: pensi tu ch'io non abbia menato e rimenato per le mani cotesto tuo quaderno
questa mia novamente lucubrata cantilena eroica, e animadvertissi che è tutta farina petrarchistica.
avevano accerchiati, i quali gli schermano e menavansi gabbo di loro, e mi-
gli schermano e menavansi gabbo di loro, e mi- nacciavanli colle spade.
qualmente quel povero uomo è un ignorante e un disonesto. — menare gramo
pollaio. — menare il mulino e la tramoggia: con riferimento a un
tramoggia: con riferimento a un uomo e a una donna che si intrattengono in
sopra, menando l'uno il molino e l'altra la tremogia tanto che la farina
carnefici scrivono, anzi tanti ruffiani: e menano l'arte in bordello tuttodì:
menano l'arte in bordello tuttodì: e niun onesto levasi alla vendetta?
7: menerem la coda tuttavia, / e non sarem ni mica barbagianni.
: v. danza, n. 6 e n. 14. — menare vagresto
20-234: il fuoco si sta-scaldando i forni e menasi l'agresto intorno agli arosti;
78: confiderommi della bontà dell'altissimo e merrò la mano... secondo e
e merrò la mano... secondo e come piacerà a lui di porgiare.
li condannati in pena pecuniaria... e se si dicesse che di qua si
. cavalca, iii-104: fu preso e menato legato... con la
i fiorentin sopra lor furo andati / e sconfissergli sanza far dimoro, /
sconfissergli sanza far dimoro, / e molti ne menar presi e legati. donato
, / e molti ne menar presi e legati. donato degli albanzani, 317
con le catene, entrare in prigione e sottomettere la testa alle mannaie. cellini
: non lasciar de'vinti / avanzo, e mena presi i non estinti. gemelli
, 133: ora che il loco e la stagion n'esorta, / perché non
, non cessano di menar le labbra e borbottano, proferendo aria in vece di
da bologna, 1-83: troppo sete semplice e di benigno animo; troppo credete a
benigno animo; troppo credete a ogni uomo e sperate che ciascuno vi faccia quello che
quello che c'impromette; errate, e troppo sete menato per beffe. giov.
, dopo molti giorni, pieno d'ira e di giusto sdegno, osò dire:
osò dire: una cosa pensa il ghiotto e un'altra il tavernaio, e altra
ghiotto e un'altra il tavernaio, e altra colui che spende il mal danaio.
una porta indrieto che avevo pensata, e questo è che comanderò al mio oratore
il s. ludovico se alterassi e mostrassi la cagione essere che non fussi
vidi in una barca vota, / e come vi fu entro, in fede
fede mia, / una fortuna venne e menol via. bandello, 1-20 (
intese come tre mascherati avevano lucrezia sbadagliata e menata via. a. f.
questo squadrare, misurar con il compasso e mettere a sesto il nostro vivere, la
con una falce su la spalla, e ci dà di mano e ci mena via
la spalla, e ci dà di mano e ci mena via, e non bisogna
dà di mano e ci mena via, e non bisogna dire: aspetta, lasciami
facilmente considerare la confusione, le maraviglie e strida e lamentazioni che nella nostra nave
la confusione, le maraviglie e strida e lamentazioni che nella nostra nave dovevano essere
« chi bacerò è lui, pigliatelo e menatelo via assicurandovene bene », aveva detto
uomini, essendo costretta d'infermità, e forse perché ella, non degna e
e forse perché ella, non degna e non meritevole della sua infelice sorte, menossi
balatetta, con pena / mi movo, e vonne sì come colui / ch'a
è saggio ha bisogno di essere consigliato e aiutato da altri. note al
girare su di sé l'albero, e con esso muovere in giro il macinello.
a riprese, ma in giri continuati, e così si buca più presto. la
di questo arnese contro il legno, e volgendo in cerchio coll'altra mano il
appoggio, la chiocciola penetra nel legno e vi lascia un buco. 2
martinetto, simile all'arnese omonimo, e che serviva a caricare i fucili a
il menarrosto, / il bodino bollirà / e perfetto riescirà. d'alberti [s
/ a tutto son disposto, / e se occorre, farò da menarrosto. dossi
savoiardo, nient'altri che il lavapiatti e pela-capponi e menarròsti di casa. =
nient'altri che il lavapiatti e pela-capponi e menarròsti di casa. = comp.
= comp. dall'imp. di menare e arrosto (v.). menata
. villani, 6-54: la polvere ricresce e gonfia, e d'una menata o
6-54: la polvere ricresce e gonfia, e d'una menata o di due si
levato che sia il lino dal campo e battuto, per accomodarlo alla macerazione è
. restarono tutta quella notte a 200 e 300 in ordinanza andati atomo per questa
terra; et ozi sono andati molti uniti e fanno grande menate. caro, i-137
xxxv-11-412: quando godi, sta pur fermo e saldo, / e sempre aver la
, sta pur fermo e saldo, / e sempre aver la tavola fornita, /
sempre aver la tavola fornita, / e non voler la moglie per castaido.
moglie per castaido. statuto dell'università e arte della lana di siena, 181
di siena, 181: possano vendare e fare credenza a li sottoposti dell'arte
a suo padre et a suo filliuolo e filliuoli et a le molli loro. bibbia
... credono che l'uomo possa e debbia avere molte mòllie. sacchetti,
la muglia de nicolao, da sfrenata e focosa libidine assalita e vinta...
nicolao, da sfrenata e focosa libidine assalita e vinta... del tutto se
ho la moglie altrui disiderata, / e si disiderate l'altrui cose / che
. ariosto, 44-37: in segreto e in palese contradice / che di ruggier sia
: colla moglie stava sempre in litigi e in guerra. patrizi, 2-125: bene
guerra. patrizi, 2-125: bene sta e se altro vi è, come se
lui et a voi il sangue suo e de'suoi parenti in parentado. tasso
/ a te la moglie le mammelle e 'l petto, / le cune e i
mammelle e 'l petto, / le cune e i figli e 'l maritai suo letto
petto, / le cune e i figli e 'l maritai suo letto. tassoni,
letto. tassoni, 10-4: moglie giovane e bella ei possedea, / ma ogni
di lei se n'è fuggito; / e in questo nuovo amor s'interna e
e in questo nuovo amor s'interna e bea. diodati [bibbia], 3-235
: / or madre, or moglie; e non mai moglie o madre.
voglio esser vostra moglie, », e non c'era verso che potesse proferir
verso che potesse proferir quella parola, e spiegar quell'intenzione, senza fare il
la moglie, di tenerla presso di sé e di somministrarle tutto ciò che è necessario
è in grado, per maturità fisica e per aver raggiunto l'età stabilita dalla
. per lo costo de le gioie e forzarino che mandò alla mogie quando la giurò
forzarino che mandò alla mogie quando la giurò e per panni per vestirla quando la menò
morato giovene mirando / stava il successo, e gli tremava il core, / de
moglie, condusse seco alcuni de'primi signori e baroni romani. 3.
baldi, xxxvi-383: venian l'astute volpi e gli orsi e lupi, / l'
: venian l'astute volpi e gli orsi e lupi, / l'insidiose iene,
iene, / le linci d'occhio acuto e le pantere / sparse di macchie e
e le pantere / sparse di macchie e i pardi: / comparia ancor con
/ gli hanno portato una moglie / e lui non apre più il becco.
. locuz. -andare a moglie: sposarsi e andare ad abitare nella casa della propria
di ricchezza in povertà si truova, / e chi di libertate in ubidenza, /
chi di libertate in ubidenza, / e chi à moglie, ed ella un altro
, 7-ii-92: voi seculari avete moglie e figliuoli, che vi stanno tutto el dì
el dì a rompervi il capo, e però avete una grande miseria. ariosto,
: or c'hai moglie a lato e che i tuoi suoceri / si son doluti
guasto, voglio rompere / lo scilinguagnolo e dir che malissima- / mente fai, più
berni, 80: conti tutti i dispetti e le doglie: / ché la maggior
è l'aver moglie. -avere moglie e figli: avere una famiglia a cui
: avere una famiglia a cui badare e provvedere e sentirne la responsabilità (e
una famiglia a cui badare e provvedere e sentirne la responsabilità (e, talvolta
e provvedere e sentirne la responsabilità (e, talvolta, può essere addotto come
20-261: avea [panuzio] una gentile e santa donna per moglie, ma sterile
donna per moglie, ma sterile, e doleasi molto di rimanere diseredato. giovanni
, con tra alla voluntà della fanciulla e de'parenti, è tolta e corrotta
fanciulla e de'parenti, è tolta e corrotta, acciò che la possa poi avere
, 17-48: me d'un tesor dotata e di me stessa / in moglie avrà
o per moglie: avanzare richiesta formale e ufficiale di matrimonio a una giovane o
del sacerdote degl'idoli, innamorossi di lei e, vinto 'a questo malo amore,
carta ancora: /... / e ch'ai padre e a rinaldo e
.. / e ch'ai padre e a rinaldo e agli altri suoi / per
e ch'ai padre e a rinaldo e agli altri suoi / per moglie domandar la
meni il fratello suo la moglie sua e rilievi il seme al fratello suo. monaldi
d'aggiugnerti in mia cara moglie, e di vivere teco in sacro patto di
pigliarsi la regina margarita per moglie, e che quella
: voi avete da prender moglie, e quella prender in moglie che 10 vi
. c., 16-4-3: frate, e de'filioli e delle mogli è stata
, 16-4-3: frate, e de'filioli e delle mogli è stata ingannata la nostra
mogli è stata ingannata la nostra speranza e si meniamo moglie e nutrichiamo figliuoli.
la nostra speranza e si meniamo moglie e nutrichiamo figliuoli. nuovi testi fiorentini, 219
che ili diedero in carne di porco e di bue quando menò la mollie.
impugnati dalla fornicazione, tornarono al secolo e presono moglie. boccaccio, dee.
egli in ogni luogo vuol pigliar moglie e tòr casa a pigione. ariosto, sai
casa mia le darò l'anello, e domandasera la merrò. forteguerri, iv-313:
seguitar questa piacevole / vita civile, e l'ozio dolce e grato, /
/ vita civile, e l'ozio dolce e grato, / né volli moglie,
grave, esempio d'ogni virtù cristiana e cavalleresca; esemplare di castità: è
, mi metterei un pietrone al collo e m'affogherei. -dare moglie a qualcuno
boccaccio, vili-1-15: dierono gli parenti e gli amici moglie a dante. giovio
: avendo io maritato una unica nepote e dato moglia al nepote, stiamo fra feste
moglia al nepote, stiamo fra feste e banchetti. berni, 56-2 (v-2)
(v-2): cosi si dà marito e moglie a l'oro, / l'
, / l'oro è quel che marito e donna toglie. tasso, n-ii-343:
in galera, esser impiccato, squartato e abbruciato? -dare, collocare a
donna come sposa a qualcuno, sia favorendo e combinando il matrimonio, sia avanzando una
figlio). storia de troia e de roma, v-162-175: latino la filia
per moglie / data a leone, e che alle nozze vidi / a tanti amici
/ perché uno stuol di traci folto e spesso / gli voleva donar peggio che moglie
più con lei. -essere marito e moglie: essere uniti in matrimonio,
per oggi, tutto è a monte; e dio sa quando potremo esser marito e
e dio sa quando potremo esser marito e moglie ». -essere moglie:
, rapì una religiosa femmina del suo luogo e sì se la congiunse, e fecesela
luogo e sì se la congiunse, e fecesela moglie illecitamente. simintendi, 2-90
[la fede] essere troppo ritrosa e severa, cioè non possibile ad accordarla i
38: trasse di prigione davilta imperadrice e sposolla a moglie nella città di pavia.
villani, 8-57: lasciò la chericheria e sposò la contessa margherita a moglie.
di qua gran signoria, / gente e tesoro a tutte le sue voghe, /
tesoro a tutte le sue voghe, / e la mia figlia sposerà per moglie.
donna, pur non essendone il marito e, anche, provvedere a lei,
già sposata ad artù, suo fratello, e conosciuta da lui, servendosi del precetto
per moglie una giovane donzella, sottile e artificiosa 'in male. statuto
dove il bastardo si trovava prigione, e gli offerse di pagar ella la taglia,
quale io intendo di tòr per moglie e di menarlami fra qui a pochi dì a
la quale più tempo gli era piaciuta; e presa la dota, essendo una domenica
moglie, / ché 'l mal vien presto e coglie -e vassen piano, / se
b. davanzali, ii-353: il re e molti grandi inghilesi scrissero al papa che
francesco corazzini è di morire stupido; e, se non avesse tolto moglie e non
; e, se non avesse tolto moglie e non avesse messo al mondo una bambina
castruccio assai gli uomini che toghevano moglie e poi non la menavano. -volere
menavano. -volere la botte piena e la moglie ubriaca: cercare di ottenere
che tu vuoi la botte piena e la moglie briaca. bocchèlli, 1-ii-232:
da contentarsi che l'acqua sia salata, e non si può voler la botte piena
non si può voler la botte piena e la moglie briaca. 5.
dice pure in proverbi: 'dàgli moglie e ha'lo giunto ', per denotare
. chi non sa quel che sia malanno e doghe, se non è maritato,
moglie. chi ha rogna da grattare e moglie da guardare, non gli manca mai
, 99: chi resta in casa e manda fuor la moglie, semina roba
manda fuor la moglie, semina roba e disonor raccoglie. ibidem, 100: dà
. ibidem, 101: comprar cavalli e tor moglie, serra gli occhi e raccomandati
cavalli e tor moglie, serra gli occhi e raccomandati a dio. il prim'anno
marito. la moglie, lo schioppo e il cane non si prestano a nessuno
, non a prova. marito vecchio e moglie giovane, assai figliuoli. ibidem
magra, marito addolorato. moghe perfidiosa e marito pertinace non vivon mai in pace
moghe. pigliar moghe, suona bene e poi sa male. ibidem, 105:
s. v.]: 'malanno e moghe non manca mai 'o '
non manca mai 'o 'malanno e mala moghe non mancano mai ':
putto verga. -chi prende moglie e non sa l'uso, assottiglia le
sa l'uso, assottiglia le gambe e allunga il muso: con riferimento all'indebolimento
preso moghe, / s'assottiglian le gambe e allunga il muso. proverbi toscani,
toscani, 99: chi piglia moghe e non sa l'uso, assottiglia le gambe
non sa l'uso, assottiglia le gambe e allunga il muso. -ciascuno ha
muso. -ciascuno ha buona moglie e cattiva arte: ognuno è scontento del
del proprio mestiere o della propria condizione e non si accorge dei difetti della consorte
maestro mio. -ciascuno ha buona moghe / e cattiva arte. -la moglie del
diavolo fa il bucato: quando piove e splende il sole contemporaneamente. cantù,
del diavolo fa il bucato, che piove e nell'istesso tempo dà il sole?
deve essere nemmeno sospettata: le autorità e le pubbliche istituzioni non debbono essere sfiorate
non deve essere nemmeno sospettata ': e, con le parole di plutarco (vita
essere anco le lodi. -moglie e buoi de'paesi tuoi; moglie e ronzino
-moglie e buoi de'paesi tuoi; moglie e ronzino pigliali dal vicino: il matrimonio
, che si conoscono da lungo tempo e hanno la medesima mentalità, dà maggiori
voglio uscir dal proverbio che dice: moglie e ronzino piglialo dal vicino. proverbi toscani
vicino. proverbi toscani, 101: moglie e ronzino pigliali dal vicino. -moglie
non è saggio suscitare in altri invidia e desiderio di ciò che possediamo, facendone
lodare / bella moglie, vin dolce e buon cavallo. salvetti, 124: fia
faceva sì poca stima della moglie giovane e bella, per andar dietro a una fante
, ben gli pasce. -tra moglie e marito non mettere il dito:
le loro difficoltà non è mai gradita e, anzi, provoca inconvenienti e guai.
mai gradita e, anzi, provoca inconvenienti e guai. proverbi toscani, 105
proverbi toscani, 105: tra moglie e marito non ci va messo un dito
dito. 6. dimin. e vezzegg. mogliétta. petruccelli della gattina
ah, mogliétta mia!... e dire che con questa benedettissima donna non
! lucini, 7-149: sorride alla mogliétta e non sa dove vada a prendere quanto
: credi di essere l'architetto giovane e brillante che con la sua cara mogliétta al
in questi giorni da nord a sud, e da sud a nord, i giovani
che non ebbe più dote d'una rondine e fu sposata per amore a primavera.
il professor toti lo sa bene, e non si fa la minima illusione,
però c'è da buscarsi una discreta dote e una bella moglina. bechi, 3-26
. mio. moglièra (ant. e dial. migliòre, moglière, mo
. anche moglièri). moglie (e nella lingua attuale ha soltanto valore scherz
se voi mal da morte, / e pare da fiioli (rar è qil comporte
: elio... tolse per donna e per mugliere la s « rela de
die che vi renderà a le vostre moglieri e a'vostri figliuoli. malispini, 180
morte de lo suo figlio abel, e d'alora innanti adamo non si voice adcostar
v-474-48: quillo frate chi non ha mugliere e non potesse resistere al peccato da la
ne davi altro che cinque. fiorio e biancofiore, 7: un cavalero de
tutti quanti / mi sien contrari, e tutto il mondo in guerra, /.
amabile di continentia, 26: la sposa e molier sua andò cum le altre servicial
per vedere o almanco sentire la festa e gioco che in teatro si facea.
il vero) nove mogliere... e cadauna delle dette mogliere ha cinque e
e cadauna delle dette mogliere ha cinque e sei garzone negre che la servono. pulci
loro oste avea, / medicava rinaldo e, perch'ella era / molto gentil,
3-230: voglio che sopra di me e de la fede mia tu prometti e faci
me e de la fede mia tu prometti e faci la segurtade a maestro pollo de
bologna... de li mantisi e de lo ancogine di quella moiere che fu
3-91: chi riduce alla memoria la casta e bella molgièra; chi madre veccljierella,
volete fare / d'una moglièra giovanetta e bella, / e che sarà cagione
d'una moglièra giovanetta e bella, / e che sarà cagione / che sarete geloso
, 1-75: oimè, che sozza e spaventevole cera! / non dormo solo,
bella, sana, un po'ricca e con le buone / condizioni poste ieri sera
le industrie indettate dal reverendo don giacobbe e messe in opera dalla moglièra, per
grembo della madre chiesa. c. e. gadda, 15-92: questo è
, cominciano a combattere col padre; e non finisce essa pugna, insino a
, insino a tanto che caccia il padre e tolli la moglièra, facendosela sua.
ranieri, 1-i-227: l'ospizio tutto, e l'alunnato massimamente, era divenuto una
era una gran noia a suora geltrude, e in specie a me, che me
so ben dir quali: / ma omini e mogliere, / bestie, serpent'e
e mogliere, / bestie, serpent'e fiere, / e pesci a grandi schiere
/ bestie, serpent'e fiere, / e pesci a grandi schiere. idem,
: sono un uom come gli altri, e vo'godere, / et ho trovate
bragumeni, i malabari, le mogliere e le cose tutte. 3.
lussuriosa. forteguerri, 12-49: donna e madonna di questa cittade / ella è
cittade / ella è una vecchia orribile e severa, / nemica acerba della castitade
/ nemica acerba della castitade; / e d'ogni cittadin fassi moglièra.
hai fatto incerchiare da tutti i miei, e postomi qui a destra il mio filippaccio
quel suo naso un po'ritorto, e qui a sinistra quella sua moglieraccia fatta
, maternamente, aveva perso il guizzo e la punta della sua femminilità.
deriv. da moglie. móglieta e moglietà, v. tuo.
: da queste l'uomo è già sommesso e vinto; / bontà de'tristi,
boiardo, 3-7-47: dice gradasso, e tutta fiata ride: / -se ben
: rolando aveva tutte le gambe stanche e la camisa tuta moglie de sudore.
lo più nelle forme avverb. a e in moglio, in relazione coi verbi
lo lepore o altra carne che siano lavate e fané peaole e metile a lessare
che siano lavate e fané peaole e metile a lessare, e toi pane e
peaole e metile a lessare, e toi pane e ardelo sì che sia negro
e metile a lessare, e toi pane e ardelo sì che sia negro,
ardelo sì che sia negro, e metilo a moglio in lo axeto. ventura
: cavate fuori della moglia, e sappiate che vuole star duoi dì
star duoi dì a moglio, e poi lasciatela sugar così duoi dì.
conoscano per tutti i lavori di stipettaio e falegname. se ne fanno mobili elegantissimi
mobili elegantissimi, essendo di una grana fine e compattissima, di colore quasi inalterabile,
quasi inalterabile, di durata lunghissima, e suscettibile di un pulimento assai bello. fanfani
1-67: 'mogògano ': legno compatto e pregiatissimo di un albero di questo nome
bartoli, 8-3: fra l'indo e 'l gange, anzi assai più oltre che
ciò che v'è di pro- vincie e di regni, tutto in sé sola il
ampiezza di stati, tra d'eredità e d'acquisto, in possanza e in
eredità e d'acquisto, in possanza e in numero d'uomini e d'elefanti da
in possanza e in numero d'uomini e d'elefanti da guerra, in quanta
ricchezza può trarsi da miniere di metallo e di gioie, da traffico di lane
di gioie, da traffico di lane e di sete e da ubertà e dovizia di
da traffico di lane e di sete e da ubertà e dovizia di terreno,
di lane e di sete e da ubertà e dovizia di terreno, il re del
gran mogorre / le memorie più illustri e più gradite. tramater [s. v
dentro la fortezza di s. michele, e che tutti i gianniveni sarebbono fatti spachì
che tutti i gianniveni sarebbono fatti spachì e tutti i mogo- lani sarebbono gianniveni.
lui sentir molto innanzi nelle lingue arabe e mogollesi e nelle artiche e antartiche.
molto innanzi nelle lingue arabe e mogollesi e nelle artiche e antartiche. govoni,
lingue arabe e mogollesi e nelle artiche e antartiche. govoni, 1-3: non
. da mogol. mògolo, mogòllo e deriv., v. mongolo e
e deriv., v. mongolo e e deriv. mogontino (moguntino
., v. mongolo e e deriv. mogontino (moguntino),
mogontino (moguntino), agg. e sm. letter. di magonza;
magonza, uno dei sette dignitari ecclesiastici e laici a cui competeva l'elezione dell'
origine maratta. mogòro, agg. e sm. ant. abitante dell'impero
i cristiani che d'un sì vile e sordido sacrilegio siano colpevoli, in proporzione
, in proporzione delle altre nazioni, e de'turchi particolarmente ed indiani mogori.
mogri è un fiore il più soave e stimato dell'india, similissimo alle nostre
animale, ricavata dalle capre del tibet e dalle capre d'angora, fine,
fine, brillante, con natura chimica e comportamento assai simili a quelli della lana
coniate nell'antica persia, nell'afghanistan e in india (gli esemplari più antichi
filtrate in profondità attraverso strati di salgemma e impregnatesi di sale, il quale era
: luoghi ripieni di selve, boschi e legnami, somministranti la necessaria e sufficiente
, boschi e legnami, somministranti la necessaria e sufficiente materia da potere negli edilìzi delle
acque salse, sì calde che fredde, e metodi per ricuperare il sale che vi
naturalmente. -per estens. edificio e impianto per l'estrazione del sale dei
, che seguono giornalmente in grave danno e pregiudizio di detta comunità, alla quale specialmente
privilegi, spedizioni, libertà, moie e gabelle sute, concesse insino allora alla
sute, concesse insino allora alla comunità e uomini di volterra dalla signoria di firenze
con la pialla piccola, larghi due dita e rotondati in foggia d'anelli, i
ad uno ad uno nella composizione, e tinti benissimo gli porrai da parte
fingendo di farlo per non ti dilettare, e non perché tu gli voglia per moia
bossi, 239: 'moia': roccia nominata e descritta da humboldt, che è una
di sabbia o di altra sostanza 'e meule 'catasta '. mòia3,
impetuoso, ma è più tosto tardo e lento, come si vede in quelle re-
le quali non son altro che tortuosità e remolini, tanto pericoloseper i notatori.
la brigata; / et ella ride e l'amorosi soia, / e con quella
ella ride e l'amorosi soia, / e con quella sua grazia disgraziata, /
pezzo d'artiglieria, di calibro piccolo e medio, a canna corta, in
corta, in uso nei secoli xvi e xvii, montato per lo più sulle
si pongono l'arganelli per sarpare, e sono larghe un palmo. pantera [
libbre di palla, corta di canna e rinforzata, che fu particolarmente in uso ne'
fu particolarmente in uso ne'secoli xvi e xvii... 'moiane':
di mezzana grossezza, di canna rinforzata e di calibro variante tra le otto e le
e di calibro variante tra le otto e le diciotto libbre di palla in ferro
, allo scopo di procurarsene la considerazione e la stima, di conquistarsene la simpatia
, allettamento. -anche: atteggiamento affettato e manierato. g. morelli,
, 227: i gran parlatori, millantatori e pieni di moine, goditegli nell'udire
pieni di moine, goditegli nell'udire e dà parole per parole, ma non
ma non credere cosa ti possa nuocere e non te ne fidare punto. alberti
ficcategli più sotto che tu puoi; e se qualche pugno andassi in volta pazienzia
moine delle madri / fan con vergogna e stenti / piangere or quelle e noi miseri
vergogna e stenti / piangere or quelle e noi miseri padri. a. f.
1-64: tutti questi sfegatati dicon le bugie e fanno per tirarsi sotto con le muine
presenti, le superbe con le sommessioni e le semplici con le muine. rettori
padrone, gli fa d'intorno cento muine e poi, quando n'ha cavato quel
gli fa tante moine, / tante carezze e tante fregazioni. note al malmantile,
... son atti, gesti e discorsi i quali contengono, se non false
cose. parini, 665: con iscuse e con lagrime e con moine seppe imbeccarlo
665: con iscuse e con lagrime e con moine seppe imbeccarlo sì bene che baccio
farle dimenticare, a forza di moine e buone parole. massaia, ix-203:
perché altrimenti come spiegare 1 suoi baci e le sdolcinate moine? d'annunzio. iv-1-388
di casa. incontrai per le scale maria e natalia che tornavano accompagnate dalla governante.
fare codeste forestieracce sbandite. c. e. gadda, 12-44: scimmiottavano,
, con risatine acide, i galanti trasporti e le sdolcinate moine della vecchia. soldati
tutte quelle moine che, secondo il papà e la mamma, bisognava fare per ingraziarsi
buio ne era uscita con molte moine e con movimenti goffi del petto e delle anche
moine e con movimenti goffi del petto e delle anche che facevano credere che ad
. casti, 5-40: mostrando umanissimo e benigno / ai circostanti il lionino aspetto
quale faceva mille moine, tra un libro e un altro. borgese, 1-296:
borgese, 1-296: quegli esagerati riguardi e la pietà di quelle moine le tenevano
letto dove s'era buttata tutta stesa e vestita a piangere perché s'era stroncato
: atto, gesto, comportamento delicato e gentile, grazioso e amabile (soprattutto
, comportamento delicato e gentile, grazioso e amabile (soprattutto infantili).
gozzi, i-94: mi dilacciai il seno e attaccai a quelle poppe che non aveva
supplizio, ora contraffacendo, con attucci e moine, la rassegnata devozione di margherita
moine, la rassegnata devozione di margherita e la profonda pietà di buonvicino. nievo
, i-44: la poesia è ingenuità; e quel fanciullo, che ogni cosa che
fanciullo, che ogni cosa che fa e dice, lo fa con una moina
dice, lo fa con una moina e con una smorfietta, e la dice con
una moina e con una smorfietta, e la dice con parolucce smaccate
e dolciate; che scapaccioni chiama quel fanciullo consapevole
le saltavano al collo pieni di desideri e di moine; sorrideva, guardando, lietissimo
vecchia lo prese per il collare, e questa volta fece al cane carezze e moine
, e questa volta fece al cane carezze e moine. brunenti, 3-160: afferrò
si divertiva a spingere la carrozzina, e si mise a far complimenti e moine
, e si mise a far complimenti e moine al piccolo. -con riferimento
guardare le galanterie sornione, le finte e le moine efferate d'uno dei gatti
lisi, 2-17: tanto mi piaci e tanto mi convieni che faremo a meno
. giusti, ii-302: conosco firenze e so per prova che un artista deve
. 3. modo di parlare e di esprimersi ridondante e cerimonioso.
modo di parlare e di esprimersi ridondante e cerimonioso. c. gozzi, 1-1143
, con tante leziosità, con tanta mollezza e tanti scontorcimenti, come parlano i francesi
quello di avere un periodo ben piallato e colla clausola fatta in un certo modo
casotti, 1-8-35: il letto fu rifatto e spiumacciato / a tutto garbo e non
rifatto e spiumacciato / a tutto garbo e non alla rurale, / con scaldaletto poi
sono, senza un po'di raffazzonamento e di lisciatura, senza far foro due
vicoli cominciavano ad essere tutta una calca, e ormai si salutavano, cominciavano ad alzare
si mettono attorno a farmi carezze, e fra due moine mi danno un pizzicotto o
la donna farli da torno mille muinelle e accostarseli, tanto che ella alfine, vedendo
moine, carezze leziose per abito; e dicesi di bambino. = deriv.
agli occhi desiosi... donne gaie e leggiadre che moineg- giano procaci. zena
. lusinga (per lo più affettata e leziosa); moina. c
ella cominciò poco dopo a rimproverarlo dolcemente e con una certa. moineria tutta materna,
voler dire sentimenti amorosi con quella grazia e con quelle moinerie che sa fare il
moinerie che sa fare il redi, e darà in cimpanelle, e gli resterà
il redi, e darà in cimpanelle, e gli resterà sempre un miglio addietro.
noi erriamo, che non siamo profeti e siamo alcuna volta ingannati dagli uomini mentitori
siamo alcuna volta ingannati dagli uomini mentitori e moinieri? landino, 122: in sì
? landino, 122: in sì vile e sordido luogo sono puniti gli adulatori,
sordido luogo sono puniti gli adulatori, e quali in lingua fiorentina sono chiamati moinieri
gli ateniesi] che essendo essi già capo e guida della libertà della grecia, ora
della grecia, ora, per essere moinieri e andare adulandolo [filippo], tradissero
gioberti, 1-iv-260: i nemici moinieri e carezzovoli sono i più odiosi.
forza misteriosa che, superiore alla volontà e al potere stesso degli dei, domina
stesso degli dei, domina su ogni cosa e sovrintende soprattutto al destino di morte;
, lachesi, atropo, figlie dell'èrebo e della notte; secondo altre interpretazioni,
notte; secondo altre interpretazioni, di zeus e di temi), dee cieche
della vita umana, di cui svolgevano e troncavano ineluttabilmente la durata (e vennero
e troncavano ineluttabilmente la durata (e vennero a corrispondere alle parche dei romani)
febbre dove il nascere / è spento e del perire non è traccia!
, del tanto che si truovi; e a'nostri tempi si compiè il lavorio
è a moisesse, / il tempio e giove e 'l bel fiume del nilo.
a moisesse, / il tempio e giove e 'l bel fiume del nilo. =
il moizo, la feia, la sgroglia e l'altre voci in tutto viziose,
, ma anco d'alcuni nostri cittadini, e in lor vece usate matto, pecora
in lor vece usate matto, pecora e guscio. = adattamento fonetico tose
. moca1. mokése, agg. e sm. che è originario, che
sf. disco di pietra particolarmente dura e compatta, sagomato a sezione cilindrica,
, da pale mosse dal vento (e il metodo di macinazione a pietra,
, ed è pietra spugnosa. prose e rime spirituali antiche, 99: se
or continui pure il movente la sua operazione e comincisi a mandare il grano sotto la
rappezzati a frusto a frusto, rosi e cadenti. le antiche mole protette da un'
l'acqua a taglio della ruota, / e s'udiva la mola del frantoio /
s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'uliva nella vasca.
mostri favolosi o mitologici), che triturano e masticano il cibo. ariosto,
spontaneamente al vorace orco in gola; / e si mosse, e gli corse infino
gola; / e si mosse, e gli corse infino al muso, / né
al collo suo sia legata la mola asinaria e sia gittato nel mare. f.
frugoni, iv-144: ho rinvenuti molti e molti di cotesta razza assassina della giustizia,
d'esser attaccati ad una mola asinaria e non balzati su quella della fortuna cieca
poste / nel tebro, tra gianicolo e arentino. ramusio, i-25: dentro la
dentro la città vi sono fontane grandi e molto correnti, con la cui acqua
ebbero tutti un egual appannaggio di sapere e di avere, di artifizi e di
sapere e di avere, di artifizi e di civiltà. 4. per
rotar cominciò la santa mola; / e nel suo giro tutta non si volse /
di fortuna la sua mola, / e sì mi sottomesse a gran contrasti.
, pena o sofferenza che profondamente angustiano e torturano l'animo. térésah,
mola / della tua volontà pura, / e della sostanza premuta / fa pe'tuoi
'l terzo dì 'n terra riluce / e iesù cristo, senza grieve mola / di
mortai carne, vivo si conduce / e suscitò di ver, senza ria fola,
ver, senza ria fola, / e fu d'un tremuoto sì gran guerra /
terra. 6. ant. e region. dente molare. bruno,
; la qual caduta sia senza sangue e senza dolore, perché la detta mola
: era barbiere come voi... e anche dentista; strappava le mole ai
, 3-45: trattavasi di gallette pulite e bianche, tenaci ma presto friabili tra le
mola): miscuglio di farro macinato e sale, che nei riti dell'antica
, xx-vi-62: reca la salsa mola e spargi d'essa / il collo della bestia
composto di farina di farro, acqua e sale, che pane di grano;
mola ne'sagrifizi è composta di farro e sale. caimo, intr.: chi
eseguire soprattutto lavori di affilatura di lame e particolari lavorazioni di pezzi metallici mediante
mediante l'asportazione di minutissimi trucioli (e il lavoro utile, che nelle mole
smerigliare le pelli sul lato carne (e, in partic., quelle da
in partic., quelle da guanti e quelle conciate con l'olio).
92: abbi un pezzo di lapis amatito e guarda da sceglierla ben salda, senza
a piè. poi vattene alla mola e arruotala e falla ben piana e pulita,
. poi vattene alla mola e arruotala e falla ben piana e pulita, di larghezza
mola e arruotala e falla ben piana e pulita, di larghezza di due dita
manuali egli [l'antimonio] si sottopone e si trita. zonca, 35
, 35: mola che arruota e, rimettendone un'altra, si brunisce.
f. lana, 181: conviene contornarlo e ritondarlo perfettamente [il cristallo] prima
la punta alle spille respira per la bocca e pel naso la polve finissima di ottone
di ottone che la mola, pressa e punta dall'ago estrae da esse e diffonde
e punta dall'ago estrae da esse e diffonde nell'aria. e. cecchi
da esse e diffonde nell'aria. e. cecchi, 6-34: mentre il guscio
mentre il guscio prosegue la sua strada e gli vengono adattati gli sportelli, apposite squadre
lo ripassano con la mola a smeriglio e lo rifiniscono per la verniciatura. bacchetti
, si mantiene immune da ogni macchia e sospetto; chi si tiene lontano dai pericoli
quanto vuoi che qui t'aspetto! » e « il malo ferro se lo mangia
vescicolare, con esito regolarmente abortivo (e la mola sanguigna comporta l'alterazione degli
sanguigna comporta l'alterazione degli annessi fetali e la formazione di una massa carnosa informe
, che si trasformano in vesciche trasparenti e ripiene di liquido). crescenzi
mola, quando nella matrice nasce carne e bugiarda pregnezza. m. savonarola, 1-51
essere gravida, avendo il corpo grande e lacte e retenuto il mestruo suo,
, avendo il corpo grande e lacte e retenuto il mestruo suo, et avendo
suo, et avendo corupto l'apetito e certi altri segni de impregnazione, venendo
vene una disin- teria di sangue grande e parturite la mola. landino [plinio
la donna ha purgazione de mestrui, e per questo solo la donna nel ventre
mola: questa è carne sanza forma e sanza anima. gelli, 17-217: voi
carne animata, che non ha forma, e nondimeno qualche fiata, nostra sciagura,
hanno potuto col regolato ordine naturale slegarsi e svilupparsi. pasta, 1-145:
falso germe altro che una mola piccola e giovane, la mola un adulto falso germe
parimente ad essere amendue un ammassamento irregolare e informe di carne, guernito talvolta ancor
abbozzo è un tentativo irrito della natura e dell'arte per produrre il suo parto.
. come la mola delle donne, e anche il mostro e l'aborto.
mola delle donne, e anche il mostro e l'aborto. -con riferimento ad
veramente della madre sua, che, vecchia e sterile, raccoglitrice stata era degli altrui
] per una mola, nata e sputata fuori in un momento di
in un momento di ninfomania, e non l'avrei fatta vedere a nessuno.
tuiscono i denti, pelle ruvida e priva di squame; può raggiungere
lunghezza di due o tre m e il peso di una t.
, il cui capo è tondo e molto maggiore del corpo, dal quale la
sissime, una di sopra e l'altra di sotto. da alcuni è
è detto 'pesce luna 'e da altri 'bottazzo 'o * tamburo
dei gimnodonti, il quale vive nel mediterraneo e di cui si mangiano le interiora
: aghetti, nastri, spilli, aghi e ventagli, / mole, vergati
, / mole, vergati, mezze lane e bissi. = etimo incerto.
, pigliano una quantità di questo grano e la sera innanzi 10 bagnano con acqua
commissione del vino che hanno da fare, e, macinato che l'hanno, lo
l'anime triste ch'ivi son punite / e che la piogia con gragnuola mola.
che la pietra molare li prese la mano e, come fosse tutta contrita nel mortaio
nel mortaio, così tutta gli le ruppe e spezzò. m. fiorio,
] poi, che è più crasso e più duro, si fanno le mole,
li chiamarono i greci 'mylite 'e i latini, seguendoli, li chiamarono
arte / pietra molar che il gran minuzza e rompe. -per simil. che ha
-per simil. che ha la dimensione e il peso di una macina (un
sasso infranse / l'ettoreo scudo, e di tal colpo offese / lui nel ginocchio
gli avea tolti alla polvere delle zolle agresti e all'infarinatura de i mulini molari.
dorso di pietra su cui tu passi e ripassi la tua sorte perché trafigga meglio.
mammiferi, che hanno la funzione di tritare e sminuzzare il cibo (e nell'uomo
di tritare e sminuzzare il cibo (e nell'uomo hanno tale conformazione e funzione
(e nell'uomo hanno tale conformazione e funzione il sesto, settimo e ottavo
conformazione e funzione il sesto, settimo e ottavo dente di ciascun lato delle due
incisivi, doi canini, quatro massellari e sei mollari ed altretanti disopra. garzoni
denti], che stanno tra di sopra e di sotto, sono chiamati molari perché
di sotto, sono chiamati molari perché tritano e macinano 11 cibo, come fanno le
, ma molari s'addi- mandano, e la cagione è perché macinano il cibo come
in tre ordini: incisori, canini e molari ovvero mascellari. di giacomo, i-404
a un piatto colmo di stufato d'agnello e se ne recò un pezzo alla bocca
ce ne sono venti- quattro molari. e. cecchi, 5-368: nelle proprie raccolte
la prima neve... è dura e crocchia come ossi fra i molari d'
: gravidanza patologica in cui il feto e gli annessi fetali vengono trasformati gradualmente in
terre refrattarie utili alla messa in opera e alla riparazione dei mattoni refrattari che costituiscono
dei mattoni refrattari che costituiscono il suolo e la volta dei forni metallurgici.
costituita in prevalenza da granuli di quarzo e di feldspato e da cemento calcareo o
da granuli di quarzo e di feldspato e da cemento calcareo o calcareo-marnoso; è
diffusa in alcune zone del- l'appennino e delle prealpi italiane, in cui, dal
ingl. molasse (nel 1796) e fr. molasse (nel 1866).
agravativo, che prima fuo molto mole e come carne viva. = deriv.
; che è stato reso perfettamente liscio e lucido (un vetro, uno specchio
nello specchio molato, dalla luce chiara e profonda, apparivano, quasi in una
gli volgeva le spalle, dalle ombrose ascelle e dal collo, che proteso verso lo
che proteso verso lo specchio spiccava agile e fresco, fino alla dolcezza arrendevole e vigorosa
e fresco, fino alla dolcezza arrendevole e vigorosa delle ginocchia lucide e rotonde.
dolcezza arrendevole e vigorosa delle ginocchia lucide e rotonde. c. e. gadda,
ginocchia lucide e rotonde. c. e. gadda, 10-82: voleva,
, d'un diaccio calice il labbro sottile e molato, la vitreità destituita di spessore
vorrebbono dir giamai se non al giudice e dove a 'ferri molati 'si disputi
ferri molati 'si disputi della causa e se ne attende il giudicio. idem,
dove si combatte a ferri molati, e dove perciò egli [nores] doveva
debolezze, meschinità, sfuggimenti, spropositi e somiglianti cattività. molatóre, sm.
mediante lavorazione alla mola. -nell'industria e nell'artigia- nato meccanico, operaio addetto
operaio addetto alle operazioni di preparazione e pulitura della materia prima per la preparazione
mole azionate da un motore elettrico (e sono di tipo fisso, con motore
, riduzione di un vetro alla forma e alle dimensioni volute. ungaretti, xi-301
andammo poi in un laboratorio di taglio e sfaccettatura. le mole in fila a un
là c'erano il mogano scuro, volgare e lucido dell'armadio e un po'della
scuro, volgare e lucido dell'armadio e un po'della molatura dello specchio.
calce idrauliche; nella molitura dei cereali e delle olive con la funzione di frantoio
o dallo sfibratore). c. e. gadda, 95: aveva quindi deciso
: tra le quali una fu la casa e li molcelli del grano dei bostoli.
.. venne a far del agro e del molcente una mischia grata, mentre
una mischia grata, mentre affliggea dilettando e dilettava affligendo. mólcere (ant.
ha solo la 3 pers.: mólce e nel congiunt. pres. solo la
solo la 3a pers. sing. e plur.: mólca e moicano;
. sing. e plur.: mólca e moicano; rarissimo l'uso nell'indic
sing. del pres.: mólci e della 3a pers. del pass, rem
regolari l'indic. imperf.: molcevo e il fut.: molcerò; il
; il congiunt. imperf.: molcéssi e il ger. sempl.: molcèndo
un sentimento gradevole o una sensazione piacevole e deliziosa; allietare, deliziare, dilettare
: fuor di man di colui che punge e molce [l'amore], /
, / mi trovo in libertate amara e dolce. leandreide, lxxviii11- 378:
lecto l'un de l'altro muolcie / e vero gaudio e leticia ra- cuolse.
de l'altro muolcie / e vero gaudio e leticia ra- cuolse. del carretto,
cuolse. del carretto, 2-73: melpomene e quell'altra, qual governa / e
e quell'altra, qual governa / e molce col suo zuffol modulando / qualunque
: s'io potessi vestir l'ardente e caro / pensier che mi distrugge e molce
ardente e caro / pensier che mi distrugge e molce il cuore, /..
... / alteramente in stil pregiato e chiaro / chiamerei il mondo tutto a
rossignuol si lagna / o, tra caverne e rupi, / stridon buboni e lupi
caverne e rupi, / stridon buboni e lupi, / egualmente mi suona, aggrada
lupi, / egualmente mi suona, aggrada e molce / il noioso ulular e 'l
aggrada e molce / il noioso ulular e 'l pianger dolce. tasso, 15-65:
, 15-65: i cavalieri hanno indurate e sorde / l'alme a que'mezzi perfidi
/ l'alme a que'mezzi perfidi e bugiardi / e 'l lusinghiero aspetto e 'l
a que'mezzi perfidi e bugiardi / e 'l lusinghiero aspetto e 'l parlar dolce /
e bugiardi / e 'l lusinghiero aspetto e 'l parlar dolce / di fuor s'
parlar dolce / di fuor s'aggira e solo i sensi molce. casoni, 14
altri, cui molle il cor molce e lusinga / l'amor paterno e la pietà
molce e lusinga / l'amor paterno e la pietà de'figli / ch'ama
ozi domestici, depinga / lievi l'ingiurie e facili i perigli. passero, 6-12
rende l'aria grata / l'odorato ristora e 'l bel concento / dei vaghissimi augelli
/ della rara sostanza della lingua / e del nostro palato; e se di lisci
della lingua / e del nostro palato; e se di lisci / semi è composto
dolcemente tocca / gli strumenti del gusto e dolcemente / gli molce e gli solletica.
del gusto e dolcemente / gli molce e gli solletica. parini, iv-39:
con tragedie ed inni / mólcere i cori e sublimar le menti. leopardi, 21-44
negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. mazzini, 1-65: essi
, che ti molce l'orecchio, e trapassa; ma una interprete eloquente degli affetti
affetti, delle idee, dei bisogni e del movimento sociale. svevo, i-370
: tu mondi la persica dolce / e della sua polpa ti godi. /
godi. / passò per le scaglie e pe'nodi / l'odore che il cuore
la rima molce / l'orecchio, e quando pare / che della canzonetta il vago
che nessuno, / fuor di me e d'uno / ne sa il prezzo in
: il fumo della sigaretta scende aromatico e forte a mol- cermi e la bocca
scende aromatico e forte a mol- cermi e la bocca e i polmoni.
forte a mol- cermi e la bocca e i polmoni. -con riferimento a
ecc. che rendono particolarmente ameni e accoglienti luoghi o ambienti naturali, gradevoli
accoglienti luoghi o ambienti naturali, gradevoli e suggestive certe condizioni esistenziali. boterò,
molce / l'allegro cardellin tra fronda e fronda. tasso, 14-61: né men
viso bella in suono è dolce, / e così canta e 'l cielo e l'
suono è dolce, / e così canta e 'l cielo e l'aure molce.
/ e così canta e 'l cielo e l'aure molce. marino, xiii-40:
molce. marino, xiii-40: canta, e 'l canto sì dolce / tempra il
/ che le selve non pur lusinga e molce, /... / ma
sua donna morse, / pentito forse e senza tosco et ira, / gli lambisce
, / fa del pari il vegghiar e 'l dormir dolce. battista, vi-1-109:
, x-1-419: i boschi / di pindo e citeron molce il suo canto. carducci
, iii-1-50: di specchi fulgido ecco e di lampade / è il luogo, e
e di lampade / è il luogo, e gli ozi molce di un popolo /
dié il cielo in sorte / noia pallida e morte. d'annunzio, i-777:
assiso / mirai tramonti ed orti, e vidi 'l sole / mólcere i colli
tue dolce conforto / che ne le irriga e, qual rugiada molce / verd'erba
, qual rugiada molce / verd'erba e fiori, il tuo petto ristaura.
... i rugiadosi fior vezzeggia e molce. monti, x-3-16: mattutin
. / si devolve allattando ogni fibrilla / e irrora i seni dilicati e molce.
fibrilla / e irrora i seni dilicati e molce. tecchi, 14-7: le nebbie
in un velo di silenziose carezze, e invece, molcèndo segretamente gli umori vicini
molcèndo segretamente gli umori vicini ai chicchi e affrettandone con troppa rapidità la maturazione,
gli tolse. / tanto melissa allosingommi e mulse, / ch'a tor la forma
l'improviso; / quel si difende e 'l prega e molce e dice: /
/ quel si difende e 'l prega e molce e dice: / -a me,
si difende e 'l prega e molce e dice: / -a me, cognato,
, 6-264: progne con modo allegro e dolce / così lusinga il suo marito e
e dolce / così lusinga il suo marito e molce. gabrielli, 1-20: con
/ il cuor del buon pastor alletta e molce. menzini, i-205: vedi colà
fa de'saggi detti aurea catena; / e con la fronte placida e serena /
; / e con la fronte placida e serena / il cuor gli molce e a
placida e serena / il cuor gli molce e a se soave
ed assale [amore]: / e sì la molce e stringe appoco appoco /
amore]: / e sì la molce e stringe appoco appoco / ch'ogni atto
ch'ogni atto, ogni pensiero infetta e vizia. patini, giorno, i-246
/ soffrir non puoi più lungamente, e in vano / te l'ignavo tepor lusinga
in vano / te l'ignavo tepor lusinga e molce. pindemonte, ii-290: impresa
, molcer, di falsa / pietà colmarli e di spavento falso / è uno scolpire
gli bisognava demeritar le lodi del pubblico e molcere l'animo del suo signore.
[i poeti ermetici] a formare congregazioni e chiesuole, molcendo qualche vecchia ruffiana da
colla manca strinse / le divine ginocchia e, colla destra molcendo il mento e
e, colla destra molcendo il mento e supplicando, disse. -sfiorare,
vespertini / fiati venian movendo i rami e il prato, / soavemente susurrando, e
e il prato, / soavemente susurrando, e i crini / fra gli orecchi molcendo
movea, non anco resa / flebile e sacra dal sospiro estremo d'un poeta
/ mi percuote destin, sì piano e dolce [la mia donna] tratta
la mia donna] tratta la piaga e con tal sugo molce / che 'l dolor
/ che 'l dolor torna gioia, e 'l danno caro. atanagi, xxxvi-166:
confortarmi tutta si volge pia, / e col vago riso, co le dolci angeliche
co le dolci angeliche note / allevia e molce l'aspre mie gravi pene. tasso
pietoso mio medico m'affida con savi detti e con parole schiette, / e molce
detti e con parole schiette, / e molce il fero duol che in me s'
1-128: la scambievol pietà, che tempra e molce / ogni aspro lutto, in
ove arno è più deserto, i campi e il cielo / desioso mirando; e
e il cielo / desioso mirando; e poi che nullo / vivente aspetto gli molcea
l'interno affanno, i gioghi alti e le valli / di ménalo felice allegrar
felicemente, quando l'intimo si strugge e guarisce. -intr. con la
achillini, 182: ogniun la trinità confessa e adora / perché da quella tanto ben
, / che l'affannoso cor consola e molce. martello, 15: tenero spirto
molce. martello, 15: tenero spirto e giovenil si molce / dal soave tintinno
verso, / se il quarto piede e poi l'ottavo il folce. g.
ria sventura, / elpide allora, e gli ristaura e molce / con dolcezze
, / elpide allora, e gli ristaura e molce / con dolcezze di detti e
e molce / con dolcezze di detti e di speranze. monti, x-3-463: a
di quelle vicende, di quei mali e di quei beni che io reputo miei
li ho provati, irrita il mio cuore e lo molce. poerio, 3-153:
l'ingegno [è] pieno? / e non ispunta a molcerti / un concetto
ferreo sonno ornai son presso; / e l'eterne tenèbre a me fien dolci.
spirito: quasi una liberazione dalla soffocante e gelata stretta d'una serpe. -in
: tu l'ira del tuo padre alleggi e moki. caro, 1-92: in
assiso [eolo], / l'ira e gl'impeti lor [dei venti]
impeti lor [dei venti] mitiga e moke. patrizi, 1-i-281: [la
di questa o quell'altra qualità, e di molcerlo. peri, 20-81:
peri, 20-81: pallida in volto e con la destra esangue / chiede pace al
/ chiede pace al garzon con chiara e dolce / voce, così che in lui
tra le fazioni, conoscendo i genii e molcendo gli umori. arici, iii-389:
ira di lei, che torva / e disdegnosa il riguardava, enea, /
enea, / moke parlando, e in lagrime si stempra. a. botto
che il genio avea del fauno / e la barba caprina, / per te molceva
cariteo, 81: orfeo con suoi soavi e dolci accenti, / per li boschi
i modi onde il destrier s'inaspra, e quelli ancora onde si moke e placa
, e quelli ancora onde si moke e placa. monti, x-5-397: egli molcea
l. cassola, 194: macchinetta agile e tersa / lor la fronte rischiara,
tersa / lor la fronte rischiara, e la sospesa / dirittissima palla i torti
i torti passi / equa misura, e dilicata tela / il noioso scrosciar de'
. idem, 1-26: l'aria serena e dolce, / il ventilar de'zefiri
de'zefiri, / che i soli tempra e moke, / sgombrali l'idea di
a molcere la sete dei cibi pungenti e del sudore, bevevano terzanello dal fiascone assettato
: un'aura che, con moto eguale e dolce / i tuoi lini gonfiando,
gemmata fascia le sue tempia chiude / e barbarico pelo adombra il labbro, / e
e barbarico pelo adombra il labbro, / e le fattezze amabilmente crude, moke un
attestato solo all'infin. pres. e alla 3 * pers. sing. dell'
oh eccelsa impresa, oh cara istoria e bella, / da mulcir l'ira al
indovinando i sensi dello scritto, interponevasi e molciva quelle nemicizie. 4.
se non tornarsi al cielo, / e gli affanni molcir cangiando loco. =
c. durante, 2-284: melissa e cedronella moldavica... fa 1
1 fusti alti duo gombiti quadrati, rossigni e ramosi, con fiondi di ortica,
, per lo più di peso, dimensioni e volume rilevanti, di forma definita o
, vista o considerata nella sua compattezza e omogeneità. -mole terracquea, terrea
alquanto a guisa di teso arco, e gli ultimi corni suoi sono aspri per la
felice da massa marittima, xliii-260: fame e tristizia con freddo li prieme / e
e tristizia con freddo li prieme / e ciò che nasce da terrena mole.
sette volte ha titan circuito / nostro emispero e nostra grave mole. speroni, 1-2-20
, 16-63: come vincesse invitti regi e come / varie genti e provincie e
vincesse invitti regi e come / varie genti e provincie e schiere armate, /.
regi e come / varie genti e provincie e schiere armate, /...
mondo il sa, che ne stupisce, e 'ì sole, / che con invidia
'ì sole, / che con invidia e meraviglia il vide / gir seco intorno
de'cieli, questi luminari del sole e della luna, questi elementi, queste
letto / l'inferma de le membra e tarda mole. panigarola, 2-97: egli
tutta la mole degli amplissimi mari, e quasi in picciolo utre, fa terminare
picciolo utre, fa terminare con arene e scogli. baldi, 89: questa immensa
ch'ogni altro corpo in sé rauna / e, non locato, a tutti il
palla una mole di acqua, si dissolverà e verso l'una parte e l'altra
si dissolverà e verso l'una parte e l'altra scorrerà spianandosi. campanella,
acque, / le fiere all'aria e li splendori al sole / han sì continovate
priva, / o pur si giri, e lento il ciel si giaccia. f
questa che noi calchiam rotonda mole / e tutti i mondi intorno al sol rotanti /
. pananti, i-322: rallegra i cieli e la terraquea mole / e fonte è
i cieli e la terraquea mole / e fonte è del calore e della vita /
mole / e fonte è del calore e della vita / l'unica ed immortai
non è perciò che non graviti sempre e non si sforzi sempre verso il centro della
estate, nell'ora del tramonto, e un cumulo che già si tingeva di fuoco
si cominciava a scorgere la mole scabra e allungata del monte capanne. -figur
da sé alzasse tanta mole di vasto e profondo sapere. tommaseo, ii-153:
lor mole, / piacquemi il lor costume e l'adornezza, /
vaste, muscolose moli / di polipete e leonteo. guadagnoli, 1-i-299: la
, / va, schizza ove vuole e noia non dà. tommaseo [s.
vi sono un poco ingigantito in mole e in fattezze. sbarbaro, 5-118: una
-persona corpulenta, dotata di fisico massiccio e robusto. sermini, xv-750: era
xv-750: era gran dura mole per sé e avea in sé un maraviglioso vizio rustichesco
avea in sé un maraviglioso vizio rustichesco e nell'aspetto suo pur grossolano pareva.
barcollando cadde / la smisurata mole, e tal dié crollo / che 'l terren se
/ che 'l terren se ne scosse e '1 gran suo scudo / gli tonò sopra
è il numero, eccessiva la mole e quasi indomabile la selvatichezza. forteguerri,
di maiali neri, di piccola mole e col pelo lucido e corto, ce ne
, di piccola mole e col pelo lucido e corto, ce ne sono quasi quanti
de'medici, ii-121: fuga le nebbie e la terrestre mole / leva da me
terrestre mole / leva da me, e splendi in la tua luce: / tu
, per 10 più di proporzioni grandiose e imponenti (palazzo, tempio, chiesa
chiesa, monumento), spesso fastoso e sfarzoso e costruito con materiali e ornamenti
monumento), spesso fastoso e sfarzoso e costruito con materiali e ornamenti pregiati.
fastoso e sfarzoso e costruito con materiali e ornamenti pregiati. randello, ii-1074
randello, ii-1074: guardo quell'alba e gloriosa mole / tutta di pietra come
si trattarà di teatri, d'anfiteatri e d'altre antiche e superbe moli.
teatri, d'anfiteatri e d'altre antiche e superbe moli. g. de'bardi
reliquie... quanti magnifici teatri e cerchi e mete e terme e altre
.. quanti magnifici teatri e cerchi e mete e terme e altre superbissime moli
quanti magnifici teatri e cerchi e mete e terme e altre superbissime moli fussero in
magnifici teatri e cerchi e mete e terme e altre superbissime moli fussero in olimpia,
istmo, in atene, in roma e per tutta italia edificate. tasso, 15-44
ben fia se là vedete / moli eccelse e superbe uscir de tonde. ciro di
bottari, 5-51: un uomo intelligente e di buon gusto, nel rimirare moli
per la loro vastità magnifiche ed eterne e per cattivo modo d'architettarle deplorabili,
modo d'architettarle deplorabili, sente una pena e uno sfinimento indicibile. alfieri, iii-1-314
, iii-1-314: incese veggio, incenerite e spianate quelle insultanti moli, che sopra
arrivarono davanti alla mole rotonda, bianca e desolata delle carceri.
(1798-1888); iniziato nel 1863 (e in origine progettato come sinagoga) e
e in origine progettato come sinagoga) e terminato nel 1878, per molti
notevoli dimensioni, edificata con fasto particolare e con l'impiego di materiali e ornamenti
particolare e con l'impiego di materiali e ornamenti pregiati; mausoleo, tomba monumentale
mura non manco che per il sesto e non più che per il quarto della lunghezza
baldi, 4-2-242: da eccellenti architetti, e particolarmente da girolamo genga, fu eretto
da girolamo genga, fu eretto un alto e superbo edificio... a guisa
età nuova non pareggia l'antica, e roma istessa se n'avvede, perché
ha di che gloriarsi in questi tempi: e sono mostrate in lei come sue meraviglie
lei come sue meraviglie la mole d'adriano e quella fatta da agrippa e l'anfiteatro
d'adriano e quella fatta da agrippa e l'anfiteatro e le terme e le colonne
quella fatta da agrippa e l'anfiteatro e le terme e le colonne e gli
da agrippa e l'anfiteatro e le terme e le colonne e gli archi. pacichélli
anfiteatro e le terme e le colonne e gli archi. pacichélli, 5-379: il
, / aspra quanto esser può, rigida e dura. -opera muraria di rinforzo
dura. -opera muraria di rinforzo e di sostegno; impalcatura. colletta
in antico per tirarne pietre di tufo e lapillo, furono necessarie ad impedir
metastasio, 1-i-197: con cento ponti e cento / le sparse isole unisce; /
il cielo / s'erge l'immensa mole e già combatte / con l'orgoglioso flutto
mar robuste moli opporre, / scavar porti e canali, alle paludi / far l'
te, signor, opere degne, / e queste son degne d'atene e roma
/ e queste son degne d'atene e roma. cesarotti, 1-vii-101: la pomposa
cieco ventre [del cavallo di troia] e ne le grotte, / che molte
le grotte, / che molte erano e grandi in sì gran mole, / rin-
, / rin- chiuser di nascosto arme e guerrieri. nannini [ammiano],
le moli... gittavano grandissimi sassi e sfracellavano la testa a molti degli inimici
la testa a molti degli inimici, e altri trapassati dalle saette, altri conficcati
tasso, 18-44: si commette la mole e ricompone / con sottili giunture in un
sottili giunture in un congiunta, / e la trave, che testa ha di
. viiani, i-8-90: con machine e moli orride e nuove / in ogni
i-8-90: con machine e moli orride e nuove / in ogni parte il muro
, talvolta approssimato, oppure mescolati e ammassati alla rinfusa e accatastati disordina
oppure mescolati e ammassati alla rinfusa e accatastati disordina tamente; mucchio
: d'ogne soma di tavole e molli di castagno, n denari. marino
ben composte celle, / moli ingegnose e fabriche soavi / di bianche cere
fabriche soavi / di bianche cere e di odorati favi. martello, i-3-196:
in aria moli spaventose di sassi e gli scagliano assai lontano. barotti, 5
valle, 21: io intanto il guardo e 'l piede / aggirerò per quest'armata
si procedesse. alfieri, 11-3: e tanti e tanti, / e pedoni e
. alfieri, 11-3: e tanti e tanti, / e pedoni e su'carri
11-3: e tanti e tanti, / e pedoni e su'carri e in navi
e tanti e tanti, / e pedoni e su'carri e in navi quivi,
tanti, / e pedoni e su'carri e in navi quivi, / mole enorme
pur sospinti / n'ebbe ecbatana, e susa, e la cissina / antiqua rocca
n'ebbe ecbatana, e susa, e la cissina / antiqua rocca. botta,
aria, unita con l'assicella, tanta e così leggiera, che d'amendue si
, 56: cavatane fuori l'aria e restando il vaso più leggiero di ugual mole
lo peso di tutta l'acqua soprastante e f, avea novamente acquistata sopra il
sono in molti paesi almeno un miglio e forse più superiori al livello odierno delle acque
considerare che in tal caso la massa e mole dell'acque marine, se naturalmente fosse
essere una mole di acqua che entra e decorre per una luce o bocca larga
l'immensa mole / delle cose create e leggo in esse / l'opre dell'amor
riferimento per lo più a realtà spirituali e intellettuali o a condizioni esistenziali).
1-ii-114: in tanta mole / di danno e di periglio, tramortito / lì cadde
oliva, 195: ogni gran mole e di palme riportate e di onori dovuti
: ogni gran mole e di palme riportate e di onori dovuti precipiti a qualsivoglia infezione
la nessuna pratica della grammatica della lingua e della stilistica degli autori, sicché il pensiero
parole insolite, vi s'impaccia piuttosto, e vi si ferma sfinito. carducci,
sfinito. carducci, ii-3-132: scrivo breve e in fretta per la mole delle cose
fare. gentile, 2-ii-178: matematiche e scienze tutte, in quanto particolari, storia
particolari, storia in quanto tradizione, e tutte le cose e tutti i fatti,
quanto tradizione, e tutte le cose e tutti i fatti, in cui si
, cumulo di particolari senza sistema. e. cecciti, 6-363: viveva a
dei viceré spagnuoli, un ladro famoso e misterioso; e la frequenza, l'audacia
, un ladro famoso e misterioso; e la frequenza, l'audacia e la mole
misterioso; e la frequenza, l'audacia e la mole delle sue imprese non stupivano
l'immensa mole / del grand'usbergo e 'l folgorar del lume. galileo, 4-2-12
: la condensazione partorisce diminuzion di mole e augumento di gravità e la rarefazione maggior
diminuzion di mole e augumento di gravità e la rarefazione maggior leggerezza e augumento di
di gravità e la rarefazione maggior leggerezza e augumento di mole. lettere inedite,
[venere] crescendo in mole notabilmente e pur mantenendosi circolare, sin che,
a tre miglia in una folta selva e, presso alla riva d'un fiume,
quanto all'ampiezza, ma di materia e d'arte, per fabrica di que'paesi
o cilindri simili et eguali in mole e della stessa gravità in spezie immersi similmente
più rapido ed ha forza di condurre e lasciar sassi di gran mole, in luogo
altro, sì per magnificenza nella mole e sì per impegno nell'arte, fu l'
si pianta / ritto sul muro, e non però senz'arme / lascia palla l'
della polenta era in ragion dell'annata, e non del numero e della buona voglia
dell'annata, e non del numero e della buona voglia de'commensali. leopardi,
: a cui non l'uomo / e non la terra sol, ma tutte in
in uno, / del numero infinite e della mole, / con l'aureo sole
: fra i volumi di varia mole e formato, prediligo i più piccoli,
i più sottili, i più vuoti. e. cecchi, 5-178: nel giardino
. cecchi, 5-178: nel giardino e al museo se ne veggono [di statue
a mezza figura, o semplice busto, e di varia epoca. -estensione.
un'opera letteraria, ecc. (e, talvolta, vi è annessa una
tempo] ad un'opera di gran mole e di grande studio e fatica che ora
di gran mole e di grande studio e fatica che ora ha sotto la penna.
10-1: or s'io perdo la scherma e la gran mole / considerando vo del
. / chi mi darà la voce e le parole, / qual musa inspirerà dentro
antigesuitica] merita certamente d'esser letta e applaudita da voi, ma mi dispenso dall'
si accinge ad opera di assai mole e di lunga fatica, dev'essere già fornito
di lunga fatica, dev'essere già fornito e sicuro di stile. foscolo, vi-276
scientifica, ecc., di grande impegno e complessità. b. fioretti,
lei con timor dell'universal delli scienziati e con vacillamento della mole astronomica abbandonata.
con vacillamento della mole astronomica abbandonata. e. crispi, lvi-457: ite, fallaci
carducci, iii-20-210: cominciano dal primo e massimo di essi documenti, * i
essi documenti, * i pensieri filosofici e filologici '. è una mole di ben
una mole di ben 4526 facce lunghe e mezzanamente larghe, tutte vergate di man
alzano moli ingegnose di vari pensieri alti e di spirito. rosmini, xix-21: or
le parti puramente mole di un libro e ce ne da il sugo.
opinione che de l'azioni di cesare e d'augusto fosse il fine la fabrica
fine la fabrica, per così dire, e la mole de l'imperio romano [
si viene a reggere tutta la machina e la mole della romana chiesa. campiglia,
. campiglia, 1-341: il legittimo e vero rimedio a tanti mali che soprastavano
scritti di quelli sieno non poco diffusi e di molti precetti e cose atte a facilitare
non poco diffusi e di molti precetti e cose atte a facilitare la pratica e
e cose atte a facilitare la pratica e l'esercizio della negoziazione dappertutto ripieni, nulla
è essa anzi una cagione di resistenza e di durata. cadde quella mole immensa
quella mole immensa per mancanza di base e per difetto di architettura. g.
è che il vecchio edificio crollava; e giuseppe giusti dava gli ultimi colpi alla
alla mole ruinante, dipingendo le vergogne e le mene del caduto ministrume e della burocrazia
vergogne e le mene del caduto ministrume e della burocrazia nei 'discorsi che corrono
nei 'discorsi che corrono ', e dell'abbietta sconcia polizia nella 'storia
sconcia polizia nella 'storia contemporanea 'e nel 'congresso dei birri '.
interviene anche il medesimo nelle cose private e particulari, ma molto più in queste
, ma molto più in queste pubbliche e universali, perché hanno per essenza maggiore
mole, il moto suo più lento, e anche sono sottoposte a più accidenti
gran tempo, / combattuti da'venti e dal destino, / per tutti i mari
/ per tutti i mari andar raminghi e sparsi: / di sì gravoso affar,
105: vedendo che tutta la mole e il peso della battaglia s'era rivolta
luogo, essendone de loro parte morti e parte feriti, senza volger mai le spalle
, 4-ii-45: da così lunga, lontana e pesante mole di guerra debilitata, la
conseguente, se non anche impossibile, e massimamente correndo i tempi che corrono.
gioberti, 9-i-444: come [pio ix e carlo alberto], ebbero le prime
.. per non esser pari di mente e d'animo a un'impresa di tanta
tal mole che dan loro l'amara e fascinante sensazione che non li vedranno finiti.
(per lo più di grande impegno e di alta responsabilità). b
ed have / tanto vigor di mente e di parole / che de la monarchia la
solo a vaiverde con s. a. e ho sovra le mie spalle tutta la
v. molle1. moléca e molécca, v. molleca.
mollècula), sf. chim. e fis. particella minima di una sostanza,
monoatomica), come nel caso dei metalli e dei gas nobili, è propria di
specie diverse; ha le stesse proprietà e lo stesso peso di tutte le altre particelle
formata da un'aggregazione di atomi (e talora, in passato, veniva confusa
. haiiy nella teoria sulla regolarità e continuità della struttura cristallina. - molecole
in cui i centri delle cariche positive e negative, essendo non coincidenti, non
essendo non coincidenti, non si annullano e, quindi, si viene a determinare
poco, dove parlano d'operazion naturali, e vagliono appresso loro quanto un adunamento d'
introducendosi ne'pori della superficie de'minimi e delle molecole divise, quando vengono necessitati o
di tutte le cose naturali ammettono indivisibili e minimi corpi, volgarmente molecole si addimandano
moto locale o circolatorio, ma l'agitativo e intestino del sangue perpetuamente si mantenga e
e intestino del sangue perpetuamente si mantenga e che le molecole del medesimo abbiano una
abbiano una tale proporzione determinata di figura e di mole, acciocché separare si possano
le differenze estreme fra le molecole organiche e le inorganiche sono i limiti estremi delle
molecole del cervello trasformati in sostanze omogenee e assimilabili, che hanno
è fatto della materia dei cristalli, e aggrega le sue molecole secondo un disegno
sottoposte traverse, si frange in mille parti e, rischizzando in minutissimi spruzzi, va
a ferire gli appesi cavi di zolfo e insensibilmente vi deposita tenuissime molecole di candido
v-1-377: al fondo d'ogni adesione e d'ogni obedienza v'è sempre una molecola
, che in uno od altro modo esplode e si dilata. d'annunzio, v-3-819
masticare almeno una molècola di me; e non m'è rimasto se non qualche osso
: il marchesino pensava se nel marinaio e nell'altro (a parigi) nato in
dal lato del concetto, dell'erudizione e dell'arte, essa [la 'tentation
colle molecole delle enciclopedie, metà orpello e metà vernice, che destano il facile applauso
ziettini vuoti, vi si possono insinuare e trattenere le molecoline saline.
. molecolare, agg. fis. e chim. che è proprio, che
molecolare: scienza che studia le macromolecole e le particelle simili a esse.
la struttura dei livelli energetici delle molecole e si propone di interpretare quantisticamente le proprietà
una composizione sempre identica a se stessa e da un aggregamento molecolare sempre uniforme delle
reali. marinetti, 97: svenimento e malattia dell'acciaio + rallentamento dei legami
: se la vita è trasformazione molecolare e atomica, la morte non esiste.
parti piccolissime, di elementi minimi. e. cecchi, 9-307: con non meno
una sorta di disegno molecolare, volatile e voluminoso, tuttavia legatissimo. cassieri,
gramsci, 4-71: in quali forme e con quali mezzi i moderati riuscirono a
) della loro egemonia intellettuale, morale e politica? in forme e con mezzi
, morale e politica? in forme e con mezzi che si possono chiamare 'liberali
cioè non per un programma di partito elaborato e costituito secondo un piano precedentemente all'azione
secondo un piano precedentemente all'azione pratica e organizzativa). idem, 7-34: ogni
filoni tradizionali, distinguendo fra fatti reali e ideologie, tra lotte effettive e lotte verbali
fatti reali e ideologie, tra lotte effettive e lotte verbali, ecc. ecc.
elementi molecolari, non già organizzati, e mettere in valore questi elementi. idem
applicare al concetto di rivoluzione passiva (e si può documentare nel risorgimento italiano)
modificano progressivamente la composizione precedente delle forze e quindi diventano matrice di nuove modificazioni.
mondo), ma in senso verticale, e, come dire, molecolare: non
disgiunzione, implicazione, ecc.): e tale termine, entrato in uso con
incontrandosi, sviluppano una reazione chimica (e relativamente a una reazione che avvenga per
di analizzare molecolarmente la raccolta di prediche e di libri di devozione usciti prima del
strettamente legato alla vita delle moltitudini nazionali e si sviluppa lentamente e solo molecolarmente.
delle moltitudini nazionali e si sviluppa lentamente e solo molecolarmente. 4. gradualmente
ogni cultura ha il suo momento speculativo e religioso, che coincide col periodo di completa
completa egemonia del gruppo sociale che esprime e forse coincide proprio col momento in cui
. idem, 80: piglia le mollegnane e mondale, e cavali le anime,
: piglia le mollegnane e mondale, e cavali le anime, se le vuoi piene
melanzana-, cfr. abr. mulegnana e melognanu, napol. e pugliese molignana
abr. mulegnana e melognanu, napol. e pugliese molignana 'melanzana '.
voi fare savore reforzato, toi garofali e cinamo e zenzevro e un poco
savore reforzato, toi garofali e cinamo e zenzevro e un poco de gardanino
reforzato, toi garofali e cinamo e zenzevro e un poco de gardanino e noxelle
zenzevro e un poco de gardanino e noxelle peliate suso la cenere calda e
gardanino e noxelle peliate suso la cenere calda e un poco de molena de pan e
e un poco de molena de pan e zucharo. m. savonarola,
, toi una molena di pane, e cuocila ne l'olio bogliente, e sopra
e cuocila ne l'olio bogliente, e sopra poni, e sia replicata.
l'olio bogliente, e sopra poni, e sia replicata. messisburgo, 88:
, 88: piglia i garuli delle noci e mondali e mollena di pan bianco mogliata
: piglia i garuli delle noci e mondali e mollena di pan bianco mogliata nel buon
vecchio, over con acqua di semola, e asciugate bene. 2. poltiglia,
. 2, registr. dal d. e. i.; cfr. marchigiano
, eccetti e'grani, le biade e le farine che e'guadagneranno giornalmente di
può occorrere che la state sia molto lunga e secca, e l'autunno ancora;
la state sia molto lunga e secca, e l'autunno ancora; ove sarà poi
sarà poi difficultà d'aver farina buona e stagionata, ed anco avere a pagare assai
. il bottegaio rincara la roba, e il mugnaio aumenta la molenda. 2
governo decretato, che non solamente fossero e s'intendessero aboliti i diritti dei feudi,
tr. (molèndo). ant. e letter. riscuotere come molenda, sottoporre
delle genti meschine / sentite 'l segno e con frettosi passi / calate al basso
aguzzo di granata, / nella piazza rubbato e fichi e pere / il giorno di
, / nella piazza rubbato e fichi e pere / il giorno di mercato e l'
fichi e pere / il giorno di mercato e l'insalata? / e molen- date
giorno di mercato e l'insalata? / e molen- date tutte le paniere, /
date tutte le paniere, / con maniera e destrezza non più usata? =
mastro giuanni era de quel de siena e molendinaro de domenico. = dal
a fossa ceca. iacopone, lxxxiii-597: e mmolendin che màcena / onne mala farina
ai mulini] la forza degli animali e segnatamente dell'asino; il quale
o viso molesino, / donna bella e zentile, / non esser vile, /
: si facci una pasta ben molesina e tenera. 3. cedevole,
tegnivi sù la ca'scomenzà declinà / e vegnì molesina. 4. che
di veder la città... e non pensava alla zucca barucca e tanto
.. e non pensava alla zucca barucca e tanto meno pensava a constatare se veramente
due mesi, portando molestamente la moltitudine e la frequenzia delle genti. cicerone volgar
giovanni, ch'egli così si disprezzava e tanto largamente il suo a'poveri distribuiva
suoni di esse conservarsi in certo modo intero e non voler cedere all'altro, vengono
settima che dalla semidiapente è offeso, e meno dal tritono. — comp
sarà cagione di molestamenti, di ruberie e arsioni. 2. ant.
si richiamerà, si specifichi il nome e 'l soprannome dello ingiuriarne o molestante.
fr. colonna. 2-8: me ritrovai e quasi ad novo dì da l'umida
non pativano l'amabile luce, tutto lurido e mesto e anxioso, non manco niente
amabile luce, tutto lurido e mesto e anxioso, non manco niente al desiderato lume
carcere chi fora advenisse diloricato delle gravose e molestante catene. 3. dannoso
per sollecito ingegno fia turata la fonte e le correnti rive, là onde procedono.
i bordoni, che eran popolani arditi e arroganti... non però i seguaci
: il detto abate essendo molto vecchio e trovandosi spesso molestato da'grandi e possenti
vecchio e trovandosi spesso molestato da'grandi e possenti, se ne venne a firenze in
anglese da mi molestato. chiamomi il torto e stommi paciente: su questa piazza voglio
far lo può qual fu già cigno e achille. bandello, 1-53 (i-614)
1-53 (i-614): ridendo ella e non cessando molestarlo, egli, che si
roba a dosso, si levò in piede e presa quella in braccio, la basciò
quella in braccio, la basciò due e tre volte. piccolomini, 1-505: ha
ad avere avvertenza, nel domandare ornamenti e vesti, di non troppo importunamente e ingordamente
e vesti, di non troppo importunamente e ingordamente molestare il marito. sarpi,
, che sempre pesti, / notte e dì tu mi molesti. chiari,
truova, va atorno abbaiando, morsecchiando e suggendo e tanto lo molesta che lo
va atorno abbaiando, morsecchiando e suggendo e tanto lo molesta che lo fa montar
che in quel luogo si truovi, e il detto tigre, per la molestia che
dà il detto cane, monta ad alto e si ferma. passeroni, 3-6:
-con riferimento all'azione fastidiosa, assillante e, talvolta, estremamente dannosa di insetti
xi-130: nella notte non cadde pioggia, e si sarebbe passata tranquillamente, se una
modo rettificare. -perseguitare con soprusi e violenze; vessare, angariare.
sforzare i litiganti a depositar le sportule e far altre cose onde venissero aggravati e
e far altre cose onde venissero aggravati e molestati i sudditi. tortora, i-237
, attaccare il nemico con azioni improvvise e insistenti (anche di guerriglia) che
di guerriglia) che mirano a colpirlo e a danneggiarloo, semplicemente, a infastidirlo,
, senza però venire a una vera e propria guerra dichiarata. giov. cavalcanti
molestare il sig. duca d'urbino, e lasciarlo pacifico nel suo stato sotto certe
ercole d'este] e'sanesi con prede e scorrerie, tenendo sempre fermo gli alloggiamenti
annoiano], 114: lasciando le tane e abitazioni de'monti e ristrettisi insieme,
lasciando le tane e abitazioni de'monti e ristrettisi insieme, molestavano le genti vicine
, molestavano le genti vicine con rapine e scorrerie. c. campana, i-163:
le forze del turco si trovavano assai stracche e indebolite per le ragioni addutte da gli
al console, affermando aver ciò ignorato e promettendo non molestar più i norici in avvenire
rispettare i neutri deboli, ma di molestargli e di mettergli in preda.