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vol. X Pag.63 - Da MENAROLA a MENATA (61 risultati)

: pensi tu ch'io non abbia menato e rimenato per le mani cotesto tuo quaderno

questa mia novamente lucubrata cantilena eroica, e animadvertissi che è tutta farina petrarchistica.

avevano accerchiati, i quali gli schermano e menavansi gabbo di loro, e mi-

gli schermano e menavansi gabbo di loro, e mi- nacciavanli colle spade.

qualmente quel povero uomo è un ignorante e un disonesto. — menare gramo

pollaio. — menare il mulino e la tramoggia: con riferimento a un

tramoggia: con riferimento a un uomo e a una donna che si intrattengono in

sopra, menando l'uno il molino e l'altra la tremogia tanto che la farina

carnefici scrivono, anzi tanti ruffiani: e menano l'arte in bordello tuttodì:

menano l'arte in bordello tuttodì: e niun onesto levasi alla vendetta?

7: menerem la coda tuttavia, / e non sarem ni mica barbagianni.

: v. danza, n. 6 e n. 14. — menare vagresto

20-234: il fuoco si sta-scaldando i forni e menasi l'agresto intorno agli arosti;

78: confiderommi della bontà dell'altissimo e merrò la mano... secondo e

e merrò la mano... secondo e come piacerà a lui di porgiare.

li condannati in pena pecuniaria... e se si dicesse che di qua si

. cavalca, iii-104: fu preso e menato legato... con la

i fiorentin sopra lor furo andati / e sconfissergli sanza far dimoro, /

sconfissergli sanza far dimoro, / e molti ne menar presi e legati. donato

, / e molti ne menar presi e legati. donato degli albanzani, 317

con le catene, entrare in prigione e sottomettere la testa alle mannaie. cellini

: non lasciar de'vinti / avanzo, e mena presi i non estinti. gemelli

, 133: ora che il loco e la stagion n'esorta, / perché non

, non cessano di menar le labbra e borbottano, proferendo aria in vece di

da bologna, 1-83: troppo sete semplice e di benigno animo; troppo credete a

benigno animo; troppo credete a ogni uomo e sperate che ciascuno vi faccia quello che

quello che c'impromette; errate, e troppo sete menato per beffe. giov.

, dopo molti giorni, pieno d'ira e di giusto sdegno, osò dire:

osò dire: una cosa pensa il ghiotto e un'altra il tavernaio, e altra

ghiotto e un'altra il tavernaio, e altra colui che spende il mal danaio.

una porta indrieto che avevo pensata, e questo è che comanderò al mio oratore

il s. ludovico se alterassi e mostrassi la cagione essere che non fussi

vidi in una barca vota, / e come vi fu entro, in fede

fede mia, / una fortuna venne e menol via. bandello, 1-20 (

intese come tre mascherati avevano lucrezia sbadagliata e menata via. a. f.

questo squadrare, misurar con il compasso e mettere a sesto il nostro vivere, la

con una falce su la spalla, e ci dà di mano e ci mena via

la spalla, e ci dà di mano e ci mena via, e non bisogna

dà di mano e ci mena via, e non bisogna dire: aspetta, lasciami

facilmente considerare la confusione, le maraviglie e strida e lamentazioni che nella nostra nave

la confusione, le maraviglie e strida e lamentazioni che nella nostra nave dovevano essere

« chi bacerò è lui, pigliatelo e menatelo via assicurandovene bene », aveva detto

uomini, essendo costretta d'infermità, e forse perché ella, non degna e

e forse perché ella, non degna e non meritevole della sua infelice sorte, menossi

balatetta, con pena / mi movo, e vonne sì come colui / ch'a

è saggio ha bisogno di essere consigliato e aiutato da altri. note al

girare su di sé l'albero, e con esso muovere in giro il macinello.

a riprese, ma in giri continuati, e così si buca più presto. la

di questo arnese contro il legno, e volgendo in cerchio coll'altra mano il

appoggio, la chiocciola penetra nel legno e vi lascia un buco. 2

martinetto, simile all'arnese omonimo, e che serviva a caricare i fucili a

il menarrosto, / il bodino bollirà / e perfetto riescirà. d'alberti [s

/ a tutto son disposto, / e se occorre, farò da menarrosto. dossi

savoiardo, nient'altri che il lavapiatti e pela-capponi e menarròsti di casa. =

nient'altri che il lavapiatti e pela-capponi e menarròsti di casa. = comp.

= comp. dall'imp. di menare e arrosto (v.). menata

. villani, 6-54: la polvere ricresce e gonfia, e d'una menata o

6-54: la polvere ricresce e gonfia, e d'una menata o di due si

levato che sia il lino dal campo e battuto, per accomodarlo alla macerazione è

. restarono tutta quella notte a 200 e 300 in ordinanza andati atomo per questa

terra; et ozi sono andati molti uniti e fanno grande menate. caro, i-137

vol. X Pag.687 - Da MOGLIARDINO a MOGLIE (59 risultati)

xxxv-11-412: quando godi, sta pur fermo e saldo, / e sempre aver la

, sta pur fermo e saldo, / e sempre aver la tavola fornita, /

sempre aver la tavola fornita, / e non voler la moglie per castaido.

moglie per castaido. statuto dell'università e arte della lana di siena, 181

di siena, 181: possano vendare e fare credenza a li sottoposti dell'arte

a suo padre et a suo filliuolo e filliuoli et a le molli loro. bibbia

... credono che l'uomo possa e debbia avere molte mòllie. sacchetti,

la muglia de nicolao, da sfrenata e focosa libidine assalita e vinta...

nicolao, da sfrenata e focosa libidine assalita e vinta... del tutto se

ho la moglie altrui disiderata, / e si disiderate l'altrui cose / che

. ariosto, 44-37: in segreto e in palese contradice / che di ruggier sia

: colla moglie stava sempre in litigi e in guerra. patrizi, 2-125: bene

guerra. patrizi, 2-125: bene sta e se altro vi è, come se

lui et a voi il sangue suo e de'suoi parenti in parentado. tasso

/ a te la moglie le mammelle e 'l petto, / le cune e i

mammelle e 'l petto, / le cune e i figli e 'l maritai suo letto

petto, / le cune e i figli e 'l maritai suo letto. tassoni,

letto. tassoni, 10-4: moglie giovane e bella ei possedea, / ma ogni

di lei se n'è fuggito; / e in questo nuovo amor s'interna e

e in questo nuovo amor s'interna e bea. diodati [bibbia], 3-235

: / or madre, or moglie; e non mai moglie o madre.

voglio esser vostra moglie, », e non c'era verso che potesse proferir

verso che potesse proferir quella parola, e spiegar quell'intenzione, senza fare il

la moglie, di tenerla presso di sé e di somministrarle tutto ciò che è necessario

è in grado, per maturità fisica e per aver raggiunto l'età stabilita dalla

. per lo costo de le gioie e forzarino che mandò alla mogie quando la giurò

forzarino che mandò alla mogie quando la giurò e per panni per vestirla quando la menò

morato giovene mirando / stava il successo, e gli tremava il core, / de

moglie, condusse seco alcuni de'primi signori e baroni romani. 3.

baldi, xxxvi-383: venian l'astute volpi e gli orsi e lupi, / l'

: venian l'astute volpi e gli orsi e lupi, / l'insidiose iene,

iene, / le linci d'occhio acuto e le pantere / sparse di macchie e

e le pantere / sparse di macchie e i pardi: / comparia ancor con

/ gli hanno portato una moglie / e lui non apre più il becco.

. locuz. -andare a moglie: sposarsi e andare ad abitare nella casa della propria

di ricchezza in povertà si truova, / e chi di libertate in ubidenza, /

chi di libertate in ubidenza, / e chi à moglie, ed ella un altro

, 7-ii-92: voi seculari avete moglie e figliuoli, che vi stanno tutto el dì

el dì a rompervi il capo, e però avete una grande miseria. ariosto,

: or c'hai moglie a lato e che i tuoi suoceri / si son doluti

guasto, voglio rompere / lo scilinguagnolo e dir che malissima- / mente fai, più

berni, 80: conti tutti i dispetti e le doglie: / ché la maggior

è l'aver moglie. -avere moglie e figli: avere una famiglia a cui

: avere una famiglia a cui badare e provvedere e sentirne la responsabilità (e

una famiglia a cui badare e provvedere e sentirne la responsabilità (e, talvolta

e provvedere e sentirne la responsabilità (e, talvolta, può essere addotto come

20-261: avea [panuzio] una gentile e santa donna per moglie, ma sterile

donna per moglie, ma sterile, e doleasi molto di rimanere diseredato. giovanni

, con tra alla voluntà della fanciulla e de'parenti, è tolta e corrotta

fanciulla e de'parenti, è tolta e corrotta, acciò che la possa poi avere

, 17-48: me d'un tesor dotata e di me stessa / in moglie avrà

o per moglie: avanzare richiesta formale e ufficiale di matrimonio a una giovane o

del sacerdote degl'idoli, innamorossi di lei e, vinto 'a questo malo amore,

carta ancora: /... / e ch'ai padre e a rinaldo e

.. / e ch'ai padre e a rinaldo e agli altri suoi / per

e ch'ai padre e a rinaldo e agli altri suoi / per moglie domandar la

meni il fratello suo la moglie sua e rilievi il seme al fratello suo. monaldi

d'aggiugnerti in mia cara moglie, e di vivere teco in sacro patto di

pigliarsi la regina margarita per moglie, e che quella

vol. X Pag.688 - Da MOGLIE a MOGLIE (76 risultati)

: voi avete da prender moglie, e quella prender in moglie che 10 vi

. c., 16-4-3: frate, e de'filioli e delle mogli è stata

, 16-4-3: frate, e de'filioli e delle mogli è stata ingannata la nostra

mogli è stata ingannata la nostra speranza e si meniamo moglie e nutrichiamo figliuoli.

la nostra speranza e si meniamo moglie e nutrichiamo figliuoli. nuovi testi fiorentini, 219

che ili diedero in carne di porco e di bue quando menò la mollie.

impugnati dalla fornicazione, tornarono al secolo e presono moglie. boccaccio, dee.

egli in ogni luogo vuol pigliar moglie e tòr casa a pigione. ariosto, sai

casa mia le darò l'anello, e domandasera la merrò. forteguerri, iv-313:

seguitar questa piacevole / vita civile, e l'ozio dolce e grato, /

/ vita civile, e l'ozio dolce e grato, / né volli moglie,

grave, esempio d'ogni virtù cristiana e cavalleresca; esemplare di castità: è

, mi metterei un pietrone al collo e m'affogherei. -dare moglie a qualcuno

boccaccio, vili-1-15: dierono gli parenti e gli amici moglie a dante. giovio

: avendo io maritato una unica nepote e dato moglia al nepote, stiamo fra feste

moglia al nepote, stiamo fra feste e banchetti. berni, 56-2 (v-2)

(v-2): cosi si dà marito e moglie a l'oro, / l'

, / l'oro è quel che marito e donna toglie. tasso, n-ii-343:

in galera, esser impiccato, squartato e abbruciato? -dare, collocare a

donna come sposa a qualcuno, sia favorendo e combinando il matrimonio, sia avanzando una

figlio). storia de troia e de roma, v-162-175: latino la filia

per moglie / data a leone, e che alle nozze vidi / a tanti amici

/ perché uno stuol di traci folto e spesso / gli voleva donar peggio che moglie

più con lei. -essere marito e moglie: essere uniti in matrimonio,

per oggi, tutto è a monte; e dio sa quando potremo esser marito e

e dio sa quando potremo esser marito e moglie ». -essere moglie:

, rapì una religiosa femmina del suo luogo e sì se la congiunse, e fecesela

luogo e sì se la congiunse, e fecesela moglie illecitamente. simintendi, 2-90

[la fede] essere troppo ritrosa e severa, cioè non possibile ad accordarla i

38: trasse di prigione davilta imperadrice e sposolla a moglie nella città di pavia.

villani, 8-57: lasciò la chericheria e sposò la contessa margherita a moglie.

di qua gran signoria, / gente e tesoro a tutte le sue voghe, /

tesoro a tutte le sue voghe, / e la mia figlia sposerà per moglie.

donna, pur non essendone il marito e, anche, provvedere a lei,

già sposata ad artù, suo fratello, e conosciuta da lui, servendosi del precetto

per moglie una giovane donzella, sottile e artificiosa 'in male. statuto

dove il bastardo si trovava prigione, e gli offerse di pagar ella la taglia,

quale io intendo di tòr per moglie e di menarlami fra qui a pochi dì a

la quale più tempo gli era piaciuta; e presa la dota, essendo una domenica

moglie, / ché 'l mal vien presto e coglie -e vassen piano, / se

b. davanzali, ii-353: il re e molti grandi inghilesi scrissero al papa che

francesco corazzini è di morire stupido; e, se non avesse tolto moglie e non

; e, se non avesse tolto moglie e non avesse messo al mondo una bambina

castruccio assai gli uomini che toghevano moglie e poi non la menavano. -volere

menavano. -volere la botte piena e la moglie ubriaca: cercare di ottenere

che tu vuoi la botte piena e la moglie briaca. bocchèlli, 1-ii-232:

da contentarsi che l'acqua sia salata, e non si può voler la botte piena

non si può voler la botte piena e la moglie briaca. 5.

dice pure in proverbi: 'dàgli moglie e ha'lo giunto ', per denotare

. chi non sa quel che sia malanno e doghe, se non è maritato,

moglie. chi ha rogna da grattare e moglie da guardare, non gli manca mai

, 99: chi resta in casa e manda fuor la moglie, semina roba

manda fuor la moglie, semina roba e disonor raccoglie. ibidem, 100: dà

. ibidem, 101: comprar cavalli e tor moglie, serra gli occhi e raccomandati

cavalli e tor moglie, serra gli occhi e raccomandati a dio. il prim'anno

marito. la moglie, lo schioppo e il cane non si prestano a nessuno

, non a prova. marito vecchio e moglie giovane, assai figliuoli. ibidem

magra, marito addolorato. moghe perfidiosa e marito pertinace non vivon mai in pace

moghe. pigliar moghe, suona bene e poi sa male. ibidem, 105:

s. v.]: 'malanno e moghe non manca mai 'o '

non manca mai 'o 'malanno e mala moghe non mancano mai ':

putto verga. -chi prende moglie e non sa l'uso, assottiglia le

sa l'uso, assottiglia le gambe e allunga il muso: con riferimento all'indebolimento

preso moghe, / s'assottiglian le gambe e allunga il muso. proverbi toscani,

toscani, 99: chi piglia moghe e non sa l'uso, assottiglia le gambe

non sa l'uso, assottiglia le gambe e allunga il muso. -ciascuno ha

muso. -ciascuno ha buona moglie e cattiva arte: ognuno è scontento del

del proprio mestiere o della propria condizione e non si accorge dei difetti della consorte

maestro mio. -ciascuno ha buona moghe / e cattiva arte. -la moglie del

diavolo fa il bucato: quando piove e splende il sole contemporaneamente. cantù,

del diavolo fa il bucato, che piove e nell'istesso tempo dà il sole?

deve essere nemmeno sospettata: le autorità e le pubbliche istituzioni non debbono essere sfiorate

non deve essere nemmeno sospettata ': e, con le parole di plutarco (vita

essere anco le lodi. -moglie e buoi de'paesi tuoi; moglie e ronzino

-moglie e buoi de'paesi tuoi; moglie e ronzino pigliali dal vicino: il matrimonio

, che si conoscono da lungo tempo e hanno la medesima mentalità, dà maggiori

vol. X Pag.689 - Da MOGLIEGGIARE a MOGOL (81 risultati)

voglio uscir dal proverbio che dice: moglie e ronzino piglialo dal vicino. proverbi toscani

vicino. proverbi toscani, 101: moglie e ronzino pigliali dal vicino. -moglie

non è saggio suscitare in altri invidia e desiderio di ciò che possediamo, facendone

lodare / bella moglie, vin dolce e buon cavallo. salvetti, 124: fia

faceva sì poca stima della moglie giovane e bella, per andar dietro a una fante

, ben gli pasce. -tra moglie e marito non mettere il dito:

le loro difficoltà non è mai gradita e, anzi, provoca inconvenienti e guai.

mai gradita e, anzi, provoca inconvenienti e guai. proverbi toscani, 105

proverbi toscani, 105: tra moglie e marito non ci va messo un dito

dito. 6. dimin. e vezzegg. mogliétta. petruccelli della gattina

ah, mogliétta mia!... e dire che con questa benedettissima donna non

! lucini, 7-149: sorride alla mogliétta e non sa dove vada a prendere quanto

: credi di essere l'architetto giovane e brillante che con la sua cara mogliétta al

in questi giorni da nord a sud, e da sud a nord, i giovani

che non ebbe più dote d'una rondine e fu sposata per amore a primavera.

il professor toti lo sa bene, e non si fa la minima illusione,

però c'è da buscarsi una discreta dote e una bella moglina. bechi, 3-26

. mio. moglièra (ant. e dial. migliòre, moglière, mo

. anche moglièri). moglie (e nella lingua attuale ha soltanto valore scherz

se voi mal da morte, / e pare da fiioli (rar è qil comporte

: elio... tolse per donna e per mugliere la s « rela de

die che vi renderà a le vostre moglieri e a'vostri figliuoli. malispini, 180

morte de lo suo figlio abel, e d'alora innanti adamo non si voice adcostar

v-474-48: quillo frate chi non ha mugliere e non potesse resistere al peccato da la

ne davi altro che cinque. fiorio e biancofiore, 7: un cavalero de

tutti quanti / mi sien contrari, e tutto il mondo in guerra, /.

amabile di continentia, 26: la sposa e molier sua andò cum le altre servicial

per vedere o almanco sentire la festa e gioco che in teatro si facea.

il vero) nove mogliere... e cadauna delle dette mogliere ha cinque e

e cadauna delle dette mogliere ha cinque e sei garzone negre che la servono. pulci

loro oste avea, / medicava rinaldo e, perch'ella era / molto gentil,

3-230: voglio che sopra di me e de la fede mia tu prometti e faci

me e de la fede mia tu prometti e faci la segurtade a maestro pollo de

bologna... de li mantisi e de lo ancogine di quella moiere che fu

3-91: chi riduce alla memoria la casta e bella molgièra; chi madre veccljierella,

volete fare / d'una moglièra giovanetta e bella, / e che sarà cagione

d'una moglièra giovanetta e bella, / e che sarà cagione / che sarete geloso

, 1-75: oimè, che sozza e spaventevole cera! / non dormo solo,

bella, sana, un po'ricca e con le buone / condizioni poste ieri sera

le industrie indettate dal reverendo don giacobbe e messe in opera dalla moglièra, per

grembo della madre chiesa. c. e. gadda, 15-92: questo è

, cominciano a combattere col padre; e non finisce essa pugna, insino a

, insino a tanto che caccia il padre e tolli la moglièra, facendosela sua.

ranieri, 1-i-227: l'ospizio tutto, e l'alunnato massimamente, era divenuto una

era una gran noia a suora geltrude, e in specie a me, che me

so ben dir quali: / ma omini e mogliere, / bestie, serpent'e

e mogliere, / bestie, serpent'e fiere, / e pesci a grandi schiere

/ bestie, serpent'e fiere, / e pesci a grandi schiere. idem,

: sono un uom come gli altri, e vo'godere, / et ho trovate

bragumeni, i malabari, le mogliere e le cose tutte. 3.

lussuriosa. forteguerri, 12-49: donna e madonna di questa cittade / ella è

cittade / ella è una vecchia orribile e severa, / nemica acerba della castitade

/ nemica acerba della castitade; / e d'ogni cittadin fassi moglièra.

hai fatto incerchiare da tutti i miei, e postomi qui a destra il mio filippaccio

quel suo naso un po'ritorto, e qui a sinistra quella sua moglieraccia fatta

, maternamente, aveva perso il guizzo e la punta della sua femminilità.

deriv. da moglie. móglieta e moglietà, v. tuo.

: da queste l'uomo è già sommesso e vinto; / bontà de'tristi,

boiardo, 3-7-47: dice gradasso, e tutta fiata ride: / -se ben

: rolando aveva tutte le gambe stanche e la camisa tuta moglie de sudore.

lo più nelle forme avverb. a e in moglio, in relazione coi verbi

lo lepore o altra carne che siano lavate e fané peaole e metile a lessare

che siano lavate e fané peaole e metile a lessare, e toi pane e

peaole e metile a lessare, e toi pane e ardelo sì che sia negro

e metile a lessare, e toi pane e ardelo sì che sia negro,

ardelo sì che sia negro, e metilo a moglio in lo axeto. ventura

: cavate fuori della moglia, e sappiate che vuole star duoi dì

star duoi dì a moglio, e poi lasciatela sugar così duoi dì.

conoscano per tutti i lavori di stipettaio e falegname. se ne fanno mobili elegantissimi

mobili elegantissimi, essendo di una grana fine e compattissima, di colore quasi inalterabile,

quasi inalterabile, di durata lunghissima, e suscettibile di un pulimento assai bello. fanfani

1-67: 'mogògano ': legno compatto e pregiatissimo di un albero di questo nome

bartoli, 8-3: fra l'indo e 'l gange, anzi assai più oltre che

ciò che v'è di pro- vincie e di regni, tutto in sé sola il

ampiezza di stati, tra d'eredità e d'acquisto, in possanza e in

eredità e d'acquisto, in possanza e in numero d'uomini e d'elefanti da

in possanza e in numero d'uomini e d'elefanti da guerra, in quanta

ricchezza può trarsi da miniere di metallo e di gioie, da traffico di lane

di gioie, da traffico di lane e di sete e da ubertà e dovizia di

da traffico di lane e di sete e da ubertà e dovizia di terreno,

di lane e di sete e da ubertà e dovizia di terreno, il re del

vol. X Pag.690 - Da MOGOLANO a MOINA (78 risultati)

gran mogorre / le memorie più illustri e più gradite. tramater [s. v

dentro la fortezza di s. michele, e che tutti i gianniveni sarebbono fatti spachì

che tutti i gianniveni sarebbono fatti spachì e tutti i mogo- lani sarebbono gianniveni.

lui sentir molto innanzi nelle lingue arabe e mogollesi e nelle artiche e antartiche.

molto innanzi nelle lingue arabe e mogollesi e nelle artiche e antartiche. govoni,

lingue arabe e mogollesi e nelle artiche e antartiche. govoni, 1-3: non

. da mogol. mògolo, mogòllo e deriv., v. mongolo e

e deriv., v. mongolo e e deriv. mogontino (moguntino

., v. mongolo e e deriv. mogontino (moguntino),

mogontino (moguntino), agg. e sm. letter. di magonza;

magonza, uno dei sette dignitari ecclesiastici e laici a cui competeva l'elezione dell'

origine maratta. mogòro, agg. e sm. ant. abitante dell'impero

i cristiani che d'un sì vile e sordido sacrilegio siano colpevoli, in proporzione

, in proporzione delle altre nazioni, e de'turchi particolarmente ed indiani mogori.

mogri è un fiore il più soave e stimato dell'india, similissimo alle nostre

animale, ricavata dalle capre del tibet e dalle capre d'angora, fine,

fine, brillante, con natura chimica e comportamento assai simili a quelli della lana

coniate nell'antica persia, nell'afghanistan e in india (gli esemplari più antichi

filtrate in profondità attraverso strati di salgemma e impregnatesi di sale, il quale era

: luoghi ripieni di selve, boschi e legnami, somministranti la necessaria e sufficiente

, boschi e legnami, somministranti la necessaria e sufficiente materia da potere negli edilìzi delle

acque salse, sì calde che fredde, e metodi per ricuperare il sale che vi

naturalmente. -per estens. edificio e impianto per l'estrazione del sale dei

, che seguono giornalmente in grave danno e pregiudizio di detta comunità, alla quale specialmente

privilegi, spedizioni, libertà, moie e gabelle sute, concesse insino allora alla

sute, concesse insino allora alla comunità e uomini di volterra dalla signoria di firenze

con la pialla piccola, larghi due dita e rotondati in foggia d'anelli, i

ad uno ad uno nella composizione, e tinti benissimo gli porrai da parte

fingendo di farlo per non ti dilettare, e non perché tu gli voglia per moia

bossi, 239: 'moia': roccia nominata e descritta da humboldt, che è una

di sabbia o di altra sostanza 'e meule 'catasta '. mòia3,

impetuoso, ma è più tosto tardo e lento, come si vede in quelle re-

le quali non son altro che tortuosità e remolini, tanto pericoloseper i notatori.

la brigata; / et ella ride e l'amorosi soia, / e con quella

ella ride e l'amorosi soia, / e con quella sua grazia disgraziata, /

pezzo d'artiglieria, di calibro piccolo e medio, a canna corta, in

corta, in uso nei secoli xvi e xvii, montato per lo più sulle

si pongono l'arganelli per sarpare, e sono larghe un palmo. pantera [

libbre di palla, corta di canna e rinforzata, che fu particolarmente in uso ne'

fu particolarmente in uso ne'secoli xvi e xvii... 'moiane':

di mezzana grossezza, di canna rinforzata e di calibro variante tra le otto e le

e di calibro variante tra le otto e le diciotto libbre di palla in ferro

, allo scopo di procurarsene la considerazione e la stima, di conquistarsene la simpatia

, allettamento. -anche: atteggiamento affettato e manierato. g. morelli,

, 227: i gran parlatori, millantatori e pieni di moine, goditegli nell'udire

pieni di moine, goditegli nell'udire e dà parole per parole, ma non

ma non credere cosa ti possa nuocere e non te ne fidare punto. alberti

ficcategli più sotto che tu puoi; e se qualche pugno andassi in volta pazienzia

moine delle madri / fan con vergogna e stenti / piangere or quelle e noi miseri

vergogna e stenti / piangere or quelle e noi miseri padri. a. f.

1-64: tutti questi sfegatati dicon le bugie e fanno per tirarsi sotto con le muine

presenti, le superbe con le sommessioni e le semplici con le muine. rettori

padrone, gli fa d'intorno cento muine e poi, quando n'ha cavato quel

gli fa tante moine, / tante carezze e tante fregazioni. note al malmantile,

... son atti, gesti e discorsi i quali contengono, se non false

cose. parini, 665: con iscuse e con lagrime e con moine seppe imbeccarlo

665: con iscuse e con lagrime e con moine seppe imbeccarlo sì bene che baccio

farle dimenticare, a forza di moine e buone parole. massaia, ix-203:

perché altrimenti come spiegare 1 suoi baci e le sdolcinate moine? d'annunzio. iv-1-388

di casa. incontrai per le scale maria e natalia che tornavano accompagnate dalla governante.

fare codeste forestieracce sbandite. c. e. gadda, 12-44: scimmiottavano,

, con risatine acide, i galanti trasporti e le sdolcinate moine della vecchia. soldati

tutte quelle moine che, secondo il papà e la mamma, bisognava fare per ingraziarsi

buio ne era uscita con molte moine e con movimenti goffi del petto e delle anche

moine e con movimenti goffi del petto e delle anche che facevano credere che ad

. casti, 5-40: mostrando umanissimo e benigno / ai circostanti il lionino aspetto

quale faceva mille moine, tra un libro e un altro. borgese, 1-296:

borgese, 1-296: quegli esagerati riguardi e la pietà di quelle moine le tenevano

letto dove s'era buttata tutta stesa e vestita a piangere perché s'era stroncato

: atto, gesto, comportamento delicato e gentile, grazioso e amabile (soprattutto

, comportamento delicato e gentile, grazioso e amabile (soprattutto infantili).

gozzi, i-94: mi dilacciai il seno e attaccai a quelle poppe che non aveva

supplizio, ora contraffacendo, con attucci e moine, la rassegnata devozione di margherita

moine, la rassegnata devozione di margherita e la profonda pietà di buonvicino. nievo

, i-44: la poesia è ingenuità; e quel fanciullo, che ogni cosa che

fanciullo, che ogni cosa che fa e dice, lo fa con una moina

dice, lo fa con una moina e con una smorfietta, e la dice con

una moina e con una smorfietta, e la dice con parolucce smaccate

vol. X Pag.691 - Da MOINARDO a MOLA (66 risultati)

e dolciate; che scapaccioni chiama quel fanciullo consapevole

le saltavano al collo pieni di desideri e di moine; sorrideva, guardando, lietissimo

vecchia lo prese per il collare, e questa volta fece al cane carezze e moine

, e questa volta fece al cane carezze e moine. brunenti, 3-160: afferrò

si divertiva a spingere la carrozzina, e si mise a far complimenti e moine

, e si mise a far complimenti e moine al piccolo. -con riferimento

guardare le galanterie sornione, le finte e le moine efferate d'uno dei gatti

lisi, 2-17: tanto mi piaci e tanto mi convieni che faremo a meno

. giusti, ii-302: conosco firenze e so per prova che un artista deve

. 3. modo di parlare e di esprimersi ridondante e cerimonioso.

modo di parlare e di esprimersi ridondante e cerimonioso. c. gozzi, 1-1143

, con tante leziosità, con tanta mollezza e tanti scontorcimenti, come parlano i francesi

quello di avere un periodo ben piallato e colla clausola fatta in un certo modo

casotti, 1-8-35: il letto fu rifatto e spiumacciato / a tutto garbo e non

rifatto e spiumacciato / a tutto garbo e non alla rurale, / con scaldaletto poi

sono, senza un po'di raffazzonamento e di lisciatura, senza far foro due

vicoli cominciavano ad essere tutta una calca, e ormai si salutavano, cominciavano ad alzare

si mettono attorno a farmi carezze, e fra due moine mi danno un pizzicotto o

la donna farli da torno mille muinelle e accostarseli, tanto che ella alfine, vedendo

moine, carezze leziose per abito; e dicesi di bambino. = deriv.

agli occhi desiosi... donne gaie e leggiadre che moineg- giano procaci. zena

. lusinga (per lo più affettata e leziosa); moina. c

ella cominciò poco dopo a rimproverarlo dolcemente e con una certa. moineria tutta materna,

voler dire sentimenti amorosi con quella grazia e con quelle moinerie che sa fare il

moinerie che sa fare il redi, e darà in cimpanelle, e gli resterà

il redi, e darà in cimpanelle, e gli resterà sempre un miglio addietro.

noi erriamo, che non siamo profeti e siamo alcuna volta ingannati dagli uomini mentitori

siamo alcuna volta ingannati dagli uomini mentitori e moinieri? landino, 122: in sì

? landino, 122: in sì vile e sordido luogo sono puniti gli adulatori,

sordido luogo sono puniti gli adulatori, e quali in lingua fiorentina sono chiamati moinieri

gli ateniesi] che essendo essi già capo e guida della libertà della grecia, ora

della grecia, ora, per essere moinieri e andare adulandolo [filippo], tradissero

gioberti, 1-iv-260: i nemici moinieri e carezzovoli sono i più odiosi.

forza misteriosa che, superiore alla volontà e al potere stesso degli dei, domina

stesso degli dei, domina su ogni cosa e sovrintende soprattutto al destino di morte;

, lachesi, atropo, figlie dell'èrebo e della notte; secondo altre interpretazioni,

notte; secondo altre interpretazioni, di zeus e di temi), dee cieche

della vita umana, di cui svolgevano e troncavano ineluttabilmente la durata (e vennero

e troncavano ineluttabilmente la durata (e vennero a corrispondere alle parche dei romani)

febbre dove il nascere / è spento e del perire non è traccia!

, del tanto che si truovi; e a'nostri tempi si compiè il lavorio

è a moisesse, / il tempio e giove e 'l bel fiume del nilo.

a moisesse, / il tempio e giove e 'l bel fiume del nilo. =

il moizo, la feia, la sgroglia e l'altre voci in tutto viziose,

, ma anco d'alcuni nostri cittadini, e in lor vece usate matto, pecora

in lor vece usate matto, pecora e guscio. = adattamento fonetico tose

. moca1. mokése, agg. e sm. che è originario, che

sf. disco di pietra particolarmente dura e compatta, sagomato a sezione cilindrica,

, da pale mosse dal vento (e il metodo di macinazione a pietra,

, ed è pietra spugnosa. prose e rime spirituali antiche, 99: se

or continui pure il movente la sua operazione e comincisi a mandare il grano sotto la

rappezzati a frusto a frusto, rosi e cadenti. le antiche mole protette da un'

l'acqua a taglio della ruota, / e s'udiva la mola del frantoio /

s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'uliva nella vasca.

mostri favolosi o mitologici), che triturano e masticano il cibo. ariosto,

spontaneamente al vorace orco in gola; / e si mosse, e gli corse infino

gola; / e si mosse, e gli corse infino al muso, / né

al collo suo sia legata la mola asinaria e sia gittato nel mare. f.

frugoni, iv-144: ho rinvenuti molti e molti di cotesta razza assassina della giustizia,

d'esser attaccati ad una mola asinaria e non balzati su quella della fortuna cieca

poste / nel tebro, tra gianicolo e arentino. ramusio, i-25: dentro la

dentro la città vi sono fontane grandi e molto correnti, con la cui acqua

ebbero tutti un egual appannaggio di sapere e di avere, di artifizi e di

sapere e di avere, di artifizi e di civiltà. 4. per

rotar cominciò la santa mola; / e nel suo giro tutta non si volse /

di fortuna la sua mola, / e sì mi sottomesse a gran contrasti.

vol. X Pag.692 - Da MOLA a MOLARE (85 risultati)

, pena o sofferenza che profondamente angustiano e torturano l'animo. térésah,

mola / della tua volontà pura, / e della sostanza premuta / fa pe'tuoi

'l terzo dì 'n terra riluce / e iesù cristo, senza grieve mola / di

mortai carne, vivo si conduce / e suscitò di ver, senza ria fola,

ver, senza ria fola, / e fu d'un tremuoto sì gran guerra /

terra. 6. ant. e region. dente molare. bruno,

; la qual caduta sia senza sangue e senza dolore, perché la detta mola

: era barbiere come voi... e anche dentista; strappava le mole ai

, 3-45: trattavasi di gallette pulite e bianche, tenaci ma presto friabili tra le

mola): miscuglio di farro macinato e sale, che nei riti dell'antica

, xx-vi-62: reca la salsa mola e spargi d'essa / il collo della bestia

composto di farina di farro, acqua e sale, che pane di grano;

mola ne'sagrifizi è composta di farro e sale. caimo, intr.: chi

eseguire soprattutto lavori di affilatura di lame e particolari lavorazioni di pezzi metallici mediante

mediante l'asportazione di minutissimi trucioli (e il lavoro utile, che nelle mole

smerigliare le pelli sul lato carne (e, in partic., quelle da

in partic., quelle da guanti e quelle conciate con l'olio).

92: abbi un pezzo di lapis amatito e guarda da sceglierla ben salda, senza

a piè. poi vattene alla mola e arruotala e falla ben piana e pulita,

. poi vattene alla mola e arruotala e falla ben piana e pulita, di larghezza

mola e arruotala e falla ben piana e pulita, di larghezza di due dita

manuali egli [l'antimonio] si sottopone e si trita. zonca, 35

, 35: mola che arruota e, rimettendone un'altra, si brunisce.

f. lana, 181: conviene contornarlo e ritondarlo perfettamente [il cristallo] prima

la punta alle spille respira per la bocca e pel naso la polve finissima di ottone

di ottone che la mola, pressa e punta dall'ago estrae da esse e diffonde

e punta dall'ago estrae da esse e diffonde nell'aria. e. cecchi

da esse e diffonde nell'aria. e. cecchi, 6-34: mentre il guscio

mentre il guscio prosegue la sua strada e gli vengono adattati gli sportelli, apposite squadre

lo ripassano con la mola a smeriglio e lo rifiniscono per la verniciatura. bacchetti

, si mantiene immune da ogni macchia e sospetto; chi si tiene lontano dai pericoli

quanto vuoi che qui t'aspetto! » e « il malo ferro se lo mangia

vescicolare, con esito regolarmente abortivo (e la mola sanguigna comporta l'alterazione degli

sanguigna comporta l'alterazione degli annessi fetali e la formazione di una massa carnosa informe

, che si trasformano in vesciche trasparenti e ripiene di liquido). crescenzi

mola, quando nella matrice nasce carne e bugiarda pregnezza. m. savonarola, 1-51

essere gravida, avendo il corpo grande e lacte e retenuto il mestruo suo,

, avendo il corpo grande e lacte e retenuto il mestruo suo, et avendo

suo, et avendo corupto l'apetito e certi altri segni de impregnazione, venendo

vene una disin- teria di sangue grande e parturite la mola. landino [plinio

la donna ha purgazione de mestrui, e per questo solo la donna nel ventre

mola: questa è carne sanza forma e sanza anima. gelli, 17-217: voi

carne animata, che non ha forma, e nondimeno qualche fiata, nostra sciagura,

hanno potuto col regolato ordine naturale slegarsi e svilupparsi. pasta, 1-145:

falso germe altro che una mola piccola e giovane, la mola un adulto falso germe

parimente ad essere amendue un ammassamento irregolare e informe di carne, guernito talvolta ancor

abbozzo è un tentativo irrito della natura e dell'arte per produrre il suo parto.

. come la mola delle donne, e anche il mostro e l'aborto.

mola delle donne, e anche il mostro e l'aborto. -con riferimento ad

veramente della madre sua, che, vecchia e sterile, raccoglitrice stata era degli altrui

] per una mola, nata e sputata fuori in un momento di

in un momento di ninfomania, e non l'avrei fatta vedere a nessuno.

tuiscono i denti, pelle ruvida e priva di squame; può raggiungere

lunghezza di due o tre m e il peso di una t.

, il cui capo è tondo e molto maggiore del corpo, dal quale la

sissime, una di sopra e l'altra di sotto. da alcuni è

è detto 'pesce luna 'e da altri 'bottazzo 'o * tamburo

dei gimnodonti, il quale vive nel mediterraneo e di cui si mangiano le interiora

: aghetti, nastri, spilli, aghi e ventagli, / mole, vergati

, / mole, vergati, mezze lane e bissi. = etimo incerto.

, pigliano una quantità di questo grano e la sera innanzi 10 bagnano con acqua

commissione del vino che hanno da fare, e, macinato che l'hanno, lo

l'anime triste ch'ivi son punite / e che la piogia con gragnuola mola.

che la pietra molare li prese la mano e, come fosse tutta contrita nel mortaio

nel mortaio, così tutta gli le ruppe e spezzò. m. fiorio,

] poi, che è più crasso e più duro, si fanno le mole,

li chiamarono i greci 'mylite 'e i latini, seguendoli, li chiamarono

arte / pietra molar che il gran minuzza e rompe. -per simil. che ha

-per simil. che ha la dimensione e il peso di una macina (un

sasso infranse / l'ettoreo scudo, e di tal colpo offese / lui nel ginocchio

gli avea tolti alla polvere delle zolle agresti e all'infarinatura de i mulini molari.

dorso di pietra su cui tu passi e ripassi la tua sorte perché trafigga meglio.

mammiferi, che hanno la funzione di tritare e sminuzzare il cibo (e nell'uomo

di tritare e sminuzzare il cibo (e nell'uomo hanno tale conformazione e funzione

(e nell'uomo hanno tale conformazione e funzione il sesto, settimo e ottavo

conformazione e funzione il sesto, settimo e ottavo dente di ciascun lato delle due

incisivi, doi canini, quatro massellari e sei mollari ed altretanti disopra. garzoni

denti], che stanno tra di sopra e di sotto, sono chiamati molari perché

di sotto, sono chiamati molari perché tritano e macinano 11 cibo, come fanno le

, ma molari s'addi- mandano, e la cagione è perché macinano il cibo come

in tre ordini: incisori, canini e molari ovvero mascellari. di giacomo, i-404

a un piatto colmo di stufato d'agnello e se ne recò un pezzo alla bocca

ce ne sono venti- quattro molari. e. cecchi, 5-368: nelle proprie raccolte

la prima neve... è dura e crocchia come ossi fra i molari d'

: gravidanza patologica in cui il feto e gli annessi fetali vengono trasformati gradualmente in

vol. X Pag.693 - Da MOLARE a MOLCERE (107 risultati)

terre refrattarie utili alla messa in opera e alla riparazione dei mattoni refrattari che costituiscono

dei mattoni refrattari che costituiscono il suolo e la volta dei forni metallurgici.

costituita in prevalenza da granuli di quarzo e di feldspato e da cemento calcareo o

da granuli di quarzo e di feldspato e da cemento calcareo o calcareo-marnoso; è

diffusa in alcune zone del- l'appennino e delle prealpi italiane, in cui, dal

ingl. molasse (nel 1796) e fr. molasse (nel 1866).

agravativo, che prima fuo molto mole e come carne viva. = deriv.

; che è stato reso perfettamente liscio e lucido (un vetro, uno specchio

nello specchio molato, dalla luce chiara e profonda, apparivano, quasi in una

gli volgeva le spalle, dalle ombrose ascelle e dal collo, che proteso verso lo

che proteso verso lo specchio spiccava agile e fresco, fino alla dolcezza arrendevole e vigorosa

e fresco, fino alla dolcezza arrendevole e vigorosa delle ginocchia lucide e rotonde.

dolcezza arrendevole e vigorosa delle ginocchia lucide e rotonde. c. e. gadda,

ginocchia lucide e rotonde. c. e. gadda, 10-82: voleva,

, d'un diaccio calice il labbro sottile e molato, la vitreità destituita di spessore

vorrebbono dir giamai se non al giudice e dove a 'ferri molati 'si disputi

ferri molati 'si disputi della causa e se ne attende il giudicio. idem,

dove si combatte a ferri molati, e dove perciò egli [nores] doveva

debolezze, meschinità, sfuggimenti, spropositi e somiglianti cattività. molatóre, sm.

mediante lavorazione alla mola. -nell'industria e nell'artigia- nato meccanico, operaio addetto

operaio addetto alle operazioni di preparazione e pulitura della materia prima per la preparazione

mole azionate da un motore elettrico (e sono di tipo fisso, con motore

, riduzione di un vetro alla forma e alle dimensioni volute. ungaretti, xi-301

andammo poi in un laboratorio di taglio e sfaccettatura. le mole in fila a un

là c'erano il mogano scuro, volgare e lucido dell'armadio e un po'della

scuro, volgare e lucido dell'armadio e un po'della molatura dello specchio.

calce idrauliche; nella molitura dei cereali e delle olive con la funzione di frantoio

o dallo sfibratore). c. e. gadda, 95: aveva quindi deciso

: tra le quali una fu la casa e li molcelli del grano dei bostoli.

.. venne a far del agro e del molcente una mischia grata, mentre

una mischia grata, mentre affliggea dilettando e dilettava affligendo. mólcere (ant.

ha solo la 3 pers.: mólce e nel congiunt. pres. solo la

solo la 3a pers. sing. e plur.: mólca e moicano;

. sing. e plur.: mólca e moicano; rarissimo l'uso nell'indic

sing. del pres.: mólci e della 3a pers. del pass, rem

regolari l'indic. imperf.: molcevo e il fut.: molcerò; il

; il congiunt. imperf.: molcéssi e il ger. sempl.: molcèndo

un sentimento gradevole o una sensazione piacevole e deliziosa; allietare, deliziare, dilettare

: fuor di man di colui che punge e molce [l'amore], /

, / mi trovo in libertate amara e dolce. leandreide, lxxviii11- 378:

lecto l'un de l'altro muolcie / e vero gaudio e leticia ra- cuolse.

de l'altro muolcie / e vero gaudio e leticia ra- cuolse. del carretto,

cuolse. del carretto, 2-73: melpomene e quell'altra, qual governa / e

e quell'altra, qual governa / e molce col suo zuffol modulando / qualunque

: s'io potessi vestir l'ardente e caro / pensier che mi distrugge e molce

ardente e caro / pensier che mi distrugge e molce il cuore, /..

... / alteramente in stil pregiato e chiaro / chiamerei il mondo tutto a

rossignuol si lagna / o, tra caverne e rupi, / stridon buboni e lupi

caverne e rupi, / stridon buboni e lupi, / egualmente mi suona, aggrada

lupi, / egualmente mi suona, aggrada e molce / il noioso ulular e 'l

aggrada e molce / il noioso ulular e 'l pianger dolce. tasso, 15-65:

, 15-65: i cavalieri hanno indurate e sorde / l'alme a que'mezzi perfidi

/ l'alme a que'mezzi perfidi e bugiardi / e 'l lusinghiero aspetto e 'l

a que'mezzi perfidi e bugiardi / e 'l lusinghiero aspetto e 'l parlar dolce /

e bugiardi / e 'l lusinghiero aspetto e 'l parlar dolce / di fuor s'

parlar dolce / di fuor s'aggira e solo i sensi molce. casoni, 14

altri, cui molle il cor molce e lusinga / l'amor paterno e la pietà

molce e lusinga / l'amor paterno e la pietà de'figli / ch'ama

ozi domestici, depinga / lievi l'ingiurie e facili i perigli. passero, 6-12

rende l'aria grata / l'odorato ristora e 'l bel concento / dei vaghissimi augelli

/ della rara sostanza della lingua / e del nostro palato; e se di lisci

della lingua / e del nostro palato; e se di lisci / semi è composto

dolcemente tocca / gli strumenti del gusto e dolcemente / gli molce e gli solletica.

del gusto e dolcemente / gli molce e gli solletica. parini, iv-39:

con tragedie ed inni / mólcere i cori e sublimar le menti. leopardi, 21-44

negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. mazzini, 1-65: essi

, che ti molce l'orecchio, e trapassa; ma una interprete eloquente degli affetti

affetti, delle idee, dei bisogni e del movimento sociale. svevo, i-370

: tu mondi la persica dolce / e della sua polpa ti godi. /

godi. / passò per le scaglie e pe'nodi / l'odore che il cuore

la rima molce / l'orecchio, e quando pare / che della canzonetta il vago

che nessuno, / fuor di me e d'uno / ne sa il prezzo in

: il fumo della sigaretta scende aromatico e forte a mol- cermi e la bocca

scende aromatico e forte a mol- cermi e la bocca e i polmoni.

forte a mol- cermi e la bocca e i polmoni. -con riferimento a

ecc. che rendono particolarmente ameni e accoglienti luoghi o ambienti naturali, gradevoli

accoglienti luoghi o ambienti naturali, gradevoli e suggestive certe condizioni esistenziali. boterò,

molce / l'allegro cardellin tra fronda e fronda. tasso, 14-61: né men

viso bella in suono è dolce, / e così canta e 'l cielo e l'

suono è dolce, / e così canta e 'l cielo e l'aure molce.

/ e così canta e 'l cielo e l'aure molce. marino, xiii-40:

molce. marino, xiii-40: canta, e 'l canto sì dolce / tempra il

/ che le selve non pur lusinga e molce, /... / ma

sua donna morse, / pentito forse e senza tosco et ira, / gli lambisce

, / fa del pari il vegghiar e 'l dormir dolce. battista, vi-1-109:

, x-1-419: i boschi / di pindo e citeron molce il suo canto. carducci

, iii-1-50: di specchi fulgido ecco e di lampade / è il luogo, e

e di lampade / è il luogo, e gli ozi molce di un popolo /

dié il cielo in sorte / noia pallida e morte. d'annunzio, i-777:

assiso / mirai tramonti ed orti, e vidi 'l sole / mólcere i colli

tue dolce conforto / che ne le irriga e, qual rugiada molce / verd'erba

, qual rugiada molce / verd'erba e fiori, il tuo petto ristaura.

... i rugiadosi fior vezzeggia e molce. monti, x-3-16: mattutin

. / si devolve allattando ogni fibrilla / e irrora i seni dilicati e molce.

fibrilla / e irrora i seni dilicati e molce. tecchi, 14-7: le nebbie

in un velo di silenziose carezze, e invece, molcèndo segretamente gli umori vicini

molcèndo segretamente gli umori vicini ai chicchi e affrettandone con troppa rapidità la maturazione,

gli tolse. / tanto melissa allosingommi e mulse, / ch'a tor la forma

l'improviso; / quel si difende e 'l prega e molce e dice: /

/ quel si difende e 'l prega e molce e dice: / -a me,

si difende e 'l prega e molce e dice: / -a me, cognato,

, 6-264: progne con modo allegro e dolce / così lusinga il suo marito e

e dolce / così lusinga il suo marito e molce. gabrielli, 1-20: con

/ il cuor del buon pastor alletta e molce. menzini, i-205: vedi colà

fa de'saggi detti aurea catena; / e con la fronte placida e serena /

; / e con la fronte placida e serena / il cuor gli molce e a

placida e serena / il cuor gli molce e a se soave

vol. X Pag.694 - Da MOLCIRE a MOLE (94 risultati)

ed assale [amore]: / e sì la molce e stringe appoco appoco /

amore]: / e sì la molce e stringe appoco appoco / ch'ogni atto

ch'ogni atto, ogni pensiero infetta e vizia. patini, giorno, i-246

/ soffrir non puoi più lungamente, e in vano / te l'ignavo tepor lusinga

in vano / te l'ignavo tepor lusinga e molce. pindemonte, ii-290: impresa

, molcer, di falsa / pietà colmarli e di spavento falso / è uno scolpire

gli bisognava demeritar le lodi del pubblico e molcere l'animo del suo signore.

[i poeti ermetici] a formare congregazioni e chiesuole, molcendo qualche vecchia ruffiana da

colla manca strinse / le divine ginocchia e, colla destra molcendo il mento e

e, colla destra molcendo il mento e supplicando, disse. -sfiorare,

vespertini / fiati venian movendo i rami e il prato, / soavemente susurrando, e

e il prato, / soavemente susurrando, e i crini / fra gli orecchi molcendo

movea, non anco resa / flebile e sacra dal sospiro estremo d'un poeta

/ mi percuote destin, sì piano e dolce [la mia donna] tratta

la mia donna] tratta la piaga e con tal sugo molce / che 'l dolor

/ che 'l dolor torna gioia, e 'l danno caro. atanagi, xxxvi-166:

confortarmi tutta si volge pia, / e col vago riso, co le dolci angeliche

co le dolci angeliche note / allevia e molce l'aspre mie gravi pene. tasso

pietoso mio medico m'affida con savi detti e con parole schiette, / e molce

detti e con parole schiette, / e molce il fero duol che in me s'

1-128: la scambievol pietà, che tempra e molce / ogni aspro lutto, in

ove arno è più deserto, i campi e il cielo / desioso mirando; e

e il cielo / desioso mirando; e poi che nullo / vivente aspetto gli molcea

l'interno affanno, i gioghi alti e le valli / di ménalo felice allegrar

felicemente, quando l'intimo si strugge e guarisce. -intr. con la

achillini, 182: ogniun la trinità confessa e adora / perché da quella tanto ben

, / che l'affannoso cor consola e molce. martello, 15: tenero spirto

molce. martello, 15: tenero spirto e giovenil si molce / dal soave tintinno

verso, / se il quarto piede e poi l'ottavo il folce. g.

ria sventura, / elpide allora, e gli ristaura e molce / con dolcezze

, / elpide allora, e gli ristaura e molce / con dolcezze di detti e

e molce / con dolcezze di detti e di speranze. monti, x-3-463: a

di quelle vicende, di quei mali e di quei beni che io reputo miei

li ho provati, irrita il mio cuore e lo molce. poerio, 3-153:

l'ingegno [è] pieno? / e non ispunta a molcerti / un concetto

ferreo sonno ornai son presso; / e l'eterne tenèbre a me fien dolci.

spirito: quasi una liberazione dalla soffocante e gelata stretta d'una serpe. -in

: tu l'ira del tuo padre alleggi e moki. caro, 1-92: in

assiso [eolo], / l'ira e gl'impeti lor [dei venti]

impeti lor [dei venti] mitiga e moke. patrizi, 1-i-281: [la

di questa o quell'altra qualità, e di molcerlo. peri, 20-81:

peri, 20-81: pallida in volto e con la destra esangue / chiede pace al

/ chiede pace al garzon con chiara e dolce / voce, così che in lui

tra le fazioni, conoscendo i genii e molcendo gli umori. arici, iii-389:

ira di lei, che torva / e disdegnosa il riguardava, enea, /

enea, / moke parlando, e in lagrime si stempra. a. botto

che il genio avea del fauno / e la barba caprina, / per te molceva

cariteo, 81: orfeo con suoi soavi e dolci accenti, / per li boschi

i modi onde il destrier s'inaspra, e quelli ancora onde si moke e placa

, e quelli ancora onde si moke e placa. monti, x-5-397: egli molcea

l. cassola, 194: macchinetta agile e tersa / lor la fronte rischiara,

tersa / lor la fronte rischiara, e la sospesa / dirittissima palla i torti

i torti passi / equa misura, e dilicata tela / il noioso scrosciar de'

. idem, 1-26: l'aria serena e dolce, / il ventilar de'zefiri

de'zefiri, / che i soli tempra e moke, / sgombrali l'idea di

a molcere la sete dei cibi pungenti e del sudore, bevevano terzanello dal fiascone assettato

: un'aura che, con moto eguale e dolce / i tuoi lini gonfiando,

gemmata fascia le sue tempia chiude / e barbarico pelo adombra il labbro, / e

e barbarico pelo adombra il labbro, / e le fattezze amabilmente crude, moke un

attestato solo all'infin. pres. e alla 3 * pers. sing. dell'

oh eccelsa impresa, oh cara istoria e bella, / da mulcir l'ira al

indovinando i sensi dello scritto, interponevasi e molciva quelle nemicizie. 4.

se non tornarsi al cielo, / e gli affanni molcir cangiando loco. =

c. durante, 2-284: melissa e cedronella moldavica... fa 1

1 fusti alti duo gombiti quadrati, rossigni e ramosi, con fiondi di ortica,

, per lo più di peso, dimensioni e volume rilevanti, di forma definita o

, vista o considerata nella sua compattezza e omogeneità. -mole terracquea, terrea

alquanto a guisa di teso arco, e gli ultimi corni suoi sono aspri per la

felice da massa marittima, xliii-260: fame e tristizia con freddo li prieme / e

e tristizia con freddo li prieme / e ciò che nasce da terrena mole.

sette volte ha titan circuito / nostro emispero e nostra grave mole. speroni, 1-2-20

, 16-63: come vincesse invitti regi e come / varie genti e provincie e

vincesse invitti regi e come / varie genti e provincie e schiere armate, /.

regi e come / varie genti e provincie e schiere armate, /...

mondo il sa, che ne stupisce, e 'ì sole, / che con invidia

'ì sole, / che con invidia e meraviglia il vide / gir seco intorno

de'cieli, questi luminari del sole e della luna, questi elementi, queste

letto / l'inferma de le membra e tarda mole. panigarola, 2-97: egli

tutta la mole degli amplissimi mari, e quasi in picciolo utre, fa terminare

picciolo utre, fa terminare con arene e scogli. baldi, 89: questa immensa

ch'ogni altro corpo in sé rauna / e, non locato, a tutti il

palla una mole di acqua, si dissolverà e verso l'una parte e l'altra

si dissolverà e verso l'una parte e l'altra scorrerà spianandosi. campanella,

acque, / le fiere all'aria e li splendori al sole / han sì continovate

priva, / o pur si giri, e lento il ciel si giaccia. f

questa che noi calchiam rotonda mole / e tutti i mondi intorno al sol rotanti /

. pananti, i-322: rallegra i cieli e la terraquea mole / e fonte è

i cieli e la terraquea mole / e fonte è del calore e della vita /

mole / e fonte è del calore e della vita / l'unica ed immortai

non è perciò che non graviti sempre e non si sforzi sempre verso il centro della

estate, nell'ora del tramonto, e un cumulo che già si tingeva di fuoco

si cominciava a scorgere la mole scabra e allungata del monte capanne. -figur

da sé alzasse tanta mole di vasto e profondo sapere. tommaseo, ii-153:

lor mole, / piacquemi il lor costume e l'adornezza, /

vol. X Pag.695 - Da MOLE a MOLE (97 risultati)

vaste, muscolose moli / di polipete e leonteo. guadagnoli, 1-i-299: la

, / va, schizza ove vuole e noia non dà. tommaseo [s.

vi sono un poco ingigantito in mole e in fattezze. sbarbaro, 5-118: una

-persona corpulenta, dotata di fisico massiccio e robusto. sermini, xv-750: era

xv-750: era gran dura mole per sé e avea in sé un maraviglioso vizio rustichesco

avea in sé un maraviglioso vizio rustichesco e nell'aspetto suo pur grossolano pareva.

barcollando cadde / la smisurata mole, e tal dié crollo / che 'l terren se

/ che 'l terren se ne scosse e '1 gran suo scudo / gli tonò sopra

è il numero, eccessiva la mole e quasi indomabile la selvatichezza. forteguerri,

di maiali neri, di piccola mole e col pelo lucido e corto, ce ne

, di piccola mole e col pelo lucido e corto, ce ne sono quasi quanti

de'medici, ii-121: fuga le nebbie e la terrestre mole / leva da me

terrestre mole / leva da me, e splendi in la tua luce: / tu

, per 10 più di proporzioni grandiose e imponenti (palazzo, tempio, chiesa

chiesa, monumento), spesso fastoso e sfarzoso e costruito con materiali e ornamenti

monumento), spesso fastoso e sfarzoso e costruito con materiali e ornamenti pregiati.

fastoso e sfarzoso e costruito con materiali e ornamenti pregiati. randello, ii-1074

randello, ii-1074: guardo quell'alba e gloriosa mole / tutta di pietra come

si trattarà di teatri, d'anfiteatri e d'altre antiche e superbe moli.

teatri, d'anfiteatri e d'altre antiche e superbe moli. g. de'bardi

reliquie... quanti magnifici teatri e cerchi e mete e terme e altre

.. quanti magnifici teatri e cerchi e mete e terme e altre superbissime moli

quanti magnifici teatri e cerchi e mete e terme e altre superbissime moli fussero in

magnifici teatri e cerchi e mete e terme e altre superbissime moli fussero in olimpia,

istmo, in atene, in roma e per tutta italia edificate. tasso, 15-44

ben fia se là vedete / moli eccelse e superbe uscir de tonde. ciro di

bottari, 5-51: un uomo intelligente e di buon gusto, nel rimirare moli

per la loro vastità magnifiche ed eterne e per cattivo modo d'architettarle deplorabili,

modo d'architettarle deplorabili, sente una pena e uno sfinimento indicibile. alfieri, iii-1-314

, iii-1-314: incese veggio, incenerite e spianate quelle insultanti moli, che sopra

arrivarono davanti alla mole rotonda, bianca e desolata delle carceri.

(1798-1888); iniziato nel 1863 (e in origine progettato come sinagoga) e

e in origine progettato come sinagoga) e terminato nel 1878, per molti

notevoli dimensioni, edificata con fasto particolare e con l'impiego di materiali e ornamenti

particolare e con l'impiego di materiali e ornamenti pregiati; mausoleo, tomba monumentale

mura non manco che per il sesto e non più che per il quarto della lunghezza

baldi, 4-2-242: da eccellenti architetti, e particolarmente da girolamo genga, fu eretto

da girolamo genga, fu eretto un alto e superbo edificio... a guisa

età nuova non pareggia l'antica, e roma istessa se n'avvede, perché

ha di che gloriarsi in questi tempi: e sono mostrate in lei come sue meraviglie

lei come sue meraviglie la mole d'adriano e quella fatta da agrippa e l'anfiteatro

d'adriano e quella fatta da agrippa e l'anfiteatro e le terme e le colonne

quella fatta da agrippa e l'anfiteatro e le terme e le colonne e gli

da agrippa e l'anfiteatro e le terme e le colonne e gli archi. pacichélli

anfiteatro e le terme e le colonne e gli archi. pacichélli, 5-379: il

, / aspra quanto esser può, rigida e dura. -opera muraria di rinforzo

dura. -opera muraria di rinforzo e di sostegno; impalcatura. colletta

in antico per tirarne pietre di tufo e lapillo, furono necessarie ad impedir

metastasio, 1-i-197: con cento ponti e cento / le sparse isole unisce; /

il cielo / s'erge l'immensa mole e già combatte / con l'orgoglioso flutto

mar robuste moli opporre, / scavar porti e canali, alle paludi / far l'

te, signor, opere degne, / e queste son degne d'atene e roma

/ e queste son degne d'atene e roma. cesarotti, 1-vii-101: la pomposa

cieco ventre [del cavallo di troia] e ne le grotte, / che molte

le grotte, / che molte erano e grandi in sì gran mole, / rin-

, / rin- chiuser di nascosto arme e guerrieri. nannini [ammiano],

le moli... gittavano grandissimi sassi e sfracellavano la testa a molti degli inimici

la testa a molti degli inimici, e altri trapassati dalle saette, altri conficcati

tasso, 18-44: si commette la mole e ricompone / con sottili giunture in un

sottili giunture in un congiunta, / e la trave, che testa ha di

. viiani, i-8-90: con machine e moli orride e nuove / in ogni

i-8-90: con machine e moli orride e nuove / in ogni parte il muro

, talvolta approssimato, oppure mescolati e ammassati alla rinfusa e accatastati disordina

oppure mescolati e ammassati alla rinfusa e accatastati disordina tamente; mucchio

: d'ogne soma di tavole e molli di castagno, n denari. marino

ben composte celle, / moli ingegnose e fabriche soavi / di bianche cere

fabriche soavi / di bianche cere e di odorati favi. martello, i-3-196:

in aria moli spaventose di sassi e gli scagliano assai lontano. barotti, 5

valle, 21: io intanto il guardo e 'l piede / aggirerò per quest'armata

si procedesse. alfieri, 11-3: e tanti e tanti, / e pedoni e

. alfieri, 11-3: e tanti e tanti, / e pedoni e su'carri

11-3: e tanti e tanti, / e pedoni e su'carri e in navi

e tanti e tanti, / e pedoni e su'carri e in navi quivi,

tanti, / e pedoni e su'carri e in navi quivi, / mole enorme

pur sospinti / n'ebbe ecbatana, e susa, e la cissina / antiqua rocca

n'ebbe ecbatana, e susa, e la cissina / antiqua rocca. botta,

aria, unita con l'assicella, tanta e così leggiera, che d'amendue si

, 56: cavatane fuori l'aria e restando il vaso più leggiero di ugual mole

lo peso di tutta l'acqua soprastante e f, avea novamente acquistata sopra il

sono in molti paesi almeno un miglio e forse più superiori al livello odierno delle acque

considerare che in tal caso la massa e mole dell'acque marine, se naturalmente fosse

essere una mole di acqua che entra e decorre per una luce o bocca larga

l'immensa mole / delle cose create e leggo in esse / l'opre dell'amor

riferimento per lo più a realtà spirituali e intellettuali o a condizioni esistenziali).

1-ii-114: in tanta mole / di danno e di periglio, tramortito / lì cadde

oliva, 195: ogni gran mole e di palme riportate e di onori dovuti

: ogni gran mole e di palme riportate e di onori dovuti precipiti a qualsivoglia infezione

la nessuna pratica della grammatica della lingua e della stilistica degli autori, sicché il pensiero

parole insolite, vi s'impaccia piuttosto, e vi si ferma sfinito. carducci,

sfinito. carducci, ii-3-132: scrivo breve e in fretta per la mole delle cose

fare. gentile, 2-ii-178: matematiche e scienze tutte, in quanto particolari, storia

particolari, storia in quanto tradizione, e tutte le cose e tutti i fatti,

quanto tradizione, e tutte le cose e tutti i fatti, in cui si

, cumulo di particolari senza sistema. e. cecciti, 6-363: viveva a

dei viceré spagnuoli, un ladro famoso e misterioso; e la frequenza, l'audacia

, un ladro famoso e misterioso; e la frequenza, l'audacia e la mole

misterioso; e la frequenza, l'audacia e la mole delle sue imprese non stupivano

vol. X Pag.696 - Da MOLE a MOLECOLA (80 risultati)

l'immensa mole / del grand'usbergo e 'l folgorar del lume. galileo, 4-2-12

: la condensazione partorisce diminuzion di mole e augumento di gravità e la rarefazione maggior

diminuzion di mole e augumento di gravità e la rarefazione maggior leggerezza e augumento di

di gravità e la rarefazione maggior leggerezza e augumento di mole. lettere inedite,

[venere] crescendo in mole notabilmente e pur mantenendosi circolare, sin che,

a tre miglia in una folta selva e, presso alla riva d'un fiume,

quanto all'ampiezza, ma di materia e d'arte, per fabrica di que'paesi

o cilindri simili et eguali in mole e della stessa gravità in spezie immersi similmente

più rapido ed ha forza di condurre e lasciar sassi di gran mole, in luogo

altro, sì per magnificenza nella mole e sì per impegno nell'arte, fu l'

si pianta / ritto sul muro, e non però senz'arme / lascia palla l'

della polenta era in ragion dell'annata, e non del numero e della buona voglia

dell'annata, e non del numero e della buona voglia de'commensali. leopardi,

: a cui non l'uomo / e non la terra sol, ma tutte in

in uno, / del numero infinite e della mole, / con l'aureo sole

: fra i volumi di varia mole e formato, prediligo i più piccoli,

i più sottili, i più vuoti. e. cecchi, 5-178: nel giardino

. cecchi, 5-178: nel giardino e al museo se ne veggono [di statue

a mezza figura, o semplice busto, e di varia epoca. -estensione.

un'opera letteraria, ecc. (e, talvolta, vi è annessa una

tempo] ad un'opera di gran mole e di grande studio e fatica che ora

di gran mole e di grande studio e fatica che ora ha sotto la penna.

10-1: or s'io perdo la scherma e la gran mole / considerando vo del

. / chi mi darà la voce e le parole, / qual musa inspirerà dentro

antigesuitica] merita certamente d'esser letta e applaudita da voi, ma mi dispenso dall'

si accinge ad opera di assai mole e di lunga fatica, dev'essere già fornito

di lunga fatica, dev'essere già fornito e sicuro di stile. foscolo, vi-276

scientifica, ecc., di grande impegno e complessità. b. fioretti,

lei con timor dell'universal delli scienziati e con vacillamento della mole astronomica abbandonata.

con vacillamento della mole astronomica abbandonata. e. crispi, lvi-457: ite, fallaci

carducci, iii-20-210: cominciano dal primo e massimo di essi documenti, * i

essi documenti, * i pensieri filosofici e filologici '. è una mole di ben

una mole di ben 4526 facce lunghe e mezzanamente larghe, tutte vergate di man

alzano moli ingegnose di vari pensieri alti e di spirito. rosmini, xix-21: or

le parti puramente mole di un libro e ce ne da il sugo.

opinione che de l'azioni di cesare e d'augusto fosse il fine la fabrica

fine la fabrica, per così dire, e la mole de l'imperio romano [

si viene a reggere tutta la machina e la mole della romana chiesa. campiglia,

. campiglia, 1-341: il legittimo e vero rimedio a tanti mali che soprastavano

scritti di quelli sieno non poco diffusi e di molti precetti e cose atte a facilitare

non poco diffusi e di molti precetti e cose atte a facilitare la pratica e

e cose atte a facilitare la pratica e l'esercizio della negoziazione dappertutto ripieni, nulla

è essa anzi una cagione di resistenza e di durata. cadde quella mole immensa

quella mole immensa per mancanza di base e per difetto di architettura. g.

è che il vecchio edificio crollava; e giuseppe giusti dava gli ultimi colpi alla

alla mole ruinante, dipingendo le vergogne e le mene del caduto ministrume e della burocrazia

vergogne e le mene del caduto ministrume e della burocrazia nei 'discorsi che corrono

nei 'discorsi che corrono ', e dell'abbietta sconcia polizia nella 'storia

sconcia polizia nella 'storia contemporanea 'e nel 'congresso dei birri '.

interviene anche il medesimo nelle cose private e particulari, ma molto più in queste

, ma molto più in queste pubbliche e universali, perché hanno per essenza maggiore

mole, il moto suo più lento, e anche sono sottoposte a più accidenti

gran tempo, / combattuti da'venti e dal destino, / per tutti i mari

/ per tutti i mari andar raminghi e sparsi: / di sì gravoso affar,

105: vedendo che tutta la mole e il peso della battaglia s'era rivolta

luogo, essendone de loro parte morti e parte feriti, senza volger mai le spalle

, 4-ii-45: da così lunga, lontana e pesante mole di guerra debilitata, la

conseguente, se non anche impossibile, e massimamente correndo i tempi che corrono.

gioberti, 9-i-444: come [pio ix e carlo alberto], ebbero le prime

.. per non esser pari di mente e d'animo a un'impresa di tanta

tal mole che dan loro l'amara e fascinante sensazione che non li vedranno finiti.

(per lo più di grande impegno e di alta responsabilità). b

ed have / tanto vigor di mente e di parole / che de la monarchia la

solo a vaiverde con s. a. e ho sovra le mie spalle tutta la

v. molle1. moléca e molécca, v. molleca.

mollècula), sf. chim. e fis. particella minima di una sostanza,

monoatomica), come nel caso dei metalli e dei gas nobili, è propria di

specie diverse; ha le stesse proprietà e lo stesso peso di tutte le altre particelle

formata da un'aggregazione di atomi (e talora, in passato, veniva confusa

. haiiy nella teoria sulla regolarità e continuità della struttura cristallina. - molecole

in cui i centri delle cariche positive e negative, essendo non coincidenti, non

essendo non coincidenti, non si annullano e, quindi, si viene a determinare

poco, dove parlano d'operazion naturali, e vagliono appresso loro quanto un adunamento d'

introducendosi ne'pori della superficie de'minimi e delle molecole divise, quando vengono necessitati o

di tutte le cose naturali ammettono indivisibili e minimi corpi, volgarmente molecole si addimandano

moto locale o circolatorio, ma l'agitativo e intestino del sangue perpetuamente si mantenga e

e intestino del sangue perpetuamente si mantenga e che le molecole del medesimo abbiano una

abbiano una tale proporzione determinata di figura e di mole, acciocché separare si possano

le differenze estreme fra le molecole organiche e le inorganiche sono i limiti estremi delle

molecole del cervello trasformati in sostanze omogenee e assimilabili, che hanno

vol. X Pag.697 - Da MOLECOLARE a MOLENTE (69 risultati)

è fatto della materia dei cristalli, e aggrega le sue molecole secondo un disegno

sottoposte traverse, si frange in mille parti e, rischizzando in minutissimi spruzzi, va

a ferire gli appesi cavi di zolfo e insensibilmente vi deposita tenuissime molecole di candido

v-1-377: al fondo d'ogni adesione e d'ogni obedienza v'è sempre una molecola

, che in uno od altro modo esplode e si dilata. d'annunzio, v-3-819

masticare almeno una molècola di me; e non m'è rimasto se non qualche osso

: il marchesino pensava se nel marinaio e nell'altro (a parigi) nato in

dal lato del concetto, dell'erudizione e dell'arte, essa [la 'tentation

colle molecole delle enciclopedie, metà orpello e metà vernice, che destano il facile applauso

ziettini vuoti, vi si possono insinuare e trattenere le molecoline saline.

. molecolare, agg. fis. e chim. che è proprio, che

molecolare: scienza che studia le macromolecole e le particelle simili a esse.

la struttura dei livelli energetici delle molecole e si propone di interpretare quantisticamente le proprietà

una composizione sempre identica a se stessa e da un aggregamento molecolare sempre uniforme delle

reali. marinetti, 97: svenimento e malattia dell'acciaio + rallentamento dei legami

: se la vita è trasformazione molecolare e atomica, la morte non esiste.

parti piccolissime, di elementi minimi. e. cecchi, 9-307: con non meno

una sorta di disegno molecolare, volatile e voluminoso, tuttavia legatissimo. cassieri,

gramsci, 4-71: in quali forme e con quali mezzi i moderati riuscirono a

) della loro egemonia intellettuale, morale e politica? in forme e con mezzi

, morale e politica? in forme e con mezzi che si possono chiamare 'liberali

cioè non per un programma di partito elaborato e costituito secondo un piano precedentemente all'azione

secondo un piano precedentemente all'azione pratica e organizzativa). idem, 7-34: ogni

filoni tradizionali, distinguendo fra fatti reali e ideologie, tra lotte effettive e lotte verbali

fatti reali e ideologie, tra lotte effettive e lotte verbali, ecc. ecc.

elementi molecolari, non già organizzati, e mettere in valore questi elementi. idem

applicare al concetto di rivoluzione passiva (e si può documentare nel risorgimento italiano)

modificano progressivamente la composizione precedente delle forze e quindi diventano matrice di nuove modificazioni.

mondo), ma in senso verticale, e, come dire, molecolare: non

disgiunzione, implicazione, ecc.): e tale termine, entrato in uso con

incontrandosi, sviluppano una reazione chimica (e relativamente a una reazione che avvenga per

di analizzare molecolarmente la raccolta di prediche e di libri di devozione usciti prima del

strettamente legato alla vita delle moltitudini nazionali e si sviluppa lentamente e solo molecolarmente.

delle moltitudini nazionali e si sviluppa lentamente e solo molecolarmente. 4. gradualmente

ogni cultura ha il suo momento speculativo e religioso, che coincide col periodo di completa

completa egemonia del gruppo sociale che esprime e forse coincide proprio col momento in cui

. idem, 80: piglia le mollegnane e mondale, e cavali le anime,

: piglia le mollegnane e mondale, e cavali le anime, se le vuoi piene

melanzana-, cfr. abr. mulegnana e melognanu, napol. e pugliese molignana

abr. mulegnana e melognanu, napol. e pugliese molignana 'melanzana '.

voi fare savore reforzato, toi garofali e cinamo e zenzevro e un poco

savore reforzato, toi garofali e cinamo e zenzevro e un poco de gardanino

reforzato, toi garofali e cinamo e zenzevro e un poco de gardanino e noxelle

zenzevro e un poco de gardanino e noxelle peliate suso la cenere calda e

gardanino e noxelle peliate suso la cenere calda e un poco de molena de pan e

e un poco de molena de pan e zucharo. m. savonarola,

, toi una molena di pane, e cuocila ne l'olio bogliente, e sopra

e cuocila ne l'olio bogliente, e sopra poni, e sia replicata.

l'olio bogliente, e sopra poni, e sia replicata. messisburgo, 88:

, 88: piglia i garuli delle noci e mondali e mollena di pan bianco mogliata

: piglia i garuli delle noci e mondali e mollena di pan bianco mogliata nel buon

vecchio, over con acqua di semola, e asciugate bene. 2. poltiglia,

. 2, registr. dal d. e. i.; cfr. marchigiano

, eccetti e'grani, le biade e le farine che e'guadagneranno giornalmente di

può occorrere che la state sia molto lunga e secca, e l'autunno ancora;

la state sia molto lunga e secca, e l'autunno ancora; ove sarà poi

sarà poi difficultà d'aver farina buona e stagionata, ed anco avere a pagare assai

. il bottegaio rincara la roba, e il mugnaio aumenta la molenda. 2

governo decretato, che non solamente fossero e s'intendessero aboliti i diritti dei feudi,

tr. (molèndo). ant. e letter. riscuotere come molenda, sottoporre

delle genti meschine / sentite 'l segno e con frettosi passi / calate al basso

aguzzo di granata, / nella piazza rubbato e fichi e pere / il giorno di

, / nella piazza rubbato e fichi e pere / il giorno di mercato e l'

fichi e pere / il giorno di mercato e l'insalata? / e molen- date

giorno di mercato e l'insalata? / e molen- date tutte le paniere, /

date tutte le paniere, / con maniera e destrezza non più usata? =

mastro giuanni era de quel de siena e molendinaro de domenico. = dal

a fossa ceca. iacopone, lxxxiii-597: e mmolendin che màcena / onne mala farina

ai mulini] la forza degli animali e segnatamente dell'asino; il quale

vol. X Pag.698 - Da MOLERÀ a MOLESTARE (47 risultati)

o viso molesino, / donna bella e zentile, / non esser vile, /

: si facci una pasta ben molesina e tenera. 3. cedevole,

tegnivi sù la ca'scomenzà declinà / e vegnì molesina. 4. che

di veder la città... e non pensava alla zucca barucca e tanto

.. e non pensava alla zucca barucca e tanto meno pensava a constatare se veramente

due mesi, portando molestamente la moltitudine e la frequenzia delle genti. cicerone volgar

giovanni, ch'egli così si disprezzava e tanto largamente il suo a'poveri distribuiva

suoni di esse conservarsi in certo modo intero e non voler cedere all'altro, vengono

settima che dalla semidiapente è offeso, e meno dal tritono. — comp

sarà cagione di molestamenti, di ruberie e arsioni. 2. ant.

si richiamerà, si specifichi il nome e 'l soprannome dello ingiuriarne o molestante.

fr. colonna. 2-8: me ritrovai e quasi ad novo dì da l'umida

non pativano l'amabile luce, tutto lurido e mesto e anxioso, non manco niente

amabile luce, tutto lurido e mesto e anxioso, non manco niente al desiderato lume

carcere chi fora advenisse diloricato delle gravose e molestante catene. 3. dannoso

per sollecito ingegno fia turata la fonte e le correnti rive, là onde procedono.

i bordoni, che eran popolani arditi e arroganti... non però i seguaci

: il detto abate essendo molto vecchio e trovandosi spesso molestato da'grandi e possenti

vecchio e trovandosi spesso molestato da'grandi e possenti, se ne venne a firenze in

anglese da mi molestato. chiamomi il torto e stommi paciente: su questa piazza voglio

far lo può qual fu già cigno e achille. bandello, 1-53 (i-614)

1-53 (i-614): ridendo ella e non cessando molestarlo, egli, che si

roba a dosso, si levò in piede e presa quella in braccio, la basciò

quella in braccio, la basciò due e tre volte. piccolomini, 1-505: ha

ad avere avvertenza, nel domandare ornamenti e vesti, di non troppo importunamente e ingordamente

e vesti, di non troppo importunamente e ingordamente molestare il marito. sarpi,

, che sempre pesti, / notte e dì tu mi molesti. chiari,

truova, va atorno abbaiando, morsecchiando e suggendo e tanto lo molesta che lo

va atorno abbaiando, morsecchiando e suggendo e tanto lo molesta che lo fa montar

che in quel luogo si truovi, e il detto tigre, per la molestia che

dà il detto cane, monta ad alto e si ferma. passeroni, 3-6:

-con riferimento all'azione fastidiosa, assillante e, talvolta, estremamente dannosa di insetti

xi-130: nella notte non cadde pioggia, e si sarebbe passata tranquillamente, se una

modo rettificare. -perseguitare con soprusi e violenze; vessare, angariare.

sforzare i litiganti a depositar le sportule e far altre cose onde venissero aggravati e

e far altre cose onde venissero aggravati e molestati i sudditi. tortora, i-237

, attaccare il nemico con azioni improvvise e insistenti (anche di guerriglia) che

di guerriglia) che mirano a colpirlo e a danneggiarloo, semplicemente, a infastidirlo,

, senza però venire a una vera e propria guerra dichiarata. giov. cavalcanti

molestare il sig. duca d'urbino, e lasciarlo pacifico nel suo stato sotto certe

ercole d'este] e'sanesi con prede e scorrerie, tenendo sempre fermo gli alloggiamenti

annoiano], 114: lasciando le tane e abitazioni de'monti e ristrettisi insieme,

lasciando le tane e abitazioni de'monti e ristrettisi insieme, molestavano le genti vicine

, molestavano le genti vicine con rapine e scorrerie. c. campana, i-163:

le forze del turco si trovavano assai stracche e indebolite per le ragioni addutte da gli

al console, affermando aver ciò ignorato e promettendo non molestar più i norici in avvenire

rispettare i neutri deboli, ma di molestargli e di mettergli in preda.