comune, la fantasia e l'estimativa, uno dei quattro sensi
sì scorso, / che del vostro e del meo coruciamento / nom senta che se
è fermo ricevimento nell'animo delle cose e delle parole e dell'ordinamento d'esse
nell'animo delle cose e delle parole e dell'ordinamento d'esse. onesto da bologna
tre ragioni imaginata: / memoria, ragione e volontade. dante, vita nuova,
l'alma] solvesi da la carne e in virtute / ne porta seco e l'
e in virtute / ne porta seco e l'umano e 'l divino: /
virtute / ne porta seco e l'umano e 'l divino: / l'altre potenze
quante mute; / memoria, intelligenza e volontade / in atto molto più che prima
de'medici, ii-49: memoria, audacia e dell'ingegno acume i sono strumenti buoni
secondo / che gli fa l'uso e il buono o rio costume. guicciardini,
quale teneva a mente tutti i fatti e le cose sua. meliini, 2-16:
il granduca cosimo] una profonda memoria e in diversi modi si affaticò per conoscere
modi si affaticò per conoscere i cervelli e gli umori de'suoi sudditi e de'
cervelli e gli umori de'suoi sudditi e de'principi particolarmente. tasso, n-iv-14:
, n-iv-14: chi ha debil memoria e pronta reminiscenza è di buono ingegno.
cocchi, 4-2-66: è ima mediocre e parziale paralisi congiunta con una leggera lesione
ad un tempo le parole si perdono e le idee. gioberti, 4-2-30: vi
che è la più labile, ristretta e corta; quella del genere umano, che
storia, ed è più ampia, tenace e durevole; quella di dio, che
presenzialità immanente, ed è sola infinita e perfetta. d'annunzio, iv-1-45: mentre
a memoria le cose colle parole, e poi ripetendole. 2. per
: fugge al vostro apparire angoscia e noia, / e nel vostro partir
al vostro apparire angoscia e noia, / e nel vostro partir tornano insieme: /
era 'l tuo ingegno divenuto tardo / e la memoria confusa e smarrita / e l'
divenuto tardo / e la memoria confusa e smarrita / e l'anima gentil quasi
/ e la memoria confusa e smarrita / e l'anima gentil quasi invilita. sacchetti
turbò in un tratto la pace universale e ci furono tanti e tanti travagli,
la pace universale e ci furono tanti e tanti travagli, quanti appena si crederebbe
memoria * vale * ingegno ', e * ricordare 'è da 'cuore
da 'cuore — ant. e region. parte del capo in cui si
diede con una spada in su la memoria e roppeglie la testa. berni, 16-22
un man rovescio andar gli lascia / e proprio il colse sotto la corona, /
michelangelo, i-158: la barba al cielo e ila memoria sento / in sullo scrignio
memoria sento / in sullo scrignio, e 'l petto fo d'arpia. cellini
in questo cader mio percossi la memoria e stetti isvenuto più d'un'ora e mezzo
memoria e stetti isvenuto più d'un'ora e mezzo. 3. rappresentazione mentale
, reminiscenza, rievocazione, rimembranza (e anche l'atto del ricordare).
mi fu la bolgia manifesta: / e vidivi entro terribile stipa / di serpenti,
vidivi entro terribile stipa / di serpenti, e di sì diversa mena / che la
pgccato ti debbe recare all'anima dolore e penitenzia (e non tórre la speranza
debbe recare all'anima dolore e penitenzia (e non tórre la speranza). leonardo
l'odor delle virtù del duca guido e la satisfazione che io quegli anni aveva
/ resta in odio a te stesso / e sian tormenti tuoi le tue memorie.
[otello, 2-5): ora e per sempre addio, sante memorie!
5-138: più ancora che al danno materiale e ai morti, dispiace pensare a tanti
terra; nondimeno però si dilettano di starci e pena è loro la memoria della morte
della morte, colla quale ti corichi e giaci e lievi. guidi, xxx-5-339:
, colla quale ti corichi e giaci e lievi. guidi, xxx-5-339: l'acerba
periglio / la mente in parte adombra e turba il ciglio. bellori, ii-193:
di quest'arte ai tempi di costantino e trovano le sue prime origini tra gli arabi
una persona tramanda ai posteri di sé e delle sue opere; reputazione (per lo
studio nei famosi libri delle scienze secolari e per questo modo e per altri s'
delle scienze secolari e per questo modo e per altri s'ingegnano d'acquistarsi nomi di
. tasso, 15-32: canti ella alcide e bacco, e di te solo /
: canti ella alcide e bacco, e di te solo / basti a i posteri
sarà lunga memoria / di poema degnissima e d'istoria. tassoni, 11-53: con
istoria. tassoni, 11-53: con sonori e bellicosi carmi / eternerà la tua memoria
sé per le sue virtù di pace e di guerra. mazzini, 1-5: un
di cui son calde ancora le ceneri e di cui vivrà bella la memoria tra
comunicazione ha deterso la memoria del bembo e dell'aldo da ogni ombra o di
vostra eccellenza, approvata da l'opra e da la fama per uomo degnissimo di
. non comporti che la sua effigie e le sue zecche sieno lacerate da l'altrui
un defunto lascia di sé nella mente e nel cuore di chi l'ha conosciuto,
di chi l'ha conosciuto, stimato e amato. dante, inf.,
., 10-9 (485): vivete e morite sicuro che io viverò e morrò
vivete e morite sicuro che io viverò e morrò moglie di messer torello e della
io viverò e morrò moglie di messer torello e della sua memoria. loredano, 1-51
figliuolo di germanico, parlò in senato e rapì il cuore per l'orecchie degli
fresca di germanico, quanto per la modestia e per la bellezza. cesarotti, 1-xvii-361
una persona defunta (ricordata con ammirazione e rimpianto). g. villani,
buono luis re di francia. lettere e istruzioni de'dieci di balia, 1-74
tenemmo colla buona memoria del suo padre e poi con lui innovammo. bisticci,
tempo della felice memoria di papa nicola e del re alfonso, perchè erano premiati
del re alfonso, perchè erano premiati e avuti in sommo grado, quanti degni
di ragazzo manzoniano senza testa senza cuore e senza virilità sarà chiamato a insegnar lettere
, chiedine perdono alla memoria di foscolo e di leopardi. pirandello, ii-1-1116: possibile
uso alla zappa non pigli la lancia e chi è uso alle cipolle non vada ai
ce ne sono troppe più per le vie e le taverne della vostra apostolica vienna e
e le taverne della vostra apostolica vienna e della prussiana reggia- caserma di federico il
altro non troverete che un paese iscolorito e * ismagiato 'come quello nel
co'lo cuore i'penso a voi e veglio, / mirandomi tuttora ne lo speglio
lo speglio / che 'nnanzi mi tenete e ne la forma. muzzarelli, lxv-
. ella si fissa, si vagheggia e si mira nelle penne delle colombe.
scudo, / mirati, italia, e cangia ornai consiglio. / cinta di
mi si dice apparecchiato nella camera, e di tirare il campanello...
di tirare il campanello... e di mirarmi nello specchio; ma vorrei poter
debbono studiosamente mirarsi negli specchi di croce e pensosamente errare ne'giardini di consolazione e
e pensosamente errare ne'giardini di consolazione e alternare pazientemente la compagnia di origene con
, / indi si volge al grido e si protende / per lo disio del pasto
vede, / core porria 'ndurare; / e suole adivenire / c'omo si mira
suole adivenire / c'omo si mira e crede / sua simigliante fare.
porto esser si mira / il comito e spirare il vento sente, / altissime le
: noi potremmo, mirandoci talmente addobbati e con quelle spoglie così ricche e di
addobbati e con quelle spoglie così ricche e di gran pregio intorno, darci ad intendere
ora depresso al basso dalle formidabili minaccie e sta sempre immoto e imperturbato nell'animo
dalle formidabili minaccie e sta sempre immoto e imperturbato nell'animo. marini, i-87:
'farebbe'; non ogni grosso depintore e disegnatore,... ma lo
... ma lo fine dipintore e disegnatore. dante, purg., 25-108
secondo che ci affliggono i disiri / e li altri affetti, l'ombra si
, l'ombra si figura; / e quest'è la cagion di che tu miri
si sono esercitate per impedire la pace e la quiete dell'anime e de'corpi.
la pace e la quiete dell'anime e de'corpi. panigarola, 2-390: né
lume, in maggior pregio saglia / e maggior forza incontro al tempo acquisti.
opera intendono, mirano in quegli essempi e, di rassomigliarli col loro artificio procacciando
: omero al presente stato mirò, e non già alla partita fatta nove anni
[giordani] sei quasi la misura e la forma della mia vita, ed io
mirando sempre a te, non vivo e non provo conforto alcuno se ti vedo
provo conforto alcuno se ti vedo sconfortato e disanimato. carducci, iii-7-3'68:
[di san marino] miravano pescatori e barcaioli quando nei pericoli del gonfio e nero
e barcaioli quando nei pericoli del gonfio e nero adria osavano mostrare su le povere
certa / regola, onde più grazia e leggiadria / ne segua al fin,
.. condussero i loro versi compiuti e in niuna parte difettuosi. a che
ad altro non mirano che all'utile e all'onore della repubblica. gir.
napoli: lo diceva poi così chiaro e così bene in istrofe di concinnità metastasianamente
con un vero essempio di carità la modestia e la candidezza degli animi gentili e virtuosi
modestia e la candidezza degli animi gentili e virtuosi. -tr. caro
duce de'teucri in ciò disegni / e che miri e che tenti (se fortuna
in ciò disegni / e che miri e che tenti (se fortuna / gli va
degli spagnoli] indifferentemente con ogn'uno e con me n'ha tenuto diverse volte lunghissimi
chiabrera, 1-ii-370: lassi, che schiavi e della patria in bando / mirando darsi
della facoltà che al procurarsi ottimi maestri e bonissimi formatori di costumi de'figliuoli.
poi gli spettacoli suddetti saranno più onesti e più gravi, tanto maggiori forze ave-
tanto maggiori forze ave- ranno di allettare e dilettare e trattenere il popolo, perché
forze ave- ranno di allettare e dilettare e trattenere il popolo, perché la felicità
mirano più al dritto contro la libertà e dignità della repubblica istessa. cesarotti,
suo ragionamento che di far disarmare il re e di ridurre in piena libertà gli eretici
siri, vii-290: publicare con accortezza e senza affettazione che gli apparecchi per rivettovagliare
gli apparecchi per rivettovagliare l'armata navale e la dimora delle truppe in linguadoca e
e la dimora delle truppe in linguadoca e provenza mirassero tarragona. -in relazione
concetto tutte le manifestazioni della vita nazionale e a dirigerle tutte, dall'alto d'un
tener verun conto... delle cose e dei fatti. bontempelli, 1-8:
: il teatro che era tutto spensieratezza e passione e mirava al cuore della gente
il teatro che era tutto spensieratezza e passione e mirava al cuore della gente, invece
moto. ramusio, iii-89: il vero e proprio polo non si può vedere,
proprio polo non si può vedere, e si dee attendere alla saldezza della calamita
si dee attendere alla saldezza della calamita e punta temperata, che perpetuamente nel polo
della luna che mira tramontana, acuto e rigido, minaccia vento boreale. salvini,
boreale. salvini, 48-22: marte e pafia, via / comun drizzando, quando
affinché il proiettile colpisca il segno (e, in partic., nelle armi da
nell'allineare la mira; il mirino e il bersaglio); prendere la mira,
mirò a tidite co'curvi archi / e, mentre ei ne venia pronto all'assalto
il solo occhio destro lungo la canna e nella mira dello schioppo spianato, sì che
contra il nemico brulicante al piano / e lampeggiante da le valli in faccia / qui
tira, non falla... mira e tira. una palla squarcia un sacco
del giorno son figli della faretra, e l'arco loro, nell'altezza del cielo
è il destino che mira a me e mi saetta. sarpi, i-2-71: il
, a questa volta tu hai concio e saettato me, quando io credeva che tu
né buoni di mirarci colle pistole, e avete l'ardire di farci segno di
il nemico che ci miri al cuore. e. cecchi, 2-200: lo miravo
arrischiandosi fin sul pioppo vicino alla serra e sparò mentalmente un colpo. -figur.
, 39-2: mena de l'azza dispettoso e fiero, / quando alle braccia e
e fiero, / quando alle braccia e quando al capo mira. beltramelli,
l'alzò, mirò al capo della taciturna e scagliò il colpo. barilli, 1-66
mirare ': rivolgere uno strumento ottico e l'occhio verso un oggetto, così che
22. sm. ant. e letter. sguardo, occhiata. giovanni
chi bianchezza con obiecto pugna, / e con tutte le belle vince pugna, /
mirro con reverenza mia parveza. / e del mirare tal fo la fermezza / qual
s'accorsero de lo suo mirare; e in tanto vi fue posto mente, che
... apre gli occhi spesso e chiude, e lo mirare che fa è
apre gli occhi spesso e chiude, e lo mirare che fa è tristo e di
, e lo mirare che fa è tristo e di mala maniera. petrarca, 23-72
fura / m'aperse il petto / e 'l cor prese con mano. serdini,
serdini, 1-45: un mirar dolce e fiso / da far movere i sassi e
e fiso / da far movere i sassi e volger tacque. tommaseo, 11-277:
stare; / onde madonna sdegna, / e sdegnando mi cela sua figura, /
sdegnando mi cela sua figura, / e perdo lo mirare. 23.
nelle prigioni quanti riserrati talora per mesi e anni, senza che mai si faccia loro
di mala morte ti farò morire / e obbrobiosa. mira. -mira mira
mirate: per esprimere stupore, sorpresa e meraviglia e invitare altri a parteciparvi.
per esprimere stupore, sorpresa e meraviglia e invitare altri a parteciparvi. guittone
vii cosa dai / dio ed amico; e loro e tuo gran pregio / tomi
dai / dio ed amico; e loro e tuo gran pregio / tomi in villan
, oh dio, mirate, / e pietose e veraci ora cantate / che con
oh dio, mirate, / e pietose e veraci ora cantate / che con la
croce in collo / gesù passa al calvario e sul camino / lascia rose sanguigne il
. -mirare all'indietro: vagheggiare e rimpiangere un passato glorioso. carducci
nell'inferno di dante, da camminare e mirare pure all'indietro. •
; mirare torto: considerare con malanimo e malevolenza; essere mal disposto verso qualcuno
oblia, / sarò riposta in regno e la mia terra / tributaria avrai sempre in
mia terra / tributaria avrai sempre in pace e in guerra. idem, 5-85:
idem, 5-85: chi di là giunge e chi di qua, né l'uno
l'uno / sapea de l'altro, e il mira bieco e torto. caimo,
de l'altro, e il mira bieco e torto. caimo, 40:
, ch'ebbe forse a tanta grandezza invidia e la mirò torto. giuglaris, 182
, mirando il tutto con occhio bieco e con volto alterato. muratori, 10-i-148
è da mirar di mal occhio, e molto meno da biasimare, se a così
dalla carità de'fedeli tanto di soccorso e di rendite, quanto si richiede all'onesto
rendite, quanto si richiede all'onesto e discreto loro mantenimento. desideri, lxii-2vi-
pensieri, gli discorsi, le parole e topere medesime di coloro che miran la
men degni / non fiano stabilir pace e quiete, / mantener sue città fra
, / mantener sue città fra tarme e i regni / di possenti vicin tranquille e
e i regni / di possenti vicin tranquille e chete, i... i
i... i mirar da lunge e preveder gli estremi. -mirare di
: considerare con ottimismo o con simpatia e benevolenza, talvolta eccessiva. panigarola
si gloriava d'aver ottima vista, e tutto mirava con buon occhio, e così
, e tutto mirava con buon occhio, e così il disonore chiamava galanteria, la
saggezza ed equanimità; considerare con obiettività e imparzialità. giraldi cinzio, i-14:
, 3-36: si mira a dietro, e vede ben che lunge / troppo è
10-iii-119: già il successo del re carlo e la natura de'francesi a mirarsi d'
natura de'francesi a mirarsi d'intorno e a temer di molte cose costringea.
24-115: qual è quel che cade, e non sa corno, / per forza
me vi dica in un tratto cavaliere e signore, sendo proprio dei cavalieri la
, sendo proprio dei cavalieri la liberalità e de i signóri l'avarizia, onde i
/ se non che sopra ti pur miri e lisce? ». -assumere come
. guidiccioni, i-47: o rara e viva fonte d'onestate, / di
, / di senno, di costume e di valore, / in cui la nostra
in cui la nostra età si specchia e mira! -non mirare a cavelle
mi mandi a dire come sei stata e come stai, e se pur bisogna,
come sei stata e come stai, e se pur bisogna, verrevi e non mirei
stai, e se pur bisogna, verrevi e non mirei a cavelle.
astio appruova la parola per 10 dottore e fanne proverbio che dice: chi è incolpato
mira sole infìno a sette e dagline spesso. boccamazza, i-1-494:
: piglia de l'oglio del mirasole e metteneli cinque giocie in nella gola e
e metteneli cinque giocie in nella gola e dalli la quarta parte del suo pasto,
dalli la quarta parte del suo pasto, e fia guarito. dolce, 1-76:
di dare [ai cavalli] per nutrimento e per biada. 2.
tutto si rassembra al ricino, stomacoso e sordido animale,... che noi
chi girasole, da chi fagiuolo romano e da chi fagiuolo turchesco, e in
romano e da chi fagiuolo turchesco, e in lombardia mirasole, quantunque il vero
falla sedere nella acqua dove sia cocta malva e sarà libera. e se la donna
sia cocta malva e sarà libera. e se la donna sarà troppo luxuriosa, beva
donna sarà troppo luxuriosa, beva bertonica e mirrasole con aceto e cessarà tale appetito.
, beva bertonica e mirrasole con aceto e cessarà tale appetito. ventura rosetti,
= comp. dall'imp. di mirare e sole (v.). mirasto
d'amore di esso verbo verso la creatura e lo splendore della clarificazione data dal padre
dal padre per lo spargimento del sangue e opera della redenzione, ne vengono facendo
facendo tanto la gran ridondanzia di calor e splendore nell'affissamento di esso mirativo sguardo
esso mirativo sguardo dal verbo nel padre e dal padre nel verbo. = deriv
, agg. fatto oggetto di sguardi e occhiate; guardato, per 10 più
10 più a lungo, con insistenza e con ammirazione; osservato, contemplato.
mia faccia, igualmente mirata da'giovani e dalle donne per lunghi spazi infinite fiate
2-19: mirata da ciascun passa, e non mira / l'altera donna. filicaia
, mirato, / desta 11 desire e col desir tormenta! muratori, 4-133:
per alcuni massimi ingegni tedeschi del passato e la mia nessuna ammirazione per la santa
pallavicino, 1-394: benché i vizi e le virtù sieno opposti, tuttavia,
fissare con lo sguardo. c. e. gadda, 17-71: di sottecchi,
s'avvicinava. miratóre1, agg. e sm. (femm. -trice).
femm. -trice). ant. e letter. che è testimone oculare, che
4-274: il cardinale con la copia e la gravità della sua orazione gli aveva renduti
che mira a * un bersaglio (e si riferisce per lo più a tiratore preciso
riferisce per lo più a tiratore preciso e valente). tommaseo [s.
molto attorno, ella è tenuta disonesta e non leale, e leggiermente per alcuna
ella è tenuta disonesta e non leale, e leggiermente per alcuna miratura o per alcuno
per fare quello che debba fare; e una parola che gli sia detta ingiuriosa o
sette so'che mormorranno di lei. e eziandio solamente usando in chiesa, essendo il
, non parlandoli, anco mormorranno; e che se si vede sola una miratura,
... con na- ranze dolze e vin bianco brusco. messisburgo, 26:
mio verbo stando nel mio seno, e io risguardo in lui con risguardo di
mirbana-. nitrobenzolo. c. e. gadda, 534: i costoro cadaveri
mirdizia, comprendente i bacini del drin e del fan. 2. sm
suoi dialetti, mirdito, liapo, tosco e sciamuro. mirèpsico, agg.
la quale chiamarono gli antichi greci mirabolano e balano mirepsico, nasce ai tempi nostri
mirevole querela su gli oltraggi della fortuna e della natura nelle prosopopee di * bruto '
natura nelle prosopopee di * bruto 'e di 'saffo = forma aferetica da
(ed è proprio del linguaggio parlato e familiare). jahier, 101
2-192: andavo per i diciassette anni e a dispetto della carestia di casa nostra
... i talenti, le mirie e altri pesi tali. = forma
= comp. dal gr. ixóptoi 'diecimila'e x&ioi 'mille', sul modello di milione
l'europa dalle miriadi di preti, monaci e frati che predicavano contro di lui,
, assalito fino nel suo santuario domestico e minacciato da'fulmini della scomunica fino sovra
di uccelli, di marmotte, di scoiattoli e di altri innocui animali, i quali
verga, 2-219: sulla via larga e buia luccicavano una miriade di stelle.
a alta voce tra le pareti scintillanti e tappezzate dalle miriadi degli ex voto: si
progetti! -e scoppiava in piccoli gridi e saltelli d'entusiasmo mentre una miriade d'idee
d'uomini, che sono sette milioni e mezzo. fil. ugolini, 211:
barilli, i-136: tra le pietre calde e gli oscuri massi d'architetture crollate,
, abitatori di quel foro ardente. e. cecchi, 5-538: nei cespi delle
influsso di un capitale discreto ma ben impiegato e diretto, per cui vi producono circa
vi producono circa 12 ettolitri di grano e da io in 13 miriagrammi di fieno secco
. dal gr. pópiot 'diecimila 'e da grammo (v.).
gr. p. ópioi 'diecimila 'e da litro1 (v.).
, produce le misure agrarie, stradali e geografiche, cioè il decametro, l'ettametro
ji. ùpt. 01 'diecimila 'e da metro (v.).
genere di piante della famiglia delle cucurbitacee e della monoenia monadelfia di linneo, così
di linneo, così denominato da'piccolissimi e numerosissimi loro fiori. =
gr. (xuptoi * innumerevoli 'e &v&o <; 'fiore '.
alcune migliaia di specie viventi, unisessuate e ovipare; sono caratterizzate da corpo allungato
ovipare; sono caratterizzate da corpo allungato e diviso regolarmente in segmenti uguali, ciascuno
quali è articolato rispetto a quelli adiacenti e fornito di una o due paia di
munito di antenne, di occhi semplici e di appendici boccali di vario tipo; respirano
tipo; respirano per mezzo di trachee e vivono in luoghi preferibilmente umidi e
e vivono in luoghi preferibilmente umidi e bui; millepiedi. stoppani,
. stoppani, 1-518: fuori e dentro le case escono dal fesso,
vecchi giornali, pagine di riviste polverose e ingiallite fra le quali scorreva improvvisamente qualche
dal gr. fiupfoi 'innumerevoli 'e noù? tzosòq 1 piede '.
, comp- da pùpiot 1 diecimila 'e dal tema di &pxco 'comando '.
sopra a'fiumi,... e 'l busso che sempre sta verde, e
e 'l busso che sempre sta verde, e le sottili mirici e mirto di due
sempre sta verde, e le sottili mirici e mirto di due colori. crescenzi volgar
arbori, che si chiamano tremule, e arbori che si chiamano mirici nelle parti
, che fu detta felice, / e par che al nome de auro ancor se
avea ben ne i suoi fiumi / e melle avean le querce e le mirice
suoi fiumi / e melle avean le querce e le mirice, / già mai non
. gonzaga, 27-73: tra i virgulti e le mirici suole / ergersi il pin
vi sono piante di natura incerta / e di gemina vita in acqua e 'n
/ e di gemina vita in acqua e 'n terra; / la mirica è fra
; / la mirica è fra queste, e spesso abonda / ne'solitari luoghi e
e spesso abonda / ne'solitari luoghi e ne'deserti. c. durante, 2-294
mirice umili arbusti che crescono spontanei, e tremano alla brezza del mare. -ant
volgarmente conosciuto; nasce appresso alle paludi e all'acque che non corrono. produce
in prevalenza di esteri degli acidi paimitico e miristico; si ottiene mediante ebollizione ed
ed è impiegato nella fabbricazione di cere e di lucidi da scarpe. 0.
tutti non han piacere d'arbuscelli / e d'umil mirice: se cantiamo / selve
'myricae 'di giovanni pascoli (e per lo più ha il significato di
moretti, ii-359: le edizioni si susseguivano e ad ognuna il poeta aggiungeva una noticina
con lo stesso libretto accresciuto della tale e tal altra mirica. 3.
che si chiamavano un tempo infelici e ora meschine » e, per
chiamavano un tempo infelici e ora meschine » e, per il n. 2
: le foglie secernono diversi oli essenziali e i fiori son privi di picciuolo;
fiori son privi di picciuolo; crescono e si sviluppano in climi tropicali e temperati
crescono e si sviluppano in climi tropicali e temperati. = voce dotta,
. penteossiflavonolo che ha colore giallo e si trova sotto forma di glico
dal nome del genere botanico mirica e [querc] etina (v.)
idrolisi con acido solforico diluito in miricetina e ramnosio. = voce dotta,
dal nome del genere botanico mirica e [quercjitrina (v.).
, comp. da miric [inà] e alcole (v.).
radicale monovalente presente nell'alcool miricilico e, anche, in altri composti
voce dotta, deriv. da miricil [e], col sufi. chim. -ico
suoi: a chi ha dato una grazia e a chi un'altra per magnificarli
anche -chi). ant. e letter. che suscita meraviglia, ammirazione
che, mentre non fa nulla, predispone e preordina il tutto. petruccelli della gattina
si prepara una visione mirifica di passato e d'avvenire. lucini, 3-243:
ed orribile / d'oro, di sangue e di fiamme, / l'aspetto dell'
il successo insperato al quale aveva contribuito e che i fumi del vino facevan parere
al mio piede / con un triste e mirifico soggiorno. -strabiliante, sbalorditivo.
la soccida] ed imporre nel punto e nell'ora che fermentava e ferveva negli
nel punto e nell'ora che fermentava e ferveva negli animi loro l'idea mirifica,
il fanatico appetito delle terre da spartire e appropriare. idem, 2-i-135: una
quali mirifichi, eggregi, celebri, conspicui e immortali onori acquistar puoi. de roberto
vostre mirifiche bellezze, mi contento adorare e tacere. -geniale. papini,
, degna dell'orgoglio di giulio ii e del genio di michelangiolo. 5
pasqualigo, 2-111: il mirifico amore e la veemente benivolenza, che già molto
dell'illusione mirifica restavan solo il ricordo e il rimpianto. lucini, 11-
.. erano... note gaie e verginee di fanciulla. 7
lontana, seminudo, ansante, villoso e polveroso, fino a piè del mio letto
letto, fino al mio capezzale. e ciascuno mi porta il suo farmaco mirifico.
d'un cerretano magnificatore d'acque angelicali e di polveri mirifiche. 8.
al tombolo delle antiche litanie con mirifici e spampanati calici di loto e clangori di
con mirifici e spampanati calici di loto e clangori di nuvolette di trine. bacchelli
per cui è considerato degno di ammirazione e di considerazione. boccaccio, 1-i-376:
: da quivi spettacoli con una sua auleda e con una danzatrice mirifica e con un
sua auleda e con una danzatrice mirifica e con un fanciullo ceteratore. soffici,
alle tante che hanno colpito i miei occhi e la mia fantasia, è quella del
apparve in una sera lontana tra montparnasse e il quartiere latino. = voce dotta
da mirum 'miracolo, prodigio 'e dal tema dei comp. di facère '
de'lepidotteri, della famiglia de'diurni e della tribù de'papilionidi, cosi denominato
sf. anat. membrana timpanica (e nell'antica medicina con tale termine venivano
è una pellicina circundante el cervello: e nella orecchia: la qual si la
= voce dotta, comp. da miringe e dal gr. xévt7) oi <;
= voce dotta, comp. da miringe e dal tema del gr. xép
di un'arma da fuoco portatile e a tiro diretto, allineato con la tacca
sottile reticolo a croce per inquadrare e centrare il bersaglio a grande distanza
arma da fuoco. c. e. gadda, 6-301: teneva gli occhi
applicare ai fucili per sparare di notte, e chiedono che si riferisca sulla loro utilità
. negli apparecchi per le riprese fotografiche e cinematografiche, dispositivo ottico che serve per
, dispositivo ottico che serve per inquadrare e mettere a fuoco l'effetto da riprendere
verticale per mezzo di un piccolo obiettivo e di uno specchio. -mirino a traguardo
ottico), oppure privo di lente e con mascherina fornita di un reticolo (
divergente, che dà un'immagine diritta e rimpicciolita. e. lecchi, 3-45
un'immagine diritta e rimpicciolita. e. lecchi, 3-45: nella comitiva de'
s'attorcigliava come un drago cinese; e sgranando i dentini a sega e spalancando
cinese; e sgranando i dentini a sega e spalancando gli ugnelli, scattava, frustando
ché la murena è de vari colori e debile, lo mirino è de un colore
, lo mirino è de un colore e robusto. = cfr. miro4.
aloragacee, con circa quaranta specie acquatiche e cosmopolite; millefoglie. landino [
plinio], 540: il miriofillo, e quale i nostri chiamano millefoglie, ha
nostri chiamano millefoglie, ha tenero gambo e simile al fi- nocchio e con molte
tenero gambo e simile al fi- nocchio e con molte foglie: onde ha preso il
citolini, 186: sono de'paludi e ciò sono il gionco e le maniere sue
de'paludi e ciò sono il gionco e le maniere sue,... il
: il miriofillo è un gambo tenero e solo, procedente da una radice. ha
saetta / d'altre punte fornita, e 'l lussuriante / miriofillo. =
dal gr. ixupioi 'innumerevoli 'e cpóxxov * foglia '. miriopsìa,
mediante la sua rifrazione nelle menti create e tatto creativo. = voce dotta
. p. up£oi 'innumerevoli 'e 6'4u <; 'visione ',
trova in piccole scaglie inodori, incolori e solubili in alcool, benzene, ecc.
, comp. da mirist [ico] e ammide (v.).
, con foglie alterne, fiori profumati e frutti a drupe gialle. -noce miristica:
da cui si ricavano oli essenziali (e la specie più nota è la myristica
chim. -ina, che indica animine e composti analoghi. miristico, agg
, oltre che nel grasso di balena e nel sego di bue; è usato per
chim. -ina, che indica ammine e composti analoghi. mirizzana, sf.
, incrocio tra meriggio2 (v.) e rezzo (v.).
sf. miner. concrezione di plagioclasio e di quarzo, spesso presente nelle rocce
orien tati nella stessa direzione e racchiusi in un blocco di plagioclasio
medie. sensazione patologica di torpore e di prurito, dovuta a momentanei
;... la mirmècia è nera e ha certi bittorzoli a guisa di
dalla croce, i-97: alcune picciole e supinali escre scenze molto dure
, il più delle volte diverse e prive di dolóre, nascono volentieri sopra le
mani, talor anco sopra i piedi e di rado altrove, dette da'
da'greci mirmecie... e da'latini porri e verruche sessili.
mirmecie... e da'latini porri e verruche sessili. idem, i-98
, picciolo, calloso, rotondo, crasso e non molto elevato, che nasce
ma volentieri sopra le mani, e dice che nel tempo del freddo causa
occhi molto sviluppati, aculeo potente (e sono comunemente detti formiche bulldog o formiche
ventre suo è nero con macchie bianche e dà dolore di vespe. =
coda, con dorso tigrato di bianco e bruno-nero; divora formiche, che cattura
divora formiche, che cattura con la lunga e viscida lingua. = voce
)!; -yìxoq 'formica 'e dal tema di pióco 'vivo'; voce
'vivo'; voce registr. dal d. e. i. mirmecocorìa, sf
piante, effettuata dalle formiche che trasportano e disperdono i disse- minuli di cui si
-r, xoq 'formica 'e dal tema di x ^ péco 'mi
, comp. da mirmeco [filo] e domazio (v.); voce
; voce registr. dal d. e. i. mirmecòdomo, agg.
-7] xoc, 'formica 'e 8óp. o <; * casa '
de'diti, cioè due rivoltati in avanti e due indietro, rende loro molto facile
molto facile l'arrampicarsi su i rami e sulle scorze degli alberi, ove essi cercano
, con lingua filiforme che molto si allunga e che intromettono ne'formicai e ritengono
allunga e che intromettono ne'formicai e ritengono gl'insetti attaccati per la
. si trovano nelle regioni calde e temperate di america. = voce
. ùpptr] ^ -nxoc, 'formica'e dal tema di cpayetv 'mangiare '.
1x7) 5 -rjxoc; * formica'e da [pro] filassi (v.
biol. insieme delle caratteristiche delle piante e degli animali mirmecofili. = voce dotta
, insetti), il cui ciclo vitale e le cui abitudini di vita si svolgono
svolgono in stretta relazione, in dipendenza e in connessione con vari aspetti della vita
in connessione con vari aspetti della vita e del ciclo biologico delle formiche. =
£ -tjxo? * formica 'e cp£xoc; 'gradito, accogliente'; il significato
1 è registr. dal d. e. i. mirmecòfita, sf
anomale rispetto alla propria natura, gradite e utili alla vita delle formiche; pianta
puppr ^ -yjxoc, 'formica 'e qjuxóv * pianta '. mirmecofobìa,
cera che si trova su determinati vegetali e che impedisce alle formiche di spostarsi.
) £ -yxoc, 'formica 'e dal tema di cpopéco 'metto in fuga
7) ^ -rjxo? 'formica'e xóyo? 'discorso, studio ',
) xo <; 'formica 'e dal tema di ótjiàopat, 'mangio '
) xo <; 'formica 'e rpocpó? 'nutritore'. mirmèdia,
allo 'ntaglio... mirmèdia è nera e ha certi rilevati quasi come verruche ciò
comprende diverse specie viventi in italia (e alcune di tali specie sono parassite di
insetti imenotteri (che comprende numerosi generi e specie), per lo più carnivori o
di nutrimenti zuccherini, diffusi ovunque (e, in partic., in italia
animale piccolissimo, nimico delle formiche, e sta questo animale sotto la polvere per impacciare
questo animale sotto la polvere per impacciare e uccidere le formiche, le quali sono intente
mirmicoleone, ch'è dalla parte dinanzi leone e di rietro formica, nasce di due
vi ho scorto che la lucertola grigia e verdiccia... e per conto degl'
lucertola grigia e verdiccia... e per conto degl'insetti qualche locusta e
e per conto degl'insetti qualche locusta e il mirmicoleone. bettini, 1-336: il
) ^ -tjxo? 1 formica 'e xécov -ovto? 'leone ') •
mirmìdone (mirmidóne), agg. e sm. e f. mitol.
mirmidóne), agg. e sm. e f. mitol. membro di un'
di egina sotto la guida di paleo e di dove sarebbe in seguito mossa,
questa gente era atta a durare fatica e quello che guadagnava, guardava e poco ne
fatica e quello che guadagnava, guardava e poco ne logorava, però furono appellati
la natura della formica è di durare fatica e guardare quello che ha raccolto, e
e guardare quello che ha raccolto, e di quel poco logorare. guido delle
il signore della città la fece riabilitare e, accogliendo ad essa villani e uomini
riabilitare e, accogliendo ad essa villani e uomini di vile condizione, bruni e morichi
e uomini di vile condizione, bruni e morichi, chiamolli mirmidoni, perché sono
popoli che molto s'afficcano nel guadagno e in ritenere lo guadagno. salvini, 13-245
a casa il padre / cigno caice seppell e 'l gran popolo / che presso alla
cittade dell'illustre / rege abitavan ante e la cittade / de'mirmidoni e l'inclita
ante e la cittade / de'mirmidoni e l'inclita iaolco / e arne ed
/ de'mirmidoni e l'inclita iaolco / e arne ed elice. monti, 1-430
, 1-430: givan quelli a mal cuore e, pervenuti / de'mirmidoni alla campai
3. seguace, accolito (e può assumere una connotazione iron. o
vivevano certi eremiti di mia vecchia conoscenza e subordinati al mio potere come un gesuita
periodici popolari, ii-187: il governo e i suoi mirmidoni troveranno una colluvie di
, artistiche (o incline al servilismo e conformista). periodici popolari, i-542
che non hanno fede né speranza, e colla vista corta come una talpa,
scaturisce dalle cavità del vecchio tronco, e via spetezzanti invadono a nere frotte la
gr. dell'eponimo muppi8cov -ovo? (e il termine è connesso con pùppitjj;
. letter. che rivela atteggiamento rinunciatario e conformista e la tendenza ad accettare passivamente
che rivela atteggiamento rinunciatario e conformista e la tendenza ad accettare passivamente idee e
e la tendenza ad accettare passivamente idee e situazioni meschine. d. martelli
: la terza italia deve, in tutto e per tutto, agguagliare la grandezza delle
, agguagliare la grandezza delle due precedenti; e questo concettuccio mirmidonésco, seminato nell'episcopio
forma da darsi al coronamento della facciata e feroci si accanirono a risolverlo, disputando
gran porta che noi avevam forzata; e, precedendo la nera dilochìa ginnasiale e
e, precedendo la nera dilochìa ginnasiale e liceale condotta dal giganteo lochita triglia di
condotta dal giganteo lochita triglia di filèttole e dal mirmidònico lochita gallo dell'elba,
. letter. atteggiamento culturale, intellettuale e morale improntato a provincialismo, a conformismo
morale improntato a provincialismo, a conformismo e, anche, a ignoranza, a
per... storto sentimento dell'arte e completa e smisurata presunzione del mirmidonismo italiano
. storto sentimento dell'arte e completa e smisurata presunzione del mirmidonismo italiano che invece
che invece di rimaner taciti di ammirazione e di rispetto davanti a quella grande cosa
trar se ne volle argomento alla ciance e civetterie de'moderni mestieranti e sfogo alla
alla ciance e civetterie de'moderni mestieranti e sfogo alla libidine di stupro che invase
combatteva per lo più contro i reziari e i traci e usava un'armatura di foggia
più contro i reziari e i traci e usava un'armatura di foggia gallica,
foggia gallica, con lo scudo quadrato e l'elmo sormontato dall'effigie di un
tesauro, 3-340: vietò la spada e le gemme a'chierici et a'prelati,
ministero divino, cangiando la stola in cingolo e le sacre insegne in profani arredi,
secondo alcuni, il senatore; secondo festo e quintiliano, il mirmilione. pascoli,
dormenti le corone / eran cadute, e s'imbevean le rose / nel sangue che
cui si trovano alcune specie in europa e, in partic., in italia,
imenotteri aculeati, della famiglia degli eterogenei e della tribù de'mutiilari di latreille, che
, addomine conico nelle femmine, ellittico e depresso ne'maschi. = voce
. miro1, agg. ant. e letter. che suscita mera
dee aver fine / in questo miro e angelico tempio / che solo amore e iuce
miro e angelico tempio / che solo amore e iuce ha per confine, / udir
udir convienmi ancor come l'essemplo / e l'essemplare non vanno d'un modo.
di tal fiumana uscian faville vive, / e d'ogne parte si mettean ne'fiori
riprofondavan sé nel miro gurge, / e s'una intrava, un'altra uscia fori
operazione / un tempio grande, bello e elevato. poliziano, st., 1-96
d'artificio miro / forma un soave e lucido berillo; / passa pel dolce
/ nell'ampio albergo el dì puro e tranquillo. nigra, 29: voi [
ornaste i quadri di siderea luce / e apparvero, per mira opra d'incanto
, / irradiate dal divin sorriso / cittade e selve. pascoli, 791: un
annunzio, v-2-610: il più profondo e immoto occhio umano quello che sostenne la
di celeste. -vastissimo, sconfinato (e può avere una connotazione iperb.)
1-41: lo topo si mise ad andare e trovaro un bello prato, ch'era
mira, « colà ci conviene passare e vedrai che belle cose ti mostrerò ».
niccolò da correggio, 1-214: apollo e palla o alcun cantor cantare / con
lor penne non ponno a l'ire e l'ore / in cui madonna danna
di valor si paragona, / e d'un manto leggiadro il ricoprirò, /
forte / adamante il fatai trono sorgea / e scritte al sommo queste note avea:
: ameto riguarda, esamina, distingue e conferma in sé delle venute ninfe la mira
.. / ma tanto non ne dico e dissi mai, / de le sue doti
, / de le sue doti generose e sole, / che molto più non resti
/ infinite sì sono, eccelse e mire. d'annunzio, i-327: vino
amori! 5. straordinariamente armonioso e soave (un canto).
., 14-24: a l'orazion pronta e divota, / li santi cerchi mostrar
santi cerchi mostrar nova gioia / nel torneare e ne la mira nota.
poveri / panni il figliuol compose / e ne l'umil presepio / soavemente il
claritate, / simile amor m'esmira e mostra 'ngegno. 2. figur.
, i-520: lo mal ch'io porto e tiro / ad ogne amante è miro
, che la murena è di più colori e debole, dove il miro è d'
, corrispondente a 25 libbre grosse venete e a un peso di libbre 31x /
lo quale è quaranta mirri... e 'l mirro pesa libbre 301 / 2
51: ufi miro d'oglio e di butiro avea / in corpo la zaf-
di area ven. mirobàlano, miroballano e mirobolano, v. mirabolano1.
antere biloculari, stimma a cinque lobi e ovario superiore cinqueloculare, dal cui tronco
dal cui tronco si ricava una resina rossa e molto profumata, che viene usata come
genere di piante della famiglia delle meliacee e nella poliandria monoginia; col calice di
antere biloculari, stimma a cinque lobi, e l'ovario superiore cinqueloculare, il cui
gr. fiùpov 'unguento, profumo 'e sévspov 'tronco mirogènesi, sf.
. p. upio? 'innumerevole 'e yéveot? 'generazione '.
pùpov 'unguento, olio 'e àutós 'solubile mirólla, v
glucoside presente nei semi della senape nera e di altre varietà di senape; fonde
solubile in alcool, insolubile in etere e in cloroformio. tommaseo [s
in istato di mironato di potassa, e che per l'azione d'un fermento
fermento speciale, detto mirostino, si decompone e produce l'essenza di senape.
questa era colei ch'essere sposa / e figliuola perdé quasi in un anno,
un anno, / di brun vestita e nel viso amorosa: / oggi tornando
stanno, / vulcanei e'miropoli, e coloro / ch'ornan di freno e di
, e coloro / ch'ornan di freno e di sella, all'affanno / me'
iaupottcóat)? 'venditore d'unguenti e di profumi '. mirosina,
di senape, nelle crocifere, nelle resedacee e in altre piante, che scinde i
altre piante, che scinde i glucosidi sinigrina e sinalbina in isosolfocianato di allile e glucosio
sinigrina e sinalbina in isosolfocianato di allile e glucosio. tommaseo [s.
commifora, che crescono nell'africa orientale e nell'arabia meridionale; ha odore gradevole
riscaldamento; sapore un po'amaro, acre e aromatico, e viene usata in terapia
po'amaro, acre e aromatico, e viene usata in terapia come astringente e
e viene usata in terapia come astringente e antisettico, in profumeria, in cosmetica
, in profumeria, in cosmetica (e nell'antichità veniva anche usata per l'imbalsamazione
, in lacrime rossastre fino a giallobrune e la mirra in sorte, in masse agglutinate
i rose peste, mescolate con salina e si conviene il bilicionchio tagliare di lungo
il bilicionchio tagliare di lungo quatro dita e ponere di sopra polvere di sangue di
sangue di dragone, saracocolla, cornino e mirra e uno drappo di lino molle
di dragone, saracocolla, cornino e mirra e uno drappo di lino molle in olio
, / come sorvince ambra, mirra e spico / di fino odor cosa ventata a
, / ma sol d'incenso lagrime e d'amomo / e nardo e mirra son
d'incenso lagrime e d'amomo / e nardo e mirra son l'ultima fasce
incenso lagrime e d'amomo / e nardo e mirra son l'ultima fasce. cavalca
è quasi come mirra che ci guarda e conserva, ché non cadiamo in puzza
conserva, ché non cadiamo in puzza e in corruzione. bibbia volgar., i-406
i-406: togli a te spezie odorifere e della mirra prima ed eletta cinquecento sicli
sensi, 1-17: alla scor- tificazione e rossore de'testicoli togli della terra che
sta sotto il truogo della ruota del fabbro e vernice, mirra, pece greca,
pece greca, brettonica, ragia, e pesta queste cose che sono da pestare
pesta queste cose che sono da pestare e mescola con olio e ugni. boccaccio,
sono da pestare e mescola con olio e ugni. boccaccio, i-419: usciti
boccaccio, i-419: usciti da ierusalem e riveduta la stella in bettlem lo trovarono
riveduta la stella in bettlem lo trovarono e adoraronlo e gli offersero oro, incenso e
stella in bettlem lo trovarono e adoraronlo e gli offersero oro, incenso e mirra
e adoraronlo e gli offersero oro, incenso e mirra. bufi, 1-767: fu
xliii-251: anco, nell'oro fede e sapienzia / e nell'oncenso orar con ispe-
, nell'oro fede e sapienzia / e nell'oncenso orar con ispe- ranza:
la penitenzia, / mortifica la carne e lascivanza. ottimo, i-418: fenice,
a sé il nidio con l'unghie e col puro becco nelli rami dell'ilice e
e col puro becco nelli rami dell'ilice e nella tremante palma, la quale poi
poi che vi ha messa la cassia e il nardo e 'l cennamo e la mirra
ha messa la cassia e il nardo e 'l cennamo e la mirra [ecc.
cassia e il nardo e 'l cennamo e la mirra [ecc.]. pulci
del sole; / ed avea tolto incenso e mirra prima / e cassia e
ed avea tolto incenso e mirra prima / e cassia e nardo e balsamo ed
e mirra prima / e cassia e nardo e balsamo ed amomo. ramusio,
prima / e cassia e nardo e balsamo ed amomo. ramusio, i-146:
togli tormentilla, agrimonia, diptamo erbe e mira rossa e cuoci ogni cosa bene in
agrimonia, diptamo erbe e mira rossa e cuoci ogni cosa bene in cervosa vecchia
grassa, ragiosa, rosseggiante, densa e chiara. mattioli [dioscoride], 71
della rondine tritato insieme con la mirra e gettata in quel vino che si bee
aromatico, il quale nasce in arabia, e quando entra il mese di marzo,
due venti contrari, cioè da ostro e da tramontana, et allora manda fuori
gli dei, gli uomini tutti, e notte e die / ardino a gloria mia
, gli uomini tutti, e notte e die / ardino a gloria mia mirra ed
: passando di colà alcuni mercanti ismaeliti e medianiti, che givano in egitto con cameli
cameli carichi d'aromi, di resina e di mirra, risolvettero di venderlo a'
mirra. fantoni, ii-168: i giochi e i teneri / scherzi innocenti / un
eressero / rogo gementi / di mirra e annosi / cedri odorosi. carducci,
come vaso di mirra vaporante di cinnamomo e d'incenso. pascoli, 853: né
indegno d'una odalisca macerante nella mirra e negli oleandri perché destinata all'alcova del
: in quel, paese cresce l'incenso e la mirra e la cannella. ottimo
paese cresce l'incenso e la mirra e la cannella. ottimo, iii-134: mirra
: era allor piena d'erbe salutifere / e di balsamo e 'ncenso lacrimevole, /
d'erbe salutifere / e di balsamo e 'ncenso lacrimevole, / di mirre preziose e
e 'ncenso lacrimevole, / di mirre preziose e odorifere. tolosani, 1-2-45: in
terra calda l'agnel casto nasce / e mirra ed aloè balsamo e incenso. groto
nasce / e mirra ed aloè balsamo e incenso. groto, 1-41: convien
la vite, il balsamo, la mirra e l'incenso, che per l'innanzi
ove distilla / mirra il suo pianto e nasce il nardo e 'l croco.
mirra il suo pianto e nasce il nardo e 'l croco. b. corsini,
etiopio lido, / l'arabo nardo e il dittamo idumeo, / ma di pregio
/ eran la mirra, il balsamo e l'incenso. — per indicare simbolicamente
morali, pene, rinunce, mortificazioni e sacrifici, volti, per lo più,
vui si'la più afiorata, / mira e sacrificio da cristo esaminata, / piovando
xxi-746: ella di tutte le piaghe e le ingiurie di cristo aveva fatto a sé
... di pigliare li miei e vostri [difetti] e faronne un
pigliare li miei e vostri [difetti] e faronne un fascio di mira: e
e faronne un fascio di mira: e porromelo nel petto per continuo pianto e
e porromelo nel petto per continuo pianto e amaritudine: la quale amaritudine, fondata in
carità, ci fa pervenire alla vera dolcezza e consolazione della vita durabile. dominici,
, 4-86: or vieni co'magi e sappi dota non domanda se non oro di
oro di carità, incenso d'orazione e mirra di mortificazione. groto, 1-12:
bende di lazaro, quella incorruttibile -lacrimata e lacrimante -che basti a sanare i quattro
villani, i-5-62: ne la tomba anco e nel feretro / gioirà il corpo mio
. 2. locuz. -pascere nardo e mirra: trarre ispirazione da sentimenti consolanti
mirra: trarre ispirazione da sentimenti consolanti e sereni. landolfi, 13-126: l'
lacrime ed amomo. -stillare mirra e sangue: essere teatro di gravi sofferenze
sangue: essere teatro di gravi sofferenze e delitti atroci. térésah, 1-162:
ombra: le mura / stillavan mirra e sangue: udì rissa e lamenti.
/ stillavan mirra e sangue: udì rissa e lamenti. -usare la mirra con
lodi i lor profumi / di lusinghe e idolatrie / piene solo e di bugie.
di lusinghe e idolatrie / piene solo e di bugie. / io con loro usai
dante, par., 6-48: torquato e quinzio che dal cirro ^ negletto
sì la descrive nello presente capitolo, e dice: 'la fama ch'io volentier mirro'
, dalla mirra quasi volesse dire imbalsimare e conservare. = denom. da
mirrato, agg. ant. e -letter. mescolato, aro
all'uso antico di confezionare con vino e mirra una bevanda fornita di particolari proprietà
bevanda fornita di particolari proprietà corroboranti e terapeutiche e, in partic., anestetizzanti
fornita di particolari proprietà corroboranti e terapeutiche e, in partic., anestetizzanti e
e, in partic., anestetizzanti e soporifere, che veniva normalmente som- ministrata
venne posta una spugna intrisa di vino e mirra). iacopone, 1-223
, 1-223: gustai mirrato aceto. / e per chi mi pose in croce /
[crusca]: il vino mirrato e assenziato... con sua amarezza uccide
] era un corpo morto, secco e mirrato, e in un'altra due,
corpo morto, secco e mirrato, e in un'altra due, ma senza
era mirrato con quella mirra dell'amarezza e della poesia, che per tanto tempo
della poesia, che per tanto tempo e tanto travaglio mi servì a prolungare e a
tempo e tanto travaglio mi servì a prolungare e a indurare la costanza de'miei fedeli
di dio pietosa, abbraccia il sepolcro e abbraccia il tuo dolce figliuolo, e
e abbraccia il tuo dolce figliuolo, e sopra lui raddoppia gli amari e mirrati
figliuolo, e sopra lui raddoppia gli amari e mirrati sospiri. = voce
, con aggiuntadi spezie, mandorle, zucchero e succo d'arancia e di limone (
mandorle, zucchero e succo d'arancia e di limone (e nella cucina rinascimentale era
succo d'arancia e di limone (e nella cucina rinascimentale era compresa fra le
et acconciali corno si fanno arrosto, e poneli arrostire nel speto, e quando
, e poneli arrostire nel speto, e quando siano mezzi cotti, cavali fore et
mirri, la quale alcuni chiamano smirriza e alcuni altri mirra, somiglia molto la
se non che nel gambo, nelle foglie e nel fiore è minore e più sottile
nelle foglie e nel fiore è minore e più sottile, e non è spiacevole a
fiore è minore e più sottile, e non è spiacevole a mangiare.
campagna... sono la gramegna e le ferole,... la nipitella
.. è molto simile nelle frondi e parimente nel fusto alla cicuta: la cui
la cui radice è lunghetta, tenera e tonda, soave ne'cibi. berganfini,
domanda se hanno mirrina, vino cotto e mele. ove si dimostra che la mirrina
è nominata tra'vini, ma ancora tra e vini dolci. = voce dotta
. myrrhina 'bevanda dolce di vino e mirra '(plauto).
insieme giunti, come di purpureo bianco e di fuoco... la sua
bere di quella materia... e di quella medesima hanno fatto...
. vasi da vivande... e essi [hanno] comperato un vaso
. mirrite, sm. e f. ant. tipo di pietra,
: mirrite è pietra simile di odore e di colore alla mirra: fregandosi con panno
[plinio], 540: myrris, e d'alcuni mirrizza e altri mirra chiamata
540: myrris, e d'alcuni mirrizza e altri mirra chiamata, è simile alla
è l'olio volatile contenuto nella mirra e da cui riceve l'odore che gli è
, sm. ant. nome d'ufficio e carica di certe nei paesi orientali.
iii-1031: ha 'uto la vesta di diodar e d'uno altro oficio, si chiama
altra spezie di titomallo è detta mirsinite e da altri cariote. 2.
dotta, lat. myrsinìtes 'titimaglio 'e * pietra preziosa '(plinio)
. { zupoivirrì? 'euforbio 'e 'pietra preziosa '. mirta
chiamato dai greci mirto salvatico, oximirsine e mirtacanta, ha le frondi simili al
dal gr. { zupro? 'mirto'e ócxav9a 'siila'. mirtàcee, sf
ordine mirtali, comprendente circa 80 generi e 300 specie a distribuzione prevalentemente tropicale,
tropicale, soprattutto nell'america e nell'australia; sono piante legnose, con
lo più opposte, intere, coriacee e punteggiate di ghiandole oleifere; alcune dànno
duri, altre droghe di vario tipo e altre ancora si coltivano per ornamento;
actinomorfi, eteroclamidati con 405 sepali e petali; i frutti, talvolta commestibili
generalmente actinomorfo, di solito tetramero, e con ovario infero; l'ordine è
, / che li frutti. producon dolci e rari, / ond'io te sopra
/ ond'io te sopra te corono e mirto. = denom. da
innanzi che si trovasse il pepe, e di quelle si facea nobile vivanda, la
di rocca, il fior di mirtèlla e le scorze di mel granato? dolce,
? dolce, 1-74: -il lauro e la mirtèlla? -questi sono odoriferi. gilio
odoriferi. gilio, l-n-20: ornati e bei palazzi, intorno ai quali fussero fioriti
bei palazzi, intorno ai quali fussero fioriti e verdi prati, ameni boschetti di allori
, ameni boschetti di allori, di mirtelle e d'altri vaghi alberi.
alberi. = incrocio fra mirto e mortella (v.).
mìrteo, agg. ant. e letter. che è costituito di mirto
, lxxxviii-1-421: o chiome illustre mirte'e pellegrine, / sovenite ora al servo bisognoso
arrider la fortuna ai lor pensieri; / e 'l pargoletto amor con mirtea fronda /
11-75: laggiù zefiri molli; / e fugaci cristalli, / ora infra mirtei colli
eburneo / intonsi i crin fluire / vide e stillar la mirtea / chioma rugiade assire
antichi scrittori toscani collocato tra il nero e il rosso. 3. bot.
le orichie, le regie, le circee e le mirtee. b. del
myrtèus 'di mirto '(ovidio) e 'di colore fra giallo e nero
) e 'di colore fra giallo e nero '(petronio arbitro).
colle, molto alto, vestito d'oliastri e di mirteti e d'altre generazioni d'
, vestito d'oliastri e di mirteti e d'altre generazioni d'arbori. boccaccio,
cariteo, 372: tra gli odorati lauri e i bei mirteti. savonarola, ii-319
che sedeva sopra a uno cavallo rosso sanguinolente e stare tra li mirteti, li quali
quali erono nel profondo della valle, e drieto a lui cavalli rossi, bianchi e
e drieto a lui cavalli rossi, bianchi e variati. tasso, 10-63:
fra gli amenissimi mirteti / sorge una fonte e un fiumicel diffonde. peri, 6-20
peri, 6-20: tra l'odorate rive e tra'mirteti, / che al superbo
corona, / sente accenti alternar soavi e lieti, / per cui l'aer,
/ per cui l'aer, la valle e 'l bosco suona. marino, 9-170
roseti, / ponvi i più vaghi e limpidi ruscelli, / formavi vie di
: un'onda piange in lidi folti e bui, / ricchi di rose e di
folti e bui, / ricchi di rose e di mirteti; un raggio / scende
mirteti; un raggio / scende sul rivo e lo fa noto altrui. foscolo,
o ver- ginette, / il mirteto e i rosai lungo i meandri / del
, 101: i germani d'amor vaganti e folli / scherzavan fra le fronde dei
scherzavan fra le fronde dei mirteti / e fean le selve oscure e frondeggianti /
mirteti / e fean le selve oscure e frondeggianti / cortese invito agli affannosi amanti
, iii-2-150: ne'mirteti / di citerà e di cnido almo aliava / il divin
declivio / dolce de 'l monte, e co 'l stridente, / un'eco dormente
, comp. da mirt [o] e dal lat. coccum, deriv.
; voce registr. dal d. e. i. mìrtida, sf
solo una della quale si faccia oglio e vino; item il mirtidano. domenichi [
sue foglie cotte in mosto bianco e, peste una libra, bolle in
coccole di mortine salvatica si chiama mirtidano e tinge le mani. 2.
verdi sono... la mortella e la coccola sua, e insieme quella sua
la mortella e la coccola sua, e insieme quella sua gobba chiamata mirtidano,
sua gobba chiamata mirtidano, la rododafne e la rosa sua. mattioli [dioscoride
chiamano mirtidano quel rilievo tumido, gobbo e ineguale che nasce in sul tronco del mirto
che nasce in sul tronco del mirto e l'abbraccia come se fusse una mano.
dal lat. mvrtus 'mirto 'e flos floris 'fiore '.
mirtifórme, agg. bot. e anat. che ha la forma simile
del mirto; voce usata dai naturalisti e dagli anatomici. = voce dotta
= voce dotta, comp. da mirto e dal sufi, -forme (lat.
, 96: avendo passato le grasse pasture e schiacciato i mirtilleti inchiostrosi senza sostare,
. antocianina che si estrae dai mirtilli e che viene usata in chimica analitica come
ascellari, a corolla urceolata, verdiccia e, per lo più, soffusa di rosso
mangerecce, di un sapore dolce-acidulo (e si possono mangiare crudi, in marmellate
nei boschi della zona submontana, montana e subalpina; le foglie e i rami
submontana, montana e subalpina; le foglie e i rami contengono tannino e si adoperano
le foglie e i rami contengono tannino e si adoperano, talvolta, come astringenti
si adoperano, talvolta, come astringenti e antidiarroici (e le foglie
talvolta, come astringenti e antidiarroici (e le foglie
colore azzurro scuro, con polpa incolore e sapore acidulo e astringente, usate per
, con polpa incolore e sapore acidulo e astringente, usate per preparare conserve,
, usate per preparare conserve, composte e marmellate, per ottenere infusi e tinture
composte e marmellate, per ottenere infusi e tinture astringenti e antidiarroiche, per colorare
per ottenere infusi e tinture astringenti e antidiarroiche, per colorare i vini (vaccinium
produce il gambo et i rami verdi e le foglie quasi simili al bosso,
simili al bosso, ma più sottili e minutissimamente intagliate per intorno; sono i
se ne fanno conserve, si condiscono e si mangiano in diverse maniere. stoppani,
cena merli al guanciale. nutriti di mirtilli e di corbezzole, mi portano il primo
dalle foglioline ricciute d'un verde tenero e dalle bacche violacee, sono tutti impolverati
violacee, sono tutti impolverati di rugiada e brillano contro luce. idem, 5-421
mirtilli, pinoli, come gli uccelli e gli scoiattoli. = dal fr.
bacche, son freddi nel primo grado e secchi nel secondo, i quali principalmente
, il sambuchino, il mirtino, e vagliono questi olii contro alle febbri acute.
il cervello, inervi, il cuore e lo stomaco. 2. che ha
: quando poi il tumore è elevato e minente ed in forma piramidale, quel coltello
ed acuto, fabbricato in due forme e simile alle foglie de'mirti, perilché
le sue foglie cotte in mosto bianco e, peste una libra, bolle in
myrtites, * vino preparato con bacche e succo di mirto '(columella).
molto diffuso nella vegetazione di tipo mediterraneo e comune nelle macchie e nelle siepi,
di tipo mediterraneo e comune nelle macchie e nelle siepi, con foglie ovali e
e nelle siepi, con foglie ovali e lanceolate acute, lisce e lucenti,
foglie ovali e lanceolate acute, lisce e lucenti, fiori bianchi, bacche commestibili;
, anche le foglie, la corteccia e i fiori, usati per preparati cosmetici
i fiori, usati per preparati cosmetici e chimici e in applicazioni terapeutiche astringenti e
, usati per preparati cosmetici e chimici e in applicazioni terapeutiche astringenti e toniche;
e chimici e in applicazioni terapeutiche astringenti e toniche; mortella. -in partic.:
specie diffuse in zone tropicali, subtropicali e temperate. petrarca, i-1-150:
gran parte / empion del bosco e de gli ombrosi mirti. trattato delle mascalcie
: nel luogo dela cotura cura con olio e sugo di pece nera e acieto
olio e sugo di pece nera e acieto e mirto, e fa guardare il
sugo di pece nera e acieto e mirto, e fa guardare il cavallo per
nera e acieto e mirto, e fa guardare il cavallo per tre dì.
, st., 1-85: e1 chiuso e crespo bosso al vento ondeggia /
crespo bosso al vento ondeggia / e fa la piaggia di verdura adorna; /
dea sempre vagheggia, / di bianchi fiori e verdi capelli orna. sannazaro,
un verde mirto in mezzo un lauro e un pino. caro, 7-1239
caro, 7-1239: i giovini e le donne / stavan con meraviglia e
giovini e le donne / stavan con meraviglia e con diletto / mirando e vagheggiando
meraviglia e con diletto / mirando e vagheggiando... /...
. bovio, xxxvi-235: d'ellera e mirto le sue tempie adorne / far si
tasso, 18-25: mentre riguarda, e fede il pensier nega / a quel che
vero, / vede un mirto in disparte e là si piega / ove in gran
sentiero. tassoni, 273: starne e fagiani e daini e lepri /..
tassoni, 273: starne e fagiani e daini e lepri /... scherzavan
273: starne e fagiani e daini e lepri /... scherzavan fra i
/... scherzavan fra i mirti e fra i ginepri. c. durante
i mirti domestichi et i salvatichi, e di quelli che fanno il frutto bianco et
, ne i giardini, nelle vigne e nei boschetti da ucellare; il salvatico
nasce per tutte le riviere del mar tirreno e presso a qualche ameno e dilettevol lago
mar tirreno e presso a qualche ameno e dilettevol lago. martello, i-3-
giunto appo gli antri di tufo, opachi e mischi / d'edra intorno e di
opachi e mischi / d'edra intorno e di mirto, fra i salci e fra
intorno e di mirto, fra i salci e fra i lentischi, / dove il
dove il suolo declive, molle, odoroso e verde, / di freschissimo musco nell'
di genova di legname, per fuoco e per lavori, di una prodigiosa quantità di
donzellette, uscite: / gioia promette e manda pianto amore. carducci, iii4-
cipressi de la riva fremono, / e i mirti densi odorano. tarchetti, 6-i-276
cespite: portate olibani: / mirti cogliete e lauri. gozzano, 1-454: intorno
ormai nella tua carinzia / di mirti fioriti e di stagni, / china sul bordo
. mandammo pippo a comprarci un toscano e comandammo un po'di vino. -canfora
frutto risecco di questa specie di mirto indiano e serve di condimento a molti cibi.
nascono per le riviere, per i boschi e per le campagne, che quantunque sia
/ agrifoglio sorgente in foglie acute / e dal silvestre e rigido per duni / acanto
in foglie acute / e dal silvestre e rigido per duni / acanto e dall'
dal silvestre e rigido per duni / acanto e dall'idèo rovo, non meno /
due libbre di foglie del mirto selvatico e, meschiati con esse due sestieri d'acqua
la gloria poetica conquistata trattando temi amorosi e, anche, l'amore stesso (
lauro, qual di mirto? / -povera e nuda vai, filosofia - / dice
di lor fecundo et irto / de senno e de valore, e vera imago /
/ de senno e de valore, e vera imago / del patre e porteranno oliva
valore, e vera imago / del patre e porteranno oliva e mirto. b.
vera imago / del patre e porteranno oliva e mirto. b. tasso, i-17
quercie, i mirti, le gramigne e gli ori / ornat'han già la tua
. caro, 16-15: già per monti e per campi e per l'arene /
: già per monti e per campi e per l'arene / gli tesson lauri e
e per l'arene / gli tesson lauri e mirti et amaranti / e le muse
tesson lauri e mirti et amaranti / e le muse e le ninfe e le sirene
mirti et amaranti / e le muse e le ninfe e le sirene. buonarroti il
/ e le muse e le ninfe e le sirene. buonarroti il giovane,
i-72: noi de'più verdi mirti / e dell'erbe più fresche e rugiadose /
mirti / e dell'erbe più fresche e rugiadose / andrem cogliendo le novelle fiondi,
eloquente ed irto / orator del contratto, e al par del manto / di sofo
fantoni, ii-99: amor sorrise, e incoronò la pace / di fragil mirto
incoronò la pace / di fragil mirto e di languenti rose, / e dei trionfi
fragil mirto e di languenti rose, / e dei trionfi suoi nei fasti incise /
infranto / giacque il bel mirto, e con aperte piume / la colomba d'amore
: lasciate, o muse, i mirti e i verdi allori, / e vi
mirti e i verdi allori, / e vi cingan le tempie atri cupressi, /
vi cingan le tempie atri cupressi, / e con accenti dal dolor espressi / date
. gosellino, 1-144: i lieti lauri e i mirti / mi si fanno cipressi
mirti / mi si fanno cipressi atri e funesti. bacchelli, 2-xxiv-247: poiché il
mio cuore ha subito tale oltraggio, e i suoi mirti amorosi son cangiati in
la signora ippolita va menando ro- more e, fra la guerra accesa tra il vizio
, fra la guerra accesa tra il vizio e la ragione, tra la virtù e
e la ragione, tra la virtù e la carne ed il sangue, pretende d'
, pretende d'essere lasciata in pace e di dormire tranquilla all'ombra de'mirti e
e di dormire tranquilla all'ombra de'mirti e all'aura piacevole degli amori.
, costituito da pinene, da eucaliptolo e da un tipo di canfora ricavato dalla
, che ha proprietà balsamiche, sedative e antisettiche. = deriv. da
palmo: cogliesi coi } la radice e leggiermente se ne fanno mazzuoli, perchéè molto
persiano, divenuto in seguito epiteto onorifico e di rispetto per persone socialmente elevate e
e di rispetto per persone socialmente elevate e colte. ramusio, ii-78
ben è ragione / me sia noios'e spiacente, / membrar ch'agiato e manente
noios'e spiacente, / membrar ch'agiato e manente / lì ciascun vile e fellone
agiato e manente / lì ciascun vile e fellone / e mesagiato e povero lo bono
/ lì ciascun vile e fellone / e mesagiato e povero lo bono. idem
ciascun vile e fellone / e mesagiato e povero lo bono. idem, i-24-21
che non per voi beneficio aggia, e grasia in voi non sia lui per
per dio fatta? somma de'vizi e delle virtù, 50: quando elli
'malagevole ', in 'misagiato 'e in sì fatte voci la prima sillaba
dal pref. mes-, con valore negativo e peggior., e aise 'agio
con valore negativo e peggior., e aise 'agio '. misagio
zagio s'acquista; ché vile prò'e negrigiente vaccio, e scarso largo fa
; ché vile prò'e negrigiente vaccio, e scarso largo fa pungiente sperone de gran
/ unde al corpo dài mesagio / e l'alma pena. g. villani,
, 9-323: facendo loro fare tormenti e grandi misagi, sanza niuna umanità.
esso misagio. storia dei santi barlaam e giosafatte, 20: là morrà di fame
là morrà di fame, di freddo e di misagio. bembo, iii-304: la
: la 'mis'... diminuimento e manchezza dimostra, e formasene 'mi-
.. diminuimento e manchezza dimostra, e formasene 'mi- sfare ', che
mi- sfare ', che è peccare e commettere alcun male, con ciò sia
si fa men che bene si pecca, e 'misagio ', che è disagio
a misagio dentro al castello, così e più erano di fuori i catalani per
fuori i catalani per pestilenzia d'infermità e di mortalità. trattato del ben vivere
è in tristizia. somma dei vizi e delle virtù, 39: delle cose temporali
virtù, 39: delle cose temporali e corporali ciascuno pensa, ed è a misagio
dal pref. mes-, con valore negativo e peggior., e aise 'agio,
con valore negativo e peggior., e aise 'agio, piacere'.
con persone di condizione sociale inferiore (e ha una connotazione iron.).
il bandello] conosce vita, morte e miracoli, grandezze e miserie di tutti quanti
vita, morte e miracoli, grandezze e miserie di tutti quanti, ricorda a
, ricorda a menadito ascendenze, discendenze e misalleanze: è amico dei mariti,
misalta, sf. disus. carne fresca e salata di maiale. getti,
: io ho tolto dua paia di colombelle e un po'di misalta e questi due
di colombelle e un po'di misalta e questi due mazzolini di fiori per gli
di porco avanti ch'essa sia rasciutta e secca. 2. figur.
2. figur. donna florida e paffuta. a. f. doni
questo mercatante, gli avea già misalti e asciutti. scappi, lxvi2- 36:
le quaglie grasse si misaltano con sale e fiori di finocchio e si lasciano stare in
misaltano con sale e fiori di finocchio e si lasciano stare in un vaso di legno
o di terra tre o quattro giorni, e poi si soffriggono nello strutto liquefatto con
soffriggono nello strutto liquefatto con cipollette, e si serveno calde con pepe sopra.
got. missa, con valore negativo e peggior., e saltan 'salare '
, con valore negativo e peggior., e saltan 'salare '. misalto,
p. ioo <; 'odio 'e àvspfa, var. di dcvspefa 1
o rifiuto dei rapporti, delle consuetudini e degli interessi sociali; difficoltà o incapacità a
; difficoltà o incapacità a stabilire contatti e legami improntati a simpatia e umanità con
stabilire contatti e legami improntati a simpatia e umanità con una persona o con gruppi di
quadrupede. vi è uno spirito inquieto e caustico, e mi pare che ha voluto
è uno spirito inquieto e caustico, e mi pare che ha voluto umiliare l'
pare che ha voluto umiliare l'udienza e farla stupire. vi è molta misantropia.
della misantropia. nell'iniquo sistema morale e politico, in cui sono dannato a
irritazióne che gli dava una passione dolcissima e occulta, e ch'ei non potea
gli dava una passione dolcissima e occulta, e ch'ei non potea soddisfare. onde
poco a poco delle tinte di misantropia, e non gli escono di bocca se non
escono di bocca se non suo malgrado, e ne'momenti che il suo cuore è
, come il trappista, in silenzio e quotidianamente la mia fossa, per godere a
sorso a sorso la voluttà della morte e della misantropia. leopardi, 980:
particolare; se non forse un'ambizione insolita e misera di acquistar fama dalla misantropia,
errano fra il tipo di don giovanni e quello di timone. carducci, ii-3-26
si chiuse in cruccioso sprezzo di tutto e di tutti, nella misantropia d'un carattere
aveva avuto un accesso di misantropia, e aveva stabilito di lasciare onori e cariche
, e aveva stabilito di lasciare onori e cariche e ritirarsi in un eremo a meditare
aveva stabilito di lasciare onori e cariche e ritirarsi in un eremo a meditare sulla vanità
sua misantropia, non ne parlava, e continuava a passeggiare per il paese,
le ragioni del misantropico mio silenzio) e lo rompo nel momento forse il più
avermi preparata una dissertazioncella sul verso italiano e poi stracciarla per la misantropica idea che
bocchelli, 2-xix-408: depenniamo l'ironia e il penoso sarcasmo della pretesa ambizione e avidità
e il penoso sarcasmo della pretesa ambizione e avidità e pigrizia, che non son
penoso sarcasmo della pretesa ambizione e avidità e pigrizia, che non son altro che sortite
, scontroso, ruvido di temperamento (e talvolta può avere un significato attenuato)
trovansi alcuni uomini nel mondo tanto perfidi e maligni di natura, che portano invidia a
che portano invidia a tutte le cose e tutte l'hanno in odio, e massimamente
cose e tutte l'hanno in odio, e massimamente gli altri uomini, come cosa
cosa più eccellente di tutte l'altre. e di questi fu timone ateniese, onde
fin che non contrai per sorte tal rabbia e tanta ritrosia, che dovenghi forse come
come un satirico momo tra gli dei e come un misantropo timon tra gli uomini.
. barali, 9-30-360: quel mostro e di natura e di non so qual
9-30-360: quel mostro e di natura e di non so qual filosofia, timone
prìncipi misantropi, che non sanno ridere e non vorrebbero che né pur gli altri
502: un po'd'aria rinchiusa e spessata,... un po'di
lungi ogni ruvido / genio severo / e ogni misantropo / censor austero.
al bel mondo. 'ciance, vituperi e noie '... io sono un
. io sono un po'intollerante, e gli uomini un po'troppo importuni.
uomini, sarà tiranno o misantropo; e napoleone, genio d'azione, non potendo
ojetti, i-174: il piccio, misantropo e bizzarro, lungo e spettrale, il
il piccio, misantropo e bizzarro, lungo e spettrale, il cappellaccio tondo su una
cappellaccio tondo su una gran zazzera arida e riccioluta sale e pepe, il paltò infilato
una gran zazzera arida e riccioluta sale e pepe, il paltò infilato per una manica
dura, misantropa, coi movimenti bruschi e il viso legnoso arrossato. cassola, 2-303
negli ultimi tempi, meno gente vedeva e meglio stava. era diventato misantropo.
riferimento ai diavoli, per la malignità e la perfidia che nutrono nei confronti degliuomini.
odiò tutti gli yomini... e que'veri misantropi di colà giù [i
se v'è uomo che careggino come amico e abbraccino come caro, sono cotesti che
cotesti che con libri di durata immortale e di malizia mortale hanno a combattere molti
lo studio de'quali è di schernire e deluder l'uomo, mentre s'aggirano in
, anche, egoiste, che nutrono avversione e disprezzo per i rapporti, le consuetudini
disprezzo per i rapporti, le consuetudini e gli interessi sociali; caratterizzato da misantropia
ii-8-399]: la risposta è arguta e fina come la satira di cui ha tanto
satira di cui ha tanto bisogno l'italia e colla quale vorrei vedere conciliarsi la vostra
dalla forza d'una fangosa corrente livellatrice, e lo prendeva un malcontento cupo, quasi
, 8-563: ha qualche cosa del misantropo e del pedante. -fare il
invece di rincattucciarsi a fare il misantropo e il maldicente e l'invidioso, si desse
a fare il misantropo e il maldicente e l'invidioso, si desse da torno
troverebbe meglio di spirito, di corpo e di borsa. = voce dotta
da [xloo? * odio 'e (svo'pcotto ^ 'uomo '.
lo scopo di calunniare, di diffamare e di mettere in cattiva luce qualcuno.
. d'averla servita anche in questo e fra tre o quattro giorni io le invierò
corte non mi taglino i panni sul dosso e non dicano che io spendo male i
questo non è il mio mestiere, e per la seconda io non pretendo di
gala, ma cavalli sicuri da caccia e da fatica. = voce di
comp. dal pron. pers. mi e dalla forma dial. del verbo sapere
, li iudei del diserto furono cacciati e poscia misavvedutamente soggiunse che, per adiuto
di alcibiade, intesa a fare preda e però molto sparta, misavvedutamente assalio e
e però molto sparta, misavvedutamente assalio e sanza fare battaglia vinse il nemico che fuggio
del mondo più minute fossero per abbattimento e fortuitu: e che queste cose,
minute fossero per abbattimento e fortuitu: e che queste cose, che 'ntervegnon quaggiù,
che 'ntervegnon quaggiù, adivegnan di fortuito e di caso e di rimbalzo misavedutamente.
, adivegnan di fortuito e di caso e di rimbalzo misavedutamente. = comp
mes-), con valore negativo, e avvedutamente (v.). misavveniménto
tanto manca che a temer si abbiano e porsi a computo di gravezza di male che
si fa in men ch'e'non balena e non si sente la morte.
comanda che l'uomo onori il padre e la madre, ond'è gran ragione
a colui che fa male al padre e alla madre, siccome elli è molte volte
pref. mes-, con valore negativo e peggior., e avenir '
, con valore negativo e peggior., e avenir 'arrivare, accadere '
misaventura), sf. ant. e letter. sventura, disgrazia, disavventura
per la detta misavventura appena le mura e la libertade difendono. guittone, i-18-29
non già certo, ma mia mezaventura e mio peccato, che fatto endegnio m'
zii erano. ciò fue grande danno e mesaventura. giordani, iv-90: que'
avvisato custode che scatenasse le fiere, e queste o per fame o per innata ferocia
come gran dolore fu all'imperator enrico e a tutt'i latini della terra di
dal pref. mes-, con valore negativo e peggior., e aventure *
, con valore negativo e peggior., e aventure * avventura '.
latini, 3-39: se noi con onesta e pietosa menzogna volessimo aiutare un misero e
e pietosa menzogna volessimo aiutare un misero e uno misavventurato cittadino, non si converrebbe
, 201: i peponi, i melloni e le molte spezie loro, come nostrani
le molte spezie loro, come nostrani e turchi, rospini, miscadelli.
male. storia dei santi barlaam e giosafatte, io: se niuno la
, ch'egli ne perde il senno e la veduta. = dal fr.
= dal fr. ant. mescheoir e meschoir, comp. dal pref.
pref. mes-, con valore negativo e peggior., e cheoir 'cadere'.
, con valore negativo e peggior., e cheoir 'cadere'. miscanto, sm
? * gambo, stelo, peduncolo 'e 'fiore miscaro (mescaro),
mes-), con valore negativo, e caro1 (v.).
maestro martino, lxvi-1-133: togli la starna e cocila arrosto, e quando è cotta
togli la starna e cocila arrosto, e quando è cotta cacciala fore, e sparti
, e quando è cotta cacciala fore, e sparti le ale e la polpa del
cacciala fore, e sparti le ale e la polpa del petto dal corpo de la
deve essere un raro prodotto dell'asinaggine e della trappoleria d'uno stampatore sfrontato e
e della trappoleria d'uno stampatore sfrontato e disonesto. = dall'imp.
di scarso valore, di nessun pregio e, per lo più, di uso corrente
il giovane, 9-186: 'coro di soldati e travaglio mercante di miscee e cose varie
di soldati e travaglio mercante di miscee e cose varie '. -che mercanzie son
12-11: chi ha scatole, chi sacchi e chi involture / di gioie, di
rende care, preziose o stimabili: e sono per lo più arredi e gale
: e sono per lo più arredi e gale per gli appartamenti delle dame.
: perché consistono le loro mercanzie in miscee e piccole cose, più facilmente le frodano
del curioso. mescuglio di baga- telle e di curiosità varie. algarotti, 1-ii-238:
serviva altre volte a far guastadette, orciuoli e tali altre miscee, andato giù di