si lanciò nel bel mezzo de'nimici e per fortuna rimase ritto.
onde poi sì ratto ti spogliasti, / e per premio di ciò tu mi lasciasti
quella o quelle parole che, stando insieme e separate da l'altre, o per
per sentimento, non conchiudono cosa alcuna e sono senza costruzione intera. b. davanzati
a certi membretti quali soglion dar forza e spirito di far erigere la materia,
contenesse un intiero membretto del sentimento, e tutti procedessero in certo modo paralleli tra
boccaccio, tanto più abbondano di vocaboli e di membretti annodati da particelle e disposti
vocaboli e di membretti annodati da particelle e disposti a periodi men rotti e più
particelle e disposti a periodi men rotti e più numerosi. bonghi, 1-133:
periodo un suo compito proprio ed unico e distinguere bene tutti i. membretti del
listelle, tronchi, gole, cornici e base, ovvero altri membrelli, i
aveva una piccola pelle / d'una bestia e con essa si copriva / sol le
ant. anche sf. le membrolinz e le membroline). fra giordano,
insieme col pestello rivolgendo quelle sue membroline e mandando i fianchi or in qua e
e mandando i fianchi or in qua e ora in là, dimenando così un poco
1-53: quelli [i parti] torcendosi e movendo i loro membrolini, vengono altresì
dell'uomo, quantunque fornito di pochissimi e minutissimi canaletti conducitori del sangue, si
/ ma petto immenso, muscoloso, e saldo / pesce di braccio e formi-
muscoloso, e saldo / pesce di braccio e formi- dabil lombo. periodi popolari,
di potere spaziar nella loro cameretta ottica e scrutarvi le membroline d'un insetto. baldini
baldini, 9-58: dimenano il capolino e contorcono le membroline ciascuno dietro una piccola
membroline ciascuno dietro una piccola foglia staccata e dispersa. -acer. membróne (
i-72: i nostri con iscudo a petto e spada in pugno stoccheggiavano quelle membróna e
e spada in pugno stoccheggiavano quelle membróna e facce scoperte e faciensi con la strage
pugno stoccheggiavano quelle membróna e facce scoperte e faciensi con la strage la via. d
que'membroni scolpiti, que'muscoli rilevati e spiccati. = voce dotta,
]: membroso è voce latina e significa robusto, forte. = voce
, agg. dotato di membra sviluppate e vigorose (una persona, il corpo,
, nerboruto, robusto, aitante (e talora richiama il concetto di forza bruta
vedemo certo cibo fare li uomini formosi e membruti e bene vivacemente colorati, e
cibo fare li uomini formosi e membruti e bene vivacemente colorati, e certi fare
e membruti e bene vivacemente colorati, e certi fare lo contrario di questo. idem
bruto: / vedi come si storce, e non fa motto! / e l'
, e non fa motto! / e l'altro è cassio, che par sì
, 7-112: quel che par sì membruto e che s'accorda, / cantando,
boccaccio, iii-3-49: era palemon grande e ben membruto / brunetto alquanto e nello
grande e ben membruto / brunetto alquanto e nello aspetto lieto. gherardi, iii-62
uomo bello di corpo, fiero di faccia e grande e membruto. m. palmieri
di corpo, fiero di faccia e grande e membruto. m. palmieri, 2-25-24
m. palmieri, 2-25-24: femina spaventata e membruta era, / audace e soza
spaventata e membruta era, / audace e soza e con bestiale ardire. boiardo
membruta era, / audace e soza e con bestiale ardire. boiardo, 1-9-48
boiardo, 1-9-48: era questo re grande e ben membruto / e forte a meraviglia
questo re grande e ben membruto / e forte a meraviglia di persona. bandello,
: era il tedesco uomo ben membruto e di gran core. caro, 5-
615: era giovine l'uno, agile e destro / in su le gambe;
in su le gambe; era membruto e vasto / l'altro, ma fiacco in
altro, ma fiacco in su'ginocchi e lento. sansovino, 2-47: vengono putti
2-47: vengono putti a questa milizia e sono ammaestrati da periti; si eleggono sani
eleggono sani, membruti, ma leggiadri e destri, animosi sopra tutto e più
ma leggiadri e destri, animosi sopra tutto e più tosto crudeli che pietosi. tasso
: guardava un uom di torvo aspetto e crudo, / membruto ed alto, il
grande, membruta come sono l'altre, e al pari forse di quelle che si
di stalla, ch'era un manigoldo membruto e di gran forze. f. f
d'infaticabil lena, / membruto, asciutto e di color ferigno, / fortissimo di
color ferigno, / fortissimo di gambe e più di schiena. monti, 23-838
più tosto lontana,... alta e membruta quanto nessuna donna ch'io m'
giovane donna, la prese fra le braccia e, turandole con una mano la bocca
adusti, vestiti di lino. c. e. gadda, 9-82: sopra un
esibiva l'orgia immota delle sue poppe e un ventre vulvaceo a quadruplice piega,
per la stanza, bianca ninfa lentigginosa e longinea inseguita da un membruto e contraffatto
lentigginosa e longinea inseguita da un membruto e contraffatto satiro. landolfi, 2-54: donne
landolfi, 2-54: donne alte membrute e ben formate, con petto regale e in
membrute e ben formate, con petto regale e in tutto proporzionate,...
... s'aggirano, la fronte e l'occhio sereni, per i salotti
bello ed allor giovenetto, / nerboso e asciutto e de una vista viva, /
allor giovenetto, / nerboso e asciutto e de una vista viva, / stretto ne'
vista viva, / stretto ne'fianchi e membruto nel petto. nardi, i-465:
con le spade a ferire le cosce e le gambe de'tedeschi membruti di corpo
le gambe de'tedeschi membruti di corpo e per la sua gravezza poco atti a schifare
non aspettaté offese de'nimici. c. e. gadda, 6- 322: membruto
quai balzaro / sulle misere spoglie, e fra le risa / e le bestemmie.
misere spoglie, e fra le risa / e le bestemmie... /..
2-178: che 'l toro sia membruto, e 'l pel rubente, / e facile
, e 'l pel rubente, / e facile a trattare, e d'anni cinque
rubente, / e facile a trattare, e d'anni cinque. soderini, iv-231
siano membruti [i buoi], sani e scarichi, audaci et animosi, che
/... / di sguardo malinconico e coperto, / nero di pelo,
membruto del vero ci guardò di traverso e mugghiò. 2. dotato di
vanno a comperare [del popone]: e no 'l torrieno, / se 'l
se 'l gambo non è ben grosso e membruto. idem, 4-140: pon
, 13-512: rattratto nella vigoria sua tozza e membruta, il capo incassato nelle spalle
), sm. bot. ant. e region. albatro, corbezzolo (arbutus
landino [plinio], 317: e greci... lo chiamano [il
per due nomi, ciò è camaron e memechilon, onde si vede che sono
onde si vede che sono di due generazioni e noi per altro vocabolo lo chiamiamo arbuto
, tipo della famiglia dello stesso nome e dell'ottandria monoginia di linneo, così denominate
loro frutto somigliante a quello del corbezzolo e volgarmente 'rosello '; è caratterizzato dal
corte del sultano incaricato di ricevere ufficialmente e di ammettere alle udienze gli ambasciatori e
e di ammettere alle udienze gli ambasciatori e i personaggi stranieri. sanudo
vi sono che sprazzi mementanei, minuti e particolari che si sono impressi per un
. ciascuna delle due preghiere d'intercessione e di suffragio comprese nel canone della messa
del canone (memento dei vivi) e dopo la consacrazione (memento dei defunti
cose piene / di concetti sublimi, e nel memento / dirà poi tutto quello
preghiera che si fa nella messa pe'vivi e pe'morti. tommaseo [s.
la dimora / violata del sogno. e. cecchi, 5-239: di tanto
visiva; anche perché mi stanno a simbolo e memento della caducità d'ogni cosa umana
teneva il suo pistolino 6, 35 e ogni tanto lo tirava su a metà,
insegnato molte cose;... e lo terrò come un memento. bonsanti,
: palpai la catena, come un talismano e no. i come un memento,
: un rapido 'brunch 'di agnoioni e agnolini, in brodo e alla panna
di agnoioni e agnolini, in brodo e alla panna e ai sughi e alle salse
agnolini, in brodo e alla panna e ai sughi e alle salse, col
in brodo e alla panna e ai sughi e alle salse, col caffelatte e le
sughi e alle salse, col caffelatte e le medicine (fermenti lattici, vitamine,
, epato- protettore, antiadiposo, preventivi e memento). 4. con
piamente alle preghiere di qualcuno (e, in partic., di un sacerdote
detto o per ogni minuzia, / e sol battea i polmon, apriva i muscoli
, apriva i muscoli / per fatti e detti di pazzia maiuscoli. monti, xii-6-124
! 5. questione meschina e cavillosa; cavillo, sofisticheria. muratori
eterni litigi, di sofisticherie, minuzie e tenebre. monti, iv-351: la direzione
giornale dimanda una testa sgombra da ogni pensiero e paziente di tutte quelle minuzie che seco
d'una mente impaniata nelle minuzie, e incapace di disegni elevati; se non fosse
nella legge agraria si sviluppano alla china e al perù in mezzo ad un turbine
vi regna, con le sue minuzie e lungaggini e necessarie soste e continui richiami alla
, con le sue minuzie e lungaggini e necessarie soste e continui richiami alla meditazione
sue minuzie e lungaggini e necessarie soste e continui richiami alla meditazione e al raziocinio
necessarie soste e continui richiami alla meditazione e al raziocinio, non affretta davvero l'apprendimento
protagonista dice con foga le più sincere e dolorose cose. -piccola mania,
, perché il conte ladislao aveva minuzie e delicatezze da signora. 6.
d'un prato o d'una aiuola; e vi concentrava tutta l'attenzione, beato
del stato di nostro signore quando sì e quando no: però mi è carissimo
mi è carissimo esserne ragguagliato da voi, e massime di quelle minuzie che fanno altrui
uno di questi termini dall'altro. e in simili casi bisognerebbe che consideraste le
minuzie delle cose, dove son gioie e fanno momento assai, e non dove
son gioie e fanno momento assai, e non dove sono lendini e non montano in
assai, e non dove sono lendini e non montano in frullo, come quelle
di non attendere se non a solennità e a feste, lasciando al consiglio ed
, alle condizioni della favola, del costume e della sentenza stessa. a. cattaneo
senza molestia: ma il ben saperle e l'averle all'occasione in contanti è
, v-91: panni che i precisi e invariabili distintivi del nazionale carattere si ravvisino
magnati di tutti i popoli hanno dicitura e andatura sì indistintamente uniforme, ch'io
sulle sommità, trasvoli le minuzie, e nondimeno le lasci comprendere d'uno sguardo
risorgimento della critica, non più frivola e ciarliera osservatrice di minuzie ora
torie, ma vera legislatrice del pensiero e nutrita di tutte le dottrine storiche e
e nutrita di tutte le dottrine storiche e civili, che vennero addestrando l'intelligenza
annunzio, iv-1-126: esaminò la lama e la punta delle due spade; non dimenticò
1-124: ho mantenuto scrupolosamente la promessa e ti ho detto di questo mio tempo
trapano] si conduce ogni grandissima minuzia e sottigliezza di capelli e di panni.
ogni grandissima minuzia e sottigliezza di capelli e di panni. vasari, 11-325:
molte minuzie (per così dire) e leggierezze di omero, fossero del tempo
leggierezze di omero, fossero del tempo e uso o dell'ingegno istesso del poeta,
fa campo, scorgendovisi una singoiar diligenza e maestria, non solo nelle parti principali ed
sino il lustro de'chiodi d'oro e delle trine sfilate, le sottilissime pieghe
sfilate, le sottilissime pieghe del camice e 'l velluto alquanto logoro e spelato dall'
del camice e 'l velluto alquanto logoro e spelato dall'uso ne'bracciuoli di quella sedia
omero, ma pure brillante di particolarità e di minuzie. serra, i-181: minuzie
con ogni minuzia esso stesso sapere il colore e grandezza del valiggiotto, la specie e
e grandezza del valiggiotto, la specie e quantità del danaro. pacichelli, 1-412
ed amanti, altri ben più terreni e meno artistici amori; anche, cementarono
i loro versi con minuzia d'analisi e concitazione di sentimento. de roberto,
fa riconoscere la sua grande attenzione, e quanto andassero in là i suoi riflessi
... servito riverentemente da questo e da quello in cento minuzie.
de'tempi, quasi come nel mantegna e ne'coetanei. e. cecchi
nel mantegna e ne'coetanei. e. cecchi, 6-264: mi riusciva strano
a minuzia: foggiato in modo raffinato e delicato, curato nei dettagli e nei particolari
raffinato e delicato, curato nei dettagli e nei particolari più minuziosi. govoni
govoni, 791: bruciacchiati dal gelo / e macerati dalla pioggia; / raggiati come
come dei dentelli, / son troppo ricchi e troppo strani / per esser delle case
troppo strani / per esser delle case e dei castelli. 12. dimin
2. laboratorio per la produzione e la lavorazione artigianale di oggetti di legno
parlata romana va ricca di bellissime frasi e parole, come... 'minuzieria',
.. talvolta il secondo termine sviluppato e minuziosamente descritto di una analogia. borgese
narrava minuziosamente gli ultimi giorni del padre e descriveva piano piano la vita delle tre
] teneva i simboli del suo officio e del suo martirio: la palma e
e del suo martirio: la palma e l'alta torre merlata con le bugne minuziosamente
torre merlata con le bugne minuziosamente dipinte e le tre finestre emblematiche, in omaggio
. 2. in modo accurato e attento. -anche: in modo pignolo
, v-251: lì passava al marciapiede opposto e, sempre esaminando minuziosamente la merce
sempre esaminando minuziosamente la merce nei negozi e tirandomi per mano, tornava a piazza dell'
minuziosità, sf. attenzione scrupolosa (e talora pedantesca) al particolare minuto;
francesi corrisponde ed è analoga, conseguente e conveniente all'indole delle loro parole. mazzini
fede, insistenza, pazienza, esattezza e quella minuziosità di particolari ch'è sagrificio più
la maggiore minuziosità immaginarie condizioni di vita e avventure. 2. in senso
. in senso concreto: minuzia. e. cecchi, 6-280: in california son
alle perverse minuziosità di quelli alberelli lillipuziani e contraffatti da tenere in vetrina o nell'
: forse a taluno sarò paruto minuzioso e lungo in rilevare le contraddizioni dell'avversario
avversario; ma lo feci a consiglio e, per così dire, in prova.
tutta la mia lombardia come l'amo e l'intendo io, così prudente e
amo e l'intendo io, così prudente e minuziosa, così difficile e costante.
così prudente e minuziosa, così difficile e costante. -ricco di attenzioni e
e costante. -ricco di attenzioni e di delicatezze; premuroso.
all'ostinazione; ma tenera, delicata e minuziosa nei sentimenti fino alla sfumatura.
alla sfumatura. 2. concepito e compiuto con estrema cura, con grande
; che è dettato da grande meticolosità e precisione o vi si ispira (un
per la celebrazione de'matrimoni son tante e sì minuziose che fanno rinnegar la pazienza
.. diligenza più contraria al bello e all'originalità della minuziosa cura di tutte
questa mia lettera, forse troppo lunga e piena di dettagli troppo minuziosi. carducci,
ii-2-58: può darsi che il piacere e la foga di una lettura da tanto tempo
di una lettura da tanto tempo desiderata e aspettata mi facesse inganno e mi rubasse all'
tempo desiderata e aspettata mi facesse inganno e mi rubasse all'attenzione più minuziosa di
all'attenzione più minuziosa di certi effetti e impressioni a cui vuoisi mente pacata.
ugo brilli scorreva il minuzioso rapporto impallidiva e alzava gli occhi umiliati e li fissava
rapporto impallidiva e alzava gli occhi umiliati e li fissava in quelli d'onice di
: pura dovette sottoporsi alla visita intima e minuziosa della dottoressa argène. c.
minuziosa della dottoressa argène. c. e. gadda, 6-127: un'altra
da minuziosa (beninteso) perquisizione ordinata e operata presso il valdarena. bernari,
. cassola, 2-222: altrettanto lunga e minuziosa fu la faccenda del collegamento. non
primitiva si vendica dei nostri sistemi arrogantelli e minuziosi nella piena verità della metafisica eterna
della terzina narrativa,... prolisso e minuzioso nella descrizione. borsi, 2-28
di prestare ancora servizio d'infermiera, e la menzogna quotidiana e minuziosa 1. '
d'infermiera, e la menzogna quotidiana e minuziosa 1. 'opprimeva come un'
4. piccolo, minuto. e. cecchi, 8-149: dalla parte del
color avana come nei paesaggi del gigante e d'altri vedutisti partenopei, caseggiati sempre
1-206: l'argento... e bianco si dimostra quand'egli è intero e
e bianco si dimostra quand'egli è intero e, s'av- vien che il medesimo
giappone... i nostri carbonchi e rubini e qualunque sia altra gemma non
.. i nostri carbonchi e rubini e qualunque sia altra gemma non sono in
è il residuo dei pacchi di pasta, e i bottegai la vendono a prezzo ridotto
di vossignoria abbassarsi volesse alle minuzzaglie gramaticali e se io pensassi d'insegnar all'aquila
io son da capo a caricarmi d'impicci e fastidi, ma (bontà vostra)
vostra) il più grosso è fatto e rimangono le minuzzaglie. giusti, 3-40
minuzzaglie più che al grosso della cosa e veduto o creduto di vedere che i
vedere che i liberali battevano in ritirata e tacevano, si dettero a cantare il
ant. frattaglia. statuto dell'università e arte dei carnaiuoli di siena,
. da minuzia, col sufi, collettivo e spreg. -aglia. minuzzame
egli si dividesse, andrebbe in fregoli e minuzzame. spallanzani, 4-ii-160: [
: 'minuzzame ': quantità di minuzzoli e piccoli pezzuoli, ed è termine proprio
degli artefici del ferro, come fabbri e magnani, che i ritagli del ferro chiamano
che i ritagli del ferro chiamano minuzzame e lo vendono per rifondere. -interiora
dicono i macellai de'pezzuoli di carne e d'interiora degli animali. -quantità
crusca]: manicai di quelli pani e di quelli pesci e superchionne venti cofani
di quelli pani e di quelli pesci e superchionne venti cofani pieni di minuzzame.
. abbiano fatto sgomberare le loro contrade e bracci di tutte pietre, pezzolame e
e bracci di tutte pietre, pezzolame e minuzzame di mattoni e d'ogni altra
tutte pietre, pezzolame e minuzzame di mattoni e d'ogni altra cosa, la quale
: un seccume disperato di viti brune e torte patisce sopra la sabbia accecante e
brune e torte patisce sopra la sabbia accecante e pare che si divincoli come minuzzame di
i-139: santo ireneo condanna il minuzzame e la sottigliezza delle questioni d'aristotile,
. da minuzia, col sufi, collettivo e spreg. -ame. minuzzaménto [
minute letteruze sono abbrevia ture e minuzaménto di quelle maggiori. =
seguitare ed eccedere, minuzzò. lo biscotto e miselo in una brocca e poi,
lo biscotto e miselo in una brocca e poi, quando voleva mangiare, metteva la
voleva mangiare, metteva la mano dentro e quel tanto poco che poteva trarne per
per la bocca stretta col pugno mangiava e non più. bibbia volgar.,
tutto il popolo nel tempio di baal e disfeceno l'altare suo, e le imagini
baal e disfeceno l'altare suo, e le imagini minuzzarono. s.
tutte le spizico, / le trito e le minuzzo, / io non ci veggo
nell'acqua, s'inebriano i pesci e fra poco spazio di tempo si veggono
, minuzzando certa radice che coglievano, e nel latte inzuppandola, la mangiavano.
/ pietra molar, che il gran minuzza e rompe. monti, 9-624: né
io non pria / adagiato t'avessi e carezzato / su'miei ginocchi, minuzzando
202: di tanti cervi, alci e bisonti uccisi da lui e da 'airone
, alci e bisonti uccisi da lui e da 'airone 'egli avea con ogni
con ogni diligenza trinciato le carni fibrose e asciutte, le quali minuzzò colla lunetta
particella pronom. leggende di alcuni santi e beati venerati in firenze, 1-151
a sacrificare, si cadde a'loro piedi e minuz- zossi in tal modo, ch'
(452): il cuoco, presolo e postavi tutta l'arte e tutta la
, presolo e postavi tutta l'arte e tutta la sollicitudine sua, minuzzatolo e
arte e tutta la sollicitudine sua, minuzzatolo e messevi di buone spezie assai, ne
? se non ti lievi subito / e pigli un'altra strada, più minuc-
infissero negli schidioni, lo cossero acconciamente e levarono ogni cosa. monti, 24-794
[achille] le- vossi frettoloso / e un'agnella sgozzò di bianco pelo, /
, / la scuoiaro, i compagni e acconciamente / l'apprestar, minuzzandola con
crescenzi volgar., 11-10: dell'arare e cavare sono quattro generali utilità, cioè
della terra,, ragguagliarla, mescolarla e minuzzarla. soderini, i-373: si dee
terreno] con la zappa o vanga minuzzare e prestamente rilavorare. -sezionare anatomicamente
del muro caduto gli avevano tutto minuzzato e lacerato non solamente gli membri, ma
: eccomi a faraone re d'egitto e minuzzerò lo suo braccio forte. dominici,
carne con tutte le ossa viene minuzzata e come polvere stritolata. -intr.
uomini, nel cadere, si minuzzavano e cadeano a brani in quello inferno.
sì come la polvere della terra; e come il fango delle piazze gli romperò
come il fango delle piazze gli romperò e minuzzerò. boiardo, 1-8-40: le
de popolo levata da la reale sedia e messa ne le mane di scelerati e
e messa ne le mane di scelerati e ribaldi, li quali senza pietate la strasinarono
de mulli, dove come rape fu minuciata e bevuto il sangue de li cani.
non mi mangiai la sua carne tremolante e calda? piccolomini, 8-146: la
manco conto, magnian gambe, spalle e braccia che si minuzzano, scaramucciando. della
fuoco che uscirono di bocca al giovane, e i giuramenti che fece di affrettare e
e i giuramenti che fece di affrettare e minuzzare il rivale; sicché parea ad
ad ognuno di vedere un rigagnolo di sùpgue e la terra seminata di denti, tante
crude. nievo, 1-655: squarciatemi e minuzzatemi pure, signori miei.
non fame parti, ma pezzi, e brevemente non distinguerle, ma stritolarle e
e brevemente non distinguerle, ma stritolarle e fame minuzzoli. tesauro, 2-98: cominciò
g. gozzi, 1-134: abbiamo trinciato e minuzzato il tempo in ore, minuti
il tempo in ore, minuti, secondi e attimi, per sapere fino a quando
organativo, la specie umana si minuzzò e sparpagliò in membra isolate. 3
, sviscerare, sottoporre a esame minuto e pedante. -anche: usare o interpretare
cose, s'elle non si minuzzano e conducono in questo utile della sottilità [ecc
ignoranza. ai dottoracci che minuzzano bartoli e baldi, mandano innanzi casi posticci stranamente
. foscolo, x-361: gli spropositi e i barbarismi che il boccaccio mise in
sue bizzarie, tutto insomma fu minuzzato; e magnificata ogni minuzia nel * decamerone '
oggi lestamente essi [gli italiani] affettano e trinciano e minuzzano la vittoria e la
[gli italiani] affettano e trinciano e minuzzano la vittoria e la rimescolano e
affettano e trinciano e minuzzano la vittoria e la rimescolano e rimpasticciano con avanzi innominabili
trinciano e minuzzano la vittoria e la rimescolano e rimpasticciano con avanzi innominabili e ne fanno
la rimescolano e rimpasticciano con avanzi innominabili e ne fanno un lungo beverone da sagginare
al grande commercio de'filosofi investigameli, e quella minuzzano e, accomodata a pratica
de'filosofi investigameli, e quella minuzzano e, accomodata a pratica popolare, dispensano
pare che sia quasi un maglio che rompa e minuzzi il cuore. lorenzo de'medici
vo'donare, /... / e tu, crudel, fanne quel che ti
fanne quel che ti pare, / e tutto lo minuzza col coltello.
ridursi a proporzioni o a dimensioni piccole e insignificanti. -anche: perdere di importanza
: quando non vi paressi a proposito e che così la cosa si minuzzassi troppo,
cosa si minuzzassi troppo, lasciatele stare e fate grottesche a vostro modo. settembrini
ed armonizzato in omero, sì grave e solido nei tragici,... viene
,... viene a confondersi e minuzzarsi nell'epigramma. 7.
a gara, che pare uno gigante? e lui non è una minuzzata:
lui non è una minuzzata: e dirà poi: io ho giocato col tale
d'un po'di cacio, e d'un mezzo popone. / come una
: co'denti si tagliò la lingua e minuzzata la sputò nel volto del tiranno.
poni a cocere con olio, sale e pesi minuzzati, ovvero battuti e distemperati
sale e pesi minuzzati, ovvero battuti e distemperati nel mortaio. crescenzi volgar.,
: ogni cosa intera in tavola, e ognun piglia quel che vuole. soderini
loro... con le vitalbe e teneri sarmenti minuzzati. c. manzini,
cibarete di cuor di castrone ben trito e minuzzato. cesari, i-653: ne scavezzano
. cesari, i-653: ne scavezzano e fiaccano [della canapa] i duri filamenti
fiaccano [della canapa] i duri filamenti e la scorza, che cade sotto minuzzata
sotto minuzzata, rimanendovi il tiglio lungo e tenace. settembrini [luciano], iii-2-201
portato questo fiasco del vecchio... e una schiacciatunta con minugia minuzzate.
fioretti, 2-26 (76): traballando e percotendosi di scoglio in iscoglio e di
traballando e percotendosi di scoglio in iscoglio e di sasso in sasso, alla perfine giunse
al fondo di questa ripa tutto smembrato e minuzzato, secondo che a lui pareva
174: credendo che fosse morto e minuzzato per l'alta caduta in su'
in su'sassi taglienti, con grande dolore e pianto presono il cataletto e andavano dall'
grande dolore e pianto presono il cataletto e andavano dall'altra parte del monte per
per recarne i pezzi del corpo suo e sotterrarli. leggenda aurea volgar.,
aurea volgar., 955: le braccia e le membra minuzzate per segatura di molte
appresentò alcune mani,... occhi e altri minuzzati pezzi d'uomo, quasi
. tutta / entro il capo s'interna e vi s'intride / del minuzzato cerebro
minuzzato cerebro schizzante / fra nero sangue e tra spezzoni e schegge / dell'elmo infranto
/ fra nero sangue e tra spezzoni e schegge / dell'elmo infranto e la
tra spezzoni e schegge / dell'elmo infranto e la scommessa fronte. bresciani, 6-iv-122
non poggia forte il piè nelle staffe e non si reca tutto a dietro in
reni, rischia di schizzare del cavallo e travolgere infranto e minuzzato nell'imo fondo
di schizzare del cavallo e travolgere infranto e minuzzato nell'imo fondo di que'dirupi
ricchezze non possono, se non minuzzate e divise, trapassare a più.
dazione [esame di coscienza] così minuzzata e sottile è segno e mostramento di prossima
] così minuzzata e sottile è segno e mostramento di prossima puritade. 4
petrarca sono fragmenta, ciò sono rimasugli e cose minuzzate. 5.
milia migliaia di persone sbudellate, crucifisse e minuzzate da le spettative del lotto,
che esamina, analizza con grande cura e meticolosità. g. bentivoglio [
politico, ma in particolare grande anatomista e minuzzatóre di tacito. = nome d'
dalle cose grandi alle minuzzarle delle parole e dalle favole utili alle vane e mendaci,
delle parole e dalle favole utili alle vane e mendaci, per opponerla alla scuola di
v. s. il cervello del re e come sappia puntualmente tutte le minuzzerie de'
de'suoi stati, che son pur molti e grandi. s. carlo da sezze
. minùccio), sm. ant. e letter. pezzettino, briciola,
: perché l'un fa dimino / e par che stea / con la balia d'
/ con la balia d'enea; / e l'altro ha tua livrea, /
l'altro ha tua livrea, / e a minuzzi. a. cattaneo,
: non per tozzo il bulgaro nero / e né per gocciol di vino / e
e né per gocciol di vino / e né per minuzzo di carne, / ma
regole delli scrittori a senno d'altri e non di quello che nella natura occorrere si
, fa sempre l'uomo manco ammirabile e di minor grido che gli altri
a'cani, et essa si umiliò e rispose come ella almeno dovea avere delle
minuzzolato, agg. ant. e letter. diviso in pezzetti, in
ricco ed era pieno di malori, e desiderava di satollarsi de'minuzzoli che cadevano
che cadevano dalla mensa del ricco; e niuna persona gliene dava; ma venivano
gliene dava; ma venivano i cani e leccavano i malori suoi. bibbia volgar
.. ricoglievano gli minuzzoli del pane e quello che rimanea de'cibi della mensa
lui, si tolse minuzzoli di pane e dell'olio, ch'ardea dinanzi all'altare
dinanzi all'altare della vergine maria, e fatto a modo di lattovaro, per li
lupa a dar loro il latte, e uccelli di varie specie portaron loro imbeccatene
uccelli di varie specie portaron loro imbeccatene e minuzzoli. di grazia, 241: una
quelli che raccoglie / i minuzzoli tutti e va alla busca / per le tramogge e
e va alla busca / per le tramogge e il più bel fior ne coglie,
il cuoco apprestavagli fin tre minestre al dì e pasticci di carne e brodi di tapioca
minestre al dì e pasticci di carne e brodi di tapioca con minuzzoli di pollo
: si cacciò le mani nelle tasche e le arrovesciò: caddero minuzzoli di pane.
: cioè de'minuzzoli da la nostra piena e perfetta refezione: li santi in vita
vi leviate di parlar con l'intelligenze e, come dice quel vostro, 'dalla
-figur. porzione limitata di beni e valori ideali, elargita, per lo
cosa il far un poco d'epilogo e veder quali fra tanta copia sien le vivande
fra tanta copia sien le vivande assaggiate e quali le 'ntatte, acciocché noi amatori della
frugalità filosofica in una sola, e quella più saporita e più necessaria,
in una sola, e quella più saporita e più necessaria, fermiamo il gusto.
carducci, iii-24-126: i veneziani emigrati e i fiorentini esuli nella propria città mescolavano
pietro fanfani si leccava i baffi. e quei poveri napoletani e siciliani facevano capo a
i baffi. e quei poveri napoletani e siciliani facevano capo a lui, per
piedi i minuzzoli che egli, epulone e trimalcione dei lacchezzi e dei bocconcini ghiotti
egli, epulone e trimalcione dei lacchezzi e dei bocconcini ghiotti, spazzava via di
o che è in stato di disfacimento e di rovina; parte o brano che
di farne, in ciascuno so'tutto dio e tucto uomo. leggenda aurea volgar.
. con quanto amore, volando e rivolando, raccoglie filolini e minuzzoli di
, volando e rivolando, raccoglie filolini e minuzzoli di tante cose, per congegnare morbido
minuzzoli di tante cose, per congegnare morbido e saldo il nido a'suoi rondinini.
vedere pascariello... gli scoccavano baci e benedizioni... e lo avrebbero
scoccavano baci e benedizioni... e lo avrebbero fatto in minuzzoli per prendersene ciascuno
un pezzetto come reliquia. c. e. gadda, 8-83: festuche
[ai piedi delle mondine]: e segnato, ai polpacci, il livello della
per riconoscere qualche minuzzolo del profeta divorato e per pianger quivi la perdita di un
rendersi 'exta 'da àpóco; e 'viscera, carnes'; cioè minuzzoli recisi
crede che tutta la somma della perfezione e della castità stia in solo gasticamento del
con grande avarizia averanno ammassata ricchezza, e mai non aranno goduto un'ora,
di quelle estreme delizie dell'anima sua e potessimo rappresentare di quegli stretti ragionamenti che
senza indebolire gli eserciti capitali della catalogna e della fiandra, seppe con i minuccioli de'
può solo raccogliere tutti i minuzzoli, e in quelle voci imprimere forma che le
, che dalla tribuna sforma la verità e la getta in minuzzoli all'uditorio,
... s'arresta di tratto e cade al suolo moribonda, appena che
al signor conte, alla signora contessa e al buon monsignore, essi eran troppo
in che guisa s'accozzano insieme, e certi altri minuzzoli, come questi che
più sodi di tutto questo negozio, e vi appigliate ai minuzzoli, alle cosette
non ha udito mai minuzzolo; / e poi in un tratto, quasi per
minuzzolo. fagiuoli, iii-179: zucca e cocuzza mi sarà permesso / che sinonimo
superiori in publico all'aiuto delle anime e adoperato in carichi di governo, dava
raccattando i minuzzoli d'ora che qui e là cadeano di mezzo ai negozi, massimamente
a incarnare ciò che m'era concetto e poco men che adombrato nella mente.
uzzolo. -persona di bassa statura e di corporatura esigua. bacchélli,
dal cielo a divorare poveri minuzzoli guizzanti e vibranti sulle zolle, ad ingoiare nugoli di
ascolti un minuzzolo le chiede, / e poi toltone allor più non l'impaccia.
. bartoli, 6-6-192: ne formarono (e le registrano qua e là ne'lor
ne formarono (e le registrano qua e là ne'lor libri a minuzzoli e particelle
e là ne'lor libri a minuzzoli e particelle) lettere, come da lui
ausiliarie, poche, dipendenti da più parti e a minuzzoli né tutte ad un tratto
ad un tratto inviate, accrescono il numero e scemano le forze. g. gozzi
3-4-340: raccoglieva a poco a poco e a minuzzoli quello che dal suo beato erede
ii-n-75: tu parli di bologna, e del salottino degli stelloni, come di un
eliso. tanto poco ti farebbe beata; e io non posso darti né meno questo
meno questo poco, se non a minuzzoli e a grandi intervalli! -fare,
; percuoterlo violentemente, massacrarlo di botte e di ferite, trucidarlo (e talvolta
botte e di ferite, trucidarlo (e talvolta può avere una connotazione iperbolica)
far tagliare a pezzi, a bocconi e a minuzzoli. idem, 20-259:
, non dirò ucciso, ma tritato e fatto in minuzzoli. moniglia, i-iii-
coltello da cucina / sull'altar piglia e con divin furore / fa in minuzzoli agag
della rappresentazione venne male alla prima donna e no'si rimase co'minuzzoli in bocca
di berlino ogni governo ebbe una cosellina e noi, che si sperava di avere
spruzzolo / in sì grand'alidore, e in specie adesso / ch'io tiro,
: trattarlo con ogni riguardo. e. cecchi, 5-301: gli volevano bene
-in grandi affrescatile totali o in quadrettini e minuzzolini. = deriv. da minuzzo
. anche il roman., il viterbese e l'umbro vorticóne e vulticóne 'capriola
., il viterbese e l'umbro vorticóne e vulticóne 'capriola '.
medie. complesso degli atti volontari e automatici per mezzo dei quali la vescica
che si ha nei prostatici ritenzionisti cronici e che consiste nel bisogno di emettere urina
priva di forza, con getto filiforme e irregolare. -minzione ritardata: disuria
a causa della sua ruvidezza, punge e lacera e nel fine della minzione, mentre
della sua ruvidezza, punge e lacera e nel fine della minzione, mentre il muscolo
ulcerate della vescica siano compresse dalla durezza e asperità d'esso calcolo. panzini,
dire 'pisciare'. cassieri, 191: « e mi dice: quando si avventura in
certo, usque ad finem ». « e quando minge? difficoltà nella minzione,
/ fu noto il nome mio; e questo cielo / di me s'imprenta
imago, / et in un cervo solitario e vago, / di selva in selva
, 18-128: mie son l'arme, e 'n mezzo de la via / che
se sono intatte / queste mie membra e 'l maritai mio letto, / non prego
la sua pietra un di que'fanciulli e gridò alto per allegrezza: « ella è
: « ella è mia »; e 'n quanto l'ebbe detto, si udì
cacciare con coteste scarpette? -quelli guatale e dice: -come! che mala ventura
, 196-63: no... e mia erano fiorini cinquecento. foscolo, ii-
22): ohimè! tacete, e non apparecchiate altro: datemi un bicchiere
, a me sovviene di mia gente e di mio paese. dante, purg.
mia terra / tributaria avrai sempre in pace e in guerra. carducci, iii-3-283:
lunare / c'è la mia valle e il mio bel mare. slataper,
2. con riferimento agli organi e alle facoltà dei sensi e dello spirito
agli organi e alle facoltà dei sensi e dello spirito che concorrono a formare l'
vide cande more / per bene amare e tenelosi in vita. g. cavalcanti,
piacevi saver lo meo coraggio, / e io 'l vi mostro di menzogna fore,
di morte per piacer di quella / e ie lo mio cor solea tener gioioso,
solea tener gioioso, / m'ha tolto e toglie ciascun dì la luce / che
altre donne mia vista gabbate, / e non pensate, donna, onde si mova
20-60: chi mangia la carne mia e bee lo sangue mio, sta in me
bee lo sangue mio, sta in me e io in lui. petrarca, 18-14
per trovare di buoni uomini d'armi e provare la mia persona con loro e
e provare la mia persona con loro e non con li villani. iacopo da pilaia
eterno, apri le labbra mie, / e la mia bocca poi t'arà laudato
more: / è tuo gran tempo, e tempo è ben che trarlo / ornai
che trarlo / ornai tu debbia, e non debb'io vietarlo. galileo,
farvi leciti voi di metter il nome e la persona mia in campo, che mai
fiatai di voi,... e non volete ch'io mi risenta? c
far ridere il pubblico alle mie spalle e per mio avvilimento. foscolo, iv-303
: / che tal, che bella e cara e saggia sento / più ch'altra
che tal, che bella e cara e saggia sento / più ch'altra del mondo
petrarca, 127-51: ove fra 'l bianco e l'aureo colore / sempre si mostra
il che, se dagli occhi di molti e da'miei non fosse stato veduto,
angolo. li sentii che soffiavano, e nel buio la mano di linda prese
compiuti da chi parla o scrive (e anche a ciò che ne costituisce il naturale
amigo, e've farò cutale signo, e per lue farie quello che per la
vertà che 'l meo trovare / vai poco e ha ragion de men valere. chiaro
vaneggiar vergogna è 'l frutto, / e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente /
frutto, / e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente / che quanto piace
ho in un luogo a mia petizione, e gli altri ho dati in serbanza a
trassi pluto delle internai segge: / e chi non ubidisce alla mia legge?
doni mia a chi non gli brama e desidera, ma bensì a chi importunamente
bensì a chi importunamente gli chiede giorno e notte con sospiri e lacrime. tasso,
gli chiede giorno e notte con sospiri e lacrime. tasso, 12-20: ritrosa
prima sera del mio arrivo riconobbi impossibile e disperata l'effettuazione de'miei negoziati.
miei scritti io ricordo alcune verità dure e triste. ungaretti, 1-79: le
: né le due lingue [greca e latina] e la loro grammatica io devo
due lingue [greca e latina] e la loro grammatica io devo trattare scientificamente
, alla volontà, a particolari condizioni e atteggiamenti esistenziali propri di chi parla o
imperi con che amor ne fiacca, / e gioco m'era tutti gli altrui incarchi
non s'erra, / levare a volo e rinnovarsi i vanni. manfredi, 5-54
: all'indegno affetto / toglimi, e al mio rossore. giacosa,
, / che son la mia speranza. e. cecchi, 5-90: la mia
: non è il mio de'capricci e de le vene / che corron sì per
/ che corron sì per roma oggi e tra preti, / di che, più
: dovrebbe bastare alla nostra ambizione, e basta in questa raccolta alla mia,
mettersi con vergogna del mestiero, / e con irreverenza mia di me, / contro
', possiede una graziosa comica energia e forza. i greci usano molto l'
: dala vostra bontade seguramente adomando aitorio e consiglo per me e per li mei amise
seguramente adomando aitorio e consiglo per me e per li mei amise e signure.
consiglo per me e per li mei amise e signure. mazzeo di ricco o rinieri
, 431: non son più vostro e voi non tegno mia, / così m'
uom non pò ritrare / per loro altezza e per lor esser nove. idem,
., 2-61: l'amico mio, e non de la ventura, / ne
lassa, lamentare / d'amore innanti e poi de lo meo sire, / ché
anime orrende, / vede la bella e cara donna mia, / come falcon che
che per ferir discende, / cala e poggia in uno atimo, e tra via
/ cala e poggia in uno atimo, e tra via / getta le mani,
tra via / getta le mani, e lei smarrita prende. aretino, 20-342:
la paltrocca da forse tredeci miei masnadieri e ordinai che stessero alquanto e poi picchiassero
miei masnadieri e ordinai che stessero alquanto e poi picchiassero con furore. v.
: voi discorrevate col giudizio vostro puro e non macchiato da l'emulazioni e malignità
puro e non macchiato da l'emulazioni e malignità de gli avversari miei. g.
mi trovavo le mia monache senza pane e senza olio e, cercando di comperarne,
mia monache senza pane e senza olio e, cercando di comperarne, non trovavo
sei / se non quando ti perdo e quando morte / da me ricevi, e
e quando morte / da me ricevi, e mia non fosti allora / ch'i'
mal grado di mia dura sorte; / e, se mia non sarai con la
usan tra voi / sì oltraggianti maniere e sì villane? carducci,
porta batte: ei che nel grande e santo / nome te rinnovava, anch'
ansia / su le ninfee ti stesi, e un bacio / co 'l labbro convulso
farò; ti farò fra un bacio e l'altro / se non dirmi, pensare
comincia dall'alba a girare le strade / e nessuno s'accorge che guarda e ci
/ e nessuno s'accorge che guarda e ci pensa, / lui, che un
che tu vadi adomànnimi a mia mare e a mon peri. / se dare mi
, menami a lo mosteri, / e sposami davanti da la jente. iacopone,
m'ha messa 'n errore, / e tenemi sovente in forte doglia: /
l'appello ben per madre mia; / e 'ngenerato fu'dal fitto duolo, /
'ngenerato fu'dal fitto duolo, / e la mia bàlia fu malinconia. dante,
potrebbe descrivere la consolazione del mio cuore e de'cuori a me diletti, quando rividi
de'cuori a me diletti, quando rividi e riabbracciai padre, madre, fratelli?
quali alle lor case avevan lasciate; e motteggiando cominciò alcuno a dire: io
venivo per voi, ché vostro padre e 'l mio mi mandavano a chiamare.
allor mi dié di piglio, / e con parole e con mani e con cenni
di piglio, / e con parole e con mani e con cenni / reverenti mi
/ e con parole e con mani e con cenni / reverenti mi fé le
cenni / reverenti mi fé le gambe e 'l ciglio. idem, purg.,
nomar se stesso il padre / mio e de li altri miei miglior che mai /
mai / rime d'amor usar dolci e leggiadre. bibbia volgar., v-255;
, v-255; tu sei mio aiutore e defensore; tu sei il mio iddio;
esprimere venerazione, cortesia, affetto, e questo con maggiore efficacia se l'agg.
0 mio padre, ecc.) e, come di regola nel compì,
un poco teco / ritorna 'n dietro e lascia andar la traccia. idem,
sospir sian quali / spera 'l tevero e l'arno, / e 'l po,
spera 'l tevero e l'arno, / e 'l po, dove doglioso e grave
/ e 'l po, dove doglioso e grave or seggio. boccaccio, dee.
,... da questo crudele e iniquo uomo data ad uccidere ad un
data ad uccidere ad un suo fante e a mangiare a'lupi. sacchetti, 183-37
siena, iii-31: a voi, dilettissime e carissime figliuole e suore mie in cristo
a voi, dilettissime e carissime figliuole e suore mie in cristo gesù, io catarina
cristo gesù, io catarina, serva e schiava de'servi di dio, scrivo e
e schiava de'servi di dio, scrivo e contortovi tutte nel prezioso sangue del figiuolo
lippi, 7-94: nardin vede colei bell'e vezzosa, / com'appunto l'aveva
com'appunto l'aveva nel pensiero, / e dice: ben venuta la mia sposa
menar le mani, perché son solo e senza aiuto veruno. m. leopardi,
o patria mia, vedo le mura e gli archi / e le colonne. idem
, vedo le mura e gli archi / e le colonne. idem, 13-4:
meglio, lazzaro, la vostra donna e il bene che vi vuole, e più
donna e il bene che vi vuole, e più vi conosco più ve ne voglio
5. per indicare la libertà di agire e di operare di chi scrive o parla
, che non faccio deo, / e son più vostro assai che non son
frescobaldi, 1-54: io fui già mio e d'ogni laccio sciolto: / sèrvo
sciolto: / sèrvo or mi trovo e preso ad una rete. boccaccio,
dì la perduta libertà rac- quistai; e come io mi soleva, così sono mio
, se io fossi mio, le catene e le inferriate non mi terrebbero che non
sta a denotare semplicemente convenienza, opportunità e vale 'adatto a me, opportuno
mi vuole, che fa al caso mio e simili'. come per esempio: *
. con riferimento al tempo in cui vive e opera chi parla o scrive, all'
all'esistenza che conduce, alle condizioni e alle situazioni particolari che la caratterizzano o
viver breve, / giunto era, e fatto 'l cor trepida neve, / forse
, / forse presago de'dì tristi e negri. idem, 239-14: quante lagrime
, 239-14: quante lagrime, lasso, e quanti versi / ho già sparti al
furo / turbati ognor da strani sogni e larve. tassoni, 9-26: per vita
questi briganti / a cozzar col demonio e con gl'incanti. leopardi, 827:
la vita / agli amici che fuggi, e come vola / a me il mio
/ a me il mio tempo, allegro e immaginoso. -con uso pronom.
sapi in qual manera / trattato sono e qual vita è la mia: / ardomi
qual vita è la mia: / ardomi e struggo ancor com'io solia, /
solia, / l'aura mi volve, e son pur ch'i'm'era.
: fermamente io acconcerò i fatti vostri e i miei in maniera che starà bene
spargerlo puro per il tuo cammino. e. cecchi, 5-232: fu così
: i vostri dispiaceri sono mia, e mi duole assai del dispiacere vostro e affanno
e mi duole assai del dispiacere vostro e affanno. foscolo, xv-301: l'
di quella famiglia mi sembra reale, e mi sembra anche mia. mazzini, 35-143
, dell'affetto che a voi mi lega e di fede concorde. la vostra bandiera
situazione di grave disagio, a dolori e sofferenze, ad angosce patite, a
. guittone, 1-6: doglia onta e danno hame condutto, / e del
onta e danno hame condutto, / e del mal meo mi fa aver disianza.
chiaro davanzati, iv-8: di sospiri e di pianto / sovente mi ramento, /
cosa, / che me n'ha colpa e mai non fu pietosa. idem,
/ la cagion di mia sorte, e non mi noia; / che parria forse
: ringrazia [il salmista] dio e dice: messere, tu hai sciolti e
e dice: messere, tu hai sciolti e rotti li miei legami. petrarca,
giorno chiara, / crudel, maligna e scelerata notte, / ch'io sperai
1-109: lasciatemi stare colli mia dispiaceri e colle mia tribulazione. v. martelli
, 20-123: armi infelici... e vergognose, / ch'usciste fuor de
asciutta, / qui vi depongo: e qui sepolte state / poiché l'ingiurie mie
: a ben regnare più vale sapienza e carità, che possanza: me ne fa
me ne fa testimonio la ragione umana e la divina; me ne fanno testimonio.
sire, il dono ch'io vi chieggio e voi ubligato vi sete di farmi,
8. in costruzione con un avv. e con una locuz. avverb.
malgrado. 9. ant. e dial. in costruzione enclitica per lo
pataffio, 5: cuginomo, signormo e l'occ. gianni. bembo,
intero:... 'pàtremo 'e 'mà- trema 'in luogo di
'in luogo di 'padre mio 'e 'matre mia '. bandella,
(1-868): perdonami, fràtemo, e odi paziente- mente il vero. bracciolini
. bracciolini, 1-16-24: venne frateimo, e non dovrei già dire, / o
patrimonio, denaro, ecc., e talvolta in contrapposizione o in correlazione con
tuo, può assumere un tono enfatico e ostentato). guittone, i-3-64:
viveriano, se via fusse tolto mio e tuo. conti di antichi cavalieri, v-486-52
,... vedendo la gente spezata e morta tucta, a sé medesmo disse
le sedie degli angioli ribelli creati furono e sono, rovinano ad accrescere il loro numero
parole non fusseno, cioè * mio 'e 'tuo '. sacchetti, 23-42
questo, vo'10 fare di mio e vo'fare del tuo, ché tanto è
se, infatti, di « mio » e « tuo » sia 'l mondo privo /
privo / nell'util, nel giocondo e nell'onesto, / cangiarsi in paradiso
, / cangiarsi in paradiso il veggo e scrivo, / e 'l cieco amor in
paradiso il veggo e scrivo, / e 'l cieco amor in occhiuto e modesto
, / e 'l cieco amor in occhiuto e modesto, / l'astuzia ed ignoranza
l'astuzia ed ignoranza in saper vivo / e 'n fratellanza l'imperio funesto. marchetti
funesto. marchetti, -4-252: il mio e 'l tuo quind'inventossi, / e
e 'l tuo quind'inventossi, / e l'oro si trovò, che facilmente /
i più teneri fanciulli distinguono il mio e il tuo; le bestie stesse lo capiscono
come una parte di se stesso, e questa considerazione ha prodotto il mio e
e questa considerazione ha prodotto il mio e il tuo ed ha fatto dare il nome
i miei genitori sono stati sempre, e sono tuttavia fermamente determinati, di non
. papini, 27-292: uomini cupidi e maligni per usurpare ingiustamente ciò che all'
il creatore, introdussero il maledetto mio e tuo e posero il terrore a guardia
, introdussero il maledetto mio e tuo e posero il terrore a guardia della sopraffazione
», di voler spartire tutti i beni e le ricchezze, e che « mio
tutti i beni e le ricchezze, e che « mio e tuo » non dovevan
le ricchezze, e che « mio e tuo » non dovevan più esistere,
. alberti, lxxxviii-1-83: so tener groppa e briglia, / uscir fra gli altri
, / uscir fra gli altri, e so far del restio, / ma non
, essendoché nulla vi è di mio, e tutto è del padre fabbri. carducci
per timore che voi siate sdegnati meco e non amiate cosa di mio.
-voi non siete niente del mio, e non avete alcun potere sopra di me.
i parenti, gli amici prossi- mani e tutti altri de'miei, qual per un
altri de'miei, qual per un modo e qual per un altro, ha fatto
per un altro, ha fatto morire e ucciso. parafrasi del paternoster, v-175-12
che intri co li mei tuti e con la mia matre. simintendi,
, 9-46: quei tutti che sapeva e gli era detto / che mi fos-
lo ridomandava al senato... e ne fu due volte ripulso. leopardi
sulla tavola. -ant. servitori e collaboratori. f. vettori, 1-vi-299
tornato, mangio con li mia, e qualche volta, un forestiero o dua che
avrete veduto esso viene malissimo volentieri, e dice che questa è la sua ruina
che questa è la sua ruina, e mi prega e mi fa mille croci ch'
la sua ruina, e mi prega e mi fa mille croci ch'io faccia
io a visitar lei con questa mia e 'l signor ambasciatore con rinchiuso sonetto.
nell'altra mia, io giunsi qui e fui condotto dinanzi a radamanto giudice di
nell'altra mia, che bramerei più ragione e più sentimento nelle sue lettere, che
i-61: ora la questione è finita, e posso dir la mia. ungaretti,
le ho fatte, sicuro: / e non le ho punto scordate; / ma
13. gioc. dal mio e dal tuo: gioco che si praticava
giuoco che si chiama oggi dal mio e dal tuo; perché non è dubbio che
ella, tra le mani dell'uno e dell'altro, va or di qua od
di là, bene da questo mandata e bene da quello ricevuta. 14
superi, plur. (con uso improprio e iperbolico). mitissimi. della
mano a mano, mi sentii conquidere, e mi si mutò l'animo. cinelli
, vuol dire che il vento ha girato e mi prende in poppa.
che veramente tenessero per veri gli eccentrici e gli epipicli, io mi contento esser riposto
tal numero, avendo la sensata esperienza e la natura dal mio, più presto
dinanzi un gentile mistero che mi tenta e mi seduce; e prima di vedere come
che mi tenta e mi seduce; e prima di vedere come il suo autore
moto', specialmente coi verbi 'fare, dire'e simili. -indirizzato a me.
in fare una data cosa. e 'non fare col mio 'o '
miei 'lo dice chi spende largamente e inconsideratamente, cioè più del bisogno,
]: 'far come la civetta 'e, più compiutamente, 'come la
diedi a far mio prò dei discorsi e degli atti di quella gente.
, sia un possesso o simili; e adoperasi quando uno fa cosa arrischiata o
uno fa cosa arrischiata o inconsulta. e 'non fare sul mio 'si dice
nunzio dio: -goffredo trova, / e in nome mio di'lui. -stare
attesa o, anche, a superbia e presunzione. ottonaio, 2-19: per
benigno, costituito da tessuto muscolare liscio e localizzato nell'intestino o nell'utero.
p. oó <; 'muscolo 'e da adenoma (v.).
p. uó <; * muscolo 'e da agenesia (v.).
[lue, può? 'muscolo 'e da albumina (v.).
<; { iuó? 'muscolo 'e da architettonica (v.).
gr. p. eùov 'minore 'e da argirite (v.);
); voce registr. dal d. e. i. mioatonìa, v.
, 0g p-uó <; 'muscolo 'e da atrofia (v.)
. pigmento costituito da un componente proteico e da bilifuxina e
da un componente proteico e da bilifuxina e
. po? può? 'muscolo 'e da bilina (v.).
. po? può? 'muscolo 'e 3xaotó? 'germe'; voce registr.
'germe'; voce registr. dal d. e. i. mioblastòma, sm.
. po? può? 'muscolo 'e da blastoma (v.).
, localizzato per lo più nella lingua e costituito da cellule acidofile granulari e da
lingua e costituito da cellule acidofile granulari e da fibre muscolari. = voce
= voce dotta, comp. da mioblasto e mioma (v.).
= voce dotta, comp. da miocardio e dal sufi. astr. -la,
affetto da una miocardiopatia. c. e. gadda, 395: un buon odorino
, di qualunque natura le fossero: e il bertoloni, per quanto vecchio e
e il bertoloni, per quanto vecchio e miocardico, lo capì subito. miocàrdio
contrattile del cuore. c. e. gadda, 11-65: non hanno [
. pu? può? 'muscolo 'e xapsta 'cuore '. miocardio grafo
= voce dotta, comp. da miocardio e dal tema del gr. ypàtpco '
= voce dotta, comp. da miocardio e dal gr. ypdtppa 'lettera,
= voce dotta, comp. da miocardio e dal gr. paxaxta 'rammollimento '
mica o funzionale del miocardio (e può presentare fenomeni infiammatori, degenerativi,
= voce dotta, comp. da miocardio e dal gr. ridilo? 'malattia
= voce dotta, comp. da miocardio e dal gr *. (5>acpr)
, caratterizzata dalla proliferazione di tessuto fibroso e dovuta in genere ad alterazioni del sistema
= voce dotta, comp. da miocardio e dal gr. oxx'/ jpcùm?
tessuto interstiziale, alterazioni dell'attività cardiaca e insufficienza circolatoria. moretti, 15-276
miocardite con insufficienza mitralica. c. e. gadda, 394: i coniugi bertoloni
, provocata per lo più da avitaminosi e da malattie del ricambio.
. 0? m-uó? * topo 'e dal lat. castor -óris 'castoro '
pu? può? 'muscolo', xoixta 'addome'e &xyo? 'dolore '.
. pu? può? 'muscolo 'e v. i) \ t)
'ernia'; voce registr. dal d. e. i. v miocèle2, sm
. po? può? 'muscolo 'e xoixta 'cavità '. miocelite
pu? può? 'muscolo 'e xoixia 'ventre '. miocellulite,
. medie. infiammazione di tessuto muscolare e cellulare. = voce dotta, comp
. pu? può? 'muscolo 'e da cellulite1 (v.)
era terziaria, compreso fra l'oligocene e il pliocene, e diviso nei cinque
fra l'oligocene e il pliocene, e diviso nei cinque piani aquitaniano, lan-
lan- ghiano, elveziano, tortoniano e pontico (o messiniano); è
con alternanza di una stagione fredda e di una calda; nell'europa meridionale
del mare, con prevalente regime lagunare e lacustre, a cui corrisponde un ciclo
, a cui corrisponde un ciclo sedimentario e si sviluppa l'orogenesi alpina, accompagnata
riscontra la scomparsa graduale delle piante tropicali e l'aumento delle caducifoglie; la fauna
fauna è caratterizzata dalla scomparsa delle nummoliti e dalla presenza di coralli, echinidi lamellibranchi
dalla presenza di coralli, echinidi lamellibranchi e cetacei del genere squalodon, 'oltre
mammiferi terrestri probosci- dati, dei ruminanti e delle scimmie catarrine. panzini,
, dedotta dai greco petcov = minore e xaivó? = nuovo, recente:
iii-26-332: il de lorenzo, geologo e al tempo stesso gran dottore e fervido
geologo e al tempo stesso gran dottore e fervido seguace del buddho e dello schopenhauer.
gran dottore e fervido seguace del buddho e dello schopenhauer... [descrisse
terreno di quel monte, cretaceo, eocene e miocene, pliocene e pleistocene.
cretaceo, eocene e miocene, pliocene e pleistocene. = voce dotta,
dal gr. peiiov 'minore 'e xaivó? 'recente '.
per alquanti metri attraverso strati di terra e di ghiaia fino alle marne mioceniche.
mutamento, / dove la luce tremola e scintilla / tra il fasto delle felci arborescenti
. po? può? 'muscolo 'e da cer [eo] 1 (
. po? può? 'muscolo 'e da [reiettore (v.)
caratterizzata da contrazioni fibrillari di tipo ondulatorio e da un aumento dell'eccitabilità agli stimoli
pù? (auó? * muscolo 'e xòpa 'onda ', col suff
. po? può? 'muscolo 'e da chinasi (v.).
. più? può? 'muscolo 'e xiv7) oi? 'movimento '
medie. apparecchio che misura il tempo e l'entità di una contrazione muscolare in
= voce dotta, comp. da miocinesia e dal gr. [aéxpov 'misura
si riferisce, che riguarda i movimenti e le contrazioni dei muscoli.
2. zool. cellula allungata e contrattile che si trova nel mesenchima dei
dei poriferi, in prossimità dell'osculo e dei pori inalanti. = voce dotta
po? (auó? 'muscolo 'e xòto? 'cavità, cellula';
cellula'; voce registr. dal d. e. i. miocitòma, sm
malattia caratterizzata da spasmi clonici saltuari e irregolari in alcuni gruppi di muscoli
voce registr. dal d. e. i. mioclònico, agg
. po? può? 'muscolo 'e da clono (v.)
epilet tica di carattere familiare e progressivo, carat terizzata da
terizzata da mioclonia degli arti e del tronco, associata con crisi
= voce dotta, comp. da mioclono e schizofrenia (v.).
. po? può? 'muscolo'e xóxov 'intestino'. miocolpite, sf
. pu? può? 'muscolo 'e xóxtio? 'utero', col suff
infiammatori; voce registr. dal d. e. i. miocòmma { miocòmmate
dal gr. pu? può? 'muscolo'e xóppa -aro? 'pezzo,
muscolari patentissime da cui è distinta e così denominata. = voce dotta
po? può? 'mitilo 'e xóyxt) 'conchiglia '. '
. pu? può? 'muscolo 'e xópsyj 'corda ', col
infiammatori; voce registr. dal d. e. i. miocrisma, sm
. pu? può? 'muscolo 'e dal tema di xp (£co
. pu? può? 'muscolo 'e xp&pa 'colore '.
fra lo stimolo inviato a un muscolo e la contrazione di risposta. =
dal gr. pu? può? 'muscolo'e da cronoscopio (v.)
. pu? può? 'topo 'e xtóvo? 'che uccide '
loidi; voce registr. dal d. e. i. miodari, sm
'mosca'; voce registr. dal d. e. i. 1 'mioddìo,
? = co mp. da mio e dio1, con raddoppiamento eufonico.
. po? può? 'muscolo 'e da degenerazione (v.).
. po? può? 'muscolo 'e 8r) pó? 'adipe,
; voce registr. dal d. e. i. miodesopsla, sf
)? * simile a mosca 'e ò . po? può? * muscolo 'e da diagnosi (v.); ); voce registr. dal d. e. i. miodiàstasi, sf. . pù? può? 'muscolo 'e da diastasi (v., n ? p. uó? 'muscolo 'e 8£8upo? * doppio, gemello ' sf. fisiol. studio dei movimenti e dell'azione dei muscoli. = voce . po? può? 'muscolo 'e da dinamica (v.). . pu? può? 'muscolo 'e da dinamometro (v.). gr. po? può? 'muscolo'e òsòvtj 'dolore'. miodisplasìa, sf . pù? può? 'muscolo 'e da displasia (v.). . pì>? può? 'muscolo 'e da distonia (v.). . pu? può? 'muscolo 'e da distrofia (v.). articoli, di endopodite con 3 articoli e di protopodite uniarticolato. = voce . pucùst)? 'muscolare 'e xcótct) 'remo '. . pu? può? 'muscolo 'e da edema (v.). . po? può? 'muscolo 'e da elettrico (v.). . po? può? 'muscolo 'e da ematina (v.) . po? può? 'muscolo 'e da emoglobina (v.) . po? può? 'muscolo 'e da estesia (v.); ); voce registr. dal d. e. i. mioestesiòmetro, sm. . po? può? 'muscolo 'e da estesiometro (v.). gr. pù? puóc 'muscolo 'e ¦ dal tema di cpayeìv ' . po? può? 'muscolo 'e 9<4yo? 'divoratore ', da . pu? può? 'muscolo 'e da fascia (v.), . pu? può? 'muscolo 'e da fibrilla (v.); ); voce registr. dal d. e. i. miofìbrillare, agg. tumore misto, costituito da tessuto muscolare e da tessuto fibroso. = dal gr. po? può? 'muscolo'e da fibroma (v.). . po? può? 'muscolo 'e da fibrosi (v.). . pò? può? 'muscolo 'e da fibrosite (v.). proteica che formano una mio- fibrilla (e sono visibili al microscopio elettronico). . po? può? 'muscolo 'e da filamento (v.). . dal gr. pula 'mosca 'e cptxo? 'amico '. . p0? può? 'muscolo 'e da flogosi (v.). . pu? può? 'muscolo 'e cptovt) 'suono ', col . pò? può? 'muscolo 'e dal tema di cpcovéco 'mando voce ; voce registr. dal d. e. i. miogale, sf pò? può? 'topo 'e ycùcf \ 'donnola '; voce registr '; voce registr. dal d. e. i. miogalina, sf. . pò? può? 'muscolo 'e da gel (v.) . pò? può? 'muscolo 'e da genesi1 (v.) . pò? può? 'muscolo 'e da genetico (v.) ); voce registr. dal d. e. i. miogenfibrina, sf comp. da miogen [ó] 2 e fibrina (v.). . pò? può? 'muscolo 'e dal tema -yev-dell'aoristo di ytyvopai . pò? può? 'muscolo 'e dal tema -yev- dell'aoristo di voce registr. dal d. e. i. mio geosinclinale, portanza le manifestazioni di sedimentazione e di subsidenza. = . dal gr. peicov 'minore 'e da geosinclinale (v.) . pò? può? 'muscolo 'e da glia (v.). pigmento rosso presente nei muscoli dei vertebrati e di molti invertebrati; è analogo all' una maggiore affinità verso l'ossigeno, e partecipa ai processi respiratori formando una sorta . pò? può? 'muscolo 'e da [emoglobina (v.) = voce dotta, comp. da mioglobina e dal gr. alpa 'sangue', = voce dotta, comp. da mioglobina e da lisi (v.). colpisce gli equini allenati in clima freddo e umido, dopo una giornata di riposo; di riposo; è caratterizzata da rigidità e tumefazione dei muscoli della groppa e del rigidità e tumefazione dei muscoli della groppa e del treno posteriore, emissione di scarsa = voce dotta, comp. da mioglobina e dal gr. oupov 'orina ' biochim. globulina coagulabile nel tessuto muscolare e negli estratti muscolari. = . pò? può? 'muscolo 'e da globulina (v.); ); voce registr. dal d. e. i. mioglobulinùria, sf. , comp. da mioglobulin [a \ e dal gr. oùpov 'orina ' . pò? può? 'muscolo 'e yv<4t>o? 'mascella '. . 1, cfr. anche d. e. i. miogràfico, agg. che registra, misura, amplifica convenientemente e traduce in un grafico le modificazioni meccaniche . pò? può? 'muscolo 'e dal tema di ypaepeo 'scrivo, . pò? può? 'muscolo 'e ypàppa 'lettera, tracciato '. 2. sm. anat. corpicciolo filamentoso e contrattile posto nel segmento interno dei coni contrattile posto nel segmento interno dei coni e dei bastoncelli della retina. = simile '), per la simiglianza e per l'affinità. mioidismo, . pò? può? 'muscolo 'e ì8ioc, 'proprio, particolare . pò? può? 'muscolo 'e da ischemia (v.)
ù? (xuó? * muscolo 'e da isterectomia (v.).
. ù? m-uó? 'muscolo 'e da isteropessia (v.).
. ù? ixuó? 'muscolo 'e àéixfxoc 'involucro, buccia'; voce registr
buccia'; voce registr. dal d. e. i. miolipòma, sm
. jxù? p-uó? 'muscolo 'e da lipoma (v.);
); voce registr. dal d. e. i. miòlisi, sf
miòlisi, sf. medie. degenerazione e dissoluzione deile fìbrocellule muscolari, per lo
xù? \ xuó? 'muscolo 'e da lisi (v.);
); voce registr. dal d. e. i. miolìtico1, agg
ù? (xuó? 'muscolo 'e da litico2 (v.).
gr. (islcov * minore 'e at-9-o? 'pietra '.
novellino, 1-41: levossi sue, e prese un mivolo, e lavollo di
levossi sue, e prese un mivolo, e lavollo di vantaggio. idem, vi-126
. idem, vi-126: levossi suso, e prese un muiuolo, e lavollo smisuratamente
suso, e prese un muiuolo, e lavollo smisuratamente bene e da vantaggio.
un muiuolo, e lavollo smisuratamente bene e da vantaggio. sacchetti, 82-42:
mioli. - / così chi vendea e chi comperava. trattati dell'arte del vetro
. = voce di area centrale e ven., dal lat. modiólus
p. uó? 'muscolo 'e àóyo? 'discorso, trattazione '.
tratto di tempo lo studio della osteologia e della infinità de'muscoli registrati da'miologi
benigno, costituito da tessuto muscolare (e il termine comprende i leiomiomi dei muscoli
tumori; voce registr. dal d. e. i. miomagmàtico, agg.
gr. [xelcov 'minore ', e da magmatico (v.)
jloc; fxuó? 'muscolo 'e da malacia (v.,
? { xuó? 'topo 'e (xavxefa 'divinazione '. miomatòsi
, sf. medie. pigmentazione eccessiva e patologica del tessuto muscolare. =
ù? (xuó? 'muscolo 'e da melanosi (v.);
); voce registr. dal d. e. i. miomerìa, sf
. segmento derivato dal mesoderma dell'embrione e disposto in serie ai due lati del
(xù? fxuó? 'muscolo 'e pipo? 'parte '.
dal gr. [xfjxpa 1 utero'e da ectomia (v.).
, trasversali, oblique o intrecciate, e da una fitta rete vascolare.
fxù? può? 'muscolo 'e \ x7) xpa * utero '.
. pu? può? 'muscolo 'e pérpov 'misura'. miomimo, sm
po? può? 'topo 'e dal lat. mimus 4 mimo, imitatore
, comp. da miom [a] e isterectomia (v.).
. pu? può? 'topo 'e popcpf) 'forma '.
= voce dotta, comp. da mioma e dal gr. xojxf) * taglio',
pu? può? 'muscolo 'e da narcosi (v.).
. pu? può? 'muscolo 'e da necrosi (v.).
comp. da pefwv 'minore 'e èxco 'ho '. mionefropessìa
. po? può? 'muscolo 'e da nefropessia (v.)
dal gr. pu? può? 'muscolo'e vtjpa 'filo '.
. pu? può? 'muscolo 'e veupov 'nervo '.
. pu? può? 'muscolo 'e da neuroma (v.);
); voce registr. dal d. e. i. mionevralgìa, sf
. pù? può? 'muscolo 'e da nevralgia (v.)
. pù? può? * muscolo 'e da nevrastenia (v.).
mionimìa, sf. medie. classificazione e nomenclatura dei muscoli del corpo umano.
. pù? può? 'muscolo 'e ùvopa * nome ', col suff
sessuale (con riferimento al temperamento lascivo e dissoluto di messalina). f
gr. pù? può? 'muscolo'e rcaxpó? 'vibrazione, palpitazione'. mioparàlisi
. pù? può? 'muscolo 'e da paralisi (v.).
. pù? può? 'muscolo 'e da paresi (v.).
, che altera la funzionalità dei muscoli e, in taluni casi, ne provoca
. pù? può? 'muscolo 'e rtà&o? 'sofferenza ', col
voce registr. dal d. e. i. miopàtico, agg.
né si miran o in pari distanza e molto meno colla medesima distinzione. di ciò
maniera di veder distintamente le cose lontane e dagli ottici sono detti miopi, ed altri
miope, il quale dica quel che vede e come ora lo vede, dirà sempre
deledda, ii-122: io sono miope e vedo, attraverso lenti fortissime, le
, attraverso lenti fortissime, le cose e le umane vicende, nitidamente, rimpicciolite.
capire che la donna era fortemente miope e l'aveva scambiato per un altro a
, 7-195: intanto guardava di qua e di là, impaziente, strizzando gli occhi
scatole di latta, oggetti « bianchi » e lucidi -il pescecane che ò miope,
, nella luce miope... e collo sfondo dei suonatori affannati, il suo
ha scarse capacità intellettuali; poco perspicace e intelligente. de sanctis, 9-264:
de sanctis, 9-264: aborriva dall'astratto e dal sistematico, e non faceva mai
aborriva dall'astratto e dal sistematico, e non faceva mai questione di princìpi, sì
tutt'i miopi della mente gli davano addosso e lo chiamavano uomo senza princìpi. g
in questa azione estera l'inghilterra proteggesse e promovesse la sua potenza e la sua
inghilterra proteggesse e promovesse la sua potenza e la sua economia,... non
materialisti e gli idealisti a vuoto interpretano, la prova
: vi dirò che quella vita cosi miope e bracciante aveva allora una scusa: c'
grande intelligenza che pensava per noi, e la cui volontà soperchiava tanto la volontà
l'abilità che si vollero sottomettere piccoli e grandi eventi alla sola regola dei bilanci
gesto pretensioso col quale l'intelligenza tracotante e miope si sforzava di domare la vita
si sforzava di domare la vita multiforme e misteriosa della materia. -che nasce
materia. -che nasce da sprovvedutezza e dabbenaggine. e. cecchi, 5-485
-che nasce da sprovvedutezza e dabbenaggine. e. cecchi, 5-485: era buona,
. da { xuco 'mi chiudo 'e dótp óstcó? * occhio '(con
genere d'insetti dell'ordine de'ditteri e della famiglia dei conopsari di latreille,
testa, terminate in paletta con uno stiletto e le ali cresciute sul corpo.
aurora,... né latteo e monacale come candida; né avvicinava miopemente
x0? (xuó? 'muscolo 'e da peritonite (v.).
alla retina anzi che su di essa e procura una percezione indistinta; l'alterazione
della curvatura della cornea o del cristallino e presenta carattere di ereditarietà e di predisposizione
del cristallino e presenta carattere di ereditarietà e di predisposizione razziale; può avere gradazioni
soltanto sotto uno sforzo sinergico di accomodazione e di convergenza. -miopia assiale: dovuta
, da cui conseguono distacco della retina e cecità. -miopia traumatica: conseguente a
non vegga ed ammiri il tuo sorriso / e d'ogni moto tuo la leggiadria,
ogni moto tuo la leggiadria, / e il nero crin che ti flagella il viso
bacchetti, 1-iii-351: una miopia estrema e complicata, alla quale non giovavano occhiali.
suoi occhi] un senso di adorazione e di contemplazione. moravia, xiv-46:
xiv-46: si è tolta gli occhiali e ho visto gli occhi: di un colore
gli occhi: di un colore glauco e trasparente, molto grandi, con il particolare
grandi, con il particolare sguardo fisso e infelice che è proprio dell'estrema miopia.
. figur. mancanza o carenza di acume e di perspicacia; limitatezza spirituale; ristrettezza
; limitatezza spirituale; ristrettezza di mentalità e di vedute; ottusità intellettuale; scarsa
... una grande miopia fisica e intellettuale per sostenere che siamo uguali tra di
spirito creatore è in tutte le cose e in ciascuna. non riconoscerlo in alcune non
jxu? { xoó? 'muscolo 'e idem? * compressione '.
xu? { xuó? 'muscolo 'e da plasma (v.);
); voce registr. dal d. e. i. mioplasmla, sf.
dal gr. { xs£o>v 'minore 'e da plasma (v.),
-ìa; voce registr. dal d. e. i. mioplàstica, sf.
xò? [xuó? 'muscolo 'e da plastica (v.);
); voce registr. dal d. e. i. mioplegìa, sf
flaccida, che insorge a intervalli irregolari e scompare dopo alcune ore o alcuni giorni
. fxù? può? 'muscolo 'e nkr \ yt) 'colpo '
{ xu? può? 'muscolo 'e da polare (v.).
comprende circa 90 specie dell'asia orientale e dell'australia, caratterizzate da foglie lucide
sf. medie. forma patologica acuta e spesso mortale, caratterizzata dalla presenza nelle
caratterizzata dalla presenza nelle urine di mioglobina e di porfirina. = voce dotta,
, comp. da mio [globina] e porfirinuria (v.).
è il myoporum insulare, arbusto sempreverde e resistente alla salsedine. =
gr. pótù 'mi chiudo 'e tròpo? * poro, meato '.
grossa, piedi palmati, coda cilindrica e nuda, pelame bruno scuro; sono
ai castori, ma molto più piccoli, e vivono in prossimità di corsi o bacini
a coppie, nutrendosi di erbe, radici e semi; la loro pelliccia è pregiata
cosi dalla loro somiglianza coi sorci e dall'abitare che fanno presso i fiumi
{ xu? fxuó? 'topo 'e 7iota [xó? 'fiume '.
dal gr. \ xe£cov 'minore 'e dal tema di rcpdtoaco 'agisco,
; voce registr. dal d. e. i. mioprèsbite, agg.
. i. mioprèsbite, agg. e sm. medie. che è affetto
è affetto da miopia a un occhio e da presbiopia all'altro. = voce
dotta, comp. da miolpe] 1 e presbite (v.); voce
ptuc? (xuó? 'muscolo 'e da psicopatia (v.)
<; { xuó? 'muscolo 'e da psicosi (v.)
{ xóco 'mi chiudo 'e ò ^ i? 'vista '.
proteolitico che si trova nel succo pancreatico e ha un'azione analoga alla tripsina.
anat. propriocettore collocato nella muscolatura scheletrica e stimolato dalle contrazioni dei muscoli.
jxu? { xuó? 'muscolo * e da recettore (v.).
recettore (v.). miorèssi e mioressìa, v. miorressi e mior-
miorèssi e mioressìa, v. miorressi e mior- ressia. miorilassante,
farmaceutico che provoca la perdita del tono e dei riflessi e anche la paralisi dei muscoli
la perdita del tono e dei riflessi e anche la paralisi dei muscoli volontari,
. jxu? fxuó? 'muscolo 'e da rilassante (v.).
movimento involon tario, lento e regolare, che nel parkinsonismo si manifesta
nei muscoli degli arti o del tronco e produce oscillazioni ritmiche. = voce
. fxu? fxuó? 'muscolo 'e da ritmo (v.),
<; [xuó? 'muscolo 'e pàcpr) 'cucitura, sutura '
. -ìa. miorrèssi (miorèssi) e miorressia { mioressìa), sf.
; come sintomi presenta una tumefazione dolorosa e, in retrazione, una tacca
richiede il riposo nelle forme parziali e la sutura chirurgica in quelle totali.
xu? { xuó? 'muscolo 'e $7) 2; t? '
xu? { xuó? 'muscolo 'e da salpinge (v.).
; voce registr. dal d. e. i. miosarcòma, sm.
medie. tumore costituito da tessuto miomatoso e sarcomatoso. = voce dotta,
, comp. da mio [md \ e sarcoma (v.).
xu? { xuó? 'topo 'e axààoij; -otto? 'talpa '.
che forma un genere della pentandria monoginia e della famiglia delle timelee; caratterizzato dal
xu? { xuó? 'topo 'e x < ^ ó? 'pastura '
sciu- ridi africani, localizzati nel camerum e nel gabon. = voce
xù? { xuó? 'topo 'e crxtoupo? 'scoiattolo '.
xu? (xuó? 'muscolo 'e da sclerosi (v.);
); voce registr. dal d. e. i. mioscòpio, sm
. medie. apparecchio per l'osservazione e lo studio delle contrazioni muscolari.
xu? { xuó? 'muscolo 'e dal tema di axotréco 'osservo
(xu? ixuó? 'muscolo 'e da setto (v.)
dal gr. [xe£cov 'minore 'e ocpuyfxó? 'pulsazione ',
contrazione del mu scolo sfintere e a rilassamento del dilatatore,
ftisi della pupilla, la quale preternaturalmente e costantemente restrignesi. = voce dotta
di origine reumatica, provocata da raffreddamento e dall'ambiente umido. =
la più importante componente proteica, solubile e sensibile al calore; si combina con