Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: e Nuova ricerca

Numero di risultati: 1865423

vol. I Pag.9 - Da ABBAGLIANTE a ABBAGLIARE (25 risultati)

/ discreto con dolcezza di parole, / e forte con lussuria l'abbaglia. marsilio

, senza aver riguardo al futuro male e danno. idem, 1-9 (i-126)

la mia costanza in tutte le maniere e vuol abbagliarmi col presentarmi il crine della

la superficiale filosofia che in francia precedette e seguì la rivoluzione, l'aveva abbagliato

abbagliare dalla falsa eloquenza di que'melanconici e rabbiosi sofisti che s'industriano a gettar

, che alla fine è cosa arbitraria, e dove si può anche abbagliare come ha

2572: abbagliare dice illusione, pregiudizio, e si reca piuttosto alle preoccupazioni della fantasia

ii-9-117: certi corpi che vi abbagliano e vi conquidono col loro traditore pallor languido

vi conquidono col loro traditore pallor languido e possente. d'annunzio, iv-2-370: vollero

per abbagliare la plebe di via montanara e dei dintorni. idem, iv-2-495: tentato

iv-2-495: tentato dal piacere di turbare e di abbagliare quell'anima che mi pareva

abbagliare quell'anima che mi pareva ardente e malsicura. comisso, 14-112: « sono

misera » pensa tra sé, « e col mio denaro potrò ottenere tutto.

tutto. bisogna abbagliarli con grandi promesse e precipitare le nozze ». manzini,

, i-405: altri poi dipingendo unitamente, e con abbagliare i colori ribattendo a'suoi

i colori ribattendo a'suoi luoghi i lumi e l'ombre delle figure, meritano grandissima

dipinger desia / il bel con sue parole e i suoi colori, / se può

colori, / se può dipinga il sol e no 'l contempre / sì ch'ei

contempre / sì ch'ei n'abbagli e stempre. 7. intr.

loco? esopo volgar., 3-9: e chiuderai gli occhi, acciocché tu non

ficino, 2-137: aveva gli occhi chiari e splendidi tanto che quando e'fermava veementemente

gli occhi, gli mancaron le forze, e cascò. fucini, 94:

t'abbagli / nel falso immaginar, e credi a questi, / ch'a dritta

suoi, che dubitar di sé solo e delle osservazioni proprie. morando, iii-223

iii-223: se miro, abbaglio, e se non miro, i'moro. segneri

vol. I Pag.10 - Da ABBAGLIATAMENTE a ABBAIARE (70 risultati)

(3axió <; 'a macchie bianche e nere '. abbagliataménte, avv

confusamente. vasari, i-320: e benché il tempo abbia consumato in parte

apostoli si difendono dalla furia de'venti e dall'onde del mare vivamente. idem

erano rimaste che immagini di fiori; e non distinguevo quali fossero le rose, quali

una bestia che si sia appena svegliata e sia ancora abbagliata dalla gran luce.

col fagotto dei panni sotto il braccio e una bambina per mano, sullo sfondo

nel sollecito petto fra me volgea; e ancora che abbagliato fosse il mio conoscimento,

a temere forte...; e cossi abbagliato e pauroso, che ad

forte...; e cossi abbagliato e pauroso, che ad ogne passo gli

costretto a ritirare lo sguardo contristato, e come abbagliato da tante piaghe. lambruschini,

, 599: i motti hanno incontinente larga e certa testimonianza della loro bellezza e della

larga e certa testimonianza della loro bellezza e della loro spiacevolezza: sì che poco

è piacevol motto, ivi è tantosto festa e riso. 4. di colore

unito che tenga in fra lo acceso e lo abbagliato è perfettissimo e diletta l'occhio

lo acceso e lo abbagliato è perfettissimo e diletta l'occhio, come una musica

diminuirgli; la concava gli diminuisce, e la convessa gli accresce bene, ma gli

del lume del sole nella superficie della terra e del mare. abbagliatóre, agg.

del mare. abbagliatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

, / ch'ombra v'è sempre e non di sole abbaglio. negri, 1-634

sguardo, anche a chiudere le palpebre e voltare gli occhi. 2.

, svista, fraintendimento; illumenti sgarbati e dispettosi. d'annunzio, iv-2-203: tutti

), agg. che spettiva, e dimanda virgilio della cagione del suo abbaglio.

termine proprio, perché gli uomini, e molto più i romani, furono prima

più i romani, furono prima agricoltori e poi ricchi, e le gemme delle viti

furono prima agricoltori e poi ricchi, e le gemme delle viti erano conosciute da

quasi confondere seno- fonte con machiavello, e prendere un grosso abbaglio intorno alla sua

grosso abbaglio intorno alla sua vera intenzione e all'idea ch'egli ebbe del buon

si sbaglia, talvolta, in digrosso; e c'è degli sbagli prossimi a fallo

perché questo denota impressione più forte: e però non è adatto a significar quell'

abbaglio, sm. abbagliamento intenso e con tinuo.

a spaventare... colla tua voce e colli tuoi punimenti, come lo cane

lo cane spaventa li lupi coll'abbaiamento e col morso? esopo volgar.,

, 2-189: squittire, quel frequente e acuto abbaiamento che fa il cane da caccia

la valle di una fuga di abbaiamenti e poi digrignando i denti. de marchi

contraffare perfettamente... l'abbaiamento e il miagolio e il ruggito degli animali,

.. l'abbaiamento e il miagolio e il ruggito degli animali, non è far

al bagno. l'acqua li rinfresca e il sole li scalda, la festa

li scalda, la festa è grande e gli abbaiamenti senza fine. tombari, 2-36

. 2. figur. schiamazzo volgare e confuso; il profferire minacce a gran

mostri degl'iddii di tutte razze, / e l'abbaiante anubi. verga, 2-258

, 2-258: un branco di cani ronzanti e abbaianti intorno. de amicis, i-737

cadde, ve n'era uno impietoso e abbaiante più di tutti. abbaiare1

quel cane che abbaiando agugna, / e si racqueta poi che 'l pasto morde.

addosso tutti diventarono cani che sempre abbaiavano e latravano. idem, dee.,

fioretti, xxi-938 (21): e andavasi [il lupo] così per la

[il lupo] così per la terra e per le case e giammai niuno cane

così per la terra e per le case e giammai niuno cane gli abbaiava dietro.

st., 1-27: givan seguendo e bracchi il lungo odore; / ogni varco

odore; / ogni varco da lacci e can chiuso era, / di stormir d'

cresce il romore, / di fischi e bussi tutto il bosco suona, / del

ciel rintruona. caro, i-290: abbaiando e sbrancandomi tutta la greggia, me l'

ne addenta uno per un orecchio, e lo tira in ischiera; ne spinge un

, 97: il cane del mugnaio abbaiava e correva loro intorno facendo mille finte di

loro intorno facendo mille finte di assalto e di schermo. verga, 1-477:

: perfino i cani l'avevano odorato, e gli abbaiavano dietro quelle scarpacce che si

i cani balzavano dandoci una grandissima stratta e abbaiavano furenti con lanci di belve.

del cane che lo tenevano legato e non gli davano da mangiare, e il

legato e non gli davano da mangiare, e il cane di notte sentiva i

sentiva i ricci, sentiva i pipistrelli e le faine e saltava come un

ricci, sentiva i pipistrelli e le faine e saltava come un matto per prenderli

come un matto per prenderli, e abbaiava, abbaiava alla luna che

non tirerebbe mai colpo in vano; e, non partendosi da questo animale,

che parlare / possa chi voglia, e di ciò abbaiare. idem, i-149:

abbaiare questo cane quanto egli vuole; e se egli disidera di farla morire,

un altro avrebbe abbaiato tre mesi, e in su ogni canto avrebbe detto:

detto: e'm'è stato fatto sì e sì. savonarola, 7-i-88: hanno

savonarola, 7-i-88: hanno la bocca e non parlano, ma urlano e abbaiano.

la bocca e non parlano, ma urlano e abbaiano. caro, i-106: ho

ringhiosi. c. gozzi, i-69: e quelli, per mostrare della contentezza,

aveva vinto questa difficoltà del leggere, e pronunziare, col mettermi in gola,

vol. I Pag.171 - Da ADIRATICCIO a ADIUNGERE (73 risultati)

, 116-7: volere così isbrigatamente pace e benivoglienza dalle persone adirate non solamente non

dire, quando l'uditore èe adirato e curiccioso, chi volesse acquistare da lui

mei enfermentate; / tutte enseme iongono e sommese adirate: / sento tal tempestate,

li suoi misfatti. arrighetto, 222: e con adirate boci chiamo lo innocente familiare

sua in capo della scala tutta sgomentata e piena di paura; alla quale egli

questa risposta santo francesco, dolcemente adirato e pazientemente turbato disse [ecc.].

credete pure per fare e'vostri ufici e vostre cerimonie, aver placato idio; e

e vostre cerimonie, aver placato idio; e io vi dico che egli è adirato

adirato, massime contra di voi, preti e frati cattivi. tasso, 5-31:

; / ma si rivolge altrove, e insieme spoglia / l'animo crudo e l'

, e insieme spoglia / l'animo crudo e l'adirata voglia. idem, ii-31

in abbandonamelo di devoti, di credito e di offerte, denunziavan terribili minacce degli

, fame, pestilenza, tremuoti, e quant'altro la rabbia e il bisogno

, tremuoti, e quant'altro la rabbia e il bisogno lor suggeriva alla lingua.

a noi che mirò afflitti / travagliarci e adirati, un dì la santa /

, con un volto tra l'attonito e l'adirato. tommaseo-rigutini, 2003:

il suo nome con voce prima sommessa e gentile poi alta e adirata e alfine allontanarsi

voce prima sommessa e gentile poi alta e adirata e alfine allontanarsi. piovene,

sommessa e gentile poi alta e adirata e alfine allontanarsi. piovene, 5-268:

cacciato i diavoli da un indemoniato, e di averli così sciolti sulle campagne furibondi

c., 30-1-n: sozza a vedere e orribile è la faccia de li adirati

adirato, considerato ne'suoi moti, e nel colmo, e nel forte dell'ira

ne'suoi moti, e nel colmo, e nel forte dell'ira, potrebbe servire

.. questo fatto a giorgio, e parvegli atto di non troppo buono amico;

adiraticcio. anco di donna adirata leggermente e non senza grazia: 'al vedere,

, che vuol denotare adiramento alquanto grave e molesto: * voleva far le viste di

, che vi veggio tanto capace, e che mi togliete tal fatica, ed avete

più gagliarde persuasioni di volgari filosofi, e avete adito a molte profonde contemplazioni della

: mancando di vita il primo erede e i suoi discendenti (se pur sono chiamati

succederà... il secondo sostituto, e così di mano in mano.

lat. adire (comp. da ad e ire 4 andare ') *

* andare avanti, presentarsi *, e quindi * accedere, intraprendere, ricorrere

cieco, incosciente. c. e. gadda., 7-196: filosoficamente questo

. = comp. da a-privat. e direzionale (v.).

prendono il tutto sempre adirosissi- mamente, e lo mostrano. = = comp

, 116-17: se l'uditore fosse adiroso e curicciato contra noi malamente, certo in

fare un bel prologo di parole infinite e coverte. novellino, 77 (131

l'uomo guardare s'ella è bene insegnata e di buon aire: umile, che

, gli amanti, gli assetati, e generalmente tutti quelli che disiderano e non

, e generalmente tutti quelli che disiderano e non acquistano, sono adirosi. maestro alberto

adirosi. maestro alberto, i-41: e schernirai ogni vento adiroso, / né l'

che avere compagnia di femina troppo adirosa e maliziosa, ed essere riccamente in cittade

v-710: l'uomo che è adiroso e questionevole, tanto quanto più puoi fuggirlo

, tanto quanto più puoi fuggirlo, e sarai in pace e in equitade. albertano

puoi fuggirlo, e sarai in pace e in equitade. albertano volgar.,

: all'uomo adiroso nullo amico sarà, e ne'suoi beni non sarà grazia.

chi ne'suoi servi è adiroso, e crudele assai, dimostra che contr'altrui assai

aspri dumi / l'adiroso cinghiai tracciando e l'orso. redi, 16-ii-106:

vapore va da una parte della terra e non truova adito donde possa uscire. machiavelli

: nel fondo avea una porta ampia e capace, / ch'in maggior stanze largo

s'hai, come pare, alma cortese e pia. idem, 19-35: qual

l'aspro monte il duro dorso, / e poi che spiò tutti / gli aditi

ed han le piante anch'esse / aditi e valvolette e filtri e vene / aere

piante anch'esse / aditi e valvolette e filtri e vene / aere spiranti. manzoni

esse / aditi e valvolette e filtri e vene / aere spiranti. manzoni, 72

dei frati per dispiccar le pesche, e pensai che gli aditi del piano superiore

guardati. d'annunzio, ii-172: e penetrammo con lieve / passo nell'adito

principe, che si faccia adito libero e sicuro di parlargli d'ogni cosa senza esser

. hanno dato adito a ogni nuova e perversa invenzione. giannotti, 2-1-165:

perversa invenzione. giannotti, 2-1-165: e perché la repubblica è temperata in modo

le dispute delli teologi, dando adito e aggregando nove materie. marino, i-65

], anzi pur infinite, ridurre e convertire in piani di vera, esatta

convertire in piani di vera, esatta e geometrica quadratura. segneri, i-179:

libro si fondano su confuse nozioni, e m'obbligano d'interrompere per un momento

parte che lasciava aperto un adito, e un adito onorevole. leopardi, ii-411:

di tendenze letterarie o altresì morali e religiose. borgese, 1-31: quella breve

appresso di lui nella mia adolescenza, e largo campo mi s'era offerto d'

àdito2, sm. stor. e archeol. il luogo più interno e

e archeol. il luogo più interno e sacro di un tempio (dove è presente

oracoli d'apolline spediamo / euripilo, e dagli aditi sacrati / tai dolorosi detti

tu sorridi, / invisibil camena; e me rapisci / invisibil con te fra li

alle quali... solo paiono nati e adiudicati. = voce dotta,

maggiore. lorenzo de'medici, 366: e però, volendo che una pittura

vol. I Pag.172 - Da ADIURARE a ADOCCHIATO (86 risultati)

i parente, che te venga adiutare / e guarden dai vermi, che te sto

, iii-189: spera sempre di farsi signore e ha intelli- genzia con questo e con

signore e ha intelli- genzia con questo e con quell'altro tiranno e dice: -adiuta

genzia con questo e con quell'altro tiranno e dice: -adiuta me e io adiuterò

altro tiranno e dice: -adiuta me e io adiuterò te. machiavelli, 816:

benché fuss'adiu- tato da voi / e da francia e da spagna. 2

tato da voi / e da francia e da spagna. 2. rifl.

adiuvaré). adiutatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

. bibbia volgar., vi-19: e vidi gl'inganni e le forze che

., vi-19: e vidi gl'inganni e le forze che sono fatte sotto il

che sono fatte sotto il sole, e le lacrime de'meno possenti, e

, e le lacrime de'meno possenti, e nessuno è adiutatóre. pascoli, 1038

pascoli, 1038: gli adiutatori siedono e i notari / e il cancelliere.

gli adiutatori siedono e i notari / e il cancelliere. = variante di

noi avemo il diritto dalla nostra parte e combattemo per difendere la nostra ragione e

e combattemo per difendere la nostra ragione e del nostro comune, sì dovemo noi avere

! savonarola, iii-141: quando tu cadi e rompiti una coscia, tu non puoi

da adiutare. adiutóre, agg. e sm. (femm. -trice).

schiatta tua. leone ebreo, 127: e dicono che diana... fu

a'francesi del venire in italia autore e adiutore essere non volesse. ariosto, 17-106

essere non volesse. ariosto, 17-106: e l'astuta e bugiarda meretrice, /

ariosto, 17-106: e l'astuta e bugiarda meretrice, / come meglio sapea,

magia s'have eletta per me adiutóri e compagne, e chi saprà queste è

have eletta per me adiutóri e compagne, e chi saprà queste è veramente indegno del

ii-574: medico del monte della misericordia e adiutore al gabinetto d'igiene.

. ugurgieri, 241: e accenderò gli animi dell'amore di marte

ogni parte vengano in adiu- torio; e spargerò l'armi per li campi. bibbia

li patriarchi, li profeti, li martiri e tutti li santi che in questa mattina

il maggior fucile del braccio nell'estensione e retrazione del braccio, nascono circa il

volgar., ix-591: per l'odio e detrazione di quelli, adiuvante cristo,

composto di base, di adiuvante, e di corrigente. = voce dotta,

l'erede dichiara di accettare l'eredità e di venirne in possesso.

eredità], che una dichiarazione dell'animo e della volontà. muratori, i-226:

, entro il quale l'erede presente e sciente, abbia d'avere adita l'eredità

a quei che vengono ab intestato. e morendo egli in questo tempo senza l'adizione

ci sono intorno all'adizione dell'eredità, e per conto dei pupilli e minori,

eredità, e per conto dei pupilli e minori, quando senza d'essa si possano

t'adizzo. boccaccio, i-74: e nelle loro interiora metti adiz- zando gli

era nomato il suo destriero), / e sopra quel che va per l'aria

va per l'aria monta, / e con gli spron gli adizza il core altiero

redi, 16-iii-70: adizzai lo scorpione, e l'irritai ad avventar molte punture sopra

, arrabbiarsi. angiolieri, 140-7: e quando la miriam, come s'adizza

la miriam, come s'adizza / e travolge e digrigna la boccuzza.

, come s'adizza / e travolge e digrigna la boccuzza. = variante

alma morta sempr'è viva, / e la pena non deriva de star sempre en

] affida al buon giudizio, capacità e sentimento dell'esecutore l'introdurre ornamenti,

, 16-ix-144: lungamente assalito da una dolorosa e pertinace infiammazione di quella tunica che nell'

infiammazione della tunica adnata non è vinta e non è doma. targioni tozzetti,

, dicesi di alcuni organi delle piante e specialmente delle antere, allorché si trovano

delle antere, allorché si trovano applicate e come saldate immediatamente col tratto superiore del

1-125: i baroni, sgravati dall'adoa e dalla devoluzione, divenuti proprietari di terre

colletta, i-191: così che per adoa e rilevio (sono i loro nomi)

{ crusca]: mirano con certi frequenti e fissi adocchiamenti. = deriv.

adocchiare. adocchiare (ant. e dial. aocchiare), tr.

(adòcchio). guardare, mirare insistentemente e con intenzione; osservare attentamente; vedere

che di paura io vengo tutto manco / e tremanmi le gambe e li ginocchi?

tutto manco / e tremanmi le gambe e li ginocchi? cellini, 1-52 (133

sta sempre alla finestra ora per adocchiare e ora per udire quello che facciano o che

sol di lui s'avvide, / e l'adocchiò, sedendogli da presso.

presso. manzoni, 309: adocchia e rimira scorata e confusa / de'crudi

manzoni, 309: adocchia e rimira scorata e confusa / de'crudi signori la turba

dottore. adocchiò essa le bestie, e, come avvezza a somiglianti doni, mise

rincorsa verso i carri, passò il primo e adocchiò nel secondo un buono spazio voto

yaocchiare nel linguaggio familiare ha certa vivezza e snellezza sua propria. de amicis,

, adocchiando collo sguardo corrucciato a destra e a sinistra se vedeva gente. nieri,

adocchiai un'osteriola su un lato dello stradone e senz'altro v'entrai. viani,

la ritraevi [la mano], e poi... / tutto adocchiavi in

al villano par bella / la propria, e amor per altra noi martella. g

... incominciarsi una danza, e i compagni miei adocchiare or questa or quella

.. rappresentante una ninfa che dorme e un satiro che avidamente la adocchia. settembrini

1-17: andavo solo nel bosco, e in altre ore. e per dirvi la

nel bosco, e in altre ore. e per dirvi la verità davvero io ci

mi stuzzicava la curiosità quest'attitudine risoluta e sdegnosa. verga, ii-280: dei burloni

un gregge, adocchiava la più grossa pecora e il giorno dopo questa spariva; pareva

. gli uccelli le adocchiavano da lontano e, come i poeti, lodavano l'opera

ho veduto coi capegli asciutti, / e se'alessio interminci da lucca: / però

. idem, inf., 29-138: e te dee ricordar, se ben t'

l'anima sua, ch'è tua e mia scrocchia, / venendo su, non

ch'è re di mulga, tutto irto e peloso. = lat. volgar.

, agg. (ant. e dial. aocchiato). osservato con attenzione

, che mi prese / per lo lembo e gridò: « qual maraviglia! »

vecchio, nella cruna dell'ago; e così adocchiato da costoro, fu conosciuto da

, davanti alle corti di giustizia. e il sapersi adocchiati li persuase a meno

sapersi adocchiati li persuase a meno crudele e meno arbitraria condotta. a divìnis

qual è colui ch'adocchia e s'argumenta / di vedere eclissar

non vedente diventa. di concubinato (e che persevera in tali colpe) o al

vol. I Pag.173 - Da ADOCCHIATORE a ADOMBRARE (87 risultati)

adocchiatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

nel senso di riguardare con desiderio, e non comune anche in questo: -

adolescènte, agg., sm. e f. chi ha l'età dell'adolescenza

, iv-xxv-7: come vedemo ne le vergini e ne le donne buone e ne li

le vergini e ne le donne buone e ne li adolescenti, che tanto sono

volgar., 4-47: agli adolescenti e fanciulli è [il vino] cibo e

e fanciulli è [il vino] cibo e medicina. foscolo, ii-2- 40

popolato la sua fantasia adolescente di dèi e d'eroi. pea, 6-85: sdutti

sdutti come gli adolescenti: spalle larghe e fianchi stretti. e rosei. gozzano

adolescenti: spalle larghe e fianchi stretti. e rosei. gozzano, 20: adolescente

sgomento. sinisgalli, 2-79: queirimprovvisa e smisurata carica di saggezza forza il debole

.. un bel viso ovale, bruno e pallido, di luna adolescente.

commedia filosofica, il suicidio... e quell'altre sue melensaggini? = voce

12-14 anni ai 20-22 circa): e ha carattere formativo. francesco da

gioventute nel quarantacinquesimo anno si compie. e si come l'adolescenzia è in venticinque anni

tempo che succede a la gioventute; e così si termina la senettute nel settantesimo

, iv-xxv-i: non solamente questa anima e natura buona in adolescenza è obediente,

tutti disiderano l'adolescenzia, che è pessima e pericolosissima parte della vita nostra; e

e pericolosissima parte della vita nostra; e dicono: oh venticinque anni, dove

noi nella adolescenzia il sangue essere caldo e dolce? perché la vita e il

caldo e dolce? perché la vita e il principio del vivere, cioè la generazione

, cioè la generazione, nel caldo e nell'umido consiste: e esso seme è

nel caldo e nell'umido consiste: e esso seme è caldo e umido.

umido consiste: e esso seme è caldo e umido. tale natura nella puerizia e

e umido. tale natura nella puerizia e adolescenzia vigoreggia; nelle seguenti età a

a poco nelle qualità contrarie, siccità e frigidità, si muta: e però il

siccità e frigidità, si muta: e però il sangue nella adolescenzia è sottile

adolescenzia è sottile, chiaro, caldo e dolce. s. degli a rienti,

sogliano ardere d'ira, de risse e de discordie, ché cusì è la natura

appresso di lui nella mia adolescenza, e largo campo mi s'era offerto d'

811: così consumata dolcissimamente la fanciullezza e la prima adolescenza, e venuti in

la fanciullezza e la prima adolescenza, e venuti in età più ferma, incominciarono

: è visibile l'inseguirsi dell'ombre e delle luci, che rendono così instabili

delle luci, che rendono così instabili e capricciose le giornate di marzo. civinini,

. è una età maniaca, lubrica e cinica, sorda ai richiami dello spirito

mortificando l'impaziente rigoglio mantennero l'ingenuità e la meraviglia di fronte alla vita. papìni

fino ai trenta, ai trentacinque anni e oltre, perché molti sentimenti dell'adolescenza

l'amore, la fatica, il dolore e tutto sembra averlo irrobustito.

, perché ognora più si fa elegante e gentile. = voce dotta,

che gli editori rendono con adolescenzia, e anche con adolescenza, considerando ti (

. 2. indizio; lontana e debole anticipazione; allusione; immagine appena

anticipazione; allusione; immagine appena accennata e quasi indistinta (come ombra).

aducetemi in quella parte dove il ricco e prezioso ramo adumbra al- l'abundante terra

ix-353: fu fatta una nuvola, e adombrolli; ed intrati quelli nella nube

la grandezza de'pampani le vigne chiuggono e aombrano. giov. cavalcanti, 360

poliziano, st., 1-115: e fresche ghiande l'aspre tempie adombrano.

; el ciel tutto s'imbruna, / e gli alti monti le contrade adombrano.

a sera il mondo copre: / e ch'era il campo amico al fin

di gelid'ombra / cuopron abeti e faggi intorno il suolo, /..

aprica spiaggia. grosso, iii-378: e par che poi squallido il ciel s'adombre

adombre / agli accenti agli incendi, e fai per gioco / di stigie larve le

.. / lieve adombrando l'ima e l'altra gota / co'bei veli del

, 230: marte, giunone e venere, / tu che il virgineo crin

focolare con la scodella su le ginocchia e il fazzoletto nero che le adombra la fronte

loro occhi non potevano soffrire la luce e sgombravano il capo sotto degli stracci. campana

261: un gruppo di forme ossute e mute e che egli non vedeva,

un gruppo di forme ossute e mute e che egli non vedeva, una donna

egli non vedeva, una donna biondiccia e grossa, si adombravano in un angolo

sinisgalli, 3-93: il fico verde e bianco / precipite s'adombra. 2

tasso, 3-46: tre volte ricadde; e fosco velo / gli occhi adombrò,

al fin serràrsi. idem, 5-24: e quanto di magnanimo e d'altero /

, 5-24: e quanto di magnanimo e d'altero / e d'eccelso e d'

quanto di magnanimo e d'altero / e d'eccelso e d'illustre in lui

magnanimo e d'altero / e d'eccelso e d'illustre in lui risplende, /

/ pur come vizio sia, biasma e riprende. buonarroti il giovane, i-100

finta immago ardor non fìnto, / e mi dà vivo duol morto colore. parini

tempo che più leve il sonno / e più soave le pupille adombra. dossi,

ti solvesti? petrarca, 129-48: e quanto in più selvaggio / loco mi

in più selvaggio / loco mi trovo e 'n più deserto lido, / tanto più

più selvaggi, / ma tenace memoria e fero ardore: / perché v'adombro

v'adombro in lauri, in mirti e 'n faggi. idem, 727: temo

: temo i celesti amanti: / e se ne l'aria io veggio / o

in grembo / la ricca pioggia -; e col pensier vaneggio, / che spesso

. bruno, 597: il divo dunque e vivo oggetto, ch'ei dice,

egli s'abbia possuto formar della divinità; e non è qualche corporal bellezza che gli

galileo, 314: di questa sensazione e delle cose attenenti a lei io non pretendo

pretendo d'intendeme se non pochissimo, e quel pochissimo per ispiegarlo, o per

d'accomodarsi alla capacità de'popoli rozzi e indisciplinati, non s'è astenuta la scrittura

attribuendo sino all'istesso dio condizioni lontanissime e contrarie alla sua essenza. barberini,

, 11-3: che i tuoi sì chiari e sì famosi vanti / adombri oscuro inchiostro

: di finte forme il velo adombro, e fingo / ch'altri avvampi in quel

dea, l'adombrarla era rapidissimo, e un atto il giorno ne scriveva.

un tipo di uomo superiore al generale e maraviglioso,... come poteva egli

poteva egli farlo superiore agli altri uomini e singolarmente mirabile..., s'ei

fatto vittorioso? tommaseo, 1-356: e vengo adombrando il primo disegno della nuova

... adombrare è più indeterminato, e talvolta confuso. i pensieri e i

, e talvolta confuso. i pensieri e i sentimenti d'un uomo singolare

vol. I Pag.174 - Da ADOMBRATAMENTE a ADONE (79 risultati)

il lettore riempie colla sua sensibilità personale e i suoi ricordi ciò che il poeta ha

adombrava, tonde... erano brune e oscure. 6. intr.

a male. petrarca, 227-8: e vacillando cerco il mio tesoro, / come

, / come animai che spesso adombre e 'ncespe. boccaccio, dee.,

stima tutto altro ch'ella non è; e però adombra, e toma indietro.

non è; e però adombra, e toma indietro. ser giovanni, 107:

l'uno di questi muli aombrò, e non voleva passare. alberti, 401

alberti, 401: et proverai ch'e signori debitori, per non renderti premio

, ed or mi sgombra, / e fa che l'alma spaventata aombra. machiavelli

724: geloso amante apro mill'occhi e giro / e mille orecchi ad ogni suono

amante apro mill'occhi e giro / e mille orecchi ad ogni suono intenti,

orecchi ad ogni suono intenti, / e sol di cieco orror larve e spaventi,

/ e sol di cieco orror larve e spaventi, / quasi animai ch'adombre

/ quasi animai ch'adombre, odo e rimiro. campanella, 2-111: che abbino

ogni passo simile a quello s'adombrano e spaventano. marino, 277: già

. marino, 277: già sgridato e cacciato / da le sdegnose ninfe / timido

le sdegnose ninfe / timido fuggo, e 'n ciascun passo adombro. g. gozzi

camminare siamo obbligati ad ogni passo a guardare e a far come i cavalli che aombrano

per caso istrano / spaventati adombrarsi, e senza legge / aggirarsi pel campo.

pel cavallo -se questo rizza l'orecchie e adombra a ogni oggetto non prima veduto

cavallo... il passo era strettissimo e il cavallo aombrando di me diede uno

sempre allegra la gente, per quanto pedanti e grammatici se ne adombrassero. pirandello,

certe mie domande più d'uno aombri e s'impunti e recalcitri furiosamente. linati

domande più d'uno aombri e s'impunti e recalcitri furiosamente. linati, 8-74:

2-26: a queste parole si adombrò e si mise sulle sue. moravia, ii-83

cavalli, i quali si adombrano facilmente e travolgono ogni cosa nella corsa folle, se

una gocciola o dua d'inchiostro, e metti sopra la detta acquerella. ariosto,

finto sdegno, / ch'io non adombri e 'ncami il mio disegno. r

dintorni con inchiostro,... e poscia con pennello di vaio adombrare con

mostrano nelle parti opposte alla luce, e che proiettano sui corpi vicini.

/ grava d'alto stupore, / e picciol vaso è il core / a tanta

disgombra. s alvini, 40-179: e tutta fu opera del santo spirito

santo spirito, che colla luce e colla pienezza della virtù dell'altissimo l'

, iii-n-26: qui sono i collicei dolci e piacevoli, / aombrati e coperti di

collicei dolci e piacevoli, / aombrati e coperti di bei fiori. idem, v-17-89

di bei fiori. idem, v-17-89: e questa [pietra] quasi di color

, 2-5: dal freddo del luogo adombrato e aduggiato. leonardo, 2-240: le

. leonardo, 2-240: le parte aombrate e alluminate dei corpi opachi saranno nella medesima

opachi saranno nella medesima proporzione di chiarezza e oscurità qual fien quelle de'loro obbietti.

, 5-47: et io con veste candida e fregiata / per mezzo a liste d'

/ per mezzo a liste d'oro e d'ogn'intomo, / e con rete

d'oro e d'ogn'intomo, / e con rete pur d'or, tutta

del tutto incognito, ma ben da profonda e densa caligine adombrato. p. della

.. stilla d'ogni intorno, e vi forma poco più sotto la gran peschiera

. fracchia, 475: due occhi neri e vivi, una bocca adombrata da un

, colorivano alla sua guisa ciascuno, e lussureggiavano in fioriture. b. croce,

. sacchetti, 172-13: costui gridava e quasi come aombrato se n'andò al

oltre quattro gran lioni / trovava, e vegliantin tutto è adombrato, / quando

uomini aombrati, sì tutti stavano taciti e sospesi ad ascoltare. guido delle colonne

ogni bene, già stata maritata riccamente, e in fine anni ventisei, aombrata da

casa. adombratóre, agg. e sm. (ferrini, -trice).

simboleggia, raffigura (per abbozzo e similitudine); che reca ombra (anche

]: calunnia man sueta e cortese e amorevole, espertissima adombratrice

calunnia man sueta e cortese e amorevole, espertissima adombratrice dell'onore

adombrazióne, sf. letter. e disus. adombramento, oscuramento, offuscamento

nelle piccole adombrazioni, dependenti dalle eminenze e cavità, delle quali ne è numero

approssimativa. benci, 1-6: e vedessi in terra di quella [umana bellezza

per significare l'atto dell'incarnazione (e della concezione di maria vergine).

/ per che lo gran dolzore / e la gran gioi'che m'è stata rifiuto

che adona / la greve pioggia, e ponavam le piante / sopra lor vanità che

]: adona, cioè fa stare giù e doma. boccaccio, viii-2-169: noi

l'ombre ch'adona, cioè prieme e macera, la grave pioggia.

. g. villani, 6-79: e così s'adonò la rabbia dell'ingrato e

e così s'adonò la rabbia dell'ingrato e superbo popolo di firenze. =

= dal fr. ant. adonner e s'adonner 1 sottomettere, sottomettersi,

: « che adona: che raguna e congrega; e finge questo, perché

che adona: che raguna e congrega; e finge questo, perché la gran pioggia

per l'altro meglio si difende »; e vellutello [inf., 6-34]

ombre, che la greve pioggia aduna e ristrigne insieme »; e ancora, landino

pioggia aduna e ristrigne insieme »; e ancora, landino [purg.,

qual s'adona, quasi s'inchina e non può resistere »; e vellutello

s'inchina e non può resistere »; e vellutello [purg., 11-19]

dona, la qual leggiermente s'addà e condescende al male ». adonare2

detto d'amore, 40: e quand'ella m'appare / sì grande

a le'sempre servire; / e di le'vo'serv'ire, / tant'

tu t'adoni di sapere essere e conservare [= conversare] con tutte genti

fanciullo avezzo a strangolar serpenti, / pantere e tigri disarmar d'ungioni /..

? panciatichi, 142: vieti narcisi e rimbambiti adoni, / credon di seminar

, / credon di seminar le grazie e 'l riso / fra'solchi delle guance.

vol. I Pag.175 - Da ADONE a ADOPERARE (95 risultati)

sogna, sotto l'albero del bene e del male, nel giardino terrestre, il

; ma aveva un corpo miserello miserello, e delle gambucce pelose e secche che mostravano

miserello miserello, e delle gambucce pelose e secche che mostravano le corde. moravia

in italia è tutto al contrario, e gli adoncini vi sono inferiori ai villani in

fregiato giacinto? forteguerri, 18-84: e il suolo ove biancheggia, ove s'

ove s'inostra / di gigli, e rose, e di sanguigni adoni.

inostra / di gigli, e rose, e di sanguigni adoni. = cfr

da adone1. adonestare (ant. e dial. aonestare), tr. (

la forza autorevole autenticasse il vero, e adonestasse le azioni. foscolo, ii-2-114:

l'una tutela s'aonestasse l'altra, e più forza avesse la ragione di ciascuna

s'aonestò di proporne quattro de'pretori e non più; ma vincessero senza pratiche

piccoli fiori rosso-sanguigni (usata nelle aiuole e come ornamento delle bordure); comprende

è comune nelle messi d'estate, e sembra essere la pianta avuta in vista dai

dai poeti nella metamorfosi d'adone, e non già una specie di anemolo,

adonide di primavera fa i fiori grandi e d'un bel giallo dorato, ond'

fiore). denominazioni popolari della pianta e del suo fiore: * occhio di diavolo

(si somministra come regolatore del cuore e come diuretico). = deriv

estratta dal- vadonis vernalis, di composizione e proprietà affini a quelle dell'adonidina.

adonidina. adònio1, agg. e sm. metr. verso (greco,

latino), composto da un dattilo e uno spondeo, come clausola della strofa

fanciulle dal crin di fiamma pallide e intente a bevere dall'adorno la compiuta ar

. v.]: un adontaménto inopportuno e quasi puerile, per leggero sgarbo che

aver ricevuto, può provocare onte vere e non riparabili. adontare (ant

riparabili. adontare (ant. e dial. aontare), intr. con

segretamente, s'alienano dall'educatore, e covano nell'animo una segreta stizza. tommaseo

sospetta rimproveri. giusti, ii-67: e senza intaccare la dignità d'uomo onesto

senza intaccare la dignità d'uomo onesto e dotato di molto ingegno, quale siete

n'adonti: cioè n'abbi onta e dispetto. dante, purg., 17-121

fratello che fu del re piero, e il re lame di raona, fratello di

fratello di don federigo, hanno adontata e adulterata la casa di raona, e

adontata e adulterata la casa di raona, e le corone di quelli due regni.

l'ama tanto / lì adontare, e minacciar! = deriv. da onta

, 12-59: come il re d'ungheria e quello di pollonia seppono la vergognosa morte

andreasso loro fratello, furono molto tristi e adontati, non tanto contro la reina

: lo dolore ci aggiunse ira: e tenemoci molto adontati che uno fusse morto da

pare significhi 4 facile a adontarsi ', e quindi a nutrire l'odio e sfogarlo

, e quindi a nutrire l'odio e sfogarlo. adoperàbile e adopràbile,

l'odio e sfogarlo. adoperàbile e adopràbile, agg. che si può

, i-2-9: non indugiano nelle commozioni e nei sentimenti e cercano modi di pensare

non indugiano nelle commozioni e nei sentimenti e cercano modi di pensare che sembrano più

.. quello modo è grande adoperamento e assottigliamento nella scienzia. 2.

sono mancati il rilievo, l'approfondimento e l'adoperamento che erano necessari.

fuoro trovati li comanda- menti di medicina e gli adopramenti per le infertadi e per

di medicina e gli adopramenti per le infertadi e per le ferute. adoperante

medici, i quali, poco dotti e molto adoperanti, col loro molto studiare

carlo fu... poco parlante, e molto adoperante. adoperare e adoprare

, e molto adoperante. adoperare e adoprare (ant. e dial. aoperare

adoperare e adoprare (ant. e dial. aoperare, aoprare, adovraré

perdonare / a peccar me conducìa / e facìalme adoperare, / en speranza de tornare

. ristoro, viii-4 (254): e fa come lo ricco semenatore..

.. che sopra li nobili campi semena e fa operazione che se convene a li

che se convene a li nobili campi, e sopra lo sterpeto semena e adopera quello

campi, e sopra lo sterpeto semena e adopera quello che se convene al sterpeto.

, 1: sono apparecchiata di fare e operare con le dette virtudi che.

che mi domandi ti saràe adempiuto; e spero ancora più di fare, ché sapienza

molte altre virtù s'aoperanno, dove e quando e come sarà bisogno a questo

virtù s'aoperanno, dove e quando e come sarà bisogno a questo tuo lavoro

allora tutti adoperano le forze loro; e la presenzia di turno gli costringe a

: ogni gente che in lui crede e teme e adopera giustizia, gli è

ogni gente che in lui crede e teme e adopera giustizia, gli è graziosa e

e adopera giustizia, gli è graziosa e accetta. fatti di cesare, 204:

fare, se non d'adoperare le lance e le spade. a. pucci,

piccolo scioccheggia / ga- stigal colla scopa e con parole, / e passati i sett'

stigal colla scopa e con parole, / e passati i sett'anni sì si vuole

sì si vuole / adoperar la ferza e la correggia. boccaccio, i-505:

opera manuale, ma ancora lo 'ngegno e la 'ndustria dell'artefice s'adopera, sì

[la vita] già ottanta anni, e ne'miei diletti e nelle mie consolazioni

ottanta anni, e ne'miei diletti e nelle mie consolazioni usata. paolo da certaldo

al giudice d'essere pia toso; e dove possa fare solo co le parole,

parole, non aoperi i martìri; e se pur bisognano, aoperigli onestamente e non

e se pur bisognano, aoperigli onestamente e non crudelmente. guido delle colonne volgar

: l'occhio ha il vedere, e adoperalo vegendo; l'orecchia ha l'udire

vegendo; l'orecchia ha l'udire, e adoperala udendo. idem, 192-147:

se non quella che ciascuno in sé e in altrui adoperano. s. bernardino

. bernardino da siena, 94: e così aopererò il mio parlare con altri

aopererò il mio parlare con altri modi e altri sentimenti. cennini, 52: nell'

di pennelli: cioè pennelli di vaio e pennelli di setole di porco. leggenda aurea

abbi gli occhi, pure tenendoli chiusi e al loro oficio no gli adoperando, tanto

d'una menomissima parte de'miei infiniti e dolorosi martiri. michelangelo, 34-5:

amor, c'adopra ogni suo ingegno e lima / perch'io non tronchi 'l fil

perch'io non tronchi 'l fil, ritorna e riede. guicciardini, 133: uno

lettere, perché spesso sono intercette, e fanno testimonio che non si può negare.

in opera dal ferro adopra, / e sdegna ne gli inermi esser feroce. marino

ordine a caso nacque che noi ravvisiamo, e della terra e del mare e de'

nacque che noi ravvisiamo, e della terra e del mare e de'circoli superni e

, e della terra e del mare e de'circoli superni e degli orbi..

e del mare e de'circoli superni e degli orbi... imperciò che

ampie moli, che pure in ben mille e mille altre il caso le poteva disporre

che con dita maestre adopra l'ago / e con industre errore / prende accorta a

fregiar drappo sì vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte /

, i-169: la modestia mi piace, e credo di adoperarla nel mio operare;

monti, 5-170: l'acuto ferro adopra e la ferisci. manzoni, 311:

.. doveva anche lui adoperar raggiri e violenze, che la sua coscienza non

mettere in opera molti mezzi di raggiri e di violenze]. idem, pr.

, 1-40: mezzi soprattutto non agevoli e non cari, perché ripugnano alle passioni

vol. I Pag.176 - Da ADOPERATO a ADORAMENTO (88 risultati)

. idem, 3441: adoprarsi e le facoltà e forze proprie e le cose

3441: adoprarsi e le facoltà e forze proprie e le cose; pòssonsi anco

e le facoltà e forze proprie e le cose; pòssonsi anco le persone

anco le persone adoprare avendogli a stima e rispetto: e questa è forma più

adoprare avendogli a stima e rispetto: e questa è forma più riverente che usare

forma più riverente che usare di loro e servirsene; ma più riverente ancora sarà

più riverente ancora sarà: porre in opera e simili. giusti, ii-509:

, che se i nostri prosatori di versi e verseggiatori di prose gli vedessero,

di dirmi dove fosse il mio posto e quale la mia posata; sicché il posto

; sicché il posto lo trovava dovunque e invece di posata adoperava le dita. d'

: importa adoperare i concetti di barocco e di romanticismo come concetti storici. tozzi

il taglio, faccio fare sangue. e. cecchi, 6-28: ogni operaio

ogni operaio ha una unica mansione, e non adopera che un unico arnese.

. soffredi del grazia, 16: e le preditte cose odite, adoperati a

perciò che lo studio vince la natura e lo 'ngegno. petrarca, 126-15: s'

egli è pur mio destino, / e 'l cielo in ciò s'adopra, /

/ corpo fra voi ricopra, / e tomi l'alma al proprio albergo ignuda.

degl'iddii quanto contra noi s'adopra, e quanto i fortunosi fati ci sono incontro

, il mio è troppo gran peccato, e appena posso credere, se i vostri

nell'attenzione attiva del suono si attui e si adoperi attorno al timpano esterno, tirandolo

si adoperi attorno al timpano esterno, tirandolo e rimettendolo a tempo, e più e

, tirandolo e rimettendolo a tempo, e più e meno, perché i numeri de'

e rimettendolo a tempo, e più e meno, perché i numeri de'suoi

dibattimenti rispondano alle alternazioni de'toccamenti e ai logaritmi di numeri e di parti più

de'toccamenti e ai logaritmi di numeri e di parti più facili che sia possibile.

quanto potei mi adoprai con gli attori e con chi era loro superiore per impedirne ogni

di coloro che invidiano l'altrui fama, e che s'ado- prano di sorgere su

altri uomini che, con pari ardore e con insistenza pari, s'ado- prano

(482): quella carità ardente e versatile doveva tutto sentire, in tutto adoprarsi

: egli erasi adoperato colla più generosa e costante premura ad ottenere la mia liberazione.

nella chiusa bottega alla lucerna, / e s'affretta, e s'adopra / di

alla lucerna, / e s'affretta, e s'adopra / di fornir l'opra

: l'uomo generoso ama la patria e si adopra per lei in fatiche onorate

ozio di convento. nievo, 131: e 11 suddito colla frode o col delitto

un'eredità che presto doveva passare a lui e al fratello? b. croce,

indirizzi che ci saremmo adoperati a difendere e a promuovere. deledda, ii-816:

comune, un seme nascosto d'arte e di poesia e si adoprò subito amorevolmente a

seme nascosto d'arte e di poesia e si adoprò subito amorevolmente a favorirne lo

savio uomo de'greci..., e perciò adoperò e'più di male contra'

guinizelli, iv-25 (6-60): e già per lontananza non è vano, /

vita nuova, 26 (92): e altri diceano: « questa è una

. idem, inf., 24-25: e come quei ch'adopera ed estima,

altro lato / eunoè si chiama, e non adopra / se quinci e quindi pria

, e non adopra / se quinci e quindi pria non è gustato. maestro

gustato. maestro alberto, 156: e 'n questo modo fia verace / il

modo fia verace / il tuo adoperare e non ritroso. g. villani, 11-95

non fu mai se non tua, e tua sarà sempre. adoperino i fati

i fati secondo che ella ama, e senza fallo contento viverai. idem,

in una piccola ora che mille piacevoli e oneste persuasioni, per l'orecchie versate

che ella fece ragionare del suo valore e del suo bene adoperare. torini,

vivo non adopera in un modo ne'vecchi e ne'giovani. leggenda aurea volgar.

adopera alcuno dove egli non è, e dovunque egli è, adopera. savonarola

i-514: oltre all'unione, il sito e 'l movimento ancora esser possono cagione onde

i-1322: vi sono molti che pensano e adoprano diversamente. carducci, 17:

m'incontra adoperando el bene, / e porto pena de l'altrui peccato. boccaccio

ufficio del guardiano con grande discrezione; e iddio per lui adoperò molti miracoli.

dritta è quella che adopara misericordia, e la sinistra aopera vendetta. sannazaro,

. g. villani, 11-6: e di certo se papa giovanni fosse più

vivuto, egli avrebbe adoperato ogni abbassamento e dammaggio de'fiorentini. idem, 11-35 •

i segreti riposti nel seno della natura e la cagion delle cose. idem, dee

, i-36: il signore iddio mandò adam e la moglie sua fuori del paradiso della

sé medesima è buona ad alcuna cosa, e male adoperata può essere nociva di molte

sanno fare! quanti in sulle panche e in sulle piazze paiono uomini eccellenti che

(i-195): divenne dottore dotto e famoso..., molto per la

di quanto era bisogno averne per muovere e condurre un sì gran fatto.

d'un prete / ch'abbia assai divozione e poca entrata. adoperatóre (

adoperatóre (adopratóre), agg. e sm. (femm. -trice)

[crusca]: lo elleboro fae violenta e lunga adoperazione. = deriv

oppio). sacchetti, 219-109: e destasi dello aoppiaménto, le fu detto

, le fu detto per lo marito e per lo cognato a che partito per

quali, se creduti sono, ogni matura e robusta età adoppiano. idem, dee

; li quali, ogni cosa veduta e intesa, aoppiarono la giovane. note al

l'acqua adoppiata, non conoscendola, e... per morto l'avea nell'

arca messo. sacchetti, 109-43: e comecché s'andasse la cosa, affatappiato

, 9-23-209: questi sei bevve, e incontanente adoppiato addormentassi. -figur.

agli occhi lieti / sì adoppiati aveva e sentimenti, / ch'un sasso paravamo

, / ch'un sasso paravamo io e lo scoglio. segneri, 2-3-472: rimangono

rimangono nel loro male addormentate le coscienze e quasi adoppiate. adoprare, v

per ironia, venutaci di francia, e da lasciare che vada di là da nizza

fazzoletto sulla testa della contadina, nitido e bianco, era adorabile. saba

83: voi adorabile creola dagli occhi neri e scintillanti come metallo in fusione.

è più miste rioso / e adorabile e proprio / della tua carne spogliata

miste rioso / e adorabile e proprio / della tua carne spogliata.

l. bellini, 5-3-93: e gli uomini a una esaltazione del corpo

una esaltazione del corpo loro così sovrana e sì sola, tutta adorabilità, tutta

dio, non ne andranno smarriti, e tutti fuor di se stessi per lo

v.]: per celia, ironia e in biasimo appunto dell'uso profano:

denti, saporosa di tradizioni... e adorabilmente vecchiotta. adoraménto, sm

vol. I Pag.177 - Da ADORANDO a ADORAZIONE (87 risultati)

8-1: e di quinci prima venne l'adoramento delle statue

del fedele ad oggetti che egli sinceramente e pensatamente crede maggiori dell'uomo, largheggiano

), agg., sm. e f. che sta in adorazione; assorto

. linati, 30-143: folla varia e adorante che la fantasia del popolo cristiano

. questi mercatanti l'adoraro come idio e feciorli grande offerta. idem, rettor

, come adorate gli elementi, le creature e gli uomini che furono pessimi, e

e gli uomini che furono pessimi, e le demonia negl'idoli. g. villani

: ella volea essere libera di potere adorare e coltivare il nostro signore gesù cristo,

pagano. bibbia volgar., ix-311: e rispondendo iesù gli disse: -egli è

scritto: tu adorerai il signore tuo e a lui solo servirai. boccaccio, i-48

mi concederanno vita, il tuo onore e delle tue compagne sarà sempre salvo a

ciò che loro era stato detto, e adoraronlo. idem, viii-2-277: meschite

iddio, però che doveano adorare il padre e 'l figliuolo e lo spirito santo sì

doveano adorare il padre e 'l figliuolo e lo spirito santo sì, come uno iddio

vivette in grande oscurità adorando gl'idoli e non vegendo né conoscendo dio vero.

causa, più participa di quella. e però quanto uno più s'accosta a dio

spirito, qui s'intende adorare in spirito e non adorare in cerimonie. b.

b. davanzali, i-109: delle imagini e luoghi per lui [germanico] adorare

gli altri il sommo duce; / e qui l'arme sospende, e qui devoto

/ e qui l'arme sospende, e qui devoto / il gran sepolcro adora

qui devoto / il gran sepolcro adora e scioglie il voto. bruno, 592:

, 592: nelli primi si considera e vede in effetto la divinità; e quella

e vede in effetto la divinità; e quella s'admira, adora ed obbedisce

. campanella, 1109: onorano il sole e le stelle come cose viventi e statue

sole e le stelle come cose viventi e statue di dio e tempi celesti; ma

come cose viventi e statue di dio e tempi celesti; ma non l'adorano

celesti; ma non l'adorano, e più onorano il sole. carletti, 186

di quelli che adorano il signore del cielo e della terra, della quale fanno professione

l'europa il fren reggete, / e che dai seggi eccelsi / date le leggi

io debba adorare i santi numi, / e con veri precetti a me mostrate /

più inetto [animale] della testuggine? e pure questo adoravano i trogloditi. qual

. qual più stordito del bue? e pure questo adoravano quei di eliopoli. gravina

. gravina, 24: essi esprimevano e adoravano le virtù di dio, sparse per

/ panni il figliol compose, / e nell'umil presepio / soavemente il pose;

umil presepio / soavemente il pose; / e l'adorò: beata! / inanzi

il paradiso. de pisis, 123: e si inginocchiano / per adorare un dio

: ma 1'tempo m'inamora / e fami star pensata / d'aver mercé ormai

: così v'adoro come servo e inchino. novellino, 79 (133)

ch'avea uno giullare in sua corte, e questo giullare l'ado rava

io veggio amor visibil che l'adora / e falle reverenza. bibbia volgar.,

secondo è chiamato amore per diletto, e questo è quello al quale noi siamo soggetti

[frate ruffino] a lagrimare fortissimamente e adorare santo francesco. leggenda aurea volgar

a la sedia del sovrano re, e adorarlo con le ginocchia poste abbasso.

il mio amor tu mi richiami, / e chi m'ha in odio vuoi ch'

si getta a'piè del conte, e quello adora / come a chi gli ha

perché [io] adorava sempre la memoria e le opere degli antichi, vedendo tralasciare

tasso, 7-16: ché se di gemme e d'or, che 'l vulgo adora

, / renderne il tuo desio contento e pago. idem, 20-69: or,

possanza, senno, amor, primo ente e donno. idem, i-136: la

: la bellezza, che in altri ammiri e adori, / nell'anima tua diva

a commettere, adorando / metallo indegno e vile, / idolatria servile? tingoli

adoro / spargea con man di neve e di ligustri / sovra un serico aprile un

il ferro insuperbir su l'oro, / e da'crini cadenti, ond'io l'

, del vero, del giusto, e le adora. idem, ii-8-54: io

idem, ii-8-54: io veramente ti adoro e credo che se non muoio per te

, la genitrice terra / molto adorando e il cielo antico. idem, 825:

.. io seguo con dolci lacrime / e adoro i tuoi sparsi vestigi. d'

non vede quello che vedono tutti, / e quello che nessuno vede adora. fracchia

. dante, inf., 4-38: e se furon dinanzi al cri- stianesmo /

in quegli die adivenne, che piero e giovanni andarono e salirono al tempio ad

die adivenne, che piero e giovanni andarono e salirono al tempio ad adorare in sull'

un grande parlato [= prelato], e dice ad alta boce: -inchinate e

e dice ad alta boce: -inchinate e adorate. e così tosto com'egli ha

alta boce: -inchinate e adorate. e così tosto com'egli ha detto,

/ chinan, quasi adorando, armi e bandiere. chiabrera, 4-3-225: così per

uomo al contemplare, non può non adorare e non dire fra sé e sé:

non adorare e non dire fra sé e sé: là mi parla e mi comanda

fra sé e sé: là mi parla e mi comanda iddio. papini, 21-161

iddio. papini, 21-161: adorare e tacere eran le leggi prime / dei

/ a sé chiama con fretta, e par che adori / di andare a ricovrarsi

: va perduto dietro la voluttà, e non cerca, non adora altro che squisiti

desinari. nievo, 266: e poi tutti riderebbero di vedervi innamorato di

di vedervi innamorato di una bambina! e poi sapete che è una vera fanciullaggine

mentre ne potreste cogliere uno già maturo e saporito! serao, i-134: fanciulli e

e saporito! serao, i-134: fanciulli e vecchi, adorano i dolci, tutti

amore sviscerato. chiabrera, 4-1-338: e trema al suon dell'adorato nome.

sì dolorosa mi ha trovato tutto abbattuto e sconvolto per la perdita fatta in questi giorni

. / quanto adorata, o numi, e quale un giorno / mia delizia ed

lontana. adoratóre, agg. e sm. (femm. -tricé).

colui che sa che si convegna dare e che giovi a'suoi adoratori. bibbia volgar

ix-480: ma egli è venuto tempo, e ancora è, nel quale li veri

veri adoratori adoraranno il padre in spirito e veritate. segneri, i-iio: s'

, un po'meno sprezzatoti d'ognuno e un po'meno ammiratori, anzi adoratori

di medicina, terribili adoratori del santo vero e perciò molto scalmanati. deledda,

coi quali potesse avere un contatto immediato e pericoloso. = deriv. da

, ordinai di cercare i diserti, e distribuire elemosine a'santi padri.

un sì bel numero a battezzare; e gli altri vi lasciò... schiariti

vol. I Pag.178 - Da ADORDIN ARE a ADORNARE (116 risultati)

s. v.]: adorazione dice e gli atti esteriori e un atto solo

]: adorazione dice e gli atti esteriori e un atto solo, e l'insieme

atti esteriori e un atto solo, e l'insieme delle pratiche e delle cerimonie,

atto solo, e l'insieme delle pratiche e delle cerimonie, e la religione che

insieme delle pratiche e delle cerimonie, e la religione che le ordina, e la

e la religione che le ordina, e la fede che le ispira, e il

, e la fede che le ispira, e il sentimento abituale. settembrini, i-io

sentimento abituale. settembrini, i-io: e trovatavi una vecchia immagine della vergine.

all'adorazione di tutti con molte lampade e candele accese. cardarelli, 1-48:

nel quale i tre pellegrini s'inchinarono e fecero offerta al redentore aspettato. anco

reverente; devozione incondizionata, esagerata (e indica anche l'oggetto che si adora

con mille effetti d'affezione, d'osservanza e di riverenza, e quasi d'adorazione

, d'osservanza e di riverenza, e quasi d'adorazione. l. bellini,

adorazione. l. bellini, 5-2-358: e tu [alchimia] divenuta il desiderio

tu [alchimia] divenuta il desiderio e l'oracolo e l'adorazione dell'universa

alchimia] divenuta il desiderio e l'oracolo e l'adorazione dell'universa terra. giordani

azeglio ha mostrato un carattere nobilissimo, e pur troppo rarissimo. può contare sull'

. può contare sull'adorazione del piemonte e di tutta italia. manzoni, 426

adorazione: con soverchio o affettato ossequio e desiderio, e sovente ben altro da

soverchio o affettato ossequio e desiderio, e sovente ben altro da riverenza. carducci

da un bisogno di piegare i ginocchi e di congiungere le mani e di offerire quell'

i ginocchi e di congiungere le mani e di offerire quell'affetto vago e muto

mani e di offerire quell'affetto vago e muto. idem, iv-2-371: nulla valse

da adorare. adordinare, tr. e rifl. (adórdino). ant.

, nelle onorate bisogne della sua patria e in cortesie il tempo che gli è

a do rezzare, intr. e impers. (adorézzo). ant.

). ant. esserci ombra e frescura; spirare vento umido e freddo

ombra e frescura; spirare vento umido e freddo. dante, purg.

la rugiada / pugna col sole, e, per essere in parte / dove adorezza

in un luogo, ove per freddura e bassezza di luogo lo raggio del sole

quale col caldo la vuole, diradando e disseccandola, consumare, ma essa perché

, si difende, poco si dirada, e non si risolve. vellutello [purg

vellutello [purg., 1-123]: e per esser in luogo ove adorezza,

quale venteggia, perché ora è vento, e sì come dal vento diciamo 4 venteggia

come dal vento diciamo 4 venteggia 'e 'venteggiare ', così da l'

l'ora [= aura] diremo 'adorezza'e 4 adorez- zare '...

in tra le spesse / ombre adorezza, e bianca appar la brina. =

'(seguita da qualche commentatore antico e da qualcuno dei moderni), vedi

, inintelligibile per la sua infinità e confusione e indeterminatezza e inco- stanzia,

per la sua infinità e confusione e indeterminatezza e inco- stanzia, sendo ella

la sua infinità e confusione e indeterminatezza e inco- stanzia, sendo ella da sé

egualmente da sé a tutte forme inclinata, e di ciascuna capace e da ciascuna adomabile

forme inclinata, e di ciascuna capace e da ciascuna adomabile. tommaseo [s.

v.]: ogni oggetto può e deve trattarsi in maniera evidente e da

può e deve trattarsi in maniera evidente e da eccitare l'attenzione non senza diletto;

avv. (superi, adornissimamén-di parole belle e piene di sentenze. idem, rettor.

onore è quello frutto plicemente insieme e adomissimamente. cantari, 259:

/ che de valore avene; / avene e adoma lo core e la vita.

avene; / avene e adoma lo core e la vita. giocondo / a

= comp. di adorno. e... falle adomare di soave armonia

giacomino pugliese, v-125-36: ov'è madonna e lo suo insegnamento? /..

? /... / gli ochi e la boca e la bella sembianza,

.. / gli ochi e la boca e la bella sembianza, / lo adornamento

la bella sembianza, / lo adornamento e la sua cortesia...? latini

,... vegna colle corone e con tutte le gioie e con li adornamenti

colle corone e con tutte le gioie e con li adornamenti d'auro e d'

le gioie e con li adornamenti d'auro e d'argento. testi fiorentini, 191

terra ricieve interamente tutti i suoi adornamenti e tutta la sua beleza, e fassi

suoi adornamenti e tutta la sua beleza, e fassi bella sì come isposa adomata di

vedranno li adornamenti de li miracoli: e vero dice, ché li adornamenti de

l'adomamento de'calzamenti... e li adornamenti del collo e li adornamenti del

.. e li adornamenti del collo e li adornamenti del petto. passavanti,

parabola] sarà dilettevole alle orecchie, e allo intendimento piacevole e grata: e sarà

alle orecchie, e allo intendimento piacevole e grata: e sarà adornamento e perfezione

, e allo intendimento piacevole e grata: e sarà adornamento e perfezione di tutto il

piacevole e grata: e sarà adornamento e perfezione di tutto il nostro libro. a

niente fanno. /... / e quando son vestite di bel panno /

bel panno / nostr'è l'onore e lor l'adornamento. boccaccio, i-56

era adornamento di tutti li suoi passati e descendenti per la sua virtù. cantari

sua virtù. cantari, 23: e chi avrae l'onor di quella giostra,

che s'aggira sopra / la bella porta e sporge un poco avante, / parte

ricchissimo adornamento d'oro, pieno di fogliàmetti e fruttaggi e altre galanterie. soderini,

oro, pieno di fogliàmetti e fruttaggi e altre galanterie. soderini, i-153: il

del mele, negli adornamenti degli edifizii e per intagliare è buono quanto il tiglio

di minima grandezza le quali ardono, e, a quanto sappiamo, non giovano gran

toglie... ch'e'non fossero e nella sostanza e negli esterni adornamenti fastosamente

ch'e'non fossero e nella sostanza e negli esterni adornamenti fastosamente meschini. fanzini

ii-2-79: ma tutto codesto era accostamento e non fusione, adornamento e non ravvivamento

era accostamento e non fusione, adornamento e non ravvivamento. 2. ant

/ lo mio cor s'umelia / e servo là 'v'è tutto addomamento.

per tua cortesia / ch'io sappia e possa con bella adornanza / la bella storia

laiini, rettor., 18-15: e dice « povera di parole » [la

ariete / per adornare il mondo, e morta è l'erba; / ramo di

., 12-82: di reverenza il viso e li atti adorna. cecco d'ascoli

che son di mia ragione con abbondanza e con isplendore t'adomai. intelligenza,

t'adomai. intelligenza, 291: e vidi la sua bella compagnia, /

cortesia. petrarca, 9-6: le rive e i colli di fioretti adorna. idem

, 208-10: ivi è quel nostro vivo e dolce sole / ch'ad- dorna e

e dolce sole / ch'ad- dorna e 'nfiora la tua riva manca. idem,

, / del tuo parto gentil figliuola e madre, / ch'allumi questa vita e

e madre, / ch'allumi questa vita e l'altra adorni. boccaccio, i-5

.. d'una gorgiera di cuoio e altre cose assai maravigliose. ariosto,

31-63: un sepolcro [rodomonte] adorna e fa pomposo / di sopraveste e d'

adorna e fa pomposo / di sopraveste e d'arme di chi prende. tasso,

1-19: ciò ch'alma generosa alletta e punge, / ciò che può risvegliar

sopita, / tutto par che ritrovi, e in efficace / modo l'adorna sì

/ modo l'adorna sì che sforza e piace. idem, 8-78: ha la

: ha la corazza in dosso, e nobil veste / riccamente l'adorna oltra

, vie più che gli altri, adorni e illustri. marino, 6-115: di

universo adorna, / scelse quanto diletta e quanto odora. carletti, 93:

93: le donne per contrario vanno vestite e non portano scoperto altro che la gamba

meno pretiosi. meninni, iii-432: e mentre al prato ornano i fior lo

ornano i fior lo stelo, / e mentre il cielo adomano le stelle, /

a le donzelle / i bianchi polsi e gli odorati colli. manzoni, 38

sante. leopardi, 34- 299: e tu, lenta ginestra, / che di

adorni. nievo, 137: sorriso fresco e sincero fatto apposta per adomare due fila

di adomare per voi le mie parole e... vi ho parlato forse con

/ ch'i'mi son lia, e vo movendo intorno / le belle mani

mani; / lei lo vedere, e me l'ovrare appaga. idem, par

s'adomò di nobili vesti- menta, e locòsi in mezzo della sedia. boccaccio,

acciò che con la tua sposa magnificamente e con la tua famiglia venga. paolo

, / di rose s'adornò il capo e il fronte. tasso, 829:

di parti / non si macchiò di sangue e con mal'arti / non s'adornò

: ama la terra il cielo, e 'l bel sembiante / mostra ridente a lui

a lui che l'innamora, / e sol per farsi cara al caro amante /

del gielo / lieto di libertà gorgheggia e canta: / dei perduti smeraldi il suol

vol. I Pag.179 - Da ADORNATAMENTE a ADOTTARE (115 risultati)

sol di leggiadra erudizione e facondia si adomarono. carducci, 72

al tuo piede in tanto / gigli sommette e rose e l'immortale / fior d'

in tanto / gigli sommette e rose e l'immortale / fior d'amaranto. deledda

il sole brillare su tutte le foglie, e la selva adomarsi d'innumerevoli finimenti di

affettazione che ornatamente o adornamente, e non sempre e quasi mai con pari effetto

o adornamente, e non sempre e quasi mai con pari effetto.

): [eo chero] mille donne e donzelle adomate, / sempre d'amor

mente parole adomate / di pianto doloroso e sbigottite? frezzi, ii-n-68: come

miglior prebende / ed è onorata di feno e di streggia. fioretti, xxi-935 (

fioretti, xxi-935 (20): e quasi in fine della processione vide uno

gelli [tommaseo]: tante belle e varie creature sensibili, de le quali è

sensibili, de le quali è composto e adomato questo universo. c. dati,

corpo adomato di lunghezza, di larghezza e di profondità. 3. sm

. adornatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

nobile natura in adolescenza ubidente, soave e vergognosa, e adoma- trice de la

in adolescenza ubidente, soave e vergognosa, e adoma- trice de la sua persona si

sempre l'accompagnano, come suoi baroni e adomatori (qui figuratam.).

l'adorato / suo prence richiamava, e i rai divini / della vergine stella,

vigna, ii-3-20: und'eo m'alegro e vivo più gioiuso, / che m'

à per uso / belleze ed adomeze e piacimento. giacomo da lentini, ii-58:

piacimento. giacomo da lentini, ii-58: e nulla donna vio / c'aggia tanta

. idem, v-88-3: angelica figura e comprobata /... di senno e

e comprobata /... di senno e d'adorneze sete ornata. rinaldo d'

adomezze, / gioco, sol- lazo e riso, / che siete fior d'amare

amare. guittone, 61-3: bellezze e adomezze e gran plagire / de donne avete

guittone, 61-3: bellezze e adomezze e gran plagire / de donne avete, e

e gran plagire / de donne avete, e d'onne altra migliore. guinizelli,

: di tutto compimento séte ornata / e d'adornezze e di tutto bellore.

compimento séte ornata / e d'adornezze e di tutto bellore. idem, iv-27

èn adomezze, / gentilezze, savere e bel parlare / e sovrane bellezze. ristoro

gentilezze, savere e bel parlare / e sovrane bellezze. ristoro, iii-5 (no

[= essere] donna de delettazioni e d'adomeze e de belleze. g.

] donna de delettazioni e d'adomeze e de belleze. g. cavalcanti,

. cavalcanti, ii-466: questa gentiletta e bella / tutte nove adomezze ha in

sono connesse, cioè la rima, e lo ri [tim] o, e

e lo ri [tim] o, e lo numero regolato. idem, conv

. intelligenza, 9: bella, savia e cortese in veritate, 1 sovrana d'

in veritate, 1 sovrana d'adomezze e di valenza. cappellano volgar.,

, i-13: quello ch'è disconcio e disadorno, amore lo fa chiaro d'

presso. g. morelli, 178: e fra l'altre adomezze de'suoi membri

adornare. adornista, sm. e f. (plur. m. -i

: cecato t'ha questo monno coi delette e col soiomo / e col vestemento adorno

monno coi delette e col soiomo / e col vestemento adorno e con essere laudato.

col soiomo / e col vestemento adorno e con essere laudato. compagni, 3-27

laudato. compagni, 3-27: savio e virile cavaliere, e adomo di belli

, 3-27: savio e virile cavaliere, e adomo di belli costumi. bartolomeo da

mortale / come esser pò sì adoma e sì pura? ». idem, purg

... / esser di marmo candido e adomo / d'intagli. idem,

/ la parte orientai tutta rosata, / e l'altro ciel di bel sereno adomo

. idem, par., 30-110: e come clivo in acqua di suo imo

vedersi adomo, / quando è nel verde e ne'fioretti opimo. cino, iv-151

. villani, 9-136: con forte e adomo latino e belle ragioni ripmova [dante

9-136: con forte e adomo latino e belle ragioni ripmova [dante] tutti

... pieno di virtù e di cortesia, e adorno del corpo,

di virtù e di cortesia, e adorno del corpo, e di belli costumi

di cortesia, e adorno del corpo, e di belli costumi. petrarca, 62-4

d'ogni gentil pietate adomo, / e 'l dolce amaro lamentar ch'i'udiva,

rassicurato un poco, presi ardire, e intentivamente cominciai a rimirare ne'begli occhi

di virtuosi costumi. idem, i-489: e tu, o cielo adomo di

gli altri suoi famigliari un giovanetto leggiadro e adorno e bello della persona. guido

suoi famigliari un giovanetto leggiadro e adorno e bello della persona. guido delle colonne

rivesta de'più adorni panni a onore e festa de la resurrezione. cantari, 45

la persona mia. idem, 209: e così cavalcò parecchi giorni / pur per

, / sin che lo trovo, e per state e per verno, / e

che lo trovo, e per state e per verno, / e in terra e

e per state e per verno, / e in terra e in mare e in

e per verno, / e in terra e in mare e in cielo e nello

, / e in terra e in mare e in cielo e nello inferno. poliziano

terra e in mare e in cielo e nello inferno. poliziano, st.,

: sovra una verde riva / di chiare e lucide onde / in un bel bosco

: spesso in un dir confuso / e 'n parole interrotte / meglio si esprime

/ meglio si esprime il core / e più par che si mova, / che

che non si fa con voci adorne e dotte. idem, 800: così vedrassi

per entro le mie rime oscure / e '1 lor fosco illustrar con la sua

, 15-54: siede su 'l lago e signoreggia intorno / i monti e i mari

'l lago e signoreggia intorno / i monti e i mari il bel palagio adorno.

. marino, 223: ride di liete e verdeggianti spoglie / tutta adoma la piaggia

sen vada, amor la man leggiadra e bianca. stigliani, iii-292: splendea

, iii-319: ignudo il petto alabastrino e bello / se non quanto il copriva un

. fontanella, iii-353: trionfa bacco, e di viticci adomo / con allegro tumulto

. gaudiosi, iii-453: tutta leggiadra e tutta bella / a questo tempio fai

parola di quell'altero signore era adorna e correttissima come le sue vesti. deledda

deledda, ii-148: così, grave e adoma, simile ad una vecchia madonna

cardarelli, 1-99: una vita incredibile e segreta / scorre in quei fusti umidi e

e segreta / scorre in quei fusti umidi e adomi / di sì tenera chioma.

italiani che alligna specialmente tra la toscana e l'umbria, antiretorica, nemica dei

sopra ogni cosa proposta può dir vago e adorno. carducci, 714: si

i lucchesi ambasciatori / di tre passi / e parla adomo / con retorici colori.

tasso, 20-52: quanto apparia d'adorno e di decoro / ne'cimieri e ne'

adorno e di decoro / ne'cimieri e ne'fregi, or si calpesta. magalotti

dante, par., 1-63: e di subito parve giorno a giorno /

petrarca, 119-82: beato il padre, e benedetto il giorno / c'ha di

sì adomo / d'un bello aurato e serico trapunto. ariosto, 3-15: discopria

discopria lo splendor più cose belle / e di scultura e di color, ch'intorno

splendor più cose belle / e di scultura e di color, ch'intorno / il

tasso, 6-ii-269: o grazie, e voi che sì l'avete adorno [il

avete adorno [il fanciullo], / e gli amoretti che gli sono eguali,

coloro che erano sotto la legge, e perché ricevessino adottamento e disiderio di figliuoli.

la legge, e perché ricevessino adottamento e disiderio di figliuoli. porzio, 22

primiero adottamento, spogliò del regno rinieri e diedelo al presente ferdinando. b.

: entrati consoli g. anti- stio e m. suilio, s'avacciò l'adottamento

di domizio. adottando, agg. e sm. dir. chi deve essere

adozione si richiede il consenso dell'adottante e dell'adottando. se l'adottando non

), agg., sm. e f. chi adotta, chi si assume

quasi legale affinità tra 'l padre adottante e la moglie del figliuolo dell'adottato.

l'adottato assume il cognome dell'adottante e lo aggiunge al proprio. ibidem, 436

avere adot- tanza di uomo troppo adiroso e pazzo. adottare, tr.

tantosto l'adottò per suo figliuolo, e in suo testamento con gli suoi

bibbia volgar., ix-631: e la figliuola di faraone lo trovò, e

e la figliuola di faraone lo trovò, e fecelo nutricare, e adottosselo per

faraone lo trovò, e fecelo nutricare, e adottosselo per figliuolo. boccaccio,

fu menato in torno, e nel nome d'omero da tutte le cittadi

per gli aiuti ad alfonso re di ragona e di sicilia, e lo adottò

di ragona e di sicilia, e lo adottò in figliuolo. foscolo, xv-2-174

zione. -per simil. e al figur. g. villani,

vol. I Pag.180 - Da ADOTTATIVO a ADSTRATO (79 risultati)

questi usi, e le nuovamente da esso avvertite proprietà del

se ne avete delle opposte alle mie, e adottate le mie per buone. cesarotti

adottar molte voci non solo degli etruschi e degli oschi, ma dei galli pur anche

oschi, ma dei galli pur anche, e degli spagnuoli, e degli affricani,

pur anche, e degli spagnuoli, e degli affricani, e d'altri popoli barbari

degli spagnuoli, e degli affricani, e d'altri popoli barbari. lustri, 1-1-206

imitazione, che consiste nell'adottare, e nel tentare di riprodurre il concetto generale,

, non si può adottarli tutti; e, a voler essere filosofo, bisogna

. cattaneo, ii-1-284: gli italiani e gli ebrei, per salvarsi dalla violenza

, per salvarsi dalla violenza delle confische e dai pericoli dei falsatori, adottarono allora

civinini, 1-185: il più semplice e sicuro sistema di propaganda che sia mai stato

rispondo leggermente che ho avuto un incidente e mi accorgo di adottare un tono evasivo

diritto. adottativo, agg. e sm. ant. adottivo.

pass, di adottare), agg. e sm. riconosciuto come figlio.

di mantenere l'adottato, di educarlo e di istruirlo... se l'adottato

firenze. adottatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

bembo, 5-89: prese per figliuolo e adottò il signor francesco maria...

giulio... molto studiosamente approvò e confermò. = voce dotta,

, perciò, un legame d'affetto e non di sangue). giamboni

., de'quali druso era naturale e germanico adottivo, per manifesti segni di

, che non possono aver figliuolo, e chiamasi padre secondo legge, che si elegge

si elegge uno quale li piace, e fallo suo erede, e chiamasi questi

li piace, e fallo suo erede, e chiamasi questi figliuolo adottivo. g.

otta viano augusto suo nipote e figliuolo adottivo. seneca volgar.,

del giovane viene a stato di povertà e grande mendicaggine; e 'l zio, che

stato di povertà e grande mendicaggine; e 'l zio, che è padre adottivo

ricchezze. comanda il zio al nipote e figliuolo adottivo, che non sovvenga al suo

egli è privato della eredità del suo zio e padre adottivo. foscolo, ii-2-166:

: ci sono anche alcune righe strazianti e semplici di una ofelia borowska, la figlioccia

adottivi (ma lei li credeva davvero babbo e mamma) non riuscivano a farla lavorare

del mietere, di piantare le viti e gli ulivi, di mestare gli alberi vestendogli

noi non siamo solamente de'tuoi progenitori e di te figliuoli d'adozione, ma

: la reina... superò alfonso e cacciollo di napoli, e lo privò

superò alfonso e cacciollo di napoli, e lo privò dell'adozione e adottò lodovico d'

napoli, e lo privò dell'adozione e adottò lodovico d'angiò. vico,

è suo figliuolo per natura sanza cominciamento e sanza fine, cioè il verace figliuolo

; ma noi siamo suoi figliuoli per adozione e per grazia. magalotti, iii-173:

magalotti, iii-173: teste di beccaccie spaccate e bruciate sulla gratella, ostriche crude,

novelle di daino,... e tant'altre strane adozioni della svogliata moderna

d'adozione l'amore, la fiducia e un'ilare sicurezza, ne tengano gli

. 2. anche: adracna e andracne. bot. erba porcellana (

sia la porcellana, essendo essa erba, e chiamandosi andracne, col mutar sola una

un poco più rotonde, più piccole e men lunghe, e va per

rotonde, più piccole e men lunghe, e va per terra. =

adragante { dragante), agg. e sm. gomma di alcune specie di

testi fiorentini, 200: per guardare e conservare il vi- sagio in chaldo e

e conservare il vi- sagio in chaldo e in freddo, sì vale molto a prendere

, sì vale molto a prendere musselagosellii e granella di mele cotogne e goma adragante

prendere musselagosellii e granella di mele cotogne e goma adragante e goma arabica e albume

granella di mele cotogne e goma adragante e goma arabica e albume d'uovo, e

cotogne e goma adragante e goma arabica e albume d'uovo, e mescolare le

e goma arabica e albume d'uovo, e mescolare le predette cose tutte insieme a

cose tutte insieme a maniera d'unguento, e ugnere il visagio. =

pore alla lingua. c. e. gadda, 2-121: sono iniezioni di

percaina, l'anestetico d'uso, e di adrenalina, il vaso-costrittore che impedirà

takamin nel 1903, sul latino ad e rénàlis 'renale, delle reni '.

delle reni '. cfr. c. e. gadda, i-449: « in

età buona, ancora, che le reni e ghiandole adrenali potevano rendergli ancora qualche servigio

adrenali potevano rendergli ancora qualche servigio »; e, in nota: « adrenali',

in nota: « adrenali', surrenali. e, tuttavia, adrenalina ».

dotti, iii-256: sorgea la notte e per gli adriaci liti / parea l'aria

come al bel regno aggiungeran favenza, / e con maggior fermezza adria, che valse

loco fu'io pietro damiano, / e pietro peccator fu'nella casa / di nostra

, il qual nasce del mare adriano, e va verso tramontana, e quivi divide

adriano, e va verso tramontana, e quivi divide italia dalla schiavonia. panzini

del mare adriatico: presenta cranio corto e alto, corporatura massiccia, naso alto

alto, corporatura massiccia, naso alto e prominente, occhi profondi e ravvicinati,

naso alto e prominente, occhi profondi e ravvicinati, colorito bruno. d'

reai donna del famoso padre, / candida e pura in vesti oscure ed adre,

oscure ed adre, / fior sparge e fronde da la mano ebuma. idem

932: o regina del ciel, vergine e madre, / col mio pianto mi

951: piango le membra sue care e leggiadre / che pasce il foco quasi arida

morte fa ignoranza / d'esser futuro e del passato obblio. cusano, iii-336

, / con due sembianze spaventevoli e adre, / morte vuol trarmi agli

agli ultimi lamenti. savioli, 781: e già del fosco meninone / la sconsolata

crescente. carducci, 144: e tu vedesti, o diva atene, i

. di adsorbire), agg. e sm. chim. sostanza che presenta il

= voce dotta, comp. da ad e stratum, creata recentemente sul modello di

, creata recentemente sul modello di substrato e sostrato (v.).