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vol. I Pag.87 - Da ACCIOTTOLATURA a ACCIVIRE (73 risultati)

acciughe. 2. libro sfasciato e di nessun valore, buono per avvolgervi

del pranzo fu di pasta con l'acciugata e pesto d'aglio. acciùghero,

, 104: vendè delle loro possessioni, e poi s'è accivanzato per modo ch'

da signora incrostato di madreperla, elegante e accivettante, un gingillo da portare femminilmente

. bacchetti, 9-146: mosse petulanti e accivettanti. accivettare, tr.

veduto la civetta, sono divenuti cauti, e non si lasciano lusingare a volarle attorno

: questo cuore accivettato / schernirà zimbelli e fischio. salvini, v-469: si

pania, trovò la via a spaniarsi e fuggir morte; ricordevole del corso pericolo

certe femmine scaltrite, / ben accorte e accivettate,... / fingeran d'

, corteggiato. pea, 4-153: e le donne accivettate da questo tafano,

prò avere fatte tutte le cose, e non accivita questa principale cagione, per

indarno, è bisogno che abbiano confusione e vergogna. 2. fornire,

. lustra l'acciottolato dei portici tozzi e bui. baldini, 4-62: l'acciottolato

: l'assiduo fruscio della granata / e l'argentino acciottolìo dei bricchi. d'annunzio

. d'annunzio, v-1-93: mille e mille piatti... rotolano tutt'insieme

mille piatti... rotolano tutt'insieme e si frantumano con un enorme acciottolìo.

confuso delle grida, delle risa, e l'acciottolìo dei piatti dei banchettanti. ojetti

, 1-686: dalle trattorie sul sagrato e sulla piazzetta esce un lezzo di vivande

sulla piazzetta esce un lezzo di vivande e di vino e un acciottolìo di bicchieri.

un lezzo di vivande e di vino e un acciottolìo di bicchieri. beltramelli

giunge un riso, laggiù dalla cucina / e il ritmo eguale dell'acciottolìo. palazzeschi

di quella voce diramata,... e mi disse che sarebbe stato meglio il

quel viso serio, burbero, accipigliato, e non dico abbastanza, di don filippo

cera seria, burbera, aggrondata, e dico poco...]. tommaseo-

rigutini, 3003: si può stare accigliato e per tristezza e per effetto di meditazione

: si può stare accigliato e per tristezza e per effetto di meditazione, e per

tristezza e per effetto di meditazione, e per affettata gravità e per orgoglio.

effetto di meditazione, e per affettata gravità e per orgoglio. accipigliato ha sempre non

diurni comprendente le famiglie falconidi, catartidi e sagittaridi: caratterizzati dal becco uncinato e

e sagittaridi: caratterizzati dal becco uncinato e dalle forti unghie adunche. =

, / se il diavolo t'accisma, e se tu sai / come di dentro

sai / come di dentro sei macchiato e tinto. = dal provenz. acesmar

i. a 'smorfia, moina 'e àxxf£o{i. ai * far smorfie, moine

quelle [le gentildonne] acciuffaro, e come tra gli ugnoni, / me le

ugnoni, / me le rapirò invidiose e crude. collodi, 15: il carabiniere

. verga, ii-39: vennero gli sbirri e li acciuffarono tutti e due. b

vennero gli sbirri e li acciuffarono tutti e due. b. croce, iii-23-377:

l'acciuffava per i capegli lunghi, e gli strappava i capegli nel centro della

sera l'aveva acciuffata in malo modo e sbattuta contro la muraglia. cardarelli,

fratello prende per il cancello della vigna e si mette a rincorrerlo per i filari

: il signor avvocato poteva ringraziare dio e i santi per la fortuna che aveva acciuffata

al campo a seminar le vecce, / e quasi v'acciuffasti per le trecce,

[essi] vennero dalle parole ai fatti e, acciuffatisi fra di loro, si

di loro, si graffiarono, si morsero e si sbertucciarono. verga, ii-494:

si sbertucciarono. verga, ii-494: e la raggiunse col fiato grosso, cacciandole

sulla bocca. così si acciuffarono e andavano sbatacchiandosi qua e là.

si acciuffarono e andavano sbatacchiandosi qua e là. 3. rifl.

forma allungata (circa 20 cm) e sottile, di colore argenteo, iridescente

in branchi particolarmente numerosi nel mediterraneo e nell'atlantico nord-occidentale (le acciughe si

balducci pegolotti, 181: sardelle e acciughe si vendono in napoli a barili

carnaiuolo / un po'di stienal secco e un'aringa, / una ghiera di

una stringa. caro, i-153: e ricama le carte per l'acciuche.

l'origano] nei condimenti delle salse e altri intingoli,... come il

sopra l'acciughe, accrescendo lor grazia e sapore, massime ponendone in quantità.

gorgona] una gran pesca d'acciughe e d'ottima qualità. artusi, 481 (

: questo piccolo pesce dalla pelle turchiniccia e quasi argentata, conosciuto sulle spiagge dell'

è stiacciata mentre l'acciuga è rotonda e di sapor più gentile. idem,

volete dare più bell'aspetto alle acciughe e alle sardine fritte, dopo aver levata loro

, dopo aver levata loro la testa e averle infarinate, prendetele a una a una

la coda, immergetele nell'uovo sbattuto e ben salato, poi di nuovo nella

, poi di nuovo nella farina, e buttatele in padella nell'olio a bollore.

casipole, chiacchieravano della pesca del tonno e della salatura delle acciughe. borgese,

barilotti, erano le acciughe a quaacciuccare e acciucchire, tr. e intr. (

a quaacciuccare e acciucchire, tr. e intr. (acciuccoranta centesimi. tozzi,

ii-326: apriva le scatole delle e acciucchiscó). dial. istupidire.

il padre di lei (un mezzo accidentato e tutto acciucchito). acciuccignare

viani, 19-675: è pien di vento e forandolo sfiata e si acciuccigna come una

: è pien di vento e forandolo sfiata e si acciuccigna come una vessica di porco

: si forbiva la bocca con la salvietta e la riponeva acciuccignata sul tavolo.

agguantare (con forza, con violenza, e anche con sorpresa); arrestare.

un'acciuga: di persona molto magra e sottile. verga, i-413: magra

o meno direttamente, le forme dialettali e straniere (sicil. anciova, spagn.

sf. (anche acciugàia, femm. e acciùghero, masch.). bot

vol. I Pag.88 - Da ACCIVITO a ACCOCCARE (51 risultati)

grande fatica taccivi, tra di danari e di promesse di mercatanti, di seimila fiorini

alfine il buon padre di famiglia / e s'accivisce di frumento e vino. idem

di famiglia / e s'accivisce di frumento e vino. idem, 9-715: state

à siila, là dove elli è; e io con quella metà accivirò la 'mpresa

volgar., iv-19 (51): e compresi fra questa pigrezza e lassezza non

): e compresi fra questa pigrezza e lassezza non possiamo accivire allo scaglione del

, dio ci t'ha mandato, e serai ben accivito; però che io ho

più bella che si vedesse mai, e dammi cuore di fare che ella sia tua

sua scuola declamare in greco cicerone, e tutti gli altri facendogli applauso, egli

degli acclamanti, mesto, in silenzio e con gli occhi in terra confitti stava.

tutti in liete / voci acclamare, e favoriron crise. botta, 4-583: il

viceregato del quale aveva vedute tante stragi e tanti tormenti, con festosissime voci acclamò

alla fine d'ogni atto acclamavano, e lei si presentava a inchinarsi.

. celebrare, riconoscere in forma aperta e calorosa. segneri, iii-3-71: chi

5-2-347: la sola anatomia era acclamata e venerata per la sola vera intendente.

ell'è stata in piena accademia, e con estremo giubbilo acclamata. botta, 4-589

figlia: / ricevetene il prezzo; e il saettante / figlio di giove rispettate *

acclamàr: doversi il sacerdote / riverire, e accettar le ricche offerte. svevo,

qualcuno ': comp. da ad e clamare * gridare * (v. chiamare

). festeggiato; celebrato da fervido e comune consenso. baldinucci, 5-10

a'ritratti delle vezzose femmine, l'uno e l'altro parti di suo pennello acclamatissimi

miracoli acclamati dal volgo degli uomini semplici e delle donnicciuole. fagiuoli, 3-5-158:

acclamata, / ei l'impara; e poi spedita / la ricanta cosi a aria

ultimo romanzo. acclamatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

l'orecchie de'vassalli affezionati, le trionfali e felici acclamazioni, che si facevano alla

evoè parrebbe una sorta di acclamazione, e che volesse dire: bene a lui,

: il pubblico, fior di signori e signore, gli dimostra con fervide acclamazioni una

gli dimostra con fervide acclamazioni una ponderata e non recente stima. 2. clamore

sommo applauso il parere di maghiscatzin, e tutti i voti erano inclinati a seguitarlo

sto a sedere dicendovi de'pensieretti, e vi fo delle acclamazioncelle, acciocché voi

come galli cismo: acclimater e acclimatation. la crusca ha acclimare,

ha acclimare, da clima italiano e non dal francese clima!. ma tanta

tare fra loro i contrari. e. cecchi, 6-395: attraverso le

, agg. assuefatto a nuove consuetudini e condizioni ambientali; acclimato.

acclimazione (dicono però acclimatazione). e. cecchi, 6-49: le proprie

suffisso izzare, ricorre anche acclimatizzare, e si va sino ad acclimatizzazione. voce

processo che spesso comporta modificazioni fisiologiche e morfologiche notevoli, soprattutto nei vegetali.

del mondo sono da detto ordine, e secondo quello ricevono distinzione e diversitate nelle

ordine, e secondo quello ricevono distinzione e diversitate nelle sue operazioni... nel

ordine iddio ha collocato tutte le creature, e a quelle ha dato stato naturale di

suo creatore come a suo fine, e a questo sono inclinate. questa inclinazione

, così sono ancora diverse in natura, e nondimeno tutte sono accline, cioè inclinate

quella che acquista vicinità al centro, e l'acclive discostamento. lastri, 1-5-103

i terreni adiacenti sono acclivi all'arno e declivi alla strada maestra. g. capponi

arrivi prima. / ma no. sole e fanciullo hanno toccato a un attimo stesso

secondo il maggiore o minore impulso e secondo la maggiore o minore acclività.

compimento della pigione della mia stanza, e ti ringrazio mille volte. arila, io

. chi per altro voglia usare accludere e accluso, padrone padronissimo: avrà con sé

i nuovi accademici che lo registrano, e ne danno esempii dal secolo xvn in

dal lat. tardo accludére (da ad e claudère 'chiudere ').

accoccare tr. [accòcco, accòcchi e accócco, accócchi). adattare la

vol. I Pag.89 - Da ACCOCCATO a ACCOGLIERE (68 risultati)

cacciare dentro. pulci, 19-45: e 'l capo presto tra gambe gli accocca,

modo che da terra il sollevava, / e poi in un tratto rovescio il trabocca

un tratto rovescio il trabocca, / e questo torrion giù rovinava. 3

[i diavoli] chinavan li raffi, e « vuo'che 'l tocchi * /

in sul groppone? *. / e rispondien: « sì, fa'che lile

vorrebbe schizzare: / bisogna tener forte e martellare: / poi non abbiàn pensier

non giova tra duo questa tenere, / e stretta sì, che l'uno e

e stretta sì, che l'uno e l'altro tocchi? bandello, 4-22 (

'). pascoli, 477: e le donne ripresero a filare, / con

. dossi, 238: gualdo e la banda di lui tràssero e la vita

: gualdo e la banda di lui tràssero e la vita e il veleno per due

banda di lui tràssero e la vita e il veleno per due lunghissimi mesi, sempre

lunghissimi mesi, sempre accoccato il grilletto e il cuore in allarme. viani, 14-79

: un mago... scarpeggia gobbo e doglioso con la salvietta accoccata.

si porgea con le poppe in una agevole e quasi donnesca attitudine. settembrini, 1-92

, 1-92: arrampicatomi con le mani e coi piedi per certi buchi che erano nel

della cucina avean perduto l'antica salvatichezza e s'accoccolavano fra le ceneri e sui

salvatichezza e s'accoccolavano fra le ceneri e sui piedi della compagnia. verga, i-14

di legna. idem, i-335: e quando si accoccolava infine sul ciglione, col

infine negrito si accoccolò in un canto e si mise indifferente a scavare la rena.

a l'uscio, contro al sole, e si faceva venire fra le ginocchia le

divaricate, le braccia su le ginocchia e le mani penzoloni. palazzeschi, 3-103

accoccolavano per terra, come in chiesa e al mercato, gli uomini si sedevano

sul giaciglio, la testa tra le mani e i gomiti sulle ginocchia.

), agg. piegato sulle ginocchia e appoggiato sui calcagni; rannicchiato, raggomitolato

, coi magazzini che sembravano chiese, e le galline a stormi accoccolate all'ombra del

giù accoccolato col sedere in terra, e colle braccia si teneva le gambe strette.

lui. panzini, ii-190: vecchie e donzelle erano ancora accoccolate sui greppi a

= deriv. dall'accostamento di accoccolare e covare. accoccovato (part. pass

colla cavezza alla groppa dell'antecedente: e così chi seguita, va colla testa

colla testa vicina alla coda di essa: e questo si dice 'accodare'.

accoda / dommeo, treccon de'ghiozzi e delle lasche. giusti, ii-198:

di farsi valere, accodandosi al nome e alla fama degli uomini ragguardevoli. beltramelli,

1-211: le dattilografe incappucciano le macchine e s'avviano al guardaroba o già s'accodano

vetture... accodate a più vecchi e sgangherati tamburlani di macchine...

offre comodità. ojetti, ii-629: e quel ch'era ostile e inumano si fa

, ii-629: e quel ch'era ostile e inumano si fa vicino e accogliente.

era ostile e inumano si fa vicino e accogliente. palazzeschi, 3-45: lassù era

3-45: lassù era una famiglia numerosa e accogliente, dove durante i tre giorni

i tre giorni venni coperto di cure e di tenerezze. bacchelli, 5-112:

14-115: trovò la sua fidanzata accogliente e desiderosa, mentre egli si dimostrava intimorito.

accogliènza, sf. atto e modo con cui si accoglie una persona

compagni, 51: sia bel cortese e di bell'acoglienza. m.

, 177-13: ma 'l bel paese e 'l dilettoso fiume / con serena accoglienza

: elli s'abbracciarono quivi molte volte, e insieme gran festa si fecero, ripetendo

. idem, vi-25: insieme liete e graziose accoglienze più volte reiteraro. idem

(186): l'accoglienze oneste e liete furo iterate tre e quattro volte,

accoglienze oneste e liete furo iterate tre e quattro volte, non senza gran letizia

quattro volte, non senza gran letizia e piacere de'circostanti. pulci, 6-8:

modesto, / con accoglienza sì leggiadra e destra. cellini, 2-65 (378)

. cellini, 2-65 (378): e portatole li detti vasetti, lei mi

che immaginar si possa al mondo, e mi pagò 'l mio argento ed oro che

, / spegner ne l'accoglienze oneste e liete / credeva e riposar la stanca

ne l'accoglienze oneste e liete / credeva e riposar la stanca mente. idem,

stanca mente. idem, 18-4: e verso gli altri poi lieto converse /

altri poi lieto converse / la destra e 'l volto a l'accoglienza amica. zito

, ov'io fui da bambino allevato, e compiacendosi delle festose accoglienze ch'io gli

2 (31): l'accoglienza fredda e impicciata di don abbondio, quel suo

abbondio, quel suo parlare stentato insieme e impaziente. idem, pr. sp.

signora, essa fece loro grand'accoglienza, e molte congratulazioni. carducci, 534:

in suo onore. calvino, 1-93: e poi ricordava la festosa accoglienza di quel

vuol vedere se non guelfi -; e i guelfi diceano: -e'non accoglie

, che più li t'awicini, / e dolcemente, sì che parli, acco'

trarsi in disparte comandò con mano, / e caramente accolse a sé quell'una.

sé quell'una. boccaccio, i-162: e quando il duca il vide, lietamente

: dite, se pur vi mira e se v'accoglie, / ch'io son

, / ch'io son mal vivo e sarò tosto esangue, / come voi moribonde

s'assise,... / e a sé l'accolse il genitor saturnio.

vol. I Pag.90 - Da ACCOGLIMENTO a ACCOLLARE (84 risultati)

/ mostra che per signor l'accolga e chiami. idem, i-1424: gl'italiani

vedi i rispettivi vocabolari, il glossario e il forcellini. carducci, 456

677: ove sei? senza nozze e sospirosa / non passasti già tu; certo

natio / borgo ti accoglie lieta madre e sposa. panzini, iii-202: domani

. idem, iii-356: mi salutò e mi accolse benevolmente con una voce velata,

4-22: la strada, che ti accoglie e tiene e dove ti senti perfettamente a

la strada, che ti accoglie e tiene e dove ti senti perfettamente a casa tua

i bei versi accolse, / e in grembo a dio gli pose. marino

marino, 6-150: la gioia lieta e la delizia ricca, / l'accarezza colei

1'accoglie. leopardi, 8-56: e servitù le imbelli / umane vite, ultimo

sonno / nelle tue chete stanze, e non ti morde / cura nessuna.

. carducci, 673: io tutto e pieno / l'intendimento de la morte

intendimento de la morte accolsi; / e sbigottii veracemente. idem, 706:

i martiri accoglieva / de la patria e de la fé. di giacomo, i-679

di tutto per scongiurare i malanni; e se questi venivano lo stesso, li

/ ma sen volare al ciel pronte e leggiere, / come pennuti augelli, inanzi

altri giovani che accoglievano l'acqua piovana e facevano pescaie e mulina. dante, inf

accoglievano l'acqua piovana e facevano pescaie e mulina. dante, inf.,

dante, inf., 28-15: e l'altra il cui ossame ancor s'accoglie

/ ciascun pugliese. idem, 47-42: e io 'n cotal voler fermato fui /

fu uomo di bella statura, composto e savio nelle cose del mondo, e molto

composto e savio nelle cose del mondo, e molto astuto a trovar modo d'accogliere

i bran- dagli difendeano i loro palazzi e la loro contrada co'masnadieri che aveano

accolse circa mille uomini a cavallo, e misesi a oste a san- tagata.

san- tagata. alamanni, 5-5-461: e non si pensi alcun che l'arte

non si pensi alcun che l'arte e l'opra / possin del seme rio buon

d'europa accolto / sì grande sforzo e posto in asia il foco, / quando

accolse / tutte in quel punto, e in guardia al cor le mise,

guardia al cor le mise, / e premendo il suo affanno, a dar si

libertade / pascea l'erbe de'prati, e nella vista / tutti accogliea dell'innocenza

ammainarle. alamanni, 5-6-435: gravose e molli / il turbato nocchier le vele

a l'erme arene / la prora accosta e l'auree vele ac coglie

indiche maremme, / abbiti pure, e ciò che persia accoglie. 7

lor detti accolto, / m'han promessa e venduta a un mercadante, / che

, 17-95: così parlava il veglio; e le parole / lietamente accoglieva il giovenetto

(ii-253): pare anche che gusto e grazia accoglia / a vivande che sien

vivande che sien per altro buone, / e le faccia più care e più gradite

, / e le faccia più care e più gradite / un saporetto con che sien

25-46: ivi s'accoglie l'uno e l'altro [sangue] insieme, /

/ l'un disposto a patire, e l'altro a fare. ugurgieri, 192

[i cittadini] si accolsono insieme, e presono per consiglio di voler accattare la

il duol che 'n lei s'accoglie e stagna, / ch'a gran speranza uom

. poliziano, st., 1-90: e fra più voci un'armonia s'accoglie

s'accoglie / di sì beate note e sì sublime. tasso, 9-73:

/ di quella gente ch'ei conduce e guida. idem, 829: forse fia

accolgono in qualche piazza della città, e, facendo mano, resistono. carducci,

. carducci, 285: musa, e non vedi quanto / tuon di dolor s'

vedi quanto / tuon di dolor s'accoglie e qual di sangue / tinta di terra

novellare / su 'l quieto meriggio, e a le rigenti / sere accogliersi intorno al

il profumo che in certe mele aggrinzite e scolorite si accoglie. panzini, ii-30

napoli, aspettando la venuta del re e della reina. 11. rifl.

= lat. accolligère, composto da ad e colligere 4 raccogliere '.

disse: ora m'intendi, / e ciò ch'io dico apprendi. guittone,

dico apprendi. guittone, 3-50: e forse, non fusse stato accompagnato bene,

ci accolsero con uno loro accoglimentaccio rustico e adiroso. boccaccio, i-241: ripresero i

: ripresero i cavalieri il cammino, e, ricevuti con amorosi accoglimenti, a'mercatanti

2 (28): l'accoglimento incerto e misterioso di don abbondio fece un contrapposto

fece un contrapposto singolare ai modi gioviali e risoluti del giovinotto. 2.

ch'è fatto in te di prodezza e di costumi. -comunità civile.

accogliere. accogliticcio, agg. e sm. raccolto da piùparti, alla rinfusa

signore di roma, per la forza e per lo valore di gente accogliticcia.

accogliticci, inglesi, istriotti, croati e fuggitivi italiani. = deriv. da

da accogliere. accoglitóre, agg. e sm. (femm. -trice).

dante, inf., 4-139: e vidi il buono accoglitor del quale,

« levatrice » o « mammana » e nemmeno « ostetrica » come stava scritto qui

accolitato, sm. il quarto (e il più elevato) degli ordini

dopo l'ostiariato, il lettorato e l'esorcistato. cavalca, 6-1-487

esorcistato. cavalca, 6-1-487: e dobbiamo sapere, che sono sette

accoli- tato, esorcista, lettore e ostiario. = deriv. da

appartiene apparecchiare i lumi in sagrestia; e porta il cero, e apparecchia al

in sagrestia; e porta il cero, e apparecchia al soddiacono quelle cose che sono

: prima andranno due accoliti con candellieri e candele accese; dipoi uno con la

cioè due diaconi, due suddiaconi, e quattro accoliti. d'annunzio, ii-865

accoliti. d'annunzio, ii-865: e quivi con un càmice di maglia /

ma sull'altare la divinità resta intangibile e adorabile. 2. chi segue

andarsene. b. davanzali, i-105: e nel mettere il giogo alle germanie

di descrizioni del suo spettabile collegio. e. cecchi, 6-40: è troppa

per il resto della vita che ombre e scorie. 3. assuefare al

alla fine, può riuscir vantaggioso, e sperasi che sia tale. 6

da'mandatari, la sua mala contentezza, e non aver altro rimedio di placarla,

gelli, 14-127: giulio ne riportò, e si accollò tanto volentieri il titol

fargli ragione alcuna de'suoi danni: e nondimeno non dubitò di accollarseli. magalotti

la pretensione / d'una gran cura e d'una ricca chiesa, / di quel

3-773: ci eravamo accollati i mobili e non ci decidevamo

vol. I Pag.947 - Da BAI a BAIANTE (77 risultati)

quelli eroi, a que'giganti, e più d'una volta dà loro repubblicanamente

più d'una volta dà loro repubblicanamente e filosoficamente la baia. verga, i-397:

monelli intorno, che cominciarono a sghignazzare e a dar la baia a cincinnato rimasto lì

bambini fan la baia al tuono / e mangiano la grandine ridendo / perché dentro ci

, padre mio, che chiedessi perdono e tante cose, che so benissimo lo dicevi

so benissimo lo dicevi per baia; e io per baia vi rispondo. [sostituito

. la bambina si fece tutta raggiante e mi si attaccò ai panni stretta stretta,

che voi vogliate la baia di me e di lui. ariosto, 246: vogliono

, 246: vogliono la baia, e ci tengono in ciancie, e ci fanno

baia, e ci tengono in ciancie, e ci fanno gran danno. firenzuola

di questo sciocco, accostatevi qua, e domandatemi di lui. idem, 696

. dà qua la mia sporta, e lascia star la mia figliuola. f.

vo- lemo credere, per levarloci dinanzi e torci quella seccaggine dagli orecchi, usiamo

, 138: ei son stati rinchiusi e soli in casa vostra forse sei ore.

non ha più di tredici mesi, e così galante che ci si fanno le baie

così galante che ci si fanno le baie e si terrebbe a letto.

son cose da recarsele in baia, e ridersene, se i giovani e i

baia, e ridersene, se i giovani e i forestieri studiosi di questa lingua non

siate / su per le baie, e però che l'è bella, / sospetta

ciancia. ariosto, 312: e ben dimostra che sia mal pratico, credendoti

a me pare egli che tutte siano baie e filostoccole da narrar la sera al fuoco

è una baia trovata negli acquisti, e nei danni degli uomini d'assai e dappochi

, e nei danni degli uomini d'assai e dappochi. firenzuola, 675: or

sanese, non è sua figliuola altrimenti; e quante ciarlerie e quante baie s'è

sua figliuola altrimenti; e quante ciarlerie e quante baie s'è dette! cellini,

modo in ordine, si ritirorno indrieto, e dissono: qui bisogna altro che baie

maschio, senza una soma di buone e di solenni bastonate; e non arebbe per

di buone e di solenni bastonate; e non arebbe per ciò così dato fede

per l'addietro le speranze mie negli uomini e nelle baie e girandole di questo mondo

speranze mie negli uomini e nelle baie e girandole di questo mondo. boccalini, iii-424

: con quel nomaccio di scannabue, e con quel turbante alla turchesca, e con

, e con quel turbante alla turchesca, e con quella sciabolata sul labbro di sotto

quella sciabolata sul labbro di sotto, e con quella gamba di legno, e

e con quella gamba di legno, e con que'cani, e gatti, e

di legno, e con que'cani, e gatti, e scimiotti, e pappagalli,

e con que'cani, e gatti, e scimiotti, e pappagalli, e altre

cani, e gatti, e scimiotti, e pappagalli, e altre baie stravaganti e

, e scimiotti, e pappagalli, e altre baie stravaganti e bizzarre, m'andò

e pappagalli, e altre baie stravaganti e bizzarre, m'andò pur fatto di

far rivolgere a me gli occhi della gente e l'attenzione loro. parini, 331

ch'io vi contassi delle baie, / e vi direi il ver, signor curato

alfieri, i-188: ella è pur dura e stucchevole necessità, che per iscrivere tragedie

ingoiare di nuovo codeste baie fanciullesche, e prosciugarmi il cervello con sì fatte pedanterie.

è una creatura d'ottimo cuore, e non vorrà far male ad anima nata.

]. d'azeglio, 1-355: e furon baie!, come dicevano i quattrocentisti

civile '. ma furono baie; e il governo provvisorio non accondiscese a disfarlo,

, ii-2-227: smetti coteste baie, e tienti felice che un dio non ti ha

pensiero all'esposizione. pirandello, 5-354: e poi, baie! ottantadue mila lire

dico che anch'egli, per quanto indipendente e radicale e acerbo nelle sue novità,

egli, per quanto indipendente e radicale e acerbo nelle sue novità, non usciva dalla

una ragazza onesta,... e che per la testa non hai di queste

grazia, fanciullino di poco tempo, e mi'faceva le più pia- cevol baiuzze

la burla si spandesse per tutto, e se ne desse loro una gran baiaccia.

pesce pastinaca, ciò è senza capo e senza coda,... s'usa

è stata una pappolata,... e tal volta una baiaccia, o vero

questa costa a'4 di novembre, e pigliammo fondo in questa baia di coccino.

, 1-1-161: son giunti a credere e a sostenere che specialmente le navi da

a mezzo del colle, tra gli aranci e gli olivi, affacciata su una piccola

gran baia di palinuro, ci spogliammo e entrammo nell'acqua, ch'era tutta

, ch'era tutta deliziosa di calma e di frescura. e. cecchi,

tutta deliziosa di calma e di frescura. e. cecchi, 6-285: all'estremo

francisco cominciavano a coronarsi di luci coralline e verdastre. jahier, 51: mille

. jahier, 51: mille piroscafi e velieri / nella baia frescofo- gliuta /

isola equatoriale / in una baia tranquilla e profonda assai più del cielo notturno / noi

monti, i fiumi, gli affluenti e al piede degli appennini l'allegra famiglia

. tinozza fatta con doghe di legno e cerchiata d'ottone usata dall'equipaggio per

, sf. donna indiana che danza (e canta) per professione (nelle cerimonie

canta) per professione (nelle cerimonie sacre e durante le feste); ballerina che

capanna sarebbe stata tappezzata di seta, e la rapì all'impresario e ad una

di seta, e la rapì all'impresario e ad una mezza dozzina d'amanti,

da un puróhita, o cappellano, e da un gruppo di danzatrici sacre (

india britanna, tutto è come nei libri e nelle oleografie: danze di baiadere,

sm. nella locuz. essere tra baiante e ferrante: tra due forze opposte e

e ferrante: tra due forze opposte e uguali. aretino, iii-170: i

aretino, iii-170: i suoi pari rubano e non comprano. se l'avesse indovinato

sé un buon conto le rendeva, / e tra baiante andava e tra ferrante.

le rendeva, / e tra baiante andava e tra ferrante. = deriv.

vol. I Pag.948 - Da BAIANTE a BAIOCCO (98 risultati)

baiardino, sm. ant. e dial. millantatore (nelle frasi fare

forzasse dissimulare, facendo il baiardino, e il non curante, non potè tanto contenersi

collera non gli traboccasse sulle gote, e la bile non gli amareggiasse il palato

. lippi, 10-9: dimostra cuore intrepido e sicuro, / e spaccia il baiardino

dimostra cuore intrepido e sicuro, / e spaccia il baiardino e il rodomonte. note

sicuro, / e spaccia il baiardino e il rodomonte. note al malmantile,

che fu un soldato di valore, e d'inusitate forze, il quale morì sotto

. baiardo, agg. ant. e dial. bizzarro, stravagante.

, o baiare come un cane, e fare come quando al cane sono tirati

, 148: come l'hanno annasato e conosciuto, subito cominciano a ringhiare e

annasato e conosciuto, subito cominciano a ringhiare e mostrare i denti; e come sì

a ringhiare e mostrare i denti; e come sì comincia a baiare, tutti i

tutti i cani li corrono adosso, e chi il morde di qua e chi di

adosso, e chi il morde di qua e chi di là. sannazaro, 2-63

di là. sannazaro, 2-63: e 'n su la mezzanotte / questi can mi

se posto insieme / avrà tesoro; e chi baiar vuol, bai. aretino,

essendo quasi cinque ore di notte; e... ancora che sentissero il

il can dell'oste a baiare, e esso in persona venuto ad aprirgli,

spingeva con le mani verso l'uscio; e, quando ve l'ebbe cacciato,

cacciato, aprì, chiamò la serva, e le disse: « restituite subito a

[bau bau] sono voci antichissime e comuni ai greci che con esse esprimevano l'

stesso senso il verbo baubari, e a noi che ne abbiamo fatto baiare e

e a noi che ne abbiamo fatto baiare e quindi abbaiare. dossi, 171:

taumaturgo] ipso facto fra i fischi e le sassate della plebaglia che lo rincorse

, ecco un gatto che miagola, e i ragazzi a sghignazzare e a far

che miagola, e i ragazzi a sghignazzare e a far la baiata che chiama alle

sfida dei due rivali ardeva, con urli e baiate e imprecazioni dello scalmanato.

rivali ardeva, con urli e baiate e imprecazioni dello scalmanato. 2. cosa

la vera virtù di quest'arte, e non in queste baiate moderne? varchi

pesce pastinaca, ciò è senza capo e senza coda,... s'usa

è stata una pappolata,... e tal volta una baiaccia, o vero

: perché i nostri parenti erano molti, e arrivavano da zagabria, da padova,

da zagabria, da padova, dall'america e portavano bai- coli e giocattoli. bocchelli

, dall'america e portavano bai- coli e giocattoli. bocchelli, i-247: il cane

trasgressori, che mescolano le monete forestiere, e massime le baielle, con le monete

baielle, con le monete di s. e. illustrissima. = cfr.

gover nare il timone, e altre baiette. = dimin.

innovare cosa alcuna per le baiette di seta e lana. = fr. bayette,

baiettóne, sm. ant. tessuto rozzo e sottile che si adopera per foderare i

fila,... fanno pubblicamente bandire e notificare a tutti quelli che vorranno fare

larghi, che osservino gl'infrascritti modi e ordini nel fabbricarli. = deriv

baraonda; confusione di gente che ya e viene, e grida e strepita.

di gente che ya e viene, e grida e strepita. giusti,

che ya e viene, e grida e strepita. giusti, ii-253:

, ii-253: il gran bailamme dei salmi e degli inni sacri che assorda la penisola

, 2-173: chi ordina da mangiare e chi vuole una cosa e chi un'

da mangiare e chi vuole una cosa e chi un'altra, tutti urlando per farsi

. dal turco bayram 1 festa '(e più specifica- mente solennità religiosa alla fine

solennità religiosa alla fine del * pellegrinaggio 'e alla fine del 'ramadan ')

. bailo, sm. ant. e stor. balio; baiulo; ambasciatore;

levante, per lettere del bailo veneziano e del nostro fiorentino in conformità, in

avvicinava a lei con la sedia, e, baciàvala in fronte. e cominciàvano a

sedia, e, baciàvala in fronte. e cominciàvano a dire di que'bailotelli color

balia \ bàio (ant. e dial. anche bàglio), agg.

fulvo: definisce il mantello del cavallo (e delle bestie in genere, specie i

rossastro (che è il fondamentale) e il nero (sono neri soltanto i crini

coda, della criniera, del ciuffo, e i peli della parte inferiore degli arti

il cavai bello ha il corpo grande e lungo... il pelo baio scuro

destrier, che fu senza magagna, / e sì compito che nulla gli manca,

scorza di castagna. idem, 38-77: e s'un baio corsier di chioma nera

chioma nera, / di fronte bianca, e di duo piè balzano, / a

5-5: gatti... grossi e belli, / bianchi, pezzati, bai

/ bianchi, pezzati, bai, bigi e morelli. parini, 753: conducevano

, ornati di grandi pennacchi é bardature e coverte d'argento e color di rosa

pennacchi é bardature e coverte d'argento e color di rosa. foscolo, v-n:

, gambe snelle. carducci, 38: e via tra torride membra che sparte /

dovette vendere la nostra mula baia, e quel pezzetto di vigna sullo stradone.

passò nitrendo la giumenta baia / libera e nuda. d'annunzio, v-1-376: era

dottore aveva venduta la sua vecchia rozza e comperato un cavallino baio che fuggiva per le

alto di un piccolo cavallo baio legnoso e pensieroso,... ho viaggiato

: il cavallo... era baio e lucente, con le cosce tonde e

e lucente, con le cosce tonde e corte. slataper, 1-28: una gatta

d'annunzio, iv-2-433: si vedevano passare e ripassare [i nuovi eletti della fortuna

fortuna] al trotto sonoro dei bai e dei morelli, riconoscibili alla goffaggine insolente delle

cello, scalpitante di impazienza e di ardore, una pariglia di morelli

di morelli o di bai impettiti, lucidi e luccicanti. c. e. gadda

impettiti, lucidi e luccicanti. c. e. gadda, 27: nelle riviste

badius; cfr. fr. ant. e provenz. bai. baiòcca,

mantello del cavallo. = voce umbra e romanesca, deriv. da baio (attraverso

, che si coniava nella roma pontificia e circolava negli stati della chiesa: equivaleva

equivaleva a circa sei centesimi di franco e si divideva in quattro quattrini (ci

. idem, 1-40 (i-467): e se alcuna volta si gettava a qualche

: s'io perdessi a primiera il sangue e gli occhi, / non me ne

questa poca fatica faceva per cento lire e due ducati e mezzo, e subito ch'

faceva per cento lire e due ducati e mezzo, e subito ch'egli le

cento lire e due ducati e mezzo, e subito ch'egli le aveva principiate tutte

si computa per scudi, lire, soldi e danari, come si fa in firenze

si fa in firenze, ma per scudi e baiocchi. goldoni, i-1052: io

i-1052: io non ho un paolo, e quello che gioca meco non ha un

. chiozzini libraio non so quanti baiocchi e paoli per il porto d'una balla di

nella sua bottega valevano allora due baiocchi e mezzo, e per cinque le offrì

valevano allora due baiocchi e mezzo, e per cinque le offrì ai suoi avventori

, paga un baiocco; indi afferra e balla. bocchelli, 1-i-82: quattro

. bocchelli, 1-i-82: quattro baiocchi e mezzo, ladri, un pane di dodici

aventino / so che voresti intendere, e dirolti: / è per legar tra

è per legar tra carta, piombo e lino, / sì che tener, che

1- 107: baiocco è parola e moneta romana; la qual parola è

le auguro dal cielo vita, fama e baiocchi, secondo il merito suo,

vol. I Pag.949 - Da BAIONE a BAIULO (59 risultati)

e in italia, e in francia, e

e in italia, e in francia, e per ogni dove.

e in italia, e in francia, e per ogni dove. leopardi, ni

, di quelle che mangiano i signori, e senza soldi non ci si poteva stare

soldi non ci si poteva stare, e non era come a trezza, dove

mezza casa. beltramelli, i-421: e i contadini, quella razza egoista che

vede lume solamente attraverso i baiocchi? e. lecchi, 5-7: sport aristocratico o

brilli, zampilli, serpilli, amurilli e grilli, rime dei verseggiatori moderni da

baiocconi riposti per i casi impreveduti, e si decide a fare una gran giocata

non vedendo la lucerna,... e perché i baioni continuavano in chiamare otto

continuavano in chiamare otto a sette, e nove a dieci e simili novelle,

otto a sette, e nove a dieci e simili novelle, disse il cencio:

poco di burla del fatto suo, e se " l'ha presa con me.

dunque, parlandosi d'un gufo, e per ischerno e da beffe, s'ha

d'un gufo, e per ischerno e da beffe, s'ha da parlare

come faceva il petrarca di madonna laura, e quando stava in astratto, e quando

, e quando stava in astratto, e quando aveva il batticuore? o che

faldella, iii-56: era senza cappello e ancora con la toga del tribunale addosso.

lama (a foggia di piramide piatta) e una impugnatura con guardamano (e poteva

) e una impugnatura con guardamano (e poteva introdursi nella canna del fucile,

con le sciable, finalmente con le mani e con gli urti dei corpi. foscolo

: i tiranni vorranno farsi temere, e si faranno, come avvenne a brunacci,

dalla scolaresca fuori dell'aula fra le baionette e i bastoni. cattaneo, iii-4-63:

il dì appresso la sala è occupata, e nessuno degli eroi esce di casa.

un birro, una giberna, una baionetta e venti cartucce. verga, 3-227:

alto, coi cappelli dei carabinieri, e le baionette che luccicavano. dossi,

3-897: erano dei soldati non giovini e vestiti ed attrezzati molto male. dal

saba, 61: sulla sabbia umida e netta / un nome da infiniti anni obliato

strage... fa battere i denti e secca la gola quando si sente la

affondare rigida in qualche cosa di molle e guizzante. slataper, 1-58: marciavano

: allora cominciò la lotta a bruciapelo e colle baionette. respinsero gli ungheresi tre

l'ho inchiodato in terra con la baionetta e ce l'ho lasciata perché non si

in canna, entrate in quell'osteria, e assicuratevi d'uno... come

, con le baionette in canna, e si mettono a capo del lettuccio, restano

2. per simil. e. lecchi, 3-79: fra le baionette

, 3-79: fra le baionette delle agavi e le ruote dentate dell'echinocactus, un

. importa poco. giusti, iii-122: e sì che l'ho a fare con

uno sull'altro soltanto per un pezzo e fissandolo con una piccola rotazione relativa.

i-434: il territoriale ancora vestito di rosso e di turchino... per sbarrarci

sbarrarci la strada abbassava il vecchio fucile e il baionettone a spiedo. =

si svincolano, si gettano alle finestre e si precipitano nel cortile o son

cortile o son baionettati nella schiena e restano cadaveri sui davanzali. baionettata

abba, 1-223: li ricevevano a schioppettate e a baionettate. verga, ii-336:

fatto prendere a baionettate * i buffoni e i ruffiani 'di palazzo gravina.

mese in una bàita sperduta tra rocce e ghiacciai. linati, 30-122: -che

... poi se ne andava e di baita in baita i bubboli della sua

si confondevano con i campani delle mucche e delle capre che pascolavano per i prati.

tempo, che s'attende alla guerra e non a baiucole di nostre opere.

nostre opere. caro, i-156: e come un pappagallo di cambaia, / cinguettando

lingue a'suoi stornelli, / dicea bichiacchie e bubule e baiuche. redi, 16-v-171

stornelli, / dicea bichiacchie e bubule e baiuche. redi, 16-v-171: gradisca v

s. eccellentissima queste mie baiucole, e mi onori de'suoi comandamenti. menzini

tanto tra tante baiucole ravvolgendo: e perché mi sembra che dalle poche cose

(bàiolo), sm. ant. e letter. portatore. dante,

cioè romolo, numa, tulio, anco e li re tarquini, che furono quasi

li re tarquini, che furono quasi baiuli e tutori de la sua puerizia. idem

iii-159 [par., 6-73]: e chiamalo baiulo, da baiulo baiulas,

, che sta per 4 portare ': e così sono chiamati in francia li officiali

sì che ottaviano fue lo secondo imperadore e portatore dell'aguglia. landino, 347

vol. I Pag.950 - Da BAL a BALAUSTIO (62 risultati)

con lungo manico ricurvo, fornito di chiavi e tasti (due corde sono intonate all'

piatto, per navigazioni brevi (fluviali e costiere): impiegata in belgio.

. balandrano, sm. ant. e dial. cappotto ampio e lungo

. e dial. cappotto ampio e lungo; palandrana. marino,

gonelino; / fu prima balandrano e poscia saio; / era già nero,

. balandrana (docum. nel 1226) e provenz. ant. balandran e

e provenz. ant. balandran e balandrau, dal vedo balandrà * bilan

: ora è voce dell'italia sett. e del milanese. balangài, sm

balangai (che sono barche grandi e così le chiamano) pieni di uomini:

= voce dotta, comp. da balano e -fero (dal lat. ferre

. balanifère. balanino1, agg. e sm. ant. olio che gli antichi

l'olio balanino guarisce i cossi, e leva le lentiggini e i panni del viso

i cossi, e leva le lentiggini e i panni del viso. domenichi [

], i-1200: credesi che il primo e più spedito unguento fosse d'olio brio

più spedito unguento fosse d'olio brio e balanino; venne in credito di poi il

quasi quanto il corpo), sottile e alquanto incurvato, con il quale fora

, la quale si può facilmente purgare e per se medesima esce dalla buccia.

due sorti, pendenti in verde, e somiglianti rame di corinto. = voce

. pianta della famiglia zigofillacee (africane e asiatiche), il cui frutto somiglia

gomma sintetica, che imita il corno e i fanoni della balena: composta da

da gomma lacca, magnesio, orpimento e solfuro di antimonio con zolfo.

con altri unguenti per fissarne l'odore e assicurarne la durata. domenichi

] sono brevi, bianche, tonde, e più somigliano gli acini che i

. albero resinoso delle indie inglesi e della malesia. = voce dotta

nel 1873), comp. da balano e dal gr. xap ^ ót; *

comp. da ba lano e dal sufi. gr. -cpópo? (

genere principale balanophora (comp. da balano e dal gr. -cpópos, da

balanoglossus, comp. da balano1 e dal gr. yxcòaoa * lingua '.

= voce dotta, comp. da balano e dal suff. -ide (bidè),

voce scient., comp. da balano e -lito * pietra * (dal

comp. da ba lano e dal gr. -pópcpoi; (da p

* ghianda '(perciò 'glande') e tcóo&t) 'pene, prepuzio'. bàlano-prepuziale

iii-178: cioè esso folco si chiarì, e divenne radioso come si fa lo fine

balasci ', che sono molto care, e cavansi dalle montagne come l'altre vene

il balascio, chi 'l rubino, e chi l'elitropia di calandrino. burchiello

. pulci, 12-43: giunse terigi e 'l figliuol di mellone / dov'era del

non mente, / zaffir, balasci, e valeva un tesoro. boiardo,

. / giù per le sponde zaffiri e ballassi / adornavan nel muro ogni figura,

colo- riscon con le rose imbalconate, e non con le rosse. idem,

: l'unghie hanno da esser chiare, e come balasci legati in rose incarnate,

raggia un piropo. / di crisoliti intorno e di baiassi / splendon di stelle invece

appiccate alle caviglie, fatte di perle e di balasci. fanzini-iii- 129: ecco

erano i regali di nozze. autentici e parecchi: balasci, smeraldi, turchesi,

. balas, ted. ballas-rubin, e il lat. mediev. balascius.

. bàiatro, sm. ant. e dial. baratro. leonardo, 1-163

leonardo, 1-163: vedeasi li omini e uccelli che riem- pievan di sé li

contengono i semi fomiti di tegumento spesso e succulento (punica granatum).

che balausta s'appella, è più lazzo e più secco di tutte l'al tre

vomito collerico si deono tritare le balauste e cuocere in aceto, e prendere una

tritare le balauste e cuocere in aceto, e prendere una spugna e intignervela dentro,

in aceto, e prendere una spugna e intignervela dentro, e porla sopra la forcella

prendere una spugna e intignervela dentro, e porla sopra la forcella del petto.

la forcella del petto... e avicenna dice che le cortecce della melagrana

avicenna dice che le cortecce della melagrana e le balauste, ciascuna ritiene ogni flusso di

ciascuna ritiene ogni flusso di sangue, e salda le piaghe e l'antiche ulcerazioni,

di sangue, e salda le piaghe e l'antiche ulcerazioni, e fa forti

salda le piaghe e l'antiche ulcerazioni, e fa forti i denti che crollano.

(balaùsto), sm. ant. e letter. frutto e fiore del melograno

. ant. e letter. frutto e fiore del melograno, balausta. mattioli

[il melograno] i rami arrendevoli e spinosi, ed i baiausti porporei sanguigni,

aperti di sopra come quelli dell'iosciamo, e stellati per intorno, dalla bocca dei

, ed è buono a medicine, e a tingere vestimenti. redi, 16-v-137:

vol. I Pag.951 - Da BALAUSTRA a BALBETTARE (88 risultati)

aulisci nell'ardente sera; / melagrano, e il tuo rosso ba iausto

coronato da una balaustra o poggiuolo, e retto da uno stereobate, nell'altezza

... -distesa pensile di terrazze e di parchi a balaustre, di eccelsi

di alberghi magnificamente affacciati, fra pini e palmizi, sul mare. pea, 5-118

alta. / lontano dal mio banco guardo e resto. / domine, non sum

/ sed tantum die verbum. c. e. gadda. 83: la balaustra

, di là dalla balaustra, monache e educande. moravia, i-19: questo

, 6-305: ceravamo allontanate con lei e momina nel boschetto, fino a una

fianco dell'altra con eguale intervallo, e collegate insieme da un basamento e da

e collegate insieme da un basamento e da una cimasa (entrambi continui):

un gentiluomo, un ecclesiastico, un cittadino e un contadino, che stavano in piedi

l'altro in mezzo avanti al re e alla regina, e fatta loro una profonda

avanti al re e alla regina, e fatta loro una profonda e umilissima riverenza

alla regina, e fatta loro una profonda e umilissima riverenza, fecero un compendioso discorso

colonne, commessi di varie pietre mischie, e balaustrate. algarotti, 3-114: in

, riparo ed ornamento di pietra, e talora di cotto, di gesso, di

di pilastrini, di basamento o base, e di cimasa. fogazzaro, 7-362:

una ringhiera. pascarella, 501: e avvicinatosi a una delle balaustrate, dietro a

de roberto, 610: l'enorme e nobile monastero, la signorile dimora dei

... le generazioni di soldati e di studenti succedutesi dal sessantasei avevano devastato

il medico, tra fiaschi fasce garza e cotone, curvo su la cimasa della

: cordoni rossi accompagnavano la balaustrata, e ad ogni svolta, nei grandi finestroni ad

: diceva la messa delle dieci, e i suoi poveri li voleva in fila dietro

dell'elemosina. viani, 14-189: e la duchessa maria luisa saliva, sfolgorante,

scalone lucente dalle balaustrate come l'avorio, e tutti si inchinavano e la riverivano.

l'avorio, e tutti si inchinavano e la riverivano. e. cecchi, 5-237

tutti si inchinavano e la riverivano. e. cecchi, 5-237: dall'anfiteatro

fine della messa si schieravano lungo la balaustrata e facevano la comunione tutti insieme. comisso

ringhiera negli antichi velieri (nel cassero e nelle balconate di poppa).

... di noce d'india, e le colonnette, i sostegni,

le colonnette, i sostegni, e i balaustrati che ricorrono di sopra

scala balaustrata sul cui silenzio gli svolazzi e i nuvoli delle allegorie secentesche simulavano la

raggio (con perno a punta verticale e braccio scrivente laterale, e regolazione micrometrica

punta verticale e braccio scrivente laterale, e regolazione micrometrica). = deriv

balaùstro, sm. colonnina disposta a serie e a intervalli uguali, con cui si

coro che posava sopra un legno armato, e di sotto faceva palco ovvero soffittato con

faceva palco ovvero soffittato con bellissimo spartimento e con un ordine di balaustri che faceva sponda

giù nella campagna, di freschi siti e deliziosi con entrovi edifici e macchiette assai

di freschi siti e deliziosi con entrovi edifici e macchiette assai ben toccate, per quanto

une dalle altre, fra il basamento e la cimasa della balaustrata. verga,

mar scintilla fuori / la zona dei palmeti e degli agrumi. idem, 252:

: si appoggiò con i gomiti alla balaustra e lasciò che anche luli, arrampicandosi sullo

balaustri di poppa levano il braccio nudo e suonano le bùccine, fendendo con lo squillo

31: s'inchinano sui balaustri le amiche e guardano il lago. e. cecchi

le amiche e guardano il lago. e. cecchi, 5-196: inginocchiato al balaustro

. bruno, 3-895: ho letti e considerati que'tuoi tre libri nelli quali

de'fanciulli, ciò è balbare, e chiamasi * dio vagitano '. bianco

come si dice, in guardia, e rispose a quel balbettamento con un'attitudine di

tra la schiuma che sopravveniva più copiosa e più sanguigna. chiesa, 1-86: notte

un vento / che non s'ode, e tu tremula rifai / nell'accorato tuo

tuo balbettamento. stuparich, 5-409: e indubbiamente ho pronunciato la parola * dio '

* dio '. dopo tante sottigliezze e complicazioni di linguaggio, pare che questa

spontanea. tutto il resto è involuzione e balbettamento. tombari, 2-149: c'è

: c'è qualche cosa di nuovo e di strano nella voce delle bertucce. non

. non è il solito schiamazzare stridulo e rauco, ma un balbettamento più morbido

un parlar balbettante, tronco, tardo e stentato: che però si stima un

fosse un raro artificio, i balbettanti e gli scilinguati sarieno i più eloquenti del mondo

, 39-vi-33: noi tutti, caduchi uomini e mortali, venghiamo ad essere balbettanti fanciulli

seccata: prende a caso qualche violatore e lo stronca; rompe o stroppia un'arteria

dell'organismo che non lavora più, e vi trovate di fronte ad un miserabile,

partita, di nuovo imbrogliava le carte e lo illudeva con balbettanti reticenze, con

anno, risolutamente fiero sulle gambe forti e diritte, e balbettante con graziosa violenza e

fiero sulle gambe forti e diritte, e balbettante con graziosa violenza e disordine al

e diritte, e balbettante con graziosa violenza e disordine al fine di farsi intendere e

e disordine al fine di farsi intendere e valere. sbarbaro, 1-136: essa,

se si sentiva in grado di ascoltarlo e avutane una balbettante risposta affermativa, incominciò

antiche si traducessero in lingua antiquata, e che fra le leggende balbettanti del duecento

balbettanti del duecento si cercassero le goffe rime e le ruvide frasi che sole possono rappresentare

balbettanti luci dell'aurora subito la raggiungevano e la destavano. balbettare, intr

non possono profferire la lettera r, e in luogo di frate dicono fate, si

balbutire come i latini, ma balbettare ancora e talvolta balbezzare. note al malmantile,

lettere labiali più spesso che le altre e fuori di luogo. verbo originato dalla

che delle labiali è la più facile; e lo dice il linguaggio dei bambini:

: babbo, bua, bimbo, bombo e simili... si balbetta,

: feci diventar bianco come questo foglio e balbettare e ritirarsi come una femminuccia bigotta

diventar bianco come questo foglio e balbettare e ritirarsi come una femminuccia bigotta, un

a destra. pascoli, 907: e questi posa sopra te la figlia / ultima

posa sopra te la figlia / ultima, e quegli il dolce figlio primo, /

i-1-42: dalla dottrina dei generi artistici e letterari derivano quelle fogge erronee di giudizio

letterari derivano quelle fogge erronee di giudizio e di critica, mercé le quali innanzi a

palazzeschi, i-288: ma la serva giunta e il suo spavento fornitagli la forza di

di connettere, principiò a balbettare; e balbettava anch'essa poverina, l'uno credendo

. baldini, 6-225: con viso e voce d'angelo ella mi chiese: «

sua voce, un momento prima limpida e tranquilla, si intorbidava e incominciava a

prima limpida e tranquilla, si intorbidava e incominciava a balbettare. -figur.

chiama. 2. tr. e intr. figur. essere alle prime manifestazioni

.). 3. tr. e intr. divulgare insulse dicerie. d'

specie di sacrestia io mi sia imprigionato, e che il legno del vecchio coro mi

vol. I Pag.952 - Da BALBETTATO a BALBUZZIRE (66 risultati)

legge molto, non si medita, e si copia; parlando sempre, si svapora

bile generosa che fa sentire, pensare, e scrivere fortemente: per balbettar molte lingue

propria, ridicoli a un tempo agli stranieri e a noi stessi. berchet, 330

, 330: corre la cara famigliuola, e innalza / le pargolette mani al suo

fece il viso rosso, s'alzò, e cominciava a balbettar qualche scusa. leopardi

voleva dire un monte di cose; e invece mugolava confusamente e balbettava delle parole

monte di cose; e invece mugolava confusamente e balbettava delle parole tronche e sconclusionate.

mugolava confusamente e balbettava delle parole tronche e sconclusionate. nievo, 304:

ficcava dentro mogio mogio, facendosi piccino e balbettando delle scuse, o almeno non

ciò che vorrebbe. pascarella, 717: e dunque perché non ha la sua croce

non sapendo dirle altro apro le braccia e balbetto: -l'ho smarrita. marotta,

3-16: antonio socchiudeva gli occhi beato e balbettava: « facciamo colpo, eh

decimottavo. balbettato re, agg. e sm. (femm. -trice).

'l tempo della vita sua balbetticò, e fu scilinguato. buti [manuzzi]:

, 2-512: il balbettìo continuava puerile e buono ed era straziante di udirla dichiararsi tanto

, 237: la folla si calmò e cominciò a ripetere con un minuto balbettio la

case più deserte. campana, 116: e l'amaro, l'acuto balbettìo del

come i latini, ma balbettare ancora, e talvolta balbezzare, e più fiorentinamente,

balbettare ancora, e talvolta balbezzare, e più fiorentinamente, brogliare o barbugliare.

o barbugliare. balbo, agg. e sm. letter. che ha difficoltà a

femmina balba, / negli occhi guercia, e sovra i piè distorta, / con

distorta, / con le man monche, e di colore scialba. buti, 2-444

quale distortamente parli, perché è balba e tartaglia. vellutello [purg., 19-7

sogno una femina balba, una femina scilinguata e mal parlante. sacchetti, 9-8:

sacchetti, 9-8: era piccolissimo iudice, e avea una foggetta in capo foderata d'

lui, sente le balbe note, / e vorria fargli vezzi, e si ritiene.

note, / e vorria fargli vezzi, e si ritiene. tasso, n-iii-549:

com'udite, ma pur assai vera e fedel interprete de l'animo. cesarotti

indi è che, dopo cento / e cento lustri, il postero fanciullo / con

2. per estens. c. e. gadda, 120: messi il grifo

. gadda, 120: messi il grifo e le zampe dentro e sotto dal cumulo

: messi il grifo e le zampe dentro e sotto dal cumulo della gianda, dirà

[il porco] la sua cupida e sensual fame con le vèntole balbe degli orecchi

fame con le vèntole balbe degli orecchi e immane gaudio di tutto il cilindro del corpo

accidentale non possono profferire la lettera r, e in luogo di frate dicono fate,

dicono fate, si dice non solamente balbotire e balbutire come i latini, ma balbettare

: non articolava così bene la voce, e anzi... più tosto qualche

dolore che intorno al core se le inchiavò e sì fieramente lo strinse, che ella

oltra dire, cominciò a perder la favella e balbutire parole mózze, che da nessuno

erano intese. bocchelli, ii-372: e vedi, -balbutì con un pallido sorriso penoso

balbettare. boccaccio, i-64: e la loro lingua, che apertamente narrar

: cominciò a torcerse tutto de mano e de piedi, e urlare forte, e

tutto de mano e de piedi, e urlare forte, e balbuziare con la lingua

e de piedi, e urlare forte, e balbuziare con la lingua senza mandar fuora

deriv. da balbutire (pres. balbutisco e balbùzio) con scambio di coniugazione.

nel parlare intoppava ogni tanto nella balbuzie e allora si fermava e per un poco,

tanto nella balbuzie e allora si fermava e per un poco, guardando fisso..

xiv). balbuziènte, agg. e sm. e f. affetto da balbuzie

balbuziènte, agg. e sm. e f. affetto da balbuzie; che

. fanno gli occhi rossi, marcidi e lacrimosi, il viso malsano e di cattivo

, marcidi e lacrimosi, il viso malsano e di cattivo colore, le mani tremanti

la mia zia... tanto pianse e tanto mi pregò che io dicesse che

vorrei, monna zia. -ella tosto corse e in un batter d'occhio me né

ancora irta di selvatichezza dantesca... e balbuziente d'imprecisioni galileiane. d'annunzio

tozzi, i-412: era un uomo alto e magro, con i baffi quasi del

con la voce nasale; balbuziente; e ogni sera sempre briaco. govoni, 2-196

la voce d'uomo più sicura / trema e si fa, spezzata e balbuziente /

/ trema e si fa, spezzata e balbuziente / la conchiglia dell'eco, /

cibo per qualunque luna; / e tal, balbuziendo, ama e ascolta /

; / e tal, balbuziendo, ama e ascolta / la madre sua,

il corpo, / balbuzzisce la lingua, e fioche e mozze / dal petto

balbuzzisce la lingua, e fioche e mozze / dal petto escon le voci.

verdire, ecc.; e ritenuta per vera e sicura la lezione dello

, ecc.; e ritenuta per vera e sicura la lezione dello stampato,

z in vece d'un /), e che quindi doveasi ricavarne non già

ger. balbutiendo, ecc.) e non è da escludere che dante leggesse conservando

vol. II Pag.5 - Da BALDRACCHESCO a BALENARE (111 risultati)

* babilonia ', la città dissoluta e maledetta). baldracchésco, agg

di vuoto furore, di fosca ignoranza e di baldracchesca volgarità. baldraccóne, sm

o cosa malamente invecchiata. c. e. gadda, 3-23: alcuni pochi [

municipale 1888: altri scivolano via lisci e laccati di bianco, modernissimi, ermetici.

de'priori dell'arti...; e fu loro ordinato, per simile modo

simile modo delle sette arti, gonfaloni e arme: ciò furono, i baldrigari

ritaglio di panni fiorentini, calzaiuoli, e pannilini, e rigattieri) la 'nsegna

fiorentini, calzaiuoli, e pannilini, e rigattieri) la 'nsegna bianca e vermiglia

, e rigattieri) la 'nsegna bianca e vermiglia. = i testi di g

i testi di g. villani leggono baldrigaro e baldigraro: cfr. lat. mediev

lungo fino a 20 m, con capo e bocca molto grandi (invece dei denti

acqueo che si condensa all'aria (e abita i mari freddi, emigrando periodicamente

cibo: piccoli molluschi, crostacei, e di acque più calde, per la

è uno grande pesce di mare, e molti lo chiamano balena. e molte volte

, e molti lo chiamano balena. e molte volte rimane in secco, per

, per basso di fondo... e questo è il pesce che ricevette giona

per lo grande luogo ch'egli era. e questo pesce s'alza tanto dall'acqua

, il vento vi rauna suso rena, e nasconsi erbe, tanto che molte volte

veggiono ciò, si credono sia isola, e scendovi suso, e ficcano in suso

credono sia isola, e scendovi suso, e ficcano in suso i pali nella rena

torre tali esecutori a marte. / e s'ella d'elefanti e di balene /

. / e s'ella d'elefanti e di balene / non si pente, chi

, chi guarda sottilmente / più giusta e più discreta la ne tene. landino,

180 [inf., 31-52]: e se volesse dire che genera [la

grandezza tutti gli altri animali terrestri, e le balene, che sono maggiori che gli

nientedimeno gli uomini sono superiori d'ingegno e d'industria, con la quale non solamente

, oltre a tutti gli altri quadrupedi e terrestri animali, grandi e di smisurate

altri quadrupedi e terrestri animali, grandi e di smisurate forze, e così ancora le

, grandi e di smisurate forze, e così ancora le balene oltre a tutti

, li marinari lo gittarono in mare, e la balena lo inghiottì. bibbia volgar

inghiottì. bibbia volgar., viii-228: e lo signore iddio sì apparecchiò uno grande

balena) acciò ch'egli inghiottisse iona: e stette iona tre dì e tre notti

iona: e stette iona tre dì e tre notti nel ventre del detto pesce.

quivi si vede scoprir la balena / e far talvolta navili affondare. boiardo, 2-13-66

lenta lenta, / ché molto è grande e de natura grave; / de giongerla

in mare delle balene, gran capidogli e de'navili. sannazaro, 10-158: ti

farò prendere la cenere dal sacro altare e a due mani per sovra 'l capo

6-36: pistrici, fisiteri, orche e balene / escon del mar con monstruose

mar veduta fosse; / undeci passi e più dimostra fuore / de tonde salse le

: sorbisce il mare in una boccata e lo sputa nel viso al suo nimico,

pesci, le balene, le navi e gli uomini che dentro vi sono. sassetti

/ chiama da un'alta rupe; e dentro all'acque / d'amore ardon

acque / d'amore ardon le foche e le balene. idem, n-iii-922: io

cose non belle, come la balena e l'orca. galileo, 264: qui

mare dovrebbe esser tutto pieno di lische e di squame, perché tali sono le balene

tali sono le balene, i tonni e gli altri pesci che l'abitano. marino

per le vie profonde / la smisurata e ruvida balena. / va dietro a la

balena sorba gran quantità di acqua, e misti con essa i pesciolini; poi stringa

bocca, spremendo fuori l'acqua, e quelli vi restino trattenuti quasi in rete

assediati da'diaccioni nel porto di arcangel e nel mar bianco. mascheroni, 834

snelli colle curve schiene / uscir danzando; e mezzo il mar coprirò / col vastissimo

il mar coprirò / col vastissimo ventre orche e balene. cattaneo, iii-1-332: il

tardo osservatore raccolse interi scheletri di balene e delfini, e gli ossami degli elefanti

interi scheletri di balene e delfini, e gli ossami degli elefanti che vagavano per

45: buio, per noi, e terrore / e crolli di altane e di

, per noi, e terrore / e crolli di altane e di ponti / su

, e terrore / e crolli di altane e di ponti / su noi come giona

veduto fuggire balene tra schiume di sangue / e inseguirle e innalzarsi le code e lottare

tra schiume di sangue / e inseguirle e innalzarsi le code e lottare alla lancia.

/ e inseguirle e innalzarsi le code e lottare alla lancia. 2. industr

di balena: lamine cornee molto elastiche e flessibili, ricavate dai fanoni della balena

bianco, comperato da carsana a due lire e set- tantacinque e che tutto consunto,

carsana a due lire e set- tantacinque e che tutto consunto, spezzato nelle balene

che vagano nell'aria i fruscii soffici e spenti d'un corpo che si spoglia:

si spoglia: forcinelle, spilloni, e stecche sottilissime di osso di balena che

che saltano dal busto. c. e. gadda, 67: la fiancata della

: la fiancata della signora, babordo e tribordo, aveva munizione d'una corazzatura

una corazzatura completa di stecche di balena e fil di ferro. 3. tecn

ai forti. pulci, 19-7: e disse: che credevi tu far, matto

balene. = lat. ballèna e ballacna, prestito dal gr. cpdxatva.

. astron. costellazione equatoriale (a e dell'acquario e a s dei pesci e

costellazione equatoriale (a e dell'acquario e a s dei pesci e dell'ariete)

e dell'acquario e a s dei pesci e dell'ariete), la cui stella

commosso [l'aere] fa vento, e più forte concitato fa balenamenti e tuoni

, e più forte concitato fa balenamenti e tuoni. cellini, 2-42 (377

377): molti ispaventati si partivano, e alcuni astuti, venuti a vedere e

e alcuni astuti, venuti a vedere e non si potendo discredere di quel balenamento

dà barbagli di luce; che appare e dispare, a intermittenza. -anche

, saltare oltre i mucchi dei cadaveri e degli arredi, affondare le spade nelle carni

verdeargento, tutto era infanzia, speranza e bontà, / perché tu le camminavi

anche le vecce sono inverdite sull'altare e una luce balenante d'oro irradia tutta la

la chiesa. gozzano, 330: e venne il '7o, vennero i giorni balenanti

altre incise forte come cammei, altre rapide e balenanti come enimmi. alvaro, 2-7

balenante battaglia. balenare, intr. e impers. [baléna). lampeggiare

rintruona. berni, 39: tonava e balenava a più potere, / cadevon le

arda, / come di fiamma gravida e di lampi. idem, 19-47:

pastor, quando fremendo intorno / il vento e i tuoni, e balenando i lampi

/ il vento e i tuoni, e balenando i lampi, / vede oscurar di

, 204: sovente balena, / e taciturno poi / il ciel si rasserena.

9-32: tremò l'isola al colpo, e tremò il letto / del fiume;

tremò il letto / del fiume; e sparve tosto ogni splendore: / balenò il

ma squarcia il seno delle medesime nuvole, e balena, e trema, e tempesta

delle medesime nuvole, e balena, e trema, e tempesta, e si accende

, e balena, e trema, e tempesta, e si accende anche in fulmini

balena, e trema, e tempesta, e si accende anche in fulmini formidabili.

d'annunzio, ii-949: tutto è tacito e puro. non balena, / non

per balenare. cardarelli, 1-99: e come forse anch'essi [i gabbiani]

2. intr. risplendere di colpo, e a tratti, di luce viva,

; / ma chi prende sua croce e segue cristo, / ancor mi scuserà di

di cristo. tasso, 19-70: e repente fra i nuvoli del pianto, /

pianto, / un soave sorriso apre e balena. marino, 7-51: vola su

/ sen'esca il riso appena; / e 'l guardo, che balena, /

, qual dee essere degli uomini ingegnosi e profondi che per l'ingegno balenino in acutezze

per la riflessione non si dilettino dell'arguzie e del falso. forteguerri, 12-35:

forteguerri, 12-35: si ferma, e vede che tra scoglio e scoglio /

si ferma, e vede che tra scoglio e scoglio / d'ora in ora una

gratissimo balena, / onde l'eletto e nitido / parlar, che l'alme affrena

, vi-454: alza la luna, / e quel lume gentil sulla tua bruna /

gioia. carducci, 1008: tra ciglia e ciglia sotto le visiere / balena il

: viva nino bixio!... e mille braccia si alzarono a lui,

poi impallidì, gli balenarono gli occhi e ci volse le spalle. cantoni,

vol. II Pag.95 - Da BASTAGIO a BASTARDELLA (114 risultati)

i-462: ma per fare i vini bastatoli e buoni, così di poggio come di

, bastàio), sm. ant. e dial. facchino.

cosa. balducci pegolotti, 121: e per bastagi quando si posa [il

piombo], denari 1 per cantaro. e per bastagi a conducerlo a casa,

11-42: miseramente passò di questa vita, e il corpo suo con due bastagi e

e il corpo suo con due bastagi e un famiglio fu portato alla chiesa. l

: dipoi vennono gli stimatori del soldano, e 'l consolo de'franceschi e de'pellegrini

soldano, e 'l consolo de'franceschi e de'pellegrini, e bastagi, cioè portatori

consolo de'franceschi e de'pellegrini, e bastagi, cioè portatori, e tolsono

, e bastagi, cioè portatori, e tolsono noi e'nostri arnesi. ser giovanni

30: menò seco dodici bastagi, e misesili in casa dall'uscio di dietro in

di dietro in una sua cella, e dié loro bere e mangiare quantunque e'

una sua cella, e dié loro bere e mangiare quantunque e'vollero. piovano arlotto

istieno infiniti bastagi per portare gli uomini e robe in terra, e sempre vi se

gli uomini e robe in terra, e sempre vi se ne truova infinita moltitudine

bartoli, 40-ii-31: perciò il carreggio e le some, e i bastagi e i

perciò il carreggio e le some, e i bastagi e i trafficanti per su

carreggio e le some, e i bastagi e i trafficanti per su e giù quella

i bastagi e i trafficanti per su e giù quella strada vi sono dì e notte

su e giù quella strada vi sono dì e notte in calca. bertola, 119

marinai, bastagi, uomini di città e di campagna ad un tempo?

nel 1231, a ragusa nel 1347; e si trova nei dialetti meridionali bastasu e

e si trova nei dialetti meridionali bastasu e vastasu 4 facchino, monellaccio ':

(docum. nel sec. xiii) e anche [navis] bastasia 4

tarsi al muso dei giumenti, e altri simili arnesi e barda

muso dei giumenti, e altri simili arnesi e barda ture, a uso

ièna: a tutto potere; quanto e come più si possa. sacchetti

chi non si sa partir da loro, e sta con essi a bastalèna,

. = comp. da bastare e lena (v.).

a mezzo marzo vi saranno; e non trovandola, che ne tolga per ciascuno

eglinon era aiutato dalla sua sanctità e dagli altri cristiani. pulci, 1-24:

pulci, 1-24: la forza e 'l mal voler giunta allo 'ngegno, /

sai che può il tutto; e noi non siàn bastanti: / questi perturban

/ materia c'è da camera e da piazza. boiardo, 1-1-49: se

stanti. ariosto, 28-74: e in presenzia di molti gli la diero /

la diero / per moglie, e dote che gli fu bastante. castiglione,

, 375: crudel spettaculo, e bastante a temperar le voluntà umane

bastante a temperar le voluntà umane e ritrarle dal desiderar troppo efficacemente le soverchie

noi? -io quel bianco vitello e tu 'l montone. p. f.

giam bullari, 452: e conoscendo non esser bastante per se mede

. f. d'ambra, xxi-n-51: e chi sarà bastante a questo?

a chie dere cose possibili e non quelle che non si ponno. si

portoghesi restassero signori di tutte l'isole, e fare i popoli cristiani; e

e fare i popoli cristiani; e così lo fece porre in opera dal

ma i franchi in terra asciutta e non amena / già non saranlo

trattato con papa nicolò l'anno 1289, e questo ancora, ciascuno da sé,

di stuzzicare l'ingegno quanto posso, e forse l'autorità del suo commandamento,

la loro piccio- lezza, di attività e vigore bastante a resistere all'azione del

all'azione del calore che vi ritrovano e che gli penetra, si riducano subitamente

penetra, si riducano subitamente in vapori e bollicini. goldoni, i-670: gli

: egli era uomo di molto ingegno e più originalità, di una bastante coltura,

originalità, di una bastante coltura, e di un ferreo carattere. cuoco, 1-155

non far quel matrimonio ». « e vi par codesta una ragion bastante,

già del fato mortale a me bastante / e conforto e vendetta è che su l'

fato mortale a me bastante / e conforto e vendetta è che su l'erba /

, / il mar la terra e il ciel miro e sorrido. idem,

mar la terra e il ciel miro e sorrido. idem, 1012: a me

me pare che la noia stessa, e il ritrovarsi privo di ogni speranza di

ritrovarsi privo di ogni speranza di stato e di fortuna migliore, sieno cause bastanti

occhio sopra un certo fagottino fatto in fretta e appena bastante per muoversi di qui a

l'uomo considerato come un essere autonomo e bastante a se stesso, che ha nella

ha nella sua natura 1 suoi fini e i suoi mezzi, le leggi del suo

del suo sviluppo, della sua grandezza e della sua decadenza. nievo, 738:

replicare qualche aria che incontri piacere, e ciò per non fare campeggiare alcune poco decenti

ad alcuna volontà di chi abbia vigore e destrezza bastanti a piegarla e ad intesserla

abbia vigore e destrezza bastanti a piegarla e ad intesserla pur nelle ghirlande più agili

ad intesserla pur nelle ghirlande più agili e nei festoni più sinuosi. pea,

pellegrino non lo volle [il pane] e mostrò il tascapane: ne aveva ancora

benissimo [delle parole] invece; e se anche qualche passaggio non lo ricordava

poteva sgomentarlo, perché aveva bastante fantasia e disinvoltura per inventare. 2.

zio, che era uomo militare, e severo, e che bastantemente notiziato delle cose

era uomo militare, e severo, e che bastantemente notiziato delle cose storiche e

e che bastantemente notiziato delle cose storiche e politiche nulla intendeva né curava di nessuna poesia

venir fuori non ho brutta maniera, / e fo bastantemente le mie parti; /

genio onde cantare i suoi pregi, e svolgere un soggetto intentato. manzoni,

(28): « sapete voi quante e quante formalità ci vogliono per fare un

professione alcuna di studi né di scrivere, e leggono solo per passatempo. tommaseo-rigatini,

arte? panzini, ii-131: pasqualino e compagni non si trovano mai bastantemente abbigliati

bene si guarda, di torre ogni sete e ogni mancanza, e apportare ogni saziamento

torre ogni sete e ogni mancanza, e apportare ogni saziamento e bastanza;.

ogni mancanza, e apportare ogni saziamento e bastanza;... e in

saziamento e bastanza;... e in loco di bastanza recano nuovo termine,

dare la promessa bastanza del cotidiano vivere e de'vestimenti. boiardo, 2-15-30: or

/ assai ne ho de uno, e più che di bastanza. berni,

bastanza: abbastanza, d'uso ant. e poi letter. rispetto alla forma più

a torre, le cose de'cittadini e loro masserizie e arnesi,...

le cose de'cittadini e loro masserizie e arnesi,... e torsi delle

loro masserizie e arnesi,... e torsi delle cose da vivere oltre a

oltre a bastanza. ariosto, 287: e che pegno ho io da darli?

che n'ha, beneficare quanto potessi e suoi servidori. firenzuola, 331: a

sassetti, 335: de'casi miei e delle cose di qua ve n'arà ragguagliato

sconvenevole a bastanza, seguiamo oltre, e consideriamo la differenza che segue. bruno

, potesse a bastanza vencere, debellare e supprimere la falsità, ha pure fissato

, 3-326: ma perché credo sufficiente e a bastanza l'aver in questo accennati

a convincere i capaci di ragione, e desiderosi di saper il vero, erano a

facilmente senza libri a portata di mano e volendo stringere la « cosa » con parole

cresciuto per piove non usate, e spandendosi più che non potrebbe esser creduto,

potrebbe esser creduto, per grandezza e per bastanza disfece tutte le magioni

aeternitatem, cioè per la bastanza e per la durata. giov.

mandargli mille dugento lancie,... e per mare due galee sottili e

e per mare due galee sottili e quattro bastarde. lorenzino, 247: è

, perché gli arà fra palandre e galee bastarde e sottili, meglio che 450

arà fra palandre e galee bastarde e sottili, meglio che 450 legni di remo

che 450 legni di remo, e circa 50 navi e galeoni. botta,

remo, e circa 50 navi e galeoni. botta, 6-ii-375: apparecchiarono

con un numero grandissimo di battelli e di bastarde; gli uni e le altre

battelli e di bastarde; gli uni e le altre piene di soldati e

gli uni e le altre piene di soldati e d'ogni sorta d'armi da

, a indicare ciò che non ha forma e caratteri ordinari, normali.

in uno stile freddo, confuso e bastardissimamente boccaccesco. = comp.

57-28 (v-32): bracchi segugi veltri e cani alani, / e d'

veltri e cani alani, / e d'altre varie razze bastardate.

gnato o di terracotta, con manici e con coperchio, per cuocere vivande

fare l'acquisto. pananti, ii-63: e gli uccelli a

vol. II Pag.995 - Da CERCHIO a CERCHIO (49 risultati)

squallido e scialbo, su'ghiacciai candenti, / regna

viso ai poggi, o serchio, / e la città dal l'arborato

/ il tesoro. slataper, 1-100: e il tuo sguardo si spande fraternamente

firenze sempre usò nuova generazione di gente, e di diverse contrade. avvenne un dì

era uno che avea nome ser naddo, e ghirello mancini, e altri; di

ser naddo, e ghirello mancini, e altri; di che una mala lingua di

metterli in giuoco a dire delle loro e dell'altrui. storia di fra michele

storia di fra michele, 72: e feciono uno cerchio de'cavagli, onde

poca gente potè entrare nel cerchio; e io non v'entrai, ma salii

: altre [dolcezze] poi sono e possono ogni ora essere senza fine; sì

vedere la sua donna... carolando e danzando muovere agli ascoltati tempi degli strumenti

agli ascoltati tempi degli strumenti la schietta e diritta e raccolta persona, ora con

tempi degli strumenti la schietta e diritta e raccolta persona, ora con lenti varchi degna

empiendo di vaghezza tutto il cerchio, e quando con più veloci trapassamene, quasi

qual di ballo / cerchio girando in vaghe e varie forme. g. gozzi

gozzi, 1-107: i villanzoni pur suonando e l'orso ballando... vi

attaccò con fragore, smorzandosi subito, e al centro del cerchio dei paralumi comparve una

del cerchio dei paralumi comparve una donna e cantava. 19. crocchio, gruppo

(44): dinanzi ho 'l cerchio e di drieto la schiera / di gente

, vi capitò uno con uno popone; e lodandolo coloro, il cieco lo volle

coloro, il cieco lo volle toccare e fiutare e disse: « questo debbe

, il cieco lo volle toccare e fiutare e disse: « questo debbe essere uno

il nostro commissario, con tante rampogne e infinite infamie contro a quello, che

: molti i quali vogliono esser creduti e detti gentiluomini... si pensano

animali a loro simili si mettono la giornea e dicono: -io ebbi la tal

: -io ebbi la tal donna e la tale, e cotale è amica del

ebbi la tal donna e la tale, e cotale è amica del mio compagno,

.. andò a casa a vederlo, e per le piaze e cerchi ne favellò

casa a vederlo, e per le piaze e cerchi ne favellò. marino, 7-72

/ di lieta gente un largo cerchio e folto, / ch'invitandolo seco al

in un cerchio di filosofi giovani, e non esperti di somiglianti materie. g

leopardi, v-m: guarda bene nei cerchi e nelle compagnie, che tu non istessi

come si direbbe oggi, un collegiale e putiva di scuola... pure si

si tenea già un grand'uomo, e aveva già il suo cerchio di entusiasti,

combriccole, la letteratura delle fredde arguzie e dello stento? 20. cinta (

città s'empiè più d:. gente e di popolo, e crescendo in

d:. gente e di popolo, e crescendo in borghi e abituri di

popolo, e crescendo in borghi e abituri di fuori della vecchia e piccola città

borghi e abituri di fuori della vecchia e piccola città, poco tempo appresso

] due consoli « ebbe, e cento sanatori, / e dugent'anni

« ebbe, e cento sanatori, / e dugent'anni stette in tal maniera

tostamente a noi), / uccidendo e tagliando. giov. caval

del cerchio della città usciva, e con l'armigera gente della chiesa strette zuffe

cinto / de una muraglia smisurata e forte; / chiamavasi quel cerchio

il labirinto, / che avea cento serraglie e cento porte. lorenzo de'medici

/ quel peso che a salir l'aggrava e lassa, / lassai il bel

si cinsono per sicurtà degli abitanti di fosse e di steccati, in ultimo,

in ultimo, per più sicurtà e per magnificenzia, si cinse di

girando tutte le republiche si sono governate e si governano. tasso, 6-v-2-54: questi