che tutto esto monno spanne: gola e lussuriato. cavalca, 7-116: riprende
accidiati di ben fare vengono meno, e lasciano di seguire il bene incominciato.
: un santo padre ad uno molto accidioso e malinconico... disse uno cotale
orazione, il corpo diventa aggravato, e stando all'orazione, l'accidia il
. della casa, 552: e certo, come che l'uomo sia il
i valorosi giovani innamorati debbono menare, e non darsi in su gli accidiosi pensieri
in su gli accidiosi pensieri, consumandosi e perdendo il tempo senza utilità alcuna.
verità questo, di che io te e gli altri priego, e il mio partire
io te e gli altri priego, e il mio partire di qui, credo che
in accidiose dimoranze. idem, v-95: e per questo modo la notte tutta di
modo la notte tutta di spiacevoli ruzzamenti e di sconvenevoli atti, sanza sonno,
: e1 mira con una faccia scura e aci diosa, che pare
venuta a infondere un'occupazione forte, continua e, direi quasi, una vita potente
alza il mattino / brumoso, accidioso e lutolento. idem, 905: oh
'l fango! abba, 1-162: qua e là gruppi di contadini che ci guardavano
gruppi di contadini che ci guardavano accidiosi e pensando chi sa che cosa di noi
1-44: un'indefinibile espressione di stanchezza e di noia, che si traduceva in sfumature
annunzio, iv-1-439: l'ora fluiva lenta e molle, quasi accidiosa, in quel
noiate ore cineree che aspettano il sonno e la morte. civinini, 1-19: un
grigio, accidioso, con una velatura bassa e fosca di nubi. linati, 30-56
dà l'abitare fra gente estremamente semplice e povera, che si contenta, senza
palazzeschi, i-599: quegli esseri silenziosi e accidiosi, che potevano rimanere per giornate intere
, le sue blandizie accidiose / quanto feroci e quanto, quanto attese.
ii-i76: saturno è il settimo pianeto, e è nel settimo cielo. chi nasce
nasce sotto questo pianeto è accidioso. e nota che l'accidia è cagione di molti
sempre pensa l'accidioso ogni male, e, se puote, il mette ad
— deriv. da accidia. acciecare e deriv., v. accecare e deriv
acciecare e deriv., v. accecare e deriv. accigliaménto, sm. aspetto
aggrondarsi, oscurarsi in viso (e può denotare disappunto, dispiacere,
poi sorrise. d'annunzio, iv-1-379: e fece un atto di disgusto su se
atto di disgusto su se medesima; e s'accigliò, e si ammutolì.
su se medesima; e s'accigliò, e si ammutolì. idem, iv-1-944:
, iv-1-944: ebbe un momento di dispetto e di vergogna; si accigliò, come
tramonti accesi, contro un fondale di fiamma e brace, s'accigliava, s'incupiva
, ii-1018: con un movimento rapido e sicuro si tirò sulle spalle il mantello
rallentare, se lo chiuse sulla gola e parve accigliarsi per lo sforzo. palazzeschi,
: il padrone s'accigliò sull'istante e premendosi due dita sotto il labbro levò
ii-232 [purg., 13-70]: e però sono accigliati con un filo di
da quel che guarda in lato, / e dal troppo accigliato. alberti, 382
: egli se n'andava così gonfiato e così accigliato per la piazza.
, i-393: esso si vedeva accigliato, e fisso in gran pensiero. patini,
, 168: segue una coppia nequitosa e rara / di due tale accigliate anime
ree, / che il diadema ne crolla e la tiara. de amicis, i-473
. panzini, ii-94: rincasando accigliato e turbato per questi nuovi pensieri. idem
nuovi pensieri. idem, iii-317: « e cerchino i frati di non mostrarsi tristi
ma bensì lieti nel signore, ilari e opportunamente gentili ». idem, iii-387:
, iii-387: se ne sta torvo e accigliato. palazzeschi, 3-136: mosse
3-136: mosse verso di me accigliata e pallida, facendomi già da lontano sentire
che aveva un non so che di pensoso e di accigliato. pirandello, 6-47:
perocché da viltade viene la invidia, e mettegli accigliati. crescenzi volgar., 10-17
: in questo spazio si tengono colombi e tortole, alcuni accecati, o vero
alcuni accigliati, che niente veggano, e con fili legati. accigliatura,
a'chimici torcimanni, con torbida accigliatura e con legge incontrastabile, ella pose che [
dire quello spazio che è fra l'uno e l'altro ciglio, fino a quella
della terra, accileccandoli con varie e vane speranze. = deriv.
). accimare2, tr. e rifi. ant. azziniarsi.
cleopatra] bellis sima, e molto si studiò da acciaiarsi per più piacere
un tempo frequente, fra z e c. accimare3, intr.
spuntare. quasimodo, 83: e sia facile amarti / in erba che
dominici, 1-151: si vaneggia e spende a fare le ber- rettuccie
, ristretto in meno spazio, perda insieme e della fre schezza e dell'
insieme e della fre schezza e dell'acconcia sua forma. 2
). accincignare2, tr. e rifl. ant. succingere una veste
cinto di veli, pieno di maschere e borchie d'oro. idem, 2-40:
le ninfe] come s'accincigna diana, e pien di frecce il turcasso al fianco
2-67: una sottana di raso verde, e sopra una vesta d'ermisin rosso,
una vesta d'ermisin rosso, accincignata, e guemita per lo lungo dalla cintola al
caccia, / una sera cavalco in furia e in fretta / accincignata in parte la
strinse. 2. tr. e rifl. cingere un'arma (assicurarla alla
vii-27: sopra queste cose accignetevi de'cilici e piangete e urlate. alamanni, 4-1-334
queste cose accignetevi de'cilici e piangete e urlate. alamanni, 4-1-334: e chi
e urlate. alamanni, 4-1-334: e chi per te più fia, / che
vincitrice. 3. tr. e rifl. disus. succingere; liberare le
le membra da una veste troppo lunga e ingombrante rialzandola e stringendola sotto la cintura
una veste troppo lunga e ingombrante rialzandola e stringendola sotto la cintura. dante,
miseno morto..., s'accinse e prese la scure ad aiutare a tagliare
lo fuoco. cavalca, 8-376: e a giobbe disse: accingi come uomo valente
. tasso, 1-13: così parlogli, e gabriel s'accinse / veloce ad esseguir
baretti, i-160: tornò all'osteria, e accingendosi a partire trovò la valigia aperta
aperta, trovò la tracolla tagliata, e trovò che la borsa era sparita. leopardi
era sparita. leopardi, 16-50: e già s'accinge all'opra / di questa
3-9: ogni componimento ambiva alla perfezione e ognuno era sempre l'ultimo cui mi
per mezzo di una cintura '(e perciò armare).
bacco (la divinità del vino e della vite): e indica ebrietà
divinità del vino e della vite): e indica ebrietà e sfrenata allegrezza.
della vite): e indica ebrietà e sfrenata allegrezza. b. segni
negri, 1-133: fra i lazzi osceni e i rochi / accenti de le bacchiche
di esso un altrettanto invincibile bevitore di vini e di liquori. e. cecchi,
bevitore di vini e di liquori. e. cecchi, 2-147: si vide,
vide, in una spuma di trine e biancherie, la gamba più florida e slanciata
e biancherie, la gamba più florida e slanciata, guizzante dentro la guaina di
dentro la guaina di seta... e quando la gonna ridiscese e la bacchica
.. e quando la gonna ridiscese e la bacchica gamba disparve, tutta la bottega
canto / salgono [gli echi]: e dietro a loro 11 monte introna.
doppia faccia, di festosità bacchica, e di gravità atavica. = voce dotta
-a). disus. persona grande e grossa che si trastulla in fanciullaggini;
come / e's'intendea con orlando e 'l marchese; / e quando e'
intendea con orlando e 'l marchese; / e quando e'crede averlo per le chiome
le chiome, / la nebbia strinse, e fummo e vento prese: / ch'
/ la nebbia strinse, e fummo e vento prese: / ch'a siragozza vuol
vuol condur le some / gano, e risponde « messere, albanese »; /
risponde « messere, albanese »; / e salta pur di bacchinone in arno:
pur di bacchinone in arno: / e il bacchinone è chi tentava indarno.
bieco non ha più sufferenza, / e giura, che di questo il bacchfllone /
3-4-376: ti vuo'dare il babbo e la mamma, ve', bacchillona! quante
oh perché se'tu venuto qua, e hai lasciato quelle poche di pecore che
per testa una coccola o bacca: e la testa per celia chiamasi coccola.
era difficile chiamare il bacchinone in casa e col pretesto di far la pace dopo
= etimo incerto (cfr. bagolone e bighellone). bacchio1, sm
perché frusberta gli levi del pelo, / e pure attende a scaricare il bacchio;
attende a scaricare il bacchio; / e la spada del prenze torna al cielo.
albero di nave / arsiccio, duro e nocchieruto e grave. forteguerri, 18-49:
nave / arsiccio, duro e nocchieruto e grave. forteguerri, 18-49: udendo
camminarsi appresso, / salta di letto; e ancor che non discerna / chi sieno
alcuni han certi bacchi messi fuori, / e in faccia al prete sventolar li fanno
col bacchio la cancrena d'una carogna e il moscaio ronza e bofonchia, tale si
d'una carogna e il moscaio ronza e bofonchia, tale si udì un ronzìo uscire
... è dirla come ella viene e non pensare a quello che si favella
cose al bacchio, / a occhio e croce, e dove coglie coglie.
bacchio, / a occhio e croce, e dove coglie coglie. -in un
dal feretro, frastagliato da matti mandritti e fendenti, pendevano palle di piombo, isguar-
teste, cinquedita, archi da treccie, e altre bacci- cature bestiali.
che la sabina baccifera sia la vera e legittima. = voce dotta, dall'
bacca. = deriv. da bacca1 e il secondo elemento del tipo biformis.
. divinità mitologica, figlio di giove e di semele, dio del vino e della
e di semele, dio del vino e della vite, chiamato dai greci più
dioniso; personificazione poetica del vino stesso e, per estensione, del bere abbondantemente
, / ed in una persona essa e l'umana. maestro alberto, 65:
campi contentava...! / e imparato non aveva alcuno / de'don di
di bacco, col mèl temperato / e spezie molte, far beveraggi'uno. simintendi
3-124: entrorono nella casa reale, e posti gli alti tappeti, presono i
colmo il sacco / d'ira di dio e di vizii empi e rei / tanto
ira di dio e di vizii empi e rei / tanto che scoppia, ed ha
fatti suoi dei, / non giove e palla, ma venere e bacco. lorenzo
/ non giove e palla, ma venere e bacco. lorenzo de'medici, ii-249
medici, ii-249: quest'è bacco e arianna, / belli, e l'un
è bacco e arianna, / belli, e l'un dell'altro ardenti; /
altro ardenti; / perché 'l tempo fugge e inganna, / sempre insieme stan contenti
mantellaccio, 2-43: fervente bacco, e 'l giuoco, e la taverna /
: fervente bacco, e 'l giuoco, e la taverna / furon gl'idoli suoi
d'anni. ariosto, 35-21: e son chiamati cortigian gentili, / perché sanno
, / perché sanno imitar l'asino e 'l ciacco; / de'lor signor,
fili / la giusta parca, anzi venere e bacco, / questi di ch'io
di ch'io ti dico, inerti e vili, / nati solo ad empir di
lieti scherzi intento / passar con bacco e con ciprigna il giorno, / e
e con ciprigna il giorno, / e 'l fugace piacer stringer contento, / di
bacco in ogni luogo chiamarsi medico, e che l'oracolo di apollo delfico ordinò
: a me sorrida un tenue / lare e l'italo bacco empia il bicchier /
cadere per terra sfilato, ubriaco di vènere e bacco. 2. locuz
pananti, i-108: ma scuoterommi, e per bacco baccone / se mi saltano addosso
fate di necessità virtù, cioè pighatelo e rendetemi altrettanto. verga, 1-32: per
4. prov. -bacco, tabacco e venere riducon l'uomo in cenere.
, il pensier fugge. -senza cerere e bacco è amor debole e fiacco.
-senza cerere e bacco è amor debole e fiacco. = voce dotta, lat
lat. bacchus, il dio del vino e della vite: 'il vino, la
bagnarsi; spazio tra l'un sasso e l'altro; salto che si fa
deverb. da baccare2, termine della lunigiana e dell'emilia [bacar): 1
poi in grande stima il pesce lupo e il pesce asinelio... due sono
: le callarie, che son minori, e i bacchi, i quali non
si pigliano se non in alto mare, e perciò son tenuti migliori de'primi.
del mirtillo (vacci- nium myrtillus) e del ginepro (juniperus communis):
del ginepro (juniperus communis): e in toscana designa anche l'una e
: e in toscana designa anche l'una e l'altra pianta. = deriv
dialettale toscano si preferisce la forma scempia e al plur.: bàcole e bàgole (
scempia e al plur.: bàcole e bàgole (cfr. bacola).
tralci; talea fatta con rami grossi e lunghi (pioppi e salici).
con rami grossi e lunghi (pioppi e salici). = deriv. da
buonarroti il giovane, 9-468: gabinetti e lucide bacheche / piene d'anella e
e lucide bacheche / piene d'anella e vezzi ed orecchini. dossi, 251:
. non bellezza, belluria. era tonda e di fuori e di dentro: tonda
, belluria. era tonda e di fuori e di dentro: tonda di fianchi,
colto da un sonno improvviso, barcollò, e se non c'era gori a trattenerlo
di targhe, medaglie, bronzetti. e. cecchi, 5-154: accanto ai neri
, 5-154: accanto ai neri crocifissi e alle immagini eloquenti sugli altari, stanno
presepi, nelle polverose bacheche. c. e. gadda, i-569: il fondo
vetri, per collezioni di insetti, e pavimentato di sughero (per infilarvi gli
pasticceria, con le bacheche di vetro e i tavolini di marmo.
. -a). uomo dappoco (e di sola apparenza). pataffio,
pataffio, 2: egli è un bizzicone e un bacheco. sacchetti, iv-275:
un bacheco. sacchetti, iv-275: e non esser bacheca: / truova lancia e
e non esser bacheca: / truova lancia e tarmi tua ferrigne. buonarroti il giovane
senso traslato: chi sta in mostra e rimane inoperoso. bachelite (bakelite
ricevitore, ecco la chiamata dilegua, e nel tubo di bachelite sento quel crac
vulgaris). = voce tose, e umbra, retroformazione da bacherozzo,
che si pongono a'fiori gentili, e fanno il mele; ma non come
nocciano alcuni bacherozzoli. firenzuola, 501: e come e'fusse di verno e il
: e come e'fusse di verno e il freddo grande, veggendo rilucere un
e'vi miser sopra di molte legne secche e un poco di paglia, e cominciarono
secche e un poco di paglia, e cominciarono a soffiare in quel baco per
tanti bacherozzoli che andiamo bucando di qua e di là, che ci aggiriamo intorno e
e di là, che ci aggiriamo intorno e torniamo e ritorniamo a far e rifare
là, che ci aggiriamo intorno e torniamo e ritorniamo a far e rifare quelle medesime
intorno e torniamo e ritorniamo a far e rifare quelle medesime cose che fatte e rifatte
far e rifare quelle medesime cose che fatte e rifatte mille e mille volte abbiamo.
medesime cose che fatte e rifatte mille e mille volte abbiamo. buonarroti il giovane,
che nascono da'ramuscelli putrefatti del viburno e della codacavallina, egli ne porta la
un'altra terza spezie, che crede generarsi e dalle paglie e da'giunchi imputriditi,
, che crede generarsi e dalle paglie e da'giunchi imputriditi, non vi sia noioso
: [la fenice] arde, e dal cener suo giovin risorge: / qual
si scopre di seta il bacherozzolo, / e cangiato in farfalla esce dal bozzolo.
muggire alla campagna i grilli / ode e nitrir le rane dentro il folto / canneto
canneto: un bacherozzo, uom savio e colto, / accorre al braccio di
braccio di donna amarilli. c. e. gadda, 3-204: è combinato [
deliziosi libroni, di tarme! gli uni e le altre mi piacciono immensamente: quando
tenebrionidi, che vive nelle sostanze vegetali e nelle farine conservate (passato anche nella
con elitre rugose, con zampe robuste e non molto lunghe; vive nei paesi
di clima temperato, specie nel mezzogiorno e in pianura: le sue larve danneggiano
; anche gli adulti attaccano le foglie e gli steli. tozzi, i-414:
il terriccio nero, pieno di bacherozzoli e di larve. 4. scarafaggio
orientalis): dal corpo nero (e suscita un senso di ribrezzo).
perseguitava una valente aquila una lepre, e stava tuttavia per aggiungerla; onde la meschina
bianca sembrano agitarsi [i pellegrini] e nereggiare come tanti bacherozzoli. moretti,
tormarancio, in una stanza senza cesso e senza cucina, tra i bacherozzi d'inverno
cucina, tra i bacherozzi d'inverno e le mosche d'estate. 5
essendo egli degli ufficiali del monte, e non avendo potuto ottenere certo partito, disse
affermava poi, degli scrivani del monte, e non de'collegi. a. f
gramatico distendersi nella filosofia come giudice, e manco un meccanico plebeo accusare un signore
quanti bagherozzi sono passati tra quell'obelisco e quelle fontane [in piazza s. pietro
; nel romanesco prevalgono le forme bagaròzzo e bagaròzzo. bachicco, agg. (
, che vuol dir da tosse, e i nostri toscani dissero bachicco,.
. = comp. da baco, e dal secondo elemento del tipo agricoltura.
capocchio, capone, capassone, babuasso, e tanti altri...? che
.? che di barbogio, brogio e bachiocco! buonarroti il giovane, 9-561
= voce tose., emil. e lomb. (anche con il significato
onde scordati dell'ingiurie antiche, / e riuniti più che volentieri, / ai regi
mano. = comp. da baciare e basso. baciamano (disus.
, sm. (plur. baciamano e baciamani). bacio della mano (
. gozzi, 4-58: vi mangiava e vi dormiva, / poi con gran baciamani
casti, 6-50: i giorni memorabili e felici, / i lieti avvenimenti dello
ridonda al trono, / con gala e baciaman distinti sono. cattaneo, iii-4-206
canali, che andava dai margarone, e aveva visto da lontano 1 baciamani fra
da lontano 1 baciamani fra la strada e il terrazzo. ojetti, i-71: ma
quel povero pittore, tra tanta calca e tanti baciamani, come e quando riusciva
tanta calca e tanti baciamani, come e quando riusciva a mettere giù una pennellata?
ring, le strade, i giardini e perfino l'aulica galanteria dei baciamani. savarese
'vera signora 'con un corteggiatore e relativi fiori e madrigali e baciamano e
signora 'con un corteggiatore e relativi fiori e madrigali e baciamano e tutte le altre
un corteggiatore e relativi fiori e madrigali e baciamano e tutte le altre inezie. baldini
e relativi fiori e madrigali e baciamano e tutte le altre inezie. baldini, i-
quella dell'ultimo baciamano di re franceschiello e di maria sofia, e della loro
re franceschiello e di maria sofia, e della loro fuga notturna per mare, dove
trono. tra le fastose cerimonie sacre e profane, ci fu il solenne baciamano,
etichetta. 2. formula di complimento e di saluto ossequioso nell'uso epistolare.
miei ba- sciamani al signor ottomano, e rendermi con l'intercessione sua degno della
delle dita. menzini, 5-73: e quel rivolto poi nel ferraiolo / dice,
/ dice, alle due, e 'l baciamano rende / al dottorevolissimo assi
= comp. dall'imp. di baciare e da mano (v.).
, 67: qui intenderete i veri abbracciamenti e veri baciamenti, fatti per mezzo
baciamenti, questi abbrac ciamenti e questi coricamenti, che sarà egli di più
più, di ringrazia menti e di baciamenti di mani. sassetti, 83
bocca, ove l'un'alma e l'altra / corre e si bacia anch'
l'un'alma e l'altra / corre e si bacia anch'ella, e con vi
/ corre e si bacia anch'ella, e con vi vaci / spiriti
pontefice, in segno di umiltà e di ossequio). sarpi,
giorni in roma è stato ricevuto e molto regalato un ambasciatore del re persiano,
la grazia del papa per li molti basciapièdi e per aver ricevuto la benedizione.
= comp. dall'imp. di baciare e da piede (v.).
, munito di forti punte aguzze e pungenti, di sposte a
: i bacchettoni, umili persone essendo, e di loro stessi bassa ed abietta
mascherarsi sia / una cosaccia disonesta e vile. de roberto, 559: se
a casa, perdo l'appoggio dei sagrestani e dei baciapile. pirandello, 6-39
ne vado io, allora! e. cecchi, 3-36: personaggi raffinati e
e. cecchi, 3-36: personaggi raffinati e senza scrupoli... ma
cittadinanza, compresa la gente baciapile e i preti stessi, che ci rimet
che ci rimet tevano ranno e sapone nel nettare il chiostro dalle bucce,
= comp. dall'imp. di baciare e da pila (dell'acqua santa
). baciapólvere, sm. e f. invar. chi si prostra
contraria opinione..., e quelli che si dànno a servire a dio
si dànno a servire a dio e alla giustizia chiamano stolti e bitorzoluti e baciapol-
dio e alla giustizia chiamano stolti e bitorzoluti e baciapol- vere e ipocriti
e alla giustizia chiamano stolti e bitorzoluti e baciapol- vere e ipocriti.
stolti e bitorzoluti e baciapol- vere e ipocriti. = comp. dall'
= comp. dall'imp. di baciare e da polvere (v.).
. baciare1 (ant. basciare e bastare), tr. (bàcio)
labbra (a persona o cosa diletta) e premerle e atteggiarle in avanti con lieve
persona o cosa diletta) e premerle e atteggiarle in avanti con lieve con
che eo basai / ancor l'aspetto e disio. monte, ii-395: eo non
ama sia tanto gioioso, / abbracciando e basciando, lei davante / istando che non
; / baciommi 'l volto, e disse: « alma sdegnosa, / benedetta
mare amoroso, 101: la boccapiccioletta e colorita, / vermiglia come rosa di giardino
vermiglia come rosa di giardino, / piagente e amorosa per basciare. fiore, 18-7
... promettili un basciar, e a te 'l chiama, / ché non
« i * vo'che vegna, / e basci il fior che tanto gli è
tanto gli è 'n piacere ». sonetti e canzoni, 3-13: quella bella bocca
: basciale 'l piede o la man bella e bianca; / dille, e
man bella e bianca; / dille, e 'l basciar sie 'n vece
la bocca piccioletta, / tutta ridente e bella da basciare. idem, dee.
., 2-8 (234): e quasi con le lagrime in su gli occhi
gi- nocchione stava levò in piede, e il baciò e abbracciò. idem,
stava levò in piede, e il baciò e abbracciò. idem, dee.,
dee., 6-10 (131): e per ciò, con la benedizion di dio
modo usato vi farò la predicazione, e bacerete la croce. sacchetti, 231-15:
, ma io le dono a voi, e altro non ne voglio che solo basciarvi
/ carlo lo vide molto volentieri / e corse, come e'lo vide,
ramento come io lo baciai, / e come lui baciomme nella bocca; /
se recò in braccio el morto amante e, basiandolo mille volte, non restava
/ seco nel letto questa notte, e stringervi / ne le sue braccia, e
e stringervi / ne le sue braccia, e più di cento milia / volte baciarvi
di cento milia / volte baciarvi, e del resto rimettersi / alla discrezion vostra.
esser veduta, / lo bacio in bocca e per tutta la faccia. castiglione,
alcune i soi congiunti di sangue abbracciando e basciando con segno di benivolenzia, mitigarono
, xxv-i-m: vói che venga abasso e che te basi un poco? guarini,
basi un poco? guarini, 463: e chi vi bacia, senta / dell'
/ dell'ape, ch'io provai dolce e crudele, / l'aco nel core
, / l'aco nel core, e nella bocca il miele. della porta,
porta, 1-29: bacio bec- chieri e bottiglie, piene di vini brillanti e saltellanti
chieri e bottiglie, piene di vini brillanti e saltellanti, con saporitissimi baci. tasso
, richiede / a lui commiato, e 'l bacia e si diparte. bruno
/ a lui commiato, e 'l bacia e si diparte. bruno, 3-790:
talor intorno / l'irrigava di pianto, e co'suspiri / poi 1'asciugava.
ma mettano l'ira nel fodero, e si dian pace: che i primi maestri
talvolta di scrivere camiscia, basciare, e simili. goldoni, v-572: signore,
lessi, piansi, rilessi, baciai e ribaciai lo scritto, come se fossero le
ii-771: lo fissò negli occhi, e gli disse: -tu sei un uomo!
accorger- mene, l'attirai a me e la baciai. la baciai sui capelli,
, ti dan lor fiati a sentire e insalivan basciando. comisso, 1-15: io
ma non fu che un provocarlo, e appressatomelo con impeto mi sentii baciare sul volto
-disse vedendo anita. -sei arrivata - e la baciò su tutt'e due le guance
arrivata - e la baciò su tutt'e due le guance. -baciare la pace
bevanda, che basciava, mordeva, e traeva di calcio, col suo claretto brillante
sedere. 2. rifl. e recipr. scambiarsi il bacio. dante
ogne parte farsi presta / ciascun'ombra e baciarsi una con una / sanza restar,
. idem, purg., 32-153: e come perché non li fosse tolta,
a lei dritto un gigante; / e baciavansi insieme alcuna volta. boccaccio, iii-3-81
le parole de'loro scudieri, / e amenduni stretti s'abracciaro / di buono
stretti s'abracciaro / di buono amor e di cuor volentieri; / e poco appresso
amor e di cuor volentieri; / e poco appresso in bocca si basciaro,
appresso in bocca si basciaro, / e più che prima nel lagrimar fieri, /
balli a suon di cetera, / e 'n guisa di colombi ognior basciandosi.
, dove per alquanto spazio dimorate mormorando e basciandosi amorosamente stettero, non senza festa
, non senza festa delle donne e de'giovani, che tutti cheti le miravano
bandello, 1-5 (i-73): e andando talvolta il famiglio di sala in
baciorono in bocca per pace fatta, e contratti se ne fece. cavalca, 9-259
domandò, che voleva vedere il padre: e venendo il padre, lo pregò,
, che gli desse la sua benedizione, e che 10 baciasse in bocca, e
e che 10 baciasse in bocca, e perdonassegli. 3. figur.
accese d'amor bacian le sponde, / e discorron d'amor l'aure e le
/ e discorron d'amor l'aure e le fronde. testi, 309: qui
luci divine, / in volontario esilio afflitto e lasso. lippi, 1-33: già
baciava il volto alla marina, / e gli alti monti si faceano oscuri. fontanella
tue, cui bacia il mare, / e aprile il capo e il lembo orna
il mare, / e aprile il capo e il lembo orna di fior', /
: ogni tuo figlio / stimai frateho, e gli tendea la man. parzanese,
tonda / che bacia i rami mollemente e passa. predi, ii-260: croci,
. predi, ii-260: croci, isolette e monti / bacia, cadendo, il
tremulo raggio ha baciato / la nube, e ha detto -nuvola bianca, t'
che s'imbarcasse sotto il mio peso e andasse a baciare tacque. gozzano,
in schiume il suo tormento, / e ne assapora le sue proprie innate /
di ponente, / bacia le cose e s'innebria / al profumo della cedrina.
., 1-1 (82): e oltre a queste, molte altre cose disse
molte altre cose disse della sua lealtà e della sua purità; e in brieve colle
sua lealtà e della sua purità; e in brieve colle sue parole, alle
fede, sì il mise nel capo e nella divozion di tutti coloro che v'
da tutti fu andato a baciargli i piedi e le mani, e tutti i panni
baciargli i piedi e le mani, e tutti i panni gli furono in dosso stracciati
450: basciata che tarai la sua candida e formosissima mano, te medesmo senz'altro
i suoi baroni era venuto. / rinaldo e gli altri baciaron la mano, /
vedessero, io mi gettarei a terra e gridando misericordia ti bascierei mille volte i
la credenza, basciavasigli la mano, e tutto. firenzuola, 462: lo
. al quale postoseli dinnanzi inginocchioni, e con gran riverenza basciatoli le serenissime mani
baci le mani da mia parte, e me le ricordi per quel servitore che le
ricordi per quel servitore che le sono. e a lei, e a v.
le sono. e a lei, e a v. s. bacio le mani
v. s. bacio le mani; e a m. gio. antonio, che
: voi siate con un giovane virtuoso e de'begli ingegni d'itaha: andate
d'itaha: andate con la buona notte e fatemegli raccomandato. -baciovi la mano.
gli baciaste le mani per parte mia, e gli faceste intendere che io desidero di
le mani. di vostra signoria illustrissima e reverendissima servitore. boccalini, iii-373:
umiltà alla serenissima altezza bacio la veste e nelle buone grazie e protezione di vossignoria
bacio la veste e nelle buone grazie e protezione di vossignoria illustrissima mi raccomando.
che infingardi guardano le loro catene, e non osano piangere, e baciano la
loro catene, e non osano piangere, e baciano la mano che li flagella?
mano da baciare, chi può, e sa, la bacia forse alla sua innamorata
degl'inni sacri? -sì, e per questo? -gli ho letti con tanto
messa: non era ordinato sacerdote. e lo disse lui quando van le neppe
, et io stamani baciai basso, e li ne facemmo una mano dall'amico,
ne facemmo una mano dall'amico, e sapete semi s'avviene. viani, 14-130
« francobarbone », dovevano baciar basso e tacere come taceva lui. -baciar
un bacio che morde, dimostrare affetto e nutrire ostilità. giusti, 2-103:
giusti, 2-103: difatto a tempo e luogo, / questo fior dei credenti
grazzini, 4-87: spilla questa botte, e assaggia quel- l'altra,..
quale praticava di tutto suo genio, e per cui fa almeno le convenienze col
le convenienze col chiavistello, baciandolo, e dandogli così l'ultimo addio.
all'entrata del tempio, l'uno e l'altro s'inginocchiò alla terra, e
e l'altro s'inginocchiò alla terra, e con paura basciaro il gialato sasso.
tu gli farai un gran regalo, e potrà baciarsi i gomiti, benché tu
i gomiti, benché tu sia povera e tanto brutterella. 7. in
subito », in voga dieci anni prima e divenuta esclusività dei parrucchieri che furono gli
voluttà) ': voce introdotta da catullo e accolta dall'uso volgare e romanzo in
da catullo e accolta dall'uso volgare e romanzo in sostituzione del class. osculàri
intervocalica); sono forma dial. basiate e basare (cfr. sicil. vasari
stare l'aver conosciuti gli amorosi baciari e i piacevoli abbracciari e i congiugnimene dilettevoli
gli amorosi baciari e i piacevoli abbracciari e i congiugnimene dilettevoli che di voi,
prendono. baciasanti, sm. e f. invar. bacchettone; baciapile
nieri, 355: vai alla messa e alle funzioni: -attenti che passa il
che passa il paolotto, il baciasanti e il biasciarosari! = comp.
= comp. dall'imp. di baciare e da santo (v.).
longino / tremando mi segnai la fronte e gli occhi / per raggiungere il volto
a lui si coricò per pulcella, e fecegliele credere che così fosse; e
e fecegliele credere che così fosse; e reina con lui lietamente poi più tempo visse
con lui lietamente poi più tempo visse. e perciò si disse: « bocca baciata
bocchelli, ii-169: tornava all'abituro, e per la strada le rime del componimento
le rime del componimento tornavano a snocciolarsi e ad aggiustarsi in acconcio legame, alterne
baciate. baciatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
guarini, 114: baci pur bocca curiosa e scaltra / o seno o fronte o
la bocca, ove l'un'alma e l'altra / corre e si bacia anch'
l'un'alma e l'altra / corre e si bacia anch'ella. battista,
donna esser baciata, / non baciatrice, e non saran tai baci / quei
con altro pane durante la cottura: e ha il bianco che all'istante lascia sulla
(bacìcchio). dar piccoli baci e frequenti, baciucchiare. tommaseo-rigutini,
maritimum), detto altresì baciglia', e la saisola kali e la saisola soda
altresì baciglia', e la saisola kali e la saisola soda. = sembra
= sembra alterazione di babbagigi-, e, peraltro, risulta assai vicino a
bacicci. ricchi, xxv-1-264: e debbe anco aver buona provi- gione,
, / ne le case, ne'muri e ne la rena, / come fa
nei luoghi marittimi da per sé, e volentieri tra le fessure delle pietre scoscese della
fessure delle pietre scoscese della marina, e scogli, nelle rupi d'essa e nei
, e scogli, nelle rupi d'essa e nei margini di fiumi grandi..
. traspiantata dalla marina s'addomestica, e diventa più morbida facilmente; e quella che
, e diventa più morbida facilmente; e quella che da questa nasce, tanto
nasce, tanto più mollifica il ventre; e giova a provocar l'orina. ancora
capperi insalati, con un suolo di baciglia e uno di sale. = deriv
bacile d'argento le chiavi della città e lo stendardo del comune. stigliani,
ordino il sorbetto: lo prendo; e poi levo dal borsellino trentadue soldi e mezzo
e poi levo dal borsellino trentadue soldi e mezzo: otto li lascio sul bacile
un castellano. pascoli, 1394: qua e là traboccavano i vasi di siero,
di siero, / tutti, le secchie e i bacili, ben fatti, nei
che recava il bacile della nuova acqua lustrale e il cesto delle offerte ricoperto da un
il vescovo a cingersi un bianco grembiale, e un altro gli s'inginocchiava vicino reggendo
braccio un candido asciugatoio. c. e. gadda, 3-17: il sangue [
chiamato giù da un taglio alla gola e ne gorgoglia orribilmente nero, dapprima,
in un vastissimo bacile. c. e. gadda, 141: sull'immenso
: sull'immenso bacile fra l'adamello e la presanella, ch'era stato cenere
, ch'era stato cenere all'alba e poi manifesto adamante, risfolgorò l'aurora:
3. archit. nel capitello dorico e nei suoi derivati, l'echino,
(come alcuni cristalli di minerali, e le alghe unicellulari: v. bacillaria
proveniente dai bacilli. c. e. gadda, 3-24: si isolano e
e. gadda, 3-24: si isolano e si perseguono mediante cultura bacillare ed analisi
bacillemìa, sf. scient. presenza e diffusione di bacilli o batteri nel sangue
il bacillus rossii) a corpo sottile e allungato come uno stecco (lungo cm
= voce dotta, comp. da bacillo e -forme (lat. -formis, da
forma di bastoncino (alcune specie lunghe e diritte, altre più tozze, con
volte a fascetti o a catena, e in colonie ramificate); se ne annoverano
brevis), altre utili all'agricoltura e alla trasformazione dei prodotti agrari { bacillus
bacillo nella circolazione del sangue. e. cecchi, 5-20: come chi passa
passa la vita scrutando a microscopio bacilli e purulenze; e finisce che li trova
scrutando a microscopio bacilli e purulenze; e finisce che li trova più splendidi dei
3-98: festeggiamenti... ordinati e predisposti appunto, con tanta fastosità e
e predisposti appunto, con tanta fastosità e larghezza, in omaggio ai forestieri che
. panzini, iii-133: ho paura e nel tempo stesso sento una gioia,
sorgerebbero, certo, obiezioni, reazioni e anche opposizioni violente, specie da parte
studio, avevo il bacillo della cultura e della letteratura nel sangue. gramsci,
quistione come risulta- nei suoi giusti limiti e sterilizzata da ogni bacillo di romanticismo razzista
bacillo di romanticismo razzista. c. e. gadda, 5-177: è il male
. nel 1872; ingl. bacillus e bacilli, nel 1883. bacillomicina
= voce dotta, comp. da bacillo e -micina (gr. [xùxt) <
= voce dotta, comp. da bacillo e dal gr. oxonèco 4 osservo '
palmo, la quale vuole essere tonda, e si fa di bonissimo acciaio temperato.
è quasi piccolo. 'catino, e in conseguenza dimostra quel vaso esser di
171: quella [domestica] che portava e teneva la bacinella davanti alla zia non
i rotoletti delle fasce accanto alla garza e alla bacinella. bartolini, 15-262: avevo
ed una fila di bacinelle. c. e. gadda, 454: un cataclisma
tali gli parvero sempre i piatti; e dell'orchestra percepiva soltanto il frastuono.
bacinelle, i catini, le fondine e i vassoi smessi dalla cucina, popolati di
vassoi smessi dalla cucina, popolati di girini e di ranocchi. silone, 5-78:
per un piccolo tavolo, una sedia e una bacinella di ferro smaltato. marotta,
nera. moravia, ii-324: uscì e tornò dopo un momento con una bacinella di
d'acqua calda, un pezzo di sapone e un pettine. 2. tess.
calda a 60-65°. c. e. gadda, 2-52: essi erano agiati
2-52: essi erano agiati, laboriosi, e da senno. dietro ai bozzoli e
e da senno. dietro ai bozzoli e alle bacinelle delle filande non
, / usa alla spada ch'elmi e bacinelli / fendeva: ora non più,
, 1-372: dettegli anco certe mense e tazze e bacinetti tutti d'oro sodo e
: dettegli anco certe mense e tazze e bacinetti tutti d'oro sodo e massiccio.
e tazze e bacinetti tutti d'oro sodo e massiccio. de amicis, ii-138:
... bacinetti dove nuotano cigni e oche di zinco. d'annunzio, v-2-
: la seguo nel laboratorio pieno d'ampolle e di bacinetti, dov'ella per via
via di non so quale alchìmia provando e riprovando opera le trasmutazioni illusorie. 2
fece schizzare lo sangue per lo naso e per la bocca. boccaccio, 8-78:
: mettimi il bacinetto in testa, e dara'mi la miglior lancia in su la
coscia. luca pulci, 3-119: e lo percosse sopra il ricco elmetto / d'
il bacinetto. idem, 5-47: e trasse con tant'ira al suo fratello,
man mena sopra al bacinetto, / e quel fracassa, e mette il brando al
bacinetto, / e quel fracassa, e mette il brando al dente / e
e mette il brando al dente / e parte il mento e il collo insino al
al dente / e parte il mento e il collo insino al petto. idem,
turpino io abbia inteso, / ma piastra e maglia e scudo e bacinetto / e
abbia inteso, / ma piastra e maglia e scudo e bacinetto / e la mazza
, / ma piastra e maglia e scudo e bacinetto / e la mazza ferrata di
e maglia e scudo e bacinetto / e la mazza ferrata di gran peso. berni
1-114): mena del bastone, / e colselo di sopra al bacinetto / sì
l'orrendo / colpo diruppe il bacinetto, e tutte / tossa del capo sfracellò.
bacinetto, si sfibbia la gorgiera, e dà gli arnesi alla donna. 3
bisognano dieci buoni minuti a caricarlo, e che dopo l'accensione della polvere nel
. bacinet, dimin. di bacin (e poi bassin * piccolo vaso di
argilla o di metallo, a forma rotonda e concava (basso e con bordi rovesciati
a forma rotonda e concava (basso e con bordi rovesciati all'esterno); vassoio
novella [prima di mangiare]. / e torno a dir delli suo'portamenti:
campane delle chiese,... e in ciascuna casa bacini o paiuoli, con
per me ci sono venuto per bene, e non per far vergogna a persona:
al bacino, accozzandosi con un altro, e toglie l'acqua alle mani. s
, piglia uno baccino d'acqua, e miravi dentro quando il sole vi può
il sole vi può battere punto, e allora potrai vedere in quello baccino quando
o assai. savonarola, iv-341: e non dieno quattrini, ma ducati. egli
sarà alcuni di questi fanciulli con bacini e alcuni con le zane; ognuno offerisca
: questi fanciulli andranno cantando certi versetti e laude che gli saranno dati. ariosto,
razzo, a colui per un baccino, e a costui per un letto, in
, in modo, in foggia, e in maniera, che non si poteva dir
lettera, si lasciò dar di questo pasto e nettarsi di gioie con pochi danari,
parte venne ad aver tutte le gioie e mezzo il tesoro. sassetti, 287
architettura dorica ed hanno il suo contraforte e 'l rivellino attorno: giusti, tesi,
la testa dentro un bacino di maiolica e di tener sempre il collo incollato come
. c. gozzi, 4-153: vasi e bacini fuori de'costumi, / d'
fuori de'costumi, / d'argento e d'òr ci sono, di gran costi
mani / ti versa acque odorate, e da le mani / il limpido bacin sotto
passava lentissimo un corteo di bimbette vestite e inguantate di nero, dietro la croce
la croce, a tre per tre, e portavano su bacini e cuscini gli emblemi
per tre, e portavano su bacini e cuscini gli emblemi della passione. de pisis
in bacini o fuggente, mutare corso e stato; i fiumi adunarsi a lago
a fiumi nuovi tra nuovi borri, e correre senz'argini a nudare e insterilire
, e correre senz'argini a nudare e insterilire fertilissimi campi. d'annunzio, v-1-82
: ad un'altezza fra i milledue e i milletrecento metri, trovansi...
: acque del garga, dell'arvo e dell'ampollino. piovene, 5-568:
remota nel tempo, coperta di cespugli aromatici e di monticelli a cono tra cui si
quel bacino da cemobbio a blevio, e la prima idea netta che vi sorga è
bacino di aque increspate da un venticello e impietrita. de roberto, 708:
, con inusitata perizia, misurati. e. cecchi, 3-189: si sa che
trasporto d'influenze, dal bacino mediterraneo e indiano all'america del nord. serra,
il bacino alto del savio a monte, e il piano aperto a valle fino al
immenso bacino imbrifero della sila sarà regolato e disposto a quel fine. c.
disposto a quel fine. c. e. gadda, 3-189: sul liscio spianato
bacino mediterraneo. sinisgalli, 6-204: e le correnti dei mari provocano l'afflusso
bacino di risparmio, ecc. e. cecchi, 6-299: altre boscaglie camminano
di carenaggio: bacino artificiale con pareti e fondo impermeabili (in muratura o galleggiante)
secondo, è uno spazio pure appartato e laterale ad un porto, scavato sotto
sotto il livello del mare, murato e guemito di porte per chiuderlo od aprirlo
da siena, v-141: per lo caldo e lustro del bacino si disecca la pupilla
del bacino si disecca la pupilla, e perde il vedere. cesarotti, i-84
1-51: quivi... i tamburi e i rauchi corni e i tintinnanti bacini
.. i tamburi e i rauchi corni e i tintinnanti bacini. pulci, 26-135
qualche bacino o qualche cemmamella, / e quanti saracin vengono appresso, / non portavan
.. le bandiere de'tribunali, e trombe e tamburi e bacini, che mai
le bandiere de'tribunali, e trombe e tamburi e bacini, che mai non finivano
de'tribunali, e trombe e tamburi e bacini, che mai non finivano di
dall'osso ilìaco di ciascun lato) e, a tergo, dall'osso sacro e
e, a tergo, dall'osso sacro e dal coccige (che costituiscono le due
contiene le anse più basse dell'intestino e il retto e gli organi urogenitali;
anse più basse dell'intestino e il retto e gli organi urogenitali; più alto il
femminile (che comprende anche l'utero e le ovaie). baldini, i-317
, i-317: le braccia le voleva bianche e morbide... le cosce le
cosce le voleva lunghe, a colonna, e non gli dispiaceva che le gambe al
9. astron. bacino australe e bacino boreale: le due stelle della
due stelle della costellazione della bilancia (e si chiamavano bacini i due piatti della
della casa, 698: con tale e sì fatto apparecchio / la tien quel
che sono in su 'l banco; e se voi stavate troppo a comparire,
5-52: ad un bisogno, così giovani e novellini, saprebbon tenere il bacino alla
, o dice alcuna cosa sciocca, e da non dovergli per dappocaggine e tardità o
sciocca, e da non dovergli per dappocaggine e tardità o più tosto tardezza sua,
, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice in firenze
; cfr. fr. ant. bacin e bassin. bacino2, solo nella locuz
a bacìo. pascoli, 214: e mi ricordo ch'ero il più piccino /
sm. lieve contrazione delle labbra accostate e premute e appena dischiuse, a contatto
lieve contrazione delle labbra accostate e premute e appena dischiuse, a contatto di persona
dell'inimico. simintendi, 1-106: e caduno fece grazie; e ficca i
, 1-106: e caduno fece grazie; e ficca i basi nella pelegrina terra,
ficca i basi nella pelegrina terra, e saluta gli non conosciuti monti e'non
): in così fatta guisa il misero e innamorato cimone perdé la sua efigenia poco
dee., 7-7 (192): e acciò che tu questo creda, io
voglio dare un bacio per arra -; e gittatogli il braccio in collo, amorosamente
primo augurio della nostra gente, / e cotai basci emilia ti dea spesso, /
con piena sicurtà ti sia conceduto ». e allora la donzella li domandò bacio d'
la donzella li domandò bacio d'amore, e diedeli lo cavallo nel quale ella sedea
lo cavallo nel quale ella sedea, e disse: « questo cavallo ti menerà
193: poi lo chiamava a sé, e diegli un bacio, / e disse
, e diegli un bacio, / e disse: « ser domenico mio bello,
10-112: ruggier si va volgendo, e mille baci / figge nel petto e
, e mille baci / figge nel petto e negli occhi vivaci. idem, 25-68
saporiti siano i dolci basci d'un caro e fedel amante che quelli d'un marito
è segno / di futuro diletto, / e par che dica anch'egli: io
io ti prometto, / intanto or godi e taci, / ché son d'amor
deh! prendi i miei sospiri, e questi baci / prendi, ch'io bagno
par che suone / l'aria intorno, e 'l cielo e i venti / al
l'aria intorno, e 'l cielo e i venti / al ferir de'baci ardenti
.. in lei lieta accolse / mille e mille vivaci / amo- rosetti baci,
vivaci / amo- rosetti baci, / e con l'acceso labro / doppio l'accrebbe
, i-272: 'l lampeggiar del riso e i grati accenti / e i dolci baci
del riso e i grati accenti / e i dolci baci in terra posson fare
menti. d. bartoli, i-439: e [le formiche] in tanto entrare
[le formiche] in tanto entrare e uscir che facevano, a guisa di bollicanti
da quell'angusto forame, tutte affacendate, e ciascuna al solo affar destinatole intesa,
si diano, è alcun segreto, e da noi non inteso) non s'impedivano
inteso) non s'impedivano punto, e l'ordine riusciva non men maraviglioso che
di paradiso ti mando de'baci; e mi sento su le labbra una certa fresca
su l'aspro lito / senza baci moriste e senza pianto. idem, 17-51:
di baci sazio in austriache / piume e sognante su falbe gelide / le diane e
e sognante su falbe gelide / le diane e il rullo pugnace, / piegò come
ii-10-246: feci il viaggio assai tranquillo e molto meditativo: avevo ancora su le
meditativo: avevo ancora su le labbra e nelle vene e nel cuore la gentile soa-
ancora su le labbra e nelle vene e nel cuore la gentile soa- vezza degli
silenzio, se lo toglieva in braccio e lo serrava rabbiosamente bruciandolo di baci.
baci sonori. pascoli, 5: e ora, io tremo nella bara sola;
occhi,... / altre pallide e lasse, / devastate dai baci,
la bocca piccioletta di lei si apriva e mordeva dolcemente. era peccato? o
, fra due che si desiderano, e sono spinti ad attaccarsi l'uno
, 578: ignuda come un ruscelletto e bocca / a bocca, ogni tuo brivido
che si ripete all'infinito col profumo e la freschezza di un fiore, e
e la freschezza di un fiore, e che nell'ora pigra sostituisce la più eloquente
ingresso nella stazione, ci sono molte donne e uomini che irrompono, e abbracci e
molte donne e uomini che irrompono, e abbracci e baci si prolungano fino alla
e uomini che irrompono, e abbracci e baci si prolungano fino alla partenza del
. jovine, 224: io lo trattenni e allora giacomino per la commozione mi abbracciò
allora giacomino per la commozione mi abbracciò e mi diede due baci sonori sulle guance
silvestro », disse mia madre, e mi venne vicino. io le diedi il
sulla guancia, lei mi baciò sulla guancia e disse: « ma che diavolo ti
anche la bimba, -esclamò enrichetta, e anna si sentì sull'una e sull'altra
, e anna si sentì sull'una e sull'altra guancia l'umido sgradevole del
. figur. beltramelli, i-449: e le piccole strade sono fra il bacio
dei campi, in quel di romagna, e hanno due verdi gale lungo i fossatelli
hanno due verdi gale lungo i fossatelli e anche un sentiero. tombari, 2-108
guance della persona diletta con l'indice e il medio; oppure facendolo schioccare sull'
medio; oppure facendolo schioccare sull'una e l'altra gota. pulci, 25-304
127: se le fece incontro, e cortesemente salutandola, gli volse gittare le
. bibbia volgar., ix-439: e iesù gli disse: o iuda, tu
pace: scambiato per la riconciliazione (e, durante il medioevo, suggellava un
gentiluomo, vinto da quell'aspetto, e trasportato dalla commozione generale, gli gettò
gli gettò le braccia al collo, e gli diede e ne ricevette il bacio
le braccia al collo, e gli diede e ne ricevette il bacio di pace.
pietro si era riconciliato con cesare, e in una città del retaggio di matilde gli
avea dato il bacio di pace in bocca e la corona dell'impero in capo,
la corona dell'impero in capo, e ne avea ricevuto il donativo dell'altare.
: non sempre è accompagnato da vero e schietto sentimento. 6. dimin
amorosa vita ed intertenersi cicalando con questo e quello, e talora così in fuga dare
intertenersi cicalando con questo e quello, e talora così in fuga dare e
quello, e talora così in fuga dare e tórre di quei dolci baciucci dolci
tórre di quei dolci baciucci dolci e saporiti. bruno, 3-814: allora
: allora s'alzò la blanda venere e la dimandò in grazia a gli dei
dei, perché qualche volta per passatempo suo e de le sue damigelle, con quel
de la persona, con que'baciotti e con quel gentil applauso di coda,
seno. parini, 329: e poi farle le dolci carezzocce, / e
e poi farle le dolci carezzocce, / e qualche baciolino anche appiccarle / in su
signora mia, / dar baciuzzi, e far moine. baldini, 7-71: il
baldini, 7-71: il primo, unico e solo, castissimo bacio arrivano a darselo
a pagina 153. un bacetto, e poi più: ma così soave, dice
film della comedia dantesca... e credo che in tutte le letterature non
catullo (ch'è di verona, e potrebbe averla attinta al suo fondo
celtico), che nell'uso volgare (e poi in tutte le lingue romanze)
) ha sostituito i termini classici oscùlum e il suo sinonimo più diretto sdvium. cfr
». per la grafia ant. (e tose.) di bascio, cfr.
bene per le corti, ne'pollai, e luoghi murati e bacii. d'annunzio
corti, ne'pollai, e luoghi murati e bacii. d'annunzio, iv-2-1298:
che sta tra la madonna dell'orto e la sacca della misericordia. 2.
-là il sole in dio si leva e là si colca, / quello è bacìo
là si colca, / quello è bacìo e quello è solatìo. panzini, i-41
da bacìo v'entrava una fredda luce, e sul tetto di strame le giovenche ed
tu se'scappato senza dirmi addio; / e starai lieto, e farai buona ciera
dirmi addio; / e starai lieto, e farai buona ciera, / mentr'io
gioberti, ii-291: infatti il razionalismo biblico e il panteismo, suo fratello, non
, ma ripugnano al succhio delle nostre zolle e all'occhio del nostro sole. pascoli
da un pezzo al buono, / e la vendemmia si cocea matura / anche
lepre? sapeva che era a bacìo, e non ne cercava al solatìo. onofri
che ha molti riflessi nei dialetti centrali e settentrionali). baciòcco,
« omo », era in blusa celeste e in berrettino da soldatello. a parte
adunque mi conviene / abbandonar la casa e i miei bacioccoli? = etimo incerto
[di bambini]...: e agnese affaccendata a portarli in qua e
e agnese affaccendata a portarli in qua e in là, l'uno dopo l'altro
dopo l'altro, chiamandoli cattivacci, e stampando loro in viso de'bacioni, che
giacomo, i-521: si chinò sul marmocchio e gli dette un gran bacione sul capo
gran bacione sul capo tra i capelli sottili e dorati. beltramelli, i-538: ritornò
sorridendole stampò due bacioni sulle guance, e partì che si sentiva ringiovanito di vent'
(basciòzzo), sm. bacio forte e schioc cante (e indica
forte e schioc cante (e indica esuberanza bonaria e un po'grossolana
cante (e indica esuberanza bonaria e un po'grossolana). boccaccio
dee., 8-2 (237): e quivi il prete, dandole i più
dandole i più dolci baciozzi del mondo e faccendola parente di messer domenedio, con
a non volere un basciozzo che va e viene? firenzuola, 132: ve gli
altra, se io ti voglio bene, e appiccale un baciozzo ad una guancia.
il baciucchiare; scambio di baci frequenti e affrettati. aretino, 1-42:
, ballino, mangino,... e se nel sentire l'armonia, che
, le solfe, le vivande, e i basciucchiamenti, non ci chiamino più
(baciucchio). dar baci frequenti e minuti (più comune sbaciucchiare).
suoi doppioni. caro, i-310: spogliatisi e coricatisi insieme, si giacquero avvinchiati per
per buono spazio, baciucchiandosi, aggavignandosi e voltolandosi pure assai. forteguerri, 10-102
pure assai. forteguerri, 10-102: e fansi un baciucchiar ch'è una bellezza.
tornava a baciucchiare la sua bambina, e a ballottarsela fra le braccia. de
aveva dato prova di grande arrendevolezza, e perciò ella la baciucchiava ogni quarto d'
messi nel cantuccio più riposto del salotto e suppongo che fino al nostro arrivo si
, 2-18: cinque foglie torrei, menta e vilucchio, / sopra tutto vorrei
ciucchi, que'mezzi baci dati in fretta e quasi affollati da tenerezza impaziente e
e quasi affollati da tenerezza impaziente e talvolta svenevole. = deverb.
cipollini, l'appio, baciucchi, e tutte l'erbucce, come sennolino,
l'erbucce, come sennolino, persia e simili. baciuzzare, tr. dar
). firenzuola, 501: e come e'fusse di verno e il freddo
501: e come e'fusse di verno e il freddo grande, veggendo rilucere un
vi miser sopra di molte legne secche e un poco di paglia, e cominciarono a
legne secche e un poco di paglia, e cominciarono a soffiare in quel baco per
3-1-212: perché saturno, apollo, marte e giove / fatto hanno spesso prove /
spesso prove / più vili assai ch'animaluzzi e bachi. olina, i-264: il
bachi, mosche, uova di formiche, e qualche fico, e coccole di sanguine
di formiche, e qualche fico, e coccole di sanguine; convenendo in questo co'
; convenendo in questo co'becca- fichi e codirossi, in compagnia dei quali per il
di locuste verdi delle più tenere, e delle altre di tutti i colori,
delle altre di tutti i colori, e razze di grilli, cavallette, cavallucci,
formiche alate, et altri bruchi, e bachi moventi. vallisneri, iii-374: baco
tommaseo, ii-454: salutatemi il lambruschini, e di tegli parli più sovente
georgofili; d'altro che di coltri e di bachi. se dura così, la
) la cui larva vive nella farina e nella crusca. -famil. e scherz
farina e nella crusca. -famil. e scherz. baco gianni o baco gigi:
baco gigi: il baco delle pere e delle mele (carpocapsa delle mele)
delle mele (carpocapsa delle mele) e delle ciliege. 2. baco (
, / perché fanno l'uscita, e 'l mal de'bachi. goldoni, v-1128
animo ciò che la tosse asinina e i bachi per il corpo. paolieri,
, le gote affocate, il petticino e la bocca ansante, mettersi le mani
ordine lepidotteri (classe degli insetti) e precisamente al sottordine lepidotteri eteroceri (le
paia di zampe anteriori che rimarranno, e perciò dette « vere », con
foglia del gelso durante il pasto, e cinque paia attaccate agli anelli addominali e
e cinque paia attaccate agli anelli addominali e destinate a cadere, dette appunto «
provvista di sei paia di occhi, e ha sotto la bocca un foro dal quale
che si compie dentro al bozzolo (e già, al termine del periodo larvale,
alcalino), che non si nutre e non vola (ha il corpo tozzo
impalcatura di legno per tenervi le stuoie e i cannicci dei bachi (sono i graticci
nel bocciuolo vermine con tante gambe, e poi escene farfalla con l'ale. b
la foglia [del gelso] arruginisce e li bachi ammazza. sassetti, 293
me con un cappotto di raso, e tutto il resto del vestito di seta
sopra casale, dov'era tornato, e dove aveva tutt'altri pensieri, alzò
dove aveva tutt'altri pensieri, alzò e dimenò la testa, come un baco da
rammentò della cosa, ebbe un'idea fugace e confusa del personaggio; passò ad altro
confusa del personaggio; passò ad altro, e non ci pensò più. cattaneo,
fra i più importanti vocaboli dell'agricoltura e del commercio, bozzolo, baco e gelso
agricoltura e del commercio, bozzolo, baco e gelso, non pervennero ancora a farsi
non si oda dir piuttosto galletta, bigatto e moro, o giusta le varietà provinciali
, o giusta le varietà provinciali morone e moraro. giusti, i-531: le
seta, che per malattia rimane lì inerte e quasi pietrificato: lo stesso potrebbe dirsi
, che onorano tanto i nostri tempi e l'umana ragione. verga, ii-475
ii-475: tutti si volsero allo spettacolo, e i negozianti di bachi da seta tacquero
da seta che vogliono stare alla larga, e la vecchia fu mandata in soffitta.
ancorché, fuso in un insieme vasto e continuo, il quale faceva pensare al folto
da un lieto scoppiettìo di sarmenti infiammati e da un sussurro crepitante che rievocava quello
, / usignolo della cenere. c. e. gadda, i-78: il commerciante
: ma il mondo è mondo per tutto e per tutti: * e tutto si
per tutto e per tutti: * e tutto si riduce, a parer mio,
lì, ci vo'star io '. e il sapere stare sul suo è un
. 6. inclinazione, tendenza smaniosa e pretenziosa; aspirazione, passioncella, inclinazione
cecchi, 23-74: -egli harà stizza che e vorrà partire / e non troverà.
harà stizza che e vorrà partire / e non troverà. -eimè, e bisogna /
partire / e non troverà. -eimè, e bisogna / saper dove gli ha il
saper dove gli ha il baco, e troverallo. buonarroti il giovane, 10-905:
ne sono delle dottissime, deirutili, e delle amene. pea, 5-26: preso
anno vien bisesto, non por bachi e non far nesto. = etimo incerto
far nesto. = etimo incerto; e con un po'di buona volontà si
. aretino, 8-103: fermatosi questo e quello dinanzi a la finestra,
i vo'addop- parmi qui, e origliando / farò tra questi rami baco baco
(bacòcca), sf. dial. e ant. albicocca; pesca primaticcia
presso i sanesi, imperoché bacoche e moniache le chiamano. = forma
, fasci di reti, pentoli di vischio e sacchetti di ba- cocci, da
esalare i forti odori a me ben noti e tanto graditi. =
arbusto boschereccio. = incrocio fra baca e coccola. bàcola, sf. guscio
, bonissime al gusto, di sapore acidetto e dolcigno insieme, quasi come quello delle
. i paesani le mangiano volentieri, e le chiamano bacole, come dice il
che la rogna, da'latini chiamata scabies e descritta per un male cutaneo appiccaticcio
una morsicatura o rosica tura pruriginosa e continua fatta nella cute de'nostri
gl'insetti] dal troppo caldo e dal secco, sì perché le grana allora
perché le grana allora sono dure, e non possono i teneri bacolini trivellarle e
, e non possono i teneri bacolini trivellarle e penetrarvi dentro. panzini, ii-287:
(bàculo), sm. disus. e letter. bastone, mazza.
salirvi, prima scàl- zati, / e depon qui la pera, il manto e
e depon qui la pera, il manto e 'l bacolo. bruno, 3-736:
premiarlo al meno di buona attenzione, e di sopragionta con andar ad offrirgli con
tanta sollennitade il purgatorio, con la pera e baculo di giacobbe, come per maggior
pirandello, i-222: un vecchio truccato e parato da san giuseppe, come si vede
una spera di porporina attorno al capo e in mano un lungo bàcolo, fiorito
tanto stimano l'andare colle trombe innanzi, e col baculo in mano, che n'
che n'abbandonano il loro vero riposo, e la loro libertà. pulci, iv-31
iv-31: noi ti diam la corona, e 'l manto, e 'l fregio
diam la corona, e 'l manto, e 'l fregio, / la sedia
/ la sedia trionfai, lo scettro, e 'l bacolo, / il titolo,
titolo, il domin, la gloria e 'l pregio. de roberto, 49:
49: tomo tomo, in alto e in basso,... una moltitudine
. una moltitudine d'antenati: uomini e donne, monaci e guerrieri,..
antenati: uomini e donne, monaci e guerrieri,... con scettri e
e guerrieri,... con scettri e libri e bacoli e spade e fiori
,... con scettri e libri e bacoli e spade e fiori e mazze
. con scettri e libri e bacoli e spade e fiori e mazze e ventagli in
scettri e libri e bacoli e spade e fiori e mazze e ventagli in mano.
libri e bacoli e spade e fiori e mazze e ventagli in mano.
bacoli e spade e fiori e mazze e ventagli in mano. 3.
novizii portavano il bacolo, la mitra e l'anello e i caudatari reggevano lo strascico
bacolo, la mitra e l'anello e i caudatari reggevano lo strascico. 4
= voce dotta, comp. da baco e dal gr. xóyo? 'di
stazioni sperimentali: bacologica di padova e di gelsi-bachicol tura di ascoli
devono comprendere insegna- menti di embriologia e morfologia, di fisiologia...,
eco nomia dell'industria bacologica e serica. bacòlogo, sm.
? *. fracchia, 421: e tu laggiù, con quel povero vecchio
: lasceremo le tombolate alle donne, e ai ragazzi. e ai vecchi bacucchi.
tombolate alle donne, e ai ragazzi. e ai vecchi bacucchi. 2.
di cappuccio, che copre il capo e una parte del volto. l
doppia ribalta alle porte dei castelli e delle rocche medievali. = etimo
bada, che interviene tra un movimento e l'altro. caro, 4-84: mei
dell'uomo possa senza aiuto d'altri e con pochissima fatica di sé, e con
altri e con pochissima fatica di sé, e con brevissima bada e attenzione, ridurle
di sé, e con brevissima bada e attenzione, ridurle alla totale perfetta chiarezza
, 11-134: stando a bada co'pisani e fermi, gli straccavano e consumavano un
co'pisani e fermi, gli straccavano e consumavano un poco di tempo. fiore,
è piena ìa strada / di some, e di carrate nel mercato / è la
nel mercato / è la gran pressa, e molti stanno a bada. pulci,
si rispiarmi parente o compagno, / e poi si parta il bottino e 'l guadagno
, / e poi si parta il bottino e 'l guadagno *. boiardo, 1-8-18
ribaldo, / lascia la dama, e già non stette a bada; / pose
corno: / par che risuoni l'aria e il cel d'intorno. lorenzo de'
pezzo che gian marco della spada / e 'l basso, con la lor gaglioffa
gaglioffa furia, / son giunti là e non ne stanno a bada. ariosto
i quattro, son stato a bada; e all'ultimo / non ho potuto da
quei primi gridi erasi desto / goffredo, e non istava in tanto a bada:
bada: / già tutto è armato, e già raccolto un grosso / drappello ha
un grosso / drappello ha seco, e già con lor s'è mosso.
il vostro onore [donna], e il vostro nome, / e voi medesme
], e il vostro nome, / e voi medesme meco: / é come
non è di stare a bada, / e ch'ei ne venga, ch'ei l'
che quivi mette nel fiume guei; e il lor legno vi rimase inchiodato.
, il f. bastiano, e pochi altri, de'quali avrem che dire
farsi. o tu primiero / entra, e ai proci ti mesci, ed io qui
resto; / o tu rimani, e metterommi io dentro. / ma troppo
un avvenimento che sta per compiersi (e indica timore, sgomento).
a bada / di vederlo chinare, e fu tal ora / ch'i'avrei voluto
loro, stando alla bada del padre e dei fratelli, che delle sette volte le
pur da dovero, cercatene altrove, e non state a mia bada, che io
con voi. allegri, 118: e un tempo è ch'i'sto a bada
a bada / del nullo abisso, e gli occhi intorno, pieni / d'oblìo
perder tempo; vigilarne le mosse, frenarne e ostacolarne la volontà e fazione; tenerlo
mosse, frenarne e ostacolarne la volontà e fazione; tenerlo sotto controllo, sotto
sotto sorveglianza (per guadagnar tempo, e provvedere meglio a se stesso, al proprio
di volerli assalire da quella parte, e cominciaronvi l'assalto per tenere i nemici
. machiavelli, 797: i fiorentini e il conte non gli prestavano fede,
ch'era da lui fuggita, / e ch'avea riscontrato uno eremita. /
che terrà di ruggiero ogni sembianza: / e ti farà parer, con sua mal'
bandello, 1-7 (i-103): e per non tenervi a bada e dichiararvi l'
: e per non tenervi a bada e dichiararvi l'animo mio, avete da
1-5: parlatemi chiaro... e non mi tenete a bada con cotesto ragionare
, 88: vostro padre, tiberio e 'l ruffo, al tornare, m'hanno
avete vinto. marino, 336: e quella a cui son sacre / le rose
quella a cui son sacre / le rose e i mirti e le colombe e i
sacre / le rose e i mirti e le colombe e i cigni. / per
rose e i mirti e le colombe e i cigni. / per dar commodo tempo
del gran disegno, / con varie fole e parolette a bada / trattenea la brigata
giorno intanto / l'insigne tela, e la stessea di notte, / di mute
triennio così nella sua frode / celavasi e tenea gli achivi a bada. manzoni,
bada il barone mèndola, dandogli chiacchiera e tabacco. de roberto, 434:
i soddisfatti tenevano a bada i malcontenti e consigliavano la prudenza e navigavano tra due
bada i malcontenti e consigliavano la prudenza e navigavano tra due acque. svevo, 5-347
, 5-347: ora il compito suo e di tutti noi era di tenerlo a bada
di tutti noi era di tenerlo a bada e riservarlo per epoche migliori. d'annunzio
/ preparando mi vai qualche sorte, / e tenermi a bada ti credi. sbarbaro
, xo-121: lui si volta, e... sogguarda sua madre, la
di corse di biciclette, di binda e di guerra. il malumore di maggio-
alvaro, 7-11: lasciatela fare, e ammirate piuttosto in lei la sua capacità
... è una bestia tanto contraffatta e tanto nuova e così fuori della
bestia tanto contraffatta e tanto nuova e così fuori della immaginazione di chi non
è molto ubbi diente persona e bello animale, per esser così bruttissimo
animale, per esser così bruttissimo e contraffatto: e più galante è la bada
esser così bruttissimo e contraffatto: e più galante è la bada un pezzo.
dove si trova assai oro, e molti animali detti rinoceronti, o
botte, la portano sul piazzale e in quattro e quattr'otto ti stampano un
portano sul piazzale e in quattro e quattr'otto ti stampano un pulpito
= voce dial., specialmente pisana e lucchese. badalìschio (badalisco e badilisco
pisana e lucchese. badalìschio (badalisco e badilisco), sm. ant.
/ per uno vedere ond'io piango e sospiro. latini, i-1010: apresso in
mise in asetto loco / le tigre, e li grifoni, / leofanti, e
e li grifoni, / leofanti, e leoni, / cammelli, e drugomene,
, e leoni, / cammelli, e drugomene, / e badilischi. fra giordano
, / cammelli, e drugomene, / e badilischi. fra giordano, 5-239:
badalischio, ch'è il più pessimo e feroce animale che dio criasse, che pur
, che pur col guatare uccide: e non si può difendere da lui né uomo
che non confonda col veleno suo; e non fugge e non ha paura di nulla
col veleno suo; e non fugge e non ha paura di nulla bestia, se
confonde. armasi d'un'erba, e vassene a lui, e pugna con lui
un'erba, e vassene a lui, e pugna con lui e vincelo: incontanente
a lui, e pugna con lui e vincelo: incontanente che questo badalischio la vede
men che bona: / el padre e 'l figlio stettero a gran rischio, /
etiopio, è reo il badalischio / e che fa peggio al mondo e più micidio
/ e che fa peggio al mondo e più micidio. / sufola, andando
suo rischio. sacchetti, 3-66: e continuo sospettando parcittadino che quella robba non
serpente che pure col suo sguardo uccide, e già non ha in sé per niun
in sé per niun tempo misericordia; e non trovando alcuna criatura o fiera,
strido fa seccare gli arbori, le piante e l'erbe che gli stanno intorno,
le voci greche basilica, basilico, e basilisco nulla avendo in sé che non consuoni
uso antico con la voce classica, e l'oscillazione si osserva per lo stesso
: « lo basilisco [varianti: bascilisco e badalisco] a lo spleco [=
badaluccare. badalòcco, agg. e sm. (plur. m. -chi
lone, perdigiorno. = e voce lucchese e umbra; non può separarsi
, perdigiorno. = e voce lucchese e umbra; non può separarsi da badalucco
; non può separarsi da badalucco, e vi appare evidente la presenza di 'badare
'badare '(perder tempo) e di * balocco '(gingillo, perditempo
. badaluccare. badalóne, agg. e sm. (femm. -a).
-a). disus. persona grande e grossa; perdigiorno, bighellone. pulci
pettignon tutta la spada misse, / e morto cadde questo badalone, / e
e morto cadde questo badalone, / e non dimenticò però macone. idem, 18-92
». firenzuola, 960: e se saputo avesse il compagnone, / che
badalone, / are'cacciato il medico e l'astante. berni, 3-8 (i-61
fe'il marchese / s'aperse, e fuor di sangue un fiume manda. buonarroti
rigogliosa, / ch'è di latte e di sangue, e mi s'addrebbe.
è di latte e di sangue, e mi s'addrebbe. dossi, 323:
allo studio. 3. fico floscio e scipito penzolante dal ramo. firenzuola,
dal ramo. firenzuola, 961: e volea male a'fichi badaloni. 4
un marrone / a voler, con incanti e con dieta / mandarla, come dire
burchiello, 33: donne mal maritate, e mercatanti, / perugini, e
e mercatanti, / perugini, e famigli di soria / hanno in sul badalon
, deriv. da badia o badiale (e, per metatesi, * baidalone
de'franceschi si misono a badaluccare, e a combattere con quegli d'entro, per
al ponte per badaluccare con loro, e non trovandovi persona, andarono al campo
campo che soleano tenere i pistoiesi, e quello rubarono ed arsono tutto. b
: si dolevano a vienna che dal munich e dal lascy altro non si fece che
non si fece che badaluccare, correr giostre e tomeamenti contro a'tartari, mentre i
-figur. vallisneri, ii-211: strepitano e fra loro animosamente combattono, per non
erano a campo di là dal fosso e dalla scoltenna, badaluccandosi spesso per fornire il
, badaluccandosi spesso per fornire il castello e passare il fosso. a. pucci,
zucca, / perché firenze era murata e forte, / e cotal terra in van
firenze era murata e forte, / e cotal terra in van si badalucca. tavola
tommaseo]: il badaluccare v'era grande e moriavi molta gente. 3.
vedete quanto io abbia badaluccato per dirvi e per non vi dire i miei disegni,
, la quale era chiusa, e alle finestre gente armata, in atto di
: videro soltanto pochi starsene badaloccando e tentennando a qualche distanza della bottega
erano i nemici badaluccatori intorno le mura e alle porte. = deriv. da
scontro, combattimento di breve durata (e in cui sono impegnati pochi uomini).
novellino, 92 (210): e spesse volte faceano badalucchi per occupare il
, ed egli poi con tutta gente e schiere fatte si calò giù alla valle.
di dugento cavalieri...: e fu la più bella e ritenuta battagliela
..: e fu la più bella e ritenuta battagliela che fosse anche in toscana
la primavera andare al confine de'vicentini e con questi far un badalucco da giuoco
una volta la cosa finì seria, e i padovani tolto il gonfalone de'vicentini,
è però un viluppo continuo di scaramuccie e badalucchi giornalieri. 2.
di vannozzo, ix-194: gli amanti svegli e poi tutti avisati / quando incomincia il
dua, el più sei tordi. e così stetti tutto settembre. di poi
poi questo badalucco, ancora che dispettoso e strano, è mancato con mio dispiacere
vostro, il vostro signore per sua pietà e misericordia infonderà ne'cuor loro di trovare
] si son fatti una faccia invetriata e non si vergognano d'essere per eretici fatti
eretici fatti badalucchi al popolo a onta e biasimo del secol nostro cristiano. soldani
umore è stucco. rebora, 156: e tu mamma, alle persone / mi
buono, in fondo: / tutto salti e badalucchi / per le stanze. bocchelli
il nostro gigante golia, l'ammazzasette e squarciamondo che si perde per un badalucco
[castruccio] a scendere il poggio e tenere a badalucco i fiorentini, tanto che
pucci, cent., 51-66: e niuno si coperse, a badalucco / pigliar
varchi, v-147: la minore e più breve parte di quello spazio
quello spazio, o vero indugio e badaménto, che interviene in alcun
mare è torbo assai, / e c'è per il paese un gran bu
degli augelli i dolci canti, / e non si faccia un gran badananai
che ricorre frequente nelle preghiere collettive: e dà l'impressione di un rumoroso bisbiglio.
8-99: il popolo d'arezzo con aiuto e favore d'uguccione della faggiuola che badava
ed a la madre i'bado, / e a'baron de l'oste chiamo assai
pulci, 6-12: venne la cena, e fuvvi altro che ghiande; / ulivier
del tempo nel badare con gli occhi e con gli orecchi intorno allo amato. idem
in favore mio dall'altra parte, e così fece; e se non che badò
altra parte, e così fece; e se non che badò per la via
perché lui non si intendeva della mercatura e non vi badava, si condusse più volte
o se l'è di lionbue; e che la non bada a quel che la
crapula al cerebro, che bolle, / e 'l poeta digiun bada alle stampe.
, / non bada a nulla, e quelle solo adora. alfieri, 1-130:
penda la scure, a non cangiarti: e tardo / fora il pentirti, e
e tardo / fora il pentirti, e vano. monti, 17-337: né i
suo in ciò che ti desta virtuosi e liberi sensi ». manzoni, pr.
poi era così scarso e sottile misuratore a se stesso,
sp., 24 (408): e poi, ha tanti affari per
come pecore che giacciono nella medesima stalla e sul medesimo prato saltellano, e
e sul medesimo prato saltellano, e l'una all'altra non bada,
vicini non prendiam cura, ciechi e spietati. tommaseo-rigutini, 2582:
tessere, salare le acciughe, e far figliuoli, da buona massaia.
368: c'era una volta un signore e una signora molto ricchi, moglie
una signora molto ricchi, moglie e marito, che avevano un bambino, quello
solo. figuratevi se gli volevan bene e se ci badavano! de roberto
che giocavano in borsa per conto suo, e badava a ordinare le sue banche
badava a ordinare le sue banche e società. b. croce, iii-22-10:
peggiorate per effetto della nuova economia e dei nuovi scambi. tozzi,
: i due fratelli stavano a capo scoperto e badavano di non mettere i piedi
, 720: io non favello teco, e non ti viddi mai più. bada
mai più. bada a'casi tuoi e lasciami favellar con costui, che conosce
con costui, che conosce me, e io lui. cellini, 1-45 (121
: il papa adirato se gli volse e disse gli badassi all'ufizio suo.
galantuomo, il qual badi a sé, e stia ne'suoi panni, non accadon
... che badassi a me, e che pensassi al male ch'io le
non lo conosceva neanche di vista franceschello, e badava agli affari suoi. ojetti,
, si badasse solo al proprio comodo e alla propria salute, si eviterebbero e fuggirebbero
e alla propria salute, si eviterebbero e fuggirebbero. -badare alla casa: saperla
pascoli, quella che gli badava alla casa e gli faceva compagnia. marotta, 6-128
una donna fatica; ma la sua stanchezza e i suoi pensieri sono molto diversi dalla
suoi pensieri sono molto diversi dalla stanchezza e dai pensieri che il marito le
/ perocch'ei bada al giuoco, e fa progresso. note al malmantile,
voi maggiormente non mai il vostro? e se d'esse alcuna badasse nello schiavo suo
esse alcuna badasse nello schiavo suo, e nel più brutto, e vile della magione
suo, e nel più brutto, e vile della magione, non saria fallo
saria fallo grande sovr'ogni grande; e degnamente, villana mertarìa morte? e
e degnamente, villana mertarìa morte? e se fallo sì grande fosse da lei,
351 [par., 7-88]: e se tu badi: id est attendi
io ho perduto lucido di occhio; e benché io ne abbia cerco un
io ne abbia cerco un pezzo e per tutto, non l'ho mai potuto
a me, osservate le mie parole e state attenti a quel ch'io dico.
gliosi, hanno dovuto stabilire nelle loro scuole e collegi certo tribunale dispotico. manzoni,
, non badò al nostro consiglio; e ci ordinò di farli alloggiare nel castello
quasi esanime seguitava a diniegare colle mani e col capo. ma il barone non le
ville / a spender non si bada e cento e mille. panzini, ii-862:
a spender non si bada e cento e mille. panzini, ii-862: spendeva
mille. panzini, ii-862: spendeva e spandeva senza badare, ma bisognava conoscerla!
stare attento, fare molta attenzione (e si usa per avvertire di un pericolo,