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vol. I Pag.56 - Da ACCADEMISMO a ACCAGLIARE (74 risultati)

iii-510: in due anni gli accademici e le accademiche di arcadia furono più di

stata quella di studiare... e procurarmi poi un titolo accademico. soffici

vivere umano, schivo onninamente di pubblicità e di gloriuzze accademiche. 4.

accademiche. 4. agg. e sm. astratto; inconcludente, vuoto,

, per passatempo; che segue supinamente e pedantescamente la tradizione. carducci,

provento della messa col termine già evangelico e ora sol di sagrestia e insieme al

termine già evangelico e ora sol di sagrestia e insieme al caldaro da vendere, la

volgare non c'è un cane, e, in mezzo, la verità straziante

ii-721: è veramente, tra'gravi e lenti accademici partenopei, quello che,

quello che, per modernità di ricerche e per la forma onde ce le presenta

legami con la vita, la scienza e l'arte intristiscono, si fanno vuote e

e l'arte intristiscono, si fanno vuote e accademiche, frivole e pettegole. idem

si fanno vuote e accademiche, frivole e pettegole. idem, ii-6-389: le mie

. contro gli accademici adagiati in pregiudizi e ozianti nelle esteriorità dell'arte e della scienza

pregiudizi e ozianti nelle esteriorità dell'arte e della scienza. borgese, i-351:

ascensioni particolarmente difficili (specie come capocordata e senza guide). = lat.

, sm. neol. fedeltà pedantesca e priva di originalità a canoni d'arte tradizionali

per mero accademismo di arte dialettale, comprendeva e risentiva e rendeva con piacevolezza i sentimenti

di arte dialettale, comprendeva e risentiva e rendeva con piacevolezza i sentimenti dei popolani.

con una depressione spirituale, nuova, e, in sostanza, vitale. idem,

della pittura. idem, 5-316: e come il puro amore per la parola e

e come il puro amore per la parola e per la grammatica conduce alla rettorica,

pres. di accadére), agg. e sm. (ant. anche accaggènte

da accadere. accadére, intr. e anche d'uso impers. (forme

romani i loro figliuoli propri uccisono in casa e in via, dove accadeva loro.

storie, le novelle che si dicono, e i fatti che accaggiono? pellico,

ha mai senso buono, cred'io; e quando pare che l'abbia indifferente,

più in male che in bene. e lo comprovano i significati del sostantivo accidente

di tempo in tempo, fatti meravigliosi e tremendi. slataper, 1-107: tutte

, / al di là della nebbia autunnale e del mosto. / può accadere che

le arrochite canzoni sulle aie deserte / e che tomi improvvisa sotto il cielo d'

sinisgalli, 6-53: troppi eventi nella natura e nell'intelletto accadono in un istante.

, quello che fusse della moglie, e come stavano i suoi figliuoli. io

; quello vi servirà molto bene, e certo che non gli accade mio disegno.

cose così fatte sieno nell'un modo e nell'altro, mi penso io che accaggia

più che da alcun'altra, da soli e da venti. 5. rifl.

., 1-6-17: se pensando la condizione e gli accadimenti contrari, che comuni possono

cose avvenire; ed eziandio delle libere e contingenti sanno il come e il quando de'

delle libere e contingenti sanno il come e il quando de'loro accadimenti. b

ma non già con l'accadimento. e non può coincidere: perché che cosa

: perché che cosa è l'azione e che cosa è l'accadimento? l'

mondo della storia... si attua e vale sola la realtà del fatto e

e vale sola la realtà del fatto e deltaccadimento, e sogno e desiderio non

sola la realtà del fatto e deltaccadimento, e sogno e desiderio non sono già conciliati

realtà del fatto e deltaccadimento, e sogno e desiderio non sono già conciliati ma prendono

come particolari fatti ed eventi di desiderio e di sogno. accaduto1 (part.

(55): le donne sfilarono, e si sparsero a raccontar l'accaduto.

, per giudicare l'accaduto con fermo e calmo giudizio. b. croce

che si chiama il mondo della realtà e della natura. idem, ii-3-169: la

rischiarata dalla distinzione critica tra il reale e il possibile, l'accaduto e l'immaginato

il reale e il possibile, l'accaduto e l'immaginato, 1'esistente e l'

accaduto e l'immaginato, 1'esistente e l'inesistente. viani, 13-482: si

di sopra che domandava notizie dello scomparso e la cagione dell'accaduto. palazzeschi, 3-11

mia madre gli saltò al collo piangendo e, interrotta da singhiozzi, nella febbrile

silone, 5-244: la folla si acquetò e si divise in crocchi, per commentare

nascosto. sacchetti, 154-124: e ristorò e'tempi perduti il meglio che

certo è che ognuno pesca, / e che a questo pescare / si pone vario

, affardellare, / alleggerire, alzare e sgraffignare, / sgombrare e accimare.

, alzare e sgraffignare, / sgombrare e accimare. = deriv. da

che m'è per venire addosso, e che io debbo perdere la mia città per

appo voi m'accagioni / del lungo e del noioso tacer mio / se non il

di virtù [crusca]: fu preso e menato dinanzi allo imperadore; egli lo

, non manifestano i peccati, quali e quanti sieno. boccaccio, 6-215: narra

questo fu tenuto un gran fatto, e funne quel frate molto biasimato, ed

a taluno la cagione d'un male; e dicesi, per lo più, di

. crede sempre che sia veleno, e ne accagiona i nemici. nievo, 276

, produrre. frezzi, 1-4-2: e quando [il raggio] è così sparso

, / non accagiona il caldo intenso e spesso. crescenzi volgar., 2-19:

umido, dal quale s'accagionano i semi e i frutti. = » deriv

che i vizi dei prelati tanto, e forse più, abbiano contribuito all'incredulità del

quanto alle donne, sono le più liete e disimpacciate che si possano desiderare: sicché

preti non va accagionato di renderle impalate e selvatiche. accagionatóre, sm.

notivole, vi troverai dentro alcune piacevolezze e digni gesti de'religiosi; quali non

caldo lo stempra [l'olio], e il troppo freddo lo fa accagliare.

vol. I Pag.634 - Da ARDENTEMENTE a ARDERE (10 risultati)

bùgnole sale, iv-185: arse lettere e libelli di qualunque avea mostrato in essi

de'bonzi i loro medesimi monisteri, e arderli vivi col fuoco de gl'idoli

cadavere [di dante] dal sepolcro e arderlo e disperderlo ai venti, come avevano

di dante] dal sepolcro e arderlo e disperderlo ai venti, come avevano arso

, come avevano arso la sua casa e rapito i suoi beni. pascoli, 644

di grande ira il cuore; / e per tutto egli uccise, arse,

mastra / con tutti i balestrieri / e far contento il parcitade? -per

abate isaac volgar., 1-89: e siccome il forte gelo arde li novelli

antica / che se stessa nel ren pinge e vagheggia, / or che il sol

/ or che il sol bacia sirio e ne fiammeggia / ed arde quasi la campagna

vol. I Pag.635 - Da ARDERE a ARDERE (117 risultati)

altrui dolore. petrarca, 18-4: e m'è rimasa nel pensier la luce,

pensier la luce, / che m'arde e strugge dentro a parte a parte.

parte a parte. idem, 19-14: e so ben ch'i'vo dietro a

.. / gli arsero il core e gli avvampare il volto. tasso, 5-64

, / oh come perde or l'alterezza e 'l fasto! preti, iii-174:

or del suo spirito / le menti arde e le vene. idem, ii-8-21:

non mi lasciano pace, mi ardono; e pur son così languidi e miti!

ardono; e pur son così languidi e miti! pea, 1-24: una terribile

di sé, sì che tutto lo ardeva e, sebbene celasse il suo struggimento,

non dar per mo- gliere, / e quei che vuo'tenere / da sé remoti

pressare, / ch'altri arde spesso e credesi scaldare. dante, vita nuova

vita nuova, 3 (44): e ne l'una de le mani mi parea

tenesse una cosa la quale ardesse tutta, e pareami che mi dicesse queste parole:

tenendo / meo core in mano, e ne le braccia avea / madonna involta in

drappo dormendo. / poi la svegliava, e d'esto core ardendo / lei paventosa

/ terribil come folgor discendesse, / e me rapisse suso infino al foco. /

foco. / ivi parea che ella e io ardesse: / e sì l'incendio

parea che ella e io ardesse: / e sì l'incendio imaginato cosse, /

. passavanti, 23: il legno vecchio e torto più tosto si rompe o arde

rompe o arde, che non si dirizza e piega. boccaccio, dee.,

(158): non fo il dì e la notte altro che filare,..

ecco già ch'ulio / arde tutto e rovina. b. davanzati, ii-119:

pomo / ond'arse troia alfine / e cadde sparsa in cenere e in mine.

troia alfine / e cadde sparsa in cenere e in mine. campanella, 1042:

l'ampolla, s'unisce il globo dentro e per piramide spandesi in fuori quasi armata

spandesi in fuori quasi armata in punta e, fattasi lancia, si sforza di

fattasi lancia, si sforza di vincere e ardere. magalotti, 20-209: l'ovatta

: l'ovatta, la seta, e la lana non ardono se non tanto quanto

tanto quanto si tengono sul fuoco, e ardendo non levano fiamma. alfieri,

d'un lume / che lento m'arde e fioco a capo il letto, i

... i orbo esser tengo, e ho di balzar costume. colletta,

costume. colletta, i-53: gemeva e le ardevano intorno e sotto i piedi

, i-53: gemeva e le ardevano intorno e sotto i piedi le fiamme. verga

fra i due sassi del focolare, e si mise a vedere come ardevano le

: il fuoco ardeva nel focolare, e la buona vecchia preparava melanconicamente il pasto

i campi. -per simil. e al figur. tasso, 7-8:

arici, 28: ne'dogli raccolta arde e spumeggia / la matura vendemmia.

/ rispondi a me che 'n sete e 'n foco ardo. petrarca, 23-151:

'n foco ardo. petrarca, 23-151: e quella fera bella e cruda / in

, 23-151: e quella fera bella e cruda / in una fonte ignuda / si

/ ch'a me la pastorella alpestra e cruda / posta a bagnar un leggiadretto velo

/ ch'a l'aura il vago e biondo capei chiuda, / tal che mi

amoroso gielo. idem, 132-14: e tremo a mezza state, ardendo il verno

alse / in poche notti, e si cangiò più volte. alamanni, 5-2-12

mi pareva che lo stomaco mi ardessi, e mi sentivo travagliato di sorte,

/ che il cor sente da febre oppresso e vinto; / e di torride

sente da febre oppresso e vinto; / e di torride fascie intorno cinto /

torride fascie intorno cinto / arde il cielo e nel cielo arde ogni sfera.

sfera. pellico, ii-no: la testa e tutto il corpo mi dolevano:

, iv-1-287: si sentiva ardere le guance e le tempie, intorno agli occhi

i suoi piedi scalzi erano ancora nel sole e gli ardevano. 9

dee., 7-8 (198): e spento il lume che nella camera ardeva

strale, che da l'arco esce e sen passa; /... /

/ è balen, che nell'aria arde e trapassa; / è fumo, che

è fumo, che nel ciel s'alza e svanisce. d. bartoli, 35-123

ne consumano col prender fuoco ne'lampi e nelle folgori, e alle volte in

prender fuoco ne'lampi e nelle folgori, e alle volte in que'grandissimi corpi,

che si accendono nella regione più alta e vi durano lungamente ardendo. arici,

/ luce. leopardi, 23-84: e quando miro in ciel arder le stelle,

dallo spaventò / fermò l'andare, e il cor le venne meno. settembrini

settembrini, 1-239: varie figure della vergine e dei santi, innanzi alle quali arde

. idem, iv-1-141: vapori sanguigni e maligni ardevano all'orizzonte, gittando sprazzi

all'orizzonte, gittando sprazzi di sangue e d'oro sul fosco delle acque.

il re vide gelsomino che era pallido e stravolto. deledda, ii-28: entrarono

cielo. baldini, 4-167: centinaia e centinaia di candele di tutte le dimensioni

di granata. -per simil. e al figur. firenzuola, 297:

. firenzuola, 297: brillava psiche e per lo sollazzo della divina progenie tutta

sia nuova. tasso, 8-81: lampi e folgori ardean nel regio aspetto, /

cime, come i ceri, pioppi e salici dai lunghi rami verticali.

dante, par., 3-24: e nulla vidi, e ritorsili avanti [gli

., 3-24: e nulla vidi, e ritorsili avanti [gli occhi] /

toccar 10 fondo / della mia grazia e del mio paradiso. petrarca, 90-3

mio paradiso. petrarca, 90-3: e 'l vago lume oltra misura ardea / di

la conoscenza del suo merto abbonda; / e con gentil sorriso arde e balena /

; / e con gentil sorriso arde e balena / su la vetta del labbro.

ii-292: 11 caldo era intenso, e il volto della fanciulla ardeva, bellissimo

beltramelli, iii- 1136: era pensoso e non mangiava. aveva gli occhi fissi

aveva gli occhi fissi in un punto e ardevano. 10. intr.

linati, 30-18: nella luce cruda e calda dell'ottobre marino, la vendemmia

la rascione: « seri detoperata, / e poi da onne gente seri sempre addetata

. dante, par., 31-100: e la regina del cielo, ond'io

, come io sentito ho, tutto ardi e consumiti nello amore d'una donna strana

amore d'una donna strana, reo e malvagio uom che tu se'! idem,

): mi donerete voi il vostro amore e fare- temi contento di voi per la

di voi per la quale io ardo tutto e mi consumo. idem, i-98:

dire, se non che d'ira e di malinconia mi consumo e ardo.

che d'ira e di malinconia mi consumo e ardo. cantari, 201: questo

: egli era così rapito in dio e, insensibile al mondo, ardeva dentro del

, ardeva dentro del divino amore, e non sentiva niente di fuori coi sentimenti

sciagura, / d'una fanciulla, e non so più che farmi. boiardo,

dolce sguardo, / il pellegrin dansar ligiadro e novo, / m'hanno sì forte

spiriti, il mio cuore si consuma, e la mia persona è tutta un incendio

, 1-223: tanto è, ch'assenzo e fele e rodo e suggo, /

: tanto è, ch'assenzo e fele e rodo e suggo, / ch'ornai

, ch'assenzo e fele e rodo e suggo, / ch'ornai di lor mi

, / ch'ornai di lor mi pasco e mi nodrisco; / e son sì

lor mi pasco e mi nodrisco; / e son sì avezzo al foco, ond'

mi struggo, / che volontariamente ardo e languisco. ariosto, 37-53: non men

se verde in picciol foco i'piansi e arsi, / che più secco ora in

inquieto / arde, s'inanimisce, e si rinfranca / prima in se stesso.

8-64: ciò che sofferto abbiam d'aspro e d'indegno / sette anni ornai sotto

/ potrà da qui a mill'anni italia e roma. idem, 6-ii-219: felice

: / felice ancor... / e più, s'ardesse anch'ella;

/ ma tiene il foco in seno, e sì noi sente. idem, 16-i-73

16-i-73: amai vicino, or ardo, e le faville / porto nel seno onde

semele, ch'ai folgore fu cenere. e. stampa, iii-242: lieto io

di zelo / contro al bel mondo, e dell'ignoto corso / la scelerata polvere

, voglia, pensiero io cangio, e stato; / e a seconda ch'io

io cangio, e stato; / e a seconda ch'io 'l veggo, o

, iv-1-393: ed io pensai, curioso e perverso, che avrei veduto la debole

veduto la debole vita della convalescente ardere e struggersi sotto la mia carezza. -anche

ed ardevi con fiamma più chiara, e con meno rattenimento lo sospigne. mazzini,

ariosto, 16-71: spronò il cavallo, e dove ardea più fiera / la battaglia

... procedé con ranni spirituali, e pigliò l'armi temporali. tasso,

/ mentre arde la tenzon, misura e pesa? p. della valle, 1-64

mentre più ardeva la guerra fra portoghesi e persiani. panzini, iii-550: arde la

la immensa battaglia intorno ad alesia, e il momento è supremo. 13

vol. I Pag.636 - Da ARDESIA a ARDIRE (87 risultati)

tornar tu ardi. ugurgieri, 261: e per lo giove- nile amore la mente

mente mia ardeva di parlare a lui, e di giungere la destra alla destra.

alla destra. petrarca, 112-3: ardomi e struggo ancor com'io solia. boccaccio

: ella entrò in sùbita gelosia, e dentro cominciò ad arder tutta di disidèro

d'uom che d'udire arda, e fra se tema / di far parlando a

leopardi, iii-141: per quanto arda e spasimi di vedervi... non

idem, iii-554: ardo di rivederti, e di ricuperare in te un vero amico

singolari, eccita nelle altre l'imaginazione; e ciascuna arde di possederlo, per vanità

ciascuna arde di possederlo, per vanità e per curiosità, a gara.

errabondi, che comprano olio da ardere e poi lo rivendono per buono. =

. negri, 2-984: le scale e i pianerottoli d'ardesia hanno un quieto colore

grigio- blù. deledda, ii-788: e tutta la città mi sembrò bella,

. dessi, 6-21: correva su e giù a piedi scalzi, lasciando un'impronta

linea dei banchi, le austere pareti, e l'ardesia e la cattedra dalla quale

, le austere pareti, e l'ardesia e la cattedra dalla quale sarebbe suonata.

cielo di claudio lore- nese, umido e fresco, sparso di nuvole diafane. idem

d'ardesia che ornavano la mensa, e lo gualcì fra palma e palma.

la mensa, e lo gualcì fra palma e palma. negri, 2-767: grigio-ardesia

rilevate pietre rettangolari che compongono la cornice e l'architrave del portone. chiesa,

borgese, 2-37: ci si sentiva pallidi e con le occhiaie stirate dall'afa,

con le occhiaie stirate dall'afa, e le nuvole colore d'ardesia toglievano l'

senz'ardiglione, / ecco la ricca e bella mia cintura, / che per li

due branohe della staffa o della gruccia, e munito di due o tre rebbi,

delle fibbie da fornimenti di cavalli, e altre cose simili, sogliono avere una punta

fracchia, 447: la fibbia era arrugginita e l'ardiglione non trovava il buco.

ant. hardillon (sec. xii) e ardillon (dal sec. xv),

sormonta ogne ardimento, / mi sforza e vince e mena a suo talento.

ardimento, / mi sforza e vince e mena a suo talento. latini,

davanti alle genti. idem, i-1216: e io presi ardimento / quasi per aventura

tesoro volgar., 6-8: paura e ardimento corrompono la prodezza dell'uomo,

pauroso fugge per tutte le cose, e l'ardito assalisce ogni cosa. dante,

là dimora è di sì fiero coraggio e ardimento, che qualunque persona volesse biancofiore

, i-134: da cuore l'ardimento, e non mica dal corpo. capellano volgar

ariosto, sai., 1-16: e chi non ha per umiltà ardimento /

aprir, con tutto il viso applaude / e par che voglia dir: -anch'io

idem, 6-11: tu l'ardimento e questo ardore alquanto / tempra, per dio

, rischiosa. latini, i-238: e fei proponimento / di fare un ardimento,

276: furo / arco eburneo la mano e l'onda tersa / argentata saetta,

via rinovando la lirica italiana ad ardimenti sani e vigorosi. idem, iii-26-98: eleganza

vigorosi. idem, iii-26-98: eleganza e forza, proprietà non senza belli e

e forza, proprietà non senza belli e felici ardimenti, nel condensamento delle immagini

maggiore ardimento chi, bene armato il petto e il capo, le fedite non teme

di dirle il mal ch'i'ho sentito e sento. panzini, ii-113: dicevano

brava! fuori la cantatrice! - e pigliando ardimento: - bella devi

, 30-1-272: scorre con istrepito, e con impeto quella interrogazione, che amore stesso

, che amore stesso, così piccoso e ardimentoso nume, scuora e sconfigge.

così piccoso e ardimentoso nume, scuora e sconfigge. alfieri, 4-27: noi

giucare è sconcio, ardimentoso, pestilenzioso e sozzo. salvini, 15-1-87: e

e sozzo. salvini, 15-1-87: e col suo cenno / l'ardimentose favorisci imprese

, 26 (93): tanto gentile e tanto onesta pare / la donna mia

ogne lingua deven tremando muta, / e li occhi no l'ardiscon di guardare

. idem, par., 31-137: e s'io avessi in dir tanta divizia

il ponte. simintendi, 2-46: e non è alcuna cosa, la quale egli

, / tra lo stil de'moderni e 'l sermon prisco, / che, paventosamente

niuna cosa sia, quantunque sia grave e dubbiosa, che a far non ardisca chi

: ma vie più lieta, più ridente e bella, / ardisce aprire il seno

l'imperadore, conoscendolo di natura terribile e sovra modo crudele. aretino, vi-13

tasso, aminta, 1049: porto salute e vita, s'ardirai / di farti

mai ardito di presentare a v. e. il mio libro della generazione degl'insetti

non mi avesse affidato la di lei generosa e gentilissima benignità. parini, giorno,

: or che a te sola penso, e parlo, e scrivo, / e

a te sola penso, e parlo, e scrivo, / e son tuo,

e parlo, e scrivo, / e son tuo, se mi vuoi, finch'

io mi mora; / ora incomincio e ardisco dir, ch'io vivo. idem

, 44: viver m'è noia, e romper non ardisco / pure il mio

, 188-28: tutto timoroso volea dire, e non ardiva. tasso, 9-10:

, 9-10: così racquisti il regno? e così i tuoi / oltraggi vendicar ti

i tuoi / oltraggi vendicar ti credi e 'l danno? / ardisci, ardisci:

ardissi? se m'avanzassi fino a lei e la prendessi fra le mie braccia?

interna come di chi vuol dire una cosa e non ardisce e si vergogna.

vuol dire una cosa e non ardisce e si vergogna. - con

: un giucolare stava a questa tavola e non s'ardiva di chiedere di quel vino

... veggendo l'oste dello 'mperatore e de'romani sì grande e possente

'mperatore e de'romani sì grande e possente, non s'ardiro a combatter

catalani] vennono nella riviera di genova e di saona...; né però

di pareggiarvisi. d'annunzio, ii-196: e coglierlo [il fiore] noi non

dante, inf., 30-14: e quando la fortuna volse in basso /

5-9: 'l saper quel che puote e quel che ardisce / femina furiosa. tasso

/ femina furiosa. tasso, 2-13: e non è chi la fuga o le

l'agg. hart 4 duro ') e poi 4 rendere coraggioso, farsi coraggioso

sicurezza d'animo nel compiere imprese diffìcili e pericolose; slancio coraggioso, audacia;

22-14: quando più indegnamente la presumptione e l'ardire de'folli impronti manimettea e

presumptione e l'ardire de'folli impronti manimettea e guastava la cosa onestissima e dirittissima con

impronti manimettea e guastava la cosa onestissima e dirittissima con troppo gravoso danno del comune

, allora era più degna cosa contrastare e consigliare la cosa pubblica. dante, vita

viltà nel cuore affette? / perché ardire e franchezza non hai...?

? idem, inf., 2-131: e tanto buono ardire al cor

vol. I Pag.637 - Da ARDISIA a ARDITO (88 risultati)

3-86: [i genovesi] rotti e inviliti come paurose femmine, il loro

/ or m'abbandona al tempo, e si dilegua. boccaccio, dee.,

: tu [amore] porgi più forza e più ardire che la natura medesima.

sperare solo nel nostro signore gieso cristo e nella sua benedetta madre vergine maria,

nella sua benedetta madre vergine maria, e da loro prendere baldanza e ardire,

vergine maria, e da loro prendere baldanza e ardire, e non da parenti o

da loro prendere baldanza e ardire, e non da parenti o da danari. cantari

armato, / dimostran d'aver forza e grand'ardire. giov. cavalcanti,

s'usa / così tosto depor l'arme e l'ardire: / altri del mio

ardir cresce, mancan le parole; / e s'avampa il desio, la lingua

virile età l'ardir prepari, / e che sia patria l'util plebe impari.

: tutte quelle avventure piene di ardire e di generosità la commovevano molto. pavese,

, sentivo anzi in me una chiarezza e un ardire che poi non ho provato mai

24: il maggiore ardire che sia e 'l più folle si è stare l'uomo

che, per punire la mia presunzione e l'ardire del mio cuore, ora che

mi ponga l'uno piede in sulla gola e l'altro in sulla bocca. tasso

. tasso, 5-88: l'insano ardire e la licenza / di que'barbari erranti

diluvio intorno senza / alcun contrasto si dilata e spande. manzoni, pr. sp

mano? leopardi, 32-75: ardir protervo e frode, i con mediocrità, regneran

ha tenuto / nel suo parlar coverto / e parlerà di maniera più chiara. boccaccio

più chiara. boccaccio, iii-7-56: e d'altra parte vide il folle ardire

vide il folle ardire, / lusinghe e ruffiania insieme gire. idem, iii-421

ad ottenere quello che si disidera; e chiamalo folle, perciò che ardire rade

, può venire da savio consiglio; e il savio consiglio non concede mai altrui se

, 2-2-79: aiutimi la dea diana, e consenta a'miei grandi ardiri. tasso

787: [quel libriccino dei delitti e delle pene] parve, com'era,

figure grammaticali, è ricca di vocaboli e di maniere, non manca di ardiri

sogni, di capricci, di artifizi e di ardiri. idem, iv-1-94: certe

fantasie erano piene di grazia, di freschezza e di ardire. ojetti, ii-684:

: ed essendo egli nel letto entrato e lietamente salutatala, ella, dalla sua letizia

d'ardir prendendo che aver non solea e l'altra molto della paura e della

solea e l'altra molto della paura e della vergogna cacciando che d'avere era

rassicurato un poco, presi ardire, e intentivamente cominciai a rimirare ne'begli occhi

quelle [sette] prese ardire, e tolsono loro tutto lo stato. idem

. redi, 16-ix-143: stante questo, e supposto per verità, mi fo lecito

per verità, mi fo lecito, e me ne prendo l'ardire, di proporre

ardisia crispa o crenata, che ha piccolissimi e fitti fiori rosei e frutti simili a

che ha piccolissimi e fitti fiori rosei e frutti simili a piselli di color rosso

le feste natalizie, decorare le case e accompagnare i doni con rami di ardisia

t'è fatto torto, / arditamente e bene / la tua ragion mantene.

fiore, 189-9: va arditamente, / e mena teco buona compagnia. fatti di

poresti arditamente / uscir del bosco, e gir in fra la gente. boccaccio,

occasione, che io de'miei falli e di me stesso, non senza rossore,

non senza rossore, ma arditamente nondimeno e largamente ragioni. colletta, i-270: legni

. entrare arditamente nel caffè dei signori e comperare un'offella. cardarelli, 1-144:

, comune nel provenz. ant. e nell'ital. ant.).

tori vennero meno nelle loro arditezze, e troia fu anche disfatta da'greci,

troia fu anche disfatta da'greci, e soprastettero loro. intelligenza, 214: mai

alta voce come il fatto andò, e fu subito ucciso da'germani. pratolini,

, iii-65: avevano lunghi capelli ricciuti e un'arditezza fiera negli occhi.

non aveva udito che in un balbettio timido e tronco. d'annunzio, iv-1-97:

v-1-692: braque portando su queste povere e nude combinazioni di natura e di opere

queste povere e nude combinazioni di natura e di opere umane il suo occhio nuovo,

ne penetra, ne svolge le linee e ne assottiglia le sfumature in modo che

sua opera attinge di colpo a una vastità e arditezza mirabili. ardito (part

pass, di ardire), agg. e sm. (superi, arditissimo)

ha ardire; che agisce con coraggio e audacia; animoso, ardimentoso, coraggioso

33: quelli sono da dire arditi e di grandi imprese, li quali si bevano

villani, 2-17: i terrazzani arditi e fieri, co'soldati che v'erano,

, gente arditissima sono gli innamorati, e se dove dubbio corre si mostrano arditi,

se dove dubbio corre si mostrano arditi, e met- tonvisi, non amore, ma

ciascuno, stato infino a quel luogo fiero e ardito al venire, pauroso disiderava di

[castruccio castracani] era giovane, ardito e feroce, e nelle sue imprese fortunato

] era giovane, ardito e feroce, e nelle sue imprese fortunato, in brevissimo

toscana divenne. ariosto, 1-16: e perché era cortese..., /

/ pur come avesse l'elmo, ardito e baldo. varchi, 18-2- 204

18-2- 204: ha di spertissimo e d'arditissimo piloto mestiere. tasso,

, 6-69: peregrina era ita, / e viste guerre e stragi avea sovente,

peregrina era ita, / e viste guerre e stragi avea sovente, / e scorsa

guerre e stragi avea sovente, / e scorsa dubbia e faticosa vita; / sì

avea sovente, / e scorsa dubbia e faticosa vita; / sì che per

mostrarvi in chiaccherar sì arditi, / e in eseguirle aver sì corta lena?

del nome, la forza dell'ingegno e della parola guidavano l'opinione liberale,

[il cavallo] per la cittade, e spezialmente ne'luoghi dove si fabbrica,

strepito, perocché per questo diventa sicuro e ardito. -di oggetti: che

. 2. che mostra fierezza e sicurezza di sé, baldanzoso, spavaldo

, ma molto del suo tempo era bello e ardito. boccaccio, i-130: e

e ardito. boccaccio, i-130: e tu, o santa venus, nel cui

le quali danno troppo opera in sapere e facti fuor di casa. panni, ii-58

, 15-26: folli arditi sono uomini matti e ratti a fare cose che non sono

idem, rettor., 23-24: e nota che arditi sono di due maniere:

di grandi cose con provedimento di ragione, e questi sono savi; li altri che

grandi cose senza provedenza di ragione, e questi sono folli arditi. donde in

. donde in questo contrastare i buoni e savi parlavano giustamente, ma i folli

pienzia ma pure in eloquenzia, gridavano e garriano a grandi boci e non si

, gridavano e garriano a grandi boci e non si vergognavano di mentire. compagni,

chiusero un poco il gran disdegno, / e disser: « vien tu solo e

e disser: « vien tu solo e quei sen vada, / che sì ardito

vol. I Pag.638 - Da ARDITORE a ARDORE (79 risultati)

cosa rimuovere. idem, i-231: e volendo dalla origine del mondo incominciare,

suo ardito gusto essere stata cagione a sé e a'discendenti d'eterno esilio da'superiori

iii-192: fingo in lei tardo ingegno, e minacciante / tocco sul volto suo le

le chiome bionde, / maestro ardito e rispettoso amante. salvini, 22-368: un

amante. salvini, 22-368: un ardito e sfacciato accatton sei. manzoni, pr

sp., 2 (32): e corse verso lui, con un fare

verso lui, con un fare ardito, e con gli occhi stralunati. 4

288): egli è stato sì ardito e sì sfacciato, che pure ieri mi

una femina in casa con sue novelle e con sue frasche. idem, dee.

disposizione al coraggio; che presenta pericoli e richiede audacia, che è compiuto con

qualunque maniera puote, di tarlasi benigna e soggetta s'ingegna in diversi modi,

: l'essempio a l'opre ardite e pellegrine / spinge i compagni. idem,

leva più in su l'ardite luci e tutta / la grande oste del ciel

, iv-2- 1318: siamo a duemila e ottocento metri di quota. si scende

è in contrasto con le regole tradizionali e le consuetudini). tasso, i-249

stanze] come piene di metafore ardite e d'improprietà. c. dati, iv-3

più delle metafore ardite, che della pura e propria eleganza. leopardi, iv-275:

, iv-275: ridur tutto ad immagini e crearne delle più nuove e vive..

ad immagini e crearne delle più nuove e vive... col mezzo di

non è bella se non è ardita, e in ultima analisi troverete che in fatto

scarlatta, il corpo di linea ardita e colore dello smeraldo. 7.

non si vengano a distruggere le facoltà e le potenze principali di questo corpo..

.. per la contumacia del male e per la lunga battaglia di arditi medicamenti

, dove si mette il bronzo: e quel terzo di braccio si debbe fare andare

. pratolini, 9-715: era in camicia e cuffia, col ricciolo sulla fronte,

ardito. leopardi, 17-94: ancora e sempre / muto sarebbe l'infinito affetto

suolo di arcadia di sì robuste e felici piante ripieno, che non solo coll'

xxi-931 (20): si maravigliava, e non sapeva quello che questa processione si

che questa processione si volessi dire; e non era ardito di domandare, e stava

e non era ardito di domandare, e stava stupefatto per dolcezza. idem,

siate arditi / pascendo insieme il vostro, e mio desiro. 10. sm

scelti, particolarmente addestrati per azioni rischiose e difficili (nella prima guerra mondiale:

di granata gli aveva scassato una ganascia e gli scopriva un filare di denti,

nere * vive ancora qualche bella confusione e libertà. c. e. gadda,

qualche bella confusione e libertà. c. e. gadda, 3-219: una squadra

grosso dietro di sé, la vedi lontana e sola nel campo, come una pattuglia

. idem, 12-68: era pallidissimo e indossava sopra alla divisa da ardito un

un'organizzazione popolare di sinistra (socialisti e comunisti), sorta per la difesa

gli arditi? noi ci siamo sciolti e i fascisti ci hanno legato!

quel che fa, diremo arditello; e di scrittorello inesperto più insolente che forte.

lesto arditello ché alle donne di mezza età e che non hanno tempo da perdere,

l'operaio che accende o carica i forni e sorveglia la fusione del minerale fino alla

dotta, comp. dal tema di ardere e da metro (gr. pixpov 4

, / che non è nero ancora e 'l bianco more. boccaccio, i-427:

i-427: il fuoco fu acceso, e l'ardore s'appressava. tasso, 18-43

/ ch'entro di pin tessuta era e d'abeti, / e ne le cuoia

pin tessuta era e d'abeti, / e ne le cuoia avvolto ha quel di

marino, 233: la nera gola e 'l cupo sen che fuori / con

che fuori / con orribile scoppio avelita e scocca / tempeste, onde mortai grandine

mortai grandine fiocca, / vomiti fumi e partorisca ardori. idem, 330:

sfavillanti ardori / la voragine cupa avvampa e fuma, / da l'altro in larghe

cera vergine. -per simil. e al figur. rovetti, iii-221:

spira or senso d'alta gioia, / e la noia / riman sol nei cor

, 432: la tranquillità del mare e l'ardore del sole nel mezzo die

non è dubbio che li laghi, stagni e paduli tanto maggiormente sarebbono più insalati,

quanto le loro acque son manco mobili e di minore profondità, e la esperienzia

son manco mobili e di minore profondità, e la esperienzia ci mostra in contrario.

13-53: cresce l'ardor nocivo, e sempre avampa / più mortalmente in queste

avampa / più mortalmente in queste parti e in quelle; / a giorno reo notte

sonno / a l'uom già stanco e ne l'estivo ardore / dolce rivo ch'

/ perché da tanto ardor s'involi e scampi, / cerca ogni fera indarno ombre

scampi, / cerca ogni fera indarno ombre e torrenti. leopardi, 23-75: tu

, / a chi giovi l'ardore, e che procacci / il verno co'suoi

peregrina, il dolce nido / lasci e de l'aér nostro il novo gelo

t'invita più benigno ardor di cielo / e primavera di straniero lido. idem,

antico ardore interno. verga, i-34: e le sembrò che tutto il vino che

aveva bevuto le montasse alla testa, e tutto l'ardore di quel cielo di metallo

era aperto un varco nella fumèa pigra e accendeva dinanzi a noi, su l'acqua

, / ond'ello imantinenti / si parte e piange sentendo l'ardori. cresccnzi volgar

degli adornamenti delle donne, 1-1: e sia guardato che non si cuoca troppo,

sia guardato che non si cuoca troppo, e non ne sia posto troppo [dell'

con le fiamme del foco solare, e i più lontani rosseggiavano d'uno ardore

idem, iv-2-1248: una donna malfida e tenera, mista di svogliatezza e d'ardore

donna malfida e tenera, mista di svogliatezza e d'ardore. panzini, ii-167:

venire dal bene quanto dal male; e dall'ardore dei sensi può essere raffinato il

sensi può essere raffinato il sentimento, e dal fervore del sentimento acceso il senso.

65-122: amor de te m'ha preso e 'ncende con ardore. dante, conv

volte entra nell'ossa della vecchia, e àrdevi più fortemente che nella giovane, quasi

: da'prim'anni aperto un lento e poco / ardor distrugge in breve un verde

vol. I Pag.639 - Da ARDUAMENTE a AREA (75 risultati)

: senza indugiar le turbe accoglie / e rincora parlando il vile e 'l lento

accoglie / e rincora parlando il vile e 'l lento; / e ne l'ardor

il vile e 'l lento; / e ne l'ardor de le sue stesse voglie

, 6-i-5: vere fur queste gioie e questi ardori, / ond'io piansi,

questi ardori, / ond'io piansi, e cantai con vario carme. marino,

mai s'accenda / di così cieco e così folle ardore, / ch'ami quest'

/ ch'ami quest'empia. e. stampa, iii-242: lieto io sempre

pisa, 1-261: allora lo re priamo e tutti noi aveamo grande ardore di sapere

ed egli stesse per dipartirsi dalla gioia e dalla doglia dell'esistenza come dalle carezze

dalla doglia dell'esistenza come dalle carezze e dalle lacrime di un commiato d'amore

così questa scrittura ti dà ardore di carità e illumina, come olio che arde,

marte ine'cor giovenili / s'affige, e quelli infiamma del suo gioco. lorenzino

del suo gioco. lorenzino, 230: e che colpa è la mia,

io non gli ho trovati di quella prontezza e di quell'ardore che avevano ad essere

mio cor, quest'ultimo / spirto, e l'ardor natio, / ogni conforto

idem, ii-696: calmato 11 furore e intiepidito l'ardore dell'età. carducci,

perché in queste commozioni consiste la vita e queste sono il suo dolce tepore e

e queste sono il suo dolce tepore e il suo fiero ardore, fiero e pur

tepore e il suo fiero ardore, fiero e pur caro, tanto che l'individuo

, l'immortalità nella quale quell'ardore e quel tepore, o l'ardore mitigato

ardore di questa guerra morì alessandro, e fu creato papa baldassarre cossa. idem,

chiusi a te, sant'aura e divo ardore? / inspiri tu de

de l'eremita i detti / e tu gl'imprimi a i cavalier nel core

, ii-324: vedevano l'arduità della proposta e prevedevano la contradizione. segneri, i-101

: dice che tra lerici... e turbia... si ha di

.. si ha di arduissime montagne e faticose ad andare. sannazaro, 8-124

8-124: errando per boschi senza sentiero e per monti asprissimi et ardui,.

meco / di scogli ardui ti affretta e fra le sirti. manzoni, 289:

muro / che val di susa chiude, e dalla franca / la longo

i barbari... / veggendo roma e l'ardua sua opra, / stupefaciensi

d'immortal piede i ruinosi gioghi / scossero e l'ardue selve (oggi romito /

/ di vulcano ardua che fuma / e tra i bómbiti lampeggia / de l'ardor

si perde ne la sera, / e vi passa per entro co'lampi e la

/ e vi passa per entro co'lampi e la bufera / il dio ven- dicator

dicator. idem, 1054: agile e solo vien di colle in colle /

ardui su i campanili di san marco e di san giorgio maggiore. idem,

, puzzo, ingombro, grida. e il cielo così arduo e tanto immacolato!

grida. e il cielo così arduo e tanto immacolato! viani, 14-288:

arcate il serchio, fra olmi, frassini e pioppi, rompeva le sue acque spumanti

luoghi elevati. carducci, 424: e la mattina / lo stranier, come un

sua matera terminando, / con atto e voce di spedito duce / [

l'ultima volta fu ne'più ardui e difficili casi che avesse la repubblica.

. leonardo, 2-78: arduo: difficile e malagevole. pallavicino, 3-365: sospendevano

elesse, come in trofeo più memorabile e. degno dei suoi trionfi, le figure

trionfi, le figure d'una sfera e di un cilindro. segneri, iii-1-46:

torino a londra pare una cosa strana e ardua quando cominciamo ad essere un poco

ardua impresa quella d'assicurare il servizio e la subordinazione. pellico, ii-73: nei

leopardi, ii-391: è ben ardua e difficile la condizione di un ingegno quantunque

di un ingegno quantunque si voglia grande e colto. nievo, 511: somigliava

/ lento ne i cuori imprimesi, e a la plebe / arduo sfugge. d'

cangiano la gravità palustre nella più ardua grazia e non remano ma veleggiano sopra le nubi

le nubi! idem, iv-2-1128: e la fronte del fratello, e l'ardua

: e la fronte del fratello, e l'ardua malinconia di quelle pupille così

pupille così perspicaci,... e tutte quelle vampe di precocità terribile emergevano

del mondo a lui per loro strettissimi e ardui bisogni concorrevano per consiglio.

ardura, si. ant. e dial. ardore; fuoco, fiamma.

, / ché 'l corpo è vorato e l'alma en ardura. idem, 25-54

. idem, 25-54: oimè dolente, e corno faraio / quann'io e l'

, e corno faraio / quann'io e l'alma starimo en ardura? idem,

32: allor li rispondìa, i e nello cuore avea fuoco ed ardura.

aia. boccaccio, iii-n-14: e comandò ch'una selva che stava

, vecchia molto, / fosse tagliata, e ciò che bisognava / per lo solenne

, lungo tre soli stadi... e largo uno, intendendo dell'area solamente

largo uno, intendendo dell'area solamente e senza gli edifizi al circuito annessi.

capace, edificando ai lati / porticati e caldàiche. cattaneo, ii-1-122: queste

ii-1-122: queste città son già forse troppe e troppo grandi per l'area che le

s'era messo a fare il costruttore, e aveva sempre tre o quattro cantieri in

vendeva men- tr'erano ancora in costruzione e col ricavato comprava subito altre aree da

avviene un fenomeno o si presentano determinate e tipiche condizioni (fisiche, culturali,

mineralogiche, ecc.). e. cecchi, 6-318: proprietario d'una

, si formò una fedele milizia, e cinse d'un cordone armato la zona

macchia opaca in cui avviene la segmentazione e precede lo sviluppo dell'embrione; area

lo sviluppo dell'embrione; area pellucida e area opaca: due diversi aspetti del

... gli investimenti del lavoro e dei capitali nella produzione dei beni esportati

. etnol. area culturale: territorio continuo e circoscritto, abitato da popolazioni affini,

vol. I Pag.640 - Da AREALE a ARENARE (87 risultati)

area depressa: regione di uno stato e anche un intero stato o un gruppo di

pennate, fiori monoici, dell'asia e dell'australia: i semi duri,

dano betle, che è astringente e diseccativa in gran maniera, con

. da atai 'schiera 'e kài 'frutto immaturo \ arefatto

arefacère, comp. da arere e facère. arèico, agg.

., dal gr. d- privat. e (séco 'scorro'. areligióso,

, per lo meno, areligiosa, e priva del senso del mistero.

= comp. da a-privat. e religioso (v.). arèlla

nelle costruzioni rurali, si sostengono pareti e soffitti; graticcio. bocchelli, 2-365

sm. invar. parte riservata e chiusa della casa musulmana, destinata all'

legno, con ringhiere di legno, e vetri colorati moderni d'un cattivo gusto

vetri colorati moderni d'un cattivo gusto e d'ima stonatura incredibili. =

haram 'ciò che è proibito '(e poi * donne che gli estranei non

boccaccio, i-269: me per duca e per vassallo mi t'offero a seguirti

essa prese uno pugno d'arena marina e domandò di grazia di potere vivere tanti

adusto, sarà diserto d'arene, e di morto sabbione. leonardo, 1-159

: li revertiginosi corsi della turbolenta polvere e arena delli liti marini. ariosto, 38-25

delli liti marini. ariosto, 38-25: e senza danno passi pei deserti / ove

640 — i fasti e le pompe arena ed erba. idem,

arena, ed altre di terreni fecondi e fruttiferi. campanella, i-1-123: sono

roma, ed atene, / con ingegnoso e regolato umore / per due vetri cadente

/ per due vetri cadente, il tempo e tore / misurava, ora torbide or

inverdia, sterile io vidi / arena e sterpi, e crassa onda stagnante /

sterile io vidi / arena e sterpi, e crassa onda stagnante / fra le gore

, 2-79: che saldi men che cera e men ch'arena, / verso la

di te lasciasti, / son bronzi e marmi. prati, v-75: la maga

quante sono le arene del mare (e simili): in numero sterminato,

: io benedirò te [abramo], e moltiplicherò lo seme tuo, siccome le

tuo, siccome le stelle del cielo, e siccome l'arena la quale è nel

del mare. boccaccio, i-220: e nel mezzo della gran casa dimora un bellissimo

, giacciono varii sonni di tante maniere e sì diverse, quante sono l'arene del

il cielo stelle, quante cose dubbiose e di pericolo piene possono tutto dì intervenire

altrui ruina / città divenne assai grande e possente; / ed eranvi le piaggie allor

: non ha tanti l'aprile erbette e fiori, / né questo lido e questa

erbette e fiori, / né questo lido e questa piaggia aprica / ha tante arene

. 2. riva del mare e dei corsi d'acqua, spiaggia.

paesi, pervennero al dimandato luogo: e date le poppe in terra, con

se non è l'aer fosco, / e francia e spagna e due diverse arene

è l'aer fosco, / e francia e spagna e due diverse arene. idem

fosco, / e francia e spagna e due diverse arene. idem, 36-62:

terme arene / la prora accosta, e l'auree vele accoglie. idem, x-88

miraste al pianto mio / fermarsi tonde, e i fior di questi colli / bagnati

i fior di questi colli / bagnati e molli, e queste fide arene / tutte

questi colli / bagnati e molli, e queste fide arene / tutte segnate ancor

sempronio, iii-210: se fra dorate e preziose arene / limpido non trascorre il

le menti altrui render serene. e. stampa, iii-243: sia suo diletto

de'nidi impiumi / le voci nove e gl'inesperti accenti, / e mormorar con

voci nove e gl'inesperti accenti, / e mormorar con moderati argenti / chiusi da

argenti / chiusi da giusta arena il mare e i fiumi. artale, iii-407:

sorgete a rivedermi ora invecchiata, / e dite poi che su le nude arene /

le selve appennine aurea si svolve / e su 'l toscano pelago viaggia / solitaria,

lunghe immobilità su l'arena più ardente e più morbida di un corpo feminino.

luogo. petrarca, 35-4: solo e pensoso i più deserti campi / vo

campi / vo mesurando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto

mesurando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto per fuggire intenti /

berni, 2-41 (i-48): e gli diede un colpo con tal pena,

sceso dal cielo / spiega le pinne, e viene / vèr queste vostre arene.

manasse aspra catena; / e già quel giorno appressa, / eh'

non giunge i di sua nequizia, e de'fatti empi e rei?

di sua nequizia, e de'fatti empi e rei? 4. ant.

la potenza di portar fuori le arene e i piccoli calcoli, che sovente ingombrano

soderini, i-125: il sabbione maschio e l'arena domandata carbonaia abbondantemente danno sane

l'arena domandata carbonaia abbondantemente danno sane e perpetue acque. 6.

sannazaro, 8-129: nell'onde solca e nell'arene semina, / e

e nell'arene semina, / e 'l vago vento spera in rete accogliere /

. = lat. barèna (e arèna) 'sabbia '; 'deserto

etnisca). per l'etimo popol. e me- diev., cfr.

*. la forma ant. e dial. preferita è rena (v.

l'anfiteatro, dello stadio e del circo (dove si svol

si svol gono i giochi e gli spettacoli). leggende di

non isdru- ciolassero i combattenti, e perché il sangue ne restasse assorbito

annunzio, iii 2-321: e per lo spasimo / il vivo cadde prima

/ vincitore gridarono il cadavere / e poi lo coronarono ancor caldo.

essere presso a poco così; e se dalle belve siamo discesi ai torelli,

arena è così tenue che l'uomo e la bestia sembrano sospesi in un'aria di

un'arena, come durante la trebbiatura e la vendemmia. si ballava e si cantava

trebbiatura e la vendemmia. si ballava e si cantava, in modo da sollevare

tauro immane le strambe spezzò, / e mugghiò ne l'arena. 3

manzoni, 189: egli discende dalle caste e alte visioni del terzo cielo, a

1-133: venivano in casa pochi vecchi e provati amici, del partito, ben inteso

5-9: te l'echeggiante / arena e il circo, e te fremendo appella

l'echeggiante / arena e il circo, e te fremendo appella / ai fatti illustri

le menti dei giovani a ben pensare e a ben fare volonterosi nell'arena del

la lotta. menzini, ii-188: e se discendi in questa dubbia arena,

. leopardi, 3-163: ei primo e sol dentro all'arena / scese, e

e sol dentro all'arena / scese, e nullo il seguì. = voce dotta

si generano spiaggie, o arenai, e dalla parte opposta restano corrose le ripe

vol. I Pag.641 - Da ARENARIA a AREOPAGITA (71 risultati)

con un fievole: -buon giorno! e si arenò. campana, 75: entro

trasporti, i quali arenano le derrate e ne aumentano il prezzo.

. roccia formata da sabbia di quarzo e tenuta insieme da un cemento che può

molto vi si lavora colla pietra arenaria, e parecchie delle sue case minori son tinte

lastroni d'arenaria cavernosa, tutto scavi e risalti. negri, 2-770: color d'

. già ne vedeva distinte le bifore e le colonnette d'arenaria. viani, 14-384

linee della sua architettura; armoniosi archi e pilastri di arenaria 10 abbellano sullo sfondo

sullo sfondo vellutato delle gradevoli colline. e. cecchi, 2-172: sull'arco d'

i-605: il torrione rotondo del faro e l'antemurale dai grandi blocchi d'arenaria scavati

quasimodo, 20: vento / che macchia e rode l'arenaria e il cuore /

/ che macchia e rode l'arenaria e il cuore / dei telamoni lugubri, riversi

, raramente rossi, a calice dialisepalo e petali interi, frutto a capsula (

a capsula (diffusa nelle regioni temperate e fredde: comuni nei pascoli alpini arenaria

in lignite, ora in gaietto; e di ossa fossili assai frantumate e difficili

; e di ossa fossili assai frantumate e difficili a riferirsi alla loro specie. d'

* sabbia arenàrio2, agg. e sm. ant. catacomba. leggende

di lunge dalle mura di roma un miglio e mezzo. m. a.

). arenàrio3, agg. e sm. stor. che combatte nell'

il non avanzar delle navi quasi arrenate e immobili nelle correnti pur è un non piccolo

11 non perdere le quattro, le cinque e sei centinaia di miglia, che in

... ove l'udii lungamente soffiare e agitarsi finché l'alta marea non lo

l'america settentrionale ingorgata di manifatture europee e bisognosa di contante per rianimare l'arenata

di strada era un cavallo arenato, e spezzata o la sala o qualche razzo delle

delle ruote. pea, 3-108: e lei, con qualche altro, rimaneva arenata

qualche altro, rimaneva arenata lì, e facevano quartier generale nel caffè presso il teatro

arènga, sf. bot. palma alta e robusta, della famiglia palmacee (arenga

con grandi foglie, propria dell'india e della malesia, da cui si estraggono

fibre tessili, una specie di vino e zucchero. = voce dotta,

formato da un piano terreno porticato, e un piano superiore con salone per le

un piano superiore con salone per le riunioni e con un balcone esterno per i discorsi

si parlava al popolo. c. e. gadda, 3-116: vedete che cos'

del doge, ristretto alla necessità, e quasi alla persona. d'un parlatore,

un ballatoio che dava sul sagrato, e cominciare a battere con due martelletti su d'

certa qual cadenza, con certi affrettamenti e certe pose, il che dicevasi sonare ad

dicevasi sonare ad aringo o arengo, e l'ordigno era detto malliola o maiola,

su le velme, su le tumbe e su le barene col legname delle foreste e

e su le barene col legname delle foreste e col pietrame delle ruine. idem,

comp. da harjis 'esercito 'e * hrings 'circolo, riunione'; cfr.

, riunione'; cfr. ted. e ingl. ring). la storia di

voce dotta, comp. da a-privat. e rene (v.).

tegumenti: ha corpo cilindrico, nero e resistente, irto, tranne che nei

comp. da [h] arèna e -cola (da colére * abitare ')

il mare mi piace così, incivilito, e l'arenile, diresti, coltivato.

l'arenile della fe- niglia, lunga e sottile striscia di terra selvosa tesa a dividere

cerulea laguna. moretti, i-757: e basta un panorama di vasto bruciante arenile a

.. specialmente se il luogo si converta e muti ad arenositade e a sabbione.

luogo si converta e muti ad arenositade e a sabbione. = deriv.

, 2-241: in mezzo fra gli uni e gli altri erano campi e terre arenose

gli uni e gli altri erano campi e terre arenose d'uno modo. buti,

. leonardo, 1-152: l'arenosa e magna terra si veda transparere infra le

riva / ch'appar fra mille faci e mille raggi. idem, 15-n: miravan

miravan cavalier, miravan fanti / ire e tornar da la cittade al lito; /

tornar da la cittade al lito; / e da cameli onusti e da elefanti /

lito; / e da cameli onusti e da elefanti / l'arenoso sentier calpesto e

e da elefanti / l'arenoso sentier calpesto e trito. campanella, i-1-128: il

la madre ad alta voce indarno. / e chiede indarno a le compagne aita.

quale fa de bisogno portar da bere e da mangiare per sé e per le

portar da bere e da mangiare per sé e per le bestie. cavalieri, i-294

terra... io suppongo arenosa e friabile e facile da passare. guglielmini,

.. io suppongo arenosa e friabile e facile da passare. guglielmini, 1-104:

è però da avvertirsi, che queste sollecite e replicate lavorature convengono alle terre forti ed

debole. bembo, 2-30: debole e arenoso fondamento avete alle vostre ragioni dato

lo più fare fondamento, se non debole e arenoso da'grammatici. =

. quelle cose che hanno men di travaglio e più di diletto; come il dispensare

3. bot. spazio di varia forma e variamente delimitato all'interno di un organo

maggior di mezzo, o nelle laterali e negli spazi o areole, fra fibra e

e negli spazi o areole, fra fibra e fibra. = voce dotta, lat

nannini [olao magno], 54: e non solamente s'attendeva agli auguri,

manzia, alla piromanzia, alla negromanzia, e anche a'sogni. = cfr

la densità (peso specifico) dei liquidi e dei solidi (1areometro a peso

gr. dpociót; * poco denso 'e pixpov 'misura '. areopagita

vol. I Pag.642 - Da AREOPAGITICO a ARGEMONIA (64 risultati)

frate domenicano dovesse contra me incrudelire: e se areopagita esser voleva, perché mi

i giudici, esce un banditore, e subito li fa tacere, vietando il frascheggiare

vietando il frascheggiare innanzi al senato, e il ravviluppar le cose nelle parole,

cuore, che i portici pieni di scritture e di leggi. = voce dotta

con competenza particolare sui reati di omicidio e di empietà. bibbia volgar.,

. bibbia volgar., ix-701: e prendendolo [san paolo], sì

ivi si adorava il dio marte), e dis- songli: -potremo noi sapere la

l'areopago esercitava nella pubblicazione delle leggi e ne'giudizi criminali presso il popolo ateniese

quando sale sul colle di marte, e siede per giudicare d'omicidio, o

qualche pena? carducci, 112: e parea giove / quando ne l'areò-

non possiamo a meno di ammirare lo spirito e la fantasia dei greci, quando l'

, 228: moltissimo brio... e soprattutto un'infinita dose di tolleranza componevano

tardo àpeiótrayo? (" ape? 'marte'e trdcyoc; 'collina'). aretalogìa,

da dper /) * miracolo * e xóyo? * discorso '. aretàlogo

anche ballo in terzo), e la sonata che l'accompagna. redi

terra aretina, / pianto m'adduce e dolore /... / membrando ch'

/ pur vost'è, artin felloni e forsennati. c. i. frugoni,

che darian scaccomatto all'aretino, / e a quanti aretini fur giammai. tommaseo

di quel pietro, infamia de'prìncipi e di que'letterati che s'inchinarono a

. per antonomasia, di laidezza invereconda e d'audace viltà: * un aretino '

iii-237: questi arfasatti che stimano sé bravi e liberi a preferenza di tutti, oltre

voglia, per quanto s'arronzino, e facciano di sé medesimi toppe da scarpe.

è girevole intorno ai due perni e sostiene una corda cor rente

19-197: il barcone scricchiolava l'ossame, e l'arganello dirugginiva i denti dipanando le

, il quale entra fra due braccia e facendole girare passa per un'apertura di cui

aria con otto o dieci volute, e girando codesto arganetto i muscoli avvolti al canale

dentro alle fauci la lingua del picchio, e di lunga che ella era quattro dita

tecn. macchina che serve per sollevare e spostare pesi (per mezzo di funi,

tamburo su cui si avvolge il cavo e che viene manovrato a mano, o a

quattro leve mosse in giro da uomini, e così vengon tirati corpi pesantissimi, legati

lasciarono le leve a un tratto; e l'argano girò stridendo più forte, battendo

: tiravano su l'argano del pozzo e attingevano acqua. civinini, 1-320: i

stridere roco dei bozzelli. c. e. gadda, 3-161: l'àrgano è

quel- l'altro amico. c. e. gadda, 3-34: era una cosa

ariette che sanno a memoria, / e a tirarle con gli argani mi tocca.

è tirata un po'con gli argani, e proprio da secentista. =

). argèmone, sf. e sm. bot. ant. anemone;

come l'anemone: il fiore rosso, e la testa, nella parte più alta

papavero, che si chiama reda, e più larga nella cima. è la radice

. è la radice sua ritonda, e il suo succhio di colore di zafferano e

e il suo succhio di colore di zafferano e di sapore acuto. leva i fiocchi

di sapore acuto. leva i fiocchi e le nuvolette degli occhi. idem [dioscoride

in toscana alla campagna per tutto, e similmente nella valle anania. dioscoride italiano

, allora io presi la mia forma, e con virtù d'argani e di buoni

forma, e con virtù d'argani e di buoni canapi diligentemente la dirizzai.

l'opra maggior vari sostegni, / e correnti e pendenti ed asse e travi,

maggior vari sostegni, / e correnti e pendenti ed asse e travi, / e

/ e correnti e pendenti ed asse e travi, / e di bronzo ben

e pendenti ed asse e travi, / e di bronzo ben saldo armati legni,

saldo armati legni, / dure catene e grossi ferri e gravi / e con

legni, / dure catene e grossi ferri e gravi / e con argani mille e

catene e grossi ferri e gravi / e con argani mille e mille ingegni / nel

e gravi / e con argani mille e mille ingegni / nel medesimo metallo e

mille e mille ingegni / nel medesimo metallo e chiodi e chiavi. lippi, 9-16

ingegni / nel medesimo metallo e chiodi e chiavi. lippi, 9-16: per via

: per via di curri, d'argani e di travi / gli avean sulle mura

67: la libra, la leva e l'argano sono macchine già note al

sono macchine già note al mondo, e divulgate nel teatro della fama colle dimostrazioni

stanghe... in esso fisse, e con ciò si fa muovere il peso

= voce dotta, lat. argemón -ónis e argemonion [plinio, 24-116),

papaveracee, originarie dell'america settentrionale e centrale: sono erbe annue o perenni,

anemone divise a modo d'appio, e nel gambo ha il capo di papavero

foglie del papavero silvestre. la natura e vertù sua è, se si trita

sua è, se si trita verde e s'impone, che risana i tagli,

vol. I Pag.643 - Da ARGENTALE a ARGENTINO (66 risultati)

dell'argento. boccaccio, v-20: e tutta la terra dipinta, da argen-

, inargentare (con uso figur. e letter.). guidiccioni, ix-489

: ma non era già cieca notte; e venni / lento lento ove un'umida

i pesci che argentano le maglie della rete e sfameranno i suoi fedeli. viani,

foglie lanose, del colore dell'argento, e fiori gialli. palazzeschi,

demetrio argentario, cioè che lavorava argento e altri metalli, faceva gl'idoli e le

argento e altri metalli, faceva gl'idoli e le statue alla dea diana. campanella

banchi degli argentarii artefici di arredi sacri e di oggetti votivi. idem, iv-2-248

, iv-2-248: i vasellami d'argento e gli altri strumenti da tavola..

. 2. che ha il colore e la lucentezza dell'argento; argenteo,

latini, i-260: li belli occhi e le ciglia, / e le labra

li belli occhi e le ciglia, / e le labra vermiglia, / e lo

/ e le labra vermiglia, / e lo naso afilato, / e lo dente

, / e lo naso afilato, / e lo dente argentato. dante, conv

, in mezzo de la freddura di saturno e de 10 calore di marte:.

quasi argentata. boccaccio, 1-48: e l'egittico nilo bagnante per sette

au- rate stelle / spiega la notte e l'argentata luna. idem,

luna. idem, 938: e vede sotto i piè le vaghe nubi /

le vaghe nubi / in mille forme e l'argentata luna / e l'altre stelle

mille forme e l'argentata luna / e l'altre stelle. marino, 237:

, / il cui fosco però rischiara e fregia / argentata cometa. chiesa,

veli di nebbia ragnati dal sole, e il velivolo li attraversa con l'allegrezza

viani, 14-21: i sorbi aspri e i meli dal fusto argentato. idem

rimboccavano acqua argentata sul pietrame grigio. e. cecchi, 6-32: i tre scudi

bartolini, 16-188: eravamo sulla salaria e ci venivano incontro sani e giovani oliveti

eravamo sulla salaria e ci venivano incontro sani e giovani oliveti. essi apparivano simili ad

: la piccola selva di abeti argentata e quasi specchiata dalla neve. 3

argentato). argentatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

quivi li musici, qui li oratori e li argentatori, li quali dipignevano le

argentatori, li quali dipignevano le immagini e le statue in oro ed in argento.

vivande. parini, giorno, i-900: e non isdegna / la picciola guaina ove

manto / comparia venerabile severo; / e de l'aquila sua l'argentee piume /

l'acqua / che purissima volvi, e per lo calle / di rigente macigno

, indistinta, / intra l'alighe e il musco. zanella, ii-i: luccica

ricopre. idem, 818: le ville e il verde piano d'argentei / fiumi

idem, iv-2-580: l'acqua delicatamente verde e argentea come le foglie novelle del salice

finzione. là dietro questi rettangoli argentei e dorati è la vita. comisso, 12-49

di un albero di olivo, gracile e argenteo. pasolini, 2-76: l'argenteo

calvino, 3-32: in quel caracollare e dar di gomito i loro argentei scudi s'

gomito i loro argentei scudi s'alzavano e s'abbassavano come branchie d'un pesce.

. pandolfini, 1-86: si può onestamente e bene vivere, com'è avere

avere belli libri, nobili corsieri, argenterie e arazzi. vasari, ii-339: nel

drapperie che ebbi ne l'entrare in firenze e i ricatti che ho fatti nel piemonte

1-6: tutta l'argenteria da tavola e qualche altra cosa di valore che v'

... argènterie, confetti, dolci e ogni grazia di dio. d'annunzio

grande sala dove le tavole, con fiori e argenterie, sembravano apparecchiate per un banchetto

, i-m: fra vecchia argenteria d'olivi e marine lontananze, beato oblio.

avere per ij penne di struzo e farle tignere meze nere... [

, ove erano de multi altri banchi e bottege de argentieri e sartori, e iq

multi altri banchi e bottege de argentieri e sartori, e iq quello passeggiare gli

e bottege de argentieri e sartori, e iq quello passeggiare gli venne veduto dinanzi

, candellieri, arnesi di chiesa, e altre cose di uso domestico o personale.

ogni pezzo ha il marchio dell'argentiere e la data. viani, 14-170: ossi

esser riconosciuti, maneggiano colle mani unghiose e quasi libidinose i mucchi luccicanti e sonanti.

unghiose e quasi libidinose i mucchi luccicanti e sonanti. 3. chi,

negli alberghi, è addetto alla manutenzione e alla conservazione delle argenterie. = fr

]: 'argentifero ': ogni miniera e terreno che dia argento in notabile quantità

sul modello di aurifer, da argento e dal suff. -fero (lat. -fer

da chi serpentina, da chi argentina e da chi lucciola. nasce questa nei prati

, 357: solo in lei poteano alquanto e capelli argentini guardandola non dispiacere.

imperato, i-18: la marga bianca e micante si lascia e ammollisce:

: la marga bianca e micante si lascia e ammollisce: ma si tiene,

sé stessa per molto spazio. e questa alla detta argentina alquanto simile

lubrica: ma tiene le miche e pagliole di argento distinte dalla terra. d

che dalla castagna medesima prende il nome, e questo è foderato di raso argentino

questo è foderato di raso argentino morbidissimo, e per

vol. I Pag.644 - Da ARGENTINO a ARGENTO (102 risultati)

lo scritto. nievo, 91: vaste e ondeggianti praterie piene di rigagnoli argentini,

praterie piene di rigagnoli argentini, di fiori e di grilli! idem, 96:

carducci, 486: i boschi verdi, e le argentine linfe / ridenti in lago

253: tra il verde luccica, e tra chiare / brecce di ville borghi

. con le fioriture argentine sugli alberi, e i canti nuovi dei fringuelli. onofri

: trèmolano le foglie nelle fratte / e nei pioppi, sul brivido argentino / delle

. pavese, i-501: ci spogliammo e posammo la roba a un poco d'

. era un'acqua argentina, carezzante e sabbiosa. 2. chiaro,

375: quel cantor solo volentieri ascolto / e m'empie il cor di melodia divina

: cadean l'om- bre più folte e la campana / di san matteo coll'argentino

dell'acqua rendeva armonico il silenzio, e raddoppiava l'incanto delle nostre voci fresche

argentino che saltava spesso dalla sua voce dolce e vellutata... si udiva una

iv-2-455: la sua voce era liquida e argentina tra le labbra esigue. fanzini,

amico s'era anche sbarbato di fresco e insaponato i baffi e pettinato...

anche sbarbato di fresco e insaponato i baffi e pettinato... la carne digrassata

occhi schiariti, la voce argentina. e. cecchi, 1-142: la sua voce

stranissimi rivolgimenti di tono. da calda e profonda a un tratto diventava argentina e

e profonda a un tratto diventava argentina e quasi stridula. palazzeschi, 1-126:

, squillanti, tutte intramezzate da grida e risate che scoppiavano in cento toni.

all'argento \ argentino2, agg. e sm. che si riferisce coll'argentina,

colore bianco splendente caratteristico, assai duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e

e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell'elettricità; non si ossida all'

, pirargirite, cherargirite, proustite, e, in piccole quantità, nella galena (

latini, i-76: poi vi presento e mando / questo ricco tesoro, /

. guittone, 3-49: laido, e nocivo stimo stagno sembrare argento, e ottone

e nocivo stimo stagno sembrare argento, e ottone auro. tesoro volgar.,

l'amistà è più preziosa dell'oro e dell'argento, tanto peggiore è colui che

amistà, di colui che frodi l'oro e l'argento. iacopone, 14-36:

14-36: auro, argento, ioie e gemme ne li scrigni far serrare.

suole che l'uomo va cercando argento e fuori de la 'ntenzione truova oro,

, 9-118: l'una era d'oro e l'altra era d'argento: /

d'argento: / pria con la bianca e poscia con la gialla / fece alla

lo splendente oro usa lo ariento; e colui coglie le vivuole che non può

bolognese nuovo del suo buon vin bianco e due bicchieri che parevan d'ariento,

a fare ariento solimato,... e quale ad andare cavando e cercando radici

... e quale ad andare cavando e cercando radici selvatiche. cantari, 206

mensa d'ariento, / piena di cibi e d'ogni guarni- mento. capellano volgar

è da desiderarla sopra oro, sopra ariento e sopra ogni pietra preziosa. burchiello,

od oro / gittato in forma, e tomi in sua sembianza, / e

e tomi in sua sembianza, / e poi ritorni a simile martoro. landino [

lo oro. la terra sua è rossigna e altrove cenerognola. non può cuocere senza

l'ancudine notare sopra il bronzo fonduto, e l'oro e argento liquefatto stare sotto

il bronzo fonduto, e l'oro e argento liquefatto stare sotto la fusione del piombo

re, per mostrare la potenzia sua e per sbigottirli, mostrò loro oro ed ariento

/ argento, et anco avean dentro e dintorno,. / quella d'argento

dintorno,. / quella d'argento e questa in nodi d'oro, / le

piombo, in rame, in argento e in oro. cellini, 1-11 (43

uno anno che io vi stetti, e lavorai d'oro e d'argento cose

io vi stetti, e lavorai d'oro e d'argento cose importante e belle,

d'oro e d'argento cose importante e belle, le quale mi detton grandissimo animo

in ispagna, in terreno sterile, e ne'monti ancora... è maraviglia

asini come tu, ma i cavalli e le mule ben guarnite con staffe d'

mule ben guarnite con staffe d'argento e con briglie d'oro. tasso, 16-2

s'appartiene primieramente saper conoscere gli ori e gli argenti col tatto della pietra del

; assai più di rado. il ferro e il bisemuto, quasi non mai lo

solo in disparte / il medico sigonio; e in pagamento / offertogli in buon dato

iii-260: alzi pur i d'oro e cinga il letto intorno / scolpito argento.

dea lentando / l'arco d'argento, e disarmando il fianco / de l'aurata

d'un drappo contesta / d'argento e seta del color del mare / quando

ogni qualunque cosa. menzini, 5-5: e beve in tazza di forbito argento.

glie la voglio fare tutta d'argento e d'oro. d'annunzio, iv-2-249:

d'oro. d'annunzio, iv-2-249: e si mise a riscontrare le posate.

.; anche per la bellezza incantata e luminosa di un volto). giacomino

tormento / si può tanto schermire, e da gli affanni, / ch'i'veggia

vostr'occhi il lume spento, / e i capei d'oro fin farsi d'argento

. burchiello, 80: le ciglia e i nepitelli eran d'argento. ariosto,

: i crini avea qual d'oro e qual d'argento. bandello, 1-5 (

tempo o da qualche infermità siano guaste e che i mie jbiondi capelli diventino d'

910: tutti i lumi più chiari / e le fiamme più belle / de le

: arresta i passi, o pellegrino, e intento / in mille guise il bel

suo studio adopra [tritone], / e con lubrico guizzo il molle argento /

lubrico guizzo il molle argento / frange e rincrespa a la gran preda intento.

argento più puro / di questi puri e limpidi ruscelli / ch'attraversano il prato?

i passi a par del vento / e insuperbìa di sì bel pondo altero.

mille guidi nel ciel musiche ancelle. e. stampa, iii-243: sia suo diletto

udir de'nidi impiumi / le voci nove e gl'inesperti accenti, / e mormorar

nove e gl'inesperti accenti, / e mormorar con moderati argenti / chiusi da giusta

/ chiusi da giusta arena il mare e i fiumi. p. casaburi, iii-445

l'egeo cruccioso / spuma d'argento, e poi fra tonde amare / tosto si

argenti. spolverini, xxx- 1-23: e volubili argenti e bei cristalli / spinti con

, xxx- 1-23: e volubili argenti e bei cristalli / spinti con arte a

/ spinti con arte a empir canali e doccie. fiacchi, 101: [gli

spiraglio, illuminò la faccia pallida, e la barba d'argento del padre cristoforo.

banda / la sorella del sole, e fea d'argento / gli arbori ch'a

. settembrini, 1-26: padre di bella e numerosa famiglia, ed egli stesso bellissimo

, quando v'ascende / il notturno e solingo astro d'argento. carducci,

pe 'l freddo aere la luna, / e largamente il cielo inalba, e il

/ e largamente il cielo inalba, e il muto / colle riveste e 'l nudo

inalba, e il muto / colle riveste e 'l nudo pian d'argento. idem

pian d'argento. idem, 882: e tu pendevi tralcio da i retici /

una nota d'argento anch'essa, e canta la festa dei nidi alle ragazze

, lavati; ecco l'acqua pura e fresca, vero argento puro. idem,

ii-555: il pescatore era appena tornato e scaricava un cestino pieno di pesci

l'argento nella barba nera ispida e tonda. beltramelli, iii-1049: il tempo

dato [alla casa] le sue macchie e il suo color d'ombra fra il

suo color d'ombra fra il grigio e l'argento vecchio. bontempelli, 6-255:

non sopportano il peso della loro vita, e il vento non riesce più a far

incorniciava il capo. fracchia, 564: e. la pioggia, saltellando tutto intorno

2-196: avevamo risalito il poggio, e il paese ci si parò davanti divenuto

madre, assisa sulla grande poltrona: e tanto bianca ormai, le mani come i

, iii-232: era una vocina d'argento e a bruto tremò tutto il cuore.

riso d'argento squillò su per la scala e comparve sulla

vol. I Pag.645 - Da ARGENTONE a ARGILLACEO (76 risultati)

che la cagion ch'io vesto piastra e maglia / non è per guadagnar terre né

, 2 * 233: ho sempre inteso e sempre chiaro fummi / ch'argento che

sacchetto della moneta,... abbracciò e baciò driante; il quale veggendo tanto

salvini, 31-65: vinto dall'argento e da'regali, promette di dare il

a firenze senza né incenso, né mirra e con pochissimo argento. papini, 20-409

733: quello che perviene ne'capitoli e collegi delle chiese, si spende in argenti

catene, gli anelli, argenti, e alle più care e preziose cose ch'ella

, argenti, e alle più care e preziose cose ch'ella avesse, fatto

. fanno assai frodi, vendendo pietre e gemme false in luogo di vere, e

e gemme false in luogo di vere, e comprano argenti rubati a pregio disfatto,

, rivendendogli il doppio: qualche volta e altra i calici di chiesa e altre

qualche volta e altra i calici di chiesa e altre cose. p. verri,

, 6-106: la luce riscintillava nei cristalli e negli argenti sulla tavola apparecchiata con tutti

piggiore che quella de l'oro, e migliore che 'l biondo rame. boccaccio

età di saturno non tornò mai; e quella di giove, d'ariento, fu

che era vecchia, ecco tutto; e corradino non protestò, disse soltanto ch'era

alle nozze d'argento, -osservò cate e sorrise. 7. argento vivo

: mercurio fa lo vivo senza squame e la luna l'argento, dico, morto

): venne un giorno a me e mi porse un piccolo anellino d'oro,

vivo, dicendo: isvivami questo anelluzzo e fa presto. mattioli [dioscoride],

, notissimo minerale, è un corpo flussibile e liquido come quello dell'acqua, con

bianchezza composto dalla natura di sustanza viscosa e sottile, con molta soprabbondanza d'umidità

veduto io... amplissime cave e miniere in certe montagne una giornata di là

vivo si attribuisce a mercurio particularmente, e si trova nella sostanza di tutti gli

mese fa, venne questo vostro cencio, e mi dimandò s'io avevo litargirio,

stagno, grossa come carta reale, e si mette sopra una pietra, e di

, e si mette sopra una pietra, e di sopra vi si pone argento vivo

ma si veggono le goccie attaccate, e spesso battendo con picconi scuoprono le fontanelle

per lo più divengon tremolanti di mani e di capo, sendoli contaminate dal vapor

dovria dubitare, poiché si vede spiritoso e liquido insieme moversi sempre; et essendo

moversi sempre; et essendo staccato unirsi, e per difendersi farsi sferico, e volentieri

, e per difendersi farsi sferico, e volentieri, correre al metallo più perfetto

volentieri, correre al metallo più perfetto e seco unirsi...: onde gli

sopra, il quale tutto l'abbraccia e unisce seco, indi, posto al fuoco

si converte per la sua spiritualità, e l'oro resta. carletti,

persuasi che avesse la virtù d'assorbire e di ritenere ogni esalazione pestilenziale.

cadeva giù per balzi di pietra viva, e cadendo faceva un rumore ad udire assai

faceva un rumore ad udire assai dilettevole, e sprizzando pareva da lungi ariento vivo che

le eliche aravano tramescolando il fondo impastato e lo frangevano in argento vivo. sbarbaro

nottetempo spio il bruno ammasso che palpita e traluce. -locuz. figur.

vivo, / margutte, ne'calcetti e negli usatti. machiavelli, 714:

abbiano a aver l'argento vivo addosso, e non si contentino d'esser sempre in

correre, un guizzare, un gareggiarsi e un rubarsi a vicenda di tutta quella

gentovivo negli occhi neri che guardavano dappertutto e a tutti ridevano. = lat.

, sm. lega di rame, zinco e nichelio (quest'ultimo le dà l'

coi gigli di francia era d'argentone e di rame dorati. viani, 14-8:

sospirando. -argentone, come si chiama, e non mica argento. =

di acero'. argilla (ant. e dial. argiglia, arzilla), sf

diversi, calce, magnesia, ossidi e idrossidi di ferro e sostanze organiche),

magnesia, ossidi e idrossidi di ferro e sostanze organiche), di natura eminentemente

, con la proprietà di assorbire acqua e di trasformarsi in una massa plastica che

una massa plastica che è facile a modellarsi e che mantiene forma e coesione anche dopo

facile a modellarsi e che mantiene forma e coesione anche dopo l'essiccamento (usata

chiarificazione del vino, degli oli minerali e vegetali, nello sgrassamento della lana,

, 2-17: l'argilla è calda e secca, ed ha proprietà masculina.

questa pla- stice si fae di gesso e di cera e d'argiglia. leonardo,

stice si fae di gesso e di cera e d'argiglia. leonardo, 2-82:

luna, / siena che dormi solitaria e bruna / su le colline tue d'argilla

una sola pianticella di giunchiglia fioriva debole e tremula. ojetti, ii-333: la

un banco d'argilla trascinata dal po e costipata dalle onde del mare, gialla

eran pienate di argilla che il vento e il sole avevan fatto screpolare qua e

e il sole avevan fatto screpolare qua e là. tozzi, ii-310: l'azzurro

ii-310: l'azzurro brillava; i poggi e i cocuzzoli di argilla, un poco

cocuzzoli di argilla, un poco glauchi e un poco cinerei, abbaglianti, s'

abbaglianti, s'ammucchiavano sempre più alti e più chiusi. govoni, 2-82:

là, fermi, impastati col terreno e muti. montale, 81: confrontai la

montale, 81: confrontai la pomice / e il diaspro, la sabbia e il

/ e il diaspro, la sabbia e il sole, il fango / e l'

sabbia e il sole, il fango / e l'argilla divina. levi, 1-13:

(in confronto a cose più solide e resistenti). panzini, i-75i:

sentimenti, l'incapacità di sentire fortemente e intensamente. foscolo, v-136: voi

v-136: voi, teste d'argilla fredda e tepidi cuori, potrete reprimere o mascherare

argilla). manzoni, 33: e tu degnasti assumere / questa creata argilla

in tutto simile, avere la stessa origine e natura, la stessa inclinazione, l'

'). per l'etimo antico " e medievale, cfr. isidoro, 16-1-6

pendente al cenerino, friabile, argillacea e renosa. = lat. argillàceus.

vol. I Pag.646 - Da ARGILLIFICAZIONE a ARGINE (4 risultati)

trasformano in argilla, eliminando i metalli e la silice. = deriv

. = comp. da argilla e scisto (v.).

). argillóso (ant. e dial. argiglioso), agg. che

. paoletti, 1-1-179: queste sollecite e replicate lavorature convengono alle terre forti ed argillose