accademia di nominarmi fagiuoli, 3-1-275: e non distingue l'acca dalle zete. suo
non sa se ancona colletta, i-138: e nel tempo stesso fu istituita ima accasi
11-165: demia ercolanense, che per filosofia e per istoria le illupoi c'è il
vostr'arte, quello che soffia vacca e il ti dalla bocca. e disprezzerete le
soffia vacca e il ti dalla bocca. e disprezzerete le leggi delle accademie grammaticali, ed
dette il re al ciaramellare del sapiente; e nell'udir poi lo stento, con
senz'altro si rivolse al cartaio, e... lo dimandò a che fusser
) un'acca. forteguerri, 2-35: e se fortuna avversa mi distacca / dal
mi distacca / dal regio soglio, e a basso mi rovina, / di
sia lettera, ma semplice aspirazione; e però dicendosi: non ho che dire un'
che non ha né fine né fondo; e noi avremo prima i capelli canuti che
dire, perché sarebbe cosa troppo lunga e che non ti gioverebbe un'acca il
. idem, ii-259: d'acque termali e d'anatomia non ne so un'acca
, 993: m'avveggo che la ragione e la scienza non rilevano, a dir
idem, 2-175: di tante belle e buone cose non mi ricordo più un ette
balenò un'idea. nieri, 271: e tutti que'poveracci a starlo a sentire
ammirare qualcuno come si ammira un dio e non credergli un'acca. barilli,
i clamori della brigata erano così forti e si avvicinavano tanto che gamurrini non afferrò
dire star quatto, cioè basso, e che più bassamente si dice accacchiare.
, per intendere ch'egli sia abbassato e rifinito, o nella sanità, o
roba. accadèmia (ant. e letter. acadèmia), sf. associazione
per iniziativa privata, con particolari regolamenti e statuti, al fine di promuovere gli
averà la lingua latina, la greca e la volgare il suo candore, e l'
greca e la volgare il suo candore, e l'arti liberali si ridurranno a la
cena. marino, i-34: gravi e dotti discorsi recitati nella romana acadèmia.
giorno, ii-990: ma l'accademia e i portici passeggia / de'filosofi al fianco
portici passeggia / de'filosofi al fianco, e con la molle / mano accarezza le
non mancherei di venirvi i prò e i contro, per l'agricoltura e per
prò e i contro, per l'agricoltura e per l'industria, era come se
in napoli di lettere, di scienze, e arti belle. carducci, i-361:
dei versi in italia se ne fan troppi e non bisogna fomentare e accarezzare questa brutta
ne fan troppi e non bisogna fomentare e accarezzare questa brutta piaga del paese. panzini
dei lincei. idem, iv-4: e noto quale uso ed abuso delle accademie
sannazaro diede il nome alla nuova accademia e ai nuovi accademici, che scelsero in
nei pressi di atene dove platone insegnava e da cui prese nome la scuola filosofica
sempre piaciuto l'uso de'filosofi peripatetici e di quegli d'accademia, i quali
. dante, conv., iv-vi-14: e questi furono acade- mici chiamati, sì
mici chiamati, sì come fue platone e speusippo suo ne- pote: chiamati per
alberto, 17: negli studi di elea e di accademia nutricato. alberti, 126
si nutrirono et crebbono tutte le buone e sanctissime arti o discipline a bene e
e sanctissime arti o discipline a bene e onestamente vivere, luogo chiamato accademia.
accademia, il liceo, la stoa e 'l cinosargi in atene. 3
era impossibile perché avevo fatto il ginnasio e non l'accademia di commercio. -per
accademia di commercio. -per estens. e scherz. landolfi, 7-147: è
è noto che le sale da bigliardo, e in particolare quelle destinate al gioco delle
sono la matrice, il vivaio, e, in conclusione, l'accademia delle
ordin vostro mangiapani, / staffieri, e servitor del vicinato, / alla vostra accademia
, perché dice a vostro modo, e perché anche voi siete, al vedere,
angolo del salone a cianciar di politica, e a motteggiare sulle novelle più scandalose della
, / accademie di suon, rinfreschi e cene, / le aveano dato il
far un'accademia nel giorno del nome e nel giorno della nascita del re,
, cioè recitare versi italiani, latini, e greci in lode di sua maestà.
, una specie di accademia con versi e prose. carducci, iii-17-226: andare all'
d'annunzio, iv-1-130: parava netto e veloce..., come s'
? sui giornali cominciò l'accademia, e venne purtroppo il « no » del
sentire dell'artista, ma ripetizione di modi e di simboli espressivi esausti e comunali.
di modi e di simboli espressivi esausti e comunali. idem, 5-36: l'arte
: l'arte cessa di essere arte e diventa accademia. 7. pitt
. 8. dimin. e spreg. accadetniùccia. = voce dotta
, presso atene, dove platone insegnava e da cui prese nome la scuola da lui
). accademicaménte (ant. e letter. academicaménte), avv.
[le lettere, le armi e la musica] collegate e congiunte
, le armi e la musica] collegate e congiunte insieme, per professarsi quelle
era intinto accademicamente della filosofia moderna: e sapeva citare all'uopo col suo largo
largo accento veneziano qualche frase di voltaire e di diderot. carducci, ii-8-30: se
fare i toscani quando hanno ingegno vero e non vogliono perciò né potrebbero toscaneggiare academicamente
accademico. accadèmico (ant. e letter. acadèmico), agg.
letter. acadèmico), agg. e sm. (plur. m. -ci
all'accademia platonica; seguace della scuola e delle idee di platone.
dante, conv., iv-vi-14: e questi furono academici chiamati, sì come
academici chiamati, sì come fue platone e speusippo suo nepote: chiamati per luogo
sottilissimi, i quali si partono dagli occhi e vanno a quella cosa che si vede
ii-294: darannoci i peripatetici luoghi atti e pronti a ogni disputa; gli accademici
è vago oltremodo dei fiori della poesia e dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie
dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e per burlarsi della geometria
sazietà le delizie e le acutezze, e per burlarsi della geometria, veneranda agli
della geometria, veneranda agli accademici, e dell'arimmetica, sacrosanta a'pitagorici,
nulla acadèmia, in quell'odioso titolo e poema smarrito, disse. guiducci, i-274
foscolo, v-183: evitava le sètte e le confraternite; e seppi che rifiutò due
evitava le sètte e le confraternite; e seppi che rifiutò due patenti accademiche.
un motivo d'escluderli dal loro vocabolario, e da esser riservati a un altro,
adunanza straordinaria della acadèmia di scienze lettere e arti. quel che
1-772: già facemmo parola degli anfibi, e molti si dilettano e nuotano quasi continuamente
degli anfibi, e molti si dilettano e nuotano quasi continuamente nelle acque. col
col genere degli uomini pur hanno molta e molta parentela, tolta l'anima e
e molta parentela, tolta l'anima e una più occulta e più perfetta architettura
tolta l'anima e una più occulta e più perfetta architettura degli organi. muratori
a girelle, a castagnuole, / e a cent'altre architetture / di stranissime
: del superiore rappresentato dalle due quartine e dell'inferiore rappresentato dalle due terzine.
celata nei panni. negri, 2-912: e fra le snelle architetture dei pini e
e fra le snelle architetture dei pini e degli abeti lascia [il bosco] di
/ rifai dei monti; tu d'argenti e vetri, / copri, stupendo artefice
stupendo artefice, le nude / rive e gli stagni, e vi ti specchi e
le nude / rive e gli stagni, e vi ti specchi e ridi. ojetti
e gli stagni, e vi ti specchi e ridi. ojetti, ii-307: il
ii-307: il suo periodo ampio, sicuro e musicale, per quanti sieno gl'incisi
, non perde mai la netta architettura e sintassi. buzzati, 4-561: i vanelli
2-6-278: per case di privati fece fregiature e soprapporti, e di sua mano son
di privati fece fregiature e soprapporti, e di sua mano son l'architetture che adomano
: il polifilo il focus solus, e il dominio di arnheim, i cui motivi
sono: la colonna, la macchina e il giardino. architravata, sf
de'dorici. architravato, agg. e sm. strutturato ad architravi.
che posano anche su gli archi, e quelli d'un portico architravato che sostengono
castiglione, 524: sostengon le colonne e gli architravi le alte logge e palazzi
colonne e gli architravi le alte logge e palazzi. palladio, 1-15: sopra il
gli ornamenti che si danno alle porte e finestre, sono l'architrave, il fregio
, sono l'architrave, il fregio e la cornice. l'architrave gira intorno la
la porta. vasari, 1-no: e così, aiutandosi ogni cosa da per sé
: io non veggo mai quegli architravi e quelle catene che serron la volta. baldinucci
dall'arco che dovria stargli sotto, e si ficca all'in su, non
si udì un secondo colpo di fucile, e dall'architrave della finestra...
, ii-70: un portone monumentale ai lati e dall'architrave del quale pendevano, appesi
2-313: spalancò una porta della stalla e un sauro di criniera nera vi apparve
apparve alto fino all'architrave, gigantesco e feroce. baldini, 4-222: finissimi e
e feroce. baldini, 4-222: finissimi e ricchissimi i fregi, particolarmente dell'architrave
ricchissimi i fregi, particolarmente dell'architrave e degli stipiti dell'eccelsa porta d'ingresso
saltò dall'architrave nella cella delle campane e diè di piglio ai battagli. pavese,
, 120: era su la spelonca eccelso e grave / masso, che d'
d'erbe il dorso avea vestito, / e formando all'ingresso un architrave,
, / nella fronte apparia liscio e pulito. b. croce, i-2-79:
che non siano prodotti di sillogismo e costituiscano le colonne sulle quali si
. àpxót; * capo, guida 'e dpxf) * principio ') e trave
'e dpxf) * principio ') e trave (v.).
). architriclino (anche arcitriclino e architri clìnio), sm
vaselli d'acqua ed elli lo fecero; e quando l'architri- clino bevve del vino
attillato, eloquentissimo, galantissimo, architriclino e pincema delle muse. bonciani, 2-
sei vasi d'acqua, n'attinsero e portarono altarchitriclino, cioè capo e ordinatore
attinsero e portarono altarchitriclino, cioè capo e ordinatore del convito. = voce dotta
da ócpxco 'sono a capo ') e gr. tttepóyiov arcani interni /
al memoria conserva nell'archivio e nella segreteria, che ella cuno si
, la cui ha in custodia e sotto sua chiave, la maggior parte degli
documento, un atto, precedentemente regiprima e dopo il diluvio, patria del giudaismo e
e dopo il diluvio, patria del giudaismo e del cristrato). stianesimo, archivio
. stianesimo, archivio delle antiche tradizioni e delle prime... nacque
reato che è risultato inesistente. zioni drammatiche e comiche, registrate diligentemente 4. ant
. per simil. ripostiglio. leggi e bandi, 15-45-5: tutti li notai che
altrimenti che in detti fogli bollati, e similmente il can = voce
archivum, dal gr. àpxeìov celliere e ministri dell'archivio che... quelli
di scudi cinquanta. archivista, sin. e f. (plur. m. -i
sf. complesso delle nozioni teovissuti torbidamente e archiviati per stanchezza. riche e pratiche atte
torbidamente e archiviati per stanchezza. riche e pratiche atte a organizzare esternamente 3
3. ant. autenticato. e internamente un archivio. leggi di toscana
leggi di toscana, 8-134: li transunti e copie d'istru- guido delle colonne
: dalle latora delle dette menti e altre pubbliche scritture... si possino
altre pubbliche scritture... si possino e devino piazze erano colonne di marmo
con archivolti orgogliosi, ammettere, e faccino piena e indubitata fede in giudizio
, ammettere, e faccino piena e indubitata fede in giudizio fermati sopra
. bartoli, 9-28-3-39: per e fuori senza archiviazione alcuna. riparar
è aperta l'istruttoria, arcovalos e arcovolitos (onde in volgare archivolti, come
veronese vescovo di pavia,... e significa le ar o
comuni, stati, ecc., cate e le volte del teatro, nelle quali il
z'altro ornamento tra l'architrave e l'archivolto, o sia guicciardini
4-95: immemorabil fu l'uso e i piccoli ornati concordemente seguivano. ojetti,
archivi, cioè di luoghi deputati per raccogliervi e sull'arco di saint-rémy l'archivolto
: gli archivi festone con fronde e fiori e frutta di meli, di peri
archivi festone con fronde e fiori e frutta di meli, di peri, di
il patrimonio di ogni la gloria e i vantaggi della pace latina. viani,
1-63: accoglieva all'entrare un archivolto e l'acre odore. orde sfrenate
l'acre odore. orde sfrenate e feroci invadevano le case campestri fracchia
la pittoresca occupazione di copiare pagine e pagine stemmi sui portali e gli
pagine e pagine stemmi sui portali e gli archivolti. montale, 2-89: archi
. archivoltum; cfr. provenz. arcvolt e delle sue opere nulla mancherebbe,
che il taglio pel notomista: l'uno e nenza (assai spesso con una sfumatura ironica
, ma bensì significa in compodi sorci e di polvere. carducci, ii-9-18: e
e di polvere. carducci, ii-9-18: e mi auguro sizione. dal zelo dell'
mi auguro sizione. dal zelo dell'e. v. ch'ella vorrà far ragione
ch'ella vorrà far ragione ai voti miei e -arciantico: antichissimo.
ben difficile scorgere delle scritte sui e preziosi documenti dell'archivio notarile vadano ad
di quel felice / umor di tanta forza e di tal frutto, abbia conoscenza
.. / caparbio detto, e che da tal radice / procede, che
capo ov'egli alloggia / arcibeato si conventa e dice. vicende della parrocchia.
i-432: aveva sì ima enorme biblioteca e un archivio di prim'ordine,
fu questa; / era la terra allegra e il sol ridente. monti, archivi
ridente. monti, archivi, anagrafe e tra inserti logori dal tempo, perché iv-409
. carducci, ii-1-272: dio ti benedica e 6-32: viveva rintanato nel suo
ti guardi, messer giuseppe donati avvocato e compar bella e segretissima casa,
giuseppe donati avvocato e compar bella e segretissima casa, già convento di frati.
, col materiale più geloso del cibellissimo romantico e deserto paesaggio sardo, qua troppi proprio
incisioni, caricature, lettere. c. e. gadda, 3-153: gli archivi -arcibello
icaro], mentre che e'slave e tartariche, basche, latine, illiriche,
pezzo di bue ben ben frollato / e ben condito e cotto arcibenissimo. baretti,
ben ben frollato / e ben condito e cotto arcibenissimo. baretti, ii-121:
, / l'eroe degli arcibravi, e dico poco. -arcibrutto: bruttissimo
milano. giordani, ii-37: mille e mille grazie della vostra arcicarissima lettera.
contentissimo. magalotti, 7-189: lessi e rilessi il vostro solitario, contentissimo e
e rilessi il vostro solitario, contentissimo e arcicontentissimo di quella vostra solita galanteria.
. illustrissima è altissima, nobilissima, e arcicorredata di pellegrini pensieri. -arcicuriosissimo
redi, 16-vi-191: voglio solamente renderle umilissime e poi arcidevotissime grazie. -arcidevoto
, 3-2-293: dove sentendo gli onorati e rari / documenti del varchi arcidivino,
arcidivino, / verrieno in poco tempo ornati e chiari. baruffaci, 19: de
del mio amico arcidotto: lui, io e un poeta che prima della guerra era
ventre di quella arcifecondissima gallina stavano adagiati e comodi a un tempo, e comodi
adagiati e comodi a un tempo, e comodi in un tempo medesimo, sei perfet
, 144: fratello io mi stupisco, e mi dispiace, / che in
tant'anni, che qui pratichi e peschi, / non ti sei fatto a
arcighibellino: guelfo o ghibellino convinto e accanito. giov. cavalcanti,
mai a scrivere, arcilentissimo a correggere e arcistralen- tissimo a stampare. -a
, 105: diventato sono arcilunatico, / e ho perduto la consuetudine / del
del dir, l'ingegno, l'arte e l'attitudine, / di che esser
allegri, 4-200: ma tu fuggi e mi se'più selvatica, / che s'
solo è arcilunghissimo, ma tiene a disagio e stento il lettore. redi, 16-iv-353
travarchi / i nostri carchi, / e sù piazza ne rimonte / la gran visita
nel mettere in proporzione le sproporzioni medesime e gli spropositi arcimaiuscoli. -arcimaledettissimo:
quale veniva ideando, a consolazione sua e dei simili suoi diseredati, l'organizzazione
v. s. illustrissima una lettera, e la feci un giorno fa lasciare in
che nobilissimo. fagiuoli, 3-3-4: e con tutto che sia arcinobilissimo, /
data una arcionorevolissima relazione della persona, e qualità di v. sig. illustrissima.
/ un tabacco arcipotente, / ostico e nuovo affatto, di colore / nero più
prezioso. ojetti, ii-652: cento e più di simili oggetti arcipreziosi contengono reliquie
con l'avana ovunque tocca, / e n'ha ben de buoni in chiocca /
del tempo andato, che dalla fanciullezza e dalla pazzia la verità spesse volte si
una scusa onesta per piantarmi di nuovo e per omnia saecula, un palmo fuor
pedata arcisolenne / in quel corpaccio sbraculato e grasso. -arcisottilissimo: più che sottilissimo
a'sassi arcisquisita, / perché gli aliotti e il bavero a spalliera / paran la
paran la testa. nomi, 5-30: e a parecchi de'suoi gli avea prestati
: vivo pittoricamente, arcistufo di raccattare e rilustrare le conchiglie vuote che l'ondata
da una libreria più che arcitarlata, e per poterlo cavare iuridicamente, vi è
, 1-1-102: l'occhiale è arciveridico, e i pianeti medicei sono pianeti e saranno
, e i pianeti medicei sono pianeti e saranno sempre come gli altri.
verissime ch'io stesso / vidi, e delle quai gran parte fui.
fratuccio arcivilissimo, sappi che prendi sbaglio, e che alla fin del conto la ti
quelle figure, io volentieri volentieri, e più che volentieri, e arcivolentierissimo pagherò
volentieri, e più che volentieri, e arcivolentierissimo pagherò la spesa.
gran maestro. bronzino, 1-354: e perch'ell'è persona di giudizio,
/ la fa la sua brigata accorta e destra, /... / e
e destra, /... / e d'ogni riverenza arcimaestra.
soccorso in aiuto del tuo padrone, e ti stavi a vedere,..
di parnaso / foste creato l'arcimastro e il sere. menzini, 5-227: pur
grazia al buon voler m'arrendo, / e non sto a farci e l'ar-
arrendo, / e non sto a farci e l'ar- cimastro e 'l sere.
sto a farci e l'ar- cimastro e 'l sere. -arcipazzia: pazzia
, 130: miniato variamente... e... piombato con la magnificenza
. - redi, 16-i-14: cantino e ballino il bombababà, / e se
: cantino e ballino il bombababà, / e se cantandolo, / abballandolo, /
/ o 'l berni arcicantar l'arme e gli amori, / mormorarno di corte
gli amori, / mormorarno di corte e d'orinali. -arcicontentare: contentare completamente
anni ch'io lo so benissimo, e me ne arcicontentavo. -arder edere:
più sfacciato. pataffio, 4: e già non arcimento per la strozza.
imberciarlo come dir tirando in arcata; e qualche volta perderà gli occhi e gli occhiali
arcata; e qualche volta perderà gli occhi e gli occhiali in arcimirando, e non
occhi e gli occhiali in arcimirando, e non darà, come si dice, nel
'non è bisogno, avrete provato e arciprovato che in quel luogo del vocabolario
dolce v. s. se ne rida e se ne arcirida. -arcivedere:
* > 'sono a capo ') e abate (v.).
* > 1 sono a capo ') e abbazia (v.).
ófcpxco 'sono a capo ') e basilica (v.).
corte imperiale germanica, presso alcuni papi e, in tempi moderni, alla corte di
di s. dionigi fuor di parigi, e arcicappellano del sacro palazzo. muratori,
dal tema di ócpxco 'comando ') e cappellano (v.).
affini, estendendo a queste le indulgenze e gli altri privilegi spirituali che le sono
, giacché non si trovano arcifratelli, e molto meno arciconfrateili. pratolini, 9-756:
loro stendardo nero come le loro gabbane, e con sopra disegnata in oro la croce
di ócpxco * sono a capo ') e confraternita (v.).
come arciconsolo esercitar con lei de iure e de facto l'arciconsolare mia potestà.
tempo del mio arciconsolato si sia lavorata e finita questa grand'opera. arciconsolo,
sedente sopra la solita indorata gerla, e tenente in mano l'orrevole suo spianatoio
prima tu abbi trovato il latino alle voci e modi di dire, che qui appresso
eterno ed incorruttibile nella nostra accademia, e che passa di mano in mano da
tema di ócpxco 'comando ') e consolo (v.). arcicoppière
arcidiacono. panzini, iii-496: e a parma [il petrarca] non aveva
arcidiaconato, sm. eccles. ufficio e dignità di arcidiacono.
tomaso] aveva perduto l'essere accolito e l'arcidiaconato. de luca, 1-1-24:
luca, 1-1-24: anticamente l'arcidiaconato e l'arcipretato della. cattedrale avevano annessa
era vicario nato del vescovo nel temporale e l'altro nello spirituale. rèdi,
. s. s. rinnovi gli offizi e le raccomandazioni,... acciocché
lat. archidiaconàtus. arcidiàcono (e archidiàcono), sm. eccles.
primo dignitario nel capitolo dei canonici (e spesso vicario generale del vescovo).
dignità: l'arcidiacono, che è capo e principale di quel collegio, ed ha
ed ha d'ogni cosa la cura, e tiene per tutto il primo luogo.
..., seguivano due nonci, e dopo essi li due elettori; dopo
del cristianesimo presiedeva all'amministrazione dei beni e alla distribuzione delle elemosine, e partecipava
beni e alla distribuzione delle elemosine, e partecipava più tardi col vescovo alle funzioni
. leggende di santi, 1-2-188: e santa erena disse: io sono divota
di cristo; ed el dimonio disse: e io sono ar- cidiavolo, e sono
: e io sono ar- cidiavolo, e sono della città del popolo mio. machiavelli
&px6j 'sono a capo ') e diavolo (v.): in contrapposto
dalle arcidiòcesi di francia, restò sempre affezionato e aderente alle tradizioni francesi e alle
affezionato e aderente alle tradizioni francesi e alle dottrine gallicane. = comp
ócpxco 'sono a capo ') e diocesi (v.).
potente congiura che vi è stata ordita contro e la germania tutta svisceratamente amerà i
fu ammazzato verso oriente un arciduca e la guerra cominciò. e. cecchi,
arciduca e la guerra cominciò. e. cecchi, 6-10: simili a due
tempo, capricciose, rovinose, e più indimenticabili. 2. femm
stagioni ritornino a menar di questi frutti, e ad ammi rarne le bianche
ammi rarne le bianche braccia e il bel petto. = comp
ócpxco 'sono a capo '), e duca (v.); cfr.
austria sedere nella sedia imperiale, e con le debite cirimonie mettere in
rot tura tra questa repubblica e l'arciduca ferdinando di gratz,
. arciducato, sm. grado e dignità di arciduca; territorio sottoposto al
militare [1847], 48: archièra e arciera, chia- mavasi così anticamente
serviva al passaggio delle freccie, e che venne poi chiamata * bale
* bale striera ', e più tardi * archibusiera ', ora '
grande uccello. fiore, 223-6: e riposando sì ebbe avvisata, / come cole'
d'arme; ma maravigliosamente era presto e buono arciere. boccaccio, i-464:
: prima alla cetara d'orfeo, e poi ad essere arciere mi diedi,
poi ad essere arciere mi diedi, e prima con la paura del mio arco.
loco dove disegnano ferire troppo lontano, e conoscendo fino a quanto va la virtù
le mani ha preso l'arco, / e già lo strai v'ha su la
lo strai v'ha su la corda e 'l tende; / e desiosa di ferire
la corda e 'l tende; / e desiosa di ferire, al varco / la
gran carro assisa, / succinta in gonna e faretrata arciera. tassoni, 1-16:
bisogna che l'odio burbero, audace e fiero assesti il nobil arco nel pugno del-
agl'indiscreti colpi / di senza guida e senza freno arciero. gioberti, 2-28
la balestra tesa. borgese, 2-165: e largo era lo scollo, dall'omero
: furo / arco eburneo la mano e l'onda tersa / argentata saetta, ed
in concetto di intendersi d'amore, e di professarne l'arte meglio d'ogni
io gli ho per guastamestieri solenni, e veramente per pessimi fra quanti arderi tentarono
fra quanti arderi tentarono mai l'arco e la benignità di cupido. borsi,
in sé come in una rocca, e abbassa tutte le saracinesche, alza tùtti i
guascogna con dugento navi cariche di cavalieri e d'arcieri. idem, 12-67: il
inghilterra non avea che quattromila cavalieri, e da trentamila arceri inghilesi. m.
egli usano picche, alabarde, archi e scoppietti, chiamano quelle: picchieri, alabardieri
quelle: picchieri, alabardieri, scoppiettieri e arcieri. b. davanzati, i-69:
fanti spediti, gli arcieri a cavallo e gli altri aiuti. tasso, 18-68:
gli lanciavano i soldati pagani voltar strada e ricadere sui petti degli arcieri. -franco
dal re. pulci, 24-55: e fece in ogni parte andare il bando /
in punto in su la sella, / e tutti i franchi arcieri sieno a parigi
franda è un uomo pagato di buona pensione e si chiama el franco arciere; il
è obligato tenere uno cavallo buono, e stare provvisto d'armadure a ogni requisizione
amore (come dio armato d'arco e di saette). boccaccio, iii-3-20
, / che spesso fa cangiar voglia e colore, / quel che soggioga il cel
che soggioga il cel, la terra e tacque. machiavelli, 894: avea tentato
/ mi appresentai dell'immortale arciero, / e un biondo crin fu il laccio mio
festi il destriero, / marte giunone e venere, /... / io
si sogliono tenere le capre grosse matricine e da frutto in branco separato; i
'l freddo capro, / tarderò, e l'animal che l'atra coda / per
atra coda / per trafigger altrui contorce e vibra. = ant. fr.
gran millantatore, fanfarone; persona presuntuosa e dappoco. grazzini, 4-480:
eloquenza, l'arcifanfano delle lingue, e, come dice qyel galantuomo, * il
l'ortografia '? idem, i-187: e credendosi che per avere sì gran padrone
fa pompa... d'un'arroganza e indipendenza sì fatta nel decidere a scaccafava
autorità musulmana. pulci, 25-294: e disse: -l'arcifanfan di baldacco / è
: tanto è uomo il bratti ferravecchio e lo gnogni, quanto il gran turco
lo gnogni, quanto il gran turco e 'l prete janni, o, volete,
< 5cpx
cfr. ital. merid. arcifànfaru e spagn. archipàmpano. arcìferi,
comprende le famiglie dei bufonidi, pelobatidi e ilidi: caratterizzati dalla presenza della lingua
: caratterizzati dalla presenza della lingua, e dalla cintura scapolare divisa in due metà
dotta, lat. arcus 'arco 'e -fer (dal tema di fero
, arci- flamini, flamini, salii e auguri, ma i pontefici avevano potestà
dal tema di dcpxco 'comando ') e flamine (v.). arcignaménte
giordano [crusca]: gli accolgono arcignamente e con dispetto. =
viso dell'arme, burberi, arcigni e biasciasorbacerbe. magalotti, 4-231: [apicio
/ che con coltelli in man tersi e forbiti / investan piatti in viso arcigno e
e forbiti / investan piatti in viso arcigno e bieco. i. nelli, 9-2-10
. /... mi guarda arcigno e bieco / perché ho pieno 'l magazzino
ho pieno 'l magazzino / di tabacco e non di vino. manzoni, pr
che vi s'incontrava erano omacci tarchiati e arcigni. settembrini, 1-8: sta sempre
1-8: sta sempre col viso arcigno e pronto a scoccare il castigo. nievo,
là sedente in giro sovra panche scricchiolanti e affumicate un sinedrio di figure gravi arcigne
affumicate un sinedrio di figure gravi arcigne e sonnolente. panzini, ii-26: venne
la gente va tutta a piedi, affannata e arcigna, con qualche cosa di bieco
arcigna, con qualche cosa di bieco e di nemico negli occhi. ojetti, ii-47
procedere con la testa avanti tra arcigno e sospettoso. beltramelli, i-36: la
i-36: la magra zitella, cupa e arcigna, chinò la testa in silenzio
replicò. viani, 14-230: l'arcigno e scontroso capitano, che aveva polemizzato con
... fu subissato di domande e d'interviste. cardarelli, 6-19:
: a guardare il dolce, delicato e sereno profilo della ragazza gli veniva fatto
fatto di confrontarlo con i visi irsuti e arcigni dei suoi compagni chiusi nello spavento
2. per estens.; e indica l'aspetto severo e scostante di
estens.; e indica l'aspetto severo e scostante di un discorso, di una
.. che si amerebbe trovare imparziali e dignitose, e sono invece sottili e
che si amerebbe trovare imparziali e dignitose, e sono invece sottili e arcigne. panzini
e dignitose, e sono invece sottili e arcigne. panzini, iii-285: nelle viti
assidua dell'uomo che con la falce e l'aratro toglie alla terra quel non so
terra quel non so che di arcigno e nemico che essa acquista appena è abbandonata a
, v-13: li respinsi tutti e con tanta durezza che ben presto mi feci
riuscì addolcir col guscio stesso / anche e col mallo pur le noci dure /
col mallo pur le noci dure / e malesce ed arcigne. magalotti, 19-51:
quel che fluisce arcigno [sidro] / e torbo della ruvida eliotta.
manico doppio, di doppio sistema di corde e di alcune corde doppie.
signora leonora col suo arcileuto così francamente e bizzarramente toccato? d. bartoli, 33-31
toccato? d. bartoli, 33-31: e ancor sia meglio se la corda di
tema di ótpxo * comando ') e liuto (v.). arcimaresciallo
questi tempi, rispetto alle selle arcionate e alle staffe non usate dagli antichi,
con que'nasi torti, arcio- nati e puzzuti. arcióne1, sm. lato
lato rilevato ad arco nella parte anteriore e in quella posteriore della sella, con la
boccaccio, i-149: alzò la mano e diegli sì gran pugno in su la testa
selva grandissima volse il suo ronzino, e tenendogli gli sproni stretti al corpo, attenendosi
743: la sella piccola, debile e sanza arcioni. ariosto, 2-7:
sul primo arcione, s'alza, / e dal sinistro fianco in piedi sbalza.
. idem, 2-70 (423): e [dicono] che le sue spallacce
: [don abbondio] tracollava sul davanti e, per reggersi, doveva appuntellarsi con
in mezzo de la piazza, / e il messagger piegato in su l'arcione /
su l'arcione / parlò brevi parole e spronò via. d'annunzio, iv-2-214:
una panoplia due lunghe pistole d'arcione e le esaminò attentamente. idem, iv-2-1350
come una sella d'alto arcione; e la città è posta in sommo dell'
in piedi sopra la sella, gridano e gridano. civinini, 1-273: le cassette
arcioni). cantari, 104: e, giunta nel campo, ne va al
, ne va al padiglione, / e domandava chi era il signore; / e
e domandava chi era il signore; / e scése pres- stamente da l'arcione,
pres- stamente da l'arcione, / e fece a questo singolare onore. idem
.. / d'armi addobbato, e sopr'un gran destriero / detto batoldo,
ove le aspetta / lo scudiero, e in arcion sagliono in fretta. idem,
preci. fanale sulla cima, e balzato in arcione usciva di gran trotto
cane fu ucciso, il garzoncello preso e messo in arcione. pratolini, 9-491:
: la tirai su per il braccio e la misi sul cavallo davanti a me,
cavallo. affini o di aspetto simile e omogeneo). d'annunzio,
d'annunzio, iv-i-m: signore e signori passeggiavano su l'erba,.
. sotto l'incostanza del sole che appariva e spariva fra i molli arcipelaghi delle nuvole
, ii-863: arcipelaghi di neve scintillavano e si scioglievano lentamente sui prati verdicci e
e si scioglievano lentamente sui prati verdicci e il cielo li rifletteva con le sue
ch'era un arcipelago di tavolini divani e poltrone di varie forme e colori. buzzati
tavolini divani e poltrone di varie forme e colori. buzzati, 1-119: lingue di
... s'intravedeva la pianura; e minuscole l'arcione, far vuotar l'
aspramente, che il trasse delli arcioni e gittollo a terra tanto quanto l'asta
): carlo mano, uli- viero e dudone / attendon tutti a trarlo de l'
di bretagna ch'era rimontato: / e ben per lui, perocché nel gallone
perocché nel gallone / dal pagano, e nel viso era piagato, / e
, e nel viso era piagato, / e morto lo facea votar l'arcione.
, castrogiovanni c'era parso una dura e possente incisione su legno.
abbandoni / costei ch'è fatta indomita e selvaggia, / e dovresti inforcar li
ch'è fatta indomita e selvaggia, / e dovresti inforcar li suoi arcioni.
sopra la lanterna, arcioni, cornicioni e altro,... furono causa che
filippo nello stesso tempo facesse tutti gli studi e modelli. = cfr. arcione1
sotto alla culla, o alla zana, e sulla convessità dei quali essa posa sul
dpxto 'sono a capo ') e organo (v.). arcipèlago
zanella, i-149: i continenti / e gl'immensi arcipelaghi, allo stormo / cogniti
, le sirti. idem, iv-2-112: e, come l'ombra era turchina e
e, come l'ombra era turchina e mobile, la campagna così dava apparenza
un arcipelago che galleggiasse copioso d'alberi e di fromento. manzini, 7-114: perché
perché non facciamo un viaggetto, io e te? c'è un piroscafo che gira
2. stor. mare egeo (e i gruppi delle isole greche di questo
spartani con le forze l'orgoglio, e con cento galee da corso in mare,
saldo ancora due o tre anni, e l'arcipelago da un lato e il danubio
anni, e l'arcipelago da un lato e il danubio dall'altro s'assorbiranno quanto
quanto danaro si coniò mai in mosca e in pietroburgo. d'annunzio, iv-2-190:
. arciprèsso, sm. letter. e dial. cipresso (indicato per il
d'arbori che fanno la pece, e dell'acuto arcipresso. fazio, ii-4-45:
... erano tutti coperti di mortine e d'alloro e d'abete e d'
tutti coperti di mortine e d'alloro e d'abete e d'arcipressi. leonardo,
mortine e d'alloro e d'abete e d'arcipressi. leonardo, 2-54: e
e d'arcipressi. leonardo, 2-54: e sappi che le carabe è liquore d'
idem, 2-55: intacca un ginepro e dalli l'acqua a'piedi, e quellp
ginepro e dalli l'acqua a'piedi, e quellp liquore mischia con olio di noce
liquore mischia con olio di noce, e arai vernice perfetta fatta di vernice;
arai vernice perfetta fatta di vernice; e questo medesimo farai dell'arcipresso, e arai
; e questo medesimo farai dell'arcipresso, e arai vernice d'ambra bella e buona
, e arai vernice d'ambra bella e buona per eccellenzia. savonarola, iv-289
un uomo che fussi nato in nave e non avessi mai visto terra, e tu
e non avessi mai visto terra, e tu gli mostri un arcipresso grande e
e tu gli mostri un arcipresso grande e poi gli mostri el seme dell'arcipresso e
e poi gli mostri el seme dell'arcipresso e digli: -questo piccolino seme fa
mai che quel seme abbia tanta virtù, e pure è vero. firenzuola, 138
per questo platone voleva che le leggi e li statuti pubblici si descri- vessino in
di rame. pascoli, 1036: e sul lavello un arcipresso / tene una secchia
odo fuggir tra gli arcipressi foschi / e l'ansia il cor mi punge. idem
arbori cavi. pratolini, 9-695: e ad ogni incrocio, ogni viottolo che si
sui due lati di arcipresso in arcipresso, e d'olivo in olivo, picchetti di
soldati. = comp. da cipresso e un prefisso deriv. forse dall'articolo
, ancor viva nei volgari di toscana e romagna: rinnovata dal pascoli e d'
toscana e romagna: rinnovata dal pascoli e d'annunzio ». arciprète,
, dove si ministrava il battesimo, e i rettori di esse venivano chiamati arcipreti
questo dice ch'era un borgo antico e nobile,... che ci passa
in sagrestia, cava una lettera, e me ne dà lettura. settembrini, 1-13
... che parlava molto semplice e acconciamente, ed io mi sentivo entrare
è possessore di una cantina di buono e onesto vino. deledda, ii-915: questo
veniva sempre ripescato dai ragazzi figli dei marinai e dei pescatori che abitavano il villaggio;
pescatori che abitavano il villaggio; ripescato e rivenduto allo stesso segretario del vescovo,
vescovo, che era poi l'arciprete e serbava l'anello per la cerimonia dell'anno
della parrocchia di san marco in venezia e arciprete della basilica, ha ottantaquattr'anni
vedo arrivare zoppicante l'arciprete, piccolo e magro, col grande pendaglio rosso sul
uccisono l'arciprete di ravenna loro cugino e consorto. v. borghini, 1-2-448:
arcipretura, sf. eccles. carica e ufficio di arciprete; parrocchia governata da
possa riporre entro cose della compagnia, e che vi si possa sedere suso agiatamente
che vi si possa sedere suso agiatamente e orrevolmente. = comp.
comp. da arci (da arca) e scranna (v.). arciseminàrio
di « spxto 'comando ') e seminario (v.). arcispedale
# pxn> 'sono a capo ') e ospedale (in relazione con archiàter
. mediev. archithesaurarius. arcivescovado (e arcivescovato), sm. eccles.
), sm. eccles. carica e dignità di arcivescovo. della casa,
. tommaseo-rigutini, 3083: di vescovato e vescovado, nell'uso comune, il primo
il primo denota più propriamente la dignità e l'ufficio di vescovo; il secondo
residenza. lo stesso dicasi di arcivescovato e arcivescovado. 2. l'edificio
arcivescovado, fece dare un giulio, e una falce da mietere. de marchi,
cortile dell'arcivescovado, che nel suo profondo e squallido raccoglimento faceva uno strano contrasto colla
a tutto l'arcivescovado, a'preti e frati che avesser reliquie buone a far
avesser reliquie buone a far fuggir diavoli e a cacciare spiriti, che fra sei giorni
intorno quasi tutta la famiglia arcivescovile, e facendogli istanza parenti, alti magistrati,
dove il signor del feudo avesse casa e chiesa, e più propriamente dove si
del feudo avesse casa e chiesa, e più propriamente dove si amministrasse giustizia)
propriamente dove si amministrasse giustizia), e ai messi dell'arcivescovo sarebbe toccata appunto
). malispini, 1-558: e questo lodovico fu arcivescovo di tolosa.
dee., 2-8 (232): e conoscendo ella sé medesima venire alla morte
quale da tutti era tenuto uno santissimo e buono uomo. roncisvalle, 4-11:
comandò che i soldati si apparecchiassero, e che all'arcivescovo di magunzia subitamente fosse
fosse levato ciò che e'teneva nella turingia e nella sassonia. berni, 18-26 (
[ii] santissimo arcivescovo di canterbury e fortissimo martire s. tommaso, della cui
, era arrivato a * * *, e ci starebbe tutto quel giorno. idem
rovinò. carducci, 507: mitriati e porporati / tre arcivescovi i lor sonni /
, 1077: nove giorni aspettammo; e si partirò / l'arcivescovo i conti e
e si partirò / l'arcivescovo i conti e i valvassori. civinini, 1-215:
benedetto i morti, tutta quella folla lacera e sparuta che ha raddoppiato i suoi singhiozzi
più negli scrutini di fine d'anno, e contendersi la palma che l'arcivescovo,
. antico strumento composto da un clavicembalo e da una specie di viola messa in
, violini, arciviole, liuti grossi e mezzani, cornetti muti e con organo
liuti grossi e mezzani, cornetti muti e con organo, una unitissima melodia. g
dpxi-, da tfpxco 'comando ') e viola (v.).
. arma antichissima usata, nella caccia e in guerra, per il lancio di
, 78-44: l'amor sì l'ode e no lo 'ntenne: / de gran
/ da troppa tesa la sua corda e l'arco, / e con men foga
la sua corda e l'arco, / e con men foga l'asta il segno
idem, par., 29-24: forma e matera, congiunte e purette, /
, 29-24: forma e matera, congiunte e purette, / uscirò ad esser che
180: i parti armati d'arco e di faretra. g. villani, 8-35
faretra. g. villani, 8-35: e acciocch'e'saracini non potessono risaettare sopra
di sua gente tossono sanza cocca, e le corde de'suoi archi con pallottiera,
pallottiera, che poteano saettare le loro e quelle de'saracini. ugurgieri,
grandi forze aprono gli archi curvi, e traggono le saette della faretra. intelligenza
/ come uom ch'a nocer luogo e tempo aspetta. idem, 3-14: però
serba / l'arco tuo saldo, e qualcuna saetta, / fa di te,
qualcuna saetta, / fa di te, e di me, signor, vendetta.
boccaccio, i-326: con gli occhi e col cuore cercava di fuggire...
la possa, ed egli aveva arco e ale da giugnermi assai tosto. idem
ii-204: uno va a una caccia e sente uno busso in uno cespuglio; crede
sia lepre o cavriuolo, tira l'arco e saetta. alberti, 104: fu
di que'diti. leonardo, 2-355: e questo vediamo nella saetta dell'arco,
per le nozze delli due novelli sposi; e che egli, allentato l'arco e
e che egli, allentato l'arco e fattoiosi pendere dagli omeri insieme col turcasso
col turcasso, si volgesse verso di lui e gli comandasse che facesse un convito a
grave faretra un quadrel prende, / e su l'arco l'adatta, e l'
e su l'arco l'adatta, e l'arco tende. / sibila il teso
. / sibila il teso nervo, e fuore spinto / vola il pennuto strai per
vola il pennuto strai per l'aria, e stride. idem, 20-65: egli
; ella, negletta esser credendo, e d'ira arsa e compunta, / scocca
esser credendo, e d'ira arsa e compunta, / scocca l'arco più
/ scocca l'arco più volte, e non fa piaga, / e, mentre
volte, e non fa piaga, / e, mentre ella saetta, amor lei
l'infausta pianta / con la faretra e le saette al suolo / l'autor d'
mal teso, / se però l'arco e le saette ancora / trasformati non ha
: penelope, per far cimento del valore e della forza de'proci, presenta loro
chi avesse avuto potere di caricarlo, e che, scoccandolo, avesse fatto trasvolar
, 1-8: adopera benissimo l'arco; e più volte correndo a cavallo di tutta
.. vedermi avanti / incurvar archi e biancheggiar turbanti. sempronio, iii-208:
strale, che da l'arco esce e sen passa; / è nebbia, che
/ è nebbia, che dal suol sorge e sparisce; / è spuma, che
è spuma, che dal mar s'erge e s'abbassa. / è fior, che
fior, che nel- l'april nasce e languisce; / è balen, che nell'
/ è balen, che nell'aria arde e trapassa; / è fumo, che
è fumo, che nel ciel s'alza e svanisce. parini, iv-86: ben
foscolo, gr., i-119: e di dardi / correa degli archi un suon
mare, /... / e stridere odo l'arco / forte e sibilare
/ e stridere odo l'arco / forte e sibilare lo strale. idem, iv-1-98
di quelle delle ventole da cucina) e la freccia scoccata dall'arco di nocciolo
cielo dritta dritta a perdita d'occhio e poi ricasca giù a fittone di dove è
76: furo / arco eburneo la mano e l'onda tersa / argentata saetta,
: oh pria ch'io giaccia, altri e più forti e fulgidi / colpi da
ch'io giaccia, altri e più forti e fulgidi / colpi da l'arco liberar
da l'arco liberar vogl'io, / e su le penne de gli ardenti strali
arco dei denti, / riducesse gli uomini e le donne in mio potere.
. 2. figur.: e intende mettere in evidenza uno stato di
dante, conv., iv-xxn-3: utilissimo e necessario è questo segno vedere, per
: molti han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio
. idem, par., 15-43: e quando l'arco dell'ardente affetto /
lascerai ogni cosa diletta / più caramente; e questo è quello strale / che l'
trasalì sorpreso / roseo facendo il buio e, in quel colore, / più d'
: è serravalle uno castello tra pescia e pistoia, posto sopra uno colle che chiude
dolci nervi 'l canto accorda, / e 'l arco in su e 'n giù fere
accorda, / e 'l arco in su e 'n giù fere e cammina. marcello,
'l arco in su e 'n giù fere e cammina. marcello, 87: non
solamente dal mezzo in su sempre forte e con diminuzione a capriccio. l.
le sue passate sopra le corde, e fa in esse nascere l'armonia.
quando sia egli suonatore di cembalo; e se il compositore suonasse strumenti d'arco
ai leggii. negri, ii-850: stridore e dissonanza di sassofono in una classica fuga
ii-299: se suona con l'orchestra e nelle pause del suo pianoforte si volta
funzione di reggere un carico superiore, e poggia di solito su stipiti o colonna
fare il condotto dell'acqua in docce e arcora, facendola venire di lungi alla città
ponte da santa trinità con tre pile e quattro archi. fatti di cesare, 134
, che montò sopra l'arco, e perdé sua essenzia, e pareva tutto lago
arco, e perdé sua essenzia, e pareva tutto lago. leonardo, 2-143:
, per sé, desidera cadere, e opponendosi alla ruina l'uno dell'altro
neutro, assai sovente usarono nelle prose e alcuna volta nel verso: sì come
luogora, borgora, gradata, pratora e altri. guicciardini, i-318: essendo per
, si fa di duoi archi scemi, e però, per il congiungimento che fanno
, 342: ed eretti quincentro archi e pilastri / stanno interrati, ond'avean
/ stanno interrati, ond'avean molte e salde / fondamenta le mura, e i
molte e salde / fondamenta le mura, e i peristili / e le imposte colonne
le mura, e i peristili / e le imposte colonne, e le pesanti /
peristili / e le imposte colonne, e le pesanti / marmoree sale del regai
felice comparire nel portico della cappella, e affacciarsi sull'arco di mezzo del lato
: slanciansi lunghe tra 'l verde polveroso e i pioppi le strade: / varcano
tutta fatta di marmo bianco con archi e palme, e allori, e fontane.
marmo bianco con archi e palme, e allori, e fontane. negri,
con archi e palme, e allori, e fontane. negri, 2-986: vicoli
obbligarlo a tendersi, per raggiungerlo, e a svanire in voli mistici e gotici
raggiungerlo, e a svanire in voli mistici e gotici: archi di trionfo, archi
ed apre un rosone vetrato di smeraldo e di cielo. gavoni, 3-231:
dei ponti] come le navate / buie e massiccie delle cattedrali / calde d'inverno
massiccie delle cattedrali / calde d'inverno e fresche nell'estate. de pisis,
povera barca che va. c. e. gadda, 44: l'arco di
misura, sorgenti dal pavimento senza basi e con rozzi capitelli diversamente ornati. quasimodo
26: la neve è qui discesa e rode / i tetti, gonfia gli archi
alla sommità. vasari, i-399: e quello che fu cosa nuova in quei
quell'ora costumato, ma con nuovo e lodato modo girati in mezzo tondi. baldinucci
centri equidistanti dal mezzo della corda, e con raggio che supera di un sesto
che ha per curva un semicerchio, e il cui 'rigoglio 'o 'saetta
a tutto sesto, d'archi acuti e d'archi a ferro di cavallo. negri
nel pieno delle muraglie, per scaricare e alleggerire le parti sottostanti. f
cui imposte sono a diverso livello, e che funge da organo di controspinta.
quanto il fregio, che stringa fra dado e dado sopra le colonne.
-arco vivo: arco posato su pilastri e colonne, come sostegno al muro soprastante
in tre modi;... e questi archi vivi devono voltare a semi-
.. è fuori a otto facce e dentro tondo,... e sopra
facce e dentro tondo,... e sopra ogni quattro scaglioni [delle scale
che hanno gli archi zoppi, e che girano intorno intorno. -figur
sfondi luminosi. idem, ii-1000: e tutta l'armoniosa figura di lei..
di danza, sull'arco fra il tacco e la punta delle scarpette luminose.
traduce / l'oblio che gli archi e gli obelischi ha scossi; / gli anfiteatri
o patria mia, vedo le mura e gli archi / e le colonne e i
vedo le mura e gli archi / e le colonne e i simulacri e ferme
mura e gli archi / e le colonne e i simulacri e ferme / torri degli
archi / e le colonne e i simulacri e ferme / torri degli avi nostri,
non vedo. carducci, 825: e tu [dea roma] dal colle fatai
la figlia liberatrice / additando le colonne e gli archi: / gli archi che nuovi
, non più di cesari, / e non di catene attorcenti / braccia umane su
, sotto i templi, nelle ruine solitarie e vacue. — per estens.:
: di pomice scabrosa un arco opaco / e di ruvido tofo a la caverna /
ruvido tofo a la caverna / fa testugine e volta. abbelli, iii-179: fatto
elle si chiamano semicirculi o mezzi cerchi, e se elle sono diseguali, elle si
cerchio perfetto. viviani, i-590: e replicato questo più volte, e trovato per
: e replicato questo più volte, e trovato per tutti gli archi ed in
infierì ugualissima essere la durazione tra le andate e le tornate d'un medesimo pendolo,
pozza / grand'arco tra la ripa secca e 'l mézzo. idem, inf.
. ariosto, 7-12: sotto duo negri e sottilissimi archi / son duo negri occhi
116: era ricciuto questo prete, e l'arco / delle ciglia avea basso
/ delle ciglia avea basso, grosso e spesso. caro, 2-351: due serpenti
irte. / il resto con gran giri e con grand'archi / traean divincolando.
mondi, al bel fiammante suria, / e il giungi, e in arco distendi
fiammante suria, / e il giungi, e in arco distendi le rosee braccia al
, 878: superba ardeva di lumi e cantici / nel mar morenti lontano genova /
il pianeta, più esso mi fissava; e, invece di salire l'arco dell'
. idem, ii-1022: capelli corti e folti, da una parte neri dall'altra
impressione che l'arco del mare fosse mobile e si spostasse di continuo. ojetti,
il suono si propagava per il piano; e si sarebbe detto di vederlo spandersi in
visibile come una specie di arco di rena e di ghiaia gialliccia. jahier, 32
: archi di luce gettati sulle praterie fiorite e sulle lontananze del mare. sbarbaro,
muscolo del labbro superiore s'è rinforzato e risalta sull'arco della bocca come quello
l'arco del sopracciglio si alterò, e lo sguardo ebbe una fermezza innaturale. montale
conio. magalotti, 9-1-282: trema e si curva in arco, / e sognandosi
e si curva in arco, / e sognandosi sopra, anela e langue.
arco, / e sognandosi sopra, anela e langue. targioni tozzetti, '1-246:
i granelli più tondi, più pesanti e meglio nutriti, vanno lontano nella circonferenza dell'
dell'arco. verga, i-324: e quando andava per la discesa era peggio
perché tutto il carico gli cascava addosso, e lo spingeva in modo che doveva far
far forza colla schiena in arco, e con quelle povere gambe rose dal fuoco,
dante, conv., iv-xxin-8: e però che lo maestro de la nostra
vita non fosse altro che uno salire e uno scendere. idem, conv.,
. cecco d'ascoli, 682: e da la luna, quando è tutta piena
. cecco d'ascoli, 13: e l'arco dove son diversi lumi /
stelle. 14. ant. e letter. arco celeste: la volta celeste
, 6-i-148: umida nube, se dispiega e stende / l'arco celeste a novi
sulla mia testa,... e metto l'occhio alla lente.
per tenera nube / due archi paralleli e concolori, / quando iunone a sua ancella
nuvola acquosa, nella cui concavità percuote e passa il raggio di sole. ugurgieri,
varii colori dal sole contraposto, voloe e stette sopra al capo di lei. bibbia
lei. bibbia volgar., i-57: e disse il signore:...
quale sarà segnale del patto tra me e voi. e quando muoverò il cielo
segnale del patto tra me e voi. e quando muoverò il cielo con nuvoli,
x-502: e quel che sedeva simile era all'aspetto d'
sedeva simile era all'aspetto d'iaspide e sardino; e l'arco celeste era intorno
all'aspetto d'iaspide e sardino; e l'arco celeste era intorno della sedia,
visione dello smeraldo. idem, x-520: e vidi un altro angelo forte che discendeva
dal cielo, vestito di nebula; e l'arco nel suo capo, e la
e l'arco nel suo capo, e la sua faccia era come il sole.
il baleno, l'arco, la grandine e l'altre cose nello aere si creino
s. bernardino da siena, 70: e vidi un altro angiolo forte, descendente
del cielo, vestito di nuvila, e l'arco celestiale sopra al capo suo.
si generi dalla pioggia, dal sole e dall'occhio. l'arco celeste è sempre
li quali s'interpongano infra la pioggia e 'l corpo del sole; adunque, stando
adunque, stando il sole all'oriente e la pioggia all'occidente, esso arco si
fiori, anzi di terrene stelle, e di tanti colori dipinta, quanti ne la
arme, di lettere, di cortesie e d'altre parti insieme tutte lodate e
cortesie e d'altre parti insieme tutte lodate e pregiate; onde egli quasi un celeste
, le piogge, le grandini, e le altre cose che nell'aere ci
ci creano. arici, 205: e come opposta al sol, tra il procelloso
/ nembo, cui porta assiduo il vento e sperde, / maraviglia del ciel,
maraviglia del ciel, la rutilante / e serena il grand'arco iride spieghi.
apparente, rispettivamente tra il suo sorgere e il suo tramonto, e tra il suo
suo sorgere e il suo tramonto, e tra il suo tramonto e il suo
tramonto, e tra il suo tramonto e il suo sorgere. -arco semidiurno-,
cocchi, 1-23: i fianchi son formati e sostenuti principalmente da due ossa grandi e
e sostenuti principalmente da due ossa grandi e curve, le quali si ritorcono per
le quali si ritorcono per davanti, e fanno così quel che si chiama arco
del pube. -arco della schiena (e semplicemente arco): schiena, dorso
ripeteva [la luna] nella forma e nel candore. ojetti, i-371: a
vedeva il suo volto metà in ombra e metà in luce. 19.
punto in cui inizia il contatto dei denti e il punto di tangenza delle primitive.
punto di — 631 tangenza primitivo e il punto in cui cessa il contatto
1-35: piegato le reni in arco e ferma la stanca mano sopra il ginocchio.
: su le zampe s'inalza, e l'ali spande / e piega in arco
s'inalza, e l'ali spande / e piega in arco la forcuta coda.
coda. parini, giorno, i-114: e de'labbri formando un picciol arco,
in arco su le zampe anteriori abbassate e su le posteriori diritte, a simiglianza
cui cima il ciel acquista, / e forza violenta in giù l'accascia, /
marchi, 77: facendo arco della schiena e piagnucolando, venne ad accosciarsi ai suoi
i-502: si rizzò pure il gatto e fece arco della schiena, e sbadigliò
gatto e fece arco della schiena, e sbadigliò. viani, 14-500: a un
, fece il mezzo globo con tutte e dieci le dita congiunte ad arco, come
. della casa, 2-3-272: voi e gli altri che hanno conversato meco,
, sanno quanto io ho potuto dire, e quanto poco il mio arco tira in
troppo è tesa / spezza se stessa e l'arco. -nel trarre d'
un arco, il primo di pietà e di compassione, l'altro d'amore e
e di compassione, l'altro d'amore e di libidine. -avere l'arco
molto accorto. boccaccio, v-249: e te or gocciolone, or mellone, ora
, or mellone, ora ser mestola e talora cenato chiamando,... si
eri desto, o se sognavi. e talvolta dicevano: -parti che costui abbi
davanzali, i-399: onde altri, e cervario proculo con l'arco dell'osso si
convincerlo. buonarroti il giovane, 10-938: e volentieri mi mettere'io / per amor
arco delle stiene / tra di qua e di là co'miei parenti, / perché
donne, parenti,... e quai istavano, com'udirai appresso,
dal primo errore ed inconveniente, / e sempremai coll'arco teso stare, / sempremai
teso stare, / sempremai esser cauto e prudente. varchi, v-56: stare coll'
d'uno il quale tenga gli orecchi e la mente intenti a uno che favelli
a uno che favelli, per cèrio e potergli apporre qualche cosa, o riprovargli
la mente per capire bene, per comincia e dove finisce l'arcobaleno, quando si riflette
dove finisce l'arcobaleno, quando si riflette e pensare con maggiore concentrazione. s'incurva
dàssi altrui materia di con un'accorta leggerezza e tanta grazia d'amore che bene operare
grazia d'amore che bene operare, e le fame eterne s'acquistano. alla qual
s'acquistano. alla qual rimmagine di lei e quella dei vetri color d'arcobaleno,
essendo li più de'signori divenuti crudeli e tiranni. manzoni, pr. sp
, sai., 2-198: ma specula e contempla a far la spesa / sì
b. de'rossi, 2-9: e quivi la facciata cominciando ad apparir d'
sopra i quattro arconi che formano nave e croce alle chiese, e che sotto
che formano nave e croce alle chiese, e che sotto i medesimi arconi non vi
volta sopra gli stipiti che sono di qua e di là dalla luce di essa.
le gocce d'acqua sospese nell'aria e investite dai raggi del sole, ne rifrangono
del sole, ne rifrangono la luce e la decompongono come prismi, formando un
azzurro, verde, giallo, aranciato e rosso (all'esterno); iride.
sentendo tremito nel cuore...: e il volto non altrimenti di varii colori
un corpo d'aria condensandola insieme, e di poi colorirlo in quel modo che il
che il sole fa l'aere grosso e vaporoso, di che nasce l'arcobaleno.
, iii-709: il cerchio del mare e della pianura sabbiosa le ricordava
essa l'uomo cambia di colore, e in lui, come nello spettro del sole
l'arcobaleno cammina per il cielo, e appoggia sulla terra i suoi due
i suoi due piedi, muovendoli qua e là per la campagna. se avviene
stata infusa, i colori dell'arco, e si ammalerà. sinisgalli, 2-102:
. 2. per simil. e al figur. pulci, 23-41:
suoi color disperde / in molti visi e chi lo fa turchino, / altri giallo
, i-13: fatta una faccia grave e tramutato il suo vestito in più vari colori
venete ove il ponte fra il sacro e il profano è lieve e impraticabile come
fra il sacro e il profano è lieve e impraticabile come un arcobaleno. e.
lieve e impraticabile come un arcobaleno. e. cecchi, 6-11: in completa
... arcobaleni di nastrini, e stelle, placche e medaglie. govoni,
di nastrini, e stelle, placche e medaglie. govoni, 1 -77: vi
sempre gonfio / di amorosi singhiozzi / e azzurro di lascivi arcobaleni. onofri, 59
onofri, 59: spiriti d'acque e spiriti di fiori / sposano il corpo gelido
suoni / sono partiti svaniti / i cinquecentomila e tanti abitanti dell'argentea città. alvaro
perché dicevano che aveva cavalcato l'arcobaleno, e che perciò di donna era divenuta uomo
maschio. fagiuoli, 3-1-165: e vari nostri nonni masculini / passaron qua
passaron qua sotto l'arcobaleno, / e sono diventati femminini. = comp
. = comp. di arco e baleno; voce di formazione popolare,
nella lingua letteraria, che preferiva arco e arco celeste (v.).
arcobalèstro, sm. (anche arcobalista e arcubalista, sf.).
, i quali balestrano più forte, e maggior quadrella, e più alla lunga.
balestrano più forte, e maggior quadrella, e più alla lunga. machiavelli, 358
comp. di arcus 1 arco 'e ballista 4 balestra '; cfr. fr
il castello di stecche di legno, e da una ruota azionata a pedale.
proem. (42): in soccorso e rifugio di quelle che amano (per
è assai l'ago, il fuso e l'arcolaio) intendo di raccontare cento novelle
novelle. burchiello, 79: tutti e tre i centurion da siena / diventanti
quali appresso de'fiorentini son detti arcolai e de'lombardi bicocche. bandello, 1-9
il dì con la conocchia a lato e col naspo e l'arcolaio, e ne
con la conocchia a lato e col naspo e l'arcolaio, e ne cacciarebbero come
lato e col naspo e l'arcolaio, e ne cacciarebbero come guattari in cucina.
fila a l'arcolaio avvolte / un bianco e picciol globo altra facea; / qua
liberamente nel centro della crociera inferiore, e colla sua estremità rotondata sostiene il centro
, secondo la grandezza della matassa, e anche serrarsi affatto, per comodo di riporlo
4 stecchine 'di legno che s'incrociano e si attraversano, le quali si allargano
quali si allargano per ritenere la matassa e si restringono come in un fascio, quando
cose- relle. giacosa, 76: e l'arcolaio comincia i suoi giri da
siedon fanciulle ad arcolai ronzanti, / e la lucerna i biondi capi indora. idem
altre matasse di lana tinte da poco e stese ad asciugare. -per simil.
poeteschi svaporassino. carducci, i-979: e ragiona, ragiona, o, meglio,
far girare l'arcolaio della storia. e. cecchi, 1-172: la figlia
1-172: la figlia dell'oste frullava e ronzava come un arcolaio. palazzeschi,
, aggiratori, / arcolai, pelanibbi e farfanicchi, / che son ludibrio e di-
pelanibbi e farfanicchi, / che son ludibrio e di- sonor de'fori. papini,
un frullo, insomma un nipote di protéo e un fratello del camaleonte.
girelle, girandole,... e più altre spezie di furori. fagiuoli,
divento in specular quasi lunatico, / e fo mille arcolai e mille stili.
quasi lunatico, / e fo mille arcolai e mille stili. 4. elettr.
nelle operazioni di tesatura delle linee elettriche e telefoniche. 5. locuz. -aggirare
le persone costui, come arcolai, e sempre cometteva male fra gli amici. lippi
5-9: per gl'imbrogli vi chiamo e l'invenzioni, / che ritrova il
più sempr'avido, / sempre voglioso e gravido, /... come 'l
corre dietro al novell'uso, / e stuzzicando va ognidì 'l vespaio, /
io gnene so 'l buon grado, e s'io l'apprezzo, / non dèi
con gli arcolai: agire con grandissima velocità e prontezza. pulci, 7-43:
luogo, / ritorna da quell'altro, e vieni e vai: / ogni po'
/ ritorna da quell'altro, e vieni e vai: / ogni po'che la
(v-273): scale con ruote, e torri avean assai, /.
tr. (arcomìncio). ant. e dial. ricominciare.
). arcontato, sm. carica e dignità di arconte; il tempo che
che la durata sia di due anni e non di cinque, differenze son queste,
liberi? d'annunzio, ii-76: e gli strateghi i navarchi / gli arconti passavano
... rappresentava la suprema autorità religiosa e giudiziaria di atene. michelstacdter, 310
iv secolo, diffusi specialmente in armenia e in palestina. la loro concezione teologica
concezione teologica poneva, al principio e al di sopra di tutti gli esseri,
caratterizzati da due fosse temporali nel cranio e da costole fornite di due teste (ne
<; 4 che è al principio 'e oaupoc 4 lucertola '. arcòse
dei loculi, o costruito in muratura e sormontato da una nicchia ad arco,
sormontato da una nicchia ad arco, e riservato ai personaggi illustri. ojetti
due volte, prima dentro le celle e i sarcofaghi scolpiti e sotto gli arcosoli
prima dentro le celle e i sarcofaghi scolpiti e sotto gli arcosoli dipinti, e poi
scolpiti e sotto gli arcosoli dipinti, e poi sotto le aride dune della sabbia.
. dal lat. arcus 4 arco 'e solium 4 arca sepolcrale '.
oggi di s. biagio, e imbocca al capoccio. = deriv.
tr. (arcòvero). ant. e dial. recuperare. iacopone
emmensetate de girla sì abbre- vianno / e vai tanto assuttiglianno, che rompe la ligatura
, che rompe la ligatura, / e toglime 'l tempo e l'ura del mio
ligatura, / e toglime 'l tempo e l'ura del mio danno arcoverare.
gr. tfpxxo? 4 orso 'e -oide, gr. -oetsfo 4 simile '
# pxxo <; 4 orso 'e -r \ y. oq, 4 scimmia
arctostaphylos uva ursi (uva orsina) e arctostaphylos alpina, suffrutice di pascoli d'
dal gr. ócpxxoq 'orso 'e aracpuxf) 'uva ').
. filettare ad arco; dare forma e ampiezza d'arco. -anche rifl.:
]: arcuare con più o men garbo e sodezza le vòlte. albertazzi, 226
puledra accorreva al galoppo, arcuando la coda e nitrendo. palazzeschi, 3-163: si
squillace è d'una settantina di chilometri e l'orizzonte marino vi s'arcua senza
senza una vela che ne rompa il filo e senza un fumo che l'appanni.
, arcuando nella maglia rossa il torace e stirandosi fino a scricchiolare. =
carretta arcuata a due cavalli. e. danti, 2-33: questo pezzo d'
dalla corda sua all'arco sono diciassette stadi e mezzo. viviani, 1-32: la
carcar, / il rumor de la piazza e le canzoni / e i muggiti vernano
rumor de la piazza e le canzoni / e i muggiti vernano in fra gli aitar
iv-1-409: ella teneva le braccia alzate e arcuate verso la sommità della testa,
idem, iv-2-1235: certi pesci dorati e arcuati come la giovine luna. panzini,
un po'del pallore del volto, e il naso arcuato signorilmente. vivanli,
papini, 20-94: dorsi arcuati ma larghi e maestosi, dorsi di padroni. borgese
pioniere d'ararupe, dalla robusta ossatura e dalla fronte dura ed arcuata come una
stato stanato dalla sua casa solitaria. e. cecchi, 1-7: la loro faccia
, pulito, leggermente arcuato, bianco e gracile come quello di un adolescente. idem
erano vacche magre, da lavoro, bianche e nere, con grandi coma arcuate;
: il getto arcuato del liquido somigliando e riflettendo l'iride arcuata del cielo,
1-32: presero il largo a testa bassa e braccia arcuate. 2. veter
, arcucci da bambini, zoccoli, e altre simili cose vili? f. rondinelli
verbasco, eccetto che sono più pelose e più ritonde. il fusto è lungo
più ritonde. il fusto è lungo e tenero, e il seme picciolo, simile
il fusto è lungo e tenero, e il seme picciolo, simile al cornino;
; la radice è bianca, tenera e dolce. idem [dioscoride], i-623
greci chiamano arcio, ha le foglie maggiori e più pilose ancora che quelle delle zucche
pilose ancora che quelle delle zucche, e più nere e più grosse, e
che quelle delle zucche, e più nere e più grosse, e la radice bianca
e più nere e più grosse, e la radice bianca e grande.
più grosse, e la radice bianca e grande. = voce dotta,
tardi di pastura;... e quando l'uccello, che si chiama
paterno nido / ardea si noma, e s'ange e si percote / con l'
ardea si noma, e s'ange e si percote / con l'ali proprie.
perché imbrattano dello sterco loro le scorze e i rami degli alberi dove essi praticano,
: somigliava l'ombra dell'airone. e le era rimasto il bel nome italico:
il bel nome italico: ardea; e nel nome il proposito di volare sopra la
errare cineree solo vedo / tra paludi e cespugli, / terrorizzate urlanti presso i nidi
/ terrorizzate urlanti presso i nidi / e gli escrementi dei voraci figli / anche se
id est propter altos volatus »; e lucanus (5 * 554):
». ardeatino, agg. e sm. relativo alla città di ardea
di arenaria tra le catacombe di domitilla e di s. callisto, celebre per
trampo- lieri a cui appartengono gli aironi e i tarabusi: con zampe lunghe e
e i tarabusi: con zampe lunghe e nude che terminano con quattro dita inserite
piano, sono poco adatti alla corsa e hanno andatura lenta e guardinga (vivono
adatti alla corsa e hanno andatura lenta e guardinga (vivono negli acquitrini, stagni,
prede che afferrano con uno scatto brusco e preciso del collo e del becco)
uno scatto brusco e preciso del collo e del becco). = voce
quantunque io fossi in un gran fuoco e molto ardente, tutto di paura tremava.
fioretti, xxi-949 (26): e vedea una fornace ardente, nella quale
, v-204: 11 marchese del guasto e ascanio, affogata quasi e ardente la
marchese del guasto e ascanio, affogata quasi e ardente la loro galea,..
le tenere carni. tasso, 12-7: e da secura parte avrò diletto / mirar
parte avrò diletto / mirar il fumo e la favilla ardente. morando, iii-232
che diluvi il cielo influssi ardenti / e in pelago di fiamme il mondo avvampi.
i densi orror fulmini ardenti, / e par che avvampi in mar tonda d'inferno
tasso, 9-11: così gli disse; e le sue furie ardenti / spirogli al
furie ardenti / spirogli al seno, e si mischiò tra'venti. marino, 232
232: tonate, o bronzi concavi e sonori, / e salutate da l'eccelsa
o bronzi concavi e sonori, / e salutate da l'eccelsa rocca / con
l'eccelsa rocca / con lingua ardente e con ferrata bocca / del gran sol di
dei paesi ardenti che sembra nera e, quando l'occhio vi penetra,
di para menti a lutto e ceri accesi, vi si espone il cada
ardente. era vestito con la camicia nera e i pantaloni d'ufficiale, sul
lauro, / per lo più ardente sole e per la neve. ariosto, 5-10
ardente / tutte quante le cose abbruci e cuoci, / or sei bruciato ed ardi
mentr'arde il sole i monti, e i colli, e 'l piano, /
sole i monti, e i colli, e 'l piano, / lavate voi la bella
'l piano, / lavate voi la bella e bianca mano / e difendete dall'ardente
voi la bella e bianca mano / e difendete dall'ardente giorno, / questa
in occasione che per difetto di machina e di stagione ardentissima non si può far
figura, / che con occhi di foco e fiato ardente / pa- rean seccare i
ardente / pa- rean seccare i fiori e la verdura. marino, 331: fa
, 331: fa tutte bollir tacque e le pietre, / che poi fumanti e
e le pietre, / che poi fumanti e calde / mandan per le fessure /
, / sempre l'aure dor- miano e non sorgea / bramato nembo a consolar la
de l'alta roma a fronte / e co'i caduti nel decembre algente / de'
iv-1-32: l'aria doveva essere ardente e grave come in una serra. deledda,
l'aria odorava di vernici, di droghe e di vivande. idem, ii-209:
28-90: come l'infermo, che dirotto e stanco / di febbre ardente, va
fatica, o più tosto dall'aria diversa e pestifera di quel clima. redi,
: violenta, che brucia dentro (e dà un senso di insopportabile bruciore).
dolce sonno / a l'uom già stanco e ne l'estivo ardore / dolce rivo
: quante volte / ci dissetammo! e tanto era soave / il dissetarsi che desideravamo
. quando si trita diventa ardente, e quella virtù e caldezza, che dentro a
trita diventa ardente, e quella virtù e caldezza, che dentro a quello si nascondea
dei cavoli / i crespi grumoli / e i raperonzoli, / gustando a gola
raperonzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata / questo intingolo ardente in insalata
, occhi ardenti: lucenti, scintillanti (e ne indica la luminosa bellezza, viva
dante, purg., 22-120: e già le quattro ancelle eran del giorno
del giorno / rimase a dietro, e la quinta era al temo, / drizzando
d'ira il principe le gote, / e ne gli occhi di foco arde e
/ e ne gli occhi di foco arde e sfavilla: / e fuor de la
di foco arde e sfavilla: / e fuor de la visiera escon ardenti / gli
visiera escon ardenti / gli sguardi, e insieme lo stridor de'denti. idem,
, / come per nube il sol puro e sottile. baldi, 1-9: il
: il vigilante servo / sorger veggia e cader le stelle ardenti. bùgnole sale
, ii-109: non pensò a nulla, e per parecchi istanti non vide che quegli
due occhi ardenti in un viso fresco e colorito come un fiore. saba, 14
ovine, 2-70: pregava fervidamente e guardava il suo crocifisso doloroso..
paternale casa entrare, due orsi ferocissimi e terribili mi vidi avanti con gli occhi
giamboni, iv-60: la bocca piccola, e labbra spesse e ardenti di bel colore
la bocca piccola, e labbra spesse e ardenti di bel colore. boccaccio, i-368
d'ardente colore la vide vestita, e umile nell'aspetto, sotto candido velo.
, iii-187: non son que'gigli e quelle rose ardenti, / che spieghi
, ond'abbagli al crin gli occhi e le menti. sempronio, iii-206: certo
azzurre color di viola, di rosa e un giallo ardente. deledda, ii-950:
un giallo ardente. deledda, ii-950: e il naso ardente che la luce complice
non riesce a difendere del tutto, e la pancia abbondante che la cinta dei
: l'amiraglio ascolta queste cose, e infiammasi, udendole, d'ardentissima ira.
. (375): lo impetuoso vento e ardente della invidia non dovesse percuotere se
. gli mise addosso sì forte stimolo e sì ardente tentazione di carne. della casa
, desiderio. borgese, 6-44: e riodo fra i taciti coetanei primeggiare l'
-per simil. tasso, 8-2-434: e 'l minor cane ardente / di rabbia
nascendo àttrista / con l'infelice lume, e i campi infiamma. 7
di rabbia ardenti / con aspri ringhi e rabbuffati dossi. della casa, 659:
febo cara, / d'onor amica, e 'n bene oprare ardente. tasso
fu più verace testimon del core; / e, in vece forse de la lingua
sudor sentia la fronte / molle, e di ardente lagrimare il viso. colletta,
[negli studi] vi voglio sempre caldissimo e ardentissimo. verga, i-116: soltanto
luccicò un momento fra quelle ciglia, e scese lenta lenta. giacosa, 76
76: le ragazze da marito sono molte e l'uscio lascia entrare spesso vento gelido
l'uscio lascia entrare spesso vento gelido e gli innamorati ardenti. d'annunzio,
d'annunzio, iv-1-199: quanto era ardente e spontanea la mia preghiera! idem,
appassionato amore. boccaccio, v-87: e, così come io, che più che
, 267: giovani tutti amati da lui e de'medesimi studi ardentissimi. anguillara,
sguardi solamente, / assicuravan l'imo e l'altro core / di quanto fosse
vivace di ingegno, dall'immaginazione pronta e acuta. c. bartoli, 1-343
, 1-343: le opere loro sono ignude e senza grazia o leggiadria alcuna, ma
, 9 (164): molte e varie e strane [punizioni] se ne
(164): molte e varie e strane [punizioni] se ne affacciavano alla
] se ne affacciavano alla fantasia ardente e inesperta di gertrude. leopardi, iii-220:
sia mai accaduto di provare quei desideri e quegli affetti che provano e seguono tutti i
quei desideri e quegli affetti che provano e seguono tutti i giovani della terra?
improvvisatori... hanno memoria pronta e tenace, imaginazione ardente e una particolare
memoria pronta e tenace, imaginazione ardente e una particolare attitudine ah'armonia del ritmo
altra parte viene un concorrente, / e due e tre e quattro e cinque e
viene un concorrente, / e due e tre e quattro e cinque e sei /
concorrente, / e due e tre e quattro e cinque e sei / ognun
/ e due e tre e quattro e cinque e sei / ognun de l'
e due e tre e quattro e cinque e sei / ognun de l'altro vuol
più ardente sua banda, composta di cauci e frisoni ancora e intera, la quale
, composta di cauci e frisoni ancora e intera, la quale era a tolbiaco,
fatto il corso i de le cose e de'tempi han sì prudente, / impor
che la forza cor porale e la bellezza, e certi gli ornamenti,
porale e la bellezza, e certi gli ornamenti, con appetito ardentissimo
parve ch'elli fossero bene incoraggiati, e ardenti di combattere. guicciardini, iii-108
ii-1-261: s'egli vi pare troppo fiero e troppo ardente, l'etade il domerà
, sono un po'ardente, / e in collera divento un animale.
, diventerà il cavallo agevolmente più ardente e arrabbiato e impaziente. marino, 278
il cavallo agevolmente più ardente e arrabbiato e impaziente. marino, 278: i veltri
. marino, 278: i veltri iberi e i franchi / sono i primi a
primi a la pesta. / più lontani e più lenti / vengon gli alani e
e più lenti / vengon gli alani e i corsi. / seguono i medi e
e i corsi. / seguono i medi e i persi / temerari ed ardenti.
, 2-2-135: veggio che qual ardente e generoso / destrier dal suo riposo / svegliasi
dee., 2-7 (200): e non accorgendosi, riguardandola, dell'amoroso
dee., 10-8 (472): e ardentissimamente disiderando d'aiutarlo, né veggendo
alla sua salute se non d'accusar sé e di scusar lui, prestamente si fece
scusar lui, prestamente si fece avanti e gridò. guido delle colonne volgar.
fare ch'io non v'ami, e sempre, e ardentemente. =
non v'ami, e sempre, e ardentemente. = comp. di
altri animi poi con tropp'ar- denza e temerità montando suso, tosto caggiendo precipitano.
con le due corti avverse di vienna e di francia, che [ecc.]
trattare il negozio con l'istesso fervore e ardenza, che avrebbe fatto per un
40-12: carità ed ardenza di amore e di dilezione verso iddio manifestamente appare.
ii-8-192: il tuo caro foglio, baciato e ribaciato con ardenza di baci. idem
... timido per troppa ardenza, e mi piaceva, da spasimare, la
dopo venti passi, perdette l'equilibrio e ribaltò per terra. = deriv.
tagliando i parenti et uccidendo il fratello e sparando la madre. compagni, 1-16:
la donna avea commesso avol- terio, e fu giudicata ch'ella colla sua creatura fosse
ebbono firenzuola per tradimento... e tutta l'arsono e disfeciono. simintendi,
... e tutta l'arsono e disfeciono. simintendi, 2-46: teseo
coloro che di maggiore nominanza erano, e d'una parte e d'altra arsi
maggiore nominanza erano, e d'una parte e d'altra arsi, e la cenere
una parte e d'altra arsi, e la cenere messa in preziosi vasella, e
e la cenere messa in preziosi vasella, e il rimanente arsero e soppelliro. boccaccio
preziosi vasella, e il rimanente arsero e soppelliro. boccaccio, dee., 4-7
davanti agli occhi loro fu la stipa e 'l fuoco apparecchiata per dovergli ardere all'
feton l'accese l'altra fiata / e così noi la seconda l'ardiamo. ariosto
l'ardiamo. ariosto, 40-6: e la vorace fiamma arde e consume / le
40-6: e la vorace fiamma arde e consume / le navi e le galee
vorace fiamma arde e consume / le navi e le galee. p. f.
guerra contro a currado, predando ardendo e guastando tutto ciò che del suo poteva
io l'arsi [l'imagine] / e l'arderla stimai laudabil cosa. marino
laudabil cosa. marino, 6-112: e sol per far salir d'empi olocausti