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vol. I Pag.55 - Da ACCACCHIARE a ACCADEMICO (82 risultati)

accademia di nominarmi fagiuoli, 3-1-275: e non distingue l'acca dalle zete. suo

non sa se ancona colletta, i-138: e nel tempo stesso fu istituita ima accasi

11-165: demia ercolanense, che per filosofia e per istoria le illupoi c'è il

vostr'arte, quello che soffia vacca e il ti dalla bocca. e disprezzerete le

soffia vacca e il ti dalla bocca. e disprezzerete le leggi delle accademie grammaticali, ed

dette il re al ciaramellare del sapiente; e nell'udir poi lo stento, con

senz'altro si rivolse al cartaio, e... lo dimandò a che fusser

) un'acca. forteguerri, 2-35: e se fortuna avversa mi distacca / dal

mi distacca / dal regio soglio, e a basso mi rovina, / di

sia lettera, ma semplice aspirazione; e però dicendosi: non ho che dire un'

che non ha né fine né fondo; e noi avremo prima i capelli canuti che

dire, perché sarebbe cosa troppo lunga e che non ti gioverebbe un'acca il

. idem, ii-259: d'acque termali e d'anatomia non ne so un'acca

, 993: m'avveggo che la ragione e la scienza non rilevano, a dir

idem, 2-175: di tante belle e buone cose non mi ricordo più un ette

balenò un'idea. nieri, 271: e tutti que'poveracci a starlo a sentire

ammirare qualcuno come si ammira un dio e non credergli un'acca. barilli,

i clamori della brigata erano così forti e si avvicinavano tanto che gamurrini non afferrò

dire star quatto, cioè basso, e che più bassamente si dice accacchiare.

, per intendere ch'egli sia abbassato e rifinito, o nella sanità, o

roba. accadèmia (ant. e letter. acadèmia), sf. associazione

per iniziativa privata, con particolari regolamenti e statuti, al fine di promuovere gli

averà la lingua latina, la greca e la volgare il suo candore, e l'

greca e la volgare il suo candore, e l'arti liberali si ridurranno a la

cena. marino, i-34: gravi e dotti discorsi recitati nella romana acadèmia.

giorno, ii-990: ma l'accademia e i portici passeggia / de'filosofi al fianco

portici passeggia / de'filosofi al fianco, e con la molle / mano accarezza le

non mancherei di venirvi i prò e i contro, per l'agricoltura e per

prò e i contro, per l'agricoltura e per l'industria, era come se

in napoli di lettere, di scienze, e arti belle. carducci, i-361:

dei versi in italia se ne fan troppi e non bisogna fomentare e accarezzare questa brutta

ne fan troppi e non bisogna fomentare e accarezzare questa brutta piaga del paese. panzini

dei lincei. idem, iv-4: e noto quale uso ed abuso delle accademie

sannazaro diede il nome alla nuova accademia e ai nuovi accademici, che scelsero in

nei pressi di atene dove platone insegnava e da cui prese nome la scuola filosofica

sempre piaciuto l'uso de'filosofi peripatetici e di quegli d'accademia, i quali

. dante, conv., iv-vi-14: e questi furono acade- mici chiamati, sì

mici chiamati, sì come fue platone e speusippo suo ne- pote: chiamati per

alberto, 17: negli studi di elea e di accademia nutricato. alberti, 126

si nutrirono et crebbono tutte le buone e sanctissime arti o discipline a bene e

e sanctissime arti o discipline a bene e onestamente vivere, luogo chiamato accademia.

accademia, il liceo, la stoa e 'l cinosargi in atene. 3

era impossibile perché avevo fatto il ginnasio e non l'accademia di commercio. -per

accademia di commercio. -per estens. e scherz. landolfi, 7-147: è

è noto che le sale da bigliardo, e in particolare quelle destinate al gioco delle

sono la matrice, il vivaio, e, in conclusione, l'accademia delle

ordin vostro mangiapani, / staffieri, e servitor del vicinato, / alla vostra accademia

, perché dice a vostro modo, e perché anche voi siete, al vedere,

angolo del salone a cianciar di politica, e a motteggiare sulle novelle più scandalose della

, / accademie di suon, rinfreschi e cene, / le aveano dato il

far un'accademia nel giorno del nome e nel giorno della nascita del re,

, cioè recitare versi italiani, latini, e greci in lode di sua maestà.

, una specie di accademia con versi e prose. carducci, iii-17-226: andare all'

d'annunzio, iv-1-130: parava netto e veloce..., come s'

? sui giornali cominciò l'accademia, e venne purtroppo il « no » del

sentire dell'artista, ma ripetizione di modi e di simboli espressivi esausti e comunali.

di modi e di simboli espressivi esausti e comunali. idem, 5-36: l'arte

: l'arte cessa di essere arte e diventa accademia. 7. pitt

. 8. dimin. e spreg. accadetniùccia. = voce dotta

, presso atene, dove platone insegnava e da cui prese nome la scuola da lui

). accademicaménte (ant. e letter. academicaménte), avv.

[le lettere, le armi e la musica] collegate e congiunte

, le armi e la musica] collegate e congiunte insieme, per professarsi quelle

era intinto accademicamente della filosofia moderna: e sapeva citare all'uopo col suo largo

largo accento veneziano qualche frase di voltaire e di diderot. carducci, ii-8-30: se

fare i toscani quando hanno ingegno vero e non vogliono perciò né potrebbero toscaneggiare academicamente

accademico. accadèmico (ant. e letter. acadèmico), agg.

letter. acadèmico), agg. e sm. (plur. m. -ci

all'accademia platonica; seguace della scuola e delle idee di platone.

dante, conv., iv-vi-14: e questi furono academici chiamati, sì come

academici chiamati, sì come fue platone e speusippo suo nepote: chiamati per luogo

sottilissimi, i quali si partono dagli occhi e vanno a quella cosa che si vede

ii-294: darannoci i peripatetici luoghi atti e pronti a ogni disputa; gli accademici

è vago oltremodo dei fiori della poesia e dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie

dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e per burlarsi della geometria

sazietà le delizie e le acutezze, e per burlarsi della geometria, veneranda agli

della geometria, veneranda agli accademici, e dell'arimmetica, sacrosanta a'pitagorici,

nulla acadèmia, in quell'odioso titolo e poema smarrito, disse. guiducci, i-274

foscolo, v-183: evitava le sètte e le confraternite; e seppi che rifiutò due

evitava le sètte e le confraternite; e seppi che rifiutò due patenti accademiche.

un motivo d'escluderli dal loro vocabolario, e da esser riservati a un altro,

adunanza straordinaria della acadèmia di scienze lettere e arti. quel che

vol. I Pag.623 - Da ARCHITETTURA a ARCHITRICLINO (46 risultati)

1-772: già facemmo parola degli anfibi, e molti si dilettano e nuotano quasi continuamente

degli anfibi, e molti si dilettano e nuotano quasi continuamente nelle acque. col

col genere degli uomini pur hanno molta e molta parentela, tolta l'anima e

e molta parentela, tolta l'anima e una più occulta e più perfetta architettura

tolta l'anima e una più occulta e più perfetta architettura degli organi. muratori

a girelle, a castagnuole, / e a cent'altre architetture / di stranissime

: del superiore rappresentato dalle due quartine e dell'inferiore rappresentato dalle due terzine.

celata nei panni. negri, 2-912: e fra le snelle architetture dei pini e

e fra le snelle architetture dei pini e degli abeti lascia [il bosco] di

/ rifai dei monti; tu d'argenti e vetri, / copri, stupendo artefice

stupendo artefice, le nude / rive e gli stagni, e vi ti specchi e

le nude / rive e gli stagni, e vi ti specchi e ridi. ojetti

e gli stagni, e vi ti specchi e ridi. ojetti, ii-307: il

ii-307: il suo periodo ampio, sicuro e musicale, per quanti sieno gl'incisi

, non perde mai la netta architettura e sintassi. buzzati, 4-561: i vanelli

2-6-278: per case di privati fece fregiature e soprapporti, e di sua mano son

di privati fece fregiature e soprapporti, e di sua mano son l'architetture che adomano

: il polifilo il focus solus, e il dominio di arnheim, i cui motivi

sono: la colonna, la macchina e il giardino. architravata, sf

de'dorici. architravato, agg. e sm. strutturato ad architravi.

che posano anche su gli archi, e quelli d'un portico architravato che sostengono

castiglione, 524: sostengon le colonne e gli architravi le alte logge e palazzi

colonne e gli architravi le alte logge e palazzi. palladio, 1-15: sopra il

gli ornamenti che si danno alle porte e finestre, sono l'architrave, il fregio

, sono l'architrave, il fregio e la cornice. l'architrave gira intorno la

la porta. vasari, 1-no: e così, aiutandosi ogni cosa da per sé

: io non veggo mai quegli architravi e quelle catene che serron la volta. baldinucci

dall'arco che dovria stargli sotto, e si ficca all'in su, non

si udì un secondo colpo di fucile, e dall'architrave della finestra...

, ii-70: un portone monumentale ai lati e dall'architrave del quale pendevano, appesi

2-313: spalancò una porta della stalla e un sauro di criniera nera vi apparve

apparve alto fino all'architrave, gigantesco e feroce. baldini, 4-222: finissimi e

e feroce. baldini, 4-222: finissimi e ricchissimi i fregi, particolarmente dell'architrave

ricchissimi i fregi, particolarmente dell'architrave e degli stipiti dell'eccelsa porta d'ingresso

saltò dall'architrave nella cella delle campane e diè di piglio ai battagli. pavese,

, 120: era su la spelonca eccelso e grave / masso, che d'

d'erbe il dorso avea vestito, / e formando all'ingresso un architrave,

, / nella fronte apparia liscio e pulito. b. croce, i-2-79:

che non siano prodotti di sillogismo e costituiscano le colonne sulle quali si

. àpxót; * capo, guida 'e dpxf) * principio ') e trave

'e dpxf) * principio ') e trave (v.).

). architriclino (anche arcitriclino e architri clìnio), sm

vaselli d'acqua ed elli lo fecero; e quando l'architri- clino bevve del vino

attillato, eloquentissimo, galantissimo, architriclino e pincema delle muse. bonciani, 2-

sei vasi d'acqua, n'attinsero e portarono altarchitriclino, cioè capo e ordinatore

attinsero e portarono altarchitriclino, cioè capo e ordinatore del convito. = voce dotta

vol. I Pag.624 - Da ARCHITTERIGIO a ARCI (65 risultati)

da ócpxco 'sono a capo ') e gr. tttepóyiov arcani interni /

al memoria conserva nell'archivio e nella segreteria, che ella cuno si

, la cui ha in custodia e sotto sua chiave, la maggior parte degli

documento, un atto, precedentemente regiprima e dopo il diluvio, patria del giudaismo e

e dopo il diluvio, patria del giudaismo e del cristrato). stianesimo, archivio

. stianesimo, archivio delle antiche tradizioni e delle prime... nacque

reato che è risultato inesistente. zioni drammatiche e comiche, registrate diligentemente 4. ant

. per simil. ripostiglio. leggi e bandi, 15-45-5: tutti li notai che

altrimenti che in detti fogli bollati, e similmente il can = voce

archivum, dal gr. àpxeìov celliere e ministri dell'archivio che... quelli

di scudi cinquanta. archivista, sin. e f. (plur. m. -i

sf. complesso delle nozioni teovissuti torbidamente e archiviati per stanchezza. riche e pratiche atte

torbidamente e archiviati per stanchezza. riche e pratiche atte a organizzare esternamente 3

3. ant. autenticato. e internamente un archivio. leggi di toscana

leggi di toscana, 8-134: li transunti e copie d'istru- guido delle colonne

: dalle latora delle dette menti e altre pubbliche scritture... si possino

altre pubbliche scritture... si possino e devino piazze erano colonne di marmo

con archivolti orgogliosi, ammettere, e faccino piena e indubitata fede in giudizio

, ammettere, e faccino piena e indubitata fede in giudizio fermati sopra

. bartoli, 9-28-3-39: per e fuori senza archiviazione alcuna. riparar

è aperta l'istruttoria, arcovalos e arcovolitos (onde in volgare archivolti, come

veronese vescovo di pavia,... e significa le ar o

comuni, stati, ecc., cate e le volte del teatro, nelle quali il

z'altro ornamento tra l'architrave e l'archivolto, o sia guicciardini

4-95: immemorabil fu l'uso e i piccoli ornati concordemente seguivano. ojetti,

archivi, cioè di luoghi deputati per raccogliervi e sull'arco di saint-rémy l'archivolto

: gli archivi festone con fronde e fiori e frutta di meli, di peri

archivi festone con fronde e fiori e frutta di meli, di peri, di

il patrimonio di ogni la gloria e i vantaggi della pace latina. viani,

1-63: accoglieva all'entrare un archivolto e l'acre odore. orde sfrenate

l'acre odore. orde sfrenate e feroci invadevano le case campestri fracchia

la pittoresca occupazione di copiare pagine e pagine stemmi sui portali e gli

pagine e pagine stemmi sui portali e gli archivolti. montale, 2-89: archi

. archivoltum; cfr. provenz. arcvolt e delle sue opere nulla mancherebbe,

che il taglio pel notomista: l'uno e nenza (assai spesso con una sfumatura ironica

, ma bensì significa in compodi sorci e di polvere. carducci, ii-9-18: e

e di polvere. carducci, ii-9-18: e mi auguro sizione. dal zelo dell'

mi auguro sizione. dal zelo dell'e. v. ch'ella vorrà far ragione

ch'ella vorrà far ragione ai voti miei e -arciantico: antichissimo.

ben difficile scorgere delle scritte sui e preziosi documenti dell'archivio notarile vadano ad

di quel felice / umor di tanta forza e di tal frutto, abbia conoscenza

.. / caparbio detto, e che da tal radice / procede, che

capo ov'egli alloggia / arcibeato si conventa e dice. vicende della parrocchia.

i-432: aveva sì ima enorme biblioteca e un archivio di prim'ordine,

fu questa; / era la terra allegra e il sol ridente. monti, archivi

ridente. monti, archivi, anagrafe e tra inserti logori dal tempo, perché iv-409

. carducci, ii-1-272: dio ti benedica e 6-32: viveva rintanato nel suo

ti guardi, messer giuseppe donati avvocato e compar bella e segretissima casa,

giuseppe donati avvocato e compar bella e segretissima casa, già convento di frati.

, col materiale più geloso del cibellissimo romantico e deserto paesaggio sardo, qua troppi proprio

incisioni, caricature, lettere. c. e. gadda, 3-153: gli archivi -arcibello

icaro], mentre che e'slave e tartariche, basche, latine, illiriche,

pezzo di bue ben ben frollato / e ben condito e cotto arcibenissimo. baretti,

ben ben frollato / e ben condito e cotto arcibenissimo. baretti, ii-121:

, / l'eroe degli arcibravi, e dico poco. -arcibrutto: bruttissimo

milano. giordani, ii-37: mille e mille grazie della vostra arcicarissima lettera.

contentissimo. magalotti, 7-189: lessi e rilessi il vostro solitario, contentissimo e

e rilessi il vostro solitario, contentissimo e arcicontentissimo di quella vostra solita galanteria.

. illustrissima è altissima, nobilissima, e arcicorredata di pellegrini pensieri. -arcicuriosissimo

redi, 16-vi-191: voglio solamente renderle umilissime e poi arcidevotissime grazie. -arcidevoto

, 3-2-293: dove sentendo gli onorati e rari / documenti del varchi arcidivino,

arcidivino, / verrieno in poco tempo ornati e chiari. baruffaci, 19: de

del mio amico arcidotto: lui, io e un poeta che prima della guerra era

ventre di quella arcifecondissima gallina stavano adagiati e comodi a un tempo, e comodi

adagiati e comodi a un tempo, e comodi in un tempo medesimo, sei perfet

vol. I Pag.625 - Da ARCI a ARCI (38 risultati)

, 144: fratello io mi stupisco, e mi dispiace, / che in

tant'anni, che qui pratichi e peschi, / non ti sei fatto a

arcighibellino: guelfo o ghibellino convinto e accanito. giov. cavalcanti,

mai a scrivere, arcilentissimo a correggere e arcistralen- tissimo a stampare. -a

, 105: diventato sono arcilunatico, / e ho perduto la consuetudine / del

del dir, l'ingegno, l'arte e l'attitudine, / di che esser

allegri, 4-200: ma tu fuggi e mi se'più selvatica, / che s'

solo è arcilunghissimo, ma tiene a disagio e stento il lettore. redi, 16-iv-353

travarchi / i nostri carchi, / e sù piazza ne rimonte / la gran visita

nel mettere in proporzione le sproporzioni medesime e gli spropositi arcimaiuscoli. -arcimaledettissimo:

quale veniva ideando, a consolazione sua e dei simili suoi diseredati, l'organizzazione

v. s. illustrissima una lettera, e la feci un giorno fa lasciare in

che nobilissimo. fagiuoli, 3-3-4: e con tutto che sia arcinobilissimo, /

data una arcionorevolissima relazione della persona, e qualità di v. sig. illustrissima.

/ un tabacco arcipotente, / ostico e nuovo affatto, di colore / nero più

prezioso. ojetti, ii-652: cento e più di simili oggetti arcipreziosi contengono reliquie

con l'avana ovunque tocca, / e n'ha ben de buoni in chiocca /

del tempo andato, che dalla fanciullezza e dalla pazzia la verità spesse volte si

una scusa onesta per piantarmi di nuovo e per omnia saecula, un palmo fuor

pedata arcisolenne / in quel corpaccio sbraculato e grasso. -arcisottilissimo: più che sottilissimo

a'sassi arcisquisita, / perché gli aliotti e il bavero a spalliera / paran la

paran la testa. nomi, 5-30: e a parecchi de'suoi gli avea prestati

: vivo pittoricamente, arcistufo di raccattare e rilustrare le conchiglie vuote che l'ondata

da una libreria più che arcitarlata, e per poterlo cavare iuridicamente, vi è

, 1-1-102: l'occhiale è arciveridico, e i pianeti medicei sono pianeti e saranno

, e i pianeti medicei sono pianeti e saranno sempre come gli altri.

verissime ch'io stesso / vidi, e delle quai gran parte fui.

fratuccio arcivilissimo, sappi che prendi sbaglio, e che alla fin del conto la ti

quelle figure, io volentieri volentieri, e più che volentieri, e arcivolentierissimo pagherò

volentieri, e più che volentieri, e arcivolentierissimo pagherò la spesa.

gran maestro. bronzino, 1-354: e perch'ell'è persona di giudizio,

/ la fa la sua brigata accorta e destra, /... / e

e destra, /... / e d'ogni riverenza arcimaestra.

soccorso in aiuto del tuo padrone, e ti stavi a vedere,..

di parnaso / foste creato l'arcimastro e il sere. menzini, 5-227: pur

grazia al buon voler m'arrendo, / e non sto a farci e l'ar-

arrendo, / e non sto a farci e l'ar- cimastro e 'l sere.

sto a farci e l'ar- cimastro e 'l sere. -arcipazzia: pazzia

vol. I Pag.626 - Da ARCIABATE a ARCIERE (73 risultati)

, 130: miniato variamente... e... piombato con la magnificenza

. - redi, 16-i-14: cantino e ballino il bombababà, / e se

: cantino e ballino il bombababà, / e se cantandolo, / abballandolo, /

/ o 'l berni arcicantar l'arme e gli amori, / mormorarno di corte

gli amori, / mormorarno di corte e d'orinali. -arcicontentare: contentare completamente

anni ch'io lo so benissimo, e me ne arcicontentavo. -arder edere:

più sfacciato. pataffio, 4: e già non arcimento per la strozza.

imberciarlo come dir tirando in arcata; e qualche volta perderà gli occhi e gli occhiali

arcata; e qualche volta perderà gli occhi e gli occhiali in arcimirando, e non

occhi e gli occhiali in arcimirando, e non darà, come si dice, nel

'non è bisogno, avrete provato e arciprovato che in quel luogo del vocabolario

dolce v. s. se ne rida e se ne arcirida. -arcivedere:

* > 'sono a capo ') e abate (v.).

* > 1 sono a capo ') e abbazia (v.).

ófcpxco 'sono a capo ') e basilica (v.).

corte imperiale germanica, presso alcuni papi e, in tempi moderni, alla corte di

di s. dionigi fuor di parigi, e arcicappellano del sacro palazzo. muratori,

dal tema di ócpxco 'comando ') e cappellano (v.).

affini, estendendo a queste le indulgenze e gli altri privilegi spirituali che le sono

, giacché non si trovano arcifratelli, e molto meno arciconfrateili. pratolini, 9-756:

loro stendardo nero come le loro gabbane, e con sopra disegnata in oro la croce

di ócpxco * sono a capo ') e confraternita (v.).

come arciconsolo esercitar con lei de iure e de facto l'arciconsolare mia potestà.

tempo del mio arciconsolato si sia lavorata e finita questa grand'opera. arciconsolo,

sedente sopra la solita indorata gerla, e tenente in mano l'orrevole suo spianatoio

prima tu abbi trovato il latino alle voci e modi di dire, che qui appresso

eterno ed incorruttibile nella nostra accademia, e che passa di mano in mano da

tema di ócpxco 'comando ') e consolo (v.). arcicoppière

arcidiacono. panzini, iii-496: e a parma [il petrarca] non aveva

arcidiaconato, sm. eccles. ufficio e dignità di arcidiacono.

tomaso] aveva perduto l'essere accolito e l'arcidiaconato. de luca, 1-1-24:

luca, 1-1-24: anticamente l'arcidiaconato e l'arcipretato della. cattedrale avevano annessa

era vicario nato del vescovo nel temporale e l'altro nello spirituale. rèdi,

. s. s. rinnovi gli offizi e le raccomandazioni,... acciocché

lat. archidiaconàtus. arcidiàcono (e archidiàcono), sm. eccles.

primo dignitario nel capitolo dei canonici (e spesso vicario generale del vescovo).

dignità: l'arcidiacono, che è capo e principale di quel collegio, ed ha

ed ha d'ogni cosa la cura, e tiene per tutto il primo luogo.

..., seguivano due nonci, e dopo essi li due elettori; dopo

del cristianesimo presiedeva all'amministrazione dei beni e alla distribuzione delle elemosine, e partecipava

beni e alla distribuzione delle elemosine, e partecipava più tardi col vescovo alle funzioni

. leggende di santi, 1-2-188: e santa erena disse: io sono divota

di cristo; ed el dimonio disse: e io sono ar- cidiavolo, e sono

: e io sono ar- cidiavolo, e sono della città del popolo mio. machiavelli

&px6j 'sono a capo ') e diavolo (v.): in contrapposto

dalle arcidiòcesi di francia, restò sempre affezionato e aderente alle tradizioni francesi e alle

affezionato e aderente alle tradizioni francesi e alle dottrine gallicane. = comp

ócpxco 'sono a capo ') e diocesi (v.).

potente congiura che vi è stata ordita contro e la germania tutta svisceratamente amerà i

fu ammazzato verso oriente un arciduca e la guerra cominciò. e. cecchi,

arciduca e la guerra cominciò. e. cecchi, 6-10: simili a due

tempo, capricciose, rovinose, e più indimenticabili. 2. femm

stagioni ritornino a menar di questi frutti, e ad ammi rarne le bianche

ammi rarne le bianche braccia e il bel petto. = comp

ócpxco 'sono a capo '), e duca (v.); cfr.

austria sedere nella sedia imperiale, e con le debite cirimonie mettere in

rot tura tra questa repubblica e l'arciduca ferdinando di gratz,

. arciducato, sm. grado e dignità di arciduca; territorio sottoposto al

militare [1847], 48: archièra e arciera, chia- mavasi così anticamente

serviva al passaggio delle freccie, e che venne poi chiamata * bale

* bale striera ', e più tardi * archibusiera ', ora '

grande uccello. fiore, 223-6: e riposando sì ebbe avvisata, / come cole'

d'arme; ma maravigliosamente era presto e buono arciere. boccaccio, i-464:

: prima alla cetara d'orfeo, e poi ad essere arciere mi diedi,

poi ad essere arciere mi diedi, e prima con la paura del mio arco.

loco dove disegnano ferire troppo lontano, e conoscendo fino a quanto va la virtù

le mani ha preso l'arco, / e già lo strai v'ha su la

lo strai v'ha su la corda e 'l tende; / e desiosa di ferire

la corda e 'l tende; / e desiosa di ferire, al varco / la

gran carro assisa, / succinta in gonna e faretrata arciera. tassoni, 1-16:

bisogna che l'odio burbero, audace e fiero assesti il nobil arco nel pugno del-

agl'indiscreti colpi / di senza guida e senza freno arciero. gioberti, 2-28

la balestra tesa. borgese, 2-165: e largo era lo scollo, dall'omero

vol. I Pag.627 - Da ARCIFANFANO a ARCIONE (90 risultati)

: furo / arco eburneo la mano e l'onda tersa / argentata saetta, ed

in concetto di intendersi d'amore, e di professarne l'arte meglio d'ogni

io gli ho per guastamestieri solenni, e veramente per pessimi fra quanti arderi tentarono

fra quanti arderi tentarono mai l'arco e la benignità di cupido. borsi,

in sé come in una rocca, e abbassa tutte le saracinesche, alza tùtti i

guascogna con dugento navi cariche di cavalieri e d'arcieri. idem, 12-67: il

inghilterra non avea che quattromila cavalieri, e da trentamila arceri inghilesi. m.

egli usano picche, alabarde, archi e scoppietti, chiamano quelle: picchieri, alabardieri

quelle: picchieri, alabardieri, scoppiettieri e arcieri. b. davanzati, i-69:

fanti spediti, gli arcieri a cavallo e gli altri aiuti. tasso, 18-68:

gli lanciavano i soldati pagani voltar strada e ricadere sui petti degli arcieri. -franco

dal re. pulci, 24-55: e fece in ogni parte andare il bando /

in punto in su la sella, / e tutti i franchi arcieri sieno a parigi

franda è un uomo pagato di buona pensione e si chiama el franco arciere; il

è obligato tenere uno cavallo buono, e stare provvisto d'armadure a ogni requisizione

amore (come dio armato d'arco e di saette). boccaccio, iii-3-20

, / che spesso fa cangiar voglia e colore, / quel che soggioga il cel

che soggioga il cel, la terra e tacque. machiavelli, 894: avea tentato

/ mi appresentai dell'immortale arciero, / e un biondo crin fu il laccio mio

festi il destriero, / marte giunone e venere, /... / io

si sogliono tenere le capre grosse matricine e da frutto in branco separato; i

'l freddo capro, / tarderò, e l'animal che l'atra coda / per

atra coda / per trafigger altrui contorce e vibra. = ant. fr.

gran millantatore, fanfarone; persona presuntuosa e dappoco. grazzini, 4-480:

eloquenza, l'arcifanfano delle lingue, e, come dice qyel galantuomo, * il

l'ortografia '? idem, i-187: e credendosi che per avere sì gran padrone

fa pompa... d'un'arroganza e indipendenza sì fatta nel decidere a scaccafava

autorità musulmana. pulci, 25-294: e disse: -l'arcifanfan di baldacco / è

: tanto è uomo il bratti ferravecchio e lo gnogni, quanto il gran turco

lo gnogni, quanto il gran turco e 'l prete janni, o, volete,

< 5cpxe / anfano, elemento fonico forse intenzionalmente

cfr. ital. merid. arcifànfaru e spagn. archipàmpano. arcìferi,

comprende le famiglie dei bufonidi, pelobatidi e ilidi: caratterizzati dalla presenza della lingua

: caratterizzati dalla presenza della lingua, e dalla cintura scapolare divisa in due metà

dotta, lat. arcus 'arco 'e -fer (dal tema di fero

, arci- flamini, flamini, salii e auguri, ma i pontefici avevano potestà

dal tema di dcpxco 'comando ') e flamine (v.). arcignaménte

giordano [crusca]: gli accolgono arcignamente e con dispetto. =

viso dell'arme, burberi, arcigni e biasciasorbacerbe. magalotti, 4-231: [apicio

/ che con coltelli in man tersi e forbiti / investan piatti in viso arcigno e

e forbiti / investan piatti in viso arcigno e bieco. i. nelli, 9-2-10

. /... mi guarda arcigno e bieco / perché ho pieno 'l magazzino

ho pieno 'l magazzino / di tabacco e non di vino. manzoni, pr

che vi s'incontrava erano omacci tarchiati e arcigni. settembrini, 1-8: sta sempre

1-8: sta sempre col viso arcigno e pronto a scoccare il castigo. nievo,

là sedente in giro sovra panche scricchiolanti e affumicate un sinedrio di figure gravi arcigne

affumicate un sinedrio di figure gravi arcigne e sonnolente. panzini, ii-26: venne

la gente va tutta a piedi, affannata e arcigna, con qualche cosa di bieco

arcigna, con qualche cosa di bieco e di nemico negli occhi. ojetti, ii-47

procedere con la testa avanti tra arcigno e sospettoso. beltramelli, i-36: la

i-36: la magra zitella, cupa e arcigna, chinò la testa in silenzio

replicò. viani, 14-230: l'arcigno e scontroso capitano, che aveva polemizzato con

... fu subissato di domande e d'interviste. cardarelli, 6-19:

: a guardare il dolce, delicato e sereno profilo della ragazza gli veniva fatto

fatto di confrontarlo con i visi irsuti e arcigni dei suoi compagni chiusi nello spavento

2. per estens.; e indica l'aspetto severo e scostante di

estens.; e indica l'aspetto severo e scostante di un discorso, di una

.. che si amerebbe trovare imparziali e dignitose, e sono invece sottili e

che si amerebbe trovare imparziali e dignitose, e sono invece sottili e arcigne. panzini

e dignitose, e sono invece sottili e arcigne. panzini, iii-285: nelle viti

assidua dell'uomo che con la falce e l'aratro toglie alla terra quel non so

terra quel non so che di arcigno e nemico che essa acquista appena è abbandonata a

, v-13: li respinsi tutti e con tanta durezza che ben presto mi feci

riuscì addolcir col guscio stesso / anche e col mallo pur le noci dure /

col mallo pur le noci dure / e malesce ed arcigne. magalotti, 19-51:

quel che fluisce arcigno [sidro] / e torbo della ruvida eliotta.

manico doppio, di doppio sistema di corde e di alcune corde doppie.

signora leonora col suo arcileuto così francamente e bizzarramente toccato? d. bartoli, 33-31

toccato? d. bartoli, 33-31: e ancor sia meglio se la corda di

tema di ótpxo * comando ') e liuto (v.). arcimaresciallo

questi tempi, rispetto alle selle arcionate e alle staffe non usate dagli antichi,

con que'nasi torti, arcio- nati e puzzuti. arcióne1, sm. lato

lato rilevato ad arco nella parte anteriore e in quella posteriore della sella, con la

boccaccio, i-149: alzò la mano e diegli sì gran pugno in su la testa

selva grandissima volse il suo ronzino, e tenendogli gli sproni stretti al corpo, attenendosi

743: la sella piccola, debile e sanza arcioni. ariosto, 2-7:

sul primo arcione, s'alza, / e dal sinistro fianco in piedi sbalza.

. idem, 2-70 (423): e [dicono] che le sue spallacce

: [don abbondio] tracollava sul davanti e, per reggersi, doveva appuntellarsi con

in mezzo de la piazza, / e il messagger piegato in su l'arcione /

su l'arcione / parlò brevi parole e spronò via. d'annunzio, iv-2-214:

una panoplia due lunghe pistole d'arcione e le esaminò attentamente. idem, iv-2-1350

come una sella d'alto arcione; e la città è posta in sommo dell'

in piedi sopra la sella, gridano e gridano. civinini, 1-273: le cassette

arcioni). cantari, 104: e, giunta nel campo, ne va al

, ne va al padiglione, / e domandava chi era il signore; / e

e domandava chi era il signore; / e scése pres- stamente da l'arcione,

pres- stamente da l'arcione, / e fece a questo singolare onore. idem

.. / d'armi addobbato, e sopr'un gran destriero / detto batoldo,

ove le aspetta / lo scudiero, e in arcion sagliono in fretta. idem,

vol. I Pag.628 - Da ARCIONE a ARCIVESCOVO (88 risultati)

preci. fanale sulla cima, e balzato in arcione usciva di gran trotto

cane fu ucciso, il garzoncello preso e messo in arcione. pratolini, 9-491:

: la tirai su per il braccio e la misi sul cavallo davanti a me,

cavallo. affini o di aspetto simile e omogeneo). d'annunzio,

d'annunzio, iv-i-m: signore e signori passeggiavano su l'erba,.

. sotto l'incostanza del sole che appariva e spariva fra i molli arcipelaghi delle nuvole

, ii-863: arcipelaghi di neve scintillavano e si scioglievano lentamente sui prati verdicci e

e si scioglievano lentamente sui prati verdicci e il cielo li rifletteva con le sue

ch'era un arcipelago di tavolini divani e poltrone di varie forme e colori. buzzati

tavolini divani e poltrone di varie forme e colori. buzzati, 1-119: lingue di

... s'intravedeva la pianura; e minuscole l'arcione, far vuotar l'

aspramente, che il trasse delli arcioni e gittollo a terra tanto quanto l'asta

): carlo mano, uli- viero e dudone / attendon tutti a trarlo de l'

di bretagna ch'era rimontato: / e ben per lui, perocché nel gallone

perocché nel gallone / dal pagano, e nel viso era piagato, / e

, e nel viso era piagato, / e morto lo facea votar l'arcione.

, castrogiovanni c'era parso una dura e possente incisione su legno.

abbandoni / costei ch'è fatta indomita e selvaggia, / e dovresti inforcar li

ch'è fatta indomita e selvaggia, / e dovresti inforcar li suoi arcioni.

sopra la lanterna, arcioni, cornicioni e altro,... furono causa che

filippo nello stesso tempo facesse tutti gli studi e modelli. = cfr. arcione1

sotto alla culla, o alla zana, e sulla convessità dei quali essa posa sul

dpxto 'sono a capo ') e organo (v.). arcipèlago

zanella, i-149: i continenti / e gl'immensi arcipelaghi, allo stormo / cogniti

, le sirti. idem, iv-2-112: e, come l'ombra era turchina e

e, come l'ombra era turchina e mobile, la campagna così dava apparenza

un arcipelago che galleggiasse copioso d'alberi e di fromento. manzini, 7-114: perché

perché non facciamo un viaggetto, io e te? c'è un piroscafo che gira

2. stor. mare egeo (e i gruppi delle isole greche di questo

spartani con le forze l'orgoglio, e con cento galee da corso in mare,

saldo ancora due o tre anni, e l'arcipelago da un lato e il danubio

anni, e l'arcipelago da un lato e il danubio dall'altro s'assorbiranno quanto

quanto danaro si coniò mai in mosca e in pietroburgo. d'annunzio, iv-2-190:

. arciprèsso, sm. letter. e dial. cipresso (indicato per il

d'arbori che fanno la pece, e dell'acuto arcipresso. fazio, ii-4-45:

... erano tutti coperti di mortine e d'alloro e d'abete e d'

tutti coperti di mortine e d'alloro e d'abete e d'arcipressi. leonardo,

mortine e d'alloro e d'abete e d'arcipressi. leonardo, 2-54: e

e d'arcipressi. leonardo, 2-54: e sappi che le carabe è liquore d'

idem, 2-55: intacca un ginepro e dalli l'acqua a'piedi, e quellp

ginepro e dalli l'acqua a'piedi, e quellp liquore mischia con olio di noce

liquore mischia con olio di noce, e arai vernice perfetta fatta di vernice;

arai vernice perfetta fatta di vernice; e questo medesimo farai dell'arcipresso, e arai

; e questo medesimo farai dell'arcipresso, e arai vernice d'ambra bella e buona

, e arai vernice d'ambra bella e buona per eccellenzia. savonarola, iv-289

un uomo che fussi nato in nave e non avessi mai visto terra, e tu

e non avessi mai visto terra, e tu gli mostri un arcipresso grande e

e tu gli mostri un arcipresso grande e poi gli mostri el seme dell'arcipresso e

e poi gli mostri el seme dell'arcipresso e digli: -questo piccolino seme fa

mai che quel seme abbia tanta virtù, e pure è vero. firenzuola, 138

per questo platone voleva che le leggi e li statuti pubblici si descri- vessino in

di rame. pascoli, 1036: e sul lavello un arcipresso / tene una secchia

odo fuggir tra gli arcipressi foschi / e l'ansia il cor mi punge. idem

arbori cavi. pratolini, 9-695: e ad ogni incrocio, ogni viottolo che si

sui due lati di arcipresso in arcipresso, e d'olivo in olivo, picchetti di

soldati. = comp. da cipresso e un prefisso deriv. forse dall'articolo

, ancor viva nei volgari di toscana e romagna: rinnovata dal pascoli e d'

toscana e romagna: rinnovata dal pascoli e d'annunzio ». arciprète,

, dove si ministrava il battesimo, e i rettori di esse venivano chiamati arcipreti

questo dice ch'era un borgo antico e nobile,... che ci passa

in sagrestia, cava una lettera, e me ne dà lettura. settembrini, 1-13

... che parlava molto semplice e acconciamente, ed io mi sentivo entrare

è possessore di una cantina di buono e onesto vino. deledda, ii-915: questo

veniva sempre ripescato dai ragazzi figli dei marinai e dei pescatori che abitavano il villaggio;

pescatori che abitavano il villaggio; ripescato e rivenduto allo stesso segretario del vescovo,

vescovo, che era poi l'arciprete e serbava l'anello per la cerimonia dell'anno

della parrocchia di san marco in venezia e arciprete della basilica, ha ottantaquattr'anni

vedo arrivare zoppicante l'arciprete, piccolo e magro, col grande pendaglio rosso sul

uccisono l'arciprete di ravenna loro cugino e consorto. v. borghini, 1-2-448:

arcipretura, sf. eccles. carica e ufficio di arciprete; parrocchia governata da

possa riporre entro cose della compagnia, e che vi si possa sedere suso agiatamente

che vi si possa sedere suso agiatamente e orrevolmente. = comp.

comp. da arci (da arca) e scranna (v.). arciseminàrio

di « spxto 'comando ') e seminario (v.). arcispedale

# pxn> 'sono a capo ') e ospedale (in relazione con archiàter

. mediev. archithesaurarius. arcivescovado (e arcivescovato), sm. eccles.

), sm. eccles. carica e dignità di arcivescovo. della casa,

. tommaseo-rigutini, 3083: di vescovato e vescovado, nell'uso comune, il primo

il primo denota più propriamente la dignità e l'ufficio di vescovo; il secondo

residenza. lo stesso dicasi di arcivescovato e arcivescovado. 2. l'edificio

arcivescovado, fece dare un giulio, e una falce da mietere. de marchi,

cortile dell'arcivescovado, che nel suo profondo e squallido raccoglimento faceva uno strano contrasto colla

a tutto l'arcivescovado, a'preti e frati che avesser reliquie buone a far

avesser reliquie buone a far fuggir diavoli e a cacciare spiriti, che fra sei giorni

intorno quasi tutta la famiglia arcivescovile, e facendogli istanza parenti, alti magistrati,

dove il signor del feudo avesse casa e chiesa, e più propriamente dove si

del feudo avesse casa e chiesa, e più propriamente dove si amministrasse giustizia)

propriamente dove si amministrasse giustizia), e ai messi dell'arcivescovo sarebbe toccata appunto

vol. I Pag.629 - Da ARCIVESSILLIFERO a ARCO (99 risultati)

). malispini, 1-558: e questo lodovico fu arcivescovo di tolosa.

dee., 2-8 (232): e conoscendo ella sé medesima venire alla morte

quale da tutti era tenuto uno santissimo e buono uomo. roncisvalle, 4-11:

comandò che i soldati si apparecchiassero, e che all'arcivescovo di magunzia subitamente fosse

fosse levato ciò che e'teneva nella turingia e nella sassonia. berni, 18-26 (

[ii] santissimo arcivescovo di canterbury e fortissimo martire s. tommaso, della cui

, era arrivato a * * *, e ci starebbe tutto quel giorno. idem

rovinò. carducci, 507: mitriati e porporati / tre arcivescovi i lor sonni /

, 1077: nove giorni aspettammo; e si partirò / l'arcivescovo i conti e

e si partirò / l'arcivescovo i conti e i valvassori. civinini, 1-215:

benedetto i morti, tutta quella folla lacera e sparuta che ha raddoppiato i suoi singhiozzi

più negli scrutini di fine d'anno, e contendersi la palma che l'arcivescovo,

. antico strumento composto da un clavicembalo e da una specie di viola messa in

, violini, arciviole, liuti grossi e mezzani, cornetti muti e con organo

liuti grossi e mezzani, cornetti muti e con organo, una unitissima melodia. g

dpxi-, da tfpxco 'comando ') e viola (v.).

. arma antichissima usata, nella caccia e in guerra, per il lancio di

, 78-44: l'amor sì l'ode e no lo 'ntenne: / de gran

/ da troppa tesa la sua corda e l'arco, / e con men foga

la sua corda e l'arco, / e con men foga l'asta il segno

idem, par., 29-24: forma e matera, congiunte e purette, /

, 29-24: forma e matera, congiunte e purette, / uscirò ad esser che

180: i parti armati d'arco e di faretra. g. villani, 8-35

faretra. g. villani, 8-35: e acciocch'e'saracini non potessono risaettare sopra

di sua gente tossono sanza cocca, e le corde de'suoi archi con pallottiera,

pallottiera, che poteano saettare le loro e quelle de'saracini. ugurgieri,

grandi forze aprono gli archi curvi, e traggono le saette della faretra. intelligenza

/ come uom ch'a nocer luogo e tempo aspetta. idem, 3-14: però

serba / l'arco tuo saldo, e qualcuna saetta, / fa di te,

qualcuna saetta, / fa di te, e di me, signor, vendetta.

boccaccio, i-326: con gli occhi e col cuore cercava di fuggire...

la possa, ed egli aveva arco e ale da giugnermi assai tosto. idem

ii-204: uno va a una caccia e sente uno busso in uno cespuglio; crede

sia lepre o cavriuolo, tira l'arco e saetta. alberti, 104: fu

di que'diti. leonardo, 2-355: e questo vediamo nella saetta dell'arco,

per le nozze delli due novelli sposi; e che egli, allentato l'arco e

e che egli, allentato l'arco e fattoiosi pendere dagli omeri insieme col turcasso

col turcasso, si volgesse verso di lui e gli comandasse che facesse un convito a

grave faretra un quadrel prende, / e su l'arco l'adatta, e l'

e su l'arco l'adatta, e l'arco tende. / sibila il teso

. / sibila il teso nervo, e fuore spinto / vola il pennuto strai per

vola il pennuto strai per l'aria, e stride. idem, 20-65: egli

; ella, negletta esser credendo, e d'ira arsa e compunta, / scocca

esser credendo, e d'ira arsa e compunta, / scocca l'arco più

/ scocca l'arco più volte, e non fa piaga, / e, mentre

volte, e non fa piaga, / e, mentre ella saetta, amor lei

l'infausta pianta / con la faretra e le saette al suolo / l'autor d'

mal teso, / se però l'arco e le saette ancora / trasformati non ha

: penelope, per far cimento del valore e della forza de'proci, presenta loro

chi avesse avuto potere di caricarlo, e che, scoccandolo, avesse fatto trasvolar

, 1-8: adopera benissimo l'arco; e più volte correndo a cavallo di tutta

.. vedermi avanti / incurvar archi e biancheggiar turbanti. sempronio, iii-208:

strale, che da l'arco esce e sen passa; / è nebbia, che

/ è nebbia, che dal suol sorge e sparisce; / è spuma, che

è spuma, che dal mar s'erge e s'abbassa. / è fior, che

fior, che nel- l'april nasce e languisce; / è balen, che nell'

/ è balen, che nell'aria arde e trapassa; / è fumo, che

è fumo, che nel ciel s'alza e svanisce. parini, iv-86: ben

foscolo, gr., i-119: e di dardi / correa degli archi un suon

mare, /... / e stridere odo l'arco / forte e sibilare

/ e stridere odo l'arco / forte e sibilare lo strale. idem, iv-1-98

di quelle delle ventole da cucina) e la freccia scoccata dall'arco di nocciolo

cielo dritta dritta a perdita d'occhio e poi ricasca giù a fittone di dove è

76: furo / arco eburneo la mano e l'onda tersa / argentata saetta,

: oh pria ch'io giaccia, altri e più forti e fulgidi / colpi da

ch'io giaccia, altri e più forti e fulgidi / colpi da l'arco liberar

da l'arco liberar vogl'io, / e su le penne de gli ardenti strali

arco dei denti, / riducesse gli uomini e le donne in mio potere.

. 2. figur.: e intende mettere in evidenza uno stato di

dante, conv., iv-xxn-3: utilissimo e necessario è questo segno vedere, per

: molti han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non venir sanza consiglio

. idem, par., 15-43: e quando l'arco dell'ardente affetto /

lascerai ogni cosa diletta / più caramente; e questo è quello strale / che l'

trasalì sorpreso / roseo facendo il buio e, in quel colore, / più d'

: è serravalle uno castello tra pescia e pistoia, posto sopra uno colle che chiude

dolci nervi 'l canto accorda, / e 'l arco in su e 'n giù fere

accorda, / e 'l arco in su e 'n giù fere e cammina. marcello,

'l arco in su e 'n giù fere e cammina. marcello, 87: non

solamente dal mezzo in su sempre forte e con diminuzione a capriccio. l.

le sue passate sopra le corde, e fa in esse nascere l'armonia.

quando sia egli suonatore di cembalo; e se il compositore suonasse strumenti d'arco

ai leggii. negri, ii-850: stridore e dissonanza di sassofono in una classica fuga

ii-299: se suona con l'orchestra e nelle pause del suo pianoforte si volta

funzione di reggere un carico superiore, e poggia di solito su stipiti o colonna

fare il condotto dell'acqua in docce e arcora, facendola venire di lungi alla città

ponte da santa trinità con tre pile e quattro archi. fatti di cesare, 134

, che montò sopra l'arco, e perdé sua essenzia, e pareva tutto lago

arco, e perdé sua essenzia, e pareva tutto lago. leonardo, 2-143:

, per sé, desidera cadere, e opponendosi alla ruina l'uno dell'altro

neutro, assai sovente usarono nelle prose e alcuna volta nel verso: sì come

luogora, borgora, gradata, pratora e altri. guicciardini, i-318: essendo per

, si fa di duoi archi scemi, e però, per il congiungimento che fanno

, 342: ed eretti quincentro archi e pilastri / stanno interrati, ond'avean

/ stanno interrati, ond'avean molte e salde / fondamenta le mura, e i

molte e salde / fondamenta le mura, e i peristili / e le imposte colonne

le mura, e i peristili / e le imposte colonne, e le pesanti /

peristili / e le imposte colonne, e le pesanti / marmoree sale del regai

felice comparire nel portico della cappella, e affacciarsi sull'arco di mezzo del lato

: slanciansi lunghe tra 'l verde polveroso e i pioppi le strade: / varcano

vol. I Pag.630 - Da ARCO a ARCO (77 risultati)

tutta fatta di marmo bianco con archi e palme, e allori, e fontane.

marmo bianco con archi e palme, e allori, e fontane. negri,

con archi e palme, e allori, e fontane. negri, 2-986: vicoli

obbligarlo a tendersi, per raggiungerlo, e a svanire in voli mistici e gotici

raggiungerlo, e a svanire in voli mistici e gotici: archi di trionfo, archi

ed apre un rosone vetrato di smeraldo e di cielo. gavoni, 3-231:

dei ponti] come le navate / buie e massiccie delle cattedrali / calde d'inverno

massiccie delle cattedrali / calde d'inverno e fresche nell'estate. de pisis,

povera barca che va. c. e. gadda, 44: l'arco di

misura, sorgenti dal pavimento senza basi e con rozzi capitelli diversamente ornati. quasimodo

26: la neve è qui discesa e rode / i tetti, gonfia gli archi

alla sommità. vasari, i-399: e quello che fu cosa nuova in quei

quell'ora costumato, ma con nuovo e lodato modo girati in mezzo tondi. baldinucci

centri equidistanti dal mezzo della corda, e con raggio che supera di un sesto

che ha per curva un semicerchio, e il cui 'rigoglio 'o 'saetta

a tutto sesto, d'archi acuti e d'archi a ferro di cavallo. negri

nel pieno delle muraglie, per scaricare e alleggerire le parti sottostanti. f

cui imposte sono a diverso livello, e che funge da organo di controspinta.

quanto il fregio, che stringa fra dado e dado sopra le colonne.

-arco vivo: arco posato su pilastri e colonne, come sostegno al muro soprastante

in tre modi;... e questi archi vivi devono voltare a semi-

.. è fuori a otto facce e dentro tondo,... e sopra

facce e dentro tondo,... e sopra ogni quattro scaglioni [delle scale

che hanno gli archi zoppi, e che girano intorno intorno. -figur

sfondi luminosi. idem, ii-1000: e tutta l'armoniosa figura di lei..

di danza, sull'arco fra il tacco e la punta delle scarpette luminose.

traduce / l'oblio che gli archi e gli obelischi ha scossi; / gli anfiteatri

o patria mia, vedo le mura e gli archi / e le colonne e i

vedo le mura e gli archi / e le colonne e i simulacri e ferme

mura e gli archi / e le colonne e i simulacri e ferme / torri degli

archi / e le colonne e i simulacri e ferme / torri degli avi nostri,

non vedo. carducci, 825: e tu [dea roma] dal colle fatai

la figlia liberatrice / additando le colonne e gli archi: / gli archi che nuovi

, non più di cesari, / e non di catene attorcenti / braccia umane su

, sotto i templi, nelle ruine solitarie e vacue. — per estens.:

: di pomice scabrosa un arco opaco / e di ruvido tofo a la caverna /

ruvido tofo a la caverna / fa testugine e volta. abbelli, iii-179: fatto

elle si chiamano semicirculi o mezzi cerchi, e se elle sono diseguali, elle si

cerchio perfetto. viviani, i-590: e replicato questo più volte, e trovato per

: e replicato questo più volte, e trovato per tutti gli archi ed in

infierì ugualissima essere la durazione tra le andate e le tornate d'un medesimo pendolo,

pozza / grand'arco tra la ripa secca e 'l mézzo. idem, inf.

. ariosto, 7-12: sotto duo negri e sottilissimi archi / son duo negri occhi

116: era ricciuto questo prete, e l'arco / delle ciglia avea basso

/ delle ciglia avea basso, grosso e spesso. caro, 2-351: due serpenti

irte. / il resto con gran giri e con grand'archi / traean divincolando.

mondi, al bel fiammante suria, / e il giungi, e in arco distendi

fiammante suria, / e il giungi, e in arco distendi le rosee braccia al

, 878: superba ardeva di lumi e cantici / nel mar morenti lontano genova /

il pianeta, più esso mi fissava; e, invece di salire l'arco dell'

. idem, ii-1022: capelli corti e folti, da una parte neri dall'altra

impressione che l'arco del mare fosse mobile e si spostasse di continuo. ojetti,

il suono si propagava per il piano; e si sarebbe detto di vederlo spandersi in

visibile come una specie di arco di rena e di ghiaia gialliccia. jahier, 32

: archi di luce gettati sulle praterie fiorite e sulle lontananze del mare. sbarbaro,

muscolo del labbro superiore s'è rinforzato e risalta sull'arco della bocca come quello

l'arco del sopracciglio si alterò, e lo sguardo ebbe una fermezza innaturale. montale

conio. magalotti, 9-1-282: trema e si curva in arco, / e sognandosi

e si curva in arco, / e sognandosi sopra, anela e langue.

arco, / e sognandosi sopra, anela e langue. targioni tozzetti, '1-246:

i granelli più tondi, più pesanti e meglio nutriti, vanno lontano nella circonferenza dell'

dell'arco. verga, i-324: e quando andava per la discesa era peggio

perché tutto il carico gli cascava addosso, e lo spingeva in modo che doveva far

far forza colla schiena in arco, e con quelle povere gambe rose dal fuoco,

dante, conv., iv-xxin-8: e però che lo maestro de la nostra

vita non fosse altro che uno salire e uno scendere. idem, conv.,

. cecco d'ascoli, 682: e da la luna, quando è tutta piena

. cecco d'ascoli, 13: e l'arco dove son diversi lumi /

stelle. 14. ant. e letter. arco celeste: la volta celeste

, 6-i-148: umida nube, se dispiega e stende / l'arco celeste a novi

sulla mia testa,... e metto l'occhio alla lente.

per tenera nube / due archi paralleli e concolori, / quando iunone a sua ancella

nuvola acquosa, nella cui concavità percuote e passa il raggio di sole. ugurgieri,

varii colori dal sole contraposto, voloe e stette sopra al capo di lei. bibbia

lei. bibbia volgar., i-57: e disse il signore:...

quale sarà segnale del patto tra me e voi. e quando muoverò il cielo

segnale del patto tra me e voi. e quando muoverò il cielo con nuvoli,

vol. I Pag.631 - Da ARCOBALENARE a ARCOBALENO (74 risultati)

x-502: e quel che sedeva simile era all'aspetto d'

sedeva simile era all'aspetto d'iaspide e sardino; e l'arco celeste era intorno

all'aspetto d'iaspide e sardino; e l'arco celeste era intorno della sedia,

visione dello smeraldo. idem, x-520: e vidi un altro angelo forte che discendeva

dal cielo, vestito di nebula; e l'arco nel suo capo, e la

e l'arco nel suo capo, e la sua faccia era come il sole.

il baleno, l'arco, la grandine e l'altre cose nello aere si creino

s. bernardino da siena, 70: e vidi un altro angiolo forte, descendente

del cielo, vestito di nuvila, e l'arco celestiale sopra al capo suo.

si generi dalla pioggia, dal sole e dall'occhio. l'arco celeste è sempre

li quali s'interpongano infra la pioggia e 'l corpo del sole; adunque, stando

adunque, stando il sole all'oriente e la pioggia all'occidente, esso arco si

fiori, anzi di terrene stelle, e di tanti colori dipinta, quanti ne la

arme, di lettere, di cortesie e d'altre parti insieme tutte lodate e

cortesie e d'altre parti insieme tutte lodate e pregiate; onde egli quasi un celeste

, le piogge, le grandini, e le altre cose che nell'aere ci

ci creano. arici, 205: e come opposta al sol, tra il procelloso

/ nembo, cui porta assiduo il vento e sperde, / maraviglia del ciel,

maraviglia del ciel, la rutilante / e serena il grand'arco iride spieghi.

apparente, rispettivamente tra il suo sorgere e il suo tramonto, e tra il suo

suo sorgere e il suo tramonto, e tra il suo tramonto e il suo

tramonto, e tra il suo tramonto e il suo sorgere. -arco semidiurno-,

cocchi, 1-23: i fianchi son formati e sostenuti principalmente da due ossa grandi e

e sostenuti principalmente da due ossa grandi e curve, le quali si ritorcono per

le quali si ritorcono per davanti, e fanno così quel che si chiama arco

del pube. -arco della schiena (e semplicemente arco): schiena, dorso

ripeteva [la luna] nella forma e nel candore. ojetti, i-371: a

vedeva il suo volto metà in ombra e metà in luce. 19.

punto in cui inizia il contatto dei denti e il punto di tangenza delle primitive.

punto di — 631 tangenza primitivo e il punto in cui cessa il contatto

1-35: piegato le reni in arco e ferma la stanca mano sopra il ginocchio.

: su le zampe s'inalza, e l'ali spande / e piega in arco

s'inalza, e l'ali spande / e piega in arco la forcuta coda.

coda. parini, giorno, i-114: e de'labbri formando un picciol arco,

in arco su le zampe anteriori abbassate e su le posteriori diritte, a simiglianza

cui cima il ciel acquista, / e forza violenta in giù l'accascia, /

marchi, 77: facendo arco della schiena e piagnucolando, venne ad accosciarsi ai suoi

i-502: si rizzò pure il gatto e fece arco della schiena, e sbadigliò

gatto e fece arco della schiena, e sbadigliò. viani, 14-500: a un

, fece il mezzo globo con tutte e dieci le dita congiunte ad arco, come

. della casa, 2-3-272: voi e gli altri che hanno conversato meco,

, sanno quanto io ho potuto dire, e quanto poco il mio arco tira in

troppo è tesa / spezza se stessa e l'arco. -nel trarre d'

un arco, il primo di pietà e di compassione, l'altro d'amore e

e di compassione, l'altro d'amore e di libidine. -avere l'arco

molto accorto. boccaccio, v-249: e te or gocciolone, or mellone, ora

, or mellone, ora ser mestola e talora cenato chiamando,... si

eri desto, o se sognavi. e talvolta dicevano: -parti che costui abbi

davanzali, i-399: onde altri, e cervario proculo con l'arco dell'osso si

convincerlo. buonarroti il giovane, 10-938: e volentieri mi mettere'io / per amor

arco delle stiene / tra di qua e di là co'miei parenti, / perché

donne, parenti,... e quai istavano, com'udirai appresso,

dal primo errore ed inconveniente, / e sempremai coll'arco teso stare, / sempremai

teso stare, / sempremai esser cauto e prudente. varchi, v-56: stare coll'

d'uno il quale tenga gli orecchi e la mente intenti a uno che favelli

a uno che favelli, per cèrio e potergli apporre qualche cosa, o riprovargli

la mente per capire bene, per comincia e dove finisce l'arcobaleno, quando si riflette

dove finisce l'arcobaleno, quando si riflette e pensare con maggiore concentrazione. s'incurva

dàssi altrui materia di con un'accorta leggerezza e tanta grazia d'amore che bene operare

grazia d'amore che bene operare, e le fame eterne s'acquistano. alla qual

s'acquistano. alla qual rimmagine di lei e quella dei vetri color d'arcobaleno,

essendo li più de'signori divenuti crudeli e tiranni. manzoni, pr. sp

, sai., 2-198: ma specula e contempla a far la spesa / sì

b. de'rossi, 2-9: e quivi la facciata cominciando ad apparir d'

sopra i quattro arconi che formano nave e croce alle chiese, e che sotto

che formano nave e croce alle chiese, e che sotto i medesimi arconi non vi

volta sopra gli stipiti che sono di qua e di là dalla luce di essa.

le gocce d'acqua sospese nell'aria e investite dai raggi del sole, ne rifrangono

del sole, ne rifrangono la luce e la decompongono come prismi, formando un

azzurro, verde, giallo, aranciato e rosso (all'esterno); iride.

sentendo tremito nel cuore...: e il volto non altrimenti di varii colori

un corpo d'aria condensandola insieme, e di poi colorirlo in quel modo che il

che il sole fa l'aere grosso e vaporoso, di che nasce l'arcobaleno.

, iii-709: il cerchio del mare e della pianura sabbiosa le ricordava

vol. I Pag.632 - Da ARCOBALESTRO a ARCTOPITECI (81 risultati)

essa l'uomo cambia di colore, e in lui, come nello spettro del sole

l'arcobaleno cammina per il cielo, e appoggia sulla terra i suoi due

i suoi due piedi, muovendoli qua e là per la campagna. se avviene

stata infusa, i colori dell'arco, e si ammalerà. sinisgalli, 2-102:

. 2. per simil. e al figur. pulci, 23-41:

suoi color disperde / in molti visi e chi lo fa turchino, / altri giallo

, i-13: fatta una faccia grave e tramutato il suo vestito in più vari colori

venete ove il ponte fra il sacro e il profano è lieve e impraticabile come

fra il sacro e il profano è lieve e impraticabile come un arcobaleno. e.

lieve e impraticabile come un arcobaleno. e. cecchi, 6-11: in completa

... arcobaleni di nastrini, e stelle, placche e medaglie. govoni,

di nastrini, e stelle, placche e medaglie. govoni, 1 -77: vi

sempre gonfio / di amorosi singhiozzi / e azzurro di lascivi arcobaleni. onofri, 59

onofri, 59: spiriti d'acque e spiriti di fiori / sposano il corpo gelido

suoni / sono partiti svaniti / i cinquecentomila e tanti abitanti dell'argentea città. alvaro

perché dicevano che aveva cavalcato l'arcobaleno, e che perciò di donna era divenuta uomo

maschio. fagiuoli, 3-1-165: e vari nostri nonni masculini / passaron qua

passaron qua sotto l'arcobaleno, / e sono diventati femminini. = comp

. = comp. di arco e baleno; voce di formazione popolare,

nella lingua letteraria, che preferiva arco e arco celeste (v.).

arcobalèstro, sm. (anche arcobalista e arcubalista, sf.).

, i quali balestrano più forte, e maggior quadrella, e più alla lunga.

balestrano più forte, e maggior quadrella, e più alla lunga. machiavelli, 358

comp. di arcus 1 arco 'e ballista 4 balestra '; cfr. fr

il castello di stecche di legno, e da una ruota azionata a pedale.

proem. (42): in soccorso e rifugio di quelle che amano (per

è assai l'ago, il fuso e l'arcolaio) intendo di raccontare cento novelle

novelle. burchiello, 79: tutti e tre i centurion da siena / diventanti

quali appresso de'fiorentini son detti arcolai e de'lombardi bicocche. bandello, 1-9

il dì con la conocchia a lato e col naspo e l'arcolaio, e ne

con la conocchia a lato e col naspo e l'arcolaio, e ne cacciarebbero come

lato e col naspo e l'arcolaio, e ne cacciarebbero come guattari in cucina.

fila a l'arcolaio avvolte / un bianco e picciol globo altra facea; / qua

liberamente nel centro della crociera inferiore, e colla sua estremità rotondata sostiene il centro

, secondo la grandezza della matassa, e anche serrarsi affatto, per comodo di riporlo

4 stecchine 'di legno che s'incrociano e si attraversano, le quali si allargano

quali si allargano per ritenere la matassa e si restringono come in un fascio, quando

cose- relle. giacosa, 76: e l'arcolaio comincia i suoi giri da

siedon fanciulle ad arcolai ronzanti, / e la lucerna i biondi capi indora. idem

altre matasse di lana tinte da poco e stese ad asciugare. -per simil.

poeteschi svaporassino. carducci, i-979: e ragiona, ragiona, o, meglio,

far girare l'arcolaio della storia. e. cecchi, 1-172: la figlia

1-172: la figlia dell'oste frullava e ronzava come un arcolaio. palazzeschi,

, aggiratori, / arcolai, pelanibbi e farfanicchi, / che son ludibrio e di-

pelanibbi e farfanicchi, / che son ludibrio e di- sonor de'fori. papini,

un frullo, insomma un nipote di protéo e un fratello del camaleonte.

girelle, girandole,... e più altre spezie di furori. fagiuoli,

divento in specular quasi lunatico, / e fo mille arcolai e mille stili.

quasi lunatico, / e fo mille arcolai e mille stili. 4. elettr.

nelle operazioni di tesatura delle linee elettriche e telefoniche. 5. locuz. -aggirare

le persone costui, come arcolai, e sempre cometteva male fra gli amici. lippi

5-9: per gl'imbrogli vi chiamo e l'invenzioni, / che ritrova il

più sempr'avido, / sempre voglioso e gravido, /... come 'l

corre dietro al novell'uso, / e stuzzicando va ognidì 'l vespaio, /

io gnene so 'l buon grado, e s'io l'apprezzo, / non dèi

con gli arcolai: agire con grandissima velocità e prontezza. pulci, 7-43:

luogo, / ritorna da quell'altro, e vieni e vai: / ogni po'

/ ritorna da quell'altro, e vieni e vai: / ogni po'che la

(v-273): scale con ruote, e torri avean assai, /.

tr. (arcomìncio). ant. e dial. ricominciare.

). arcontato, sm. carica e dignità di arconte; il tempo che

che la durata sia di due anni e non di cinque, differenze son queste,

liberi? d'annunzio, ii-76: e gli strateghi i navarchi / gli arconti passavano

... rappresentava la suprema autorità religiosa e giudiziaria di atene. michelstacdter, 310

iv secolo, diffusi specialmente in armenia e in palestina. la loro concezione teologica

concezione teologica poneva, al principio e al di sopra di tutti gli esseri,

caratterizzati da due fosse temporali nel cranio e da costole fornite di due teste (ne

<; 4 che è al principio 'e oaupoc 4 lucertola '. arcòse

dei loculi, o costruito in muratura e sormontato da una nicchia ad arco,

sormontato da una nicchia ad arco, e riservato ai personaggi illustri. ojetti

due volte, prima dentro le celle e i sarcofaghi scolpiti e sotto gli arcosoli

prima dentro le celle e i sarcofaghi scolpiti e sotto gli arcosoli dipinti, e poi

scolpiti e sotto gli arcosoli dipinti, e poi sotto le aride dune della sabbia.

. dal lat. arcus 4 arco 'e solium 4 arca sepolcrale '.

oggi di s. biagio, e imbocca al capoccio. = deriv.

tr. (arcòvero). ant. e dial. recuperare. iacopone

emmensetate de girla sì abbre- vianno / e vai tanto assuttiglianno, che rompe la ligatura

, che rompe la ligatura, / e toglime 'l tempo e l'ura del mio

ligatura, / e toglime 'l tempo e l'ura del mio danno arcoverare.

gr. tfpxxo? 4 orso 'e -oide, gr. -oetsfo 4 simile '

# pxxo <; 4 orso 'e -r \ y. oq, 4 scimmia

vol. I Pag.633 - Da ARCTOSTAFILO a ARDENTE (98 risultati)

arctostaphylos uva ursi (uva orsina) e arctostaphylos alpina, suffrutice di pascoli d'

dal gr. ócpxxoq 'orso 'e aracpuxf) 'uva ').

. filettare ad arco; dare forma e ampiezza d'arco. -anche rifl.:

]: arcuare con più o men garbo e sodezza le vòlte. albertazzi, 226

puledra accorreva al galoppo, arcuando la coda e nitrendo. palazzeschi, 3-163: si

squillace è d'una settantina di chilometri e l'orizzonte marino vi s'arcua senza

senza una vela che ne rompa il filo e senza un fumo che l'appanni.

, arcuando nella maglia rossa il torace e stirandosi fino a scricchiolare. =

carretta arcuata a due cavalli. e. danti, 2-33: questo pezzo d'

dalla corda sua all'arco sono diciassette stadi e mezzo. viviani, 1-32: la

carcar, / il rumor de la piazza e le canzoni / e i muggiti vernano

rumor de la piazza e le canzoni / e i muggiti vernano in fra gli aitar

iv-1-409: ella teneva le braccia alzate e arcuate verso la sommità della testa,

idem, iv-2-1235: certi pesci dorati e arcuati come la giovine luna. panzini,

un po'del pallore del volto, e il naso arcuato signorilmente. vivanli,

papini, 20-94: dorsi arcuati ma larghi e maestosi, dorsi di padroni. borgese

pioniere d'ararupe, dalla robusta ossatura e dalla fronte dura ed arcuata come una

stato stanato dalla sua casa solitaria. e. cecchi, 1-7: la loro faccia

, pulito, leggermente arcuato, bianco e gracile come quello di un adolescente. idem

erano vacche magre, da lavoro, bianche e nere, con grandi coma arcuate;

: il getto arcuato del liquido somigliando e riflettendo l'iride arcuata del cielo,

1-32: presero il largo a testa bassa e braccia arcuate. 2. veter

, arcucci da bambini, zoccoli, e altre simili cose vili? f. rondinelli

verbasco, eccetto che sono più pelose e più ritonde. il fusto è lungo

più ritonde. il fusto è lungo e tenero, e il seme picciolo, simile

il fusto è lungo e tenero, e il seme picciolo, simile al cornino;

; la radice è bianca, tenera e dolce. idem [dioscoride], i-623

greci chiamano arcio, ha le foglie maggiori e più pilose ancora che quelle delle zucche

pilose ancora che quelle delle zucche, e più nere e più grosse, e

che quelle delle zucche, e più nere e più grosse, e la radice bianca

e più nere e più grosse, e la radice bianca e grande.

più grosse, e la radice bianca e grande. = voce dotta,

tardi di pastura;... e quando l'uccello, che si chiama

paterno nido / ardea si noma, e s'ange e si percote / con l'

ardea si noma, e s'ange e si percote / con l'ali proprie.

perché imbrattano dello sterco loro le scorze e i rami degli alberi dove essi praticano,

: somigliava l'ombra dell'airone. e le era rimasto il bel nome italico:

il bel nome italico: ardea; e nel nome il proposito di volare sopra la

errare cineree solo vedo / tra paludi e cespugli, / terrorizzate urlanti presso i nidi

/ terrorizzate urlanti presso i nidi / e gli escrementi dei voraci figli / anche se

id est propter altos volatus »; e lucanus (5 * 554):

». ardeatino, agg. e sm. relativo alla città di ardea

di arenaria tra le catacombe di domitilla e di s. callisto, celebre per

trampo- lieri a cui appartengono gli aironi e i tarabusi: con zampe lunghe e

e i tarabusi: con zampe lunghe e nude che terminano con quattro dita inserite

piano, sono poco adatti alla corsa e hanno andatura lenta e guardinga (vivono

adatti alla corsa e hanno andatura lenta e guardinga (vivono negli acquitrini, stagni,

prede che afferrano con uno scatto brusco e preciso del collo e del becco)

uno scatto brusco e preciso del collo e del becco). = voce

quantunque io fossi in un gran fuoco e molto ardente, tutto di paura tremava.

fioretti, xxi-949 (26): e vedea una fornace ardente, nella quale

, v-204: 11 marchese del guasto e ascanio, affogata quasi e ardente la

marchese del guasto e ascanio, affogata quasi e ardente la loro galea,..

le tenere carni. tasso, 12-7: e da secura parte avrò diletto / mirar

parte avrò diletto / mirar il fumo e la favilla ardente. morando, iii-232

che diluvi il cielo influssi ardenti / e in pelago di fiamme il mondo avvampi.

i densi orror fulmini ardenti, / e par che avvampi in mar tonda d'inferno

tasso, 9-11: così gli disse; e le sue furie ardenti / spirogli al

furie ardenti / spirogli al seno, e si mischiò tra'venti. marino, 232

232: tonate, o bronzi concavi e sonori, / e salutate da l'eccelsa

o bronzi concavi e sonori, / e salutate da l'eccelsa rocca / con

l'eccelsa rocca / con lingua ardente e con ferrata bocca / del gran sol di

dei paesi ardenti che sembra nera e, quando l'occhio vi penetra,

di para menti a lutto e ceri accesi, vi si espone il cada

ardente. era vestito con la camicia nera e i pantaloni d'ufficiale, sul

lauro, / per lo più ardente sole e per la neve. ariosto, 5-10

ardente / tutte quante le cose abbruci e cuoci, / or sei bruciato ed ardi

mentr'arde il sole i monti, e i colli, e 'l piano, /

sole i monti, e i colli, e 'l piano, / lavate voi la bella

'l piano, / lavate voi la bella e bianca mano / e difendete dall'ardente

voi la bella e bianca mano / e difendete dall'ardente giorno, / questa

in occasione che per difetto di machina e di stagione ardentissima non si può far

figura, / che con occhi di foco e fiato ardente / pa- rean seccare i

ardente / pa- rean seccare i fiori e la verdura. marino, 331: fa

, 331: fa tutte bollir tacque e le pietre, / che poi fumanti e

e le pietre, / che poi fumanti e calde / mandan per le fessure /

, / sempre l'aure dor- miano e non sorgea / bramato nembo a consolar la

de l'alta roma a fronte / e co'i caduti nel decembre algente / de'

iv-1-32: l'aria doveva essere ardente e grave come in una serra. deledda,

l'aria odorava di vernici, di droghe e di vivande. idem, ii-209:

28-90: come l'infermo, che dirotto e stanco / di febbre ardente, va

fatica, o più tosto dall'aria diversa e pestifera di quel clima. redi,

: violenta, che brucia dentro (e dà un senso di insopportabile bruciore).

dolce sonno / a l'uom già stanco e ne l'estivo ardore / dolce rivo

: quante volte / ci dissetammo! e tanto era soave / il dissetarsi che desideravamo

. quando si trita diventa ardente, e quella virtù e caldezza, che dentro a

trita diventa ardente, e quella virtù e caldezza, che dentro a quello si nascondea

dei cavoli / i crespi grumoli / e i raperonzoli, / gustando a gola

raperonzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata / questo intingolo ardente in insalata

, occhi ardenti: lucenti, scintillanti (e ne indica la luminosa bellezza, viva

dante, purg., 22-120: e già le quattro ancelle eran del giorno

del giorno / rimase a dietro, e la quinta era al temo, / drizzando

d'ira il principe le gote, / e ne gli occhi di foco arde e

/ e ne gli occhi di foco arde e sfavilla: / e fuor de la

di foco arde e sfavilla: / e fuor de la visiera escon ardenti / gli

visiera escon ardenti / gli sguardi, e insieme lo stridor de'denti. idem,

, / come per nube il sol puro e sottile. baldi, 1-9: il

: il vigilante servo / sorger veggia e cader le stelle ardenti. bùgnole sale

vol. I Pag.634 - Da ARDENTEMENTE a ARDERE (89 risultati)

, ii-109: non pensò a nulla, e per parecchi istanti non vide che quegli

due occhi ardenti in un viso fresco e colorito come un fiore. saba, 14

ovine, 2-70: pregava fervidamente e guardava il suo crocifisso doloroso..

paternale casa entrare, due orsi ferocissimi e terribili mi vidi avanti con gli occhi

giamboni, iv-60: la bocca piccola, e labbra spesse e ardenti di bel colore

la bocca piccola, e labbra spesse e ardenti di bel colore. boccaccio, i-368

d'ardente colore la vide vestita, e umile nell'aspetto, sotto candido velo.

, iii-187: non son que'gigli e quelle rose ardenti, / che spieghi

, ond'abbagli al crin gli occhi e le menti. sempronio, iii-206: certo

azzurre color di viola, di rosa e un giallo ardente. deledda, ii-950:

un giallo ardente. deledda, ii-950: e il naso ardente che la luce complice

non riesce a difendere del tutto, e la pancia abbondante che la cinta dei

: l'amiraglio ascolta queste cose, e infiammasi, udendole, d'ardentissima ira.

. (375): lo impetuoso vento e ardente della invidia non dovesse percuotere se

. gli mise addosso sì forte stimolo e sì ardente tentazione di carne. della casa

, desiderio. borgese, 6-44: e riodo fra i taciti coetanei primeggiare l'

-per simil. tasso, 8-2-434: e 'l minor cane ardente / di rabbia

nascendo àttrista / con l'infelice lume, e i campi infiamma. 7

di rabbia ardenti / con aspri ringhi e rabbuffati dossi. della casa, 659:

febo cara, / d'onor amica, e 'n bene oprare ardente. tasso

fu più verace testimon del core; / e, in vece forse de la lingua

sudor sentia la fronte / molle, e di ardente lagrimare il viso. colletta,

[negli studi] vi voglio sempre caldissimo e ardentissimo. verga, i-116: soltanto

luccicò un momento fra quelle ciglia, e scese lenta lenta. giacosa, 76

76: le ragazze da marito sono molte e l'uscio lascia entrare spesso vento gelido

l'uscio lascia entrare spesso vento gelido e gli innamorati ardenti. d'annunzio,

d'annunzio, iv-1-199: quanto era ardente e spontanea la mia preghiera! idem,

appassionato amore. boccaccio, v-87: e, così come io, che più che

, 267: giovani tutti amati da lui e de'medesimi studi ardentissimi. anguillara,

sguardi solamente, / assicuravan l'imo e l'altro core / di quanto fosse

vivace di ingegno, dall'immaginazione pronta e acuta. c. bartoli, 1-343

, 1-343: le opere loro sono ignude e senza grazia o leggiadria alcuna, ma

, 9 (164): molte e varie e strane [punizioni] se ne

(164): molte e varie e strane [punizioni] se ne affacciavano alla

] se ne affacciavano alla fantasia ardente e inesperta di gertrude. leopardi, iii-220:

sia mai accaduto di provare quei desideri e quegli affetti che provano e seguono tutti i

quei desideri e quegli affetti che provano e seguono tutti i giovani della terra?

improvvisatori... hanno memoria pronta e tenace, imaginazione ardente e una particolare

memoria pronta e tenace, imaginazione ardente e una particolare attitudine ah'armonia del ritmo

altra parte viene un concorrente, / e due e tre e quattro e cinque e

viene un concorrente, / e due e tre e quattro e cinque e sei /

concorrente, / e due e tre e quattro e cinque e sei / ognun

/ e due e tre e quattro e cinque e sei / ognun de l'

e due e tre e quattro e cinque e sei / ognun de l'altro vuol

più ardente sua banda, composta di cauci e frisoni ancora e intera, la quale

, composta di cauci e frisoni ancora e intera, la quale era a tolbiaco,

fatto il corso i de le cose e de'tempi han sì prudente, / impor

che la forza cor porale e la bellezza, e certi gli ornamenti,

porale e la bellezza, e certi gli ornamenti, con appetito ardentissimo

parve ch'elli fossero bene incoraggiati, e ardenti di combattere. guicciardini, iii-108

ii-1-261: s'egli vi pare troppo fiero e troppo ardente, l'etade il domerà

, sono un po'ardente, / e in collera divento un animale.

, diventerà il cavallo agevolmente più ardente e arrabbiato e impaziente. marino, 278

il cavallo agevolmente più ardente e arrabbiato e impaziente. marino, 278: i veltri

. marino, 278: i veltri iberi e i franchi / sono i primi a

primi a la pesta. / più lontani e più lenti / vengon gli alani e

e più lenti / vengon gli alani e i corsi. / seguono i medi e

e i corsi. / seguono i medi e i persi / temerari ed ardenti.

, 2-2-135: veggio che qual ardente e generoso / destrier dal suo riposo / svegliasi

dee., 2-7 (200): e non accorgendosi, riguardandola, dell'amoroso

dee., 10-8 (472): e ardentissimamente disiderando d'aiutarlo, né veggendo

alla sua salute se non d'accusar sé e di scusar lui, prestamente si fece

scusar lui, prestamente si fece avanti e gridò. guido delle colonne volgar.

fare ch'io non v'ami, e sempre, e ardentemente. =

non v'ami, e sempre, e ardentemente. = comp. di

altri animi poi con tropp'ar- denza e temerità montando suso, tosto caggiendo precipitano.

con le due corti avverse di vienna e di francia, che [ecc.]

trattare il negozio con l'istesso fervore e ardenza, che avrebbe fatto per un

40-12: carità ed ardenza di amore e di dilezione verso iddio manifestamente appare.

ii-8-192: il tuo caro foglio, baciato e ribaciato con ardenza di baci. idem

... timido per troppa ardenza, e mi piaceva, da spasimare, la

dopo venti passi, perdette l'equilibrio e ribaltò per terra. = deriv.

tagliando i parenti et uccidendo il fratello e sparando la madre. compagni, 1-16:

la donna avea commesso avol- terio, e fu giudicata ch'ella colla sua creatura fosse

ebbono firenzuola per tradimento... e tutta l'arsono e disfeciono. simintendi,

... e tutta l'arsono e disfeciono. simintendi, 2-46: teseo

coloro che di maggiore nominanza erano, e d'una parte e d'altra arsi

maggiore nominanza erano, e d'una parte e d'altra arsi, e la cenere

una parte e d'altra arsi, e la cenere messa in preziosi vasella, e

e la cenere messa in preziosi vasella, e il rimanente arsero e soppelliro. boccaccio

preziosi vasella, e il rimanente arsero e soppelliro. boccaccio, dee., 4-7

davanti agli occhi loro fu la stipa e 'l fuoco apparecchiata per dovergli ardere all'

feton l'accese l'altra fiata / e così noi la seconda l'ardiamo. ariosto

l'ardiamo. ariosto, 40-6: e la vorace fiamma arde e consume / le

40-6: e la vorace fiamma arde e consume / le navi e le galee

vorace fiamma arde e consume / le navi e le galee. p. f.

guerra contro a currado, predando ardendo e guastando tutto ciò che del suo poteva

io l'arsi [l'imagine] / e l'arderla stimai laudabil cosa. marino

laudabil cosa. marino, 6-112: e sol per far salir d'empi olocausti