Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: e Nuova ricerca

Numero di risultati: 1865423

vol. VI Pag.4 - Da FIOCCO a FIOCCUTO (67 risultati)

per levar i fiocchi / da le pupille e tor le cataratte. 10

porta i capelli lunghi... rivolti e legati all'in su, con un

all'in su, con un nodo e con un fiocco come tal volta si

salvano la legge leibniziana della continuità; e per salto fanno tragitto dalla leggerezza di

pennacchi, spille, fet- tuccie, e bambagie. carena, 1-145: * fiocco

fra le dita il fiocco della cintura e pareva che volesse lacerarlo. alvaro,

tondo a tesa rialzata posto sulle ventitré e molto all'indietro per mettere in mostra

in mostra il ciuffo sulla fronte, e con al collo una cravatta nera a

sorretti dalle giarrettiere, senza le scarpe e senza cappello, col colletto e col

scarpe e senza cappello, col colletto e col fiocco della cravatta irreprensibile.

ariosto, 5-47: io con veste candida e fregiata / per mezzo a liste d'

/ per mezzo a liste d'oro e d'ognintorno, / e con rete pur

liste d'oro e d'ognintorno, / e con rete pur d'or, tutta

era locato, / che mi scopria dianzi e d'ogni lato. folengo, ii-293

era pria, / vivace, ardito e sempre al corso intento, / godesi al

a tre gioghi [il carroccio]; e di vermiglia / seta hanno la coperta

di vermiglia / seta hanno la coperta e la cavezza, / le sottogole e

e la cavezza, / le sottogole e i fiocchi in su le ciglia. gemelli

con un peso su le spalle, e lo mettevano su l'uno o l'altro

molti con uno ancor più odioso, pennacchi e fiocchi di vari colori, che quegli

seguiva la bara portata da quattro cattolici, e quattro amministratori dei beni della chiesa tenevano

: aveva bisogno di lisciare qualcosa, e non volendo la magnifica barba grigia ricciuta,

la magnifica barba grigia ricciuta, lavata e pettinata ogni mattina con grandissima cura, si

il fiocco di quel berretto da bersagliere e si metteva a lisciar quello.

cesare; che n'era bisognoso, e speravasi che non sarebbe restìo a munir

un fiocco avve- niticio di quel novello e disunito dominio. -comunione in fiocchi

aspri, / che quel di ghibellino, e quel di guelfo / voglia giurare il

sinistra alzando '1 fiocco, / e gridar 'viva questo ', e '

/ e gridar 'viva questo ', e 'viva quello ', / e

, e 'viva quello ', / e attaccarla insino alle corone / maggiori e

e attaccarla insino alle corone / maggiori e più splendenti? guadagnali, 132

guadagnali, 132: sprezza i grandi e il fasto sciocco, / ma poi

: per nulla dire del venticello, e de'fiocchi di luce che si manifestano

si origina dagli alveoli degli incisivi inferiori e scende fino a terminare nella cute del

è un'amarantacea, coltivata nei giardini e con infiorescenze a forma di cresta,

/ più oltre che a gugliate sale e scende / il colle per la sua tesa

: mescolati poi con gli uni e con gli altri, c'eran coloro

avuto a minchionare il prossimo co'fiocchi e co'festoni, cioè con ogni maggior

] un'altra volta, co'fiocchi e colle cirimonie, fu il medesimo che

davanti [giove a semele], e la spaventò di maniera che la povera

: il banchetto fu organizzato lì per lì e coi fiocchi. bernari, 5-56:

come mi promettono / di far, e facilmente far potrebbono, / saressimo d'

5-63: d'amor tocco / tener giovanna e non le fare il fiocco, /

le fare il fiocco, / aver fame e sedersi a tanto desco / né dente

un fiocco, / guardami la brachetta e la scarsella. -perdere il fiocco

sopra il pendente campami di pisa, / e sulla dura prigionia del tasso, /

ginocchia, gli occhi perduti nell'aria e nel verde pacifico dei prati, in

, la salda dell'amido ancor fresca e croccante, annaffia devotamente, sulla terrazza

ogni volta le ciocche d'oro ricciute e i fiocconi di seta nera. =

in runcisvalle, / vienne con meco e vedremo un bel fiocco, / o tu

dire 4 quando nevica gagliardamente ': e da questo diciamo * fare il fiocco '

pesci 0 molti danari 'ec. e così nel presente luogo intende, che

modo ne fanno il fiocco), e in quello scambio vorrei mettervi una bella

a prua tra l'albero verticale prodiero e il bompresso. d'azeglio,

: il vento / batté la vela e sibilò nei flocchi. d'annunzio,

; che perciò fioccar la neve, e fioccoli di neve dicesi da noi.

ornato di fiocchi. -per simil. e al figur.: che ha l'

d'annunzio, iv-1-334: il sole appariva e spariva tra i nuvoli fioccosi e pigri

appariva e spariva tra i nuvoli fioccosi e pigri. alvaro, 2-16: spersi richiami

fondo ne riassommava / la vista fioccosa e sbiadita. loria, 1-117: gli spigoli

di un oro di nuvola, fioccoso, e vivido d'interni lampeggiamenti come quello di

. -letter. bianco, morbido e gonfio (la barba 1 capelli,

(per esser vecchio) / fioccoso e lungo un fanciullino astuto / dietro gli grida

2. che è sparso di nuvole leggere e bianche, a fiocchi (il cielo

pulsante, sbarrato da solchi, / cresputo e fioccoso di spume. loria, 5-104

cortiletto, dal basso al cielo fioccoso e carico di minaccia, si accendono.

.. fa i fiori molto primaticci e grandi, fioccuti, di color bianco in

vol. VI Pag.102 - Da FOGLIO a FOGLIO (65 risultati)

allora notato ne'margini di un esemplare e in parecchi fogli volanti un centinaio d'

quel giorno avevo altro a pensare; e feci anch'io un'iscrizione: una

-dir. termine usato nel diritto pubblico e privato per designare vari tipi di documenti

privato per designare vari tipi di documenti e l'atto giuridico (contratto, provvedimento amministrativo

le polizze dei monti di s. spirito e della pietà, e pure si raggirano

s. spirito e della pietà, e pure si raggirano in roma e si ricevono

, e pure si raggirano in roma e si ricevono in tutti i contratti più

gli era sembrato di scorgere del denaro e dei fogli arrotolati, forse titoli di borsa

pubblica sicurezza o per la pubblica moralità e si trovi fuori del suo luogo di

.. vorrebbe valersi dell'amnistia, e ritorna alle sue bandiere con la fiducia del

[carte], che siamo di fogli e di colla, e non di polpe

siamo di fogli e di colla, e non di polpe e di nervi: onde

di colla, e non di polpe e di nervi: onde il baston non ci

foglio, nel quale chiuggono gli speziali e altri artefici molte merci che vendono,

molte merci che vendono, come semi e altre cose) dichiara bene la cosa.

mi favorisca rinvoltarlo in un foglio, e con una lettera per persona sicura mandarlo

uva- spina in ora assai calda, e dovendo fare più di tre passi,

di cartaccia da frammettere tra la foglia e la mano. levi, 2-52: «

corrispondenza delle stecche, si può aprire e chiudere a piacimento. carena, 2-49

volte su di sé alternatamente a destra e a sinistra, le ripiegature tutte uguali

, divergenti dal basso in alto, e da potere raccogliersi e soprapporsi, ovvero allargarsi

in alto, e da potere raccogliersi e soprapporsi, ovvero allargarsi in piano semicircolare

tre maniere lettere, cioè in lingua ebrea e greca e latino. fazio, i-13-29

, cioè in lingua ebrea e greca e latino. fazio, i-13-29: facean le

foglio, misero amante, infelice amante e si legge e si scrive. tasso,

amante, infelice amante e si legge e si scrive. tasso, v-226: mi

un grazioso libretto recamato a fiori, e con fogli in bianco; e,

fiori, e con fogli in bianco; e, ciò che più vale, diceva

/ carta all'estrema, rapido, e pian piano / va dall'estrema a rinovar

dall'estrema a rinovar la prima. e poi nell'ira del cercar suo vano /

sasso, il trovò dentro vacuo, e dentro al vacuo, quasi immarginato col

legge la storia di molte religioni e delle civiltà successive, da quella

stampato sulle due facciate (in bianca e in volta), che costituisce,

, secondo il formato, le pieghe e i tagli dati alla carta, una

dati alla carta, una suddivisione uniforme e razionale delle pagine di un libro (

razionale delle pagine di un libro (e la suddivisione più comune è di 8

che si potranno segnare nell'indice degli errori e delle scorrezioni della stampa, eccettuatene alcune

mando il libro in fogli slegati; e l'ultimo mezzo foglio non è compaginato

diè mano a intagliare all'acqua forte; e mandò fuori in tal forma..

... un libro di vesti militari e da soldati e da masnadieri di sessanta

libro di vesti militari e da soldati e da masnadieri di sessanta fogli in ottavo.

il primo foglio, di carta forte e collata, che si applica ben disteso

i revisori verificano l'impostazione delle pagine e riscontrano le correzioni definitive. -foglio in

(è impiegato nei volumi di lusso e di grandi dimensioni, corrisponde complessivamente a

dimensioni, corrisponde complessivamente a quattro pagine e per la rilegatura richiede una sola piega

, iv-255: vorrei che le rime e le prose fossero stampate separatamente in bellissima

la stampa dell'adone si avanza tuttavia, e vi assicuro che sarà il meglio stampato

. è in foglio intero grande, e certo ha del magnifico. redi, 16-vi-204

agl'in ottavo, ai sedicesimi, e perfino ai sessantaquat- tresimi. jovine,

di san lorenzo. leggi, bandi e ordini, 8-116: dovrà essere trascritta [

ogni giorno diminuirsi il numero degli in foglio e degli in quarto. collodi, 785

diventati rari come le mosche bianche, e gl'in-40 e gl'in-foglio, condannati

come le mosche bianche, e gl'in-40 e gl'in-foglio, condannati a domicilio coatto

cedere il posto al mingherlino elze viro e all'opuscoletto leggiero e volante. dossi,

mingherlino elze viro e all'opuscoletto leggiero e volante. dossi, 544: gli

io ho obbedito al comandante d'armi, e al pia cere di ricuperare

di via del generale nemico; e consegnò in piemonte i volontarii. rovani

col quale l'autorità di pubblica sicurezza e militare indirizza un individuo ad un'altra

, del foglio di via pulito, e per fare fortuna, oramai, bisogna essere

bisogna essere onesti. c. e. gadda, 6-118: di quando in

a tivoli con un suo drudo macellaro: e ci voleva poi del bello e del

: e ci voleva poi del bello e del buono perché i carabinieri non la rispedissero

una parola, non solo in laudarlo e benedirlo, ma in manifestarlo e dimostrarlo.

in laudarlo e benedirlo, ma in manifestarlo e dimostrarlo. marino, 312: il

arcani osservi de l'umana sorte, / e de tossa spolpate i fogli aperti /

vol. VI Pag.103 - Da FOGLIO a FOGLIO (67 risultati)

, 20-285: una gran raccolta di notizie e d'erudizioni settentrionali, stampata ultimamente in

tadue pagine (ma oggi si dice e si scrive quasi esclusivamente in-40, in-8°

275: metton poi ogni cosa insieme, e te ne fanno un libretto in quarto

quarto foglio che si stampò prima, e 148 di quella in ottavo che si

-foglio reale: di carta molto resistente e di grande formato (in partic.

partic., per uso dei disegnatori e degli incisori). cennini, 72

. pubblicazione periodica, rivista, giornale (e, a seconda della periodicità, si

né usciva romanzetto del mese o foglio e poesia della settimana, che non volesse

visione » pel vescovo di trento, e preceduta da un elogio assai grande e poco

e preceduta da un elogio assai grande e poco da me meritato. leopardi,

mise insieme una redazione d'impiegati comunali e di maestri elementari, e pubblicò il

impiegati comunali e di maestri elementari, e pubblicò il foglio. alvaro, 7-265:

bisettimanale contenente gli annunzi legali, amministrativi e giudiziari che, a norma di legge

... tutti paiono panegirici tessuti e consagrati al vostro nome; anzi all'aprir

si addomestichino almeno coi fogli pubblici, e impareranno che tanto è difficile il trovare

delle lodi che da tutte le gazzette e dai fogli pubblici vennero al capo

fonderle, per le quali si purga e quasi hanno potere di levargli la sua ferruggi-

potere di levargli la sua ferruggi- nosità e di costrignarli le porosità e farlo denso e

ferruggi- nosità e di costrignarli le porosità e farlo denso e senza fogli. vasari

e di costrignarli le porosità e farlo denso e senza fogli. vasari, i-172:

vi mettono certo filo di foglio argentato e dorato, il quale tagliato sottilmente filano

di firenze, 30: fogli d'ottone e fogli in bande, il cento a

, il cento a peso lire sei e soldi diciotto. d'annunzio, iii-1-851:

oro in foglio / da mettere nell'ale e alla forgierà. -sottile tramezzo.

pianta] pure cresce sempre di mole, e resta intieramente composta di tutto il numero

v'era, mandò per lui, e impuosegli volea venisse a firenze, e da

, e impuosegli volea venisse a firenze, e da sua parte rapportasse era volonteroso venire

parte rapportasse era volonteroso venire con volontà e concordia de'fiorentini, e che mandassono

con volontà e concordia de'fiorentini, e che mandassono il foglio bianco. lettere

che mandassono il foglio bianco. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze

fiorentini misericordiosi non gli vollono più perseguitare e trassono patto e concordia onorevole e grande

gli vollono più perseguitare e trassono patto e concordia onorevole e grande. machiavelli,

perseguitare e trassono patto e concordia onorevole e grande. machiavelli, 691: è tutto

; hammi dato el foglio bianco, e vuole ch'io governi per lo avenire a

ariosto, 9-82: chiede lor pace, e il foglio bianco porge; / e

e il foglio bianco porge; / e dice al capitan che gli comandi. g

af. cecchi, 22-15: trovatelo e vedete di conchiudere / per ogni modo

bianco. moniglia, 3-246: cheto e ratto, / se mi date una firma

corrisponde / la penna all'opre, e fa bugiardo 'l foglio. -fare

, 1-78: metti or innanzi al sì e al no sul foglio / la prima

sul foglio / la prima delle lettere e saprai / come per tutto nominar mi

scarabocchiare un foglio: scrivervi su (e ha per lo più una sfumatura di

anni in vergar tanti fogli, / e vergando dipingervi i cordogli / che per

, 15-i-131: se provassero il giorno e la notte di rompersi la schiena,

non far altro che schiccherar fogli, e versarsi all'ultimo il cervello per le

1-161: nato tra le zolle, e più avvezzo a maneggiar la vanga che

avessi lordati i miei fogli con simili brutture e laidezze. monti, iv-354: vi

essendomi messo all'opera convenuta fra noi, e scarabocchiati più fogli, trovo in conclusione

che il voler rifondere la detta opera e perfezionarla, come ci eravamo proposti,

a questo nostro primo in testa, e in quattro / giorni compon questa commedia

: ecco comparir su la tavola carta e calamaio. il dottor torquato distese,

dottor torquato distese, quanto era largo e lungo, un foglio; prese la

così piegato / fu la dolce fattura e la malìa, / onde l'altezza vostra

con assidua cura, / di fogliolini e di fuscelli, in forma / o di

di palazzo, / un edificio innalza; e come prima / fornito il mira,

/ perché gli stessi a lui fuscelli e fogli / per novo lavorio son di

con l'amico occhiate piene di significato e di mistero. -fogliòlo.

ti narro, / un breve fa, e legai con tre pozzi / in cinque

cinque libbre di foglio di farro. / e cuocerai tre filze di fogliozzi / e

e cuocerai tre filze di fogliozzi / e beratti quell'acqua. a. f.

scacazzata, rappezzata,... e se ne va altiero per due fogliuzzi,

se non facessero orrore, quei titiri e melibei che vanno spippolando su'lor fogliucci

assegno contro un fogliuzzo lepido, ibrido e moltilingue. -acer. foglióne.

acchiudo qui un fogliaccio pieno di sonetti e di epigrammi di cui ella mi ha

riducano a commettere simili furfanterie poetiche; e come non trovino un amico che stracci loro

fogliacci su 'l viso. c. e. gadda, 10-101: i raccoglitori

fogliacci da mille che avevo in tasca e, passando, gliene buttai uno nel cappello

vol. VI Pag.104 - Da FOGLIONE a FOGNARE (80 risultati)

la luna, con rami fogliosi, e segretamente riporreli. domenichi [plinio],

canneto guazzoso / per rossiccie panocchie alto e granoso, / ovver per girasoli assai

l'eroe fuor degli arbusti, / e con la man gagliarda, in quel che

: le tessean fogliosi / rabeschi intorno e tremole ghirlande / le rose rampicanti.

di colombi selvatici... volteggia e si libra. 2. decorato con

con fregi a forma di foglie. e. cecchi, 1-39: gli uccelli di

il rame] metallo infermo, foglioso e terrestre, e per tali difetti ignobile,

metallo infermo, foglioso e terrestre, e per tali difetti ignobile, e massime

terrestre, e per tali difetti ignobile, e massime perché lavorandolo si converte in scoria

inghilfredi, 2-19: l'erbe derian granire e non fiorire, / né arbori foglire

dilettavano insieme sopra le verdi erbe e sotto gli fogliuti alberi del bosco

genziana] è tenero... e fogliuto. salvini, 21-89: la fiorita

fogliuti d'argento, fioriti di gioie e onusti di frutta d'oro più belle dei

più belle dei famosi pomi d'ippomene e di paride. d'annunzio, iii-2-1160:

ascolto. barilli, 5-216: qua e là sulle città dei sultani si protendono

, sf. canale per lo più sotterraneo e in muratura, ma talvolta anche scoperto

talvolta anche scoperto, per la raccolta e t eliminazione, da una data area,

data area, delle acque di rifiuto e nocive; chiavica, cloaca.

acqua della città ch'andava in arno e chiamavasi lo scheraggio. nuovi testi fiorentini,

452: anne dato lb. iij e s. ij e d. vj

. iij e s. ij e d. vj, li quali dovea

quali dovea avere d'opere di lui e del f. quando murai lo muro da

murai lo muro da la via nuova e la casa e la fogna dal chiuso.

da la via nuova e la casa e la fogna dal chiuso. fiore, 221-8

, ii-165: feciono più opere publiche e di comune, come sono condotti e

e di comune, come sono condotti e fosse sotterra e fogne, per bellezza e

, come sono condotti e fosse sotterra e fogne, per bellezza e nettezza della

e fosse sotterra e fogne, per bellezza e nettezza della città, e più altre

per bellezza e nettezza della città, e più altre cose simili. nardi, 17

era un ricettacolo di tutte le sordi e brutture della città. vasari, ii-742:

fogna, / vi sboccano i condotti e le grondaie. / baldinucci,

solo quelle che portano tacque immonde al fiume e al mare, ma quelle ancora che

di popolosa ampia cittade / l'inondante escrescenza e la sozzura / per costrutti canali imbocca

la sozzura / per costrutti canali imbocca e cade / in profonda cloaca e fogna

imbocca e cade / in profonda cloaca e fogna impura. botta, 5-372: risospinti

nelle fogne, donde di notte tempo e di soppiatto uscivano, cacciati dalla fame

di soppiatto uscivano, cacciati dalla fame e dalla puzza. manzoni, pr. sp

205): al punto dov'era, e dov'è tuttora quella viuzza chiamata di

: ieri visitai anche i centri di pendino e del porto, l'imbrecciata ed altri

, l'imbrecciata ed altri simili letamai, e da per tutto le stesse delizie:

vicoli... il fetore delle fogne e delle spazzature. -per estens. luogo

: i giorni in gozzoviglia ei passa / e nella fogna de'suoi vizi immerso,

dell'umano cuore molto addentro penetrano, e quanto di brutto e di vile c'

molto addentro penetrano, e quanto di brutto e di vile c'è, conoscono.

è, conoscono. imbriani, 1-60: e perché, perché hai fatto male,

a volte le fogne del suo passato e bisbiglia i segreti. -stato di

provincia, in quella sentina di ogni vizio e d'ogni scetticismo! -abisso

sentenziano a favore del sincero vecchio; e si rallegrano d'essere cosi d'improvviso

si rallegrano d'essere cosi d'improvviso e così agevolmente cavati da quella profonda fogna

cavati da quella profonda fogna d'ignoranza e d'errore, in cui si erano lasciati

. persona ingorda, insaziabile, vorace (e di bocca buona). g

; / quest'è troppa gran fogna, e sono statimi / un mezzo giorno in

/ un mezzo giorno in casa, e consumatomi / ciò ch'io ci avevo

7-54: ha il ceffo d'orso, e il collo di cicogna, / ed

, 5-13: oh boccacce di fogna, e chi vi rese / sì pronte a

rese / sì pronte a vomitar assenzio e fiele / in chi né per pensier

distruggi: / va'per le fogne, e fuggi, / fogna, che delle

delle fogne / raccoi gli sterchi, e le immondizie ingozzi. gamerra, 7-50

che 'l capo li sia retto, / e se vien dichiarato in questo lito /

quand'egli al maschio regno fu spedito / e la moglie lasciò vedova in letto,

da plinio fogna sfondatissima, dua milioni e mezo d'oro si manicò, e

e mezo d'oro si manicò, e vedutosi rimanere con un quarto di milione,

istentare, secondo lui, s'avvelenò; e fu questo, dice marziale, il

-fogna di roba: chi profonde e sperpera il denaro. b.

cavalcanti, 2-258: chi chiamasse un prodigo e scialacquatore secca di patrimonio, caribdi di

, caribdi di robba, troppo dura e rimota traslatione usarebbe: e più tosto scoglio

troppo dura e rimota traslatione usarebbe: e più tosto scoglio del patrimonio, e

e più tosto scoglio del patrimonio, e fogna di robba si converrebbe dire: perché

roba et uno appresso di terra cotta, e quivi su mettere il nesto o la

mettere il nesto o la pianta, e ricoprirgli le barbe tutte di terra cotta

, perché l'acqua vi corra, e piccoli di sopra, perché la terra non

uno in mezzo messo per dritto, e li due altri, uno per parte,

, appoggiati in modo che fra questi e il sasso di mezzo vi resti sempre

parti la detta fogna con sassi piccoli e minuti. -coccio posto sul foro

'dicesi pure da'giardinieri al coccio e foro de'vasi, per cui si

ogni casa ha solaio, cesso, fogna e acquaio: ogni cosa ha il suo

casa ha solaio, cesso, fogna e acquaio. 7. acer

cacciar delle pietre in fondo delle fosse e massimamente nei piani, come sempre anche

luoghi aridi è buono fognar le fosse e le formelle con coma volte allo 'nsù.

fanno certe buche o formelle quadre, e le fognano. lastri, iv-49: nelle

vol. VI Pag.105 - Da FOGNARE a FOLA (63 risultati)

. buonarroti il giovane, 9-669: e di quel che falsava le ricotte:

quel che falsava le ricotte: / e di quel che fognava le ballotte. lippi

aver dipinto la giustizia in faccia, / e poi fognar lo staio e intaccar l'

, / e poi fognar lo staio e intaccar l'oncia. salvini, v-494:

misura, faceva ciò con tanta destrezza e maniera che le stesse bruciate, non

, occupavano più spazio di luogo, e per tanto ve n'entrava minor quantità:

per tanto ve n'entrava minor quantità: e questo si dice * fognare ',

specialmente di castagne, noci, grano e simili, vale empire con arte la

modo da lasciarvi per entro alcun vuoto; e riferito alle cose misturate vale versarle nella

occupino maggior posto che non dovrebbero, e perciò ve n'entri una minor quantità.

uomo affezionato alla libertà, ma sagacissimo e fognato,... cioè doppio

fognato,... cioè doppio e da non fidarsene. vasari, iii-515:

d'una fossa di braccia lxxv, fognata e posta a ulivi, a soldi 3

fosse o formelle, secondo il paese, e fognate dove sono acquitrini, benissimo importa

iii-136: per ben dentro alle siepi collocare e piantare gli arbori e frutti, importa

alle siepi collocare e piantare gli arbori e frutti, importa assai far buon lavori et

. b. davanzali, ii-519: legato e portato [il frutto grande] sopra

uomini nella sua fossa o formella grandissima, e fognatissima di gran sassi. trinci,

fare a buche, si facciano larghe, e fonde sempre più di due braccia per

cana lizzazione per la raccolta e l'allontanamento da un luogo abitato

un luogo abitato delle acque nocive e di rifiuto. tommaseo [s

cui si praticano in un fondo agrario e si allacciano fra loro con un certo

allacciano fra loro con un certo ordine e sistema molte fogne destinate a risanarlo.

; queste stradette senza fognatura diventerebbero torrenti e pantani: non c'è nessuna difesa

adibito dal municipio ad uso di magazzino e di legnaia. ci sono gli attrezzi per

. ci sono gli attrezzi per gli incendi e la fognatura. brancati, ii-223:

le fosse, ove si pongono gli arbori e sboccare le lor fognature in queste fosse

per ottenere un buon deflusso dell'acqua e impedire che il terriccio si disperda.

: nello stesso modo va fognata la 'e 'nel verbo * lasceresti ',

il verso sopraddetto si è ipermetro, e passa d'una sillaba la giusta misura.

sm. chi si occupa della costruzione e della manutenzione delle fogne. ximenes

intersezione col naviglio bolognese... e pure di questa insigne operazione non si

fogne non fossero, cioè vane, e non risquotibili, quella somma e quantità

, e non risquotibili, quella somma e quantità d'accatto ch'egli pareva a lui

lui che a detta posta si convenisse e bene stesse. = deverb. da

catal. fagony, spagn. fagueho e ted. fóhn; la forma tose,

o bevanda, che altri prenda; e più che altro nelle maniere bassamente imprecative:

in babel gli artigiani, i birri e i servi! baretti, 3-297: fu

gliene portavano quanti sapeva procacciarsene colle messe e cogli altri frateschi raggiri e abbindolamenti.

colle messe e cogli altri frateschi raggiri e abbindolamenti. d'annunzio, iv-2-987: tu

laga si è morto di foia, / e chi, che per andar scarco a

vede donne va in amore, piglialo e castralo. così gli passerà la foia,

di questa vostra [lettera]; e chi non si contenta, / affogar

quanti ne minchiona / la foia della guerra e della stampa, / la pania della

della stampa, / la pania della corte e d'elicona. milizia, iii-208:

uomini potenti a decider così senza cognizione e senza giustizia? parini, 553

chi diventa puttana, per cavarsi la foiaccia e non la fame. = deriv.

indicare la poiana, il falco pecchiaiolo e il falco palustre. = var.

di poiana. foiatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

, formata da più doline fuse insieme e terminante con una voragine, più o

che smaltisce le acque di superficie (e il termine si riferisce particolarmente agli eccidi

, iii-534: si chiamano foibe dagl'italiani e doline dagli slavi. g. marinelli

nelle caverne imbutiformi, colà numerosissime, e che vi prendono il nome forse latino di

furbo, sgozza galline nel sonno, e si soddisfa succhiando loro il sangue caldo

occhio come 11 foionco, la volpe e le faine. = dal lat

lucca in capriccio di cose nuove, e conte de flisco ad esizio di sua

ad esizio di sua casa in genova e la lupa foiosa a non voler la

piccolomini, 2-126: egli, più foioso e più innamorato che prima, diceva di

ruspoli, 1-141: o pedanti foiosi e sbraculati, / che il diavol ve ne

. dossi, iii-345: i magri e foiosi romanzi che inutilmente io ti compero

narrazione che si fonda su avvenimenti e personaggi creati dalla fantasia; racconto

n'agrada, / sogno d'infermi e fola di romanzi! boccaccio, vii-182:

recar fole con parole vane, / e da così fatta arte si rimane. bandello

vol. VI Pag.106 - Da FOLA a FOLATA (98 risultati)

fole, o scrivere cose favolose, e * novellare 'che è proprio de'toscani

, che raccontano certe fole, certe novelle e certe storie di persone disoneste e lascive

novelle e certe storie di persone disoneste e lascive, che sono proprio le reti

del gran disegno, / con varie fole e parolette a bada / trattenea la brigata

1-500: incontro alle fole de'romanzi e alle ciance de'poeti ch'esaltano questo

esaltano questo appetito come autor di fatti eroici e rettor degli animi eccelsi, parla con

, l'edifizio scientifico più massiccio, vasto e maestoso che ci sia dato d'immaginare

/ chiede bramoso il pargolo / fole e poi fole ancor, / la improvida

/ i suoi racconti dice / di larve e di fantasima, / di maghi e

e di fantasima, / di maghi e incantator. nievo, 1-215: « raccontateci

la fola! » dissero in coro giovani e vecchie. « la fola?..

ed ecco parla il buon novellatore, / e la sua fola pendula scintilla, /

di riessere ragazzo, quando ascoltavo narrazioni e fole, in casa d'un vicino

tempo i ciri / chiamarono i sonni e celebrar le cene. filicaia, 2-1-151:

mio studio nelle vecchie fole di virgilio e d'omero, onde ben intessere su

le chiome / alla tartarea giuno, e abbracciar l'are / dell'eumenidi pie per

avare / fauci dell'atra dite, e all'aureo sole / ricondur le rapite anime

ricondur le rapite anime care. / e sentono costoro? e in lor parole /

care. / e sentono costoro? e in lor parole / dolor tu forse

. gozzi, i-248: il pubblico pianse e rise a modo mio, e corse

pianse e rise a modo mio, e corse in folla ad infinite repliche di questa

aveva da lei che parole / belle e promesse grandi sanza effetto, / onde a

biltà non è da fole, / e ciò comprende chi nel cuor l'assegna

che par che s'apra il cielo e fugga ogn'ira. piero da siena,

non faccia qualche male... e così va cacciando cotali folle, tu m'

veduta n'ho, che di promesse e fole. bandello, 1-58 (i-648)

bandello, 1-58 (i-648): taci e non dir coteste fole, perché tu

232: tu certo ordisci ben menzogne e fole! marino, 4-130: la semplicetta

! marino, 4-130: la semplicetta garrula e leggiera, / cui non sovien ciò

fatto il ver non vole, / aviluppa e compon novelle fole. giannone, 81

mio fratello mi mandava da napoli, e trovai che quelle dicean vero. goldoni

, non può mai congiungersi il bene e l'interesse dell'individuo,...

acqua si servono soltanto per bere, e così fiera che tengono serrate in casa le

che tengono serrate in casa le mogli, e le guardano armati. fole probabilmente di

: scrollò la testa, il vecchio, e disse: « fole! / l'

garrula ghiandaia, / come gli uccelli e come le parole! 3.

in vostre fole, / gioveni, e misurate il tempo largo! / ma piaga

. caro, 16-77: i sacri studi e l'onorate scuole,

un impudente / veglio, imaginator d'ombre e di fole. leopardi, 22-7:

. / quante immagini un tempo, e quante fole / creommi nel pensier l'

zanella, vi-725: quante balde speranze e quante fole! / quanto innato valor chiuse

matrimonio, le empiva la mente di castelli e di fole. graf, vi-1146:

gente convertisse, / ch'adoravan pianeti e vane fole. baldi, i-58: senza

infinite fole / di zenon, d'aristotile e di plato, / fa'sempre ben

chi fabricata la celeste mole / di foco e fumo tien, chi d'acqua

fumo tien, chi d'acqua e terra. / s'arrivassero al ver sì

calme, / né, perché sogno e fola / sia quell'eterno tragittar de

dottrine, alto gridando / -fine ai sogni e alle fole, e regni il vero

-fine ai sogni e alle fole, e regni il vero. leopardi, 424:

fole, / era lograto, rotto e tutto guasto. berni, 39-39 (iii-280

/ che sempre avesti 'l capo a frasche e fole. varchi, v-977 (217-7

/ lasciate, onde si teme indarno e spera. caro, i-168: le molte

, 25: chi dietro a fole e vanitadi agogna / non fa cose immortali

vanitadi agogna / non fa cose immortali e memorande. parini, giorno, i-304:

, 15-44: quivi fra cibi ed ozio e scherzi e fole / torpe il campion

: quivi fra cibi ed ozio e scherzi e fole / torpe il campion de la

cose reali'); cfr. provenz. e logudorese faula 'bugia'. fòla2,

, sf. ant. l'affrontarsi confuso e disordinato di più combattenti, in una

premi... a chi più e meglio nella fola adoperato avesse. soldani

, / si dette nella tromba, e un bel drappello / d'eletti cavalier

poi per impedire / così gran fuga e rovinosa fola. note al malmantile,

, uno però dopo l'altro: e questo dicono * far la fola '.

cose che velocemente si muovono in quantità e presto finiscono. = dal provenz

* fullàre (v. folla e follare). fòlade, sm.

mandarlene tre, o quattro navicellate, e ci vedrebbe delle... foladi

i generi barnea, pholas, martesia e altri, dotati di una sottile conchiglia

un caratteristico movimento della conchiglia e forse per emissione di secrezioni acide,

folade '. fòlaga (ant. e dial. fòlica, fòliga, fòlega,

uno scudo sulla fronte, carne scura e coriacea che, liberata dal grasso sottocutaneo

gustosa dopo una prolungata immersione in acqua e aceto; vive, in grandi stormi

, stagni, laghi), nuotando sotto e sopra la superficie e alzandosi raramente in

, nuotando sotto e sopra la superficie e alzandosi raramente in volo; è comune

africa settentrionale; in italia è sedentaria e nidificante. - folaga cornuta: vive

vive in alta montagna nelle ande boliviane e ha un grosso corno che sporge dallo

lo più nel madagascar, in africa e nella penisola iberica e presenta tubercoli rossi

, in africa e nella penisola iberica e presenta tubercoli rossi prominenti sui lati dello

lo più di anitre... e folleghe. caro, i-269: dafni.

1-794: quello che è naturale, e proprio de'pesci e a molti altri animali

che è naturale, e proprio de'pesci e a molti altri animali, come all'

folice commune, è con grandissima fatica e arte acquistato dall'uomo, cioè il

: / canta il corvo importuno, e si riprova / la fòliga a tuffarsi

pescosi gorghi, / come le folaghe e gli smeraldi ombrosi. viani, 13-344

. rende sempre un che di palustre e fa scervellare un cuoco che deve trovarle un

io le rammento quelle / mie prode e pur son giunto con le folaghe / a

ode appo la riva / gemerle folichette e gli alcioni. = deriv.

10-125: nello spazio illusorio folano festuche e paglia / su aie gelide di sinibbio.

folata, sf. soffio di vento improvviso e violento; raffica. a

, 44: le nube, la saetta e il tuono gli avrebbon affondata la nave

imperocché poche folate basterebbono ad esaltarlo, e poche altresì a profondarlo, premendo o sollevando

cessando le quali, ella rialza il capo e toma diritta. pananti, ii-54:

un branchettin quando si accosta, / e quasi sta l'uccel sulla posata, /

la festa lagrimosa / una folata, e tutto agita e sbanda. d'annunzio,

/ una folata, e tutto agita e sbanda. d'annunzio, v-3-225: soffiava

noi un vento ambiguo, che pareva dolce e poi a un tratto ci dava il

mare alle spirali delle valli, / e t'investì, ti scompigliò la chioma.

che si muove portato dal vento rapidamente e in vicinanza del suolo; scroscio, rovescio

le insegne campare dalle folate del vento e dell'acqua. fogazzaro, 7-192: una

folate di sabbia, sa di sale e di cenere. govoni, 9-59: ma

vol. VI Pag.107 - Da FOLATO a FOLCLORE (89 risultati)

9-135: salivano [dal cratere] buffi e folate e volute di densi, candidissimi

salivano [dal cratere] buffi e folate e volute di densi, candidissimi vapori.

di densi, candidissimi vapori. c. e. gadda, 2-49: dai rami

: dai rami, che sarebbero bracci e nude nocche di scheletri, qualche stilla

le folate del fumo che salgono dal fuoco e quelle delle nebbie fitte, sento il

, i-108: piovono folate di azzurro e di sole. buzzati, 1-18:

dal giardin fresche folate / d'erbe risorte e di risorti fiori. bontempelli, 19-186

folata di profumo di rose, dai giardini e dalle serre ove in ogni stagione si

. manda giù a folate odor di pantani e di falaschi. jahier, 98:

mescolata con l'odore acre del cuoio e del metallo riscaldati. pratolini, 4-43

scìe di profumo giungevano, folate calde e struggenti di vainiglia. 4.

squadrone / serransi insieme i pesci, e in che folata / van di mira,

che folata / van di mira, occhio e muso a quel boccone, / che

cose che velocemente si muovono in quantità e presto finiscono. tarchetti, iv-37: folate

essi uffici sono frequentati da pochi assidui e solo da folate intermittenti di deputati insoliti

ululando da una via traversa... e dilagarono nel viale. 6.

. 6. figur. impetuoso e impreveduto affollarsi di sentimenti, di sensazioni

gambini, 6-182: paolo trasalì. tagliente e sgradevole, quella voce gli riportava una

quella voce gli riportava una folata di timori e d'angosce, per cui ebbe quasi

quasi un brivido. -moto improvviso e impetuoso di spirito, di umorismo.

... né codeste folate di umorismo e di comicità si fermavano nelle anticamere.

di frasi, parole o suoni discontinui e confusi, che giungono improvvisamente e di

discontinui e confusi, che giungono improvvisamente e di lontano. d'annunzio,

vento, passavano folate di parole violente e incomprensibili. 7. locuz.

gli stessi venti... or furiosi e violenti, ora languidi e spossati,

or furiosi e violenti, ora languidi e spossati, o, per dirlo in una

cicognani, 13-393: la pioggia batteva e sciacquava i vetri a folate. tra l'

i vetri a folate. tra l'una e l'altra folata pareva a paolo di

di passeri giungevano a folate dai campi e si gettavano sugli alberi opulenti;..

. il frullare delle ali all'arrivo e al distacco dal momentaneo asilo, era

distacco dal momentaneo asilo, era rapido e improvviso come una raffica. -in

prudenzani, ix-544: quando sentier la pesta e 'l gran romore, / trassero el

romore, / trassero el capo fuor folche e germani; / qual s'agguatava e

e germani; / qual s'agguatava e qual fra quei pantani / se nascondìa,

rafforzare, riempire '; cfr. folto e folta. folciménto (fulciménto)

ruppe col peso di una libbra, e once 2. posto con l'estremità sopra

ruppe col peso di libbre 5, e once 4. targioni tozzetti, 12-11-432:

fólcere, fulcire), tr. (e si usa solo nella seconda e terza

(e si usa solo nella seconda e terza persona del presente indicat. fólci

. fólse; part. pass, folcito e fólto). ant. e letter

, folcito e fólto). ant. e letter. sostenere, sorreggere; appoggiare

., 1-93: move dal colle mansueta e dolce / la schiena del bel monte

/ la schiena del bel monte, e sovra e'crini / d'oro e di

, e sovra e'crini / d'oro e di gemme un gran palazo folce /

.. la tua destra mi sostiene e folce / sì ch'io non caggio.

quadriga, / discolorossi il cielo, / e 'l grande atlante che 'l sostenta e

e 'l grande atlante che 'l sostenta e folce, / de'tartarei destrieri a

immortale / fior de gli dèi, / e, mentre nel giacinto il braccio folce

mentre nel giacinto il braccio folce / e del mio lauro la protegge un ramo

, mantenere in esistenza; dare forza e vigore; guidare, dirigere. petrarca

, 363-13: al signor ch'i'adoro e ch'i'ringrazio, / che pur

/ che pur col ciglio il ciel governa e folce, / tomo stanco di viver

] che ogni altro lume folce / e che gli doni suo divino auxilio.

1-81: tal tuo beltà, c'amore e 'l ciel qui folce, / se

20-3): tutto fammi parer leggiadro e dolce / l'arbor del sol,

innaccessibil meta / vuoisi il pensar così soave e dolce, / e il colorir quel

pensar così soave e dolce, / e il colorir quel che veder si vieta;

; / pinger ragion che ne governa e folce. passeroni, ii-3-33: lo studio

.. molce / la fresca erbetta, e in margine al ruscello / lambisce i

ruscello / lambisce i fiori, li lusinga e folce. -proteggere, incoraggiare,

/ che la sua chiesa sì difende e folce. siri, 1-vii-30: il re

il papa] mostrasse freddezza in favorire e folcire questo affare. varano, 44:

ivi l'un l'altro ognor conforta e folce / su quelle vie di morte.

tasso, 8-4-122: l'umana speranza inalza e folce, / che sempre per se

saper gentile, / con che si folce e cresce umano ingegno. 3.

/ gittò lippea nella circonferenza; / e 'l dardo trapassala, e lì si

circonferenza; / e 'l dardo trapassala, e lì si folse. idem, i-17-16

la figliola è tolta, / che soffia e cerca e mugghia ad ora ad ora

tolta, / che soffia e cerca e mugghia ad ora ad ora, / e

e mugghia ad ora ad ora, / e poi si folce e col- l'orecchie

ad ora, / e poi si folce e col- l'orecchie ascolta; / tal

cicerchia, xliii-441: vedrà contenzion pietos'e dolce: / col cuor e co'

contenzion pietos'e dolce: / col cuor e co'la mente ivi ti folce!

dolci / la innaudita dolcezza / m'asalisce e dice folci, / aspetta la mie

portano il sasso, onde si folce e libra / tra l'aure incerte l'

la sua sposa virgo benedetta, / e ama lei d'un amor reverente. /

ormai si folce / degl'infortunii miei timida e carca. = deriv. dal

, 504: apparichia uno pranso galante e ben folcito de ciò che besogna;

le origini, ne segue lo svolgimento e le compara e confronta fra di loro.

ne segue lo svolgimento e le compara e confronta fra di loro. arila

o, più sinteticamente, l'inventario e il confronto di quanto sopravvive nel tempo

quanto sopravvive nel tempo moderno dei costumi e dell'anima del tempo passato. '

sapevate, in gioventù ho studiato filologia e folklore comparato. 2. il complesso

. 2. il complesso delle tradizioni e degli usi popolari (che si manifestano

stato bene se alcuno di buon discernimento e di buon gusto si desse a spogliare

moltissime raccolte che, segnatamente tra il 1870 e il 1890, furono messe insieme,

sul nostro folklore romagnolo. c. e. gadda, 7-165: non occorre

veneto si spiega tanto spiritoso, vivace e felice di sopravvivere. 3. per

, manifestazione, spettacolo ricco di colore e volutamente pittoresco. bontempelli, 19-164:

vol. VI Pag.108 - Da FOLCLORICO a FOLGORARE (14 risultati)

non sanno che è costume. c. e. gadda, 201: sentii il

animo, germogliando verso il regio commissario e il maresciallo dei reali carabinieri, per

incorniciato il folclore. -gusto arretrato e provinciale, che ama le forti tinte

provinciale, che ama le forti tinte e i luoghi comuni (in letteratura, in

, comp. da folk * popolo 'e lore * dottrina folclòrico (folklòrico)

arila, 2-116: 'folklorica 'e 'folkloristica 'invece di 'popolare

folkloristica 'invece di 'popolare 'e 'popolaresca = deriv. da folclore

rappresentare gli aspetti più tipici del carattere e delle tradizioni di un popolo.

assiste in questi tempi a una nuova e forte ripresa del folclore nella cultura. da

folclorismo delle democrazie popolari d'oriente, e dall'altro le rivendicazioni non solo politiche ma

ad oggi detti di cultura arretrata, e la loro pressione sull'orgogliosa cultura europea.

folclorista (folklorista), sm. e f. (plur. -t).

. -t). studioso delle tradizioni e del folclore popolare. arila,

iii-32-136: il penzer, reputato orientalista e folklorista, si è riaccinto al lavoro

vol. VI Pag.1077 - Da GRATO a GRATONIA (92 risultati)

onde, / che fan due freschi e lucidi ruscelli. bembo, 2-44: generalissima

ruscelli. bembo, 2-44: generalissima e universale regola è... le più

le più chiare sempre, le più belle e più grate voci sciegliere e recare alle

più belle e più grate voci sciegliere e recare alle nostre composizioni, che si possa

un prato; / d'arbori antiqui e di bell'ombre adorno, / ch'i

col mormorio grato / a ber invita e a seco far soggiorno. nardi, i-29

di singulare ingegno, di lingua espedita e pronta, e d'una certa dolce e

, di lingua espedita e pronta, e d'una certa dolce e grave e grata

e pronta, e d'una certa dolce e grave e grata pronunzia. marino,

, e d'una certa dolce e grave e grata pronunzia. marino, 196:

del papa, 5-56: suono piacevole e grato chiamiamo quello nel quale le parti

nostri orecchi vengono dall'aria percosse delicatamente e con ordine. parini, xviii-

uccelletti... si rispondono di qua e di là con una dissonanza gratissima.

, si frange a lido ignoto, e rimbalza con mesta ma grata armonia.

cotal a me quell'orto / dava letizia e la contrada grata, / ove null'

. ariosto, 23-108: spelunca opaca e di fredd'ombre grata. b

/ trattan con l'ali il ciel tranquillo e grato. muzzarelli, ix-269: o

il pino, l'abete, il faggio e l'orno, / già le braccia e

e l'orno, / già le braccia e le chiome ombrosi e spessi, /

già le braccia e le chiome ombrosi e spessi, /... dar su

leti, 6-ii-500: luogo molto salutifero e d'un'aria grata, vistosa, saluberrima

regione fra tutte illustre per le discipline e grata per leggiadri costumi. cattermole mancini

/ entra ne la sua camera, e la grata / penombra beve de 'l

un cielo puro sopra una terra docile e grata. 9. che si ascolta

ascolta con piacere; che riesce interessante e gradito (un discorso, una notizia,

, 33-42: li occhi da dio diletti e venerati, / fissi nell'orator,

domandi. frezzi, iv-22-1: il grato e bel parlar, ch'ella facea,

: persona... di grata e laudevole conversazione. machiavelli, 1-iii-952:

giudicio, piene di vaghezza, molte grate e dolci figure che non usiam noi.

284: in ciò fur tutte dispensate e poste / l'ore; e del mio

dispensate e poste / l'ore; e del mio signor basciava in loco /

basciava in loco / le sue grate e dolcissime proposte. tasso, 16-98:

de'fideli contro gli infideli porgeranno gratissimo e nobilissimo argumento di poetare. delfino,

myricae, pur in quella elocuzione sostenuta e di un così grato sapor classico,

sente, a un certo vibrare lungo e quasi cristallino, il poeta che se

il poeta che se li è cantati e ha goduto in sentirli cantare.

, sgradito. leopardi, 19-154: e se del vero / ragionando talor,

lavor, men crudo il vento, / e ne'verni peggior più mite il gelo

l'uomo, ai doni della luce e del cielo. pianta che grata risponde

hai la vista del mar dilettosa / e di campagne grate alla fatica.

grato che tu rompessi li cieli, e iscendessi giuso. boiardo, 2-19-60: il

novella. levi, 3-36: ignoro, e non gli ho chiesto, i motivi

hanno spinto al suo viaggio in italia (e in palestina): se..

i legami di amicizia fra l'italia e l'america, o la ricerca di popolarità

l'america, o la ricerca di popolarità e la volontà di fare cosa grata ai

tempo o con preghiere molte, / e che suol riuscir grazia non grata. leopardi

lasciato indietro cosa nessuna per farsi caro e grato a ciascuno. tasso, 18-1

li buoni servitori di così gran reina e poco grata rendono la sua signoria a

mio ardimento essere riuscito gratissimo alla migliore e maggior parte degli spettatori. parata,

graticel stridore / d'un fiumicel ameno e dilettoso, / che aria indolcito ogni

amor male ho tanto mostrato, / e bon via piggior dei più dei mali,

in amore ho fermato / lo meo volere e 'l grato. dante, xxx-2:

ma son qui meco / col sangue suo e con le sue giunture ». aretino

suo concetto con il grato di quella maestà e con il nobile di quella gentilezza,

, 1-309: ciò che ne piace e rende lieti, è il grato; e

e rende lieti, è il grato; e la gratitudine è l'appalesamento di tal

gratitudine è l'appalesamento di tal grato e piacevole stato mercé d'altrui.

pia- cire / àgiande grato amore / e madonna. latini, i-1420: dare

dare tostamente / è donar doppiamente, / e dar come sforzato / perde lo don

dar come sforzato / perde lo don e 'l grato. iacopone, 85-5: o

: ben degio più cantar innamorato / e sì farò, ma senza / vano dismisurare

chiede un don ch'è bisognoso, / e 'l don che chiede gli sia indugiato

, convien che 'si scema 'e conosca 'per la mia lingua '.

lei a forza oltra su'grato, / e baciarli la bocca e 'l bel visaggio

grato, / e baciarli la bocca e 'l bel visaggio / e li occhi suoi

la bocca e 'l bel visaggio / e li occhi suoi, ch'en due fiamme

'contra grato', cioè contra suo piacere e volere assoluto. -essere a o

mia donna a gratu / meu sirviri e pinari. guittone, xxiii- 17

17: me piace ed agenza / e morte e vita, qual che più tè

: me piace ed agenza / e morte e vita, qual che più tè '

vi-1-190 (50-8): doglie ne porto e pene tante, / che morte vita

gradito. chiaro davanzati, 51-8: e sì mi piace padre argomentoso / in

suo figlio costumato / di bei costumi, e facciai timoroso, /...

, /... / d'amare e di servire sia voglioso, / a

servire sia voglioso, / a dio e agli amici faccia a grato.

di qualcuno: contro la sua volontà e le sue intenzioni, nonostante, malgrado

si sòie / un fero toro a forza e suo mal grato. boiardo, 2-21-41

. villani, 9-1: è cosa inenarrabile e incredibile a pensare, che questa malvagia

.. abbia corsi i paesi cristiani e fatto ricomperare i signori e'comuni, avendo

sentirli grato, / se merta morte e per un membro è varco. carducci,

. vivanda a base di carne tritata e di uova sode tagliate a piccoli dadi

di uova sode tagliate a piccoli dadi e cotte in brodo; gattonata.

lxvi-1-34: togli latte di pecora, e distemperalo fortemente con l'ova, e poni

e distemperalo fortemente con l'ova, e poni il lardo ne la padella,

fuoco, sì che sia calda bene, e abbi la mescola forata, e spargi

, e abbi la mescola forata, e spargi il latte su la mescola intorno

la mescola intorno per la padella, e cuocelo competentemente. e, levatolo dal

per la padella, e cuocelo competentemente. e, levatolo dal fuoco, giungivi zuccaro

levatolo dal fuoco, giungivi zuccaro, e mangia. item nel detto brodo,

, tagliati a modo di dadi; e chiamasi gratonia spagnola. idem, lxvi-1-38:

di gra- tomea di polli, uccelli e pesci. = termine di cucina

incisione '(per l'aspetto grinzoso e attorcigliato del cicciolo). ma la

vol. VI Pag.1078 - Da GRATOSONANTE a GRATTARE (80 risultati)

letter. che ha un suono gradevole e armonioso. baldini, 10-140: quando

riusciva a trovare qualche bel nome nuovo e ben sonante da affibbiare agli eroi e alle

nuovo e ben sonante da affibbiare agli eroi e alle eroine... del suo

trovò infatti dei bellissimi grato- sonanti e bencoloriti. = voce dotta,

= voce dotta, comp. da grato e sonante (v.).

pasolini, 3-72: era un biondino piccoletto e tosto, con due occhietti chiari cattivi

. subito mise la mano in saccoccia e cacciò la pistola: una pistoletta maus quadrata

pistola: una pistoletta maus quadrata, e la puntò, pronto a impiombare i quattro

tenendo puntata la pistola di sguincio, e la macchina partì alla gratta. =

veneziano, lxvi-1-104: to'le codogne e mondale e lessale in acqua tanto cote

, lxvi-1-104: to'le codogne e mondale e lessale in acqua tanto cote che se

uno bacino forado o la gratacasa, e gratali tanto fina che tu tragi tuto

= comp. dall'imp. di grattare e cacio (v.), cfr.

fastidi; seccatura. lettere e istruzioni de'dieci di balia, 6-54:

disegno di dar loro un grattacapo, e, se mi sarà cennato di costà,

storico ed alquanto ancora del critico, e voi invece di farmene un ripiglio, o

no. fagiuoli, iv-64: gli affanni e grattacapi fuggirei / come la peste;

grattacapi fuggirei / come la peste; e la felicità / in questo mondo ritrovar

di prenderci l'harrar. l'inghilterra e la francia avevano altri grattacapi.

= comp. dall'imp. di grattare e capo (v.), con riferimento

= comp. dall'imp. di grattare e carta (v.).

= comp. dall'imp. di grattare e dalla voce gergale checca * pederastra '

, con tutte quelle straordinarie comodità, e gli ascensori, le porte girevoli, la

stile portoghese, oggi una selva di cemento e di grattacieli. -città dei

borgata... era di casette piccole e bianche di calce, mezze costruite

bianche di calce, mezze costruite e mezze no, con qualche grattacieletto

, con qualche grattacieletto sparso qua e là. = comp. dall'

= comp. dall'imper. di grattare e da cielo, calco del- l'

(comp. da sky 'cielo 'e scraper * chi gratta, chi

= comp. dall'imp. di grattare e da culo (v.); cfr

i sintomi più gravi è l'esuberanza e l'invasione degli pseudo sapienti, dei mezzo

, dei licenziati, diplomati, patentati e laureati, dei grattafògli e dei penniferi

, patentati e laureati, dei grattafògli e dei penniferi. = comp.

= comp. dall'imp. di grattare e foglio (v.). grattagrànchio

= comp. dall'imp. di grattare e da granchio * crampo '.

vi-238: il pizzicore... e il grattamento sono dilatazioni di spiriti.

umore escrementiccio che cerca d'uscire, e 'l grattamento è una rarefazione della pelle

le carni nette ciascuno confesserà per migliore e più accettevole condizione, che 'l patire gli

in quel saccone dimenando spesso [il fimo e la semente] / o pur le

semente] / o pur le mani e l'ugne ancora aguzze, / a grattamento

alterazioni cutanee rappresentate da escoriazioni, graffi e crosticine ematiche, provocate dalle unghie.

ella [l'acqua] diverrà torbida e pregna di fango, e se il grattamento

diverrà torbida e pregna di fango, e se il grattamento sarà spesso replicato,

= comp. dall'imp. di grattare e da natica (v.), traduzione

= comp. dall'imp. di grattare e da nuvola (v.).

= comp. dall'imp. di grattare e da pelo (v.).

= comp. dall'imp. di grattare e da prurito (v.).

sf. (plur. -gie e, anche, -ge), fascetto di

pennello, usato dagli orefici per levigare e pulire il metallo prima di decorarlo o

grattapugie o un pannuccio / ruvido, e netta bene ogni cantuccio. biringuccio,

un filo di refe da cucire, e fassi un volume grosso quanto un dito

quanto un dito di un uomo, e più e manco secondo l'opera che

un dito di un uomo, e più e manco secondo l'opera che tu

pennelletto. serve questo a pulire e nettare le figure o altro lavoro

per istendere l'amalgama d'oro e di mercurio nella doratura d'oro modellato.

. di gratar * grattare 'e boysar * pulire ', passato anche nel

al fuoco [il metallo dorato], e lo spengono in orina di maschio,

tu vuoi dorare, sia benissimo pulita e grattapugiata. baldinucci, 53: * dorare

o l'altro lavoro di metallo ben lustro e grattabugiato, il che fanno a forza

che fanno a forza di fuoco, e argento vivo. grattare, tr.

la mano addosso al porco salvatico, e di grattarlo pure un poco, meno

dante, par., 17-129: e lascia pur grattar dov'è la rogna.

, 331: con l'unghie gratto e stregghio come pazzo / che non si sente

pazzo / che non si sente, e questo è quel partito / che dà a

sfavasi... appresso il fuoco, e di continuo grattavasi la rogna, e

e di continuo grattavasi la rogna, e quanto più egli participava del calor del

fuoco, tanto più s'accendeva il sangue e cresceva la smania. cellini, 1-86

la persona bolla alcuna, ancoraché menomissima e acquaiuola, la grattava, o altrimenti

/ che... pulisce la schiena e 'l capo gratta. c. gozzi,

la fronte, o anche per stuzzicarlo e dargli noia, lo lasciava fare,

lo lasciava fare, da muletto prudente e dottorale. pirandello, 5-486: tutto

vi turbano il sonno durante la notte e vi lasciano per il giorno bitorzoli da

. pavese, i-63: costei, smorta e ossuta, fatta su nell'accappatoio,

suole venire all'orecchio de 1 cani e esserli di molta molestia l'estate per le

molta molestia l'estate per le mosche e per il molto grattar che si fanno con

veggio la chioma sì curiosamente composta, e grattarsi con un dito, per contrario

, 3-3-270: lo scoprirsi il capo e il grattarsi, con sopportazione, di dietro

fuori di corso riprendono a passeggiare su e giù e ad incrociarsi lisciandosi i baffi

corso riprendono a passeggiare su e giù e ad incrociarsi lisciandosi i baffi; i

incrociarsi lisciandosi i baffi; i mònaci e i preti a sbadigliare tacitamente, a

vol. VI Pag.1079 - Da GRATTARE a GRATTARE (54 risultati)

.. un discreto ma chiaramente impaziente e confidenziale grattare alla porta. 3

un albero, biscottato dal sole, e con quella si gratta le gengive.

con riferimento per lo più agli animali e in partic. a quelli selvaggi che

hanno l'abitudine di strofinarsi contro tronchi e sassi). sacchetti, 17-81:

era forse per la vecchiezza stizzoso, e accostandosi alla botte, a quella si

figura in fresco, togli una agulella e gratta su per lo contorno della testa.

stare inginocchiata a grattare con lo straccio e ti rompi la schiena. -sostant

, nella metafisica mise un intonaco biblico e rettorico: se volete trovare qualche cosa

di notevole dovete grattar via tutto questo e guardare quel che gli viene dalla dolcezza e

e guardare quel che gli viene dalla dolcezza e dalla malin conia del cielo

secoli fa. bocchelli, 10-263: e ora che ha grattata quella che lei

? morante, 2-24: altri numerosi disegni e scritte erano stati grattati via, non

non so da chi: sull'intonaco, e sul legno dei tavolini, restavano visibili

dato un pennino che gratta la carta e mi obbliga a un vero acrobatismo digitale.

penna non gratta che polveroso inchiostro, e non vi scorre più una goccia di vita

. incominciando con pesante mano a grattare e trempellar la cetra, rompe le chiavi

violino che sapeva grattare così alla matta, e colle parabole che gli scappavano di bocca

alceo: scrivere versi di contenuto politico e sociale. giusti, i-158: dai

/ non è grattare il cacio, e denso o raro / spargerlo poscia sopra i

aveva [le sacca] sanza suggello; e ti so dire che grattava bene.

grattato » i vestiti. c. e. gadda, 76: tutte le altre

atteso a grattare chi ha ducati, e io ho atteso a bastonare. caro,

/ vogliono esser grattati... e noi grattiamo. / questo è parlar da

, i piemontesi uscirono di casa; e dove ci fu una scuola da ispezionare

a rate anche i mobili nuovi, e credono di poterli pagare grattando sul cinema,

pizzicore che si gratta senza ugne, e non è di tigna. moneti, 49

. moneti, 49: vedove derelitte e abbandonate, / prive di grati amplessi e

e abbandonate, / prive di grati amplessi e dolci tatti, / che essendo sole

.. s'intasca quel denaro, e gli altri si grattano e ma- ladiscono

quel denaro, e gli altri si grattano e ma- ladiscono la loro mala sorte.

le donne non pensano che all'interesse e chi ci ha i soldi si diverte e

e chi ci ha i soldi si diverte e chi non ce li ha, si

il grattar della marcia che stenta ad ingranarsi e l'autobus parti con gran fracasso.

. freccia a sinistra! ». e l'allievo, una faccia attonita di campagnolo

attonita di campagnolo, grattare senza risparmio e mettere la freccia a destra.

piedi alle pitture: essere bigotto. e dille / che, s'i'potesse retornar

gravissime, quale con non dire mai parola e chi chi fu 'l villano, /

, 226: ma cercherà la gente maestri e predicatori secondo gli appetiti loro e che

maestri e predicatori secondo gli appetiti loro e che grattin loro il pizzicore degli orecchi

si debbono porre i rimedi alle ferite e non grattare gli orecchi con dispute curiose e

e non grattare gli orecchi con dispute curiose e vani ragionamenti. stigliani, 1-86:

altro fine si propongono che il diletto superficiale e il grattar gli orecchi.

in franza, / ma stiasi queto e grattasi la panza. ariosto, vi-209

simile- / mente suo padre sia stato e suo avolo / a grattarsi la pancia.

tu ti attenderesti a grattare il corpo, e quella bell'arte che tu hai alle

a teti, / battere il becco e ben grattar la pancia; / e però

e ben grattar la pancia; / e però fa ritorno il secol d'oro.

, 1-185: addio studio, addio dipingere e leggere e scrivere,...

addio studio, addio dipingere e leggere e scrivere,... e condannato a

leggere e scrivere,... e condannato a grattarmi il corpo tutto 11

sicché ve ne cessi il pizzicore, e insieme il piacer di grattarla? d.

più o men morboso di letture eleganti e d'esercizii accademici, e se lo vengono

letture eleganti e d'esercizii accademici, e se lo vengono quasi grattando, anco

. pratolini, 1-57: ogni contrarietà e sospetto le procuravano una sofferenza insopportabile.

vol. VI Pag.1080 - Da GRATTAROLA a GRATTATORE (72 risultati)

qualcun che gli grattò le rene, / e che gli seppe scuotere il giubbone.

riesca bene in questa frottola. -graitar e la corda: ricorrere a un espediente,

la vecchia, seduta, porge le guance e la mano, gratta la corda del

altra mano il liscio tiglio, / e scosso nuovamente, ecco sottentra / un'altr'

questa lancia, / dammi la voce e grattami la pancia. note al malmantile,

parlare; provocarlo per vincerne la ritrosia e fargli dire quello che sa. panciatichi

sieur bovillaud, che non porta barbazzale e canta subito che se gli gratta il

: lui, per grattarmi la pancia e farmi cantare: -com'a uso? landolfi

finimmo col dire che « avevamo sentito camminare e pascolare lepri e volpi ».

« avevamo sentito camminare e pascolare lepri e volpi ». -grattare la terra:

. silone, 5-118: stanno male e se restano qui a grattare la terra

de'medici, 5-20: chi ha buono e non inviti, / se ne gratta

altro se muta, / grattasi 'l capo e non ritrova loco. aretino, ii-126

incrocicchiate, si morde il dito, e si gratta il capo; par proprio

46: si mordon l'ugne, e col grattarsi il capo / pensano ai mamaluchi

col grattarsi il capo / pensano ai mamaluchi e agl'indiani. moniglia, 1-iii-415:

solito farsi per lo più dalle donne e da'fanciulli quando hanno qualche disgrazia o

tandosi il capo per la sorpresa, e questo canto non è il migliore.

, né le tavole;... e che l'oste smarrito in quel parapiglia

: il chiappini si dispera, / e grattandosi la pera / pensa a carlo decimo

che a me, grattati il forame, e a me gli hai a dare,

: * re- sterem di giocare: e chi ha perduto, / voi m'intendete

va? che i quattrini si prestano, e i lavori né le fosse non si

né le fosse non si fanno mai: e chi ha dato i quattrini, si

15. prov. -grattate il professore e troverete vussaro: dietro un'apparenza di

vussaro: dietro un'apparenza di educazione e di cultura si nasconde spesso una natura

le cosaque, attribuito a napoleone i e anche al principe de ligne e a

napoleone i e anche al principe de ligne e a joseph de maistre).

papini, 39-139: grattate il professore e troverete l'ussero. -la

lepre scappa. -troppo grattar cuoce e troppo parlar nuoce: l'esagerazione deve

toscani, 250: troppo grattar cuoce, e troppo parlar nuoce. = dal

, raspandola come si fa alle rape e non lasciandovi punto di quella crosta,

mondo lo grattano con certe pietre aspre e con grattaruole che essi a questo effetto

alla fine restano prese a trappola, e maggiormente quando son così pingui, che

in mente, perch'io l'ho vista e studiata; / ma il ricordarmen'or

sullo spiazzo davanti con un sobbalzo rumoroso e una grattata del cambio da far accapponare

. collodi, 76: diventò pensieroso e, dimenticando le regole del galateo e

e, dimenticando le regole del galateo e della buona creanza, tirò fuori una

, tirò fuori una mano di tasca e si dette una lunghissima grattatina di capo

ch'avrei fatto altrimenti una frittata, / e avrei se ven'an- daste un grattaticcio

646: ma voi che sete golpe / e conoscete appunto / la zuppa dal panunto

appunto / la zuppa dal panunto / e i tralci da i viticci, /

, iii-555: di chi alle riprensioni e alle minacce non si risveglia, dichiamo;

né colori, vi sopperiva con sassi e cocci aguzzi, terre, e licheni variamente

sassi e cocci aguzzi, terre, e licheni variamente colorati grattati dai massi e

e licheni variamente colorati grattati dai massi e impastati con la saliva. sinisgalli,

, 6-123: la strada tra roma e tivoli, appena grattata e bitumata,

strada tra roma e tivoli, appena grattata e bitumata, corre allegra e tortuosa sopra

appena grattata e bitumata, corre allegra e tortuosa sopra le gobbe del cappellaccio e

e tortuosa sopra le gobbe del cappellaccio e lungo i solchi delle immobili dune.

suppa di quel brodo con molte speziarie e cacio grattato. buonarroti il giovane,

. buonarroti il giovane, 9-763: e 'n vece di viole / e rose,

9-763: e 'n vece di viole / e rose, rosolato, / s'adorni

rapè grattati, l'avana d'olanda, e gli altri tabacchi pesti, macinati,

di questa stessa polpa, grattata fina e fatta bollire in cannelli tagliati di certe canne

rifece tre volte a chiedere il burro e il formaggio grattato. palazzeschi, i-242:

sugo di due arance alle otto della mattina e all'una, coiidita con olio e

e all'una, coiidita con olio e limone, una carota grattata fina fina,

, una carota grattata fina fina, e due gallette che pesavano cinque grammi ciascuna.

sm.): pane finemente sbriciolato e utilizzato per impanare cibi prima di friggerli

di pangrattato: fatta con pane grattugiato e bollito nel brodo. redi, 16-ix-319

- anche al figur. c. e. gadda, 119: andando verso l'

una gattuccia grattata: mostrarsi pienamente soddisfatti e appagati. p. strozzi, 214

ancora che le non sieno di quelle autentiche e di quelle forbite forbite, io sto

cecchi, 21-36: ella si arovesciò, e stete cheta, / come un bel

cui piovve un raggio di luna, e mettendovisi sotto si die'a stemperare col

quanto parea, di becchi di passero e colombino sterco. 2. archeol

selvatici (in partic., cinghiali e cervidi) si strofinano per affilare le

da grattare. grattatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

com'unghiuta. 2. figur. e scherz. sonatore di strumenti a corda

i grattatori dell'arpa davidica son tanti e poi tanti, che un pover uomo,

bollire in corpo tutte le immagini dell'antico e del nuovo testamento, credo che se

vol. VI Pag.1081 - Da GRATTATURA a GRATUIRE (67 risultati)

i piatti, i grattatori, i picchiatori e gli esploditori, la musica era.

, 37: presto muoiono miserabilmente ratratti e pieni di piaghe, le quali, in

si fanno incurabili a causa del caldo e del umido eccessivo del paese. redi,

tormentano ancora due piaghe sordide ostinate, e aperte dalle grattature sopra lo stinco della gamba

. 4. l'insieme delle particelle e dei frammenti che si staccano grattando o

riempitive, non come d'aggiunte vane e quasi rimettiticci e grattature,..

come d'aggiunte vane e quasi rimettiticci e grattature,... ma sì che

di questa stessa polpa grattata fina, e fatta bollire in cannelli tagliati di certe canne

ancora, messa a rinvenire in acqua e poi stretta, rende un latte, del

si conducono in campagna alla caccia, e il suo cibo deve esser pane di reghezolo

, sf. (plur. -gìe e, anche, -ge). utensile per

detti occhi) con i bordi sporgenti e acuminati che formano una superficie scabra su

, buccia di limone, ecc. (e se ne hanno anche di vetro o

cavalcò sopra quel di perugia, / e 'n cinque giorni, di ciò che tfovaro

ferrovecchio, ed essendo appiccato molte grattuge e romaiuoli e padelle e catene da fuoco

ed essendo appiccato molte grattuge e romaiuoli e padelle e catene da fuoco, dà

appiccato molte grattuge e romaiuoli e padelle e catene da fuoco, dà tra queste

da fuoco, dà tra queste masserizie e tutte le fece cadere. a.

per partir trovi sta scusa, / e che po torte. -come che po torme

torme / la granara, la scranna e la gratusa. citolini, 503: segue

troverete... gratuggie, padelle e grandi e picciole. bracciolini,

... gratuggie, padelle e grandi e picciole. bracciolini, 1-20-60:

1-20-60: rode con l'aspro suo bucce e mi dolle / di pan

dolle / di pan, di cacio e fanno i monti al piano / le bri

ciola che scendon per la bugia, / e ristrumento chiamasi grattugia. buonarroti il

già sento i pe stelli e le grattuge / far l'usato frastuon per

ceste di scudelle, chi altri strumenti e masserizie da cucina. baruffaci, i-73

udire il romore monotono delle croste menate su e giù per la grattugia. de roberto

soffici, i-166: pile di stoviglie e utensili vari: catini, mezzine, ombrelli

granate, grattuge. -per simil. e al figur. a. pucci,

gianni, arrivò a perugia, / e là fu morto, e dissesi: i

perugia, / e là fu morto, e dissesi: i donati / l'hanno forato

grattugia: butterata, ricoperta di pustole e cicatrici. dossi, 160: il

filtro nel foro di scarico di acquai e di cisterne. -anche: fondo del

minutissime di rame che vi sbocchino, rinvestite e coperte tutte di sottilissima arena lavata bene

coperte tutte di sottilissima arena lavata bene e vagliata. baldinucci, 70: 'grattugia'

un chiodo. serve a più usi, e particolarmente per mettere in fondo alla cola

i pavimenti. salvini, 7-6: e or quel ch'è ordinato è d'uopo

, 4-163: se non fosse per benefizio e per liberazione della fanciulla, io non

che in brev'ora / tanto lecchi e tanto morda / che ogni mandorla al

', piccolissima grattugia cilindrica, di latta e non di ferro come l'altra,

51: togli una poca di grana pesta e un poco di verzino; cuocili insieme

frutti grattugiandogli, come dalle cotogne, e da altri, che sono da grattugiare.

, levar dal fuoco, far menestra e menestrare. salvini, 21- 125:

salvini, 21- 125: l'aniso e le radici libiane / in un con essi

grattugiava il pane, chi apparecchiava intrisi e tortelli. oriani, x-24-51: grattugiava

i piatti erano sempre gli stessi, e a sentirli mi pareva di rientrare nella cucina

sa così un poco gratugiare la lira e dire a l'improviso. 4

dee mettere a cimento in fuoco, e acconciarlo nella pignatta a suolo a suolo

piatto di gelatina di orecchie, nasi e labbra di capitani e colonnelli, spolverizzati

di orecchie, nasi e labbra di capitani e colonnelli, spolverizzati sopra di limatura di

1-665: pepe meschiato con pane brustolito e gratugiato. panciatichi, 9: caligola.

esposti periva per colpa delle nutrici: e furon proposte farinate succose e pan grattugiati

delle nutrici: e furon proposte farinate succose e pan grattugiati e bolliti in iscambio del

furon proposte farinate succose e pan grattugiati e bolliti in iscambio del latte. de marchi

, i-798: stava sgozzando un cappone e lasciava, la scema, che il

del pranzo fu di pasta con l'acciugata e pesto d'aglio, e peperone,

l'acciugata e pesto d'aglio, e peperone, e basilico con cacio sardesco

pesto d'aglio, e peperone, e basilico con cacio sardesco grattugiato sopra.

zucchero grattugiato. grattugiatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

per servir la maiestà dii re, e per metersi in ordine spese dii suo appresso

padre, ei disse, / 1 e non t'adiri a cotal vista, a

. vasari, ii-63: desiderando di acquistare e di gratuirsi molto quel cardinale, si

si messe all'opera con ogni industria e diligenza, e prestamente e perfettamente la

opera con ogni industria e diligenza, e prestamente e perfettamente la condusse al fine

ogni industria e diligenza, e prestamente e perfettamente la condusse al fine. b

segreta commession d'arrigo che temea di cesare e gli era caro vederlo impicciato co'tedeschi

vol. VI Pag.1082 - Da GRATUITÀ a GRATULABONDO (58 risultati)

di tutto quello che s [ua] e [ccellenzia] ^ lustrissima] mi

^ lustrissima] mi volessi dare: e questo io lo dissi pensando di gratuirmi

così presto si fe'strada la gratuità e l'obbligatorietà della istruzione elementare. papini,

gratuità del male ne scema la credibilità e l'importanza. -inutilità.

, i-531: gli venne un senso pungente e doloroso di noia, di delusione e

e doloroso di noia, di delusione e di gratuità. = voce dotta,

= voce dotta, lat. tardo e mediev. grdtuitàs -àtis (lezione incerta

x-564: chi ha sete, venga; e colui che vorrà, tolga dell'acqua

terre, per cingere vasti spazii, e arrogarsi un affitto dai poveri che prima vi

si messe ad insegnare gratuitamente le lettere e la lingua d'italia. imbriani,

) ad un ganzo, che le percote e le strapazza. alvaro, 9-513:

ricevi gratuitamente non t'obli- gando, e quegli ricevono obligandosi; tu hai ricevuto in

; tu hai ricevuto in dono, e quegli hanno comprato. s. agostino volgar

dice l'uomo esser giustificato per la fede e gratuitamente, ciò si debbe intendere perché

potuto accordar cosa di tanto rilievo, e di tanto incomodo suo, gratuitamente e senza

e di tanto incomodo suo, gratuitamente e senza aver almeno qualche tacita predilezione verso

4. figur. spontaneamente. e. cecchi, 5-15: fra il loro

, 5-15: fra il loro ambio leggerissimo e sempre frettoloso, e il fulmineo e

loro ambio leggerissimo e sempre frettoloso, e il fulmineo e falcato galoppo, non hanno

e sempre frettoloso, e il fulmineo e falcato galoppo, non hanno un'andatura

il decoro: un'andatura da effetto e cerimoniale, ornata, gratuitamente eloquente.

senza una tanta altezza non poter muoversi e venir giù né poco né molto un liquido

tutto il potere dei papi è supposto e gratuitamente asserito? cattaneo, iii-1-69: suppone

uomini, che altri gratuitamente si odiano e naturalmente altri si amano, senza altra

uomo non è malvagio giammai gratuitamente, e tanto minore invito ha per esserlo quanto

un cavaliere verso la sua dama. e. cecchi, 1-57: non mi sentivo

fiducia in un paese che calpestava gratuitamente e bestialmente i valori più delicati e fondamentali.

gratuitamente e bestialmente i valori più delicati e fondamentali. = comp. di gratuito

nell'anima gli dà uno essere gratuito, e da quella grazia nascono le virtù nell'

quella grazia nascono le virtù nell'anima e diventano perfette. nannini [epistole]

carità sia la forma delle virtù gratuite e doni d'iddio. pallavicino, i-728:

nel puro stato suo naturale senza peccato e senza doni gratuiti, non può negarsi che

.. avere tassato se stesso, e conceduto al re ciò che chiamavano 'benevolenze'

per ricever la rata delle loro spontanee e gratuite contribuzioni, si sovverranno della pratica

p. verri, 1-iii-86: eresse e dotò altre pubbliche scuole per gratuita istruzione

malattia di maria prestò cura fraterna: e si sarebbe sdegnato pur del pensiero di non

d'un'occasione qualche lezione gratuita di educazione e di saper vivere. soffici, iii-448

quell'amministrazione concedeva ai direttori di riviste e giornali di francia un certo numero di

certo numero di biglietti gratuiti di andata e ritorno in prima classe per l'intero

della donna, sia perché anche da sola e senza l'aggravio del tradimento una avventura

potuto dargli maggior fastidio di questa idea e del turbamento che l'accompagnava.

non fu dato / compiere imprese stupende e gratuite, / atterrar marte od ettore,

giudicare come meno gratuito, meno arbitrario e isolato il mio lavoro; meno disperata

foscolo, xviii-95: gridano indipendenza, e frattanto le loro discordi intenzioni e le

, e frattanto le loro discordi intenzioni e le loro diverse passioni riducono gli individui

a ben poco la pagina), e poi, come diurnista gratuito. pascoli

carità, io non vi ho dimenticati e non vi disconosco! -con uso

furono battuti, altri furono uccisi; e acciocché la crudeltà non fosse gratuita, i

non cosa nuova, non gratuita, e senza necessità, senza esempio. magalotti,

. magalotti, 23-64: la superstizione e le cirimonie esteriori sono un'addizione gratuita

pena è rimedio di estrema necessità e degenera in gratuita violenza quando non siansi poste

, 6-514: aveva conosciuto miserie e malvagità, ma scorgeva per la prima

per la prima volta la ghigna sconcia e laida della malvagità gratuita. tornasi di

, sicuro com'era di non esser compreso e timoroso di ricevere una gratuita coltellata nelle

allucinazioni, ingrandite dai corrispondenti dei giornali e poteva anche darsi inventate di sana pianta

di un servo renda lo stile ricercato, e che il lei produca uno sgrammaticamento gratuito

fronte a così gros solano e gratuito dongiovannismo! = voce dotta

el dì de santo biasio cum decta victoria e gratuiti da tucto el populo.

vol. VI Pag.1083 - Da GRATULANTE a GRAULO (34 risultati)

, combinate le voce, letabondi: e gratulabondi ricevete in mezo di voi questo

i-117: volgi la mente, dunque, e me rimira, / e gratulante piglierai

, dunque, e me rimira, / e gratulante piglierai l'effetto, / ché

dèi la schiera, / gratulando al marito e presentando / di cari doni la beata

veggon sul lido allattare la prole, e quindi al nuoto addestrarla, e listar

prole, e quindi al nuoto addestrarla, e listar del suo latte l'amaro fiume

viso all'altro, tra giocondo vergognoso e burlesco, come per gratulare insieme delle

veder la lettera di monsignor reverendissimo bembo e sadoleto gratulatoria a monsignor reverendissimo di napoli

aprivasi con orazione; i segretari, e i professori, e gli ambasciadori all'uffizio

i segretari, e i professori, e gli ambasciadori all'uffizio entravano, ed

funebri,... le gratulatorie e mill'altre, di che l'opere di

dotti stampate di poi son sempre ricche e abbondanti. cesarotti, ii-383: i

complimenti gratulatori sono la pension della guarigione e l'appendice della malattia. rovani, i-130

in bianco cangiò il solito formulario gratulatorio e complimentoso del saluto...,

sono cinque: è ammesso il prologo e talvolta l'epicarma, cioè il congedo gratulatorio

lettera gratulatoria del mio primo maestro di latino e una credenziale amplissima del mio solito padre

ojetti, i-197: ricominciò a ridere e a dargli sulle ginocchia di gran colpi

di gran colpi gratulatorii. c. e. gadda, 202: il gigantesco maresciallo

provin ciali maravigliosa benivolenza, e tanta gli fu in teatro renduta

gli fu in teatro renduta festa e gratulazióne, che, per le grandissime in

uccegli non pochi stor diti e stupefatti caderon in mezzo della moltitudine.

doi ambasciatori straordinarii per le condoglianze e gratula- zioni col nuovo re.

in alto seggio ornato a gemme e oro i... i e te

e oro i... i e te benigna ora ricever liete / gratulazioni

benigna ora ricever liete / gratulazioni e offerte da reali / messaggier. roberti,

farvi sulla vostra scelta pubblico ringraziamento e solenne gratulazióne. carducci, ii-17-93

carducci, ii-17-93: grazie a loro fratelli e a tutti delle carissime e cordiali

fratelli e a tutti delle carissime e cordiali gratulazioni. 2. gioia

li ridusse a nola con grande allegrezza e gratulazióne ancora della plebe. guicciardini,

mai il leggero tremito del suo mento e quel misto di stupefazione e di gratulazióne

suo mento e quel misto di stupefazione e di gratulazióne, che dava alla sua

nu- mine / tuo santo conosciamo, e quanto vali. = voce dotta

corvo comune o reale (corvus frugilegus) e del rigogolo (oriolus oriolus).

codozinzole, tutti questi cantano qualche poco e ponno servire per ucelliera. =