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vol. I Pag.48 - Da ABNORME a ABOMINARE (63 risultati)

i-459: siate umili: amate t annegazione e la povertà, voi che presiedete;

22 (372): tra gli agi e le pompe, badò fin dalla puerizia

fin dalla puerizia a quelle parole denegazione e d'umiltà, a quelle massime intorno alla

dà a me, la virtù della pazienza e della abnegazione. leopardi, ii-300:

347: quella lunga scuola di abnegazione e di pazienza... mi avea fruttato

convento due anni, modello di abnegazione e di penitenza. d'annunzio, iv-i-

sforzo, lavoro, sudore della fronte e logoramento della originaria vita naturale, che

è il contenuto del soggetto. è abnegazione e sacrificio di sé. e. cecchi

è abnegazione e sacrificio di sé. e. cecchi, 6-88: è in lui

: è in lui vivo il bisogno e il desiderio del denaro, ed intensa l'

, ed intensa l'abnegazione a sgobbare e penare per guadagnarselo. moravia, xii-61:

donna insomma che lo amasse con abnegazione e con sacrificio, come può amare una

. abnormis (comp. da ab e norma): * senza norma, fuor

sono messi quasi in aboliménto gli editti, e si gode quella libertà che può bastare

.. lo scoprimento della verità, e per conseguenza l'abolimento dell'ignoranza e

e per conseguenza l'abolimento dell'ignoranza e dell'errore. idem, 8-10: questa

luogo senza l'alzamento del piano, e senza l'abolimento del confluente di due

o inosservate, ella in suo robore e in viridi observantia, piucche mai si

/ la corda, il boia, / e il sant'uffizio. panzini, iii-153

: è ordine del comando di depositare e di abolire i gambali in prima linea

che altra cosa è abolire la ricchezza e altra trasferirla da una categoria all'altra

che aboliva in me ogni senso morale e mi rendeva capace delle peggiori ingiustizie

come si era prima di essere! e. cecchi, 6-363: la loro preghiera

annientate. = voce letter. e giurid., dal lat. abolère (

niente, far dimenticare il ricordo '; e più tanfi nel senso giuridico. si

nuvole. abolitóre, agg. e sm. (femm. -trice).

v-149: ottenuti certi privilegi... e abolizione per ciascuno di tutte le cose

1-175: colla sola abolizione del testatico e della gabella della farina non si giovava

ai poveri. compagnoni, i-33: e il codice del quale parliamo e l'abolizione

i-33: e il codice del quale parliamo e l'abolizione degli scandali indicati saranno opera

contra l'infame tratta di quei meschini e sollecitò l'abolizione delle loro schiavitù manifestandone

, la soppressione delle compagnie d'arti e mestieri... restituirono all'operaio la

di ogni traccia di moderno progresso. e. cecchi, 1-56: il numero del

abolitionism. abolizionista, sm. e f. (plur. m. -i

chi propugna l'abolizionismo. e. cecchi, 6-210: e per questo

e. cecchi, 6-210: e per questo, harvard university s'era

questo, harvard university s'era insediata e consolidata, proprio a washington: nella

nella diretta protezione del governo abolizionista, e sulla strada naturale degli stati del sud

mantello di grossa lana usato dai militari e dai popolani romani e, in epoca

usato dai militari e dai popolani romani e, in epoca imperiale, per ostentazione

baldelli, 5-158: era dei macedoni e de'greci l'abolla, la lena

chiama reticolo; il terzo òmàso; e il quarto abòmaso. = voce dotta

. ab (= dopo) e moàsum (= trippa di bue).

: il cibo rigettato è di più schifezza e più abominabile che qualunque altro cibo freddo

più abominabile che qualunque altro cibo freddo e dispiacevole. s. gregorio magno volgar

: l'abominabile onta che mi farete e la obbrobriosa ignominia. tasso, aminta,

mostro, / ed il più abominabile e il più sozzo, / che produca la

nabil frutto. idem, 20-427: abominabile e nefando... / era il

. abominabllis, come attributo degli dei e degl'idoli pagani e dei loro seguaci (

attributo degli dei e degl'idoli pagani e dei loro seguaci (cfr. abominare)

volgar., ii-47: molti abominamenti, e massime dopo la sua morte, sopportò

ribalderie, che sanza fallo è un orrore e abo- minamento di pensarle, massimamente d'

. bisticci, 203: il maledetto e abominando e detestando peccato della sodomia.

bisticci, 203: il maledetto e abominando e detestando peccato della sodomia. ariosto,

cortese, / ma ne li vizi abominandi e brutti / non pur gli altri adeguò

, 4-140: ahi che figura abominanda e sozza. idem, 12-1: sfinge arrabbiata

, xviii-82: che più? baccanti, e cupide [le patrizie romane] /

la fila eterna abbominanda / di nascite e di morti. = lat.

male, ogni persona l'avrebbe in orrore e in abbominanza. abominare (

. di errori de la gente abominava e dispregiava, non per infamia o vituperio de

le maniche, abbominava 11 cappuccio; e la lunghezza e l'asprezza parevagli una soma

abbominava 11 cappuccio; e la lunghezza e l'asprezza parevagli una soma incomportabile.

del vangelo, che è tutto franchezza e dignità, che abbomina tutte le strade coperte

vol. I Pag.555 - Da APPARTARE a APPARTENENZA (9 risultati)

tutte queste appartenenze ad italo fu conceduto e agli altri due imposto di cercare altre

salotto onorevole con tutte l'appartenenze, e una camera ancora fornita di tutto punto

. caro, 2-1-150: pose la statura e la basa già detta sopra otto termini

nel campo marzio con la caccia, e con tutte quelle appartenenze, che si

... ima galea ben armata e ben corredata,... con albero

. con albero, antenne, vele e ancore, e tutte le appartenenze che a

, antenne, vele e ancore, e tutte le appartenenze che a bene armato

7-88: la durezza, la non cedenza e l'insensibilità del tumore, sono le

bottari, 3-1-132: conciossiacosaché la cognizione e il dominio delle cose future sia un'appartenenza

vol. I Pag.556 - Da APPARTENERE a APPASSIONATAMENTE (79 risultati)

, li quali rappresentassero... e mettessero ad effetto le sue appartenenze.

un poco soltanto. manzini, 10-21: e così pare appartenere al momento quello che

sapere a chi quei nomi appartenessero, e per quale ragione erano stati incisi nel

. (50): le donne parenti e vicine nella casa del morto si ragunavano

nella casa del morto si ragunavano, e quivi con quelle che più gli appartenevano

): ciascuna che quiete, consolazione e riposo vuole con quegli uomini avere a'

appartiene, dèe essere umile, paziente e ubidiente. segneri, ii-315: s'io

ii-782: la lingua greca appartiene veramente e propriamente alla nostra famiglia di lingue.

morelli, 362: dovea avere dugentomila fiorini e piombino e l'elba, con certe

: dovea avere dugentomila fiorini e piombino e l'elba, con certe castella che s'

comandamenti del credere la fede di cristo e delli sacramenti della chiesa apartengono alla legge

sacramenti della chiesa apartengono alla legge divina e non alla naturale. confalonieri, conc.

mi si dica che le vite de'cesari e la storia romana appartengono alla classe delle

fatto la più alta idea della nobiltà, e dell'uomo degno di appartenerle: io

v'ha di eccellente nell'ordine morale, e i tratti sotto i quali me lo

in tutte guise parlare secondo li 'nsegnamenti e comandamenti dell'arte. bartolomeo da s

ornai l'ordine delle storie de'romani e degl'imperadori, se non in tanto quanto

volere porre i tua desideri in mangiare e 'n bere per il corpo, cioè per

lussuria s'appartiene propiamente a'porci, e però guardatene. boccaccio, v-209:

, ti dovea parimente mostrare che è amore e che cosa le femmine sono, e

e che cosa le femmine sono, e chi tu medesimo sii e che a te

femmine sono, e chi tu medesimo sii e che a te s'appartiene. idem

savia che a lei non si apparteneva e che non era. paolo da certaldo,

da certaldo, 327: armeggiare e giostrare e tutto ciò che s'appartenea

, 327: armeggiare e giostrare e tutto ciò che s'appartenea ad arte

prima quel che s'apartiene, / e voi poi solverete la quistione. marsilio ficino

2-52: il corpo è composto di materia e di quantità: e alla materia s'

è composto di materia e di quantità: e alla materia s'appartiene il ricevere:

alla materia s'appartiene il ricevere: e alla quantità si appartiene essere divisa e

e alla quantità si appartiene essere divisa e distesa. sannazaro, 12-217: a

guerra. castiglione, 504: l'armeggiare e gli altri esercizi della persona s'appartengono

altri esercizi della persona s'appartengono a'giovani e non riescono ne'vecchi. bandello,

1-520: alle reti s'appartengono le maglie e gli anelli, le corde, l'

per quanto appartiene alla salute dell'anima e nel foro di dio. d. battoli

26-247: tiberio ad occhi asciutti, e con franco volto proseguì ragionando delle virtù

franco volto proseguì ragionando delle virtù, e dei meriti dell'unico suo figliuolo defunto,

s'appartenesse. di capua, i-510: e se ciò all'umano ingegno è nascoso

a spiarne le facoltà, gli uffici, e l'operazioni, e tutt'altre bisogne

gli uffici, e l'operazioni, e tutt'altre bisogne, che di necessità all'

differenza ci fosse tra gli dei intelligibili e quelli sensibili; ed a loro solamente per

., 6-15: saper fare la cosa e volerla fare si è lieve, ma

lieve, ma farla con debito modo, e debite circostanze, non s'appartiene se

pastore] fugge, perocch'egli è mercenaio e non s'appartiene a lui delle pecore

cavalieri... a male durare, e sostenere incresci- mento al bisogno. paolo

, per la metà a lui s'appartiene e aspetta. bisticci, 58: volto

il quale esso testatore ha, tiene e possiede nel detto castello di montecatino,

dare le percosse..., e a un'otta cominciaro a appassare le frondi

otta cominciaro a appassare le frondi, e le ghiange, e'lunghi rami menarono palidore

il giglio, per soverchio sole / casca e appassa, e 'l bel color cangiato

per soverchio sole / casca e appassa, e 'l bel color cangiato, / pallido

11-22: torcerai quei grappolini nella vite, e in loro medesimi li lascerai appassare.

caldo, pongasi in quello della paglia, e sopra la paglia l'uve, e

e sopra la paglia l'uve, e quivi per un'ora secondo che a te

sogliono le formiche guastar la pianta tenera e crescente, o il nesto, e generalmente

tenera e crescente, o il nesto, e generalmente nelle frondi certi vermicelli, e

e generalmente nelle frondi certi vermicelli, e raggrinzar le foglie e appassarle, e

certi vermicelli, e raggrinzar le foglie e appassarle, e anche impedire il crescimento de'

e raggrinzar le foglie e appassarle, e anche impedire il crescimento de'ramuscelli.

qualunque momento l'amore s'appassa e rinverdisce. buonarroti il giovane, 10-912:

la tancia] si strugge in un tratto e s'appassa. = cfr.

papaveri nel verde orto,... e quelli, appassati, subita

foglie, che i francesi chiamano cloque, e che si osserva principalmente sul pesco

dei frutti, il languore, e qualche volta anche la morte del

gli uomini... più misericordievoli e più paurosi, male adunque gli purga

una passione, suscitare un'attrazione intensa e viva; interessare fortemente; colpire vivamente

un solo pensiero mi diveniva così intenso e così ardente che m'appassionava sino al delirio

vana d'umanità, ma la filosofia e l'arte non m'accontentano né m'

appassionato. d'annunzio, iv-2-875: e il segno nero nell'orlo della palpebra

altra donna, vivere fuori della mia casa e trovare la sorella ad aspettarmi. beltramelli

bel cuore di giovinetta che v'ama e di voi s'appassiona. tozzi, 2-107

esercitavano vari generi di sport... e si appassionavano a tutti indistintamente. alvaro

vivace, infaticabile, piena di accorgimenti e di meandri. comisso, 12-85:

, iv-2-1341: il giardino s'appassisce e s'appassiona. gli ho lasciato il mio

la bellezza del fiore si perde, e il frutto non riempie la mano.

, 41: le flore mettono ali, e mandre brute / s'appassionano d'ansie

mandre brute / s'appassionano d'ansie e di pensieri. = deriv.

volsi, con l'anima negli occhi e col cuore balzante alla gola. butti,

mondo è malvagio, mormorò appassionatamente; e gli prese i polsi, e si diede

appassionatamente; e gli prese i polsi, e si diede a baciargli le dita a

vol. I Pag.557 - Da APPASSIONATEZZA a APPASTELLARE (68 risultati)

favoriscono appassionatamente questa contra quell'altra, e quella contro a questa.

il lasciare l'attaccamento al danaro, e l'appassionatezza all'interesse, quasi per la

è preda di passioni; fortemente turbato e commosso. fra giordano [cruscai

appassionatissimi. ser giovanni, i-5: e così il detto amante stette gran tempo appassionato

stette gran tempo appassionato del grandissimo amore e fede ch'egli portava a questa donna

mi faceva piacere a levarmisi dinanzi; e lui giurò con grandissima passione di non

boccalini, i-359: certi avaroni appassionati e bruttamente schiavi degli interessi propri. salvini

, 39-iii-n: contraffanno essi l'indifferente e 'l disappassionato, ma si fanno a un

dettato da passione, pieno di passione (e ne esprime l'intensità, la forza

: oltre al rischiarar le notti, e ad inspirar nel cuor degli amanti un

amanti un non so ehe di appassionato e languido che dolcemente gli attrista, non

ha per me un egual pregio, e nessun tesoro mai fu custodito con più

eroe dei suoi primi appassionati racconti. e. cecchi, 6-79: l'oratore

appassionatissimo. campanella, 2-252: divoratori e appassionati troppo in fatto di impudenza carnale

l'architettura, dal parlarmi spessissimo, e con entusiasmo, a me ragazzaccio ignorante

per la poesia, pei viaggi 'e simili, sono tutti modi impropri ignoti

modi impropri ignoti a'buoni scrittori, e che sforzano il significato della parola e

e che sforzano il significato della parola e l'indole di nostra lingua, potendo supplire

sempre sognato, vedere una partita, e una partita nella mia città, accanto

animo, che il governo largo, e chiamato libero nella patria nostra, fosse cattivo

a temere il giudizio degli altri, e ignorante e appassionato. redi, 16-iv-65

temere il giudizio degli altri, e ignorante e appassionato. redi, 16-iv-65: camminando

per la via d'una esperienza libera e non appassionata, risponderò con le parole

promessa fede, ricompensandoti della tolta verginità e della tua appassionata vita. allegri,

landa che versa la resina dalle mille e mille piaghe dei suoi tronchi morituri.

cristo appassionato, con mani legate, e tutti gli strumenti della passione.

, iv-2-1341: il giardino s'appassisce e s'appassiona. gli ho lasciato il mio

la bellezza del fiore si perde, e il frutto non riempie la mano. piovene

d'essere io che li facevo appassire e vi portavo tanta morte. -divenire

, 34-175: l'uva appassisce, e seccasi la rosa. panzini, ii-271:

, le disillusioni, le umiliazioni: e indica una decadenza fisica a cui si

quando la lunga pace... e gli ordini del grandissimo principe, avevano

m. adriani, 4-3-91: e fra sé considerando d'essersi fatto grande

d'essersi fatto grande nelle guerre, e che a poco a poco la gloria sua

a poco la gloria sua nell'ozio e quiete veniva ad appassire, cercava principio

, è lo appassire dell'occhio, e il soverchio accostamento della retina all'umor cristallino

lingua appassisce fra le mani degli idioti e dei rozzi, ognuna all'opposto si perfeziona

rozzi, ognuna all'opposto si perfeziona e risplende qualora serva agli usi d'un popolo

serva agli usi d'un popolo ingegnoso e colto. leopardi, i-1020: le facoltà

scoperte 'de'grandi antichi, appassivano, e non producevano frutto. giusti, 1-212

producevano frutto. giusti, 1-212: e questo appassire del cuore si chiama metter

; il mio cuore appassiva, avvizziva e poi faceva delle grinze. pascoli,

sua presenza; cioè la sua vista e le velleità che suscitava. pensai che fosse

scelta dell'uve è quella di soleggiarle e appassirle quanto più si può. deledda

redi, 16-vi-67: son bonissime e più dolci delle castagne, e particolarmente

bonissime e più dolci delle castagne, e particolarmente quando sono un poco appassite.

, ed appassita / la lingua, e il varco delle fauci avvolto / e stipato

, e il varco delle fauci avvolto / e stipato di schiuma. nievo, 125

. nievo, 125: un uomo lacero e grande con una barbacela grigia sperperata ai

una barbacela grigia sperperata ai quattro venti e un cappellaccio appassito dalle pioggie che gli

saporiti,... quanto più appassite e prosciugate si ammostano e si stringono l'

quanto più appassite e prosciugate si ammostano e si stringono l'uve. 2

iii-283: ho l'animo così agghiacciato e appassito dalla continua infelicità. d'annunzio

bionda, d'una bellezza un po'appassita e triste. appassitura, sf.

paoletti, 1-2-135: gli stessi effetti, e niente più, produce una perfetta maturità

niente più, produce una perfetta maturità e pappassi tura dell'uve. =

1-3-96: la maniera dell'allevare, custodire e mantenere questo bestiame [vaccino],

appasta, / che con li occhi e col naso facea zuffa. b. davanzali

alcuni luoghi s'adoperano per candele, e fanno lume bello e chiaro, ma un

per candele, e fanno lume bello e chiaro, ma un fumo grande e

bello e chiaro, ma un fumo grande e nero, che, dove tocca,

, che, dove tocca, tigne crudelmente e s'appasta. magalotti, 2-161:

s'appasta. magalotti, 2-161: e quanto in su più vassi [la nebbia

: addensatesi [le tenebre] appastatesi e serratesi insieme, come saponata...

, come saponata..., e a poco a poco al calor del sole

a volere che la civetta si appasti e cuccuveggi per bene. = deriv

la scaglia / gli leva intorno, e l'appastata roccia? appastato2, agg

in un circolo di gente, appastata e satolla, lindo, pulito, lustrente,

vol. I Pag.558 - Da APPATRINO a APPELLATIVO (85 risultati)

collo il sudicio nero e grasso le veniva via, appastellandosi tra le

appatrino, sm. ant. e dial. prete confessore. iacopone

a lo appatrino / de rennerlo tutto e non venir meno. = comp

l. salviati, ii-n-112: e la già casa, e del già pietro

, ii-n-112: e la già casa, e del già pietro, e altri simili

già casa, e del già pietro, e altri simili appellamene di ciò che già

di ciò che già fu in essere, e non è più, tutto dì cade

braccia... usciva dalla porta madre e si accostava agli appellanti un uomo lungo

si accostava agli appellanti un uomo lungo e macilento. 2. sm.

tutto ordinato, incontinente a ciascuna corte e dell'appellante e dell'accettante, era pubblicamente

incontinente a ciascuna corte e dell'appellante e dell'accettante, era pubblicamente gridato e

e dell'accettante, era pubblicamente gridato e solennemente il torneamento. appellare,

d'uso letterario). -al passivo e intr. con la particella pronom.:

età novella, /... uguiccione e 'l brigata / e li altri due

.. uguiccione e 'l brigata / e li altri due che 'l canto suso appella

1-5: l'anima ha molti uficii, e per ciascuno è ella appellata per cotal

è ella appellata anima...: e in ciò che ella ha volontà d'

d'alcuna cosa, è appellata coraggio: e in ciò ch'ella giudica dirittamente,

volse / la più bella del mondo e nobil parte. muratori, 7-i-41:

. foscolo, gr., i-311: e lei delusi appellano col vago / nome

2. per estens. letter. e disus. chiamare, dire, definire

. giacomino pugliese, ii-124: membro e ricordo quand'era co mico, /

degno / voi, cui tanto amo e cui servo m'apello. latini,

prima di queste maniere 4 di scritto e di sentenzia '; il secondo appelliamo 4

per due nuovi nomi, cioè guelfi e ghibellini. francesco da barberino, i-228:

tuo onor audir prego mi deggi / e con l'udir richeggi / ad ascoltar

udir richeggi / ad ascoltar la mente e lo 'ntelletto: / io che m'appello

uom ti mostri bel piacer o rida / e dóniti saluto allegramente, / non l'

mare, per lo continuo movimento, e inestabile stato. boccaccio, dee.

dee., 2-7 (213): e domandata dalla maggiore di quelle donne,

gli altri amori fra congiunti apelleremo paterni e fraterni secondo che accaderà. marsilio ficino

il nostro onorato dante, padre appellarlo suo e degli altri suoi. firenzuola, 533

altri suoi. firenzuola, 533: e s'ella non è avuta per bella,

. idem, 14-63: nome, e senza soggetto idoli sono / ciò che pregio

soggetto idoli sono / ciò che pregio e valore il mondo appella. campanella, 1080

di noi che gli artefici appellamo ignobili, e diciamo nobili quelli che nuli'arte imparano

diciamo nobili quelli che nuli'arte imparano e stanno oziosi. fr. della

, 16-ii-108: quella che vaga, amorosetta e bella, / con nome gentilissimo espressivo

appella. 3. letter. e disus. chiamare a sé, invitare.

guittone, i-161-62: dio v'apella e vi vole ad amici soi, facciendo

ad amici soi, facciendo vo'figli e erede del regno suo. idem, ii-235

v'apella. cantari, 139: e fece allor la duchessa appellare, / giovani

allor la duchessa appellare, / giovani e donne e vaghi cavalieri. tasso, 6-90

duchessa appellare, / giovani e donne e vaghi cavalieri. tasso, 6-90: senza

, infallibilmente a voi prometto di compiere, e gli dei n'appello testimonio.

. incitare. petrarca, 33-8: e gli amanti pungea quella stagione / che

5-9: te l'echeggiante / arena e il circo, e te fremendo appella /

echeggiante / arena e il circo, e te fremendo appella / ai fatti illustri

al figur. giamboni, 227: e appelloe a battaglia la fede cristiana.

battaglia, la quale con grande pompa e riguardo feciono a calese. ariosto, 11-19

che a battaglia subito l'appella, / e con la spada nuda si fa inante

conobbono che 'l comune era stato beffato; e pubblicamente... appellavano gli ambasciadori

suo scudiere che meni il cavallo, e rechi le sue armadure, però ch'egli

combattere con colui, che 'l porta e intende di appellarlo di tradimento.

: un cavaliere è qui venuto / e appella lo giudizio condannato / e a

/ e appella lo giudizio condannato / e a biancifiore voi donare aiuto. machiavelli,

conto di stato, cinque cittadini; e volendo quegli appellare, non furono lasciati

quale s'appellasse dalle sentenze degli altri e chiamaronlo doge. varchi, 18-1-191:

costituire primieramente se medesimo in pregione, e poi appellare. i. pitti,

si dava. sarpi, i-13: e quando fosse tentato cosa contro di lui

giudice secolare si appelli alli vescovi, e dalli vescovi al papa. cadetti, 265

accusano, nullo mi può donare loro, e però io appello a cesare imperadore di

festo udendo,... rispuose e dissegli: a cesare hai appellato,

dissegli: a cesare hai appellato, e tue a cesare andrai. michelangelo, 219-5

vuole / che l'innocente error si scusi e ami. magalotti, 9-2-91: chi

aggravato da questo giudizio così universale, e si preparasse ad appellarne, consideri [

vede il crudel lavoro / natura, e a te s'appella e ragion chiede.

/ natura, e a te s'appella e ragion chiede. menzini, 5-70:

nel danno comun tanto ridonda, / e del barbosa al tribunal m'appello.

ed io le andava dicendo che no; e me ne appellava alla clausola dell'articolo

raffinata o un'ambizione più profonda, e me n'appello alle donne dell'europa,

europa, dell'asia, dell'affrica e dell'america. solamente alle donne? no

relazione ', detto di discorso, e simili, come: 4 questo discorso appella

', è neologismo non buono, e non registrato in alcun vocabolario. ma

si ribellarono ad aristotele... e si appellarono alla verità che è superiore

alla verità che è superiore a platone e ad aristotele. alvaro, 9-239:

, 6-94: sicché mi cascan le braccia e l'ovaia; / mentre costui a

mentre costui a ogni cosa appella, / e co'suoi punti mena il can per

; a ogni cosa ha che dire, e non se ne sta e non se

che dire, e non se ne sta e non se n'acquieta.

; reclamare'. è voce d'uso antiquato e letterario, che si mantiene nella lingua

mantiene nella lingua giuridica (nn. 8 e 9). appellativo, sm

per l'appellativo. lippi, 9-3: e lascia il proprio per l'appellativo,

alcuni chiamati propri, altri appellativi: e vuol dire lascia il certo per l'incerto

alcuna quistione che si dibatta nel parlamento e frustrare alcuna delle proposte che il ministero muove

vol. I Pag.559 - Da APPELLATO a APPENA (67 risultati)

: venivano in casa pochi, vecchi e provati amici, del partito, ben inteso

carducci, ii-8-371: cara unica mia, e, se v'ha altro appellativo più

cantando quel bello appellativo per intercalare. e. cecchi, 6-257: il gergo studentesco

appellativi per le ragazze. c. e. gadda, 2-88: procede per temi

: procede per temi insorgenti, introdotti e sviluppati di pari passo con gli impulsi immaginifici

di spagna dalla parte del ponente, e spezialmente nelle paludi appellate gades, ove

si fa menzione d'una montagna altissima e scoscesa là nell'india, appellata *

podestà della città di firenze, 1-21: e il giudice... non proceda

: il figliuolo è immagine del padre, e nell'appellazione del padre e nell'appellazione

padre, e nell'appellazione del padre e nell'appellazione de'figliuoli si comprendono li

disposto gli affetti loro nelle desiderate cose e cercate. c. dati, i-396:

da'giardinieri, con appellazione assai generica e poco significante, si chiama la « bizzarria

liquida sustanza, la quale con propria e particolare appellazione acqua volgarmente e comunemente si

con propria e particolare appellazione acqua volgarmente e comunemente si chiama. monti, iii-150:

loro bocche quell'appellazione, io sentiva e conosceva ch'ella non usciva mai dalle loro

naturato in francia non fu più straniero e venne compreso nella generale appellazione e qualificazione

straniero e venne compreso nella generale appellazione e qualificazione di cittadino. d'annunzio,

, le litanie piene di appellazioni simboliche e di supplichevole tenerezza. soffici, v-1-431

] essere detti... scettici e pirroniani, se la loro opera messa insieme

udendo, ragionò in disparte co'suoi savi e col concilio, e rispuose e dissegli

co'suoi savi e col concilio, e rispuose e dissegli: a cesare hai appellato

savi e col concilio, e rispuose e dissegli: a cesare hai appellato, e

e dissegli: a cesare hai appellato, e tue a cesare andrai. livio volgar

che ci aveva tolta l'appellagione; e dimanda l'aiuto del popolo chi tutta

: alla sedia appostolica solennemente appellò, e colla sua appellazione venne a vignone.

] fare ogni cosa sanza consulta, e punire ciascuno sanza appellagione. idem,

. bentivoglio, 4-14: le cause civili e criminali erano conosciute ne'consigli di ciascuna

consigli di ciascuna provincia... e le appellazioni poi andavano generalmente ad un tribunale

medesimo tribunale, ammette l'appellazione, e rivoca la sentenza. vico, 480:

all'offizio de'sei della mercatanzia, e i sei accettino tale appellagione. g

sacra reai maestà »,... e dalle sue sentenze non v'era appellazione

barilli, 2-146: anche questa volta molti e molti prodi mancarono all'appello.

una causa. 2. nelle caserme e nei campi militari: il segnale di

mezzo giorno all'ora del rangio, e la sera, che dicesi di « ritirata

smontante si schierò in una specie di cortiletto e tronk cominciò a fare l'appello.

nelle sessioni di esami sia di maturità e di abilitazione, sia universitari. 4

come quelle ingiurie non giungevano a lei; e la proposta fu votata con appello nominale

la proposta fu votata con appello nominale e fu vinta. rigutini-cappuccini, 14:

. pananti, i-39: ch'io parta e corra subito all'appello. pascoli,

nel silenzio, con un suono chiaro e vibrante... l'orologio della trinità

appello irresistibile; come lo sento vibrare e ripercuotersi nella mia carne.

, i-234: ella faceva appello all'onore e alla delicatezza di lui per farle dimenticare

lui per farle dimenticare il suo errore, e lasciarle la stima di se stessa.

/ quando affrontò il circasso, e per appello / di battaglia chiamollo,

generale a roma...; e 'l detto appello mandò del mese di novembre

cause che ascendono ad un valore determinato e di qualche riguardo. boine, ii-

ha competenza in un determinato distretto, e giudica in grado d'appello intorno alle

grado d'appello intorno alle cause civili e penali, già decise da tribunali di primo

primo grado. baldini, 4-45: e di che cosa mai avran disputato con

8-55: di questa querela si fece triegua e appello a parigi dinanzi al re.

re carlo andò in corte di roma, e dinanzi a papa martino, et a

quasi per via sommaria... e con balìa di condannare i rei nella testa

, 2-200: mi sentivo perduta, e il mio destino senz'appello.

con autorità di potere operare sanza appello e spendere sanza darne conto. varchi,

intorno alle cose della guerra era grandissima e come quella delli altri magistrati di firenze

magistrati di firenze, senza appello, e conseguentemente più tosto tirannica che civile.

redi, 16-i-20: fa le menti chiare e svelte / anco quello, / ch'

quello, / ch'ora assaggio, e ne favello, / per sentenza senza appello

9. per simil. e al figur. ricorso a un'autorità,

sapere, conoscere una cosa per appello e per appunto: saperla a menadito.

, perché io la so per appello e per appunto. e la so tutta,

so per appello e per appunto. e la so tutta, e come ell'andò

per appunto. e la so tutta, e come ell'andò, e come ella

tutta, e come ell'andò, e come ella stette. = deverb.

significato militare. appéna (rar. e letter. a péna), avv.

il mio è troppo gran peccato, e appena posso credere, se i vostri prieghi

poliziano, st., 1-124: e sì lasso che a pena / potea ben

vol. I Pag.560 - Da APPENARE a APPENDICE (81 risultati)

gran danno. firenzuola, 469: e non potendo appena crederlo, levatosi subito

crederlo, levatosi subito del letto, e accesa una lucerna, se n'andò giù

vedere questo miracolo. tasso, 7-36: e, perché il giorno / spento era

intorno / che ne fu l'aria lucida e serena. idem, 18-60: egli

riconosceva qualche smunto vestigio di quei grossi e forti muscoli pettorali che lo ricuo- prono

erano fatte in greco, in latino e in italiano, e si mescolavano l'una

greco, in latino e in italiano, e si mescolavano l'una con l'altra

il significato. giordani, ii-39: e poi a dir vero, uno che non

fanno, è una certa cosa delicata e appena appena da farsi in confessione. manzoni

276: appena appena tra la pioggia e il vento / l'udiron essi or sì

dormire, socchiuse appena appena un occhio e vide che chi l'aveva baciato era

intra sé donna che balli, / e piede innanzi piede a pena mette, /

: fur cinquemila a la partenza; e a pena /... il terzo

su la via che corre tra spoleto e foligno, in un luogo dove appena

piedi appena sfiorati dall'orlo del mare. e. cecchi, 1-27: materia troppo

, 10-14: scendeva, talmente elastico e preciso che appena sfiorava 1 gradini.

pavese, 12: un profumo di terra e di vento ci avvolge nel buio,

11 che, se dagli occhi di molti e da'miei non fosse stato veduto,

1-2-533: dappoiché molte, allora buone e agiate castella, non si ritrovin più,

, ed oggi vi si semina e vi si taglia, ed appena che ci

di terra senza avere conoscimento niuno, e spirito poco, sicché appena levato del

sicché appena levato del luogo passò, e lasciò la tirannia e la vita.

luogo passò, e lasciò la tirannia e la vita. bembo, 5-14:

ed ammirò la bella / sembianza, e d'essa si compiacque, e n'arse

, e d'essa si compiacque, e n'arse. / oh maraviglia! amor

è nato, / già grande vola, e già trionfa armato. alfieri, 1

: spinto è tre volte a terra, e tre n'è surto; / ch'

vera, l'ossessiva mira, / e sia bella, più tocca a nudo calma

, più tocca a nudo calma / e, germe, appena schietta idea, d'

orizonte / giunto il vedrai per vie lunghe e distorte. boccaccio, iv-66: molti

appena, che fu preso: / e per ambe le braccia incatenato. grazzini,

ripensa. = comp. da a e pena (v.). appenare

era venuto al luogo di riposo, e lo ricco superbo era appenato di tormento.

noi, che miserabilmente appelliamo per fame e per freddo, che giovano tante veste da

ii-j $5: selvaggi nomi ed aspri e freschi e molli / onde il cuore

$5: selvaggi nomi ed aspri e freschi e molli / onde il cuore dell'esule

darsi pena; adoperarsi (con sollecitudine e zelo). lucano volgar. [

con quella donna amica di quinto, e promissele grande guidardone, onde la donna

d'ucciderlo. storia dei santi barlaam e giosafatte, 28: perciò ti dico

ii-164: la seconda derisione dissi, e dico, che è vie peggiore, cioè

far beffe degli appenati, ed infermi e miseri. donato degli albanzani, 2-192

ii-535: la giovinetta gli si teneva lontana e sembrava più appenata per lui che per

] l'avesse preso per un mendicante e si chiese appenato se potesse averne l'aria

averne l'aria tanto si sentiva umile e sfortunato. appèndere1, tr.

preso /... / vocce currendo e mo me ce appendo. dante,

dante, inf., 13-107: e per la mesta / selva saranno i nostri

., ii-1-22: salì in campidoglio, e quivi l'appendette [la sovransegna nemica

in su si fa per forza, e alcuna volta per appendersi ad alcuna

, / ch'è di tempra finissima e vetusta. marino, 271: la dea

tentando / l'arco d'argento, e disarmando il fianco / de l'aurata

di gioie et anelletti d'oro massiccio e pesante, se le fanno così lunghe che

sopra le spalle. magalotti, 21-37: e colla bocca volta allo 'ngiù s'

sua cetra torquato. verga, i-164: e fino i chiodi per appendervi le zucche

della sua camera una fila di quadretti e di immagini sacre. -figur.

fortemente. d'annunzio, iv-1-432: e... si precipitarono nella camera,

verso la madre, gridando di gioia; e l'una dopo l'altra le s'

l'altra le s'appesero al collo e le coprirono il viso di baci.

bruna fece una risata, una piroletta, e venne ad appendersi al mio braccio.

avea tenuto [brunello] dieci giorni e diece / notti sempre in timor d'

gli appende. paoli, iii-192: lieta e superba, ove 'l sol splende,

'l sol splende, / in questo vaso e in quel tacque odorose, / quasi

dio liberator vi appendo in voto, / e con ardir da cesare m'arroto /

. foscolo, sep., 56: e senza tomba giace il tuo / sacerdote

educò un lauro / con lungo amore, e t'appendea corone. idem, ii-2-17

, iv-2-120: nell'autunno guarì; e anò ad appendere un vóto. 5

. figur. valutare, soppesare il prò e il contro. petrarca, 198-8:

petrarca, 198-8: dove è chi morte e vita inseme, spesse / volte,

/ volte, in frale bilancia, appende e libra. zanobi da strada [

quinci s'invia dov'è goffredo, e tosto / entra, ché non gli è

impresa / in bilance i consigli appende e pesa. = lat. appendère *

per virtude, io tenessi lode, e non biasimo. = lat.

può essere appeso. c. e. gadda, 3-285: un gingiliuccio,

, tenuto da una calottina d'oro e da un pippolo: e tramite questo

calottina d'oro e da un pippolo: e tramite questo appendizie, per maglia d'

, per maglia d'oro, ad altro e altrettanto essenziale organo del finimento.

, sf. cosa aggiunta a un'altra e da essa dipendente; accessorio; addizione

., 1-1-108: tutti li altri regni e li altri re li chiamo come appendici

camera l'albergatore con la stessa notizia, e con l'appendice, che si domandava

postille col testo ch'io citerò a capitoli e a pagine. pellico, ii-72:

pellico, ii-72: vuol rovinarci tutti e due per guadagnare un'appendice al suo

completa assoluzione, con appendice di ingiurie e di rampogne all'indirizzo del satiro,

vol. I Pag.561 - Da APPENDICECTOMIA a APPESANTIRE (63 risultati)

di un'opera, per chiarirne punti e aspetti particolari. galileo, 1-1-310:

ieri sera il libro del keplero, e dato una scorsa all'appendice, che appartiene

accertati, apparato critico grande, annotazioni e riscontri e rinvii senza fine,

apparato critico grande, annotazioni e riscontri e rinvii senza fine, appendici in

quanto sopra ciascuna o cronaca o storia e sopra ciascun luogo di essa era stato

: come semplice appendice a un vero e proprio vocabolario della lingua italiana.

robinson crosuè / ed i romanzi d'appendice e d'avventure. bocchelli, 1-iii-146:

. bocchelli, 1-iii-146: ecco riformarsi e diffondersi... una leggenda.

d'appendice, degna anzi delle baracche e di musei da fiere, ai quali

gramsci, 148: sarebbe stato meglio scherzarci e contrapporre la teoria della « flemma »

, dello « spirito di combinazione » italiano e infine del « fascino * slavo,

sono utilissime per scrivere romanzi d'appendice e films popolari. 4. anat

cieco, di forma in genere cilindrica e flessuosa, chiuso alla sua estremità libera

flessuosa, chiuso alla sua estremità libera e situato nella fossa iliaca. redi,

fossa iliaca. redi, 16-iii-365: e sotto il ventriglio pende dall'in- testino

voce dotta, comp. da appendice] e dal gr. èxxofxf) 'recisione

recisione '. appendicista, sm. e f. (plur. m. -i

, ii-8-263: la maggioranza degli appendicisti e dei facitori di piccoli romanzi e di piccole

appendicisti e dei facitori di piccoli romanzi e di piccole poesie e di piccole critiche

di piccoli romanzi e di piccole poesie e di piccole critiche. idem, iii-25-79:

1886). appendicìtico, agg. e sm. (plur. m. -ci

dell'appendice cecale. c. e. gadda, 2-127: il moncone del

organo a forma appendicolare. e. raimondi, i-354: il ventre [

bianco. il ventricolo grande, grosso e carnoso, con molti appen- dicoli con

= voce dotta, comp. da appendice e dal gr. oxófxa 'bocca '

, trasparenti, di solito ermafroditi (e vivono in mucchi gelatinosi). =

padrone al colono sotto forma di prestazioni e consegne di prodotti. magazzini,

da mantenere sul fondo la grippia distesa e avere lo sforzo diviso fra le due ancore

appennino (apennino), agg. e sm. (anche al plur.

lo contado di parma le montagne appennine, e capitò a pontremoli. petrarca, 146-13

paese / ch'ap- pennin parte, e 'l mar circonda e l'alpe. boccaccio

pennin parte, e 'l mar circonda e l'alpe. boccaccio, i-277:

saliti sopra i fronzuti omeri d'appennino, e discesi di quello, essi si trovarono

dell'imperiale tevere. leonardo, 2-552: e le cime dello apennino stavano in esso

mar da l'apennino / bianchi di marmi e bruni d'oliveti. idem, 152

le selve appennine aurea si svolve / e su 'l toscano pelago viaggia. govoni

pelago viaggia. govoni, 3-74: e già i covoni corrono nei campi / come

cardarelli, 1-55: ecco la sera e spiove / sul toscano apennino. tombari,

tozzetti, 12-10-204: certi vasti, lunghi e continuati tratti delle montagne...

appensaménto, sm. ant. pensiero grave e continuo, meditazione, riflessione.

da appensare. appensare, tr. e intr. con la particella pronominale (

non s'appensarono, più le vincono e fiaccano. idem, 2-274: appensando che

per ch'io non mi fossi bene appensato e provveduto di quello che dovessi dire.

dell'arte. compagni, 3-27: e un dì appensatamente richiesono loro amici,

un dì appensatamente richiesono loro amici, e ricominciato l'odio, in un consiglio si

che l'uom de'prendere appensatamente, e quelli che l'uom dee ricevere.

'il caso che parea appensato, e l'uomo per la grandezza sua nella città

i-580: allora ardentemente desideriamo di domandarlo e di chiarire le cagioni, non appensati di

cagioni, non appensati di tante malizie e dell'arte de'greci. 3

alcune intuizioni si può ritrovare la spazialità e non la temporalità, in altre questa e

e non la temporalità, in altre questa e non quella; ma, anche dove

= comp. dal lat. ad e percipère * percepire '. appercettivo,

2. filos. percezione chiara e distinta, caratterizzata dalla riflessione e propria

chiara e distinta, caratterizzata dalla riflessione e propria soltanto all'uomo (termine filosofico

sedici anni: del tumulto di appercezioni e di affezioni; dello sviluppo vertiginoso del

; dello sviluppo vertiginoso del suo cuore e della sua mente. = comp

= comp. dal lat. ad e perceptio- ònis 1 percezione '. apperpetuare

cose fanno apperpetuare questa fama, natura e uso. = comp. di

iacopo era in giudea stato apperticato: e quanti più v'erano morti, tanto più

, 12-282: quel sentore aspro di cipresso e di timo che appesantiva l'aria densa

di timo che appesantiva l'aria densa e compatta... dell'afa.

ancora nel non far niente tutto il giorno e questo porta a ingrassarle e ad appesantirle

il giorno e questo porta a ingrassarle e ad appesantirle in modo meraviglioso.

vol. I Pag.562 - Da APPESANTITO a APPETIRE (76 risultati)

suo cuore a poco a poco appesantirsi e discendere al fondo come una pietra in un'

convertisse in piombo. palazzeschi, 1-66: e l'aria rosa si è appesantita diventando

aria rosa si è appesantita diventando rossa e densa fino all'oscurità. malaparte,

parevano appesantirsi. palazzeschi, 1-121: e i miei pensieri si sono a mano

sono a mano a mano addensati, appesantiti e fatti dolorosi. bocchelli, i-101:

due ore per un sentiero più comodo e pianeggiante, ma, ad ogni accenno

salita, si faceva sentire la stanchezza, e la fila s'appesantiva, rallentava,

la fila s'appesantiva, rallentava, e il capitano... doveva moderare

. deledda, ii-1005: arrivò puntuale e apparentemente calma nel suo mantello appesantito dal

, ostacolato dall'aria appesantita. c. e. gadda, 2-1 io: povere

deledda, 11-668: la sua figura corta e nera pareva diventata più grave, più

. comisso, 14-130: tutti si alzarono e si sentirono appesantiti come avessero fatto un

/ morto lo ce lassamo, tutto battuto e alliso: / per te a morir

invisibile; la porta era spalancata, e la stalla vuota. d'annunzio, ii-821

stalla vuota. d'annunzio, ii-821: e son deserti i nidi nella loggia,

son deserti i nidi nella loggia, / e dei mazzi di sorbe son rimase /

, ii-466: aveva portato del pane e lo mise nel cestino appeso in mezzo

nel fanalino ch'era appeso alla paratia e non doveva stare spento mai neppure durante

7-311: guardavo le pareti del salotto e mentalmente vi riappendevo i quadri che vi

voi che dinanzi a voi sia appendutó e battuto il vostro campione in traile sepolture

6-113: taide decrepita appestante di unguenti e tinture. appestare, tr.

a più d'una di queste signore, e se alcuna avesse avuta la debolezza di

avrebbe appestata senza il minimo scrupolo, e senza curarsi un iota delle conseguenze

. buonarroti il giovane, 9-36: e se pel dosso / penetrato n'è

/ penetrato n'è 'l lezzo, e ci ha appestati, / andiam di grazia

fiume. linati, 8-44: fumo oleoso e denso, che sospinto dal vento,

, 1-799: con codesti oli, fabbricanti e commercianti, combinando i loro intrugli,

spira, / ch'appesta il core e cangia i risi in lutti. segneri,

seconda [maniera] non solamente è crudo e stentato [il verso], ma

: sono persuaso che ho un'anima: e tutti i libri di cui i materialisti

queste traduzioni son troppe in italia, e ci appestano. d'annunzio, iv-2-1250

iv-2-1250: non so quante cose malate e quante cose morte appestino l'aria.

dentro di noi s'accumulano molte nausee e schifi, e un giorno escono e

s'accumulano molte nausee e schifi, e un giorno escono e ci appestano l'

e schifi, e un giorno escono e ci appestano l'aria che respiriamo.

, 11-23: questo cenciaccio allezza, / e sa di refe azzurro, ch'egli

sopra mentovati rimedi corrisponderà una buona dieta e regola di vitto, con dare a gli

. tommaseo-rigutini, 2204: fra appestato e impestato l'uso comune dei toscani pone

d'essere accanto a creature appestate, e pensavo a te come a una santa

una santa, soave, pura, fresca e bella. 2. ammorbato da

in vicinanza dei porti irraggiati dai fari e appestati dal lezzo delle sentine. viani

, 1-25: la luce viene fuori densa e giallastra, appestata dall'alito di quegli

di quei fortunati che lì dentro giocano e gozzovigliano. 3. figur.

pieno d'immondizie, d'incesti, e di mille ancor più appestate brutalità.

la città] da tanti venefici, e assassini, e congiure -libelli, e pasquinate

da tanti venefici, e assassini, e congiure -libelli, e pasquinate, e

, e assassini, e congiure -libelli, e pasquinate, e tumulti appestata, che

e congiure -libelli, e pasquinate, e tumulti appestata, che pochi vi giravano sicuri

si diminuirebbe molto il numero dell'appestati e cesserebbero molte specie di malattie che quasi

morbo. appestatóre, agg. e sm. (femm. -tricé).

, sempre avidamente qualche cosa appetente, e la vana alacrità... non molto

era d'animo grande, arrisicato e appetente la gloria. porzio, 193:

dalle superne sedie mandata in questi membri e a te con focoso disio appetente di

: suol essere l'umano animo appetente e desideroso di nuove cose. lollio,

di accoppiare appetente, l'amante cioè e ciò che si ama? 3

il molto scrivere mi toglie appetenza, e mi lascia per dieci ore e più della

appetenza, e mi lascia per dieci ore e più della notte tra sonno e letargo

ore e più della notte tra sonno e letargo. papini, 28-307: l'ammirazione

iii-153: non cessa il movimento dell'ira e l'appetenza della vendetta. russo,

d'appetir sì avidamente una cosa, e insieme d'aborrir quell'unico frutto,

prime notizie, omo non sape, / e de'primi appetibili l'affetto. savonarola

adunque l'appetito è mosso dallo appetibile e da qualche fine, bisogna dare uno

. 0. rucellai, 2-7-8-192: sommo e infinito bene è iddio,..

iddio,... siccome eziandio sommo e assoluto appetibile di tutte le cose appetibili

lo scibile, di tutto il visibile e, quando mio fratello chierico non sentiva

appetibile al suo cuore era dio, e tutto il suo piacere piacergli; e da

, e tutto il suo piacere piacergli; e da questo solo misurava la bontà e

e da questo solo misurava la bontà e l'appetibilità degli oggetti. rosmini,

, ma solo la sua appetibilità; e però ella si rimane cosa distinta dall'

per impulso irresistibile più che per volontà e scelta). iacopone, 14-3

soietta. idem, 92-18: onnia possedè e de nulla è corrutto, / però

cerca diligentemente che cose noi dobbiamo appetere e disiderare. m. villani, 9-70:

. villani, 9-70: gli uomini e gli animali senza ragione per natura son

ragione per natura son vaghi di libertà e l'appetiscono come loro proprio bene.

le terre che tolte gli avea, e... di lui fidare non si

disordinamento de'lor viziosi desideri, appetiscono e desiderano d'avere opportunitade. s.

vol. I Pag.563 - Da APPETITEVOLE a APPETITO (88 risultati)

di ciò benedetto molto onorato e lodare, appetendo più tosto l'aversità

,... quantunque la pazienza predichino e sommamente la remission delle offese commendino,

, i quali appetiscono le cose nocive e che sono loro contrarie. s. caterina

con amore disordinato la lunga vita, e ella è breve. giov. cavalcanti,

, 410: grandissime promesse, e massimamente quelle che più gli uomini appetiscono

medici, i-93: naturalmente si appetisce e si séguita quello che piace più.

che gli uomini naturalmente appetiscono più cose e varie; perciò che alcuni vogliono sodisfare

, che d'una bianca di portugallo e pare, in un certo modo, che

certo modo, che quel cielo inclini e voglia che s'appetischino più quelle naturali del

illustrissimo appetisce / il capitan quemicco, e in fotti- vento / perciò sua metamorfosi

suggerito agli uomini d'appetire l'utilità e di procurarsela? rosmini, i-1-17: le

hanno un rapporto colla facoltà di sentire e d'appetire; sebbene queste facoltà di

appetire; sebbene queste facoltà di sentire e d'appetire non sieno annesse ad esse

hai dato, è quello della felicità. e posto che io sia capace di quel

. non tanto odiando gli altri principi e regni europei come cristiani, quanto appetendoli

anima cessa di appetire la vita, e vorrebbe dimenticarsene, cerca di dormire a lungo

378: la materia prima naturalmente desia e appetisce le forme eiementali come belle e più

desia e appetisce le forme eiementali come belle e più perfette. soderini, iii-39:

: il tiglio appetisce il luogo montuoso e le valli. -assol.

noi. 2. tr. e intr. disus. tendere verso qualcosa,

radice d'ogni male è la cupidità, e quelli che l'appetiscono, errano della

le cose belle, sempre le laudabili e magnifiche desidera. savonarola, iii-17: ma

sapiendo che ella arde, vola là e accendesi le ale. cellini, 2-92 (

aquile] in un certo modo ignobili e degeneranti, che appetono non solamente le

mai, anzi quanto più se ne ciba e ne mangia, tanto più ne appetisce

ne mangia, tanto più ne appetisce e brama. anguillara, 2-239: già più

, 2-239: già più m'aggrada e m'appetisce l'erba, / che qual

un animale si pasca del suo simile, e ciò non per eccesso straordinario di fame

per eccesso straordinario di fame... e che lo appetisca, e lo preferisca

... e che lo appetisca, e lo preferisca agli altri cibi; questa

è mosso da inclinazioni, da impulsi e desideri naturali; che tende verso un

passavanti, 237: egli sa e conosce la natura e la su- stanzia

237: egli sa e conosce la natura e la su- stanzia dell'anima, le

stanzia dell'anima, le sue potenzie intellettive e sensitive e appetitive. ottimo, ii-397

, le sue potenzie intellettive e sensitive e appetitive. ottimo, ii-397: è da

acconce nell'aceto] ammortano la sottilità e acuità della collera, ed eccitano la

. appetito1, sm. inclinazione e facoltà naturale dell'attività pratica a desiderare

facoltà naturale dell'attività pratica a desiderare e a cercare il proprio appagamento; impulso

) verso la soddisfazione delle proprie esigenze e dei desideri che vi sono connessi;

più nobile che 'l sensuale, e però più amabile. idem, purg.

: buevem... avea trecento mogli e grande novero di vergini...

grande novero di vergini... e quando gli piaceva, usava con quella

372: vinse tutti gli appetiti bestiali e disordinati della carne. marsilio ficino,

de'medici, 1-88: le passioni e gli appetiti corporali sempre hanno per ostaculo

dunque l'appetito è mosso dallo appetibile e da qualche fine, bisogna dare uno ultimo

, 474: ciascuno dannava l'ambizione e l'avarizia de'potenti, accusandogli che

accusandogli che, per sfogare gli appetiti loro e opprimere, per dominare il popolo,

di conservare la umana spezie in lussuria e molte altre lascivie diventa. bembo,

di dio. castiglione, 464: e però resistono ed oppongon la ragione all'appetito

onde ne nasce la battaglia del piacere e del dolore contra il giudicio. bandello

che essi si siano con loro arguzie e iperboli, che enfiano e gonfiano tuttavia li

loro arguzie e iperboli, che enfiano e gonfiano tuttavia li loro bassi appetiti.

eteree i bisogni erotici della sua carne e sapeva transformare in alto sentimento un basso

avea cominciato a sperare nella signoria, e per l'appetito di quella...

questa cotale gloria può te essere sanza vizio e sanza peccato. boccaccio, i-491:

il lupo di quello delle pecore, e talvolta dell'umano i tiranni: e dell'

e talvolta dell'umano i tiranni: e dell'oro, vilissima feccia della terra

. cantari, 215: vennegli in cuore e grande apitito / di voler visitare il

essere comandato né oppresso da'grandi, e li grandi desiderano comandare e opprimere il

grandi, e li grandi desiderano comandare e opprimere il populo; e da questi dua

desiderano comandare e opprimere il populo; e da questi dua appetiti diversi nasce nelle

non vo'dir, mali, / e saziar tanti e sì strani appetiti.

dir, mali, / e saziar tanti e sì strani appetiti. tasso, 20-54

il gusto / l'appetito del sangue e de le morti / nel fèro vincitore,

egli fe'cose / incredibili, orrende e monstruose. buonarroti il giovane, 10-896

a soggiogare i mondi di democrito: e questo desiderio tutti l'abbiamo. dunque

mentre il desir ferve / tutto promette e giura; / ma tosto ch'adempito /

né patto. giordani, ii-94: e con sua licenza ragiono ora così. siamo

piacere, lo farà senza impedimento; e nessuno glie ne domanderà conto. lambruschini,

di felicità, quivi è maggiore appetito e smania... e bisogno di piacere

è maggiore appetito e smania... e bisogno di piacere. d'annunzio,

? francesco da barberino, ii-100: e l'affamato ch'appetito claude, /

vedevano in molte parti le mense candidissime poste e di cari ornamenti sì belle, che

1-1 (74): con quello diletto e con quello appetito l'acqua bevuta avea

344: benché 'l corpo sia sazio e pieno, l'appetito de la gola mai

le cose agre dilettano l'uomo, e confortano l'appetito. crescenzi volgar.,

. imperocché ella accende l'appetito, e fa forte lo stomaco. machiavelli,

nutrire, la fa diventare una cloaca e una via per sodisfare allo appetito e al

cloaca e una via per sodisfare allo appetito e al ventre con dilicati e superflui cibi

allo appetito e al ventre con dilicati e superflui cibi. redi, 16-viii-332: mi

appetito vi s'è convertito in fame, e la fame in una ghiottissima ingordigiaccia trangugiatoria

malmantile, 535: appetito vuol dire appetenza e desiderio in generale; ma quando è

in generale; ma quando è detto assolutamente e senza aggiunta, vuol dire fame o

: indusse nel genere umano il bisogno e l'appetito di nuovi cibi e di

bisogno e l'appetito di nuovi cibi e di nuove bevande. faldella, vii-493:

una tale autorità, una tale iniziativa e un tale appetito che a noi italiani

col frutto, il sito, / e dava aiuto al lor proprio appetito.

con allusione ironica a chi nel rubare e nell'arraffare non ne ha mai abbastanza.

vol. I Pag.564 - Da APPETITO a APPIACEVOLIRE (67 risultati)

quando hanno appetito canino, per cagione e vizio di grossezza. = voce dotta

si approssimavano. appetitóre, agg. e sm. (femm. -trice),

appetitóso, agg. che desta e stuzzica l'appetito; gustoso, saporito

. fa i suoi cibi tanto migliori e più appetitosi, che egli ne mangia

lesso non sia sano. -e appetitoso e saporoso e buono. a. f.

sia sano. -e appetitoso e saporoso e buono. a. f. doni,

i cetriuoli] sono ancora più piccoli e tenerotti, si conservano di appetitoso sapore

avevano ospiti graditi; la giornata era calda e la refezione era stata appetitosa e non

calda e la refezione era stata appetitosa e non innaffiata d'acqua. 2.

se si potesse presentarle qualche giovane appetitoso e di suo genio. tommaseo, 1-87

, 1-87: le donne tra il forte e il gentile, tra il tondo e

e il gentile, tra il tondo e l'ovale, appetitose assai. carducci,

mai dato quel tormento di desiderio appassionato e insaziabile che il tuo pallore raggiante di

la moglie ogni volta la cercava giovane e appetitosa, ché senza moglie l'osteria non

moglie l'osteria non può andare, e per questo gli avventori s'erano diradati.

. palazzeschi, 3-80: sempre grassoccia e appetitosa per quanto matura. moravia,

vestita di bianco, un po'grossa e bassa, ma giovane e appetitosa.

un po'grossa e bassa, ma giovane e appetitosa. 3. piacevole

fra i quali uno de'più gravi e che più mi rimorde è questo, di

, voglioso, che ha molta curiosità e desiderio. leone ebreo, 19:

gli uomini appetitosi del delettabile essere allegri e giocondi, e gli ambiziosi de l'

appetitosi del delettabile essere allegri e giocondi, e gli ambiziosi de l'utile essere malcontenti

gli ambiziosi de l'utile essere malcontenti e malinconici. machiavelli, 734:

altri. buonarroti il giovane, 9-412: e si rifece bella, appetitosa / o

: quando questo si fa costante- mente e con prudenzia, questa tale appetizione li stoici

tale appetizione li stoici chiamano vulesia, e noi volontà. buti [crusca]:

crusca]: buona appetizione di regno e di sudditi, e grandezza d'amore

appetizione di regno e di sudditi, e grandezza d'amore in oro. b

: benché l'appetizione, il fuggire e il sentire siano atti diversi, nondimanco il

intesa ora quale appetizione o passione concreta e attuale, ora quale stato d'animo

ora quale stato d'animo (gioia e dolore), ora quale abito volitivo.

del bali puzzi,... e l'altre pantalonate, che appetta a noi

guascogna in meno di quattro mesi, e non trovò chi l'appettasse, non

. scherz. avere un bel petto (e far di tutto per metterlo in mostra

. gua'quella là che occhi, e questa come appetta bene! =

, ed io le confesso tutte tutte, e particolarmente quelle intorno a quell'impiastro,

1-160: però se appetto a lei smarrisco e tremo, / maraviglia non è se

il sesto dì d'agosto, / e 'n val di nievole appetto a'nimici /

. villani, 11-139: la sua forza e seguito non era forte a petto della

da una stella. salvini, 34-40: e sono in lor paraggio appunto come /

12-4-379: soffiava un libeccio così furioso e gelato, che la tramontana fiorentina è

: io sono un miserabile di mente e più di cuore appetto a te. nievo

, poi se ne astenne senza sforzo e a poco a poco tornò appetto a

che feci in quel medesimo tempo, e che fu per certi lati decisiva nella

nella mia formazione letteraria. c. e. gadda, 2-51: venivano raccolte

raccolte, cumulate, serbate, fattane stima e pregio, vantate appetto altre signorie.

padrone. serao, ii-285: qua e là grandi appezzamenti giallastri, macchiati di

dentro a dovermela vedere innanzi mattina e sera. pa scoli,

pass, di appczzare), agg. e sm. congiunto pezzo per pezzo,

creazioni, aggiunte al preso di qua e di là, non facevano altro che accrescere

'appczzato nel viso': chi ha qua e là colori non naturali, e carichi

qua e là colori non naturali, e carichi, quasi macchie. 3

senza margini in appczzati di terre rosse e in coltivi, sembra più che vera una

punto di congiunzione di due pezzi, e il modo con cui sono congiunti.

/ come dir mele rose, appiè e francesche, / pére, susine, ciriegie

, / pére, susine, ciriegie e poponi, / son bone, a chi

bone, a chi le piacen, secche e fresche. soderini, iii-7: in

di cosa talvolta che pigli più superficie, e sia più fradicia. = voce di

le persone, pigli il mantello dell'umiltà e dell'ubbidienza. 2. tr

mercatanti, l'uno fu d'egitto e l'altro di baldacca, e non si

d'egitto e l'altro di baldacca, e non si conosceano se non per udita

non si conosceano se non per udita e per messaggi, e molto faceano apiacere l'

non per udita e per messaggi, e molto faceano apiacere l'uno al'altro

anima,... rallegra il volto e fa gentili le maniere, appiacevolisce il

le maniere, appiacevolisce il convivere, e si insinua nel cuore altrui.

: appiacevoliscono gli animi le lettere, e a ogni buona impressione gli fanno agevoli.

industria della cultura l'arbore salvatico, e coh'innesto a natura migliore piegarlo.

vol. I Pag.565 - Da APPIACEVOLITO a APPIASTRICCICATO (71 risultati)

, per appiacevolire le fatiche degli accademici e sue, si metteva [ecc.]

di quello a madonna francesca piacessero, e quanto l'appena suscitata ira nel petto

più elegante, meccanica, naturale, e adeguata a tutta questa apparenza del divisato

dello steccato a uno luogo ordinato, e appianaro i fossi, e...

luogo ordinato, e appianaro i fossi, e... entrarono in lucca.

lato in fuga mosse / le guardie, e ne'ripari entrò d'un salto:

, / sì che gli altri il seguirò e fer poi rosse / le prime tende

maggior opera sarebbe stato l'appianar qui e ripulir queste pietre vive, che il travertino

piè pari, au'appianarmeli colla lettura e meditazione dei commenti. leopardi, i-313

: un musaicista meccanico avrebbe tutto appianato e agguagliato in una politura inerte.

l'antica aspra scissura non si appianò e non è appianata tuttavia. tozzi, ii-342

al figur. simintendi, 1-186: e appiana le verghe nate nella pianura del

miri [l'uomo] la terra, e 'n sé rivolga e posi /

terra, e 'n sé rivolga e posi / ch'egli nato di polve,

alfin in polve / sarà converso, e 'n cor superbo appiani / ogni pensier

1-1: egli abbatte i superbi, e col suo potente braccio solleva gli umili,

gli umili, appiana t eminenze, e fa le bassezze eminenti. forteguerri,

bassezze eminenti. forteguerri, 19-16: e nella coda ha forza tal sì strana,

dir m'incora / bona umiltà, e gran tumor m'appiani. ovidio volgar.

del mare. chiabrera, 4-1-260: e non finto polluce a mio conforto / appianò

polluce a mio conforto / appianò tonde, e mi ridusse in porto. dottori,

facilitare. davila, 412: e già il re di navarra conoscendo che

navarra conoscendo che l'occasione portava, e la necessità delle cose esprimeva dal re

re questo consiglio, s'andava con scritture e con dimostrazioni favorevoli appianando la strada.

brievemente vi dia a dividere quanto vana e fallace sia nella medicina la sperienza?

. leopardi, i-249: il costume e la massima di macerare la carne e

costume e la massima di macerare la carne e indebolire il corpo per ridurlo, come

estens. adeguare. c. e. gadda, 2-13: già le portate

già le portate si appiànano ai litorali e al turchese dell'adria. 7.

8. intr. ant. e dial. salire. iacopone, 69-33

,... ma meglio si semina e pone co'pedali e con le vette

ma meglio si semina e pone co'pedali e con le vette; e meglio co'

co'pedali e con le vette; e meglio co'pedali d'un piede, da

un piede, da ciascuna parte appianati e puliti. m. adriani, 3-1-457:

puliti. m. adriani, 3-1-457: e risguardando insieme il cielo tutto pieno di

insieme il cielo tutto pieno di stelle, e surger la luna luminosa e chiara,

stelle, e surger la luna luminosa e chiara, e il mare per gran calma

surger la luna luminosa e chiara, e il mare per gran calma appianato [ecc

1-235: nelle terre lavorate alla peggio, e poco appianate, resta il terreno in

affatto voto di fila. c. e. gadda, 3-158: vedi allora,

, lontanare sui colli appianati le case e le ville. 2. facilitato

. con appianatoie, con pialletti, e con cose simili. alvaro, 4-140:

un poco di cuoio al piede, e non sarebbe però calzato. b. davanzali

la cotenna su per la botte distendi e colle mani appiastra, e sopra la

la botte distendi e colle mani appiastra, e sopra la cotenna impiastra cenerata. pirandello

quella gemma che s'appiastra, rinchiuda e riempia il luogo della prima gemma levata.

. palladio volgar., 1-29: e guardisi molto, che [la farinata]

due sorti, o elle sono appiastrate e distese, o elle sono di cose aggiuntevi

distese, o elle sono di cose aggiuntevi e adattatevi... le cortecce distese

adattatevi... le cortecce distese e appiastrate sono queste, le bianche stiette

bianche stiette, di figure di stucchi, e le dipinte. soderini, ii-274:

soderini, ii-274: il porro trito e appiastrato su i morsi delle serpi,

serpi, scrive sozione, essere presentando e presto rimedio. 2. unito,

, appiccicato in modo da riuscire confuso e indistinto. baldinucci, 1-78: il

quadro]... riuscì appiastrato e confuso in modo, che poco si distinguevano

non bisogna, rende le cose confuse e troppo appiastrate. -detto dei vocaboli

con voci composte mi par cosa ingegnosa e lodevole; ma sarei bene di parere,

la quale c'insudiciò i vestiti, e forse è un'ocra marziale.

1-123: non dallo inghiottirsi le lettere, e dagli appiastricciamenti, ma dal pronunziar solamente

buonarroti il giovane, i-560: biasciando e appiastricciando la lingua e il palato insieme

i-560: biasciando e appiastricciando la lingua e il palato insieme, non li potendo [

che le carte sien ben nette / e da macchie e da scorbi; / ché

sien ben nette / e da macchie e da scorbi; / ché non s'ha

cibo farinoso che non abbia consistenza, e che non si possa spiccare dal palato.

appiccicano a guisa di cataplasma du'anime e due corpi insieme, lasciano e questi e

anime e due corpi insieme, lasciano e questi e quelle appiastricciate sì che poi

e due corpi insieme, lasciano e questi e quelle appiastricciate sì che poi ripulirle è

appiastricciate sì che poi ripulirle è noia e dolore. d'annunzio, iv-1-894:

sotto il cappello appiastricciati su la fronte e su le tempie. 2.

parte delle parole paiono appiastricciate insieme, e due o tre di toro ci sembrano

appiastricciare (in forma ancora più minuta e più vischiosa). = voce

vol. I Pag.566 - Da APPIASTRO a APPICCARE (74 risultati)

l'apiastro « cedronella », e parimente melissa, come si chiama

ancora in lombardia. è pianta volgarissima, e di buono odore, e tenuta

, e di buono odore, e tenuta da i medici dell'arabica setta

'(calco dal gr. (xeàtcpuxxov e p. exioaó

mondo hanno cercato con fraude appiattaménto e scurità alla loro baratteria, così

così sieno messi sotto la nera e oscura pegola. appiattate (ant

peccato commettere; commesso, negando appiattare; e provato, difendendo moltiplicare. cavalca

benedetto. ma elli l'uno portoe e l'altro apiattoe. buti, 1-684:

appiattare le novantanove braccia d'aristotele, e parlando solo del mio minimo errore,

lembo intorno staccato nelle parti anteriori, e vi ritira e vi appiatta la testa

nelle parti anteriori, e vi ritira e vi appiatta la testa a suo piacimento,

fera che mi strugge / la voce e i passi e torme, / e lei

mi strugge / la voce e i passi e torme, / e lei non

voce e i passi e torme, / e lei non stringi che s'appiatta

lei non stringi che s'appiatta e fugge. livio volgar., ii-1-149:

fugge. livio volgar., ii-1-149: e rimproveravagli, che egli s'era mucciato

sempre s'appiatta / in questa fratta e 'n quella, e mai non dorme

/ in questa fratta e 'n quella, e mai non dorme. ariosto, 23-61

/ m'appiatterò. tasso, 11-33: e parte sotto macchine s'appiatta / che

io disegno / tra i cespugli appiattarmi e tra gli arbusti, / ed aspettar fin

279: già campato avea 'l rischio, e giunto presso / una densa boscaglia,

ma con le buone, senz'arroganza e poi si appiattano per le macchie.

guido da pisa, 1-20: e vedendo ch'era bello e tutto

, 1-20: e vedendo ch'era bello e tutto grazioso, tennelo appiattato tre

lo serpente sta appiattato nell'erba, e punge disavvedu tamente, così

, 2-194: i plausi ode e paventa / l'appiattato straniero; e,

ode e paventa / l'appiattato straniero; e, prono, palpa / i

un'aria di trionfo appiattato, e pigliò l'ambulo dal palazzo marchionale. de

. de marchi, 529: e novamente l'assalirono, come se fossero ivi

. 2. bot. schiacciamento e allargamento di una parte ordinariamente cilindrica della

. astron. differenza fra il diametro polare e quello equatoriale di un pianeta.

s'appiattivano sempre di più, aprendosi e incenerendosi. stuparich, 2-185: uscì

non era una lepre: era panciuta e ovale e sentendo un rumore non scappò,

una lepre: era panciuta e ovale e sentendo un rumore non scappò, ma

esso dalla canicola. c. e. gadda, 3-197: la pappagorgia compressa

. gadda, 3-197: la pappagorgia compressa e per così dire appiattita contro il colletto

7-48: alti crescevano tre mandorli giganteschi, e due alberi d'alloro appiattiti a spalliera

voce lo chiamavano [vitellio] incendiario e patinario, cioè appiccafuoco e leccapiattelli.

vitellio] incendiario e patinario, cioè appiccafuoco e leccapiattelli. = comp. dall'

= comp. dall'imp. di appiccare e dall'oggetto fuoco (v.).

.. coll'aggravante della frode, e l'albero -quell'albero che ricorda le

... resta senza appiccagnolo, e per se stesso non può restare in

morse, cioè alcune pietre di qua e di là, che sportino in fuori da

sportino in fuori da l'uno ordine sì e da l'altro no,..

no,... quasi che aiutamenti e appiccamenti a sostenere il restante dello altro

] si comunica al lume del sole e della luna per appiccaménto ovvero congiunzion della

un appiccaménto di cagioni, cioè ordine e legame immutabile. 3. figur

... con acqua dolce, e rimenala alquanto; e se sarà viscosa e

acqua dolce, e rimenala alquanto; e se sarà viscosa e appiccante, è

e rimenala alquanto; e se sarà viscosa e appiccante, è manifesta cosa ch'ell'

inferma tutta la greggia,... e chiamasi infertà contagiosa e malea, cioè

... e chiamasi infertà contagiosa e malea, cioè appiccante e mortale.

infertà contagiosa e malea, cioè appiccante e mortale. appiccare (ant.

el corpo suo corre il sudore, e fa fiume, el quale come pece s'

pescato, essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né

credendosi campare. pulci, 4-65: e per ventura alla gamba s'appicca /

per ventura alla gamba s'appicca / e i denti tutti nell'arme gli ficca.

, con gran disio li suoi dolcissimi e rosati labri appiccoe, e senza punto

li suoi dolcissimi e rosati labri appiccoe, e senza punto lasciarli, con lei in

: li discepoli si affatigavano nel remigare e appiccavansi alli remi. machiavelli, 357:

9-1173: l'investì ne la fronte, e gli divise / le tempie, le

divise / le tempie, le mascelle e 'l mento ignudo / ancor di barba,

mia parte alla massaia, / che qua e là sul capo gli trivelli / e

e là sul capo gli trivelli / e v'appicche parecchie sanguisuche. d. bartoli

dinetti, come anella, che gli orlano e a questi, e forse ad alcun

, che gli orlano e a questi, e forse ad alcun altro di mezzo,

mezzo, le sue fibre si appiccano, e accordatamente stringendosi, stringono tutto insieme il

, stringono tutto insieme il cuore, e fianchi, e seni, e base,

insieme il cuore, e fianchi, e seni, e base, e punta.

cuore, e fianchi, e seni, e base, e punta. [sostituito da

fianchi, e seni, e base, e punta. [sostituito da] manzoni

sp., 34 (603): e tra un nuovo scroscio di risa,

: prendevano la forma dell'urna; e un'ansa nasceva dal fianco, docile

dimoravano, non remanendovi altro che la fante e 'l compagno del frate, serratisi dentro

vol. I Pag.567 - Da APPICCARE a APPICCARE (92 risultati)

cominciò a mirarmi con l'occhietto falso e dirmi ch'io li pareva buona robba

dirmi ch'io li pareva buona robba e quanto tempo aveva che non mi era stato

appiccano con la cortina ab sono sottili, e dall'altra parte vanno allargandosi a coda

da certaldo, 373: chi participa e usa co'buoni, glie se n'appicca

co'buoni, glie se n'appicca, e chi participa e usa co'rei e

glie se n'appicca, e chi participa e usa co'rei e falsi non può

e chi participa e usa co'rei e falsi non può altro che perdere co loro

mostrar [il predicatore] cose sopranaturali e volendo far frutto e che le parole sue

] cose sopranaturali e volendo far frutto e che le parole sue s'appicchino nel

dì trottasse dal purgatorio a l'inferno e da l'inferno al purgatorio. buommattei,

pestifera infezione s'appiccasse per la veduta e per lo toccamento. boccaccio, dee.

crusca]: manuca gli altri animali, e appicca loro la rabbia. marsilio ficino

grandissima peste; cominciò in egitto, e si sparse quasi per tutto l'universo

[la peste], da navi e soldati spagnuoli appiccata. -figur.

., 24 (425): e ora, a veder l'effetto di quella

i legni sien ricchi / d'aroma e inariditi dall'estate. viani, 19-366

, essa può soltanto appiccare il fuoco e incenerire la città. alvaro, 2-10:

la città. alvaro, 2-10: e la notte, per illuminare la strada,

re la man su lei, / e le appicca una guanciata. 6

signor alessandro il fatto dell'arme, e combatterono per più ore. pulci, 2-45

: ponendo adunque le nostre picche davanti e gli scudi dietro, vengono a sostenere i

scudi dietro, vengono a sostenere i cavagli e, nello appiccare la zuffa, aprono

, nello appiccare la zuffa, aprono e molestano i fanti. idem, 6-2-326

234): così appiccammo ragionamento, e passammo insino alle cinque ore. grazzini,

peregrini di vinegia che vengano dall'academia e apiccano spesso spesso ragionamento con i nostri

aveva tempo di appiccar il primo sonno, e toccava a gregorio sostenerlo e scuoterlo.

sonno, e toccava a gregorio sostenerlo e scuoterlo. 7. appendere,

83-21: o croce, eo m'appicco e a te m'af- ficco, /

ebbono cognosciuta, ebbono in tanta riverenza e ammirazione, che lo vaso incontanente appiccarono

: vi cominciarono le genti ad andare e ad accender lumi e ad adorarlo, e

genti ad andare e ad accender lumi e ad adorarlo, e per conseguente a

e ad accender lumi e ad adorarlo, e per conseguente a botarsi e ad appiccarvi

adorarlo, e per conseguente a botarsi e ad appiccarvi le imagini della cera secondo

s'appicca, si leva da basso e ponsi in alto. sacchetti, 16-34:

, 16-34: tolse la cipolla, e tornato a casa la legò con uno spaghetto

a casa la legò con uno spaghetto, e ap- piccolla al palco, sotto il

in piazza alto m'appicca, / e poi mi sappi dir chi lo ne spicca

si collocoe. pulci, 4-76: e quella fera morta / col capo fe'

: attesi a finire il suo gioiello; e portatolo un giorno finito alla duchessa,

gnene appiccassi al petto di mia mano, e mi dette uno spilletto grossetto in mano

dette uno spilletto grossetto in mano, e con quello gnene appiccai. soderini,

ha i fiori finiti d'aprire, e s'appicca all'uggia, e qui si

aprire, e s'appicca all'uggia, e qui si lascia seccare. redi,

tutt'i becchini. calandra, iii-235: e suo elmo e suo scudo e sua

. calandra, iii-235: e suo elmo e suo scudo e sua spada fece appiccare

: e suo elmo e suo scudo e sua spada fece appiccare nella grande chiesa.

nella grande chiesa. -per simil. e al figur. sacchetti, ii-98:

al figur. sacchetti, ii-98: e quando pochi dì mi fu detto che

per la gola. idem, iv-183: e fora- ronli li piedi e con ritorte

iv-183: e fora- ronli li piedi e con ritorte l'appiccarono a uno arbore.

v'erano di quelli che di- ceano e gridavano: appicca, appicca. masuccio,

19: se diliberò più volte andare e lui medesmo appiccarsi per la gola.

delitto che l'uomo sia appiccato; e questa pena si potria mutare e levar

; e questa pena si potria mutare e levar via questa legge. sannazaro, 8-131

ignudo, fu, di casa tratto e al palagio condotto, fu a canto all'

condotto, fu a canto all'arcivescovo e agli altri appiccato. idem, 717:

io mi appiccherò. firenzuola, 378: e avoltasi una fune intorno al collo,

pose le mani addosso a flamberto, e ad alcuni di quegli altri che erano stati

con lui ad uccidere il suo signore, e con vituperio grandissimo tutti quanti fece appiccargli

avventategli; / io me 'ngegno sottecchi e d'imbolio, / se gli è zuccone

consiglio] di liberare il popolo ebreo e di appiccare aman. bruno, 136:

io mi appiccarrò. -va'pure e fa'presto. -mi appiccarrò, dopo aver

vita come l'ha fatta tuo padre, e che finirai col farti appiccare, come

vii-345: sarete appiccati per la gola e strangolati tutti e tre. nieri, 340

appiccati per la gola e strangolati tutti e tre. nieri, 340: compra

una gavetta di cordino di quelle doppie, e toma a casa coll'idea positiva d'

compagno fornito di una borsa di denari e, dopo averlo tramortito di colpi, lo

aveva appiccato ad un pino altissimo. e. cecchi, 6-83: lo

lo appiccavano a una fune, e ce lo lasciavano finché non fosse quasi

scale n'andò. cantari, 20: e poi discese in terra quel donzello,

a una sua caviglia / un cervio, e della pelle l'avea tratto.

cellini, 2-90 (458): e non restavano i popoli continuamente di appiccare

sedere in senato, tutte le villanie e vituperi che dir si possono. leopardi,

: fece appiccare nei luoghi pubblici della città e dei borghi..., diverse

avvegnaché la madre scopra il petto, e mostriti le mammelle che ti lattarono, ed

d'una scala salì sopra un muro, e poi d'in su quel muro appiccandosi

lei privato il regno, i figliuoli e il marito, e ultimamente la propria persona

, i figliuoli e il marito, e ultimamente la propria persona essere stato,

ultimamente la propria persona essere stato, e a me solamente l'amante. burchiello,

s'appiccava alle parole allora, / e diceva: -rinaldo, tu se'uomo /

più si vive più si fa abito, e più si appiccano gli uomini alle cose

dante, inf., 29-129: e niccolò che la costuma ricca / del

. trovò questa costuma del garofano, e introdussela in siena, dove cotali costumi

dove cotali costumi s'appiccano bene per gola e ghiot- tomia. crescenzi volgar.,

fa nel tagliato pedale, far sotterra e circa la terra, o poco di sopra

dubbio i ramicelli innestati s'appiccano, e crescon meglio che in tutti gli altri

alcuna o rami, egli s'appicca e mette. varchi, 23-179: né il

quale sia tanto duro di sua natura e così sodo, che i colpi non vi

della state, nemico dell'appiccarsi, e per più resistere a'venti.

.. perché vi ci appicchiamo così, e l'amiamo cotanto, e per loro

così, e l'amiamo cotanto, e per loro lasciamo domeneddio? leggende di

era figliuolo di dio,... e appiccavasi a quella parola che disse di

vol. I Pag.568 - Da APPICCATICCIO a APPICCATURA (17 risultati)

g. m. cecchi, 1-2-219: e sa'tu s'io m'appiccavo.

a gan terminò far la festa, / e finalmente s'appicca con esso. machiavelli

: benché si confidassi nella industria sua e virtù loro, pure dubitava, appiccandosi

toscani, o si tennero più alti, e per la via degli umbri passarono.

io ti dia 'l malanno, / e t'appicchi su 'l muso questa gioia.

alcun motto contro chicchessia per torgli credito e riputazione, e dargli biasimo e mala

chicchessia per torgli credito e riputazione, e dargli biasimo e mala voce, il

credito e riputazione, e dargli biasimo e mala voce, il che si dice ancora

una mia favorita della prima classe; e finalmente iersera ho avuto l'ineffabile piacere

piacere d'essere testimonio dello sposalizio, e d'appiccarle un cordiale bacio in fronte

appiccai un bacio sopra una guancia, e la scortai sana e salva sino alla

sopra una guancia, e la scortai sana e salva sino alla soglia.

a lui », dicendo: -siedi e gambetta, e vedrai vendetta. burchiello

», dicendo: -siedi e gambetta, e vedrai vendetta. burchiello, 119:

sia la corteccia troppo arsiccia, / e guarda non t'appicchi di quei grossi

loro pensiere era de nce la apicare e accusarlo. machiavelli, 704: io non

a la fine ella starà di sopra e gliela appiccherà. della casa, 797: