Grande dizionario della lingua italiana

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vol. V Pag.70 - Da EGROTANTE a EIACULANTE (18 risultati)

sotto il portico senza vederlo nemmeno, e il cocchiere, impellicciato sino al naso,

se le succiò in un tratto; e voleva inghiottire anco l'altra, quando

quest'altra io voglio per me; e toltala di mano alla madre, se la

ehi, tonio 1 accostate l'uscio, e salite pure, che vengo.

(15): a lei tocca. e sopra tutto, non si lasci uscir

re parlasse agli elettori in suo nome e dicesse: badate a mandare deputati savi,

cusì forte, / che li tolle deo e i santi e l'angeli con lor

/ che li tolle deo e i santi e l'angeli con lor sorte; /

sorte; / de la chiesa è sbannita e serrate ei son le porte, /

serrate ei son le porte, / e gli beni gli so estorte, che nulla

, 1052: soltanto, sparse qua e là, le guaite / anche la bocca

ora in ora, / d'alto e di basso, e gridano: eia!

, / d'alto e di basso, e gridano: eia! eia! d'annunzio

iii-2-170: eia, sergio! di punta e taglio! eia! / mira alla

degli aviatori, adottato poi dai nazionalisti e dai fascisti (come formula di saluto

che non è visibile se non ai divoti e che fende in silenzio il destino.

strada garriscono all'aria come se balbettassero e non riuscessero pel vento e per l'

come se balbettassero e non riuscessero pel vento e per l'entusiasmo a pronunciare nettamente le

vol. V Pag.71 - Da EIACULARE a ELABORATO (60 risultati)

mentre loro giungono raramente al piacere liberatore e non con tutti e sovente non con

al piacere liberatore e non con tutti e sovente non con l'adorato -proprio perché adorato

con l'adorato -proprio perché adorato - e se ci giungono una volta non sognano più

le sue imbecilli villanie contro il guerrini e contro me. soffici, v-1-277: una

prosaicità tabaccosa sugli esseri, sugli animali e sui paesi. = voce dotta

dello sperma. vallisneri, ii-58: e que'canali che si chiamano eiaculatori,

poi finalmente ad isboccare negli epididimi, e questi dopo molti giri agli eiaculatori.

altre mille eiaculazioni di fede, di speranza e di carità, del gergo furbesco e

e di carità, del gergo furbesco e della lingua bara e furfantina, che

del gergo furbesco e della lingua bara e furfantina, che va a doventare quel

, vigliacco, buffone, con altre e più ardenti e naturali eiaculazioni di entusiasmo.

buffone, con altre e più ardenti e naturali eiaculazioni di entusiasmo. papini,

per mezzo di vesciche piene di aria e formano vastissime cenosi nei fiumi; prosperano

psicologici dalle loro caratteristiche reali o empiriche e trasferimento di essi sul piano della generalità

emesso '. eiètto, agg. e sm. disus. espulso, licenziato,

2. aeron. espulsione del sedile e del pilota negli aerei a razzo.

che e'si perderà l'acconciatura: e interverragli come alla fantasima di mona tessa.

, 84: tu che fosti. filosofo e uomo da bene, el bisogna che

, ad attuare. c. e. gadda, 10-85: oh!,

quale elaborante speranza!... e l'astratta fede, la pertinace carità

in modo da conseguire una forma compiuta e perfetta; svolgere, sviluppare (un'

prima stesura di un testo), trasformando e perfezionando gli elementi peculiari.

grande studio, s'imparano a mente, e in somma devono essere elaborate. monti

compresi fra i numeri di massa 246 e 256. = dal nome del

gatto domestico ma con arti più corti e orecchie arrotondate. = da una

. eiulazióne, sf. ant. e letter. commiserazione, compianto fatto ad

. determ. masch. (plur. e \ anche semplicemente e). ant

(plur. e \ anche semplicemente e). ant. e dial. ii

anche semplicemente e). ant. e dial. ii. guittone,

: somigliante aveano fatto il conte umberto e el conte rosso cogli altri suoi consorti

da siena... scripsi, e composi quando per la divina grazia andai

questo: 'el cielo ', 1 e cieli '. ricettario fiorentino, ii-22

fiorentino, la forma el sembra piuttosto aretina e senese. él2, pron

terza persona masch. (plur. e, e': cfr. egli).

: cfr. egli). ant. e dial. egli. bonagiunta, lxiii-75

10-35: el s'ergea col petto e con la fronte / com'avesse l'

in sul naso a giano della bella, e disse ch'el glie mozzerebbe. boccaccio

, 2-2 (136): va su e guarda fuor del muro a piè di

piè di questo uscio chi v'è, e quel ch'el vi fa. savonarola

confessare, dice colpa del suo peccato e domanda perdonanza. 2. raro

vii-23: del suo regno el fa ministro e cive. andrea da barberino, i-64

vidde el nano, el conobbe, e domandò chi era aiolfo. 3

ditto mi puoi far ripresa; / e s'el ti piace pur star a vedere

essi fu da lui elaborato nel dolore e nel silenzio della meditazione: parlo di

ha una fantasia ancor egli per elaborare e rinsanguinare quel rapido accenno. pascoli,

non divenga il piccoletto verso, difficile e facile, raro e necessario. b

piccoletto verso, difficile e facile, raro e necessario. b. croce, i-1-19

, ma queste vengono da essa elaborate e formate. moravia, i- 454

, aveva elaborato la sua frottola; e incominciò con accento contrito e rassegnato a

sua frottola; e incominciò con accento contrito e rassegnato a dirla. 2.

, con i capelli di un biondo crespo e opaco, sempre elaboratamente ondulati e arricciati

crespo e opaco, sempre elaboratamente ondulati e arricciati. = comp. di

. carducci, iii-20-65: questa elaboratezza e cultura finissima che veniva introducendosi nel nuovo

teoria, un oggetto, ecc.: e può indicare anche un eccesso di cura

, 3-147: fu opera di grandissima diligenza e molto elaborata, e sono bene quinterni

di grandissima diligenza e molto elaborata, e sono bene quinterni cento di forma reale

infinito avendo lodata la verità della dottrina e la bontà de'costumi di tanto filosofo,

bigot con la nota de'libri, e la prego a mandarmi una di quelle selve

della eloquenza italiana che sta tuttavia componendo e che fia per ogni numero il più compito

possedè molto bene la lingua inglese, e l'arte di far con prestezza dei

vol. V Pag.763 - Da FAZIONIERE a FAZZOLETTO (76 risultati)

fatto a tua maniera; / aggio cavelli e barba a tua faz- zone / ed

zone / ed ogni parte aio, viso e cera. libro di sydrac,

16: quella montagna è lunga quattro giornate e larga tre, e su v'abita

lunga quattro giornate e larga tre, e su v'abita una gente che sono a

/ a'suoi presepi avea, nitidi e pronti / destrier di fazione e di

nitidi e pronti / destrier di fazione e di rispetto, / per gli cento orator

, 99: subito gli fece slegare, e parendogli essere bestie da fazione, per

bestie da fazione, per avere tanti piedi e tante braccia, gli accettò e subito

piedi e tante braccia, gli accettò e subito gli fece passar la panca.

a star sempre coll'armi alla mano e in continua fazione. pea, 7-42:

sa, sono sempre di fazione. e il loro turno è di ventiquattro ore

che ogni città avesse xv sbirri, e almeno ve ne fosse x a cavallo

ve ne fosse x a cavallo: e questi fariano più fazione che li xxv fanti

il muro della terra con le artiglierie, e dare ima battaglia fiera. grazzini,

187: ad ordin tutti quanti semo e 'n punto / da far tosto fazione,

appunto; / la targa in braccio, e 'n testa il celatone. g

di aldobrando per san giunco; / e 'n farsettin da far fazione, o questo

diodati [bibbia], 1-128: e facciano la fazion d'esso, e

e facciano la fazion d'esso, e la fazione di tutta la raunanza, davanti

là, di fazione, mezza dentro e mezza fuori dell'uscio, a fargli di

dell'uscio, a fargli di soppiatto gesti e smorfie convenzionali. -per fazione

vita, a cagione de'tanti assassini e corsali che infestano quel viaggio: senza che

scriva di nuovo tutte le compagnie, e paghi quelli che al presente vi troverai

, avendo cura che sieno bene armati e da fazione, usando in questo estrema diligenza

la sola famiglia sua, senza soldati e senza altra gente da fazione. comisso

, che era un milanese, accorse e minacciò di carcerare il greco se non

alternamente passeggiavano due sentinelle di fazione, e lungo il muro erano appoggiati a una

molti moschetti col calcio ne'calcieri, e in testa de'moschetti due tamburi colchi

compagni], qual per una cagione e qual per altra, disposti a seguitarlo.

proposte al governo di francia da ricciardi e dalla fazioncèlla diplomatico-dottrinario- imbecille mamianesca.

pseudopapa costantin suo fratello, uom laico, e indegno. = comp. di

: il maraviglia chiamerebbe questo metodo faziosità e demago- gismo nei socialisti. piovene,

lamona col favore di dionigi di naldo, e altri capi faziosi di quel paese,

era necessitato per non ridursi in istato misero e disprezzabile a rendersi fazioso e parziale,

istato misero e disprezzabile a rendersi fazioso e parziale, e rimescolandosi nelle discordie de'

disprezzabile a rendersi fazioso e parziale, e rimescolandosi nelle discordie de'suoi sudditi,

dovettero durar la guerra de'pedanti faziosi e l'orgoglio degli antichi maestri. d'

mezza anima di questo fiorentinaccio, becero e fazioso. -sm. giovio,

cambio di remunerazione le frecciate de'pedanti e le villane parole de'faziosi, poi

gli imperiali mi tengono per troppo francese e li francesi per troppo imperiale. caro

traversie che corrono di questi tempi, e per quelle che sono fatte da certi faziosi

periodo dell'età farsi capo de'faziosi e autore di nuove dissensioni nella fede. lanzi

al vanto della vittoria, sarebbe parso strano e cattivo; e i faziosi avrebbero scritto

, sarebbe parso strano e cattivo; e i faziosi avrebbero scritto sui muri ch'era

che fa uso di violenza commettendo soperchierie e angherie; riottoso, sedizioso, violento

l'aquitano / a soldar genti faziose e ladre: / mettendo terre a sacco

, consumati i beni patemi in operazioni e compagnie faziose, s'era ridotto in istato

con le quali aveva distrutto il patrimonio e oscurata la fama. gioberti, 1-iv-555:

: ammirate anche voi quel senno occulto e sovrano, onde spesso mostrate d'ignorare

faziosi possa mutare i voleri di dio e alterare i fati del mondo. farini,

, i-209: se i capitani sono faziosi e desiderosi di cose nuove, egli è

, che persiste ostinatamente nelle proprie asserzioni e convinzioni. - anche sostant.

era destinata a punire che gli ostinati e i faziosi nell'errore.

, sia divisa in signorile, legittima e fazziosa, detta da lui oligarchia.

le fosse fatta generalmente de gli uomini e del fazioso vivere di civitanuova.

feroce d'animo, precipitoso di natura e perpetuamente involto fra pratiche faziose, attendeva

pratiche faziose, attendeva con l'esempio e con le parole ad infervorare maggiormente quello

, perché non ha radice nell'opinione e si fonda tutto nel monopolio fazioso;

in animo di fare un'opposizione faziosa e sistematica, di fare l'opposizione per l'

2-186: la romagna è terra troppo grata e piacente, e i suoi l'amano

è terra troppo grata e piacente, e i suoi l'amano di un affetto municipale

amano di un affetto municipale, sensuale e fazioso. moravia, i-643: ella disse

queste ultime parole con una fedeltà faziosa e ottusa, proprio, pensò sergio,

, asciugarsi le lacrime, proteggersi naso e bocca da odori sgradevoli, o per altre

, o per altre esigenze di igiene e di comodità, per cui si tiene

, in tasca o nella borsa (e può essere bianco, colorato, a disegni

. -fazzoletto da uomo: piuttosto ampio e semplice; fazzoletto da donna: piccolo

... convertendo alfine in festa e in gioglia, risono in tal modo che

assai grande, rotto in più luoghi e tanto sporco che pareva che fosse stato

minerale, si serrano gli artefici la bocca e 'l naso con alcuni fazzoletti, per

alla rocchiglia una fascia di zendado larghissima e lunga, gliele diedi insieme con un

detto. g. gozzi, 1-7: e della sontuosità de'fazzoletti che si ha

, che s'era fermato a soffiare e farsi vento col fazzoletto, prese un'aria

tasca, ha l'odore dei fiori appassiti e della cera strutta. ojetti, i-59

, fiutò un poco di tabacco, e con la mano in cui stringeva un gran

ritto dietro a lui. c. e. gadda, 504: l'uomo,

vol. V Pag.764 - Da FAZZOLO a FEBBRE (75 risultati)

/ si chiude entro una torre, e patti chiede, / e il fazzoletto suo

una torre, e patti chiede, / e il fazzoletto suo dalla fenestra / su

un fazzoletto rosso, segnale di guerra e sterminio, / con la sinistra sventola

panni d'arazzi, mitrie risplendenti di gemme e d'oro, pulitissimi purificatoi e fazzoletti

gemme e d'oro, pulitissimi purificatoi e fazzoletti. inventari, 1- 216

. pezzuola, per lo più di seta e vivacemente colorata, che fa parte dell'

, che fa parte dell'abbigliamento maschile e femminile, come riparo e insieme ornamento

abbigliamento maschile e femminile, come riparo e insieme ornamento del capo o con cui

circonda il collo o le spalle (e ricorre spesso nei costumi regionali).

alquanto le forze,... rimetteva e fermava le trecce allentate e arruffate,

. rimetteva e fermava le trecce allentate e arruffate, raccomodava il fazzoletto sul seno

arruffate, raccomodava il fazzoletto sul seno e intorno al collo. verga, ii-22:

don tinu le regalò un bel fazzoletto giallo e rosso. svevo, 2-398: la

.. il grande grembiale turchino, e turchino il fazzoletto che portava in testa

istile: pareva una beduina. c. e. gadda, 2-54: erano uomini

pratolini, 6-53: aveva la pelliccia e in testa un fazzoletto fantasia che le

, il piè di porco in saccoccia e la pistola alla cintura. -panno

, 8-343: il veggo sciorre il fazzoletto e darmi 1 ducati senza contargli. cellini

imo [camaleonte] di colore scuro e chiuso subito nel faccioletto per portarlo a

averlo perduto, tanto era diventato bianco e non distinguibile dal bianco lino.

il fazzoletto, / che d'aranci e limoni empier tei voglio / insieme con

fazzoletto, in cui mise alcune sue vesti e una scatola, strinse i gruppi del

un fazzoletto colorato in cui teneva i soldi e i documenti importanti della famiglia.

a fascia o a triangolo, annodata e passata intorno al collo, serve a

'che par nato a cavallo, e cavalca per foreste vergini con una donna a

per foreste vergini con una donna a lato e un bambino in un fazzoletto a tracolla

sottocapo compreso, passandola sotto il solino e legandola sul davanti con un cordone bianco

1-25: per un matrimonio alla buona e dottrina ai ragazzi e metter d'accordo anche

matrimonio alla buona e dottrina ai ragazzi e metter d'accordo anche sette caprai per

segno. / despina il vede, e si bagna le gote / di pianto,

govoni, 3-88: con porte di speranza e delusione / con finestre di attesa e

e delusione / con finestre di attesa e negazione, / e lassù l'agitata ventarola

finestre di attesa e negazione, / e lassù l'agitata ventarola / come un

in segno di saluto. c. e. gadda, 7-62: quando la nave

dalla banchina stipata d'ima folla, e un lungo fremito, come in un

battimani salutando, fra sventolio di fazzoletti e di bandiere, agitar di cappelli e gettito

e di bandiere, agitar di cappelli e gettito di fiori. c. e.

cappelli e gettito di fiori. c. e. gadda, 5-48: un grido

-di qua! di qua! c. e. gadda, 6-29: aveva già involtato

(fazzuòlo), sm. ant. e letter. fazzoletto (per lo più

bagnalo in acqua chiara, storcilo, e strucalo ben diligentemente; aprilo e distendilo

storcilo, e strucalo ben diligentemente; aprilo e distendilo sopra il primo fazzuolo che hai

d'una certa pezza o fazzuolo istracciato, e immaginossi ch'el romito abbia danari assai

immaginossi ch'el romito abbia danari assai e fa concetto in se medesimo di rubarlo

che mentre ella camina, si sventola e lascia vedere tutta la coscia. brusoni,

ha indosso una sorta di lunga veste rigata e attorno al capo un fazzuolo nero che

un fazzuolo nero che le cela il mento e la fronte. 2. manto

cfr. il lat. mediev. fazollus e facciolum * fazzoletto \ fé,

ferràio), sm. il secondo e il più breve mese dell'anno nel

breve mese dell'anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni negli anni

nei bisestili (ed è generalmente freddo e piovoso). -nell'antico calendario romano

mese dell'anno, consacrato a nettuno e dedicato a riti di purificazione. muscia

giùgiale di quaresima a l'uscita / e sùcina fra l'entrar di febbraio / e

e sùcina fra l'entrar di febbraio / e mandorle novelle di gennaio / mandar vorre'

bella caccia / di cervi, cavrioli e di cinghiari, / corte gonnelle con grossi

, / corte gonnelle con grossi calzari / e compagnia che vi diletta e piaccia;

calzari / e compagnia che vi diletta e piaccia; / can da guinzagli e

e piaccia; / can da guinzagli e segugi da traccia. maconi, vi-88:

di roma tutta la notte con torchi e faccelline. tanaglia, 1-598: al febraio

la barca al ultimo di genaro, e si tenne occulta la morte; e

e si tenne occulta la morte; e poi alli dui di febraro oduardo suo figliuolo

re. garzoni, 1-364: il duodecimo e ultimo, ch'è febraro, è

, che per li due mesi decembre e gennaro, ed anche parte del febbraro,

fin di ferraio; ora in campagna e puglia / che awien di voi, leoni

d'annunzio, iii-1-626: marzo è giunto e febbraio / gito se n'è col

2. prov. febbraio febbraietto corto e maledetto: con riferimento al cattivo tempo

maledetto: con riferimento al cattivo tempo e al rigore della temperatura di febbraio.

, 1-228: febbraietto febbraietto, corto corto e maledetto; marzo pazzo.

: proverbialmente si dice: gennaio ingenera e febbraio intenera; e di qui s'apprende

: gennaio ingenera e febbraio intenera; e di qui s'apprende una eleggibil regola

intenera, marzo imboccia, aprile apre e maggio fa la foglia. 3.

la quiete. / o ferraiùzzo, piccolino e putto! negri, 2-75: il

, 2-75: il febbraietto « corto e maledetto » si accomiatava in quel modo

nel corso delle 24 ore si innalza e si abbassa notevolmente; ricorrente (quotidiana,

cellice, / cocere, fragellare, / e di pondi carcare / matta carne.

vol. V Pag.765 - Da FEBBRE a FEBBRE (88 risultati)

: siila, mario, neron, gaio e mezenzio, / fianchi, stomachi,

mezenzio, / fianchi, stomachi, e febri ardenti fanno / parer la morte

che caldo natorale mutato in accidentale, e nuoce alla operazione naturale, cioè al

alla operazione naturale, cioè al bere e al mangiare e al dormire e a

naturale, cioè al bere e al mangiare e al dormire e a tutte l'altre

bere e al mangiare e al dormire e a tutte l'altre operazioni naturali. giov

gli veniva un ribrezzo di febbre; e tanto continuò, che un anno gli si

di tutto il calor del corpo, e dal calore procede il vigore e la robustezza

, e dal calore procede il vigore e la robustezza (massima- mente da quello

(massima- mente da quello del cuore e del sangue...), i

), i febbricitanti saranno più vigorosi e gagliardi de'sani, come sono alle

del sangue con frequenza permanente di polso e lesione delle funzioni, accompagnato per lo

veri sintomi si conoscono i° dall'accelerazione e prestezza del polso; 20 dalla sua

del polso; 20 dalla sua forza e ripserramento; 30 all'incremento notabile del colore

pavese, 6-99: gli andò vicino e gli pigliò la fronte come si fa per

di animali. lamenti dei secoli xiv e xv, 34: o dolci nati del

'l mio cor si squatra, / e sì come can latra, / o ver

. essa il tracannò, macchinalmente; e quella frescura, calmando la febbre de'

-febbre da cavalli: altissima e resistente alle medicine. giusti,

una febbre da cavalli... e tre coltroni addosso anco di luglio,

tre giorni accompagnata da nausea, cefalee e dolori muscolari e articolari. -febbre da sete

da nausea, cefalee e dolori muscolari e articolari. -febbre da sete: insorge

.; può insorgere negli operai tessili e viene così denominata perché gli operai tornati

. villani, 10-61: nel detto anno e mese di febbraio, fu per tutta

furono nel verno malattie di freddo, e nella state molte febbri terzane, e

e nella state molte febbri terzane, e semplici e doppie, sicché se gli uomini

state molte febbri terzane, e semplici e doppie, sicché se gli uomini fer

continue con terzane, / etiche, flematice e quartane, / po'che'dottori di

tacque triste, che tenevano di grosso e del gesso, il cardinale di santa

febre colerica, che miseramente la coceva e tormentava. sozzini, 309: il

febbre bottaia; imperocché enfiò tutto, e molti femo giudizio fusse stato avvelenato.

la febre italiana (così trovo) e 'l dolor d'occhi afflisse grandemente la germania

dolor d'occhi afflisse grandemente la germania, e particolarmente quelli che abitavano intorno al reno

altri vomito nero, nomi l'uno e l'altro che a lei molto bene si

volendo ora confessare ciò che avevan deriso, e dovendo pur dare un nome generico alla

alla nuova malattia, divenuta troppo comune e troppo palese per andarne senza, trovarono

: è là in letto, fisicamente e moralmente degradata da una febbre putrida,

a loja, ammalai di febbre perniciosa, e nell'accesso del male avendo perduto i

-febbre gialla: malattia esotica infettiva e contagiosa causata da un virus filtrabile e

e contagiosa causata da un virus filtrabile e trasmessa dalla zanzara stegomya fasciata appartenente

febbre elevata, itterizia, emorragie cutanee e interne, albuminuria, nausea e cefalee

cutanee e interne, albuminuria, nausea e cefalee. -febbre gastrica: v.

spagnola: influenza manifestatasi tra il 1918 e il 1919 e comparsa dapprima in spagna

manifestatasi tra il 1918 e il 1919 e comparsa dapprima in spagna. -febbre tifoide

come conseguenza dello sforzo muscolare superato (e attribuito erroneamente all'inizio della secrezione lattea

della famiglia psicodidi, diffuso in oriente e anche nel bacino del mediterraneo; ha

in un catarro delle prime vie aeree e degli occhi, frequentemente con accessi asmatici

', epidemia che imperversò in europa e da noi (estate- autunno 'i8)

roide ', malattia endemica dell'america centrale e meridionale, così detta dal vomito di

; contagio, infezione, epidemia (e, in partic., malaria).

putredine che favorisce lo sviluppo di germi e parassiti. de sanctis, 7-199:

dal suo pigiama lilla, era pallido e farinoso alle guance. -come personificazione

dianzi per suo seggio elesse amore / e per dolce prigion diede al mio core,

batte la fame ad ogni porta, e dietro / le vien la febbre e

, e dietro / le vien la febbre e l'angoscia e la dira / che

le vien la febbre e l'angoscia e la dira / che locato il suo trono

ti fùr cari i grandi occhi piangenti / e de le madri le protese braccia /

sprigionata da un fenomeno naturale di violenza e di intensità notevoli. gioberti, ii-164

venne agitata per molti secoli... e vinto il furore dei cataclismi e delle

. e vinto il furore dei cataclismi e delle eruzioni vulcaniche, è uscita, come

come dire, dallo stato di barbarie e di guerra, per entrare negli ordini

guerra, per entrare negli ordini pacifici e civili. de bosis, 185: non

mattine si fondevano / dorsi di colli e cielo; sulla rena / dei lidi

nel fondo, spesso mediante corde, e ne misurano il calore; la febbre del

/ che il cor sente da febre oppresso e vinto; / e di torride fascie

sente da febre oppresso e vinto; / e di torride fascie intorno cinto / arde

fascie intorno cinto / arde il cielo e nel cielo arde ogni sfera. panciatichi

ha sempre la febbre col caldo; e per l'imbeccata snocciolo le monne dì

. 6. per simil. e al figur. attività convulsa, determinata

convulsa, determinata da un impulso improvviso e violento, da un accesso di collera

ormai da te questa aspra febre / e non voler del tutto impoverirti. ariosto,

estremamente acuta febbre di laida disonestà, e veggendomi vicino a perire, accesi un fascio

, accesi un fascio di sermenti, e v'entrai nel mezzo, e..

sermenti, e v'entrai nel mezzo, e... mi sentiva frigger le

mostrano un animo in burrasca continua, e ciò diminuisce il rispetto che è tanto

leopardi, 1-35: i greci dimenticati e spregiati da tutti non avrebbero acceso la

acceso la febbre filoellenica nei cervelli contaminati e sventati, se la causa dei greci non

non fosse quella di tutti i congiurati e di tutte le sette. leopardi, i-307

, i-307: essi cominciavano a sentire e prevedere la febbre divorante e consuntiva della

a sentire e prevedere la febbre divorante e consuntiva della ragione e della filosofia. cattaneo

la febbre divorante e consuntiva della ragione e della filosofia. cattaneo, iii-4-38:

circo formicolavano di bambini, di bambine e di ragazzi di tutte le età, che

accanto a lei, mentre sembrava così calmo e indifferente, quante volte fosse stato a

aldina è in estasi: le labbra socchiuse e la febbre del piacere sulle guance e

e la febbre del piacere sulle guance e negli occhi. calvino, 2-223:

di viola, di ripadroneggiare le passioni e i piaceri in una saggia economia dell'

radice / l'interesse fu sempre, e l'avarizia: / che poi fomenta in

peccatrice / di san paolo la febbre e la malizia. gigli,

vol. V Pag.766 - Da FEBBREGGIARE a FEBBRICITANTE (86 risultati)

dossi, 309: col suo corpo svelto e nervoso, colla sua faccia affilata,

-in febbre di crescenza: in piena attività e sviluppo. montale, 3-12:

della gran via, del boccaccio, e di altre consolazioni dei nostri padri.

vivo entusiasmo; desiderio, brama impaziente e smaniosa, tensione spasmodica per la conquista

sia sviluppata oggi tanta febbre di sùbiti e illeciti guadagni, con tanto rapido oscurarsi

, porto già la mia morte, / e mi abbandona la febbre delle prede amate

mio capo declina la stagione forte, / e l'autunno si spande con le sue

: corsa, gara per la scoperta e lo sfruttamento di giacimenti d'oro, che

seconda metà del secolo xix. e. cecchi, 3-5: ad intendere aspetti

dell'oro » che intorno al 1849 e, di nuovo, quarantanni dopo,

quarantanni dopo, imperversò negli stati uniti e territori limitrofi. quante fortune, quante

limitrofi. quante fortune, quante illusioni e quanti disastri. baldini, 4-232:

sul tavolo chicchera, zuccheriera, teiera e piattini col burro..., la

ove tanto mal posa... e duro affare. angiolieri, 139-13: or

sentenziate s'a torto mi lagno / e se questo non è ben coral puzzo,

lapo di pagno: / chéd e'vezzeggia e tiensi genti- luzzo; / or ecco

posto di dover tra brieve farle lacrimevoli e molto lugubri esequie. loredano, 1-44

lentissima febbre che estenua invisibile, avvilisce e quei che sospettano, e quelli contro di

, avvilisce e quei che sospettano, e quelli contro di cui l'uomo sospetta

contro di cui l'uomo sospetta, e anziché ucciderli, li fa vivere in

, ma una sorta di pace ventilata e cullata dal sì al no.

d'ogni cosa lo dispoglia, / e le ricchezze lui, ed ei lor

per cagion di lei [crapula] e della mia mala complessione, ché lo

, ché lo stomaco mio è freddissimo e umidissimo, era caduto in diverse sorti

d'infermità, cioè dolore di stomaco, e spesso di fianco, e principio di

stomaco, e spesso di fianco, e principio di gotte, e peggio, con

di fianco, e principio di gotte, e peggio, con una febbricina quasi continua

ferdinando era molto caduto di sanità, e sosteneva frequenti assalti di febbri- celle.

per la continuazione d'una febbrettina leggiera e continua. saccenti, 1-1-269: speri di

1-1-269: speri di campar molto, e s'egli ha male, / benché sia

, incinta, aveva portato il lutto e la gravidanza e una febbretta serale per

, aveva portato il lutto e la gravidanza e una febbretta serale per tre mesi,

nascita di palmirina. -dimin. e spreg. febbrettàccia, febbrettùccia, febbrettucciàccia

, sarà il sig. popolesco, e se li fa questo favore per conto

: il trovarmi con poca buona sanità, e con qualche febbriciattola, che mi affligge

tosse crebbe, con dolorose esasperazioni vespertine e una febbriciattola serale. -peggior. febbràccia

discosto da lui, col capo scoperto e grondante di sudore, chinato nelle mani scarne

predica, che a chi veniva febbriconi e a chi pestilenzia, e a chi coltello

veniva febbriconi e a chi pestilenzia, e a chi coltello, di quelli che furono

(39): le donne sfilarono, e si sparsero a raccontar l'accaduto.

. di febbricare), agg. e sm. che ha la febbre, febbricitante

genera per il moto del core; e questo si manifesta perché, quando il cor

: carni mal sane, dure a smaltire e generanti cattivi umori,...

non ch'a voi, che sete febricante e pien di piaghe, farebbono danno.

, farebbono danno. -per simil. e al figur. dante, conv.

bene si guarda, di torre ogni sete e ogni mancanza, e apportare ogni saziamento

torre ogni sete e ogni mancanza, e apportare ogni saziamento e bastanza; e questo

ogni mancanza, e apportare ogni saziamento e bastanza; e questo fanno nel principio

e apportare ogni saziamento e bastanza; e questo fanno nel principio a ciascuno uomo

certa quantità di loro accrescimento affermando: e poi che quivi sono adunate, in

quivi sono adunate, in loco di saziamento e di refrigerio danno e recano sete di

loco di saziamento e di refrigerio danno e recano sete di casso febricante intollerabile.

desira tutto quel che non convene / e quel che giova aborre e ha in dispecto

non convene / e quel che giova aborre e ha in dispecto. buonarroti il giovane

ora queste esalazioni accresciute di quantità, e divenute più saline, e più sulfuree

quantità, e divenute più saline, e più sulfuree, e volatili in un corpo

più saline, e più sulfuree, e volatili in un corpo febbricitante, rinchiuso

destra dello spettatore, che riposa febbricitante e sbattuto con la mano accanto alla guancia

nella presunzione che il leone la risparmi e faccia amicizia seco. pea, 8-25

cova in ardore, si è spennata e ora ha la pancia nuda grinzosa,

febbricitanti, qualora si ritrovano nel colmo e nel maggior bollore della febbre, senton

... sente l'estenua- mento e ha deu'infermo: ricorda il febbricitante che

il febbricitante che si tocca il polso e guardasi l'unghie, e l'etico che

tocca il polso e guardasi l'unghie, e l'etico che si mira allo specchio

l'etico che si mira allo specchio e si palpa le braccia smunte e si tenta

allo specchio e si palpa le braccia smunte e si tenta il petto. pirandello,

14-227: due occhi morelli febbricitanti. e. cecchi, 5-559: in ima gabbiuzza

13-177: vi sarebbe morto di sete e di fame, se non gli avessero

, una tazza d'acqua per bere e ristorarsi la bocca febbricitante e per intingervi

per bere e ristorarsi la bocca febbricitante e per intingervi quel tozzo di pane che

altrimenti non avrebbe avuto forza di masticare e inghiottire. 3. figur.

febbri, enumerate da s. ambrogio, e vietandoci, unitamente la ragione e il

, e vietandoci, unitamente la ragione e il timore, il bere a

, il bere a ant. e letter. aver la febbre, febbricitare.

sette dì si cominciò a febbricare, e l'ottavo dì venne per lui santo francesco

con grandissima moltitudine di gloriosi santi, e menònne l'anima sua al regno de'beati

alito / come se febbricassi, o bello e dolce / figlio. -figur.

un ragazzo non distoglieva gli occhi infossati e febbriccianti da martino e da ersilia,

gli occhi infossati e febbriccianti da martino e da ersilia, più che mai infervorati a

per quanto io abbia il cuore febbricitante e tremante, in questo solo partito rimarrò

in questo solo partito rimarrò saldo; e spero che non mi sarà disdetto il seguirlo

i-692: il dispiego di forza brutale e d'adorazione ad essa... mi

.. mi rendono febbricitante d'ira e di lotta. g. ferrari, xxxiv-1141

3-131: il silenzio contabile è teso e minaccioso come quello d'una folla che

. 4. per simil. e al figur. che funziona male e

e al figur. che funziona male e irregolarmente, che è instabile, malsicuro;

vol. V Pag.767 - Da FEBBRICITARE a FEBBRILE (97 risultati)

un'impressione di caos, di disorganizzazione e di scompiglio (un'organizzazione economica o

... si stringerà col papa e con gli svizzeri, noi col nostro femminile

gli svizzeri, noi col nostro femminile animo e nella nostra inferma e febbricitante quiete lasciando

nostro femminile animo e nella nostra inferma e febbricitante quiete lasciando. g.

bentivoglio, 2-64: sì aggravato d'umori e febricitante, per dir così, deve

dovè subire il giogo della necessità, e rassegnarsi, giusta la sentenza di smith

, 7-115: un gran mescolamento febbricitante e ritmico di rumori e di voci.

gran mescolamento febbricitante e ritmico di rumori e di voci. viani, 19-164:

10 strepito, poi tanti lumi febbricitanti e un lago in cui abissava il cielo

[del testi] diventa meno elegante e pulita e spesso le voci e le locuzioni

testi] diventa meno elegante e pulita e spesso le voci e le locuzioni le metafore

elegante e pulita e spesso le voci e le locuzioni le metafore i traslati sono

in somma si vede molto 11 febbricitante e il mal lavorato e mal limato del seicento

molto 11 febbricitante e il mal lavorato e mal limato del seicento. febbricitare

. { febbricito). disus. e letter. essere febbricitante; patire una

aveva, che avea uno apostema nel capo e perciò febricitava. trattati antichi \ crusca

tiberio si era lungo tempo stato infermo e malsano e febricitava ogni die. redi

si era lungo tempo stato infermo e malsano e febricitava ogni die. redi, 16-v-101

se quel polso continuasse in quelle stravaganze e non ritornasse improvvisamente nello stato naturale.

è ristretto / de'spirti il moto, e de'fantasmi erranti, / e a

, e de'fantasmi erranti, / e a trapassar non va nel cervelletto, /

si risente, febbricita, travaglia e quasi guerreggia seco medesima. 2

del tono, del discorso). e. cecchi, 5-342: il fatto che

essa di frequente induca a sospetto, e alla lunga infastidisca, una impercettibile ma ineliminabile

, un che di cantato con eccitazione e sordità quasi di falsetto. febbricóso,

. villani, 9-107: addivenne nel friuli e in ungheria, che la moria cominciata

enfiatura tornò in uscimento di sangue, e poi si convertì in febbre, e molti

, e poi si convertì in febbre, e molti febbricosi farnetici, ballando e cantando

, e molti febbricosi farnetici, ballando e cantando, morivano. sacchetti, 20-3:

febbricoso, mitigherà il calor della febbre e spegnerà la sete. bocchelli, ii-112

i pruni era stata d'un macilento e febbricoso bracconiere da caccia e da pesca

un macilento e febbricoso bracconiere da caccia e da pesca delle valli rodigine, astuto e

e da pesca delle valli rodigine, astuto e barbuto. loria, 1-122: lombrico

loria, 1-122: lombrico, febbricoso e sempre malaticcio, stava nella banda per

a prender riposo, abdon fumava, e di notti senza chiuder occhio ne avrebbe

ridesteranno sempre la nostalgia della favola triste e altera che non abbiamo vissuto, delle

, delle solitudini febbricose nella macchia dura e inospitale e delle loro creature mitiche, impastate

solitudini febbricose nella macchia dura e inospitale e delle loro creature mitiche, impastate di

loro creature mitiche, impastate di silenzio e di malaria. 3. per

. 3. per simil. e al figur. proprio di persona che

di grande eccitazione o turbamento della mente e dei sensi; smodato, esagerato (

di ritruopico, / ower farnetiche / e febbricose / si fan le vergini,

sfacelo del suo frettoloso edificio di poesia e di gloria. bocchelli, 4-87:

parlar d'amicizia, è il mare, e lasciamo quegli esteti di re persiani innamorarsi

esteti di re persiani innamorarsi degli alberi e cingerli di monili, come pure certi febbricosi

pure certi febbricosi eccessi moderni di affezione e di sottomissione verso le bestie 0 i

. febbrìfero, agg. ant. e letter. che dà la febbre,

, ii-264: nella stessa maniera il mele e il sugo dell'elaterio cotto, fatta

: s'ottenebrarono i dolci occhi, e rappresi / da febbrifero ghiaccio 1 nervi

quando anche venisse dalle febbrifere risaie! e l'aspetto di codesta prima impressione è

è così micidiale, che gli dimezza e gli turba l'ammirazione e l'entusiasmo

gli dimezza e gli turba l'ammirazione e l'entusiasmo anche pei giorni del sole.

stagno febrifero, qual più ermo più nudo e più tragico luogo può vincer questo nella

. dal lat. fibris * febbre 'e dal suff. -fer, da firre

aspettarsi il dilavamento degli oppilati canali, e il dissipamento della materia * febrifica ',

. dal lat. fibris * febbre * e dal suff. -ficus, da facire

: -presto delle pastiglie febbrifughe, -disse, e poiché il medico cincischiava nella confusione dei

vetro poste due dramme ben polverizzate, e passate per istaccio di quel famoso febbrifugo

dalle indie ci vengano i febbrifughi, e rimedi sicuri per ista- gnare il flusso

ista- gnare il flusso del sangue, e altre simili medicine? fortis, xxiii-486

ima cura più sistematica. pel primo e secondo giorno prendono un bicchier di vino

infuso un pizzico di pepe; nel terzo e quarto si raddoppia la dose. io

moro tintorio, la canna zuccherifera e molti febbrifugi e balsami.

tintorio, la canna zuccherifera e molti febbrifugi e balsami. = voce dotta

. dal lat. fibris * febbre 'e dal suff. -fugus, da fugare

molto medicinali, imperocché le ferite mondano e sanano. in acqua cotta il calor

acqua cotta il calor febbrile refrigerano, e lo sboglienta- mento e l'enfiamento dello

febbrile refrigerano, e lo sboglienta- mento e l'enfiamento dello stomaco maravigliosamente cessano.

xxx-1-86: io mi vidi / pallido e tinto del color di morte, /

quando importuno ardor febril m'assalse, / e per più giorni inaridì mia vena.

vena. foscolo, xviii-5: temo e mi vergogno pensando al mio stato febrile da'

: [i soldati fuggiaschi] senza necessità e senza verun pudor militare, attraversavanla [

in luridi fazzoletti, con visi scarni e febrili, fra lo stupore e lo

visi scarni e febrili, fra lo stupore e lo sgomento del popolo. c.

, 1-39: era pallido pallido, e in un lampo si colorisce d'un rosso

: bevette con ripugnanza la strana miscela, e poco dopo cadde in un dormiveglia febbrile

di bambagia, / s'accosta ai vetri e il pianto gli ristora i deboli occhi

, potrebbe essere la loro capitale, e lo è davvero, la capitale della miseria

pellico, appassionato di quell'operosità eccitatrice e quasi febbrile, il soscrivere, quasi

ordine la camera, vi portavano masserizie e biancherie. dossi, 55: gettài la

. dossi, 55: gettài la matita e, d'una mano febrile, tolsi

milano del pittoresco naviglio, del grosso e rude dialetto portiano, della celia bonaria

9-153: era la fine di maggio; e dall'indomani, la loro vita avrebbe

preso definitivamente, in un modo febbrile e inatteso, un nuovo corso.

ma erano niente, per quanto coloriti e febbrili, al confronto di questi racconti e

e febbrili, al confronto di questi racconti e ricordi dei giorni più atroci e foschi

racconti e ricordi dei giorni più atroci e foschi e loschi della rivoluzione in russia

ricordi dei giorni più atroci e foschi e loschi della rivoluzione in russia nel 'i7

poteva esistere un lettore capace di entrare e di consentire in un qualunque punto di

un qualunque punto di quel pensiero spericolato e febbrile, che ora nasceva a fiore

nasceva a fiore d'una constatazione immediata e d'una impressione genuina e se ne staccava

constatazione immediata e d'una impressione genuina e se ne staccava rapido e fumicoso,

una impressione genuina e se ne staccava rapido e fumicoso, ora scossava paurose scintille all'

: il mio febbrile lavoro procedeva chiaro e insieme misterioso come in una dettatura a

quando il senso via via si configura e ci persuade, eppure siamo all'oscuro della

: egli era un pensatore che sentiva e faceva, e su questo programma fondò

un pensatore che sentiva e faceva, e su questo programma fondò la nuova associazione

vol. V Pag.768 - Da FEBBRILITÀ a FEBRONIANISMO (71 risultati)

notte, di colpi di mano fulminei e fortunati. bocchelli, 6-470: cotesto

cotesto madrigale era pronunciato con voce roca e rabbiosa, con un furore che tolse

. -che consuma, nella tensione e nello sforzo, grandi energie; che

da esagitazione, da turbamento dello spirito e dei sensi, da travaglio; che

i-2-171: oggi che i tempi precipitano, e le febbrili concitazioni dell'istante cancellano le

parole gli si affollavano sulle labbra confuse e smozzicate. verga, i-55: afferrandogli

avea avventato in faccia un bacio caldo e febbrile. serao, i-1040: fu una

, 2-33: fecene applauso il teatro; e con l'arguzia di un cenno,

attività d'altra specie, alla febbrilità e agli affanni che il tumulto della vita porta

porta fatalmente: la valvola di sicurezza e insieme la ricompensa alla renunzia. bartolini

in modo febbrile, con movimenti rapidi e continui, con gesti nervosi e frettolosi

rapidi e continui, con gesti nervosi e frettolosi; macchinalmente. verga,

alvaro, 9-392: ci trovammo tutti e due concordi a frugare febbrilmente in quelle carte

-in stato che rivela un'attività fervida e incessante. ungaretti, iv-50:

i-551: tra occupazioni febbrilmente imprese, e speranze e timori che facilmente indovinerete, ho

tra occupazioni febbrilmente imprese, e speranze e timori che facilmente indovinerete, ho pensato

, ho pensato più a voi, e però vi scrivo due linee. fogazzaro,

febbrilmente tuffarsi in sogni di un lontano avvenire e stanca di battagliare con mille dubbi,

vapore sugli abissi dell'oceano: e fissiamo febbrilmente i lumi dell'orchestra.

-di getto, con rapidità di scrittura e di tono. negri,

che io feci tesoro d'ogni minuto e febbrilmente disegnai, sopra una lastra

(febróso), agg. ant. e letter. che ha la febbre

sonno interrotto, i tormentati sospiri, e il trepidante polso febrosa la mostravano in

un altro capofamiglia, dal viso lungo e febbroso..., registra, esso

chi miete l'argento delle sue risaie e l'oro de'campi suoi. ojetti,

(mi vendico del tuo febbroso schaedel e della fretta di gigetta).

suoi uomini accosciati che basta la muta e lunga sfida a respingere la morte? chiamavano

papini, 20-625: questo mondo febbroso e imbestiato non merita che d'essere punito

mitologia greca, figlia di urano e di gea, moglie di ceo e

e di gea, moglie di ceo e madre di asteria e leto (e fu

moglie di ceo e madre di asteria e leto (e fu poi considerata come

e madre di asteria e leto (e fu poi considerata come personificazione della luna

della luna, come sorella di apollo e figlia di leda e identificata, presso

sorella di apollo e figlia di leda e identificata, presso 1 romani, con

del suo fratello, cioè del sole; e però dice febea che fu sorella di

febea. 2. rappresentazione grafica e pittorica della luna. boccaccio,

condusse elena bella / saggia benigna onesta e gloriosa, / chiara neu'armi, a

guisa d'una stella, / amorosa vezzosa e valorosa; / rigan tre febe il

dal fatidico fondo / ippocrene turbossi, e in ferreo tuono / della cetra febea

annunzio, iii-2-213: l'ardente luce occidua e il soffio salmastro entrano per alcun altro

, la faccia raggiante del mare sarònico e la cenila calàuria sacra all'ippico re

). frezzi, iv-13-171: azzo e taddeo già funno li maggiori; /

; / ed ora ognun è oscuro e tal appare / qual è la luna

fronte, / come il vario apparir, e il solco velo, / che nel

x-3-180: più bella è la virtude e più lucente / fra i colori febèi,

oscure in così chiari versi, / e di nettar febeo tutte le spargo.

maro / surge a cantar nuov'arme e nuovo eroe, / e dall'aura

cantar nuov'arme e nuovo eroe, / e dall'aura febèa commosso e acceso /

, / e dall'aura febèa commosso e acceso / col metro e con 10

aura febèa commosso e acceso / col metro e con 10 stil folgora e tuona.

col metro e con 10 stil folgora e tuona. monti, x-3-112: pensa mò

/ come un'antica dea, / e in alto vola, nuvole spargendo / di

alto vola, nuvole spargendo / di glicine e d'acanto. 4. che

ebbe la sorte febea di piacere all'e. s. e all'universale per conseguenza

di piacere all'e. s. e all'universale per conseguenza; egli mi

: te, sisto, io canto, e te chiamo io cantando, / non

2. per simil. giovane di perfetta e classica bellezza. garzoni, 1-926

in fortezza un marte, in gloria e grandezza un rilucente sole. 3

3. letter. come personificazione del sole e della luce. boccaccio, i-15

l'usato chiaro / s'è fatto, e splende or più che far non suole

più che far non suole, / e se più ha raccese sue fiammelle, /

superassin la fiamma del sole, / e fussi al mondo un ben, quanto lui

più rare / facea le stelle; e di più bei colori / sparse le nubi

di più bei colori / sparse le nubi e i monti, uscia già fuori /

a cotant'uso / cotanto amor converse e trovò l'arte, / onde gli audaci

audaci pin dal lido ibero / dipartendo e varcando immensi mari, / potuto han

grembo a teti / l'ascose parti e i luoghi, ove fuggendo / febo dal

gli opposti / schermi a la luce, e rigidi osservàro / che con tua pena

, 8-34: gl'inarati colli / solo e muto ascendea l'aprico raggio / di

muto ascendea l'aprico raggio / di febo e l'aurea luna. = voce dotta

stor. dottrina ecclesiologica propugnata dal teologo e giurista tedesco giustino febronio secondo la quale

vol. V Pag.769 - Da FECAIO a FECCIAIA (71 risultati)

cui si raccolgono i contenuti degli stomachi e degli intestini delle bestie macellate, che

fecalòide, agg. che ha aspetto e caratteristiche propri delle feci. =

rifiuto intestinali, a volte assai voluminoso e duro, che può ostruire in parte

varia forma portato dai sacerdoti in egitto e ad atene. garzoni, 1-840:

a una corsono a quella feccia, e con le mani pigliandola, tutti i loro

la quale è dalla vite levata, e sta pendente, se ne vuole levare;

dalla feccia si parte, più sottile e più debole si fa. tanaglia, 1-1028

feccia del vin bianco interamente, / e per ultima volta si tramuta. machiavelli,

vino, o qualunque altra cosa liquida e puzzolente. a. neri, 1-13:

un torchio lei [l'uva], e te un feretro involve; / lei

involve; / lei preme un legno, e la riduce in feccia; / te

feccia; / te preme un sasso, e ti riduce in polve. gravina,

di lui introdotto l'uso di coprire e variare il volto con le fecce. pascoli

in zoccoli che sembrano staccheggiare nella feccia e nel fondime. baldini, i-654:

cima ai monti, neri d'intemperie e di fumo e d'ogni feccia e

monti, neri d'intemperie e di fumo e d'ogni feccia e rancidume di raccolta

intemperie e di fumo e d'ogni feccia e rancidume di raccolta e di concio.

d'ogni feccia e rancidume di raccolta e di concio. -per simil. e

e di concio. -per simil. e al figur. d'annunzio, v-2-14

del mondo sono un miscuglio di feccia e di vin mero. -impurità fisica.

col corpo mortale, impuro, caduco e pieno di fecia. -muco nasale,

la valle è luogo di sotto, e discorronvi tutte le acque, le fecce e

e discorronvi tutte le acque, le fecce e sozzure, così il mondo è luogo

, 2-159: la ruggine dell'oro e dell'argento la chiamano i maestri feccia.

piante, è l'umore acquoso alquanto mutato e mescolato, non ben digesto e purgato

mutato e mescolato, non ben digesto e purgato dalla feccia della terrestrità. leone

de le feccie melanconiche, l'ingrossa e lo rifà viscoso e ventoso. equicola,

, l'ingrossa e lo rifà viscoso e ventoso. equicola, 228: nella

salamoia], cioè la feccia imperfetta e non colata. e nondimeno s'è cominciato

la feccia imperfetta e non colata. e nondimeno s'è cominciato a farla in

cominciato a farla in privato d'inutili e minuti pesciolini. malvezzi, iv-261:

nato nella mareotica palude, dove il freddo e l'oliosa feccia de'gran fiumi sì

[le comete] erano le balene e i mostri dell'etere, e per via

le balene e i mostri dell'etere, e per via di una facoltà animale venivano

che anderà per tutto el cristianesimo, e che puzzerà ad ognuno. ariosto, 16-3

fatto servo / di duo vaghi occhi e d'una bella treccia, / sotto cui

assorto ora tutto intero tra le puerili e gelide correzioni della mia stampa, occupato

grammaticali, di collocazioni di parole, e simili cose, che almeno addormentano,

vogliono dare lo fiore della gioventù, e a dio la feccia della vecchiezza. boccaccio

del nostro sangue riscaldata, chiamarsi becchini e in strazio di noi andar cavalcando e discorrendo

e in strazio di noi andar cavalcando e discorrendo per tutto. giovanni da samminiato

. aretino, ii-245: tengo fango e feccia i tuoi anelli ed i tuoi denari

carte, acciocché ognuno / del buono e della feccia / abbia della fortuna. brusoni

feccia di tutti i partiti: giacobini stolti e avventati che speravano; fraudi e vendette

stolti e avventati che speravano; fraudi e vendette sacerdotali. nievo, 38: erano

tutto il resto un'egual feccia di spensierati e di furbacchioni. fogazzaro, 2-188:

non poteva conoscere quella feccia di linguaggio e non batté ciglio né mutò colore.

. la feccia torna a galla. e. cecchi, 5-442: si ha l'

della secolare integrità, alla feccia navale e portuaria, alle tribù dei robivecchi.

, vi-578: lièvati, lièvati suso, e lièvati, ierusalem, la quale hai

signore lo calice della sua ira; e bevesti insino al fondo del calice dello

al fondo del calice dello sapore, e bevestilo insino alla feccia. galliani,

, non ci si arresta più, e dal nostro falso modo di concepire siamo

stomaco la natura separa all'incorropto nutrimento e mandalo giù nel basso ventre. leone ebreo

ebreo, 91: del cibo e degli umori si generano altre cose, che

, che... son feccie e superfluità del cibo e degli umori, come

. son feccie e superfluità del cibo e degli umori, come son le feccie

son le feccie dure, l'orine e li sudori. ariosto, 33-121: si

le arpie] venir per l'aria, e quasi / si veggon tutte a un

in su la mensa / rapire i cibi e riversare i vasi: / e molta

cibi e riversare i vasi: / e molta feccia il ventre lor dispensa. biondo

, uscendone poco dopo in feccie corrotte e guaste, altrettanto gliele disgustano. menzini,

gli scolatoi / d'ogni più immonda e fetida cloaca, / quanta, o buon

talvolta mi strozzavano la circolazione del sangue e la respirazione medesima. pecchio, conc.

per favor di prencipi levati dal sucidume e feccia de la stalla, si fanne grandi

la feccia del vino è notissima, e noto parimente come ella s'abbrusci, e

e noto parimente come ella s'abbrusci, e se ne faccia fallirne di feccia.

, che parve di feccia, / e tutto si scontorse il pagan fello.

di venti corbe prendasi uova quaranta, e in alcun vasello rotte, con mano o

scodella di gromma comune si mischi, e con alquanto vino aggiunto, nel vaso

vino aggiunto, nel vaso si ponga: e fatto questo, con una

vol. V Pag.770 - Da FECCIAIO a FECOLA (101 risultati)

nel vaso posta, lungamente si rimeni, e più volte per disotto la fecciaia si

dove si mette la cannella alla botte, e per la quale si può trarre la

traendo di sotto per la spina fecciaia e ponendo di sopra per lo cocchiume, lascisi

sopra per lo cocchiume, lascisi: e il secondo dì [il vino torbido]

delle fecce del vino, che torchiate e pressate vengono ridotte allo stato solido per

scrivono pur le cose più grosse. e quando mettono ragione, non mettono ogni

spesso, pur le più grosse cose, e l'altre no; non si curano

perché tutti i segni mi spaventano, e spezialmente l'orina, con la quale esce

la quale esce l'istessa materia fecciosa e spumosa, che 'l signor antonio pisano

spumosa, che 'l signor antonio pisano e vostra signoria hanno potuto vedere in napoli quest'

che la luna d'un fuoco feccioso e torbido fosse formata. marino, i-147

: sollevando [il sole] i grossi e fecciosi vapori della terra alla sovrana regione

dell'aria, gli converte in vaghe e lucide impressioni. pallavicino, 7-409:

vogliamo conoscere quel ch'è di prezioso, e quel ch'è di feccioso in una

fuoco, separator eccellentissimo, vi consuma, e a ciò che vi lascia. gazola

fecciosa, più pesante, più grossa e conseguente più difficile da passare per gli angustissimi

difficile da passare per gli angustissimi canali e andarivieni del nostro corpo. algarotti, 2-216

colori in comparazione de'prismatici sono impuri e fecciosi. manzoni, fermo e lucia

impuri e fecciosi. manzoni, fermo e lucia, 626: nel crescere della moltitudine

occhi iracondi di mentecatto infoscar l'ira e abbiosciare, trista, cosa, nella

, nella paura. -per simil. e al figur. d. bartoli,

è occupazione degna d'un ottimo cittadino e d'un uomo amante del bene degli

, 4-474: libera divenne genova, e fuori del pericolo che membri fecciosi venissero

membri fecciosi venissero a contaminare la purità e la dignità di chi governava.

8-2-119: altri de gli elementi il sommo e 'l puro / da l'immondo e

e 'l puro / da l'immondo e feccioso aduna e scieglie. f. f

puro / da l'immondo e feccioso aduna e scieglie. f. f. frugoni

fangosa, che degenera in livida, e genera perciò i serpenti. 2.

gran pantani, / freddi, umidi e fecciosi. tesauro, 2-i-93: quegli

cloaca di acque per lo più torbide e fecciose, che scendono da'precipizi delle

con uno spazioso chiaro nel mezzo, e con angusti paglieti d'intorno, come

si vede coperta d'una materia glutinosa e di cattivo odore, la quale è

escrementi vien a nascere, non un vile e feccioso scarabeo, ma un perfetto uccello

uomo in con — trapposizione alla purezza e perfezione dello spirito). solicini

fecciosa / carne, nata in peccato e figlia d'ira, / che spesso

che spesso a mal oprar mi spinge e tira / farai lucida, santa e

spinge e tira / farai lucida, santa e gloriosa? marino, vii-144: qual

eravi un giovine molto galante, accorto e avveduto, al quale questi fecciosi modi di

adunque / fella scortese in quello scambio e sozza, / piena d'attucci, di

, / piena d'attucci, di lezi e di smagi, / e fastidiosi,

di lezi e di smagi, / e fastidiosi, e sgarbati, e fecciosi.

di smagi, / e fastidiosi, e sgarbati, e fecciosi. v. franco

, / e fastidiosi, e sgarbati, e fecciosi. v. franco, 333

a vendere se stesso ad una brutta e vii feminella e di fecciosi costumi.

stesso ad una brutta e vii feminella e di fecciosi costumi. 6. vile

ammendarvi, ché questo non è possibile e di quello non mi vien lode alcuna;

menate di questa vostra fecciosa grammatica, e per lo tanto fastidio che ne date

di quello di pietre preziose, / e non del nostro, ovver del casentino,

figlia unse il volto alabastrino; / e tornò in vita. c. gozzi,

. gozzi, 4-99: non sempre e in ogni loco curiosa / soffro la gente

soffro la gente molto volentieri, / e, verbigrazia, a un'opera fecciosa /

, a un'opera fecciosa / che corra e spenda e gridi e si disperi.

opera fecciosa / che corra e spenda e gridi e si disperi. settembrini [luciano

/ che corra e spenda e gridi e si disperi. settembrini [luciano],

credevano ottimi, ed osservando nelle cene e nell'altro conversare, la loro adulazione,

la loro adulazione, la loro fecciosa e servile avarizia. 7. disonesto

tendeva a diminuire la potenza di spagna e dar favore alla libertà d'italia. ma

ad introdurre un'idea di comporre fecciosa e disguisata in maniera, che altretanto non furono

dagli antichi retori con nome di fanciullesco e di parentirso, cioè fanatico, vengono

fango, non che sol dalla terra, e tirati su alto fino a tenere i

lordati i miei fogli con simili brutture e laidezze, le quali dinotano un disperato

ira, ineducato, vendicativo, basso e feccioso, in chi ha, non

, ma anche quella di farli stampare e pubblicare a mente fredda e serena. settembrini

farli stampare e pubblicare a mente fredda e serena. settembrini, 1-152: gli

gli austriaci stavano minacciosi al confine, e dentro seimila svizzeri con altre migliaia di fecciosi

egli si svincolò dall'abbraccio, aggricciando e gemendo: -ah sapessi chi sono!

parer qualche cosa, / s'agghinda e s'orpella e strebbia / come una

cosa, / s'agghinda e s'orpella e strebbia / come una druda fecciosa.

t'ha ricoperto il viso di saliva e di schiaffi. 10. triviale

materie ridicole son le oscene, fecciose e maculose, più che le nette et illustri

... nato al ventre; e alla gola, ond'il suo corpo.

. altro non è che gola, e ventre; simbolo perciò espresso d'un uom

sia uomo, perché applicato al gusto, e immerso nel fecciume del vizio. baruffaldi

uso / d'alzare il muso, / e d'uscir di sua corteccia, /

col fecciume / l'altrui gloria, e l'altrui lume. mazzini, ii-517:

: il richiamo degli uffici di polizia e della sbirraglia di tutti gli uomini della reazione

sbirraglia di tutti gli uomini della reazione e del fecciume dei sicari di gregorio xvi.

o lessi- fane: così tornerai sano e mondo, e purgato di cotesto fecciume

fane: così tornerai sano e mondo, e purgato di cotesto fecciume di parole.

me stesso, improvvise smanie di demolire e di distruggere, derisioni spietate, malignità

. da feccia, col sufi, collettivo e spreg. -urne. fèci,

, sf. plur. (ant. e raro anche al sing. fèce)

possono mutare sia colore sia forma (e si hanno allora feci caprine, a

moab fu abbondante dalla sua fanciullezza, e riposossi nelle sue feci. bocchelli, 13-

, baroncello feteva d'antica sozzura, e di sudore e sangue aggrumato e di feci

d'antica sozzura, e di sudore e sangue aggrumato e di feci profuse dai

, e di sudore e sangue aggrumato e di feci profuse dai ventri squarciati nella

sesso, grotte abitate / da feci e fanciulli. -grumi delle feci: nei

bibbia volgar., i-533: lo vitello e lo becco, che furono sacrificati per

che furono sacrificati per lo peccato, e delli quali lo sangue fu posto nel

la purgazione, porterannogli fuori del santuario e del castello, e arderannogli col fuoco,

fuori del santuario e del castello, e arderannogli col fuoco, così li peli

così li peli,, come la carne e le feci. campofregoso, i-72:

intestine, / poi che da fèce, e grasso son purgate, / soglion formar

purgate, / soglion formar cert'armonie e divine. ojetti, iii-18: i

anni, pieni di uova di farfalle e di feci di topo. moravia,

fusse quel della mia signora tutto fecido e luttuoso, uscii de la cloaca, per

82 % di proteidi con tracce di grassi e cellulosa; trova impiego in pasticceria,

alimentari, delle destrine, di spiriti e del glucosio; la più comune è

quando con qualche pillola solutiva delle suddette e colla fecula di brionia. targioni tozzetti

tartaro bruciato '(usata come condimento e in medicina); cfr. fr.

vol. V Pag.771 - Da FECOLARE a FECONDATO (113 risultati)

l. bellini, 5-3-46: primo e unico uomo non senza me e sol

primo e unico uomo non senza me e sol da me fabbricabile, né senza me

sol da me fabbricabile, né senza me e sol da me fecondabile di sue semenze

. fecondabilità, sf. l'attitudine e la possibilità di una donna o di

, 66: il bel che raro e scarso e fuggitivo / appar nel mondo,

: il bel che raro e scarso e fuggitivo / appar nel mondo, e quel

scarso e fuggitivo / appar nel mondo, e quel che più benigna / di natura

quel che più benigna / di natura e del ciel, fecondamente / a noi

può salire il sottil corpo fecondante, e può discendere il minutissimo uovo fecondato.

steli che girano su uri asse si spostano e le antere superiori vengono a toccare i

superiori vengono a toccare i fianchi dell'insetto e li ricoprono di polvere adesiva e fecondante

insetto e li ricoprono di polvere adesiva e fecondante. bocchelli, 11-17: è

di carni marcide. -per simil. e al figur. pascoli, ii-1115:

pascoli, ii-1115: tale virtù illuminante e fecondante presto si perde; fede e

e fecondante presto si perde; fede e innocenza spariscono; e la redenzione è

si perde; fede e innocenza spariscono; e la redenzione è come non fosse avvenuta

c'è un elemento vitale che qua e là arriva tuttavia a manifestarsi ed è fecondante

quanta la materia necessaria alla generazione, e che il maschio non ci contribuisca altro col

gal (i nel coito rendono feconde e gallate le uova delle galline. targioni

, ma si trattengono presso lei, e non solo l'aiutano ad alimentare i piccini

, più pensosi, più solleciti guardiani e maestri. fracchia, 902: [le

tempo necessario perché il maschio le veda e, invaghito, le fecondi. -per

. bruno, 3-147: solenne goffaria e cosa impossibile a persuadere ad un regolato

, feconda i pesci, empie l'ostreche e produce altri effetti. pananti, ii-8

fecondi questa / bella d'erbe famiglia e d'animali, / e quando vaghe di

d'erbe famiglia e d'animali, / e quando vaghe di lusinghe innanzi / a

dalle infinite / ossa che in terra e in mar semina morte? tom maseo

morte? tom maseo, 1-177-la terra e il ciel con grande amor feconda /

specchia in picciol'onda / la terra e il cielo. -rjfl.

, che hanno ribrezzo di ogni contatto, e perciò si fecondano artificialmente.

l'orto] la terra grassissima, e imperò nella più alta parte sua letame sempre

ove il bel mincio / coronato di salici e di canne / feconda il culto e

e di canne / feconda il culto e lieto suo paese, / poi che portasti

: l'alta quercia, che tu bagni e feconde / con dolcissimi umori, ond'

rami sì, ch'i monti, e i mari ingombra, / mi ricopra coll'

ove inondando / l'etiopico nil copre e feconda / l'alme egizie campagne,

. arici, i-21: al verno e all'imminente / sole, il cultor l'

/ sole, il cultor l'opre divida e sudi; / ché non risponde ingrato

costanti / vigili cure il suolo, e si feconda / dalle umane fatiche. dossi

fatiche. dossi, 111: e, fòssero cotesti clàssici anche letame, non

mettono a nudo la roccia sterile, e... invece, condotte dai rii

lasciva ti stringi a l'olmo erculeo / e custodisci i tuoi rubenti grappoli / co

la italia serrerà le porte del peccato e non entrerrà nel mare di questo mondo,

nel mare di questo mondo, irrigherà e feconderà la terra sua, e se farà

irrigherà e feconderà la terra sua, e se farà penitenzia, difenderà el regno

francia piantar tanti cipressi... e ridur tanto sangue rubello a fecondar piante sì

piante sì gloriose, ha benanche saputo e potuto coronar d'ulivi francesi l'alpi

lungo il creato / a fecondarlo, e di natura avea / l'austero nome.

ordinare! quanto calor latente da distribuire e da mettere in circolazione! bocchelli, 12-293

indole sua maniaca di grandezze aveva germinato e fecondato, come una rivalsa e un riscatto

germinato e fecondato, come una rivalsa e un riscatto, il primo seme dell'

arricchire di virtù, di qualità spirituali e intellettuali, rendere più maturo, atto

a rinnovarsi, ad acquistare nuove facoltà e capacità (una persona, il suo

tutte l'altre creature, fecondata, e ordinata di tutte le grazie, e d'

e ordinata di tutte le grazie, e d'ogni virtude e santitade. fiamma

tutte le grazie, e d'ogni virtude e santitade. fiamma, 1-171: la

riceve lo splendore del raggio divino, e asconde il consiglio suo. tasso,

/ puoi col soave raggio, / e rinfrescar l'arsura / colla rugiada pura

pura, / sì ch'abbia frutti e fior l'aprile e 'l maggio: /

sì ch'abbia frutti e fior l'aprile e 'l maggio: / onde poscia n'

feconderà non poco la mente del pittore, e sarà d'alimento al fuoco che lo

per l'appunto sono atte a distruggere e smungere l'idee poetiche piuttosto che a

l'era una di quelle nature rigogliose e bollenti che hanno in sé i germi di

germi di tutte le qualità, buone e cattive; col fomite perpetuo d'un'immaginativa

perpetuo d'un'immaginativa sbrigliata per fecondarle e il ritegno invincibile d'una volontà ferrea

il ritegno invincibile d'una volontà ferrea e calcolatrice per guidarle e correggerle. pascoli

una volontà ferrea e calcolatrice per guidarle e correggerle. pascoli, i-414: cessate

il cristianesimo come una non mai definita e finita tavola d'articoli di fede,

finita tavola d'articoli di fede, e sentitelo, una buona volta, quale è

grande corrente d'amore, che scaldi e fecondi il gelido egoismo degli uomini.

: metti nelle tue cose dell'ordine e procedi ora al di là della tua azione-peccato

in te assorbendo, fecondando te stesso (e la vita) del peccato commesso.

secondano, la fecondano, la alimentano, e collocano il pazzo in un ambiente simile

... sicché si completavano correggendosi e fecondandosi a vicenda. -rendere capace di

men degni / non fìano stabilir pace e quiete, /... / nutrire

quiete, /... / nutrire e fecondar l'arti e gl'ingegni,

. / nutrire e fecondar l'arti e gl'ingegni, i... i

... i librar con giusta lance e pene e premi, / mirar

librar con giusta lance e pene e premi, / mirar da lunge e preveder

e premi, / mirar da lunge e preveder gli estremi. battista, vi-4-149

io credo niuna cosa a prestamente arricchire e abbondevolmente fecondar le lingue...

10-436: la civiltà viene solamente cementata e mantenuta dalla vita agricola, alla quale

tribù si piegano con somma ritrosia; e viene fecondata e perfezionata da ima lunga

con somma ritrosia; e viene fecondata e perfezionata da ima lunga politica educazione.

nelle minime cose sentire le grandi, e le une ampliare e fecondare con le

sentire le grandi, e le une ampliare e fecondare con le altre: è opera

le altre: è opera d'amore provvido e di religiosa pietà. carducci, iii-7-36

troppo debole, sì che potesse domare e fecondare un dialetto ancor vergine. d'annunzio

1-357: se la vita presente è dura e sterile, non è dato a voi

, s'era creduto disamato dalla famiglia e persino dalla città natale. 4

umori / si fecondar le glebe, e si fér manto / di molli erbette e

e si fér manto / di molli erbette e d'olezzanti fiori. alvaro, 8-10

delle radici profonde, quell'odore sotterraneo e caldo dove fecondano i semi e le

sotterraneo e caldo dove fecondano i semi e le piante. -figur.

la mia vendetta ognor vaneggio: / e non so s'io mi faccia morir quella

s'io mi faccia morir quella; / e s'io fo morir lui, sia

tutto serà sparta la novella. / e s'io mi sto così senza alcun dubio

prima di concepire alcun vero, empiersi e fecondarsi d'immagini confacevoli. pratolini,

si accavallavano l'una all'altra, e pur fecondandosi di odio, quasi si

la civiltà si immiserisce o si arricchisce e nuovi paesi fecondano, a seconda di

spirito santo], tanto più si gusta e conosce quanto sono... refrigerative

il battesimo, con la sua virtù illuminativa e fecondativa, che fa fiorire il volere

), agg. di donna (e di animali femmine) in cui è avvenuta

redi, 16-ix-151: l'uovo fecondato e gallato si stacca dall'ovaia, ed

, l'uno appropriato all'erba vergine, e l'altro alla fecondata. questo doppio

nostra lingua, non avrebbe agevolata al popolo e diffusa la conoscenza del doppio sesso delle

che dai corpi animali fecondati vengono propagati e partoriti dei corpi, la mente..

/ conduceva la stirpe in decadenza, / e vollero l'amplesso dell'amante / lontano

, dischiusero un esercito di pidocchini, e popolarono la chioma. -per estens

madre o pervenuta alla piena maturità fisiologica e psichica attraverso la maternità. marino

si vede / sposa, vedova, madre e senza erede. palazzeschi, 3-213:

palazzeschi, 3-213: come una donna vecchia e non fecondata che sia rimasta bambina di

fecondata che sia rimasta bambina di forme e d'espressione sotto le rughe della vecchiezza

vol. V Pag.772 - Da FECONDATORE a FECONDITÀ (79 risultati)

/ di luce il giogo tutto arde e balena; / da cui repente fecondato

balena; / da cui repente fecondato e corso / d'universal verzura ammanta il dorso

deserto fecondato. -per simil. e al figur. alfieri, 8-270:

o spirto, o immago dell'eterno, e fiato / di quelle labbra alla cui

ed odono. / della natura fecondata e lassa / il solenne silenzio / solo interrompe

torni. fecondatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

bracciolini, 1-1-48: per le pendici e per le piagge amene / erra fecondator

/ erra fecondator d'ogni semenza, / e lascia al vaneggiar tra l'erbe e

e lascia al vaneggiar tra l'erbe e fiori / or qua or là generativi umori

canali delle tube falloppiane trapassa all'ovaia e quivi feconda e galla un uovo, e

falloppiane trapassa all'ovaia e quivi feconda e galla un uovo, e talvolta più

e quivi feconda e galla un uovo, e talvolta più d'uno. vallisneri,

: quantunque ascenda l'aura seminale fecondatrice e per una tromba e per l'altra

l'aura seminale fecondatrice e per una tromba e per l'altra, non può però

tal ei parla, o signore; e sorge intanto / al suo pietoso favellar

spirito vitale che porta sulle ali sue e le piogge fecondatriei ed i venti e

sue e le piogge fecondatriei ed i venti e le ore e le stagioni. d'

fecondatriei ed i venti e le ore e le stagioni. d'annunzio, iv-2-36:

vive membra tutta una giovinezza di virgulti e di fiori. govoni, 166: t'

circostanti in voi si versava tutta, e fermentava lì dentro fecondatrice dell'esser vostro

i-45: non corrispondeva al clamore disordinato e artificioso, in mezzo a cui il movimento

] si svolse, una novità profonda e una ricchezza di idee fecondatrice.

) che raggiunge il pronucleo femminile e si fonde con esso per formare il pronucleo

con la fusione dei rispettivi nuclei, e, in grado maggiore o minore,

minore, anche dei rispettivi citoplasmi (e, per estens., l'insieme dei

impollinazione, lo sviluppo del budello pollinico e la sua penetrazione nell'ovulo, ecc

due cellule maschili ^ feconda l'oosfera e l'altra va ad unirsi al nucleo secondario

, che hanno sempre seguitato ogni mese, e che sogliono precedere il frutto della fecondazione

oggidì si conoscono, tutti gli strumenti e i modi di quella fecondazione, fu costretto

dirsi più maravigliosa la guarigione di un cieco e la risurrezione di un morto, di

di quello che l'animazione del feto e la fecondazione d'un fiore. d'annunzio

loro destino; che è il coito e la morte; la fecondazione, la genitura

allo scopo di migliorare gli allevamenti e di limitare o eliminare le numerose malattie che

poiché nel suo spirito si generavano imagini e musiche impetuose come per virtù d'una

si forma unicamente con le proprie forze e il critico non ha parte alcuna né nella

3. opera diretta a rendere fertile e ferace la terra; fertilità, fertilizzazione

una coppia di buoi amica, laboriosa e pacifica, dividendo il peso del suo giogo

, coperte di piante fluviatili, tacevano e si riposavano, come affaticate dalla recente

. buonarroti il giovane, 9-510: e per messe fecondevole / falcator, che

avvenimento del verno: ma nel caldo e grasso campo indugisi quanto si può, acciocché

papini, 26-354: quando ebbe bevuto vini e liquori di ogni sorta, cominciò a

della donna o dell'animale femmina (e può anche riferirsi a vegetali). -anche

compagnia, singularità, unità, fecundità e necessità. crescenzi volgar., 9-77:

generasti lo figliuolo dell'altissimo, e all'omo perduto parturisti lo salvatore.

sterile la ripudiasse [la regina] e dopo la fecondità sua non aveva

. pascoli, 1-887: quanto pascolo prepari e fornisci alle frugali operaie del miele,

non cercano il frutto ma il fiore, e al fiore nulla prendono che non sia

che non sia superfluo a lui, e gli dànno sovente ciò che di per

capo, prendevano un pugno di grano e, a una a una, lo spargevano

d'augurio rituale in cui la fecondità e l'abbondanza erano invocate. e. cecchi

fecondità e l'abbondanza erano invocate. e. cecchi, 8-103: c'erano

erano donne colossali, macerate dalla fecondità; e mi veniva di pensare che, quando

veniva di pensare che, quando si scingevano e mettevano a letto, il loro corpo

-statist. capacità riprodutiva della popolazione (e si riferisce anche alla capacità di fecondare

. bocchelli, 6-286: è rimasto e rimarrà presumibilmente uguale il tempo che l'uomo

cavalca, 18-279: per certo più abbondante e più gioconda fecondità è avere gravida e

e più gioconda fecondità è avere gravida e grande la mente di spirito di dio

di letizia; quella riempie la terra, e questa il cielo. zanobi da strato

eretici dispregiando la predicazione della santa chiesa e la fecondità di quella, si può dire

, v-3-265: la landa pareva sollevarli e respingerli [quei grandi velarii pallidi]

delle corporee vite, / che terra e mar riempiono / diverse ed infinite;

/ diverse ed infinite; / sospiro e desiderio / di giovinette spose, / che

del mondo furono create da dio, e da lui per tutto disseminate e sparse

, e da lui per tutto disseminate e sparse, per render gli elementi fecondi,

, non già d'una fecondità momentanea e mancante, ma bensì durevole al pari

stessi. torti, xix-4-887: dolce e terribile a vicenda egli ha secondato fedelmente

suono, che imponeva l'idea incomparabile e misteriosa della fecondità naturale. -virtù

: è creatore di tutti gli enti, e, per esser d'ogni fecondità fonte

tutti i corpi, iddio; è fecondissimo e genera quanto negli elementi si cria,

che quest'uova non fossero feconde, e, per così dire, gallate, perché

nati nel mese di agosto i viperini; e non è fedel contrassegno di fecondità il

nelle terre... è da cercare e addomandare feconditade e abbondanza in questo modo

. è da cercare e addomandare feconditade e abbondanza in questo modo, cioè che

che la zolla ovvero ghiova non sia bianca e nuda, e che non sia magro

ghiova non sia bianca e nuda, e che non sia magro sabbione. gemelli carcri

, a cagione della fecondità del terreno e della commodità del traffico. compagnoni,

uber toso per fecondità naturale e sì prodigamente da ogni parte fornito dalla

pampanaio nasce nel duro della vite; e perché egli faccia uve, non è però

è però da avere per fruttifero, e non si vuol porre, imperocché nel

vol. V Pag.773 - Da FECONDITÀ a FECONDO (65 risultati)

ed altri ingrassi simili accrescono il vigore e la fecondità della vite. arici, i-53

consentirei che si potessero predire la fecondità e la sterilità de l'anno, le pioggie

sterilità de l'anno, le pioggie e i venti e le tempeste. marino,

anno, le pioggie e i venti e le tempeste. marino, vii-393: la

, vii-393: la bellezza delle frutta e la fermezza del tronco ch'arricchisce la fecondità

tronco ch'arricchisce la fecondità dell'autunno e disprezza l'impeto degli aquiloni.

, che prima del tutto vi mancavano, e che in brevissimo tempo vi sono allignate

in brevissimo tempo vi sono allignate, e multiplicate con sì prodigiosa fecondità, che

[il sole] / n'esprime, e la mostr'aperto e piano / l'

n'esprime, e la mostr'aperto e piano / l'eterno patre sua feconditate /

patre sua feconditate / ne representa, e la luce 'l figliolo, / l'ardore

/ l'ardore '1 sacro spirto, e caritate. granucci, 2-175: l'acqua

che, aggiuntovi la fecondità dell'aria e sopra tutto la buona complession del marito,

mira il medesimo fiume che scorre con fecondità e piena mirabile, e arricchisce tutto quanto

scorre con fecondità e piena mirabile, e arricchisce tutto quanto il paese ch'ei tocca

il sole penetrante virile nella terra spianata e aperta alla sua fecondità. 6

costoro continuando collo stesso spirito d'industria e non perdonando a spese,...

. riconducono sui lor passi l'opulenza e la fecondità. e. cecchi,

lor passi l'opulenza e la fecondità. e. cecchi, 7-18: con una

esportazione annuale, ragguagliabile in due milioni e mezzo di lire italiane, importano, per

che senza udire altro dottore am- mendò e passò in grammatica la scienza del padre.

copia di ricchezze, per gloria militare e per fecondità di prole. cesarotti,

agevolezza, colla fecondità delle composizioni, e colla comprensiva espression de'suoi termini si

termini si presta felicemente alle successive invenzioni e scoperte. manzoni, 978: non c'

invenzioni, un ingegnoso artifizio d'intrecci, e tant'altri requisiti primari di quel genere

le vostre cittadinuzze; tutto è fresco e sincero. 8. figur. capacità

nel tempo, di dare vita a molteplici e originali sviluppi, di aprirsi a nuove

qui parimente si scorge la gran larghezza e fecondità delle fisiche dimostrazioni; delle quali

crede egli, col provar l'ampiezza e fecondità dell'amore universale, di provare

universale, di provare eziandio ugualmente ampio e fecondo l'amore in particolare. bettinelli

chi può dire le fecondità della pastorale e dell'egloga in questo clima d'italia?

ed ognuno formò a gara pastori, e ancor pescatori, su que'modelli.

. un operar direttamente contro l'oggetto e 'l fine della lingua il pretender di

non poteva dalle pitture de'caracci ricevere alimento e fecondità, durò lungamente. gioberti,

granello da te seminato frutterà infallibilmente; e come da cosa nasce cosa, e

e come da cosa nasce cosa, e concetto da concetto, al principio succederanno i

concetto, al principio succederanno i mezzi e ai mezzi il fine, per la sola

il fine, per la sola esplicazione logica e fatale degli esseri e dei pensieri;

sola esplicazione logica e fatale degli esseri e dei pensieri; tanta è l'importanza e

e dei pensieri; tanta è l'importanza e la fecondità delle origini. nievo,

macchiavello, di filicaia, di vico e di tanti altri. d'annunzio, iii-1-140

ancora dispiegato tutta la sua fecondità, e rimane involuto e frainteso.

tutta la sua fecondità, e rimane involuto e frainteso. -vitalità (di

a poco a poco nella compressione politica e religiosa e nel vuoto fattole intorno dopo

a poco nella compressione politica e religiosa e nel vuoto fattole intorno dopo la pace di

intorno dopo la pace di cateau cambrésis e la chiusura del concilio di trento, veniva

concilio di trento, veniva oramai ricevendo e riprendendo dalle letterature delle altre genti latine

altre genti latine... la materia e le forme. bocchelli, 9-116:

che la regione in italia abbia un fisico e un morale ben distinti, è vero

fecondità de l'ingegno vi fa soprabbondare e ne le cose, e ne le parole

fa soprabbondare e ne le cose, e ne le parole, e nel metterle

le cose, e ne le parole, e nel metterle insieme vagar più che a

apporta ricreazione all'intelletto di chi legge e mostra fecondità nell'eloquenza di chi scrive.

ad empiere di gran varietà di proposizioni e cose i suoi versi, tende ad

i suoi versi, tende ad amplificare e colorire con tutta la novità e

ad amplificare e colorire con tutta la novità e splendidezza possibile alcune delle più belle

splendidezza possibile alcune delle più belle e più scelte proposizioni che si convengano al

10 stimo che cotesta tua maravigliosa acutezza e forza d'intendimento, cotesta nobiltà,

d'intendimento, cotesta nobiltà, caldezza e fecondità di cuore e d'immaginativa,

nobiltà, caldezza e fecondità di cuore e d'immaginativa, sieno di tutte le qualità

dispensa agli animi umani, le più dannose e lacrimevoli a chi le riceve. nievo

,: la era d'una fecondità e d'una prontezza prodigiosa senza mai scomporsi o

, prolifico (nel linguaggio comune; e, per estens., viene riferito anche

, 366-58: santi pensieri, atti pietosi e casti / al vero dio sacrato e

e casti / al vero dio sacrato e vivo tempio / fecero in tua verginità