sotto il portico senza vederlo nemmeno, e il cocchiere, impellicciato sino al naso,
se le succiò in un tratto; e voleva inghiottire anco l'altra, quando
quest'altra io voglio per me; e toltala di mano alla madre, se la
ehi, tonio 1 accostate l'uscio, e salite pure, che vengo.
(15): a lei tocca. e sopra tutto, non si lasci uscir
re parlasse agli elettori in suo nome e dicesse: badate a mandare deputati savi,
cusì forte, / che li tolle deo e i santi e l'angeli con lor
/ che li tolle deo e i santi e l'angeli con lor sorte; /
sorte; / de la chiesa è sbannita e serrate ei son le porte, /
serrate ei son le porte, / e gli beni gli so estorte, che nulla
, 1052: soltanto, sparse qua e là, le guaite / anche la bocca
ora in ora, / d'alto e di basso, e gridano: eia!
, / d'alto e di basso, e gridano: eia! eia! d'annunzio
iii-2-170: eia, sergio! di punta e taglio! eia! / mira alla
degli aviatori, adottato poi dai nazionalisti e dai fascisti (come formula di saluto
che non è visibile se non ai divoti e che fende in silenzio il destino.
strada garriscono all'aria come se balbettassero e non riuscessero pel vento e per l'
come se balbettassero e non riuscessero pel vento e per l'entusiasmo a pronunciare nettamente le
mentre loro giungono raramente al piacere liberatore e non con tutti e sovente non con
al piacere liberatore e non con tutti e sovente non con l'adorato -proprio perché adorato
con l'adorato -proprio perché adorato - e se ci giungono una volta non sognano più
le sue imbecilli villanie contro il guerrini e contro me. soffici, v-1-277: una
prosaicità tabaccosa sugli esseri, sugli animali e sui paesi. = voce dotta
dello sperma. vallisneri, ii-58: e que'canali che si chiamano eiaculatori,
poi finalmente ad isboccare negli epididimi, e questi dopo molti giri agli eiaculatori.
altre mille eiaculazioni di fede, di speranza e di carità, del gergo furbesco e
e di carità, del gergo furbesco e della lingua bara e furfantina, che
del gergo furbesco e della lingua bara e furfantina, che va a doventare quel
, vigliacco, buffone, con altre e più ardenti e naturali eiaculazioni di entusiasmo.
buffone, con altre e più ardenti e naturali eiaculazioni di entusiasmo. papini,
per mezzo di vesciche piene di aria e formano vastissime cenosi nei fiumi; prosperano
psicologici dalle loro caratteristiche reali o empiriche e trasferimento di essi sul piano della generalità
emesso '. eiètto, agg. e sm. disus. espulso, licenziato,
2. aeron. espulsione del sedile e del pilota negli aerei a razzo.
che e'si perderà l'acconciatura: e interverragli come alla fantasima di mona tessa.
, 84: tu che fosti. filosofo e uomo da bene, el bisogna che
, ad attuare. c. e. gadda, 10-85: oh!,
quale elaborante speranza!... e l'astratta fede, la pertinace carità
in modo da conseguire una forma compiuta e perfetta; svolgere, sviluppare (un'
prima stesura di un testo), trasformando e perfezionando gli elementi peculiari.
grande studio, s'imparano a mente, e in somma devono essere elaborate. monti
compresi fra i numeri di massa 246 e 256. = dal nome del
gatto domestico ma con arti più corti e orecchie arrotondate. = da una
. eiulazióne, sf. ant. e letter. commiserazione, compianto fatto ad
. determ. masch. (plur. e \ anche semplicemente e). ant
(plur. e \ anche semplicemente e). ant. e dial. ii
anche semplicemente e). ant. e dial. ii. guittone,
: somigliante aveano fatto il conte umberto e el conte rosso cogli altri suoi consorti
da siena... scripsi, e composi quando per la divina grazia andai
questo: 'el cielo ', 1 e cieli '. ricettario fiorentino, ii-22
fiorentino, la forma el sembra piuttosto aretina e senese. él2, pron
terza persona masch. (plur. e, e': cfr. egli).
: cfr. egli). ant. e dial. egli. bonagiunta, lxiii-75
10-35: el s'ergea col petto e con la fronte / com'avesse l'
in sul naso a giano della bella, e disse ch'el glie mozzerebbe. boccaccio
, 2-2 (136): va su e guarda fuor del muro a piè di
piè di questo uscio chi v'è, e quel ch'el vi fa. savonarola
confessare, dice colpa del suo peccato e domanda perdonanza. 2. raro
vii-23: del suo regno el fa ministro e cive. andrea da barberino, i-64
vidde el nano, el conobbe, e domandò chi era aiolfo. 3
ditto mi puoi far ripresa; / e s'el ti piace pur star a vedere
essi fu da lui elaborato nel dolore e nel silenzio della meditazione: parlo di
ha una fantasia ancor egli per elaborare e rinsanguinare quel rapido accenno. pascoli,
non divenga il piccoletto verso, difficile e facile, raro e necessario. b
piccoletto verso, difficile e facile, raro e necessario. b. croce, i-1-19
, ma queste vengono da essa elaborate e formate. moravia, i- 454
, aveva elaborato la sua frottola; e incominciò con accento contrito e rassegnato a
sua frottola; e incominciò con accento contrito e rassegnato a dirla. 2.
, con i capelli di un biondo crespo e opaco, sempre elaboratamente ondulati e arricciati
crespo e opaco, sempre elaboratamente ondulati e arricciati. = comp. di
. carducci, iii-20-65: questa elaboratezza e cultura finissima che veniva introducendosi nel nuovo
teoria, un oggetto, ecc.: e può indicare anche un eccesso di cura
, 3-147: fu opera di grandissima diligenza e molto elaborata, e sono bene quinterni
di grandissima diligenza e molto elaborata, e sono bene quinterni cento di forma reale
infinito avendo lodata la verità della dottrina e la bontà de'costumi di tanto filosofo,
bigot con la nota de'libri, e la prego a mandarmi una di quelle selve
della eloquenza italiana che sta tuttavia componendo e che fia per ogni numero il più compito
possedè molto bene la lingua inglese, e l'arte di far con prestezza dei
fatto a tua maniera; / aggio cavelli e barba a tua faz- zone / ed
zone / ed ogni parte aio, viso e cera. libro di sydrac,
16: quella montagna è lunga quattro giornate e larga tre, e su v'abita
lunga quattro giornate e larga tre, e su v'abita una gente che sono a
/ a'suoi presepi avea, nitidi e pronti / destrier di fazione e di
nitidi e pronti / destrier di fazione e di rispetto, / per gli cento orator
, 99: subito gli fece slegare, e parendogli essere bestie da fazione, per
bestie da fazione, per avere tanti piedi e tante braccia, gli accettò e subito
piedi e tante braccia, gli accettò e subito gli fece passar la panca.
a star sempre coll'armi alla mano e in continua fazione. pea, 7-42:
sa, sono sempre di fazione. e il loro turno è di ventiquattro ore
che ogni città avesse xv sbirri, e almeno ve ne fosse x a cavallo
ve ne fosse x a cavallo: e questi fariano più fazione che li xxv fanti
il muro della terra con le artiglierie, e dare ima battaglia fiera. grazzini,
187: ad ordin tutti quanti semo e 'n punto / da far tosto fazione,
appunto; / la targa in braccio, e 'n testa il celatone. g
di aldobrando per san giunco; / e 'n farsettin da far fazione, o questo
diodati [bibbia], 1-128: e facciano la fazion d'esso, e
e facciano la fazion d'esso, e la fazione di tutta la raunanza, davanti
là, di fazione, mezza dentro e mezza fuori dell'uscio, a fargli di
dell'uscio, a fargli di soppiatto gesti e smorfie convenzionali. -per fazione
vita, a cagione de'tanti assassini e corsali che infestano quel viaggio: senza che
scriva di nuovo tutte le compagnie, e paghi quelli che al presente vi troverai
, avendo cura che sieno bene armati e da fazione, usando in questo estrema diligenza
la sola famiglia sua, senza soldati e senza altra gente da fazione. comisso
, che era un milanese, accorse e minacciò di carcerare il greco se non
alternamente passeggiavano due sentinelle di fazione, e lungo il muro erano appoggiati a una
molti moschetti col calcio ne'calcieri, e in testa de'moschetti due tamburi colchi
compagni], qual per una cagione e qual per altra, disposti a seguitarlo.
proposte al governo di francia da ricciardi e dalla fazioncèlla diplomatico-dottrinario- imbecille mamianesca.
pseudopapa costantin suo fratello, uom laico, e indegno. = comp. di
: il maraviglia chiamerebbe questo metodo faziosità e demago- gismo nei socialisti. piovene,
lamona col favore di dionigi di naldo, e altri capi faziosi di quel paese,
era necessitato per non ridursi in istato misero e disprezzabile a rendersi fazioso e parziale,
istato misero e disprezzabile a rendersi fazioso e parziale, e rimescolandosi nelle discordie de'
disprezzabile a rendersi fazioso e parziale, e rimescolandosi nelle discordie de'suoi sudditi,
dovettero durar la guerra de'pedanti faziosi e l'orgoglio degli antichi maestri. d'
mezza anima di questo fiorentinaccio, becero e fazioso. -sm. giovio,
cambio di remunerazione le frecciate de'pedanti e le villane parole de'faziosi, poi
gli imperiali mi tengono per troppo francese e li francesi per troppo imperiale. caro
traversie che corrono di questi tempi, e per quelle che sono fatte da certi faziosi
periodo dell'età farsi capo de'faziosi e autore di nuove dissensioni nella fede. lanzi
al vanto della vittoria, sarebbe parso strano e cattivo; e i faziosi avrebbero scritto
, sarebbe parso strano e cattivo; e i faziosi avrebbero scritto sui muri ch'era
che fa uso di violenza commettendo soperchierie e angherie; riottoso, sedizioso, violento
l'aquitano / a soldar genti faziose e ladre: / mettendo terre a sacco
, consumati i beni patemi in operazioni e compagnie faziose, s'era ridotto in istato
con le quali aveva distrutto il patrimonio e oscurata la fama. gioberti, 1-iv-555:
: ammirate anche voi quel senno occulto e sovrano, onde spesso mostrate d'ignorare
faziosi possa mutare i voleri di dio e alterare i fati del mondo. farini,
, i-209: se i capitani sono faziosi e desiderosi di cose nuove, egli è
, che persiste ostinatamente nelle proprie asserzioni e convinzioni. - anche sostant.
era destinata a punire che gli ostinati e i faziosi nell'errore.
, sia divisa in signorile, legittima e fazziosa, detta da lui oligarchia.
le fosse fatta generalmente de gli uomini e del fazioso vivere di civitanuova.
feroce d'animo, precipitoso di natura e perpetuamente involto fra pratiche faziose, attendeva
pratiche faziose, attendeva con l'esempio e con le parole ad infervorare maggiormente quello
, perché non ha radice nell'opinione e si fonda tutto nel monopolio fazioso;
in animo di fare un'opposizione faziosa e sistematica, di fare l'opposizione per l'
2-186: la romagna è terra troppo grata e piacente, e i suoi l'amano
è terra troppo grata e piacente, e i suoi l'amano di un affetto municipale
amano di un affetto municipale, sensuale e fazioso. moravia, i-643: ella disse
queste ultime parole con una fedeltà faziosa e ottusa, proprio, pensò sergio,
, asciugarsi le lacrime, proteggersi naso e bocca da odori sgradevoli, o per altre
, o per altre esigenze di igiene e di comodità, per cui si tiene
, in tasca o nella borsa (e può essere bianco, colorato, a disegni
. -fazzoletto da uomo: piuttosto ampio e semplice; fazzoletto da donna: piccolo
... convertendo alfine in festa e in gioglia, risono in tal modo che
assai grande, rotto in più luoghi e tanto sporco che pareva che fosse stato
minerale, si serrano gli artefici la bocca e 'l naso con alcuni fazzoletti, per
alla rocchiglia una fascia di zendado larghissima e lunga, gliele diedi insieme con un
detto. g. gozzi, 1-7: e della sontuosità de'fazzoletti che si ha
, che s'era fermato a soffiare e farsi vento col fazzoletto, prese un'aria
tasca, ha l'odore dei fiori appassiti e della cera strutta. ojetti, i-59
, fiutò un poco di tabacco, e con la mano in cui stringeva un gran
ritto dietro a lui. c. e. gadda, 504: l'uomo,
/ si chiude entro una torre, e patti chiede, / e il fazzoletto suo
una torre, e patti chiede, / e il fazzoletto suo dalla fenestra / su
un fazzoletto rosso, segnale di guerra e sterminio, / con la sinistra sventola
panni d'arazzi, mitrie risplendenti di gemme e d'oro, pulitissimi purificatoi e fazzoletti
gemme e d'oro, pulitissimi purificatoi e fazzoletti. inventari, 1- 216
. pezzuola, per lo più di seta e vivacemente colorata, che fa parte dell'
, che fa parte dell'abbigliamento maschile e femminile, come riparo e insieme ornamento
abbigliamento maschile e femminile, come riparo e insieme ornamento del capo o con cui
circonda il collo o le spalle (e ricorre spesso nei costumi regionali).
alquanto le forze,... rimetteva e fermava le trecce allentate e arruffate,
. rimetteva e fermava le trecce allentate e arruffate, raccomodava il fazzoletto sul seno
arruffate, raccomodava il fazzoletto sul seno e intorno al collo. verga, ii-22:
don tinu le regalò un bel fazzoletto giallo e rosso. svevo, 2-398: la
.. il grande grembiale turchino, e turchino il fazzoletto che portava in testa
istile: pareva una beduina. c. e. gadda, 2-54: erano uomini
pratolini, 6-53: aveva la pelliccia e in testa un fazzoletto fantasia che le
, il piè di porco in saccoccia e la pistola alla cintura. -panno
, 8-343: il veggo sciorre il fazzoletto e darmi 1 ducati senza contargli. cellini
imo [camaleonte] di colore scuro e chiuso subito nel faccioletto per portarlo a
averlo perduto, tanto era diventato bianco e non distinguibile dal bianco lino.
il fazzoletto, / che d'aranci e limoni empier tei voglio / insieme con
fazzoletto, in cui mise alcune sue vesti e una scatola, strinse i gruppi del
un fazzoletto colorato in cui teneva i soldi e i documenti importanti della famiglia.
a fascia o a triangolo, annodata e passata intorno al collo, serve a
'che par nato a cavallo, e cavalca per foreste vergini con una donna a
per foreste vergini con una donna a lato e un bambino in un fazzoletto a tracolla
sottocapo compreso, passandola sotto il solino e legandola sul davanti con un cordone bianco
1-25: per un matrimonio alla buona e dottrina ai ragazzi e metter d'accordo anche
matrimonio alla buona e dottrina ai ragazzi e metter d'accordo anche sette caprai per
segno. / despina il vede, e si bagna le gote / di pianto,
govoni, 3-88: con porte di speranza e delusione / con finestre di attesa e
e delusione / con finestre di attesa e negazione, / e lassù l'agitata ventarola
finestre di attesa e negazione, / e lassù l'agitata ventarola / come un
in segno di saluto. c. e. gadda, 7-62: quando la nave
dalla banchina stipata d'ima folla, e un lungo fremito, come in un
battimani salutando, fra sventolio di fazzoletti e di bandiere, agitar di cappelli e gettito
e di bandiere, agitar di cappelli e gettito di fiori. c. e.
cappelli e gettito di fiori. c. e. gadda, 5-48: un grido
-di qua! di qua! c. e. gadda, 6-29: aveva già involtato
(fazzuòlo), sm. ant. e letter. fazzoletto (per lo più
bagnalo in acqua chiara, storcilo, e strucalo ben diligentemente; aprilo e distendilo
storcilo, e strucalo ben diligentemente; aprilo e distendilo sopra il primo fazzuolo che hai
d'una certa pezza o fazzuolo istracciato, e immaginossi ch'el romito abbia danari assai
immaginossi ch'el romito abbia danari assai e fa concetto in se medesimo di rubarlo
che mentre ella camina, si sventola e lascia vedere tutta la coscia. brusoni,
ha indosso una sorta di lunga veste rigata e attorno al capo un fazzuolo nero che
un fazzuolo nero che le cela il mento e la fronte. 2. manto
cfr. il lat. mediev. fazollus e facciolum * fazzoletto \ fé,
ferràio), sm. il secondo e il più breve mese dell'anno nel
breve mese dell'anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni negli anni
nei bisestili (ed è generalmente freddo e piovoso). -nell'antico calendario romano
mese dell'anno, consacrato a nettuno e dedicato a riti di purificazione. muscia
giùgiale di quaresima a l'uscita / e sùcina fra l'entrar di febbraio / e
e sùcina fra l'entrar di febbraio / e mandorle novelle di gennaio / mandar vorre'
bella caccia / di cervi, cavrioli e di cinghiari, / corte gonnelle con grossi
, / corte gonnelle con grossi calzari / e compagnia che vi diletta e piaccia;
calzari / e compagnia che vi diletta e piaccia; / can da guinzagli e
e piaccia; / can da guinzagli e segugi da traccia. maconi, vi-88:
di roma tutta la notte con torchi e faccelline. tanaglia, 1-598: al febraio
la barca al ultimo di genaro, e si tenne occulta la morte; e
e si tenne occulta la morte; e poi alli dui di febraro oduardo suo figliuolo
re. garzoni, 1-364: il duodecimo e ultimo, ch'è febraro, è
, che per li due mesi decembre e gennaro, ed anche parte del febbraro,
fin di ferraio; ora in campagna e puglia / che awien di voi, leoni
d'annunzio, iii-1-626: marzo è giunto e febbraio / gito se n'è col
2. prov. febbraio febbraietto corto e maledetto: con riferimento al cattivo tempo
maledetto: con riferimento al cattivo tempo e al rigore della temperatura di febbraio.
, 1-228: febbraietto febbraietto, corto corto e maledetto; marzo pazzo.
: proverbialmente si dice: gennaio ingenera e febbraio intenera; e di qui s'apprende
: gennaio ingenera e febbraio intenera; e di qui s'apprende una eleggibil regola
intenera, marzo imboccia, aprile apre e maggio fa la foglia. 3.
la quiete. / o ferraiùzzo, piccolino e putto! negri, 2-75: il
, 2-75: il febbraietto « corto e maledetto » si accomiatava in quel modo
nel corso delle 24 ore si innalza e si abbassa notevolmente; ricorrente (quotidiana,
cellice, / cocere, fragellare, / e di pondi carcare / matta carne.
: siila, mario, neron, gaio e mezenzio, / fianchi, stomachi,
mezenzio, / fianchi, stomachi, e febri ardenti fanno / parer la morte
che caldo natorale mutato in accidentale, e nuoce alla operazione naturale, cioè al
alla operazione naturale, cioè al bere e al mangiare e al dormire e a
naturale, cioè al bere e al mangiare e al dormire e a tutte l'altre
bere e al mangiare e al dormire e a tutte l'altre operazioni naturali. giov
gli veniva un ribrezzo di febbre; e tanto continuò, che un anno gli si
di tutto il calor del corpo, e dal calore procede il vigore e la robustezza
, e dal calore procede il vigore e la robustezza (massima- mente da quello
(massima- mente da quello del cuore e del sangue...), i
), i febbricitanti saranno più vigorosi e gagliardi de'sani, come sono alle
del sangue con frequenza permanente di polso e lesione delle funzioni, accompagnato per lo
veri sintomi si conoscono i° dall'accelerazione e prestezza del polso; 20 dalla sua
del polso; 20 dalla sua forza e ripserramento; 30 all'incremento notabile del colore
pavese, 6-99: gli andò vicino e gli pigliò la fronte come si fa per
di animali. lamenti dei secoli xiv e xv, 34: o dolci nati del
'l mio cor si squatra, / e sì come can latra, / o ver
. essa il tracannò, macchinalmente; e quella frescura, calmando la febbre de'
-febbre da cavalli: altissima e resistente alle medicine. giusti,
una febbre da cavalli... e tre coltroni addosso anco di luglio,
tre giorni accompagnata da nausea, cefalee e dolori muscolari e articolari. -febbre da sete
da nausea, cefalee e dolori muscolari e articolari. -febbre da sete: insorge
.; può insorgere negli operai tessili e viene così denominata perché gli operai tornati
. villani, 10-61: nel detto anno e mese di febbraio, fu per tutta
furono nel verno malattie di freddo, e nella state molte febbri terzane, e
e nella state molte febbri terzane, e semplici e doppie, sicché se gli uomini
state molte febbri terzane, e semplici e doppie, sicché se gli uomini fer
continue con terzane, / etiche, flematice e quartane, / po'che'dottori di
tacque triste, che tenevano di grosso e del gesso, il cardinale di santa
febre colerica, che miseramente la coceva e tormentava. sozzini, 309: il
febbre bottaia; imperocché enfiò tutto, e molti femo giudizio fusse stato avvelenato.
la febre italiana (così trovo) e 'l dolor d'occhi afflisse grandemente la germania
dolor d'occhi afflisse grandemente la germania, e particolarmente quelli che abitavano intorno al reno
altri vomito nero, nomi l'uno e l'altro che a lei molto bene si
volendo ora confessare ciò che avevan deriso, e dovendo pur dare un nome generico alla
alla nuova malattia, divenuta troppo comune e troppo palese per andarne senza, trovarono
: è là in letto, fisicamente e moralmente degradata da una febbre putrida,
a loja, ammalai di febbre perniciosa, e nell'accesso del male avendo perduto i
-febbre gialla: malattia esotica infettiva e contagiosa causata da un virus filtrabile e
e contagiosa causata da un virus filtrabile e trasmessa dalla zanzara stegomya fasciata appartenente
febbre elevata, itterizia, emorragie cutanee e interne, albuminuria, nausea e cefalee
cutanee e interne, albuminuria, nausea e cefalee. -febbre gastrica: v.
spagnola: influenza manifestatasi tra il 1918 e il 1919 e comparsa dapprima in spagna
manifestatasi tra il 1918 e il 1919 e comparsa dapprima in spagna. -febbre tifoide
come conseguenza dello sforzo muscolare superato (e attribuito erroneamente all'inizio della secrezione lattea
della famiglia psicodidi, diffuso in oriente e anche nel bacino del mediterraneo; ha
in un catarro delle prime vie aeree e degli occhi, frequentemente con accessi asmatici
', epidemia che imperversò in europa e da noi (estate- autunno 'i8)
roide ', malattia endemica dell'america centrale e meridionale, così detta dal vomito di
; contagio, infezione, epidemia (e, in partic., malaria).
putredine che favorisce lo sviluppo di germi e parassiti. de sanctis, 7-199:
dal suo pigiama lilla, era pallido e farinoso alle guance. -come personificazione
dianzi per suo seggio elesse amore / e per dolce prigion diede al mio core,
batte la fame ad ogni porta, e dietro / le vien la febbre e
, e dietro / le vien la febbre e l'angoscia e la dira / che
le vien la febbre e l'angoscia e la dira / che locato il suo trono
ti fùr cari i grandi occhi piangenti / e de le madri le protese braccia /
sprigionata da un fenomeno naturale di violenza e di intensità notevoli. gioberti, ii-164
venne agitata per molti secoli... e vinto il furore dei cataclismi e delle
. e vinto il furore dei cataclismi e delle eruzioni vulcaniche, è uscita, come
come dire, dallo stato di barbarie e di guerra, per entrare negli ordini
guerra, per entrare negli ordini pacifici e civili. de bosis, 185: non
mattine si fondevano / dorsi di colli e cielo; sulla rena / dei lidi
nel fondo, spesso mediante corde, e ne misurano il calore; la febbre del
/ che il cor sente da febre oppresso e vinto; / e di torride fascie
sente da febre oppresso e vinto; / e di torride fascie intorno cinto / arde
fascie intorno cinto / arde il cielo e nel cielo arde ogni sfera. panciatichi
ha sempre la febbre col caldo; e per l'imbeccata snocciolo le monne dì
. 6. per simil. e al figur. attività convulsa, determinata
convulsa, determinata da un impulso improvviso e violento, da un accesso di collera
ormai da te questa aspra febre / e non voler del tutto impoverirti. ariosto,
estremamente acuta febbre di laida disonestà, e veggendomi vicino a perire, accesi un fascio
, accesi un fascio di sermenti, e v'entrai nel mezzo, e..
sermenti, e v'entrai nel mezzo, e... mi sentiva frigger le
mostrano un animo in burrasca continua, e ciò diminuisce il rispetto che è tanto
leopardi, 1-35: i greci dimenticati e spregiati da tutti non avrebbero acceso la
acceso la febbre filoellenica nei cervelli contaminati e sventati, se la causa dei greci non
non fosse quella di tutti i congiurati e di tutte le sette. leopardi, i-307
, i-307: essi cominciavano a sentire e prevedere la febbre divorante e consuntiva della
a sentire e prevedere la febbre divorante e consuntiva della ragione e della filosofia. cattaneo
la febbre divorante e consuntiva della ragione e della filosofia. cattaneo, iii-4-38:
circo formicolavano di bambini, di bambine e di ragazzi di tutte le età, che
accanto a lei, mentre sembrava così calmo e indifferente, quante volte fosse stato a
aldina è in estasi: le labbra socchiuse e la febbre del piacere sulle guance e
e la febbre del piacere sulle guance e negli occhi. calvino, 2-223:
di viola, di ripadroneggiare le passioni e i piaceri in una saggia economia dell'
radice / l'interesse fu sempre, e l'avarizia: / che poi fomenta in
peccatrice / di san paolo la febbre e la malizia. gigli,
dossi, 309: col suo corpo svelto e nervoso, colla sua faccia affilata,
-in febbre di crescenza: in piena attività e sviluppo. montale, 3-12:
della gran via, del boccaccio, e di altre consolazioni dei nostri padri.
vivo entusiasmo; desiderio, brama impaziente e smaniosa, tensione spasmodica per la conquista
sia sviluppata oggi tanta febbre di sùbiti e illeciti guadagni, con tanto rapido oscurarsi
, porto già la mia morte, / e mi abbandona la febbre delle prede amate
mio capo declina la stagione forte, / e l'autunno si spande con le sue
: corsa, gara per la scoperta e lo sfruttamento di giacimenti d'oro, che
seconda metà del secolo xix. e. cecchi, 3-5: ad intendere aspetti
dell'oro » che intorno al 1849 e, di nuovo, quarantanni dopo,
quarantanni dopo, imperversò negli stati uniti e territori limitrofi. quante fortune, quante
limitrofi. quante fortune, quante illusioni e quanti disastri. baldini, 4-232:
sul tavolo chicchera, zuccheriera, teiera e piattini col burro..., la
ove tanto mal posa... e duro affare. angiolieri, 139-13: or
sentenziate s'a torto mi lagno / e se questo non è ben coral puzzo,
lapo di pagno: / chéd e'vezzeggia e tiensi genti- luzzo; / or ecco
posto di dover tra brieve farle lacrimevoli e molto lugubri esequie. loredano, 1-44
lentissima febbre che estenua invisibile, avvilisce e quei che sospettano, e quelli contro di
, avvilisce e quei che sospettano, e quelli contro di cui l'uomo sospetta
contro di cui l'uomo sospetta, e anziché ucciderli, li fa vivere in
, ma una sorta di pace ventilata e cullata dal sì al no.
d'ogni cosa lo dispoglia, / e le ricchezze lui, ed ei lor
per cagion di lei [crapula] e della mia mala complessione, ché lo
, ché lo stomaco mio è freddissimo e umidissimo, era caduto in diverse sorti
d'infermità, cioè dolore di stomaco, e spesso di fianco, e principio di
stomaco, e spesso di fianco, e principio di gotte, e peggio, con
di fianco, e principio di gotte, e peggio, con una febbricina quasi continua
ferdinando era molto caduto di sanità, e sosteneva frequenti assalti di febbri- celle.
per la continuazione d'una febbrettina leggiera e continua. saccenti, 1-1-269: speri di
1-1-269: speri di campar molto, e s'egli ha male, / benché sia
, incinta, aveva portato il lutto e la gravidanza e una febbretta serale per
, aveva portato il lutto e la gravidanza e una febbretta serale per tre mesi,
nascita di palmirina. -dimin. e spreg. febbrettàccia, febbrettùccia, febbrettucciàccia
, sarà il sig. popolesco, e se li fa questo favore per conto
: il trovarmi con poca buona sanità, e con qualche febbriciattola, che mi affligge
tosse crebbe, con dolorose esasperazioni vespertine e una febbriciattola serale. -peggior. febbràccia
discosto da lui, col capo scoperto e grondante di sudore, chinato nelle mani scarne
predica, che a chi veniva febbriconi e a chi pestilenzia, e a chi coltello
veniva febbriconi e a chi pestilenzia, e a chi coltello, di quelli che furono
(39): le donne sfilarono, e si sparsero a raccontar l'accaduto.
. di febbricare), agg. e sm. che ha la febbre, febbricitante
genera per il moto del core; e questo si manifesta perché, quando il cor
: carni mal sane, dure a smaltire e generanti cattivi umori,...
non ch'a voi, che sete febricante e pien di piaghe, farebbono danno.
, farebbono danno. -per simil. e al figur. dante, conv.
bene si guarda, di torre ogni sete e ogni mancanza, e apportare ogni saziamento
torre ogni sete e ogni mancanza, e apportare ogni saziamento e bastanza; e questo
ogni mancanza, e apportare ogni saziamento e bastanza; e questo fanno nel principio
e apportare ogni saziamento e bastanza; e questo fanno nel principio a ciascuno uomo
certa quantità di loro accrescimento affermando: e poi che quivi sono adunate, in
quivi sono adunate, in loco di saziamento e di refrigerio danno e recano sete di
loco di saziamento e di refrigerio danno e recano sete di casso febricante intollerabile.
desira tutto quel che non convene / e quel che giova aborre e ha in dispecto
non convene / e quel che giova aborre e ha in dispecto. buonarroti il giovane
ora queste esalazioni accresciute di quantità, e divenute più saline, e più sulfuree
quantità, e divenute più saline, e più sulfuree, e volatili in un corpo
più saline, e più sulfuree, e volatili in un corpo febbricitante, rinchiuso
destra dello spettatore, che riposa febbricitante e sbattuto con la mano accanto alla guancia
nella presunzione che il leone la risparmi e faccia amicizia seco. pea, 8-25
cova in ardore, si è spennata e ora ha la pancia nuda grinzosa,
febbricitanti, qualora si ritrovano nel colmo e nel maggior bollore della febbre, senton
... sente l'estenua- mento e ha deu'infermo: ricorda il febbricitante che
il febbricitante che si tocca il polso e guardasi l'unghie, e l'etico che
tocca il polso e guardasi l'unghie, e l'etico che si mira allo specchio
l'etico che si mira allo specchio e si palpa le braccia smunte e si tenta
allo specchio e si palpa le braccia smunte e si tenta il petto. pirandello,
14-227: due occhi morelli febbricitanti. e. cecchi, 5-559: in ima gabbiuzza
13-177: vi sarebbe morto di sete e di fame, se non gli avessero
, una tazza d'acqua per bere e ristorarsi la bocca febbricitante e per intingervi
per bere e ristorarsi la bocca febbricitante e per intingervi quel tozzo di pane che
altrimenti non avrebbe avuto forza di masticare e inghiottire. 3. figur.
febbri, enumerate da s. ambrogio, e vietandoci, unitamente la ragione e il
, e vietandoci, unitamente la ragione e il timore, il bere a
, il bere a ant. e letter. aver la febbre, febbricitare.
sette dì si cominciò a febbricare, e l'ottavo dì venne per lui santo francesco
con grandissima moltitudine di gloriosi santi, e menònne l'anima sua al regno de'beati
alito / come se febbricassi, o bello e dolce / figlio. -figur.
un ragazzo non distoglieva gli occhi infossati e febbriccianti da martino e da ersilia,
gli occhi infossati e febbriccianti da martino e da ersilia, più che mai infervorati a
per quanto io abbia il cuore febbricitante e tremante, in questo solo partito rimarrò
in questo solo partito rimarrò saldo; e spero che non mi sarà disdetto il seguirlo
i-692: il dispiego di forza brutale e d'adorazione ad essa... mi
.. mi rendono febbricitante d'ira e di lotta. g. ferrari, xxxiv-1141
3-131: il silenzio contabile è teso e minaccioso come quello d'una folla che
. 4. per simil. e al figur. che funziona male e
e al figur. che funziona male e irregolarmente, che è instabile, malsicuro;
un'impressione di caos, di disorganizzazione e di scompiglio (un'organizzazione economica o
... si stringerà col papa e con gli svizzeri, noi col nostro femminile
gli svizzeri, noi col nostro femminile animo e nella nostra inferma e febbricitante quiete lasciando
nostro femminile animo e nella nostra inferma e febbricitante quiete lasciando. g.
bentivoglio, 2-64: sì aggravato d'umori e febricitante, per dir così, deve
dovè subire il giogo della necessità, e rassegnarsi, giusta la sentenza di smith
, 7-115: un gran mescolamento febbricitante e ritmico di rumori e di voci.
gran mescolamento febbricitante e ritmico di rumori e di voci. viani, 19-164:
10 strepito, poi tanti lumi febbricitanti e un lago in cui abissava il cielo
[del testi] diventa meno elegante e pulita e spesso le voci e le locuzioni
testi] diventa meno elegante e pulita e spesso le voci e le locuzioni le metafore
elegante e pulita e spesso le voci e le locuzioni le metafore i traslati sono
in somma si vede molto 11 febbricitante e il mal lavorato e mal limato del seicento
molto 11 febbricitante e il mal lavorato e mal limato del seicento. febbricitare
. { febbricito). disus. e letter. essere febbricitante; patire una
aveva, che avea uno apostema nel capo e perciò febricitava. trattati antichi \ crusca
tiberio si era lungo tempo stato infermo e malsano e febricitava ogni die. redi
si era lungo tempo stato infermo e malsano e febricitava ogni die. redi, 16-v-101
se quel polso continuasse in quelle stravaganze e non ritornasse improvvisamente nello stato naturale.
è ristretto / de'spirti il moto, e de'fantasmi erranti, / e a
, e de'fantasmi erranti, / e a trapassar non va nel cervelletto, /
si risente, febbricita, travaglia e quasi guerreggia seco medesima. 2
del tono, del discorso). e. cecchi, 5-342: il fatto che
essa di frequente induca a sospetto, e alla lunga infastidisca, una impercettibile ma ineliminabile
, un che di cantato con eccitazione e sordità quasi di falsetto. febbricóso,
. villani, 9-107: addivenne nel friuli e in ungheria, che la moria cominciata
enfiatura tornò in uscimento di sangue, e poi si convertì in febbre, e molti
, e poi si convertì in febbre, e molti febbricosi farnetici, ballando e cantando
, e molti febbricosi farnetici, ballando e cantando, morivano. sacchetti, 20-3:
febbricoso, mitigherà il calor della febbre e spegnerà la sete. bocchelli, ii-112
i pruni era stata d'un macilento e febbricoso bracconiere da caccia e da pesca
un macilento e febbricoso bracconiere da caccia e da pesca delle valli rodigine, astuto e
e da pesca delle valli rodigine, astuto e barbuto. loria, 1-122: lombrico
loria, 1-122: lombrico, febbricoso e sempre malaticcio, stava nella banda per
a prender riposo, abdon fumava, e di notti senza chiuder occhio ne avrebbe
ridesteranno sempre la nostalgia della favola triste e altera che non abbiamo vissuto, delle
, delle solitudini febbricose nella macchia dura e inospitale e delle loro creature mitiche, impastate
solitudini febbricose nella macchia dura e inospitale e delle loro creature mitiche, impastate di
loro creature mitiche, impastate di silenzio e di malaria. 3. per
. 3. per simil. e al figur. proprio di persona che
di grande eccitazione o turbamento della mente e dei sensi; smodato, esagerato (
di ritruopico, / ower farnetiche / e febbricose / si fan le vergini,
sfacelo del suo frettoloso edificio di poesia e di gloria. bocchelli, 4-87:
parlar d'amicizia, è il mare, e lasciamo quegli esteti di re persiani innamorarsi
esteti di re persiani innamorarsi degli alberi e cingerli di monili, come pure certi febbricosi
pure certi febbricosi eccessi moderni di affezione e di sottomissione verso le bestie 0 i
. febbrìfero, agg. ant. e letter. che dà la febbre,
, ii-264: nella stessa maniera il mele e il sugo dell'elaterio cotto, fatta
: s'ottenebrarono i dolci occhi, e rappresi / da febbrifero ghiaccio 1 nervi
quando anche venisse dalle febbrifere risaie! e l'aspetto di codesta prima impressione è
è così micidiale, che gli dimezza e gli turba l'ammirazione e l'entusiasmo
gli dimezza e gli turba l'ammirazione e l'entusiasmo anche pei giorni del sole.
stagno febrifero, qual più ermo più nudo e più tragico luogo può vincer questo nella
. dal lat. fibris * febbre 'e dal suff. -fer, da firre
aspettarsi il dilavamento degli oppilati canali, e il dissipamento della materia * febrifica ',
. dal lat. fibris * febbre * e dal suff. -ficus, da facire
: -presto delle pastiglie febbrifughe, -disse, e poiché il medico cincischiava nella confusione dei
vetro poste due dramme ben polverizzate, e passate per istaccio di quel famoso febbrifugo
dalle indie ci vengano i febbrifughi, e rimedi sicuri per ista- gnare il flusso
ista- gnare il flusso del sangue, e altre simili medicine? fortis, xxiii-486
ima cura più sistematica. pel primo e secondo giorno prendono un bicchier di vino
infuso un pizzico di pepe; nel terzo e quarto si raddoppia la dose. io
moro tintorio, la canna zuccherifera e molti febbrifugi e balsami.
tintorio, la canna zuccherifera e molti febbrifugi e balsami. = voce dotta
. dal lat. fibris * febbre 'e dal suff. -fugus, da fugare
molto medicinali, imperocché le ferite mondano e sanano. in acqua cotta il calor
acqua cotta il calor febbrile refrigerano, e lo sboglienta- mento e l'enfiamento dello
febbrile refrigerano, e lo sboglienta- mento e l'enfiamento dello stomaco maravigliosamente cessano.
xxx-1-86: io mi vidi / pallido e tinto del color di morte, /
quando importuno ardor febril m'assalse, / e per più giorni inaridì mia vena.
vena. foscolo, xviii-5: temo e mi vergogno pensando al mio stato febrile da'
: [i soldati fuggiaschi] senza necessità e senza verun pudor militare, attraversavanla [
in luridi fazzoletti, con visi scarni e febrili, fra lo stupore e lo
visi scarni e febrili, fra lo stupore e lo sgomento del popolo. c.
, 1-39: era pallido pallido, e in un lampo si colorisce d'un rosso
: bevette con ripugnanza la strana miscela, e poco dopo cadde in un dormiveglia febbrile
di bambagia, / s'accosta ai vetri e il pianto gli ristora i deboli occhi
, potrebbe essere la loro capitale, e lo è davvero, la capitale della miseria
pellico, appassionato di quell'operosità eccitatrice e quasi febbrile, il soscrivere, quasi
ordine la camera, vi portavano masserizie e biancherie. dossi, 55: gettài la
. dossi, 55: gettài la matita e, d'una mano febrile, tolsi
milano del pittoresco naviglio, del grosso e rude dialetto portiano, della celia bonaria
9-153: era la fine di maggio; e dall'indomani, la loro vita avrebbe
preso definitivamente, in un modo febbrile e inatteso, un nuovo corso.
ma erano niente, per quanto coloriti e febbrili, al confronto di questi racconti e
e febbrili, al confronto di questi racconti e ricordi dei giorni più atroci e foschi
racconti e ricordi dei giorni più atroci e foschi e loschi della rivoluzione in russia
ricordi dei giorni più atroci e foschi e loschi della rivoluzione in russia nel 'i7
poteva esistere un lettore capace di entrare e di consentire in un qualunque punto di
un qualunque punto di quel pensiero spericolato e febbrile, che ora nasceva a fiore
nasceva a fiore d'una constatazione immediata e d'una impressione genuina e se ne staccava
constatazione immediata e d'una impressione genuina e se ne staccava rapido e fumicoso,
una impressione genuina e se ne staccava rapido e fumicoso, ora scossava paurose scintille all'
: il mio febbrile lavoro procedeva chiaro e insieme misterioso come in una dettatura a
quando il senso via via si configura e ci persuade, eppure siamo all'oscuro della
: egli era un pensatore che sentiva e faceva, e su questo programma fondò
un pensatore che sentiva e faceva, e su questo programma fondò la nuova associazione
notte, di colpi di mano fulminei e fortunati. bocchelli, 6-470: cotesto
cotesto madrigale era pronunciato con voce roca e rabbiosa, con un furore che tolse
. -che consuma, nella tensione e nello sforzo, grandi energie; che
da esagitazione, da turbamento dello spirito e dei sensi, da travaglio; che
i-2-171: oggi che i tempi precipitano, e le febbrili concitazioni dell'istante cancellano le
parole gli si affollavano sulle labbra confuse e smozzicate. verga, i-55: afferrandogli
avea avventato in faccia un bacio caldo e febbrile. serao, i-1040: fu una
, 2-33: fecene applauso il teatro; e con l'arguzia di un cenno,
attività d'altra specie, alla febbrilità e agli affanni che il tumulto della vita porta
porta fatalmente: la valvola di sicurezza e insieme la ricompensa alla renunzia. bartolini
in modo febbrile, con movimenti rapidi e continui, con gesti nervosi e frettolosi
rapidi e continui, con gesti nervosi e frettolosi; macchinalmente. verga,
alvaro, 9-392: ci trovammo tutti e due concordi a frugare febbrilmente in quelle carte
-in stato che rivela un'attività fervida e incessante. ungaretti, iv-50:
i-551: tra occupazioni febbrilmente imprese, e speranze e timori che facilmente indovinerete, ho
tra occupazioni febbrilmente imprese, e speranze e timori che facilmente indovinerete, ho pensato
, ho pensato più a voi, e però vi scrivo due linee. fogazzaro,
febbrilmente tuffarsi in sogni di un lontano avvenire e stanca di battagliare con mille dubbi,
vapore sugli abissi dell'oceano: e fissiamo febbrilmente i lumi dell'orchestra.
-di getto, con rapidità di scrittura e di tono. negri,
che io feci tesoro d'ogni minuto e febbrilmente disegnai, sopra una lastra
(febróso), agg. ant. e letter. che ha la febbre
sonno interrotto, i tormentati sospiri, e il trepidante polso febrosa la mostravano in
un altro capofamiglia, dal viso lungo e febbroso..., registra, esso
chi miete l'argento delle sue risaie e l'oro de'campi suoi. ojetti,
(mi vendico del tuo febbroso schaedel e della fretta di gigetta).
suoi uomini accosciati che basta la muta e lunga sfida a respingere la morte? chiamavano
papini, 20-625: questo mondo febbroso e imbestiato non merita che d'essere punito
mitologia greca, figlia di urano e di gea, moglie di ceo e
e di gea, moglie di ceo e madre di asteria e leto (e fu
moglie di ceo e madre di asteria e leto (e fu poi considerata come
e madre di asteria e leto (e fu poi considerata come personificazione della luna
della luna, come sorella di apollo e figlia di leda e identificata, presso
sorella di apollo e figlia di leda e identificata, presso 1 romani, con
del suo fratello, cioè del sole; e però dice febea che fu sorella di
febea. 2. rappresentazione grafica e pittorica della luna. boccaccio,
condusse elena bella / saggia benigna onesta e gloriosa, / chiara neu'armi, a
guisa d'una stella, / amorosa vezzosa e valorosa; / rigan tre febe il
dal fatidico fondo / ippocrene turbossi, e in ferreo tuono / della cetra febea
annunzio, iii-2-213: l'ardente luce occidua e il soffio salmastro entrano per alcun altro
, la faccia raggiante del mare sarònico e la cenila calàuria sacra all'ippico re
). frezzi, iv-13-171: azzo e taddeo già funno li maggiori; /
; / ed ora ognun è oscuro e tal appare / qual è la luna
fronte, / come il vario apparir, e il solco velo, / che nel
x-3-180: più bella è la virtude e più lucente / fra i colori febèi,
oscure in così chiari versi, / e di nettar febeo tutte le spargo.
maro / surge a cantar nuov'arme e nuovo eroe, / e dall'aura
cantar nuov'arme e nuovo eroe, / e dall'aura febèa commosso e acceso /
, / e dall'aura febèa commosso e acceso / col metro e con 10
aura febèa commosso e acceso / col metro e con 10 stil folgora e tuona.
col metro e con 10 stil folgora e tuona. monti, x-3-112: pensa mò
/ come un'antica dea, / e in alto vola, nuvole spargendo / di
alto vola, nuvole spargendo / di glicine e d'acanto. 4. che
ebbe la sorte febea di piacere all'e. s. e all'universale per conseguenza
di piacere all'e. s. e all'universale per conseguenza; egli mi
: te, sisto, io canto, e te chiamo io cantando, / non
2. per simil. giovane di perfetta e classica bellezza. garzoni, 1-926
in fortezza un marte, in gloria e grandezza un rilucente sole. 3
3. letter. come personificazione del sole e della luce. boccaccio, i-15
l'usato chiaro / s'è fatto, e splende or più che far non suole
più che far non suole, / e se più ha raccese sue fiammelle, /
superassin la fiamma del sole, / e fussi al mondo un ben, quanto lui
più rare / facea le stelle; e di più bei colori / sparse le nubi
di più bei colori / sparse le nubi e i monti, uscia già fuori /
a cotant'uso / cotanto amor converse e trovò l'arte, / onde gli audaci
audaci pin dal lido ibero / dipartendo e varcando immensi mari, / potuto han
grembo a teti / l'ascose parti e i luoghi, ove fuggendo / febo dal
gli opposti / schermi a la luce, e rigidi osservàro / che con tua pena
, 8-34: gl'inarati colli / solo e muto ascendea l'aprico raggio / di
muto ascendea l'aprico raggio / di febo e l'aurea luna. = voce dotta
stor. dottrina ecclesiologica propugnata dal teologo e giurista tedesco giustino febronio secondo la quale
cui si raccolgono i contenuti degli stomachi e degli intestini delle bestie macellate, che
fecalòide, agg. che ha aspetto e caratteristiche propri delle feci. =
rifiuto intestinali, a volte assai voluminoso e duro, che può ostruire in parte
varia forma portato dai sacerdoti in egitto e ad atene. garzoni, 1-840:
a una corsono a quella feccia, e con le mani pigliandola, tutti i loro
la quale è dalla vite levata, e sta pendente, se ne vuole levare;
dalla feccia si parte, più sottile e più debole si fa. tanaglia, 1-1028
feccia del vin bianco interamente, / e per ultima volta si tramuta. machiavelli,
vino, o qualunque altra cosa liquida e puzzolente. a. neri, 1-13:
un torchio lei [l'uva], e te un feretro involve; / lei
involve; / lei preme un legno, e la riduce in feccia; / te
feccia; / te preme un sasso, e ti riduce in polve. gravina,
di lui introdotto l'uso di coprire e variare il volto con le fecce. pascoli
in zoccoli che sembrano staccheggiare nella feccia e nel fondime. baldini, i-654:
cima ai monti, neri d'intemperie e di fumo e d'ogni feccia e
monti, neri d'intemperie e di fumo e d'ogni feccia e rancidume di raccolta
intemperie e di fumo e d'ogni feccia e rancidume di raccolta e di concio.
d'ogni feccia e rancidume di raccolta e di concio. -per simil. e
e di concio. -per simil. e al figur. d'annunzio, v-2-14
del mondo sono un miscuglio di feccia e di vin mero. -impurità fisica.
col corpo mortale, impuro, caduco e pieno di fecia. -muco nasale,
la valle è luogo di sotto, e discorronvi tutte le acque, le fecce e
e discorronvi tutte le acque, le fecce e sozzure, così il mondo è luogo
, 2-159: la ruggine dell'oro e dell'argento la chiamano i maestri feccia.
piante, è l'umore acquoso alquanto mutato e mescolato, non ben digesto e purgato
mutato e mescolato, non ben digesto e purgato dalla feccia della terrestrità. leone
de le feccie melanconiche, l'ingrossa e lo rifà viscoso e ventoso. equicola,
, l'ingrossa e lo rifà viscoso e ventoso. equicola, 228: nella
salamoia], cioè la feccia imperfetta e non colata. e nondimeno s'è cominciato
la feccia imperfetta e non colata. e nondimeno s'è cominciato a farla in
cominciato a farla in privato d'inutili e minuti pesciolini. malvezzi, iv-261:
nato nella mareotica palude, dove il freddo e l'oliosa feccia de'gran fiumi sì
[le comete] erano le balene e i mostri dell'etere, e per via
le balene e i mostri dell'etere, e per via di una facoltà animale venivano
che anderà per tutto el cristianesimo, e che puzzerà ad ognuno. ariosto, 16-3
fatto servo / di duo vaghi occhi e d'una bella treccia, / sotto cui
assorto ora tutto intero tra le puerili e gelide correzioni della mia stampa, occupato
grammaticali, di collocazioni di parole, e simili cose, che almeno addormentano,
vogliono dare lo fiore della gioventù, e a dio la feccia della vecchiezza. boccaccio
del nostro sangue riscaldata, chiamarsi becchini e in strazio di noi andar cavalcando e discorrendo
e in strazio di noi andar cavalcando e discorrendo per tutto. giovanni da samminiato
. aretino, ii-245: tengo fango e feccia i tuoi anelli ed i tuoi denari
carte, acciocché ognuno / del buono e della feccia / abbia della fortuna. brusoni
feccia di tutti i partiti: giacobini stolti e avventati che speravano; fraudi e vendette
stolti e avventati che speravano; fraudi e vendette sacerdotali. nievo, 38: erano
tutto il resto un'egual feccia di spensierati e di furbacchioni. fogazzaro, 2-188:
non poteva conoscere quella feccia di linguaggio e non batté ciglio né mutò colore.
. la feccia torna a galla. e. cecchi, 5-442: si ha l'
della secolare integrità, alla feccia navale e portuaria, alle tribù dei robivecchi.
, vi-578: lièvati, lièvati suso, e lièvati, ierusalem, la quale hai
signore lo calice della sua ira; e bevesti insino al fondo del calice dello
al fondo del calice dello sapore, e bevestilo insino alla feccia. galliani,
, non ci si arresta più, e dal nostro falso modo di concepire siamo
stomaco la natura separa all'incorropto nutrimento e mandalo giù nel basso ventre. leone ebreo
ebreo, 91: del cibo e degli umori si generano altre cose, che
, che... son feccie e superfluità del cibo e degli umori, come
. son feccie e superfluità del cibo e degli umori, come son le feccie
son le feccie dure, l'orine e li sudori. ariosto, 33-121: si
le arpie] venir per l'aria, e quasi / si veggon tutte a un
in su la mensa / rapire i cibi e riversare i vasi: / e molta
cibi e riversare i vasi: / e molta feccia il ventre lor dispensa. biondo
, uscendone poco dopo in feccie corrotte e guaste, altrettanto gliele disgustano. menzini,
gli scolatoi / d'ogni più immonda e fetida cloaca, / quanta, o buon
talvolta mi strozzavano la circolazione del sangue e la respirazione medesima. pecchio, conc.
per favor di prencipi levati dal sucidume e feccia de la stalla, si fanne grandi
la feccia del vino è notissima, e noto parimente come ella s'abbrusci, e
e noto parimente come ella s'abbrusci, e se ne faccia fallirne di feccia.
, che parve di feccia, / e tutto si scontorse il pagan fello.
di venti corbe prendasi uova quaranta, e in alcun vasello rotte, con mano o
scodella di gromma comune si mischi, e con alquanto vino aggiunto, nel vaso
vino aggiunto, nel vaso si ponga: e fatto questo, con una
nel vaso posta, lungamente si rimeni, e più volte per disotto la fecciaia si
dove si mette la cannella alla botte, e per la quale si può trarre la
traendo di sotto per la spina fecciaia e ponendo di sopra per lo cocchiume, lascisi
sopra per lo cocchiume, lascisi: e il secondo dì [il vino torbido]
delle fecce del vino, che torchiate e pressate vengono ridotte allo stato solido per
scrivono pur le cose più grosse. e quando mettono ragione, non mettono ogni
spesso, pur le più grosse cose, e l'altre no; non si curano
perché tutti i segni mi spaventano, e spezialmente l'orina, con la quale esce
la quale esce l'istessa materia fecciosa e spumosa, che 'l signor antonio pisano
spumosa, che 'l signor antonio pisano e vostra signoria hanno potuto vedere in napoli quest'
che la luna d'un fuoco feccioso e torbido fosse formata. marino, i-147
: sollevando [il sole] i grossi e fecciosi vapori della terra alla sovrana regione
dell'aria, gli converte in vaghe e lucide impressioni. pallavicino, 7-409:
vogliamo conoscere quel ch'è di prezioso, e quel ch'è di feccioso in una
fuoco, separator eccellentissimo, vi consuma, e a ciò che vi lascia. gazola
fecciosa, più pesante, più grossa e conseguente più difficile da passare per gli angustissimi
difficile da passare per gli angustissimi canali e andarivieni del nostro corpo. algarotti, 2-216
colori in comparazione de'prismatici sono impuri e fecciosi. manzoni, fermo e lucia
impuri e fecciosi. manzoni, fermo e lucia, 626: nel crescere della moltitudine
occhi iracondi di mentecatto infoscar l'ira e abbiosciare, trista, cosa, nella
, nella paura. -per simil. e al figur. d. bartoli,
è occupazione degna d'un ottimo cittadino e d'un uomo amante del bene degli
, 4-474: libera divenne genova, e fuori del pericolo che membri fecciosi venissero
membri fecciosi venissero a contaminare la purità e la dignità di chi governava.
8-2-119: altri de gli elementi il sommo e 'l puro / da l'immondo e
e 'l puro / da l'immondo e feccioso aduna e scieglie. f. f
puro / da l'immondo e feccioso aduna e scieglie. f. f. frugoni
fangosa, che degenera in livida, e genera perciò i serpenti. 2.
gran pantani, / freddi, umidi e fecciosi. tesauro, 2-i-93: quegli
cloaca di acque per lo più torbide e fecciose, che scendono da'precipizi delle
con uno spazioso chiaro nel mezzo, e con angusti paglieti d'intorno, come
si vede coperta d'una materia glutinosa e di cattivo odore, la quale è
escrementi vien a nascere, non un vile e feccioso scarabeo, ma un perfetto uccello
uomo in con — trapposizione alla purezza e perfezione dello spirito). solicini
fecciosa / carne, nata in peccato e figlia d'ira, / che spesso
che spesso a mal oprar mi spinge e tira / farai lucida, santa e
spinge e tira / farai lucida, santa e gloriosa? marino, vii-144: qual
eravi un giovine molto galante, accorto e avveduto, al quale questi fecciosi modi di
adunque / fella scortese in quello scambio e sozza, / piena d'attucci, di
, / piena d'attucci, di lezi e di smagi, / e fastidiosi,
di lezi e di smagi, / e fastidiosi, e sgarbati, e fecciosi.
di smagi, / e fastidiosi, e sgarbati, e fecciosi. v. franco
, / e fastidiosi, e sgarbati, e fecciosi. v. franco, 333
a vendere se stesso ad una brutta e vii feminella e di fecciosi costumi.
stesso ad una brutta e vii feminella e di fecciosi costumi. 6. vile
ammendarvi, ché questo non è possibile e di quello non mi vien lode alcuna;
menate di questa vostra fecciosa grammatica, e per lo tanto fastidio che ne date
di quello di pietre preziose, / e non del nostro, ovver del casentino,
figlia unse il volto alabastrino; / e tornò in vita. c. gozzi,
. gozzi, 4-99: non sempre e in ogni loco curiosa / soffro la gente
soffro la gente molto volentieri, / e, verbigrazia, a un'opera fecciosa /
, a un'opera fecciosa / che corra e spenda e gridi e si disperi.
opera fecciosa / che corra e spenda e gridi e si disperi. settembrini [luciano
/ che corra e spenda e gridi e si disperi. settembrini [luciano],
credevano ottimi, ed osservando nelle cene e nell'altro conversare, la loro adulazione,
la loro adulazione, la loro fecciosa e servile avarizia. 7. disonesto
tendeva a diminuire la potenza di spagna e dar favore alla libertà d'italia. ma
ad introdurre un'idea di comporre fecciosa e disguisata in maniera, che altretanto non furono
dagli antichi retori con nome di fanciullesco e di parentirso, cioè fanatico, vengono
fango, non che sol dalla terra, e tirati su alto fino a tenere i
lordati i miei fogli con simili brutture e laidezze, le quali dinotano un disperato
ira, ineducato, vendicativo, basso e feccioso, in chi ha, non
, ma anche quella di farli stampare e pubblicare a mente fredda e serena. settembrini
farli stampare e pubblicare a mente fredda e serena. settembrini, 1-152: gli
gli austriaci stavano minacciosi al confine, e dentro seimila svizzeri con altre migliaia di fecciosi
egli si svincolò dall'abbraccio, aggricciando e gemendo: -ah sapessi chi sono!
parer qualche cosa, / s'agghinda e s'orpella e strebbia / come una
cosa, / s'agghinda e s'orpella e strebbia / come una druda fecciosa.
t'ha ricoperto il viso di saliva e di schiaffi. 10. triviale
materie ridicole son le oscene, fecciose e maculose, più che le nette et illustri
... nato al ventre; e alla gola, ond'il suo corpo.
. altro non è che gola, e ventre; simbolo perciò espresso d'un uom
sia uomo, perché applicato al gusto, e immerso nel fecciume del vizio. baruffaldi
uso / d'alzare il muso, / e d'uscir di sua corteccia, /
col fecciume / l'altrui gloria, e l'altrui lume. mazzini, ii-517:
: il richiamo degli uffici di polizia e della sbirraglia di tutti gli uomini della reazione
sbirraglia di tutti gli uomini della reazione e del fecciume dei sicari di gregorio xvi.
o lessi- fane: così tornerai sano e mondo, e purgato di cotesto fecciume
fane: così tornerai sano e mondo, e purgato di cotesto fecciume di parole.
me stesso, improvvise smanie di demolire e di distruggere, derisioni spietate, malignità
. da feccia, col sufi, collettivo e spreg. -urne. fèci,
, sf. plur. (ant. e raro anche al sing. fèce)
possono mutare sia colore sia forma (e si hanno allora feci caprine, a
moab fu abbondante dalla sua fanciullezza, e riposossi nelle sue feci. bocchelli, 13-
, baroncello feteva d'antica sozzura, e di sudore e sangue aggrumato e di feci
d'antica sozzura, e di sudore e sangue aggrumato e di feci profuse dai
, e di sudore e sangue aggrumato e di feci profuse dai ventri squarciati nella
sesso, grotte abitate / da feci e fanciulli. -grumi delle feci: nei
bibbia volgar., i-533: lo vitello e lo becco, che furono sacrificati per
che furono sacrificati per lo peccato, e delli quali lo sangue fu posto nel
la purgazione, porterannogli fuori del santuario e del castello, e arderannogli col fuoco,
fuori del santuario e del castello, e arderannogli col fuoco, così li peli
così li peli,, come la carne e le feci. campofregoso, i-72:
intestine, / poi che da fèce, e grasso son purgate, / soglion formar
purgate, / soglion formar cert'armonie e divine. ojetti, iii-18: i
anni, pieni di uova di farfalle e di feci di topo. moravia,
fusse quel della mia signora tutto fecido e luttuoso, uscii de la cloaca, per
82 % di proteidi con tracce di grassi e cellulosa; trova impiego in pasticceria,
alimentari, delle destrine, di spiriti e del glucosio; la più comune è
quando con qualche pillola solutiva delle suddette e colla fecula di brionia. targioni tozzetti
tartaro bruciato '(usata come condimento e in medicina); cfr. fr.
l. bellini, 5-3-46: primo e unico uomo non senza me e sol
primo e unico uomo non senza me e sol da me fabbricabile, né senza me
sol da me fabbricabile, né senza me e sol da me fecondabile di sue semenze
. fecondabilità, sf. l'attitudine e la possibilità di una donna o di
, 66: il bel che raro e scarso e fuggitivo / appar nel mondo,
: il bel che raro e scarso e fuggitivo / appar nel mondo, e quel
scarso e fuggitivo / appar nel mondo, e quel che più benigna / di natura
quel che più benigna / di natura e del ciel, fecondamente / a noi
può salire il sottil corpo fecondante, e può discendere il minutissimo uovo fecondato.
steli che girano su uri asse si spostano e le antere superiori vengono a toccare i
superiori vengono a toccare i fianchi dell'insetto e li ricoprono di polvere adesiva e fecondante
insetto e li ricoprono di polvere adesiva e fecondante. bocchelli, 11-17: è
di carni marcide. -per simil. e al figur. pascoli, ii-1115:
pascoli, ii-1115: tale virtù illuminante e fecondante presto si perde; fede e
e fecondante presto si perde; fede e innocenza spariscono; e la redenzione è
si perde; fede e innocenza spariscono; e la redenzione è come non fosse avvenuta
c'è un elemento vitale che qua e là arriva tuttavia a manifestarsi ed è fecondante
quanta la materia necessaria alla generazione, e che il maschio non ci contribuisca altro col
gal (i nel coito rendono feconde e gallate le uova delle galline. targioni
, ma si trattengono presso lei, e non solo l'aiutano ad alimentare i piccini
, più pensosi, più solleciti guardiani e maestri. fracchia, 902: [le
tempo necessario perché il maschio le veda e, invaghito, le fecondi. -per
. bruno, 3-147: solenne goffaria e cosa impossibile a persuadere ad un regolato
, feconda i pesci, empie l'ostreche e produce altri effetti. pananti, ii-8
fecondi questa / bella d'erbe famiglia e d'animali, / e quando vaghe di
d'erbe famiglia e d'animali, / e quando vaghe di lusinghe innanzi / a
dalle infinite / ossa che in terra e in mar semina morte? tom maseo
morte? tom maseo, 1-177-la terra e il ciel con grande amor feconda /
specchia in picciol'onda / la terra e il cielo. -rjfl.
, che hanno ribrezzo di ogni contatto, e perciò si fecondano artificialmente.
l'orto] la terra grassissima, e imperò nella più alta parte sua letame sempre
ove il bel mincio / coronato di salici e di canne / feconda il culto e
e di canne / feconda il culto e lieto suo paese, / poi che portasti
: l'alta quercia, che tu bagni e feconde / con dolcissimi umori, ond'
rami sì, ch'i monti, e i mari ingombra, / mi ricopra coll'
ove inondando / l'etiopico nil copre e feconda / l'alme egizie campagne,
. arici, i-21: al verno e all'imminente / sole, il cultor l'
/ sole, il cultor l'opre divida e sudi; / ché non risponde ingrato
costanti / vigili cure il suolo, e si feconda / dalle umane fatiche. dossi
fatiche. dossi, 111: e, fòssero cotesti clàssici anche letame, non
mettono a nudo la roccia sterile, e... invece, condotte dai rii
lasciva ti stringi a l'olmo erculeo / e custodisci i tuoi rubenti grappoli / co
la italia serrerà le porte del peccato e non entrerrà nel mare di questo mondo,
nel mare di questo mondo, irrigherà e feconderà la terra sua, e se farà
irrigherà e feconderà la terra sua, e se farà penitenzia, difenderà el regno
francia piantar tanti cipressi... e ridur tanto sangue rubello a fecondar piante sì
piante sì gloriose, ha benanche saputo e potuto coronar d'ulivi francesi l'alpi
lungo il creato / a fecondarlo, e di natura avea / l'austero nome.
ordinare! quanto calor latente da distribuire e da mettere in circolazione! bocchelli, 12-293
indole sua maniaca di grandezze aveva germinato e fecondato, come una rivalsa e un riscatto
germinato e fecondato, come una rivalsa e un riscatto, il primo seme dell'
arricchire di virtù, di qualità spirituali e intellettuali, rendere più maturo, atto
a rinnovarsi, ad acquistare nuove facoltà e capacità (una persona, il suo
tutte l'altre creature, fecondata, e ordinata di tutte le grazie, e d'
e ordinata di tutte le grazie, e d'ogni virtude e santitade. fiamma
tutte le grazie, e d'ogni virtude e santitade. fiamma, 1-171: la
riceve lo splendore del raggio divino, e asconde il consiglio suo. tasso,
/ puoi col soave raggio, / e rinfrescar l'arsura / colla rugiada pura
pura, / sì ch'abbia frutti e fior l'aprile e 'l maggio: /
sì ch'abbia frutti e fior l'aprile e 'l maggio: / onde poscia n'
feconderà non poco la mente del pittore, e sarà d'alimento al fuoco che lo
per l'appunto sono atte a distruggere e smungere l'idee poetiche piuttosto che a
l'era una di quelle nature rigogliose e bollenti che hanno in sé i germi di
germi di tutte le qualità, buone e cattive; col fomite perpetuo d'un'immaginativa
perpetuo d'un'immaginativa sbrigliata per fecondarle e il ritegno invincibile d'una volontà ferrea
il ritegno invincibile d'una volontà ferrea e calcolatrice per guidarle e correggerle. pascoli
una volontà ferrea e calcolatrice per guidarle e correggerle. pascoli, i-414: cessate
il cristianesimo come una non mai definita e finita tavola d'articoli di fede,
finita tavola d'articoli di fede, e sentitelo, una buona volta, quale è
grande corrente d'amore, che scaldi e fecondi il gelido egoismo degli uomini.
: metti nelle tue cose dell'ordine e procedi ora al di là della tua azione-peccato
in te assorbendo, fecondando te stesso (e la vita) del peccato commesso.
secondano, la fecondano, la alimentano, e collocano il pazzo in un ambiente simile
... sicché si completavano correggendosi e fecondandosi a vicenda. -rendere capace di
men degni / non fìano stabilir pace e quiete, /... / nutrire
quiete, /... / nutrire e fecondar l'arti e gl'ingegni,
. / nutrire e fecondar l'arti e gl'ingegni, i... i
... i librar con giusta lance e pene e premi, / mirar
librar con giusta lance e pene e premi, / mirar da lunge e preveder
e premi, / mirar da lunge e preveder gli estremi. battista, vi-4-149
io credo niuna cosa a prestamente arricchire e abbondevolmente fecondar le lingue...
10-436: la civiltà viene solamente cementata e mantenuta dalla vita agricola, alla quale
tribù si piegano con somma ritrosia; e viene fecondata e perfezionata da ima lunga
con somma ritrosia; e viene fecondata e perfezionata da ima lunga politica educazione.
nelle minime cose sentire le grandi, e le une ampliare e fecondare con le
sentire le grandi, e le une ampliare e fecondare con le altre: è opera
le altre: è opera d'amore provvido e di religiosa pietà. carducci, iii-7-36
troppo debole, sì che potesse domare e fecondare un dialetto ancor vergine. d'annunzio
1-357: se la vita presente è dura e sterile, non è dato a voi
, s'era creduto disamato dalla famiglia e persino dalla città natale. 4
umori / si fecondar le glebe, e si fér manto / di molli erbette e
e si fér manto / di molli erbette e d'olezzanti fiori. alvaro, 8-10
delle radici profonde, quell'odore sotterraneo e caldo dove fecondano i semi e le
sotterraneo e caldo dove fecondano i semi e le piante. -figur.
la mia vendetta ognor vaneggio: / e non so s'io mi faccia morir quella
s'io mi faccia morir quella; / e s'io fo morir lui, sia
tutto serà sparta la novella. / e s'io mi sto così senza alcun dubio
prima di concepire alcun vero, empiersi e fecondarsi d'immagini confacevoli. pratolini,
si accavallavano l'una all'altra, e pur fecondandosi di odio, quasi si
la civiltà si immiserisce o si arricchisce e nuovi paesi fecondano, a seconda di
spirito santo], tanto più si gusta e conosce quanto sono... refrigerative
il battesimo, con la sua virtù illuminativa e fecondativa, che fa fiorire il volere
), agg. di donna (e di animali femmine) in cui è avvenuta
redi, 16-ix-151: l'uovo fecondato e gallato si stacca dall'ovaia, ed
, l'uno appropriato all'erba vergine, e l'altro alla fecondata. questo doppio
nostra lingua, non avrebbe agevolata al popolo e diffusa la conoscenza del doppio sesso delle
che dai corpi animali fecondati vengono propagati e partoriti dei corpi, la mente..
/ conduceva la stirpe in decadenza, / e vollero l'amplesso dell'amante / lontano
, dischiusero un esercito di pidocchini, e popolarono la chioma. -per estens
madre o pervenuta alla piena maturità fisiologica e psichica attraverso la maternità. marino
si vede / sposa, vedova, madre e senza erede. palazzeschi, 3-213:
palazzeschi, 3-213: come una donna vecchia e non fecondata che sia rimasta bambina di
fecondata che sia rimasta bambina di forme e d'espressione sotto le rughe della vecchiezza
/ di luce il giogo tutto arde e balena; / da cui repente fecondato
balena; / da cui repente fecondato e corso / d'universal verzura ammanta il dorso
deserto fecondato. -per simil. e al figur. alfieri, 8-270:
o spirto, o immago dell'eterno, e fiato / di quelle labbra alla cui
ed odono. / della natura fecondata e lassa / il solenne silenzio / solo interrompe
torni. fecondatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
bracciolini, 1-1-48: per le pendici e per le piagge amene / erra fecondator
/ erra fecondator d'ogni semenza, / e lascia al vaneggiar tra l'erbe e
e lascia al vaneggiar tra l'erbe e fiori / or qua or là generativi umori
canali delle tube falloppiane trapassa all'ovaia e quivi feconda e galla un uovo, e
falloppiane trapassa all'ovaia e quivi feconda e galla un uovo, e talvolta più
e quivi feconda e galla un uovo, e talvolta più d'uno. vallisneri,
: quantunque ascenda l'aura seminale fecondatrice e per una tromba e per l'altra
l'aura seminale fecondatrice e per una tromba e per l'altra, non può però
tal ei parla, o signore; e sorge intanto / al suo pietoso favellar
spirito vitale che porta sulle ali sue e le piogge fecondatriei ed i venti e
sue e le piogge fecondatriei ed i venti e le ore e le stagioni. d'
fecondatriei ed i venti e le ore e le stagioni. d'annunzio, iv-2-36:
vive membra tutta una giovinezza di virgulti e di fiori. govoni, 166: t'
circostanti in voi si versava tutta, e fermentava lì dentro fecondatrice dell'esser vostro
i-45: non corrispondeva al clamore disordinato e artificioso, in mezzo a cui il movimento
] si svolse, una novità profonda e una ricchezza di idee fecondatrice.
) che raggiunge il pronucleo femminile e si fonde con esso per formare il pronucleo
con la fusione dei rispettivi nuclei, e, in grado maggiore o minore,
minore, anche dei rispettivi citoplasmi (e, per estens., l'insieme dei
impollinazione, lo sviluppo del budello pollinico e la sua penetrazione nell'ovulo, ecc
due cellule maschili ^ feconda l'oosfera e l'altra va ad unirsi al nucleo secondario
, che hanno sempre seguitato ogni mese, e che sogliono precedere il frutto della fecondazione
oggidì si conoscono, tutti gli strumenti e i modi di quella fecondazione, fu costretto
dirsi più maravigliosa la guarigione di un cieco e la risurrezione di un morto, di
di quello che l'animazione del feto e la fecondazione d'un fiore. d'annunzio
loro destino; che è il coito e la morte; la fecondazione, la genitura
allo scopo di migliorare gli allevamenti e di limitare o eliminare le numerose malattie che
poiché nel suo spirito si generavano imagini e musiche impetuose come per virtù d'una
si forma unicamente con le proprie forze e il critico non ha parte alcuna né nella
3. opera diretta a rendere fertile e ferace la terra; fertilità, fertilizzazione
una coppia di buoi amica, laboriosa e pacifica, dividendo il peso del suo giogo
, coperte di piante fluviatili, tacevano e si riposavano, come affaticate dalla recente
. buonarroti il giovane, 9-510: e per messe fecondevole / falcator, che
avvenimento del verno: ma nel caldo e grasso campo indugisi quanto si può, acciocché
papini, 26-354: quando ebbe bevuto vini e liquori di ogni sorta, cominciò a
della donna o dell'animale femmina (e può anche riferirsi a vegetali). -anche
compagnia, singularità, unità, fecundità e necessità. crescenzi volgar., 9-77:
generasti lo figliuolo dell'altissimo, e all'omo perduto parturisti lo salvatore.
sterile la ripudiasse [la regina] e dopo la fecondità sua non aveva
. pascoli, 1-887: quanto pascolo prepari e fornisci alle frugali operaie del miele,
non cercano il frutto ma il fiore, e al fiore nulla prendono che non sia
che non sia superfluo a lui, e gli dànno sovente ciò che di per
capo, prendevano un pugno di grano e, a una a una, lo spargevano
d'augurio rituale in cui la fecondità e l'abbondanza erano invocate. e. cecchi
fecondità e l'abbondanza erano invocate. e. cecchi, 8-103: c'erano
erano donne colossali, macerate dalla fecondità; e mi veniva di pensare che, quando
veniva di pensare che, quando si scingevano e mettevano a letto, il loro corpo
-statist. capacità riprodutiva della popolazione (e si riferisce anche alla capacità di fecondare
. bocchelli, 6-286: è rimasto e rimarrà presumibilmente uguale il tempo che l'uomo
cavalca, 18-279: per certo più abbondante e più gioconda fecondità è avere gravida e
e più gioconda fecondità è avere gravida e grande la mente di spirito di dio
di letizia; quella riempie la terra, e questa il cielo. zanobi da strato
eretici dispregiando la predicazione della santa chiesa e la fecondità di quella, si può dire
, v-3-265: la landa pareva sollevarli e respingerli [quei grandi velarii pallidi]
delle corporee vite, / che terra e mar riempiono / diverse ed infinite;
/ diverse ed infinite; / sospiro e desiderio / di giovinette spose, / che
del mondo furono create da dio, e da lui per tutto disseminate e sparse
, e da lui per tutto disseminate e sparse, per render gli elementi fecondi,
, non già d'una fecondità momentanea e mancante, ma bensì durevole al pari
stessi. torti, xix-4-887: dolce e terribile a vicenda egli ha secondato fedelmente
suono, che imponeva l'idea incomparabile e misteriosa della fecondità naturale. -virtù
: è creatore di tutti gli enti, e, per esser d'ogni fecondità fonte
tutti i corpi, iddio; è fecondissimo e genera quanto negli elementi si cria,
che quest'uova non fossero feconde, e, per così dire, gallate, perché
nati nel mese di agosto i viperini; e non è fedel contrassegno di fecondità il
nelle terre... è da cercare e addomandare feconditade e abbondanza in questo modo
. è da cercare e addomandare feconditade e abbondanza in questo modo, cioè che
che la zolla ovvero ghiova non sia bianca e nuda, e che non sia magro
ghiova non sia bianca e nuda, e che non sia magro sabbione. gemelli carcri
, a cagione della fecondità del terreno e della commodità del traffico. compagnoni,
uber toso per fecondità naturale e sì prodigamente da ogni parte fornito dalla
pampanaio nasce nel duro della vite; e perché egli faccia uve, non è però
è però da avere per fruttifero, e non si vuol porre, imperocché nel
ed altri ingrassi simili accrescono il vigore e la fecondità della vite. arici, i-53
consentirei che si potessero predire la fecondità e la sterilità de l'anno, le pioggie
sterilità de l'anno, le pioggie e i venti e le tempeste. marino,
anno, le pioggie e i venti e le tempeste. marino, vii-393: la
, vii-393: la bellezza delle frutta e la fermezza del tronco ch'arricchisce la fecondità
tronco ch'arricchisce la fecondità dell'autunno e disprezza l'impeto degli aquiloni.
, che prima del tutto vi mancavano, e che in brevissimo tempo vi sono allignate
in brevissimo tempo vi sono allignate, e multiplicate con sì prodigiosa fecondità, che
[il sole] / n'esprime, e la mostr'aperto e piano / l'
n'esprime, e la mostr'aperto e piano / l'eterno patre sua feconditate /
patre sua feconditate / ne representa, e la luce 'l figliolo, / l'ardore
/ l'ardore '1 sacro spirto, e caritate. granucci, 2-175: l'acqua
che, aggiuntovi la fecondità dell'aria e sopra tutto la buona complession del marito,
mira il medesimo fiume che scorre con fecondità e piena mirabile, e arricchisce tutto quanto
scorre con fecondità e piena mirabile, e arricchisce tutto quanto il paese ch'ei tocca
il sole penetrante virile nella terra spianata e aperta alla sua fecondità. 6
costoro continuando collo stesso spirito d'industria e non perdonando a spese,...
. riconducono sui lor passi l'opulenza e la fecondità. e. cecchi,
lor passi l'opulenza e la fecondità. e. cecchi, 7-18: con una
esportazione annuale, ragguagliabile in due milioni e mezzo di lire italiane, importano, per
che senza udire altro dottore am- mendò e passò in grammatica la scienza del padre.
copia di ricchezze, per gloria militare e per fecondità di prole. cesarotti,
agevolezza, colla fecondità delle composizioni, e colla comprensiva espression de'suoi termini si
termini si presta felicemente alle successive invenzioni e scoperte. manzoni, 978: non c'
invenzioni, un ingegnoso artifizio d'intrecci, e tant'altri requisiti primari di quel genere
le vostre cittadinuzze; tutto è fresco e sincero. 8. figur. capacità
nel tempo, di dare vita a molteplici e originali sviluppi, di aprirsi a nuove
qui parimente si scorge la gran larghezza e fecondità delle fisiche dimostrazioni; delle quali
crede egli, col provar l'ampiezza e fecondità dell'amore universale, di provare
universale, di provare eziandio ugualmente ampio e fecondo l'amore in particolare. bettinelli
chi può dire le fecondità della pastorale e dell'egloga in questo clima d'italia?
ed ognuno formò a gara pastori, e ancor pescatori, su que'modelli.
. un operar direttamente contro l'oggetto e 'l fine della lingua il pretender di
non poteva dalle pitture de'caracci ricevere alimento e fecondità, durò lungamente. gioberti,
granello da te seminato frutterà infallibilmente; e come da cosa nasce cosa, e
e come da cosa nasce cosa, e concetto da concetto, al principio succederanno i
concetto, al principio succederanno i mezzi e ai mezzi il fine, per la sola
il fine, per la sola esplicazione logica e fatale degli esseri e dei pensieri;
sola esplicazione logica e fatale degli esseri e dei pensieri; tanta è l'importanza e
e dei pensieri; tanta è l'importanza e la fecondità delle origini. nievo,
macchiavello, di filicaia, di vico e di tanti altri. d'annunzio, iii-1-140
ancora dispiegato tutta la sua fecondità, e rimane involuto e frainteso.
tutta la sua fecondità, e rimane involuto e frainteso. -vitalità (di
a poco a poco nella compressione politica e religiosa e nel vuoto fattole intorno dopo
a poco nella compressione politica e religiosa e nel vuoto fattole intorno dopo la pace di
intorno dopo la pace di cateau cambrésis e la chiusura del concilio di trento, veniva
concilio di trento, veniva oramai ricevendo e riprendendo dalle letterature delle altre genti latine
altre genti latine... la materia e le forme. bocchelli, 9-116:
che la regione in italia abbia un fisico e un morale ben distinti, è vero
fecondità de l'ingegno vi fa soprabbondare e ne le cose, e ne le parole
fa soprabbondare e ne le cose, e ne le parole, e nel metterle
le cose, e ne le parole, e nel metterle insieme vagar più che a
apporta ricreazione all'intelletto di chi legge e mostra fecondità nell'eloquenza di chi scrive.
ad empiere di gran varietà di proposizioni e cose i suoi versi, tende ad
i suoi versi, tende ad amplificare e colorire con tutta la novità e
ad amplificare e colorire con tutta la novità e splendidezza possibile alcune delle più belle
splendidezza possibile alcune delle più belle e più scelte proposizioni che si convengano al
10 stimo che cotesta tua maravigliosa acutezza e forza d'intendimento, cotesta nobiltà,
d'intendimento, cotesta nobiltà, caldezza e fecondità di cuore e d'immaginativa,
nobiltà, caldezza e fecondità di cuore e d'immaginativa, sieno di tutte le qualità
dispensa agli animi umani, le più dannose e lacrimevoli a chi le riceve. nievo
,: la era d'una fecondità e d'una prontezza prodigiosa senza mai scomporsi o
, prolifico (nel linguaggio comune; e, per estens., viene riferito anche
, 366-58: santi pensieri, atti pietosi e casti / al vero dio sacrato e
e casti / al vero dio sacrato e vivo tempio / fecero in tua verginità