da egirina e augite, che si trova tra i compo
. = comp. da egirina e augite (v.).
nelle siepi per grat tarsi e in questo modo gli guasta e nidi.
tarsi e in questo modo gli guasta e nidi. = voce dotta,
de'quali ciascun mese n'ha due, e son detti egittiaci, perché in
una rossa, scorrono per la egittilla: e di quattro colori, ceruleo ciò
ceruleo ciò è, fiammeggiante, di minio e di pomo è l'eupetalo:
di pomo è l'eupetalo: e d'altrettanti ritrovo essere l'orca, per
dove rossa, dove verde, dove bianca e dove nera. garzoni, 1-515
per espri mere con forza e vivacità riprovazione o per smentire o
'd'egitto ', che nega e riprova: modo familiare. beltramélli,
diciamo minchionerie. che tornare in su e tornare in su d'egitto! ora
! ora siete con la mamma, e con la mamma dovete restare. c
la mamma dovete restare. c. e. gadda, 520: « non voglio
egittologìa, sf. scienza archeologica e storica dell'antica civiltà egiziana.
regno vide la luce l'egittologia, e la sua spedizione al sudan...
= voce dotta, comp. da egitto e dal gr. xóyoq 4 discorso'.
: la ripercussione delle scoperte egitto- logiche e orientalistiche che hanno aiutato a sfatare l'illusione
che esercita la teoria delle razze, e via discorrendo. egittòlogo, sm.
= voce dotta, comp. da egitto e dal gr. xóyo? 4 discorso
composto di verderame, allume, miele e aceto. - anche sostant.
: era ammaestrato sof&cientemente in letteratura greca e egiziaca. bibbia volgar., i-290:
, i-290: chiamò faraone li savii e li incantatori; e fecero ancora egli per
faraone li savii e li incantatori; e fecero ancora egli per le incantazioni egiziache
ancora egli per le incantazioni egiziache, e per alcuni secreti, alcune cose somiglianti
che riuscivano più maligni si scarnificavano; e dipoi si metteva loro sopra unguento egiziaco
egiziaco, con alquanto di triaca, e procuravasi la separazione. gemelli careri,
macchiato / d'egiziaci geroglifici, / e venato / di magnifici / e bei giuochi
, / e venato / di magnifici / e bei giuochi naturali, / di chimere
bei giuochi naturali, / di chimere e d'animali, /... /
/ paion propio / aver testa, bocca e occhi. gian none,
confusero il linguaggio caldeo col cananeo, e poi, per la lunga dimora in egitto
immagino, -disse il sorani - foschi e profondi e terribili nella voluttà!
-disse il sorani - foschi e profondi e terribili nella voluttà! -immaginate una
insieme con altre superstizioni della scienza divinatoria e fu accolta nel calendario ufficiale del tardo
riesca bene; conciossiacosaché sieno dì infausti e malaugurati, e in ciascuno mese dell'
conciossiacosaché sieno dì infausti e malaugurati, e in ciascuno mese dell'anno n'ha alcuni
dell'arte dell'antico egitto. e. cecchi, 6-219: fiancheggiano il cancello
, egizianeggianti. egiziano, agg. e spi. che è proprio, che si
del nilo], / con ogni stormento e come saltava / così ciascuno, cantando
ella familiare di quei sacerdoti egiziani, e massimamente era domestica molto del capo d'
: giunto buonaparte sui lidi egiziani, e con tutta felicità sbarcatovi, s'impadroniva
tombe faraoniche, tutto in granito oscurissimo e in lucido basalto grigio. barilli, 2-195
, ii-10-44: onde a me il piacere e l'onore di sobbarcarmi a quella sua
nella composizione di titoli, di sottotitoli e nella divisione dei capitoli. = deriv
apollo egizio: oro, figlio di osiride e isidé. -giove egizio: osiride
egizio: osiride. storia de troia e de roma, xxviii-389: e carmentis
de troia e de roma, xxviii-389: e carmentis primamente trovao e fece lettere latine
, xxviii-389: e carmentis primamente trovao e fece lettere latine. e le greche fece
primamente trovao e fece lettere latine. e le greche fece cadmus, e le
. e le greche fece cadmus, e le ebree moises, e fenices le caldee
cadmus, e le ebree moises, e fenices le caldee et egizie. bibbia
come per esempio la egizia è sottile e lunga nelle figure, la greca è artifiziosa
lunga nelle figure, la greca è artifiziosa e di molto studio negl'ignudi. tasso
1-17-88: gran premi propon d'argento e d'auro / al navigante egizio, al
nobil massa gli onorati sassi, / e fame un obelisco, una gran torre,
che l'egizie piramidi oltrepassi, / e da pendente, o da secondo tomo /
mùrice tarentino, più tenue del bisso egizio e tuttavia ricamata di ricami tanto sottili che
egizie. delcdda, i-398: alta e scarna, col viso egizio inquadrato dal
questo li egizii, intraron poco dopo e, quando furon giù nel fondo, gli
i primi che, per mezzo di caratteri e di geroglifici, i loro sentimenti avessero
5-106: eran rose tea per il profumo e il tenero colore, rose rosse e
e il tenero colore, rose rosse e roselline d'ogni mese e siepi d'
, rose rosse e roselline d'ogni mese e siepi d'eglantine. sinisgalli, 6-193
venisse a spegnere l'ardore della tuberosa e il grido delle eglantine. =
cui si distingue per la minore lunghezza e per una macchia nera su ciascun fianco
ciascun fianco; vive nell'atlantico settentrionale e ha ottime carni, che, per lo
masch. ha come varianti: ei e il suo troncamento e', letter.
il suo troncamento e', letter. e ant., anche come sogg. plur
per il plur.; el ant. e dial. (v. ello);
. usato anche come sogg. plur. e nei casi obliqui; in funzione di
le forme atone lo per l'oggetto e gli per il compì, di termine;
complemento oggetto ha la forma tonica loro e la forma atona li). è sempre
). è sempre riferito a persona e si adopera solo come soggetto (nell'
solo come soggetto (nell'uso antico e letterario è anche attestato sia riferito a
/ di soferire pene per amore, / e già sa egli ca nulla amistanza /
li dirittissimi et onestissimi studii di ragione e d'officio e consuma tutta sua opera
onestissimi studii di ragione e d'officio e consuma tutta sua opera in usare sola
cert'elli èe cittadino inutile a sé e periglioso alla sua cittade et al paese.
guelfi di fiorenza / per mala provedenza / e per forza di guerra / eran fuor
appoggiato stava / come si dice, e col grifo russava. bembo, ii-114:
a suo senno, / porti la guerra e quando vole e a cui. manzoni
, / porti la guerra e quando vole e a cui. manzoni, 42:
et agro, / con faticosa, e dilettevol, salma / sedendosi entro l'
pare che si appartenga di fuggire amore e di schifare le faticose angoscie di quello
, i-191: lascio la vita lacrimosa e mesta / e 'l faticoso stento; /
lascio la vita lacrimosa e mesta / e 'l faticoso stento; / e nuova
/ e 'l faticoso stento; / e nuova via, altro governo piglio. bembo
, severa il ciglio, / la faticosa e debile vecchiezza, / e vi dimostra
la faticosa e debile vecchiezza, / e vi dimostra per acerba prova, / che
tasso, 13-i-370: quanto di grave e faticoso il forte / teban sofferse io sostener
egli riprende / suoi pensier faticosi; e della vita / ritesse l'intricato labirinto.
ho trovato la solita vicenda del passeggero e del transitorio, della nascita faticosa, della
sciupata. 9. ant. e letter. atto a sopportare la fatica;
donato degli albanzani, ii-173: elio dispose e fermò sì, o passare con uno
o non passare per altro modo, e la industria del faticosissimo e ardentissimo capitano
modo, e la industria del faticosissimo e ardentissimo capitano e la forte fatica dell'
la industria del faticosissimo e ardentissimo capitano e la forte fatica dell'obbedientissimo oste vinse ogni
, corno è già debito, reverire e corno a re mio signore cognoscere,
vorrei veder piedi di elefanti, e di ogni altro grande e pesante e
di elefanti, e di ogni altro grande e pesante e faticoso animale da carico.
e di ogni altro grande e pesante e faticoso animale da carico. fortis, xxiii-478
. fortis, xxiii-478: la frugalità e la vita faticosa, congiunta alla purità dell'
dell'aria, fanno che in morlacchia e particolarmente sul dorso delle montagne v'abbia
, / quando il sol faticoso torna e parte, / mai sempre tale del disir
. carducci, 929: morremo; e sempre faticosa intorno / de l'almo
. tasso, n-ii-369: quando amore e cortesia vicendevole a ciò fare non gli
o 'l padrone stesso commandare al neghitoso e allo scioperato ch'ai faticoso e affacendato
neghitoso e allo scioperato ch'ai faticoso e affacendato porga aiuto. 10.
a capo chino,... stracco e faticoso, / ch'avea persa la
quella valle, / disteso in terra e fatigoso e lasso. n. franco,
, / disteso in terra e fatigoso e lasso. n. franco, 2-4:
, durare con ogni valore d'animo, e quando l'asprezze del camino ti faranno
fatigoso, alora prendere nuova lena, e chiudere ultimamente gli occhi per ischifare gli
morte, / porto de le miserie e fin del pianto, /...
... a nessuno è rinchiuso, e tutti accoglie / i faticosi abitator del
/ i faticosi abitator del mondo, / e tutti acqueta in sempiterno sonno. marino
, 272: quivi a caso m'abbatto e quivi arresto / le faticose piante.
dì la donna mia s'assise, / e mi fe'cerchio del bel braccio al
del bel braccio al fianco, / e poi mi diede un dolce bacio, e
e poi mi diede un dolce bacio, e rise. / allora i pesci al
/ allora i pesci al destro lito e al manco / invidiosi corsero, e
e al manco / invidiosi corsero, e tomàro / traendo il dorso faticoso e stanco
e tomàro / traendo il dorso faticoso e stanco. de sanctis, i-182:
uccelli marini dalle larghe ali volavano basso e come smarriti e faticosi. -sostant.
larghe ali volavano basso e come smarriti e faticosi. -sostant. carducci,
/ che mi fate ir cercando piagge e monti! seneca volgar., 3-129:
certo dee l'uomo diliberare tanimo faticoso e penoso. capellano volgar.,
gli valenti tutti in vergogna somma conduce e in disvariate angoscie e in sonni faticosi
vergogna somma conduce e in disvariate angoscie e in sonni faticosi, e conseguentemente suole
disvariate angoscie e in sonni faticosi, e conseguentemente suole cacciare amore. tasso,
sua patria illustra, / dopo varie fortune e grave essiglio, / e molti in
varie fortune e grave essiglio, / e molti in faticosa e dura vita / trascorsi
grave essiglio, / e molti in faticosa e dura vita / trascorsi lustri, al
spesso al faticoso ozio de'grandi / e all'urbano clamor s'invola, e vive
/ e all'urbano clamor s'invola, e vive. / ove spande natura influssi
o in colli o in rive; / e in stuol d'amici numerato e casto
/ e in stuol d'amici numerato e casto, / tra parco e delicato al
amici numerato e casto, / tra parco e delicato al desco as side
] tutta la vita d'un secolo e ve ne rende pura la imagine meglio che
vita era stata occupata soltanto d'ozio, e faticosa di piaceri. a ventott'anni
aria arsa, tra le compagnie leziose e faticose dei villeggianti invernali e l'implacabile
compagnie leziose e faticose dei villeggianti invernali e l'implacabile frastuono dell'orchestrina-jazz, una
batte con metro faticoso i neri tetti e i neri cortili. 14.
iii-9-134: così cantava dirimpetto alla barbarie e al cristianesimo invadenti, non saprei se più
dente perpetuo su 'l mondo moderno e il rinascimento latino. = comp
-ci). letter. che prevede e predice il futuro, che annuncia i fati
alli oraculi del padre fauno fatidico, e domanda consiglio nelle selve nell'alta albunea
fatidici / pastor mel fer poi chiaro, e me 'l mostrarono / tal, ch'
mostri mi fai sicuro, cerbero addormenti e caronte acqueti, prego che al presente
arbore fatidica, per la selva dodonea, e per esser molto vivace, par cosa
roma in luoghi publici per un certo fatidico e notabile augurio. lemene, xxx-5-237:
, 1-662: stupisce il vecchio, e nel pensier rivolge / il grande augurio,
nel pensier rivolge / il grande augurio, e intende già gli oscuri / oracoli di
già gli oscuri / oracoli di febo, e de le grotte / le risposte fatidiche
de le grotte / le risposte fatidiche e veraci. vico, 238: anacarsi fu
anacarsi fu gridato famoso autore d'oracoli e fu noverato tra gli antichissimi dèi fatidici
tre dive / l'ara innalzo (e un fatidico laureto, / in cui men
rito / vieni, o canova, e agl'inni. manzoni, 34: s'
concede un albergo / la fatidica querce e a'tuoi concenti / mesce i susurri
il parnaso... propone immagine e idea dei misteri e dei culti, i
. propone immagine e idea dei misteri e dei culti, i più austeri e
e dei culti, i più austeri e pregnanti, che su quel monte fatidico celebrò
la greca antichità più religiosa, grave e, a un tempo, liberatrice,
marino, vii-505: ch'altri semplice plebe e sempre vaga / di novità, volga
/ di novità, volga a suo senno e giri, / stranio non è;
stranio non è; ma che sagace e maga / gente e gente reai dietro si
; ma che sagace e maga / gente e gente reai dietro si tiri, /
tiri, / sì ch'ella qual fatidica e presaga, / china l'adori e
e presaga, / china l'adori e stupida l'ammiri, / altrui lasciando i
in cura / per via sì lunga e per stagion sì dura, / questo è
: il leibniz, cattolico di mente e di dottrina, possedeva in sommo grado quel
del mondo, / quando fra terra e ciel venia più lieve, / più
, / più rilucente un velo, e le foreste / vergini ancor nell'alito
di sacri mormorii le fonti, / e il dolor di fatidiche speranze. serao
in continua comunicazione col mondo dei fantasmi e a cui gli spiriti buoni dicevano tutte le
per frasi di intonazione fra musset- tiana e fatidica. -scherz. f
. frugoni, iv-306: hanno gli uni e gli altri [gli alchimisti e i
uni e gli altri [gli alchimisti e i poeti] bellissime idee, son agitati
de la mente 'l fatidico foco, / e non è poi da stupire / se
trevisan, che tanto alto salìo, / e dell'anima e di dio / tante
tanto alto salìo, / e dell'anima e di dio / tante cose ci sa
. gozzi, 3-5-496: bottiglia amabile e vezzosa, /... / ricorro
guidato dal fato, ineluttabile; solenne (e a volte in senso scherz.)
obbediva ora al dito fatidico correndo egli e facendo correre sue divisioni al punto assegnato
la carrozza cam minò rassegnata e fatidica per vie folte e piazze illustri
minò rassegnata e fatidica per vie folte e piazze illustri e ardimentosi crocicchi, tra
fatidica per vie folte e piazze illustri e ardimentosi crocicchi, tra la folla sonora onde
milano trae l'incitamento perenne al lavoro e all'impeto, alla vita intensa e
e all'impeto, alla vita intensa e alla vita operosa. savinio, 1-104:
il destino, che riveste particolare importanza e solennità (spesso in senso iron.
cicognani, 1-13: era rimasto un ragazzo e con un quinto appena del patrimonio che
comp. da fdtum 'fato 'e dicére 'dire '. fatiga e
e dicére 'dire '. fatiga e deriv., v. fatica e deriv
fatiga e deriv., v. fatica e deriv. fatimale » sm. ant
giordano, 3-86: in seguitando questi fatimali e malìe e indovinaglie e predestinazioni vane,
: in seguitando questi fatimali e malìe e indovinaglie e predestinazioni vane, sì neghiamo
seguitando questi fatimali e malìe e indovinaglie e predestinazioni vane, sì neghiamo la potenza
. nella religione pagana, divinità misteriosa e inesorabile che regge e determina il corso
, divinità misteriosa e inesorabile che regge e determina il corso dell'esistenza di tutti
corso dell'esistenza di tutti gli uomini e ai cui decreti sono soggetti gli stessi dèi
ché i nemici hanno prese le mura, e l'altezza di troia in tutto è
troia in tutto è caduta; leva su e fuggi, ché così vogliono li fati
prima mossi arme contro al popolo romano e che tante volte ebbi presso che nelle mani
piede: / punillo il fato; e in èrebo / fra ceppi eterni or siede
per la quale le persone si poteano fatare e sapere quello, che gli dovesse intervenire
1-20: qui adorano le ninfe coritide, e le deitàdi de'monti, e temi
, e le deitàdi de'monti, e temi idia che dae le risposte de'fati
il sacro avemo lago / visita, e quelle selve e quella rupe, / ove
lago / visita, e quelle selve e quella rupe, / ove la vecchia
vergine sibilla / profetizza il futuro, e 'n su le foglie / ripone i
, / scrive ciò che prevede, e ne la grotta / distese ed ordinate,
italia. parini, 279: vanne, e tu difensore angiolo al fianco / sii
al fianco / sii di colombo; e in premio di sua fede / da
. potenza che irrevocabilmente determina la vita e la sorte degli uomini; forza, causa
uomini; forza, causa superiore arcana e imperscrutabile a cui viene attribuito il potere
attribuito il potere di dirigere le azioni e gli eventi umani; condizione, stato
tanti movimenti / d'odio destare, e con la propria mano / sollicitare i
, / o per me sempre dolce giorno e crudo, / come m'avete in
iddii quanto contra noi s'adopra, e quanto i fortunosi fati ci sono incontro
: il quale certamente dio di fuoco e maestà di spirito, fabricò dipoi sette governatori
li cerchi abbracciano il sensibile mondo; e la loro disposizione si chiama fato. poliziano
noi non passino / malvage lingue; e le benigne fatora / fra questi armenti
assenzio. ariosto, 8-39: stupida e fissa nella incerta sabbia, / coi capelli
incerta sabbia, / coi capelli disciolti e rabuffati, / con le man giunte e
e rabuffati, / con le man giunte e con l'immote labbia, / i
il suo fato, arrivorono cammino vitelli e monsignore di gemei, mandati dal re di
di francia per condurlo a'soldi suoi e menarlo nel reame di napoli. gelli
con quello in cognizione di cagion superiore e più alta, dissero che il 'fato
fato 'era la disposizione de'cieli e delle stelle. e riducendo ogni cosa
la disposizione de'cieli e delle stelle. e riducendo ogni cosa a i loro influssi
', cioè il cielo, governava e moveva tutto, insino a la volontà
attempa / in aspettando il giorno, e soffra e speri, / e del tempo
in aspettando il giorno, e soffra e speri, / e del tempo e del
giorno, e soffra e speri, / e del tempo e del fato i duri
soffra e speri, / e del tempo e del fato i duri colpi / vinca
i duri colpi / vinca sol tolerando, e giusto oltraggio / faccia a la dispietata
fato: matematico, naturale, violente e vero. il primo, che annodi tutte
primo, che annodi tutte le azioni e tutti gli eventi sotto la forza e aspetti
e tutti gli eventi sotto la forza e aspetti delle stelle; e mercurio trimegisto
sotto la forza e aspetti delle stelle; e mercurio trimegisto e platone nel timeo,
aspetti delle stelle; e mercurio trimegisto e platone nel timeo, inclinando a ciò
dichino amendue la providenza essere una perfetta e assoluta ragione di dio, cui due facultà
congiunte sono: prima la necessità, e poi il fato il quale serva e
e poi il fato il quale serva e dependa dalla providenza insieme e dalla necessità.
quale serva e dependa dalla providenza insieme e dalla necessità. delfino, 1-41:
del fato il facil giro, / e dall'altezze mie, / l'occhio fissando
metastasio, 1-5: l'adoro, e mi rammento / quanto fece per me:
destin, voglion gli dèi; / e son sì sventurato, / che sembra colpa
mortali / reggete colassù le vite, e i fati. monti, 18-608: avverso
chiedere / che le sarìa negato; / e al dio de'santi ascendere /
amare? il fato passa ed abbassa. e. cecchi, 2-167: il cieco
/ ciascuno richiamando a voce dura, / e in giorni schietti cambiò tristi fati.
tristi fati. moravia, iii-15: mario e cinna, i patrizi e le plebi
: mario e cinna, i patrizi e le plebi, i romani e i latini
i patrizi e le plebi, i romani e i latini non gli apparivano ormai che
il fato, il caso, la sorte e il destino. foscolo, gr.
, gr. i-28: eran l'olimpo e il fulminante e il fato, /
: eran l'olimpo e il fulminante e il fato, / e del tridente enosigéo
il fulminante e il fato, / e del tridente enosigéo tremava / la genitrice
antico. fucini, 148: mi voltai e vidi il cappellano che branditi due bravieri
vivo argento ond'ei riman sanato, / e giovan due venen, sì vuole il
più a vedere? questo famigliare fato e domestica fortuna è stata data a tutta
, ch'a'calavresi carlo impone, / e sciarava, che 'l regno e 'l
/ e sciarava, che 'l regno e 'l re n'offende. lanzi, iv-m
leopardi, 34-77: libertà vai sognando, e servo a un tempo / vuoi di
risorgemmo / della barbarie in parte, e per cui solo / si cresce in
: ammirate anche voi quel senno occulto e sovrano, onde spesso mostrate d'ignorare le
faziosi possa mutare i voleri di dio e alterare i fati del mondo. mazzini
i fati dell'una parte d'europa, e dell'altra. d'annunzio, i-1089
il portalancia che sostiene l'asta / mìssile e il fato dorico, ginnasta / e
e il fato dorico, ginnasta / e oplìte, con quadrata norma svelto.
il fiume irato / iurta mole filante e in cerchio tira, / e de l'
filante e in cerchio tira, / e de l'umana ambizion si mira / quasi
essere dee, debbono divenire donne; e questo « debbono » è il fato
il fato dell'epopea, il significato epico e storico della poesia; ma qui scendono
(come attestano i vocabolari), e tutte si prestano a equivoci, sarebbe
non si pentiva di non avervi sortito orecchio e disposizione. 4. ordine
: potrebbesi ancora pigliare per l'ordine e disposizione che è nelle cose durevoli, et
da tutte, quello, è certo, e manifesto la providenza essere la forma immobile
manifesto la providenza essere la forma immobile, e semplice delle cose che s'hanno a
è 'l fato un legamento mobile, e ordine temporale di quelle cose, che
. alfieri, 1-244: felice? e il merti? oh! ben provvide il
, v-1-318: tutto è sogno, e fato occulto, e predisposizione di volontà
tutto è sogno, e fato occulto, e predisposizione di volontà. bocchelli, 9-95
della loro teologia rimangono elenchi di nomi e di pratiche artificiose, ma della più
vita di essa testimoniano il sentimento grave e continuo che avevano del fato e delle sue
grave e continuo che avevano del fato e delle sue leggi, la fede mistica
leggi, la fede mistica nella segreta e suprema divinità degli dèi nascosti.
-filos. secondo alcune dottrine filosofiche (e in partic. secondo la dottrina stoica)
stoica), ordine di cause necessario e inconoscibile. tasso, ii-153: ordine
di tutte le cose di quest'universo e del loro corso e ordine colla legge eterna
di quest'universo e del loro corso e ordine colla legge eterna effettrice di questo
può il fin mai esser mozzo, / e che più volte v'ha cresciuta doglia
la generazione di tutte le cose, e tutto il processo delle mutabili nature, e
e tutto il processo delle mutabili nature, e qualunque cosa in alcun modo si muove
si muove, prende cagioni, ordine e forme dalla stabilità della mente divina.
ma quando a quelle cose che muove e che dispone si referisce da'vecchi è appellato
espresso / fu del gran giove, e quella stessa forza, / che da l'
alterare: non vogliate con l'origini e con le fata cozare. tasso, n-iii-829
, le stelle sono le sue lettere e i suoi caratteri, i fati le cose
fati le cose nel libro segnate e ordinate, da le quali andiamo argomentando per
squarcia il velo / de'fati, e aperto tu li mostri a noi, /
puramente fortuiti, privi di un fine e non determinati da cause razionali; caso
el naturale corso delle cose umane, e come solete dire voi altri, del
fato / fea lor più destro: e immantenente dienno / mortai veneno a l'
, fu menata a'crudeli altari, e sentì che'crudeli fati l'erano apa-
avarizia in babbillonia abbeverò d'oro; e guarda come acerbi fati cesare sostenne da'
, dove fui, in maladetta ora e punto e fato e agurio, indegnamente battezzato
fui, in maladetta ora e punto e fato e agurio, indegnamente battezzato; ché
in maladetta ora e punto e fato e agurio, indegnamente battezzato; ché certo
declinando, a convivar ritorna, / e di nuovo a spiar degli accidenti /
di nuovo a spiar degli accidenti / e de'fati di troia, e nuovamente /
/ e de'fati di troia, e nuovamente / pende dal volto del facondo
non che tal di mezzo al foco e a l'armi, / ai rischi,
da'tuoi mali la tua gloria, e da le / stesse tenebre tue nacque
di quella che per metropoli ha roma, e per confini i poli inaccessibili? che
mediante l'unità finale del genere umano e può promettersi anche umanamente di ottenere il suo
, iii-6-479: d'un'arte nuova e feconda non un segno apparisce né un
vero che questa età piena di fati e quella che piena di vittorie sta per succederle
pirandello, 5 * 345 = lo amava e lo stimava per la bontà dell'animo
dell'animo, per la giovialità del carattere e per quella naturai modestia, che gli
altre doti, di sopportare senz'avvilimento e con rassegnazione gli avversi fati, onde
magnanimo l'isola ricca di fati navali e di colombe. 8. esito
non cangi presto quest'amate tempre / e resti con la vita il foco spento
, / piangea l'ultimo fato, / e tra me scilinguando / sommormorava flebili e
e tra me scilinguando / sommormorava flebili e dolenti / con angoscia mortai questi lamenti
dal suo misero fato / quanto frivole e vane / son le grandezze umane.
ritrovato l'antica sua dolcezza per te e sia impassibile dinanzi al fato. 9
fato, dicendo: così fia, e così è. giov. cavalcanti, 103
i dardi, le saette, le rombole e i mazzafrusti si gittavano, con empito
posse, mescolata- mente, a fato e a fortuna, e per l'aria spesso
mente, a fato e a fortuna, e per l'aria spesso e calcate l'
a fortuna, e per l'aria spesso e calcate l'una con l'altre si
.. è dirla come ella viene, e non pensare a quello che si
, ii-19-63: a te il buon fato e il mio affetto. -cedere
ch'io dovessi / amar la morte e non la vita mia, / vorrei morir
: tu, cui concesse il cielo, e dielti in fato, / voler il
fato, / voler il giusto, e poter ciò che vuoi. -pieno
continuazione di quella camera piena d'ombra e di fato. bocchelli, i-18:
era stato concesso di prender figura; e giaceva, così dormendo, sulla bocca della
di fato, dove si celava per vendetta e disperazione il sole. -ora del
senton la tetra / ora del fato; e assisi in cerchio, avvolti / nei
un roco / canto di esequie e spirano. -per fato: fatalmente
non vedo se non quella piazza mortuaria e quel laberinto cristiano? -portare i
il campidoglio tante volte diede triunfi, e vedrai il suo subbietto aver portato i
lo permetteranno. carducci, ii-1-104: e cesserò, volente il fato, di scribacchiare
volente il fato, di scribacchiare versi e prose, a pena per grazia o degli
a ragionar si fe'più presso; / e disse, or vedi per mutar già
137: la fortuna, il fato, e il destino, non vagliono un quattrino
, guisa, genere, tipo (e per lo più è usato nelle locuz.
203): loro vivande sono latte e riso e carne d'ogni fatta; mangiano
: loro vivande sono latte e riso e carne d'ogni fatta; mangiano frutti diversi
quasi nere. pulci, 18-133: e trapani e paletti e lime sorde / e
. pulci, 18-133: e trapani e paletti e lime sorde / e succhi d'
, 18-133: e trapani e paletti e lime sorde / e succhi d'ogni fatta
e trapani e paletti e lime sorde / e succhi d'ogni fatta e grimaldelli /
sorde / e succhi d'ogni fatta e grimaldelli / e scale o vuoi di legno
succhi d'ogni fatta e grimaldelli / e scale o vuoi di legno o vuoi di
legno o vuoi di corde, / e levane e calcetti di feltrelli / che fanno
vuoi di corde, / e levane e calcetti di feltrelli / che fanno, quand'
assorde, / lavoro di mia man puliti e belli. aretino, iii-61: -ecco
avanti di lei per ricevere la necessaria e desiderata correzione. milizia,
ancor contenti hanno fantasticato erme, grifoni e ogni specie di bestialità per sottoporle ad altari
a candelabri, a vasi, ad utensili e a mobili d'ogni fatta. la
i-121: malgrado l'alterigia baronale, e la fiducia nella sua possanza, don
delle autorità per visitar la rocca, e al brav'uomo non pareva vero di
bene ogni male: piatisce coi cimiteri, e cerca di moglie; in malora,
tolta quand'egli era d'altra fatta e giovine, e non ora che gli ci
era d'altra fatta e giovine, e non ora che gli ci sta appiccicato
noi ci abbiamo tra le mani, e che quel medesimo, con cui disputiamo,
uomini d'altra fatta, alli uomini valenti e generosi, non voleva lasciar adito a
non voleva lasciar adito a farsi nome e raccogliere pericolosa popolarità. nievo, 1-343
popolarità. nievo, 1-343: andavano e venivano per l'osteria genti d'ogni
d'un vile zappaterra? c. e. gadda, 26: ciò significava
bestie sabbatiche d'ogni fatta, cacciagioni e uccellagioni assai. -specie (di
calamento è di due fatte, acquatico e di monte. l'acquatico s'appella mentastro
: sono le piante del nostro emisfero molte e di variate fatte, e tanto più
emisfero molte e di variate fatte, e tanto più le incognite e disusate a noi
fatte, e tanto più le incognite e disusate a noi nelle indie e lontanissimi
incognite e disusate a noi nelle indie e lontanissimi paesi meridionali. 5. malfatta
lontanissimi paesi meridionali. 5. malfatta e male fatta: v. malefatta.
dove è passata o si è fermata (e i cacciatori se ne servono come traccia
di faccia, ha preso una corbella e una marra, e si fa sotto le
preso una corbella e una marra, e si fa sotto le finestre di palmirina
vi lasciò cadere una fatta bellissima, e così grande che due scarabei se ne
tempo a metter l'artimone, / e non calare or più il timon latino.
questi giovani / ad altro mai, giorno e notte, non pensano / che a'
, a lor chia- chiere; / e, quando co'famigli s'accompagnano / in
4-510: molto meglio si sarebbe fatto, e con più risparmio dell'opera, avendo
né caldo né altre cose necessarie, e non avesse bisogno, egli non avrebe cura
potute annoverare di quelle che la moglie e 'l marito, gli due o tre fratelli
due o tre fratelli, o il padre e il figliuolo, o così fattamente ne
. affettano così fattamente di parere affabili e cortesi. chiabrera, 363: sì fattamente
oggi in tutte le straniere contrade, e nelle nostre ancora, molti uomini sicuramente,
nostre ancora, molti uomini sicuramente, e senza pericolo, pigliano per bocca il fummo
, di cui così fattamente il palato e tutte le circonvicine parti s'imbevono.
, allorché sì fattamente ci si dipingono e si rappresentano dall'altrui fantasia alla nostra
tal punto, a tal segno che (e introduce la pro- posiz. consecutiva)
correva sopra la cerva per distruggerla, e il re gliela parava davanti; ma
subitamente tornava alla difesa della cerva, e co'propri unghioni quivi dilacerò sì fattamente
che par a loro non un giudice e governatore esser lor morto, ma un
esser lor morto, ma un pietoso e caro padre. g. stampa, 75
le mie giornate / mi doglio meco e mi pento sovente. redi, 16-iv-265:
se cristo morì per lo peccato, e il peccato fu cagione della sua morte;
m. villani, 9-48: e ciò era fattevole senza contasto per forza
corporatura, aspetto fisico; connotati (e si usa per lo più al plur.
giacomo da lentini, 33: tuttavia raguardo e miro / le soe adornate fatteze,
soe adornate fatteze, / lo bel viso e l'ornamento, / e 10 dolze
lo bel viso e l'ornamento, / e 10 dolze parlamento, [occhi,
, [occhi, ahi!, vaghi e bronde treze. iacopone, 3-65:
, 3-21: fu cavaliere di grande animo e nome, gentile di sangue e di
animo e nome, gentile di sangue e di costumi, di corpo bellissimo fino
ben questa vecchiuzza /... / e com'a punto sembra una bertuzza /
punto sembra una bertuzza / del viso e de le spalle e di fattézza, /
bertuzza / del viso e de le spalle e di fattézza, / e, quando
de le spalle e di fattézza, / e, quando la miriam, come s'
la miriam, come s'adizza / e travolge e digrigna la boc- cuzza.
miriam, come s'adizza / e travolge e digrigna la boc- cuzza. boccaccio,
, 2-7 (195): quantunque pallida e assai male in ordine della persona per
cominciò a dire la gentilezza de'cristiani, e sopra tutti del valletto straniero; e
e sopra tutti del valletto straniero; e di lui disse tutte le sue fattezze,
lui disse tutte le sue fattezze, e la sua bellezza e cortesia, ch'egli
sue fattezze, e la sua bellezza e cortesia, ch'egli non avea ancora oltre
a xviii anni al suo parere, e non avea ancora barba. ariosto,
grave, / un parlar sì benigno e sì modesto, / che parea gabriel che
dicesse: ave. / era brutta e deforme in tutto il resto: f ma
questa fattezze prave / con lungo abito e largo. p. fortini, i-461
mastio, con le più belle carni e fateze di giovin di siena. della porta
diciassette in diciotto anni, di garbo e di fattezze signorili, per fame un presente
valle, 49: mentre si scinge e si discioglie, giunta / a la più
distinto / di squame d'oro, e io / cauto la miro e intento /
oro, e io / cauto la miro e intento / per riferir a te poi,
, / ecco esce la sua serva e me ritrova, / che ratto volto altrove
di gioventù, perdono i lineamenti femminili, e nelle fattezze, come nell'abito,
immacolate membra [della dea], / e svela in parte le fattezze oneste.
abbiano ereditato da quelle delle ravviate fattezze e dei delicati ed eleganti contorni. papini
ii-323: era tutta vestita di bianco e luca vide che quella sua testa minuta e
e luca vide che quella sua testa minuta e preziosa di uccello orientale sormontava un corpo
de li angeli bellezza, / cielo e terra per te se conduce / e splende
cielo e terra per te se conduce / e splende in tutte cose tuo fattézza:
diventaro lati a costui che parlava, e la nare ripiegata; e la indurata buccia
che parlava, e la nare ripiegata; e la indurata buccia traeva squama. intelligenza
viso una delicateccia / mescolata di ardire e de vigore; / e labri, il
di ardire e de vigore; / e labri, il naso, e cigli e
; / e labri, il naso, e cigli e ogni fa- teccia / parean
e labri, il naso, e cigli e ogni fa- teccia / parean depenti per
so come si potessero assomigliare più fratello e sorella nati ad un corpo. chiabrera,
quai pianti / porgano rei sembianti / e perfide fattezze, / finsero tai bellezze
xi-1-105: ancora sono notabili per la bellezza e la vivacità delle loro fattezze i giovani
figliuolo, di tanta bellezza nell'ignudo e nelle fattezze del volto, che nel
interno, l'altro pratico esterno, e tanto l'uno quanto l'altro non
quasi hanno le stesse fattezze, dozzinali, e peggiorate con deforme apertura di bocca.
monumento del cardinale canossa, di signorili e benignamente ascetiche fattezze. -con riferimento
due se n'andò sopra un ponte / e fevvi i buoi passar subitamente; /
fevvi i buoi passar subitamente; / e poi si volse con allegra fronte, /
pronte / laggiù nell'acqua? » (e l'ombra si vedea / di que'
un destrier leardo / tutto sparso di macchie e di rotelle, / di piccol capo
di rotelle, / di piccol capo e d'animoso sguardo, / d'andar
animoso sguardo, / d'andar superbo e di fattezze belle. soderini, iv-9:
garbo, che elle si elegghino di buona e feconda razza, che produchino belle,
razza, che produchino belle, vegnenti e fazionate agnelle di gran corporatura e ventre
vegnenti e fazionate agnelle di gran corporatura e ventre, di folta e fine lana
di gran corporatura e ventre, di folta e fine lana. marino, 314:
al carro, / ma di fattezze nobili e d'aspetto / superbo e non feroce
fattezze nobili e d'aspetto / superbo e non feroce. carletti, 24: questi
, 24: questi sono pesci di scaglia e del colore dell'oro, di fattezze
del colore dell'oro, di fattezze stiacciati e più larghi assai che grossi, e
e più larghi assai che grossi, e però nuotano per taglio molto velocemente.
rangifero un animale quadrupede, di fattézza e di pelo simile al cervo. d'azeglio
le sue fattezze, la sua corporatura e il suo proprio umore. 2.
/ d'infinite abondanze, / di moto e di tondeza, / di luce e
e di tondeza, / di luce e di facteza, / che, come specchi
del padre, a pena riconoscendo il padre e la madre e la fattézza della casa
a pena riconoscendo il padre e la madre e la fattézza della casa, fu ripieno
di semplice amirazione, ma di stupore e d'estasi. nardi, 315: ragguardando
gran maraviglia sì di tutta la forma e fattezza del campo, sì della divisione
sola radice, lunghi due palmi, e qualche volta maggiori: da i quali escono
le frondi picciole, sottili, intagliate e lunghe: le quali nelle fattezze loro
per le sue fattezze tutte, accidenti e proprietà, che fa errare molti. sarpi
, appar a punto di quella grandezza e fattezza che il sole, quando alle
italia, veniamo alle particolari di lei formazioni e fattezze ne'vari popoli italiani che la
di mano in mano fattezze più schiette e più naturali. leopardi, ii-167: anzi
, ii-167: anzi tutti gli scrittori e tutte le opere escono, quanto allo stile
, una sola attitudine, gli stessi gesti e movimenti, le stesse fattezze e circostanze
gesti e movimenti, le stesse fattezze e circostanze esteriori. carducci, iii-14-86:
firenze gli avevano poi ridotti alle proporzioni e alle fattezze intellettuali de'ciompi; così
de'ciompi; così l'ariosto vide e ritrasse gli eroi del boiardo. dossi
di positano] ima fattezza antica e severa. -forma bella e attraente
e severa. -forma bella e attraente, piacevole particolare; attrattiva,
breve, non mancano al lago promontori e golfi dei più diversi generi e fattezze
lago promontori e golfi dei più diversi generi e fattezze di natura e d'arte,
più diversi generi e fattezze di natura e d'arte, non gli mancano paesi e
e d'arte, non gli mancano paesi e ville piacenti, né campagne che scendono
meno di te erano presi, abbagliò e di sé mise in falsa opinione:
suo. la quale, essendo artificiata e simile alle mattutine rose parendo, con
estimarono: la quale se a te e agli altri stolti, come a me,
dante se la si ripresentasse nel suo aspetto e nei suoi gusti e nella favella di
nel suo aspetto e nei suoi gusti e nella favella di donna romagnola, di una
da fatti, forma imperativale di fare, e da bello (v.).
.). fattibile (ant. e dial. fatìbele), agg. (
: ma ora vie più gli piace e giudica in se medesimo, se possibile
finor, perché sol grandi io chiesi / e fattibili cose. e. cecchi
chiesi / e fattibili cose. e. cecchi, 5-265: « bisognerebbe m'
fu fattibile di trattenerlo un altro poco: e sì che il numero degli amici cresceva
i-321: chi sfodera tutto quello che può e lascia conoscere che ha fatto il fattibile
, che ha fatto il fattibile. e. cecchi, 6-207: si capiva come
giustizia sociale, di perequazione economica, e principalmente di schietta umanità. c. e
e principalmente di schietta umanità. c. e. gadda, 5-108: eucarpio,
somma dei mali è ridotta al minimo fattibile e non al minimo escogitabile, o ad
fattibile. mi parete un uomo proprio e civile. tommaseo, 3-i-211: io
3-i-211: io consigliava cosa più fattibile e più rilevante: richiedere per il ticino
vescovo in proprio: che sarebbe conforme e a ragione, e alle discipline ecclesiastiche.
che sarebbe conforme e a ragione, e alle discipline ecclesiastiche. 4.
l'agibile ha il fine nell'azione, e il fattibile l'ha fuora dell'azione
quale contiene l'etica, l'economia e la politica. sotto la fattibile si comprendono
assente, fu a consultar un fatticciaro e domandargli quando aveva da ritornar suo marito
-aro (cfr., per l'origine e signif., lo spagn. hechizo
[crusca]: lo latino era grande e fatticcio, e di grande ruvidezza,
lo latino era grande e fatticcio, e di grande ruvidezza, e aspro combattitore.
fatticcio, e di grande ruvidezza, e aspro combattitore. b. davanzali,
: tardi cominciano i giovanastri a generare e metter barba: le femmine alsì mantengono giovaneza
: le femmine alsì mantengono giovaneza, e crescono di persona quanto i maschi: appaiansi
persona quanto i maschi: appaiansi robusti e fatticci, e tali vengono i figliuoli.
maschi: appaiansi robusti e fatticci, e tali vengono i figliuoli. baldinucci, 60
con la fronte calva, fatticcio, e credo si chiami erone. nieri,
] anco quelle [donne] sode e fatticce, che dopo cinque o sei anni
che la vita sotto all'equatore aveva abbronzati e resi turgidi e fatticci come antichi castaidi
all'equatore aveva abbronzati e resi turgidi e fatticci come antichi castaidi. viani, 13-471
pascere in montagne sassose et erte, e maggiormente perché in questi luoghi, pur
non temeranno tessere ritirati dal latte, e diverranno più fatticci e gagliardi, mangieranno
dal latte, e diverranno più fatticci e gagliardi, mangieranno con appetito maggiore,
gagliardi, mangieranno con appetito maggiore, e più tosto si potranno sottomettere alla fatica.
cercar l'utile per entro il vero e di presentarlo ai lettori rinettato di ogni
maschi, di fatticce / membra valenti e in bianca lana avvolti / duo mariti scèrrai
, dei giovani alti, di forme fatticce e svelte, e d'occhio vivo
di forme fatticce e svelte, e d'occhio vivo. de marchi, i-125
suo, gli occhi solamente meno vivi e le guancie più fatticcie. 3
pomi d'adamo acquistano fuor di modo e diventano più vigorosi e fatticci.
fuor di modo e diventano più vigorosi e fatticci. -di un frutto:
lasciandogli a venire innanzi le più fatticcie e migliori. 4. acer.
campana, / a quel mo'pastosona e fatticciotta, / bianca come un lardel di
voi lo chiamate, ch'egli è alto e fatticcióne da metter paura a me scriatello
fatticcióne da metter paura a me scriatello e sottilissimo) v'ho parlato nell'ultima
volta, accioché non facesse qualche fatticcio e si fosse finto esser morto. =
anche sm.). caso particolare e concreto; esempio particolarmente adatto o significativo
tale teologia è che rjsguarda i costumi e governa il vivere cristiano; però detta teologia
le sue fattispecie, o casi, e i suoi savi e giurisprudenti, per
, o casi, e i suoi savi e giurisprudenti, per così dire, della
pur vedrai, se m'ascolti attento e tacito, / che con un fattispecie
professione era dell'avvocatura. c. e. gadda, 6-118: di quanto in
a tivoli con un suo drudo macellaro: e ci voleva poi del bello e del
: e ci voleva poi del bello e del buono perché i carabinieri non la
l'incapacità » di sussistere coi propri mezzi e data anche la fattispecie: pubblico scandalo
pubblico scandalo. 2. minuta e particolareggiata descrizione ed esposizione (di un
, ecc.). c. e. gadda, 7-43: consumandosi il ventennio
, della famiglia, della sapienza latina e maltònica. 3. dir. neol
fatti, astrattamente delineato dalla legge, e al cui concreto realizzarsi essa ricollega il
professione, facendo le parti di fattista e non di giurista, cioè col narrare candidamente
non di giurista, cioè col narrare candidamente e con quella maggior brevità e chiarezza che
narrare candidamente e con quella maggior brevità e chiarezza che sia possibile, la serie
: ricominciare senza mortificazioni, con allegria e la fattività magari manuale. jovine, 5-236
attua, che esercita un'azione efficace e produttiva; che è causa; che
ad agire, a ottenere risultati pratici e concreti. - anche al figur.
ed è in essa insiememente la materia e la virtù fattiva. tasso, n-iii-982:
parte contemplativa l'intelletto, la scienza e la sapienza, a la attiva
la attiva o fattiva la prudenza e l'arte, l'una e l'altra
la prudenza e l'arte, l'una e l'altra de le quali è retta
vera ragione. gioberti, 1-ii-450: e questa [religione] ai popoli moderni non
veramente divina, se non si mostra amica e fattiva d'incivilimento. b. croce
aver dato valore all'alleanza della triplice e fatta udire la voce degli interessi e
e fatta udire la voce degli interessi e della volontà dell'italia. linati, 16-21
si accontentava di baci, di carezze e di altri favori femminili, ma tutto
, ma tutto mescolato di comprensione impietosita e fattiva, intendeva ad ogni costo di
ad ogni costo di influire sul carattere e sulla vita di andreina.
, 9-263: perdersi nei ricordi troppo spesso e compiaciuti e teneri troppo, è inerzia
perdersi nei ricordi troppo spesso e compiaciuti e teneri troppo, è inerzia, e da
compiaciuti e teneri troppo, è inerzia, e da giudicarsi segno che alla fiaba non
che alla fiaba non sia seguito tempo pieno e fattivo, e giusto.
sia seguito tempo pieno e fattivo, e giusto. -che ottiene un risultato
. rinaldo degli albizzi, i-227: e questo, acciò che, all'avuta
le cose attive, cioè fattive; e passive, cioè che sostiene. gelli,
maniere; imperocché o elle sono attive e operative, o elle sono fattive:
si chiamano quelle che appartengono a'costumi e alle operazioni nostre morali, e che
costumi e alle operazioni nostre morali, e che fanno perfetti noi stessi e lo appetito
morali, e che fanno perfetti noi stessi e lo appetito nostro, dirizzandolo verso il
nostro, dirizzandolo verso il bene; e fattive quelle che appartengono alle cose fuor
che appartengono alle cose fuor di noi e fanno perfette quelle. piccolomini, 1-373
tre parti; cioè contemplative, attive e fattive, cominceremo dalle contemplative, stimate
materiale ed è rivolto a produrre opere e a conseguire risultati di utilità pratica (
, come l'arte dell'edificare, e tutte parti fabbrili, che di fattive
, iv-52: in tutte le scienze attive e fattive, e nelle facoltà e arti
tutte le scienze attive e fattive, e nelle facoltà e arti, si dànno due
attive e fattive, e nelle facoltà e arti, si dànno due abiti. zuccolo
dobbiamo in prima supporre che nelle attive e nelle fattive arti... si
, voi ne porterete la pena, e arete el merito delle vostre bugie. b
al mondo... la vostra stentata e studiata perfezione, in cui penetra nell'
penetra nell'affanno un che di egoistico e di vanitoso; che cosa importa al mondo
cosa importa al mondo, che vuole e aspetta opere fattive? 5.
, a realizzare (una persona, e, per estens., anche una
, uomo d'alto animo, fattivo e cupido di fama mondana, e desideroso
, fattivo e cupido di fama mondana, e desideroso oltre a modo di temporali signorie
'si legge, esaù fu reo e malizioso e fattivo uomo, e non fu
legge, esaù fu reo e malizioso e fattivo uomo, e non fu semplice né
reo e malizioso e fattivo uomo, e non fu semplice né mentecatto, e
e non fu semplice né mentecatto, e fu grande e potente uomo e padre di
semplice né mentecatto, e fu grande e potente uomo e padre di molte nazioni
mentecatto, e fu grande e potente uomo e padre di molte nazioni. s.
in fiorenza fu uomo di buonissima fama e di molti lodevoli costumi e fattivo nelle faccende
buonissima fama e di molti lodevoli costumi e fattivo nelle faccende sue, il cui
si contrappone il moderno principio di difesa e di elevazione della donna, considerata come
considerata come fattivo, responsabile elemento civile e sociale. c. e. gadda,
elemento civile e sociale. c. e. gadda, 2-54: già biondi,
, 2-54: già biondi, forse, e adesso canuti in una vecchiezza scarna,
adesso canuti in una vecchiezza scarna, prudente e fattiva. pratolini, 9-146: questa
pratolini, 9-146: questa sua discrezione; e più la silenziosa, ma fattiva presenza
erano delle doti che consentivano di sorvolare e sulla sua età e sulla sua lentezza
consentivano di sorvolare e sulla sua età e sulla sua lentezza. 6.
[dell'indaco] alcuna notizia: e dimostra che 'l fattizio de suoi tempi si
: sono due sorti di lodano, terreno e fattizio. il terreno si stritola;
se si considera che cosa sieno questi sali e si voglia investigare con vera esperienza la
poco né punto la natura di quelle erbe e di quei legni da'quali ridotti in
milizia, iii-6: dove i legni e le pietre erano rare, si pensò supplire
, si pensò supplire colla terra, e si formarono le pietre fattizie dette mattoni
sorgenti dalle quali derivano i princìpi morali e politici, regolatori degli uomini: la
: giovan battista sperlingio, molto accorto e diligente scrittore, nella zoologia saggiamente detto
detto avea che, in una grande e pestilenziosa mortalità di armenti, non si
avesse qualche altro significato ed origine nota e verisimile, non fattizia e arbitraria.
origine nota e verisimile, non fattizia e arbitraria. cattaneo, iii-2-112: se
, iii-2-112: se con troppo violento e fattizio principio vico attribuì a subita invasione
vico attribuì a subita invasione di terrore e di pietà i primordii dell'incivilimento aborigene
, stellini suppose un principio troppo indeterminato e uniforme nel naturale sviluppo delle famiglie selvagge
, 1-235: bellezze non d'altronde exorte e parte / che dal lor genio,
saria poter disporci / ai fattizi costumi e alle maniere / di studiata gentilezza,
alle maniere / di studiata gentilezza, e ai scorci / che i cortigian di fare
gli uomini d'un gusto non tradizionale e fattizio, ma dettato dalla filosofia delle lettere
sotto i suoi colpi il mondo eroico e il mondo sacro, e soffiando via
mondo eroico e il mondo sacro, e soffiando via con un alito il mondo artisticamente
[il machiavelli] prepara la rivoluzione e la informa alla pura energia del pensiero
sussistere il vostro cittadinesco lusso fattizio; e da loro dovete riconoscere i vostri ozi,
, / alla seduzione rimase esposta, / e agli artefici dell'altrui nequizia; /
bacchettoneria poscia deposta, / l'ingenuo e franco tuon dell'amicizia / con virtù vera
tuon dell'amicizia / con virtù vera e solida congiunse. gianni, xviii-3-1004: io
i poveri ed accattoni,... e questi chiamo poveri naturali, e chiamo
. e questi chiamo poveri naturali, e chiamo poveri fattizi quelli che vedo nascere
le arbitrarie fattizie voci che gli scenziati e i fabbri delle arti v'introducono.
(475): assediavano i fornai e i farinaioli, come già avevan fatto in
già avevan fatto in quell'altra fattizia e passeggierà abbondanza prodotta dalla prima tariffa d'
nasce se non dopo le regole, e quanto è più difficile il conservare detta purità
detta purità, ed essa meno spontanea e naturale. cattaneo, ii-1-98: dio voglia
suolo ricchissimo, pieni di bisogni fattizi e di debiti, avidi del danaro,
rincarare tutti i prodotti; a diminuire e restringere gli sbocchi ed il mercato;
'salubrità dell'aria ', dove natura e società stannosi di rincontro. b.
sull'imitato, del raro sul comune e banale. 4. fatto,
aristocrazia fattizia delle industrie, del traffico e dalla naturale del merito.
, gli ordinali, i temporali, e tant'altri. -idea, universale
, 3-3-8: dal movimento degli occhi e delle ciglia chinate o levate,
tacere, da contendere, da alzare e da bassare boce, e da altre
, da alzare e da bassare boce, e da altre simiglianti cose leggermente giudicheremo quello
leggermente giudicheremo quello ch'è ben fatto e quello che non è. dante, purg
: perché men paia il mal futuro e il fatto, / veggio in alagna
veggio in alagna entrar lo fiordaliso / e nel vicario suo cristo esser catto.
impossibile che il fatto non sia fatto; e difficilissimo che gli scritti che si sono
quasi volando, tutte le cose fatte e future. verga, i- 41:
, si sentiva stringere il cuore, e andava ad appoggiare i gomiti alla finestra sull'
: non era uomo di sterminate letture e volentieri ritornava sulle già fatte. dessi
per dirle le cose quand'eran già belle e fatte. -in costrutto ellittico.
terso, tutte le stelle brillavano vivamente; e della luna non si scorgeva traccia.
famiglia non aveva potuto averla da giovane e che ora sarebbe stato tardi e mal fatto
giovane e che ora sarebbe stato tardi e mal fatto accasarsi.
declina, il corpo si dice discendere e esser in oblivione; quando dipone quello
, 182: molto diverso è il fare e il dar giudicio del fatto. alfieri
petrarca, 348-8: dal più dolce parlare e dolce riso, / da le man
uomo è nobilissimo, fatto alla imagine e similitudine di dio, in lui più si
i saraceni] molti quivi con mogli e figliuoli fatti naturali. diodati [bibbia]
da pausania, re degli spartani, e poscia da costantino cristianissimo imperadore maioremente cresciuta
da costantino cristianissimo imperadore maioremente cresciuta, e appellata costantinopoli, gloriosissima sedia è oggi
gloriosissima sedia è oggi dello imperio, e di tutto l'oriente capo. bibbia volgar
: dirizzoe l'atrio intorno del tabernacolo e dell'altare, posto il tentorio nella
la nuvola lo tabernacolo della testimonianza, e la gloria del signore empiè quello. gherardi
orti in sulle colonne al ciel fatti e fabricati, colli diputati luoghi allo abondantissimo
colli diputati luoghi allo abondantissimo fiume atti e formati che nessuna esun- dazione di quello
canti in varii lochi / trovano archi e trofei subito fatti, / che di
, / che di biserta le mine e i fochi / mostran dipinti, et altri
/ ch'è di forma assai lunga e poco larga, / su la man dritta
i canton costrutte / son fatte in quadro e son d'egual misura: / tranne
una grande apertura fatta nel mezzo, e una piccola, in un canto della
piccola galeotta lunga meno di diciotto piedi e sei larga, fatta a sua spese per
] molto del piano di casentino, e poi tutto il piano d'arezzo e del
, e poi tutto il piano d'arezzo e del vai- damo,...
del vai- damo,... e consumò ogni sementa fatta, abbattendo e
. e consumò ogni sementa fatta, abbattendo e divellendo gli alberi. libro della cura
fattissimo ha virtù di muovere il corpo e la urina. macinghi strozzi, 7 (
uno de'quali [fichi] aperto e troppo fatto entra la punta della zucca col
né troppo giovini,... e quello perché il giovine non è fatto
. trinci, 1-252: si sentono e si mutano quei vini che ne hanno
hanno bisogno, esitando sempre i più fatti e viziosi. -tagliato, raccolto (
è sempre pericoloso il dormire sopra fieno e paglia fatti di fresco. -cucinato
materia; risultante di determinati elementi (e può riferirsi sia a persone sia a
dopo questo il signore iddio mandò adam e la moglie fuori del paradiso della dilettanza,
il tuo giaciglio / fatto di muschi e d'erbe, come i nidi! levi
da cucina, da camera da letto e quasi sempre anche da stalla per le bestie
sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono. -con riferimento a concetti
la dignità del portamento fatta di riserbo e lentezza, e insieme per un baleno di
portamento fatta di riserbo e lentezza, e insieme per un baleno di seta viola
baleno di seta viola tra la veste e il collare. sbarbaro, 1-215: i
ix-26: la vita è fatta di abitudini e anche l'onestà è un'abitudine.
, 6-25: invece adesso la domenica e le sere eran fatte di noia, perché
da sola ginia non sapeva più decidersi e si lasciava portare dalle altre.
14-14: lo spazzo era una rena arida e spessa, / non d'altra foggia
non v'entrammo. ariosto, 7-31: e due e tre volte il dì mutano
entrammo. ariosto, 7-31: e due e tre volte il dì mutano veste,
dì son ch'entrò ne'vent'anni, e non credo / ch'ei sappia ancor
di squarci, / divisata a quartieri e fatta a spicchi, / quindi di cenci
a spicchi, / quindi di cenci logorati e marci, / quinci di drappi preziosi
marci, / quinci di drappi preziosi e ricchi. carletti, 120: mangiano
di dua fuscellini fatti in forma rotonda e spuntati, lunghi un palmo e grossi quanto
rotonda e spuntati, lunghi un palmo e grossi quanto una penna da scrivere,
): la donzella era molto bella e ben fatta di tutte bellezze. boccaccio,
10-6 (440): il re e 'l conte e gli altri che servivano,
440): il re e 'l conte e gli altri che servivano, avevano molto
, avevano molto queste giovinette considerate, e molto in sé medesimo l'avea lodate
medesimo l'avea lodate ciascuno per belle e per ben fatte, e oltre a
per belle e per ben fatte, e oltre a ciò per piacevoli e per costumate
, e oltre a ciò per piacevoli e per costumate. ariosto, 46-98:
prendon piacere a riguardare i visi / belli e ben fatti, e legger le scritture
visi / belli e ben fatti, e legger le scritture. pananti, ii-126:
che 'l diavolo abbatte li beni fatti e li forti per avversità, e i traforti
beni fatti e li forti per avversità, e i traforti a destra e a sinistra
avversità, e i traforti a destra e a sinistra per vanagloria. -mal fatto
sacchetti, 163-4: era uno uomo grande e grosso di sua persona e molto giallo
uomo grande e grosso di sua persona e molto giallo, quasi impolminato e mal fatto
persona e molto giallo, quasi impolminato e mal fatto, sì come fosse stato
: poni che tu avessi un figliuolo gobbo e mal fatto,... tu
strana torma, / più monstruosi volti e peggio fatti. nieri, 391:
era un pretozzolo, corto, grasso e tarchiato, brutto e fatto male,
, corto, grasso e tarchiato, brutto e fatto male, nero come il babao
pavese, 4-83: un ometto secco e sveglio, tutto avvolto in un pastrano
avvolto in un pastrano militare troppo lungo e sempre infangato al fondo, dove spuntavano
giovanni è fatto molto da bene, e àmavi isforgiatamente. frezzi, i-16-4: come
, i-398: io son donna; e conosco gli uomini che son fatti come gli
veda! moravia, xi-167: romildo rise e osservò: « gesuina ha ragione:
. dissi allora: « son fatto così e non posso cambiarmi... arrivederci
nel biasimare ingrassan le persone, / e chi l'ascolta si fa tanto fatto.
/ un buon viaggio tanto fatto, e poi / in tenere parole prorompessi. bar
a provarvi che qui siete un impostore, e che avete detta una bugia tanto fatta
giunto all'età matura, sviluppato fisicamente e intellettualmente, adulto. -anche: che
delle qualità convenienti al proprio stato e ufficio, abile, idoneo. francesco
francesco da barberino, 352: pensi e confortisi che maggior diletto è a dimorare
, 1-288: ella pare troppo fanciullina, e pur v'è el tempo da essere
i-87: tutte queste cose adunque, e l'altre dette dell'armenia, tiberio
armenia, tiberio contò a'padri, e conchiuse non poter l'oriente se non la
acquetare: essendo egli oggimai vecchio, e druso non ancor fatto. magalotti, 23-328
vostro intelletto con un del mio, e del mio da bambino, l'esemplificherò,
, ma certo da giovane fatto, e fatto bene. manzoni, pr. sp
763: crescerai d'età, / e brandirai la scure, uom fatto:
: al monte / treman le querce e ne la selva già. de amicis,
soldato fatto, un giovane intelligente, e hai un cuore e fegato per quattro,
giovane intelligente, e hai un cuore e fegato per quattro, con te gli
par di maniche. bocchelli, 2-9: e un personaggio che ho trovato bell'e
e un personaggio che ho trovato bell'e fatto, fatto da sé. moravia,
non avevo mai amato che donne fatte, e questa, che non doveva avere più
di quindici a causa della gracilità della persona e della infantilità del volto. pavese,
. barilli, 3-12: il pacifico e sterminato quartiere dei prati è tutto invaso
tutto invaso da quella invidiabile folla bonacciona e sportiva che ha l'occhio fatto al macchinismo
fatto al macchinismo pesante dei balli coreografici e ai portentosi giuochi del circo equestre.
libro degli ammaestramenti degli antichi, compilato e fatto e volgarizzato dal savio frate e
ammaestramenti degli antichi, compilato e fatto e volgarizzato dal savio frate e maestro,
e fatto e volgarizzato dal savio frate e maestro, frate bartolomeo da san concordio
scritto un lungo giudizio sulla fedra greca e francese, intitolato: 'com- paraison
che la sua testa è di marmo, e la tua vive. boccaccio, dee
delle matematiche nella università di pisa, e di già ne tengo una copia bella e
e di già ne tengo una copia bella e fatta. 9. pronunciato (
reprensione, perocché ella è molto orribile, e altramente fatta che la reprensione negli uomini
: ma le parole pneumatiche vengono bell'e fatte dai polmoni, suonano come strumenti
strumenti musicali, nessuno sa cosa vogliano dire e ub- briacano gli uomini. alvaro,
uomini. alvaro, 14-11: la creazione e il successo del fronte popolare fu dovuto
destra. levi, 1-9: spinto qua e là alla ventura, non ho potuto
contadini, di. tornare fra loro, e non so davvero se e quando potrò
loro, e non so davvero se e quando potrò mai mantenerla. pavese, 1-33
1-33: sembrava un discorso già fatto e rifatto, perché nessuno dei due stava
, i-564: venivano dopo quei nomi e quei verbi che nomi e verbi fatti si
quei nomi e quei verbi che nomi e verbi fatti si dicono, perché e'
tutti aveva donato stati ed entrate: e di questi furono i principali obignf al
ma in un tal mezzo fra suddita e libera, che a cui si soggetta per
. cattaneo, iii-4-104: ambedue piemontesi e fatti generali dal re. -convertito
sta l'oste sicuramente i cavalieri di dì e di notte possono stare, posciaché il
schiere fatte si dirizzarono a prato, e in su la porta di prato combatterono
pratesi. ariosto, 5-86: l'uno e l'altro era armato, il campo
degna cosa che per la fatta concordia e pace intra i plebei e i gentiluomini
la fatta concordia e pace intra i plebei e i gentiluomini si facesse agli dei festa
vii-122: questo modo è molto asciutto e diminuito, e pare trovato o da persone
modo è molto asciutto e diminuito, e pare trovato o da persone che paia
: la cosa era come fatta, e si sarebbon fatte le nozze a quest'
a quest'ora, se da nuovi e strani accidenti non fossero state disturbate.
. lippi, 1-69: finalmente colorisce e tratta / questo negozio come cosa fatta
senta, che i testimoni sentano; e il matrimonio è bell'e fatto, sacrosanto
sentano; e il matrimonio è bell'e fatto, sacrosanto come se l'avesse
. giusti, 3-92: sorto pontefice, e data l'amnistia, corse la fama
; disposto benevolmente verso una persona (e in questo senso ha talora valore reciproco
è organo della ragione, cioè ordinato e fatto per esprimere e manifestare di fuori il
, cioè ordinato e fatto per esprimere e manifestare di fuori il senno ed il
son mossa a invitarvi a queste dolci e gloriose nozze. perocché non sete creati
subito lo farai palare con buon palo grosso e lungo fatto a ciò, perché i
, sagace, grande artefice di parole e non men di consigli. lanzi,
, siccome il vinci, pel gentile e pel grazioso: era però d'un ingegno
d'un ingegno più risoluto di lui e più vasto. leopardi, 32-175: varia
infinita una famiglia / di mali immedicabili e di pene / preme il fragil mortale
cauto equilibrio d'ansie, di attese e di futili speranze in cui adesso trascorrevo
riva in cerca di un battello, e si fece condurre per acqua alla sua villa
che lo zio cosimo aveva il viso acceso e la gamba gonfia come un otre.
io disegno andare a benevento adesso, e star là fino a fatto natale. g
in pezzi. collodi, 229: e il giubbettino e i calzoni fatti in pezzi
collodi, 229: e il giubbettino e i calzoni fatti in pezzi da quel
: mi viene davanti talino, rosso e con la barba fatta. 18
, / sol di lei ragionando viva e morta, / anzi pur viva, et
farò, dice iob, mundato e lavato e fatto bianco come neve per
dice iob, mundato e lavato e fatto bianco come neve per la penitenzia
possono d'aver gran numero d'innamorati e tutti, se pos- sibil fosse,
pos- sibil fosse, vorriano che ardessero e, fatti cenere, dopo morte tornassero
bianco afferrò con le tanaglie; / e lo domò col maglio e col martello
tanaglie; / e lo domò col maglio e col martello. serra, i-267:
sarà sempre il miglior manuale di imitazione e di formazione spirituale, la più bella
di formazione spirituale, la più bella e schietta e benefica storia della letteratura italiana,
spirituale, la più bella e schietta e benefica storia della letteratura italiana, fatta
storia della letteratura italiana, fatta persona e forza morale. moravia, xi-441: pigra
: la guerra infuriava lontano, metodica e inutile. noi eravamo ricaduti, e questa
metodica e inutile. noi eravamo ricaduti, e questa volta senza scampo, nelle mani
di prima, fatte adesso più esperte e più sporche di sangue. -trasformato
. cammelli, n: se marco e lodovico / non apron gli occhi a
: -qui fu già roma; / e lì venezia è doma; / gienova in
tutta si riserba, / bologna rotta e milan fatto in erba. 19
i fagiani messi crudi, pelati, sviscerati e tagliati minuti nelle boccie di vetro ben
minuti nelle boccie di vetro ben serrate, e poscia fatti risolvere in liquore nel bagno
questi sospetti venire sotto vari capitani, e alloggiati sparsamente per tutta la terra in
quello che promette di durare qualche tempo; e 4 tempo fatto ', il tempo
, il tempo che mostra di essere stabilito e di dover durare senza cambiamenti.
conto, n. 13. -bell'e fatto: compiuto interamente, portato alla
braccio mezzo in circa d'altezza, e grossi a proporzione con la pisside bell'
grossi a proporzione con la pisside bell'e fatta. tommaseo-rigutini, 599: 4 bell'
fatta. tommaseo-rigutini, 599: 4 bell'e fatto '. l'aggiungere 4 bello
di marmo: ci accontentiamo di pulire e lustrare le statue belle e fatte.
di pulire e lustrare le statue belle e fatte. -detto fatto: v
guardò di schiancio quel petto esuberante, e le braccia nude oltre al gomito. baldini
6-76: in quello che tu disegni e colorisci ci riman sempre qualche cosa che
al significato che hai voluto figurare: e qualche volta questo significato nemmeno più lo
troppo personale, di troppo domestico e confidenziale, un soprappiù, direi, di
che, figliol mio, assolutamente non va e non può andare. -idea
classe dirigente che non sia strumento di pregiudizi e di tirannie sociali; insomma, l'
sacchetti, 189-50: andossene a biagio e disse: il fatto è fatto;
disse: il fatto è fatto; e poi n'andò a quello da ricasoli e
e poi n'andò a quello da ricasoli e disseli il simile. g. m
: ma il fatto è fatto, e non si può disfare. foscolo, xvi-12
. issofatto. -nato fatto, nato e fatto: già perfetto, completo.
scoti né a lui, giramondi nati e fatti. -o fatta 0 guasta
, 45: colui che pone il disiderio e l'amore suo nelle cose mondane,
suo nelle cose mondane, piglia questo bene e quell'altro, credendosi saziare ed empiere
altrui. giusti, 4-i-138: con frodi e con bilance adulterate, / gli venne
è scomparso dalla mente del pubblico, e che io poi, per quel che mi
ii-247: o nome ben seguitato / e onorato -del fatto, / domenico degno
! malispini, 1-15: per voi e per i vostri discendenti si faranno in
che son disfatti / per lor superbia! e le palle d'oro / fiorian fiorenza
in suoi detti eraclito coverto; / e diogene cinico in suo'fatti, / assai
vegghiando, in villa, in firenze; e in ogni forma che noi istiamo e'
setta; / questi fanno assai fatti e pochi motti. caro, 9-428: nelle
caro, 9-428: nelle tue parole e ne'tuoi fatti / somma speme avrò sempre
tuoi fatti / somma speme avrò sempre e somma fede. g. m. cecchi
: l'uomo che ha giudizio, e ch'è uomo, / e che pensa
, e ch'è uomo, / e che pensa che quanto va più là
là / più s'appressa alla morte e all'avere / a render conto a
passa i termini / de l'onesto e del giusto. buonarroti il giovane,
pensier che precede / ne'grand'affari e nelle gravi imprese! cesarotti, ii-199
v-148: esamina continuamente i tuoi fatti e le tue parole, per fallire il meno
. cavalca, ii-45: de'fatti e de'giudici d'iddio non dobbiamo volere
le gran cose delli fatti d'arme e delli fatti di guerra, che si facevano
per li troiani, si faceano per ettor e per enea. marco polo volgar.
uomeni non sanno fare altro che cacciare e uccellare e fatti d'oste. s.
sanno fare altro che cacciare e uccellare e fatti d'oste. s. degli arienti
, incominciava a parlare de opere d'arme e de gran facti de guerra. ariosto
quali tenevan dietro strani rinnovamenti di stati e bizzarre annessioni. settembrini, 167:
vinti in un fatto d'arme, e in una battaglia, ma la vittoria finale
pecorai. -per simil. e al figur. (e talora anche con
-per simil. e al figur. (e talora anche con valore iperbolico).
la vita dell'uomo è una milizia e una guerra continua sopra la terra »;
una guerra continua sopra la terra »; e chi combatte per dio, e chi
; e chi combatte per dio, e chi per il mondo, e chi ad
dio, e chi per il mondo, e chi ad uno modo e chi ad
il mondo, e chi ad uno modo e chi ad un altro. noi siamo
un altro. noi siamo quassù per cristo e per combattere per lui, e
e per combattere per lui, e per fare fatti d'arme. cornaro,
campo, s'apparecchino al fatto d'armi e si portino bene nella giornata.
si assume la pretesa di riscaldarla: alluvioni e terremoti,... fughe di
crollo di edilìzi, fatti di sangue e crimini d'inaudita quanto attesa ferocia.
sé quanto a le'si conviene, / e più attender a fatti di casa /
più attender a fatti di casa / e sé meno risparmiare. paolo da certaldo,
la fanciulla femina vesti bene... e insegnale fare tutti i fatti de la
lavare il cappone,... e fare il letto, e filare, e
... e fare il letto, e filare, e tessere borse francesche o
e fare il letto, e filare, e tessere borse francesche o recamare seta con
quando la mariti non paia una decima e non sia detto che venga del bosco
dono a far seco giura d'ucciderlo: e convenutisi amendue nel fatto, solo attendevano
mio, dammi il cuor tuo, e gli occhi tuoi guardino i fatti miei.
tutti in fretta, / dicendo paurosi e pien d'affanno: / « volete voi
allora / scampò de'teucri i legni, e come un tanto / de la novella
. / fama di tempo in tempo e prisca fede / n'avvera il fatto,
prisca fede / n'avvera il fatto, e voi conto ne 'l fate. a
impossibile che fuggisse l'ira del re e conseguentemente il gastigo della giustizia. davila
694: chiuse l'anno un fatto atroce e sopra ogni credenza pericoloso, il quale
le quali, chi per un verso e chi per un altro, si può dire
che sieno state alla testa delle opinioni e del movimento. pascoli, 496:
dopo i fatti del '48, san michele e paneperso erano rimasti sulla riva veneta,
i fatti del giorno li apprende dalla radio e dai sommari appesi alle edicole.
era nunciato per consolo, fece prima spavento e paura alla compagnia de'congiurati. ugurgieri
opere ed in parole, davanti a dio e davanti a tutto 'l popolo. lanzi
divulgatissimo il fatto de'due scultori batraco e sauro, che al proprio nome sostituirono
quale si compie in un sol luogo, e dalla idea che il teatro greco sia
non tanto importa quello che si dice e che tutti prevedono, quanto il fatto di
177: nelle lezioni di catechismo e di storia sacra, nelle prediche domenicali
insistito, con tutti i possibili ammiccamenti e senza trascurare nessuna sfumatura, sul fatto
rovina di adamo era stata èva; e che èva, prima di adamo, era
o un compì, di specificazione, e si riferisce prevalentemente alla situazione finanziaria,
catauno di poter far compagnia di mercanzia e di fatto d'argentiera sanza frode e
e di fatto d'argentiera sanza frode e sanza malizia. iacopone, 19-9:
parole 'n te non ebber loco, / e 'l tu'non fu del senno di
femena no sapia quelo che tu hai e no sapia la toa povertade. detto del
quegli de'mercatanti, molto intralciati in qua e in là e non potersi di leggiere
molto intralciati in qua e in là e non potersi di leggiere né subitamente stralciare,
, 323: la pigrizia, tralasciare e non spesso rivedere e facti suoi troppo
pigrizia, tralasciare e non spesso rivedere e facti suoi troppo, figliuoli miei,
dicono, debbono servirgli con fede; e così ho fatto e son per fare io
con fede; e così ho fatto e son per fare io. a. f
numero infinito di libri ch'importano assai, e si diede squadernare e voler leggere e
importano assai, e si diede squadernare e voler leggere e vedere i fatti d'altri
e si diede squadernare e voler leggere e vedere i fatti d'altri. della
galli d'india, polli, piccioni e fegatelli; e prepariamo l'osteria,
india, polli, piccioni e fegatelli; e prepariamo l'osteria, ché fra poco
valle, 7: per cuoprirmi maggiormente e levare a ciascuno tutte le occasioni e
e levare a ciascuno tutte le occasioni e speranze di molestarmi e di ricercare i
tutte le occasioni e speranze di molestarmi e di ricercare i fatti miei, si
della premura affettuosa, raccontava per filo e per segno i fatti di casa sua
riferimento all'adempimento dei doveri religiosi, e in partic. alla preparazione della buona
, siccome si convenia a tanto signore e divoto di santa chiesa. s.
nel lecto el levarono a sedere; e, confortandolo cum pietosi prieghi volesse bere
aconciarebbe i facti de l'anima sua e farebbe testamento. aretino, 8-349: sbuffava
, 8-349: sbuffava, si rodeva e smaniava, come un che ode il bargello
gli dice: acconcia i fatti tuoi, e mostragli il confessore. -ciò che riguarda
v-53-192: che de le quatro volte e da ine insune si debiano dare due corbèlli
da ine insune si debiano dare due corbèlli e da le quatro volte in giuso si
un corbello per 10 fatto del comune e questi siano tenuti di tollare u di
morelli, 163: portossi molto saviamente e seppe bene ordinare i fatti del nostro
bene ordinare i fatti del nostro comune e servire, non uscendo della ragione, in
desiderio, supposizione, ecc.; e in filosofia taluni distinguono la verità di
mentre altri proclamano l'identità dell'idea e del fatto,
a una voce il chiamavano padre, e con ragione, che l'era ugualmente di
ragione, che l'era ugualmente di viscere e di fatti. alfieri, 5-130:
. ho regnato sopra le ceneri tue e de'tuoi. pananti, i-267: non
che alla teoria: può essere che tutti e due abbiamo ragione o torto a vicenda
ha ancora dispiegato tutta la sua fecondità, e rimane involuto e frainteso. pirandello,
la sua fecondità, e rimane involuto e frainteso. pirandello, 5-57: il fatto
un fatto, ed il petrolio un'ipotesi e una speranza. -dato di fatto:
efficace. guidone, i-38-12: facti e non parole in amistà son prova.
mia narrazion buia, / qual temi e sfinge, men ti persuade, / perch'
miei, non ci amiamo con parole e con lingua, ma con fatti e
e con lingua, ma con fatti e verità. s. giovanni crisostomo volgar.
parole, poiché e'fatti gridano, e come ci nasconderemo da colui, il quale
colui, il quale vede 11 cuori e giudicheracci secondo le ultime intenzioni nostre?
, che manco parole datoci / avrebbono, e più fatti. tasso, iv-258:
non son parole, ma fatti. e guardimi iddio dal punto mai stuzzicarli.
proverbio indiano, sono gente ostinata: e che vuole il signor zanon opporre ai
, in fondo essere onesti; e con la onestà, nelle anime ben temperate
anime ben temperate, viene necessariamente compagna e sorella la gentilezza, la gentilezza,
non di fantasia, ma di affetto e di ragione. dossi, 493: cita
. dossi, 493: cita dati e fatti, senza paura; nessuno va a
: le parole non son che parole; e sono i fatti che contano.
allo studio dei fenomeni di ogni ordine e grado e alla scoperta delle leggi che
dei fenomeni di ogni ordine e grado e alla scoperta delle leggi che li governano.
], i-401: uno matematico famoso e verace m'anunzia grandi fatti. targioni
mio assunto, una serie di fatti e d'autorità irrefragabili ci toglierà ogni dubbio
sia la natura, forman la base e la materia di tutte le scienze, dunque
capponi, 2-349: a ragione si dice e si ripete essere la statistica scienza nuova
grandemente ringagliarditi per la complicità dell'intelligenza e della immaginazione col senso, contrappongono energie
, i-1-223: con quelle parole, e coi dibattiti che ne sorgevano, il
fatto estetico chiedeva a voce sempre più alta e insistente la sua giustificazione teorica; ma
fatti riferiti si produssero in pubblici teatri e senza la preparazione chimica dell'atmosfera necessaria
/ propon lo fatto in pria / e non mostrar mai quel che più ti piaccia
stile semplice, lasciando li predetti prolaghi e alcune altre sottigliezze e colori rettorici, li
li predetti prolaghi e alcune altre sottigliezze e colori rettorici, li quali a questo
dicembre... che si dovesse correggiere e ricognoscere il fatto da'ceri a'torchi
sanctis, ii-1-121: dopo di avere analizzato e rovistato in tutti i sensi il fatto
, mi divertivo con le parole, e con la mia infinita erudizione, attinta ai
lingua, di ciascuna parola dicevo i derivati e i composti, i sensi antichi e
e i composti, i sensi antichi e nuovi, le simiglianze e le differenze
i sensi antichi e nuovi, le simiglianze e le differenze. alvaro, 7-31:
ancora li fatti delli crudeli lemniadi; e abbandono la trista figura di pandione, re
, re di quelli d'atena, e gli odii d'atreo e tieste, e
d'atena, e gli odii d'atreo e tieste, e gli avol- terii che
e gli odii d'atreo e tieste, e gli avol- terii che tra loro fuoro
udendo raccontare / d'arcita i fatti e del buon palemone. capellano volgar.
fatti delli antichi dei volentieri studiare, udire e contare. bisticci, 3-48: egli
dell'arme, cominciando da papa martino, e scrive in forma di storia; de'