medesimo seme vi concorrono la parte animale e la corporea con intensione grandissima. gioberti
fatta in questo periodo non fora tale e tanta, da poterne pressoché disgradare gli
, 1-95: s'interponesse fra'combattenti e facesse cessare l'effusione del sangue civile
. il tutto sboccando in una grande e violenta effusione di lacrime e singhiozzi.
una grande e violenta effusione di lacrime e singhiozzi. -ant. aspersione,
stacca da terra lasciando tutti nell'ombra e frugando la fronte dei palazzi, che in
in quell'effusione lattescente perdono ogni consistenza e sembrano spappolarsi alla luce come un monte
d'oliva, inseriti in un esiguo e lucido cerchio di bianco purissimo, erano
per l'effusione luminosa che li circonfondeva e, con lo sguardo, ne traboccava.
abbondano le acque in grande effusione, e sono più sane. 3.
spende, perché nessuna cosa vuole maggiore e più inconsiderata effusione di danari. pallavicino,
simpatia, ecc.; manifestazione aperta e calorosa di questi sentimenti. -con effusione
tutta l'effusione della stima, del rispetto e della riconoscenza anche il vostro. foscolo
): c'è talvolta, nel volto e nel contegno d'un uomo, un'
del cuore l'altissimo dispensatore dei beni e dei mali. nievo, 664: parlava
effusione d'amicizia, come d'uno stretto e carissimo parente, e degli anni futuri
d'uno stretto e carissimo parente, e degli anni futuri come d'una cuccagna
eruttato dai vulcani sulla superficie terrestre, e delle rocce che ne derivano.
il fine pratico, come quello prosastico e quello effusivo, sono nell'eloquenza o letteratura
, sono nell'eloquenza o letteratura intrinseci e costitutivi della forma letteraria e ne regolano
letteratura intrinseci e costitutivi della forma letteraria e ne regolano ogni moto e ogni accento
forma letteraria e ne regolano ogni moto e ogni accento. bocchelli, 9-376: sono
proprio, specie quand'è il più intimo e vero. = voce dotta, deriv
frezzi, iii-n-61: pel sangue effuso e per le membra sparte, / li
li tuoi figlioli a'mal nati fratelli / e te a tebe è degno assomigliarte.
è cagionato qualche volta dalla bile, e qualche volta da un sangue sottile effuso
/ del contadin ferisce, ama, e dispregia / l'effuso sangue largamente all'
: ella era ai ginocchi del beato e beveva le lacrime effuse dagli occhi di francesco
. camerario, vi-938: crescerai bruna e trionfai, destando / su dal cuor
effusi ad un altare, / grida e plausi, che sprezzerai, varcando.
apritevi lunanti / come la nova luna! e voi, donne, con effuse voci
o quando effondeva l'animo in effuse e dissolte sillabe e note. c. e
l'animo in effuse e dissolte sillabe e note. c. e. gadda
e dissolte sillabe e note. c. e. gadda, 435: sull'effuso
il gran de'campi là. c. e. gadda, 5-252: capegli effusi
fuga andandone, dalla strettezza del luogo e dagli impedimenti dell'opera già cominciata e
luogo e dagli impedimenti dell'opera già cominciata e dagli altri apparecchiamenti di quella eran ritenuti
urbano, / che in nerissima stola e in largo, effuso / camice, a
da'languidi / tedi lo spirito, e anelo / del vital aere al fremito /
anelo / del vital aere al fremito / e da l'effuso cielo, / sorge
neve de la bella gola; / e celato candor da i lini sparsi / effuso
/ esce nel sole l'aquila, e distende / in tarde ruote digradanti il
nel chiarore tremante di marina. c. e. gadda, 394: una
chiuse, a negare ogni assenso, e l'effuso nitore della barba, e la
, e l'effuso nitore della barba, e la bianca clamide senza forma, come
vi-1064: oh mentre il viso tuo sfiorisce e langue / come quei gigli, e
e langue / come quei gigli, e fra ridente e mesta / mi guardi
/ come quei gigli, e fra ridente e mesta / mi guardi effusa d'un
la tempesta / d'amor che t'urge e che t'affanna il sangue, /
che t'affanna il sangue, / e stanca di desio pieghi la testa. govoni
come gli incensi, / altri scialbi e ristretti ed altri immensi come orizzonti
. figur. caloroso, pieno di affetto e di slancio, esuberante (l'espressione
3-46: riprovevole cosa è molto ridere, e puerilmente effuso e dirotto femminescamente. d'
è molto ridere, e puerilmente effuso e dirotto femminescamente. d'annunzio, iv-1-934
grandissimo favore della moltitudine, con allegrezza e con rumori festevoli, e con quelle
con allegrezza e con rumori festevoli, e con quelle altre cose con le quali il
, quanto a me, che ho letto e riletto e ben considerato il tutto,
me, che ho letto e riletto e ben considerato il tutto, benché circa particolari
. 4. privo di vitalità e di energia; rilassato in un dolce
le membra serpe / la placida quiete e giace effuso / e privo d'ogni senso
la placida quiete e giace effuso / e privo d'ogni senso il grave corpo
membra i lene va il sangue, e vivere è malia: / nel vero effusa
la persona sembra / luce nell'aria; e ignora come sia. bocchelli, i-479
col suo fuoco interrato, quanto l'effuso e soave, quasi vaporoso studente sentimentale,
sofà. effusóre, agg. e sm. ant. che effonde, che
di effundère * effondere '. e fi alte, sm. medie. letter
oppresso da un grave peso, e perciò in molti luoghi d'italia
)?, da èref 'sopra 'e dal tema di (sxxoptai '
. da * etc£ * sopra 'e i8pcó <; 'sudore '; cfr
dastro lungo 25-30 mm, torace rugoso e incur vato a forma di
dal gr. ècptmuov * sella ') e gero 4 porto '. efìppio,
, comp. da irci * sopra 'e ittkoi; * cavallo '; cfr
divisa in due zone (sul petto e sul dorso), unite da spailine
farmacopolerìa, sf. letter. scherz. e spreg. farmacia. gamerra,
di ferro, monometrico, di colore verdastro e lucentezza adamantina (e si trova in
di colore verdastro e lucentezza adamantina (e si trova in corno- vaglia, sardegna
. dal gr. cpdppaxov 4 veleno 'e ocstjpot; 4 ferro '.
terapeutiche prodotte dai farmaci nell'organismo e le leggi secondo cui avvengono.
= voce dotta, comp. da farmaco e terapia (v.).
in particolare della pre parazione e dell'estrazione delle droghe animali.
= voce dotta, comp. da farmaco e zoologia (v.).
sebio in tal gineccio? / e se per moglie v'avesse sposata, /
male si è proprietà del diavolo; e sono del diavolo degni coloro che,
dal quale, quanto più è vituperato e percosso, tanto gli ha più misericordia e
e percosso, tanto gli ha più misericordia e piagnelo. = incrocio di frenesia
il gettò come opera d'uomo farneticante e totalmente fuor di cervello. tesauro,
il polso ti batta più lento, e sarai sano -non avrebbe egli ragione da
stringo la mano col cuore, cara e pregiatissima amica di me indegnissimo e farneticante
cara e pregiatissima amica di me indegnissimo e farneticante e certe volte peggio che bruto
pregiatissima amica di me indegnissimo e farneticante e certe volte peggio che bruto. pirandello,
6-262: alcuni... sovreccitati e quasi farneticanti, altri già lassi e
sovreccitati e quasi farneticanti, altri già lassi e crogiolantisi... nella soddisfazione d'
hanno tentato di riconciliare la selvaggità pagana e la mansuetudine cristiana. c. e.
e la mansuetudine cristiana. c. e. gadda, 321: una esagitata
. gadda, 321: una esagitata e farneticante quarantottenne... s'era per
321: non sapevo darmi ragione onde e come il farneticante di sant'anna avesse
farneticante di sant'anna avesse raccapezzato tante e così fieramente romantiche stregonerie. gozzano,
a palpebra, in un sonno di fuoco e di febbre farneticante, che mi ha
nei fumi, insieme un che di teso e tenero, di farneticante e di materno
di teso e tenero, di farneticante e di materno. farneticare (ferneticare)
giovanni affermava che iddio gli aveva dimostrato e fatto conoscere, che tutto il mondo sogna
conoscere, che tutto il mondo sogna e farnetica. pulci, 13-13: per la
, e'guata come un matto / e non risponde, anco sta stupefatto.
.. che fosse quello che paresse, e che la telda non farneticasse. ariosto
: tornate in casa, signore, e lasciatelo / che gracchi quanto vuol,
/ che gracchi quanto vuol, gridi e farnetichi. cellini, 1-49 (128)
rettamente, ma si dicano cose vane e diverse, senza alcuno discorso o proposito,
da noi fiorentini 4 farneticare '; e ben so che anco quando pecca solamente
], 2-139: corse dentro, e rapportò che pietro stava davanti all'antiporto.
, che appagare possa il mio desio, e mi cruccio, e mi adiro,
mio desio, e mi cruccio, e mi adiro, e mi confondo, e
mi cruccio, e mi adiro, e mi confondo, e farnetico. faldella
e mi adiro, e mi confondo, e farnetico. faldella, iii-64:
faldella, iii-64: il cervello farneticava e bolliva per il lievito dell'inerzia che
nessuno, a voce di tono mutevole e parlando molto a senso, con espressione e
e parlando molto a senso, con espressione e pateticamente. cassola, 2-176: non
: pensava di stendersi lì in terra e lasciarsi morire. -per estens.
che gli delibera dare il duca, bellissima e ricchissima. p. fortini, i-179
o da non dovergli, per dappocaggine e tardità o più tosto tardezza sua, riuscire
, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice in
avvampando, / così fra sé farnetica e favella: / e che farò così
così fra sé farnetica e favella: / e che farò così delusa poi? /
satirica in esso [giovenale] sia aspra e temeraria. testi, ii-64: l'
superna i chiusi arcani, / farnetica e trasogna. alfieri, i-63: la
governo clericale] spesso ha lasciato farneticare e sgovernare in nome proprio una setta malvagia
cervello gli stesse dando completamente di volta e s'occupasse d'occultismo e di simboli e
di volta e s'occupasse d'occultismo e di simboli e farneticasse sull'interpretazione dei
e s'occupasse d'occultismo e di simboli e farneticasse sull'interpretazione dei sogni. alvaro
buon senno? tu farnetichi a santà e anfani a secco. 3.
così gridare, tutto sonnacchioso: « e che diavolo vai tu farneticando a quest'
vadano pure a lor talento i dotti e scienziati del mondo intorno ad essa fantasticamente
mia, che farnetichi? se'pazza! e cos'hai? ti vien male?
si pose in orazione più ad agio, e più ferventemente, e incontanente lo rimenò
ad agio, e più ferventemente, e incontanente lo rimenò al letto suo sano
incontanente lo rimenò al letto suo sano e guarito di quella farneticheria, sicché più
non gridava, né molestava gl'infermi, e tornò perfettamente alla sua mente.
]: termina in flusso di sangue e in farnetichezza. farnetichici, sm.
verrà fuori con gli stessi versi della faccia e l'arti gliarsi delle dita
un grande avvocato, che, infermando e non curandosi di confessarsi tosto, subitamente
gittavano ne'pozzi, a terra delle finestre e in arno; e tale s'uccideva
terra delle finestre e in arno; e tale s'uccideva per gran farnetico o per
mi doni ricovero / con tua scienza e tra'mi di farnetico. pulci,
ti versò la sposa tua / forse, e a digiuno te lo tracannasti, /
il sogno o la fantasima, / e apollino debbe essere il farnetico, / e
e apollino debbe essere il farnetico, / e trivigante forse la tregenda. l.
umore: dio fa gli uomini, e e's'appaiano. 2.
egli è ora a casa a desinare, e noi ha lasciati nel farnetico d'andar
volendo altro dirne, non saprei, / e ritorniam dov'io sento il solletico.
valere di quella città a modo suo, e di poi... avere a
in questo farnetico di ripigliar moglie, e se la nuora non avesse tanta furia
al farnetico ch'egli ebbe di fabbricare e di spendere ne'teatri e nelle musiche
di fabbricare e di spendere ne'teatri e nelle musiche. chiesa, 5-49: uno
5-425: lo 'nfermo può essere farnetico e non conosce quello che fa. dante,
forte smarrimento, che chiusi li occhi e cominciai a travagliare sì come farnetica persona.
filosofia] l'animo è infermo, e il corpo, benché sia forte e atante
e il corpo, benché sia forte e atante, non farà altrimenti che 'l
iii-248: tu diventi farnetica con le impugne e molestie della carne, consentendo con la
della carne, consentendo con la perversa e deliberata volontà. bandello, 1-5 (
): oltre che contra ogni devere e senza ragione è divenuto geloso, adesso non
, adesso non geloso, ma farnetico e scimmonito mi pare. lubrano, 217:
gli anni, / orride al mondo e minacciose a gli empi. f. f
g. gozzi, i-20-183: farnetiche / e febbricose / si fan le vergini,
. de marchi, ii-216: fatto stupido e farnetico dalla sofferenza, col cuore soffocato
quale ogni notte faceva sì gran pazzie, e sì gran romore, che tutti gli
tornò in usci- mento di sangue, e poi si convertì in febbre, e molto
, e poi si convertì in febbre, e molto febbricosi farnetici ballando e cantando morivano
febbre, e molto febbricosi farnetici ballando e cantando morivano. lorenzo de'medici,
il vizio si apprende con un'occhiata; e basta che uno deliri per tirarsi appresso
... così è de i pazzi e de i farnetici, così d'altri
son pochi tuttavia i sani di mente e molti i farnetici e ciurmadori.
sani di mente e molti i farnetici e ciurmadori. 2. che nasce
in tutte queste cose la verità, e l'altra che tu vuoi dire credo che
. i miracoli d'una barbara invenzione e d'una immaginazione farnetica e illusa.
barbara invenzione e d'una immaginazione farnetica e illusa. periodici popolari, ii-185: è
di questa turpe eredità di credula barbarie e di farnetica superstizione. = dal lat
fatto conoscente che tutto el mondo sogna e tutto fametiza. = deriv.
. specie di rovere dell'italia meridionale e della sicilia (quercus farnetto).
brevissimo, con lobi irregolari, troncate e cordate alla base; i frutti (
di facile lavorazione) è assai pregiato e impiegato per lavori navali, travature,
, oltre alla quercia, all'elice e al faggio, che abondantemente producono le
dei boschi delle maremme. produce ghianda e cresce in grandezza notabile come quella.
di coccole, di ricci, di cornetti e di lappole, che son prodotte dalle
rizzavano su con la gran possa del tronco e allargavano le braccia fronzute, gremite di
, in quella gioia odorosa di aria e di luce. = voce dotta
lieto soggiorno; / aver di scena e di teatro imago / il luogo par,
forte sorgente luminosa visibile da lontano (e serve di solito a indicare l'ingresso
in fortuna, -tuttavia lo faro, e presso a notte vene giorno chiaro. giamboni
, mosse, per la sua utilità e maraviglia, ogni città a fare nel
, per comodo del loro porto, e questa fu un gran faro o fanale
/ in alto mar le vie dichiara e i porti / dalle torri superbe ai
raggio mobile del faro si rifletteva sull'acqua e ne svelava la superficie. d'annunzio
oleosi ove fluttua l'odore dei continenti e delle schiatte, quando al crepuscolo s'accendono
crepuscolo s'accendono i fuochi dei fari e le orge delle ciurme! montale, 2-15
cenila, tre volte / si dilatò e si spense in un altro oro.
ammicchi misurati. -per simil. e al fìgur. gioberti, iii-275:
, l'ubicazione di una località, e, in partic., di un aeroporto
si erano spenti ad un punto, e la notte già altissima, si era
di un faro elettrico batteva da lontano e oscillava sulle case della città, sulle
-fari antiabbaglianti: v. antiabbaglianti. e. cecchi, 5-241: una dietro all'
notte [le macchine] non levano polvere e il fascio dei fari / svela in
il mare impetuosamente inverso questo fare, e per questo fare verso il mare di
giunse dirimpetto a messina;... e poi se ne venne alle paleari,
paleari, assai presso alla città, e i navili pose nel faro contra 'l
il fuoco / che d'ogn'intomo e sino al faro incende. gelli, 15-i-415
, 1-ii-133: si condussero le navi e le galee tutte insieme a siracusa, benché
lor mirabil prove / tentando il faro; e allor: frena, gridai; /
, i desiderii, elementi di vita e di forza di un popolo.
letter. lume spirituale, guida morale e intellettuale, forza d'attrazione. tassoni
la moda, la passione, il vizio e la virtù di tutto il mondo.
atroce dell'arte fra l'indifferenza del pubblico e il morso dell'invidia. e.
pubblico e il morso dell'invidia. e. cecchi, 5-250: i due trapezisti
: i due trapezisti erano patrimonio morale e tradizionale del circo. n'erano la
navi, ma che fossero più piccioli e che avessero certi farponi per discostar le
(siami lecito così dire), e circa allo spiegare. = deriv
non la voglio finire con questo lettore e predicante luterano, non solamente impertinente,
fonda al tempo medesimo che 'l farro, e così fassi di quella dell'orzo intorno
mangiar tutto alle bestie in erba verde, e si può seminar mescolato con le veccie
seminar mescolato con le veccie, per raccorlo e servirsene secco come l'altro. salvini
satira, o satura, è mestura e mischianza di più cose, così anche la
editti, di bandi, di constituzioni e d'una infinita farragine di nuove leggi,
in quella lingua cresca / numerosa farragine e di rime, / la facil troppo invenzion
mantenersi il corpo disposto ed evacuato, e non ripieno di farragini stercorarie nel canale
modo a allontanarsi un poco coll'occhio, e guardarla dal punto della sua prospettiva,
sua prospettiva, si vede pigliar forma e figura. muratori, 7-v-75: meglio sarebbe
nelle diverse raccolte, o sparse qua e là in altre scritture, per poco
farraggine di pratiche sequestrate affatto dai bisogni e dai doveri della vita umana,.
l'immensa, angosciosa farragine di marmi e di tele ufficiali. bocchelli, 1-iii-58
norme uniche a tanta diversità di cose e d'uomini com'era quella d'italia,
d'italia, non mancavano leggi fatte e disfatte e rifatte. -moltitudine disordinata di
, non mancavano leggi fatte e disfatte e rifatte. -moltitudine disordinata di persone;
già avevate la farragine all'ordine, e che pensavate anco di mandarmela prima che
per sé facci degli olmi, dei meli e de'susini e della farraggine è buona
degli olmi, dei meli e de'susini e della farraggine è buona. =
dietro alle sue invenzioni, alquanto farraginose e nuove per le vesti e gli usi
alquanto farraginose e nuove per le vesti e gli usi longobardici che vi ha espressi.
dottrina di monsignore si rovesciò invece farraginosa e polverulenta a difendere il povero aminta che
, idee contradditorie, una scienza farraginosa e indigesta. e. cecchi, 6-100
, una scienza farraginosa e indigesta. e. cecchi, 6-100: un'autobiografia
che gli eran bastati i ricordi personali e locali di quelli che chiamava « i bruti
immensi, volumi solo sopra stazio; e contuttociò questa è la meno farraginosa opera
] un farraginoso cassone in noce antica e massiccia, a tre riparti, sculto
caro, 7-171: avean poche vivande; e quelle poche / gran forme di
poche / gran forme di focacce e di farrate / in vece avean di
farrate / in vece avean di tavole e di quadre. = lat.
focaccia di farro (portata dalla sposa e offerta ad assaggiare allo sposo nelle antiche
cioè mettere il farro a commune: e innanzi alle donne novelle si portava il
nuovo mondo si fa farricèllo, e quando si preme il mosto, metti in
una lagena, ovver baril di mosto, e fa seccare al sole. =
'. farro (ant. farr e), sm. bot. nome di
di varie specie di frumento, e in partic. del triticum dicoccum,
del triticum dicoccum, del triticum spelta e del triticum monococcum; il prodotto serve
o riducevano in farina per loro nutrimento e, misto col sale, lo adoperavano
apparecchiate le cose sacre, il salso farre e le legature d'intorno alle tempie.
ma è più grosso in erba e nel granello: si semina nel tempo
si semina nel tempo del grano e della spelda. burchiello, 17: ma
che doveano al sacrificio offrirmi: / e già 'l farro e già '
sacrificio offrirmi: / e già 'l farro e già 'l sale e già
farro e già 'l sale e già le bende / erano a le mie
mento che resiste grandemente al freddo, e di che già ne vissero i
chiama propriamente grano duro rosso, e farro, e serve per paste, e
duro rosso, e farro, e serve per paste, e per il farro
e farro, e serve per paste, e per il farro che si usa
1-255: schierata l'ecatombe, e co'lavacri / abluendo le mani,
lavacri / abluendo le mani, e il sacro farro / commisto al sale,
/ levò le palme al cielo e mandò il voto. verga, 4-23:
nell'altro / fiocini d'uva e tritoli di fave, / nel terzo queste
di farro conditi con l'olio e con erbe, molto cotti.
i nostri tempi in italia in vari e diversi luoghi, quantunque si chiami falsamente
, per esserle assai simile, e dico falsamente perciò che il farro è
di azioni vivacissime, piene di equivoci e di sorprese, i cui protagonisti sono
tanta festa / tante pompe de sete e panni razzi, / ch'altra non fu
questa / de più farse, più giochi e più solazzi. ariosto, 44-34:
compagnia / con tomia- menti, personaggi e farse, / danze e conviti attese a
menti, personaggi e farse, / danze e conviti attese a dilet- tarse. bandello
dice che le farse non son commedie e la sua, sendo farsa, non viene
; perciocché quelle in cinque sono, e queste in tre atti distinte e divisate
, e queste in tre atti distinte e divisate. l. salviati, 3-145:
rappresentazioni), o brani di commedie e brandelli, come significa il nome loro,
che $dcpooc vale in greco vesta mozza. e perché queste farse non di cinque atti
, non perciò nasce quindi tra loro e la commedia, intorno all'essere,
voce francese si dicono 4 farse ', e molto si rassomigliano a'mimi antichi,
più grave per rallegrare il popolo, e molto più a proposito che i nostri
simili farse ottimamente convengono tali canzonette ridicole e buffonesche, come anco i balli di questa
sulla cetra il 4 miserere '. / e con stili da farsa e da commedia
'. / e con stili da farsa e da commedia / e gighe e sarabande
stili da farsa e da commedia / e gighe e sarabande alla distesa. baruffaldi,
farsa e da commedia / e gighe e sarabande alla distesa. baruffaldi, xxx-i-ii7
, sì pregno / di arguti sensi e saporiti motti. c. gozzi,
mezzo vestiti per la farsa, gridando e strepitando anche loro. bocchelli, 1-iii-742:
, tanti acquisti, tante speranze, e sacrificarle a un idolo forestiero? sarebbe questa
patria è una farsa ignobile. sognava bruti e scevoli, e trova uomini comuni,
ignobile. sognava bruti e scevoli, e trova uomini comuni, e, perché non
scevoli, e trova uomini comuni, e, perché non sono eroi, li
moralità, della idealità decaduta. c. e. gadda, 77: capiva d'
una farsa, una atroce, grottesca e spampanata farsa. moravia, iii-24:
dopo la mia « cleopatra »; e la intitolai « i poeti ». carducci
avviene non tenga dietro la tragedia e la farsaccia. gramsci, 6-308: una
gioie] in poca carta ciascune e le cucimmo in certe farse adosso al papa
lucchesia). = cfr. farso e farsetto. farsaiolerìa, sf
gli urti. sacchetti, 159-155: e mettesi una barbuta, che della farsata
l'elmo a balisardo mena, / e la farsata al capo ben gli accosta,
brando scese / tra la farsata appunto e le mascelle; / sì che lo
; / sì che lo rase, e non toccò la pelle. 2
spedale a pinti ha'riparare; / e già mi par vedere stare a desco,
/ tu n'hai pien la scarsella e la farsata. -per simil.
farsesca, ma che aveva del sudicio e del feroce a un tempo. gramsci,
, o calsolari, o fabbri, e all'arti a che sono disposti, troveretele
a che sono disposti, troveretele loro, e acconcia tegli a bottega.
le tro vava tutte / e se le piana me'che il farsettaio.
si facessero, l'uno per i cardatori e tintori, l'altro per i
altro per i barbieri, farsettai, sarti e simili arti meccaniche. g.
: crearono subito tre nuove arti e consolati, la prima de'sarti, farsettai
consolati, la prima de'sarti, farsettai e ci matori e barbieri.
, farsettai e ci matori e barbieri. = deriv. da
a dar ber pur una volta, / e manderolla col farsetto a schiera.
] un farsetto bianchissimo in dosso e un grambiule di bucato innanzi sempre
farsetto, / però che questo è rotto e discucito. della casa, 623
era venuto / in serico farsetto azzurro e bianco. algarotti, 2-490: e
e bianco. algarotti, 2-490: e misura e frappa e cuce / intento a
. algarotti, 2-490: e misura e frappa e cuce / intento a suo lavoro
, 2-490: e misura e frappa e cuce / intento a suo lavoro,
14 (252): subito alzatosi, e acchiappatolo per una falda del farsetto,
usciti belli nelle loro divise! un farsetto e un berretto d'un azzurro delicato che
compare alfio, spogliandosi del farsetto - e picchieremo sodo tutt'e due. d'annunzio
del farsetto - e picchieremo sodo tutt'e due. d'annunzio, iii-1-478:
lustrini, costringono 1 seni eretti, e la cintura è d'un'esiguità che pare
prominente, rimise in ordine la camicia e l'orlo delle mutande. -figur.
(204): renzo rimase stupefatto e edificato della buona maniera de'cittadini verso la
cittadini verso la gente di campagna; e non sapeva ch'era un giorno..
ferro, ed ogni cosa infilza, / e passò il ventre e 'l fegato e
infilza, / e passò il ventre e 'l fegato e la milza. tasso,
e passò il ventre e 'l fegato e la milza. tasso, 18-59: cangia
lungo manto il suo farsetto, / e mostra fa del nudo collo, e prende
/ e mostra fa del nudo collo, e prende / d'intorno al capo attorcigliate
al fusto della forma del farsetto, e messer druso ne dede es- sempio,
, 17-131: gli avean levato l'elmo e la corazza, / e lasciato in
l'elmo e la corazza, / e lasciato in farsetto assai vilmente. tassoni,
vedevano] senza sottana i preti, e anche de'religiosi in farsetto. carducci,
officio, il segretario fiorentino osserva pensa e scrive, avvisato e arguto, spigliato e
fiorentino osserva pensa e scrive, avvisato e arguto, spigliato e serrato, in
e scrive, avvisato e arguto, spigliato e serrato, in farsetto. moravia,
venne un ometto basso, in farsetto e fascia nera sulla pancia. -spogliarsi
solo rimaso, subitamente si spogliò in farsetto e trassesi i panni di gamba. sacchetti
quando tu venisti a far con mi: e vatti con dio. g.
vedi, zeccheri, / in farsetto, e servir messer agabito. lalli, 5-34
si comincia a spogliare in farsettino, e monna ermellina in giubba. g. m
, 253: ascoltala, / e vedi da principio, e ciò a causa
ascoltala, / e vedi da principio, e ciò a causa / che tu ti
che tu ti spogli in farsettino, e sbracciati / per aiutarmi. casti,
, 103: lasciato hanno le gonne, e tolta l'arte / de'farsettoni a
de'farsettoni a l'unghera manera; / e stretti in tal matera / vanno nel
(244): presi i drappi suoi e datole un suo farsettaccio e un cappuccio
drappi suoi e datole un suo farsettaccio e un cappuccio, e lasciatile certi denari
un suo farsettaccio e un cappuccio, e lasciatile certi denari li quali essa avea
/ ch'egli è tanto cortese fante e fino, / che creder non dèi ciò
voglio essere scarso, / perché morì; e se torto o ragione / fatta gli
cire '(cfr. farsa e farso). farzanga (fersègna)
per giornata o singradura fra il dì e la notte altre tante parti di camino,
trapaodrrpqc 'parasanga '. fasano e deriv., v. fagiano e deriv
fasano e deriv., v. fagiano e deriv. fascèllo, sm.
, soltanto che mezzamente s'ammorbidi, e rimanga intero e granito al potersi prendere
che mezzamente s'ammorbidi, e rimanga intero e granito al potersi prendere e recarlosi alla
rimanga intero e granito al potersi prendere e recarlosi alla bocca con que'due fa-
non sol quivi, ma nella cina e nel giappone, per quel che altrove ne
come alle nostre tavole, né coltelli e forchette, né molto meno cucchiai.
forteguerri, 26-49: nudi del tutto, e sol certe fascette / avevano davanti,
coprire / quello, che abbiamo, e che non s'ha da dire. quarantotti
spedizione, o quella che reca il nome e l'indirizzo del destinatario. -fascetta editoriale
fascetta. 3. busto leggero e basso che usano le donne per cingere
usano le donne per cingere la vita e i fianchi. giusti, 2-175:
le scritte, i nobili, / e le fascette! imbriani, 3-214: la
:... mentre le sorelle e la madre l'aiutavano a vestire l'abito
occhio in cui passa una campanellina, e a questa s'affibbiano le calate della
fucili, le canne, le fascette e le magliette tintinnano. 5.
fascettàia, sf. donna che fa e vende fascette. = deriv.
di fascette per la spedizione di giornali e di riviste. = deriv.
aveva sopra la spalla sinistra una padella, e sotto quel braccio medesimo un fascétto di
erano infiniti fascetti di spine legati, e per lo mezzo di ciascuno fascétto per lo
, mandatemi i xiii primi canti; e mandateli compartiti in più fascetti, ed
operucce legate assieme, un manoscritto piuttosto bello e bastantemente pulito che mi avvidi esser greco
sei reti, quattro paia di sottocalzette e un fascétto di scapinelle. pirandello,
fascétto di scope legato con un giunco e puliva il pavimento. -per simil
gialli, verdi, azzurri, indachi e violati, che così mescolati insieme non
prendere quella piccola donna, così gracile e mingherlina che, senza fatica, avrebbe
: i sentimenti morali sono sovente complicati e composti ed avviluppati in molti fascetti di varie
composti ed avviluppati in molti fascetti di varie e comunicanti fra loro affezioni, e sempre
varie e comunicanti fra loro affezioni, e sempre più intense che estese. b
messo insieme un fascétto d'idee storte e di fatti immaginari, crede di aver
cinti / tengono i carnei ancor filami e stretti, / formandone, con ordini
il freddo, se non con pellicce e fascetti efimeri ne'camini non già con
anguillara, 4-92: si veste, e prende un fascétto, c'ha fatto
[crusca]: cogli la ruta, e fattone un fa scettino,
le foglie attorno attorno le uova loro, e le fasciano ben bene, formando
1-116: ogni piccolo fascétto, e zampillo di lume, siasi appena visibile,
dividesi in pressoché infiniti altri fascettini, e zampilletti. = dimin. di
di lana intorno al collo, guanti e bastone. = acer, di
tela o d'altro tessuto, lunga e stretta, che si avvolge per stringere
fra giordano, 3-282: cristo nella croce e passione fu passionato in tutti i sensi
, i-3-179: so com'amor saetta e come vola, /... /
come vola, /... / e come sono instabili sue rote, /
rote, / le mani armate, e gli occhi avolti in fasce. boccaccio,
con una fascia davanti agli occhi, e non sapere che si fare. cieco
: si sciolse una certa fascia, e con essa mi legò tutti e quattro
fascia, e con essa mi legò tutti e quattro i piedi a certi legni dispersi
presi un capo di quelle mie fasce e 1'accomodai a un pezzo di tegola antica
v-577-177: santa catarina / vergene pura e fina / avea dece et octo anni /
antichi, serviva a legare i sandali e veniva intrecciato intorno alla gamba fin sotto
li capelli crespi farò sarete calve, e per la fascia del petto averete lo ciliccio
fascia appende, / ride il labro vivace e colorito. casti, ii-10-62: il
vestito del gilé, de'calzoni lunghi e degli stivali; e cinto d'una
, de'calzoni lunghi e degli stivali; e cinto d'una fascia larghissima di seta
vestiti di nero, con le sottane e le fasce dei seminaristi. -ventriera
moravia, ii-440: sotto il tessuto leggero e quasi trasparente, avevo notato tutt'intorno
, avevo notato tutt'intorno il ventre e i fianchi la presenza di una fascia
la presenza di una fascia elastica di seta e gomma, di marca americana.
in cielo. c. e. gadda, 308: una fascia di
cida... gli reggeva sulla culatta e sul fianco la cassetta- armadio piena d'
, alla cintola o ad armacollo (e, in partic., in italia,
casti, ii-5-32: a traverso del petto e sulla veste / avea d'onor novello
color celeste / di preziose gemme ornata e carca. parini, giorno, i-825
d'amor donzelle ardite / ornar di piume e di purpuree fasce / i fatati guerrieri
mano strappata la fascia tricolore al casati, e coll'altra imbrandito un pugnale. carducci
mettere la toga con l'ermellino, e una grande fascia o stola di raso
, se non che è molto più larga e giunge quasi a'piedi, e si
larga e giunge quasi a'piedi, e si ravvolge due volte. socci, ii-1-606
sicurezza], esponendo al rispettabile pubblico e all'inclita guarnigione le fasce tricolori che
in persona cinse la fascia tricolore. e. cecchi, 2-153: apparve, di
il solito delegato che col tubino agli orecchi e la fascia tricolore scioglie provvidenzialmente le tragedie
la gente si alzava, in platea, e le signore anche, avvolgendosi nei mantelli
le signore anche, avvolgendosi nei mantelli e nelle fasce. -anello di stoffa
si porta al braccio per lutto (e allora è nero) o come distintivo (
allora è nero) o come distintivo (e può essere di vari colori).
soldato, di un panno grigio verde stinto e liso, aveva al braccio una fascia
che i militari dell'esercito italiano (e anche i montanari di alcune regioni)
montanari colle fascie alle gambe, brache e corpetto di pelo,... aspettavano
fervore di spirito si gitta tra costoro e rimuove la fascia della faccia di costui,
rimuove la fascia della faccia di costui, e allora cognobbe veramente ch'egli era frate
color di cielo, / di sangue e d'oro. fascie bianche e nere /
sangue e d'oro. fascie bianche e nere / paion da un canto ricordare
/ a traverso la porta della casa / e vi pose il bidente e la conocchia
casa / e vi pose il bidente e la conocchia? pirandello, 5-481: su
del portone scorsi una fascia di lutto stinta e polverosa, inchiodata lì, evidentemente,
2. striscia più o meno lunga e di varia larghezza (di garza,
una sua camicia ne fe'fascie / e quella stoppa involta in chiara d'uova /
di morir desio, / squarcia le fasce e le ferite, e piove / dalle
/ squarcia le fasce e le ferite, e piove / dalle sue piaghe esacerbate un
di tele, / la camicia dappiè fregiata e nera /... / scuadema
... / scuadema fuora, e tagliane un buon brano; / così
mano. alghisi, 1-55: le fasce e le pezze per la medicatura deono farsi
è quella che si lega in cintola, e questa vuol essere più o meno lunga
ferita; / ecco io la squarcio, e la disperdo al vento. papi,
vento. papi, 1-31: gli ammalati e i feriti mancavano spesso di viveri,
ogni convento), che accomodava faldelle e fasce sulle due ferite ch'egli aveva
, iv-2-1285: fasce di garza sfilacciate e macchiate rimanevano tuttora su l'impiantito.
: mentre s. anna è nel letto e certe donne la visitano, pose alcune
, 5-35: iddio è potentissimo, e ella [la vergine maria] il
: la baila, le mie fasce e la mia cuna / ho biastemato mille
da ferrara, ix-127: maledette le fasse e 'l nudrimento, / che cominciar
ammirazione grandissima, si accostò a la giovane e basciò le fasce involtate a tomo i
picciolo bambino. chiabrera, 385: e suoi divini / tanto giocondi ad ascoltar
ascoltar vagiti, / tu raccogliesti; e dar potesti baci / delle beate fasce
seno è l'uom dannato, / e se cerca riposi, incontra pene, /
lagrime silenziose. -per simil. e al figur. angiolieri, 91-5:
: ingenerato fu'dal fitto duolo, / e la mia bàlia fu malinconia, /
la mia bàlia fu malinconia, / e le mie fasce sì fùr d'un lenzuolo
fasce / del giogo d'apennin ruvido e torbo, / che de tacque di luni
sua nascita sino alla morte rimanesse chiuso e legato fra le fascie. leopardi,
presso la culla / immoto siede, e su la tomba, il nulla.
. lamina metallica o altro legame lungo e stretto che avvolge, circonda e tiene
lungo e stretto che avvolge, circonda e tiene insieme un oggetto o una serie
morte dissolve men vo suso, / e venni qui per l'infernale ambascia.
ariosto, 45-58: o se 'l duolo e l'ambascia non l'accora, /
fascia / che cinge l'alma, e ne la trarrà fuora. campanella, i-183
dell'umana carne, era però così dilicata e sottile la covertura. -pelle
famosa / spada, che tutto rompe e tutto fende, / la serpentina fascia
fende, / la serpentina fascia aspra e scagliosa / col resto ancide, e libero
aspra e scagliosa / col resto ancide, e libero si rende. -involucro.
pasce, / ma sol d'incenso lacrime e d'amomo, / e nardo e
d'incenso lacrime e d'amomo, / e nardo e mirra son l'ultime fasce
e d'amomo, / e nardo e mirra son l'ultime fasce. fazio,
ultime fasce. fazio, ii-5-84: incenso e mirra è quello onde [la fenice
[la fenice] si pasce; / e sappi ben che mai non è più
2-23: ciò si faccia con considerazione e riguardo, sì che non si fenda la
della corteccia. -protuberanza lunga e sottile. manzini, 12-52: sul
, simile a un anello più rilevato e più chiaro. -figur. legame
renato / ritorni a vita più tranquilla e casta. baretti, 2-242: chi ardirà
, iii-7-335: il petrarca non si sgomentò e cominciò a svolgere gentilmente l'umano dalle
5. striscia di carta per avvolgere e tenere insieme documenti, banconote, libri
carta che ne consente il controllo (e si fruisce di una tariffa speciale).
fascia il rapporto battaglini al gran consiglio e altri relativi. giusti, iv-108: di
libercoli m'hanno fatto spendere quattro paoli e mezzo, perché, invece di spedirli
striscia di territorio o di mare (lunga e stretta); strato del suolo.
], che sono l'estremità orientale e occidentale, sono ingombrate da tante isolette
quasi gran fascia che l'italia fenda / e fra due mar si stenda. m
il mare egeo dall'ionio, unisce e congiunge la nostra terra ferma di grecia.
di boschi, interrotti da spazi colti e ridenti: da presso flessuosi sentieretti biancheggiano
bella perfino la fascia sterputa tra le pinete e i capanni. baldini, i-65:
per gli occhi è la fascia ravvolta e ghiacciata dell'isonzo tra il seguace intarsio dei
scheggiate. bartolini, 4-189: lino verticale e stellato, alto, accanto ad una
gradinate sui versanti dei colli della liguria e sono variamente coltivati. ojetti, ii-419
. ojetti, ii-419: questi colli e monti oramai spogli d'ulivi sono tagliati
terrazze, per la coltura dei fiori e, prima di tutto, dei garofani,
assalto a la città destina, / e vuol ch'ogni altra cura ormai si lasce
ch'ogni altra cura ormai si lasce / e terribil minaccia alta ruina / a le
aprono strade, nascono centri di servizio, e sorgono lungo la costa fasce frangivento.
. 8. riflesso luminoso lungo e circoscritto, scia di luce, zona
collo, che favellano molto bene, e vivono assai. morando, iii-226: di
fascie intorno cinto / arde il cielo e nel cielo arde ogni sfera. fontanella
iii-350: [il garofalo] con fasto e con festa a l'aria uscito,
è alcuno in cui la regolarità dell'iride e la tinta graduata delle sue fascie non
: quand'ecco splender l'atro lembo, e in mille / archi e fasce lucenti
lembo, e in mille / archi e fasce lucenti aprire il seno. / ecco
che sostituivano le giarrettiere alle calze bianche e rosse a fasce. pirandello, 7-75:
.. poi l'ombra. e. cecchi, 3-116: nei bicchieri e
e. cecchi, 3-116: nei bicchieri e vasetti di creta, ed altre stoviglie
stoviglie d'uso popolare, ricorrono fregi e greche, a fasce rosse, gialle
luminoso di mare, fra due palmizi e una tenda a fascie rosse d'una
faccia profonda del muscolo trasverso dell'addome e lo isola dagli organi profondi. o
si è, che è membranoso, e chiamasi fascia larga; nasce carnoso dalla
carnoso dalla spina dell'osso ilio, e portasi obliquamente nella gamba esteriore e col
, e portasi obliquamente nella gamba esteriore e col suo larghissimo tendine e lunghissimo investisce
nella gamba esteriore e col suo larghissimo tendine e lunghissimo investisce quasi tutti i muscoli della
tre diversi luoghi cingono l'esofago, e lo fortificano esternamente. 10. archit
qualsiasi modanatura piana rettangolare di scarso aggetto e di notevole altezza, e, in
scarso aggetto e di notevole altezza, e, in partic., quella che serve
degli edifici la separazione tra i piani e il limite superiore dello zoccolo di base;
che si fa più spazio intra l'una e l'altra cornicetta, come a dire
altra cornicetta, come a dire una fascia e una riga. palladio, 1-24:
da piè la sua fascia soda, e così un'altra di sopra che lo ricinga
che sono le fasce, la cimasa e le gocciole. milizia, iii-13:
piano, il quale ha poca larghezza e pochissimo aggetto. oltre gli architravi,
collega le due porte aperte su l'una e l'altra scala, tutte di pietra
stipiti gli architravi i limitari, semplici e sode, non ornate se non d'una
della nuda forma dorica. c. e. gadda, 2-41: il pilastro
lesene, sormontato dagli aggetti della fascia e della cornice..., è tra
minori imprese / d'ogni futura età scritte e distese. f. buonarroti, 2-5
cosa, lucente della pece nuova, e con quella bella fascia rossa lungo il bordo
,... con quelle belle doghe e fasce di marmo avoriato intorno al roseo-grigio
fiori / sconosciuti ai botanici / delicati e incolori. -modanatura che serve di
serve di rinforzo alla bocca dei cannoni e la cinge a guisa di cerchio; ornato
che circonda la parte inferiore della campana e a volte anche quella superiore. mozzi
in carattere gotico;... e nella fascia superiore si legge parimente.
in bel contegno / gode per vista, e nulla speme il pasce.
-parte di una superficie sferica, zona (e, in partic., ciascuna delle
/ dal sol vicino più s'accende e flagra / quella maggior del cielo adusta
fascia della tavola suol essere intelaiata, e calettata colle gambe o piedi, e giova
, e calettata colle gambe o piedi, e giova specialmente in quelle tavole che hanno
violino che ne segna lo spessore laterale e, poggiata sull'orlo del fondo,
violino non è tutto in quelle linee e in quei piani, ma...
cassa, dell'altra metà della fascia e del manico. -lo spessore di
che avvolge lo scheletro dei pneumatici, e sul quale è riportato il battistrada.
una buona tenuta di pressione fra questo e il cilindro. 14. marin.
, allo scopo di preservarli dalle intemperie e dal fumo dei fumaioli. 15
. dominici, 1-137: delle fascie e culla gli alleverai con vestimenti onesti,
/ che al primo dolce saria vinto e stanco; / così mia vita che
poco men fin da le fasce, / e 'l vostro ingegno, a cui lodar
noi portiam da le fasce il pianto e 'l riso. delfino, 1-73: tu
dalle prime fasce / gli uomin tutti, e incatenati stanno / infino al dì della
[la libertà], consolidarla, e sopra tutto guardarla dai germi di quei
quei morbi che ne assediano la culla, e spesso la guastano sin dalle fasce.
., 7-100: ottacchero ebbe nome, e nelle fasce / fu meglio assai che
vincislao suo figlio / barbuto cui lussuria e ozio pasce. petrarca, 264-63: questo
: a pena un tuo desio tramonta e muore, / ch'un altro sorge e
e muore, / ch'un altro sorge e pargoleggia in fasce. loredano, 1-217
sorti avverse, or son seconde, / e quant'è di mortale, al fin
trovato lui la pittura tra le fasce e il latte; e averla col suo ingegno
tra le fasce e il latte; e averla col suo ingegno perfezionata. alfieri
, 4-198: l'arte di figura e di paesaggio qui è ancora in fasce e
e di paesaggio qui è ancora in fasce e quel po'che si fa è tutta
crescendo al sonito / di rauchi bronzi e grida, / rompea le fasce.
apprenda / l'arte del parer bella e del piacere? manzoni, pr. sp
aveva ricevuto appena uscito dalle fasce, e tirato su fino all'adolescenza. soffici
non si sa tuttavia dove voglia arrivare e come finire. 17. prov
mamme che abbiano un bambino brutto: e al contrario le fattezze regolari ne'bambini sovente
dodici volte nel secchio! ma fortuna e dormi, dice il proverbio, ossia chi
centoventi littori tenevano tutto il palazzo, e tenevano le scuri attortigliate di fascelle di
: là ci ritroveremo con mio padre e mio fratello, e anche con gli altri
con mio padre e mio fratello, e anche con gli altri miei fratelli e
e anche con gli altri miei fratelli e sorelle che morirono chi appena nato, e
e sorelle che morirono chi appena nato, e chi in fasciòla. -acer
, deve ancora compirli... e allora no, via, il vestitino nero
1-32: apparvero enormi le comici superate, e paurosi, ghignanti alla sua audacia i
di tela, con la quale si avvolge e si tiene ripiegata la coda del cavallo
= comp. dall'imp. di fasciare e da coda (v.).
tavole di legno che ricoprono i ponti (e sono fissate ai bagli sulle navi di
grossi per tener su le barche, e il ramaiuolo pel catrame, e una catasta
, e il ramaiuolo pel catrame, e una catasta di coste e di fasciame
pel catrame, e una catasta di coste e di fasciame appoggiata al muro. d'
lor / fortezza è stata guasta, e il lor fasciame / si sfascia; e
e il lor fasciame / si sfascia; e non varranno a racconciartele / gli stoppatori
alti. 2. per simil. e al figur. armatura, sostegno,
lento / suo fasciame dell'ossa; e su le porte / esplora l'aria.
della bellezza esangue. c. e. gadda, 11: da dietro le
sbucarono... un uomo corpulento e una donna assai pingue, stretta per altro
. fasciaménto, sm. disus. e letter. il fasciare, l'avvolgere
i negri, gli abitatori della virginia e del brasile non fasciano i bambini.
piacere: il labirinto delle calli bagnate e vuote;... il frusciare fasciante
. il frusciare fasciante della pioggia; e il ritmo allegro del mio passo sui lastricati
= comp. dall'imp. di fasciare e da piede (v.).
cari cenciarelli, potendo si fasciare / e l'alto deo legare, co fussi destituto
cavalca, iii-115: vedevilo sputacchiato, e non lo potevi forbire. vedevilo ferito
non lo potevi forbire. vedevilo ferito e non lo potevi fasciare. folgore da san
ove serann'i fin letti soprani, / e medici fasciar percosse e piaghe. s
soprani, / e medici fasciar percosse e piaghe. s. bernardino da siena,
al suo figliuolo. ella el fascia e fascia; ella el netta, ella el
2-204: fasciatogli la gola con stoppa unta e fattogli con le battiture il volto enfiato
fattogli con le battiture il volto enfiato e livido, lo acconciarono disteso sopra una
.. di fasciare strettamente i bambini e impedire la vegetazione libera ai teneri corpicelli
non restava neppure un angolo bianco, e il sangue gocciolava, macchiando l'abito e
e il sangue gocciolava, macchiando l'abito e la camicia. d'annunzio, iii-1-588
secco di una stoffa. la ragazza tornò e gli fasciò la testa con brandello che
abbattuto; sedette accanto chinata... e fasciava attenta e stringeva.
chinata... e fasciava attenta e stringeva. -figur. fra
ti possa accecare, in questo studia prima e non in altro; quando egli t'
ella attende il suo crudel fedire, / e fascia il cor, nel punto che
medico che... gli fasci e leghi gli appetiti e volontà bestiali con
.. gli fasci e leghi gli appetiti e volontà bestiali con ragione, amonimenti e
e volontà bestiali con ragione, amonimenti e correzioni. bembo, ix-19: speme
: speme, che gli occhi nostri veli e fasci, / sfreni e sferzi le
nostri veli e fasci, / sfreni e sferzi le voglie e l'ardimento, /
, / sfreni e sferzi le voglie e l'ardimento, /... perché
la fronte, se il cielo di nero e ferruginea benda si cuopre il volto,
, ci ingegniamo a prova di più e più lacerarle. 2. per
ardere non si possa, di crude cuoia e centoni diligentemente si fascia. monte,
i loro libri fanno miniare d'oro e d'ariento, e fasciarli di variate
fanno miniare d'oro e d'ariento, e fasciarli di variate vesti e colori,
ariento, e fasciarli di variate vesti e colori, e d'altri vari fornimenti.
fasciarli di variate vesti e colori, e d'altri vari fornimenti. fiore, 97-1
della pelle di monton fasciasse / il lupo e tra le pecore il mettesse, /
in giù di fiondi c'hanno / e d'altra parte tutta nuda lascia. boccaccio
letto tale quale egli vi cape, e fallo fasciar d'attomo d'alcuna sargia.
. ariosto, 43-77: con sospiri e lacrime camina / lungo lo stagno che
voglia] di che falso piacer circondi e fasci / le tue menzogne. tasso
, 8-3-557: fra 'l tropico del cancro e l'ampio cinto / che la spera
cinto / che la spera maggior divide e fascia, / ne'regni dianzi
il candor vincean del giglio: / e quando sua modestia fu contenta, / all'
la notte / quattro tuoi lustri, e obblio freddo li fascia. carducci,
: al vedergli il chepì coll'incerato, e la striscia gialla della giberna che gli
/ su i ginocchi poggiate il mento, e state / senza dar crollo, simulate
di lana leggerissima le fasciava la vita e il busto, lasciandole nude le spalle
il busto, lasciandole nude le spalle e le braccia. loria, 1-195: per
questa levò astolfo una catena, / e le man dietro a quel fellon n'allaccia
quel fellon n'allaccia: / le braccia e 'l petto in guisa gli ne fascia
fascia o benda. -per estens. e al figur.: rivestirsi, ricoprirsi;
l'albero] è tenero, si fascia e guardasi dal vento: ma dipoiché egli
/ ma di sommo splendor t'involvi e fasci, / sì che a pena ti
, / sì che a pena ti scorgo e poi rilasci / il cor di foco
poi rilasci / il cor di foco e gli occhi d'umor pieni. c.
fagiuoli, 3-6-163: cominciò il vento rigido e spietato / a soffiargli or di dietro
or di dietro ed or davante: / e quei nel ferraiol fasciossi e avante /
: / e quei nel ferraiol fasciossi e avante / tirò il viaggio. imbriani,
mantello, si fasciò con lo scialle e la sciarpa, s'inguantò le mani
mani. soldati, 52: mi stringevo e fasciavo nella misera coperta ch'egli mi
/ la virtù non si stanca: e benché ignuda / bella soglia parer,
/ bella soglia parer, si fascia e splende. 5. prov.
iacopone, 24-20: sì me lavaro e dierme panciglie, / comprimerne quiglie con
, appunto come si fa al forno, e soppellien- visi tutti fasciati, come fanciulli
qual doglie, qual penne, / e qual, feruti, ancor fassati vanno.
(97): tengono fasciata la bocca e il naso con begli drappi di seta
tutto d'un panno fasciato, / e leggermente con le man voi ve va
la sua mano, che teneva fasciata, e trovò il dito sano e bello come
teneva fasciata, e trovò il dito sano e bello come gli altri. caro,
che fanciul grand'arco tenda, / e di vel fasciato gli occhi, /
/ indi scocchi / ed ognor veneni e strali. angiolini, xxiii- 272
xv-401: ho gli occhi infiammati, e molto più il sinistro ch'io tengo fasciato
fasciate, spasimando ad ogni passo. e. cecchi, 8-10: né somigliavano
mai da fidarsi delle « teste fasciate » e delle ragazze allevate da loro.
dell'uno [talento] si andò e tennelo fasciato, e non ne fece nulla
] si andò e tennelo fasciato, e non ne fece nulla utilitade. dante,
tien celato / che mi raggia dintorno e mi nasconde / quasi animai di sua seta
(11-7): di saette fasciato e di sospiri, / il cuor mi
ii-134: feciono... cose maravigliose e di grandi prodezze d'arme, essendo
8-74: [il cammino] era aspro e malagevole, perocché venendo da biforco a
alle due miglia della valle, quinci e quindi fasciata dalle ripe e stretta nel
, quinci e quindi fasciata dalle ripe e stretta nel fondo. boccaccio, dee.
fasciato di nuvoli addusse oscure tenebre, e d'ogni luogo rugghiarono i romorosi truon
è sempre d'uno oscuro velo, / e spesso il vero scambia alla menzogna.
signor antonio, che noi siamo nel mondo e fasciati di queste carni e ricoperti di
nel mondo e fasciati di queste carni e ricoperti di questo manto d'umanità,
che hanno il turbante fasciato di fortezza e la sottoveste guemita di bontà e d'onore
fortezza e la sottoveste guemita di bontà e d'onore. oriani, iii-197:
. oriani, iii-197: una vasta e torbida malinconia pesava sulla città eterna,
/ col cuore fasciato / di crudeltà e d'ira fredda, / un uomo fece
comisso, 5-228: l'interno lungo e stretto si alzava verso la navata in
casa in costruzione irta di travi sporgenti e fasciata d'impalcature. -avvolto tutto intorno
, da alta montagna, di solida struttura e di fianchi tarchiati e neri, fasciati
di solida struttura e di fianchi tarchiati e neri, fasciati di rosso cupo, e
e neri, fasciati di rosso cupo, e dalle ruote giallo canarino. moravia,
di metanieri, con una fasciata camicia, e un cuoio cinto intorno a'lombi.
conviene, / ché solo è nera e di bianco fasciata. -sm.
avieno altre armi che cuoia incotte, e sempre andavano molto fasciati. fasciatóre (
rettangolare, che, piegato a triangolo e opportunamente avvolto, serve a coprire il
avvolto, serve a coprire il bacino e le natiche del lattante.
quale si pone il lattante per fasciarlo e vestirlo. = deriv. da fasciare
casa d'anna là ove ricevette gli sputi e le gotate e la fasciatura de gli
là ove ricevette gli sputi e le gotate e la fasciatura de gli occhi. tanaglia
el male / tra le due unghie, e fasciature porte / molle in aceto,
fasciature porte / molle in aceto, e sopra messo sale. machiavelli, 203:
, facessi arrotare un suo pugnale vecchio e rugginoso, liberò tutti i suoi servi e
e rugginoso, liberò tutti i suoi servi e dette loro danari, fece ordinare fasciature
/ che li stringa ben bene il petto e 'l fianco. magalotti,
in convalescenza ed avendo ancora gl'impiastri e le fasciature, andai pure con molto
ora si strappò dal collo la fasciatura e gittò ogni cosa in mare, invaso
segreto. 2. per estens. e al figur. l'avvolgere, il cingere
al tronco, vien torno torno serrato e assicurato da una fasciatura d'una spezie di
, esclude ogni idea di governo, e come ben equilibrato edifizio regge da sé,
di accomodar le fasciature a'suoi aranci e rientrò a pigliarsi il mantello per andar
lucca turrita, guerrieri, lucchi, scudi e celate. savinio, 1-138: odio
... i vegetariani, gli sportivi e tutta quella gente insomma che si affatica
gente insomma che si affatica per lo sviluppo e la manutenzione della propria fasciatura muscolare.
stato pregato d'inviartene il manifesto, e raccomandartelo: e questo io fo volentieri.
inviartene il manifesto, e raccomandartelo: e questo io fo volentieri. il riceverai
.. decoroso per fasciature d'oro e per le armi alternate dell'imperatore e
e per le armi alternate dell'imperatore e del pontefice. 5. ant
la fasciatura. grazzini, 4-484: e così potrò lasciar la fasciatura, andar
fuor la sera, attendere alle dame, e a un bisogno correre sei miglia per
parecchi fusti, i quali, concrescendo e congiungendosi, si appiattiscono formando come una
cambio situato tra la porzione legnosa e quella cribrosa dei fasci aperti.
. riunito come in un fascio (e si riferisce a organi vegetali). -radici
seguito a forte sviluppo superano in lunghezza e robustezza la radice principale, riunendosi in
un fastelletto sono suddivise in rametti corti e uniti insieme uno addosso all'altro;
dal mio, a innamorarti delle farfalle e degli scarabei verdi scintillanti, a raccogliere
scarabei verdi scintillanti, a raccogliere pazientemente e ad ordinare famiglie di crittogame o di
di carta, mio buon linneo calmo e tranquillo, quest'altra stanzetta è ancora
a casa a prendere un fascicolo di carta e mi precipitai a sentir rajna, all'
lessi la georgica de'fiori del ricci e il secondo fascicolo del poema del grossi
ed arte ', risposta al signor guerzoni e ad altri. dovrei, secondo te
, di inondazioni, di carestie, e senza accorgercene guardiamo tutto ciò come rappresentazione
dargliene il tempo, andò al piano, e prese il fascicolo ch'era sul leggìo
in testa, 10 un passo indietro e un po'di fianco, con atteggiamento
procedura, raccolti secondo un certo ordine e contenuti in un'apposita cartella o copertina
con la copertina arancione piegato in due e lo deponeva su una mensola. cicognani,
prese un fascicolo muscolare, in mole e lunghezza simile al pezzo di tronco della
rana]; si collocarono in contatto e la spinai midolla e il fascicolo dell'ago
collocarono in contatto e la spinai midolla e il fascicolo dell'ago conduttore facendoli partire
che nel fascicolo muscolare, ma continuando e replicando resperimento molte e molte volte,
, ma continuando e replicando resperimento molte e molte volte, la cosa andò con
con l'ordine inverso, erano la scintilla e il fiocchetto maggiori nella spinai midolla che
mirra mi è lo diletto mio, e voglio che dimori nel mio petto. bibbia
i-315: pigliate uno fascicolo d'isopo e tignetelo nel sangue e bagnate il sogliaro
fascicolo d'isopo e tignetelo nel sangue e bagnate il sogliaro di quel sangue, e
e bagnate il sogliaro di quel sangue, e tutte due le poste dentro dai sogliari
raccogliere molti fascicoli di pongenti spine, e posele sotto la littiera dove la notte giaceva
sotto la littiera dove la notte giaceva, e stette ad aspettare che lo amante venisse
sciogli li legami della tua malvagitade, e sciogli li fascicoli i quali abbattono te.
. / ho avuto un figlio tenero e diletto. gozzano, 1205: vi manderò
recinti, per proteggere opere di difesa e di fortificazione). rinaldo degli
vi due trombetti del signor niccolò, e parecchi suoi famigli di casa, che
.. f pas- savolante, archibusi e spingarde / acciò che non ci tenghin
ci tenghin troppo a tedio / fascine e guastator. nardi, ii-190:
mandati [i nostri contadini] a fare e recar dentro le fascine per fabbricar trincee
recar dentro le fascine per fabbricar trincee e bastioni. guicciardini, ii-119: i
un argine così avanti fra le dune e la spiaggia del mare verse la parte
. componevansi lunghe fascine di venti piedi e s'incorporavano di mattoni, e ben
venti piedi e s'incorporavano di mattoni, e ben legate s'univano e si collocavano
mattoni, e ben legate s'univano e si collocavano l'una sopra dell'altra,
palazzo di fascini /... / e gli dan foco. bella e luminosa
/ e gli dan foco. bella e luminosa / s'alza la fiamma. cattaneo
tettoia cadente erano accatastate delle fascine; e in fondo... dell'altra
: continuavamo a portar bracciate di rami e di fascine sui bracieri che eran diventati
di noi le ultime capanne fatte di fascine e di paglia. levi, 3-70:
fascine di sterpi per il focolare, e i bambini in braccio alle madri. pavese
per raccogliere l'erba nei suoi prati e trasportarla nel proprio fienile; ebbene,
* 'jus 'delle tre camice, e la fascina. 3.
a carrate arrivavano le pezze di stoffa e a carrate se ne andavano le uniformi già
ch'io vo'pagarti un boccale, e arderem due fascine. lippi, 4-8:
vale stare al fuoco a scaldarsi, e spendere ciascuno la sua porzione nelle legne:
ciascuno la sua porzione nelle legne: e vuol dire anco, copertamente, andare all'
, fuggire. pataffio, 4-68: e fè fascina e non stette infra due.
pataffio, 4-68: e fè fascina e non stette infra due. -scaldarsi a
toscani certi piccoli fasci di legne corte e sottilmente rifesse, o sole o
nel suo seminterrato nero, pieno di fascinotti e di sacchi di carbonella. =
una fossa larga più d'un braccio e piena che sia di stipa, o
/ alli capretti vituli agnellini. / e più smagrar gli fan tutto l'armento.
di tal mole che dan loro l'amara e fascinante sensazione che non li vedranno finiti
capitani della fanteria mandar fuori quando una e quando un'altra compagnia per fascinare,
qualche donna malefica col suo sguardo fascinare e guastare e'teneri fanciullini, massime se
i fanciulli come streghe che sono, e gli fascinano in modo che con dolore estremo
modo che con dolore estremo delle madri e con furore infinito de'padri passano miseramente
sovrapposte in numero da 3 a 5 e sistemate fra picchetti di larice piantati a
, il continuato battere tuttavia avendo rotte e sdruscite le fascinate, con le quali
iii-25: con pochissima spesa di palizzate e fascinate tessute di rami di salci e
e fascinate tessute di rami di salci e di pioppi e d'altri facili a germogliare
tessute di rami di salci e di pioppi e d'altri facili a germogliare impedì che
più basso, a traverso degli argini e delle fascinate delle steccaie. frisi,
di ripari, fuorché di robuste dighe e di ampissime fascinate, che hanno fatto
a raccogliere fascine per opere di difesa e di fortificazione. sozzini, 92:
28 di dicembre furono tirate le corde e disegnati i forti, e cominciossi a lavorare
le corde e disegnati i forti, e cominciossi a lavorare a essi; e vi
, e cominciossi a lavorare a essi; e vi andavano tutte le contrade a lavorare
vi andavano tutte le contrade a lavorare e far fascinate sempre allegramente, con suoni
sempre allegramente, con suoni di trombe e di tamburi. boterò, 202:
catasta di legna,... e oltre a ciò tutto intorno una continua fascinata
chiusa dentro uno steccato di pali spessi e ben fitti, per rimuovere il popolo
le lor donne, ché son fascinati / e su nell'atto perdono volere. f
cittadini, che noi da molte fraudi circonvenuti e fascinati, a molte cose che son
, a molte cose che son certissime e constantissime, o non prestiamo la mente
prestiamo la mente per capirle, o capite e ricevute che sono, come incommode e
e ricevute che sono, come incommode e malagevoli subito le ributtiamo. boterò,
questi armati de'santi sacramenti della chiesa e di cristo, quelli fascinati da calvino o
le rose in sul sembiante, / e d'assiri liquori innebria il crine. imbriani
tu sei come quel dio. c. e. gadda, 12: quando l'
forte. fascinatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
stirpe del padre procura le cose belle e buone..., facundo e in
belle e buone..., facundo e in tutta la vita filosofante, mancatore
filosofante, mancatore, fascinatore, venefico e sofista. f. f.
addio, sarmata circe, / adorabile e rea fascinatrice. gnoli, vi-1199: col
atto della lùgubre fascinatrice mi sembrava fatale e inesorabile. mi sembrava ch'ella dovesse
finalmente potè alzar la bacchetta fascinatrice, e l'orchestra smise di pizzicar minugia e
e l'orchestra smise di pizzicar minugia e di soffiar nei metalli. civinini,
fantasioso, entusiasta, impulsivo, fascinatore e trascinatore di masse, poteva far comodo
parevano, faccendo il diavolo ludi- ficazione e fascinazione, cioè, con inganno e con
ficazione e fascinazione, cioè, con inganno e con uno abbagliamento, così parere nella
uno abbagliamento, così parere nella immaginazione e negli occhi di coloro che ciò vedevano
: che solo la fascinazione facesse tanti diversi e grandi effetti, quanti si legge e
e grandi effetti, quanti si legge e in catone e in plinio ed in altri
effetti, quanti si legge e in catone e in plinio ed in altri autori antiquissimi
in plinio ed in altri autori antiquissimi e degni di fede e riverenzia? equicola,
altri autori antiquissimi e degni di fede e riverenzia? equicola, 242:
nazione. pallavicino, 7-216: la vanità e schifezza di ciò che la preterita fascinazione
erano... l'invocazione de'demoni e tutto ciò che s'aggirava intorno a
queste arti superstiziose, fascinazioni, prestigi e vani auguri. botta, 5-109: bene
in fondo a l'occhio suo puro e crudele / eran segrete fascinazioni. borgese,
, o lasciarsi rapire da quel vento e buttarsi di traverso sotto le ruote. dessi
per la virtù di un spirito lucido e sottile, dal calor del core generato di
risvegliava a sua posta i suoi soggetti e se li faceva venir dietro come pecorini
: io non osavo più voltarmi, e guardavo fisso la riga gialla, come
sian erbe o incanti che possedano; / e i nostri col fiatar par che s'
mal fascino / de gli occhi invidiosi, e ne conserva / nell'innocenzia del poco
181: gli occhi son viperini, e giurerei / ch'è del fascino in loro
guidi, xxx-5-300: non tante piaghe e danno / porta il fascino e '
tante piaghe e danno / porta il fascino e 'l lupo al nostro gregge,
incanti. / ma vedrai come bella e senza scabbia / di più candide lane
cattivo, che quell'uomo forte sanguigno e violento mandava verso di me tanto debole
bono il collo sotto giogo d'ulivo e s'incaminarebbono per le vie della desiderata
di lete, / grand'incanto de'vili e de'melensi / e di femineo cor
incanto de'vili e de'melensi / e di femineo cor fascino e rete. bettinelli
melensi / e di femineo cor fascino e rete. bettinelli, i-23: tutti
aver mai sì vivamente sentito quell'incanto e quel fascino di una secreta delizia, che
finte spiegazioni, col fascino delle parole e delle lagrime, protestandosi innocente, mi
quanta grazia abbia un bell'incedere, e quanto fascino eserciti sul- l'4 umanità
fede nel suo fascino sulle belle signore; e s'illudeva al punto d'innamorarsene sul
illudeva al punto d'innamorarsene sul serio e d'ammalarsi, quando alle dolci illusioni
salvare il povero giorgio, troppo ingenuo e accecato dal fascino di quella donna.
, con tutto il fascino amletico degli stagni e il travaglio silenzioso dell'immense decomposizioni subacquee
che veniva attribuita ai popoli slavi (e in partic. ai russi) e
e in partic. ai russi) e alla bellezza delle loro donne. panzini
4 di de flers e caillavet. il personaggio zakouskine, maestro
il personaggio zakouskine, maestro di ballo e mezzano, dice: « non appena una
a discutere; sarebbe stato meglio scherzarci e contrapporre la teoria della « flemma »
dello « spirito di combinazione » italiano e infine del « fascino » slavo, tutte
che sono utilissime per scrivere romanzi d'appendice e films popolari. -plur
che offrano al passante i loro vezzi inutili e i loro fascini spenti.
= voce dotta, lat. fasclnus e fascinum 4 maleficio, malocchio '.
riflettore dei grandi occhi carichi di sguardo e di potere. = comp. di
qual suo sogno o realtà fascinosa, e presto mi scomparve e non ebbe mai nome
realtà fascinosa, e presto mi scomparve e non ebbe mai nome per me.
questa straordinaria avventura, questa cosa insperata e fascinosa, per ributtarmi al mio vecchio
erbe, spighe, verghe, aste (e, in genere, di oggetti di
genere, di oggetti di forma sottile e allungata), riuniti e per lo
di forma sottile e allungata), riuniti e per lo più legati insieme in modo
a'mietitori: cogliete la zizzania, e gittatela in fasci per ardere. boccaccio,
: sopra un fascio di paglia il posero e lascia- ronlo stare tanto ch'egli si
/ che ha in man la cetta e de sei dardi un fasso. machiavelli,
poco di sopra a noi, d'erbe e di spini / e d'altri rami
noi, d'erbe e di spini / e d'altri rami strettamente giunti / e
e d'altri rami strettamente giunti / e quasi in un tessuto, un fascio
provenza per la sua villa di castello, e me ne fece grazia di alcuni fasci
/ col suo fascio dell'erba, e reca in mano / un mazzolin di
in mano / un mazzolin di rose e viole. verga, 2-312: quando arrivava
levi, 3-41: la guardia municipale e il bidello giravano con un fascio di
di vecchie bandiere stinte per addobbarne finestre e balconi. -per estens. quantità
carte, biglietti di banca, raccolti e legati insieme. san bernardino da siena
presentare in suo nome a diversi eunuchi e mandarini. manzoni, pr. sp.
gli trovarono un fascio di lettere; e lo menavano in gabbia. nievo,
. levi, 2-62: moneta, attivo e solerte, aveva in mano il fascio
in margine. soldati, iii-70: prefetti e maestri fanno sparire nelle ampie tasche delle
... i fasci dei compiti e i giornaletti osceni sequestrati ai ragazzi pochi
era piccolo, come vide luca, e già conteneva nei suoi due ripiani parecchi
parecchi altri fasci di biglietti di banca e rotoli di titoli. -milit.
i fucili) appoggiandole a terra ritte e incrociate fra di loro, oppure collocandole
sopra un fascio d'armi un cappotto, e il sole non mi dava più noia
i bersaglieri, fatto zaino a terra e i fasci dei fucili, attorniavano la
il bel color subito sparse, / e s'arricciò a la donna ogni capello,
lontan comparse / quel feroce animai, crudele e fello. / né venne il picciol
, / ch'appreso al fonte cristallino e bello / avea lasciato, ov'era
mercatanti] lo quale fie centosepte, e da quinde in suso, non ricevano per
ricevano per testeria oltra canne v; e per lecto e coperta di sopra, ultra
oltra canne v; e per lecto e coperta di sopra, ultra canne xi.
in porto a firando,... e vi recarono in vendita sopra mille cinquecento
quattro, sei o otto colonne accostate e intrecciate. rezzonico, xxiii-257: questo
più varia, diversa, abbastanza confusa e anche contraddittoria) di parole, di
coloro ch'hanno fatto le storie, e sì le compilarono e recaronle di gran
fatto le storie, e sì le compilarono e recaronle di gran fascio in piccolo vilume
quasi un fascio de'peccati miei, e abbogli sempre tenuti innanzi agli occhi.
mostra / con gran fascio di cose e non con poco / che abbia di quelle
se di sotto il fascio delle lunghe e tediose disputazioni del calabrese si vengano raunando
calabrese si vengano raunando insieme i princìpi e si afferri lo spirito di tutto il
ontologie al mondo assomigliano tanto nello spirito e nei princìpi, quanto queste due da noi
, ii-214: cose ignote sapesti; e del sapere / tu vedi or ben com'
/ che un fascio d'ombre, e su la nostra soglia / crepiti stanco
a'fiorentini convenia portare tutto il fascio e la spesa, sovente cavalcando a lucca
spesa, sovente cavalcando a lucca popolo e cavalieri alla loro difensione. m.
la sua non grande facoltà d'avere e di potenza il fascio di cotanta impresa
fascio antico / de le mie colpe e de l'usanza ria, / ch'i'
vita trovandomi vecchio,... e sotto il fascio delle mie riccheze cascante,
tasso, 13-i-1076: di pregar lasso, e di cantar già stanco, /.
porge / un grande oggetto all'alma afflitta e stanca. leopardi, 34-305: e
e stanca. leopardi, 34-305: e tu, lenta ginestra, /..
lembo / su tue molli foreste. / e piegherai / sotto il fascio mortai non
fascio di verghe di legno di olmo e di betulla lunghe circa m 1,
centoventi littori tenevano tutto 11 palazzo, e tenevano le scuri attortigliate di fascelle di
scuri attortigliate di fascelle di verghe, e dicevano che non era bisogno che ai fasci
che di consentimento del compagno ebbe i fasci e le scuri. vasari, iii-634:
della spada a traverso al petto, e la spada ascosa; in una mano ha
ha i fasci della iustizia consolare, e nell'altra una fiamma di fuoco.
sono vii cosa di quirino i fasci / e di quirin le scure. milizia,
. insegne o distintivi della dignità consolare e di altri magistrati romani. fascio di
sgombran la tristezza / l'oro, e gli augusti consolari fasci, / né
/ né discacciar si può l'affanno e il duolo / che move intorno
., come simbolo di autorità (e anche di unità e di libertà),
di autorità (e anche di unità e di libertà), divenuto, con
anche della rivoluzione francese, del risorgimento e del fascismo. vico, 204:
tre domìni (cioè naturale, civile e sovrano), i primi imperi civili,
agraria. buonafede, 1-i-66: godo e non ancora mi sazio... di
si mirano ancora scolpiti i fasci consolari e le insegne romane. d'annunzio, iv-2-1273
involto di lauro sta fra una spiga e un caduceo. panzini, iv-253:
fascio d'oro nel bandie- rone nero e mi parve addirittura una bandiera di lutto.
5. stor. associazione di gruppi politici e sociali organizzati allo scopo di lottare per
organizzati da mussolini nel 1915 per propagandare e ottenere l'intervento dell'italia nella prima
, ma a ogni legge, dicevano, e far man bassa di tutto. gramsci
nella nostra città le cariche di presidente e vice-presidente, segretario e vice-segretario del fascio
cariche di presidente e vice-presidente, segretario e vice-segretario del fascio interventista [ecc.]
quali venne organizzandosi il movimento fascista e dai quali ebbe origine nel 1921 il partito
all'assalto del fascio di sorrento, e ho avuto assicurazioni. ojetti, i-144:
dare un governo all'italia », e poi alla casa del fascio rimemorando l'anno
, 5-152: era in buona col podestà e con la casa del fascio, visitava
fece sì ch'un fascio era elli e io. bibbia volgar., iii-142:
se alcun uomo si leverà a perseguitarti, e a volere torre l'anima tua,
, appo il tuo signore iddio; e l'anima de'tuoi nemici sarà girata,
tuoi nemici sarà girata, sì come impeto e giramento di tombola. tommaseo, 3-i-27
suo eremo portandogli un fascio di amici e conoscenti.
fondamentale (di idee di forze intellettuali e spirituali, ecc.).
idea complessa, generi equivoci, oscurità e questioni di parole. de sanctis, 7-389
, individuato da una sorgente praticamente puntiforme e da almeno uno schermo opaco forato.
frugavano il cielo, s'abbassavano allargandosi e svanivano. montale, 2-18: un
inverdivano la siepe là in fondo, e presero per una viuzza laterale.
muscolari, aventi uguale origine, direzione e significato funzionale; fascicolo. d'
di corpo, un fascio di muscoli e di nervi. c. e. gadda
muscoli e di nervi. c. e. gadda, 7-69: i bicipiti,
fasci muscolari, i flessi dell'avambraccio e della mano e di tutti i diti
, i flessi dell'avambraccio e della mano e di tutti i diti parevano ultimarsi dentro
che si trova nelle radici, nei fusti e nelle foglie (e la struttura e
, nei fusti e nelle foglie (e la struttura e il decorso di questi fasci
e nelle foglie (e la struttura e il decorso di questi fasci costituiscono il
fasci, ciascuno di quattro colonnette, e così altissime che il loro capitello si
/ in ordinanza: a fascio stanno; e solo / si guardan quinci, donde
i-465: il conte sfodera la spada e si fa addosso al gondoliere, e l'
e si fa addosso al gondoliere, e l'uno e l'altro cadono a
fa addosso al gondoliere, e l'uno e l'altro cadono a fascio nella gondola
fascio nella gondola. verga, ii-333: e anche loro ne seminarono delle ossa a
le siepi, dietro i muri, uomini e bestie mietuti a fasci. cagna,
, ii-405: avendo tre giorni battagliato, e vedendo cox, per le fischiate,
vedendo cox, per le fischiate, e batter di mani e piedi, che
per le fischiate, e batter di mani e piedi, che martire n'andava in
fascio. -fascio fascio: in fretta e furia. sacchetti, 160: io
, / di tornar in firenze, e fatto fascio / ne venne. -far
... li narrò cum tali suspiri e lagrime el longo amore li aveva portato
lagrime el longo amore li aveva portato e portava che... mentre la donna
tuo giudizio si volti a vari obietti, e di mano in mano riguardare or questa
facendo un fascio di varie cose elette e scelte infra le men bone.
a pigliarle tutte [le inquietudini] e fame un fascio, e gettarle tutte
le inquietudini] e fame un fascio, e gettarle tutte in quelle santissime piaghe di
di dosso que'suoi guemimenti di penitenza e d'inutile divozione, il fardello,
, le tazze, il corno, e dalle carni que'cerchi di ferro e
e dalle carni que'cerchi di ferro e fatto d'ogni cosa un fascio, il
cui ferì fu steso al suolo, / e sos- sopra in un fascio il suo
dell'aretino, che fu scelerato scoperto, e prese il bene e 'l male in
scelerato scoperto, e prese il bene e 'l male in un fascio per scherzo,
'l male in un fascio per scherzo, e non vendette la sua scelerataggine per santità
8-i-145: non si dee già confondere e mettere in un fascio chiunque fra i letterati
i letterati fatica sulle sacre scritture, e sopra d'esse pubblica libri. verga
verga, 3-92: si azzuffano perbene, e piedipapera, il quale ne sapeva più
, stando ritta, le gambe riunite e il ventre spianato, prese in fascio
spianato, prese in fascio i capelli e se li torse per ridurli nella cuffia.
cose. landolfi, 7-36: ma, e senza tener conto della mia presenza,
231: prenderai benignamente queste mie vane e giovenili fatiche, per diversi casi dalla fortuna
, per diversi casi dalla fortuna menate e finalmente in picciolo fascio raccolte. guarini,
quante cose astringo in picciol fascio, / e quanti nomi illustri addietro lascio! c
regioni. manzoni, 40: molte e gran cose in picciol fascio io stringo;
aveva sopra la spalla sinistra una padella, e sotto quel braccio medesimo un fascétto di
braccio medesimo un fascétto di legne, e nella mano un treppiede, e nell'
, e nella mano un treppiede, e nell'altra mano uno utel d'olio e
e nell'altra mano uno utel d'olio e una facel- lina accesa. crescenzi volgar
, il cogliono sanza alcune erbe mischiato, e in piccioli fasciuoli si lega con erbe
in piccioli fasciuoli si lega con erbe e con vinchi. idem, 3-17: le
pannocchie [della saggina] si taglino e leghinsi in fascia- telli, e lascinsi
taglino e leghinsi in fascia- telli, e lascinsi i sagginali sopra le radici ne'campi
delle lettere, che m'avete mandato e raccomandato. s. maria maddalena de'
fasciuolo di tutta la suo passione, e me la serrò nel'cuore dicendomi che faceva