africano donò a lei una gran medaglia e di molto prezzo, ove egli era per
marino, 339: d'asta acuta e forbita arma la destra, / e ne
acuta e forbita arma la destra, / e ne la manca imbraccia / il rigoroso
con chiome d'angui attorte / spira spavento e morte. testi, ii-104: v'
a contemplar la contessa effigiata al vivo, e bella della trascorsa bellezza di diciotto anni
l'uom è figura / dal tempo e da l'età corrotta e vinta, /
dal tempo e da l'età corrotta e vinta, / che in debil vetro
, / che in debil vetro effigiata e finta, / a un lieve colpo altrui
, / a un lieve colpo altrui cade e non dura. -sostant. la persona
, l-11-191: nei legni o marmi effigiati e composti come di sopra fece credere che
tassoni, vii- 573: finissimi e splendentissimi marmi stranieri di varii colori,
adamante il fatai trono sorgea, / e scritte al sommo queste note avea: /
, come uno stile dalla guaina; e lo immerge nella cera effigiata. 3
3. ornato, abbellito con disegni e figure (un edificio, una parete
di lode, così per la vaghezza e vivacità de'colori, come anco per lo
colori, come anco per lo disegno e artificio de le figure. manso, 1-66
le figure. manso, 1-66: anelli e piastre di varie imagini effigiate, egli
di varie imagini effigiate, egli con veloce e sotterraneo corso all'amata sua, quasi
, 492: volse all'incider la perizia e l'estro: / e con lode
incider la perizia e l'estro: / e con lode trattò lo stil maestro.
voglio, / che più mi sembra prezioso e raro: / grande urna effigiata,
dei sentieri, effigiate di santi rudi e severi, 4. per simil
, 4. per simil. e al figur. riflesso, specchiato.
ch'esse alla riva piantate, / e ritte anch'esse ma capo- levate.
retina; poi non si veda: e come e qual sia quell'azione dell'anima
poi non si veda: e come e qual sia quell'azione dell'anima,
si scorge così bene effigiato l'amore e la pietà di colui, che, mortalmente
di colui, che, mortalmente trafitto e vicino all'estremo fiato, ci donò il
modello, il senso, la luce, e l'oscenità, e il peso e
, la luce, e l'oscenità, e il peso e il fuoco e il
e l'oscenità, e il peso e il fuoco e il diletto e il riposo
, e il peso e il fuoco e il diletto e il riposo della carne,
peso e il fuoco e il diletto e il riposo della carne, vi son
ha l'arte del dire, forme e colori che gli bastassero ad esprimerla [
in pittura, viva tutto insieme, e morta,... con in volto
lor propri sembianti tanta varietà di pensieri e d'affetti, quanti ella ne portava
di quella dolente che aprendo le braccia e levando un viso senza più lagrime pareva
il poeta ritorna al suo intimo petto e al dolore, * e di cristo al
suo intimo petto e al dolore, * e di cristo al gran nome e di
* e di cristo al gran nome e di maria '. d'annunzio, iv-2-610
le cose circostanti: essa pareva riprendere e continuare i ritmi a cui obbedivano tutta
ritmi a cui obbedivano tutta quella forza e quella grazia effigiate. -impressionato.
senso, ne diviene vivissimamente effigiata; e con tal effigie commuove l'appetito inferiore
tal effigie commuove l'appetito inferiore, e tramanda quell'oggetto alla mente armato di
baretti, 1-138: chi passa, e s'accorge della curiosità altrui, si
altrui, si ferma tosto... e con un viso effigiato di cordoglio,
con un viso effigiato di cordoglio, e con delle parole ancora tremanti, quantunque
disgrazie. effìgiatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
cinque figlioli maschi, siamo stati diversi e vari l'uno dall'altro, non dico
l'effigie, ne la proporzione di membri e ne la forma,...
i gesti, i modi, le parole e la effigie ancor di femmina: mansueta
. ma in una effigie la più bella e più depurata d'imperfezioni umane. dossi
umane. dossi, 181: vòlta, e rivòlta, nulla! sonno non ne
nulla! sonno non ne veniva. e sfido! la fantasìa di lui conflagrava
apparvono [gli evangelisti] in effigie e forme d'animali, cioè d'uomo
d'uomo, di lione, di bue e d'aquila. bandcllo, 3-19 (
tassoni, 8-63: accecato de gli occhi e de la mente, / brutta effigie
va', canta a le puttane infami e sciocche / queste tue vergognose filastrocche.
2. immagine di una persona (e in partic. il volto) riprodotta
, non istà punto bene. e percioché io ho dato ordine di farne
/ venuto a udir gli alti concetti e rari, / sculto con la sua effigie
de'suoi trastulli, per andar lontano, e volendo di sé lasciarle qualche ricordo,
strappato quei fogli dal muro, lacerati e incendiati in pubblico quelli che quotidianamente ne
oggetto sul quale è raffigurata pimmagine (e in partic. il volto) di
, 4-785: fatta la pira, / e d'ilici e di tede aride e
fatta la pira, / e d'ilici e di tede aride e scisse / altamente
e d'ilici e di tede aride e scisse / altamente composta, la regina /
, la regina / d'atre ghirlande e di funeste fiondi / ornar la fece intorno
fece intorno; indi le spoglie / e la spada 'e l'effigie de l'amante
, lui seguitarono in ritrarre gli dii e gli eroi, l'effigie da esso fatte
che l'effigie / ha la tromba e la croce? e. cecchi, 8-134
ha la tromba e la croce? e. cecchi, 8-134: non dimentico,
fra tante effigi, le più pure e famose: il vecchio filosofo dagli assorti
ellera; entrambi di una patina bruna e grassa come la morchia, e ancora umidi
bruna e grassa come la morchia, e ancora umidi del mare dove li ritrovarono
mare dove li ritrovarono. c. e. gadda, 438: talora avevano
sopra i capegli, le femmine: e i mariti dei collari con un pendaglio di
le chiuse arche reposte / trasse, e mi consegnò le sacre bende, / e
e mi consegnò le sacre bende, / e l'effigie di vesta e il foco
, / e l'effigie di vesta e il foco eterno. tommaseo, 3-i-371:
, 3-i-371: quelle effigie di lana e di cera che negli incantesimi adoperavano..
... rappresentano la terribilità ridicola e la potenza fiacca di certe ire odierne
tutte le lettere appunto come stanno maiuscole e descrivete il rovescio, e l'effigie.
stanno maiuscole e descrivete il rovescio, e l'effigie. -stor. giustiziare
, fu condannato alla confisca dei beni e nella vita; giustiziato in effige ai
, a borgo san dal- mazzo, e posto fra i ribelli e banditi di primo
mazzo, e posto fra i ribelli e banditi di primo catalogo. e
e banditi di primo catalogo. e. cecchi, 9-225: il vecchio venturi
il vecchio venturi... lasciò appunti e schizzi per un ritratto del barbuto cavalcasene
decorato da francesco giuseppe per certe critiche e stime di dipinti delle gallerie imperiali.
dov'è il lusso di sardanapalo? e che vuol dire quella cesta con la
la piazza, vidi sbucare dal fondo e correre velocissimi in salita, tre fantasmi
5. persona molto magra e brutta, di aspetto spettrale.
in cambio di aver marito giovane / e galante, com'è messer agabito, /
gli occhi dalla testa con queste dita, e con i denti non ti tronchi il
cui ondeggiano vani sogni di perpetua delizia e aerei fantasmi d'incessante felicità. foscolo
fantasmi, intendo, / son la gloria e l'onor; diletti e beni /
son la gloria e l'onor; diletti e beni / mero desio; non ha
dinanzi [all'uomo] in lungo e in largo, senza confine, tutto pieno
i-169: col nuovo patto fra la chiesa e l'impero, la geografia e la
chiesa e l'impero, la geografia e la storia rimangono definitivamente fissate: venezia
sibbene nella gente che ho d'intorno e nella stima in cui son tenuto,
nel luogo che m'è fatto fra loro e in quello a cui posso attendermi.
ii-98: ho fatto a pezzi cuore e mente / per cadere in servitù di parole
-immagine o pensiero ossessionante, che turba e sconvolge l'animo; dubbio angoscioso;
larve notturne si appresentano con sembianza orribile e spaventosa, i tesori de la memoria
i tesori de la memoria sono depredati e l'imagini guaste. maia materdona,
amai, spietati morsi / d'amore e gelosia provar mi parve, / onde
a risvegliarmi apparve, / giubilai tosto e al cielo grazie porsi / che fe'
porsi / che fe'da me sparir fantasmi e larve. parini, 499: qual
, 499: qual misto di dolore e di pietate / fantasma tenebroso / i
270: firenze è sempre il caro e crudele fantasima che lo perséguita [dante
realtà mi si scopre a un tratto e mi si approssima con una sorta di
5-123: si rimproverava di dar corpo e credenza a torbidi fantasmi, a dementi
torbidi fantasmi, a dementi timori; e a risentimenti personali anche. 7.
quanto all'intendere, mediante il fantasma e la cogitativa. -conoscenza, nozione
lettura, collo studio di molte arti e scienze, colla cognizione de'costumi, de'
, de'paesi, de'fatti antichi e moderni, e d'infiniti altri fantasmi
paesi, de'fatti antichi e moderni, e d'infiniti altri fantasmi che secondo le
peso addosso grave / su nel dormire e faragli paura: / ch'aviene a'grandi
sono usati di dormir per lato, / e chiaman ciò fantasma / e pare a
, / e chiaman ciò fantasma / e pare a lor che non dormano allora.
dei, perché mostrate / con fantasmi e con sogni / quasi in ombra il
? alfieri, 1-840: ogni mio poco e rado / cibo, mi è tòsco
dolcezza svanita, / rinchiudo le ciglia e v'attendo. / colombe tornate!
mal fondate opinioni della natura del cielo e delle stelle. s. maffei
: le distinzioni di stato di natura e di società sono fantasmi platonici da lasciarsi
due scuole colla doppia formula dell'unità e della repubblica italiana in una prosa serrata
.., aprono la via ai fantasmi e ai capricci del misticismo e dell'intuizionismo
ai fantasmi e ai capricci del misticismo e dell'intuizionismo. gobetti, i-48: si
cataletto se non per un letto, e la morte se non per un sonno
patrio con la emancipazione delle comuni, e il fantasma dello spirito nazionale non sarà
ma fantasmi di guerra già balenavano, e qualcosa di fieramente minaccioso pareva vibrare in
stata oppure che non possiede la dignità e il valore di un'altra, o
padre, ma quasi fantasma sua; e non amico, ma vana d'esso figura
4-136: eglino se ne burlavano, e con brutti schemi insultavano a quel fantasma
il regio fantasma, il popolo riposato e armato poteva cominciare da capo un'altra
, i-693: ne l'aria fluttua e s'accende / quasi il fantasma d'un
offrano al passante i loro vezzi inutili e i loro fascini spenti. savinio,
giungeva mai in tempo a fargliela, e allora lo seguiva nel fantasma del lume
12. mera parvenza, ombra vana (e si riferisce all'uomo e alla sua
vana (e si riferisce all'uomo e alla sua vita terrena).
, nel confronto, le persone presenti e parlanti sono fantasmi vani. alvaro,
tra il troppo bello dell'arte di propaganda e il troppo brutto dell'arte che risolve
l'immagine umana in puro colore, e in altri termini in un'ombra, un
è svolta dalle origini dell'uomo, e cioè il viso dell'uomo, e il
e cioè il viso dell'uomo, e il nudo come sovrano di tutte le
noiato del mondo, adirato della debolezza e della fatale perfidia degli uomini io non
dal fantasma di gloria ch'io sieguo e che forse non potrò raggiungere mai.
luccicare continuo di barchette piene di risa e di canti, essendoché in quella sera
incantate descrizioni del- l'ariosto, e finge un certo fantasma di poesia anco nelle
ch'uscivano ancor vivi tra i crolli e di sotto ai crolli, continuavano a correre
quale vengono attribuite, per semplificazioni e per comodità di calcolo, caratteristiche
per una momentanea assenza. e. cecchi, 3-6: pochi europei hanno
fantasma: denominazione attribuita dalla propaganda fascista e tedesca, nel periodo della seconda guerra
presta a dare forma letteraria alle narrazioni e ai pensieri di altra persona consentendo che
campailla, 17-109: poi si nudre, e si aumenta, e la figura /
poi si nudre, e si aumenta, e la figura / serba, che il
dietro a quel fantasmóne di direttore e alla sua candela oscil lante
che faceva luccicare armadi, porte, vetri e faceva gesticolare tutto il diavolerio di
foscolo, xvi-160: questi medesimi scienziati e letterati sembrano in queste umane cose fantellini
su tutto quel brulicame di uomini venali e parassiti, ne evocò dinanzi agli occhi
addentrò nel fetidume di quella vita putrida e schifosa, per isvelame a nudo tutta
nievo, 68: il signor conte e la signora contessa nel loro talamo sconfinato
letteralmente investiti da una fantasmagoria di stemmi e di trofei famigliari. negri, 2-260:
,... fu un gaudioso spendere e spandere, ima fantasmagoria di ricevimenti e
e spandere, ima fantasmagoria di ricevimenti e di balli, un passar da splendore
della folla, quella fantasmagoria di visi e di colori, il moto, la maschera
, il contatto di maddalena lo stordivano e gli ardevano il sangue. campana,
accendono, si spengono, compongono, scompongono e ricompongono la scena colossale, l'
trilla, zampilla, piove, si sgrana e fugge lungo le sagome, si
si comunica, pare, agli spettatori grandi e piccini, e sono grida ed
pare, agli spettatori grandi e piccini, e sono grida ed evviva. da
2. figur. l'accendersi e il susseguirsi di molteplici immagini o sensazioni
immagini o sensazioni suscitate dal fervore e dall'eccitazione della fantasia o dei sensi;
d'averle mai voluto tanto bene, e mi sembrò d'esser più su del
. ma tutto era fantasmagoria di immaginazione e di sensi. mazzini, i-619: un
fantasmagorie di un'eccitazione presa dai nervi e di volta in volta condotta, nudamente,
forme. cattaneo, iii-1-13: marliani e aureggi ospitavano monti, che traeva
maginazione con la propria varietà e vivacità di forme, immagini,
immagini, colori; straordinariamente complesso e vario. orioni, i-102:
medesima misurandosi colla realtà, ma luminosa e colorata come un sogno si presenta colla
tutte le città debbono mandare due deputati e un giure- consulto. b. croce
: ho visto la notte infernale. e tutti gli orrori e le mostruosità di
la notte infernale. e tutti gli orrori e le mostruosità di queste fantasie, la
suvvia, il nord è nottambulo e fantasmagorico. gramsci, 7-68: grande oratoria
colori, suoni, ecc. (e vi è connessa una notazione spregiativa).
valori in favore di un fantasmagorismo multicolore e leggero, che ha per verbo animatore
'. fantasmagorista, agg. e sm. (plur. m. -i
-i). scherz. che inventa e pone nelle proprie opere personaggi di spettri
. monti, x-2-452: eschilo e shakspeare e voltaire e alfieri e bettinelli
monti, x-2-452: eschilo e shakspeare e voltaire e alfieri e bettinelli, e
, x-2-452: eschilo e shakspeare e voltaire e alfieri e bettinelli, e tutti i
eschilo e shakspeare e voltaire e alfieri e bettinelli, e tutti i tragici fantasmagoristi si
e voltaire e alfieri e bettinelli, e tutti i tragici fantasmagoristi si sono finalmente
1-73: tanto lo spregi... e biasmi, / che par contro di
/ che par contro di lor scoppi e fantasmi. = deriv. da fantasma-
nella sua eccellenzia di perfezione costituito, e quando è tutto illuminato, si veggono in
quelle macchie corporali, fantasmatiche, sensibili, e quasi terrestri, per le quali,
smarrito, annegato nella sua beatitudine; e appena gli fanta- smeggiava davanti un aspetto
fossa che ti cavi, dove rimarrai sepolta e conculcato da quegli stessi che al tuo
essendo ricevuto nel senso senza materia, e avendolo in tal modo ridotto in atto
che non è altro che il fantasmo e il simulacro d'esso colore ricevuto nel
levò alto la caviglia de'ferri, e con essa il ferì nel capo. peregrini
. peregrini, xxiv-181: ogni concetto e parola opportuna alla proposta ci sovviene sempre
di distrarmi nel pensiero del mio ritorno e nelle fantasticaggini dell'avvenire. carducci,
dal 'i5 al '35 fu così precoce e vigoreggiante d'uberta sua, nel 1841
giovanni prati sbocciò tutta fiori, odori e colori. socci, ii-1-585: d'idea
-oh se sapessi quanto invidio la tua valida e salda e sana gioventù! -che io
sapessi quanto invidio la tua valida e salda e sana gioventù! -che io spendo standomene
infondata, frutto di fantasia. e. cecchi, 5-9: ogni volta mi
di quaggiù) si governi a opinioni, e perché le fogge de'mondani govemamenti son
più delle prelibate fantasticaggini sien fatte a sì e no, come i dommaschi a pignoli
22): sapeva [perpetua] ubbidire e comandare, secondo l'occasione, tollerare
l'occasione, tollerare a tempo il brontolio e le fantasticaggini del padrone, e fargli
brontolio e le fantasticaggini del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie.
: pensavano che fantasticamente avesse parlato, e non detton fede a sue parole,
come la neve si disfà al sole, e lascia il suggetto, « cioè la
intelletto umano è mescolato con fantasia, e perciò che ogni cosa che intendere si
che ogni cosa che intendere si può e massimamente il sommo il quale è iddio,
vadano pure a lor talento i dotti e scienziati del mondo intorno ad essa fantasticamente
da loro non è stata data libera e risoluta sentenza. foscolo, xv-485: lauretta
, i-5: con un atto puerile e triste guardò desolata e ansiosa intorno,
con un atto puerile e triste guardò desolata e ansiosa intorno, quasi che dalle nude
fantasticamente, con te: ho ricopiato e mandato al tipografo, finalmente! le
: sopra un'acconciatura ricca di gioie e adorna di risplendenti veli di più colori,
dai fuochi di lentischio che ardevano nel cortile e dalla luna che calava rosea sul cielo
bollo, una donnina a sedere, e qua e là fantasticamente dei righi e delle
una donnina a sedere, e qua e là fantasticamente dei righi e delle parole.
e qua e là fantasticamente dei righi e delle parole. = comp. di
, fantastica, si abbandona a fantasie e a sogni. b. croce
ii-6-56: dalla spontanea genialità alle civetterie e agli allettamenti... la società ricava
che servono a sfogo degli amoreggiamenti extraconiugali e della fantasticante sensualità. beltramelli, i-34
... assistevano così, sole e fantasticanti, ciascuna in suo metro, alla
: ha la mente sua schietta: e non va fantasticando, empiendosi la memoria di
che gli pare ricevere alla mente, e delle temporali: come fanno e'matti e
e delle temporali: come fanno e'matti e li stolti, e li presontuosi,
come fanno e'matti e li stolti, e li presontuosi, che non hanno ancora
che non hanno ancora veduto loro, e vogliono investigare e'fatti d'altrui con
dell'anima, ch'è quella che fantastica e si ricorda. vasari, ii-49
da se solo, poteva andarsene fantasticando e fare suoi castelli in aria.
torricelli, 122: fantasticava coll'immaginazione, e mi dipingeva sopra la testa un
botta, 4-369: la solitudine e l'ozio fecero fantasticare vieppiù quell'
vieppiù quell'anima attiva ed inquieta, e si voleva anche vendicare dei martirii
: un fatto per sé insignificante e indifferente, ma di un valore
per il poeta amante, che vi pensa e vi ripensa lungo tempo e vi
pensa e vi ripensa lungo tempo e vi fantastica su. fucini, 9:
rito su quella immensa superficie d'acqua stagnante e di lunghe connéggiole, e fantasticando
stagnante e di lunghe connéggiole, e fantasticando dinanzi a quel malinconico quadro
alberi che si staccavano nel cielo e intorno a cui avevano fan
donna con un senso di libertà e di distacco, affrancato, per la
di scoprire o intendere l'effettiva realtà e verità di cose che sfuggono a una
quello che gli uomini immaginano fantasticando, e quello che e'sognano. s.
, guarda il principio, el mezzo e 'l fine, e guarda se ti pare
, el mezzo e 'l fine, e guarda se ti pare cosa vera o se
non volere andare fantasticando, come molti e molte hanno già fatto. giovio, 1-70
ima carta erano notate sei tra lettere e sillabe, puntate tra loro, che me
io vi fantasticai un pezzo attorno, e non le potei mai intendere. varchi,
'ghiribizzare, fantasticare, girandolare, e arzigogolare 'si dicono di coloro i
alta pira di didone ardea, / e vibrava lontan fiamme e faville; / ei
didone ardea, / e vibrava lontan fiamme e faville; / ei ne stupisce,
faville; / ei ne stupisce, e ne va tuttavia / fantasticando che diavol
oscura origine di questa contesa, sorta e risolta senza parlare. -disus.
riccamente vestite a qualunque chiesa vorranno, e dov'è maggiore concorrenza: ho che
è maggiore concorrenza: ho che far e che dire a badare a me,
: tale otta tolgono uno specchio grande e, doppo ispogliateci nude, fanno starci ne
sappino fantasticare. lalli, 2-3-67: queste e mille chimere e sogni mille / egli
, 2-3-67: queste e mille chimere e sogni mille / egli ed i suoi fantasticando
: il buon varchi andava fantasticando virtù e libertà fra uomini perversi. leopardi, i-1206
noi fantastichiamo la perfettibilità dell'uomo, e dopo così immensi (pretesi) avanzamenti
ascendere / su per uno scaleo; / e sotto una gran folla; / allato
fu messo a capo chino, / e udì scattar la molla. collodi, 31
prese la strada che menava alla scuola e, strada facendo, fantasticava nel suo
, fantasticava nel suo cervellino mille ragionamenti e mille castelli in aria. faldella,
ringrazio pure di quelle parole d'augurio e di speranza, con cui mi ricordi i
bei sogni che fantasticavi su me fanciullo e che speri forse s'awereranno ancora.
a spazzacamini, col cappello di traverso e col sacco: roba da illustrazioni per libri
reputare, opinare, per ipotesi arbitraria e meramente soggettiva. b. davanzati,
gli fusse più di tutti sospetto, e trovò che siila e plauto eran dessi,
tutti sospetto, e trovò che siila e plauto eran dessi, scacciati dianzi,
che si possa far perdere la ferità e la rigidezza agli orsi mostrando loro delle
, 1-i-337: la descrizione dell'individuo e del colloquio, fosse o diventasse misteriosa,
n'ho adoperata io nel delineare i miei e nell'or- dinare questa mia fattura.
ancor contenti hanno fantasticato erme, grifoni e ogni specie di bestialità per sottoporle ad
candelabri, a vasi, ad utensili e a mobili d'ogni fatta. la
, ii-387: fantasticava ognora nuovi soggetti e dipingeva tutto il giorno. de sanctis
buon vico fantasticava una storia dell'umanità e andava col pensiero così lungi, fervea
egli di continovo in questi pensieri, e or l'uno or l'altro rimedio fantasticando
grazzini, 4-324: che va costui fantasticando e barbot- tando fra se stesso? g
: il necker..., avveduto e sgomentato dell'errore commesso, corse con
iii-1-56: ogni fonditore fantasticava nuovi calibri e nuovi nomi. michelstaedter, 317
317: sempre più il vocabolario della virtù e del bene e di tutte quelle altre
più il vocabolario della virtù e del bene e di tutte quelle altre parole che quegli
, per il predicare, per l'insegnare e lo scrivere vieppiù s'arricchisce.
ricerche... mi aveva ritrovato e m'era sopra combattuto tra la felicità di
combattuto tra la felicità di riavermi intatto e di sentirmi suo dopo chi sa quale angoscioso
dopo chi sa quale angoscioso fantasticare, e il bisogno di ripagarsi su me della pena
gli avevo fatto soffrire, facendomi soffrire. e mannelli, 1-13: mi parve,
fantasticate, ma lo stesso fantasticare, e lo stato d'animo che vi corrisponde.
monumentale e più massiccia del solito se le mie braccia
il coperchio. fantasticatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
idea, costruisce con la fantasia immagini e forme. trattati antichi [crusca
: sono certi cervelli strani, fantasticatori e rozzi. l. bellini, 5-1-195:
fantasticare. fantasticheria (ant. e dial. fantasticarla), sf.
col mio pungolo tra mano così beato e vanaglorioso, come se mi avviassi a roma
campane! che liriche piene di passione e di desiderii! palazzeschi, 4-37: soffriva
aveva perduto il sonno, l'appetito, e fi- nanco la voglia di lavorare.
posato la sua mano su quella mano e di averne sentito la morbidezza e il calore
mano e di averne sentito la morbidezza e il calore. ma, come spesso
bontempelli, 19-122: molte forme animali e vegetali che non derivarono da invenzioni meccaniche
da fantasticherie che i pittori avevano disegnate e dipinte con tanta energia da costringerle a
. aretino, ii-194: il pittore e lo scultore non sono altro che fantasticarie
lo scultore non sono altro che fantasticarie e ghiribizzi. 3. idea,
'ghiribizzare, fantasticare, girandolare, e arzigogolare 'si dicono di coloro i quali
lo spirito, nella rozzezza delle menti, e nella grossezza dell'anime loro hanno scusa
a forza di carne spiegare la vita, e confessano che la vita è mistero,
causalità, che, per evitare fantasticherie e mitologie, sarebbe opportuno sostituire col concetto
si dilettasse della solitudine... e coloro, che glielo attribuivano a fantasticheria
operar bene bisogna allontanarsi da tutte le cure e fastidi, perché la virtù vuol pensamento
perché la virtù vuol pensamento, solitudine e comodità, e non errare con la
vuol pensamento, solitudine e comodità, e non errare con la mente. b.
intende questa tua fantasticheria?: ti caccerà e basta. piccolomini, 73: mi
giorno, per andare in un ritrovo, e, sei volte pentitasi, si rispogliò
furono beffeggiati come ignoranti, come goffi e come infermi di « pregiudizio » que'
« pregiudizio » que'pochi che esclamarono e risero sulle fantasticherie innumerabili delle mode caduche
delle mode caduche quasi ogni giorno, e furono giudicati stupidi, grossolani. leopardi
... ha il cuore risoluto e pietoso; senza descrizioni, senza divagazioni
del sangue d'oriente va lentamente degradando e non si spegne nel languore ceruleo
, sulla scorta di qualche nozione pratica e di qualche bul- lettino agricolo, si
creare rappresentazioni artistiche dotate di forza espressiva e di validità estetica (una virtù,
[la fortuna] di noiarmi, e davanti alla virtù fantastica, la quale
morali, temperative di tutti gli atti sensuali e fantastichi d'esso uomo e moderanti la
atti sensuali e fantastichi d'esso uomo e moderanti la loro dilettazione. gelli,
ii-53: io mossi di que'fantasmi, e di quelle immagini, che tu hai
, che tu hai nella fantasia; e rappresentaigli alla tua virtù fantastica in quel
fo'appunto, quando tu sogni; e così ti è paruto vedermi. fiamma,
naturale, a saturno la ricettiva, e finalmente (quel ch'è sommo) la
volontà, di tutte quest'altre forze e potenze a suo talento govematrice, al
l'une de la fantastica potenza, / e queste in tutto son materiali; /
altre son de la pura intelligenza; / e son queste incorporee e spirituali. casti
intelligenza; / e son queste incorporee e spirituali. casti, 11-8-44: ma il
sempre al portentoso i petti accese; / e la noia del lungo ozio monastico,
ozio monastico, / attivo il lama e industrioso rese. cesarotti, i-128:
200: volere che il poeta noti e spieghi questo passaggio,... è
in me una virtù singolare, vigilante e pronta ma pure involta di non so
: il grado fantastico è affatto indipendente e autonomo rispetto a quello intellettivo, che
potere fantastico proprio dell'infanzia degli uomini e dei popoli, d'una facoltà di animare
di animare ogni aspetto singolare della terra e di scorgervi un divieto sul quale nessuno
giacendo in tal guisa, cose gravi e noiose; imperocché la parte memoriale..
sta di sotto compressa,... e la parte fantastica rimanendo vuota, che
..., riceve fantasie gravi e noiose. -sf. ant.
. ant. facoltà intellettuale che apprende e conosce mediante immagini e rappresentazioni mentali.
intellettuale che apprende e conosce mediante immagini e rappresentazioni mentali. buti,
molto parlare nell'orazione sparge la mente e falla essere fantastica, ma lo poco
1-60: dalla natura... boiardo e ariosto ebbero un pensare non men vasto
pensare non men vasto che fantastico, e tasso ebbe un pensar dignitoso. rovani,
in quella testa, ora così ardente e fantastica, avessero potuto penetrare, e per
ardente e fantastica, avessero potuto penetrare, e per tanto tempo avere stabile dimora,
la capelluta cometa estravagante doveva turbinando accentrarsi e rotondarsi in pianeta girantesi con regolar rotazione
avran cessato i cantici / il bardo e il canerino: / giacché siam quattro in
, / la stalattite un fior! e. cecchi, 6-293: temperamenti fantastici
. cecchi, 6-293: temperamenti fantastici e impetuosi si creano altrimenti i propri miti,
a visione di sogno, che pare e non è. g. villani, 12-90
. villani, 12-90: per gli savi e discreti si disse infino allora che la
impresa del tribuno era un'opera fantastica e da poco durare. amabile di continentila
come il male della fanciulla era uno spirito e non altra fantastica imaginazione, parlava in
non altra fantastica imaginazione, parlava in latino e disputava delle cose di filosofia e scopriva
latino e disputava delle cose di filosofia e scopriva i peccati di molti. caro
filate vischio, che siete corpo fantastico e che avete la matematica. solamente in
addito, il gregge tuo s'asconde e copre, / quivi starà finché il notturno
. tasso, 12-448: dunque meraviglie e miracoli chiamiamo i fantasmi; e quella
meraviglie e miracoli chiamiamo i fantasmi; e quella parte della poesia, ch'è facitrice
, piaceri, solazzi, tutte bugiarde illusioni e fantastiche apparenze di splendore. moneti,
d'ingegno una fantastica invenzione: / e come fa il pittor nei suoi ritratti,
abbia da ubbidire all'intelletto, e come l'amore che questo ha del
fantastici de'poeti siano disordinati, ridicoli e non conformi alla natura, che,
festoni, di fiori, di cartellami e simili; che tal maniera egli la
che tal maniera egli la chiamava chimerica e fantastica, lontana dal possibile non che
: sogni son certamente gli arabeschi, e il voler dare leggi ad un ammasso di
, d'arbusti, di rami leggieri, e di steli delicatissimi, di fiori,
, di fiori, di frutti, e di bestie ancora, e anche di
di frutti, e di bestie ancora, e anche di mostri, e di edifici
ancora, e anche di mostri, e di edifici ancora, e di quanto si
mostri, e di edifici ancora, e di quanto si sa sognare in accozzamenti
sono osservabili... la sublimità e grandezza delle imaginazioni fantastiche, la grazia
grandezza delle imaginazioni fantastiche, la grazia e forza del dipingere, la facilità e
e forza del dipingere, la facilità e felicità di certe rime disparatissime. tenca,
... la materia piglia vita e moto sotto i suoi occhi, e
e moto sotto i suoi occhi, e ondeggianti visioni popolano questo suo fantastico universo
immediata esattezza quanto ci sia di fantastico e quanto di reale in quello che ti racconta
cade di mano / friggendo nell'acqua e spaccando / il cuore gigantesco d'una
nel fantastico si uniscono spesso l'intellettuale e il morale, come si vede nelle cose
gli uomini in un mondo affatto nuovo e inusitato, tolgono loro la possibilità di uscire
loro la possibilità di uscire dal fantastico e dal sogno. -che è suscitato nella
fantastico che 10 nemico avea dimostrato, e non era. leggenda di s
sono femina peccatrice avvegna che battizzata, e non hoe in me alcuna opera di maligno
velutaio, ma de uno spirito maligno e fantastico e nato ne l'abisso, che
ma de uno spirito maligno e fantastico e nato ne l'abisso, che è
l'abisso, che è tanto superbo e fiero, che non teme scongiurazione de
), in quella quanto l'amore e desiderio è più eccellente, tanto la
è più eccellente, tanto la virtù e onestà è più degna. b. davanzali
il corpo di cristo essere stato fantastico e non vero. fiamma, 305: nondimeno
avea veramente la nostra umana carne, e che non avea un corpo o fantastico,
veduto / con quel suo ardir soverchio e intempestivo, / fermati, disse,
leggenda; che è costituito da vicende e personaggi di fantasia (una storia,
pure con qualche alterazione nel patrimonio fantastico e romanzesco dei tempi di mezzo. verga
agli alberi che gemono nel temporale, e vi cantano fantastiche storie cui sorridono gli
che su gli alti trampoli varcavano stagni e pantani del deserto arenoso e co'gran passi
varcavano stagni e pantani del deserto arenoso e co'gran passi potevan eguagliare il galoppo
polverosa tre caroselli girano con gli specchi e le lampadine elettriche, con la gente sopra
, con la gente sopra i cavalli e dentro le barchette, con le pitture fantastiche
dentro le barchette, con le pitture fantastiche e mitologiche. alvaro, 15-191: molti
le carte, gli aprono i libri, e rammentano le faccende. 3
mente; che è basato su illusioni e congetture non rispondenti a un'effettiva realtà
bartoli, 20-190: insegnava che idoli e pagodi sono fantastiche immaginazioni e fingimenti bugiardi
che idoli e pagodi sono fantastiche immaginazioni e fingimenti bugiardi. vico, 666:
grandi monarchi reggono questo mondo di popoli; e, se ve n'hanno ancor barbari
sopra la sapienza volgare di religioni fantastiche e fiere. goldoni, vii-351: per.
, convien che sieno leggieri, fantastici e quasi irragionevoli i motivi de'gelosi sospetti
irragionevoli i motivi de'gelosi sospetti, e ciò per rendere vieppiù ridicola una debolezza
da capo la narrazione, con più calma e più chiarezza. disse tutto; ingrandì
, come di animali et uccelli fantastichi e non mai visti, benissimo lavorati e
e non mai visti, benissimo lavorati e tanto leggieri che pare che volino per
tutto è entusiasmo ed estasi, iperboli e metafore, allegorie fantastiche, allusioni,
di pappagallo, le vedevi apparire dal nord e sciamare al sud, l'una dietro
-che è basato prevalentemente sull'invenzione libera e originale di soggetti, personaggi, temi
di innestarvi poesia descrittiva, fantastica, e lirica, senza punto pregiudicare alla drammatica
lirica, senza punto pregiudicare alla drammatica e all'affetto. e. visconti, cono
pregiudicare alla drammatica e all'affetto. e. visconti, cono., ii-323:
la fede ed esauste le forme fantastiche e discioltesi nel licenzioso e nello strano,
le forme fantastiche e discioltesi nel licenzioso e nello strano, la visione diviene un
dugento due maniere diverse: la fantastica e mestamente severa del cavalcanti: la imaginosa
mestamente severa del cavalcanti: la imaginosa e mollemente florida di lapo gianni. gobetti
strano, che pare creato dalla fantasia e dal sogno; irreale, innaturale;
, 4-490: ha tanto saputo dire e fingere, che il valente uomo di ser
alesso gli ha annoverato cento scudi; e di sopra pregatolo che lì desse un
prima più d'un'ora ginocchioni, e poi con certe fantastiche cerimonie li dette una
una presa di sugo d'assenzio, e fu per far crepare il pover'uomo
fior natio / restò tra l'erbe e tra le foglie assiso. rosa, 72
l'ali batteano / simulacri di larve e di chimere. g. gozzi, 1-1
quali, correndo dietro a'trovati nuovi e alle invenzioni strane e fantastiche, scrivono
a'trovati nuovi e alle invenzioni strane e fantastiche, scrivono mille bagattelluzze che a
fantastica perché si discosta dalle forme terrene: e più date rilievo a questo contrasto,
più date rilievo a questo contrasto, e più cresce la maraviglia. zanella,
/ fra l'ardue spire del camino e cala / del tizzo semispento / l'ultima
fantastica danza i fluttuanti / sedili aggira, e stampa / sull'opposta parete ombre giganti
roberto, 98: quelle pagine secche e ingiallite, esalanti il tanfo delle vecchie carte
, con ortografia fantastica; quella enfatica e bolsa prosa siculo-spagnola secentesca era la sua
oscillante / d'una luce rossastra, e a le pareti / sbatte in balli fantastici
una fantastica luce verde, apparvero ramfis e radamès. -sostant. aspetto irreale
soave fantastico della sera di san goar; e durava quasi fatica a persuadermi di essere
venezia,... tanto straordinariamente bella e fantastica e divina, quanto, in
.. tanto straordinariamente bella e fantastica e divina, quanto, in certe parti,
, quanto, in certe parti, difettosa e incomoda e talora fetente! carducci,
in certe parti, difettosa e incomoda e talora fetente! carducci, iii-25-300: ripenso
di bologna] che paiono scenari classici, e le piazze austere, fantastiche, solitarie
, flessuosa, elegante, alquanto pallida e diafana. barilli, 1-47: la luce
1-47: la luce elettrica, igienica e pallida ispettrice, imbianca tutto col suo squallore
spazza via dalla scena ogni residuo fantastico e mette in evidenza un ceppo annerito e
fantastico e mette in evidenza un ceppo annerito e freddo. alvaro, 4-190: a
, libri disposti in modo speciale, carte e scatole e diversissimi oggetti che occupavano quasi
in modo speciale, carte e scatole e diversissimi oggetti che occupavano quasi dei punti
che occupavano quasi dei punti strategici, e di cui non ci si rendeva esattamente conto
conosceva, con quella confidenza fra ragazzi e cose, con quel valore fantastico che hanno
linguaggio fosse più istruttivo che fantastico, e avesse più di persuasione che d'entusiasmo
così fantastico ed aereo, che gli effetti e le cagioni fisiche dell'animale economia assottiglia
buttare all'aria tutte le cartacce fiorentine e di tornare alla mia casa, alle mie
mia casa, alle mie dilettazioni fantastiche e serene, alla mia romagna.
vincenzio, tuttoché fosse di cervello capriccioso e molto fantastico, e messer lione..
di cervello capriccioso e molto fantastico, e messer lione... e ruberto suoi
fantastico, e messer lione... e ruberto suoi frategli, quasi non conoscessino
egli venuto voglia di esser cortigiano? e se in cotesto tuo fantastico umore secondato
opinioni mescola un non so che di ritroso e di fantastico. allegri, 142:
fine una guerra cotanto perigliosa allo stato e alla religione: e il palatino, che
perigliosa allo stato e alla religione: e il palatino, che di già si
avesse colpa più la tua testa leggera e fantastica, che non il tuo cuore;
il tuo cuore; il quale è buono e gentile. bocchelli, 13-168: quanto
imposto al primogenito, quasi a sfida e per dispetto e bizzarria fantastica, esso
primogenito, quasi a sfida e per dispetto e bizzarria fantastica, esso mostrava, insieme
bizzarria fantastica, esso mostrava, insieme, e l'estroso umore dell'avo e lo
, e l'estroso umore dell'avo e lo scontroso carattere del padre. montano,
. montano, 67: la squisitezza e l'urbanità dei suoi modi era unita
7. con valore iperbolico (e ammirativo): splendido, magnifico,
: non sapete in qual altro ridicolo e fantastico stato si ridusse poi in mano di
poi in mano di que'fanatici rabini e cabalisti? mazzini, ii-285: diresti la
diresti la corsa fantastica, traverso lande e campi diversi, descritta in una ballata
i denari venivan quasi tutti dallo zio e non ci era larghezza per imprese fantastiche
, 4-185: la cosa più emozionante e più bella e più poetica rimase il
la cosa più emozionante e più bella e più poetica rimase il venditore di stringhe
di cera plasmata dal dolore dal patimento e dalla rassegnazione. palazzeschi, ii-829:
quella piazza fantastica di san pietro, e rimarrò in mezzo fermo, a gambe
fermo, a gambe larghe, assiderato e con la bocca aperta come richiede il
vilmente, specie se non è oro: e il primo guadagno è su questo
guadagni fantastici, come quelli del farmacista e chimico * * * che dice di
8. che è dotato di fantasia accesa e sbrigliata, di vivace immaginazione, che
, di vivace immaginazione, che arricchisce e ingigantisce con l'immaginazione le percezioni del
è fantastico imitatore, come parve al mazzone e dopo di lui a don gregorio comanino
... presagirono questa restituzione, e con falsi pronostici sognavano non doversi molto
tasso, il grande fantastico ammalato, attaccò e lasciò retaggio al secolo che gli venne
venne dopo i languori del suo sentimento e gli eccessi del temperamento. verga, 2-17
diventato sognatore, fantastico, ipocondriaco, e sentì d'amare la prima volta, perché
d'amore. cicognani, 9-139: sensibile e fantastico, come i precoci, era
bisbetico, capriccioso, di umore incostante e mutevole; facilmente irritabile, privo di
facilmente irritabile, privo di equilibrio e di autocontrollo, intrattabile, scontroso, scorbutico
alcuno dipintore, ché siete tutti fantastichi e lunatichi, e sempre andate inebbriando e non
ché siete tutti fantastichi e lunatichi, e sempre andate inebbriando e non vi vergognate.
e lunatichi, e sempre andate inebbriando e non vi vergognate. fra ginepro volgar
frate ginepro molta villania, chiamandolo fantastico e stolto. machiavelli, 663: io
perché sempre ti ho trovato mal disposto e fantastico. aretino, ii-14: dove
sapendosi / ch'io l'amo, e che agli altri son divenuta un poco fantastica
un poco in sul tirato, / e facessi il fantastico e 'l crudele, /
tirato, / e facessi il fantastico e 'l crudele, / voi mutereste condizione
'l crudele, / voi mutereste condizione e stato. della porta, 7-26: i
parecchi giorni in qua era divenuto fantastico e malinconico, andava di tempo in tempo
v'eran poi finalmente al mondo, e vicino a lui, persone ch'egli conosceva
quel sfogare il malumore lungamente represso, e cavarsi anche lui la voglia di essere
la voglia di essere un po'fantastico e di gridare a torto. de marchi
di casa non fece che vagheggiare temporali e piovaschi. pavese, 5-26: da quando
a considerarlo diverso da quel nuto scavezzacollo e tanto in gamba che c'insegnava a
quella faccia da gatto era più tranquilla e sorniona. -per estens.:
uccellare, / che qualche uccel fantastico e restìo, / così in un tratto non
vivo fogliame, uccelli dal petto color rubino e topazio, e fringuelli e canari e
uccelli dal petto color rubino e topazio, e fringuelli e canari e cento altri uccelli
color rubino e topazio, e fringuelli e canari e cento altri uccelli:..
e topazio, e fringuelli e canari e cento altri uccelli:... allegri
mille ottocento miglia d'un de'più fantastichi e pericolosi mari che mettono in quell'oriente
: golfi sbattuti da impetuosissimi venti, e per tutto, non solamente lungo la
. geniale, estroso, ricco di originalità e di potente forza immaginativa nell'invenzione di
chi è dotato di una capacità creativa e inventiva ricercata, estrosa, originale.
ser brunellesco, i quali consigliarono, e, con la loro geometria falsa e bugiarda
, e, con la loro geometria falsa e bugiarda (non in sé, ma
la città di lucca si poteva allagare: e tanto con le non bene intese arti
, i-461: sempre fu tenuta, e sarà, la invenzione madre verissima dell'
verissima dell'architettura, della pittura, e della poesia... perciocché ella
perciocché ella gradisce gli artefici molto, e di loro mostra i ghiribizzi e i
, e di loro mostra i ghiribizzi e i capricci de'fantastichi cervelli che truo-
« fantasia » per « ingegno », e, 'n vece di dir « uomo
fra gli artisti del secolo verdiano, e fra i virtuosi il più fantastico.
fra i virtuosi il più fantastico. e. cecchi, 2-43: aveva la passione
contempla ad assisi un giotto più fantastico e favoloso. -figur. c
ostentato di farmi considerare qual filosofo, e come lo scrittore del settentrione ha cercato
pretenda ora ch'ella divenga ritrosa, schizzinosa e fantastica, quando si tratta di accettarne
i-i77: la moda, quantunque inquieta e fantastica, può da una forza superiore esser
la figura del protagonista di un'aria lunatica e disordinata, fantastica, goliardica e marinara
lunatica e disordinata, fantastica, goliardica e marinara, di giovane capriccioso e pettinato
goliardica e marinara, di giovane capriccioso e pettinato, dei personaggi inglesi d'ogni tempo
d'ogni tempo. -come soprannome (e per lo più di artisti o di
de'fantastichi. rosa, 47: e le penne più illustri e pellegrine /
, 47: e le penne più illustri e pellegrine / van lodando i caratteri golosi
i caratteri golosi, con eufrone il tinello e le cucine, / quind'è che
, / gli addormentati, i rozzi e gli umoristi, / gl'insensati, i
, / gl'insensati, i fantastici e gli ombrosi. e. cecchi, 5-374
, i fantastici e gli ombrosi. e. cecchi, 5-374: ornato di buoni
5-374: ornato di buoni studi giuridici e letterari col nome di « fantastico » leggeva
11. sm. arald. figura immaginaria e mostruosa composta dall'accostamento di parti del
: in modo fantasioso, molto strano e bizzarro. b. del rosso,
rosso, 2-8: vulcano: capellatura nera e avviluppata, e sopra un poco di
vulcano: capellatura nera e avviluppata, e sopra un poco di velo rosso e d'
e sopra un poco di velo rosso e d'oro, acconciovi alla fantastica.
t'han già posto assedio, / e che ti fan dì e notte andar fantastico
assedio, / e che ti fan dì e notte andar fantastico; / che al
maniera dell'altro non n'arai, e verrai per forza fantastichetto, per amor
straccerà la mente. -dimin. e spreg. fantasticuzzo. caro, i-128
con tanta vanità, con tanta impertinenza e con tanta osten- tazion di voi,
di voi, procurate il biasimo degli altri e la vostra vergogna? =
. chi per carat tere e per abitudine vive fantasticando. =
che passa le sue giornate fantasticucchiando e fumando e che s'ubriaca di parole.
le sue giornate fantasticucchiando e fumando e che s'ubriaca di parole.
= comp. da fantasia] e storia (v.).
fantastòria. fante1, agg. e sm. ant. e letter. che
, agg. e sm. ant. e letter. che è dotato della parola
. che è dotato della parola (e perciò di razionalità). -sostant.:
nel ventre de la madre; e qui pone l'autore 'fante 'per
intelletto se non l'omo, e però 'fante 'si pone per *
alessiu foe prenominatu. doria, 1-33: e sì fedele amante, / tu doni
sì fedele amante, / tu doni e tolli come fa lo fante. latini,
fante, / ch'avea l'arco e li strali, / e avea penne ed
avea l'arco e li strali, / e avea penne ed ali. dante,
furon seicento migliaia d'uomini senza le mammole e le fantine e senza li lor fanti
uomini senza le mammole e le fantine e senza li lor fanti, che erano innumerabili
, iii-54: il feto riesce uomo, e l'animale umano diventa fante, uscendo
umano diventa fante, uscendo alla luce e separandosi al tutto dall'alvo materno.
. compagni, ii-220: tegna cavalli e fanti a su'podere, / e
e fanti a su'podere, / e vesta bello, e sia largo in donare
podere, / e vesta bello, e sia largo in donare. fra giordano,
salvaggina, / avendo gioia ed allegrezza e canti. a. pucci, cent.
i due fratelli fecero prestamente venire medici e fanti, che il servissero. iacopo da
vassalli si levano contra i loro segnori, e fuggendo le segnorie naturali addomandano d'essere
le segnorie naturali addomandano d'essere francheggiati e poi diventano fanti d'altri vili segnori,
poi diventano fanti d'altri vili segnori, e sospirano d'avere perduto i loro primi
.. assai ricco, tenea fante maschio e servente femmina. masuccio, 86:
. ariosto, 26-26: riman la preda e 'l campo ai vincitori, / che
fedele più che la morte... e datogli quello anello, gli disse che
/ più era a'nostri affari: / e gravatone un fante / tabbiam ciascun di
noi rimoviamo dalla voluttà, cioè dal corpo e da'fatti familiari, i quali son
da'fatti familiari, i quali son ministri e fanti del corpo. dominici, 1-64
il corpo sia dell'anima fante esercitatore e compagno, però serva, stimoli e ami
e compagno, però serva, stimoli e ami. bembo, 1-156: tutto
; poscia che ad esso gli elementi tutti e tutti i cieli servono, e sono
tutti e tutti i cieli servono, e sono della sua maestà fanti.
maestro suo per du'anni compiuti; e da quinde inanti possano avere pregio convenevile a
possano avere pregio convenevile a lui, e non pregio di maestro, infine a tanto
infine a tanto che elli fie scapulo e non fi'maestro. statuto della corte dei
37: lo notaio... e li misuratori de'panni... siano
le botteghe de'mercadanti con li fanti e messi della corte. -procaccia, fattorino
i-2228: mi trassi più avanti, / e trovai quattro fanti / ch'andavan trabattendo
fanti / ch'andavan trabattendo. / e io ch'ognora atendo /
per dirmi '1 convellente / del luogo e dela gente. guido delle colonne volgar.
. in senso generico: giovane uomo (e indica a volte persona audace, risoluta
): egli è tanto cortese fante e fino, / che creder non dei ciò
. m. cecchi, 1-115: e sa'tu s'egli aveva aria / d'
il giovane, 9-253: ha cento e cento matasse e gomitoli / d'intrighi
, 9-253: ha cento e cento matasse e gomitoli / d'intrighi e d'involture
cento matasse e gomitoli / d'intrighi e d'involture: fante tale / che,
che vi s'incontrava erano omacci tarchiati e arcigni, con un gran ciuffo arrovesciato
un gran ciuffo arrovesciato sul capo, e chiuso in una reticella. [ediz.
4. soldato di fanteria (e anticamente aveva il significato generico di uomo
, 9-28: ottanta barbute degli aretini e con fanti da piè gente eletta e pulita
aretini e con fanti da piè gente eletta e pulita. boccaccio, dee.,
1-215: due fanti masnadieri de'più prodi e più gagliardi e crudeli che tossono stati
masnadieri de'più prodi e più gagliardi e crudeli che tossono stati nell'oste di
per loro difesa uno petto di ferro, e per offesa una lancia nove braccia lunga
, d'insegne, di cavalli / e di schierati fanti e di squadroni / si
di cavalli / e di schierati fanti e di squadroni / si vedea la campagna
cornuto, / co'fanti in mezzo e i cavalieri al fianco. lippi,
approda / a spiaggia militar fra fronde e frasche. note al mahnantile, 2-599
pedone si venne a stimare come ministro e servitore del cavaliere, e perciò fu detto
come ministro e servitore del cavaliere, e perciò fu detto fante. a
ambo i lati calpesto rimbomba / da cavalli e da fanti il terren. cattaneo,
fante nei momenti più gravi l'ha sentito e l'ha visto capace di tutti i
azioni più rischiose (nei secoli xvi e xvii). davila, 92:
. i quali composti di gente ardita e veterana, erano là riposti per sostenere e
e veterana, erano là riposti per sostenere e per rintuzzare il primo impeto de'nimici
dell'arme del popolo,... e mille fanti tutti armati con la detta
arlotto, 81: vi corsono molti isbirri e fanti, soldati e fanti di piazza
vi corsono molti isbirri e fanti, soldati e fanti di piazza con ispade e coltelle
soldati e fanti di piazza con ispade e coltelle allato. b. davanzali,
da'fanti di sì gran forza, e sfracellossi in uno stipito il capo, che
: i fanti de'magistrati seppero ritrovarmi e fulminarmi colle citazioni in un picciolo tugurio
a santa caterina. leggi, bandi e ordini, 8-114-3: vogliamo...
vogliamo... che restino soppresse e interamente abolite le seguenti magistrature, impieghi
del pretorio con un barigello, un guardiano e un fante come allora venivano appellati.
delle figure delle carte da gioco francesi e napoletane, che reca un fante o un
/ crederei ch'alto gridassero / dame e fanti che, scartati, / rifiutati
mano re, fanti ed assi, e novellette udendo. fogazzaro, 5-312: teneva
i registri di un grande negozio di ombrelli e di mazze in via nuova, per
iv-354: oh, che fai? quattro e cinque nove, e prendi col fante
fai? quattro e cinque nove, e prendi col fante? moravia, iii-248:
che aveva, oltre a due assi e a qualche figura, la regina e
e a qualche figura, la regina e il fante di picche con quattro altre carte
). varchi, 21-21: nota e tieni a mente per il giuoco di
si partirono per andar nell'oste trenta e dieci buon fanti, e ben armati tutti
nell'oste trenta e dieci buon fanti, e ben armati tutti si misono in cammino
se non per istrada: ma so chi e quali sono l'uno e l'altro
so chi e quali sono l'uno e l'altro. idem, 4-127: dio
idem, 4-127: dio m'aiuterà, e la necessità mi farà buon fante.
!) ha fatto / la lettera, e ti v'ha messo la scritta /
cartoccini, / pieni d'alloppio, e dentro al vin li pone. salvetti,
per saltar quanto prima la granata, / e uscir con questa scusa del maestro.
volse a dir buon dì alla compagnia, e fussene andato, rimanendo un bel fante
9. prov. scherza coi fanti e lascia stare i santi, scherza coi
stare i santi, scherza coi fanti e non coi santi: non trattare le
: santo antonio fece questo miracolo, e però dice: scherza co'fanti e lascia
e però dice: scherza co'fanti e lascia stare i santi. aretino,
, perché si dee scherzar co fanti e non co santi. grazzini, 28:
scherza co i fanti, dice, e non co i santi, / un tal
poco sale, / sei nano, e vuoi combatter co i giganti. varchi,
-scherza co'fanti,... e non co'santi. baldini, i-694:
quella maturità, indipendente dagli anni, e come aspetto particolare di essa, un
di gualterotto che andavano per far male e facevan peggio: a indicare ruberie,
. b. giambullari, 2-208: e chi pigliava, s'era suo il bottino
per far mal facevon peggio; / e costor non facevon da motteggio. io
io. dimin. fanticino (ant. e dial. fantigino, fantesino, fantisino
sì perverso che caccia via la balia e muore di fame. andrea da barberino
, i-193: giunto maccario in sala, e vedendo che non potea fare morire questi
fino alla sera. manzoni, fermo e lucia, 412: il fanticino avrebbe voluto
figura il fanticello di qualche prete, e portava modestamente i contrassegni della nazione italiana
lesto incognito / mando al banchiere, e sì gli faccio intendere / che,
cecchi, ii-81: -tutto / è provvisto e non là. -tu sei fantùzzo!
', comp. da in-con funzione negativa e dal part. pres. del verbo
ma poi in sostituzione di puer (e puella), 'ragazzo '(genericamente
fante3, sf. ant. e letter. fantesca, donna di servizio
. fantesca, donna di servizio (e, anticamente, anche schiava).
cuocevano, acciocché i fanti, e le fanti potessero il dì del sabato celebrare
. firenzuola, 43: le tre donne e i tre giovani con molte fanti e
e i tre giovani con molte fanti e famigli, e con tutti quegli arnesi che
giovani con molte fanti e famigli, e con tutti quegli arnesi che faceva lor
i frumenti ch'in casa sono si macinino e se ne faccia il pane, il
, il qual con debita misura a'servitori e alle fanti sia distribuito. battista,
men veg- ghian le fanti, / e di stame filato aurei volumi / sudano
madonna povertà, di tua pastura. / e qui non ha né fanti né fancelle
mezzo della rara conca emerge; / e la fante con anfore d'argento / pianamente
sarda dal viso pallido, i capelli morati e gli occhi di smalto nero, in
, 48: le ricchezze, gli onori e tutte cotal cose son di mia ragione
la lor donna cognoscono, meco vegnono e, me partendo, si partono.
: le ricchezze, gli onori, e l'altre cose somiglianti, sono nel poter
; perciò vengono con esso meco, e con esso meco si partono. muratori
agli occhi del pubblico sembrerà una ridicola e lasciva fante, non un'onesta e
ridicola e lasciva fante, non un'onesta e grave matrona. 2.
fante -ch'è piacente in cera, / e 'mmantinente lo suo cor ched era
progenie, ve ne faccio fede. e togliete in sua vece florida fante che
l'occhio attinghe / di quella sozza e scapigliata fante / che là si graffia
fante / più orrenda, più sucida e squarquia. carrer, vi-213: amici discoli
iii-12-51: il figliuolo suo male avvezzo e ghiottone s'era sviato dietro una fante
dormire con la fante: essere semplice e ignorante come un fanciullo (dall'uso di
questa cosa colla fante ed al fuoco, e qui ne fu tenuto gran conto.
parer d'aver rovigliato ogni cosa, e d'essere stato studioso, e di non
cosa, e d'essere stato studioso, e di non dormir con la fante.
fiorentino, xxxv-1-916: soca i è, e mal lo fai l'om che ci
ella una sua fanticèlla molto esperta e audace, ed assai appari
... un piacere... e senza alcuna adizione da qualunque più
gozzi, 1-247: s'affaccia la padrona e una fan- ticella scozzonata come una
fan- ticella scozzonata come una volpe e intelligente di bir banteria quanto
figliuoli in guardia a una loro servetta, e scendesse in cucina, a far
fanticèlla, discendesse in cucina a presiedere e vigilare in sua vece].
fanticèlla, prendi questa brocca / e va per acqua al nero fonte. d'
). -fantolilla. c. e. gadda, 6-1 io: un patetico
tredicenne) che li recava con qualche circospezione e con altrettanto batticuore a destino.
allegri, 213: là dove magazzin fanno e bottega / de palafreni lor, certe
femm. di fante2 (nn. 2 e 3). fanteggiare, intr.
grande sconvenevolezza è che la donna fanteggi e la fante donneggi. = deriv.
vergoni, si chiama forno disarmato; e co'vergoni si chiama forno armato. essi
situato a traverso della bocca del forno, e retta da catene che pendono da una
a casa un fan- telletto, / e lui daremo ben mangiar e bere, /
telletto, / e lui daremo ben mangiar e bere, / e tu recarai del
lui daremo ben mangiar e bere, / e tu recarai del to vin bruschetto.
foscolo, xvi-160: questi medesimi scienziati e letterati sembrano in queste umane cose fantellini
piedi o su mezzi leggeri (e costituisce l'arma essenziale, quella militarmente
da speciali unità delle marine militari addestrate e attrezzate per l'esecuzione di operazioni di
farnese capitano de'fiorentini con duemilacinquecento cavalieri e molti balestrieri e altra fanteria si partì
fiorentini con duemilacinquecento cavalieri e molti balestrieri e altra fanteria si partì dal castello d'empoli
fece uccidere messer giovanni lan- franchi, e di poi, levato romore, il detto
minore condotta vennero al nostro soldo, e, con innumerabile fanteria a piedi,
castiglia, è in grande riputazione, e tenuta molto buona; ed è giudicato
terre, dove vale molto la destrezza e la agilità del corpo, trapassino tutti
il marescial di birone con tutta la fanteria e con parte della cavalleria sotto roano per
in mia / vita la guerra finta e fragorosa. / sparò sull'assordante artiglieria
persone che esercitano la stessa attività (e per lo più ha intenzione iron.
satirica, il signor francesco berna / e il marchese aretin seco venia. panzini
, 2-101: è licito il cuocere, e certe cose; avvegnaché mala opera è
avvegnaché mala opera è per li fanti e per le fantesche che non possono udire
per una fantesca che era assai bella e graziosa nacque fra loro una maladetta divisione di
fra loro una maladetta divisione di parole e di alcuna ferita. s. bernardino da
di grandi signori vivere in tanti affanni e tante tribolazioni, che so'state tenute
ed ai lavori tuoi, / spola e conocchia, intendi, e alle fantesche
, / spola e conocchia, intendi, e alle fantesche / commetti, o madre
i-119: la casa non l'interessava e perciò la lasciava nelle mani delle fantesche,
con il risultato che rimase sempre squallida e troppo vasta come il primo giorno che
[l'accademia fiorentina], / e fantesca tornata di reina, / priva
di reina, / priva di rose e carica di spine. lancellotti, 262:
la virtù è divenuta quasi una raminga e misera fantesca, o schiava senza casa
misera fantesca, o schiava senza casa e senza tetto. vai, 22: se
/ sembra proprio sua fantesca; / e con esso anche non tresca / il giacinto
francesi fanno all'amore con le idee belle e grandi, le guastano senza rispetto come
le guastano senza rispetto come fantesche, e finalmente le piantano malconce e svergognate.
fantesche, e finalmente le piantano malconce e svergognate. 2. spreg.
, -esco, d'uso medievale e romano (come da * francia 'l'
il collegio fantesco una che abbi / e più quattrini e più difficultà / di
fantesco una che abbi / e più quattrini e più difficultà / di te, che
quella fantile infermità ed ignoranzia dell'animo e del corpo, la quale veggiamo nelli
, dalla fantilitade, si cominciò e fecelo nodrire intra savi uomini di tempo.
sé quello ch'apartiene a senno e a scaltrimento. leggenda aurea volgar
sono molto fanciulla del tempo, e dal cominciamento de la mia fantilitade
lattare el maschio nel palagio; / e donna berta fece la fantina / certamente
alla fantina, / toccorno il polso e guardaron l'urina. firenzuola, 357:
s'è poi trovata qui rovescione, / e 'l misero, boccone. moniglia,
, 231-6: comperò le dette oche, e portatole a una fantina che le portasse
una fantina, capace di far questo e altro... s'ha da fare
11-2-1: e'ghigna un poco, / e pur balocca intorno a quegli spilli.
, 1-145: diciamo frascherie, fantinerie e simili. = deriv. da fantino
. fantino, sm. ant. e letter. bambino piccolo, fanciullino.
del re, il quale gli ricolse e portogli a laurenzia, sua moglie:
portogli a laurenzia, sua moglie: e quella gli allevò e nutricò. dante,
sua moglie: e quella gli allevò e nutricò. dante, par., 30-82
iddea gli venne da- vante, / e 'n collo avea amor, picciol fantino,
picciol fantino, / con l'arco e le saette minacciante. alberti, 56:
paiono: vede- vilo ieri giacere languido e tutto quasi fuor di vita; ogi
: fantino fu tratto di casa, e i genitori lo lasciarono presto orfano. viani
78: l'angelica milizia / saliva e discendeva. / adorando il fantino: /
adorando il fantino: / con gaudio e letizia. -fanciullo servitore, ragazzo
suo fantino co'capponi insino al banco e derebbegli i danari. 2.
vuol mostrare lui essere uomo per aggirare e fare stare gli altri, si dice:
non so che tresca a macerata, e d'appelli, e di citazioni a civitanova
a macerata, e d'appelli, e di citazioni a civitanova, quando io era
ha donato al nostro / negromante danari, e buona somma, / e promessi degli
danari, e buona somma, / e promessi degli altri s'e'vi giunta.
ma egli ch'è fantino, ha preso e soldi, / e poi dettomi il
fantino, ha preso e soldi, / e poi dettomi il tutto. b.
fantino 'ad uomo tristo, audace e malizioso. egli è fantino da far
. egli è fantino da far questo e altro: egli è un fantino che il
'l cappello, / l'attàcchi alla finestra e faccia i fuochi. guerrazzi, iii-121
ricciardo / sopra a faenza andò ardito e bello, / pensandosi poter far del
pensandosi poter far del gagliardo, / e di cacciarne per forza il fratello,
, / ch'avie cacciato lui, e così sprona; / ma la suo'
) tira / a l'amico, e al nimico, e pela, e scortica
a l'amico, e al nimico, e pela, e scortica, / e rode
, e al nimico, e pela, e scortica, / e rode insino a
, e pela, e scortica, / e rode insino a l'osso.
per professione monta cavalli nelle corse ippiche e nei palii (e anche, rar.
nelle corse ippiche e nei palii (e anche, rar., cavallerizzo da
. / volle burlar la chiocciola, e 'nvitolla / a far a correr seco:
corrono a firenze i cavallacci, / e i fantini a bisdosso su vi stanno,
a bisdosso su vi stanno, / e van che par il diavolo gli cacci.
al palio. alfieri, v-2-854: e come anderà il 16 d'agosto? chi
testa nuda, cavalcavano senza sella fermi e sicuri come piccoli centauri. gozzano, 20
20: forte bella vivace bruna / e balda nel solino dritto, bella cravatta
, pensiero, affermazione da persona sciocca e priva di buon senso; cosa assurda
mai né composto né pensato la più solenne e rilevata fantocceria. galileo, 1-2-59:
. comparate con le cose veramente eterne e grandi,... sono infinitamente
sono infinitamente da meno che le ciance e le fantoccerie de'fanciulli, rispetto a'
rispetto a'negozi de gli uomini attempati e assennati. = deriv. da fantoccio
fianchi due fantocce mal dipinte e peggio imbottite, con due cartigli dov'
figliuola, una fantoccina carina, bellina e spiritatina, che però non sa mai
manzini, 10-10: davvero insidiosamente dolce e struggente amare la fantoccétta sciupata, anziché
la fantoccétta sciupata, anziché la splendida e intoccabile bambola. = femm.
, iii-332: sono letterati a vento, e pieni il capo di fantocciaggini.
più grata / alfin non riesca, / e meno rincresca / di quante si fanno
mai quelle fantocciate guardando quei visi composti e quegli occhi fissi! pirandello, 7-707 -
o altro) con tratti spesso alterati e grotteschi (e viene usato come giocattolo
con tratti spesso alterati e grotteschi (e viene usato come giocattolo dei bambini)
vedere un fantoccio di paglia all'improvviso e mette un grido, onde si spaventa
suoi, certi lavori, / figurette e fantocci semoventi / ed operanti, e che
figurette e fantocci semoventi / ed operanti, e che rappresentavano / vari pensier degli uomin
pensier degli uomin, per ischerzo / e per diletto e per sollazzo altrui. fagiuoli
, per ischerzo / e per diletto e per sollazzo altrui. fagiuoli, 1-6-231:
, come fanno i ragazzi delle bambole e de'fantocci. muratori, 8-i-249: tutto
era scapricciato a strappargli testa, braccia e gambe sotto gli occhi stessi dell'aio.
sedeva al sommo della scala dei dormitorii e cullava sulle ginocchia un fantoccio di stracci
i-347: sono attori cinematografici; e uno mette un fantoccio sul parapetto del
in bocca. -per simil. e al figur. cosa vuota, senz'anima
non è stata di quella buona, e il re ne lasciava il fantoccio al
può dare un fantoccio, accuratissimamente fabbricato e montato, senz'anima. serra, 1-279-
della retorica di moda, le anime e le vanità regionali... sono sfruttati
, 3-80: penso la mia morte / e vedo me già steso nella bara /
di vitale nel ricordo di lui, e ricostruito un fantoccio. -i governo
-i governo fantoccio: governo di nome e non di fatto, in quanto l'
esercitato da altre forze politiche, militari e finanziarie (e con tale espressione vennero
forze politiche, militari e finanziarie (e con tale espressione vennero in partic.
vaganti uccelli / son tese mille insidie e mille agguati; / con fantocci,
; / con fantocci, con reti e con zimbelli, / or ne'campi,
. arici, ii-399: sconcia forma, e brutto / fantoccio ei par, che
13-734: c'erano, piantati quà e là, sui campi maturi, 1
gli spaventacchi. 2. pianta rimonda e tosata, di figura tondeggiante. soderini
lontani l'un dall'altro tre braccia e mezzo, e di fuori i mucchi s'
dall'altro tre braccia e mezzo, e di fuori i mucchi s'hanno a toccare
una sorte sola come più piace, e tutti vogliono essere tenuti a un garbo e
e tutti vogliono essere tenuti a un garbo e ben ristretti e serrati insieme. olina
tenuti a un garbo e ben ristretti e serrati insieme. olina, 1-63: detto
detto boschetto fuor del giro della cappanna e la siepe che lo circonda è tutto
: si mette un fantoccio di legno, e il re ordina così agli arcieri come
iii-2-23: tirano in quel bersaglio: e se vi danno e tra- passan la
in quel bersaglio: e se vi danno e tra- passan la paglia, tosto gridano
dopo l'altro, con la naturalezza e la giocondità dei fantocci nei bersagli umoristici
assestati bene, tutti i sogni, piani e progetti, fra le risate degli spettatori
colpiva giusto, ché scattava una molla, e per via di certi ingegni e contrappesi
, e per via di certi ingegni e contrappesi nascosti, si volgeva violentemente s'
bambino, ragazzotto (con sfumatura affettuosa e vezzeggiativa). baruffaldi, xxx-1-45:
xxx-1-45: dal suo pollaio il gallo, e le galline / rilasci la gastalda,
le galline / rilasci la gastalda, e ad un fantoccio / atto a sol
fantocci di paglia con vesti cariche di canutiglia e di gioie? foscolo, xvii-350:
ch'io stesso che lo avevo meditato e scritto e riletto non intendeva ciò che
io stesso che lo avevo meditato e scritto e riletto non intendeva ciò che quel disgraziato
, avendone una appostata che gli piaceva e gli pareva a proposito, pensò di
i'vò tirarmi qua da banda, / e intenderne il tutto, se e'sarà
fantoccio con le mani a cintola? / e non gli è dato il cuore di
, 6-63: quei fu zerbino, e d'amoroso dardo / mostrando il cuor
amoroso dardo / mostrando il cuor ferito e manomesso, / credeva il mio fantoccio con
/ che mi credi un fantoccio, e non un uomo. / or perché
tanto più cresceva nella fanciulla l'ostinazione e l'amore; tanto più ella sdegnava il
quanto alle sassate, non mi piace e mi pare ora di uscirne. verga,
un'altra volta. mastro nunzio che strillava e si lagnava di non esser rispettato.
la prova di essere un uomo, e non un fantoccio. caso mai, il
de'maestri di que'tempi quei fantocci e quelle goffezze che nelle cose vecchie ancora
con certe berrettine o con certe cheriche, e con certe larghe facciole, di fame
che annunciano la forza d'un motore e la fluidità d'una benzina.
gesso usato dall'artista per meglio studiare e ritrarre dei particolari della figura umana o
di terra, mostrò che la natura e la celeste inclinazione conosciuta dall'astrologo e
e la celeste inclinazione conosciuta dall'astrologo e dal chiromante già si svegliava e cominciava in
astrologo e dal chiromante già si svegliava e cominciava in lui a operare. b
lascia egli a sé passare innante, / e se primo non è, non è
empiere di fantoccini i libri della scuola e quante carte gli venivano tra mano.
uomo, che si volta in sù e fa così così col taglio della mano,
fantoccion robusto, / che fermo di persona e ben complesso / di sé assai promettea
beltramélli, i-449: diceva sempre sf e no da quel fantoccione imbecille che era
(femm. -a). ant. e letter. bambino. dante,
1-468: diè 'l fantolino un grido, e sbigottito / ricadendo sul collo alla nudrice
fra le braccia il fantolino più robusto e più roseo che m'avessi mai veduto e
e più roseo che m'avessi mai veduto e sentii commoversi le mie viscere di padre
. faldella, 6-267: voltò la schiena e fece la sua piccola fuga con passi
: quella che nacque fu una fantolina, e in quel giorno la festa fu grande
gozzano, 897: quasi bramosi fantolini e vani / preghiamo un bene e non sappiamo
fantolini e vani / preghiamo un bene e non sappiamo quale. banti, 6-69
ogni notte, ogni ora del giorno e della notte si agita, combatte, vince
o è vinto, intorno all'anima e intorno alla persona dell'assistito. barilli,
compagni di viaggio erano alti di statura e avevano quei modi dolcissimi ed evasivi che
forza di tacere rendono gli inglesi così leggeri e fantomatici. govoni, 877: voglio
mio freddo paese fantomatico del delta; / e vi porto i miei morti coi miei
di fantomatico. -sostant. e. cecchi, 3-23: una generale trasportazione
che non lascia prevedere in che modo e in che momento agirà (una persona
l'errore della signora, di avvicinare elena e sostituirsi al fantomatico lorenzo.
en mia prescione, sì ho correto e castigato ». 2. uomo
2. uomo grande grosso (e anche buono a nulla, goffo,
il cervel fuor di calende, / e l'altro era un fanton lungo sei braccia
dottori, 1-118: certi fantoni sperticati e biondi, / flagello di migliacci e
e biondi, / flagello di migliacci e di castagne, / con teste grosse come
costui, ch'era un fanton grande e robusto; /... / tra
armatura, / dottor di scherme e ingoiator di scuole, / fantonacci,
altrui paura, / tremar la terra, e spaventare il sole. note al
, s'intende in un certo modo grandi e poltroni o disutili. fagiuoli,
disutili. fagiuoli, 4-135: per ischemo e disprezzo, certi uomini che troppo
= comp. dall'imp. di fare e da nulla (v.); v
fan nullone. fanullóne e deriv., v. fannullone e deriv
fanullóne e deriv., v. fannullone e deriv. fao, v. favo
(faóno). ant. figliare (e si riferisce agli animali).
morire d'anguinaie, sossitelli, bolle e faoni. = deriv. da favo
il popolo longobardo, costituito dalle famiglie e dagli individui discendenti da un capostipite comune
o anche aggregati da vincoli agnatizi (e costituì anche un vero e proprio organismo
agnatizi (e costituì anche un vero e proprio organismo politico- militare).
bocchelli, 9-179: si vedrebbero plebi e coloni latini, « fare » e
e coloni latini, « fare » e signori di « legge langobarda », servi
langobarda », servi, liberi, vassalli e feudatari, fra cui quei frati si
la regola della vita ascetica, contemplativa e laboriosa, di benedetto e di bernardo
, contemplativa e laboriosa, di benedetto e di bernardo, in vai di ticino.
nei toponimi (nell'italia settentr. e centrale: fara novarese, fara sabina,
fambulano, farabullano), agg. e sm. (femm. -a)
-a). che promette molto a parole e in pratica fa poco o nulla;
che avete visto tanto mondo, / e dovreste aver gli occhi nella nuca, /
: -sì, -disse poi nel tono enfatico e farabolano del venditore di cerotti, togliendone
, togliendone alcune di mano all'uno e all'altro. = deriv.
; mascalzonaggine. baldini, 9-115: e se non sono stangate o pedate, sono
, sono patenti d'idiozia, vigliaccheria e farabuttaggine regalate a piene mani.
faibutro, ferabutto, farrabuttó), faràggine e deriv., v. farragine e deriv
faràggine e deriv., v. farragine e deriv. sm. persona disonesta
deriv. sm. persona disonesta e senza scrupoli, che non esita a
di quella vita, alla cui istituzione e preserva tanto s'affaccendò e invigila quella
cui istituzione e preserva tanto s'affaccendò e invigila quella natura, che sospira i
suo seno ad un colpo di spada e ad un vomito di piombo. cestoni,
il negozio della fonderia de serenissimo eretta, e maneggiare da quei farabutti. giusti,
fiato. carducci, iii-25-336: gli scrissi e gli replicai ammonendolo non esser quello il
ammonendolo non esser quello il modo di fare e dire tra galantuomini e ch'io non
modo di fare e dire tra galantuomini e ch'io non era un farabutto; e
e ch'io non era un farabutto; e altre cose gli dissi che potevano e
e altre cose gli dissi che potevano e possono essergli utili. soffici, v-1-607
, appena la ventura lo chiama, e si dà... a far l'
: dicevano che mirella è incinta, e che suo padre lo sa...
. 2. come epiteto spregiativo (e spesso anche con valore iperbolico).
figliola, anche a costo di compromettersi e di perderla. jovine, 47:
qual più istrione tra l'avventurier farabutto e il filosofo? pirandello, 7-273: era
di casa per certi litigi con la madraccia e un fratellino farabutto, che non starò
del baroggi, così fra il farabutto e il bizzarro, mise in un istante
, mise in un istante la pace e l'allegria. 4. ant
bizoni, 92: pericolo di zelandesi e di faibutri, di questi ne trovavamo
, di questi ne trovavamo sulle forche e sulle rote... che il giorno
. dimin. farabuttèllo. c. e. gadda, 6-181: dekirkegaardizzava farabuttelli di
faraut) * mediatore, mezzano': e si postulava la stessa derivazione di araldo
della capacità elettrostatica nel sistema giorgi (e un conduttore ha la capacità di un
, comp. da far [fara] e diolo (v.).
peutico della corrente faradica (e specialmente nella cura delle paralisi nervose e
e specialmente nella cura delle paralisi nervose e muscolari). = deriv. da
sm.). ant. misura spagnola e portoghese. ramusio, i-357: lacca
vai la farazuola, che è libre xxn e sei oncie e mezzo di portogallo d'
, che è libre xxn e sei oncie e mezzo di portogallo d'oncie xvi la
grandi come piccioli, sono frassole 20; e ogni frassola è man io che sariano
sorge dal mare in vicinanza delle coste e rappresenta ruderi di rilievi maggiori distrutti parzialmente
venne di corsa da laggiù... e questo è il primo masso ch'egli
il primo masso ch'egli gittò, e poi quest'altro, e poi quello laggiù
egli gittò, e poi quest'altro, e poi quello laggiù dove adesso fanno il
adesso fanno il nido centinaia di passeri, e lo chiamano il faraglione degli uccelli.
, 9-218: l'anello di giada e di viole / dei faraglioni tarlati di sole
con il duplice ampliamento dei sufi, -ale e -ione. faràndola, sf.
faràndola, sf. danza popolare provenzale e tarasconese, tuttora in uso, con tempo
8, ballata al suono di pifferi e tamburelli da uomini e donne, che
suono di pifferi e tamburelli da uomini e donne, che tenendosi uniti per le mani
un improvviso accordo si tesero la mano e con grida e risate e motti gli
accordo si tesero la mano e con grida e risate e motti gli danzarono a tomo
tesero la mano e con grida e risate e motti gli danzarono a tomo una folle
delle gagliarde * misses 'dell'ohio e del conecticut. 2. figur
indicare un movimento vorticoso, un chiassoso e allegro rincorrersi o anche il fuggire delle
ore che danzan la farandola antica e si disfanno lontanando nell'infinito e
e si disfanno lontanando nell'infinito e si rinnovellano come un fumo argenteo,
, le immondizie dan pazze fughe e farandole sul lastricato della piazza:
sorveglia le farandole fugaci dei bardotti e degli scolari. montale, 1-63: la
. / cresceva tra rare canne e uno sterpeto / il cespo umano.
). faraóna, agg. e sm. ornit. uccello dell'ordine
in questo continente; abita le savane e le steppe, in stuoli numerosi
xv dai portoghesi, divenne comune e apprezzato animale domestico, di fa
carni sono parti colarmente saporite e ricercate dai buongustai. giusti,
fa raone ecc., e si bastonarono coi complimenti. massaia,
galline faraone, di pernici, e di altri timidi animali, né reca mai
con pasticcio di maccheroni, bolliti e faraona arrosto. = deriv.
re d'egitto sono chiamati faraoni, e li re delli romani sono chiamati cesari,
, vi-1-83: seguiron similmente i faraoni / e i tolomei, secondo ch'io stimo
simultaneamente due capi nazionali, l'imo religioso e sovrano in apparenza, l'altro marziale
sovrano in apparenza, l'altro marziale e padrone in effetto, quali furono o
, quali furono o sono il piromi e il faraone nell'antica egitto,.
... il dalai lama di lassa e l'oangtì di pechìn. e
e l'oangtì di pechìn. e. cecchi, 9-336: ramesse ii ed
: il cuore di faraone s'indurò e non porse orecchio a moise ed ad
secondo che 'l signore ne avea parlato. e 'l signore disse a moise: il
faraone era indurito quanto il vostro; e dio ha saputo spezzarlo. lucia è