sussurri e vezzi, / sospir tronchi e parole /
sussurri e vezzi, / sospir tronchi e parole / raddoppia a cento a cento
/ scudo a scudo, elmo ad elmo e brando a brando. d'annunzio,
beltramelli, ii-342: ancora pochi secondi e avrebbe dovuto trovarsi a faccia a faccia
signore / de la mia vita, e posto in su la cima! boccaccio,
de'medici, 473: eranvi rose candide e vermiglie: / alcuna a foglia a
stretta prima, poi par s'apra e scompiglia. d'annunzio, iv-2-816: allora
stessa anima entrasse nella persona del drama, e i suoi aspetti, le sue attitudini
, conv., iv-canzone, 19: e, cominciando, chiamo quel signore,
in cima / fermossi [giove], e ne la libia il guardo affisse.
d. bartoli, 40-i-251: e prima di ciò, quella gran corona
inf., 2-22: la quale e 'l quale, a voler dir lo vero
idem, viii-85: a firenze il luglio e l'agosto si sta male a pesce
pesce, perché vi arriva sempre fradicio e puzzolente. forteguerri, 11-42: perché
cristofano a calzoni. leopardi, 18-21: e s'anco pari alcuna / ti fosse
, il quale per natura era superbo, e che 'l suo compagno volea fare tenere
fare tenere a menzoniere, donava sentenze e costringea i poveri uomini a pagare. firenzuola
: costoro erano generalmente de'più abbietti e ribaldi soggetti del loro tempo; l'
disio. passavanti, 11: spaurito e sbigottito per le pene e per gli
11: spaurito e sbigottito per le pene e per gli gravi tormenti, che avea
nell'altra vita, facendogli i parenti e gli amici carezze e feste, non
, facendogli i parenti e gli amici carezze e feste, non si rallegrava neente.
udendol così parlare, si disperava, e massimamente veggendosi guatare a quegli che v'
, 33-119: ecco venir l'arpie brutte e nefande, / tratte dal cielo a
bruti, / ma per seguir virtute e conoscenza. petrarca, 5-1: quando
movo i sospiri a chiamar voi, / e 'l nome che nel cor mi scrisse
: sacripante ritorna con tempesta, / e corronsi a ferir testa per testa. firenzuola
): seguitando a andare avanti, e allungando il passo, con più impazienza
a abbracciarmi. sbarbaro, 2-74: e mi sporgevo fuor della finestra / a bere
capelli a ricordarmi di quell'orrenda entrata e sola vittoria di galba. pavese,
bestia; adesso i prati erano stoppie e le stoppie filari, la gente era passata
conveniva fare una nuova scuola di pazienza e di sommissione. bacchelli, 1-iii-126:
macchina è andata finché ha potuto, e andrà, a lasciarla andare come può:
3-139: era povera [ester], e non si pur paréa; ed elessela
cogliere il punto della mia vocazione, e ho abbandonato i miei colli senza dire
? che sciocchi che siamo stati tutt'e tre, a non concertar qualche segnale
riuscita! 22. ant. e fam. speciale costrutto con un infinito
genti, / che dio ancor ne lodo e ne ringrazio. idem, inf.
galli. g. villani, 8-22: e avuta alberto la detta vittoria si fece
vittoria si fece eleggere re de'romani, e poi confermare a papa bonifazio. m
portò valentemente in... farsi temere e ubbidire alla gente che gli era commessa
fatevi a ciascun che mi accusa dire quando e dove 10 gli tagliai la borsa.
: per ogni piccola offensione faceva ed uomini e fanciulli smembrare e manicare a certi cani
offensione faceva ed uomini e fanciulli smembrare e manicare a certi cani, che solamente
allora, quando tutti saranno nati, e non ne sarà più a nascere nullo;
la quale... la sua vita e la nostra ad onesto diletto disponga.
ciò che tu avrai a fare, e noi ne verrem teco, e se bisognerà
, e noi ne verrem teco, e se bisognerà far cosa niuna, noi
ubbidire a lui. ariosto, 10-52: e sofrosina casta, che, come aggia
a far più che l'altre, arde e sfavilla. idem, 34-31: e
e sfavilla. idem, 34-31: e nel tempo a venir vorrà acquistarme /
vorrà acquistarme / servendo, amando, e non mai più per arme. firenzuola,
io ho a fare certi miei negozi, e perciò me ne vado via. baretti
ant. per a, moto a luogo e tempo. machiavelli, 6-6-126: la
18-2-190: dato ordine che le fanterie e l'artiglierie si ritirassono in prato per
: beata a te, come saviamente e sottilmente hai vinto le insidie del nimico!
altrui miseria. boccaccio, i-309: e chi dubita che biblis conosceva essere male ad
brun disse: che cosa è a favellare e ad usare co'savi! s.
, iii-47: se lo sentisse lionello e gli altri poeti a parlare così di
tutti già per forza morti, / e peccatori infino all'ultima ora. idem,
idem, purg., 29-151: e quando il carro a me fu a rimpetto
fino ad ora / combattuto hanno, e non pur una volta. boccaccio,
una volta. boccaccio, i-285: e li mari erano alti a cielo, e
e li mari erano alti a cielo, e da ogni parte percotevano la resistente nave
non è altrove, che in corrotta terra e putrida, in nullo modo è,
l'acqua fresca è necessaria l'ombra e l'oscurità, e ch'ella vegga l'
necessaria l'ombra e l'oscurità, e ch'ella vegga l'aria. carletti
l'aria. carletti, 76: e l'acqua, che per le case si
affetti. moravia, xi-166: e tu invece di avercela con me,
la migliore acqua del mondo per freddo e per sanità, a testimonio di tutta
roma. questa acqua si chiamava aufeia, e la sua fonte piconia. ella nasce
monti de'peligni, passa i marsi e il lago fucino, andando diritto a
sotterra, riesce nella via tiburtina, e da nove miglia viene a roma per condotto
intra tacque laudabili son tacque piovane, e spezialmente quelle, le quali con tuoni
im- perocch'ell'è molto sottile, e la sua corruzione e putredine fa corrompere
è molto sottile, e la sua corruzione e putredine fa corrompere gli umori, e
e putredine fa corrompere gli umori, e 'mpedisce il petto e la voce..
corrompere gli umori, e 'mpedisce il petto e la voce... ma se
bolle, si diminuisce la sua putrefazione e corruzione. mattioli, 2-1384: ogni acqua
. mattioli, 2-1384: ogni acqua, e specialmente piovana, che stia insieme raccolta
dell'aria: vi si comprendono dunque e le pioggie e le acque provenienti dallo
: vi si comprendono dunque e le pioggie e le acque provenienti dallo sciogliersi delle nevi
le acque provenienti dallo sciogliersi delle nevi e del ghiaccio. di loro natura queste
nociva all'organismo (all'analisi chimica e batteriologica risulta priva di sostanze dannose,
priva di sostanze dannose, di batteri e germi patogeni). linati, 30-189
taffitto, il gas, l'acqua potabile e andar a sgobbare in una fabbrica.
fatta la distinzione tra le grandi vallate e le zone montuose, per il resto
quelle di pioggia, di neve pulita e di ghiaccio cristallino. chiamano ancora acqua
che mandano rigagnoli ai più lontani strati e non di rado spiccia l'acqua pura
da catuna parte l'acqua surge abbondante e bella. boccaccio, i-58: quella notte
divenne chiara come un bel giorno, e ima fonte d'acqua viva in liquore
« chi ha sete venga da me, e chi vuole beva l'acqua della vita
acque che contengono i rifiuti delle abitazioni e delle industrie, e, attraverso le
rifiuti delle abitazioni e delle industrie, e, attraverso le fognature, li scaricano
dante, inf., 1-24: e come quei che con lena affannata /
, / si volge all'acqua perigliosa e guata, / così l'animo mio.
qua dall'acqua feciono il somigliante, e disarmaronsi. petrarca, 126-1: chiare
petrarca, 126-1: chiare, fresche e dolci acque, / ove le belle membra
bel giorno non aperse, / l'aere e la terra s'allegrava, e tacque
aere e la terra s'allegrava, e tacque / per lo mar avean pace e
e tacque / per lo mar avean pace e per li fiumi. boccaccio, dee
che de'remi dessero in acqua, e andasser via. torini, 308: l'
al mare, ond'hanno principio, e come che sieno alcuna volta rattenute, per
ciare per uno canale di pietra lavorato e pulito, e un altro la può
uno canale di pietra lavorato e pulito, e un altro la può condùciare per una
, 44-18: i remi all'acqua, e dier le vele al noto; /
dier le vele al noto; / e fu lor sì sereno il tempo e chiaro
/ e fu lor sì sereno il tempo e chiaro, / che non vi bisognò
acqua... diciamo un'acqua poca e sottile e lenta, che poi viene
. diciamo un'acqua poca e sottile e lenta, che poi viene a fermarsi.
viene a fermarsi. arici, 275: e via di balzo in balzo / agevoli
via di balzo in balzo / agevoli e costanti acque labendo / da riposti ghiacciai
/ fan che perenne abbondi al piano e cresca / la correntia de'fiumi. tommaseo
de'fiumi. tommaseo, iii-222: e fur divise allor tacque dall'acque, /
in grazia il ciel destina, / e il fior le rende al ciel prece
ed incenso; / tacque mugghianti per tempeste e mostri, / al marinar, che
costrusse, doveva essere viva peschiera, e ora era acqua stagnante, ricoperta di
. saba, 402: il male e il bene / tutto è puro quando viene
: anche l'ombra è luce / e in fondo al rio / l'acqua che
tempra, / nell'acqua ti ritrovi e ti rinnovi. quasimodo, 25
acqua era come un cristallo nero, e lei bianca come una ninfa. -marin
di legni leggieri comporsi le navi, e quelle, senza molta acqua prendere,
.. ora hanno alzata la testa, e di parecchi piedi signoreggiano il mare.
, 1-242: tutti quei semi di grano e di altre erbe, che verranno a
, che colla barchetta vanno contr'acqua e contro 'l vento. p.
. contraddire il comune modo di sentire e di vivere. i. nelli,
cioè dal porto pisano entrando in mare e poi in arno, volle piuttosto fare
vista. pulci, 2-46: e nella fonte sott'acqua lo tuffa, /
sott'acqua lo tuffa, / calpesta e pigia, e per ira si sfoga,
tuffa, / calpesta e pigia, e per ira si sfoga, / tanto che
che va sott'acqua, deve essere liscio e diligentemente spalmato. lastri, 1-5-140:
bandello, 2-24 (i-894): e di modo faceva sotto acqua i fatti
sott'acqua, come si suol dire, e tutti d'accordo cooperarono a far vive
: qualche larga falda si potrebbe ritrovare e comporre di materia simile in gravità all'acqua
non si potesse senza notabil forza abbassare e sollevare. carletti, 23: i
l'acqua traspariva in sommo verdolina, e sotto scolorava in cupa ombra opaca.
italia; ma che se vi ripugnasse e volesse nuotare fra due acque, prevedeva
a lusinghe. canigiani, 1-67: e questa [la fortezza della persona]
fil dell'acqua / per le piante e per gli orti. manzoni, pr.
, 7-62: guardati dall'acqua quieta, e nella corrente entra sicuramente. grazzini,
si rimane spesso; che non mostrano, e son profondissime. borgese, 2-315:
profondissime. borgese, 2-315: terra nuda e bruna accanto a un fosso d'acqua
che nasconde sotto un'apparenza di mitezza e di candore, astuzia e ostinazione di
di mitezza e di candore, astuzia e ostinazione di propositi; gattamorta.
più difficile resistere a un'azione ostinata e silenziosa che a un attacco violento.
trovati [i figliuoli] sempre ubbidienti e rassegnati al mio volere. quest'acque chete
era di certo, ma in tutti e due i sensi. -acqua morta
suol che par di smalto, / e l'acqua morta si converte in vetro,
. allontanandosi sopra tutto dalle acque morte e che non corrono, perché generano aere cattivissimo
queste [esalazioni] poi regolarmente emanano e si sollevano... da ristagni
tratto dal mezzo dell'acqua morta le zingare e un canto. sbarbaro, 2-31:
il compito della scuola era esausto, e mancata la virtù di rinnovare le fondamenta,
, si stava come in acqua stagnante e non vi si prendea più interesse.
della marea che si trova tra il calare e il crescere. -marin. linea
dal costruttore nel formare i piani, e dipende dalla figura e dal peso del
formare i piani, e dipende dalla figura e dal peso del bastimento e del carico
dalla figura e dal peso del bastimento e del carico. -marin. ant
sua poppa sott'acqua è acuta, e il taglio de'suoi fondi molto elevato,
acqua arrivi al timone con maggiore quantità e forza. ibidem, 13: essere o
posta sulla terra giungerebbe con le palle e con le bombe ad affondare una nave.
comin- ciaro a parlare tra loro; e sì come talora vedemo cadere l'acqua
villani, 4-7: un'acqua minuta e cheta che tutta s'impinguava nella terra
l'acqua alcuna vista di dover ristare, e costoro volendo essere il dì a firenze
, / forse non men di quel commodo e grato, i ch'ebber, fuggendo
i ch'ebber, fuggendo tacque, enea e dido / de'lor secreti testimonio fido
dove i nugoli erano più istretti, e di già cominciati a piovere un'acqua
sparare queste artiglierie si fermò la pioggia, e alle quattro volte si mostrò il sole
ii tempo si rabbuiò in un subito, e ne venne repentinamente una grandissima scossa d'
, alto un palmo in circa, e largo mezzo palmo, ed avendogli infusa
che coprisse il fondo del vaso, e poi l'esposi a l'aria aperta a
terra una pioggetta lenta lenta, eguale, e lunga, che un impetuoso rovescio d'
.. che cava dalla terra abbruciata e polverizzata dai soli della state, una
trasse mai se non venti scilocchi, levante e ponente; e tutti, com'è
venti scilocchi, levante e ponente; e tutti, com'è detto, facevan acqua
257: commisto / vaga nell'aria e dappertutto abbonda, / generato con quella
lieve, / che vanisce per caldo, e si condensa / in acqua. verga
le nostre nuche, penetrava tra colletto e collo, inondandoci la schiena. papini
ascoltar l'acqua che veniva già stanca e a malincuore. govoni, 1-38: l'
valle. quasimodo, 137: e sono quell'acqua di nube / che oggi
, con un cappello a quattro acque e un terraiuolo bigio. -fare acqua
la pioggia (di tetti, tende e in genere di qualunque copertura rotta)
prima, in alcuna parte era rotta e guasta, e faceva acqua, e guastava
alcuna parte era rotta e guasta, e faceva acqua, e guastava le pinture
rotta e guasta, e faceva acqua, e guastava le pinture d'entro e storie
, e guastava le pinture d'entro e storie del musaico. verga, 3-117:
una scarpa rotta. 4. locuzioni e proverbi. -acqua alle mule!:
da bere. lippi, 6-67: e quivi s'empie infino al gorgozzule, /
s'empie infino al gorgozzule, / e poi si volta e dice: acqua alle
gorgozzule, / e poi si volta e dice: acqua alle mule.
del mal villano, che pare non piova e passa il gabbano: di pioggia fine
passa il gabbano: di pioggia fine e cheta, ma molto penetrante.
mal villano, che pare non piova e passa il gabbano. -acqua in
confidenziale con cui si raccomanda di tacere e tenere segreto un fatto. pananti
tutti i momenti; acqua in bocca, e soffriggere. verga, i-93: non
croce. nieri, 193: e acqua in bocca! e non ci siam
193: e acqua in bocca! e non ci siam visti; se no si
ii-642: dopo, mio padre mi prese e mi condusse a letto. -e acqua
, / ma pur s'intende acqua e non tempesta: / perch'alia fine
la terza è quella che in mar piove e resta; / e dove gente tedesche
in mar piove e resta; / e dove gente tedesche son sute / a mensa
in un filo / di paglia, e s'affoga in un bicchiere / d'acqua
de'tolomei, vi-11-22 (2-13): e ch'i'sie su'figliuolo a me
me non pare, / ma figliastro, e ch'i'batta acqu'a mortaio /
, 38-14 (3-250): calci e pugna le mena e non ischerza, /
): calci e pugna le mena e non ischerza, / ma l'acqua nel
/ ma l'acqua nel mortaio pesta e diguazza. gelli, 5-1-48: il trattarne
ma quasi sempre zappano in acqua, e fondano in rena. g.
suo confessore, il quale vi venne e arrecò pur di segreto mille reliquie; ma
entra nel corpo, fa come vuoi e ammonisci quanto ti pare, che pesti l'
di vista il bene supremo della patria e della religione. -all'acqua! all'
all'acqua! », romor grande, e in sala dà la trombetta.
la trombetta. -andar per acqua e per vento alle noci di benevento:
giuliano, credendomi d'andar per acqua e per vento alle noci di benevento.
gravissime difficoltà. machiavelli, 6-6-196: e se io avessi l'acqua alla gola,
: vedeva carlo esser ridotto al verde e ne l'acqua fin a la gola.
ponti): è trascorso molto tempo e tante cose sono cambiate. de marchi
nulla. pataffio, 1: e ne fa gran burbanza e salamoia: /
, 1: e ne fa gran burbanza e salamoia: / da occhi abbiam fatt'
, essendo il luogo stretto arrabbiato; e dubbio che, a meno d'aggiungere
magazzini, 98: abbi questa sentenza e tienla cara, che il fiume non
sul mio! -in cent'anni e cento mesi torna l'acqua ai suoi
che meglio sapeva sonare il cembalo, e cantare: 'l'acqua corre la
lascia andare l'acqua alla china, e chi si truova in magistrato, avendo a
mi sono proposto di pensare solamente a me e di lasciar andar l'acqua alla china
, che raccomanda di astenersi dall'acqua e di bere vino, come più salutare.
opposizione. boccaccio, i-345: e noi veggiamo che per continua caduta la
per continua caduta la molle acqua rompe e fora le dure pietre: però nullo
per continua sollecitudine si vince ogni cosa; e leggesi che tanto cade la gocciola de
sulla brinata è pestifera per i corpi e per le campagne, ed è segno
segno infallibile del guastarsi il tempo, e piovere avanti notte: la nebbia sulla
mane, / non guadagniam tra me e 'l garzon mio. -non sapere in
, 16-viii-64: non sa ella quanto trattabile e benigna sia quella disciplina, e
e benigna sia quella disciplina, e vegnente per ogni verso, e quanto
disciplina, e vegnente per ogni verso, e quanto franchi siano coloro che la
ogni acqua non gli ammolla, e non temono grattaticci? -pesce fuor
senza voi / un pesce fuor dell'acqua e più che perso. fagiuoli, 1-6-192
fuori dell'acqua. -sott'acqua fame e sotto neve pane: le piogge invernali
targioni tozzetti, 1-25: nell'inverno asciutto e freddo il grano si fonda bene colle
il grano si fonda bene colle barbe, e fa buon cesto; laonde è
anno di bene. sott'acqua fame, e sotto neve pane.
il signore lo chiamava in religione, e se non lo lasciavano entrare in noviziato
il santo per conto tuo, eh? e tirar l'acqua al tuo mulino?
: pochi uomini in milano hanno saputo e sanno vedere un buon affare, procedere spediti
nostro riverito... ometto. e. cecchi, 6-47: scrittori, infine
veleno. s'eran sfogati tutti quanti e s'eran messi d'accordo.
quivi con le parole graffiati gli usatti, e come v'eri per meno che l'
vedere che via piglia quest'acqua, e da quel principio si dovrà conietturare più
, a avere cura delle cose d'altri e delle sua, ed è un uomo
., 6-60: cristiano d'acqua, e non d'altro, ti fenno.
con sé medesimo risanò le vene deltawelenata e per lo addietro amara natura, con
più comuni sacramentali della liturgia cristiana, e di uso antichissimo. è acqua con
, gittarsi l'acqua benedetta con fede e divozione. boccaccio, dee.,
., 3-4 (298): e quegli [peccati] che tu farai poi
, iv-2-127: i cristiani nell'accedere e nell'uscire attingevano con le dita l'
le dita l'acqua della pila, e si segnavano. panzinx, ii-446:
amore totalmente vorrai, con acqua lustrale e benedetta ti inaffìarò tutto. foscolo,
versando acque lustrali, / amaranti educavano e viole / su la funebre zolla. panzini
3-8 (350): prendete la croce e l'acqua santa, e appresso di
la croce e l'acqua santa, e appresso di me venite. idem, i-528
ti piace, io sono presta, e già mi si fa tardi, che sopra
me senta la santa acqua versare, e che nella salutifera legge divenga esperta.
l'acqua santa. nievo, 57: e rimessi in tasca il libro d'orazione
il libro d'orazione, il fazzoletto e la scatola, moveva grave e isteccato
il fazzoletto e la scatola, moveva grave e isteccato verso la pila dell'acqua santa
matrimonio potesse far cambiare di pelo; e quanto a vizi avea tutti quelli che
il caldo coltrone. toccai l'acqua santa e mi segnai. viani, 14-113:
. bocchelli, 5-32: presa tutti e tre l'acquasanta, si segnarono e
e tre l'acquasanta, si segnarono e salutarono l'altare. silone, 5-185:
, si fecero il segno della croce e avanzarono frettolose verso l'altare.
verso l'altare. -il diavolo e vacqua santa: a indicare due termini
, 918: i preti fanno tutto facile e credono che il diavolo abbia ancora paura
diavolo è vecchio più dei preti, e l'acqua santa, in giornata, non
cani idrofobi. 6. miscugli e soluzioni acquose per servire a usi particolari
in cui erano mescolate diverse essenze rare e di molto pregio, come l'ambra
di molto pregio, come l'ambra e il muschio. g. m.
g. m. cecchi, 269: e però vattene / adesso insino a casa
adesso insino a casa della vedova / e portali, tè, questa ch'è acqua
di quella le minime alterazioni del freddo e del caldo. -acqua bianca1:
farina o semola, che la intorbida e la rende di colore biancastro (si
bestia] sotto l'uso della semola e dell'acqua bianca, o farinosa, e
e dell'acqua bianca, o farinosa, e datele pochissimo nutrimento. -acqua
? o di acqua cedrata dolcissima e odorosissima? de marchi, 715: e
e odorosissima? de marchi, 715: e i rivenditori di acque cedrate e fresche
: e i rivenditori di acque cedrate e fresche... fecero anch'essi
vassoio con aque concie, parte giallògnole e parte ros- signe. -acqua
volgar., 1-4: la sublimazione e distillazione rettifica tacque malvage, similmente la
i savi, fa minore inflazione, e piuttosto discende: imperocché la decozione sottiglia
, ed imperciò di sopra rischiara, e 'l grosso della terra discende al fondo.
i caraffoni / da tenere i siroppi e l'acqua cotta? a. f.
di pillole, d'impiastri, untion e argomenti da far stentare la morte non che
di nerone imperatore cuocere l'acqua, e messa in vaso di vetro porla nella
qualsiasi altra bevanda sarebbe l'acqua pura e semplice di fontana o di buon pozzo,
-acqua cruda: acqua allo stato naturale e a bassa temperatura; anche acqua dura
l'infelicità di dover bevere acque crude e tartarose, che cagionano loro i
arso, et altrettanto di bollissimo salnitro e quattro libbre di vetrivuolo romano, e
e quattro libbre di vetrivuolo romano, e tutto metti nella boccia. -anat
-acqua della regina: acquavite con canfora e fiori di ramerino, cosi chiamata perché la
quale essi chiamano acqua di barro, e che non è altro che semplice acqua pura
largamente usata, ma soltanto come profumo e particolarmente nell'igiene personale, per le
personale, per le sue qualità rinfrescanti e leggermente antisettiche. fu per un certo
. kòinischwasser), perché era prodotta e diffusa specialmente da giovanni maria farina,
, l'acqua di colonia, / e una camicia fresca. -acqua di
pastiglie bianche da fuoco,... e otto o dieci pezzetti di bucchero con
. si chiamava felsina una volta, e perciò fa un'acqua speciale con quell'odore
si distingue da ogni altro: è delicato e fresco: è l'acqua di
quelle piastre di vetro che hanno fatto, e con acqua di gomma bagnano tutta la
bagnano tutta la piastra del vetro, e poi vi mettono sopra i pezzi d'oro
baretti, i-27: e'rimasono begli e beffati, quando, postomi un cucchiaio
di sbavigliare, mover il capo, e un poco dopo richiaccherare. -acqua
-acqua di rosa (anche acquar osa e acqua rosata): acqua profumata con
. bencivenni volgar., 1-93: e quando usare le volete [le pillole
le rose in vasello di vetro con acqua e fanno bollire in acqua bogliente, e
e fanno bollire in acqua bogliente, e pongono al sole quest'acqua, e
e pongono al sole quest'acqua, e diventa rossa. soderini, ii-159: il
difetti delle diarree per di sotto, e sovvengono con l'aceto ai dolori del capo
arruffai dieci parole all'acqua di rosa e fui perfettamente convinto d'esserle apparso piuttosto
dinanzi ad un vassoio di bicchieri vuoti e una bottiglia d'acqua di seltz.
martedì, io mi sento le ginocchia spiombate e l'acqua di seltz in questo braccio
. -acqua lanfa (anche acqualanfa e acquananfa): essenza odorosa distillata dai
far tacque lanfe che son quivi; / e chi va per le vie si sente
straparla, 2-1: ristaurati li spiriti e bagnatosi con acqua nanfa e ben profumatosi
li spiriti e bagnatosi con acqua nanfa e ben profumatosi, se n'andò a letto
folengo, i-266: parrebbemi cosa disusata e nova veder merlino far altro che mangiare
-vi faressi sentire d'altro che zibetto e acqua nanfa! bruno, 99: prendi
nanfa, di fiori di cetrangoli, e porta della malvasia di candia. redi
giulebbato, ed un poco di acqua lanfa e sugo di limone, se ne fa
, se ne fa una conserva gentile e grata al gusto.
lor celle piene d'alberelli di lattovari e d'unguenti colmi, di scatole di vari
di vari confetti piene, d'ampolle e di guastadette con acque lavorate e con
d'ampolle e di guastadette con acque lavorate e con olii, di bottacci di malvagia
con olii, di bottacci di malvagia e di greco e d'altri vini preziosissimi
, di bottacci di malvagia e di greco e d'altri vini preziosissimi traboccanti.
ho pure osservato salire le acque medicate e calde di alcune vostre terme euganee.
pasta, 2-171: usava il latte disfiorato e colato alla quantità di due emine,
, tenendogli sui bracieri... e sul lume dentro le profumiere co'soliti
lume dentro le profumiere co'soliti ingredienti e acque d'odore a bollire. idem,
merletti, seta, bottiglie di rosolio, e tanta di quell'acqua d'odore.
o perossido d'idrogeno: liquido incolore e vischioso, di altissimo potere ossidante,
, perciò usato come disinfettante in medicina e come decolorante nell'industria. si trova
semi, di radici,... e che null'altro bevessero che acqua panata
d'orzo, o liquori non fermentati, e si mantenessero monde e dolci, il
non fermentati, e si mantenessero monde e dolci, il latte loro...
lasciarla riposare: le rifaccio l'acqua panata e vengo anch'io. -acqua pazza
20-155: sangue dilavato, acquidoso, e come si dice, d'un brodo
vino schiacciarello, il baccalà col pesto e vacqua pazza san di pesce e di mare
col pesto e vacqua pazza san di pesce e di mare. -chim. acqua
è composta da un atomo di ossigeno e due di idrogeno pesante o deuterio:
o infreddatura un'acqua con le giuggiole e logrizia e altro, la quale si
un'acqua con le giuggiole e logrizia e altro, la quale si chiama comunemente
comunemente acqua pettorale, che molto giova e opera per certo; onde, quando alcuno
quando alcuno opera alcuna cosa per certo e bene, si dice per similitudine: io
serviva tutte, era gentile con tutte e diceva assai belle paroline. -la magnesia
? — diceva. -acqua ragia e acquaragia: essenza di trementina: liquido
odore penetrante. ha molte applicazioni industriali e domestiche, come solvente di grassi e
e domestiche, come solvente di grassi e vernici; è utilizzato anche in medicina
, è vicinissimo: luccica di vernice e sa d'acqua ragia. marotta, 5-154
matti, sempre in mezzo a tele e a comici, sempre odorosa d'acquaragia.
-disse allora ginia. guido si alzò e cominciò a infilarsi la giacca. -è l'
-acqua regia: miscela di acido nitrico e acido cloridrico, così detta perché scioglie
[l'oro] coll'acqua regia, e rimessa in altr'acqua commune,.
... vi si sparge per tutto e la tigne. vallisneri, 1-3-141:
: l'acqua forte scioglie l'argento, e non l'oro; l'acqua regia
oro; l'acqua regia scioglie l'oro e l'argento. -acqua saponata:
usata per fare impacchi, nelle lussazioni e contusioni. cantoni, 548: il
miscuglio di verderame, allume, vino e aceto. ricettario fiorentino, 235:
ricettario fiorentino, 235: mescola, e da'un bollore; lascia posare,
da'un bollore; lascia posare, e serba in vaso di vetro ben turato:
serba in vaso di vetro ben turato: e questa s'intenda acqua verde semplicemente.
tralasciando però tutte le acque minerali, e particolarmente quelle che son cariche di miniera
dell'acque minerali prese in copia abbondante, e come volgarmente si dice a passare,
(acquacetosa): acqua minerale gassosa e di sapore acidulo, che scaturisce a
di viterbo. idem, vii-370: e ci avviammo lungo l'argine, verso
qui le due ragazze presero l'autobus e noi risalimmo per viale paridi.
rinfrescante a base di acqua, zucchero e aceto (v. acetosa, n.
latte pospor voglia alla birra, / e poi sparger il sangue; ch'è acqua
aveva nutrita d'arsenico, di ferro e d'olio ferruginoso e d'acqua di levico
, di ferro e d'olio ferruginoso e d'acqua di levico. -acqua
: acqua che contiene sali di calcio e di magnesio, che la rendono inadatta
la rendono inadatta a sciogliere il sapone e a cuocere i legumi. lascia incrostazioni
i legumi. lascia incrostazioni nelle caldaie e per questo e altri inconvenienti non ne
lascia incrostazioni nelle caldaie e per questo e altri inconvenienti non ne è sempre possibile
acqua impietrita: stalattite di particolare trasparenza e purezza. vallisneri, iii-368: acqua
è una specie di stalattite più limpida e più pura, emulatrice del cristallo e
e più pura, emulatrice del cristallo e dell'alabastro. -acqua solforosa o
sciolto acido solfidrico (o solfuri), e ha proprietà terapeutiche. domenichi [
laghi velini, dove hanno i freschi e rugiadosi poggi. e quivi il fiume
dove hanno i freschi e rugiadosi poggi. e quivi il fiume della nera gli vuota
gli vuota con le sue acque insolfate e riempie d'esse il tevere, uscendo del
un lezzo acuto d'acque sulfuree; e poi da per tutto, intorno, olivi
chimica; degli umori degli organismi vegetali e animali: la linfa, il succo dei
dante, inf., 30-122: « e te sia rea la sete onde ti
disse 'l greco « la lingua, e l'acqua marcia / che 'l ventre innanzi
. idem, conv., iii-ix-8: e ne l'acqua ch'è ne la
: l'acqua loro [de'cocomeri e cedriuoli], ovvero il sugo,
vale a color ch'hanno febbre, e mitigano la sete. michelangelo, 143-2
143-2: l'alma, che sparge e versa / di fuor tacque di drento
risvegliati da una certa acqua mor- dacetta e pungente che le cala dal naso: dico
, gli viene subito l'acqua alla bocca e certe luci squaderna, che paion due
quali sono cagione di levare la fiera, e i levrieri poi la pigliano; così
omore che tiene della virtù imprensiva, e vede molte cose ma non le piglia
quale va per linia al senso, e quella piglia le spezie, e quelle che
senso, e quella piglia le spezie, e quelle che piacciano le incarcera nella prigione
, dermatite verrucosa: infiammazione cronica essudativa e ipertrofica della pelle delle regioni ditali degli
suo fiero proponimento, fattesi venire erbe e radici velenose,... quelle
., 8-10 (328): e tratti dal paniere oricanni d'ariento bellissimi
tratti dal paniere oricanni d'ariento bellissimi e pieni qual d'acqua rosa, qual d'
qual d'acqua di fiori di gelsomino e qual d'acqua nanfa, tutti costoro
ha preso il sapore e alcune proprietà nutritive o terapeutiche.
5-58: ugni con acqua d'orzo, e dopo due ore lava con l'acqua
, 4-3 (413): e avuta una vecchia greca gran maestra di compor
maestra di compor veleni, con promesse e con doni a fare un'acqua mortifera
nutrimento nessuno: ma se si lessano e gittisi via la prima acqua,..
maccheroni, ne dirò una da maccherone, e non l'ho cavata però dalla macheronea
n'è stato cavato il burro, e quando si è tolta dal latte la parte
una gemma); la capacità luminosa e iridescente che ha il diamante di riflettere
riflettere la luce bianca in toni caldi e translucidi tra il rosso-vivo, il rosa
translucidi tra il rosso-vivo, il rosa e l'azzurro (fenomeno detto anche oriente
cioè l'azzurro et il giallo, e mescolatigli insieme, e'fanno un color verde
verde; imperò il diamante giallo, e quella tinta azzurra, gli fa fare
nello specchio molato, dalla luce chiara e profonda, apparivano, quasi in una
lei. -acqua, di mare e acquamare: il colore e la gemma
, di mare e acquamare: il colore e la gemma detti più comun. acquamarina
bell'acqua, più o meno ripuliti e inurbati. baldini, 4-143: gli
baldini, 4-143: gli occhi morati e pieni di fuoco e i capelli neri facevan
gli occhi morati e pieni di fuoco e i capelli neri facevan sì che a
, acqua, acqua) di elena e di « daniele cortis ».
esopo volgar., 3-107: tu mercenaia e mala villana bevi l'acquaccia marcia.
empiè una scodella di quell'acquaccia tiepida e stomacosa, e se la bevve.
di quell'acquaccia tiepida e stomacosa, e se la bevve. di giacomo,
che sia, mi permette di studiare e di leggere fino a notte avanzata.
macchia, / si sta fitta, e sì s'acquacchia / vergognosa, / paurosa
olio, immersi due lombrichi grossi, e vi dimorarono ventiquattr'ore senza morirvi,
era stata lungamente fuor del mare, e perciò molto acquac- chiata e fiévole,
mare, e perciò molto acquac- chiata e fiévole, feci cavar il cervello, e
e fiévole, feci cavar il cervello, e campò più di sei intere giornate.
melanconico, sbattuto da cattivi effetti, e non affatto sano; che si dice
si dice ancora dalla plebe pacchiare; e s'intende, mangiare con un certo acquacchiato
sulle insegne di certe osterie di campagna e sui banchi dei cocomeri e degli acqua-
di campagna e sui banchi dei cocomeri e degli acqua- cedrai: rammentavano, insomma
rammentavano, insomma, margaritone d'arezzo e il doganiere rousseau. = =
. = = comp. acqua e cedro. acquacedrata, v.
altre bevande acconcie, liquori spiritosi, e che poi vendè anche caffè e cioccolata,
, e che poi vendè anche caffè e cioccolata, oggidì più comunemente caffettiere.
usato dagli acquacetosari. moretti, 31-192: e più del grido dello scoparo o dell'
del grido dello scoparo o dell'acquacetosaro e della strada per andare al mercato
la groppa immensa del noce di faccia e nel cortile la gora acquacorrente dove il
azzurrine. = composto da acqua e corrente. acquacòtta, sf. (
. = comp. da acqua e dall'agg. cotto. acquadernare
, si deve principalmente provvedere a boccie e lambicchi. firenzuola, 580: anzi
nell'acqua forte. cellini, 532: e subito si deono mettere [gli smalti
tanaglie, / grimaldelli, acque forti e lime sorde. carletti, 70: è
questa provincia abbondantissima di miniere d'oro e d'argento, del quale si cava
il fondamento di quello l'argento, e dell'oro si cava l'argento per essere
il fondamento di quello l'oro; e tutto si fa con l'acqua forte.
per intagliare in rame verniciato con vernice dura e anche con vernice tenera. giuliani,
, 9-397: nella cui prima carta e frontispizio, / ch'è opera d'intaglio
.]: prova dell'acqua forte e anche semplicemente acqua forte, chiamano gl'intagliatori
di tutte le minime particolarità di tempo e di grado le quali concorrono a infinitamente variare
aveva mai eseguite,... e che ignorava il significato della parola « bulino
« bulino » o il valore, e l'uso, d'una vernice come quella
pianura sabbiosa, con qualche macchia verdastra e qualche vena di ocra sullo sfondo del
, 6-260: le acqueforti di rembrandt e di piranesi, suggeriscono 1'esistenza di un
. = comp. da acqua e forte. acquafortista, sm.
la maniera rem- brandtesca a tratti liberi e la maniera nera prediletta dagli acquafortisti inglesi
, cioè della donna, della tazza e del veltro, l'acquafortista trovò una composizion
, contentandosi di pagarle un bicchiere d'acqua e sciroppo dall'acquafrescaio, spendendo un soldo
? = comp. da acqua e fresca. acquagióne, v.
, sotto la cannella dell'acqua, e provvista di foro e tubo di scarico
dell'acqua, e provvista di foro e tubo di scarico; lavandino.
951: la gola è grossicciuola, e proprio pare / di rame una mezzina
per ordinario d'una pila di pietra e d'un condotto, posto nelle stanze delle
2: nelle sale poi delle case e palazzi erano soliti i nostri padri di fare
di fare gli acquai per ornamento, e insieme per comodità, in luogo di bottiglieria
in luogo di bottiglieria, tenendovi bicchieri e vasi d'acqua, per uso della
: veniva un cattivo odore di rigovernatura e d'acquaio. soffici, 6-85: le
d'intingoli passavano dal focolare alla tavola e andavano vuoti all'acquaio. tozzi,
deponeva ad asciugare sul marmo, la testa e le spalle un po'curve; e
e le spalle un po'curve; e mi fece una compassione forte. pratolini,
mette la testa sotto la cannella dell'acquaio e mugola di soddisfazione. calvino, 1-465
acque di scarico degli acquai, dei lavatoi e degli abbeveratoi non possono essere versate nel
al nevicar sembro un mugnaio, / e colo tutto peggio di un acquaio.
): di persona sconciamente ingorda, e che non rifiuta alcun cibo.
perché l'acqua non vi si fermi e stagni, ma possa sgocciolare, e così
fermi e stagni, ma possa sgocciolare, e così non noccia a'seminati. lastri
composte di castagni, dove si ricavano e si accomodano gli acquai, o buche
. crescenzi volgar., 2-4: e sono alcune piante umide e acquaiuole e
, 2-4: e sono alcune piante umide e acquaiuole e molli, le quali.
e sono alcune piante umide e acquaiuole e molli, le quali... agevolmente
quali... agevolmente fanno radici e crescono. idem, 2-13: per la
che lo sterco degli uccelli non acquaiuoli, e massima- mente de'colombi, si mescoli
], / che stan per fiumi e per paludi e laghi, / perché de'
che stan per fiumi e per paludi e laghi, / perché de'pesci e
e laghi, / perché de'pesci e dell'acqua son vaghi; / e 'l
e dell'acqua son vaghi; / e 'l marin tordo e 'l bottaccio e
son vaghi; / e 'l marin tordo e 'l bottaccio e 'l sassello, /
e 'l marin tordo e 'l bottaccio e 'l sassello, / la merla nera e
e 'l sassello, / la merla nera e la merla acquaiola. redi, 16-iii-334
, che topi acquaiuoli si chiamano, e che abitano nelle bucherattole de'greppi di
immobile a pigliarsi il sole sull'argine e quando arrivo io, pronta si sgomitola e
e quando arrivo io, pronta si sgomitola e scodinzola sfru- tacchiando in mezzo all'erbe
scodinzola sfru- tacchiando in mezzo all'erbe e ai fuscelli. govoni, 2-237:
serpe acquaiola. lombari, 2-180: e il merlo acquaiolo si rintana più in là
là sotto l'ombrello d'un albero e guarda l'acqua. 2.
in un saion vellutato di suo capriccio, e d'opera a coppie di ciriege acquaiole
sierosa. - anche sf. acquaiuola; e sm. acquaiuolo. varchi, 8-1-373
la persona, bolla alcuna, ancoraché menomissima e acquaiola, la grattava,..
3-13: ci additò moltissime piccole bolluzze e non ancora marciose, le quali volgarmente
prime pustole che compariscono, subito suppurano e diventano acquaiole, facendo equivoco col ravaglione
cellini, i-iio (257): e scontrato uno acqueruolo che aveva carico il
acqueruolo che aveva carico il suo asino e pieno le sue coppelle d'acqua,
lo pregai che lui mi levassi di peso e mi portassi in su il rialto delle
alza pel manico un'anfora impagliata. e. cecchi, 6-322: il solito trionfo
d'acqua per lavarsi le mani prima e dopo i pasti (in uso nel
nel medioevo): provvisto di ansa e spesso di bronzo (in forma di
, tra cui predominano quelle a gradini e a tavoletta. cellini, 539
direbbono che il grisopazio et il iacinto e la spinella e l'acqua marina..
grisopazio et il iacinto e la spinella e l'acqua marina... fussino tutte
: consparse son d'acque marine / e di brilli cilestri alquante stelle. targioni tozzetti
cavemette] sono per lo più marmorose e bianche, e ve ne ha delle sfumate
per lo più marmorose e bianche, e ve ne ha delle sfumate di verde,
di verde, a similitudine delle crisolite e dell'acque marine. de roberto,
pallide acquemarine. papini, 28-25: e i fiori del giaggiolo imitavano l'acquamarina,
splende come acquamarina / il lago, freddo e un po'tetro. govoni, 2-157
ad arcobaleno la ghiandaia / sgocciolando brillanti e acquemarine. montale, 73: forse non
ho altra prova / che dio mi vede e che le tue pupille / d'acquamarina
, il segno di una dura lotta, e nell'intensità della loro acquamarina una irreducibilità
, che si domanda acqua marina; e quest'acqua marina sì è color bellissimo
acqua marina sì è color bellissimo, e si adopera in oro, sì bene come
tinte che sono il pregio della vera e propria acquamarina. 4. acquamarina sintetica
cuore; / si muove da un punto e poi muore: / così t'è
acquamorta. = comp. da acqua e morto. acquananfa, v. acqua
6. acquapendènte, sm. e f. disus. versante; pendio
, ma adoperato dai topografi, geografi e naturalisti per indicare particolarmente la sua forma
era. idem, 12-8-299: dirupi e piagge molto declivi, che acquapendono in un
. = comp. da acqua e pendere. acquaplanista, sm.
pendere. acquaplanista, sm. e f. (plur. m. -i
: dispuose la secchia dell'omero, e disse a me: -e tu bei,
disse a me: -e tu bei, e a'cammelli tuoi darò bere.
darò bere. -io bevvi, e acquai li cammelli. 2. intr
.. particolarmente nella facoltà di pascolare e di acquare con li suoi animali, e
e di acquare con li suoi animali, e legnare ne'boschi comunali. botta,
, v. acquerella2. acquarèllo e deriv., v. acquerello e deriv
acquarèllo e deriv., v. acquerello e deriv. acquàrio1, sm.
il sole vi entra il 20 gennaio e ne esce il 20 febbraio. ristoro
lo segno de l'aquario; e comporemolo de stelle che se confaciano a ciò
figura di vilano con uno vaso en mano e spargiarà aqua che faccia fiume, a
mestieri per rigare la terra de li fiumi e per l'altre cose che so mestieri
crin sotto l'aquario tempra, / e già le notti al mezzo dì sen vanno
vanno. mare amoroso, v-371-183: e non mi vale che voi non mi siate
mezo dicienbre, alora comincia il verno e dura insino che 'l sole avrà passato
'l sole avrà passato capricorno, aquario e pescie, cioè da mezo dicienbre insino
è l'acquario domicilio di saturno, e per quello corre il sole in questo
del piè; fa l'uomo gloriantesi e di bella faccia e colorita, ma
fa l'uomo gloriantesi e di bella faccia e colorita, ma d'una gamba più
pio, sagittario, capricorno, aquario e pesce. idem, 149: la
. idem, 149: la causa e l'ordine de la posizione de'pianeti secondo
eccessiva frigidità pigliò per sue case capricorno e aquario, che sono quelli due che
febraro, il tempo è più freddo e tempestoso di tutto l'anno. carducci,
, come la luce fredda, biancastra e umida che passa attraverso un acquario.
, aveva un luccichio d'acqua: e le sedie di giunco verde vi si riflettevano
sedie di giunco verde vi si riflettevano e pareva vi galleggiassero come cestini. barilli,
, 327: era la luce verde e sempre giovane, un tremolìo d'acquario luminoso
stelle / ci spia da quello stagno / e filtra la sua benedizione ghiacciata / su
un momento nel mezzo della camera, e poi via. alvaro, 2-196:
, come di un'acqua luminosa, e quella parte della stanza aveva una luce
: roteano le porte girevoli delle banche e nell'acquario dei vetri naviga via un'
via un'infinita giostra di pesci col cappello e il cappotto. 2. edificio
le vasche per l'allevamento di animali e piante acquatiche. ojetti, ii-127:
; sono proprio andato a vedere le piante e gli animali acquatici con l'ignoranza e
e gli animali acquatici con l'ignoranza e la curiosità di giannettino.
acquaroni, / ma usategli sempre verno e state, / ché d'ogni tempo sono
, / ché d'ogni tempo sono utili e buoni. = deriv. da
opera dell'acquar- tierare i soldati, e anche le masserizie e gli arnesi da
tierare i soldati, e anche le masserizie e gli arnesi da quartiere. è tanto
da evitarsi la infrancesata 'casermamento 'e 'casermaggio'. dizionario militare [1847],
11: la differenza fra l'accantonamento e l'acquartieramento è, che il primo
tozzetti, 12-4-401: avevano essi ricevuto cavalli e fanti,... e principalmente
cavalli e fanti,... e principalmente gli avevano acquartierati in vada. alfieri
prendere alloggio (detto di truppe, e, per estens., anche di persone
quanto v'ha di stazionario nella società, e stendeva ancora largamente le sue radici.
ramoscello d'olivo a capo del nostro letto e aveva riempita la piccola acquasantiera d'argento
d'ottone, l'acquasantiera di vetro, e, sotto, la ra- metta di
parola, bagnò le dita nell'acquasantiera, e sempre guardando il simulacro in fondo alla
chiesa, mi diede l'acqua santa e si segnò con un piccolo inchino.
un bruciato cimitero / di farfalline ragni e scolopendre. idem, 2-161: quella nera
: nasce nei monti in luoghi umidi, e nei prati acquastrini. targioni
pascoli, 983: stridiano sulle stipe e sugli spini / tremuli i grilli,
sugli spini / tremuli i grilli, e rispondean le rane / a quando a quando
sf. rovescio di pioggia (improvviso e abbondante, ma di poca durata).
l'acquata, di tratto in tratto, e lo stormire del granoturco, i grilli
[gli anziani] accanto al fuoco e bevevano l'acquata di befagna a garganella.
vino si deve dar puro senza acqua, e senza acquaticcio. = da
suffisso dispregiativo -iccio (cfr. bruciaticcio e rossiccio, ecc.). acquàtico
calamento è di due fatte, acquatico e di monte; l'acquatico si appella mentastro
, quella sola che di cavalieri, barcaioli e di terrestri, gli ha fatti aquatici
ché questa / frequenta ovunque il mare e 'l fonte allaga, / ed agli augelli
. davanzali, ii-530: poni arbori aquatici e tutte le piante che non hanno ancor
quel gozzo che vi hanno i galli e tutto il genere gallinaceo. g. del
papa, 1-778: oltre alle radiche e all'erbe a tutti note di prezzemolo,
o sedani salvatici, di tè, e di altre simili, delle quali possono usarsi
, delle quali possono usarsi le decozioni e i sali essenziali; ci sono ancora i
terreno paludoso... ricoperto di grandi e livide foglie acquatiche. ojetti, ii-833
quelle del capelvenere coi piccioli gracili lucidi e neri. civinini, 1-265: bisce
2-237: veicoli di differente natura, terrestri e acquatici. borgese, 2-151: spesso
borgese, 2-151: spesso sbocciavano cupole larghe e basse a fior di paesaggio, simili
di paesaggio, simili a fiori acquatici. e. cecchi, 1-36: sventolava le
. bocchelli, 9-387: ruga fertile e piena d'acquatica e vegetale linfa.
9-387: ruga fertile e piena d'acquatica e vegetale linfa. quasimodo, 27:
penna, 183: ecco il fanciullo acquatico e felice. / ecco il fanciullo gravido
la luna, invece di correre alta e leggera, o brulicare con acquatica leggiadria tra
appollaiata, pingue, pigra, rossa e in sudore. 2. ant
11-2: i detti pianeti acquatici, venus e mercurio, erano in iscorpione, segno
. bibbia volgar., vii-21: e perciò sono vietate le gocciole della terra
della terra, cioè che non piova e lo vento acquatico serotino non verrà.
n due massime parti, cioè nella terrestre e nell'acquatica. 4. prov
. proverbi toscani, 177: montanini e gente acquatica amicizia e poca pratica.
177: montanini e gente acquatica amicizia e poca pratica. = voce dotta,
. la comodità degli esercizi a piede e a cavallo; delle caccie de gli animali
cavallo; delle caccie de gli animali aerei e de terrestri e de gli acquatili.
de gli animali aerei e de terrestri e de gli acquatili. magalotti, 17-14:
il lago pieno gremito di cavalli aquatili e di coccodrilli. targioni tozzetti, 7-23
aquatili, come sono i gamberi neri e i granchi. d'annunzio, iv-2-466:
... spandevano l'ancor viva e fresca fioritura di contro agli antichi specchi
fresca fioritura di contro agli antichi specchi e riflettendosi e moltiplicandosi nella glauca pallidità creavano
di contro agli antichi specchi e riflettendosi e moltiplicandosi nella glauca pallidità creavano la parvenza
l'oca rossa] parte in terra e parte nell'acqua, come le anitre acquatili
somiglia sì nella grandezza come nella figura e nel colore. beltramelli, i-240: le
specie di patio una molle luce verdolina e acquatile. pea, 7-631: qui è
: peste queste cose come si conviene e messe insieme, fanne suppa con aceto
fia dilettevole. soderini, i-518: e volendolo buono [il vino] si dee
... così vergine imbottarlo, e in su quella vinaccia far un buono acquato
chi può avere acqua di fiume chiara e non cruda farà molto meglio acquati, che
deriv. da acqua (cfr. acquarella e acquastrino). acquattate, tr.
figur. canigiani, 1-34: e chi perfettamente l'ira acquatta, /
chi perfettamente l'ira acquatta, / e raffrena la lingua, è netto e puro
/ e raffrena la lingua, è netto e puro. palazzeschi, 1-565: andavo
covacciolo, o del luogo dove dorme e s'acquatta la vipera. l. bellini
s'acquatta a bocca aperta come morto e caccia fuori di essa la sua lingua.
, abbiamo proceduto sempre a fronte aperta e levata. ojetti, ii-812: se
, ii-812: se ne sono accorti, e hanno sparato. mi sono acquattato dietro
sentivano avvicinarsi qualcuno, lasciavano la falce e andavano ad acquattarsi nelle buche dei fossi
dalla nera verdura i pomi ton- deggiano e s'acquattano all'alitare delle vespe. fracchia
nascondeva sempre più discosto dalle altre, e quando mario la ritrovava, si acquattavano tra
, non isgonfii. un vestito acquatta, e sta bene assestato o alla vita o
se col suo peso riposa ugualmente sul letto e copre bene e tiene caldo.
riposa ugualmente sul letto e copre bene e tiene caldo. = deriv.
giovane, 9-490: starsi acquattata, e là far capolino / in ultimo vedete /
masino. redi, 16-iii-225 • tra'muscoli e gl'integumenti esterni, per tutta quanta
che stesse ben rincantucciato nel fondo, e non si facesse vedere...
non si facesse vedere... e per tutta questa gita, come nella prima
sentiva di tratto in tratto, qua e là, certi tonfi strani tra i pampini
tra le felci del borro, acquattato e attediato come un contrabbandiere. viani, 19-365
un albero smidollato come dentro un'arca e udivo vociferare. palazzeschi, 3-217:
cui il cane rispondeva aprendo un occhio e muovendo appena un orecchio, senza levare la
, dalla chiesa, sul tetto, e vi stava acquattato. alvaro, 2-33:
vedeva le due figure acquattate nel vicolo, e ne scorgeva le ombre buttate in terra
verde, ti vedo, ti vedo, e guarderai se c'è ancora tanto sole
. = comp. da acqua e verde. acquavitàio (dial.
... si eserciterà ne'mestieri e membri sottoposti all'arte, che sono
1061: molti liquori d'acque forti e distillate veggono gli alchimisti contrastare, e
e distillate veggono gli alchimisti contrastare, e l'acquavita più di tutte, nemica
più di tutte, nemica agli olii e cose untuose. marino, ii-271: il
per fame vino si stilla a lambicco e diventa una bevanda come acquavite tanto nel
sempre che l'acquavite stava al fondo e l'olio galleggiava sopra d'essa. gazola
, o liquore vinoso, dell'acquavite e spirito. leopardi, i-1017: tali
, 1-302: egli si leva, e con feroce sorriso dice: « ora manderò
ed uno d'acquavite per rifocillarmi lo stomaco e prepararlo alla visita della sera. verga
27: bevve qualche sorso di acquavite e gli parve tornare in forze. deledda,
forze. deledda, ii- 292: e il vino e i liquori rallegravano l'anima
, ii- 292: e il vino e i liquori rallegravano l'anima dei fieri
rallegravano l'anima dei fieri paesani: e l'acquavite odorava con un profumo di fiore
forbendosi la bocca. tozzi, ii-322: e, dopo aver bevuto un bicchierino di
l'acquavite. ha un calore insieme segreto e giulivo, che appartiene soltanto alla grazia
, come un giuoco fra il bicchiere e le labbra. 2. figur.
, sf. ant. pioggia impetuosa e continuata; affluenza copiosa d'acqua piovana
ebbe in firenze grande diluvio d'acqua e di piene sì disor dinatamente
ed allagò gran parte della città; e per la molta acquazióne il poggio,
i-379: ordinare le fosse per i frutti e per le viti similmente con capaci e
e per le viti similmente con capaci e larghe fogne, e massimamente ne'luoghi
similmente con capaci e larghe fogne, e massimamente ne'luoghi dove concorra molta acquazióne
, sm. rovescio di pioggia violenta e copiosa (che s'abbatte d'improvviso e
e copiosa (che s'abbatte d'improvviso e non dura molto).
). malispini, 1-403: e per grande acquazzone (che 'l terreno
giordano, 3-35: le biade cadute e piegate per l'acquazzone e per vento,
biade cadute e piegate per l'acquazzone e per vento, sì le drizza [
in firenze ebbe grandissimo diluvio d'acqua e di piova...; e per
acqua e di piova...; e per lo detto acquazzone il poggio.
acquazzoni, / apron i fior così leggiadri e belli, / come i cedemi s'
, / come i cedemi s'abbiano e i limoni. collodi, 256: amici
pare un diluvio? pascoli, 363: e i lampi e i tuoni e il
pascoli, 363: e i lampi e i tuoni e il fumido acquazzone. d'
: e i lampi e i tuoni e il fumido acquazzone. d'annunzio,
l'acquazzone di settembre ond'era stillante e scintillante tutto il fogliame. panzini, ii-51
un grande acquazzone avea rinfrescato l'aria e spento la polvere. negri, 1-709
che poi si esaurivano in un'ora e s'usciva a sguazzare per i viottoli.
, 11-747: fuori gli alberi fmsciavano, e ogni tanto pareva passare un treno:
borgese, 1-248: gli ombrelli si aprivano e si richiudevano al passaggio di acquazzoni così
ilari come quelli delle opere comiche. e. cecchi, x-140: riusciva solo
un tratto il cielo si rannuvola, e in quattro e quattr'otto vien giù
il cielo si rannuvola, e in quattro e quattr'otto vien giù un bell'acquazzone
un bell'acquazzone; tutti scappano, saltano e rientrano nel buco i grilli fradici,
; umido. simintendi, 2-2-227: e quante volte la primavera caccia il verno
volte la primavera caccia il verno, e 'l montone succede all'acquazzoso pesce,
acquazzoso pesce, tu tante volte nasci e fiorisci nel verde cespuglio. boccaccio,
il fiume è] poverissimo d'onde e abbondante di quelle negli acquazzosi. capellano
; complesso di opere per la condotta e distribuzione delle acque (anche come termine
). bisticci, 2-4: e aggiungnesi a provare questo medesimo [l'
, 1084: vi è acqua sorgente, e molta nelle conserve, a cui vanno
.. / in cui tanti son posti e ben distinti / acquedotti e recessi e
son posti e ben distinti / acquedotti e recessi e labirinti. segneri, ii-433:
e ben distinti / acquedotti e recessi e labirinti. segneri, ii-433: dall'
massi colla polvere o col piccone, e se ne formano gli acquidotti, i
di esiguo acquedotto composto di tronchi scavati e sorretto da altri tronchi morti, attraversava
piccolo, con le sue boscaglie di ortiche e ginestre...: a volte
a volte vi pascolava un gregge, e allora gli acquedotti delle pecore in fila
ponte sul gard, lungo duecentosettanta metri e alto cinquanta? civinini, 1-227: non
acquedotto romano, cioè qualche arcata, e pilastri che avevano perso gli archi,
a popolo, come quella delle cambiali e della polvere da cannone. la nostra
defluire le acque negli acquedotti già esistenti e destinati al corso di altre acque.
3. anat. sinonimo di canale (e con voce moderna: condotto e anche
(e con voce moderna: condotto e anche dotto). = voce semidotta
crescenzi volgar., 6-131: e questa [l'erba volubile] è
l'erba volubile] è terrestre e acquea, la quale per la sua terrestritade
la sua terrestritade è costrettiva, e per i'acqueitade è mondificativa e lenitiva.
costrettiva, e per i'acqueitade è mondificativa e lenitiva. acquemòto, sm.
dal lat. aquae * di acqua * e motus * movi mento '
piante... se non s'aiutano e provveggono di molto umido acqueo, per
2-90: coloro ne'quali predomina la flemma e la malinconia che sono umori acquei e
e la malinconia che sono umori acquei e terrestri. a chiliini, iii-112:
, come vogliono tutti gli antichi, e greci e latini, o è semplice
come vogliono tutti gli antichi, e greci e latini, o è semplice o è
... o è acquea; e perché o non bagna o non è dall'
, tante volte accidentalmente secco, disseccata e consumata? o è ignea; e
e consumata? o è ignea; e perché non abbruggia? redi, 16-ix-
umori acquei, indizio di debolezza organica e di dissoluzione cancrenosa. manzoni, pr
. non è acquea, perché bagnerebbe, e verrebbe asciugata da'venti. d'annunzio
colori, / i più divini colori, e ahimè! sono / nulla; acquei
, 106: è piovuto un poco e la giornata è rimasta acquea. idem,
, 6-314: giunti alla lanterna tutti e due alzarono il capo per salutare il
quasi inodoro, insipido, lievemente viscido e un poco coagulabile al calore, che vi
a luoco fredo là o'se pò engenerare e constregnare la neve, questo fredo
la neve, questo fredo constringe e congela lo vapore e fanne neve
, questo fredo constringe e congela lo vapore e fanne neve. =
con le bocche strette di sopra, e con i lor manichi. uno se
tutti a dua ricchissimamente lavorati di fogliami e di animali diversi. questi si domandavano
, ferma con inchiostro ne'luoghi stremi e necessari: e puoi aombrare le pieghe d'
inchiostro ne'luoghi stremi e necessari: e puoi aombrare le pieghe d'acquerelle d'
due goccie d'inchiostro...; e così secondo gli scuri, così annerisci
poiché alcuni sono bianchissimi, altri avvinati e tinti di acquerelle vaghissime a vedersi.
un cuscino di fiori. c. e. gadda, 5-193: tutte le vere
2. bagnare (con una pioggerella minuta e monotona). viani, 19-398
del popolo, travolto col mio cavalletto e la mia carta acquerellata, non mi son
famiglia, valente ingegnere, aveva disegnato e acquarellato nel suo stile pianimetrico la detta
matrona di nome italia, in largo peplo e con tanto d'elmetto scudato. sinisgalli
acquerellista [acquarellista), sm. e f. (plur. m
si vede quel che vale un cuoco e una cucina. e la cucina
che vale un cuoco e una cucina. e la cucina qui a londra non
modo di ve dere. e il cuoco è un acquarellista. gozzano,
eseguita con colori mescolati a gomma arabica e diluiti in acqua (cfr. guazzo
dintorni con inchiostro,... e poscia con pennello di vaio adombrare con acquerello
caso riesca sempre un pittor d'acquerelli e di chiariscuri, e che non ponga
un pittor d'acquerelli e di chiariscuri, e che non ponga mai mano ai pastelli
che non ponga mai mano ai pastelli e molto meno alla tavolozza dei colori?
di pontremoli... era una bella e grande veduta toccata in penna, ed
con inchiostro, ovvero con colori trasparenti e senza corpo, preparati con alquanta gomma
senza corpo, preparati con alquanta gomma e stemperati con acqua, che più si caricano
, che più si caricano negli scuri e meno nei chiari, affinché vi trasparisca il
. gozzano, 936: tinte delicate e perlacee di certi acquarelli moderni. saba,
/ dei vivaci acquarelli dei fanciulli. e. cecchi, 6-261: erano ragazze
paese. 2. tinta per disegnare e colorire. baldinucci, 2: acquerello
colore che serve per colorire disegni; e si fa mettendo due gocciole d'inchiostro
certi acquerelletti da sé inventati gli coloriva, e con versi piacevolissimi gli accompagnava.
crescenzi volgar., 4-23: e ne'tini acqua si ponga poco 0
meglio l'uve si calcano, tanto minore e peggiore fia l'acquerello. s.
una bottiglia bianca ad un bicchiere, e ponendo ogni cosa innanzi a lui. soffici
. -mettere in qualcosa il mosto e vacquerello: mandare in rovina un affare
/ per mettervi poi il mosto e l'acquerello. = dimin.
cellini, i-iio (257): e scontrato un acqueruolo che aveva carico
che aveva carico il suo asino e pieno le sue coppelle d'acqua,
lo pregai che lui mi levassi di peso e mi portassi in su il rialto
rato il termine della lor maturezza, secca e consumata che sia in loro la
che sia in loro la crudezza e l'acquerosità. = deriv.
acquerùgiola, sf. pioggerella (fine e leggera). fra giordano [
da diluvio era diventata pioggia, e poi un'acquerugiola fine, cheta cheta,
nata, che non si vedeva e immollava l'anima. de marchi,
, 551: certi viottoli angusti e sdrucciolevoli, per cui passava una compagnia
venuta giù un po'd'acquerugiola fina e diaccia che filtrava i brividi nel- l'
filtrava i brividi nel- l'ossa, e a guardarla si sarebbe detto che fosse bigia
detto che fosse bigia come il cielo e piagnucolosa come un'ostinazione di bimbo malaticcio.
dalle nuvole... un'acquerugiola gelida e pungente. paolieri, 2-154: di
2-154: di fuori piovigginava un'acquerugiola fina e gelata. pea, 5-48: veniva
, 5-48: veniva giù un'acquerugiola fine e fresca, vera pioggia d'aprile.
acquerella la selva che scola sui tronchi e impolpa il sabbione. palazzeschi, 276
/ che solo al pianto invita / e alla preghiera / lungo le vie del camposanto
di valore diminutivo). acquetare e deriv., v. acquietare e
e deriv., v. acquietare e deriv. acquétta, sf.
caldo affannoso sia caduta della pioggia, e abbia raffrescato l'aria, noi diremo:
romanesca, dirompendo [il vino] e diguazzando bene con un baston tondo dal
, vi pongono un po'più sale e acqua per metà. pirandello, 7-1227:
7-1227: -non è vino? e che cos'è? -niente. acquetta.
acquìccia, sf. acqua ferma e intorbidata. panzini, ii-548:
come una crema che fa i gnocchetti e l'acquiccia. tozzi, i-85: gli
; ruscello. storia dei santi barlaam e giosafatte, 87: e avevavi acquicelle
dei santi barlaam e giosafatte, 87: e avevavi acquicelle, che correvano per lo
acquicella si dilima / bagnando l'erbe e scende per lo monte / sì dolce
c'è in quest'acquicella che va e va per conto suo, una vita
acqua. = comp. da acqua e dal suff. -colo (dal lat.
lavori di acquicoltura nei tratti di corsi e bacini pubblici d'acqua dolce.
, abbandonate / sopra lane di pioppi e ragnatele, / ovine acquide. =
g. villani, 2-1: e come giugnevano in campidoglio, passando ad
valico di camera, gli faceva uccidere e ammazzare, non sentendo l'uno dell'altro
non sentendo l'uno dell'altro, e poi gli faceva gittare negli acquidocci del campidoglio
rovinata la casa per fare una via e un acquidoccio, v'entrò e vin-
una via e un acquidoccio, v'entrò e vin- selo. tommaseo-rigutini, 1896:
come: fogna, chiavica, gora e simili. più comunemente oggi acquidoccio prendesi
dei campi. cicognani, 2-24: e séguito su; ora lungo un fossetto in
del naso, ch'all'ingiù ciondola e casca, / acquidoccio animato.
: seminiamo le cipolle in luoghi freddi e che sieno acquidosi. crescenzi volgar.,
: se il letame è troppo umido e grasso, la pianta trae a sé molta
sé molta umidità acquidosa... e menerà insufficiente frutto, e quello che
... e menerà insufficiente frutto, e quello che menerà sarà acquidoso. alberti
le vene di flemma, stanno acquidosi e scialbi. campanella, 1-122: adducono
gli australi, che vengono d'affrica e dal mare, sono grossi et velenosi
20-155: sangue dilavato, acquidoso, e come si dice d'un brodo di poca
sarchio adopra / tu per le siepi e le acquidose fitte, / e ne'floridi
le siepi e le acquidose fitte, / e ne'floridi margini e ne stagni.
acquidose fitte, / e ne'floridi margini e ne stagni. d'annunzio, v-1-737
stesso il sangue versato dalle mie orecchie e dalla mia bocca tingere la poltiglia acquidosa
condiscendenza, remissività (indica accettazione passiva e rassegnata). magalotti, vi-64:
non fa altro che appagarsi, quietarsi e sottomettersi alla verità e volontà di dio.
appagarsi, quietarsi e sottomettersi alla verità e volontà di dio. di giacomo,
rinunzia al possesso della donna tanto sognata e tanto adorata. beltramelli, iii-462:
tutti i sensi alla tenerezza delle luci e dell'aria. bacchelli, 1-iii-366: sancita
1-iii-366: sancita l'impunità nell'impotenza e nell'acquiescenza della giustizia. idem,
acquiesco, acquiesci). disus. e letter. consentire, accondiscendere; rassegnarsi
cavalca, 14-38: acquiesci dunque, e sta'contento a quello ch'egli vuole
contento a quello ch'egli vuole, e datti pace. landino, 4 [inf
: nientedimeno acquiesce alquanto la mente, e la paura scema. idem, 165
che mai [i tuoi concorrenti] acquieschino e stieno pazienti. imitazione di cristo,
ragione umana è debole ed inferma, e facilmente può essere ingannata. e però
, e facilmente può essere ingannata. e però debbe seguitare ed acquiescere alla fede
una sentenza, ad una condizione ', e più generalmente 4 rinunziare col silenzio a
sospetto è meno acquietabile dello sdegno; e lo sdegno di cosa sospettosa è il più
'l tornare a mansuetudine sia il temperamento e l'acquetamento dell'ira. segneri,
, 229: poi acquetare loro pianto, e rau- narono la cenere di quelli fuochi
nell'atto regalmente è mansueta, / e pur col ciglio le tempeste acqueta. sannazaro
con che via, con che arte e con qual medicina acqueterai? tasso, 7-14
le procelle acqueta. idem, 12-91: e con dolce atto di pietà le meste
le meste / luci par che gli asciughi e così dica: / -mira come son
dica: / -mira come son bella e come lieta, / fedel mio caro,
come lieta, / fedel mio caro, e in me tuo duolo acqueta. marino
perdute ad uno che vi ama, e di cuore. cuoco, 1-117: siccome
elevati molti che la nazione non vuole e che rumano poi la nazione. giordani,
senza dolcezza / di sonno che l'acqueti e la ristori. manzoni, pr.
acquietò le bestie, con le mani e con la voce, introdusse l'ospite
: andò ad acquietare i cani a grida e a sassate. dossi, 822:
. g. villani, 11-81: e così s'acquetaro le loro discordie sotto
loro discordie sotto il bastone del comune e popolo di firenze. m. villani,
villani, 9-38: è incredibile cosa e maravigliosa, che il tumulto di tanto
tumulto di tanto popolo con tante offensioni e tempeste s'acquetasse così lievemente. petrarca
acqueta dentro, quando di fuora ha guerra e fatica. imitazione di cristo, i-2-2
non si conduce a un bene universale e infinito. tasso, 759: quivi
[il primo vero] pendo, e mi rivolgo a lui, / e in
, e mi rivolgo a lui, / e in lui m'acqueto. marino,
ma presto quel romore s'acqueta, e non se ne fa altro. foscolo,
: mi compiacqui tanto di quella solitaria e pensosa e libera vita, ch'io
compiacqui tanto di quella solitaria e pensosa e libera vita, ch'io non ho
suoi morde il torrente / gli schermi opposti e vi s'acqueta e passa. manzoni
gli schermi opposti e vi s'acqueta e passa. manzoni, pr. sp.
lucia, tornatele alquanto le forze, e acquietandosele sempre più l'animo, andava
abitudine, per un istinto di pulizia e di verecondia. lambruschini, 1-202:
si sarà acquietato si dorrà pel suo pazzo e pregiu- dicevole furore. leopardi, iii-104
farà acquietare. idem, 28-11: amaro e noia / la vita, altro mai
la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo. / t'acqueta
correre, lassù,... e la madre che lo chiamava si acquetò.
. dati, i-382: io m'acquieto e non replico, ma vorrei esser compatito
io vi consiglio però ad acquietarvi, e a cavare quella tranquillità che potete dalla
quali pagò buoromeio per la sua parte, e quetamo lui del tuto. g.
presto che la chiesa avea fatto al padre e all'avolo per la guerra di cicilia
cale di aver notizia, per tuo diletto e acquietazióne, di molte altre dispute,
artesiani. = comp. da acqua e dal sufi, -fero (cfr. lat
acquificarsi. = comp. da acqua e dal lat. facere (per analogia
platano...; appuntate l'acquifoglio e i lecci d'ogni specie.
di acqua. acquirènte, agg. e sm. chi fa compere, chi
donazione che detto acquirente faccia alli figli e descendenti, o altri, per li
altro. negri, 2-971: vestaglie e grembiuli gettati per poche lire dietro all'acquirente
1 acquistare ', comp. da ad e quaerère). acquirènza, sf
uno d'acquirenza, siccome sono le ricchezze e gli altri beni temporali, e l'
ricchezze e gli altri beni temporali, e l'altro secondo verità, siccome sono
secondo verità, siccome sono le virtù e i beni dell'anima. =
ecc.). c. e. gadda, 7-45: sostiene che i
incitati a sugger non soltanto da un sano e romanamente acquisitivo appetito, ma anche da
acquisitlzio, agg. disus. e letter. non proprio, ricevuto da
acquisita, non può l'uomo ammaestrare e edificare altrui. ottimo, i-84: in
. (anche col più grande ingegno e valore e coraggio e coltura, e
anche col più grande ingegno e valore e coraggio e coltura, e capacità naturale
col più grande ingegno e valore e coraggio e coltura, e capacità naturale o acquisita
ingegno e valore e coraggio e coltura, e capacità naturale o acquisita di superar gli
, rivelando il lungo esercizio del braccio e l'acquisito vigore. b. croce,
. b. croce, ii-8-73: e, come tale, è [qualità]
... sembra che sia affatto naturale e fuori di ogni preparazione di cultura.
. diritti acquisiti: derivanti per consuetudine e per prescrizione. 4. medie.
v.]: difficile, negli uomini e nei popoli raffazzonati da lunga e molteplice
uomini e nei popoli raffazzonati da lunga e molteplice civiltà, discernere il proprio dall'
'acquistare'. acquisitóre » agg. e sm. (femm. -trice).
). che acquisisce. leggi e bandi, 2-38-152: le vendite, alienazioni
). cavalca, 6-2-213: e a questa dignità cognoscere e careggiare ci
, 6-2-213: e a questa dignità cognoscere e careggiare ci induce s. piero dicendo
ci induce s. piero dicendo: e voi, generazione eletta, regai sacerdozio
ne l'uomo... l'appetito e desiderio a l'acquisizione di tutte le
cui l'uomo suol riguardare la donna, e la donna l'uomo? acquistaménto
quanno era assembiamento / de donne e de donzelli, / andava con stromento /
male, acquistaménto d'ogni bene, e acquistaménto d'ogni bene perfetto. bartolomeo
fatica, lo possedimento pieno di paura, e 'l perdimento pieno di dolore. scala
, 304: la superbia è acquistaménto e guardia dei peccati. giov. cavalcanti,
, cioè per la ricognizione dell'errore e per l'acquistamento della notizia.
, v-699: le ricchezze che sono acquistate e multi- plicate per avarizia e per malvagia
sono acquistate e multi- plicate per avarizia e per malvagia maniera, averanno molto mala
robusti ed esperti a superar la concorrenza e a farsi largo, avevano acquistata una minestra
trovando la legge contraria al nostro codice e alla nostra moralità... in
. idem, 9-1: molte salvatiche e barbare nazioni... passarono in paesi
petrarca, iii-1-98: dopo l'imprese perigliose e vane, / e col sangue acquistar
l'imprese perigliose e vane, / e col sangue acquistar terra e tesoro, /
vane, / e col sangue acquistar terra e tesoro, / vie più dolce si
vie più dolce si trova l'acqua e 'l pane, / e 'l legno e
trova l'acqua e 'l pane, / e 'l legno e 'l vetro che le
e 'l pane, / e 'l legno e 'l vetro che le gemme e l'
legno e 'l vetro che le gemme e l'oro. boccaccio, i-25: voi
palona fu acquistata / dopo molte battaglie e molti omèi, / e..
molte battaglie e molti omèi, / e... tutta la spagna è battezzata
.. tutta la spagna è battezzata / e macon rinnegato e i falsi iddei.
la spagna è battezzata / e macon rinnegato e i falsi iddei. machiavelli, 6
provincia, disporne di lingua, di costumi e di ordini, qui sono le difficoltà
lo stato con la fortuna del padre e con quella lo perdé. manzoni, 65
[lo statuto] ai forestieri, e non abilitati dalla comunità, l'acquistar beni
acquistar beni stabili in quel territorio. e. cecchi, 6-76: vicino all'ingresso
, si potevano acquistare aranciate, gazosa e coni gelati. piovene, 5-588: mi
che fanno in casa tutto il pane e in parte la pasta; in parte invece
per lo più nella sfera morale: e suole indicare impegno, ricerca, studio)
studio). - anche rifl. e assol. guittone, 3-37: e
e assol. guittone, 3-37: e se per questo ettemal vita acquisto,
l'uomo fa per acquistare fama, onore e grandezza. bartolomeo da s. c
ma in quanto per quella guadagnano denari e dignitate. idem, 59-28: vertute,
suo fattor sempre sottana, / lui obedisce e lui acquista onore, / donne,
idem, par., 20-144: e come a buon cantor buon citarista / fa
tu vedessi un topo che s'acquistasse ragione e podestà sopra gli altri, a quanto
: se il cittadino fosse stato valoroso, e avesse voluto acquistare onore, molto agevole
acquistasti morte. idem, v-250: e, dove amore e grazia acquistare ti credevi
, v-250: e, dove amore e grazia acquistare ti credevi, beffe e
e grazia acquistare ti credevi, beffe e strazio di te acquistavi. paolo da certaldo
194: ogni dì più acquistava riputazione e fama appresso d'ognuno. machiavelli, 3
per fuggir un errore incorre nell'altro, e per voler acquistar laude acquista biasimo.
. tasso, 12-38: crescesti; e in arme valorosa e ardita / vincesti il
: crescesti; e in arme valorosa e ardita / vincesti il sesso e la
valorosa e ardita / vincesti il sesso e la natura assai: / fama e terra
e la natura assai: / fama e terra acquistasti. massini, iii-276:
iii-276: viva neve, cui tinge e non disface / il sol, mentre
geometria... per acquistare un retto e sicuro discorso e il vero amore delle
per acquistare un retto e sicuro discorso e il vero amore delle verità. bar etti
i-113: le cose che ho scritte e pubblicate,... furon dettate dalla
.. furon dettate dalla fame, e non per fama acquistare. idem, i-143
a riportarne i primi / premii, e già tanti n'acquistàr, che brama /
incominciò ad acquistar fama di giudice integro e severissimo. manzoni, 935: possa l'
possa l'utilissima impresa essere secondata, e da quelli che possiedono la lingua a
che possiedono la lingua a proposito, e da quelli a cui deve premere d'acquistarla
, 4-21: ahi troppo tardi, / e nella sera dell'umane cose, /
, / acquista oggi chi nasce il moto e il senso. idem, 915
. o potere facilmente acquistare tanta notizia e facoltà sì di lettere amene e sì di
notizia e facoltà sì di lettere amene e sì di filosofia. tommaseo- rigutini,
è messa alla prova delle contraddizioni, e più acquista. idem, 176:
no: pinocchio acquistò subito la stima e la simpatia di tutti i ragazzi di
un mucchio di grano macerato con acqua e gettato nell'angolo della stanza acquista tale
1-213: mi sono cacciato tra loro, e non sapendo il lor linguaggio, coi
sapendo il lor linguaggio, coi gesti e col bere ho fatto tanto del buon
i viniziani di acquistarsi i bolognesi, e fatti forti i fuori usciti, gli missono
l cor fede acquista / che di gioia e di speme si disarme. -acquistar fede
testimonianza. petrarca, 23-14: e quasi in ogni valle / rimbombi 'l
penosa vita. parini, xviii-150: e grande ai detti miei acquistò fede.
gran perché né sanza come / s'acquista e perde buona fama e nome. proverbi
/ s'acquista e perde buona fama e nome. proverbi toscani, 234: chi
. oltre ad ogni suo potere molto e niente acquistando, sì come di leggiere
: non era, potendosi acquistare poco e perdere assai, da tentare la fortuna
: appare / sovra i monti la neve e si divalla / per li fianchi,
possedea l'armata il mare egeo, / e credea d'acquistar quel giorno sesto.
/ se non se in quanto il gelido e l'alpino / de le rigide vie
4-944: se decreto / è di giove e del cielo, e fisso e saldo
/ è di giove e del cielo, e fisso e saldo / è pur,
giove e del cielo, e fisso e saldo / è pur, che questo iniquo
che questo iniquo in porto arrivi, / e terra acquisti, almen da fiera gente
, incerti l'uno dell'altro, e ognun di sé. chi si rodeva,
pane offerto così di buon cuore, e allora così scarso, e d'acquistar
buon cuore, e allora così scarso, e d'acquistar tempo. idem, 1007
9-45: ma questi andando acquista forza, e nove / genti di passo in passo
, 12-46: il vento soffia, e vigor fa ch'acquiste / l'incendio,
vigor fa ch'acquiste / l'incendio, e in un raccolga i fochi sparsi.
gli occhi acquistavano alcunché di febbrile, e i lineamenti una rigidità di fantasma.
i lineamenti una rigidità di fantasma. e. cecchi, 1-14: la natura acquista
natura acquista più vivace illusione di tinte e di desideri nell'orrida presenza della morte
il viso acquistava una grazia ancor maggiore e ne risaltava di più la tinta pallida
mancarmi, il lavoro perdeva il suo significato e la sua giustificazione e acquistava ai miei