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vol. V Pag.36 - Da ECTASICO a ECULEO (78 risultati)

obbligato a'ricchi con gran debiti, e lavorando i lor terreni pagavano la sesta

pagavano la sesta parte del frutto, e per questo furon cognominati ectemorii e mercenari

, e per questo furon cognominati ectemorii e mercenari. = voce dotta, gr

comp. da èxxoc 'sesto 'e pipo? 'parte '. ectenia

, comp. da èx * fuori * e dal tema di xetvco 'tendo'; cfr

imperiale che pretendea decidere la controversia, e cominciata la resistenza del vescovo di gerusalemme

'ectima'. esantema leggiero che comparisce improvvisamente e dura poco. = voce dotta,

comp. da èx 'fuori 'e xó7ro? 'impronta '; cfr.

platonico nell'intuizione estetica del tipo, e dell'ectipo. b. croce

. dal gr. èx 'fuori 'e tótcoc 'impronta, tipo *;

èxxu7ro? * impronta in rilievo 'e dal tema di ypdccpw 'scrivo ';

o più consonanti, vocale avanti muta e liquida, la sinalèfe, l'ectlipsi:

dal gr. èxxó? 'fuori 'e 3xaoxó <; 'germoglio'; cfr

dal gr. èxxó? 'fuori 'e xap8 (a * cuore

dal gr. èxxó? * fuori 'e xoixov * cavità '.

gr. èxxó <; 'fuori 'e xùoxi? * vescica *.

dal gr. èxxót; * fuori 'e xoxùx / j 'cavità, ciotola

strato cellulare più esterno della gastrula (e nello sviluppo embrionale successivo ne derivano il

derivano il tubo neurale, l'epidermide e gli organi sensoriali). =

dal gr. èxxó? 'fuori 'e séppa 'pelle'; cfr. fr

xix). ectòfago, agg. e sm. (plur. m. -gi

. dal gr. èxxóc * fuori 'e dal tema di cpayelv * mangiare '

mangiare '. ectòfìta, agg. e sm. (plur. m. -i

. m. -i). entom. e bot. di insetti o di funghi

gr. èxxó <; * fuori 'e cpóxov 'pianta '. ectofìtico

gr. èxxó <; 'fuori 'e yéveotc 'origine'; cfr. ingl

. dal gr. èxxóg 'fuori 'e yvdc&oc 'mascella '. ectomìa

', comp. da èx 'da'e dal tema di xép. v

dal gr. èxxó? 'fuori 'e dal tema di tutiyvu|ì. i '

. del gr. èxxóc 'fuori 'e parassita (v.); cfr

gr. èxxó <; 'fuori 'e patagio (v.).

luogo '(da èx 'fuori 'e xókoc * luogo '); cfr

si attacca alla parete dell'utero (e partecipa alla formazione successiva della placenta)

gr. èxxó <; 'fuori 'e placenta (v.).

- anche per simil. c. e. gadda, 7-25: la sua normalità

la trovava, del resto, irreale e lugubre anche perché i veli di cui denise

pareva di aver dinanzi un lattescente ectoplasma e che la scarsa luce traversasse il braccio

. dal gr. èxxóg 'fuori 'e plasma (v.); cfr

gr. èxxó? * fuori 'e dal tema di rexiaoto 'formo '

gr. èxxói; 'fuori 'e npojxxói; * ano '. ectoscopìa

dal gr. èxxó? * fuori 'e oxorcéto 'osservo '.

. dal gr. èxxóc * fuori 'e sifone (v.).

. dal gr. èxxóc 'fuori 'e dal tema di xpéqxa * nutro '

. dal gr. èxxó$ 'fuori 'e £$ov * animale '; cfr

. dal gr. èxxpcùixa 'aborto 'e sdcxtoxoc 'dito '. ectromelìa

. dal gr. èxxpcoixoc * aborto 'e péxoc 'membro'; cfr. fr.

. dal gr. èxxpona * aborto * e oo> [ia * corpo '.

1-452: lacerato con più battiture, e posto nell'eculeo, e inceso con piastre

battiture, e posto nell'eculeo, e inceso con piastre roventi, stravolse tutta

stefano lapidato senza pietre; biagio intiero e bello ne l'eculeo, senza sangue.

, l'eculeo o la capra, e mille altri martiri... ne gli

martiri... ne gli eccessi gravi e massime ne'peccati di lesa maestà sono

eculei, le graticole, le cataste, e le macchine onde pendevano per le mani

a'piedi, rimproveravano a gl'imperatori e ai proconsoli presenti la falsità e le

gl'imperatori e ai proconsoli presenti la falsità e le vergognose ribalderie de'lor dei,

le vergognose ribalderie de'lor dei, e la più che barbara crudeltà deh'ingiustissimo

infierir che facevano contro alle innocenti vite e all'innocentissima legge de'cristiani?

sono coperte le pareti di varie pitture e stravaganti arnesi, ivi vedonsi sopraveste inzolferate,

ivi vedonsi sopraveste inzolferate, ivi mannaie e lacci, ivi eculei e torture d'ogni

ivi mannaie e lacci, ivi eculei e torture d'ogni sorte. di breme

cavalletto. speroni, 1-3-205: tanti e sì strani furo i tormenti...

giornalmente figurarsi i cruciati atrocissimi de'santi e minutamente esprimersi e le ruote ed i

cruciati atrocissimi de'santi e minutamente esprimersi e le ruote ed i rasoi e le cataste

esprimersi e le ruote ed i rasoi e le cataste ferrate e le capanne di

ruote ed i rasoi e le cataste ferrate e le capanne di fuoco e le graticole

cataste ferrate e le capanne di fuoco e le graticole e gli eculei e le croci

le capanne di fuoco e le graticole e gli eculei e le croci ed infinite altre

fuoco e le graticole e gli eculei e le croci ed infinite altre sorti de

una scala, con funi alle mani e a'piedi, il fè stirare a tutta

insieme, al modo dell'eculeo antico, e tutte slogargli le ossa e scommettergli le

antico, e tutte slogargli le ossa e scommettergli le giunture. guerrazzi, 6-697:

la morte. -per simil. e al figur. bùgnole sale, iv-250

agli orecchi di niccola villani, solenne e buon critico, fa notabile offesa, e

e buon critico, fa notabile offesa, e sembragli stirato sullo eculeo. bettinelli,

non si strazi con molt'ore d'eculeo e di tortura ogni giorno. di breme

anzi d'invariabile misura di concetti, e che le parole divengano, a vicenda

matrimoniali ch'io neppure capivo bene allora; e mi ricordo che quell'onest'uomo di

cercando ogni modo per rompere il proposito e metter la conversazione su un'altra via.

vol. V Pag.415 - Da ESSENZIALIZZAMENTO a ESSERE (8 risultati)

corpo ne lo quale era stata quella nobilissima e beata anima. idem, par.

fisso che li tiene alli ubi, / e terrà sempre, ne'quai sempre foro

(46): in quelle case ricogliendosi e rinchiudendosi dove niuno infermo fosse..

infermo fosse..., con suoni e con quelli piaceri che aver potevano si

di magio anno 1325... e feciesi per tutti que'compagni c'alora

due vostre lettere, de'dì 19 e de'20. cellini, 1-58 (144

, 677: ove sei? senza nozze e sospirosa / non passasti già tu.

pranzi domestici. / mirandol di dolor turbato e scuro, / mosse vertù che quale era

vol. V Pag.416 - Da ESSERE a ESSERE (78 risultati)

egli ne venia a cavallo in sella, e uno gli era in groppa. poliziano

de la nuova alba armati, / e in un momento fur tutti a cavallo

ricchezze? u'son gli onori / e le gemme e gli scettri e le corone

u'son gli onori / e le gemme e gli scettri e le corone / e

onori / e le gemme e gli scettri e le corone / e le mitre e

e gli scettri e le corone / e le mitre e i purpurei colori? pulci

e le corone / e le mitre e i purpurei colori? pulci, 16-24:

paese, / con preziosi vini, confetti e frutte. celimi, 1-29 (78

tempo l'ebbe rivinto tutte le provincie e le terre che di qua da mare avea

le quali guemìo grandemente d'assai gente e di molta vivanda e d'ogni altro fornimento

d'assai gente e di molta vivanda e d'ogni altro fornimento. dante,

., 1-128: in tutte parti impera e quivi regge; / quivi è la

; / quivi è la sua città e l'alto seggio. bibbia volgar.,

volgar., iv-450: li sacerdoti e leviti... eccitò il signore di

... eccitò il signore di ascendere e di edificare il tempio di dio lo

città] è nell'estremità o nel mezzo e lontana dall'estremità del paese dove ella

par che la faccia più sicura, e che ella segga quasi regina circondata dal

le cube coperte d'incredibil bellezza, e d'intorno sono colonne fatte in otto

là presso sono le rovine di vejo, e vi passa un rivo che è poi

perché dall'uno lato èe il mare e dall'altro le montagne. dante, par

, / il pelago noi vede; e nondimeno / èli, ma cela lui tesser

filo per ammisurare quanto v'era, e manda'lo giù, e colsi la misura

v'era, e manda'lo giù, e colsi la misura. manzoni, pr.

grandi sopravvivono al fato dei corpi, e là oltre le immense volte dell'azzurro

spiriti magni si raccolgano insieme a riguardare e sopravvegliare la terra caramente diletta, su

incontrato con il suo concittadino colombo, e con dante alighieri. 5.

). giamboni, 185: movemmo e cavalcammo tanto che fummo a uno prato

santemo nell'orto degli ubal- dini, e arsollo. dante, purg., 1-121

: poi che fuerono ne lo palagio e lo ree sì comanda che incontanente siano messe

la signora duchessa levossi in piedi, e cortesemente donando licenzia a tutti si ritrasse

si ritrasse nella stanza sua più secreta; e ognuno si fu a dormire. m

barrada, che solo veniva meco; e piacque a dio... di darmi

alle mani non so che cordovaglia, e con quella mi accostai alla barca.

: fui anche a vedere i bastimenti, e ce ne vidi di tanto grandi che

che l'assillo pungesse lo stallone / e gli ponesse in cuore i ciechi stimoli.

, 5-35: cinto mi zoppicava dietro e in un momento fummo al noce.

fare, debbia commettere la vece sua e officio a uno de'compagni consoli,

avete ne le vene / l'aretino e il loiola. giocosa, 69: il

: a costui angosciato fu mario, e sì 'l confortò. boccaccio, dee.

(50): i parenti dell'una e dell'altra parte... furono

... furono a lui, e con dolci parole il pregarono. lettere e

e con dolci parole il pregarono. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze

della repubblica di firenze, 22: vogliamo e comandianti che subito tu vada a cortona

comandianti che subito tu vada a cortona, e per parte nostra tu sia da quel

nostra tu sia da quel signore, e dopo le salutazioni fa che tu il

furono dal duca, esposergli il fine e i mezzi. -ottenere un ufficio

sì ordinarono col capitano del popolo, e feciono formare una notificazione e inquisizione contra

popolo, e feciono formare una notificazione e inquisizione contra al detto giano della bella.

per lui si teneva essere al papato, e amava sopra modo d'accrescere i suoi

; trovarsi in una particolare situazione (e concorre a formare certe locuzioni che ordinariamente

, 216: giugurta da altrui odio e sua paura sia a mal passo. dante

: la prima è la cura familiare e civile, la quale convenevolmente a sé

g. villani, 8-91: il papa e suoi cardinali furono in grande turbazione.

se se'in luogo salvatico, anzi studia e cammina forte. savonarola, 5-i-142:

/ a gran battaglia in poca piazza e stretta. goldoni, vii-1263: niuno

del senno, là u'era, / e cuminciato sono ad infollire. francesco

fossono di molti linguaggi. sonetti e canzoni, 9-39: noi donne

, 53: vi dissi che gli occulti e pub blici odii doveste dimenticare

blici odii doveste dimenticare, e che voi tutti fuste d'uno

voi tutti fuste d'uno animo e d'uno volere. ariosto, 46-66:

forza ch'esser nota / vi debbe, e di quel grande animo sia.

mai l'idea di mal fare, e tutte le sere pria d'imbucarmi nel fieno

nel tempo che 'l grano è in latte e incomincia a germinare, vi rimangono,

. magalotti, 20-4: 11 grano e le biade, quando sono in latte.

, molte cambiali erano in scadenza, e che so io ancora. -trovarsi

l'esercito de'romani sarà in opera e fatica, alle nevi, alla tempesta e

e fatica, alle nevi, alla tempesta e freddo. -avere una certa età

: perocché già di etade egli era, e scrollo di male dotte, volle sanza

sua quetarsi. storia dei santi barlaam e giosafatte: quando lo fanciullo fu in età

, partendosi di pisa 11 padre, e seco tutta la casa menando in avignone,

sé ed al suo prossim'omo; / e, con v'è onni bono,

2-84: onde voi dovete tutti credere e sapere che, se non fosse l'aiuto

, 4-16: al suo tempo fu fame e mortalità per tutto il mondo. ugurgieri

l'abate, quando vide lacrimare / orlando e diventar le ciglia rosse / e per

orlando e diventar le ciglia rosse / e per pietà le luce imbambolare, / e'

, 663: per entro il tuo dubbioso e fosco / e duro calle, amor

entro il tuo dubbioso e fosco / e duro calle, amor, corro e trapasso

/ e duro calle, amor, corro e trapasso / fin là 've 'l

vol. V Pag.417 - Da ESSERE a ESSERE (82 risultati)

se pino 0 quercia / suderà latte e mele, o s'anco al suono /

la possa / infin qui de'lambicchi e delle storte, / e le macchine al

de'lambicchi e delle storte, / e le macchine al cielo emulatrici / crebbero,

ieri. fu ieri la suprema / tristezza e fu l'amor supremo. pavese,

lei fusse / av'ea mandato, e cerconne egli stesso. manzoni, pr

fanciulli picolini: sònne cavate donne gravide e molte persone, tutte per cagioni legittime.

risultare; conseguire un determinato effetto (e regge ordinariamente un compì, di termine

regge ordinariamente un compì, di termine e un compì, di fine). -

151: se da lei parto e in altra manto / no le par grave

rilevare. ma chi cade nella fossa e nel pozzo del ninferno, or questa è

: a costei èe in odio la selva e 'l bosco ov'ella avea peccato.

me, dove sarete come deità adorato e ce la passaressimo con quella libertà propria d'

particolari prodotti che quello ci somministra; e per questo motivo la sua conservazione deve

maggior conforto una cella con inferriate esuberanti e retoriche piuttosto che una che assomigli apparentemente

furono per simile modo di grandi piove e gragnuole e tuoni e folgori, guastando

simile modo di grandi piove e gragnuole e tuoni e folgori, guastando 1 frutti

di grandi piove e gragnuole e tuoni e folgori, guastando 1 frutti e biade

tuoni e folgori, guastando 1 frutti e biade in più parti del contado. crescenzi

vi è l'aria più cruda, e nella state vi sarà sempre ombra. tasso

13-i-905: era la notte, e sotto il manto adorno / si nascondeano i

pareva il sole fosse passato da poco e tutto brillasse ancora della luce ricevuta. d'

/ poi fu l'oscurità piena, e dal mare / un rombo basso e assiduo

, e dal mare / un rombo basso e assiduo come un lungo / regolato concerto

che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han

dì ch'orlando correr vidi / senza vergogna e senza senno, ignudo, / con

senno, ignudo, / con urli spaventevoli e con gridi. alfieri, 1-251:

manzoni, 36: era l'alba; e, molli il viso, / maddalena e

e, molli il viso, / maddalena e l'altre donne / fean lamento sull'

: era un giorno di festa, e luglio ardea / basso in un'afa

le fiumane gonfie fanno impeto nella laguna e irrefrenabili la travagliano. montale, 1-139

montale, 1-139: triste anima passata / e tu volontà nuova che mi chiami,

., 1-29: era di verno, e massimamente le notti erano molto lunghe.

velluti, 182: era di maggio e di giugno, e prendevamo molto diletto.

era di maggio e di giugno, e prendevamo molto diletto. caro, 2-446:

le chiome / si veggon delle piante, e gli augelletti, / che van fuggendo

alvaro, 7-297: era di mattina, e per quanto non più presto, tutti

, in quanto fuoco la tua donna e mia stea per l'amor che ella ti

per l'amor che ella ti porta, e ora da capo te ne rifò certo

fra l'altre un diamante della figura e appresso a poco della grandezza d'una

.. bruciò, pochi anni sono, e non hanno avuto danari da riattarla.

. nievo, 1-385: acque interminate e deserte, securo nido, or sono due

due secoli, dei voraci storioni, e delle foliche aleggianti a stormi fra le alghe

da migliaia di barche, di navi e di battelli a vapore. carducci, 1060

il regno -ch'eo tegno -tutora / e fie in sempiterno. g. villani,

firenze messer rosso gabrielli d'agobbio, e fu il primo che fosse per sei mesi

è novembre, / aprile, giugno e settembre, / di ventotto ce n'è

.). sercambi, iii-173: e con questa inbasciata si partìo di provensa

di provensa del mese d'aprile di mccccx e giunse in genova in quelli tempi che

che 'l tractato dicto si scoperse; e pogo fu che non vi perdeo la vita

che c'è poco alle due, e ho ancora delle faccende da sbrigare.

. giamboni, 7-13: il fondamento e la forza del reggimento di tutta la

una sillaba sola terminata in vocale; e come queste son sì frequenti, le loro

d'allodole o d'upupe col pennacchio e la cresta in capo. nievo, 1-180

: la sua colonna, con la base e capitello, è per dieci volte la

ma mezzo chilo ogni volta è un chilo e mezzo al giorno ». -valere

niente sarebbe stato il grano, el biado e l'olio in quell'anno. boccaccio

277: se ne trova [diamanti e rubini] costà più che qua, e

e rubini] costà più che qua, e vi sono a miglior derrata. segneri

, x-454: ma crescete in grazia e in cognoscimento del signore nostro e salvatore

grazia e in cognoscimento del signore nostro e salvatore iesù cristo. a lui sia gloria

iesù cristo. a lui sia gloria e imperio testé e nel dì dell'eternità.

a lui sia gloria e imperio testé e nel dì dell'eternità. bisticci, 3-340

1-88: è dei venti settentrionali 1'asciugare e diseccare,... e per

asciugare e diseccare,... e per contra di alcuni altri l'umettare e

e per contra di alcuni altri l'umettare e fare piovere. segneri, iii-3-196:

, 153: a te sia in prima e principalmente avere della tua salute cura.

noi, s'ella sei vede, e tace? boccaccio, ii-5-25: or étti

cosa mia; / ma tu per balze e ruinosi sassi / cerchi entrar in pregione

sassi / cerchi entrar in pregione; e così sia. della robbia, 1-290

robbia, 1-290: allora egli: e quando le fussino vere, che m'è

fu chi / ti mandò a lui, e tu pazzo altrettanto, / che v'

altrettanto, / che v'andasti. - e che è a me? 10 ho

debbono eleggere i luoghi da abitare, e delle corti e case, e di

i luoghi da abitare, e delle corti e case, e di quelle cose fare

, e delle corti e case, e di quelle cose fare, che all'abitazioni

: iddio disse: sia la luce. e la luce fu. nieri, 40

hai a fare il nostro re, e vo'vittorio! e m'hai a fare

il nostro re, e vo'vittorio! e m'hai a fare un vittorino!

-e non la finiva mai con questo re e con questo vittorio. ma venne l'

. ma venne l'ora del parto, e fu una donna. pascoli, i-193

al volturno; il mondo ammirò, e l'italia fu. -allignare,

mosconi. come stanno / le vespe e i calabroni? / ci fur di molte

vol. V Pag.418 - Da ESSERE a ESSERE (86 risultati)

. cicognani, 2-80: piangeva èbete èbete e se 42 (49): vivono di

42 (49): vivono di mercatanzie e d'arti: non sono da arme.

bibbia volgar., i-498: la spalla e lo petto e la grassa, che

, i-498: la spalla e lo petto e la grassa, che si ardono in

,... s'appartenerà a te e a'tuoi figliuoli; e in questo

a te e a'tuoi figliuoli; e in questo sarà legge perpetua, secondo

(325): soleva essere, e forse che ancora oggi è, una usanza

èe in questi tempi così fare, e a noi conviene questo costume seguire e

e a noi conviene questo costume seguire e servare. levi, 1-22: l'anno

è morto l'unico figlio maschio, e le sue due belle figlie, concetta e

e le sue due belle figlie, concetta e maria, da allora non sono mai

8-7-829: è tra gli antichi ebrei canuta e sacra / fama, ch'ai figlio

per mano, indi s'accrebbe, / e vola e spazia ancor canora e grande

, indi s'accrebbe, / e vola e spazia ancor canora e grande.

/ e vola e spazia ancor canora e grande. 16. nei tempi del

vir- tudi prendere esempli dagl'infedeli principi e filosofi, i quali furono. manzoni

zanella, i-49: fùro i graniti, e fùro / i regni delle felci:

perduta, a tutto quello che fu e non è. -con uso aggettivale (

prevalentemente nelle indicazioni anagrafiche di paternità e maternità.) fagiuoli, 1-5-430:

il tal dei tali, dalla fu questa e dal fu quello, nel tal paese

, nel tal paese, nell'anno mese e giorno tale, di professione cacciatore,

professione cacciatore, vedovo da vent'anni, e domiciliato da quindici col figlio vostro al

, premesso al nome della madre, e dipendente dal nome del figliuolo o figliuola

,... molto vedereste apertamente quale e quanto è da vertù a visio.

quanta differenza sia da maneggiare uno cordiere e correre nelle giostre e ne'torniamenti grosse

da maneggiare uno cordiere e correre nelle giostre e ne'torniamenti grosse lancie, ne'quali

vii-83: è tanta la differenza fra me e te, quanta è dall'essere al

zecchino? giordani, i-2-98: dagli oziosi e sterili diletti ai fecondi e operosi pensieri

dagli oziosi e sterili diletti ai fecondi e operosi pensieri è immensa distanza. nievo,

stagioni nelle quali patisce di reumatismi, e ogni filo d'aria, ogni colpo di

: stare soli, agire che sbavi e con lo stesso friggìo, e la bava

che sbavi e con lo stesso friggìo, e la bava strabocper proprio conto.

qua da quest'altro uscio; / e da compire il resto questi solo

il resto questi solo fuoco, e sarà una spesa sola. giovani

da un agg. possessivo femm. (e della prep. o deltavv. che

, sostenerla, aiutarla. cità e casa, giustisia vietata e pacie. iacopone

cità e casa, giustisia vietata e pacie. iacopone, 90-36:

mostro / che egli è dal nostro, e che ha in odio de'miei

tinto vi siamo savi, e la legge di dio è dalla nostra.

2-125: trovò che il maggiore e il miglior numero era una reina

me di produrre ciò che del poetare e del filosofare di minio; appartenergli (e

e del filosofare di minio; appartenergli (e anche goderne l'amicizia, leopardi ragionai

si dichina / del padre loro alberto e di lor fue. boccaccio,

novelle adespote, vi-386: -cavaliere, e a qual donna messer pietro,

. francesco da barberino, lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di fi

madonna, io sono a lei, / e, come piace a lei, io sono

: perché egli è molto del papa, e sente i suoi a voi.

palagio, / l'arme del foro, e gli nel e tutte che duca

del foro, e gli nel e tutte che duca / per molte

un solo / ben so che devo, e 'l bramo. manzoni, pr. sp

dove due cose ne dovesser seguire. lettere e istru 26 (454)

: che metta il cuore in pace, e ch'io non posso zioni agli

ritmo incalzante, che fu degli eventi, e la forza doverebbeno difendere e conservare

, e la forza doverebbeno difendere e conservare, non che disonestarsi tumultuosa

a conflitto, a sfogo e scontrandosi morte. c. e. gadda

sfogo e scontrandosi morte. c. e. gadda, non è ad

questa qui, la quale in vero è e sarà, 128: cesare è

svevo, 3-795: guido aveva e non di ario visto? ora

23-2: omo, pensa da che simo e de che gliassero. pare che

non fosse ancora al caso fommo e a che gimo, / ed en che

il primo padrone; ond'e'per e lite, che da vostra cupidità. fra

vostra cupidità. fra giordano, 3-211: e gli questo / sempre con l'arte sua

, elementi di che son fatti? e i cieli? d'una materia la dee

genealcuni vogliono, fu de'lamberti; e altri affermano lui rante, / dove

fiori, che in grossezza de'frutti. e 'nsieme seco / bazzichi spesso, e se'

. e 'nsieme seco / bazzichi spesso, e se'del parentado; p.

, 6-93: tu sei di cuma: e mondo, arabi inetti, / ond'

/ o pregio etterno anno in anno, e più nell'età matura, scopriamo in noi

le sue attitudini, i suoi gesti, e quasi mostra? boccaccio, dee.

decorso stesso delle passioni, degli accidenti e delle minio parlando disse: -onde fosti

minio parlando disse: -onde fosti? e cui figliuolo? fortune tra cui si svolse

: vorrà pria saper donde tu sei / e -far parte. chi t'ha scorto

la lombardia. era da reggio; e quindi pure, e dalla segna

era da reggio; e quindi pure, e dalla segna, sicché di quale

scuola del bibiena, uscì lo zinami, e lo spaggiasi figlio. in quel

essere nella adorar debitamente a dio: / e di questi cotai son io possibilità.

, i-1-68: -di qui ritolse: e cosa era da lui. meditazioni sopra l'

principe conosca nel dir tuo non meno amore e rive2- 1-205: chi è della quarantia

1-205: chi è della quarantia, e non si rauni in essa, renza

lui. alvaro, 7-283: la luna e le stelle scomparvero coi principali della sua città

esser quasi dai pensieri degli uomini, e parlarne era soltanto della loro compagnia,.

gli conveniva fare una nuova da innamorati e da poeti vecchiotti. scuola di pazienza e

e da poeti vecchiotti. scuola di pazienza e di sommissione. carducci, 876: de

, ed a l'alto / mira, e s'irradia ne l'ideale.

di determinati elementi; comporsi salvatico, e altri da cerbio. dante, par.

ch'è cacciatori lo vanno perseguitando, e ciò è perché gli suoi drieto alla badia

vol. V Pag.419 - Da ESSERE a ESSERE (78 risultati)

testa è di fin'oro formata, / e puro argento son le braccia e il

/ e puro argento son le braccia e il petto, / poi è di rame

ingannatrice / era di terra cotta, e non di bronzo. -riferirsi, volgersi

barberino, 6: odi me eloquenzia, e intendi quello che io dico. lo

nova pena mi convien far versi / e dar matera al vicesimo canto / de

carte / ov'io fama l'acquisto, e 'l pensier mio, / ch'è

chiaro davanzati, xxxi-32: amore proprio e vero (nonn-este di pecato, /

vero (nonn-este di pecato, / e de lo pecato este / voler tal

donna che sposa non gli ène. / e gli eranti sì dicono ch'è amore

, 283: furono insieme li principi e li caporali della città, e feciono

li principi e li caporali della città, e feciono una congiurazione. dante, inf

(207): di continuo dì e notte noi eramo insieme. g. m

per il convito, saremo insieme tu e io. g. bentivoglio, 6-4-123:

21: oh! fossi io teco; e perderci nel verde. d'annunzio,

per me davvero un grosso sacrificio; e ora era inquieta perché essere con me,

giura d'essere con lui alla morte e la vita. giov. cavalcanti,

: como è co i forti, e abbandonò la lega. -proteggere,

: abraam fue albeigatore di pellegrini, e iddio era con lui. elia amava riposo

iddio era con lui. elia amava riposo e solitudine, e iddio era con lui

. elia amava riposo e solitudine, e iddio era con lui. bibbia volgar.

« sia egli sempre con voi, e vi benedica », disse alle due compagne

giorno, in mezzo a noi. e sarai con noi per sempre.

ma leggi ezechiel,... / e quali troverai ne le sue carte /

a le penne / giovanni è meco e da lui si diparte. 0. rucellai

quello che non si prova, e di cui non abbiamo evidenza manifesta,

sì come si conviene, nel signore. e voi, uomini, amate le vostre

uomini, amate le vostre mogliere; e non abbiate amore pur d'essere con

, acciò che quivi più ad agio e con men sospetto potessero essere insieme.

poco intelletto / meco al bisogno, e non altra vaghezza / l'avesse disviando

/ quanto vaga, gentil, leggiadra e pia, / non si può dir,

disse nell'entrare. -ant. e letter. essere noto. dante,

., 11-60: io fui latino, e nato d'un gran tosco: /

, l'occhio intorno invio; / e veggio ad ogni man grande campagna / piena

man grande campagna / piena di duolo e di tormento rio. crescenzi volgar.,

. crescenzi volgar., 4-11-14: e gli altri due capi uguali sieno alquanto entro

malispini, 13: tutta rimango consolata e sono fuori di dolore. pataffio,

, che ogni contadino, con marra e pala fossino fuori del cerchio delle mura

cerchio delle mura a far fossi, e i vecchi rimondare. caro, 9-3-241:

spero che a quest'ora v. e. sarà del tutto fuor del male.

senso, / s'io non provegio e penso / come per lo ben campi.

le domanda chi sì iniquo fue, / e sì di legge e di costumi fuora

fue, / e sì di legge e di costumi fuora, / che quei segreti

appartenergli. guittone, i-1-129: e se prode e onore e pagamento ve

guittone, i-1-129: e se prode e onore e pagamento ve fusse enn omo

, i-1-129: e se prode e onore e pagamento ve fusse enn omo mentre ci

sapiensia è anche per esti beni picciuli e temporali mali sostenere grandi ed eterni e

e temporali mali sostenere grandi ed eterni e perdere beni compiuti ed eternali? guicciardini,

in alessandro sesto... fu solerzia e sagacità singolare, consiglio eccellente, efficacia

condizioni o al posto di qualcuno (e si trova esclusivamente nel periodo ipotetico)

fianco, combattere ai suoi ordini (e anche concedergli la propria protezione).

, 330: diterminò di voler combattere e prendere le cittadi, le quali per cagione

o del luogo erano molto per gli nimici e contra di sé. dante, inf

un uomo non può trovarsi di qua e di là, senza essere uomo o

d'esser solamente / per la minestra e l'allesso? alvaro, 7-224:

conveniente a qualcuno o a qualcosa (e introduce un compì, di fine o

per dirvi che io son vivo, e che quei che scrive son io, e

e che quei che scrive son io, e non un altro. b.

. davanzati, ii-19: se la republica e 'l senato e 'l popolo ci son

ii-19: se la republica e 'l senato e 'l popolo ci son per niente,

, ch'è solo nell'uomo, e che solo è l'uomo. pindemonte,

f. manni paramani da san simone; e fuci per giudicie messer bernardo da colline

, 3-327: erano dua frategli, e tutti dua v'erano per gonfaloniere di giustizia

un « troppo fiso! »; / e la disposizion ch'a veder èe / nelli

: sarà pietà 'n siila, mario e nerone, / e crudeltà sarà spenta in

siila, mario e nerone, / e crudeltà sarà spenta in medea, /

crudeltà sarà spenta in medea, / e sanza furia sia pantasiléa. ariosto, 5-58

, nell'abisso cieco / del tempo e in sommo della vita frale.

la quale si è tra l'oriente e mezzodì. dante, purg., 27-36

vedi, figlio, / tra beatrice e te è questo muro. bibbia volgar.

patto, acciò che sia testimonianza tra te e me. boccaccio, dee.,

in mezzo / fra dove io venni e quelle inculte case. baldi, xxx-13-105:

: i potamesi non li guardavano, e non rispondevano ai frizzi se non a

rispondevano ai frizzi se non a indovinelli e a strofette com'è fra di loro.

forte quando incontra gli ène, / e quanto più gli cresce e fa damagio

, / e quanto più gli cresce e fa damagio / allora più conforta la sua

11-4: eran stati contro a lui e contro a santa chiesa, a ferrara

tre saettìe contro dugento / sàiche fuste e galèe! -essere sopra: presiedere

ciò sono, per iscritto tutta la mercatanzia e il pregio di quella. leggenda aurea

vol. V Pag.420 - Da ESSERE a ESSERE (86 risultati)

mi fora porto / di vita e seguranza. g. cavalcanti, iv-74 (

/ dopo la morte poscia, / pianto e novel dolore. petrarca, 366-104

a gran giornate / per calle obliquo, e compri a gran tesoro: / o

o antico autunno, in qual mai tempo e dove / m'erano queste cose godimento

/ che croce fu dolore, / e assai ne spasimò / un mio dolce

noi è * non far nulla ', e riposarsi quietamente senza voler briga. scgneri

aqua, / la quale è molto utile e umile e preziosa e casta. mostacci

la quale è molto utile e umile e preziosa e casta. mostacci, 153:

è molto utile e umile e preziosa e casta. mostacci, 153: amor si

ha l'uon visti morire, / e molte buone sante gloriose / che fuor divote

molte buone sante gloriose / che fuor divote e ben religiose. petrarca, 319-8:

petrarca, 319-8: misero mondo, instabile e protervo, / del tutto è cieco

volete voi in un venerdì santo scandalizzare e voi e me? tasso, 8-26

voi in un venerdì santo scandalizzare e voi e me? tasso, 8-26: non

/ gli occhi, mezzo tra 'l sonno e tesser desto. marino, 4-95:

intanto / tu, per mia gloria sicurezza e pace, / trova efficaci e dolci

sicurezza e pace, / trova efficaci e dolci mezzi, ond'io / prevenga il

i dolci inganni / mancar già sento, e dileguar dagli occhi / le dilettose immagini

mi fieno, a ricordar, bramate e piante. carducci, 872: ma di

, / o dan frutti di cenere e tòsco. d'annunzio, ii-903: sii

vide san luigi / armato della croce e della lancia / fare il passaggio coi baroni

è di sua natura poderoso a germinare: e che, s'egli è possibile,

indomani una scheggia in frutteto, tagliente e pesante come un ferro di zappa. mi

/ tue so le laude, la gloria e l'onore e onne benedizione. /

le laude, la gloria e l'onore e onne benedizione. / a te solo

di quello moni- sterio venne a lui e domandarogli che dovesse essere sopra loro.

, 9-251: era memmo lor sopra, e 'l buon sergesto, / che fur

guerreggiar... / per condottieri e per maestri eletti. manzoni, 68

/ ch'ei vengono a trovarci, e ci son sopra, / quasi divoratori.

: rispose l'università del popolo, e disse: il sangue suo sia sopra di

: il sangue suo sia sopra di noi e sopra li figliuoli nostri. cesarotti,

sugli occhi / di cromia il nembo, e ravvisar non posso l'amico mio

, iv-52: prese due suoi sergenti, e uno cavaliere, di quegli ch'erano

volgar., xxviii-273: le terre e le città e i reami che sono estati

xxviii-273: le terre e le città e i reami che sono estati sotto un

ragionevole, sono estati più in pace e più en concordia che quelle che sono

, il quale può essere sottinteso (e, poiché serve a unire il soggetto

sostantivo o da un vocabolo sostantivato (e può contenere la definizione o descrizione del

: tu èi omo digno de molto onore e sempre fuisti nostro amigo speciale. guido

fustici mezzana, / infra l'amore e meve. iacopone, 2-12: seconno

: mia madre, che gentil donna fu e allora era vedova, fu quella che

il ciel d'amor diviso, / e voi del giorno suo sete il confine.

labbra / fur le tue labbra, e la tua mano io stringo! / ahi

fa così a parigi?... e parigi non è il capo del mondo?

, 5-vi-18: avete il viso bello e 'l capo sano, / che sete

, / che sete solo il caffo e l'eccellenza / di quante donne son presso

eccellenza / di quante donne son presso e lontano. pascoli, 582: m'era

nel paese dove il sole cuoce / e annuvolano l'aria le zanzare.

luogo è assai lontano di qui, e niuno mi vi conosce. ariosto, 5-36

se'da me molto discosto, / e vo'che di tua bocca anco tu 'l

in un certo modo il vero, e in un altro ne siete più lontano che

punto ad una quercia intorno, / e per forza di cogni e di bipenne

intorno, / e per forza di cogni e di bipenne / l'avea tronca e

e di bipenne / l'avea tronca e squarciata. -essere intorno o attorno

s'ha più a scrivere nulla, e etti a bastanza. tolomei, 2-74

basta il ringraziarvi, perché così bello e amorevole offizio merita altra ricompensa, che

merita altra ricompensa, che di nude e semplici parole? che se bene a la

essere da meno: v. manco e meno. -essere invano, indarno:

invano, indarno: v. invano e indarno. -nello stile epistolare, può

ed io, come sapete, sono e sarò sempre vostro. galileo, 2-3-201

2-3-201: sono per fine tutto suo, e di cuore me le raccomando. f

i tedeschi, uno con gli inglesi, e mia moglie con una bomba americana,

mia moglie con una bomba americana, e così 'ti saluto, e sono;

bomba americana, e così 'ti saluto, e sono; e abbiamo scritto tutti e

così 'ti saluto, e sono; e abbiamo scritto tutti e quattro la storia d'

e sono; e abbiamo scritto tutti e quattro la storia d'italia.

, 2-2: avorio è il tetto, e marmo il pavimento / della superba incomparabil

: parere, sembrare, somigliare (e anche rispecchiare, ricordare nell'aspetto)

onni vertù altrui lui vizio èe, / e riccore a povertà lo spoglia. dante

di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, / e muta nome

vien quinci e or vien quindi, / e muta nome perché muta lato. petrarca

le treccie bionde, / ch'oro forbito e perle, / eran quel dì a

alti poggi, /... / e foco è l'acqua dei più freschi

acqua dei più freschi fonti, / e foco è l'ombra degli oscuri boschi.

: bianca nieve è il bel collo, e 'l petto latte. magalotti, 16-246

la potenza. pascoli, 207: e vennero... / passando sì che

/ nel cielo azzurro tra la terra e un astro. d'annunzio, ii-930:

era un bàratro di rotte / isole. e tu dicevi a te: « più

al nome, l'uomo dà le spalle e allunga la mano al bicchiere.

essere a un altro: diventare (e anche essere diventato). pier

non te ne ripiglieranno ne'cuori loro; e se la darai falsa, contro cui

s'amàro, / così giunser lor baci e fùro amiche. tasso, 9-17:

amiche. tasso, 9-17: l'arme e i destrier d'ostro guemiti e d'

arme e i destrier d'ostro guemiti e d'oro / preda fian vostra, e

e d'oro / preda fian vostra, e non difesa loro. carducci, 1055

carducci, 1055: ecco la chiesa. e surse ella che ignoti / servi morian

vol. V Pag.421 - Da ESSERE a ESSERE (69 risultati)

: è gente che si tene onore e pregio / il ben che loro awien per

usando dirittura, / questo è suo, e l'opera gradita. ariosto, 1-19

il tuo fuoco a lei medesima, e volle esser tua e ti empì di sì

lei medesima, e volle esser tua e ti empì di sì dolci speranze che mai

, ma di chi può dare a voi e a me la forza necessaria per far

tutte le debolezze delle figliole erano state e erano prima che loro, sue.

. inghilfredi, v-243-4: essendo du'e semo un con carne ed unglia.

uno. tasso, 1-44: gli imi e gli altri son mille. manzoni,

1080: eran trecento, eran giovani e forti, / e sono morti!

trecento, eran giovani e forti, / e sono morti! / eran trecento e

e sono morti! / eran trecento e non voller fuggire, / parean tre mila

voller fuggire, / parean tre mila e vollero morire. -col pred.

. / quai fien ultime, lasso, e qua'fien prime? boccaccio, dee

. formato da un pronome personale (e ordinariamente in questo caso, i pron

me, te, lui, lei e loro) o dal pronome neutro lo

lei, / già per antica usanza odia e disprezza. boccaccio, dee.,

ed egli è noi, nella vera e reale nostra natura. alfieri, 6-58:

quella che questo v'abbia detto e siamevene doluta. casalicchio, 75:

/ amor mi spira, noto, e a quel modo / ch'e'ditta dentro

... la carità degli amici, e di questi fur pochi. ariosto,

, qui tua sorte guida, / scendi e spogliati l'arme e fanne onore /

, / scendi e spogliati l'arme e fanne onore / al gran sepolcro, inanzi

uom fu bambino, embrione, seme e sangue, / pane, erba ed altre

godeva / d'esser quel ch'era, e gli spiacea mutarsi / in quel ch'

:... /... e crederà bearsi / in quel che fia.

/ in quel che fia. e. cecchi, 7-59: architettura è il

corpo orrido ed irto, / con voce e razionale anima vivi. manzoni, pr

una dolce novella in purgatorio: / e la rechi pur io! ». ma

esti bona usanza / lassar l'amore e partire. guido delle colonne, 3-9

: ben este affanno dilittoso amare, / e dolze pena ben si pò chiamare.

/ tesser fedele ad una tomba, e guasto / mi fu il mio nido.

(oppure con due o più soggetti) e il predicato singolare; o, anche

o, anche, con soggetto singolare e predicato plurale. compagni, 3-35:

terra. lorenzo de'medici, 1-88: e foco è tonde, e l'ombre

1-88: e foco è tonde, e l'ombre, arbori e fronde. ariosto

tonde, e l'ombre, arbori e fronde. ariosto, 117: io sento

mi fu quest'ermo colle, / e questa siepe, che da tanta parte

i'fosse cecco, com'i'sono e fui, / torrei le donne giovani e

e fui, / torrei le donne giovani e leggiadre: / e vecchie e laide

torrei le donne giovani e leggiadre: / e vecchie e laide lasserei altrui.

giovani e leggiadre: / e vecchie e laide lasserei altrui. 20.

fue all'om creata, /. e tom no a dormire né a mangiare,

ma solamente a drittura operare; / e fue descrezion lui però data. novellino,

la vita altra serena / un sol conforto e de la morte avemo. anonimo,

naviganti per camin sicuro / a vela e remi insino a londra furo. tasso,

/ fra quattro fiumi, ampio paese e bello. dottori, 70: nella rimasta

ii-67: poi fu polluta per notti / e notti, tra il sangue e l'

/ e notti, tra il sangue e l'incendio, / dai centurioni di roma

serà figlio eletto. storia de troia e de roma, xxviii-378: como nunziato

de troia con granne multitudine de cavalieri e gioii incontr'ad esso alla vattaglia.

tu dicesti si mandassi per la cornamusa e pel trombone. essi mandato; e credo

e pel trombone. essi mandato; e credo sieno acconci. machiavelli, 1-iii-466

, 15-40: a voi per grazia, e sovra l'arte e l'uso /

per grazia, e sovra l'arte e l'uso / de'naviganti, ir per

... / lasso, ben veggio e sento, / morto fusse, dovria

205: da me este aiungiato / e lo meo cor tormenta / vegnendo a

a filar la vecchierella, / discinta e scalza. boccaccio, vi-289: e,

e scalza. boccaccio, vi-289: e, pur ripreso il volo, fu

eran saliti già tutta la scala / e grande onor da quella ricevuto. ariosto

il solco che ara / il flutto e si richiude! -come ausiliare nei

che questa casa è sì essuta cavata e scantonata, che non ci è rimaso se

è rimaso se non uno cantuccio; e tutto l'altro è stato distrutto. bartolomeo

ella non fosse essuta invigorita per contenzione e per discordia di savissimi uomini. dante

sì malamente rincresciuto / el pur amar e non essere amato, / che, come

più tosto la vò fare per te: e sommi fatta a maggior pesci che a

erano fatti in testa loro capitani in prima e capitani in seconda, aiutanti, quartier

, / d'innanzi mi si tolse e fe'restarmi. ariosto, 43-162: e

e fe'restarmi. ariosto, 43-162: e prima che con gli angeli beati /

avrei: « va in pace, e là m'aspetta; / ch'ovunque sei

vol. V Pag.422 - Da ESSERE a ESSERE (62 risultati)

stelle diedono lume nelle loro guardie, e sonsi rallegrate. pulci, 22-38: ma

68: stando lì con grande ammirazione e profondendo elogi d'ogni maniera alle qualità

all'encomio. pirandello, 5-486: e già, me n'ero scappato, hai

particella pronom. conferisce valore reciproco (e la particella può anche essere sottintesa).

16-24: fenno una rota di sé tutti e trei, / qual sogliono i campion

/ qual sogliono i campion far nudi e unti, / avvisando lor presa e

e unti, / avvisando lor presa e lor vantaggio, / prima che sien tra

/ prima che sien tra lor battuti e punti. cavalca, 16-2-223: essendosi accapigliati

punti. cavalca, 16-2-223: essendosi accapigliati e avendosi percossi insieme due cherici, lo

che voi non potessi ancor voi, e che avessi bisogno d'aiuti come me.

era per te tante premure, / e tu m'avevi a far queste figure?

verbi dovere, potere, volere, e anche sapere, quando reggono verbi riflessivi

, io non ci sarei venuto ', e simili. il che si fa ogni

sciogliersi nella voce che partecipa di verbo e di nome, sì come si può sciogliere

a quello 'nfinito che l'accompagna, e s'e'sarà di condizione assoluta, vorrà

vorrà il verbo 'essere ', e se sarà transitivo, richiederà il verbo

giordano, 3-195: di quanti re e figliuoli di re... si legge

lasciate le ricchezze loro, gli onori e le signorie, e iti alla penitenzia

loro, gli onori e le signorie, e iti alla penitenzia e ai diserti.

le signorie, e iti alla penitenzia e ai diserti. dante, inf.,

poco da fare per essere ben trattato e mantenuto profumatamente. d'annunzio, iv-1-510

perciò a essere espropriata per la riforma e data ad altri. -nell'incontro di

che lui; nessuno che del ritorno e grandezza loro fussi per guadagnare più.

verso l'altra con tutte le forze e guardarsi fissamente a traverso il mio dolore

traversata del mar nero fu pessima, e più volte credetti che il battello fosse

per dire, dai pori del cielo, e repentinamente ingrossa, e mugolando s'imbruna

del cielo, e repentinamente ingrossa, e mugolando s'imbruna... finché scroscia

una diavoleria di pioggia, di saette e di grandine? -essere in fare

quel luogo che guarda 1 nemici; e se toste è in andare, da quella

quando al suono della cornamusa di tindaro e quando d'altri suoni carolando. pulci

sul rivedere i miei dialoghi del flusso e riflusso. manzoni, pr. sp.

: era poi sempre sul chiedere a questo e a quello, cosa si bisbigliasse sul

pavese, 4-156: durò tre anni e fui sul punto di ammazzarmi.

17 (306): la roba e i quattrini che renzo aveva lasciati a

qualche avversità del tempo. gli alberi e gli orti intorno al paese non ne

studiare: che... i corteggiamenti e le visite tolgono tutto il tempo.

èccene per tutto questo tempo da mangiare e da navicare. -mancare, tardare

di pred. nom., ne precisa e restringe il significato. giamboni,

a udire, quando l'usare tarme e la fatica ricusano, con grandissimo disonore

con grandissimo disonore come pecore essere morti e tagliati. iacopone, 61-40: encorporotte

: encorporotte stimate, lato, pede e mano; / duro fora a credere

era è cosa dura / està selva selvaggia e aspra e forte, / che nel

cosa dura / està selva selvaggia e aspra e forte, / che nel pensier rinnova

/ di lui. cicognani, 9-9: e a vederlo cullare in braccio, sul

sul guancialone, quei rosei corpiccioli cicciuti e ogni tanto chinare il faccione bolso entro quelle

faccione bolso entro quelle cicce tenere e odorose ancora di latte e sbaciucchiarsele fin

tenere e odorose ancora di latte e sbaciucchiarsele fin a restare senza respiro,

impegnato, affaccendato; riuscire, riuscirvi (e introduce un costrutto consecutivo).

: plaza a deo dare a me grazia e forza da fare quelle cose che a

alla piazza de'frescobaldi,... e essendo a sedere, i donati e

e essendo a sedere, i donati e i cerchi, in terra (quelli

coi piedi sulla terra, noi fantasiosi e inquieti, inventori di tutte le astrazioni.

, la possibilità. storia de troia e de roma, xxviii-393: e romulus,

de troia e de roma, xxviii-393: e romulus, che avea occiso lo fratre

unzione lo dìe facciala di notte, e la mattina si lavi con acqua calda.

a michele guinigi narrandoli il pericolo loro e di questa ciptà, dicendoli che a voler

critiche ha la sua ragion d'essere e la sua utilità, ma ciascuna ne'

serve a dare efficacia al discorso (e talora svolge una funzione puramente pleonastica)

: / in me il conosco, e provai ben chiunque / è 'nfin a qui

tuttavia, / conforta li amorosi: / e di'lor ch'ancor fia / li

non è ch'ove più lento / e grave è il nostro disperato obblio, /

, il tempo è vasto, infinito, e non si capisce che ne occorra tanto

vol. V Pag.423 - Da ESSERE a ESSERE (69 risultati)

che niuna cosa sia, quantunque sia grave e dubbiosa, che a far non ardisca

chi fia che non t'appelli ingiusta e fiera, / se tu, che seminando

che assaggi la prima volta la birra e non la sputi? -seguito da

alfin dallo spavento / fermò l'andare, e 11 cor le venne meno.

/ amor, te possedere, / e gaudere -d'avere -tua manenzia, /

come volea torre un altro marito, e fosse, che potesse. petrarca,

, appresso alla quale un bellissimo piano e dilettevole sia riposto. ariosto, 41-44

. -ogni cosa? -ogni cosa, e ce ne fusse pure stata. marino,

altra cosa densa / sia. tra febo e febea corpo framesso, / lo qual

un po'sorpresa, ascoltava, distratta; e, poi, stringendogli i panni addosso

24. con riferimento ad azioni e situazioni a cui partecipano contemporaneamente molte persone

avvenimenti che si susseguano con ritmo rapido e incalzante (e ha una particolare efficacia

susseguano con ritmo rapido e incalzante (e ha una particolare efficacia descrittiva e narrativa

(e ha una particolare efficacia descrittiva e narrativa). livio volgar.

. ariosto, 22-74: il minacciare e il por mano alla spada / fu tutto

spada / fu tutto a un tempo, e lo avventarsi a quello. monti,

. 25. in contrapposizione (e, talora, in correlazione) con

, carissimo frate mio, te, e me, e famuli tutti di iesù cristo

mio, te, e me, e famuli tutti di iesù cristo, prego,

cristo, prego, recherò, come e quanto posso in onni guiza, che piacci'

a noi de fatto seculo longiare, e essere e apparere religiosi. dante,

de fatto seculo longiare, e essere e apparere religiosi. dante, conv.

essere tenuti maestri che d'essere, e per fuggir lo contrario, cioè di

caro, 12-l35: questo voler parere e non essere, ha corta coda e portasi

parere e non essere, ha corta coda e portasi dietro un biasimo grande. botta

iv-12-66: così bisogna guardare ai morti e non mai adoperarli per le nostre faccende

, 2-140: tu duca, tu segnore e tu maestro. alfieri, 1-645:

la forza antica, / dove tarmi e il valore e la costanza? carducci,

, / dove tarmi e il valore e la costanza? carducci, 1074: la

magalotti, 9-2-258: udito il caso e riconosciuto il piede, a ben essere

nuocere. fagiuoli, 1-6-305: mi rinferraiolo e m'accosto verso il cancello che va

giusti, iii-164: in fondo papa e popolo sono innamorati, e appunto come

fondo papa e popolo sono innamorati, e appunto come gl'innamorati ogni tanto gridano,

gridano, ogni tanto si scorrucciano, e poi, che è e che non è

si scorrucciano, e poi, che è e che non è, saltan fuori a

, 7-112: cresce la virtù dell'oste e l'animo, spezialmente se della battaglia

, ii-9: cercai indarno, si disia e geme / quel che l'inesorabil morte

quel che l'inesorabil morte fura: / e 'n van quel, ch'esser dee

, ch'esser dee, si fugge e teme. fagiuoli, 1-5-129: vuol essere

vostro parlare sia: egli è, e no, no; e tutto quello ch'

è, e no, no; e tutto quello ch'egli è più di questo

si dee costringere acciò che sia verace e non bugiarda, secondo la parola di

): arrampicarsi sur una pianta, e star lì a aspettar l'aurora,.

, i-55: si dettero a suonar comi e trombette, / a dar di sproni

siamo, concetta, prepara i lumi e il braciere. -esserci di che

che2, n. 2. -esserci e non esserci: di chi si comporta

a siena è stato non so che, e in somma, / egli ci è

in somma, / egli ci è e non c'è. -esserci sotto qualcosa

fuor di luogo gli parve la proposta e l'insistenza, che pensò doverci esser

stabile dimora. lippi, 7-96: e ben ch'ai mondo io sia come gli

di azioni sconsiderate, di comportamenti goffi e ridicoli. f. d'ambra,

, 9-57: se 'l gorgon si mostra e tu il vedessi / nulla sarebbe del

ch'io trovo amando / lo primo e 'l mezzo fue neiente a dire /

lo assetteranno. so bene che giampaulo e li amici suoi faranno ogni cosa perché

sempre sospeso tra il desiderio dell'assoluto e la difficoltà insormontabile di giudicare il contingente

per la porta della vacca, / e racquistaro i borghi d'ogni parte, /

racquistaro i borghi d'ogni parte, / e molta roba quivi fu per acca.

questi son qua, quelli son là, e i tali / sono di razza che

là. sbarbaro, 1-225: andare e tornare, esser qui ed esser là;

: qui si vietano tutti i spergiuri e tutti i giuri che non sono necessità.

. idem, par., 11-27: e qui è uopo che ben si distingua

chi non ve la pone?), e se si trova / a la fine

noi men tristo / condur si scopre e men gravoso il tempo. settembrini,

uopo a ciò d'uno sforzo universale e simultaneo, facile tanto a pensarsi, quanto

io m'assicurai. ariosto, 12-44: e s'io noi feci, occorrono alle

fu, voglia; or l'aggio, e spero / che mi potrà succeder di

donna di palazzo alcune impossibilità ridi- cule e tante virtù, che socrate e catone e

cule e tante virtù, che socrate e catone e tutti i filosofi del mondo

e tante virtù, che socrate e catone e tutti i filosofi del mondo vi sono

vol. V Pag.424 - Da ESSERE a ESSERE (102 risultati)

sul passato gettiamoci una pietra, / e tutto a monte, e quel che è

, / e tutto a monte, e quel che è stato è stato. manzoni

quello che è stato è stato, e non è più vero nulla.

, accada ciò che deve accadere (e può esprimere sia serena fiducia nella provvidenza

sia serena fiducia nella provvidenza sia cieco e disperato fatalismo). manzoni,

.. non ci mancherebbe altro. e se viene in visita anche alla mia

basta, via; lasciamo andare. / e sarà quel che sarà. / ma

l'umiltade / d'innocente pastor salvi e sublime; / o che, siccome il

1-268: intanto passava il tempo, e fosse visione della paura o realtà per

iii-28-288: vorrei che il mio ringraziamento e la significazione del mio affetto andassero a

giovani, sieno di trieste giustino- poli e gorizia, sieno di trento e rovereto,

poli e gorizia, sieno di trento e rovereto, sieno di zara e pola

trento e rovereto, sieno di zara e pola: nomi tutti e ricordi cari e

di zara e pola: nomi tutti e ricordi cari e dolcissimi. 37.

e pola: nomi tutti e ricordi cari e dolcissimi. 37. prov.

vessere sta nell'avere: la stima e la buona reputazione dipendono, più che

proverbio inglese è una delle più limpide e profonde formule filosofiche. -l'

è nemico del parere: tra apparenza e realtà regna un contrasto assoluto. bellincioni

più della realtà conta l'apparenza (e ha una connotazione di riprovazione).

, 2-125: in questo secolo / vano e banchiere / che più dell'essere /

ciascuno / di farsi povero, / trito e digiuno / senza vergogna, / chi

è la caratteristica, più generica in sé e più estesa nelle sue applicazioni, di

ove in pulita rima... compuose e trattò in cento capitoli, ovvero canti

cento capitoli, ovvero canti, dell'essere e stato del nin- femo, purgatorio e

e stato del nin- femo, purgatorio e paradiso, così altamente, come dire

cognoscendo, noi per noi non essere, e la bontà di dio in noi;

dio in noi; ricognoscendo tessere, e ogni grazia che è posta sopra tessere

la eternità, quanto alla sua natura e tessere e l'operazione, non ha

, quanto alla sua natura e tessere e l'operazione, non ha principio né

operazione, non ha principio né fine e non è mutabile in alcuna sua parte;

;... è tutta insieme e non è in sé divisa. leone ebreo

l'essere è il primo nella logica, e quindi nella scienza, perché è quello

tutti gli altri concetti presuppongono tessere, e tessere non presuppone nissun altro concetto.

/ che dall'atomo cieco / gonfia e spinge infiammata la materia / a farsi mondi

alla culla, / dannazione dell'essere e del nulla. rebora, 28: nel

acqua accesa. -non essere { non-esser e): negazione dell'essere, nulla

[di dio] se siamo travagliati e muoiamo, perché questo viene dal nostro

due esseri: tessere che è tessere, e tessere che è il non essere;

, lo stesso essere. sono uno; e nondimeno distinti, differenti. identità e

e nondimeno distinti, differenti. identità e differenza: questa è la contradizione.

gentile, 3-157: come ogni essere e non-essere, piacere e dolore hanno la

: come ogni essere e non-essere, piacere e dolore hanno la loro concretezza nel loro

nella negazione non statica, ma dialettica e attuale delle due astratte posizioni. sbarbaro

tocco per veder se sono. / e tessere e il non esser, come l'

veder se sono. / e tessere e il non esser, come l'acqua /

il non esser, come l'acqua / e il cielo si confondono. soldati,

nella finzione dell'essere che nell'essere; e tessere, necessariamente, è sempre crudele

finite (secondo la terminologia dell'idealismo e dell'esistenzialismo). b. spaventa

essenza ed essere è quella tra essenza e parvenza. l'essere, risolvendosi nell'

445: ov'è dissidio tra il pensiero e l'opra / e larva la parola

dissidio tra il pensiero e l'opra / e larva la parola è del pensiero /

larva la parola è del pensiero / e la parvenza a tessere va sopra:

: poi che è veduto come la primaia e vera filosofia è in suo essere -

: perché ella ha infinito essere, e però ella infinitamente desidera, e non

essere, e però ella infinitamente desidera, e non si sazia mai, se non

savonarola, iii-20: la mia sustanzia e il mio essere è come nulla dinanzi

non può essere soggetto del senso; e però chi dimanda di conoscere questo per

volesse veder con gli occhi la sustanza e l'essenza; e chi negasse per

gli occhi la sustanza e l'essenza; e chi negasse per questo la cosa,

natura impuro, / sempre s'arruggia e 'l fabbro invita all'opra, / così

nate, / toman sempre al niente; e dio sta sopra, / ché non

quel che furo / in altro essere e vita sien recate. pallavicino, 7-51:

del fuoco, tormento di pari notissimo e asprissimo al nostro senso; onde agevolmente

attualità, a ogni legge prestabilita, e non può essere definito come essere stretto

natura determinata, in cui si esaurisca e conchiuda il processo della sua vita, senza

suo proprio carattere di realtà spirituale, e confondersi con tutte le altre cose,

teistiche, appartiene la pienezza dell'essere e al quale spettano gli attributi di essere

dio est essenzia di tutte le creature e tessere di tutte le cose. cavalca,

, si convertisse in carne per trasmutazione e alterazione. pallavicino, i-112: i

: sublime è quell'oceano senza fondo e senza confini: l'immensità sopra di noi

noi, timmensità sotto di noi, e splendon la forza e la maestà del

sotto di noi, e splendon la forza e la maestà del grand'essere nella estensione

del grand'essere nella estensione dei cieli e nelle acque incommensurabili dell'abisso. settembrini

crede a sé superiore per qualche cosa: e il primo essere superiore fu quello che

fece paura a l'uomo. e. cecchi, 8-86: nella prima tragedia'

schelling, hegel, tessere supremo di robespierre e di rousseau, il dio panteista

secondo la dottrina del comte), e cioè la prima persona della trinità positivistica

trinità positivistica, di cui la seconda e la terza persona sarebbero il grande feticcio

grande feticcio, cioè la terra, e il grande mezzo, cioè lo spazio.

riceviamo; l'uno sì è tessere e la vita; la seconda il nutricamelo;

il nutricamelo; il terzo la correzione e la disciplina. dante, conv.,

lui essere concorso a la mia generazione, e così essere alcuna cagione del mio essere

morì ne'cinquant'anni di suo essere, e tutti li romani s'accordaro e misserlo

, e tutti li romani s'accordaro e misserlo in fra'loro dii. fazio,

ch'i'ti palesi / de tesser mio e del tempo felice, / quando fiori

tempo felice, / quando fiori portava e frutti e foglia; / che de

felice, / quando fiori portava e frutti e foglia; / che de la mia

con cesare, combatte con dio; e chi pugna con dio, confonde se stesso

pugna con dio, confonde se stesso, e chi confonde se proprio, spegne se

se proprio, spegne se medesimo, e chi anulla il suo essere riman niente

tutte le cose, che hanno senso e che non hanno senso, hanno amore.

, i-2io: vivere dunque è dolore e rinuncia e l'uomo saggio deve rimanere

: vivere dunque è dolore e rinuncia e l'uomo saggio deve rimanere attaccato a

quella parte di essere che ancora conserva e abbandonare tutte le altre illusioni frutto del

e'fiamminghi sagacemente, per sapere lo stato e essere dell'oste de'franceschi, vi

di bruggia a vendere pesci, molto savio e avveduto. s. bernardino da

bernardino da siena, 38: ella cognobbe e seppe quante anime sono salvate, e

e seppe quante anime sono salvate, e quante ne sono dannate, e quante

salvate, e quante ne sono dannate, e quante ne sono o ne saranno mai

mi parve ch'eli'avesse una bella persona e ben fatta: è grande come la

ritornato / orlando più che mai saggio e virile, / d'amor si trovò

vita, l'onore, la roba e tessere che, insieme con questi, avevo

vol. V Pag.425 - Da ESSERE a ESSERE (98 risultati)

donne di maggior essere portano al collo e giù sul petto distese filze di bottoncini

bottoncini di vetro di più colori, e se ne pregiano quanto noi delle gioie

se ne pregiano quanto noi delle gioie e perle. alfieri, 1-871: è mio

. di saperti in buon essere, e felice quanto si può, date le

loro essere [dei contadini], e si muove un senso elementare di giustizia

si muove un senso elementare di giustizia e di difesa, allora la loro rivolta è

allora la loro rivolta è senza limiti, e non può conoscere misura.

se detenga l'una da l'altra e stanno tuttavia in uno essare; e

e stanno tuttavia in uno essare; e tali se detenga l'una da l'altra

se detenga l'una da l'altra, e non stanno tuttavia in uno essare.

piperitide pestata, se ne trae il succhio e con essa impiastrando a dove è l'

con il vero il simulato implichi, / e che dall'esser suo l'arte decada

maffei, 178: tu vanne a casa e cava fuori e visita / gli abiti

tu vanne a casa e cava fuori e visita / gli abiti e, quanto c'

cava fuori e visita / gli abiti e, quanto c'è, rassetta bene

un monte di rovine coperte di spini e d'edera; ma all'epoca della

della nostra istoria erano in buon essere, e formavano un edilìzio d'aspetto severo.

elio detto suo stato -tutto l'essere e la maniera di questa donzella. libro di

tu non sia istato al suo nasciere, e conosciere grande partita di quello che sarà

suo diritto nome,... e conta sopra le vii pianete una a una

sopra le vii pianete una a una, e comincia a saturno. alamanni, 6-2-75

impero / del magnanimo artus, reale e pio. g. c. croce,

avere, ch'effigie è la mia, e insomma tesser mio di punto in punto

29-83: quella adorai gran tempo; e sì mi piacque / sua celeste beltà

, per insino / già dal principio conoscente e chiaro / dell'esser tuo, dell'

chiaro / dell'esser tuo, dell'arti e delle frodi, / pur ne'tuoi

ella visse. nievo, 1-361: pura e santa compassione ci indusse a domandarle dell'

ci indusse a domandarle dell'esser suo. e. cecchi, 2-156: a nessun

, ii-389: lasciò quell'abitazione, e andò a ritirarsi in una perfetta solitudine

il fine comune della conservazione degli individui e della riproduzione loro. carducci, iii-7-312

solo tra gli esseri partecipe di corruttibilità e incorruttibilità, così intende con doppio fine

intende con doppio fine a doppia perfezione e felicità, temporale in questa vita,

un solo / essere, un solo; e il resto era infinito. pirandello,

anormali, questi esseri ci si rivelano e ci riempiono di spavento. sfido: non

diverso da tutti gli altri cani, e degno di essere particolarmente onorato.

sorti, / più al principio loro e men vicine; / onde si muovono a

per te gran mar dell'essere, e ciascuna / con istinto a lei dato

dell'essere con una negligenza magnifica, e sembra anzi affettare tanto d'irregolarità e

e sembra anzi affettare tanto d'irregolarità e di disordine nella distribuzione de'suoi prodotti

suoi prodotti, quanto più osservò d'ordine e di accuratezza in formarli. leopardi,

, a un tempo stesso, amore e morte / ingenerò la sorte...

tessere / principio immenso, / materia e spirito, / ragione e senso, /

, / materia e spirito, / ragione e senso, /... / a

essere varca, / si dondola, e geme. michelstaedter, 664: solo

altri uomini, che come lui vivono soli e selvaggi senza la parola che veli e

e selvaggi senza la parola che veli e turbi l'unità dell'essere.

essere. -creatura dotata di intelletto e di volontà; uomo, donna,

contengo in me ciò che può essere, e la mia essenza astratta in tutto dalla

, senza alcuno accidente è tutta spirituale e tutta incomposta. foscolo, iv-366:

. foscolo, iv-366: gli elementi e gli esseri esultavano nella gioia di due

di appartenere ad un essere più alto e più forte, di dissolvermi nella sua

: uno di quelli esseri senza scrupoli e rimorsi, capaci di reggere fino alla

bambini] sorvegliati da esseri terribilmente potenti e che vogliono il loro male. non

di fantasmi: quelli che hanno già vissuto e quelli che ancora devono vivere.

della dottrina del sensismo da cui nasceva, e perché, non ammettendosi tessere collettivo,

non ammettendosi tessere collettivo, tutto cominciava e finiva all'individuo. la nuova ha quasi

la nuova ha quasi una faccia apostolica e profetica e piglia a punto di partenza la

ha quasi una faccia apostolica e profetica e piglia a punto di partenza la ricostituzione

io mi prenda la parte del leone, e me la tiri innanzi con questo piglio

spaventevole, senza una cerimoniuzza d'entratura e senza dar campo alle tue sensate risposte.

filare a finestra. passa uno amante e ella si volge; le man rattiene

le man rattiene, il filato ingrossa e muta l'essere ch'ell'ha cominciato.

da piccolo / in fasce ti chiamò, e io ho in essere / della adozione

. cantini, 1-22-225: piglino conto e nota distinta di tutti i ferramenti,

al fine di essi lavori, riscontrando e contrassegnando quelle ave- ranno consumate o restituite

quelle ave- ranno consumate o restituite; e quelle mostreranno avere, per i loro

, da li quali ha ricevuto ed essere e nutrimento e dottrina, sì che esso

quali ha ricevuto ed essere e nutrimento e dottrina, sì che esso non paia ingrato

cognosciuto dunque ogni cosa così lungamente stare e aver essere, come lungamente sia una;

come lungamente sia una; ma morire e dissolversi insieme, quando d'esser una

non riputiamo men grado avere avuto tessere e vita dal padre, che ricevere da te

il ben starci in vita con lodo e onore. castiglione, 357: la

: la materia riceve tessere dalla forma e senza essa star non po. garzoni

da questo ceppo, come da principio e origine sua traendo tessere, fanno la

s'architettano quante cose hanno tessere, e è veramente l'antica madre del tutto.

questa inclinazione di conservare te essere, e però sono intenti al mangiare, al

sono intenti al mangiare, al bere e non ad altro. soderini, iii-432:

granati, chi te vuol far buono, e non dal granato intero, il vin

conviene a questo effetto spicciolargli maturi, e cacciati in una gabbia di giunchi minuti

grossa gli spremono al torchio, e riposato e schiarito te ripongono in vasi di

spremono al torchio, e riposato e schiarito te ripongono in vasi di vetro

con ciò sia cosa che il tuo padre e la tua madre a presso a dio

la carica, per piangere tre anni, e rendere il dovuto onore a chi gli

? anzi egli è quello che dà tessere e il buono a tutti gli affetti.

sono in essere, cioè le privazioni e i silenzii, a prezzo, perciò che

3-3-52: si tirerebbe una gran posta, e per l'imprese che sono in essere

che sono in essere in toscana, e per quelle che si potrebbono disegnare altrove

tolomei, 2-217: trenta milia fanti e sei milia cavalli... già

già sono la maggior parte in essere, e ogni dì passano di qua e vanno

, e ogni dì passano di qua e vanno giù alla massa grossa a cremes.

raccolto de'grani, per una straordinaria e caldissima stagione, era già in essere

in essere. -essere sano e salvo. p. del rosso,

per meglio dimostrare quanto sia difficile, e peravventura impossibile, impadronirsi interamente delle lingue

dirvela, / m'informo prima, e s'io non trovo in essere / le

all'estrema vecchiezza, sempre prosperamente, e molto in essere di denari e d'

, e molto in essere di denari e d'ogni altro bene da vivere.

, 19-348: l'anima adunque è immortale e mortale; mortale in quanto perde la

mai non more secondo la vita essenziale, e non può perdere la vita della natura

vol. V Pag.426 - Da ESSERITÀ a ESSILIO (60 risultati)

non può cacciare l'antico male; e quello altresì che lungamente è cresciuto,

maestro alberto, 170: costui, segnore e origine e legge, / fontana,

, 170: costui, segnore e origine e legge, / fontana, re e

e legge, / fontana, re e iudice diritto, / tutte le cose ad

cose ad util moto elegge; / e quelle mosse, a certo tempo fitto /

certo tempo fitto / in esser serva e a sé ritraendo, / poi le perpetua

, 4-367: i comissari francesi bellievre e villeroi avevano in ispe- zialità promesso al

uva lugliola è venuta in essere, e che è matura, colta che tu l'

. pascoli, 1534: esso nacque e sua madre / morì... /

dopo, il padre / riprese moglie, e il bimbo / aveva torto d'esserci

per contemplarla [la crisalide], / e guardo e interrogo quell'esserino / che

la crisalide], / e guardo e interrogo quell'esserino / che non mi parla

quella della madre, povero bimbo, e aveva trovato rifugio soltanto nell'amor della nonna

di assorbire gli umori nocivi all'organismo e, specialmente, di far diminuire il

bencivenni [crusca]: appetiscono medicine essiccanti e gagliarde. libro delle segrete cose delle

si è medicamento aperiente, disoppi- lante e essiccante. redi, 16-iv-363: una sola

essiccante, io temerei che sempre più crescesse e s'augumentasse la sua flussione salivale.

donne non vi sono belle, smilze e picciole per lo più, si direbbe che

vino essere vee mentissima nell'essiccare, e mescolarsi attamente nelle medicine contro ai bachi

la patata] stivarsi nei care e concentrare in grandi masse da pascere numerose

d'andare per funghi la mattina presto e aveva dormito in un casolare in mezzo

ogni allegrezza / essiccate ha le fonti, e intensi amori / più custodir non puote

, ne spunta uno nuovo dalla ceppaia e dalle barbe, per cui la pianta

che pareva prossima a spegnersi si rifà e ringiovanisce. dossi, 18: i

sovrastava alla tortuosa strada, tenevo alto e agitavo i fiori che, ultimi,

, ultimi, essa m'avea donati e che non dovevano mai, nell'anima

spirituali della politica si erano essicate, e quelle che fecondavano altrove le società non

asciutto '. essiccativo, agg. e sm. che ha la proprietà

della cura è porre la medicina essiccativa e che incarna. milizia, ii-362:

i venti, quando ricrìa, intepidisce e conforta la terra arida ed essiccata,

conforta la terra arida ed essiccata, e che poco o nulla traspira. piovene

traspira. piovene, 5-491: macinato e ridotto in polvere [lo zolfo]

cuore, è essiccato? -concentrato e ridotto in forma solida (un brodo

vari, qui erano pneumatici, galleggianti e salvagente giacconi di pelle,...

brodi essiccati, latte condensato, estratti e gelatine. -risecchito, appassito (

giardino. idem, 749: rami essiccati e scope di strega, ossa spolpate e

e scope di strega, ossa spolpate e sacchi di crusca, pani mal- cotti

sacchi di crusca, pani mal- cotti e dentiere, conocchie e arcolai.

pani mal- cotti e dentiere, conocchie e arcolai. 2. per simil

una sostanza senza però alterarne la composizione e le proprietà (e, a seconda

alterarne la composizione e le proprietà (e, a seconda degli impianti e dei

(e, a seconda degli impianti e dei sistemi di funzionamento, si hanno

barbabietole, il fumo dei camini e degli essiccatoi del grosso zuccherificio di bondeno

da essiccare o da mantenere secca (e il coperchio può essere forato e munito

(e il coperchio può essere forato e munito di un tappo smerigliato, attraversato

da essiccare. essiccatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

. sm. chi è addetto all'essiccazione e alla raccolta dei residui salini che si

da un corpo. -nel linguaggio tecnico e scientifico: operazione che ha per scopo

o anche da un organismo animale (e si compie, quando è possibile,

il materiale da essiccare in strati sottili e lasciandovelo per un tempo generalmente lungo,

il secondo genere della cura è consolidare e seccare essi con quello che è di mezzana

è propriamente lo incenso soluto con vino e mele. varchi, v-299: dichiara

rappigliamento, è una certa essiccazione, e si fa in due modi, e dal

, e si fa in due modi, e dal caldo e dal freddo. comisso

fa in due modi, e dal caldo e dal freddo. comisso, 14-153:

14-153: un quintale, dopo la pulitura e l'essiccazione rendeva quindici chili di prodotto

di fortificazioni, di essiccazioni di valli e fiumi. guglielmini, 2-164: tutte le

acqua o all'acqua contenuta nelle malte e nei mattoni. = voce dotta

col sufi, medico -osi. essilarare e deriv., v. esilarare e deriv

essilarare e deriv., v. esilarare e deriv. essilio, v. esilio

vol. V Pag.427 - Da ESSILO a ESSOTERICO (44 risultati)

che coi remi guida la scafa; e aristotile, essissimo, d'un che

. p. segni, 1-145: scafaiuolo e stessito... la prima torna

nel qual caso sostituiscono le forme eglino e elleno proprie dell'uso letterario e antiquato)

eglino e elleno proprie dell'uso letterario e antiquato). giacomo da lentini

miei, che sì piccioli sone? / e nel mio core come potè stare,

adornamento di parole le quali il parlieri e 'l dittatore propone davanti nel cominciamento del

verso lui, cioè che li piaccia esso e 'l suo parlamento. francesco da barberino

, / che vie più fa la calandra e la pola / e l'animal ch'

più fa la calandra e la pola / e l'animal ch'è appellato bruto /

vita nuova, 2 (43): e però che soprastare a le passioni e

e però che soprastare a le passioni e atti di tanta gioven- tudine pare alcuno

: s'i''l dissi, cielo e terra, uomini e dei / mi sian

'l dissi, cielo e terra, uomini e dei / mi sian contrari, et

pur essa ed esso corsero insieme, e vinse ipomenes però che venere li donò

sua prudente dextreza in condure questo solacio e per la dilectazione ha di preclari ingegni ed

sono pietre tagliente corno coltelli proprii, e li fanno il suo manico, e cum

, e li fanno il suo manico, e cum epsi tagliano e lavoreno le loro

suo manico, e cum epsi tagliano e lavoreno le loro barche. tasso, 1-47

ed ammirò la bella / sembianza, e d'essa si compiacque e n'arse

/ sembianza, e d'essa si compiacque e n'arse. d. bartoli,

essi soli esser uomini quanto all'ingegno e al sapere. alfieri, 6-149:

me le rimembranze della mia fanciullezza, e della mia prima gioventù, e vaneggerò

fanciullezza, e della mia prima gioventù, e vaneggerò con esse, e le farò

gioventù, e vaneggerò con esse, e le farò parlare con le mie speranze.

vangelo anch'esso, un vangelo di superbia e d'odio. leopardi, 27-30:

profondo / un amoroso affetto, / languido e stanco insiem con esso in petto /

, quando li adornamenti de l'azzimare e de le vestimenta la fanno più ammirare

dirsi primitivo in certo modo nel genere e nello stile eroico. bacchetti, 13-500:

doveva stare... nella lotta tremenda e salutare contro la tentazione e l'insidia

lotta tremenda e salutare contro la tentazione e l'insidia d'una superbia insita e radicata

tentazione e l'insidia d'una superbia insita e radicata nell'umiltà essa medesima.

. -letter. con uso pleonastico e con valore rafforzativo in frasi interrogative o

dalla vita alla punta de'piedi, melletta e mota: le parti dove non ce

, si sarebbero potute chiamare esse zacchere e schizzi. alvaro, 7-52: il giudizio

, o evangelio, che pur leggete e predicate altrui? e d'essi siete,

che pur leggete e predicate altrui? e d'essi siete, che dicon seguire

, il suddetto, il medesimo (e anche con nome proprio). latini

sapiensa è anche per esti beni picciuli e temporali mali sostenere grandi ed eterni e

e temporali mali sostenere grandi ed eterni e perdere beni compiuti ed eternali? gaudere

eternali? gaudere non po'om d'esti e d'essi beni? iacopone, 10-30

peccato me tenea col vergognare, / e diceame: * en esso stato tu noi

altre lucerne / muoversi in giro più e men correnti, / al modo,

tre figliuoli,... già belli e leggiadri giovani,... quando

. è quello in cui maggiormente appare e risplende la somiglianza di esso facitore.