obbligato a'ricchi con gran debiti, e lavorando i lor terreni pagavano la sesta
pagavano la sesta parte del frutto, e per questo furon cognominati ectemorii e mercenari
, e per questo furon cognominati ectemorii e mercenari. = voce dotta, gr
comp. da èxxoc 'sesto 'e pipo? 'parte '. ectenia
, comp. da èx * fuori * e dal tema di xetvco 'tendo'; cfr
imperiale che pretendea decidere la controversia, e cominciata la resistenza del vescovo di gerusalemme
'ectima'. esantema leggiero che comparisce improvvisamente e dura poco. = voce dotta,
comp. da èx 'fuori 'e xó7ro? 'impronta '; cfr.
platonico nell'intuizione estetica del tipo, e dell'ectipo. b. croce
. dal gr. èx 'fuori 'e tótcoc 'impronta, tipo *;
èxxu7ro? * impronta in rilievo 'e dal tema di ypdccpw 'scrivo ';
o più consonanti, vocale avanti muta e liquida, la sinalèfe, l'ectlipsi:
dal gr. èxxó? 'fuori 'e 3xaoxó <; 'germoglio'; cfr
dal gr. èxxó? 'fuori 'e xap8 (a * cuore
dal gr. èxxó? * fuori 'e xoixov * cavità '.
gr. èxxó <; 'fuori 'e xùoxi? * vescica *.
dal gr. èxxót; * fuori 'e xoxùx / j 'cavità, ciotola
strato cellulare più esterno della gastrula (e nello sviluppo embrionale successivo ne derivano il
derivano il tubo neurale, l'epidermide e gli organi sensoriali). =
dal gr. èxxó? 'fuori 'e séppa 'pelle'; cfr. fr
xix). ectòfago, agg. e sm. (plur. m. -gi
. dal gr. èxxóc * fuori 'e dal tema di cpayelv * mangiare '
mangiare '. ectòfìta, agg. e sm. (plur. m. -i
. m. -i). entom. e bot. di insetti o di funghi
gr. èxxó <; * fuori 'e cpóxov 'pianta '. ectofìtico
gr. èxxó <; 'fuori 'e yéveotc 'origine'; cfr. ingl
. dal gr. èxxóg 'fuori 'e yvdc&oc 'mascella '. ectomìa
', comp. da èx 'da'e dal tema di xép. v dal gr. èxxó? 'fuori 'e dal tema di tutiyvu|ì. i ' . del gr. èxxóc 'fuori 'e parassita (v.); cfr gr. èxxó <; 'fuori 'e patagio (v.). luogo '(da èx 'fuori 'e xókoc * luogo '); cfr si attacca alla parete dell'utero (e partecipa alla formazione successiva della placenta) gr. èxxó <; 'fuori 'e placenta (v.). - anche per simil. c. e. gadda, 7-25: la sua normalità la trovava, del resto, irreale e lugubre anche perché i veli di cui denise pareva di aver dinanzi un lattescente ectoplasma e che la scarsa luce traversasse il braccio . dal gr. èxxóg 'fuori 'e plasma (v.); cfr gr. èxxó? * fuori 'e dal tema di rexiaoto 'formo ' gr. èxxói; 'fuori 'e npojxxói; * ano '. ectoscopìa dal gr. èxxó? * fuori 'e oxorcéto 'osservo '. . dal gr. èxxóc * fuori 'e sifone (v.). . dal gr. èxxóc 'fuori 'e dal tema di xpéqxa * nutro ' . dal gr. èxxó$ 'fuori 'e £$ov * animale '; cfr . dal gr. èxxpcùixa 'aborto 'e sdcxtoxoc 'dito '. ectromelìa . dal gr. èxxpcoixoc * aborto 'e péxoc 'membro'; cfr. fr. . dal gr. èxxpona * aborto * e oo> [ia * corpo '. 1-452: lacerato con più battiture, e posto nell'eculeo, e inceso con piastre battiture, e posto nell'eculeo, e inceso con piastre roventi, stravolse tutta stefano lapidato senza pietre; biagio intiero e bello ne l'eculeo, senza sangue. , l'eculeo o la capra, e mille altri martiri... ne gli martiri... ne gli eccessi gravi e massime ne'peccati di lesa maestà sono eculei, le graticole, le cataste, e le macchine onde pendevano per le mani a'piedi, rimproveravano a gl'imperatori e ai proconsoli presenti la falsità e le gl'imperatori e ai proconsoli presenti la falsità e le vergognose ribalderie de'lor dei, le vergognose ribalderie de'lor dei, e la più che barbara crudeltà deh'ingiustissimo infierir che facevano contro alle innocenti vite e all'innocentissima legge de'cristiani? sono coperte le pareti di varie pitture e stravaganti arnesi, ivi vedonsi sopraveste inzolferate, ivi vedonsi sopraveste inzolferate, ivi mannaie e lacci, ivi eculei e torture d'ogni ivi mannaie e lacci, ivi eculei e torture d'ogni sorte. di breme cavalletto. speroni, 1-3-205: tanti e sì strani furo i tormenti... giornalmente figurarsi i cruciati atrocissimi de'santi e minutamente esprimersi e le ruote ed i cruciati atrocissimi de'santi e minutamente esprimersi e le ruote ed i rasoi e le cataste esprimersi e le ruote ed i rasoi e le cataste ferrate e le capanne di ruote ed i rasoi e le cataste ferrate e le capanne di fuoco e le graticole cataste ferrate e le capanne di fuoco e le graticole e gli eculei e le croci le capanne di fuoco e le graticole e gli eculei e le croci ed infinite altre fuoco e le graticole e gli eculei e le croci ed infinite altre sorti de una scala, con funi alle mani e a'piedi, il fè stirare a tutta insieme, al modo dell'eculeo antico, e tutte slogargli le ossa e scommettergli le antico, e tutte slogargli le ossa e scommettergli le giunture. guerrazzi, 6-697: la morte. -per simil. e al figur. bùgnole sale, iv-250 agli orecchi di niccola villani, solenne e buon critico, fa notabile offesa, e e buon critico, fa notabile offesa, e sembragli stirato sullo eculeo. bettinelli, non si strazi con molt'ore d'eculeo e di tortura ogni giorno. di breme anzi d'invariabile misura di concetti, e che le parole divengano, a vicenda matrimoniali ch'io neppure capivo bene allora; e mi ricordo che quell'onest'uomo di cercando ogni modo per rompere il proposito e metter la conversazione su un'altra via.
corpo ne lo quale era stata quella nobilissima e beata anima. idem, par.
fisso che li tiene alli ubi, / e terrà sempre, ne'quai sempre foro
(46): in quelle case ricogliendosi e rinchiudendosi dove niuno infermo fosse..
infermo fosse..., con suoni e con quelli piaceri che aver potevano si
di magio anno 1325... e feciesi per tutti que'compagni c'alora
due vostre lettere, de'dì 19 e de'20. cellini, 1-58 (144
, 677: ove sei? senza nozze e sospirosa / non passasti già tu.
pranzi domestici. / mirandol di dolor turbato e scuro, / mosse vertù che quale era
egli ne venia a cavallo in sella, e uno gli era in groppa. poliziano
de la nuova alba armati, / e in un momento fur tutti a cavallo
ricchezze? u'son gli onori / e le gemme e gli scettri e le corone
u'son gli onori / e le gemme e gli scettri e le corone / e
onori / e le gemme e gli scettri e le corone / e le mitre e
e gli scettri e le corone / e le mitre e i purpurei colori? pulci
e le corone / e le mitre e i purpurei colori? pulci, 16-24:
paese, / con preziosi vini, confetti e frutte. celimi, 1-29 (78
tempo l'ebbe rivinto tutte le provincie e le terre che di qua da mare avea
le quali guemìo grandemente d'assai gente e di molta vivanda e d'ogni altro fornimento
d'assai gente e di molta vivanda e d'ogni altro fornimento. dante,
., 1-128: in tutte parti impera e quivi regge; / quivi è la
; / quivi è la sua città e l'alto seggio. bibbia volgar.,
volgar., iv-450: li sacerdoti e leviti... eccitò il signore di
... eccitò il signore di ascendere e di edificare il tempio di dio lo
città] è nell'estremità o nel mezzo e lontana dall'estremità del paese dove ella
par che la faccia più sicura, e che ella segga quasi regina circondata dal
le cube coperte d'incredibil bellezza, e d'intorno sono colonne fatte in otto
là presso sono le rovine di vejo, e vi passa un rivo che è poi
perché dall'uno lato èe il mare e dall'altro le montagne. dante, par
, / il pelago noi vede; e nondimeno / èli, ma cela lui tesser
filo per ammisurare quanto v'era, e manda'lo giù, e colsi la misura
v'era, e manda'lo giù, e colsi la misura. manzoni, pr.
grandi sopravvivono al fato dei corpi, e là oltre le immense volte dell'azzurro
spiriti magni si raccolgano insieme a riguardare e sopravvegliare la terra caramente diletta, su
incontrato con il suo concittadino colombo, e con dante alighieri. 5.
). giamboni, 185: movemmo e cavalcammo tanto che fummo a uno prato
santemo nell'orto degli ubal- dini, e arsollo. dante, purg., 1-121
: poi che fuerono ne lo palagio e lo ree sì comanda che incontanente siano messe
la signora duchessa levossi in piedi, e cortesemente donando licenzia a tutti si ritrasse
si ritrasse nella stanza sua più secreta; e ognuno si fu a dormire. m
barrada, che solo veniva meco; e piacque a dio... di darmi
alle mani non so che cordovaglia, e con quella mi accostai alla barca.
: fui anche a vedere i bastimenti, e ce ne vidi di tanto grandi che
che l'assillo pungesse lo stallone / e gli ponesse in cuore i ciechi stimoli.
, 5-35: cinto mi zoppicava dietro e in un momento fummo al noce.
fare, debbia commettere la vece sua e officio a uno de'compagni consoli,
avete ne le vene / l'aretino e il loiola. giocosa, 69: il
: a costui angosciato fu mario, e sì 'l confortò. boccaccio, dee.
(50): i parenti dell'una e dell'altra parte... furono
... furono a lui, e con dolci parole il pregarono. lettere e
e con dolci parole il pregarono. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze
della repubblica di firenze, 22: vogliamo e comandianti che subito tu vada a cortona
comandianti che subito tu vada a cortona, e per parte nostra tu sia da quel
nostra tu sia da quel signore, e dopo le salutazioni fa che tu il
furono dal duca, esposergli il fine e i mezzi. -ottenere un ufficio
sì ordinarono col capitano del popolo, e feciono formare una notificazione e inquisizione contra
popolo, e feciono formare una notificazione e inquisizione contra al detto giano della bella.
per lui si teneva essere al papato, e amava sopra modo d'accrescere i suoi
; trovarsi in una particolare situazione (e concorre a formare certe locuzioni che ordinariamente
, 216: giugurta da altrui odio e sua paura sia a mal passo. dante
: la prima è la cura familiare e civile, la quale convenevolmente a sé
g. villani, 8-91: il papa e suoi cardinali furono in grande turbazione.
se se'in luogo salvatico, anzi studia e cammina forte. savonarola, 5-i-142:
/ a gran battaglia in poca piazza e stretta. goldoni, vii-1263: niuno
del senno, là u'era, / e cuminciato sono ad infollire. francesco
fossono di molti linguaggi. sonetti e canzoni, 9-39: noi donne
, 53: vi dissi che gli occulti e pub blici odii doveste dimenticare
blici odii doveste dimenticare, e che voi tutti fuste d'uno
voi tutti fuste d'uno animo e d'uno volere. ariosto, 46-66:
forza ch'esser nota / vi debbe, e di quel grande animo sia.
mai l'idea di mal fare, e tutte le sere pria d'imbucarmi nel fieno
nel tempo che 'l grano è in latte e incomincia a germinare, vi rimangono,
. magalotti, 20-4: 11 grano e le biade, quando sono in latte.
, molte cambiali erano in scadenza, e che so io ancora. -trovarsi
l'esercito de'romani sarà in opera e fatica, alle nevi, alla tempesta e
e fatica, alle nevi, alla tempesta e freddo. -avere una certa età
: perocché già di etade egli era, e scrollo di male dotte, volle sanza
sua quetarsi. storia dei santi barlaam e giosafatte: quando lo fanciullo fu in età
, partendosi di pisa 11 padre, e seco tutta la casa menando in avignone,
sé ed al suo prossim'omo; / e, con v'è onni bono,
2-84: onde voi dovete tutti credere e sapere che, se non fosse l'aiuto
, 4-16: al suo tempo fu fame e mortalità per tutto il mondo. ugurgieri
l'abate, quando vide lacrimare / orlando e diventar le ciglia rosse / e per
orlando e diventar le ciglia rosse / e per pietà le luce imbambolare, / e'
, 663: per entro il tuo dubbioso e fosco / e duro calle, amor
entro il tuo dubbioso e fosco / e duro calle, amor, corro e trapasso
/ e duro calle, amor, corro e trapasso / fin là 've 'l
se pino 0 quercia / suderà latte e mele, o s'anco al suono /
la possa / infin qui de'lambicchi e delle storte, / e le macchine al
de'lambicchi e delle storte, / e le macchine al cielo emulatrici / crebbero,
ieri. fu ieri la suprema / tristezza e fu l'amor supremo. pavese,
lei fusse / av'ea mandato, e cerconne egli stesso. manzoni, pr
fanciulli picolini: sònne cavate donne gravide e molte persone, tutte per cagioni legittime.
risultare; conseguire un determinato effetto (e regge ordinariamente un compì, di termine
regge ordinariamente un compì, di termine e un compì, di fine). -
151: se da lei parto e in altra manto / no le par grave
rilevare. ma chi cade nella fossa e nel pozzo del ninferno, or questa è
: a costei èe in odio la selva e 'l bosco ov'ella avea peccato.
me, dove sarete come deità adorato e ce la passaressimo con quella libertà propria d'
particolari prodotti che quello ci somministra; e per questo motivo la sua conservazione deve
maggior conforto una cella con inferriate esuberanti e retoriche piuttosto che una che assomigli apparentemente
furono per simile modo di grandi piove e gragnuole e tuoni e folgori, guastando
simile modo di grandi piove e gragnuole e tuoni e folgori, guastando 1 frutti
di grandi piove e gragnuole e tuoni e folgori, guastando 1 frutti e biade
tuoni e folgori, guastando 1 frutti e biade in più parti del contado. crescenzi
vi è l'aria più cruda, e nella state vi sarà sempre ombra. tasso
13-i-905: era la notte, e sotto il manto adorno / si nascondeano i
pareva il sole fosse passato da poco e tutto brillasse ancora della luce ricevuta. d'
/ poi fu l'oscurità piena, e dal mare / un rombo basso e assiduo
, e dal mare / un rombo basso e assiduo come un lungo / regolato concerto
che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han
dì ch'orlando correr vidi / senza vergogna e senza senno, ignudo, / con
senno, ignudo, / con urli spaventevoli e con gridi. alfieri, 1-251:
manzoni, 36: era l'alba; e, molli il viso, / maddalena e
e, molli il viso, / maddalena e l'altre donne / fean lamento sull'
: era un giorno di festa, e luglio ardea / basso in un'afa
le fiumane gonfie fanno impeto nella laguna e irrefrenabili la travagliano. montale, 1-139
montale, 1-139: triste anima passata / e tu volontà nuova che mi chiami,
., 1-29: era di verno, e massimamente le notti erano molto lunghe.
velluti, 182: era di maggio e di giugno, e prendevamo molto diletto.
era di maggio e di giugno, e prendevamo molto diletto. caro, 2-446:
le chiome / si veggon delle piante, e gli augelletti, / che van fuggendo
alvaro, 7-297: era di mattina, e per quanto non più presto, tutti
, in quanto fuoco la tua donna e mia stea per l'amor che ella ti
per l'amor che ella ti porta, e ora da capo te ne rifò certo
fra l'altre un diamante della figura e appresso a poco della grandezza d'una
.. bruciò, pochi anni sono, e non hanno avuto danari da riattarla.
. nievo, 1-385: acque interminate e deserte, securo nido, or sono due
due secoli, dei voraci storioni, e delle foliche aleggianti a stormi fra le alghe
da migliaia di barche, di navi e di battelli a vapore. carducci, 1060
il regno -ch'eo tegno -tutora / e fie in sempiterno. g. villani,
firenze messer rosso gabrielli d'agobbio, e fu il primo che fosse per sei mesi
è novembre, / aprile, giugno e settembre, / di ventotto ce n'è
.). sercambi, iii-173: e con questa inbasciata si partìo di provensa
di provensa del mese d'aprile di mccccx e giunse in genova in quelli tempi che
che 'l tractato dicto si scoperse; e pogo fu che non vi perdeo la vita
che c'è poco alle due, e ho ancora delle faccende da sbrigare.
. giamboni, 7-13: il fondamento e la forza del reggimento di tutta la
una sillaba sola terminata in vocale; e come queste son sì frequenti, le loro
d'allodole o d'upupe col pennacchio e la cresta in capo. nievo, 1-180
: la sua colonna, con la base e capitello, è per dieci volte la
ma mezzo chilo ogni volta è un chilo e mezzo al giorno ». -valere
niente sarebbe stato il grano, el biado e l'olio in quell'anno. boccaccio
277: se ne trova [diamanti e rubini] costà più che qua, e
e rubini] costà più che qua, e vi sono a miglior derrata. segneri
, x-454: ma crescete in grazia e in cognoscimento del signore nostro e salvatore
grazia e in cognoscimento del signore nostro e salvatore iesù cristo. a lui sia gloria
iesù cristo. a lui sia gloria e imperio testé e nel dì dell'eternità.
a lui sia gloria e imperio testé e nel dì dell'eternità. bisticci, 3-340
1-88: è dei venti settentrionali 1'asciugare e diseccare,... e per
asciugare e diseccare,... e per contra di alcuni altri l'umettare e
e per contra di alcuni altri l'umettare e fare piovere. segneri, iii-3-196:
, 153: a te sia in prima e principalmente avere della tua salute cura.
noi, s'ella sei vede, e tace? boccaccio, ii-5-25: or étti
cosa mia; / ma tu per balze e ruinosi sassi / cerchi entrar in pregione
sassi / cerchi entrar in pregione; e così sia. della robbia, 1-290
robbia, 1-290: allora egli: e quando le fussino vere, che m'è
fu chi / ti mandò a lui, e tu pazzo altrettanto, / che v'
altrettanto, / che v'andasti. - e che è a me? 10 ho
debbono eleggere i luoghi da abitare, e delle corti e case, e di
i luoghi da abitare, e delle corti e case, e di quelle cose fare
, e delle corti e case, e di quelle cose fare, che all'abitazioni
: iddio disse: sia la luce. e la luce fu. nieri, 40
hai a fare il nostro re, e vo'vittorio! e m'hai a fare
il nostro re, e vo'vittorio! e m'hai a fare un vittorino!
-e non la finiva mai con questo re e con questo vittorio. ma venne l'
. ma venne l'ora del parto, e fu una donna. pascoli, i-193
al volturno; il mondo ammirò, e l'italia fu. -allignare,
mosconi. come stanno / le vespe e i calabroni? / ci fur di molte
. cicognani, 2-80: piangeva èbete èbete e se 42 (49): vivono di
42 (49): vivono di mercatanzie e d'arti: non sono da arme.
bibbia volgar., i-498: la spalla e lo petto e la grassa, che
, i-498: la spalla e lo petto e la grassa, che si ardono in
,... s'appartenerà a te e a'tuoi figliuoli; e in questo
a te e a'tuoi figliuoli; e in questo sarà legge perpetua, secondo
(325): soleva essere, e forse che ancora oggi è, una usanza
èe in questi tempi così fare, e a noi conviene questo costume seguire e
e a noi conviene questo costume seguire e servare. levi, 1-22: l'anno
è morto l'unico figlio maschio, e le sue due belle figlie, concetta e
e le sue due belle figlie, concetta e maria, da allora non sono mai
8-7-829: è tra gli antichi ebrei canuta e sacra / fama, ch'ai figlio
per mano, indi s'accrebbe, / e vola e spazia ancor canora e grande
, indi s'accrebbe, / e vola e spazia ancor canora e grande.
/ e vola e spazia ancor canora e grande. 16. nei tempi del
vir- tudi prendere esempli dagl'infedeli principi e filosofi, i quali furono. manzoni
zanella, i-49: fùro i graniti, e fùro / i regni delle felci:
perduta, a tutto quello che fu e non è. -con uso aggettivale (
prevalentemente nelle indicazioni anagrafiche di paternità e maternità.) fagiuoli, 1-5-430:
il tal dei tali, dalla fu questa e dal fu quello, nel tal paese
, nel tal paese, nell'anno mese e giorno tale, di professione cacciatore,
professione cacciatore, vedovo da vent'anni, e domiciliato da quindici col figlio vostro al
, premesso al nome della madre, e dipendente dal nome del figliuolo o figliuola
,... molto vedereste apertamente quale e quanto è da vertù a visio.
quanta differenza sia da maneggiare uno cordiere e correre nelle giostre e ne'torniamenti grosse
da maneggiare uno cordiere e correre nelle giostre e ne'torniamenti grosse lancie, ne'quali
vii-83: è tanta la differenza fra me e te, quanta è dall'essere al
zecchino? giordani, i-2-98: dagli oziosi e sterili diletti ai fecondi e operosi pensieri
dagli oziosi e sterili diletti ai fecondi e operosi pensieri è immensa distanza. nievo,
stagioni nelle quali patisce di reumatismi, e ogni filo d'aria, ogni colpo di
: stare soli, agire che sbavi e con lo stesso friggìo, e la bava
che sbavi e con lo stesso friggìo, e la bava strabocper proprio conto.
qua da quest'altro uscio; / e da compire il resto questi solo
il resto questi solo fuoco, e sarà una spesa sola. giovani
da un agg. possessivo femm. (e della prep. o deltavv. che
, sostenerla, aiutarla. cità e casa, giustisia vietata e pacie. iacopone
cità e casa, giustisia vietata e pacie. iacopone, 90-36:
mostro / che egli è dal nostro, e che ha in odio de'miei
tinto vi siamo savi, e la legge di dio è dalla nostra.
2-125: trovò che il maggiore e il miglior numero era una reina
me di produrre ciò che del poetare e del filosofare di minio; appartenergli (e
e del filosofare di minio; appartenergli (e anche goderne l'amicizia, leopardi ragionai
si dichina / del padre loro alberto e di lor fue. boccaccio,
novelle adespote, vi-386: -cavaliere, e a qual donna messer pietro,
. francesco da barberino, lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di fi
madonna, io sono a lei, / e, come piace a lei, io sono
: perché egli è molto del papa, e sente i suoi a voi.
palagio, / l'arme del foro, e gli nel e tutte che duca
del foro, e gli nel e tutte che duca / per molte
un solo / ben so che devo, e 'l bramo. manzoni, pr. sp
dove due cose ne dovesser seguire. lettere e istru 26 (454)
: che metta il cuore in pace, e ch'io non posso zioni agli
ritmo incalzante, che fu degli eventi, e la forza doverebbeno difendere e conservare
, e la forza doverebbeno difendere e conservare, non che disonestarsi tumultuosa
a conflitto, a sfogo e scontrandosi morte. c. e. gadda
sfogo e scontrandosi morte. c. e. gadda, non è ad
questa qui, la quale in vero è e sarà, 128: cesare è
svevo, 3-795: guido aveva e non di ario visto? ora
23-2: omo, pensa da che simo e de che gliassero. pare che
non fosse ancora al caso fommo e a che gimo, / ed en che
il primo padrone; ond'e'per e lite, che da vostra cupidità. fra
vostra cupidità. fra giordano, 3-211: e gli questo / sempre con l'arte sua
, elementi di che son fatti? e i cieli? d'una materia la dee
genealcuni vogliono, fu de'lamberti; e altri affermano lui rante, / dove
fiori, che in grossezza de'frutti. e 'nsieme seco / bazzichi spesso, e se'
. e 'nsieme seco / bazzichi spesso, e se'del parentado; p.
, 6-93: tu sei di cuma: e mondo, arabi inetti, / ond'
/ o pregio etterno anno in anno, e più nell'età matura, scopriamo in noi
le sue attitudini, i suoi gesti, e quasi mostra? boccaccio, dee.
decorso stesso delle passioni, degli accidenti e delle minio parlando disse: -onde fosti
minio parlando disse: -onde fosti? e cui figliuolo? fortune tra cui si svolse
: vorrà pria saper donde tu sei / e -far parte. chi t'ha scorto
la lombardia. era da reggio; e quindi pure, e dalla segna
era da reggio; e quindi pure, e dalla segna, sicché di quale
scuola del bibiena, uscì lo zinami, e lo spaggiasi figlio. in quel
essere nella adorar debitamente a dio: / e di questi cotai son io possibilità.
, i-1-68: -di qui ritolse: e cosa era da lui. meditazioni sopra l'
principe conosca nel dir tuo non meno amore e rive2- 1-205: chi è della quarantia
1-205: chi è della quarantia, e non si rauni in essa, renza
lui. alvaro, 7-283: la luna e le stelle scomparvero coi principali della sua città
esser quasi dai pensieri degli uomini, e parlarne era soltanto della loro compagnia,.
gli conveniva fare una nuova da innamorati e da poeti vecchiotti. scuola di pazienza e
e da poeti vecchiotti. scuola di pazienza e di sommissione. carducci, 876: de
, ed a l'alto / mira, e s'irradia ne l'ideale.
di determinati elementi; comporsi salvatico, e altri da cerbio. dante, par.
ch'è cacciatori lo vanno perseguitando, e ciò è perché gli suoi drieto alla badia
testa è di fin'oro formata, / e puro argento son le braccia e il
/ e puro argento son le braccia e il petto, / poi è di rame
ingannatrice / era di terra cotta, e non di bronzo. -riferirsi, volgersi
barberino, 6: odi me eloquenzia, e intendi quello che io dico. lo
nova pena mi convien far versi / e dar matera al vicesimo canto / de
carte / ov'io fama l'acquisto, e 'l pensier mio, / ch'è
chiaro davanzati, xxxi-32: amore proprio e vero (nonn-este di pecato, /
vero (nonn-este di pecato, / e de lo pecato este / voler tal
donna che sposa non gli ène. / e gli eranti sì dicono ch'è amore
, 283: furono insieme li principi e li caporali della città, e feciono
li principi e li caporali della città, e feciono una congiurazione. dante, inf
(207): di continuo dì e notte noi eramo insieme. g. m
per il convito, saremo insieme tu e io. g. bentivoglio, 6-4-123:
21: oh! fossi io teco; e perderci nel verde. d'annunzio,
per me davvero un grosso sacrificio; e ora era inquieta perché essere con me,
giura d'essere con lui alla morte e la vita. giov. cavalcanti,
: como è co i forti, e abbandonò la lega. -proteggere,
: abraam fue albeigatore di pellegrini, e iddio era con lui. elia amava riposo
iddio era con lui. elia amava riposo e solitudine, e iddio era con lui
. elia amava riposo e solitudine, e iddio era con lui. bibbia volgar.
« sia egli sempre con voi, e vi benedica », disse alle due compagne
giorno, in mezzo a noi. e sarai con noi per sempre.
ma leggi ezechiel,... / e quali troverai ne le sue carte /
a le penne / giovanni è meco e da lui si diparte. 0. rucellai
quello che non si prova, e di cui non abbiamo evidenza manifesta,
sì come si conviene, nel signore. e voi, uomini, amate le vostre
uomini, amate le vostre mogliere; e non abbiate amore pur d'essere con
, acciò che quivi più ad agio e con men sospetto potessero essere insieme.
poco intelletto / meco al bisogno, e non altra vaghezza / l'avesse disviando
/ quanto vaga, gentil, leggiadra e pia, / non si può dir,
disse nell'entrare. -ant. e letter. essere noto. dante,
., 11-60: io fui latino, e nato d'un gran tosco: /
, l'occhio intorno invio; / e veggio ad ogni man grande campagna / piena
man grande campagna / piena di duolo e di tormento rio. crescenzi volgar.,
. crescenzi volgar., 4-11-14: e gli altri due capi uguali sieno alquanto entro
malispini, 13: tutta rimango consolata e sono fuori di dolore. pataffio,
, che ogni contadino, con marra e pala fossino fuori del cerchio delle mura
cerchio delle mura a far fossi, e i vecchi rimondare. caro, 9-3-241:
spero che a quest'ora v. e. sarà del tutto fuor del male.
senso, / s'io non provegio e penso / come per lo ben campi.
le domanda chi sì iniquo fue, / e sì di legge e di costumi fuora
fue, / e sì di legge e di costumi fuora, / che quei segreti
appartenergli. guittone, i-1-129: e se prode e onore e pagamento ve
guittone, i-1-129: e se prode e onore e pagamento ve fusse enn omo
, i-1-129: e se prode e onore e pagamento ve fusse enn omo mentre ci
sapiensia è anche per esti beni picciuli e temporali mali sostenere grandi ed eterni e
e temporali mali sostenere grandi ed eterni e perdere beni compiuti ed eternali? guicciardini,
in alessandro sesto... fu solerzia e sagacità singolare, consiglio eccellente, efficacia
condizioni o al posto di qualcuno (e si trova esclusivamente nel periodo ipotetico)
fianco, combattere ai suoi ordini (e anche concedergli la propria protezione).
, 330: diterminò di voler combattere e prendere le cittadi, le quali per cagione
o del luogo erano molto per gli nimici e contra di sé. dante, inf
un uomo non può trovarsi di qua e di là, senza essere uomo o
d'esser solamente / per la minestra e l'allesso? alvaro, 7-224:
conveniente a qualcuno o a qualcosa (e introduce un compì, di fine o
per dirvi che io son vivo, e che quei che scrive son io, e
e che quei che scrive son io, e non un altro. b.
. davanzati, ii-19: se la republica e 'l senato e 'l popolo ci son
ii-19: se la republica e 'l senato e 'l popolo ci son per niente,
, ch'è solo nell'uomo, e che solo è l'uomo. pindemonte,
f. manni paramani da san simone; e fuci per giudicie messer bernardo da colline
, 3-327: erano dua frategli, e tutti dua v'erano per gonfaloniere di giustizia
un « troppo fiso! »; / e la disposizion ch'a veder èe / nelli
: sarà pietà 'n siila, mario e nerone, / e crudeltà sarà spenta in
siila, mario e nerone, / e crudeltà sarà spenta in medea, /
crudeltà sarà spenta in medea, / e sanza furia sia pantasiléa. ariosto, 5-58
, nell'abisso cieco / del tempo e in sommo della vita frale.
la quale si è tra l'oriente e mezzodì. dante, purg., 27-36
vedi, figlio, / tra beatrice e te è questo muro. bibbia volgar.
patto, acciò che sia testimonianza tra te e me. boccaccio, dee.,
in mezzo / fra dove io venni e quelle inculte case. baldi, xxx-13-105:
: i potamesi non li guardavano, e non rispondevano ai frizzi se non a
rispondevano ai frizzi se non a indovinelli e a strofette com'è fra di loro.
forte quando incontra gli ène, / e quanto più gli cresce e fa damagio
, / e quanto più gli cresce e fa damagio / allora più conforta la sua
11-4: eran stati contro a lui e contro a santa chiesa, a ferrara
tre saettìe contro dugento / sàiche fuste e galèe! -essere sopra: presiedere
ciò sono, per iscritto tutta la mercatanzia e il pregio di quella. leggenda aurea
mi fora porto / di vita e seguranza. g. cavalcanti, iv-74 (
/ dopo la morte poscia, / pianto e novel dolore. petrarca, 366-104
a gran giornate / per calle obliquo, e compri a gran tesoro: / o
o antico autunno, in qual mai tempo e dove / m'erano queste cose godimento
/ che croce fu dolore, / e assai ne spasimò / un mio dolce
noi è * non far nulla ', e riposarsi quietamente senza voler briga. scgneri
aqua, / la quale è molto utile e umile e preziosa e casta. mostacci
la quale è molto utile e umile e preziosa e casta. mostacci, 153:
è molto utile e umile e preziosa e casta. mostacci, 153: amor si
ha l'uon visti morire, / e molte buone sante gloriose / che fuor divote
molte buone sante gloriose / che fuor divote e ben religiose. petrarca, 319-8:
petrarca, 319-8: misero mondo, instabile e protervo, / del tutto è cieco
volete voi in un venerdì santo scandalizzare e voi e me? tasso, 8-26
voi in un venerdì santo scandalizzare e voi e me? tasso, 8-26: non
/ gli occhi, mezzo tra 'l sonno e tesser desto. marino, 4-95:
intanto / tu, per mia gloria sicurezza e pace, / trova efficaci e dolci
sicurezza e pace, / trova efficaci e dolci mezzi, ond'io / prevenga il
i dolci inganni / mancar già sento, e dileguar dagli occhi / le dilettose immagini
mi fieno, a ricordar, bramate e piante. carducci, 872: ma di
, / o dan frutti di cenere e tòsco. d'annunzio, ii-903: sii
vide san luigi / armato della croce e della lancia / fare il passaggio coi baroni
è di sua natura poderoso a germinare: e che, s'egli è possibile,
indomani una scheggia in frutteto, tagliente e pesante come un ferro di zappa. mi
/ tue so le laude, la gloria e l'onore e onne benedizione. /
le laude, la gloria e l'onore e onne benedizione. / a te solo
di quello moni- sterio venne a lui e domandarogli che dovesse essere sopra loro.
, 9-251: era memmo lor sopra, e 'l buon sergesto, / che fur
guerreggiar... / per condottieri e per maestri eletti. manzoni, 68
/ ch'ei vengono a trovarci, e ci son sopra, / quasi divoratori.
: rispose l'università del popolo, e disse: il sangue suo sia sopra di
: il sangue suo sia sopra di noi e sopra li figliuoli nostri. cesarotti,
sugli occhi / di cromia il nembo, e ravvisar non posso l'amico mio
, iv-52: prese due suoi sergenti, e uno cavaliere, di quegli ch'erano
volgar., xxviii-273: le terre e le città e i reami che sono estati
xxviii-273: le terre e le città e i reami che sono estati sotto un
ragionevole, sono estati più in pace e più en concordia che quelle che sono
, il quale può essere sottinteso (e, poiché serve a unire il soggetto
sostantivo o da un vocabolo sostantivato (e può contenere la definizione o descrizione del
: tu èi omo digno de molto onore e sempre fuisti nostro amigo speciale. guido
fustici mezzana, / infra l'amore e meve. iacopone, 2-12: seconno
: mia madre, che gentil donna fu e allora era vedova, fu quella che
il ciel d'amor diviso, / e voi del giorno suo sete il confine.
labbra / fur le tue labbra, e la tua mano io stringo! / ahi
fa così a parigi?... e parigi non è il capo del mondo?
, 5-vi-18: avete il viso bello e 'l capo sano, / che sete
, / che sete solo il caffo e l'eccellenza / di quante donne son presso
eccellenza / di quante donne son presso e lontano. pascoli, 582: m'era
nel paese dove il sole cuoce / e annuvolano l'aria le zanzare.
luogo è assai lontano di qui, e niuno mi vi conosce. ariosto, 5-36
se'da me molto discosto, / e vo'che di tua bocca anco tu 'l
in un certo modo il vero, e in un altro ne siete più lontano che
punto ad una quercia intorno, / e per forza di cogni e di bipenne
intorno, / e per forza di cogni e di bipenne / l'avea tronca e
e di bipenne / l'avea tronca e squarciata. -essere intorno o attorno
s'ha più a scrivere nulla, e etti a bastanza. tolomei, 2-74
basta il ringraziarvi, perché così bello e amorevole offizio merita altra ricompensa, che
merita altra ricompensa, che di nude e semplici parole? che se bene a la
essere da meno: v. manco e meno. -essere invano, indarno:
invano, indarno: v. invano e indarno. -nello stile epistolare, può
ed io, come sapete, sono e sarò sempre vostro. galileo, 2-3-201
2-3-201: sono per fine tutto suo, e di cuore me le raccomando. f
i tedeschi, uno con gli inglesi, e mia moglie con una bomba americana,
mia moglie con una bomba americana, e così 'ti saluto, e sono;
bomba americana, e così 'ti saluto, e sono; e abbiamo scritto tutti e
così 'ti saluto, e sono; e abbiamo scritto tutti e quattro la storia d'
e sono; e abbiamo scritto tutti e quattro la storia d'italia.
, 2-2: avorio è il tetto, e marmo il pavimento / della superba incomparabil
: parere, sembrare, somigliare (e anche rispecchiare, ricordare nell'aspetto)
onni vertù altrui lui vizio èe, / e riccore a povertà lo spoglia. dante
di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, / e muta nome
vien quinci e or vien quindi, / e muta nome perché muta lato. petrarca
le treccie bionde, / ch'oro forbito e perle, / eran quel dì a
alti poggi, /... / e foco è l'acqua dei più freschi
acqua dei più freschi fonti, / e foco è l'ombra degli oscuri boschi.
: bianca nieve è il bel collo, e 'l petto latte. magalotti, 16-246
la potenza. pascoli, 207: e vennero... / passando sì che
/ nel cielo azzurro tra la terra e un astro. d'annunzio, ii-930:
era un bàratro di rotte / isole. e tu dicevi a te: « più
al nome, l'uomo dà le spalle e allunga la mano al bicchiere.
essere a un altro: diventare (e anche essere diventato). pier
non te ne ripiglieranno ne'cuori loro; e se la darai falsa, contro cui
s'amàro, / così giunser lor baci e fùro amiche. tasso, 9-17:
amiche. tasso, 9-17: l'arme e i destrier d'ostro guemiti e d'
arme e i destrier d'ostro guemiti e d'oro / preda fian vostra, e
e d'oro / preda fian vostra, e non difesa loro. carducci, 1055
carducci, 1055: ecco la chiesa. e surse ella che ignoti / servi morian
: è gente che si tene onore e pregio / il ben che loro awien per
usando dirittura, / questo è suo, e l'opera gradita. ariosto, 1-19
il tuo fuoco a lei medesima, e volle esser tua e ti empì di sì
lei medesima, e volle esser tua e ti empì di sì dolci speranze che mai
, ma di chi può dare a voi e a me la forza necessaria per far
tutte le debolezze delle figliole erano state e erano prima che loro, sue.
. inghilfredi, v-243-4: essendo du'e semo un con carne ed unglia.
uno. tasso, 1-44: gli imi e gli altri son mille. manzoni,
1080: eran trecento, eran giovani e forti, / e sono morti!
trecento, eran giovani e forti, / e sono morti! / eran trecento e
e sono morti! / eran trecento e non voller fuggire, / parean tre mila
voller fuggire, / parean tre mila e vollero morire. -col pred.
. / quai fien ultime, lasso, e qua'fien prime? boccaccio, dee
. formato da un pronome personale (e ordinariamente in questo caso, i pron
me, te, lui, lei e loro) o dal pronome neutro lo
lei, / già per antica usanza odia e disprezza. boccaccio, dee.,
ed egli è noi, nella vera e reale nostra natura. alfieri, 6-58:
quella che questo v'abbia detto e siamevene doluta. casalicchio, 75:
/ amor mi spira, noto, e a quel modo / ch'e'ditta dentro
... la carità degli amici, e di questi fur pochi. ariosto,
, qui tua sorte guida, / scendi e spogliati l'arme e fanne onore /
, / scendi e spogliati l'arme e fanne onore / al gran sepolcro, inanzi
uom fu bambino, embrione, seme e sangue, / pane, erba ed altre
godeva / d'esser quel ch'era, e gli spiacea mutarsi / in quel ch'
:... /... e crederà bearsi / in quel che fia.
/ in quel che fia. e. cecchi, 7-59: architettura è il
corpo orrido ed irto, / con voce e razionale anima vivi. manzoni, pr
una dolce novella in purgatorio: / e la rechi pur io! ». ma
esti bona usanza / lassar l'amore e partire. guido delle colonne, 3-9
: ben este affanno dilittoso amare, / e dolze pena ben si pò chiamare.
/ tesser fedele ad una tomba, e guasto / mi fu il mio nido.
(oppure con due o più soggetti) e il predicato singolare; o, anche
o, anche, con soggetto singolare e predicato plurale. compagni, 3-35:
terra. lorenzo de'medici, 1-88: e foco è tonde, e l'ombre
1-88: e foco è tonde, e l'ombre, arbori e fronde. ariosto
tonde, e l'ombre, arbori e fronde. ariosto, 117: io sento
mi fu quest'ermo colle, / e questa siepe, che da tanta parte
i'fosse cecco, com'i'sono e fui, / torrei le donne giovani e
e fui, / torrei le donne giovani e leggiadre: / e vecchie e laide
torrei le donne giovani e leggiadre: / e vecchie e laide lasserei altrui.
giovani e leggiadre: / e vecchie e laide lasserei altrui. 20.
fue all'om creata, /. e tom no a dormire né a mangiare,
ma solamente a drittura operare; / e fue descrezion lui però data. novellino,
la vita altra serena / un sol conforto e de la morte avemo. anonimo,
naviganti per camin sicuro / a vela e remi insino a londra furo. tasso,
/ fra quattro fiumi, ampio paese e bello. dottori, 70: nella rimasta
ii-67: poi fu polluta per notti / e notti, tra il sangue e l'
/ e notti, tra il sangue e l'incendio, / dai centurioni di roma
serà figlio eletto. storia de troia e de roma, xxviii-378: como nunziato
de troia con granne multitudine de cavalieri e gioii incontr'ad esso alla vattaglia.
tu dicesti si mandassi per la cornamusa e pel trombone. essi mandato; e credo
e pel trombone. essi mandato; e credo sieno acconci. machiavelli, 1-iii-466
, 15-40: a voi per grazia, e sovra l'arte e l'uso /
per grazia, e sovra l'arte e l'uso / de'naviganti, ir per
... / lasso, ben veggio e sento, / morto fusse, dovria
205: da me este aiungiato / e lo meo cor tormenta / vegnendo a
a filar la vecchierella, / discinta e scalza. boccaccio, vi-289: e,
e scalza. boccaccio, vi-289: e, pur ripreso il volo, fu
eran saliti già tutta la scala / e grande onor da quella ricevuto. ariosto
il solco che ara / il flutto e si richiude! -come ausiliare nei
che questa casa è sì essuta cavata e scantonata, che non ci è rimaso se
è rimaso se non uno cantuccio; e tutto l'altro è stato distrutto. bartolomeo
ella non fosse essuta invigorita per contenzione e per discordia di savissimi uomini. dante
sì malamente rincresciuto / el pur amar e non essere amato, / che, come
più tosto la vò fare per te: e sommi fatta a maggior pesci che a
erano fatti in testa loro capitani in prima e capitani in seconda, aiutanti, quartier
, / d'innanzi mi si tolse e fe'restarmi. ariosto, 43-162: e
e fe'restarmi. ariosto, 43-162: e prima che con gli angeli beati /
avrei: « va in pace, e là m'aspetta; / ch'ovunque sei
stelle diedono lume nelle loro guardie, e sonsi rallegrate. pulci, 22-38: ma
68: stando lì con grande ammirazione e profondendo elogi d'ogni maniera alle qualità
all'encomio. pirandello, 5-486: e già, me n'ero scappato, hai
particella pronom. conferisce valore reciproco (e la particella può anche essere sottintesa).
16-24: fenno una rota di sé tutti e trei, / qual sogliono i campion
/ qual sogliono i campion far nudi e unti, / avvisando lor presa e
e unti, / avvisando lor presa e lor vantaggio, / prima che sien tra
/ prima che sien tra lor battuti e punti. cavalca, 16-2-223: essendosi accapigliati
punti. cavalca, 16-2-223: essendosi accapigliati e avendosi percossi insieme due cherici, lo
che voi non potessi ancor voi, e che avessi bisogno d'aiuti come me.
era per te tante premure, / e tu m'avevi a far queste figure?
verbi dovere, potere, volere, e anche sapere, quando reggono verbi riflessivi
, io non ci sarei venuto ', e simili. il che si fa ogni
sciogliersi nella voce che partecipa di verbo e di nome, sì come si può sciogliere
a quello 'nfinito che l'accompagna, e s'e'sarà di condizione assoluta, vorrà
vorrà il verbo 'essere ', e se sarà transitivo, richiederà il verbo
giordano, 3-195: di quanti re e figliuoli di re... si legge
lasciate le ricchezze loro, gli onori e le signorie, e iti alla penitenzia
loro, gli onori e le signorie, e iti alla penitenzia e ai diserti.
le signorie, e iti alla penitenzia e ai diserti. dante, inf.,
poco da fare per essere ben trattato e mantenuto profumatamente. d'annunzio, iv-1-510
perciò a essere espropriata per la riforma e data ad altri. -nell'incontro di
che lui; nessuno che del ritorno e grandezza loro fussi per guadagnare più.
verso l'altra con tutte le forze e guardarsi fissamente a traverso il mio dolore
traversata del mar nero fu pessima, e più volte credetti che il battello fosse
per dire, dai pori del cielo, e repentinamente ingrossa, e mugolando s'imbruna
del cielo, e repentinamente ingrossa, e mugolando s'imbruna... finché scroscia
una diavoleria di pioggia, di saette e di grandine? -essere in fare
quel luogo che guarda 1 nemici; e se toste è in andare, da quella
quando al suono della cornamusa di tindaro e quando d'altri suoni carolando. pulci
sul rivedere i miei dialoghi del flusso e riflusso. manzoni, pr. sp.
: era poi sempre sul chiedere a questo e a quello, cosa si bisbigliasse sul
pavese, 4-156: durò tre anni e fui sul punto di ammazzarmi.
17 (306): la roba e i quattrini che renzo aveva lasciati a
qualche avversità del tempo. gli alberi e gli orti intorno al paese non ne
studiare: che... i corteggiamenti e le visite tolgono tutto il tempo.
èccene per tutto questo tempo da mangiare e da navicare. -mancare, tardare
di pred. nom., ne precisa e restringe il significato. giamboni,
a udire, quando l'usare tarme e la fatica ricusano, con grandissimo disonore
con grandissimo disonore come pecore essere morti e tagliati. iacopone, 61-40: encorporotte
: encorporotte stimate, lato, pede e mano; / duro fora a credere
era è cosa dura / està selva selvaggia e aspra e forte, / che nel
cosa dura / està selva selvaggia e aspra e forte, / che nel pensier rinnova
/ di lui. cicognani, 9-9: e a vederlo cullare in braccio, sul
sul guancialone, quei rosei corpiccioli cicciuti e ogni tanto chinare il faccione bolso entro quelle
faccione bolso entro quelle cicce tenere e odorose ancora di latte e sbaciucchiarsele fin
tenere e odorose ancora di latte e sbaciucchiarsele fin a restare senza respiro,
impegnato, affaccendato; riuscire, riuscirvi (e introduce un costrutto consecutivo).
: plaza a deo dare a me grazia e forza da fare quelle cose che a
alla piazza de'frescobaldi,... e essendo a sedere, i donati e
e essendo a sedere, i donati e i cerchi, in terra (quelli
coi piedi sulla terra, noi fantasiosi e inquieti, inventori di tutte le astrazioni.
, la possibilità. storia de troia e de roma, xxviii-393: e romulus,
de troia e de roma, xxviii-393: e romulus, che avea occiso lo fratre
unzione lo dìe facciala di notte, e la mattina si lavi con acqua calda.
a michele guinigi narrandoli il pericolo loro e di questa ciptà, dicendoli che a voler
critiche ha la sua ragion d'essere e la sua utilità, ma ciascuna ne'
serve a dare efficacia al discorso (e talora svolge una funzione puramente pleonastica)
: / in me il conosco, e provai ben chiunque / è 'nfin a qui
tuttavia, / conforta li amorosi: / e di'lor ch'ancor fia / li
non è ch'ove più lento / e grave è il nostro disperato obblio, /
, il tempo è vasto, infinito, e non si capisce che ne occorra tanto
che niuna cosa sia, quantunque sia grave e dubbiosa, che a far non ardisca
chi fia che non t'appelli ingiusta e fiera, / se tu, che seminando
che assaggi la prima volta la birra e non la sputi? -seguito da
alfin dallo spavento / fermò l'andare, e 11 cor le venne meno.
/ amor, te possedere, / e gaudere -d'avere -tua manenzia, /
come volea torre un altro marito, e fosse, che potesse. petrarca,
, appresso alla quale un bellissimo piano e dilettevole sia riposto. ariosto, 41-44
. -ogni cosa? -ogni cosa, e ce ne fusse pure stata. marino,
altra cosa densa / sia. tra febo e febea corpo framesso, / lo qual
un po'sorpresa, ascoltava, distratta; e, poi, stringendogli i panni addosso
24. con riferimento ad azioni e situazioni a cui partecipano contemporaneamente molte persone
avvenimenti che si susseguano con ritmo rapido e incalzante (e ha una particolare efficacia
susseguano con ritmo rapido e incalzante (e ha una particolare efficacia descrittiva e narrativa
(e ha una particolare efficacia descrittiva e narrativa). livio volgar.
. ariosto, 22-74: il minacciare e il por mano alla spada / fu tutto
spada / fu tutto a un tempo, e lo avventarsi a quello. monti,
. 25. in contrapposizione (e, talora, in correlazione) con
, carissimo frate mio, te, e me, e famuli tutti di iesù cristo
mio, te, e me, e famuli tutti di iesù cristo, prego,
cristo, prego, recherò, come e quanto posso in onni guiza, che piacci'
a noi de fatto seculo longiare, e essere e apparere religiosi. dante,
de fatto seculo longiare, e essere e apparere religiosi. dante, conv.
essere tenuti maestri che d'essere, e per fuggir lo contrario, cioè di
caro, 12-l35: questo voler parere e non essere, ha corta coda e portasi
parere e non essere, ha corta coda e portasi dietro un biasimo grande. botta
iv-12-66: così bisogna guardare ai morti e non mai adoperarli per le nostre faccende
, 2-140: tu duca, tu segnore e tu maestro. alfieri, 1-645:
la forza antica, / dove tarmi e il valore e la costanza? carducci,
, / dove tarmi e il valore e la costanza? carducci, 1074: la
magalotti, 9-2-258: udito il caso e riconosciuto il piede, a ben essere
nuocere. fagiuoli, 1-6-305: mi rinferraiolo e m'accosto verso il cancello che va
giusti, iii-164: in fondo papa e popolo sono innamorati, e appunto come
fondo papa e popolo sono innamorati, e appunto come gl'innamorati ogni tanto gridano,
gridano, ogni tanto si scorrucciano, e poi, che è e che non è
si scorrucciano, e poi, che è e che non è, saltan fuori a
, 7-112: cresce la virtù dell'oste e l'animo, spezialmente se della battaglia
, ii-9: cercai indarno, si disia e geme / quel che l'inesorabil morte
quel che l'inesorabil morte fura: / e 'n van quel, ch'esser dee
, ch'esser dee, si fugge e teme. fagiuoli, 1-5-129: vuol essere
vostro parlare sia: egli è, e no, no; e tutto quello ch'
è, e no, no; e tutto quello ch'egli è più di questo
si dee costringere acciò che sia verace e non bugiarda, secondo la parola di
): arrampicarsi sur una pianta, e star lì a aspettar l'aurora,.
, i-55: si dettero a suonar comi e trombette, / a dar di sproni
siamo, concetta, prepara i lumi e il braciere. -esserci di che
che2, n. 2. -esserci e non esserci: di chi si comporta
a siena è stato non so che, e in somma, / egli ci è
in somma, / egli ci è e non c'è. -esserci sotto qualcosa
fuor di luogo gli parve la proposta e l'insistenza, che pensò doverci esser
stabile dimora. lippi, 7-96: e ben ch'ai mondo io sia come gli
di azioni sconsiderate, di comportamenti goffi e ridicoli. f. d'ambra,
, 9-57: se 'l gorgon si mostra e tu il vedessi / nulla sarebbe del
ch'io trovo amando / lo primo e 'l mezzo fue neiente a dire /
lo assetteranno. so bene che giampaulo e li amici suoi faranno ogni cosa perché
sempre sospeso tra il desiderio dell'assoluto e la difficoltà insormontabile di giudicare il contingente
per la porta della vacca, / e racquistaro i borghi d'ogni parte, /
racquistaro i borghi d'ogni parte, / e molta roba quivi fu per acca.
questi son qua, quelli son là, e i tali / sono di razza che
là. sbarbaro, 1-225: andare e tornare, esser qui ed esser là;
: qui si vietano tutti i spergiuri e tutti i giuri che non sono necessità.
. idem, par., 11-27: e qui è uopo che ben si distingua
chi non ve la pone?), e se si trova / a la fine
noi men tristo / condur si scopre e men gravoso il tempo. settembrini,
uopo a ciò d'uno sforzo universale e simultaneo, facile tanto a pensarsi, quanto
io m'assicurai. ariosto, 12-44: e s'io noi feci, occorrono alle
fu, voglia; or l'aggio, e spero / che mi potrà succeder di
donna di palazzo alcune impossibilità ridi- cule e tante virtù, che socrate e catone e
cule e tante virtù, che socrate e catone e tutti i filosofi del mondo
e tante virtù, che socrate e catone e tutti i filosofi del mondo vi sono
sul passato gettiamoci una pietra, / e tutto a monte, e quel che è
, / e tutto a monte, e quel che è stato è stato. manzoni
quello che è stato è stato, e non è più vero nulla.
, accada ciò che deve accadere (e può esprimere sia serena fiducia nella provvidenza
sia serena fiducia nella provvidenza sia cieco e disperato fatalismo). manzoni,
.. non ci mancherebbe altro. e se viene in visita anche alla mia
basta, via; lasciamo andare. / e sarà quel che sarà. / ma
l'umiltade / d'innocente pastor salvi e sublime; / o che, siccome il
1-268: intanto passava il tempo, e fosse visione della paura o realtà per
iii-28-288: vorrei che il mio ringraziamento e la significazione del mio affetto andassero a
giovani, sieno di trieste giustino- poli e gorizia, sieno di trento e rovereto,
poli e gorizia, sieno di trento e rovereto, sieno di zara e pola
trento e rovereto, sieno di zara e pola: nomi tutti e ricordi cari e
di zara e pola: nomi tutti e ricordi cari e dolcissimi. 37.
e pola: nomi tutti e ricordi cari e dolcissimi. 37. prov.
vessere sta nell'avere: la stima e la buona reputazione dipendono, più che
proverbio inglese è una delle più limpide e profonde formule filosofiche. -l'
è nemico del parere: tra apparenza e realtà regna un contrasto assoluto. bellincioni
più della realtà conta l'apparenza (e ha una connotazione di riprovazione).
, 2-125: in questo secolo / vano e banchiere / che più dell'essere /
ciascuno / di farsi povero, / trito e digiuno / senza vergogna, / chi
è la caratteristica, più generica in sé e più estesa nelle sue applicazioni, di
ove in pulita rima... compuose e trattò in cento capitoli, ovvero canti
cento capitoli, ovvero canti, dell'essere e stato del nin- femo, purgatorio e
e stato del nin- femo, purgatorio e paradiso, così altamente, come dire
cognoscendo, noi per noi non essere, e la bontà di dio in noi;
dio in noi; ricognoscendo tessere, e ogni grazia che è posta sopra tessere
la eternità, quanto alla sua natura e tessere e l'operazione, non ha
, quanto alla sua natura e tessere e l'operazione, non ha principio né
operazione, non ha principio né fine e non è mutabile in alcuna sua parte;
;... è tutta insieme e non è in sé divisa. leone ebreo
l'essere è il primo nella logica, e quindi nella scienza, perché è quello
tutti gli altri concetti presuppongono tessere, e tessere non presuppone nissun altro concetto.
/ che dall'atomo cieco / gonfia e spinge infiammata la materia / a farsi mondi
alla culla, / dannazione dell'essere e del nulla. rebora, 28: nel
acqua accesa. -non essere { non-esser e): negazione dell'essere, nulla
[di dio] se siamo travagliati e muoiamo, perché questo viene dal nostro
due esseri: tessere che è tessere, e tessere che è il non essere;
, lo stesso essere. sono uno; e nondimeno distinti, differenti. identità e
e nondimeno distinti, differenti. identità e differenza: questa è la contradizione.
gentile, 3-157: come ogni essere e non-essere, piacere e dolore hanno la
: come ogni essere e non-essere, piacere e dolore hanno la loro concretezza nel loro
nella negazione non statica, ma dialettica e attuale delle due astratte posizioni. sbarbaro
tocco per veder se sono. / e tessere e il non esser, come l'
veder se sono. / e tessere e il non esser, come l'acqua /
il non esser, come l'acqua / e il cielo si confondono. soldati,
nella finzione dell'essere che nell'essere; e tessere, necessariamente, è sempre crudele
finite (secondo la terminologia dell'idealismo e dell'esistenzialismo). b. spaventa
essenza ed essere è quella tra essenza e parvenza. l'essere, risolvendosi nell'
445: ov'è dissidio tra il pensiero e l'opra / e larva la parola
dissidio tra il pensiero e l'opra / e larva la parola è del pensiero /
larva la parola è del pensiero / e la parvenza a tessere va sopra:
: poi che è veduto come la primaia e vera filosofia è in suo essere -
: perché ella ha infinito essere, e però ella infinitamente desidera, e non
essere, e però ella infinitamente desidera, e non si sazia mai, se non
savonarola, iii-20: la mia sustanzia e il mio essere è come nulla dinanzi
non può essere soggetto del senso; e però chi dimanda di conoscere questo per
volesse veder con gli occhi la sustanza e l'essenza; e chi negasse per
gli occhi la sustanza e l'essenza; e chi negasse per questo la cosa,
natura impuro, / sempre s'arruggia e 'l fabbro invita all'opra, / così
nate, / toman sempre al niente; e dio sta sopra, / ché non
quel che furo / in altro essere e vita sien recate. pallavicino, 7-51:
del fuoco, tormento di pari notissimo e asprissimo al nostro senso; onde agevolmente
attualità, a ogni legge prestabilita, e non può essere definito come essere stretto
natura determinata, in cui si esaurisca e conchiuda il processo della sua vita, senza
suo proprio carattere di realtà spirituale, e confondersi con tutte le altre cose,
teistiche, appartiene la pienezza dell'essere e al quale spettano gli attributi di essere
dio est essenzia di tutte le creature e tessere di tutte le cose. cavalca,
, si convertisse in carne per trasmutazione e alterazione. pallavicino, i-112: i
: sublime è quell'oceano senza fondo e senza confini: l'immensità sopra di noi
noi, timmensità sotto di noi, e splendon la forza e la maestà del
sotto di noi, e splendon la forza e la maestà del grand'essere nella estensione
del grand'essere nella estensione dei cieli e nelle acque incommensurabili dell'abisso. settembrini
crede a sé superiore per qualche cosa: e il primo essere superiore fu quello che
fece paura a l'uomo. e. cecchi, 8-86: nella prima tragedia'
schelling, hegel, tessere supremo di robespierre e di rousseau, il dio panteista
secondo la dottrina del comte), e cioè la prima persona della trinità positivistica
trinità positivistica, di cui la seconda e la terza persona sarebbero il grande feticcio
grande feticcio, cioè la terra, e il grande mezzo, cioè lo spazio.
riceviamo; l'uno sì è tessere e la vita; la seconda il nutricamelo;
il nutricamelo; il terzo la correzione e la disciplina. dante, conv.,
lui essere concorso a la mia generazione, e così essere alcuna cagione del mio essere
morì ne'cinquant'anni di suo essere, e tutti li romani s'accordaro e misserlo
, e tutti li romani s'accordaro e misserlo in fra'loro dii. fazio,
ch'i'ti palesi / de tesser mio e del tempo felice, / quando fiori
tempo felice, / quando fiori portava e frutti e foglia; / che de
felice, / quando fiori portava e frutti e foglia; / che de la mia
con cesare, combatte con dio; e chi pugna con dio, confonde se stesso
pugna con dio, confonde se stesso, e chi confonde se proprio, spegne se
se proprio, spegne se medesimo, e chi anulla il suo essere riman niente
tutte le cose, che hanno senso e che non hanno senso, hanno amore.
, i-2io: vivere dunque è dolore e rinuncia e l'uomo saggio deve rimanere
: vivere dunque è dolore e rinuncia e l'uomo saggio deve rimanere attaccato a
quella parte di essere che ancora conserva e abbandonare tutte le altre illusioni frutto del
e'fiamminghi sagacemente, per sapere lo stato e essere dell'oste de'franceschi, vi
di bruggia a vendere pesci, molto savio e avveduto. s. bernardino da
bernardino da siena, 38: ella cognobbe e seppe quante anime sono salvate, e
e seppe quante anime sono salvate, e quante ne sono dannate, e quante
salvate, e quante ne sono dannate, e quante ne sono o ne saranno mai
mi parve ch'eli'avesse una bella persona e ben fatta: è grande come la
ritornato / orlando più che mai saggio e virile, / d'amor si trovò
vita, l'onore, la roba e tessere che, insieme con questi, avevo
donne di maggior essere portano al collo e giù sul petto distese filze di bottoncini
bottoncini di vetro di più colori, e se ne pregiano quanto noi delle gioie
se ne pregiano quanto noi delle gioie e perle. alfieri, 1-871: è mio
. di saperti in buon essere, e felice quanto si può, date le
loro essere [dei contadini], e si muove un senso elementare di giustizia
si muove un senso elementare di giustizia e di difesa, allora la loro rivolta è
allora la loro rivolta è senza limiti, e non può conoscere misura.
se detenga l'una da l'altra e stanno tuttavia in uno essare; e
e stanno tuttavia in uno essare; e tali se detenga l'una da l'altra
se detenga l'una da l'altra, e non stanno tuttavia in uno essare.
piperitide pestata, se ne trae il succhio e con essa impiastrando a dove è l'
con il vero il simulato implichi, / e che dall'esser suo l'arte decada
maffei, 178: tu vanne a casa e cava fuori e visita / gli abiti
tu vanne a casa e cava fuori e visita / gli abiti e, quanto c'
cava fuori e visita / gli abiti e, quanto c'è, rassetta bene
un monte di rovine coperte di spini e d'edera; ma all'epoca della
della nostra istoria erano in buon essere, e formavano un edilìzio d'aspetto severo.
elio detto suo stato -tutto l'essere e la maniera di questa donzella. libro di
tu non sia istato al suo nasciere, e conosciere grande partita di quello che sarà
suo diritto nome,... e conta sopra le vii pianete una a una
sopra le vii pianete una a una, e comincia a saturno. alamanni, 6-2-75
impero / del magnanimo artus, reale e pio. g. c. croce,
avere, ch'effigie è la mia, e insomma tesser mio di punto in punto
29-83: quella adorai gran tempo; e sì mi piacque / sua celeste beltà
, per insino / già dal principio conoscente e chiaro / dell'esser tuo, dell'
chiaro / dell'esser tuo, dell'arti e delle frodi, / pur ne'tuoi
ella visse. nievo, 1-361: pura e santa compassione ci indusse a domandarle dell'
ci indusse a domandarle dell'esser suo. e. cecchi, 2-156: a nessun
, ii-389: lasciò quell'abitazione, e andò a ritirarsi in una perfetta solitudine
il fine comune della conservazione degli individui e della riproduzione loro. carducci, iii-7-312
solo tra gli esseri partecipe di corruttibilità e incorruttibilità, così intende con doppio fine
intende con doppio fine a doppia perfezione e felicità, temporale in questa vita,
un solo / essere, un solo; e il resto era infinito. pirandello,
anormali, questi esseri ci si rivelano e ci riempiono di spavento. sfido: non
diverso da tutti gli altri cani, e degno di essere particolarmente onorato.
sorti, / più al principio loro e men vicine; / onde si muovono a
per te gran mar dell'essere, e ciascuna / con istinto a lei dato
dell'essere con una negligenza magnifica, e sembra anzi affettare tanto d'irregolarità e
e sembra anzi affettare tanto d'irregolarità e di disordine nella distribuzione de'suoi prodotti
suoi prodotti, quanto più osservò d'ordine e di accuratezza in formarli. leopardi,
, a un tempo stesso, amore e morte / ingenerò la sorte...
tessere / principio immenso, / materia e spirito, / ragione e senso, /
, / materia e spirito, / ragione e senso, /... / a
essere varca, / si dondola, e geme. michelstaedter, 664: solo
altri uomini, che come lui vivono soli e selvaggi senza la parola che veli e
e selvaggi senza la parola che veli e turbi l'unità dell'essere.
essere. -creatura dotata di intelletto e di volontà; uomo, donna,
contengo in me ciò che può essere, e la mia essenza astratta in tutto dalla
, senza alcuno accidente è tutta spirituale e tutta incomposta. foscolo, iv-366:
. foscolo, iv-366: gli elementi e gli esseri esultavano nella gioia di due
di appartenere ad un essere più alto e più forte, di dissolvermi nella sua
: uno di quelli esseri senza scrupoli e rimorsi, capaci di reggere fino alla
bambini] sorvegliati da esseri terribilmente potenti e che vogliono il loro male. non
di fantasmi: quelli che hanno già vissuto e quelli che ancora devono vivere.
della dottrina del sensismo da cui nasceva, e perché, non ammettendosi tessere collettivo,
non ammettendosi tessere collettivo, tutto cominciava e finiva all'individuo. la nuova ha quasi
la nuova ha quasi una faccia apostolica e profetica e piglia a punto di partenza la
ha quasi una faccia apostolica e profetica e piglia a punto di partenza la ricostituzione
io mi prenda la parte del leone, e me la tiri innanzi con questo piglio
spaventevole, senza una cerimoniuzza d'entratura e senza dar campo alle tue sensate risposte.
filare a finestra. passa uno amante e ella si volge; le man rattiene
le man rattiene, il filato ingrossa e muta l'essere ch'ell'ha cominciato.
da piccolo / in fasce ti chiamò, e io ho in essere / della adozione
. cantini, 1-22-225: piglino conto e nota distinta di tutti i ferramenti,
al fine di essi lavori, riscontrando e contrassegnando quelle ave- ranno consumate o restituite
quelle ave- ranno consumate o restituite; e quelle mostreranno avere, per i loro
, da li quali ha ricevuto ed essere e nutrimento e dottrina, sì che esso
quali ha ricevuto ed essere e nutrimento e dottrina, sì che esso non paia ingrato
cognosciuto dunque ogni cosa così lungamente stare e aver essere, come lungamente sia una;
come lungamente sia una; ma morire e dissolversi insieme, quando d'esser una
non riputiamo men grado avere avuto tessere e vita dal padre, che ricevere da te
il ben starci in vita con lodo e onore. castiglione, 357: la
: la materia riceve tessere dalla forma e senza essa star non po. garzoni
da questo ceppo, come da principio e origine sua traendo tessere, fanno la
s'architettano quante cose hanno tessere, e è veramente l'antica madre del tutto.
questa inclinazione di conservare te essere, e però sono intenti al mangiare, al
sono intenti al mangiare, al bere e non ad altro. soderini, iii-432:
granati, chi te vuol far buono, e non dal granato intero, il vin
conviene a questo effetto spicciolargli maturi, e cacciati in una gabbia di giunchi minuti
grossa gli spremono al torchio, e riposato e schiarito te ripongono in vasi di
spremono al torchio, e riposato e schiarito te ripongono in vasi di vetro
con ciò sia cosa che il tuo padre e la tua madre a presso a dio
la carica, per piangere tre anni, e rendere il dovuto onore a chi gli
? anzi egli è quello che dà tessere e il buono a tutti gli affetti.
sono in essere, cioè le privazioni e i silenzii, a prezzo, perciò che
3-3-52: si tirerebbe una gran posta, e per l'imprese che sono in essere
che sono in essere in toscana, e per quelle che si potrebbono disegnare altrove
tolomei, 2-217: trenta milia fanti e sei milia cavalli... già
già sono la maggior parte in essere, e ogni dì passano di qua e vanno
, e ogni dì passano di qua e vanno giù alla massa grossa a cremes.
raccolto de'grani, per una straordinaria e caldissima stagione, era già in essere
in essere. -essere sano e salvo. p. del rosso,
per meglio dimostrare quanto sia difficile, e peravventura impossibile, impadronirsi interamente delle lingue
dirvela, / m'informo prima, e s'io non trovo in essere / le
all'estrema vecchiezza, sempre prosperamente, e molto in essere di denari e d'
, e molto in essere di denari e d'ogni altro bene da vivere.
, 19-348: l'anima adunque è immortale e mortale; mortale in quanto perde la
mai non more secondo la vita essenziale, e non può perdere la vita della natura
non può cacciare l'antico male; e quello altresì che lungamente è cresciuto,
maestro alberto, 170: costui, segnore e origine e legge, / fontana,
, 170: costui, segnore e origine e legge, / fontana, re e
e legge, / fontana, re e iudice diritto, / tutte le cose ad
cose ad util moto elegge; / e quelle mosse, a certo tempo fitto /
certo tempo fitto / in esser serva e a sé ritraendo, / poi le perpetua
, 4-367: i comissari francesi bellievre e villeroi avevano in ispe- zialità promesso al
uva lugliola è venuta in essere, e che è matura, colta che tu l'
. pascoli, 1534: esso nacque e sua madre / morì... /
dopo, il padre / riprese moglie, e il bimbo / aveva torto d'esserci
per contemplarla [la crisalide], / e guardo e interrogo quell'esserino / che
la crisalide], / e guardo e interrogo quell'esserino / che non mi parla
quella della madre, povero bimbo, e aveva trovato rifugio soltanto nell'amor della nonna
di assorbire gli umori nocivi all'organismo e, specialmente, di far diminuire il
bencivenni [crusca]: appetiscono medicine essiccanti e gagliarde. libro delle segrete cose delle
si è medicamento aperiente, disoppi- lante e essiccante. redi, 16-iv-363: una sola
essiccante, io temerei che sempre più crescesse e s'augumentasse la sua flussione salivale.
donne non vi sono belle, smilze e picciole per lo più, si direbbe che
vino essere vee mentissima nell'essiccare, e mescolarsi attamente nelle medicine contro ai bachi
la patata] stivarsi nei care e concentrare in grandi masse da pascere numerose
d'andare per funghi la mattina presto e aveva dormito in un casolare in mezzo
ogni allegrezza / essiccate ha le fonti, e intensi amori / più custodir non puote
, ne spunta uno nuovo dalla ceppaia e dalle barbe, per cui la pianta
che pareva prossima a spegnersi si rifà e ringiovanisce. dossi, 18: i
sovrastava alla tortuosa strada, tenevo alto e agitavo i fiori che, ultimi,
, ultimi, essa m'avea donati e che non dovevano mai, nell'anima
spirituali della politica si erano essicate, e quelle che fecondavano altrove le società non
asciutto '. essiccativo, agg. e sm. che ha la proprietà
della cura è porre la medicina essiccativa e che incarna. milizia, ii-362:
i venti, quando ricrìa, intepidisce e conforta la terra arida ed essiccata,
conforta la terra arida ed essiccata, e che poco o nulla traspira. piovene
traspira. piovene, 5-491: macinato e ridotto in polvere [lo zolfo]
cuore, è essiccato? -concentrato e ridotto in forma solida (un brodo
vari, qui erano pneumatici, galleggianti e salvagente giacconi di pelle,...
brodi essiccati, latte condensato, estratti e gelatine. -risecchito, appassito (
giardino. idem, 749: rami essiccati e scope di strega, ossa spolpate e
e scope di strega, ossa spolpate e sacchi di crusca, pani mal- cotti
sacchi di crusca, pani mal- cotti e dentiere, conocchie e arcolai.
pani mal- cotti e dentiere, conocchie e arcolai. 2. per simil
una sostanza senza però alterarne la composizione e le proprietà (e, a seconda
alterarne la composizione e le proprietà (e, a seconda degli impianti e dei
(e, a seconda degli impianti e dei sistemi di funzionamento, si hanno
barbabietole, il fumo dei camini e degli essiccatoi del grosso zuccherificio di bondeno
da essiccare o da mantenere secca (e il coperchio può essere forato e munito
(e il coperchio può essere forato e munito di un tappo smerigliato, attraversato
da essiccare. essiccatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
. sm. chi è addetto all'essiccazione e alla raccolta dei residui salini che si
da un corpo. -nel linguaggio tecnico e scientifico: operazione che ha per scopo
o anche da un organismo animale (e si compie, quando è possibile,
il materiale da essiccare in strati sottili e lasciandovelo per un tempo generalmente lungo,
il secondo genere della cura è consolidare e seccare essi con quello che è di mezzana
è propriamente lo incenso soluto con vino e mele. varchi, v-299: dichiara
rappigliamento, è una certa essiccazione, e si fa in due modi, e dal
, e si fa in due modi, e dal caldo e dal freddo. comisso
fa in due modi, e dal caldo e dal freddo. comisso, 14-153:
14-153: un quintale, dopo la pulitura e l'essiccazione rendeva quindici chili di prodotto
di fortificazioni, di essiccazioni di valli e fiumi. guglielmini, 2-164: tutte le
acqua o all'acqua contenuta nelle malte e nei mattoni. = voce dotta
col sufi, medico -osi. essilarare e deriv., v. esilarare e deriv
essilarare e deriv., v. esilarare e deriv. essilio, v. esilio
che coi remi guida la scafa; e aristotile, essissimo, d'un che
. p. segni, 1-145: scafaiuolo e stessito... la prima torna
nel qual caso sostituiscono le forme eglino e elleno proprie dell'uso letterario e antiquato)
eglino e elleno proprie dell'uso letterario e antiquato). giacomo da lentini
miei, che sì piccioli sone? / e nel mio core come potè stare,
adornamento di parole le quali il parlieri e 'l dittatore propone davanti nel cominciamento del
verso lui, cioè che li piaccia esso e 'l suo parlamento. francesco da barberino
, / che vie più fa la calandra e la pola / e l'animal ch'
più fa la calandra e la pola / e l'animal ch'è appellato bruto /
vita nuova, 2 (43): e però che soprastare a le passioni e
e però che soprastare a le passioni e atti di tanta gioven- tudine pare alcuno
: s'i''l dissi, cielo e terra, uomini e dei / mi sian
'l dissi, cielo e terra, uomini e dei / mi sian contrari, et
pur essa ed esso corsero insieme, e vinse ipomenes però che venere li donò
sua prudente dextreza in condure questo solacio e per la dilectazione ha di preclari ingegni ed
sono pietre tagliente corno coltelli proprii, e li fanno il suo manico, e cum
, e li fanno il suo manico, e cum epsi tagliano e lavoreno le loro
suo manico, e cum epsi tagliano e lavoreno le loro barche. tasso, 1-47
ed ammirò la bella / sembianza, e d'essa si compiacque e n'arse
/ sembianza, e d'essa si compiacque e n'arse. d. bartoli,
essi soli esser uomini quanto all'ingegno e al sapere. alfieri, 6-149:
me le rimembranze della mia fanciullezza, e della mia prima gioventù, e vaneggerò
fanciullezza, e della mia prima gioventù, e vaneggerò con esse, e le farò
gioventù, e vaneggerò con esse, e le farò parlare con le mie speranze.
vangelo anch'esso, un vangelo di superbia e d'odio. leopardi, 27-30:
profondo / un amoroso affetto, / languido e stanco insiem con esso in petto /
, quando li adornamenti de l'azzimare e de le vestimenta la fanno più ammirare
dirsi primitivo in certo modo nel genere e nello stile eroico. bacchetti, 13-500:
doveva stare... nella lotta tremenda e salutare contro la tentazione e l'insidia
lotta tremenda e salutare contro la tentazione e l'insidia d'una superbia insita e radicata
tentazione e l'insidia d'una superbia insita e radicata nell'umiltà essa medesima.
. -letter. con uso pleonastico e con valore rafforzativo in frasi interrogative o
dalla vita alla punta de'piedi, melletta e mota: le parti dove non ce
, si sarebbero potute chiamare esse zacchere e schizzi. alvaro, 7-52: il giudizio
, o evangelio, che pur leggete e predicate altrui? e d'essi siete,
che pur leggete e predicate altrui? e d'essi siete, che dicon seguire
, il suddetto, il medesimo (e anche con nome proprio). latini
sapiensa è anche per esti beni picciuli e temporali mali sostenere grandi ed eterni e
e temporali mali sostenere grandi ed eterni e perdere beni compiuti ed eternali? gaudere
eternali? gaudere non po'om d'esti e d'essi beni? iacopone, 10-30
peccato me tenea col vergognare, / e diceame: * en esso stato tu noi
altre lucerne / muoversi in giro più e men correnti, / al modo,
tre figliuoli,... già belli e leggiadri giovani,... quando
. è quello in cui maggiormente appare e risplende la somiglianza di esso facitore.