campi? dossi, 228: qua e là, altri gruppi di gente affondata
altri gruppi di gente affondata nel sonno e domata da quel bacco plebèo, che,
.., è quella che fronteggia e combatte il male in tutte le sue forme
il male in tutte le sue forme e gradazioni, e che si chiama l'attività
tutte le sue forme e gradazioni, e che si chiama l'attività morale.
era più severo vendicatore della fraude; e alla perfine, essendo eccitati due tribuni
eccitati due tribuni della plebe sp. e l. carvilii, conciò fosse cosa
cosa che essi vedessero la cosa malvagia e infame, in ducen- tomila danari di
ariosto, 16-39: potè con queste e con miglior ragioni, / con parlare
miglior ragioni, / con parlare espedito e chiara voce / eccitar quei magnanimi baroni
eccitar quei magnanimi baroni / rinaldo, e quello esercito feroce. baldi, 601:
la mattina seguente, eccitando tutti, e dicendo la vittoria essere certa, ma che
: non solo, ma la prego e la eccito pel suo decoro, e per
prego e la eccito pel suo decoro, e per la mia estimazione, venire in
dava qualche piccolo urto carezzevole sul collo e l'eccitava con la voce; poiché ella
bravo! daccapo! bravo! »; e quando finivo..., si
..., si spenzolava dalla finestra e si sbracciava a applaudire.
conato eccitando..., fra bene e male, tentennando, cincischiando e ciondolando
bene e male, tentennando, cincischiando e ciondolando, fu nella massima parte conseguito
eziandio a'salsamenti spesso escitanti il pigro e addormentato appetito, ma gli vollero dall'
appetito, ma gli vollero dall'indiane spezie e dalle sabee odoriferi. crescenzi volgar.
con l'aceto] rompe la pietra e i mestrui provoca,... eccita
,... eccita i letargici e aiutagli tutti molto, e purga i capelli
i letargici e aiutagli tutti molto, e purga i capelli e il lor cadimento
aiutagli tutti molto, e purga i capelli e il lor cadimento costrigne. lorenzo de'
parte dell'anno adoprano, ed eccita e aumenta la sete, come il calor dell'
. cicognani, 1-135: michele eccita e allunga e strizza il capezzolo della mucca
cicognani, 1-135: michele eccita e allunga e strizza il capezzolo della mucca che non
latte empie di schiuma il bicchiere: ancora e ancora: tepida schiuma: non par
la facoltà di eccitare la fibra irritabile e di accrescerne l'energia, non può negarsi
equicola, 12: l'animo presto e veloce, apparecchiato e pronto ad amare
l'animo presto e veloce, apparecchiato e pronto ad amare quel che lo diletta,
. baretti, 1-57: le lodi e i biasimi sono stimoli e ritegni valevolissimi ad
le lodi e i biasimi sono stimoli e ritegni valevolissimi ad eccitare o a frenare
fogazzaro, 2-156: la piova rara e tepida, suscitando intorno ad essi una
una fragranza di vegetazione, li eccitava. e. cecchi, 8-144: la fama
di queste turpitudini eccitava le fantasie, e dappertutto si subodoravano complotti, adulterii ed
ii-691: questo atto spontaneo del re e del ministero... ha inasprito ed
: il frastuono eccitò le rondinelle, / e fuori ognuna si versò dal nido.
che l'ascoltavano con un mugolio sommesso e interrotto. piovene, 5-236: occorrono
, 9-132: la dolcezza della salmodia consola e conforta li cuori tristi e negligenti,
salmodia consola e conforta li cuori tristi e negligenti, e le fastidiose menti escita
conforta li cuori tristi e negligenti, e le fastidiose menti escita e diletta,
negligenti, e le fastidiose menti escita e diletta, e li peccatori crudi induce a
le fastidiose menti escita e diletta, e li peccatori crudi induce a compunzione.
che sia tolta da noi la imperfezione, e veniamo a perfezione di cognoscimento. savonarola
non vedi, come sono le tribulazioni grandi e universali; è così ancora che rivela
ancora che rivela e'suoi secreti quando e a chi gli pare per eccitare le menti
gli pare per eccitare le menti umane, e tu, sapienzia umana, non vuoi
casa, 548: i piacevoli modi e gentili hanno forza di eccitare la beni-
concavo oricalco / l'addormentato ingegno eccito e scuoto. pallavicino, 7-161: il
vino. soldati, iii-53: subconsciamente e immediatamente, egli aveva associato le replicate
in questa chiesa, che sono scesi giuso e hanno fatto tanto e eccitato tanto lo
sono scesi giuso e hanno fatto tanto e eccitato tanto lo spirito, che li uomini
vuoli, d'uno fuoco molti, e del grande grandissimo fecero. f. villani
che era stata cagione della guerra; e tutte altre terre del comune di firenze,
volta che tu vedi che le sono predette e hanno persecuzione e massime dalli cattivi uomini
che le sono predette e hanno persecuzione e massime dalli cattivi uomini e dalli membri del
hanno persecuzione e massime dalli cattivi uomini e dalli membri del diavolo, come hanno
sue nel soffregarsi violentemente eccitano il calore, e l'istesso chiodo è quello che si
, / dal mar crudele l'una e l'altro apprese, / a far le
/ a far le gioie altrui naufraghe e meste. magalotti, 21-55: data l'
. magalotti, 21-55: data l'aria e tornato ad eccitare il fumo, si
s. maffei, 5-3-222: tanto sapere e tanta gloria non potean certamente non eccitargli
non eccitargli una gran quantità di malevoli e di nemici. foscolo, viii-41:
è già da tre secoli accusato sempre e difeso. vero è che la contesa si
si andava dimenticando con le opinioni religiose e politiche che l'aveano a principio eccitata
acre odore di fermento. -ant. e letter. ravvivare, alimentare (il
degli arbori, poi che con essi eccitando e mantenendo il fuoco, temperano il cibo
sia per esser una guerra calamitosissima, e che il fuoco sia per eccitarsi presto
possente / s'eccita incandescente, / e con aculei di bragia 1 incidendo e
e con aculei di bragia 1 incidendo e gonfiando risucchia / tumore notturno e la
1 incidendo e gonfiando risucchia / tumore notturno e la ragia. -ant.
la ragia. -ant. e letter. far vibrare, pizzicare (le
seguito dalla sua torma sfrenata, e tutte le forti brame ardere quivi in
senza tregua un vento impetuoso. c. e. gadda, 204: queste siepi
topi sono usciti fuori delle caverne sue, e sono venuti ad eccitarci a battaglia.
veggendo, levò li gravissimi membri, e gridando, come poteva mi cominciò a seguire
venendo quelli che erano nel tabernacolo, e facendo strepito dinanzi alla entrata della camera
strepito dinanzi alla entrata della camera, e * facevano questo studiosamente per eccitar oloferne
questo rumore oloferne si eccitasse a vigilia e non dormisse. -distogliere da una
tranquillo, imperocché eccita dall'oziosità, e il danno de'prossimi si schifa.
eccitarmi dal sonno dell'ozio, maravigliomi e lodoti di questo tuo consiglio ed inganno.
congiunzione delle due predette scienzie [astrologia e cosmografia]... da molti
molti è cerca, da pochi conosciuta, e da pochissimi sino ad oggi eccitata e
e da pochissimi sino ad oggi eccitata e recata in luce. 11. ant
intervallo tra le due macchie a b e si trasporti nel diametro c e da f
a b e si trasporti nel diametro c e da f in i, e similmente
c e da f in i, e similmente si ecciti la perpendicolare i l che
nobilissimi spiriti fiorentini, a così begli e dotti poemi. magalotti, 24-169:
davanti al mio letto... e di cercar di eccitarmi a un atto di
erano scarse, tirate fuori a trilli e a gorgheggi, come colui che non sentendosi
non sentendosi a sufficienza vigore si sforza e si eccita. bocchelli, 12-326: nei
uomo si eccita ed accende ed indolcisce e languisce, chi vorrà degna di commendazione
vostri danari! -aggiunse il barone eccitandosi e commovendosi lui pure. d'annunzio,
candidissimi sembravano staccarsi confusamente dalla folla, e avanzarsi verso l'attrice. tozzi,
giulio si eccitava anche di più; e finì che egli ebbe più compassione per
di ciò a roma al pontefice e al vescovo di vicenza, che si
corte, dove ambiduo ne trattarono insieme e si eccitarono scambievolmente alla difesa del canonico
si eccitarono scambievolmente alla difesa del canonico e della libertà ecclesiastica. foscolo, vii-180:
vii-180: le passioni si eccitarono reciprocamente e s'infiammarono nella gara universale, senza
legge. fogazzaro, 2-395: il giardiniere e il cuoco vociferavano, si eccitavano l'
, comp. da ex- * fuori 'e citare, frequentativo di cière * far
. garzoni, 1-284: le materie e i soggetti sono così differenti fra loro
alla salute dell'anima et eccitative della speranza e della carità. pallavicino, 8-111:
che il ridicoloso non sia concetto? e pure l'eccitativo del riso non è il
lo stato ricaduto a la chiesa, excito e promosso ancora da la importunità di molti
promosso ancora da la importunità di molti baroni e gentiluomini napolitani. savonarola, 5-ii-280:
, 43: come intese l'animo e preparamenti del re, eccitato dalla regina madre
, quali, eccitati da nigrino tribuno e favorite dal popolo, si dichiararono per costanzo
il cor si scusa e nega. marino, 3-31: madre,
di umanità, di pietà fraterna, oltre e sopra la legge, per l'uomo
tìglio? / ov'è il mio giglio e la mia rosa e '1 fiore? /
è il mio giglio e la mia rosa e '1 fiore? / ov'è quel
i-20: oh! con che dolce e dilettoso inganno / l'alma fastosa e
e dilettoso inganno / l'alma fastosa e folle / pascendo ognor si va de'propri
mille pensieri ordisce... / parla e scherza con l'ombre, erra e
e scherza con l'ombre, erra e delira / tormentata dal ben che più desira
i-22: errava così il suo cuore disciolto e leggero. guerrazzi, i-83: marcello
, la quale ansava in molto orribile maniera e con sempre crescente affanno: ad ora
, ma si vedeva espresso che pupille irrequiete e strambe erravano prive di conoscenza. giusti
al colle che fu seggio di virtù e di pregio negli antichi giorni che tutto
le si fissarono sopra il coltello lungo e affilato con il quale 11 marito usava
assale, / innanzi al predator paventa e erra. -esitare, titubare;
certo andar dubbiosi errando tra tanto varie e novelle opinioni. borsieri, corte.
errare timidamente fra la superstizione degli uni e la licenza degli altri. arici, ii-132
7. tr. ant. e letter. sbagliare. -anche al figur
donare / il cresce in pregio; e vender ad un motto, / e usura
; e vender ad un motto, / e usura vietar torre del tutto, /
usura vietar torre del tutto, / e scriver bello e ragion non er
torre del tutto, / e scriver bello e ragion non er rare.
guata, / cui è scorto 'l cammino e poscia l'erra, / e tocca
cammino e poscia l'erra, / e tocca a tal, ch'è morto e
e tocca a tal, ch'è morto e va per terra! fazio, i-10-60
, 174-38: buon uomo, va', e tornaci dopo mangiare, e pensaci bene
va', e tornaci dopo mangiare, e pensaci bene, che io credo che tu
chi da questi dui [il petrarca e 'l boccaccio] si discosta va tentoni,
chi camina per le tenebre senza lume e però spesso erra la strada. p
insieme, non erriamo, ma con sani e diritti consigli facciamo. p. f
pena di quanto avesse errato la lingua e la mano. — 263
tasso, 18-37: vengono i venti e le procelle in guerra, / e
e le procelle in guerra, / e gli soffiano al volto aspra tempesta. /
i'sia tuo schiavo, eh? e ch'i'abbi a fare a tuo modo
, costor non ne vanno, / e forse aspetton d'essere invitati. / -e'
l'amaestrò che non abbi beuto. / e disse: « posa, posa,
/ umana sorte, in cangiar terre e climi / l'età spendendo, e
e climi / l'età spendendo, e mari e poggi errando, / tutto l'
/ l'età spendendo, e mari e poggi errando, / tutto l'orbe trascorre
dopo che è stata ultimata la stampa e sono indicate le lezioni esatte.
scrisse il davanzati...: e v'ebbe a cui leggendolo parve trasformazione sì
scoperti dopo la tiratura dei fogli; e suolsi porre in fine di ciascun volume
dici. feci due correzioni in tutto e frettolosissime. manderò un errata-corrige e provvederò
tutto e frettolosissime. manderò un errata-corrige e provvederò, a suo tempo, perché
2-91: se mi spiego in modo confuso e pieno di omissioni importanti, vi prego
rettificarle, a prepararmi gli errata-corrige, e io ve ne sarò infinitamente obbligato. b
errare * errare, sbagliare ') e l'imperativo di corrìgère * correggere, rettificare
della nostra indole, delle nostre circostanze, e non vogliosi ad ammettere né la loro
..., scontentano il popolo e lo costringono a maledire le istituzioni.
padri nostri, tutta gente d'attracco e d'arrembaggio, ciurme erratiche, navilestre
come un forte mastino che rincorra i capri e montoni erratici, correva lor dietro,
montoni erratici, correva lor dietro, e, magari addentandoli per il pelo,
127: oggi falsi sensali di mercatanzie e domani accalappiatori di cani erratici.
quelle chiuse voragini vagando erratica con intiero e distinto suono fa ritorno là donde parte
poseidón erratico guardando; / e mi parrà la vita / sentir nella sonante
deio / salir vapore di caste ecatombi. e. cecchi, 5-545: ci son
pianta / che nasce dalla devastazione / e in faccia ha i colpi del mare ed
la serra erratica segue l'asparagiaia, e la costa e le valli si coprono così
segue l'asparagiaia, e la costa e le valli si coprono così di accampamenti
le cosine nere erano le piante erratiche e le foglie dell'edera che nascondevano l'
che si muove (un pianeta: e si può anche riferire al moto stesso
266: muovesi il sole, la luna e l'altre stelle erratiche dal ponente al
per li loro cerchi, per ordinati e difiniti movimenti. buti, 3-66: l'
3-66: l'altro movimento è erratico e difforme, che si fa. der virtù
orizonte aveva coperto il carro di febo e le erratice stelle d'ogni parte fiammeggiare
è del ciel fatta più splendida, / e se ne gloria, e ne trionfa
, / e se ne gloria, e ne trionfa cibele, / poiché le stelle
cibele, / poiché le stelle vede, e fisse, e erratiche, / e
le stelle vede, e fisse, e erratiche, / e tanti adorni simulacri et
e fisse, e erratiche, / e tanti adorni simulacri et idoli / danzar
, 103: ma non perciò tumultuosi e sciolti / gli erratici splendor vagando vanno
vanno, / che certa legge gli raffrena e guida. 4. ant. spontanea
vino insino che tomi per metà: e di questo si piglia tre dì ogni dì
subito levata loderei l'erba thè, e dopo il pranzo e dopo la cena prendesse
l'erba thè, e dopo il pranzo e dopo la cena prendesse un cucchiaro di
prendesse un cucchiaro di conserva di viole e di papa vere erratico. -venat
la mente erratica, discola, avia e vaga, di intemperato ardore supremamente languiva.
ardore supremamente languiva. manzoni, fermo e lucia, 153: v'era in quegli
occhi un non so che d'inquieto e di erratico, una espressione istantanea che
, le istituzioni] gettate in erratica e fortuita giacitura tra noi quelle medesime istituzioni
critica del presente è mobile, erratica e pericolosa. cardarelli, 1109: da
, in un gran caso di dilettantismo e d'incompetenza filosofica. bocchelli, i-342
fiotto di parole erratiche mascherava l'ora e il luogo dell'appuntamento. 6
3-406: li eretici storceno li testi, e così storceno le sen- tenzie, o
le sen- tenzie, o rendono falsi e torti li testi e le sentenzie a chi
, o rendono falsi e torti li testi e le sentenzie a chi legge le loro
di origine con la loro azione erosiva e trasportano a valle, abbandonandoli poi,
da ghiacciai. -terreno erratico: accumulato e trasportato dai ghiacciai. cattaneo,
cattaneo, iii-1-337: la pianura erratica e silicea potrebbe per sé inaridirsi.
ancora una povera vecchiarella, come incantatrice e strega, che era usata con certe
usata con certe parole guarire le terzane e le febre erratiche e l'amazzò.
parole guarire le terzane e le febre erratiche e l'amazzò. g. bentivoglio,
di fenomeno economico che presenta variazioni irregolari e molto frequenti (come la domanda dei
par che vada in erratico; e via, scappa fuori all'aperto.
qualche erma foresta la ribelle [pecora] e lungamente errata, le si fa tutto
sgrida, né se la mette innanzi, e con la verga la caccia verso colà
ed errore: né può il passionato e l'errato, nella materia in cui è
ed errato, operare come farebbe il sano e 'l prudente. d. bartoli
d. bartoli, 25-288: 'partire'e 'dividere'sono in tutto il medesimo.
, invece d'* io mi divido e mi parto '. ciò presupposto, eccovi
se alcuni, guardando a tanto stupenda e non mai più udita grandezza dell'imperatore
ella possa comportare la compagnia di modesto e pietoso cuore, mirino meglio per entro
cuore, mirino meglio per entro, e troveranno se stessi errati e ingiusti.
per entro, e troveranno se stessi errati e ingiusti. -andare errato da qualcosa:
-andare errato da qualcosa: allontanarsene (e ha per lo più un uso figur.
dimandandola, son errati dalla fede, e son entrati in molti dolori. scala del
via di coloro che ne sono errati, e illuminazione di coloro che palpano per la
pensieri. baretti, 1-295: i romani e i greci andavano molto errati nel loro
eo tutto lo v'ho dato; / e ne son rimaso in pene: /
egli è passato due parti di notte / e tutte t altre a letto so andate
, / ché prima puose 'l falso e, d'altro lato, / con difetto
tue carezze infinite lusingare... e rappacificare e racconsolare? tu se'
infinite lusingare... e rappacificare e racconsolare? tu se'errato.
che 'l petrarca aveva rubati i concetti e l'invenzioni ad uno che non era
sapiensia d'esto mondo, che dio e li presiosi nobili ricchi tezauri soi ne
nobili ricchi tezauri soi ne 'nsegnia mesconoscere e dezamare. a. pucci, cent.
perché li nani comunemente hanno grande viso e grandi orecchi. galileo, 3-4-264:
: secondo me l'amore fatto libero e legittimo dall'imminenza della morte è un
benché tutte le sue interpretazioni siano errate e assurde, vico ha portato nella storia
-sostant. errore, sbaglio. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze,
eccellenzie che... colla grandezza e generosità degli animi vostri, colla clemenzia
generosità degli animi vostri, colla clemenzia e mansuetudine, quale si conviene a tanti
guittone, i-25-217: uomo di vertù errato e approvato longamente in vizio è come errato
, che vizio vertù li sembra, e pasce in ciò. iacopone, 64-63:
una specie d'esame di coscienza tutto mondano e temporale da farsi nei momenti neri con
richiamare alla mente le azioni più vicine e discuterle, scoprire le errate, consolarsi
gli erbati. erratóre, agg. e sm. (femm. -trice).
. invar. nome della lettera r e del segno che la rappresenta. francesco
col grifo aperto i bianchi denti, / e far la voce onde l'erre s'
. / dove l'erre si sente, e par che bravi. buommattei,
chiama il latinante? / 'barritus 'e 'barrire '. / senti l'
venuta / gli sposi addirittura / complimenta, e saluta; / ma quel fragor da
paura / gli fece un tratto, e quasi andare in terra. serao, i-873
erre molto lieve, quasi aspirata, e una esse infantile, molto dolce. baldini
, i-737: fu mausoleo dei normanni e qui furon le tombe di roberto il
furon le tombe di roberto il guiscardo e dei suoi fratelli drogone e brac- ciodiferro
roberto il guiscardo e dei suoi fratelli drogone e brac- ciodiferro, tutti nomi nocchieruti d'
parola italiana suonò irta di teutoniche zete e di erre duri. comisso, 12-128
ancora in gamba [il senatore] e con l'aria di chi è pronto a
, diplomatico in erba, col monocolo e terre francese. borgese, 1-50: -a
erre. l'altro inghiottì la saliva e disse: -già, parevano i fuochi d'
crepapelle. pulci, 19-138-139: mangia e bee ed insacca per due erri,
dicendo: « e'non si truova cotti e tordi, / quand'io sarò per
corredo di varie consonanti fra le quali terre e il ti. baldini, i-524:
osteria; / talché tra il bere e tesser ben d'età, / non ci
, / bere al fiasco di giuda e perder terre. -confondersi, non
/ del giuoco, che le femmine e le guerre / son quelle, e
femmine e le guerre / son quelle, e densi ben temere assai. / ma
, indirizzato a uno di loro, e precisamente ad un tal somai, di
carena, 2-182: * erro ', e più comunemente 'erre ', ferro
vi sforzate a erreggiare; un rossetto e un bianchetto come natura dà, nel
: riso, gioia de meo canto e d'amore, / gioco, ben fare
d'amore, / gioco, ben fare e dir, tutto ème guerra; /
dir, tutto ème guerra; / e son tanto erregnato in questo errore, /
! = comp. da erre e gracchiarne (v.).
da'fisici per lettera detto errino, e si tira su nel naso, o per
all'ora che si hanno adoperare; e sono le infusioni, i decotti,
appartien porre anche in ordine / enrini e lattovari diversissimi, / e gargarismi, e
/ enrini e lattovari diversissimi, / e gargarismi, e fomenti, e tragemati
e lattovari diversissimi, / e gargarismi, e fomenti, e tragemati. salvini,
/ e gargarismi, e fomenti, e tragemati. salvini, v-384: enrini,
normale da èv * in 'e £! <; jbivó? * naso
'). pronuncia italiana (e indica, per lo più con
. / se da piccina la tua lingua e il dente / mal s'unendo dimenano 'n
v-11-67: gli angioli, per lo peccato e terrò / ch'avean commesso, ciò
vannozzo, 169: quel scettro lasso e quella sedia smonto, / ch'è tutto
, / ch'è tutto vento, piuma e mortai erro. michelangelo, i-45:
i-45: po'conosciut'ho il fallo e terrò mio: / ché chi senz'ale
al vento le parole / indarno isparge, e l'intelletto a dio. caro,
che segno sei de le fortune / e del fato di troia. alfieri, 5-251
1 èrro3, agg. e sm. ant. tedesco.
moglie da lunga che vicina; e più tosto comperranno un cavallo che
hanno veduto in avversità hanno mutato opinione e credono che lui sia stato cattivo. garzoni
qua con l'aspetto di un amico e, a forza di chiacchiere, mi strappi
bocca una parola che tu interpreti erroneamente e con quella tenti di rovinarmi riportandola proprio
al bisogno restar difeso dàlterroneità di così nuova e così strana opinione. martello, 131
in mezzo sul terminar del chiabrera, e protestò di avere esempli e ragioni in
chiabrera, e protestò di avere esempli e ragioni in contrario a questa nuova legge
a esaminare di proposito quella sentenza, e a metterne in chiaro partita- mente e
e a metterne in chiaro partita- mente e alla distesa l'erroneità. rajberti, 2-136
che non vi sia altro modo di comprendere e gustare un'opera d'arte, se
(o anche morali o religiosi: e in quest'ultimo caso è sinonimo di
è in contrasto con la verità (e anche col sistema di valori prevalente in
avere intenzione di solo piacere a dio e non a reputazione mondana, però che è
reputazione mondana, però che è erronea e falsa. 5. bernardino da siena,
si può fare che non si pechi, e questo livro dice che non si può
, si die tenere come erronio; e do per consiglio a colui che l'ha
udian le stride, / macon sprezzando e la sua fede erronia. ariosto, 28-100
crede, / d'ogni legge nimico e d'ogni fede. / e chiama intenzione
nimico e d'ogni fede. / e chiama intenzione erronea e lieve, /
ogni fede. / e chiama intenzione erronea e lieve, / e dice che per
chiama intenzione erronea e lieve, / e dice che per certo ella troppo erra.
ch'all'esser loro parea morte; e di chi uccise gli figli, perché la
sendo a lui dissimile, era morte; e di chi l'opere sue, stimandole
rimproverare che, per uno zelo ingiusto e erroneo, abbia usurpato il diritto sulla
locuzioni erronee, di modi tenuti buoni e poi trovati viziosi, e all'opposto
modi tenuti buoni e poi trovati viziosi, e all'opposto di modi ripresi per viziosi
all'opposto di modi ripresi per viziosi e poi rinvenuti legittimi. b.
. di trattare la storia della poesia e dell'arte al modo della storia della filosofia
snatura l'arte, concependola come filosofia e dissipandola in una dialettica di concetti.
le formalità del passaggio erano molto semplificate e che chi avesse un amico alla stazione
: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo mai non l'
per tira de'quali la terra si commosse e turbò, è da intendere intorno ad
iddìi », avendo riguardo alle loro eternità e alla loro integrità, che alcuna corruzione
o omissione, viziato da errore; e se l'errore non è imputabile a negligenza
sarpi, vi-1-50: sentendosi che li capuccini e teatini andavano dicendo che non avrebbono potuto
infirmità di coscienzia erronea, li compativano e desideravano che fossero tollerati. pallavicino,
tiene in un perpetuo tormento senza rimedio e con pericolo che per coscienza erronea commettano
per coscienza erronea commettano molti peccati, e cadano in disperazione della salute. moneti
vostra erronea coscienza / corregger devo, e quindi a voi conviene / far delle
, che mi mostrò questa donna morta: e pareami che donne la covrissero, cioè
. che vaga, che si muove qua e là, senza meta. alfieri
gli erronei venti. -ant. e letter. che presenta vie tortuose,
. m. -ci). letter. e ant. che contiene errore, erroneo
molti savi uomini conobbono il falso errore e dottrina di maometto, ed essere erronica,
dottrina di maometto, ed essere erronica, e da quella si partire. zanobi da
con l'amore delle cose terrene, e alcuni per accozzargli a dottrine erroniche,
paradiso, 123: ricerca la deliberazione e la mente dello stolto obediente, e
e la mente dello stolto obediente, e troverai in essa la cogitazione « tonica
troverai in essa la cogitazione « tonica e la intenzione ingannata. d. bartoli,
dia favellandoci delle cose tanto più lontane e sublimi, come son quelle dell'altra
, come son quelle dell'altra vita e di dio, se queste, che han
che ce ne rendon ragioni sì svariate e sì erroniche; e pur come fossero oracoli
ragioni sì svariate e sì erroniche; e pur come fossero oracoli, a lor
che dio est essenzia di tutte le creature e tessere di tutte le cose. buonafede
tonica, / siccome reca una maligna e vetera / querela sparsa traila gente erronica
malinconico / selvaggio andar per la sampogna e i naccari, / che gl'involasti
, / che t'ha fatto cangiar volto e costume? 3. che
induce a star cotanto erronico / e dal dritto sentier tua mente varia?
erróre, sm. ant. e letter. l'andar vagando,
, movimento di chi va vagando qua e là, vagabondaggio. -in partic.
iv3- 13: questo cantò gli errori e le fatiche / del figliuol di laerte
le fatiche / del figliuol di laerte e d'una diva, / primo pintor de
per molti errori in giù, / e come un laberinto par che stia. ariosto
, 17-39: disir mi mena, e non errar di via, / ch'ho
incomincia a contar fin da principio / e l'insidie de'greci, e la ruina
principio / e l'insidie de'greci, e la ruina / e l'incendio di
insidie de'greci, e la ruina / e l'incendio di troia, e 'l
/ e l'incendio di troia, e 'l corso intero / degli errar vostri:
: già che 'l settim'anno / e per terra e per mar raminghi andate
che 'l settim'anno / e per terra e per mar raminghi andate. baldi,
porto mio d'intorno / logge avesse e ricetti, ove lo stanco / peregrin
: se cerchi a lungo errar riposo e nido, / te l'offre in questo
lido / la germana, il tuo merto e il mio zelo. alfieri, 1-843
raggio / danzan le lepri nelle selve; e duolsi / alla mattina il cacciator,
cacciator, che truova / torme intricate e false, e dai covili / errar vario
truova / torme intricate e false, e dai covili / errar vario lo svia.
; vien da le compiante memorie / e attinge l'eterne speranze. pascoli,
alcun errar marino / dal fato ingiunto e alcuno errar terrestre. -movimento (del
con dita maestre adopra l'ago / e con industre errore / prende accorta a
fregiar drappo sì vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'
le mie forme eterne rende, / e a cui con grato'errar volgi le ciglia
poerio, vi-327: suonano l'arpe e della danza / il volubile errar s'
danza / il volubile errar s'avvolge e snoda. -svolazzamento, volo.
ho due per mallèolo, azzurre / e verdi, che per la salsèdine /
boccaccio, ii-5-68: li giorni grandi e le notti maggiori / oltre all'usato
infino allor che le stelle apparieno; / e dicea 'l sole entrato in nuovi errori
; / discopri il cerchio tuo vago e rotondo, / e ritorna al leggiadro
il cerchio tuo vago e rotondo, / e ritorna al leggiadro usato errore. marino
, a cantar gli errori della luna e le fatiche del sole. menzini, i-37
, i-37: ben qui di giorni e d'ore / noi distinguiam la danza;
ore / noi distinguiam la danza; / e 'l regolato delle stelle errore / per
regolato delle stelle errore / per gradi e tempi per lo ciel s'avanza.
gli errori / della luna cantando, e le fatiche / del sole onor degli astri
vole / fra 'l verde crin de'mirti e degli allori, /... /
lascia i tuoi lascivi errori, / e colà drizza l'ali, ove licori /
/ stampa in riva del fiume erbe e viole. menzini, i-72: oh selvetta
con bel roco vagir spunti nascente, / e discorrendo in tortuosi errori / stampi in
marino, 224: onde dorate, e tonde eran capelli, / navicella d'
la reggea / per questi errori preziosi e quelli. giovanetti, iii-201: chiome
la fronte vi miro in giù cadenti / e velate al mio sol gli aurei splendori
colpevole. guittone, xxxvii-38: errore e stoltezza abondava, / e catuno stava
: errore e stoltezza abondava, / e catuno stava -ne muto, / fede e
e catuno stava -ne muto, / fede e vertù amortava, / und'era 'l
bugia una l'ha preso il diavolo, e non si può partire: e hallo
, e non si può partire: e hallo sì preso, che mai non si
donna non è per virtù reverita; / e ciò si vede nel mondano errore /
ciascun conosce facilmente l'error del compagno e non il suo. folengo, ii-211:
si sarà avisto, se ben tardi e senza rimedio, di quella sua barbara bestialità
l'error di bella donna si scorda e si perdona. p. verri, i-153
xliii-52: adàm peccò per su'errore / e contradisse a dio signor giocondo, /
contradisse a dio signor giocondo, / e 'ncontanente, senza tardar fiore, /
300: avendo commesso alcuni errori giovenili e non di molta importanzia, per comandamento
comandamento del re fu posto in prigione e quivi lasciato una notte. g.
desiderando la madre liberarlo da giovanili errori e presto di lui avere prole, più volte
: è bene da provvedere che da'savi e bene usati queste cose s'imprendano,
errore, che 'l faceano predicare, e la stoltizia di colui che predicava;
la stoltizia di colui che predicava; e disposono lui della predica, e feciono predicare
; e disposono lui della predica, e feciono predicare un altro. guicciardini,
l'uno è di natura di gatto e l'altro di costume di pazzo. l
, / ne'costumi, negli atti e nelle spoglie. muratori, 5-ii-270: non
che in amistà si errasse, / e a tale error nome onorevol dato /
iii-22-215: nei rapporti con l'abissinia e col suo sovrano, l'italia aveva accumulato
sovrano, l'italia aveva accumulato errori e storture, imponendo un protettorato senza possederne
». 4. ant. e letter. vicissitudine dolorosa; disgrazia,
cèrcati fra lo petto / del bene e del diletto, / del male e dell'
bene e del diletto, / del male e dell'errore, / che nasce per
voglion che non ponno avere, / e quanto son difficultà maggiori / la desiata
648: dal pianto che m'è cibo e gioco, / move, con nuovo
con nuovo errore, / questo tenero e schietto / sasso, d'amore un
accenda / della vita è conforto; e del destino / sola gli errori e le
e del destino / sola gli errori e le ferite emenda. saba, 11
le illusioni sono il lievito della vita e gli errori il suo sale. ungaretti,
per sette intra loro;... e poco poteo adoperare; tanto era terrore
sarebbe inrazionale, cioè fuori d'ordine, e però con molta fatica e con molto
ordine, e però con molta fatica e con molto errore si procederebbe. boccaccio,
., 8: per fuggire la pena e la rimorsione della coscienza, per la
gli stretti limiti della nostra sensibilità; e timparagonabilità dell'estensione coll'intensione delle sensazioni
primieramente non sa, poi non ha e non può avere criterio. svevo, 3-872
nasce, al pari delle sue forme e manifestazioni particolari, per lo scambio o per
iudicare, / ed in bel proferire e 'n bel parlare, / error chiarare,
guittone, i-25-53: onore pregierete onta, e danno prò, e sapiensia errore.
pregierete onta, e danno prò, e sapiensia errore. dante, purg.,
c'hanno cacciato gli errori dall'intelletto cieco e confuso? c'hanno illuminato con la
illuminato con la dottrina questo caos tenebroso e oscuro? galileo, 3-4-505: il saggiatore
scuopre i vostri errori mascherati con molte e molte fraudi e inganni. marino,
errori mascherati con molte e molte fraudi e inganni. marino, 1-13: udrò
emoli, che doveva con cristiana carità e da vero filosofo o dissimulare o compatirgli
antica autorità, che più si avanza e più cresce; e i nuovi errori avevano
più si avanza e più cresce; e i nuovi errori avevano per base la ragione
, / gli errori, i vizi e le virtù di tanti / forsennati mortali,
o meno, presero dallo sbalordimento, e dall'agitazione delle menti, una forza straordinaria
forza straordinaria, produssero effetti più vasti e più rapidi. leopardi, 5-37:
: a noi di lieti / inganni e di felici ombre soccorse / natura stessa
felici ombre soccorse / natura stessa: e là dove l'insano / costume ai forti
non porse, / negli ozi oscuri e nudi / mutò la gente i gloriosi
degli uomini dalla verace via della religione e della fede, mescolatevi nebbie d'errori
, la quale è via, verità e luce: via, perché per essa sanza
appario a pietro / coi drappi rotti e senza alcun colore. b. davanzati,
: desolò l'indegno tempio, / e le moli d'error franse, e disperse
/ e le moli d'error franse, e disperse / il gran re delle stelle
: a lei faceano onore / di sacrificio e di votivo grido / le genti antiche
errore, che, essendo uno dio e non più, s'adorasseno più dii,
egli lasciasse gli errori della fede giudaica e ritornasse alla verità cristiana. pulci,
, / come si legge di belo e di nino; / donde e'credevon certo
le pazze genti antico errore, / e prisca fraude, e mal nutrito inganno
antico errore, / e prisca fraude, e mal nutrito inganno, / che torse
salvo i tuoi numi / che impotenti e bugiardi e d'error nati, /
i tuoi numi / che impotenti e bugiardi e d'error nati, / troppo al
le schiume della bocca del cerbero, e 'l veleno del serpente echino, e'vaghi
del serpente echino, e'vaghi errori e gli dimenticamenti della cieca mente, e 'l
e gli dimenticamenti della cieca mente, e 'l male, e le lagrime,
della cieca mente, e 'l male, e le lagrime, e la rabbia,
'l male, e le lagrime, e la rabbia, e l'amore della morte
le lagrime, e la rabbia, e l'amore della morte. petrarca,
. petrarca, i-4-139: errori, e sogni, et imagini smorte / eran d'
intorno a l'arco triumfale, / e false opinioni in su le porte,
opinioni in su le porte, / e lubrico sperar su per le scale. poliziano
dalla mente di cadmo partorita, / e nell'armi terribili del vero / fulminando
atterrasti della cieca / ignoranza gli altari, e la gigante forza frenasti dell'error.
stipa, / così forando l'aura grossa e
scura, / più e più appressando ver la sponda, / fuggìemi
la sponda, / fuggìemi errore e crescìemi paura. bambagiuoli, 25: l'
difetto, / perché ostinando così vive e more / per manco di ragion
che il mondo è sogno, e conosce il suo errore. ariosto, 39-58
orlando d'error tratto, / restò maraviglioso e stupefatto. michelangelo, i-135:
che l'arte mi fece idol e monarca, / conosco or ben com'era
era d'error carca, / e quel c'a mal suo grado ogn'uom
23-29 (ii-220): come disperato e pien d'errore / addosso a
parte, possiamo giudicar la maggior e minor distanza da, tra ed in quelle
lo aspettava la brumai novara / e a'tristi errori meta ultima oporto.
bocchelli, 10-44: d'annunzio e la duse avevano testé consumato in
duse avevano testé consumato in tristezza e miserie troppo umane, l'errore
errore d'un cervellotico programma erotico e artistico ed eroico. soldati,
, forse un aggiustamento delle lenti e della località con cui era stata
marino, 2-6: gabbia senz'uscio e career senza uscita, / mar senza
senza uscita, / mar senza riva e selva senza varco, / labirinto ingannevole
errori / circondan sempre l'uomo, e miste sono / dense tenebre ognora a quella
invadermi / l'anima or sento, e più guardar non so. d'annunzio,
1-29: d'infanzia in pubertà vecchiezza e morte, / d'errore in disinganno
stesso ed immobile. -ant. e letter. fantasma, spettro. sannazaro
, / vision crude ed error vani e foschi / m'attristan sì ch'io già
/ le cieche grotte, per gli oscuri e vóti / regni di dite; e
e vóti / regni di dite; e sol d'errori e d'ombre / avean
di dite; e sol d'errori e d'ombre / avean rincontri. varano,
/ si dilegua il fantasma: orrida e grave / la negra nave in suo
nave in suo cammin procede, / e la speranza dietro a lei s'affoga
giamboni, 7-68: quello è vie maggiore e più utile cosa che sappiano l'ordine
loro o avvertiti da altri, a ricoprirli e medicarli con il medesimo pennello che l'
: è escusabile l'errore in un imparante e scolare. accetto, iv-156: mostrar
] sono meno dilettevoli, perché oscure e confuse, e perciò più soggette ad inganni
dilettevoli, perché oscure e confuse, e perciò più soggette ad inganni ed errori.
dottrina fondamentale della vita delle società agricole e commerciali. serra, iii-89: il
... unicamente quelle stonature dialettali e quegli errori di senso che li facevano
tolomei, i-39: biasimansi i lucchesi e i pisani non pronunziare il z,
z, gli aretini dire * campete 'e 'sonete ', i sanesi dir
, i sanesi dir * chesto 'e 4 chello ', i perugini dir 4
, i perugini dir 4 quisti 'e 4 quillo ', né soli questi vi
gli è pur cosa d'odio piena e di fastidio il gir così minute cose con
sì come un errore di gramatica è virtù e figura, così una magnanima sprezatura fa
, così una magnanima sprezatura fa efficacia e viveza. g. c. croce,
abbia fatto a caso / qualche sonetto e gliel vada a mostrare, / subitamente te
te gli dan del naso, / e tosto lo cominciano a tassare: / «
son citati. muratori, 5-iii-143: e questo è il primo frutto che dallo studio
donna mia - / non senza qualche medievale e pio / error di ortografia. svevo
scritte da lei? avevano il carattere suo e contenevano persino gli errori di grammatica in
solito. bontempelli, 7-65: tullia e remo si divertivano un mondo agli errori
si incorre durante la composizione tipografica (e consistono principalmente nella sostituzione di un carattere
sia qualche errore, come accade, e come interviene a tutti gli altri libri che
.. compone cose di poco studio e con moltissimi errori. ojetti, 1-759
il petto, davanti a tutti, contrita e pentita del suo error musicale come d'
a cogliere 11 minimo errore di suono e a correggerlo, ho potuto apprezzare la
assoluto: scarto tra il valore misurato e la media; errore relativo: il
commesso nella misurazione di una grandezza e la grandezza medesima. -errore sistematico o
39: le dosi dei sedimenti e dei sali posti alla prova furono sempre
sono ben diversi da quei di francia e di nome e di valore: trattandosi di
da quei di francia e di nome e di valore: trattandosi di un rimedio di
parti della torre notando gli errori non pochi e non poco grossolani di certe volgari indicazioni
gli aveva dato da fare un conteggio e me lo diede pieno zeppo di errori
travertino coi suoi leggeri ornati, e quello scherzo di nuovo genere che
cuno chiamava al telefono, e quando andavamo ad ascol tare
con l'ostinazione degli errori, e con la negligenza con cui noi a volte
bruno, 3-291: la forma non pecca e da nessuna forma proviene errore, se
cento errori, / mende a dozzine, e difetti infiniti. magalotti, 21-20:
processo formativo della volontà del soggetto (e di cui il diritto, sia statale
offesa, o i rapporti tra offeso e colpevole. -errore giudiziario: accertamento
del governo della città siano i giudicii e le consulte? e che..
siano i giudicii e le consulte? e che... da gli errori che
circa quelle si fanno, incredibil danno e spesse volte estrema rovina alle città ne risulta
vincolo o ligame, la pubblica onestà e l'impotenza alla consumazione del matrimonio.
, nessuno escluso, vi ripetono contriti e umiliati: -sono stato imputato!
del soggetto che compie un atto giuridico e la dichiarazione destinata a manifestarla. -errore
di rilevare usando la normale diligenza; e, rispettivamente, quello che colui che
nel duello] l'ignoranza del pericolo, e quando i più pratici di lui gli
pratici di lui gli criticavano le manovre viste e riferite, si stupiva di sentir lodare
che gli eran venuti istintivi e senza saperlo, biasimare come errori certi
come errori certi altri che aveva meditato e creduto eccellenti. -ipp.
è istato in ferma credenza lungamente, e poi cade in errore, però che
più che mestiere non gli è, e più che non conviene sapere ad umana fragilità
perch'era ferma [la balena] e che mai non si scosse: / ch'
la nostra natura, vinta dal costume e smarrita nel suo corso, ad ogni passo
or ti oppone, / rispondi, e se in errore sarai colto, / all'
non nego che non ci sia invenzione e stile; ma confesso gli errori de la
207: a sì fatta genia vile e loquace / risponder non dovrei, ma
, deve esser chi subito la registri e stampi, privandolo del beneficio del tempo
stampi, privandolo del beneficio del tempo e del potervi pensar sopra meglio, e da
e del potervi pensar sopra meglio, e da per se stesso emendare il suo
per se stesso emendare il suo errore e mutare opinione, ed insomma fare a
fare a suo talento del suo cervello e della sua penna? sismondi, conc
v-792: sono stati lungamente in errore e in folle vita. pulci, 4-100:
pianse i suo'peccati amaramente, / e disse: « io vego in quanto lungo
crede / ch'aggia pensagione; / e la fede / mi concede / ch'egli
aretino, 9-83: eglino errarono, e noi abbiamo errato; ma coloro che
vita della grazia; morta all'anima e morta al corpo, se voi non
memoria mia; / ma riprendete la pena e 'l dolore, / nella qual,
mizio, gn. f. calvino, e sp. carvilio, e q. f
. calvino, e sp. carvilio, e q. f. massimo. e
e q. f. massimo. e così credo che il cognome facesse quell'errore
credo che il cognome facesse quell'errore, e che di quivi seguitò poi la favola
quivi seguitò poi la favola mescolata degli edilizii e consolari comizii quale si convenne all'errore
viene si scoprono e'cattivi a contradire e li buoni si veggono. caro, 10-612
somigliante, / che dal padre indistinti e da la madre, / facean lor grato
madre, / facean lor grato errore e dolce inganno. -compiere un'azione
, la quale ha commesso errore, e non saprà se non per suspecione;
per suspecione; meneralla al sacerdote, e offerrà per lei la decima parte della
i. i-56: come error fa maggiore e più espresso / chi ha dio in
vino... lo fece matto, e partorì tanti errori, che tornato in
, parte per necessità, parte per sospetti e per ignoranzia, si cognosceranno con la
cognosceranno con la esperienzia di pochi anni e si andranno limando e ricorreggendo. monti,
di pochi anni e si andranno limando e ricorreggendo. monti, iv-39: la
della discordia,... corrucciatasi e per mettere errore gittò intra costoro uno bellissimo
, a combattere con molte altre fedi e resie, ch'ella sapea che i demoni
ella sapea che i demoni aveano seminate e sparte nel mondo, per mettere le genti
in veritate, / mostrare amore, e metere in errore / suo servitore -e
-e sì fedele amante, / tu doni e tolli come fa lo fante. arrigo
arrigo testa, v-96-2: vostr'argogliosa ciera e la fera sembianza / mi trae di
fera sembianza / mi trae di fin amanza e metem'in errore. bonagiunta, ii-305
... ammorza ogn'altro viso e fa sparere, / in tal manera che
appare / nessun la può guardare, / e mettelo in errore. compiuta donzella,
m'à messa 'n erore / e tenemi sovente in forte doglia: / donare
sbagliare. fra giordano, 14: e però intendi bene qui che non ci
natura, madre di tutte le cose e operatrice col continuo girar de'cieli, che
egli [giotto] con lo stile e con la penna o col pennello non
in testa che altre fossero le fonti e diversi i principii del motteggiatore.
in calce ai regolamenti di conto, e specialmente dai conti correnti, in questa
: * salvo errore od omissione '; e talvolta, in compendio, le sole
in compendio, le sole iniziali s. e. o o., e indi
s. e. o o., e indi si firma. baldini, 4-113
amerai dio di tutto tuo cuore, e di tutto tuo intendimento sanza errore, di
di tutta tua volontà sanza contraddetto, e di tutta tua memoria sanza dimenticare.
iddii... con ragion perpetua e senza alcuno errore dispongono e goveman noi
con ragion perpetua e senza alcuno errore dispongono e goveman noi e le nostre cose.
senza alcuno errore dispongono e goveman noi e le nostre cose. boiardo, 2-3-42:
io laverò ben senza errore, / e presto il portaraggio in tua masone.
, per il che eretta la batteria, e sboccata nel luogo appartato la sua trincea
stato che m'avessero levato d'errore e mostratami la verità. idem, 3-4-172:
cecità, non credo che tal grazia e beneficio si fusse potuto ottenere dalle ragioni
conto, ancorché si tratti di conti chiusi e saldati (crusca). manfredi
io protesterò che errore non fa pagamento e che voglio tornare a vedere i conti per
pur un peccato di ammazzare così bello e così buono asino, e per un
così bello e così buono asino, e per un poco d'erroruzzo di sua lussuria
scorrezione, o errorùccio intorno alle voci e modi di dire latini, e che però
voci e modi di dire latini, e che però si badasse bene, e
e che però si badasse bene, e che dappoiché si spende non dessimo occasione di
armonia con quella de'denti piuttosto grandetti e piantati in due solchi di gengie di
qualche erroruzzo. -vezzegg. e scherz. errorèllo. aretino, 1-154
danno di becco a ogni cosetta; e come uno degli accademici appunta qualche errorello
, l'abbia fatto di 60; e molto più notabile mi pare in lui uno
l'erta, / una lonza leggiera e presta molto, / che di pel maculato
chiamiamo noi nella nostra lingua quei luoghi e quegli spazii del terreno, i quali
i quali sono fra il fine delle pianure e l'erte gagliarde delle montagne. n
è questa? che sassi! che scogli e che erte, piene di tenebre e
e che erte, piene di tenebre e di spaventi? non posso più, se
inchina, / per superar tutto animoso e franco / l'inaccessibil via dell'erta
a valle, / batte sul fondo e sta. tommaseo, i-313: le
letto, mostravano qui l'ombre rade e là conserte, qui l'erboso declivio,
centauri, venivan su dall'erta nitrendo e graziosi ragazzi dai lineamenti omerici li incavalcavano
morso. soldati, i-197: qua e là per la vasta erta, luminosa e
e là per la vasta erta, luminosa e variata dai verdi del primo autunno,
gran peso di quella sconcia soma, e per la erta repente di quelle montagne,
per la erta repente di quelle montagne, e per la lunga via non era punto
, 527: gli tolsono il ponte, e lo pinsono infino al cominciare dell'erta
si chiama costa, ovvero erta; e la medesima via da san miniato a
percoto, 394: lasciata la barca e salita la faticosa erta di conti,
, avviavasi colle compagne tra gli sterpi e le cretaglie dei reconditi sentieri del carso
annunzio, v-3-162: echeggiavano le strida e i pianti per l'erta sacra, e
e i pianti per l'erta sacra, e turbavano il convito nel palagio accosto.
crescenzi volgar., 5-7: nei piani e nell'erte allignano. tanaglia, 2-445
avvicina, / tornino all'erta; e scelga loco aprico / per pasturare el verno
loco aprico / per pasturare el verno, e 'l caldo in monte / di fresche
caldo in monte / di fresche erbette e di viva acqua amico, / dove
/ le capre, a pascer questo e quel virgulto. tasso, 6-26: sovra
balze in cui serpeggiava il sentiero, e più in su l'erta chiazzata di sommacchi
/ ravvolgendole tal sì destramente / dritto e rovescio maneggiando il ferro / che ogni
empia, s'uguagli, si distenda e sciolga. 4. ant.
sciolga. 4. ant. e letter. volta celeste. -in partic.
che reduce / l'erta infocata ascende / e con la vampa assidua / l'immobil
, vi-734: l'erta infocata più e più guadagna / il sol che obliquo
obliquo il fianco mi saetta, / e l'enorme ombra mia, che m'accompagna
angelella. 5. ant. e letter. cascata d'acqua, cateratta.
figlioli di verso il calar dell'acqua, e stando loro inverso l'erta rompono l'
i tutti non han l'erta vicina, e tutti / presso non stanno ad un
vista / in polle, in vene; e là, precipitando / e tonando dall'
vene; e là, precipitando / e tonando dall'erta, in fra le chine
pilastrate, overo erte delle porte, e delle finestre non vogliono essere né meno grosse
daniele barbaro, 183: l'erta e lo stante delle porte, cioè quelle
quelle pietre che stanno dritte da una banda e dall'altra delle porte.
7. figur. impresa ardua e difficile. -anche: la vita umana
salito al monte / mi veggio lasso e scender a la valle, / dov'è
a la valle, / dov'è tostano e scuro ogni suo calle. / o
calle. / o erta vana, dilettosa e falsa, / quanto se'vaga a
sua a chi regna: la altezza e il precipizio, benché, per esser più
de'nobili affanni. / con brando e con fiaccola / sull'erta fatale /
la spada andare all'erta, / e conobbe il furor che la portava, /
erta. cicognani, iii-2-46: qua e là fughe di vialini secondari: a erta
mentre 11 borgo è qui vivo / e fruga di lavori il suo declivo, /
erta, che pare un astore, / e non poteva star drento all'elmetto,
star drento all'elmetto, / trafelato e bagnato di sudore. berni, 33-40
la panciera, / esposto al vento e dalla pioggia fiacco. -milit.
sùbito a cui dovevo, come meglio e più ho potuto e saputo. ora
dovevo, come meglio e più ho potuto e saputo. ora anche tu all'erta
all'erta all'erta... / e viaggio alla deriva / spinto fermo,
tra un'indole focosa, risentita, e una volontà opposta, abitualmente vittoriosa,
abitualmente vittoriosa, sempre all'erta, e diretta da motivi e da ispirazioni superiori
all'erta, e diretta da motivi e da ispirazioni superiori. d'azeglio, 1-50
gli avveniva talvolta gettarsi dal lato opposto, e parere burbero e rigido. alvaro,
dal lato opposto, e parere burbero e rigido. alvaro, 2-86: col fucile
forse mio figlio stesso, sempre desto e all'erta, poiché a un certo
; esortarlo ad affrontare un'impresa ardua e pericolosa, mantenendoci al sicuro. alamanni
vostri sol parole ci mettono, / e come il proverbio dice, i cani all'
(v-83): per questo l'uno e l'altro era rimaso / addietro ala
era rimaso / addietro ala campagna, e ben aperta, / per non ficcarsi
non ficcarsi nella stretta a caso, / e vanno confortando i cani a l'erta
ch'aizza i cani all'erta, / e poi fugge e s'appiatta.
all'erta, / e poi fugge e s'appiatta. -darla all'erta
22-172: archilesse nel portava via, / e come il lupo al bosco la dà
i barbari la diedono all'erta; e i nostri lor dietro, così gli armati
2-1-229: adunque i duchi, i cavalieri e fanti / si stiano a l'erta
si stiano a l'erta, in ordine e parati, / come s'avessen da
sta il conte a l'erta, e guarda molto bene / quando la spada
baruffaldi, ii-75: di catapulte armati e di baliste, / su i torrion lombardi
, 8-372: lo scempione con un bene e volentieri, senza star punto a l'
punto a l'erta, trottava meco, e così io lo conduceva in una cameretta
ricevute dal re stava sempre alla erta e in sospetto. baruffaldi, 15:
, che doveva aspettarsi quella mossa, e stava all'erta, vi balzò prima
di lui, girò la chiave, e se la mise in tasca. giusti,
sito lupigno, stettero all'erta, e vedendo tra quei gineprai un certo frascheggiare,
un certo frascheggiare, vi corsono, e, credendo che lupo fosse, tutti
robba de'padroni, stare all'erta e dare all'arma d'ogni ora (come
: or la vanessa aperta / indugia e abbassa l'ali, / volgendo le sue
7-35: alla china ed all'erta salire e scendere erano costretti sì i cavalieri come
214-15: giugnendo in uno burraio, e 'l porco non possendo fare l'erta
alla china, vanno piegati addietro; e que'che vanno all'erta, vanno
era in sul giogo del poggio; e con tre gatti s'appressarono al muro
1-42: men sicuro di lui parea e più tardo, / volga alla china
per uscir di strada lo vinse, e, se non fossero stati pronti a sorreggerlo
né la scesa; fuggire l'erta e la scesa: contentarsi della mediocrità.
per la piana, fuggo l'erta e la scesa. proverbi toscani, 260:
mio spirito. ho perduto alquanto dell'erta e bisogna risalire! -prendere,
mula] l'erta assai francamente, e se bene talvolta traballava coi piedi,.
aperti, in un nembo di fetore e di polvere. luzi, 55: uno
, scesa l'erta di un monte e giunti nel piano, rianno il fiato nel
quelle immense lande siano coperte dai ghiacci e dalle nevi come da un tappeto stratovi
come da un tappeto stratovi sopra alla distesa e allo spiano, ma sono aspre ed
per tale, che il suolo è scabro e a onde. = deriv.
. fr. alerte; spagn. e portogh. aierta. èrta2 (ant
credono che s'impacci degli affari umani e sia portata a'popoli. tramater [s
. ertézza, sf. ant. e letter. ripidità (di un'altura)
d. bartoli, 2-4-515: rupi e montagne di vivo sasso, orribilissime a vedere
orribilissime a vedere per l'ertezza loro e per i profondi dirupi. manzoni, fermo
i profondi dirupi. manzoni, fermo e lucia, 532: l'ertezza del cammino
: l'ertezza del cammino lo spaventava, e questo spavento gli aveva fatto perder qualche
, 2-22 (i-865): i fruttiferi e non troppo erti colli. tasso,
cui si debbe agevolar la via, / e i vóti luoghi empire e spianar gli
, / e i vóti luoghi empire e spianar gli erti, / e da cui
empire e spianar gli erti, / e da cui siano i chiusi passi aperti.
possanza, / cinta di selve sterili e deserte / trova di marte la spietata stanza
cerva, / i cerbiatti suoi teneri e lattanti / deposti in tana di leon feroce
cerca, pascendo, i gioghi erti e l'erbose / valli profonde. d'
la città appariva serrata entro un erto e livido bastione come gigantesca morena in una
27-132: tratto t'ho qui con ingegno e con arte; / lo tuo piacere
erta a maraviglia, inviluppata di pietre e di torcimenti. bandello, ii-1135:
erte, / d'altre roine attraversate e rotte. vasari, iii-746: le
.. gli parevano erte, mal considerate e cattive. gemelli careri, 2-ii-325:
castello si saghe per un'erta e stretta via. parini, xii-49: per
scale / arrampica qual puoi: / e fa'gli atrii e le sale / ogni
qual puoi: / e fa'gli atrii e le sale / ogni giorno ulular de'
un viottolo sassoso che si snodava erto e difficile tra due siepi di lentisco
difficile tra due siepi di lentisco e denti biancastri di roccia. -con
suo volere / le forche in alto e 'l cammin gli pare erto / e quanto
alto e 'l cammin gli pare erto / e quanto può di non salir s'attiene
la donna mia per il cammino erto e difficile alquanto affaticata, e vedendo sì
cammino erto e difficile alquanto affaticata, e vedendo sì bello luogo, deliberò fare degna
luogo, deliberò fare degna quell'erba e que'fiori, che fussino letto e piuma
e que'fiori, che fussino letto e piuma al suo gentilissimo corpo. tasso
1-12-87: 'su su ', gridaro; e 'l dubbio erto viaggio / ricominciar con
erto viaggio / ricominciar con voglie ardite e pronte. 3. posto in
cecco d'ascoli, 585: queste nubi e queste impressioni / oltre una leuca ed
: per natura sono forti quelle [terre e rocche] che sono circundate da fiumi
o da paludi, come è mantova e ferrara, o che sono poste sopra uno
o sopra uno monte erto, come monaco e santo leo. tansillo, 35:
monti, alte tremanti / mine, e sassi al ciel nudi e scoperti, /
mine, e sassi al ciel nudi e scoperti, / ove a gran pena
giesù, che '1 lusinghiero / mondo e 'l suo falso dolce abbiam fuggito, /
'l suo falso dolce abbiam fuggito, / e qui viviamo in loco erto e romito
/ e qui viviamo in loco erto e romito. mascardi, 2-334: l'aquila
, sdegnando d'abitar nelle parti men erte e faticose, sovra le cime più sublimi
più sublimi dell'alpi in fra le balze e i dirupi s'annida. cesarotti,
errando / per l'amato aere, e dolorosamente / piangerò i miei diletti. nievo
al cielo, in mezzo ai burroni profondi e ai fragorosi torrenti, qui vengono i
governo il freno. scalvini, vi-94: e non è stella / nel firmamento,
. rende lume sopra la terra, e fa ombra a le cose che stanno erte
balcone era un tavolo massiccio... e un'erta sedia a bracciuoli con borchie
un'erta sedia a bracciuoli con borchie e cuoio. soffici, iii-i: una donna
stanno erte, / quella col capo e quella colle piante; / altra, com'
femine... vanno col collo isteso e a capo erto, come cerbio in
erto, come cerbio in landa, e riguardano a traverso come cavallo di pregio
del quale l'uomo si dovrebbe vergognare e umiliarsi. cesarotti, ii-73: erasi
allor da un sogno desto / fingallo, e su lo scudo erto si stava,
/ erta la fronte, armato, / e renitente al fato. d'annunzio,
pensare a un possente gladiatore, erto e votato all'orgoglio della vittoria e allo
erto e votato all'orgoglio della vittoria e allo sprezzo della morte, nella gloria
-la sola -con un passo scattante e contenuto, quasi una danza impertinente,
levando erta sui fianchi il viso bruno e caprigno. -rivolto in su (l'
coma, che fan meglior razza, e così i montoni; e se il paese
meglior razza, e così i montoni; e se il paese sia freddo, con
freddo, con le come ritorte, erte e larghe; perché queste dai cattivi temporali
larghe; perché queste dai cattivi temporali e tempeste si difendono più acconciamente. leopardi
vi-740: ma sull'entrata pien d'orgoglio e d'ira / piantasi il gallo,
d'ira / piantasi il gallo, e lui che s'avvicina / di sangue desioso
che s'avvicina / di sangue desioso e di rapina, / con erto collo e
e di rapina, / con erto collo e fermo ciglio mira. d'annunzio,
pugna / intrecciavan le coma. c. e. gadda, 123: quanto erti
palagio della ragione... è chiuso e intonacato, sicché appena, di sotto
, 134: il vin santo era erto e violetto. moravia, ix-259: bistecche
, iii-24-126: quel rincontro tra un vivo e un morto, tra quel re fortemente
un morto, tra quel re fortemente tarchiato e quel poeta rabbiosamente magro, tra il
rabbiosamente magro, tra il naso erto e i mustacchi del sabaudo schiaffeggianti l'aria
sabaudo schiaffeggianti l'aria con biondo orgoglio e il superbo naso spiovente e le guance
biondo orgoglio e il superbo naso spiovente e le guance sdegnosamente cascanti dell'etrusco,
iv-172: l'altro, d'uguale statura e fors'anche più piccolo, ha invece
alti ed estrosi, un'aria arguta e chiara, giovanile; naso erto, aquilino
facoltà di distinguere fra l'uomo erto e l'uomo sottile. -sodo (
vita stretta ma non esile: il bacino e le cosce forti, quasi matronali.
moravia, ix-36: ero in camicia e io ci ho il petto ancora adesso erto
: là, ond'era più erta, e più contesa, / la strada,
, a l'importune nostre some / corse e soccorse con affetti umani / quel magnanimo
pongono le felicità in luogo più erto e più dificile a giugnervi, ma più onesto
più dificile a giugnervi, ma più onesto e più sopra i lascivi apetiti, in
. bembo, 1-183: l'entrar precipitoso e l'uscir erto, / pigro il
poco mel molto assenzio coperto, / e 'n altrui vivo, in se stesso
morire. gelli, 15-ii-599: vie erte e strette non sono altro che quelle delle
la gloria siede, / giunga cor neghittoso e lento piede / per aereo sentier vestigio
erto cammino / giugnere in pindo; e de la fronda córre, / che in
a porre / sue radici, arbor novo e pellegrino. manzoni, 174: percorrendo
: prima di guardare a comodo il panorama e di riconoscere i luoghi doveva finire quel
che si chiamava la conquista del pane e del companatico non meno indispensabile del pane.
giotto, ix-442: canzon, va e se trovi de'giurguffi, / mostrati
: fue [podalirio] molto erto e coraggioso, e di molta superbia fue rigoglioso
podalirio] molto erto e coraggioso, e di molta superbia fue rigoglioso, e
e di molta superbia fue rigoglioso, e sempre era curioso di molti pensieri. betteioni
far n'ha dato in presto. / e non vai ch'è precetto e che
/ e non vai ch'è precetto e che si accerta / ch'estirpa i vizi
che si accerta / ch'estirpa i vizi e le virtù acquista, / e che
vizi e le virtù acquista, / e che beva la mente a dio sù erta
credo uomo alcuno, integro di costumi e d'animo erto, tanto stimi la
, chi non ha il cor erto e sublime. -attento, vigilante.
, purg., 7-70: tra erto e piano era un sentiero sghembo, /
a l'erto / de l'occupato colle e s'assecura, / pon l'un
s'assecura, / pon l'un e l'altro principe roberto. davila, 83
poggio dal piano a l'erto, / e panni ad ora ad or toccar le
stelle / su le cime de'monti altere e belle. marchetti, 4-226: scendeano
4-226: scendeano intanto / i campi, e s'appianavano e degli alti / monti
/ i campi, e s'appianavano e degli alti / monti l'erto salia.
22-45: qua vola il francolino, e là il fagiano; / qui nell'alzarsi
nell'alzarsi la pernice fischia, / e su dall'erto rovina nel piano, /
su dall'erto rovina nel piano, / e tra i cespugli s'asconde e frammischia
/ e tra i cespugli s'asconde e frammischia. giannone, 1-v-325: dovendosi
della collina contro i fulmini delle artiglierie e contro una spessissima grandine di moschettate,
! / ma la tua, eccelsa e forte, / quasi fulmine cerca il duro
, / quasi fulmine cerca il duro e l'erto / e osa diventarsi anco a
cerca il duro e l'erto / e osa diventarsi anco a la morte. paolini
, poggia su l'erto; / e non vi giunge chi non suda e gela
/ e non vi giunge chi non suda e gela. -ad erto: verso
o ponere per traverso;... e se noi lo ponemo per erto,
diversi movimenti, che andrà inverso oriente e inverso occidente, salirà e scenderà. tasso
inverso oriente e inverso occidente, salirà e scenderà. tasso, 11-39: altri
, 11-39: altri appoggia le scale e va per l'erto, / altri per-
è fatto a noi una suave scala e tutta amena. e sendo lei ertosa
noi una suave scala e tutta amena. e sendo lei ertosa e faticosa a salire
tutta amena. e sendo lei ertosa e faticosa a salire, facesti pigliare il martello
a salire, facesti pigliare il martello e bene scarpellare dove si potessi mettere i piedi
bene scarpellare dove si potessi mettere i piedi e fermare i passi. erubescènte,
erubescènte, agg. che diventa rosso (e si riferisce in partic. al rossore
a dire a quella delle timide, ossequiose e virgineamente erubescenti. monti, 15-707
la fiamma / della vergogna, e l'un dell'altro abbiate /
un dell'altro abbiate / tema e rispetto nella forte mischia. / de'prodi
mole pode rosa ma agile e robusta, dava volentieri in escandescenze.
. da ex 'da, fuori 'e rubè scère 'divenir rosso
altro modo, che la confessione diminuisce e scema la pena, si è per la
[le parti vergognose] negli uomini e ne le donne, n'arreca vergogna
ne le donne, n'arreca vergogna e scandolo, e più quando le veggiamo in
, n'arreca vergogna e scandolo, e più quando le veggiamo in persone ed in
: la erubescenza sola fa che il rubello e traditore ogni cosa più tosto elegga che
suole offrirle tutto pieno di riverente timore e di taciturna erubescenza. magalotti, 7-120
non trova un freno interiore nella probità e nell'erubescenza d'un giornalista, un
. leopardi, ii-870: uomini sensibili e virtuosi e magnanimi, occupati sempre e legati
, ii-870: uomini sensibili e virtuosi e magnanimi, occupati sempre e legati da
e virtuosi e magnanimi, occupati sempre e legati da un'invincibile e irrepugnabile timidità
occupati sempre e legati da un'invincibile e irrepugnabile timidità, anzi * mauvaise honte
la lodo, / ma perché è freno e perché ha temenza / di fare il
vergognarsi. leggenda di lazzaro, marta e maddalena, 25: questo diceva la
si confondeva delli suoi grandi peccati, e le cose spirituali gli puzzavano, ed
mandargli [i miei sonetti], e tale erubescenza nasce da due cagioni; l'
mai se non de'sonettuc- ciacci amorosi e non mi è mai riuscito fame de'sacri
. casti, i-1-237: confuso alceste e vergognoso e senza / neppur mirarla in
casti, i-1-237: confuso alceste e vergognoso e senza / neppur mirarla in volto a
in volto a lei s'invola, / e del fatto aver parve erubescenza.
erubescenza, ogni fronte, ogni onestà e tanto si lasciano al bestiale appetito e
e tanto si lasciano al bestiale appetito e a'conforti del nemico dell'umana generazione
laudevole operazione avesser fatta o facessono. e. zani, 79: usan le men
men nobili frequentare i publici bagni, e più volte molte uscir ne viddi dalle
ad una tal dissolutezza, sfaccia- tagine e libertà, manchevole affatto di erubescenza. beccaria
una macchia radicata nella pubblica opinione, e solamente in quella, perdendo a poco
perché sia utile, deve flagellare il vizio e farlo tremare, invece di esporlo unicamente
fa sopra il cielo,... e dannone sentenza senza erubescenza veruna. passeroni
, sf. miner. solfuro di ferro e rame; bornite. = voce
; dotata di proprietà stimolanti, stomatiche e antiscorbutiche, di aroma piccante e gradevole
e antiscorbutiche, di aroma piccante e gradevole, è usata specialmente nelle insalate.
., 6-45: l'eruca è calda e secca nel quarto grado, e la
calda e secca nel quarto grado, e la dimestica è di maggior efficacia che la
di maggior efficacia che la salvatica, e i suo'semi si confanno spezialmente ad uso
, 8-75: v'era il fallo e 'l satirio, in cui figura / oscene
in cui figura / oscene forme il fiore e la radice. / la menta,
erba volgar l'eruca nasce; / e stomatica è esimia, aperitiva.
ovvero per mano de'fanciulli si colgano e uccidansi, quando l'orto molestano.
più gran vermine et hanno due coma e chiamansi eruce. vallisneri, i-122:
daniele barbaro, 325: della cerusa e del verderame, e che da
della cerusa e del verderame, e che da nostri eruca si chiama, non
mezzo al frumento, con fiori gialli e frutti a forma di baccello.
luoghi più ombrosi delle nostre campagne, e fiorisce nella state. = voce
. erucifórmis, comp. da eruca e dal sufi, -forme (lat. -fdrmis
: da potersi più o men facilmente e utilmente erudire. non comune, ma può
delle famiglie, quali trovandogli essere molti e perfectissimi erudimenti, arbitra'io nostro offizio
, arbitra'io nostro offizio volervegli radunare e tutti insieme congregarvegli acciò che, avendoli
, voi con manco fatica abbiate da conoscerli e conoscendoli seguitarli. cieco, 23-7:
conoscendoli seguitarli. cieco, 23-7: e però, serenissima regina, / quindi
l'intelletto; impartire gli ammaestramenti primi e generali; informare. -in senso più
, ii-30: da lui fu di buona e perfetta dottrina erudito. acciaiuoli, 1-1-77
suoi erudivano i loro figliuoli di lettere e dottrina greca, così anticamente facevano loro
che fussino al suo governo de'costumi, e insegnargli quello che avesse a fare.
giovane, che lo erudisse nelle lettere latine e greche. loredano, 1-129: se
uomini nelle virtù. metastasio, ii-259: e bene, alceste, / comincia ad
cielo / così l'ingegno mio facile e destro, / che non faccia arrossir
l'uomo; erudisce l'intelletto, e impiega bene la volontà. monti, x-3-
dettò questo gentile / ascrèo lavoro: e infinito allor più dolce / linguaggio non
/ erudito l'avessero i maestri / e quel di siracusa e l'infelice / esul
i maestri / e quel di siracusa e l'infelice / esul di ponto. foscolo
, 3-82: tutto serviva ad erudirmi e a farmi gustare il sapore di roma.
sino dal bel principio erudir l'occhio e la mano nelle forme più scelte e
e la mano nelle forme più scelte e nelle più belle proporzioni.
le giovani in tutti i mali affari e servono lor per norma in ciascuna specie di
di pettinarsi, di farsi i ricci e gli anelleti. rosa, 147:
sai, che il tutto vedi; / e che giovò porre nel capo il senno
su qualche argomento; arricchirsi di dottrina e di cultura, diventare dotto. goldoni
trovato di guerra, nelle quali senza rischio e senza fatica ho potuto in cotal arte
patria il gusto della veneta scuola; e quivi fiorirono. bacchelli, i-95: su
lat. erudire, comp. da ex e rudis * rozzo propriamente 'dirozzare
ottavo, in cui della reminiscenza platonica e pittagorica eruditamente discorre. redi, 16iii-
eruditissimamente osservarono il bociarto, il gorreo e l'aldrovando. bar etti, 1-311:
citare le più celebri predizioni avverate, e ragionar sottilmente ed eruditamente sopra altre celebri
, iii-13-162: conversava eruditamente a mensa e nei giardini dissertando su cesare e su
mensa e nei giardini dissertando su cesare e su scipione. = comp.
intenzione di spregio verso quella erudizione storica e letteraria che si compiace precipuamente di raccogliere
, senza aver poi forza di critica e di sintesi. b. croce, iii-16-88
una curiosa contaminazione dell'eruditismo del brucker e del tono leggero del voltaire.
di grande dottrina, di cultura profonda e superiore; che possiede un vasto bagaglio
consenteno agli ammaestramenti degli uomini buoni; e io son presente agli uomini discreti ed
discreti ed eruditi, disponendo di loro cogitazioni e opere. boccaccio, viii-1-126: dante
, viii-1-126: dante fu eruditissimo uomo, e massimamente in poesia. piovano arlotto,
arlotto, io: uno onorato piovano e forse non meno ornato nelle lettere ed
/ ha preso per rifarne esperimento / e che costui, di più, si è
/ altro è ben che agitar cocchio e destriero. baretti, 1-306: sai tu
che passano nel mondo per più eruditi e per più sapienti, sono gente né buona
infinitamente il pensiero di rivedervi qui, e di passar molte ore del giorno al vostro
di chi conversa con un caro amico, e di chi ascolta ed impara mille ottime
era in aperta rottura con le tendenze e le abitudini di una società colta, erudita
erudita, artistica, dedita a godimenti e alle cure materiali. carducci,
, 472: con un guardo e con un riso / ove tutta citere /
riso / ove tutta citere / lampeggia e a cui laide erudita avria / aggiudicato il
dalle lettere ma fatti eruditi dall'uso e dagli anni, e quali a tutto
fatti eruditi dall'uso e dagli anni, e quali a tutto l'ordine del vivere
a tutto l'ordine del vivere abiamo e pensato e distincto quale sia il meglio
l'ordine del vivere abiamo e pensato e distincto quale sia il meglio. menzini
, / ch'empia di maraviglia e di diletto? baruffaldi, ii-134: i
contenti, finché non fur famosi. e. visconti, cono., ii-414:
calmato il fervore de'primi anni, e progressivamente erudito della vita, schiller cercò
progressivamente erudito della vita, schiller cercò e ritrovò l'originalità ne'caratteri desunti dalla
l'originalità ne'caratteri desunti dalla storia e modellati sulle passioni sovente realizzate nel mondo
-iron. pieno di cultura inutile e vana, di saccente, boriosa dottrina
alle tenebre si danno / mille strambotti, e mille scartafacci. menzini, 5-185:
questo grascin dell'erudite quoia. / e sai, se menan tutti ambe le mani
bellimbusti, gli atleti, le signore erudite e i tedeschi. -figur. che
pensare che l'anima le dormisse, e, incontrando gli occhioni di lei,
è frutto di ricerca, di studio laborioso e sottile (una congettura, una dissertazione
1-27: tremò il mastro a quel schioppo e a un tempo stesso / svegliossi e
e a un tempo stesso / svegliossi e vide quelle due fraschette / fuggir ridendo
vide quelle due fraschette / fuggir ridendo e a lui voltarsi spesso. / onde,
l'erudite tavolette / del proprio dizionario e per le sparse / polver de le
egli m'ha scritto alcune volte; e sempre molto dottamente e saldamente: adesso
alcune volte; e sempre molto dottamente e saldamente: adesso mi manda certo suo
datali, che mi pare molto erudito e fondato. panciatichi, 66: questo
gran mogorre / le memorie più illustri e più gradite. alfieri, 1-963: la
è sembrata giudiziosa, erudita, ragionata e cortese. tommaseo, 3-iii-337: l'erudita
rilievo all'affetto sapiente del manzoni, e alla castigatezza del parini il frondeggiare del
aveva sul viso una espressione profondamente erudita e avrebbe saputo cavar nuovi commenti dalla lezione
suoi discorsi di citazioni erudite di seconda e di terza mano. baldini, i-333:
avrebbe voluto essere tutt'in una volta lirico e divulgativo, storico e drammatico, erudito
una volta lirico e divulgativo, storico e drammatico, erudito e confidenziale, e
divulgativo, storico e drammatico, erudito e confidenziale, e non ci volle meno
storico e drammatico, erudito e confidenziale, e non ci volle meno dell'occhio sempre
non ci volle meno dell'occhio sempre vigile e dei nervi sempre tesi di quest'indiavolato
maestro. menzini, iii-155: tenebre e viva luce, ombre e fulgori /
: tenebre e viva luce, ombre e fulgori / indi temprò con arti a sé
con arti a sé ben note; / e su tela erudita, ancor che immote
/ le immagini ebber moto, atti e colori. pascoli, i-636: non si
necessità, alla utilità dello studio del latino e del greco. il lavoro di demolizione
/ con pregio eguale / sempre circonda / e le guerriere e l'erudite chiome.
/ sempre circonda / e le guerriere e l'erudite chiome. filicaia, 2-1-147:
, né mai tanto visse / l'accademia e '1 liceo, di cui favella /
soltanto potè orazio in mezzo a tante e così erudite delizie dare opera alla filosofia
enormi erudite vigilie erano una magrezza cadaverica e de'sputi di sangue pettorali, che potevano
. foscolo, xiv-11: bramerei più ragione e più sentimento nelle sue lettere, che
: ringrazio v. sig. illustriss. e delle erudite nuove letterarie che mi ha
erudite nuove letterarie che mi ha date, e dei tanti e tanti libri donatimi.
che mi ha date, e dei tanti e tanti libri donatimi. filicaia, 2-1-122
ai mosaici africani della tarda romanità, e furono probabilmente anche eseguiti da maestranze africane
i dogmi / delle scuole erudite, e i chiari esempli / che traggonti per mano
chiari esempli / che traggonti per mano, e fanti scorta / della felicitade all'aureo
, con disotterrar nuove memorie, scuopre e può scoprire ogni giorno re e personaggi nuovi
scuopre e può scoprire ogni giorno re e personaggi nuovi, de'quali noi prima
, viii-124: ma dal cimento glorioso e bello / tanto stupore è nato, /
stanchi di proteggere chi tanto la venera, e si rassegna. bacchelli, 12-174:
bacchelli, 12-174: infatti, era fautore e cultore della filosofia di epicuro, allo
, o che compie lavoro di studio e di analisi, raccoglie, apprende e
studio e di analisi, raccoglie, apprende e conosce un gran numero di fatti e
e conosce un gran numero di fatti e di nozioni, o che ricerca esamina
di nozioni, o che ricerca esamina e studia con cura metodica e diligente testimonianze
ricerca esamina e studia con cura metodica e diligente testimonianze, avvenimenti, notizie,
documenti. -anche: studioso di argomenti e problemi concernenti l'antichità. palmieri
essendo oziosi potessino con lode esserci tare e fare maggiore i loro naturali ingegni.
dottrina, conosceranno che altro è in femine e plebei incrudelirsi, altro tassare nobili et
appoco tralignando la lettera dell'antica, e soda architettura nella stravagante e barbara, fece
antica, e soda architettura nella stravagante e barbara, fece que'tanti cambiamenti,
ma di più le fazioni dei teologi e dei scritturisti. pananti, ii-36:
, / chi ha il timor della nebbia e chi del vento. de sanctis,
, i-290: in boccaccio nessuna originalità e profondità di pensiero, nessuna sottigliezza di
opera dello storico richiede il formarsi di condizioni e attitudini che nell'erudito, in quanto
volta osservai i suoi poveri occhi stanchi e celesti di erudito senza ambizioni.
vasta ma a carattere prevalentemente nozionistico, e raccoglie e studia
a carattere prevalentemente nozionistico, e raccoglie e studia