Grande dizionario della lingua italiana

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vol. V Pag.20 - Da ECCITARE a ECCITARE (74 risultati)

campi? dossi, 228: qua e là, altri gruppi di gente affondata

altri gruppi di gente affondata nel sonno e domata da quel bacco plebèo, che,

.., è quella che fronteggia e combatte il male in tutte le sue forme

il male in tutte le sue forme e gradazioni, e che si chiama l'attività

tutte le sue forme e gradazioni, e che si chiama l'attività morale.

era più severo vendicatore della fraude; e alla perfine, essendo eccitati due tribuni

eccitati due tribuni della plebe sp. e l. carvilii, conciò fosse cosa

cosa che essi vedessero la cosa malvagia e infame, in ducen- tomila danari di

ariosto, 16-39: potè con queste e con miglior ragioni, / con parlare

miglior ragioni, / con parlare espedito e chiara voce / eccitar quei magnanimi baroni

eccitar quei magnanimi baroni / rinaldo, e quello esercito feroce. baldi, 601:

la mattina seguente, eccitando tutti, e dicendo la vittoria essere certa, ma che

: non solo, ma la prego e la eccito pel suo decoro, e per

prego e la eccito pel suo decoro, e per la mia estimazione, venire in

dava qualche piccolo urto carezzevole sul collo e l'eccitava con la voce; poiché ella

bravo! daccapo! bravo! »; e quando finivo..., si

..., si spenzolava dalla finestra e si sbracciava a applaudire.

conato eccitando..., fra bene e male, tentennando, cincischiando e ciondolando

bene e male, tentennando, cincischiando e ciondolando, fu nella massima parte conseguito

eziandio a'salsamenti spesso escitanti il pigro e addormentato appetito, ma gli vollero dall'

appetito, ma gli vollero dall'indiane spezie e dalle sabee odoriferi. crescenzi volgar.

con l'aceto] rompe la pietra e i mestrui provoca,... eccita

,... eccita i letargici e aiutagli tutti molto, e purga i capelli

i letargici e aiutagli tutti molto, e purga i capelli e il lor cadimento

aiutagli tutti molto, e purga i capelli e il lor cadimento costrigne. lorenzo de'

parte dell'anno adoprano, ed eccita e aumenta la sete, come il calor dell'

. cicognani, 1-135: michele eccita e allunga e strizza il capezzolo della mucca

cicognani, 1-135: michele eccita e allunga e strizza il capezzolo della mucca che non

latte empie di schiuma il bicchiere: ancora e ancora: tepida schiuma: non par

la facoltà di eccitare la fibra irritabile e di accrescerne l'energia, non può negarsi

equicola, 12: l'animo presto e veloce, apparecchiato e pronto ad amare

l'animo presto e veloce, apparecchiato e pronto ad amare quel che lo diletta,

. baretti, 1-57: le lodi e i biasimi sono stimoli e ritegni valevolissimi ad

le lodi e i biasimi sono stimoli e ritegni valevolissimi ad eccitare o a frenare

fogazzaro, 2-156: la piova rara e tepida, suscitando intorno ad essi una

una fragranza di vegetazione, li eccitava. e. cecchi, 8-144: la fama

di queste turpitudini eccitava le fantasie, e dappertutto si subodoravano complotti, adulterii ed

ii-691: questo atto spontaneo del re e del ministero... ha inasprito ed

: il frastuono eccitò le rondinelle, / e fuori ognuna si versò dal nido.

che l'ascoltavano con un mugolio sommesso e interrotto. piovene, 5-236: occorrono

, 9-132: la dolcezza della salmodia consola e conforta li cuori tristi e negligenti,

salmodia consola e conforta li cuori tristi e negligenti, e le fastidiose menti escita

conforta li cuori tristi e negligenti, e le fastidiose menti escita e diletta,

negligenti, e le fastidiose menti escita e diletta, e li peccatori crudi induce a

le fastidiose menti escita e diletta, e li peccatori crudi induce a compunzione.

che sia tolta da noi la imperfezione, e veniamo a perfezione di cognoscimento. savonarola

non vedi, come sono le tribulazioni grandi e universali; è così ancora che rivela

ancora che rivela e'suoi secreti quando e a chi gli pare per eccitare le menti

gli pare per eccitare le menti umane, e tu, sapienzia umana, non vuoi

casa, 548: i piacevoli modi e gentili hanno forza di eccitare la beni-

concavo oricalco / l'addormentato ingegno eccito e scuoto. pallavicino, 7-161: il

vino. soldati, iii-53: subconsciamente e immediatamente, egli aveva associato le replicate

in questa chiesa, che sono scesi giuso e hanno fatto tanto e eccitato tanto lo

sono scesi giuso e hanno fatto tanto e eccitato tanto lo spirito, che li uomini

vuoli, d'uno fuoco molti, e del grande grandissimo fecero. f. villani

che era stata cagione della guerra; e tutte altre terre del comune di firenze,

volta che tu vedi che le sono predette e hanno persecuzione e massime dalli cattivi uomini

che le sono predette e hanno persecuzione e massime dalli cattivi uomini e dalli membri del

hanno persecuzione e massime dalli cattivi uomini e dalli membri del diavolo, come hanno

sue nel soffregarsi violentemente eccitano il calore, e l'istesso chiodo è quello che si

, / dal mar crudele l'una e l'altro apprese, / a far le

/ a far le gioie altrui naufraghe e meste. magalotti, 21-55: data l'

. magalotti, 21-55: data l'aria e tornato ad eccitare il fumo, si

s. maffei, 5-3-222: tanto sapere e tanta gloria non potean certamente non eccitargli

non eccitargli una gran quantità di malevoli e di nemici. foscolo, viii-41:

è già da tre secoli accusato sempre e difeso. vero è che la contesa si

si andava dimenticando con le opinioni religiose e politiche che l'aveano a principio eccitata

acre odore di fermento. -ant. e letter. ravvivare, alimentare (il

degli arbori, poi che con essi eccitando e mantenendo il fuoco, temperano il cibo

sia per esser una guerra calamitosissima, e che il fuoco sia per eccitarsi presto

possente / s'eccita incandescente, / e con aculei di bragia 1 incidendo e

e con aculei di bragia 1 incidendo e gonfiando risucchia / tumore notturno e la

1 incidendo e gonfiando risucchia / tumore notturno e la ragia. -ant.

la ragia. -ant. e letter. far vibrare, pizzicare (le

vol. V Pag.21 - Da ECCITATIVO a ECCITATO (36 risultati)

seguito dalla sua torma sfrenata, e tutte le forti brame ardere quivi in

senza tregua un vento impetuoso. c. e. gadda, 204: queste siepi

topi sono usciti fuori delle caverne sue, e sono venuti ad eccitarci a battaglia.

veggendo, levò li gravissimi membri, e gridando, come poteva mi cominciò a seguire

venendo quelli che erano nel tabernacolo, e facendo strepito dinanzi alla entrata della camera

strepito dinanzi alla entrata della camera, e * facevano questo studiosamente per eccitar oloferne

questo rumore oloferne si eccitasse a vigilia e non dormisse. -distogliere da una

tranquillo, imperocché eccita dall'oziosità, e il danno de'prossimi si schifa.

eccitarmi dal sonno dell'ozio, maravigliomi e lodoti di questo tuo consiglio ed inganno.

congiunzione delle due predette scienzie [astrologia e cosmografia]... da molti

molti è cerca, da pochi conosciuta, e da pochissimi sino ad oggi eccitata e

e da pochissimi sino ad oggi eccitata e recata in luce. 11. ant

intervallo tra le due macchie a b e si trasporti nel diametro c e da f

a b e si trasporti nel diametro c e da f in i, e similmente

c e da f in i, e similmente si ecciti la perpendicolare i l che

nobilissimi spiriti fiorentini, a così begli e dotti poemi. magalotti, 24-169:

davanti al mio letto... e di cercar di eccitarmi a un atto di

erano scarse, tirate fuori a trilli e a gorgheggi, come colui che non sentendosi

non sentendosi a sufficienza vigore si sforza e si eccita. bocchelli, 12-326: nei

uomo si eccita ed accende ed indolcisce e languisce, chi vorrà degna di commendazione

vostri danari! -aggiunse il barone eccitandosi e commovendosi lui pure. d'annunzio,

candidissimi sembravano staccarsi confusamente dalla folla, e avanzarsi verso l'attrice. tozzi,

giulio si eccitava anche di più; e finì che egli ebbe più compassione per

di ciò a roma al pontefice e al vescovo di vicenza, che si

corte, dove ambiduo ne trattarono insieme e si eccitarono scambievolmente alla difesa del canonico

si eccitarono scambievolmente alla difesa del canonico e della libertà ecclesiastica. foscolo, vii-180:

vii-180: le passioni si eccitarono reciprocamente e s'infiammarono nella gara universale, senza

legge. fogazzaro, 2-395: il giardiniere e il cuoco vociferavano, si eccitavano l'

, comp. da ex- * fuori 'e citare, frequentativo di cière * far

. garzoni, 1-284: le materie e i soggetti sono così differenti fra loro

alla salute dell'anima et eccitative della speranza e della carità. pallavicino, 8-111:

che il ridicoloso non sia concetto? e pure l'eccitativo del riso non è il

lo stato ricaduto a la chiesa, excito e promosso ancora da la importunità di molti

promosso ancora da la importunità di molti baroni e gentiluomini napolitani. savonarola, 5-ii-280:

, 43: come intese l'animo e preparamenti del re, eccitato dalla regina madre

, quali, eccitati da nigrino tribuno e favorite dal popolo, si dichiararono per costanzo

vol. V Pag.263 - Da ERRATA-CORRIGE a ERRATICO (86 risultati)

il cor si scusa e nega. marino, 3-31: madre,

di umanità, di pietà fraterna, oltre e sopra la legge, per l'uomo

tìglio? / ov'è il mio giglio e la mia rosa e '1 fiore? /

è il mio giglio e la mia rosa e '1 fiore? / ov'è quel

i-20: oh! con che dolce e dilettoso inganno / l'alma fastosa e

e dilettoso inganno / l'alma fastosa e folle / pascendo ognor si va de'propri

mille pensieri ordisce... / parla e scherza con l'ombre, erra e

e scherza con l'ombre, erra e delira / tormentata dal ben che più desira

i-22: errava così il suo cuore disciolto e leggero. guerrazzi, i-83: marcello

, la quale ansava in molto orribile maniera e con sempre crescente affanno: ad ora

, ma si vedeva espresso che pupille irrequiete e strambe erravano prive di conoscenza. giusti

al colle che fu seggio di virtù e di pregio negli antichi giorni che tutto

le si fissarono sopra il coltello lungo e affilato con il quale 11 marito usava

assale, / innanzi al predator paventa e erra. -esitare, titubare;

certo andar dubbiosi errando tra tanto varie e novelle opinioni. borsieri, corte.

errare timidamente fra la superstizione degli uni e la licenza degli altri. arici, ii-132

7. tr. ant. e letter. sbagliare. -anche al figur

donare / il cresce in pregio; e vender ad un motto, / e usura

; e vender ad un motto, / e usura vietar torre del tutto, /

usura vietar torre del tutto, / e scriver bello e ragion non er

torre del tutto, / e scriver bello e ragion non er rare.

guata, / cui è scorto 'l cammino e poscia l'erra, / e tocca

cammino e poscia l'erra, / e tocca a tal, ch'è morto e

e tocca a tal, ch'è morto e va per terra! fazio, i-10-60

, 174-38: buon uomo, va', e tornaci dopo mangiare, e pensaci bene

va', e tornaci dopo mangiare, e pensaci bene, che io credo che tu

chi da questi dui [il petrarca e 'l boccaccio] si discosta va tentoni,

chi camina per le tenebre senza lume e però spesso erra la strada. p

insieme, non erriamo, ma con sani e diritti consigli facciamo. p. f

pena di quanto avesse errato la lingua e la mano. — 263

tasso, 18-37: vengono i venti e le procelle in guerra, / e

e le procelle in guerra, / e gli soffiano al volto aspra tempesta. /

i'sia tuo schiavo, eh? e ch'i'abbi a fare a tuo modo

, costor non ne vanno, / e forse aspetton d'essere invitati. / -e'

l'amaestrò che non abbi beuto. / e disse: « posa, posa,

/ umana sorte, in cangiar terre e climi / l'età spendendo, e

e climi / l'età spendendo, e mari e poggi errando, / tutto l'

/ l'età spendendo, e mari e poggi errando, / tutto l'orbe trascorre

dopo che è stata ultimata la stampa e sono indicate le lezioni esatte.

scrisse il davanzati...: e v'ebbe a cui leggendolo parve trasformazione sì

scoperti dopo la tiratura dei fogli; e suolsi porre in fine di ciascun volume

dici. feci due correzioni in tutto e frettolosissime. manderò un errata-corrige e provvederò

tutto e frettolosissime. manderò un errata-corrige e provvederò, a suo tempo, perché

2-91: se mi spiego in modo confuso e pieno di omissioni importanti, vi prego

rettificarle, a prepararmi gli errata-corrige, e io ve ne sarò infinitamente obbligato. b

errare * errare, sbagliare ') e l'imperativo di corrìgère * correggere, rettificare

della nostra indole, delle nostre circostanze, e non vogliosi ad ammettere né la loro

..., scontentano il popolo e lo costringono a maledire le istituzioni.

padri nostri, tutta gente d'attracco e d'arrembaggio, ciurme erratiche, navilestre

come un forte mastino che rincorra i capri e montoni erratici, correva lor dietro,

montoni erratici, correva lor dietro, e, magari addentandoli per il pelo,

127: oggi falsi sensali di mercatanzie e domani accalappiatori di cani erratici.

quelle chiuse voragini vagando erratica con intiero e distinto suono fa ritorno là donde parte

poseidón erratico guardando; / e mi parrà la vita / sentir nella sonante

deio / salir vapore di caste ecatombi. e. cecchi, 5-545: ci son

pianta / che nasce dalla devastazione / e in faccia ha i colpi del mare ed

la serra erratica segue l'asparagiaia, e la costa e le valli si coprono così

segue l'asparagiaia, e la costa e le valli si coprono così di accampamenti

le cosine nere erano le piante erratiche e le foglie dell'edera che nascondevano l'

che si muove (un pianeta: e si può anche riferire al moto stesso

266: muovesi il sole, la luna e l'altre stelle erratiche dal ponente al

per li loro cerchi, per ordinati e difiniti movimenti. buti, 3-66: l'

3-66: l'altro movimento è erratico e difforme, che si fa. der virtù

orizonte aveva coperto il carro di febo e le erratice stelle d'ogni parte fiammeggiare

è del ciel fatta più splendida, / e se ne gloria, e ne trionfa

, / e se ne gloria, e ne trionfa cibele, / poiché le stelle

cibele, / poiché le stelle vede, e fisse, e erratiche, / e

le stelle vede, e fisse, e erratiche, / e tanti adorni simulacri et

e fisse, e erratiche, / e tanti adorni simulacri et idoli / danzar

, 103: ma non perciò tumultuosi e sciolti / gli erratici splendor vagando vanno

vanno, / che certa legge gli raffrena e guida. 4. ant. spontanea

vino insino che tomi per metà: e di questo si piglia tre dì ogni dì

subito levata loderei l'erba thè, e dopo il pranzo e dopo la cena prendesse

l'erba thè, e dopo il pranzo e dopo la cena prendesse un cucchiaro di

prendesse un cucchiaro di conserva di viole e di papa vere erratico. -venat

la mente erratica, discola, avia e vaga, di intemperato ardore supremamente languiva.

ardore supremamente languiva. manzoni, fermo e lucia, 153: v'era in quegli

occhi un non so che d'inquieto e di erratico, una espressione istantanea che

, le istituzioni] gettate in erratica e fortuita giacitura tra noi quelle medesime istituzioni

critica del presente è mobile, erratica e pericolosa. cardarelli, 1109: da

, in un gran caso di dilettantismo e d'incompetenza filosofica. bocchelli, i-342

fiotto di parole erratiche mascherava l'ora e il luogo dell'appuntamento. 6

3-406: li eretici storceno li testi, e così storceno le sen- tenzie, o

le sen- tenzie, o rendono falsi e torti li testi e le sentenzie a chi

, o rendono falsi e torti li testi e le sentenzie a chi legge le loro

di origine con la loro azione erosiva e trasportano a valle, abbandonandoli poi,

vol. V Pag.264 - Da ERRATILE a ERRO (77 risultati)

da ghiacciai. -terreno erratico: accumulato e trasportato dai ghiacciai. cattaneo,

cattaneo, iii-1-337: la pianura erratica e silicea potrebbe per sé inaridirsi.

ancora una povera vecchiarella, come incantatrice e strega, che era usata con certe

usata con certe parole guarire le terzane e le febre erratiche e l'amazzò.

parole guarire le terzane e le febre erratiche e l'amazzò. g. bentivoglio,

di fenomeno economico che presenta variazioni irregolari e molto frequenti (come la domanda dei

par che vada in erratico; e via, scappa fuori all'aperto.

qualche erma foresta la ribelle [pecora] e lungamente errata, le si fa tutto

sgrida, né se la mette innanzi, e con la verga la caccia verso colà

ed errore: né può il passionato e l'errato, nella materia in cui è

ed errato, operare come farebbe il sano e 'l prudente. d. bartoli

d. bartoli, 25-288: 'partire'e 'dividere'sono in tutto il medesimo.

, invece d'* io mi divido e mi parto '. ciò presupposto, eccovi

se alcuni, guardando a tanto stupenda e non mai più udita grandezza dell'imperatore

ella possa comportare la compagnia di modesto e pietoso cuore, mirino meglio per entro

cuore, mirino meglio per entro, e troveranno se stessi errati e ingiusti.

per entro, e troveranno se stessi errati e ingiusti. -andare errato da qualcosa:

-andare errato da qualcosa: allontanarsene (e ha per lo più un uso figur.

dimandandola, son errati dalla fede, e son entrati in molti dolori. scala del

via di coloro che ne sono errati, e illuminazione di coloro che palpano per la

pensieri. baretti, 1-295: i romani e i greci andavano molto errati nel loro

eo tutto lo v'ho dato; / e ne son rimaso in pene: /

egli è passato due parti di notte / e tutte t altre a letto so andate

, / ché prima puose 'l falso e, d'altro lato, / con difetto

tue carezze infinite lusingare... e rappacificare e racconsolare? tu se'

infinite lusingare... e rappacificare e racconsolare? tu se'errato.

che 'l petrarca aveva rubati i concetti e l'invenzioni ad uno che non era

sapiensia d'esto mondo, che dio e li presiosi nobili ricchi tezauri soi ne

nobili ricchi tezauri soi ne 'nsegnia mesconoscere e dezamare. a. pucci, cent.

perché li nani comunemente hanno grande viso e grandi orecchi. galileo, 3-4-264:

: secondo me l'amore fatto libero e legittimo dall'imminenza della morte è un

benché tutte le sue interpretazioni siano errate e assurde, vico ha portato nella storia

-sostant. errore, sbaglio. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze,

eccellenzie che... colla grandezza e generosità degli animi vostri, colla clemenzia

generosità degli animi vostri, colla clemenzia e mansuetudine, quale si conviene a tanti

guittone, i-25-217: uomo di vertù errato e approvato longamente in vizio è come errato

, che vizio vertù li sembra, e pasce in ciò. iacopone, 64-63:

una specie d'esame di coscienza tutto mondano e temporale da farsi nei momenti neri con

richiamare alla mente le azioni più vicine e discuterle, scoprire le errate, consolarsi

gli erbati. erratóre, agg. e sm. (femm. -trice).

. invar. nome della lettera r e del segno che la rappresenta. francesco

col grifo aperto i bianchi denti, / e far la voce onde l'erre s'

. / dove l'erre si sente, e par che bravi. buommattei,

chiama il latinante? / 'barritus 'e 'barrire '. / senti l'

venuta / gli sposi addirittura / complimenta, e saluta; / ma quel fragor da

paura / gli fece un tratto, e quasi andare in terra. serao, i-873

erre molto lieve, quasi aspirata, e una esse infantile, molto dolce. baldini

, i-737: fu mausoleo dei normanni e qui furon le tombe di roberto il

furon le tombe di roberto il guiscardo e dei suoi fratelli drogone e brac- ciodiferro

roberto il guiscardo e dei suoi fratelli drogone e brac- ciodiferro, tutti nomi nocchieruti d'

parola italiana suonò irta di teutoniche zete e di erre duri. comisso, 12-128

ancora in gamba [il senatore] e con l'aria di chi è pronto a

, diplomatico in erba, col monocolo e terre francese. borgese, 1-50: -a

erre. l'altro inghiottì la saliva e disse: -già, parevano i fuochi d'

crepapelle. pulci, 19-138-139: mangia e bee ed insacca per due erri,

dicendo: « e'non si truova cotti e tordi, / quand'io sarò per

corredo di varie consonanti fra le quali terre e il ti. baldini, i-524:

osteria; / talché tra il bere e tesser ben d'età, / non ci

, / bere al fiasco di giuda e perder terre. -confondersi, non

/ del giuoco, che le femmine e le guerre / son quelle, e

femmine e le guerre / son quelle, e densi ben temere assai. / ma

, indirizzato a uno di loro, e precisamente ad un tal somai, di

carena, 2-182: * erro ', e più comunemente 'erre ', ferro

vi sforzate a erreggiare; un rossetto e un bianchetto come natura dà, nel

: riso, gioia de meo canto e d'amore, / gioco, ben fare

d'amore, / gioco, ben fare e dir, tutto ème guerra; /

dir, tutto ème guerra; / e son tanto erregnato in questo errore, /

! = comp. da erre e gracchiarne (v.).

da'fisici per lettera detto errino, e si tira su nel naso, o per

all'ora che si hanno adoperare; e sono le infusioni, i decotti,

appartien porre anche in ordine / enrini e lattovari diversissimi, / e gargarismi, e

/ enrini e lattovari diversissimi, / e gargarismi, e fomenti, e tragemati

e lattovari diversissimi, / e gargarismi, e fomenti, e tragemati. salvini,

/ e gargarismi, e fomenti, e tragemati. salvini, v-384: enrini,

normale da èv * in 'e £! <; jbivó? * naso

'). pronuncia italiana (e indica, per lo più con

. / se da piccina la tua lingua e il dente / mal s'unendo dimenano 'n

vol. V Pag.265 - Da ERRO a ERRORE (92 risultati)

v-11-67: gli angioli, per lo peccato e terrò / ch'avean commesso, ciò

vannozzo, 169: quel scettro lasso e quella sedia smonto, / ch'è tutto

, / ch'è tutto vento, piuma e mortai erro. michelangelo, i-45:

i-45: po'conosciut'ho il fallo e terrò mio: / ché chi senz'ale

al vento le parole / indarno isparge, e l'intelletto a dio. caro,

che segno sei de le fortune / e del fato di troia. alfieri, 5-251

1 èrro3, agg. e sm. ant. tedesco.

moglie da lunga che vicina; e più tosto comperranno un cavallo che

hanno veduto in avversità hanno mutato opinione e credono che lui sia stato cattivo. garzoni

qua con l'aspetto di un amico e, a forza di chiacchiere, mi strappi

bocca una parola che tu interpreti erroneamente e con quella tenti di rovinarmi riportandola proprio

al bisogno restar difeso dàlterroneità di così nuova e così strana opinione. martello, 131

in mezzo sul terminar del chiabrera, e protestò di avere esempli e ragioni in

chiabrera, e protestò di avere esempli e ragioni in contrario a questa nuova legge

a esaminare di proposito quella sentenza, e a metterne in chiaro partita- mente e

e a metterne in chiaro partita- mente e alla distesa l'erroneità. rajberti, 2-136

che non vi sia altro modo di comprendere e gustare un'opera d'arte, se

(o anche morali o religiosi: e in quest'ultimo caso è sinonimo di

è in contrasto con la verità (e anche col sistema di valori prevalente in

avere intenzione di solo piacere a dio e non a reputazione mondana, però che è

reputazione mondana, però che è erronea e falsa. 5. bernardino da siena,

si può fare che non si pechi, e questo livro dice che non si può

, si die tenere come erronio; e do per consiglio a colui che l'ha

udian le stride, / macon sprezzando e la sua fede erronia. ariosto, 28-100

crede, / d'ogni legge nimico e d'ogni fede. / e chiama intenzione

nimico e d'ogni fede. / e chiama intenzione erronea e lieve, /

ogni fede. / e chiama intenzione erronea e lieve, / e dice che per

chiama intenzione erronea e lieve, / e dice che per certo ella troppo erra.

ch'all'esser loro parea morte; e di chi uccise gli figli, perché la

sendo a lui dissimile, era morte; e di chi l'opere sue, stimandole

rimproverare che, per uno zelo ingiusto e erroneo, abbia usurpato il diritto sulla

locuzioni erronee, di modi tenuti buoni e poi trovati viziosi, e all'opposto

modi tenuti buoni e poi trovati viziosi, e all'opposto di modi ripresi per viziosi

all'opposto di modi ripresi per viziosi e poi rinvenuti legittimi. b.

. di trattare la storia della poesia e dell'arte al modo della storia della filosofia

snatura l'arte, concependola come filosofia e dissipandola in una dialettica di concetti.

le formalità del passaggio erano molto semplificate e che chi avesse un amico alla stazione

: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo mai non l'

per tira de'quali la terra si commosse e turbò, è da intendere intorno ad

iddìi », avendo riguardo alle loro eternità e alla loro integrità, che alcuna corruzione

o omissione, viziato da errore; e se l'errore non è imputabile a negligenza

sarpi, vi-1-50: sentendosi che li capuccini e teatini andavano dicendo che non avrebbono potuto

infirmità di coscienzia erronea, li compativano e desideravano che fossero tollerati. pallavicino,

tiene in un perpetuo tormento senza rimedio e con pericolo che per coscienza erronea commettano

per coscienza erronea commettano molti peccati, e cadano in disperazione della salute. moneti

vostra erronea coscienza / corregger devo, e quindi a voi conviene / far delle

, che mi mostrò questa donna morta: e pareami che donne la covrissero, cioè

. che vaga, che si muove qua e là, senza meta. alfieri

gli erronei venti. -ant. e letter. che presenta vie tortuose,

. m. -ci). letter. e ant. che contiene errore, erroneo

molti savi uomini conobbono il falso errore e dottrina di maometto, ed essere erronica,

dottrina di maometto, ed essere erronica, e da quella si partire. zanobi da

con l'amore delle cose terrene, e alcuni per accozzargli a dottrine erroniche,

paradiso, 123: ricerca la deliberazione e la mente dello stolto obediente, e

e la mente dello stolto obediente, e troverai in essa la cogitazione « tonica

troverai in essa la cogitazione « tonica e la intenzione ingannata. d. bartoli,

dia favellandoci delle cose tanto più lontane e sublimi, come son quelle dell'altra

, come son quelle dell'altra vita e di dio, se queste, che han

che ce ne rendon ragioni sì svariate e sì erroniche; e pur come fossero oracoli

ragioni sì svariate e sì erroniche; e pur come fossero oracoli, a lor

che dio est essenzia di tutte le creature e tessere di tutte le cose. buonafede

tonica, / siccome reca una maligna e vetera / querela sparsa traila gente erronica

malinconico / selvaggio andar per la sampogna e i naccari, / che gl'involasti

, / che t'ha fatto cangiar volto e costume? 3. che

induce a star cotanto erronico / e dal dritto sentier tua mente varia?

erróre, sm. ant. e letter. l'andar vagando,

, movimento di chi va vagando qua e là, vagabondaggio. -in partic.

iv3- 13: questo cantò gli errori e le fatiche / del figliuol di laerte

le fatiche / del figliuol di laerte e d'una diva, / primo pintor de

per molti errori in giù, / e come un laberinto par che stia. ariosto

, 17-39: disir mi mena, e non errar di via, / ch'ho

incomincia a contar fin da principio / e l'insidie de'greci, e la ruina

principio / e l'insidie de'greci, e la ruina / e l'incendio di

insidie de'greci, e la ruina / e l'incendio di troia, e 'l

/ e l'incendio di troia, e 'l corso intero / degli errar vostri:

: già che 'l settim'anno / e per terra e per mar raminghi andate

che 'l settim'anno / e per terra e per mar raminghi andate. baldi,

porto mio d'intorno / logge avesse e ricetti, ove lo stanco / peregrin

: se cerchi a lungo errar riposo e nido, / te l'offre in questo

lido / la germana, il tuo merto e il mio zelo. alfieri, 1-843

raggio / danzan le lepri nelle selve; e duolsi / alla mattina il cacciator,

cacciator, che truova / torme intricate e false, e dai covili / errar vario

truova / torme intricate e false, e dai covili / errar vario lo svia.

; vien da le compiante memorie / e attinge l'eterne speranze. pascoli,

alcun errar marino / dal fato ingiunto e alcuno errar terrestre. -movimento (del

con dita maestre adopra l'ago / e con industre errore / prende accorta a

fregiar drappo sì vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'

le mie forme eterne rende, / e a cui con grato'errar volgi le ciglia

poerio, vi-327: suonano l'arpe e della danza / il volubile errar s'

danza / il volubile errar s'avvolge e snoda. -svolazzamento, volo.

ho due per mallèolo, azzurre / e verdi, che per la salsèdine /

boccaccio, ii-5-68: li giorni grandi e le notti maggiori / oltre all'usato

vol. V Pag.266 - Da ERRORE a ERRORE (95 risultati)

infino allor che le stelle apparieno; / e dicea 'l sole entrato in nuovi errori

; / discopri il cerchio tuo vago e rotondo, / e ritorna al leggiadro

il cerchio tuo vago e rotondo, / e ritorna al leggiadro usato errore. marino

, a cantar gli errori della luna e le fatiche del sole. menzini, i-37

, i-37: ben qui di giorni e d'ore / noi distinguiam la danza;

ore / noi distinguiam la danza; / e 'l regolato delle stelle errore / per

regolato delle stelle errore / per gradi e tempi per lo ciel s'avanza.

gli errori / della luna cantando, e le fatiche / del sole onor degli astri

vole / fra 'l verde crin de'mirti e degli allori, /... /

lascia i tuoi lascivi errori, / e colà drizza l'ali, ove licori /

/ stampa in riva del fiume erbe e viole. menzini, i-72: oh selvetta

con bel roco vagir spunti nascente, / e discorrendo in tortuosi errori / stampi in

marino, 224: onde dorate, e tonde eran capelli, / navicella d'

la reggea / per questi errori preziosi e quelli. giovanetti, iii-201: chiome

la fronte vi miro in giù cadenti / e velate al mio sol gli aurei splendori

colpevole. guittone, xxxvii-38: errore e stoltezza abondava, / e catuno stava

: errore e stoltezza abondava, / e catuno stava -ne muto, / fede e

e catuno stava -ne muto, / fede e vertù amortava, / und'era 'l

bugia una l'ha preso il diavolo, e non si può partire: e hallo

, e non si può partire: e hallo sì preso, che mai non si

donna non è per virtù reverita; / e ciò si vede nel mondano errore /

ciascun conosce facilmente l'error del compagno e non il suo. folengo, ii-211:

si sarà avisto, se ben tardi e senza rimedio, di quella sua barbara bestialità

l'error di bella donna si scorda e si perdona. p. verri, i-153

xliii-52: adàm peccò per su'errore / e contradisse a dio signor giocondo, /

contradisse a dio signor giocondo, / e 'ncontanente, senza tardar fiore, /

300: avendo commesso alcuni errori giovenili e non di molta importanzia, per comandamento

comandamento del re fu posto in prigione e quivi lasciato una notte. g.

desiderando la madre liberarlo da giovanili errori e presto di lui avere prole, più volte

: è bene da provvedere che da'savi e bene usati queste cose s'imprendano,

errore, che 'l faceano predicare, e la stoltizia di colui che predicava;

la stoltizia di colui che predicava; e disposono lui della predica, e feciono predicare

; e disposono lui della predica, e feciono predicare un altro. guicciardini,

l'uno è di natura di gatto e l'altro di costume di pazzo. l

, / ne'costumi, negli atti e nelle spoglie. muratori, 5-ii-270: non

che in amistà si errasse, / e a tale error nome onorevol dato /

iii-22-215: nei rapporti con l'abissinia e col suo sovrano, l'italia aveva accumulato

sovrano, l'italia aveva accumulato errori e storture, imponendo un protettorato senza possederne

». 4. ant. e letter. vicissitudine dolorosa; disgrazia,

cèrcati fra lo petto / del bene e del diletto, / del male e dell'

bene e del diletto, / del male e dell'errore, / che nasce per

voglion che non ponno avere, / e quanto son difficultà maggiori / la desiata

648: dal pianto che m'è cibo e gioco, / move, con nuovo

con nuovo errore, / questo tenero e schietto / sasso, d'amore un

accenda / della vita è conforto; e del destino / sola gli errori e le

e del destino / sola gli errori e le ferite emenda. saba, 11

le illusioni sono il lievito della vita e gli errori il suo sale. ungaretti,

per sette intra loro;... e poco poteo adoperare; tanto era terrore

sarebbe inrazionale, cioè fuori d'ordine, e però con molta fatica e con molto

ordine, e però con molta fatica e con molto errore si procederebbe. boccaccio,

., 8: per fuggire la pena e la rimorsione della coscienza, per la

gli stretti limiti della nostra sensibilità; e timparagonabilità dell'estensione coll'intensione delle sensazioni

primieramente non sa, poi non ha e non può avere criterio. svevo, 3-872

nasce, al pari delle sue forme e manifestazioni particolari, per lo scambio o per

iudicare, / ed in bel proferire e 'n bel parlare, / error chiarare,

guittone, i-25-53: onore pregierete onta, e danno prò, e sapiensia errore.

pregierete onta, e danno prò, e sapiensia errore. dante, purg.,

c'hanno cacciato gli errori dall'intelletto cieco e confuso? c'hanno illuminato con la

illuminato con la dottrina questo caos tenebroso e oscuro? galileo, 3-4-505: il saggiatore

scuopre i vostri errori mascherati con molte e molte fraudi e inganni. marino,

errori mascherati con molte e molte fraudi e inganni. marino, 1-13: udrò

emoli, che doveva con cristiana carità e da vero filosofo o dissimulare o compatirgli

antica autorità, che più si avanza e più cresce; e i nuovi errori avevano

più si avanza e più cresce; e i nuovi errori avevano per base la ragione

, / gli errori, i vizi e le virtù di tanti / forsennati mortali,

o meno, presero dallo sbalordimento, e dall'agitazione delle menti, una forza straordinaria

forza straordinaria, produssero effetti più vasti e più rapidi. leopardi, 5-37:

: a noi di lieti / inganni e di felici ombre soccorse / natura stessa

felici ombre soccorse / natura stessa: e là dove l'insano / costume ai forti

non porse, / negli ozi oscuri e nudi / mutò la gente i gloriosi

degli uomini dalla verace via della religione e della fede, mescolatevi nebbie d'errori

, la quale è via, verità e luce: via, perché per essa sanza

appario a pietro / coi drappi rotti e senza alcun colore. b. davanzati,

: desolò l'indegno tempio, / e le moli d'error franse, e disperse

/ e le moli d'error franse, e disperse / il gran re delle stelle

: a lei faceano onore / di sacrificio e di votivo grido / le genti antiche

errore, che, essendo uno dio e non più, s'adorasseno più dii,

egli lasciasse gli errori della fede giudaica e ritornasse alla verità cristiana. pulci,

, / come si legge di belo e di nino; / donde e'credevon certo

le pazze genti antico errore, / e prisca fraude, e mal nutrito inganno

antico errore, / e prisca fraude, e mal nutrito inganno, / che torse

salvo i tuoi numi / che impotenti e bugiardi e d'error nati, /

i tuoi numi / che impotenti e bugiardi e d'error nati, / troppo al

le schiume della bocca del cerbero, e 'l veleno del serpente echino, e'vaghi

del serpente echino, e'vaghi errori e gli dimenticamenti della cieca mente, e 'l

e gli dimenticamenti della cieca mente, e 'l male, e le lagrime,

della cieca mente, e 'l male, e le lagrime, e la rabbia,

'l male, e le lagrime, e la rabbia, e l'amore della morte

le lagrime, e la rabbia, e l'amore della morte. petrarca,

. petrarca, i-4-139: errori, e sogni, et imagini smorte / eran d'

intorno a l'arco triumfale, / e false opinioni in su le porte,

opinioni in su le porte, / e lubrico sperar su per le scale. poliziano

dalla mente di cadmo partorita, / e nell'armi terribili del vero / fulminando

atterrasti della cieca / ignoranza gli altari, e la gigante forza frenasti dell'error.

stipa, / così forando l'aura grossa e

vol. V Pag.267 - Da ERRORE a ERRORE (74 risultati)

scura, / più e più appressando ver la sponda, / fuggìemi

la sponda, / fuggìemi errore e crescìemi paura. bambagiuoli, 25: l'

difetto, / perché ostinando così vive e more / per manco di ragion

che il mondo è sogno, e conosce il suo errore. ariosto, 39-58

orlando d'error tratto, / restò maraviglioso e stupefatto. michelangelo, i-135:

che l'arte mi fece idol e monarca, / conosco or ben com'era

era d'error carca, / e quel c'a mal suo grado ogn'uom

23-29 (ii-220): come disperato e pien d'errore / addosso a

parte, possiamo giudicar la maggior e minor distanza da, tra ed in quelle

lo aspettava la brumai novara / e a'tristi errori meta ultima oporto.

bocchelli, 10-44: d'annunzio e la duse avevano testé consumato in

duse avevano testé consumato in tristezza e miserie troppo umane, l'errore

errore d'un cervellotico programma erotico e artistico ed eroico. soldati,

, forse un aggiustamento delle lenti e della località con cui era stata

marino, 2-6: gabbia senz'uscio e career senza uscita, / mar senza

senza uscita, / mar senza riva e selva senza varco, / labirinto ingannevole

errori / circondan sempre l'uomo, e miste sono / dense tenebre ognora a quella

invadermi / l'anima or sento, e più guardar non so. d'annunzio,

1-29: d'infanzia in pubertà vecchiezza e morte, / d'errore in disinganno

stesso ed immobile. -ant. e letter. fantasma, spettro. sannazaro

, / vision crude ed error vani e foschi / m'attristan sì ch'io già

/ le cieche grotte, per gli oscuri e vóti / regni di dite; e

e vóti / regni di dite; e sol d'errori e d'ombre / avean

di dite; e sol d'errori e d'ombre / avean rincontri. varano,

/ si dilegua il fantasma: orrida e grave / la negra nave in suo

nave in suo cammin procede, / e la speranza dietro a lei s'affoga

giamboni, 7-68: quello è vie maggiore e più utile cosa che sappiano l'ordine

loro o avvertiti da altri, a ricoprirli e medicarli con il medesimo pennello che l'

: è escusabile l'errore in un imparante e scolare. accetto, iv-156: mostrar

] sono meno dilettevoli, perché oscure e confuse, e perciò più soggette ad inganni

dilettevoli, perché oscure e confuse, e perciò più soggette ad inganni ed errori.

dottrina fondamentale della vita delle società agricole e commerciali. serra, iii-89: il

... unicamente quelle stonature dialettali e quegli errori di senso che li facevano

tolomei, i-39: biasimansi i lucchesi e i pisani non pronunziare il z,

z, gli aretini dire * campete 'e 'sonete ', i sanesi dir

, i sanesi dir * chesto 'e 4 chello ', i perugini dir 4

, i perugini dir 4 quisti 'e 4 quillo ', né soli questi vi

gli è pur cosa d'odio piena e di fastidio il gir così minute cose con

sì come un errore di gramatica è virtù e figura, così una magnanima sprezatura fa

, così una magnanima sprezatura fa efficacia e viveza. g. c. croce,

abbia fatto a caso / qualche sonetto e gliel vada a mostrare, / subitamente te

te gli dan del naso, / e tosto lo cominciano a tassare: / «

son citati. muratori, 5-iii-143: e questo è il primo frutto che dallo studio

donna mia - / non senza qualche medievale e pio / error di ortografia. svevo

scritte da lei? avevano il carattere suo e contenevano persino gli errori di grammatica in

solito. bontempelli, 7-65: tullia e remo si divertivano un mondo agli errori

si incorre durante la composizione tipografica (e consistono principalmente nella sostituzione di un carattere

sia qualche errore, come accade, e come interviene a tutti gli altri libri che

.. compone cose di poco studio e con moltissimi errori. ojetti, 1-759

il petto, davanti a tutti, contrita e pentita del suo error musicale come d'

a cogliere 11 minimo errore di suono e a correggerlo, ho potuto apprezzare la

assoluto: scarto tra il valore misurato e la media; errore relativo: il

commesso nella misurazione di una grandezza e la grandezza medesima. -errore sistematico o

39: le dosi dei sedimenti e dei sali posti alla prova furono sempre

sono ben diversi da quei di francia e di nome e di valore: trattandosi di

da quei di francia e di nome e di valore: trattandosi di un rimedio di

parti della torre notando gli errori non pochi e non poco grossolani di certe volgari indicazioni

gli aveva dato da fare un conteggio e me lo diede pieno zeppo di errori

travertino coi suoi leggeri ornati, e quello scherzo di nuovo genere che

cuno chiamava al telefono, e quando andavamo ad ascol tare

con l'ostinazione degli errori, e con la negligenza con cui noi a volte

bruno, 3-291: la forma non pecca e da nessuna forma proviene errore, se

cento errori, / mende a dozzine, e difetti infiniti. magalotti, 21-20:

processo formativo della volontà del soggetto (e di cui il diritto, sia statale

offesa, o i rapporti tra offeso e colpevole. -errore giudiziario: accertamento

del governo della città siano i giudicii e le consulte? e che..

siano i giudicii e le consulte? e che... da gli errori che

circa quelle si fanno, incredibil danno e spesse volte estrema rovina alle città ne risulta

vincolo o ligame, la pubblica onestà e l'impotenza alla consumazione del matrimonio.

, nessuno escluso, vi ripetono contriti e umiliati: -sono stato imputato!

del soggetto che compie un atto giuridico e la dichiarazione destinata a manifestarla. -errore

di rilevare usando la normale diligenza; e, rispettivamente, quello che colui che

nel duello] l'ignoranza del pericolo, e quando i più pratici di lui gli

pratici di lui gli criticavano le manovre viste e riferite, si stupiva di sentir lodare

vol. V Pag.268 - Da ERRORE a ERTA (74 risultati)

che gli eran venuti istintivi e senza saperlo, biasimare come errori certi

come errori certi altri che aveva meditato e creduto eccellenti. -ipp.

è istato in ferma credenza lungamente, e poi cade in errore, però che

più che mestiere non gli è, e più che non conviene sapere ad umana fragilità

perch'era ferma [la balena] e che mai non si scosse: / ch'

la nostra natura, vinta dal costume e smarrita nel suo corso, ad ogni passo

or ti oppone, / rispondi, e se in errore sarai colto, / all'

non nego che non ci sia invenzione e stile; ma confesso gli errori de la

207: a sì fatta genia vile e loquace / risponder non dovrei, ma

, deve esser chi subito la registri e stampi, privandolo del beneficio del tempo

stampi, privandolo del beneficio del tempo e del potervi pensar sopra meglio, e da

e del potervi pensar sopra meglio, e da per se stesso emendare il suo

per se stesso emendare il suo errore e mutare opinione, ed insomma fare a

fare a suo talento del suo cervello e della sua penna? sismondi, conc

v-792: sono stati lungamente in errore e in folle vita. pulci, 4-100:

pianse i suo'peccati amaramente, / e disse: « io vego in quanto lungo

crede / ch'aggia pensagione; / e la fede / mi concede / ch'egli

aretino, 9-83: eglino errarono, e noi abbiamo errato; ma coloro che

vita della grazia; morta all'anima e morta al corpo, se voi non

memoria mia; / ma riprendete la pena e 'l dolore, / nella qual,

mizio, gn. f. calvino, e sp. carvilio, e q. f

. calvino, e sp. carvilio, e q. f. massimo. e

e q. f. massimo. e così credo che il cognome facesse quell'errore

credo che il cognome facesse quell'errore, e che di quivi seguitò poi la favola

quivi seguitò poi la favola mescolata degli edilizii e consolari comizii quale si convenne all'errore

viene si scoprono e'cattivi a contradire e li buoni si veggono. caro, 10-612

somigliante, / che dal padre indistinti e da la madre, / facean lor grato

madre, / facean lor grato errore e dolce inganno. -compiere un'azione

, la quale ha commesso errore, e non saprà se non per suspecione;

per suspecione; meneralla al sacerdote, e offerrà per lei la decima parte della

i. i-56: come error fa maggiore e più espresso / chi ha dio in

vino... lo fece matto, e partorì tanti errori, che tornato in

, parte per necessità, parte per sospetti e per ignoranzia, si cognosceranno con la

cognosceranno con la esperienzia di pochi anni e si andranno limando e ricorreggendo. monti,

di pochi anni e si andranno limando e ricorreggendo. monti, iv-39: la

della discordia,... corrucciatasi e per mettere errore gittò intra costoro uno bellissimo

, a combattere con molte altre fedi e resie, ch'ella sapea che i demoni

ella sapea che i demoni aveano seminate e sparte nel mondo, per mettere le genti

in veritate, / mostrare amore, e metere in errore / suo servitore -e

-e sì fedele amante, / tu doni e tolli come fa lo fante. arrigo

arrigo testa, v-96-2: vostr'argogliosa ciera e la fera sembianza / mi trae di

fera sembianza / mi trae di fin amanza e metem'in errore. bonagiunta, ii-305

... ammorza ogn'altro viso e fa sparere, / in tal manera che

appare / nessun la può guardare, / e mettelo in errore. compiuta donzella,

m'à messa 'n erore / e tenemi sovente in forte doglia: / donare

sbagliare. fra giordano, 14: e però intendi bene qui che non ci

natura, madre di tutte le cose e operatrice col continuo girar de'cieli, che

egli [giotto] con lo stile e con la penna o col pennello non

in testa che altre fossero le fonti e diversi i principii del motteggiatore.

in calce ai regolamenti di conto, e specialmente dai conti correnti, in questa

: * salvo errore od omissione '; e talvolta, in compendio, le sole

in compendio, le sole iniziali s. e. o o., e indi

s. e. o o., e indi si firma. baldini, 4-113

amerai dio di tutto tuo cuore, e di tutto tuo intendimento sanza errore, di

di tutta tua volontà sanza contraddetto, e di tutta tua memoria sanza dimenticare.

iddii... con ragion perpetua e senza alcuno errore dispongono e goveman noi

con ragion perpetua e senza alcuno errore dispongono e goveman noi e le nostre cose.

senza alcuno errore dispongono e goveman noi e le nostre cose. boiardo, 2-3-42:

io laverò ben senza errore, / e presto il portaraggio in tua masone.

, per il che eretta la batteria, e sboccata nel luogo appartato la sua trincea

stato che m'avessero levato d'errore e mostratami la verità. idem, 3-4-172:

cecità, non credo che tal grazia e beneficio si fusse potuto ottenere dalle ragioni

conto, ancorché si tratti di conti chiusi e saldati (crusca). manfredi

io protesterò che errore non fa pagamento e che voglio tornare a vedere i conti per

pur un peccato di ammazzare così bello e così buono asino, e per un

così bello e così buono asino, e per un poco d'erroruzzo di sua lussuria

scorrezione, o errorùccio intorno alle voci e modi di dire latini, e che però

voci e modi di dire latini, e che però si badasse bene, e

e che però si badasse bene, e che dappoiché si spende non dessimo occasione di

armonia con quella de'denti piuttosto grandetti e piantati in due solchi di gengie di

qualche erroruzzo. -vezzegg. e scherz. errorèllo. aretino, 1-154

danno di becco a ogni cosetta; e come uno degli accademici appunta qualche errorello

, l'abbia fatto di 60; e molto più notabile mi pare in lui uno

l'erta, / una lonza leggiera e presta molto, / che di pel maculato

vol. V Pag.269 - Da ERTA a ERTA (92 risultati)

chiamiamo noi nella nostra lingua quei luoghi e quegli spazii del terreno, i quali

i quali sono fra il fine delle pianure e l'erte gagliarde delle montagne. n

è questa? che sassi! che scogli e che erte, piene di tenebre e

e che erte, piene di tenebre e di spaventi? non posso più, se

inchina, / per superar tutto animoso e franco / l'inaccessibil via dell'erta

a valle, / batte sul fondo e sta. tommaseo, i-313: le

letto, mostravano qui l'ombre rade e là conserte, qui l'erboso declivio,

centauri, venivan su dall'erta nitrendo e graziosi ragazzi dai lineamenti omerici li incavalcavano

morso. soldati, i-197: qua e là per la vasta erta, luminosa e

e là per la vasta erta, luminosa e variata dai verdi del primo autunno,

gran peso di quella sconcia soma, e per la erta repente di quelle montagne,

per la erta repente di quelle montagne, e per la lunga via non era punto

, 527: gli tolsono il ponte, e lo pinsono infino al cominciare dell'erta

si chiama costa, ovvero erta; e la medesima via da san miniato a

percoto, 394: lasciata la barca e salita la faticosa erta di conti,

, avviavasi colle compagne tra gli sterpi e le cretaglie dei reconditi sentieri del carso

annunzio, v-3-162: echeggiavano le strida e i pianti per l'erta sacra, e

e i pianti per l'erta sacra, e turbavano il convito nel palagio accosto.

crescenzi volgar., 5-7: nei piani e nell'erte allignano. tanaglia, 2-445

avvicina, / tornino all'erta; e scelga loco aprico / per pasturare el verno

loco aprico / per pasturare el verno, e 'l caldo in monte / di fresche

caldo in monte / di fresche erbette e di viva acqua amico, / dove

/ le capre, a pascer questo e quel virgulto. tasso, 6-26: sovra

balze in cui serpeggiava il sentiero, e più in su l'erta chiazzata di sommacchi

/ ravvolgendole tal sì destramente / dritto e rovescio maneggiando il ferro / che ogni

empia, s'uguagli, si distenda e sciolga. 4. ant.

sciolga. 4. ant. e letter. volta celeste. -in partic.

che reduce / l'erta infocata ascende / e con la vampa assidua / l'immobil

, vi-734: l'erta infocata più e più guadagna / il sol che obliquo

obliquo il fianco mi saetta, / e l'enorme ombra mia, che m'accompagna

angelella. 5. ant. e letter. cascata d'acqua, cateratta.

figlioli di verso il calar dell'acqua, e stando loro inverso l'erta rompono l'

i tutti non han l'erta vicina, e tutti / presso non stanno ad un

vista / in polle, in vene; e là, precipitando / e tonando dall'

vene; e là, precipitando / e tonando dall'erta, in fra le chine

pilastrate, overo erte delle porte, e delle finestre non vogliono essere né meno grosse

daniele barbaro, 183: l'erta e lo stante delle porte, cioè quelle

quelle pietre che stanno dritte da una banda e dall'altra delle porte.

7. figur. impresa ardua e difficile. -anche: la vita umana

salito al monte / mi veggio lasso e scender a la valle, / dov'è

a la valle, / dov'è tostano e scuro ogni suo calle. / o

calle. / o erta vana, dilettosa e falsa, / quanto se'vaga a

sua a chi regna: la altezza e il precipizio, benché, per esser più

de'nobili affanni. / con brando e con fiaccola / sull'erta fatale /

la spada andare all'erta, / e conobbe il furor che la portava, /

erta. cicognani, iii-2-46: qua e là fughe di vialini secondari: a erta

mentre 11 borgo è qui vivo / e fruga di lavori il suo declivo, /

erta, che pare un astore, / e non poteva star drento all'elmetto,

star drento all'elmetto, / trafelato e bagnato di sudore. berni, 33-40

la panciera, / esposto al vento e dalla pioggia fiacco. -milit.

sùbito a cui dovevo, come meglio e più ho potuto e saputo. ora

dovevo, come meglio e più ho potuto e saputo. ora anche tu all'erta

all'erta all'erta... / e viaggio alla deriva / spinto fermo,

tra un'indole focosa, risentita, e una volontà opposta, abitualmente vittoriosa,

abitualmente vittoriosa, sempre all'erta, e diretta da motivi e da ispirazioni superiori

all'erta, e diretta da motivi e da ispirazioni superiori. d'azeglio, 1-50

gli avveniva talvolta gettarsi dal lato opposto, e parere burbero e rigido. alvaro,

dal lato opposto, e parere burbero e rigido. alvaro, 2-86: col fucile

forse mio figlio stesso, sempre desto e all'erta, poiché a un certo

; esortarlo ad affrontare un'impresa ardua e pericolosa, mantenendoci al sicuro. alamanni

vostri sol parole ci mettono, / e come il proverbio dice, i cani all'

(v-83): per questo l'uno e l'altro era rimaso / addietro ala

era rimaso / addietro ala campagna, e ben aperta, / per non ficcarsi

non ficcarsi nella stretta a caso, / e vanno confortando i cani a l'erta

ch'aizza i cani all'erta, / e poi fugge e s'appiatta.

all'erta, / e poi fugge e s'appiatta. -darla all'erta

22-172: archilesse nel portava via, / e come il lupo al bosco la dà

i barbari la diedono all'erta; e i nostri lor dietro, così gli armati

2-1-229: adunque i duchi, i cavalieri e fanti / si stiano a l'erta

si stiano a l'erta, in ordine e parati, / come s'avessen da

sta il conte a l'erta, e guarda molto bene / quando la spada

baruffaldi, ii-75: di catapulte armati e di baliste, / su i torrion lombardi

, 8-372: lo scempione con un bene e volentieri, senza star punto a l'

punto a l'erta, trottava meco, e così io lo conduceva in una cameretta

ricevute dal re stava sempre alla erta e in sospetto. baruffaldi, 15:

, che doveva aspettarsi quella mossa, e stava all'erta, vi balzò prima

di lui, girò la chiave, e se la mise in tasca. giusti,

sito lupigno, stettero all'erta, e vedendo tra quei gineprai un certo frascheggiare,

un certo frascheggiare, vi corsono, e, credendo che lupo fosse, tutti

robba de'padroni, stare all'erta e dare all'arma d'ogni ora (come

: or la vanessa aperta / indugia e abbassa l'ali, / volgendo le sue

7-35: alla china ed all'erta salire e scendere erano costretti sì i cavalieri come

214-15: giugnendo in uno burraio, e 'l porco non possendo fare l'erta

alla china, vanno piegati addietro; e que'che vanno all'erta, vanno

era in sul giogo del poggio; e con tre gatti s'appressarono al muro

1-42: men sicuro di lui parea e più tardo, / volga alla china

per uscir di strada lo vinse, e, se non fossero stati pronti a sorreggerlo

né la scesa; fuggire l'erta e la scesa: contentarsi della mediocrità.

per la piana, fuggo l'erta e la scesa. proverbi toscani, 260:

mio spirito. ho perduto alquanto dell'erta e bisogna risalire! -prendere,

mula] l'erta assai francamente, e se bene talvolta traballava coi piedi,.

aperti, in un nembo di fetore e di polvere. luzi, 55: uno

vol. V Pag.270 - Da ERTA a ERTO (106 risultati)

, scesa l'erta di un monte e giunti nel piano, rianno il fiato nel

quelle immense lande siano coperte dai ghiacci e dalle nevi come da un tappeto stratovi

come da un tappeto stratovi sopra alla distesa e allo spiano, ma sono aspre ed

per tale, che il suolo è scabro e a onde. = deriv.

. fr. alerte; spagn. e portogh. aierta. èrta2 (ant

credono che s'impacci degli affari umani e sia portata a'popoli. tramater [s

. ertézza, sf. ant. e letter. ripidità (di un'altura)

d. bartoli, 2-4-515: rupi e montagne di vivo sasso, orribilissime a vedere

orribilissime a vedere per l'ertezza loro e per i profondi dirupi. manzoni, fermo

i profondi dirupi. manzoni, fermo e lucia, 532: l'ertezza del cammino

: l'ertezza del cammino lo spaventava, e questo spavento gli aveva fatto perder qualche

, 2-22 (i-865): i fruttiferi e non troppo erti colli. tasso,

cui si debbe agevolar la via, / e i vóti luoghi empire e spianar gli

, / e i vóti luoghi empire e spianar gli erti, / e da cui

empire e spianar gli erti, / e da cui siano i chiusi passi aperti.

possanza, / cinta di selve sterili e deserte / trova di marte la spietata stanza

cerva, / i cerbiatti suoi teneri e lattanti / deposti in tana di leon feroce

cerca, pascendo, i gioghi erti e l'erbose / valli profonde. d'

la città appariva serrata entro un erto e livido bastione come gigantesca morena in una

27-132: tratto t'ho qui con ingegno e con arte; / lo tuo piacere

erta a maraviglia, inviluppata di pietre e di torcimenti. bandello, ii-1135:

erte, / d'altre roine attraversate e rotte. vasari, iii-746: le

.. gli parevano erte, mal considerate e cattive. gemelli careri, 2-ii-325:

castello si saghe per un'erta e stretta via. parini, xii-49: per

scale / arrampica qual puoi: / e fa'gli atrii e le sale / ogni

qual puoi: / e fa'gli atrii e le sale / ogni giorno ulular de'

un viottolo sassoso che si snodava erto e difficile tra due siepi di lentisco

difficile tra due siepi di lentisco e denti biancastri di roccia. -con

suo volere / le forche in alto e 'l cammin gli pare erto / e quanto

alto e 'l cammin gli pare erto / e quanto può di non salir s'attiene

la donna mia per il cammino erto e difficile alquanto affaticata, e vedendo sì

cammino erto e difficile alquanto affaticata, e vedendo sì bello luogo, deliberò fare degna

luogo, deliberò fare degna quell'erba e que'fiori, che fussino letto e piuma

e que'fiori, che fussino letto e piuma al suo gentilissimo corpo. tasso

1-12-87: 'su su ', gridaro; e 'l dubbio erto viaggio / ricominciar con

erto viaggio / ricominciar con voglie ardite e pronte. 3. posto in

cecco d'ascoli, 585: queste nubi e queste impressioni / oltre una leuca ed

: per natura sono forti quelle [terre e rocche] che sono circundate da fiumi

o da paludi, come è mantova e ferrara, o che sono poste sopra uno

o sopra uno monte erto, come monaco e santo leo. tansillo, 35:

monti, alte tremanti / mine, e sassi al ciel nudi e scoperti, /

mine, e sassi al ciel nudi e scoperti, / ove a gran pena

giesù, che '1 lusinghiero / mondo e 'l suo falso dolce abbiam fuggito, /

'l suo falso dolce abbiam fuggito, / e qui viviamo in loco erto e romito

/ e qui viviamo in loco erto e romito. mascardi, 2-334: l'aquila

, sdegnando d'abitar nelle parti men erte e faticose, sovra le cime più sublimi

più sublimi dell'alpi in fra le balze e i dirupi s'annida. cesarotti,

errando / per l'amato aere, e dolorosamente / piangerò i miei diletti. nievo

al cielo, in mezzo ai burroni profondi e ai fragorosi torrenti, qui vengono i

governo il freno. scalvini, vi-94: e non è stella / nel firmamento,

. rende lume sopra la terra, e fa ombra a le cose che stanno erte

balcone era un tavolo massiccio... e un'erta sedia a bracciuoli con borchie

un'erta sedia a bracciuoli con borchie e cuoio. soffici, iii-i: una donna

stanno erte, / quella col capo e quella colle piante; / altra, com'

femine... vanno col collo isteso e a capo erto, come cerbio in

erto, come cerbio in landa, e riguardano a traverso come cavallo di pregio

del quale l'uomo si dovrebbe vergognare e umiliarsi. cesarotti, ii-73: erasi

allor da un sogno desto / fingallo, e su lo scudo erto si stava,

/ erta la fronte, armato, / e renitente al fato. d'annunzio,

pensare a un possente gladiatore, erto e votato all'orgoglio della vittoria e allo

erto e votato all'orgoglio della vittoria e allo sprezzo della morte, nella gloria

-la sola -con un passo scattante e contenuto, quasi una danza impertinente,

levando erta sui fianchi il viso bruno e caprigno. -rivolto in su (l'

coma, che fan meglior razza, e così i montoni; e se il paese

meglior razza, e così i montoni; e se il paese sia freddo, con

freddo, con le come ritorte, erte e larghe; perché queste dai cattivi temporali

larghe; perché queste dai cattivi temporali e tempeste si difendono più acconciamente. leopardi

vi-740: ma sull'entrata pien d'orgoglio e d'ira / piantasi il gallo,

d'ira / piantasi il gallo, e lui che s'avvicina / di sangue desioso

che s'avvicina / di sangue desioso e di rapina, / con erto collo e

e di rapina, / con erto collo e fermo ciglio mira. d'annunzio,

pugna / intrecciavan le coma. c. e. gadda, 123: quanto erti

palagio della ragione... è chiuso e intonacato, sicché appena, di sotto

, 134: il vin santo era erto e violetto. moravia, ix-259: bistecche

, iii-24-126: quel rincontro tra un vivo e un morto, tra quel re fortemente

un morto, tra quel re fortemente tarchiato e quel poeta rabbiosamente magro, tra il

rabbiosamente magro, tra il naso erto e i mustacchi del sabaudo schiaffeggianti l'aria

sabaudo schiaffeggianti l'aria con biondo orgoglio e il superbo naso spiovente e le guance

biondo orgoglio e il superbo naso spiovente e le guance sdegnosamente cascanti dell'etrusco,

iv-172: l'altro, d'uguale statura e fors'anche più piccolo, ha invece

alti ed estrosi, un'aria arguta e chiara, giovanile; naso erto, aquilino

facoltà di distinguere fra l'uomo erto e l'uomo sottile. -sodo (

vita stretta ma non esile: il bacino e le cosce forti, quasi matronali.

moravia, ix-36: ero in camicia e io ci ho il petto ancora adesso erto

: là, ond'era più erta, e più contesa, / la strada,

, a l'importune nostre some / corse e soccorse con affetti umani / quel magnanimo

pongono le felicità in luogo più erto e più dificile a giugnervi, ma più onesto

più dificile a giugnervi, ma più onesto e più sopra i lascivi apetiti, in

. bembo, 1-183: l'entrar precipitoso e l'uscir erto, / pigro il

poco mel molto assenzio coperto, / e 'n altrui vivo, in se stesso

morire. gelli, 15-ii-599: vie erte e strette non sono altro che quelle delle

la gloria siede, / giunga cor neghittoso e lento piede / per aereo sentier vestigio

erto cammino / giugnere in pindo; e de la fronda córre, / che in

a porre / sue radici, arbor novo e pellegrino. manzoni, 174: percorrendo

: prima di guardare a comodo il panorama e di riconoscere i luoghi doveva finire quel

che si chiamava la conquista del pane e del companatico non meno indispensabile del pane.

giotto, ix-442: canzon, va e se trovi de'giurguffi, / mostrati

: fue [podalirio] molto erto e coraggioso, e di molta superbia fue rigoglioso

podalirio] molto erto e coraggioso, e di molta superbia fue rigoglioso, e

e di molta superbia fue rigoglioso, e sempre era curioso di molti pensieri. betteioni

far n'ha dato in presto. / e non vai ch'è precetto e che

/ e non vai ch'è precetto e che si accerta / ch'estirpa i vizi

che si accerta / ch'estirpa i vizi e le virtù acquista, / e che

vizi e le virtù acquista, / e che beva la mente a dio sù erta

credo uomo alcuno, integro di costumi e d'animo erto, tanto stimi la

, chi non ha il cor erto e sublime. -attento, vigilante.

vol. V Pag.271 - Da ERTOSO a ERUDIRE (94 risultati)

, purg., 7-70: tra erto e piano era un sentiero sghembo, /

a l'erto / de l'occupato colle e s'assecura, / pon l'un

s'assecura, / pon l'un e l'altro principe roberto. davila, 83

poggio dal piano a l'erto, / e panni ad ora ad or toccar le

stelle / su le cime de'monti altere e belle. marchetti, 4-226: scendeano

4-226: scendeano intanto / i campi, e s'appianavano e degli alti / monti

/ i campi, e s'appianavano e degli alti / monti l'erto salia.

22-45: qua vola il francolino, e là il fagiano; / qui nell'alzarsi

nell'alzarsi la pernice fischia, / e su dall'erto rovina nel piano, /

su dall'erto rovina nel piano, / e tra i cespugli s'asconde e frammischia

/ e tra i cespugli s'asconde e frammischia. giannone, 1-v-325: dovendosi

della collina contro i fulmini delle artiglierie e contro una spessissima grandine di moschettate,

! / ma la tua, eccelsa e forte, / quasi fulmine cerca il duro

, / quasi fulmine cerca il duro e l'erto / e osa diventarsi anco a

cerca il duro e l'erto / e osa diventarsi anco a la morte. paolini

, poggia su l'erto; / e non vi giunge chi non suda e gela

/ e non vi giunge chi non suda e gela. -ad erto: verso

o ponere per traverso;... e se noi lo ponemo per erto,

diversi movimenti, che andrà inverso oriente e inverso occidente, salirà e scenderà. tasso

inverso oriente e inverso occidente, salirà e scenderà. tasso, 11-39: altri

, 11-39: altri appoggia le scale e va per l'erto, / altri per-

è fatto a noi una suave scala e tutta amena. e sendo lei ertosa

noi una suave scala e tutta amena. e sendo lei ertosa e faticosa a salire

tutta amena. e sendo lei ertosa e faticosa a salire, facesti pigliare il martello

a salire, facesti pigliare il martello e bene scarpellare dove si potessi mettere i piedi

bene scarpellare dove si potessi mettere i piedi e fermare i passi. erubescènte,

erubescènte, agg. che diventa rosso (e si riferisce in partic. al rossore

a dire a quella delle timide, ossequiose e virgineamente erubescenti. monti, 15-707

la fiamma / della vergogna, e l'un dell'altro abbiate /

un dell'altro abbiate / tema e rispetto nella forte mischia. / de'prodi

mole pode rosa ma agile e robusta, dava volentieri in escandescenze.

. da ex 'da, fuori 'e rubè scère 'divenir rosso

altro modo, che la confessione diminuisce e scema la pena, si è per la

[le parti vergognose] negli uomini e ne le donne, n'arreca vergogna

ne le donne, n'arreca vergogna e scandolo, e più quando le veggiamo in

, n'arreca vergogna e scandolo, e più quando le veggiamo in persone ed in

: la erubescenza sola fa che il rubello e traditore ogni cosa più tosto elegga che

suole offrirle tutto pieno di riverente timore e di taciturna erubescenza. magalotti, 7-120

non trova un freno interiore nella probità e nell'erubescenza d'un giornalista, un

. leopardi, ii-870: uomini sensibili e virtuosi e magnanimi, occupati sempre e legati

, ii-870: uomini sensibili e virtuosi e magnanimi, occupati sempre e legati da

e virtuosi e magnanimi, occupati sempre e legati da un'invincibile e irrepugnabile timidità

occupati sempre e legati da un'invincibile e irrepugnabile timidità, anzi * mauvaise honte

la lodo, / ma perché è freno e perché ha temenza / di fare il

vergognarsi. leggenda di lazzaro, marta e maddalena, 25: questo diceva la

si confondeva delli suoi grandi peccati, e le cose spirituali gli puzzavano, ed

mandargli [i miei sonetti], e tale erubescenza nasce da due cagioni; l'

mai se non de'sonettuc- ciacci amorosi e non mi è mai riuscito fame de'sacri

. casti, i-1-237: confuso alceste e vergognoso e senza / neppur mirarla in

casti, i-1-237: confuso alceste e vergognoso e senza / neppur mirarla in volto a

in volto a lei s'invola, / e del fatto aver parve erubescenza.

erubescenza, ogni fronte, ogni onestà e tanto si lasciano al bestiale appetito e

e tanto si lasciano al bestiale appetito e a'conforti del nemico dell'umana generazione

laudevole operazione avesser fatta o facessono. e. zani, 79: usan le men

men nobili frequentare i publici bagni, e più volte molte uscir ne viddi dalle

ad una tal dissolutezza, sfaccia- tagine e libertà, manchevole affatto di erubescenza. beccaria

una macchia radicata nella pubblica opinione, e solamente in quella, perdendo a poco

perché sia utile, deve flagellare il vizio e farlo tremare, invece di esporlo unicamente

fa sopra il cielo,... e dannone sentenza senza erubescenza veruna. passeroni

, sf. miner. solfuro di ferro e rame; bornite. = voce

; dotata di proprietà stimolanti, stomatiche e antiscorbutiche, di aroma piccante e gradevole

e antiscorbutiche, di aroma piccante e gradevole, è usata specialmente nelle insalate.

., 6-45: l'eruca è calda e secca nel quarto grado, e la

calda e secca nel quarto grado, e la dimestica è di maggior efficacia che la

di maggior efficacia che la salvatica, e i suo'semi si confanno spezialmente ad uso

, 8-75: v'era il fallo e 'l satirio, in cui figura / oscene

in cui figura / oscene forme il fiore e la radice. / la menta,

erba volgar l'eruca nasce; / e stomatica è esimia, aperitiva.

ovvero per mano de'fanciulli si colgano e uccidansi, quando l'orto molestano.

più gran vermine et hanno due coma e chiamansi eruce. vallisneri, i-122:

daniele barbaro, 325: della cerusa e del verderame, e che da

della cerusa e del verderame, e che da nostri eruca si chiama, non

mezzo al frumento, con fiori gialli e frutti a forma di baccello.

luoghi più ombrosi delle nostre campagne, e fiorisce nella state. = voce

. erucifórmis, comp. da eruca e dal sufi, -forme (lat. -fdrmis

: da potersi più o men facilmente e utilmente erudire. non comune, ma può

delle famiglie, quali trovandogli essere molti e perfectissimi erudimenti, arbitra'io nostro offizio

, arbitra'io nostro offizio volervegli radunare e tutti insieme congregarvegli acciò che, avendoli

, voi con manco fatica abbiate da conoscerli e conoscendoli seguitarli. cieco, 23-7:

conoscendoli seguitarli. cieco, 23-7: e però, serenissima regina, / quindi

l'intelletto; impartire gli ammaestramenti primi e generali; informare. -in senso più

, ii-30: da lui fu di buona e perfetta dottrina erudito. acciaiuoli, 1-1-77

suoi erudivano i loro figliuoli di lettere e dottrina greca, così anticamente facevano loro

che fussino al suo governo de'costumi, e insegnargli quello che avesse a fare.

giovane, che lo erudisse nelle lettere latine e greche. loredano, 1-129: se

uomini nelle virtù. metastasio, ii-259: e bene, alceste, / comincia ad

cielo / così l'ingegno mio facile e destro, / che non faccia arrossir

l'uomo; erudisce l'intelletto, e impiega bene la volontà. monti, x-3-

dettò questo gentile / ascrèo lavoro: e infinito allor più dolce / linguaggio non

/ erudito l'avessero i maestri / e quel di siracusa e l'infelice / esul

i maestri / e quel di siracusa e l'infelice / esul di ponto. foscolo

, 3-82: tutto serviva ad erudirmi e a farmi gustare il sapore di roma.

sino dal bel principio erudir l'occhio e la mano nelle forme più scelte e

e la mano nelle forme più scelte e nelle più belle proporzioni.

vol. V Pag.272 - Da ERUDITAMENTE a ERUDITO (100 risultati)

le giovani in tutti i mali affari e servono lor per norma in ciascuna specie di

di pettinarsi, di farsi i ricci e gli anelleti. rosa, 147:

sai, che il tutto vedi; / e che giovò porre nel capo il senno

su qualche argomento; arricchirsi di dottrina e di cultura, diventare dotto. goldoni

trovato di guerra, nelle quali senza rischio e senza fatica ho potuto in cotal arte

patria il gusto della veneta scuola; e quivi fiorirono. bacchelli, i-95: su

lat. erudire, comp. da ex e rudis * rozzo propriamente 'dirozzare

ottavo, in cui della reminiscenza platonica e pittagorica eruditamente discorre. redi, 16iii-

eruditissimamente osservarono il bociarto, il gorreo e l'aldrovando. bar etti, 1-311:

citare le più celebri predizioni avverate, e ragionar sottilmente ed eruditamente sopra altre celebri

, iii-13-162: conversava eruditamente a mensa e nei giardini dissertando su cesare e su

mensa e nei giardini dissertando su cesare e su scipione. = comp.

intenzione di spregio verso quella erudizione storica e letteraria che si compiace precipuamente di raccogliere

, senza aver poi forza di critica e di sintesi. b. croce, iii-16-88

una curiosa contaminazione dell'eruditismo del brucker e del tono leggero del voltaire.

di grande dottrina, di cultura profonda e superiore; che possiede un vasto bagaglio

consenteno agli ammaestramenti degli uomini buoni; e io son presente agli uomini discreti ed

discreti ed eruditi, disponendo di loro cogitazioni e opere. boccaccio, viii-1-126: dante

, viii-1-126: dante fu eruditissimo uomo, e massimamente in poesia. piovano arlotto,

arlotto, io: uno onorato piovano e forse non meno ornato nelle lettere ed

/ ha preso per rifarne esperimento / e che costui, di più, si è

/ altro è ben che agitar cocchio e destriero. baretti, 1-306: sai tu

che passano nel mondo per più eruditi e per più sapienti, sono gente né buona

infinitamente il pensiero di rivedervi qui, e di passar molte ore del giorno al vostro

di chi conversa con un caro amico, e di chi ascolta ed impara mille ottime

era in aperta rottura con le tendenze e le abitudini di una società colta, erudita

erudita, artistica, dedita a godimenti e alle cure materiali. carducci,

, 472: con un guardo e con un riso / ove tutta citere /

riso / ove tutta citere / lampeggia e a cui laide erudita avria / aggiudicato il

dalle lettere ma fatti eruditi dall'uso e dagli anni, e quali a tutto

fatti eruditi dall'uso e dagli anni, e quali a tutto l'ordine del vivere

a tutto l'ordine del vivere abiamo e pensato e distincto quale sia il meglio

l'ordine del vivere abiamo e pensato e distincto quale sia il meglio. menzini

, / ch'empia di maraviglia e di diletto? baruffaldi, ii-134: i

contenti, finché non fur famosi. e. visconti, cono., ii-414:

calmato il fervore de'primi anni, e progressivamente erudito della vita, schiller cercò

progressivamente erudito della vita, schiller cercò e ritrovò l'originalità ne'caratteri desunti dalla

l'originalità ne'caratteri desunti dalla storia e modellati sulle passioni sovente realizzate nel mondo

-iron. pieno di cultura inutile e vana, di saccente, boriosa dottrina

alle tenebre si danno / mille strambotti, e mille scartafacci. menzini, 5-185:

questo grascin dell'erudite quoia. / e sai, se menan tutti ambe le mani

bellimbusti, gli atleti, le signore erudite e i tedeschi. -figur. che

pensare che l'anima le dormisse, e, incontrando gli occhioni di lei,

è frutto di ricerca, di studio laborioso e sottile (una congettura, una dissertazione

1-27: tremò il mastro a quel schioppo e a un tempo stesso / svegliossi e

e a un tempo stesso / svegliossi e vide quelle due fraschette / fuggir ridendo

vide quelle due fraschette / fuggir ridendo e a lui voltarsi spesso. / onde,

l'erudite tavolette / del proprio dizionario e per le sparse / polver de le

egli m'ha scritto alcune volte; e sempre molto dottamente e saldamente: adesso

alcune volte; e sempre molto dottamente e saldamente: adesso mi manda certo suo

datali, che mi pare molto erudito e fondato. panciatichi, 66: questo

gran mogorre / le memorie più illustri e più gradite. alfieri, 1-963: la

è sembrata giudiziosa, erudita, ragionata e cortese. tommaseo, 3-iii-337: l'erudita

rilievo all'affetto sapiente del manzoni, e alla castigatezza del parini il frondeggiare del

aveva sul viso una espressione profondamente erudita e avrebbe saputo cavar nuovi commenti dalla lezione

suoi discorsi di citazioni erudite di seconda e di terza mano. baldini, i-333:

avrebbe voluto essere tutt'in una volta lirico e divulgativo, storico e drammatico, erudito

una volta lirico e divulgativo, storico e drammatico, erudito e confidenziale, e

divulgativo, storico e drammatico, erudito e confidenziale, e non ci volle meno

storico e drammatico, erudito e confidenziale, e non ci volle meno dell'occhio sempre

non ci volle meno dell'occhio sempre vigile e dei nervi sempre tesi di quest'indiavolato

maestro. menzini, iii-155: tenebre e viva luce, ombre e fulgori /

: tenebre e viva luce, ombre e fulgori / indi temprò con arti a sé

con arti a sé ben note; / e su tela erudita, ancor che immote

/ le immagini ebber moto, atti e colori. pascoli, i-636: non si

necessità, alla utilità dello studio del latino e del greco. il lavoro di demolizione

/ con pregio eguale / sempre circonda / e le guerriere e l'erudite chiome.

/ sempre circonda / e le guerriere e l'erudite chiome. filicaia, 2-1-147:

, né mai tanto visse / l'accademia e '1 liceo, di cui favella /

soltanto potè orazio in mezzo a tante e così erudite delizie dare opera alla filosofia

enormi erudite vigilie erano una magrezza cadaverica e de'sputi di sangue pettorali, che potevano

. foscolo, xiv-11: bramerei più ragione e più sentimento nelle sue lettere, che

: ringrazio v. sig. illustriss. e delle erudite nuove letterarie che mi ha

erudite nuove letterarie che mi ha date, e dei tanti e tanti libri donatimi.

che mi ha date, e dei tanti e tanti libri donatimi. filicaia, 2-1-122

ai mosaici africani della tarda romanità, e furono probabilmente anche eseguiti da maestranze africane

i dogmi / delle scuole erudite, e i chiari esempli / che traggonti per mano

chiari esempli / che traggonti per mano, e fanti scorta / della felicitade all'aureo

, con disotterrar nuove memorie, scuopre e può scoprire ogni giorno re e personaggi nuovi

scuopre e può scoprire ogni giorno re e personaggi nuovi, de'quali noi prima

, viii-124: ma dal cimento glorioso e bello / tanto stupore è nato, /

stanchi di proteggere chi tanto la venera, e si rassegna. bacchelli, 12-174:

bacchelli, 12-174: infatti, era fautore e cultore della filosofia di epicuro, allo

, o che compie lavoro di studio e di analisi, raccoglie, apprende e

studio e di analisi, raccoglie, apprende e conosce un gran numero di fatti e

e conosce un gran numero di fatti e di nozioni, o che ricerca esamina

di nozioni, o che ricerca esamina e studia con cura metodica e diligente testimonianze

ricerca esamina e studia con cura metodica e diligente testimonianze, avvenimenti, notizie,

documenti. -anche: studioso di argomenti e problemi concernenti l'antichità. palmieri

essendo oziosi potessino con lode esserci tare e fare maggiore i loro naturali ingegni.

dottrina, conosceranno che altro è in femine e plebei incrudelirsi, altro tassare nobili et

appoco tralignando la lettera dell'antica, e soda architettura nella stravagante e barbara, fece

antica, e soda architettura nella stravagante e barbara, fece que'tanti cambiamenti,

ma di più le fazioni dei teologi e dei scritturisti. pananti, ii-36:

, / chi ha il timor della nebbia e chi del vento. de sanctis,

, i-290: in boccaccio nessuna originalità e profondità di pensiero, nessuna sottigliezza di

opera dello storico richiede il formarsi di condizioni e attitudini che nell'erudito, in quanto

volta osservai i suoi poveri occhi stanchi e celesti di erudito senza ambizioni.

vasta ma a carattere prevalentemente nozionistico, e raccoglie e studia

a carattere prevalentemente nozionistico, e raccoglie e studia