mortai conflitto. / nel maritai eccidio e nel fraterno / le fu da tanta
al quale sta il sergente, il furiere e tutti gli altri ufficiali sino al generale
sono, in una famosissima terra, e quasi de le prime doppo lo excidio
de troia in italia edificata, uno nobilissimo e prepotente cavaliere de'beni de la fortuna
el quale condusse in matrimonio una gentilesca e bella donna. guicciardini, i-67:
l'ultimo eccidio, ond'ella arse e cadéo, / benché lutto e dolor mi
ella arse e cadéo, / benché lutto e dolor mi rinno- velle, / e
e dolor mi rinno- velle, / e sol de la memoria mi sgomente, /
della valle, 25: irrita ella armi e ire a sua mina, / misera
a sua mina, / misera, e sé destina / a eccidio sì fier,
tempi: / mio portator di morte e di spavento, / ferisci, atterra.
province, non a caso detta italica, e, in fine, l'eccidio universale
4. danno, rovina fisica e morale (di una persona o di
il generò sol per tuo eccidio, / e nel corpo da poi gli entrò lucifero
non è per apportare se non eccidio e ruina regnando. loredano, 1-75:
, si lascia in preda di tutti e fomenta con l'occasione lo sdegno e l'
e fomenta con l'occasione lo sdegno e l'ira di coloro che tentano d'
pignata, per penuria de'pitali; e accioché le essallazioni delli arabi odori non
dell'universo mondo,... e che io sopravanzassi a questo eccidio per
. -figur. c. e. gadda, 7-175: il rapporto che
, escisa d'un monte senza mano e senza toccamente, percosse nella statua di
toccamente, percosse nella statua di nabucdonosor e disfecela. cicerchia, 1-217: era 'l
apostol polo, / mostrando blando aspetto e lieto viso; / e poscia disse
mostrando blando aspetto e lieto viso; / e poscia disse a me come a figliolo
che del paradiso / venne con cristo e fondossi nel sasso, / che dal
di excidère * tagliar via 'e * scavare '. eccitàbile, agg
sostanza eccitabile sia ugualmente per tutto disposta e organata', l'esperienza a questo risponde
è equabile ed omogeneo, ma vario e molteplice negli animali più perfetti e segnatamente
ma vario e molteplice negli animali più perfetti e segnatamente nell'uomo. de sanctis,
, 7-306: si andava da gioberti e si trovava un uomo placido, sereno,
capace di alzare la voce ad un tratto e abbassarla subito. fogazzaro, 1-209:
iii-6-477: in fatti, se l'oscurarsi e l'illanguidir della luce dell'idea,
l'effetto raccolto, della eccitabilità imaginosa e coloritrice su la scultrice fantasia)..
che lo rendeva sensibilissimo ai patimenti altrui e per conseguenza manteneva lui stesso quasi sempre
: lo scrivere mi costa molta fatica e mi lascia per qualche ora..
ambiente immediato sia dalle relazioni con questo e che provocano in esse particolari modificazioni nello
in esse particolari modificazioni nello stato fisico-chimico e nelle attività. 0. targioni tozzetti
per lo processo..., e sopra tutto gli gravava il vedere tutti gli
perché la virtù si appaga di se stessa e non ha bisogno di eccitamento esterno.
, vii-731: sì, fermatevi, e non mi mortificate più oltre. assicuratevi
che fa versi mi desta il ribrezzo e la nausea, e, se lo confortassi
desta il ribrezzo e la nausea, e, se lo confortassi e consigliassi, mi
la nausea, e, se lo confortassi e consigliassi, mi parrebbe d'incorrere in
in un reato... di eccitamento e d'aiuto alla corruzione. pascoli,
. pascoli, i-146: i bravi medici e i bravi ingegneri non mancano alla società
sono una vera peste nelle genti economicamente e fondatamente ordinate. m. leopardi,
3-18: chiudete le speziarie del pubblico e levate i premii e gli eccitamenti che
speziarie del pubblico e levate i premii e gli eccitamenti che non sono più necessarii.
eccitamenti di cu- piditade sono la bellezza e l'etade. aretino, 9-251: l'
note d'aida ancora vibranti nell'aria e dei seni ignudi che si gonfiavano mollemente
sala, che rivolgevasi verso l'attrice e l'avviluppava come una carezza del pubblico
colla morta in casa...; e non immaginava che eccitamento di sensualità potesse
cinelli, 2-327: dal conforto passeggero e crudele che trovava neh'eccitamento del pericolo,
: alcuni ammalati possono mostrarsi esternamente tranquilli e manifestano il loro disgraziato stato d'animo
4. motivo di agitazione sociale e politica (o anche di rinnovamento,
disparità delle fortune a comprimere la virtù e i talenti. foscolo, iv-435:
di moto, non è così? e pure il non esserci la calamita,
il non esserci la calamita, e il non aver voi questa idea, non
non toglierebbe la possibilità di questo eccitamento e di questa comunicazione. 6.
quella che riscuote l'anima dal peccato e l'aiuta a compiere atti meritori.
vengono mandati da quella per grazia eccitante e preveniente, quando noi siamo distratti nelle
di ogni genere, eccitante, coadiuvante e coronante, o in qualunque altro modo
. c) altre giacciono nelle circostanze e negli avvenimenti esterni che influiscono sulla volontà
avvenimenti esterni che influiscono sulla volontà: e sono cause eccitanti. cardarelli, 1-75
cardarelli, 1-75: anni di giovinezza grandi e pieni! / mattini lenti, faticoso
losche. 2. che ravviva e anima le facoltà intellettuali e spirituali;
che ravviva e anima le facoltà intellettuali e spirituali; che eccita la curiosità, che
che vicinamente si partono dall'usanza, e che tal ora sono in bocca eziandio
del popolo, hanno perciò meno di riguardevole e di eccitante, e sono arredi della
meno di riguardevole e di eccitante, e sono arredi della sorella minore, che si
carducci, iii-7-397: ambedue [il parini e l'alfieri] la reazione improntarono sin
, contrastando al lassismo gesuitico di lingua e stile de'due antecessori e dei contemporanei
di lingua e stile de'due antecessori e dei contemporanei e alle ariette e a'recitativi
stile de'due antecessori e dei contemporanei e alle ariette e a'recitativi con la
antecessori e dei contemporanei e alle ariette e a'recitativi con la purità del cinquecento
del trecento, con l'asprezza eccitante e la varietà faticosa del verso sciolto e
e la varietà faticosa del verso sciolto e dell'ode classica. svevo, 2-387:
compiaceva di sbizzarrirsi su quell'argomento eccitante e il brentani non ritenne che le parole
di cui si prende il vizio esilarante e pericoloso. -sm. letter.
che i latini adoperarono a significare uomini e animali lussuriosi; e poi cibi e
a significare uomini e animali lussuriosi; e poi cibi e bevande eccitanti a lussuria
e animali lussuriosi; e poi cibi e bevande eccitanti a lussuria. de marchi,
egli avesse potuto provvedere alla sua sicurezza e alla sua pace, capiva che non gli
coraggio di ricominciare da capo una vita diversa e migliore, della quale sentiva confusamente gli
. bocchelli, ii-432: lo chiamai e gli offersi un caffè. lo rifiutò,
... le modellava i fianchi e le conferiva un aspetto trasandato ed eccitante
chi è sottoposto a una pesante fatica e a una forte tensione nervosa, al fine
, la esagerata produzione l'ha esaurita e così anche l'abuso dei nervi e dei
e così anche l'abuso dei nervi e dei muscoli ha esaurito l'uomo.
procede quindi che a forza di eccitanti e di succedanei. albertazzi, 704: ma
più debole il polso del misero; e pensò gli giovasse un eccitante. -del vino
d'ostentato o di sforzato negli avvenimenti e nei caratteri: niuna dose, per quanto
. antonino, 2-202: mi dolgo e mi contristo meco medesimo, non aspettando
voglio per questo derogare alla fede cristiana e al culto divino, anzi confermarlo o augumentarlo
discemendo el troppo da quello che basta e eccitando gli ingegni a bene considerare quello
quello di che si debbe tenere conto e quello che sicuramente si può sprezzare.
1-456: verranno meco gli altri, e irati e mesti / ecciteranno tutti / a
verranno meco gli altri, e irati e mesti / ecciteranno tutti / a libertà e
e mesti / ecciteranno tutti / a libertà e vendetta. p. verri, i-22
che tende a riscuotere i poveri, e ad eccitarli all'industria coll'aspetto della fortuna
, / tu ti fodrai d'ermine e di vai, / e la tua borsa
fodrai d'ermine e di vai, / e la tua borsa fia tuttor guarnita.
pellicce di grigi vai ed erminii, e sciamiti chermisi e drappi di porpora e
grigi vai ed erminii, e sciamiti chermisi e drappi di porpora e scarlatto e baldacchini
e sciamiti chermisi e drappi di porpora e scarlatto e baldacchini e armesini e broccati
chermisi e drappi di porpora e scarlatto e baldacchini e armesini e broccati ricci pendevano
drappi di porpora e scarlatto e baldacchini e armesini e broccati ricci pendevano e gonfiavano
di porpora e scarlatto e baldacchini e armesini e broccati ricci pendevano e gonfiavano intorno.
baldacchini e armesini e broccati ricci pendevano e gonfiavano intorno. -agg.
ricchi uomeni vestono di drappi d'oro e di seta e di ricche pelli cebeline e
di drappi d'oro e di seta e di ricche pelli cebeline e ermine e
e di seta e di ricche pelli cebeline e ermine e di vai e di volpe
e di ricche pelli cebeline e ermine e di vai e di volpe.
pelli cebeline e ermine e di vai e di volpe. = dal fr
ermisino (ermesino), agg. e sm. tessuto di seta leggero di
ermisino, contornata di velluto nera ricamato e foderata di volpe bianchissima, consegnatami da
con la zamarra di raso pur'nero e ricamata di cordoni, in nome di vostra
), ma di molto maggior ricchezza, e tanto ben fornito, che le cose
lo scudiscio. /... / e rinvolte fra'rasi e gli ermesini /
.. / e rinvolte fra'rasi e gli ermesini / siete un sacco di fusa
ermesini / siete un sacco di fusa e mestolini. b. corsini, 5-39:
di seta eran tessuti a mille tinte, e sovra i rasetti bianchi e gli ermisini
tinte, e sovra i rasetti bianchi e gli ermisini a onde vedevi, sia ordite
colori, / che ad ogni volta e rivolta di lume / e d'occhio cangi
ogni volta e rivolta di lume / e d'occhio cangi l'aspetto, 0
, vestite, perché venivan dal cielo, e per farle d'abito differente da quello
montuoso, aspro, orrido, sassoso e per la più parte ermo e sterile di
, sassoso e per la più parte ermo e sterile di modo che, se non
sacre di roma erme mine; / e percuoter col pugno i chiusi avelli, /
col pugno i chiusi avelli, / e agitarli, e svegliarl 'ombre latine. manzoni
chiusi avelli, / e agitarli, e svegliarl 'ombre latine. manzoni, 232:
volto, / per un crin dorato e sciolto / per li gigli di un bel
: o patria mia, vedo le mura e gli archi / e le colonne e
vedo le mura e gli archi / e le colonne e i simulacri e terme /
e gli archi / e le colonne e i simulacri e terme / torri degli
archi / e le colonne e i simulacri e terme / torri degli avi nostri,
vedo, / non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi / i nostri
caro mi fu quest'elmo colle, / e questa siepe, che da tanta parte
: / tu amor non senti; e di sereno ardore / più non scin-
colle terma / piazza del comune, e fra casa / e casa, oltre un
piazza del comune, e fra casa / e casa, oltre un muretto, e
e casa, oltre un muretto, e il verde / d'un grande castagno,
vidi ristrette / ad una sola, e quella una esser ferma / sì, che
solea, più non s'affrette, / e, quasi in terra d'erbe ignuda
', / ch'umana vita fanno varia e 'nferma. p. f. giambullari
come i suoi primi solamente il custode e guardiano della selva ardenna e di tutto
solamente il custode e guardiano della selva ardenna e di tutto il paese appresso, insino
, insino in sul mare, spogliato e ermo sino allora d'ogni altra cosa che
1-22-24: quel da tarme spargea fiammelle e raggi, / e segnava di luce
tarme spargea fiammelle e raggi, / e segnava di luce ermi viaggi. testi
erme vestigia imprime, / corron fanti e cavalli. d. bartoli, 42-iv-224
fianchi rovinosi della nave contro agli urti e alla batteria delle onde? alfieri, 8-1
: a un lontano raggio / correndo e ansando il pellegrin s'affretta / smarrito fra
fiutar nell'erme ombre parea dei circhi e delle terme sol l'acre odor della
poi all'antica chiglia / solcante, e varca sonnolenta, / terma tua figlia
angelo, dal volto ermo, inflessibile e ritto dinanzi a lui [noè],
che [le medicine] sieno spesse e sode; come è termodattilo. ricettario fiorentino
,... di ermodacteri, e simili. idem, ii-26: l'ermodàttilo
e'sia la radice del colchico, e non osta che dioscoride dica che sia
2-1165: l'efemero colchico, velenosa e mortifera pianta, non è altro, riguardandosi
il rapontico, gli ermo- dattili, e tutte l'altre cose che nelle spezierie si
altre cose che nelle spezierie si adoperano e che sono suggette all'intarlatura. =
. 7 } <; 4 ermete 'e sàxtuxot; 4 dito '; la
in su due stecche / impiastrate di fango e di lordura, / chi qua,
ordine distinte; / dame di biacca e di verzin dipinte, /...
, / sono i tuoi vanti, e 'l tuo superbo grido,. / valle
grido,. / valle di loto e non valle d'olido.. dallo
, / due gemignani, l'erri e 'l baciliero: / ne l'umbilico l'
quella parte / esalò il vento, e si sanò contr'arte. redi, 16-ix-
si chiama ernia grammaticale per copula ritenuta e traversata. tommaseo, 3-i- 232
232: il mustoxidi vi risaluta; e sta bene co'suoi ses- santott'anni
co'suoi ses- santott'anni sulle spalle e con la guerra che dura contro l'
guerra che dura contro l'alto commissario e contro i greci più inglesi di quello;
contro l'alto commissario per esso, e fanno le viste d'essere più greci de'
più greci de'greci; viluppo strano e inestricabile, ernia incarcerata. 2.
manifesta con la produzione di tumori isolati e aggregati 0 di tuberi di notevole grossezza
pieno d'ernie, eppure ancora gagliardo e vivente. = voce dotta,
; cfr. fr. ant. hergne e hargne, che a partire dal sec
, che comprende erbe piccole, ramose e secche con fiori minuti, pentameri,
a cotali allentature giova l'erniaria pesta e impiastrata sopra. vallisneri, ii-264: fra
642: è sofistico [il capocomico] e di difficile contentatura, e quando gli
capocomico] e di difficile contentatura, e quando gli capita fra i piedi un autore
sui pericoli della scena,... e finisce il più delle volte col consigliarlo
fotografia o alla fabbricazione delle calze espulsive e degli erniari. papini, 26-154: in
di ventriere elastiche, di cinti erniari unti e scortecciati. brancoli, ii-355: «
scortecciati. brancoli, ii-355: « e se », proponeva tra faceto e rispettoso
« e se », proponeva tra faceto e rispettoso, rivolgendosi non all'uomo,
ma allo scrittore che ha il diritto e il dovere di fantasticare, « se un
grembiule per mostrare la sua ernia enorme e giallognola come una vescica di sevo.
intervento di ernio tomia (e si esegue per asportare l'appendice
= voce dotta, comp. da ernia e laparatomia (v.).
: il giullare si fe'dare danari, e comperò un grosso cavretto e arrostino
, e comperò un grosso cavretto e arrostino. e arrostendolo, sì ne
comperò un grosso cavretto e arrostino. e arrostendolo, sì ne trasse li emioni
arrostendolo, sì ne trasse li emioni e mangioni. = cfr. arnione.
ripone / tutti i fardelli, l'asino e la soma. fracchia, 517:
con un uomo valido. c. e. gadda, 69: dal foderame
gracili, degli erniosi, dei denutriti, e così degli asfittici, gelavano i cuori
. dal lat. hernia * ernia 'e dal tema del gr. tép.
proprie delle antille, dell'america centrale e anche di creta (e furono scoperte nel
america centrale e anche di creta (e furono scoperte nel 1662 da giorgio della
stabilito da swartz nella famiglia delle rubiacee e caratterizzato dal calice diviso in quattro
detiene il potere, per la crudeltà e la brutalità dei suoi metodi politici (
da erode a pilato a pigliare un foglio e una bacchetta? = lat
giudea (dal gr. 'hpósrj?) e con lo stesso nome il figlio erode
innocenti (matteo, 2, 3-17) e il secondo per il processo a gesù
, i di cui vasi sono teneri, e però facili a lacerarsi, massime
nostro, è divenuto agro, e di natura erodente. eródere,
cfr. rodere). ant. e letter. (d'uso moderno nelle forme
erose, / contra qual vio- lenzia e suda e treme / o di duro adamante
/ contra qual vio- lenzia e suda e treme / o di duro adamante o di
israel, dette per lo messia: e, come suoi settatori e partigiani,
lo messia: e, come suoi settatori e partigiani, approvavano e secondavano la sua
come suoi settatori e partigiani, approvavano e secondavano la sua tirannia ed empietà,
superstizioni ed idolatrie pagarle col iudaesimo: e favoriva la dominazione de'romani, all'
struzzo è simile alle penne dello erodio e dello sparviero, lo quale abbandona nella
. leopardi, ii-1286: dottrina e idee aliene alla religione della grecia a'
per certi rispetti ai toli di volterra e all'erodoteo mausoleo di aliatte.
la 'storia d'europa'del giambullari: e fu lode soverchia. = deriv.
, semidivino, dotato di particolari prerogative e virtù, a cui si attribuiscono gesta
prodigiose compiute a favore dei suoi cultori e seguaci. ariosto, 43-190:
43-190: benedilli con giocondo viso, / e de'lor casi dimandolli poi; /
: non è dubbio che la ricchezza e la bellezza degl'intermedi, i quali
ninfe, amori, dèi, eroi e semidei, offuscano e fanno parer povera e
dèi, eroi e semidei, offuscano e fanno parer povera e brutta la commedia
e semidei, offuscano e fanno parer povera e brutta la commedia. tasso, 11-ii-309
perché il vicendevole amore fra l'iddio e l'uomo è stato cagione ch'egli
gigantesca, erano in sommo grado goffi e fieri..., di cortissimo
, ii-319: le immagini di numi e di eroi sculte da'più esperti scalpelli della
più esperti scalpelli della grecia erano ammirate e degne da resistere al tempo. carducci,
, ii-9- 109: vorrei riposarmi e sognare nel caro amplesso, e nel
vorrei riposarmi e sognare nel caro amplesso, e nel suono della dolce favella navigare,
isole fortunate ove vivono gli eroi i poeti e le belle. d'annunzio, ii-550
ornato di allegorie della vittoria, eroi e cavalli nudi. 2. per estens
. -anche: chi, nella lotta e nella sofferenza, ha acquistato profonda saggezza
, ha acquistato profonda saggezza, nobiltà e fortezza d'animo; maestro, guida
ii-69: così volse ch'andrea, giovanni e piero / ed altri eroi, ch'
eroi, / terror de l'asia e folgori di marte. marino, 10-238:
alpi a disarmar la destra, / e de'diffinitor de'gran contratti / tra le
fuori del quale non si può passare e dentro del quale si estende tutta la
sforza di realizzare in terra la verità e la giustizia. carducci, 449:
palagi / terribili, spogli dell'armi e degli agi, / s'ascondono forse
ascondono forse divini presagi. / ricòrdati e aspetta. / è figlia al silenzio
. tu veglia alle porte, / ricòrdati e aspetta. alvaro, io-ii: sdegnano
il ruolo principale o uno dei più importanti e significativi; protagonista. -anche, nella
costumi del suo eroe tutti rari, sublimi e ammirabili, per quanto può verisimilmente ricevere
gli sia di mestiere l'aiuto di rinaldo e di tanti altri eroi, anzi d'
dai due principali eroi, uno maschio e l'altro femmina. de sanctis,
: [l'atrio] era completamente deserto e, salendo la scalinata, non udendo
la scalinata, non udendo che il suono e l'eco dei propri passi, alfonso
. giusti, 4-i-264: il poeta e gli eroi da poltrona. verga,
, egli la mette volentieri sul viso, e si sospinge e vuol farla da eroe
volentieri sul viso, e si sospinge e vuol farla da eroe. fracchia, 707
: marcello faceva la parte dell'eroe e del leone, avventurando la sua palla
hèrós -6is (accus. sing. heroa e plur. heroas), dal gr
fu grande l'allegrezza di questa eroessa e molto riguardevole lo stato suo. fiamma,
pelle / giason figlio d'esone, e lo seguirò / i più prodi,
della famiglia crocifere, comuni in europa e nell'america meridionale con un gran numero
gr.? jp 'primavera 'e cpikoq * amico '. erogàbile,
attivi i 200 di incassi da effettuare e residui passivi i 700 di spese ancora da
da ex * da, fuori 'e rogare 'chiedere ') * chiedere '
bisogni del corpo. c. e. gadda, 7-262: [il bimbo
, 7-262: [il bimbo] blocca e domina, alfine, l'erogative sue
alfine, l'erogative sue tendenze. pipì e pupù signoreggia, a tempo debito serbandole
1000. erogatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
[le limosine] un merito particolare e superiore ad ogn'altra erogazione che fare
tutto con una erogazione intensiva di piogge e di geli applicata dall'opera mundi,
comp. dal gr. 'amore 'e yev7) <; * che
animo, con piena coscienza delle responsabilità e delle conseguenze di un'azione.
marittime, dove hanno tanto eroicamente servito e militato sotto la corona di spagna,
due beni indispensabili alla vita la virtù e la ricchezza, non seguiva la virtù così
differenziale dagli altri è questo, sublime e unico, di disubbidire, eroicamente ribelle
, 12-552: in somma l'amore e l'amicizia sono convenevolissimo soggetto del poema
sono convenevolissimo soggetto del poema eroico; e se vogliam chiamare amicizia quella d'achille
se vogliam chiamare amicizia quella d'achille e di patroclo, niun'altra potea dar materia
senz'anche l'etimologìa / dell'albero e del nome, / d'esso nome il
l. bellini, 108: e a chi dame, e a chi prometterne
, 108: e a chi dame, e a chi prometterne / s'egli è
hanno mai mostrato alcuna attitudine all'eroicità e al sacrificio politico. eroicizzante (
ha carattere eroico. c. e. gadda, 7-229: i ragazzi di
: che si riferisce alla civiltà feudale e cavalleresca. b. davanzali,
codro in grecia, ciro in persia e poi carlo in francia. leopardi,
i-33: non è favoloso ma ragionevole e vero il porre i tempi eroici tra
umana nella storia, come senso, fantasia e intelletto, come età divina o ferina
umana. -che tratta degli antichi eroi e ne celebra le imprese; che è
è proprio della poesia, del linguaggio e dello stile epico. -per estens.:
. -per estens.: di elevato e nobile contenuto e di stile solenne (
.: di elevato e nobile contenuto e di stile solenne (un'opera d'
nel luogo delle composizioni eroiche dei greci e dei latini. tasso, n-iii-706: dunque
, per essere di mal suono, e da non piacere in un sonetto
favole eroiche furono storie vere degli eroi e de'lor eroici costumi. muratori, 5-iv-37
eneide, la gerusalemme, la storia romana e quella della rivoluzione francese. montano,
-poema, poesia eroica: che canta e celebra imprese d'eroi. gelli
sembrava indispensabile al decoro di un letterato e, anzi, conferirgli il sommo decoro
eroico: che scrive componimenti epici (e, in partic., presso i latini
, in partic., presso i latini e i greci il poeta che scriveva in
, 7-607: eglino [i greci e i latini] chiamano poeti epici, overo
è visto che conviene con l'istoria e con l'orazione, ma che sopra l'
, viii-140: tassoni modenese. acre e libero ingegno; illustre per la * secchia
in verso eroico scrisse del suo consolato e lodossi egli stesso. vico, 366:
.. dovette nascere convenevole alla lingua e all'età degli eroi, qual fu
il più grande di tutti gli altri e propio dell'eroica poesia. carducci, 1023
avena che segua / de l'aure e tacque il murmure: / te con l'
greci ma presso gli assiri, i fenici e gli egizi, fu quello eroico;
gli egizi, fu quello eroico; e per la tardezza delle menti e per la
eroico; e per la tardezza delle menti e per la difficoltà della pronunzia dovè nascere
mai nell'ultima sede lo spondeo), e solo di poi, facendosi più spedite
poi, facendosi più spedite le menti e le lingue, ammise il dattilo.
/ che non fai male in etico e in eroico, / ma che non peschi
. l. salviati, 9-285: e per luna cosa e per l'altra tutti
salviati, 9-285: e per luna cosa e per l'altra tutti gli eroici di
: tempi antichi, età passate (e, anche, i tempi andati,
nel quale sono necessari grande coraggio e abnegazione). borsieri, conc.
eroici della storia moderna. c. e. gadda, 510: si riferiva a
i tempi eroici del movimento operaio; e gli uomini che si dedicavano alla diffusione
, perfettissimo, superiore alle comuni capacità e forze umane; nobile, magnanimo,
i quali hanno avuto qualche virtù eroica e hanno fatto atti simili a li divini e
e hanno fatto atti simili a li divini e cose grandi e degne di eterna memoria
simili a li divini e cose grandi e degne di eterna memoria come le divine.
al ragionar eroico / mentre salir contendo e vi frenetico, / intronami ima voce.
che in rarissimi pure alcuna volta si vede e da aristotele è chiamata virtù eroica;
coloro, in cui si ritrova vicini e simili all'altissime sostanzie, separate ed
: è sempre equivoco un uomo impostore e fanatico, e queste due qualità non
equivoco un uomo impostore e fanatico, e queste due qualità non gli mancano anche
destinato a scomparire, l'eroe diffonde e perpetua intorno a sé la sua volontà
una nudezza eroica, una povertà romantica e guerriera. -sostant. pallavicino
-che dà prova di eccezionale coraggio e valore; che sa affrontare grandi sacrifici
buon vescovo o del buon curato, semplici e retti e coraggiosi ed eroici. buzzati
del buon curato, semplici e retti e coraggiosi ed eroici. buzzati, 4-436:
io mi buttavo dal letto, eroico, e in una sfida deliberata, in camiciolina
l'acqua che alla faccia pareva vetriolo; e appena vestito scendevo, a capo scoperto
bruno, 3-63: le cose ordinarie e facili son per il volgo ed ordinaria
ordinaria gente; gli uomini rari, eroichi e divini passano per questo camino de la
-informato a puri ideali di abnegazione e di sacrificio. de sanctis,
di uomini generosi per ricreare un eroico e sublime cattoli- cismo, di cui ci
da uno stato d'animo di esaltazione e di entusiasmo. d'annunzio, v-3-8
, v-3-8: non so qual sogno eroico e grande si levava dal mare, nella
: queste parole, pronunziate con voce alta e con accento eroico, fecero piangere tutti
morte, questo linguaggio, questo convenzionale e monotono linguaggio di partito, diventa un
; vi mancano i rimedi più eroici e nel tempo istesso è sopraccaricato di ricchissime
effetto certo ', applicandolo ai medicamenti e anche a'veleni. pirandello, iii-104:
uomini più vantano i pregi della mensa e ingioiscono e si ingollano e si satollano
più vantano i pregi della mensa e ingioiscono e si ingollano e si satollano gridando,
della mensa e ingioiscono e si ingollano e si satollano gridando, fra la tavola e
e si satollano gridando, fra la tavola e il fuoco, negli interminabili conviti;
machi temprati alle eroiche fami e ai pasti monumentali. 3.
dai limiti che sono propri della sua natura e rendendolo capace di immedesimarsi in una
una sorta di rapimento con dio stesso e di compiere atti straordinari (ed è
eroici ottegnono suggetto ed oggetto eroico, e però non ponno più cadere in stima
più cadere in stima d'amori volgari e naturaleschi. idem, 3-991: tutti gli
tutti gli amori (se sono eroici e non sono puri animali...)
è che un accesso di eroica follia, e di ferocia disperata: un desiderio di
ferocia disperata: un desiderio di morte e di distruzione, senza speranza di vittoria
tutte le opere satisfattorie della nostra vita e perfino dei suffragi fatti per noi dopo
teologali (fede, speranza, carità) e delle virtù cardinali (prudenza, giustizia
senza fallo, ma d'altri eroi e in altro modo più maraviglioso e divino
eroi e in altro modo più maraviglioso e divino che non conobbero le nazioni gentili.
eroica, cui il grido unanime dei fedeli e l'autorità della chiesa levò all'onor
riduco li simboli eroici chiamati imprese, e consequentemente i cimieri, sigilli, sopraveste
della 4 quinta 'beetho- veniana, e il detto è noto come la dedica dell'
, tirando assai su l'aria bizzarra e squarciona di quelli d'estromoz. giusti
estromoz. giusti, iii-358: lo sposo e i parenti dello sposo vanno armati alla
testa il poeta del luogo a cavallo; e vestito all'eroica. bartolini, 5-37
io ho paura, soltanto di nome. e tanto vero che non lo conoscono,
di profanare anche il suo nome, e di scimiottare anche il suo stile,
di scimiottare anche il suo stile, e di pappagalleggiare all'eroica. =
-ci). che ha carattere eroico e comico insieme, che tende al nobile
a narrare tutte le diavolerie eroicomiche e semitragiche che nacquero
, ma ogni modenese è tassoni, e sullo sfondo aulico continua a correre una
, mimi di un dialetto tiburtino, e poi un poemetto eroicomico dedicato ai topi.
. = comp. da eroico e comico, con aplologia. eròide
opera, purissima, latinissima, e piena di ogni amoroso affetto.
galante, gli amori dell'amico suo e di sulpicia, che poi gli
di viaggio, egloghe, eroidi e simili generi. = voce dotta
l'amore mi avrebbe proprio eroificato e fatto capace di tutto e anche d'uccidermi
eroificato e fatto capace di tutto e anche d'uccidermi. = voce
= voce dotta, comp. da eroe e dal suff. -ficare, dal
oltre, entrammo nel campo acherusio, e quivi trovammo i semidei, e le
, e quivi trovammo i semidei, e le eroine, e l'altra turba de'
i semidei, e le eroine, e l'altra turba de'morti, distinti per
turba de'morti, distinti per popoli e per tribù. d'annunzio, v-2-729:
la degnissima eroina la signora ippolita sforza e benti- voglia, il generoso signor silvio
ch'io ho consacrato a celebrare gli eroi e l'eroine de l'antichissima e nobilissima
eroi e l'eroine de l'antichissima e nobilissima famiglia di vostra eccellenza. perrucci
brama / di stupefar la terra, e d'eroina / eccelsa e grande acquistar nome
terra, e d'eroina / eccelsa e grande acquistar nome e fama. nievo
d'eroina / eccelsa e grande acquistar nome e fama. nievo, 1-512: l'
di granata se lo caricò in ispalla e attraversò la mischia, fra lo scoppiar degli
mischia, fra lo scoppiar degli applausi e i fischi delle palle; né fu contenta
milizia, iii-295: una figura corta e panciuta è riservata ai loro [dei
le loro eroine hanno da esser secche e sperticate come fantasme. foscolo, v-350
nostra di professarci cavalieri a visiera alzata, e insieme cassieri privati delle eroine teatrali
cui le prime due finirono una suicida e l'altra sul marciapiede. =
un processo di acetilazione dalla morfina e usata anche sotto forma di cloridrato
si differenzia perché non provoca stipsi e perché è più attiva a parità
) che finiscono con l'ottundere e l'offuscare le facoltà superiori dell'
offuscare le facoltà superiori dell'anima e col preparare generazioni di maniaci, di ram
maniaci, di ram molliti e di nevrotici. c. e. gadda
molliti e di nevrotici. c. e. gadda, 7-241: quest'ansia
: quest'ansia nel voler scegliere e del a voler essere stato »..
perviene a falsare la grossezza sporca e pesante della reale vicenda, cioè
= voce dotta, comp. da eroina e mania (v.).
. che contiene elementi di tragicità e di satira; che è eroico
di satira; che è eroico e satirico insieme. tassoni, iv-2-40
non è altro che satira, e il paradiso è tutto narrazione eroica, mi
mi schiata d'innica; e il purgatorio è parte eroico, parte
. = comp. da eroico e satirico, con aplologia. eroismo
magalotti, 20-171: è celebre e degnissimo di riflessione, tra l'
eroismo... è di domar superbi e soccorrere a'pericolanti. p.
ha giudicate una volta per vere, e il piegarsi imparzialmente alla verità è una
libri o d'esempi i germi dell'eroismo e compiono grandissimi sacrifìci. leopardi, v-13
quanto nasce da esperienza della virtù; e tanto più formidabile, quanto è congiunta,
, cosa non ordinaria, a grandezza e fortezza d'animo, ed è una
: è naturale che l'enfasi decorativa e teatrale costituisca l'ideale dello straccione che
straccione che si dà le arie del signore e che non può seguire né la pedagogia
né la pedagogia anglosassone dell'eroismo serio e testardo, né la tradizione francese della finezza
ci trovo inoltre una sublimità di sentimento e un eroismo così delicato che non sembra
il boiardo, un de'più vari e larghi e amabili esemplari dell'ingegno italiano,
, un de'più vari e larghi e amabili esemplari dell'ingegno italiano, impresse
ingegno italiano, impresse la più varia e larga e genial rinnovazione della materia cavalleresca
, impresse la più varia e larga e genial rinnovazione della materia cavalleresca a racconto
una parte i poemi del ciclo carolingio e quelli del ciclo bretone, l'eroismo
quelli del ciclo bretone, l'eroismo e l'avventura, l'ideale epico e l'
eroismo e l'avventura, l'ideale epico e l'intreccio amoroso, e in quella
ideale epico e l'intreccio amoroso, e in quella fusione mescolando per l'altra
parte l'epopea antica, gli episodi omerici e virgiliani. pascoli, i-745: è
i-745: è dentro l'anfora il lamento e lo scherzo, la rissa e il
lamento e lo scherzo, la rissa e il sonno, l'ispirazione all'eroismo e
e il sonno, l'ispirazione all'eroismo e al canto. bartolini, 5-102:
affogò; eroismo, che ad arianna e ad olimpia, la veemenza della loro passione
a vederli in ogni manifestazione della vita e dell'arte piemontese. = deriv.
possonsi divellere le acque erompenti, fredde e discorrenti? 2. che spunta
fosca monotonia lo sfolgorìo degli occhi belli e la fiamma dei giubbetti purpurei come emblemi
, che fa avvampare il castello, e ha lo stesso fulgore delle ginestre
di una bianchezza impura, tozzo e impastato, nudo fin sotto la cintola,
impastato, nudo fin sotto la cintola, e, dove sui fianchi il vestito aveva
non era il grido erompente dalle viscere e dalle midolle? soviet, v-1-9: eugenio
primieramente nelle sue opere l'energia plebea e genuina erompente dal cuore di una razza
con la promessa di qualcosa di torbido e di guasto. erómpere, intr
il quale [baco], pasciuto e sazio di foglia, s'irretisce lieve lieve
a grida il ciel, che tare e i letti / e i fuochi almi e
, che tare e i letti / e i fuochi almi e le cune, /
e i letti / e i fuochi almi e le cune, / e tutto ciò
i fuochi almi e le cune, / e tutto ciò che bello / fe'a
scorgeano in ampio ardore involto, / e minare in armi esso marito / da
un merlo erompeva da un folto prunaio e sfrecciava nero zizzagando per l'oscurità di
erompere dalla macchia un grosso grugno nero e peloso quasi per terra, due occhini lucidi
/ fuor da ogni loco / gragnuole e turbini / di ferro e foco.
/ gragnuole e turbini / di ferro e foco. pascoli, 1399: erompevano fiotti
di vino / dalla sua gola, e con rutti la carne degli uomini a tocchi
dal suolo una colonna densa di fumo e di terriccio, di polvere e calcinaccio
di fumo e di terriccio, di polvere e calcinaccio e pietrisco, che s'espanse
di terriccio, di polvere e calcinaccio e pietrisco, che s'espanse a testa di
pecora, imbratta la faccia al pargolo, e il suo odore dolciastro si mescola al
, mostra la sua inquietudine provocando frane e finalmente erompe; imprevedibile è soltanto il
non ha virtù, / vuol vivere e non sa come; / se lo guardi
linati, 30-168: dal pavimento fracassato e intriso di putrida acqua erompeva fuori una
folle vegetazione ormai alta più che uomo e gl'intonaci eran tutti verdastri di muffe
gl'intonaci eran tutti verdastri di muffe e pieni di crepe. onofri, 5:
operare che col benefizio del tempo, e mediante quel lento travaglio dinamico da cui
travaglio dinamico da cui erumpono gli eventi e germogliano tutte le cose. orioni,
, erompe dalla duplice idea del papato e dell'impero, e vivo, flessibile,
idea del papato e dell'impero, e vivo, flessibile, resisterà a molte
.. erompa violenta da ogni cosa e dappertutto. -scagliarsi addosso, precipitarsi contro
schiumosi che vogliono erompere in una scogliera e sconcassarla od abbatterla.
ma se ella, con altri suoi mirabili e benefici ritrovati, ha pur fabbricato i
deve piovere la distruzione dal cielo, e i battelli sottomarini, per cui dal
né l'orsa; / vai lontano, e taci da mesi, talvolta da un
cattaneo, ii-2-212: nei domini spagnoli e portoghesi il ricavo dell'oro diminuì più
del re briaco piacque lo scherno, / e un lungo eruppe plauso d'inferno.
tutta in un turbine. c. e. gadda, 6-322: il trillo iracondo
risate squillanti, energiche, di autentica e personale gioia, perché tutti trasalissero di
perché tutti trasalissero di stupore, d'invidia e infine di vergogna. landolfi, 3-223
più certo si faceva il pallore, e impregnava le aeree cortine. 3
cotale amore riempie, scalda, bolle e siguro sparge, abbonda, errompe e
e siguro sparge, abbonda, errompe e dice: « chi è infermo, e
e dice: « chi è infermo, e io non mi infermo con lui?
con lui? chi è scandalizzato, e io del scandalo non ardo? ».
che parturiva l'animo mio erumpessi, e non potend'io raffrenar quel mio desìo
tituba, vacilla, si impallidisce, e quello istesso violento ardire è una paura
il suo ingegno, chiuso nel silenzio e nella mestizia, erompeva di tratto come un
d'improvviso mandi un'eruzione di razzi e stelle e colori bengalini. carducci, iii
mandi un'eruzione di razzi e stelle e colori bengalini. carducci, iii: 6-96
secolo decimoterzo, il concetto della riforma e della libertà di conscienza? dossi,
maggiore difficoltà era di ratteneme la foga e di sceglierli. aganoor pompili, vi-1177
4-1001: l'ira di mario traboccò e una volta che la lasciò erompere ne
erompono di colpo dai sotterranei della coscienza e poi ne vengono riassorbite come avviene ai
spadi era tanto bella!... e cantava come un angelo. il dolore
ex * da, fuori ', e rumpère * rompere '. eròo,
numeri il piede eroo ha del grande e del risonante. = voce dotta
gr. gpco <; 'amore * e * malattia '. èros
che irrompe entro le querce; / e scioglie le membra e le agita, /
querce; / e scioglie le membra e le agita, / dolce amaro indomabile
, gli istinti di conservazione dell'individuo e della specie, opposto agli istinti di thanatos
istinti di thanatos o della morte (e hanno come contenuto fonda- mentale la sessualità
nella teogonia, fu il primo dio e secondo freud è l'istinto dell'amore
sua espressione dinamica si chiama 'libido'. e. cecchi, 6-293: le sette
destinati ad amarsi. c. e. gadda, 7-228: tali caratteristiche dell'
(ha un diametro di 32 km e presenta ingenti variazioni periodiche di luminosità.
erosióne, sf. geogr. abrasione e frantumazione delle rocce alla superficie terrestre per
alla superficie terrestre per l'azione meccanica e chimica delle acque meteoriche, per il
tra i massi granitici, le erosioni e i detriti non è come andare al corso
d'ombra ove un dirupo irto di croste e di schegge si protendeva a piombo.
di schegge si protendeva a piombo. e. cecchi, 3-70: dove il rosso
dove il rosso prevale, le striature e le erosioni sembrano segnare nella roccia la
nella roccia la fatale identità della terra e degli abitatori, evocando le rughe e
e degli abitatori, evocando le rughe e i tatuaggi di un viso indio. baldini
chisciotte '. -per simil. e al figur. danneggiamento, rovina.
. danneggiamento, rovina. c. e. gadda, 6-52: sui loro labbri
delle mucose (per lo più circoscritta e non profonda). redi, 16-vi-137
questo sarà il sintomo decisivo della erosione e della distruzione dei tessuti nello stomaco.
: le mie indicazioni erano di correggere e portar fuori il principio erosivo scabioso fissato
azione erosiva di cui sono opera e testimoni le rupi arrotondate. loria,
crani erosi frammisti a cenere, terriccio e nidi di talpe e di serpi. loria
cenere, terriccio e nidi di talpe e di serpi. loria, 5-167: già
, questo essere votato alla poesia, e alla libertà assoluta dello spirito e dell'immaginazione
poesia, e alla libertà assoluta dello spirito e dell'immaginazione. piovene, 5-331:
un insieme di tradizioni erose, superficiali e ridotte a commedia. luzi, i-55
luzi, i-55: dalle pallide arene e dall'ortica / la notte esulta,
d'argento); misto di rame e di argento. muratori, 9-242:
fatte alterare le monete d'argento, e ne ha fatte battere quasi dappertutto delle
quasi dappertutto delle miste di molto rame e di pochissimo argento, e tali monete
molto rame e di pochissimo argento, e tali monete furono chiamate 'monete erose '
'monete erose 'nel linguaggio economico e finanzierò a distinzione della pura moneta di
disus. che è misto di argento e di rame (una moneta).
erosomista. = comp. da eroso e misto (v.). erotèma
i suoi dubbi, ma per confonderlo e convincerlo. = voce dotta,
o gruppo o società. e. cecchi, 6-134: quando..
americana] si provò a diventare poesia, e ad incarnarsi risolutamente in figure con più
, ci vollero due europee: marlene e la garbo. alvaro, 7-89:
. alvaro, 7-89: il romanzo e il dramma dello scorcio di tempo fra le
gesti ella manifestava una gamma di sentimenti e di sollecitudini, vi trasferiva quella erotica
metafisicamente o sacerdotalmente disposti, seguivano, e talvolta si univano, quelli più eroticamente
, che cercavano la redenzione nell'amore e la divinità della donna amata. bocchelli
, le spiagge di mare fra i tredici e i dicia- sette anni d'età,
lo sapeva per fermo; ma fine e mezzi soverchiavano d'assai le mie preoccupazioni
, in tutto quell'ammasso di cristiani e di cristiane, piccole scintille erotiche scoccavano
, piccole scintille erotiche scoccavano per attrito e si propagavano. e. cecchi,
scoccavano per attrito e si propagavano. e. cecchi, 3-79: un complesso fermento
3-79: un complesso fermento, erotico e sessuale, sembra infocarsi nelle epoche rivoluzionarie.
: dietro la solenne facciata di passeggiate e di piscine, teatro di piaceri erotici
per un trasporto erotico verso l'arte e verso il pubblico sarebbe adatto più ad un
dir che tutta la poesia, la filosofia e la filologia erotica greca versasse principalmente sulla
, essendo presso i greci troppo volgare e creduto troppo sensuale, basso, triviale
, iii-72: dovendo scrivere drammi erotici e musicali, [il metastasi ©]
abbia tradotti in volgare gli erotici latini e sia insignito dell'infula canonicale. carducci,
erotici del secolo xviii, quando l'idillio e l'anacreontica erano la poesia prediletta di
croce, i-3-337: come i temperamenti erotici e passionali, a ogni loro nuovo innamoramento
erotica: che tende a suscitare impulsi e desideri sessuali negli spettatori attraverso i movimenti
nel nido di imenotteri, di uccelli e mammiferi dove si nutrono di residui vegetali
a soddisfare gli impulsi sessuali; sensibilità e interesse eccessivo per i problemi erotici,
infuocata di erotismo insaziato, di vergogna e di rabbia. carducci, iii- 28-9
poesia recente sia tornata ad abusarne, e sono ben lunghi dal concedere importanza e
e sono ben lunghi dal concedere importanza e valore di arte a quegli sfoghi di erotismo
di arte a quegli sfoghi di erotismo e a quelle civetterie dell'io mughetto che i
posto il valore della vita nella voluttà e nell'erotismo; ed ecco l'erotismo
del 'satyricon 'di petronio arbitro e riprodotto anche nell'antico volgarizzamento d'esopo
riprodotto anche nell'antico volgarizzamento d'esopo e in altre oscure com pilazioni
evo, quasi cinica antitesi al cavalleresco e mistico erotismo del tempo. 2
, sistemate come in un vocabolario, e con esempi tratti dagli scrittori di cinquantanni
romano segnano il punto in cui umanesimo e mitologia si riversano scopertamente nell'erotismo:
si riversano scopertamente nell'erotismo: erotismo e vitalità restano appresi ai muri.
attimo in cui l'uomo non pensi e immagini e voglia, così non c'è
cui l'uomo non pensi e immagini e voglia, così non c'è attimo in
attimo in cui non voglia se stesso e le proprie inclinazioni e in cui (
non voglia se stesso e le proprie inclinazioni e in cui (per dirla con la
o innamorato, in cui non ami e non si compiaccia nel suo amore o
£pcù <; -cùtoc * amore 'e dal tema di y (yvo|a rapporto sessuale. c. e. gadda, 6-213: gli sovvenne che , s'era tramutato in geodeta, e aveva considerato l'opportunità di redigere una gpcog - trattazione '. erotòmane, agg. e sm. e f. affetto da erotomania erotòmane, agg. e sm. e f. affetto da erotomania. soldati, 128: maligni e innocenti erano ormai fissi nella medesima opinione spo? -coro? 'amore 'e p. av (a 'pazzia'; cfr , i-174: allor con ala più salda e libera / le strofe, erotte su innanzi non vedea che fusti rotti / e sgorbii su la pagina turchina? campana, scorre; / ora che persistente / e come a stento erotto dalla pietra / manifesta con vescicole a forma di erpete e afte sulle mucose della bocca accompagnate da , comp. da erp [ete] e angina (v.). nome di diverse affezioni cutanee di natura e sede diverse, provocate da virus filtrabili sede diverse, provocate da virus filtrabili e caratterizzate da una più o meno ampia più o meno ampia diffusione di vescicole e di zone arrossate (e le forme più di vescicole e di zone arrossate (e le forme più comuni sono verpete zoster di cute innervato dallo stesso nervo; e verpete semplice, che si manifesta come risipole ed ogni specie di erpete, e particolarmente quella che vien detta formica, quali da alcuni sogliono parimenti chiamarsi serpigini e formiche. bicchierai, 224: tali sangue, ora si scopriva alla cute'e sulla faccia special- mente. orioni, alla bocca. -per simil. e al figur. guerrazzi, 6-316: figur. guerrazzi, 6-316: carte e figure le quali adesso non rappresentano più 19-291: comincia un deserto di sabbia e salnitro e rame, si allarga come un comincia un deserto di sabbia e salnitro e rame, si allarga come un erpete acredine salsa universale delli umori leggermente erpetica e scorbutica. 20 flatuosità dello stomaco e e scorbutica. 20 flatuosità dello stomaco e degli intestini con tarda e debole digestione. dello stomaco e degli intestini con tarda e debole digestione. targioni tozzetti, 5-23 ristretta alla parte capillata della testa, e consistente in ulcerette stillanti un umore che = voce dotta, comp. da erpete e dal sufi, -forme (dal lat della medicina che si occupa dello studio e della cura degli erpeti. = voce ? -tiro? * erpete 'e xóyoi; 'trattazione'; cfr. ingl.
zoologia, che si occupa degli anfibi e dei rettili. = voce dotta,
. dal gr. éprcexóv 1 rettile * e xóyo <; 'trattazione'; cfr.
cializzato nello studio dei rettili e anfibi. = deriv. da
a forma di fuso, nucleo centrale e flagello anteriore; una specie è parassita
gr. èp7tstóv 'rettile 'e povàg -à8og * unità \ erpicaménto
'tritamenti ', gli 'erpicamenti 'e le * arature ', che
le radici delle piante possano facilmente penetrarvi e trarne i succhi onde abbisognano. =
egli ogni giorno per seminare? non rompe e non erpica egli la sua terra?
giorni dopo vangata [la terra] e pulita dall'erbe, radiche ec.
versi, tanto che restino bene stritolate e disfatte tutte le grosse, mezzane e
e disfatte tutte le grosse, mezzane e minute zolle. pascoli, 522: esci
; spargi quei chicchi, / prodigo e cauto, tra due filari; /
giordano [crusca]: erpicano costoro, e si aggrap pano su pe'
/ erpicar per le strade, e darne urtoni / negli uomin, nelle bestie
/ negli uomin, nelle bestie e ne'cantoni. roberti, x-67: il
s'erpica a que'dirupi; / e i cani guida e provoca / per
que'dirupi; / e i cani guida e provoca / per tutte quelle rupi
, si erpicò per le scale e prese ad agitare le campane a
singhiozzo. = cfr. inerpicare e arrampicare. erpicato1 (part. pass
soderini, ii-135: i fagiuoli teneri cotti e conditi come gli asparagi provocan l'orina
arata bene et erpicata, sarchiando spesso e nettando dall'erbe. erpicato2 (part
la vendita dei titoli di nobiltà, e ne prescrivesse la tariffa. erpicatóio
per l'uccellagione di quaglie, pernici e fagiani; strascino. crescenzi
quale si prendono le pernici, quaglie e fagiani, e alcuni altri uccelli, con
le pernici, quaglie e fagiani, e alcuni altri uccelli, con aiuto d'
agricoli compiuti con l'erpice (e consistono nella fran tumazione delle
arato, nell'interramento dei concimi e delle sementi, nell'infrangere la crosta super
usata per i vari lavori di erpicatura (e soprattutto per sminuzzare le zolle dopo l'
che si vuole raggiungere nel terreno (e può essere a trazione animale o meccanica
legno quadro, che ha certi denti, e adoperonlo i nostri contadini quando e'vogliono
qual sta ritto il bifolco per aggravare, e in parte guidar i buoi, si
chiama appresso de'latini 'lira ', e appresso di noi 'erpice'. spolverini,
terreni, ivi novello / di rami e sarte e pescatrici barche / bisogno apparve
ivi novello / di rami e sarte e pescatrici barche / bisogno apparve. padula
passato / l'erpice a molti denti, e su la staggia, / per tutte
di là. d'annunzio, iii-1-891: e s'io pur ti voglia / passar
... / perché io son padre e tu figlio / intendi? bocchelli,
? bocchelli, 9-66: un segreto, e geloso, resterà ancora per qualche tempo
ch'esse accolgono intanto dalla mano prodiga e misurata dei seminatori, seguiti, a
delle zappe. -per simil. e al figur. d'annunzio, i-1066
8-287: costei è una erba tagliata, e un pesce senza lische, e le
, e un pesce senza lische, e le sue virtù si sgretolano in bocca di
in bocca di coloro che le assaggiano e se la togliete, gli altri che cercano
, gli altri che cercano donne buone e belle, ponno menarsi l'erpice.
caduto in sì grande erra, / e in sì gran pazzia e pensier vano?
erra, / e in sì gran pazzia e pensier vano? 2. incomprensione
sia più guerra, / fra lei e te nulla ci sia più erra.
quali con numerazione non erràbile possonsi predire e narrare li movimenti passati e futuri delle
possonsi predire e narrare li movimenti passati e futuri delle stelle. dolce, l-1-156
avendo affinato il giudicio con le lettere e con la pratica, possono sicuramente giudicare di
possono sicuramente giudicare di varie cose, e massimamente della pittura, che appartiene all'occhio
all'occhio, istrumento meno erràbile, e la quale si accosta alla natura nella
sconfinate, quella casa nomade, ariosa e silenziosa, quella lontananza dai fetori
silenziosa, quella lontananza dai fetori e rumori delle giungle cittadinesche...
la teppa di sciangai,... e non avevo mai avuto paura.
. letter. che va errando qua e là, per luoghi diversi; vagabondo
cose tutte a volontà di ciascuno, e non si guardino le bandiere, né
, 1-78: levossi achille piè-veloce, e disse: / atride, or sì,
poligrafo, per quanto nel suo complesso varia e briosa, non supera i limiti d'
era molle ed umida pe 'l diluvio e feconda. panzini, i-739: per poco
non mi fate l'elogio degli sciti e dei geti che vivono errabondi come gli
gai uccelli, ne'lor dolci nidi e tra le fiondi soavi degli alberi, ristorano
degli alberi, ristorano i loro diurni e spaziosi giri; per le selve giacciono l'
zingara boema / libera come il raggio e come l'onda, / che respirò l'
che respirò l'ebbrezza / del sole e della rondine errabonda, / e nei canti
del sole e della rondine errabonda, / e nei canti onde l'aria par che
in rovina - le cisterne infette - e le iene errabonde. -che non
trascorso o compiuto vagando per diversi luoghi e paesi (un periodo di tempo,
rucellai, 9-229: fra mill'ambagi e inestricabil giri / del cieco e tortuoso
mill'ambagi e inestricabil giri / del cieco e tortuoso labirinto / con sottil fil guidò
mondo per rubarmi tutte le più belle cose e farmene un buon giaciglio per la mia
giaciglio per la mia anima. c. e. gadda, 7-215: ivi l'
gadda, 7-215: ivi l'errabondo e pluriverso cosmopolitismo del suo animo irrequieto si
errabondi...! annusava i sali e balbettava: ora passa, ora
ora passa, ecco: è bell'e tutto passato... ».
bocchelli, 11-54: negli acquitrini paludosi e in riva ai fiumi errabondi. moravia
ridirne i fortunosi / veleggiamenti, le vendette e il senno. soffici, v-1-486:
il senno. soffici, v-1-486: e un lamento errabondo o un sorriso furtivo
montagne, frantumato le rocce, incanalate e travolte le acque ma non abbiamo avuto
vapor acqueo che ci tolgon la luce e ci minacciano gli acquazzoni rabbiosi o gli
essersi accanito, errabondo, su cose inutili e morte. -di luogo dove
-di luogo dove si va vagando qua e là, senza meta. ariosto
non s'eran mai riconosciuti, / e tanti lieti giorni eran perduti.
, dunque, la sua stessa verità; e nient'altro che simbolo di questa verità
più rilevate si avvicendavano con ombre fluttuanti e il ritmo precedeva i pensieri, come
. bocchelli, 1-i-164: tra essi e la strada sull'argine vecchio, v'
un terreno d'ampia golena, quasi deserto e in molti tratti incolto e sterile,
quasi deserto e in molti tratti incolto e sterile, misto di sabbia e ghiaia e
tratti incolto e sterile, misto di sabbia e ghiaia e argille, e di cuora
e sterile, misto di sabbia e ghiaia e argille, e di cuora torbosa;
di sabbia e ghiaia e argille, e di cuora torbosa; terreno travagliato dal fiume
. che erra, che vaga qua e là; che va qua e là senza
vaga qua e là; che va qua e là senza meta; ramingo.
dicendo carlo sia del mondo paro, / e tramontana senza alcun riparo. simintendi,
mi rimembra) / per spelunche deserte e pellegrine / piansi molt'anni il mio sfrenato
: il ciel gli diè favore, e sotto a i santi / segni ridusse i
qual ritogli / al furor di fortuna e guidi in porto / me peregrino errante
in porto / me peregrino errante, e fra gli scogli / e fra tonde agitato
peregrino errante, e fra gli scogli / e fra tonde agitato e quasi absorto,
gli scogli / e fra tonde agitato e quasi absorto, / queste mie carte in
armento / ove più fresca è l'erba e chiaro è 'l fiume / di liete
ii-17: femio s'udia co'versi e con la cetra / la facil mensa
dell'errante ulisse i pingui agnelli / e i petrosi licori e la consorte / invitavano
pingui agnelli / e i petrosi licori e la consorte / invitavano al pranzo.
8-43: trepido, errante il fratricida, e l'ombre / solitarie fuggendo e la
, e l'ombre / solitarie fuggendo e la secreta / nelle profonde selve ira de'
/ primo i civili tetti, albergo e regno / alle macere cure, innalza
. -che è condotto errando qua e là, senza fermarsi in nessun luogo
tasso, 12-33: da quella vita errante e peregrina / ne la patria ridurmi ebbi
xv-309: mi sento già vecchio quasi, e bisogna pure ch'io studi e cerchi
, e bisogna pure ch'io studi e cerchi d'avere fama e vita meno
ch'io studi e cerchi d'avere fama e vita meno errante e più agevole,
d'avere fama e vita meno errante e più agevole, per godere, almeno coi
intuito la bellezza della vita errante del nonno e non voleva saperne di stare nel chiuso
-che è trascorso vagando o passeggiando qua e là, senza meta precisa (un periodo
.. / guidasti un tempo, e poi con fier tormento / ne le
7-105: là giacere un cavallo, e girne errante / un altro là senza
bramo, altro diletto, / che fere e selve; e son contenta e lieta
diletto, / che fere e selve; e son contenta e lieta, / se
fere e selve; e son contenta e lieta, / se damma errante o fer
/ senza rumor né vanti / già spensierato e sol / agli augellini erranti / invidiando
disposto a seguirla, quando contrario accidente e subito mi percosse; e me,
contrario accidente e subito mi percosse; e me, di me fuori errante, in
1-116: già si corcàro le pleiadi e grava mie ciglia morfeo. or date
tasso, 5-88: l'insano ardire e la licenza / di que'barbari erranti
intorno senza / alcun contrasto si dilata e spande. p. della valle
caccia, prima occupazione degli uomini erranti e selvaggi, debb'essere promossa e mantenuta dove
erranti e selvaggi, debb'essere promossa e mantenuta dove siano animali feroci e dannosi
promossa e mantenuta dove siano animali feroci e dannosi all'agricoltura. manzoni, 309
, / che un'empia vittoria conquise e tien chino / sul suol che i trionfi
con i suoi carri tra i campi e il mare. -proprio di popoli nomadi
i lor confini; erranti abbiamo / e le cittàdi e i tetti; / e
confini; erranti abbiamo / e le cittàdi e i tetti; / e son le
e le cittàdi e i tetti; / e son le nostre mura i nostri petti
, tranando / le case erranti d'eruli e di goti, / i bovi bianchi
2. di cosa: che scorre qua e là, che si muove senza una
nacque; / né 'n valle ombrosa erranti e gelide acque / bagnar più fresche e
e gelide acque / bagnar più fresche e candide viole. s. degli arienti,
tempo, la errante navicella da vari e duri scogli percossa e da procellosi venti agitata
navicella da vari e duri scogli percossa e da procellosi venti agitata. l.
ferite / con le fresch'acque, e prender con mia bocca / qualunque è
. porti, lvi-341: treman vele e bandiere all'aria erranti, / qualor ti
nei pianti / gli armati in campo e le sue armate al lido. dottori,
flutti erranti, / fuggon le nubi, e il fiero stuol veloce / dei venti
de'dolori, perché le parti membranose e la cavità delle viscere sono violentemente distese
la cavità delle viscere sono violentemente distese e dilatate dall'agitazione, dall'impeto degli
, 8-25: tu primo il giorno, e le purpuree faci / delle rotanti sfere
purpuree faci / delle rotanti sfere, e la novella / prole de'campi,
prole de'campi, o duce antico e padre / dell'umana famiglia, e tu
antico e padre / dell'umana famiglia, e tu l'errante / per li giovani
il vento muggia ne la foresta, / e muggia tra le nubi il tuono errante
: la glauca luna lista l'orizzonte / e scopre i campi nella notte occulti /
scopre i campi nella notte occulti / e il fiume errante. d'annunzio,
d'oro in parte errante, / e innamorata forse / anch'ella in quel bel
le fila, quasi aurate braccia, / e con esse lo abbraccia. -tortuoso
me, che questa è la diritta e corta via, e io misero la fuggo
è la diritta e corta via, e io misero la fuggo, e vo per
via, e io misero la fuggo, e vo per le erranti e lunghe vie
fuggo, e vo per le erranti e lunghe vie. anguillara, 1-10: fe'
fe'correr più d'un fiume errante e vago / fra torte ripe in queste
/ fra torte ripe in queste parte e 'n quelle, / tanto che giunto in
i-io: come nell'uman corpo erra e nutrica / i membri il sangue, e
e nutrica / i membri il sangue, e per le tonde vene / e per
, e per le tonde vene / e per l'erranti arterie all'aere misto
gran ragion: poi che sì fida e cara / scorta a l'entrar di questa
sestini, 62: dopo osservate altri vulcani e lave, e in qualche parte la
dopo osservate altri vulcani e lave, e in qualche parte la pietra a fucile errante
i filoni originari di solo diaspro; e lo deduco dall'aver osservati questi pezzi
, / ch'a mostrar la miseria e la grettezza / questa è la vera
la grettezza / questa è la vera e naturai figura. / egli appiccato agli omeri
avanzato alle scarpe ognor rappezza; / e un sudicio cappel che con un ago
/ da due bande ei tien ritto, e all'altro canto 1 leggiadramente ir lascia
altro canto 1 leggiadramente ir lascia errante e vago. -che serpeggia,
luogo adomo / coi piedi storti edere e viti erranti. lorenzi, 1-109:
, i-456: con solliciti occhi cercando e seguendo con beni voto studio torme del suo
voto studio torme del suo signore qua e là erranti, compagnone di sua propria
spedito si faceva man mano più errante e più lieve. -indirizzato, rivolto
per l'aere sereno stelle erranti, / e fiammeggiar fra la rugiada e 'l gielo
, / e fiammeggiar fra la rugiada e 'l gielo, / ch'i'non avesse
cominciando a osservare i toro moti, e, di più, delle stelle, così
miei piedi non solamente generarsi le brine e le rugiade e i fulmini e le
solamente generarsi le brine e le rugiade e i fulmini e le comete, ma
le brine e le rugiade e i fulmini e le comete, ma girare il sole
le comete, ma girare il sole e la luna con le stelle che son
primi erranti lumi, / sopra il settimo e nono centenario / dopo alcuni anni,
sagittario / raccozzarsi, a mutar legge e costumi. dottori, 1-84: il
risse / s'armi a sua posta, e a ripigliarla [quell'insegna] vegna
/ io giuro per le stelle erranti e fisse, / che farò che sudar ben
sono creduti avere sopra i corpi sublunari e le fisse e l'erranti, è stato
avere sopra i corpi sublunari e le fisse e l'erranti, è stato lor attribuito
stato lor attribuito da ciò in che e gli dèi e gli eroi prevalsero quand'
attribuito da ciò in che e gli dèi e gli eroi prevalsero quand'eran in terra
altri più tardo. baldi, 89: e come il ciel che più lontan si
vestimento] alquanto il tenne; / e mentre e'rimirava, gli occhi erranti
8-3-1448: pur troppo il parlar s'avanza e cresce, / e ne gli aperti
parlar s'avanza e cresce, / e ne gli aperti e smisurati campi / de
cresce, / e ne gli aperti e smisurati campi / de la terra e del
aperti e smisurati campi / de la terra e del mar confine o freno / non
frodi, insidie, lusinghe han premi e vanti / fra quell'empia, idolatra,
errante tra il voluttuoso, l'ingegnoso e il sentimentale..., s'era
onde portai conforme, / l'abito fiero e lo sdegnoso canto / e il petto
abito fiero e lo sdegnoso canto / e il petto ov'odio e amor mai non
canto / e il petto ov'odio e amor mai non s'addorme, /
addorme, / pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto. /
con gli occhi incerti tra 'l sorriso e il pianto, / e in quelle seguo
'l sorriso e il pianto, / e in quelle seguo de'miei sogni torme /
fossi in libertà un monello, / e andassi fischiettando su e giù, / con
monello, / e andassi fischiettando su e giù, / con quest'errante nostalgia
d'amore, / antica quanto l'uomo e molto più, / di cui non
. verri, i-165: mentre così ansiosi e taciti guardavano se le riapparissero sul volto
respiro, rimosse le membra illanguidite, e riaprì le pupille erranti nella vastità dell'
le mani fredde, le labbra livide, e gli occhi erranti fra le nuvole della
chi sperando muor. leopardi, 20-58: e voi, pupille tenere, / sguardi
dolorazioni sorde ed erranti, di stirature e di formicolìi fastidiosi. cicognani, 9-186:
accompagnava le frasi con occhiate tra profonde e tenere e con quel suo sorriso errante
frasi con occhiate tra profonde e tenere e con quel suo sorriso errante a fior delle
distinguere di norma il bene dal male e il vero dal falso; traviato (
il vero dal falso; traviato (e può riferirsi anche alle facoltà dell'animo
nel suo cuore pensa cose vane; e l'uomo sciocco ed errante pensa le
empion di sogni, / lancillotto, tristano e gli altri erranti, / ove conven
appartiene a uomini parlanti con poca considerazione e in grandissime cose erranti. savonarola, 5-ii-
o turba errante, io ti dico e ridico che la poesia è un ghiribizzo de
il qual si sta nel furor proprio, e mancandone il cantar poetico, diventa un
poetico, diventa un cimbalo senza sonagli e un campami senza campane. rota, ix-678
, o via / del mondo errante e morto, il ghiaccio, il sasso /
, il ghiaccio, il sasso / distruggi e rompi al cor che cieco e lasso
distruggi e rompi al cor che cieco e lasso / langue pur troppo e 'n se
che cieco e lasso / langue pur troppo e 'n se stesso travia. tasso,
spazio ogni lontana imago / si confonde e s'inganna il senso errante / in molte
, 2-1-115: di natura i moti oscuri e incerti / festi palesi, e certi
oscuri e incerti / festi palesi, e certi / al paragon de'non erranti sensi
tommaseo, 4-111: alla donna errante e schiava / la bontà / gastigatrice /
santa, saggia, leggiadra, onesta e bella. -sostant. francesco
che disegni la via a'pellegrini / e che dirizzi gli erranti in canmino.
mia, tu te n'andrai; / e quando tu sarai / in parte dove
insensati pensieri furono le loro iniquitadi, e alcuni erranti adorarono molti serpenti e superchie
, e alcuni erranti adorarono molti serpenti e superchie bestie. petrarca, 53-5:
l'onorata verga / colla qual roma e suoi erranti correggi. boccaccio, i-515:
mostrando ancora i diversi errori di molti erranti e non sapienti, che e come agli
molti erranti e non sapienti, che e come agli idoli sacrificare s'era pervenuto
pulci, 24-113: dicone mia colpa e so che ancora / convien che al gran
minos io me ne scuse, / e ricognosca il ver cogli altri erranti,
altri erranti, / piromanti, idromanti e geomanti. folengo, ii- 176
buoni, / men pravi di voi sono e meno assai: / però n'avran
assai: / però n'avran la gioia e voi li guai. sarpi, ii-101
quella sola induceva il reo a sottoporsi, e la chiesa a giudicarlo con tanta sincerità
chiesa a giudicarlo con tanta sincerità del giudice e obedienza dell'errante. denina, xviii-3-721
vigor d'animo a chi vuole tenere e additare la retta via. - tommaseo,
vedesse un poco, gli erranti diminuirebbero e anche le occasioni delle scomuniche. 6
: sei dunque / rapsodo errante, e sai le false cose / far come vere
1165: si mescolano a loro, qua e là, donne scarmigliate in aspetto di
in quegli anni per il mondo un vero e proprio personale errante della rivoluzione.
di sogni, / lancilotto, tristano e gli altri erranti, / ove conven
che si pensò vituperar le fiche, / e far l'idolo mio despetto e vano
/ e far l'idolo mio despetto e vano! borni, 3-59 (i-78)
ch'è de gli altri erranti / orlando e ferraù, miseri amanti. tasso,
1-52: taccia argo i mini, e taccia artù que'suoi / erranti, che
bacini lacustri (tipici di regioni sabbiose e di terreni mobili) che si spostano
ten la mente, / temer mi face e miso m'à in erranza. doria
, / da voi si mova merzede e pietanza, / sì che d'erranza -mi
aquino, ii-158: fortemente mi 'navanza / e cresce tuttavia / lo meo 'nammoramento.
lungiato; / sì m'era fatto selvaggio e stranero. / or sento che in
non so da qual matera prenda; / e vorrei dire, e non so ch'
matera prenda; / e vorrei dire, e non so ch'io mi dica:
leggiero a rischio dell'altrui erranza porre e mandar la sua fede. varchi, v-181
il bembo essere stato nella comune erranza e opinione. = deriv. da
pronom. (èrro). andare qua e là, senza una meta precisa;
temporale, campare de'non pensati pericoli e nascostamente nell'oste del re vennero.
di roma, siccome io ho inteso e trovato, fondarono e ebbono al cominciamento
io ho inteso e trovato, fondarono e ebbono al cominciamento uomini troiani, li
erano scampati della distruzione di troia, e erano venuti errando per mare a diversi
la tenebra] tornare in giuso / e passeggiar la costa intorno errando, /
., v-459: errarono nel deserto, e nella incognita via; non trovorono la
la via della abitata città, affamati e assetati; loro anime vennero meno. capellano
silenzio al mar va declinando, / e se vada o se stia, mal si
errando, / battonsi i petti; e con dirotti pianti / danno infino a le
pianti / danno infino a le porte amplessi e baci. tasso, 7-3: fuggì
, 7-3: fuggì tutta la notte, e tutto il giorno / errò senza consiglio
tutto il giorno / errò senza consiglio e senza guida. marino, vii-495:
: uom che per varie terre e varii mari / molto errò, molto
mari / molto errò, molto vide e molto apprese. dovila, 75: al
altri meschini erravano sbandati, come stupidi, e non pochi fuor di sé affatto.
/ da volar su le nubi, / e noverar le stelle ad una ad una
la stanza, stralunato, facendo gesti e discorsi incoerenti. pascoli, 79: errai
i cani urlavano la notte nelle piazze e dintorno alle case e a'templi degli iddei
notte nelle piazze e dintorno alle case e a'templi degli iddei; e che
case e a'templi degli iddei; e che le anime dell'inferno andavano errando;
che le anime dell'inferno andavano errando; e che la città si movea per paura
, buona pezza, andati, / e dopo molto nel corpo tornando, / nelli
ii-10: di sogni errai gran tempo e di chimere / per travagliato e cieco laberinto
tempo e di chimere / per travagliato e cieco laberinto. tasso, 9-15:
erran d'intorno a te le grazie e il riso, / le gioie e i
grazie e il riso, / le gioie e i vezzi; / ed esuli innocenti
travagliata da spessi affanni di petto, e da continui dolori che le errano per
e mal nota a noi medesimi che l'abbiamo
un bosco: un bosco in cui erravano e si azzuffavano gli appetiti umani.
3-133: tutto questo bestiame è mio: e molte pecore errano per le valli.
; / quivi si vede tutte l'erbe e piante, / e come il globo
tutte l'erbe e piante, / e come il globo si ristrigne e serra,
, / e come il globo si ristrigne e serra, / e le città famose
il globo si ristrigne e serra, / e le città famose tutte quante, /
le città famose tutte quante, / e gli animali e come ciascuno erra,
famose tutte quante, / e gli animali e come ciascuno erra, / chi qua
, / chi qua chi là per ponente e levante, / per mezzogiorno e chi
ponente e levante, / per mezzogiorno e chi per tramontana, / ogni fera dimestica
per tramontana, / ogni fera dimestica e silvana. ariosto, 1-36: lascia alla
il palafren senza la briglia; / e quel va errando intorno alle chiare onde
per la spiaggia tre gran cervi, e dietro / d'altri minori innumerabil torma,
spumose stille, / preso ha la preda e va radendo tacque. fr. della
/ ora di ramo in ramo erra e s'aggira. 5. maffei, 351
manzoni, 299: scorsi / gregge erranti e tuguri: era codesta / l'ultima
la lucciola errava appo le siepi / e in su l'aiuole, sburrando al
voglie tronche / di bel raggio divino e naturale, / che 'l vostro sempre errar
non perdiamo or frutto / dei voti tanti e delterrar sì lungo, / che a
2. di cose: muoversi qua e là, senza scopo 0 meta apparente
libero di sua natura, potrebbe svagare e andare errando, se guidato non fusse
andare errando, se guidato non fusse e governato da una mente tanto perfetta che
mente tanto perfetta che sapesse bene reggerlo e indirizzarlo. tansillo, ix-615: a
: a voi l'aura che soffia, e tonda ch'erra / d'intorno,
tonda ch'erra / d'intorno, e 'l sol, che scalda, assedio han
han messo; / amor, fortuna e il mondo a me fan guerra. baldi
le palustri / foliche a schiera, e per l'eccelse cime / de gli altissimi
lungo filo / distendersi le nubi, e frondi e piume / volar per l'
filo / distendersi le nubi, e frondi e piume / volar per l'aere errando
ii-226: cessò la pioggia, diradate e sparse / erran le nubi. arici,
i-io: come nell'uman corpo erra e nutrica / i membri il sangue, e
e nutrica / i membri il sangue, e per le tonde vene / e per
, e per le tonde vene / e per l'erranti arterie all'aere misto /
fiamma sottile / sull'egro viso, e furon certi i danni. carcano, vi-423
i fiumi, come stanno i monti e come si ritengono i mari? tasso,
augusto, / risuona co'più chiari, e forte e giusto / il mondo ti
risuona co'più chiari, e forte e giusto / il mondo ti conosce in pace
giusto / il mondo ti conosce in pace e 'n guerra. pascoli, 124:
le barbe a sommo, fatte già stabilite e grandi. baldi, 5-15: intorno
cavo speco 1 cingea vite feconda, e sempre carca / d'odoriferi fior,
/ le sedi auree d'olimpo / e de le sfere / timmortal suono,
bellezza in queste rive / s'odora, e di mostrar ei nulla è scarso /
ei nulla è scarso / toro disciolto e sparso, / ch'erra soavemente all'
errangli i crini per le spalle, e siede / terribile silenzio a lui sul
d'argo la gloria intanto; / e dolce errar sentivasi / su l'alme greche
quasi aspro; la melodia errava scucita, e come soffocata in mezzo ad un nembo
falso erra sulla sua faccia vizza, e, quando parla, lo fa con attucci
, lo fa con attucci, con voce e persino con una sorta di balbettìo da
. giamboni, 67: il vino e la femmina fanno l'uomo savio dalla
me nello errore de'figliuoli d'israel, e hanno errato da me dopo li loro
tra'cittadini, credendo l'una parte e l'altra fare lo migliore del comune e
e l'altra fare lo migliore del comune e errando dalla comune utilità, chi per
molto dalla fede cattolica andavano errati lutero e i suoi seguaci. bocchelli, n-41:
sole alcuna fiata errò ne la sua via e, passando per altre parti non convenienti
in qualche parte di questo periglioso corso e di questa strada, a smarrire così agevole
, 5-38: speranza m'à nganato / e fatto tanto errare, / com'omo
errare, / com'omo c'à giucato e crede guadagnare / e perde ciò c'
c'à giucato e crede guadagnare / e perde ciò c'avia. guittone, i-1-76
cherere: ché beatitudine è in vertù, e noi la cheremo in visii. fra
chiave della certezza si è il pensiero, e imperò il breve pensamento fa molti errare
: li sogni feciono molti errare, e caddono coloro che sperarono in quelli.
: mi sono errata al pigliare, e non ho preso quello ch'io voleva.
diletto, / ma che ven tardo, e subito va via. passavanti, 80
, e'concilii generali de'santi padri e pastori de'fedeli, dotti e ammaestrati
santi padri e pastori de'fedeli, dotti e ammaestrati dallo spirito santo, che governa
ammaestrati dallo spirito santo, che governa e regge la santa chiesa, e non
governa e regge la santa chiesa, e non lascia errare in quelle cose, che
/ la nostra vita è stata aspra e dura. leonardo, 2-129: chi poco
erra. guicciardini, ii-279: è manifesto e certo che gli antichi filosofi e gli
manifesto e certo che gli antichi filosofi e gli uomini principali della gentilità non errorono
quella essere vera, salda, sempiterna e immortale gloria affermorono la quale si acquista
per un'altra, offesivi / oggi, e non poco, certo. perdonatemi.
: già non lasciammo i dolci pegni e 'l nido / nativo noi (se 'l
di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra. carletti, 245
altro ci dispiace cotanto d'essere ingannati e di errar nelle nostre cognizioni, se
se non perché abborriamo naturalmente il falso e tessere ignoranti; e perciò noi ci studiamo
naturalmente il falso e tessere ignoranti; e perciò noi ci studiamo di ben comprendere
in mio proprio, emendatelo pari- menti e ponetelo a mio vantaggio. leopardi, 32-1
candido gino; assai gran tempo, / e di gran lunga errai. misera e
e di gran lunga errai. misera e vana / stimai la vita, e sovra
misera e vana / stimai la vita, e sovra l'altre insulsa / la stagion
terra / troppo è il mistero; e solo chi procaccia / d'aver fratelli in
lavorando ed errando, cercando il bello e cascando nel brutto, tra rimorsi e
e cascando nel brutto, tra rimorsi e rossori, il poeta si forma. deledda
i-106: tu che credi in dio e nel demonio, sei venuto a chieder
nell'agire è causa frequente di errori e di conseguenti pentimenti che vengono tardi ma
. fagiuoli, 2-76: i triti e vulgari proverbi in lor difesa addurranno,
a sostener la guerra / sì del cammino e sì della pietate, / che ritrarrà
carlo que'che serra / la terra e 'l mar, sì come nave s'erra
erra, / veggio le donne belle e vaghe farsi, / e le bestie ne'
le donne belle e vaghe farsi, / e le bestie ne'boschi accompagnarsi, /
le bestie ne'boschi accompagnarsi, / e pace e triegua farsi d'ogni guerra
ne'boschi accompagnarsi, / e pace e triegua farsi d'ogni guerra. giusto
cielo che volge di continuo ogni giorno e non erra mai, né fa disordine alcuno
; agire contro ciò che è buono e giusto o retto. giamboni, 60
non ne pigli esemplo un altro, e faccia di te il simigliante. guittone,
non cadesse, / u'ragion in natura e giusto errasse. fra giordano, 1-150
; questo manifestamente dice la scrittura, e tutti i santi, e così è
la scrittura, e tutti i santi, e così è da credere, ed errerebbe
non errar: conservo sono / teco e con gli altri ad una potestate ».
che loro peccano, tu gli riprendi; e parli loro che, lasciata la malizia
misericordia supemale del sovrano iddio di revocare e richiamare a via di penitenza e di salute
revocare e richiamare a via di penitenza e di salute l'uomo che aveva errato
donna errando fece altrui errar contra dio e per eredità lassò all'umana generazion la
umana generazion la morte, gli affanni e i dolori. cellini, 1-106 (247
, errai: / errai, confesso; e pure / rea fu la lingua,