.. può servire di guida ragionata e fedele a ridurre gl'innumerabili accidenti e
e fedele a ridurre gl'innumerabili accidenti e bizzarrie di una lingua sotto regole evidenti,
una lingua sotto regole evidenti, ordinate e perpetue. leopardi, iii-8: io ho
di vedere nessuno, a eccezione di me e dell'altra gente di casa.
della fortuna si va volentieri in su, e con immenso affanno all'ingiù.
un racconto cronologico di soli fatti politici e militari, e, per eccezione,
di soli fatti politici e militari, e, per eccezione, di qualche avvenimento
era invalso soltanto nelle questioni ereticali, e in via di eccezione, col tempo
cagione l'uomo potrebbe dubitare di diogenes e degli altri, che francamente e sanza
diogenes e degli altri, che francamente e sanza alcuna eccezione ripren- deano e ammonivano
francamente e sanza alcuna eccezione ripren- deano e ammonivano tutti coloro che trovavano, s'egli
234: i signori di corte, e altri venuti per servir le maestà, si
similmente in piedi fuori della balaustrata; e tutti senza eccezione alcuna, anche i
cadde l'inquisizione, ec., e sotto gli stessi colpi cadrà il dispotismo dappertutto
popola di nuova gente, di ragazze e di madri di famiglia, abituate ad
quanto fosse astuto, lo credettero tutti e lo provarono buono. il che 10
. il che 10 asserisco fermamente, e senza eccezione pronuncio. arila, 181
paesi ove i bianchi son negri, e i negri bianchi, ma l'eccezione conferma
significare ad ippolita feo / la sua venuta e ancor le cagioni; / e oltre
venuta e ancor le cagioni; / e oltre a questo, sì le concedeo /
. gherardi, xv-959: perché i buoni e piacevoli pensieri, messer antonio, prestissimamente
prestissimamente in essecuzione mettere si deono, e per voi contentare, vi rispondo che
, per andare a ferrara; vogliamo e comandianvi che, vedute le presenti lettere
ora, respingendo l'eccemio riguardo, e che col pretesto forse che il posto d'
d'arauco zione d'incompetenza sollevata dalla difesa e aggiornando non adegua i miei meriti,
dimostrative esige che siano contro esso le prove e fuor eccheita, v. ecceità.
bene egli aveva statuito la dote e al versamento di sangue nei tessuti per fatti
già era divenuto marito d'una, asfissia e per alcune cause morbose (come in
dote che a chiunque taluni casi di sepsi e nelle porpore). altro che gli
che vasi cutanei fra gl'interstizi di questi e la pelle, per cui voi sete
naso faccia qualche eccezione / alla natura toccarlo e che ordinariamente non cagiona dolore. dicesi
di sangue ', * infiltrazione ', e secondo signori bolognesi cercano provvedersi d'un
a sentirla dire anche zione, macchiati qua e là da una chiazza livida, dalla
rosellina di un'ecchimosi. nostrale, e superiore ad ogni eccezione. cesarotti, i-166
dalla prep. èx 'fuori 'e dal tema di xupió <; 'succo
sec. xvi). testimoni, e dar anche l'eccezione a più d'uno
medesimo nel caso di caddono: e di vero gran pietà fu a vedere l'
voi toglietemi questo velo dagli occhi, e ditemi final l'imperator dai
in che consistono le ripugnanze di questo mio e non soccorso presto, / già
se è il a venir avversario, e quali siano le eccezioni che in me trova
ii-100: la domanda dell'attore, e consistente o nel far tremila di sansevero giacevano
far tremila di sansevero giacevano sul campo, e non finiva valere la violazione di norme
di rito) o nel-di teodorico cesse, e tra l'erulo / eccidio passavan su i
passavan su i carri / diritte e bionde le donne amale. pirandello, 6-393
vano in eccidii; ma di esse e di tutti gli atti inconsultifica, o la
la estingue, o ne legittima l'annullamento e del sangue di quei macellati si doveva.
o l'imputato per -per estens. rapida e contemporanea morte ottenere il rigetto della domanda
vide morire l'un dopo l'altro, e v. perentorio. con
nello stesso appellare non si possa e di nullità opporre, e gniuna exce-
non si possa e di nullità opporre, e gniuna exce- anno al sepolcro.
principi d'un liti con facilità e prestezza, perché senza tante citazioni,
/ ma più dopo l'eccidio torie e declinatorie, cioè opponendo, o la mora
restò proibito in esso ogni esercizio eretico e ogni nuova costruzione di templi a favor
1-1-9: più volte sbranarono le velenose teste e risorgenti dell'eretica feritade che andava infettando
* mortali, è argomento / di fede e non d'eretica nequizia. storia di
[confessione] aveano distesa con molto false e eretiche consequenzie. savonarola, iv-564:
io ho predicato o scritto cosa eretica, e che 'l mi sia mostro, io
sia mostro, io son contento a emendarmi e ridirmi qua in pubblico. getti,
ii-143: il papa si proclama solo e infallibile interprete della verità, e dichiara
proclama solo e infallibile interprete della verità, e dichiara eretica non questa o quella proposizione
quella proposizione solamente, ma la libertà e la ragione, il dritto di esame e
e la ragione, il dritto di esame e di discussione. piovene, 5-256:
. 5. per estens. e al figur. che sostiene dogmi,
artistiche o letterarie, ecc. (e si può riferire anche a opinione o
, v-153: prèdica ance, gli eretici e scismatici essere iscacciati dal dono del signore
andato come si sa per ambasciadore, e per vedere di rassettare quei ribaldi,
lavori della poesia in due battaglioni, classico e romantico, sa dell'eretico; ed
delle scritture zendiche succedesse una lingua eretica e vulgare, la pelvica. b. croce
parte di un istituto, mette innanzi idee e manifesta tendenze che minacciano o insidiano quell'
isolati, senza alcun contatto con le organizzazioni e con la politica militante. sinisgalli,
valse, allora, la considerazione dei dotti e neppure la stima degli innocenti. oggi
-miscredente, peccatore inveterato, bestemmiatore (e spesso viene usato come ingiuria generica)
ciò che osservai: tacer bisogna, / e roda il freno il mio cervel bisbetico
avrebbe fatto il vangelo dichiarando per generi e specie quell'immenso regno del superfluo,
specie quell'immenso regno del superfluo, e quanto maggior numero di eretici andrebbe allora
tutta come una gallina, scarruffata, e si mise a battere col piede nudo:
piede nudo: « no, no, e no! ». « turca,
l'affezione dai segni che sono fallaci e che non fanno vera dimostrazione. redi
in corte una certa antichissima, ostinata e peggio che eretica credenza, mantenuta da
, quasi che ostica a mangiare, e molto nociva alla sanità del genere umano.
crede / ch'amore abbia del putto; e questo al certo / n'à più
bello, ben verseggiato, ben condotto, e di gran lunga superiore agli sciolti.
superiore agli sciolti. parliamoci francamente, e in modo degno di tutti e due.
, e in modo degno di tutti e due. i versi sono un eretismo
versi sono un eretismo di mente mero e schietto. ora la mente non ha questo
imbarbarita a noi passando di francia; e n'abbiamo il giornalismo, il barocchismo
, il barocchismo, l'indifferentismo, e quei tanti miasmi che dall'eretismo conducono
lo si vede rilasciar la sua tensione e il suo eretismo di flagellatore e fermarsi
tensione e il suo eretismo di flagellatore e fermarsi su qualcosa che abbia interesse generale
di cuore delle povere ragazze che fallano e di quelle che i loro genitori egoisticamente chiudono
monasteri. papini, 26-292: sono consunto e ucciso dalla mia sensitività mai sopita,
eretria: solamente è di maggiori zolle e è glutinosa. mattioli [dioscoride
l'una è grandemente bianca, e l'altra di color di cenere.
che è tene rissima, e quella che, fregata in su 'l rame
di muscoli specifici, o anche tessuti e organi vegetali). tramater
annunzio, iv-1-829: il seno era piccolo e rigido, come scolpito in un
soffuso d'una tinta tra rosa e violacea su le punte straordinariamente erèttili
, può crescere nana soltanto qua e là. = voce dotta,
caieta / dal suo pietoso alunno esequie e lutto, / e sepoltura alteramente eretta.
pietoso alunno esequie e lutto, / e sepoltura alteramente eretta. tansillo, 23:
eretta. tansillo, 23: tante e tante colonne il ricco pondo / reggean,
lungi le cime / de l'alte torri e de'superbi tetti / ch'ai ciel
trovò eretti molti archi, molte statue e molte colonne in diverse parti, con
in simile occasione, per segno d'onore e di gioia, avevano potuto far tali
le vele; / ripieno di garbuglio, e di sospetto, / tutto n'andò
le carceri donde uscirono sitibonde di sangue e lungamente digiune le atroci fiere con molto
che d'altrettanti capi eran guaina / e vide mille perticoni eretti, / com'usan
di noi uomo si volle. c. e. gadda, 204: lo sparto
alta un braccio dal suolo, asciutta e quasi lignea, d'un verde chiaro
quasi lignea, d'un verde chiaro e neutrale che non offenda la feroce bianchezza
troncò la mano. c. e. gadda, 2-53: il calessino del
, 2-53: il calessino del vecchio servo e del fattore ammantellato: dal bàvero di
spolverini, xxx-1-18: ben sodo asciutto e piano / con soave salita èretto calle,
/ che agevoli il cammino a carri e a vegge. -ant. che
destro piede è terra cotta; / e sta 'n su quel più che 'n su
: la donna mia stava eretta / e attenta, rivolta inver la plaga / sotto
ascosa / spada nel foder trasse, e 'l viso eretto, / inver penteo con
o sedente, quiete dal giacente, e punture acerbe nella espulsione di materie anco tenere
acerbe nella espulsione di materie anco tenere e anco di soli flati, onde apparisce offesa
delle fibre muscolari, cioè resa difficile e dolorosa. monti, x-2- 53
testa eretta / a guisa di leon queto e superbo. cantoni, 99: era
da capelli tagliati corti ma ricciuti intensamente e una figurina graziosa molto eretta come se
molto eretta come se contenesse un piuolo e si tenesse un po'pendente per indietro
.! alte, sottili, erette e serpentine, / di novelle romane e
erette e serpentine, / di novelle romane e parigine / è inaridita ornai l'aurea
che faceva risaltare il disegno dei fianchi e del petto; forse per il portamento
petto; forse per il portamento eretto e pieno di dignità; forse per la baldanza
pieno di dignità; forse per la baldanza e forza giovanile delle lunghe gambe dritte e
e forza giovanile delle lunghe gambe dritte e ben piantate. -anche di animale
tacchinone sacro, non più pavo- nazza e pendente, sì bene fiammeggiante ed eretta.
, s'io non erro, oscura e negletta fra gli eterni e chiari trofei dell'
, oscura e negletta fra gli eterni e chiari trofei dell'incon- trastabil valore di
al principe lo stato della provincia, e calunniando talvolta, esercita poi impunemente in
spionaggio organizzato in esercito, la delazione e il sospetto eretti in sistema. de
xxxvii-32: a la chiesa tu defensione / e forte campione -eretto, / tu de'
-eretto, / tu de'fedel guarigione / e restorazione - e refetto.
de'fedel guarigione / e restorazione - e refetto. 7. che ha
. guittone, xlvi-25: tu sonatore e cantator gradivo, / sentitor bono e
e cantator gradivo, / sentitor bono e parlador piacente, / dittator chiaro e
bono e parlador piacente, / dittator chiaro e avenente, eretto / adorno e bello
chiaro e avenente, eretto / adorno e bello spetto. cicerone volgar.,
ma chi potrebbe essere escelso ed eretto, e per piccola cosa stimante tutte quelle cose
s'ora in gioco tu volgi, e lieto obietto / l'ire, o donna
ire, o donna, ti sono e i dolor miei. idem, iii-19-106:
al grido del poeta italiano rispondono slavi e polacchi: rispondi tu co'tuoi fremiti
polacchi: rispondi tu co'tuoi fremiti e con le erette speranze, o magnanima ungheria
s'andasse in africa a fare guerra, e il fine alla guerra cartaginese esser presente
a questo [al dovere verso dio] e averlo molto fisso nello intelletto e avere
] e averlo molto fisso nello intelletto e avere continuo influsso di lume superiore,
'o in abito eretto a dio e la mente fissa in lui, e che
dio e la mente fissa in lui, e che tu non abbi l'intelletto inclinato
inclinato ad altro. anguillara, 7-224: e con eguali ed utili fatiche / avendo
eretta, / secondo la lor legge e 'l lor governo, / si prove-
nardi, 6-5: gli occhi procaci, e il volto / audace, e il
, e il volto / audace, e il parlar molto, / l'orecchi eretti
il parlar molto, / l'orecchi eretti e intensi /... / vi
eretto. erettóre, agg. e sm. (femm. -trice).
distanza ritrasse miche- lagnolo erettore della stanza e galleria. marino, i-166: paolo
contrazioni accompagnano l'erezione degli organi erettili e del derma cutaneo provocando il sollevarsi dei
derma cutaneo provocando il sollevarsi dei capelli e dei peli e la formazione della cosiddetta
il sollevarsi dei capelli e dei peli e la formazione della cosiddetta pelle d'oca
. dal gr. gpeoffos * rossore 'e cpó3o
xix). ereutofòbico, agg. e sm. (plur. m. -ci
, di mirabile architettura per essere altissimo, e fondato con il suo piliere di mezzo
sopra un pezzo di cinghione tutto rotondo e quasi posto, già molti secoli,
, se non altro con la strepitosa e fino allora stimata impossibile operazione del trasporto
fino allora stimata impossibile operazione del trasporto e dell'erezione dell'obelisco vaticano, fu
di una colonna ed epitaffio d'infamia e detestazione del suo misfatto. baldini,
permesso o incoraggiato l'erezione di questi e altri monumenti sulle pubbliche piazze della nuova
quando fede svenne dalla erezione protratta, e cascò come un cencio in terra.
di pernottare nella postura dell'erezione eroica e traverso il ponte. -figur.
uomo ha bisogno di chi lo avvisi e tenga eretto, perché essendo el fine
sono sempre proporzionati al fine loro, e però ha bisogno l'uomo di continua erezione
... la erezione d'una cappella e decanato nella pieve d'arezzo, che
di detta pieve, con mio padronato e della casa mia, dotata da me
casa mia, dotata da me, e da mia mano dipinta. baldi, 471
... sarebbono cresciuti di numero, e dilatati in diverse parti e provincie.
numero, e dilatati in diverse parti e provincie. segneri, 1-81: tratta con
. lor proibisce la multiplicità de'porti e de'generi di mercatanzie. p. verri
erezione dell'accademia d'agricoltura, commercio e manifatture. nievo, 1-336: tutto
poveri per l'erezione d'uno spedale e d'un monte di pietà nella comune.
si sposta di 1 cm nella direzione e nel verso della forza. =
secca, muffata et acuta, d'aspetto e di virtù simile alla gomma.
ora che essi credevano finalmente di riposare e di godere, dopo il diuturno ergasterio dei
ergastolo). ergàstico, agg. e sm. (plur. m. -ci
ergasto, sm. ant. e letter. ergastolo. rosa,
in seno / stilla elissir di nettare e di manna / a chius'occhi, a
d'ergasti, / avanzumi di chiasso e di capanna. = da ergastolo
di viglietti inamidati, di boccetterie e di limonerie e di guardie non frugate
viglietti inamidati, di boccetterie e di limonerie e di guardie non frugate, trattandosi di
passeggiatina di piacere a sapri, temibilissimo e temutissimo, mi sa un po'di miscuglio
attaccata al piè 1'ergastolario / la catena e la palla. idem, 3-178:
d'italia, ammu- tinàtisi i condannati e vinti, pel sùbito impeto, i custodi
avèvan creato un vero governo con leggi e pene atrocissime che spietatamente e largamente applicàronsi
con leggi e pene atrocissime che spietatamente e largamente applicàronsi. ergàstolo, sm
) dove durante la notte venivano rinchiusi e incatenati sotto sorveglianza gli schiavi o i
che era uno luogo dove stavano li rei e li dannati. s. borghini
borghini, 1-64: a guisa di malcontenti e di ribelli, che dagli ergastoli o
esempio, la ricchezza tende ad accentrarsi e la proprietà individuale a sparire; è più
, il quale ha già gli asili e ospedali in cambio d'altrettanti ergastoli di
in cambio d'altrettanti ergastoli di schiavi e di gladiatori, tende sempre a migliorare?
bacchelli, 12-256: avanzi di spartaco e delle ribellioni servili, scampati alle immani
che le punivano; evasi dalle miniere e dai lavori e dagli ergastoli degli schiavi
; evasi dalle miniere e dai lavori e dagli ergastoli degli schiavi e dei relegati
dai lavori e dagli ergastoli degli schiavi e dei relegati e banditi. 2.
dagli ergastoli degli schiavi e dei relegati e banditi. 2. dir. massima
causa: alcuni condannati a morte, e per grazia all'ergastolo, molti alla
all'ergastolo, molti alla galera, e i pochi assoluti rimasero lungamente in carcere
dell'aprile quarantanove:... e mezza popolazione piangeva i morti, i condannati
padre aveva sedici anni... e un servo, suo complice, fu condannato
. stia certa che lo acchiapperemo. e allora l'ergastolo non glielo leverà nessuno
non glielo leverà nessuno... e anche lei farà una brutta fine.
casa, ovvero nella casa del lago e nell'ergastolo; e sedè ivi molti dì
nella casa del lago e nell'ergastolo; e sedè ivi molti dì. segneri,
che tollera insieme tutti i tormenti, e di sete e di fame, e di
tutti i tormenti, e di sete e di fame, e di gieli e di
e di sete e di fame, e di gieli e di ardori,..
sete e di fame, e di gieli e di ardori,... e di
gieli e di ardori,... e di quanti mali si possono figurare dentro
solidità, sicurezza della custodia, vasta e comoda disposizione delle camere e delle sale
, vasta e comoda disposizione delle camere e delle sale di lavoro, ed anche
lavoro, ed anche una specie di maestà e di decenza nell'esterno. colletta
diciotto secoli! -per simil. e al figur. d. bartoli,
bartoli, 21-169: quello era il serraglio e l'ergastolo di questa miserissima carne.
del mio collegio è malinconica, tetra; e siccome è posta in città, così
in città, così non abbiamo giardino, e le finestre delle nostre camere sono altissime
o, vogliam dire, un immenso ergastolo e sofronisterio, in cui l'uomo degenere
sofronisterio, in cui l'uomo degenere suda e travaglia per rinascere di nuovo, e
e travaglia per rinascere di nuovo, e ricuperare la perduta innocenza. giusti,
ii-1-7ó9: quel luogo destinato alla santità e fatto per allevare uomini adorni di grazie
fatto per allevare uomini adorni di grazie e di virtù, era ridotto ad un
aratro su cotesti ergastoli del genere umano e fabriche di scelleratezze che sono le città
dall'altro dall'assordante fracasso dei magli e delle macchine. d'annunzio, iv-2-
invece che al lavoro, ella aldo e lunella in quella casa estranea non erano come
venefiche / aure il pane, l'ergastolo e la bara. bocchelli, i-45:
. èpyd ^ oiioii 'lavoro * e da plasma (v.).
). ergativo, agg. e sm. gramm. caso che, in
mie stanze un luogo / il più remoto e solo, a l'aura esposto.
. / ivi ergi una gran pira, e vi conduci / l'armi che a
mia camera sospese / lasciò quel disleale e quelle spoglie / tutte e quel letto ov'
quel disleale e quelle spoglie / tutte e quel letto ov'io, lassa! perii
pena rende / il mondo tutto, e, quasi eterni foste, / monti ognor
meglio spesi, / ch'in erger torri e marmi in sua memoria / d'armi
marmi in sua memoria / d'armi e nomi scolpir, fumi di gloria. lalli
ogn'uno, / le porte, e le scalee di bronzo avea. dotti,
xxx- i-20: larghi sentieri poi calcati e piani / erger si denno a ciascun
: sì, fuggi pur le glebe e il vomer duro / ch'io ti die'
legno / prima varammo, albero ergemmo e vele, / e prendemmo le vittime,
, albero ergemmo e vele, / e prendemmo le vittime, e nel cavo /
vele, / e prendemmo le vittime, e nel cavo / legno le introducemmo.
un teatro, avendone allora la città pochi e sconci; e, per aggiungere alla
avendone allora la città pochi e sconci; e, per aggiungere alla magnificenza la meraviglia
: al santo / di pace asilo e di pietà, che un tempo / la
, 312: il cielo tu lasciasti, e teco il figlio / de la bianca
la bianca latona in terra scese: / e da l'altier laome- donte ergevi /
fora / a l'ombra de'sacrati e verdi allori, / ov'acquistar si
men feri orrori / son membra sparte, e tinti e molli i fiori / veder
orrori / son membra sparte, e tinti e molli i fiori / veder di sangue
: mentre l'una all'altra [fortuna e virtù] è fida amica, /
, / nel duro campo de la vita e 'ncerto, / quasi un trofeo,
, amore, / di mille colpe e mille morti è rea. s. maffei
destin, la tua memoria, / e 'l beneficio tuo per me s'onori.
moltiplicità delle viste aperte all'altrui sguardo e co'metodi suggeriti per seguitarle pareva che
, 2-134: cleopatra opponeva i gomiti e le pugna, ergeva il muro di
.. volle ancor esso farsi principe e signore indipendente, riguardo almeno a benevento
signore indipendente, riguardo almeno a benevento e salerno, ergendo dalle rovine del ducato
di cose ordine antico / rovesci, e un nuovo erger ne vuoi.
popol folta / fu quella schiera; e mentre gli occhi alto ergo, / vidi
né gli occhi al ciel sì spesso e le voglie ergo, / né tante carte
ergo, / né tante carte altrove aduno e vergo, / per levarmi talor,
in atto / erge la fronte lucida e serena, / e nella guancia al naturai
la fronte lucida e serena, / e nella guancia al naturai vezzosa, /
i riposi / magnanimi allegràr d'atene e roma. d'annunzio, i-467:
aveva vista tendere già da lontano; e sembrava gli descrivesse tutt'ingiro, con
che la fronte / aggia indorata, e de la madre al pari / erga la
al pari / erga la testa, e già scherzi e già cozzi / con le
erga la testa, e già scherzi e già cozzi / con le coma, e
e già cozzi / con le coma, e co'piè sparga l'arena. tasso
fila di sé fanno bandiera, / e la gaza tra lor menando festa /
menando festa / erge la coda, e l'upupa la cresta. lalli, 1-36
grossi cervi intanto egli rimira, / e appresso a lor minori altri infiniti,
. / erge il crestuto capo, e l'ór novello / dell'azzurrino dorso
buona bestia erge i muscoli, / e arcuando la groppa elastica / parte in un
navi in guisa / la prora erger e 'l fianco: anzi su tacque / basse
ergon l'altera ed orgogliosa cima, / e poscia fulminate e fulminanti / riedon al
orgogliosa cima, / e poscia fulminate e fulminanti / riedon al centro onde partimo in
appresso / del nemico le sale, e a te d'incontro / le torri di
fori d'au- gusto di nerva, e di cesare ergendo... la massa
tre ripiani con guemimento di merli bertesche e piombatoi. comisso, 5-329: il
. petrarca, 346-13: io voglie e pensier tutti al ciel ergo, /
l'eccelse cime / gran donna; e quanto in vista era sublime / tanto profonde
noi cercheremo di comprimere ogni elatere dell'animo e vinceremo. d'annunzio, iii-1-1082:
la sua anima, anzi erge a dismisura e l'uno e l'altra come colui
anzi erge a dismisura e l'uno e l'altra come colui che teme d'essere
14-279: sì grave / il popolo, e sì ardita, ergea la voce.
nera oscura / ch'ha nome lupo e cura. petrarca, 146-7: o sol
albergo, / torre in alto valor fondata e salda; / o fiamma,
neve, in ch'io mi specchio e tergo; / o piacer, onde tali
intese / fossin sì lunge avrei pien tile e battro. ariosto, 3-11: col
. o voi beato mille volte, e quanti / con voi dietro a tal duce
penne / per farsi al ciel sicura strada e bella! del bene, 12:
infamia il suo manto alt'ergea, / e per ogni contrada / veritate et amor
fa ch'uom deponga il maggior velo, e 'n vece / di quello, altro
a l'alfiere / l'insegna, e 'n tanto i suoi con le balestre /
con le balestre / disgombravano i merli e le finestre. lalli, 2-3-11: quando
ch'i vapor bassi il sole erga e solleve. delfino, 1-515: un braccio
spolverini, xxx-1-24: ma d'esperia e de'nostri itali campi / non eguale è
natia chiusa bellezza / di questa lingua, e i più vivaci lumi. / onde
superbo re degli altri fiumi, / e questa nostra patria a tanta altezza / erge
vento / sulla piaggia del lena, e vibrin come / fiamme su cento colli.
color festiva; / ed i vecchi e le donne e i figli tuoi / gridano
; / ed i vecchi e le donne e i figli tuoi / gridano: viva
offenda mai caldo né gelo, / e tanto umor ti dian la terra e tonde
/ e tanto umor ti dian la terra e tonde / e l'aura intorno sì
ti dian la terra e tonde / e l'aura intorno sì soave spiri, /
il ringraziò di tant'onore: / e lo pregò, che... /
oda il ciel questi voti: / e tu nel canto, di tua gloria indegno
ho speme / d'ergervi al cielo e d'infiammarvi all'armi. parini, 346
sante muse, i miei versi incolti e bassi / ergete sì col vostro almo
, prese forma d'una vecchia, e con belle parole correggeva questa folle, che
loro la speme nelle potenze mondane, e che li erge per lo antico sangue,
nostra fede, ergere la nostra speranza e accendere la carità, come poteva fare
? / ergati fede pia, / e 'l tuo signor attendi. lalli,
ecco, a pena da un male ergi e sollevi, / fortuna, 1 mesti
sollevi, / fortuna, 1 mesti e travagliati amanti, / che, scapigliato il
): fermò di fabbricarla con grandezza e fortezza, che nullo assalimento de'nemici
: questa è torre di legno, e s'erge tanto / che può del muro
i giovinetta lasciva, / di pura grana e viva / sue gote orna ed asperge
buoi, ornato in varie guise, e sopra cui si ergeva una grande bandiera.
fila per il suo busto lunghissimo, e per un enorme pennacchio, uno zampillo
di ferro battuto per segnare il vento e rammentare, cigolando le lunghe notti d'
, 10-35: e1 s'ergea col petto e con la fronte / com'avesse l'
/ chinando a quelli vergognosa, e tace. g. b. strozzi il
: toma, zefiro, d'ambre e di coralli / stellato; aprine i
si dirizza ed erge, / e vibra il ferro. errico, iii-329:
ergiti or tu alcun poco, e sì ti appoggia / alli origlieri i quali
si erge con un movimento rapido e gagliardo delle reni falcate, come
come se le sue vertebre fossero d'acciaio e scat tassero insieme. pea
arabo che pareva dormisse si erge sul tronco e mi domanda che cosa voglio.
rile / petto ergersi bramato / e l'occhio tuo allarmato / fuoco
la vecchia testa si ergeva grave e sentenziosa. brancoli, 4-38: questi
poliziotti, stanchi di fare gli ubriachi e di buscarsi paro lacce e
e di buscarsi paro lacce e rumori d'ogni genere da parte dei giovani
sona in tutta la loro ufficialità * e dicevano ai passanti: « tiriamo
ai passanti: « tiriamo diritto e senza voltarci! ». -ant
i fiamminghi che'erano dall'una parte e dall'altra, cominciarono a fedire di
godendac, alle teste de'destrieri, e faceangli rivertire e ergere addietro. m
teste de'destrieri, e faceangli rivertire e ergere addietro. m. villani,
serpenti] coi petti il mare, / e s'ergean con le teste orribilmente,
verso l'alto; librarsi in alto (e può riferirsi anche a esseri inanimati o
ad ora / s'erge la speme, e poi non sa star ferma. fr
ergasi / a poner cura in gregge umile e povero, / ch'io spero che
per la cui stirpe il mio nome e 'l mio sangue / ergerassi alle stelle.
ciel di maggior luce onora, / e da quest'altro par ch'ad ora ad
o vetro, / ma fendo i cieli e a l'infinito m'ergo. barberini
barberini, iii-268: oh s'erga pronta e ascenda / per questi gradi al gran
mi toglie a sì funesta guerra, / e fa mie voglie ancelle / alla virtù
cagioni motrici, l'autorità, le ricchezze e simili; e verso uno di questi
autorità, le ricchezze e simili; e verso uno di questi oggetti condensano tutt'il
che scorge / ergersi il fiotto, e torreggiargli a fronte. alfieri, 1-1171:
nievo, 8: il foco scoppiettava fumigante e s'ergeva a spire vorticose fino alla
12-90: adunava sugli appennini in levante e sui colli vicini, un nembo nero
da fulmini, senza tuono. l'uno e l'altra s'ergevano altissimi, più
contra lui con molte villane parole, e dopo le parole compiendo l'assalto,
s'ergeva con tanto fasto di armi e denari e coltura. -farsi sentire
con tanto fasto di armi e denari e coltura. -farsi sentire, diffondersi
re proprio alberga, / da mille lingue e mille voci accese, / sedizioso
pecchi, 10-317: la figura piccola e irrequieta, tutta pepe e fuoco
piccola e irrequieta, tutta pepe e fuoco, di almirante s'agitava, quel
l'orlo bianco di una tovaglia, e la sua voce si ergeva aggressiva
la sua voce si ergeva aggressiva e perentoria. -farsi alto (il
ed erga. arici, ii-122: e come per torrenti, o per disciolta /
sui lembi / dell'alveo mormorando ergesi e rugge / l'eridano, e gli schermi
ergesi e rugge / l'eridano, e gli schermi avvolge e rode. -ant
/ l'eridano, e gli schermi avvolge e rode. -ant. far perno.
respingevano; tutti si ergevano suoi giudici e suoi persecutori. cardarelli, 3-125:
che vai ch'io sia per voi famoso e chiaro / o che musa mi canti
s. alessio, xxxv-1-25: qui emeontrava e chi videa / umqua non lu reconosia
era per lui avere una personaccia scommessa e capo grosso, ergo alla zappa.
: alla conclusione, al punto essenziale e decisivo, concreto di una questione,
bravo; ma dovendo venire a'fatti e alla conclusione, riesce una spada,
, che non fa mal veruno, e però è santa; ed in sustanza
porta romana, / mi prese un dirizzone e venni a casa. de sanctis,
'più logico del io agosto 1792 e che meglio conchiuda l'antecedente del 14 luglio
speranze d'italia 'di cesare balbo e le teoriche dei moderati del quarenta- sette
cicognani, 1-25: faliero seguitò a imprecare e a bestemmiare urlando come un ossesso:
dalle finestre i pigionali facevano capolino, e la cenciaiola era uscita di bottega con
era uscita di bottega con gli occhiali e in ciabatte. ma finalmente il garzone,
, l'origine, la direzione) e da un deverbale di regó al caso ablativo
diffuse con il linguaggio della scolastica (e introduceva di regola il terzo termine del
dal fr. ergot 'segale cornuta * e base (v.).
. dal gr. gpyov 'lavoro 'e dal tema di xpaxéco * domino '
fr. ergot * segale cornuta 'e flavina (v.). ergografìa
serve per la registrazione grafica della forza e della resistenza delle contrazioni volontarie di un
. dal gr. gpyov * lavoro * e ypdccpto 'scrivo'; cfr. fr
. dal gr. gpyov * lavoro 'e ypdcpp. a 'segno '.
. dal gr. gpyov 'lavoro * e xòyoq 'trattazione, discorso voce diffusa
cristalli incolori, debolmente solubili in acqua e solubili in alcool (e i suoi
in acqua e solubili in alcool (e i suoi sali sono usati in medicina
fr. ergot 'segale cornuta 'e dal gr. prijxpa 'utero'; voce introdotta
. dal gr. gpyov 'lavoro 'e pixpov 'misura'; voce diffusa alla
il miglioramento del rapporto tra i lavoratori e il proprio lavoro. = voce dotta
. dal gr. gpyov 'lavoro 'e vóp. o <; 'legge
dal fr. ergot * segale cornuta'e sterina (v.).
fr. ergot 'segale cornuta 'e sterolo (v.). ergotamina
. ergot * segale cornuta 'e amina (v.): voce
dimentica la morte / toto coélo raggiunta e l'ergotante / balbuzie dei dannati!
, sf. il complesso delle nozioni e dei mezzi intesi a migliorare il rendimento
mezzi intesi a migliorare il rendimento qualitativo e quantitativo del lavoro. = voce
. dal gr. gpyov 'lavoro 'e tecnica (v.).
medie. metodo curativo dei minorati psichici e fisici, degli invalidi, dei malati
. dal gr. gpyov 'lavoro 'e espórcela * cura '.
accidentalmente mescolata con le farine alimentari (e si manifesta con crisi convulsive, senso
convulsive, senso di fuoco alle mani e ai piedi, bolle cancrenose piene di siero
piedi, bolle cancrenose piene di siero; e può essere mortale).
fr. ergot * segale cornuta 'e tossina (v.); cfr.
). ergòtropo, agg. e sm. tipo umano che sottoposto simultaneamente
che sottoposto simultaneamente al lavoro intellettuale e a quello muscolare perde nel primo e gua
e a quello muscolare perde nel primo e gua dagna nel secondo.
. dal gr. gpyov 'lavoro 'e dal suff. scient. -tropo che
giudice sommo ciascuno nel proprio comitato, e capitano deireribanno o raccolta degli arimanni viventi
1003: tenne il cavallo, serbò scudo e lancia, / se lo chiamasse all'
. alto ted. hari * esercito 'e ban * bando '. èrica
frutto a capsula; verica scoparia, e verica arborea sono diffuse nell'italia centro-meridionale
diffuse nell'italia centro-meridionale (i fusti e i rami servono per far scope,
; yerica carnea, propria dei boschi e dei pascoli delle alpi e degli appennini
dei boschi e dei pascoli delle alpi e degli appennini settentrionali, è un arbusto
un arbusto prostrato, con foglie acuminate e fiori rosei in racemi o in capolini
tamarigio, di color di rosmarino, e quasi di simili foglie; fiorisce due
volte l'anno, cioè la primavera e l'autunno. salvini, 34-31:
questa nei boschi. alza più della prima e suole raccogliersi per farne granate di poco
suole raccogliersi per farne granate di poco prezzo e che s'impiegano in servigi più vili
dirotta china, / fra l'eriche e gli arbusti, / scende nobil ruina
/ scende nobil ruina / di colonne e di busti. tramater [s. v
di suffrutice comune ne'boschi, astringente, e le cui cime si adoperano in iscozia
momento per mostrarle le gialle acacie fiorite e le eriche bianche del ripiano inferiore,
nuda, affondata nel- l'aspre eriche e timi e mente, fra il ronzo delle
affondata nel- l'aspre eriche e timi e mente, fra il ronzo delle api tutt'
frutto a capsula o a drupa (e vi appartengono le eriche, i mirtilli
ericeto. linati, 25-180: e tirava avanti per ericaie, castagneti,
per ericaie, castagneti, per forre e per valloni. erìceo, agg.
mediterraneo, nella quale predominano le eriche e, in partic., yerica
sono maschi come si vede ne gli erichimi e gromi. = probabile alterazione del lat
, i-396: una fuggente nuvola s'agitò e si scompose alle origini del ponte
, mascherate da un breve caseggiato e dagli erici della sponda. =
rigide, lineari, in verticilli; e anche una foglia). = voce
= voce dótta, comp. da erica e dal suff. gr. -oei&fc '
che deh'intruso sucessor di alboìno e del cesare spurio della germania?
insolenti satirelli / per mio danno e tua cagione / dian di piglio ad un
giano antico, / padre d'ausonia, e l'itala anfitrite / inviavan lor
l'itala anfitrite / inviavan lor doni, e un drappelletto / di naladi e
e un drappelletto / di naladi e fanciulle eridanine. aleardi, vi-573: era
festa / placida per lo cielo e per le valli / eridanine.
cavalier dicono il fiore, / e lei per sangue e dolci atti leggiadri /
, / e lei per sangue e dolci atti leggiadri / primo splendor
si presenta come una striscia lunga e non molto luminosa di stelle.
appresso di eridano, di sagitta e d'auriga i luoghi e dell'australe corona
sagitta e d'auriga i luoghi e dell'australe corona,... fuggì
titolo di baronetto -i banchieri maomettani e parsi si quotano per uno,
la penitenza: atti di contrizione, e un'elemosina per l'erigenda chiesa nuova
erose, / contra qual vio- lenzia e suda e treme / o di duro adamante
/ contra qual vio- lenzia e suda e treme / o di duro adamante o di
, / tanto fu cara un tempo e tanto piacque; /... /
tanto piacque; /... / e v'ebbe eretto a l'immortale essempio
/ de la sua diva imago, altare e tempio. gemelli careri, 2-ii-75:
, / vidi più forche erigere, / e in carceri marittime / a greggi trar
secoli, la caldaia dove si consumarono e si fusero i sogni d'occidente e
e si fusero i sogni d'occidente e d'oriente. alvaro, 7-166: a
cominciati a erigere monumenti a uffici postali e telegrafici, a stazioni ferroviarie, a
pubblica utilità, scuole, ospedali, e anche benefici ecclesiastici); costituire (
bella, uomo nobile, di grande animo e virtù, un capo di tempo in
, battesse qualunque violentasse i popolani: e lo chiamarono gonfaloniere di giustizia. sarpi
dove erano ventiquattro cardinali, quarantacinque prelati e altre persone, le più litterate della corte
corte, al numero di cencinquanta, e li divise in tre classi. statuto
vescovati erano stati eretti di nuovo, e gli altri due erano di fondazione antichissima
quali gravemente colle opinioni platoniche, peripatetiche e cabalistiche,... s'imparò a
fisica, in medicina, in giurisprudenza e in tutte le altre facoltà. monti,
eretta una nuova repubblica, immagine, conforto e speranza dell'antica. pecchio, conc
, centomila acri di terra sulla mobile e sul tombig-bec, per erigervi una colonia.
benedettini s'eran ritirati, per meditare e far penitenza, nei boschi dell'etna e
e far penitenza, nei boschi dell'etna e lì, coll'aiuto del conte errico
/ gocciar su per le labbra, e 'l gelo strinse / le lacrime tra essi
'l gelo strinse / le lacrime tra essi e riserrolli. pascoli, i-103: guardate
faccia senza piegare codardamente il capo, e senza erigerlo orgogliosamente. pirandello, 5-523:
curavano di lei; eresse il busto e sollevò una mano sovraccarica d'anelli per palparsi
leggo i tuoi versi mi prostro al grande e lo onoro: dall'alto degli astri
degli inni ineruditi sì, ma fervidi e passionati. -riempire di forza morale
stati del conte vennero eretti in ducato, e il conte venne dichiarato duca di milano
venite o buone femmine dalle osterie, e dai lupanari -e insuperbite -perché una donna
donna che ostenta il suo vizio, e lo erige in virtù, è mille
questioni d'ordine tecnico in materia di comodi e d'usi e costumi cittadini. alvaro
in materia di comodi e d'usi e costumi cittadini. alvaro, 7-165: il
. è un'inversione del senso religioso e il surrogato di una religione, anche
tutti i mezzi per consolarsi del vuoto e della miseria. moravia, xii-11:
come dei singoli cittadini fra di loro e con il dittatore. -stabilire, consolidare
leopardi, i-517: con quella infinita e subitanea novità di costumi, di abitatori,
, di corti, ec. introducendo e stabilendo ed erigendo per così dire la
latina nel bel mezzo delle provincie greche e della lingua greca, forzò quell'idioma per
quell'idioma per sì lungo spazio indomito e vittorioso di tutti gli assalti forestieri.
loro rigidezza è interrotta da piante parassite e tortuose. beltramelli, i-341: monte mario
'l lito, / sol col volto e con gli occhi al ciel s'eresse.
nonno si alzò, si eresse sulla magra e alta persona e si fece al centro
, si eresse sulla magra e alta persona e si fece al centro della cucina.
, si eresse sulle gambe posteriori, e con le zampe davanti (le braccia)
mossa questa persecuzione, me n'esalto, e mi erigo in vostro creditore, di
che vi sono sempre stato di grandissime e strettissime obbligazioni. p. verri, i-
. foscolo, xvi-348: quanti metafisici e trattatisti non si sono eretti maestri di pittura
non si sono eretti maestri di pittura e scoltura! b. croce, i-4-279:
germania, ogni meschino copiatore di testi e congetturista del testo genuino, si eresse
genuino, si eresse a uomo di scienza e di critica. g. raimondi,
: si crede vicario dell'impero, e non sa di chi sia vicario l'imperatore
, comp. da ex * fuori 'e regère * reggere '. il termine
ligule bianche, azzurre o porporine (e alcune specie sono diffuse in italia, come
verigeron canadensis, originario dell'america settentrionale e divenuto infestante, e verigeron alpinus;
dell'america settentrionale e divenuto infestante, e verigeron alpinus; altre sono coltivate per
fiori gialli, i quali sfioriscono presto, e se ne volano in piuma. vallisneri
con foglie di linaria del mori- sone e boccone, la quale, avendo il suo
comp. da? jpt 'presto 'e yépcùv 'vecchio '. cfr. isidoro
dove il luogo / tra erigone s'apre e le seguenti / bocche dello scorpione
/ allor che 'l fiore è già compiuto e 'l grano, / ahi ch'
tutti di marmo lam peggianti e d'oro, / che di là dalle
che stanno rinchiusi in calicetti ispidi e pelosi e quasi canuti. =
stanno rinchiusi in calicetti ispidi e pelosi e quasi canuti. = voce dotta
applicati cotti, le durezze, e le scrofole: e crudi fanno cadere le
le durezze, e le scrofole: e crudi fanno cadere le formiche,
le formiche, i porri, e similmente i timi, applicatavi con farina,
similmente i timi, applicatavi con farina, e con nitro. d'alberti,
= voce dotta, lat. èrinèós e èrìnèus (plinio), dal gr.
che vivono sulle foglie di varie piante, e nuociono molto alle loro funzioni:
lindrici o turbinati, troncati alla cima e riuniti gli uni con gli altri
contenuto nelle radici dell'eringio (e ha proprietà diaforetiche e diuretiche)
eringio (e ha proprietà diaforetiche e diuretiche). erìngio, sm
, semplici, lo bate e incise, con margini spinosi; i fiori
il frutto è un achenio (e numerose specie sono comuni in italia
splendide per le brattee azzurre, e veryngium maritimum, proprio delle sabbie
erba tra le spinose contro a serpenti e tutti e'veleni. mattioli [dioscoride
le fiondi larghe per intorno aspre, e al gusto odorate mentre son giovanette, ma
alcuni ritondi bottoni, armati da due e pungentissime spine. m. adriani, 3-4-581
erba detta eringio, si ferma, e fa fermare tutto il gregge, fino a
saranno quell'erbe, che nascono ne liti e scogli del mare, come il finocchio
la fico selvaggia il latte espresso, / e de la felce il seme ella vi
il seme ella vi mise, / e la radice, c'ha comune il sesso
l'eringe spinosa anco v'intrise: / e fra gli altri velen, che dentro
, 21-9: or fa dardi volar crudi e pungenti, / tra quercie, olmi
, olmi, edre, faggi, orni e ginepri; / fere scaccia con gridi
ginepri; / fere scaccia con gridi e rozzi accenti / da eringe, cardi,
accenti / da eringe, cardi, ortiche e acuti vepri. vallisneri, iii-557:
carboni di rogo, fascinetti di spini e di mirto, ciuffi di sàndice,
sàndice, eringe, puleggio, ruta e mandràgora landolfi, 2-199: udite o
resinosa; cristallizza nel sistema rombico (e si trova in irlanda e nell'utah
rombico (e si trova in irlanda e nell'utah). = voce
plur. erinni, ant. erinne, e, in senso proprio, con la
grecia antica, ministra del mondo sotterraneo e custode dell'ordine naturale e dell'ordine
mondo sotterraneo e custode dell'ordine naturale e dell'ordine morale della vita umana e
e dell'ordine morale della vita umana e punitrice di chi li viola e,
umana e punitrice di chi li viola e, in particolare, vendicatrice dei delitti
di sangue (le erinni erano tre, e venivano rappresentate come cacciatrici, armate
viene a dire mancamento di beni: e ben dice feroci, perché sono crudeli
, alla quale la fortuna nuoce, e la quale megera insania. ovidio volgar
. bentivoglio, 11-596: respinta la madre e da l'erinni / cacciato, esce
. eccole; intorno / col vipereo flagello e l'atre faci / stan le rabide
, che si compiace di dar pene e tormenti (e può avere anche un
si compiace di dar pene e tormenti (e può avere anche un valore iperbolico,
. / quanto adorata, o numi, e quale un giorno / mia delizia ed
delizia ed erinni! carducci, ii-7-217: e ti mormoro anche una volta che ti
abbi pietà di me, mia gioia e mia erinni. e. cecchi, 3-99
me, mia gioia e mia erinni. e. cecchi, 3-99: così si
dove / il fremito ne chiama, e 'l sollevato / all'etere clamore.
. leopardi, 9-5: oh dilettose e care / mentre ignote mi fur fermili
care / mentre ignote mi fur fermili e il fato, / sembianze agii occhi miei
4 furore, ira, rabbia 'e 4 rovina, sventura '(per lo
per lo più al plur. erinyes e erinnyes 4 le erinni, le furie '
una o più erinni, come in omero e in esiodo, tre in eschilo:
, tre in eschilo: tesifone, megera e aletto. erìnnico, agg.
[rungsmarke] 4 bollo commemorativo 'e dal gr. cptxfa 4 amicizia '.
amicizia '. erinnòfilo, agg. e sm. chi colleziona bolli commemorativi.
l'acque, con frondi minori del basilico e intagliate in cima. produce cinque,
una spanna, il fior bianco, e il seme nero, picciolo e acerbo.
bianco, e il seme nero, picciolo e acerbo. domenichi [plinio],
è alta un palmo, fa cinque gambi e somiglia il basilico. garzoni, 1-186
erino, più in là il galanto, e il colchico. = voce dotta
vite, dovuta alla presenza di acari e caratterizzata dal prodursi sulla pagina inferiore della
, che cristallizza nel sistema monoclino (e si trova nelle lave del vesuvio).
. dal gr. èpiov 4 lava 'e xaxxàc 'rame'(per l'aspetto
, fiori piccoli, in capolini (e comprende numerose specie diffuse nelle regioni
numerose specie diffuse nelle regioni calde e temperate, che vivono in terreni umidi
gr. èptov 4 lana 'e xocuxó? 4 stelo '. eriocàulo
con involucri squamosi, i peronzii grandissimi e pelosi di quattro a sei foglioline,
pelosi di quattro a sei foglioline, e la capsula moltiloculare con molti semi:
sporgono quattro lunghe spine; scavano lunghe e profonde gallerie negli argini dei fiumi e
e profonde gallerie negli argini dei fiumi e sono voracissimi e molto dannosi per la
negli argini dei fiumi e sono voracissimi e molto dannosi per la pesca (e
e molto dannosi per la pesca (e sono gli ospiti intermedi del distoma polmonare
dal gr. èptov 4 lana 'e xe (p 4 mano, chela '
dal gr. èptov 4 lana 'e sévspov 4 albero '. voce scient.
dal gr. èptov 4 lana 'e sixxuov 4 rete '. eriodictiòlo
eriodictiòlo, sm. chim. glucoside (e sostanza colorante gialla) contenuto nelle foglie
. strumento usato per misurare la resistenza e l'elasticità delle fibre di lana.
. dal gr. èptov 4 lana 'e dinamometro (v.).
tessuti delle piante, deformandone gli organi e provocando la formazione di galle (veriophyes
sulle foglie del pero, del melo e del sorbo). = voce dotta
. dal gr. gptov 4 lana 'e - per mezzo di uncini o sostanze vischiose (e si dice anche di pianta che presenta . dal gr. èptov 4 lana 'e < ptxo$ 4 amante '. famiglia ciperacee, proprie dei luoghi umidi e paludosi, con foglie strettamente lineari,
spuntano, dopo la fioritura, lunghe e candide setole perigoniali (e in italia
, lunghe e candide setole perigoniali (e in italia sono spontanee tre specie).
sul crine / delle fanciulle bianche, / e là quetar le fine / fibrille stanche
. dal gr. èpiov 4 lana 'e -90poc, da cpépto 4 porto *
dal gr. gpiov 4 lana 'e yòvoq 4 generazione, semenza '.
dal gr. gpiov 4 lana 'e ypa dal gr. gpiov 4 lana 'e p. éxpov * misura '; cfr , con corpo depresso, lunghi arti e antenne, tegumento coriaceo o poco calcificato dal gr. gptov 4 lana 'e aòi (jta 4 corpo '. . dal gr. gptov 4 lana 'e oiréppia 4 seme per i grani rivestiti originarie dell'australia con dieci stami schiacciati e cigliati. tramater [s. dal gr. gpiov 4 lana 'e orf) p. cov -ovoc 4 stame dal lat. aes aeris 4 bronzo 'e pes pedis 4 piede '. è. gadda, 10-81: quei ghiotti e innocentissimi trefoli, o lacertoli.. a mano a mano faticosamente eripiendo, e con le unghie, dalla vacuità interna da ex 4 da, fuori 'e rapire 4 portar via '). erisicetro, ed è un arbuscello sarmentoso e spinoso. mattioli [dioscoride], 23 foglie simili al porro, ma più lunghe e più sottili. baldi, 62 il sarmentoso arbusto / del prezioso eresiscettro, e 'l dolce / al gusto eleomele, , comp. da gpua&ou 4 proteggere 'e a>dirc- tpov 4 scettro '. o più aschi, con periteci rotondeggianti e provvisti di appendici semplici o ramose, ., che nascono sulle foglie viventi e nuocono alla loro vegetazione. = fumati; il frutto è una siliqua (e sono diffuse nell'europa e nell'asia siliqua (e sono diffuse nell'europa e nell'asia; verysimum officinale è usato officinale è usato per curare la raucedine e la tosse). bencivenni [ pianta che nasce volgarmente per le piazze e per le strade, con fiondi di , con fiondi di ruchetta, fiori piccoli e gialli, da cui nascono su per lo irione è simile alla sesema, e che i greci lo chiamano erisimo e e che i greci lo chiamano erisimo e i francesi velaro. durante, 161: ruchetta salvatica, i fiori son piccioli e gialli, da i quali nascono i baccelli quello del nasturzio, al gusto forte e acuto. d'alberti, 352: 'erisamo' sf. medie. malattia infettiva acuta e contagiosa, che colpisce zone cutanee localizzate zone cutanee localizzate, come la faccia e gli arti inferiori; è provocata dallo nell'organismo attraverso piccole lesioni della cute e si presenta con notevole tumefazione, rossore vivo, febbre alta con brividi (e possono darsi forme bollose, emorragiche, cassia] spegne il calore delle erisipele e tutte l'infiammagioni superficiali. soderini, ii-290: il ramno disecca o digerisce e sana l'erisipele o risipole. garzoni, [i cirugici] han la cura e l'impacio dell'aposteme tutte, o di sanare l'emorroidi blandamente... e di mitigare l'erisipele. bartolini, èpeùtko 4 arrosso, divengo rosso 'e da un secondo elemento (non meglio facultà miste, ciò è di umida frigidetta e d'una certa non apertamente costrettiva una certa non apertamente costrettiva, e con essa di una altra leggiermente di una altra leggiermente amara. e però infrigidisce, ripercuote, asterge però infrigidisce, ripercuote, asterge e risolve; là onde cura i flemmoni erisipelati risolve; là onde cura i flemmoni erisipelati e l'erisipele flemmonate. 16-ix-426: mescolandosi... il sangue e la bile, nascerà il flemmone erisipelatoso : questo fuoco, accesosi nel sangue e negli spiriti, si sia in modo sofferta per lungo tempo nella mano destra, e curata nel regio spedale di santa maria maria nuova, era restata l'inazione e debolezza nei muscoli, tendini, e ligamenti inazione e debolezza nei muscoli, tendini, e ligamenti della parte affetta con tumefazione fluttuante cui va grufolando lascivamente il ragioniere scrofoloso e 4 strabi- gott ', e il scrofoloso e 4 strabi- gott ', e il sensale eresipelico. = deriv. = voce dotta, comp. da erisipela e dal sufi. gr. -nei8ìiq che fanno i colli de pavoni indiani, e parimente de'nostri, quando si sole; come si vede nella pederota e nello eristalo: percioché subito che s'abbassano nella discussione anche valendosi di argomenti capziosi e sofistici. -sf. eristica: arte del mettere nell'imbarazzo chi la sostenga (e nell'antichità fu coltivata particolarmente dalla sofistica eristico degli oziosi monaci accoppiava la barbarie e l'asprezza dei settentrionali popoli. rosmini , socrate avrebbe potuto sfuggire l'eristica e l'antilogi- stica dei sofisti, e e l'antilogi- stica dei sofisti, e sentire vivamente il bisogno di un sapere , sì invece per nutrire il giudizio e trarne guida per la vita. michelstaedter ritrova nuovamente nell'aporia del discorso vero e falso, che nella dialettica per quanto dialettica per quanto distinto coi nomi di dialettico e sofistico o eristico, rimasto senza criterio nel repertorio delle finte eristiche. c. e. gadda, 7-262: si afferma : si afferma in lui, per conati e per gradi, un'attitudine eristica, per gradi, un'attitudine eristica, e la virtù puntata del dire, contrastando, , anche non rifuggendo dall'al- terare e confondere la verità. michelstaedter, 297 .. similmente eritaco overo fenicuro e altri innumeri. landino [plinio],
imbutiforme ed un bacca con dieci loculamenti e dieci semi. esse hanno un fogliame
hanno un fogliame d'un verde carico e lucente. = voce dotta, lat
erythraea centaurium), con proprietà toniche e stimolanti. = voce dotta,
sintomo iniziale di molte affezioni cutanee (e si manifesta anche per azione solare o
bocchelli, 1-iii-160: l'eritema seccò e fece le squame, dopo qualche giorno
si curano efficacemente con tintura di iodio e polveri inerti. = voce dotta,
gr. èpu&pó <; * rosso 'e dtop. a -aro? 'ordito,
le cui larve sono parassite degli artropodi e dei vertebrati; hanno corpo ovale,
, di colore rosso, lunghe zampe e rostro prominente. = voce dotta
eritremia, sf. medie. iperplasia primitiva e generalizzata del sistema eritropoietico con passaggio
febbre, anemia, tumefazione del fegato e della milza, abbondanti emorragie; non
. dal gr. èpu&pós 'rosso 'e cd [icc 1 sangue '.
del ciel [perla], ch'eletta e fina / sei di conca eritrea parto
ricchezza del bellissimo oriente, / nata e concetta in mar d'umida brina.
né teme / dall'arabo ladrone onta e rapina / il viator: libera il
così lunga strada / a ritrovare i persi e gli eritrei. garzoni, 1-858:
senso più lato, il mare arabico e il golfo persico (di qui la
due eritrei, nell'indica marittima, e nelle acque che lambiscono i liti occidentali di
che lambiscono i liti occidentali di barbaria e di europa, si ristringeva.
col golfo persico, il mare arabico e l'odierno mar rosso: dal nome
ricavano legname o droghe medicinali o foglie e fiori commestibili. -in partic.:
, usato in farmacia come blando ipnotico e antidoto della stricnina. -estere della mesoeritrite
nelle acque dolci de'paesi caldi, e la loro carne è grata al pasto.
esistono tre stereoisomeri, due otticamente attivi e uno inattivo, detto mesoeritrite; quest'
presente allo stato libero in alcune alghe e, sotto forma dell'estere, l'eri-
il nome di fior di cobalto) e lucentezza perlacea (e si trova nei
di cobalto) e lucentezza perlacea (e si trova nei giacimenti di minerali cobaltiferi
comp. dal gr. èpu&pó? 'rosso'e 3xocotó <; 'germe'. eritroblastòma,
da una grave distruzione di globuli rossi e conseguente anemia; è connessa con una
situazione di incompatibilità sanguigna fra il figlio e la madre (e può avere esito
fra il figlio e la madre (e può avere esito letale); è
. dal gr. èpu&póg 'rosso 'e calcite (v.). termine
vengono fagocitate dalle cellule della polpa splenica e utilizzate sotto forma di emoglobina per la
gr. èpu9pó <; 'rosso 'e xa-9-a (pem <; 4 diminuzione
molto lunghi ed è un rapido corridore (e vive nell'africa occidentale e centrale)
corridore (e vive nell'africa occidentale e centrale). = voce dotta,
gr. èpu$pó <; 'rosso 'e xrj3o <; * scimmia '.
dal gr. èputì-pó? 4 rosso 'e cefalina (dal gr. xecpaxr)
in rosso, ricavata dall 'erythraea centaurium e dalla sabbatia angularis; si ottiene sotto
gr. èpof>pó <; 4 rosso 'e [. erythraea] centaurina.
latazione con tumefazione, cheratosi pilare e ipotermia nella regione sopramalleolare (ed
. dal gr. èpu&póg 4 rosso 'e xudcvcùait; 4 colorazione in azzurro
dal gr. èpu&póc; 4 rosso 'e xòfhx; * cavità, cellula
= voce dotta, comp. da eritrocito e dal gr. pérpov * misura
. dal gr. èpo&póg 4 rosso 'e dal lat. cruor * sangue
sciatici si sanano col seme: e con le foglie dello eritridano peste. mattioli
con la quale si tingono le lane, e si conciano le pelli, provoca
gr. èpu&pó <; 4 rosso 'e 8épp. oc 4 pelle '
che deriva dall'idrolisi parziale dell'amido e si forma per torrefazione di sostanze amidacee
sostanze amidacee a temperature tra i 1600 e i 1800 c; combinata con l'
con l'iodio dà una colorazione rosso-bruna e riduce in misura molto limitata il liquido
dal gr. èpu&pó? 4 rosso 'e destrina (v.).
dal gr. èpi&pót; 4 rosso 'e [cloro] filla (v
dal gr. èpu&póc; 'rosso 'e cpóxxov 4 foglia '.
uno dei prodotti di demolizione della clorofilla e che contiene il gruppo carbossilico.
gr. èpu#pó <; 'rosso 'e [cloro] filla (v.
solfato o di cloridrato come anestetico locale e cardiotonico. = voce dotta,
. èpu&pó <; * rosso 'e < pxoió <; * corteccia ',
dal gr. ipu&pó? 'rosso 'e cpxoióg 'corteccia ', per il
. dal gr. èpudpóg 'rosso 'e cpó3o <; * timore '.
dal gr. èpuopó? * rosso * e dal sufi, -cpopo? 'che
', iride (v.) e owp. a * corpo '.
dal gr. èpu&pót; * rosso 'e leucemia (v.). termine
, xeuxó? 'bianco 'e 3xaoxó <; 'germe, cellula '
dal gr. èpo&pó? 4 rosso 'e xóoi <; 4 scioglimento,
, comp. dal gr. èpu&póg 'rosso'e litmina (v.).
. dal gr. ipu&póc 4 rosso 'e dal sufi. chim. -olo,
il sistema nervoso vege tativo e che si manifesta ai piedi e più raramente
tativo e che si manifesta ai piedi e più raramente anche alle mani,
compagnano localmente a tumefazione, rossore e forte pulsazione dei vasi: i dolori intervengono
frequente negli uomini fra i 20 e i 40 anni, l'eziologia è sconosciuta
, pixoq 4 arto 'e &xyo <; 4 dolore '. termine
livello del pol paccio (e appartiene alla sintomatologia della tromboarterite obliterante
dal gr. èpu&pó ^ 4 rosso 'e péxoc 4 arto '. termine
scient. [streptomyces] erythraeus e póxrj? -ero? 4 fungo '.
, ma maggiore, duro, liscio, e splendido; il quale si dice,
detta dai petali distinti da macchie rosse e le foglie nere. = voce
. dal gr. èpu&póg 4 rosso 'e 7ià$o <; 4 malattia '.
a una piccola chiazza arrossata, persistente e ben circoscritta, con tendenza a trasformarsi
. dal gr. ipu&póg 4 rosso 'e nxdaiq 4 formazione '. eritroplasto
dal gr. èpuopó ^ 4 rosso * e 7rxàao . dal gr. èpu&póg 4 rosso 'e 7roiy) ai <; 4 produzione gr. èpuopó <; 4 rosso 'e porfirina (v.). o su tutta la superficie degli oggetti (e si verifica per lo più dopo l' . dal greco èpuflpóg 4 rosso 'e òtptg 4 vista '. termine del sec al fondo dell'occhio il color rosso e impallidisce esposta alla luce (e il rosso e impallidisce esposta alla luce (e il suo impallidimento riproduce per breve tempo gr. èpo$pó <; 4 rosso 'e 4 vista '. termine del sec colorante rossa, contenuta nel rabarbaro (e probabilmente è un miscuglio di acido crisofanico un miscuglio di acido crisofanico, emodina e reina). = voce dotta, dal gr. èpo&pó? 4 rosso 'e frrjxlv / j 4 resina '. colorazione rosso-brunasta che compare intorno alla bocca e nella parte inferiore della faccia delle donne parte inferiore della faccia delle donne, e le cui cause non sono ancora ben gr. èpu ^ póg 4 rosso 'e dal sufi, medie, -osi, deliquescente, costituito da cloruro di ferro e potassio idrato (e si trova sulle lave cloruro di ferro e potassio idrato (e si trova sulle lave del vesuvio e e si trova sulle lave del vesuvio e dell'etna in cristalli tabulari e rombici) vesuvio e dell'etna in cristalli tabulari e rombici). = voce dotta, . dal gr. èpu&pós 4 rosso 'e siderite (v.). alcuni coloranti 'che derivano dalla fluorescina e contengono iodio, sodio e potassio; dalla fluorescina e contengono iodio, sodio e potassio; sono adoperate per tingere seta dal gr. èpuopó? 4 rosso 'e dal sufi. chim. -osio che gr. èpu&pót; 4 rosso 'e ordka. 4 specie di fringuello '. nell'unico genere 4 eretrossilo '(e sono affini alle linacee). = dal gr. èpodpói; 4 rosso 'e £uxov egno'. il termine risale al . dal gr. èpo&póc 4 rosso 'e zincite (v.). gr. èpu ^ póg 4 rosso 'e [levulosio (v.). , fornito di due brevi monconi laterali e degli organi genitali virili (a indicare lungo le strade, sui confini dei terreni e degli stati (a indicare l'attributo indicare l'attributo della protezione della proprietà e dei viandanti) e inoltre nei ginnasi protezione della proprietà e dei viandanti) e inoltre nei ginnasi, nelle biblioteche, , nei templi, sulle tombe (e poteva essere anche bifronte e quadrifronte: tombe (e poteva essere anche bifronte e quadrifronte: nel periodo ellenistico e romano bifronte e quadrifronte: nel periodo ellenistico e romano raffigurò anche personaggi celebri e perse ellenistico e romano raffigurò anche personaggi celebri e perse il carattere sacro). - che hanno in pratica gli antichi bassirilievi e gl'intagli, sanno benissimo quante volte dorato (vedete che pazzia!) e attaccarla con un bottone di metallo tra due una quadruplice meditazione, egli sostò; e si mise a sedere su l'erba, eri wagneriano, si chiamano irminsul, e sono equivalenti degli erma greci. montale, muta ed ignora: altra morte. / e scende la cuna tra logge / ed ed immobile, a uso di un'erma e di una cariatide. percolo, 425 , 425: quel misero corpo rattrato, e tutto in un gruppo come un gomitolo dalla vita in giù, così fasciata e senza contorni, che gli diede l' 8-273: tutte le idee eran diamanti e prismi, ed erme quadri- fronti e e prismi, ed erme quadri- fronti e sfingi con mille risposte a dieci dimande. : i sentimenti di rispetto, d'amicizia e d'affetto... parevano , ad essere sostituiti da un frivolo e impotente ermafrodismo. panzini, iv-228:
1 ermafrodismo interno 'o 'vero e un 1 ermafrodismo esterno 'od 'apparente
uno stesso individuo, di un testicolo e di un ovaio o di un organo
di un organo costituito da tessuto ovarico e da tessuto testicolare. -ermafroditismo apparente o
, in bronzo schietto, in bronzo e in argento dorato, in oro; tra
questi esperimenti cominciano le ricerche sull'ermafroditismo e la partenogenesi, e l'eugenetica,
ricerche sull'ermafroditismo e la partenogenesi, e l'eugenetica, scienza più conturbante e che
e l'eugenetica, scienza più conturbante e che più smuove le coscienze al tempo
stessa pianta, di organi sessuali maschili e femminili (anteridi e archegoni nelle felci
organi sessuali maschili e femminili (anteridi e archegoni nelle felci; stami e pistilli nelle
anteridi e archegoni nelle felci; stami e pistilli nelle spermatofite). 4
, ermafroditismo, poliprag- monia, e in mezzo alle tante innocenti bugie che vi
dell'oriente, poi trasferita in grecia e a roma (e secondo un mito di
trasferita in grecia e a roma (e secondo un mito di origine letteraria fu
letteraria fu considerato figlio di ermete e afrodite, divenuto un corpo solo con la
costui che già grande tempo avea desiderato e richiestolo disonestamente d'amore nell'acqua, spolliossi
la fonte si trovò avere lo sesso maschio e femineo; e rimase poi la potenzia
trovò avere lo sesso maschio e femineo; e rimase poi la potenzia di trasmutare lo
a la madre; cioè a mercurio e venere. leone ebreo, 136:
ingravidata venere che t'è sorella, e generatone l'ermafrodito? carducci, iii-21-198
perfezione. 2. agg. e sm. per estens. essere umano a
giovanetta posta nel monasterio gravemente s'inferma e visitata da molti medici finalmente ermafrodita vien
, fui ermafrodito, cioè aveva l'uno e l'altro sesso. menzini, 5-6
ermafrodito, / or fa da ilarìone e torcicolla, / sul ciuffo alla fortuna
comporre in un suggetto medesimo l'umanità e la divinità, di quel che a comporre
i due sessi umani, il maschio e la femmina, negl'immaginari ermafroditi.
la femmina, negl'immaginari ermafroditi. e. cecchi, 1-161: c'era beardsley
popoli, morì. era ermafrodito, e non s'era veduto, né si
che generano senza il consorzio del maschio, e come gli chiamano, ermafroditi. arici
protende / fuor del guscio nativo, e move lenta / al raggio de le stelle
oggidì si conoscono, tutti gli strumenti e i modi di quella fecondazione, fu costretto
(parlando sempre del gesuitismo degenere) e la pelasgica sono differentissime. fate il
ermafrodite alle unisessuali, o dai rettili e dai ruminanti alla specie umana. ojetti
ermafrodito, cara signora, nonostante i simboli e il candore), si deve togliere
, intarsiato di limone, di cedrato e d'arancio, chiamato volgarmente la bizzarrìa.
. -gramm.: di genere maschile e femminile. aretino, xxvi-3-15: e
e femminile. aretino, xxvi-3-15: e perciò, socio mio laureato, /
istoria avete abbeverato: / l'ermafrodito e dabben secol nostro / glorifichi ed esalti
, è tutto questo torso insieme, e comprende « ambi » ed « ambe
ambi » ed « ambe »; e così viene ad esser come un gerione di
tre coppie, cioè di due maschi e di due femine, e d'uno
di due maschi e di due femine, e d'uno ermafrodito, cioè d'un
uno ermafrodito, cioè d'un maschio e d'una femina. a. f.
o femmina, o pure ermafrodito, e in che grado di affinità egli si trova
gigli, 11: tratta delle leggi e limitazioni di escludere da'teatri carnevaleschi de'
eroiche, come l'eudossie, le fulvie e simili: e sì assegna le misure
eudossie, le fulvie e simili: e sì assegna le misure delle gonnelle, che
che non passino la mezza gamba, e le strutture delle scuffie che sono mezze
strutture delle scuffie che sono mezze scuffie e mezze berrettini: perciò chiamansi dall'autore
berrettini: perciò chiamansi dall'autore gonnello e scuffio ermafrodito. crudeli, 1-101: qui
armento poetico per un reale fanciullo, e applicate, dopo, dio sa come
gioberti, i-21: il sincretismo filosofico e teologico degli alemanni, così indigesto ed
insieme le due scienze fondamentali [filosofia e teologia], e non già di annullare
fondamentali [filosofia e teologia], e non già di annullare la più nobile di
, 1-9: -è che ci ha, e carte e tarocchi, e tarocchi e
: -è che ci ha, e carte e tarocchi, e tarocchi e carte,
ci ha, e carte e tarocchi, e tarocchi e carte, secondo che ci
e carte e tarocchi, e tarocchi e carte, secondo che ci vuole avere.
ha palesato li soddomiti, ora palesa sé e i compagni; e dice che il
ora palesa sé e i compagni; e dice che il loro peccato fu « ermafrodito
, che ha amendue nature, masculina e femminina; sicché peccarono in amendue spezie di
il figlio di ermete fepp. ite) e afrodite ('acppostttj), poi '
quale sono riunite le figure di ermes e arpocrate. salvini, 39-vi-31: ma
, che in altri arpocrati si vede e particolarmente in un * ermarpòcrate '
erma con le teste accoppiate di ermes e atena, dei dell'eloquenza. salvini
le prime portavano la testa di mercurio e di minerva, detta anche atene. carena
. dal gr. 'eptiite 'ermes 'e 'a$y) va 'atena '.
, sono lunghi circa 2 cm, e vivono fra le alghe costiere dove depongono
ermellino. d'annunzio, v-2-203: e s'io m'appresso alla tua santa
io m'appresso alla tua santa povertà e, dopo te, le pongo al dito
al dito l'anello nuziale in pegno e in segno, la sposa mia scalza e
e in segno, la sposa mia scalza e lacera si trasmuta in regina di tutte
in regina di tutte le corone, e s'ammanta di porpora ermellinata.
di piccola statura, con corpo allungato e flessuoso, zampe brevi; il colore
(bruno in estate con il ventre e la gola bianchi; completamente bianco in
molto diffuso in europa, nell'asia e nell'america settentrionale. fiore di
il quale è più moderato, gentile e cortese che sia al mondo. petrarca
, un candido ermellino / ch'oro fino e topazi al collo tegna. cammelli,
il cigno a la morte; io moro e piango; / mio caldo la- grimar
la caccia de'zibellini, degli ermellini e degli altri animaletti tanto pregiati ne'paesi
gli scoiattoli, le lepri, i capriuoli e perfino i cervi. d'annunzio,
. 2. per simil. e al figur. simbolo del candore,
simbolo del candore, dell'innocenza (e anche della bellezza, della grazia,
entrar nel fango, / si lascia prendere e condurre a morte. folgore da san
ch'ermellini, / conti pisan, cavalieri e donzelli, / e per istudio de'
pisan, cavalieri e donzelli, / e per istudio de'vostri cappelli / credete vantaggiare
quantità grande di cuochi netti come ermellino, e di ciò che tu vuoi cotto,
tu vuoi cotto, tu puoi avere netto e buono. pulci, 2-25: come
fu l'alba ciascun si levava, / e credonsene andar come ermellini, / né
essere, in questo, ermellino, e che tutta la lucemata sia di quel
caro consorte in sacro ostello, / vago e puro ermellin sé stesso vede. buonarroti
i vostri cuori, / quasi ermellini, e son faine nere. baruffaldi, ii-60
sei l'ermellino, / gelsomin candido, e molle / da quali zolle, /
è meno ch'io ti fugga / e soffra come ai guadi limacciosi / l'ermellino
di autorità, oltre che di lusso e magnificenza). g. villani,
per simile modo furono difese le gonnelle e robe divisate a'fanciulli e fanciulle, e
le gonnelle e robe divisate a'fanciulli e fanciulle, e tutti 1 fregi,
e robe divisate a'fanciulli e fanciulle, e tutti 1 fregi, ed eziandio ermellini
ed eziandio ermellini, se non a'cavalieri e loro donne. intelligenza, 12:
overa fu di terra alessandrina, / e con figure assai maravi- gliose, /
con figure assai maravi- gliose, / e foderato di bianch'ermellina. antonio da ferrara
è che porta indosso gli ermellini / e de zendalo vanno foderati, / ch'è
si offerse un principe di terribile aspetto e alla cardinalesca al tutto vestito, e
e alla cardinalesca al tutto vestito, e foderato tutto di lattati ermellini, e
e foderato tutto di lattati ermellini, e con una cuffia di sottilissimo fiore sotto il
, ed è posta in una campagna fiorita e verde. gemelli careri, 2-i-43:
di un bel drappo di seta bianca; e la soprana chermisi foderata d'ermellini.
ermellini. bettinelli, 1-ii-410: l'oro e l'argento su gli abiti fu sol
la comune toga coll'ermellino col batolo e colla coda e il berrettone quadro lungo
coll'ermellino col batolo e colla coda e il berrettone quadro lungo con le frange
berrettone quadro lungo con le frange intorno e una gran nappa in cima...
è cosa da non potersi descrivere. e. cecchi, 9-261: sul davanti
di ermellino. 4. agg. e sm. bianco, candido come un ermellino
candidissimi per bellezza si sogliono lodare, e massime l'acchinee di bretagna, gli
ermellini di spagna, i lattati di regno e d'altrove. d. bartoli
quivi ebbero ad accodi il principe, e poi duca vincenzo, su una carrozza a
ermellini, come una falda di neve, e cinquanta altre appresso. = voce
ermellino2, sm. bot. ant. e region. diospiro (diospyros lotus
legno santo; qualche somiglianza per certo e nelle foglie e nel legname con esso ha
qualche somiglianza per certo e nelle foglie e nel legname con esso ha, se ben
dentro da noi non diventa così nero e venato come là quello. targioni pozzetti
'il loto di affrica del mattioli e del bavino, dal tumefort stato detto *
, da altri * guaiacum patavinum, e volgarmente ermellino. 2. agg
et asberges son tutte sorte di frutti e simili l'una all'altra, le asberges
delicate; quelle due il contrario, e massimamente le ermelline e le alessandrine.
il contrario, e massimamente le ermelline e le alessandrine. = dal lat
cose erudite, ci darà la critica e l'ermeneutica. gioberti, ii-127:
stile, onde poterne chiosare il contenuto e coglierne il vero significato; il che
possegga l'ermeneutica primitiva dell'opera, e si conosca il modo in cui questa
in cui questa fu intesa dall'autore e da'suoi coetanei. tramater [
arte d'interpretare i libri antichi, e singolarmente quelli della sacra scrittura.
, negli altri concordati stipulati dalla chiesa e nella letteratura di ermeneutica dei concordati dovuta
ermeneutica intorno ai testi, l'altra storica e critica intorno alla vita e ai fatti
altra storica e critica intorno alla vita e ai fatti letterarii; ambedue operanti
letterarii; ambedue operanti con retti e pieni criterii, con molto apparato di
solo sul terreno che l'ha prodotta e a cui bisogna riportarla, è stato
, staccato dal complesso a cui apparteneva e reso astratto. = voce dotta
. erma raffigurante le teste di ermete e di eros accoppiate. milizia,
'quella portante la testa di mercurio e d'amore. = voce dotta
dal gr. " epjxfjg 4 ermes 'e " epa>c * amore '.
: senza che tari a penetri (e in origine si riferiva al metodo di
piede come di bichiere, assai ampio e di sopra sigillato ermeticamente. giusti, i-214
: il palazzo sganci chiuso ermeticamente, e don giuseppe barabba appollaiato sull'abbaino.
: il viso della ragazza era marmoreo e chiuso; il suo sguardo e il
marmoreo e chiuso; il suo sguardo e il suo sorriso erano ermeticamente sepolti nella
che scrive il seguente molto grave e molto interessante. ermeticità, sf
neve » sono essi che dànno l'unto e la patina di ermeticità.
un solo atomo degli estratti più acuti e potenti che sieno, e gli odori
più acuti e potenti che sieno, e gli odori più spiritosi ed efficaci non passano
poi rispinge in avanti il pezzo anzidetto, e ottiene ima chiusura ermetica premendo e girando
, e ottiene ima chiusura ermetica premendo e girando contro l'estremità del tubo aperto
ai primi geli / la pianta spoglia, e pare che sia morta: / chiusa
la scorza, fredda, ermetica / e come unghie incarnate ogni alta gemma; /
tutta raccolta in sé, di fiori e foglie. g. raimondi, 4-41:
iii-25-273: le verità da essi ricercate e formulate, per aspre che appaiano e
e formulate, per aspre che appaiano e lontane dal volgo e come inaces- sibili
aspre che appaiano e lontane dal volgo e come inaces- sibili ed ermetiche, se
poco a poco, per vie molteplici e insospettate, la mente comune ed opereranno
, 3-92: nel vedere il figliolo immobile e ermetico, le ricascavano, codeste parole
appartenere a una specie di iniziazione ermetica e alchemica italiana, e lo dicono i
di iniziazione ermetica e alchemica italiana, e lo dicono i simboli dipinti tutto attorno.
: la mescolanza nello scrivere del popolare e dell'ermetico, della finezza letteraria e della
e dell'ermetico, della finezza letteraria e della posa ispirata. 3
* poesia ', di parole minima e di significazione massima. non tutti però
dell'autore erano presi da crisi isteriche e da languori incomprensibili. = voce dotta
parola'; v. ermeneutica). e 4 libri ermetici'si dissero quegli scritti
dissero quegli scritti (di tipo religioso e speculativo d'ispirazione mistica) apparsi durante
ispirazione mistica) apparsi durante il ii e il iii secolo d. c. e
e il iii secolo d. c. e attribuiti al dio ermete (corrispondente all'
all'egiziano thoth, dio della scienza e dell'astrologia, e di tutte le dottrine
dio della scienza e dell'astrologia, e di tutte le dottrine occulte, compresa
a mercurio dei romani (cfr. ermetico1 e mercurio). ermètico3, agg.
scritti mistici comparsi tra il ii e il iii secolo d. c. e
e il iii secolo d. c. e pervenutici col nome di ermete trismegisto
thoth), sono di intonazione mistica e difendono il paganesimo e le religioni
intonazione mistica e difendono il paganesimo e le religioni orientali contro il cristianesimo
, la magia, l'ermetismo e tutto il contegno esoterico della tetractys,
non servì a leon battista alberti e non serve a gropius o a
indecifrabile; enigmaticità, astrusità. e. cecchi, 2-70: l'ermetismo delle
ermetismo delle « pazienze » d'avorio e gli indecifrabili arabeschi delle trine concorrono alla
concorrono alla suggestione luttuosa. c. e. gadda, 6-183: aveva [il
decadenti europee, intende la poesia (e in un secondo tempo anche la critica
socialità, di tradizione, di cultura, e affidandosi interamente alla suggestione fonica della
altresì la parola « ermetismo », e l'arte non è mai oscurità ma luce
arte non è mai oscurità ma luce, e non è giochetto di oscuramento, perché
in politica, dissoluzione delle forme monarchiche e i furori democratici. pavese, 8-173
ermino1 (ermìnio), agg. e sm. abitante dell'armenia. sacchetti
quando el capitano ermino sentì questo, e vidde la grande abbracciata e festa,
questo, e vidde la grande abbracciata e festa,... pianse di tenerezza
,... pianse di tenerezza, e 'nginocchiossi a'piè d'ajolfo, e
e 'nginocchiossi a'piè d'ajolfo, e volevagli dare el baston sopra gli ermini:
dare el baston sopra gli ermini: e ajolfo non volle. -sm.
parlando disse: - onde fosti? e cui figliuolo? 2.
20 (22): quivi hae ermini e nesto- rini e iacopini, giorgiani
quivi hae ermini e nesto- rini e iacopini, giorgiani e persiani, e di
nesto- rini e iacopini, giorgiani e persiani, e di quegli v'ha che
rini e iacopini, giorgiani e persiani, e di quegli v'ha che adorano
che in quella terra muoiono, e cristiani nostrali e greci ed ermini e cristiani
terra muoiono, e cristiani nostrali e greci ed ermini e cristiani di
, e cristiani nostrali e greci ed ermini e cristiani di cintura. malatesti,
, 158-13: se tu mi credi, e cristo ti dà vita, / tu