il pieno e legittimo dritto di rivendicare dalle mani de
terra che per essi è sostanzialmente necessaria e che all'incontro è superflua ed eccedente
usi la precauzione di aprire innanzi l'uscio e di soffermarsi tanto che basti all'evasione
vin buono in eccedente sovranità di perfezione e che schizzi in aria, non che brilli
1 michelemmà 'ha davvero il carattere e lo stile popolari. ma, osserva il
in questo piccolo spazio vivono un milione e cento mila abitanti; i quali da
cibo, un eccedente d'un milione e trecento cinquanta mila annui zecchini. il
uso irrigatorio, né incontro di scoli e di fossi,... si ritenne
: per le solite strade delle osservazioni e degli esempli io la convinca [la forza
si poteva stringere in due mani, e la veste lunga, così potea sembrar
stato preso dal fr. excédant, e l'eccedenza è stata coniata su quello »
, tu hai data la vita, e pagato il prezzo del sangue tuo per noil
redi, 16-viii-151: purità assoluta, e sostanza infinita insieme, può esser talvolta
, può esser talvolta forse contraddizione, e perciò è miracolo, che eccede le
un sentimento che eccedeva la vita, e al quale solamente il suo canto poteva
teranei monti. leonardo, 7-ii-153: e per questo seguita che il secondo monte
questo seguita che il secondo monte, e il terzo e così gli altri che seguitano
che il secondo monte, e il terzo e così gli altri che seguitano, non
a lui con l'alto capo, e molto / di grossezza di membra argante eccede
talor felce orgogliosa il suolo usurpa, / e cresce in selva, e il gentil
, / e cresce in selva, e il gentil ramo eccede / col breve onor
poco nelle spalle, con quella stanchezza e floscezza, che in lucini pareva natura
. giovanni batista fece più astinenzia, e s. paolo più predicoe, e s
, e s. paolo più predicoe, e s. piero fece più miracoli,
in fortezza ed in audacia virtuosi eccedevan e passavan tutti gli altri. giusto de'
/ com'io miro a'vostr'occhi e a vostre chiome, / ecceder l'altre
tutt'altre eccede / le meraviglie, e trova antica fede. muscettola, iii-387:
, se non forse nello stil fiorito e tenero. 3. assol. uscire
bambagiuoli, 42: il timido manca e perde spene, / l'ardito eccede
perde spene, / l'ardito eccede e spiace. dominici, 1-124: non cerca
. frezzi, i-7-86: il grato e bello aspetto / della gentil lippea tanto
vi fa che non eccede, / e con divorzio d'intervallo breve / distingue
/ distingue in duo confin l'ostro e la neve. goldoni, vii-1109: so
dovere, non temete ch'io ecceda, e che mi abusi della vostra bontà.
/ pel suo cocchiume gorgogliando eccede. e. cecchi, 8- 128:
linfa terrestre, nelle opere del sesto e del quinto secolo. una linfa che non
eccede o trabocca, ma sale lenta e gagliarda su per le membra dei nudi
man spesso si vede / lunghetta alquanto e di larghezza angusta, / dove né nodo
sua nobiltà eccede tanto agli altri, e per questo non è prezzo che lo possa
i luoghi fortificati vogliono tanto tempo, e tanta spesa, che raro e difficilmente s'
tempo, e tanta spesa, che raro e difficilmente s'assaltano da quelli ancora,
da quelli ancora, che di potenza eccedono e gran voglia avrebbono d'espugnarli.
lat. excèdère (comp. da ex e cidire * andare, arrivare '
eccedimento, che maestà, che ricchezza, e che vastità di dominio! ecceditóre
che eccede sia quanto l'ecceduta, e da vantaggio. e che l'ecceduta
quanto l'ecceduta, e da vantaggio. e che l'ecceduta sia quella, ch'
popolo, figure picciole, ma prontissime, e che mostrano aver lui profittato de'rami
iii-365: tra mignatte, vessicanti, diavoli e versiere, mi ridussero come un *
mi ridussero come un * eccehomo ', e di grasso e fresco che ero,
* eccehomo ', e di grasso e fresco che ero, mi strussi in un
i ginnasi e'licei / d'ecceomi e barabbi e zebedei. verga, 4-118:
e'licei / d'ecceomi e barabbi e zebedei. verga, 4-118: don diego
per cui ciascuna cosa è se stessa e si distingue dalle altre.
però a loro è attribuita quella virtù e quello dono il quale è più eccellente dopo
sua città, piena di templi eccellentissimi e per molte grandissime feste pomposi, visita quelli
del fatto mio, proruppe in enfasi e in estasi il giovinotto. -peccare d'
insolentisce chi gli ha fatto da madre e l'ha tenuto al battesimo.
libro scritto senza enfasi, con semplicità e vivacità, e che tu leggi intero d'
enfasi, con semplicità e vivacità, e che tu leggi intero d'un tratto
andarmene, ammazzo prima i miei figli e poi mi ammazzo ». = voce
per la prima volta, ma allora enfasizzate e sottolineate. = part. pass
va'pur di buon cuore, senza paura e riguardo. genovesi, i-xxxv: noi
dove alcune frasi enfaticamente entusiaste mi fecero e mi fanno arrossire. =
. gozzi, i-192: benemeriti ristauratori e guaritori della enfatica, metaforica, figurata
linguaggio enfatico, per dipingere un rapido e violento conquistatore nella sua corsa distruggi tri
il cattivo letterato voleva farla da pensatore e da poeta e raccontava le sue scempiaggini
voleva farla da pensatore e da poeta e raccontava le sue scempiaggini con un suo
scempiaggini con un suo linguaggio tronfio, enfatico e lambiccato tra di retore secentesco e di
enfatico e lambiccato tra di retore secentesco e di epilettico boreale. 2.
eccezioni, siamo pettegoli, pettegoli enfatici e gesticolanti. b. croce, i-3-182:
se fa ciò, è cattivo artista e viene biasimato come cacciatore di commozioni, enfatico
sdolcinati a parlar francese, specialmente delle donne e con le donne. bacchelli, 1-i-485
campania, 9-87: son rai mentiti e mensognieri lumi, / son spuri soli
vuole innalzare masse di muratura, enfatiche e superflue. bacchelli, 6-143: quelle
bacchelli, 6-143: quelle stanze spaziose e chiare, adorne degli enfatici affreschi coi
nomi, ritmi enfatici, ignoto) e non sapevi che cominciava un lungo viaggio.
le pellicole, / le cartilagini / e le compagini, / con la traumatica /
agrimonia enfatica. -compiuto con ostentazione e iattanza; privo di spontaneità, di
un croscio di risa, così enfatico e perenne, che, oltre all'apprensione di
i miei servitori potessero per carità legarmi e condurmi al canto alla mela, che
, che è la nostra piazza colonna, e in buon linguaggio i pazzerelli. verga
egli come tante ingiurie l'aspetto florido e nutrito, il sorriso, il gesto
dessi, 10-139: avanza di due passi e porge al vescovo una pergamena arrotolata poi
levia gravia '] la leggerezza pesante e la pretenzione enfatica e figurata che si
la leggerezza pesante e la pretenzione enfatica e figurata che si dà e si tiene
pretenzione enfatica e figurata che si dà e si tiene per concettosità ed eleganza. serra
, ma con quel tono sdegnoso e enfatico, che prende troppo spesso. fogazzaro
soggiogata dall'eloquenza del nipote, divertita e quasi cullata da quella recitazione enfatica
quasi cullata da quella recitazione enfatica e teatrale. bacchelli, 4-130:
risalto, solennità. c. e. gadda, 7-126: l'accento sintattico
con enfasi. c. e. gadda, 5-106: pronunciava reverente,
figur. rendere solenne. c. e. gadda, 6-196: don ciccio si
uno strascico brodoso la povertà delle proteine e peptoncelli ingredienti. = deriv. da
, smodato. c. e. gadda, 7-210: maschere tragiche,
attrattiva carnale, o fatte di gesso e di cartone, esse ci denunciano in una
dolor de l'enfertà sua forte / e temenza di morte / sostene, avante
sua forma ad onestade, / parlando umile e non for veritade, / poi ch'
), sf. medie. ant. e letter. il gonfiare, tumefazione.
., 3-39: con tra la enfiagione e caldezza d'occhi sono l'appio,
occhi sono l'appio, cotto con lattuca e postovi su. leggenda di s.
, 94: aveva portato gran passione e afflizione nella gota, di certe enfiagioni chiamate
assai. sopra la qual cosa pensando e ripensando, ho stimato questo avenirmi per
mie gambe: nelle quali gambe discende e va ogni superfluità del corpo. lottini
i dolori de'fianchi, le enfiazioni e le gotte... nascono da morbidezza
. nascono da morbidezza, da pigrizia e da troppo grasso vivere. buonarroti il giovane
nocque, ma in firenze la flussione e l'enfiagione delle palpebre mi si rincrudirono
trista lo colse /... / e nell'enfiagione la bocca / gli lasciò
la bocca / gli lasciò per dì e notte latrare. pratolini, 1-121: sbarbato
pratolini, 1-121: sbarbato di fresco e luminoso, con appena l'enfiagione del
volgar., 11-19: defenderatti da enfiazióne e ventosità. crescenzi volgar., 4-19
] lo stomaco trovano di mali umori e cibi pieno, a smaltir debole,
in quello dimorano, ed enfiagioni generano e ruggito, e in mali umori si
dimorano, ed enfiagioni generano e ruggito, e in mali umori si convertono e fummi
, e in mali umori si convertono e fummi nocevoli molto creano. soderini
. manda via l'enfiagione dello stomaco e del budello maestro [colon];
del budello maestro [colon]; e beuto il suo decotto vale alle doglie del
. cavalca, 9-198: il tumore e l'enfiagione della mia mente superba non
, 24-12: dopo quelle sentenze veraci e mistiche, si leva in alto per la
ricchezze... servono a'vizi e danno compimento all'ira, e le vane
a'vizi e danno compimento all'ira, e le vane bolle ed enfiagioni dell'ambizione
ed enfiagioni dell'ambizione fanno molto più enfiare e maggiormente crescere. g. p.
3-229: lo aveva incitato alla perfezione e non alla tiepidezza,... alla
tiepidezza,... alla verità e umiltà di cristo e non alla superbia ed
. alla verità e umiltà di cristo e non alla superbia ed enfiagione della sapienza
: l'enfiamento dimostra lo morso, e nell'enfiatura medesima non pare fedita. libro
con le tuberosità predette, nel vino e nell'olio cotte, e vi si giunga
nel vino e nell'olio cotte, e vi si giunga cornino, e si ponga
cotte, e vi si giunga cornino, e si ponga sopra gli orecchi. giovanni
[petrarca], i-121: ozio e riposo sono due beni gratissimi della vita umana
., 6-2-5: per diversità di carne e diletto di savori s'ingenera lo enfiamento
diletto di savori s'ingenera lo enfiamento, e molte infermi tadi sono concitate per la
: i datteri... ingenerano costrignimento e durezza, e grossezza e enfiamento di
.. ingenerano costrignimento e durezza, e grossezza e enfiamento di fegato e di milza
ingenerano costrignimento e durezza, e grossezza e enfiamento di fegato e di milza.
durezza, e grossezza e enfiamento di fegato e di milza. 2. per
parte, con disordinato empito sopra la città e parte del contado di cremona ruppe.
palagi, i poderi, i danari, e queste cose. maestro alberto, 97
ed enfiamento della mente verso le persone, e mal pensare d'altrui. boccaccio,
, i-560: oh, quanti mali e quali già costei [la lussuria] ha
[la lussuria] ha fatti avvenire! e quel rettore che l'userà, darà
tutto il dì a un'udienza attenta e ossequiosa, e per giunta, di
dì a un'udienza attenta e ossequiosa, e per giunta, di far delle conversioni
reputiam queste cose da lui sole, / e non da noi né per nostro merto
una sua parte, un organo; e può accadere per infiltrazione di aria o
vizio della gola] la memoria, e distrugge il senno, e consuma lo intelletto
memoria, e distrugge il senno, e consuma lo intelletto, e corrompe il
senno, e consuma lo intelletto, e corrompe il sangue, turba gli occhi,
enfia la lingua, guasta il corpo, e tutte le infermità discendono da quella.
la mia faccia enfiò il pianto, e le mie palpebre scurarono. crescenzi volgar
del predetto vermo si fanno nel cavallo e spezialmente nel capo diverse piaghe, e le
cavallo e spezialmente nel capo diverse piaghe, e le più son piccole, ed enfiano
umore] abbia enfiate le gambe, e generatovi un tumore floscio. arici, i-179
cagioni, enfiando i corpi, / e tumide levando acquose bolle. d'annunzio
le ciglia e le palpebre e il naso, enfiandogli le
le ciglia e le palpebre e il naso, enfiandogli le guancie butterate
infermità del morbo elefantino, cioè lebbra, e già essendogli caduti li capelli, e
e già essendogli caduti li capelli, e la cotenna enfiata, e cresciuta la
li capelli, e la cotenna enfiata, e cresciuta la puzza, non si poteva
, 9-14: enfiando sotto il ditello e l'anguinaia, chi passava il settimo
faccia iddio infracidare le tue natiche; e il ventre tuo enfiando si dirompi. boccaccio
grande colpo noiò pure el drago, e tirossi indietro, ed enfiossi molto grosso
(95): ebbi la febbre e enfiommi el capo e tutta la testa e
ebbi la febbre e enfiommi el capo e tutta la testa e a piè degli
e enfiommi el capo e tutta la testa e a piè degli orecchi. varchi,
ficcò la spada in bocca traila lingua e l'ugola, talmente che subito gli
, se gli enfia il corpo, e sì malamente viene offeso che in poco spazio
: le sue palpebre si sono enfiate e arrossite. savinio, 117: la faccia
, 117: la faccia si enfiava e arrossava simile alla testa d'un gallinaccio,
-con riferimento all'ingrossamento del grembo e delle mammelle che si verifica nella gravidanza.
: le tue mammelle sono enfiate, e lo tuo pelo hae germinato; ed eri
tuo pelo hae germinato; ed eri ignuda e piena di confusione. speroni, 51
femmina, per alcuno accidente, due e tre mesi non correranno i suoi mestrui;
il ventre s'enfierà in maniera che ella e altri si crederanno che ella sia gravida
gravida. 2. ant. e letter. far aumentare di volume.
dieci miglia, enfiammo gli ótri soffiandovi e, mettendogli nell'acqua, salimmovi su
, mettendogli nell'acqua, salimmovi su e remando co'piedi, come potevamo,
il vento tepido enfiava tra tacque brumose e i pallidi cieli. c. e.
brumose e i pallidi cieli. c. e. gadda, 317: aspirò una
a dismisura, imbottire. c. e. gadda, 5-235: le povere carabàttole
vallisneri, i-445: aperto un ovidutto e intruso un cannoncino, gli diedi fiato
con curioso spettacolo l'aria andar serpendo e gonfiando quel bianco canale fino alle fauci.
. libro di sydrac, 168: e tanto e tanto tira monte dell'acqua,
libro di sydrac, 168: e tanto e tanto tira monte dell'acqua, ch'
acqua, ch'ella diventa nuvolo. e si ingrossano e enfiano, e lo
ch'ella diventa nuvolo. e si ingrossano e enfiano, e lo vento poi la
. e si ingrossano e enfiano, e lo vento poi la rompe, e l'
e lo vento poi la rompe, e l'acqua si sparge sopra molta terra
l'acqua si sparge sopra molta terra e a noi toglie lo chiarore del sole.
del sole. simintendi, 1-25: e 'l fango e'molli pantani enfiaro per lo
che il sole ora ha stremato e franto, / poi si rifà la notte
rifà la notte nelle mete, / e s'enfia e s'empie, e peserà
nelle mete, / e s'enfia e s'empie, e peserà più tanto.
/ e s'enfia e s'empie, e peserà più tanto. -per simil
nel linguaggio ascetico). ant. e letter. inorgoglire, insuperbire; rendere
/ non amassi di core, / e non fossi ubidienti / a suoi comandamenti
x-110: la scienza sì enfia, e la carità dà edificamento. zanobi da strada
nostro astuto aversario si sforza d'enfiare e soffiare con cattivi desideri le menti di
... alcuni n'enfia e alcuni n'ammollisce, e fagli tutti dissoluti
alcuni n'enfia e alcuni n'ammollisce, e fagli tutti dissoluti. alla luce: mi
, tra le borse orribilmente enfiate. e la superbia è il veleno ch'enfia il
, ma di itterico, ma tutti rossi e enfiati ai bordi. impeti; e
e enfiati ai bordi. impeti; e non empie, enfia. -bene sviluppato;
pavoneggiarsi. statura giusta, lo corpo macchiato e sozzo, li capelli giamboni, 121
, perché enfi? cosa fastidiosa, biondi e belli, gli occhi infermi e deboli,
, biondi e belli, gli occhi infermi e deboli, lo collo grasso, perché
la sanitade protuo principe è umile, e tu superbio. lo capo umile e il
, e tu superbio. lo capo umile e il spera. equicola, 34
è cosa convenevole. bibbia volgar., e vivo sangue fabricate guancie, all'aurora sorelle
x-131: la carità sì è paziente e benigna; la carità per magrezza rigide,
; né non enfia di superbia libertà, e non solo dal temperamento dell'aria, credo
, credo per lo vento della ricchezza e del fumo dell'onore del che nasca il
paio di poppeline enfiate, come disci e roga; / ma non enfiarti, o
se non vuoi scoppiar. c. e. gadda, 458: nei loro cromo-
demone ricettore di quella prosa, bellica e pneumatica così enfiati,... furono
molto disse: per quale mia colpa e per quale peccato così adoda ognuno si
il transito di m. v., e polo volgar., 54 (63
di mosche. più d'ira e scoppia più d'orgoglio. -per estens.
evémero, credette necessario di cor / e disse: « taci, maledetto lupo,
iv-n-46: quando superbia colle enfiate guance / e li danar fèn la ragion subietta
spade danno onori,... e danno compimento all'ira e le vane
... e danno compimento all'ira e le vane 5. giovanni crisostomo
volgar., 2-107: le ricchezze e con lance. tasso, 2-88: con
labbia / si trasse avanti al capitano e disse: / « chi la pace non
dell'ambizione fanno molto più enfiare, e maggiormente crescere. guerra s'abbia
: colle schiene in arco i vado e baleno, e borbottar mi sento / dietro
in arco i vado e baleno, e borbottar mi sento / dietro alle spalle
14: magnificare. tacque ciò detto e su l'enfiate labbia / gorgogliava un
di frodi la codarda rabbia / e perché enfia e fregia il vestimento? meditazione
codarda rabbia / e perché enfia e fregia il vestimento? meditazione sulla / pasce
, xxi-1021: non è meraviglia ché, e con enfiate labbia / a'cattolici lupi apre
lupi apre il cancello. della vita e la salute che tu dài ad altri,
te medesmo 2. ant. e letter. pieno d'aria; disteso dalla
d'aria; disteso dalla ne fraudi e inganni ¦ quando le sane e buone cose
ne fraudi e inganni ¦ quando le sane e buone cose, con forza del
corromperai. marino, cosso rame e col mormorio dello enfiato busso. guido
vii-92: cimone cleoneo ritrovò l'imagini oblique e gli da pisa, 1-2:
articolò i muscoli, enfiò le vene e rincrespò le rughe disoneste parte de
maculato di foglie morte, s'enfiava e ingobbiva in quel i legni infidi da le
oceano / con bel volo di vele enfiate e piene. parini, = deriv.
guancia enfiata fiare '). / e dal torto oricalco a i trivii annuncia /
raccolse il flauto gittato da azzima e viscosa, è enfiativa e a smaltir dura
azzima e viscosa, è enfiativa e a smaltir dura: ed imperò
, per la sconcezza delle enfiagioni e dolori e oppilazioni genera. soderini, 11-79
la sconcezza delle enfiagioni e dolori e oppilazioni genera. soderini, 11-79:
1 ceci si mangiano freschi e teneri, ma sono più enfiativi.
nel linguagl'acqua. la bestia ammutolisce e s'immergerebbe; ma pergio medico).
, o scere coll'enfiate onde e 'l feroce euro cominciò a soffiare
procede dallo stomaco... e se procede da flegma, o me
è, che la faccia appare enfiata, e l'erbe, gli alberi e
e l'erbe, gli alberi e i buoi seco mi tragge!
rialzato, sporgente (un terreno, e di mosto umide, / marcido sembra sonnacchioso
di mosto umide, / marcido sembra sonnacchioso e una superficie). gravido: /
/ le luci ha di vin rosse enfiate e fumide. simintendi, 3-220: lo fiato
lo disteso cuoio della rata, livida e enfiata, pensando che, se pure lei
i-53: si distacca / l'enfiata scorza e appar innanzi che io me ne potessi
le loro grinzose / fumante il volto e più che vampa acceso, / col naso
col naso ed enfiate presenze. enfiato e con le luci rosse, / mentre tanta
16-vi-247: ha le ant. e letter. dominato dai vizi e dalle pas
ant. e letter. dominato dai vizi e dalle pas gambe grandemente enfiate
ancora i fianchi. sioni, e, in partic., dalla superbia;
, presuntuoso, esaltato; prepotente, e callose. manzoni, pr. sp.
35 (619): pallido il viso e arrogante. sparso di macchie nere;
cadavere. orioni, x-14-163: la lingua e sapienza che, vedendo che iddio co'suoi
d'annunzio, iii-1-1062: dio! sigli e pensano di contrastare al consiglio ed alla dispole
arti, / crebbe l'invidia, e col savere inseme / ne'cori enfiati i
li fiori puzzolenti, pieni d'immondizia e di cupidità, enfiati di superbia;
di superbia; cioè li mali pastori e rettori, che attossicano e imputridiscono questo
li mali pastori e rettori, che attossicano e imputridiscono questo giardino. machiavelli, 235
può essere più odioso a'popoli, e massime a'liberi. varchi, 8-2-305:
varchi, 8-2-305: credendo essere alti e gravi, semo gonfi ed enfiati. tasso
: chi de'franchi non sa l'invidia e l'arti? / e i cori
sa l'invidia e l'arti? / e i cori enfiati e lor veneni sparti
arti? / e i cori enfiati e lor veneni sparti? varano, 70:
fianco, / che ti respinge a terra e ti dissolve? tommaseo, i-240:
in questa notte beatissima gli splendori angelici e i canti? a * pastori semplici,
. -sostant. c. e. gadda, 7-104: i pavidi,
boccaccio, i-149: allora massamutino, enfiato e pieno di mal talento, spronò il
contrario è suto a nostra entrata: / e così si punisca il lor difetto.
o vuoi traendoli all'errore di eresia e ad enfiate presunzioni. 5. caterina
; cioè la immondizia, l'avarizia, e la enfiata superbia, la quale regna
non attendono ad altro che a delizie e stati e grandissime ricchezze. 4
ad altro che a delizie e stati e grandissime ricchezze. 4. ampolloso
con una enfiata presenza di parole offendere e l'orecchio e l'animo di chi
presenza di parole offendere e l'orecchio e l'animo di chi ascolta. salvini
, 41-389: è in atto di supplice e di mendico,... e
e di mendico,... e però non usa forme gravi ed enfiate.
che è la parodia del sublime, e il manierato che è la caricatura del bello
[crusca]: hanno sempre il volto e le gambe enfiaticce. enfiato2 (
sotto le ditella certi enfiati chiamati gavoccioli, e tali ghianducce, e tali gli chiamavano
chiamati gavoccioli, e tali ghianducce, e tali gli chiamavano bozze, e sputavano
ghianducce, e tali gli chiamavano bozze, e sputavano sangue. g. morelli,
di certo enfiato che venia con gran doglia e con repente febbre o nell'anguinaia o
gli venne uno emfiato tra la coscia e il corpo, il perché dubitando di
di morire mandò per me... e pregommi gli menassi uno notaio. firenzuola
o vuoi pazzie, / umori strani e fissi di cervelli, / faccende non son
. allegri, 5-21: quei lividi e quegli enfiati che son venuti in su
la guerra taglierà i loro enfiati, e vedrassi la puza che n'esce.
: l'enfiamento dimostra lo morso, e nell'enfiatura medesima non pare fedita. libro
: a'più ingrossava l'anguinaia, e a molti sotto le ditella delle braccia a
sotto le ditella delle braccia a destra e a sinistra, e altri in altre parti
braccia a destra e a sinistra, e altri in altre parti del corpo, che
, ii-127: l'enfiatura dimostra il morso e in essa tumefazione nessuna ferita aparisce.
la sera, cioè dopo una lunga e continua positura eretta del corpo, qualche
corpo, l'orribile aprimento della bocca e de gli occhi, l'enfiatura del
3. figur. ant. e letter. malattia dello spirito; esaltazione
così costringa l'impeto de l'ira e così stringa l'enfiatura de la superbia,
tanto dispiacque al salvatore nostro. c. e. gadda, 7-17: truculenta enfiatura
. gadda, 7-17: truculenta enfiatura e consecutivo peppe- repè-pè-pè della nostra piva smargiassa
moravia, ii-445: sentimento. freddo e raggrinzato, sotto enfiature e slanci e
sentimento. freddo e raggrinzato, sotto enfiature e slanci e voli che tradiscono il vuoto
e raggrinzato, sotto enfiature e slanci e voli che tradiscono il vuoto e la velleità
slanci e voli che tradiscono il vuoto e la velleità. -vanità.
straparola, 10-3: corsero i corteggiai e trovarono cesarino di questa vita partito,
trovarono cesarino di questa vita partito, e volgendolo e ravolgendolo, lo trovarono tutto
cesarino di questa vita partito, e volgendolo e ravolgendolo, lo trovarono tutto enfio e
e ravolgendolo, lo trovarono tutto enfio e nero come corbo. d'annunzio,
il silenzio dell'enfia spoglia tra la pietra e l'acqua. 2. per
mortai di sassi dove gli sguatteri solevano pestare e ripestare gli avanzugli del manzo lesso e
e ripestare gli avanzugli del manzo lesso e i mozziconi delle serpi rivomitati dai cicognini
enfióre, sm. ant. e letter. gonfiore. trattato delle
però ancora in molti luoghi nel favellare e propriissima per esprimere lo stato della cosa
nel cellulare sottocutaneo. -enfisema polmonare (e può essere parziale o totale):
parziale o totale): dilatazione permanente e perdita di elasticità del polmone, con
degli alveoli, atrofia delle loro pareti e confluenza di più alveoli fra di loro.
bicchierai, 182: si lagnava di costante e universale debolezza e inappetenza; il di
si lagnava di costante e universale debolezza e inappetenza; il di lui addome era
, ora alquanto trasparente; esso cede e s'abbassa al tatto, ma, cessata
cardiaca, tubercolare o luetica; fegato e polmoni sani, nessuna traccia di enfisema
7-674: il cavallo... tossicchiava e affannava. -ha l'enfisema - dichiarava
sforzo fuori di posto dei malati e mormorò: « dev'essere enfi-
). enfisematóso, agg. e sm. medie. malato di
un diritto di natura reale di utilizzazione e godimento del fondo stesso con l'obbligo di
fondo stesso con l'obbligo di migliorarlo e di pagare al proprietario un canone periodico
enfiteusi: quello stipulato fra il proprietario e l'enfiteuta per costituire il rapporto di enfiteusi
alla camera ducale in luogo di ricognizione e di canone un orso vivo. giannone
, talora se n'era contentato, e talora non l'avea permesso. botta
124: una parte del patrimonio di sicilia e di sardegna fu conceduta in enfiteusi a
picciole porzioni insieme con gli schiavi, e poco appresso si accordò ai domini utili
questione si confonde con quella del tavoliere e delle sue immense enfiteusi. pea, 7-326
della terra. -per simil. e al figur. rosa, 81:
che più d'un l'onora, / e ch'hanno facilmente esito e spaccio /
, / e ch'hanno facilmente esito e spaccio / le cose che dipinge,
spaccio / le cose che dipinge, e che lavora, / del faticar più non
faticar più non si prende impaccio / e presa la pigrizia in enfiteusi / dolcemente diventa
. cantoni, 74: magra di carni e pasciuta di boria, pareva l'enfiteusi
concesso il tempo sufficiente per fare le piantagioni e goderne i frutti); cfr.
). enfitèuta, sm. e f. (plur. m. -i
ed il proprietario, overo tra il marito e la moglie, o tra il padron
.. si fa procuratore, enfiteuta e vassallo perpetuo, co'suoi figli antonio
vassallo perpetuo, co'suoi figli antonio e gherardo, dell'ill. ludovico fiesco di
o per dare in enfiteusi perpetua generale e redimibile per l'enfiteuta tutti i beni
tanto nella cisalpina, che in roma e napoli. einaudi, 1-486: qui è
si fa menzione nelle leggi di costantino e d'altri imperadori seguenti per cent'anni
ciò che il vassallo paga al signore e l'enfiteuticario al padrone diretto.
quale è costituita un'enfiteusi. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze,
assai chiare, liberamente gli sieno date, e a lui di quelle di tempo in
metà con voce di ùgola (« e ora che daremo ») e metà con
(« e ora che daremo ») e metà con voce engàstrica (« al
in ', yacrxép yaoxpó? 'ventre'e p. o [0o?] 'parola'
strettamente ombelicata, con apertura alta e fianchi segnati di pieghe deboli e
e fianchi segnati di pieghe deboli e larghe. = voce dotta,
lyyevri <; * indigeno 'e xépoc? -axo? 'corno '.
dal gr. èyyù? * vicino 'e oxópta -axo? * bocca ')
, comprendente molte specie dei mari tropicali e una sola specie dei mari temperati,
'(da èv 'uno ') e yìyckr \ 'tordo '. enicognato
'(da èv 'uno ') e yvdc&o? 'mascella '.
dal gr. olvo? * vino 'e dal sufi, -colo (dal lat
dentirostri che comprende la cutrettola dell'india e della malesia. = voce dotta,
'(da èv 'uno ') e oùpdt * coda '. ènidi
alcool metilico ed etilico, acido cloridrico e acido solforico diluiti. = v
comp. da èv 'in 'e 08 . miner. minerale composto da agata e calcedonio, di forma rotonda od ovoidale , di forma rotonda od ovoidale (e si trova nei monti be- rici, nei monti be- rici, in uruguay e brasile); goccia d'acqua di enidro è sempre perfettamente tonda, bianca e liscia, ma diguazzandola vi sente dentro et maxime in nilo »; e 12-4-21: « enhydris colubra i gr. évuspo? 'acquatico 'e coltura (v.). enigma plur. -i). componimento breve e conciso, per lo più in mia narrazion buia, / qual temi e sfinge, men ti persuade, / perch' che l'allegoria che sia molto oscura diviene e si chiama enigma, quali sono molti ritrovò 11 miele: onde tutto lieto e festante a'suoi parenti propose quell'ingegnoso gli spiriti alla ricerca del vero senso, e per darne una forte impressione. delfino catena; / in altri è larga e d'oro, / in altri è ferrea d'oro, / in altri è ferrea e stretta. parini, 468: so facendo sciarade in azione, sciogliendo enimmi e bisensi. d'annunzio, v-1-508: se / umani a gridi d'amore / e d'orgoglio verso la vita, / andiamo prima, / un po'di coda, e ciò con gran giudizio, / ed facea l'offizio / de la sillaba cor e quei due segni / sul capo al due pellegrini ingegni / scrissero, abbreviando, e ci intricaro / forse ancor qualch'enigma paro, / segnate con la coda e con l'orecchie, / la corte avea fate enigmi o poesie storpiate, / e la confusion lontana sia, / perché il / perché il popol ne sia lieto e contento, / e non abbia bisogno di ne sia lieto e contento, / e non abbia bisogno di comento. giraldi si faccia: che se fussero tutti traslati e finti e simili, ne nascerebbe la : che se fussero tutti traslati e finti e simili, ne nascerebbe la confusione e e simili, ne nascerebbe la confusione e l'enigma. muratori, 5-iv-43: nei poeti] anche una certa chiarezza e leggiadria d'espressioni, tale che almeno i comprendere i sensi, ma senza martirio; e non appaia un enigma quella dottrina o quel pensiero ch'eglino per lo studio e per l'acutezza loro dovrebbero intendere, per l'acutezza loro dovrebbero intendere, e di leggieri sarebbe da loro inteso, ove x-xxi: fuggite... la pedanteria e le affettazioni della vecchia poesia pastorale, le affettazioni della vecchia poesia pastorale, e con altrettanto di diligenza fuggite gli enimmi con altrettanto di diligenza fuggite gli enimmi e le strane invenzioni de'moderni secentisti. a tiepido ciel alma che sente; / e serpeggiando in atomo vivente, / a' enimma geometrico intorno all'artifizio di formare e quadrare il cielo. m. c. volontaria sciogli / gli occulti enimmi, e da la dubbia mente / mi discacci il : / tu a l'opra assisti, e lieto auspicio avvera. rolli, 560 neutono che ha sciolto lo enimma, e in aiuto se ne viene degli afflitti
dopo restano più oscuri di prima: e non ci si impara nulla, nemmanco
stessa pena: / attendo un'alba e non so dirti quale. alvaro, 14-52
giovine] lesse [la lettera] e di tale stile non si posseva sasiare
. maffei, xxx-6-77: quai sviluppi e quali / nuovi enigmi son questi? milizia
tecnici sono un enigma, un indovinello, e perché molti edipi si sono messi a
, quantunque poi le brughiere di gallarate e di somma mi dicano che tali enimmi
. soffici, iii-106: tra quegli alti e bassi, io finii col non capir
perdere un poco la testa, irritato insieme e sedotto da quell'enigma femminile. sbarbaro
si ha conoscenza se non per nuvole e per enigmi. magalotti, 23-117: oggetti
l'uno modo è detto enimma; e questo è quando alcuno detto è fatto
con lui bocca a bocca in visione, e non in enigmate, e la figura
visione, e non in enigmate, e la figura di dio vede. equicola,
per enimma che lasciassero fuori il corpo e con lo spirito solamente entrassero. mascardi
iii-1-517: parli per via d'enimmi / e sembra che il tuo volto sia velato
: parlano dunque con un linguaggio immaginoso e fiorito, tutto di metafore, di
di veste vien disegnata enimmaticamente l'irsuzie e pelosità delle foglie di vite. di
ordita, prese la lastra in mano e lesse le parole che dentro vi erano intagliate
parole che dentro vi erano intagliate. e ancora che fossero enigmatice ed oscure, v'
, cioè per la ricognizione dell'errore e per l'acquistamento della notizia; et oltre
il mio dir ti sembra stravagante, / e dalla bocca uscir d'un che delira
aver, come coloro, l'uso e la perizia della dottrina enigmatica degli egizi
i giovani eredi de'regni vicini, e i sacerdoti pongono loro quistioni più enigmatiche
, fra i profeti, in simboli e figure e cifre allegoriche ed enigmatiche,
i profeti, in simboli e figure e cifre allegoriche ed enigmatiche, ma del
ed enigmatiche, ma del più infiammato e fiammante inrapimento estatico e apocalittico, è
del più infiammato e fiammante inrapimento estatico e apocalittico, è raffigurata dal mosaicista con
una forza pittorica che affronta, intiera e direttamente, la forza della parola di
le scrivono, come fecero pitagora, socrate e molti antichi, come dice plutarco:
, ciò fanno con maniere tanto enigmatiche e oscure, che fanno che gli ingegni
: ho ricevuto le due vostre, e quest'ultima dei due corrente mi ha
xvi-198: sono ritornato al romitorio. e qui mi sto cantando certa enigmatica canzone
ma breve, che per la concisione e generalità sua tiene alquanto dell'enigmatico,
del simbolo, dell'allegoria, della personificazione e spesso del quantitativo e del meccanico;
, della personificazione e spesso del quantitativo e del meccanico; quindi del gigantesco,
; quindi del gigantesco, del mostruoso e dell'enigmatico. 3. impenetrabile
pensandoci su un poco ti apparisce enigmatica e imbroglia e confonde tutt'i calcoli. grafi
un poco ti apparisce enigmatica e imbroglia e confonde tutt'i calcoli. grafi,
iv-2-516: chiusa nel suo tedio e nel suo disdegno, violante m'appariva in
di storia (di sé come vita e storia), manifestata da popoli che
che sono stati, quasi finora, muti e misteriosi, enigmatici, o semplicemente
franchi cadauno, riproducendo una immagine sbiadita e molto spesso enigmatica. de roberto,
govoni, 121: dei profumi enigmatici e perversi / come gemme e che han
profumi enigmatici e perversi / come gemme e che han tutte le dolcezze / tutte
di san vito. c. e. gadda, 7-208: nella incisione in
0 diaboliche, i convegni delle maschere e degli scheletri, le sarabande degli spetri
sf. miner. silicotitanato di ferro e di sodio contenente anche alluminio e potassio;
ferro e di sodio contenente anche alluminio e potassio; cristallizza nel sistema triclino,
, appartiene al gruppo degli antiboli (e si trova in grossi cristalli neri in
sue lettere scritte in tempi assai turbolenti e pericolosi. enigmista (enimmista),
enigmista (enimmista), sm. e 1. (plur. m
enigmistica; chi è abile a comporre e sciogliere enigmi. enigmistica (enimmìstica)
), sf. arte di comporre e sciogliere enigmi, indovinelli, sciarade,
i giochi della « settimana enigmistica » e degli altri giornaletti del genere, di cui
. dal gr. alvivù-a 'enigma 'e cptxo? 4 amico '.
, sf. arte di comporre enigmi e giochi analoghi (e, a seconda
di comporre enigmi e giochi analoghi (e, a seconda che si serva di
gr. atviyp. a 4 enigma * e dal tema di yp ^ cpeo 4
sec. xix). enimma e deriv., v. enigma e deriv
enimma e deriv., v. enigma e deriv. enina, sf.
uva nera, monoglucoside dell'enidina (e si presenta in prismi rossi, solubili
auriga '(da -jjvia * redini 'e dal tema di * tengo per lo
lo quale è confetto di legno aloè e di cansetan. = probabilmente dal
tr. (enìvrio). ant. e dial. inebriare, ubbriacare. -
corno 'l vino, / fai desperad e nesio e fai tornar plui fino.
'l vino, / fai desperad e nesio e fai tornar plui fino. proverbia super
se fese / d'enivriar lo pare, e con si giaser lo fese.
l'ettagonale, l'ottagonale, l'ennagonale e gli altri. ennàgono (enneàgono,
. figura piana che ha nove lati e nove angoli. garzoni, 1-195:
ottagono, lo enagono, il decagono e gli altri. viviani, vi-275:
, comp. da èwéa * nove 'e ywvta * angolo '. ennàrdere,
. ennàrdere, tr. ant. e dial. bruciare dentro, ardere.
, 81-24: amor, che sempre arde e i tuoi corai ennarde, / fai
. del pref. en-per * in 'e ardere (v.). ènne
. invar. nome della consonante n e del segno che la rappresenta.
/ la prima avea un'effe ra e enne, / po'la seconda ce
enne, / po'la seconda ce e esse. buommaltei, 29: se noi
ti, zeta. mascheroni, 8-393: e non da sonno vien come talvolta /
chiamata / da tutti gambalesta, / e per ballare è nata, / l'
[trovai] uno strato di asciugamani e lenzuoli, « cambrì » mi seppi dire
, « cambrì » mi seppi dire, e via via che li deponevo per terra
t'imprometto che 'nfra l'« u » e l'« enne » / lite né quistion
enne », / un « esse » e un « ti » ed un «
ii-7-90: però che non sta bene e mai s'avvenne / ad una cappa due
più che facciano insieme 1'* esse 'e 1'* enne '. 3
mano tenne / il suo berretto, e stato un pezzo muto, / ella,
. soldati, v- 450: e io sono un pregiudicato, figlio di enne
benissimo. padre? madre? -enne e enne, -pronunciò con sforzo il viandante
ojetti, ii-673: nelle vie e viuzze del cairo... più frequentate
le mulatte che s'appoggiano alle inferriate e chiedono una sigaretta a chi passa, hanno
, che i turchi chiamano 'hanà e fa un color ranciato acceso che fa molto
la nominarono nell'endecacordo lycano- shypaton, e la congiunsero alla parhypate con ispingerla verso
: la sin- dapse, il magadino e l'eneocordo l'avevano i greci, che
òpyavov] (da èwéa 'nove 'e xop8v) 'corda ').
, per dare a intendere il contento e appagamento dell'anima nella considerazione di dio
appagamento dell'anima nella considerazione di dio e nell'amor suo, prende l'esempio da
. geom. poligono con diciannove lati e diciannove angoli. tramater [s.
4 nove ', 8éxa 4 dieci 'e yciìvta 'angolo '. enneadecatèride [
serve ancora la santa chiesa romana, e chiamalo il ciclo decennovennale della luna.
ciclo da lui suggerito di anni 19, e perciò detto 4 enneadecaeteride ', e
e perciò detto 4 enneadecaeteride ', e che dicesi ancora 4 ciclo ',
.]: 4 enneatico', giorno nono e critico di una malattia.
philla), dotata di azione revulsiva e depura tiva; fumaria.
, 590: enneafilon ha lunghe foglie, e nove, et è di natura
sorta d'erba di lunghe foglie e di natura caustica. = voce
gr. èwéa 'nove 'e cpùxxov 'foglia '. enneàndria
da fiori ermafroditi con nove stami, e che suddividesi in tre sezioni,
4 monoginia ', la 4 triginia 'e l'4 esaginia '. =
gr. èwéa 4 nove 'e àvép àvspó? 4 maschio, stame '
dotta dal gr. èwéa 4 nove 'e dal tema di &px&> 'comando '
ecc. enneasìllabo, agg. e sm. metr. di nove sillabe
composto da un reiziano di cinque sillabe e da un ditrocheo. pascoli,
da anacrusi. esempi: 4 la tàzza e prèga? nòn le mèssi. /
(comp. da èwéa 4 nove 'e ouxxapv) 4 sillaba ').
. metr. misura di quattro piedi e mezzo; cesura che cade sulla metà del
', f) pi- 4 mezzo 'e ptept? - (8oc 4 parte
657: amor fremono, amore, colli e prati / quando la ennea da'raddolciti
ad esponente qualsiasi (»), e si può avere tanto un numero grandissimo,
azioni, un posto straordinariamente alto (e reca quasi sempre una connotazione di noia
ennesima -riuscisse a bruciare tutte le altre e imporsi amabilmente sul paese. pratolini,
o forse assopita, ma a occhi aperti e fissi sulle stoviglie: la distoglieva l'
da vo5? 4 mente ') e dalla radice di épya 4 opera '.
pensiero, come emanazione diretta di dio e origine dell'universo. tramater [
mago] che da dio vien l'ennoia e che questa è ora imprigionata negli
, caratterizzati da una tromba rudimentale e dalle ali dentate. = voce
. olvo? * vino 'e xaprcóq 4 frutto '. enochite
parte: come fa il basilico e eliotroppo, aface e enochite.
come fa il basilico e eliotroppo, aface e enochite. = etimo incerto.
colorante organico naturale dell'uva nera e del vino rosso. = voce
dal gr. olvoc * vino 'e cianina (v.).
). enòdi, agg. e sm. plur. stor. erme delle
colonnette o pilastri che i greci e i romani innalzavano lungo le strade, impo
perciò 'dei enodi ', cioè custodi e protet tori delle vie.
(comp. da èv * dentro 'e òsó? 'via ').
gr. olvo? 'vino'e < p£xoi; 'amico'; cfr. fr
gr. olvog 'vino 'e dal tema di cpopéto * temo, odio
. dal gr. èv 1 dentro 'e dal tema di cpépco 'porto '
] (da olvo? 'vino 'e dal tema di cpépco 'porto ')
dal gr. èv * dentro 'e ò$&ax|xóc 'occhio '. enògaro,
. farmac. farmaco composto di vino e caviale. tramater [s. v
preparazione medicinale in cui entrava il vino e un liquamento di pesci salati. =
(comp. da olvos 'vino 'e ydcpov 'salsa d'inte- riora di
chim. enzima, contenuto nel lievito e nei tessuti animali, che trasforma l'
atomo (come fra un composto carbonilico e un alcole non saturo).
. farmac. soluzione di farmachi, e soprattutto di droghe (come sono il vino
. dal gr. olvoc * vino * e au&ós 'sciolto * (da aóco
di eli; 4 uno ') e dal sufi. -olo. enologìa,
il vino. -anche: industria e commercio che si occupa della produzione
commercio che si occupa della produzione e della vendita del vino e dei
produzione e della vendita del vino e dei suoi derivati. rovani,
colline pisane le lascio alla enologia e alla metrologia diuretiche degli onorevoli toscanelli
alla metrologia diuretiche degli onorevoli toscanelli e pelosini. soldati, i-112: e
toscanelli e pelosini. soldati, i-112: e devo dire che io non m'
dire che io non m'intendo di enologia e non ho vo luto neanche
. 2. trattato sulla produzione e conservazione dei vini. lastri,
dal gr. ozvo? 1 vino 'e aóyoi; 4 discorso '(cfr
, 125: menica portò da bere; e s'intavolò subito una discussione enologica
per una esposizione enologica; intorno e sotto le ville, i filari dei cipressi
regola d'arte. c. e. gadda, 5-226: aveva ripetuto una
è esperto nell'arte di produrre e conservare il vino. paoletti,
che mio padre, buon agricoltore e buon enologo, dirigeva in casa
dà per via d'esempi; e ci convinse tutti, ad uno ad uno
l'enologo, cioè sedevo ad una tavola e assaggiavo vini. =
). enòmane, agg. e sm. e f. medie. affetto
enòmane, agg. e sm. e f. medie. affetto da
dal gr. ozvo? 4 vino 'e pavta 4 furore '. enomante
'. enomante, sm. e f. stor. chi pratica l'eno-
dal gr. olvoc * vino 'e p. ocvxe (a 4 arte divinatoria
. farmac. farmaco composto di vino e miele. mattioli [dioscoride],
o con enomelite, o con oxicrato: e sonne per gli occhi un medicamento disseccativo
enomele ', pozione di vino e di mele. = voce dotta,
'(da olvo? 4 vino 'e piai -ixo <; 4 miele ')
strumento usato per misurare il peso specifico e la gradazione dei vini.
dal gr. ozvo? 4 vino 'e pixpov 4 misura '(cfr.
1803; anche cenométrie, nel 1838; e cenométrique, nel 1846).
(da èvop. ox{a 4 enomozia 'e àpxh 1 comando ').
. piccola unità dell'antico esercito spartano e persiano, di poco superiore alla trentina
loro posto, ma difendere la patria e renderla migliore. = voce dotta
tripodia dattilica di due dattili puri e uno spondeo, usato nell'antica
antica grecia per la poesia guerriera e introdotto successivamente, in una grande
anche nella poesia tragica, comica e lirica. = voce dotta,
guerriero '(da èv 4 in 'e ò7txov 4 arma ').
(da ozvo <; 4 vino 'e dal tema di ncoxéco 4 vendo ')
. da èv 4 in 'e òpxi? 4 testicolo ').
. dal gr. èv 4 in * e òpxi? 4 testicolo'(per la
pos sono riducere a regola e ordine di piena penitenza...
imperocché non ricevono dispensazione;... e in questo modo anche sono detti
io lassù, dove si mangia e dorme, / fui già del bruno chia
bruno chia mato francesco / e fiorentin lascivo vecchio enorme. d
teodorico... usavano bilance false e pesi enormi. bicchierai, 129: il
suolo all'effetto di ritardi dati con ripari e steccaie al corso del fiume reale e
e steccaie al corso del fiume reale e della gusciana. prati, ii-45:
dritto enorme / dunque è la guerra, e la famiglia umana / lo riceve e
e la famiglia umana / lo riceve e l'applaude. onofri, 11-141: sei
, 11-141: sei tu quel plasmarti e quest'essere / stelle, sei tu queste
compongono gli architravi. parini, xiii-38: e quale il flutto avverso / beve già
flutto avverso / beve già rotto; e qual del multiforme / monte dell'acque
riverso / cede al gran peso, e alfin piomba sommerso. fortis, xxiii-
una o due pistolle di dietro, e dinanzi un enorme coltellaccio, detto hanzàr
bianco, entro il quale stavano fasciati e collo e mento. pascoli, 338:
entro il quale stavano fasciati e collo e mento. pascoli, 338: io
da uno di quei cieli d'uragano bassi e rossastri, sotto i quali parigi sembra
, sotto i quali parigi sembra schiumare e fumigare come un bulicame enorme. palazzeschi
di milano che aveva quella tenuta enorme e non ci veniva mai. moravia, xi-452
: paste enormi, piene di crema e di panna, sfogliatelle napoletane da farci
colui che con la gobba enorme / e 'l naso enorme e la forchetta enorme /
gobba enorme / e 'l naso enorme e la forchetta enorme / le cadenti lasagne
una salute ferrea, un corpo enorme alto e grosso del peso di un quintale e
e grosso del peso di un quintale e più. d'annunzio, iii-2-99: non
! tozzi, i-252: aveva piedi enormi e pesanti; mentre tutta la sua persona
2-173: le orbite erano diventate enormi e le invadevano il viso pallido e affilato
enormi e le invadevano il viso pallido e affilato. -anche di animali (
affilato. -anche di animali (e dei loro membri e organi):
-anche di animali (e dei loro membri e organi): immane, mostruoso.
, ed in se stesso / ora rientra e si raccoglie, or n'esce.
vostro sguardo / fur più belle che dori e galatea. pascoli, 703: e
e galatea. pascoli, 703: e in terra e in aria rettili deformi,
pascoli, 703: e in terra e in aria rettili deformi, / nottole
rettili deformi, / nottole enormi; e qualche viso irsuto / di scimmia intento ad
guardai: erano enormi topi. pigri e sicuri andavano avanti e indietro, come
enormi topi. pigri e sicuri andavano avanti e indietro, come galline che razzolano sull'
davanzati, i-135: parlano dunque in brigata e ne'cerchi scandalosamente de'continui tributi,
, delle enormi usure, de'crudeli e superbi governanti. vallisneri, iii-21:
sentier s'ergea difforme, / asprissimo e scosceso in rozzi mucchi / di pietre,
scosceso in rozzi mucchi / di pietre, e in massa inegualmente enorme / di travi
in massa inegualmente enorme / di travi e intorti ferri e marmi e stucchi.
inegualmente enorme / di travi e intorti ferri e marmi e stucchi. lanzi, v-115
di travi e intorti ferri e marmi e stucchi. lanzi, v-115: i suoi
suoi quadri di figure sono pregiatissimi, e si vendono a prezzi enormi. monti,
della patagonia. d'annunzio, iii-2-311: e che faremmo / se tra le sabbie
/ se tra le sabbie sirie / e le scogliere libiche non fosse / il
.. se avrà fatto uscire sangue, e la ferita... sarà grave
la ferita... sarà grave e enorme, perda l'anzianità. pavese,
è nel petto, che mi sembra sfondato e ancora avido, pulsante di sangue che
avido, pulsante di sangue che fugge e non ritorna, come da un'enorme
battere il ferro mentr'era rovente, e la mia terza fiaba intitolata: « il
enorme singulto parve sollevare la terra tuttaquanta e lasciarla ricadere di schianto, diromperla.
. pavese, 8-344: la più mite e pacata e molle stagione, l'autunno
, 8-344: la più mite e pacata e molle stagione, l'autunno, soppianta
stagione, l'autunno, soppianta la precedente e si stabilisce con sussulti paurosi, temporali
enormi, tenebre sul mattino, turbini e stragi di foglie che fan capire quanta
, classico, goethiano, indirizzato alla bellezza e all'armonia, fermo contro le seduzioni
armonia, fermo contro le seduzioni del curioso e dello strano e dell'enorme e del
le seduzioni del curioso e dello strano e dell'enorme e del morboso, alle quali
curioso e dello strano e dell'enorme e del morboso, alle quali tanto facilmente
a concetti astratti, a esprimere condizioni e circostanze rare, singolari, fuori dell'
: l'inchiesta condotta tra i ragazzi e gli adulti delle scuole popolari della provincia
attesta le aspirazioni a una vita migliore, e l'enorme influsso del cinema e della
, e l'enorme influsso del cinema e della stampa. piovene, 5-
, l'enorme prevalenza di aziende piccole e medie. -molto forte, intenso,
i-492: bella è la bocca; e l'occhio gli balena / di desiderii
pur nella timidità enorme che la legava e che negli ultimi anni di matrimonio le
gìan del vasto alloggio / i magnifici e ricchi appartamenti, / e il lusso
/ i magnifici e ricchi appartamenti, / e il lusso enorme e del vestir lo
appartamenti, / e il lusso enorme e del vestir lo sfoggio. de amicis,
, i-850: aprivamo la bocca insieme e ci tiravamo in faccia uno sbadiglio sgangherato
l'orrore d'udire tra'cristiani sì alto e sfacciato male. boccaccio, v-258:
boccaccio, v-258: ricordar ti dèi quanti e quali e come enormi mali, per
v-258: ricordar ti dèi quanti e quali e come enormi mali, per malizia operati
d'altre donne, se ne turbano e mostrano non credere ed estimar quasi un
1-7-64: penteo (tu sai) e non avea nel padre / ostil, figlio
propria madre / procreato s'avea frati e sorelle. bruno, 3-254: ben venga
che ad qualsivoglia barbitonsore, cer- done e castrator di porci. sarpi, vi-2-20:
nelle persone non versate nelle sacre lettere e dottrine ecclesiastiche sono entrate certe male opinioni
: io privo di ogni mia eredità e d'ogni mia successione il medesimo marzio
mia successione il medesimo marzio, dichiarato e nominato di sopra per mio figliuolo,
, come bastardo, indegno, degenerante e di costumi enormi. g. bentivoglio
, 5-i-72: imputato di pubblico concubinato e di altri enormissimi delitti. buommattei, 41
buommattei, 41: ridono molti, e dopo il riso si sdegnano; qualor trovano
scritto * orazione, fazione ', e altre simili parole con la z e
e altre simili parole con la z e lo gridan per grand'errore, per enorme
varie forme / scolpì giulio romano, e tempie imagini / espose in versi un poetaccio
che non possa sovvenire ad un religioso, e che si possa temere d'averlo a
questa la condizione che forma l'artifizio e il giuoco della macchina politica, e che
e il giuoco della macchina politica, e che rende sola legittimi gl'impegni civili
quali senza questo sarebbero assurdi, tirannici e soggetti ad enormissimi abusi. rajberti,
avrei condensato in poche pagine tanto sugo e tanta quintessenza di enormi spropositi, da
la cosa sola al mondo che io amerei e stimerei. tecchi, n-137: perdio
! hanno approfittato delle condizioni di salute e di mente dello zio cosimo. ma è
. panigarola, 207: enormi veramente e degni, non che d'una,
ma di mille morti sono, serenissimo signore e ascoltanti miei, quei titoli e quei
signore e ascoltanti miei, quei titoli e quei nomi co'quali, per renderci
per renderci a tutto il mondo infami e odiosi, ci vanno dipingendo e ne
infami e odiosi, ci vanno dipingendo e ne i ragionamenti e ne gli scritti loro
ci vanno dipingendo e ne i ragionamenti e ne gli scritti loro e in publico
ne i ragionamenti e ne gli scritti loro e in publico e in privato, e
ne gli scritti loro e in publico e in privato, e finalmente ovunque posson farlo
e in publico e in privato, e finalmente ovunque posson farlo gli avversari nostri
/ coll'adirata fantasia le mura, / e m'affaccio all'aperto a dissetarmi /
a dissetarmi / d'aria, di luce e di color. fogaz zaro
soffici, ii-302: gli enormi sacrifici e le angustie e travagli ch'ella sopportava
ii-302: gli enormi sacrifici e le angustie e travagli ch'ella sopportava. moravia,
sì, che questo è caso enorme e compassionevole: lassate far a me, figliuola
: cangia, cangia pensier sì vano e stolto, / e non si tardi a
pensier sì vano e stolto, / e non si tardi a discacciare in fretta /
s'egli è sano di mente, e mancare ad ognuno la sicurezza di andar
eritreo, i-102: da tali elezzioni capricciose e fatte di mala fede per spirito di
partito, ne addiverrà che la giustizia e tutti i pubblici affari, addossati a persone
, iii-74: lunedì cominciano gli esami, e la mia ignoranza è ancora enorme.
ignoranza è ancora enorme. -eccessivamente duro e severo (un castigo, una pena
m. villani, 3-60: bando enorme e non parziale. d. bartoli,
. d. bartoli, 27-99: e non sarà vero ancor delle penitenze che
a quel misero una soma così enorme e pesante, che al confessore stesso il
al confessore stesso il suo cuor dice (e delle dieci volte gli dice il vero
che fecero ridere quanti sfogavano il malanimo e l'umor satirico, non azzardandosi sui francesi
non azzardandosi sui francesi, sui fanatici e goffi satelliti nostrani. -assurdo, impossibile
perfidi giudei, quantunque con grandissima iniquità e vituperio l'uccidessero, li avesser mai
parte la manifesta sproporzione fra i delitti e le pene, l'abituale enormissima distanza fra
abituale enormissima distanza fra il reato commesso e la inflitta pena, onde, tolta a
de l'universo! alvaro, 7-152: e ormai un lamento comune che la vita
lamento comune che la vita sia vuota, e se esso arriverà a chi di lontano
, comp. da ex 4 fuori * e nórma 'regola'. cfr. isidoro
fran cesco intorno al 1215 e la sua gran « curiosità » è il
piantato dal serafico in persona, e che si vede a distanza enormeggiare fuor dei
che sia il diritto libero di testare e di succedere? verga, i-107: il
: il viso avea pallido come cera e dimagrato enormemente, i capelli arruffati ed
alfine assumere quella fìnta aria di indifferenza e di mondana superiorità che ben conoscevano.
enormemente trattando il corpo di cristo, e simiglianti cose. sarpi, vi-2-178:
papa, cioè quando egli abusa enormissimamente e scandalosissimamente la potestà sua, a distruzione
scandalosissimamente la potestà sua, a distruzione e non ad edificazione. = comp
enormézza, sf. ant. e letter. azione perfida, malvagia,
enormeze di lei, le fu tolto acqua e fuoco. papi, 2-2-171: a
enormezze si aggiunse il saccheggio di case e di chiese. gioberti, ii-46: non
, che i suicidii, gli infanticidii e le altre enormezze siano ciascun giorno più
: indebolendo il corpo infiacchivano lo spirito e riuscivano ad avere una generazione..
credulità popolare, si dilettava d'atroci e di nefande enormezze sul conto di don
una scalmana venirmi su pel capo, e poco mancò che non dessi fuori in qualche
di tali minacce. carducci, ii-10-253: e quel tanto che io ho sofferto mi
ti dispiaccia, delle mie enormezze, e mi lega più strettamente a te.
a contemplare la incerta enormità delle cupole e delle torri nelle tenebre. pea,
che al ragazzo pareva spaventosa fucina. e. cecchi, 6-307: la piazza non
: la piazza non era stipata; e credo diffìcile che, per la sua enormità
nascondono sotto ingannevoli apparenze la propria enormità e ridicolezza. d'azeglio, 4-i-189:
mio onorevole predecessore furono rotti i negoziati e richiamati i negoziatori a torino. d'
sotto l'enormità stessa del suo errore e della sua colpa. pirandello, 5-584
di questo passo lo lascia sempre più nudo e terrificante, e non è che una
lascia sempre più nudo e terrificante, e non è che una prova della sua enormità
la progenie sua, travagliata da infiniti casi e privata finalmente di sì preclaro regno,
, 295: l'enormità di lutero e le bestemmie di calvino,...
.. li preti maritarsi con gran sprezzo e vilipendio della religione, e la maggior
gran sprezzo e vilipendio della religione, e la maggior parte di essi ancora commetter
. di nominare una certa cosa, e la chiese con tanta premura che gli uditori
il nibbio, uno de'più destri e arditi ministri delle sue enormità, e quello
destri e arditi ministri delle sue enormità, e quello di cui era solito servirsi per
4per lo 'o di 4pel ', e lo scandalo dell'4 il zelo '
zelo 'per 4 lo zelo ', e l'enormità del 4 buonissimo 'per
i-1-359: fu enormità di cattivo gusto e di ignoranza in fisiologia il deplorare che
ballo si parlò a lungo nel mondo, e allora e dopo, come di una
a lungo nel mondo, e allora e dopo, come di una enormità inaudita.
per una ritirata di cento chilometri, e di un par di milioni d'uomini!
4 in, dentro ') e da ormone (v.).
. dal gr. olvoc 4 vino 'e si fone (v.
). enosigèo, agg. e sm. mitol. scuotitore della
arici, ii-139: dopo che per tremoti e per la forza / d'enosigèo
le fiorenti / d'arti, di cittadini e di ricchezza, / ercolano e
e di ricchezza, / ercolano e pompea visto han l'estrema /
a spec chio / moli e cittadi a enosigèo le braccia / bianche
gr., i-29: eran l'olimpo e il fulminante e il fato,
i-29: eran l'olimpo e il fulminante e il fato, / e del
fulminante e il fato, / e del tridente enosigèo tremava / la genitrice
ooi <; 4 scossa 'e yala 4 terra ').
. èvooi? 4 scossa 'e ptavta 4 furore '. enosteàle
enosteàle, agg. ornit. osso quadrato e mo bile degli uccelli,
gr. èv 4 dentro 'e òerréov 4 osso '. enostòsi
gr. èv 4 dentro 'e óoxéov 4 osso '; cfr. fr
dal gr. olvo? 4 vino 'e 4m) x?] 4
. complesso delle operazioni relative alla produzione e allo sfruttamento industriale del vino.
o! vo <; 4 vino * e tecnica (dal gr. téxvt)
); cfr. fr. cenotechnie e cenotechnique (nel 1923).
dell'individuo adora una divinità come unica e somma pur senza avere la convinzione dell'
convinzione dell'esistenza di un solo dio e senza escludere resistenza di più divinità (
senza escludere resistenza di più divinità (e sarebbe stato l'antecedente indistinto di tutte
. el? évó? 4 uno 'e &eó <; 4 dio '; cfr
particolarmente importanti yoenothera biennis usata in medicina e fornita di una radice mangereccia, e
e fornita di una radice mangereccia, e yoenothera lamarckiana). landino [
, apparisce a mezzo il mattino, e muore prima che il sole tocchi il
o perenni, comprendente circa 20 generi e 480 specie, caratterizzate da foglie semplici
o noce; crescono principalmente in america e molte sono coltivate come piante ornamentali.
riscaldato in serpentini o fasci di tubi, e del refrigerante ricuperatore, che riporta il
. dal gr. olvog 4 vino 'e 0epp. ó <; 4
combinazione in certe proporzioni di acido solforico e di alcool spogliati l'uno e l'altro
acido solforico e di alcool spogliati l'uno e l'altro della loro acqua.
dal gr. olvo? 4 vino 'e &eiov 4 zolfo '. enòtico
differenti dottrine di nestorio, di eutiche e de'cattolici, ma in realtà per
gonfalone che dal lido etrusco / inalberavi e per i monti enotri, / sui sacri
enquino, agg. ant. e dial. proprio di spirito maligno.
colonna, 2-21: molti cum parazonii cincti e cum balctei ensati [pugnavano].
essere catrafatto con l'ense ferreo e col pugione e col famulo satellito.
catrafatto con l'ense ferreo e col pugione e col famulo satellito. dottori, 1-310
comp. da ensis 4 spada 'e dal tema di / erre 4 portare '
mezzo, tagliente a'due margini, e che si restringe dalla base al vertice,
il cui cominciamento nel petto è carnoso, e sì cominciavi dall'uno e dall'altro
carnoso, e sì cominciavi dall'uno e dall'altro lato della cartilagine ensiforme dell'osso
: un tumore interno distaccato dagli integumenti e sensibile all'ipocondrio sinistro vicino alla cartilagine
che principia sotto l'estremità delle costole e si estende per tre dita sopra l'
, comp. da ensis 4 spada 'e dal sufi, -fórmis (da forma
elli cade, come l'aseno, e non li vole tornare maio [< *
dal lat. énsis 4 spada 'e dal gr. oxépvov 4 petto *.
idem, 36: la cera rescaldata e ensolita. = deriv. da sollo
che scoprivano nei poemi di omero contraddizioni e incongruenze logiche. = voce dotta,
color grigio, bruno o verde, e si presenta in cristalli o in masserelle
trova nelle rocce eruttive, nei serpentini e nelle meteoriti. = voce
rombici, costituito dalla serie isomorfa enstatite e da iperstene. = voce dotta,
, comp. da enst [atite] e [ipersfjene. entada, sf.
legumi i cui baccelli hanno azione emetica e, in decotto, guariscono le malattie della
definire come la somma dell'energia interna e del prodotto della pressione per il volume
specie parassite del canale digerente dell'uomo e degli animali; alcune specie sono patogene
dal gr. èvrós 4 dentro 'e dal lat. amoeba 4 ameba '.
internamente, che crescono nell'africa tropicale e producono un legno affine al mogano.
àvrjp dv8pó? 4 maschio, stame 'e cppdcypia 4 tramezzo '.
. intanto. èntasi (ant. e dial. ènte§i), sf. archit
fr. colonna, 2-190: cum base e capituli de fino metallo causticamente inaurato e
e capituli de fino metallo causticamente inaurato e perlucido, cum elegante entesi overo corpulenzia
greci chiamano entasi, acciocché riesca dolce e propria, apparisce nella figura data alla
: buona rastremazione, niente èntasi; e non si sente più il bisogno della
definizione, ma soltanto di chiarificazione; e, secondo la filosofia aristotelica e scolastica
; e, secondo la filosofia aristotelica e scolastica, ogni ente è uno,
buono, cioè è completo, indivisibile e distinto da tutti gli altri; è di
essere che ha un'esistenza oggettiva (e può essere infinito o finito, in
soltanto nella mente che lo pensa (e può avere fondamento nella realtà, come
nella realtà, come il concetto di genere e di specie, oppure esserne privo,
). -enti universali: archetipi eterni e trascendenti di tutti gli esseri, esistenti nella
sua; ed ogni corda parte da dio e a dio ritorna finalmente per quello ampio
essendo lo essere uno effetto universalissimo, e che si ritruova primieramente in tutte le
: s'andrete risguardando tutta la lunghezza e la larghezza di quello ch'ente è detto
quella moltitudine conviene in uno ente impartibile e fuor di qualsivoglia dimensione, quello dirò
/ sì come era il potere / e l'amor, che tre vere / preminenze
interno principio, / onde ogni parte e tutto / puote, ed ama,
tutto / puote, ed ama, e conosce / essere ed operare. magalotti,
in sulla guardia dell'ente di ragione, e venirmi alla vita con un furioso attacco
quella nella quale si stabilisca l'ente e 'l vero, e, per dirla in
stabilisca l'ente e 'l vero, e, per dirla in una, il vero
espone ciò che è di fatto: e ciò che è di fatto è determinato con
di fatto è determinato con tutte le tali e tali circostanze particolari ed esistenti, le
ente involge il concetto di un atto, e l'atto con cui un ente è
: da quello che altrove ho detto e provato, che il piacere non è mai
(o una qualità) di ragione, e immaginario. b. croce, i-2-334
quello che è privazione d'ogni ente e che non ha essere nessuno, e
ente e che non ha essere nessuno, e in somma che è veramente e semplicemente
, e in somma che è veramente e semplicemente nulla, non si può comprendere
visibili nel genere del non ente, e solamente le intelligibili pose nel genere de
, come dicesi nel primo della fisica, e perché ogni effetto si termina a qualche
infinito » dei pitagorici, di anassimandro e di quasi tutti gli antichi filosofi italo-
tutti gli antichi filosofi italo- greci, e col « nulla » dell'hegel. michelstaedter
perfettissimo, sommo, supremo: dio (e, secondo il gioberti, tintuizione dell'
è (cominciando da l'ente summo e supremo) ave un certo ordine e fa
summo e supremo) ave un certo ordine e fa una dependenza, una scala nella
alle semplici, da queste alle semplicissime e assolutissime. campanella, i-io: io
/ primo ente, re degli enti e creatore. d. bartoli, 24-8:
l'eccesso dell'infelicità indipendente dagli uomini e dalle persone visibili, spinge talvolta all'
persone visibili, spinge talvolta all'odio e alle bestemmie degli enti invisibili e superiori
odio e alle bestemmie degli enti invisibili e superiori. gioberti, 10-i-290: l'ente
cosa, che sia per propria natura, e non dipenda da alcun'altra. idem
di fede, non ancora verità filosofica, e la novità in gioberti è l'aver
con i suoi familiari del suo male e del destino degli uomini, sosteneva che
del mese radunarsi in un tempio, e giurare che rispetteranno le citate leggi,
, implorando le maledizioni dell'ente supremo e tutte le fatalità della natura in caso mai
in caso mai contribuiscan a far guerra e che vogliano asservire ed opprimere a chiunque
l'impudenza filosofica persiste a voler personificare e a suo modo deificare un qualche ente
consiglio senza fallo sarebbe quello di personificare e deificare la pazzia. 3.
tutte le cose che sono, qualunche e dovunche siano, sono e si comprendono.
, qualunche e dovunche siano, sono e si comprendono... tra la
... tra la materia prima e lo primo motore. a. f.
.. i cabba- listi all'armonia e consonanza de'numeri, et ultimamente i
punti d'arene un perù fiocchi, / e pompeggi da grande un schizzo d'ente
schizzo d'ente? alfieri, 8-212: e tu, sorda, il cui ferir
/ qual tronca messe, ogni alto e ogni umil ente. foscolo, vii-67:
cielo immenso, / sul mar profondo e placido / degli enti, il volo
umani. -essere dotato di intelletto e di volontà; essere vivente, angelo
che... di que'numi bugiardi e favolosi parlassero, i quali dagli etnici
impassibili ed inalterabili, quelle sostanze astratte e beate, quelle menti oltracelesti e divine,
astratte e beate, quelle menti oltracelesti e divine, che noi, da più
, che noi, da più chiara e distinta cognizione illustrati, angioli chiamiamo.
altrui / cangia agli enti natura, e il puro offende / dono di libertà
pieno di idee, che, talora più e talora meno, fanno a'cazzotti insieme
generoso, il grande / splenda nei carmi e forse in cor non sieda! /
sieda! / che ale spiegar di cherubino e volo / goda per l'aria
sociale, a una nuova entità distinta e superiore a quelle dei suoi singoli componenti.
sentiva il materialismo che a lui ripugnava e contro cui non si stancò mai di combattere
neve, come non cadde in acqua e in pioggia? sicché senz'altra ragione io
ben quante chimere, quanti enti astratti e quante seconde intenzioni hanno fatto le metafisiche
in quanto è un ente possibile; e si diletta l'animo degli uditori o lettori
animo degli uditori o lettori in apprenderlo e rimirarlo dipinto da'valorosi poeti, quantunque
, ma anche come un ente poetico e sublime. leopardi, i-142: ora che
si cura di far male agli altri, e procacciarsi odii e nimicizie che son cose
male agli altri, e procacciarsi odii e nimicizie che son cose reali, per la
ambizioni, debiti, amici, pregiudizi e sventure. gozzano, 971: ananke,
grazie ogni sera prima di spegnere il lume e di abbandonarmi al non essere del sonno
senza necessità, il che cagionerà confusione e disgusto. d'azeglio, 1-69:
d'azeglio, 1-69: l'italia e l'europa ed il mondo giammai avranno
che quell'ente irrazionale, parte tedesco e parte slavo, che si chiama confederazione germanica
in qua di quel lago. c. e. gadda, 335: strascinava le
nemmeno un paesello ma un popolo, e per popolo s'intende quel nucleo non
economico), che partecipa alla guida e al controllo della vita sociale. -ente
complessa persona giuridica) dotato di poteri e compiti amministrativi, facente parte della pubblica
gravi, seri, amministratori del comune e di alcuni suoi enti, notai senza
con le norme di diritto canonico (e, nel vigente diritto italiano, riconosciuto
signori, sono gli enti ecclesiastici, e non di rado molti enti simili sono mani-
persona giuridica, rispettivamente di diritto pubblico e di diritto privato. e.
pubblico e di diritto privato. e. cecchi, 3-172: osservai che ciò
pubblico, americano, che aveva richiesto e compensato le mie prestazioni. bocchelli, ii-357
non molto andò ch'erano già mille e mille gli imboscati; ed ingombravano uffici
commissioni, depositi reggimentali, enti pubblici e privati. codice civile, 11: le
. codice civile, 11: le province e 1 comuni, nonché gli enti pubblici
giuridiche, godono dei diritti secondo le leggi e gli usi osservati come diritto pubblico.
le sue funzioni su una parte limitata e determinata del territorio nazionale (in contrapposto
dello stato). -nel linguaggio politico e comune: ente pubblico territoriale diverso dallo
essenziali di tale tipo di ente (e nell'ordinamento giuridico italiano, sono enti
stato, le regioni, le province e i comuni). piovene, 5-168
numeri, perché uno dice prima forma e due prima materia e il tre il
uno dice prima forma e due prima materia e il tre il primo ente composto di
, sf. filos. atto finale e perfetto con cui si attua la potenza.
suo sviluppo (secondo la filosofia aristotelica e scolastica); monade o sostanza semplice
o sostanza semplice, in quanto perfetta e autosufficiente (nel sistema filosofico di leibniz
s'intendono, e peggio, che non sono. tasso,
, tuttavia la sua origine (da èv e xéxo?) dichiara abbastanza ch'ella
senza tendere alla sua perfetta esplicazione; e in questa propensità sostanziale e continua,
esplicazione; e in questa propensità sostanziale e continua, in questo sforzo immanente e
e continua, in questo sforzo immanente e perenne consiste la celebre entelechia di aristotile
dentro ', xéxo? 4 compimento 'e dal tema di èxcù 4 ho '
lunga coda, colore grigio-giallastro sul capo e sul tronco; i piedi, le
tronco; i piedi, le mani e la faccia neri; sono vegetariane e
e la faccia neri; sono vegetariane e arrecano gravi danni ai coltivati; abbondano
(da xéxo? 4 fine ') e oopà * coda '. enteprincìpio,
venire considerato come principio dell'atto (e, in partic., l'anima,
concepiscono come senzienti: tale è l'anima e tutte le intelligenze. =
= voce dotta, comp. da ente e principio (v.). enteradèna
dal gr. èvxepov * intestino 'e < 48f) v -évo? 4 ghiandola
dal gr. évxepov * intestino 'e dalla radice di &xyo? 4 dolore '
dal gr. évrepov * intestino 'e dal tema del lat. arctàre 4 stringere
dal gr. svxepov 4 intestino 'e dal tema di eùpó? 4 largo '
diarrea, accompagnata da nausea, vomito e dolori addominali; nella forma cronica ha
vaganti, meteorismo, alternanza di diarrea e stipsi. tramater [s.
infiammazione degli intestini; sintomo di contusione e ferite intestinali, di enterocele incarcerata,
ferite intestinali, di enterocele incarcerata, e d'inghiottiti corpi acuti '. e.
, e d'inghiottiti corpi acuti '. e. cecchi, 3-76: se annunciate
darvi consigli per non esser derubato, e magari vi regalano una boccetta di 4 be-
netol 'o altro rimedio contro l'enterite e i pidocchi. = voce dotta
. dal gr. évxepov 4 intestino 'e anastomosi (v.).
, che hanno forma di bastoncino (e hanno la proprietà di acidificare il glucosio
dal gr. évxepov 4 intestino 'e batter iacee (v.).
nella regione perianale, provocando intenso prurito e frequentemente autoinfestazione. = voce dotta
dal gr. svxepov 4 intestino 'e dal tema di pióto 4 vivo '.
], 578: raffrena la enterocele item e rotti e e'malori che impigliano.
: raffrena la enterocele item e rotti e e'malori che impigliano. d'alberti [
) (da évxepov 4 intestino 'e xfjxrj 4 ernia '); cfr.
la enterocelice si dà in acqua, e impiastrasi a vizii della vessica. enterocentèsi
dal gr. évxepov 4 intestino 'e xévxrjoi? 4 puntura '(da xev-
. dal gr. évxepov 4 intestino 'e chinasi (v.).
gr. évxepov 4 intestino 'e xtvrjoi? 4 movimento '(da xtvéw
bellico, formata dalla caduta dell'intestino e complicata con varici. = voce
intestino ', xipoó? 4 varice 'e x ^ xrj 4 tumore '.
medie. ernia che interessa la vescica e una porzione dell'intestino. tramater [
', xuoxi? 4 vescica 'e xtjxtj 4 tumore '; cfr.
. dal gr. évxepov 4 intestino 'e cistoma (v.).
che viene sostituita da tratti intestinali (e si pratica in caso di tumori e simili
(e si pratica in caso di tumori e simili). = voce dotta,
intestino', xuoxi? 4 vescica 'e plastica (v.).
dal gr. évxepov 4 intestino 'e xxùoi? 4 lavaggio '. enteroclisma
che i più amorosi son i più furiosi e che non è capace d'amare chi
. dal gr. èvxspov 4 intestino 'e xxùop. a 4 lavanda '.
agente patogeno di alcune forme di enterite e di meningite cerebrospinale. = voce dotta
, dal gr. évxepov 4 intestino 'e cocco5 (v.). enterocolite
malattia che si manifesta con dolori colici e remissione ad accessi di grandi masse di
senza lesioni dimostrabili della sua mucosa e in dipendenza di influenze neurotiche; colite
dal gr. évxepov 4 intestino 'e colite (v.); cfr.
gastrointestinale dei vertebrati (esclusi i teleostei e i ciclostomi) che nel citoplasma contengono
. dal gr. évxepov 4 intestino 'e cromaffme (v.).
dal gr. évxepov 4 intestino 'e òsùvrj 4 dolore '; cfr. fr
medie. che è comune all'intestino e al fegato. = voce dotta,
sf. medie. infiammazione del fegato e dell'intestino. = voce dotta,
', fjrcap -axo? 4 fegato 'e xy) xy) 4 tumore '
specie d'ernia in cui l'intestino e l'epiploo cadono insieme nello scroto.
4 intestino ', èrzlnxoov 4 omento 'e ytfikri 4 tumore '; cfr.
medie. ernia contenente parte dello stomaco e dell'intestino. tramater [s.
: 4 enterogastrocele', ernia degl'intestini e del ventre. = voce dotta,
yotoxvjp yocoxpó? 4 stomaco 'e xtjxy] 4 tumore '.
gastroduodenale si impiega per inibire la secrezione e ridurre la motilità gastrica.
. dal gr. évxepov 4 intestino 'e yocox ^ p yaoxpó? 4 stomaco
dal gr. évxepov 4 intestino 'e dal tema di ytyvop. ai 4 nasco
, 08cop ù8ocxo? 4 acqua 'e x ^ xtj 4 tumore ';
dal gr. èvxepov 4 intestino * e xl&os 4 pietra '; cfr. fr
dal gr. èvxepov 4 intestino 'e xóyo <; 4 discorso '; cfr
dal gr. èvxepov 4 intestino 'e txocxaxó? 4 molle '.
. che ha rappòrto con gli intestini e con il mesenterio. tramater
trovansi sulla membrana mucosa degl'intestini gracili e dell'ingorgamento delle glandole del mesenterio.
dal gr. èvxepov 4 intestino 'e mesenterico (v.); cfr.
roficee ulotricali, caratterizzate dal tallo cilindrico e tuboloso, allungato a guisa di budello;
dal gr. èvxepov 4 intestino * e popcpv) 4 forma '.
, comp. da èvxepov 'intestino * e òfxcpaxói; 'ombelico'; cfr. fr.
intestino ', òptcpotxói; 4 ombelico 'e xvjxrj 4 tumore '; voce registr
comp. dal gr. èvxepov 'intestino'e tcó&o? 'malattia'. enteroplàstica,
punto ristretto sul margine convesso dell'ansa e suturando poi le labbra della ferita in