Grande dizionario della lingua italiana

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vol. V Pag.5 - Da EBBROBIBACE a EBDOMADARIO (101 risultati)

occhi e strigne ben la spada. varchi, 18-3-268

18-3-268: ebro della sua fortuna, e sicuro per l'indulgenza del padre di

: se usi con uomo sensato, e non ebbro dell'estimazione di se stesso

/ aure del franco lido, / e tra le nuore saliche / invidiata uscì

si dava a sperare che tanti popoli e principi correrebbero ciecamente a perigliarsi, per

ciecamente a perigliarsi, per farla grande e infeudarsi a lei. carducci, 838

maledienti a l'opre de la vita / e de l'amore, ei deliraro atroci

di dolor con dio / su rupi e in grotte: / discesero ebri dì dissolvimento

dì dissolvimento / a le cittadi, e in ridde paurose / al crocefisso supplicarono,

ultimo amore. / fu di voluttà ebra e di dolore. tozzi, iv-553:

quasi l'atto di tornare a dietro e pare ebbra di vergogna. serra,

: accanto all'imperialista, ebbro di orgoglio e di violenza, si trovano i maestri

ma felici. -anche di animali e di cose. testi, ii-168:

testi, ii-168: di luce ebbra, e di gioia / i superni sentieri /

il barbaglio / della via bianca, e nell'orecchio un vasto / tintinnìo di

forestina gli occhi ebbri di pianto, e nel freddo chiarore che piovèvan le stelle,

poeta nostro lettere d'amore tanto ebre e inebrianti. -intenso, esaltato,

d'annunzio, v-2-62: la passione e l'orazione nell'orto mi scavano,

, mi rivelano che la solitudine amara e il sacrifizio ebro sono la mia predestinazione

vera. montano, 443: sono veri e propri eccessi di un senso tanto eccitato

in lui come un leggerissimo delirio, e da rapirlo sino a un punto di

animo di carlino di una soddisfazione esaltata e quasi ebbra. -pazzo furioso,

i toscani pazzi, insensati, ebbri e furibondi, perché s'attribuiscono arrogantemente il

illustre, voglia provare tante cose, e mostrare che niuna città di toscana ha bel

: scorre per ambo i campi ebra e baccante / tesifone, ed ha in man

/ mostra un fratello all'altro, e ad ambi il padre. casti,

sesso coll'altro era confuso; / e indi sortendo, entraro in un de'

atride: / ebbro, cane agli sguardi e cervo al core! tommaseo, i-315

ma con non so che ripugnanza secreta, e dicevo in cuore: mia madre non

caricato poi di sassi, di fango e di onte questo povero rettile [satana

del medio evo, un mostro con corna e coda e con tale un corredo di

, un mostro con corna e coda e con tale un corredo di deformità che andava

dall'ombra del seggio, tremanti; e sono premuti e travolti nella moltitudine ebra che

seggio, tremanti; e sono premuti e travolti nella moltitudine ebra che s'accalca

s'accalca intorno al tribuno per sollevarlo e portarlo dinanzi all'altare dedicato. bocchelli

applausi ebbri, oscenità, propositi cannibaleschi e buffoneschi, motti che eran coltellate.

i tedeschi, con ordini fanatici, e una furia ebbra, spogliarono tutte le fabbriche

cercando, come ebbra di vedervi, e non vi può trovare? bandello, 1-4

di lui, li fece tante carezze e gli dimostrò tanta amorevolezza nel prender amorosamente

: tal ne l'arme ei fiammeggia, e bieche e torte / volge le luci

ne l'arme ei fiammeggia, e bieche e torte / volge le luci ebre di

/ volge le luci ebre di sangue e d'ira. o. rinuccini, xxx4-

amore di cleopatra, riconfortandosi nel seno e grembo di lei; e quella dall'ebbro

nel seno e grembo di lei; e quella dall'ebbro imperadore alcuna volta addomandò

ii-9-50: son tornato oggi alle due, e ti avevo scritto lungamente; ma era

, del resto, mi rovina testa e anima. e ho strappato quel lungo scritto

, mi rovina testa e anima. e ho strappato quel lungo scritto, e gitto

. e ho strappato quel lungo scritto, e gitto giù questo saluto in fretta.

desiderio, ebbro di te, prenderti e stringerti, possederti. -nel linguaggio mistico

veramente ebri d'esso sangue, arsi e consumati nella divina dolce carità; fatti

, ch'egli, non potendo stare fermo e sostenere tanta soavità, si levava e

e sostenere tanta soavità, si levava e, come ebro di spirito, discorreva

la chiesa, secondo che la fiamma e l'impeto dello spirito il sospingeva.

il sospingeva. beicari, 1-81: e però, dilettissime in cristo madri,

, dilettissime in cristo madri, sorelle e figliuole, riformatevi di nuovo di santissimi

, riformatevi di nuovo di santissimi fervori e di santi parlari: siate tutte ebbre,

siate tutte ebbre, tutte ardenti, e tutte razzanti d'amore. menzini, 5-199

città quell'ondata di tiglio nei viali e lungo i giardini è l'ebbro annuncio dell'

lat. èbrius (di etimo incerto: e si suole accostare a sobrius 'sobrio

. = comp. dotto di ebbro e del lat. bibàx dcis * bevitore,

). letter. che è esaltato e stravagante al punto da parer dovuto a

desire / mi delibero d'andar; / e già fatta una valigia / di fantasmi

una valigia / di fantasmi ebrobisbetici / e degli organi poetici, / mi si

mi si accende cupidigia, / senza staffa e senz'aiuto, / di salir sul

di salir sul mio pennuto / cavalluccio, e di volar. = comp.

= comp. dotto di ebbro e bisbetico (v.).

agg. letter. che è pungente e mordace e insieme esalta il vino e l'

letter. che è pungente e mordace e insieme esalta il vino e l'ebbrezza

e mordace e insieme esalta il vino e l'ebbrezza (un carme, una

ii-241: cantai già l'andrienna, / e l'antenna, / la zanzara,

/ la zanzara, i sughi, e 'l sacco, / acheloo, cerere,

sacco, / acheloo, cerere, e bacco, / e mille altri carmi audaci

, cerere, e bacco, / e mille altri carmi audaci, / varintesti,

= comp. dotto di ebbro e mordace (v.). ebbroridènte

« = comp. dotto di ebbro e ridente (v.).

agg. letter. che provoca ubriachezza e reca insieme abbondanza e felicità.

che provoca ubriachezza e reca insieme abbondanza e felicità. baruffaldi, ii-101

garzon frigio, / portator di tazze e patere, / tale avea prescritto canone

lat. ùber -iris 'abbondante 'e del sufi, -fero (lat. -fer

il comandamento di moisè, nei sabbati e nelle calende e nelli dì festivi,

di moisè, nei sabbati e nelle calende e nelli dì festivi, tre volte per

anno, cioè nella solennità degli azimi e nella solennità dell'ebdomade e nella solennità del

degli azimi e nella solennità dell'ebdomade e nella solennità del tabernacolo. gilio,

che corsero ne la creazione del mondo e le sette ebdomode di daniello altro non

settimana... più dolce, e più conforme all'uso toscano, è

a'provveditori delle comunità dell'alto novarese e terre cedute, essendo nel trattato convenuto

per condurre genti da luogo a luogo e che hanno quelle finestrelle a graticci. alfieri

quella della nostra attesa, sempre fiduciosa e sempre premiata. 2. giornale

frisi, xviii-3-364: le riflessioni sull'ode e sulla poesia, lo scritto sulla abolizione

furono il soggetto di tante altre critiche e nelle giornaliere conversazioni e nei fogli ebdomadari

tante altre critiche e nelle giornaliere conversazioni e nei fogli ebdomadari e in vari libercoli.

nelle giornaliere conversazioni e nei fogli ebdomadari e in vari libercoli. rajberti, 2-244

era critico musicale del 'piccolo 'e pubblicava per proprio conto un giornale ebdomadario

un giorno con lo scrittore max jacob e con pablo picasso, allora entrambi ignoti

a un ristrettissimo numero di artisti giovani e ignoti come loro. e. cecchi,

artisti giovani e ignoti come loro. e. cecchi, 6-121: la base

romanzi, è forse nelle riviste ebdomadarie e mensili. pratolini, 1-32: 1

1 fatti del giorno li apprende dalla radio e dai sommari appesi alle edicole, e

e dai sommari appesi alle edicole, e per estinguere la sua sete di coltura,

-che appartiene a un giornale ebdomadario. e. cecchi, 3-149: quando si vede

si vede la coppia regale, risuscitata e vagante sulle pagine ebdomadarie, si può

vol. V Pag.108 - Da ELMUTO a ELOGIOGRAFO (2 risultati)

... /... inciso e scritto / fu in pietra rilucente come

rilucente come fiamma / più d'un elogio e più d'un epigramma. milizia,

vol. V Pag.109 - Da ELOGIOSO a ELOQUENZA (93 risultati)

: quanto più queste prove saranno piene e luminose, più si farà sentire che l'

opera merita il nome di bella, e l'autore il titolo di grande o di

= voce dotta, comp. da elogio e dal tema del gr. ypócptù *

elogióso, agg. scherz. e letter. elogiativo. sbarbaro,

sopra tutti. elogista, sm. e f. (plur. m. -i

illustre degli apostoli, usurpandone le parole e interponendole, come clausula, al vostro

emblemi, luminarie, fuochi artificiali, e le solite poesie elogistiche. gioberti,

eloìsta (elohista), agg. e sm. (plur. m. -i

cui si dovrebbe distinguere fra documenti eloisti e documenti iahwisti). = cfr

: tu se'elongato da ogni impuritade e falsitade. testi non toscani, 148:

toscani, 148: lo confortarne ben e consigliamo ch'el si elongi da milano

elongi da milano manco ch'el poterà e non faci longa dimora de fora.

prossimanza [del sole] le facce e li corpora delli uomini e delli animali

le facce e li corpora delli uomini e delli animali si dispongono in vigore e colore

e delli animali si dispongono in vigore e colore. anonimo fiorentino, iii-35:

gli due di lungi d'una elongazione e lo terzo di più longazione, di drieto

2. fis. nei fenomeni ondulatori e oscillatori (a es. il moto

. -per estens. c. e. gadda, 10-95: cercò di muovere

dalla terra) fra un corpo celeste e il centro della sua orbita. -anche

fra la longitudine celeste di un pianeta e quella del sole. ottimo, i-48

il quale è equidistante al detto equatore, e sì al predetto polo, ed

arco proiettato sull'eclit tica e compreso tra il sole ed il pianeta veduti

se vuogli udir cerca maestro esperto / e più tosto eloquente, / che parli chiaramente

: ma egli, come uomo eloquentissimo e savio ch'egli era, e vedendo che

eloquentissimo e savio ch'egli era, e vedendo che quella femmina dubitava e credeva

, e vedendo che quella femmina dubitava e credeva ch'egli facesse beffe di lei,

3-2: in questa età hanno fiorite tutte e sette l'arti liberali d'uomini eccellentissimi

l'arti liberali d'uomini eccellentissimi, e non solo nella lingua latina, ma

nella lingua latina, ma nell'ebrea e nella greca, dottissimi iscrittori ed eloquentissimi,

eloquente / era, che fosse valoroso e saggio, / molto esaltando la donna eccellente

/ molto esaltando la donna eccellente, / e molto il padre e molto il suo

eccellente, / e molto il padre e molto il suo lignaggio, / rispose ad

. varchi, 8-2-332: chi fusse eloquente e non avesse né dottrina né bontà,

, ch'era un uom molto eloquente / e solito a salir spesso in ringhiera,

popolo feroce, / con magnanimi gesti e altera voce. zito, iii-383: non

che in questo, sono quasi sempre e quasi tutti eloquenti. de sanctis, 7-221

, la compassione, lo sdegno: e ciò lo rende eloquente. serra,

eloquente come nell'esaltare tutte le bellezze e le gioie tranquille di questo soggiorno,

3 * 145: questa mirabil ninfa ornata e bella / fra ninfe, fra silvani

bella / fra ninfe, fra silvani e fra pastori, / con l'eloquente sua

il desiderio di morire è necessario insieme e dolcissimo; ed eloquente fin anche sul

in fine del sonetto come non è eloquente e naturale quell'accenno alla deformità, che

in bocca le perorazioni più eloquenti, e gli legava la lingua e i movimenti.

più eloquenti, e gli legava la lingua e i movimenti. papini, 6-160:

mio gesto eran ricordati, descritti e commentati con lirica frenesia. baldini, i-181

sempre il vero di tutti i tempi e di tutti i luoghi, di tutti

il ritorno fu molto eloquente fra me e l'avvocato; monosillabico con la signorina

; monosillabico con la signorina oretta. e. cecchi, 9-23: come la prima

francescanesimo, è profondamente ed istintivamente lirica e plastica, così quella del domenicanesimo è speculativa

il forte, / come nel greco e nel parlar romano: / la dotta lingua

a l'eloquente d'acquetar tutti gli sdegni e tutte le passioni de'cori superbi.

poi la maggior parte degli eloquenti all'ozio e al privato esercizio di declamar nelle scuole

l'ordinario s'intendono gli studi della eloquenza e della erudizione; ambedue fondati sopra lo

carducci, iii-24-304: mia città cara e infelice, dove le pietre sono tanto eloquenti

infelice, dove le pietre sono tanto eloquenti e così piene d'inni, e il

eloquenti e così piene d'inni, e il vino è generoso, sereno. fogazzaro

di suo marito gliela fece chiudere. e. cecchi, 5-154: accanto ai neri

, 5-154: accanto ai neri crocefissi e alle immagini eloquenti sugli altari, stanno i

, 5-44: di autocarri ne salivano e scendevano pochissimi, segno abbastanza eloquente che

. da ex * da, fuori 'e loqui 'parlare '). cfr.

han trattato le cause, ed accusato e diffeso inanti ai giudici eloquentissimamente? d

bartoli, 1-4-156: la cui carità e zelo con istupende lodi eloquentissimamente celebrò.

la storia letteraria di tutti i secoli e di tutti i popoli, su le teorie

, su le teorie dei maestri, e sugli esempi dei grandi scrittori. socci,

spesseggiavano, non senza spie frammischiate, e peroravano eloquentemente al « tasso » e

e peroravano eloquentemente al « tasso » e al « pacini ». = comp

in sì alto stato i parladori savi e guemiti di senno, che per loro

che per loro si reggeano le cittadi e le comunanze e le cose pubbliche.

si reggeano le cittadi e le comunanze e le cose pubbliche. petrarca, iv-3-20

mostra / chiaro quanti eloquenzia ha frutti e fiori. valerio massimo volgar.,

eloquenza una parte governa la republica, e tanto può nella republica la eloquenza quanto nelle

7-ii-34: el si richiede la eloquenzia e saper parlare bene al popolo, perché

, che i latini chiamano elocuzione; e chi non sa che le medesime cose

) concetti o sentimenti sì dolci e sì eloquenti, / con cui quasi il

, atteggiamettea, / presa rimase, e fu delusa anch'essa / la sapienza

sapienza menti, ecc.). e l'eloquenza istessa! a. conti,

ed eloquenza / leggiadramente / quell'eloquente e lucido tesoro / del trionfo poetico. temperate

interrotti sospir, lagrime tronche, / sguardi e 'l bello. / le imagini e i

sguardi e 'l bello. / le imagini e i color dàlie pittura, / eloafflitti,

son di tacito cor messi quenza gl'affetti e le ragioni, / musica il chiaro e

e le ragioni, / musica il chiaro e dolce eloquenti. p. casaburi,

, o dori. pienza che parla, e la sapienza è l'aggregato di tutte

esso [il muscolo] obliquamente le virtù e della mente e del cuore. beccaria,

muscolo] obliquamente le virtù e della mente e del cuore. beccaria, i-210: mio

, i-210: mio l'occhio, e gli dà quel muto favellare che suole essere

è di dare i precetti tutti dell'eloquenza e della eloquente e più caro di qualunque

precetti tutti dell'eloquenza e della eloquente e più caro di qualunque più espressa parola.

eloquente / senza cui non avria dardi e farètra / amor, il bello di parole

genere, consiste con la sollecitudine trepida e consolata che brilla negli in gran parte nell'

le scabrosità, riempiere sguardi sommessi, e fa eloquenti i silenzii, e il sorriso

sommessi, e fa eloquenti i silenzii, e il sorriso voti e le valli, agguagliare

eloquenti i silenzii, e il sorriso voti e le valli, agguagliare la superficie, e

e le valli, agguagliare la superficie, e raddrizzare le

vol. V Pag.110 - Da ELOQUIO a ELUCUBRARE (92 risultati)

, fortemente nutrito di meditazione di scienza e di storia: roccia granitica cui la fantasia

fantasia ha da vestire di selva verde e profonda a mezzo l'erta, e

e profonda a mezzo l'erta, e il sole dell'affetto ha da illuminare da

vecchia popolare eloquenza italiana delle predicazioni popolari e va diritta ai cuori scansando il latino

va diritta ai cuori scansando il latino e le secche teologiche. 2

: loquela, elocuzione, discorso (e, con intenzione ironica, loquacità eccessiva

tien de l'immortale apollo, / e l'eloquenzia sua vertù qui mostri /

che vi fusse drento la eloquenza di tullio e la veemenza di demostene. lorenzo de'

ha letto il boccaccio, uomo dottissimo e facundissimo, facilmente giudicherà singulare e sola

dottissimo e facundissimo, facilmente giudicherà singulare e sola al mondo non solamente la invenzione

ritade, / di buoni esempi ornato e d'eloquenzia, / alla giovan dolente

le lodi siano vere, darle parcamente e con giudicio: non cumularne tante,

egli è eccellente, propose, replicò e amplificò le medesime cose con le medesime

medesime ragioni, facendo una orazione formata e pienissima di cose e di concetti.

una orazione formata e pienissima di cose e di concetti. testi, i-128:

mi sento a l'etra, / e canterei vittorie, uomini ed armi. foscolo

, arguto consiglier de'pili, / e l'eloquenza più che mèl soave / di

, onde il libro fosse veramente nazionale e del tempo. verga, 2-140:

parole ammonitrici. pirandello, 7-316: e qui l'avvocato zummo, con drammaticissima eloquenza

a coprir le gambe con fasce, e a non isprezzar le brache. all'antica

or quindi / con variata eloquenza esce e saluta. romagnosi, 10-425: contro

eloquenza dei fatti non si resiste, e contro l'espressione delle cifre numeriche non vi

, come se per un segno invisibile e per un divino privilegio élleno vivessero nella

contino è pien d'ingegno, / e di eloquenza naturale un fiume. d'azeglio

/ ver me sì dolcemente folgorando, / e parte d'un cor saggio,

. tasso, 2-61: cominciò poscia, e di sua bocca uscièno / più che

or odi / con fanatica voce: e tra 'l fragore / d'un peregrino d'

maestosa semplicità virgiliana, l'energia oraziana e l'eloquio di platone e di tullio

l'energia oraziana e l'eloquio di platone e di tullio. marnioni, i-360:

il lampo; / ed in niun tempo e in niun eloquio mai / toccar l'

/ co'i suon de l'amore e de la gloria. dossi, 910:

felicità di eloquio, dalla natura: e potenza di esprimere nella parola tutto quello

che alla parola, come per se stante e sonante, si può chiedere. pratolini

114: per onore della casa vostra e d'ogni vostra voluntà sarò in eloquio con

voi: faremo conclusione sopra di queste e d'altre cose. prati, i-215:

i-215: da questa riva, / e tra quest'etere / d'aranci pieno,

crisostomo volgar., 53: la volontà e l'anima così disposta è tutta traslatata

l'anima così disposta è tutta traslatata e trasformata al desiderio e allo amore de'

è tutta traslatata e trasformata al desiderio e allo amore de'divini eloqui e de'sentimenti

desiderio e allo amore de'divini eloqui e de'sentimenti celestiali. savonarola, iii-301

alli uomini questo signore el suo eloquio e daralli la nebula mattutina, idest la

genere per mezzo del sacro eloquio, e come organatore civile dei popoli e delle stirpi

, e come organatore civile dei popoli e delle stirpi. = voce dotta,

), sf. impugnatura delle spade: e più propriamente il ferro (di varie

) posto di traverso fra l'impugnatura e la lama della spada, per proteggere

della spada, per proteggere la mano e fermare l'entrata della lama nel fodero

dorata in casa sua già l'elsa e 'l pome. busone da gubbio, 144

, sì gli cinse una spada col pomo e l'elsa d'oro, e poscia

col pomo e l'elsa d'oro, e poscia gli disse: signiore, questa

altri colpi prese la spada tra 'l pome e l'elsa con una mano, e

e l'elsa con una mano, e coll'altra nel mezzo della spada,

coll'altra nel mezzo della spada, e gittossi a dosso a talianor, e passollo

e gittossi a dosso a talianor, e passollo fino di dietro. pulci,

: tu colla spada tua tra l'elsa e 'l pome / cavalchi e spesso sudi

l'elsa e 'l pome / cavalchi e spesso sudi al sole e all'ombra.

/ cavalchi e spesso sudi al sole e all'ombra. ariosto, 14-3:

per onorati doni, / l'else indorate e gl'indorati sproni. alfieri, 1-761

ottone, congegnate come in cifra, forbite e lucenti. [ediz. 1827 (

lamine d'ottone congegnate in cifra, forbite e lucenti]. carducci, iii-9-30

confessavano ed assolvevan fra loro; e l'elsa della spada, condotta a

colla mano sull'elsa della spada e l'orecchio teso. pascoli, 1074:

, con... grazia e vigorìa stringono l'elsa della sciabola.

dentro le piastre de la sua corazza, e lui con la furia del cadere premendovi

quale modo si sia, egli manifesteria; e così su la croce degli elsi de

126): messo una stoccata nella trippa e passato dall'altra banda il detto,

, 2-93: ebbe argante una spada; e 'l fabro egregio / l'else e

e 'l fabro egregio / l'else e 'l pomo le fe'gemmato e d'oro

l'else e 'l pomo le fe'gemmato e d'oro, / con magistero tal

manca, / tutto d'argento arabescati e d'oro, / ridono gli elsi della

: altri dà vanto all'else / lucido e bello de la spada, ond'egli

la spada, ond'egli / solo, e per casi non più visti, al

pugno / sull'else argenteo rallentava, e tutto / il gran brando ridiede alla

quando il colpo è portato con tutte e due le mani. -mezza elson:

damigelle comite incomincio- rono ad interpretare disertamente e elucidare gli notandi tituli. bandello,

: saper elucidar questioni oscure, / e disputando farsi sempre onore, / s'amor

nulla fanno, / anzi sovente apportan pena e danno. bruno, 3-292: volendo

elucidare, per quanto mi sarà possibile e secondo il mio modo di vedere,

mio modo di vedere, alcuni problemi e aspetti dell'arte moderna.

comp. da ex con valore intensivo e lùcidus * chiaro, luminoso ').

sagtedo, 13: condanno silvio e foresto a cantare due canzoni in tiorba

due canzoni in tiorba, facili però e intelligibili, in modo che per intenderle

o dizionario, / ed ogni vecchio e novo elucidano. gioberti, ii-129:

. gioberti, ii-129: un acconcio e perfetto strumento della riflessione...

quando non si sequestra dall'elucidario ieratico e dall'ermeneutica tradizionale, per tutto ciò

ed essenziali della religione, della scienza e della storia. = voce dotta

che elucubra, che elabora con cura e assiduità, che medita intensamente. -anche

ammirato elucubranti sul grandioso, sul sublime e sur altre baie. elucubrare (

[elucubrò). elaborare con cura e assiduità un'opera di ingegno; meditare

. ugolini, 142: * elucubrare 'e 'elucubrazione 'non sono ammessi nel

voci state riprese da una parte, e difese dall'altra... crediamo che

istile grave, di opere gravissime vegliate e sudate, possa tornare opportuno questo pesante

landolfi, i-450: ho a lungo elucubrato e calcolato, ignoro se su dette frasi

vol. V Pag.111 - Da ELUCUBRATO a ELZEVIRO (82 risultati)

susseguirsi di divincolamenti interni, un volere e disvolere, un amare e un disprezzare

, un volere e disvolere, un amare e un disprezzare in un medesimo istante,

istante, un prolisso elocubrare nel vago e nel vuoto, e, quasi a ogni

elocubrare nel vago e nel vuoto, e, quasi a ogni pagina, un cambiare

lat. elucubrare, comp. da ex e lùcubrdre * lavorare a lume di

), agg. elaborato con cura e assiduità, meditato assiduamente (e può

cura e assiduità, meditato assiduamente (e può aver intenzione iron.).

galileo, 4-1-388: primieramente egli asserisce e ammette che questo strumento geometrico o aritmetico

come il preludio d'opera più vasta e sempre più faticosamente elucubrata.

invecchiate con formule elucubratone, ventose, false e vuote, confuse e confusionarie, contraddicevi

ventose, false e vuote, confuse e confusionarie, contraddicevi. elucubrazióne {

intellettuale lungo, accurato, paziente (e anche l'opera che ne risulta).

suggesto, condotto fuor del troiano incendio e delle pugne latine il tuo grande enea

, cioè da parecchi in parecchi tempi e luoghi: ondeché la storia sincera di

1-14: quella povera scienza del bene e del male, confinata là al buio,

il titolo d'una elucubrazione tra il serio e il faceto, tra la prosa e

e il faceto, tra la prosa e il verso, con certi pronostici qua e

e il verso, con certi pronostici qua e là di trovata comica. de roberto

comica. de roberto, 621: citazioni e cifre si accavallavano. pochi lo seguivano

se una parte dell'umanità si ribellerà e rifiuterà di leggere le elucubrazioni dell'altra

qualsiasi anarchia dichiarata sembra preferibile alle speciose e fin troppo concrete e sociali elucubrazioni dei

preferibile alle speciose e fin troppo concrete e sociali elucubrazioni dei « grandi » che

stanno, purtroppo, occupando di noi e della nostra infelice penisola. emanuelli, i-238

. schivare, evitare (con destrezza e astuzia); sottrarsi con malizia (a

principe di tanto titolo con scritture; e massime essendovi superiore l'imperatore e la

; e massime essendovi superiore l'imperatore e la dieta dell'imperio, pretesti da eludere

è un eludere la legge santa di cristo e un adulare la propria molta avarizia e

e un adulare la propria molta avarizia e pochissima sua carità. foscolo, xvii-75

di noi mortali, mena alla salute e alla pace per quelle medesime vie nelle

rimettendosi sempre al giorno della decisione, e non volendo comunicare alla parte avversa disegni

avvocato il modo d'eludere la legge e d'obbligare la gente a pagare in

ingegnoso di eludere il rigore della cura e d'ingannare il medico severo senza trasgredire i

me; qualcosa si frapponeva alla nostra amicizia e questo mi addolorava. -recipr

colonna, 1-399: la soluta, explicata e bionda trezza / di sopra il collo

ii-571: eludere il popolo nelle sue speranze e ne'suoi diritti sarebbe iniquità e pericolo

speranze e ne'suoi diritti sarebbe iniquità e pericolo. sbarbaro, 1-168: scarnito

, di aver attraversato la stanza muto e lento come chi è in fallo (

lo sguardo, ecco m'elude, / e la carola che lenta disegna / alterna

che lenta disegna / alterna rapidissima, e s'invola / sorvolando su'fiori.

annunzio, i-1097: tu m'intendi / e mi ridi e m'eludi, e

: tu m'intendi / e mi ridi e m'eludi, e t'avvicendi.

e mi ridi e m'eludi, e t'avvicendi. = voce dotta

comp. da ex con valore intensivo e lùdère 'giocare '(da lùdus *

perciò 'ingannare '(specie nelle finte e nelle schivate dei gladiatori); cfr

pres. di eluiré), agg. e sm. chim. di liquido usato

comp. da ex con valore intensivo e luère * lavare '. elulto

. da ex con valore negativo e lumbus * lombo '. elulióne

paólètti, 1-1-401: oltre il promuovere e moltiplicare l'elusioni delle leggi,

.. diviso in due porzioni e assediato in giro dalle uniformi e concordi dogane

e assediato in giro dalle uniformi e concordi dogane della lega, non

a scherno troppo sfacciato dello stato e del principe. pavese, 8-162

per quelle poche che non ricordava, dieci e dieci do mande e risposte

dieci e dieci do mande e risposte: abili, queste, elusive,

g. raimondi, 3-306: arte, e poesia, i nostri contemporanei usano

più di sperati, elusivi e contraddittori. montale, 3-132: la vita

o inutile o elusoria, si escludeva, e il rispetto e la riputazione all'autorità

elusoria, si escludeva, e il rispetto e la riputazione all'autorità pubblica con la

riputazione all'autorità pubblica con la pace e quiete dei privati si conservava. cuoco

dove le condizioni di pendio lo permettono e dove per condizioni climatiche non si ha

, 2-130: di elvelle virente l'area e di fiori vestita. =

carnoso, grande, distinto in gambo e cappello; la superficie esterna di quest'

i diplomi patavini, i servizi elvetici e rumeni. = voce dotta,

colore negli armenti i contadini dimandavano robo e gilvo e anco elvo. =

armenti i contadini dimandavano robo e gilvo e anco elvo. = voce dotta

: nome di caratteri di occhio sottile e aggraziato, fusi appositamente per le edizioni

-per estens.: stampate con caratteri e stile degli elzevier. carducci,

colore. elzevirista, sm. e f. (plur. m. -i

elzeviro (elzevir), agg. e sm. tipogr. carattere che,

ogni esemplare d'opera stampata in caratteri e in stile elzeviriani. collodi

diventati rari come le mosche bianche, e gl'in-40 e gl'in-foglio, condannati

le mosche bianche, e gl'in-40 e gl'in-foglio, condannati a domicilio coatto

dovuto cedere il posto al mingherlino elzeviro e all'o ^ w- scoletto leggiero e

e all'o ^ w- scoletto leggiero e volante. carducci, iii-23-237: i bimbi

elzeviro elegante, un po'sbiadito. e. cecchi, 5-302: mi vien di

le giuntine, gli eleganti elzeviri, e le lettere miniate che da dante in

dante in poi ridono sulle carte, e gli incunaboli, eccoli sostituiti dalle tristezze

.. i caratteri elzeviri, nuovi e profani per chi conosceva soltanto 1 caratteri

1 caratteri tondi dei libri di scuola, e quelle poesie intere invece dei frammenti riportati

savinio, 52: lesse la prima e la seconda pagina, lesse

-caso mirabile -l'elzeviro della terza pagina e il « taglio », la recensione

», la recensione di un concerto e l'elenco dei libri ricevuti. montano

ricevuti. montano, 124: cecchi e baldini avevano da badare anzitutto ai loro

vol. V Pag.112 - Da EMACATE a EMANARE (83 risultati)

greco sanguigno, / nasce in arabia e 'n africh'e 'n tiopia; / il

/ nasce in arabia e 'n africh'e 'n tiopia; / il su'color

/ il su'color v'è rosso e ferruggigno, /... / chi

del serpente ha vertù doppia, / e chi 'l dilegua co la melagrana, /

dilegua co la melagrana, / le piaghe e le ferite ugnendo sana. sacchetti,

4 paris '(inf., 5-58 e sgg.). emaciaménto,

dolci, l'emaciamento cesserà in tronco, e comincerassi a far carne. a.

: delle febbri cotidiane alcune sono croniche e congiunte coll'emaciamento di tutto il corpo

armenti apposta emaciano /... e frasca niegano, / e dalle fonti tengongli

... e frasca niegano, / e dalle fonti tengongli lontani. pascoli,

. pronom.). divenir pallido e smorto. magalotti, 24-298: si

bilmente il fianco con la gamba medesima, e il vedersi ridotta in breve tempo a

natura che dilunghi questo tanto temuto emaciarsi e disfarsi. targioni tozzetti, 8-37:

8-37: i poveri hanno mangiato poco e male, onde si sono emaciati e spossati

e male, onde si sono emaciati e spossati di forze. d'annunzio,

macro / per molt'anni il mio volto e ancor s'emacia / se mi vaglia

10 ti consacro / la costanza del fuoco e la durezza / del bronzo. cicognani

nuova, tutt'altra da quella rozza e superficiale di prima. c. e.

rozza e superficiale di prima. c. e. gadda, 373: la cera

deperiva di minuto in minuto, emaciando e scolorando in una specie di tubercolosi al

i danni! / laceratici interne pietre, e sughi / d'ogni giuntura limator crudeli

d'ogni giuntura limator crudeli: / e qual per giel di fitto verno starsi

verno starsi / rattratto in fitto luglio, e di se stesso / per le sconfitte

membra / scheletro vivo aver paura, e il ventre / nuotar nell'acqua, e

e il ventre / nuotar nell'acqua, e sospirar per acqua. giacomelli,

, ii-1-74: in quella faccia emaciata e senza espressione tutta la vita s'era

. d'annunzio, iv-2-437: volti emaciati e spiritali che escono soli dai fondi misteriosi

misteriosi dei quadri sacri anneriti dal tempo e dal fumo dei cerei. pratolini, 2-179

uomo già anziano, con le basette grigie e le labbra sottili, sulla faccia lunga

-smorto (un colore). e. cecchi, 9-256: quel volto,

volto, col suo gommoso pallore, e le labbra pinte del minio più emaciato.

che, oltre all'emaciazione del corpo e quasi totale avvilimento delle corporali facultadi,

scorbutica, ridotto in una estrema emaciazióne e miseria. giusti, i-505: siamo

leucacate, emactate, corolla- cate, e altrimenti ancora, per esser elle dipinte dalla

trova [di agate] di diversi colori e macchie, come a suo luogo si

lavoro ne verrebbe sempre più mondo emaculato e perfetto. = voce dotta, lat

'(da ex con valore privat. e maculare 4 macchiare ').

, da alp. a 4 sangue 'e aycùyòq 4 che fa uscir fuori,

come quelle della coda, nei pesci) e congiungendosi, costituiscono il canale in cui

canale in cui scorrono l'aorta dorsale e una vena. -canale emale: canale

corpo delle vertebre del tronco dei teleostomi e dei dipnoi, non costituiscono un arco

, sono distribuite sulla superficie dell'intestino e delle lacune distributrici che raggiungono i diversi

alp. aàéo <; 4 rosso-sangue 'e àrcó? 4 occhio '.

è più bello che 'l sterile, e tacque emananti e correnti fuora sono più

bello che 'l sterile, e tacque emananti e correnti fuora sono più degne che le

fuora sono più degne che le raccolte e ritenute in le sue vi- vagne.

ritratti, / ch'a un emanente suave e largo fiume 1 da l'angelo de

ecco aperta campagna, con veduta di capanne e di greggi: gorgoglia presso riversando le

una fonte, o stendesi umida tra canne e pioppi la riva d'un fiume che

sono gettati da fuori sopra le pietre e le acque. landolfi, 2-102:

leggero, eppure abbastanza sonoro; si volse e non distinse sulle prime che una vaga

). guerrazzi, 172: tanto e siffatto è il terrore che emana da

una bontà infinita emanava da quella creatura e mi penetrava tutto tessere. soffici,

stupore, quale da una rivelazione improvvisa e che m'empiva l'animo di gioia

che m'empiva l'animo di gioia e di non so quale speranza. cassola,

satira d'ennio in questo luogo dichiamo, e dell'altre che da quella..

dio aver creati i finiti nel tempo e dal nulla [afferma il campanella]

, ma 4 sì per certa emanazione: e come la luce emana dal sole e

e come la luce emana dal sole e non è sole, parimente le cose emanan

, parimente le cose emanan da dio e non sono iddio'. gioberti, 12-iii-318:

, i-427: uomini adunque oscuri, ignoranti e feroci, i quali senza esaminare d'

,... ridussero a sistema, e gravemente pubblicarono la scienza di tormentare altri

, perciocché è la prima, la sola e la somma motrice di tutti gli atti

l'università che emana dallo stato, e dallo stato è retta e diretta,

dallo stato, e dallo stato è retta e diretta, è un meccanismo dispendioso per

è un meccanismo dispendioso per fare avvocati e medici e professori uniformi, come spilli e

meccanismo dispendioso per fare avvocati e medici e professori uniformi, come spilli e aghi,

e medici e professori uniformi, come spilli e aghi, non è il grande e

e aghi, non è il grande e libero laboratorio del pensiero. bernari,

5-225: benché moderato da molti se e da molti forse,...

sconosce ancora il proprio diritto al lavoro e il potere che da tale diritto emana,

accento che era insieme d'avversione fanatica e di devota reverenza, talvolta riuscendo a separare

quale le loro famiglie erano in lotta e il titolo regale dalla cui autorità emanava

, 5-106: e'pare che i letterati e chi li bazzica emanino un odore affatto

roma emananti insieme un lezzo di cucine e un tanfo di sagrestia, fermentanti di

di sagrestia, fermentanti di corruttela familiare e clericale. barilli, 5-47: ammantata

5-47: ammantata di fulvo sole -giacente e sterile nella sua giubba leonina, la

d'orfeo, che fu poi proprio e di ferecide e di pitagora, resta confermato

che fu poi proprio e di ferecide e di pitagora, resta confermato il testimonio

iddio esser l'animatore dell'universo, e dalla sua sostanza essere emanate le parti

(un atto della pubblica autorità, e, in partic., un provvedimento

); stabilire norme giuridiche. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze,

senato, per lo quale erano da roma e dall'italia banditi i filosofi. r

vol. V Pag.113 - Da EMANATISMO a EMANCIPARE (70 risultati)

: il comitato esecutivo ha il diritto e il dovere di emanare proclami.

comp. da ex * fuori 'e manàre * stillare, gocciare '; cfr

il principio primo, uno, immutabile e indivisibile, per una necessità intrinseca alla

, altri esseri di grado inferiore, e così via, secondo una scala gerarchica

materia, totale privazione di essere (e tale emanazione non implica nessuna diminuzione di

è mai distacco fra l'ente emanante e l'essere emanato). rosmini

se non in relazione al sentimento, e nel sentimento tanima, cioè il senziente è

senziente è il principio attivo in cui e per cui anche l'esteso come sentito esiste

. gioberti, 1-iv-10: quella peregrinazione e residenza continua del verbo creatore nei campi

... trovasi adombrata dai mitologici antichi e dai fautori deh'emanatismo.

emanatista (emanantista), sm. e f. (plur. m

animazione della materia] convengono i panteisti e gli emanantisti. gioberti, 1-iv-10:

caduta delle idee », un'estrinsecazione e un peggioramento successivo dell'essere divino, che

divino, che uscendo da se stesso e abbandonando il suo seggio eterno, va

il suo seggio eterno, va cadendo e precipitando sino agli ultimi gradi dell'esistenza.

fuori dei poemi orientali più antichi, e nei seguenti non si mostra che di riverbero

emanatistica, una leggenda del peccato originale, e così via. = deriv. da

. ella è connessa necessariamente col celebre e pessimo sistema emanativo. gioberti, 4-124

ai tre momenti emanativi dell'acroamatica, e dall'altro al triplice concetto di dio

altro al triplice concetto di dio creatore e redentore, della rivelazione scritta e parlata,

creatore e redentore, della rivelazione scritta e parlata, e della chiesa secondo il

, della rivelazione scritta e parlata, e della chiesa secondo il dogma ortodosso.

nascono anche nelle parole quelle nuove inflessioni e piegature, che sono necessarie ad esprimerle

(un atto della pubblica autorità, e in partic. un procedimento normativo,

, discendono a depredare il territorio padovano e a consumare, col loro soggiorno di

di sette mesi, i nostri pascoli e i nostri fieni. botta, 4-452:

. l'insediamento di una popolazione contadina e la fondazione di cinque villaggi agricoli.

villaggi agricoli. emanatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

buddistica significa il dio legislatore, la legge e il clero, cioè il principio emanatóre

cioè il principio emanatóre del mondo, e le due emanazioni più nobili.

sf. processo mediante il quale scaturisce e si diffonde un gas, la luce,

-emanazioni vulcaniche: esalazioni di gas e vapori prodotti da vulcani o in zone

: stabilito che gli astri influiscono sulla terra e sulla natura, si credè che influissero

l'ambiente si è fatto caldo, e l'aria è satura di emanazioni tiepide di

alito, di profumi, di gaz e di smoccolature di candele. d'annunzio

, da un'impressione, li esprime e trova in essi il suo fondamento;

uno dei gran distintivi tra essi principi e gli altri uomini; e queste che

tra essi principi e gli altri uomini; e queste che paiono emanazioni aeree della maestà

chiamare in credito, con buone ragioni e con mediocri esempi, le inerudite emanazioni

rinveniva tra popoli diversi, andò più e più sempre crescendo da per tutto lo zelo

essendo una volta a soddisfare interessi generali e comuni a tutti i partiti, la commissione

facce di quegli uomini che hanno mangiato e bevuto, che hanno raggiunto l'unico

dire dell'unità loro sostanziale con l'assoluto e della sostanziale emanazione da esso, son

vero sapere io debbo altresì l'amicizia e la personal conoscenza che in molte parti

avuta ed ho con molti de'principali e più diligenti cercatori del sommo dio e

principali e più diligenti cercatori del sommo dio e delle emanazioni sue. leopardi, ii-920

della divinità, divine esse stesse, e quasi dee. gioberti, 4-122:

significa il dio legislatore, la legge e il clero, cioè il principio emanatóre

cioè il principio emanatóre del mondo, e le due emanazioni più nobili.

(an), radon (rn) e toron (tn). = voce

emanazione. emancipare (ant. e letter. emanceppare), tr.

). dir. nel diritto romano (e in quello, di origine romana,

mila assi, il quale tra lui e il figliuolo teneva mille giornate di terra

figliuolo teneva mille giornate di terra, e avea fatta baratteria alla legge emancipando il

ma corteggiate da'figliuoli, vi- verebbono e morirebbono non men beate che felici, ché

vecchiezza tutto il dì perversata dal disturbo e dal cordoglio che al corpo ed a l'

emanceppava colui che pigliava il fiammato, e colei che a flamine s'impalmava.

la relazione che è tra il marito e moglie, ma quella che tra padre e

e moglie, ma quella che tra padre e figlio; e al figlio non esser

ma quella che tra padre e figlio; e al figlio non esser mai lecito rifiutar

.. così praticavano anche i romani; e, quando presso di loro un figlio

esonerandolo dalla patria potestà o dalla tutela e sottoponendolo ad apposita curatela (a meno

pigliassi moglie, ti dispiacerebbe? »; e da questa risaliva di nuovo, alla

i sudditi, anzi schiavi de'dinasti e nobili di campagna,... procuravano

procuravano di sottrarsi da simil duro giogo e farsi cittadini di qualche repubblica, con

o come va che emancipate i neri e poi comprate i bianchi? bacchelli,

unisse in matrimonio servile con nerambra. e gli prometteva di emanciparli, perché non

figli schiavi. -per simil. e al figur. liberare da uno stato

: i viaggi, il commercio, e l'arte del cambio, hanno emancipato per

abitatori d'europa: quindi i nostri padroni e pedagoghi politici non ci possono più tenere

vol. V Pag.114 - Da EMANCIPATO a EMARGINARE (52 risultati)

.. antisociale, dov'è patriotica, e egoista, anche quando non è ostile

difficile l'introdurre nella letteratura le idee, e sentimenti che dovrebbero informare ogni discorso

ed insultando con incredibile audacia all'umana e cristiana ragione. oriani, x-8-49:

emancipa il lavoro senza abolire la libertà, e crea un grande tranquillo onesto popolo d'

di virtù, si emancipano facilmente, e fan de'passi poco convenevoli al loro decoro

de'passi poco convenevoli al loro decoro e di poca soddisfazione de'mariti. romagnosi,

augurato di emanciparmi dal gergo del banco e degli opifici, trattandosi di oggetto di

della grande famiglia; ma io rinunziando e a'beni e a'doveri comuni posso dire

; ma io rinunziando e a'beni e a'doveri comuni posso dire: io

io sono un mondo in me stesso: e intendo d'emanci- parmi perché mi manca

di quella si emancepparono, in eruditi e gentili sermoni si trasformarono. tenca,

temerità l'emanciparsi dalle regole aristoteliche. e. cecchi, 5-393: in italia,

subì prevalentemente il gusto romantico ottocentesco; e si va emancipando e affinando soltanto da

romantico ottocentesco; e si va emancipando e affinando soltanto da poco. alvaro,

potestas '(da ex 'da 'e mancipàre * vendere comp. a sua

a sua volta da manus * mano 'e capere * prendere '). la

), agg. (disus. e letter. emanceppató). dir. che

alla patria potestà (nel diritto romano e medievale); che ha ottenuto l'emancipazione

i quali sono commensali al padre, e da lui hanno la necessità, costoro

. cantini, 1-10-195: li figliuoli e discendenti maschi... di tal fallito

, nati al tempo del fallimento, e solennemente emancipati,... non

il suo maggior figliuolo, già emancipato, e uomo, gli cadde in contumacia del

emancipata, l'inglese non aveva avuto noie e aveva prosperato. 3.

emancipata, se ne andava solo, mattina e sera, in sua compagnia; non

vocabolario scientifico di raibolini epicarmo, evoluta e cosciente. emancipatóre (disus. emanceppatóre

(disus. emanceppatóre), agg. e sm. (femm. -trice)

fautore dell'emancipazione, delle libertà civili e politiche. cattaneo, iii-1-282:

gli stati che conservano ancora la schiavitù e gli ardenti emancipatori. oriani, iii-27

se la parola, preparata dalla meditazione e dall'esperienza, voli poi rapidissima ispiratrice

all'eterno, ci siam posti fra lui e 1 popoli, abbiamo assunto le parti

alla potestà stessa (nel diritto romano e medievale). fra giordano

: rifacendo il bilancio anche della pretesa e frettolosa emancipazione tanto sognata da ragazzo,

un ufficiale... pronunciò un discorso e lesse l'atto di emancipazione che noi

. la emancipazione commerciale dell'inghilterra, e tanto più impor tante,

tenevano i vescovi la signoria di volterra, e contro ad essi ebbe a combattere san

emanceppazione degl'ingegni dalla tirannia scolastica, e la libertà filosofica, che furono,

), ma avvalorate accidentalmente dal folle e licenzioso conato di cartesio, resero utile

in parte l'opera di lui, e bastano a spiegarci la guerra mossa al nascente

gramsci, 9-311: i proletari stessi possono e devono essere gli artefici della loro emancipazione

la nostra volta di esser corteggiati, e di permetterci dei capricci, e dei

, e di permetterci dei capricci, e dei nervi. pirandello, 7-413: ma

ostile preparò la fusione sociale dell'irlanda e dell'inghilterra, e l'emancipazione politica dei

sociale dell'irlanda e dell'inghilterra, e l'emancipazione politica dei cattolici, avvenuta

gr. oci (xa * sangue 'e ayyeloy 'vaso '. emanto

per i fiori molto belli, bianchi e rossi e in partic. una specie

i fiori molto belli, bianchi e rossi e in partic. una specie velenosa (

un colore rosso-scarlatto, come il fuoco e di sangue. = voce dotta

dal gr. alfjia 'sangue 'e &v$0£ * fiore '. emapòfisi (

(con riferimento all 'arco emale) e apofisi (v.). emarginare

a'libri 'o altro simile; e per significare l'idea di 'indicare nel

nel proprio cancello la pratica dalla camicia e disponendosi a emarginare il foglio controdistinto,

foglio controdistinto, non aprisse il dizionario e non rimanesse di stucco nel non trovarvi le

vol. V Pag.115 - Da EMARGINATO a EMATOLOGO (75 risultati)

margine '. bùttala tra la spazzatura, e di''indicato, segnato'. rigutini-cappuccini

surrealisti] ricorsero a rossi d'uova e vernici per accrescere l'aggressività del colore

colore, per rendere quel misto di orrore e di attrazione, di curiosità e di

orrore e di attrazione, di curiosità e di spavento che possono suscitare, in noi

, escluso. emarginatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

che emargina, che annota i documenti e le pratiche. borgese,

contrasto fra la sua vita interna, violenta e frondosa sino alla soffocazione, e quella

violenta e frondosa sino alla soffocazione, e quella vita esterna, di tutti i

vita esterna, di tutti i giorni e di tutte l'ore, da umile capitano

in un'articolazione, causato da traumi (e può avere gravi conseguenze per la funzionalità

, dal gr. alpa 'sangue 'e ótpftpov * articolazione '. emartròsi

costituzione contemporanea di emartri (nell'emofilia e nelle diatesi emorragiche).

= voce dotta, comp. da emartro e dal suff. -osi. emasculare

, non fu un gregge di evirati e di vili ma un'armata di uomini interi

dico, usano questa maniera signorile, e parlano a quel muliebre titolo [la

stesso. emasculatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

sempre l'uomo schietto non sciupato e snaturato dai vezzi emasculatori dell'eterna accademia.

. medie. asportazione del pene e delle ghiandole sessuali maschili, che viene

viene triturato, ba gnato e lasciato all'aria affinché si compia la

come l'ulcera ga strica e il cancro dello stomaco) e in alcuni

strica e il cancro dello stomaco) e in alcuni avvelenamenti (e il

) e in alcuni avvelenamenti (e il sangue che si versa e ri

avvelenamenti (e il sangue che si versa e ri stagna nello stomaco subisce

subisce l'azione del succo gastrico e prende tinta nerastra). *

osservato in donne iste riche e spiegato con la forte dilatazione dei vasi

, dal gr. aljxa 'sangue'e ispcóc 'sudore'; cfr. fr. hématidrose

pratica del dosaggio dell'emoglobina del sangue e del conteggio dei globuli.

. dal gr. aljia 'sangue 'e jxéxpov 'misura '. ematina

il rosso, che contiene dell'azoto, e che si è scoperta nel legno detto

ematina. -acidi ematinici: acidi bicarbossilici e tricarbossilici derivati per ossidazione dall'ematina.

è metallica, il colore grigio acciaio, e la polvere è rossa; frequenti sono

, con superficie reniforme, mammellonare, e anche le varietà compatte, terrose (

compatte, terrose (dette ocra rossa, e usate come colore); è uno

come colore); è uno dei migliori e più importanti minerali per l'estrazione del

/ de l'ematite, il colore e la forma. libro degli adornamenti delle

ematiti, galla, bolo armenico, e sangue di dragone; e sieno sottilmente polverizzate

armenico, e sangue di dragone; e sieno sottilmente polverizzate. landino [plinio

conosce per certe vene rosse che ha, e per natura è facile a stritolarsi.

di quel metallo. gli antichi, e specialmente gli egizi, ne fecero picciole

specialmente di quelli che detti sono abraxas e pietre abrassee. bicchierai, 3: si

consistenza marmorea, altre assai tenere, e fra queste vari schisti ed ematiti più o

. che si presenta con la struttura e con le caratteristiche dell'ematite.

pietra sanguigna, cioè il ferro ematitico, e dice farsene colore cardinalesco, cioè

gr. azjxa -axoc 'sangue 'e xfjxrj 'tumore '; cfr. fr

ematochilùria, sf. medie. ematuria e chi- luria in ammalati affetti o

dotta, comp. da emat [uria e chiluria (v.).

gr. azjia -axoc * sangue 'e chimica (v.).

). medie. clisma di sangue e soluzione fisiologica iniettato per via rettale (

soluzione fisiologica iniettato per via rettale (e ha funzione nutritiva). =

dal gr. alila -axoc * sangue 'e clisma (v.).

, della classe protococcali; sono unicellulari e nello stato di quiescenza presentano un contenuto

pluvialis che tinge in rosso il terreno e chlamydomonas nivalis che dà origine alla cosiddetta

alji. ee -axoc 'sangue 'e xóxxoc * tinta scarlatta '. ematocólpo

gr. azjxa aro? 'sangue 'e xóxteoc 'grembo '. ematòcrito,

vedere il rapporto fra la parte corpuscolata e il plasma. = voce dotta,

gr. azjxa -axoc 'sangue 'e xpixv) c 1 giudice '.

presente in alcune alghe, nelle zoospore e negli spermi di molte tallofite. =

gr. azjia -axoc 'sangue 'e xp&jza -axoc * colore '. ematodermìa

dal gr. azjxa -axoc 4 sangue'e sépjxa * pelle '. ematofagìa,

nutre del sangue di altri animali (e tali sono, principalmente, gli irudinei

, dal gr. azjxa * sangue 'e dal tema di < payezv 'mangiare

gr. azjxa -axoc 'sangue 'e cpó@oc 'timore'; cfr. fr. hématophobie

il dottorino me le ha illustrate tutte e quattro [le vie d'insorgenza della tubercolosi

che prende contatto con un'arteriola polmonare e la buca. = voce dotta

gr. azjxa -axoc 'sangue 'e -yewjc 'che genera '. ematografìa

gr. azjxa -axoc 'sangue 'e ypdccpco 'scrivo'; cfr. fr. hémalographie

. azjxa -axoc • * sangue 'e -oeisrjc * simile '. ematoidina,

. ortoarseniato basico di alluminio, ferro e manganese, con parti di calcio e

e manganese, con parti di calcio e magnesio; ha lucentezza vitrea e colore

calcio e magnesio; ha lucentezza vitrea e colore rosso-bruno che si scurisce a contatto

romboedrico; è intaccata dagli acidi (e si trova in svezia).

. azjxa -axoc 4 sangue 'e xé&oc * pietra '. ematologìa

, di composizione chimica, di composizione e di proprietà della sua parte liquida, di

della sua parte liquida, di struttura e di funzionamento degli organi che lo producono

gr. alila -axoc 4 sangue 'e xóyoc 4 studio '; cfr. fr

vol. V Pag.116 - Da EMATOMA a EMBLEMA (65 risultati)

assume la forma di un tumore (e si ha nei traumi di qualche entità

gr. aljxa -axoq 4 sangue * e dal sufi, medico -orna; cfr.

dal gr. al|jta -axo <; e jx-rjxpa 4 utero '. ematomielìa,

che si produce in seguito a traumi e alterazioni vasali. = voce dotta,

gr. odila, -octoc 'sangue 'e jxuexó.; 4 midollo '.

sangue ', jrepl 4 intorno 'e xapsta 4 cuore '. emàtopo

: con piumaggio a contrasto di nero e di bianco, sul quale fanno spicco

quale fanno spicco il becco rosso-vermiglione e le gambe di rosa-acceso. landino

-axo <; * sangue * e 7roù <; ko8ó <; 4

. aljxa -axo <; 'sangue * e ttoitjok; * formazione, fattura '

'; cfr. fr. hématopoièse (e prima hématopoèse, nel 1877).

. emopoietico. c. e. gadda, 8-127: le midolle conferiscono

misuratissimo burro, una sobria untuosità: e assecondano, pare la funzione ematopoietica delle nostre

trattando l'ematina con acidi forti (e si forma anche nell'organismo e può

forti (e si forma anche nell'organismo e può comparire nelle orine sotto l'azione

. aljxa -axo <; 'sangue 'e da porfirina (v.).

dell'ematoporfirina attraverso le vie renali (e colora le orine in rosso-azzurrognolo).

= voce dotta, comp. da ematoporfìrina e dal gr. oùpov 4 orina '

. aljxa -axo <; 'sangue 'e da salpinge (v.).

forma di aghi incolori solubili in acqua e alcole (ed è largamente usato come

(dal gr. aljxa 4 sangue 'e 5ùxov 'legno '); cfr

aljxa -axo <; 'sangue 'e £$ov 4 animale *. ematùria

emissione di sangue con le orine (e può dipendere da una lesione o malattia

rene o da una lesione della vescica e dell'uretra). bicchierai,

lacerazione nel collo della vescica, e all'ematuria sopravvenutane successero rapidamente i segni

aljxa -axo <; 4 sangue 'e oùpov 4 orina '; cfr. fr

che non presentano rivestimenti cutanei sul muso e sono caratterizzati dall'avere il secondo dito

secondo dito della mano privo di falangi e il terzo dito con due falangi.

dal gr. èjxpdcxxco 4 inserisco 'e oùpdfc 4 coda '. embarcadèro

arila, 189: 'embarcadèro', e anche 'imbarcadero'. nelle provincie dell'alta

. voce più propria sarebbe 4 montatoio 'e 4 smontatoio *; e anche,

montatoio 'e 4 smontatoio *; e anche, dacché 4 imbarcarsi 'suol dirsi

un mistero, col berretto in mano; e s'avviava all'embarcadero, certissimo ch'

nave stessa di non salpare), e giustificato da qualcuno degli scopi ammessi dal

maneggiare il remo, che il fucile; e così senza tanto traffico marittimo, senza

traffico marittimo, senza imbargo, è bella e trovata la ciurma per le galere.

porti delle due sicilie alle navi inglesi, e metta embargo (il sequestro) su

» in pensilvania, quella dell'embargo e della interdizione del commercio negli stati orientali

fornitura di merci utilizzabili a fini militari e strategici) con un altro paese (

filosofastri, ballerini, indovini, discobuli e atleti di grido... una buona

.. una buona spolveratura d'embasisceti e di cortigianelle. * = voce dotta

forma di stivaletto, con allacciatura davanti e risvolto ai bordi superiori, usata nell'

, ma poteva anche essere molto elaborata e preziosa). garzoni, 1-840:

embatèria (« la poesia lirica, eroica e guerresca, che quasi eccita al ritmo

militare. 4 l'embatèria di mameli e berchet '»). cfr. tramater

venivano animati ad esser prodi, audaci e sprezzatori della morte, avanzandosi alla pugna

un po'spazientita: or bene, e dunque, ebbene. fu. ugolini

, 274: entrò colle braccia aperte e il faccione luminoso, gridandomi di prim'

ed è usato in medicina come tenifugo e antielmintico). embèlia, sf

con fiori riuniti in ricchi grappoli ascellari e terminali, a cui seguono frutti con

con etere dai frutti secchi di embelia e cristallizzato da alcole e cloroformio; si

secchi di embelia e cristallizzato da alcole e cloroformio; si presenta sotto forma di

sotto forma di cristalli o lamelle giallo-rossastro e ha proprietà antielmintiche. embelina,

genere di fringillidi della sottofamiglia emberizinae (e comprende uccelli come lo zigolo, l'

entom. ordine di insetti terrestri esili e piccoli, di colore scuro, con

colore scuro, con apparato boccale masticatore e antenne filiformi; le zampe contengono ghiandole

. £jx3io <; 4 vivace 'e ttxepóv 4 ala '. emblèma,

emblemi, imprese, ziffre, armi e simili altre figure; ma non intendiamo di

intendiamo di entrare ora in queste difficoltà e solamente ci pare di toccare alcune cose

, x-xxi: di queste piccole statue e figure se ne potevano servire per vari usi

, ii-5-32: a traverso del petto e sulla veste / avea d'onor novello insigne

color celeste / di preziose gemme ornata e carca; / poiché sappiam che mai cattuna

occasion de'doni suoi fu parca: / e un cotal dono origin diede a quello

che abbia quello che il popolo intende e vuole. de sanctis, ii-15-67: quei

, le imprese cavalleresche, le armi e blasoni, che disse i « geroglifici

vol. V Pag.117 - Da EMBLEMATICA a EMBOLO (66 risultati)

fu rifocillato, indicava l'emblema della falce e martello che ogni partigiano portava sul berretto

o di stoffa cucito sulla camicia, e faceva intendere a segni che lui la pensava

palma che ella sia un vero ritratto e un propriissimo emblema di quell'albero così sovrano

orme il terreno, / di questa erbetta e del suo latteo fiore / alla virtù

l'emblema di tutto ciò che può formare e stringere i sociali rapporti, e render

formare e stringere i sociali rapporti, e render cara la vita, presedevano ai

i greci con sincerità di cuore mandavano voti e preghiere, nelle poesie de'moderni diventò

solchi paralleli d'argento che si riempiono e si rinnovano senza sparire e senza lasciare

che si riempiono e si rinnovano senza sparire e senza lasciare alcuna traccia di sé,

. 4. presso i greci e i romani, opera di intarsio;

bocchelli, 9-382: la storia e la leggenda, la teologia e

e la leggenda, la teologia e la liturgia non meno che l'emblematica e

e la liturgia non meno che l'emblematica e la simbologia medioevali.

strumento che serve a far pane. e. visconti, conc., i-438:

vari incartamenti con simboli color rosso sangue e timbri neri ed emblematici della nostra istituzione

emblemi. casti, i-2-371: magnificenza e gusto d'arte / e pittura emblematica

i-2-371: magnificenza e gusto d'arte / e pittura emblematica s'ammira. gioia,

una dall'altra bande di arazzo emblematiche e sovrasta un fregio ricorrente di festoni e

e sovrasta un fregio ricorrente di festoni e di bucranii. 2. figur

l'emblematica ancor trina facella, / e le sante colonne, e il tempio antico

, / e le sante colonne, e il tempio antico, / richiederian più

lui dava nome emblematico di davidde. e. cecchi, 9-240: edifizi e

. e. cecchi, 9-240: edifizi e architetture, in cimabue ancora appartengono allo

sono rappresentazioni emblematiche di città leggendarie e ideali. -che si esprime per

disciplina di volontà ma una creazione spontanea e reale, come una di quelle isole improvvise

quelle isole improvvise che sorgono dall'oceano e non appariscono sopra tacque se non in

èmblice (èmblico), agg. e sm. sorta di mirabolano. bencivenni

lo stomaco, il cuore, il fegato e le budella. marco polo volgar.

nascono i « mirabolani emblici », e pepe in grande abbondanza, ché tutte le

abbondanza, ché tutte le campagne e boschi ne sono piene. libro della cura

mirabolani citrini, chebuli, indi, bellirici e emblici; di catuno mezza oncia.

, chebuli, indi, emblici, e beilirici: i quali tutti sono diversi di

= voce dotta, comp. da embolo e dal gr. èxtopt. 7)

in un vaso san guigno e ne occlude il lume, bloccando più o

) è destinato, con conseguenze pericolosissime e talora mortali. -embolia paradossa o

, si arresta in un vaso sanguigno e ne occlude il lume, intercettando la

lo spazio di dodici lunazioni neltanno commune e tredici nell'embolismale. 2.

, la prima si dirà embolismale, e l'altra che termina in fine del

] è di due sorti: embolismico, e commune: e chiamano embolismico quello che

sorti: embolismico, e commune: e chiamano embolismico quello che trascende ed avanza

ne'quali questo mese si aggiugne, e che però venivano ad essere di 13

quando tanno comune era di 360, e di 384, quando quello fu ridotto a

: allora tanno è di tredici lune, e fassi l'embolismo, cioè l'intercalare

ancora [il diacono] la patena e la mano del sacerdote, quando egli dopo

sec. xii), ingl. embolism e embolismus (nel medioevo). cfr

monometrico, di aspetto corneo, settile e di colore giallo o grigio-verdastro (e

e di colore giallo o grigio-verdastro (e si trova nel cile).

perché intermedio fra la clorite d'argento e la bromite d'argento. èmbolo1

£{j. 3oào <; * cuneo 'e dal sufi. lat. -fórmis, da

giorni, poi, alternamente di 29 e 30 giorni), per ristabilire la corrispondenza

per ristabilire la corrispondenza fra anno lunare e anno solare. manfredi,

si ebbe per massima di restituire, e mantenere i termini lunari ne'medesimi giorni dell'

lunari ne'medesimi giorni dell'anno, e de'mesi, e perciò fu data all'

dell'anno, e de'mesi, e perciò fu data all'anno quella misura di

354 con dividerli in 12 mesi alternatamente pieni e cavi, restando assegnato il primo giorno

anni ne'quali questo mese si aggiugne, e che però venivano ad essere di 13

l'anno comune era di 360, e di 384, quando quello fu ridotto

4 inserisco '. travertino, e... aveva tutta l'apparenza di

. / cilindri, vasi, fistole, e sifoni: / e ritorte, e crogiuol

vasi, fistole, e sifoni: / e ritorte, e crogiuol, recipienti,

, e sifoni: / e ritorte, e crogiuol, recipienti, / ed epistomi

, / ed epistomi, ed emboli, e palloni. d'alberti, 343

grasso che si liberano nelle fratture (e le conseguenze sono diverse secondo la grossezza

il quale essi si trovano: pericolosissimi e talora mortali quelli dell'arteria polmonare e

e talora mortali quelli dell'arteria polmonare e dei vasi cerebrali). panzini

mi arrivava al cervello come un embolo e mi bloccava il pensiero. d'arzo,

vol. V Pag.118 - Da EMBOLOFRASIA a EMBRIONALE (66 risultati)

che si inserisce, si intromette 'e eppàm? 'modo di parlare '.

embrattare, v. imbrattare. embriàco e deriv., v. imbriaco e deriv

embriàco e deriv., v. imbriaco e deriv. embricare, tr. (

embrici. 2. rifl. e recipr. sovrapporsi parzialmente al modo degli

un tetto). c. e. gadda, 2-44: l'eleganza del

gadda, 2-44: l'eleganza del tiburio e della cupola sovrasta il paradiso embricato dei

vive un po'per suo conto, e tuttavia non discorda troppo molle- mente dal

sovrappongono parzialmente al modo color di castagno e l'inferiore di cedro. degli

un tetto (le squame dei rettili e dei pesci, i segmenti chitinosi degli insetti

segmenti chitinosi degli insetti, ecc. e, per estens. anche scaglie o laminette

insetto, la pelle di un rettile e anche un cingolo, la parte di una

quelle. il corpo loro è distinto insieme e coperto superiormente da dieci semicircoli embricati,

coperto superiormente da dieci semicircoli embricati, e coperti da alcuni peletti gialli slavati.

esca. de pisis, 156: fuligini e velluti neri attorno / a un pertugio

su un muro rosso, / abbaini e lucernai / sul vecchio tetto di fronte,

di fronte, / camini sensibili / e voli, / foglie verdi embricate sul muretto

un tetto. c. e. gadda, 6-197: pompeo, da

embricature, questa volta, di rosbiffe e di mortadella cotta a fette alterne,

quel divano a opera dei diti peritissimi e paffutelli del maccheronaro. = deriv.

presenta la particolarità di avere ai lati e alle estremità scanalature e listelli sporgenti che

avere ai lati e alle estremità scanalature e listelli sporgenti che nella posa si imboccano

di due sorti; l'uno è largo e piano, largo un piede e lungo

largo e piano, largo un piede e lungo tre quarti di braccio, con

braccio, con sponde ritte di qua e di là, secondo la nona parte della

a doccia, che i toscani chiamano tegoli e tegolini. sono gli embrici da una

una testa un poco più stretti, e dall'altra un poco più larghi, il

passeggeri una benedizione mista di tegoli, e di embrici. d'annunzio, iii-1-940:

, iii-1-940: caduti sono i travicelli e gli émbrici / sul pavimento; e c'

e gli émbrici / sul pavimento; e c'è piovuto: un croscio /

. sono munite di incastri a maschio e femmina. pca, 1-149: tra gli

una all'altra le colonne dell'invasatura e stringe al di sotto lo scafo;

collegate tra loro dalle fasce dagli embrici e dai subbii, messa a pendio su la

3. entom. laminetta chitinosa che ricopre e protegge l'addome degli insetti.

fè, ella farebbe manco melarance, e non la guarderebbe così in un filar d'

casi tuoi: tu sei savio, e non hai bisogno de'miei consigli;

non hai bisogno de'miei consigli; e soprattutto ti ricordo il fare in modo ch'

marito cominciò la prima cosa a sgrugnare e dar certi bottoni alla donna, la qual

qual facendo vista di non intendere, e intendeva, sospettò che qual- ch'uno

ch'uno di casa scoprisse qualche embrice, e con tutte si diede a imperversare,

con tutte si diede a imperversare, e stava tutto dì che la pareva arrabbiata

la farò io che ho casa di mio e pago le tasse al comune? =

le acque che sdrucciolano per la volta, e le unisse in un tubo o in

d'annunzio, iv-2-1280: da una parte e dall'altra della porta, robuste travature

da un'equidistanza di toni dia- stolici e sistolici fra di loro per modo che la

di loro per modo che la grande e la piccola pausa risultano di una medesima

gr. gptppuov * embrione 'e xocpsta 'cuore '. embriofìllo

ept. 3poov 'embrione 'e cpùxxov 'foglia '. embriòforo

'. embriòforo, agg. e sm. zool. strato di cellule

. ep, 3poov * embrione 'e -epópo ^, da cpépto 'porto '

gr. ep. 3puov 4 embrione 'e cp&opdt 4 distruzione '. embriogènesi

embriogènesi, sf. biol. sviluppo normale e ordinato delpembrione dall'uovo. =

. ep. 3puov 4 embrione * e yéveok; 4 genesi '.

parte della biologia che studia lo sviluppo e la differenziazione dell'embrione.

embriogenià che spieghi la generazione del maschio e della femmina, i temperamenti, gli

utero materno. 2. formazione e sviluppo delpembrione. gioberti, 1-iii-282:

attitudine che ha lo spirito a ripigliare e ricompor l'organismo; attitudine che spicca

dalla lor confusione, come il dualismo e il politeismo nacquero dal panteismo; quindi

, per cui essi popoli si distinguono, e lo stabilimento di molti seggi di cultura

* >ov 4 embrione, feto 'e dalla radice -yev 4 generare '; cfr

= voce dotta, comp. da embrione e dal gr. ypdcpcù 4 scrivo '

capo che sia mano mano eleggibile, e non far dipendere la politica dalla embriologia

, ossia senza aver proceduto di comune e naturale accordo all'esperimento, a cui la

per riuscire feconda. c. e. gadda, 7-43: l'idea dell'

dal gr. en3pt>ov 4 embrione 'e xóyoi; 4 discorso '; cfr.

voce dotta, comp. dal gr. e; x3puov 4 embrione'e dal sufi

gr. e; x3puov 4 embrione'e dal sufi, medico -orna.

vol. V Pag.119 - Da EMBRIONATO a EMENDA (65 risultati)

della massa cellulare interna della blastocisti (e dalla sua porzione centrale si sviluppa l'

ammirato in alcune di quelle locande, e in qualcuno di quei paesi, ci sarebbe

uno stato anche più embrionale del suo e che ne aveva parlato per soddisfare alla

non è ancora sprigionato da un corpo; e si può dire d'altri corpi minerali

che non sono per ancora svolti, e si stanno nascosi, come in embrione,

vermi del corpo umano per solo diportò mio e aiuto della mia lubrica memoria, così

differenziandosi attraverso processi di divisione, accrescimento e differenziamento (e nell'embriologia umana corrisponde

di divisione, accrescimento e differenziamento (e nell'embriologia umana corrisponde al prodotto

tiene lo capo inverso lo capo della madre e li piedi inverso li piedi. ottimo

che fosse uomo, molte generazioni, e molte corruzioni per la perfezione dell'uomo

virtù generativa, poi comincia a multiplicare e introducevisi l'anima vegetativa, poi meglio

vegetativa, poi meglio fa le membra e diventa embrione e introducevisi la sensitiva,

meglio fa le membra e diventa embrione e introducevisi la sensitiva, poi meglio manda

sensitiva, poi meglio manda fuora quella e introducevisi la intellettiva, e è fatto

fuora quella e introducevisi la intellettiva, e è fatto uomo. varchi, v-289:

: di questo si forma l'embrione e il parto, o vero corpo del bambino

che era seme si fa erba, e da quello che era erba si fa spica

da questa pietra o altra cosa, e cossi oltre, per venire a tutte forme

vermi, che abitano nel fiele, e che tali col crescere, e col

fiele, e che tali col crescere, e col perfezionarsi diventassero. d'alberti,

del corpo si formano intorno al cuore. e. cecchi, 2-183: embrioni di

si sviluppa dalla divisione dello zigoto e dalle cellule successivamente formatesi; è racchiuso

successivamente formatesi; è racchiuso nel seme e può rimanere per un tempo più o

il frutto di una pianta ancora acerbo e non ben formato. vallisneri, iii-402

frutto d'una pianta non ancora sviluppata, e imperfetto, dove sono imprigionati li semi

, zampillarono fuori della bocca ritagli e rondelle informi, embrioni di orologi di

evolversi; concetto non ancora ben precisato e ben definito; progetto; abbozzo.

: han di fantasmi un embrione, e dopo / d'aver pensato, e ripensato

, e dopo / d'aver pensato, e ripensato un pezzo / partoriscon i monti

un pezzo / partoriscon i monti, e nasce un topo. calepio, 6

un embrione, una simulazione di fatti e di discorsi nel peggio. rasori,

è la pianta, ricca d'ombra e di frutti, escita da quello. carducci

nazionalità germogliò lentamente, con l'età e con gli studi fatti alle scuole pubbliche

volete l'embrione, di tante poesie e prose del nostro poeta. gobetti, 1-43

fuori del mondo,... e perciò come falsi iddìi, manovrando con

, manovrando con miti illusori di male e di bene, sono a vuoto severi o

quella legione di medici che mi sperò e tambussò e pesò, colui che disse,

di medici che mi sperò e tambussò e pesò, colui che disse, che

colui che disse, che -aperto e frugato sul tavolaccio anatomico -il mio corpo

gentili, che non si trovi dementato e schizzato a guisa di seme o di

a compimento la sintesi dantesca, rotta e dispersa dall'analisi seguente, recando

presso il magno poeta nello stato embrionico e iniziale della potenza. embriopatia

. 6|i, 3puov 'embrione 'e ndetìo? 'malattia '. embriotomìa

feto allo scopo di ridurne il volume e di facilitarne l'espulsione 0 l'estrazione

da £p. 3puov 'embrione 'e dal tema di xép. vto 'taglio

. 6p. 3puov * embrione 'e dal tema di xpécpto * nutro '.

, allora che si hanno ad operare, e sono: le infusioni, i decotti

] gli empiastri,... e appresso i linimenti, i cataplasmi, i

embrocchi, le fomentazioni, 1 cussinelli e le infussioni. d'alberti, 344:

acqua a consumazione della terza parte, e d'essa metti sullo capo, ed embrocca

5-171: come sono propriamente gli evaporatori e le unzioni e le embroccazioni fatte di cose

sono propriamente gli evaporatori e le unzioni e le embroccazioni fatte di cose, le

r). sugo di porcellane, e di zucca e di cavolo, sempreviva,

. sugo di porcellane, e di zucca e di cavolo, sempreviva, e virgapastoris

zucca e di cavolo, sempreviva, e virgapastoris; di catuno oncia una. aceto

una. aceto, acqua rosata, e olio rosato; di catuno oncia una e

e olio rosato; di catuno oncia una e mezza: e tutte sieno mischiate insieme

; di catuno oncia una e mezza: e tutte sieno mischiate insieme. alghisi,

quale si fanno le frizioni ai muscoli prima e dopo una corsa, per dar maggior

una corsa, per dar maggior elasticità e forza. = voce dotta,

emoglobina come rappresentante del gruppo prostetico (e conferisce all'emoglobina il caratteristico color rosso

conferisce all'emoglobina il caratteristico color rosso e ha proprietà di ossigenarsi).

nella frazione che bolle fra il 170° e 1800). = deriv.

= deriv. per aplologia da emi e mellitene (v.). emellitenòlo

del peccator voglia l'emenda, / e chi altro ne vuol, è crudo

vol. V Pag.120 - Da EMENDABILE a EMENDARE (76 risultati)

stupire il mondo, soleva con titolo sospeso e imperfetto scrivere: * apelle faceva '

per l'avvenire con più libertà di me e delle cose mie. forteguerri, 10-110

si facevano, erano tanto strani, e alludevano a circostanze cotanto sfigurate e capovolte

, e alludevano a circostanze cotanto sfigurate e capovolte, che era forza tacermi; poiché

io rifar da capo, ogni volta, e con ogni persona, tutta la

tutta la tela delle emende, rettificazioni e giustificazioni. bacchetti, 13-377: ma

il signore manda le tribolazioni come vuole e sa lui solo, e bisogna accoglierle per

come vuole e sa lui solo, e bisogna accoglierle per emenda e mortificazione.

solo, e bisogna accoglierle per emenda e mortificazione. -rimprovero. sergardi

nel negare la esistenza a'tempi repubblicani e imperiali d'una via tra bologna e

e imperiali d'una via tra bologna e l'etruria, e risolverebbe la questione tanto

via tra bologna e l'etruria, e risolverebbe la questione tanto agitata d'una

la emenda d'un passo di livio e con la dotta difesa d'un altro di

cosa l'imperadore venne a vinegia, e gittossi a'piedi del papa chiedendo misericordia

lago de la città di como riceve e manda in po. marino, 7-212:

marino, 7-212: così, perfida e rea, così farai / de'tuoi dolci

non chiede / dall'offensor che pentimento e fede. pindemonte, 22-68: pubblica

promettiam con venti / tauri ciascuno, e con oro, e con bronzo,

/ tauri ciascuno, e con oro, e con bronzo, / quel vóto riempir

città, eccettuati diciannove che nominava, e uno che averebbe scoperto a tempo, pagando

allo esilio in isola deserta, alle verghe e fino alla castrazione! 6

, difetto. marino, 2-112: e tutta [la dea dell'amore],

, ii-85: però n'ebbe tal scorno e tal emenda, / che di sì

tua prevenda, / discese ad esser brutto e vii somero. = deverb.

c. bartoli, 1-349: gli errori e i difetti del consiglio e del giudicio

: gli errori e i difetti del consiglio e del giudicio sono, quanto alla lor

del giudicio sono, quanto alla lor natura e quanto al tempo, i più importanti

se stessi ancora i più gravi; e son tali che, fatto lo errore,

signoria, ho corretto ogni cosa, e perché si veggia che non ho tralasciato

vii-141: non è cosa dall'intelletto e dalla mano dell'uomo tanto studiata e

e dalla mano dell'uomo tanto studiata e sudata, che non sia correggibile ed

quando la misura dell'iniquità è compiuta e disperata la correzione. d'annunzio,

il più ignavo dei peccati mortali, e il più nero, non emendabile.

celebrazion della messa, uno solo, e intorno alle leggi della disciplina, sol

degne d'esser porte ai letterati; e non avendo peculiare annotazione da farvi sopra

insieme trasmesso la sua letterale interpretazione latina e i suoi emendamenti, perché qui li

mettendo quella accanto al testo greco, e questi a piè delle facce. carducci,

, come i loro mandanti, più figurare e divertirsi che lavorare: onde venti giorni

venti giorni di discorsi ed emendamenti, e ordini del giorno a tonnellate, e dieci

e ordini del giorno a tonnellate, e dieci leggi votate in dieci minuti:

non so più che legge si discutesse e che emendamento si proponesse.

. miglioramento del terreno, ottenuto modificando e correggendo la sua costituzione fisico-chimica.

meccanico emendamento, i mezzi più facili e men dispendiosi, quantunque da molti non

sia posta in uno panno di lirio, e li denti siano fregati dentro e di

, e li denti siano fregati dentro e di fuori: e questo emenda i

denti siano fregati dentro e di fuori: e questo emenda i denti di tutte cagioni

emenda i denti di tutte cagioni, e falli bianchi. soderini, iii-666:

dentro assai sale fritto nell'olio buono, e massime aggiungendovi cera bianca strutta. d

guardo cupido / la via contende e nega. leopardi, i-1022: l'arte

aspre, traspiantandogli in terreni più delicati e morbidi e gentili, s'emenderanno dei difetti

traspiantandogli in terreni più delicati e morbidi e gentili, s'emenderanno dei difetti loro.

], si danno a rivedere, e se vi son falli, emendargli, onde

finita * contra judaeos et gentes ', e aggiunsevi alcuni libri. equicola, 2

ciò si degnaranno leggere) mi emendino e correggano. caro, 12-ii-1: la

/ le sue fatiche al pubblico, e nascosto, / per emendarle, i detti

opposto: / per riportarne solo encomio e lode / è dai nostri pittori un

applicazione, non emendai come avrei dovuto e potuto, e come feci poi molti

emendai come avrei dovuto e potuto, e come feci poi molti anni dopo ristampando

a riformare il calendario cinese scorretto, e dai matematici del regno non possibile ad

computo che ne fecero i migliori astronomi e più diligenti osservatori, io la rifiuterò.

muscolari eran subentrati meri sussulti de'tendini e questi di più in più lievi.

piccolo lavoretto abbia nome 'fiore di virtudi e di costumi '; e se alcuno

di virtudi e di costumi '; e se alcuno difetto i fosse, che sono

ora io mi tengo alla loro correzione e lasso lo mio fallo. pulci, 26-118

, 26-118: se fu anche gentile e discreto, / come in altro cantar già

/ come in altro cantar già dissi e scrissi, / io il dico un'altra

/ io il dico un'altra volta, e parlo retto, / ché questo non

il voler sapere la vita de'buoni e de'cattivi fosse per emendare i vizii e

e de'cattivi fosse per emendare i vizii e imparare le virtù, fuggendo il proceder

le virtù, fuggendo il proceder de'ribaldi e seguitando i vestigii de'buoni! testi

i-96: i difetti d'entrambi il tempo e l'uso / a poco a poco

/ emendino il difetto i compri onori / e le adunate in terra o in

estreme / dello stato mortai; vecchiezza e morte, /... / emendar

potesse / la decima o la nona, e non potranno / più di questa giammai

carducci, ii-10-266: dovrei pure emendare e sanar con la ragione quel trascorso del

... l'amore potrebbe emendarli e correggerli. -riparare (una colpa,

vol. V Pag.121 - Da EMENDATAMENTE a EMENDATORE (12 risultati)

161): le cose mal fatte e di gran tempo passate sono troppo più

si comincia [la guerra] agevolmente, e balestra in parte che nessuno il crede

in parte che nessuno il crede, e 'l suo male non si può emendare

gli éfrori / novi con novi merti e novi onori. magalotti, 4-185:

4-185: intendo sì, risposi, e fia ch'emendi / tosto terrore; e

e fia ch'emendi / tosto terrore; e se 'l rimedio è tardo,

rifuggirà l'ignudo animo a dite, / e il crudo fallo emenderà del cieco /

mio et io tutta sua, / e che emendate sien tutte le cose / mal

testa, mi s'accende la bile, e mi daria delle ferite, per emendare

far d'avere bonissimi testi antichi, e quegli conferendo insieme e appresso, ragunando

bonissimi testi antichi, e quegli conferendo insieme e appresso, ragunando uomini eruditissimi, col

, 65: alle occupazioni del fóro e al travaglio di dar l'ultima mano all'