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vol. V Pag.4 - Da EBBRIETÀ a EBBRO (90 risultati)

della ebriezza, del postribolo, dell'avarizia e della scialaquagine, sia virtù. b

viva, intensa eccitazione dell'animo (e anche dei sensi); stato di esaltazione

di spirito colto, d'anima delicata e pendente ad una nobile melanconia, preso

sua favella togliendole quanto avea d'informe e di scabro. alfieri, i-138: questa

lo splendore degli addobbi, il brulichio e il fracasso giulivo delle feste, le comunicavano

, piuttosto che tornare all'ombra fredda e morta del chiostro. cattaneo, iii-i-

un'ebbrezza sottile, un turbamento misterioso e pudibondo che provava il bisogno di nascondere

lo vinceva un'ebbrezza di operosità lieve e forte. b. croce, ii-2-157:

uno stato come di ebrezza: confondendo categorie e fatti, si sentiva molto spesso sicuro

quel che i fatti gli avrebbero detto e non li lasciava parlare e subito metteva

gli avrebbero detto e non li lasciava parlare e subito metteva loro in bocca la sua

ricordava i giorni quando tornava da confessarsi e baciava quella mano per chiedere perdono dei

mano per chiedere perdono dei suoi peccati e promettere una nuova vita d'elevazione:

promettere una nuova vita d'elevazione: e un senso d'ebbrezza le veniva da

mia ebbrezza / intrava per l'udire e per lo viso. rapisardi, vi-805:

-esaltante suggestione. c. e. gadda, 7-38: quella guerra fu

mezzi di cui disponeva l'avversario: e con il pieno concorso di forze che

alfieri, 1-377: fra disoneste ebrezze e sozzi giuochi / di scurril mensa,

rossi, che santificano il pugnale, e che sotto le finestre della vedova e de'

, e che sotto le finestre della vedova e de'figliuoli cantavano la propria infamia.

di piangere su te. c. e. gadda, 5-53: la rarità del

o libidine che fosse..., e di raggiungere silentemente l'ebbrezza. soldati

, nella foga:... e giungevamo così al crescendo e all'accelerando

... e giungevamo così al crescendo e all'accelerando finale felici ed uniti nell'

le tue [pecore] furibunde, rozze e matte, / diversi cibi avendo a

diversi cibi avendo a rugumare, / debili e per ebbrezza liquefatte, / si rendon

posson perdurare / in vita guari; e il loro latte è rio / né può

umile ti segue il cane amico, e il cavallo ti conduce sottomesso. comisso

macchie dense di fiori... e godevo di toccare i tronchi degli ulivi lisci

godevo di toccare i tronchi degli ulivi lisci e tepidi come gambe umane, di palpare

di palpare qualche fico se fosse maturo e di prendere tutte nel pugno certe rose

dello spirito? dove la chiarità della mente e la pace e lo gaudio dello spirito

la chiarità della mente e la pace e lo gaudio dello spirito santo? arici,

3-136: volleci [iddio] ricomperare, e dare per prezzo il sangue del suo

perduto nella taverna, ed è sì ignudo e sì povero ch'elli non ha niente

, adunque sente elli suo male, e conosce sua follia ed ebbrezza. zanobi da

stata lasciata ne'suoi brutti dilettamenti, e per essi dilettamenti è stata messa di

per amore di questa presente vita sostiene; e nientedimeno, come cieca per avarizia e

e nientedimeno, come cieca per avarizia e insensibile per ebbrezza, non discerne quella

si pecca contro a dio, bestemmiandolo e offendendolo per ebbrezza e distemperamento di corpo

dio, bestemmiandolo e offendendolo per ebbrezza e distemperamento di corpo. m. adriani

, il quale, accusato di fratricidio, e salvato dalla facondia di tullio, fu

di tullio, fu di lui sicario, e ti recò le sue membra. tommaseo

ch'egli fu esageratore in sul primo e schernitore, poi spietato più per ebbrezza e

e schernitore, poi spietato più per ebbrezza e paura che per meditata crudeltà, poi

crudeltà, poi prono a ogni giogo e avvilimento. de marchi, ii-722: era

aveva persuaso clodio a un'ebbrezza trasognata e confusa. -desiderio sfrenato, brama.

affinché si scuotesse la indifferenza umana, e si destasse anco la stupidità percossa con

i-104: il suo amore è sano e umano, non è un idillio, non

per cui mi credea entrare nella immensa e marmorea città di augusto. poerio,

di opere grandi turbavano la sua anima e lo costringevano a interrompere la lettura.

chiarore del focolare riverberava sul corpo grande e delicato, con luci vivide e ombre

corpo grande e delicato, con luci vivide e ombre profonde. che scacemi le piacesse

anche vero, in quell'ebbrezza afosa e calda. moravia, iii-44: in questa

padrone di sé, che ha la mente e i sensi confusi per il troppo vino

senno, / lassanno sì gran renno e sì alte riccheze. cavalca, iv-7

: alcuni altri se ne faceano beffe, e diceano: ch'egli erano ebri e

e diceano: ch'egli erano ebri e pieni di mosto. boccaccio, dee.

cingetemi la fronte, / lauri pampini e rose; / date ad anacreonte,

, / giovinette amorose, / versi baci e bevande, / penne tazze e ghirlande

baci e bevande, / penne tazze e ghirlande; / lieo, febo, batillo

cave poderoso vino, ebbro d'esso e di furore, [il nemico] durò

durò le stragi, gli spogli, e le lascivie tutta la notte. pascoli,

: così pensando si rizzò sui piedi / e su le mani, e gli fiottava

sui piedi / e su le mani, e gli fiottava il capo, / e

e gli fiottava il capo, / e movendo traballava come ebbro / di molto

egli sapeva che l'amante beveva volentieri e che quando era ebbra diventava più amabile

, come mugghia bue od orso, / e, come l'ebbro bee a sorso

/ il vin, vi facci ber foco e martore. giovanni dalle celle, 2-53

ebro non sa quello che patisce: e colui ch'è inebriato d'assenzio, quello

, quello che piglia è amaro, e nondimeno non sente l'amaritudine di che

c. croce, 301: lo ebrio e cotto dal vino non riguarda a tempo

ed ei canta gioconde / canzoni, e nuovo ber chiede, ed assonna. bocchelli

incaricata di trasportar fuori gli ebbri disfatti e di negar l'entrata agli amanti rovinati.

mostra che gli uomini vi sieno ebbri e golosi. 2. che è segno

vedendosi lo abbandonamento delle membra ebbre, e la considerazione ed amore degli altri due figliuoli

sileni, / cui nisa è patria: e il capo ebrio squassando / e carolando

: e il capo ebrio squassando / e carolando agilissimi intorno, / evoé ripetevano,

[orfeo] il trionfo dell'arte e della coltura su'rozzi istinti della natura,

» eccitandosi, colle guance già accese e il sorriso ebbro. d'annunzio, i-376

« nel nome del pane, del salame e del vino bianco, amen! »

cavalca, i-270: prese dell'acque e gittogliele per la faccia e confortollo e

dell'acque e gittogliele per la faccia e confortollo e levollo in piè, e dissegli

e gittogliele per la faccia e confortollo e levollo in piè, e dissegli: or

faccia e confortollo e levollo in piè, e dissegli: or che hai tu,

di amaritudine, rispuose: lasciami istare e morire qui; ché sappi ch'io

suo amore [di exione], e noi non siamo possenti di tanta quantitade

: incominciò un poco a intiepidire, e a dare luogo alla suggestione diabolica,

in disiderio disonesto... ed ebbro e cieco di questo cotale desiderio, incominciòllo

(ii-58): ebbro di stizza e cieco di furore, / travolge gli

vol. V Pag.100 - Da ELICONIDI a ELIMINARE (67 risultati)

per qual cagione / volevi lasciar me e 'l mio figlio anco / o per minerva

margarita, / sei degna d'insuèto e raro duono. chiabrera, 228: se

, / siano i bei vasi pelaghetti e laghi. sergardi, 129: di sé

, di colore lungo scuro superiormente, e chiaro inferiormente, con coda lunga e

e chiaro inferiormente, con coda lunga e acuminata; vive nelle regioni calde del

rotante intorno a un asse verticale, e in qualche caso con aggiunta di ali

gr. sxi5 -ixoi; 4 spirale 'e [< aero] - plano.

dell'anca senza la flessione del ginocchio e dell'articolazione malleolare, cosicché tutto l'

descrivendo un arco di cerchio all'infuori e sfiorando il suolo con la punta e

e sfiorando il suolo con la punta e con la faccia interna del piede.

sà'. c -ixoc * spirale 'e ttou-nosót; * piede '. elicorubina

lat. helix -icis * lumaca 'e rubina (v.). elicotrichla

è propria delle razze del ceppo veddoide e frequente negli australiani. = voce dotta

dal gr. sats -ixoc 'spirale 'e &pl$ tplxé? 'capello '.

apparecchio di navigazione aerea atto a sollevarsi e a discendere in direzione verticale o inclinata

a sostenersi in aria a punto fisso e ad avanzare, retrocedere e spostarsi lateralmente

punto fisso e ad avanzare, retrocedere e spostarsi lateralmente, in virtù dell'azione

, 26-286: dovranno scioperare i manovali e gli operai, gl'ingegneri e gl'

manovali e gli operai, gl'ingegneri e gl'impiegati, quelli che fabbricano..

fabbricano... elicotteri, sciabole e baionette, elmetti. pratolini, 10-240:

gr. èxi£ -ixo? 4 spirale 'e 7ttepóv 4 ala '. il termine

. bandello, ii-943: qual terso oro e biondo allor splendeva / l'elicriso col

fior tutt'inaurato, / che sì fulgente e vago si vedeva / che gli occhi

corimbi un antro ingombra, / e folto indora d'elicrisi nembo / l'edera

fusto diritto, bianco, verdeggiante, e fermo. domenichi [plinio], ii-136

le foglie minute, il gambo sottile e duro. a chiliini, 201: pianse

, lat. helichrysos (anche -us) e heliochryson (anche -um, in plinio

il fiore gira seguendo il sole: e presto l'etimo si confuse con f)

xioi; il 4 sole ') e xpuaóg 4 oro '. elìdere

, perché elidendosi l'una coll'altra e impedendosi vicendevolmente d'agire, atte non

: nell'educazione, cause fisiche (pene e premi), bene adoperate, possono

buon uso della facoltà d'assentire, e possono aiutarne il retto esercizio. michelstaedter,

che una elide l'effetto dell'altra, e pesca a una profondità che non sente

universalizzava odori di sterco, di carogne e di salvie, cancellava, elideva,

. gramm. sopprimere la vocale finale (e, anticamente, anche talora quella iniziale

4 aversio ', quasi un rimovimento e slontanamento di quella povera vocale, cui

epiteto. 3. rifl. e recipr. annullarsi a vicenda. p

entusiasmo che lo porterebbe al grande, e la forza di esso o si estingua o

assemblee... reciprocamente si elidono e si distruggono. pascoli, i-239: qualunque

, di avversari, di forze chimiche e meccaniche che tenderebbero ad elidersi o sopraffarsi

che tenderebbero ad elidersi o sopraffarsi; e nell'organismo cospirano tutte a un medesimo

: un male, come la minaccia e la paura, avrebbe sortito un bene,

maggior tribunale dello stato di atene (e il luogo ove esso si radunava);

sorte ogni anno; aveva competenza civile e penale. = voce dotta, dal

cfr. ócxt]? 4 assemblea 'e àxi£op. ai 4 mi riunisco in

. eligéndo, agg. disus. e letter. che può essere eletto,

di eligere), agg. ant. e letter. che elegge, che presceglie

qual dimora in mezzo solamente, / e tai parole pone. buti, 1-168:

(eligo, eligi). letter. e ant. scegliere, prescegliere, preferire

, 23: dei dunque eligere li buoni e umili co'quali tu usi, e

e umili co'quali tu usi, e sarai buono. ottimo, iii-110:

, dico, potrà eligere tra diverse opinioni e tal volta contradditorie sentenze chi non ha

volta contradditorie sentenze chi non ha sodo e retto giudizio circa quelle. giannone,

, eligendo li rettori, ricevendo presenti e doni per promuovere. di costanzo,

(da ex-4 da, fuori 'e leghe 4 scegliere '). eliglbile

ii-237: pianta comunissima nei luoghi sterili e montuosi ed incomoda per le sue spine.

* eligio', erba in luoghi sterili e montuosi, buona a mangiare, che sa

cura in qualche altra più culta e più elimata opera satisfare a giudicii et

udire in me quella prisca eloquenzia elimatissima e suavissima. = voce dotta,

, condurre a perfezione '. elimentare e deriv., v. elementare e deriv

elimentare e deriv., v. elementare e deriv. eliménto, v. elemento

difetto fìsico, un difetto da nulla e facilmente eliminabile, non perciò sul momento

una cosa deplorabile il vedere scrittori celebri e benemeriti per altri titoli, condannati..

.. a eliminare virtualmente la giustizia e il dovere, per servire al sistema

quella seccante fanciulla dal mio destino. e. cecchi, 6-77: la consuetudine

comune elimina il bisogno di qualsiasi saluto e complimento. baldini, 7-119: alla

, madre natura non m'avrebbe creduto e m'avrebbe eliminato rapidamente con qualche fulmine

vol. V Pag.101 - Da ELIMINATO a ELIOMIO (47 risultati)

dalla soglia'): comp. da ex e limen -minis 4 soglia '; cfr

. a rilevare i punti di differenza e di concordanza che per alcuni anni eliminati

storia del povero italiano; operaio, emigrato e anarchico; eliminato dalla civiltà d'america

influenza né credito da nessuna parte; e un altro è entrare in conflitto con

, 11-65: quel che vi si vede e vi si sente, direi, sul

sul vivo, è... timmensurabile e trascurata pena e disgrazia di moltitudini,

è... timmensurabile e trascurata pena e disgrazia di moltitudini, trasferite, come

si dividono in batterie, quarti di finali e semifinali. i soli vincitori partecipano poi

dei mali è ridotta al minimo fattibile e non al minimo escogitabile, o ad una

alvaro, 7-179: una lotta accanita e irresponsabile fu condotta dai partiti opposti per

condotta dai partiti opposti per il discredito e l'eliminazione di molti uomini della nuova

sparger la notizia di campi d'eliminazione e d'altre « galanterie della più grande

uno strumento politico, non i macelli e le eliminazioni, che sono strumenti della

operazione che si compie per scoprire e determinare i rapporti di causalità tra i

élimination (1765). elimòsina e deriv., v. elemosina e deriv

elimòsina e deriv., v. elemosina e deriv. elìngue, agg.

, se gli ausculti, chiuder gli occhi e tacere. = voce dotta,

del gr. écyxcùoooc (de- privat. e yx&acra 4 lingua ').

, è abbondantissimo nell'atmosfera luminosa solare e nell'atmosfera di altri astri insieme con

in sorgenti termali, nei gas vulcanici e in alcune sorgenti di gas naturali degli

viene usato per il riempimento di dirigibili e di palloni sonda, in medicina (

per i minatori, per i palombari e nei sommergibili. panzini,

sole un elemento che dava uno spettro speciale e caratteristico, non ancora riscontrato su la

metalli nobili (oro argento platino) e da alcuni gas lievi (idrogeno elio)

come la paitelata sperimentale corrisponde alle rotazioni e rivoluzioni del sistema eliocentrico.

. dal gr. flxio? 'sole'e centrico (v.); cfr.

. dal gr. fjxtog 'sole 'e scópov * dono '.

gr. • ftxtoi; 4 sole 'e dal tema di < patvo{iai * apparisco

= voce dotta, comp. da eliofania e dal gr. ypdccpco 4 scrivo '

= voce dotta, comp. da eliofania e dal gr. pirpov 'misura '

gr. • jjxiot; * sole 'e cpfxot; 'amico *. il

, muso appiattito, occhi rudimentali (e scavano gallerie nel terreno).

non sopporta la luce diretta del sole e vegeta bene nell'ombra.

f) xio <; 'sole 'e q>ó (3o <; 'timore

, dal gr. ffrioq 4 sole 'e -yevfa * che genera '.

. f) xioi; 'sole 'e ypà

secondo l'alfabeto morse). e. cecchi, 5-231: rovesciandosi nel sole

dal gr. fjxtoc 'sole 'e ypàcpca 'scrivo '; cfr. ingl

dal gr. fjxio? 'sole 'e ypdtix{jta 'carattere, lettera '.

gr. f) xios 'sole 'e xarpela 'adorazione '(dal tema

dal gr. ^ xiog 4 sole * e xtflo <; 'pietra *.

. dal gr. fjxtoc 4 sole 'e magnetismo (v.).

quelli usati con i comuni telescopi (e serviva per misure di parallasse solare o

da misurare 11 diametro degli astri, e specialmente del sole e della luna.

diametro degli astri, e specialmente del sole e della luna. = voce

gr. flxio? 4 sole 'e pirpov 'misura '; cfr. ingl

; vive in tutta l'europa centrale e meridionale,

vol. V Pag.102 - Da ELIONE a ELISIO (63 risultati)

. èxeió? 'ghiro 'e pò? 'topo '.

, costituito da una coppia di protoni e una di neutroni. = voce

. da ^ xto? 4 sole 'e òttó? 4 occhio '. eliopòridi

gr. ^ xto? 4 sole 'e tròpo? 4 poro '. eliosciuro

cuscinetti plantari piccoli; vive nelle foreste e nelle steppe dell'africa equatoriale.

gr. ^ xio? 4 sole * e oxtoupo? 'scoiattolo '. elioscopìa

rossigni, alti un mezzo piede, e pieni di sugo. questo nasce intorno

^ xto? il 4 sole 'e oxonéco 4 guardo, osservo ').

lente obiettiva convessa, oculare concavo, e fra essi una serie di vetri piani

fra essi una serie di vetri piani e diversamente colorati che hanno la funzione di

la funzione di indebolire la luce solare e di assorbire le radiazioni infrarosse.

riflessi, i raggi del sole, e serve per la segnalazione dei punti da

gr. ^ xio? 4 sole 'e oxottécu 4 guardo, osservo '.

, strumento proprio ad osservare il sole e gli altri astri, ed a fermarli,

per ottenere il riverbero dei raggi solari, e così stabilir punti visibili alla distanza di

gr. ^ xto? 4 sole 'e oxaxó? 'che sta nell'aria'

. f) xio? * sole 'e xdc£i? 'ordine '.

gr. ¦ fixio? 'sole 'e xaxxó?, agg. verb. di

¦ j) xto? 4 sole 'e teismo (v.).

marion aveva interrotto la cura elioterapica, e il suo naso prendeva l'aspetto di una

• j) xto? 4 sole 'e ftepuóv 4 calore '. eliotipìa,

stereotipia; alla stereotipia un opificio xilografico; e poi una litografia e poi una eliotipia

opificio xilografico; e poi una litografia e poi una eliotipia, e poi un'officina

una litografia e poi una eliotipia, e poi un'officina topografica. panzini,

dal gr. i) xio? 'sole'e xòrco? 'impronta'; cfr. fr

che mediante alcali si trasforma in isosadrolo e successivamente viene ossidato con acido cromico;

che si oscurano alla luce del sole e hanno un leggero odore di vaniglia,

famiglia borraginacee, che comprende erbe annue e perenni. la più importante è la

ovate, alterne, con lamina rugosa e scabra, verde scurissima; fiori di color

[l'eliotropio] con l'erba eliotropio e portandolo addosso con certi incanti, chi

5-628: un profumo tra la verbena e l'eliotropio saliva a ondate dalle erbe.

orientale): proviene essenzialmente dalla siberia e dalla tartaria (cfr. elitropia).

del sole che a quella viene, e massime quello d'etiopia. la medesima gemma

l'acqua riceve il sole come lo specchio e vedevisi dentro quando il sole oscura la

= voce dotta, lat. heliotropion e heliotropium (il 'girasole 'e

e heliotropium (il 'girasole 'e la 'gemma '), dal gr

¦ fixio? 'il sole 'e il verbo rpénco * volgo ', anche

che si volge verso il sole, e della gemma che riflette la luce del sole

dal gr. fjxio? * sole 'e da tropismo (v.);

ecc., copulati con radicali del benzene e della naftalina. = cfr

nutrono scavando gallerie nello spessore delle foglie e degli steli dei frutti. =

. f) xio? 4 sole 'e stqxócd 'amare '. eliozòi

ducono per scissione o per gemmazione, e vi vono soprattutto nelle acque

(per la forma sferoide del corpo) e cqiov 4 animale '; cfr.

animale '; cfr. ingl. heliozoa e l'agg. heliozoan (sec. xx

= comp. da elicottero] e [aeroplano. elipòrto, sm

, sm. aeron. neol. stazione e campo per il decollo e l'atterraggio

. stazione e campo per il decollo e l'atterraggio degli elicotteri. =

= comp. da elicottero] e [aeroporto; cfr. fr. héliport

composte tubiliflore, originario dell'australia e dell'africa meridionale e comprendente erbe annue

originario dell'australia e dell'africa meridionale e comprendente erbe annue e perenni, con

dell'africa meridionale e comprendente erbe annue e perenni, con fiore a capolino bianco

perenni, con fiore a capolino bianco e roseo, che conserva il colore anche da

; alcune specie sono coltivate per ornamento e vengon chiamate perpetuini. —

f) xto? 'sole 'e nxepóv 'ala ', per i semi

ha lamelle cutanee laterali invece di branchie e la testa caratteristiche espansioni laterali aliformi.

dopo la morte (nella mitologia greca e romana). - anche al plur.

ove vide le anime delli uomini iusti e virtuosi. boccaccio, iii-9-5: venne costei

venne costei di ceraste crinita, / e di verdi idre li suoi ornamenti / erano

dovea / pareggiar la tua sorte, e render lieta / la tradita ombra tua dentro

. simile effetto / fan la bellezza e i musicali accordi, / ch'alto

, che parvemi / ne li occhi e ne 'l roséo volto / ti ridesse una

rimette alla loro misura le nostre ansie e vanità, ché

vol. V Pag.103 - Da ELISIONE a ELITROPIA (95 risultati)

, ci ritroveremo proprio così, beati e senza nome. -figur. dimora

: troppo efimero ha il riso, e il duolo eterno; / e di troppe

riso, e il duolo eterno; / e di troppe malìe quest'aria è pregna

malìe quest'aria è pregna; / e i vaghi elisi suoi tempre han d'inferno

carducci, ii-9-26: oggi sono triste, e pure ti amo tanto; e un

, e pure ti amo tanto; e un tuo riso e un suono della tua

amo tanto; e un tuo riso e un suono della tua soave parola e un

riso e un suono della tua soave parola e un tocco delle tue labbra mi renderebbe

. linati, n-80: la bellezza e l'amore di hera erano sparsi e condensati

e l'amore di hera erano sparsi e condensati in quell'eliso di vapori e

e condensati in quell'eliso di vapori e colori. cardarelli, 3-21: il cimitero

la tomba di polifemo è un'amabile àiòlà e la necropoli più antica e maggiore che

amabile àiòlà e la necropoli più antica e maggiore che lo circonda un dolce limbo

pone nell'eliso / folto d'anime e voci in cui tu vivi. quasimodo,

vostro morso è caduta la pietà, / e la croce gentile ci ha lasciati.

croce gentile ci ha lasciati. / e più non posso tornare nel mio eliso.

gli altri i quali hanno sofferto tristizia e pena per le lor colpe, mena

5-1042: ma felice / tra i felici e tra'pii, per quegli ameni /

per quegli ameni / elisi campi mi diporto e godo. dottori, 146: adorna

andrà pei campi, / che lento bagna e taciturno lete / da cento elisii eroi

diva il mondo la chiama, / e le sacrò l'elisio / soglio. pascoli

pe '1 fluttisono mare la cipria / diva e le grazie lievi scorreano: / un

flegrei] più elisii che infernali, e forse la vicinanza dei demoni serviva solo

elisione è comune nel linguaggio parlato, e più rara nella scrittura); il segno

apostrofo: è obbligatoria con l'articolo e le preposizioni articolate, consueta con molte

comune con le partic. pronom. e avverb. -nella lingua latina, eliminazione di

, che scambiare elisione con collisione, e si serve finalmente di quelle come di

dello 'mperadore ', pare che elida l'e 4 la elezione '. e 4

l'e 4 la elezione '. e 4 vangelo 'e 4 pistola ',

elezione '. e 4 vangelo 'e 4 pistola ', pare che siano venuti

l'uno consonante l'altro vocale, e per sincope ed elisione dell'a, e

e per sincope ed elisione dell'a, e per effetto di pronunzia. carducci,

versi che per la posizione delle parole e degli accenti e per le soverchie elisioni

la posizione delle parole e degli accenti e per le soverchie elisioni son troppo abbandonati

per le soverchie elisioni son troppo abbandonati e prosaici. pascoli, i-iooo: il

colla libertà dell'altro: avremo urto e riurto continuo tra gli individui; quindi

tra gli individui; quindi elisione di forze e spreco inutile della facoltà produttrice ch'è

composizione ed elisione, dalle loro diverse e con trarie tendenze, è

trarie tendenze, è creazione di una nuova e più ricca forma di vita, e

e più ricca forma di vita, e perciò progresso di libertà. =

. elisir (elixìr, elisir e, elissire, elissèro), sm.

spesso medicinale) a base di alcool e di sostanze aromatiche. garzoni,

communemente dimandano la pietra de'filosofi, e dagli arabi autori è chiamata elixir, a

, ha dato il reobarbaro: / e a chi 'l capelvenere, l'assenzio;

chi 'l capelvenere, l'assenzio; / e a chi l'elisire, il vetriolo

io conchiudo che tutti gli ori potabili e tutti gli elisiri chimici, che si

portarvi l'antidoto per la stessa via e scorrere i spiritosi elisseri per li medesimi

d'essi fiori di solfo dal crollio, e predicato per singolare e miracoloso contra il

dal crollio, e predicato per singolare e miracoloso contra il morbo pestilenziale da molti

, iii-178: elisirre è termine farmaceutico e chimico... oggi comunemente si prende

pigliare l'elisir di rabarbaro: onesta e cristiana spezieria. verga, ii-39:

verga, ii-39: vennero gli sbirri e li acciuffarono tutti e due, cogli

: vennero gli sbirri e li acciuffarono tutti e due, cogli unguenti e gli elisiri

acciuffarono tutti e due, cogli unguenti e gli elisiri, e li portarono al criminale

, cogli unguenti e gli elisiri, e li portarono al criminale, accusati d'

bottega delle uova fresche, formaggio fresco e pane, che mi fecero l'effetto di

tintura di mirra, tintura di zafferano e tintura d'aloe. redi, 16-iv-359

: bisogna che sia un vero ciurmatore e di quei fini... quel medico

l'elissir di proprietà astrale etereo, e non vulgare con la dulcedine di marte

. 2. per simil. e al figur. cosa che conforta,

traendone di ciascuno, dirò lo spirito e l'elisire, gran libri di annotazioni

l'elisire, gran libri di annotazioni e di volgarizzamenti ad utilità nostra ridusse insieme.

, che l'elisire della materia, e come tale, distraibile e dissipabile dall'impetuosità

della materia, e come tale, distraibile e dissipabile dall'impetuosità e dalla perennità de'

tale, distraibile e dissipabile dall'impetuosità e dalla perennità de'suoi terribili movimenti.

: ha [l'uomo] nella buona e gentil moglie un dolce balsamo, un

pure assorbendo dalla vita tutti gli elisiri e tutti i veleni, diventerà di lui

87: tutti gli azzardi delle chimiche e delle alchimie vengono da qui [dal

che si mettono a bollire le serpi e se ne cavano elisiri di teorie che hanno

di teorie che hanno carattere d'incantagioni e di narcotici contro i quali è vano reagire

. al-iksir 4 la pietra filosofale * e 4 medicamento balsamico '(adattamento del

acqua arzente fatta di buon greco, e ripassata tre volte per vetro, lib

le ossa] le bagna / d'elisirvite e poi vi soffia drento. rosa,

sali, elixirvite, / magistero di perle e belzoarre. f. f. frugoni

le polveri viperine aride, secche, e con elisirvite finissimo, per così

assai d'ogni moto perpetuo, elisirvitae e pietra filosofale. 2. figur

una vite / non dareste, e nemmeno un fico secco / a chi fosse

caso, parimente elisi nella poesia latina, e intatti nella greca. 2

, v. elisio. elisse e deriv., v. ellisse e deriv

elisse e deriv., v. ellisse e deriv. èlitra, sf.

sia fortemente chitinizzata, dura, rigida e inadatta al volo; serve a proteggere

; serve a proteggere l'ala posteriore e l'addome. d'alberti,

/ con l'elitre tremule il grillo. e. cecchi, 7-31: piccoli sciami

, 5-12: un coleottero svolazzò rumoroso e si posò sul terreno ripiegando le alette sotto

dal gr. èxuxpov 4 involucro 'e dal suff. medico -ite. elitroblenorrèa

gr. èxuxpov 4 involucro 'e blenorrea (v.).

dal gr. èxuxpov 4 involucro e xr) xrj 4 ernia '; cfr

gr. èxuxpov 4 involucro 'e xxàon; 4 rottura '. elitròide

, aggiunto dato ad una delle proprie e particolari membrane o tonache de'testicoli,

anello inguinale per passare nello scroto, e che gli forma una guaina speciale.

nel mortaio i fiori della eliotropia, e fanne a modo di empiastro. sacchetti,

, / che può far questo, e non pure eutropia; / e basta sol

questo, e non pure eutropia; / e basta sol ch'addosso te la metta

che una sola cosa nel mondo, e chi lo sente non ha che un sospiro

(al quale venivano attribuite virtù terapeutiche e il potere di rendere invisibile chi lo

vol. V Pag.104 - Da ELITROPIO a ELLADICO (73 risultati)

inj., 24-93: tra questa cruda e tristissima copia / correan genti nude e

e tristissima copia / correan genti nude e spaventate, / sanza sperar pertugio o

hae ve- nuzze sanguigne... e dice che per virtù del pianeto di

quale si trova in cipri... e ancora un'erba similmente chiamata elitropia,

tale pietra col sugo di tal erba, e consacrandola con legitimi prieghi, l'uomo

uom sano ed allungali vita, / e strugge lo veleno e caccia via,

allungali vita, / e strugge lo veleno e caccia via, /...

ell'hanno virtù a fare avere buoni e veri sogni: come del calcidonio e

buoni e veri sogni: come del calcidonio e dell'entropia. fazio, v-17-63:

questa, nel mondo, è molto cara e nova, / di color verde.

. questa pietra è molto chiara, e come smeraldo quasi è verde suo colore,

principe, uno studiolo con partimenti d'ebano e colonne d'elitropie e diaspri orientali e

partimenti d'ebano e colonne d'elitropie e diaspri orientali e di lapislazzari. garzoni

e colonne d'elitropie e diaspri orientali e di lapislazzari. garzoni, 1-515:

diaspro,... l'eliotropia, e molt'altre. baldinucci, 47

, detto elitropia. pietra durissima, e trasparente, di fondo verde scuro, sfregata

, 2-240: v'era il procida e d'armi immensa copia; / il precida

gr. (éàuxpov 4 involucro 'e stenosi (v.). elitrotomìa

dal gr. gxuxpov 4 involucro 'e dal tema di xénvco 4 taglio '.

meridionale, della birmania, ecc., e melogaie di bomeo, di giava,

dal gr. ^ àio''sole 'e iy. tl; -tò'oc

femminile di 'egli': come soggetto (e si alterna con essa). v.

la chiamamo occidente, emperciò ch'ella sciende e va sotto; e l'altra parte

ch'ella sciende e va sotto; e l'altra parte oposita noi la chiamamo oriente

chiamamo oriente, emperciò ch'ella sale e va su. angiolieri, vi-1-373 (63-4

gli contarono la quistione che intra loro era e chiederli la mela dell'oro e disser

era e chiederli la mela dell'oro e disser che la desse a quella che a

si vorrebbon vive vive mettere nel fuoco e fame cenere. giusto de'conti, ii-55

ipsa. val essa o quella, e si dà a persona o a cosa lontana

dà a persona o a cosa lontana, e sempre si trova nel caso retto,

sempre si trova nel caso retto, e lei nell'obliquo; e però ella sempre

caso retto, e lei nell'obliquo; e però ella sempre si trova nel principio

si trova nel principio delle dizioni, e non lei; ma con la particella

anco si trova in caso obliquo, e spezialmente nel sesto. dolce, 2-49:

[i pronomi] sono, oltre io e tu, che parimente si danno all'

che parimente si danno all'un genere e all'altro, ella, essa, ei

per lo diletto / nome di giovanezza e la perduta / speme dei nostri dì

ed ella, in atto / soave e tristo, la porgeva. pascoli, 71

a mezzo della rara conca emerge; / e la fante con anfore d'argento /

ignudi, stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. / elle

: levossi messer gualtieri di calatagirona, e disse che per dio soccorresse messina,

s'ella si perdesse, tutta l'isola e eglino tutti erano in grande pericolo e

e eglino tutti erano in grande pericolo e avventura. petrarca, 75-8: se la

fossero,... a denari e vendevano e comperavano. beicari, 1-96

,... a denari e vendevano e comperavano. beicari, 1-96: pigliatene

: la cosa non si risaprà; e quando ella si risapessi, egli è

, i-144: ancorché siano passati mille e cento anni ch'ella fu posta in quelle

è però tanto ch'ella è così perfetta e sicura pianta di vera libertà, che

cui è soggetto (nelle proposizioni interrogative e costruita con il gerundio o con il

né ripresa, anzi ne fu lodata e consolata. alfieri, 6-18: scimunito,

dispensa / né far vista di quella / e pon ben guardia ad ella. dante

accenti d'ira, / voci alte e fioche, e suon di man con elle

, / voci alte e fioche, e suon di man con elle / facevano un

in cerchio a guisa 'di corona, / e cinsela e girossi intorno ad ella.

guisa 'di corona, / e cinsela e girossi intorno ad ella. intelligenza, 207

intelligenza, 207: i denti minutelli e bianchi in ella, / e i gr

minutelli e bianchi in ella, / e i gr! sembianti c'ha nel

, 26 (93): tanto gentile e tanto onesta pare / la donna mia

ch'ogne lingua deven tremando muta, / e li occhi no l'ardiscon di guardare

un'anima gentil quand'ella è sola / e non v'è chi per lei difesa

fossero d'un nipote della regina loro e di un prencipe di fazione francese.

/ col suo fascio dell'erba; e reca in mano / un mazzolin di rose

reca in mano / un mazzolin di rose e di viole, / onde siccome suole

al dì di festa, il petto e il crine. cattaneo, iii-4-9: [

letto più freddo, la madre sua pura e forte; ma a lui pareva sentirvela

xviii-13: s'eua, mio signore e maestro, vorrà degnarsi d'una risposta,

il pretendere che non s'osi arricchirla e migliorarla. foscolo, xiv-60: ella è

132: ella è cosa più che certa e conosciuta che i popoli meridionali differiscono per

i popoli meridionali differiscono per tratti essenzialissimi e decisivi di carattere da'popoli settentrionali.

del mese d'ottobre, in terra grassa e profonda. soderini, ii-129: l'

seme. piantasi la sua corona di marzo e del mese di ottobre in terra grassa

grassa, divelta bene sotto, minuta e trita. = dal lat.

ellenica all'inizio dell'età del bronzo e impostosi sulle popolazioni neolitiche; è la

vol. V Pag.105 - Da ELLAGICO a ELLENIZZATO (67 risultati)

alcool; è usato come colorante giallo e in medicina come astringente.

ellagitannico: estratto dalle radici del melograno e dai baccelli di alcune leguminose, appartiene

comp. da ellagico (v.) e tannico (v.).

dor. sxxav -avo? 'elleno 'e 8£xa <; 'giudice '.

. invar. nome della consonante l e del segno che la rappresenta. anonimo

le vocali si scriverebbono semplicemente a, e, i, o, u ma

elle, conteneva abitazioni, botteghe, magazzini e cantine. comisso, 12-128: parlava

2. locuz. scherz. elle e le, elle le, apponti quel

. chim. glucoside ricavato dalle radici e dalle foglie di elleboro verde e di

dalle radici e dalle foglie di elleboro verde e di elleboro nero; è una polvere

foglieine: bevute vagliono contr'a'veleni e al mal del fegato. lorenzi,

ant. cura delle malattie mentali (e dell'epilessia) mediante l'elleboro.

voce è registrata dal d'al- berti e dal tramater; cfr. fr. elléborisme

palmate, grandi fiori a calice corallino e petali trasformati in nettari; i frutti

trifolius); anticamente l'helleborus niger e yhelleborus vi ridis servivano nella

ridis servivano nella cura della pazzia (e dell'epilessia): rimedio oggi abbandonato

la pianta contiene glucosidi velenosi (elleborina e elleboreina). -scherz. aver bisogno

di capre fu il primo che purgò e sanò con esso le figliuole di preto

diciamo esserne di dua ragioni, cioè bianco e nero. usasi più presto el bianco

per la radice, avendola questo nera e quello bianco. tasso, 8-3-1037: con

cibi immantinente apparve / l'elleboro, e 'l color fu bianco e negro.

l'elleboro, e 'l color fu bianco e negro. bruno, 3-132: il

vetro... fiori di elleboro nero e fiori di elleboro trifogliato. non vi

: a piene mani / d'elleboro spargiamo e d'infingardi / papaveri la via.

, svegliati, su lévati, / e vammi in cerca d'ellèboro nero, /

giardino che fosse sempre fiorito naturalmente, e al primo raggio di incerta primavera andava

è proprio degli elleni, dell'ellade (e anche della grecia moderna).

di loro. appresso il nome di ellenico e di elleni si estese a tutte le

proprio terreno i germogli del suolo ellenico e gli seppe educare con tanto amore che

in quest'affermazione dell'assolutezza del sapere e della verità è il valore di socrate

risaputa l'identità di origine dei greci e degli indiani, la parentela che unisce

.. alla conciliazione tra l'ellenico e il giudaico, tra l'omerico e

e il giudaico, tra l'omerico e il davidico, tra il virgiliano e l'

omerico e il davidico, tra il virgiliano e l'evangelico, che fu la prima

azio (31 a. c.) e che rappresenta l'istante di fusione della

esercitarono, l'imitazione che se ne fece e se ne fa. mascardi,

latini, l'ellenismo da'greci e 'l toscanesimo dagl'italiani, e così proporzionatamente

da'greci e 'l toscanesimo dagl'italiani, e così proporzionatamente, secondo il linguaggio in

il foscolo] trasportava nella serenità omerica e pindarica il dubbio e il dolore moderno,

nella serenità omerica e pindarica il dubbio e il dolore moderno, con un presentimento

sua invadente espansione [di atene moderna] e della sua straripante animazione, combinate con

simili a quelli dell'elle- nismo bavarese e monacense e del romanismo nostrano.

quelli dell'elle- nismo bavarese e monacense e del romanismo nostrano. 2.

pochi altri ellenismi rifiutati da'latini, e rimasi nelle altre lingue d'italia, si

un ellenismo piova, / ed una doppia e pur di greca stirpe vocetta nuova

). ellenista, sm. e f. (plur. m. -i

. -i). studioso della lingua e della letteratura greca antica. magalotti,

d'impadronirsi del passo d'arpocrazione, e di verificare gli errori. balbo,

nostri filologi, ellenisti ed orientalisti, e i nostri teologi: ma ci stringe

-gli ebrei sparsi fra i popoli greci e che parlavano la lingua greca (cfr.

cultura, dall'arte ellenistica. e. cecchi, 8-13: presso la villa

del pelìde, ma questa volta moribondo; e intorno disseminati marmi e bronzi d'amori

volta moribondo; e intorno disseminati marmi e bronzi d'amori, muse e lottatori:

disseminati marmi e bronzi d'amori, muse e lottatori: il più trito repertorio ellenistico

tiratura sulle cartoline illustrate. c. e. gadda, 212: alcune preziose

preziose sculture elleniche ed ellenistiche, attiche e rodie, costituiscono le gemme della collezione

età ellenistica. 2. agg. e sm. stor. il greco parlato dagli

parlavano i giudei fuori della giudea, e che non era greco puro, ma

greco puro, ma mischiato di ebraismi e siriacismi. = voce dotta, dal

... lo disse un dotto ellenizzante e insieme discreto ammiratore di vittore hugo,

quando era bensì possibile una più diretta e profonda conoscenza delle cose greche e romane

diretta e profonda conoscenza delle cose greche e romane e, con la rinfrescata interpretazione

profonda conoscenza delle cose greche e romane e, con la rinfrescata interpretazione, una ripresa

ci appariva in tutta la sua nuda e anacronistica grandiosità. era una copia meticolosa

di riprodurre con vivida esattezza la solenne e robusta severità del colonnato greco, il

bacchelli, 6-323: leni, fra seria e faceta, gli dava notizie della cessata

corte dei wittelsbach: belle amazzoni stravaganti e sovrani più che stravaganti; un insieme romantico

vol. V Pag.106 - Da ELLENIZZAZIONE a ELLITTICO (67 risultati)

pron. pers. femm. ant. e letter. plurale femm. di ella

. plurale femm. di ella (e corrisponde al maschile 'eglino * o

sono minute le gocciole della piova, e non empiono elleno li fiumi e atterrano

piova, e non empiono elleno li fiumi e atterrano le case? libro di sydrach

ch'elle non sono guari savie, e sono volatiche, ànno elle tosto la

volatiche, ànno elle tosto la gioia e lo dolore, che imantanente credono e discredono

gioia e lo dolore, che imantanente credono e discredono ciò ch'elle odono; e

e discredono ciò ch'elle odono; e perciò si sentono elleno gioia e dolore

odono; e perciò si sentono elleno gioia e dolore del mondo. boccaccio, dee

intendere bene le leggi, guarda alla radice e alla ragione con la quale elleno son

le altre cose hanno più perfetto essere e più nobile nella mente di chiunque l'

2-i-112: le donne sono elleno belle e spiritose; ma non bisogna già sentirle parlare

la debolezza, l'impotenza, la fragilità e suscettibilità somma, sono elleno perfezioni del

, sono elleno perfezioni del corpo umano e dell'uomo? de sanctis, ii-15-330:

profonda, come se un segno invisibile e per un divino privilegio élleno vivessero nella

scesi elleno non c'erano più. e scesi appunto perché non udii più la

non udii più la loro voce, e scoppiai in pianto, un lungo pianto

monti, x-3-227: dunque spiranti e lucide / mi scorgerò dintorno / di

/ sogno vanìo per l'aure, e 'l cor mio tace. / cadde l'

sole /... per il popolo e per la città degli uomini neri /

degli uomini neri / volgesi allora, e per più breve ora apparisce agli ellèni

dei dieci magistrati ateniesi incaricati della custodia e dell'amministrazione del tesoro della lega delioattica

'sta donna muterei in bella faggia, / e mi farei un'ellera dintorno. boccaccio

tue braccia il mio collo avvinsero, e le mie il tuo simigliante. poliziano,

i-iii: vien sopra un carro d'ellera e di pampino / coverto bacco, il

ellere: / che se col tempo e col poder s'aggravano, / non lasseranno

erba, / che bollita con elera e con ruta / ad un fuoco di legna

fuoco di legna di cipresso, / e fra mano innocenti indi premuta, / manda

fanno bellissimi fogliami ritraendo foglie de elera e di vitalba con bellissimi girari, le

, 7-118: or d'ellera s'adomino e di pampino / i giovani e le

adomino e di pampino / i giovani e le vergini più tenere, / e gemina

giovani e le vergini più tenere, / e gemina ne l'anima si stampino

si stampino / l'imagine di libero e di venere. angiolini, 117

praga, vi-886: eran templi d'erba e d'ellera, i gallerie di clematiti

percosse, / cui s'attorceva l'ellera e il vilucchio. d'annunzio, i-44

declinò ad elisse. grandi, 3-23: e tal sezione [del cono] (

possente a variar lor corso, / e l'impulso natio, che gli astri erranti

, xxiii-485: tutti i danzanti, uomini e donne, prendendosi per mano formano un

prendendosi per mano formano un circolo, e incominciano prima a girare lentamente ondeggiando su

a girare lentamente ondeggiando su le rozze e monotone note dello strumento, che suonasi da

nel mestiere. il circolo va cangiando forme e diviene ora ellissi, or quadrato,

il ponte] da pilone a pilone e dall'una all'altra riva.

foco stia riposta la preponderante forza attraente e regolatrice del moto, che è l'

, che è l'interesse. c. e. gadda, 5-246: molte cose

, 5-246: molte cose aveva imparato e insegnato: e i materni e le quadrature

molte cose aveva imparato e insegnato: e i materni e le quadrature di keplero

aveva imparato e insegnato: e i materni e le quadrature di keplero che perseguono nella

sono inchiusi nella favella diritta grammaticale. e questo modo riducesi in effetto alla figura

: usitatissima presso i nostri antichi maestri e anche nel parlar fami gliare

sottintendono. carducci, iii-12-159: elissi e... iperbati...

= voce dotta, comp. da ellisse e dal tema del gr. ypàcpo *

di ellissoide. c. e. gadda, 5-300: il mio piedone

varia conformazione, ma tutte perfettamente regolari e levigate, le quali si rinvennero nelle tombe

non concorre ella ad aumentare talvolta, e talvolta a diminuire questa disparità di distanze?

avendo la lor descrizione una, ferma e determinata, si possono definire, e

e determinata, si possono definire, e di loro dimostrare gli accidenti e proprietà

definire, e di loro dimostrare gli accidenti e proprietà: e così la spirale e

loro dimostrare gli accidenti e proprietà: e così la spirale e regolare si definisce nascer

e proprietà: e così la spirale e regolare si definisce nascer da due moti

da due moti uniformi, l'un retto e l'altro circolare; così l'ellittica

l'ellittica, nascendo dalla sezion del cono e del cilindro. cesi, i-82:

alla terra, alcune al sole, e forse tutte, se la via de'pianeti

, come si vede, da quattro cinte e da tre corridori eliptici. mossotti,

, 1-88: le sue mani grassocce e burrose, con mille movimenti leggeri,

nere stimate [i nati brucolini], e le loro fecce sono nere. le

raccordi geometrici della ellittica di pietra chiara e i guidoni che s'irraggiano dal monumento di

più forza un detto o un tratto energico e caratteristico. carena, 2-165: 'dormirne

vol. V Pag.107 - Da ELLO a ELMO (97 risultati)

troppo facilmente a scusare per modi dittici e figurati quelle che forse sono mancanze del

vi-n-76: assai t'ho chiaro in breve e discoperto / lo genesi, l'esodo

discoperto / lo genesi, l'esodo e il levitico / e infino a ruth

genesi, l'esodo e il levitico / e infino a ruth gli altri libri aperto

[la parola] sonora, falsa e vuota, immagine della vecchia società, pomposo

empie di sensi o di sottintesi, e la lavora, e la martella, e

di sottintesi, e la lavora, e la martella, e non la lascia che

e la lavora, e la martella, e non la lascia che non sia duttile

non la lascia che non sia duttile e trasparente, così come gli sta dentro.

. esce ellittica, pregna di pensiero e di sentimento, rigirata, trasposta,

figur. scherz. frettoloso, sbrigativo (e non è assente un'idea di elusività

il viaggio dei salina erano stati lunghi e complicati. si erano dovuti condurre, infatti

nocte: / ed elio è bello e iocundo e robustoso e forte. tommaso di

/ ed elio è bello e iocundo e robustoso e forte. tommaso di sasso,

elio è bello e iocundo e robustoso e forte. tommaso di sasso, 2-6

si tengono per parole, ma per prodezza e per franchezza. giamboni, 7-112:

petrarca, 92-14: pianga pistoia, e i citadin perversi / che perduto hanno sì

perduto hanno sì dolce vicino; / e rallegresi il cielo, ov'ello è gito

legga dagli antichi posto in quella vece e nel petrarca altresì. -lui, esso

, i-109: se piove camminando / e questo tuo maggior non ha mantello / se

mi fenno, / seder ti puoi e puoi andar tra elli. boccaccio, ii-2-140

: deh, parlane ad elio / e fannel savio. poliziano, st.,

/ nel sol le par d'amarlo, e di vedello, / e di stupir

amarlo, e di vedello, / e di stupir del suo divino aspetto, /

aspetto, / ma d'abbracciarlo, e poi girsen con elio, / e goder

, e poi girsen con elio, / e goder seco al fin l'infame letto

bartoli, 25-88: come * lui 'e 'lei ', casi obliqui,

così al contrario * elio, elli e ella ', di lor natura retti,

: vole ciascuno lo ben suo propio e... ad esso acquistando veglia e

e... ad esso acquistando veglia e pensa e fa quant'el può far

.. ad esso acquistando veglia e pensa e fa quant'el può far com'ello

il qual pendea nella camera aguto, / e per lo petto si volle con elio

. francesco da barberino, iii-104: e quando a passar vieni / fiumi tal

guarda uscita ed entrata / l'altezza e la ferrata / e s'ello è saldo

/ l'altezza e la ferrata / e s'ello è saldo il fondo.

. sing. del pron. pers. e dimostrativo file); cfr. el

); cfr. el, egli (e l'art. lo). ellòbidi

, proprio delle regioni meridionali della russia e della siberia: ha le dimensioni di

, corno raccontano, seconda il vento e la corrente. rosa, 142

quanti siete ad amare i piagnistei, / e del tragico attore / l'elmata fronte

del tragico attore / l'elmata fronte e il coturnato piè? = voce non

, per proteggere il capo dalle pallottole e dalle schegge ed è tuttora in uso

ma anche in taluni corpi di vigilanza e polizia: è una liscia calotta metallica

liscia calotta metallica, talvolta con sottogola e una breve tesa; vi si può

sovrapporre una reticella dove si infilano sterpi e fogliame per mimetizzarlo. la spagna

: incominciàr i stormenti a sonare / e la gente a gridar con gran tempesta:

uno elmetto con un lione di perle e uno ulivo d'ariento nell'una branca

uno ulivo d'ariento nell'una branca e tutto fornito di perle. pulci, 3-17

che 'n su l'elmetto avea / e cadde col pennacchio in sul terreno. guicciardini

uno franzese con uno stocco nella faccia e caduto a terra del cavallo..

: ah perché forti a me natura e 'l cielo / altrettanto non fèr le membra

'l cielo / altrettanto non fèr le membra e 'l petto, / onde potessi

, / onde potessi anch'io la gonna e 'l velo / cangiar ne la corazza

'l velo / cangiar ne la corazza e ne l'elmetto? chiabrera, 481:

il dosso / con ben soda corazza, e porsi il peso / d'impen- nacchiato

arnesi: / cento scudi di cuoio, e cento elmetti / di risonante acciar.

da benvenuto. locchi, 1-36: e partirono le brigate, / le divisioni

di portar cimieri, ed ornamenti negli elmetti e negli scudi. 2.

. soldato armato di elmetto. lettere e istruzioni de'dieci di balia, 11-6:

lasciassino e'centocinquanta uomini d'arme, e aggiugnemovi giovanchirico con venticinque elmetti. machiavelli

machiavelli, 6-2-382: considerando gli elmetti e cavalli leggieri avuti, toccherebbe per campo

avuti, toccherebbe per campo venti elmetti e cento cavalli leggieri. nardi, i-72:

conosco infin dentro all'elmetto, / e so quanto tu pesi ad un danaio,

/ come t'ho scritto mille volte e detto. -essere cimiero a ogni

baldini, i-224: fra l'ultima isola e la riva sinistra del piave, le

sono d'un liquido colore di smeraldo, e la corrente essendo molto piana, fa

? -iv&o? 'verme intestinale 'e dycoyó? * che conduce fuori, che

termine con cui erano designati i vermi e, in partic., i vermi

dà luogo a disturbi di vario carattere e gravità: l'organo più spesso infestato

. -osi. elminticida, agg. e sm. (plur. -i).

= voce dotta, comp. da elminti e dal sufi. -cida (lat.

: hanno lunghe zampe, capo retrattile e la parte inferiore del corpo rivestita di

= voce dotta, comp. da elminti e cecidio (v.).

= voce dotta, comp. da elminti e dal gr. xóyo? 'discorso

ziacee, parassiti di cereali come orzo e riso. = voce dotta, lat

. iv? -iv&o? 'verme 'e -sporium da spora. elmintosporiòsi, sf

l'introduzione delle armi da fuoco, e conservatosi nell'uniforme di gala di alcuni

elmetto '): nelle diverse età e presso popoli diversi assunse le più svariate

svariate fogge, con piastre protettive laterali e frontali (nell'amo corinzio la visiera

nell * elmo gladiatorio, con larga tesa e visiera a grata) e decorazioni varie

larga tesa e visiera a grata) e decorazioni varie (la più tipica è

nella parte anteriore per consentire la vista e la respirazione: e questo tipo di

consentire la vista e la respirazione: e questo tipo di elmo è detto propriamente

quali i cavalieri rade volte s'armavano. e però dall'imperadore addimandaro in prima le

prima le catafratte, cioè corazze, e poscia l'elmora di non avere. storia

spesso sì che le creste degli elmi e li pomi de le spade e'ferri

i-112: quando egli si cavò l'elmo e fu conosciuto, ogni uomo si fe'

sua patria uno stendardo coll'arme loro, e uno elmo fornito d'ariento, cosa

1-11: entrò in un bosco, e ne la stretta via / rincontrò un

testa, / la spada al fianco, e in braccio avea lo scudo. tasso,

il baleno / per l'ombra cieca e bruna / degli elmi, ripercossi / dal

in testa fatti di cuoio bollito, e ombrati di pennacchi alla romana. carducci

viuzze laterali s'ode uno scalpitìo di cavalli e un tintinnìo di sciabole; è uno

dall'elmo corintio con l'occhio duplice e col nasale diritto. ojetti, i-297:

piccinini, de'carmagnola... e riposava accanto alle sue rugginose armi le

fiandra, fra gli sperti / savio e discreto giovane figliuolo, / veggendo tanti

/ veggendo tanti franceschi scoperti. / e che partir non potea senza duolo,

vol. V Pag.108 - Da ELMUTO a ELOGIOGRAFO (79 risultati)

di sì grande e valoroso stuolo, / mandò a casella per

figliuoli del dì, siamo temperati; e abbiamo indosso la panciera della fede;

fede; abbiamo l'elmo della speranza e della salute. petrarca, i-4-57:

i-4-57: amerigo, bernardo, ugo e gauselmo, / e molti altri ne

bernardo, ugo e gauselmo, / e molti altri ne vidi, a cui la

vidi, a cui la lingua / lancia e spada fu sempre, e fargia et

/ lancia e spada fu sempre, e fargia et elmo. scala del paradiso,

della fede fermo verso dio... e sempre tengono sguainato il coltello dello spirito

, àgita brando, / scudo, elmo e lancia di superna guerra, / contro

portato dagli appartenenti a corpi di polizia e di pubblica vigilanza. de roberto,

dei pompieri, con gli elmi lucenti e i pennacchi rossi come quelli dei soldati romani

entrata del locale rigurgitante di passeggeri frettolosi e irritati, pare, col suo elmo nero

suo elmo nero calato sulla faccia gialla e chiusa, il simulacro del dovere civico

foggia di elmo. -anche scherz. e per simil. magalotti, 4-233:

magalotti, 4-233: parrucca fuori, e cappellin di paglia, / e se

, e cappellin di paglia, / e se questo l'aggrava, altri scuffietti /

, i-205: aveva un viso perfetto e lezioso di bambola chiuso in un elmo di

un elmo di capelli biondi meravigliosamente composti e azzimati. 4. arald.

sopra lo scudo, di varia foggia e posizione, a seconda dell'età e

e posizione, a seconda dell'età e anche in relazione al titolo nobiliare;

crusca, ma però senza esempli, e nel nuovo accrescimento del vocabolario.

efficace, elegante, con opportuna scelta e collocazione delle parole (ed era la

retorica classica, regolata da particolari norme e precetti). -in senso concreto:

rettorica ammaestra di sapere ben favellare, e fa di lì cinque parti: invenzione

invenzione, disposizione, elocuzione, memoria e pronun- ziazione. cicerone volgar.,

invenzione, disposizione, elocuzione, memoria e pronunziazione... elocuzione è acconciamento

.. elocuzione è acconciamento di parole e di sentenzie awenanti alla 'nvenzione.

, peregrine, nove, traslate, e per la costruzion figurata, e per il

traslate, e per la costruzion figurata, e per il numero. b.

trovare quello che si debbe dire, e questa parte hanno chiamata invenzione, e

e questa parte hanno chiamata invenzione, e datala propriamente alle cose: dipoi è necessario

dipoi è necessario avere le parole, e tutto quello che ah'esprimere i nostri

quella altro che accoppiamento di parole, e non essend'altro le parole che imagini

che quel composto che risulta da'concetti e da le voci. baretti, 1-371:

: chi ha qualche cognizione di stile e di lingua frema e s'istizzi a sua

cognizione di stile e di lingua frema e s'istizzi a sua posta, vedendo

stile, non dipenda dalla varia associazione e coordinazione delle idee. de sanctis,

... i vizi dell'elocuzione, e neanche l'imperversare della retorica, gli

l'imperversare della retorica, gli urli e le digressioni, il disordine e il

urli e le digressioni, il disordine e il cattivo gusto, che guastino irremediabilmente

: da noi l'elocuzione si fa casta e scarna, trova il suo ritmo in

delle cose: quasi ignora se stessa e, se dobbiamo dir tutto, è

parlare, ch'altramente si dice elocuzione, e potentissimo ministro de l'intelletto e vero

, e potentissimo ministro de l'intelletto e vero interprete de l'animo nostro.

: quell'intem- perante addobbo di grecherie e di latinerie... tolse alla

. berni, 254: è elocuzione e figura di parlare schietta toscana. tasso

un certo virgilio marone, nel quale, e ne'suoi fratelli orazio ed ovidio,

, di eloqui, comp. da ex- e loqui 4 parlare '). la forma

(rettor., 53-25: « e già è detto che è elocutio, cioè

è elocutio, cioè apparecchiamento di parole e di sentenzie che facciano la diceria piacevole

la diceria piacevole et ordinata di parole e di sentenzie »). elòdea

è pianta sommersa, con rami sottili e piccole foglie, che cresce spontaneamente nelle

foglie, che cresce spontaneamente nelle paludi e nelle acque lente, ed è coltivata negli

coda, pelle scura chiazzata di giallo e cosparsa di tubercoli: il loro morso è

dal gr. fikoq 'chiodo 'e séppia * pelle '). elòfita

gr. £xo <; * palude 'e cpuxóv 4 pianta '. elògale

regioni in cui questo animale vive) e yaxf) 4 donnola '.

mangiarono voraci, sitibondi, golosi in silenzio e alla prima pausa gli ospiti andarono a

perciò che i suoi elogiati si affratellino e confondano in codesta loro comune bontà d'

: il coraggio confuso con la delinquenza e la viltà giustificata ed elogiata. brancoli

funebre elogiatore che col singulto nel naso e le lagrime sovra gli occhi, piange

che si sìeno, a forza di studio e di amore pel prossimo, uccisi.

complimenti non le erano andati giù, e lasciata la elogiatrice la sentivo rimuginare dentro

mandò, lo voglio veder con comodo, e poi le dirò il mio parere.

a fabbricare elogi ognun si sbraccia, / e infino gli scolar s'odan da socrati

la sapienza, l'amor della patria e tutte le altre virtù civili -sono oggimai

serie di soggetti di pitture... e in una serie di elogi o di

suicidio che percuota di reverenza l'antichità e i teologi stessi e dante. ma suscitò

reverenza l'antichità e i teologi stessi e dante. ma suscitò sempre mediocri opere

mediocri opere d'arte, mediocri tragedie, e solo qualche buon elogio accademico.

, 1-17: gremite d'invisibile luce selve e colline / mi diranno l'elogio degl'

l'elogio degl'ilari ritorni. c. e. gadda, 14: lo

goldoni, viii-631: siete assai polito e civile, e meritate assai più.

viii-631: siete assai polito e civile, e meritate assai più... ma

5-345: la cuoca era stata impareggiabile e gli ospiti di distinzione per età e

e gli ospiti di distinzione per età e per esperienza le fecero gli elogi.

lapide commemorativa), per celebrare virtù e imprese di una persona. caporali

costui, / che su le fredde e contumaci porte / sta de'i sepolcri e

e contumaci porte / sta de'i sepolcri e fa gli elogi altrui. boterò,

vol. V Pag.1054 - Da FINTANTICO a FINTO (35 risultati)

con finti e rinnovati nomi / chiamar pergamo e xanto. tura del capo, appuntata

accorsi il nome esser finto, e potere esser che sotto di da due

due vecchie zitelle coi fintini: una bionda e una bruna, quello si contenesse

in qualche modo il vero nome, cotutt'e due innamorate, da quarant'anni,

quarant'anni, tacitamente di gnome e patria dell'autore: e nel tentar se

gnome e patria dell'autore: e nel tentar se per sorte lui,

fintissimo). che è frutto di simulazione e di renzo si risolveva d'andar

risolveva d'andar di nascosto, travestito, e con inganno (un'azione, un

del cardinale di borbone per aver tempo e facoltà di stabilirsi nella sua disegnata usurpazione

... ammaestravano in finti assalti e in finte battaglie i soldati novizi alla

aggiunge, / benché in finte battaglie e finto sdegno. a. verri, i-238

faceva risonare gli scudi, gli elmi e le corazze percosse, e rombare l'

gli elmi e le corazze percosse, e rombare l'aere co'dardi e con le

percosse, e rombare l'aere co'dardi e con le fionde. alfieri, 8-146

finto marie / vedea prodigi di valore e d'arte, / per cui pisa in

di motori, lontano, lontano, e la città tutta spenta, annegata dalla luna

in esiglio / sta sulla terra. e, chi ti ammiri, l'occhio /

fanno or con lunghi, or con finti e scarsi / colpi veder che mastri son

suoi atteggiamenti, nel suo comportamento, e anche l'indole, il carattere).

[crusca]: giuda era uomo fintissimo e pieno di perfidia. petrarca, 224-1

amica / con quel brunel non puro e non sincero, / ma tutto simulato

non sincero, / ma tutto simulato e tutto finto, / come la maga le

io 'l conosco /... e sua venale e finta / indole so.

conosco /... e sua venale e finta / indole so. foscolo, 1-48

per lei, gli uomini, birbanti e traditori. bocchelli, 1-i-391: quel

: quel ragazzo così disposto ad ascoltare e riascoltare la madre, quasi che avesse

età di bamboleggiare, gli pareva finto e sornione. -essere finto con qualcuno

più abominevoli i finti, i raggiratori e i cristiani d'apparenza. carducci,

signori i quali si assumono di lodarmi e difendermi mi fanno con le loro esagerazioni gran

che elle meritano, cioè nullo, e facendovi certo che la vita di nostro

per la quale la fe'venire, e venuta, ammazzare insieme con la sorella

xiv-316: o egli è solo colpevole, e dev'essere punito; o tu non

punito; o tu non sei affatto innocente e le tue lettere riguardo a lui sono

tue lettere riguardo a lui sono finte, e non meriti i riguardi che non hai

siede; / però c'ha i veri e

vol. V Pag.1055 - Da FINTO a FINTO (99 risultati)

umil turba, / anzi da numerosa e lunga greggia / de'propi servi e

e lunga greggia / de'propi servi e de'ministri eletti, / o pur de'

ministri eletti, / o pur de'lusinghieri e finti amici, / esce da l'

da l'alto suo dorato albergo, / e torna poi con orgoglioso fasto. sarpi

, che si senti con imperfetta disposizione e sia per battezzarsi, che ansietà doverà

il prete non sia un finto cristiano e se ne burli, e non abbia intenzione

finto cristiano e se ne burli, e non abbia intenzione di battezzarlo, ma

/ detta 'la buona moglie ', e posta in scena, / dove una

nel paziente la fede necessaria nel medico; e a questo, al medico-finto, serve

il finto tonto, domandò: « e per che fare? ». 8

era anche un boschetto di alberi finti e artificiali, i quali crescevano e mettevano

finti e artificiali, i quali crescevano e mettevano le foglie alla pari di tutti gli

sua casacca turchina da fatica, ben pulita e stirata. -che è imitato,

simili grandemente alle vere, o in false e finte. marino, 13-116: la

avete una chiave finta del burò, e le portate via i denari. c.

le portate via i denari. c. e. gadda, 7-32: questi film

presentano certi laboratori pieni di strumenti fasulli e di ampolle e di storte in ebollizione,

pieni di strumenti fasulli e di ampolle e di storte in ebollizione, certi chimici

di storte in ebollizione, certi chimici e certi ingegneri che aggrottano i sopraccigli, e

e certi ingegneri che aggrottano i sopraccigli, e scrutano le ribollenti minestre e manovrano i

sopraccigli, e scrutano le ribollenti minestre e manovrano i finti ingegni dei finti apparati

nello stanzone finto rustico, ornato di anfore e di lapidi spezzate, non trovammo che

spezzate, non trovammo che i tavoli e una quantità di camerieri. -contraffatto

, con lettere finte con imbasciate false e con molte arti e invenzioni, dalla

con imbasciate false e con molte arti e invenzioni, dalla diligenza e astuzia del

molte arti e invenzioni, dalla diligenza e astuzia del morene. dovila, 362:

andarono attorno le polizze finte di cento e venti nomi, nelle quali era registrato

il pelo, perdono il senno; e ad effeminarsi, dalle femmine il comprano.

subito i baffi che non aveva, e se ne metteva dei finti. pirandello,

il mondo è in pace, / corre e da letto fa levar la suora:

letto fa levar la suora: / e in finto aspetto e con parlar mendace

la suora: / e in finto aspetto e con parlar mendace / mandala a svegliar

un gatto maimone guardarsi in uno specchio e mirasse le carezze che fanno a quelle

il cane] allora il suo boccone e si avventò all'altro. e così per

boccone e si avventò all'altro. e così per un boccone finto, perse

quel finto ben che sembra caro, / e di lui e di te prendi vendetta

che sembra caro, / e di lui e di te prendi vendetta. campanella,

, contraria alla discordia, alla morte e allo tradimento; per la possanza,

tradimento; per la possanza, senno e amore, che ci toglie i danni venuti

venuti da finta possanza, finto senno e finto amore, donde è nata la

bellezza finta, / credete idolo un volto e un crin tiranno, / miseri,

ne vanno per la città senza famigli, e talvolta anche con qualche fagottino sotto la

anche con qualche fagottino sotto la sopravvesta: e in sì fatta guisa lontani dall'ostentazione

in sì fatta guisa lontani dall'ostentazione e dal lusso, esercitano un vero e

e dal lusso, esercitano un vero e non finto signoreggiare. muratori, 5-ii-

. che non è o non pare vero e naturale. tasso, 6-i-182: due

fosse rasa la sommità del capo. e. cecchi, 9-386: fu quella la

, con l'antico centro obliterato, e con il decoroso accademismo paesistico del viale

palmieri, xv-360: tutte le buone e approvate sentenze, tutti i notabili essempli

approvate sentenze, tutti i notabili essempli e tutti i gloriosi fatti degli uomini virtuosi

degli uomini virtuosi, [gli uomini ignoranti e grossi] credono essere non veri ma

credono essere non veri ma come favole e novelle di vec- chierelle trovate e finte

favole e novelle di vec- chierelle trovate e finte per dare a vegghia agli oziosi

del micante suo splendore, / sparge e diffonde del suo bel valore / nel cor

amar quello in tutto è vólto. / e tanto dentro al tristo cor soggiorna,

poema in cui finte sian le persone e finto l'argomento, quando però il

, quando però il poeta l'avviluppi e distrighi in quel modo che da altri

che da altri prima sia stato annodato e disciolto. campanella, i-9: poeti

finti eroi, infami ardor, bugie e sciocchezze, / non le virtù, gli

, / non le virtù, gli arcani e le grandezze / di dio, come

persone viventi ha messi i suoi ritrovati, e d'introdurre anzi persone finte e ideali

, e d'introdurre anzi persone finte e ideali. alfieri, 8-349: io

al mondo solo) / sempre assetato e ognor digiuno amante / giaccio alla destra coscia

digiuno amante / giaccio alla destra coscia e sto vegliante, / con finti sogni il

piace è tutta finta, tutta arbitraria, e la sua verità è nella forza,

però queste finzioni essere di maniera composte e congiunte insieme con tal ordine che non

finto dal vero, quanto alla composizione e alla disposizione, come dimostra orazio

, 6-iii-204: non pugna l'arte e la natura a prova, / né contende

, iii-75: le arti debbono persuadere e far credere che il finto sia reale.

gran tomba eretta, / monumento di lagrime e di duolo; / ove con tristi

duolo; / ove con tristi doni e con lugubri / voci del grand'ettòr

/ voci del grand'ettòr l'anima e 'l nome / chiamando il finto suo

sino all'infinito co'postulati... e per questo loro finto infinito e da

. e per questo loro finto infinito e da questa loro finta eternità disponendo i loro

siano il più che si può noti e simili. 15. retor. che

come è dire le coma rami, e il sacerdote custode. caro, i-26

non si sono mai più scritte? e le nuove e le nuovamente finte, e

mai più scritte? e le nuove e le nuovamente finte, e le greche e

e le nuove e le nuovamente finte, e le greche e le barbare, e

e le nuovamente finte, e le greche e le barbare, e le storte dalla

e le greche e le barbare, e le storte dalla prima forma e dal propio

, e le storte dalla prima forma e dal propio significato talvolta? ammirato,

come fece dante * binato ', e similmente * intuassi, immii ', ecc

equicola, io: piace il semplice e naturai parlare senza ornamento a molti,

, 6-ii-84: canzon, vedrai pompe notturne e giochi, / lampi in teatri e

e giochi, / lampi in teatri e fochi, / e città finte, in

/ lampi in teatri e fochi, / e città finte, in vere e 'n false

, / e città finte, in vere e 'n false larve / beltà verace.

non desterà negli uditori l'affetto, e agevolmente ci dispiacerà. parini, 265:

eloquenza incanto / arbitro delle menti, e insiem del core, / qual sarà mai

furore, / finta la morte, e favoloso il pianto? 17.

pur n'hai figura, / ma costume e natura. parini, xvii-39: caro

parini, xvii-39: caro dolore, e specie / gradevol di spavento / è

spavento / è mirar finto in tavola / e squallido e di lento / sangue rigato

è mirar finto in tavola / e squallido e di lento / sangue rigato il giovane

tetri simulacri / d'occhi incavati, e di compunti visi? / oh strano cangiamento

, ii-74: lo stesso motivo accolse e adoperò il petrarca nei 'trionfi '

, che i suoi antecessori avevan finte e lavorate a ornamento di ima parete,

tavolo coperto di un panno verde; e dietro i libri di scienza, un teschio

vol. V Pag.1056 - Da FINTONE a FINZIONE (100 risultati)

un vano un muro,... e si fìnge un vano non aperto ma

: sul muro di una villa sono disegnati e dipinti in scuro gli antichi merli (

manico di pugnale arabo pendente ad un chiodo e quasi subito si sentì bollire una teiera

la vecchia cominciò a far gesti beffardi e ad imitare la voce penosa dello zio.

finestra ogni volta che c'ero io, e a darmi certe occhiate lunghe e

e a darmi certe occhiate lunghe e stanche, stringendo la bocca e

e stanche, stringendo la bocca e piegando malinconicamente da un lato la testa

. = comp. da finto e ricciuto (v.).

tuo padre ballava. col grammofono e tutte quelle donne che mi portava

per giustapposizione da fin [o] 2 e troppo. finzióne, sf.

vero; abitudine o consuetudine di mentire e di fìngere; simulazione, falsità.

: la verità viene condotta alla luce, e discoperta la fraude che se ne stava

. carducci, ii-8-74: attratta nella vanità e nella finzione della vita esterna sociale,

della vita esterna sociale, tu, bella e soave..., non avrai

croce, i-1-176: con la finzione e il mendacio si carezza e si domina

con la finzione e il mendacio si carezza e si domina la moltitudine. de roberto

65: la ribellione, lo sdegno e l'odio scatenatisi nell'animo suo furono tanto

capace, per il lungo abito della finzione e della mortificazione, di sfogarsi a parole

esuberanza, la sicurezza di sé, e la disinvoltura che la facevano pronta tra gente

la facevano pronta tra gente diversa, e perfino quella dote di finzione comune alla

in contrasto con la verità; artificiosa e falsa dimostrazione o attribuzione (di un

finzione io imparai quella [sapienza] e comùnicola cogli altri sanza invidia, e

e comùnicola cogli altri sanza invidia, e non ascondo la sua onestade. burchiello,

. burchiello, 2-4: commodi proprii e segreti ridotti, / finzion coperte e 'l

proprii e segreti ridotti, / finzion coperte e 'l farsi bello in piazza, /

'l farsi bello in piazza, / e chi me'vi sgumina e vi scacazza /

piazza, / e chi me'vi sgumina e vi scacazza / riformerà questi nuovi rimbrotti

/ di tenerlo in speranza ordisce e trama. céllini, 1-52 (135)

quello che più mi doleva, e che fu causa di farmi smar

causa di farmi smar rire e spaventare tanto fuori della natura mia, si

lanterne, / sbarbata gli han la lingua e den tatura. panciatichi,

mano la penna a più d'uno, e più di cento ancora, per

auspicii ridicolosi, pieni d'affettazione e di finzioni odiose. fiacchi, xxii-

di torti sentieri, di finzioni legali e illegali. imbriani, 1-120: con me

è una strana creatura, non senza potenza e bellezza. sarebbe gran peccato se si

non nelle finzioni che le nascono dentro, e ognuna in lei pare accompagnata come da

in se stesso educare... e si forma la gerarchia dei valori in

sulla lavagna, ma in quaderno! e con l'inchiostro! ». -espediente

9-463: san bastiano, valorosissimo guerriero e capitano, venuto molto prima alla religion

solito sotto altre finzioni visitare le prigioni e dare animo a'martiri, fino a

chi egli adorasse ed a cui giorno e notte servisse. g. bentivoglio, 4-739

colorita finzione l'introdusse di notte, e scacciatone il resto della guarnigione fiamminga mise

; teoria, dottrina priva di fondamento e arbitraria. muratori, 7-iii-406: la

bettinelli, i-248: con tal penna e sì licenziosa... ogni dottrina colle

esserne per fatica ed istudio venuto magro e consumato. foscolo, x-539: tasso,

lasciate da testimoni oculari erano poco lette e quasi dimenticate, né alcuno storico le

finzioni, potè valersi anco de'miracoli e delle magie. carducci, iii-7-131:

pianeti, loro ultimo nido, l'autorità e la finzione scolastica, a rifare col

b. croce, i-4-35: forme medie e prodotti ibridi esistono solamente nelle finzioni classificatorie

solamente nelle finzioni classificatorie degli empirici, e non mai nella realtà dello spirito.

egli, se non nell'intelletto dell'uomo e nell'anima razionale...,

sono stati alcuni i quali lo negarono, e tennero che non fosse cosa alcuna,

che questo nome tempo fosse una chimera e una finzione. sarpi, i-331:

ma tutto avviene di necessità assoluta; e in noi non è libero arbitrio,

fornito da un gruppo di rappresentazioni, e perfino da una singola rappresentazione, epperò

xxxiv-1063: la legge politica è cieca e materiale..., essa si riduce

tutti quasi i generi della poesia provenzale e francese, così anche le * pastorelle

, ma tirata, strappata di qua e di là dispettosamente, in quella finzione di

d'aver messo a posto tutto. e tutto era difatti a posto nella finzione

, apparenza, illusione. c. e. gadda, 2-15: barconi e bragozzi

. e. gadda, 2-15: barconi e bragozzi, quando li vediamo di giù

2-408: si intrattengono un po'frivole e vane, come esige l'ora del thè

come il resto, / ma vero e naturai si vedea questo [l'ippogrifo]

. salviati, 11-70: se volete sentire e scorgere di che diletto e onore possa

volete sentire e scorgere di che diletto e onore possa alla nostra patria esser lo studio

possa alla nostra patria esser lo studio e la cultura d'una illustre accademia, ricevete

non posano sulla reale natura delle cose e degli uomini, sono anzi un abuso

ed ammirabile stile in versi, coperto e adombrato da leggiadria e alta finzione.

versi, coperto e adombrato da leggiadria e alta finzione. leone ebreo, 99:

(per finzione poetica) amazzò gorgone e, vincitore, volò nell'etere, che

introdusse anco virgilio l'amore di enea e di didone, il quale per le ragion

finzione poetica cartagine soggetta a'romani, e da loro essersi tre volte ribellata, ed

ad amore. monti, x-2-452: eschilo e shakespeare e voltaire e alfieri e bettinelli

. monti, x-2-452: eschilo e shakespeare e voltaire e alfieri e bettinelli, e

x-2-452: eschilo e shakespeare e voltaire e alfieri e bettinelli, e tutti i tragici

eschilo e shakespeare e voltaire e alfieri e bettinelli, e tutti i tragici fantasma-

e voltaire e alfieri e bettinelli, e tutti i tragici fantasma- goristi si sono

finzione poetica. govotii, 806: illuso e risospinto / più che dal proprio istinto

o quattro, senza / leggerne verso, e chi pur legger vuole, / gli

/ che si suol dare a finzioni e a fole. gelli, 15-i-47: i

, parlando della maggior parte, descrivino e adomino i loro concetti da tante finzioni

favole, sali, fiori, figure e modi leggiadri di dire, che arrecan tanta

leggiadri di dire, che arrecan tanta dolcezza e diletto a gli orecchi degli uditori.

: concludo dunque che sono incompatibili amore e virtù, perché la prima cosa che

venere si privò de i favori di giunone e di pallade. muratori, 5-i-149:

per meglio assicurarsi di far comparir possibili e verisimili le poetiche finzioni, la via sicura

è quella di fingere fuor della storia e della fama. bettinelli, i-59:

fama. bettinelli, i-59: incitate e ravvivate tante anime copiatrici e servili,

i-59: incitate e ravvivate tante anime copiatrici e servili, imponete silenzio a tante altre

imponete silenzio a tante altre gelate, insensibili e morte ad ogni pittorica scena, ad

ogn'immagine splendida, ad ogni nobile e ardente affetto, ad ogni nuova felice ardita

nuova felice ardita finzione, dannate infine e flagellate tanti abusi funesti che tutta guastano

tutta guastano la bellezza della vostra lingua e degl'ingegni nati tra voi a gran

verità fosse nota ai più antichi sapienti, e una delle principali e capitali fra quelle

antichi sapienti, e una delle principali e capitali fra quelle che essi, forse come

, enunziavano sotto il velo dell'allegoria e coprivano di mistero e vestivano di finzioni,

velo dell'allegoria e coprivano di mistero e vestivano di finzioni, o si contentavano

carne ed ossa, come appunto viviamo io e voi. de roberto, 486:

poetiche dei libri le accendevano la fantasia e le facevano battere il cuore. c.

le facevano battere il cuore. c. e. gadda, 7-105: quando voglia

vol. V Pag.1057 - Da FINZIONISMO a FINZIONISTA (21 risultati)

la faranno, si chiamano i recitanti, e debbono uscire di colà e fare le

recitanti, e debbono uscire di colà e fare le loro finzioni. verga, ii-

una vaga analogia tra quel sentimento agitato e l'ansietà che s'impadroniva di lei nell'

in fondo alla gargotta con la musica e i tendaggi. e. cecchi,

gargotta con la musica e i tendaggi. e. cecchi, 5-97: invece di

barbara si fuggiva davanti a veri inseguitori e a vere belve. bonsanti, 2-220

ha già detto d'an- darvi, e non può a meno; che co testa

il legislatore estende, mediante enunciazioni generali e di principio, la disciplina giuridica di

estensione o equiparazione, vi apporta modifiche e limitazioni così numerose e importanti da svuotare

vi apporta modifiche e limitazioni così numerose e importanti da svuotare l'equiparazione stessa di

, specie gli uomini d'affari, e talora anche gli organi della pubblica amministrazione

, o di compiere pratiche amministrative complesse e di incerto esito, o per aggirare

o sottrarsi a un controllo superiore), e consistente nel nascondere in vari modi la

incesparono anche essi a tal difficoltà, e per porre un velo sulle lesioni dei diritti

con quello della morte del testatore, e questo con quello della fazione del testamento.

meno, che sgombri le finzioni giuridiche e giudichi secondo la realtà singola dei casi

statuario di convivenza pacifica fra le classi e ceti in concorrenza legale per la conquista

era, / ma un antonio posticcio e di finzione, / fe'il prete

utili, benché non abbiano validità teoretica e presentino intime contraddizioni. = comp

contraddizioni. = comp. da finzione e dal sufi, -ismo che indica l'

si pretende in vario senso dai mistici e dagli arbitraristi o finzionisti.