d'oriolaio, intravedemmo un saturno barbato e mente arrestandolo) in modo che
urbana non sia ingombrata da persone e figliale, tra orologi morti e
e figliale, tra orologi morti e decomposti. comisso, 1-86:
giornata / di una non popolari e facilmente evitabili. non basta * sfollare,
= comp. da de-con valore privativo e congestione (v.).
medesimo bitume. negri, 1-434: e sia tu [sangue] d'altri,
sia tu [sangue] d'altri, e grondi in mischia, o sgorghi
= comp. da de-con valore privativo e contaminare (v.). di
presenzaguardavano verso il letto con la bocca semiaperta e di radiazioni emesse da sostanze radioattive
le materie sfruttate avanzo, resto. e decomposte! moravia, xii-296: « una
? ». dalla cassa francese dell'indennità e dei viveri pagati alla cassa italiana.
non ci andate: l'ammorba e lasciarmi dei * cuponi 'pagabili dal pagatore
). in questo significato è voce strana e falsa. de amicis, verga
décompter, comp. da la terra e cominciò a tossire e a vomitare sangue:
da la terra e cominciò a tossire e a vomitare sangue: il suo dé-con valore
vomitare sangue: il suo dé-con valore privativo e compter 'contare '(dal lat.
computare). maniche rimboccate sui gomiti e tutti i colori del viso decoramentale
decomposti dalla fatica, passava e ripassava con la scopa razione,
razione, che ha funzione di ornamento (e ha un suo straccio bagnato sopra
, si piega torce quanto esso e la gloria di winckelmann. idem, iii-25-112
intelligenza in poesia, percussione, e quivi s'apparecchia nella forza che a lui
è possibile, la quale poi congiunge e lascia sopra della sentimentale l'allegorico
mente a ciascuna delle antiche namento. e primitive radici latine, e vedrete in quante
namento. e primitive radici latine, e vedrete in quante maniere, fr
di bellecie diffuso con quanto piccole giunte e variazioni, sieno ridotte a splendore, e
e variazioni, sieno ridotte a splendore, e di omni venustate decoramento, e di inclito
splendore, e di omni venustate decoramento, e di inclito significare diversissime cose per
. praccomposti, ossia decomposti, e derivati. = deriv. da
bellezza è quella per la sfera (e, per evitare i disturbi provocati da una
quale tutte le cose sono decorate, e per la quale tutte le cose sono
le cose sono o appaiono belle; e tutte le cose utili brusca salita
9). ornamento / non puoi vestire e decorar giammai. alga = voce dotta
= voce dotta (dell'uso scientifico e industriale), comp. rotti
principe grandissimo va decoda de-con valore privativo e compressione (v.); cfr.
di marte, con quelle to decompress e decompression (fin dal 1911). fabbriche
di di che più ornamento roma e vicenza. milizia, ii-324: i
dotta, comp. da de-che indica privazione e felice. foscolo, gr., ii-353
consola / con quel lume le notti; e deconcentrazióne, sf. econ. fenomeno
= comp. da de-con valore privativo e concentra raggi di splendore capaci
carta, inalterabilmente petulanti, sugli stipi e sulle cantoniere 2. econ.
senza pretese, senza stile, senza età e senza vernice. credito).
. credito). e. cecchi, 6-230: antiche stampe di
= comp. da de-con valore privativo e congelare (v.).
.). stampe di velieri e combattimenti navali, decoravano i decongestionaménto,
decongestionaménto, sm. medie. eliminasalotti e gli scrittoi. alvaro, 2-19: il
a terrazza, si addensano nell'astigiano e nelle terre confinanti. -scherz.
dai topi; macchie d'inchiostro, incisioni e graffiti, nomi che parevano geroglifici,
decoravano i banchi. c. e. gadda, 313: vada, vada
, d'un fiore; il verde e tenero fiore del basilico. -figur.
questo carattere che fece guardar con venerazione e decorar col nome di virtù certe azioni
nome di virtù certe azioni penose, e non compensate da verun frutto. rovani
decorandole di vocativi pieni di sommessione, e conservando intatto il concetto. panzini,
avanti coltiveremo le lettere, le arti e le scienze, e decoreremo il mondo
lettere, le arti e le scienze, e decoreremo il mondo di bellissime istituzioni.
di frequente è stata chiamata edonistica, e talora perfino estetica (intendendo per esteticità
decorata altresì del nome di razionalismo etico e pratico, di morale razionale. baldini
scena (facendo uso di elementi architettonici e pittorici). casti, 404
i turchi una gran quantità di colonne e di marmi per fabbricarne e decorarne le
quantità di colonne e di marmi per fabbricarne e decorarne le moschee di costantinopoli. pananti
nuovo piacere / le orecchie molce, e sovra i cuor può tanto? guerrazzi,
stalli di legno intagliati bellamente, di freschi e di quadri. pirandello, 7-486:
cavalier decenzio cappadona l'aveva fatta decorare e addobbare sontuosamente a sue spese. cicognani,
13-262: avevo avuto l'incarico di rifinire e decorare, armonizzandone l'ammobiliamento, una
7-103: facciata formata da archi giganteschi e gigantesche colonne con logge, balconi,
colonne con logge, balconi, finestre e statue. statue che ne decorano la
. statue che ne decorano la cima e i cui gesti producono nello sfondo del
. ha accolto benignamente il progetto, e dietro l'assoluta certezza del buon esito
cui la giustizia fa a mezzo coi ladri e il governo li decora! bocchelli,
li decora! bocchelli, 6-25: e non parliamo dei russi! le truppe
ragazza ed era stato chiamato dal vescovo e poi restituito ai suoi fedeli dopo dieci
eletta, ma bella per me, e conservata come reliquia, perché fu decorata di
pregò quilli nostri de quel tempo regimenti e populo che gli dovesse acceptare in figlioli
populo che gli dovesse acceptare in figlioli e decorargli de militare splendore. salvini, 39-vi-21
begli usi egli pose, per far risplendere e vivere
dei dotti come miracolo di scienza; e per essa ha imparato il mondo,
mondo, che i secoli d'archimede e d'euclide furono gli anni dell'infanzia
dotti leggono, gli ignoranti scrivono, e la maggioranza sterminata del genere umano o
diversi da questi dotti, nutriti di luce e di verità, quelli, laggiù laggiù
la pioggia eterna, maledetta, fredda e greve urlano come cani! sbarbaro,
llocuz. -arma dotta: il genio e l'artiglieria. mbruschini, 4-41
, i-i- in: veterano di napoleone e della campagna di russia, eran nomi
russia, eran nomi accolti con stupore e curiosità, quasi già antichi, tanto
ufficiale d'arma dotta, che, tali e tante guerre di quei tempi, il
fargli noto. frezzi, iv-3-70: e ch'io venisse a te mi fece dotto
/ che m'insegnassi questo tuo reame / e delle tue donzelle tutte e otto.
reame / e delle tue donzelle tutte e otto. baldi, 5-11: gli apersi
baldi, 5-11: gli apersi il cielo e de l'incerto / dotto lo fei
l'incerto / dotto lo fei nome e soffiar dei venti. pindemonte, 4-854
di fuori la consulta iniqua, / e agli orecchi di lei pronto recolla.
giusti, 1-431: d'un dotto tisico e d'un ciuco sano, si fa
intero. 9. dimin. e spreg. dottarèllo. giusti, 2-218
dottoràggine, sf. scherz. e letter. dottrina, scienza, cultura
severo perseguitavano, ripresse la loro audacia e gli fece per riverenza dalla loro temerità
, vestito egli pure con abiti dottorali e munito di scalpello, andava sezionando il
morto, fra gli acutissimi stridi propri e dei suoi colleghi. 2.
, grave, conscio della propria importanza e dignità (e ha spesso un'intenzione
conscio della propria importanza e dignità (e ha spesso un'intenzione iron.)
bellini, i-154: così sempre celiando, e giovanile / gli è dell'odorerìa la
gli è dell'odorerìa la quintessenza, / e del suo naso, tanto è dottorale
assiomi dottorali, ma con argomenti speciali e concludenti per questo caso, che il
compiacervi. capuana, 4-102: muletto prudente e dottorale,... non voleva
tecchi, 9-154: una golosità, avida e nascosta, sconvolge all'improvviso la sua
accende ima bramosia di istinti, tra fanciullesca e selvaggia. -figur. crudeli,
in un istante / scannò la donnoletta e il coniglio. dottorame, sm.
da dottore, col sufi, spreg. e collett. -ame. dottoraménto, sm
di una raccolta di poesie per nozze, e per dottora- menti, e per monacazioni
nozze, e per dottora- menti, e per monacazioni. 2. espressione,
fa che criticare le azioni altrui, e non si prende guardia delle proprie -
... esplicò leggiadramente l'uno e l'altro punto. giannone, 1-iv-242:
4 aforismi 'd'ippo- crate, e ne'libri della 4 fisica ', e
e ne'libri della 4 fisica ', e de'4 posteriori 'd'ari- stotele
comune concordia di tutto il collegio, e del papa, concedettono al nostro comune privilegio
che nella città di firenze si potesse dottorare e ammaestrare in teologia e in tutte l'
si potesse dottorare e ammaestrare in teologia e in tutte l'altre facultadi delle scienze
che noi voleamo dottorare uguanno, / e saria stato degno turcimanno, / da contrapporr'
essere / in contanti il mio stato, e venni a starmene / a pisa,
stato a studio / prima più anni e dottorato in fìsica. serdonati, 10-157:
antica usanza dell'acca- demie ad approvare e dottorare gli scolari. f. negri,
il marinoni avea sortita un'anima temperata e buona; e passò una cauta giovinezza
avea sortita un'anima temperata e buona; e passò una cauta giovinezza. di vent'
dispu- tazione / bartol fe'cheto star e 'l belfradello, / quando gli dottorammo
già faceva i porci eunuchi; / e lui fè dottorar nel berrettaio, /
con un patto / di tristo, porco e disvenevol matto, / che tu se'
'l cuoco, mio..., e 'l pivo. varchi, v-818:
: giudicando... che il dottorarsi e specialmente in filosofia, a coloro i
in siena dopo le conclusioni solennemente dottorato e vestito di toga, diegli una badìa
con la tesi sul la fontaine, e iniziò la sua carriera di scrittore,
: vuoi tu ritornare al mondo? e medicare con i rimedi naturali e appropriati
? e medicare con i rimedi naturali e appropriati, o no? non sai tu
medici non mi danno il dottoràtico, e s'io non medico come gli altri,
sia giusto o che usi giustizia, e conviene che egli sia dottorato o in
anno medesimo a dare all'avvocare, e ebbi più condizione assai che non si aspettava
non si aspettava alla età mia, e al numero de'dottori che erano in firenze
quinto del mio dottorato s'avicina, e non ho in cotesta congregazione parente che mi
, in delazioni / fansi ogni giorno, e per lo più sì gretti. guadagnuoli
inclita / roma sei stato, / e meco all'epoca / del dottorato.
del dottorato, però gli dà guerra e contradizione grande. bandello, 2-28 (
laurea del dottorato de le leggi civili e canoniche. bruno, 3-208: da
da questi non escludo gran parte di dottori e preti, de'quali quantunque alcuni per
ardivano mostrare, appresso per la baldanza e presunzione che se gli aggiunge dalla riputazion
se gli aggiunge dalla riputazion di letterato e prete, vegnono audace e magnanimamente a
di letterato e prete, vegnono audace e magnanimamente a porla in campo. pallavicino
delle leggi civili è un solo, e chiunque è dottore ha potestà disegnarle e
e chiunque è dottore ha potestà disegnarle e d'intepretarle in ogni cattedra. giannone,
pratica nell'università degli studi di francia e nell'altre città d'europa. giusti,
sono libero con due fogli, che dichiarano e il mio 'dottorato 'e la
dichiarano e il mio 'dottorato 'e la mia 'idoneità'. b. croce,
conto della dottorazione sua, se è giusto e conveniente, nei carichi del pubblico insegnamento
insegnamento. egli fu laureato in filologia e filosofia nella università pisana l'anno 1855
non ha gran tempo, vestito di scarlatto e con un gran bàtalo, dottor di
quelli che sono eccelenti ne la teologia e ne le sacre leggi e ne le civili
la teologia e ne le sacre leggi e ne le civili e ne la filosofia e
ne le sacre leggi e ne le civili e ne la filosofia e ne la medicina
e ne le civili e ne la filosofia e ne la medicina. magalotti, 7-43
a poco più di quelle che ho mandate e che ho scritte a v.
/ a paragon di questo beverone. / e se nell'autunnal dolce stagione / la
eccoti un viaggio militare in germania, e un viaggio donnesco in italia. leggi guibert
italia. leggi guibert per imparare; e la dottoressa de stael per ridere di quel
la parte oplta della nazione, parlata e scritta da'chierici, da'dottori, da
chierici, da'dottori, da professori e da'discepoli. dossi, 791: s'
i veri amici del progresso sociale, e specialmente le amiche, a voler renderle
, iii-495: preclaro / dottor di tosti e tè, di ponchi e birre.
di tosti e tè, di ponchi e birre. giusti, 3-206: francesco domenico
fra giordano, 137: i dottori e maestri di divinità non fanno quasi mai
seco [i prelati di francia] e dottori e predicatori da potere levare gl'
i prelati di francia] e dottori e predicatori da potere levare gl'interdetti;
predicatori da potere levare gl'interdetti; e... sarebbe giudicato eretico chi si
di disciplina gli anziani del popolo, e li restrinsero al solo ceto sacerdotale. pascarella
di dottrina ortodossa, di eminente scienza e santità di vita. fra giordano,
1-234: leggiamo, di santo augustino e di santo ambrosio, che furono grandi dottori
par., 9-133: l'evangelio e i dottor magni / son derelitti,
i dottor magni / son derelitti, e solo ai decretali / si studia, sì
ha nel ciel la stella mattutina; / e, sopra a tutti, li quattro
tempo delli eretici era grande contradizione, e alcuni dicevano che il padre non era
il padre non era equale al figliuolo, e li dottori della chiesa mostravano el contrario
dottori della chiesa mostravano el contrario, e parte del popolo s'accostava con li
del popolo s'accostava con li fideli e parte con li eretici. bandello, 2-43
, a vicenda composero, cominciando ambrogio e rispondendo agostino. sarpi, vi3- 202
sarpi, vi3- 202: san tomaso e molti altri dottori affermano che quantunque le
loro quel frutto che si desidera, e più tosto nuocere che giovare, meglio sia
cui il gregge umano deve nutrirsi. e. cecchi, 2-12: le rassomiglianze
trono del signore, passiamo ai santi e dottori più accessibili ed umani.
nell'antico stato di israele, interpretava e insegnava la legge giudaica. cavalca,
iv-489: dissero ad esdra, pontefice e dottore, che tollesse la legge di moisè
re artaserse, ordino a'tesorieri di siria e di fenicia che tutto ciò che esdra
che tutto ciò che esdra, sacerdote, e dottor della legge dell'iddio altissimo
ciuffi di quattro o cinque, gli scribi e i farisei. eran collegati e fraterni
scribi e i farisei. eran collegati e fraterni, degni di stare insieme.
/ libero officio di dottore assunse, / e cominciò queste parole sante. cavalca,
, 7-90: ordinarono la spesa, e chiamarono gli ufficiali ch'avessono a mantenere
ch'avessono a mantenere lo studio; e benché fosse tardi, elessono i dottori,
fosse tardi, elessono i dottori, e feciono al tempo ricominciare lo studio in tutte
, tromba della chiesa di dio, dottore e maestro delle genti santo paulo apostolo non
, 6-4-110: vi conterò cose antiche e nuove, / qual più mi piaccia,
, / qual più mi piaccia, e voi cheto da canto / starete umil,
che, di dottore ch'eravate, e signore della casa, vi siete mutato in
piè condotto / bat- tesmo prese; e per tal via divenne / scelto dottor degl'
operata in me una metamorfosi faustiana. e niente di più naturale che fra il
più naturale che fra il dottore improvvisato e l'impreparata discente sorgesse un amoruccio.
continue con terzane, / etiche, flematice e quartane, / po'che'dottori di
vestito come allora usavano i dottori, e con ima berretta rossa in capo foderata
dicono i libri di noi altri medici e conforme insegnano le dottoresse donnicciuole, di
due volte al dì mugnea, / e ber di latte al vescovo una dosa
latte al vescovo una dosa / mattina e sera in un bicchier facea. foscolo,
l'ama, che dei veleni dello speziale e de'latinismi del signor dottore. verga
abituato a far complimenti coi suoi clienti, e nel casolare di nedda non c'era
auscultano con li ordegni il petto davanti e di dietro. 4. nella commedia
classici due vecchi che satireggiano la dottrina e la balordaggine pretenziosa (a bologna il
bertoldino faceva poi colassù il dottore, e fece di belle burle. goldoni, vii-1035
mano il libro d'uno scrittore vivente e, a giusta ragione, stimato;
. -anche: saccente che affetta dottrina e gravità nonostante la poca esperienza. redi
fare il dottorino ed il saccente, e volendo a dispetto del mondo guarire dell'ipocondria
mondo guarire dell'ipocondria, ingollai tanti e così pazzi beveroni. i. nelli,
dottorino sgusciato pur ora di collegio, e se questa 'frusta letteraria 'fosse la
ora altro mestiero che correre in qua e in là per raccogliere i vari giudizi
-dovettero esclamare dentro se stesse, deluse e irritate. -dimin. e spreg
deluse e irritate. -dimin. e spreg. dottorèllo. b. davanzali
, con questi ordini: cioè disaminare frati e monache; notare i peccati. garzoni
albergando sempre a basso per l'ignoranza e rinsufficienza loro. c. gozzi, 4-250
un po'questo dottorèllo! -dimin. e spreg. dottorellucciàccio. fagiuoli, 3-2-364
raffrena alcun timore. -dimin. e spreg. dottorétto. b. davanzali
del guadagno, a cercar le case e levar le scritture, per trovare chi godesse
, dottor uzzo. -dimin. e spreg. dottorìcchio. b. davanzali
la fama sua, cari, quanti dottoricchi e teologastri potè comperò. nieri, 418
. scherz. dottorònzolo. c. e. gadda, 10-152: il contradditore più
sapere più di lui. -dimin. e spreg. dottor ùccio, dottoruzzo.
351: un dottoruzzo entra in una casa e manomette: egli è meglio che io
in questo mestieraccio così fatto, / e le sa tutte meglio che un nasone.
: poi venne il padre a riprenderselo, e diceva: « perbacco, di questo
mangiare, a tavola disputa / allegando crescenzio e co- lumella. rajberti, 2-225:
senti, senti, dottoraccio indegno; e in avvenire credi tu che la ci sarà
dottrine; nel tardo medioevo come grado e titolo universitario, specie in teologia,
possa rispondere a qualcuno che volesse dottoreggiare e consigliare sconsigliatamente. = deriv
anche dottorarla), si. disus. e letter. dottrina, cultura; ostentazione
ne palazzi grido più degli altri nelle dispute e non allego tanti testi, ma mi
, ozioso, sentenzioso, inutilmente complicato e prolisso (un discorso, uno scritto
un dì curculion avrà lo scalco, / e l'orecchiuta dottorevol mula / gli ferrerà
/ onde sua dottorézza impietosì, / e la sentenza moderò così. foscolo,
, xv-300: saluta il legislatore ozioso, e il giudice affacendato, poeta, critico
giudice affacendato, poeta, critico, e innamorato, il piccolissimo di corpo,
innamorato, il piccolissimo di corpo, e grossissimo di testa, e grandissimo d'ingegno
di corpo, e grossissimo di testa, e grandissimo d'ingegno -ferdinando arrivabene -partecipando
basso, vorrieno essere visti con puttane, e non vorrebbero che si sapesse. a
: pietro il guida [petrarca], e d'aprir non ristagna, / infin
., 235: albino, percosso e dottoso per la pestilenzia e per lo
albino, percosso e dottoso per la pestilenzia e per lo male di aulo suo fratello
per lo male di aulo suo fratello e dell'oste,... tenea sua
morte] ha in sé alcuna cosa dottosa e che spaventa gli animi nostri.
il complesso delle conoscenze, apprese e coordinate con lo studio, che formano
che formano la cultura di una persona e che hanno contribuito alla sua educazione;
, vastità di sapere, erudizione (e a volte è in contrapposizione a esperienza)
., 12-97: poi, con dottrina e con volere insieme, / con l'
-a dicemere la veritade de'singulari effetti e le loro cagioni per se medesima è
loro cagioni per se medesima è insofficiente e poca -a la qual cosa la dottrina
doctrina, pro- funda memoria, mansuetudine e divino ingegno non potrei cum mille lingue
nell'ampissimo campo della filosofia mettendosi, e in dottrina e in bontà come albero
della filosofia mettendosi, e in dottrina e in bontà come albero da primavera cresce di
giudizio accettare che porta con esso lui amore e maturità, ed è accompagnato dalla dottrina
maturità, ed è accompagnato dalla dottrina e dall'esperienza. tasso, iv-53:
perché diogene d'idiota divenne filosofo; e laddove sarebbe stato odioso e scioperato in
filosofo; e laddove sarebbe stato odioso e scioperato in sinope, visse in grecia con
, s'è così lecito dire, aspra e dura filosofia. magalotti, 22-182:
che da un uomo della sua dottrina e della sua prudenza potevano utilmente dedursi dalla
dalla considerazione della necessità, del debito e degli avvantaggi d'una simil congregazione. algarotti
tutti, uomo di gran dottrina, e che il primo seppe dar rilievo ai
zotica, vii, cui nomi strani e spesso / argomento di riso e di trastullo
strani e spesso / argomento di riso e di trastullo, / son dottrina e
e di trastullo, / son dottrina e saper. giusti, i-311: la dottrina
ci serve agli usi della vita, e della quale per lo più si fa pompa
giorni di gala, come dei tappeti e delle posate d'argento. d'annunzio,
giungere strasciconi per la via di fronte e per la piazza la pretarla degli insegnanti.
loro cranio pronta alla presa fra indice e pollice come il tabacco da naso nella tabacchiera
ch'è ordinata a bono in amor retto e in odio di male, afficie dottrina
adoperate la vostra dottrina / col conte orlando e con lo 'mpedadore ».
esserci to di gente saracina, / e dimandò e marinai quella fiata: /
to di gente saracina, / e dimandò e marinai quella fiata: / -ditemi se
ha sì forte; / chi la possiede e perché è a tal sorte. nievo
., iii-339: mandò il re salomone e tolse di tiro iram, figliuolo di
, artefice di metallo, pieno di sapienza e d'intelligenza e di dottrina a fare
, pieno di sapienza e d'intelligenza e di dottrina a fare cosa e ogni lavorìo
intelligenza e di dottrina a fare cosa e ogni lavorìo di metallo. cantari cavallereschi
aperto al suo ferire attende, / e ben se guarda e da lei se diffende
ferire attende, / e ben se guarda e da lei se diffende. cammelli,
: / tu mostri non udire, e a la rapina / intento stai col becco
nobil sangue, né a dottrina, / e a questo popol gratti sì la rogna
cultura, vastità di erudizione; approfondita e vasta conoscenza di una materia; studio
vasta conoscenza di una materia; studio e conoscenza, personalmente acquisiti ed elaborati,
scienza; ricchezza o padronanza di conoscenza e di argomentazioni su un problema o un
sufficientemente trattato del cultivamento de'campi campestri e delle vigne e degli arbori e degli orti
cultivamento de'campi campestri e delle vigne e degli arbori e degli orti, li
campi campestri e delle vigne e degli arbori e degli orti, li quali richieggono molta
li quali richieggono molta industria, sollecitudine e dottrina, tratteremo al presente de'prati
dottrina, tratteremo al presente de'prati e delle selve, i quali non richieggono
descrive il modo, come noi pecchiamo e commettiamo alcuno errore. b. davanzali,
aminio rebio, principalissimo in dottrina legale e riccheza, per fuggir i dolori in vecchieza
tasso, iii-172: fui sempre cattolico, e sono, e sarò: e se
fui sempre cattolico, e sono, e sarò: e se pure alcuno ha potuto
, e sono, e sarò: e se pure alcuno ha potuto riprender la dottrina
deveva biasimar la volontà, o dubitarne: e per l'avenire procurerò che l'una
per l'avenire procurerò che l'una e l'altra sia senza riprensione. galileo
scultori peccare tanto gravemente contro al decoro e al verisimile, per aver campo di
405: lettere ricche di varia dottrina e di vedute filosofiche. rovani, i-509
dottrina giuridica, così era il più riputato e temuto del fòro milanese. e.
riputato e temuto del fòro milanese. e. cecchi, 5-336: dalle sue immense
dialettale, dalle risorse d'una dottrina e d'un istinto filologico, nella nostra letteratura
forse rimasti insuperati, il tommaseo distilla e organizza il linguaggio da servirgli alla realizzazione
non lasciò affatto insensibile il carducci, e specialmente il d'annunzio, e che venne
, e specialmente il d'annunzio, e che venne perfino avvicinata a taluni modi
taluni modi di baudelaire. -trattazione e discussione accademica e retorica di un problema
baudelaire. -trattazione e discussione accademica e retorica di un problema. g
quali si manifestano in un determinato tempo e società; civiltà. valerio massimo volgar
boterò, i-93: illustrò l'arti e destò la virtù, onde a'tempi suoi
onde a'tempi suoi fiorirono a maraviglia e la dottrina ed i costumi. monti,
gl'insigni uomini d'italia che fanno plauso e coraggio all'impresa, e liberamente concorrono
fanno plauso e coraggio all'impresa, e liberamente concorrono nelle nostre dottrine capitanate dal
col mental suo lume / italia inerme, e con la sua dottrina, / vinse
dottrina, / vinse poi la barbarie, e in bel costume / un'altra volta
con loro misser giovambatista molto il nobile e il galante e sopra tutto il dotto,
giovambatista molto il nobile e il galante e sopra tutto il dotto, e infra l'
il galante e sopra tutto il dotto, e infra l'altre sue dottrine gli pareva
l'insegnamento o l'apprendimento di cognizioni e nozioni (che possono riferirsi sia al
/ quella che più m'agenza, / e agio ritemenza / per troppa sovenenza.
. la sua dottrina è altissima: e però gli scolari non possono così tosto
dottrina dal maestro ch'è troppo alta, e malagevole a loro. testi fiorentini,
scoto, ha scritto in quella opere eximie e prestanti. bruno, 3-226: lascio
agevolissima cosa è ordinare le cause, circonstanze e metodi di dottrine; ma poi malamente
; ma poi malamente gli nostri metodici e analitici metteno in esecuzione i loro organi,
esempio viene insegnato al superiore con che carità e con qual dottrina debba far capace il
non ammette la dottrina degli indivisibili, e poi dirò perché causa penso che nell'
molto dalla fede cattolica andavano errati lutero e i suoi seguaci. cattaneo, ii-2-355
: la dottrina della libera concorrenza mercantile e industriale viene con molto impeto combattuta da
è il materialismo dissimulato come dottrina, e ammesso nel fatto e presente in tutte
dissimulato come dottrina, e ammesso nel fatto e presente in tutte le sue applicazioni alla
dubbi eterni circa la dualità di forma e contenuto egli risolveva così, fuori dal percorso
si semina la cicerchia, secondo 'l modo e dottrina detto di sopra nel mese di
che alla battaglia vada, / dammi fortezza e dammi la dottrina / ch'io non
la dottrina / ch'io non sia preso e che vinto non cada. folengo,
quasi in tutti i suoi articoli, e tale è il frutto degli anni..
di insegnamento o di apprendimento; spiegazione e illustrazione di una determinata materia o argomento
la dottrina dell'aia, de'granai e della cella del vino, della colombaia,
colombaia, del pollaio, delle stalle e delle capanne da salvare il fieno, nel
: liberisi di questa cura della croce e del faldistorio, nella dottrina del qual voca-
qual voca- bulo molto mi tengo obligato e rendone infine grazie a v. s
abiti razionali, si chiamano dai traduttori e da'filosofi dottrine, cioè vie, modi
insegnare qualunche o arte o scienza dirittamente e con ragione. baruffaldi, xxx-1-70:
, sott'ombra di mentiti numi / e di sognate favole, fu data / a
a l'uom per ben saper arte e dottrina. -in dottrina: in
setta si presero peripatetici sono chiamati; e tiene questa gente oggi lo reggimento del
de la venagione,... e lo conoscere la vertù de l'erbe sia
. pulci, 28-126: amaestrò i figliuoli e le figliuole / d'ogni arte liberal
): il mio da me tanto amato e dai dotti riverito giulio cesare scaligero,
nelle persone non versate nelle sacre lettere e dottrine ecclesiastiche sono entrate certe male opinioni
2-1-151: ei le più antiche, e nuove / dottrine, e quanto ei seppe
antiche, e nuove / dottrine, e quanto ei seppe, e quanto lice /
/ dottrine, e quanto ei seppe, e quanto lice / qui saper, gl'
cercar prima con buona fede di quanto e qual momento librate su filosofiche lance siano
casti, ii-2-7: osserva or quell'eccelsa e vasta mole: 'destinata è di
turrachina vuole / chiamar qua l'arti e le dottrine ancora. -forma,
si deponga, si uccida ». e spesso viene egli, e deposto e
uccida ». e spesso viene egli, e deposto e ucciso. -la
e spesso viene egli, e deposto e ucciso. -la teoria (in
dai mali che soffre la società, e la dottrina, in politica, segue e
e la dottrina, in politica, segue e non precede i fatti. nievo,
211: soltanto la nazione francese, spensierata e impetuosa, precipita prima delle altre dalla
crisostomo volgar., 43: del fragile e caduto stato di questa vita, delle
stato di questa vita, delle molte sciagure e de'pericolosi ed incerti accidenti vogliono udire
ed incerti accidenti vogliono udire parlare, e così di ogni parte l'anima in
incomincia informarsi di nuova dottrina degl'incerti e lubrici casi della umana natura.
idee; i princìpi, le teorie professate e diffuse in un determinato tempo e in
professate e diffuse in un determinato tempo e in una determinata società. cicerone
noi abbiamo acquistate, con quegli studi e con quelle arti l'abbiamo ottenute,
abbiamo ottenute, le quali sono state date e pervenute a noi dalle scritture e dottrine
date e pervenute a noi dalle scritture e dottrine di grecia. savonarola, 5-i-89
saranno firmati nella verità di cristo, e che non si volteranno ad ogni vento di
manti sacri, con molti libri in grembo e in mano, sudati nello esprimere i
le dottrine d'egitto antiche sono, / e memorie tenghiam d'anni e di lustri
, / e memorie tenghiam d'anni e di lustri / a dieci, a cento
, iii-1-13: veniva con giuseppe bossi e con zanoia e con altri svegliati spiriti a
veniva con giuseppe bossi e con zanoia e con altri svegliati spiriti a spargere in
spargere in quella rustica pace motti frizzanti e ardite dottrine e queruli amori e conviti
rustica pace motti frizzanti e ardite dottrine e queruli amori e conviti e giuoco e tutte
frizzanti e ardite dottrine e queruli amori e conviti e giuoco e tutte le agitazioni
ardite dottrine e queruli amori e conviti e giuoco e tutte le agitazioni d'una
e queruli amori e conviti e giuoco e tutte le agitazioni d'una vita appassionata
da una religione, dal suo fondatore e dai suoi discepoli, o contenuti nel
in cui sono spiegati i principali articoli e misteri di essa; catechismo; la lezione
cristo, la quale è via, verità e luce: via; perché per essa
bagna / l'oceano intra '1 carro e le colonne / in fin là dove
santissimo elicona, / varie di lingue e d'arme e de le gonne, /
/ varie di lingue e d'arme e de le gonne, / a l'altra
[gli antichi] era il salterò e dottrina sacra. capellano volgar.,
che tutti sapevano le solite orazioni, e la più parte ancora tutta la dottrina
, nelli quali però era tanta semplicità e ignoranza delle buone lettere, che non
grosso libro di dottrina cristiana, morale e storico compilato da un certo p. divcovich
.. per un matrimonio alla buona e dottrina ai ragazzi e metter d'accordo
un matrimonio alla buona e dottrina ai ragazzi e metter d'accordo anche sette caprai per
de marchi, ii-478: le bambine scalze e spettinate a cui arabella soleva far la
da quell'apparizione, le baciavano il vestito e le mani. 4.
l'elaborazione (sotto forma di interpretazione e di costruzione dogmatica) del diritto compiuta
riduce all'interpretazione del 'koran 'e de'suoi commentatori. 5.
giamboni, 7-36: per la fede e divozione ch'ho in te, vittorioso
cose predette n'abbiano molto a spaventare e impignerci nel timore di dio, se savi
fossimo questa una ne dovrebbe assai utile e dotrina prestare e farci con migliore e
una ne dovrebbe assai utile e dotrina prestare e farci con migliore e più giusta stima
e dotrina prestare e farci con migliore e più giusta stima misurare le forze nostre
10-23; ma la considrazion, madre e regina / di tutti i buoni effetti,
vecchia porgendogli dottrina, / che fuoco e paglia innanzi si dipinse, / e
e paglia innanzi si dipinse, / e giudicò che la paglia vicina / al fuoco
paglia vicina / al fuoco sempre perse e mai non vinse. della casa, 742
le maniere deltamicizie, quali ad un fine e quale ad un altro riguardanti, necessaria
, i-192: se tu vedi redutti / e stretti insieme alcuni, non v'andar
accostatevi co'migliori, pigliate da loro esemplo e dottrina. -venire a dottrina
tutti quelli giovani, che di vicini e di lontani paesi venivano per imparar dottrina
dottrina, faceva la prima cosa riguardare e mirare fisamente. 7.
sprezzar la dottrina del parente; / e chi la sprezza ne riman dolente.
dottrina. 8. dimin. e spreg. dottrinétta. rovani, 11-775
m'entrò in casa a farmi la dottrinétta e pretendeva nientemeno che proibissi a'miei dozzinanti
individui oppressi da una società fastidiosa, e quasi uno strumento di lotta di classe.
.., quindi ren- deasi ridicola e tramutava quella palestra in scena. =
sono dottrinabili per li buoni 'nsegnamenti e per li buoni gastigamenti della legge
li buoni gastigamenti della legge, e tornonsi a bene fare. dottrinàio
disus. scherz. la parte scientifica e dottrinale di un'opera; dottrina.
bertini, 4-9: in somma, letta e riletta, esaminata e riesaminata tutta questa
somma, letta e riletta, esaminata e riesaminata tutta questa gran critica, compresi come
la cultura o una determinata disciplina (e vi è connessa a volte una notazione
se non considerazione per il più speculativa e dottrinale, per non interromper il filo
facoltà teologica deve procedere con censura dottrinale e non autoritativa, come fanno i superiori
, ii-423: filosofo stagionato, gioviale e riflessivo,... non lascia desiderare
: sempre che usciamo dei termini dottrinali e insegnativi d'una scienza esatta, siamo
dagli esuli, avevano la forma dottrinale e filosofica del 'primato 'e delle
dottrinale e filosofica del 'primato 'e delle * speranze '. e. cecchi
'e delle * speranze '. e. cecchi, 8-135: la parola è
degli autori ho parlato sempre con rispetto e con laude... però s'alcuno
quando il poeta non cade nell'allegorico e nel dottrinale, è altamente subbiettiva:
era prima in questo pianto, / e con lei prisciano et ugucione, / gratissimo
prisciano et ugucione, / gratissimo papia e dottrinale. 2. che ha
il dottrinale, il dialettico, il tentativo e 'l contenzioso; l'altre dispute ancora
ancora si possono imitare ne'dialogi; e forse in quelli d'aristotele erano tutt'e
e forse in quelli d'aristotele erano tutt'e quattro. marino, vii-322: e
e quattro. marino, vii-322: e io soggiungo di più, che lo stesso
: il metodo didascalico comprende il dottrinale e l'educativo, secondo che si vuole far
la verità alla mente, o anche persuaderla e vivamente imprimerla nell'animo. leopardi,
trattò le materie più gravi della filosofia e teologia; sì dall'opera tutta filosofica
dall'opera tutta filosofica, teologica, e insomma dottrinale e gravissima del 'convito
filosofica, teologica, e insomma dottrinale e gravissima del 'convito '. carducci,
altro che pallide imitazioni nella parte dottrinale e allegorica, il dittamondo e il quadriregio
nella parte dottrinale e allegorica, il dittamondo e il quadriregio. b. croce,
calpurnio ambiva a fondare una scuola dottrinale e morale, di epicureismo moderato e illuminato
dottrinale e morale, di epicureismo moderato e illuminato e, s'intende, equidistante
morale, di epicureismo moderato e illuminato e, s'intende, equidistante fra gli eccessi
ammaestramento. mazzini, ii-494: e lasciamo il « rendete a cesare quel
: è piaciuto usare primieramente vocaboli piani e propri, per farsi meglio intendere da
6-318: -quando vorrai imparare -replicò aspra e dottrinale -che di fronte alla realtà scientifica
, iii-397: lo incitai a parlare e lui, con un certo tono dottrinale
alternatamente alla quiete dello studio dottrinale, e parte al necessario negozio dello operare.
uomini si hanno le materie tutte in generale e in confuso, nobile e plebea,
in generale e in confuso, nobile e plebea, grave e burlesca, tragica e
confuso, nobile e plebea, grave e burlesca, tragica e civile, storica
e plebea, grave e burlesca, tragica e civile, storica e oratoria, negozia
burlesca, tragica e civile, storica e oratoria, negozia ti va e dottrinale.
storica e oratoria, negozia ti va e dottrinale. de sanctis, lett.
che era proprio il rovescio del sillogismo e la base dottrinale del medio evo capovolta.
cui i pubblicisti tedeschi recarono gran contributo e in ultimo dettero la sistemazione dottrinale che
xix-4-741: l'esempio poi di dante e di milton conferma anzi la mia idea
anzi la mia idea egregiamente, perché dante e milton, se non contrassero dalla filosofia
lor dì) la smania di dogmatizzare e ammonticchiar dottrinali ne'lor poemi, la
, 1-172: vanno i padroni innanzi, e i famigli gli vengono dietro, e
e i famigli gli vengono dietro, e quando pur il dottrinale alleghi l'usanza
maggiori si riscontrino ancora nel fatto delle paci e delle soddisfazioni, e pur così è
fatto delle paci e delle soddisfazioni, e pur così è veramente; imperciocché s'accoppiano
qui tutte le dottrinalità dell'ingiuria, e dell'attore, e del reo,
dell'ingiuria, e dell'attore, e del reo, sopra le quali cadono le
le quali cadono le prime dispute, e vi si aggiungono le speciali di questo punto
mezzo di conoscenze acquisite con lo studio (e non verificate con l'esperienza).
0. rucellai, 2-6-2-112: forme superiori e divine hanno queste ancora chiamate, e
e divine hanno queste ancora chiamate, e idee alcuna volta quelle da platone medesimo
alcuna volta quelle da platone medesimo, e spezialmente in parmenide, dov'e'favella
in fatti ha il cinquecento così seria e gentile come quella di torquato tasso. egli
erede legittimo di dante alighieri: crede, e ragiona la sua fede per filosofia:
sua fede per filosofia: ama, e comenta gli amori dottrinalmente. e.
, e comenta gli amori dottrinalmente. e. cecchi, 1-155: gli uomini che
gli uomini che furon giovani a cambridge e ad oxford... vissero fisicamente i
ciò che riguarda il contenuto di pensiero e di dottrine (di un componimento letterario,
in quella esterna vaghezza che nelle parole e nello stile consiste. -per
cosiddetti filosofi puri, più volte formulata e dottrinalmente dimostrata. = comp.
contene / ciò ch'elle deon servare / e corno costumare, / lo qual io
costumare, / lo qual io scrissi e mando, / a lei che mel comandò
mel comandò, / ell'è cortese e mostrerallo a tutte / for quelle che da
. di dottrinare), agg. e sostant. che insegna, che addottrina.
ella [la sapienza] è maestra e dottrinante della scienza di dio, e sì
e dottrinante della scienza di dio, e sì è eleggitrice delle opere di colui
o teorico di una determinata disciplina (e per lo più vi è connessa una notazione
fondata metà sulle forinole di guizot e dei dottrinanti di francia, metà su tesfi
novellino, 7 (22): e più fece, ché lo dottrinò del corso
paradiso, 379: tempo di tristizia cordiale e tempo di gaudio spirituale; tempo di
tempo di gaudio spirituale; tempo di dottrinare e tempo d'altrui imparare. pallavicino,
da ogni illetterato; ma insieme profonda e non compresa mai appieno da verun saio-
dottrinare che 'l portico, l'accademia e il liceo insieme. mamiani, 1-11:
pensiere di discorrere un po'alla distesa e di sentenziare e dottrinare (come direbbe un
un po'alla distesa e di sentenziare e dottrinare (come direbbe un saccente)
i persecutori dell'eresia alimentano con largo e perpetuo danaro innumerabili seminari e scuole d'
con largo e perpetuo danaro innumerabili seminari e scuole d'uomini, educati e nudriti
seminari e scuole d'uomini, educati e nudriti a dottrinar le lingue e le
educati e nudriti a dottrinar le lingue e le penne per confutarla. -rendere
da pistoia, 1-11: il mio antico e famoso monte / che dottrinavan mie sorelle
adoperiamo il tempo ad apparare, studiare e dottrinarci in cose scientifiche,...
servitore ed amico del figliuol suo, e là si era dottrinato per munificenza dei
che si occupa esclusivamente di problemi teorici e accademici, rigorosamente coerente a determinati
carducci, iii-20-92: la 'palinodia'rinunzia e sconfessa ogni idea di progresso e di
rinunzia e sconfessa ogni idea di progresso e di riforme sociali e civili: ma
ogni idea di progresso e di riforme sociali e civili: ma io la temo scritta
che si era nutrita di credenze dottrinarie e di costruzioni fantastiche. e. cecchi,
credenze dottrinarie e di costruzioni fantastiche. e. cecchi, 9-23: intendo,
del francescanesimo è profondamente ed istintivamente lirica e plastica, così quella del domenicanesimo è
volte tra le due guerre è nata e morta e risorta in tanti la speranza
le due guerre è nata e morta e risorta in tanti la speranza che la
a sbarazzarsi delle sue fissazioni dottrinarie e a inserirsi seriamente e profondamente in ciò che
sue fissazioni dottrinarie e a inserirsi seriamente e profondamente in ciò che s'usa chiamare
dicevano: « sì, sì », e stavano a sentire, si capiva che
storia non era il loro forte, e in quanto a remo sappiamo bene, oramai
. sm. chi elabora il proprio pensiero e la propria dottrina secondo schemi e princìpi
pensiero e la propria dottrina secondo schemi e princìpi astratti ai quali si attiene rigidamente
figlio / di immigrati meridionali / affamati e vili dietro il cipiglio / di poveri
rigorosamente coerente ai princìpi che la ispirano e si mantiene fedele a essi senza cedere
professava idee moderate oscillanti tra il conservatorismo e il liberalismo e sosteneva un programma monarchico-costituzionale
oscillanti tra il conservatorismo e il liberalismo e sosteneva un programma monarchico-costituzionale. gioberti,
proposito d'italia di « dottrinari » e di « radicali »; voci barbare
noi italiani, espressive di concetti faziosi e barbarici, che dovremmo lasciare a chi gli
partito dei dottrinari 'sotto carlo x e luigi filippo. -eccles. congregazione
tre altre congregazioni istituite per la diffusione e l'incremento della dottrina cristiana.
(nel 1787): in senso religioso e politico (durante la restaurazione)
; l'evo luzione ideologica e la ricerca critica di una determinata dottrina
senza mantenere alcun rapporto con la realtà e con le esigenze pratiche; l'intransigenza ideologica
preoccupazione della lingua unica ha avuto momenti e manifestazioni diverse. sorta per impulso del
per impulso del dottrinarismo del secolo xvii e dell'illuminismo francese del secolo xviii avrebbe
è nella completa assenza di cognizioni economiche e nella pretesa di subordinare la complessa realtà
monarchico-costituzionale sorto in francia durante la restaurazione e ripreso in italia durante il risorgimento,
effimera ed assurda miscela di tradizioni regie e d'idee rivoluzionarie, di classicismo accademico
d'idee rivoluzionarie, di classicismo accademico e di empirismo plateale, doveva soccombere nel
volgar., x-13 (135): e per questo cotal modo non ricevendo in
mai non ascoltano, disiano essere domandati e, anzi la domandagione compiuta, male
l'essemplarità de la vita fargli costumati e da bene. varchi, v-661: mai
come laici, in tutte le scienze e discipline dottrinatissimi. 2. reso
dottrinata, piccoli beni le paiono grandi, e però da quelli comincia prima a desiderare
vivande per un morbido palato, / e dottrinato in scòla d'epicuro. dottrinatóre
giare), agg. e sostant. che dottrineggia. bersezio
sfoggio di dottrina, formulare teorie astruse e prive di fondamento. b
, 2-5-72: ma il nostro mazoni reclama e s'incrudelisce nel lib. 3,
aver tre virtù, chiarezza, magnificenza e probabilità. nievo, 396: trascurava
396: trascurava le faccende di cancelleria, e il più del mio tempo lo perdeva
della dottrina, della cultura (e vi è connessa una notazione spregiativa
potria intravvenire in buona parte, e non si lasci tanto andar dietro
. che con tiene dottrina, dotto e maestrevole. alfieri, 1-1208: ma
fedele scrittoio; fra tutti i miei libri e carte investigai con ostinata diligenza più giorni
'. dóve (ant. e dial. duve, due, dua;
luogo. in frasi interrogative (dirette e indirette), col valore di un compì
'in che luogo ') e, preceduto da prep., col valore
là 've tolto mi fu, dì e notte andava, / ricercando dallato e dentro
dì e notte andava, / ricercando dallato e dentro a tacque. boccaccio, dee
toccare, quindi diliberò di partirsi, e andava senza saper dove. bisticci, 3-560
quel colpo che le trapassò il cuore, e fella rimanere ismar- rita, che non
. ariosto, 1-35: quel dì e la notte e mezzo l'altro giorno /
1-35: quel dì e la notte e mezzo l'altro giorno / s'andò aggirando
altro giorno / s'andò aggirando, e non sapeva dove. tasso, 13-i-384:
dove voi fondate l'averci non prima e rivedere che a maggio. alfieri, 1-516
leopardi, 22-138: o nerina! e di te forse non odo / questi
si può vivere / in pace, e avere gioia / da un fil d'erba
, poi malinconico, poi fantastico, e di pensiero in pensiero me ne vo non
pensiero me ne vo non so dove. e. cecchi, 5-274: basterebbe loro
. sul campo rimangono soltanto i bossoli e i morti. -raro. donde,
: manifestami incontanente dove tu se', e chente fu il tuo nascimento.
di luogo o un nome di luogo (e in quest'ultimo caso ha, propriamente
colle sue ruote innanzi si pigne, e viene al luogo dove sotterra è cavato,
prego, per merzé, che agio / e loco date me, du'pienamente /
noi di fòre, / le rive e i colli di fioretti adorna [il sole
cavalieri, baroni, con lor dame e damcelle, traggono al luoco là due
subito soccorre là due costui è cascato e aitalo a rizare e a trarlo del peccato
costui è cascato e aitalo a rizare e a trarlo del peccato. cellini
morio / più non vedrò le belle guance e i rai, / dove un aprii
gamba zoppa, il suo abito nero e il suo viso volpino. -in partic
che mangiavano carne cruda, erbe crude e altri cibi come le fiere. dante,
più alte cose di te non dimanderai e più forti cose di te non cercherai
né cercato il libro di dante possono, e forse devono, essere prese in senso
-raro. con valore di moto da luogo e moto per luogo. crescenzi,
pigliar tutte le bestie per li piedi e per le gambe, e tendonsi occultamente ne'
li piedi e per le gambe, e tendonsi occultamente ne'luoghi dove passano.
basso, dove sono la porta principale e le due finestre. g.
bentivoglio, 4-171: disegnò varie cittadelle, e cominciò a fondarle dove a lui parve
c'è il mare!... e dove si dischiude agli occhi quell'immensità
quell'immensità di onde mescolate col cielo, e al petto tanta e così vasta purezza
col cielo, e al petto tanta e così vasta purezza di aria, anco la
avvenga che non possa conseguir quella suprema e perfetta eccellenzia dove egli aspira. sarpi
dove direttamente mira il legislatore, e non quello che per accidente segue.
chie in tutto quello dove egli pende e piega. -preceduto da prep.
tasso, 5-52: scorre l'egitto, e penetrar sin dove / fuor d'incognito
pianta del tabacco. manzoni, fermo e lucia, 368: l'animo che
canta un pieno coro / di lusignuoli e ronzan api d'oro. alvaro, 8-47
alvaro, 8-47: macigni fra l'una e l'altra parete formano la volta del
, fin dove l'antro diventa spazioso e la spaccatura raggiunge la cima. pavese
di dove si dominava la gran valle e le coste. -preceduto da un
, là dove egli assai di be'costumi e di buone cose aveva apprese.
v di marzo venne in pisa, e da'pisani non fue accettato a quello onore
a lui parea che si convenisse. e com'elli avea aquistata la sardigna a'
avviene che quegli alli quali dio concede e dona grandissimi doni e grazie e virtudi
quali dio concede e dona grandissimi doni e grazie e virtudi, lassa che abbiano
dio concede e dona grandissimi doni e grazie e virtudi, lassa che abbiano alcun difetto
animo non si estolla per le grandi virtù e abbia sempre dove si riprenda e stia
virtù e abbia sempre dove si riprenda e stia umile. boccaccio, dee.,
, i-intr. (56): e qui e fuor di qui e in casa
. (56): e qui e fuor di qui e in casa mi sembra
): e qui e fuor di qui e in casa mi sembra star male;
in casa mi sembra star male; e tanto più ancora quanto egli mi pare che
persona, la quale abbia alcun polso e dove possa andare come noi abbiamo,
cavalcanti, 2-48: vivono commodamente, e non sono costretti ad esercitare arti vili
non sono costretti ad esercitare arti vili e mecaniche, e possono attendere agli studi
ad esercitare arti vili e mecaniche, e possono attendere agli studi delle lettere e
e possono attendere agli studi delle lettere e all'armi, e in somma all'opera-
agli studi delle lettere e all'armi, e in somma all'opera- zioni civili e
e in somma all'opera- zioni civili e onorate, avendo poi dove potersi ricreare
fo penitenzia nella favilla del fuoco, e nella cenere. dove dava ad intendere
dava ad intendere che la sua penitenza e era di fuoco d'amore accesa,
era di fuoco d'amore accesa, e era di cenere d'umiltà disprezzata.
età..., ma de'disordini e della poco ben composta vita passata.
che gli antichi finsero i panni bagnati, e gli fecero di una estrema sottigliezza,
sottigliezza, perché alle membra accostandosi, e quasi combagiandole, meglio informare si potessero
luogo, in qualche punto, qua e là. manzoni, pr. sp
d'acqua, voglio dire, viva e salubre: il pozzo comune, doveva
di santi, 3-84: guardavagli il volto e l'alta persona, e non si
il volto e l'alta persona, e non si poteva vedere che egli avesse niuna
di prima, che dov'era livido, e dov'era stracciato. p. f
poema... la astrologia veramente e la cosmografia... per tutta quella
tutta quella opera, dove insieme, e dove spartite, si veggono...
si veggono... ben tessute e intrecciate. davila, 754: circondano la
, 754: circondano la città grosse e ben intese muraglie, fiancheggiate da'loro baluardi
loro baluardi o rivellini, dove più e dove meno, secondo che il fiume
di ogni scuola; fermandomi dove più e dove men tempo, secondo che il numero
, secondo che il numero de'professori e delle notizie loro consiglieranno. manzoni,
shakespeare, là il dramma borghese, e dove il fantastico cristiano e dove il fatalismo
borghese, e dove il fantastico cristiano e dove il fatalismo greco. -locuz.
egli avrà cara la nostra grazia, vogliamo e comandiamo che si guardi, dove che
, vii-16: il gielo della grandine guasta e distrugge le cose, dove ella tocca
vede la sua storia seminata di miti e di personaggi.
. là dove (cfr. laddove) e nella locuz. ant. dove che
i-n-14: dove guerra à catun tributato / e dezerto a podere, / fa voi
podere, / fa voi pacie gaudere / e de terra e d'onor crescievi stato
fa voi pacie gaudere / e de terra e d'onor crescievi stato. g.
suo reggimento si scemasse le spese, e desse loro buono stato, egli fece il
piccola solli- citudine cercò d'avere bella e giovane donna per moglie; dove e
e giovane donna per moglie; dove e l'uno e l'altro, se così
per moglie; dove e l'uno e l'altro, se così avesse saputo consigliar
agli ultimi giorni delta mia vita; e, dove le timide femminucce e gli uomini
vita; e, dove le timide femminucce e gli uomini vili ne attristiscono, io
volta quello acquisto sarebbe stato giudicato ambizioso e violento, al presente sarà giusto e
e violento, al presente sarà giusto e piatoso esistimato. piccolomini, 139: loro
qualche bella virtù, la sanno conoscere e far conoscere ad altri, dove che gli
, essendo questo alle volte sì grande e sì deforme, che non puossi renderlo
deggiamo, polidoro; che di vessiche e loffe stipan l'uomo e li sventati
di vessiche e loffe stipan l'uomo e li sventati palestre dicon delta mente, mentre
mente, mentre di questa sono stortura e perdimento. dove a non altro gioventù
corpora nostre hanno solamente bisogno del cibo e del bere, e dove è pane e
solamente bisogno del cibo e del bere, e dove è pane e acqua e altre
e del bere, e dove è pane e acqua e altre cotali cose, sodisfatto
, e dove è pane e acqua e altre cotali cose, sodisfatto è alta natura
il piacer vostro), facciànlo; e dove non vi piacesse, ciascuno infino all'
, o la fattoria è piccola, uomini e donne dormono alta rinfusa, come meglio
: agli altri dopo, che sconcio e brutto volto avevono, e sparuta e
, che sconcio e brutto volto avevono, e sparuta e malfatta vita, e disgrazia
e brutto volto avevono, e sparuta e malfatta vita, e disgrazia in tutto quanto
, e sparuta e malfatta vita, e disgrazia in tutto quanto il corpo,
, 40-iii-422: ne battezzò de'figliuoli e de'parenti, e altri delta famiglia;
battezzò de'figliuoli e de'parenti, e altri delta famiglia; per cui tutti
vi sia dizioso, / ché non leve e gioioso, / ma grave e perigliozo
leve e gioioso, / ma grave e perigliozo. francesco da barberino, ii-165:
è blasmato / dove 'l parlar si convien e laudato. castiglione, 138: ancor
gente battezzata, /... / e restò abban donato il padiglione
caso era salita in sella, / e quando bisognò le spalle diede. castiglione,
compagni per guardia di detta casa, e che io fussi loro guida.
dal principio, dove intenderete la mia fede e le miserie nelle quali mi ritrovo.
storia di fra michele, 27: e eglino, rompendo le parole, domandandolo,
, domandandolo, se era prete, e da cui era stato fatto, e dove
, e da cui era stato fatto, e dove; e esso rispuose la verità
era stato fatto, e dove; e esso rispuose la verità de la domanda salvo
favella alquanto del suo manuscritto caldeo, e del come e del dove e del
del suo manuscritto caldeo, e del come e del dove e del quando fu trovato
, e del come e del dove e del quando fu trovato. manzoni, 72
fu trovato. manzoni, 72: ultimi e primi, tutti / combatterem; poco
andò come tu credi » rispondo / e frattanto rivedo il dove e il quando /
rispondo / e frattanto rivedo il dove e il quando / e in un preciso
frattanto rivedo il dove e il quando / e in un preciso angolo il suo aspetto
, lontane, tra popoli disgiunti di razza e di costumanze. baldini, i-29:
, n. 5. dovenire e deriv., v. divenire e deriv
dovenire e deriv., v. divenire e deriv. doventare e deriv.
. divenire e deriv. doventare e deriv., v. diventare e deriv
doventare e deriv., v. diventare e deriv. dovére1, tr.
obbligo (giuridico) di dare (e, in partic., di pagare)
13: ubertino ci à dato soldi xvn e denari iv: ponemo sotto sua rascione
, / poi chi moglie non prende e non ha figli. foscolo, xv-
toscani, 94: è meglio pagare e poco avere, che molto avere e
e poco avere, che molto avere e sempre dovere. verga, i-16: -bisognava
-lo zio giovanni non è ricco, e gli dobbiamo diggià dieci lire. pascoli
mezzo devi il grano del podere, / e lo misuri: e il tuo ditale
podere, / e lo misuri: e il tuo ditale è il moggio. cassola
dante, purg., 21-102: e, per esser vivuto di là quando
doveva [l'albero] lunga fioritura e pomi ad agosto. quasimodo, 4-14:
ingrato è chi da noi / riceve e va dicendo: e'mel dovieno. dante
cor ch'abbia suggetto / questo crudele e traditore amore / poi ch'ad orlando può
mi confiderò su la vostra generosità, e su la gratitudine che voi mi dovete
posso di parole / pagare in parte e d'opera d'inchiostro; / né che
l'economia pubblica, il diritto pubblico e politico, la filosofia dell'arti, l'
la filosofia dell'arti, l'etica e infine la più spirituale di tutte, l'
devono tutto quello che hanno di certo e luminoso; come a qualche traviamento da
devono quello che ancora conservano di tenebroso e di convenzionale. leopardi, 4-66:
... / cresca alta patria, e gli alti gesti, e quanto /
patria, e gli alti gesti, e quanto / agli avi suoi deggia la terra
tuo cugino / a cui la chiesa e l'alto imperio debbe / quel sì saggio
cui... tutte l'arti e discipline liberali infinitamente debbono. marino,
3. al passivo essere dovuto (e impers. doversi con valore passivo)
tu abbi avuto / questo stendardo; e s'tu l'hai guadagnato, /
d'una volta a noi promesso, / e per ragion di patto anco è dovuto
nove giorni per fare i funerali / e dar di lor pietà giusti tributi. tommaseo
certo risultato, favorevole o sfavorevole (e in quest'ultimo caso ha talvolta senso ironico
galeazzo di tarsia, ix-652: crudel procuste e di fierezza esempio, / quante italia
deggio la vita stessa; comandatemi, e v'ubbidirò. giusti, 3-104: se
noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato.
giulia. ma perché sta in piedi? e a che debbo il piacere?
di for- mento, di vena, e d'orzo. palazzeschi, 4-188: il
: son de le donne più famose e belle / tutte raccolte qui l'alme
si comandi quale compagnia in prima, e quale seconda, e quale terza debbia
compagnia in prima, e quale seconda, e quale terza debbia andare al lavorio,
quale terza debbia andare al lavorio, e che mestiere fare le convenga. guittone,
inf., xiii-38: uomini fummo, e or siam fatti sterpi: / ben
scoperta contenuta in ogni singola poesia, e mostrare il mio rinnovamento morale nell'umiltà
: color ch'onor a padre / e reverenza a madre / in lor vita non
si doves- sono metterà in una cassa e a'bisogni aprirla e pagare chi dovesse
metterà in una cassa e a'bisogni aprirla e pagare chi dovesse avere da loro.
fiorentini, 4: iacopo... e simone suo fratello no dion dare catuno
volse vedere sua ragione co'servi suoi. e incominciò a fare la ragione: e
e incominciò a fare la ragione: e fu a lui menato uno servo che
. cappellano volgar., i-31: e più dovere meriti quello che più beni
7. con valore attenuato e spesso al condiz. per esprimere un
: fare bene, fare cosa opportuna e, con soggetto di cosa, essere bene
dee la sua presenza dare a pochi e la familiaritade dare a meno, acciò che
i denti, il sufolare, lo stridere e lo stropicciare pietre aspre e il fregare
lo stridere e lo stropicciare pietre aspre e il fregare ferro spiace agli orecchi:
il fregare ferro spiace agli orecchi: e deesene l'uom astenere. g. bentivoglio
dicitore la materia del suo dire, e debaia tanto ben dichiarare, che ella
ella sia atta a dichiarare la mente, e none a turbarla o oscurarla. machiavelli
ruggiero a te sol abbia, / e non al re agramante, ad obligarsi /
[cose rappresentate] necessariamente esser possibili e verisimili... altrimenti non ci
: mostrarmi / tanto più a lei franco e securo io deggio. manzoni, 428
mente pronta. piovene, 5-109: industria e agricoltura devono essere complementari, anzi collegate
perfetto om valoroso / de'fuggir agio e poso. bartolomeo da s. c.
che chi posa dee poi operare, e chi opera dee posare. ariosto, 26-47
frumenti ch'in casa sono si macinino e se ne faccia il pane, il qual
il qual con debita misura a'servitori e alle fanti sia distribuito. de sanctis
della vita che è libertà, godimento e possesso. 9. avere
ben deno rifiutare a padre voi, e nel sepulcro ispogliarsi a vostra fine, rifiutando
sepulcro ispogliarsi a vostra fine, rifiutando voi e onni vostro. consanguinei e amici vostri
rifiutando voi e onni vostro. consanguinei e amici vostri a forsa mettete in briga
vostri a forsa mettete in briga, e procacciate loro danno, travaglio e odio.
briga, e procacciate loro danno, travaglio e odio. dante, inf.,
petrarca, 264-41: ben ti ricordi (e ricordar ten dei) / de l'
tribulazioni; perché la gli fa bene e lo fa più perfetto e dagli maggiore
gli fa bene e lo fa più perfetto e dagli maggiore corona. folengo, ii-59
, / quando ch'ir ne derresti umile e piano? gemelli careri, 2-i-8:
interiore delle quali si vede qualche linea, e impercettibile tratto d'antica dipintura: debbo
te il mio sdegno oggi ho represso, e in suono / dolce di padre ho
esperienza di sciagure, o motivi speciale e presente di tristezza, si figurano il mondo
il mondo come una bella cosa, e stimano che ciascheduno pensi o debba pensare
, posto, mena seco tanti inconvenienti e, senza faurir leggi, religioni,
se già v'erano statuti, e furono pubblicati in volgare fino dal 91,
si esamini la religione, le leggi e i costumi di tutti i popoli cogniti,
i costumi di tutti i popoli cogniti, e la influenza che debbono aver necessariamente sopra
sapere che le scritture si possono intendere e deonsi esponere massimamente per quattro sensi.
posi per zione geografica e per civiltà [spina] deve considerarsi
eterno / scrisse i proprii concetti, e vivo tempio / dove, pingendo i
tempio / dove, pingendo i gesti e 'l proprio esempio, / di statue vive
/ di statue vive ornò l'imo e 'l superno; / perch'ogni spirto qui
; / perch'ogni spirto qui l'arte e 'l governo / leggere e contemplar
arte e 'l governo / leggere e contemplar, per non farsi empio, /
non farsi empio, / debba, e dir possa: -io l'universo adempio,
una promessa; per ragioni di opportunità e convenienza; per deduzione logica; secondo
opportuno, logico, ragionevole che accadesse e ciò che accadde in realtà. dante
i'ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi umani e del valore
esperto / e de li vizi umani e del valore. lorenzo de'medici, i-17
mia gioventù stato molto perseguitato dagli uomini e dalla fortuna, qualche poco di refrigerio
istriona, onde tu cingi / fianco e crin, regi ammanti, aurati serti,
.), per esprimere desiderio reale e irreale. aretino, iii-206: ma
vago delle treccie d'oro, / e d'ebeno e di perle e di rubini
treccie d'oro, / e d'ebeno e di perle e di rubini, /
, / e d'ebeno e di perle e di rubini, / la sembianza d'
. carducci, ii-18-52: se dovessi tu e la tua famigliola star sempre in livorno
padre, / che non potevi; e ti lasciasse; e in tanto / te
che non potevi; e ti lasciasse; e in tanto / te la guarisse dio
. alvaro, 2-61: c'è lavoro e tu ci devi andare. calvino,
vissute sempre ritirate, in sperduti castelli e poi in conventi. 15.
faccia, i bambini non sanno decidere e che mandarli o non mandarli al catechismo
a un bambino le due idee e poi dirgli di scegliere. 16
ch'è divenuto par v'adagia; / e poi li alamanni in casa avete,
in casa avete, / servitei bene e fate vo mostrare / le spade lor
che v'àn fesso i visi, / e padri e figli aucisi; / e
àn fesso i visi, / e padri e figli aucisi; / e piacemi che
e padri e figli aucisi; / e piacemi che lor degiate dare /..
vi spaventi, quasi sempre tra'sospiri e tra le lagrime leggendo dobbiate trapassare.
quanto più t'amo / di vero e forte amor, tanto più deggio / negarmi
tutti i giorni quanta sia l'amarezza e la ingiustizia del nostro dover vivere così divisi
, 3-13: rimasta giovanina senza babbo e senza mamma, s'era dovuta adattare
dovuta adattare a menar l'ago mattina e sera in due stanzuccie al quarto piano di
di una torre in una stradaccia sudicia e buia. 17. essere deciso,
lo tuo iardino; / disiolo la sera e lo matino. giamboni, 7-112:
, 7-112: cresce la virtù dell'oste e l'animo, spezialmente se della battaglia
non ch'altri, t'agogna. / e se già fosse, non saria per
ne portarono, menando quivi zoppi attratti e ciechi e altri di qualonque infermità o
, menando quivi zoppi attratti e ciechi e altri di qualonque infermità o difetto impediti
cor traeva / mille caldi sospir languido e fioco, / succeder finalmente un dì dovea
io deggio partir per l'europa, e se volete essermi compagno, n'andremo
. cominciò... a vomitare e a gemere che pareva dovesse spirare lì sotto
dovesse spirare lì sotto quella pioggerella fina e diaccia la quale dava i brividi anche
piovosa, pareva non dovesse mai terminare, e che sul nostro suolo non sarebbero apparsi
(al congiunt. imperf., e talvolta con ellissi della cong.)
costar un occhio. cicognani, 9-19: e io ti dico che, proprio,
aspetto / che me destruge l'alma e 'l cor ognora? ariosto, 5-53
18. essere probabile, essere verisimile (e serve a esprimere in forma congetturale,
esprimere in forma congetturale, come ragionevole e fondata ipotesi, il fatto indicato dall'infinito
(desunta per via induttiva): e in questo caso viene ad avere funzione
spada cigne, / turchi, arabi e caldei,... / quanto sian
sono infermo, come dovete sapere; e se non risano in cotesto paese,
errori] ch'io non veggo, e che denno essere colpe dell'arte mia
mia giovinetta o vizi naturali all'ingegno e allo stile dello autore. brancati,
di luna luccicare fiocamente nel cielo nero e stellato. dovevano essere le dieci. bernari
. bernari, 7-19: parlava punto e virgola, doveva essere istruita.
lentini, 39: tutto credo, - e non discredo / che la mia venuta
traditor ch'i'rodo, / parlare e lacrimar vedrai insieme. boccaccio, dee
deh quanto / di te mi dolse e duol: né mi credea / che
/ che risaper tu lo dovessi; e questo / facea più sconsolato il dolor
et or con gli occhi veggio? / e s'or non veggio e non conosco
? / e s'or non veggio e non conosco lui, / che mai veder
casualità di un fatto. c. e. gadda, 367: la sciagurata fantesca
introdurre una spiegazione o una narrazione (e ricorrono anche le locuz. devi,
ch'i'fui conte ugolino, / e questi è l'arcivescovo ruggieri. boccaccio,
spirituale, cioè gli angeli col cielo empireo e il mondo corporale che noi giù vediamo
noi giù vediamo con gli altri cieli e cogli uomini. aretino, 1-2: acciò
quel che sanno fino le scarpe nostre: e questo procede dal sempre ritrovarci con qualunque
padre, il quale era un santo, e si chiamava il padre macario. moravia
in prigion gli dèi di varrò; / e di lacciuoli innumerabil carco / veri catenato
servizi d'ordine, qui tutto è congegnato e apparecchiato come si deve.
comando, un consiglio, una preghiera (e sostituisce il congiunt. esortativo o di
ha intendanza / si degia allegrare / e gran gioia menare. iacopone, 1-2:
proconsole che gli facesse iscrivere legioni, e che in aiuto gli le dovesse mandare
per parte di tutte che con puro e fratellevole animo a tenere loro compagnia si
generale agli uomini d'arme da piè e cavallo del detto signore, che a
scordato delle ingiurie, ammonisce esso martino e quelli che lo defendono, che debbiano desister
arca, volse il capo in fuori e dentro mandò le gambe per doversi giuso
immortale / gli dimostra l'esempio vivo e vero, / onde discese il nostro
-dopo le locuz. aver ragione, motivo e dopo 1 verbi come costringere.
, 4-370: uscì contro i nemici e gli costrinse a dover ritirarsi.
si debbe credere che tanti uomini, e tra quegli molti accortissimi non discemino il
lat. debère (comp. da de e habère: propriamente * possedere qualcosa
; da cui debìtum * debito 'e debitor 4 debitore ', in corrispondenza a
voce del dovere, ecc.), e l'obbligo morale e giuridico che deriva
.), e l'obbligo morale e giuridico che deriva dalle particolari condizioni in
. -spesso in correlazione: i diritti e i doveri (del cittadino)
doveri degli uomini, del 1835, e nella più celebre trattazione di giuseppe mazzini
anzi ch'io mova: / giustizia vuole e pietà mi ritiene. idem, par
dilegato con somma autorità a ciò fare, e a rimutando abati e monaci, preti
ciò fare, e a rimutando abati e monaci, preti e frati, e ogni
a rimutando abati e monaci, preti e frati, e ogni altro cherico, che
abati e monaci, preti e frati, e ogni altro cherico, che sanza sollecitudine
cherico, che sanza sollecitudine fosse, e rimosso fosse dal suo dovere. bibbia
vostro alto valore / scemo i suoi pregi e 'l dever mio non empio. caro
283: quinci 'l passo impedito, e non pur lento / ebbi a venir in
stanza, / secondo 'l mio devere e 'l mio talento. diodati, 2-191:
goldoni, vii-1031: io vi amo, e son fedele, e son sincera,
vi amo, e son fedele, e son sincera, e so il mio dovere
son fedele, e son sincera, e so il mio dovere, e non vo'
sincera, e so il mio dovere, e non vo'gelosie, e non voglio
dovere, e non vo'gelosie, e non voglio dispetti. romagnosi, 17-227:
più forte al crescere della ragione, e sempre più forte quanto più questa si svolge
tommaseo, 3-i-33: bisogna con autorità e con esempi dimostrare il vincolo dei doveri
parlo io di 4 sacrificio ', e non di 4 conquista ', di virtù
di miglioramento morale, d'educazione, e non di 4 ben essere'materiale?
. carducci, iii-7-226: il rispetto e la difensione... era nei
dovere! dio a cui si offre tutto e nulla si chiede. gentile, 3-280
. / or va, figliuola, e guarda / al tuo dovere e al mio
, e guarda / al tuo dovere e al mio greve morbo. fogazzaro,
tempo, un dovere, una condanna? e potrebbe il ciliegio sottrarsi a quel diritto
di linfa, si gonfiano sempre più e per tenui pellicole e aiucce di fiore
gonfiano sempre più e per tenui pellicole e aiucce di fiore, anelano a maritarsi coll'
coniugale. de rosa, 554: e più, se volisse inprenare tua mogliere,
portala a lo vagno de sarviata, e tu fa lo devere con tua mogliere
se imprena de acqua cauda. -diritti e doveri: educazione civica (come materia
pascoli, i-960: ero a massa, e per aggiungere qualche lira al sottile stipendio
al sottile stipendio, insegnavo storia, geografia e diritti e doveri nella scuola tecnica.
, insegnavo storia, geografia e diritti e doveri nella scuola tecnica.
: [il duca] perciocché le gabelle e l'entrate pubbliche nel principato del duca
entrate pubbliche nel principato del duca alessandro e poi erano state mal guidate e in
alessandro e poi erano state mal guidate e in gran disordine cadute,...
che ogni cosa a suo dovere ritornasse, e quello che era trascorso, in meglio
fuora da qualche giorno in qua, e particolarmente questi di stamattina del serviziale, non
, ov'io non voglio; / e ben m'accorgo che 'l dever si varca
al ciel vago di- vegno: / e poi m'accorgo, ahimè, che troppo
. d. acciainoli, 1-3-65: e nientedimeno co'genovesi si prese quella composizione
composizione che si potè avere migliore, e a'viniziani si mandò oratori a domandare il
si dolgono degli alloggiamenti dati loro; e hanno il torto, ché sempre mi ristringo
hogli scritto che non ha fatto bene, e che ti provvegga di tuo dovere più
servito da te ne'sua bisogni, e non ti voleva fare il dovere. a
x: i'intendo sadisfallo, / e fino a un quattrin fargli il dovere
un quattrin fargli il dovere, / e farollo sodar dalle gualchiere. cellini,
di uno di questi chiamato da lui, e parte mi riprendeva e parte mi bravava
da lui, e parte mi riprendeva e parte mi bravava: al cui io risposi
loro quel che si dice degli uomini buoni e da bene; così, avendo fatto
avendo fatto il contrario, dolessinsi di loro e non di me. -in senso
mano, glielo rese in sul muso, e fu giudicato che le facesse il dovere
: per certo che ora mi starebbe bene e mi farebbe il dovere che ella lo
svegliata allora, uscì dal nidio: / e dicendo che in ciò gli sta il
che in ciò gli sta il dovere / e ch'ei non ha né garbo né
la quale era oltra el dovere terribile e rustica. d. bartoli,
so che trascurasse il suo servigio, e nel pagò troppo doveri a queste
troppo doveri a queste dame, e spero mi accorderanno il favore oltre
man pata dal greco, e sarei venuto a fare i miei doveri,
... desidero. / e per forte si tenga. verga, 3-35
171): la voce era corsa; e i ancora due o tre volte
ballatoio, prima di chiudere parenti e gli amici venivano a fare il loro dovere
del do 177: 'dovere'e più comunemente 'doveri'per modo vere,
più comunemente 'doveri'per modo vere, e poi borbottò: - « mare amaro!
. 'accogliete i miei doveri ', e simili, -quanto è dovere', nella misura
fare i suoi / chiari esser vuoisi, e liberi ed intatti. doveri ad un
cose, mente dal francese, e senza alcun nostro bisogno. fogaz
alcun nostro bisogno. fogaz e poi lodarle, e biasimarle con il dovere
fogaz e poi lodarle, e biasimarle con il dovere. a. f
nostra, i doveri del nin e i saluti degli amici di qui.
viotrato oggi anche nelle scuole italiane, e 'doveri '(devoirs)
. sono assegnati dal maestro, e che egli deve fare a casa.
chiarissimo, con dargli, contra ogni ragione e dovere, roso, come è
per caso il suddito si trova ancor doveri e degli altrui diritti. -reputare una esso
scolo, vii-253: l'alleanza dell'eloquenza e delle scienze di vedere voi, la assenzia
voi, la assenzia del quale dal palagio e dal non pare conclusa in italia.
dovere: in violazione del proprio gonfie e le loro vegetazioni adenoidi. dovere
bernari, 5-158: per regola e norma tua i mestieri non che
altrier mi sono mai belli; e se poi parli di difficile, sai che
ti dico, tolse una coltre e un mantello. niente è più
din atto luminoso di generosità e di patriotismo. baldini, torno
torno, / qual per dovere e qual per amistate, / tutti ad
del docitrice cogli altri manovaldi per onore e per dovere, ma vere: essere (
. - ragion non vuole; / e bench'io sia cristian, pur pel dovere
si applicano a studiar gli oggetti della natura e portuna, sconsigliabile, irragionevole.
ragione di pretender da lui la fedeltà e lo zelo, ma non cavallereschi, 177
/ a forza, con dispetto e con isdegno; / ma vo'che ti
eccessiva, smodatamente, esagerata- il bice, e non mi può andar per fantasia che voi
, che 'n me di me fidando / e manco credito. galileo, 3-1-100: bisogna
parallelo più che 'l dovere, infra e lacciuoli sparsi / fui preso da del lume
, ix-154: poi che da giorno, e non con la luna notturna: poiché non
l'orazione dovere che abbiano scettro, corona e trono, è quello che mia più
a giunger estendesse la ruina del mio patrimonio e rimediarvi se qui goffredo / oltre il
una repubblica deve essere un despota; noi e per li tuoi benefici, e pel
noi e per li tuoi benefici, e pel tuo genio che sovrasta tutti gli altri
, che te degano servire; / e come sono ordenate elle fon loro devire.
1-45: io sono al suo piacere / e sarò sempre che mia vita dura,
: tu faresti assai maggior cortesia, e tuo dovere, mandare a dire a'tuoi
saremo perdenti in lombardia contra i francesi; e molti gentiluomini che vorranno fare il loro
ignorato, ci vuol forza di volontà e persuasione che il dovere si deve adempiere
come l'aveva fatto a casa sua, e si contentava. brancati, 3-128:
3-128: poi ci fu la guerra, e ciascuno dei due compì il suo dovere
obbligato a fare una data cosa (e talvolta, in costrutti perifrastici, serve
, l'ha rimandato senza farli male; e ha fatto dovere. voi altressì farete
'ncudine / dov'hai la tua progenie, e l'attitudine. -fare stare qualcuno
avere / come un la vuole; e sono bagattelle / il dire: io la
aiuto a lucio manlio pretor della gallia, e soli de'galli nel prim'anno senza
5 (78): a sinistra, e a un altro lato della tavola,
temperato però d'una certa sicurezza, e d'una certa saccenteria, il signor
a far giustizia a renzo tramaglino, e a fare star a dovere don rodrigo
una volta da un appaltatore usuraio, e ottenne di farlo stare al dovere.
botta, 4-342: la regina caterina e il re enrico suo figliuolo pensavano ai mezzi
il petto, graffiasi le gote, e fatto quasi pazzo si reputa tristo ed
pazzo si reputa tristo ed abbandonato. e dopo questo per buono ispazio ammonito dall'
questo per buono ispazio ammonito dall'abate e da'monaci..., alla perfine
dovere, molte volte benedisse il figliuolo e confortollo che si desse a vertù.
i sensi registrati ai nn. 8 e 9 (e per l'uso di molte
registrati ai nn. 8 e 9 (e per l'uso di molte locuzioni).
essere fertili [i territori del massese e del genovese] quando siano doverosamente coltivati
leopardi, i-316: la pompa e la vita del culto senza una
ecc., che sono più doverose e necessarie. note al malmantile, 1-105
esprimere una cosa di dovere o doverosa, e dovuta, e giusta. salvini,
dovere o doverosa, e dovuta, e giusta. salvini, 41-13: i cuori
i cuori, d'una giusta ammirazione e d'una doverosa stima prontissimi tributari.
non oppose altro che argomenti prima, e quindi proteste; coraggiose, senza dubbio
proteste; coraggiose, senza dubbio, e in parte doverose, in quanto quel potere
doverosa, la seconda con un malessere e la terza non mi si disse alcuna
aspetti, entrambi necessari, dell'utile e dell'onesto, dell'energia e della bontà
utile e dell'onesto, dell'energia e della bontà, del gradevole e del
energia e della bontà, del gradevole e del doveroso, spiegano perché la psicologia e
e del doveroso, spiegano perché la psicologia e la descrittiva della vita pratica siano state
gli ordini o classi degli uomini utilitari e degli uomini morali. 2.
che ricorre in tal luogo), e rispettandone, pel resto, le menome
pel resto, le menome particolarità sintattiche e fino ortografiche. dovìzia (ant.
me di tutto il ben cariza, / e non veggio per me passo né guado
. angiolieri, 88-7: di corrucci e d'ira ho tal dovizia, / che
, / che ben ne posso vender e donare. g. villani, 8-1x6:
detto anno fu grande dovizia di pane e di vino: valse lo staio del
del grano di firenze otto soldi, e 'l cogno del mosto in certe parti