. (decómbo). ant. e letter. coricarsi, mettersi a giacere.
fondo del lobo sinistro de'polmoni, e formorono gli accennati tubercoli.
, distacco. c. e. gadda, 6-77: la morte gli
dotta, comp. da de-con valore privativo e combinazione (v.); cfr
. di decomporre), agg. e sm. che decompone. tramater [
; sezionare. -anche per simil. e al figur. milizia, iii-22
da delicatezza di tatto, che più esercitato e più sensibile valuta più precisamente i rapporti
è composto si deve poter decomporlo? e che, decomposto che sia, non è
awicinarsi sempre più agli elementi delle cose, e decomporre sempre più le nostre idee,
sempre più le nostre idee, per iscoprire e determinare le sostanze (dirò così)
determinare le sostanze (dirò così) semplici e universali che le compongono. cattaneo,
palpebre, le tinte, le mezze tinte e le sfumature. de sanctis, 7-230
vita in un fornello chimico, decomporla e pigliarne i vari elementi l'imo staccato
altro; bisogna accettarla nella sua totalità e far sì che i fatti esteriori sieno trasparenti
far sì che i fatti esteriori sieno trasparenti e lascino vedere i fatti interiori, le
poderosi agenti chimici che improvvisamente decompongono e snaturano una sostanza. oriani, i-253:
al feretro vedevo, attraverso la cóltrice e la quercia e il piombo, il mio
, attraverso la cóltrice e la quercia e il piombo, il mio difensore supino.
fu estinto perché potesse discoprire l'invisibile e decomporre ogni sorta di luce. cicognani
si decomponeva un nudo con matematici squartamenti e dalle viscere uscivano numeri cabalistici, pentagoni
de giuliani, xviii-3-668: il chimico compone e decompone, e per lui la natura
: il chimico compone e decompone, e per lui la natura non ha più misteri
mi- anche al figur. nuziosa e severa. milizia, iii-202: l'origine
organici marini. bicchierai, 138: e decompose colla forza dissolutrice del suo sorriso,
questo cratere di varie terre, rinnovellò e ricreò colla virtù vivificante dell'ira e della
rinnovellò e ricreò colla virtù vivificante dell'ira e della alcune delle quali combinate con l'acido
alcune delle quali combinate con l'acido vitriolico e de'tristezza. oriani, i-22:
la teologia cattolica, liberata resti di vegetabili e di animali, introdotta in essa la
pensiero abbandonato da ogni forza profana, e superiore a tutte le vicissitudini degli imperi.
come risultante di due o più forze, e trovarle, ossia determinarne la direzione e
e trovarle, ossia determinarne la direzione e grandezza, applicando il principio del parallelogramma
quale impregnata di sugo vetriolico si spacca e decompone per tutti i versi. milizia,
si perdono di mira, si decompongono, e si opera ad arbitrio. bicchierai,
in dissoluzione un po'd'acido sebacico, e di là passa al gazometro, che
trasmette ai tubi che lo conducono nelle stanze e luoghi da illuminarsi. g. ferrari
come per contraccolpo si decompongano gli stati e si formino le federazioni. de sanctis,
che non col proprio? si decompongono e, contemporaneamente, ecco costituiti due corpi
perirono per effetto stesso delle loro rapine, e mandarono a perdizione il popolo italiano,
i cortigiani si decompongono in umili sorrisi e inchini dinanzi a un neonato di sangue reale
: gli mostrava un viso che pareva decomporsi e ricomporsi come nella vicenda del terrore e
e ricomporsi come nella vicenda del terrore e dell'ebrezza. negri, 2-456:
che l'intreccio si facesse più appasionante e più pauroso, notai che gradualmente il
.. cercato di ridurre l'analisi e la decomposizione delle parole latine, ad
creazione vitale, sebbene sembri di decomposizione e qualcosa di morto rispetto a una forma
primo momento della ricomposizione in nuovi organismi e tipi sostanziali. linati, 16-259:
con tutto il fascino amletico degli stagni e il travaglio silenzioso dell'immense decomposizioni subacquee
tinge d'umido oro nel mattino / e inargenta la luna, / che non
toccare anche le pietre le mura le case e disfarle come le frondi.
: guardai emilia, quasi macchinalmente; e notai sul suo viso quella specie di decomposizione
osservato, segno in lei di perplessità e di ripugnanza. 3. chim
l'uno parallelo a una retta, e l'altro a un piano assegnati, o
a un piano assegnati, o tutt'e due paralleli a un medesimo piano: regola
medesimo piano: regola del parallelogramma, e quella in tre componenti secondo tre direzioni
tutta la teoria della 'composizione 'e 'decomposizione 'delle forze, dei moti
'decomposizione 'delle forze, dei moti e delle velocità. leopardi, v-900:
i numeri primi che lo dividono (e consente di rappresentare il numero come prodotto
figur. pascoli, i-118: e l'aria, decomposta nei suoi elementi,
giorno, di quella che mi muore. e. cecchi, 2-190: alzando lo
dell'anima sua senza quelle dolcezze. e pure insieme nella polvere dormiranno. diodati
cesarotti, ii-190: dormite in pace placidi e soletti, / dormite, o cari
su la fiorita / collina tosca, e ti sta il padre a canto; /
le zolle / là dove dormi placido e soletto. govoni, 7-259: voglio
, a non più morire, / e per sempre a dormire, / a
erba alta, in una solitudine disadorna e quasi pagana. 6. giacere
pagana. 6. giacere immoto e silenzioso, non dar segno di vita
dormia fra bei cristalli / si sveglia e segue in su gli obliqui calli,
ai grandi letti neri, / dormono nere e piccole le culle. d'annunzio,
sera, / vo'riaprire il cembalo e sonare. / quanto ha dormito, il
moto sopra le creste dei monti accavallati e ristretti. bocchelli, 5-112: i
ma trovò gente nella loggia d'ingresso e nel vestibolo, parte della servitù appisolata
pronta a sfumare sotto il sole. case e alberi, tutto dorme. -essere
di fuggire la scola per un mese, e dargli la stretta. sarpi, i-1-81
albergo, / telemaco portò l'asta, e appoggiala / a sublime colonna, ove
iv-171: se volessi narrare con esattezza e per ordine ciò che feci a parigi
..., occorrerebbe rovistare tra carte e documenti che, un po'per pigrizia
lascio dormire raccolti alla rinfusa in pacchi e casse che non apro da anni e
e casse che non apro da anni e anni. 7. essere collocato
espansione, che attendono di venir risvegliate e suscitate (un sentimento). chiaro
, / lo pregio, lo valore e la franchezza, / la tua gran gentilezza
gran gentilezza? / credo che dorme e giace in mala parte. foscolo, xv-
le corde più dilicate nell'anima, e fino che dura la loro vibrazione dormono tutte
vibrazione dormono tutte le noie del presente e i timori del futuro. nievo, 1-9
tutto quello che dorme nello scrigno, e perciò ti saltano addosso, e vogliono quello
scrigno, e perciò ti saltano addosso, e vogliono quello che vogliono. ojetti,
anche adolescente dorme un gioacchino belli. e. cecchi, 8-30: purissimi alabastri
nelle nuvole che d'estate risanano la gleba e la salvano dall'andar tutta in polvere
, incombere. masuccio, 32: e ti persuado e per penitenzia impongo,
masuccio, 32: e ti persuado e per penitenzia impongo, a tal che
, i-201: era iosef di bella faccia e di bello aspetto. e dopo molti
bella faccia e di bello aspetto. e dopo molti dì gittò la donna di putifar
di putifar gli occhi sopra iosef, e disse: dormi meco. boccaccio,
ma, del suo amor a far lieta e felice / un'altra donna, con
un'altra donna, con lei dorme e giace. boccalini, i-56: conclusero tutti
, la contcssina, ruzzolar nel fieno e accavallarsi con questo e con quello; sposandosi
ruzzolar nel fieno e accavallarsi con questo e con quello; sposandosi per burla e
e con quello; sposandosi per burla e facendo le viste di dormir collo sposo.
verno. imperoché dormono tutto il verno e a primavera diventano giovani. il che fa
si cacciano volentieri ne i monti del fieno e della paglia, dove dormono i mesi
0 quattro giorni che non mangiano niente, e questo s'addimanda dormire della bruna;
questo s'addimanda dormire della bruna; e poi si destano, e mangiano per
della bruna; e poi si destano, e mangiano per altri otto o dieci giorni
mangiano per altri otto o dieci giorni, e poi dormono un'altra volta come prima
dormono un'altra volta come prima, e questo s'addimanda dormire della bianca.
da seta] mangiano per otto giorni e poi dormono un'altra volta; dopo
sono, mangiano altri otto giorni, e poi dormono un'altra volta. e questo
, e poi dormono un'altra volta. e questo si chiama dormir della grossa.
io ho maggior merito d'un dormire e giacere vestito, o d'un digiunare
ché si sono sì avvezzi al digiuno e al giacere vestiti, che non se ne
cessata, tutto ancor gonfiato si levò e comandò che i cavalli gli fosser menati;
comandò che i cavalli gli fosser menati; e fatto montar chichibìo sopra un ronzino,
cum voi, ché più bella, lieta e generosa compagnia per mia fede giamai non
molce, / fa del pari il vegghiar e 'l dormir dolce. redi, 16-ix-75
nell'andare a prender tacque della villa e della ficoncella alle loro proprie sorgenti.
, uscito di camera fra il vegliare e il dormire, contra la usanza sua
pavese, 1-50: togliete il mangiare e il dormire, gli dico, ma fumare
gli dico, ma fumare bisogna, e vestirsi anche. 11. locuz.
per la piccola valle fatti letti, e tutti dal discreto siniscalco di sarge francesche
tutti dal discreto siniscalco di sarge francesche e di capoletti intorniati e chiusi, con licenzia
di sarge francesche e di capoletti intorniati e chiusi, con licenzia del re, a
205: andiamocene tosto a dormire, e levatoci col sonno la stracchezza della notte
soltanto di questo mondo, della pioggia e del sole, e tanto ci piaceva che
, della pioggia e del sole, e tanto ci piaceva che andare a dormire ci
anguillara, 4-66: per le case e per le grotte / ogni uomo, ogni
sala là dove mangiavano li due amanti, e per sé ierano le camere da dormire
beicari, 6-40: ciascun dì digiunava e non dormiva mai a giacere.
bevesse come cavallo, dormisse come ghiro e cacasse come una vacca? -dormire
: morire onorato, circondato dal rispetto e dalla riconoscenza altrui.
re delle genti dormirono in gloria, e tutti nelle case loro. ma tu se'
, quivi era il suo letto, e dormìa pur in santo. bartolini,
pietre / gialle / di muschi / e di licheni. moravia, xi-32: gli
amicis, i-m: altri pochi passi, e s'alza una voce stridula in tentativo
. un diavolìo d'urli di protesta e di disapprovazione si solleva dalle file. -lasciala
dormiamoci sopra, troviamoci domattina all'otto e mezza, ne riparliamo a mente calma
correre a furore in follìa, anzi pensa e ripensa ciò che dice, e se
pensa e ripensa ciò che dice, e se può essere vero; e dormivi suso
dice, e se può essere vero; e dormivi suso, e ripensa la cosa
può essere vero; e dormivi suso, e ripensa la cosa. s. caterina
dunque da dormirci su, ma virilmente e senza negligenza, per gloria e loda
virilmente e senza negligenza, per gloria e loda del nome di dio, farne ciò
perché era piovuto da tre giorni, e nei seminati ci si affondava fino a
/ disse dermino. pascoli, 189: e 4 piangi... pensa.
terra appena benedetta! / dorme sotterra, e non nella sua terra.
potrà adunque v. s. star sicura e dormire in utranque aurem: che le
il buoninsegni dorme tra due guanciali, e se non fosse stato un affarucolo nato tra
stato un affarucolo nato tra il conticini e gli scolari (vero affarucolo), fino
avuto luogo di farsi vivo. c. e. gadda, 6-96: il
eterno in poca fossa / sulla polvere e fra tossa / il mio corpo dormirà
1-206: i peccatori dormono nel peccato e però sono degni di crudele sentenzia. s
nel letto del peccato vi dormite / e non vi risvegliate. della porta,
in cui gran tempo dormito avete, e aprite gli occhi alla luce della verità
, 2-179: sperava di dormirmela tranquillo e comodo comodo fino al mattino: quando
sempre femmina, dovetti offrirle il mio posto e cederglielo. bernari, 5-155: aveva
riprendermi, come io te posso, e non puoi tu me. leopardi, iii-118
passeggere, come quelle degli altri, e come mio padre stimo che si persuada,
ii professore sorrise. -una deformità? e à potuto pensare che fosse ereditaria?
o precedere a essi un sonno ristoratore e distensivo. crescenzi volgar., 6-35
, acciocché non dimori nello stomaco. e non si dee sopr'essa dormire né riposare
due mesi a beveria ogni mattina, e vi dormo sopra un buon sonno, quando
quando ho tempo di potervelo dormire, e mi fa il buon prò! verga,
mio. fogazzaro, 1-21: il mercoldì e il -essere, stare a dormire
quanto esso avvisava di doverlo poter penare e curare. s. degli arienti, 246
246: l'invitarono de bere; e lui, per l'affanno recevuto essendo sitibundo
, tener risvegliato l'uditore, dilettarlo e rapirlo. senza questo pregio non si può
noi appelliamo asciutti, secchi, insipidi e serpeggianti, questa gloriosa vivacità,.
... ci fanno essi dormire, e dormono eglino stessi. rajberti, 2-133
primo che si lievi da dormire, e che dassezzo vi vada. -scherz
, furono messi [in ricche camere] e onorevole- mente a dormire in bellissimi letti
animai si rallegra dell'esca), / e posono a dormire i breviali. fogazzaro
finito il rosario, friend in braccio e di portarlo a dormire. 12
soldato va alla guerra, mangia male e dorme in terra. -aprile,
del dolce dormire. -carta canta e villan dorme: quel ch'è provato
un documento non può essere facilmente disdetto e dà sicurezza a chi dubiti dell'onestà
che aggiusterà tutto: ma carta canta e villan dorme. -chi cerca trova e
e villan dorme. -chi cerca trova e chi dorme sogna: il sogno è
qualcosa di più sostanzioso, deve vegliare e spesso affaticarsi a lungo. pulci
pulci, 21-160: chi cerca truova e chi si dorme sogna. -chi
, non piglia pesci: chi è pigro e negligente non conclude nulla di buono.
più o meno lungo ma continuo (e s'intende solitamente tranquillo e ristoratore)
continuo (e s'intende solitamente tranquillo e ristoratore). manzoni,
dormita, prese davvero carta, penna e calamaio e si mise a scrivere con più
prese davvero carta, penna e calamaio e si mise a scrivere con più garbo la
volta da che aveva passato 10 spluga e fatta, con tante speranze, quella sana
di riposo, gli restituirono intere le forze e 11 suo robusto appetito.
4 dormita', quella specie d'inazione e di torpore cui van soggetti i filugelli,
si fa la stima troppo tardi, e della quale già si è giovato fino
, voce usitatissima nello stile familiare, e che accenna alla durata del dormire tutto
giulia era arrivata a olmedolo assai stanca, e aveva fatto una sana e bella dormita
stanca, e aveva fatto una sana e bella dormita. 4. dimin.
pananti, ii-132: l'abate il desta e grida ogni momento: i « ma
: « io sento sento »; / e torna a chiuder gli occhi e il
/ e torna a chiuder gli occhi e il capo china / ricominciando un'altra
in terra un po'di paglia; e pensò che, anche lì, una dormitina
fino a mezzogiorno, sognando baffi neri e baffi biondi. = deriv.
sordo » del suo poema è troppo grossa e robusta e severa cosa, e mostra
del suo poema è troppo grossa e robusta e severa cosa, e mostra troppo «
grossa e robusta e severa cosa, e mostra troppo « metodo », da poterlo
», da poterlo attenuare, estenuare e risolvere in quel pratico, che chiamerei
8-ii-412: cominciando dal principio del mondo e dal primo uomo e nostro padre adam nel
principio del mondo e dal primo uomo e nostro padre adam nel libro del 4
4 genesis ', vedi quel che significa e ci figura la dor- mitazione di adam
figura la dor- mitazione di adam, e dopo la donna, formata della costa
, che lui si svegliò dal sonno, e conoscerai che questo fu figura della morte
conoscerai che questo fu figura della morte e resurrezione di cristo. = dal
nell'oppio v'è la virtù assoporativa e dormitiva ». 2. che è
vive. dormitóre, agg. e sm. (femm. -trice).
284: quando sonerà l'ultima tromba e chiamerà li morti, sarà fatta la
sarà fatta la resurrezione de'morti, e facendosi uno parlamento ozioso, incontanente è
era sceso nel fondo della nave, e giaceva, ed era profondamente addormentato. e
e giaceva, ed era profondamente addormentato. e 'i nocchiero s'accostò a lui,
'i nocchiero s'accostò a lui, e gli disse: « che fai tu,
iddio si darà pensier di noi, e non periremo ». 2.
2. chi chiude gli occhi al bene e alla verità; peccatore. bianco
/ della final sentenzia del giudizio / e di quel gran supplizio, / dove
, collegi, caserme, ecc. (e anche la parte del convento in cui
, cimiteri, che è voce greca e significa dormitorii. cavalca, 19-137:
in che luogo dobbiate fare la chiesa, e in che luogo 10 dormitorio, ed
, ed in che luogo l'ospizio; e dove tutti gli altri abituri. g
donne della trinità in campo corbolini, e arse il loro dormitorio. machiavelli,
832: giti che fummo, e non molto lontano, / mi parve
claudio, / poi che lo invito e 'l desinar di eurialo / è stato qual
si ritrovano tutte le comoditadi di dormitorii e refettorii, di bagni e stanze,
di dormitorii e refettorii, di bagni e stanze, ed ogni altra sorta di fabbriche
proposta all'altre per esemplare: chicche e carezze senza fine. rovani, i-638
c'è la porta del dormitorio, e buona notte. e. cecchi,
porta del dormitorio, e buona notte. e. cecchi, 6-153: i dormitori
invar. stato fra il sonno e la veglia, di semi-incoscienza o
di semi-incoscienza o di attenuata coscienza e sensibilità. giusti, 4-i-196:
un gallo che sappia le ore, e metteva in rivoluzione tutto lo stallatico. serao
carico dell'anima, anche più grave, e finalmente, dopo le dormiveglie, tutte
, dopo le dormiveglie, tutte sognacci e incubi, d'un anno e più
sognacci e incubi, d'un anno e più, gusta il vero sonno in un
viani, 4-60: entrai nello studio e mi coricai sull'ottomana, ma,
3-119: non era diffìcile eludere le dogane e la dormiveglia della polizia. d'annunzio
i-578: una lirica quanto mai flebile e sgloriata, esprimente uno stato di dormiveglia
, esprimente uno stato di dormiveglia ombratile e priagnucolona. -in dormiveglia: in
/ in dormiveglia / tra il santo e il ciuco, / scomunicandoci / l'
= comp. dagli imp. di dormire e di vegliare (v.).
era ridotta sopra una poltrona a dormivegliare e a rimpiangere gli allori del palcoscenico.
dalle celle, 4-1-46: così li smemorati e dormienti, se innanzi alla furia e
e dormienti, se innanzi alla furia e dormizione avevano contraria volontade, non ricevono
glorioso isidero si riposò in pace, e lo settimo dì della sua dormizione,
-festa della dormizione: nella liturgia antica e orientale, festa dell'assunzione.
s'istituì questa festa ne'secoli incolti e barbari; con tutto ciò i primi non
per modo che si conservassino, e fusse messa in uno dormon e
conservassino, e fusse messa in uno dormon e mandata in africa; e così
dormon e mandata in africa; e così fu fatto, e quel dì si
in africa; e così fu fatto, e quel dì si partì il dormon
alcuna volta gli edificii publici, e ne fecero gli antichi i chiodi, che
detto italianamente 'dorone ', e volgarmente 'chiodo romano '.
, diffuse nelle regioni montane dell'europa e dell'asia temperata, con cauli semplici
è un achenio munito di pappo (e alcune specie sono coltivate per ornamento;
radicette, che si ci portano di levante e parimente di puglia dal monte sant'agnolo
sant'agnolo, chiamate volgarmente doronici, e lodate dagli arabi, e spezialmente da
doronici, e lodate dagli arabi, e spezialmente da avicenna, nelle passioni del
, è spezie d'aconito pardalianche, e ammazza i cani. garzoni, 1-187
le rupicapre] credute piene di virtù, e dicono essere formate dalla radice del doronico
essere formate dalla radice del doronico, e le dànno per le vertigini e per
, e le dànno per le vertigini e per molti mali. = voce dotta
gioberti, 1-iv-522: l'uso di spiare e di rapportare è di prammatica, come
vedemmo, presso le vostre doro- teìne e le dame del sacro cuore.
sette vertebre dorsali, dalla cresta iliaca e dalla faccia esterna delle ultime tre o
delle ultime tre o quattro costole, e muove in basso e indietro l'omero
quattro costole, e muove in basso e indietro l'omero, agisce nell'inspirazione
indietro l'omero, agisce nell'inspirazione e solleva il corpo nell'arrampicata. -nervi dorsali
i muscoli intercostali, del torace, e maggior parte de'dorsali. redi, 16-iii-383
da un cordone verde fra la testa e la curva dorsale al posto del collo
spinale (con dolori violentissimi alla cintura e gli arti inferiori, da atassia,
, da disturbi oculari, viscerali, trofici e della sensibilità: ha decorso cronico ed
. dorso, schiena. c. e. gadda, 200: incontriamo davvero un
spalliera del letto; schienale di seggioloni e poltrone. 7. sf. geogr
, n-14: sono tanto silenziose le aspre e brulle e poco abitate dorsali e coste
sono tanto silenziose le aspre e brulle e poco abitate dorsali e coste e valli montane
aspre e brulle e poco abitate dorsali e coste e valli montane, che dove
brulle e poco abitate dorsali e coste e valli montane, che dove qualche avvallamento
montane, che dove qualche avvallamento breve e riparato e meno arido consente una scarsa
che dove qualche avvallamento breve e riparato e meno arido consente una scarsa vegetazione d'
un colle; dorso di un monte (e anche di una strada).
agg. ('épine dorsale ') e sm. (anat. 'le long
', 'le grand dorsal') e sf. (geogr. 'la dorsale nord-sud'
= voce dotta, comp. da dorso e dal lat. fixus * infisso
* infisso dorsista, sin. e f. (plur. m. -i
dell'uomo, compresa fra la nuca e i fianchi. -nel linguaggio comune
: signore, benedici la fortezza sua e ricevi l'opere delle sue mani. percuoti
ricevi l'opere delle sue mani. percuoti e batti i dorsi dei suoi nemici;
, ed innarcaro i dorsi, / e fèr per avanzarsi estremo sforzo. bruno,
aria nudo il petto, il dorso e le spalle. parini, giorno, i-798
ella si appoggiò all'uscio, tutta rossa e sorridente, e gli allungò un pugno
uscio, tutta rossa e sorridente, e gli allungò un pugno sul dorso. pascoli
vii-335: rivolgerannosi dallo loro duro dorso e dalla loro malignitade. -negli animali
parte del tronco compresa fra le spalle e i lombi (e, per estens.
fra le spalle e i lombi (e, per estens., la parte
prendono quello laocon ch'essi voleva difendere e prendere l'armi; lui legano con
; lui legano con grandi revoluzioni, e avendo già il mezzo abracciato due volte
avendo già il mezzo abracciato due volte e circundato il collo co li loro dorsi
squamosi due volte, soprastanolo col capo e colli altri colli. ariosto, 41-97
, / rizza le penne al dorso e s'addormenta / l'aquila, e il
e s'addormenta / l'aquila, e il capo asconde e abbassa l'ale
/ l'aquila, e il capo asconde e abbassa l'ale. fogazzaro, 5-145
corto, grosso, dal ventre giallo e dal dorso scuro. d'annunzio, i-314
sembrava un fraticello di san domenico, e un arlecchino nel musetto. alvaro,
, una macchia nera sul dorso, e un collarino rosso. -a dorso di
arditi a roma in petto; / e grave le pesò sul senil dorso. monti
per l'aria alteramente vieni, / e passeggi sul dorso alle tempeste. nievo
parte della rilegatura che lo ricopre (e porta impressi, per lo più, il
nome dell'autore, il titolo, e, a volte, anche la casa
fianchi / par che gemendo dichin rotti e stanchi: / perché, sendo il vigor
di un arganetto, facilmente si alza, e levandosi in capo il recipiente, lo
fosse / eguali a quelle del grametto, e in tutto / parallele così, che
che dalla forza che fanno le dita e i tendini nel dorso della mano. verga
col titolo in oro sul dorso, e legata con nastri tricolori. serao, i
stata ima gloriosa 'amazzone ', e che, ogni estate, ogni inverno,
con una filza di vittorii emanueli azzurri e punteggiati di nero sul dorso della busta
, che appena radeva i dorsi aridi e pietrosi dei muretti, a fianco delle
chiude uno in una stanza perfettamente buia e si finge con qualche dorso di coltello di
modo che sull'immaginaria ferita sgoccioli costantemente e lentamente un liquido qualsiasi.
, 8-3-740: lieta vista, gioconda, e vago aspetto / quello è del mar
/ quello è del mar, quando tranquillo e piano / biancheggia mormorando appresso il lito
biancheggia mormorando appresso il lito. / e bella vista ancor, se 'l dorso
ancor, se 'l dorso inaspra / lenta e piacevole ama, e tonde increspa,
dorso inaspra / lenta e piacevole ama, e tonde increspa, / quando ei ceruleo
over purpureo appare / a'riguardanti, e non percote irato / con violenza la
le triremi sue l'ancore curve, / e il liquido elemento / par ch'ai
bisogno / lo chiegga, i giunchi e gli altri erbosi letti / de'fossi sgorgator
/ del nostro mondo ben termini mille / e quattrocen novanta quattro corso. tassoni,
: tre mila i cavalier sono, e due tanti / premon col piè de la
, / gode la terra in villa, e ricca mole / sostien sul dorso,
un monte (quando si presenta ampia e arcuata). ariosto, 19-41:
: cavalco il dorso de l'ombroso e altiero, / nubifero apennin ch'italia
nubifero apennin ch'italia parte, / e quinci veggio il bel toscano impero, /
, / che riga l'arno, e stagna in qualche parte. caro, 3-837
, / ove spumoso il mar percuote e frange. galileo, 3-1-92: figuratevi
alte; non vedete voi come le piaggie e i dorsi loro, elevandosi sopra la
sferica, vengono esposti alla vista del sole e accomodati a ricevere i raggi assai meno
a ricevere i raggi assai meno obliquamente, e perciò a mostrarsi illuminati quanto il resto
resto? marino, 264: scalza e discinta / varcò de l'aspro monte il
l'aspro monte il duro dorso, / e poi che spiò tutti / gli aditi
/ che fan del monte il dorso irsuto e negro, / là donde il pian
dorso delle colline è scavato di solchi e gradini e buche nella terra. montale,
colline è scavato di solchi e gradini e buche nella terra. montale, 1-137
mattine si fondevano / dorsi di colli e cielo. -irregolarità del terreno.
dea] il molle terren sodando, e l'aspro / docil rendendo e mansueto e
sodando, e l'aspro / docil rendendo e mansueto e piano, / ogni dorso
e l'aspro / docil rendendo e mansueto e piano, / ogni dorso, ogn'
non attesa tra via, fessura e sabbia, /... / disgombrerà
: questi [prati] d'argin informi e di solcati / dorsi e di gore
argin informi e di solcati / dorsi e di gore e d'ineguali fosse / in
di solcati / dorsi e di gore e d'ineguali fosse / in varie strane fogge
furore. caro, 10-1157: digiuno e fiero / leon da fame stimolato,
/ si sta talor sotto la mandra, e rugge: / se poi fugace damma
dorso, / si scaglia, ancide e sbrana. -dare a qualcuno il
mi cignesti di fortezza a combattere; e incurvasti sotto di me gli miei avversaria
a me il dorso de'miei nemici; e confondesti quegli che mi odiavano.
furono costretti a dare i dorsi, e così alla fuga si missono. varchi,
, 17-15: la fronte sempre, e non mai deve il dorso / a fortuna
/ se dell'insidie egli s'avvede, e tenta / ritrarsi, appena avrà voltato
dei miei padri il giorno d'ira e di abiezione, nel quale i popoli
portano le catene come ghirlande di fiori, e credono non aver mai la testa tanto
2-109: la macchia si fa più lenta e più selvaggia, con frequenti aperture e
e più selvaggia, con frequenti aperture e radure, mostrando qua e là dorsetti
frequenti aperture e radure, mostrando qua e là dorsetti brulli di pendici.
pars ea corporis devexa sit deorsum »; e l'altra di isidoro, n-1-91:
quello che si estende fra il dorso e il ventre. 2. bot
che presenta due superfici differenti, dorsale e ventrale. = comp. da dorsale
ventrale. = comp. da dorsale e ventrale (v.).
genere di piante della famiglia delle urticacee e della tetrandria monoginia del sistema di linneo
mandato più d'uno anno innanzi gioie e dorure franzese per il valore di più di
-quattromila contanti, senza le gioie e le dorme ch'io vo'presentar loro
marotta, 6-146: immaginate di saltare e correre ma il medico vi ha raccomandato
ha raccomandato un attento dosaggio degli sforzi e delle emozioni. moravia, viii-55: aveva
viii-55: aveva stappato le due bottiglie e adesso, con gesti piuttosto di farmacista
bevitore, versava in un misurino il gin e il vermut. sinisgalli, 6-139:
. regolazione del peso del sommergibile prima e durante timmersione, per equilibrarne il peso
durante timmersione, per equilibrarne il peso e la spinta, ottenuta variando la quantità
lui, dosandovi con tanta arte il sale e il pepe. ojetti, ii-232:
pasta che aveva saggiamente dosata di uova e burro e d'un pizzico di zucchero
aveva saggiamente dosata di uova e burro e d'un pizzico di zucchero.
dosate per antonia da me. e. cecchi, 6-121: si rivolgono [
mai un'aria troppo eccentricamente esclusiva, e al tempo stesso da non sembrar mai troppo
allorché la china è adeguatamente scelta sottile e recentissima, preparata a dovere e propriamente
sottile e recentissima, preparata a dovere e propriamente dosata, io la reputo.
eccellente in tutte le febbri intermittenti, e remittenti. targioni tozzetti, 12- 3
ben dosata, o imbrattata di sostanza calcaria e terrestre. nieri, 286: fece
fece [iddio] anco l'uomo; e per farlo a modo e verso con
l'uomo; e per farlo a modo e verso con tutti i timpani e che
modo e verso con tutti i timpani e che fosse degno di lui, si mise
mise lì con tutto il suo studio e ammannì un grandissimo cal- daione, grande
un dramma che la luce sapientemente dosata e il bromuro d'argento e la lucidità
luce sapientemente dosata e il bromuro d'argento e la lucidità della carta e la nitidezza
d'argento e la lucidità della carta e la nitidezza e pulizia della stampa confinano
la lucidità della carta e la nitidezza e pulizia della stampa confinano in un'altra
una bisaccia chiusi poi cibarie accuratamente scelte e dosate. 2. figur. calcolato
alla luce di quella verità sapientemente dosata e proiettata, il prezioso sogno di lei
nel quale racconto l'alternarsi dosato, e quasi musicale delle parti di discorso indiretto
dialogo compone una prosa tutta sensibile, e riferita di continuo alla verità del sentimento
di continuo alla verità del sentimento, e a un senso di tempo assorto e malinconico
, e a un senso di tempo assorto e malinconico. manzini, 12-28: che
sommessa boschereccia / che l'albero tra sé e sé si canta: i un riassunto
del rovescio, / a singhiozzi dosati e ingentiliti / che l'albero ripassa lentamente /
sarzanello. dosatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
un ciclo di lavorazione una quantità dosata e opportunamente regolabile di materiale a intervalli di
di materiale a intervalli di tempo predeterminati e, normalmente, uguali fra di loro
economizzatore (nei motori a carburazione: e serve a dosare la miscela).
nella dosatura prescritta da una ricetta antichissima e segreta. e. cecchi, 5-334:
da una ricetta antichissima e segreta. e. cecchi, 5-334: dai minuziosi conteggi
accurato di effetti; distribuii ne ponderata e oculata. -anche: la quantità di
venereo (con giudiziosa dosatura pornografica) e il romanzo criminale. montale, 3-74:
ma non popolare, favoriva il sonno e rendeva difficile la dosatura dei « bene
difficile la dosatura dei « bene » e dei « bravo ». c. e
e dei « bravo ». c. e. gadda, 353: carla lo
dòsi), sf. quantità determinata e misurata di una sostanza (per lo
dei quali non si puoi dare certa e determinata dosi; anzi con l'esperienza
determinata dosi; anzi con l'esperienza e pratica si deve imparare, e con l'
l'esperienza e pratica si deve imparare, e con l'occhio e giudizio conoscere,
deve imparare, e con l'occhio e giudizio conoscere, quando un vetro è colorito
tutti i sali, cioè dalle due dramme e mezza fino alla mezza oncia dissoluti in
dupplicata, / divien ingrata, / e fuor ne rece / puzzo di pece,
ultima cioccolata, le dosi delle droghe, e massime della vainiglia, e quanta ce
droghe, e massime della vainiglia, e quanta ce n'ha posta per libbra.
] guaste / bisognava gettarle. / e le guardava contro luce a una / a
contro luce a una / a una, e le agitava / e le versava a
a una, e le agitava / e le versava a gocce / nel cavo della
a gocce / nel cavo della mano, e le fiutava / alla maniera degli speziali
le ricette gigliola, sa le dosi / e le misture, tutto sa. albertazzi
genitrice natura sa bene quali diverse doti e dosi bisognino meglio a tutti noi sue creature
meglio a tutti noi sue creature uomini e bestie. de marchi, i-627: perché
più sicuri effetti curativi. -dose tossica e mortale: quelle che producono, rispettivamente
, rispettivamente, i sintomi di avvelenamento e la morte. soderini, iv-i76
applicare i medesimi rimedii, triplicando sempre e qualche volta quadruplicando la dose, facendo
rimedi, / la dosa aggiusta, e la misura, e 'l pondo, /
la dosa aggiusta, e la misura, e 'l pondo, / e guarda a
la misura, e 'l pondo, / e guarda a non smagar. redi,
, ne va crescendo la dose, e ne cerca sempre dei più forti e
e ne cerca sempre dei più forti e dei più gagliardi. monti, x-5-79:
. monti, x-5-79: mesci farmaco, e ignori a qual convegna / punto fissarne
simil. pallavicino, 6-1-31: diporti e usar gioviale, che a fabio giovinetto
gioviale, che a fabio giovinetto, e fisso negli studi, parevano necessari per medicina
: ripetendo a un dipresso le prescrizioni e le minacce,... prescrive di
una dose d'oppio che differisce il dolore e ne lascia la cagione. de roberto
gamma che vengono emesse dalla sorgente radiante e quelle che vengono assorbite dai tessuti,
agli atomi], ma vi stringe, e lega / con suoi nodi possenti,
lega / con suoi nodi possenti, e senso, e vita, / e dose
con suoi nodi possenti, e senso, e vita, / e dose ampia infinita
, e senso, e vita, / e dose ampia infinita / di mille al
fiducia d'essere molto savio, circospetto e prudente. cesarotti, i-181: una
non è data / cotal risposta; e qui v'è del celeste / in buona
vii-243: ho cercata l'umana felicità, e l'ho trovata, benché mista a
a qualche fastidio, nell'usare pienamente e liberamente delle facoltà che la natura ha
facoltà che la natura ha dato variamente e in dose diversa a ciascuno de'suoi
ho una enorme dose di superbia; e col ministero attuale ho avuti incidenti, pe'
cresco la dose delle strappate d'orecchio e degli schiaffi, come vuole la teoria della
d'ostentato o di sforzato negli avvenimenti e nei caratteri: niuna dose, per
sofferto che ci si ripresenta senza ragione e senza scopo; per dargli una destinazione
per dargli una destinazione riandiamo a giorni e ore della nostra vita, ci addoloriamo
più soffrire, ci culliamo tra vecchi e pallidi dolori. brancoli, ii-75:
, prese le lettere con mani avide e tremanti. -anche questo a piccole dosi.
questo giuoco], lo sa giocare, e n'ha il tavoliere, rimasti di
america, ove nasca in copia tal'erba e se ne fabbrichi la buona dosa.
di ionizzazione o da un contatore geiger e da un sistema elettrometrico per misurare la
= voce dotta, comp. da dose e dal gr. jxéxpov 'misura '
= voce dotta, comp. da dose e dal gr. àóyo <; 'discorso
[cimabue] la sua patria col nome e con l'opere che fece; di
: fecevi anche la tavola a tempera, e il dossale dell'altare. giulianelli,
, nascondeva ancora la faccia nel fazzoletto e continuava a singhiozzare. carducci, ii-6-17
doppio ordine di stalli di legno, e il superiore è fornito di dossali architettati
il superiore è fornito di dossali architettati e ornati a stile ogivale. dossi, 655
, col braccio sul dossale della sedia e la faccia nella piegatura del gomito.
faccia nella piegatura del gomito. e. cecchi, 5-169: il dossale della
fra mare, è dossali di rena e scogli sotto acqua. 5. edil
facente parte dell'armatura provvisoria degli archi e delle volte. milizia, viii-317
materiale [della volta] di rassettarsi ugualmente e distaccarsi uniformemente dai dossali, che si
. dal gr. 8ó£a * opinione 'e xóyoi; * discorso '.
dore per mezzo la fanteria spagnuola squadronata e poi lo ricevette sotto il dosello,
tommaseo]: erano camere molto belle e fornite di bancali, dossieri e tappeti a
molto belle e fornite di bancali, dossieri e tappeti a modo reale. berni,
edificato / di bianchissimo avorio terso e netto, / e sopra un
di bianchissimo avorio terso e netto, / e sopra un drappo azzurro e d'
/ e sopra un drappo azzurro e d'oro ornato, / posto come dossièro
, perciò che ella infrigidisce il cuore, e languire fa 10 spirito, e il
, e languire fa 10 spirito, e il capo crollare, e fa la faccia
10 spirito, e il capo crollare, e fa la faccia rigata, e la
crollare, e fa la faccia rigata, e la bocca fiatosa, e i denti
rigata, e la bocca fiatosa, e i denti fracidi, e il dosso chinato
bocca fiatosa, e i denti fracidi, e il dosso chinato. bartolomeo da s
342: dopo 'l dosso aveano le spade e le scuda. dante, inf.
mostrav'alcun de'peccatori il dosso, / e nascondea in men che non balena.
(249): mostrò loro il dosso e le calcagna come i ciotti conci gliel'
: vide ch'eran dispogliate ancora / e tutto il dosso vergheggiato avièno. ariosto
manco, / de le spelonche usciti e de le selve; / hanno piloso
, il petto, il fianco, / e dossi e braccia e gambe, come
petto, il fianco, / e dossi e braccia e gambe, come belve.
il fianco, / e dossi e braccia e gambe, come belve. brignole sale
.. / perché io son padre e tu figlio / intendi? viani, 14-11
sarà cui pietà chiuderà la porta, e volgerà il dosso a quel giorno, quando
. cavalcanti, 15: gravezze avute e poste... sopra i dossi dei
volgendo ad ora ad or la testa, e 'l dosso / leccando come bestia che
, 1-106: la vacca stette ferma e, levando la grande fronte con l'
cielo, co'mugghi costrinse i venti: e così ragguardando i compagni che seguitavano gli
seguitavano gli suoi dossi, s'inginocchiò e mise il lato nella tenera erba. m
lunghezza d'un dito colle gambe lunghe e rosse, e l'alie grandi, col
dito colle gambe lunghe e rosse, e l'alie grandi, col dosso ombreggiava in
, / ch'avea le poppe munte e 'l dosso raso. ariosto, 198:
, 198: di sì calloso dosso e sì robusto / non ha né dromedario né
suo cagnuo- lino che le si accostava e fuggiva e correva torcendo il dosso e
lino che le si accostava e fuggiva e correva torcendo il dosso e scuotendo le
e fuggiva e correva torcendo il dosso e scuotendo le orecchie e la coda. carducci
torcendo il dosso e scuotendo le orecchie e la coda. carducci, iii- 24-17
cicale] co'due grossi occhi fissi e co'tre occhi piccolini vivi su 'l dosso
al dosso / ha gran caverne, meati e gran grotte, / ove li venti
g. stampa, 39: chiaro e famoso mare, / sovra 'l cui nobil
. pascoli, 327: la fronte e gli occhi si spazzò col dosso /
, i-681: vedo la gente che va e che viene, entra ed esce,
viene, entra ed esce, a piedi e a cavallo, coi suoi vestiti di
, coi suoi vestiti di colore, e il fitto dei carretti e dei calessini fuori
di colore, e il fitto dei carretti e dei calessini fuori delle osterie, e
e dei calessini fuori delle osterie, e il dosso pelato del campo della fiera.
cui non eran rimasti se non il dosso e le due tavole. pea, 5-35
dosso nelle pagine rase... e sopra il dorso di cuoio, inciso
terra, che si congiunge con macedonia, e maggiormente con attica, ch'ee istmos
a spasso / purgando gli umor freddi secchi e grossi, / e montai gli alti
umor freddi secchi e grossi, / e montai gli alti dossi / de'verdi colli
999: si pascon gli ampi armenti e l'ampie greggie / da l'uno
l'uno a l'altro mare, e per li lieti / colti di fecondissime
/ colti di fecondissime campagne, / e per gli alpestri dossi d'apennino. d
: succedono praterie allegre a cielo aperto, e falde, e dossi di collinette,
a cielo aperto, e falde, e dossi di collinette, vestite d'erbe e
e dossi di collinette, vestite d'erbe e di mille fiori odorose. d'azeglio
padri solitarii, protette da chiusure d'assi e di canne a ricovero di armenti.
.: collinetta sabbiosa (nel novarese e nel veronese) che emerge dai piani alluvionali
estens.: piccolo ammasso di sabbia e ghiaia; duna. d. bartoli
: golfi sbattuti da impetuosissimi venti, e per tutto, non solamente lungo la spiaggia
: spingendo essi [fiumi], sregolatamente e con moto lento, le ghiare,
ghiare, molte volte le ammassano, e le lasciano, al cessare della piena,
fatte per avventura molte stazioni ne'dossi e nel fondo più alto, e poche
ne'dossi e nel fondo più alto, e poche ne'luoghi di maggiore profondità.
non sono mai stati incontrati... e né meno s'incontrano da'barconi grossi
s'incontrano da'barconi grossi, che vanno e vengono dal capannone alle calle col carico
. una cioppa di zetani vellutato verde e nero, foderata di dossi di vaio,
carnascialeschi, 1-152: voglion zibellini, e dossi, / guanti, martore e bassette
, e dossi, / guanti, martore e bassette. grazzini, 4-352: quando
vestone come la mia, di scarlatto, e qualcuna col vaio o foderate di dossi
sorti tutte delle pellicce che avevano; e incontanente ne li furono portate di dossi
di dossi, di vari, di zibellini e d'altre sorti molto preziose. d'
/ no: tutta di velluto chermisi / e foderata di dossi di vai!
dosso, che non si schianti essa e l'albero non si scortecci. -dare
questo untume, però ardon sempre, e fuoco non si spegne loro da dosso
alli animali, ché cadeva loro la lana e li peli da dosso. s.
1-168: assestati i fanciulli uno qua e uno là dinanzi alla tavola, sedette egli
di questa sua trasformazione in balio, e ragionando con essi, come se la
si era messo una rosa sul petto, e aveva paura che gli cadesse di dosso
volta mi paghi di ghigno; / e fai, morgan te, dosso di buffone
che tu empia ben cotesta gola, / e mai non fai a tavola parola »
faceva alcuna volta grosso / semplice molto e dosso di buffone. -in dosso
non esser tuo, / considerando lei e 'l piacer suo. fiore di virtù,
. pucci, 3-7-34: il gran senno e bel provvedimento / fu di levarsi la
di levarsi la gente da dosso, / e di mandarne ciaschedun contento. caro,
, sì come è per tutto; e per mia tribulazione, da che son qui
guisa in romagna con le pratiche: e con bell'arti da dosso si levò quell'
volte è stato per pedante; / e qui non ci è contrada ormai rimasa
legga quest'altri due [sonetti], e meni loro le mani pel dosso senza
ira ardea / incontro gano perfido assassino / e la sua gente, che sopra il
, 193: s'io veggio lo spazzo e le mura e le gradora, pare
io veggio lo spazzo e le mura e le gradora, pare a me che siano
gradora, pare a me che siano oro e argento e priete preziose. s'io
pare a me che siano oro e argento e priete preziose. s'io guardo le
. s'io guardo le vestimenta di dosso e gli ornamenti del capo e di piede
di dosso e gli ornamenti del capo e di piede che hanno questi vostri sergienti e
e di piede che hanno questi vostri sergienti e baroni, ogni punto e luogo di
vostri sergienti e baroni, ogni punto e luogo di questa casa è pieno di cose
di dosso, trovossi la sera a casa e andò a letto suo con la lucerna
, con carità non piccola comunicata, e io non cognoscere in me modo né
nemico interno o almeno togliergli il fiato e rompergli il dosso. invece egli è più
il ti puoi gittare di dosso; e però sì ti rimani omo, come tu
questa cosa: incominciò fortemente a piangere e a trarisi li capelli e a squarciarsi li
a piangere e a trarisi li capelli e a squarciarsi li drappi di dosso,
a squarciarsi li drappi di dosso, e quasi secondo che uomo ch'è fuor di
è fuor di senno tutto si squarciava e si distruggea. guido da pisa, 2-84
): di dosso gittatasi la schiavina e ogni abito peregrino, in una giubba di
dì, da gran furor commosso, / e maglie e piastre si stracciò di dosso
da gran furor commosso, / e maglie e piastre si stracciò di dosso. boccalini
è sgusciato di dosso gli abiti usuali e ha indossato quelli del mascherotto. frocchia
che egli è portato all'infermo, e se l'infermo dee morire, sì
morire, sì gli volge la testa, e non lo guarda mai; e se
testa, e non lo guarda mai; e se egli dee scampare, sì il
egli dee scampare, sì il guarda, e ogni sua malizia gli toglie da dosso
., ii-550: colla mia fortezza e con la mia virtù io mi sono liberato
con la mia virtù io mi sono liberato e levato il giogo da dosso. paolo
: biasima il male quanto puoi: e in questo modo ti leverai da dosso il
faccia pur su questo dimoranza; / e questa voglia levati da dosso, /
202: io lavandolo di mia mano, e stropicciandolo tutto dal capo alle piante,
: perché il loro legno è fragile e volentieri si scoscende, non si mettino
, non si mettino in luoghi alti e esposti ai venti, e sendo di
in luoghi alti e esposti ai venti, e sendo di natura di durar poco,
poco a poco mi accinsi ad affrontare e trionfare di codesti possenti non meno che
, 7-131: appena la fossa è chiusa e ricolma, asciugato che si sono il
-la lingua non ha osso, e fa rompere il dosso: v.
, la timonella riprese ancora a discendere e a traballare sulle antiche molle, che
. formula liturgica per glorificare dio (e nella liturgia latina si ha una dossologia
gloria patri alla fine dei salmi, e una dossologia maggiore, il gloria in
; a 4 opinione, lode 'e àóyo <; 4 discorso '.
doni sieno a te da me aggiunti: e comandò, che egli quell'oro prendesse
comandò, che egli quell'oro prendesse e fosse suo. belo, xxv-1-95:
4-467: era dell'oranges il luogo, e lo possedeva per ragioni dotali della prima
ma ancora per le altre de'benefici e delle pensioni, nel ripartimento tra il
pensioni, nel ripartimento tra il predecessore e il successore. fagiuoli, 1-4-187: mi
fabbroni, xviii3- 1102: le esenzioni e privilegi in favor dei padri di numerose
sentito pure che la provvidenza è dotale, e che sulla casa c'è il censo
la vedova pescatore, temendo che io e mia madre fra poco dovessimo anche vivere
diventava di giorno in giorno più cupa e di più fosche maniere. jovine, 2-99
aveva visto la sorella di don marcello e s'era potuto rendere conto dell'importanza
potuto rendere conto dell'importanza della famiglia e delle possibilità dotali della signorina.
la sua madre ebbe nome sofìa. e. stampa, iii-243: siagli dolce il
giuridico con cui si costituisce la dote e si regolano i diritti, gli obblighi e
e si regolano i diritti, gli obblighi e i rapporti che ne derivano.
, la carrozza che t'aspetta, e le tue buone rendite garantite nell'atto dotale
moglie gli salvò il bosco, il podere e il castelletto di riverenza! oriani,
dote in favore del coniuge sopravvivente; e consisteva per il marito nel diritto di
sé una determinata quota della dote, e per la moglie nel diritto a ottenere
ciò si tratta nel libro sesto della dote e de'lucri dotali. -sostant
premesso alla voce 'stradotali ', e usato nella maniera 'fra dotali e stradodali
e usato nella maniera 'fra dotali e stradodali ', come: 'fra
', come: 'fra dotali e stradotali ebbe centomila lire '.
città d'ascoli, come cosa dotale e patrimoniale di sua mo- gliera, la
perché essendo quel regno ereditario di elisabeth e dotale di ferdinando si amministrava col nome
si amministrava col nome con le dimostrazioni e con gli effetti comunemente, non si
eseguendo cosa alcuna se non deliberata ordinata e sottoscritta da tutt'a due. g.
pres. di dotare), agg. e sm. che costituisce una dote.
bella diede a messer maffeo de palizzi, e isotta la bionda a messer guiglielmo della
a messer guiglielmo della magna, nobili cavalieri e gran baron ciascuno. alberti, 303
scrofa, ancora la giumenta, ancora e le pecore: poi chiederà gli presti
/ perché di farsi a icario, e di proporgli / trepidan tanto, che la
che la figlia ei doti, / e a consorte la dia cui più vuol bene
stefana, dotandola coi suoi denari, e facevano tutti una famiglia, in una
compiute / al sacro fonte intra lui e la fede, / u'si dotar di
pipino suo padre le avea dotato, e oltre a ciò dotò la chiesa del
dotò la chiesa del ducato di spuleto e di benivento. folgore da s. gimignano
le terre che lasciò [costantino], e donò e dotò a santa chiesa in
che lasciò [costantino], e donò e dotò a santa chiesa in perpetuo.
. provvedere di una rendita o di beni e fondi una comunità, un istituto,
chiesa de'santi apostoli in borgo, e quella dotò riccamente. francesco da barberino
una pieve al vescovado d'arezzo, e una a quello di perugia, e una
, e una a quello di perugia, e una a quello di chiusi, e
e una a quello di chiusi, e una a quello di volterra. boccaccio,
: riccamente il tempio fè dotare / e d'ornamenti nobili adornare. savonarola,
fruttuoso il lasciare di che mantener maestri e maestre per gli fanciulli e le fanciulle
che mantener maestri e maestre per gli fanciulli e le fanciulle povere; o dotar seminari
dotar seminari di cherici, tanto utili e necessari alla chiesa; o accrescere gli spedali
suoi stati di germania, d'italia e delle fiandre... venissero dotate,
144: pietro primo di tal nome, e secondo abbate di essa, edificò e
e secondo abbate di essa, edificò e dotò un nuovo spedale per i pellegrini
giordani, i-24: vendendo l'altre doganelle e facendo risparmio in parecchie amministrazioni, avrà
in comune contro certe economie progressiste, e da ultimo dotò la facoltà d'un
dota convenientemente i vescovi, i parrochi e gli altri ministri del culto, provvederà
ed alla sua bontate / più conformato e quel ch'e'più apprezza, / fu
/ di che le creature intelligenti, / e tutte e sole, fuoro e son
che le creature intelligenti, / e tutte e sole, fuoro e son dotate.
/ e tutte e sole, fuoro e son dotate. bonichi, 127: poi
/ la sua virtù, la bellezza e 'l valore, / de'quai più ch'
ambedue cavalieri con le sue mani, e donò loro arme e cavalli, e dotògli
le sue mani, e donò loro arme e cavalli, e dotògli della loro signoria
, e donò loro arme e cavalli, e dotògli della loro signoria. cieco,
di tanta grazia el ciel t'adorna e dota? marino, i-130: iddio mi
ha dotato di un rapidissimo presentimento, e d'uno sguardo che penetra nelle tenebre
penetra nelle tenebre del cuore umano; e in ciò consiste il vero vigore del
solone... componeva elegìe, e pure, potendo farsi tiranno della patria
d'una constituzione che fece la gloria e la grandezza di atene. de roberto,
di cui dispone l'istituto non bastano, e non c'è denaro per dotarlo meglio
occorrevano i capitali per costruire lo stabilimento e dotarlo di tutto il macchinario. levi
disse, a trapassarti il core: / e tu sarai di lungo pianto amaro /
lungo pianto amaro / dotata un giorno e di crudel dolore. foscolo, viii-215
ch'è il dottor della legge; e in sua presenza si sciolgono dal nodo
presenza si sciolgono dal nodo matrimoniale, e restano liberi. giannone, 1-ii-376:
. giannone, 1-ii-376: a'conti e baroni, che tengono più castelli, si
48: me, d'un tesor dotata e di me stessa, / in moglie
la figliuola, dotata de'paesi bassi e della borgogna. gemelli careri, 1-iv-289
danaio. pascoli, 1361: quivi garzoni e donzelle dotate con mandre di bovi,
di manuele comneno imperatore, salutato cesare e dotato del regno di tessalonica, periva tre
dominici, 1-118: a tutti religiosi e cherici provvede iddio abbiano salaro ordinato,
, acciò che ministrino i sacramenti suoi e atti spirituali: o per chiese date dotate
dire messa, come oggi si vede, e lasciovvi i paramenti e altre cose appartenenti
si vede, e lasciovvi i paramenti e altre cose appartenenti al divino ufficio.
. machiavelli, 390: erano errico e simeonda, sua moglie, di santissima
che si vede per molti templi dotati e edificati da loro, intra i quali fu
s'intende l'anime libere de le misere e vili delettazioni e de li vulgari costumi
libere de le misere e vili delettazioni e de li vulgari costumi, d'ingegno e
e de li vulgari costumi, d'ingegno e di memoria dotate. idem, par
: una gentil donna di bellezze ornata e di costumi, d'altezza d'animo e
e di costumi, d'altezza d'animo e di sottili avvedimenti quanto alcun'altra dalla
natura così perfettamente dotati, con studio e fatica limare e correggere in gran parte
dotati, con studio e fatica limare e correggere in gran parte i difetti naturali
lor buon animo che il lor valore e la molta letteratura di cui
frequenti querele, il caro bacio / e il salubre licore a lui negando?
superiore all'invidia, amico della tranquillità e della pace, senza veruna ambizione, cirillo
cui l'individuo deve essere dotato di libertà e d'egua- glianza, bisogna cercarlo in
: era dotata di una grassezza soda e fresca; bionda, bianca, piccolo naso
vivissimi, bocca larga, labbra carnose e ridenti, dentatura stupenda. b.
. moravia, i-425: seppure distratto e come reso disinteressato dai volubili umori dell'
dell'età giovanile, mostrava di essere sveglio e naturalmente dotato. -anche di
di animali dotate d'alcuna loro propria e particolare virtù. f. negri, 97
però di gran lunga ed eccede l'africa e l'asia in tutte le cose,
le cose, cavandone solamente gli odori e le gemme. speroni, 105:
sia, poco meno eccellenti di virgilio e d'omero. tasso, n-ii-434: diremo
ed essequisce separatamente gli uffici de la gierarchia e interpreta la disciplina de'sacramenti e insegna
gierarchia e interpreta la disciplina de'sacramenti e insegna il santo e convenevole stato e
disciplina de'sacramenti e insegna il santo e convenevole stato e la forza di ciascuno.
e insegna il santo e convenevole stato e la forza di ciascuno. redi, 16iv-
primo fra i meriti, quadri simpatici e che incontravano. dossi, 55: se
, 5-232: le ricerche continuano, e la difesa contro i furti è oggi
scarsissimi mezzi. dotatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
: altri se ne mostrano gli edificatori e dotatori, perché allora la dotò [la
assegnazione della dote a una donna (e anche di beni a comunità o a istituzioni
quale era... di fondazione e dotazione del vescovado, e si era
. di fondazione e dotazione del vescovado, e si era riserbato il padronato e suprema
, e si era riserbato il padronato e suprema maggioranza nella ordinazione e disposizione di
il padronato e suprema maggioranza nella ordinazione e disposizione di esso monasterio. g. m
698: seguivano molti legati di messe e di dotazioni di chiese e di conventi.
legati di messe e di dotazioni di chiese e di conventi. jovine, 5-139:
2. il complesso dei beni e delle rendite fisse assegnate a una comunità
loro dotazioni furono mera beneficenza del popolo e dei suoi rappresentanti dei secoli posteriori,
viaggiava pure con una licenza del ministero e godeva d'ima 'dotazione 'che,
voluto, avrei potuto convertire in baronia e fideicom- misso. cattaneo, ii-1-297:
l'anno indispensabile per entrare nella ricca e nobile badia. -dotazione del capo
stato: l'insieme dei mezzi economici e finanziari messi a disposizione del capo dello
della repubblica italiana, 84: l'assegno e la dotazione del presidente sono determinati per
3. l'insieme dei materiali e degli strumenti di cui è fornito un
di candelotti non gli bastava mai, e chiedeva di continuo supplementi. -milit
caucciù; guanti da gigante sul ring; e un rotolo di filo spinato.
a sostenere gli oneri del matrimonio, e con l'obbligo per il marito o i
a restituire il loro valore monetario (e ciò accade specialmente quando la dote è
dotali solo un diritto di amministrazione (e ciò accade specialmente quando la dote
1-372: libbre cento era comune dote, e libbre dugento o trecento era tenuta a
figlia al padre; ché 'l tempo e la dote / non fuggìen quinci e quindi
tempo e la dote / non fuggìen quinci e quindi la misura. boccaccio, dee
, conoscendo egli chi arrighetto era stato e fosse, con una gran dota gli diè
167: sieno adunque le dote certe, e presenti, e non troppo grandissime,
le dote certe, e presenti, e non troppo grandissime, perché quanto i pagamenti
fama, venne spontaneamente a trovarmi, e offerì dare al mio figliuolo una unica sua
una gran dote: piacquemi, promissigli, e questo dì è deputato a le nozze
oltre all'aver fatto un parentado onorevolissimo e trattato con genti uguali a voi,
sebbene voi siete un buon capitale, e che si può dire che la vostra consorte
vien tolta / l'insidiata dote; e per quest'altra / ne conduce i pupilli
voi, per farvi avere delle doti e acciò crespino sia vostro marito. pananti,
de roberto, 1-117: ogni giorno egli e sua madre si mettono a fare i
una bastarda senza dote, piuttosto bella e più giovine di lui. -figur
dote / limpid'acque la pesa, e cristalline, / forse or appunto con
: eran gente devota a'borboni, e piissima: e il mio bruto s'
gente devota a'borboni, e piissima: e il mio bruto s'imparentava con loro
bruto s'imparentava con loro vogliosamente, e portava in dote la sua parlantina,
parlantina, i suoi be'capelli riccioluti, e certi titoli di nobiltà che gli era
figliuola del principe carlo suo figlio, e in dote la contea d'angiò,
che anfilizia prefata / era venuta, e condotta gran gente, / e nuovamente a
, e condotta gran gente, / e nuovamente a malducco sposata, / candia
alberto il figliuolo ir fra'germani, / e colà far le sue virtù sì note
, / che, vinti in giostra, e vinti in guerra i dani, /
di sette terre ben popolate di bifolchi e pastori. carducci, iii-7- 270
dell'elezione, del dominio di creta e di tutto il paese oltre bosforo, questo
la ragazza anemica che martorizzava il babbo e la mamma per via della dote che
con le stiacce, a odorare di muschio e a passare le ore affacciata alla finestra
2. il complesso dei beni e delle rendite assegnate a chiese, monasteri
, opere pie, perché possano mantenersi e svolgere la propria attività; donazione.
tutti li prelati erano spirituali, santi e buoni; e poi che fu dotata,
erano spirituali, santi e buoni; e poi che fu dotata, fu di
, fu di quelli che furono carnali e mondani; però dice che la dote
. cantini, 1-14-37: per doti e fondo di quelli monti sono state assegnate
di tutto il prodotto delle limitazioni, e il diritto delle licenze di postaro,
diritto delle licenze di postaro, prestinaro e del trasporto di fitti propri servivano di
dote agli uffici d'annona allora vigenti e di emolumento agli individui del cessato magistrato.
delle università men povera la dote, e a quella di brera, e massime quella
dote, e a quella di brera, e massime quella di s. marco
s. marco, illustre nel mondo, e negletta. oriani, x-4-295: se
sperimentali, uno nelle vicinanze di reggio e l'altro sopra i mille metri in
lasciò palpare le cicatrici delle ferite, e non le sentiva. bibbia volgar.,
, 72-62: perch'io veggio, e mi spiace, / che naturai mia dote
i-46: chi poria mai la dote e la virtù te / e l'alte tue
la dote e la virtù te / e l'alte tue eccellenze al mondo sole /
di quasi tutte le doti della natura e dell'animo. pallavicino, i-726: adamo
per mero favor di dio la rettitudine e la giustizia. parini, giorno,
doti / tu non orni così lo spirto e i membri, / perché in mezzo
, / celeste dote è negli umani; e spesso / per lei si vive con
vive con l'amico estinto, / e l'estinto con noi. nievo,
dalla consueta cupezza di mio padre, e nella quale l'indole di lui si
doti, coi suoi molti difetti, e col singolare acume del suo ingegno,
del bel tempo per sbarazzarsi di cappotti e soprabiti. specialmente le donne, desiderose
loro doti fisiche con la scioltezza dei movimenti e i vestiti aderenti. -per antifrasi
peccato. caro, i-163: furori e frenesie, d'aschio e di bile /
i-163: furori e frenesie, d'aschio e di bile / atra, e sete
d'aschio e di bile / atra, e sete di sangue, e fame d'
atra, e sete di sangue, e fame d'oro: / queste son le
il divino aretino, pieno d'ignoranza e di scelleraggine..., e dissoluto
ignoranza e di scelleraggine..., e dissoluto, e matto, e fregiato
..., e dissoluto, e matto, e fregiato in somma d'ogni
, e dissoluto, e matto, e fregiato in somma d'ogni più abbomi-
nella gloria, nell'abbondanza, nella letizia e nella pace. -in senso generale
re agramente s'è levato; / e per man preso il ladruccio affricano,
coronato; / di tingitana il regno e la corona / con privilegi e gran doti
il regno e la corona / con privilegi e gran doti gli dona. tasso,
: ma co gli occhi io ricerco, e pur non veggio / o 'l forte
nepote / ch'amar non posso, e forse odiar i'deggio, / benché mi
sua dote, o proprietà naturale, e non bisogna contendere con la natura,
le più pregiate doti che ne'latini, e ne'greci si ànno fra tutti sparse
bello assai, opportuno a'tempi e alla poesia, e così vi dissi
, opportuno a'tempi e alla poesia, e così vi dissi anche a brescia:
lo stile è di vena limpida, soave e felice; manca, parmi, l'
manca, parmi, l'economia, e la varietà, e la passione;
, l'economia, e la varietà, e la passione; e queste tre doti
la varietà, e la passione; e queste tre doti sì necessarie, benché pare
lingua, per la facilitazione della pronunzia, e per quel non so che di franco
per quel non so che di franco e di brioso che è dote speciale del
brioso che è dote speciale del parlare e dello scrivere alla casalinga. carducci, iii-12-
due doti diverse di quella dell'ariosto e dell'altra del tasso. 5.
vivuoli non mancano di questa diligenza, e chiamano questo loro gittare alle barbe del
pirandello, 7-415: le signorine gandini e montà avevano, per altro, una
egli aves- seci / un porro. e che dotone, eh? -affogaggine! buonarroti
! buonarroti il giovane, 10-971: e 'l danno della sua scapigliatura / s'
, / quantunque molto fosse il fare e 'l dire / ciò ch'a quell'atto
a quell'atto appartener credieno, / e sanza invan lasciar correr le dotte,
non si puoté la notte, / e nel suo cuore giva immaginando: /
lui teme la morte più che mai: e non gli era mestieri e bisogno a
che mai: e non gli era mestieri e bisogno a farlo morire più che una
star con lei di buone dòtte, e contavaie le più belle novellozze da ridere
cosa si potesse né dovesse negare: e, per questo così falso immaginare, quante
quante ne voleva tante ne otteneva: e non istava ozioso il cattivo cittadino;
i * l'ho rimondo le fosse e le grotte, / et seminato per tutte
-tu se'pur ben vestita; - / e dirà 'l ver; ma poi di
cacciare nei luoghi vacui calcinacci o rottami e coprire con una pietra maggiore, quando gli
la può seminare a sua dotta, e così anche trapiantare. -in poca
insul campo / percosse agl'inimici, e in poca dotta / diede alla prima
che rovinano i campi in poca dotta e portano sempre via il meglio del terreno
: [il sole] iscurò tutto, e fecesi rubello / da ogni luce,
;... /... e dimoro poi senza / l'anno seguente rimise
tal modo al nostro scampo, che tu e io salvi saremo, e potremo con
che tu e io salvi saremo, e potremo con agio ristorare le perdute dotte.
. lorenzo de'medici, ii-32: e quel che si sognassi per la notte
ce n'andremo insieme a quelle grotte / e qualche lasca farem fuora uscire. g
ero bella giovane, / ero servita e corteggiata, e davomi / spasso e
giovane, / ero servita e corteggiata, e davomi / spasso e bel tempo,
servita e corteggiata, e davomi / spasso e bel tempo, e ora ho a
davomi / spasso e bel tempo, e ora ho a rimettere / le dotte.
della prep.; cfr. otta (e allotta). dótta1, sf.
più che mai la morte, / e non v'era mestier più che la dotta
dotta di misfar a quel crudele, / e gli giurai a le sante guagnele /
, non per amore della bontà; e cotale temenza non è virtù, ma vile
di sopra dico... mi risposono e comandarono ch'io dessi le dette lane
il suo viaggio /... / e non può far, quantunque abbia coraggio
che 'l tempo duro, il loco ermo e selvaggio /... non gli
andassi: / tant'era pien di dotta e di terrore / che non sapea più
è in zambra con madonna isotta / e sta con lei in diletto e in
isotta / e sta con lei in diletto e in amore / e di vostra corona
lei in diletto e in amore / e di vostra corona e'non fa dotta.
del mare hanno già preso l'impeto e la dotta, il vento, ben che
tanto gagliardo, mantiene la fortuna, e molto prima cessa il vento che non
, intraprendono molte cose che paiono pericolose e dottabili. = deriv. da
cor sovente / in gran disio languire e tormentare; / sì grande ho lo dottàggio
trissino, 1-6: ciò che apparerà difettoso e rozzo in questi ragionamenti che io vi
, ma piuttosto al mio debole ingegno e alla mia non molto profonda memoria s'
nel libro de le cose d'augusta e de'reti, de'vindelici, da lui
opinione. mascardi, 386: dottamente e con molta erudizione d'ambo le parti si
poeti epici continuarono a scrivere dottamente genealogie e mitologie, ma quelle erano gli ultimi
dove già squillavano i flauti dell'elegia e tinniva la pectide di sappho. dossi
velluto alle unghie, abbigliati con gusto e ben pettinati, che fumano sigari e usano
e ben pettinati, che fumano sigari e usano di occhialetto, che dottamente annoiano
aver udito orfeo insieme sì dottamente cantare e con tanta dolcezza sonare. vasari,
dottamente. alamanni, 4-1-133: ornai taccia e filomena e progne, / o s'
, 4-1-133: ornai taccia e filomena e progne, / o s'altro augel più
maestro avea dottamente espressi tutti i muscoli e le più sottili vene che in uman corpo
rame buone da legno ad una giusta e ragionevole altezza. de sanctis, 7-209
non era originale, lo avevano riccamente e dottamente sviluppato. pisacane, ii-127:
i carmagnola guerreggiarono dottamente guerre lunghe e terribili. -iron. fortis
sanno assai ben rimettere le ossa slogate e riattare le infrante, senza avere studiato
studiato d'osteologia quanto i chirurghi nostrali, e che spesso dottamente ci storpiano.
dottanza, sf. ant. e letter. dubbio, sospetto; timore
, 1-64: l'imperatore per dottanza e sospetto d'uberto sì lo pregò e
e sospetto d'uberto sì lo pregò e comendò che si partisse per firenze. chiaro
so parlar mai che per carte. / e per esse ho dottanza tuttavia / non
su per queste montagne ha tanti serpenti e sì grandi, che gli uomeni vivano a
gli uomeni vivano a grande dottanza, e sono molto velenosi. boiardo, 2-9-32:
: nella figlia apparia la gravidanza: / e benché di celarla essa procura, /
, 1-406: molto molto erano lassi e affannati, e ciascuno si dottava di domandare
molto molto erano lassi e affannati, e ciascuno si dottava di domandare lo riposo.
che non dottano uomo né bestia, e si non osano andare di notte, per
notte, per paura d'onbra; e ciò loro avviene di difalta di cuore.
di quello che io altra volta feci, e alla fine lasciar te e prendere un'
feci, e alla fine lasciar te e prendere un'altra moglie. egidio romano
è ched elli non lassa tenere escuole e non lassa estudiare nel suo reame né
si discacce! / non lo manifestare e non lo dire, / se questa gioglia
[le donne] tutte lor vanità e tutte delicatezze, e dottando e temendo di
tutte lor vanità e tutte delicatezze, e dottando e temendo di se medesime e
lor vanità e tutte delicatezze, e dottando e temendo di se medesime e di lor
e dottando e temendo di se medesime e di lor città. -sostant.
è vinto d'uno suo migliore, / e tanto più d'amor che vince tutto
vi smova: / saggio guerrieri vince guerra e prova. guittone, i-10-167: dottate
guittone, i-10-167: dottate, voi e essi, ché molte secu- rando son
de lo 'ngegno suo sta cavaliero; / e 'l chiocciolo gli deggia far credenza:
dona vita, considerando tanti nobili baroni e popoli ae in vostro reame, intra
vostro reame, intra li quali alquanti diversi e pieni di grandissimo ingegnio, che al
ritroso, / or è tornato dritto, e già non dotto, / che questi
imperatore per statici, perciocché sì temeva e dottava molto del detto uberto, che
, 21: lo inviò a catenina, e solo perché catellina non dottasse de la
. villani, 2-8: montò in istato e signoria, e fu molto dottato e
2-8: montò in istato e signoria, e fu molto dottato e temuto nel paese
e signoria, e fu molto dottato e temuto nel paese. g. quirini,
virtù vostra gentil persona / ornata fulge e splende in grande alteza, / sì
, / sì ch'ogni nazion vi dotta e preza / udendo ciò che di voi
dio amare, la terza dio temere e dottare. = deriv. dal provenz
che le cose dottate rimangono alcuna volta e che le più cose delle quali noi
delle quali noi abbiamo speranza ci falliscono e rima- gnonne ingannati. 2
, io7: oit alta potestate / temuta e dottata, / la mia dolze amistate
amato, / infra la gente temuto e dottato. rustico, vi-1-199 (58-8)
(58-8): l'altro è prode e di grande vassallaggio, / fiero e
e di grande vassallaggio, / fiero e ardito e dottato da la gente.
di grande vassallaggio, / fiero e ardito e dottato da la gente. rime dei
tanto dotata / del re manfredo lancia / e la sua gran possanza / ch'era
magazzini, 50: i veri e buoni fichi da seccare sono gli albi
, i lazzeri, badaloni o bitontoni, e lar- daiuoli, e verdoni. magalotti
o bitontoni, e lar- daiuoli, e verdoni. magalotti, 1-144: dico che
a decidere tra cile, gua- dalaxara e nata, che fra'fichi, tra gentili
che fra'fichi, tra gentili, dottati e brogiotti, e fra'gelsomini, tra
tra gentili, dottati e brogiotti, e fra'gelsomini, tra salvatichi, catalogna e
e fra'gelsomini, tra salvatichi, catalogna e gimé. paolieri, 2-69: stavano
di spiccar qualche grappolo d'uva, e anche di montar sulle ficaie per empirci
a volontà di dottati con la screpolatura e la gocciola. palazzeschi, 3-24: «
bel fico dottato, il ca- naiolo e l'uva salamanna ». =
parrebbe che ellino fussero di leggiero senno e di leggiero intendimento. 2.
i-2-14: quando alcuno dotta vergogna, e che vuole conquistare onore, intraprende alcuna
petroleo d'agrigento descritta da antichi istorici, e da moderni stimate smarrite in qualche dutto
bonfiglioli, i-524: nella fenestra ovale e dutti laberintici si ritrova gran quantità d'
muscolo sfinter, vellica necessariamente il diafragma e questo irritando la membrana maggiore, le
estramissione all'esofago di certa materia acre e mordace, la quale portandosi per lo
una nocciuola di ciriegia per le medesime vie e immaginano alcuni esservi un dutto o canale
perché poi il dutto deferente è stretto e porta poco e lento umore, non
il dutto deferente è stretto e porta poco e lento umore, non possono le vessicole
bicchierai, 185: per quanto questa e l'antecedente istoria diano un ragionevol sospetto
però [ecc.]. c. e. gadda, 2-126: rapida
. gadda, 2-126: rapida e pressoché inavvertita la cucitura del duodeno:
barberino, 64: dà la trombetta, e lo sposo co suoi / piglia sua
vuole; / donne amorose, gioiose e piacenti, / dotte e gentili e di
amorose, gioiose e piacenti, / dotte e gentili e di comune etate / piglian
gioiose e piacenti, / dotte e gentili e di comune etate / piglian la sposa
di comune etate / piglian la sposa e menonla com dece, / dannole luogo
de'monisteri di palestina un santissimo uomo e dottissimo monaco, lo quale avea nome zozima
ed esercitato insino da picciolo nelle battaglie e negli esercizi della vita spirituale, molti
molti correvano per disiderio della sua dottrina e de'suoi consigli. bibbia volgar.
messer buccio era d'ottima coscienza, e dottissimo in iure canonico. cornaro, 63
nella più bella parte di questa nobile e dotta città di padova, sono ancora veramente
di padova, sono ancora veramente belle e lodevoli. gelli, ii-75: ella m'
dire, che si può essere savio e dotto, senza sapere lingua greca o
.. / nemico de'fastidi allegro e dotto / in tibullo in properzio in
per troppa ambizion la gente dotta; / e fra gli estratti d'una mente vana
ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, / nelle
reggie ha sepoltura / già vivo, e i stemmi unica laude. manzoni,
scienza bellica, ma è buon conoscitore e splendido pro- teggitore delle arti liberali.
negare certamente che non sia molto dotta e molto artificiosa. boccalini, i-83:
traslati, nelle allegorie, nelle iperboli e nelle altre elegantissime figure, con le quali
le quali si trinano, si frangiano e si ricamano i dotti poemi. baretti,
ant. che ha la virtù di suscitare e di esaltare il genio poetico, l'
principe d'orange con dotta guerra di marce e di posizione. 3.
antica (in opposizione alla lingua popolare e parlata). - letteratura dotta: in
ch'adige bagna, il po, nettuno e l'alpe / chiudon, deh porgi
meri- tarebbe esser divolgato da più onorata e dotta bocca che la mia. aretino
conte a cui li dotti ragionamenti, e le vaghe questioni furono sempre a cuore,
m. paolo sì gli disse: e come vi sono piaciute le nostre feste d'
... cadevano dal materno fonte latino e più dotta e più nobile rendevano la
cadevano dal materno fonte latino e più dotta e più nobile rendevano la favella. carducci
re, il salone di stupinigi, e la soda e dignitosa facciata del tempio
salone di stupinigi, e la soda e dignitosa facciata del tempio di san pietro
de'meriti de'cortigiani, della latitudine e longitudine de'premi co'quali doveva esser riconosciuta
servitù loro, non solo furono inventati vari e dottissimi astrolabi, ma un nuovo e
e dottissimi astrolabi, ma un nuovo e artificiosissimo quadrante. -modulato con
. -modulato con grande finezza e virtuosismo (un suono); ben
). marino, 7-52: timpani e trombe e tutto ciò che quando /
marino, 7-52: timpani e trombe e tutto ciò che quando / serra in
leopardi, 31-42: desiderii infiniti / e visioni altere / crea nel vago pensiere
cielo dicendo: « o eterni fuochi e non corrompevole deitade, siate miei testimoni ch'
me di palesare li sagreti delli greci, e licito m'è odiare quelli uomini »
galea senza biscotto / l'ingrato vulgo, e senza alcun piloto / lasciato l'ho
/ ben che sen creda esser maestro e dotto. pulci, 16-109: baiardo
ritrovò di fatto in su lo smalto / e del petto due costole s'ha rotto
. tasso, 1-61: son quattromila, e ben armati e bene / instrutti,
: son quattromila, e ben armati e bene / instrutti, usi al disagio e
e bene / instrutti, usi al disagio e toleranti; / buona è la gente
; / buona è la gente, e non può da più dotta / o da
il tuo braccio, il tuo senno esperto e dotto, / fa, prego,
gentilissima a mostrarsi / dotte nel ballo, e intanto obbedienti / muovono i passi ai
sono dotati d'ogni buona qualità; e se quello è molto dotto e pratico del
qualità; e se quello è molto dotto e pratico del mondo, questa è anch'
niveo collo intanto / porgendo, e lor di tue cagioni ignari / con
la man leggiadrissima stringevi / al seno ascoso e desiato. e. cecchi, 2-141
/ al seno ascoso e desiato. e. cecchi, 2-141: un maestro di
: un maestro di casa senza scadenziario e, sotto l'apparenza trasandata, dottissimo
/ send'io per lunghe pruove accorto e dotto / di quel che sì l'affligge
/ di quel che sì l'affligge e di sé '1 tragge? 5.
maneggiato, adoperato, mosso con sveltezza e maestria (uno strumento).
presi, vago de'diletti dell'acque e pauroso di quelle, né gli alti
sogliono il più de le volte gli alti e spaziosi alberi negli orridi monti da la
un bel dra- pello eletto, / e quivi insieme in tomeamenti e in lotte
eletto, / e quivi insieme in tomeamenti e in lotte i rendon le membra vigorose
in lotte i rendon le membra vigorose e dotte. marino, 1-71: presso
più d'un callo ha la man forte e robusto, / a le fatiche essercitata
robusto, / a le fatiche essercitata e dotta. segneri, i-49: uno
sofà. pindemonte, 183: dotta mano e leggiadra io mai non veggo / scorrer
ciò si degnaranno leggere) mi emendino e correggano. vasari, i-769: in