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vol. IV Pag.91 - Da DECOMBERE a DECOMPOSTO (58 risultati)

. (decómbo). ant. e letter. coricarsi, mettersi a giacere.

fondo del lobo sinistro de'polmoni, e formorono gli accennati tubercoli.

, distacco. c. e. gadda, 6-77: la morte gli

dotta, comp. da de-con valore privativo e combinazione (v.); cfr

. di decomporre), agg. e sm. che decompone. tramater [

; sezionare. -anche per simil. e al figur. milizia, iii-22

da delicatezza di tatto, che più esercitato e più sensibile valuta più precisamente i rapporti

è composto si deve poter decomporlo? e che, decomposto che sia, non è

awicinarsi sempre più agli elementi delle cose, e decomporre sempre più le nostre idee,

sempre più le nostre idee, per iscoprire e determinare le sostanze (dirò così)

determinare le sostanze (dirò così) semplici e universali che le compongono. cattaneo,

palpebre, le tinte, le mezze tinte e le sfumature. de sanctis, 7-230

vita in un fornello chimico, decomporla e pigliarne i vari elementi l'imo staccato

altro; bisogna accettarla nella sua totalità e far sì che i fatti esteriori sieno trasparenti

far sì che i fatti esteriori sieno trasparenti e lascino vedere i fatti interiori, le

poderosi agenti chimici che improvvisamente decompongono e snaturano una sostanza. oriani, i-253:

al feretro vedevo, attraverso la cóltrice e la quercia e il piombo, il mio

, attraverso la cóltrice e la quercia e il piombo, il mio difensore supino.

fu estinto perché potesse discoprire l'invisibile e decomporre ogni sorta di luce. cicognani

si decomponeva un nudo con matematici squartamenti e dalle viscere uscivano numeri cabalistici, pentagoni

de giuliani, xviii-3-668: il chimico compone e decompone, e per lui la natura

: il chimico compone e decompone, e per lui la natura non ha più misteri

mi- anche al figur. nuziosa e severa. milizia, iii-202: l'origine

organici marini. bicchierai, 138: e decompose colla forza dissolutrice del suo sorriso,

questo cratere di varie terre, rinnovellò e ricreò colla virtù vivificante dell'ira e della

rinnovellò e ricreò colla virtù vivificante dell'ira e della alcune delle quali combinate con l'acido

alcune delle quali combinate con l'acido vitriolico e de'tristezza. oriani, i-22:

la teologia cattolica, liberata resti di vegetabili e di animali, introdotta in essa la

pensiero abbandonato da ogni forza profana, e superiore a tutte le vicissitudini degli imperi.

come risultante di due o più forze, e trovarle, ossia determinarne la direzione e

e trovarle, ossia determinarne la direzione e grandezza, applicando il principio del parallelogramma

quale impregnata di sugo vetriolico si spacca e decompone per tutti i versi. milizia,

si perdono di mira, si decompongono, e si opera ad arbitrio. bicchierai,

in dissoluzione un po'd'acido sebacico, e di là passa al gazometro, che

trasmette ai tubi che lo conducono nelle stanze e luoghi da illuminarsi. g. ferrari

come per contraccolpo si decompongano gli stati e si formino le federazioni. de sanctis,

che non col proprio? si decompongono e, contemporaneamente, ecco costituiti due corpi

perirono per effetto stesso delle loro rapine, e mandarono a perdizione il popolo italiano,

i cortigiani si decompongono in umili sorrisi e inchini dinanzi a un neonato di sangue reale

: gli mostrava un viso che pareva decomporsi e ricomporsi come nella vicenda del terrore e

e ricomporsi come nella vicenda del terrore e dell'ebrezza. negri, 2-456:

che l'intreccio si facesse più appasionante e più pauroso, notai che gradualmente il

.. cercato di ridurre l'analisi e la decomposizione delle parole latine, ad

creazione vitale, sebbene sembri di decomposizione e qualcosa di morto rispetto a una forma

primo momento della ricomposizione in nuovi organismi e tipi sostanziali. linati, 16-259:

con tutto il fascino amletico degli stagni e il travaglio silenzioso dell'immense decomposizioni subacquee

tinge d'umido oro nel mattino / e inargenta la luna, / che non

toccare anche le pietre le mura le case e disfarle come le frondi.

: guardai emilia, quasi macchinalmente; e notai sul suo viso quella specie di decomposizione

osservato, segno in lei di perplessità e di ripugnanza. 3. chim

l'uno parallelo a una retta, e l'altro a un piano assegnati, o

a un piano assegnati, o tutt'e due paralleli a un medesimo piano: regola

medesimo piano: regola del parallelogramma, e quella in tre componenti secondo tre direzioni

tutta la teoria della 'composizione 'e 'decomposizione 'delle forze, dei moti

'decomposizione 'delle forze, dei moti e delle velocità. leopardi, v-900:

i numeri primi che lo dividono (e consente di rappresentare il numero come prodotto

figur. pascoli, i-118: e l'aria, decomposta nei suoi elementi,

giorno, di quella che mi muore. e. cecchi, 2-190: alzando lo

vol. IV Pag.968 - Da DORMIRE a DORMIRE (69 risultati)

dell'anima sua senza quelle dolcezze. e pure insieme nella polvere dormiranno. diodati

cesarotti, ii-190: dormite in pace placidi e soletti, / dormite, o cari

su la fiorita / collina tosca, e ti sta il padre a canto; /

le zolle / là dove dormi placido e soletto. govoni, 7-259: voglio

, a non più morire, / e per sempre a dormire, / a

erba alta, in una solitudine disadorna e quasi pagana. 6. giacere

pagana. 6. giacere immoto e silenzioso, non dar segno di vita

dormia fra bei cristalli / si sveglia e segue in su gli obliqui calli,

ai grandi letti neri, / dormono nere e piccole le culle. d'annunzio,

sera, / vo'riaprire il cembalo e sonare. / quanto ha dormito, il

moto sopra le creste dei monti accavallati e ristretti. bocchelli, 5-112: i

ma trovò gente nella loggia d'ingresso e nel vestibolo, parte della servitù appisolata

pronta a sfumare sotto il sole. case e alberi, tutto dorme. -essere

di fuggire la scola per un mese, e dargli la stretta. sarpi, i-1-81

albergo, / telemaco portò l'asta, e appoggiala / a sublime colonna, ove

iv-171: se volessi narrare con esattezza e per ordine ciò che feci a parigi

..., occorrerebbe rovistare tra carte e documenti che, un po'per pigrizia

lascio dormire raccolti alla rinfusa in pacchi e casse che non apro da anni e

e casse che non apro da anni e anni. 7. essere collocato

espansione, che attendono di venir risvegliate e suscitate (un sentimento). chiaro

, / lo pregio, lo valore e la franchezza, / la tua gran gentilezza

gran gentilezza? / credo che dorme e giace in mala parte. foscolo, xv-

le corde più dilicate nell'anima, e fino che dura la loro vibrazione dormono tutte

vibrazione dormono tutte le noie del presente e i timori del futuro. nievo, 1-9

tutto quello che dorme nello scrigno, e perciò ti saltano addosso, e vogliono quello

scrigno, e perciò ti saltano addosso, e vogliono quello che vogliono. ojetti,

anche adolescente dorme un gioacchino belli. e. cecchi, 8-30: purissimi alabastri

nelle nuvole che d'estate risanano la gleba e la salvano dall'andar tutta in polvere

, incombere. masuccio, 32: e ti persuado e per penitenzia impongo,

masuccio, 32: e ti persuado e per penitenzia impongo, a tal che

, i-201: era iosef di bella faccia e di bello aspetto. e dopo molti

bella faccia e di bello aspetto. e dopo molti dì gittò la donna di putifar

di putifar gli occhi sopra iosef, e disse: dormi meco. boccaccio,

ma, del suo amor a far lieta e felice / un'altra donna, con

un'altra donna, con lei dorme e giace. boccalini, i-56: conclusero tutti

, la contcssina, ruzzolar nel fieno e accavallarsi con questo e con quello; sposandosi

ruzzolar nel fieno e accavallarsi con questo e con quello; sposandosi per burla e

e con quello; sposandosi per burla e facendo le viste di dormir collo sposo.

verno. imperoché dormono tutto il verno e a primavera diventano giovani. il che fa

si cacciano volentieri ne i monti del fieno e della paglia, dove dormono i mesi

0 quattro giorni che non mangiano niente, e questo s'addimanda dormire della bruna;

questo s'addimanda dormire della bruna; e poi si destano, e mangiano per

della bruna; e poi si destano, e mangiano per altri otto o dieci giorni

mangiano per altri otto o dieci giorni, e poi dormono un'altra volta come prima

dormono un'altra volta come prima, e questo s'addimanda dormire della bianca.

da seta] mangiano per otto giorni e poi dormono un'altra volta; dopo

sono, mangiano altri otto giorni, e poi dormono un'altra volta. e questo

, e poi dormono un'altra volta. e questo si chiama dormir della grossa.

io ho maggior merito d'un dormire e giacere vestito, o d'un digiunare

ché si sono sì avvezzi al digiuno e al giacere vestiti, che non se ne

cessata, tutto ancor gonfiato si levò e comandò che i cavalli gli fosser menati;

comandò che i cavalli gli fosser menati; e fatto montar chichibìo sopra un ronzino,

cum voi, ché più bella, lieta e generosa compagnia per mia fede giamai non

molce, / fa del pari il vegghiar e 'l dormir dolce. redi, 16-ix-75

nell'andare a prender tacque della villa e della ficoncella alle loro proprie sorgenti.

, uscito di camera fra il vegliare e il dormire, contra la usanza sua

pavese, 1-50: togliete il mangiare e il dormire, gli dico, ma fumare

gli dico, ma fumare bisogna, e vestirsi anche. 11. locuz.

per la piccola valle fatti letti, e tutti dal discreto siniscalco di sarge francesche

tutti dal discreto siniscalco di sarge francesche e di capoletti intorniati e chiusi, con licenzia

di sarge francesche e di capoletti intorniati e chiusi, con licenzia del re, a

205: andiamocene tosto a dormire, e levatoci col sonno la stracchezza della notte

soltanto di questo mondo, della pioggia e del sole, e tanto ci piaceva che

, della pioggia e del sole, e tanto ci piaceva che andare a dormire ci

anguillara, 4-66: per le case e per le grotte / ogni uomo, ogni

sala là dove mangiavano li due amanti, e per sé ierano le camere da dormire

beicari, 6-40: ciascun dì digiunava e non dormiva mai a giacere.

bevesse come cavallo, dormisse come ghiro e cacasse come una vacca? -dormire

: morire onorato, circondato dal rispetto e dalla riconoscenza altrui.

vol. IV Pag.969 - Da DORMITA a DORMITO (77 risultati)

re delle genti dormirono in gloria, e tutti nelle case loro. ma tu se'

, quivi era il suo letto, e dormìa pur in santo. bartolini,

pietre / gialle / di muschi / e di licheni. moravia, xi-32: gli

amicis, i-m: altri pochi passi, e s'alza una voce stridula in tentativo

. un diavolìo d'urli di protesta e di disapprovazione si solleva dalle file. -lasciala

dormiamoci sopra, troviamoci domattina all'otto e mezza, ne riparliamo a mente calma

correre a furore in follìa, anzi pensa e ripensa ciò che dice, e se

pensa e ripensa ciò che dice, e se può essere vero; e dormivi suso

dice, e se può essere vero; e dormivi suso, e ripensa la cosa

può essere vero; e dormivi suso, e ripensa la cosa. s. caterina

dunque da dormirci su, ma virilmente e senza negligenza, per gloria e loda

virilmente e senza negligenza, per gloria e loda del nome di dio, farne ciò

perché era piovuto da tre giorni, e nei seminati ci si affondava fino a

/ disse dermino. pascoli, 189: e 4 piangi... pensa.

terra appena benedetta! / dorme sotterra, e non nella sua terra.

potrà adunque v. s. star sicura e dormire in utranque aurem: che le

il buoninsegni dorme tra due guanciali, e se non fosse stato un affarucolo nato tra

stato un affarucolo nato tra il conticini e gli scolari (vero affarucolo), fino

avuto luogo di farsi vivo. c. e. gadda, 6-96: il

eterno in poca fossa / sulla polvere e fra tossa / il mio corpo dormirà

1-206: i peccatori dormono nel peccato e però sono degni di crudele sentenzia. s

nel letto del peccato vi dormite / e non vi risvegliate. della porta,

in cui gran tempo dormito avete, e aprite gli occhi alla luce della verità

, 2-179: sperava di dormirmela tranquillo e comodo comodo fino al mattino: quando

sempre femmina, dovetti offrirle il mio posto e cederglielo. bernari, 5-155: aveva

riprendermi, come io te posso, e non puoi tu me. leopardi, iii-118

passeggere, come quelle degli altri, e come mio padre stimo che si persuada,

ii professore sorrise. -una deformità? e à potuto pensare che fosse ereditaria?

o precedere a essi un sonno ristoratore e distensivo. crescenzi volgar., 6-35

, acciocché non dimori nello stomaco. e non si dee sopr'essa dormire né riposare

due mesi a beveria ogni mattina, e vi dormo sopra un buon sonno, quando

quando ho tempo di potervelo dormire, e mi fa il buon prò! verga,

mio. fogazzaro, 1-21: il mercoldì e il -essere, stare a dormire

quanto esso avvisava di doverlo poter penare e curare. s. degli arienti, 246

246: l'invitarono de bere; e lui, per l'affanno recevuto essendo sitibundo

, tener risvegliato l'uditore, dilettarlo e rapirlo. senza questo pregio non si può

noi appelliamo asciutti, secchi, insipidi e serpeggianti, questa gloriosa vivacità,.

... ci fanno essi dormire, e dormono eglino stessi. rajberti, 2-133

primo che si lievi da dormire, e che dassezzo vi vada. -scherz

, furono messi [in ricche camere] e onorevole- mente a dormire in bellissimi letti

animai si rallegra dell'esca), / e posono a dormire i breviali. fogazzaro

finito il rosario, friend in braccio e di portarlo a dormire. 12

soldato va alla guerra, mangia male e dorme in terra. -aprile,

del dolce dormire. -carta canta e villan dorme: quel ch'è provato

un documento non può essere facilmente disdetto e dà sicurezza a chi dubiti dell'onestà

che aggiusterà tutto: ma carta canta e villan dorme. -chi cerca trova e

e villan dorme. -chi cerca trova e chi dorme sogna: il sogno è

qualcosa di più sostanzioso, deve vegliare e spesso affaticarsi a lungo. pulci

pulci, 21-160: chi cerca truova e chi si dorme sogna. -chi

, non piglia pesci: chi è pigro e negligente non conclude nulla di buono.

più o meno lungo ma continuo (e s'intende solitamente tranquillo e ristoratore)

continuo (e s'intende solitamente tranquillo e ristoratore). manzoni,

dormita, prese davvero carta, penna e calamaio e si mise a scrivere con più

prese davvero carta, penna e calamaio e si mise a scrivere con più garbo la

volta da che aveva passato 10 spluga e fatta, con tante speranze, quella sana

di riposo, gli restituirono intere le forze e 11 suo robusto appetito.

4 dormita', quella specie d'inazione e di torpore cui van soggetti i filugelli,

si fa la stima troppo tardi, e della quale già si è giovato fino

, voce usitatissima nello stile familiare, e che accenna alla durata del dormire tutto

giulia era arrivata a olmedolo assai stanca, e aveva fatto una sana e bella dormita

stanca, e aveva fatto una sana e bella dormita. 4. dimin.

pananti, ii-132: l'abate il desta e grida ogni momento: i « ma

: « io sento sento »; / e torna a chiuder gli occhi e il

/ e torna a chiuder gli occhi e il capo china / ricominciando un'altra

in terra un po'di paglia; e pensò che, anche lì, una dormitina

fino a mezzogiorno, sognando baffi neri e baffi biondi. = deriv.

sordo » del suo poema è troppo grossa e robusta e severa cosa, e mostra

del suo poema è troppo grossa e robusta e severa cosa, e mostra troppo «

grossa e robusta e severa cosa, e mostra troppo « metodo », da poterlo

», da poterlo attenuare, estenuare e risolvere in quel pratico, che chiamerei

8-ii-412: cominciando dal principio del mondo e dal primo uomo e nostro padre adam nel

principio del mondo e dal primo uomo e nostro padre adam nel libro del 4

4 genesis ', vedi quel che significa e ci figura la dor- mitazione di adam

figura la dor- mitazione di adam, e dopo la donna, formata della costa

, che lui si svegliò dal sonno, e conoscerai che questo fu figura della morte

conoscerai che questo fu figura della morte e resurrezione di cristo. = dal

nell'oppio v'è la virtù assoporativa e dormitiva ». 2. che è

vol. IV Pag.970 - Da DORMITORE a DORSÈ (75 risultati)

vive. dormitóre, agg. e sm. (femm. -trice).

284: quando sonerà l'ultima tromba e chiamerà li morti, sarà fatta la

sarà fatta la resurrezione de'morti, e facendosi uno parlamento ozioso, incontanente è

era sceso nel fondo della nave, e giaceva, ed era profondamente addormentato. e

e giaceva, ed era profondamente addormentato. e 'i nocchiero s'accostò a lui,

'i nocchiero s'accostò a lui, e gli disse: « che fai tu,

iddio si darà pensier di noi, e non periremo ». 2.

2. chi chiude gli occhi al bene e alla verità; peccatore. bianco

/ della final sentenzia del giudizio / e di quel gran supplizio, / dove

, collegi, caserme, ecc. (e anche la parte del convento in cui

, cimiteri, che è voce greca e significa dormitorii. cavalca, 19-137:

in che luogo dobbiate fare la chiesa, e in che luogo 10 dormitorio, ed

, ed in che luogo l'ospizio; e dove tutti gli altri abituri. g

donne della trinità in campo corbolini, e arse il loro dormitorio. machiavelli,

832: giti che fummo, e non molto lontano, / mi parve

claudio, / poi che lo invito e 'l desinar di eurialo / è stato qual

si ritrovano tutte le comoditadi di dormitorii e refettorii, di bagni e stanze,

di dormitorii e refettorii, di bagni e stanze, ed ogni altra sorta di fabbriche

proposta all'altre per esemplare: chicche e carezze senza fine. rovani, i-638

c'è la porta del dormitorio, e buona notte. e. cecchi,

porta del dormitorio, e buona notte. e. cecchi, 6-153: i dormitori

invar. stato fra il sonno e la veglia, di semi-incoscienza o

di semi-incoscienza o di attenuata coscienza e sensibilità. giusti, 4-i-196:

un gallo che sappia le ore, e metteva in rivoluzione tutto lo stallatico. serao

carico dell'anima, anche più grave, e finalmente, dopo le dormiveglie, tutte

, dopo le dormiveglie, tutte sognacci e incubi, d'un anno e più

sognacci e incubi, d'un anno e più, gusta il vero sonno in un

viani, 4-60: entrai nello studio e mi coricai sull'ottomana, ma,

3-119: non era diffìcile eludere le dogane e la dormiveglia della polizia. d'annunzio

i-578: una lirica quanto mai flebile e sgloriata, esprimente uno stato di dormiveglia

, esprimente uno stato di dormiveglia ombratile e priagnucolona. -in dormiveglia: in

/ in dormiveglia / tra il santo e il ciuco, / scomunicandoci / l'

= comp. dagli imp. di dormire e di vegliare (v.).

era ridotta sopra una poltrona a dormivegliare e a rimpiangere gli allori del palcoscenico.

dalle celle, 4-1-46: così li smemorati e dormienti, se innanzi alla furia e

e dormienti, se innanzi alla furia e dormizione avevano contraria volontade, non ricevono

glorioso isidero si riposò in pace, e lo settimo dì della sua dormizione,

-festa della dormizione: nella liturgia antica e orientale, festa dell'assunzione.

s'istituì questa festa ne'secoli incolti e barbari; con tutto ciò i primi non

per modo che si conservassino, e fusse messa in uno dormon e

conservassino, e fusse messa in uno dormon e mandata in africa; e così

dormon e mandata in africa; e così fu fatto, e quel dì si

in africa; e così fu fatto, e quel dì si partì il dormon

alcuna volta gli edificii publici, e ne fecero gli antichi i chiodi, che

detto italianamente 'dorone ', e volgarmente 'chiodo romano '.

, diffuse nelle regioni montane dell'europa e dell'asia temperata, con cauli semplici

è un achenio munito di pappo (e alcune specie sono coltivate per ornamento;

radicette, che si ci portano di levante e parimente di puglia dal monte sant'agnolo

sant'agnolo, chiamate volgarmente doronici, e lodate dagli arabi, e spezialmente da

doronici, e lodate dagli arabi, e spezialmente da avicenna, nelle passioni del

, è spezie d'aconito pardalianche, e ammazza i cani. garzoni, 1-187

le rupicapre] credute piene di virtù, e dicono essere formate dalla radice del doronico

essere formate dalla radice del doronico, e le dànno per le vertigini e per

, e le dànno per le vertigini e per molti mali. = voce dotta

gioberti, 1-iv-522: l'uso di spiare e di rapportare è di prammatica, come

vedemmo, presso le vostre doro- teìne e le dame del sacro cuore.

sette vertebre dorsali, dalla cresta iliaca e dalla faccia esterna delle ultime tre o

delle ultime tre o quattro costole, e muove in basso e indietro l'omero

quattro costole, e muove in basso e indietro l'omero, agisce nell'inspirazione

indietro l'omero, agisce nell'inspirazione e solleva il corpo nell'arrampicata. -nervi dorsali

i muscoli intercostali, del torace, e maggior parte de'dorsali. redi, 16-iii-383

da un cordone verde fra la testa e la curva dorsale al posto del collo

spinale (con dolori violentissimi alla cintura e gli arti inferiori, da atassia,

, da disturbi oculari, viscerali, trofici e della sensibilità: ha decorso cronico ed

. dorso, schiena. c. e. gadda, 200: incontriamo davvero un

spalliera del letto; schienale di seggioloni e poltrone. 7. sf. geogr

, n-14: sono tanto silenziose le aspre e brulle e poco abitate dorsali e coste

sono tanto silenziose le aspre e brulle e poco abitate dorsali e coste e valli montane

aspre e brulle e poco abitate dorsali e coste e valli montane, che dove

brulle e poco abitate dorsali e coste e valli montane, che dove qualche avvallamento

montane, che dove qualche avvallamento breve e riparato e meno arido consente una scarsa

che dove qualche avvallamento breve e riparato e meno arido consente una scarsa vegetazione d'

un colle; dorso di un monte (e anche di una strada).

agg. ('épine dorsale ') e sm. (anat. 'le long

', 'le grand dorsal') e sf. (geogr. 'la dorsale nord-sud'

vol. IV Pag.971 - Da DORSIFISSO a DOSAGGIO (88 risultati)

= voce dotta, comp. da dorso e dal lat. fixus * infisso

* infisso dorsista, sin. e f. (plur. m. -i

dell'uomo, compresa fra la nuca e i fianchi. -nel linguaggio comune

: signore, benedici la fortezza sua e ricevi l'opere delle sue mani. percuoti

ricevi l'opere delle sue mani. percuoti e batti i dorsi dei suoi nemici;

, ed innarcaro i dorsi, / e fèr per avanzarsi estremo sforzo. bruno,

aria nudo il petto, il dorso e le spalle. parini, giorno, i-798

ella si appoggiò all'uscio, tutta rossa e sorridente, e gli allungò un pugno

uscio, tutta rossa e sorridente, e gli allungò un pugno sul dorso. pascoli

vii-335: rivolgerannosi dallo loro duro dorso e dalla loro malignitade. -negli animali

parte del tronco compresa fra le spalle e i lombi (e, per estens.

fra le spalle e i lombi (e, per estens., la parte

prendono quello laocon ch'essi voleva difendere e prendere l'armi; lui legano con

; lui legano con grandi revoluzioni, e avendo già il mezzo abracciato due volte

avendo già il mezzo abracciato due volte e circundato il collo co li loro dorsi

squamosi due volte, soprastanolo col capo e colli altri colli. ariosto, 41-97

, / rizza le penne al dorso e s'addormenta / l'aquila, e il

e s'addormenta / l'aquila, e il capo asconde e abbassa l'ale

/ l'aquila, e il capo asconde e abbassa l'ale. fogazzaro, 5-145

corto, grosso, dal ventre giallo e dal dorso scuro. d'annunzio, i-314

sembrava un fraticello di san domenico, e un arlecchino nel musetto. alvaro,

, una macchia nera sul dorso, e un collarino rosso. -a dorso di

arditi a roma in petto; / e grave le pesò sul senil dorso. monti

per l'aria alteramente vieni, / e passeggi sul dorso alle tempeste. nievo

parte della rilegatura che lo ricopre (e porta impressi, per lo più, il

nome dell'autore, il titolo, e, a volte, anche la casa

fianchi / par che gemendo dichin rotti e stanchi: / perché, sendo il vigor

di un arganetto, facilmente si alza, e levandosi in capo il recipiente, lo

fosse / eguali a quelle del grametto, e in tutto / parallele così, che

che dalla forza che fanno le dita e i tendini nel dorso della mano. verga

col titolo in oro sul dorso, e legata con nastri tricolori. serao, i

stata ima gloriosa 'amazzone ', e che, ogni estate, ogni inverno,

con una filza di vittorii emanueli azzurri e punteggiati di nero sul dorso della busta

, che appena radeva i dorsi aridi e pietrosi dei muretti, a fianco delle

chiude uno in una stanza perfettamente buia e si finge con qualche dorso di coltello di

modo che sull'immaginaria ferita sgoccioli costantemente e lentamente un liquido qualsiasi.

, 8-3-740: lieta vista, gioconda, e vago aspetto / quello è del mar

/ quello è del mar, quando tranquillo e piano / biancheggia mormorando appresso il lito

biancheggia mormorando appresso il lito. / e bella vista ancor, se 'l dorso

ancor, se 'l dorso inaspra / lenta e piacevole ama, e tonde increspa,

dorso inaspra / lenta e piacevole ama, e tonde increspa, / quando ei ceruleo

over purpureo appare / a'riguardanti, e non percote irato / con violenza la

le triremi sue l'ancore curve, / e il liquido elemento / par ch'ai

bisogno / lo chiegga, i giunchi e gli altri erbosi letti / de'fossi sgorgator

/ del nostro mondo ben termini mille / e quattrocen novanta quattro corso. tassoni,

: tre mila i cavalier sono, e due tanti / premon col piè de la

, / gode la terra in villa, e ricca mole / sostien sul dorso,

un monte (quando si presenta ampia e arcuata). ariosto, 19-41:

: cavalco il dorso de l'ombroso e altiero, / nubifero apennin ch'italia

nubifero apennin ch'italia parte, / e quinci veggio il bel toscano impero, /

, / che riga l'arno, e stagna in qualche parte. caro, 3-837

, / ove spumoso il mar percuote e frange. galileo, 3-1-92: figuratevi

alte; non vedete voi come le piaggie e i dorsi loro, elevandosi sopra la

sferica, vengono esposti alla vista del sole e accomodati a ricevere i raggi assai meno

a ricevere i raggi assai meno obliquamente, e perciò a mostrarsi illuminati quanto il resto

resto? marino, 264: scalza e discinta / varcò de l'aspro monte il

l'aspro monte il duro dorso, / e poi che spiò tutti / gli aditi

/ che fan del monte il dorso irsuto e negro, / là donde il pian

dorso delle colline è scavato di solchi e gradini e buche nella terra. montale,

colline è scavato di solchi e gradini e buche nella terra. montale, 1-137

mattine si fondevano / dorsi di colli e cielo. -irregolarità del terreno.

dea] il molle terren sodando, e l'aspro / docil rendendo e mansueto e

sodando, e l'aspro / docil rendendo e mansueto e piano, / ogni dorso

e l'aspro / docil rendendo e mansueto e piano, / ogni dorso, ogn'

non attesa tra via, fessura e sabbia, /... / disgombrerà

: questi [prati] d'argin informi e di solcati / dorsi e di gore

argin informi e di solcati / dorsi e di gore e d'ineguali fosse / in

di solcati / dorsi e di gore e d'ineguali fosse / in varie strane fogge

furore. caro, 10-1157: digiuno e fiero / leon da fame stimolato,

/ si sta talor sotto la mandra, e rugge: / se poi fugace damma

dorso, / si scaglia, ancide e sbrana. -dare a qualcuno il

mi cignesti di fortezza a combattere; e incurvasti sotto di me gli miei avversaria

a me il dorso de'miei nemici; e confondesti quegli che mi odiavano.

furono costretti a dare i dorsi, e così alla fuga si missono. varchi,

, 17-15: la fronte sempre, e non mai deve il dorso / a fortuna

/ se dell'insidie egli s'avvede, e tenta / ritrarsi, appena avrà voltato

dei miei padri il giorno d'ira e di abiezione, nel quale i popoli

portano le catene come ghirlande di fiori, e credono non aver mai la testa tanto

2-109: la macchia si fa più lenta e più selvaggia, con frequenti aperture e

e più selvaggia, con frequenti aperture e radure, mostrando qua e là dorsetti

frequenti aperture e radure, mostrando qua e là dorsetti brulli di pendici.

pars ea corporis devexa sit deorsum »; e l'altra di isidoro, n-1-91:

quello che si estende fra il dorso e il ventre. 2. bot

che presenta due superfici differenti, dorsale e ventrale. = comp. da dorsale

ventrale. = comp. da dorsale e ventrale (v.).

genere di piante della famiglia delle urticacee e della tetrandria monoginia del sistema di linneo

mandato più d'uno anno innanzi gioie e dorure franzese per il valore di più di

-quattromila contanti, senza le gioie e le dorme ch'io vo'presentar loro

vol. IV Pag.972 - Da DOSAMENTO a DOSE (89 risultati)

marotta, 6-146: immaginate di saltare e correre ma il medico vi ha raccomandato

ha raccomandato un attento dosaggio degli sforzi e delle emozioni. moravia, viii-55: aveva

viii-55: aveva stappato le due bottiglie e adesso, con gesti piuttosto di farmacista

bevitore, versava in un misurino il gin e il vermut. sinisgalli, 6-139:

. regolazione del peso del sommergibile prima e durante timmersione, per equilibrarne il peso

durante timmersione, per equilibrarne il peso e la spinta, ottenuta variando la quantità

lui, dosandovi con tanta arte il sale e il pepe. ojetti, ii-232:

pasta che aveva saggiamente dosata di uova e burro e d'un pizzico di zucchero

aveva saggiamente dosata di uova e burro e d'un pizzico di zucchero.

dosate per antonia da me. e. cecchi, 6-121: si rivolgono [

mai un'aria troppo eccentricamente esclusiva, e al tempo stesso da non sembrar mai troppo

allorché la china è adeguatamente scelta sottile e recentissima, preparata a dovere e propriamente

sottile e recentissima, preparata a dovere e propriamente dosata, io la reputo.

eccellente in tutte le febbri intermittenti, e remittenti. targioni tozzetti, 12- 3

ben dosata, o imbrattata di sostanza calcaria e terrestre. nieri, 286: fece

fece [iddio] anco l'uomo; e per farlo a modo e verso con

l'uomo; e per farlo a modo e verso con tutti i timpani e che

modo e verso con tutti i timpani e che fosse degno di lui, si mise

mise lì con tutto il suo studio e ammannì un grandissimo cal- daione, grande

un dramma che la luce sapientemente dosata e il bromuro d'argento e la lucidità

luce sapientemente dosata e il bromuro d'argento e la lucidità della carta e la nitidezza

d'argento e la lucidità della carta e la nitidezza e pulizia della stampa confinano

la lucidità della carta e la nitidezza e pulizia della stampa confinano in un'altra

una bisaccia chiusi poi cibarie accuratamente scelte e dosate. 2. figur. calcolato

alla luce di quella verità sapientemente dosata e proiettata, il prezioso sogno di lei

nel quale racconto l'alternarsi dosato, e quasi musicale delle parti di discorso indiretto

dialogo compone una prosa tutta sensibile, e riferita di continuo alla verità del sentimento

di continuo alla verità del sentimento, e a un senso di tempo assorto e malinconico

, e a un senso di tempo assorto e malinconico. manzini, 12-28: che

sommessa boschereccia / che l'albero tra sé e sé si canta: i un riassunto

del rovescio, / a singhiozzi dosati e ingentiliti / che l'albero ripassa lentamente /

sarzanello. dosatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

un ciclo di lavorazione una quantità dosata e opportunamente regolabile di materiale a intervalli di

di materiale a intervalli di tempo predeterminati e, normalmente, uguali fra di loro

economizzatore (nei motori a carburazione: e serve a dosare la miscela).

nella dosatura prescritta da una ricetta antichissima e segreta. e. cecchi, 5-334:

da una ricetta antichissima e segreta. e. cecchi, 5-334: dai minuziosi conteggi

accurato di effetti; distribuii ne ponderata e oculata. -anche: la quantità di

venereo (con giudiziosa dosatura pornografica) e il romanzo criminale. montale, 3-74:

ma non popolare, favoriva il sonno e rendeva difficile la dosatura dei « bene

difficile la dosatura dei « bene » e dei « bravo ». c. e

e dei « bravo ». c. e. gadda, 353: carla lo

dòsi), sf. quantità determinata e misurata di una sostanza (per lo

dei quali non si puoi dare certa e determinata dosi; anzi con l'esperienza

determinata dosi; anzi con l'esperienza e pratica si deve imparare, e con l'

l'esperienza e pratica si deve imparare, e con l'occhio e giudizio conoscere,

deve imparare, e con l'occhio e giudizio conoscere, quando un vetro è colorito

tutti i sali, cioè dalle due dramme e mezza fino alla mezza oncia dissoluti in

dupplicata, / divien ingrata, / e fuor ne rece / puzzo di pece,

ultima cioccolata, le dosi delle droghe, e massime della vainiglia, e quanta ce

droghe, e massime della vainiglia, e quanta ce n'ha posta per libbra.

] guaste / bisognava gettarle. / e le guardava contro luce a una / a

contro luce a una / a una, e le agitava / e le versava a

a una, e le agitava / e le versava a gocce / nel cavo della

a gocce / nel cavo della mano, e le fiutava / alla maniera degli speziali

le ricette gigliola, sa le dosi / e le misture, tutto sa. albertazzi

genitrice natura sa bene quali diverse doti e dosi bisognino meglio a tutti noi sue creature

meglio a tutti noi sue creature uomini e bestie. de marchi, i-627: perché

più sicuri effetti curativi. -dose tossica e mortale: quelle che producono, rispettivamente

, rispettivamente, i sintomi di avvelenamento e la morte. soderini, iv-i76

applicare i medesimi rimedii, triplicando sempre e qualche volta quadruplicando la dose, facendo

rimedi, / la dosa aggiusta, e la misura, e 'l pondo, /

la dosa aggiusta, e la misura, e 'l pondo, / e guarda a

la misura, e 'l pondo, / e guarda a non smagar. redi,

, ne va crescendo la dose, e ne cerca sempre dei più forti e

e ne cerca sempre dei più forti e dei più gagliardi. monti, x-5-79:

. monti, x-5-79: mesci farmaco, e ignori a qual convegna / punto fissarne

simil. pallavicino, 6-1-31: diporti e usar gioviale, che a fabio giovinetto

gioviale, che a fabio giovinetto, e fisso negli studi, parevano necessari per medicina

: ripetendo a un dipresso le prescrizioni e le minacce,... prescrive di

una dose d'oppio che differisce il dolore e ne lascia la cagione. de roberto

gamma che vengono emesse dalla sorgente radiante e quelle che vengono assorbite dai tessuti,

agli atomi], ma vi stringe, e lega / con suoi nodi possenti,

lega / con suoi nodi possenti, e senso, e vita, / e dose

con suoi nodi possenti, e senso, e vita, / e dose ampia infinita

, e senso, e vita, / e dose ampia infinita / di mille al

fiducia d'essere molto savio, circospetto e prudente. cesarotti, i-181: una

non è data / cotal risposta; e qui v'è del celeste / in buona

vii-243: ho cercata l'umana felicità, e l'ho trovata, benché mista a

a qualche fastidio, nell'usare pienamente e liberamente delle facoltà che la natura ha

facoltà che la natura ha dato variamente e in dose diversa a ciascuno de'suoi

ho una enorme dose di superbia; e col ministero attuale ho avuti incidenti, pe'

cresco la dose delle strappate d'orecchio e degli schiaffi, come vuole la teoria della

d'ostentato o di sforzato negli avvenimenti e nei caratteri: niuna dose, per

sofferto che ci si ripresenta senza ragione e senza scopo; per dargli una destinazione

per dargli una destinazione riandiamo a giorni e ore della nostra vita, ci addoloriamo

più soffrire, ci culliamo tra vecchi e pallidi dolori. brancoli, ii-75:

, prese le lettere con mani avide e tremanti. -anche questo a piccole dosi.

questo giuoco], lo sa giocare, e n'ha il tavoliere, rimasti di

vol. IV Pag.973 - Da DOSIMETRIA a DOSSO (87 risultati)

america, ove nasca in copia tal'erba e se ne fabbrichi la buona dosa.

di ionizzazione o da un contatore geiger e da un sistema elettrometrico per misurare la

= voce dotta, comp. da dose e dal gr. jxéxpov 'misura '

= voce dotta, comp. da dose e dal gr. àóyo <; 'discorso

[cimabue] la sua patria col nome e con l'opere che fece; di

: fecevi anche la tavola a tempera, e il dossale dell'altare. giulianelli,

, nascondeva ancora la faccia nel fazzoletto e continuava a singhiozzare. carducci, ii-6-17

doppio ordine di stalli di legno, e il superiore è fornito di dossali architettati

il superiore è fornito di dossali architettati e ornati a stile ogivale. dossi, 655

, col braccio sul dossale della sedia e la faccia nella piegatura del gomito.

faccia nella piegatura del gomito. e. cecchi, 5-169: il dossale della

fra mare, è dossali di rena e scogli sotto acqua. 5. edil

facente parte dell'armatura provvisoria degli archi e delle volte. milizia, viii-317

materiale [della volta] di rassettarsi ugualmente e distaccarsi uniformemente dai dossali, che si

. dal gr. 8ó£a * opinione 'e xóyoi; * discorso '.

dore per mezzo la fanteria spagnuola squadronata e poi lo ricevette sotto il dosello,

tommaseo]: erano camere molto belle e fornite di bancali, dossieri e tappeti a

molto belle e fornite di bancali, dossieri e tappeti a modo reale. berni,

edificato / di bianchissimo avorio terso e netto, / e sopra un

di bianchissimo avorio terso e netto, / e sopra un drappo azzurro e d'

/ e sopra un drappo azzurro e d'oro ornato, / posto come dossièro

, perciò che ella infrigidisce il cuore, e languire fa 10 spirito, e il

, e languire fa 10 spirito, e il capo crollare, e fa la faccia

10 spirito, e il capo crollare, e fa la faccia rigata, e la

crollare, e fa la faccia rigata, e la bocca fiatosa, e i denti

rigata, e la bocca fiatosa, e i denti fracidi, e il dosso chinato

bocca fiatosa, e i denti fracidi, e il dosso chinato. bartolomeo da s

342: dopo 'l dosso aveano le spade e le scuda. dante, inf.

mostrav'alcun de'peccatori il dosso, / e nascondea in men che non balena.

(249): mostrò loro il dosso e le calcagna come i ciotti conci gliel'

: vide ch'eran dispogliate ancora / e tutto il dosso vergheggiato avièno. ariosto

manco, / de le spelonche usciti e de le selve; / hanno piloso

, il petto, il fianco, / e dossi e braccia e gambe, come

petto, il fianco, / e dossi e braccia e gambe, come belve.

il fianco, / e dossi e braccia e gambe, come belve. brignole sale

.. / perché io son padre e tu figlio / intendi? viani, 14-11

sarà cui pietà chiuderà la porta, e volgerà il dosso a quel giorno, quando

. cavalcanti, 15: gravezze avute e poste... sopra i dossi dei

volgendo ad ora ad or la testa, e 'l dosso / leccando come bestia che

, 1-106: la vacca stette ferma e, levando la grande fronte con l'

cielo, co'mugghi costrinse i venti: e così ragguardando i compagni che seguitavano gli

seguitavano gli suoi dossi, s'inginocchiò e mise il lato nella tenera erba. m

lunghezza d'un dito colle gambe lunghe e rosse, e l'alie grandi, col

dito colle gambe lunghe e rosse, e l'alie grandi, col dosso ombreggiava in

, / ch'avea le poppe munte e 'l dosso raso. ariosto, 198:

, 198: di sì calloso dosso e sì robusto / non ha né dromedario né

suo cagnuo- lino che le si accostava e fuggiva e correva torcendo il dosso e

lino che le si accostava e fuggiva e correva torcendo il dosso e scuotendo le

e fuggiva e correva torcendo il dosso e scuotendo le orecchie e la coda. carducci

torcendo il dosso e scuotendo le orecchie e la coda. carducci, iii- 24-17

cicale] co'due grossi occhi fissi e co'tre occhi piccolini vivi su 'l dosso

al dosso / ha gran caverne, meati e gran grotte, / ove li venti

g. stampa, 39: chiaro e famoso mare, / sovra 'l cui nobil

. pascoli, 327: la fronte e gli occhi si spazzò col dosso /

, i-681: vedo la gente che va e che viene, entra ed esce,

viene, entra ed esce, a piedi e a cavallo, coi suoi vestiti di

, coi suoi vestiti di colore, e il fitto dei carretti e dei calessini fuori

di colore, e il fitto dei carretti e dei calessini fuori delle osterie, e

e dei calessini fuori delle osterie, e il dosso pelato del campo della fiera.

cui non eran rimasti se non il dosso e le due tavole. pea, 5-35

dosso nelle pagine rase... e sopra il dorso di cuoio, inciso

terra, che si congiunge con macedonia, e maggiormente con attica, ch'ee istmos

a spasso / purgando gli umor freddi secchi e grossi, / e montai gli alti

umor freddi secchi e grossi, / e montai gli alti dossi / de'verdi colli

999: si pascon gli ampi armenti e l'ampie greggie / da l'uno

l'uno a l'altro mare, e per li lieti / colti di fecondissime

/ colti di fecondissime campagne, / e per gli alpestri dossi d'apennino. d

: succedono praterie allegre a cielo aperto, e falde, e dossi di collinette,

a cielo aperto, e falde, e dossi di collinette, vestite d'erbe e

e dossi di collinette, vestite d'erbe e di mille fiori odorose. d'azeglio

padri solitarii, protette da chiusure d'assi e di canne a ricovero di armenti.

.: collinetta sabbiosa (nel novarese e nel veronese) che emerge dai piani alluvionali

estens.: piccolo ammasso di sabbia e ghiaia; duna. d. bartoli

: golfi sbattuti da impetuosissimi venti, e per tutto, non solamente lungo la spiaggia

: spingendo essi [fiumi], sregolatamente e con moto lento, le ghiare,

ghiare, molte volte le ammassano, e le lasciano, al cessare della piena,

fatte per avventura molte stazioni ne'dossi e nel fondo più alto, e poche

ne'dossi e nel fondo più alto, e poche ne'luoghi di maggiore profondità.

non sono mai stati incontrati... e né meno s'incontrano da'barconi grossi

s'incontrano da'barconi grossi, che vanno e vengono dal capannone alle calle col carico

. una cioppa di zetani vellutato verde e nero, foderata di dossi di vaio,

carnascialeschi, 1-152: voglion zibellini, e dossi, / guanti, martore e bassette

, e dossi, / guanti, martore e bassette. grazzini, 4-352: quando

vestone come la mia, di scarlatto, e qualcuna col vaio o foderate di dossi

sorti tutte delle pellicce che avevano; e incontanente ne li furono portate di dossi

di dossi, di vari, di zibellini e d'altre sorti molto preziose. d'

/ no: tutta di velluto chermisi / e foderata di dossi di vai!

vol. IV Pag.974 - Da DOSSOLOGIA a DOTALE (68 risultati)

dosso, che non si schianti essa e l'albero non si scortecci. -dare

questo untume, però ardon sempre, e fuoco non si spegne loro da dosso

alli animali, ché cadeva loro la lana e li peli da dosso. s.

1-168: assestati i fanciulli uno qua e uno là dinanzi alla tavola, sedette egli

di questa sua trasformazione in balio, e ragionando con essi, come se la

si era messo una rosa sul petto, e aveva paura che gli cadesse di dosso

volta mi paghi di ghigno; / e fai, morgan te, dosso di buffone

che tu empia ben cotesta gola, / e mai non fai a tavola parola »

faceva alcuna volta grosso / semplice molto e dosso di buffone. -in dosso

non esser tuo, / considerando lei e 'l piacer suo. fiore di virtù,

. pucci, 3-7-34: il gran senno e bel provvedimento / fu di levarsi la

di levarsi la gente da dosso, / e di mandarne ciaschedun contento. caro,

, sì come è per tutto; e per mia tribulazione, da che son qui

guisa in romagna con le pratiche: e con bell'arti da dosso si levò quell'

volte è stato per pedante; / e qui non ci è contrada ormai rimasa

legga quest'altri due [sonetti], e meni loro le mani pel dosso senza

ira ardea / incontro gano perfido assassino / e la sua gente, che sopra il

, 193: s'io veggio lo spazzo e le mura e le gradora, pare

io veggio lo spazzo e le mura e le gradora, pare a me che siano

gradora, pare a me che siano oro e argento e priete preziose. s'io

pare a me che siano oro e argento e priete preziose. s'io guardo le

. s'io guardo le vestimenta di dosso e gli ornamenti del capo e di piede

di dosso e gli ornamenti del capo e di piede che hanno questi vostri sergienti e

e di piede che hanno questi vostri sergienti e baroni, ogni punto e luogo di

vostri sergienti e baroni, ogni punto e luogo di questa casa è pieno di cose

di dosso, trovossi la sera a casa e andò a letto suo con la lucerna

, con carità non piccola comunicata, e io non cognoscere in me modo né

nemico interno o almeno togliergli il fiato e rompergli il dosso. invece egli è più

il ti puoi gittare di dosso; e però sì ti rimani omo, come tu

questa cosa: incominciò fortemente a piangere e a trarisi li capelli e a squarciarsi li

a piangere e a trarisi li capelli e a squarciarsi li drappi di dosso,

a squarciarsi li drappi di dosso, e quasi secondo che uomo ch'è fuor di

è fuor di senno tutto si squarciava e si distruggea. guido da pisa, 2-84

): di dosso gittatasi la schiavina e ogni abito peregrino, in una giubba di

dì, da gran furor commosso, / e maglie e piastre si stracciò di dosso

da gran furor commosso, / e maglie e piastre si stracciò di dosso. boccalini

è sgusciato di dosso gli abiti usuali e ha indossato quelli del mascherotto. frocchia

che egli è portato all'infermo, e se l'infermo dee morire, sì

morire, sì gli volge la testa, e non lo guarda mai; e se

testa, e non lo guarda mai; e se egli dee scampare, sì il

egli dee scampare, sì il guarda, e ogni sua malizia gli toglie da dosso

., ii-550: colla mia fortezza e con la mia virtù io mi sono liberato

con la mia virtù io mi sono liberato e levato il giogo da dosso. paolo

: biasima il male quanto puoi: e in questo modo ti leverai da dosso il

faccia pur su questo dimoranza; / e questa voglia levati da dosso, /

202: io lavandolo di mia mano, e stropicciandolo tutto dal capo alle piante,

: perché il loro legno è fragile e volentieri si scoscende, non si mettino

, non si mettino in luoghi alti e esposti ai venti, e sendo di

in luoghi alti e esposti ai venti, e sendo di natura di durar poco,

poco a poco mi accinsi ad affrontare e trionfare di codesti possenti non meno che

, 7-131: appena la fossa è chiusa e ricolma, asciugato che si sono il

-la lingua non ha osso, e fa rompere il dosso: v.

, la timonella riprese ancora a discendere e a traballare sulle antiche molle, che

. formula liturgica per glorificare dio (e nella liturgia latina si ha una dossologia

gloria patri alla fine dei salmi, e una dossologia maggiore, il gloria in

; a 4 opinione, lode 'e àóyo <; 4 discorso '.

doni sieno a te da me aggiunti: e comandò, che egli quell'oro prendesse

comandò, che egli quell'oro prendesse e fosse suo. belo, xxv-1-95:

4-467: era dell'oranges il luogo, e lo possedeva per ragioni dotali della prima

ma ancora per le altre de'benefici e delle pensioni, nel ripartimento tra il

pensioni, nel ripartimento tra il predecessore e il successore. fagiuoli, 1-4-187: mi

fabbroni, xviii3- 1102: le esenzioni e privilegi in favor dei padri di numerose

sentito pure che la provvidenza è dotale, e che sulla casa c'è il censo

la vedova pescatore, temendo che io e mia madre fra poco dovessimo anche vivere

diventava di giorno in giorno più cupa e di più fosche maniere. jovine, 2-99

aveva visto la sorella di don marcello e s'era potuto rendere conto dell'importanza

potuto rendere conto dell'importanza della famiglia e delle possibilità dotali della signorina.

la sua madre ebbe nome sofìa. e. stampa, iii-243: siagli dolce il

vol. IV Pag.975 - Da DOTALIZIO a DOTATO (79 risultati)

giuridico con cui si costituisce la dote e si regolano i diritti, gli obblighi e

e si regolano i diritti, gli obblighi e i rapporti che ne derivano.

, la carrozza che t'aspetta, e le tue buone rendite garantite nell'atto dotale

moglie gli salvò il bosco, il podere e il castelletto di riverenza! oriani,

dote in favore del coniuge sopravvivente; e consisteva per il marito nel diritto di

sé una determinata quota della dote, e per la moglie nel diritto a ottenere

ciò si tratta nel libro sesto della dote e de'lucri dotali. -sostant

premesso alla voce 'stradotali ', e usato nella maniera 'fra dotali e stradodali

e usato nella maniera 'fra dotali e stradodali ', come: 'fra

', come: 'fra dotali e stradotali ebbe centomila lire '.

città d'ascoli, come cosa dotale e patrimoniale di sua mo- gliera, la

perché essendo quel regno ereditario di elisabeth e dotale di ferdinando si amministrava col nome

si amministrava col nome con le dimostrazioni e con gli effetti comunemente, non si

eseguendo cosa alcuna se non deliberata ordinata e sottoscritta da tutt'a due. g.

pres. di dotare), agg. e sm. che costituisce una dote.

bella diede a messer maffeo de palizzi, e isotta la bionda a messer guiglielmo della

a messer guiglielmo della magna, nobili cavalieri e gran baron ciascuno. alberti, 303

scrofa, ancora la giumenta, ancora e le pecore: poi chiederà gli presti

/ perché di farsi a icario, e di proporgli / trepidan tanto, che la

che la figlia ei doti, / e a consorte la dia cui più vuol bene

stefana, dotandola coi suoi denari, e facevano tutti una famiglia, in una

compiute / al sacro fonte intra lui e la fede, / u'si dotar di

pipino suo padre le avea dotato, e oltre a ciò dotò la chiesa del

dotò la chiesa del ducato di spuleto e di benivento. folgore da s. gimignano

le terre che lasciò [costantino], e donò e dotò a santa chiesa in

che lasciò [costantino], e donò e dotò a santa chiesa in perpetuo.

. provvedere di una rendita o di beni e fondi una comunità, un istituto,

chiesa de'santi apostoli in borgo, e quella dotò riccamente. francesco da barberino

una pieve al vescovado d'arezzo, e una a quello di perugia, e una

, e una a quello di perugia, e una a quello di chiusi, e

e una a quello di chiusi, e una a quello di volterra. boccaccio,

: riccamente il tempio fè dotare / e d'ornamenti nobili adornare. savonarola,

fruttuoso il lasciare di che mantener maestri e maestre per gli fanciulli e le fanciulle

che mantener maestri e maestre per gli fanciulli e le fanciulle povere; o dotar seminari

dotar seminari di cherici, tanto utili e necessari alla chiesa; o accrescere gli spedali

suoi stati di germania, d'italia e delle fiandre... venissero dotate,

144: pietro primo di tal nome, e secondo abbate di essa, edificò e

e secondo abbate di essa, edificò e dotò un nuovo spedale per i pellegrini

giordani, i-24: vendendo l'altre doganelle e facendo risparmio in parecchie amministrazioni, avrà

in comune contro certe economie progressiste, e da ultimo dotò la facoltà d'un

dota convenientemente i vescovi, i parrochi e gli altri ministri del culto, provvederà

ed alla sua bontate / più conformato e quel ch'e'più apprezza, / fu

/ di che le creature intelligenti, / e tutte e sole, fuoro e son

che le creature intelligenti, / e tutte e sole, fuoro e son dotate.

/ e tutte e sole, fuoro e son dotate. bonichi, 127: poi

/ la sua virtù, la bellezza e 'l valore, / de'quai più ch'

ambedue cavalieri con le sue mani, e donò loro arme e cavalli, e dotògli

le sue mani, e donò loro arme e cavalli, e dotògli della loro signoria

, e donò loro arme e cavalli, e dotògli della loro signoria. cieco,

di tanta grazia el ciel t'adorna e dota? marino, i-130: iddio mi

ha dotato di un rapidissimo presentimento, e d'uno sguardo che penetra nelle tenebre

penetra nelle tenebre del cuore umano; e in ciò consiste il vero vigore del

solone... componeva elegìe, e pure, potendo farsi tiranno della patria

d'una constituzione che fece la gloria e la grandezza di atene. de roberto,

di cui dispone l'istituto non bastano, e non c'è denaro per dotarlo meglio

occorrevano i capitali per costruire lo stabilimento e dotarlo di tutto il macchinario. levi

disse, a trapassarti il core: / e tu sarai di lungo pianto amaro /

lungo pianto amaro / dotata un giorno e di crudel dolore. foscolo, viii-215

ch'è il dottor della legge; e in sua presenza si sciolgono dal nodo

presenza si sciolgono dal nodo matrimoniale, e restano liberi. giannone, 1-ii-376:

. giannone, 1-ii-376: a'conti e baroni, che tengono più castelli, si

48: me, d'un tesor dotata e di me stessa, / in moglie

la figliuola, dotata de'paesi bassi e della borgogna. gemelli careri, 1-iv-289

danaio. pascoli, 1361: quivi garzoni e donzelle dotate con mandre di bovi,

di manuele comneno imperatore, salutato cesare e dotato del regno di tessalonica, periva tre

dominici, 1-118: a tutti religiosi e cherici provvede iddio abbiano salaro ordinato,

, acciò che ministrino i sacramenti suoi e atti spirituali: o per chiese date dotate

dire messa, come oggi si vede, e lasciovvi i paramenti e altre cose appartenenti

si vede, e lasciovvi i paramenti e altre cose appartenenti al divino ufficio.

. machiavelli, 390: erano errico e simeonda, sua moglie, di santissima

che si vede per molti templi dotati e edificati da loro, intra i quali fu

s'intende l'anime libere de le misere e vili delettazioni e de li vulgari costumi

libere de le misere e vili delettazioni e de li vulgari costumi, d'ingegno e

e de li vulgari costumi, d'ingegno e di memoria dotate. idem, par

: una gentil donna di bellezze ornata e di costumi, d'altezza d'animo e

e di costumi, d'altezza d'animo e di sottili avvedimenti quanto alcun'altra dalla

natura così perfettamente dotati, con studio e fatica limare e correggere in gran parte

dotati, con studio e fatica limare e correggere in gran parte i difetti naturali

lor buon animo che il lor valore e la molta letteratura di cui

vol. IV Pag.976 - Da DOTATORE a DOTE (76 risultati)

frequenti querele, il caro bacio / e il salubre licore a lui negando?

superiore all'invidia, amico della tranquillità e della pace, senza veruna ambizione, cirillo

cui l'individuo deve essere dotato di libertà e d'egua- glianza, bisogna cercarlo in

: era dotata di una grassezza soda e fresca; bionda, bianca, piccolo naso

vivissimi, bocca larga, labbra carnose e ridenti, dentatura stupenda. b.

. moravia, i-425: seppure distratto e come reso disinteressato dai volubili umori dell'

dell'età giovanile, mostrava di essere sveglio e naturalmente dotato. -anche di

di animali dotate d'alcuna loro propria e particolare virtù. f. negri, 97

però di gran lunga ed eccede l'africa e l'asia in tutte le cose,

le cose, cavandone solamente gli odori e le gemme. speroni, 105:

sia, poco meno eccellenti di virgilio e d'omero. tasso, n-ii-434: diremo

ed essequisce separatamente gli uffici de la gierarchia e interpreta la disciplina de'sacramenti e insegna

gierarchia e interpreta la disciplina de'sacramenti e insegna il santo e convenevole stato e

disciplina de'sacramenti e insegna il santo e convenevole stato e la forza di ciascuno.

e insegna il santo e convenevole stato e la forza di ciascuno. redi, 16iv-

primo fra i meriti, quadri simpatici e che incontravano. dossi, 55: se

, 5-232: le ricerche continuano, e la difesa contro i furti è oggi

scarsissimi mezzi. dotatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

: altri se ne mostrano gli edificatori e dotatori, perché allora la dotò [la

assegnazione della dote a una donna (e anche di beni a comunità o a istituzioni

quale era... di fondazione e dotazione del vescovado, e si era

. di fondazione e dotazione del vescovado, e si era riserbato il padronato e suprema

, e si era riserbato il padronato e suprema maggioranza nella ordinazione e disposizione di

il padronato e suprema maggioranza nella ordinazione e disposizione di esso monasterio. g. m

698: seguivano molti legati di messe e di dotazioni di chiese e di conventi.

legati di messe e di dotazioni di chiese e di conventi. jovine, 5-139:

2. il complesso dei beni e delle rendite fisse assegnate a una comunità

loro dotazioni furono mera beneficenza del popolo e dei suoi rappresentanti dei secoli posteriori,

viaggiava pure con una licenza del ministero e godeva d'ima 'dotazione 'che,

voluto, avrei potuto convertire in baronia e fideicom- misso. cattaneo, ii-1-297:

l'anno indispensabile per entrare nella ricca e nobile badia. -dotazione del capo

stato: l'insieme dei mezzi economici e finanziari messi a disposizione del capo dello

della repubblica italiana, 84: l'assegno e la dotazione del presidente sono determinati per

3. l'insieme dei materiali e degli strumenti di cui è fornito un

di candelotti non gli bastava mai, e chiedeva di continuo supplementi. -milit

caucciù; guanti da gigante sul ring; e un rotolo di filo spinato.

a sostenere gli oneri del matrimonio, e con l'obbligo per il marito o i

a restituire il loro valore monetario (e ciò accade specialmente quando la dote è

dotali solo un diritto di amministrazione (e ciò accade specialmente quando la dote

1-372: libbre cento era comune dote, e libbre dugento o trecento era tenuta a

figlia al padre; ché 'l tempo e la dote / non fuggìen quinci e quindi

tempo e la dote / non fuggìen quinci e quindi la misura. boccaccio, dee

, conoscendo egli chi arrighetto era stato e fosse, con una gran dota gli diè

167: sieno adunque le dote certe, e presenti, e non troppo grandissime,

le dote certe, e presenti, e non troppo grandissime, perché quanto i pagamenti

fama, venne spontaneamente a trovarmi, e offerì dare al mio figliuolo una unica sua

una gran dote: piacquemi, promissigli, e questo dì è deputato a le nozze

oltre all'aver fatto un parentado onorevolissimo e trattato con genti uguali a voi,

sebbene voi siete un buon capitale, e che si può dire che la vostra consorte

vien tolta / l'insidiata dote; e per quest'altra / ne conduce i pupilli

voi, per farvi avere delle doti e acciò crespino sia vostro marito. pananti,

de roberto, 1-117: ogni giorno egli e sua madre si mettono a fare i

una bastarda senza dote, piuttosto bella e più giovine di lui. -figur

dote / limpid'acque la pesa, e cristalline, / forse or appunto con

: eran gente devota a'borboni, e piissima: e il mio bruto s'

gente devota a'borboni, e piissima: e il mio bruto s'imparentava con loro

bruto s'imparentava con loro vogliosamente, e portava in dote la sua parlantina,

parlantina, i suoi be'capelli riccioluti, e certi titoli di nobiltà che gli era

figliuola del principe carlo suo figlio, e in dote la contea d'angiò,

che anfilizia prefata / era venuta, e condotta gran gente, / e nuovamente a

, e condotta gran gente, / e nuovamente a malducco sposata, / candia

alberto il figliuolo ir fra'germani, / e colà far le sue virtù sì note

, / che, vinti in giostra, e vinti in guerra i dani, /

di sette terre ben popolate di bifolchi e pastori. carducci, iii-7- 270

dell'elezione, del dominio di creta e di tutto il paese oltre bosforo, questo

la ragazza anemica che martorizzava il babbo e la mamma per via della dote che

con le stiacce, a odorare di muschio e a passare le ore affacciata alla finestra

2. il complesso dei beni e delle rendite assegnate a chiese, monasteri

, opere pie, perché possano mantenersi e svolgere la propria attività; donazione.

tutti li prelati erano spirituali, santi e buoni; e poi che fu dotata,

erano spirituali, santi e buoni; e poi che fu dotata, fu di

, fu di quelli che furono carnali e mondani; però dice che la dote

. cantini, 1-14-37: per doti e fondo di quelli monti sono state assegnate

di tutto il prodotto delle limitazioni, e il diritto delle licenze di postaro,

diritto delle licenze di postaro, prestinaro e del trasporto di fitti propri servivano di

dote agli uffici d'annona allora vigenti e di emolumento agli individui del cessato magistrato.

vol. IV Pag.977 - Da DOTTA a DOTTAMENTE (100 risultati)

delle università men povera la dote, e a quella di brera, e massime quella

dote, e a quella di brera, e massime quella di s. marco

s. marco, illustre nel mondo, e negletta. oriani, x-4-295: se

sperimentali, uno nelle vicinanze di reggio e l'altro sopra i mille metri in

lasciò palpare le cicatrici delle ferite, e non le sentiva. bibbia volgar.,

, 72-62: perch'io veggio, e mi spiace, / che naturai mia dote

i-46: chi poria mai la dote e la virtù te / e l'alte tue

la dote e la virtù te / e l'alte tue eccellenze al mondo sole /

di quasi tutte le doti della natura e dell'animo. pallavicino, i-726: adamo

per mero favor di dio la rettitudine e la giustizia. parini, giorno,

doti / tu non orni così lo spirto e i membri, / perché in mezzo

, / celeste dote è negli umani; e spesso / per lei si vive con

vive con l'amico estinto, / e l'estinto con noi. nievo,

dalla consueta cupezza di mio padre, e nella quale l'indole di lui si

doti, coi suoi molti difetti, e col singolare acume del suo ingegno,

del bel tempo per sbarazzarsi di cappotti e soprabiti. specialmente le donne, desiderose

loro doti fisiche con la scioltezza dei movimenti e i vestiti aderenti. -per antifrasi

peccato. caro, i-163: furori e frenesie, d'aschio e di bile /

i-163: furori e frenesie, d'aschio e di bile / atra, e sete

d'aschio e di bile / atra, e sete di sangue, e fame d'

atra, e sete di sangue, e fame d'oro: / queste son le

il divino aretino, pieno d'ignoranza e di scelleraggine..., e dissoluto

ignoranza e di scelleraggine..., e dissoluto, e matto, e fregiato

..., e dissoluto, e matto, e fregiato in somma d'ogni

, e dissoluto, e matto, e fregiato in somma d'ogni più abbomi-

nella gloria, nell'abbondanza, nella letizia e nella pace. -in senso generale

re agramente s'è levato; / e per man preso il ladruccio affricano,

coronato; / di tingitana il regno e la corona / con privilegi e gran doti

il regno e la corona / con privilegi e gran doti gli dona. tasso,

: ma co gli occhi io ricerco, e pur non veggio / o 'l forte

nepote / ch'amar non posso, e forse odiar i'deggio, / benché mi

sua dote, o proprietà naturale, e non bisogna contendere con la natura,

le più pregiate doti che ne'latini, e ne'greci si ànno fra tutti sparse

bello assai, opportuno a'tempi e alla poesia, e così vi dissi

, opportuno a'tempi e alla poesia, e così vi dissi anche a brescia:

lo stile è di vena limpida, soave e felice; manca, parmi, l'

manca, parmi, l'economia, e la varietà, e la passione;

, l'economia, e la varietà, e la passione; e queste tre doti

la varietà, e la passione; e queste tre doti sì necessarie, benché pare

lingua, per la facilitazione della pronunzia, e per quel non so che di franco

per quel non so che di franco e di brioso che è dote speciale del

brioso che è dote speciale del parlare e dello scrivere alla casalinga. carducci, iii-12-

due doti diverse di quella dell'ariosto e dell'altra del tasso. 5.

vivuoli non mancano di questa diligenza, e chiamano questo loro gittare alle barbe del

pirandello, 7-415: le signorine gandini e montà avevano, per altro, una

egli aves- seci / un porro. e che dotone, eh? -affogaggine! buonarroti

! buonarroti il giovane, 10-971: e 'l danno della sua scapigliatura / s'

, / quantunque molto fosse il fare e 'l dire / ciò ch'a quell'atto

a quell'atto appartener credieno, / e sanza invan lasciar correr le dotte,

non si puoté la notte, / e nel suo cuore giva immaginando: /

lui teme la morte più che mai: e non gli era mestieri e bisogno a

che mai: e non gli era mestieri e bisogno a farlo morire più che una

star con lei di buone dòtte, e contavaie le più belle novellozze da ridere

cosa si potesse né dovesse negare: e, per questo così falso immaginare, quante

quante ne voleva tante ne otteneva: e non istava ozioso il cattivo cittadino;

i * l'ho rimondo le fosse e le grotte, / et seminato per tutte

-tu se'pur ben vestita; - / e dirà 'l ver; ma poi di

cacciare nei luoghi vacui calcinacci o rottami e coprire con una pietra maggiore, quando gli

la può seminare a sua dotta, e così anche trapiantare. -in poca

insul campo / percosse agl'inimici, e in poca dotta / diede alla prima

che rovinano i campi in poca dotta e portano sempre via il meglio del terreno

: [il sole] iscurò tutto, e fecesi rubello / da ogni luce,

;... /... e dimoro poi senza / l'anno seguente rimise

tal modo al nostro scampo, che tu e io salvi saremo, e potremo con

che tu e io salvi saremo, e potremo con agio ristorare le perdute dotte.

. lorenzo de'medici, ii-32: e quel che si sognassi per la notte

ce n'andremo insieme a quelle grotte / e qualche lasca farem fuora uscire. g

ero bella giovane, / ero servita e corteggiata, e davomi / spasso e

giovane, / ero servita e corteggiata, e davomi / spasso e bel tempo,

servita e corteggiata, e davomi / spasso e bel tempo, e ora ho a

davomi / spasso e bel tempo, e ora ho a rimettere / le dotte.

della prep.; cfr. otta (e allotta). dótta1, sf.

più che mai la morte, / e non v'era mestier più che la dotta

dotta di misfar a quel crudele, / e gli giurai a le sante guagnele /

, non per amore della bontà; e cotale temenza non è virtù, ma vile

di sopra dico... mi risposono e comandarono ch'io dessi le dette lane

il suo viaggio /... / e non può far, quantunque abbia coraggio

che 'l tempo duro, il loco ermo e selvaggio /... non gli

andassi: / tant'era pien di dotta e di terrore / che non sapea più

è in zambra con madonna isotta / e sta con lei in diletto e in

isotta / e sta con lei in diletto e in amore / e di vostra corona

lei in diletto e in amore / e di vostra corona e'non fa dotta.

del mare hanno già preso l'impeto e la dotta, il vento, ben che

tanto gagliardo, mantiene la fortuna, e molto prima cessa il vento che non

, intraprendono molte cose che paiono pericolose e dottabili. = deriv. da

cor sovente / in gran disio languire e tormentare; / sì grande ho lo dottàggio

trissino, 1-6: ciò che apparerà difettoso e rozzo in questi ragionamenti che io vi

, ma piuttosto al mio debole ingegno e alla mia non molto profonda memoria s'

nel libro de le cose d'augusta e de'reti, de'vindelici, da lui

opinione. mascardi, 386: dottamente e con molta erudizione d'ambo le parti si

poeti epici continuarono a scrivere dottamente genealogie e mitologie, ma quelle erano gli ultimi

dove già squillavano i flauti dell'elegia e tinniva la pectide di sappho. dossi

velluto alle unghie, abbigliati con gusto e ben pettinati, che fumano sigari e usano

e ben pettinati, che fumano sigari e usano di occhialetto, che dottamente annoiano

aver udito orfeo insieme sì dottamente cantare e con tanta dolcezza sonare. vasari,

dottamente. alamanni, 4-1-133: ornai taccia e filomena e progne, / o s'

, 4-1-133: ornai taccia e filomena e progne, / o s'altro augel più

maestro avea dottamente espressi tutti i muscoli e le più sottili vene che in uman corpo

rame buone da legno ad una giusta e ragionevole altezza. de sanctis, 7-209

non era originale, lo avevano riccamente e dottamente sviluppato. pisacane, ii-127:

vol. IV Pag.978 - Da DOTTAMENTO a DOTTO (89 risultati)

i carmagnola guerreggiarono dottamente guerre lunghe e terribili. -iron. fortis

sanno assai ben rimettere le ossa slogate e riattare le infrante, senza avere studiato

studiato d'osteologia quanto i chirurghi nostrali, e che spesso dottamente ci storpiano.

dottanza, sf. ant. e letter. dubbio, sospetto; timore

, 1-64: l'imperatore per dottanza e sospetto d'uberto sì lo pregò e

e sospetto d'uberto sì lo pregò e comendò che si partisse per firenze. chiaro

so parlar mai che per carte. / e per esse ho dottanza tuttavia / non

su per queste montagne ha tanti serpenti e sì grandi, che gli uomeni vivano a

gli uomeni vivano a grande dottanza, e sono molto velenosi. boiardo, 2-9-32:

: nella figlia apparia la gravidanza: / e benché di celarla essa procura, /

, 1-406: molto molto erano lassi e affannati, e ciascuno si dottava di domandare

molto molto erano lassi e affannati, e ciascuno si dottava di domandare lo riposo.

che non dottano uomo né bestia, e si non osano andare di notte, per

notte, per paura d'onbra; e ciò loro avviene di difalta di cuore.

di quello che io altra volta feci, e alla fine lasciar te e prendere un'

feci, e alla fine lasciar te e prendere un'altra moglie. egidio romano

è ched elli non lassa tenere escuole e non lassa estudiare nel suo reame né

si discacce! / non lo manifestare e non lo dire, / se questa gioglia

[le donne] tutte lor vanità e tutte delicatezze, e dottando e temendo di

tutte lor vanità e tutte delicatezze, e dottando e temendo di se medesime e

lor vanità e tutte delicatezze, e dottando e temendo di se medesime e di lor

e dottando e temendo di se medesime e di lor città. -sostant.

è vinto d'uno suo migliore, / e tanto più d'amor che vince tutto

vi smova: / saggio guerrieri vince guerra e prova. guittone, i-10-167: dottate

guittone, i-10-167: dottate, voi e essi, ché molte secu- rando son

de lo 'ngegno suo sta cavaliero; / e 'l chiocciolo gli deggia far credenza:

dona vita, considerando tanti nobili baroni e popoli ae in vostro reame, intra

vostro reame, intra li quali alquanti diversi e pieni di grandissimo ingegnio, che al

ritroso, / or è tornato dritto, e già non dotto, / che questi

imperatore per statici, perciocché sì temeva e dottava molto del detto uberto, che

, 21: lo inviò a catenina, e solo perché catellina non dottasse de la

. villani, 2-8: montò in istato e signoria, e fu molto dottato e

2-8: montò in istato e signoria, e fu molto dottato e temuto nel paese

e signoria, e fu molto dottato e temuto nel paese. g. quirini,

virtù vostra gentil persona / ornata fulge e splende in grande alteza, / sì

, / sì ch'ogni nazion vi dotta e preza / udendo ciò che di voi

dio amare, la terza dio temere e dottare. = deriv. dal provenz

che le cose dottate rimangono alcuna volta e che le più cose delle quali noi

delle quali noi abbiamo speranza ci falliscono e rima- gnonne ingannati. 2

, io7: oit alta potestate / temuta e dottata, / la mia dolze amistate

amato, / infra la gente temuto e dottato. rustico, vi-1-199 (58-8)

(58-8): l'altro è prode e di grande vassallaggio, / fiero e

e di grande vassallaggio, / fiero e ardito e dottato da la gente.

di grande vassallaggio, / fiero e ardito e dottato da la gente. rime dei

tanto dotata / del re manfredo lancia / e la sua gran possanza / ch'era

magazzini, 50: i veri e buoni fichi da seccare sono gli albi

, i lazzeri, badaloni o bitontoni, e lar- daiuoli, e verdoni. magalotti

o bitontoni, e lar- daiuoli, e verdoni. magalotti, 1-144: dico che

a decidere tra cile, gua- dalaxara e nata, che fra'fichi, tra gentili

che fra'fichi, tra gentili, dottati e brogiotti, e fra'gelsomini, tra

tra gentili, dottati e brogiotti, e fra'gelsomini, tra salvatichi, catalogna e

e fra'gelsomini, tra salvatichi, catalogna e gimé. paolieri, 2-69: stavano

di spiccar qualche grappolo d'uva, e anche di montar sulle ficaie per empirci

a volontà di dottati con la screpolatura e la gocciola. palazzeschi, 3-24: «

bel fico dottato, il ca- naiolo e l'uva salamanna ». =

parrebbe che ellino fussero di leggiero senno e di leggiero intendimento. 2.

i-2-14: quando alcuno dotta vergogna, e che vuole conquistare onore, intraprende alcuna

petroleo d'agrigento descritta da antichi istorici, e da moderni stimate smarrite in qualche dutto

bonfiglioli, i-524: nella fenestra ovale e dutti laberintici si ritrova gran quantità d'

muscolo sfinter, vellica necessariamente il diafragma e questo irritando la membrana maggiore, le

estramissione all'esofago di certa materia acre e mordace, la quale portandosi per lo

una nocciuola di ciriegia per le medesime vie e immaginano alcuni esservi un dutto o canale

perché poi il dutto deferente è stretto e porta poco e lento umore, non

il dutto deferente è stretto e porta poco e lento umore, non possono le vessicole

bicchierai, 185: per quanto questa e l'antecedente istoria diano un ragionevol sospetto

però [ecc.]. c. e. gadda, 2-126: rapida

. gadda, 2-126: rapida e pressoché inavvertita la cucitura del duodeno:

barberino, 64: dà la trombetta, e lo sposo co suoi / piglia sua

vuole; / donne amorose, gioiose e piacenti, / dotte e gentili e di

amorose, gioiose e piacenti, / dotte e gentili e di comune etate / piglian

gioiose e piacenti, / dotte e gentili e di comune etate / piglian la sposa

di comune etate / piglian la sposa e menonla com dece, / dannole luogo

de'monisteri di palestina un santissimo uomo e dottissimo monaco, lo quale avea nome zozima

ed esercitato insino da picciolo nelle battaglie e negli esercizi della vita spirituale, molti

molti correvano per disiderio della sua dottrina e de'suoi consigli. bibbia volgar.

messer buccio era d'ottima coscienza, e dottissimo in iure canonico. cornaro, 63

nella più bella parte di questa nobile e dotta città di padova, sono ancora veramente

di padova, sono ancora veramente belle e lodevoli. gelli, ii-75: ella m'

dire, che si può essere savio e dotto, senza sapere lingua greca o

.. / nemico de'fastidi allegro e dotto / in tibullo in properzio in

per troppa ambizion la gente dotta; / e fra gli estratti d'una mente vana

ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, / nelle

reggie ha sepoltura / già vivo, e i stemmi unica laude. manzoni,

scienza bellica, ma è buon conoscitore e splendido pro- teggitore delle arti liberali.

negare certamente che non sia molto dotta e molto artificiosa. boccalini, i-83:

traslati, nelle allegorie, nelle iperboli e nelle altre elegantissime figure, con le quali

le quali si trinano, si frangiano e si ricamano i dotti poemi. baretti,

ant. che ha la virtù di suscitare e di esaltare il genio poetico, l'

principe d'orange con dotta guerra di marce e di posizione. 3.

vol. IV Pag.979 - Da DOTTORAGGINE a DOTTORARE (45 risultati)

antica (in opposizione alla lingua popolare e parlata). - letteratura dotta: in

ch'adige bagna, il po, nettuno e l'alpe / chiudon, deh porgi

meri- tarebbe esser divolgato da più onorata e dotta bocca che la mia. aretino

conte a cui li dotti ragionamenti, e le vaghe questioni furono sempre a cuore,

m. paolo sì gli disse: e come vi sono piaciute le nostre feste d'

... cadevano dal materno fonte latino e più dotta e più nobile rendevano la

cadevano dal materno fonte latino e più dotta e più nobile rendevano la favella. carducci

re, il salone di stupinigi, e la soda e dignitosa facciata del tempio

salone di stupinigi, e la soda e dignitosa facciata del tempio di san pietro

de'meriti de'cortigiani, della latitudine e longitudine de'premi co'quali doveva esser riconosciuta

servitù loro, non solo furono inventati vari e dottissimi astrolabi, ma un nuovo e

e dottissimi astrolabi, ma un nuovo e artificiosissimo quadrante. -modulato con

. -modulato con grande finezza e virtuosismo (un suono); ben

). marino, 7-52: timpani e trombe e tutto ciò che quando /

marino, 7-52: timpani e trombe e tutto ciò che quando / serra in

leopardi, 31-42: desiderii infiniti / e visioni altere / crea nel vago pensiere

cielo dicendo: « o eterni fuochi e non corrompevole deitade, siate miei testimoni ch'

me di palesare li sagreti delli greci, e licito m'è odiare quelli uomini »

galea senza biscotto / l'ingrato vulgo, e senza alcun piloto / lasciato l'ho

/ ben che sen creda esser maestro e dotto. pulci, 16-109: baiardo

ritrovò di fatto in su lo smalto / e del petto due costole s'ha rotto

. tasso, 1-61: son quattromila, e ben armati e bene / instrutti,

: son quattromila, e ben armati e bene / instrutti, usi al disagio e

e bene / instrutti, usi al disagio e toleranti; / buona è la gente

; / buona è la gente, e non può da più dotta / o da

il tuo braccio, il tuo senno esperto e dotto, / fa, prego,

gentilissima a mostrarsi / dotte nel ballo, e intanto obbedienti / muovono i passi ai

sono dotati d'ogni buona qualità; e se quello è molto dotto e pratico del

qualità; e se quello è molto dotto e pratico del mondo, questa è anch'

niveo collo intanto / porgendo, e lor di tue cagioni ignari / con

la man leggiadrissima stringevi / al seno ascoso e desiato. e. cecchi, 2-141

/ al seno ascoso e desiato. e. cecchi, 2-141: un maestro di

: un maestro di casa senza scadenziario e, sotto l'apparenza trasandata, dottissimo

/ send'io per lunghe pruove accorto e dotto / di quel che sì l'affligge

/ di quel che sì l'affligge e di sé '1 tragge? 5.

maneggiato, adoperato, mosso con sveltezza e maestria (uno strumento).

presi, vago de'diletti dell'acque e pauroso di quelle, né gli alti

sogliono il più de le volte gli alti e spaziosi alberi negli orridi monti da la

un bel dra- pello eletto, / e quivi insieme in tomeamenti e in lotte

eletto, / e quivi insieme in tomeamenti e in lotte i rendon le membra vigorose

in lotte i rendon le membra vigorose e dotte. marino, 1-71: presso

più d'un callo ha la man forte e robusto, / a le fatiche essercitata

robusto, / a le fatiche essercitata e dotta. segneri, i-49: uno

sofà. pindemonte, 183: dotta mano e leggiadra io mai non veggo / scorrer

ciò si degnaranno leggere) mi emendino e correggano. vasari, i-769: in