i rossi più lontano) e perciò le immagini trasmesse sono colorate (
illusioni visive dovute al gioco di linee e colori sul foglio. sinisgalli, 6-84
nera che abbia la stessa superficie sferica e che sopra un foglio stampato il nero è
un foglio stampato il nero è convesso e il bianco è concavo. 5
un astro partecipa del moto terrestre, e perciò vede una direzione apparente dell'astro
calcolabile mediante vangolo di aberrazione): e si ha l'aberrazione diurna (in rapporto
. avverò, lat. per diretta e personale esperienza. petrarca, 2-92
2-92: o di veloci più che vento e strali, / or ab esperto vostre
l'uomo] non conobbe ab esperto e non s'accorse, / che dio vita
una lepre... l'abbocca, e la morde. passeroni, ii-770:
quivi si gode un ciel più chiaro e aperto: / e un paradiso par
un ciel più chiaro e aperto: / e un paradiso par quasi terrestre / la
c'hae color di ferro, / e, chi l'accende, sempre rende lume
arcadia; ha colore di ferro; e chi la incende sempre rende lume.
che si fa sentire nelle abetaie e ne'cipresseti. beltramelli, iii-87: su
l'abetaia. civinini, 10-38: e quando d'improvviso la grande abetaia cupa
quando d'improvviso la grande abetaia cupa e cheta ci si apre alla vista oltre
l'erboso valico..., e la vediamo stendersi come un manto di
bella, vista cosi, chiusa qua e là nella cornice chiara delle faggete,
606: il viale, alternato di statue e di pioppi, si stendeva per oltre
/ intera ci s'assetta, / e si ride e si ciancia a quella gaia
ci s'assetta, / e si ride e si ciancia a quella gaia / fiammata.
/ fiammata. abéte (ant. e dial. abétó), sm. albero
lineari, persistenti; prospera nei climi freddi e temperati (fra i 500 e i
freddi e temperati (fra i 500 e i 2000 metri d'altitudine):
l'abete bianco [abies pedinata) e l'abete rosso [abies excelsa).
domanderemlo elle [= nelle] selve, e lo persico ell'orto, e l'
selve, e lo persico ell'orto, e l'abeto addimanderemo elli monti altissimi.
mezza strada...: / e come abete in alto si digrada / di
vedesi un legno / d'abete, lungo e grosso, in su la terra, /
/ come eran le lor lance lunghe e grosse. crescenzi volgar., 5-31:
cosa, li quali non si coltivano: e nell'alpi e ne'luoghi ventosi molto
quali non si coltivano: e nell'alpi e ne'luoghi ventosi molto crescono, e
e ne'luoghi ventosi molto crescono, e tutti maravigliosamente si levano diritti in alto
maravigliosamente si levano diritti in alto, e d'ogni tempo hanno verdi le foglie
verdeggia nelle bianche alpe l'abeto / e piega i rami già di neve onusti.
le selve de'grandi abeti, pini e faggi. poliziano, st., 1-82
., 1-82: cresce l'abeto schietto e senza nocchi / da spander l'ale
i maschi abeti le foglie più aguzze e pungenti, e i rami più fitti e
le foglie più aguzze e pungenti, e i rami più fitti e piegati verso
e pungenti, e i rami più fitti e piegati verso la cima e serrati insieme
più fitti e piegati verso la cima e serrati insieme corti e minuti. barberini,
verso la cima e serrati insieme corti e minuti. barberini, iii-269: in
dove di gelid'ombra / cuopron abeti e faggi intorno il suolo, /..
, 7-101: quasi per mano stretti e 'n danza accolti / ginebri e faggi
stretti e 'n danza accolti / ginebri e faggi e platani ed abeti / si condensan
'n danza accolti / ginebri e faggi e platani ed abeti / si condensan così
condensan così ch'ordiscon molti / labirinti e ricovri ermi e secreti. p. casaburi
ch'ordiscon molti / labirinti e ricovri ermi e secreti. p. casaburi, iii-445
, iii-445: scherza il giacinto, e sotto i verdi abeti / comunica fragranze
suo nome. pascoli, 1002: e c'era un grande abeto / in cima
con i rami simmetrici a candelabro. borges e, 5-108: uno svelto abete le
l'abete regge la neve meglio del pino e della quercia. 2. legno
abeti, perocché essi sono leggieri, e durano ne'lavori coperti e fuori d'umidità
leggieri, e durano ne'lavori coperti e fuori d'umidità. vasari, i-802
ed è atto a ogni sorte di fabbrica e lavori. galileo, i-708:
lavori. galileo, i-708: e però tanto è 'l dire che il legno
li oscuri / del mio pensier tumulti e il van desio. verga, 3-88:
le casse in fretta..., e coi nostri pugnali mondiamo dalla terra l'
d'abeto; arenate le barche. e. cecchi, 6-251: attigui al
attigui al salotto erano sale da bigliardo e da lettura, e il refettorio;
erano sale da bigliardo e da lettura, e il refettorio; tutti con le capriate
tutti con le capriate d'abeto rosso e le pareti foderate dello stesso legname.
corre per li guadi l'unta abete: e tonde si maravigliano. boccaccio, iii-n-24
/ dare a gli abeti estrani, / e dell'altrui tesoro empier suoi vani.
empier suoi vani. pindemonte, 2-533: e il grosso e lungo abete in alto
pindemonte, 2-533: e il grosso e lungo abete in alto / drizzaro, e
e lungo abete in alto / drizzaro, e l'impiantaro entro la cava / base
impiantaro entro la cava / base, e di corda l'annodaro al piede. monti
, irrequieti / levando i flutti, e non aver si pente / da pria sommersi
spinse nel mar gli abeti, / e primo corse a fendere / co'remi il
che, distolto da rògito o caparra / e posto sopra il cassero, l'abeto
fracassò fin alla resta: / in cento e sei battaglie ov'era stata, /
, lat. volgar. * abiéte e quindi * abéte; nel lat. class
dimin. di abete). pertica lunga e sottile ricavata dal fusto d'abete rimondo
iv-2-835: i nidi pendono alle abetelle e alle assi delle impalcature che circondano
: dal volgo... per ischemo e per disprezzo, certi uomini che troppo
fantonacci, spilungoni, pagliai, abetelle e galeoni s'appellano. 2
, 1-347: un'alta siepe di bosso e di lauro dalla quale si alzavano ad
come abetelle, tigli, piccoli lecci e cipressetti. viani, 19-596: verde
stuparich, 3-63: un muricciolo, e dentro il rettangolo da questo racchiuso
racchiuso un sasso..., e vicino un abetello. = dimin.
quali sono quelli che sono presenti, e quelli che deono nascere; ab eterno gli
deono nascere; ab eterno gli vide, e per loro fece il cielo. boccaccio
: tutte le cose che sono visibili e invisibili, corporee e incorporee sono prodotte
cose che sono visibili e invisibili, corporee e incorporee sono prodotte da dio a similitudine
inanzi, ab aeterno fu vero, e non per altro che per essa verità fu
volta cominciare. savonarola, i-31: e quello che dio conobbe ab aeterno, conosce
dio conobbe ab aeterno, conosce ora e sempre conoscerà, e db aeterno volse e
, conosce ora e sempre conoscerà, e db aeterno volse e determinò mandare in
e sempre conoscerà, e db aeterno volse e determinò mandare in questo tempo queste tribolazioni
che ci ha aperti gli occhi, e fatto vedere che non ci è altro
ordinato per mondarci ab aeterno dal suo e nostro divino padre. varchi, 8-1-120:
in cui trovai / mondi, virtudi e idee, nel suo interno / fatti e
e idee, nel suo interno / fatti e rifatti in più fogge db aeterno.
cose discordi ab eterno, i detti e i fatti degli uomini. d'annunzio,
. diffusa con 11 linguaggio biblico e teologico. abetìa, sf.
] nelle foglie un verde naturale morato e acceso..., o sia in
pascoli, 447: per l'abetine e le faggete / canta, ogni ora ogni
, 2-174: appena dalle abetine lontane e dalle faggete come un'eco di mare
eco di mare. fracchia, 274: e tutto intorno rocce, abetine e montagne
: e tutto intorno rocce, abetine e montagne incappucciate di neve. 2
nel mezzo di questa impalcazione sarà fissata e ritta a perpendicolo un'abetina. abetino
diviso in tre cavità (due atri e un ventricolo: dipnoi e anfibi) o
due atri e un ventricolo: dipnoi e anfibi) o col setto ventricolare non
. dcp.
e xapsia * cuore '. anfìcarpìa,
a normale fecondazione incrociata dei fiori) e di frutti che maturano sotterra (e
e di frutti che maturano sotterra (e derivano da fiori cheistogami per autofecondazione)
. < £ (x
e xocpnót; 4 frutto '. anticèrpi
&|jup£ 'intorno, dalle due parti 'e xoixov 4 cavità '.
, gr. d (x
). intelligenza, 224: e [vi si rappresenta] come fecevi
altri testi corrispondenti si legge asincito e siciton (termine non altrimenti noto
naviga indifferente mente da prora e da poppa (e ha quindi le due
mente da prora e da poppa (e ha quindi le due estremità di
. da àpupt * dalle due parti 'e dal tema di 8pap. etv
minerale costituito da silicato di potassio e di alluminio, di colore biancastro
gr. àfxipt 4 dalle due parti 'e yovta (da yóvo£ 4 generazione '
a simmetria bilaterale, bocca anteriore e ano posteriore allungati, capo senza occhi e
e ano posteriore allungati, capo senza occhi e tentacoli, piede strisciante, guscio
gr. dpcpt 4 doppio 'e veopov 4 nervo '. anfìóne
vero capo, con cuore tubiforme e sangue incolore (rappresenta la forma
trova lungo il litorale di napoli e di messina. = voce dotta
[i
e 4 aguzzo '. anfìpodi,
due fasci, parte rivolti in avanti e parte indietro (per il moto e per
e parte indietro (per il moto e per il salto): sono prevalentemente
. dqx
due parti ', 7tpó 4 davanti 'e oruxoi; 4 colonnato ').
gr. à [a
<; « naso '. anfisbèna e anfesibèna (amfisbèna; anfisibèna; alfasibèna
come debbono, l'altra nella coda; e morde da ciascuna parte, e corre
; e morde da ciascuna parte, e corre prestamente; i suoi occhi sono
; / ché se chelidri, iaculi e faree / produce, e ceneri con anfisibena
, iaculi e faree / produce, e ceneri con anfisibena [ecc.].
.. della quale lucano dice: e anfesibena, grave volgente le due teste
/ l'altra hanno ne la coda e van bistorti, / però che con
, / però che con ciascuna morde e fiede. boiardo, canz., 115
teste, una nella parte dinanzi, e l'altra nel luogo dove dovrebbe esser
avendogli legato attorno il serpente anfesibena, e quello con una tela di lino asbestino
marino, 12-15: dipse, anfisbene e dragoncelli, oh come / inasprano il dolor
due teste. casti, 14-28: e draghi e anfisibene e altri colubri /
teste. casti, 14-28: e draghi e anfisibene e altri colubri / mostruosi per
casti, 14-28: e draghi e anfisibene e altri colubri / mostruosi per mole e
e altri colubri / mostruosi per mole e per figura. monti, 165: squassan
tizzone, altri un flagello / di chelidri e di verdi anfesibene /...
verdi anfesibene /... / e con quei serpi percotean le schiene / e
e con quei serpi percotean le schiene / e le fronti mortali. manzoni, 7
/ nei pozzi anfesibene ed annegate, / e nei lugubri lunghi corridoi / grovigli di
dei sauri), con pelle anellata e grinzosa, privo di arti e di
pelle anellata e grinzosa, privo di arti e di scaglie, con la testa e
e di scaglie, con la testa e la coda della medesima grossezza, rapidissimo
cpto3atva 'serpente che può strisciare avanti e indietro indifferentemente * (deriv. da
(deriv. da àptcpcg 'dalle due parti'e 0a£vo> 'vado, cammino'). cfr
: non mancaron per questo spettacoli anfiteatrali e feroci, ma di bestie. targioni tozzetti
teatri congiunti insieme, con le teste e con i gradi da sedere con circuito
gradi da sedere con circuito continovato; e sono in questo differenti, che il
teatro certamente è quasi un mezo teatro, e in questo ancora che lo anfiteatro ha
istrioni, ma ne le altre cose, e massimo ne'gradi da sedere, e
e massimo ne'gradi da sedere, e ne le logge ancora, e nelle
sedere, e ne le logge ancora, e nelle entrate, e in simili altre
logge ancora, e nelle entrate, e in simili altre cose, sono molto conformi
un ampio anfiteatro / di marmi misti e d'ordine composito. marino, 6-145
di sotto a un tempo istesso / e mezzo anfiteatro in giro spande. busenello,
traduce / l'oblio che gli archi e gli obelischi ha scossi; / gli anfiteatri
metà al sole, metà all'ombra, e nella parte illuminata un luccichio come di
parte illuminata un luccichio come di mille e mille occhi. panzini, ii-160:
... danno spettacolo negli anfiteatri e finiscono la vita sotto i denti dei leoni
in forma scorge / d'anfiteatro; e non è pianta in esso. colletta,
, fra un anfiteatro di colli verdi e ombrosi, insigni di molte acque,
seggiole della casa vi si trovavano raccolte e disposte in ordine eccezionale. slataper, 1-151
ordine eccezionale. slataper, 1-151: e subito tutto l'anfiteatro di colli è sveglio
tutto l'anfiteatro di colli è sveglio, e la notte ulula e ringhia contro questo
è sveglio, e la notte ulula e ringhia contro questo mio povero passo. baldini
il torrione rotondo del foro... e le torri romane au'imboccatura del porto
specchio d'acqua come un anfiteatro scombinato e festante. calvino, 1-311: e
e festante. calvino, 1-311: e tutt'intorno, l'anfiteatro delle vecchie case
anfiteatro delle vecchie case gonfie di sonno e di respiro. 3. aula
gli studenti sono disposti per ordini semicircolari e concentrici (soprattutto per le lezioni di
prendeva il tuo corpo sempre più scarabocchiato e lo portava in mezzo all'anfiteatro perché gli
(comp. da depupt * dall'una e dall'altra parte, intorno 'e
e dall'altra parte, intorno 'e fl-éaxpov 'teatro'). cfr. isidoro
anfìtrióne, sm. letter. (e scherz.). chi offre il
il convito, padrone di casa (e implica una generosa ospitalità).
finito di pranzare, ci aveva preparato molti e svariati divertimenti '. tal voce in
cantoni, 611: tirò a guadagnar tempo e a lasciar sbollire i fumi dei suoi
i fumi dei suoi anfitrioni, pizzicando qua e là colla forchetta. dossi, 487
con un gran signore, disse tali e tante stravaganze che l'anfitrione si volse
génie. ojetti, i-404: tutti e cinque digeriamo benissimo, sull'esempio augusto
la povertà dopo aver fatto l'anfitrione e il mecenate... a spese delle
non essere fondato sopra una ierocrazia autorevole e potente. anfìzìoni (anche anfìzióni)
, dal gr. dcfjt
da < x [iq>l * intorno 'e dal tema di xt££ l'antica grecia) di popoli e città vicine e della stessa origine antica grecia) di popoli e città vicine e della stessa origine, che aveva origine, che aveva per fine il culto e la cura di un santuario comune : se... la nazione scadde e perdé la sua indipendenza, questo , cioè alla debolezza dell'anfizionìa delfica, e al pre dominio del genio col collo sottile, usato per conservare e trasportare liquidi (soprattutto olio e vino conservare e trasportare liquidi (soprattutto olio e vino). crescenzi volgar. crescenzi volgar., 4-39: e tutte queste cose staccia e mescola: , 4-39: e tutte queste cose staccia e mescola: e in ciascuna anfora di tutte queste cose staccia e mescola: e in ciascuna anfora di vino metti due cucchiai vini, / l'anfore d'oro, e le dolcezze d'ibla. testi, ii-176 ii-176: queste d'oro spumanti, e li quid'ostri / anfore colme, o , ti sacro. redi, 16-i-5: e tra l'anfore vaste e l'inguistare 16-i-5: e tra l'anfore vaste e l'inguistare, / sarà di nostre gare / sarà di nostre gare / giudice illustre e spettator ben lieto. targioni tozzetti, sole / traboccano a fiotti / i sentori e i profumi del mare. palazzeschi, ... un corpaccio smisurato, e due braccia allargate che parevano sostenerlo a allargate che parevano sostenerlo a fatica, e avevano figura di due manichi curvati dal collo . da àpicp£ 'da due parti 'e cpépco * porto '). cfr. ». anforèta, sm. e f. (plur. m. -i , gr. depupórspoe; 'l'uno e l'altro '. anfotonia, dalla contemporanea alterazione dei due sistemi ortosimpatico e para- simpatico. = voce dotta, gr. òéfjtcpco 'entrambi * e róvoc, 'tono '. anfratto, sm. luogo stretto e scosceso; via tortuosa, ineguale; i raggi ha tanti anfratti, protuberanze e avvallamenti. idem, 315: veggiamo una più cupi / anfratti della terra, e più segreti. idem, 9-803: per . idem, 9-803: per strade occulte e tortuosi anfratti / passava velenoso a spander delle rupi] con i suoi rilievi e i suoi anfratti. ojetti, ii-345:
6-52: quanto indagare tra un cespuglio e un nodo di vecchie radici, su per
linati, 30-139: tutta a sporgenze e rientri, a seconda degli anfratti della
acqua rinnovate dal temporale negli anfratti rocciosi e rupestri dei monti. tombari, 1-162
di terra / l'acqua macera foglie e racimoli. il cielo / si colora di
nuvole scarse, arrossate / di piacere e di sole. = voce letter
anco il pericolo che il male penetri e si estenda nella anfrattuosità delle vescicole seminali
: ma io dovetti errare molto su e giù per le anfrattuosità della costiera. palazzeschi
o in attività tanto propizie all'amore e alle sue interminabili dolcezze. = deriv
parti chiare si mostra per tutto anfrattuoso e merlato. idem, 549: la nave
viani, 14-50: certi luoghi anfrattuosi e sterposi. = voce dotta
sacco per la pesca di piccoli pesci e di crostacei sui fondi sabbiosi (sui
dalla pubblica autorità (fornitura di navi e di altri mezzi di trasporto, vettovaglie e
e di altri mezzi di trasporto, vettovaglie e uomini), passata dalle legislazioni ellenistiche
passata dalle legislazioni ellenistiche nel diritto romano e nel diritto medievale, dove il
il termine indica genericamente oneri di lavoro e prestazioni coattive, che assunsero spesso carattere
coattive, che assunsero spesso carattere vessatorio e oppressivo. v. borghini,
né altre ragioni ancora, cioè angaria e perangaria, o qualunque tale altra, che
altra, che sia contra alla libertà e condizione della persona di alcuno. campanella,
d'angarìe per ispremerci le vene / e le midolle. 3. dir
requisire navi, aeromobili, materiale ferroviario e altri mezzi di trasporto appartenenti a sudditi
principe alle navi approdate ne'suoi porti e spiagge, di trasportare per esso lui,
tempo di guerra, soldati, armi e munizioni, mediante la dovuta mercede.
hanno stabilito di non sottoporre navi straniere e neutrali ad angaria, se non pattuendo
.. per opera del principe angariante e non per ispontanea volontà del capitano.
onde [il peccatore] se è angariato e gravato, ancora vi giunge:
i villani] comunemente la coscienza grossa, e massime nel pigliar la robba del
naria ragione, che son troppo aggravati e angariati da loro. segneri,
: furono tirannicamente angariate con inesprimibili e angosciose fatiche. boccardo, i-143
a far contro sua volontà qualche prestazione; e nel linguaggio comune di gran parte
di te che non bisogna angariare con lacrime e proteste la morte dei nostri cari
..., el quale angariava e imponeva tante angherie al popolo d'israel
raddoppiare le imposte a'suoi sudditi, e ad angariare gli ebrei con nuove esazioni.
spaccio delle sue fatiche può essere stentato e languido, angustiato ed angariato in mille
il guadagnarsi que'popoli, dai pubblici e privati debiti angariati. panzini, i-740:
[ii] medio ceto rurale, angariato e impoverito. beltramelli, i-715: il
... c'era da crederlo stretto e angariato dal più naturale dei bisogni.
, ogni giorno venivano tribù a denunciare e a mostrare i segni di razzie vecchie
a mostrare i segni di razzie vecchie e nuove. 2. dir. sottoposto
danno. angariatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
tenuti a servire nelle guerre i nobili (e i censuari, o gli « angari
censuari, o gli « angari » e « perangari »), riprodussero gli «
., 8-79]: erano tanto aggravati e anga- rizzati, che bisognava proveder di
2. figur. giovane donna di bellezza e virtù angelica. dante, vita
gioletta che ci è apparita: / e io che per veder lei mirai fiso
mio destino. idem, 201-n: e non fui più constante / contra lo sforzo
né argento in voi riluce, / e mal vestite parete angiolelle. idem
, un'angelina. cantari, 34: e lui li disse: -o bel viso
un'angiolella, / dite chi séte e di cui séte nata, / voi che
bembo, 1-171: la mia leggiadra e candida angioletta. g. rucellai,
coro de la vostra gente, / e da la lingua, onde s'accoglie
bene, 1-25: è questa vaga e graziosa allocca / per sopraccapo a sì
il-101: se l'angioletta mia tremolo, e chiaro / a le stelle, onde
insegnando loro l'italiano, il francese e altre cose, senza mai aver voluto
la incontrai che andava con una monaca e mi parve un'angeletta: e mi
monaca e mi parve un'angeletta: e mi sparì dagli occhi, ma mi rimase
dagli occhi, ma mi rimase nella mente e nel cuore. carducci, 16:
di gloria la sua via, / e l'addimostra per propria angiolèlla. idem,
da quei levati occhi una stella, / e da i labbri, che a pena
lunga librate a volo con le braccia alte e con l'aureola dietro il capo.
beltramelli, iii-496: era bella e soave anche allora,... l'
angela2 [àngiolo), agg. e sf. uva àngela: uva bianca
sole, dal delizioso sapore, dolce e leggermente aromatico. sacchetti, 177-56
ragione d'uve al suo intendimento, e dove bianche... e dove cimiciattole
intendimento, e dove bianche... e dove cimiciattole, e dove angiole.
bianche... e dove cimiciattole, e dove angiole. soderini, i-548:
dove angiole. soderini, i-548: e l'uve angiole e 'l zibibbo bianco
soderini, i-548: e l'uve angiole e 'l zibibbo bianco e nero e tutte
l'uve angiole e 'l zibibbo bianco e nero e tutte le altre che di grossezza
angiole e 'l zibibbo bianco e nero e tutte le altre che di grossezza maggiori
che sono buone a mangiare et intere e sfesse servon bene a questo uso.
la specie più coltivata è vangelica ofiicinalis e archangelica (che può giungere fino a
aromatica produce un olio balsamico (eccitante e stimolante dello stomaco), e i
eccitante e stimolante dello stomaco), e i suoi semi s'impiegano per dare
silvestris, la cui radice contiene principi tonici e antispastici. mattioli, 1-60
che facciano le pere tenere, delicate e molto sugose, come sono le bugiarde,
come sono le bugiarde, burè bianche e grige, angeliche. 4.
boci che sonava, / angelicali, dilettose e pie. d'annunzio, iv-1-199:
la pallida vita delle creature celesti, e nelle forme marmoree si diffondeva la vaga
. panzini, i-787: nessun sozzo e vituperevole desiderio è in coloro che guardano
: fu come si spaccassero i cieli e riversasse giù tutta la materia angelicale.
: un cerretano magnificatore d'acque angelicali e di polveri mirifiche. angelicalménte,
orgogliosi, / che li fa dolzi e piani ed amorosi, / cotanto angelicalmente
ant. qualità d'angelo (bontà e castità). fiore, 1-10
... è il nemico astioso e tenace degli uomini che s'angelicano.
sia raccomandato. cantari, 294: e poi ti conteraggio le bellezze / di quella
, par., 28-53: questo miro e angelico tempio / che olo amore e
e angelico tempio / che olo amore e luce ha per confine. passavanti, 297
principio aver creato di mente la spirituale e corporale creatura, cioè l'angelica e
e corporale creatura, cioè l'angelica e la mondana, e appresso l'umana,
cioè l'angelica e la mondana, e appresso l'umana, quasi comune di
l'umana, quasi comune di spirito e di corpo. marsilio ficino, 2-18:
lo intelletto della anima che è mobile e parte interrotto ed ubbio, si debbe
porre lo intelletto angelico stabile tutto, continuo e certissimo. 5. caterina de'ricci
ricci, 2-189: arrivati a quel felice e beato porto, e alla perfetta visione
a quel felice e beato porto, e alla perfetta visione del nostro iddio,.
vedrai gli ignudi spirti in volto; / e sostener per breve spazio i rai /
2. simile agli angeli per la natura e l'aspetto; dotato di bellezza singolarmente
aspetto; dotato di bellezza singolarmente pura e soave, che ispira ammirazione estatica.
angelica criatura che terrena, in ditto e in fatto e in la sembianza vostra tutta
terrena, in ditto e in fatto e in la sembianza vostra tutta.
, 2-57: cominciommi a dir soave e piana, / con angelica voce in sua
de'begli occhi vostri aperto dono, / e de la voce angelica soave. idem
): ancora che bella persona avesse e viso (non però di quegli angelici
già molte volte vedemo) sé da tanto e sì nobile reputava, che per costume
che per costume aveva preso di biasimare e uomini e donne. idem, i-294:
costume aveva preso di biasimare e uomini e donne. idem, i-294: l'aere
i-294: l'aere di varii strumenti e quasi d'angeliche voci ripercossa risonava tutta,
angelici; quivi udiva piagnere la madre e l'altre donne. ser giovanni,
, 3: ed era di tanto onesta e angelica vita, che la priora e
e angelica vita, che la priora e l'altre suore le portavano singolarissimo amore
l'altre suore le portavano singolarissimo amore e riverenza. fioretti, xxi-992 (49)
. ariosto, 1-12: l'angelico sembiante e quel bel volto / ch'all'amorose
/ ch'abbi 'l tuo volto angelico e sereno. tasso, 18-30: donna mostrò
. paoli, iii-191: volto amato e vago, in cui bellezza angelica s'
tuo dolor sovvenne / quella ch'è amore e visione e luce. d'annunzio,
/ quella ch'è amore e visione e luce. d'annunzio, iv-2-1195: la
, ii-36: donna angelica per candidezza e mansuetudine di natura. viani, 14-210
guanto i madonnari / pellegrini, cibele e i coribanti. -con sfumatura ironica:
che ostentatamente rifugge dagli aspetti materiali e concreti della vita. ojetti, i-ii
è finita, anzi è vinta, e che della guerra si discute intorno ad un
essere angelici, farsi vento con le ali e, da tanto azzurre altitudini, scambiare
annunzio, iv-1-139: il mare, calmo e innocente come un fanciullo addormentato, si
bianco vaporosissimo, angelico, di tulle e cigno, come una ballerina. calvino
calvino, 1-461: aveva una faccia tonda e angelica... come quei montanari
questo dio a pretender d'esser servito e adorato all'angelica. 5.
buono o malvagio) tra la divinità e l'uomo. nell'angelologia cristiana gli angeli
, superiori all'uomo in potenza e scienza, perché non gravati dalla materia
nove gerarchie, formano la corte celeste, e si manifestano talvolta all'uomo, come
, i-432: dio fece lo giorno / e la luce gioconda, /..
gioconda, /... / e l'aire creao, / e li angeli
. / e l'aire creao, / e li angeli fermao. idem, i-2619:
l'angiolo è sustanzia ispirituale sanza corpo, e intellettuale, con libero albitrio. iacopone
imaginava di guardare verso lo cielo, e pareami vedere moltitudine d'angeli li quali tornassero
l'angel di dio mi prese, e quel d'inferno / gridava: o'tu
mali angioli, vengono con volti laidi e crudeli, e generano pessimi e disonesti
vengono con volti laidi e crudeli, e generano pessimi e disonesti pensieri. bibbia
volti laidi e crudeli, e generano pessimi e disonesti pensieri. bibbia volgar.,
in compagnia dell'anima, che allumina e disceme il vero dal falso. petrarca
, 220-9: da quali angeli mosse, e da qual spera, / quel celeste
idem, 346-1: gli angeli eletti e l'anime beate, / cittadine del
le fur intorno / piene di meraviglia e di pietate. boccaccio, i-326: vidi
parve una figura d'un angelo giovanissimo, e tanto bello, quanto alcuna cosa mai
regni de'malvagi angeli..., e a niuna era possibile per suo merito
434 [par., 32-89]: e lui guardando vide piovere sopra di lei
per volare per quella altezza del cielo e per essere mes- saggieri della sua volontà
vecchia età consiglio / tutto prometto, e ciò che magica arte. / gli
parte. idem, 9-53: mille nuvole e più d'angioli stigi / tutti han
pieni de l'aria i campi immensi / e dan forza a i pagani. idem
invoca inanti / ne le preghiere pubbliche e devote / la milizia de gli angioli
devote / la milizia de gli angioli e de'santi, / che ne impetri vittoria
che puote. idem, 15-4: e nel sembiante a gli angioli somiglia,
/ tanta luce ivi par ch'arda e sfaville. idem, ii-89: mi
a sedere a la mensa de gli angeli e di cibarmi del corpo di cristo.
più vago 1 precipitò dal cielo: e il sole esangue / vide spirto sì
croce infra le cene / fatta armonica cetra e poscia s'ode / d'angioli il
dolce con un riso la raccolse, / e confortolla l'angelo beato. manzoni,
è tutto un mondo / ogni pensiero: e quest'alma immortai, / come le
guardar la porta / della mia casa, e n'allontani i mali / che passan
adagia, / su le nubi dorate e inargentate / che paion di bambagia. faldella
visitato la chiesetta con tutti i santi e gli angioli dipinti che volano verso maria.
: era graziosa, aveva gli occhi azzurri e i capelli neri, corti e ricciuti
azzurri e i capelli neri, corti e ricciuti. c'erano degli angioli così,
educare alla dolcezza del pane degli angioli. e. cecchi, 6-267: figure d'
: figure d'angioli che soffiavano nelle trombe e scacciavano diavoli armati. govoni, 3-207
magico fruscio / degli angeli che vanno e vengono da dio. palazzeschi, 1-127:
dio. palazzeschi, 1-127: e come ali d'angioli si adunavano attorno delle
baldini, i-538: due bimbi mocciosi e bellissimi, con occhi d'angelo in
in camera coi festoni gremiti di foglie e di fiori. montale, 102: una
gemma rigò l'aria stillando / sui ghiacci e le riviere dei tuoi lidi / gli
era in quel punto piena di turbine e di fragore, ché l'elica aveva ripreso
iv-2-926: le nuvole erano un'architettura e una stirpe, una materia foggiata dallo statuario
una stirpe, una materia foggiata dallo statuario e dal fìgulo, una gerarchia di angeli
periglio. d'annunzio, v-1-503: distendete e leggete il cartiglio sinuoso che il mio
la notte, metà del guanciale. e. cecchi, 1-137: l'angiolo custode
, 2-207: ah -ella esclamò, e pensò che clara fosse già sua amante
legno, cogli angeli custodi ai fianchi e il pubblico in faccia. 3
/ egli è che aperse la scienzia e l'arte. segneri, ii-122: saresti
è un agnolo. pananti, i-69: e chi sarà quell'angelo del cielo /
, 1-12: anche oggi dopo tanti anni e tante ferite che porto su l'anima
disgraziata, quel povero angelo senza speranze e senza conforto. 4. bimbo
. 4. bimbo di grazia e candore angelico; bambino che raffigura l'
, iii-283: un angelo di bellezza e di grazia non basterebbe ad accendermi.
a guardarle le mani: erano piccole e bianche come le mani di una bambina;
bambina; poi si fece animo ancora e sollevò lo sguardo... cielo,
, col viso atteggiato a una sollecitudine e a una inquietudine materne sotto la sua
angelo, quanta parte dell'animo mio e de'miei pensieri, quanti sentimenti del-
. 5. bambino che muore e si pensa assunto in cielo.
.: di chiunque dimostri eccezionale scioltezza e maestria in qualche attività. -dormire come
come un angelo: di sonno placido e lieve. baretti, i-29: io
ornatissima lettera che pur mi avete scritta, e siate sempre mille volte benedetto, ché
voi ven diciate. boine, ii-33: e canta come un angelo. vada a
sulla cupola della badia, a firenze, e che girava secondo il vento).
g. m. cecchi, 9-2-1: e quando e's'è durato, e poi
: e quando e's'è durato, e poi durato / fatica assai, e
e poi durato / fatica assai, e conchiuso e sconchiuso, / e fatto
durato / fatica assai, e conchiuso e sconchiuso, / e fatto a dire
assai, e conchiuso e sconchiuso, / e fatto a dire e ridire, e
sconchiuso, / e fatto a dire e ridire, e tirarsi / a dietro e
e fatto a dire e ridire, e tirarsi / a dietro e fare l'agnol
e ridire, e tirarsi / a dietro e fare l'agnol di badia, /
un odore snervante che sa di giglio e di gelsomino notturno, di tiglio e d'
giglio e di gelsomino notturno, di tiglio e d'acacia. idem, 5-134:
più piccolo del pesco, non fruttifero e in quanto ai fiori, i fiori d'
ai fiori di pesco: sono occhi bianchi e stellati come quelli rosa del pesco:
del pesco: un tantino più grandi e più polputi i bellissimi quattro o sei petali
di filippo l'ardito duca di borgogna e di alcuni re d'inghilterra), così
nuova moneta d'oro chiamata angeli, e peggiorolla tanto... che '
piegato orizzontalmente, una gamba sollevata indietro e le braccia aperte come ali, sta
che non hanno se non il capo e gli alioni. 14. dimin
angiolèllo (v.), angiolétto e angiolino (v.). =
et angelus nuntius interpreta tur »; e boccaccio, viii-1-243: « questo
dorè 'o 'messo'...; e, secondo che alcun santo vuole,
, che ricorda l'annunciazione a maria e l'incarnazione; è così chiamata dalla
giorno: la mattina, a mezzogiorno e la sera): l'ora dell'angelus
recitano sempre rosarii, litanie, angelus, e con lo stesso tuono anche le lezioni
la scena cambiava ad un tratto, e cominciavano per quel piccolo mondo tenebroso le
ore della luce. pascoli, 168: e gli aratori l'angelus e l'ave
, 168: e gli aratori l'angelus e l'ave / dissero. d'annunzio
beltramelli, ii-598: poi passò l'angelus e tutto era in una malinconica quietudine di
ed ogni voce, strilli di bambini / e suono di campane / che lontano rimbombi
. idem, 3-230: è bello e santo quando abbassa il capo / e si
e santo quando abbassa il capo / e si segna, togliendosi il berretto,
muore. pasolini, 2-65: febbrile e vano / suono degli angelus / sul giorno
àngere, tr. disus. e letter. (usato quasi solamente nella
petrarca, 277-3: tanta paura e duol l'alma trista ange, /
ange, / che 'l desir vive, e la speranza è morta. sannazaro,
è morta. sannazaro, 8-133: e poi cominciarai col rastro a frangere / la
a frangere / la dura terra, e sterperai la lappola, / che le crescenti
tant'angere. ariosto, 15-17: e traprobane vede e cori appresso, /
. ariosto, 15-17: e traprobane vede e cori appresso, / e vede il
traprobane vede e cori appresso, / e vede il mar che fra i duo liti
: ruggier, di cui la mente ange e molesta / alto dolore. caro,
caro, 4-691: così da preci e da querele assiduo / battuto duolsi il
tanto un suo vano amor l'ange e martira. idem, 9-97: tutto è
idem, 9-97: tutto è sangue e sudore, e un grave e spesso /
: tutto è sangue e sudore, e un grave e spesso / anelar gli ange
sangue e sudore, e un grave e spesso / anelar gli ange il petto
spesso / anelar gli ange il petto e i fianchi scote. massini, iii-276:
rosa, 162: quel che m'ange e mi spaventa, / chi ci viene
dabben, si parte tristo; / e spesso il tristo assai peggior diventa. marchetti
ma chi più del dover s'ange e lamenta / d'esser nato mortai,
un altro affanno. carducci, 54: e giorno fu che in trepida / cura
ii-8-229: cara, ricordo tutto, e tutto mi ange e tormenta.
ricordo tutto, e tutto mi ange e tormenta. = lat. angère
prepotenza, sopruso (con significato fisico e morale). cfr. angaria.
,... el quale angariava e imponeva tante angherie al popolo d'israel
strana / ci ha fatti quasi marzia, e non son sazi. segneri, iii-1-251
378): un nobile usava artifizi e angherie per far monaca una sua figlia.
bisogna vedere l'angherie che si facevano, e le regole del giuoco sempre poste in
regole del giuoco sempre poste in dubbio e sempre rinnovate. nievo, 84
rinnovate. nievo, 84: e per solito i litigi le angherie le discordie
panzini, ii-285: tutti questi dispregi e angherie avrebbero dovuto abbreviare la vita,
beltramelli, i-630: perdere tutte le pene e tutte le angherie del mondo in un
non va a salutare il mare. e. cecchi, 6-364: i poverelli si
vendicati di tanti soprusi, di tante angherie e vessazioni. cardarelli, 6-25: si
scambiarle per angherie. bocchelli, i-144: e se una volta si facevan più soprusi
se una volta si facevan più soprusi e più angherie sulle paghe e sulle donne
facevan più soprusi e più angherie sulle paghe e sulle donne, la gente andava con
, la gente andava con mano men leggiera e meno fiacca nel vendicar gli oltraggi e
e meno fiacca nel vendicar gli oltraggi e le prepotenze. moravia, vii-15:
le prepotenze. moravia, vii-15: e cominciai a pensare a tutto quello che avevo
le angherie che mi erano state fatte; e gli occhi mi si riempirono di lagrime
gli occhi mi si riempirono di lagrime e mi venne una gran compassione di me
sinistro, all'addome, alle spalle, e con un senso di gravissima ambascia.
. dal gr. àyyeiov * vaso * e (sàaotói; 'germe ')
medie. osservazione radiografica dei grossi vasi e del cuore mediante introduzione chirurgica di sostanze
*, xapsfa * cuore 'e da -grafia (gr. ypacpelv * scrivere
sf. medie. infiammazione del cuore e dei grossi vasi. = voce dotta
. dal gr. àyyeiov * vaso 'e da cardite (v.).
dal gr. àyyeiov * recipiente * e xaptcói; * frutto '. angiocolite
con possibile occlusione che favorisce l'itterizia e la calcolosi. = voce dotta,
. dal gr. àyyeiov * vaso * e da colite (gr. xoxt)
dotta, gr. àyyeiov * vaso 'e ypacpioc * scrittura \ angiògrafo,
. dal gr. àyyeiov 'vaso 'e ypàcpco * scrivo '.
/ ghirlandetta di fior gentile, / e sovr'a lei vidi volare / un angiolel
un angiolel d'amore umile; / e 'n suo cantar sottile / dicea: «
= dimin. di angiolo. angiolétto e angiolino (angelètto, angelino; ant
b. giambullari, 1-3-460: parean angioletti e cherubini. varchi, v-909: ed
: ed ei, nuovo angioletto, entro e dintorno / sen già sì pien del
uomo, dove si vede iddio col braccio e colla mano distesa, dar quasi i
i precetti ad adamo,... e coll'altro braccio raccoglie i suoi agnolini
viola intorno al capo / le volavano e ai piè. nievo, 137:
bambino (ed esprime un vezzeggiamento trepido e affettuoso). s. caterina de'
nipotina... sta bene, e si porta com'un angelino. idem,
vostri quattro angiolini venuti con loro madre e zia. segneri, i-604: niun è
gnerlo, di abbracciarlo, di accarezzarlo, e di caricarlo di baci, giustamente dovuti
862: se la stringeva sul seno morbido e caldo, chiamandola il suo bell'angiolino
bambino perduto, del bambino che folleggiava e monelleggiava per la casa, un angioletto,
, in cui quel bambino sia trasfigurato e irriconoscibile. popini, 27-1171: io
io detti al mondo un angiolino ridente e il mondo lo mutò in diavolo scatenato.
vestito di bianco, con le braccine nude e i guanti bianchi reca il calice d'
, incompleta, consiste solo del capo e delle due aiucce che spuntano immediatamente sotto
3-312: nel disegno la parte di sopra e l'aria è libera...
l'aria è libera... e vi si vede solo un angioletto e non
e vi si vede solo un angioletto e non più, che cala d'alto
tenente nella destra mano la palma, e nella sinistra la corona del martirio.
vivi). lippi, 7-45: e tanto s'invernicia, impiastra e stucca,
7-45: e tanto s'invernicia, impiastra e stucca, / ch'ella par proprio
. medie. studio dei vasi sanguigni e linfatici (ed è una parte dell'anatomia
. da àyyeiov * vaso 'e xóyot; 'discorso ').
(femm. -a). angelo grosso e paffuto; bimbo grassottello e roseo e
angelo grosso e paffuto; bimbo grassottello e roseo e dall'espressione pacioccona.
e paffuto; bimbo grassottello e roseo e dall'espressione pacioccona. baldini
le salutifere angiolone ricciolone dal viso sodo e affocato sotto i capelli schiariti dal sole
. dal gr. àyyelov * vaso 'e da neurosi (v.).
. dal gr. àyyeiov * vaso 'e -rcàoeioc da tc&&oq 4 sofferenza '
comp. dal gr. àyyelov 'vaso'e msplt; -18oq 'felce'.
. dal gr. àyyelov * vaso 'e da sclerosi (v.).
. dal gr. àyyelov * vaso 'e da spasimo (v.).
.). angiospèrma, agg. e sf. plur. angiosperme. piante
frutto (all'opposto delle gimnosperme): e a loro volta si distinguono in monocotiledoni
riso, orzo, ecc.) e in dicotiledoni (mandorlo, quercia,
. dal gr. àyyelov * vaso * e otcépp. a * seme '.
. dal gr. àyyelov 4 vaso 'e oxató <; 'eretto, in
agnipòrto), sm. vicolo stretto e senza uscita, incassato tra le case;
: tómate dentro, tu; e fa'che non eschi di quello agniporto,
da quella parte. carducci, 867: e 'l perfido riso di lesbia e i
: e 'l perfido riso di lesbia e i multivoli ardori / vedea ne l'onda
660: entrò in un piccolo angiporto e fermò il cavallo per lasciar sfogare il mal
troia. d'annunzio, ii-60: e cantando seguimmo / il prossenèta per cupi
di meretrici. idem, ii-557: e l'obliquo lenone, imputridito / nel vizio
. negri, 1-31: veniam dagli angiporti e dalle tane, / veniam dai nascondigli
a truccarsi per sparpagliarsi poi negli angiporti e pescare e tessere nelle taverne più sozze
truccarsi per sparpagliarsi poi negli angiporti e pescare e tessere nelle taverne più sozze. boine
angus (cfr. angustus), e portus 4 passaggio '. anglése
'. anglése, agg. e sm. disus. inglese.
g + l). complesso dei dogmi e delle costituzioni della chiesa anglicana.
rendita. 2. agg. e sm. seguace della chiesa anglicana.
panzini, ii-420: lui, uomo e italiano, soffriva a stare sotto quella
sotto quella pedagogia, sotto quel gesuitismo anglicano e femminile. idem, iii-316: par
le strade camuffati da anglicani, in calzoni e cappello floscio. gramsci, 145:
sente che il wells è antipapista anglicano e non storico spregiudicato. c. e.
anglicano e non storico spregiudicato. c. e. gadda, 7-54: ecco allora
ecco allora: una sequenza di molte anglicane e famigliari vicende, e le parallele vicende
di molte anglicane e famigliari vicende, e le parallele vicende delle reazioni morali del-
. sarpi, ii-192: lodò e magnificò le azioni del re, della
azioni del re, della regina e di tutto il popolo anglico. panni,
a questi arnesi il cannocchiale aggiugni / e la guemita d'oro anglica lente
). anglo, agg. e sm. letter. inglese.
38-59: se spesso perdé il campo africa e spagna / quando siàn stati sedici per
, / che sarà poi eh'italia e che lamagna / con francia è unita,
che lamagna / con francia è unita, e 'l populo anglo e scotto, /
è unita, e 'l populo anglo e scotto, / e che sei con tra
'l populo anglo e scotto, / e che sei con tra dodici saranno? rosa
odoardo ai cenni d'isabella; / e l'anglo enrico apostatar per anna. rolli
etereo padiglion rotarsi / più mondi, e il sole irradiarli immoto, / onde all'
anglo-italiano, ecc.). e. cecchi, 6-317: l'espropriazione dei
cecchi, 6-317: l'espropriazione dei pozzi e degli impianti petroliferi anglo-americani. =
anglofilo. anglòfilo, agg. e sm. che ha simpatia per
che ha simpatia per l'inghilterra e la sua cultura, che parteggia per
, voce dotta, comp. da anglo e dal gr. qslxot; * amico
, voce dotta, comp. da anglo e dal gr. cpó3oc 'avversione *;
1816). anglòfobo, agg. e sm. che ha in antipatia,
). anglòmane, sm. e f. che ammira e imita in
, sm. e f. che ammira e imita in modo eccessivo gli inglesi
imita in modo eccessivo gli inglesi e le loro usanze. c.
le loro usanze. c. e. gadda, 3-231: la legge d'
). anglomanìa, sf. ammirazione e imitazione eccessiva delle cose inglesi.
voce dotta, comp. da anglo e dal gr. p, av£a 'mania
emigrarono nella britannia (durante il v e vi secolo). - per estens
popolo di lingua inglese (gran bretagna e stati uniti). 2
. 2. agg. e sm. che è proprio e caratteristico
agg. e sm. che è proprio e caratteristico dei popoli di lingua inglese.
i vetri si vedevano dei visini pallidi e gentili, con un sorriso anglo-sassone sulle labbra
pallade atena, elena, pentesilea, e ora vede i garbati uomini vestiti all'
quel pietismo di missionari in borghese. e. cecchi, 6-50: un senso
nucleo della nazione americana. c. e. gadda, 2-33: ventiduemila rotonde
scabordìo del tirreno le loro pavesature giallo-verdi e scarlatte, il nasigliamento dei dischi anglosassoni
: alcuni uomini occuparono i tavolini, e un cameriere vi si aggirò, che era
rilevata da due denti d'oro, e guardava con due occhi da italiano.
= voce dotta, comp. da anglo e sassone; cfr. ingl. anglo-saxon
angoli. tasso, 11-27: e in su la torre altissima angolare / sovra
tutti clorinda eccelsa appare. galileo 442: e non è egli manifesto che una
manifesto che una palla di legno meglio e più lungo tempo si conserverà che
in su la punta, / e la quinta tra lor nel mezzo sorge.
sembrava di gesso, coi capelli bianchi rasi e il profilo angolare. ojetti, i-818
figur.: fondamento, sostegno (e indica una funzione decisiva, essenziale,
esistenza). cavalca, 6-2-225: e per lo salmista è detto [cristo]
angolare, perché congiunse insieme in sé, e accordò 10 vecchio e lo nuovo
sé, e accordò 10 vecchio e lo nuovo testamento, e accordò gli angeli
10 vecchio e lo nuovo testamento, e accordò gli angeli e gli uomini
testamento, e accordò gli angeli e gli uomini. zanobi da strata [s
golo è neinica dell'esercito, e la cadente è buona a man
buona a man camenti, e l'angolare ad esaltazione? malvezzi, iv-283
né vi lascerebbe altro che dissonanze e confusioni. algarotti, 3-321:
le parti con pochi colpi mal distinti e meno apparenti, tralasciando la rappresentazione de'
, tralasciando la rappresentazione de'sottigliumi, e sfuggendo sopra tutto l'esatta angolarità delle
si possono muovere da tutti i lati e per ciascun verso, cioè innanzi e indietro
lati e per ciascun verso, cioè innanzi e indietro,... e di
innanzi e indietro,... e di più angolarmente cioè per traverso, come
ed è che quelle del primo compariscono angolate e quelle dell'altro rotonde. conciliatore,
vuole inquadrare. -anche al figur. (e indica allora la prospettiva secondo cui si
angoli retti. idem, 1-82: e quando i detti venti feriscano sopra le
l'angolo creato dalla linia incidente e dalla refressa, de'quali ne resultò
, de'quali ne resultò le superbe e minacciante e sommergive onde. idem,
quali ne resultò le superbe e minacciante e sommergive onde. idem, 2-451:
cioè più vicino alla parte più grossa e più vecchia dell'albero. adunque nella
retta, che miri un altro specchio e che sparta l'angolo retto nel mezzo.
, vii-9: ambidue [il sole e la lucerna] si riflettono ad angoli
stanza priva d'ogn'altra luce, e solo illuminata dalla reflession di qualche muro oppostogli
illuminata dalla reflession di qualche muro oppostogli e tocco dal sole, ancor che tal reflessione
, che si toccano in un punto, e non son poste fra loro per diritto
la luce] sempre quanto può, augumentandosi e di un luogo in un altro raddoppiandosi
in un altro raddoppiandosi, onde negli antri e caverne pur s'intromette, dove per
sole, ella riflettendosi d'altri corpi e d'ogni atomo d'aria con angoli
d'ogni atomo d'aria con angoli e piramidi infinite. marino, 343: ogni
: un corso rettilineo... e tre strade di circa duecento metri che tagliano
la bocca... da l'uno e l'altro canto comincia a scuo- prirsi
aveva il volto grasso, ma pallido e con due rughe che tagliavano di netto
bocca affondata sotto il naso adunco. e. cecchi, 6-108: nel sorriso che
come un solletico all'angolo della bocca e, mettendoci un dito, mi accorsi
degli occhi / c'era una stilla, e cade, mentre gioca. d'annunzio
il muro gombito, ovvero angolo, e si mostra verso tramontana. boccaccio, v-70
canto il palido ulivo...; e l'angulo a questo seguente teneva la
. per- cioché non deve essere aperta e indebolita quella parte la quale ha da
parte la quale ha da tener diritto e insieme tutto 'l restante dell'edificio.
per modo ch'elle si tocchino, e faccian angolo a guisa d'un libro,
angolo della carrozza, colle guance pallide e gli occhi fisi nel vuoto. negri
nel vuoto. negri, 2-735: e senza pari è lo splendore dei quattro
tratto si appoggiò all'angolo della vettura e parve addormentarsi. beltramelli, i-435:
ombre acquattate, / brigate di lenoni e puttane a brigate. sbarbaro, 3-25
una valigia di tela con gli angoli e le rifiniture di cuoio. idem, xi-16
: sono un grande frequentatore di caffè e di osterie, e mi piace sedermi
frequentatore di caffè e di osterie, e mi piace sedermi negli angoli in penombra
se ne torna / paghi con fiori e tirsi da mettere nei vasi / agli
, appartata. sannazaro, 12-213: e da'monti toscani e da'ligustici /
sannazaro, 12-213: e da'monti toscani e da'ligustici / verran pastori a venerar
: noi ultimi abitatori della terra, e mantenitori della libertà, ci difendiamo in
britannia. tasso, 16-32: chiunque e pregio brama e cristo adora / travaglia in
, 16-32: chiunque e pregio brama e cristo adora / travaglia in arme or
angolo serra. salvini, 39-i-36: e 'l mondo empierono [i greci e i
e 'l mondo empierono [i greci e i fiorentini] di lor gloria,
di terra / dove esperti del cuore e della vita, / dimenticar degli uomini
la sua donna avesse un angolo fiorito e tranquillo in quel cimitero. bontempelli, 9-57
mondo, motivi degli anni più disparati e lontani. linati, 30-171: quando
per diporto sono attirato da luoghi poco noti e da angoli dimenticati. baldini, 4-93
di freschezza. quasimodo, 81: e le cose fatte fuggitive / mi traevano in
/ per dirmi di giardini spalancati / e del senso di vita. moravia,
veduto di dietro sembrava ammazzato dal sole, e più nessuno si muoveva sotto quelle tende
più nessuno si muoveva sotto quelle tende e negli angoli d'ombra. piovene,
negli angoli più fuori mano del grande e antico monastero. -angolo morto:
angolo di cui era notissimo il nome e valor suo. foscolo, ii-2-486:
su ciascuno dei quattro angoli del campo e segnata da una bandierina).
: farei il muro grosso solo un piede e mezzo, e lo farei non retto
grosso solo un piede e mezzo, e lo farei non retto, ma a denti
gli angoletti loro / infuori alquanto, e che piuttosto ponno / solleticar che lacerare
: un giovanotto dal viso insecchito e mummificato in buchi e angolosità.
viso insecchito e mummificato in buchi e angolosità. 2. figur.
né nobiltà, né altro che precisione e angolosità di stile. = deriv
/ ov'è men curvo il muro, e men contrasta, / ch'angulosa non
, / ch'angulosa non fa parte e piegata. bertola, 44: si vuole
: si vuole che le figure tondeggianti e le linee curve procaccino maggior bellezza che
le faccie illuminate di scorcio, angolose e bianche e nere, dànno ragione ai più
illuminate di scorcio, angolose e bianche e nere, dànno ragione ai più sinistri pittori
i-24: sul foglietto sono scritti i treni e le coincidenze...: un
, ii-777: tra questo pietrame nudo e angoloso si sente ancora viva e tangibile
pietrame nudo e angoloso si sente ancora viva e tangibile la legge della virile arte dorica
il gusto, ed è alquanto duro e angoloso. settembrini, 1-57: così avviene
nasce direi quasi angolosa ed immaneggiabile; e poi a poco a poco va accomodandosi
, 432: sempre un po'aspra e angolosa nelle sue brusche sollecitudini di massaia.
stanza del malato colla sua andatura angolosa e rigida. ojetti, i-680: d'un
d'un colpo scatta in gesti angolosi e aggressivi e in parole amare. bontempelli
colpo scatta in gesti angolosi e aggressivi e in parole amare. bontempelli, 6-201
cattedra: un baccalà che legge (e questi sono protestanti, dico fra me)
)... è gente dura e composta. vestiti di nero su quelle panche
muovono a disagio nel nostro mondo duro e angoloso! = lat. angulósus
medie. senso di costrizione della laringe e di soffocazione (nell'isterismo).
di cui le due laterali ricurve a mezzaluna e quella del mezzo diritta e acuminata.
a mezzaluna e quella del mezzo diritta e acuminata. = voce dotta,
di angore. angora, agg. e sm. nell'espressione d'angora
uno stuolo soffice di gatti d'angora, e bianchi come la panna e grigi come
angora, e bianchi come la panna e grigi come il fumo, dagli occhi rossi
appare la tigre, tua parente, / e più che un domestico in livrea tu
d'angora, la mia casa / e ne conosci, e riconosci, a memoria
la mia casa / e ne conosci, e riconosci, a memoria ogni angolo,
bella maglia rossa, di lana angora, e una gonna avana. = deriv
. angóre, sm. ant. e letter. ansietà, angoscia. cicerone
caro. origene volgar., 287: e se voi l'amate, come voi
solete, perché indugiate tanto il desiderio suo e l'angore, ch'ella ha sì
, di vedervi? frezzi, ii-15-138: e del mal suo s'allegra e dell'
: e del mal suo s'allegra e dell'angore. berchet, 268: senza
subitamente l'aere sereno divenne oscuro, e con non certa navicazione, ora qua
qua ora là, sotto molto angoscevole tempesta e tribo- losa [ecc.].
/ menando la sinistra innanzi spesso; / e sol di quell'angoscia parea lasso.
. idem, inf., 24-116: e qual è quel che cade, e
e qual è quel che cade, e non sa corno, / per forza di
grande angoscia / ch'elli ha sofferta e guardando sospira. idem, inf.,
34-78: lo duca, con fatica e con angoscia, / volse la testa ov'
[lucifero] avea le zanche, / e aggrappossi al pel com'uom che sale
, 4-115: conobbi allor chi era, e quella angoscia / che m'avacciava un
: tra per grave angoscia di stomaco e per paura morte s'erano. idem,
rivolto, che 'l sangue corre al cuore e grava il cuore, sicché pare a
da un incubo che la opprimeva, e spiegò la propria angoscia di poco prima
pioggia. 2. per estens. e al figur. sofferenza, fisica o
tutta la gran fatica, / la doglia e 'l mar- ri mento, / lo
mar- ri mento, / lo danno e 'l pensamento, / e l'angoscia e
/ lo danno e 'l pensamento, / e l'angoscia e le pene / che
e 'l pensamento, / e l'angoscia e le pene / che la gente sostene
molte angosce; elli chieggono le cose, e quando le hanno acquistate, sì temono
della carnalità pieno è d'angoscia, e 'l saziamento è pieno di penitenza. dante
lingua può parlare il tuo dolore, e il tuo pianto, i tuoi sospiri,
tuoi singhiozzi, le tue strida, e la tua angoscia, quando stando alla
cino, iv-228 (107-13): e di pianto, d'angoscia e di sospiri
): e di pianto, d'angoscia e di sospiri / pasci 'l meo cor
: ogni cosa ria essere sotto il sole e [tutto] essere vanitade e angoscia
sole e [tutto] essere vanitade e angoscia d'animo. m. villani,
i ladroni] così teneano in mala ventura e angoscia tutto il paese, che niuno
in luogo la detta compagnia con angoscia e con fatica, in su l'uscita di
: patisce [chi sogna] angoscia e ansietà, come s'egli affogasse.
egli affogasse. petrarca, 49-12: e voi sì pronti a darmi angoscia e
e voi sì pronti a darmi angoscia e duolo, / sospiri, allor traete lenti
duolo, / sospiri, allor traete lenti e rotti. idem, 71-97: fugge
71-97: fugge al vostro apparire angoscia e noia, / e nel vostro partir
al vostro apparire angoscia e noia, / e nel vostro partir tornano insieme. arrighetto
mio cibo, le lacrime sono beveraggio, e la pena pane. idem, 221
, i-57: o figliuola di lagrime e d'angoscie, quanto ha giove mostrato che
alle tue angosce... porre fine e trarti della miseria e della cattività nella
. porre fine e trarti della miseria e della cattività nella qual tu dimori. idem
il dì medesimo che legato fu al palo e unto di mèle, con sua grandissima
mèle, con sua grandissima angoscia dalle mosche e dalle vespe e da'tafani..
grandissima angoscia dalle mosche e dalle vespe e da'tafani... fu non solamente
per sospezione ch'elli à, vive e sta sempre in angoscia. cantari,
agnello mansuetissimo, i'sto in angosce e in pena e in paura. marsilio ficino
i'sto in angosce e in pena e in paura. marsilio ficino, 2-136:
quelli umori si ritengono nel cuore, angoscia e viltà partoriscono, non proprio pazzia:
alta porta, / pien d'affanno e d'angoscia i'entrai drento, / tra
amorose angosce. idem, 46-126: e di due punte fe'sentirgli angoscia, /
, / l'una nel fianco, e l'altra ne la coscia. tasso,
, 6-63: così d'angoscia piena e di sospetto / mirò i successi de la
successi de la dubbia sorte, / e sempre che la spada il pagan mosse,
/ sentì ne l'alma il ferro e le percosse. idem, 7-41: e
e le percosse. idem, 7-41: e co 'l nemico suo si stringe e
e co 'l nemico suo si stringe e serra / e cala un colpo; e
nemico suo si stringe e serra / e cala un colpo; e non v'è
e serra / e cala un colpo; e non v'è piastra alcuna / che
. idem, 772: mentre angoscia e dolore / e spavento e timore / sono
772: mentre angoscia e dolore / e spavento e timore / sono intorno al mio
mentre angoscia e dolore / e spavento e timore / sono intorno al mio core
/ sono intorno al mio core afflitto e stanco, / vestitevi di bianco, /
dal soverchio affanno / cade in angoscia e languida ed esangue / s'abbandona e tramòre
angoscia e languida ed esangue / s'abbandona e tramòre. rosa, 98: non
angosce / i santi incoronar di tinche e lasche. alfieri, 31: le mie
potran vere / gli ardenti vati, e gl'infelici amanti. idem,
almeno / ch'altri le intenda, e riconosca in esse / la immagin vera di
. foscolo, ii-2-399: la gioia e la felicità sono anch'esse piene di
felicità sono anch'esse piene di angoscie e di pericoli. manzoni, pr. sp
a rimirarti. idem, 22-105: e già nel primo giovami tumulto / di contenti
tumulto / di contenti, d'angosce e di desio, / morte chiamai più volte
che mi abbia fatte provare le gioie e le angoscie del vero amore. verga,
sovrumana. d'annunzio, ii-192: e più d'una volta l'angoscia / dell'
poi tre, poi molti si levavano e con grande angoscia miravano. negri, 2-949
due monache. deledda, ii-776: e il silenzio, nell'interno della casa
: la notte ella balzava dal letto e spalancando la finestra avrebbe voluto star sola
nella sua angoscia. ungaretti, viii-18: e se, tuttora fuoco d'avventura,
pare rompersi in quell'ora. c. e. gadda, 2-109: un epigono
sua decisione però non trovò la quiete, e anzi passò qualche giorno in quell'angoscia
., 1-75: va fuggendo il contento e siede angoscia, / el ceco errore
angoscia, / el ceco errore or qua e là svolazza. 3. locuz
getto, venni quasi in angoscia, e di nuovo mi raccomandai a tutti loro
(differisce dall'ansietà, più intellettualizzata e mescolata alle rappresentazioni mentali, e dal
intellettualizzata e mescolata alle rappresentazioni mentali, e dal terrore, pro2. che dà
della colpa originale), della finitudine e labilità dell'uomo (heidegger),
a se stesso, senza la partecipazione e l'azione del dio trascendente (
= lat. angustia 'passaggio stretto 'e al figur. * dif
l'amica. baldini, 4-103: e il senso della parola « disperso »,
la guerra, qui lo ritrovo intero e angosciante. angosciare, tr.
: chi è angosciato dall'avarizia, e chi è infiammato dal caldo della lussuria.
del cuore. foscolo, v-168: e l'avere a dormire in due letti
la loro disposizione (perché erano paralleli e divisi da sì angusto intervallo che al più
le fortune avevano prediletto fin dalla culla e che non angosciavano se non i furori
se non i furori del suo desiderio e le ansietà della sua ambizione. sbarbaro
, sono cominciate come movimenti di liberazione e finite come tirannie. 2.
angoscia di raunare le desiderate cose, e quando quasi come in uno ventre d'
. b. croce, i-4-80: e si contristano e si angosciano e lamentano che
croce, i-4-80: e si contristano e si angosciano e lamentano che quel che
i-4-80: e si contristano e si angosciano e lamentano che quel che fu non è
19-312: l'uomo qui s'angoscia e s'affanna, la sua sazietà stessa l'
su'trebbi, come nelle castella e nelle osti angosciavano gli uomini allotta
amorosa lenza /..., / e fa- cegli angosciare disiando / e
e fa- cegli angosciare disiando / e non compie mai lo lor piacere
giovane] vedeva una giovane ignuda e bellissima tanto quanto mai alcuna veduta
veduta n'avesse, la quale stimolava e angosciava tanto, che ogni riposo
che ogni riposo le pareva nimico, e con le sue lagrime quasi tutti
sparmente angosciate, tutte a tondo / e lasse su per la prima cornice.
dee., 8-7 (292): e così essendo dal caldo inestimabile,.
dal caldo inestimabile,... e per aggiunta di mille noiosi pensieri angosciata
per aggiunta di mille noiosi pensieri angosciata e stimolata e trafitta, in piè dirizzata,
di mille noiosi pensieri angosciata e stimolata e trafitta, in piè dirizzata, cominciò
quando il mio cuore è più angosciato e grida / e non si vuol dar pace
cuore è più angosciato e grida / e non si vuol dar pace.
ansia tormentosa; in modo estremamente grave e preoccupante. guittone, 7-9:
dire... / tant'è forte e angosciosa / che certo a gran pena
tragga de bocca la favella: / e tutta via tanto angosciosamente, / che
agnese. nievo, 218: e sofferto angosciosamente il lungo martirio della noia
sofferto angosciosamente il lungo martirio della noia e delle zanzare, in cinquanta ore di tragitto
in cinquanta ore di tragitto per paludi e canali erano sbarcati sul lemene alla loro villeggiatura
villeggiatura. carducci, ii-8-21: furori e languori vani, ma che disfanno lentamente
vani, ma che disfanno lentamente, e tormentano angosciosamente sempre, una tempra come
passati, assalito in quel buio dalle memorie e dai rimorsi. deledda, ii-102:
ogni tanto la mente; ma lontana e piacevole nella sua angosciosità come un sogno
affannoso, tormentoso; pieno di grave e ansiosa pena. tommaso di sasso
/ mi li donai a servire / e vita assai sofersi ed angosciosa. guittone,
angosciosa doloranza. idem, 7-44: e amo solo lei, che m'odia a
dolor più ch'altro forte, / e tormento crudele e angoscioso. guinizelli, iv-
altro forte, / e tormento crudele e angoscioso. guinizelli, iv- 36 (
. dante, 56-22: ahi angosciosa e dispietata lima / che sordamente la mia vita
da me commessi, in gravissime pene e angosciose molto. idem, i-83: tu
di ciascuna creatura, tristizia de'felici e disiderio de'miseri, o angosciosa morte
a me. cantari, 140: e vidde morta in terra la innocente, /
morta in terra la innocente, / pallida e fredda di morte angosciosa. scala del
per la via stretta ed angosciosa del digiuno e della mortificazione. fioretti, xxi-949 (
che morto per questa angosciosa pianura, e ora per riposo mi di'che io
pensi forse donar pegno più vero / e più dolce al mio cor gioia amorosa
pur pensi trovar strazio più fero / e più cruda al mio sen pena angosciosa?
il doppio inconveniente di essere insieme comica e irreparabile. luzi, 1-14: scendi
, 323: voi, / aure amiche e cortesi, / a la mia cara
genitrice portate / queste lacere chiome / e questi ultimi miei / angosciosi sospiri. leonida
, iii-264: d'umidi pianti, e d'angosciosi / sospir m'ingombri. d'
iv-33 (17-1): sì sono angoscioso e pieno di doglia / e di molti
sono angoscioso e pieno di doglia / e di molti sospiri e di rancura, /
di doglia / e di molti sospiri e di rancura, / che non posso
: è morsa con nascosto dolore: e angosciosa la notte, e angosciosa il dì
dolore: e angosciosa la notte, e angosciosa il dì, piange. boccaccio
(49): rimase sanza lume e sanza amore di dio, e tutto
sanza lume e sanza amore di dio, e tutto sconsolato e afflitto e addolorato
di dio, e tutto sconsolato e afflitto e addolorato. per la qual cosa
, e tutto sconsolato e afflitto e addolorato. per la qual cosa egli
per la selva, discorrendo in qua e in là. machiavelli, 832: riposate
832: riposate sue membra angosciose / e recreate dal cibo usitato, / così parlando
te: tu urti in ostacoli rozzi e piccoli che ti indispettiscono più ancora che non
a portamento di palma, con foglie palmate e coriacee, fiori di colore bianco o
la sua corteccia, di sapore amaro e odore aromatico, è antifebbrile.
da cui si estrae una sostanza febbrifuga e tonica (ingrediente nei cocktail).
inf., 7-84: una gente impera e l'altra langue, / seguendo lo
ch'uccida / le radici dell'erbe e venga un angue / che col velen
/ che col velen la terra apra e divida. lorenzo de'medici, i-192:
ad una via. caro, 2-359: e gli angui / s'affilàr drittamente a
dalla luna. ma preso vivo, e pesto nell'acqua, è medicinale, facendo
, che vivono anche in acqua, e chiamansi idri, i quali di veleno non
latte / sen * corse il fiume e stillò mele il bosco; / non perché
da l'aratro intatte / le terre, e gli angui errar senz'ira o tosco
830: come in bel prato tra'fioretti e l'erba / giace sovente angue maligno
alcuni il suol di ferine orme / e 'n fronte umana han chiome d'angui
han chiome d'angui attorte, / e lor s'aggira dietro immensa coda.
immensa coda. chiabrera, i-251: e rammentò ch'a ben guardarne il varco
: ti ravviso ben io l'accolto e vago / crin su la fronte e
accolto e vago / crin su la fronte e groppo d'angui algente, / crudelissima
3-2: spesso arsenico in oro, e per costume / rigido tra'bei fiori angue
vetro il rio gelato / fugga, e con lui fuggan le nevi, e mora
, e con lui fuggan le nevi, e mora / il verno fier, ché
dal tartareo tetto, / spargendo ira e furor, sorse megera. carducci, 424
ahi, di veleno il cor ferve e ribolle! idem, 915: rida ubriaco
d'annunzio, ii-750: udì le grida e i pianti ch'euriàle / mettea tra
come dardi / fendeano l'etra, e tutti gli angui eretti / minacciavan l'
erinni fredde ventano angui / d'inferno e sulle rive una bufera / di strida s'
, pestifero angue, / il pregio e 'l fior de la latina gente, /
, / darìa con la sua morte e con lo scempio / a gli altri mostri
) odo il mio sol furore; / e d'un pestifero angue ascolto i sibili
sibili, / che mi addenta, e mi attosca e squarcia il cuore / in
che mi addenta, e mi attosca e squarcia il cuore / in modi mille,
. stampa, ix-163: quelle piaghe profonde e l'acqua e 'l sangue, /
: quelle piaghe profonde e l'acqua e 'l sangue, / che nel tuo corpo
più vago / precipitò dal cielo: e il sole esangue / vide spirto sì bel
traendo l'oblique rivolte, / rigonfio e tremante, tra l'erba, / sentì
asconde l'angue / tra tonde salse, e fa turbar il tempo. tasso,
crudeli, 1-75: dalla man fredda e tremante / della furia anguicrinita / cade
. d'annunzio, ii-280: bello era e triste /... / quasi
= voce dotta, comp. da angue e crinito (cfr. anguichiomato).
lungo da mezzo metro a un metro e più, a muso ottuso e mascelle
metro e più, a muso ottuso e mascelle fornite di numerosi dentini, con
, di color verde sudicio sul dorso e biancastra sul ventre; vive nei fiumi
a forma di sottile foglia di salice e a struttura trasparente, si ritenevano un
limaccio di terra, cioè di mota, e però quando la pigli, quanto più
sicché non prenda sicurtà da quelle / e poi le serpi volesse pigliare, / come
. dante, purg., 24-24: e purga [martino iv] per digiuno
] per digiuno / l'anguille di bolsena e la vernaccia. landino, 284 [
t anguille di bolsena nella vernaza, e di poi cuocerle con varie spezierie: finalmente
alle trute, ai sardoni, alle anguille e ai carpioni alimentati dall'esca delle miche
3-26: lo fo diventare anguilla grossa e l'infilzo in uno stidione. domenichi
: l'anguille vivono otto anni, e durano senza acqua sei giorni, quando tira
le anguille si fregano agli scogli, e quello che rimane delle fregate, diventa vivo
di putrefazione fecciosa, come l'anguilla, e sono di poca vita perché non hanno
tanto calore che mandi fuori gli escrementi e gl'induri in squama. rosa, 141
inermi / pescator di ranocchie, anguille e sarpe, / tramutare in cumuli i palischermi
si guarda con diligenza sotto quella paniosa e lubrica mucellagine che la spalma, vi
sono le sue scaglie, ma minutissime, e appena osservabili. i. nelli,
fessura, per la sua forma cilindrica e per le squamine assai minute e delicate,
cilindrica e per le squamine assai minute e delicate, può vivere molto tempo fuori
anguilla, la quale, abbrustolita poi e condita con un po'di sale serviva di
ai fossati della palude, per maturarvi e ritornare al mare brunite, se la
che la morte dell'anguilla è marinata e quella della lepre in salmi, lui pensava
avversa, / di ramo in ramo e poi / di capello in capello, assottigliati
là dove solo / morde l'arsura e la desolazione, / la scintilla che dice
seppellito. tombari, 2-230: verdi e rilucenti le anguille a matasse danzavano la
. moravia, vii- 361: e, dentro una vasca di cemento da farci
l'anguilla scivolava nel fondo, qua e là, finalmente entrò nel secchio e
e là, finalmente entrò nel secchio e la donna la tirò fuori che penzolava e
e la donna la tirò fuori che penzolava e si torceva. luzi, 61:
umido / scesa sul fiume tra baleni e fulmini. per simil.
/ ma va sicuramente / per via e tra la gente. dante, inf.
il petto, la coda rivolse, / e quella tesa, come anguilla,
come anguilla, mosse, / e con le branche l'aere a sé raccolse
per non poter esser ritenuti da'panni. e ugnevansi accioché, quando eran presi da
luciano], ii-1-174: tu sei sfuggevole e liscio, e difficile a trattare,
ii-1-174: tu sei sfuggevole e liscio, e difficile a trattare, e sdrucciolevole,
liscio, e difficile a trattare, e sdrucciolevole, ché non dài salda presa
, ché non dài salda presa, e come anguilla o biscia sguiccioli tra le dita
126: si divincolava come un'anguilla e faceva sforzi incredibili per isgusciare dalle grinfie
fuggì di mano come un'anguilla, e non volle più saperne di ripigliare il duetto
fatta una fine crostata d'anguille, e avevaia messa nella madia. velluti,
piero mucini essere rimaso ad albergo, e a cenare una crostata d'anguille.
anguilla / ben viva per la coda e fossi in mare, / che non faresti
costoro il lucano, dove si vede e cesare e pompeo possedere in fine la fortunosa
lucano, dove si vede e cesare e pompeo possedere in fine la fortunosa morte
possedere in fine la fortunosa morte, e non il mondo per loro acquistato? si-
per loro acquistato? si- milemente alessandro e ottaviano augusto hanno tenuta l'anguilla per
ogni postilla, / ché foco e tosco sei di verno e state. /
/ ché foco e tosco sei di verno e state. / chi ti crede, per
buonarroti il giovane, 9-321: scherzando e saltellando, / fersi alcune anguillette,
intrecciarsi, disciogliersi, intirizzare, avvivarsi, e che so io? adatta, come
150: cecoline diciamo l'anguillette piccole e minutissime.
anguille siano partorite dalle seppie, da'totani e da'polipi e per confermazione del suo
seppie, da'totani e da'polipi e per confermazione del suo credere, non distinguendo
, mostra nelle seppie, ne'totani e ne'polpi questo sacco pieno di vermicciuoli,
polpi questo sacco pieno di vermicciuoli, e dà loro il nome di anguillàie.
similibus rebus, ut anguilla *; e isidoro, 12-6-41: « anguillae similitudo
che si mettono diritti in sulle vie e viottole, e li diciamo anguillari.
diritti in sulle vie e viottole, e li diciamo anguillari. soderini, iii-129
anguillifórme, agg. che ha forma e natura d'anguilla. -al figur.
, allora proprio è quando ti scapola e ti lascia con tanto di naso e con
scapola e ti lascia con tanto di naso e con le mani in mano.
di nematodi anguillulidi), parassita animale e vegetale: t anguillula del grano (
grano (tylenchus tritici) attacca lo stelo e fa abortire la spiga; l'anguìllula
radici (heterodera radicicola) attacca erbe e barbe di alberi; 1 * anguìllula intestinale
stercoralis) è parassita dell'intestino tenue e provoca l'enterite; l'anguillula dell'aceto
stato alterato. leggi dell'industria e del commercio, 812-67: è vietata la
enterite (con diarrea intermittente, anemia e febbre intermittente) causata da anguillula intestinale
: mellone a forma di zucca allungata e verde (cfr. tricosante).
essa [pestàenza], a'maschi e alle femine parimente, o nell'anguinaia o
semi [del mh: to] e le sue foghe secche rimuovono il puzzo delle
foghe secche rimuovono il puzzo delle ditella e dell'anguinaia. bandello, 2-9 (1
esser senza dubbio morto di pestilenza, e tanto più che se gli ritrovò un
berni, 13-17 (1-335): e con la punta gli sfonda la maglia,
punta gli sfonda la maglia, / e dietro lo passò per l'anguinaglia. caro
sacro o d'una parola barbarica, e che per questa paura il bubbone se ne
; turiddu toccò la prima botta, e fu a tempo a prenderla nel braccio;
come la rese, la rese buona, e tirò all'anguinaia. d'annunzio,
/ voleano solitario nella fossa / fuia e lasciarti prigioniere quivi / con l'acqua putre
doleva il capo, avevo un'anguinaia, e pareami avere la febbre. cellini,
. angulpede, agg. e sm. e f. poet. che
angulpede, agg. e sm. e f. poet. che ha i
bibbia volgar., x-541: e il settimo angelo effundé la sua angristara
se non l'ampia ed alta predicazione, e per li bicchieri le piccole e leggieri
, e per li bicchieri le piccole e leggieri parole di dio? così nella
mensa d'iddio si pongono le anguistare e bicchieri, quando per la dottrina della
diede un paniere di delicate vivande confortative e ristorative, buon confetto aquicelus fatto con
, buon confetto aquicelus fatto con pinocchi e miele, un'anguistara di finissimo vino vermiglio
frutto esteriormente similissimo ad alcune zucche, e grosso due volte 0 più la testa
un uomo, rotondo, a buccia verde e àscia; picciuolo piccolo e corto:
buccia verde e àscia; picciuolo piccolo e corto: semi neri, o rossicci:
, invece di cocomero, il rosso e bel frutto della estate nostra, cucurbita citrullus
d'acqua (melon d'eau) e melone da pane, il popone. in
hanno il rosso acceso delle angurie; e ora vien la stagione che li fa,
fila le mezzelune rosse punteggiate di semi e sotto le angurie piccole o grosse, col
napoli è l'anguria quando la tagliano e s * apre mostrando il rosso della polpa
s * apre mostrando il rosso della polpa e il nero dei semi. pavese,
le donne! poi arriviamo davanti alle angurie e mi viene sete. 2
, ii-47: l'angurie sono di spezie e sapore de'cetrioli, lunghe come zucche
cetrioli, lunghe come zucche, ma sottili e torte..., di color
quei [mah], che ingrossano e indurano le piccole glandule sebacee dehe palpebre,
. strettezza, ristrettezza di spazio (e indica un senso di eccessiva insufficienza)
non dàitto, ma stretto, cavernoso e obhquo a foggia di lumaca, sì perché
sì perché il tremendo fragore de'tuoni e lo strepito dehe grida e dehe
fragore de'tuoni e lo strepito dehe grida e dehe strida grandi non nocciano all'
, a guisa d'onda per gli spessi e confusi ravvolgimenti del meandro, s'indolcisca
ravvolgimenti del meandro, s'indolcisca, e deposta ogni asprezza, divenga limpida e
e deposta ogni asprezza, divenga limpida e molle. baldinucci, 2-4-18: il bel
guardò il cielo che s'incurvava immenso e puro su le due pareti ramose in
fosse al mondo se non queh'immensità e quell'angustia. b. croce,
: s'esce dall'angustia del buio e s'aprono le labbra all'aria hbera.