grandinar de sassi / vanne intrepidamente, e non s'arresta / giammai non torce,
non s'arresta / giammai non torce, e non declina i passi, / giammai
testa. soldani, 1-55: trattabile e benigna disciplina, / che vai per
che vai per tutti i versi, e segui franca / dov'anche l'ignoranza
14-25: che quando elessi una tal vita e quando / io declinai de'miei l'
tutti gli altri vizi ella cammina / e va dinanti e fagli a dio ribelli /
vizi ella cammina / e va dinanti e fagli a dio ribelli / e fa che
va dinanti e fagli a dio ribelli / e fa che la sua legge ognun declina
loro statuto vecchio che bandisce di terre e lochi chimiche ricorre al foro ecclesiastico,
lochi chimiche ricorre al foro ecclesiastico, e declina quello di lor signorie. sarpi,
la sicurezza del pontificato consiste in declinarli e fuggirli. 31. gramm.
anche assol. malispini, 1-50: e acciocché pisa non era sufficiente a ricevere
luogo, ove queste cose si pesassono: e perocché alla prima furono due luoghi,
gli abitanti, si raccomunò l'uno luogo e l'altro, e però secondo grammatica
l'uno luogo e l'altro, e però secondo grammatica si declina in plurali:
55-18: -o caro signor mio e sposo, dante, / che co'tuoi
che ben declini, / ché avanzasti prisciano e donato, / che tra gli amanti
si chiama rovina, che rovina, e vuol dire una gran rovina, e si
, e vuol dire una gran rovina, e si declina 'rovina, rovinae '
che siano, ciò è gli torcono e variano di caso in caso, altramente profferendoli
caso, altramente profferendoli nel genitivo, e altramente nel dativo. caporali, ii-71
per due secoli coniugate, declinate, e poste in tondi armoniosi giri le parole,
viene questo preterito 4 ortus est ': e così simili che si declinano per li
essere ', o * avere ', e quelle declinando per persone e per numeri
', e quelle declinando per persone e per numeri, l'accompagnan col suo proprio
tutte le lingue i profondissimi grammatici, e giudicano delle opere nuove sulla bilancia delle
i-58: sapevo appena declinare i verbi e che cosa fosse sintassi, metrica, prosodia
mano mano declinasse i riveriti nomi, e fornisse succosi cenni biografici. nievo,
nome, cognome, titoli, qualità e privilegi, acciocché ci sia apparecchiata una
... naturalmente, sforzando la voce e non declinando il proprio nome.
tutti e'baroni del mondo si doverebbono dichinare e dare omaggio sì come a imperadore e
e dare omaggio sì come a imperadore e signore di tutti. bracciolini, 1-8-51
estolle, / or si declina, e con quattr'orme al lito / preme.
il quale imperatore veggendosi in grande potenza e stato,... non si volle
. bibbia volgar., vi-197: e avvinazzato non questionare con lei [femina
tuo cuore non si dichini a lei, e non caggi nel sangue tuo in perdizione
odio, né con nostra alcuna durezza e acerbità villana perseguite furono le iniurie,
iniurie, a noi fie facile, declinandoci e cedendo alla ira- cundia, mitigare qualunque
a umiliarti, o terra o loto, e declinarti sotto i piè d'ogni persona
me pareva avere molte gran ragione, e non mi volevo dichinare; perché pensavo,
ella cara, per non avere a donare e con indegnità dichinarsi. g. dati
dichinarsi. g. dati, 1-5: e i senatori vedendosi per ciò liberi,
i senatori vedendosi per ciò liberi, e dal donare, e dal dichinarsi, che
ciò liberi, e dal donare, e dal dichinarsi, che e'facevano alla
libro della cura delle febbri, 1-6: e mangiare poco, e di buono cibo
febbri, 1-6: e mangiare poco, e di buono cibo, e declinarsi a
poco, e di buono cibo, e declinarsi a quelli ch'hanno ad infreddare
declinarsi a quelli ch'hanno ad infreddare e mollare. 38. sostant.
tempo, cioè il dichinare del dì, e 'l cominciare della notte. ariosto,
: durò il conflitto con vario successo e con diversi abbattimenti sino al declinare del giorno
dall'ingegno di giotto, di masaccio e d'altri. g. gozzi, 1-93
varie scritte su 'l declinare della vita e nella terra d'esiglio, non sentono,
2-108: il sole volge bruciando a occidente e col suo declinare le prime ombre infoscano
affranto il giorno, in un grande e greve silenzio di ogni cosa intorno, lì
, 1-164: poi lo vidi partire, e al dichinare d'uno poggio io lo
lungo un ondulato / declinare di dune e ombrelle aperte / al sole grigio.
), agg. (disus. e letter. dechinato, dichinato). abbassato
dalle declinate valli, ancora lui termina e more insieme co'l'ultima bassezza de
cerchio del'equatore da ogne parte vinti e tre gradi. idem, i-13 (24
[= nella] parte del settentrione e tale en quella del mezzodie.
d'un principe dechinato dalla fede cristiana e cattolica. d'annunzio, iii-2-103: sazio
... / pieni della tua furia e della mia onta, declinàti / in
, scaduto. giamboni, 79: e il profeta essendo ancora in quella seconda
in quella seconda età del mondo, e veggendola ancora maggiormente indebolita e dichinata,
mondo, e veggendola ancora maggiormente indebolita e dichinata, disse. bibbia volgar.,
tutto il mondo è pieno di vanità e che ogni cosa buona è declinata,
vedendo declinate l'armi franzesi in italia, e però più temendo delle forze di cesare
, andava [capponi] procacciando utilità e potenza per se stesso. tasso,
, ma molto declinate dalla loro prima forza e grandezza. monti, x-2-167: tempi
o venerando / popolo, un tempo e di consiglio e d'opre / possente,
popolo, un tempo e di consiglio e d'opre / possente, ed or sì
opre / possente, ed or sì declinato e stanco. leopardi, ii-859: nelle
tutte), i secoli di gusto falso e declinato pigliarono un numero conforme al descritto
un numero conforme al descritto di sopra e diverso da quello de'loro antichi.
una malattia, complicata di dolori fisici e morali, lascia necessariamente una lunga vibrazione
buommattei, 38: il pronome, e articolo 4 gli 'con tutti i
, che portato intorno alla terra più e più s'inclina con 1'awicinarsi al polo
con 1'awicinarsi al polo boreale, e meno declina verso l'equinoziale,..
di sua mano,... e serviva per trovare le levazioni d'ogni stella
di firenze, 2-1: ciascuno giudice e oficiale del comune di firenze, in ciascuna
declinatorie,... sia tenuto e debba condannare il vinto al vincitore nelle
ordine del giudizio per impedirne la terminazione e per tenere adietro l'attore. idem,
idem, 1-15- 1-233: la prima e la più frequente si dice quella, la
questo privilegiato rispondere a varie istanze, e poi... burlarsi di tutte quelle
senza alcun lavoro / dava li frutti e non facea mai spina, / né anco
. michelangelo, i-35: chi ingrassa e gratta 'l porco, e prende gioco,
chi ingrassa e gratta 'l porco, e prende gioco, / chi doma 'l
i cavalli non gli vietano il correre e saltare, ma voglion che lo facciano
ma voglion che lo facciano a tempo e ad obedienzia del cavaliere. della porta
i leoni, le tigre e i ferocissimi animali, mi mitiga l'orgoglio
i ferocissimi animali, mi mitiga l'orgoglio e rammorbidisce il mio rabbioso sdegno. delfino
/ gran mostro è la beltà superba e fera. magalotti, 1-409: l'uomo
ogni sorta di bestie, d'uccelli e i serpenti medesimi. questo domare dice un
pratolini, 2-129: è fiacco d'animo e di corpo. è un cavallo di
61: dee il ricco la lingua rinfrenare e non domare, perché la lingua domare
: tu domi gl'iddei di sopra e giove medesimo; tu domi le deitadi del
; tu domi le deitadi del mare e colui che regge i lumi della terra.
gallo più forte di te, che doma e gastiga x mogli, e tu non
, che doma e gastiga x mogli, e tu non puoi gastigarne pur una.
cose gravi; la pazienzia tempera tira, e l'umiltà della mente doma i duri
essere governato né limitato da ragione alcuna, e per questo il chiamano sfrenato, perché
spezzato il corno / di tanto orgoglio, e sì le forze dome, / che
scorno, / chi pelargli la barba e chi le chiome. tansillo, 59:
gai / convien che 'l tempo oscuri e cangi e dome. bùgnole sale, iv-240
convien che 'l tempo oscuri e cangi e dome. bùgnole sale, iv-240: se
si ribelleranno i servi, avrà flagelli e scuriade per domarli, più che brande
/ ardua più che il domar cittadi e regni. parini, 267: questa,
1-78: l'arte / spregiasti ognora! e dalla forza achille / domo non fu
oggi la sua / ombra co'regi e con ajace stava. cattaneo, iii-4-89:
barbara iattanza di domarlo con le bombe e il saccheggio e li altri mezzi!
di domarlo con le bombe e il saccheggio e li altri mezzi! de sanctis,
contrastare alle passioni, nell'eguaglianza deltanimo e in ogni caso della vita. d'
in lei, certo, eternale / e fuori della sorte e della morte / e
, eternale / e fuori della sorte e della morte / e da non poter
e fuori della sorte e della morte / e da non poter essere domata / da
. buldini, 3-5: nessuna disdetta e fusione di sangue poterono mai domare, mai
, 101-129: sono pur uomo, e spesso mi assaliscono gli amorosi desiderii;
spesso mi assaliscono gli amorosi desiderii; e a questi non è modo che s'attutassino
avvegnaché prima fosse vinto da loro: e domatolo per ferro, alla segnoria
domai colla lancia lo combattente telefo; e guarii lui vinto e pregante. maestro
combattente telefo; e guarii lui vinto e pregante. maestro alberto, 175: [
così crudel tenne / contr'a'centauri, e cotal campione / gli domò poi sì
: avendo i romani domata l'africa e l'asia, e ridotta quasi tutta la
domata l'africa e l'asia, e ridotta quasi tutta la grecia a sua
piacere / è domar, combattendo, uomini e fere. parini, giorno, iv-407
giorno, iv-407: la notte, raccoglie e sé dintorno / schiera d'eroi,
arte onde l'altrui fortuna / vincasi e domi. pindemonte, 1-140: poi
degli eroi, con cui si sdegna / e a cui sentir fa di qual padre
nata. farini, ii-542: gli esigli e le condanne del precedente regno, non
condanne del precedente regno, non avevano doma e distrutta la carboneria. pascoli, 872
per ultima. doma, / costringi, e rialza e redimi! / va,
doma, / costringi, e rialza e redimi! / va, giovane roma!
.. ho regnato sui liei e piantato un giardino - ma cos'è tutto
per via del mare principalmente era nata e cresciuta, così per l'istessa via
: richiamò l'esercito di lombardia, e subito si volse a domare l'insurrezione di
: una rivolta aveva insanguinato le strade e le piazze principali di barcellona. a cannonate
le piazze principali di barcellona. a cannonate e a raffiche di mitragliatrici il movimento era
moro... domò l'alpe, e 'l romano / imperio afflisse, e
e 'l romano / imperio afflisse, e l'avea quasi estinto. g. bentivoglio
1-88: il mare è indomito, e sa fabricar con tonde sovra la superbia di
/ resiste a tutti i casi, e colla vita / e col tempo gli doma
i casi, e colla vita / e col tempo gli doma, e non con
vita / e col tempo gli doma, e non con morte. baruffaldi, xxx-i-ii
riesca poi / domar l'arena, e trasformarla in fime, / o te
non men docile che ardente a usi e di pace e di guerra, darà
docile che ardente a usi e di pace e di guerra, darà nuovo coraggio a
la materia con imperii sempre più agevoli e più sicuri. d'annunzio, v-2-581:
estate il ruscello era domato dal sole e nel suo greto secco, spaccato dall'arsura
due volte al giorno strepito di fanfare e di carri, per correre a domare qualche
bartolini, 5-324: riuscimmo, con rinaldo e con talipio, a domare le fiamme
fisico, la violenza di un'epidemia e simili). parini, 458:
il tuo bel petto asconde; / e a te l'alma salute, ore gioconde
mi ha tolto affatto l'udito, e che ancora non ho potuto domare né
il tremito della mia vita. c. e. gadda, 263: il
la fiamma della lussuria doma i duri e fortissimi petti, cioè i savi e fermi
e fortissimi petti, cioè i savi e fermi uomini. masuccio, 428
agri- cultura imparata, con la zappa e col cortello e con continue lacrime domava
imparata, con la zappa e col cortello e con continue lacrime domava la vita sua
, 455: or mi doma vecchiezza, e tra le vene / sento correr un
bisogno doma tanimo, snerva l'onore e consiglia alla mendicità, alla prostituzione,
basso, / cotesti, ch'ancor vive e non si noma, / guardere'io
(1-8): entro la malta e 'l fango gl'imprigiono, / e sien
malta e 'l fango gl'imprigiono, / e sien domati con diversi pesi.
67: il fuoco doma il fortissimo ferro e fallo liquido divenire. fra giordano,
metalli, il ferro gli doma, e de'ferri l'uno doma l'altro.
3-552: nestore diè il metallo; e il fabbro, come / domato l'
bianco afferrò con le tanaglie; / e lo domò con maglio e col martello.
tanaglie; / e lo domò con maglio e col martello. -rendere più morbido,
/ ai truogoli, ai cilindri; e doma e foggia / gli scomposti del lino
truogoli, ai cilindri; e doma e foggia / gli scomposti del lino ultimi
tue mani blande / domi la pasta e poi tallarghi e spiani. -rendere
blande / domi la pasta e poi tallarghi e spiani. -rendere atto alla coltivazione
cultore, / o domeria col rastro e col bidente, / aguzzando talor l'
ferreo giogo / chinisi il tauro, e gli orridi de'solchi / comignoli dirompa,
orridi de'solchi / comignoli dirompa, e domi il campo. pascoli, 1201:
la rude / terra, l'antica arte e l'antico onore / dei forti aratri
l'antico onore / dei forti aratri e delle industri falci. -rendere commestibile
in simil forma non si macerò mai; e provando or l'una or l'altra
una or l'altra, tutte le provò e in mano se le ritolse, sanza
, 288: fu temperato nel vivere, e massimamente circa l'uso del vino,
si consumi tutta, sì si domano, e poi producono belle foglie, e per
, e poi producono belle foglie, e per questo modo durerà la lor vita
: il medici con prontezza d'ingegno e di favella meravigliosa corre dall'una nell'altra
cotali asinelli ingrassati che non sono domati e levano di calci, e sono senza
non sono domati e levano di calci, e sono senza freno dice che dicono:
, 14-48: quivi è il falcon salvatico e quel domo, / e l'un
falcon salvatico e quel domo, / e l'un par che'colombi molto opprima,
par che'colombi molto opprima, / e l'altro fa con l'aghiron giù il
mestiero / sette non domi ancor giovenchi, e sette / negre pecore elette. alfieri
erano bestie giovani ma già dome, e questo si capiva daltimmobilità della grande impalcatura
è vostra possa, / colla stinenza e colli digiuni / tenete sotto domata e
e colli digiuni / tenete sotto domata e costretta. g. villani, 10-140:
, iii-9-27: se corre a virtù gioconda e lieta, / e spiace a lei
corre a virtù gioconda e lieta, / e spiace a lei ciò ch'a ragion
segno è ch'è buona, domata e quieta. pulci, 22-21: rinaldo,
/ cui son mie voglie ornai soggette e dome. alfieri, 1-538: in petto
. it., i-37: il gotico e il grottesco sono le prime forme artistiche
sua prima ingenuità, non ancora vinto e domato dall'arte. cardarelli, 1-119
tuo letto, supina, / immobile e senza respiro, / finalmente domata. bocchelli
andar volìa / veggendo la sua gente istanca e doma. ariosto, 46-6: a
, 1-21: fra le genti debellate e dome / stese l'insegne sue vittrici
dome / stese l'insegne sue vittrici e 'l nome. testi, ii-209: vedrem
ii-209: vedrem dal tuo valor fiaccate e dome / le forze onde l'italia egra
i-156: il piacere della vendetta, e del calpestare i suoi nemici, e vederli
e del calpestare i suoi nemici, e vederli intieramente op pressi domati
vederli intieramente op pressi domati e annientati, è un piacere anzi un'ambizione
là si stese [il mio nome] e fin a l'altro polo, /
fin a l'altro polo, / e i domatori e i domi anco l'udiro
l'altro polo, / e i domatori e i domi anco l'udiro.
dentro il suol profondo / pasce i tremuoti e i cardini / fa vacillar del mondo
vedilo / da'marzi corpi uscire, / e già domato ed utile / al domator
: poi, con parole accorte, dolci e dome, / io lo pregai che
pregai che mi facesse chiaro / onde venia e qual era il suo nome.
: per lo continuo lavorare siamo domati e stanchi, e tu per lo stare indarno
continuo lavorare siamo domati e stanchi, e tu per lo stare indarno se'forte e
e tu per lo stare indarno se'forte e prosperevole. alamanni, 16-54:
egli è uomo, / dall'arme e dal sudor talvolta domo. caro, 5
[i giovani] d'animo e di spirito grande, perché non sono
non sono ancor domi dal vivere, e non sanno che cosa sia necessità.
, comincia a declinare da le lascivie e vizii e quelle condizioni che la virilitade
a declinare da le lascivie e vizii e quelle condizioni che la virilitade e gioventude
vizii e quelle condizioni che la virilitade e gioventude apportan seco. forteguerri, 27-42:
non aveva altri che un uomo, / e quello ancor per troppa età già domo
bacchetti, 13-811: la fama aiutando e il plauso in occasione di vari incendi
plauso in occasione di vari incendi domati e spenti, i suoi uomini erano diventati
: comparivano a tratti enormi caverne di bragia e, più di rado, cortine di
volse in usberghi, in aste, / e produsse la guerra. -reso atto
su lieve / cocchio a te viene, e smonta; e tu cortese / qua
a te viene, e smonta; e tu cortese / qua e là conducendolo,
smonta; e tu cortese / qua e là conducendolo, gli mostri / il suoi
, gli mostri / il suoi domato e l'espugnate rupi, / e que'verdi
domato e l'espugnate rupi, / e que'verdi tappeti. prati, i-219
romore che fanno le scarpe nuove; e anco le scatole non ancora domate neltaprirle
dolci goccie odorose entro v'istilla: / e quale oltre nostr'uso, / per
a mezzo verso, metro da voi affrontato e domato con assai destrezza e fortuna.
voi affrontato e domato con assai destrezza e fortuna. de sanctis, iii-158: era
la parola] facile, sonora, falsa e vuota, immagine della vecchia società,
un contenuto, l'empie di sensi e di sottintesi, e la lavora, e
l'empie di sensi e di sottintesi, e la lavora, e la martella,
e di sottintesi, e la lavora, e la martella, e non la lascia
la lavora, e la martella, e non la lascia che non sia duttile e
e non la lascia che non sia duttile e trasparente, così come gli sta dentro
. esce ellittica, pregna di pensiero e di sentimento, rigirata, trasposta, domata
concedi, che balza, rilutta, / e freme domata sotto la forte mano.
mano. domatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
o tu domatore delle fiere sal- vatiche e pacificatore del mondo, poni mente qua giù
poni mente qua giù in terra, e se alcuna bestia, cioè tiranno, conturba
gli face / sol per disperazion sì arditi e crudi. parini, giorno, iv-427
domator divide il giorno / fra i cavalli e la dama. de amicis, i-624
si diceva che fosse una domatrice, e che avesse il serraglio al chili.
equina aveva comperati venti cavalli tunisini, e ora se li ammaestrava nell'aia,
i-200: spesso vedevo banna, agile olivastra e fiera come una domatrice, passare e
e fiera come una domatrice, passare e ripassare fra le gambe dei cavalli e
e ripassare fra le gambe dei cavalli e dei puledri. papini, 8-142: mi
uomini come i domatori colle belve mezze istupidite e assonnate dei serragli. comisso, 7-21
poscia, de'cavalli / il domatore e di nettuno il figlio, / contro al
figlio, / contro al ferro fatato e contro al foco. tasso, 17-31:
càstore, di cavalli domatore, / e il valoroso lottator polluce. nigra, 32
gli sorge / folta d'ombre la serra e di lontano / le sue merlate al
con l'aste / i vestiti di bronzo e i domatori / di cavalli.
: o [sonno] domatore de'mali e parte migliore dell'umana vita, consolami
difenditori della giustizia, domatori delle superbie e correggi tori de'vizii degli uomini malvagi
'l tempo, domatore della invidia e scopritore della verità, farà talmente la
molti, che prima le avveranno scacciate e vituperate, saranno ancora laudate ed accettate.
della gloria, / domatrice del tempo e degli affanni, / sfavilla in quelle cime
tenaci ir per la piaggia, / fastosetta e superba. beccaria, 1-i77: le
discioglitrice, [l'acqua] tempera e corregge la loro forza col dividergli.
, ii-80: ben venga il degno e fido gallicano, / domator del superbo popol
di napoli, quello di navarra, orano e molti luoghi importanti de'liti di africa
de'liti di africa; superiore sempre e quasi domatore di tutti gli inimici suoi
de gli empi nemici aspro flagello / e domator del lucido oriente. fed.
2-1-203: o delle genti domatrice, e doma / sol da te stessa:
, ii-1-261: eroi figli de'numi e di tiranni / domatori e di mostri.
de'numi e di tiranni / domatori e di mostri. d'annunzio, iii-1-1082
urbe, tra il muro del sesto re e il fòro costrutto dal domatore dei parti
le vele il domator de l'oceano / e con le prore a l'occidente volte
pericoli, noi domatori dell'istessa natura e del suo superbo elemento, saremo pubblicati
quel domatore d'un fino allora incognito e sì sterminato oceano. varano, 179:
dentro il suol profondo / pasce i tremuoti e i cardini / fa vacillar del mondo
/ da'marzi corpi uscire, / e già domato ed utile / al domator
vibrò l'audace / picca tra ghiaccio e ghiaccio, il domatore / de la
prima specie di malizia, dante scende e non sale? cioè scende soltanto e
e non sale? cioè scende soltanto e non ancora risale? che se avesse voluto
a pigliar parole dalla matrice lingua latina e da altri più ascosi fonti; le
; le quali si sarebbero rese comuni e piacevoli coll'uso domator delle parole.
per questa notte vo'che ci posiamo / e domattina insieme combattiamo. cettini, 2-76
otto medici dei primi di firenze, e non sapendo risolverlo l'ha mandato a
risolverlo l'ha mandato a me, e dimattina lo vogliono risoluto. bracciolini,
pascoli, 494: così pensavo: e lo zi meo guardando / ciò che io
pugno su le spalle di giulio; e dissi: « domattina sarà gelo!
cristiani è consacrato al culto di dio e in cui è d'obbligo l'astensione
che tutto tempo lavorava di sua arte e non risguardava, né domenica, né
: io mi credeva cominciare domenica, e allora pensavo di dirvi una predicoza di
ch'è il lasciare li negozi temporali, e attendere alli spirituali, e a lavorare
temporali, e attendere alli spirituali, e a lavorare per l'anima. carletti,
essere in questa differenza d'un giorno; e quando essi dicevano che era domenica noi
sabbato. alfieri, i-51: piansi e sospirai per la perdita di code- st'
la perdita di code- st'andxea più e più settimane; e... durai
st'andxea più e più settimane; e... durai poi per più
mesi ad andarlo io visitare ogni giovedì e domenica, essendo egli inibito di porre
che prometteva di durare anche il lunedì, e fin gli stipiti erano allegri della fiamma
... gli altri uomini nelle città e nelle campagne... indossavano l'
... indossavano l'abito della festa e andavano a messa. -domenica
ulivi? / ahi passion di cristo e di milano! ». -domenica di
feste del signore, de'santi; e principalmente l'ottava di pasqua, che
a esprimere festosità, riposo del corpo e dello spirito, rilassamento. dossi,
torta? corazzini, 3-104: ne'conventi e ne'collegi i abbassano le lampade,
lampade, / asciugano le lagrime, / e s'ima- gina che nel paradiso /
del fronte hanno tutte le strade imbandierate e le bandiere fanno sembrare il passaggio e
e le bandiere fanno sembrare il passaggio e il traffico più animati, questa notizia
di domenica, sei fortunato al gioco e in amore. -nato, battezzato
del signore ', usato già da tertulliano e introdotto da costantino al posto di sólis
messe, cioè, domenicali, feriali e festive. alfieri, i-32: quel benedetto
chiede a voi un po'di serenità e di educazione e di convenienza: deliberate
un po'di serenità e di educazione e di convenienza: deliberate di osservare il
concessa al giardiniere, corruppi cice infermiere e carceriere, sgattaiolai per la scala deh'
scala deh'infermeria. saba, 22: e tu pur, mamma, la domenicale
d'ogni giorno, pur tanto utili e belli, / oggi a gara lasciati
/ delle feste, sì nuovi in vista e • falsi. e. cecchi
in vista e • falsi. e. cecchi, 8-23: era sabato,
. cecchi, 8-23: era sabato, e il mercato si riforniva per la spesa
: anna guardava tutto questo col disprezzo e l'ostilità che loro di marina avevano per
loro di marina avevano per i villeggianti e i gitanti domenicali. -abito domenicale,
nei giorni di festa in genere: e sono più accurati ed eleganti di quelli
, / cogli spron, colla spada e col pugnale, / col ritinto cioppin
guardarsi le scarpe domenicali. c. e. gadda, 5-201: ella vestiva
. carducci, iii-25-218: ebbero origine e vita più o meno organica prima i
, cioè da 1 fin a 28; e finito questo rivolgimento, di nuovo si
iii-1-322: scuole tecniche; scuole domenicali e notturne, scuole di ragioneria e commercio.
domenicali e notturne, scuole di ragioneria e commercio. capuana, 2-107: egli
, pei soci che non sapevano leggere e scrivere. -nelle chiese protestanti,
. che riflette l'atmosfera della domenica e delle feste (ossia gaiezza, spensieratezza,
, o anche agghindata ricercatezza nel vestire e nel comportarsi). pirandello, 5-111
/ che in se stessa rigurgita, e se appena / trova un posto, ammirata
/ un poco d'ottimismo americano. e. cecchi, 9-141: egli seppe
la piccola / loro felicità domenicale, / e vanno muti / per il noto viale
convegno dell'ultima tristezza. c. e. gadda, 25: piccolo borghese in
del giovane sovrano fra la moglie e i figli, come un qualsiasi avvocato
avere consentito a pubblicare la mia lettera e per dirle che ritornerò in avvenire al
, per il naso nidiata di bitorzoli e per il « domenicale » fisso color nocciola
1-ii-533: alternavano vociferando l'orazione domenicale e la salutazione angelica con canzoni diffamatrici della
salutazione angelica con canzoni diffamatrici della persona e della dignità del prelato. carducci,
del- l'orazion domenicale serve di espianazione e di commento a un distico italiano.
quale cada sotto la porzione dominicale, e quella la quale cada sotto la colonica.
la rice- veano sopra della mano nuda e scoperta; le donne con un pannicello
sm. il complesso delle dottrine religiose e teologiche ispirate dalla regola di san domenico
esponenti dell'ordine domenicano. e. cecchi, 9-21: il francescanesimo e
e. cecchi, 9-21: il francescanesimo e il domenicane- simo, per ciò che
sull'arte, sono assai diversamente, e ingiustamente, valutati. domenicano1, agg
lesse nel 'fanfulla'domenicano ultimo le bestemmie e gli spropositi romani del de zerbi?
parlarono al publico, onde tanto commosse e allettò a principio l'ordine domenicano (oltre
), che assai propagò la predicazione, e ne restò al primo il titolo de'
commedia della 4 mandragola '. e. cecchi, 3-75: una suora domenicana
: due grandi movimenti religiosi: francescano e domenicano, in parte preparano, in
la chiesa cattedrale con il suo arcivescovo e d'altri religiosi: vi sono li gesuiti
religiosi: vi sono li gesuiti, e francescani, e domenicani. gioberti, 1-iii-444
sono li gesuiti, e francescani, e domenicani. gioberti, 1-iii-444: il
poi con lui ima disputa in sillogismi e in tutte le lingue. -plur
descrizione 'di quella r. galleria, e si riscontra alquanto variato in due belle
dorso nero ed il petto bianco. e dicesi ancora volgarmente quella specie di anatra
= da domenicano2 (per il colore bianco e nero del piumaggio). domenicante
isola: non il 4 lunch 'e l'amore degli inglesi domenicanti, ma
degli inglesi domenicanti, ma la vegetazione e i templi famosi. c. e.
vegetazione e i templi famosi. c. e. gadda, 457: sonore cornucopie
giorno della domenica. c. e. gadda, 10-221: lieta di povere
, 10-221: lieta di povere / gioie e vivande / la domenicata popolare / gusci
gorgon- zoloidi spande, / ha bell'e imbrattato - il demanio feudale. domenichino1
che veniva assunto soltanto per la domenica e i giorni festivi. pananti
la musica vuol far la gentildonna, / e l'altra [la poesia] dietro
dei giorni di festa, esercitava l'antico e dignitoso ufficio del domenichino.
avendolo alcuna volta seco invitato a desinare e per questo credendosi dimesti- camente con lui
maraviglia che egli si faceva di lui e di buffalmacco, che, essendo poveri
senza invidia, domesticamente usassi con principi e re. bisticci, 3-84: andava ispesso
ispesso alle camere de'sua servitori, e maxime ad alcune ore istraordinarie, e domesticamente
, e maxime ad alcune ore istraordinarie, e domesticamente domandava quello che facevano. bembo
11 quale in roma allora si truovava, e cui esso papa giulio domestichissimamente usava.
l'ardire a quei che 'l conoscevano prima e solevano con esso lui dimesticamente trattare,
il niccolini in inghilterra fu onorevolmente accolto e quasi dimesticamente intrattenuto per ben ventun mesi
i commensali alzato un po'il gomito e troppo dimesticamente essendosi affrontati con certo vecchio
troppo dimesticamente essendosi affrontati con certo vecchio e burbero falerno, dalle grida e dagli
vecchio e burbero falerno, dalle grida e dagli schiamazzi eran venuti alle mani.
(64): va santo francesco, e a tutte [le tortore] fece
, usandogli, cominciarono a fare uova e figliare, innanzi a'frati; e così
uova e figliare, innanzi a'frati; e così dimesti- camente si stavano e usavano
; e così dimesti- camente si stavano e usavano con santo francesco e con gli
camente si stavano e usavano con santo francesco e con gli altri frati, come s'
molte varie spezie d'animali, spaventati e ridotti al fu. dimesticamente in compagnia
. dimesticamente in compagnia de'fuggiti omini e donne colli lor figlioli. nannini [olao
di quei paesi stimata per uno strano augurio e per l'insolita sua grandezza mirata con
queste simili bestie si veggono spessissime volte e vi conversano domestichis- simamente. gemelli careri
[le scimmie] con particolar cura, e non fanno che siano uccise: tanto
giono passeggiare domesticamente dentro i villaggi, e sin nelle case. 3
punto averci da pensare) a la bella e piacevole aurelia. bocchelli, 9-113:
: assai mi piacque il modo familiare e domesticamente cittadinesco del fioraio sul marciapiede di
i fasti delle più squisite società intellettuali e mondane. -ant. senza soggezione,
.. l'altra sera venne a posilipo e volse parlarmi domesticamente. pallavicino, 6-1-148
[la moglie] ognuno bucina: e chi par essere a colui, e chi
: e chi par essere a colui, e chi par essere a colei? se
... venisse fatto così domesticamente, e con più quiete che pompa, la
fare novità niuna, perché dimesticamente collui e con lei avessimo acconcio ogni questione potesse
ii-250: cominciarono i soldati del papa e dell'imperatore a venire nella città domesticamente
domestico. domesticare (ant. e dial. dimesticare, demesticare, dismesticare
tenga in mano [lo sparviero], e massimamente molto si pissimo nell'ora dell'
si pissimo nell'ora dell'aurora, e intra la moltitudine degli uomini, e
e intra la moltitudine degli uomini, e a romor de'mulini e de'fabbri e
uomini, e a romor de'mulini e de'fabbri e simili luogora. getti
e a romor de'mulini e de'fabbri e simili luogora. getti, i-1-125:
con la libertà quella fortezza dell'animo e quella gagliardezza del corpo che si conviene
commercio umano, come privi di ragione e d'intelletto e diseguali alla compagnia umana.
come privi di ragione e d'intelletto e diseguali alla compagnia umana. baldovini,
nel me'bacìo presso al pantano; / e s'è di modo tal dimesticato,
si lascia di cultivare divien salvatica, e ogni salvatica si dimestica quando si coltiva
[saturno] a seminare i paesi e ricorre, a dimesticare i frutti e
e ricorre, a dimesticare i frutti e ritenere i paesi abondanti e culti.
i frutti e ritenere i paesi abondanti e culti. 3. ant.
ed afforzollo d'ogni guernimento; / e quel paese, ch'era molto strano,
, volgendo quelle acque altrove, case e ville, e dimesticarvi e cultivarvi,
acque altrove, case e ville, e dimesticarvi e cultivarvi, perché vi son
altrove, case e ville, e dimesticarvi e cultivarvi, perché vi son le terre
bestie perniziose, dimesticasse tutto il paese e rendessilo comodo all'uso degli uomini. d
spiantare a viva forza di braccia macchioni e boscaglie che ingombravano inutilmente un immenso paese
che ingombravano inutilmente un immenso paese, e sgrottare e rompere quel terreno, fino
inutilmente un immenso paese, e sgrottare e rompere quel terreno, fino a domesticarlo
rompere quel terreno, fino a domesticarlo e renderlo abile alla coltura. 4
. 4. ant. e letter. ingentilire, affinare (i costumi
dimesticò 'l secolo de'sua tempi, e quello che è successo, mai si vide
: esso cogli altri voltò l'opera e l'animo a domesticare ed istruire i
i-147: le dinastie non potrebbero allevare e dimesticare le nazioni, se non avessero
papini, 20-122: colla parola parlata e scolpita domesticarono gli uomini lupi.
quando voi l'avrete col senno vostro e con queste buone cose che avete un poco
leghe o di aiuti, avessero dimesticati e non insalvatichiti i suoi vicini, a questa
, ii-173: volle il gonfaloniere dimesticare e unire questi cittadini affezionati alla casa de'
amatori del presente governo, della libertà e della repubblica. tasso, aminta, 170
di renderli [i ribelli] mansueti e piacevoli, e dimesticarli...,
[i ribelli] mansueti e piacevoli, e dimesticarli..., ma in
forza altrui / m'ebbe sospinto, e tutti incisi i nervi / di libertate ov'
domesticato fui con tutti / i miei infelici e miseri conservi. -intr. con
occhio aperto per uscirvi di mano, e che mai si domesticano sotto la servitù delli
, occorrendo, le materie aspre, e dilucidar le oscure, e spianar le scabrose
materie aspre, e dilucidar le oscure, e spianar le scabrose. -assimilare.
che sanno più del paese di toscana e dell'arte di questi nesti, che non
que'tempi, che la toscana, e firenze in particulare, era piena allora
particulare, era piena allora di francesi e di provenzali, da'quali la lingua nostra
particella pronom.). ant. e letter. fare amicizia, entrare in confidenza
, sì s'intreguarono co'fìesolani, e cessarono di guerreggiare insieme: e di tregua
fìesolani, e cessarono di guerreggiare insieme: e di tregua in tregua si cominciarono a
in tregua si cominciarono a dimesticare, e a usare i fie- solani in firenze
a usare i fie- solani in firenze e i fiorentini in fiesole, e piccola guardia
in firenze e i fiorentini in fiesole, e piccola guardia facea l'uno dell'altro
rio quetar devrebbe / quella beata, e 'l cor racconsolarsi / vedendo tanto lei
: posta giù la paura del padre e dei fratelli e il suo onore, in
giù la paura del padre e dei fratelli e il suo onore, in tal guisa
: usa temperatamente con lei, e non ti lasciare punto trasandare. e
e non ti lasciare punto trasandare. e se vuoi potere fare questo, ti conviene
, si compose in maggior dignità, e non dimesticandosi con nissuno, pareva non
nenpfenning lo incarico di domesticarsi col papandrea e di metterlo dalla sua. -recipr
luoghi dove usavano partecipare alle delicate pratiche e funzioni della mondanità cosmopolita, da sentire
quegli che più con lui si dimesticano e congiungono, le più delle volte conduce
dimesticata, tanto più fortemente s'acosta e di tanti più forti rimedi abisogna e di
acosta e di tanti più forti rimedi abisogna e di più diligente cura. carducci,
co'greci quasi con uomini del tempo suo e abituato a contemplare un esempio di arte
intendere. 8. ant. e letter. assuefarsi. dominici, 1-173
, come bugie, bestemmie, ingannerelli e simili atti, acciò imparino non tenere
non tenere nascosti i vizi loro, e domestichino di confessare volentieri e spesso.
loro, e domestichino di confessare volentieri e spesso. g. bentivoglio, 4-936:
risolvè occultamente di prestarvi il consenso, e di farne succedere quanto prima l'esecuzione
bagni va d'ogni qualità gente, e potrebbe venirvi uomo a che madonna lucrezia
di non durare questa fatica per altri, e che intervenga che la copia de'concorrenti
la si volga ad un altro, e non a te. tassoni, viii-
che abbia al volto la maschera dell'utile e dell'interesse, va in pubblico liberamente
, demesticato, dismesticato). ant. e letter. addomesticato; domestico (un
, smerlo, girfalco, aguglia, gufo e coccoveggia. sannazaro, 11-175: i
], purga la casa di mosche, e caccia anco i topi, e co
, e caccia anco i topi, e co 'l gemito significano la pioggia ch'a
nella quale si servono di cani, e di leopardi dimesticati. p.
i-49: gli uccelli ivi liberamente vivono, e fanno il loro nido, e sono
, e fanno il loro nido, e sono sì domesticati cogli uomini...
ordinario è più frequenza di uccelli, e il canto loro assiduo e fervido. laddove
uccelli, e il canto loro assiduo e fervido. laddove gli altri animali,
se non forse quelli che sono dimesticati e usi a vivere cogli uomini, o nessuno
stesso giudizio che facciamo noi, dell'amenità e della vaghezza dei luoghi. d'annunzio
contento nel loro gergo bizzarro di tenda e di ventura appreso dalle bestie domesticate e
e di ventura appreso dalle bestie domesticate e dai linguaggi barbarici. 2. figur
i nimici vostri, non solo vinti e dimesticati, ma tributari a voi e suggetti
vinti e dimesticati, ma tributari a voi e suggetti. dalla casa, 741:
dalla fanciullezza servile, avesse l'orgoglio e la forza levata.
: queste [virtù] ha per fedeli e care amiche / l'alma domesticata,
care amiche / l'alma domesticata, e se n'adorna / più che di
/ più che di sanità le membra e 'l corpo. 3. figur
: la qual giovane pigliando troppa domestichezza e sicurtà con un chierico, parlando e
e sicurtà con un chierico, parlando e ragionando pur di cose spirituali, e quando
e ragionando pur di cose spirituali, e quando furono bene domesticati insieme, operandosi
ii-1-184: sapevamo a mente molti sonetti e canzoni del petrarca, e appunto perché
molti sonetti e canzoni del petrarca, e appunto perché dimesticati con lui, ci
. 5. ant. abitato e coltivato (un luogo). leggenda
abitava per persona. ed era molto scura e tenebrosa, e ancora al dì d'
ed era molto scura e tenebrosa, e ancora al dì d'oggi non è troppo
biol. condizione propria degli animali domestici e delle piante coltivate, caratterizzata soprattutto dal
dal fatto che le funzioni della nutrizione e della riproduzione sono per essi regolate dall'
domestico, familiare, noto per lunga e rassicurante consuetudine. — in partic.
(del, discorso), atmosfera intima e cordiale (di un ambiente).
gli elementi più genuini del proprio pensiero e della propria terra. barilli, 6-112:
venezia è incredibile. domesticità pettegola, onesta e galante. tutti sembran parenti l'un
appartenenza dell'uomo a un gruppo familiare e, in senso più lato, a una
: costui vive fuori d'ogni epoca e fuori d'ogni ordine sociale. non è
animale invero, di grande statura, e di una domesticità notevole, che indica
si è trattato di manifestazioni addomesticate, e non esitiamo a crederlo, dato che
gli scioperi sono cessati... pacificamente e ordinatamente. ma... fino
con minore soddisfazione, in quella oscura e gelida cucina, tra quei poveri arnesi
i960). domèstico (ant. e region. dimèstico, dimèstico),
donne] stanno tutta la settimana rinchiuse e attendono alle bisogne familiari e domestiche,
settimana rinchiuse e attendono alle bisogne familiari e domestiche, disiderando, come ciascun fa
feste alcuna consolazione, alcuna quiete, e di potere alcun diporto pigliare. benvenuto
cesare la disciplina dimestica nelle piccole cose e nelle grandi tanto diligentemente e rigidamente resse
piccole cose e nelle grandi tanto diligentemente e rigidamente resse, che 'l ministro suo sopra
/ gir a'suoceri suoi soletta, e seco / per domestica gioia al suo
nella propria casa, con le domestiche e necessarie comodità. parini, giorno, iii-155
propriamente innamorandomene ogni giorno di più, e ci vorrebbe assai poco ch'io mi
: lo studio, ed i libri, e le dolcezze domestiche, aspettando la morte
lui. bocchelli, i-294: scranne e poltrone e tavole a gambe all'aria,
bocchelli, i-294: scranne e poltrone e tavole a gambe all'aria, canterani
tavole a gambe all'aria, canterani e credenze e armadi e cassettoni e letti e
gambe all'aria, canterani e credenze e armadi e cassettoni e letti e comodini,
aria, canterani e credenze e armadi e cassettoni e letti e comodini, materassi
canterani e credenze e armadi e cassettoni e letti e comodini, materassi e ogni
e credenze e armadi e cassettoni e letti e comodini, materassi e ogni sorta d'
cassettoni e letti e comodini, materassi e ogni sorta d'arredi domestici, il tutto
veggiamo ancora, nelle civili, proprie e domestiche operazioni, la difficultà di pigliare
ebreo, 15: alcuna virtù domestica e urbana non si può acquistare senza beni.
il matrimonio tra la regina di scozia e l'arciduca ferdinando figliuolo dell'imperatore,
figliuolo dell'imperatore,... e di trovar modo di componer le differenze di
le differenze di prece- denzia di francia e di spagna, che, come cose domestiche
egli in tutte le cose domestiche, e ne'particolari negozi de'cittadini, giusto
pubblici molte cose faceva secondo la costituzione e le circostanze della patria sua, come
-ant. casalingo, amante della casa e del lavoro domestico (una persona)
, focolare domestico: la casa stessa e, al figur., la cerchia familiare
: si comunica intanto il moto universale e si distende per tutto. penetra anche i
buona per incorniciarvi gli affetti più miti e sereni. baldini, 4-22: la cordialità
a tare / de'domestici dei, e qui piangendo / dirottamente l'aureo cerchio in
tombe, / ed are a'figli; e uscian quindi i responsi / de'domestici
.. suo amministratore, suo factotum e suo braccio destro nei mille affari d'una
: è un lavoretto d'arte dimessa e dimestica, non pur minore e artigia
arte dimessa e dimestica, non pur minore e artigia nesca, ma anzi
nesca, ma anzi difettosa e maldestra, di modesta bottega d'umile
domestica: che si apprende in famiglia e si parla dall'infanzia; lingua materna.
favelle possediamo altresì, l'una propria e naturale e domestica, che è la volgare
altresì, l'una propria e naturale e domestica, che è la volgare,
, che è la volgare, istrana e non naturale l'altra, che è la
(una persona, la sua conversazione e, in genere, il suo modo di
lui. colombini, xxi-116: aitatelo e fate a lui dimestichi portamenti. boccaccio
sua sembianza alpestra, / ma giovinetta e di mezzana etate, / dimestica e pietosa
giovinetta e di mezzana etate, / dimestica e pietosa e non silvestra. andrea da
mezzana etate, / dimestica e pietosa e non silvestra. andrea da barberino, 1-54
1-54: era co'suoi baroni piacevole e dimestico. castiglione, 492: direi
, con quella umanità dolce ed amabile e bona maniera d'accarezzare e i sudditi
dolce ed amabile e bona maniera d'accarezzare e i sudditi e i stranieri. bandello
bona maniera d'accarezzare e i sudditi e i stranieri. bandello, 1-9 (i-117
sono ordinariamente domestiche, umane, piacevoli e naturalmente inclinate ad amare e ad essere amate
, piacevoli e naturalmente inclinate ad amare e ad essere amate e star di continovo
inclinate ad amare e ad essere amate e star di continovo su l'amorosa vita.
co 'l qual signore ho antica e domestica servitù. marino, i-127:
dirvi la verità, son forestiero, e non son niente pratico di questo paese
se incontro qualche uomo un po'domestico e umano, da potergli parlare, lo dirò
. improntato a una sorta di strana e arcana ma dimesticissima maestà e potenza.
di strana e arcana ma dimesticissima maestà e potenza. -per simil.:
[sono] le creature più dimestiche e codafestanti del mondo. -ant.
per mille volte il ben venuto, e fatte sue doglianze d'esser colto alla
doglianze d'esser colto alla sprovveduta, e a un desinare domestico e non da
alla sprovveduta, e a un desinare domestico e non da lui, mandò subitamente recar
lui, mandò subitamente recar seggia, piatto e vivande. monti, v-130: scrivo
la mia teresa, che ti saluta e t'aspetta a un domestico fritto di
donzelle erano troppo domestiche con gli uomini e... non sarebbe se non cosa
, del quale ragioneremo quanto potremo aperto e domestico, sanza alcuna exquisita o troppo
vi voglio parlare domani alla dimestica, e così mi credo che voi crediate ch'
se non che molto più alla domestica, e con modi di più stretta famigliarità usava
tale che non pure a gli semplici ragionamenti e rac- contamenti dà luogo, ma a
contamenti dà luogo, ma a dimestiche lettere e sentenziosi ammaestramenti e dotte narrazioni e bellissime
ma a dimestiche lettere e sentenziosi ammaestramenti e dotte narrazioni e bellissime poesie. baretti
lettere e sentenziosi ammaestramenti e dotte narrazioni e bellissime poesie. baretti, 2-61:
modi plebei, sono vivezze canagliesche; e chiunque, sia uomo o sia
ha del plebeo e del canagliesco. leopardi, ii-122: man
costretti a pigliare una lingua domestica e rimessa. 4. ant.
il nome di cristo diventasse più amabile, e non sanza domestico consiglio dello spirito.
a madril per statarne il parentado, e con famigliari e dimestichi parlamenti fondare col
per statarne il parentado, e con famigliari e dimestichi parlamenti fondare col re amicizia e
e dimestichi parlamenti fondare col re amicizia e benivolenza. 5. ant.
benivolenza. 5. ant. e letter. che è in familiarità, in
con qualcuno; intimo (una persona e, per simil., un animale
la servitù, le persone del seguito e quelli che frequentano la casa).
.. bene doveano demorare in-e-le sale e in le sanbre vostre tra i dimestichi
: io ti spiegherò chi ella è; e se ella è la moglie di filippo
possono, ma parlanne co'suoi amici e dimestici. s. degli arienti,
: perché sempre te ho voluto grandissimo bene e in te ho avuto fede assai,
assai, io te parlerò da domestico e vero amico. ariosto, 20-18: esse
con loro / n'andàr, lasciando e padri e figli e frati, / di
/ n'andàr, lasciando e padri e figli e frati, / di ricche gemme
andàr, lasciando e padri e figli e frati, / di ricche gemme e di
figli e frati, / di ricche gemme e di gran summa d'oro / avendo
un altro da un gentilissimo gentiluomo, e mio dimestichissimo. tassoni, ii-2-139:
guardia, praticò con tutti come domestico e privato, senza sospetto alcuno. forteguerri
innamorato egli era / d'una donzella vaga e lusinghiera. d'azeglio, 1-143:
di casa, mi trasse in disparte e mi disse che mio padre era terribilmente in
terzo il giacinto, il quale semplice e mite per indole subito si fece dimestico
teneva il muso in grembo. c. e. gadda, 10-76: la lavandaia
. era particolarmente dimestica della signora, e ne riceveva le più dolci ed umane
gemelli careri, 1-iv-105: ad oriente e ad occidente di questi cortili sono le
. i domestici, colle loro donne e figliuoli, abitano dentro quello che è
, xxx-1-165: ne sceveri la crusca e i triti grani, / che a'domestici
fummo ricevuti da due domestici, marito e moglie, che i più mal appaiati
v-2-533: il domestico entra nella stanza e col suo solito gesto pronto, quasi
servitori o domestici;... e che gli altri ufiziali, dal maggiore
capitanato di ni- ceforo foca, patrizio e domestico delle scuole: ufficio così nominato
guittone, i-14-213: se non timore e amore del signor nostro né sangue
del signor nostro né sangue umano e dimestico ten voi, tegniavi al
, tegniavi al meno timore e amore de voi estessi e de vostra famiglia
meno timore e amore de voi estessi e de vostra famiglia. intelligenza,
/ di lungo tempo, dimestichi e strani: / « quando quel fuoco sarà
: questa ordinanza di milizia domestica e nostrale era stata instituita, quattro anni innanzi
iii-1-50: i trivii d'urli e domestico / marte e di fiaccole notturni ardevano
d'urli e domestico / marte e di fiaccole notturni ardevano. papini
guerre d'ogni sorta, esterne e domestiche. -che ha qualche interesse
domestiche. -che ha qualche interesse e valore limitatamente all'ambito nazionale.
avrà molti caratteri di letteratura d'occasione e domestica, intraducibile. -ant.
è la terra attica sommamente ornata, e con copia di domestico marmo.
, i-14-117: o che peccato grande, e desnaturata e laida cosa offendei omo a
o che peccato grande, e desnaturata e laida cosa offendei omo a omo, e
e laida cosa offendei omo a omo, e spesialmente al dimestico suo! ariosto,
14: fa bene a tutta gente, e massimamente a domestici della fede. regola
esperienza comune (perciò può ispirare confidenza e sicurezza, ma anche indifferenza, noia
spessa dimestichezza di loro è uno lusinghevole e uno dimestico pericolo e dilettevole danno. dominici
è uno lusinghevole e uno dimestico pericolo e dilettevole danno. dominici, 1-42:
altro libro hai letto, a te caro e dimestico. tasso, 11-iii-1080: nondimeno
11-iii-1080: nondimeno noi ricerchiamo figure riguardevoli e forme nuove e pellegrine, perché le communi
noi ricerchiamo figure riguardevoli e forme nuove e pellegrine, perché le communi e le
nuove e pellegrine, perché le communi e le domestiche e quelle che assai spesso ci
, perché le communi e le domestiche e quelle che assai spesso ci si parano
nome che a questa è stato posto e fatto familiare e domestico per la frequente esperienza
questa è stato posto e fatto familiare e domestico per la frequente esperienza che mille
la materia, cosa a noi tanto domestica e familiare. nievo, 562: ditemi
come avete tanto domestici tutti questi nomi e cognomi dello stato maggiore francese. baldini
: rifiutava la tradizione come troppo domestica e dimessa, rifiutava come ignobile tutto quanto,
vaporoso arcipelago è un mare di casa e nello stesso tempo un luogo pubblico, dove
un luogo pubblico, dove le imbarcazioni e i battelli arrancano e gironzolano in faccende
dove le imbarcazioni e i battelli arrancano e gironzolano in faccende, carichi, festosi
gironzolano in faccende, carichi, festosi e domestici come i tram della città.
, conservava una cert'aria domestica, e si potrebbe dire tepida, che difficilmente
hanno le case d'affitto. c. e. gadda, 2-73: il
: il cassettone di noce, così muto e austriacante in sul primo levarmi il
via di emanare un suo vecchio e domesticissimo spirito, a mano a
che accoglie i fedeli più poveri e dimessi. 8. ant.
dimessi. 8. ant. e letter. che si riscontra con frequenza,
borea] è usato d'avere, e molto dimestica al vento, disse. petrarca
328-6: qual ha già i nervi e i polsi e i penser egri / cui
qual ha già i nervi e i polsi e i penser egri / cui domestica febbre
amanti, che sien dell'aere i venti e le pioggie famigliari. ariosto, 42-25
. ariosto, 42-25: ripetendo i pianti e le querele / che pur troppo domestiche
usanza a nominar crudele / ruggiero, e 'l suo destin spietato e duro.
ruggiero, e 'l suo destin spietato e duro. buommattei, 69: i nomi
nomi o sono originari o domestici e natii di quella lingua che gli parla,
lingue. lancéllotti, 241: la pessima e dannevolissima adulazione non mancò in alcun tempo
in alcun tempo che non fosse dimestichissima e gratissima a'signori e a'privati.
che non fosse dimestichissima e gratissima a'signori e a'privati. metastasio, i-237:
feudalità francese; v'è dunque fra esso e la re- publica un odio domestico e
e la re- publica un odio domestico e necessario. d'annunzio, v-2-716:
gabriello. 9. ant. e letter. accessibile all'intelligenza, facile
quelle parole solamente che con più semplice e dimestico modo portano al di fuori la
quell'uomo, per la finezza della lingua e la schiettezza dello stile tutto dimestico [
, che rendeva le parole più familiari e ogni pensiero vi si rimpiccioliva, diventava
paiano terribile, insopportabile, strane; e, quando tu ti appressi loro,
10. figur. ant. e letter. avvezzo, assuefatto; esperto
. villani, 3-78: il popolo lieve e dimestico al giogo, dimenticata l'antica
poco dimestiche con i problemi della politica e della cultura. 11. riferito a
l'uomo, da cui riceve nutrimento e ricovero e da cui è addestrato al
uomo, da cui riceve nutrimento e ricovero e da cui è addestrato al lavoro,
al lavoro, fornendogli aiuto, cibo e altre materie utili. -per estens.:
ucelli selvaggi intere àn penne, dilicate e nette; dimestichi l'àno rotte e disviate
dilicate e nette; dimestichi l'àno rotte e disviate. marco polo volgar.,
dimestichi, perché hanno presi de'salvatichi e hannogli dimesticati. egli li caricano e
e hannogli dimesticati. egli li caricano e lavorano con essi, e hanno forza
egli li caricano e lavorano con essi, e hanno forza due cotanti che gli altri
animali, sì come cavriuoli, cervi e altri, quasi sicuri da'cacciatori per la
esce del mugello gran quantità di formaggio e molto panno agnellino e molti polli e
quantità di formaggio e molto panno agnellino e molti polli e altre uccellagione dimestiche. garzoni
e molto panno agnellino e molti polli e altre uccellagione dimestiche. garzoni, 1-850
. nel bagno et in publico, e di dì e di notte, voleva seguitarlo
et in publico, e di dì e di notte, voleva seguitarlo, quasi
viene a piantarsi sulla bocca dell'antro e guarda cogli occhioni giudiziosi la dura opera
parte, con gli animali feroci, e dall'altra, sulla paglia, in libertà
redi, 16-111-291: i topi domestici e campagnuoli possono poco soffrir la fame;
pesante d'avanzi di lavatura di piatti e d'insetti domestici. -ant.
addomesticato. guido da pisa, 2-43 e: in quella contrada, era un
et ha per sua parte il cuore e l'intestina per mangiare. tasso,
.. instancabile loquace / sempre canta e sempre piace. -ant. che
gli animali sottoposti alli usi umani, cioè e cani, li cavagli, gli asini
, li cavagli, gli asini, e buoi e le pecore e le altre bestie
cavagli, gli asini, e buoi e le pecore e le altre bestie tutte ch'
gli asini, e buoi e le pecore e le altre bestie tutte ch'erano sotto
uomini, subito furono fatte fiere, e, lasciata la loro dimestica mansuetudine, abbandonati
di cerri sal- vatichi o domestichi, e d'assi forti d'abete la nave liburna
: e'v'era una bella fontana e di molte erbe dimestiche e salvatiche. crescenzi
bella fontana e di molte erbe dimestiche e salvatiche. crescenzi volgar., 2-8
diventa salvatica, è per mancamento di cultivare e per induramento e seccamento del luogo.
per mancamento di cultivare e per induramento e seccamento del luogo. sassetti. 301:
frutte diverse domestiche della terra, porta noccioli e semi giovanni buondelmonti che se ne toma
... si distingue in salvatica e in domestica. trinci, 1-116: [
, coperte ancora di una vegetazione folta e domestica. -sm. ant.
rampollo che s'innesta, levare il bucciuolo e il dimestico appunto di quella grandezza dall'
tagliato, mettere in quel luogo, e, legatolo con filo, si debbe corredare
si debbe corredare al modo predetto: e quando pare che sia appreso, taglisi
coltura (un terreno), fertile e popolato (una regione). -anche:
vii-65: se 10 temo di baia e il cielo e il mare, / la
10 temo di baia e il cielo e il mare, / la terra e tonde
cielo e il mare, / la terra e tonde e 1 laghi e le fontane
il mare, / la terra e tonde e 1 laghi e le fontane / e
la terra e tonde e 1 laghi e le fontane / e le parti domestiche e
e 1 laghi e le fontane / e le parti domestiche e le strane,
e le fontane / e le parti domestiche e le strane, / alcun non se
, ben lavorati, adorni di frutti e di bellissime vigne, e molto copiosi di
adorni di frutti e di bellissime vigne, e molto copiosi di pozzi o fonti d'
d'acqua viva. guicciardini, ix-115: e paese male abitato, montagnoso e poco
: e paese male abitato, montagnoso e poco dimestico. filicaia, 2-2-125:
sterpi sotterra entro il rivolto / suolo e 'l rende dimestico e ferace. algarotti
il rivolto / suolo e 'l rende dimestico e ferace. algarotti, 3-12: le
sono assai selvagge; domestiche all'incontro e amene sono le coste danesi, o
poco a poco uscir della foresta / e vengono il dimestico trovando. grazzini,
lavorati / con ordine son tutti, e con misura. padula, 344: nei
quelle falde tempera gradevolmente il selvaggio, e orna vie più il magnifico dell'altre
): in un elemento anatomico (e specialmente in quelli costituenti una coppia,
una coppia, come gli arti inferiori e superiori) la parte interna o mediale
ed assottigliano il braccio infra 11 gomito e la mano, e quando la mano si
infra 11 gomito e la mano, e quando la mano si stringe, i muscoli
mano si stringe, i muscoli domestici e silvestri si ritirano ed ingrossano, ma i
dell'indice alla sua giuntura più bassa e di là infin dove la mano si
congiunge al braccio nella parte silvestre; e nella domestica ancora dalla estrema unghia
del mezano dito infino altultima giuntura, e quindi alla rascetta della mano, tutte
1-34: aggiugne che l'ora del tempo e la dolce stagione li davano buona speranza
, come il sole il mondo; e per la dolce stagione, che è la
, che si trova in masse reniformi e botroidali, in sassonia, in cile
lv-160: non parlo dei conventi d'uomini e donne; perché li suppongo tutti in
i mobili domiciliari fattami dai tedeschi, e più la ruina venutami dal gravissimo furto
domestica economia. imbriani, 2-24: e se tutt'ad un tratto si fossero presentati
era per lei tradizionale sinonimo di sbirraglia e di fiscalità, un che di mezzo fra
un che di mezzo fra l'angheria e l'onta; in quanto ella non discendeva
discendeva da gente che dell'inviolabilità domiciliare e della legge ha fatto un'astratta nozione
, ma da gente che la casa e il diritto se li difendeva colle armi alla
se li difendeva colle armi alla mano e magari colla prepotenza. domiciliare2,
, i-243: quivi pure si domiciliarono, e dopo avere operato molto, specialmente in
tutte le leggi anteriori al 1796, e il recente decreto della reggenza, ed ardisco
ima famiglia che quantunque per pochi anni e per accidenti di fortuna s'allontanò dall'italia
da più di venticinque anni a venezia, e sostenne i carichi pubblici, e tuttavia
, e sostenne i carichi pubblici, e tuttavia li sostiene. pirandello, iii-171
preoccupato (cose mie, vita sessuale; e domiciliare vanda: ora finalmente sono in
venutevi da diversi luoghi per lo mercantare e tener fondachi, come della magna e
e tener fondachi, come della magna e d'italia tutta, e poscia dal guadagno
della magna e d'italia tutta, e poscia dal guadagno state rattenute, le
debba dirsi legitimamente contratto il domicilio, e che veramente quella persona possa dirsi domiciliaria
che veramente quella persona possa dirsi domiciliaria e cittadina. lanzi, iv-141: egli
originario, o cittadino di pavia, e insieme domiciliàrio e cittadino di cremona.
cittadino di pavia, e insieme domiciliàrio e cittadino di cremona. 3.
la quale si è eletto il domicilio e a cui devono essere notificati gli atti
il velasques tra esso loro caposcuola, e il ribera domiciliato tra noi. lanzi,
considerato, se io non erro, e più diligente; anzi per l'esatta
cacciatore, vedovo da vent'anni, e domiciliato da quindici col figlio vostro al
, purché non sia manifestamente straniera, e questo di recente venuta; mentre infinite
infinite sono le antiche parole straniere domiciliate, e fatte cittadine della nostra lingua.
, 2-209: vanda è domiciliata benissimo, e io spero di tornare a trieste con
di un soggetto diverso dal trattario (e viene detta cambiale domiciliata).
eglino [gli ambasciatori] si tornarono e portarono al loro domicilio male novelle come
, ii-225: quest'era un domiciglio stretto e basso, / ove 'l fabro del
patri domicili / gran numero di donne e di donzelle, / ed in particolar
ed in particolar le più gentili / e le più graziose e le più belle,
le più gentili / e le più graziose e le più belle, / rimaser per
belle, / rimaser per le fosse e pe'fenili / co'loro amanti a far
domicilio colà dove vi è maggior commodo e maniera da vivere. manzoni, pr
là dentro. quella che, a gomiti e a giravolte, saliva al terribile domicilio
bell'agio i passi di chi veniva, e spianargli tarme contro cento volte. palazzeschi
da affittare. -per simil. e al figur. gravina, 246:
senza scrupolo alcuno avrebbe dato la cittadinanza e 'l domicilio. giordani, iii-43: dubito
ai sette pianeti sono li antichissimi, e ritengono pur gl'istessi nomi. lanzi
con tanta copia di scelti gessi, e di rari disegni; con tanti professori
rari disegni; con tanti professori, e con tanti sovvenimenti gratuiti alla gioventù studiosa
già si annovera fra i più belli e i più utili della città. giordani,
per essere di solidezza molto durabile, e di opportunità a parecchi usi civili: tale
che si disciolse il vincolo della mensa e domicilio fra i canonici, allora s'introdussero
monastero di basiliani.... e i suoi monaci professavano non men teologia
di latine. insegnavano la gioventù, e l'istruivano delle cose greche, e della
, e l'istruivano delle cose greche, e della lor lingua. vi andavano i
del regno, a'quali con somma liberalità e magnificenza erano dati i maestri senza mercede
erano dati i maestri senza mercede, domicilio e vitto. foscolo, viii-157: trovo
facendo, il domicilio di un sacerdote, e la consolazione d'una bibbia.
de roberto, 2-113: la tipografia e la camera divennero il suo domicilio,
quale includerà in iscritto il rispettivo nome e domicilio. cantoni, 206: mi son
cameriere scriveva sotto dettatura il mio nome e il mio domicilio, e poi.
mio nome e il mio domicilio, e poi... mi misi a guardar
dove la città ha l'aspetto popolare, e le case sono semplici, le botteghe
, virtù, sentimenti, facoltà spirituali e intellettuali, ecc. trovano la loro
animo è dall'altissimo domicilio depresso, e quasi rin- verso in terra, lo
, lo quale è luogo alla divina natura e al- l'etemità contrario. straparola,
della grecia, ne'passati tempi, domicilio e recettacolo di tutte le dottrine, ma
per la sua ventosa superbia totalmente rovinata e distrutta, ritrovavasi un gentil'uomo,
reina di tutte le scienze, onorato e sicuro domicilio delle arti liberali. vico,
libera volontà... è domicilio e stanza di tutte le virtù. baretti,
delle città grandi sì a conseguire, e sì maggiormente a porre in opera la loro
stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi (domicilio generale: in quanto
: quello che una persona può (e, in certi casi, deve) eleggere
, ai fini dell'applicazione delle imposte e dei rapporti che ne derivano con l'ammini-
a domicilio sono sorgente d'infiniti abusi e di diffamazione agli amministratori. de marchi
, 1-107: gli do il libretto e gli dico che mi denunci anche il domicilio
a domicilio: produzione di ambito domestico e familiare realizzata per conto di un imprenditore
un imprenditore che fornisce la materia prima e che stabilisce come il prodotto deve essere
. ant. quanto concerne la vita familiare e domestica. fatti di cesare,
, sì come di sacrificio, di comune e di soffermità: quelli erano molto onorati
molti giovani che apprendevano loro dottrina, e di tutte questioni palesi o private erano
i bergamaschi amano di gir vagando; e facilmente con loro accortezza divenendo ricchi,
4-70: la sera che sto a domicilio e non ho che fare. =
comp. da domus 1 casa * e dal tema di colère 'abitare '.
comp. da domus 'casa 'e dal suff. -ficdre, da facère *
27 (470): in dispute frequenti e lunghe, sosteneva la domificazione del cardano
agg. che può essere dominato (e per lo più con riferimento a sentimenti,
vizio nuovo, insolito d'oggidì, e non più tosto inserito, come ogn'altro
principio del mondo, quello del dominàmini e dell'ambizione ne'cuori umani.
sono stato dominante a grandi imperi e provincie. de luca, 1-3-1-168
ma non già con imperio proprio e diretto, mentre nel primo stato delli sette
] l'istrumento della memoria dei secoli, e i casi del genere umano e
e i casi del genere umano e di quello stesso popolo dominante che
dominante, come un ostacolo attuale a nuove e desiderabilissime riforme. bocchelli, ii-118:
luogo la vicinanza di un'officina di macchine e di falegnameria: col suo strepito,
il silenzio soltanto per farlo più grande e profondo e dominante, in virtù del
soltanto per farlo più grande e profondo e dominante, in virtù del contrasto,
non solo per difesa del suo stato e della forma di governo, ma ancora
sé un dominante, ciò sono la pace e la giustizia. leopardi, 241:
storia, riducendo con le distruzioni ignuda e spoglia e scabra cotesta evidenza, ne
riducendo con le distruzioni ignuda e spoglia e scabra cotesta evidenza, ne rivela e
e scabra cotesta evidenza, ne rivela e scopre l'essenziale più stringato, la
la struttura di un mondo di dominanti e di dominati, di padroni guerrieri e
e di dominati, di padroni guerrieri e di schiavi manuali, di gregari ridotti a
gregari ridotti a far numero uniforme, e di eroi sortiti a spiccare unici.
? 2. per estens. e al figur. che predomina, che
vasta adesione; che occupa di continuo e totalmente la mente, l'animo (
, l'altro la lingua dominante, e il terzo quell'altra specie di lingua introdotta
dall'affettazione, parlata dalla gente più colta e civile, formata degli altri due.
è sempre la mia passion dominante, e sospiro di essere aggiustato in casa,
da dio; perché la parte dominante e superiore in ciascun di noi è divina.
] a tutto giugno del 'i4, e a luglio diede frutto, che in un
frutto, che in un carattere dominante e fatale si riconosce: nel fatto che quell'
, tutto abbia potuto, anche riconoscersi e disperare, fuor che arrestarsi sulla china d'
prevale per autorità, per qualità intellettuali e spirituali, per il consenso ricevuto (
: è uomo di spirito dominante, e che non si può compatir cogli altri.
pamfilio, il quale, come dominante e superiore, usava maniere più alte.
comisso, 1-140: altrove si grida, e l'immagine attrae dominante.
a olio, che sparse per la dominante e per lo stato. pananti, i-296
pananti, i-296: mimi con la padrona e con la fante / è andato anch'
sue botteghe ingombre, odorante di ortaggi e di pesci, simile a una smisurata
le rive l'abondanza dei frutti terrestri e marini a nutrirne la città dominante.
da pittore in qualche posizione dominante, e in càmice dava di piglio alla tavolozza
generale, cosimo fece incetta di barilotti e li issò pieni d'acqua in cima alle
d'acqua in cima alle piante più alte e situate in luoghi dominanti.
la zona circostante, che vede intorno e lontano (lo sguardo). prati
capo tuo ridon le stelle, / e tu coi dominanti occhi t'affissi / dentro
affissi / dentro le cose più remote e belle, / tacita s'apre la memoria
tacita s'apre la memoria al core / e la speranza. viani, 13-288:
rabdomante è salito su di un poggio e dà un'occhiata dominante a tutta la conca
empolese: da cerreto guidi a dianella, e conclude che queste terre son magre d'
. bottari, 5-109: l'oggetto e la parte principale e, dirò così
5-109: l'oggetto e la parte principale e, dirò così, dominante e padrona
principale e, dirò così, dominante e padrona di tutta quell'opera [la fontana
uso umano, piena di forza, e domina potentemente gli occhi e l'animo di
forza, e domina potentemente gli occhi e l'animo di chiunque la mira,
iii-2-51: l'alta statura della diaconessa e la croce inastata s'intravedono dietro il
gran rosa mistica, fa segni d'addio e di benedizione. 4.
: con riferimento al tema fonda- mentale e ispiratore di un componimento letterario, di
, se dominò in quelle de'suoi imitatori e contraffattori: il dissidio tra l'età
: il dissidio tra l'età canuta e il cuore giovane. b.
che ritarda sul si bemol della dominante e annuncia la fine, il suono si smorzò
rappresenta la caratteristica, la qualità prevalente e più spiccata di qualcuno o di qualcosa
. [dòmino). avere autorità e potestà di signore sopra un luogo o
-anche assol.: essere signore e padrone assoluto, avere piena autorità;
marca,... segretamente feciono lega e compagnia. savonarola, iii-190: benché
virtù, tamen tutto è fatto per pompa e per mostrare essere da qualche cosa,
guicciardini, i-215: con l'armi e col seguito de'partigiani dominavano quasi nella
23-39: spinti dal disio del dominare / e del lasciar di lor memoria eterna,
animi, benché retti, l'ambizione e la sete di dominare. delfino, 1-352
a molti i suoi diritti di sovranità e lasci a quello o a questi dominar
perché forte è stato sempre l'incentivo e insistente la richiesta di aiutare a quel modo
modo, per mezzo di menzogne grandi e piccine o di spiritose invenzioni che si
l'azione pratica o politica di stati e di chiese e di altri gruppi miranti a
o politica di stati e di chiese e di altri gruppi miranti a dirigere e a
chiese e di altri gruppi miranti a dirigere e a dominare. gozzano, 853:
usò dominare sempre a governi di stati e di cose grandi, e per questo aveva
di stati e di cose grandi, e per questo aveva l'animo grande e
e per questo aveva l'animo grande e libero. p. f. giambullari,
: spesso un vede il bene, e segue il peggio; / né sempre al
in cartagine l'ordine de'giudici, e la potenza loro era per questo maggiore
chi sta di sopra, domina, e scuopre più, lancia più sicuro al
più sicuro al segno il dardo, e più pesante e più tempestoso. parini,
al segno il dardo, e più pesante e più tempestoso. parini, 221:
dall'alto / dominerem su l'opra: e qua tornando / la pastoral famiglia /
pastoral famiglia / n'avrà insieme conforto e meraviglia. -prov. dove donna domina
veg- giamo [la fortuna] dominare e quasi pigliarsi a gioco d'alzar spesso
par a lei senza merito alcuno, e sepellir nell'abisso i più degni d'esser
[l'uomo] senno l'astuzie; e perverso, / per dominar, fa
dominano ora; noi dominammo un tempo: e se nelle matematiche e nella filosofia gl'
un tempo: e se nelle matematiche e nella filosofia gl'inglesi han tirato su
nella filosofia gl'inglesi han tirato su e finito lo edilìzio, noi l'abbiamo incominciato
lo edilìzio, noi l'abbiamo incominciato, e posato ne abbiam le pietre fondamentali.
ch'essa domini sopra le altre più ristrette e che non hanno tant'abbondanza..
hanno mai mostrato alcuna attitudine all'eroicità e al sacrificio politico. -sport.
. -imporre la propria personalità e il proprio volere con sicura autorità;
avrebbe potuto nelle sedi parlamentari, dominare e ambire ai posti più eccelsi. g.
col grosso mazzo delle chiavi delle credenze e degli armadi appeso alla cintura, e coi
e degli armadi appeso alla cintura, e coi subitanei, violenti scoppi d'ira
, al contrario, più complessa, e misteriosa, con alcunché, nella sua
isolato, senza dipendenza cogli altri, e domini nel suo cantone proprio.
mario domina ora con le sue trovate e con la sagacità dei suoi motti e delle
e con la sagacità dei suoi motti e delle sue caricature. -imporsi all'
aver seguito, essere oggetto di ammirazione e di imitazione (un modo d'arte,
, risaltare; ergersi, elevarsi (e vi è connessa una notazione di maestosità
in qualche eminenza. così ella gode e si fa godere: domina, e invita
gode e si fa godere: domina, e invita a sé anche chi la vede
stile gotico; tutto ciò è magnifico e sublime a contemplarsi. carducci, 582:
ma la certosa ha il tempo di sorgere e dominare. bocchelli, i-119: sui
sui campi domina la vista serena del cimone e del como alle scale. manzini,
nella sua fronte una intrepida calma, e nelle sue labbra quasi immagine di costanza
roma, 10 imaginava la pallida e serena fronte del triumviro dominare dalla vetta
dalla vetta del campidoglio. -manifestarsi frequentemente e con violenza (pestilenze, epidemie)
che 'l sole è padre universale / e gran limosinier de la natura; / e
e gran limosinier de la natura; / e dove dominar non può 'l suo raggio
raggio, / freddo tutto riman, languido e tristo. algarotti, 2-164: in
la esistenza, la proprietà ne dichiara e le leggi. a. verri, ii-137
gravissimo, che tanto domina di presente e che piaccia alla maestà di dio che anco
. verri, i-240: era notte, e un cupo silenzio dominava così nell'uno
un cupo silenzio dominava così nell'uno e nell'altro campo che sembravano deserti.
grande emigrazione, quando tacean le leggi e dominava il terrore! de sanctis,
7-197: in italia dominavano opinioni di decadenza e sfiducia. carducci, ii-10-162: un
croce, iii-27-45: il romanticismo teoretico e speculativo è la rivolta, la polemica e
e speculativo è la rivolta, la polemica e la critica contro l'accademismo letterario e
e la critica contro l'accademismo letterario e l'intellettualismo filosofico, che avevano dominato
giardino tutto pieno di dalie, zinie e gerani -lo scarlatto e il giallo dominavano.
dalie, zinie e gerani -lo scarlatto e il giallo dominavano. vittorini,
sugheri, ch'è di muffa, e di polverosi magazzini spalancati al sole dopo anni
per la marina, / venne in sicilia e dominò messina. guicciardini, i-117:
si sdegni / di servire agli affetti, e vi ricordi, / che siete nati
cacciarono gli antipapi eletti dai berengari, e, difendendo la chiesa, la dominava
nome di dio bisogna prima con pazienza e prudenza studiarli e conoscerli.
bisogna prima con pazienza e prudenza studiarli e conoscerli. -figur. gelli
risplenderanno come le stelle nel firmamento, e non gli dominerà più la morte.
pallor l'oro si tinge, / e vien timor a dominar la reggia; /
timor a dominar la reggia; / e quel che la fenicia ostro dipinge, /
la fenicia ostro dipinge, / per vergogna e ros- sor spesso fiammeggia. leopardi,
quasi dominavano il mare co'loro legni e mercatanzie. giannone, 2-i-314: niun è
gran differenza che intercede tra il dominare e 'l possedere il mare e gli ampi spazi
il dominare e 'l possedere il mare e gli ampi spazi della terra ferma ed
o da fiumi o da valli vien circondata e divisa. manzoni, pr. sp
col suo nodo ferroviario quasi equidistante da trieste e da fiume, per cui chi lo
i mercati. -mantenere in condizioni economiche e sociali di inferiorità. levi,
inetti, gli oziosi: la noia e l'avidità li rendono malvagi. questa
, 7-3-1: lo cielo colla sua virtude e colla sua intelligenza, la quale egli
da dio, dominia li omori, e compone e fa li animali, li quali
, dominia li omori, e compone e fa li animali, li quali egli ha
però bisogna sapere quando i detti pianeti dominano e in che segno si trovino, perché
trovino, perché le cose superiori dominano e governano le inferiori. malvezzi, iv-257:
fo lento: / prese palazi, forteze e tore, / e lo tesoro di
prese palazi, forteze e tore, / e lo tesoro di roma ben dominava,
tesoro di roma ben dominava, / e tuto 'l mondo lui sì inperiava.
me tesser d'infinitissimo / gregge signore e ch'altri me poi domini / ch'ognor
somma estimazione, quasi arbitro della corte e del governo, solo pareva dominare il genio
del governo, solo pareva dominare il genio e la volontà del re di francia.
un rigiro grande; / perché in somma e in sostanza ed in effetto / s'
ed in effetto / s'attacca all'uomo e 'l domina e 'l rigira, /
/ s'attacca all'uomo e 'l domina e 'l rigira, / e se ne
'l domina e 'l rigira, / e se ne serve peggio d'un paggetto.
la forza di dominare il tumulto, e ridurre i disputanti ad intendersi.
contro il solito, dominò la conversazione e per non perdere il vantaggio parlava anche
, esser vere signore, dominare un uomo e una casa. -avvincere,
immediata coscienza dei proprii vantaggi, e dopo aver dominato l'uditorio con la sicurezza
, riprendendo l'eterno tema della divisione e della fusione dei partiti. -ant
un avversario). -avere gran peso e influire profondamente in una determinata società o
dell'avventure, il rito de'sacrifici e dei conviti, le cerimonie, il decoro
conviti, le cerimonie, il decoro e la maestà delle persone: questo, dico
a l'usanza, che oggi vive e che domina il mondo, si devono
perché gli autori originali siano tanto pochi, e molti i copisti: il genio tanto
copisti: il genio tanto raro, e men raro l'ingegno, e frequente
raro, e men raro l'ingegno, e frequente la semplice dottrina; perché i
i falsi sistemi possano dominare tante generazioni e l'autorità far le veci della ragione
domina la vita romana ugualmente nella piccola e nella grande borghesia. 7
il quale insieme con l'amico connal e con carilo s'era ritirato nella grotta
: altre tremano guglie di sambuchi / e sovrastano al poggio / cui domina una statua
. -soggiogare con la propria imponenza e maestosità (un luogo, un edificio
com'era; domina ora i principi e li intona, come stamani i contadini.
, reggeva ancora dritta l'alta persona e dominava la folla con la bella testa
la folla con la bella testa bianca e rosea. barilli, 2-13: siamo a
, 2-13: siamo a più di duemila e cinquecento metri quando questo fondale di leonardo
delle sue pareti scoscese, dei suoi pozzi e delle sue cime aguzze che dominiamo a
intervalli che s'aprono fra un albero e l'altro si domina una deliziosa e ridente
e l'altro si domina una deliziosa e ridente campagna, sparsa di qualche capanna
ridente campagna, sparsa di qualche capanna e cinta in mediocre distanza d'amene colline
distanza d'amene colline onde scendono copiosi e limpidi rivi. giordani, i-21
iv-115: stacco 10 strumento, e, salendo dallo scalone interno, quello
dallo scalone interno, quello scalone lungo e diritto, che ha i suoi dugento gradini
, da cui si domina il villaggio e la valle. deledda, i-65: zio