, declinarono a lato ai monti, e legorono achior ad uno arbore con le
achior ad uno arbore con le mani e con i piedi. cieco, 27-36:
cieco, 27-36: tanto adoperò lui e i compagni / col taglio delle spade combattendo
si dice: non declinate ai magi e arioli, e non dimandate da loro neuna
non declinate ai magi e arioli, e non dimandate da loro neuna cosa.
vane, che non vi faranno prò', e non vi libereranno, perché sono vane
, che ioab era declinato dopo adonia, e non dopo lui. 15
decadere. torini, 303: e la cosa, quant'ella è assaltata e
e la cosa, quant'ella è assaltata e per sua natura nobilitata, e per
assaltata e per sua natura nobilitata, e per alcuno accidente si declini e vilifichi
, e per alcuno accidente si declini e vilifichi, più è da reputare vilissima,
difetto. a. manetti, 103: e come egli era addivenuto negli altri luoghi
lo 'mperio, dichinò l'architettura e gli architettori. collenuccio, 58:
le cose del marchese andavono declinando, e a'viniziani cresceva ciascun dì la speranza di
a declinare alla quale con maravigliosa virtù e fortuna era salito. vasari, i-199
: d'allora in poi le sue imprese e la riputazione andarono continuamente declinando. g
dopo il secolo quindicesimo sempre più declinando e mancando la bellezza e perfezione dell'italica
sempre più declinando e mancando la bellezza e perfezione dell'italica favella? algarotti,
coda delle nazioni che da lungo sono e accennano a declinare. di giacomo,
da per tutto le antiche regalità legittime declinano e che la folla sta per inghiottirle nei
divengono effimeri, in brev'ora persone e mode declinano. piovene, 5-107:
ha finto, acciò che m'allontane e cele / fin che l'ira e il
allontane e cele / fin che l'ira e il furor del re decline, /
talora estenuata va declinando; qui languida e fioca, colà gagliarda e sostenuta.
qui languida e fioca, colà gagliarda e sostenuta. davila, 11: declinando con
gli anni il fervore della giovanezza, e conosciuta con la pratica del regnare la
la mente; ma poi declina, e passerà affatto, o passerò io.
, 3-5: discordavamo più di frequente, e sostenevamo le nostre opinioni con pervicacia ed
vicino a lui, sulla strada grande e nera, facendosi prendere tutta dalla luce
: era passata l'ora della stanchezza e del sonno, che salgono, come un
un diagramma curvo verso una sommità, e poi declinano e scompaiono. cassola,
curvo verso una sommità, e poi declinano e scompaiono. cassola, 1-63: l'
definitivamente l'effimera amicizia sorta tra lei e bice anche se non lasciò traccia nei
state, le carni de l'oca sale e secche al vento. tasso, 9-16
poi rapida dechina. baruffaldi, xxx-1-33: e 'l letto / adagiar dove la semente
/ a declinare il giorno, / e a poco a poco spandonsi / l'ombre
col nostro duolo. idem, v-1-401: e perché, ad atene, quel giorno
del tramonto d'agosto declinasse? e. cecchi, 8-187: la stagione ormai
tu impallidisci, o sera, / e declina con te, sola, la vita
. cardarelli, 1-78: ora passa e declina, / in quest'autunno che incede
capo declina la stagione forte, / e l'autunno si spande con le sue rose
dichinando, non essendo dichinata del tutto, e ancora quella diretana età, ch'è
la nonna ritornata mamma potesse ancora vivere e declinare tardi per ragione di natura,
ariosto, 43-189: quivi aiutando servi e galeotti, / declinano il marchese nel
, 1-84: veggio che i pronti e lucidi / cavalli il sol declina / dentro
/ dechinar colle gomene l'antenna, / e l'adagiar nella corsìa. arici,
salice dimesso / dichina i rami languidi e protegge / di giovin sposa i lacri
superbia sarà levata infino al cielo, e col capo toccherà li nuvoli, da sezzo
dichinata. andrea da barberino, 1-293: e dichinando la spada da lato tutto il
cerchio d'uno bracciale gli ruppe, e profondò giù dal fianco. boiardo, 1-19-n
il crudel brando nel petto dichina, / e rompe il sbergo e taglia il pancirone
dichina, / e rompe il sbergo e taglia il pancirone. ariosto, 2-74:
, un lungo ramo vede; / e con la spada quel subito tronca, /
con la spada quel subito tronca, / e lo declina già ne la spelonca.
con gran rabbia ne'capelli, / e la declina a terra, e tira e
, / e la declina a terra, e tira e straccia. tasso, 6-i-28
e la declina a terra, e tira e straccia. tasso, 6-i-28: l'
, 6-i-28: l'alma vaga di luce e di bellezza, / ardite spiega al
un ginocchio a terra, si curva, e, presolo di forza sotto le ascelle
avea provati i rimprocci de'soldati, e il pericolo che correa con loro,
dichinava le coma della sua superbia, e acconciavasi alla detta concordia. ariosto,
issabella, / declinando la faccia lacrimosa / e congiungendo la sua bocca a quella /
in aria ne l'adunco artiglio; / e quel che non dechina a'raggi ardenti
dechina a'raggi ardenti / la ripercossa vista e 'l debil guardo, / ma intrepido
, / ma intrepido nel sol l'affissa e ferma, / è scelto a prova
, / i begli occhi insensibile catena / e su 'l duro guancial del ferreo scudo
acuto mise un grido / il bambinello; e, declinato il volto / tutto il
in seno. mamiani, 1-229: e dall'augel grifagno / accatta il guardo
dall'augel grifagno / accatta il guardo e giù poscia il declina / a specular la
ii-8-103: ti aprirò le braccia, e tu declinerai la bella testa, ed
, ed avrai pace quanto è possibile, e amore quanto non ne hai avuto mai
bellezza della femmina il cuore tuo, e non ti lasciar pigliare con gl'ingegni
non ti lasciar pigliare con gl'ingegni e con l'arti sue. boccaccio,
levi gli animi all'altissime cose, e costei gli declina e affonda alle più
all'altissime cose, e costei gli declina e affonda alle più vili. a.
menti a tanta altezza di desideri, e le declinavano a un tempo a così utile
scorrere. parini, 502: alta e potente / man ti costrinse alfine [
declina il corpo, si dice discendere e esser in oblivione. beccaria, i-303:
urtandola di fronte, ma bensì obliquamente e per gradi decli nandola.
, 20-62: declina il carro il cavaliero e passa, / e fa sembiante d'
il carro il cavaliero e passa, / e fa sembiante d'uom cui d'altro
cale. spolverini, xxx- 1-77: e tempestive declinando tacque / tolga ogn'in-
tacque / tolga ogn'in- contro, e quel furor [del vento] deluda.
cavalca, ii-150: è meglio, e più senno, e le ingiurie e
: è meglio, e più senno, e le ingiurie e le villanie, fuggendo
e più senno, e le ingiurie e le villanie, fuggendo, declinare e torre
e le villanie, fuggendo, declinare e torre, che rispondendo vincere. bembo
si può meglio fare che scansare e declinar le furie de'mali pianeti. di
di sforza con altri del consiglio, e voluto farli partecipi dell'obbligo, avria
assalto / sente venir, no 'l fugge e no 'l declina. marino,
in salvo. salvini, 39-i-221: e quando... non lasciò le redini
all'affetto; declinando generosamente i baci e le carezze,... non
? pindemonte, 175: tel- gaste e arminio incontransi due volte; / due volte
volte l'un declina l'altro, e passa. foscolo, xi-1-249: da prima
consulte intorno al titolo del vocabolario, e decretarono che si chiamasse della lingua toscana.
sconosciuti, / declinandole, ei venne; e a te si vanta / grande avviso
timoroso della scomunica mandava azzo da correggio e guglielmo di pastrengo a scusarsene presso il
di pastrengo a scusarsene presso il pontefice e declinarne l'ira. panzini, iv-183:
alla àie il medico chiese un consulto e, avuta dai colleghi l'assicurazione d'
questo suo disporsi ad abdicare dall'onestà e dalla ragione, maggiormente la facevano dubitare
sarpi, ii-406: raccontò con quanta prudenza e destrezza il cardinal di mantoa aveva declinato
ufficiale d'ordinanza le recava dei fiori e un invito. ella seppe declinare con
sensi, 1-10: o alessandro declina e lieva li tua piaceri dalle volontà bestievoli,
, imperò che ti faranno corrompere, e tosto venir meno. ariosto,
via non declinando i passi; / e quel ch'a perder hai, se tu
dolore / par condotta a furore, e s'è partita / come a lasciar la
averle e di leggerle e di studiarle e di meditarle meco poi lungamente. quasimodo
.. avendolo io appiccato in sala e poi in camera e in fine nel mio
appiccato in sala e poi in camera e in fine nel mio studio, in
, sai., 6-204: truovi marito e modo che si tolga / di casa
tolga / di casa una sorella, e un'altra appresso, / e che
sorella, e un'altra appresso, / e che l'eredità non se ne dolga
afflitto si brigaron con lui di dolere. e secondo lo modo del suo dolore mostrarono
e'si dolsono, chi in versi e chi in prosa dell'acerbità di questa morte
com'io fo, de la tanto acerba e tanto dolorosa morte de l'aurora nostra
/ qui in questo viver io noioso e duro, / dove in pregio è miglior
, 283: li conforta il colombo: e con affetto / paterno di lor mal
conpassione di vostra passione passione presi; e non solo già voi, ma pisani tutti
già voi, ma pisani tutti conpatiti e doluti ò quazi artini.
è remaso, entra croia / gente e fellon paiese. fino d'arezzo, vi-11-81
perché procede dalla dolcezza della divina carità e non affligge l'anima. 10
in cui non ci si sente impegnati e non si teme di ricevere danno.
(ii-57): le percosse ognun numera e misura, / che ben giudica i
quello che provoca le reazioni più immediate e intense del sentimento o della suscettibilità (
intense del sentimento o della suscettibilità (e che si cerca di tener nascosto).
mettere materia in campo che egli desiderava e aveva caro di sapere. caro,
riceve quello che vuole: senza fatiche e impegno non si ottiene nulla.
dice tra noi fiorentini uno antico proverbio e materiale, cioè: firenze non si muove
tutta non si dole...: e viene a caso della nostra presente materia
duole ', dice il proverbio antico; e questa volta si doleva tutta davvero.
dice: non motteggiar del vero, e non ischerzar che dolga. -quando
, tutta l'istituzione ne viene sconvolta e turbata. berni, 57-58: il
= voce dotta, creata dallo scacchi e dal dana nel 1873, dal gr
dal gr. soxepó? 'ingannevole 'e dal tema di cpatvopai * appaio
della lira contrae amicizia tra i dolfini e gli uomini. salvini, 23-432: de'
si scardinò dall'asse, si rovesciò e diè un muglio come un dolfino quando
dolìa, sf. ant. e letter. dolore, pena, afflizione.
animo: son lussi, son ozi. e tu stessa; melania mia, non
dolicele are), intr. [dolicchio e do lìccico). dolere
di fondo nelle gare atletiche greche (e consisteva nel percorrere più volte lo stadio
carene dei fiori non avvolte a spirale e terminanti a becco e per lo stimma
avvolte a spirale e terminanti a becco e per lo stimma terminale; coltivati anche
, i cui semi ovoidali, bruni e rossi, hanno un'escrescenza bianca,
rossi, hanno un'escrescenza bianca, e sono mangerecci quando sono freschi; dolichos
cilindrici, lunghi 30-90 cm, carnosi e fragili, semi lunghi 8-12 mm reniformi
appresso un lungo palo, vi saglie e diventa più fruttifero, imperoché altrimente andando
imperoché altrimente andando per terra diventa rugginoso e guastasi. il che manifestamente vediamo noi
delle leguminose, distinte per la rotondità e lunghezza de'loro frutti, alcuni de'
dolicocefalìa, sf. anat. forma allungata e stretta del cranio con indice cefalico minore
, come fosse snello di personale, e leggero nel passo. dolicocefalo nella forma
dal gr. sóxixo? 'lungo 'e xe- < pax7) 'testa'(creata
dal gr. sóxtxo? 'lungo 'e xep- x£? * radio '(
dal gr. sóxtxo? * lungo 'e colon (v.).
dal gr. 86x1x0? * lungo 'e 8dcx- xuxo? * dito '.
il clipeo incuneato fra le lamine frontali e dalla secrezione vischiosa e aromatica che viene
le lamine frontali e dalla secrezione vischiosa e aromatica che viene secreta dalle operaie.
gr. sóxtxo? * lungo 'e 8èpt] 'collo '; cfr.
medie. anormale lunghezza dell'esofago (e può essere congenita o causata dal cardiospasmo
dolicoieria, sf. anat. forma stretta e allun gata dell'osso sacro
dal gr. sóxtxo? * lungo 'e lepóv [ooreóv] '[
, sm. medie. anormale allungamento e ingrossamento dell'esofago (in conseguenza del
dal gr. sóxtxo? 'lungo 'e péya? 'grande 'e da
'e péya? 'grande 'e da esofago (v.).
, sm. medie. anormale allungamento e ingrossamento (di natura congenita) della
comp. da sóxtxo? 'lungo 'e péya? 'grande 'e da
'e péya? 'grande 'e da sigma (v.).
di animali che hanno il corpo lungo e slanciato. = voce dotta, comp
dal gr. sóxtxo? * lungo 'e popcpy) * forma *.
proprio dell'america centrale, insettivori (e sono molto dannosi alla coltura dei cereali
. 86- xtxo? 'lungo 'e 8vu£ -uxo? * unghia '.
dal gr. sóxtxo? * lungo 'e rréxxa * bacino '.
! gr. sóxtxo? * lungo 'e pelvi (v.).
di ali, con antenne, palpi e zampe molto lunghe e fragili (e vivono
antenne, palpi e zampe molto lunghe e fragili (e vivono per lo più
e zampe molto lunghe e fragili (e vivono per lo più in caverne e
e vivono per lo più in caverne e cantine). tramater [s
86- xtxo? 'lungo 'e 7toó? 71086? * piede '.
dal gr. sóxtxo? * lungo 'e 7rp<5>- oottov 'faccia '.
dal gr. sóxixo? 1 lungo 'e sigma (v.).
', oxevó? 'stretto 'e péxo? * membro '. dolicostilo
dal gr. sóxtxo? 'lungo 'e stilo (v.).
. 86- xixo? * lungo 'e 06? < òxó? 'orecchio '
/ prima o dopo lo spettacolo / e guardo / il passaggio quieto / delle
1-163: il mio carso è duro e buono... egli è nuovo ed
.. egli è nuovo ed eterno. e ogni tanto s'apre in lui una
egli riposa infantilmente fra i peschi rossi e le pannocchie canneggianti. = serbo-croato
le pannocchie canneggianti. = serbo-croato e sloveno dolina, da dol, dola *
: non sentiva nè stanchezza nè dolio, e quasi neppur più il pesce rèmora che
lo mal dolire, / tempo aspettare e prendere conforto, / sì che lo mal
; più due mila dollari di multa e quattrocento dobble di risarcimento per l'armatore
aveva trovato cinque dollari per istrada, e, se lo ricordava sempre, quel giorno
, con alamari, caratteristica dei giannizzeri e degli ussari. aleardi,
guarnita di pelliccia, con maniche aperte e pendenti. -anche: mantello per signore
signore con cappuccio, senza maniche (e furono entrambi di moda nella seconda metà
in francia diretta- mente nella forma doliman e doloman (1537 e 1568).
mente nella forma doliman e doloman (1537 e 1568). dòlmen (letter
interna (sono diffusi nell'europa occidentale e nord-occidentale, dalla penisola iberica alla scandinavia
scandinavia, da creta all'inghilterra, e servirono per sepolture collettive).
sono antichissimi monumenti, su l'uso e su la natura dei quali gli
rimangono d'una vita remota i dolmen e i nuraghi, nella provincia italiana
si mescolarono a quelle delle arti e del lusso. = fr.
m. villani, 1-49: davansi aiuto e consiglio l'uno all'altro, coperto
uno all'altro, coperto di frode e di dolo. breve dell'ordine del
mio officio del consulato bene, sollicitamente e lealmente fare... senza dolo.
gente nimica, / piena di frode e di doli e d'inganni. leone ebreo
/ piena di frode e di doli e d'inganni. leone ebreo, 113:
. leone ebreo, 113: il dolo e la fraude sono mezzi d'acquistare le
perch'io / or non t'afferri e col flagel non faccia / a te prima
3. dir. pen. coscienza e volontà del proprio comportamento illecito (azione
comportamento illecito (azione od omissione) e previsione dell'evento dannoso che eventualmente
vengono sotto il genere dello stellionato, e per lo più sono puniti con la pena
: questa veramente è stata una fraude e un dolo, che merita altro che la
dolo, nulladimeno resta pregiudicato dal dolo e fatto del girante per il consenso o
colpa grave, la grave dalla leggiera, e questa dalla perfetta innocenza. filangieri,
di calunnie; la calunnia propriamente detta e la calunnia manifesta. nell'una e nell'
detta e la calunnia manifesta. nell'una e nell'altra vi era bisogno del dolo
dall'amministrazione provinciale per accertare le cause e le responsabilità della rotta, si aspettavano
mettere messer zembino infra gli uomini chiari e degni di memoria, sendo sute in
dolo di falsificare monete un cinese, e per ciò fu condannato e bandito fuora
cinese, e per ciò fu condannato e bandito fuora del paese. moniglia, 1-iii-467
, io resto escluso; qui bisogna e promuover dubbi, e dare eccezioni.
escluso; qui bisogna e promuover dubbi, e dare eccezioni. negri, 2-613:
mangiato il pulcino -diceva lei -più grosso e svelto della covata. bocchelli, 1-i-109:
castro-cinerognolo o grigio o roseo-giallognolo (e costituiscono estesi sistemi montuosi, come
, da haiiy detta allumifera, e calcarea granulata da brochant. trovasi
lo che vien detta lenta da haiiy, e qualche pezzo mo strasi,
di pallida dolomia. c. e. gadda, 5-132: andarono tutti in
tagna. gigi, nelle ore di solitudine e di sogno, tornò a graffiarsi
a graffiarsi le ginocchia sulla dolomia: e nelle ore della compunzione lesse invece
cui propaggini più meridionali i sedimenti calcari e dolomici costituirono un altro ordine di monti
. miner. carbonato doppio di calcio e di magnesio: cristallizza nel sistema trigonale
generalmente in romboedri, ha sfaldatura facile e perfetta, lucentezza vitrea o madreperlacea;
vitrea o madreperlacea; pura è limpida e incolore, ma può essere, per
interi sistemi montuosi. c. e. gadda, 525: e non c'
c. e. gadda, 525: e non c'era passeggiata nei monti,
dolomitiche dell'arabione, era troppo alto e troppo incomodo per lui. barilli, 2-63
per scambio fra i sali di calcio e quelli di magnesio. = deriv
2-51: nel mio sangue più puro / e nella carne viva e dolorante / scavai
più puro / e nella carne viva e dolorante / scavai, cieco di pianto,
/ col suo tetto di uccelli / e di costellazioni. boine, ii-161: aveva
: aveva la febbre continua. cervello e membra doloranti. pratolini, 1-189:
più modeste faccende per aiutar la cognata disfatta e dolorante. gozzano, 449: la
/ mio paté stava a dolorare / e non pagare le mie male emprese. francesco
barberino, 378: credi tu per piangere e dolorare riavere lo tuo compagno?.
fiamma dolorando si partio, / torcendo e dibattendo il corno acuto. leggenda aurea
, sì che mandava grandi strida, e chiamava san cosma e damiano in suo
mandava grandi strida, e chiamava san cosma e damiano in suo aiuto. salvini,
/ estrasse intriso di copioso sangue, / e poi da sé scagliollo, dolorando.
1-279: invan la dea lidi e montagne / dolorando cercò: fuggianla i fiumi
cercò: fuggianla i fiumi, / e contendean a correre col vento. nievo,
puntura fra le coste del cuore; e tirava innanzi a fatica. d'annunzio,
venni allo stazzo, / ripresi a pasturare e a dolorare. pirandello, 5-262:
sorella aveva tan- t'anni dolorato, e si domandava: -che farà in questo
» ancora dolorava, si agitava, e qua e là anche innocuamente complottava,
dolorava, si agitava, e qua e là anche innocuamente complottava, fantasticando impossibili
, 53-1: piagne la ecclesia, piagne e dolura / sente fortuna de pessimo stato
più fu questo [verso] amaro e spaventevole, in tanto che io mi
che io mi turai gli orecchi. e cantato, ovvero dolorato che esso [
vocabolo, che fitto / tra fibra e fibra rimaner s'ostina, / così
ostina, / così travaglia un cerebro e dolora, / che vede ognun,
sino a quando gli occhi mi doloravano e non scorgevo che una macchia opaca sulla lastra
non tornava, inco- minciossi a dolorare e affliggere che lo suo orso non tornava,
, 3-72: acciocch'io avessi pianto e doloratami tutta notte con teco.
, 1-144: nel voi de le danze e fra i doppieri / multiplicati a lustro
[isotta] era assai trista e dolorata. s. degli arienti, 252
voi starete in sala, mostrandovi dolorati e afflicti; e se adimandati fusti de
sala, mostrandovi dolorati e afflicti; e se adimandati fusti de la casone de
berchet, 411: va si- gnilda e ne viene, e a lui torna,
va si- gnilda e ne viene, e a lui torna, / e ognor pianto
viene, e a lui torna, / e ognor pianto dagli occhi le piove.
pianto dagli occhi le piove. / e col cuor dolorato a lui parla. settembrini
dolcemente m'hai furato / a morte e del mio mal posto in oblio, /
/ da qual porta del ciel cortese e pio / scendesti a rallegrar un dolorato?
sì forte; / con molte bistorte e gran dolorato / parto penato, e
e gran dolorato / parto penato, e pena en nutrire: / el meritire,
dolorato1. dolorazióne, sf. diffusa e sorda sensazione di dolore fisico.
razioni sorde ed erranti, di stirature e di formicolìi fastidiosi. 2
[tommaseo]: levandosi quella dolorazione e forbendo le lacrime. = deriv.
de te non fai retenza, / e non reman sentenza, si non che te
te oc- cida / l'amor, e sì conquida en croce con dolore. dante
nel debito fine, che fugge dolore e domanda allegrezza, quelli [epicuro]
(172): egli tentò più volte e col capo e colle spalle se alzare
egli tentò più volte e col capo e colle spalle se alzare potesse il coperchio,
quasi per lo 'nfiamento del dolore e per lo mangiare degli acini non potea
il dolor d'ogni ferita; / e spesso è l'un ferito, e l'
/ e spesso è l'un ferito, e l'altro langue, / e versa
ferito, e l'altro langue, / e versa l'alma quel, se questa
ora di riposo / traea le notti e i giorni. algarotti, 1-488: il
assenza del dolore quanto al corpo, e quanto all'animo in una perfetta tranquillità.
con un tremendo dolore di testa, e con le membra che mi parevano morte.
scoprì, ci diede un'occhiata paurosa; e vide un sozzo bubbone d'un livido
suoi dolori con qualche iniezione di morfina e aspettare. moravia, xi-413: 10
dio crede, deve essere tuttavia in paura e in dottanza; elli si deve
elli si deve tuttavia ricordare de'dolori e de'tormenti dello inferno. bianco da
conviene, o peccatori, / e suo'comandamenti, / se volete scampar
la carne, i beati avranno più gaudio e più dolore i dannati. pavese,
* senza istanti ', tutto tempo e tutto eternità, incessante come il fluire
, gli salto sopra / la testa, e glie la pianto in mezzo a un
. / l'orca per lo dolor urla e s'adopra / di trarsi fuor quel
da un tetto, accecato dalla furia e dal dolore, afferrò co'denti il braccio
potesse spiccare. 2. intensa e duratura afflizione dell'anima, che prova
core meo pien di dolore, / e tant'è forte la doglia ch'eo sento
chiaro davanzali, ii-325: di sospiri e pianto / sovente mi rammanto, / veggendo
: dopo la morte poscia, / pianto e novel dolore. dante, inf.
, 30-21: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia che vide polissena morta
/ poscia che vide polissena morta, / e del suo polidoro in su la riva
: troppo dolor vuol pur ch'i'campi e viva. baldi, i-iii: non
girar de gli anni / non ammollisca e non rallenti in parte. delfino, 1-455
se ha per rimedio il pianto: / e le lagrime sono / inutili all'estinta
dovrò del re;... / e andarne, io non so dove,
so dove, da te lungi; / e di dolor morire. foscolo, iv-
tante passioni mi si gonfiavano nel petto, e mi soffocavano, e mi strozzavano quasi
nel petto, e mi soffocavano, e mi strozzavano quasi; io non poteva mandare
; io non poteva mandare parola, e sentiva il dolore impietrito dentro di me.
annunzio, i-654: fu di voluttà ebra e di dolore. alvaro, 7-44:
sofferto che ci si ripresenta senza ragione e senza scopo. quasimodo, 21:
, la vinta pietà cristiana, / e questa pena nuda di dolore. pavese,
/ solena ne lo speglio riguardando, / e vede figurato lo colore / de li
soffredi del grazia, xxviii-200: piangendo e lagrimando e mostrando grande dolore ne la
grazia, xxviii-200: piangendo e lagrimando e mostrando grande dolore ne la faccia di cioè
1-6: udiva i pianti le strida e i dolori / dell'anime che son nel
: per me piagnendo i fonti, / e mormorando i venti, / diranno i
parlerà nel mio volto / la pietate e 'l dolore. dottori, 70: quale
lor tuo nobil estro scese, / e novi accenti apprese / de le regali
dolore un non so che di pacato e di profondo, che attestava un'anima
, che attestava un'anima tutta consapevole e presente a sentirlo. soffici, ii-182
così pieno d'affetto, di dolore e di disperazione che dalla tenerezza e dalla
di dolore e di disperazione che dalla tenerezza e dalla pietà mi sentii quasi svenire.
marmitta, ix-299: a queste dolci e chiare / verran poi dietro tore fosche
breve / porteran seco il verno / e la pioggia e la neve: / onde
seco il verno / e la pioggia e la neve: / onde (oh dolor
disperato dolore! / dolore senza grido e senza pianto! / morta giacevi col
: in braccio prese il figlio / e dentro la spelonca lo portava, / e
e dentro la spelonca lo portava, / e pel dolor di quel candido giglio /
delle anime, cominciò a renovarsi, e determinai con consiglio di madonna discrezione,
suo dispiacere per la disgrazia del figliuolo, e si partì di là pieno di dolore
si partì di là pieno di dolore e di paura. parini, xi-74: tu
: tu, wirtz, uom saggio e giusto, / ne dài l'esempio augusto
non mel celar, ti prego, e mi soccorra / la rimembranza. -con
montebelluna, ix-1098: qual io romasi e corno trista fui / vedendo el mio fiol
stabat ', disfacendosi nel dolore, e rifacendosi nell'amore del suo figliuolo. varano
morte oscurò, volle pur egli, e il fece / con modi ignoti a'tuoi
, iii12- 35: questa fra drammatica e lirica riproduzione dei dolori di maria ai
: la condizione di chi è afflitto e angosciato; infelicità. giamboni, questo
,... che patiate fame e sete e freddo e caldo; e quattro
... che patiate fame e sete e freddo e caldo; e quattro durissime
. che patiate fame e sete e freddo e caldo; e quattro durissime e asprissime
fame e sete e freddo e caldo; e quattro durissime e asprissime cose, cioè
freddo e caldo; e quattro durissime e asprissime cose, cioè dolore e fatica e
durissime e asprissime cose, cioè dolore e fatica e paura e morte. dolori
e asprissime cose, cioè dolore e fatica e paura e morte. dolori di molte
, cioè dolore e fatica e paura e morte. dolori di molte generazioni di pene
guittone, i-24-13: 0 che gioioso e glorioso asenpro ch'è in dolore grave
i pianti avevano inasprite le guancie, e il dolore aveva congiunta la dolente pelle
mie fide scorte, / lo inpegno e i miei pensier per farvi onore. b
ix-82: così breve è 'l piacer e sì fugace, / così lungo il dolore
sì fugace, / così lungo il dolore e sì mortale, / che l'usato
, al mio cor che si consuma e tace. preti, iii-175: mossi
dolor mio, / vanno emulando i pianti e i miei sospiri, / spirando l'
miei sospiri, / spirando l'aura e mormorando il rio. alfieri, i-12
cessar dentro quell'acque / la speme e il dolor mio. settembrini, 161:
dolore, se il dolore basta, e se non basta è distruzione del colpevole
distruzione del colpevole che ha offeso, e può anche offendere l'umanità. carducci,
porta l'uomo a vertiginose altezze, e poter soffrire e sopportare diventa un incomparabile
a vertiginose altezze, e poter soffrire e sopportare diventa un incomparabile orgoglio. g
è quella di meditare il dolore, e di farsene una ragione coi mezzi e la
e di farsene una ragione coi mezzi e la forza quotidiana del vivere umano.
, vii-30: perché baldanzosa, lieta e sciolta / la veggio e te codardo inver
baldanzosa, lieta e sciolta / la veggio e te codardo inver di lei, /
il sole. manzoni, 310: e il premio sperato, promesso a quei
pagata dal genere umano con tremende sciagure e ricomprata con indicibili dolori. alvaro,
altri per cui i ragazzi diventano pensierosi e ubbidienti. -filos. disordine ontologico
ubbidienti. -filos. disordine ontologico e immanente, in conseguenza del quale il
possibili, dominato da una forza cieca e misteriosa (ed è il concetto ispiratore
sistemi filosofici che, come il pessimismo e l'esistenzialismo, dell'esistenza vedono solo
dolor. negletta prole / nascemmo al pianto e la ragione in grembo / de'celesti
ai sepolcri, il dolore, che apre e serra le porte della vita, il
di dolore è su le nostre teste e s'addensa e ci opprime? b.
su le nostre teste e s'addensa e ci opprime? b. croce, iii27-
gli impeti verso il sublime dell'amore e dell'eroismo,... queste
dell'eroismo,... queste e altrettali cose fornivano indizi di spiriti indocili.
: in questa terra oscura, senza peccato e senza redenzione, dove il male non
vidi in man di fanti, / e rasemprati tanti, / che si ruppe la
che si ruppe la bolla, / e rimase per nulla. dante, vita nuova
uno pontefice che sarebbe perniciosissimo a italia e a tutta la republica cristiana. sarpi,
vi-1-43: avendo prima mostrato gran dolor e displicenza per le cose occorse, soggiunse
la man di facellette ardenti, / e spesso avien che l'un l'altro
/ e'quali ò fatti, detti e immaginati; / e dico, gran dolore
ò fatti, detti e immaginati; / e dico, gran dolore al cuore
ritrovarlo? sì: accompagnarci con maria. e cerchianlo con lei, cioè coll'amaritudine
con lei, cioè coll'amaritudine, dolore e dispiacimento della colpa commessa contro 'l nostro
punto che adamo, abbattuto dal dolore e dall'angoscia, copertosi il capo,
: passato un primo periodo di dolore e di fervore, la sensualità si sarebbe risvegliata
udire, quando l'usare l'arme e la fatica ricusano, con grandissimo disonore come
con grandissimo disonore come pecore essere morti e tagliati. dante, inf., 5-121
savio figliuolo fa il suo padre lieto; e il malvagio figliuolo è dolore e tribulazione
; e il malvagio figliuolo è dolore e tribulazione della madre sua. ottimo,
questo figliuolo fu dolore inistimabile al padre e alla madre; eziandio fu dolore a'parenti
dolore a'parenti suoi che 'l conoscevano e a'vicini, al maestro suo, agli
la dea, ch'è pur donna e regina / degli altri dei, sì nequitosa
, 12-257: con fatica s'acquista e con sudore [l'oro], /
. parini, xvii-37: caro dolore, e specie i gradevol di spavento / è
spavento / è mirar finto in tavola / e squallido e di lento / sangue rigato
mirar finto in tavola / e squallido e di lento / sangue rigato il giovane /
, 38 (671): dolori e imbrogli della qualità e della forza di quelli
): dolori e imbrogli della qualità e della forza di quelli che abbiam raccontato
/ che croce fu dolore, / e assai ne spasimò / un mio dolce signore
s'era trovato, era stato ferito e decorato. 5. come personificazione.
frezzi, ii-8-100: quivi il dolor gridante e non mai stanco, / quivi il
voce, accresci il pianto, / e sien dolenti tanto mie querele, / ch'
parola, / d'una lacrima sola e d'un sospiro, / udendo il
/ splendon di gioia: sol pensoso e muto / stassi il re di loclin;
di loclin; siedonsi insieme / ira e dolor sull'orgogliosa fronte. corazzini,
, giovinetta, una fiorita / di mammola e di rosa ebbi nel cuore / e
e di rosa ebbi nel cuore / e m'era dolce assai tuo venimento /
m'era dolce assai tuo venimento / e m'era triste assai tua dipartita; /
3-55: io ti vedo con gioia e con paura / ogni giorno scemare, mio
eo li veo / tratto l'onghie e li denti e lo valore, / e
/ tratto l'onghie e li denti e lo valore, / e 'l gran lignaggio
e li denti e lo valore, / e 'l gran lignaggio suo mort'a dolore
reame a tua onta ti caccieremo, e gli tuoi figliuoli e gli tuoi parenti perderai
ti caccieremo, e gli tuoi figliuoli e gli tuoi parenti perderai, e a
tuoi figliuoli e gli tuoi parenti perderai, e a grande dolore ti faremo morire.
: estrema afflizione, sofferenza insopportabile (e spesso è modo di dire iperbolico)
come egli lo alleva salvatico, solitario e malcreato. -addolcire, consolare, dissolvere
purg. 6-151: se ben ti ricordi e vedi lume, / vedrai te somigliante
i punti, l'ore, i mesi e gli anni: / così veggian nostra
fin sì glorioso or vola: / e il tuo dolor consola, / mirando qual
il mare che sia placido... e più di tutti l'armonioso concento della
scuro / m'è l'avvenire, e tutto quanto io scemo / è tal che
quanto io scemo / è tal che sogno e fola / fa parer la speranza.
io mi affaticai col mio pianto, e non trovai riposo. beccari, xxx-4-301:
monte, ii-395: sente tante / pene e dolor, non trova mai riposo.
): di ciò prendere dolore deve e pianto / lo core inamorato. g.
s'ebbe grande dolore per gli fiorentini e per tutti coloro che teneano alla parte
caso intervenuto / ebbe pensato invano, e finalmente / si trovò da una femina abbattuto
con fortuna una somma di denaro, e avendola nascosta in luogo da lui creduto
2-38: antonello sentiva un gran dolore e caldo, sulla nuca. vi passò sopra
fin'ora tenute legate le mani, e il capestro che ti ha circondato il collo
volta a esempio che mi disfeci delle medaglie e dei nastrini di guerra per darli a
sì per la presura del figliuolo, e che la fortuna gli era fatta così
la fortuna gli era fatta così avversa e contraria. leggenda di santi, 3-6:
. leggenda di santi, 3-6: e marta si dava tanto dolore che la sua
voi di dolor fuora / presto sarete, e fuor di gelosia, / come plutone
ho l'osso fatto / finalmente! e neppur matto / son per questo diventato.
): volse dio che da mille strazi e stenti, / da mille mali e
e stenti, / da mille mali e morti fusse domo [l'uomo];
fusse domo [l'uomo]; / e che il pan del dolor il qual
esopo volgar. [crusca]: e domandolla perch'ella menava tanto dolore.
: alto, diritto, con la barba e i capelli appena brizzolati, egli non
a tu per tu con me stesso, e come allora fossero « dolori ».
un soldo, le sostanze erano della moglie e quando arrivavano le scadenze delle cambiali eran
l'alma versò da cento piaghe, e oppresso / dall'ultimo dolor mi giacque appresso
, vi-583: desiderammo lui, disprezzato e peggio trattato di tutti li uomini, uomo
la soluzione di tutte le questioni politiche e sociali... sta in quella
, iii-13: in questa valle di dolore e di lagrime ho l'onore di trovarmi
. ibidem, 169: servi a principe e a signore, e saprai cos'è
servi a principe e a signore, e saprai cos'è dolore. ibidem, 211
francese lo mangia, lo spagnuolo lo piange e l'italiano lo dorme.
dolore non è provenuto da materie pituitose e fredde. giusti, iii-345: ho dei
: ho dei do- loretti alle spalle e al collo che si fanno maggiormente sentire
doveva farsi venire un po'di emicrania e qualche altro dolorino, per lasciare in libertà
dolorino, per lasciare in libertà ciccino e la nuova amica lellé. e. cecchi
ciccino e la nuova amica lellé. e. cecchi, 5-77: col medico
. cecchi, 5-77: col medico e col chirurgo c'entrano anche di mezzo quei
tornatomene in camera me ne rimasi soletto e tacito con qualche doloruzzo di stomaco. calandra
sia ciò ch'è molle di rotondi e lisci / semi composto, non- dimen
. dopo aver sofferto tre febbri, e una dolorifica flussione alle fauci e alla destra
febbri, e una dolorifica flussione alle fauci e alla destra mandibola. beccaria, i-614
fisico attraverso lo studio di determinati sintomi e reazioni. = voce dotta,
= voce dotta, comp. da dolore e dal gr. p. éxpov4 misura '
: fu un grandissimo cultore del fatichismo e del dolorismo. piovene, 5-571: [
1919). dolorista, sm. e f. (plur. m. -i
riesce a mandar giù un boccone, e quanto a suo padre dice che gli viene
vidde il marito che tutto malcontento si partiva e dolorosamente se ne andava a fatica tenendosi
come uno di quei crepacci, dura e secca come una terra vulcanica. inasprita dal
, ch'eo non son colpato / e son dannato come avesse colpa: / ché
preso gli era per la veduta vergognia e con quella entratosi in letto dolorosamente senz'
compagne, ch'erano ben altrimenti sicure, e provava per esse dolorosamente l'invidia che
fioca lucerna poetando, / lamentai co'silenzi e con la notte / il fuggitivo spirto
i-61: erano sogni che lo turbavano e lo eccitavano dolorosamente, lasciandogli una cattiva
facce consuete / di nati a faticare e a riprodurre, /... /
fece trasalire carlino, ma troppo attonito e dolorosamente sconcertato per protestare, non disse
pavese, 4-20: si vedeva solo e precario, dolorosamente isolato, fra quella gente
provvisoria. -anche di animali e di esseri inanimati. giovanni da samminiato
; nostalgicamente. serventese dei lambertazzi e geremei, xxxv-1-853: sì che,
tracto. casti, xxiii-519: la giustezza e la grandiosità del disegno, che si
spirto errando / per l'amato aere, e dolorosamente / piangerò i miei diletti.
livio volgar., 4-353: publio e gneo cornelli vostri imperadori presso che più
vi-102: quante cagioni di sentire acerbissima e troppo dolorosamente immatura la morte! bontempelli
una incalcolabile mutazione nei propri destini, e ignorerà sempre, dolorosamente, la portata
la portata di questa mutazione. c. e. gadda, 2-38: penetrati nel
maschere a gas, recuperarono dal buio e dal fumo quanto nel fumo e nell'acqua
dal buio e dal fumo quanto nel fumo e nell'acqua sarebbe potuto così dolorosamente perire
che è tormentato da dolori fisici (e, in partic., da quelli
piedi / lavar, che eran dolorosi e fredi. libro della cura delle malattie,
anche r. sale trito mezza oncia, e sia informato con mele, e postone
, e sia informato con mele, e postone sopra 'l dente doloroso, e uno
, e postone sopra 'l dente doloroso, e uno sacchetto con caldo sale sia posto
gote, che fra l'uno male e l'altro lo tengono nel letto e lo
male e l'altro lo tengono nel letto e lo fanno dolorosissimo. manzoni, 37
chiavistello, / il padrone è ammalato e doloroso. cicognani, 6-127: veniva [
[la mamma] a destarmi, e posata la lucernina sul comodino, « ti
; acciocché possiamo scampare quelle orribili pene e dolorosi tor menti dell'altra
vita lasciva causa al corpo doglie, e ogni diletto suo è doloroso, e
e ogni diletto suo è doloroso, e tutte le sue progenie e successi sono fatigosi
doloroso, e tutte le sue progenie e successi sono fatigosi e fastidiosi. tasso
tutte le sue progenie e successi sono fatigosi e fastidiosi. tasso, torrismondo, 1251
gravidanza ancora è grave pondo, / e lungo pondo, e doloroso il parto
grave pondo, / e lungo pondo, e doloroso il parto. del papa,
del papa, 1-1-45: tubercoli duri dolorosi e disposti alle funeste esulcerazioni costituenti la pessima
33 (566): tra il cuore e l'ascella... sentiva una
.. sentiva una puntura dolorosa, e come pesante. d'annunzio, v-1-204:
il capo mi duole. ho nella nuca e nell'occipite una pulsazione dolorosissima. comisso
le passere nostrali, cattive lesse, e arrosto non solamente dolorose, ma pessime,
non solamente dolorose, ma pessime, e spezialmente quando sono magre. 3.
luogo, ove pensando giacea doloroso, e cominciai a cercare la scrittura e a vedere
doloroso, e cominciai a cercare la scrittura e a vedere i detti de'savi sopra
come colei che più non n'avea e lui amava quanto più si poteva, tutto
ogni vista / che la mia luce dolorosa e trista / guarda pur cosa, che
enea quantunque pio, quantunque afflitto / e d'amore infiammato e di desire /
quantunque afflitto / e d'amore infiammato e di desire / di consolar la dolorosa amante
suo cuore ostinossi. chiabrera, 204: e che? dunque lagri- moso, /
/ la mia sorella piena di pensieri / e quasi dolorosa / come se avesse fatto
che iersera s'addormentò tra i balocchi e i burattini e si sveglia con un'anima
addormentò tra i balocchi e i burattini e si sveglia con un'anima d'uomo
femmina fu dolorosa del commesso peccato, e confessòe ogni cosa per ordine al prete
/ la cui anima piangente i abattuta e dolente / trapassò il gladio. mariano da
ch'è sopra del luogo dove la dolce e diletta et afflitta madre vergine maria dolorosa
maria dolorosa piagneva el suo unico diletto e benedetto figliuolo iesu quando era in sulla
di affidare a giovanni l'eredità più cara e sacra che lasciava sulla terra: la
, vestita di nero, tendeva al cielo e ai fedeli la mano con un fazzoletto
lacrime di gelo le solcavano le gote e un pugnale dall'impugnatura simile a quella
gli altri dettero mano a tirarlo giù e il corpo fu deposto sul grembo della dolorosa
i... i tant'è forte e angosciosa, / che certo a gran
, quand'io rimembro / i dolorosi colpi e li martìri, / che soffrirò 'n
quando mirai ne'vostri occhi amorosi / e sostenni passione in ciascun membro. dante
: non fate più resistenzia alle lacrime e a sudori che gittano li servi di
. che se voi le spregiaste, e l'ansietati dolci e dolorosi desiderii che
voi le spregiaste, e l'ansietati dolci e dolorosi desiderii che per voi sono offerti
loro quasi ferita di saetta o folgore triema e duole, e viene in un doloroso
saetta o folgore triema e duole, e viene in un doloroso stupore. vasari,
alla dolorosa istoria, poi commosso a dolore e collera con un fischio più gagliardo mandar
iii-281: mio carissimo. risposi lungamente e con quanto affetto io sapeva alla tua dolorosa
ii-49: in mezzo al crocchio allegro e civettuolo delle altre ragazze ella portava sempre
visione dolorosa della sua figura grottesca, e se ne stava in disparte. pirandello
, nel rosario, ricordano la passione e morte di gesù. -anche per simil
.. fece vedere i misteri gloriosi. e. cecchi, 9-57: dell'una
potendo esser molti generi di una cosa e questi qual più qual meno degno, niente
era la voce mia sì dolorosa / e rotta sì dall'angoscia e dal pianto,
dolorosa / e rotta sì dall'angoscia e dal pianto, / ch'io solo intesi
aiuta, il cor si mòre, / e l'anima trarrà guai dolorosi. passavanti
332-56: amor, i'ho molti e molt'anni pianto / mio grave danno in
dal ciel, polvere, fumo e foco, / suon d'armi, scoppi
foco, / suon d'armi, scoppi e dolorosi gridi, /...
leon, dentro si rugge, / e de'sospiri il doloroso vento / rinforza il
doloroso vento / rinforza il fero ardore e 'l mio tormento: / così mia verde
/ così mia verde età si secca e strugge. marino, 4-79: per risguardar
consuma / in note pur sì dolorose e meste, / rompendo in spessi circoli
in spessi circoli la spuma / molte ninfe e tritoni alzar le teste. forteguerri,
i-456: la notte calava cupa, e maria si sentiva finire. chiese l'estrema
estrema unzione: il curato venne; e adempiuto con doloroso rispetto il debito suo
guardare i fuochi, col viso affilato e pallido, come stirato verso l'angolo della
/ doloroso era la bocca, / e un misterioso odore / esalava ne 'l
: si levò di tracolla la zucchetta e con un gesto doloroso rovesciò l'acqua
bellezza si fa dolorosa, / e più non assomigli a carmemjita. cardarelli,
ii-160: io toccai l'arpa, / e suono uscinne doloroso e basso.
arpa, / e suono uscinne doloroso e basso. 6. trascorso fra
., 12-108: quivi è alessandro, e dionisio fero / che fe'cicilia aver
continua malinconia traeva i suoi dolorosi giorni e in gravi e profondi sospiri. [sostituito
i suoi dolorosi giorni e in gravi e profondi sospiri. [sostituito da]
: verranno in un tristo mondo, e in tristi tempi. [ediz. 1827
. carducci, iii-19-137: anni dolorosi e gloriosi del risorgimento. svevo, 6-268
6-268: il mio passato è tanto complicato e tanto doloroso! bocchelli, i-37:
languescenti, gli inverni dolorosi, nel buio e nel gelo dei quali rigermina e si
buio e nel gelo dei quali rigermina e si rintegra l'amore. 7.
particolare riferimento al pensiero della morte e alla caducità delle cose terrene).
quella ch'a nullo uom perdona, / e che rapidamente n'abandona / il mondo
rapidamente n'abandona / il mondo, e picciol tempo ne tien fede. bembo
amor, a la tua corte; / e già n'aspetto dolorosa morte. serdonati
a cercare altre acque ne'luoghi vicini e la nave, rimasta senza governo, percosse
percosse nelle secche vicino a quiloa, e subito corse gran moltitudine de'nimici alla
, x3- 356: ov'è fasto e mollezza, ivi alfin doma / muor
ivi alfin doma / muor libertade; e dolorosa fede / il cenere ne fa d'
fede / il cenere ne fa d'atene e roma. de sanctis, i-i:
. è stata d'una grandiosità dolorosa e consolante come l'arcobaleno dopo il diluvio.
/... / guarda com'entri e di cui tu ti fide. idem,
mostrate in queste rote, / nel monte e nella valle dolorosa / piu: l'
mondo, /... / e tutto il tempo tuo non ài servito /
/ subitamente tu sarai rapito, / e meneratti al doloroso letto. caro, 12-i-85
, cattiva stalla, cattive camere e letti dolorosi. tasso, 8-4-87: poi
, iii-207: falso è quell'oro: e poco dianzi gli era, / l'
dianzi gli era, / l'oscuro albergo e 'l doloroso ostello / d'un putrido
/ d'un putrido sepolcro, arca e miniera. goldoni, viii-999: mi
da luoghi al suo cuore così dolorosi e funesti. botta, 4-132: dilungandosi poi
, v-1-932: facciamo un'erma bifronte e biventruta dei due uomini ben rimati, e
e biventruta dei due uomini ben rimati, e collochiamola non in cima a un calvario
quella la via, con le sue discese e salite; quelle le pietre, su
suo sangue. 9. ant. e letter. infelice, sventurato, misero,
veramente io sono stato legno senza vela e senza governo, portato a diversi porti
senza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che
, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la
., 30-19: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia che vide polissena
poscia che vide polissena morta, / e del suo polidoro in su la riva
tanta dolorosa vita diterminò d'ucciderlo, e diegli a bere veleno, del quale il
quinta parte dire / della battaglia cruda e perigliosa? / e l'aspro scontro,
/ della battaglia cruda e perigliosa? / e l'aspro scontro, e il diverso
? / e l'aspro scontro, e il diverso colpire, / e il crido
, e il diverso colpire, / e il crido della gente dolorosa, /
gente dolorosa, / che d'una e da altra parte hanno a morire? getti
figli / le dolorose madri. / e son pur già condotte / per lo tributo
, i-256: col viso lungo, e con il capo basso, / la sera
11 fresco, / a lento, grave e doloroso passo / me ne vo sul
si credon genii, avranno la dolorosa e imbecille conseguenza di far nascere nuovi stati
tanto di vederti massimamente ora che sei triste e dolorosa; e ho la dolce superbia
ora che sei triste e dolorosa; e ho la dolce superbia di credere che riuscirei
conventi poveri, con lo sviluppo doloroso e difficile delle educande nei conventi poveri. ungaretti
oi doloroso! in dolor consumato, / e giudicato -sempre in isciagura, / son'
lungi da casa tua, preda d'uccelli e di cani! e non fui,
, preda d'uccelli e di cani! e non fui, dolorosa a me,
lina fu in quello luogo di piceno sconfitto e morto con
tutta sua gente; e 'l campo rimase a'romani con dolorosa
1-219: la vet- toria pareva brutta e dolorosa. 10. ant.
lega legame doloruso, / deventa feteduso e perde la forteza; / deforma la belleza
ch'era simele a deo, / e fasse omo sì reo, che inferno
a'niquitosi: / essendo ricchi, pieni e bene agiati, / diventan pover,
agiati, / diventan pover, miseri e gottosi; / e mentre al mondo
diventan pover, miseri e gottosi; / e mentre al mondo vivon, son chiamati
vivon, son chiamati / cattivi, sciagurati e dolorosi. fazio, ii-17-16: sergio
, ii-17-16: sergio, monaco doloroso e tristo, / visse in quel tempo
, / visse in quel tempo, e fu macometto, / che profeta s'infinse
cattive mogli! leggenda dei santi cosma e damiano, 29: la donna ricevendo
29: la donna ricevendo quello falso e doloroso iuramento di colui, senza alcuno
89: ohimè, che dici! e io che sento! è vera, /
può esser vera / opra sì scelerata e dolorosa, / opra sì rui- nosa
-sostant. malfattore. lettere e istruzioni de'dieci di balia, 11-73:
. un piacere... e senza alcuna aflizione da qualunque più
, aveva dolosamente cerco di ammazzarlo, e per questo lui era necessitato andare a
la tempesta trasportato al lido di sicilia e alla grotta di polifemo,..
... alla sua salvezza prudentemente insieme e dolosamente provvede. g. m.
, consegnargli buona parte dei propri effetti e quest'altro a conto di questi effetti
depositario farsi creditore delle cambiali del bancarottiere e così defraudare i legittimi creditori. svevo
. svevo, 6-41: era commerciante e... fallì. -dolosamente? -
. cavalca, 16-2-278: o astuto e falso nimico, la tua oscuritade e
e falso nimico, la tua oscuritade e dolositade sia teco in perdizione. meditazioni
di gesù cristo, xxi-1049: sia semplice e senza dolosità d'inganno e senza molte
sia semplice e senza dolosità d'inganno e senza molte preoccupazioni, a ciò che
ciò che sia teco il parlare suo e la voce dolce e la faccia bella
teco il parlare suo e la voce dolce e la faccia bella. pea, 7-198
volontà di dolo (un reato: e si distingue da colposo e preterintenzionale)
reato: e si distingue da colposo e preterintenzionale). rinaldo degli albizzi
, ii-331: mostrare i modi fraudolenti e dolosi per lui usati, et il mancamento
stabilito fra il negozio o contratto e il susseguente fallimento, si doverà certamente
virtù di tali statuti, presumere fraudolento e doloso. romagnosi, 19-691: le
altra zoglia, tutte de gran pregio e valore, la dolosa donna, come
tosto tornarebbe, uscì de la camera e l'usso chiuse. casti, 87:
può. pananti, iii-192: i sediziosi e cospiratori sono strozzati; i falliti dolosi
ii-358: li avevan congregati il caso e le esigenze dell'organico militare [i
risparmiati i guai fisici del combattente vero e proprio e insieme i disagi morali del
guai fisici del combattente vero e proprio e insieme i disagi morali del qualificato imboscato
cavalca, ii-170: bene sono dolosi e fetidi come le volpi e velenosi come
sono dolosi e fetidi come le volpi e velenosi come le bisce. guido da pisa
fu a gran torto morto per li falsi e dolosi ordinamenti d'ulisse. bibbia volgar
tutto indegna; / l'aperta forza e la dolosa astuzia / è indifferente per
indifferente per colui che regna; / e debbe in tutte l'opre aver per
1-165: l'amor poco avveduto delle nonne e delle mamme, degenerando in dolosa indulgenza
in dolosa indulgenza, quante ha pervertito e corrotte anime generose. d'annunzio,
temo in terra, / sparviero e gatto, che mi dan gran duolo,
, che mi dan gran duolo, / e la trappola ov'è dolosa morte
]: comincia a dolucciare il corpo, e possono seguire dolori colici violenti.
veduta la morte di druso riuscita franca e al pubblico non doluta, come fiera insanguinata
di germanico, certi succeditori. dolzàina e dolzaìna (dolciana, dulciana, dolzagna
con la destra teneva una dolzaina, e con la sinistra la taninera. grazzini,
anch'ella a sei, cantata similmente e sonata tutta fuori, raddoppiando nelle voci
raddoppiando nelle voci tutte le parti, e aggiugnendovi: dua tromboni, una dolzaina.
, flauti, dolzagna, fifaro all'alamana e voci. g. b. doni
da coro, sono i nostri pifferi e dolzaine. b. de'rossi, 2-58
cominciarono sopra tromboni, cornetti, dolzaini e fagotti in questa guisa a cantare.
vidde una dolzèlla bellissima stare dinanzi a sé e portava in capo una grillanda d'ulivo
2. veicolo con grosse ruote e lunghe stanghe, usato per domare i
piegato. baldi, 2-1-20: invitta e non domabile crescea [pan- tasilea]
[pan- tasilea] / di valor e di forza. parini, giorno, i-1079
il retto / non domabile ingegno, e l'ira e il forte / spregio pe'
non domabile ingegno, e l'ira e il forte / spregio pe'vili, e
e il forte / spregio pe'vili, e la parola franca. bartolini, 17-40
salute della patria? è egli libero e franco? degno di onore?..
« sì, sì, egli è, e sarà ». tasso, 19-59: or
/ a dimande, a risposte astute e pronte / accoppia baldanzosa audace fronte. galileo
nuovo quello che avete già detto, e vi fanno altra richiesta senza aspettar la
il debole lasciava il coperchio sulla zuppiera e lo tormentava a furia di domande, sicché
hai fatto domande, / proposto accordi e tutto era concluso. alvaro, 7-157:
tutto era concluso. alvaro, 7-157: e raro che vi sia una catarsi nello
opera d'arte smuove entro di noi domande e problemi. pavese, 7-154: cominciò
pavese, 7-154: cominciò a parlare basso e far domande -se mi piaceva quel lavoro
omicide -la topografia -era fatto a domande e risposte, esattamente come i catechismi della
della dottrina cristiana. vittorini, 1-80: e sorge il vocìo cadenzato di una scolaresca
viddi lettera vostra non pógo allegro; e averìa tantosto a vostra dimanda resposto,
rifrena esto pudore! quante disoneste cose e dimande fa tacere! idem, purg
alcuni de'suoi a piero de'medici e le dimande intollerabili che si faceano di
io, / s'egli osta inviolabile e severo / il decreto de'cieli al bel
tormentato dalle querele, da i prieghi e dalle domande di colei ch'egli ama.
il core / di sprezzar la dimanda, e il mesto addio / ri- nacerbir col
niego. carducci, iii-9-40: la potenza e la ricchezza voleansi adoperare a riparare i
alla direzione, fate che borgno scriva e mandi una domanda quanto più prestamente, e
e mandi una domanda quanto più prestamente, e me ne avvisi ad un tempo.
: c'è gente che ha titoli e diritti più di lei. io non presentai
avrei fatta secondo tutte le regole, e me la faranno riempire loro quando vada
quantità di un bene. -legge della domanda e dell'offerta: principio in base al
in ragione diretta del numero degli acquirenti e in ragione inversa della quantità che ne
cui l'america fornisce una dimanda, e ognuno resterà convinto che l'incoraggiamento dato
ii-2-257: la proporzione tra la dimanda e l'offerta determina di giorno in giorno
le crisi creando l'equilibrio della domanda e dell'offerta. 5. dir
(consistente per lo più nella citazione e talora nel ricorso) con cui una
si rivolge all'autorità giudiziaria affinché riconosca e faccia valere un suo diritto nei confronti
mille bande / vengon richieste, polizze e domande. codice civile, 2652:
di esse previsti. -domanda principale e domanda accessoria: nella, i-152: canzon
mai non ascoltano, disiano essere domandati e, anzi la domandagione compiuta, male
stette in cristo infino a la tentazione e infino a la domandagione del tiranno e
e infino a la domandagione del tiranno e infino a la minaccia fortissima e infino a
tiranno e infino a la minaccia fortissima e infino a la morte. =
per dignità? sottomettera'ti al datore, e quando per onore disideri di passare sopr'
volere, ma dalla stracchezza de'disagii e dalla pertinacia de'mali uomini, acconsentirono
volgar., iv-518: stando cheto, e non dando al domandante alcuna risposta,
le cose del ciel, di terra e inferne, / i'sol le chiederei s'
il suo pensiero, avuta la benedizione e licenzia dal suo superiore, se n'andò
abbisognosi d'altro, che di schietta e sublime gloria? domandare (ant.
domandare (ant. demandare, disus. e letter. dimandare), tr.
non esti bona usanza / lassar l'amore e partire ». g. cavalcanti
», ed io sorridendo li guardava, e nulla dicea loro. idem, inf
puote / ciò che si vuole; e più non dimandare. petrarca, 359-13:
paesi loro, intendo varie cose, e noto varii gusti e diverse fantasie d'uomini
varie cose, e noto varii gusti e diverse fantasie d'uomini. ariosto,
pretesa) principale per cui si agisce e, rispettivamente, quella riguardante le ragioni
scopo di paralizzare la pretesa di questi e farne valere una propria. codice
donna cortese, / del buon responso e del parlar piagente, / che '
; non ve l'ho dimandato, e se ve 'l chiedessi, siete troppo
ve 'l chiedessi, siete troppo moderato e prudente per lamentarvene. manzoni, pr.
ch'io sia costretta di domandar qua e là cosa sia accaduto al mio padrone?
, iii-23- 345: nella intensa e talor fisa tranquillità di quegli occhi cerulei
aprirti, / sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. / co-
ch'ella domanda ove siano le dita e ove sia il piede e l'unghie,
le dita e ove sia il piede e l'unghie, vede lo legno entrare
, 68: il divorzio tra il futurismo e 'lacerba 'era già avvenuto,
'lacerba 'era già avvenuto, e ancor oggi mi domando come si fosse
la parola (conl'oggetto della persona; e l'argomento dell'interrogazione può essere espresso
novelle di toscana / in dolze lingua e piana. giamboni, 191: quando
di sopra, si rifece da capo, e -disse: credi tu bene i detti
credi tu bene i detti sacramenti, e le loro credenze? iacopone, 65-
mai non ascoltano, disiano essere domandati e, anzi la domandagione compiuta, male rispondono
tratto; / pargli discreta, nobile e dabbene; / e domandolla come stessi
discreta, nobile e dabbene; / e domandolla come stessi il fatto, /
subito m'affioco, / perdo la voce e la risposta mia. ariosto, 4-72
(424): ascoltate tutti, e nessuno parli, se non è interrogato.
1827 (424): ascoltate tutti, e nessuno parli, s'io non lo
878: domandane altri de'più savi e forse troverai qualcuno che ti risolva cotesto
] demanda i omini, i atanta e li imboldisce, / multi fa peccar
/ c'ogni sospiro avesse / spirito e intelletto, / c'a voi, donna
miei figliuoli / ch'eran con meco, e domandar del pane. g. villani
per altri, osserverà discretamente i tempi e domanderà cose oneste e ragionevoli. guicciardini
discretamente i tempi e domanderà cose oneste e ragionevoli. guicciardini, i-93: carlo
neghi / che da voi si dimanda e si desia? bruno, 3-369: l'
non può essere soggetto del senso; e però chi dimanda di conoscere questo per
che volesse veder con gli occhi la sustanza e l'essenza. marino, 6-90:
ella vede, / ed indiscreta altrui prega e comanda / e le cose impossibili dimanda
ed indiscreta altrui prega e comanda / e le cose impossibili dimanda. zeno, xxx-6-191
alla madre prima di entrare in tavola e di domandarle in tal atto pubblicamente perdono
guardie di questura gli si appressarono, destandolo e domandandogli le carte. pascoli, 544
puri e sì grandi, / coi quali perdoni,
sì grandi, / coi quali perdoni, e domandi / pietà. g.
, si voltava da ogni parte, e domandava qualcosa con la voce disperata e
, e domandava qualcosa con la voce disperata e stanca. moravia, 12-346: quelle
pretenziose... si credono insostituibili e per farsi aumentare la paga vengono ogni
vengono ogni tanto dalla padrona a licenziarsi e a domandare gli otto giorni.
: lo illustrissimo ed eccellentissimo mio signore e padrone mi comanda che io debba domandare
padrone mi comanda che io debba domandare e porre pregio alla mia opera del perseo.
] a san giorgio di genova; e però domandano ora li trecentomila ducati a'
pappagallo indiano ch'era nella panca, e mostrato sentir del ragionar di lui sommo
sommo gusto, ne chiese il prezzo, e li furono domandati centocinquanta scudi. p
: vi è tutto da temere, e non si falla mai se si esibisce la
ai defunti, ci vanno migliaia di piccole e grandi carrozze da nolo: ma il
il meno che domandano, per andare e venire, sono cinque lire. moravia,
mare, andava alle ninfe del mare e narrava gli giovani ch'ella avea scherniti.
[vostra nipote] per parte sua, e si è raccomandato, e mi ha
parte sua, e si è raccomandato, e mi ha pregato, e mi ha
raccomandato, e mi ha pregato, e mi ha supplicato, ed io vi parlo
fine domandarla alla famiglia di lei, e dichiarare la sua intenzione. levi, 2-314
, non pensavo che a giocare, e ridevo. -domandare qualcuno di qualche
guittone, 15-9: a dimandare affanna e falla il servo, / e lo
affanna e falla il servo, / e lo segnore ha noia e par forzato,
, / e lo segnore ha noia e par forzato, / sì che non guaire
137: chi è a presso a prìncipi e desidera ottenere grazie o favori per sé
ma cerchi o aspetti occasione di porle e introdurle con qualche destrezza. leopardi,
, ili-m: io tra il non avere e il domandare, scelgo il non avere
come il sole che vuole entrare, e tutti i giorni domanda e tutte le sere
entrare, e tutti i giorni domanda e tutte le sere, triste e bianco,
giorni domanda e tutte le sere, triste e bianco, smuore di rinunzia.
cosa udendo la santa badessa, pietosa e con grande devozione domandò el sommo medico
facendo el segno della santa croce, e subito prese virtù la detta monaca,
subito prese virtù la detta monaca, e fu sanata. 5. desiderare
pò veder luce: tenebre piace lui e in essa dimanda adimorare, perché non
debito fine,... fugge dolore e domanda allegrezza. boccaccio, iii-2-85:
trovaron, sanza alcun riposo; / e ciaschedun la morte domandava, / tanto
quanto al terreno, tanto vago e piacevole con tutti i diletti che saprai
adunò portoghesi che domandavano la compagnia: e ventisette in numero, d'età più
numero, d'età più oltre che giovani e senza neppure un primo dirozzamento di lettere
domanda / chi nostro mal conobbe, e non ghirlanda. serra, ii-61:
dante, conv., iv-vi-7: e però che tutte l'umane operazioni domandano
quanto elli è uomo, lo maestro e l'artefice che quello ne dimostra e considera
maestro e l'artefice che quello ne dimostra e considera, massimamente obedire e credere si
ne dimostra e considera, massimamente obedire e credere si dee. idem, par.
uomo de'fare quello che sua natura e ordine dimanda. giraldi cinzio, i-22:
dimanda una testa sgombra da ogni pensiero e paziente di tutte quelle minuzie che seco porta
. ma parendomi che la vostra elegantissima e cordialissima domandi pure qualche risposta, rispondo
sulla quistione della lingua secondo il manzoni e ciò domandò una certa ricerca sull'organizzazione della
denominare. leggenda di lazzaro, marta e maddalena, 3: ed a tutti
beni intrinsechi quegli che sono nell'animo e nel corpo, e estrinsechi la nobiltà,
che sono nell'animo e nel corpo, e estrinsechi la nobiltà, gli amici,
chiamarsi. leggenda di lazzaro, marta e maddalena, 5: gli venne alli
iesu nazareno, predicava in galilea, e fugli detto come aveva fatto di acqua
erano in bar- zalona due grandi cavalieri e gentiluomini... l'uno si
, il migliore che fosse mai, e nell'andarmene passai sotto le finestre di lei
lei, che si domandava ginevra, e benissimo atteggiavo il cavallo nel dirle addio
nel dirle addio colla mano. c. e. gadda, 7-14: uno di
, che nobilitate sempre la dimanda, e filosofia non volge lo sguardo suo dolcissimo
1-86: quando gli ospiti passano, e dimandasserti alle grati, statti nella pace tua
dimandasserti alle grati, statti nella pace tua e non v'andare. ariosto, 3-39
simintendi, 3-59: allora achille furioso e adirato saltò a terra dell'alto carro
saltò a terra dell'alto carro; e domandante da presso colla risplendiente spada lo
, vidde ch'egli guastava lo scudo e 'l cappello colla spada. ugurgieri, 367
queste cose ingrava drances d'ira pieno, e dice lui solo essere chiamato, solo
il nostro amore col suo abbaiamento, e dimanda di scompaginare il bene di la
, 3-16: lo sole era inchinevole, e collo inchinato timone domandava il mare d'
i-577: noi pensammo che si fossero partiti e col vento avessono domandato le citadi di
, 12-1225: già rotte ho le vele e i remi stanchi, / e già
vele e i remi stanchi, / e già la nave mia domanda il porto.
: vistone alcuni [di schiavi], e domandando de'prezzi, trovammo che non
dì son ch'entrò ne'vent'anni, e non credo / ch'ei sappia ancor
come sia fatta femina? -domandare dio e il diavolo di persone o cose:
santa trinità, gli fuggì d'occhio, e vennene là senza essa. -ohimè!
farem noi? -non lo so io: e honne domandato dio e 'l diavolo,
so io: e honne domandato dio e 'l diavolo, e non ho pur saputo
honne domandato dio e 'l diavolo, e non ho pur saputo trovar chi l'
chi l'abbia veduta. -domando e dico: a esprimere stupore, indignazione.
5-545: se la cosa va, domando e dico perché non dobbiamo fare in modo
meglio possibile? moravia, 12-225: e poi chi ti aveva detto di tornare
chi te lo aveva detto, domando e dico. -non è da domandare
, 34-23: com'io divenni allor gelato e fioco, / noi dimandar, lettor
volta più furioso che la prima, e va a una porta, e chiama
, e va a una porta, e chiama un suo barone. veggendo questo parcittadino
parea un corpo morto che tremasse, e s'avvisò essere dal re ammazzato.
piemonte quel ranza. le cose che diceva e che stampava, non son da domandare
bene per consiglio rivolgersi a persone autorevoli e competenti. g. p.
è senno, dice il proverbio, e se diretto a buon fine, invece di
]: 'il domandare è senno, e il
figliuole, ché gli angeli lo guarderanno, e ria- remlo domandasséra sano e salvo.
guarderanno, e ria- remlo domandasséra sano e salvo. rinaldo degli albizzi, iii-289
del marchese domane muovono da pistoia, e fienvi forse domandasséra o l'altra mattina
fussi qualche vecchio debole o infermiccio; e che questo giuoco si avessi a rifare
modo, ma domane comprate la saia e domanassera la portate e venite, allora
comprate la saia e domanassera la portate e venite, allora faremo quello sarà di bisogno
256: secondo che richiede la tragedia e la commedia, rappresenterà stasera edipo o
, rappresenterà stasera edipo o cesare, e domandasséra fiorindo o un servidore...
/ una dolce novella in purgatorio: / e la rechi pur io! nieri,
nieri, 185: lui va dal calzolaio e dice: -non l'avete miga
fatte? -gua'! eccole qui belle e informate: domandaséra l'hai a casa.
. soffici, v-2-188: fra tutt'e due s'eran messi d'accordo con un
= comp. di domani, da e sera (è un composto di formazione
natura, quando è 4 relativo *; e solo ne manca quando è 4 rassomigliativo
è usato in signifìcanza di 4 chiunque 'e 4 qualunque '. carena, 1-82
il punto esclamativo anche punto ammirativo; e al punto interrogativo danno per sinonimo il
di figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare
questa lezion turbò lo 'mperadore, / e domandato allora da uno antico: /
perché fosse stata tanto a venire, e lei trovando sue scuse frivole assai, fece
principe] bene essere largo domandatore, e di poi circa le cose domandate paziente
1-7: mia madre si levò, e afferratomi per un braccio mi condusse in un'
mi condusse in un'altra camera, e mi sgridava che i fanciulli non debbono parlare
domestico domandò al selvatico della strada; e trovandosi mal guidato, diceva: non
, 4-625: le provincie di brabante e di fiandra per maggior parte con facilità
questi pagamenti anche piccoli, non dimandati e spontanei, ispireranno in tutti fiducia.
i-18: ne traeva la somma domandata e la consegnava al postulante. 4
boccaccio, i-509: io ho veduto, e molte volte udito, nave correre lungo
nave correre lungo pileggio con vento prospero, e all'entrare del dimandato porto rompere miseramente
furlì. domandatóre (disus. e letter. dimandatóre), agg.
letter. dimandatóre), agg. e sm. (femm. -tricé).
, né come avaro dimandatóre a ora e dì gli richiede. dante, vita nuova
domandatrice d'aiuto a la precedente parte e a la sequente. boccaccio, iv-55
né mai, quantunque io meco dicessi, e da altrui udissi vani essere i sogni
tutte le forze sue di conoscere la fe'e li costumi del dimandatóre. alberti,
amico, uomo in altre cose intero e severo, ma ne'facti della masserizia
suole porgersi a questi tali legieri uomini e dimandatori? ariosto, 45-78: si
45-78: si ricordò del bando, e si ravvide / del suo periglio,
d'un solo uomo cose alienissime da esse e niente appartenenti; e nondimeno si dà
alienissime da esse e niente appartenenti; e nondimeno si dà poi cura a tutti i
uno sopra quella tal risposta lontana, e di tirarla a proposito d'esso domandatore con
di me non solamente come di audace e impronto domandatore. pascoli, 1419: quando
signora. -è una risposta vera, e atta nel tempo stesso a lasciare a bocca
9-41: noi per avere la grazia e la gloria di dio, non perseveriamo
nostre dimandite, anco incontinente allentiamo, e sì ci sdegnamo se tosto esauditi non siamo
xxi-1-331: a questa domàndita diventò pallidissima e, mirandomi in viso, mi domandò
[dimando), sm. ant. e letter. domanda, interrogazione, richiesta
dimando / che ti piaccia dittare / e me scritto mandare / del tuo trovato
questa chiese lucia in suo dimando / e disse: -or ha bisogno il tuo fedele
può serrare la via al tarmi e vigilar, mostrando / con che acceso voler
voler la patria ascolta / quando libero e vero è il suo dimando. mamiani,
dimando / grazia veruna; accenna, e il tuo talento / fia legge.
gradi salito era / lo sole, e io non m'era accorto, quando /
21-10): po'tornar a casa e dir al cuoco: -to'queste cose e
e dir al cuoco: -to'queste cose e acconcia per dimane, / e pela
cose e acconcia per dimane, / e pela, taglia, assetta e metti a
, / e pela, taglia, assetta e metti a fuoco. boccaccio, dee
lasciaci dormire, se ti piace; e se tu hai nulla a fare con lei
nulla a fare con lei, tornerai domane e non ci dar questa seccaggine stanotte.
, 699: se tu arai animo e se tu confiderai in me, io ti
usat'ora / dimane, o sole, e ratto a noi ritorna. ariosto,
/ vuo'che toste s'invii leggiera e presta. alfieri, 1-833: doman
le vele / daremo ai venti, e lascerem per sempre / dietro noi queste
reca in mano / un mazzolin di rose e di viole, / onde, siccome
al dì di festa, il petto e il crine. nievo, 113: a
: a rivedeci dimani, carlino; e non moverti di là se no non vengo
te. carducci, 688: rimanti; e noi, dimani, a mezzo il
/ che vanno eterni fra la terra e il cielo. d'annunzio, iii-1-187
2. in un futuro prossimo e indeterminato (spesso in correlazione o in
, ed ha suo diletto compiuto, e non pensa del cibo di domane. angiolieri
, / ché fa per lu'la mort'e non la vita. arrighetto, 225
642: quel che l'anima nostra preme e 'ngombra, / dianzi, adesso,
adesso, ier, diman, mattino e sera, / tutti in un punto passera
del tempo sempre dicono: domane farò. e così si trovano giunti alla morte,
così si trovano giunti alla morte, e non se n'avveggono. savonarola, iii-22
leggiadro amante / è nel più verde e più sereno aprile / de la febee sua
ed oggi / è vii servo, e diman fiero tiranno. alfieri, v2-
che sognai, fu in vano; / e sempre corsi, e mai non giunsi
vano; / e sempre corsi, e mai non giunsi il fine; / e
e mai non giunsi il fine; / e dimani cadrò. palazzeschi, ii-15:
ore sole come solo pane / per oggi e per dimane / e per tutti i
/ per oggi e per dimane / e per tutti i giorni di tutte le settimane
le settimane. pavese, 8-376: e straordinaria l'idea che ogni goffaggine tua,
negativo -può sempre domani, da un diverso e più sapiente punto di vista, scoprirsi
le loro rendite, cominciarono a impegnare e a vendere le possessioni; e oggi l'
impegnare e a vendere le possessioni; e oggi l'una e doman l'altra
vendere le possessioni; e oggi l'una e doman l'altra vendendo, appena s'
venuti furono. storia dei santi barlaam e giosafatte, 43: io puosi mente
ispesso, ch'oggi è l'uomo ricco e domani povero: oggi è lieto,
suo consueto, ed oggi con questa e dimane con quella de le sue favorite
botteghe, oggi con un dipintore e domane con un altro nella maniera
imbriani, 2-169: batti oggi e batti domani, a forza di dar sempre
far parecchi brani / del poverino; e dicon che fu giove / che 'l portò
certezza. ariosto, ii-18: passano / e gli oggi e gli ieri tutti,
, ii-18: passano / e gli oggi e gli ieri tutti, pur non giungono
non dubbia dell'esercito d'otone (e vólti a pentirsi i più feroci),
padre, cortesissimo verso lui, gli offerse e la dimane e quanti altri giorni appresso
lui, gli offerse e la dimane e quanti altri giorni appresso gli fossero in grado
gli fossero in grado per farsi udire e per udir lui, fino a sodisfarsene.
sarai in città che dopo la mezzanotte e la mia partenza è obbligata alle quattro
la mia partenza è obbligata alle quattro e mezzo del dimani. [sostituito da]
domane la era più rifinita che mai, e al giorno seguente peggiorò ancora, e
e al giorno seguente peggiorò ancora, e poi bisognò chiamare il medico, e
e poi bisognò chiamare il medico, e poi anco il prete, giacché l'era
la sera della dimane. c. e. gadda, 5-152: gigi e il
. e. gadda, 5-152: gigi e il pittore combinarono, per la dimane
festa / tornai ala foresta, / e tanto cavalcai / che io mi ritrovai /
si leva la diman per tempo / e viene allato a una gran fontana. dante
terra, lo cui re è fanciullo, e li cui principi la domane mangiano!
miei figliuoli / ch'eran con meco, e domandar del pane. boccaccio, vii-40
i sopra una sala, che d'oro e d'argento / era coperta de figure
levar più allegri la dimane, / e doralice ringraziò il pastore, / che nel
, parlano di rizzarsi la domane, e tornar alle intramesse loro faccende. leopardi
, i-3: tutta la notte piove / e ritornan le feste a la dimane.
la dimane egli si sarebbe risvegliato all'amore e che avrebbe anelato di rivedere annetta.
di sentenze, 1-27: colui è beatissimo e sicuro posseditore del suo, che sanza
lascio al fin la scena vota, / e ripigliati i miei ciarpami e 'l cane
, / e ripigliati i miei ciarpami e 'l cane, / serbava l'arti mie
penne un'aquila sdegnosa, / chli e abissi cercando, e popolato / d'anime
sdegnosa, / chli e abissi cercando, e popolato / d'anime in mezzo a
mezzo a tutte tacque un monte, / e fieri vedea, l'oggi e il
/ e fieri vedea, l'oggi e il domani. de sanctis, i-327:
come espedienti politici, ma come verità belle e buone, lasciano vestigi nelle moltitudini,
che vi è una verità dell'oggi e un'altra del dimani. pascoli,
incredibile, non fan che scambiarsi visite e darsi delle strette di mano, come
in sulla sera / alla mia stanza, e incerto del domani. montale, 1-19
street, risposi al suo sorridente e fiducioso: « a domani! »
un: « a domani » altrettanto fiducioso e sorridente. -dall'oggi al domani
6-24: la vedova di augusto, gerarca e consigliere nazionale, che, dall'oggi
fatta a roma quella gran posizione, e poi, col cambio della guardia,
, che io ti farò maravigliare; e più ti dico, che non voglio
salimbeni, ix-304: la speranza mi lusinga e mena / d'oggi in domane,
mena / d'oggi in domane, e così passa tanno. boccaccio, dee.
parole coloro di cui essi sono debitori, e gli mandano per la lunga d'oggi
domani; / che chi promette, e poi non lo mantiene, / si sa
vedea d'oggi in domani / esso e la roba andarsene in rovina.
del legname ne manderemo dieci tra domane e l'altro. g. m. cecchi
xv- 401: oggi sto meglio, e spero che domani o domani l'altro
vinegia. deledda, i-125: chiese perdono e si rassegnò; ma il domani mattina
andarmene ». accettai la sua proposta e facilmente presi sonno. -domani sera
deve / che non ci sieno attraversate e rotte. -oggi a me, domani
, 202: oggi tocca a te, e domane a me se non fusse la
[nel gioco] può durarti, e che a continuare d'un tal passo
era un buontempone, di allegro umore e di buon cuore, senza dimani. d'
tanto fece giason con sue erbe essorti e con tarmi, chelli tori domò e ogni
essorti e con tarmi, chelli tori domò e ogni incantamento vinse, e con
domò e ogni incantamento vinse, e con lo tosone tornò all'isola di colcos