in tal caso risentirsi del suo re e mancargli di fede; il che fu deciso
mancargli di fede; il che fu deciso e da cavalieri e da letterati, che
il che fu deciso e da cavalieri e da letterati, che venivano appresso re carlo
come il vassallo è tenuto spendere la vita e 'l sangue per lo re suo,
tenuto di osservare leanza col vassallo; e offendendolo in così atroce ingiuria, è
si partì senza compagni o guide; / e cercandone andò molto paese, / come
. esortala a decidersi per roma, e a far valere colà le sue amicizie.
promesso. allora forse mi deciderò; e farò forse tutto quello che vorrai. verga
non si udiva fiatare anima viva, e che la finestra dello zio era proprio
genere di vita a cui me decido e che sembra tanto infelice, non è però
da de-, con valore intensivo, e caedère 4 tagliare ', del linguaggio
, che viene eliminata con la mestruazione e, in caso di fecondazione, con le
ingl. decidua (nel 1785) e deciduous (nel 1778).
. ingl. deciduata (nel 1879) e deciduale (nel 1868).
decidui: i denti incisivi, canini e premolari della prima dentizione dei mammiferi difiodonti
si faranno sopra piante generalmente sempre virenti e di perpetua radice in tutte le provincie,
] cioè fisse, erranti, decidue e crinite. = voce dotta, lat
altrimenti gli strani significati variamente decifrabili, e l'intonazione misteriosa. montano, 450
iersera uno cavallaro dal loro signore; e doveano fare diciferare le loro lettere, e
e doveano fare diciferare le loro lettere, e poi sarebbono alla sua paternità: e
e poi sarebbono alla sua paternità: e di tutto ci farebbe noto. guidiccioni,
alli signori otto della guerra... e per essere in cifra, andò tutto
9-26: voi, segretario, rimarrete, e intanto, / se lettere venisser di
il capitano settimani che m'accaparra subito e mi mette con lui a cifrare e decifrar
subito e mi mette con lui a cifrare e decifrar dispacci. bocchelli, 12-183:
ha scritto sotto dettatura di cesare, e con cifre e abbreviazioni note a lui
dettatura di cesare, e con cifre e abbreviazioni note a lui solo, il
note a lui solo, il testamento e le disposizioni di cesare. è bene
cosa è saper di latino, / e saper dicifrar bene il lunario, / e
e saper dicifrar bene il lunario, / e intendere del messo le richieste, /
intendere del messo le richieste, / e far coll'oste il conto delle preste!
non legga bene le mie lettere? e certamente que'tuoi occhi divini devono stancarsi
', mi fece sospender la copia, e pensar più seriamente a quello che convenisse
ogni altro « al mondo » aveva decifrate e illustrate iscrizioni osche. svevo, 1-96
, v-1-427: le difficoltà del decifrare e deu'ordinare si presentavano così gravi che scoraggiarono
, 5-55: ma chinò gli occhi e, per distrarsi, cercò di decifrare l'
svanita sulla pietra della logora effigie. e. cecchi, 8-124: curvi su questi
che si avvicinava dietro alle sue spalle e diede un grido acuto. figur.
quel che vi può essere di bello e di santo nel cuore d'una buona creatura
, che s'aiutava con gli occhiali e in punta di piedi -piccolo e mezzo
occhiali e in punta di piedi -piccolo e mezzo cieco com'era -a decifrare l'avviso
di lettere tanto da decifrare la gazzetta e le preghiere. 4. figur
. scorgere, notare; riconoscere. e. cecchi, 7-24: tutte cose che
venivo decifrando a poco a poco, e con le dita più che con gli occhi
la tristezza di dover tornare laggiù, e decifrò nell'aggrumato paesaggio l'ombra del
grazzini, 295: io v'apro e vi dicifero / che gli pare esser
: sebbene mi sia stato dalla gentilissima e dottissima sua responsiva ad altra mia,
la mattina vegnente andarsene a roma, e cercar di qualche valentuomo, che meglio
essi. galileo, 4-1-437: tanto incogniti e astrusi [segreti] per lui,
marcato, con gli occhi fissi, e coll'anima tutta in atto pensosa, non
potessero essere deciferate con tutta quella giocondità e con tutte quelle immaginazioni singolari, che
viventi, cui niuno riesce a deciferare e chiarire, se non è un tullio
voler decifrare tutti gli enimmi dell'arte e dell'uomo, ho toccati 1 punti
ho cercato di decifrare il dramma modesto e ignoto che deve aver sgominati gli attori
napoleone i], i popoli lo guardano e lo guarderanno lungamente con un senso involontario
lungamente con un senso involontario di ammirazione e di sommissione. e. cecchi, 5-443
involontario di ammirazione e di sommissione. e. cecchi, 5-443: invece di
un mondo geologico in formazione. c. e. gadda, 274: che cos'
loro così arcanamente di bocca, nobili e definitive. g. raimondi, 3-271:
il « grande enigma » che è e sarà l'amore nel cuore umano.
t'ho dicifrato bene, messer furbo, e ti conosco 4 intus et in cute
donna! / tu ne sai quanto e più d'un uomo: ah, meglio
345: sarà bene quanto dici; e riguardo alle donne che, io come più
io come più m'affatico a decifrare e meno riesco, comincio a credere che
ogni uomo forse farebbe, e fa, delle esperienze umilianti che gli
dotta, comp. da de-con valore privativo e cifrare (v. cifra);
mano, letta, riletta, decifrata e commentata tante volte, che la '
quell'arte... gli spianò e ridusse a interpretazione diciferata; onde i
già non più necessari, rimasero abbandonati e dismessi. alvaro, 14-57: canzone d'
moda, ci sarà molto da fare e da occuparsi, ecc. ognuna vorrà
ma vi era di sopra il diciferato, e non aveva né data, né
. vi si sono mandate... e di tutte s'aspettano il diciferato
di tutte s'aspettano il diciferato e i discorsi che vi farete.
(ant. deciferatóre), agg. e sm. (femm. -trice
ancora di nuovo feci il decifratore e 'l torcimanno. de sanctis, ii-1-113:
se io mi fossi dato a quegli studi e li avessi seguiti con tenacità,
riuscito un gran deciferatóre di manoscritti e di papiri, ché ci avevo pazienza e
e di papiri, ché ci avevo pazienza e buon occhio. car ducci
ducci, iii-7-211: cosi parve a me e all'egregio socio dott. enrico
stato, leg gitore pazientissimo e decifratore felice di antiche carte,
la larga lama imperatoria, ottima di punta e di taglio. papini, 8-35
manoscritti, uditore di corsi speciali e gran maneggiatore di manuali e bibliografie
speciali e gran maneggiatore di manuali e bibliografie. = deriv. da
mento per la costituzione dell'universo, e a suo tempo pubblicherò la deciferazione
(lat. decem * dieci ') e grammo (v.); cfr
la preparazione di detergenti, di antischiuma e come intermedio per i profumi. -aldeide
gradevole, contenuto in molti oli essenziali e adoperato in profumeria. =
di pane, un quarto di pasta e un decilitro di olio. =
(lat. decem 1 dieci ') e litro (v.); cfr
: questo anno furono comandate in sicilia e in sardegna due decime di frumento, e
e in sardegna due decime di frumento, e comandato, che tutto quello di sicilia
in detto anno furono imposte alla sicilia e alla sardigna due decime di frumento per
popoli ardessero che le imposizioni, le decime e tutti gli altri aggravi che si fanno
tutte le biade, le rendite de'metalli e l'altre entrate, non dubiterà punto
le decime di due generi: tributarie e colonarie: le tributarie riconoscono la loro
la loro origine da'bisogni dello stato, e in conseguenza dalle ordinazioni de'principi.
decime sono antiche quanto gl'imperi, e non sono che vettigali. cuoco,
è disuguale, angusto, fra la ripa e la fila delle acacie. levi,
verso il nero fitto delle catacombe, e ci addentrammo, esitanti dapprincipio, sul
marino, 3-29: le colorite piume e le bell'ali / che 'l volo
volo scompigliò, l'aura disperse, / e le chiome incomposte e diseguali / polisce
disperse, / e le chiome incomposte e diseguali / polisce con le man morbide e
e diseguali / polisce con le man morbide e terse. 6. ant.
. adriani, iii-405: scoperse la mestizia e lo sbigottimento dell'esercito, quando mandaron
quando mandaron fuori voce debole, oscura e disuguale. = comp. da dis-con
= comp. da dis-con valore negativo e uguale (v.) o
mio si vivea con tanto amore e con tanta carità insieme, che non si
che fosser tutti d'un padre e d'una madre. tasso, n-ii-384:
ma in quanto aguagliator della disugualità delle cose e misurator del valor di ciascuna,
misurator del valor di ciascuna, è necessario e commodo. galileo, 1-2-223:
due palle, una di piombo e l'altra di pietra, muoversi
, muoversi con velocità disuguale, e tal disugualità esser maggiore nei mezzi
esser maggiore nei mezzi più gravi e resistenti, che nei più sottili e
gravi e resistenti, che nei più sottili e leggieri. grandi, 3-12:
tanta disugualità di fortuna, tra grandi e piccoli? 2. ant.
disegualmente per alquante miglia, è fertile e popolata. -con ritmo e impegno
fertile e popolata. -con ritmo e impegno diseguale. serra, iii-304:
fu assai di quelli che l'amavono e speravono per l'essare ella così disegualmente acompa-
disegualmente acompa- gniata di un sì brutto e sciaurato marito. 3. ant.
per tuo utile, tu farai disumanamente e contro alla legge della natura. d.
, dove non esistono soluzioni « pratiche e razionali », e che tengan conto dei
soluzioni « pratiche e razionali », e che tengan conto dei diritti dell'uomo
dell'uomo o della donna, dove disumanamente e nobilmente si muore per un puntiglio.
altamente governare l'anima del petrarca, e togliendolo affatto dalle passioni umane, disumanarlo
né ricetto ove starsi, né spiriti e calore per muoversi. bar etti,
ad un mestiero che quasi necessariamente disumana e incrudelisce chi lo esercita. nievo,
. oh abbiatevi sul capo l'ira e la maledizione. b. croce, ii-2-99
umana, la disumana, l'annienta e la induce alla disperazione. onofri, 11-177
che sono rifiutati da dio si disumanano e diventano bestie varie, secondo vari vizi
appo di loro è come disumanarsi, e divenire una bestia, o alla men trista
che s'è spogliato da'terreni inganni e, quasi disumanandosi, si è tanto
io dico, vederlo tornar uomo comune e non filosofo. c. e. gadda
uomo comune e non filosofo. c. e. gadda, 155: conobbi i
avevano smesso fra loro il discorso, e s'erano divezzati dalla voce dei simili
simili, forse per vergogna in principio, e poi per l'inerte abbiezione.
degradato al punto di odiare se stesso e fare il proprio danno. agostini
udito al suono d'una voce discordata e al nome d'un uomo contr'a se
si truovino tanto disumanati di se medesimi, e tanto nemici del proprio bene, che
vita. 2. ant. e letter. di cuore duro; spietato,
, v-73: quale è sì disumanato e sviscerato uomo che egli non fusse stato
non fusse stato tocco da grande pietà e cordoglio a vedere uomini santi e onorati
pietà e cordoglio a vedere uomini santi e onorati vecchi prostesi in terra, col capo
compagnia zingaresca, che aveva un orso e una tigre..., un nano
una tigre..., un nano e un affricano gigantesco al quale, di
grandezza dell'animo, rimota la compagnia e la congiunzione umana, è una fierezza
la congiunzione umana, è una fierezza e disumanità. carducci, ii-9-217: quell'uomo
troppo gravi le pene della sua superbia e disumanità, dell'orgoglio suo dogmatico.
disumanità, dell'orgoglio suo dogmatico. e. cecchi, 1-38: ecco dei gentiluomini
capaci di trattar la natura con dignità e distacco, con la corretta disumanità indispensabile
soltanto per ridurlo ad una umanità inferiore e mendace. disumanizzare, tr. rendere
capacità di provare le comuni passioni umane e comprenderle negli altri per un moto di
di compassione); freddo, insensibile e anche crudele, spietato (per naturale
amata, cioè il virtuoso operare, e 'l politico reggere, e 'l bene comune
operare, e 'l politico reggere, e 'l bene comune, la moglie,
moglie, i figliuoli, li parenti e li amici, e tutte sue facultadi,
figliuoli, li parenti e li amici, e tutte sue facultadi, le quali nullo
necessario uso, non l'ami, e per l'affezione carnale e naturale. segneri
l'ami, e per l'affezione carnale e naturale. segneri, iv-613: paragonò
: veggo 10 spettro di ricciarda; e l'odo / parlar, e dirmi:
ricciarda; e l'odo / parlar, e dirmi: il padre mio m'ha
214: piacemi che mi chiamino misantropo, e che mi riconoscano come un acerbo,
dell'idea che si faceva della musica e di sé: un esteta, insomma un
alberto, 156: con l'orgoglio fiero e disumano / la vostra morte o d'
da sé, non può non parer dura e disumana. tommaseo, 3-i-413: la
[dei contadini] è senza limiti, e non può conoscere misura. è una
rivolta disumana, che parte dalla morte e non conosce che la morte, dove la
2. che non è proprio dell'uomo e del suo mondo consueto, che non
udì un gemito disumano. si voltarono e videro appoggiato con la schiena al cassero
c'era la faccia negra ed aggrondata e gli occhi larghi e disumani della madonna
faccia negra ed aggrondata e gli occhi larghi e disumani della madonna di viggiano.
-scherz. riferito a una virtù incensurabile e talmente perfetta da generare negli altri un
ripugnante alla natura umana; che deforma e stravolge intimamente l'uomo degradandolo; che
-anche: che supera le umane forze e capacità di sofferenza; orrido, atroce
, i-103: mite n'è l'opra e genial,... / ch'ardui
... / ch'ardui perigli e morte e disumano / strazio d'offese membra
. / ch'ardui perigli e morte e disumano / strazio d'offese membra a
tuo male. ti piega in due. e. cecchi, 8-95: mai vidi
mai vidi espressione di spavento più folgorante e disumano. moravia, xii-315: sì
fatto, in questa folla, sangue e carne; guadagnato col lavoro onesto e
e carne; guadagnato col lavoro onesto e fortunato oppure rubato con la furberia e la
e fortunato oppure rubato con la furberia e la prepotenza, esso produceva sempre lo
ma solamente che si parta da villania e da disumana negligenzia. = comp.
= comp. da dis-con valore negativo e umano (v.). disumare
a desolar gli altari, a disumar e arder l'ossa de'sacerdoti di baal
l'ossa de'sacerdoti di baal, e a roinar a fatto l'idolatria.
cogliere le ghiande mature...; e disumidite per tre o quattro dì all'
ombra, si seminino in terreno trito e ben lavorato. disumile, agg
dal pref. discoli valore rafforz. e da umile (v. j.
suo seme, che la terra sia asciutta e del tutto disumorata. = comp.
= comp. da dis-con valore di separazione e umore (v.). disunare
sapienza che non si disuna dal padre e dall'amore. = neol.
: comp. da dis-che indica separazione e uno (v.). disunènte
= comp. da dis-con valore negativo e ungere (v.).
, 2-241: quella cosa d'uniforme grossezza e colore che sarà veduta in campo
= comp. da dis-con valore negativo e uniforme (v.).
fondo, perché si fece più grave, e così il fondo non è più
, iv-94: scendendo l'uomo da cavallo e smontato in piana terra, cognobbero la
in piana terra, cognobbero la disunione e la differenza dall'uno all'altro.
nella terra l'instinto d'andare in giù e di aderire al centro, ma nel
dentro di sé principio intrinseco di separazione e disunione. foscolo, gr., ragion
bartoli, 9-23-89: per lo medesimo slogamento e disunion delle tavole, da loro stesse
voi questi tempi apparecchiati a tante fadighe e disponere i nostri paesi ad avvenimento di
nostri paesi ad avvenimento di signori; e noi siamo teneri come 'l vetro,
vetro, per li molti difetti nostri e grandi disunioni. savonarola, 8-i-311:
aremo la beatitudine da per noi. e così misse la disunione in paradiso.
che sia in uno popolo per sì varie e nuove inimicizie disunito? la quale disunione
, 375: la disunione è distruttiva e mala, come il suo contrario,
, come il suo contrario, conservativo e buono. goldoni, vii-85: ho veduto
... gustando il piacere acuto e amaro di unirsi per un momento con
unirsi per un momento con la volontà e con l'amore malgrado la intima disunione
sdimenticano quel nome né quegli ordini, e subito in ogni accidente vi ricorrono.
serpendo tra le minime particole di questo e di quel metallo, che tanto saldamente
si trovano congiunte, finalmente le separa e disunisce. foscolo, 1-78: che?
: ma appunto per questo, esterne e convittrici erano unite a coppie, a gruppi
fronte dove bisogna, senza mutare la riga e senza disunirla. -raro.
l'amicizia che dette in un altro, e molte in una maniera possono disunirle che
ombra lieta; / o disunirli, e perderli per sempre. papini, 20-294:
taglia, che divide, che disunisce; e la predicazione dell'evangelo dividerà gli uomini
un canto, disuniscono dall'altro, e per toccare un muscolo, guastano un
un muscolo, guastano un membro, e spesso ancora l'effigie tutta.
là dove fioccavano i suoi colpi, e il medesimo intra venne a giovanni de'
intra venne a giovanni de'medici; e così la loro terribilità nel disunirsi dal consiglio
tolse a italia la speranza della gloria, e agl'italiani della immortalitade. b.
britanni sparsi con mescolato pianto d'uomini e donne strascicavano fuoco per ira. acquatavansi
ma fu sempre inseparabilmente congiunto allo spirito e al padre in cielo e in terra.
allo spirito e al padre in cielo e in terra. pallavicino, i-212:
lasciare i veri ed antichi dogmi, e disunirsi dalla chiesa. baretti, 2-137:
cicognani, 13-37: la mano si disunì e l'indice cominciò a battere come un
talmente in sì lungo viaggio si disunisce e s'allarga, e che altro effetto non
viaggio si disunisce e s'allarga, e che altro effetto non può quaggiù cagionare
: perché, oltra che si dissolverebbe e disunirebbe, e per conseguente mancherebbe tutta
oltra che si dissolverebbe e disunirebbe, e per conseguente mancherebbe tutta questa macchina mondana
comp. da unire (seneca) e dal pref. dis-con valore di separazione.
, comp. da dis-con valore privativo e unità (v.).
molte avventure si narrano di due bellissimi e fedelissimi sposi, che dopo le nozze,
le nozze, sbalestrati dalla fortuna, e per vari paesi disunitamente aggirandosi [ecc
agg. privo di unità (concretamente e idealmente): separato, diviso,
. savonarola, 8-i-262: sono disuniti e divisi dalli buoni e dalla legge di
8-i-262: sono disuniti e divisi dalli buoni e dalla legge di cristo. piccolomini,
mio crudo amante / da me giace divisa e disunita. g. bentivoglio, 4-1557
corpo la fiandra per tanti spazi terrestri e marittimi. manzoni, 348: osservando
348: osservando i lavori del muratori e del vico, par quasi di vedere
par quasi di vedere, con ammirazione e con dispiacere insieme, due gran forze
insieme, due gran forze disunite, e nello stesso tempo, come un barlume
collodi, 536: denti più neri e più disuniti di quelli, non se
l'ansia di dividersi / per tornar separati e disuniti. -disordinato, scompigliato (una
ungheri, per lo apposito, disordinati e disuniti, attendevano a saettare a la usanza
si sogliono purgare facilmente gli umori disuniti e diffusi, così è pericoloso e diffìcile
disuniti e diffusi, così è pericoloso e diffìcile il provvedervi quando fatta la massa offendono
del papa, 4-161: l'arida e disunita polve, per mischiamento di una
le province volte a tramontana molti cavalli e cavalle pezzati, i quali per causa di
-che si manifesta in modo sporadico e marginale o in parvenze contraddittorie, slegate
, ma perdonasi facilmente perché disperso qua e là e disunito. rebora, 210:
perdonasi facilmente perché disperso qua e là e disunito. rebora, 210: gira [
gira [la trottola], • — e il mondo disunito / fascia in sua
che per assenza d'amore / appare disunito e strano. 2. diviso nelle
persone); privo di coesione sociale e politica (uno stato); discorde
innanzi, cittadino, che se'disunito e non ti accordi al buon governo della
che hanno lo stato in mano sono discordi e disuniti, e per appetito di prevalere
stato in mano sono discordi e disuniti, e per appetito di prevalere l'uno a
repubblica, ma con pensieri disuniti, e ciascuno andando per vie diverse. alvaro
: l'italia gli sembra troppo disunita e lacerata dai partiti, e dei partiti non
troppo disunita e lacerata dai partiti, e dei partiti non si fida. pavese
: però cade [l'acqua] disunita e sottile quasi per linia perpendiculare, e
e sottile quasi per linia perpendiculare, e l'aria che si truova infra detta
, 6-176: via su tutti lavatevi; e codeste / barbacele disuntatevi. =
comp. da dis-con valore di separazione e unto (v.). disunto
, di grasso (qui al figur. e scherz.). buonarroti il giovane
: che 'ncorporei [titoli], e che magri, e che disunti, /
titoli], e che magri, e che disunti, / son quasi senza vite
, comp. da dis-con valore privativo e uomo (v.).
la propria abitazione in zone più salubri e spaziose della campagna circostante la città o
. da dis-con valore di * dispersione 'e [centro] urbano (v.
, anche quel che scampa al piccone e al cemento armato, rimane sperduto e
e al cemento armato, rimane sperduto e umiliato, disurbanato e disgraziato dall'ar-
, rimane sperduto e umiliato, disurbanato e disgraziato dall'ar- chitettura novella.
, comp. da dis-che indica separazione e urbano (v.). dis
volgar., 5-49: contraila stranguria e dissuria si faccia impiastro di fiori [
disuria che pativa, scoperse la pietra e la fece sentire anche a me.
. dal pref. suo- 4 male * e da oùpov 4 orina '); cfr
di dio, dilettandosi d'essere chiamato e riputato iddio. 2. dial
, abusivamente, o anche senza criterio e misura; approfittare smodatamente, con ingordigia
mondo razza più sudicia, più bestiale e più dannosa di chi sperpera e disurpa e
più bestiale e più dannosa di chi sperpera e disurpa e giustizia la roba pur di
e più dannosa di chi sperpera e disurpa e giustizia la roba pur di far quattrini
giustizia la roba pur di far quattrini e godere pensando solamente all'oggi? viani
la lauretta disurpare -mangiare avidamente - uva e melograni. = comp. da
= comp. da dis-con valore intensivo e usurpare (v.), con
: disusaménto sì distrugge l'amistà, e per continua usanza sempre si accresce e sempre
e per continua usanza sempre si accresce e sempre dei avere l'amico tuo presso
a te, secondo che tu puoi, e non dilungi da te.
abitano, di lingua, di costumi e di ragioni di tutta la vita strane
varchi, 18- 2-222: questo dannoso e biasimevole costume... era ito
cuore nuovi concetti di più alte imprese, e desio di gloria novella, come se
, come se la presente fusse ormai vieta e in disusanza. pallavicino, 1-606:
ostante d'essere risorte le romane, e restituite nella loro antica autorità, non erano
scampavano; ma li nostri l'asprezza e la disusanza del luogo ritenea e impedia
asprezza e la disusanza del luogo ritenea e impedia. bembo, 2-51: le cose
sotto regola, in modo che pago e sodisfatto se ne tenga chi l'ascolta.
disavvezzo. latini, xxviii-144: costrinse e raunò in uno luogo quelli uomini che
uomini che allora erano sparti per le campora e partiti per le nascosaglie silvestre; e
e partiti per le nascosaglie silvestre; e inducendo loro a sapere le cose utili
inducendo loro a sapere le cose utili e oneste, tutto che alla prima paresse
poi l'udire studiosamente per la ragione e per bel dire. 2.
i quali fanno gran differenza tra parlare e dire. = deriv. da
mio caro, tanto lungamente avete usato travaglio e di- zuzato poso. castiglione, 73
corpo ornai tremante / per gli anni e grave del suo proprio pondo, /
disusò gran tempo avante, / circonda, e seco ha 'l fìgliuol secondo. milizia
furono in uso presso i persiani, e disusati, perché sbigottiti i cavalli si
, / solo per disusare, / e per portare -lo contrar disidero. albertano
amici, non credendo loro alcuna cosa, e guardando ogni cosa. e però dei
cosa, e guardando ogni cosa. e però dei subitamente lasciare l'amistà loro;
amore de l'anime, idest la depravata e viziosa cupidità de le cose terrene e
e viziosa cupidità de le cose terrene e mortali de l'anime disusa idest
il passo / era tra i pruni e l'erbe ove s'appiatta.
guerrazzi, 6-215: ben nei giorni successivi e nelle notti non disusai aggirarmi per quelle
, come ne'due anni il tieni fasciato e così il fai dormire, noi disusi
più costantemente può procacciargli il bene, e che gli è più adatta: che non
più adatta: che non lo disusi e non lo disamori della vita casalinga con la
1-31: chi non s'ausa nel bene e 'n le vertudi fine ch'è giovane
da vizii riei poi ch'è vecchio e poi ch'àe pasato quel tempo.
viver lieto io mi disusi, / e perché in stato allegro uom non invecchi
vi-32: invaginarono... bella e nobile donna, ma non piacente;
ma non piacente; d'ingegno malinconico e austero; che, non contenta a'
a'donneschi esercizi, anche le arti e gli studi virili trattasse: e per
arti e gli studi virili trattasse: e per quelle contemplazioni e fatiche, allontanandosi
virili trattasse: e per quelle contemplazioni e fatiche, allontanandosi da ogni gaio piacere
dolcezza, ne divenisse più severa, e disamabile. - andare in
11 disusarsi la barba, perché questa orrida e lunga moveva per la stessa venerazione.
: incominciando a disusarsi il diritto eroico e invigorendo l'umano, i pretori assistevan
= comp. da dis-con valore negativo e usare (v.). disusataménte
è molto diversa da quella dei letterati e dotti che vivono in città e province
letterati e dotti che vivono in città e province vacue di studi. =
omari tremanti per la età l'armi disusate e lassate per longo tempo. l.
vanno risuscitando disusate grandezze, solenissimi titoli e singolari dignità. tasso, 12-642:
forestieri tra'cittadini: laonde paiono peregrine e producono meraviglia. chiabrera, 471:
raccolte non poche parole disusate, rozze e barbare, che si scontrano per le scritture
avea provate già nel ricevere le carezze e i confetti dello zio. nievo,
oscurità qualcuno dei vecchi maestri, solo e scontroso, fabbricava ancora coi vecchi sistemi
(un vestito). c. e. gadda, 10-208: lo regalava dei
: suggendo... dalla limpida voce e dalla nivea semplicità della frase, il
le porte ed ingannati i prigionieri, / e come per salvatichi sentieri / fuggiva forte
come per salvatichi sentieri / fuggiva forte e per vie disusate. ariosto, 19-20:
/ che le fe'il duro cor tenero e molle. tasso, 10-34: se
/ su per l'erta il cammino, e prende i calli / più disusati ed
una casa. 3. ant. e letter. nuovo, insolito, inconsueto;
., 125-18: studiano in cose disusate e sono oziosi in lussuria. fra giordano
giordano, 3-26: le cose novelle e disusate e strane altri disidera molto di vederle
3-26: le cose novelle e disusate e strane altri disidera molto di vederle e
e strane altri disidera molto di vederle e di saperle. m. villani, 1-5
258-12: l'alma nudrita sempre in doglia e 'n pene /... /
il cielo, di maggiore luce risplendente e con disusata chiarezza il luogo illuminando,
boiardo, 1-26-51: a disusato modo e troppo orribile / tra loro era inasprita
, 12-21: questo era un nuovo e disusato incanto / ch'avea composto atlante
caro, 5-985: da torbidi austri / e da nera tempesta il ciel involto /
dolore. marino, 357: giubila e si trastulla / il paese de'morti.
moro un saraceno / era sì grande e grosso e smisurato, / che in
un saraceno / era sì grande e grosso e smisurato, / che in moversi scotea
altiero / potea toccar la terra, e stare intero. leopardi, 886:
mali per lui nuovi o disusati, e infelicità maggiore che egli non suole.
compensamelo, alcuni tempi di sanità soprabbondante e inusitata. pascoli, 999: quale
, / piccolo; in veste disusata e vile. panzini, iii-339: videro
anche carrozze non mai vedute, tutte lucenti e senza mule o cavalli; e la
lucenti e senza mule o cavalli; e la gente del luogo si soffermava con
con grande ammirazione intorno a quelle carrozze, e si udivano mormorare: isotta, fiat
parlare... che se oscuramente e disusato dire volesse, gli uditori ne
. disus. disavvezzo (riferito a persona e, al figur., a cose
già l'animo di prima lento, e 'l cuore disusato d'amare, col vivo
vene il sangue de'suoi padri, e la vicinanza del pericolo glielo accendeva.
18-3-15: dispiacque quest'atto a ognuno, e parve brutto e disusato. fiacchi,
atto a ognuno, e parve brutto e disusato. fiacchi, 20: sempre il
= comp. da dis-con valore negativo e usitalo (v.).
, 52: amor cresce per l'uso e per il disuso scema. b.
ogni secolo; l'uso lo rinvigorisce e lo fa risplendere come acciaio di coltello continuamente
le sedie, gli sgabelli, gli armadi e i tavolini rotti o in disuso.
aria iemale crudissima inimica alla mia testa e a tutto il resto del corpo.
: molto è più utile poche cose e buone dire, che di molte disutili gravare
essa quasi come di verga di disciplina e di correzione; la quale, avendo
riprendea, dicendo che facevano pianti feminili e disutili. caro, 2-1055: da l'
ira, / che dal vento percosso e da le fiamme / fui del folgore suo
xxx-1-7: tu mesta in volto, e in cor pietosa e fida / ripor farai
in volto, e in cor pietosa e fida / ripor farai queste di- sutil'
da ora è grande. -ant. e letter. sterile, che non dà frutto
biada: i luoghi sterili lascia stare, e coprire di selve. giov. cavalcanti
tagliano quelli che sono disutili, e gli utili lasciano. tolomei, 2-28:
che son pronti a gli delitti, e son disutili ed infruttifere piante. carducci
nella palude che circonda il sacro monte e in cui gracidano tutti i ranocchi in odio
tutti i ranocchi in odio a febo e al santo coro, vedrai una gran pianta
di sambuco. -ant. e letter. vano, sciocco, fatuo.
cavalca, ii-159: molti stolti maestri e scolari... tutto il dì
il fiume ed ivi si ragionavano loro favole e altre parole disutili. bisticci, 3-520
, o a giuocare o a cose vane e disutili. d. barloti, 9-31-2-164
barloti, 9-31-2-164: imputò ad ambizione e a disutile vanità l'aver fatto
disutile vanità l'aver fatto pompa e teatro di tanti autori. foscolo,
regole... discusse, riprodotte e controverse per più centinaia d'anni da
chi non avrebbe voluto saperle mai, e quindi notorie, ricantate e disutili. carducci
saperle mai, e quindi notorie, ricantate e disutili. carducci, 681: su
di lattei languori, / e civetti a'poeti perdigiomi / e a'disutili
, / e civetti a'poeti perdigiomi / e a'disutili amori.
che i corporal conoscimenti / dicernono, e come specchio rende / l'immagini disutili
. piccolomini, 59: le carezze e i piaceri co'mariti son poco manco
piaceri co'mariti son poco manco sciapiti e disutili che sieno a queste monache i
esser piccoli. 2. ant. e letter. svantaggioso, nocivo, dannoso.
, 34-2-7: di tutte le tentazioni e mali pensieri e disutili, la sentina
di tutte le tentazioni e mali pensieri e disutili, la sentina che li riceve
storie... nel tempo dell'orazione e della spirituale meditazione fanno pensare e brogliare
orazione e della spirituale meditazione fanno pensare e brogliare nella memoria molti nocevoli e disutoli
pensare e brogliare nella memoria molti nocevoli e disutoli pensieri. nardi, 313: avendo
a 59 anni, non mi piace, e mi sarebbe disutile, venire.
di fingere, può essere con bugia e con verità, e con utile e disutile
essere con bugia e con verità, e con utile e disutile, essendo nome che
e con verità, e con utile e disutile, essendo nome che significa il
medesimo che comporre in uno molte cose e rappresentare un fine, onde l'uomo si
conduce a dire ima lieve bugia, e tal che non ne torna disutile a veruno
molti legni grossi essendo carichi di cavalli e d'arnesi e di cherici e di gente
essendo carichi di cavalli e d'arnesi e di cherici e di gente disutili a
di cavalli e d'arnesi e di cherici e di gente disutili a battaglia. m
fornì di vantaggio tutte le castella, e di forlì trasse da capo femmine e fanciulli
, e di forlì trasse da capo femmine e fanciulli e gente disutile in tempo d'
forlì trasse da capo femmine e fanciulli e gente disutile in tempo d'assedio. collenuccio
di corradino, lasciandolo solo col duca e altri garzoni e la gente disutile de'suoi
lasciandolo solo col duca e altri garzoni e la gente disutile de'suoi cortegiani,
ogni voce, ogni strepito, gli altera e fagli fuggire. g. gozzi,
qualche difetto non poteano portare arme, e rimanevano a casa come disutili.
è atto a partecipare alle operazioni belliche e comporta, con la sua presenza, un
torti del mondo, sendo giovane, fresca e bella, e massimamente avendo un maritaccio
sendo giovane, fresca e bella, e massimamente avendo un maritaccio vecchio e disutile
bella, e massimamente avendo un maritaccio vecchio e disutile. anguillara, 9-176: vedendo
: vedendo il suo titon canuto, e bianco / l'aurora le parea pur troppo
troppo strano, / sì bella essendo e di sì vago aspetto, / d'avere
loro ne i piaceri del letto disutili e inetti, avessero copia di eleggersi alcuno de
sé, di tutelare i propri interessi e diritti (per impedimento fisico, per
poi che lo onnipotente padre degli dii e degli uomini mi spirò con una folgore
128: gli uomini difendono gagliardamente, e le più volte con successo, le
cose proprie, nelle altrui riescono pigri e disutili. carducci, iii-25-168: i coltivatori
asta di donna, con un faccino roseo e delicato. come ha fatto a sposare
ce l'ho coi disutili che oziano e con quelli che consumano il tempo in
petrarca], ii-207: a costoro e per costoro, che dovrebbe l'uomo disiderare
cioè ch'eglino avessono i piedi disutili e cavagli assai? benvenuto da imola volgar.
i-288: avendo le mani guaste da'ferri e disutoli, e rivolto in rabbia e
le mani guaste da'ferri e disutoli, e rivolto in rabbia e ira, a
e disutoli, e rivolto in rabbia e ira, a quello numida rose lo naso
ira, a quello numida rose lo naso e parte degli occhi co'denti. nardi
travi dicono che è disutile la rovere e lo ulivo, per esser gravi e
e lo ulivo, per esser gravi e che si piegano sotto il peso. b
vi cova, il campo è disutile e infermo, come corpo idropico. cattaneo,
: si voleva adomare per fargli onore e piacergli, acciocché i disutili panni non
: egli quivi attendeva a'servigi bassi e disutili dello abate e della badia.
a'servigi bassi e disutili dello abate e della badia. 7. spreg
ora vedeva che era un bel cetriolo, e l'avrebbe barattato volentieri con quel disutilàccio
, il quale non valeva niente, e l'aveva preso perché non c'era altri
= comp. da dis-con valore privativo e utile (v.). disutilézza
del vecchio comandamento per la sua infermità e disutilézza, però che la legge non condusse
consister in due capi: nella disutilità e nell'oziosità dell'indugio. b. croce
di questo incontro dei gusti della figlia e del padre e di crevascoldi, ci
incontro dei gusti della figlia e del padre e di crevascoldi, ci sentiva o implicita
amistade conservar con utilità dell'amico, e non con disutilitade d'altrui, o
ricordano... de'loro tesori e delle loro ricchezze disutilmente, anzi dannosamente
lasciare ai posteri materia abondante d'assotigliarsi e travagliarsi disutilmente. pallavicino, 7-162:
pallavicino, 7-162: passano i mesi e gli anni senza quasi aprir libro;
gli anni senza quasi aprir libro; e l'uomo s'accorge d'aver consumata
carducci, iii-n-162: non di rado e non disutilmente raffrontò il poeta nostro co
raffrontò il poeta nostro co i latini e con dante. 2. ant
, 195-24: ma chi farae sozzamente e disutilemente e molestamente, andrae carponi colle
: ma chi farae sozzamente e disutilemente e molestamente, andrae carponi colle
avea libera potestà di deliberare della pace e della guerra, e che tale autorità era
deliberare della pace e della guerra, e che tale autorità era tirannica e violenta
, e che tale autorità era tirannica e violenta: il che essendo assai manifesto,
me la morte del lacciuolo; e hanno accusato disutilmente l'anima mia
si beve: / cui le radici avvolgono e intraprendono / sic come spugne
spugne... / perché sotterra infuso e compartito / con misura, le
le gelide alimenti / scaturigini in basso, e si disvaghi / correndo a valle
si disvaghi / correndo a valle e convenendo a'fiumi. = comp
= comp. da dis-che indica dispersione e vagare (v.).
vale ma disvale le grandessa a vii e nescent'omo, e disnor li porgie.
le grandessa a vii e nescent'omo, e disnor li porgie. francesco da barberino
: pensa a che ti convieni / e quale hai forza ed a che tu se'
, per far valer alcuno, disvalere io e contro a me pensare?
= comp. da dis-con valore negativo e valere (v.). dis
/ con mal molto tenere, / disvalora e ontisce onne valore. ¦ =
¦ = comp. da dis-con valore privativo e valore (v.). disvalóre
è paragone in mostrare disvalor d'omo e valore, in prosperevil parte siccome in
, in prosperevil parte siccome in aversevile e in periglio. 2. filos
= comp. da dis-con valore privativo e valore (v.); cfr
disvanisco, di§vanisci). ant. e letter. svanire, dileguarsi.
. / roccatagliata ceccardi, 75: e che ci cruccia, forse, / il
queste noie che erano comuni all'una e all'altra nazione, erano [i genovesi
, provi tutte queste cose contrarie, e tu sei il disvantaggiato. disvantàggio,
una moltitudine tanto grande, così armata e sì ben disposta, cominciarono a mancare
, cominciarono a mancare di animo, e a non sapere troppo bene che partito doves-
ama! io gli darò più placida e più favorabile interpretazione. vico,
vico] si raggira d'intorno a'vantaggi e disvantaggi della maniera di studiare nostra,
caro, 12-361: di già disvantaggioso e diseguale / questo duello a'rutuli sembrava
3-3-109: paesi attraversati da fossi, argini e canali vantaggiosi a'pedoni e disvantaggiosi a'
, argini e canali vantaggiosi a'pedoni e disvantaggiosi a'cavalli. tesauro, 1-15
papa avea mutato proposito:... e così ritornando a noi i detti messaggi
di sì fatte cose è la quiete e il disvariamento. = deriv.
sono in mezzo de le due cittadi imaginate e lo cerchio del mezzo, veggiano lo
sole disvariatamente, secondo che sono remoti e propinqui questi luoghi. = comp
uno serpente sopra la neve molto bello e grande e di disvariati colori. capellano
sopra la neve molto bello e grande e di disvariati colori. capellano volgar.
gli valenti tutti in vergogna somma conduce e in disvariate angoscie. -ant.
. screziato. cennini, 104: e se volessi fare alcuno disvariato pesce,
di natura son d'ogne animale; / e solo amore m'à condotto a tale
disvario è tra lo servire a dio e a mammona. cavalca, 19-324: nell'
se nella beata vita non avesse differenza e disvario di retribuzione e di premio, non
non avesse differenza e disvario di retribuzione e di premio, non direbbe che vi
saluti, amico caro, / e 'l conte orlando a te si raccomanda,
poter a tesser è un gran disvario e larga differenza. v. borghini
ragione naturale, che con tanto disvario e disagguaglianza un re si conduca in campo
di ste ano, 8-4: la dona e lo giovene vergognato fo tuto; /
pigliar non picciolo piacere degli inordenati disvarioni e grosso parlar de'vulgari,...
dato baldanza a repigliar tarme da terra, e rassicuratomi a pur scriverti la presente.
? -) con valore peggior. e da vascolare (v.).
per « disvassallarmi » la più corta e la più piana via, di fare una
ogni mio stabile sì infeudato che libero (e questo era più che i due terzi
affienano, formato da dis-con valore negativo e vassallo (v.). disvedére
volere che si conosca il buono, e se ne sappia dare certa e stabil ragione
, e se ne sappia dare certa e stabil ragione, bisogna non disvedere anche
= comp. da dis-che indica il contrario e vedere (v.). disvegliante
comp. dal pref. dis-sentito come intensivo e da vegliante-, cfr. anche disvegliare
questa sia miraculosa donna di vertude. e i suoi atti, per la loro soavitade
i suoi atti, per la loro soavitade e per la loro misura, fanno amore
la loro misura, fanno amore disvegliare e risentire là dovunque è de la sua
non poteo sostenere, anzi si ruppe e fui disvegliato. boiardo, 1-3-42: pur
presto si è ranaldo disvegliato, / e la donzella ha sopra a sé veduta
, i-119: tu m'hai fatta risentire e disvegliare una certa cosa che non mi
cesare, 11: disvegliamoci, adunque, e veggiamo la franchezza dinanzi alli nostri occhi
comodo poi affatto acconcio al bisogno mio e alla mia condizione ha lo scelto argomento
, ii-557: per grazia di loro favelli e disveli il suo viso. chiabrera,
ne sembra, che tra fiamme e geli / ogni più forte libertade ha vinta
deh venga ei dunque pur, venga e consolici, / e * 1 suo regio
pur, venga e consolici, / e * 1 suo regio sembiante ornai disvelici,
la mesta / non fe'parola, e disvelando il petto, / mostrommi ampia ferita
caro, 7-618: disvelatevi tutte, e scapigliatevi; f eiioè; a questo
[il sole], col disvelarsi e torsi dintorno l'ombre e le nugole,
col disvelarsi e torsi dintorno l'ombre e le nugole, farsi più chiaro.
. i-292: udì cipria que'cori, e disve- lossi; / e quanti allor
cori, e disve- lossi; / e quanti allor garzoni e giovinette / vider la
lossi; / e quanti allor garzoni e giovinette / vider la deità, furon
disvelati gli occhi, aperti li aurecchi e di tale errore fat tomi
toglie la lena agli spiriti stanchi; / e 'l malor che m'opprime, già
ingegno, che non disvelare il mio cuore e costumi. botta, 5-240: si
motti, che disvelavano la sua intenzione e le fatte macchinazioni. di giacomo, ii-821
nera rameggiata d'oro lungo il polpaccio e terminata con tre piccole spighe pure d'oro
la passione d'amore egli la inseguisse e disvelasse, ma insieme volesse innalzarla,
pari alla dottrina disvela la platonica teologia e il pittagorico sistema. alfieri, 1-911:
per disvelare il segreto delle date promesse e per circoscriverne il significato; hanno per
alfieri, v-2-468: alcune massime immorali e tiranniche... dall'autore sono messe
viani, 13-315: anche nei quadri e nei disegni vi sono le sgrammaticature iperboliche,
v-243: se tu guarderai un po'attentamente e me e chiunque mortale...
tu guarderai un po'attentamente e me e chiunque mortale... si disvela dinanzi
che nella pietà si disvela la donna, e la lascio singhiozzare, a lungo;
. disvèlàre (dal pref. dis-privativo e vilàre * velare '); cfr.
, 356: oh di pompose / e bionde e nere chiome ondeggiamenti, /
: oh di pompose / e bionde e nere chiome ondeggiamenti, / oh infocato
empion d'odori il disvelato cielo, / e scotendo e ncrespando i rami e fonde
odori il disvelato cielo, / e scotendo e ncrespando i rami e fonde / si
/ e scotendo e ncrespando i rami e fonde / si trastullan con l'acque
fonde / si trastullan con l'acque e con le fronde. l. quirini,
si chiuse nel suo cerchio d'ombra e di silenzio come in uno stupore immoto,
, manifestato. guarini, 214: e portai scritto in fronte / il mio pensiero
scritto in fronte / il mio pensiero e disvelato il core. marino, i-77:
marino, i-77: quanti meno onesti e più disvelati concetti si ritrovano e s'imprimono
onesti e più disvelati concetti si ritrovano e s'imprimono e si vedono e si
più disvelati concetti si ritrovano e s'imprimono e si vedono e si leggono e si
ritrovano e s'imprimono e si vedono e si leggono e si permettono. arici,
imprimono e si vedono e si leggono e si permettono. arici, ii-235: fra
carducci, 574: cadrà roma, e per deserto calle / bagnerà il tebro
primiero. disvelatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
] per legne, ogni anno disveglierei e più vecchi e meno fructiferi, et
legne, ogni anno disveglierei e più vecchi e meno fructiferi, et ogni anno ivi
: prenderò un vaso di generoso vino e versarollo ne la fronte de la dannata pecora
ne la fronte de la dannata pecora, e disvellendoli da mezzo le coma la fosca
loro a'capelli,... / e disveltene, andando a quel mo'in
mo'in furia, / le ciocche belle e intere ne strapparono. bresciani, 1-i-2
gioghi dei monti le scoscendesse, aprisse e disvegliesse dalle concusse radici. pascoli,
basso in alto dalle basse de le montagne e conducele e tielle dentro alle cime delle
alto dalle basse de le montagne e conducele e tielle dentro alle cime delle montagne,
pindemonte, 2-403: tal rispose crucciato, e destramente / dalla man di antinoo la
achille mio, perché con guizzi tanti, e baldo e festoso intorno a me saltelli
perché con guizzi tanti, e baldo e festoso intorno a me saltelli; / e
e festoso intorno a me saltelli; / e con que'tuoi pietosi allegri pianti,
quali noi non possiamo essere disvelti, e che amino di cuore te, uomo
di cuore te, uomo estranio, e non piuttosto affine di loro utilità fingano
, ii-123: gli argini abbattuti, / e disvelte le selve, e le voragini
, / e disvelte le selve, e le voragini / aperte, e per li
selve, e le voragini / aperte, e per li solchi in un confusi /
, abbattuto. arici, i-364: e ti seguian fedeli [le muse] /
ti seguian fedeli [le muse] / e indivise tra i campi insanguinati / e
e indivise tra i campi insanguinati / e le città disvelte e l'ire e l'
i campi insanguinati / e le città disvelte e l'ire e l'armi / sterminatrici
/ e le città disvelte e l'ire e l'armi / sterminatrici.
con un patto / di tristo, porco e disvene voi matto, / che tu
che tu se''l cuoco mio per sempre e 'l pivo. = da
femmina non hae la sua ragione, e sia disvenuta del corpo suo, dee
3-510: poiché venir mi vide, e che in troia / avvisò farmi, e
e che in troia / avvisò farmi, e me conobbe, un mostro / veder
un mostro / veder le parve, e forsennata e stupida / fermossi in prima
mostro / veder le parve, e forsennata e stupida / fermossi in prima; indi
/ fermossi in prima; indi gelata e smorta / disvenne e cadde. d.
prima; indi gelata e smorta / disvenne e cadde. d. bartoli, 9-24-2-122
... il polso appena batte e si ritira. brusoni, 3-101: disvenni
/ mancò, perdé gli spiriti, e disvenne. -deperire. d
sol dire che tanto se ne immagrì e disvenne, che suo cugino, il principe
trovollo gittato in su una col- tricetta e sostenuto da gran cuscini di velluto, sì
di velluto, sì trasfigurato per magrezza e disfacimento, come di tisico che poco
ché la ventura mia tuttor disvene, / e le bellezze vostre van doppiando. dante
, né mai... quel primo e acceso fior di colore se ne dilava
di colore se ne dilava o smorza, e ben può consumarsi un tal panno dal
può consumarsi un tal panno dal tempo e logorarsi dall'uso, non però stignersi
foglie, che immantenente disviene, inaridisce e muore. idem, 9-27-2-103: qui sul
calvario la medesima faccia si oscurò, e que'divini occhi, chiusigli dalla morte
che ancora il sole con essi disvenne e si ottenebrò. 3. disdire;
conviene, / ch'esto è peggio e più disviene. = comp. da
= comp. da dis-con valore privativo e venire (v.); cfr
. disventura, sf. ant. e letter. sventura, disgrazia; calamità
cagion perduto, / altezza non degnar e gente stare, / da parte de
parte de la vostra signoria, / e da la parte mia, / temenza,
parte mia, / temenza, disventura e basso affare, / fervente fede e lungo
disventura e basso affare, / fervente fede e lungo disiare. ottimo, i-433:
d'agenore re, edificava tebe, e sentita ne'suoi l'ira della crudele
crudele iunone, vinto per lo pianto e per l'ordine de'mali, esce
sua cittade, siccome la disventura delli luoghi e non la sua l'offendesse. sannazaro
sannazaro, 12-217: piagni, infelice e denigrata sampogna, priva di quella cosa che
cielo tenevi; né restar mai di piangere e di lagnarti de le tue crudelissime disventure
/ a perigliar la cara vita, e sempre / alla futura patria addimostrarsi,
il quale la moglie ottavia, benché nobile e ottima, per disventura, o perché
m. villani, 1-81: e così disventuratamente coll'aiuto di meno di
(desventurato), agg. ant. e letter. sventurato, infelice.
ai, misera mi, trista e desventurata! / maledisco mio pare, che
, 34-130: se ne va scevro e solingo / in terra altrui, a far
memoria / di giu lietta e romeo, funebre un sasso / disventurato amor
sasso / disventurato amor pose, e la tarda / pietà d'avversi genitori.
frezzi, ii-18-61: fra quegli spirti magri e desvenuti / minerva, andando, tanto
. bartoli, 9-31-2-170: quante opinioni amate e rapite come bellissime, mentre erano fresche
rapite come bellissime, mentre erano fresche e su 'l meglio del lor fiorire:
fiorire: poi coll'avanzar nel tempo trasandate e disvenute. disverginaménto, sm. ant
quanto fu in lui, volle rapire e disverginare il vergine regno di dio
comp. dal pref. dis-con valore privativo e da vergine (v.)
. par vertù; ma appare nel letto e in periglio d'enfermitate, ove onni
d'enfermitate, ove onni vertuoso desvertuda e perde quazi corona de pasiensia e de
desvertuda e perde quazi corona de pasiensia e de vertù. idem, i-40-30: ché
comp. dal pref. dis-con valore privativo e da vertude (v.);
tr. (disvèstó). ant. e letter. svestire, spogliare. -
cavaliere ed invitò tutta buona gente. e tanta ve ne venne per amore, che
ne venne per amore, che le robe e l'argento falbo: e convenne che
le robe e l'argento falbo: e convenne che disvestisse de'cavalieri di sua
che disvestisse de'cavalieri di sua terra e donasse a'cavalieri di corte. francesco da
da barberino, 67: entra soave e disveste sé tutto. leonardo, 2-102
2-102: coll'acute unghie non iscorticasse e disvestissi della sua tenera pella. chiabrera
ed a'rimedi è presta; / e perché l'egre membra aggian riposo, /
andar in ogni luoco si disvestono di abito e si vestono anco da soldati. passeroni
in un'avemmaria / un unghero si calza e si disveste. carducci, iii-26-14:
iii-26-14: vedrei... quei nobili e quelli artefici che seduti nella chiesa di
giovanni dettarono le stupende costituzioni del 1250 e del 1282, disvestito il lucco,
disvestito il lucco, trattare il pennello e lo scarpello, la penna e la squadra
il pennello e lo scarpello, la penna e la squadra come si trattavano allora.
cioè che era la cagione del suono e del lume. -rifiutare. -
una volta si faccia più pietosa, / e che disvesta la faccia sdegnosa.
. dal pref. dis-con valore di separazione e da vestire (v.)
), agg. ant. e letter. svestito, spogliato.
in camera del padre l'empio e scelerato adolfo con gli armati suoi, non
, non meno di lui ribaldi e crudeli. e violentemente prese lo sfor
di lui ribaldi e crudeli. e violentemente prese lo sfor tunato
lo sfor tunato vecchio, e già disvestito e discalciato, come lo
tunato vecchio, e già disvestito e discalciato, come lo trovò,
appariva per di fuore / egual gelo e egual colore. 2. figur
agostino volgar., 3-135: o tre e quattro volte beati quelli, i quali
quali già sono disvestiti di ogni male, e securi della lor gloria incorruttibile meritarono di
mondano, * disusa cioè disvessa e svia. d. bartoli, 16-3-171:
arte di guadagnarsi il pane, e disvezzarle dalla turbolenta e sucida vita dei
il pane, e disvezzarle dalla turbolenta e sucida vita dei loro padri.
esempio divino, dall'amare gli agi e le delicatezze della terra tu ti disvezzi.
tenta / con vivo amor, pigro e disvezzo cuore. = da disvezzato,
. dissuetudine, divezzamento. -un avvezzo e un disvezzo dura tre giorni: le
tre giorni: le abitudini si acquistano e si perdono in breve tempo.
nieri, 212: pensò un pezzo e poi disse fra sé: -o catto
sé: -o catto! un avvezzo e un disvezzo dura tre giorni, e la
avvezzo e un disvezzo dura tre giorni, e la necessità gran cose insegna. ci
riesce. viani, 14-167: un avvezzo e un disvezzo dura tre giorni, -
se fa l'ornamento di un valoroso e imperterrito granatiere, è altresì agli occhi
occhi d'ogni ragionevole persona una macchia, e un disvezzo, e una disgrazia,
una macchia, e un disvezzo, e una disgrazia,... sul volto
= comp. da dis-con valore privativo e vezzo (v.).
alberti, 30: corregevano ciascuno tutti e disviamenti in qualunque loro giovane cittadino si
del corpo, disviamento dell'ingegno, e della libertà privazione. pallavicino, i-842
qual fosse la vita degli uomini, e quali fossero gli errori del vulgo, e
e quali fossero gli errori del vulgo, e come fossero pochi i disvianti da quello
: deono attendere, quanto sia intollerabile e molto disviante dalla sana dottrina, che molti
affanno, / convienine desviar mie passi e orme / e fuggir, lasso!,
convienine desviar mie passi e orme / e fuggir, lasso!, cum fiera
, i-21: qual si truova prò e savio, non potrebbe leggermente disviare la via
hai l'alta ed onorata via / e tue dolci acque disviate altronde. tasso
sua la spada trova / nemica, e 'n disviarla usa ogni prova. magalotti,
, 24-5: il sito è piano e abbonda d'acque perfette, le quali.
o il passo / desvii da quella, e libero / gli additi altro sentier.
/ un suo raggio disvia, / e a la fanciulla va che i giovinetti /
disvia di rovo in rovo / la palla e imbroglia i giuochi del bambino.
àiere, che somigliano gli suoi compagni, e più volte è chiamato per lo suo
chiamato per lo suo nome proprio, e è fatto disviare talvolta in tal modo
tal modo che mai non si truova; e molti ne sono già perduti. d
vita che menano in perpetuo cambiar paese e stanza, in un coti- diano giugnere
stanza, in un coti- diano giugnere e partirsi, senza aver luogo fermo, né
: nausica in man tolse la palla, e ad una / delle compagne la scagliò
dal segno a cui volava, / e nel profondo vortice cadé. dossi, 6
a cacciare, disviatosi dagli altri, e sopragiugnendolo la notte, giunse alla casa
, 6-34: fugge il franco rincontro e si desvia, / e 'l destro fianco
franco rincontro e si desvia, / e 'l destro fianco nel passar gli fiede
alletti / le genti use all'incendio e alla rapina, / a desviar lungi da'
disvia, / si sente sulle spalle e sulle rene / colpi che il fanno tritolar
petrarca, iv-3-33: cose innumerabili pensando / e mirando la turba tale e tanta,
pensando / e mirando la turba tale e tanta, / l'occhio e 'l pensier
turba tale e tanta, / l'occhio e 'l pensier m'andava disviando. anguillara
: allor dal fregio il volto alza e disvia, / e l'occupata vista si
il volto alza e disvia, / e l'occupata vista si conforta. carducci
una donna soletta che si già / cantando e scegliendo fior da fiore. petrarca,
mio poco intelletto / meco al bisogno, e non altra vaghezza / l'avesse disviando
di mitigare lo feroce popolo con disviarlo e non continuarlo a l'armi. leone ebreo
domandarti rimedio a le mie pene; e tu mi domandi soluzione dei tuoi dubi.
ch'angel del ciel nuovo risplende / e la sua luce a noi tolto ha fra
sempre al basso, disviandoci con lunghe e spesse distrazioni da dio e dal paradiso
con lunghe e spesse distrazioni da dio e dal paradiso. p. verri, i-85
l'astro / della loro regina; e il disviava / col notturno romor l'
pioppi delle rive d'arno / furtiva e argentea gli volava al guardo. prati,
siffatti / son d'arrigo i pensieri. e cerca ovunque / disviarne la mente.
mente mia desiosa vi vede; / e lo mio cor da ciò non si disvia
ch'è sì pien tutto d'amor e di fede / per voi, ch'ogni
si prendeva di quella [la musica] e per essa si disviava dalle cose più
i-257: tornando al galateo da cui e la vaghezza di notare le sue finezze,
la vaghezza di notare le sue finezze, e l'abbondanza delle cose ch'ei somministra
far via / dal borea a l'austro e dal mar indo a tile: /
dal mar indo a tile: / e quanto i chiari onor vostri risuona,
mio è distor- mene del tutto, e che si sappia che me ne son distolto
un pensiero il core, / la pietate e le lacrime disvia. monti, x-3-370
fa de'claustri risonar gli orrori / e il sonno dai gravati occhi disvia.
, la qual a sé l'avesse chiamato e da voi per gelosia disviato. chiabrera
l'ebbe disviato dal duca suo padrone e condottolo al suo servizio. 3
v-130-27: di gioia mi scomforta / e di bene fare mi disvia. dante,
tua città... / produce e spande il maladetto fiore / c'ha disviate
fiore / c'ha disviate le pecore e li agni, / però che fatto ha
la grazia dei loro prìncipi per corrumpergli e disviarli dalla via della virtù. filicaia,
che lei disvia, / in giù ricade e 'l primo calle obblia, / che
/ che sì duro le parve, erto e scosceso. gioberti, 9-i-2-401: gli
i consessi politici, disviandoli dal giusto e dal vero. gramsci, 112: [
vuoi compiere, ti disvia la volontà e ti esaurisce fisicamente. -intr. (
fa disviare li più saggi, / e chi più ama a pena à in sé
. latini, ii-17: dunque pecca e disvia / chi bono amico oblia.
fare lasciare la via de la drittura e disviare da discreto iudicamento. frezzi, iv-17-107
nibbio overo acertolo ardito si truova, e da viltà dei suoi parenti si disvia,
è degno di posare in pertica di falcone e d'astore, e per mano di
in pertica di falcone e d'astore, e per mano di cavaliere è degno d'
. cattaneo, ii-1-296: l'angustia e il fetor delle strade disviava dalla lindura
il fetor delle strade disviava dalla lindura e nitidezza delle case. de sanctis,
in grazia delle sue opinioni, disviò, e fece come chi spendesse la vita alla
due sono le strade, quella del mondo e quella di deo; e dimostra perché
del mondo e quella di deo; e dimostra perché il mondo è cieco e perché
; e dimostra perché il mondo è cieco e perché il mondo disvia. 4
mio, / sempr'ora in pianto e 'n lacrime disvio / l'afflitto, lasso
lacrime disvio / l'afflitto, lasso e tormentoso core. bembo, iii-475: spesso
, furor divino, / mi rapisce e disvia. carducci, 328: d'ogni
.. / quella c'avanza giacinto e smeraldo / ed ave le belleze,
: la croce salva la gente / e me face disviare, / la croce mi
, / la croce mi fa dolente / e non mi vai dio pregare. bonagiunta
. decio, 22-ix-114: perché gioia e dolcezza alquanto il duolo / ti tempre
dolcezza alquanto il duolo / ti tempre e ti desvìi, la tela or tesso /
, / che poi fruttano altrui mine e morti. monti, vi-112: se non
mi ha condannato il dovere d'un'antica e santa amicizia. = comp.
= comp. da dis-con valore di separazione e via (v.);
; ma dice altro da * dissipatezza 'e simili. = deriv. da
pensò di dileguarsi per paura del padre: e la prima giornata, dove li più
. giamboni, 4-495: nelle litora e nelle paludi del mare oceano stanno,
oceano stanno, che sono luoghi disviati e salvatichi, e ove bene andare non
, che sono luoghi disviati e salvatichi, e ove bene andare non si puote.
nilo] dal mezzodì per molte lingue / e per istrade disviate e schince.
lingue / e per istrade disviate e schince. bracciolini, iii-262: l'umido
non frena / sterpo né sasso, e son disciolti e sparti / dal
/ sterpo né sasso, e son disciolti e sparti / dal sovrastar della sonante
: viensene cautamente / per le secrete e desviate buche / del giogo erto e sublime
secrete e desviate buche / del giogo erto e sublime / de l'antico saturno il
ucelli selvaggi intere àn penne, dilicate e nette; dimestichi l'àno rotte e disviate
dilicate e nette; dimestichi l'àno rotte e disviate. 2. figur.
: il vostro è germe ch'ha fioretti e fronde, / ma senza frutto al
uomo, di quel continuo ripassare anni e anni sempre frammezzo le stesse mura, le
mura, le stesse facciate di chiese e di palazzi, che l'hanno visto
palazzi, che l'hanno visto crescere e fare negli anni tante sciocchezze, tante figure
col sentirsi disviato da ogni azione ardimentosa e sempre sotto tutela. -disorientato.
etate / in loco laido, desorrato e brutto, / ove m'involsi tutto
/ ove m'involsi tutto, / e venni ingrotto, infermo, pover, nuto
, nuto, / cieco, sordo e muto, / desviato, vanito, morto
muto, / desviato, vanito, morto e peggio. antonio da ferrara, ix-128
da ferrara, ix-128: maladette le terre e l'ampio mondo, / ch'io
ch'io bo tanto cercato, / pover e disviato, / senza trovar giammai don
, 2-2-230: dopo affanni tanti, e tanti guai, / me disviato stanco peregrino
ricorda qual fui colto al varco, / e qual di questo desviato core / fusti
guittone, i-40-13: non solo valensa e sapienzia non aiutano a fare ove non
non è, ma dov'è la disfanno e tollen via. unde esso sapientissimo salamone
via. unde esso sapientissimo salamone disviato e mac- tiero, e non pochi altri
sapientissimo salamone disviato e mac- tiero, e non pochi altri. dante, conv.
più laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato con tra l'
, / soccorri a l'alma disviata e frale, / e 'l suo defetto di
l'alma disviata e frale, / e 'l suo defetto di tua grazia adempì.
per questo lupo possiamo intendere i ghiottoni e i disviati uomini di mala condizione e disonesta
ghiottoni e i disviati uomini di mala condizione e disonesta vita. sannazaro, 4-208:
scorgeva nondimeno in leonida costume più dissoluto e disviato dal vivere antico di sparta.
, ii-189: se cerchi le compagnie e le feste, sei un disviato ed un
1-648: professione per tutti i disviati e rompicolli delle cittade. disviatóre
cittade. disviatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
argini, pennelli, sproni, pignoni e cateratte da alzare e bassar tacque corse dai
sproni, pignoni e cateratte da alzare e bassar tacque corse dai navigli eziandio
tesoro / la voce vostra sì dolce e latina, / ma volgibile cor ven disvicina
la maggior parte di queste condizioni snervandosi e disvigorendo senza fine. = da
queste non fossero che un di- sviluppamento e, siccome dicono, emanazione della di
lui disvilupparo / da'fieri arcioni, e con fatica assai / da dosso il cavai
l'aureo suo crine / abbia testé disviluppato e sciolto, / e sparsa l'immortal
abbia testé disviluppato e sciolto, / e sparsa l'immortal fragranza intorno, / ond'
veloce disviluppa dalla clàmide la spada nuda e la brandisce fulgidissima in alto.
che occorrendo disvilupparsene lo possa fare, e piuttosto abbandonare l'impresa che se stesso
garzone in fretta / si disviluppi, e dalle glebe avite / s'allontani ridendo
varcare il cielo,... e dolcemente..., ora celandosi in
il pensiero si disviluppa dalla scorza, e voi lo trovate nei primi tempi involuto
cui amor molt'anime deturpa: / e venni dal martiro a questa pace. boccaccio
6-7 (120): non solamente festa e riso porse agli uditori, ma sé
sottragger l'esca di lor bocca / e dame a chi patisce fame e sete
/ e dame a chi patisce fame e sete, / ma per disviluppar la gente
, purg., 33-32: da tema e da vergogna / voglio che tu ornai
finì messer erminione la sua rabbiosa gelosia e la giovane da ignominiosa morte si disviluppò
, può essere combattuta da impugnazioni sottili e nodose, da cui a stento valentissimi
l'amata se non dopo la morte e scopre compiutamente la sua perfezione e grandezza
morte e scopre compiutamente la sua perfezione e grandezza sol quando s'è liberata dal
quando s'è liberata dal peso del corpo e s'è disviluppata dalle contingenze terrestri.
espressioni, che sono entro l'opera e che possono cagionare abbagliamento. d'annunzio,
comp. dal pref. dis-con valore privativo e da viluppo (v.);
buti, 3-457: 'disviluppato', cioè disciolto e liberato. caro, 2-379: i
in vèr la ròcca insieme / strisciando e zufolando, al sommo ascesero. sagredo
idem, i-547: io imagino e sento che al rude aratro, che quelli
quelli inesperti fecero trarre a un toro e a una giovenca disvincolantisi sotto il giogo
a una giovenca disvincolantisi sotto il giogo e muggenti d'amore e di terrore, e
sotto il giogo e muggenti d'amore e di terrore, e condussero a tracciare
e muggenti d'amore e di terrore, e condussero a tracciare il solco quadrato della
= comp. da dis-con valore di separazione e vincolo (v.).
a cui più persone andavano, e delle persone stesse. = deverb
ad ognor la giovinezza; / e gli spirti canuti / guaiscono ad ognora
= comp. da dis-con valore di separazione e vi scere (v.
prefisso; voce registrata dal tramater e dal tommaseo. di? vitaminòsi
. dis-con valore priva tivo e da vitamina (v.).
, 1-17: 'disviticchiare'vai disviluppare e disiungere e dispartire. g. gozzi,
: 'disviticchiare'vai disviluppare e disiungere e dispartire. g. gozzi, i-
, 10-118: ma guarda fiso là, e disviticchia / col viso quel che vien
dante; 'e disviticchia', cioè distingue e separa. cesari, ii-200: -'ma
ii-200: -'ma guarda fiso là, e disviticchia... '. deh
! tu vedi là una cosa aggomitolata e confusa: e tu affisandoti bene in essa
là una cosa aggomitolata e confusa: e tu affisandoti bene in essa, con
in essa, con gli occhi cercane e disbriga bene ogni parte così avviticchiata,
disbriga bene ogni parte così avviticchiata, e riponla al suo luogo: non vedi tu
con gli occhi egli dovea staccare, e distendere, e allogare al suo sito
occhi egli dovea staccare, e distendere, e allogare al suo sito quelle parti così
, disviticchiarli, per trovar nuovi veri e nuove bellezze. = comp.
= comp. da dis-con valore di separazione e viticchio (v.).
quali vizi sono infermitade dell'anima; e questa infermitade quivi con quelle medesime si
quivi con quelle medesime si purga, e diviene l'anima sana. tommaseo [s
loto [l'acqua] la mondifica e la disvizia da ogni estraneo mischiamento.
= comp. da dis-con valore privativo e vizio (v.). disviziato
del cielo, in quanto più disviziata e monda dalle impure e grosse evaporazioni.
quanto più disviziata e monda dalle impure e grosse evaporazioni. disvogliare, tr.
veneratore, lo aveva ferito nell'animo; e come pure avvenne al botticelli ed al
certosa, si disvogliò di tale metodo e si affezionò più sempre ai lavori ad
= comp. da dis-con valore privativo e voglia (v.).
d'ora / s'empia di vento, e disvogliato e stucco / s'addormentava.
/ s'empia di vento, e disvogliato e stucco / s'addormentava. d.
contenti, avidi, disvogliati, duri e molli, savi e pazzi, e non
, disvogliati, duri e molli, savi e pazzi, e non meno che ad
duri e molli, savi e pazzi, e non meno che ad altrui, a
che ad altrui, a noi stessi cari e increscevoli, amabili e odiosi. lanzi
noi stessi cari e increscevoli, amabili e odiosi. lanzi, v-333: il castello
roma, disvogliata di applaudire a'vasari e agli zuccari. disvolére1 (ant
l'ufficio di questa virtù è volere e disvolere una medesima cosa, ma ch'ella
: ora parrà s'eo saverò cantare / e s'eo varrò quanto valer già soglio
, / poiché del tutto amor fuggo e disvoglio, / e più che cosa mai
tutto amor fuggo e disvoglio, / e più che cosa mai forte mi spare!
quei che disvuoi ciò che volle / e per novi pensier cangia proposta, / sì
222: sovente il giorno 'l cor vole e disvole / spenger l'ardor. varchi
volontà libera di maniera che possa volere e disvolere quello che gli piace più,
ci vien rappresentata dal greco tragico volere e disvolere mille diversi e contrari oggetti in
greco tragico volere e disvolere mille diversi e contrari oggetti in un punto. alfieri
fra loro contrarie, a vicenda vuole e disvuole una cosa stessa. bocchelli,
chiozzini girò le parti del mondo vecchio e nuovo; e tornato a ferrara diceva:
parti del mondo vecchio e nuovo; e tornato a ferrara diceva: -ognuno desidera
desidera soltanto quel che non ha, e disvuole quel ch'è suo per quel
cosa ch'io non voglio, / e tu medesmo so ben che lo credi:
più leggier ch'ai vento foglia, / e mille volte il dì vuole e disvuole
/ e mille volte il dì vuole e disvuole: /... / e
e disvuole: /... / e vanne e vien, come alla riva
: /... / e vanne e vien, come alla riva tonde.
il volere, di cui parlo, e ciò è il disporsi a mettere in opera
tasso, 19-84: femina è cosa garrula e fallace: / vòle e disvòle;
cosa garrula e fallace: / vòle e disvòle; è folle uom che sen fida
, 3-101: tre volte ai lievi e dolci fiati appressa / la bocca e
e dolci fiati appressa / la bocca e 'l bacio, e tre s'arresta e
/ la bocca e 'l bacio, e tre s'arresta e cede. / e
e 'l bacio, e tre s'arresta e cede. / e sprone insieme e fren
e tre s'arresta e cede. / e sprone insieme e fren fatta a se
arresta e cede. / e sprone insieme e fren fatta a se stessa, /
fatta a se stessa, / vuole e disvuole, or si ritragge, or
g. gozzi, 200: alcippo vuole e disvuole. quello che s'ha a
che non conosce,... vuole e disvuole e sulla sua cupidigia si dipinge
conosce,... vuole e disvuole e sulla sua cupidigia si dipinge la faccia
fazio, ii-53: o sola eletta e più d'ogne altra degna / d'esser
madre de colui / che solo etemalmente vive e regna, / non desvoler che 'l
l'ultimo nostro fine al conseguirsi, e fra non molto, volendolo iddio,
fra non molto, volendolo iddio, e non disvolendolo noi, sarà il sommo nostro
(comp. da dis-con valore negativo e volo * voglio '). disvolére2
m'assale / che a suo voler e disvoler m'ha facto / victo- riosa
m'ha facto / victo- riosa preda e triumfale. bembo, 1-112: alcuni dall'
, senza fede, / instabil, varia e leve, / lubrica ed incostante,
piante; / tanto è il voler e il disvoler tuo breve. filicaia, 2-2-148
più nostri, o figli; e in noi già chiuse / son del volere
in noi già chiuse / son del volere e disvoler le porte. alfieri, 1-418
'l credi, / nel tuo volere e disvoler si affida / or l'accorto timofane
essersi pentita, passando così i giorni e i mesi in un'incessante vicenda di
quei pentimenti, passando così i giorni e i mesi in una incessante vicenda di voleri
i mesi in una incessante vicenda di voleri e di disvoleri]. soffici, v-2-48
susseguirsi di divincolamenti interni, un volere e disvolere, un amare e un disprezzare
, un volere e disvolere, un amare e un disprezzare in un medesimo istante.
el panno tessuto sotto 'l telaio, e 'l panno non disvolla se prima non
miracoli della madonna, 95: e quella donna: che cosa è quella che
tavola, mostrò quella figura sì devota e bella che era dipinta. chiose sopra
ch'egli avesse un gomitolo di spago e sì gli disse che nello entrare della
entrare della prigione legasse il capo dello spago e così andasse disvolgiendo e disfaciendo il gomitolo
capo dello spago e così andasse disvolgiendo e disfaciendo il gomitolo come seguisse. anguillara
, l'altra la rende, / e questa e quella man le casse mena,
altra la rende, / e questa e quella man le casse mena, / e
e quella man le casse mena, / e mentre il pugno or perde, or
si riscuote, / gira il cannello e 'l fil disvolge e scuote.
gira il cannello e 'l fil disvolge e scuote.
fianco il pascale, disvolge il bergiera e risospinge i francesi. monti, 5-270
paggio inglese / lo fè cornuto, e il diavolo disvolse / a'danni suoi quel
più differenti, né con più mistero e sapienza ordinate fra sé in tutto; con
in tutto; con situazione sì regolata e necessaria che qualunque d'esse un po'
è più occhio. -muoversi in qua e in là, snodarsi. rovani,
. rovani, i-329: i ruscelli e i torrenti si disvolgono sotto il soave
essere, le abitudini, è disvolgere e quasi distruggere lo spirito. -distaccare
= comp. da dis-con valore negativo e volgere (v.); cfr
in farti l'ambasciate che non suole e ti si mostra più strano, sappi
di parole che possino altrui dare cognizione e indizio qual donna egli ami, ma esser
o gli spessi corteggiamenti con quelle disvolture e smanie spagnolesche non dimostrino al volgo quello
quindici giorni a instanza di questi: e ciò prima voluto, e poi disvoluto
di questi: e ciò prima voluto, e poi disvoluto dal pontefice. leopardi,
pontefice. leopardi, ii-418: il numero e la grandezza de'disordini, delle irregolarità
dis vulnerabilità, sf. medie. insensibilità e particolare resistenza dell'organismo agli effetti
dell'organismo agli effetti delle condizioni climatiche e meteorologiche, dovuta a deficienza di impressionabilità
« = comp. da dis-con valore privativo e vulnerabilità (v.).
, solubili in acqua, è velenoso e ha azione simile a quella del curaro
): vanno per la contrada gridando e vendendo nastri, ditali, spilletti, cordoni
io pigliato ho il fil, l'ago e il ditale / e gli ci ho
, l'ago e il ditale / e gli ci ho ricucito le ferite, /
tra mozzar teste scambiandole per cocomeri, e sorbire il caffè molto denso dentro chicchere minuscole
avendo per avventura un dital di ferro, e alzando la mano percotesse un altro:
ulive] si colgano con mano, e quelle ignude e senza, come essi li
colgano con mano, e quelle ignude e senza, come essi li chiamavano,
nell'esercizio / della palla, e s'adopra a far ditali, / e
e s'adopra a far ditali, / e di piastrelli un largo benefizio. galileo
preso un fiasco di vetro assai capace e col collo strozzato, al quale ho
mezzo devi il grano del podere, / e lo misuri: e il tuo ditale
del podere, / e lo misuri: e il tuo ditale è il moggio.
nella saccoccia del grembiale tra gli spiccioli e il ditaletto. pirandello, 7-309:
7-1162: ho gli edemi ai piedi e, per ingannare il tempo, me
: li premo, vi affondo una ditata e poi sto a guardare come a poco
gli aveva cavato un occhio con una ditata e dal quel foro gli si vedeva il
dentro il capo di un uomo. e. cecchi, 5-190: bisognava rispondere a
tovaglie con piatti di rozza terraglia smaltata e dipinta con certe ditate di rosso e
e dipinta con certe ditate di rosso e di blu che vorrebbero esser fiori. govoni
calze bianche della moglie tirate sulle polpe, e due ditate nere sotto gli occhi.
apre, ne trae una ditata di mastice e lo mostra. = deriv. da
); era detto figlio di saturno e di opi, fratello di giove e
e di opi, fratello di giove e aveva come compagna proserpina (corrispondente alla
morti pieno era per tutto; / e de le innumerabili ferite / fatto era
/ fatto era un stagno più scuro e più brutto / di quel che cinge
mandò in terra da'celestiali regni, e disse: « va, e col
regni, e disse: « va, e col nostro sangue libera coloro, a
. dal gr. 81- * doppio 'e &r) x7) * ripostiglio,
a battere la solfa, a diteggiare e a pestare l'organo. 2
del ponte il foglio del touring, e si mise a diteggiarvi sopra. cardarelli,
matematici più che logici, diteggiandola poi e mettendola in movimento per mezzo della più
in movimento per mezzo della più fine e ricca psicologia. c. e
e ricca psicologia. c. e. gadda, 2-1 io: diteggiavano a
sistema religioso che ammette due principi eterni e primordiali, uno buono e l'altro
principi eterni e primordiali, uno buono e l'altro cattivo, sempre in lotta fra
esservi due principi, l'uno del bene e l'altro del male. = voce
. dal gr. si-'doppio 'e teismo (v.); cfr.
. dithéisme. diteista, sm. e f. (plur. m. -
due volontà essenzialmente distinte: quella divina e quella umana (contrapposto a monotelismo)
(133): un suo farsetto rotto e ripezzato, e intorno al collo e
: un suo farsetto rotto e ripezzato, e intorno al collo e sotto le ditèlla
e ripezzato, e intorno al collo e sotto le ditèlla smaltato di sudiciume.
un capezzal largo ed aperto, / e mostrar le ditelle, e via più
aperto, / e mostrar le ditelle, e via più giuso! giov. cavalcanti
dice che vi puzzano / i piedi e le ditèlla, sì che amorbano. varchi
toscani chiamano quasi latinamente l'ascelle, e i fiorentini le ditelle, nascevano..
, ond'egli vada / a casa, e di cerusici un drappello / a curar