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vol. IV Pag.77 - Da DECIDUA a DECIFRARE (64 risultati)

in tal caso risentirsi del suo re e mancargli di fede; il che fu deciso

mancargli di fede; il che fu deciso e da cavalieri e da letterati, che

il che fu deciso e da cavalieri e da letterati, che venivano appresso re carlo

come il vassallo è tenuto spendere la vita e 'l sangue per lo re suo,

tenuto di osservare leanza col vassallo; e offendendolo in così atroce ingiuria, è

si partì senza compagni o guide; / e cercandone andò molto paese, / come

. esortala a decidersi per roma, e a far valere colà le sue amicizie.

promesso. allora forse mi deciderò; e farò forse tutto quello che vorrai. verga

non si udiva fiatare anima viva, e che la finestra dello zio era proprio

genere di vita a cui me decido e che sembra tanto infelice, non è però

da de-, con valore intensivo, e caedère 4 tagliare ', del linguaggio

, che viene eliminata con la mestruazione e, in caso di fecondazione, con le

ingl. decidua (nel 1785) e deciduous (nel 1778).

. ingl. deciduata (nel 1879) e deciduale (nel 1868).

decidui: i denti incisivi, canini e premolari della prima dentizione dei mammiferi difiodonti

si faranno sopra piante generalmente sempre virenti e di perpetua radice in tutte le provincie,

] cioè fisse, erranti, decidue e crinite. = voce dotta, lat

altrimenti gli strani significati variamente decifrabili, e l'intonazione misteriosa. montano, 450

iersera uno cavallaro dal loro signore; e doveano fare diciferare le loro lettere, e

e doveano fare diciferare le loro lettere, e poi sarebbono alla sua paternità: e

e poi sarebbono alla sua paternità: e di tutto ci farebbe noto. guidiccioni,

alli signori otto della guerra... e per essere in cifra, andò tutto

9-26: voi, segretario, rimarrete, e intanto, / se lettere venisser di

il capitano settimani che m'accaparra subito e mi mette con lui a cifrare e decifrar

subito e mi mette con lui a cifrare e decifrar dispacci. bocchelli, 12-183:

ha scritto sotto dettatura di cesare, e con cifre e abbreviazioni note a lui

dettatura di cesare, e con cifre e abbreviazioni note a lui solo, il

note a lui solo, il testamento e le disposizioni di cesare. è bene

cosa è saper di latino, / e saper dicifrar bene il lunario, / e

e saper dicifrar bene il lunario, / e intendere del messo le richieste, /

intendere del messo le richieste, / e far coll'oste il conto delle preste!

non legga bene le mie lettere? e certamente que'tuoi occhi divini devono stancarsi

', mi fece sospender la copia, e pensar più seriamente a quello che convenisse

ogni altro « al mondo » aveva decifrate e illustrate iscrizioni osche. svevo, 1-96

, v-1-427: le difficoltà del decifrare e deu'ordinare si presentavano così gravi che scoraggiarono

, 5-55: ma chinò gli occhi e, per distrarsi, cercò di decifrare l'

svanita sulla pietra della logora effigie. e. cecchi, 8-124: curvi su questi

che si avvicinava dietro alle sue spalle e diede un grido acuto. figur.

quel che vi può essere di bello e di santo nel cuore d'una buona creatura

, che s'aiutava con gli occhiali e in punta di piedi -piccolo e mezzo

occhiali e in punta di piedi -piccolo e mezzo cieco com'era -a decifrare l'avviso

di lettere tanto da decifrare la gazzetta e le preghiere. 4. figur

. scorgere, notare; riconoscere. e. cecchi, 7-24: tutte cose che

venivo decifrando a poco a poco, e con le dita più che con gli occhi

la tristezza di dover tornare laggiù, e decifrò nell'aggrumato paesaggio l'ombra del

grazzini, 295: io v'apro e vi dicifero / che gli pare esser

: sebbene mi sia stato dalla gentilissima e dottissima sua responsiva ad altra mia,

la mattina vegnente andarsene a roma, e cercar di qualche valentuomo, che meglio

essi. galileo, 4-1-437: tanto incogniti e astrusi [segreti] per lui,

marcato, con gli occhi fissi, e coll'anima tutta in atto pensosa, non

potessero essere deciferate con tutta quella giocondità e con tutte quelle immaginazioni singolari, che

viventi, cui niuno riesce a deciferare e chiarire, se non è un tullio

voler decifrare tutti gli enimmi dell'arte e dell'uomo, ho toccati 1 punti

ho cercato di decifrare il dramma modesto e ignoto che deve aver sgominati gli attori

napoleone i], i popoli lo guardano e lo guarderanno lungamente con un senso involontario

lungamente con un senso involontario di ammirazione e di sommissione. e. cecchi, 5-443

involontario di ammirazione e di sommissione. e. cecchi, 5-443: invece di

un mondo geologico in formazione. c. e. gadda, 274: che cos'

loro così arcanamente di bocca, nobili e definitive. g. raimondi, 3-271:

il « grande enigma » che è e sarà l'amore nel cuore umano.

t'ho dicifrato bene, messer furbo, e ti conosco 4 intus et in cute

donna! / tu ne sai quanto e più d'un uomo: ah, meglio

345: sarà bene quanto dici; e riguardo alle donne che, io come più

io come più m'affatico a decifrare e meno riesco, comincio a credere che

vol. IV Pag.78 - Da DECIFRATO a DECIMA (33 risultati)

ogni uomo forse farebbe, e fa, delle esperienze umilianti che gli

dotta, comp. da de-con valore privativo e cifrare (v. cifra);

mano, letta, riletta, decifrata e commentata tante volte, che la '

quell'arte... gli spianò e ridusse a interpretazione diciferata; onde i

già non più necessari, rimasero abbandonati e dismessi. alvaro, 14-57: canzone d'

moda, ci sarà molto da fare e da occuparsi, ecc. ognuna vorrà

ma vi era di sopra il diciferato, e non aveva né data, né

. vi si sono mandate... e di tutte s'aspettano il diciferato

di tutte s'aspettano il diciferato e i discorsi che vi farete.

(ant. deciferatóre), agg. e sm. (femm. -trice

ancora di nuovo feci il decifratore e 'l torcimanno. de sanctis, ii-1-113:

se io mi fossi dato a quegli studi e li avessi seguiti con tenacità,

riuscito un gran deciferatóre di manoscritti e di papiri, ché ci avevo pazienza e

e di papiri, ché ci avevo pazienza e buon occhio. car ducci

ducci, iii-7-211: cosi parve a me e all'egregio socio dott. enrico

stato, leg gitore pazientissimo e decifratore felice di antiche carte,

la larga lama imperatoria, ottima di punta e di taglio. papini, 8-35

manoscritti, uditore di corsi speciali e gran maneggiatore di manuali e bibliografie

speciali e gran maneggiatore di manuali e bibliografie. = deriv. da

mento per la costituzione dell'universo, e a suo tempo pubblicherò la deciferazione

(lat. decem * dieci ') e grammo (v.); cfr

la preparazione di detergenti, di antischiuma e come intermedio per i profumi. -aldeide

gradevole, contenuto in molti oli essenziali e adoperato in profumeria. =

di pane, un quarto di pasta e un decilitro di olio. =

(lat. decem 1 dieci ') e litro (v.); cfr

: questo anno furono comandate in sicilia e in sardegna due decime di frumento, e

e in sardegna due decime di frumento, e comandato, che tutto quello di sicilia

in detto anno furono imposte alla sicilia e alla sardigna due decime di frumento per

popoli ardessero che le imposizioni, le decime e tutti gli altri aggravi che si fanno

tutte le biade, le rendite de'metalli e l'altre entrate, non dubiterà punto

le decime di due generi: tributarie e colonarie: le tributarie riconoscono la loro

la loro origine da'bisogni dello stato, e in conseguenza dalle ordinazioni de'principi.

decime sono antiche quanto gl'imperi, e non sono che vettigali. cuoco,

vol. IV Pag.832 - Da DISUGUAGLIATAMENTE a DISUGUALMENTE (18 risultati)

è disuguale, angusto, fra la ripa e la fila delle acacie. levi,

verso il nero fitto delle catacombe, e ci addentrammo, esitanti dapprincipio, sul

marino, 3-29: le colorite piume e le bell'ali / che 'l volo

volo scompigliò, l'aura disperse, / e le chiome incomposte e diseguali / polisce

disperse, / e le chiome incomposte e diseguali / polisce con le man morbide e

e diseguali / polisce con le man morbide e terse. 6. ant.

. adriani, iii-405: scoperse la mestizia e lo sbigottimento dell'esercito, quando mandaron

quando mandaron fuori voce debole, oscura e disuguale. = comp. da dis-con

= comp. da dis-con valore negativo e uguale (v.) o

mio si vivea con tanto amore e con tanta carità insieme, che non si

che fosser tutti d'un padre e d'una madre. tasso, n-ii-384:

ma in quanto aguagliator della disugualità delle cose e misurator del valor di ciascuna,

misurator del valor di ciascuna, è necessario e commodo. galileo, 1-2-223:

due palle, una di piombo e l'altra di pietra, muoversi

, muoversi con velocità disuguale, e tal disugualità esser maggiore nei mezzi

esser maggiore nei mezzi più gravi e resistenti, che nei più sottili e

gravi e resistenti, che nei più sottili e leggieri. grandi, 3-12:

tanta disugualità di fortuna, tra grandi e piccoli? 2. ant.

vol. IV Pag.833 - Da DISUMANAMENTE a DISUNGERE (77 risultati)

disegualmente per alquante miglia, è fertile e popolata. -con ritmo e impegno

fertile e popolata. -con ritmo e impegno diseguale. serra, iii-304:

fu assai di quelli che l'amavono e speravono per l'essare ella così disegualmente acompa-

disegualmente acompa- gniata di un sì brutto e sciaurato marito. 3. ant.

per tuo utile, tu farai disumanamente e contro alla legge della natura. d.

, dove non esistono soluzioni « pratiche e razionali », e che tengan conto dei

soluzioni « pratiche e razionali », e che tengan conto dei diritti dell'uomo

dell'uomo o della donna, dove disumanamente e nobilmente si muore per un puntiglio.

altamente governare l'anima del petrarca, e togliendolo affatto dalle passioni umane, disumanarlo

né ricetto ove starsi, né spiriti e calore per muoversi. bar etti,

ad un mestiero che quasi necessariamente disumana e incrudelisce chi lo esercita. nievo,

. oh abbiatevi sul capo l'ira e la maledizione. b. croce, ii-2-99

umana, la disumana, l'annienta e la induce alla disperazione. onofri, 11-177

che sono rifiutati da dio si disumanano e diventano bestie varie, secondo vari vizi

appo di loro è come disumanarsi, e divenire una bestia, o alla men trista

che s'è spogliato da'terreni inganni e, quasi disumanandosi, si è tanto

io dico, vederlo tornar uomo comune e non filosofo. c. e. gadda

uomo comune e non filosofo. c. e. gadda, 155: conobbi i

avevano smesso fra loro il discorso, e s'erano divezzati dalla voce dei simili

simili, forse per vergogna in principio, e poi per l'inerte abbiezione.

degradato al punto di odiare se stesso e fare il proprio danno. agostini

udito al suono d'una voce discordata e al nome d'un uomo contr'a se

si truovino tanto disumanati di se medesimi, e tanto nemici del proprio bene, che

vita. 2. ant. e letter. di cuore duro; spietato,

, v-73: quale è sì disumanato e sviscerato uomo che egli non fusse stato

non fusse stato tocco da grande pietà e cordoglio a vedere uomini santi e onorati

pietà e cordoglio a vedere uomini santi e onorati vecchi prostesi in terra, col capo

compagnia zingaresca, che aveva un orso e una tigre..., un nano

una tigre..., un nano e un affricano gigantesco al quale, di

grandezza dell'animo, rimota la compagnia e la congiunzione umana, è una fierezza

la congiunzione umana, è una fierezza e disumanità. carducci, ii-9-217: quell'uomo

troppo gravi le pene della sua superbia e disumanità, dell'orgoglio suo dogmatico.

disumanità, dell'orgoglio suo dogmatico. e. cecchi, 1-38: ecco dei gentiluomini

capaci di trattar la natura con dignità e distacco, con la corretta disumanità indispensabile

soltanto per ridurlo ad una umanità inferiore e mendace. disumanizzare, tr. rendere

capacità di provare le comuni passioni umane e comprenderle negli altri per un moto di

di compassione); freddo, insensibile e anche crudele, spietato (per naturale

amata, cioè il virtuoso operare, e 'l politico reggere, e 'l bene comune

operare, e 'l politico reggere, e 'l bene comune, la moglie,

moglie, i figliuoli, li parenti e li amici, e tutte sue facultadi,

figliuoli, li parenti e li amici, e tutte sue facultadi, le quali nullo

necessario uso, non l'ami, e per l'affezione carnale e naturale. segneri

l'ami, e per l'affezione carnale e naturale. segneri, iv-613: paragonò

: veggo 10 spettro di ricciarda; e l'odo / parlar, e dirmi:

ricciarda; e l'odo / parlar, e dirmi: il padre mio m'ha

214: piacemi che mi chiamino misantropo, e che mi riconoscano come un acerbo,

dell'idea che si faceva della musica e di sé: un esteta, insomma un

alberto, 156: con l'orgoglio fiero e disumano / la vostra morte o d'

da sé, non può non parer dura e disumana. tommaseo, 3-i-413: la

[dei contadini] è senza limiti, e non può conoscere misura. è una

rivolta disumana, che parte dalla morte e non conosce che la morte, dove la

2. che non è proprio dell'uomo e del suo mondo consueto, che non

udì un gemito disumano. si voltarono e videro appoggiato con la schiena al cassero

c'era la faccia negra ed aggrondata e gli occhi larghi e disumani della madonna

faccia negra ed aggrondata e gli occhi larghi e disumani della madonna di viggiano.

-scherz. riferito a una virtù incensurabile e talmente perfetta da generare negli altri un

ripugnante alla natura umana; che deforma e stravolge intimamente l'uomo degradandolo; che

-anche: che supera le umane forze e capacità di sofferenza; orrido, atroce

, i-103: mite n'è l'opra e genial,... / ch'ardui

... / ch'ardui perigli e morte e disumano / strazio d'offese membra

. / ch'ardui perigli e morte e disumano / strazio d'offese membra a

tuo male. ti piega in due. e. cecchi, 8-95: mai vidi

mai vidi espressione di spavento più folgorante e disumano. moravia, xii-315: sì

fatto, in questa folla, sangue e carne; guadagnato col lavoro onesto e

e carne; guadagnato col lavoro onesto e fortunato oppure rubato con la furberia e la

e fortunato oppure rubato con la furberia e la prepotenza, esso produceva sempre lo

ma solamente che si parta da villania e da disumana negligenzia. = comp.

= comp. da dis-con valore negativo e umano (v.). disumare

a desolar gli altari, a disumar e arder l'ossa de'sacerdoti di baal

l'ossa de'sacerdoti di baal, e a roinar a fatto l'idolatria.

cogliere le ghiande mature...; e disumidite per tre o quattro dì all'

ombra, si seminino in terreno trito e ben lavorato. disumile, agg

dal pref. discoli valore rafforz. e da umile (v. j.

suo seme, che la terra sia asciutta e del tutto disumorata. = comp.

= comp. da dis-con valore di separazione e umore (v.). disunare

sapienza che non si disuna dal padre e dall'amore. = neol.

: comp. da dis-che indica separazione e uno (v.). disunènte

vol. IV Pag.834 - Da DISUNIBILE a DISUOMINARE (79 risultati)

= comp. da dis-con valore negativo e ungere (v.).

, 2-241: quella cosa d'uniforme grossezza e colore che sarà veduta in campo

= comp. da dis-con valore negativo e uniforme (v.).

fondo, perché si fece più grave, e così il fondo non è più

, iv-94: scendendo l'uomo da cavallo e smontato in piana terra, cognobbero la

in piana terra, cognobbero la disunione e la differenza dall'uno all'altro.

nella terra l'instinto d'andare in giù e di aderire al centro, ma nel

dentro di sé principio intrinseco di separazione e disunione. foscolo, gr., ragion

bartoli, 9-23-89: per lo medesimo slogamento e disunion delle tavole, da loro stesse

voi questi tempi apparecchiati a tante fadighe e disponere i nostri paesi ad avvenimento di

nostri paesi ad avvenimento di signori; e noi siamo teneri come 'l vetro,

vetro, per li molti difetti nostri e grandi disunioni. savonarola, 8-i-311:

aremo la beatitudine da per noi. e così misse la disunione in paradiso.

che sia in uno popolo per sì varie e nuove inimicizie disunito? la quale disunione

, 375: la disunione è distruttiva e mala, come il suo contrario,

, come il suo contrario, conservativo e buono. goldoni, vii-85: ho veduto

... gustando il piacere acuto e amaro di unirsi per un momento con

unirsi per un momento con la volontà e con l'amore malgrado la intima disunione

sdimenticano quel nome né quegli ordini, e subito in ogni accidente vi ricorrono.

serpendo tra le minime particole di questo e di quel metallo, che tanto saldamente

si trovano congiunte, finalmente le separa e disunisce. foscolo, 1-78: che?

: ma appunto per questo, esterne e convittrici erano unite a coppie, a gruppi

fronte dove bisogna, senza mutare la riga e senza disunirla. -raro.

l'amicizia che dette in un altro, e molte in una maniera possono disunirle che

ombra lieta; / o disunirli, e perderli per sempre. papini, 20-294:

taglia, che divide, che disunisce; e la predicazione dell'evangelo dividerà gli uomini

un canto, disuniscono dall'altro, e per toccare un muscolo, guastano un

un muscolo, guastano un membro, e spesso ancora l'effigie tutta.

là dove fioccavano i suoi colpi, e il medesimo intra venne a giovanni de'

intra venne a giovanni de'medici; e così la loro terribilità nel disunirsi dal consiglio

tolse a italia la speranza della gloria, e agl'italiani della immortalitade. b.

britanni sparsi con mescolato pianto d'uomini e donne strascicavano fuoco per ira. acquatavansi

ma fu sempre inseparabilmente congiunto allo spirito e al padre in cielo e in terra.

allo spirito e al padre in cielo e in terra. pallavicino, i-212:

lasciare i veri ed antichi dogmi, e disunirsi dalla chiesa. baretti, 2-137:

cicognani, 13-37: la mano si disunì e l'indice cominciò a battere come un

talmente in sì lungo viaggio si disunisce e s'allarga, e che altro effetto non

viaggio si disunisce e s'allarga, e che altro effetto non può quaggiù cagionare

: perché, oltra che si dissolverebbe e disunirebbe, e per conseguente mancherebbe tutta

oltra che si dissolverebbe e disunirebbe, e per conseguente mancherebbe tutta questa macchina mondana

comp. da unire (seneca) e dal pref. dis-con valore di separazione.

, comp. da dis-con valore privativo e unità (v.).

molte avventure si narrano di due bellissimi e fedelissimi sposi, che dopo le nozze,

le nozze, sbalestrati dalla fortuna, e per vari paesi disunitamente aggirandosi [ecc

agg. privo di unità (concretamente e idealmente): separato, diviso,

. savonarola, 8-i-262: sono disuniti e divisi dalli buoni e dalla legge di

8-i-262: sono disuniti e divisi dalli buoni e dalla legge di cristo. piccolomini,

mio crudo amante / da me giace divisa e disunita. g. bentivoglio, 4-1557

corpo la fiandra per tanti spazi terrestri e marittimi. manzoni, 348: osservando

348: osservando i lavori del muratori e del vico, par quasi di vedere

par quasi di vedere, con ammirazione e con dispiacere insieme, due gran forze

insieme, due gran forze disunite, e nello stesso tempo, come un barlume

collodi, 536: denti più neri e più disuniti di quelli, non se

l'ansia di dividersi / per tornar separati e disuniti. -disordinato, scompigliato (una

ungheri, per lo apposito, disordinati e disuniti, attendevano a saettare a la usanza

si sogliono purgare facilmente gli umori disuniti e diffusi, così è pericoloso e diffìcile

disuniti e diffusi, così è pericoloso e diffìcile il provvedervi quando fatta la massa offendono

del papa, 4-161: l'arida e disunita polve, per mischiamento di una

le province volte a tramontana molti cavalli e cavalle pezzati, i quali per causa di

-che si manifesta in modo sporadico e marginale o in parvenze contraddittorie, slegate

, ma perdonasi facilmente perché disperso qua e là e disunito. rebora, 210:

perdonasi facilmente perché disperso qua e là e disunito. rebora, 210: gira [

gira [la trottola], • — e il mondo disunito / fascia in sua

che per assenza d'amore / appare disunito e strano. 2. diviso nelle

persone); privo di coesione sociale e politica (uno stato); discorde

innanzi, cittadino, che se'disunito e non ti accordi al buon governo della

che hanno lo stato in mano sono discordi e disuniti, e per appetito di prevalere

stato in mano sono discordi e disuniti, e per appetito di prevalere l'uno a

repubblica, ma con pensieri disuniti, e ciascuno andando per vie diverse. alvaro

: l'italia gli sembra troppo disunita e lacerata dai partiti, e dei partiti non

troppo disunita e lacerata dai partiti, e dei partiti non si fida. pavese

: però cade [l'acqua] disunita e sottile quasi per linia perpendiculare, e

e sottile quasi per linia perpendiculare, e l'aria che si truova infra detta

, 6-176: via su tutti lavatevi; e codeste / barbacele disuntatevi. =

comp. da dis-con valore di separazione e unto (v.). disunto

, di grasso (qui al figur. e scherz.). buonarroti il giovane

: che 'ncorporei [titoli], e che magri, e che disunti, /

titoli], e che magri, e che disunti, / son quasi senza vite

, comp. da dis-con valore privativo e uomo (v.).

vol. IV Pag.835 - Da DISURBANAMENTO a DISUSATO (95 risultati)

la propria abitazione in zone più salubri e spaziose della campagna circostante la città o

. da dis-con valore di * dispersione 'e [centro] urbano (v.

, anche quel che scampa al piccone e al cemento armato, rimane sperduto e

e al cemento armato, rimane sperduto e umiliato, disurbanato e disgraziato dall'ar-

, rimane sperduto e umiliato, disurbanato e disgraziato dall'ar- chitettura novella.

, comp. da dis-che indica separazione e urbano (v.). dis

volgar., 5-49: contraila stranguria e dissuria si faccia impiastro di fiori [

disuria che pativa, scoperse la pietra e la fece sentire anche a me.

. dal pref. suo- 4 male * e da oùpov 4 orina '); cfr

di dio, dilettandosi d'essere chiamato e riputato iddio. 2. dial

, abusivamente, o anche senza criterio e misura; approfittare smodatamente, con ingordigia

mondo razza più sudicia, più bestiale e più dannosa di chi sperpera e disurpa e

più bestiale e più dannosa di chi sperpera e disurpa e giustizia la roba pur di

e più dannosa di chi sperpera e disurpa e giustizia la roba pur di far quattrini

giustizia la roba pur di far quattrini e godere pensando solamente all'oggi? viani

la lauretta disurpare -mangiare avidamente - uva e melograni. = comp. da

= comp. da dis-con valore intensivo e usurpare (v.), con

: disusaménto sì distrugge l'amistà, e per continua usanza sempre si accresce e sempre

e per continua usanza sempre si accresce e sempre dei avere l'amico tuo presso

a te, secondo che tu puoi, e non dilungi da te.

abitano, di lingua, di costumi e di ragioni di tutta la vita strane

varchi, 18- 2-222: questo dannoso e biasimevole costume... era ito

cuore nuovi concetti di più alte imprese, e desio di gloria novella, come se

, come se la presente fusse ormai vieta e in disusanza. pallavicino, 1-606:

ostante d'essere risorte le romane, e restituite nella loro antica autorità, non erano

scampavano; ma li nostri l'asprezza e la disusanza del luogo ritenea e impedia

asprezza e la disusanza del luogo ritenea e impedia. bembo, 2-51: le cose

sotto regola, in modo che pago e sodisfatto se ne tenga chi l'ascolta.

disavvezzo. latini, xxviii-144: costrinse e raunò in uno luogo quelli uomini che

uomini che allora erano sparti per le campora e partiti per le nascosaglie silvestre; e

e partiti per le nascosaglie silvestre; e inducendo loro a sapere le cose utili

inducendo loro a sapere le cose utili e oneste, tutto che alla prima paresse

poi l'udire studiosamente per la ragione e per bel dire. 2.

i quali fanno gran differenza tra parlare e dire. = deriv. da

mio caro, tanto lungamente avete usato travaglio e di- zuzato poso. castiglione, 73

corpo ornai tremante / per gli anni e grave del suo proprio pondo, /

disusò gran tempo avante, / circonda, e seco ha 'l fìgliuol secondo. milizia

furono in uso presso i persiani, e disusati, perché sbigottiti i cavalli si

, / solo per disusare, / e per portare -lo contrar disidero. albertano

amici, non credendo loro alcuna cosa, e guardando ogni cosa. e però dei

cosa, e guardando ogni cosa. e però dei subitamente lasciare l'amistà loro;

amore de l'anime, idest la depravata e viziosa cupidità de le cose terrene e

e viziosa cupidità de le cose terrene e mortali de l'anime disusa idest

il passo / era tra i pruni e l'erbe ove s'appiatta.

guerrazzi, 6-215: ben nei giorni successivi e nelle notti non disusai aggirarmi per quelle

, come ne'due anni il tieni fasciato e così il fai dormire, noi disusi

più costantemente può procacciargli il bene, e che gli è più adatta: che non

più adatta: che non lo disusi e non lo disamori della vita casalinga con la

1-31: chi non s'ausa nel bene e 'n le vertudi fine ch'è giovane

da vizii riei poi ch'è vecchio e poi ch'àe pasato quel tempo.

viver lieto io mi disusi, / e perché in stato allegro uom non invecchi

vi-32: invaginarono... bella e nobile donna, ma non piacente;

ma non piacente; d'ingegno malinconico e austero; che, non contenta a'

a'donneschi esercizi, anche le arti e gli studi virili trattasse: e per

arti e gli studi virili trattasse: e per quelle contemplazioni e fatiche, allontanandosi

virili trattasse: e per quelle contemplazioni e fatiche, allontanandosi da ogni gaio piacere

dolcezza, ne divenisse più severa, e disamabile. - andare in

11 disusarsi la barba, perché questa orrida e lunga moveva per la stessa venerazione.

: incominciando a disusarsi il diritto eroico e invigorendo l'umano, i pretori assistevan

= comp. da dis-con valore negativo e usare (v.). disusataménte

è molto diversa da quella dei letterati e dotti che vivono in città e province

letterati e dotti che vivono in città e province vacue di studi. =

omari tremanti per la età l'armi disusate e lassate per longo tempo. l.

vanno risuscitando disusate grandezze, solenissimi titoli e singolari dignità. tasso, 12-642:

forestieri tra'cittadini: laonde paiono peregrine e producono meraviglia. chiabrera, 471:

raccolte non poche parole disusate, rozze e barbare, che si scontrano per le scritture

avea provate già nel ricevere le carezze e i confetti dello zio. nievo,

oscurità qualcuno dei vecchi maestri, solo e scontroso, fabbricava ancora coi vecchi sistemi

(un vestito). c. e. gadda, 10-208: lo regalava dei

: suggendo... dalla limpida voce e dalla nivea semplicità della frase, il

le porte ed ingannati i prigionieri, / e come per salvatichi sentieri / fuggiva forte

come per salvatichi sentieri / fuggiva forte e per vie disusate. ariosto, 19-20:

/ che le fe'il duro cor tenero e molle. tasso, 10-34: se

/ su per l'erta il cammino, e prende i calli / più disusati ed

una casa. 3. ant. e letter. nuovo, insolito, inconsueto;

., 125-18: studiano in cose disusate e sono oziosi in lussuria. fra giordano

giordano, 3-26: le cose novelle e disusate e strane altri disidera molto di vederle

3-26: le cose novelle e disusate e strane altri disidera molto di vederle e

e strane altri disidera molto di vederle e di saperle. m. villani, 1-5

258-12: l'alma nudrita sempre in doglia e 'n pene /... /

il cielo, di maggiore luce risplendente e con disusata chiarezza il luogo illuminando,

boiardo, 1-26-51: a disusato modo e troppo orribile / tra loro era inasprita

, 12-21: questo era un nuovo e disusato incanto / ch'avea composto atlante

caro, 5-985: da torbidi austri / e da nera tempesta il ciel involto /

dolore. marino, 357: giubila e si trastulla / il paese de'morti.

moro un saraceno / era sì grande e grosso e smisurato, / che in

un saraceno / era sì grande e grosso e smisurato, / che in moversi scotea

altiero / potea toccar la terra, e stare intero. leopardi, 886:

mali per lui nuovi o disusati, e infelicità maggiore che egli non suole.

compensamelo, alcuni tempi di sanità soprabbondante e inusitata. pascoli, 999: quale

, / piccolo; in veste disusata e vile. panzini, iii-339: videro

anche carrozze non mai vedute, tutte lucenti e senza mule o cavalli; e la

lucenti e senza mule o cavalli; e la gente del luogo si soffermava con

con grande ammirazione intorno a quelle carrozze, e si udivano mormorare: isotta, fiat

parlare... che se oscuramente e disusato dire volesse, gli uditori ne

vol. IV Pag.836 - Da DISUSITATO a DISUTILMENTE (99 risultati)

. disus. disavvezzo (riferito a persona e, al figur., a cose

già l'animo di prima lento, e 'l cuore disusato d'amare, col vivo

vene il sangue de'suoi padri, e la vicinanza del pericolo glielo accendeva.

18-3-15: dispiacque quest'atto a ognuno, e parve brutto e disusato. fiacchi,

atto a ognuno, e parve brutto e disusato. fiacchi, 20: sempre il

= comp. da dis-con valore negativo e usitalo (v.).

, 52: amor cresce per l'uso e per il disuso scema. b.

ogni secolo; l'uso lo rinvigorisce e lo fa risplendere come acciaio di coltello continuamente

le sedie, gli sgabelli, gli armadi e i tavolini rotti o in disuso.

aria iemale crudissima inimica alla mia testa e a tutto il resto del corpo.

: molto è più utile poche cose e buone dire, che di molte disutili gravare

essa quasi come di verga di disciplina e di correzione; la quale, avendo

riprendea, dicendo che facevano pianti feminili e disutili. caro, 2-1055: da l'

ira, / che dal vento percosso e da le fiamme / fui del folgore suo

xxx-1-7: tu mesta in volto, e in cor pietosa e fida / ripor farai

in volto, e in cor pietosa e fida / ripor farai queste di- sutil'

da ora è grande. -ant. e letter. sterile, che non dà frutto

biada: i luoghi sterili lascia stare, e coprire di selve. giov. cavalcanti

tagliano quelli che sono disutili, e gli utili lasciano. tolomei, 2-28:

che son pronti a gli delitti, e son disutili ed infruttifere piante. carducci

nella palude che circonda il sacro monte e in cui gracidano tutti i ranocchi in odio

tutti i ranocchi in odio a febo e al santo coro, vedrai una gran pianta

di sambuco. -ant. e letter. vano, sciocco, fatuo.

cavalca, ii-159: molti stolti maestri e scolari... tutto il dì

il fiume ed ivi si ragionavano loro favole e altre parole disutili. bisticci, 3-520

, o a giuocare o a cose vane e disutili. d. barloti, 9-31-2-164

barloti, 9-31-2-164: imputò ad ambizione e a disutile vanità l'aver fatto

disutile vanità l'aver fatto pompa e teatro di tanti autori. foscolo,

regole... discusse, riprodotte e controverse per più centinaia d'anni da

chi non avrebbe voluto saperle mai, e quindi notorie, ricantate e disutili. carducci

saperle mai, e quindi notorie, ricantate e disutili. carducci, 681: su

di lattei languori, / e civetti a'poeti perdigiomi / e a'disutili

, / e civetti a'poeti perdigiomi / e a'disutili amori.

che i corporal conoscimenti / dicernono, e come specchio rende / l'immagini disutili

. piccolomini, 59: le carezze e i piaceri co'mariti son poco manco

piaceri co'mariti son poco manco sciapiti e disutili che sieno a queste monache i

esser piccoli. 2. ant. e letter. svantaggioso, nocivo, dannoso.

, 34-2-7: di tutte le tentazioni e mali pensieri e disutili, la sentina

di tutte le tentazioni e mali pensieri e disutili, la sentina che li riceve

storie... nel tempo dell'orazione e della spirituale meditazione fanno pensare e brogliare

orazione e della spirituale meditazione fanno pensare e brogliare nella memoria molti nocevoli e disutoli

pensare e brogliare nella memoria molti nocevoli e disutoli pensieri. nardi, 313: avendo

a 59 anni, non mi piace, e mi sarebbe disutile, venire.

di fingere, può essere con bugia e con verità, e con utile e disutile

essere con bugia e con verità, e con utile e disutile, essendo nome che

e con verità, e con utile e disutile, essendo nome che significa il

medesimo che comporre in uno molte cose e rappresentare un fine, onde l'uomo si

conduce a dire ima lieve bugia, e tal che non ne torna disutile a veruno

molti legni grossi essendo carichi di cavalli e d'arnesi e di cherici e di gente

essendo carichi di cavalli e d'arnesi e di cherici e di gente disutili a

di cavalli e d'arnesi e di cherici e di gente disutili a battaglia. m

fornì di vantaggio tutte le castella, e di forlì trasse da capo femmine e fanciulli

, e di forlì trasse da capo femmine e fanciulli e gente disutile in tempo d'

forlì trasse da capo femmine e fanciulli e gente disutile in tempo d'assedio. collenuccio

di corradino, lasciandolo solo col duca e altri garzoni e la gente disutile de'suoi

lasciandolo solo col duca e altri garzoni e la gente disutile de'suoi cortegiani,

ogni voce, ogni strepito, gli altera e fagli fuggire. g. gozzi,

qualche difetto non poteano portare arme, e rimanevano a casa come disutili.

è atto a partecipare alle operazioni belliche e comporta, con la sua presenza, un

torti del mondo, sendo giovane, fresca e bella, e massimamente avendo un maritaccio

sendo giovane, fresca e bella, e massimamente avendo un maritaccio vecchio e disutile

bella, e massimamente avendo un maritaccio vecchio e disutile. anguillara, 9-176: vedendo

: vedendo il suo titon canuto, e bianco / l'aurora le parea pur troppo

troppo strano, / sì bella essendo e di sì vago aspetto, / d'avere

loro ne i piaceri del letto disutili e inetti, avessero copia di eleggersi alcuno de

sé, di tutelare i propri interessi e diritti (per impedimento fisico, per

poi che lo onnipotente padre degli dii e degli uomini mi spirò con una folgore

128: gli uomini difendono gagliardamente, e le più volte con successo, le

cose proprie, nelle altrui riescono pigri e disutili. carducci, iii-25-168: i coltivatori

asta di donna, con un faccino roseo e delicato. come ha fatto a sposare

ce l'ho coi disutili che oziano e con quelli che consumano il tempo in

petrarca], ii-207: a costoro e per costoro, che dovrebbe l'uomo disiderare

cioè ch'eglino avessono i piedi disutili e cavagli assai? benvenuto da imola volgar.

i-288: avendo le mani guaste da'ferri e disutoli, e rivolto in rabbia e

le mani guaste da'ferri e disutoli, e rivolto in rabbia e ira, a

e disutoli, e rivolto in rabbia e ira, a quello numida rose lo naso

ira, a quello numida rose lo naso e parte degli occhi co'denti. nardi

travi dicono che è disutile la rovere e lo ulivo, per esser gravi e

e lo ulivo, per esser gravi e che si piegano sotto il peso. b

vi cova, il campo è disutile e infermo, come corpo idropico. cattaneo,

: si voleva adomare per fargli onore e piacergli, acciocché i disutili panni non

: egli quivi attendeva a'servigi bassi e disutili dello abate e della badia.

a'servigi bassi e disutili dello abate e della badia. 7. spreg

ora vedeva che era un bel cetriolo, e l'avrebbe barattato volentieri con quel disutilàccio

, il quale non valeva niente, e l'aveva preso perché non c'era altri

= comp. da dis-con valore privativo e utile (v.). disutilézza

del vecchio comandamento per la sua infermità e disutilézza, però che la legge non condusse

consister in due capi: nella disutilità e nell'oziosità dell'indugio. b. croce

di questo incontro dei gusti della figlia e del padre e di crevascoldi, ci

incontro dei gusti della figlia e del padre e di crevascoldi, ci sentiva o implicita

amistade conservar con utilità dell'amico, e non con disutilitade d'altrui, o

ricordano... de'loro tesori e delle loro ricchezze disutilmente, anzi dannosamente

lasciare ai posteri materia abondante d'assotigliarsi e travagliarsi disutilmente. pallavicino, 7-162:

pallavicino, 7-162: passano i mesi e gli anni senza quasi aprir libro;

gli anni senza quasi aprir libro; e l'uomo s'accorge d'aver consumata

carducci, iii-n-162: non di rado e non disutilmente raffrontò il poeta nostro co

raffrontò il poeta nostro co i latini e con dante. 2. ant

, 195-24: ma chi farae sozzamente e disutilemente e molestamente, andrae carponi colle

: ma chi farae sozzamente e disutilemente e molestamente, andrae carponi colle

vol. IV Pag.837 - Da DISVAGARE a DISVELARE (66 risultati)

avea libera potestà di deliberare della pace e della guerra, e che tale autorità era

deliberare della pace e della guerra, e che tale autorità era tirannica e violenta

, e che tale autorità era tirannica e violenta: il che essendo assai manifesto,

me la morte del lacciuolo; e hanno accusato disutilmente l'anima mia

si beve: / cui le radici avvolgono e intraprendono / sic come spugne

spugne... / perché sotterra infuso e compartito / con misura, le

le gelide alimenti / scaturigini in basso, e si disvaghi / correndo a valle

si disvaghi / correndo a valle e convenendo a'fiumi. = comp

= comp. da dis-che indica dispersione e vagare (v.).

vale ma disvale le grandessa a vii e nescent'omo, e disnor li porgie.

le grandessa a vii e nescent'omo, e disnor li porgie. francesco da barberino

: pensa a che ti convieni / e quale hai forza ed a che tu se'

, per far valer alcuno, disvalere io e contro a me pensare?

= comp. da dis-con valore negativo e valere (v.). dis

/ con mal molto tenere, / disvalora e ontisce onne valore. ¦ =

¦ = comp. da dis-con valore privativo e valore (v.). disvalóre

è paragone in mostrare disvalor d'omo e valore, in prosperevil parte siccome in

, in prosperevil parte siccome in aversevile e in periglio. 2. filos

= comp. da dis-con valore privativo e valore (v.); cfr

disvanisco, di§vanisci). ant. e letter. svanire, dileguarsi.

. / roccatagliata ceccardi, 75: e che ci cruccia, forse, / il

queste noie che erano comuni all'una e all'altra nazione, erano [i genovesi

, provi tutte queste cose contrarie, e tu sei il disvantaggiato. disvantàggio,

una moltitudine tanto grande, così armata e sì ben disposta, cominciarono a mancare

, cominciarono a mancare di animo, e a non sapere troppo bene che partito doves-

ama! io gli darò più placida e più favorabile interpretazione. vico,

vico] si raggira d'intorno a'vantaggi e disvantaggi della maniera di studiare nostra,

caro, 12-361: di già disvantaggioso e diseguale / questo duello a'rutuli sembrava

3-3-109: paesi attraversati da fossi, argini e canali vantaggiosi a'pedoni e disvantaggiosi a'

, argini e canali vantaggiosi a'pedoni e disvantaggiosi a'cavalli. tesauro, 1-15

papa avea mutato proposito:... e così ritornando a noi i detti messaggi

di sì fatte cose è la quiete e il disvariamento. = deriv.

sono in mezzo de le due cittadi imaginate e lo cerchio del mezzo, veggiano lo

sole disvariatamente, secondo che sono remoti e propinqui questi luoghi. = comp

uno serpente sopra la neve molto bello e grande e di disvariati colori. capellano

sopra la neve molto bello e grande e di disvariati colori. capellano volgar.

gli valenti tutti in vergogna somma conduce e in disvariate angoscie. -ant.

. screziato. cennini, 104: e se volessi fare alcuno disvariato pesce,

di natura son d'ogne animale; / e solo amore m'à condotto a tale

disvario è tra lo servire a dio e a mammona. cavalca, 19-324: nell'

se nella beata vita non avesse differenza e disvario di retribuzione e di premio, non

non avesse differenza e disvario di retribuzione e di premio, non direbbe che vi

saluti, amico caro, / e 'l conte orlando a te si raccomanda,

poter a tesser è un gran disvario e larga differenza. v. borghini

ragione naturale, che con tanto disvario e disagguaglianza un re si conduca in campo

di ste ano, 8-4: la dona e lo giovene vergognato fo tuto; /

pigliar non picciolo piacere degli inordenati disvarioni e grosso parlar de'vulgari,...

dato baldanza a repigliar tarme da terra, e rassicuratomi a pur scriverti la presente.

? -) con valore peggior. e da vascolare (v.).

per « disvassallarmi » la più corta e la più piana via, di fare una

ogni mio stabile sì infeudato che libero (e questo era più che i due terzi

affienano, formato da dis-con valore negativo e vassallo (v.). disvedére

volere che si conosca il buono, e se ne sappia dare certa e stabil ragione

, e se ne sappia dare certa e stabil ragione, bisogna non disvedere anche

= comp. da dis-che indica il contrario e vedere (v.). disvegliante

comp. dal pref. dis-sentito come intensivo e da vegliante-, cfr. anche disvegliare

questa sia miraculosa donna di vertude. e i suoi atti, per la loro soavitade

i suoi atti, per la loro soavitade e per la loro misura, fanno amore

la loro misura, fanno amore disvegliare e risentire là dovunque è de la sua

non poteo sostenere, anzi si ruppe e fui disvegliato. boiardo, 1-3-42: pur

presto si è ranaldo disvegliato, / e la donzella ha sopra a sé veduta

, i-119: tu m'hai fatta risentire e disvegliare una certa cosa che non mi

cesare, 11: disvegliamoci, adunque, e veggiamo la franchezza dinanzi alli nostri occhi

comodo poi affatto acconcio al bisogno mio e alla mia condizione ha lo scelto argomento

, ii-557: per grazia di loro favelli e disveli il suo viso. chiabrera,

ne sembra, che tra fiamme e geli / ogni più forte libertade ha vinta

vol. IV Pag.838 - Da DISVELATO a DISVENTURA (97 risultati)

deh venga ei dunque pur, venga e consolici, / e * 1 suo regio

pur, venga e consolici, / e * 1 suo regio sembiante ornai disvelici,

la mesta / non fe'parola, e disvelando il petto, / mostrommi ampia ferita

caro, 7-618: disvelatevi tutte, e scapigliatevi; f eiioè; a questo

[il sole], col disvelarsi e torsi dintorno l'ombre e le nugole,

col disvelarsi e torsi dintorno l'ombre e le nugole, farsi più chiaro.

. i-292: udì cipria que'cori, e disve- lossi; / e quanti allor

cori, e disve- lossi; / e quanti allor garzoni e giovinette / vider la

lossi; / e quanti allor garzoni e giovinette / vider la deità, furon

disvelati gli occhi, aperti li aurecchi e di tale errore fat tomi

toglie la lena agli spiriti stanchi; / e 'l malor che m'opprime, già

ingegno, che non disvelare il mio cuore e costumi. botta, 5-240: si

motti, che disvelavano la sua intenzione e le fatte macchinazioni. di giacomo, ii-821

nera rameggiata d'oro lungo il polpaccio e terminata con tre piccole spighe pure d'oro

la passione d'amore egli la inseguisse e disvelasse, ma insieme volesse innalzarla,

pari alla dottrina disvela la platonica teologia e il pittagorico sistema. alfieri, 1-911:

per disvelare il segreto delle date promesse e per circoscriverne il significato; hanno per

alfieri, v-2-468: alcune massime immorali e tiranniche... dall'autore sono messe

viani, 13-315: anche nei quadri e nei disegni vi sono le sgrammaticature iperboliche,

v-243: se tu guarderai un po'attentamente e me e chiunque mortale...

tu guarderai un po'attentamente e me e chiunque mortale... si disvela dinanzi

che nella pietà si disvela la donna, e la lascio singhiozzare, a lungo;

. disvèlàre (dal pref. dis-privativo e vilàre * velare '); cfr.

, 356: oh di pompose / e bionde e nere chiome ondeggiamenti, /

: oh di pompose / e bionde e nere chiome ondeggiamenti, / oh infocato

empion d'odori il disvelato cielo, / e scotendo e ncrespando i rami e fonde

odori il disvelato cielo, / e scotendo e ncrespando i rami e fonde / si

/ e scotendo e ncrespando i rami e fonde / si trastullan con l'acque

fonde / si trastullan con l'acque e con le fronde. l. quirini,

si chiuse nel suo cerchio d'ombra e di silenzio come in uno stupore immoto,

, manifestato. guarini, 214: e portai scritto in fronte / il mio pensiero

scritto in fronte / il mio pensiero e disvelato il core. marino, i-77:

marino, i-77: quanti meno onesti e più disvelati concetti si ritrovano e s'imprimono

onesti e più disvelati concetti si ritrovano e s'imprimono e si vedono e si

più disvelati concetti si ritrovano e s'imprimono e si vedono e si leggono e si

ritrovano e s'imprimono e si vedono e si leggono e si permettono. arici,

imprimono e si vedono e si leggono e si permettono. arici, ii-235: fra

carducci, 574: cadrà roma, e per deserto calle / bagnerà il tebro

primiero. disvelatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

] per legne, ogni anno disveglierei e più vecchi e meno fructiferi, et

legne, ogni anno disveglierei e più vecchi e meno fructiferi, et ogni anno ivi

: prenderò un vaso di generoso vino e versarollo ne la fronte de la dannata pecora

ne la fronte de la dannata pecora, e disvellendoli da mezzo le coma la fosca

loro a'capelli,... / e disveltene, andando a quel mo'in

mo'in furia, / le ciocche belle e intere ne strapparono. bresciani, 1-i-2

gioghi dei monti le scoscendesse, aprisse e disvegliesse dalle concusse radici. pascoli,

basso in alto dalle basse de le montagne e conducele e tielle dentro alle cime delle

alto dalle basse de le montagne e conducele e tielle dentro alle cime delle montagne,

pindemonte, 2-403: tal rispose crucciato, e destramente / dalla man di antinoo la

achille mio, perché con guizzi tanti, e baldo e festoso intorno a me saltelli

perché con guizzi tanti, e baldo e festoso intorno a me saltelli; / e

e festoso intorno a me saltelli; / e con que'tuoi pietosi allegri pianti,

quali noi non possiamo essere disvelti, e che amino di cuore te, uomo

di cuore te, uomo estranio, e non piuttosto affine di loro utilità fingano

, ii-123: gli argini abbattuti, / e disvelte le selve, e le voragini

, / e disvelte le selve, e le voragini / aperte, e per li

selve, e le voragini / aperte, e per li solchi in un confusi /

, abbattuto. arici, i-364: e ti seguian fedeli [le muse] /

ti seguian fedeli [le muse] / e indivise tra i campi insanguinati / e

e indivise tra i campi insanguinati / e le città disvelte e l'ire e l'

i campi insanguinati / e le città disvelte e l'ire e l'armi / sterminatrici

/ e le città disvelte e l'ire e l'armi / sterminatrici.

con un patto / di tristo, porco e disvene voi matto, / che tu

che tu se''l cuoco mio per sempre e 'l pivo. = da

femmina non hae la sua ragione, e sia disvenuta del corpo suo, dee

3-510: poiché venir mi vide, e che in troia / avvisò farmi, e

e che in troia / avvisò farmi, e me conobbe, un mostro / veder

un mostro / veder le parve, e forsennata e stupida / fermossi in prima

mostro / veder le parve, e forsennata e stupida / fermossi in prima; indi

/ fermossi in prima; indi gelata e smorta / disvenne e cadde. d.

prima; indi gelata e smorta / disvenne e cadde. d. bartoli, 9-24-2-122

... il polso appena batte e si ritira. brusoni, 3-101: disvenni

/ mancò, perdé gli spiriti, e disvenne. -deperire. d

sol dire che tanto se ne immagrì e disvenne, che suo cugino, il principe

trovollo gittato in su una col- tricetta e sostenuto da gran cuscini di velluto, sì

di velluto, sì trasfigurato per magrezza e disfacimento, come di tisico che poco

ché la ventura mia tuttor disvene, / e le bellezze vostre van doppiando. dante

, né mai... quel primo e acceso fior di colore se ne dilava

di colore se ne dilava o smorza, e ben può consumarsi un tal panno dal

può consumarsi un tal panno dal tempo e logorarsi dall'uso, non però stignersi

foglie, che immantenente disviene, inaridisce e muore. idem, 9-27-2-103: qui sul

calvario la medesima faccia si oscurò, e que'divini occhi, chiusigli dalla morte

che ancora il sole con essi disvenne e si ottenebrò. 3. disdire;

conviene, / ch'esto è peggio e più disviene. = comp. da

= comp. da dis-con valore privativo e venire (v.); cfr

. disventura, sf. ant. e letter. sventura, disgrazia; calamità

cagion perduto, / altezza non degnar e gente stare, / da parte de

parte de la vostra signoria, / e da la parte mia, / temenza,

parte mia, / temenza, disventura e basso affare, / fervente fede e lungo

disventura e basso affare, / fervente fede e lungo disiare. ottimo, i-433:

d'agenore re, edificava tebe, e sentita ne'suoi l'ira della crudele

crudele iunone, vinto per lo pianto e per l'ordine de'mali, esce

sua cittade, siccome la disventura delli luoghi e non la sua l'offendesse. sannazaro

sannazaro, 12-217: piagni, infelice e denigrata sampogna, priva di quella cosa che

cielo tenevi; né restar mai di piangere e di lagnarti de le tue crudelissime disventure

/ a perigliar la cara vita, e sempre / alla futura patria addimostrarsi,

il quale la moglie ottavia, benché nobile e ottima, per disventura, o perché

vol. IV Pag.839 - Da DISVENTURANZA a DISVIARE (90 risultati)

m. villani, 1-81: e così disventuratamente coll'aiuto di meno di

(desventurato), agg. ant. e letter. sventurato, infelice.

ai, misera mi, trista e desventurata! / maledisco mio pare, che

, 34-130: se ne va scevro e solingo / in terra altrui, a far

memoria / di giu lietta e romeo, funebre un sasso / disventurato amor

sasso / disventurato amor pose, e la tarda / pietà d'avversi genitori.

frezzi, ii-18-61: fra quegli spirti magri e desvenuti / minerva, andando, tanto

. bartoli, 9-31-2-170: quante opinioni amate e rapite come bellissime, mentre erano fresche

rapite come bellissime, mentre erano fresche e su 'l meglio del lor fiorire:

fiorire: poi coll'avanzar nel tempo trasandate e disvenute. disverginaménto, sm. ant

quanto fu in lui, volle rapire e disverginare il vergine regno di dio

comp. dal pref. dis-con valore privativo e da vergine (v.)

. par vertù; ma appare nel letto e in periglio d'enfermitate, ove onni

d'enfermitate, ove onni vertuoso desvertuda e perde quazi corona de pasiensia e de

desvertuda e perde quazi corona de pasiensia e de vertù. idem, i-40-30: ché

comp. dal pref. dis-con valore privativo e da vertude (v.);

tr. (disvèstó). ant. e letter. svestire, spogliare. -

cavaliere ed invitò tutta buona gente. e tanta ve ne venne per amore, che

ne venne per amore, che le robe e l'argento falbo: e convenne che

le robe e l'argento falbo: e convenne che disvestisse de'cavalieri di sua

che disvestisse de'cavalieri di sua terra e donasse a'cavalieri di corte. francesco da

da barberino, 67: entra soave e disveste sé tutto. leonardo, 2-102

2-102: coll'acute unghie non iscorticasse e disvestissi della sua tenera pella. chiabrera

ed a'rimedi è presta; / e perché l'egre membra aggian riposo, /

andar in ogni luoco si disvestono di abito e si vestono anco da soldati. passeroni

in un'avemmaria / un unghero si calza e si disveste. carducci, iii-26-14:

iii-26-14: vedrei... quei nobili e quelli artefici che seduti nella chiesa di

giovanni dettarono le stupende costituzioni del 1250 e del 1282, disvestito il lucco,

disvestito il lucco, trattare il pennello e lo scarpello, la penna e la squadra

il pennello e lo scarpello, la penna e la squadra come si trattavano allora.

cioè che era la cagione del suono e del lume. -rifiutare. -

una volta si faccia più pietosa, / e che disvesta la faccia sdegnosa.

. dal pref. dis-con valore di separazione e da vestire (v.)

), agg. ant. e letter. svestito, spogliato.

in camera del padre l'empio e scelerato adolfo con gli armati suoi, non

, non meno di lui ribaldi e crudeli. e violentemente prese lo sfor

di lui ribaldi e crudeli. e violentemente prese lo sfor tunato

lo sfor tunato vecchio, e già disvestito e discalciato, come lo

tunato vecchio, e già disvestito e discalciato, come lo trovò,

appariva per di fuore / egual gelo e egual colore. 2. figur

agostino volgar., 3-135: o tre e quattro volte beati quelli, i quali

quali già sono disvestiti di ogni male, e securi della lor gloria incorruttibile meritarono di

mondano, * disusa cioè disvessa e svia. d. bartoli, 16-3-171:

arte di guadagnarsi il pane, e disvezzarle dalla turbolenta e sucida vita dei

il pane, e disvezzarle dalla turbolenta e sucida vita dei loro padri.

esempio divino, dall'amare gli agi e le delicatezze della terra tu ti disvezzi.

tenta / con vivo amor, pigro e disvezzo cuore. = da disvezzato,

. dissuetudine, divezzamento. -un avvezzo e un disvezzo dura tre giorni: le

tre giorni: le abitudini si acquistano e si perdono in breve tempo.

nieri, 212: pensò un pezzo e poi disse fra sé: -o catto

sé: -o catto! un avvezzo e un disvezzo dura tre giorni, e la

avvezzo e un disvezzo dura tre giorni, e la necessità gran cose insegna. ci

riesce. viani, 14-167: un avvezzo e un disvezzo dura tre giorni, -

se fa l'ornamento di un valoroso e imperterrito granatiere, è altresì agli occhi

occhi d'ogni ragionevole persona una macchia, e un disvezzo, e una disgrazia,

una macchia, e un disvezzo, e una disgrazia,... sul volto

= comp. da dis-con valore privativo e vezzo (v.).

alberti, 30: corregevano ciascuno tutti e disviamenti in qualunque loro giovane cittadino si

del corpo, disviamento dell'ingegno, e della libertà privazione. pallavicino, i-842

qual fosse la vita degli uomini, e quali fossero gli errori del vulgo, e

e quali fossero gli errori del vulgo, e come fossero pochi i disvianti da quello

: deono attendere, quanto sia intollerabile e molto disviante dalla sana dottrina, che molti

affanno, / convienine desviar mie passi e orme / e fuggir, lasso!,

convienine desviar mie passi e orme / e fuggir, lasso!, cum fiera

, i-21: qual si truova prò e savio, non potrebbe leggermente disviare la via

hai l'alta ed onorata via / e tue dolci acque disviate altronde. tasso

sua la spada trova / nemica, e 'n disviarla usa ogni prova. magalotti,

, 24-5: il sito è piano e abbonda d'acque perfette, le quali.

o il passo / desvii da quella, e libero / gli additi altro sentier.

/ un suo raggio disvia, / e a la fanciulla va che i giovinetti /

disvia di rovo in rovo / la palla e imbroglia i giuochi del bambino.

àiere, che somigliano gli suoi compagni, e più volte è chiamato per lo suo

chiamato per lo suo nome proprio, e è fatto disviare talvolta in tal modo

tal modo che mai non si truova; e molti ne sono già perduti. d

vita che menano in perpetuo cambiar paese e stanza, in un coti- diano giugnere

stanza, in un coti- diano giugnere e partirsi, senza aver luogo fermo, né

: nausica in man tolse la palla, e ad una / delle compagne la scagliò

dal segno a cui volava, / e nel profondo vortice cadé. dossi, 6

a cacciare, disviatosi dagli altri, e sopragiugnendolo la notte, giunse alla casa

, 6-34: fugge il franco rincontro e si desvia, / e 'l destro fianco

franco rincontro e si desvia, / e 'l destro fianco nel passar gli fiede

alletti / le genti use all'incendio e alla rapina, / a desviar lungi da'

disvia, / si sente sulle spalle e sulle rene / colpi che il fanno tritolar

petrarca, iv-3-33: cose innumerabili pensando / e mirando la turba tale e tanta,

pensando / e mirando la turba tale e tanta, / l'occhio e 'l pensier

turba tale e tanta, / l'occhio e 'l pensier m'andava disviando. anguillara

: allor dal fregio il volto alza e disvia, / e l'occupata vista si

il volto alza e disvia, / e l'occupata vista si conforta. carducci

una donna soletta che si già / cantando e scegliendo fior da fiore. petrarca,

mio poco intelletto / meco al bisogno, e non altra vaghezza / l'avesse disviando

vol. IV Pag.840 - Da DISVIATAMELE a DISVILUPPAMELO (94 risultati)

di mitigare lo feroce popolo con disviarlo e non continuarlo a l'armi. leone ebreo

domandarti rimedio a le mie pene; e tu mi domandi soluzione dei tuoi dubi.

ch'angel del ciel nuovo risplende / e la sua luce a noi tolto ha fra

sempre al basso, disviandoci con lunghe e spesse distrazioni da dio e dal paradiso

con lunghe e spesse distrazioni da dio e dal paradiso. p. verri, i-85

l'astro / della loro regina; e il disviava / col notturno romor l'

pioppi delle rive d'arno / furtiva e argentea gli volava al guardo. prati,

siffatti / son d'arrigo i pensieri. e cerca ovunque / disviarne la mente.

mente mia desiosa vi vede; / e lo mio cor da ciò non si disvia

ch'è sì pien tutto d'amor e di fede / per voi, ch'ogni

si prendeva di quella [la musica] e per essa si disviava dalle cose più

i-257: tornando al galateo da cui e la vaghezza di notare le sue finezze,

la vaghezza di notare le sue finezze, e l'abbondanza delle cose ch'ei somministra

far via / dal borea a l'austro e dal mar indo a tile: /

dal mar indo a tile: / e quanto i chiari onor vostri risuona,

mio è distor- mene del tutto, e che si sappia che me ne son distolto

un pensiero il core, / la pietate e le lacrime disvia. monti, x-3-370

fa de'claustri risonar gli orrori / e il sonno dai gravati occhi disvia.

, la qual a sé l'avesse chiamato e da voi per gelosia disviato. chiabrera

l'ebbe disviato dal duca suo padrone e condottolo al suo servizio. 3

v-130-27: di gioia mi scomforta / e di bene fare mi disvia. dante,

tua città... / produce e spande il maladetto fiore / c'ha disviate

fiore / c'ha disviate le pecore e li agni, / però che fatto ha

la grazia dei loro prìncipi per corrumpergli e disviarli dalla via della virtù. filicaia,

che lei disvia, / in giù ricade e 'l primo calle obblia, / che

/ che sì duro le parve, erto e scosceso. gioberti, 9-i-2-401: gli

i consessi politici, disviandoli dal giusto e dal vero. gramsci, 112: [

vuoi compiere, ti disvia la volontà e ti esaurisce fisicamente. -intr. (

fa disviare li più saggi, / e chi più ama a pena à in sé

. latini, ii-17: dunque pecca e disvia / chi bono amico oblia.

fare lasciare la via de la drittura e disviare da discreto iudicamento. frezzi, iv-17-107

nibbio overo acertolo ardito si truova, e da viltà dei suoi parenti si disvia,

è degno di posare in pertica di falcone e d'astore, e per mano di

in pertica di falcone e d'astore, e per mano di cavaliere è degno d'

. cattaneo, ii-1-296: l'angustia e il fetor delle strade disviava dalla lindura

il fetor delle strade disviava dalla lindura e nitidezza delle case. de sanctis,

in grazia delle sue opinioni, disviò, e fece come chi spendesse la vita alla

due sono le strade, quella del mondo e quella di deo; e dimostra perché

del mondo e quella di deo; e dimostra perché il mondo è cieco e perché

; e dimostra perché il mondo è cieco e perché il mondo disvia. 4

mio, / sempr'ora in pianto e 'n lacrime disvio / l'afflitto, lasso

lacrime disvio / l'afflitto, lasso e tormentoso core. bembo, iii-475: spesso

, furor divino, / mi rapisce e disvia. carducci, 328: d'ogni

.. / quella c'avanza giacinto e smeraldo / ed ave le belleze,

: la croce salva la gente / e me face disviare, / la croce mi

, / la croce mi fa dolente / e non mi vai dio pregare. bonagiunta

. decio, 22-ix-114: perché gioia e dolcezza alquanto il duolo / ti tempre

dolcezza alquanto il duolo / ti tempre e ti desvìi, la tela or tesso /

, / che poi fruttano altrui mine e morti. monti, vi-112: se non

mi ha condannato il dovere d'un'antica e santa amicizia. = comp.

= comp. da dis-con valore di separazione e via (v.);

; ma dice altro da * dissipatezza 'e simili. = deriv. da

pensò di dileguarsi per paura del padre: e la prima giornata, dove li più

. giamboni, 4-495: nelle litora e nelle paludi del mare oceano stanno,

oceano stanno, che sono luoghi disviati e salvatichi, e ove bene andare non

, che sono luoghi disviati e salvatichi, e ove bene andare non si puote.

nilo] dal mezzodì per molte lingue / e per istrade disviate e schince.

lingue / e per istrade disviate e schince. bracciolini, iii-262: l'umido

non frena / sterpo né sasso, e son disciolti e sparti / dal

/ sterpo né sasso, e son disciolti e sparti / dal sovrastar della sonante

: viensene cautamente / per le secrete e desviate buche / del giogo erto e sublime

secrete e desviate buche / del giogo erto e sublime / de l'antico saturno il

ucelli selvaggi intere àn penne, dilicate e nette; dimestichi l'àno rotte e disviate

dilicate e nette; dimestichi l'àno rotte e disviate. 2. figur.

: il vostro è germe ch'ha fioretti e fronde, / ma senza frutto al

uomo, di quel continuo ripassare anni e anni sempre frammezzo le stesse mura, le

mura, le stesse facciate di chiese e di palazzi, che l'hanno visto

palazzi, che l'hanno visto crescere e fare negli anni tante sciocchezze, tante figure

col sentirsi disviato da ogni azione ardimentosa e sempre sotto tutela. -disorientato.

etate / in loco laido, desorrato e brutto, / ove m'involsi tutto

/ ove m'involsi tutto, / e venni ingrotto, infermo, pover, nuto

, nuto, / cieco, sordo e muto, / desviato, vanito, morto

muto, / desviato, vanito, morto e peggio. antonio da ferrara, ix-128

da ferrara, ix-128: maladette le terre e l'ampio mondo, / ch'io

ch'io bo tanto cercato, / pover e disviato, / senza trovar giammai don

, 2-2-230: dopo affanni tanti, e tanti guai, / me disviato stanco peregrino

ricorda qual fui colto al varco, / e qual di questo desviato core / fusti

guittone, i-40-13: non solo valensa e sapienzia non aiutano a fare ove non

non è, ma dov'è la disfanno e tollen via. unde esso sapientissimo salamone

via. unde esso sapientissimo salamone disviato e mac- tiero, e non pochi altri

sapientissimo salamone disviato e mac- tiero, e non pochi altri. dante, conv.

più laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato con tra l'

, / soccorri a l'alma disviata e frale, / e 'l suo defetto di

l'alma disviata e frale, / e 'l suo defetto di tua grazia adempì.

per questo lupo possiamo intendere i ghiottoni e i disviati uomini di mala condizione e disonesta

ghiottoni e i disviati uomini di mala condizione e disonesta vita. sannazaro, 4-208:

scorgeva nondimeno in leonida costume più dissoluto e disviato dal vivere antico di sparta.

, ii-189: se cerchi le compagnie e le feste, sei un disviato ed un

1-648: professione per tutti i disviati e rompicolli delle cittade. disviatóre

cittade. disviatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

argini, pennelli, sproni, pignoni e cateratte da alzare e bassar tacque corse dai

sproni, pignoni e cateratte da alzare e bassar tacque corse dai navigli eziandio

tesoro / la voce vostra sì dolce e latina, / ma volgibile cor ven disvicina

la maggior parte di queste condizioni snervandosi e disvigorendo senza fine. = da

vol. IV Pag.841 - Da DISVILUPPARE a DISVOLGERE (123 risultati)

queste non fossero che un di- sviluppamento e, siccome dicono, emanazione della di

lui disvilupparo / da'fieri arcioni, e con fatica assai / da dosso il cavai

l'aureo suo crine / abbia testé disviluppato e sciolto, / e sparsa l'immortal

abbia testé disviluppato e sciolto, / e sparsa l'immortal fragranza intorno, / ond'

veloce disviluppa dalla clàmide la spada nuda e la brandisce fulgidissima in alto.

che occorrendo disvilupparsene lo possa fare, e piuttosto abbandonare l'impresa che se stesso

garzone in fretta / si disviluppi, e dalle glebe avite / s'allontani ridendo

varcare il cielo,... e dolcemente..., ora celandosi in

il pensiero si disviluppa dalla scorza, e voi lo trovate nei primi tempi involuto

cui amor molt'anime deturpa: / e venni dal martiro a questa pace. boccaccio

6-7 (120): non solamente festa e riso porse agli uditori, ma sé

sottragger l'esca di lor bocca / e dame a chi patisce fame e sete

/ e dame a chi patisce fame e sete, / ma per disviluppar la gente

, purg., 33-32: da tema e da vergogna / voglio che tu ornai

finì messer erminione la sua rabbiosa gelosia e la giovane da ignominiosa morte si disviluppò

, può essere combattuta da impugnazioni sottili e nodose, da cui a stento valentissimi

l'amata se non dopo la morte e scopre compiutamente la sua perfezione e grandezza

morte e scopre compiutamente la sua perfezione e grandezza sol quando s'è liberata dal

quando s'è liberata dal peso del corpo e s'è disviluppata dalle contingenze terrestri.

espressioni, che sono entro l'opera e che possono cagionare abbagliamento. d'annunzio,

comp. dal pref. dis-con valore privativo e da viluppo (v.);

buti, 3-457: 'disviluppato', cioè disciolto e liberato. caro, 2-379: i

in vèr la ròcca insieme / strisciando e zufolando, al sommo ascesero. sagredo

idem, i-547: io imagino e sento che al rude aratro, che quelli

quelli inesperti fecero trarre a un toro e a una giovenca disvincolantisi sotto il giogo

a una giovenca disvincolantisi sotto il giogo e muggenti d'amore e di terrore, e

sotto il giogo e muggenti d'amore e di terrore, e condussero a tracciare

e muggenti d'amore e di terrore, e condussero a tracciare il solco quadrato della

= comp. da dis-con valore di separazione e vincolo (v.).

a cui più persone andavano, e delle persone stesse. = deverb

ad ognor la giovinezza; / e gli spirti canuti / guaiscono ad ognora

= comp. da dis-con valore di separazione e vi scere (v.

prefisso; voce registrata dal tramater e dal tommaseo. di? vitaminòsi

. dis-con valore priva tivo e da vitamina (v.).

, 1-17: 'disviticchiare'vai disviluppare e disiungere e dispartire. g. gozzi,

: 'disviticchiare'vai disviluppare e disiungere e dispartire. g. gozzi, i-

, 10-118: ma guarda fiso là, e disviticchia / col viso quel che vien

dante; 'e disviticchia', cioè distingue e separa. cesari, ii-200: -'ma

ii-200: -'ma guarda fiso là, e disviticchia... '. deh

! tu vedi là una cosa aggomitolata e confusa: e tu affisandoti bene in essa

là una cosa aggomitolata e confusa: e tu affisandoti bene in essa, con

in essa, con gli occhi cercane e disbriga bene ogni parte così avviticchiata,

disbriga bene ogni parte così avviticchiata, e riponla al suo luogo: non vedi tu

con gli occhi egli dovea staccare, e distendere, e allogare al suo sito

occhi egli dovea staccare, e distendere, e allogare al suo sito quelle parti così

, disviticchiarli, per trovar nuovi veri e nuove bellezze. = comp.

= comp. da dis-con valore di separazione e viticchio (v.).

quali vizi sono infermitade dell'anima; e questa infermitade quivi con quelle medesime si

quivi con quelle medesime si purga, e diviene l'anima sana. tommaseo [s

loto [l'acqua] la mondifica e la disvizia da ogni estraneo mischiamento.

= comp. da dis-con valore privativo e vizio (v.). disviziato

del cielo, in quanto più disviziata e monda dalle impure e grosse evaporazioni.

quanto più disviziata e monda dalle impure e grosse evaporazioni. disvogliare, tr.

veneratore, lo aveva ferito nell'animo; e come pure avvenne al botticelli ed al

certosa, si disvogliò di tale metodo e si affezionò più sempre ai lavori ad

= comp. da dis-con valore privativo e voglia (v.).

d'ora / s'empia di vento, e disvogliato e stucco / s'addormentava.

/ s'empia di vento, e disvogliato e stucco / s'addormentava. d.

contenti, avidi, disvogliati, duri e molli, savi e pazzi, e non

, disvogliati, duri e molli, savi e pazzi, e non meno che ad

duri e molli, savi e pazzi, e non meno che ad altrui, a

che ad altrui, a noi stessi cari e increscevoli, amabili e odiosi. lanzi

noi stessi cari e increscevoli, amabili e odiosi. lanzi, v-333: il castello

roma, disvogliata di applaudire a'vasari e agli zuccari. disvolére1 (ant

l'ufficio di questa virtù è volere e disvolere una medesima cosa, ma ch'ella

: ora parrà s'eo saverò cantare / e s'eo varrò quanto valer già soglio

, / poiché del tutto amor fuggo e disvoglio, / e più che cosa mai

tutto amor fuggo e disvoglio, / e più che cosa mai forte mi spare!

quei che disvuoi ciò che volle / e per novi pensier cangia proposta, / sì

222: sovente il giorno 'l cor vole e disvole / spenger l'ardor. varchi

volontà libera di maniera che possa volere e disvolere quello che gli piace più,

ci vien rappresentata dal greco tragico volere e disvolere mille diversi e contrari oggetti in

greco tragico volere e disvolere mille diversi e contrari oggetti in un punto. alfieri

fra loro contrarie, a vicenda vuole e disvuole una cosa stessa. bocchelli,

chiozzini girò le parti del mondo vecchio e nuovo; e tornato a ferrara diceva:

parti del mondo vecchio e nuovo; e tornato a ferrara diceva: -ognuno desidera

desidera soltanto quel che non ha, e disvuole quel ch'è suo per quel

cosa ch'io non voglio, / e tu medesmo so ben che lo credi:

più leggier ch'ai vento foglia, / e mille volte il dì vuole e disvuole

/ e mille volte il dì vuole e disvuole: /... / e

e disvuole: /... / e vanne e vien, come alla riva

: /... / e vanne e vien, come alla riva tonde.

il volere, di cui parlo, e ciò è il disporsi a mettere in opera

tasso, 19-84: femina è cosa garrula e fallace: / vòle e disvòle;

cosa garrula e fallace: / vòle e disvòle; è folle uom che sen fida

, 3-101: tre volte ai lievi e dolci fiati appressa / la bocca e

e dolci fiati appressa / la bocca e 'l bacio, e tre s'arresta e

/ la bocca e 'l bacio, e tre s'arresta e cede. / e

e 'l bacio, e tre s'arresta e cede. / e sprone insieme e fren

e tre s'arresta e cede. / e sprone insieme e fren fatta a se

arresta e cede. / e sprone insieme e fren fatta a se stessa, /

fatta a se stessa, / vuole e disvuole, or si ritragge, or

g. gozzi, 200: alcippo vuole e disvuole. quello che s'ha a

che non conosce,... vuole e disvuole e sulla sua cupidigia si dipinge

conosce,... vuole e disvuole e sulla sua cupidigia si dipinge la faccia

fazio, ii-53: o sola eletta e più d'ogne altra degna / d'esser

madre de colui / che solo etemalmente vive e regna, / non desvoler che 'l

l'ultimo nostro fine al conseguirsi, e fra non molto, volendolo iddio,

fra non molto, volendolo iddio, e non disvolendolo noi, sarà il sommo nostro

(comp. da dis-con valore negativo e volo * voglio '). disvolére2

m'assale / che a suo voler e disvoler m'ha facto / victo- riosa

m'ha facto / victo- riosa preda e triumfale. bembo, 1-112: alcuni dall'

, senza fede, / instabil, varia e leve, / lubrica ed incostante,

piante; / tanto è il voler e il disvoler tuo breve. filicaia, 2-2-148

più nostri, o figli; e in noi già chiuse / son del volere

in noi già chiuse / son del volere e disvoler le porte. alfieri, 1-418

'l credi, / nel tuo volere e disvoler si affida / or l'accorto timofane

essersi pentita, passando così i giorni e i mesi in un'incessante vicenda di

quei pentimenti, passando così i giorni e i mesi in una incessante vicenda di voleri

i mesi in una incessante vicenda di voleri e di disvoleri]. soffici, v-2-48

susseguirsi di divincolamenti interni, un volere e disvolere, un amare e un disprezzare

, un volere e disvolere, un amare e un disprezzare in un medesimo istante.

el panno tessuto sotto 'l telaio, e 'l panno non disvolla se prima non

miracoli della madonna, 95: e quella donna: che cosa è quella che

tavola, mostrò quella figura sì devota e bella che era dipinta. chiose sopra

ch'egli avesse un gomitolo di spago e sì gli disse che nello entrare della

entrare della prigione legasse il capo dello spago e così andasse disvolgiendo e disfaciendo il gomitolo

capo dello spago e così andasse disvolgiendo e disfaciendo il gomitolo come seguisse. anguillara

, l'altra la rende, / e questa e quella man le casse mena,

altra la rende, / e questa e quella man le casse mena, / e

e quella man le casse mena, / e mentre il pugno or perde, or

si riscuote, / gira il cannello e 'l fil disvolge e scuote.

gira il cannello e 'l fil disvolge e scuote.

vol. IV Pag.842 - Da DISVOLTO a DITERPENE (65 risultati)

fianco il pascale, disvolge il bergiera e risospinge i francesi. monti, 5-270

paggio inglese / lo fè cornuto, e il diavolo disvolse / a'danni suoi quel

più differenti, né con più mistero e sapienza ordinate fra sé in tutto; con

in tutto; con situazione sì regolata e necessaria che qualunque d'esse un po'

è più occhio. -muoversi in qua e in là, snodarsi. rovani,

. rovani, i-329: i ruscelli e i torrenti si disvolgono sotto il soave

essere, le abitudini, è disvolgere e quasi distruggere lo spirito. -distaccare

= comp. da dis-con valore negativo e volgere (v.); cfr

in farti l'ambasciate che non suole e ti si mostra più strano, sappi

di parole che possino altrui dare cognizione e indizio qual donna egli ami, ma esser

o gli spessi corteggiamenti con quelle disvolture e smanie spagnolesche non dimostrino al volgo quello

quindici giorni a instanza di questi: e ciò prima voluto, e poi disvoluto

di questi: e ciò prima voluto, e poi disvoluto dal pontefice. leopardi,

pontefice. leopardi, ii-418: il numero e la grandezza de'disordini, delle irregolarità

dis vulnerabilità, sf. medie. insensibilità e particolare resistenza dell'organismo agli effetti

dell'organismo agli effetti delle condizioni climatiche e meteorologiche, dovuta a deficienza di impressionabilità

« = comp. da dis-con valore privativo e vulnerabilità (v.).

, solubili in acqua, è velenoso e ha azione simile a quella del curaro

): vanno per la contrada gridando e vendendo nastri, ditali, spilletti, cordoni

io pigliato ho il fil, l'ago e il ditale / e gli ci ho

, l'ago e il ditale / e gli ci ho ricucito le ferite, /

tra mozzar teste scambiandole per cocomeri, e sorbire il caffè molto denso dentro chicchere minuscole

avendo per avventura un dital di ferro, e alzando la mano percotesse un altro:

ulive] si colgano con mano, e quelle ignude e senza, come essi li

colgano con mano, e quelle ignude e senza, come essi li chiamavano,

nell'esercizio / della palla, e s'adopra a far ditali, / e

e s'adopra a far ditali, / e di piastrelli un largo benefizio. galileo

preso un fiasco di vetro assai capace e col collo strozzato, al quale ho

mezzo devi il grano del podere, / e lo misuri: e il tuo ditale

del podere, / e lo misuri: e il tuo ditale è il moggio.

nella saccoccia del grembiale tra gli spiccioli e il ditaletto. pirandello, 7-309:

7-1162: ho gli edemi ai piedi e, per ingannare il tempo, me

: li premo, vi affondo una ditata e poi sto a guardare come a poco

gli aveva cavato un occhio con una ditata e dal quel foro gli si vedeva il

dentro il capo di un uomo. e. cecchi, 5-190: bisognava rispondere a

tovaglie con piatti di rozza terraglia smaltata e dipinta con certe ditate di rosso e

e dipinta con certe ditate di rosso e di blu che vorrebbero esser fiori. govoni

calze bianche della moglie tirate sulle polpe, e due ditate nere sotto gli occhi.

apre, ne trae una ditata di mastice e lo mostra. = deriv. da

); era detto figlio di saturno e di opi, fratello di giove e

e di opi, fratello di giove e aveva come compagna proserpina (corrispondente alla

morti pieno era per tutto; / e de le innumerabili ferite / fatto era

/ fatto era un stagno più scuro e più brutto / di quel che cinge

mandò in terra da'celestiali regni, e disse: « va, e col

regni, e disse: « va, e col nostro sangue libera coloro, a

. dal gr. 81- * doppio 'e &r) x7) * ripostiglio,

a battere la solfa, a diteggiare e a pestare l'organo. 2

del ponte il foglio del touring, e si mise a diteggiarvi sopra. cardarelli,

matematici più che logici, diteggiandola poi e mettendola in movimento per mezzo della più

in movimento per mezzo della più fine e ricca psicologia. c. e

e ricca psicologia. c. e. gadda, 2-1 io: diteggiavano a

sistema religioso che ammette due principi eterni e primordiali, uno buono e l'altro

principi eterni e primordiali, uno buono e l'altro cattivo, sempre in lotta fra

esservi due principi, l'uno del bene e l'altro del male. = voce

. dal gr. si-'doppio 'e teismo (v.); cfr.

. dithéisme. diteista, sm. e f. (plur. m. -

due volontà essenzialmente distinte: quella divina e quella umana (contrapposto a monotelismo)

(133): un suo farsetto rotto e ripezzato, e intorno al collo e

: un suo farsetto rotto e ripezzato, e intorno al collo e sotto le ditèlla

e ripezzato, e intorno al collo e sotto le ditèlla smaltato di sudiciume.

un capezzal largo ed aperto, / e mostrar le ditelle, e via più

aperto, / e mostrar le ditelle, e via più giuso! giov. cavalcanti

dice che vi puzzano / i piedi e le ditèlla, sì che amorbano. varchi

toscani chiamano quasi latinamente l'ascelle, e i fiorentini le ditelle, nascevano..

, ond'egli vada / a casa, e di cerusici un drappello / a curar