altre otto once di acqua impepata, e rimessavi otto once di acqua pura,
o quelle stesse putredini in acqua tepida, e poi per pannolino o per istaccio finissimo
finalmente porle in vaso d'acqua limpida e pura, e andarle lavando e decantando l'
vaso d'acqua limpida e pura, e andarle lavando e decantando l'acqua,
limpida e pura, e andarle lavando e decantando l'acqua, per parlare co'
tini, che collocati tra i monti e il piano, raccolgono nei loro abissi le
torbide o glaciali, per decantarle limpide e continue nei fiumi. bocchelli, 9-257
la melma, si svia in mille acquitrini e correnti erranti. alvaro, 9-200:
si decanti / nel paradiso d'angeli e pavoni. sbarbaro, 4-94: la guerra
si spreme come fervido mosto dai pigiati desideri e si decanta in vino inebriante.
non li perde, li conserva / e li decanta come vecchi vini. sbarbaro
fermare un oriolo. ma fosse stato e di peggio, dovrei lo stesso a
poesia che nacque dall'iniziativa di narrare e decantare e rappresentare le gioie dei felici
nacque dall'iniziativa di narrare e decantare e rappresentare le gioie dei felici, fu
gioie dei felici, fu assai misera e meschina. gatto, 1-88: a
ritenevano d'origine africana o spagnola, e che invece potrebbe essere celtica).
.., fu stabilito quel famoso e tanto decantato editto di gennaio, per il
... le tante / lodate, e decantate / barbare meraviglie. delfino,
/ barbare meraviglie. delfino, 1-251: e se la decantata / di ciro alta
... per tutta la bella e letterata europa decantatìssimo e celebratissimo. g
tutta la bella e letterata europa decantatìssimo e celebratissimo. g. gozzi, 37
bellezza decantata, / ma che invecchia e comincia ad andar giù. leopardi, v-767
letto / nell'animo di molti, e decantato / vi sentirete per un uomo
sentirete per un uomo schietto, / e dei fatti di qua bene informato, /
ve lo permetto. rovani, i-355: e sentì finalmente sotto di sé il gorgoglio
gorgoglio dell'onde di quella tanto decantata e tanto da lui vagheggiata laguna. palazzeschi,
messo come protesta contro la tanto desiderata e decantata comodità della vita moderna. moravia
: aveva sentito molto discorrere della bellezza e vastità delle sale di palazzo r.
, se fatta bollire in un caldaio, e poi riposata e decantata, non lascerà
in un caldaio, e poi riposata e decantata, non lascerà nel fondo arena o
estrema chiarezza. decantatóre1, agg. e sm. (femm. -trice).
persona o di cosa, per abito, e non senza eccesso o affettazione.
si compie la decantazione di un liquido (e possono essere di piccole dimensioni, a
conica, con spurgo inferiore dei fanghi e immissione laterale, mediante un condotto
sedimenta zione naturale del solido e l'allontanamento del liquido. biringuccio
[la terra vergine aurea], esponendola e calcinandola al sole, e poi separandola
, esponendola e calcinandola al sole, e poi separandola con replicate abluzioni e decantazioni
, e poi separandola con replicate abluzioni e decantazioni. -la sostanza decantata.
, si mette nuovo aceto stillato, e si serra di nuovo col suo cappello
serra di nuovo col suo cappello, e di nuovo si tiene alle ceneri calde,
ceneri calde, finché si tinga, e di nuovo si decanta; e questa terza
tinga, e di nuovo si decanta; e questa terza decantazione si unisce con le
si unisce con le prime due, e si mettono in orinale di vetro a
un sentimento, in un'immagine letteraria (e anche in un movimento di idee,
un oggetto, ecc.). e. cecchi, 5-503: mi ritrovo talvolta
supreme ed altre di gran scelta; e affidando alla discrezione di comodi ambulacri e
e affidando alla discrezione di comodi ambulacri e depositi quanto ha un valore principalmente decorativo
depositi quanto ha un valore principalmente decorativo e documentario. poi rifletto che di simili
. poi rifletto che di simili trasformazioni e decantazioni, effettuate secondo un gusto più
govoni, 3-8: cosa si muove inquieto e confuso / nell'agitato sangue! /
nell'agitato sangue! / reminiscenze fuggitive e labili / passate attraverso, / nel
/ passate attraverso, / nel tempo e nello spazio a troppe / decantazioni /
cui quelli che davano ancora il nome e il colore apparente al movimento, precipitavano
dal gr. séxa * dieci 'e trétotxov * foglia, petalo '.
alla fine fu preso lo re settentrionale e decapitato con molti altri grandissimi signori. cavalca
si ponevano se non uomini despetti, e molto rei, come oggi non s'impiccano
fe'decapitare pompeo. sacchetti, 42-69: e in brieve tanti ne impiccò, e
e in brieve tanti ne impiccò, e tanti ne decapitò e iustiziò per ogni forma
ne impiccò, e tanti ne decapitò e iustiziò per ogni forma, che nella
nella fine del suo officio lasciò sì sanicata e sì guerita la nostra città, che
che vuol seguir della giustizia il ballo / e far berta e melon decapitare; /
della giustizia il ballo / e far berta e melon decapitare; / ei mandò gente
quale avvisamelo fu preso il conte mariotto e altri congiurati; e, con giusto
preso il conte mariotto e altri congiurati; e, con giusto processo, furono decapitati
nell'orrore d'una lunghissima carcere, e il rispetto ch'era dovuto da corona
in fine con inaudito esempio di fierezza e di fraude crudelissimamente fatta decapitare. vico,
veri non ascoltò alcuni della sua casa e della sua parte che lo animavano al
parte che lo animavano al principato; e perciò furono altri esiliati dai nobili,
per guardar il filo della mannaia, e forse il cielo, e forse queirunica donna
mannaia, e forse il cielo, e forse queirunica donna ch'egli aveva amato
, v-2-329: salì sul patibolo sorridendo e a disdegno volle giacere supino per fissare
per fissare la mannaia che doveva decapitarlo e per riceverne il baleno nelle sue pupille invitte
i contadini inferociti decapitano addirittura le guardie e bastonano a sangue i regi commis- sarii
sul binario d'un tram in partenza, e facendosi decapitare. -assol.
esecutore finivano d'inchiodare il palco, e vi drizzavano, quadra e tozza,
il palco, e vi drizzavano, quadra e tozza, la macchina da decapitare.
animali. d'annunzio, iii-1-644: e il bel falcone fu decapitato / perché
di ghigliottina, con una vera lama, e per spiegare la fine di tutti i
spiegare la fine di tutti i suoi amici e parenti acquistati decapitava lucertole, orbettini,
così tutte le virtù sono quelli bandi e condennagioni, che il giudice in su la
dell'anima per punire l'appetito sensitivo, e per distruggere l'affetto del vizio,
sole decapitano le divinità della bibbia, e il suo metodo sperimentale che emancipa la
, v-1-479: la tua spada falcata e pesante, la tua gran coltella in forma
di luglio sfrondano le viti spampanandole, e colla falce decapitandone i tralci. cattaneo,
nel 1830 dal legato cardinal bemetti, e tolta a uso di carcere. calandra,
impiccare statue, a decapitar busti, e menava a processione pazzi e cretini coronati
busti, e menava a processione pazzi e cretini coronati e scettrati. jovine,
menava a processione pazzi e cretini coronati e scettrati. jovine, 173: al solito
, o a decapitare con colpi netti e violenti i piccoli girasoli secchi del greppo.
. bartoli, 31-28: serbandole tutte intere e salde, come il troncare una sillaba
= comp. da dis-con valore privativo e qualificare (v.). cfr
squalificare che è limitato all'accezione cavalleresca e a quella sportiva ». cfr. fr
rifugge da nessun mezzo per riuscire meravigliosa e interessante. = comp. da dis-con
= comp. da dis-con valore privativo e qualità (v.); cfr
(nel 1602). disquamare e deriv., v. desquamare e
disquamare e deriv., v. desquamare e deriv. disquarciare,
: però la carne, ch'è pulita e sana, / prima la imbrutta,
, / prima la imbrutta, corrompe e disquarcia, / e, quando pute
la imbrutta, corrompe e disquarcia, / e, quando pute, nel ventre la
le mani; disquarciarle i veli / e la candida gonna e la trapunta /
disquarciarle i veli / e la candida gonna e la trapunta / stola, che il
dentro agli abissi / disquarciata la terra e fuor dedotte / d'asfalto le correnti,
tramutasti / il giardino di sid- dimo e la gaia / fertil convalle tra giordano 3
che sia il diritto libero di testare e di succedere?
suo troppo vigor si disquilibra, / e segreta una smania urta e combatte /
disquilibra, / e segreta una smania urta e combatte / la vital forza. b
teoria fu da me, primo, esposta e lodata e commentata in italia, e
me, primo, esposta e lodata e commentata in italia, e che io non
e lodata e commentata in italia, e che io non l'ho punto rifiutata
rifiutata, ma l'ho soltanto corretta e integrata per impedire che essa si disquilibrasse
voce è formata da dis ed equilibrio, e la e va conservata per ragione di
formata da dis ed equilibrio, e la e va conservata per ragione di armonia.
si contengono gli eccessi d'altra specie, e colle pene salutarmente i cittadini si
disquillante, agg. ant. e letter. squillante. buonarroti
: chitarrin mio disquil lante e bello, / dimmi di grazia se sai
come più intensivo: il tommaseo e il tramater regi strano l'
comp. da dis-con valore privativo ed [e] quiparanza (v.).
bocchelli, 1-iii-129: il popolo sentiva e conosceva i suoi dolori, e non
sentiva e conosceva i suoi dolori, e non sapeva certo disquisire sul corso forzoso
non sapeva certo disquisire sul corso forzoso e i bilanci e le banche. c.
disquisire sul corso forzoso e i bilanci e le banche. c. e. gadda
i bilanci e le banche. c. e. gadda, 7-28: per solito si
solito si ama disquisire dai savi come e quanto il pensiero e, direi,
disquisire dai savi come e quanto il pensiero e, direi, l'intemo calore dell'
soffici, iv-359: tra una portata e l'altra parlava e disquisiva volentieri di
: tra una portata e l'altra parlava e disquisiva volentieri di letteratura e d'arte
altra parlava e disquisiva volentieri di letteratura e d'arte. bocchelli, i-410: lo
. bocchelli, i-410: lo disse e lo ripetè al dibattimento, coprendo di ridicolo
di inquisire. disquisitóre, agg. e sm. (femm. -trice).
soffici, v-1-471: sistema di estetica macchinoso e fumoso, caro a tutti i nostri
a tutti i nostri gelati disquisitori, ergatori e scocciatori. bocchelli, 6-450: quando
benevolmente alla ragionevolezza, lei s'impuntava e s'impancava, disquisitrice. bigiaretti,
un contrasto che lo stesso carattere disquisitorio e combattivo del caro amico rendeva ogni giorno
disquisizióne, sf. ricerca particolareggiata e approfondita di una verità; indagine, investigazione
(condotta piuttosto con procedimento dialettico e con sottigliezza). sarpi,
per inspirazione divina, ma per investigazione e disquisizione umana, alla quale lo spirito
le loro lezioni, né a caso e avventatamente, cambiare. foscolo, xi-1-12:
della gloria che si sarebbero acquistata, e dotati d'una mente sdegnosa insieme e
, e dotati d'una mente sdegnosa insieme e impaziente d'affaccendarsi in disquisizioni di metafisica
impaziente d'affaccendarsi in disquisizioni di metafisica e sottigliezze di critica, non rigettarono né
un problema storico ben altrimenti importante, e il solo da risolvere per la comprensione
le troppo abusate disquisizioni sulla crisi economica e sui modi di risolverla.
da cavina. -discorso lungo e noioso, chiacchiera, ciancia. carducci
o scritta) di una teoria (e implica un ragionamento analitico e a volte
teoria (e implica un ragionamento analitico e a volte anche capzioso). galileo
venir gagliardamente provvisto il signor simplicio, e in particolare con lo stocco e con
, e in particolare con lo stocco e con lo scudo del libretto delle conclusioni
per più d'un secolo, norma e impulso potente di legali, orribili,
bisogna... astenersi dal riempire volumi e volumi di faticose disquisizioni filosofiche, vuote
, 2-183: disprezzava le disquisizioni teoriche e i periodoni altosonanti: di teoria gli
un vecchio avvocato perugino che ne soffriva e si era fatto arrivare quattro o cinque
la sotterran tutta, adacquandovi assai; e come naschino, di quelli lasciano innanzi
i-25-215: cosa ch'è fermata in natura e in voglia no è guaire leggero
lume non potreste disradicare le spine e piantare la virtù. f. rondinelli,
in due ordini distingueremo i rimedi e le diligenze usate, cioè quelle
peste] entrasse nella città, e quelle che già appiccatovi l'hanno disradicato.
mediani risultanti dalla fusione di formazioni pari e simmetriche. = voce dotta, comp
dal gr. suo-con valore peggior. e (bacpyj 'cucitura '. disràfico
dalla presenza di una o più disrafie e dai disturbi che ne derivano.
sm. sragionamento; modo di pensare e di parlare sconclusionato. a.
questi dispareri di logica, la urbanità e le sociali leggi vogliono che si nascondano,
= comp. da dis-con valore privat. e ragionare (v.); cfr
ant. desraisnier (sec. xiv) e fr. mod. déraisonner (nel
, 154-6: om, ch'ha legge e ragion naturale, / ben cernendo
/ ben cernendo da male, / e in disragionata opera dura, i
guittone, i-14-27: ove si crede e se ricieve perdita grande in procaccio
sapiensia, no, ma disragione e mattessa disnaturata dimora loco. magatoti, 23-373
ecc.]. c. e. gadda, 6-263: la chiarità obiettiva
morta ora giustisia / ed avansar malisia / e 'l mal ben conculcare, e somettendo
/ e 'l mal ben conculcare, e somettendo / e montando e crescendo /
mal ben conculcare, e somettendo / e montando e crescendo / islealtate, inganno
conculcare, e somettendo / e montando e crescendo / islealtate, inganno, disragione
. guittone, i-1-314: disragion serebbe e tolto serebbe via che pagamento lì fusse,
. corsini, 2-329: parendogli (e non punto a disragione) che non vi
, che morte, da dottare / e portare disragion, più che dannaggio.
= comp. da dis-con valore privativo e ragione (v.); cfr
cfr. fr. ant. desraison e fr. mod. déraison; cfr.
= comp. da dis-con valore privativo e ragionevole (v.). disragionevolménte
trattava continuamente di darle marito, e tutti i trattati si rompeano sì disragio
= comp. da dis-con valore di separazione e rame (v.);
perché mille secoli / ch'io vivessi, e mille, non vo'mai più innanzi
non vo'mai più innanzi vedermelo, / e 'l vo'disreditare, e lasciar
/ e 'l vo'disreditare, e lasciar tutto a virgignia. =
comp. da dis-con valore privativo ed [e] redità (v.).
fiumi presagiscono inondazioni di nuovi popoli, e il disregolamento delle leggi naturali tira seco
= comp. da dis-con valore privativo e regolare (v.).
troppa cupi- ditade molte cose accatteranno sozzamente e disregolatamente. = comp.
i cieli fussero di una sostanza solida e terminata da una superficie non perfettissimamente pulita
terminata da una superficie non perfettissimamente pulita e tersa,... mediante le refrazioni
gli aspetti loro, altrimenti che confusissimi e disregolati non si ritrove- rebbono. buonarroti
buonarroti il giovane, i-421: due erbose e spugnose grotte si videro, onde piante
, onde piante verdi sporgevan fuori: e quasi come se casualmente natevi, con ordine
coloro che sbeffano le cose della fede e non le credano né v'aderiscano,
, vedrai che sono tutti uomini disregolati e quasi
giovane, i-597: un valoroso principe e sostentatore di un disregolato popolo.
questi quali ogni dì viveno in conviti e suntuosità disregolata; né sempre appruovo la
disregolata; né sempre appruovo la parsimonia e tenacità. bandello, 4-9 (ii-
de la nobiltà de l'isola, e sì crudele e nefanda tirannide da altro
de l'isola, e sì crudele e nefanda tirannide da altro procedute non sono
procedute non sono che da la insaziabile libidine e disregolatissimo suo appetito di esso enrico.
, anche da museo -non possono piacere e possono dir nulla a chi non sappia
= comp. da dis-con valore privativo e restaurare (v.).
gr. sua * che indica difficoltà) e da ritmo (v.).
noi avemo detto è reggimento per dubbio, e questo perché è possibile che esso disrompa
questo perché è possibile che esso disrompa e fracassi. campailla, 4-125: l'
imparte / fermentazion, che genera, e corrompe: / i corpi col suo
/ i corpi col suo moto incide e sparte, / e la materia stritola e
suo moto incide e sparte, / e la materia stritola e disrompe.
e sparte, / e la materia stritola e disrompe. 2. intr.
api] l'ago co'becchi, e le membra adattano alla battaglia, e intorno
, e le membra adattano alla battaglia, e intorno al re si mischiano e si
, e intorno al re si mischiano e si stringono, e con gran grida chiamano
al re si mischiano e si stringono, e con gran grida chiamano il nimico;
nimico; allora si disrompono con corsi, e mischiate s'aggomitolano e fassi un gran
con corsi, e mischiate s'aggomitolano e fassi un gran suono. salvini,
le pareti disciolse un cavallone, / e quella ignuda trasportava l'onda. / l'
, 5-135: è possibile che esso disrompa e fracassi, e poi per lo flusso
possibile che esso disrompa e fracassi, e poi per lo flusso della disrottura più che
= comp. da dis-con valore privativo e rozzo (v.); cfr
disrubare, tr. ant. e letter. rubare, spogliare, saccheggiare
= comp. da dis-con valore rafforz. e rubare (v.).
disrubatóre (disrobatóre), agg. e sm. (femm. -trice
. si commettevano nella città di napoli e di pozzuoli, e ne'loro distretti
nella città di napoli e di pozzuoli, e ne'loro distretti, dove erano insorti
deriv. da disrubare. dirugginare e disrugginire, v. diruggi
le grammaticali minuzie] ringentilire, disruvidire e rallegrare. = comp. da
= comp. da dis-con valore di separazione e ruvido (v.).
= comp. da dis-con valore di separazione e sabbia (v.). dissaccocciare
= comp. da dis-con valore di allontanamento e saccoccia (v.).
[manuzzi]: poni giù gl'iddii e le sagrate cose, le quali tu
me lece ora / ch'io mi disciolga e mi disacri in tutto / da l'
non condannano alla pena del sangue, e non possono dissacrare, e dare alla curia
del sangue, e non possono dissacrare, e dare alla curia secolare quel delinquente,
, i-2-323: convinti di ribellione, e col solito rito dissagrati, perirono di
gioberti, 1-ii-204: mi farei disagrare e disfar cristiano prima di offrire il capo al
l'amore di lei, lo raggiunsero, e dissacrarono il povero prete col ferro e
e dissacrarono il povero prete col ferro e col fuoco. b. croce,
sentimenti] inopportunamente manifestati, perderebbero gentilezza e nobiltà e si dissacrerebbero agli occhi di
inopportunamente manifestati, perderebbero gentilezza e nobiltà e si dissacrerebbero agli occhi di chi ne
occhi di chi ne ha il culto interiore e li tiene sacri. =
. ma vuol dire 'dissacrato', cioè violato e contaminato. d. bartoli, 4-2-34
averla, diserta, solitaria, disagrata; e si guardassero dalla giusta ira di dio
rispettare un mondo dissacrato, senza inferno e senza paradiso, muto e assurdo, simile
senza inferno e senza paradiso, muto e assurdo, simile al feticcio di pietra
a. neri, 1-45: e si dia al vetro, come s'è
è detto nell'acqua marina in tutto e per tutto, avvertendo che questo vetro
a molle dui giorni nel ranno, e uno ne l'acqua dolce, acciò che
acqua dolce, acciò che si dissalino e diventino morbidi. arici, i-290: non
= comp. da dis-con valore privativo e sale (v.); cfr
ne piglia quella quantità che vuol cuocere, e li mette a mollo per una notte
a mollo per una notte nell'acqua, e poi li fa cuocere a perfezione in
a perfezione in un'altr'acqua, e così restano dissalati. dissald aménto,
= comp. da dis-con valore di separazione e saldare (v.); cfr
viso del soldato pieioni, da pavonazzo e infiammato, era diventato fior di pesco e
e infiammato, era diventato fior di pesco e si scolorava come per dissanguamento lento.
uno sformato tumore, per gli molti e profondi tagli il fanciullo si dissanguò.
avendo fermo in me di così dissanguarmi e perire. leopardi, 341: lo
, 341: lo sbuccia tutto quanto e lo dipella: / e 'l disangua
sbuccia tutto quanto e lo dipella: / e 'l disangua, lo sbatti e lo
/ e 'l disangua, lo sbatti e lo strapazza. d'annunzio, v-1-1093:
: il corpo si dissanguava a fiotti e la faccia del ferito si faceva smorta
. pavese, 3-117: era vecchio e sfinito eppure si dovette legarlo con ritorte di
si dovette legarlo con ritorte di scorza e a lungo si dibattè sotto le falci,
autunno che si dissangua lento, / e sei più dell'usato e dolce e grave
, / e sei più dell'usato e dolce e grave / e bianco.
/ e sei più dell'usato e dolce e grave / e bianco. -
più dell'usato e dolce e grave / e bianco. - salassare.
addietro, caddero nel vizio contrario, e la dissanguarono. cattaneo, ii-1-123: voi
0 ad albaredo si debba dissanguare l'industria e la possidenza di brescia o di verona
sua nobiltà, alla sua grigia bellezza e ai suoi ricordi. pratolini, 1-192
: guardava bob disteso supino, scoperto, e fremeva, trattenersi dall'assalirlo le costava
con metodi disonesti); sfruttare duramente e avidamente; rovinare economicamente. de luca
di tal moneta cattiva, tutto l'oro e l'argento e altre cose preziose.
cattiva, tutto l'oro e l'argento e altre cose preziose. pananti, i-338
i poveri, atterriscono i ricchi, e la incertezza dell'avvenire rende egoisti anche
terra perpetuamente guerreggiata, avrà danno vitupero e rovina. nievo, 807: il
ormenta ha dal governo una grassa pensione e potrebbe camparsela molto agiatamente senza i viziacci
v-2-177: non fa altro che imbrogliare e dissanguar la gente che gli capita sotto
] ha dovuto ed ha voluto patire e dissanguarsi per sé e per gli altri.
ha voluto patire e dissanguarsi per sé e per gli altri. verga, i-359:
mi dissanguo in spese di cultura, e poi se viene la malannata, mi
malannata, mi piantate la mezzeria, e ve ne andate colla falce sotto l'
mammasantissimo del quartiere. - voi? e noi? qui ci siamo dissanguati,
= comp. da dis-con valore privativo e sangue (v.). dissanguato
, non discorre. voto dall'evacuazioni e dalla dieta, ristecchito da i sudori,
: era pallida di un pallore muto e dissanguato che non si coloriva nemmeno sulle
piovosa delle brume. c. e. gadda, 145: ripenso altri volti
foscolo, xviii-117: doveva pure amare e desiderare il ritorno dei borboni; e di
e desiderare il ritorno dei borboni; e di ciò la lodava e la
; e di ciò la lodava e la lodo, ed ora ne godo anch'
popoli, sì per causa delle proprie e delle altrui armate, sì astraendo da ciò
, i-286: la brigata era tanto dissanguata e impoverita di numero, che non si
abbandono, povera meschina... e dissanguata. deledda, ii-1080: i
certa dignità i suoi poveri scalini consunti e dissanguati. sbarbaro, 5-101: usciva
valga ancora la pena. c. e. gadda, 7-22: perduto nei
volta il doloroso destino d'un popolo divorato e dissanguato per impinguar gli stranieri. negri
. negri, 2-261: 11 conte e la contessa, con le sostanze dissanguate dal
madre patria. dissanguatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
= comp. da dis-con valore privativo e sanguinare (v.). la
dal tramaler [s. v.] e dal carena (i-347); cfr.
(part. pass, di dis sanguinar e), agg. messo a mollo
, di adolescenti che tornano dai collegi e dalle università. dissapóre { dissavére
guittone, i-14-204: tutto contra dio fusse e contro giustisia e disavere prender vendetta l'
tutto contra dio fusse e contro giustisia e disavere prender vendetta l'omo, serebbe alcuno
vendetta l'omo, serebbe alcuno rimedio e mattessa e fallo assai menore offender l'
omo, serebbe alcuno rimedio e mattessa e fallo assai menore offender l'omo e
e fallo assai menore offender l'omo e fare vendetta, se sigurtà avesse di non
= comp. da dis-con valore privativo e sapere (v.); cfr
segni, cioè isbavigliare, ruttare, dissapito e acerbo sapore. soderini, ii-116:
de'parenti, partorivano dissapori, doglianze e liti, e che se si guadagna qualche
partorivano dissapori, doglianze e liti, e che se si guadagna qualche cosa da un
. casti, 6-34: indi freddezze e sgarbi e dissapori, / e mal'umor
, 6-34: indi freddezze e sgarbi e dissapori, / e mal'umor fra il
freddezze e sgarbi e dissapori, / e mal'umor fra il bertuccione e lui
, / e mal'umor fra il bertuccione e lui. manzoni, 285: [
285: [carlo] ripudia ermengarda, e sposa ildegarde, di nazione sveva.
ber- trada, biasimò il divorzio; e questo fu cagione del solo dissapore che
= comp. da dis-con valore privativo e sapore (v.).
, che in prima erano così saporite e gioconde, dissaporite ed ingioconde riescono.
= comp. da dis-con valore privativo e saporito (v.).
, grave è bene contra uzo e contra voglia, fór cui dissa-
= comp. da dis-con valore privativo e saporoso (v.).
ma sì bene l'esperienze, e 'l dissecamento de'corpi, e
esperienze, e 'l dissecamento de'corpi, e 'l veder da presso,
che il verso nel suo poema; e per questo non vi fidate ai grammatici e
e per questo non vi fidate ai grammatici e agli interpreti: essi sono come la
. analizzare, esaminare con estrema attenzione e minuzia. mazzini, ii-317: s'
i giovani artisti non per anatomizzarli e disseccarli con fredde e vecchie dottrine
per anatomizzarli e disseccarli con fredde e vecchie dottrine di professori di musica, ma
per accogliere in se stessi lo spirito creatore e unitario che move da quei lavori
nella dissecazióne, veniva a frodare, e nascondere. disseccaménto, sm
ii-22 (29): nell'una parte e nell'altra sosterrebbe grandissimo danno qualunque
alla sua perfezione è soggetta allo scioglimento, e di più al disseccamento. leopardi,
, xi-76: dove il tempo è incalcolabile e tutto testimonia un disseccamento favoloso,.
gran parte avvenuto quel fenomeno di coagulazione e di disseccamento, per cui ogni idea
dulci- ficanti l'acrimonia, refrigeranti, e moderatamente disseccanti. cestoni, 56:
metteva come diseccante nell'olio di noce e di lino perché prestamente seccasse. tramater
: esso marte,... dissecca e arde le cose, perché 10 suo
, che intorno erano a la città e l'aere insalubre facevano. firenzuola,
mi sentiva tutta la parte destra intirizzita e 1'accostarmi al fuoco mi disseccherebbe il
al fuoco mi disseccherebbe il cervello, e poi non si può scaldarsi da tutte le
: chiama tiranno il vento che mugghia e rugghia, sì, e abbatte e dissecca
che mugghia e rugghia, sì, e abbatte e dissecca, ma non lascia
mugghia e rugghia, sì, e abbatte e dissecca, ma non lascia una nuvola
d'annunzio, v-1-367: per settimane e settimane hanno condannato il mio corpo al
vena per vena, fibra per fibra. e. cecchi, 5-273: un respiro
5-273: un respiro venefico che contamina e dissecca, che imbianca e fa crollare
che contamina e dissecca, che imbianca e fa crollare gli alberi d'una foresta.
regna alcuna nitrositade; perocché riscalda, e disecca il corpo. seneca volgar.,
fare di questi bagni caldi, per diseccare e sottigliare il corpo? d. bartoli
fanno in mille amorazzi, gli smugne e disecca per modo, che ancor'acerbi
, già son marci per la lascivia, e sterili al generare. levi, 1-184
poco, in ogni sua parte viva, e lo colpiscono e lo disseccano e inaridiscono
sua parte viva, e lo colpiscono e lo disseccano e inaridiscono, fino a portarlo
, e lo colpiscono e lo disseccano e inaridiscono, fino a portarlo alla tomba.
guittone, xxxviii-124: fortezza / vit'e bellor del mondo e lume /.
fortezza / vit'e bellor del mondo e lume /... / accendon caritate
schiaran veri- tate, / diseccan vizi e fan vertù granare. cavalca, 11-20:
, 11-20: l'affezione carnale, e immonda imbratta la mente, e oscurala
carnale, e immonda imbratta la mente, e oscurala, e falla trista e debile
imbratta la mente, e oscurala, e falla trista e debile, e diseccala.
, e oscurala, e falla trista e debile, e diseccala. s. caterina
oscurala, e falla trista e debile, e diseccala. s. caterina da siena
d'osservare obedienzia, con- tinenzia, e povertà volontaria; le quali cose, se
i cittadineschi mali, è ancora miserrima e abondantemente dannosa l'ardente invidia: questa
dannosa l'ardente invidia: questa disecca e consuma in privato e in publico qualunque
: questa disecca e consuma in privato e in publico qualunque bene civile. 5
come gli sta della disposizione dell'animo, e se la febbre ha disseccato punto la
febbre ha disseccato punto la mala radice, e prodotto alcun buon frutto. malvezzi,
[lo zio] anzi il sonetto e burlandosene mi disseccò tosto quella mia poca
pia querela / delle calcate plebi, e voi s'appresta, / o pasciute d'
altere stirpi, / a schiantar tutte e disseccar col soffio / dell'ira sua
: taluno si chiuse nella sua cella e il suo pensiero adoperò in guisa di specchio
: a tenpo di gran calore disecca e tom'a nulla. vangeli volgar.,
1-27: ha addosso lo spirito immondo: e dove il piglia, 11 percuote fortemente
il piglia, 11 percuote fortemente, e fa schiuma per la bocca, e
, e fa schiuma per la bocca, e stride, e batte i denti,
per la bocca, e stride, e batte i denti, e tutto si disecca
stride, e batte i denti, e tutto si disecca. leonardo, 2-227:
non v'è se non la cartilaginosa e nervosa pelle, no'pò diseccare, e
e nervosa pelle, no'pò diseccare, e non diseccando, non diminuisce. b
fuori della terra alcun giorno, si avvalora e difende, ma stando poi troppo si
amori, che tutto era spasimo, e parea sfogamento: finché, dissecatogli il ce-
labro, smarrì affatto il sonno, e cadde infermo. spolverini, xxx-1-152:
quindi la togli [la lana] e a disseccar disponi / dove che sia;
il sito / abbia da prima, e il vago aere vi corra / libero
. serao, i-607: le mani brune e lunghe si erano disseccate e vi apparivano
mani brune e lunghe si erano disseccate e vi apparivano molto turgide le vene violacee.
dopo le pioggie la savana dissecca, e alle volte s'incendia, durando a
vigor dell'età perché non si assideri e si dissecchi affatto. de giuliani,
disseccare un negozio: ritirarne i capitali e le merci per farlo cessare. chiari
perocché si corrompe per non correre, e per la forza del sole disse- cativo
del sole disse- cativo l'acqua, e attrattivo l'umore del pantano del palude
delle gengìe, sia data medicina diseccativa e corrodiva la carne corrotta. mal tioli
disseccativa, come tutte le pietre, e altre cose terrestri. sassetti, 283
domandano betle..., è astringente e diseccativa in gran maniera. pallavicino,
pallavicino, 1-503: i monisteri dell'uno e dell'altro sesso ne rendon testimonianza;
non ostante la macerazione dell'assidue penitenze e della diseccativa meditazione, si vive più
con acqua o con vapori acquei, e contro l'umidità con olii diseccativi;
savie, ma hanno meno di sangue, e però non hanno fermezza. simintendi,
quell'altro luogo l'ha chiuse: e così molti fiumi escono fuori, con antichi
umettar nel bosco / l'aride fauci e 'l desiccato tosco. della porta, 1-13
dal fuoco, chiedea da bere, e per rinfrescarmi e per godermi di quella divinissima
chiedea da bere, e per rinfrescarmi e per godermi di quella divinissima vista più
alquanto concavi o ineguali, nel piano e ne'monti, quest'acque non possono restar
islandese parlava, lo stese a terra, e sopra gli edificò un superbissimo mausoleo di
sotto il quale colui diseccato perfettamente, e divenuto una bella mummia, fu poi
, fu poi ritrovato da certi viaggiatori, e collocato nel museo di non so quale
le nostre notti cadono / nei carri merci e noi bestiame infantile / contiamo sogni polverosi
sfondati dai ferri, mordendo mandorle / e mele disseccate a ghirlanda. pavese,
colline che mi attendeva. erano bianche e disseccate dal vento. 2. assai
per la detta asti- nenzia era diseccato e purificato che quasi tutte le giunture dell'
giunture dell'ossa sotto la pelle, e 'l buccio li si pareano. il
croce ignudo, così af- flicto, e abbandonato, trasformato e diseccato e dilacerato.
af- flicto, e abbandonato, trasformato e diseccato e dilacerato. d.
flicto, e abbandonato, trasformato e diseccato e dilacerato. d. bartoli,
, il rigettava. era diseccata, e, per lungo consumamento, svenuta tanto
tratto, / con disperata man tronche e recise. verga, 4-48: la mamma
innanzi la maggiore, donna fifì, disseccata e gialla dal lungo celibato. d'annunzio
iv-2-868: il viso bronzino, disseccato e indurito su le ossa evidenti, chiuso
di camaglio. luzi, i-178: e un sibilo non so che dica / roco
quando ha il cuor disseccato dall'esperienza e dal sapere, può più facilmente scriver belle
.. v'ho visto un putrefattorio e un disseccatorio. = deriv.
vino per la sua natura calida, e per la vaporositade de'fumi che montano al
celabro, tanto più asciuga il fegato e le parti interiori, e tanto più
il fegato e le parti interiori, e tanto più bere richiede. crescenzi volgar.
, da'quali rifriggerazione ovvero confortagione, e d'umori superchievoli diseccazióne si disidera.
giovine in mano il vasetto del colore e levatoli di sopra una certa disecasione,
, qual fatto aveva un sottilissimo velicello, e lavato il pennello con l'olio de
quella disseccazione de'paduli di vecchiano, e di nodica, e di loro.
paduli di vecchiano, e di nodica, e di loro. gioberti, ii-284:
era stato anticamente coperto dalle acque, e che il tempo della disseccazione non era
non era molto antico. c. e. gadda, 10-83: il rovente
, 2-84: 'disselciare', voce d'uso e di regola, e vale disfare in
, voce d'uso e di regola, e vale disfare in tutto o in parte
di dragoni tedeschi, si videro donne e fanciulli accorrere a disselciare le strade.
: i 'misteri di parigi 'e il 'giudeo errante 'spinsero a disselciare
= comp. da dis-con valore di separazione e selciare (v.) disselciato
non potea che passeggiare per le viuzze sudice e disselciate del popoletto, pe'vicoli,
ed indomabile, / per vie ruggenti e piazze disselciate, /... /
casa si arrivava per una strada disselciata e fangosa in fondo alla quale si vedeva
= comp. da dis-con valore di separazione e sellare (v.). dissellato
cavallo). machiavelli, 6-2-302: e quelli che si fuggimo mezzi sopra i
non vi pare una cosa bella, e buona, / quell'avere un ronzin,
ronzin, che disellato / aspetti, e fermo stia 'n petto, e 'n persona
aspetti, e fermo stia 'n petto, e 'n persona? soderini, iv-165:
luogo selvatico. disselvare i poggi, e metterli a culture. = comp
= comp. da dis-con valore privativo e selva (v.). dissembrare
ché manti son c'àn loro intenta e posso / messo in mesdir d'amore e
e posso / messo in mesdir d'amore e mal retrame, / soverchiamente isforsan
parlarne; / da lor sentensia parto e mi disenbro. iacopo da lèona, vi-
= comp. da dis-con valore privativo e sembrare (v.).
. (dissémino). spargere qua e là (come fa il seminatore);
mostrare un picciolo ritratto de l'universo; e per questo, ciò che ella aveva
questo, ciò che ella aveva sparso e disseminato in varie parti del mondo,
, quivi tutto dentro un breve spazio raccolse e compartì. pallavicino, 1-154: i
.. ercole tebano con uccider mostri e tiranni era andato per lo mondo disseminando
. xiv, come forma poetica popolare e musicata, e la disseminerò come di
come forma poetica popolare e musicata, e la disseminerò come di primavera, di
. sarpi, ii-306: furono composte e affisse in pubblico, e disseminate per tutta
furono composte e affisse in pubblico, e disseminate per tutta la corte e la
, e disseminate per tutta la corte e la città di parigi, pasquinate sopra li
armi, ora mi vogliono togliere l'una e l'altra col disseminare che nel mio
dei sarcasmi lanciati contro i militari, e delle accuse colle quali disseminate lo scandalo
pochi italiani che consacrano i loro giorni e il loro sangue per portare un raggio
canzonetta, altre rime parecchie. e. cecchi, 6-321: in una civiltà
, 6-321: in una civiltà così primordiale e confusa, i nostri concetti possono servire
una situazione a seconda del loro tornaconto, e disseminare gratuiti sospetti e rancori.
loro tornaconto, e disseminare gratuiti sospetti e rancori. 3. intr. con
modo afflisse l'animo de'veneziani, e troncò le speranze d'ogni bene, furono
questa nuova s'andò disseminando, / e ne fè la città vari romori. giannone
lontano rovinar case, alberi spezzarsi, e schiere folte di nemici squarciarsi e disseminarsi per
, e schiere folte di nemici squarciarsi e disseminarsi per la campagna, -è dawero
, -è dawero uno spettacolo che meraviglia e atterrisce. calvino, n: già il
(da dis- con valore di dispersione e semen -inis 'seme ').
disseminare), agg. sparso qua e là; sparpagliato in vari punti,
tempi, nostra infelicità, tengono disparsa e disseminata la nostra famiglia alberta, come
. et in francia... e così per le spagnie. speroni, 108
non confusa, ma regolata di molte, e diverse voci, nomi, verbi,
diverse voci, nomi, verbi, e altre parti d'orazione: le quali primieramente
: le quali primieramente da strane, e varie nazioni in italia disseminate, pia
nazioni in italia disseminate, pia, e artificiosa cura de'nostri progenitori insieme raccolse.
, mediante le ombre disseminate tra pelo e pelo. magalotti, 20-192: tertulliano quando
100: in fondo a questa sorgevano qua e là disseminati alcuni monticelli, coronati taluno
rimane una traccia in prosa, qua e là disseminata d'endecasillabi sciolti. verga
la camera, che abitava, era larga e luminosa, disseminata di giornali, libri
libri, panchette, pipe, scarpe e bastoni. 2. figur.
parola ambigua, la qual studiosamente disseminata e dalli leggieri creduta, passò anco alla
creduta, passò anco alla credulità delli mediocri e quelli che, desiderando partire, averebbono
, iii-297: ecco discordie studiosamente disseminate e nodrite tra prencipi e vassalli, tra
discordie studiosamente disseminate e nodrite tra prencipi e vassalli, tra nobili e plebei.
tra prencipi e vassalli, tra nobili e plebei. muratori, 7-iv-235: ma sappi
tale impostura fu ne'vecchi tempi disseminata e in molto credito. p. neri
. si cominciarono a sentire disseminati dei timori e dei sospetti. 3.
/ l'ampia varietà dell'universo; / e ne'concavi suoi spazi angolari / un
disperso. disseminatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
, iii-105: li vescovi, non resedendo e governando per vicari inetti, hanno lasciato
introducono in quelle case, per sedurre e corrompere... con la disseminazione
. con la disseminazione degli errori, e con l'introduzione degli abusi.
divulgazione. sarpi, i-62: e questa opinione era fomentata da una disseminazione
guardare da tutti con dell'orrore, e le mie stesse tre sorelle, le
a impedire un disordine, erano ingrognate e dispettose verso di me. botta,
una pianta quando sono giunti a maturità (e si riferisce anche alla dispersione delle spore
essere senese, perdere il carattere senese (e si riferisce alla lingua, alla parlata
che seguitare quella, mi vorrei disfiorentinare e distoscanare alla guisa che già fecero il
alla guisa che già fecero il cesano e il tolomei, i quali amendue si
tolomei, i quali amendue si disdottoraro e il sanese si dissenò. =
= comp. da dis-con valore privat. e siena. dissennare, tr. [
il malnato interesse, che ci dissenna e ci disumana. alfieri, 5-58: la
nievo, 322: un turbine di pensieri e d'angosce che mi dissennava. d'
= comp. da dis-con valore privativo e senno (v.).
nostra dissennatezza vinse il 15 maggio, e ripigliato il sentimento della sua forza,
forza, richiamò l'esercito di lombardia, e subito si volse a domare l'insurrezione
vedova foresi, sotto quella maschera umile e dimessa, la medesima dissennatezza della figlia.
dissennato, che stracciasse la gonnella altrui e a se medesimo ficcasse uno coltello per
l'acqua ed è molto altissimo, e qui sempre stava grande moltitudine del popolo
sempre stava grande moltitudine del popolo, e disennata, con questo suo figliuolo si
cambise era uomo di sua testa dissennato e altiero. d. battoli, 2-1-218
, di pur volere che seco morissero e seco andasser sotterra in perpetua oblivione le
tu non mi sembri punto / dissennato e dappoco », allor rispose / la
, 622: se i destini avversi e dissennate / state non fosser nostre menti,
dicevano: « sia libera la nazione, e giudice fra tutti noi, » e
e giudice fra tutti noi, » e quei che si costringevano in un circolo
596: passai correndo sopra questa, e mi diedi a vagare dissennato per quell'altra
10-119: a me, sotto le armi e prima d'ammalarmi, non faceva paura
prima d'ammalarmi, non faceva paura e non faceva dispiacere restar morto in questa
con gli abiti del loro bel tempo; e le vicine sceglievano apposta quelli di stoffa
i più goffi, i più antichi e stridenti con la vecchiezza delle due povere
ix-1028: oh beato chi l'amasse / e d'amor si riscaldasse, / sì
= comp. da dis-con valore privativo e senso (v.). dissensataménte
che in loro vita vi- vettono disensatamente e ingiustamente, désti loro sommi tormenti per
(disensatézza), sf. ant. e letter. l'essere dissensato, l'
dai sensi. manzoni, fermo e lucia, 656: stava con la bocca
si dipingeva ad un punto l'attenzione e la disensatezza. dissensato (part
8-101: l'occhio non gira, e non si move il passo, / e
e non si move il passo, / e l'orecchie, e le man son
il passo, / e l'orecchie, e le man son dissensate. targioni tozzetti
: molti sono restati sbalorditi, disensati e quasi dementi, e colla vista indebolita
sbalorditi, disensati e quasi dementi, e colla vista indebolita e sordastri. marnioni
quasi dementi, e colla vista indebolita e sordastri. marnioni, 1-274: non so
ora ivi rimasi: / gelida disensata e morta quasi. carducci, ii-10-64:
desti da ridere alla tua savia donna e valorosa e al suo dissensato amante.
ridere alla tua savia donna e valorosa e al suo dissensato amante. giov.
. cavalcanti, 319: ahi! disensata e svergognata plebe, d'onde hai tu
, d'onde hai tu sì ingiusta e sfacciata audacia, che tu faccia contro
, che tu faccia contro le sacre e bene esaminate leggi del giusto imperio,
sì sicuro flagello il si tacesse, e no 'l palesasse, ma disensato e
e no 'l palesasse, ma disensato e pazo se la sua propria vita (ch'
bocchi, l-m-144: chi non conosce e chiaramente non disceme [donatello], dir
lui che e'sia nelle tenebre dell'ignoranza e che, di ingegno vivo, del
potrà mai credere che dissensati ella rendesse e quasi privi di ragione coloro che in essa
: il pover'uomo correva, stralunato e mezzo fuor di sé, per la casa
): il pover'uomo correva, stralunato e mezzo disensato, per la casa]
bibbia volgar., vi-300: vana speranza e bugia è nel disensato; e li
speranza e bugia è nel disensato; e li sogni ingrassano li matti. bontempelli,
= comp. da dis-con valore privativo e sensibilizzazione (v.).
malispini, 1-189: s'incominciò dissensione e guerra grande in firenze tra'cittadini,
che mai più non era stata: e ciò fu per troppa grassezza e riposo con
stata: e ciò fu per troppa grassezza e riposo con superbia e ingratitudine. niccolò
per troppa grassezza e riposo con superbia e ingratitudine. niccolò del rosso, vii-525 (
manco di persone, / vengano presi e strutti tra vii zente. g. villani
di lucca non si dovere fare, e, facendosi, per la dissensione ch'
nero, chi grigio, chi fosco; e per queste bagattelle sono in continue dissensioni
a fuga / l'avean costretto; e che soverchia possa / d'alto nemico
nostri tribunali nelle dissensioni tra i mariti e le mogli. nievo, 361: giovandosi
inacerbivano sempre più in casa provedoni, e della vecchiaia ornai quasi impotente del dottor
sì riguardevole per grandezza, per pietà e per dottrina, torrebbe assai d'onore
, torrebbe assai d'onore al sinodo e a quei decreti. c. gozzi,
gozzi, i-121: ella s'accese e disse in atto minaccevole ch'era necessario
ch'era necessario anche il mio assenso e che non credeva ch'io avessi la
mio dissenso un soccorso a mio padre e alla famiglia, nel stato in cui
nel stato in cui erano l'uno e l'altra. tommaseo, 3-iii-255: per
: per gratitudine alla sua amorevolezza, e per non parere dissenziente, e di
, e per non parere dissenziente, e di voler ricoprire il dissenso con modestia affettata
dirò quel che sento, come semplice sentimento e non altro. svevo, 3-687:
per certi dissensi in questioni di tariffe e di dazi con uno stato confinante, venne
, 5- 225: dissensi invece e pochi tiepidi applausi suscitò l'oratore che
questa è fatta d'accordo tra proprietario e usufruttuario, salvo ricorso all'autorità giudiziaria
: dalla legge del verso bucolico, e dal greco autore che imitare si propose.
non ogni somiglianza fa consentaneità; e può esserci dissentaneità pure in mezzo a certe
di ulcere, diarree profuse muco-emorragiche e dolori (e si distinguono una
diarree profuse muco-emorragiche e dolori (e si distinguono una forma amebica e
e si distinguono una forma amebica e una forma batterica pro vocata
m'aggrava, / la disinterìa sia piaga e remorroide a me se dìa. crescenzi
del gnafalio, le quali sono tenere e minute, in cambio di tomento. bevonsi
di natura, / una gran dissenteria e violente, / una sua andata,
andata, 0 chiamisi andatura, / e per dirvel più chiaro e volgarmente /
andatura, / e per dirvel più chiaro e volgarmente / e senza ir mendicando altra
per dirvel più chiaro e volgarmente / e senza ir mendicando altra parola, / il
primi 18 giorni mi diede fino a 50 e 60 evacuazioni il giorno, e dappoi
50 e 60 evacuazioni il giorno, e dappoi non meno. carducci, 740:
carducci, 740: ingombra di paura e di scompigli / al re di prussia è
vili esigli / la fame il freddo e la dissenteria. d'annunzio, iii-1-1114:
si trascinavano a stento, ridotti pelle e ossa dalla dissenteria. -per simil
'i delitti della mia gioventù, e m'avete fatto vergognare su la dissenteria
maci, et a i flussi stomacali e disenterici. campailla, 11-99: de
ipecacoan radice oscura / disenterici flussi, e stagna e cura. 2.
oscura / disenterici flussi, e stagna e cura. 2. sostant.
stitichi, ed è buono allo stomaco debile e dubitante e rigittante, e ristrigne 'l
ed è buono allo stomaco debile e dubitante e rigittante, e ristrigne 'l flusso del
stomaco debile e dubitante e rigittante, e ristrigne 'l flusso del ventre, e medicinalmente
, e ristrigne 'l flusso del ventre, e medicinalmente adopera alla passione del dissinterio.
parte sulla fiducia di qualcuno a venire e pure ho fradicie le merolla, riscaldato
le merolla, riscaldato il fegato, e il mal d'occhi, e sono zoppo
fegato, e il mal d'occhi, e sono zoppo, idropico, dissenterico,
i-433: accusato, più per dissentimento e discordia de l'ordine del senato che per
essa non ha perduto verun diritto; e la sua dissidenza con alcuni principi si riduce
andava sempre più cre scendo e il distacco allargavasi. michelstaedter, 828:
. dissentiment (sec. xiv e più frequent. sec. xvi).
, i-3-320: anima rassionale opera, aferma e negha, asente e desente con
, aferma e negha, asente e desente con discressione e con consiglio.
negha, asente e desente con discressione e con consiglio. cavalca, vii-m
di dio ben sente, cioè giudica: e dal diritto che sente, in
i nostri avversari cominciano a rompersi e dissentir l'un dall'altro. sarpi,
fur liete / le donne, e il buon ricciardo non dissente. alfieri,
io pure / da voi dissento; e non, per ciò, men v'amo
dissentivano più. dal modo di parlare e di gesticolare, si vedeva che
si conteneva ristretta ne'discendenti d'àbramo e nel popolo d'israele, o in
uomini che non dissentivan da esso, e però si prendono universalmente come imiti ad
figura è ricercata, forse comune, e molto più perché, a mio parere,
a mio parere, dissente dalla schiettezza e dalla ingenuità degli altri versi.
. dissentire (da dis-con valore negativo e sentire * credere, avere opinione ')
: per gratitudine alla sua amorevolezza, e per non parere dissenziente, e di
amorevolezza, e per non parere dissenziente, e di voler ricoprire il dissenso con modestia
quel che sento, come semplice sentimento e non altro. dossi, 2-i-90:
amici politici, come cavour, rattazzi e simili, non solo perché politici dissenzienti con
c'era... traccia di lettere e d'arti. -sostant. persona
-sostant. persona che è in disaccordo (e, in partic., che proclama
fu claudio della guische vescovo di mirepois, e il martelli vescovo di fiesole, e
e il martelli vescovo di fiesole, e marco viguerio vescovo di sinigaglia. pallavicino
quali in materia di religione, di disciplina e di cirimonie ecclesiastiche, sono di un
cosa inconveniente che l'armonia dissentisca, e che sia di cose dissenzienti, mentre
dissenzienti da'compagni con le nostre forze e col romano milite stemmo. = voce
. ingl. dissentient (nel 1621) e dissenter (nel 1639).
tr. (dis separo e dissipar0). letter. separare, dividere
alcune cuspidi di monti assai distaccate e lontane dal detto termine. salvini,
un crearla. d'annunzio, iii-1-1013: e costei mescola / la sua colpa
, l'aria era calma, e solo alcuni sfìlacciamenti bianchi rompevano l'azzurro:
vostri figliuoli di crudele morte morire, e le loro interiora e membra diseperarsi l'
morte morire, e le loro interiora e membra diseperarsi l'uno dall'altro.
parte di alcuni movimenti accidentari, vaganti e irregolari, ai quali elleno son sottoposte
, ai quali elleno son sottoposte, e per i quali tumultuariamente e senza ordine
sottoposte, e per i quali tumultuariamente e senza ordine alcuno si vanno tra di loro
accozzandosi molte insieme, ora disseparandosi, e alcuna in più dividendosi e grandemente mutandosi
disseparandosi, e alcuna in più dividendosi e grandemente mutandosi di figure per lo più
: diseparatasi... quella tavola e trasformatasi, incontinente un'altra quivi di sotto
con una ripugnanza più tetra della stomacaggine e dello schifo, mi contraevo e storcevo come
stomacaggine e dello schifo, mi contraevo e storcevo come per dissepararmi straniarmi involarmi smemorarmi
vasari, 2-1474: fonti che gettavano acqua e vino disseparati. gioberti, iii-240:
ma zampillano da una sola polla, e sgorgano per diverse foci, si riuniscono
non si potrebbon veder mutazioni, corruzioni e disseparazioni. = voce dotta, dal
nel 1727) come termine di botanica e zoologia. dissepólto, v.
morte, venne il beato san ghirigoro papa e, trovando la sua giustizia, andò
la sua giustizia, andò alla statua sua e con lagrime l'onorò di gran lode
con lagrime l'onorò di gran lode e fecelo disoppellire. e trovò che tutto
onorò di gran lode e fecelo disoppellire. e trovò che tutto era tornato alla terra
era tornato alla terra, salvo che tossa e la lingua. vita di s.
. zanobi, 5: lo fece disoppellire e portare alla chiesa di santo salvadore.
presto comundo; / tagliateli la testa / e portatela al re dentro a quel vaso
vedremo i nostri padroni schiudere le tombe e disseppellire, e disperdere al vento le
nostri padroni schiudere le tombe e disseppellire, e disperdere al vento le ceneri di que'
le ossa antiche sono state pietosamente dissepolte e portate a riposare, in un grande tumulo
i meschini che pativano la fame, e tosto a disseppellire, e colle unghie
la fame, e tosto a disseppellire, e colle unghie le razzolavano fuori. padula
onde pendevano le salsicce, ricoprire il fuoco e sparire. d'annunzio, iii-i-ioi:
restava con lo sguardo impigliato al suolo e le labbra atteggiate a fischio.
... / disseppellendo antiqui regni e vasti, / e a noi tornando grave
disseppellendo antiqui regni e vasti, / e a noi tornando grave / di strana
noi tornando grave / di strana gemma e d'auro, / portò sì gran tesauro
la scuola romantica disseppellì questo genere letterario e lo ringiovanì. loria, 1-77:
= comp. da dis-con valore di allontanamento e seppellire (v.).
seppellire (v.). disseppellito e dissepólto (part. pass, di
morte accorse: / poi cadavere informe e dissepolto / lo ritornar sotto il materno
.. le vuote arche dei morti. e. cecchi, 8-122: le lune
stelle, le palmette, impresse nei sigilli e sulle lamine d'oro che cuoprivano gli
scheletri dissepolti a micene, sembrano frantumi e polvere di meteore orientali. -per
rispondevano le cose che ho riferite, e ciascuno terminava col dire: « fin qui
sembra una duratura bellezza provata dalla strage e dall'incendio, un frammento dissepolto di
sotto alle rovine d'un antico assedio. e. cecchi, 1-118: aveva visto
con paniere di pesci a mosaici coloriti e neri granchi. serra, ii-290: non
fondo dei vecchi cassetti. c. e. gadda, 56: le si conferiva
in scrivendo comparir d'avanti la verità, e ricever, per così dire, forma
ricever, per così dire, forma e vita, cosa in quello stato affatto
, cosa in quello stato affatto inutile e morta, onde tanto più mi si accrebbe
fossimo tornati ai tempi del petrarca, e che le opere di omero,
... dissepellite di fresco e nettate dalla polvere di qualche monistero,
= comp. da dis-con valore privativo e sequestrare (v.); voce
= comp. da dis-con valore privativo e sequestro (v.); voce
nascostamente di notte nella città entrano, e, disserrate le porte, i loro nella
altro -e la fanciulla diserrò l'uscio e chiamollo sotto boce. boiardo, 1-5-19
: malagise ode l'uscio disserrare, / e ben si crede in ferma opinione /
fracasso le scale, diserrò la porta e rimanendo dentro la chiuse, come faria uno
gemme de'fiori disserra, / ronzano insetti e volteggiano al sole. pascoli, 711
la porta / del bel tempietto, e presa la lucerna, / entrò. savinio
le grosse labbra tinte di asciutto belletto e se le umettava quasi convulsamente con la
umida di saliva. -per simil. e al figur. fra giordano, 5-139
, le quali cristo diede a san piero e agli altri successori. dante, inf
le chiavi / del cor di federigo, e che le volsi, / serrando e
, e che le volsi, / serrando e disserrando, sì soavi / che dal
, 27-103: lo ciel poss'io serrare e diserrare / come tu sai; però
bagno a lavare le nostre infermitadi, e gli chiovi ci sono fatti chiave, perocché
è l'amorosa chiave / che apre e dissera l'anima zentile / nel dolce
infermo sana altrui con le parole; / e chiuso il regno eterno apre e diserra
/ e chiuso il regno eterno apre e diserra. marino, 3-55: la luna
celeste montone i velli indora, / e da nuova stagion disserra il varco. redi
aurate, / la vostra mano, e n'arrossisce il cielo. menzini, ii-135
ei sì vanta / chiuder la porta e disserrar superna. b. croce,
aprire gli occhi, tendere l'orecchio e disserrare qualsiasi degli altri sensi, o
quella natura / tua chiusa è morta: e in cieli or la disserra / la
orecchie intente / con diletto disserro, e poi rivelo / io le vostre dottrine
se'sosia o anomale insano: / e altamente il suo braccio disserra, /
un filo avinta pende rinchiusa carta, e sotto un'ala ascosa. / la disserra
sotto un'ala ascosa. / la disserra e dispiega, e bene intende / quella
. / la disserra e dispiega, e bene intende / quella ch'in sé contien
diserrare il popolo, volse le 'nsegne e con tutta la cavalleria ritornò in sulla
con ba- ston di ferro, / e vuo'morir con tutti lor presente / se
ch'invan mi mostri il tuo baston e ferro, / se non ti guardi da
, / però tua pelle straccio, e ti disserro. 5. letter
quell'attila che fu flagello in terra / e pirro e sesto; ed in
che fu flagello in terra / e pirro e sesto; ed in ettemo munge
quando gli ebbono appunto dove vollono, e stecchi disserra la cateratta, e schizza
, e stecchi disserra la cateratta, e schizza a costoro ciò che avea beùto.
: vedi l'italia in guerra, / e la carestia grande; / la peste
/ la peste iddio disserra, / e suo giudicio espande. ariosto, 9-78
sì orrendo suon giove disserra, / e penetrare ove un richiuso loco / carbon
un richiuso loco / carbon con zolfo e con salnitro serra; /...
mio vivo sole / se quassù torna e par tesi da noi, / che cosa
epicuro, 3: così disgombrerò l'aria e la terra, / dal fuoco l'
, / dal fuoco l'una, e l'altra dai sospiri, / ch'amor
si tira / dall'armonia del mondo e d'ogni corda, / che vario suon
lampo di stella / disserrare un sorriso, e 'n tanto stese / l'aurea corona
'n tanto stese / l'aurea corona e l'adornò di quella. testi, ii-87
irato del ciel disserra i fonti, / e con monti di neve innalza i monti
5-27: vano dirai quel che disserra e scote / della virtù nativa / le riposte
industria, dando uso alle derrate inutili e disserrando nuove fonti di sussistenza.
nel suo cospetto / recando il bacio e il detto / del dolce suo signore,
origliere / per lui tutti disserra / e i frutti della terra / e i frutti
disserra / e i frutti della terra / e i frutti del piacere.
, s'io non erro, / scomunicati e privati d'omaggio, / con grande
isolieri n'andò di rondone, / e giunto a lui cotai sermon disserra: /
sensi diserrino gli arcani della natura, e che dietro a questi abbia la ragione
di staél viene disserrando le più consolanti e le più deliziose prospettive sociali.
diserra un dardo con molto furore / e tra le gambe passa di rinaldo / e
e tra le gambe passa di rinaldo / e fischia, come serpe quando è in
soldati arditamente / li suoi già carchi e ben saldi archibusi. marino, vii-
erri, gagliardo / correttor delle pugne, e la tua voce / frena o disserra
: / vi- delo un tratto, e baiardo disserra. m. franco, 1-35
la lancia con gran festa afferra, / e 'l veloce destrier sprona e disserra,
, / e 'l veloce destrier sprona e disserra, / per venirtene a dare ima
ruotare in breve giro agii destriero / e disserrarlo per l'aperto campo!
nel male l'uomo non disserra / e trae nel bene la vita dannosa.
, dischiudersi. -anche per simil. e al figur. colombini, 167:
: guai a noi, se rifiuteremo cristo e 'l santissimo dono; colui che non
si disserra tutto, si serra, e lui caccia; guai a lui. petrarca
ne porto al ciel, che chiude e serra, / e sì cupidamente ha in
ciel, che chiude e serra, / e sì cupidamente ha in sé raccolto /
spirto da le belle membra sciolto, / e per altrui sì rado si disserra!
converrà che si diserri il core / e s'appalesi al mondo et a le genti
io son chiuso / cadavero spirante, e si disserra / solo il career de'morti
rompersi o diserrarsi quelle porte di diamante e dirsi a'dannati: uscite. forteguerri,
quand'ecco una stanza si disserra, / e fuora appar la donna disleale. carducci
la donna disleale. carducci, 28: e tu, venuto a'belli anni ridenti
contendi al fato il prode animo, e in terra / poni le membra di
crepitava veggendo disserrarsi il chiusino del forno e uscirne, sopra la pala càrica di scroscianti
, 15-54: va ne la rete; e quella si disserra, / tutto l'
disserra, / tutto l'annoda, e lo distende in terra. -slegarsi
a uno, tutti si disserrano, e qual fugge qua, e qual fugge là
si disserrano, e qual fugge qua, e qual fugge là. l.
, 1-105: resta lo spirto spirto, e terra terra, / quando dal corpo
mai fosse in terra / accetta salutifera e gradita, / tu l'alma, se
un por le mani a'crini / e crede che costui il cappello aspetti;
; / rinaldo si diserra nelle braccia / e con un pugno morto a'pie'sei
t'incresca ir lento / inanzi, e soffermarti ove la via / diffidi monti
/ diffidi monti, o fra burroni e sterpi / rapida si disserri e discoscesa
fra burroni e sterpi / rapida si disserri e discoscesa. 11. uscire
sì che non vi cape, / e fuor di sua natura in giù s'
poco a poco de la terra, / e dapoi gli elmi e'petti de'guerrieri
dapoi gli elmi e'petti de'guerrieri / e tutto il busto integro si disserra.
si disserra. varchi, v-412: « e vola, e si dischiava », ciò
varchi, v-412: « e vola, e si dischiava », ciò è si
», ciò è si disserra, e scocca, ed insomma si scarica dalla noce
riso che penétra / dentro i cuori, e l'accento si disserra / ch'or
1-ii-118: giunta l'ora del pranzo, e avutone il segno, i giovanetti si
1-450: ettore udì, lo riguardò, e tacendo / dis- serrossi, e parea
, e tacendo / dis- serrossi, e parea foga di vento, / a dar
di vento, / a dar più guerra e dissipar gli achei. onofri, 11-50
ch'èl si arrappi sul tetto, / e tutti ne le fortezze si serra.
subito diserrò loro un gruppo adosso sì fiero e periculoso, che per argomento marinaresco non
] teneva uno spirito per la virtù e per la sapienza quasi divino, il
fui de'monti là intra urbino / e '1 giogo di che tever si
buonarroti il giovane, i-376: e vi corse anche più d'una sassata,
= comp. da dis-con valore di separazione e ser rare (v.
come se vinto avessero, tutti intesero e corsero nel vallo per quelle porte diserrate
cielo con la chiave del sangue, e la piova della giustizia non gli lassava passare
, 121: così ti ricordo ancora e ti rivedo imperiale i su per l'
vedendo che la ischiera sua era diserrata e aperta. 3. mandato fuori
arco diserrata. disserratóre, agg. e sm. (femm. -trice).
disserratrici dei tesori del bello archetipo, e del vero primitivo e fecondo.
bello archetipo, e del vero primitivo e fecondo. dissertante (part.
.. le cicalate laudatone delle gazzette, e l'approvazione di quattro o di quattromila
dissertanti al caffè fra il lezzo del tabacco e dell'assenzio circa il colore delle vocali
, letterari, ecc., con erudizione e con gravità; trattare in modo dottrinale
; trattare in modo dottrinale ed erudito (e vi è connesso il senso della solennità
: sopra le quali dubitazioni dissertando, e ciascuno difendendo con ragione la sua parte
difendendo con ragione la sua parte, e tra noi lungamente durando, nessuno di noi
xv-552: si disserta, si ride, e talvolta si canta. mazzini, ii-725
carducci, 359: intanto / il leggiadro e soave economista / a lei che ride
ride con la rosea bocca / sentenze e baci dissertando scocca. soffici, v-2-54:
declamatori, retori miopi, gazzettieri infatuati e superficiali, o incresciosi professori diseredati di
professori diseredati di genio, di talento e d'ingegno. -sostant.
. borsa, xix-4-743: la declamazione e il continuo dissertare invece d'agire de'
o vizio o malo organamento d'ingegno e per miei pochissimi studii, o verboso o
in somma; ho scelto lo stile dissertativo e storico. = deriv. da
dissertare. dissertatóre, agg. e sm. (femm. -trice)
; figliuola al platonico dissertatore del bello, e discepolo dilettissimo del ficino. b.
ammessi alla discussione, ma rimandati puramente e semplicemente a studiare che cosa il linguaggio
anche: che ha 1 modi e lo stile della dissertazione, che ha la
restituirli alla pristina forma popolare alterata e spesso corrotta dagli scrittori. dissertazióne
l'apparire i pianeti medicei or maggiori e or minori. magalotti, 1-64:
burle: trovai quel pievano molto eloquente e molto leggiadro nella sua storica dissertazione,
per compagno di viaggio, che più corrente e più chiaro favellatore non saria facile trovarlo
. verri, i-346: operate, e non fate dissertazioni. pananti, ii-27:
filosofimi, / che su d'ogni soggetto e d'ogni tema / voglion far cento
lo sapeva fuori di misura infelice? e viene fuori una dissertazione sulle qualità della
, in senso iron.: discorso prolisso e pedante. d'azeglio, 2-61
brusco che priscilla ne restò spaventata. e lui, di punto in bianco,
. lunedì o martedì farà la dissertazione e l'esame di laurea. b. croce
20-237: il genio, la moda, e anche un pochetto di boria, mi
cappella '. disservire (ant. e dial. deservire, desservire, diservire
tr. { dissèrvo). disus. e letter. servire male, rendere un
offendo colui che non mi diservì mai e non mi fece mai danno, che quegli
, che quegli che mi fa danno e male. bibbia volgar., v-639:
nelle parole del savio uomo troverai senno e dottrina; ma il malvagio cuore sempre
; ma il malvagio cuore sempre disserve e a sé fa male. boccaccio, iv-m
credendomi servire, diservita m'avete; e l'anima, disposta a lasciare il più
or mi diservi, / amor, e parmi ch'io / servito ho lealmente al
254: tieni a mente chi ti diserve e 'ngegnati recartelo ad amico; e se
diserve e 'ngegnati recartelo ad amico; e se non puoi colle buone parole e
; e se non puoi colle buone parole e co'buoni fatti, diservi lui nel
.. fece subito essaminare la ruffa e domandarle se aveva nemico nessuno e se
la ruffa e domandarle se aveva nemico nessuno e se sapeva d'aver offesa persona alcuna
se un'istituzione di origine così gloriosa e di esito così miserando potesse migliorarsi almen
almen tanto che non disservisse la patria e la fede. b. croce,
croce, iv-2-19: si è preteso e si pretende, da non pochi cervelli
col darle regole, ricette, responsi e consigli: il che sarebbe piuttosto disservirla
consigli: il che sarebbe piuttosto disservirla e disturbarla con chiacchiere inutili, con astrazioni
così morendo, / poi le diservo e dispiaccio vivendo. tommaseo, 3-ii-48:
quando le parti della nazione più civili e più forti, più disservivano all'unità
nazione, in piemonte ci tendevano per istinto e senza quasi avvedersene. 2
è dunque miserabile cosa dell'uomo cieco e stolto senza neuno lume, che egli
medesimo per disservire il suo creatore, e per servire al dimonio e al mondo.
creatore, e per servire al dimonio e al mondo.
= comp. da dis-con valore privativo e servire (v.).
. { diservito). disus. e letter. non servito, trattato male
per ben male a me è tribuito / e servo, e diservito / mi trovo
a me è tribuito / e servo, e diservito / mi trovo. firenzuola.
. firenzuola. 481: i fedeli vassalli e i buoni servitori non debbono sopportar pur
otranto nell'asilo d'un monastero; e un barone di là da lui disservito
re avesse fatti molti doni ad alcuno e molta grazia, ed egli non le conoscesse
per grazia, ma per disgrazia, e non si conoscesse avere servigio, ma
ad un altro non fa un rilevato e gran dispiacere e disservigio. g. morelli
non fa un rilevato e gran dispiacere e disservigio. g. morelli, 269
.. da cui aranno ricevuto premio e servigio, o da cui aranno ricevuto
chi è stato amico ne'loro bisogni e chi è stato contradio. varchi, 18-3-209
, il quale era di gran cuore e d'animo libero, non andava per
in servigio, anzi in disservizio suo e del suocero, questa neutralità. caro,
può fare alle cose di sua maestà, e a riscontro il diservizio che ne le
lunga minore di quel che s'immaginò e si credette da coloro che se ne
da coloro che se ne impaurivano, e quasi trascurabile a petto della grande coalizione
quasi trascurabile a petto della grande coalizione e cospirazione spirituale ed effettuale, e non
coalizione e cospirazione spirituale ed effettuale, e non celata né celabile, alla quale esse
per prieghi, né per tema, e per diservigio, o per altra cagione non
due posti di distanza da lei, e nella discussione che seguì tra i passeggeri,
= comp. da dis-con valore privativo e servizio (v.). dissessióne
più difficile al debitore il pagare; e poi si ricorre alle esecuzioni, che costano
debitore, ed infine si formano arretrati e non valori che dissestano le misure dell'erario
/ stenda in somma gli articoli, e firmarli / fia 'l pensier nostro.
/ s'io non mi dissestassi, e la scarsella / una miseria non si riducesse
quel tempo gravida di mio fratello enrico e l'impressione che ricevette da quest'annunzio
delle cagioni che dissestarono la sua salute e la resero in seguito sempre in- fermiccia
, 7-219: tutte queste cose dissestano molto e son la cagione che io non le
1-724: va'via, di grazia, e attendi a dipingere le zucche, perché
= comp. da dis-con valore di separazione e sesto (v.): formato
, 11-208: la lega fra l'ambizione e l'avarizia è indissolubile, perché in
è bellissima perché scopre ampiamente di qua e di là i due mari, ma è
che mi converrà andare a venezia, e dimorarvi un buono pezzo per le faccen-
nei suoi affari, ingarbugliato fra liti e debiti, ma di gran famiglia. einaudi
, giova a mantenere una certa tranquillità e ad impiegare un dato numero di operai
dissestata per non consentire illusioni sulla dote e abbastanza signorile per far prevedere esigenze di
al figur.: stato di decadimento e di precarietà (con riferimento alla salute
per riparar ai quali non basta l'accorgimento e la tolleranza del paziente stesso. negri
. bocchelli, 6-485: il disagio e il dissesto e lo smarrimento in ogni ordine
6-485: il disagio e il dissesto e lo smarrimento in ogni ordine d'uomini,
uomini, di cose, di conoscenze e di norme. 2. econ
: mi ritrovo / in gran dissesto, e senza un aumento / della mia paga
allora, tornando i dissesti economici, e le angustie, e l'assedio dei creditori
dissesti economici, e le angustie, e l'assedio dei creditori, lo zio
dà una cartata di pasticche dissetanti e mi dice: « tenga anche lei
era arrivato da sarzana già strapieno e straboccante i finestrini di uomini scamiciati
straboccante i finestrini di uomini scamiciati e grondanti sudore, i quali con grida
inarticolate chiedevano aranciate, acqua minerale e altri liquidi dissetanti;
è l'acqua acetosa: un dissetante e un leggero lassativo. -figur.
: giardino di freschi peccati / bellissimi e dissetanti. dissetare, tr.
... chi abitò yampoli antica, e quanti / lunghesso i bei meandri del
: qualcuno di costoro ci offre pane e formaggio e vino leggero che nella giornata
di costoro ci offre pane e formaggio e vino leggero che nella giornata afosa ci
: 11 fiume era quivi così largo e lento che somigliava quasi uno stagno;
lento che somigliava quasi uno stagno; e una innumerevole greggia di ninfee lo ricopriva
, 14-127: erano sudati, stanchi e una sola cosa attendevano di vedere:
di vedere: un bel melone maturo e profumato pronto a dissetarli. -figur
/ il pan che m'alimenta, e passo passo / mi conduce alla oscura
si stancherà di questo moto violento, e conviene prepararle un soggiorno pei dì del
sorgente che la disseti nel deserto vasto e senza orizzonte. michelstaedter, 402:
9-15: si disseta al rio, / e sul duro terren trae dolci sonni.
noi rivolgi / placato il guardo, e ti disseta in questo / sanguigno umor
dissetarsi. settembrini, 1-288: il lastricato e le cisterne son fatte da pochi anni
anni: prima nel cortile erano ortiche e fossatelle d'acqua, dove i condannati
dove i condannati andavano a bere, e spesso coi coltelli contendevano per dissetarsi a
sosta in quel luogo; ed ella e l'asino si dissetavano prima di seguire il
la porta: un'acqua fresca, saporita e leggiera che parve quasi sollevarlo dal suolo
nelle vene de'questori, de'tribuni e de'consoli, arrugginito dall'ozio divenne
, arrugginito dall'ozio divenne ottuso, e parve greve alla mano per lo passato
guisa, arresti la scorrevol pioggia / e vi penetri dissetando i germi. viani,
, 14-19: è onesto il castagno e prudente; nasce sulle pie- traglie,
acque a dissetare i giacinti nelle serre e i cavoli negli orti. -aspergere
, le narici, gli occhi, e m'ingorgavo di sorsate enormi, notando
par., 7-12: io dubitava, e dicea « dille, dille! »
il dì che 'l consoli verrà! / e beato chi ha sete del giusto,
spirito notizie del mondo di fuori e lo dissetavano. d'annunzio, iii-1-632
pea, 5-71: ricordano le cose e i luoghi, come se la felice
altissimo sogno che mi tiene, / e le anime, sorelle in questa mia /
ha la bocca. c. e. gadda, 14: ora il genio
mi vedreste allegra, brillante, festosa, e non avreste d'uopo di scuotermi.
sete di dio, ossia d'amore e di verità, e non hanno fede di
ossia d'amore e di verità, e non hanno fede di potersi dissetare mai.
corre il rivo della tua / freschezza, e cui non si disseterà / l'anima
egli il suo nobile viso rivolto al cielo e sulle sue labbra errava un vago sorriso
errava un vago sorriso, come chi estatico e beato ascolti una musica e di essa
chi estatico e beato ascolti una musica e di essa si disseti. =
= comp. da dis-con valore privat. e sete (v.). dissetato
tali medicamenti né chi è già satollo e dissetato, si rende malagevole ad astenersi dalla
dalla più delicata confezione di genova, e dal più esquisito amabile di quella riviera
: quando fu dissetata, con tutt'e due le palme raccolse altr'acqua, e
e due le palme raccolse altr'acqua, e l'offerse al compagno lusinghevolmente. bocchelli
, i-iii- 160: tracannò bicchieri e bicchieri d'acqua senza poterla estinguere,
suol dissetato in alto poggia, / e cade poi ricco d'usure in pioggia
bravo sensualismo un po'borghese, satollo e dissetato, che tranquillamente si sdraia, nel
l'anima. dissetatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
che spense tante volte la sete altrui e lascia nel mondo una fonte di vita
] portò sul cadavere il coltello anatomico e fece nei suoi libri una lunga relazione
. sezionamento del cadavere nelle varie parti e organi a scopo di descrizione e di
parti e organi a scopo di descrizione e di studio. salvini, 39-ii-25
salvini, 39-ii-25: la facoltà tanto pia e zelante della conservazione de'nostri corpi,
i vostri intelletti, insieme con tante e tante altre facultadi. 2.
non ci resta che divertirsi colle dissociazioni e le dissezioni e tirar fuori dai ventri degli
che divertirsi colle dissociazioni e le dissezioni e tirar fuori dai ventri degli idoli metafisici
idoli metafisici o tribali la stoppa e la crusca che formano le adorate prominenze
sotto un re fanciullo, con governatori discordi e con li popoli tra loro dissidenti per
, i-207: i prìncipi del popolo e gli anziani della plebe...
arti della tirannide, concordi a dolervene, e inerti ognisempre, e odiosamente dissidenti,
a dolervene, e inerti ognisempre, e odiosamente dissidenti, a sottrarvene; e
, e odiosamente dissidenti, a sottrarvene; e presumete di non vivere servi? carducci
uno per uno i consiglieri della città e tanto parlò loro dei grandi vantaggi,
la croazia, dissidente dalla serbia, e la dalmazia, che li convinse a offrire
poteri civili. 2. agg. e sm. che non è d'accordo su
o letterario, di cui fa parte (e se ne distacca, tendendo a costituire
una bolla di condannazione coatro le dottrine e la persona di lutero, proibendo a
il curioso è che di mutabilità d'opinioni e volta- bilità accusi altrui la 'nazione
... un « fascismo » aggressivo e brutale. gobetti, ii-317: i
, senza alcun contatto con le organizzazioni e con la politica militante. -plur.
: le scuole di mutuo insegnamento, e quelle della domenica che gratuitamente si tengono da
inglese istrutto nel leggere, nello scrivere e nell'aritmetica. -in polonia,
spartizioni, i non cattolici (riformati e ortodossi). -chi è membro di
di francia mandavano continuamente soccorsi d'uomini e di denari ai valdesi. idem,
uguale si ragguagliassero la religione cattolica, e le dissidenti, non esclusa anche l'
1534, frequente nei sec. xvii e xviii). dissidènza, sf.
o di comportarsi in momenti molto gravi e decisivi all'interno di un'istituzione,
dalla deformazione dei costumi dell'ordine ecclesiastico e dagli abusi della corte romana. gioberti,
verità dà luogo necessariamente a molte antinomie e dissidenze intestine, che al sembiante paiono
indulgenze compartite, nella comunione dell'ostia e del calice, e negli altri punti di
comunione dell'ostia e del calice, e negli altri punti di dissidenza contenuti nelle
difesa contro l'ingordigia dell'alta banca e dell'industria prepotente. = voce dotta
grammatica condotta secondo i risultati della linguistica e le sue successive vicende, congiunge alla
sue successive vicende, congiunge alla chiarezza e alla semplicità la giusta e proporzionata partizione
alla chiarezza e alla semplicità la giusta e proporzionata partizione della materia. =
: comp. da dis-che indica separazione e sedére 4 sedere ').
. dissìdio, sm. disparità e contrasto di opinioni, di punti di
su fondamentali problemi o in momenti critici e in azioni decisive).
: i grandissimi dissidi fra la plebe e i patrizi ebbero origine dall'ineguaglianza de i
tutta unita, senza più una discordia e un dissidio. panzini, i-379: lei
il dissidio fra i due partiti, socialista e clericale. cardarelli, 3-69: il
, 3-69: il dissidio fra la chiesa e lo stato s'immiseriva in una sorta
immiseriva in una sorta di competizione estetica e archi- tettonica. -anche: opposizione
scienza poi, non che comporre il dissidio e dissipare l'oscurità, l'accresceva per
, 4-18: immenso / tra fortuna e valor dissidio pose / il corrotto costume
i-19: nate entrambe [la filosofìa e la religione] da un corpo colla parola
parola per opera del verbo creatore, e allevate insieme come sorelle, il loro
colla divisione delle dottrine, delle lingue e delle stirpi. carducci, 688: pan
su l'erme alture / a quell'ora e ne i pian solingo va / il
, i-251: non è bene si affermi e confermi un certo dissidio tra l'uffizio