trovansi divisi in quelle migliaia, centinaia e decanie (ma decanie di dodici) che
di quella frati di buon testimonio, e di santa conversazione, e sieno ordinati
testimonio, e di santa conversazione, e sieno ordinati decani, i quali abbiano
si chiamava decano. storia de troia e de roma, xxviii-393: esso [romolo
decani, senatori, centurioni, primipilarii e manipuli. decani erano chi x cavalieri
longobardo, poi anche nel periodo feudale e comunale). muratori, 7-i-152:
muratori, 7-i-152: succedono i decani e centenari, che esercitavano qualche giurisdizione,
giurisdizione, i primi sopra dieci, e i secondi sopra cento famiglie. oriani,
di loro li tribuni, li centurioni e li quinquagenarii e li decani; li quali
tribuni, li centurioni e li quinquagenarii e li decani; li quali giudichino lo
titolo di dignità ecclesiastica nelle chiese cattedrali e collegiate. costantino da orvieto volgar.
corse con molta gente alla pubblica munizione, e trattine per forza alcuni pezzi d'artiglieria
contro le case degli assediati. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze
coira. c. bini, 1-302: e il decano di strasburgo, e i
: e il decano di strasburgo, e i prebendati, e il corpo dei canonici
di strasburgo, e i prebendati, e il corpo dei canonici. b. croce
è decano di san paolo in londra e autore di libri di religione e di filosofia
londra e autore di libri di religione e di filosofia, difende la democrazia,
contro una troppo semplicistica fede nel progresso e nell'evoluzione, che lasci coltivare l'
i suoi uomini, insultati, provocati e aggrediti, si dovettero far valere. magari
mano pesante, ma il decano del vescovo e il prevosto del conte, che amministravano
del conte, che amministravano l'ordine e la giustizia nella fiera di bari,
suburbicaria, al quale spetta la presidenza e la rappresentanza del collegio dei cardinali.
esercitato in sei pontificati, decano del collegio e molto versato nelle negoziazioni, non mostrava
di tornone, decano del collegio, e quel di loreno. botta, 4-233:
pontefice giampietro caraffa, cardinale di napoli e decano del sacro collegio. -decano
certo spazio ciascuna decina col suo decano e capitano si parte, e vanno a mangiare
col suo decano e capitano si parte, e vanno a mangiare tutti insieme ordinatamente.
ai frangipani, / signor di nemi e ai loro amici ursini. gemelli careri
il voto di tutti i miei compagni e di tutti i buoni cittadini provati nella
i buoni cittadini provati nella fede costante e nel lungo sacrifizio. loria, 5-171
5-171: la missione affidata ad anseimo e a me era quella di comunicare al
di comunicare al decano del nostro benefico e vetusto sodalizio che le sue quasi strabilianti
quasi strabilianti malefatte finanziarie erano state scoperte e sicuramente provate, e con ciò indurlo
erano state scoperte e sicuramente provate, e con ciò indurlo a dimettersi dalla carica
; sultimbrunire bevo una tazza di latte e guardando l'armadietto dei ferri penso che
: il console più elevato in grado e più anziano come nomina. -decano del
determinata sede è più elevato in grado e più anziano di nomina nella sede stessa
anziano di nomina nella sede stessa (e presiede al corpo diplomatico, che rappresenta
, cioè del decano, del sindaco e d'un altro chiamato filisac. pallavicino,
parole, per voce del rettore, e dei professori decani, lodato. 6
femm. -a). il più vecchio e autorevole, il capo in un gruppo
il bel giovine! che da trenta anni e più fa il decano dei letteratucci leccazampe
vita politica [di filippo buonarroti] e dell'ultima parte di essa, cioè
pignatta, vecchio di cent'anni, e da sessanta, decano del giornalismo romano.
reali, dalla sera avanti era scomparso e siccome dirigeva il servizio delle stanze del
accosto all'onda / una volpe vecchissima e decana / di tutte l'altre volpi
-figur. caporali, i-48: e, così detto, il duro spiedo afferra
detto, il duro spiedo afferra / e con l'ardire a un tempo e con
/ e con l'ardire a un tempo e con la mano / mostrò che gran
petroli (ed è usato come solvente e in sintesi organiche). =
gr. 8éxa 'dieci ') e dal suff. -ano. decantare1,
, magnificare, levare alle stelle (e vi è connesso un senso di esagerazione
). cavalca, 9-97: e così potremo ricordare molti altri salmi,
che conoscendo iddio benedetto l'ardentissimo affetto e devozion mia verso il mio clementissimo signore
cattolico, s'egli fosse decantato per protettore e per difensore della religione cattolica. loredano
1-96: amore viene da tutti decantato e preconizzato con attributi divini. goldoni,
un prodigo, che rovina la casa e precipita suo nipote. -tutta napoli lo decanta
fanciulla recavano già in esempio le rime e decantavano le glorie ne'lor grossi volumi
le glorie ne'lor grossi volumi il quadrio e il mazzuc- chelli. pirandello, 7-743
mazzuc- chelli. pirandello, 7-743: e questo paese che tucci mi ha decantato
paese che tucci mi ha decantato ricchissimo e che intanto si fa trovare al buio.
non fosse altro per i troppi bruti e le lucrezie romane, e per la troppa
troppi bruti e le lucrezie romane, e per la troppa clemenza di tito,
fu fabbricata in forma di triangolo; e, quantunque ora sia capo del basso egitto
cose occulte, la giustizia rivela, e la verità difende '. targioni tozzetti
nuovi miserabili condannati alla mendicità sono fatti e creati dalla legge e da quel medesimo
mendicità sono fatti e creati dalla legge e da quel medesimo governo che tanto si
cui mi ha minacciato. vorrei meritarla, e divenir veramente quell'illustre colpevole che la
cattaneo, iii-4-289: primo pensiero dei miseri e ancora accecati cittadini era stato di rifornire
, comp. da de-con valore intensivo e cantare, frequentativo di canère * cantare '
liquidi dalle impurità solide che contengono (e che vengono lasciate lentamente depositare).
: dipoi similmente tal acqua si decanta e cava. ricettario fiorentino, 89: passisi
sottile, lasciando dare in fondo, e decantando l'acqua.
quelli che chiedevano il consiglio a furio e cas- sellio, però che questi due
, col suo gran podere / si mosse e venne al mio dolor disposto. boiardo
tutta al giovanetto ero disposta, / e di quel vecchio mi curavo nulla.
curavo nulla. forteguerri, 10-120: e dice che sa ben come disposta,
pietade a chi'glie la domanda, / e a quella quanto sa si raccomanda.
cielo, mirando il mare disposto alle vele e le terre quete... si
che occorrono pel comodo della vita, e disposte al fine di quel comodo.
eleggi un picciol loco, / fatto e disposto sol per tale effetto.
disarmate le loro galee, feciono scusa e dissono che si tomassono al loro porto
rinovellate di novella fronda, / puro e disposto a salire a le stelle.
/ ma in ciascuna stagion si volta e gira. savonarola, 6-46: ecco le
. sannazaro, 10-155: dico l'opra e 'l saper mio così a tutti vostri
ariosto, 43-125: gli parve loco tacito e disposto / per l'effetto crudel che
mezzo una ruvida pelle, o cotica aspra e granellosa. lustri, 1-4-5: nel
lustri, 1-4-5: nel terreno già disposto e spento per le opportune piogge..
settecento canavesani a cavallo, tutta gente fiorita e dispostissima al combattere. carducci, ii-10-60
: è tale età come disposta cera, e piglia quella impronta vi s'accosta.
, levarono all'usanza barbara scordate grida e canti e soffiamenti. tommaseo, i-319
levarono all'usanza barbara scordate grida e canti e soffiamenti. tommaseo, i-319: a
sposa / de lo spirito santo, e che ti fece / verso me volger
, 4-1-103: stolti del tutto e d'ogni senso privi! / forse guardaste
', è già disposto alla stampa, e vedrà la luce dopo l'autunnale villeggiatura
che chiariscono anche ai pesci la provvidenza e l'ordine d'una regola disposta a
regola disposta a universal gloria, vantaggio e sussistenza dei pesci in genere e dei
vantaggio e sussistenza dei pesci in genere e dei tonni in particolare. -sostant
cantini, i-15-230: tutto il disposto e contenuto nella presente legge e riforma s'
il disposto e contenuto nella presente legge e riforma s'intenda dovere avere ed abbia effetto
dovere avere ed abbia effetto, forza e vigore, quattro mesi doppo che sarà stata
leggi per il corso di due secoli e più. rovani, i-589: per vostra
/ per ch'io varcai virgilio, e fe'mi presso, / acciò che fosse
ha bisogno la corte di tanta fortezza e guemimento di chiusura, perciocché cotal luogo
. ariosto, 133: di lino e cera egli s'ha fatto l'ale,
che è rimembrare / lo grande stato e la tua franchitate, / c'ho
i quali fano memoria delle ricevute offese e véndicalle quando truovono i grandi disposti di la
sì gentili canti dalla natura umana, e per sua viltà avere perduta la degnità
avere perduta la degnità de'canti ragionevoli e inragionevoli, chiamandosi disposto dalla fortuna.
amore di se medesimo... e il malnato interesse che ci dissenna e
e il malnato interesse che ci dissenna e ci disumana, sono i due tiranni insolenti
del suo fanatismo; dispoticamente dettava, e l'europa ignorante ne riveriva le leggi,
lei che comandava a bacchetta il suo uomo e presiedeva a tutto nella casa, dispoticamente
proprio piacere, secondo il proprio comodo e interesse, a capriccio. salvini,
,... per sua superstiziosa e poco civile ischifìltà, depennò despoticamente le suddette
la codarda politica, co'deboli superbi e co'forti umili. 3.
con grande competenza; con mano ferma e sicura; con fiducia illimitata nelle proprie
] sacrifica l'eleganza convenzionale all'espressione e alla forza, e lungi dall'adular un
convenzionale all'espressione e alla forza, e lungi dall'adular un dialetto particolare,
particolare, padroneggia la lingua stessa, e sembra talora trascinarla dispoticamente alla libertà.
materia, l'obbliga a rendere immediata e totalmente, l'impressione e il sentimento
rendere immediata e totalmente, l'impressione e il sentimento maturati nell'anima dell'artista
, 5-27: provò, come due e due fan quattro, / che assoluto dispotico
governo / è buono per l'estate e per l'invemo. alfieri, i-98:
... spesso ha lasciato farneticare e sgovernare in nome proprio una setta malvagia
s'è sentito soffocato dal regime poliziesco e dispotico. -con riferimento alle forme di
vigenti anticamente nel mondo orientale, greco e bizantino (cfr. despota, n.
in quel paese, per uso antico e come giusto ricevuto, despotico, cioè d'
giusto ricevuto, despotico, cioè d'assoluta e non mai limitata auttorità. balbo,
il perno su cui si aggirano la giustizia e le leggi. pananti, iii-157:
avvertir il debole della presenza del forte e della distanza a cui deve starsene.
nella francia despotica le lettere di imprigionamento e la bastiglia formarono voltaire e mirabeau,
di imprigionamento e la bastiglia formarono voltaire e mirabeau, così nella patriarcale toscana le
assai, perché tiene i suoi vassalli bassissimi e non meno i grandi che i piccoli
: 4 impero 'pare che cresca e dica un non so che di despotico
dica un non so che di despotico e d'assoluto; che sia più che 4
. che è investito d'un potere assoluto e lo esercita con durezza. muratori
padroni dispotici dell'altrui vita, roba e volontà, ma solamente ministri e trafficanti
roba e volontà, ma solamente ministri e trafficanti della felicità de'sudditi. giannone,
2-ii-253: arciduchi d'austria per tanti e sì ampi privilegi loro conceduti,.
loro conceduti,... assoluti e dispotici signori. alfieri, 1-401:
, fosse stato anche molto più grande e formidabile e più despotico di augusto.
stato anche molto più grande e formidabile e più despotico di augusto. orioni,
ministro delle finanze il medici, destro e dispotico, e nullameno inetto a fronteggiare
finanze il medici, destro e dispotico, e nullameno inetto a fronteggiare tante spese.
iniqua al pensier legge s'impone / e ove arbitrio dispotico il vigore / snerva
dispotico il vigore / snerva dell'alma e impicciolisce il core. alfieri, 1-205
preda / a sua regai dispotica possanza / e andarne, io non so dove,
so dove, da te lungi; / e di dolor morire. ressi, corte
cambio col di cui mezzo poterono salvare e ritirare il denaro che nascosto aveano presso i
, nelle nostre case private, e prescrivere ai 4 liberi 'cittadini, quando
aveva tutto: gusto di governar paterno e illuminata- mente dispotico, naso appuntito,
spese de'vicini, anche del papa, e di riformare a dispotica unità gli stati
, spietato (il modo di sentire e di comportarsi). mascardi, 174
usurpato una terribile, despotica autorità, e per mantenersela ha bisogno che ci sia
famiglie una potestà sovrana sopra la vita e la morte de'lor figliuoli ed un dominio
: ella sentiva per quel cuore amante e delicato una tenerezza capricciosa e dispotica.
cuore amante e delicato una tenerezza capricciosa e dispotica. deledda, iv-839: sfuggendo
larga strada azzurra come un fiume, e pencolarvisi sopra, folli di giovinezza e
e pencolarvisi sopra, folli di giovinezza e di gioia. 6. sm.
despotico; vuol pure far da sé, e piacere unicamente in qualità di musico.
). dispotismo1 (ant. e letter. despotismo), sm.
) che lo esercita in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun controllo; autocrazia
di jiatura le sante / immutabili leggi, e dal terrore / detmspotismo sin ad oggi
radice la negazione de'diritti di natura e di ragione. leopardi, ii-258:
suoi principii,... tende sempre e cade quasi subito e irreparabilmente nel despotismo
. tende sempre e cade quasi subito e irreparabilmente nel despotismo. marnioni, 1-19:
non ricadrà nelle dittature, nei dispotismi e nelle tirannie. gramsci, iv-92:
iv-92: le continue oscillazioni tra dispotismo e costituzionalismo ebbero i loro contraccolpi disastrosi anche
, egli [prometeo] combattè lungamente e con valore e con senno contro il
prometeo] combattè lungamente e con valore e con senno contro il despotismo di giove
il primo ribelle contro il despotismo accentratore e unitario di geova nel deserto della creazione
celando al principe lo stato della provincia e calunniando talvolta, esercita poi impunemente in
vittoriosa la causa dell'italiana letteratura, e a sottrarre la lingua della nazione al
la lingua della nazione al despotismo toscano e a renderla bellissimo patrimonio comune. torti
toscani, piuttosto che al dispotismo ristretto e grammaticale della crusca. giusti, i-93
moderna letteratura, sulla miseria di tasca e di testa dei viventi autori, sul dispotismo
testa dei viventi autori, sul dispotismo librario e la indifferenza del publico. comisso,
con un despotismo sostanziato di cemento armato e di mattoni. 2. atteggiamento sociale
di mattoni. 2. atteggiamento sociale e psicologico ispirato a estremo autoritarismo, al
ispirato a estremo autoritarismo, al capriccio e all'interesse personale, all'assoluto disprezzo
all'assoluto disprezzo per gli altrui diritti e l'altrui personalità da parte di una
. casti, ii-3-60: la forma e la natura del governo / sai ben
ben che sul costume influir puole: / e perciò se le idee, se ogni
gente esaminar si vuole, / schiavitù e dispotismo ognor discemo / nel- l'opre
, 1-312: la sua parola divenne amara e pungente, piena di allusioni,.
da tutto, mi vuoi solo per te e in te: è una tirannia,
despotismo vero, dal quale non so e non vorrei ribellarmi, e che adoro.
non so e non vorrei ribellarmi, e che adoro. bocchelli, 6-419:
destinata dall'istituzion naturale per sua ministra e serva. milizia, ii-115: in egitto
nella carriera luminosa di quest'arte, e col favore delibarmi e del com
di quest'arte, e col favore delibarmi e del com mercio giugne a
: qualche medico più greco d'ippocrate e del vin greco e delle calende greche,
greco d'ippocrate e del vin greco e delle calende greche, chiama 4 dispotismo
, dal gr. suo-con valore peggiorativo e dal tema 7rod- di refvoi * bevo '
è causata dalla sclerosi dei vasi addominali e provoca dolori, meteorismo, pseudocclusioni.
(dal gr. sua-con valore peggiorativo e trpdaooi * faccio '). disprangare
dinnanzi al riverbero del nostro lume, e ci chiamava per nome, domandando soccorso
, dal gr. suo-con valore peggior. e trpà ^ iz 1 azione '(
l'uomo per natura non nacque, e non è animai selvaggio, né dispraticabile,
ma traligna nel piegare al vizio, e s'addomestica con l'uso, e nel
, e s'addomestica con l'uso, e nel cangiar luogo e maniera di vita
l'uso, e nel cangiar luogo e maniera di vita. = comp.
8-ii-106: ah come l'uomo è vile e dispregevole cosa, se non si aliena
, viii-374: io vi feci dispregevoli e umili a tutti li popoli. mascardi
, iii-127: mi sono rovinato infelicemente e senza rimedio per tutta la vita,
senza rimedio per tutta la vita, e rendutomi l'aspetto miserabile, e dispregevolissima
vita, e rendutomi l'aspetto miserabile, e dispregevolissima tutta quella gran parte dell'uomo
sola a cui guardino i più; e coi più bisogna conversare in questo mondo
la mensa del signore è contaminata; e quello che vi si pone sopra è dispregevole
leggi gli uomini attentamente, peppina, e, sieno essi di qualunque edizione si voglia
aveano guerra co'sanniti, fortissimo nemico e non punto dispregevole. fogazzaro, 1-161
risposto alle obbiezioni con argomenti non dispregievoli e aver dato l'idea che la fede mia
sono poverissimo servo ed abietto vermicello, e molto più povero e dispregevole che io
ed abietto vermicello, e molto più povero e dispregevole che io non ardisco di dire
dell'umiltà, che prende l'abbassamento e fugge la gloria che gli va dietro,
dietro, comparendo non umile ma dispregevole e vile. 3. che sprezza
, non cura. lettere di santi e beati fiorentini, 113: raccolgo insieme
pescatori, di poveri,... e pur mandolli alla conversione del mondo.
.. emendarono virgilio... e 1 * ariosto,... ma
, 1-21: l'uomo è vile cosa e dispregiabile, se egli non si leva
certe condizioni estrinseche riducono ad esser risibili e dispregiabili anche certe anime che forse non
fosse onesta uscita dalle mie disavventure, e non paresse che fosse dispregiaménto di mia
s'io stanco di male déssi lato e luogo alla ingiuria che fatta m'è!
cioè contentamento in ciascuna condizione di tempo e dispregiaménto di quelle cose che li altri
aver usanza con lo schernitore in parlare e fuggi la sua compagnia come 'l veleno
veleno; perciò ch'egli è laccio e dispreggiaménto dell'altrui bontade. s.
umiliazione di cuore, dispregiaménto di sé e d'ogni diletto e piacimento del mondo.
dispregiaménto di sé e d'ogni diletto e piacimento del mondo. zeno, i-109
condizione de'loro componimenti rancidi, asciutti e pedestri. 2. ciò che
usanza di parlare co'lo schernidore, e fuggi la sua usanza come 'l tosco
la sua usanza come 'l tosco, e siati laccio la compagnia sua, e 'l
, e siati laccio la compagnia sua, e 'l tenzonare ti sia dispregiaménto.
. bibbia volgar., iv-298: e la sua orazione e la esaudi- zione
., iv-298: e la sua orazione e la esaudi- zione, e tutti i
sua orazione e la esaudi- zione, e tutti i peccati e dispregiamenti, e i
esaudi- zione, e tutti i peccati e dispregiamenti, e i luoghi alti i
, e tutti i peccati e dispregiamenti, e i luoghi alti i quali edificoe e
e i luoghi alti i quali edificoe e l'altezze, e fece boschi e le
i quali edificoe e l'altezze, e fece boschi e le statue prima che
edificoe e l'altezze, e fece boschi e le statue prima che facesse penitenza,
quasi temesse di non offendere vespasiano, e quella de'capi dispregiali te, quasi
5-8: coi dispregiaci titoli di capeto, e di ex-re, mi andate or nominando
benché di valore, di gloria, e di quanti pregi dai virtuosi si bramano,
, avesse dovizia, era nondimeno dispregiante e superbo. dispregianza (despregianza)
la povertà le par grande abbondanza: / e onor sommo le par dispregianza, /
ahi, lasso, che li boni e li malvagi / omini tutti hanno preso acor-
di mettere le donne in despregianza; / e ciò, più ch'altro far,
omo nd'è ripreso, / orruto e dispresiato -e posto a grave. cielo d'
uomo lo suo difetto contare strettamente, e nullo è più amico che l'uomo a
dee a piangere li suoi difetti, e non palese. albertano volgar., 1-6
/ da por sua cura in cose altere e nove, / e dispregiar di quel
in cose altere e nove, / e dispregiar di quel ch'a molti è 'n
si diletti de'beni presenti può contemplare e vedere le cose celestiali, ma soli
ma soli quelli, quali queste cose dispreggiano e reputanle come ombra e polvere, velocemente
queste cose dispreggiano e reputanle come ombra e polvere, velocemente a quelle cose perverranno
, / si pentì di morire: e come forte / e come destro e più
di morire: e come forte / e come destro e più d'ogn'altro ardito
e come forte / e come destro e più d'ogn'altro ardito, /
ardito, / si messe a nuoto e ritomossi al lito; / e dispregiando
a nuoto e ritomossi al lito; / e dispregiando e nominando folle / il desir
ritomossi al lito; / e dispregiando e nominando folle / il desir ch'ebbe di
, / si messe a cambiar bagnato e molle, / e capitò all'ostel
messe a cambiar bagnato e molle, / e capitò all'ostel d'un eremita.
di cui insino alle capre s'innamorano e veggiamo che obbedienza gli rendono? redi,
bere / contente furon d'acqua: e daniello / dispregiò cibo, ed acquistò
xl-265: si diedero essi a dispreggiare e lasciare fra le mani de'schiavi, quella
aveva formato l'occupazione, la delizia e la potenza de'loro padri. leopardi,
questi, che nella loro servitù sono alteri e nella sporcizia splendidi e pingui, al
servitù sono alteri e nella sporcizia splendidi e pingui, al vedere il soldato russo
al vedere il soldato russo così meschino e miserabile e schiavo in corpo e in anima
il soldato russo così meschino e miserabile e schiavo in corpo e in anima,
così meschino e miserabile e schiavo in corpo e in anima, deposero la paura che
deposero la paura che già ne avevano, e presero a dispregiarlo. d'annunzio,
d'annunzio, v-2-758: lo spirito dispregia e respinge il moto dell'antico istinto,
ahi, consueto pur sempre consueto. e. cecchi, 8-109: quella giustizia.
giustizia... governa le anime e le cose, e tutte le consuma e
governa le anime e le cose, e tutte le consuma e trasforma, nessuna
e le cose, e tutte le consuma e trasforma, nessuna trascura e dispregia.
le consuma e trasforma, nessuna trascura e dispregia. bocchelli, 9-338: il
letto suo, dispregiando nell'anima sua e dicendo: or chi mi vede?.
or chi mi vede?... e non intende che l'occhio di colui
occhio di colui vede tutte le cose, e ch'elli caccia da sé lo timore
pascoli, ii-621: capaneo giace dispettoso e torto, e parla del cruccio di giove
: capaneo giace dispettoso e torto, e parla del cruccio di giove e della
torto, e parla del cruccio di giove e della vendetta di lui; ha la
ed è compreso di furore; disdegna e dispregia e dispetta. -rifl.
è compreso di furore; disdegna e dispregia e dispetta. -rifl. guitlone
esser pò non despiacci'a se stesso e se dispregi chi sentese visioso e despiaciente,
stesso e se dispregi chi sentese visioso e despiaciente, e a'cielestiali e a'
se dispregi chi sentese visioso e despiaciente, e a'cielestiali e a'mondani in dispregio
visioso e despiaciente, e a'cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira,
a'cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più a dio
a'mondani in dispregio e in ira, e più a dio? zanobi da strada
: perch'io sono degna d'adorno e di prezioso letto. beicari, 1-22
molto a dispregiarsi nel conspetto degli uomini e ad andare vilmente vestito. d'annunzio,
casa sua, dispregiando d'intendere, e andossene furioso in samaria. capellano volgar
legni simili si può mai accompagnare, e dispregia al tutto le colle.
lat. dispretidre (dis-con valore privativo e pretium * valore '). dispregiataménte
dimostrar la cosa assai piccola o per avvilirla e spregiarla o per accarezzarla e adularla.
per avvilirla e spregiarla o per accarezzarla e adularla. i primi dicon diminutivi;
ne sono di due sorte, dispregiativi e vezzeggiativi. i dispregiativi dinotano dispregio,
, i quali non essendo buoni di capirlo e nemmeno di scimmiottarlo alla lontana, gli
, gli buttano addosso un dispregiativo, e tiran di lungo. = deriv
ch'io le feci, e'preghieri, e le lusinghe mie, e le dispregiate
preghieri, e le lusinghe mie, e le dispregiate parole. machiavelli, 78:
, / egina, deio, salamina e rodi / trasse a pregiar la dispregiata croce
alle vezzose / tue forme il core e le pupille invano / supplichevole intendo. negri
1-28: su te mendico, servo e dispregiato, / senza posa gravò la
la cui vita del predicatore è viziosa e dispregiata, di bisogno è che la sua
, 18-33: deh volgiti, signore, e guata come ella è venuta dispregiata e
e guata come ella è venuta dispregiata e vile. 3. umile,
rozzo villano,... così dispregiato e vile e di breve statura. bibbia
... così dispregiato e vile e di breve statura. bibbia volgar.,
volgar., x-87: le vili cose e le dispregiate elesse dio, e quelle
cose e le dispregiate elesse dio, e quelle che non paiono nulla, per
donna] sì vile, / sì dispregiata e con pover vestire, / ch'
: santo francesco era uomo troppo dispregiato e piccolo di corpo, e però era riputato
troppo dispregiato e piccolo di corpo, e però era riputato uno vile poverello da
incontri, che la danza riesca fredda; e che una ritorni a casa noiata,
che una ritorni a casa noiata, e un'altra ritorni ancor dispregiata.
. bartoli, 16-4-9: vestir poverissimamente, e andare alla dispregiata, incolto, scapigliato
andare alla dispregiata, incolto, scapigliato e scalzo. dispregiatóre (ant. anche
. anche disprigiatóre), agg. e sm. (femm. -trice).
; che si oppone con fermezza (e talvolta con ostentazione) a una forza
cigno solo fu dispregiatore del ferro, e da non potere essere forato da alcuna
in napoli, meraviglioso domatore del corpo e dispregiatore della gloria umana. alfieri,
avelli or vive, / qui solo, e in van, la patria nostra antiqua
antiqua: / a i quali io siedo e fremo, a le mal vive /
temperamenti rivoluzionari, dispregiatori dell'accomodante riformismo e impazienti della lassezza in cui era caduto
quella schiatta fue dispregiatrice delli diei, e disiderava tagliamento, e fue crudelissima.
delli diei, e disiderava tagliamento, e fue crudelissima. bibbia volgar.,
: per che ragguardi i dispregiatori, e taci quando lo empio conculca colui ch'è
, la millesima parte delle mie pene, e da quelle conoscerà che la mia vita
disperata, più crudele, più inumana e più dispregiatrice della vita e dell'onore.
più inumana e più dispregiatrice della vita e dell'onore. a. verri,
che io di mia natura sono grave, e amo forse le cose strane e che
, e amo forse le cose strane e che abbian del pazzo dispregiatore, ma non
gente si comparisca leggieri, vani, e farfallini. baldini, 5-29: infine
lei, la dispregiatrice di tutti i re e di tutti i grandi della terra,
da dispregiare. disprègio (ant. e dial. desprègiof desprìgio, disprèsto)
/ de far lor vita croia / e de parlar de noia / e d'acquistar
croia / e de parlar de noia / e d'acquistar de- sprigio. valerio.
2-132: a i vestimenti suoi succinti e scarsi / basta tanta cintura che li cinga
tanta cintura che li cinga. / e sta sì ben disposta ogni sua parte,
arte. cesarotti, i-287: il ferro e il veleno conservano maggior dignità, sono
sono indizi d'uno spirito più sedato e più grande, e che sembra meno
spirito più sedato e più grande, e che sembra meno fuggir dal male,
però corroborano l'animo degli spettatori, e gli avvezzano al dispregio della morte.
deserto, il mio dispregio del disconoscimento e del vituperio, la pazienza della mia
pazienza della mia aspettazione. c. e. gadda, 84: la stangata la
: lo dispresio - vostro è posto e miso / donna in tutto disio / sì
se non seguitasse la elezione del bene e il dispregio del male. beicari, 1-126
si fe'ne gli occhi allor torbido e scuro, / e di doglia il soldano
occhi allor torbido e scuro, / e di doglia il soldano il volto sparse.
, i-276: se lo scelerato è basso e vile, il dispregio si unisce all'
al sentir parlare di religione con ira e dispregio, mostrare francamente che quelle eran cose
d'annunzio, iv-2-275: raccolse le monete e si mise a contarle su 'l banco
, 18: quando avrà assai aspettato e sostenuto con molta pazienza li nostri peccati
egli farà vendetta aspra del nostro peccato e dispregio, e della nostra tracotanza. boccaccio
aspra del nostro peccato e dispregio, e della nostra tracotanza. boccaccio, iii-2-77
di morte a'vostri regi, / e sì ne fate ciò che voi volete,
224: chi potrìa dir lo strazio e li dispregi, / quanti fur li
dispregi, / quanti fur li dilegi e le rampogne, / e tonte e le
fur li dilegi e le rampogne, / e tonte e le vergogne in nome mio
dilegi e le rampogne, / e tonte e le vergogne in nome mio [della
della porta, xxi-11-388: con la fede e costanza del suo amore, ha vinto
ha vinto i vostri disamori, i dispreggi e le passioni. campanella, i-361:
bestiale d'achille, non doveva farla fomentare e cominciare dal dispregio d'agamennone, duce
, a cui, come a più savio e più potente di tutti, fu dato
abbeveri col fiele / dello mio scorno e degli altrui dispregi. nievo, 542:
542: la frittata riuscì eccellente, e dopo di essa anche la trota si
or non sei tu d'amor dispreggio e scherno? -bestemmia. tasso,
con orribili dispregi / l'infedel plebe, e non facea difese. 4.
, chiedendo vendetta di tanto danno, e che si ponessi oramai fine a tanto dispregio
: allor mi stringe entro le braccia, e mille / groppi mi porge d'infocati
. / quanto può mi scongiura, e vive stille / mesce di pianto a suppliche
/ più lungamente i suoi dispregi e i torti. -opera infame,
, ii-182: al terror delle furie e nel compianto / sempiterno de'tristi andò perduta
frezzi, ii-17-73: la fèra con dispregio e pena / sacrificò la verginetta pura,
cesare, mostrando di redificare le vittorie e le rimembranze delli onori e delle grandezze
le vittorie e le rimembranze delli onori e delle grandezze di roma, quelle cose fece
ha chiamati a dispregio delle più solenni e giurate stipulazioni; noi rispetteremo i popoli.
a diventare condizione sufficiente per essere ammessi e graditi alla buona tavola, ai tè delle
combattere, contra i galli combatteo, e vinse. guittone, x-3: mante stagione
/ miso a dispregio grande; / e tal, che colpa pande, / ne
i-223: eran di roma l'idolo e 'l flagello; / ma non già mio
si vendica, facendo getto, improvvisamente e freddamente, del suo corpo a chi
esser pò non dispiacer a se stesso, e se dispregi, chi sentese visioso e
e se dispregi, chi sentese visioso e dispiacente, e a'cielestiali e a'
, chi sentese visioso e dispiacente, e a'cielestiali e a'mondani in dispregio
sentese visioso e dispiacente, e a'cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira
a'cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più a dio?
mondani in dispregio e in ira, e più a dio? anguillara, 4-310
canto / si sta in dispregio, e dimandar non osa. goldoni, vii-1237:
cadrei facilmente in dispregio delle persone; e chi sa qual giudizio e quai disegni
delle persone; e chi sa qual giudizio e quai disegni si formerebbero sopra di me
= comp. da dis-con valore di separazione e prendere (v.).
, io caddi in un tale avvilimento e malinconia, che se un tale stato fosse
, una vita che le sembrava disprezzabile e da gettarsi. 2. che è
. b. davanzali, ii-126: e già capitano di moltitudine non disprezzabile,
raffaraffa non era un nemico disprezzabile, e la disperazione gli avrebbe aggiunto coraggio.
conoscere pel gufo che aveva in testa, e per la mal composta e mal
, e per la mal composta e mal vestita e sdrucita veste.
per la mal composta e mal vestita e sdrucita veste. = deriv.
letter. sentimento ispirato a superbia e orgoglio verso la realtà (a carico
: mostrati letizia somma di grande allegrezza e divozione nella letizia degli angeli; mostrati
umane, per disprezzamento della fortuna, e finalmente per tutte le virtù, siccome
[considerava]... la simplicitade e il disprezzamento di sé e la pazienza
la simplicitade e il disprezzamento di sé e la pazienza nelle avversitadi del detto santo
ammonire, crebbe in maggior superbia, e cominciò maggiormente a gonfiare. sacchetti,
: chi si umilia fia esaltato, e chi si esalta fia umiliato.
ed ardito, ma di natura altiera e disprezzante. pallavicino, i-545: si dà
cesare che usi con paolo terzo maniere acerbe e disprezzanti. milizia, ii-180: disinteressato
, sarebbe stato un famoso stoico, e forse anche cinico. leopardi, ii-612
disprezzante, ha qualche poco d'adulazione e di * striscio 'per chi gli
la quale adempie alli speranti in lui, e non quella che è creduto adempiere alli
non quella che è creduto adempiere alli disprezzanti e biastemmatori suoi. salvini, 39-iv-126:
gualterotti, i-12-91: il franco commosso, e infiammato / corre al muro, e
e infiammato / corre al muro, e del vallo apre la porta, / e
e del vallo apre la porta, / e divien per la gioia disprezzante / di
la gioia disprezzante / di sua cura guerriera e vigilante. disprezzanteménte, avv.
che nasce dal giudicare gli uomini malvagi e indegni di rispetto; atteggiamento di disprezzo
a stringere la mano a'vecchi compagni e rigetta 1'* eccellenza 'dalla loro bocca
certo di non perdere un amico; e gli onori me ne hanno fatti perdere molti
'). disprezzare (ant. e dial. desprezzare, dispreziare),
turba stolta la virtù disprezza, / e credon nei fiorini aver riposo, /
aver riposo, / cercan l'amaro e fuggon la dolcezza. petrarca, 116-8:
costei / ch'altro non vede, e ciò che non è lei / già per
lei / già per antica usanza odia e disprezza. vangeli volgar., 1-86:
colui che ode voi, ode me: e chi disprezza voi, disprezza me;
chi disprezza voi, disprezza me; e chi disprezza me, disprezza colui che
la riputazione, si perde la benivolenza, e in luogo di quella succede lo essere
mantiene la riputazione non mancano amici, grazia e benivolenza. tasso, 11-45: non
, / mentre ardito disprezza ogni periglio / e su per gli erti gradi indrizza il
prima le accademie da'privati erano frequentate e dai prencipi avute in somma riputazione,
progresso di tempo di maniera venivano abbandonate e disprezzate, che molte volte era accaduto
che utili sino erano state proibite, e il tutto con poca riputazione delle buone
i'cheggio solo / ch'amar ti lasci e non ch'a me ti pieghi,
: prigioniera abbandonata, / pietà merto e non rigore: / ah! fai torto
c'è miglior modo di far colpo e fortuna con una giovane superba e sprezzante,
colpo e fortuna con una giovane superba e sprezzante, che disprezzandola. carducci,
della gente borghese che si crede bene educata e ben pensante. soffici, v-2-8:
la propria anima a gente che disprezzava, e tanto più quanto più profondo era il
questi abbandoni col cuore colmo di afflizione e di disgusto. serra, iii-430: c'
è infine tutto un lavorio di intesa e di accordi con collaboratori diversi, e
e di accordi con collaboratori diversi, e il frutto della tua esperienza direttiva, che
che disprezzo giove, il cielo / e il fulmine che tutto penetra, a te
disvia, / meco contende spesso, e tanto aquista, / che io mi
aretino, ii-188: un che veste attillato e galante, si mostra a dito per
, si mostra a dito per ganimede e per ninfa; se si disprezza de
; se si disprezza de la persona e de la vita, vien tenuto un lordo
fra noi? essendo noi tutti equali; e per il che non ci disprezziamo giammai
or tu medesimo non sarai rubato? e tu che dileggi, non
sarai tu dileggiato? e quando tu averai consumato la preda,
consumato la preda, sarai rubato; e affaticato lasarai di disprezzare, e sarai
; e affaticato lasarai di disprezzare, e sarai disprezzato. livio volgar., 2-447
a confortare particolarmente ciascuno de'cavalieri, e a disprezzare quelli che lentamente pigliavano tarmi
dalle tabulazioni dell'ira di dio; e di fuori poi si vede disprezzare dalle vituperose
mi sforzerò di soccorrerla [la lingua] e primieramente, volgendomi a costoro, gli
a costoro, gli ragionari della proprietà e forma della lingua nostra, e poscia della
proprietà e forma della lingua nostra, e poscia della nobiltà ed eccellenza, e
e poscia della nobiltà ed eccellenza, e spero con l'aiuto vostro in tal
sottoporre me allo giudicio col servo mio e tancilla mia, quando contendevano contro
, / sappi che la sua vita e la sua morte / dal cenno mio dipende
ricciuto, / da verde ulivo circondato e stretto, / e il volto,
da verde ulivo circondato e stretto, / e il volto, che disprezza ogni
aiuto, / per esser bello cotanto e perfetto. linati, 30-135: hanno [
corvi] un che d'assi- derante e di demoniaco, e il contadino li disprezza
d'assi- derante e di demoniaco, e il contadino li disprezza come forastieri indesiderati
speme il cor le alletta, / e vuole andare, e disprezzar le leggi /
le alletta, / e vuole andare, e disprezzar le leggi / del fiero regno
le leggi / del fiero regno, e provocar la morte. 5. prov
quella burina dalle guance gonfie mi guardò e rispose, con superbia: « chi
lat. dispretidre, da dis-con valore privativo e pretium 4 prezzo ': propriamente,
sprezzantemente. leopardi, i-1467: e s'io ho veruna cognizione del cuore
quel nome, provava una gioia interna e una compiacenza maligna. = comp.
rosmini, xxii-119: il ridicolo superbo e disprezzativo delle persone è sempre riprovevole.
), agg. (ant. e dial. desprezato). che è ritenuto
io fo penitenzia nella favilla del fuoco e nella cenere. dove dava ad intendere che
offro il talamo, il trono; / e non basta a placarti? cattaneo,
era aggiunta al novero delle stirpi disprezzate e infelici. d'annunzio, v-3-17: per
ignavia ed essendosi inalzati non con fatiche e con imprese di navigazione ma con favor
onori; mentre altri, pur lavorando e studiando e navigando senza riposo, rimangono
mentre altri, pur lavorando e studiando e navigando senza riposo, rimangono nell'oscurità
turato, con gli occhi lagrimosi e bassi, con sospiri, con pianto,
sospiri, con pianto, con lamento, e con vestimenti disprezzati e vili che fossono
con lamento, e con vestimenti disprezzati e vili che fossono indizio del cuore contrito
vili che fossono indizio del cuore contrito e umiliato. colombini, 44: acci gentilissime
che sono tanto disprezzate che vanno iscalze e con mi- sari sottanegli, tutte vigli
con mi- sari sottanegli, tutte vigli e dispette. calmeta, 76: nel
tempo, per poco avere el modo e per naturale pigrizia, andasse disprezzato, nientedimeno
, 171: vanno disprezzate della persona e cercan d'apparire magre e pallide in faccia
della persona e cercan d'apparire magre e pallide in faccia, acciocché, come
sacchetti, 37-4: fu di sì forte e disprezzata natura, che si metteva scorpioni
che si metteva scorpioni in bocca, e con li denti tutti gli schiacciava.
bassano si veggon colpi sì franchi, e come noi dicevamo sì disprezzati, e
, e come noi dicevamo sì disprezzati, e concludenti insieme la sua intenzione, che
/ mosse. disprezzatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
ugurgieri, 255: i primi capitani mesapo e yfens, e il disprezzatóre delli dei
: i primi capitani mesapo e yfens, e il disprezzatóre delli dei mezenzio, da
, da ogni parte adunano aiutorio, e guastano de'cultori i larghi de'campi.
tutti, come disprezzatóre delle leggi, e in abominazione, come inimico della patria
in abominazione, come inimico della patria e dei cittadini. boccaccio, viii-3-105:
. boccaccio, viii-3-105: fu pessimo e malefico, senza alcuna giustizia, e crudelissimo
pessimo e malefico, senza alcuna giustizia, e crudelissimo occupatore dell'altrui sustanze, vago
sustanze, vago del sangue degli uomini e disprezzator degl'iddii. machiavelli, 39:
, di- sprezzatore d'ogni cibo delicato e d'ogni altra mollizie. a
cose che si temono, disprezza, provoca e spezza tutte le cose terribili le quali
future angoscie dee cotanto essere in voi attutato e messo in non cale, che l'
comeché abbondantissimo d'uomini dotati di garbato e signorile animo, non iscarseggia né anco
superbo / disprezzator di morte, abbila; e insulta. leopardi, 26-68: a
a scherno / ho gli umani giudizi; e il vario volgo / a'bei pensieri
volgo / a'bei pensieri infesto, / e degno tuo disprezzator, calpesto. panzini
gloria, lo farà a maggiore laude e a maggiore gloria se li si crederà.
. fu sempre disprezzatóre d'ogni travaglio e d'ogni rischio per sì nobil cagione,
tempo della guerra nel sollione andò e tornò correndo a cavallo da roma
è caldo, forte, disprezzatóre della fortuna e della morte. carducci, iii-n-37
molto avere, bastava a vivere solo e libero. = deriv. da
a quelle / che per voi solo, e non per sé, son belle »
trovavasi una certa disprezzatura, che semplice e graziosa parea, benché piuttosto vicina alla
parea, benché piuttosto vicina alla prosa e all'argomentazione apparisse che all'ottima poesia
'disprezzatura', contrario di 4 accuratezza 'e anco di 4 squisitezza 'e 4
accuratezza 'e anco di 4 squisitezza 'e 4 ricercatezza '. dicesi del vestire
: mentre che queste cose da vespasiano e da'suoi si facevano per le provincie,
provincie, vitellio ogni dì più disprezzevole e lento, baloccandosi intorno altamenità d'ogni
, baloccandosi intorno altamenità d'ogni terra e villa, se n'andava a roma con
, la soppressione delle compagnie d'arti e mestieri, de'privilegi, delle franchigie
mestieri, de'privilegi, delle franchigie e di tanti altri vincoli dannosi restituirono all'
concorrenza, premiarono il genio inventore, e resero disprezzevole la cieca pratica. petruccelli
, lo quale, essendo vecchio, e vedendo gli altri campioni nel campo esercitarsi
di loto è lapidato il pigro; e tutti favellaranno sopra il disprezzo di colui.
; / molti averne, un goderne, e cangiar spesso, / ché 'l lungo
ché 'l lungo conversar genera noia, / e la noia disprezzo ed odio alfine.
13-i-415: donna, il vostro disprezzo e 'l mio disdegno / son doppio mio tormento
/ son doppio mio tormento, / e dentro è l'uno, e di fuor
/ e dentro è l'uno, e di fuor l'altro io sento. galileo
nelli spiriti, il disprezzo de'pericoli e della morte stessa. baretti, 1-161:
, pel solo motivo che era povero, e non aveva nessuno al mondo. e
e non aveva nessuno al mondo. e. cecchi, 8-40: per il disprezzo
che subito espresse del proprio paese, e quell'aria scocciata, e il vestito
paese, e quell'aria scocciata, e il vestito e la cravatta nera, faceva
quell'aria scocciata, e il vestito e la cravatta nera, faceva pensare a una
/ a tutto ciò che è piccolo e meschino, / io mi torco in
marino, 1-82: or de'ciclopi mostruosi e brutti / la difforme pupilla e 'l
mostruosi e brutti / la difforme pupilla e 'l vasto ciglio, / or il corto
del piè paterno / prende con risi e con disprezzi a scherno. lancellotti,
, i tradimenti... tramati e fatti dagl'imperatori cristiani, da senatori
, alla derisione. russo, i-355: e come poi si è scritta la storia
scritta la storia? fra pregiudizi di governi e di religioni, fra borie o disprezzi
nazionalità, fra risse di guerra, e furori di partiti o di civili discordie.
uomo che ha perduto, o per viltà e vizio, o per forza delle avversità
vizio, o per forza delle avversità e nelle contraddizioni e avvilimenti e disprezzi sofferti
o per forza delle avversità e nelle contraddizioni e avvilimenti e disprezzi sofferti, la stima
delle avversità e nelle contraddizioni e avvilimenti e disprezzi sofferti, la stima di se stesso
soldato l'ebbe come a disprezzo, e con una frusta batté l'ortolano.
de'liberi comuni non ebbero che disprezzi e onte, considerandolo come una razza inferiore di
, i-299: con tanta commozion d'animo e com- punzion di spirito raccontò il petrarca
questi disprezzi della santa sede, / e a lui mi volgo, che ora tienla
l'oggetto dei discorsi de'sfaccendati, e giustamente il disprezzo dell'uom virtuoso.
dir così, di farli parlare; e col loro mezzo espressero soprattutto il patetico.
, c'è la furia, e il disprezzo, il fanatismo degli anarchici di
che vilipeso egli ne resti, / e ch'in disprezzo suo sprezzin le pene
rosa, 73: so che la rabbia e il concepito affanno / farà dire a
si vede ancora ai nostri dì, e durerebbe intatta, se molte scalcinature non
stizzito come se non lo avessi compreso e per disprezzo passò ad argomenti più comuni
5-109: passa l'uso in disprezzo, e spesso ancora / frequentato diletto è men
in lenno / da fiere donne, e fur tare in disprezzo: / ma tardi
una moltitudine sì grande di filosofi accorti e sagaci si lasci sopraffare da uno o
col solo silenzio gli metteranno in disprezzo e derisione appresso l'universale. lippi, 2-2
disprezzo, / il suo bel corpo e la sua pura mente / tutta donò
piacque, quando dispregiona / alonda, e più ancor poiché la fece / compagna e
e più ancor poiché la fece / compagna e sposa della sua persona. delfino,
terra ed inondar le stelle. c. e. gadda, 5-267: ne
donne che ci abitavano seminude nel ferragosto e la lor prole globale, fuor dal
lor prole globale, fuor dal tanfo e dallo spavento repentino della casa.
nel cuor gran tempo ascosa. c. e. gadda, 2-77: gran fumo
= comp. da dis-con valore di allontanamento e prigione (v.).
in libertà. - anche per simil. e al figur. boccaccio, iii-n-78
lor grevi sospiri / e'rotti sonni e l'amorosa vita, / e quali e
rotti sonni e l'amorosa vita, / e quali e chenti fosser lor martiri;
e l'amorosa vita, / e quali e chenti fosser lor martiri; / e
e chenti fosser lor martiri; / e quivi appresso ancora come arcita, / da
/ disprigionato, faceva partita, / e vedevasi in corinto arrivare. marino, 7-86
auree catene, / dal career suo disprigionata e sciolta / su per le membra a
soverchiarla ancor la salma / è delle cure e delle voglie note; / sì che
note; / sì che il pensier disprigionato e solo / batte per l'aria più
salvini, 5-iv-368: ora il poeta morale e cristiano disprofana, per così dire,
morte, da questi voluttari sentimenti, e la consacra, e la graduisce,
questi voluttari sentimenti, e la consacra, e la graduisce, e ordinala a meditazioni
la consacra, e la graduisce, e ordinala a meditazioni più sane e migliori.
, e ordinala a meditazioni più sane e migliori. = comp. da
= comp. da dis-con valore privativo e profanare (v.).
valegnani era in procinto d'an- darsene e condurli, pentite li dispromisero. tommaseo
. cadrebbe nel modo: 'promettere e dispromettere ', come * dire e disdire
e dispromettere ', come * dire e disdire '. = comp. da
= comp. da dis-con valore negativo e promettere (v.). conosco alcun
stupendo di silvestro li. severa e disproporzionata al governo d'una turba sì
al governo d'una turba sì licenziosa e fiera per vedersi potente. leopardi, v-27
quando la natura è disposta a generare e ricevere la influenzia del sole, * tempera
abitare vinegia non sono stati molti, e di tanto numero che vi sia disproporzione
divina, o una quantunque eccellente e divina, ingegnosa nominassimo, et altri
parere strana la disproporzione tra quel male e questo rimedio. 2. differenza,
gusto costrettive, di colore bianchiccio, e l'epimedio fa la radice sottile, nera
: essendo tanta disproporzione tra la bassezza e la miseria, in che mi truovo
in che mi truovo, alla potenza e felicità di sua maestà. f. galiani
vigore, centomila once d'oro siensi estratte e cambiate in argento. alfieri, v-2-792
misurare dalla disproporzione che corre fra esso e il suo secolo, io non
parti multiplici o le sumultiplici della prima e seconda grandezza aranno in fra di loro
= comp. da dis-con valore privativo e proporzionale (v.).
, così si può ancora in meno e in più parti dividere a placito dell'
= comp. da dis-con valore negativo e proporzionare (v.); cfr
, 1-9: dicendo le cose che dicono e parlando di quel che non sanno,
parlando di quel che non sanno, e così disproporzionatamente e da ridere, parlano
quel che non sanno, e così disproporzionatamente e da ridere, parlano a chi ha
parlano a chi ha orecchie da quella musica e dottrina conforme a quella.
1-186: la impotenzia mia, disproporzionata e ineguale al magno dono. guicciardini,
ingannono coloro che a ogni parola allegano e romani! bisognerebbe avere una città condizionata
una città condizionata come era loro, e poi governarsi secondo quello essemplo: el
non vi è poi opera di pittura e di scoltura, se non rozza e disproporzionata
e di scoltura, se non rozza e disproporzionata, se forse tra le pitture
ii-197: il riprovamelo degli errori defunti e da gran tempo sepolti occupa grandissimo spazio
tutto, od oppugnati debolmente, superficialmente, e in modo affatto disproporzionato alla voga e
e in modo affatto disproporzionato alla voga e all'importanza loro. 2
m. adriani, vi-33: pigliava e maneggiava a sua voglia più agevolmente il
= comp. da dis-con valore privativo e proporzione (v.); cfr
viii-3-85: cose sono queste tanto dispropositate e così lontane dal verisimile, non che dal
riuscire troppo bene in questa corte, e massime questo mio figliuolaccio, il qual
, il qual è più goffo che lungo e ogni giorno farà qualche disproposito da far
qualche disproposito da far ridere la gente e forse ancora piangere. baruffaldi, 62:
. medie. alterato rapporto tra albumine e globuline nel plasma sanguigno. = voce
.), protidi (v.) e dal gr. al [ia * sangue
= comp. da dis-con valore privativo e provare (v.).
a grande maravillia che elli uccideva leoni e fiere salvatiche senza difenzione, e misesi in
leoni e fiere salvatiche senza difenzione, e misesi in via per trovarlo e per
, e misesi in via per trovarlo e per disprovarlo. = comp.
= comp. da dis-con valore rafforzativo e provare (v.). disprowedutaménte
fu disprovedutamente da li aguati de'nimici e menato ad alessandria ad antonio.
posta al capezzale sopra '1 capo, e lessela tutta. = comp.
timorosi per la disprovveduta paura, e solamente ricordandosi di lor virtude, prendeano
certo vento di fortuna menate di qua e di là [le forze e ricchezze umane
qua e di là [le forze e ricchezze umane], coloro li quali altamente
. di rimuovere l'uomo da'vizi e riducerlo a via di virtù; ed
= comp. da dis-con valore privativo e provveduto (v.).
la misera italia disprovista d'arme e di capitani. = comp. da
= comp. da dis-con valore privativo e provvisto (v.). dispulare
= comp. da dis-con valore di separazione e pula (v.).
volgar., 128: leptino la dispulzellò e pigliolla per moglie. = comp
= comp. da dis- con valore privativo e pulcella (v.). dispumare
pulcella (v.). dispumare e deriv., v. despumare e deriv
dispumare e deriv., v. despumare e deriv. dispùngere, tr. (
conobbe quelli esser i compagni suoi, e assicuratosi della vita, e dispuntellato l'
suoi, e assicuratosi della vita, e dispuntellato l'uscio, quello aperse.
= comp. da dis-con valore di separazione e puntello (v.).
di quei che sou paruti / molto ordinati e saggi / riscir con matti staggi.
staggi. / han forma di natura / e fan- noia dispura. =
= comp. da dis-con valore privativo e puro (v.).
, dopo alcune brevi dispute prima fatte e certi istramezzamenti di parole per aprir più
o la fievolezza de gli argomenti; e quello opera che si conosce ciò più chiaramente
la verità si sviluppa nel calore della disputa e del contrasto. tenca, 1-158:
disprezzo per tutte le dispute puramente dialettiche e metafisiche. in nessuna parte più che fra
loro nullaggine a seccare alunne, professori e maestre, con osservazioni saccenti, con
solo sul terreno che l'ha prodotta e a cui bisogna riportarla, è stato cagione
, staccato dal complesso a cui apparteneva e reso astratto. -in partic.
) fra chi difende una determinata tesi e altri che la impugnano (v.
propose adunque il fatto in senato e, accettati i punti della disputa, in
volete che questa vostra esercitazione sia declamazione e non disputa, che voi vestiate quelle ragioni
ordinato il giorno per la disputa, e come venne si ragunarono nella medesima stanza
venne si ragunarono nella medesima stanza, e giudici e spettatori della scommessa furono il
ragunarono nella medesima stanza, e giudici e spettatori della scommessa furono il vicario stesso
spettatori della scommessa furono il vicario stesso e '1 penna interprete, e similmente il
vicario stesso e '1 penna interprete, e similmente il cancelliere pubblico, perché scrivesse
il dottrinale, il dialettico, il tentativo e 'l contenzioso; l'altre dispute ancora
ancora si possono imitare ne'dialoghi; e forse in quelli d'aristotele erano tutt'e
e forse in quelli d'aristotele erano tutt'e quattro. carducci, iii-7-45: uno
più volte la disputa per fine; e di scambiare per sostanza la forma sillogistica:
troppo vicino al suo seggio di filosofo e troppo venerando per queste il nome della
s'adoperasse a tener dal dialettico distinti e lontani i nomi di eristico e sofista
dialettico distinti e lontani i nomi di eristico e sofista che in quel campo volavano come
baldinucci, 2-5-183: dipinse anche la volta e tutte le mura della cappella, rappresentando
2. scambio di idee, vivace e animato, fra persone (che non
giov. cavalcanti, 165: più e più dì essendo durata la contesa,
meglio essere amato che temuto, o e converso. sarpi, i-2-31: le tre
, ii-6-74: astrea torse lo sguardo, e non si volle / impacciar nelle dispute
: io credeva di starmene un'oretta, e la lettura fu sì protratta, e
e la lettura fu sì protratta, e le nostre dispute sì ostinate ch'io m'
tali dispute si scaldava anch'ella, e in breve ella diventò, al pari di
pari di noi, la più sfrenata e incorreggibile libertina. dossi, 453: correva
, 453: correva nonna di su e di giù, affaccendata,...
1-90: lasciando a parte la difficile e forse dannosa disputa de la predestinazione e de
e forse dannosa disputa de la predestinazione e de 'l libero arbitrio, come cosa
mi sia possibile, quale, donde e perché sia la virtù ne'corpi celesti.
.. dirò sopra tal disputa sicuramente e brevemente il parer mio. garzoni,
, 12-92: v'era una vecchia, e facean gran contese / (come uso
la grotta scese, / finiron le dispùte e le parole. f. d'
d'ambra, 4-111: senz'altra disputa e altra esamina, / come la vider
quel cofano / veniva a casa mia, e lo cavarono / di prigion. sarpi
si consumò la congregazione tutta in dispute e si finì in contenzione, con differir
cosa è a dir gl'infandi eccidi / e la crudel camificina insana, / che
crudel camificina insana, / che cagionaron dispute e dissidi / d'oscura idea o di
; onde vogliono essere pronunziate in lingua e accento toscano. cuoco, 1-85:
parte, prima nelle gare tra fazione e fazione di una medesima città, indi
città, indi nelle dispute tra uno stato e l'altro, hanno distrutta prima la
altro, hanno distrutta prima la libertà e poscia l'indipendenza dell'italia. g
che mondo è mondo i letterati, e tutti quelli che fanno professione di metter nero
nero su bianco, hanno avuto liti e dispute tra loro, le quali raramente
raramente sono passate senza ingiurie, scherni e maledizioni e maldicenze di ogni genere.
passate senza ingiurie, scherni e maledizioni e maldicenze di ogni genere. verga, 3-31
la piazza anche ad occhi chiusi, e stava per rompersi il collo. comisso,
in mano di grandissimi procuratori deu'una e dell'altra parte; e...
procuratori deu'una e dell'altra parte; e... ancora non è data
esser la verga a lui devuta, / e ch'a torto pagar l'altro ricusa
, 2-495: è dilettevole il vincere, e ogni esercizio nel quale apparisca qualche spezie
, tuccellagioni, le dispute contenziose, e di musica e d'altro, le liti
le dispute contenziose, e di musica e d'altro, le liti e altre simili
di musica e d'altro, le liti e altre simili cose dilettano. -scaramuccia.
carlo, che, per quel mancamento e defezione dalla corona, lui dovessi avere
le spezie de'metalli si possono cangiare e tramutare l'una nell'altra. bartolini
i-373: voleva finire la disputa, e non sapeva spiccicarsene. fracchia, 391:
: diceva messer antonio da venafra, e diceva bene: « metti sei o otto
: così la cosa fu posta in disputa e l'ambasciadori se ne ritomaro in genova
i-265: dopo aver messo a contatto e in disputa nel suo cervello tutti i
disputa nel suo cervello tutti i prò e tutti i contro, pensò di scriverne alla
, pensò di scriverne alla sua consolatrice e consigliera. -non ammettere disputa:
monarchie non vi sia eguaglianza, libertà e sicurezza di vita correspettiva, questo è
stesso: meditare, riflettere fra sé e sé. d. bartoli, 9-31-2-151
in guisa di favola recitata, fu disputabile e dubbiosa. boterò, i-153: cosa
, i-153: cosa per via d'esempi e di ragioni molto disputabile dall'una e
e di ragioni molto disputabile dall'una e dall'altra parte. tasso, i-87:
: la differenza fra... e me, assai disputabile, e forse sola
.. e me, assai disputabile, e forse sola disputabile fra coloro ch'intendono
sono più di tutte le altre dubbiose e disputabili. gianni, xviii-3- 1052:
gianni, xviii-3- 1052: l'uso e la tariffa delle tare per i continenti delle
sempre disputabile, scomodo per le spedizioni e sempre d'imperfetta applicazione, fu abolito,
sempre d'imperfetta applicazione, fu abolito, e tutto doveva gabellarsi a peso lordo.
su cui c'è molto da dire e prò e contro; non certo ancora,
c'è molto da dire e prò e contro; non certo ancora, e da
prò e contro; non certo ancora, e da rischiarare disputando o altrimenti. b
266: lo scrupolo della forma, e della finitura della forma, è di
è di ogni artista in ogni luogo e in ogni tempo;... tale
, cioè il culto della bellezza; e, se più largamente lo si osserva in
ogni altra terra, ferace di poeti e artisti. asserzione disputabile o, piuttosto
la spesa dell'esame, tanto il più e il meno sono, in questa parte
voce già registr. dal d'alberti e dal tramater. disputaménto, sm.
simigliantemente coloro che puramente si danno, e sanza disputaménto rinunziano, e sperano e
danno, e sanza disputaménto rinunziano, e sperano e credono in dio. valerio
e sanza disputaménto rinunziano, e sperano e credono in dio. valerio massimo volgar
pognendo cato maggiore in sua persona sermonante e disputante; il quale era vecchio,
disputante; il quale era vecchio, e neuna persona più acconcia di quella etade
... che nutriscon l'ingegno e 'l sapere, e giocondissima dilettanza di
che nutriscon l'ingegno e 'l sapere, e giocondissima dilettanza di letture apportano a voi
dilettanza di letture apportano a voi disputanti e a chi v'ode. m. adriani
: a me pare che la gara e la gelosia di scriver meglio che gli altri
meglio che gli altri sia atto vile e da disputanti sofisti. balbo, i-290:
il dialogo è imitazione del ragionamento, e 'l dialogo dialettico imitazione della disputa,
disputa, è necessario ch'i ragionanti e i disputanti abbiano qualche opinione delle cose
. questo disputante con petizione di principio e presupposizione di quello che deve provare.
iii-25-79: i classici che gli odierni teorizzatori e disputanti preferiscono citare sono, alla rinfusa
preferiscono citare sono, alla rinfusa, scrittori e scrittorelli del giorno, letterati, giornalisti
giorno, letterati, giornalisti, perditempo, e altrettali pensatori. disputanza, sf
cavalca, iv-91: andava alle piazze e a'meròati, e disputava co'filosafi
: andava alle piazze e a'meròati, e disputava co'filosafi pagani, cioè cogli
disputava co'filosafi pagani, cioè cogli epicurei e cogli istoici e con altre sette.
, cioè cogli epicurei e cogli istoici e con altre sette. maestro alberto, 152
di tempo che imaginar si possa; e quei che, per parer dotti e
e quei che, per parer dotti e per altre indegne occasioni, non vogliono insegnare
immortalità / disputando crisolito negò. / e formò la sua gran difficoltà, /
: in italia si disputa sempre della lingua e si scrive male. b. croce
. croce, ii-5-52: disputare dell'indipendenza e della dipendenza, dell'autonomia e dell'
indipendenza e della dipendenza, dell'autonomia e dell'eteronomia dell'arte, vuol dire
arte sia, o non sia, e se è, che cosa sia.
, iv-xm-16: per questo modo disputasi e ripruovasi contra le ricchezze per la presente
pienamente il ricordo di quelle enarrazioni, e parlare agevole a dire, a ciò che
egli riducere al lume della vera fede e alla via della verità, per molti
verità, per molti dì predicò loro e disputò della fede di cristo e della
loro e disputò della fede di cristo e della santa scrittura. savonarola, 8-i-381:
disputare / de'corsi delle stelle e de'pianeti. i. pitti, 2-46
divisione de'cittadini; magnificando i parenti e la fazione de'dannati, la bontà
la fazione de'dannati, la bontà e l'osservanza della legge; molti altri disputando
, ii-829: sonan le risa; / e il clamoroso disputar s'accende. fogazzaro
vero mustrar senza fallenza, / sconfissero e cacciaro onne falsa credenza, / demustrar
aristotile cominciò a disputare andando in qua e in læ, chiamati furono -lui, dico
læ, chiamati furono -lui, dico, e li suoi compagni -peripatetici, che
scolari, tra gli altri, arguto e sottile in disputare, ma superbo e vizioso
e sottile in disputare, ma superbo e vizioso di sua vita, morì.
testo che tu dovevi allegar tutto, e hai fatto come chi disputa, che
allega solo quella parte che fa per lui e lascia el resto. varchi, v-14
perch'in lei si conviene la purità e la simplicità dell'elocuzione. bar affaldi,
sopra il detto trattato di longino, e se ne fecero molte lezioni. carducci,
, sostenne disputando fieramente in siena, e udivalo bartolo allora suo scolaro poi suo
istea alquanto qui a disputarmi teco. e voglioti pregare che tu mi rispondi alle
materia non conviene essere leno; e dice * sottile ', quanto a
de le parole, che sottilmente argomentando e disputando procedono. 2. ragionare
, di un risultato da conseguire (e suppone l'esposizione chiara e spassionata del
conseguire (e suppone l'esposizione chiara e spassionata del parere di tutti gli interessati
tutti gli interessati, l'esame attento e minuzioso di tutti gli argomenti che militano
di quanto acciò fa mestiero si disputò e si disse. p. f. giambullari
polacco avvedutosi tardi dello errore suo, e conoscendo che qui bisognava combattere e non disputare
, e conoscendo che qui bisognava combattere e non disputare, ragunata quella più gente
, si oppone, si disputa, e poi si risolve. parini, giorno,
il cocchio altrui / incontrò violento: e qual de i duo / retroceder con-
i duo / retroceder con- vegna, e qual star forte, / dispùtano gli aurighi
, in mezzo all'attrito dei sentimenti e delle opere onde si va elaborando la
, la villa fu circondata da armati e nella sala del consesso irrompeva un delegato
volgar., 3-31: questa diritta domanda e denun- ciazione di guerra si convenne più
disputare con parole della ragione della pace e patti non serbati tra loro, sì innanzi
tu disputasti assai con tuo padre; e per questo ti accusa, che non
tutto il giorno ciarlano [i romani] e disputano, e si motteggiano ne'giornali
[i romani] e disputano, e si motteggiano ne'giornali, e fanno cabale
, e si motteggiano ne'giornali, e fanno cabale e partiti, e così
motteggiano ne'giornali, e fanno cabale e partiti, e così vive e fa progressi
, e fanno cabale e partiti, e così vive e fa progressi la letteratura romana
cabale e partiti, e così vive e fa progressi la letteratura romana. verga
, alterato. cicognani, 13-38: fratello e sorella si vogliono un bene dell'anima
hanno cominciato a dispu tarsi e a leticare. -lamentarsi, lagnarsi
. per che la via delli empii e delli malvagi si è prospera e avventurata,
delli empii e delli malvagi si è prospera e avventurata, ed è bene a tutti
è bene a tutti quelli che sono prevaricatori e adò- perano malvagità? savonarola, 8-i-n
vuole un poco disputare col signore, e dice: -egli è la chiesa liquefatta
è consumata per el fuoco della libidine e della ambizione. d. bartoli, 9-23-
: or gli si domanda in sacrificio, e il fedelissimo padre non disputa con dio
: micaele arcangelo, disputando col demonio e tenzionando del corpo di moisè, non fu
acciainoli, 1-2-77: se le porte e le mura non gli avessero ritenuti,
, come ora, ma con ferite e con arme disputarne. pulci, 21-142:
, 21-142: orlando gli passò corazza e maglia / d'un colpo, che non
ch'arebbe ben passato una giraffa / e non si disputò più della staffa. b
vi si applichino dunque colori rotti, e non mai colori brillanti e interi, come
colori rotti, e non mai colori brillanti e interi, come se si avesse da
(anche assol.). trattare (e in partic., difendere) una
, la mostrerebbe falsa ed ingiusta, e senza cagione di vera colpa. f.
de'xii e nella quarantìa ho udito questi giorni difendere
; non disputavano, ma tenzonavano: e poi con quella loro favella, da
dinanzi a lui la giusta sua causa, e la causa insieme della miglior parte d'
che... dalle oltramontane, e quasi direi barbare usanze, da'moderni costumi
nuovi sistemi non si è lasciata vincere e traviare per ancora. a. verri
disputare sopra la bufila di due galletti e a mettere sulla bilancia della giustizia la
mettere sulla bilancia della giustizia la lunghezza e la potenza dei loro becchi e le qualità
la lunghezza e la potenza dei loro becchi e le qualità chimiche del sangue della loro
, viii-175: io radunerò ogni gente, e menerolle nella valle di iosafat; e
e menerolle nella valle di iosafat; e con loro ivi disputerò sopra lo mio
orazioni di ricevere la misericordia sua. e allora disputiamo con lui, quando congiungendoci
cosimo era rinchiuso nella superba rocca, e già si disputava la sua morte: e
e già si disputava la sua morte: e com'egli erano divariate le persone,
ii-159: così dico di molti stolti maestri e scolari, i quali tutto il dì
di non sapere, che perdervi il tempo e la pace. a. pucci,
condizioni e'modi de'paesi, / e però gli giovava di vedere; / e
e però gli giovava di vedere; / e 'n più reami che non hai
con loro i dubbi accesi; / e molti rimaner fe'ricredenti, / solvendo le
rimaner fe'ricredenti, / solvendo le quistioni e difendendo / le sue ragion con veraci
molte fiate già... udii muovere e disputare questa quistione, cioè uno giovane
imperciocché hai fatto menzione d'amistà, e noi siamo ora oziosi, molto mi
dell'amistà quello che tu ne senti, e chente tu pensi che ella sia,
chente tu pensi che ella sia, e che ammaestramenti ne dai intorno all'amistà.
ostiere alcun tempo in egina, / e volli queste cose disputare. savonarola, 5-
. nardi, i-387: furono disputate e consultate più volte nel senato e nella pratica
disputate e consultate più volte nel senato e nella pratica le predette convenzioni, e
e nella pratica le predette convenzioni, e dopo molte dispute fu risposto che mal
, 1-6: ciò che apparerà difettoso e rozzo in questi ragionamenti che 10 vi
, ma piuttosto al mio debole ingegno e alla mia non molto profonda memoria s'attribuisca
, 1-272: in tale occasione molte e varie cose furono disputate intorno alla materia
fabbricare il teatro, intorno alla grandezza e figura di che ha da essere. capponi
nipoti intendere il vero per abitudine, e si maraviglieranno di noi che lo abbiamo studiato
si maraviglieranno di noi che lo abbiamo studiato e disputato. b. croce, ii-5-129
la narrata novella... piacevolmente e cum summa attenzione fu ascoltata e disputata
piacevolmente e cum summa attenzione fu ascoltata e disputata assai. -biasimare, censurare
dovevano guardarsi di non lasciar cader nel pensiero e entrar nell'animo simil dubbio.
conquista, quasi sempre attraverso notevoli difficoltà e in gara con competitori agguerriti).
. adriani, ii-293: gli assicurò e rincorò infino al non cedere di leggieri la
. cader nel fango,... e disputarvi / con fronte insanguinata il mio
gioberti, 1-iii-340: invece di sragionare e di scrivere a sproposito, disputereste le
venni a visitarvi. eravate triste, e il cuore mi disse che foste stata
moneta caduta in terra disputandola a calci e a pugni. comisso, 1-114: vedevamo
colpi di bombe i muriccioli tra un podere e l'altro. -con uso recipr
, 7-42: quanti orror, quante stragi e quanta guerra, / quante calamità,
, quanti stermini, / che coprono e desolano la terra / per disputarsi i laceri
del villaggio] una banda di prussiani e dei nostri. gioia, 1-i-425:
che le signore si disputano coi sorrisi e a colpi di ventaglio sulle dita.
, i-io: dentro i fossi di qua e di là della strada, c'è
un gridìo, un disputarsi a spintoni e a colpi di gomito un palmo d'ombra
pensioni tendono la ragna di tavole apparecchiate e si disputano il forestiero a lettere di
. comisso, 14- 188: natale e domenico si disputarono di stare vicino al
al loro amico che li avrebbe lasciati e fumarono tutte le sigarette che avevano.
un bene proprio o altrui contro gravi e imminenti pericoli. machiavelli, 11-1-56:
ogni ora risurge nuovi minacci, nuove taglie e nuovi pericoli. alfieri, 1-174:
1-174: piango in vederti / ridotto, e invano, a disputar l'oscura /
ogni esemplare della vostra raccolta di oggetti e di affetti umani. 8.
597: li conoscete per prova, e sapete esser quelli che, disputatovi a
numero, seppero senza disordine ritirarsi, e in quelle mura costretti furono a ricovrarsi
, voleva spazzolar panni, lustrar bottoni e sciabole e stivali, lavar camicie e
spazzolar panni, lustrar bottoni e sciabole e stivali, lavar camicie e fazzoletti.
e sciabole e stivali, lavar camicie e fazzoletti. 9. sport. affrontare
, c'era ancora il campo di hockey e alcuni giocatori, veloci sulle rotelle,
vescovo, io farei molti ospitali; e disputano in se medesimi, e dicono
; e disputano in se medesimi, e dicono che per onore di dio e utilitade
e dicono che per onore di dio e utilitade della chiesa desiderano e ricevono la
di dio e utilitade della chiesa desiderano e ricevono la prelazione. bibbia volgar.
vi-36: tutte queste cose disputai io e questionai nel mio cuore, acciò
, acciò che chiaramente io le sapessi, e tutto integramente per propria ragione e veritade
, e tutto integramente per propria ragione e veritade. cieco, 18-81: a
il quale definisce, divide, ricoglie e pone esempli; e la forma del trattare
divide, ricoglie e pone esempli; e la forma del trattare, che è
il processo del libro, diviso in libri e versi e prose, dove s'induce
del libro, diviso in libri e versi e prose, dove s'induce modo disputativo
quale la filosofia s'induce a domandare e definire consolando, e boezio a rispondere
induce a domandare e definire consolando, e boezio a rispondere e notare. varchi
definire consolando, e boezio a rispondere e notare. varchi, 20-16: il sillogismo
sola..., nel sillogismo verisimile e disputativo, potrebbe alcuna cosa communemente e
e disputativo, potrebbe alcuna cosa communemente e debolmente concludere. stigliani, ii-322:
aborriscono il veder talora in forma disputativa e con sottigliezze e contese metafisiche trattate cotali
talora in forma disputativa e con sottigliezze e contese metafisiche trattate cotali materie. cattaneo,
degli antichi druidi, la teologia; e 'ancilla theologiae', la logica disputativa,
fuor di proposito acquistarsi nome di vivace e disputativo con la loquacità e vanità,
di vivace e disputativo con la loquacità e vanità, rompono la testa ai dicitori.
fondo; che è oggetto di lunghe e animate dispute. maestro alberto,
maestro alberto, 190: vecchia inchiesta e lamentanza è questa della providenza, e
e lamentanza è questa della providenza, e da marco tullio, quando la divinazione
1-109: molte savie cose disputate da lui e molte cose utili e ben dette mi
disputate da lui e molte cose utili e ben dette mi recava a memoria. tasso
della qual voce, tanto fra'dotti e nel volgo celebre e disputata, anche
, tanto fra'dotti e nel volgo celebre e disputata, anche a noi si converrà
i-160: i veneti patrizi, giustissimi e scevri d'ogni passione nel giudicare,
sedenti a'tribunali, sulle ragioni altrui disputate e udite con estensione, erano privatamente molto
2. conteso, contrastato (e si dice di un bene che viene
dice di un bene che viene conquistato e difeso lottando contro avversari e competitori;
viene conquistato e difeso lottando contro avversari e competitori; di una persona da cui
39-i-102: quella, da noi tanto bramata e con tanto ardore disputata e ricercata felicità
tanto bramata e con tanto ardore disputata e ricercata felicità. calogierà, xl-63:
vuol patire che si divida per metà, e lo cede più tosto intero alla sua
nemmeno l'insegnamento religioso è oggimai libera e non disputata proprietà del clero. fogazzaro
dalle genti, di quel canto grave e solenne. e. cecchi, 3-164
, di quel canto grave e solenne. e. cecchi, 3-164: toma in
dai conciapelli. govoni, 2-87: disputati e ap- prezzatissimi / i fringuelli accecati /
felici compagni di passaggio. c. e. gadda, 5-149: alla gloria
. -lesinato. c. e. gadda, 7-292: l'egoismo di
'occasione si vende a taglio 'e il cavolo concio, magari che torna a
di punta senza timoniere, 'seniores 'e * juniores '. disputatóre,
'. disputatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
il disputatore; vanitate si è vóto e ogni cosa vana si è niente.
noi non dubitiamo ciascuno essere ottimo autore e disputatore de la sua arte.
le materie della disputazione son ampie, e i disputatori sottili. bettinelli, 1-i-236
. bettinelli, 1-i-236: nelle corti e tra gli affari di stato, cioè
, i pedanti, i disputatori delle categorie e degli universali aristotelici. guerrazzi, 1-512
o nulla in queste parti della filosofia, e gli odierni disputatori o trattatisti non escono
a sostenere la gravità delle cose disputatorie e scientifiche. tommaseo [s. v.
bastava assai legger dottamente ciò che leggevano, e nei circoli disputatorii dimostrarsi negli argomenti e
e nei circoli disputatorii dimostrarsi negli argomenti e ne le risposte pronti, ingegnosi ed
. disputazióne, sf. disus. e letter. il disputare; dialogo animato
delle parti, ma ciò che ne dicea e pro- ponea, era per via di
ponea, era per via di disputazione e d'esercizio di trovare il vero.
ogni giorno insisteva acerbamente quando con predicazioni e quando con fermissime e acute disputazioni.
quando con predicazioni e quando con fermissime e acute disputazioni. bembo, 1-120: ingannare
1-120: ingannare altresì ci possiamo, e sì ancora perciò che di poche cose
poche cose a viene che una prima e non molto considerata e con lunghe disputazioni
viene che una prima e non molto considerata e con lunghe disputazioni essaminata openione sia ben
di un moderatore, fra chi propone e dimostra la verità di una dottrina (difendente
verità di una dottrina (difendente) e chi la impugna con argomenti contrari (argomentante
dante, conv., ii-xn-7: e da questo imaginare cominciai ad andare là
cioè ne le scuole de li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti.
diputati, ai quali dall'una parte e dall'altra si dovesse appresentare per iscritta la
volgar., ii-77: egli era nobile e ricco, e nella bellezza e forze
ii-77: egli era nobile e ricco, e nella bellezza e forze del corpo tutti
era nobile e ricco, e nella bellezza e forze del corpo tutti gli altri avanzava
in disputazione / bartol fe'cheto star e 'l belfradello, / quando gli dottorammo
. verri, ii-154: udiva tacito e modesto quel discorso come tollerante delle filosofiche
. rosmini, xxii-298: nelle questioni e disputazioni che hanno per iscopo di cercare
2. discussione particolarmente vivace su decisioni e provvedimenti intorno ai quali vi sia contrasto
o poi, c'è varie oppinioni / e molti dubbi e gran disputazioni. nardi
c'è varie oppinioni / e molti dubbi e gran disputazioni. nardi, i-228:
. nardi, i-228: dopo molte disputazioni e ragionamenti, voleva che le genti franzesi
franzesi ritornassero nel contado di pisa, e che si seguitasse di fare a quella
a riconoscere un re che non fosse pubblicamente e certamente cattolico, dovessero unitamente esortare il
sere fa tra alcune signore di spirito e certi garbati giovani in un'adunanza,
la proposta della lega, dopo varie e lunghe disputazioni fu concluso, che non
l'accettarla. 3. esposizione diligente e particolareggiata di una tesi; trattazione,
tutti gli altri il * critone 'e 'l * fedone ': nell'un de'
brutto,... tanto nello stile e nelle parole, quanto nelle fastidiose teologiche
papini, v-30: le infinite dissertazioni e disputazioni sull'autorità dei quattro storici,
disputazioni sull'autorità dei quattro storici, e sulle date, e sulle interpolazioni, e
quattro storici, e sulle date, e sulle interpolazioni, e sulla loro dipendenza
e sulle date, e sulle interpolazioni, e sulla loro dipendenza reciproca, l'hanno
morto, mancò il letto de la sepoltura e 'l fuoco. tommaseo, 3-i-335:
: se può, ci si metta: e faccia presto, perché non abbiamo tempo
perdere in disputazioni. -argomentazione fallace e capziosa; sofisma, cavillazone.
si leva in alto con ali fallaci e che si va avolgendo per cose vane con
vane con pomposa dimostrazione di disputazioni sterili e sanza frutto. leggenda aurea volgar.
, massime per ciò che riguarda i varii e ripugnanti giudizi delle antiche nazioni circa il
nazioni circa il così detto diritto naturale e universale, o idea innata del giusto e
e universale, o idea innata del giusto e del bene. dossi, 73:
. luca pulci, 4-51: dopo lunga e gran disputazione / guglielmo disse la sua
persone, / or combatton con bestie e con ginìa / che non hanno misura né
me, acciò ch'io favelli; e dopo le mie parole, se vi parerà
avendo a dire del bene della discrezione e della sua virtù, della quale parlando
dirsi villania con parole piene d'oltraggio e vitupero. -essere oggetto, argomento di
18-1-404: quello dunque di che si dubita e in disputazione rimane, è se l'
proposta si divisero i pareri, e nei consigli della repubblica fu molto grave
sciogliere, liquefare. storia de troia e de roma, xxviii-414: lo rege de
rege de pàrtia fece desquagliare lo auro e fecelo gettare in canna a marco grasso
a marco grasso et allo figlio; e disse: -auro desiderasti, auro agi
= comp. da dis-con valore negativo e quagliare (v.). disqualificare