basso descadute / eh'erano in pregio e in onor cresciute. g. c.
ii-25: chi per sua pigrizia, e negligenza / è decaduto, e pe 'l
pigrizia, e negligenza / è decaduto, e pe 'l suo mal governo / sta
la sentenza in favore della madre, e spogliata la casa de'principi di borbone
fosse per decadere facilmente da quella potenza e da quella dignità che in gran parte con
venosa, / che ai poeti, e ai pittori aprì la strada / di fare
con il vero il simulato implichi, / e che dal- l'esser suo l'arte
[i poeti provenzali] decaderono molto e molto dalla stima nella quale erano stati
s'accrebbero... le ricchezze e i comodi del monastero; e si decadde
ricchezze e i comodi del monastero; e si decadde dalla primiera osservanza. lanzi
il partito di brune è decaduto, e questa lettera è di data anteriore alla
, con quali mezzi abbiano regnato, e per quali vizi ed accidenti siano poi
di governare ancor essi le città loro e di reggere e mantenere altresì le proprie famiglie
essi le città loro e di reggere e mantenere altresì le proprie famiglie. romagnosi
economica si effettua anche nel più giusto e spedito procedimento, talché gli uomini anche
ricchezze, tendono a riposare nella possidenza e nel godimento a costo di decadere in
mentre che altri salgono a bel bello e anch'essi riposano e decadono. foscolo,
a bel bello e anch'essi riposano e decadono. foscolo, xiv- 206:
, vederla a poco a poco decadere e sconnettersi sul pendio fatale che la conduce
rovina...; vedere tutto ciò e sperare poterlo dimenticare, poter consolarsi colle
poterlo dimenticare, poter consolarsi colle lettere e colle arti! chi lo crede possibile
troppo abbondante. tenca, 1-271: e lo sfrenarsi e il decadere della letteratura
tenca, 1-271: e lo sfrenarsi e il decadere della letteratura in questi ultimi
concetto, a questa disarmonia tra i mezzi e gl'intenti, che la nuova scuola
peso degli anni, dei dolori, e degli acciacchi e decade, benché lentamente
anni, dei dolori, e degli acciacchi e decade, benché lentamente, nel corpo
, non solo l'amor di patria e la congiunta vita politica e militare, ma
di patria e la congiunta vita politica e militare, ma la religiosità, il
ma la religiosità, il costume sociale e domestico, il pensiero, la dottrina
, il pensiero, la dottrina, e perfino lo stile e la lingua. bontempelli
la dottrina, e perfino lo stile e la lingua. bontempelli, 19-44:
affidata alla donna appunto per poter fiorire e decadere rapidamente; la donna, vivendo nell'
; la donna, vivendo nell'attimo e non nella continuità, sola può sentire in
, sola può sentire in modo squisito e infallibile il carattere autentico di esso attimo.
i mercati decadono, fanno come le piante e gli animali, si riempiono di parassiti
: il cielo antico era crollato, e gli dei di roma ridotti a sopravvivere tra
le rovine nella miserabile condizione di diavoli e folletti campestri, vedevano sempre più decadere
argomento senza affermare che l'uomo decade e involgarisce, si fa grosso ed ottuso
del grano a sedici lire lo staio e non si vendeva che a undici, dodici
nostro mondo mortale è destinato a decadere e sparire! alvaro, 14-59: ci
. -piegarsi. c. e. gadda, 425: i baffi,
per le varie mutazioni de l'isola e per le guerre civili erano de le lor
patti, dimostrativi del supremo dominio, e tra gli altri, che non potessero
che non potessero mai i re di napoli e di sicilia suoi successori procurare o accettar
successori procurare o accettar l'imperio; e che accettandolo, subito decadesse dall'utile
che il re fosse decaduto dalla corona, e che i sudditi non solo potessero,
lasciar passare i tre giorni assegnati dalla legge e di decadere in silenzio dal grado di
che per appartenere a sé il diretto dominio e la superiorità degli stati di giovanna,
altre persone; ma dovessero immediatamente decadere e devolversi a lui, come a proprio
devolversi a lui, come a proprio e legittimo signore. g. bentivoglio, 4-1315
del matrimonio, fece formarne i capitoli e i più rilevanti furono questi...
; ma ne indovinava i gesti, e le pareva spuntassero e decadessero come le
i gesti, e le pareva spuntassero e decadessero come le piante. -andare
8-63: la fila degli alberi finisce, e il viale decade in uno spiazzo solitario
= lat. volg. * decader e al posto del class, dècidère:
all'ingiù, verso il basso 'e cadére 'cadere '(nel lat.
come festivo in tutti i circoli, e vi sarà un piano per tali feste decadarie
gr. séxa * dieci 'e dal lat. diès * dì '(
casi, ma non dal popolo. e ne han tratto l'aggettivo: 'la
ciascuno degli idrocarburi non saturi, isomeri e alitatici, contenenti due doppi legami.
. dal gr. séxa * dieci 'e dal sufi, -diene usato dai chimici
0. rucellai, 6-52: e però di beni o di mali sono opinione
ricchezze, la potenza,... e per lo contradio la povertà, l'
miei discorsi nelle amenità della pancaccia, e nel sentir l'avventure de'nostri zerbini,
barbaro, le inette questioni, la vana e sofistica filosofia congiuntavi furono i tre caratteri
l'attinenza dei pubblici costumi alle arti, e come alla dissoluzione di quelli consegua il
sieno diventate più ampollose le parole, e che gli uomini abbiano cercato di farsi una
di farsi una illusione con ciò, e nascondersi il proprio decadimento. lanzi,
tornò in patria; ma sì abbattuto e avvilito nell'animo, che parve ivi
riuscita. beccaria, i-528: nelle fervide e clamorose nostre assemblee tanto si deplora il
ci allontaniamo dal costume, dalle opinioni e dalle maniere degli avi e de'bisavi nostri
dalle opinioni e dalle maniere degli avi e de'bisavi nostri. foscolo, vii-98
: ormai le inquiete vicissitudini degli stati, e il decadimento delle arti d'immaginazione,
il decadimento delle arti d'immaginazione, e il freddo calcolo delle scienze a cui
che si vogliano sottoposte tutte le grandi e generose forze degl'ingegni, e le fazioni
le grandi e generose forze degl'ingegni, e le fazioni delle scuole letterarie, e
e le fazioni delle scuole letterarie, e la scarsezza degli uomini grandi in letteratura
mi avvisano che difficilissima è la gloria e scarsi gli emolumenti della letteratura. [sostituito
dei fondi si risolve nel valore dei frutti e degli usi, 1 quali sono soggetti
1 quali sono soggetti a fluttuazione continua e talora a durabile decadimento. giusti,
: parlava sincero perché amava sincero, e diceva che la cagione del decadimento della
curia romana. carducci, iii-12-76: e l'arte considerata per sé sola non
per sé sola non fu mai così coltivata e onorata come nel cinquecento, né salì
condizioni civili del paese, era prevedibile e necessaria la sosta e il decadimento.
, era prevedibile e necessaria la sosta e il decadimento. d'annunzio, iii-1-1181
, 9-151: il trasporto della capitale e questo depauperamento sùbito di un elemento caratteristico
arrivino al termine del loro proprio decadimento e della loro propria distruzione? 2.
casette da impiegati, costruite in fretta e già in preda al decadimento e alla
in fretta e già in preda al decadimento e alla sporcizia, collegava i palazzi e
e alla sporcizia, collegava i palazzi e chiudeva, da quel lato, l'
il palazzotto annerito, in pieno decadimento e diviso, a furia di tramezzi e di
decadimento e diviso, a furia di tramezzi e di tavolati, in tanti piccoli quartieri
e quale è la debita forma; e 'l modo, come si debbono i sacramenti
all'alma virgo che credie posarsi, / e a la fuga tosto si dispensa,
fuga tosto si dispensa, / solicita e attenta di mudarsi. pulci, 6-23
/ che dia al mio spirto posa e ricompensa? dovila, 361: non
vile che non abbia facoltà di vivere e di conversare con chi gli piace, e
e di conversare con chi gli piace, e di dispensare le sue proprie facoltà secondo
nostri dispense. storia dei santi barlaam e giosa / atte, 39: il tesoro
de'figliuoli vostri, cioè di nutricarli e allevarli sempre col timore di dio.
/ l'inteste merci sue di seta e d'oro / crede alla dubbia fé
suo animo vorrà dispensare con attenta simiglianza e pareggiamento queste cose così diverse e cotanto
simiglianza e pareggiamento queste cose così diverse e cotanto contrarie intra sé, crederne due
, quando li altri morivano di paura e rendevansi senza colpo, e marsilia per
di paura e rendevansi senza colpo, e marsilia per buona difesa fece tanto tempo
nel suo cenobio adorno / le donne e i cavallier che vanno attorno. guicciardini,
vedrete quanto piacere io cavo della agricultura, e come onestamente si possa dispensare el tempo
come onestamente si possa dispensare el tempo e trarre frutto dello ocio. aretino,
meglio di lui seppe dispensare gli inganni e la forza nello assaltare i minici.
uom! che mentre più s'allegra e cionca, / e il tempo in gioco
più s'allegra e cionca, / e il tempo in gioco ed in piacer
gioco ed in piacer dispensa, / e crede che la morte stia a dormire;
: è pur doloroso che i filosofi e le persone che cercano di essere utili
, studia d'esser breve, / e col tempo dispensa le parole. libro di
edificare avverrà sempre che sieno dispensate bene e messe ai luoghi proprii le logge, le
corti, cortili, anditi et androni e tutte le altre sue parti. -rifl
se l'animo tuo è savio dispensasi e disortisciesi in tre parti, in ordinare le
, in provedere le cose che deno e possono avenire, e ricordarsi de le
cose che deno e possono avenire, e ricordarsi de le cose passate.
comportamento (che il costume renderebbe doveroso e necessario) o, anche, autorizzare
sirocchia del re guglielmo che era monaca e d'età d'anni 50, e fecela
monaca e d'età d'anni 50, e fecela uscire del monastero, e dispensò
, e fecela uscire del monastero, e dispensò ch'ella potesse essere al secolo
dispensò ch'ella potesse essere al secolo e usare matrimonio. dante, par.,
dispensasse che un'altra donna prender potesse e lasciar griselda. lorenzo de'medici, i-283
di san martino in gran venerazione e in quel dì facendosi di molte
ii-721: coll'ozio, colle feste e colle largizioni, e soprat
ozio, colle feste e colle largizioni, e soprat tutto col dispensare dal
incapa cità o di insufficiente e persistente rendimento: cfr. dispensa3
forteguerri, 5-68: entrano in refettorio, e in cima in cima / siedono tra
cima / siedono tra il guardiano, e i superiori. / si dispensa il
in parte condescendono all'usanza ecclesiastica, e nientemeno non si gravano di duplicato cibo.
più oltre quegli che arrivo a comprendervi e ad ammirarvi io. goldoni, viii-559
un negozio giuridico, un matrimonio rato e non consumato); concedere indulto o
il re, delle miserie della città e della provincia; dispensasse da nuovi alloggiamenti
generale di condotta). lettera e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze
3-38: se statuti vi sono che stringano e difficul- tino questo fatto, fate si
tino questo fatto, fate si dispensino e allarghino per forma che questo al tutto
a'conviti quantunque lauti de'pubblicani, e dispensando alla sua naturale severità, mangiava
alla sua naturale severità, mangiava lietamente e beveva in lor compagnia. giannone,
che tolto il sequestro di quei feudi e beni desse a lui l'amministrazione i
desse a lui l'amministrazione i frutti e la giurisdizione de'medesimi, dispensando alle
da consorzi o da istituti di previdenza e da altri enti), che provvede alla
semigratuita degli assicurati o degli ammalati poveri e, inoltre, alla profilassi delle malattie
inoltre, alla profilassi delle malattie infettive e alla propaganda sanitaria. arila
che lo qualifica, dove si osservano e si curano solo i malati di certe malattie
, 8-123: hanno i loro mali fedeli e ci tengono come a titoli di nobiltà
a titoli di nobiltà: mali da donne e da povere, ghiandoline infiammate, anemia
ghiandoline infiammate, anemia, mal di capo e di stomaco, che curano con le
che curano con le iniezioni del dispensario e coi rimedi dei vecchi, infuso di
, infuso di chiodi, decotti di erbe e qualche amuleto prestato dalla comare. vittorini
; vi mancano i rimedi più eroici e nel tempo istesso è sopraccaricato di antichissime
mondo, chi 'l reggerebbe così ordinatamente e così dispensatamente, se non iddio,
se non iddio, ch'è potentissimo e savio? abate isaac volgar.,
, l'ordine, la buona dispensativa e la concordia; e 4 economia '
la buona dispensativa e la concordia; e 4 economia 'si dice.
simone da cascia, 1-39: ogni signoria e podestà è da dio, e da
signoria e podestà è da dio, e da lui dispensativamente è ordinata per di-
ordinata per di- fensione de'buoni, e per correzione de'rei, e per infrenare
buoni, e per correzione de'rei, e per infrenare la loro iniquitade. giovanni
nell'anima per lo nascondimento suo, e fu fatta la notte. lampredi
che il bisogno lo spronasse all'industria e alle utili cognizioni. 2.
concesso. - anche per simil. e al figur. fra giordano,
venia, quivi era il suo letto, e dormìa pur in santo. trattato della
altissimo padre, per dispensatissima cantate divina e per amore senza misura che ha esso
... puote andare a dio e in dio. ariosto, 43-180: lungo
vo'dire in versi / le cerimonie e raccontarvi tutti / i dispen
i dispen sati manti oscuri e persi, / gli accesi torchi che vi
destrezza... avevano lasciato qua e là della ruggine: faville di odio
dall'uffizio! chi lo compiangeva; e chi diceva: « gli sta bene!
. serra, i-340: la serietà e il turbamento morale diventa sprezzatura e complicazione
serietà e il turbamento morale diventa sprezzatura e complicazione in apparenza della forma artistica,
sonalità. dispensatóre1, agg. e sm. (femm. -tricé).
stata resa se non ieri l'altro; e questo non tanto per negligenza di questi
mondane cose producitrice [la natura] e de'suoi doni sopra esse dispensatrice, sì
sì come ha la voce agli uomini e la disposizione a parlar data. tomitano
è negli animi nostri de gli alti e generosi concetti dispensatrice. tasso, 13-i-266:
più care, / fura, dona e ritoglie in un momento. casti, xxii-843
divina che ne è guardiana, interprete e dispensatrice. fogazzaro, 1-529: o
amabile domestico prato dispensatore di nivei rafani e di fragole accese. gozzano, 944:
, ma la buona dispensatrice di riposo e di silenzio. levi, 2-194:
lo stato è l'incarnazione della carità, e il suo dispensatore: e la sparge
carità, e il suo dispensatore: e la sparge sui propri membri, sui funzionari
. 2. chi dà regola e ordine all'universo (per lo più
, sì che tra tutte le mogli e l'amiche che erano tante, non
principio divino, o conditore / delle terrene e celestiali mente, / o sapiente e
e celestiali mente, / o sapiente e buon dispensatore / dell'universo. bembo
: il sole, benché privo di senso e di vita, ed inferiore di nobiltà
agostino, doma però l'alterigia umana, e viene idolatrato da tante nazioni, solo
solo per esser egli dispensatore delle benigne e dell'infauste influenze a'mortali? foscolo
l'ignudo animo a dite, / e il crudo fallo emenderà del cieco / dispensator
del cuore l'altissimo dispensatore dei beni e dei mali. 3. letter
il quale aveva uno suo dispensatore; e questi fu infamato al signore, che
: siccome fa altresì quel buono castaido, e 'l savio dispensatore, il quale de'
tanta grazia che 'l fece quasi provveditore e dispensatore di tutte le sue masnade da
di tutte le sue masnade da cavallo e da piede. s. atto volgar
dotata delle sopra dette virtù, sicuramente e sanza niuno dubbio nel tuo testamento lasciala
niuno dubbio nel tuo testamento lasciala facitore e dispensatrice di tutti i tuoi fatti, libera
di tutti i tuoi fatti, libera e spedita. giraldi cinzio, 8-1 (2089
che se lo elegga, con tale e tanta autorità nella robba di esso padrone
magalotti, 22-217: i pubblici economi e i veri fedeli dispensatori delle pie liberalità
di dio. -per simil. e al figur. passavanti, 226:
questi così fatti predicatori, anzi giullari e ramanzieri buffoni,... sono infedeli
ramanzieri buffoni,... sono infedeli e isleali dispensatori del tesoro del signor loro
che tu sei ministro in questa vita e dispensatore della roba che tu hai e ch'
vita e dispensatore della roba che tu hai e ch'ella non è tua e che
hai e ch'ella non è tua e che te l'ha data dio perché tu
bene, non ti darebbe noia el perderla e lasciarla. b. cavalcanti, 2-243
, che 'l giudice è un dispensatore e distributore del giusto, e che a lui
un dispensatore e distributore del giusto, e che a lui si conviene..
. quel che veramente è giusto dal falso e apparente giusto discemere. segneri, iii-3-204
i fossi / dispensator de tacque, e a questo e a quello / diè,
dispensator de tacque, e a questo e a quello / diè, qual volle,
/ diè, qual volle, ordine e forma. casati, ii-1-864: hanno grande
dispensare1). dispensatóre2, agg. e sm. (femm. -trice).
= cfr. dispensatore 1 e dispensare3. dispensatòrio, sm
ai farmacisti le regole della loro arte e forniva il nome definitivo e la descrizione
loro arte e forniva il nome definitivo e la descrizione dei medicinali semplici e composti
definitivo e la descrizione dei medicinali semplici e composti; dispensario. arila,
vi-76: il giovane prese tutto l'oro e diello a questo scacciato re. il
e'cavalieri ne tennero grande parlamento, e tutta la corte sonava della dispensagióne
la dispensagióne de'meriti della passione di cristo e di quelli della santa chiesa, e
e di quelli della santa chiesa, e remissione de'peccati de'fedeli cristiani.
fedele dispensazione fatta pe'ricevitori delle pietose e devote limosine hanno fatto crescere le devozioni
devote limosine hanno fatto crescere le devozioni e le limosine. speroni, 1-3-172:
1-3-172: l'oro, l'ariento e l'altre cose cotali, nella cui dispensazione
, chi n'è signore, avaro e liberale vien giudicato, sono beni che
sono beni che a suo piacere dà e toglie la fortuna. sarpi, i-n
le quali costituiscono parte di un festeggiamento e di una comparsa. leopardi, ii-383:
., l'equa dispensazione de'premi e delle pene, la fuga delle colpe.
dispensazione a loro fatta da dio; e questo è da imputare più tosto per miracolo
noi: prima ci vengono da dio e passano per lo mezzo del suo diletto
lo mezzo del suo diletto figliuolo; e poi per lo mezzo della dispensazione di maria
221: la pariglia non è gioco, e forse poco meno travagliato che la primiera
poco meno travagliato che la primiera? e puossi fare nelle prime e nelle terze
primiera? e puossi fare nelle prime e nelle terze carte, e può essere maggiore
nelle prime e nelle terze carte, e può essere maggiore e minore, secondo
terze carte, e può essere maggiore e minore, secondo la dispensazione della fortuna.
altramente, in altro tempo, modo e con altra industria, altramente l'etiopica
più degna, per la sua forza e costanza, della dispensazione celeste di tutte
dispensazione celeste di tutte le cose, e niuna più oscura a comprendersi per la
dimora nell'aver lui ristorato i danni e 'l guasto lagrime- vole che portò adamo
cosa] dicono da dover esser presa, e per la dispensazion de la casa,
per la dispensazion de la casa, e ancora per le consolazioni che di lei
lei si deono aspettar nelle infermità, e similmente per fuggire la sollicitudine della cura
arradunate / tu ne se'despensatore, / e della tua despensazione / tu arrenderai ragione
l merita, o chi noi merita, e in godimenti o laudevoli, o
: industrioso è tenuto non chi transferisce e l'altrui dispensazione e l'ordine; ma
non chi transferisce e l'altrui dispensazione e l'ordine; ma chi dicendo cose
21-126: per la fine delle clausule e maniere di periodi usati dal boccaccio, credo
boccaccio, credo che intendiate la legatura e la composizione, sì che se ne cavi
una ferma regola dal numero delle sillabe e dagli accenti e dalla dispensazione delle voci
dal numero delle sillabe e dagli accenti e dalla dispensazione delle voci. garzoni, 1-758
è una conveniente dispensazione intorno all'opera e alla possibilità di colui ch'edifica, però
ii-499: questa diversificazione l'ha procurata e ottenuta il tasso, non tanto col variare
valore, quanto colla dispensazion de'successi e delle imprese, giudizziosissimamente variata e graduata
successi e delle imprese, giudizziosissimamente variata e graduata. = voce dotta,
avessono la dispensagióne, tardava di farla, e mostrava di non volerla fare. giovanni
mediante la sua dispensazione tolse via ogni e qualunque impedimento. sarpi, i-134: passando
simoniaci, la facilità nel concedere confessionali e indulgenze, la dispensazione de'voti.
pronta; non dovendosi macchiar lo stile e fastidir l'intelletto con quello ch'è
quello ch'è instituito per ornamento dell'uno e per compiacimento dell'altro. dispensazione in
: in tal presupposto, l'eccezione e dispensazione divina confermerebbero la legge, invece
imperò che io non so cavare, e vergognomi di mendicare. = deriv.
letter. dispensièro), agg. e sm. (femm. -a).
magnanimo dispensiere delle grandezze, degli onori e delle ricchezze. salvini, 23-175:
riga, / rimedio della sete, e dispensieri / perenni a'bagni. foscolo
accende in petto / avido di lusinghe e dispensiero. gioberti, ii-65: il
il sacerdozio, che in origine fu depositario e dispensiere universale di sapienza, dee ora
2. chi si occupa delle provviste e dell'amministrazione della dispensa e provvede alla
delle provviste e dell'amministrazione della dispensa e provvede alla cucina e alla mensa (
della dispensa e provvede alla cucina e alla mensa (in case signorili, in
re d'inghilterra si reggea male, e contro a loro volere si guidava per messer
65-65: fu preso il vecchio dispensieri e padre / di messer ugo, e coll'
dispensieri e padre / di messer ugo, e coll'arme sua indosso / fue impiccato
è pien d'oltramon- tanerie; / e vorrebbe, e vorrà, che la su'
oltramon- tanerie; / e vorrebbe, e vorrà, che la su'nuora / faccia
su'nuora / faccia la balia, e dispensiera, e cuoca, / ed altro
faccia la balia, e dispensiera, e cuoca, / ed altro, se bisogna
. leopardi, 530: il pane e molti / cibi recò che allora in
sulla nave il dispensier del cibo, / e bevi e mangia e dormi, irò
il dispensier del cibo, / e bevi e mangia e dormi, irò non-iro.
del cibo, / e bevi e mangia e dormi, irò non-iro. deledda,
il nuovo capomacchia, dandogli del tu e facendogli subito capire che le loro funzioni
che le loro funzioni erano ben diverse e ben distinte. -per simil. e
e ben distinte. -per simil. e al figur. tasso, 8-6-531:
celle anguste / l'asciutta messe, e poi la serba e parte, /
l'asciutta messe, e poi la serba e parte, / custode e dispensiera.
la serba e parte, / custode e dispensiera. alvaro, 13-284: provò a
essi venivano prontamente eseguiti da quel custode e dispensiere invisibile che ero io.
tengo che per lo più sieno buonissimi e fedelissimi dispensieri delle loro entrate. giannone,
fatti / de'buon del tempo antico e i loro atti, / che solo in
. l'etimo di 4 pesare 'e 4 pensare '). dispènto
dispènto (part. pass, di dispegner e), agg. (anche dispénto
uomini saranno amatori di se medesimi: e certo ogni radice di carità pare dispenta.
dai cortinaggi, un rumore di voci e un impeto irrefrenato di risa.
malattia, all'infuori degli esaurimenti nervosi e delle dispepsie. soldati, 27:
una dispepsia intestinale, un'infiammazione epatica e un avvelenamento di cui non si capiva
. da suo- con valore peggior. e jré ^ ic 4 digestione '.
domanda era ingiusta dal canto loro, e disperabile per ragioni sì divine, sì
lodi sono stimolo a virtù, lagrimevole e disperabil cosa è il pensare al destino di
, sgomenta o scuora o irrita, e avvelena la gioia del possesso, e
e avvelena la gioia del possesso, e talvolta lo ritarda, o anche lo fa
la disperàggine impic- catoia, come nenci e mattacconi disutili. = deriv. da
disperaménto, sm. ant. e letter. disperazione, sconforto, scoramento
per la quale asprezza ristrinti li militi, e faticati li corpi e li animi intricati
li militi, e faticati li corpi e li animi intricati con disperamento di vita,
alla perfine vinsero l'asprezza del luogo e la moltitudine de'nimici. segneri,
fuoco perpetuo, congiunto a un distruggimento e a un disperamento, che non ha fine
: niun diletto gli pareva niente, e non voleva più prendere arme; ma alcuna
1-145: tutti i sopra detti uomini e luoghi avemo fatto menzione, perché la fama
che nuovo partito oramai più appigliarsi: e a maniera di disperante: 4 quibus
, 312: nata di gente antica e disperante, / riore d'adolescenza, /
un fiume di ciarle, il più noioso e disperante uomo della terra. carducci,
la pace staccandomi dal tempo troppo lento. e. cecchi, 6-263: xilografie d'
6-263: xilografie d'auguri ch'esse incidono e ogni tanto ricevo, per verità son
fuggitive ispirazioni, / documenti illeggibili / e disperanti come palinsesti. / io non ho
cantonata, preoccupati di frammettere tra sé e i probabili inseguitori un labirinto di strade
vede stretta, abbandona le riserve, e lo rigetta con un sangue freddo il più
una malinconia generata dalle disgrazie particolari, e non dalla disperante filosofia, ma più
dalla disperante filosofia, ma più propriamente e generalmente dal clima. oriani, x-17-159
: tutto è ripiombato nella pesante materialità, e tutto l'edifizio dei miei sogni accarezzati
tutto l'edifizio dei miei sogni accarezzati e orgogliosi è piombato in mezzo al più
, 1-6: vostr'orgogliosa ciera / e la fera sembranza / mi trae di
sembranza / mi trae di finamanza / e mettemi 'n errore; / fàmi tener
eo, / mostrando orgoglio sì crudele e reo. rinaldo degli albizzi, ii-276:
ii-14-193: in quella designazione di maestro e discepolo, l'uomo non pensa da
un animo variamente commosso, tra ostacoli e cessazioni di ostacoli, tra speranze e disperanze
ostacoli e cessazioni di ostacoli, tra speranze e disperanze, e alfine esultante: troppo
ostacoli, tra speranze e disperanze, e alfine esultante: troppo interessato da esercitare il
ii-277: un dio nudrito di fuoco / e d'amarezza era in me, /
della notte, /... e in dune deserte / la disperanza del mare
che mostra la grandezza della beata vita, e non te ne mette in disperanza.
(ant. desperare), tr. e intr. [dispèro). non
: io a la saietta ò tratto e trago, ché de l'auciello despero,
auciello despero, ma perdo l'una e l'autra. neri de'visdomini, 6-64
tali, / ch'ò disperato me medesmo e dio. dante, purg.,
: morta fra tonde è la ragion e l'arte, / tal ch'i''ncomincio
20-117: già di tanti guerrier cinta e munita, / or rimasa nel carro era
odia la vita, / dispera la vittoria e la vendetta. marino, 279:
de la salute ancora / non disperava, e non lentava il corso. g.
mi resi / orribile a me stesso; e, lui perduto, / tutto dispero
, lui perduto, / tutto dispero e tutto / veggio de'falli miei rapirmi il
foscolo, iv-295: poiché ho disperato e della mia patria e di me, aspetto
poiché ho disperato e della mia patria e di me, aspetto tranquillamente la prigione
di me, aspetto tranquillamente la prigione e la morte. carducci, ii-2-172: l'
bellezza dell'arte in se stessa, e questa dispero di raggiungerla e mi sento
stessa, e questa dispero di raggiungerla e mi sento ghiacciare l'animo e l'ingegno
raggiungerla e mi sento ghiacciare l'animo e l'ingegno. serra, iii-167:
i-174: di rappresentanze ormai disperavo, e poi mi occorreva un lavoro provvisorio.
via di cristo tuo salvatore, prima e inanzi a ogni cosa facci questo fundamento:
cioè, che tutta la tua speranza e la tua voluntà rimetta in dio,
la tua voluntà rimetta in dio, e di tutte le consolazioni di questo mondo ti
volta questa beatitudine in confuso si conosca e conoscendosi si desideri, gli uomini hanno
desideri, gli uomini hanno una naturale viltà e diffi- denzia, per la quale spesso
: perdere la speranza nella salvezza eterna e nel perdono di dio. guittone,
sé sperando à certo segno, / e sì non reo in dio dea desperare:
desperanza de mia condezione: / sperare e desperare star en una mascione, / tanta
lui, che, essendo una fiata infermato e gravemente, par- vegli essere menato al
, nella operazione di ogni immundizia, e all'avarizia. savonarola, 5-ii-5:
te stesso gli potria essere la repugnanzia e tentazione del diavolo a farti disperare,
bocchelli, 13-79: gli occorse, e gli occorse tutta, la fede nella
da lentini, 14-49: fresca-ciera -tempesta e dispera. chiaro davanzali, ii-372: non
ogni ripresa allegrezza lasciata, stetti sperando e disperando molto spesso più giorni, sempre
veniva. bembo, 1-22: parlano e gridano ad alta voce col cuore,
gridano ad alta voce col cuore, e sperano e disperano e la lor vita cercan
alta voce col cuore, e sperano e disperano e la lor vita cercan e abbracciano
col cuore, e sperano e disperano e la lor vita cercan e abbracciano la
sperano e disperano e la lor vita cercan e abbracciano la lor morte insiememente. bonarelli
xxx-5-99: se'nel principio ancora, e già disperi. / perché al tuo fin
strazio / cadde lo spirto anelo, / e disperò; ma valida / venne una
/ venne una man dal cielo, / e in più spirabil aere / pietosa il
mentre vivesti? io disperando allora / e sperando traea le notti e i giorni;
allora / e sperando traea le notti e i giorni; / oggi nel vano
. d'annunzio, iii-1-452: guarda, e il cuore ti si gonfierà di coraggio
il cuore ti si gonfierà di coraggio e di speranza. tu disperi? tu
: uguale a un mare che irrequieto e blando / da lungi porga e celi
che irrequieto e blando / da lungi porga e celi / un'isola fatale, /
nella sua potenzia, sapienzia, bontà e ricchezza. capellano volgar., i-31
; ma per mantenergli continuamente nelli affanni e nel desiderio usano una certa imperiosa austerità
-in partic.: privare della possibilità e della speranza di intervenire nella vita pubblica
nella vita pubblica (limitandone la potenza e il prestigio sociale). machiavelli,
machiavelli, 37: li stati bene ordinati e li principi savi hanno con ogni diligenzia
pensato di non desperare e'grandi, e di satisfare al populo e tenerlo contento.
e'grandi, e di satisfare al populo e tenerlo contento. 4. letter
di ricco, 6-4: lo gran valore e lo pregio amoroso, / ch'è
amoroso foco, / che mi dispera e fammi pauroso. fazio, ii-23-78:
animi loro son generati talor dall'odio e sdegno che gli dispera per le ingiurie
sdegno che gli dispera per le ingiurie e contumelie che son lor fatte per avarizia,
son lor fatte per avarizia, superbia e crudeltà o libidine dei superiori. aretino,
che ci perturba, quella che ci consola e quella che ci dispera. fed.
sperato / fa l'alma poco cauta e troppo altiera; / mal continuo temuto
! tu mal provi / quanto mi lania e mi dispera. oh, truce /
danno / che ci preme, talor ravviva e accende / in maniera il desio d'
/ che fa forte ogni vii, e disperando / gli raddoppiano al cor spirti e
e disperando / gli raddoppiano al cor spirti e speranze. -figur. devastare, ridurre
o altri tali, che strider fèro e desperaro il nilo. 5
prendere dallo sconforto, perdersi d'animo (e anche: provare, sentire rabbia,
e'sarebbe un dargli materia di disperarsi e d'uccidere se medesimo, o di partirsi
21-150: spesso è util disperarsi / e fassi per isdegno di gran cose.
di modo che cominciò a desperarsi, e maledire e biastemare fieramente; e così rinegando
che cominciò a desperarsi, e maledire e biastemare fieramente; e così rinegando se
, e maledire e biastemare fieramente; e così rinegando se n'andò a dormire
. cecchi, 22-33: il disperarsi e 'l piagnere è da donne; / qui
donne; / qui bisogna far animo e pensare / a riparare. bruno, 3-176
per non dismetter le braccia, desperarsi e darsi vinto a sì rapido torrente di
usata stanza, / pensa s'io piansi e s'io mi disperai: / che
: io stava disgustatissimo della vita, e privo affatto di speranza, e così desideroso
vita, e privo affatto di speranza, e così desideroso della morte, che mi
che di qua; sua madre piangeva e si disperava come se il figliolo fosse
. comisso, 1-16: chiacchieri troppo e scrivi malissimo, poi ti commuovi e
e scrivi malissimo, poi ti commuovi e ti disperi per un nonnulla come una
g. villani, 8-55: quegli artefici e popolo minuto ch'erano rimasi in bruggia
rimasi in bruggia, feciono tra loro giura e cospirazione di disperarsi per uccidere i franceschi
lacedemonia, chiusi da'nemici d'intorno e ispaventati molto, vennero quasi come in
egli è quasi in sul disperarsi, e io non posso fare tutto dì quasi altro
ognun procura / di farmi disperar sera e mattina / e mi voglion cacciar in sepoltura
di farmi disperar sera e mattina / e mi voglion cacciar in sepoltura. monti
iv-35: questi preti mi fanno disperare, e non posso più reggere. settembrini,
pea, 8-28: sta con ima zia e la fa disperare. -ant.
dito ad ardere sopra una lucerna accesa. e quella pazienza insiememente fece il re disperare
tirii nulla potea sapere da lui, e generò in esso desiderio di richiedere l'
, comp. da dè-che indica negazione e sperare 'sperare '. disperata,
nei secoli xiv, xv, xvi e nella poesia d'arte ebbe metro vario
frottole, disperati, rispetti, o barzellette e altri cotali, a qual sorte di
componimenti si possono agguagliare le ballate, e massimamente le vestite? buommaitei, 297:
-in partic.: senza conforto e consolazione alcuna, non in grazia di
: questo misero, di tenebrosa mente e opera, venendo alla morte, si vide
ti posso, / io disperatamente anelo e piagno. svevo, 3-583: celai
il capo sul guanciale stesso di mio padre e piansi disperatamente emettendo i singulti che poco
comprerei ». — per estens. e anche iron. rovani, i-176:
il telefono suonare sempre più intensamente, e quasi disperatamente. implora nella solitudine delle
uomo si vede vituperato, fa callo e fronte, e gettasi disperatamente a ogni male
vituperato, fa callo e fronte, e gettasi disperatamente a ogni male.
inviluppossi ne'fetenti amori della lussuria, e precipitossi sì disperatamente a ogni male che
libero il freno al suo genio innovatore e distruggitore, egli ha troncato, aggiunto
le grazie, la venustà, la delicatezza e la semplicità di mosco. fracchia,
. 4. miseramente, con pena e tribolazione. denina, iv-209: dopo
, toccò la vittoria al re carlo; e per rendergliela piena e compiuta, vi
re carlo; e per rendergliela piena e compiuta, vi restò morto disperata- mente
, fra esse perdeva talora la mente e il tempo; finché per esse in
5. per disperazione, come estrema e unica risorsa. ser giovanni,
parte de'quali morirono in prigione, e parte a casa sua disperatamente si diedero
queste cose devono muovere il vostro animo, e disporlo ad un facile assenso per non
assenso per non mettermi in costernazione, e ridurmi a violare disperatamente l'obbligo che
: a prova estrema / venni, e starmi degg'io fino all'estremo / ma
480): alcuni che, invase e spogliate le loro case dalla soldatesca,
disperatamente del capo in una parete, e giacque. tozzi, i-348: sono attori
, i-348: sono attori cinematografici; e uno mette un fantoccio sul parapetto del
, un'altra volta, sul parapetto; e pare proprio uno che vi si è
.. in un paese disperatamente solitario e salvatico. 7. con la forza
la forza della disperazione, con alacre e tenace impegno; con frenesia disperata, con
con frenesia disperata, con slancio convulso e appassionato, con cieca energia provocata dalla
dette imprese di battaglie disperatamente combatterò, e combattendo vinsero. giov. cavalcanti,
. foscolo. xiv-301: t'ho amata e ti amo disperatamente... ti
si strappò via disperatamente le vesti, e buttatasi bocconi contro i guanciali si mise in
ella gli appoggiò una guancia su la mano e pregò disperatamente, a bassa voce.
... in alcune regioni è disperatamente e ineluttabilmente in ascesa. vittorini, 2-18
bambina pelare disperata- mente l'arancia, e disperatamente mangiarla, con rabbia e frenesia
, e disperatamente mangiarla, con rabbia e frenesia, senza affatto voglia, e senza
e frenesia, senza affatto voglia, e senza masticare. -iron.
, 3-229: vennero d'anno in anno e d'età in età sì fattamente commendando
che il boccaccio in fatto di lingua e di stile sia impeccabile impeccabilissimo.
vegliantino, il quale aboccò il freno e cominciò disperatamente a correre. verga,
altre, dopo cinque minuti di panico e di viavai, saranno tornate ad aggrapparsi
. alvaro, 8-261: sulla roccia e in pieno sole cresce il capelvenere e difende
roccia e in pieno sole cresce il capelvenere e difende disperatamente il suo verde.
verde. 8. con vana e disperata insistenza. de roberto, 571
, 571: egli s'afferrò al campanello e sonò disperatamente. e. cecchi,
afferrò al campanello e sonò disperatamente. e. cecchi, 5-90: una campanella disperatamente
d'ogni misura repressiva adottata dal comune e dei rinforzi che questo seguitava a chiedere
9. terribilmente, struggentemente (e per lo più in tono enfatico)
. disperatamente ci penetrò quel sottile alito e ci pensammo in una esile tomba di
bocchelli, 3-37: vaniva nei campi assolati e timidi un suono di violino giocoso.
volte conviene che si forniscano in cruccio e in isdegno, ed in vani pentimenti
in isdegno, ed in vani pentimenti e disperatezze. salvini, 41-280: qui
impresa dettono commessione che io fussi contento e mi fussi dato tutto quello che io domandavo
mali. foscolo, 1-160: figlio infelice e disperato amante. leopardi, i-1016:
, disingannatis- simo d'ogni illusione, e sul punto di uccidersi. bandi,
365: così il perrone, circondato e disperato d'ogni soccorso, s'arrese
le mie vacanze molto variamente, leggendo e studiando molte cose; più molte anche
molte cose; più molte anche sperando e sognando e iniziando: disperato sempre dell'
; più molte anche sperando e sognando e iniziando: disperato sempre dell'effetto e
e iniziando: disperato sempre dell'effetto e senza recarne a qualche termine nessuna.
che non fosse venuta pietosa; / e tu pur d'orgogliosa / manera se'
] non umiliandosi ad addo- mandare misericordia e perdonanza, andò e impiccossi per la
addo- mandare misericordia e perdonanza, andò e impiccossi per la gola disperato. savonarola
tanti peccati, che non credono salvarsi e sono desperati, e così cascano nel pec
non credono salvarsi e sono desperati, e così cascano nel pec cato
sono alcuni di cuori sì di pietra, e di sì dura e callosa coscienza,
di pietra, e di sì dura e callosa coscienza, che possono fare che male
male che vogliono sfacciatamente, senza vergogna e rimorso di coscienza. e questo è
senza vergogna e rimorso di coscienza. e questo è certo segno d'anima disperata
questo è certo segno d'anima disperata e dannosa. goldoni, vii-375: il signor
morir disperato, in disgrazia di dio e con infamia degli uomini. delfino, 1-260
, 8-69: tanti sono morti disperati. e questi hanno sofferto più di cristo.
giordano, 2-104: chi cade nella fossa e nel pozzo del ninfemo, or questa
/ negl'infiammati laghi / del tenebroso e disperato regno. levi, 1-163:
che è il mondo chiuso, disperato e senza espressione dei contadini. -figur.
pea, 5-156: era straziante veder beccare e sentire il taglio della ferraglia nel silenzio
della ferraglia nel silenzio di quella nevicata: e il battere delle ali disperate di non
, avvegnaché per novero siano pochi, e siano meno forti, per questo solamente
pianto d'egeria;... / e quella che la penna da man destra
da man destra, / come dogliosa e desperata scriva, / e 'l ferro
/ come dogliosa e desperata scriva, / e 'l ferro ignudo tèn dalla sinestra.
non se'di quella de'traversari, e per la sua fierezza e crudeltà andò
de'traversari, e per la sua fierezza e crudeltà andò sì la mia sciagura,
mano, come disperato m'uccisi, e sono alle pene ettemali dannato. pulci,
, 2-47: io son orlando, e poi che gli è in piacere / di
è disperatissimo per il caso del suo e mio fratello. aretino, ii-131:
, ii-131: io delibero di andare e morire altrove; e mi duole sino
io delibero di andare e morire altrove; e mi duole sino a l'anima che
a l'anima che ci venni giovane, e me ne andrò vecchio; ci venni
ne andrò vecchio; ci venni vestito e me ne vado nudo; ci venni contento
ne vado nudo; ci venni contento e me ne parto disperato. accetto, iv-162
fe'. metastasio, i-128: disperato e non forte, / prence, ti
essere povero, disperato dai debiti, e che il campo avrebbe cominciato a rendere
proverei anco a fare all'amore! e sapete, coll'uniforme addosso, e'potrebbe
prima lungo, angoscioso, poi esplosivo e tonitruante. gozzano, i-179: lasciava
di migliorare le proprie condizioni economiche e sociali. cavalca, iii-97: fu
cavalca, iii-97: fu sputacchiato, e schernito, e percosso, e malmenato
iii-97: fu sputacchiato, e schernito, e percosso, e malmenato da fanti e
, e schernito, e percosso, e malmenato da fanti e da ribaldi e da
e percosso, e malmenato da fanti e da ribaldi e da soldati disperati e
e malmenato da fanti e da ribaldi e da soldati disperati e da uomini dispetti
e da ribaldi e da soldati disperati e da uomini dispetti. busone da gubbio,
il disperato brundisbergo pensa lo re uccidere, e la signoriale corona prendere. fatti di
trovato compagnia raccolta di rei uomini, e non solamente sbanditi e abbandonati da ogni
rei uomini, e non solamente sbanditi e abbandonati da ogni fortuna, ma disperati.
domandava, / ch'eran di persia e gente disperata, / ch'amico non conoscon
né compagno, / ma van cercando ventura e guadagno. guicciardini, 124: grande
, 124: grande differenza è da avere e sudditi malcontenti a avergli disperati. grazzini
poveri, falliti, condennati, rovinati, e disperati, che poco peggio possono stare
la sua bellezza / a molte vecchie ricche e scostumate / succiata con infamia la ricchezza
/ succiata con infamia la ricchezza, / e piantate anche quelle disperate, / non
più disperata, più crudele, più inumana e più dispre- giatrice della vita e dell'
inumana e più dispre- giatrice della vita e dell'onore. mazzini, i-190: quando
, disperato, bestemmiatore, briacone, e giocatore. bocchelli, 2-339: questi
, società di bravacci uniti per mostra e passione e sfogo d'indole efferata e disperata
di bravacci uniti per mostra e passione e sfogo d'indole efferata e disperata,
mostra e passione e sfogo d'indole efferata e disperata, anche più che per lucro
disperata, anche più che per lucro e profitto dei delitti, non curavano o
ch'essi che hanno inventata l'arrabbiata e disperata politica scritta da me, sieno
roma governerà matera, matera sarà anarchica e disperata, e roma disperata e tirannica
matera, matera sarà anarchica e disperata, e roma disperata e tirannica.
anarchica e disperata, e roma disperata e tirannica. 4. fervido,
, ma disperati animali armati d'unghioni e di tremende zanne, quando siamo in
stracciata: / tanto l'unghione ha disperato e crudo. 6. per estens
. 6. per estens. e al figur. che provoca disperazione,
m'abbia consolato, / col cor nigro e desperato / sempre mai chiamando morte.
: mia indurata mente, / desperata e dolente, / privata de speranza e
e dolente, / privata de speranza e de conforto. tasso, 6-v-142: d'
t'amo francesca, t'amo, / e disperato è l'amor mio! leopardi
mio! leopardi, 9-7: oh dilettose e care / mentre ignote mi fur ferirmi
care / mentre ignote mi fur ferirmi e il fato, / sembianze agli occhi
della vita nella contemplazione, amor gioioso e malinconico, sublime e triste, fidente
, amor gioioso e malinconico, sublime e triste, fidente e disperato, com'è
malinconico, sublime e triste, fidente e disperato, com'è sempre l'amore.
che avanzi / trafugati ed odiosi, e ancora il pieno / di non aver
disperata luce del mattino. c. e. gadda, 6-43: la sua faccia
ii-93: ricerca fonti, valle, boschi e fiumi, / pendici e spiagge,
, boschi e fiumi, / pendici e spiagge, sassi e ripe alpestre, /
fiumi, / pendici e spiagge, sassi e ripe alpestre, / caverne disperate e
e ripe alpestre, / caverne disperate e vie silvestre, / inospite spelunche, anfrati
vie silvestre, / inospite spelunche, anfrati e dumi. d'annunzio, iv-2-6:
in un maravi- glioso nembo di bianchezza e di freschezza, sotto l'aridità disperata
ridosso dei bastioni in certe località disperate e propizie alle infantili paure, fra casematte
di tombe. piovene, 5-509: e lunghi tratti di deserto quasi lunare, d'
portano i monti a valle, magnifici e disperati. -figur. letter.
della possessione, / fa vita dissoluta e disperata. petrarca, 149-8: la mia
petrarca, 149-8: la mia angosciosa e desperata vita. l. martelli, 1-90
1-90: al suo fido servir sospiri e pianti, / e disperata vita ha per
fido servir sospiri e pianti, / e disperata vita ha per mercede. e
e disperata vita ha per mercede. e. cecchi, 6-334: deve essere un
, 2-248: facevano una vita misera e disperata: erano costretti a muoversi continua-
acerba pena, con tanto amaro duolo e con tanto disperato suplizio si punirono, quanto
i-287: i lacci, i precipizi e l'al tre morti disperate mostrano un animo
tre morti disperate mostrano un animo perturbato e sconvolto da un'angoscia eccessiva. 9
ferrara, ix-129: tu, disperata rima e tristo verso, / canzon nuova de
nuova de pianto, / i'te conformo e sì te benedico. tansillo, ix-603
vengo la mia morta fede; / e spero, al suon de'disperati stridi,
iii-258: riso d'alte speranze adesca e pasce / gli estrani eredi. e
e pasce / gli estrani eredi. e da'tuoi lumi gronda / un pianto disperato
fanciullo un accento di passione così selvaggio e nello sguardo un luccicore così disperato,
veggia: / questo è tormento disperato e fero / che strugge e dòle,
è tormento disperato e fero / che strugge e dòle, e incende ed amareggia.
fero / che strugge e dòle, e incende ed amareggia. dante, inf.
ma perché il popolo era molto spaventato, e grandissima dottanza avevano i cittadini di non
quali indussero molti nostri cittadini ad inopia e disperata povertà, tutto giorno si consigliava
12-83: qui tronca le parole, e come il move / suo disperato di
di morir desio, / squarcia le fasce e le ferite, e piove / da
/ squarcia le fasce e le ferite, e piove / da le sue piaghe essacerbate
basti a noi l'aver conosciuto questo tesoro e l'avere cooperato a farlo conoscere a
, perché infinito è l'amore, e il dolore è disperato, perché non c'
santo stefano lasciava in condizioni di cronica e disperata trascuratezza il proprio palazzo. pavese
. sul pallore disperato delle piante grasse e delle vicine case rosa picchiava sempre quel
esser guardata né goduta. c. e. gadda, 216: la disperata pace
soleva, la gente rincalcia, / e par che tagli dell'erba del prato,
, / ché combatteva come disperato / e pota e tonda e scapezzava e stralcia.
ché combatteva come disperato / e pota e tonda e scapezzava e stralcia. nardi,
come disperato / e pota e tonda e scapezzava e stralcia. nardi, ii-312
/ e pota e tonda e scapezzava e stralcia. nardi, ii-312: quante
sotto la felice tua fortuna, liete e contente si riposano sotto il tuo buono governo
flaminio come desperato, giunse ad un'ampia e spaziosa campagna et asceso un dilettevole e
e spaziosa campagna et asceso un dilettevole e fiorito poggietto non molto eminente, e
e fiorito poggietto non molto eminente, e remirando or quinci or quindi, vide
13-14: quivi studiare come disperati, / e si fecero bravi latinanti, / né
papini, 26-49: fuggono come disperati e inseguiti, gli astri, e fuggendo
come disperati e inseguiti, gli astri, e fuggendo fiammeggiano, cioè si distruggono.
però, quando leggete l'odissea / e quelle guerre orrende e disperate, / e
l'odissea / e quelle guerre orrende e disperate, / e trovate ferita qualche
e quelle guerre orrende e disperate, / e trovate ferita qualche dea / o qualche
è il motivo che induce questo vegeto e robusto vecchio a dichiarare, come solennemente
, una disperatissima guerra ai tanti goti e vandali, che dal gelato settentrione dell'
sono venuti a manomettere, a vituperare e a imbarbarire il nostro bellissimo e gloriosissimo
vituperare e a imbarbarire il nostro bellissimo e gloriosissimo stivale. alfieri, 1-527:
gli spaldi in arme / corre, e provvede a disperata pugna. carducci, 73
menti umane in disperata guerra, / e de le furie le sanguigne faci /
, iii- i-168: una lotta disperata e nascosta, senza tregua, senza scampo
tregua, senza scampo, di giorno e di notte, in ogni ora e in
giorno e di notte, in ogni ora e in ogni attimo, più atroce come
cavalcanti, 213: la battaglia era terribile e disperata tra i passati e gli stanti
era terribile e disperata tra i passati e gli stanti; le grida erano mara-
spaventevole; il correre de'cavalli grande e disperato. monti, iii-8: se vedeste
stupireste del disperato travaglio in cui giorno e notte sto immerso. leopardi, iii-127:
rovinato con sette anni di studio matto e disperatissimo. d'azeglio, 1-441:
: mi diedi a far di scherma, e saltare sui cavalli alla scuola di certi
aleardi, vi-526: erano amplessi disperati e cari; / e novità di subiti perdoni
erano amplessi disperati e cari; / e novità di subiti perdoni / e un abbandono
; / e novità di subiti perdoni / e un abbandono d'ogni dolce cosa.
ragazzo si fece rapida, poi disperata e frenetica come quella di una cagna che
hanno più. -per estens. e al figur. pirandello, 7-1257:
fuori intanto s'era levato il vento e... lo sportello di una
, con i capelli disperati sulla fronte e incalza: - chi t'è morto!
dicendo com'egli era stato grande malfattore e disperato peccatore. canigiani, 1-75:
però che vede / il danno suo e non gli vuol dar lato. giov.
? busini, 1-146: pronti, e disperati a cercar la rovina di quel governo
cose, / quel senza mani or dunque e con tre teste / nasca. rovani
potrebbe bagnare di rugiada la vostra mente e potrebbe dare del vostro amore quel frutto
comandamento, con le balestre tese, e chi apparecchiato a tenderle, verso i
, 14-117: dove nel caso disperato e rio / gli altri fan voti, egli
): quanto diletta a l'uom talvolta e giova, / che cosa cara e
e giova, / che cosa cara e disperata trova. di costanzo, 1-90
1-90: la vittoria era desperata, e la vita del re avea bisogno di
disperata. boccalini, i-168: la fiera e disperata risoluzione di esporre il ricco e
e disperata risoluzione di esporre il ricco e prezioso tesoro della vita al manifesto pericolo
riguarda il duello che come l'ultimo e disperato rimedio dell'inesorabile onore. cattaneo
cattaneo, iii-1-177: i più audaci e facinorosi cittadini si raccoglievano intorno a catilina
2-26: oh, che tema esausto e disperato, una gita a parigi! ho
sfuggire, si sente ella sopraffatta,; e tenta l'ultimo sforzo disperato, lampeggiando
a distruggersi in uno dei tanti disperati e gloriosi attacchi contro le mitragliatrici di castagne
, lasciava finalmente l'antica via disperata e si incamminava per la nuova. -senza
2-56: ha ivi l'uomo eterna e disperata pena, fatto cibo d'inestricabile e
e disperata pena, fatto cibo d'inestricabile e immortale fiamma. 15. che
perché è fatto lo mio dolore perpetuale, e la mia piaga si è pesta
la mia piaga si è pesta e disperata, e rifiuta di essere curata?
si è pesta e disperata, e rifiuta di essere curata? passa
la cui salute è quasi disperata, e la cura difficile. c. dati,
: chi dispera nel perdono di dio e nella salvezza eterna; dannato.
in te abbia speranza ogni disperato, e corra a te con gran fidanza. scala
del paradiso, 287: li piagnitori e li disperati non ànno paura. pulci
o da orlando per ispia, / e perch'io son più di te disperato,
di te disperato, / tra disperato e disperato fia; / piglia del campo ed
spesso, / che da lontan brama e disia la morte, / e l'odia
brama e disia la morte, / e l'odia poi che se la vede
): lasciatemi stare colli mia dispiaceri e colle mia tabulazione, e non mi date
mia dispiaceri e colle mia tabulazione, e non mi date più affanno di quello
! venni da voi pregata, / e del vostro contegno mi son formalizzata. /
che avevate, l'avete scialacquato, / e faceste il consorte morir da disperato.
, 2-6: -ma se fossimo pecore e porci a cosa servirebbe la filosofia? -e
come un disperato che abbia preso un narcotico e si svegli dopo un sonno profondo e
e si svegli dopo un sonno profondo e ritrovi al suo capezzale la stessa disperazione
; chi vive incurante di ogni regola e disciplina, con incoscienza; chi è
. villani, 2-8: per avere seguito e podere s'accostò con uomini giovani,
s'accostò con uomini giovani, poveri e bisognosi, e ch'aveano debito,
con uomini giovani, poveri e bisognosi, e ch'aveano debito, e con rubatori
bisognosi, e ch'aveano debito, e con rubatori e disperati, seguendo con loro
ch'aveano debito, e con rubatori e disperati, seguendo con loro ogni peccato
cui ombra si riducono i mezzi disperati e tutti i falliti. tassoni, ix-380:
: domani dunque ho destinato di partire, e darò un addio per sempre a questo
confessione di tutti quei che parlano schiettamente e lo provano, è un mestiere da
, un uomo che ora ha dei capitali e dimoiti. verga, 3-131: a
: messer teofilo zimara è tutto vostro e studia come un disperato. g. m
è venuta voglia di diventar dottore, e studia come una disperata. nievo
come un disperato a puntellare i salici e le piante più scalzate. de roberto,
al lotto come un disperato per arricchire e portava tanto di coltello sotto i panni
con tenace impegno, con terribile sforzo e fatica. ariosto, 36-48: sì
ariosto, 36-48: sì l'odio e l'ira le guerriere abbaglia, /
iv-732: giuoca da disperato, e ora in questo punto che noi parliamo
baretti, 1-377: eugenio rimane attonito e stupefatto; onde..., gittando
andava diritto verso l'albero, alto e solenne sotto la luna. 18.
la luna. 18. di difficile e quasi impossibile interpretazione (un passo,
54: questo luogo è stimato difficilissimo, e quasi che disperato, da ottavio ferrari
né lodarsi abbastanza la fatica, la sagacità e la dottrina nello svolgere tanti nodi dell'
dialetto dorico, nell'interpretar tante voci e caratteri d'ignota significazione, nel restaurare
egualmente come altrove, ammalati gravissimi, e cronici e acuti, e disperati d'
altrove, ammalati gravissimi, e cronici e acuti, e disperati d'ogni sorta,
gravissimi, e cronici e acuti, e disperati d'ogni sorta, e agonizzanti ancora
acuti, e disperati d'ogni sorta, e agonizzanti ancora. papini, 28-321:
ciò che si sta facendo, reputandolo inutile e infruttoso. tommaseo, i-541:
sono mi misi a spiegarlo all'università, e con grande e vera fatica non potei
a spiegarlo all'università, e con grande e vera fatica non potei andare oltre il
non potei andare oltre il libro i, e lasciai la cosa per disperata.
, 7-51: ardendo ville, casali e manieri in grande quantità, e uccidendo e
casali e manieri in grande quantità, e uccidendo e predando bene alla disperata.
e manieri in grande quantità, e uccidendo e predando bene alla disperata. boterò,
600): afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, renzo afferrò ancora
, renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta, andava
così appoggiato alla porta, andava stringendolo e storcendolo, l'alzava per picchiar di
l'ultima partita con l'impero; e la perde. linati, 17-4. 7
. 7: i gonzaga avevano ville e feudi a gazzuolo, a marmirolo, a
nembi erranti alla disperata, di pioggia e di grandine, che assalivano la terra
rocchio, queste diliberazioni son troppo audaci e troppo precipitose, e hanno troppo del
son troppo audaci e troppo precipitose, e hanno troppo del disperato. orsù qui
di giovani che mostrano voglia di studiare e ambizione di sapere, io non sono
i-65: mi gittai al disperato, e mi diedi a navicare, e così
disperato, e mi diedi a navicare, e così dove io non credetti, ritrovai
diede a poco a poco al disperato e ad accrescere le quantità, sperando pure
un tratto, fanno morire a stento, e però disperatamente. -giocare del
: epidonifeo, benché sia pirato, / e facci l'arte come si conviene /
guicciardini, 2-3-109: gli inimici sua e quegli si erano scopertigli contro, entrati
mesi assaltata la strada / per disperato e pien di giusto sdegno. p. fortini
i-479: vedendosi la tapina così sola e smarrita, non sapendo ella stessa che
, mi metto a navigar per disperato, e voglio anco passar golfo lanciato. guerrazzi
ripenso la fatica che ci ha durato, e quel che ne risulta, ogni voglia
più minutamente l'importanza di certe varianti e la probabilità di certe ipotesi, mi
, che erano stati acerbissimi impugnatori, e contrari assertori alle cose da me scritte
da me scritte, vedendosela finalmente disperata e perduta affatto, costretti o da virtù
essere persuasi, ma apparecchiati a difender e sostener la mia dottrina contro a qualunque
disperato: chi vive cullandosi in illusioni e vane speranze, si ritroverà alla fine
speranze, si ritroverà alla fine deluso e insoddisfatto. b. croce, ii-6-131
italia meridionale. 22. acer, e spreg. disperatàccio, disperatonàccio. nieri
che gusto c'era? disperatonaccio come lui e, per giunta, con la testa
piena di fumo. -dimin. e vezzeg. disperatèlla: bambina capricciosa e
e vezzeg. disperatèlla: bambina capricciosa e indisciplinata. nievo, 173: allora
di morsi; ma la cameriera la vinse e la disperatella fu menata bellamente a dormire
a dormire. disperatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
sue brigate re tornato con tanto dolore e despirazione, che più volte fu per
quanto è mancanza, 0 piuttosto languore e insensibilità di speranza, è un piacere
, è un piacere per sé, e perché l'uomo non sentendo la speranza,
speranza, appena sente la vita, e la sua anima è abbandonata a ima
corpo possa essere in grande attività, e spesso in tal circostanza lo sia. carducci
ricordanze, la infuoca con le fantasie e co'desiderii, finché stanca de'suoi sforzi
de'suoi sforzi l'abbandona al cruccio e alla disperazione. ungaretti, iv-13:
uomini malati, non so che fioche e roche disperazioni avvolte in una sciarpa di lana
polmoni. -per simil. e al figur. boccalini, ii-108:
l'albero maggiore della sua speranza, e i suoi meriti facevano molta acqua di
sangue crudeltà lieta si ficca: / e la disperazion se stessa impicca. monti,
capelli, / va disperazion correndo: e stolta / cerca contro il suo sen spade
stolta / cerca contro il suo sen spade e coltelli. corazzini, 3-104: il
fede in qualcuno, in qualcosa (e regge il complemento con la prep. di
di calese ne fu grande dolore, e affanno e disperazione di loro salute.
calese ne fu grande dolore, e affanno e disperazione di loro salute. zanobi da
paura di tenerla, la disperazione di conquistarla e 'l dolor di lassarla, stava tutto
più minuta particolarità un fenomeno [il flusso e il riflusso], la cui difficoltà
qualche verso, ma non gli mostra; e ora non ne fa più, per
la terra ferma di una conclusione; e, in ogni modo, per non fastidirti
, perdonandoci i nostri peccati, dandoci e conservandoci la sua grazia (ed è
, vagamento di mente alle cose mondane e illecite. bibbia volgar., v-722:
altrui dalla penitenza, è la disperazione. e questa è in due modi: l'
quali, dopo il tradimento fatto da giuda e la disperazione che lo fece impiccarsi,
anco fosse stato di questa opinione, e che altrimenti dicendo, si metteva l'
, si metteva l'uomo in desperazione e si faceva negligente a ben operare.
gli occhi, fabbrica cose inique, e niuno il divelle da sé.
futuro, ma io errava sempre nel vano e le mie braccia tornavano deluse senza pur
deluse senza pur mai stringere nulla; e conobbi tutta la disperazione del mio stato.
il governo, dopo aver tassato il sangue e la fame, impone il balzello anche
grossa del suo bilancio. c. e. gadda, 165: lo trovai una
trovai una volta nella baracca-brodaglia, semideserta e greve già della disperazione di alcuni miserabili
indifeso contro le insidie del clima molle e pieno di improvvise suggestioni.
disperata resistenza nelle vie di roma, e sarebbesi tentata, se il consiglio dei
, se il consiglio dei nuovi triunviri e la ferma volontà di alcuni ufficiali,
azzardano, anzi mi confortano gli accidenti e la violenza delle congiunture. goldoni,
presentarsi, siccome vi avevo suggerito, e voi invece non fate che tornar daccapo
fate che tornar daccapo colle vostre disperazioni e col raccomandarvi a me perché prenda l'
colpi di scure il vecchio ebbe un sussulto e interrogò i figliuoli con un'occhiata di
sui carri il martirio del viaggio, e ti guardano passando con occhi infuocati e
, e ti guardano passando con occhi infuocati e stravolti, nei quali ti parrebbe quasi
ti parrebbe quasi di leggere la disperazione e la brama della morte che ponga fine al
. levi, 2-56: la disperazione e l'entusiasmo dei suoi discorsi, così
ch'è più prezioso del danaio; e le lunghe speranze mi sono quasi disperazione.
ho né parenti, né amici, e se perdo questa buona sorte, per me
serra, i-277: nei lavori venali e commerciali egli si piace di rivelare,
ambizione, delle qualità d'arte pura e inimitabile, che saranno sempre la disperazione
animo probo, ornato di intenzioni serie e di mediocrità. 7. profondo pessimismo
, è poesia d'una fase sola) e non ha forti i muscoli e i
) e non ha forti i muscoli e i nervi, è dannato fatalmente
, è dannato fatalmente alla morte e al male. bacchelli, 2-21: figlio
: figlio del secolo, dalla fisica e dalla mistica del materialismo derivava anche lui
sua stessa eredità settecentesca della natura benigna e provvida. -furore, violenza (
per morti, mettianci a disperazione, e una notte a nostra posta percotiamo dall'
posta percotiamo dall'un lato del campo, e né tutti camperemo, né tutti morremo
5-427: la signora continuava a sbadigliare e emilio alla disperazione si gettò di nuovo
, 106: io vado in disperazione, e quello che può succedere non si sa
tanta disperazione, che, perso l'intelletto e il senno, si dà frettolosamente in
fero] si rivolta in dietro, e comincia a batter il battitore co'piedi
): sentiva i suoi pensieri confondersi e oscurarsi, sentiva avvicinarsi il momento che
-far le disperazioni: manifestare esteriormente e in modo eccessivo la propria disperazione,
mattina, furono un diletto a vedere e a sentire i pianti e gli urli di
a vedere e a sentire i pianti e gli urli di quel malnato, e graffiarsi
pianti e gli urli di quel malnato, e graffiarsi il volto, e far le
malnato, e graffiarsi il volto, e far le disperazioni, lagnandosi di maometto.
la terra essere un globo tutto abitabile e avervi antipodi. -gettare, gettarsi in
, 128: allor trasser per forza e lui e 'l ponte; / sua
128: allor trasser per forza e lui e 'l ponte; / sua gente si
io gettai in disperazione l'antagonista, e da quel giorno in poi mi ha sempre
avria mio padre tolto / che moglie e serva ancor me gli lasciasse / con la
si mettono [i fanciulli] in disperazione e in pianto. boterò, i-151:
fabricandosi cose tali per trattenimento de'popoli e per servarli in pace, si lacerino
per servarli in pace, si lacerino e si riduchino a disperazione. boccalini, ii-188
tanta disperazione, che, confessatosi reo, e degno d'esser carnefice di se stesso
appresta per questa infermità, la quale tanti e tanti condusse a disperazione ed a morte
. goldoni, vii-1169: penso, e i miei tristi pensieri, anziché suggerirmi il
chi... ascolta la mirabile e nuova morte di didone, subitamente considera
l'onore, condursi alla disperazione, e per disperazione uccidersi. casti, 91
vo', / ond'io mi appicchi, e vuoi vedermi in giù / pender col
che io credetti che tu, stanca e noiata di me, dell'amor mio fatigante
, un mestio di ghiaccio, di frane e di pantani che metteva alla disperazione;
, iii-1-159: poi che deposto il pianto e la paura / pur al bel volto
sperazion fatta sicura. pulci, 25-69: e noti bene il motto, / che
qui solo come un cane, / e non magno più ostreghe, né fiato:
magno più ostreghe, né fiato: / e per disperazion vo via domane. caporali
l'un per disperazion diventò boia / e l'altro si rimase fra i forfanti.
fatta sicura / passa su l'armi e su i guerrieri uccisi, / e nel
armi e su i guerrieri uccisi, / e nel terren volgendosi, d'arena /
i suoi figli a nome, ed urla e geme / sovra ogni corpo, mentre
venuto per disperazione. il continuo pensare e dipingere m'avea così inaridito il cervello,
al mare et a la terra, e non solamente terribile a li uomini, ma
varchi, 18-1-401: era più savio partito e più utile per firenze, trattandogli come
firenze, trattandogli come cittadini, riunirgli e fargli amici colla città, che oltraggiandogli
un portaordini con un cartoccino religiosamente confezionato e un biglietto, uno dei suoi soliti
sì isventuratamente tutte le battaglie fece, e sì a postutto in su la disperagione venne
predicava che cesare era venuto in disperagione e che elio non si fidava di combattere
cittadino fu isbandito della sua cittade, e andò con lui la moglie sua,
andò con lui la moglie sua, e veggendosi così isbandito, e molte altre tabulazioni
sua, e veggendosi così isbandito, e molte altre tabulazioni gli correvano addosso,
gli correvano addosso, venne in disperazione, e tolse veleno, e tenevalo in mano
in disperazione, e tolse veleno, e tenevalo in mano per berlo. parabosco,
disperazione, che non sopportando la luce e lo spirito,... spontaneamente,
.. spontaneamente, quale in uno e quale in altro modo, se ne privarono
. di disperdere), agg. e sm. chim. di sostanza che si
elettrotecn. conduttanza fra una linea elettrica e la terra, dovuta all'imperfetto isolamento
, costringendole a trasferirsi in luoghi diversi e a rinunciare alla solidarietà del proprio gruppo
quei saracini,... spogliare) e distrussero i templi, e le monache
spogliare) e distrussero i templi, e le monache e le vergini dissiparo e
distrussero i templi, e le monache e le vergini dissiparo e dispersero. dante
e le monache e le vergini dissiparo e dispersero. dante, inf., 10-48
: fieramente furo avversi / a me e a'miei primi e a mia parte,
/ a me e a'miei primi e a mia parte, / sì che per
contro a lui, in quella pace giurò e promise di mai offendere, e egli
giurò e promise di mai offendere, e egli fece tutto il contradio; che tutti
o per morte o per esilio, loro e loro famiglie. acciaciuoli, 1-2-219:
sua, a'quali tolto loro le castella e fortezze, li aveva interamente dispersi.
alle spalle ai polacchi, ne uccise e ne fe'prigioni un numero grande, e
e ne fe'prigioni un numero grande, e gli disperse sì fattamente che pochi tornarono
, quando / orion tempestoso i venti e 'l mare / sì repente commosse,
'l mare / sì repente commosse, e mar sì fero, / venti sì pertinaci
sì fero, / venti sì pertinaci, e nembi e turbi / così rabbiosi,
, / venti sì pertinaci, e nembi e turbi / così rabbiosi, che sommersi
rabbiosi, che sommersi in parte / e dispersi n'ha tutti. pindemonte,
nove anni pugnavam noi greci, / e nel decimo al fin, troia combusta,
fin, troia combusta, / ritornavamo; e ci disperse un nume. foscolo,
, che le sventure mi hanno allontanati e dispersi, e che hanno divisi sempre con
sventure mi hanno allontanati e dispersi, e che hanno divisi sempre con me i
hanno divisi sempre con me i piaceri e i dolori, e che mi hanno amato
me i piaceri e i dolori, e che mi hanno amato, e che mi
dolori, e che mi hanno amato, e che mi amano ancora benché lontani di
terra straniera, fu antonio panizzi, e grande onore fece all'italia e ottimo
, e grande onore fece all'italia e ottimo concetto ne diede all'inghilterra. verga
: le burrasche che avevano disperso di qua e di là gli altri malavoglia, erano
far gran danno sulla casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il lavatoio.
alvaro, 7-283: la luce disperde uomini e animali, il vespro li raduna e
e animali, il vespro li raduna e li riporta alle case, alle tane,
. -per estens. di animali e di cose: sparpagliare, disseminare.
nubi: ella commosse i venti / e turbò 'l mare e i suoi
commosse i venti / e turbò 'l mare e i suoi legni disperse. lalli
per uno alla stampa di paese lontano e raccomandandoli al cielo che poi quanto più
ora che il verno spoglia le foreste / e le tue foglie per le vie disperde
per consiglio agl'indovini ed incantatori, e darà loro fede, io lo disperderò
pietre di rimino / il mal seme. e da tutta la romagna / dio lo
sanguigno. 2. spargere qua e là senza che rimanga traccia. -anche
tu morrai per lo mio coltello, e disperderò tutte le tue ossa. tasso
, che di vapor terreno / fumante e grave esali impura e mista, / e
terreno / fumante e grave esali impura e mista, / e col torbido volo
e grave esali impura e mista, / e col torbido volo i vaghi spirti /
vaghi spirti / disperda per quell'aria, e cresca, e scemi, / e
per quell'aria, e cresca, e scemi, / e talor cessi, e
e cresca, e scemi, / e talor cessi, e perda il moto e
e scemi, / e talor cessi, e perda il moto e l'ali. bonarelli
e talor cessi, e perda il moto e l'ali. bonarelli, xxx-5-100:
alfieri, 1-296: se avessi / arso e disperso il cener vostro al vento,
. / perché tu giustizia ne faccia / e tu ne disperda la cenere. fracchia
appena tagliato, ad ascoltare i grilli e tutte le indefinibili musiche che l'ombra
stellata delle sere estive suscita per i campi e disperde poi nell'infinito. levi,
sepolcri rovinati. non soltanto i cani e gli uccelli ne disperdono i resti,
i resti, ma quella fossa paurosa e viscida dove sono scivolati sotto le macerie
macerie, è visitata da altre presenze, e più spaventose. buzzati, 3-55:
che se ne vien sopra di noi / e disperderla sol coi colpi tuoi. di
, / che gli ordini disperde, e co'destrieri / l'insegne insieme abbatte e
e co'destrieri / l'insegne insieme abbatte e i cavalieri. alfieri, 1-741
cavalieri. alfieri, 1-741: cirta espugnata e per mia man distrutta; / rotto
per mia man distrutta; / rotto e disperso ogni guerriero avanzo / del morto
dopo tante, che 'l vento ode e disperde. tasso, 16-70: come
immensa mole / forman nubi ne l'aria e poco dura, / ché 'l vento
le nebbie, liquefare le nuvole, e forse d'un vapore più che vile fabricare
una stella che sappia rapire gli occhi e i giudizii di tutti. leopardi,
secondo la differenza de'caratteri), e massime in gioventù, provano queste tali
illusioni felicitanti: è la sola società e la conversazione scambievole, che civilizzando e istruendo
e la conversazione scambievole, che civilizzando e istruendo l'uomo, e assuefandolo a
che civilizzando e istruendo l'uomo, e assuefandolo a riflettere sopra se stesso, a
disperse / caccia d'ascian la vigna e la gran fronda. cavalca, i-22:
fronda. cavalca, i-22: disperse e distribuette o vendendo o donando ai vicini
distribuette o vendendo o donando ai vicini e a i poveri ogni sua sustanzia. miracoli
spendo, / la spando... e la disperdo invano. davila, 25:
davila, 25: attendevano a disperdere e a rapire i beni della corona.
. tommaseo, 3-i-108: per questa e per altre ragioni, giova non disperdere
ragioni, giova non disperdere la pazienza e il tempo in tanti frammenti di studii
: legata al paralitico dai comuni vizi e dalle nozze, ella insieme con lui
tempo le già scarse sostanze, bevendo e gozzovigliando. pirandello, iv-184: non ci
dispersi / le ricchezze del cuore, e spoglio invecchio. 6. mandare
fra giordano, 2-14: santo augustino disperse e cacciò via tutti i nimici, che
via tutti i nimici, che distruggeano e voleano rovinare la casa di dio.
non tardare di convertirti a dio, e non indugiare di dì in dì, perocché
perocché subito viene l'ira sua, e disperde il peccatore. fazio, ii-15-86:
te, avendo tu tradito la patria tua e dispersa tutta tua sanguinità? b.
caddero le braccia non pure a'senatori e cavalieri, che hanno qualche parte e
e cavalieri, che hanno qualche parte e cura della repubblica ma a tutto il po-
; che due i più disonesti, dappochi e scialacquanti dell'universo si fussero scelti per
polve, / la gloria di qua giuso e l'oro e i regni, / come
la gloria di qua giuso e l'oro e i regni, / come piace là
/ come piace là su, disperde e volve. sarpi, i-1-75: veggono
. algarotti, 3-127: fu allora disperso e rubato ogni cosa che apparteneva agl'inglesi
leopardi, 220: cittadi alternamente acquista e perde [carlo v] / e
e perde [carlo v] / e il fior d'europa in affrica disperde.
/ col cuore fasciato / di crudeltà e d'ira fredda, / un uomo fece
dubitò, ma l'arco aperse / e quel ne'fianchi ferì sì profondo, /
): lo mio stato felice, e 'l riso e 'l canto, / onde
mio stato felice, e 'l riso e 'l canto, / onde ben misero uom
uom beato fora, / tutto portonne e disperdé quell'ora. alfieri, 1-647:
: per una parte disperse la bella e gaia scuola toscana, ma per altra influì
classi chiuse in se stesse, i vantaggi e le esenzioni di caste inaccessibili furono dispersi
per doglienza, / disperde conoscenza / e prende loco e stato di follia.
, / disperde conoscenza / e prende loco e stato di follia. pisacane, iv-60
armacollo ritarda la corsa, spesso disperdesi e priva così il soldato della sua arma
che donato passò a milano di guarigione e in istruzione, diradò, anzi disperse
aborto; abortire. — anche assol. e intr. con la particella pronom.
scipare, cioè quando la femmina cade e per ira e per troppa fatica, e
quando la femmina cade e per ira e per troppa fatica, e per farsi torre
e per ira e per troppa fatica, e per farsi torre sangue; e molte
, e per farsi torre sangue; e molte altre cose sono che fanno disperdere il
ogni volta che la donna usa col marito e 'l marito colla donna, se ella
di dispèrdare il già conceputo figlio, e per questo dice che sempre peccano mortalmente
qual modo si sia, sta almeno nove e dieci giorni, e molte fiate più
, sta almeno nove e dieci giorni, e molte fiate più, prima che riavere
marino, 14-37: nel maritai eccidio e nel fraterno / le fu da tanta doglia
perché fuori patiscono le fetose assai, e disperdono ed abortono. 9
grandissimo fuoco gittando fuori si sparse, e i tizzoni della fiamma arsero e disfecero
, e i tizzoni della fiamma arsero e disfecero le cittadi e le luogora ch'erano
della fiamma arsero e disfecero le cittadi e le luogora ch'erano ivi presso,
le luogora ch'erano ivi presso, e le genti si dispersero. cavalca, iv-39
iv-39: la chiesa di gerusalem ricevette e sentì più gravi persecuzioni; sicché quasi
; sicché quasi tutti li fedeli dispersonsi e fuggirono per le contrade d'intorno.
altre dell'armata reale abbandonarono la battaglia e si dispersero in varie parti. lanzi,
la senese, le loro scuole; e a poco a poco o si dispersero,
adunava a crocchi, ora disperde vasi, e le sale poco innanzi sì popolose stavan
in questa nostra età le famiglie si dissolvono e si disperdono rapidamente, ed ormai è
giorni si dispersero per le campagne, e restai nel collegio deserto. pratolini,
l'orzo] che ponendolo in monticelli, e agevolmente [le troie] ve ne
filosofia morale, si risolve in fatto e si disperde in una molteplicità eterogenea.
fortuna o la necessità già trapose tra lei e me affine che l'incomparabile piacer,
io prendea in amarla, si dileguasse e disperdesse. castiglione, 131: nel parlare
vola [la vita], sparisce, e si disperde e passa. tasso
], sparisce, e si disperde e passa. tasso, 13-i-398: un
ma l'un repente langue, / e l'altro fugge e si disperde in vento
repente langue, / e l'altro fugge e si disperde in vento. marino,
j... j o donne (e pur v'insuperbite tanto) / della
, di una gioia superba. c. e. gadda, 434: il fumo
la valle si stringeva sempre di più umida e ventosa. 11. andare in
, i di gran gioì mi consumo e mi disperdo. 12. smarrirsi
in un corridoio, salii una scala e mi accorsi di essere giunto nei penetrali
', comp. da dis-con valore intensivo e perdère * mandare in rovina, distruggere
quantità dei tempi che fu in questa città e nel distretto, fa fede il gran
di gravissimo danno, disperdimento delle api e pregiudizio del loro lavoro. manzoni, 774
lavoro. manzoni, 774: pochi e scompagnati documenti autentici che son rimasti di
son rimasti di quell'epoca di confusione e di disperdimento. 2. sperpero,
l'altro, per ecceder nel poco e mancar del decoro per il poco spendere,
da disperdere. disperditóre, agg. e sm. (femm. -trice).
d'ogni peccato è tira radice, / e d'ogni virtù disperditrice. alfieri,
alla vecchiezza di carlo disperditore de'poeti e traditore della cavalleria, disparire [vedevano
puerizia di corradino, l'ultimo dei cavalieri e dei cantori di soavia e del duecento
dei cavalieri e dei cantori di soavia e del duecento. d'annunzio, v-1-469:
annunzio, v-1-469: al sentimento vivace e profondo che oggi mi solleva contro i
che oggi mi solleva contro i dispregiatori e i disperditori della grande coltura latina è
l'ingiuria barbarica accumulò nei nostri conventi e nei nostri vescovadi le reliquie della civiltà romana
nostri vescovadi le reliquie della civiltà romana e delle tradizioni provinciali? disperduto (
letter. sperduto. c. e. gadda, 242: dalla terrazza del
campagna, dove si incastonano, minimi e bianchi, i dadi delle case disperdute.
più presso vae al malvagio consiglio; e acciò ch'ella più forte noccia,
6-iv-35: dovendosi lavorare il paese, e cavarne utile, [i longobardi] non
morte, già divenuti un'altra cosa, e non interi, e gli lacerano,