potrà egli intendere qual sia la forza e la debolezza dell'altrui intelletto...
qual vigore d'intendimento, qual vivacità e prontezza di fantasia si ritrovi in quel
, dietro alla lettera di s. e. il sig. conte ministro plenipotenziario
accompagnava il nuovo piano delle monete, e suoi allegati. giordani, iii-20:
iii-20: i beni che dal suo valore e dalla sua sapienza abbiamo, non siano
o scemati, ma dalla vostra pietà e vigilanza fatti perpetui. manzoni, 156
dove non c'è altro che debolezza e impotenza d'abbracciare tutte le relazioni importanti
. serra, i-154: tutta la debolezza e sto per dire l'impotenza poetica di
dipingere con una quasi sensuale voluttà, e riesce al luogo comune della poesia popolare
di poco valore, di scarso impegno e consistenza poetica. caro, 12-i-289:
tutta volta ci pecco per obbedienza, e non per ambizione, o per inezia
mi comandò che io lo facessi, e l'eccellenza di sua madre m'ha
) che esprimono la cosa ma freddissimamente e slavatissimamente e annacquatamente, è buona pel
esprimono la cosa ma freddissimamente e slavatissimamente e annacquatamente, è buona pel matematico e
e annacquatamente, è buona pel matematico e per le scienze. serra, i-232:
quel dire un po'fluido si riposa e si disegna; le ripetizioni e le esteriorità
riposa e si disegna; le ripetizioni e le esteriorità dello schema, invece di
debolezza, riescono una sorgente di echi e di sorrisi. -inadeguatezza, insufficienza
ed errori appaiono dentro l'iliade, e che tuttavia queste macchie son coperte e
e che tuttavia queste macchie son coperte e compensate dal lume d'altre virtù,
: fu abilissimo nel dimostrare le contraddizioni e le debolezze della relazione. b. croce
impotente a dominare il problema del linguaggio e dell'arte. pavese, 8-54: è
6. figur. stato di insicurezza e instabilità, di turbamento, di crisi
organismo o in un'istituzione politica (e indica mancanza di risorse, di mezzi
disunione delle forze componenti, scarsa capacità e autorità politica dei governanti).
, i-229: se in questa debolezza e disunione degli altri d'italia essi per
altri potentati fussino ritornati nel pristino vigore e assicurati del timore degli oltramontani. sarpi
la russia, a cavaliere dell'asia e dell'europa, inaccessibile da vari lati
europa, inaccessibile da vari lati, e che in altri ha per fortezze la debolezza
per fortezze la debolezza de'vicini, e che facilmente può dilatarsi da quella banda
ogni maniera di gente la rende rozza e plebea; la debolezza di sua parte la
v-3-52: ora, il mio studio e la mia ricerca, su le cause
mare, sono il frutto della osservazione esatta e pura; e sono perciò rispettabili,
frutto della osservazione esatta e pura; e sono perciò rispettabili, ed hanno perciò un
sua forza [dell'aven- tino] e la sua debolezza sono qui: nel non
valore assoluto, condizione di perenne mutabilità e insicurezza delle cose umane. b
sono misericordiosi], perché la prudenza e la sperienza ha fatto lor conoscere la
delle cose, che convengono per difesa e salute, tua e de i tuoi
che convengono per difesa e salute, tua e de i tuoi stati, pensa che
stati, pensa che sappiano i nimici, e sieno per valersi d'ogni tua debolezza
sieno per valersi d'ogni tua debolezza e negligenza, percioché a questo modo non
tuoi, che non sia ben guardato e provveduto. g. bentivoglio, 4-716:
nostri tribunali nelle dissensioni tra i mariti e le mogli; processi, dai quali
moltissimo talento a scoprir le debolezze altrui e pochissima volontà di correggere le proprie.
qualcosa di equivoco, un fatto poco bello e la coscienza di una debolezza italiana.
persona moralmente vile, dappoco o indecisa e malsicura nelle proprie azioni. caro
,... per esser disprezzato e tenuto un balordo, si messe a fare
si messe a fare tante debolezze, e tuttavia non gli riuscì. goldoni, viii-
possa la pena della mia debolezza passata e della mia cattiva condotta. c. gozzi
di guardare con qualche risentimento la decadenza e il possesso che prendeva l'ignoranza sulla
terribili, o come spesso accade, terribili e compassionevoli insieme. gioberti, i-225:
poter cancellare alcune pagine de'suoi scritti e certe debolezze della sua vita! de
più che voleva ancora bene alla moglie e la piangeva giorno e notte peggio che
ancora bene alla moglie e la piangeva giorno e notte peggio che se fosse morta.
ispiratrice delle sue debolezze d'adolescenza, e se n'era scelta un'altra,
, lo confesso, pensai di tornare indietro e chiedere al padrone di mandarci un altro
poi mi dissi che era una debolezza e mi rassegnai ad andarci. 9.
che la mia debolezza per la poesia e per l'eloquenza italiana fosse grande. rovani
contro il sormontare dei mali umori di francia e di russia. bocchelli, 10-41:
il grado di precisione voluto dalle circostanze e dalle renitenze o dimenticanze degli interessati,
interessati, si testificava pur anche edotto e memore di qualche debolezza o incertezza o
10. velleità, aspirazione vana e priva di fondamento. fucini, 640
essere un impareggiabile accenditore di stufe (e veramente non lo era, come più
debolissimo per sé, desidera cadere, e opponendosi alla ruina l'uno dell'altro,
ricoprire la chiesa della madonna di loreto e voltare la cupola già stata cominciata e
e voltare la cupola già stata cominciata e non finita da giuliano da maiano,
, per la debolezza della scorza; e s'ha ad avvertire sempre di far
ad avvertire sempre di far leggier ferita e piccola. magalotti, 24-314: voi
rende formidabile. -scarsa robustezza e tenacia (di radici). crescenzi
... sperano con poca fatica e meno pericolo fare grandissimo guadagno.
spiccava nella delicata purità del cielo, e l'aria sgombra da nebule -aveva piovigginato
sopra dei tetti. una gran debolezza e pace era nelle cose. 13
la lor debolezza non offendon punto; e da questo giudichi, se per produrlo sia
un'assai men tersa. -scarsa brillantezza e vivacità di un colore. baldinucci,
gesù cristo al portico della nunziata, e delle altre sue opere, rimane oggi
. 14. insufficienza di ragioni e di argomenti; questione di poca importanza
asinio gallo n'ebbe seco parole, e tiberio taceva per lasciare al senato in
, disfrenarsi il respiro. c. e. gadda, 5-181: si disfrenò nella
si disfrenò nella gioia, nell'allegrezza e in mille porcherie d'ogni genere. angioletti
di colpi, un disfrenarsi di canti e di suoni. = comp. da
= comp. da dis-con valore di allontanamento e freno (v.).
. donato degli albanzani, i-365: e che egli non voles- sono usare
trovano. salvini, 23-348: e disfrenatamente infunanti / alla rabbia di
; / con l'orsa si trastulla e fa gran festa. tedaldi, 24-5 (
armentari, / rabbiosi can, tempeste e discendenti / folgori. -che non
dì supremo / scomporrà vostre danze, e disfrenate / vi sperderete, allor che
del dovere, della legge morale (e si può riferire sia a persone sia
passioni o ai vizi non più dominati e regolati dalla ragione); che non
le femmine di sozze cose richieste, e sono ispesse volte concedute; quivi hae ogni
l'uzo l'aiuta, diviene sfrenata; e disfrenata lùxuria aducie voito corpo e vechiessa
; e disfrenata lùxuria aducie voito corpo e vechiessa. boccaccio, v-64: la
boccaccio, v-64: la matta cupidezza e disfrenata, / madre di brighe e
cupidezza e disfrenata, / madre di brighe e di quistion movente. dominici, 1-133
folto velo / de l'appetito disfrenato e insano, / con varii segni n'ammonisce
, / con varii segni n'ammonisce e mostra / la mal sicura e torta strada
ammonisce e mostra / la mal sicura e torta strada nostra.
gozzi, i-22-142: fra quell'alme superbe e chine al giogo / insorser vizi disfrenati
qual pazienza non è forse da lodar sempre e in ogni persona: ché crescerebbe in
in immenso la temerità di certi bestiali e disfrenati, se non fosse prontamente e vigorosamente
bestiali e disfrenati, se non fosse prontamente e vigorosamente rintuzzata. arici, ii-36:
dritto, / crude son l'alme e traditor'gli amici. salvatori, vi-1186:
. boccaccio, vii-207: ahi quanti e quali mille volte e mille / n'
vii-207: ahi quanti e quali mille volte e mille / n'hai mal condotti,
per far tua voglia piena, / e quanti n'hai condotti a mortai pena!
tu [amore] cieco nudo corri e disfrenato / e col tuo arco qual s'
] cieco nudo corri e disfrenato / e col tuo arco qual s'avvien saetti.
padri senatori, ch'io sia pietoso, e disidero che altri non mi tenga troppo
dal gr. suo-con valore peggior. e epp ^ v cppsvóc 'mente '.
questo tenero virgulto / carezzato dal sole e dalla piova / cresca superbo; né di
insulto / mai lo disfrondi o lo scontorca e smova. -per simil.
la mano a disfrondar questo così folto e spazioso bosco, acciocché, per quel
100: come la pace robusta operare / e l'onestà feconda, / se tutto
= comp. da dis-con valore di separazione e fronda (v.).
spagn. disfrutar (da dis-con valore intensivo e frut 'frutto ').
fittamente tutto il litorale del lago e s'inoltrava poi per un bel po'dentro
= comp. da dis-con valore di dispersione e fumo (v.). disfumato
poche case, da cui si partono e girano attorno al lago basse rive disfumate
al lago basse rive disfumate a canneti e attediate dal grido monotono delle tortore e
e attediate dal grido monotono delle tortore e dei griccioni. 2. figur
in luce quelle sue grazie squisitamente disfumate e piccanti, quei suoi moraleggianti rabeschi,
(in partic.: sindrome endocrina e metabolica che non ha come causa un'
pericolosa » con rugiadoso eufemismo, che dissesti e disfunzioni fisiologiche, di glandole e organi
dissesti e disfunzioni fisiologiche, di glandole e organi quali che siano, possano
siano, possano sviare la mente e il cuore, la chiara rettitudine dei
, la chiara rettitudine dei sentimenti morali e dei giudizi logici. savinio,
: io per natura sono facilmente irritabile, e specie da quando una certa quale disfunzione
suo- con valore peggior.) e da funzione (v.).
di materia biancastra opa lescente e quasi ormai priva di peso, con forte
, con forte tendenza alla dissoluzione e alla disfusione. = comp.
= comp. da dis-con valore intensivo e fusione (v.). disgabbiato
adibivano torpedoni a portar in gita qua e là queste cingallegre disgabbiate. =
= comp. da dis-con valore di allontanamento e gabbia (v.); e
e gabbia (v.); e presuppone un verbo disgabbiare * far uscire
opinione ch'ei portava alla sincera volontà e promesse del leganès, maggiormente ingaggiate a
disgaggiarlo, come per impedir le novità e disordini di quella guemigione co'cittadini.
che si sono accatastate in modo caotico e precario in seguito a frane naturali
= comp. da dis-con valore di separazione e gamba (v.). disgangherare
ritegno / de la ferrata porta abbatte e frange, / e per disgangherarla ogni
la ferrata porta abbatte e frange, / e per disgangherarla ogni arte adopra. marinella
= comp. da dis-con valore di allontanamento e ganghero (v.).
/ me, quella donna gentile abbracciava / e con disio la mi parea basciare.
pittor natura / ugualmente con l'arte e co 'l tesoro: / ella vi mira
'l tesoro: / ella vi mira, e dubbia anco s'appressa, / e
e dubbia anco s'appressa, / e stende il braccio a disgannar se stessa.
= comp. da dis-con valore privativo e garbare (v.).
, ii-108: a quel mo'alla peggio e disgarbate. dis garbo, sm.
un tale che sia nell'estremo disgraziato e disconcio, ma in modo però che
= comp. da dis-con valore privativo e garbo (v.). disgarbugliare
a disgarbugliargli le reti che l'avvolgevano e lo rimise in piedi. = comp
= comp. da dis-con valore di separazione e garbuglio (v.).
cima di siepe per fame un fascinello e abbrustolire la polenta all'aperto; ed
, m'accontentava di mangiar ghiacciato, e per disgelarmi le mani le sfregolava intorno
dato segno di sé, accese il fuoco e tutti all'intomo a disgelare. boine
notturno, che finalmente il mondo disgela e tutto si popola dell'anima.
, verrà anche quella dell'anno passato e tapperà porte e finestre, ci sarà
anche quella dell'anno passato e tapperà porte e finestre, ci sarà da sperare che
2-73: le aveva preso le mani e le teneva fra le sue, cercando di
= comp. da dis-con valore privativo e gelare (v.). disgelata
in cotesti mari serrato dai ghiacci, e poscia seppi al suo ritorno nell'inghilterra,
azione dell'atmosfera, specialmente del gelo e disgelo, [la roccia] facilmente si
, [la roccia] facilmente si screpola e si sfalda in massi di varia grandezza
che fa proprio al caso); e i motivi di scriverti mi assalgono fissi e
e i motivi di scriverti mi assalgono fissi e insistenti, come dai tetti le gocciole
profumi / dal sangue delle vergini, e i tuoi cerchi / acustici in amori d'
secondano le curve acque dei golfi / e i disgeli corali in cima ai monti
giorni... l'inverno declina e su per gli « scrimi » della mia
tornava, come tante stagioni passate, e mi trovava ancora libero, ancor vivo.
ritornava in vita, aioppiato di nuovo e risvegliato, gridò; e tratto di là
di nuovo e risvegliato, gridò; e tratto di là entro come risuscitato,
gr. suo-con valore peggio.. e yéveoi? 'generazione '; voce già
disgènio, sm. ant. avversione naturale e istintiva, repulsione verso una cosa o
valore di * contrario, opposto 'e genio (v.).
dello svi luppo * somatico e psichico dell'adolescente con sindromi da
(da suo-con valore peggior. e yev- radice di ylyvo [i. [i. disfacimento dànno origine a terreni porosi e permeabili, sfavorevoli alla vegetazione. ., y7j 'terra 'e dal tema yev- * generare '. tu mori delle gonadi maschili e femminili. = voce dotta, dal lat. germen -ènis 'germe * e dal sufi, -orna che indica comp. da dis- con valore di separazione e gesso (v.). avversitade, a recreare lo spirito suo e degli altri, che per troppa = comp. da dis-con valore di separazione e gettare (v.). gr. sua-con valore peggior. e yeuou; 'gusto '. (di$, ghiàccio). ant. e letter. sciogliersi (il ghiaccio : ne'quali [monti] mai tacque e le nevi per li grandissimi freddi ottobre tutte tacque generalmente di stagni e di laghi cominciano a ghiacciare, di laghi cominciano a ghiacciare, e '1 ghiaccio in alcuni luoghi diventa sì spesso in alcuni luoghi diventa sì spesso e sì grosso che dove le vene dell'acqua iv- 2-1293: la sinfonia remota e prossima che odono i navi = comp. da dis-con valore di dispersione e ghiaccio (v.). ]: mostrano d'avere grande compunzione e danno vista di piangere e di disghiottire grande compunzione e danno vista di piangere e di disghiottire. = deriv. = comp. da dis-con valore di allontanamento e giogo (v.); di 'contrario, opposto 'e giovare (v.). pugna più che mai ribolle ardente, / e l'odio e tira e la superbia ribolle ardente, / e l'odio e tira e la superbia monta: / ed , / e l'odio e tira e la superbia monta: / ed era per -quest'aspirò a le stelle, e s'ei non giunse, / la vita , 13-i-1068: né quel che abila e calpe in mar disgiunse, / o di è chi mi disgiunga i malleoli dolorosi e tuttora sanguinosi? calvino, 3-144: il , sotto il baldacchino, stava zitto e fermo come sempre. a un certo di necessità, cioè sustanzia, virtù e operazione; queste tre non possono essere disgiunte i-193: bastava avermi tolto libertate / e dalla casta via disiunta e torta, tolto libertate / e dalla casta via disiunta e torta, / senza voler ancor vedermi voler ancor vedermi morta / in tanto strazio e in sì tenera etate. ariosto, : da la sampogna il suono, e la favella / da la sua lingua subito potevano disgióngere li due capi della riformazione e della fede. fed. della valle, insieme; morte le disgiunga, / e le avolgano l'aure e 'l cielo insieme disgiunga, / e le avolgano l'aure e 'l cielo insieme. cattaneo, iii-4-222 le città venete] da venezia, e trarle sotto al comando d'alcuno de'suoi ii-275: quei che disgiungono il pensiero e l'azione, smembrano dio e negano pensiero e l'azione, smembrano dio e negano l'eterna unità. b. croce . croce, 1-2- 70: parole e toni e colori e linee sono astrazioni fisiche , 1-2- 70: parole e toni e colori e linee sono astrazioni fisiche, 70: parole e toni e colori e linee sono astrazioni fisiche, e solo colori e linee sono astrazioni fisiche, e solo per astrazione si riesce a disgiungerli. disgiunge. tolomei, i-17: molte e molte province, non solo per distanza altre disgiunte, ma ancora con argini e fossi in tal guisa tramezzate, che suo a qualche antiveduto fine dirizzato, e di por tra loro queste differenze. maritarsi con tra il voler de'suoi; e che da me le donne italiane imparino si accompagnare con uomo cui la natura e il cielo, e il modo della vita uomo cui la natura e il cielo, e il modo della vita disgiunge da noi disgiunger il vostro zelo da una tranquilla e illuminata moderazione: moderazion cogli estranei, / il re de'prodi, atride, e il divo achille. giordani, ii-44 secoli da noi disgiunge, comunque la curiosità e l'ammirazione allettino e pascano, sembrano comunque la curiosità e l'ammirazione allettino e pascano, sembrano quasi in un altro vita in potenza *, per disgiùgnere e separare il corpo animato da quelli che daniele crespi milanese, che per la dignità e pel tempo in che visse, non 19: donde è mai che il medico e il perito / di legge osin far sé 'l cor si disgiunge, / e come sa far pace, guerra e tregua / e come sa far pace, guerra e tregua, / e coprir suo dolor far pace, guerra e tregua, / e coprir suo dolor quand'altri il punge quando vide fuggir quella bandiera, / e l'esercito suo mezzo consunto, / spronò mezzo consunto, / spronò il cavallo, e dove ardea più fiera / la battaglia / duo gran contrari, indi- pendenza e leggi; / tu, che da'miei anni il cuor mi pungi, / e mia vita e miei studi arbitra reggi: mi pungi, / e mia vita e miei studi arbitra reggi: / tu, pratiche, la musica, la poesia e la danza, si sono disgiunte. de pisis, 35: nella memoria, e nell'incanto / della pura luce, fiori che metta penne, cade in tera, e tutto si disgiunge. crescenzi volgar. , con quel vincolo della carità, e quali voti amore sono a modo di catena tremarono tutte, quasi che volessero distaccarsi e disgiungersi da'lor luoghi. g. si disgiunse, di là s'accostò, e tanti aggiramenti fece, che in un fece, che in un luogo aprendosi e chiudendosi in un altro, prese la cominciò quella densissima crostona a screpolarsi qua e là, e far crich, come crostona a screpolarsi qua e là, e far crich, come dice il poeta nostro , composto da discoli valore di separazione e jungère * congiungere '. disgiungiménto ( disgiugniménto), sm. letter. e disus. separazione, divisione; scissione, 21: non erano (duro per certo e forse non mai più udito disgiugniménto) le moglie ed i padri ed i fratelli e le sorelle proprie. a. verri ne'primi tempi del casto ministerio, e per la novità della vita, e per , e per la novità della vita, e per la curiosità di que'riti sconosciuti unione accostarle, le rendiamo più vigorose e più forti. beccaria, i-264: sicilia pretendevano al disgiungiménto da napoli, e che un esercito condotto da florestano pepe -sento ancóra il tremito delle mie mascelle e il disgiungiménto di tutte le mie giunture le leggi abbiano luogo tra i pari e simili, e che tra questi il governo luogo tra i pari e simili, e che tra questi il governo debba essere disgiungitele (di$giugnitóre), agg. e sm. (femm. -trice) che sono egualmente distanti dalla zona torrida e dalla glaciale, cioè circa al grado mente in varii, le persone più belle e gli ingegni più acuti, e per belle e gli ingegni più acuti, e per conseguenza più virtuosi o più viziosi. tale quale l'affermiamo o neghiamo, e ciò vale a dire che non debbono
forma espressa di repubblica che il regno e l'aristocrazia, la quale e'pone del
proposizioni che cominciano col 4 perché 'e col 4 per ', nella seconda preposizione
(uno stile). c. e. gadda, 7-218: si commenda,
codesto libro di perez, la chiarità e in uno la stridula asperità della nota,
la ragione di stato mira alla introduzione e conservazione della forma di qualsivoglia spezie di
in tal qual modo costringa a prender respiro e a cangiar voce. gioberti, i-m-507
cristianesimo è congiuntiva: « la patria e l'anima ». i gesuiti dicono
« la patria o l'anima », e colla semplice sostituzione della particola disgiuntiva alla
non avviene, o non è, e deve o avvenire o esser l'altra se
dante, conv., iii-111-4: e però vedemo certe piante lungo tacque
piante lungo tacque quasi cansarsi, e certe sopra li gioghi de le montagne,
sopra li gioghi de le montagne, e certe ne le piagge e dappiè monti:
montagne, e certe ne le piagge e dappiè monti: le quali si transmutano,
, 6-23: ancora si vedean scudi e cimieri / balzar cadendo, e più membre
vedean scudi e cimieri / balzar cadendo, e più membre disgionte / da i propri
: ti conviene alloggiare disiunto di necessità e sanza ordine, avendo ad ubbidire a'castegli
ad ubbidire a'castegli, a'borghi e alle ville che ti ricevano. equicola,
in giro inarcate, non molto disgiunte, e divise con debita distanza. caporali,
, / facean tutte vita ritirata / e le coste apparian larghe e disgiunte. gemelli
ritirata / e le coste apparian larghe e disgiunte. gemelli careri, i-v-326:
gli uomini si fanno colle mani giunte, e con gli occhi bassi, le donne
bassi, le donne colle mani disgiunte, e che riguardano all'un de'lati.
città, alla cerca di contadini; e, parte coll'autorità del tribunale, parte
tribunale, parte con quella dell'abito e delle sue parole, ne raccolse da
parole, ne raccolse da dugento, e gli scompartì in tre disgiunti luoghi allo scavamento
/ et or per morte son sparse e disgiunte. b. cavalcanti, 2-125:
a provare, che elle sono congiunte e s'appoggiano a quello: altre,
: altre, benché siano quasi separate e disgiunte da quello, nientedimeno lo risguardano
le legano in tal maniera le proposizioni e le cose che più non paion disgiunte
più non paion disgiunte, ma connesse e collegate. pananti, ii-175: lo
le due forme di conoscenza, testetica e l'intellettiva o concettuale, sono bensì diverse
, ma non stanno tra loro disgiunte e disparate, come due forze di cui
che si lega piuttosto per l'unione e dependenza de'sensi, che per copula
poi che 'nsiem co 'l sol piovosa e fosca / monta la libra in ciel;
tra lor, tre piè disgiunti, / e due profondi al men. tasso,
giunta / sia la tua fama, e l'onor tuo non véle? pallavicino,
ma voi sareste peggio che miscredente, e quasi ateista, se dubitaste ch'io
vi fossi attaccato come prima coll'affetto e collo spirito. a. verri, ii-213
perfino la mano / che mi palpava; e nel vano / d'un'am- piezza
un giogo / gravoso, che natura e 'l cielo impone, / a cui
cui la donna o l'uom disgiunto e sevro / per sostegno non basta,
sevro / per sostegno non basta, e l'un s'appoggia / ne l'altro
, ove distringa insieme amore / marito e moglie di voler concorde, / compartendo
, / compartendo fra lor gli offici e l'opre. 4. figur
causare nobilitade, perché sono vili; e mostro quelle non poterla torre, perché son
, che ben dice, questi molto e di patria e di lingua sono disgiunti
ben dice, questi molto e di patria e di lingua sono disgiunti. fed.
5: con forma tal spesso colora e mostra / gli angeli l'arte vostra;
, emergono inesorabili dai fatti più disgiunti e diversi. fogazzaro, 1-667: dio saprà
infedeli o disgiunti dall'unità cattolica, e ad alleviare le umane miserie.
di gioia in su quel punto, / e sì da me disgiunto, / che
che fra l'ultima nota dell'uno e la prima nota dell'altro correva un intervallo
o di due affermative, o d'affermativa e negativa, o di negativa e affermativa
affermativa e negativa, o di negativa e affermativa, o di due negative.
d'argomenti da i conseguenti, antecedenti e ripugnanti: ed avendo egli dato generalmente
1 quali si leva la congiunzione disgiuntiva, e in luogo di quella si pone la
apertura del circuito a cui appartiene (e in condizioni determinate in precedenza).
la disgiuntura sotto la coverta de tatto e de la pronunzia. = deriv
, 3-5-248: la rottura fa scoppio, e la disgiunzione delle parti nella nerezza della
, 1015: il dolore della disgiunzione e della perdita dei parenti, degl'intrinsechi,
. 2. per estens. e al figur. divisione; distinzione;
lo più il buon trecento ne'buoni codici e un po'anche l'etimologia. c
po'anche l'etimologia. c. e. gadda, 7-257: oggi noi ci
oggi noi ci felicitiamo di aver sceverato e disgiunto, e di poter distinguere con
felicitiamo di aver sceverato e disgiunto, e di poter distinguere con sicurezza i lumi
, or libere, or necessarie congiunzioni e disgiunzioni, puoi avanzarti prolungando a talento
questo 0, né, anzi, e simili, onde queste dovrebbono dirsi disgiunzioni.
un'altra, che pone i membri separati e disgiunti, sì che a ciascuno si
si dà nuovo principio,... e in somma le assegnano le disgiunzioni composte
argomentare conviene che comprenda tutte le cose e i membri della divisione per conchiudere necessariamente
membri della divisione per conchiudere necessariamente: e chi non vede che questo dipende da
giorno in giorno, in opere buone e in braverie. [ediz. 1827 (
di giorno in giorno in opere buone e in braverie]. = comp
= comp. da dis-con valore di dispersione e gocciola (v.).
sdruce l'epa a quell'altro, e gliel'affetta, / guadagna a quel la
affetta, / guadagna a quel la spada e poi l'abbranca, / slabra,
/ slabra, snasa, sdisocchia, e disgoletta / con un terrore, e
e disgoletta / con un terrore, e con un precipizio / da far paura al
= comp. da dis-con valore di separazione e gola (v.). disgómbra
scompiglio / del non si ritrovar fabio e la giovane. / e s'è fatto
si ritrovar fabio e la giovane. / e s'è fatto, so dir,
. -anche con valore più generico (e spesso figur.): lasciare completamente
l'aura amorosa che rinova il tempo / e fiorian per le piagge l'erbe e
e fiorian per le piagge l'erbe e i rami. ariosto, cinque canti,
menando una bipenne, / gli andava innanzi e disgombrava i passi. epicuro, 3
guerra, / precipitand'in loco oscuro e basso. / così disgombrerò l'aria
basso. / così disgombrerò l'aria e la terra, / dal fuoco l'ima
la terra, / dal fuoco l'ima e l'altra dai sospiri, / ch'
pur nata / ancor tu di saturno, e mia sorella, / e consenti che
saturno, e mia sorella, / e consenti che l'ira e l'acerbezza /
sorella, / e consenti che l'ira e l'acerbezza / così ti vinca?
tutto. pallavicino, 1-153: con breve e leg giero sonno disgombrarono la testa de'
d'errori è sudore di molto tempo e di molte fronti. colletta, 2-i-236:
disgombrando i passi / i villanelli, e le sepolte aiuole. -liberare da
mercé, pur una sera / gioiosa e bella assai m'apparve in sonno, /
bella assai m'apparve in sonno, / e rallegrò il mio cor; sì come
a gambe larghe ambedue... e non restaron mai di disgombrare la vescica.
in mezzo l'alma / una dolcezza inusitata e nova, / la qual ogni altra
) / ogni dubbio da te scaccia e disgombra, / né qui cosa curar
che l'alte menti infiamma, / e che de'petti ogni viltà disgombra.
con la morbidezza del letto, sano e fresco e gagliardo mi risvegliai. caro,
morbidezza del letto, sano e fresco e gagliardo mi risvegliai. caro, 6-152
tenebre col vero / sciogliea la lingua e disgombrava il petto. matraini, ix-511:
et ombra / di nubi stanno, e 'l duol da me disgombra / pianto
'l duol da me disgombra / pianto e sospir di cui sempre ragiono. anguillara,
poi l'oscura veste / s'ammanta intorno e le campagne adombra, / e la
intorno e le campagne adombra, / e la maggior là su luce celeste / le
sole di giustizia, sole sopramondano e spirituale, venne co'divini raggi della
tu ne disgombra / le nubi, e zeffir'mena, ed opra in guisa
d'intorno quei terrori che fecero infelice e goffo l'evo mezzano. 3
., 1-441: disgombra la città, e liberami da mia agra paura, purché
'l muro sia in mezzo tra me e te: con noi non può'tu già
lungamente dimorare, ch'io noi soffrirò e noi lascerò. velluti, 91: intrammo
91: intrammo in tenuta nel palagio e botteghe di vie maggio, e facemmo fare
nel palagio e botteghe di vie maggio, e facemmo fare comandamento di disgombrare. fed
detto ch'ognun disgombri il lido, / e che non esca alcun de la cittade
esca alcun de la cittade, / e non voler che di noi fosse alcuna
1-4-365: chi arà a disgomberare, e lassare il sito al setaiuolo come si è
, entrature, ed altre spese, e d'ogni altro sborso che per tal conto
: orsù, giovani, assaltiamo virilmente e con allegra fronte questi dormiglioni; ogni indugio
si disgombra, / si rizza, e vede, e va a incontrare ajone.
/ si rizza, e vede, e va a incontrare ajone. b
aria del cielo circola per gli incontri e rende placido il nostro cuore: l'ira
, agg. (anche disgomberato e, nella forma sincopata, disgómbro)
2-3-348: per avere in ciò più lucida e disgombrata la mente si diede a una
non meno / sua cura a far disgombra e monda l'aia. alfieri, 1-775'
1-286: le loro menti, vòte e disgombre da quella gran mole di fattizie e
e disgombre da quella gran mole di fattizie e spesso vane e sterili idee, le
gran mole di fattizie e spesso vane e sterili idee, le quali nascono da'sociali
sociali rapporti, davan meglio luogo, e con più aridità ricevevano le impressioni delle
la patria a morir presti; / e disgombro giammai né dì né notte /
il figlio! disgombratóre, agg. e sm. (femm. -trice).
eran quivi, / ciascun soave, e dava morsi e baci: / almo licor
/ ciascun soave, e dava morsi e baci: / almo licor disgombrator di
almo licor disgombrator di noie, / e fondator della mortai speranza. =
la cagione è per di molti tramazzi e disgombri e di mutazioni d'offiziali e d'
è per di molti tramazzi e disgombri e di mutazioni d'offiziali e d'altri
tramazzi e disgombri e di mutazioni d'offiziali e d'altri qui di casa.
cor. disgorghi / gran sangue, e i fiumi scorrano su 'l mondo
chiabrera, 375: ella sì disse; e forte / così dicendo disgorgò dagli occhi
= comp. da dis-con valore di dispersione e gorgo (v.). disgradare1
anche impers.). letter. e disùs. dispiacere, essere sgradito.
disgrada, / ed èmmi a noia e 'n dispiacere il mondo. vallisneri,
sole acque nelle pianure cadenti risulta: e l'altre dieci, quando non li
disgradare2, tr. letter. e disus. togliere, deporre dal grado
lo più in locuz. enfatiche (e in proposizioni consecutive): stimare molto
: stimare molto meno al confronto; e anche vincere, superare al confronto,
chiarissimo che l'avete fatto per calunniarlo e disgradarlo nell'openione di quelli che credono
io ne disgrado / santin da parma e il cieco da bologna. magalotti, 1-6
,... tutto è befane e fantasime saltanti, e con sì strani divincolamenti
tutto è befane e fantasime saltanti, e con sì strani divincolamenti di vita,
per queiradorabile donna di comporre tante canzoni e sonetti da disgradarne messer francesco petrarca.
sonetti da disgradarne messer francesco petrarca. e. cecchi, 6-101: lungo i muri
. cecchi, 6-101: lungo i muri e in mezzo alle stanze...
alle stanze... erano antichissime e austere giade cinesi: buddha, pesci
: il rimanente era di tali prose, e più di tali plebee poesie, che
nostri vagabondi a un soldo vendute, e a gran voce per via, potreb-
= comp. da dis-con valore di allontanamento e grado 'livello sociale, ufficio '
. disgradare3, intr. letter. e disus. scendere di un gradino;
una terrazzetta di angolo tra il canalazzo e la calle del traghetto. 2
i-160: le colline verdeggianti di olivi e di aranci che... disgradano e
e di aranci che... disgradano e formano bellissime punte e rade.
.. disgradano e formano bellissime punte e rade. 3. ant.
beccari] da gli anatomisti, e solamente da loro disgradano in questo
in questo che gli anatomisti scorticano e smembrano i cadaveri umani e qualche
scorticano e smembrano i cadaveri umani e qualche volta tagliano ancora i vivi, ma
ma i bec cari brannano e disfanno quei delle bestie. =
= comp. da dis-con valore di allontanamento e grado * gradino '.
minori l'uno che l'altro, tondi e disgradati, secondo che più strigne
co lori, di chiari e di scuri). milizia,
quantunque ap paia mesta, e disgradevole, ha seco gravità, dignità,
= comp. da dis-con valore privativo e gradevole (v.).
disgradiménto, sm. ant. e letter. il non gra
= comp. da dis- con valore privativo e gradimento (v.). disgradire
). let ter. e disus. non gradire, sgradire.
languido lo stil degli ultimi maestri, e a richiederlo più vigoroso. pindemonte, 1-96
senno / vince tutti i mortali, e gl'immortali / sempre onorò di sacrifici opimi
= comp. da dis-con valore privativo e gradire (v.). disgradito
disgradire), agg. letter. e disus. non gradito, sgradito.
che, riguardando ella un uomo egregio e quasi vostro cittadino e fatta da altro
un uomo egregio e quasi vostro cittadino e fatta da altro uomo ^ a voi
disgrado, sm. letter. e disus. il non gradire, mancanza
a lor del lor contado, / e diello al vescovado di cortona. / e
e diello al vescovado di cortona. / e quel d'arezzo avendolo in disgrado.
parti che questo potesse colui fare, e in tante maniere, cui la fatalità
di questi corpi seco traesse di necessità? e che potesse a disgrado di lei il
gr. suo-con valore peggior. e dal tema di ypdt
* scrivo '.
disgramare, tr. ant. e letter. liberare dalla mestizia.
che fiso la riguardi / il cor contenta e subito di sgrama.
= comp. da dis-con valore privativo e gramo (v.).
= comp. da dis-con valore di separazione e grano. disgranellare, tr.
le biade disgranellavano le spighe, e se le manicavano per fame.
= comp. da dis-con valore di separazione e gra nello (v.
disgrassare2, tr. letter. e disus. derubare, rapinare.
nostro del regno, ci signoreggiano tiranni, e tengono il sacco ai francesi per
il sacco ai francesi per rubare e disgrassarci insino all'ossa. =
= comp. da dis-con valore intensivo e grassare (v.).
sm. operaio che in tintoria e lavanderia è addetto alla pulitura delle mac
tr. { disgraticolo). ant. e letter. scomporre i ferri di
questi ferri / disgraticolerà, / e chi le porte atterri, / e chi
/ e chi le porte atterri, / e chi le toppe spezzi.
= comp. da dis-con valore di dispersione e grati cola (v.
= comp. da dis-con valore di separazione e gratile. disgrato, agg.
disgrato, agg. letter. e disus. non grato, non gradevole
dalizzarono a quell'aspetto disgrato e movimenti disconvenienti. a. lamberti,
un poco dispettose le loro maniere, e disgrato l'accento, e non aveva freno
loro maniere, e disgrato l'accento, e non aveva freno la loro loquacità.
di presumere che una parola di origine e d'indole italianissima, di significazione chiarissima
: dolci pomi li paion amari, / e ciò, ch'elli od'e vede
/ e ciò, ch'elli od'e vede, li è disgrato. francesco da
istanti sopra uno dei nomi più belli e più venerandi della storia moderna. =
= comp. da dis-con valore privativo e grato (v.). disgravaménto
disgravare. disgravare (ant. disgrevare e disgrievare), tr. letter.
., 11-37: deh, se giustizia e pietà vi di- sgrievi / tosto,
1-4-52: posa l'arco sull'erba e la faretra / delle saette sue disgrava
la faretra / delle saette sue disgrava e vota. marino, 17-186: in quell'
, così che, reso libero il traffico e la coltura de'terreni, da questi
che disgravano l'anime; cioè iustizia e misericordia; imperò che iddio o disgrava
, o per orazioni fa loro misericordia e leva loro lo peso del sasso ch'ànno
, cioè alleviate, prègovi scongiurando, e cuori vostri del grave peso delle cogitazioni
restituendomi el mio mantello per mio contento e per disgravare le vostre conscienzie, acciò
: contrario appunto a quel dolce, e soave, / che la musica porge
levo al vostro / demerito col cielo, e della mia / contagiosa fortuna io vi
sembiante alla smarrita / angeletta si volge, e le disgrava / la molta angoscia con
quelli [il mio fallire] piaccia, e il loro fiel disgravi. prati,
ii-288: ma la mia terra negletta e sola / geme nell'ombra: chi la
si sentì disgravare del peso del partorire e vide il pargoletto bambino dentro il bacile
forza è che si disgrave / l'avaro e lassi la sua ingorda voglia.
degli uomini, d'avere tante forze e tanto tempo indarno consumato, poiché non
4-47: non v'esser sì scabra cosa e terribile, ch'essi ardentemente non intraprendessero
= comp. da dis-con valore di allontanamento e gravare (v.).
tempo piglia: / monta baiardo, e l'urta e lo tien stretto. /
/ monta baiardo, e l'urta e lo tien stretto. / del ronzin
disgravato la donzella / lascia la groppa, e si ripone in sella.
. ariosto, 180: quando soverchia e sovrabonda / a quanto cape e può
soverchia e sovrabonda / a quanto cape e può capir il petto, / convien che
che l'allegrezza si diffonda, / e faccia rider li occhi, e ne l'
, / e faccia rider li occhi, e ne l'aspetto / ir con baldanza
l'aspetto / ir con baldanza, e d'ogni nebbia mostri / l'aer del
mostri / l'aer del viso disgravato e netto. disgravidaménto, sm.
ogni arte a gran rischio, per isconciarsi e disgravidare. d. bartoli, 18-1-84
in uso alle femmine, di sconciarsi e disgravidare. = comp. da dis-con
= comp. da dis-con valore di separazione e gravido (v.).
4-37: io le do continue brighe, e vorrei poter servir lei in qualche cosa
: per disgravio del nostro ruspoli, e acciò che e'non paia che egli
, non godere più delle sue simpatie e dei suoi favori. -mettere, porre
, 2-7: essendo narsete patrice di roma e signoreggiava l'imperio di ponente per giustino
disgrazia della imperadrice sofia moglie di giustino e minacciollo di morte e di farlo privare
moglie di giustino e minacciollo di morte e di farlo privare della sua dignità.
: il vantare è grande vizio, e non solamente ne cade l'uomo in disdegno
uomo in disdegno, ma in odio e in disgrazia alle genti. sacchetti, 41-56
sotto pena della nostra disgrazia, indignazione e balìa. ariosto, 14-19: poi
, cercò modo di distornar la cosa e di metterlo in disgrazia. tasso,
trattenermi in questa città, senza danari e senza alcuno appoggio: laonde è necessario ch'
recato a studiare per addottorarsi in lettere e filosofia. -in disgrazia, con disgrazia
vorremo per alcun modo venire in lo disdegno e disgrazia del nostro signore; che sarìa
ha grazia, ma sta sempre in terra e in peccato con disgrazia di dio.
affacciatosi appena all'uscio della camera, e visto quel corpo così buttato in un
, prima / che la fortuna troculente e ria / mi cacciassi nel fondo dalla
a star rinchiuse tutto l'anno, e perché? per esser bastonate e svillaneggiate
anno, e perché? per esser bastonate e svillaneggiate tuttodì. della porla, 1-159
perché la disgrazia non è il patire, e l'esser poveri; la disgrazia è
la sua ditta aveva sospeso i lavori e lo rimpatriava. moravia, i-603: si
la sua disgrazia era questo suo improvviso e tardivo innamoramento di sua moglie.
venere serà elevato, manifestamente ben colorato e netto, dinota l'uomo esser amabile
netto, dinota l'uomo esser amabile e con donne non aver disgrazia. magalotti,
magalotti, 9- 2-304: tira, e la pistola non fa fuoco. tira la
dopo un altro piccolo contrasto, tira, e non fa fuoco né anche questa.
adesso tocca a tirare a me. e. cecchi, 8-47: ebbi disgrazia,
. cecchi, 8-47: ebbi disgrazia, e camelli non ne vidi.
, ii-28: ella si trovava desolata e in uno di quei pericoli nei quali
che hanno la disgrazia di essere belle e oneste. cardarelli, 3-169: una
3-169: una piccola categoria d'inesperti e amanti del paesaggio, a cui ho
formare un tronco esprimente la più nobile e maestosa virilità, tutto ciò non è che
passò di qui il signor de vis, e vi si trattenne per pochi giorni,
ogni paese s'abbia le sue usanze; e chi v'è nato, bisogna,
scritto in lingua giapponese alcune sacre prediche e dichiarata la dottrina cristiana. pallavicino,
rinaldo per disgrazia gli era sotto / e non poteva fuggir questo botto. g
più che non dice egli stesso, e per colmo di disgrazia, una madre
indiavolata che accarezzava i figliuoli cogli urli e colle percosse. verga, 3-15:
, che de'suoi / begli occhi, e delle sue maniere accorte / ardeva sì
sono intento a raggiungere il mio scopo e mi trovo in quello stato di esaltazione
, anche allora amo mia moglie appassionatamente e le darei in quel medesimo istante il
raccolti nel volume sarebbe stato di 16 e non di 17: numero della disgrazia,
della disgrazia, con voi potremo fare quattordici e formare una squadra con uno del mestiere
2-228: siamo cristiani, capitano, e dar noia alle monache porta disgrazia.
arganoro intervenne tra loro una nuova disgrazia e nuova diversità. collenuccio, 159:
: caro amico, siamo vicini, e non vorrei che vi accadessero delle disgrazie.
colpo d'occhio pel pas- seggiere, e un articolo di varietà pel giornalista. verga
parla sottovoce, con gesti di tristezza e di terrore; e pur rivela dagli occhi
con gesti di tristezza e di terrore; e pur rivela dagli occhi l'inconscia soddisfazione
di un tram dopo una disgrazia, e faceva spavento. 4. accidente
amicizia col damo di quella ragazza, e una sera quel giovanotto, di discorso
della sua dama, com'usa, e della gran disgrazia che perdeva i capelli
di pane pe'figliuoli di luca, e io ho perduto intanto costì il forno e
e io ho perduto intanto costì il forno e la pala e lo spazatoio e ogni
intanto costì il forno e la pala e lo spazatoio e ogni cosa. monti,
forno e la pala e lo spazatoio e ogni cosa. monti, v-183: ch'
la famiglia monti nel suo distretto: e se tu vedessi la costernazione dei poveri
sentiresti preso da compassione ad un tempo e da religiosa ammirazione. sveco, 3-713
il vede, / spogliato il trova e non gli presta fede. firenzuola, 125
generale per fame qualche applicazione inesatta, e suscitar idee odiose ad altrui discapito.
parigini, dissimulate gelosamente questa attitudine, e guardatevi dall'imitare la cornacchia dell'apologo
per disgrazia io ero fuori di casa e non li ho potuti vedere perché partirono stamani
7. letter. mancanza di grazia e di avvenenza; bruttezza. aretino
in ogni suo movimento appare più bella e più graziosa. grazzini, 4-121: agli
: agli altri dopo, che sconcio e brutto volto avevono, e sparuta e
, che sconcio e brutto volto avevono, e sparuta e malfatta vita, e disgrazia
e brutto volto avevono, e sparuta e malfatta vita, e disgrazia in tutto quanto
, e sparuta e malfatta vita, e disgrazia in tutto quanto il corpo,
beltramelli, i-525: era un omone nero e squadrato a disgrazia, con certe mani
da fucina. -per simil. e al figur. castiglione, 125:
ha poi con il giudicio a levare e ad aggiugnere, secondo che vedrà la disgrazia
dia giustamente proporzioni, grazia, disegno e perfezione. baldinucci, 135: alla pittura
piccolo, par che le dia molta disgrazia e discredito. leopardi, ii-42: lo
. leopardi, ii-42: lo sforzare, e come si dice, tirar per i
per i capegli, dà somma disgrazia, e fa estimar poco ogni cosa, per
-le disgrazie / son sempre apparecchiate; e poi, il comodo / fa spesso l'
= comp. da dis-con valore privativo e grazia (v.).
propria simpatia; misconoscere; mostrarsi ingrato e irriconoscente. giusto de'conti,
: persa hai la forza in me e 'l valor che avevi [amor]:
voi avete a ringraziar l'arte, e lo amartellato a disgraziame la natura.
si sono accorti di non esser degni e presso che io non lo dissi, ce
devo aspettar da voi saranno di danne bòtte e di farmi piangere, da or vi
vuoi sdegnarti seco, ricordati delle sconfitte e non delle dolcezze: ricordati quando ti
letto per andare in corte a giocare e la mattina, avendo perduto i denari,
denari, venire a domandartene degli altri e, se non volevi dargliene acciò non
disgraziare di quanto gli avevi dato mai e ti faceva le fica in faccia.
di tanto tristo odore un carnaio, e ne disgrazio là dietro mercato vecchio. passeroni
, che ne disgrazio / quel di siila e di mario. = da ringraziare
negativo); cfr. disgrazia (e anche disgradare2). disgraziare2, tr
sciagurati che l'avevano in cura, e non io, che non ne potei avere
tutto il luogo dove abitavano li cinesi e giapponesi. magalotti, 7-154: veduti
pananti, ii-273: un giorno tutti e tre traversando in barca una gonfia riviera,
riviera, la barca si rovesciò, e tutti disgraziatamente nell'acqua precipitarono. verga
precipitarono. verga, 2-171: avea osservato e studiato le passioni in sé e negli
osservato e studiato le passioni in sé e negli altri, ma non le avea mai
ma non le avea mai combattute, e disgraziatamente per lui, non le avea visto
il denaro fanno prevaricare i sapienti; e disgraziatamente in calabria si trovano magnifici vini
si trovano magnifici vini, magnifiche donne, e denari sonanti. -per caso
involontariamente, inavvertitamente; inopportunamente. e. cecchi, 2-133: disgraziatamente in questo
poi aiutarsi col far ridere; e quello ancor fanno così disgraziatamente che
grande, nobile, maestoso, bello, e fa conoscere il talento sublime del
dis graziar e1), agg. e sm. ant. e letter. privato
agg. e sm. ant. e letter. privato delle grazie e dei favori
ant. e letter. privato delle grazie e dei favori. ammirato,
, anche quel che scampa al piccone e al cemento armato, rimane sperduto e
e al cemento armato, rimane sperduto e umiliato, disurbanato e disgraziato dall'architettura
, rimane sperduto e umiliato, disurbanato e disgraziato dall'architettura novella.
la pieve dell'esercito di borbone, e fu amico del popolo, di bella presenza
fu amico del popolo, di bella presenza e onesto uomo, ma disgraziato nei figliuoli
caso che i disgraziati, i disavventurati e gli affatturati mariti si potessero assicurare.
non megliorate almeno non si peggiora (e questo ne anche è poco a chi è
! fa'buon viaggio... e ricordati del tuo infelice amico. -ma
donna, strascinata dai voraci bisogni, e corrotta fin nel midollo, speculò senza
ho veruna macchia grave a rimproverarmi; e che fui assai più disgraziata che colpevole
, destinate a spiacere ad ognuno? e. cecchi, 5-568: di balocchi
, poiché ogni dì non mancano impedimenti e disturbi che s'attraversano alla sua pubblicazione
arte [l'agricoltura] quanto utile e necessaria, altrettanto disgraziatissima! fracchia,
.. / chi guarda al focolare e chi alla stalla,... /
... / chi, fra cotanti e così vari stati, / ha cura
gli occhi dalla testa con queste dita, e con i denti non ti tronchi il
; / pezzo d'asino, disse, e disgraziato, / capaccio duro, e
e disgraziato, / capaccio duro, e bue, orsù che aspetti? goldoni,
: possiamo offrirvi i nostri guai; e diventano un guadagno. ma lui!.
, sì ingenuo, amante del suo dovere e dei bimbi, riuscisse a cambiarsi nella
di scrivere lettere, mi sono indegnamente e sciaguratamente rapite da una dozzina di petenti
1 debiti ingrossavano ad ogni san martino, e la macina lavorava ogni dì meno;
la macina lavorava ogni dì meno; e queste strettezze famigliari reagivano poi alla lor
onde più s'avvicinavano all'ultima rovina, e più s'accresceva la forza che ve
vecchio risale a quattro giorni fa, e pare sia dovuta a sincope: il
prospero esito che non il gran traffico e la potenza di mare degli italiani.
, ha prodotto uno scapito effettivo. e. cecchi, 9-278: nel carattere di
: nel carattere di qualsiasi donna, e specie d'una donna come angelica, un
una cicatrice di rancore, di scorno e d'umiliazione sociale. dessi, 6-200:
. che arreca tristezza, che suscita dolore e infelicità; infausto (un avvenimento)
... scaletta... e percosse del capo nel muro. lemene,
di lucilla in ogni disgraziatissimo avvenimento, e dal mio rimorso di non averti seguitato e
e dal mio rimorso di non averti seguitato e raggiunto al primo annunzio della tua malattia
sieno pericoli in questa disgraziata controversia, e quante minacce di danno per l'avvenire.
, in mano di gente senza ingegno e senza cuore e senza iniziativa. bocchelli,
di gente senza ingegno e senza cuore e senza iniziativa. bocchelli, 6-145:
fosse brutto qui da queste parti, e son venuti a piantarci questo disgraziato paese.
pratolini, 9-146: sapeva tutto di lei e della sua esistenza disgraziata: aveva avuto
esistenza disgraziata: aveva avuto due figli e le erano morti tutti e due intorno
due figli e le erano morti tutti e due intorno ai vent'anni.
da fanatico, come se fosse un ideale e attuabile, e trascorre a tentarne disgraziate
se fosse un ideale e attuabile, e trascorre a tentarne disgraziate attuazioni. saba,
dicevano per causa di un suo disgraziato e non corrisposto amore al suo paese.
, 155: pur chi ridesse senza proposito e solamente senza mostrargli [i denti]
[i denti], scopriria l'arte e, benché begli gli avesse, a
ad un signore, tanto è cosa disgraziata e goffa ed ambiziosa vedervi un vecchio.
: robaccia... insipida, disgraziata e al solito pedantesca. pallavicino, 9-51
, i lochi / lontani dalle case e dalla via / ove il canto rintroni,
dalla via / ove il canto rintroni, e l'aria giuochi, / ma dove
: vo'credere che certe espressioni acri e amare non siano che o scorrettezze di stile
con quel disgraziato suo corpo? -e sospirò e singhiozzò. svevo, 3-605: aveva
ma di un colore fosco privo di luce e la figura intera non disgraziata, pure
, superbi, altezzosi, bestemmiatori, e non ubbidienti alli loro padri e madri,
, e non ubbidienti alli loro padri e madri, disgra ziosi,
disgra ziosi, iniqui, e peccatori e felloni senza amore e senza pace
ziosi, iniqui, e peccatori e felloni senza amore e senza pace.
iniqui, e peccatori e felloni senza amore e senza pace. 2. letter
= comp. da dis-con valore privativo e grazioso (v.).
(v.). disgredire e deriv., v. digredire e deriv
disgredire e deriv., v. digredire e deriv. disgregàbile, agg.
sono le figure dell'ombra derivativa; e la prima è piramidale,...
, come due principi, la discordia e l'amistà, cagioni del con- gregamento
l'amistà, cagioni del con- gregamento e del disgregamento degli elementi, onde tutte
, onde tutte le cose s'ingenerano e si disfanno. bettinelli, i-84:
siano più poveri che non sono, e più ridicoli. carducci, iii-15-396: pur
voglia aver la sua società di storia e le sue particolari pubblicazioni; il che
dimostra la ricchezza inesausta di questa patria e la cura amorosa che la nuova generazione
insinuarsi l'antico vizio nostro del disgregamento e del procacciare ognuno per sé con angustia di
ognuno per sé con angustia di mente e di cuore. b. croce, iii-27-281
, che si scisse in varie frazioni e scadde assai nel numero dei suoi deputati
qualità di materia disgregante aumenta la porosità e impedisce l'eccessivo ristringimento dei pezzi.
. per la qual cosa consideriamo questo, e noi disgreghiamo da'corpi, cioè pigliamo
voleva [il diavolo] farsi iddio, e unire a sé ogni cosa; e
e unire a sé ogni cosa; e disgregò e divise da sé ogni bene.
unire a sé ogni cosa; e disgregò e divise da sé ogni bene. varchi
farla [la terra] rada disgregandola e dissipandola. targioni tozzetti, 1-177: quando
bonificare la terra con questo miscuglio, e il secondo di addolcirla e disgregarla in
miscuglio, e il secondo di addolcirla e disgregarla in modo che l'aria penetri
allora una terribile virtù morbosa, dissolvente e corrosiva. ciò era, che disgregava
le note le une dalle altre, e distrutto l'accordo ne riceveva perciò noia e
e distrutto l'accordo ne riceveva perciò noia e ribrezzo invece di piacere. negri,
in gruppi. leonardo, 2-138: e trarrai di dieci città cinquemila case con
cinquemila case con trenta mila abitazioni, e disgregherai tanta congregazione di popolo.
. savonarola, 8-i-no: la presenzia e confabulazione dell'animo fa disgregare assai la
dell'animo fa disgregare assai la tristizia e il peso del cuore di quello che
politica dirigente sapeva non solo tener fermo e reprimere, o con la saggezza lasciar
saggezza lasciar disgregare, i moti incomposti e inattuali, ma metter mano al miglioramento e
e inattuali, ma metter mano al miglioramento e progresso delle classi lavoratrici. gramsci,
perché vi disgrega molto la vista, e vi mostra tanto il contrario d'ogni
male lo minava, lo disgregava; e presto non seppi più come aiutarlo.
, 226: leggiamo appresso vergilio, lucrezio e li altri buoni, quello ora con
peste, uscir di via solo per recreare e disgregare le già stanche orecchie dello auditore
. causati da uno solo punto, e in corso circulare al suo punto si
circulare al suo punto si van disgregando e spargendo per l'aria, quanto più si
che in una macchia si posson numerare dieci e più di tali corpicelli minuti, che
minuti, che sono figure irregolari, e ci si rappresentano come fiocchi di neve,
: fermentazione, la quale fa unicamente rigonfiare e intenerire le buccie del lino e della
rigonfiare e intenerire le buccie del lino e della canapa, sicché disgregandosi e scompaginandosi
lino e della canapa, sicché disgregandosi e scompaginandosi la loro cuticola, la membrana
sono pieno di sostanze che si disgregano e di succhi che fermentano. calvino,
consiglierò del duca alberto di baviera: e 'l fero introdurre. 8.
propria unità, la propria coesione morale e spirituale. proverbi toscani, 152:
ad ogni vento si leva in alto, e levata, si disgrega. de sanctis
sanctis, 7-282: quando fra i preti e i fedeli si formarono relazioni di signori
i fedeli si formarono relazioni di signori e vassalli, la chiesa che prima era
corpo vivente, con relazioni di padre e figli, divenne unione di signori e vassalli
e figli, divenne unione di signori e vassalli: giù il popolo, su
si ricomponesse la doppia individualità degli stati e dei cittadini. deledda, i-254: non
buona volontà tutto in lei era oscuro e torbido e la portava a disgregarsi.
tutto in lei era oscuro e torbido e la portava a disgregarsi. 9
punto, ed ivi si sommergono. e seguitando il loro moto per l'incominciato
una tabula piana un pugno di tormento e separatamente un pugno di farina e inclinando
tormento e separatamente un pugno di farina e inclinando poi alquanto da una banda la detta
). soffici, v-1-622: ognora e ognor più la sua arte si allontanava
, sia come tecnica, dall'estemporaneità e disgregatezza di quella impressionistica. disgregativo,
intender da sé che cosa sia bianchezza; e come ella è un colore disgregativo della
del frutto sottilissima senza alcun nervo, e del tutto frangibile e disgregata. varchi
alcun nervo, e del tutto frangibile e disgregata. varchi, v-374: tutti i
che son intorno a quella linea forte e perpendicolare che si chiama lo asse.
lo asse... erano prima diffusi e disgregati. soderini, i-31: le
i-31: le schiume del mare disgregate e disperse e tacque che notabilmente gorgogliano promettono
le schiume del mare disgregate e disperse e tacque che notabilmente gorgogliano promettono aspro e
e tacque che notabilmente gorgogliano promettono aspro e tempestoso tempo e ventoso. targioni tozzetti
notabilmente gorgogliano promettono aspro e tempestoso tempo e ventoso. targioni tozzetti, 12-8-449: di
riempimento, o per mezzo di frane e di scoscendimenti, « giuocando, -son parole
imponenti, messe in moto nel modo e nel tempo voluti ». -per simil
tempo voluti ». -per simil. e al figur. leopardi, ii-341:
ne'suoi mezzi, nelle sue forze e molle interiori o esteriori, ne'suoi processi
ne'suoi processi in questo modo disgregati e considerati. de sanctis, 7-263:
1-75: i nostri padri, vivendo muti e disgregati senza libertà politica, non avevano
una personalità unica, ma molte disgregate e cozzanti, ossia effettivamente nessuna. alvaro
. alvaro, 14-78: i pensieri collettivi e la volontà collettiva fanno l'atmosfera d'
una nazione, la sua logica, e ne determinano le leggi, la storia,
abbandonato a se stesso quasi che dio e la provvidenza se ne fossero dimenticati
dimenticati. 3. sparso qua e là. - anche al figur.
il marito ami altri che lei, e questo nasce perché la vuole che el
el suo amore sia tutto unito in lei e non disgregato in più luoghi, perché
in una cosa, è più dolce e più suave amore. mazzini, ii-927:
: per lunga riposanza in luoghi oscuri e freddi,... riuni'sì la
di ferro sotto gli stucchi disgregati, e non più la corona fronzuta tendevano ma
unità da un'anima che le informasse e le reggesse. oriani, x-24-
è lontano. disgregatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
nelle conversazioni di caffè gli effetti subdoli e disgregatori della propaganda. gramsci,
vento quando soffia sibilando per giorni e giorni attorno alle case di campagna.
cassola, 2-244: continuarono a criticare e a fare opera disgregatrice. =
a profondarsi in un solo punto, e... la circula- zione superiore
correnti del pubblico sentimento, con inquietudine e tristezza, e perfino con orrore. sinisgalli
sentimento, con inquietudine e tristezza, e perfino con orrore. sinisgalli, 8-13:
materie invecchiano come il nostro sangue, e ad opera di speciali bagni si può riuscire
, farla addirittura rinvenire, restai meravigliato e soddisfatto. 2. ant.
: sarebbe appunto un tentare dio, e un far congregazione che minacciasse evidente rischio
, fornendo elementi sempre diversi di associazione e di disgregazione. alvaro, 13-274:
tempo la disgregazione della famiglia, dell'amore e il sospetto dell'attrazione dei sessi come
. carducci, iii-15-349: gli esempi e gl'impulsi s'abbatterono tra noi,
lui nella senile disgregazione della coscienza, e lo tirasse a pensare, a sentire
.. in un periodo di disfacimento e disgregazione del mondo culturale esistente. alvaro
può facilmente essere attaccato anche a caldo e portato facilmente in soluzione o dall'acqua
. disgregazione fisica delle rocce: alterazione e sgretolamento delle rocce costituite da più minerali
denaio / com esso 'l vaio / bianco e desgrissato. = comp. da dis-con
= comp. da dis-con valore privativo e greggio (v.): presuppone
ogni erudita disgressione. carducci, iii-20-164: e qui nel seno dell'episodio una disgressione
caratterizzata da sogni terrificanti, da sonniloquio e da sonnambulismo. = voce dotta,
dal gr. suo-con valore peggior. e àyptttvfa 4 insonnia '. disgroppare (
gli utri legavano, cominciò a gridare e domandar ad alta voce aita. caro
/ d'atro sangue, di bava e di veleno / le bende e 'l volto
bava e di veleno / le bende e 'l volto asperso, i tristi nodi
con le man tentava indarno, / e d'orribili strida il ciel feriva. segneri
è nodo fatto in un fil di seta e però troppo difficile a disgrupparsi. arici
la conocchia reggeano [le parche]; e con la destra / deducendo le fila
intra le dita, / venìan formate e in vortice condotte / e rintorte dal fuso
venìan formate e in vortice condotte / e rintorte dal fuso; e disgroppando /
vortice condotte / e rintorte dal fuso; e disgroppando / ed eguagliando il dente iva
: questa gente t'ho colta / e tu degli altri a simil prendi modo,
ma l'altra vuol troppa / d'arte e d'ingegno avanti che diserri, /
il nodo disgroppa '; cioè disviluppa e dissolve lo nodo dei peccati. landino
chiave d'argento ha bisogno d'arte e d'ingegno: perché invero questa è quella
est scioglie el nodo, id est distingue e dichiara. cieco, 4-87: astolfo
. distrarre da uno stato di passività e di insoddisfazione; rendere tranquillo e disteso.
passività e di insoddisfazione; rendere tranquillo e disteso. bresciani, 1-ii-566: la
sì forte, che la resero impersonata e grande. 3. rifl
= comp. da dis-con valore di separazione e groppo (v.). disgroppato
[ecc.]. disgrossare e deriv., v. digrossare e deriv
disgrossare e deriv., v. digrossare e deriv. disgruppare, v. disgroppare
alberti, 341: io vego alcuni e quali vanno ravistando e disgruzolando per casa
io vego alcuni e quali vanno ravistando e disgruzolando per casa ogni cantuccio, nulla sòferano
= comp. da dis-con valore privativo e gruzzolo * mucchio, cumulo '
* mucchio, cumulo '. disguagliare e deriv., v. disuguagliare e
e deriv., v. disuguagliare e deriv. disguainare, tr. (
d'ardimento / disguaina lo squadrone / e si mette in posizione. = comp
= comp. da dis-con valore di allontanamento e guaina (v.).
o disguantare, come si dice e si scrive scalzare, svestire, scoprire
= comp. da dis-con valore di separazione e guanto (v.).
= comp. da dis-con valore privativo e guernire (v.).
disguido, rovesci, tra le grida e le risa, la scodella sulla tovaglia.
maniere elli [il diavolo] disguisa e trasfigura se altresì, come s'elli dicesse
, iii-3: veggendo voi l'ignoranza e stupidità di chi, non conoscendo il pregio
vostra illustre accademia di verona sieno nobilmente e con ordine ammirabile per serie distribuite.
insieme fievoli, insi pidi e dozzinali. = comp. di
secondo la costuma, andavano di qua e di là disguisati per la terra.
, increscevoli, difettive o altrimenti inutili e meri ingombri. tesauro, 2-ii-101:
velare la sua regai persona sotto umili e disguisate spoglie di un sacco vile. rosmini
verità grandi o sottili, disguisate e imperfette. disguizzolare, tr. (
alcuni, i quali vanno rovistando e disguizzolando per casa ogni cosa e ogni
rovistando e disguizzolando per casa ogni cosa e ogni cantuccio. leopardi, ii-1077
* = comp. da dis-con valore intensivo e guizzo (v.). disgustante
raccontava di cose grasse; troppo grasse e perciò disgustanti. disgustare, tr.
disgustano lo stomaco; vino che disgusta; e simili. jahier, 40:
trepidando, l'impressione del primo boccone e aspetta una parola;... allora
caldo, l'altro è disgustato dal grasso e le imputa di non essersene ricordata,
ricordata, il terzo fa il delicato e le raccomanda: poco, poco.
duca di savoia, prencipe d'animo e di spirito grande, brioso e risentito
d'animo e di spirito grande, brioso e risentito al pari d'ogni re.
, per le viscere di gesù cristo e per quanto ha cara la verità,
una bella ragazza. voglio darvelo, e vedrò se mi burlerete. lanzi, 11-88
: ella cessa ove incomincia la fatica e lo studio; ed è nel pittore
come nel parlatore, che il lepor naturale e spontaneo diletta; l'artificioso e il
naturale e spontaneo diletta; l'artificioso e il ricercato disgusta. cesarotti, 1-277
dal caso, cessa d'essere punizione, e non istruisce. foscolo, vii-257:
vii-257: ogni ostacolo ci dà lena, e ogni sazietà ci disgusta. giusti,
a furia di dispetti, d'orgogli e di maldicenze, s'alienò e si disgustò
d'orgogli e di maldicenze, s'alienò e si disgustò a uno a uno i
, invece, consolano, così sincere e calde, simili all'odore dei forni,
che ciò che si ottiene disgusta. e allora non deve mai accadere di prendersela
, 4-482: disgustata la repubblica con spagna e con savoia per favori dati ai nemici
si disgustano della grossezza de'libri, e misurando da quella la fatica, che
a lungo andare si disgusta di tutto e di tutti. pavese, 8-34: mi
; rompere la familiarità, l'amióizia e l'accordo con una persona; cessare
la scrittura... si doveva comunicare e rimettere all'assemblea, acciocché i deputati
deputati nel bel principio non si disgustassero e credessero che non si procedesse liberamente e
e credessero che non si procedesse liberamente e candidamente con loro, che si cercasse
di cannette, nuovo viceré del perù, e col conte di montesumma per mexico
generico: che ostenta una profonda sazietà e insofferenza verso tutte le cose (come
a questi uomini disgustati di loro esistenza, e quindi praticamente miseri, ed importuni,
ed importuni, inutili a sé, e alla patria per cotal loro funesta indegnazione,
quanto è in me recar disinganno, e dar mano aiutatrice ed amica. cesarotti,
è il nostro contegno nell'emilia, e quali i travagli, e quale, il
emilia, e quali i travagli, e quale, il cangiamento che andiam portando
cangiamento che andiam portando in questi cancrenati e disgustati dipartimenti. manzoni, pr.
, il suo occhio si ritira, disgustato e stanco, da quell'ampiezza uniforme;
ampiezza uniforme; l'aria gli par gravosa e morta; s'inoltra mesto e disattento
gravosa e morta; s'inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose. leopardi,
: mentre io stava disgustatissimo della vita, e privo affatto di speranza, e così
, e privo affatto di speranza, e così desideroso della morte, che mi
per provare, accendo un'ultima sigaretta e forse la getterò via subito, disgustato
sapesse di veleno, tanto pareva svogliato e disgustato. -fare il disgustato: dimostrare
il disgustato: dimostrare in modo evidente e con affettazione il proprio disgusto; il
... cresciuto in età, e acquistato credito, e amor de'popoli,
in età, e acquistato credito, e amor de'popoli, pareva...
pirandello, 6-322: rimase col viso disgustato e arcigno. moravia, iv-13: sorrise
ii-41: i talli dell'aglio cotti lessi e poi fritti in padella, o conditi
.. producono sempre un vino acido e disgustevole. silone, 5-227: il lavandino
2. figur. che provoca disgusto e ripugnanza morale. d. bartoli
d. bartoli, 2-1-235: questi, e troppi altri, che lunga e disgustevole
, e troppi altri, che lunga e disgustevole istoria sarebbono a riferire, sono i
predicazione gittatavi mal vi si può appigliare e crescere. guerrazzi, ii-311: ciò detto
dentro mi è rimasta una sensazione amara e disgustevole. b. croce, ii-10-138
scoprire in ogni loro atto l'impurità e si sentono a se stessi disgustevoli,
se stessi disgustevoli, oggetto di schifo e di ribrezzo. 3. figur.
questo difetto d'accordo è ben frequente e disgustevole ne'monumenti moderni, ne'quali
s'im- bewero esse stesse di empirismo e di psicologismo, dando origine a un
fiorito, come un prato, / e con disgusto la bocca vi porsi,
disgusto la bocca vi porsi, / e chiusi gli occhi e fecine due morsi.
porsi, / e chiusi gli occhi e fecine due morsi. f. negri,
per fame cervoglia; la quale poi gustata e ritrovatala salsa, la gettano via con
salsa, la gettano via con loro disgusto e danno. svevo, 2-524: l'
v-1-194: timidità e disgusto davanti alla porta vetrata della trattoria
dove si vede la gente che mangia e fuma. alvaro, 12-148: la cioccolata
, si masticavano con disgusto i pezzi compatti e duri. 2. figur
senzazione di bruttezza; senso di sazietà e nausea verso ogni cosa e l'intera
di sazietà e nausea verso ogni cosa e l'intera vita, dalla quale si ostenta
si ostenta di non desiderare più nulla e di non attendersi nessun piacere. -anche
azione di suo disgusto, si fa rossa e pallida a un tratto. baretti,
quando l'uomo si precipita col desiderio e colla speranza dietro al piacere, ei
al piacere, ei non prova che spaventevole e tormentoso disgusto e noia nelle più dilettevoli
non prova che spaventevole e tormentoso disgusto e noia nelle più dilettevoli cose della vita
sanctis, 7-559: siffatti slanci di gioia e d'ispirazione sono rari, domina il
con una veste di percalla così sfrangiata e fangosa, che faceva pietà e disgusto.
sfrangiata e fangosa, che faceva pietà e disgusto. d'annunzio, i-219:
nel gelo / del disgusto si spegne e nessun velo / d'amor l'inerte nudità
colpa onde pentirsi non voleva, / diletta e cara. sbarbaro, 3-61: penso
qual ritorna sempre sui suoi passi / e come il dì e la notte si ripete
suoi passi / e come il dì e la notte si ripete / nei suoi disgusti
notte si ripete / nei suoi disgusti e nei suoi desideri. pavese, i-85:
una smorfia sdegnosa, come se vino e festa, tutto fosse un disgusto.
biasimi, le persone che son neglette e disprezzate a qualche tempo e occasione se
son neglette e disprezzate a qualche tempo e occasione se ne posson risentire, e
e occasione se ne posson risentire, e mantenendosi in quel disgusto anche vendicarsene.
davanzali, 1-86: stirpati i cesari e fatto imperadore, fece dalla madre scriver ad
che sapeva i disgusti di suo figliuolo e gli offeriva perdono, s'ei venisse
nuova occasione di disgusto tra 'l re e il guisa. sassetti, 357: il
in quando hanno a dare qualche disgusto e perdita, mi rallegrai alla fine che
saetta / non bestemmi di giove, e a mio disgusto / sua mortifera piaga in
egli per trattenimento, io per conclusione e per rabbia. goldoni, vii-381:
un disgusto, me ne dispiace, e non son contenta se non lo vedo
ora, sentendo che, appena arrivati e accomodati nel nuovo paese, renzo ci
paese, renzo ci trovò de'disgusti bell'e preparati? miserie; ma ci vuol
pirandello, 5-334: tutti quei disgusti poi e quegli attriti che sorgono, quando il
il bisogno, come un gattaccio ispido e nero s'accovaccia su la cenere d'un
= comp. da dis-con valore privativo e gusto (v.);
come scosso disgustosamente da quel suono, e, tagliando di colpo tutte le fila
, perché infracidi va, il rendea stomachevole e disgustoso. baretti, 3-99: sareste
farlo agro coll'infondervi dell'aceto, e ne riesce una spezie di ricotta oltremodo
di questa bevanda graditissima da loro, e non disgustosa anche a un palato straniero
ho trovato il vino delle trattorie pessimo e disgustoso. svevo, 5-437: per la
per la bocca girano dei sapori disgustosi e persino il naso inventa degli odori spiacevoli
c'è nulla di più disgustoso del caffè e latte diaccio. 2. figur.
condizioni poco anzi espresse, cioè, e che sia disgustosa a prendersi, e
e che sia disgustosa a prendersi, e che bene spesso non ristori affatto nell'anima
azioni tutte sono intrinsecamente ed essenzialmente orribili e disgustose. manzoni, pr. sp.
qual frustrazione di speranza, dopo un sacrifizio e forse anche uno sforzo fatto per conseguirla
i-74: l'anima stanca delle cose, e del fango umano, e incrudita nel
cose, e del fango umano, e incrudita nel positivo e nella realtà disgustosa,
fango umano, e incrudita nel positivo e nella realtà disgustosa, vorrebbe pur ritrarsi
c'è un affar grave, difficile e disgustoso da distrigare, lo si tira
è il più disgustoso spettacolo vedere impunita e baldanzosa l'iniquità, se non è più
ancora il vedere la debolezza che bassamente tollera e tace. svevo, 5-373: mi
disgustoso di vedermi limitato a giorni fissi e per quel prezzo. -sostant.
d'oleoso, / disgustoso, / e d'ingrato / all'odorato, / che
vita quel che ella ha d'amaro e di disgustoso. de sanctis, 11-6:
dal crudele si va all'orribile, e poi al disgustoso e poi al grottesco
va all'orribile, e poi al disgustoso e poi al grottesco. b. croce
escluso senz'altro. disiare e deriv., v. desiare e deriv
disiare e deriv., v. desiare e deriv. disiderare e deriv.
. desiare e deriv. disiderare e deriv., v. desiderare e deriv
disiderare e deriv., v. desiderare e deriv. disidratante (part.
. di disidratare), agg. e sm. di sostanza (come l'ossido
che ha grande affinità con l'acqua e può sottrarla ad altre sostanze con cui venga
= comp. da dis-con valore privativo e idrato (v.); cfr
impedendo che si formi ghiaccio nelle tubazioni e nelle valvole o che avvengano reazioni chimiche
disidratazióne, sf. fis. e chim. processo spontaneo od operazione forzata
dell'acqua contenuta in una sostanza (e nel secondo caso può avvenire con mezzi
, al fine di diminuirne il volume e di aumentarne la durata. 2
dei tessuti a causa di diarrea prolungata e forte sudorazione. = deriv.
nella faccia laterale delle dita delle mani e dei piedi di vescicole profondamente incassate sotto
gr. suo-con valore peggior.) e idrosi (v.). disiecorare
/ par che mi spolpe, snerve e mi disiecore. * = composizione
= composizione dotta con dis-con valore privativo e jecur -óris 4 fegato '. disigillare
jecur -óris 4 fegato '. disigillare e deriv., v. dissigillare e deriv
disigillare e deriv., v. dissigillare e deriv. disilano, sm. chim
un gas che si accende spontaneamente (e si ottiene trattando siliciuro di magnesio con
(gr. se- * doppio ') e sil [icio], col sufi
, 16-v-128: che poi quel dotto, e gentil cavaliere desideri, che leviate la
che viene dallo scontro di tante vocali, e dalla continua successione di tre disillabi,
verbi della seconda (do-ceo), e l'io in quelli della quarta (au-dio
, comp. da si-4 doppio 'e ouxxaprj 4 sillaba '. disillùdere,
= comp. da dis-con valore privativo e illudere (v.): secondo
mio è triste per sempre nuove sventure e dolori e disillusioni della vita. svevo,
triste per sempre nuove sventure e dolori e disillusioni della vita. svevo, 5-275
= comp. da dis-con valore privativo e illusione (v.); cfr
sono già per consumo degli indigeni svogliati e disillusi di tutto; ma pei forestieri.
umani per raggiungere l'inafferrabile felicità, e non credeva nel progresso e non credeva
felicità, e non credeva nel progresso e non credeva nella scienza. ungaretti, iv-49
, s'era installata una cassiera giovane e dall'aria disillusa. -sostant.
cessare i dolori,... e di aprire e disimbarazzare le vie, corroborare
dolori,... e di aprire e disimbarazzare le vie, corroborare lo stomaco
disimbarazzare le vie, corroborare lo stomaco e tutto restituire alla primiera armonia.
sono studiati di ridurre le notizie e conoscenze umane a certe classi generali, prima
imperiai consiglio in vista di ciò, e dei molti giornalieri e disparati affari
ciò, e dei molti giornalieri e disparati affari che devonsi dal mio dipartimento disim
: la perdita di neuhausel, disimbarazzato e libero il turco, fu di contrari effetti
successivamente, tenendoli sempre puliti, netti e disimbarazzati da tutte le rame inutili, inferme
l'uomo non sia elevato di mente, e da tutte le creature disimbarazzato, e
e da tutte le creature disimbarazzato, e tutto unito con dio; checché egli sappia
quattro sensali posti per la corte, e lo disimbarcava, e davali casa, et
la corte, e lo disimbarcava, e davali casa, et altro necessario.
= comp. da dis-con valore privativo e bestia (v.). disimbórso
= comp. da dis-con valore privativo e imborso (v.).
= comp. da dis-con valore di separazione e imbracare (v.).
sopra il fiume il cavalliero, / e '1 scudo prestamente desimbraccia. =
= comp. da dis-con valore di separazione e imbracciare (v.).
= comp. da dis-con valore di separazione e imbri gliare (v.
questo affaruccio da nulla viene disimbrogliato e discusso dall'a. colle comuni dot
bell'imbroglio che mai sia capitato e capiterà da disimbrogliare. = comp
= comp. da dis-con valore di separazione e imbro gliare (v.
(84): il conte tacque, e il podestà, come un bastimento
a sei to 'l capo, e 'l resto disimbusta. = comp
= comp. da dis-con valore di separazione e busto (v.).
d. bartoli, 25-12: e se chi legge alcuno per avventura ne
= comp. da dis-con valore privativo e immaginare (v.).
quanto alla persuasione di attribuire ogni osservanza e rispetto al re cattolico e disimpacciarsi di
ogni osservanza e rispetto al re cattolico e disimpacciarsi di quella guerra, stimava.
che sia s'oppone a questa forza e natura primitiva delle cose, ella da
sé prende tutte le direzioni possibili, e tutte le possibili modificazioni, per disimpacciarsene e
e tutte le possibili modificazioni, per disimpacciarsene e per respingerla, e sì mettersi nello
, per disimpacciarsene e per respingerla, e sì mettersi nello stato della menoma pressione
francesi questo incommodo mi disturba sovente; e non ho sempre tanta conoscenza della mia
da non so qual nube di guai e di dolori domestici. sbarbaro, 1-163
= comp. da dis-con valore di separazione e impacciare (v.).
l'uomo che ha in mira l'onesto e 'l ragionevole, sarà sempre libero,
ragionevole, sarà sempre libero, disinvolto, e disimpacciato, e franco, anche nella
libero, disinvolto, e disimpacciato, e franco, anche nella servile condizione. [
, spesso disimpacciata, ma troppo uguale e placida, e talora ti fa sonnecchiare