Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.59 - Da DEBOLE a DEBOLE (86 risultati)

fa meraviglia: tanto mi pare leggero e debole. -debole a danari:

/ che piacer mi facea i sospiri e 'l pianto, / l'aura dolce

'l pianto, / l'aura dolce e la pioggia a le mie notti: /

, ii-33: gli epiloghi sono povera e debole opera. trissino, i-ix:

i-ix: considerando io la pronunzia italiana, e conferendola con la scrittura, giudicai essa

scrittura, giudicai essa scrittura essere debole e manca, e non atta ad esprimerla tutta

essa scrittura essere debole e manca, e non atta ad esprimerla tutta. grazzini,

tosto starsi che far certe coselline deboli e grette, come... introdur la

quaresima o carnovale o simili altre mammuccerie e fraccurraderie. b. davanzali, ii-301

non veggono da poter, quasi liberi e sciolti, correre il lor campo, debole

sciolti, correre il lor campo, debole e fiacca ne diviene l'eloquenza. boccalini

vi è come affogata dentro dagli accessori; e la parte poetica di esse ne rimane

parte poetica di esse ne rimane così debole e meschina, che con qualche color di

il suo pensiero, lo rende debole e falso, perché perde il vantaggio di

di mezzano ingegno non avrebbe sì vigorosamente e sì ornatamente scritto. foscolo, 1-319:

sempre della lode per quanto sia giusta e leale, che 1 lettori danno alle

frasi, è segno evidente che gli affetti e le immagini sono deboli. leopardi,

i-14: se non è continuamente rallegrata e rinforzata dal ridicolo, [l'azione

l'azione comica] resta debole, e come morta. serra, iii-94: insieme

circostanza fortuita mi fu quel giorno sfavorevole e dovetti soggiacere. -debole di argomenti

, che metton mano a fare, e non perseverano, ovvero che fanno opere

, ovvero che fanno opere debili, e piccole. livio volgar., 1-39:

: nascevano le città d'un piccolo e debile cominciamento come l'altre cose;

come l'altre cose; poi crescevano e moltiplicavano per la bontà degli uomini e

e moltiplicavano per la bontà degli uomini e per l'aiuto degli dei. cellini,

/ -sì, per chi ha assai brigata e piccola, i e senz'entrate e

ha assai brigata e piccola, i e senz'entrate e con guadagni deboli, /

e piccola, i e senz'entrate e con guadagni deboli, / com'io.

iv-292: ogni mio sforzo è vano, e di debolissimo effetto. boccalini, i-18

in apparenza produce gli effetti più grandiosi e durevoli. d'annunzio, v-3-23: [

corso superiore] dà quindi risultati deboli e malsicuri, nel senso della scelta.

alla quale debile provvisione supplirono i danari e l'ardente desiderio del cardinale: il quale

sotto renzo da ceri, cinquecento cavalli e settemila pedoni. dovila, 311: stando

seguirono a maneggiarsi l'armi così nel poetù e nella guienna, come anco nella provincia

s. c., 11-5-6: prossimano e iguale peccato è, che nelle scienzie

così certe, vada cercando pruova ferma e certa. g. morelli,

le autorità veramente sono debilissimi argumenti, e per se stesse non fanno fede, s'

è certissimo: che ogni religione ha avuti e suoi miracoli; in modo che della

insospettire. tasso, 12-525: l'imitazione e l'esempio e la comparazione sono debolissime

12-525: l'imitazione e l'esempio e la comparazione sono debolissime maniere di prove

marino, 15-192: quest'argomento è debile e fallace, / ripiglia amor, né

/ ciò si tacque al principio, e quei che tace / tacitamente acconsentir s'

: io desidero il bene dell'uno e dell'altro, e il procurerò per quanto

bene dell'uno e dell'altro, e il procurerò per quanto potrà valere la

noi troppo debole, sì che potesse domare e fecondare un dialetto ancor vergine. pavese

volta, in sede di saluti. cattivo e goffo, il giuoco di anna;

, che sono per lo più deboli tutti e leggieri. 12. difettoso,

[iosef]: voi siete spie, e siete venuti acciò che voi le cose

. -che ha i contorni incerti e confusi; tenue, evanescente (una

., 3-14: quali per vetri trasparenti e tersi, / o ver per acque

, / o ver per acque nitide e tranquille, / non sì profonde che

montagne si sono ridotte a deboli funi e l'invadente deserto formicola d'impazienze e anche

e l'invadente deserto formicola d'impazienze e anche il sonno turba e anche le

d'impazienze e anche il sonno turba e anche le statue si turbano.

la luna inviluppata di buiore, / e 'l tempo non dimostra buoni oraggi; /

6-25: il gruogo si secca a debile e lento fuoco, e chiuso in alcun

si secca a debile e lento fuoco, e chiuso in alcun luogo si conserva.

. lorenzo de'medici, i-280: e, come in verde legno debil foco /

canuta / per lunga età ben indurata e salda. d. bartoli, 9-24-1-48:

debil raggio / de le stelle remote e de'pianeti / che nel silenzio camminando

, ii-148: alta è la nebbia e densa, / debole il raggio; ma

, perché... sono lumi deboli e fuggevoli, che si combinano ecletticamente con

che si combinano ecletticamente con idee diverse e opposte. palazzeschi, ii-333: il

volte il nome del crudel consorte; / e dove non potea la debil voce

la debil voce, / supliva il pianto e 'l batter palma a palma. folengo

: la mia voce ornai debile, e spenta, / se con il suo garrir

occhi lagrimosi, il parlar debole ed interrotto e i continui sospiri e la propria presenza

debole ed interrotto e i continui sospiri e la propria presenza degli amanti? davila,

più debole, a quello del pettardo e della mina. cesarotti, ii-33: lagri-

. cesarotti, ii-33: lagri- moso e fosco / quegli si stette: sull'eroe

/ alzò la voce il suon debole e roco, / come l'auretta del cannoso

debole cinguettìo si perde nell'aria, e dilegua. pavese, 6-100: non fosse

la voce che pareva imbottita, rauca e debole insieme, adesso era quasi normale

. le distinguo in semilunghe forti e semilunghe deboli. -poco penetrante,

dalla feccia si parte, più sottile e più debole si fa. soderini, i-519

: ora forte forte, che unisce e confonde tutti i segni, ora tanto debole

alpestre eccita da prima nell'acqua cheta e cupa un debole moto formicolante, che a

quali poi si distendono fino a urtare e frangere nelle sponde del lago. landolfi

, come fanno certe lampade elettriche, e appariva percorso da deboli correnti sottopelle,

poch'ore tronca / superbissima testa, / e donna inerme, vincitrice altiera / di

schiera, / riverenti adorate, / e 'l gran dio degli eserciti lodate, /

, se la porta il vento, e la sgrana, e la dissipa, e

il vento, e la sgrana, e la dissipa, e la disperde.

e la sgrana, e la dissipa, e la disperde. -poco energico, poco

baretti, 2-67: v'è bene qui e qua una qualche deboi botta alle donne

, 6-81: i colpi erano troppo deboli e non mi piace aver a che fare

vol. IV Pag.645 - Da DISDEGNO a DISDEGNOSO (50 risultati)

tardato / e poi si parte disdegnoso e fello, / tal, visto il suo

dissegno andar fallito, / fugge lupaccio e va trovar cocito. tasso, 8-5-1137:

/ è via più d'altro disdegnosa e 'ngiusta; / ché di tre figli i

/ ché di tre figli i duo percote e scaccia / con gli aspri colpi de'

aspri colpi de'suoi duri vanni, / e 'l terzo alleva, a cui non

ed altiere più sovente vibravano l'acuta e bipartita folgore della lingua.

ii-320: affidi / fra le correnti disdegnose e rapide / dilagando in sui lidi /

(ed è portato a disprezzare come vili e basse cose e persone); sdegnosamente

a disprezzare come vili e basse cose e persone); sdegnosamente sprezzante, insofferente

vassen disdegnosa / ché si vede alta bella e avenente. compiuta donzella, xxxv-1-435:

di ciascedun son forte disdegnosa, / e verso dio la mia persona toma. dante

o anima lombarda / come ti stavi altera e disdegnosa / e nel mover delli occhi

come ti stavi altera e disdegnosa / e nel mover delli occhi onesta e tarda!

/ e nel mover delli occhi onesta e tarda! landino, 220: in

220: in nostra lingua diciamo altiero e disdegnoso colui che per excellenzia d'animo

sì che dimostra una certa schifeltà generosa e sanza vizio. impoiché quando uno sprezza

teriggia non altiero ma superbo si chiamerà. e così chi per la medesima alterigia non

in propria significazione quando disse: altiera e disdegnosa, non superba o ritrosa.

aggrada, / che 'n vista vada altera e disdegnosa, / non superba e ritrosa

altera e disdegnosa, / non superba e ritrosa. a. pucci, cent.

dante fu bene assai presuntuoso, / e co'laici poco conversava, / e

e co'laici poco conversava, / e di tutto era schifo e disdegnoso; /

, / e di tutto era schifo e disdegnoso; / ma simil vita intendo

che portava / ogni antico filosofo; e fra gente / parlava poco e poco

; e fra gente / parlava poco e poco s'allegrava. boccaccio, dee.

5-8 (71): tanto cruda e dura e salvatica gli si mostrava la giovinetta

71): tanto cruda e dura e salvatica gli si mostrava la giovinetta amata

o per la sua nobiltà sì altiera e disdegnosa divenuta, che né egli né

poeta dante... d'animo alto e disdegnoso molto. poliziano, 179:

. ariosto, 1-58: corrò la fresca e matutina rosa, / che, tardando

può far cosa / che più soave e più piacevol sia, / ancor che se

che se ne mostri disdegnosa, / e talor mesta e flebil se ne stia:

mostri disdegnosa, / e talor mesta e flebil se ne stia: / non starò

o finto sdegno / ch'io non adombri e incarni il mio disegno. tausilio,

benché allor m'era / sì desdegnosa e fera, / gli sdegni e le fierezze

sì desdegnosa e fera, / gli sdegni e le fierezze eran sì grate, /

a noi venne: / ma schiva e disdegnosa / quaggiù lasciando il terren manto

, xxiii-508: il naturale loro orgoglio, e il pregiudizio di religione, gli rende

pregiudizio di religione, gli rende indocili e disdegnosi di riconoscere la superiorità delle più

illuminate nazioni, di accettarle per maestre e d'imitame i metodi e i sistemi.

accettarle per maestre e d'imitame i metodi e i sistemi. leopardi, v-135:

leopardi, v-135: nel conversare dimostrati umano e trattabile, che è cosa che

quel che so, pareva solitario / e un pochettino disdegnoso, e rado / si

solitario / e un pochettino disdegnoso, e rado / si vedeva alle cene.

cene. michelstaedter, 374: voler e non voler per più volere / mi

quanto le sue persuasioni ancora non intendea; e disdegnosa, ché non mi volgea l'

non potea vedere le sue dimostrazioni: e di tutto questo lo difetto era dal

sacchetti, 89: volpe superba, viziosa e falsa, / ingrata, disdegnosa ed

ella disdegnosa posar non si puote, e vuole per li paesi suoi poter liberamente

insidiosi vermi / rodean le cere, e da i papiri irsuti / disdegnose fuggir

vol. IV Pag.646 - Da DISDEIFICARE a DISDETTO (76 risultati)

suo, che ordinariamente ha dell'aspro e del disdegnoso. 3. che

-canz., 5: li atti disdegnosi e feri / che ne la donna mia

si specchia mie figura ispenta, / e fuggi da finestra non con riso /

disdegnosa tenta, / allor è morta e venta / la vita mia crudele. ariosto

avea, / con vista il guarda disdegnosa e rea. r. gualterotti, ì-n-30

: il guerriero gran re s'ammira, e 'l viso / di stranio accende e

e 'l viso / di stranio accende e disdegnoso riso. tasso, 14-75:

, 14-75: lunge la bocca disdegnosa e schiva / torcete voi da tacque empie

niuna pur così la ammorza quanto una trascurata e disdegnosa udienza. tommaseo, i-422:

loro e'raccoglieva con sollecitudine lieta; e temeva di non corrispondere assai cordialmente:

che manifestava negli atteggiamenti, nelle parole e nella stessa intonazione della voce. gozzano

tu riconosci, sì, anche l'uomo e a grandi linee il suo sentire,

è in ciò; è in esercitare e svolgere e ad affinar e il gusto letterario

ciò; è in esercitare e svolgere e ad affinar e il gusto letterario dei

in esercitare e svolgere e ad affinar e il gusto letterario dei suoi lettori adolescenti

1-18: essa, qual cerva assai leggiera e snella, / prese disdegnosetta a fuggir

anche che egli è un disdeificare iddio e deificare le cagioni seconde. =

= comp. da dis-con valore privativo e deificare (v.).

= comp. da dis-con valore privativo e denaro (v.).

ch'ebbe flamminio questa vecchia disdentata e brutta, immaginossi che ella fosse

= comp. da dis-con valore di separazione e dente (v.).

: con sommessa voce chiamò alessandro e gli disse che appresso a lui si

di tenerli seco a cena, e aveala già fatta apparecchiare, par

, infocato dell'amor del capraro e della disdetta d'esso scornato, di più

disdetta di venirla a riverire / a casa e di passar qualche ora seco. de

disperazione,... le dichiarazioni e le disdette. sono l'espressione di un

un essere collettivo, non del tale e tale individuo. nievo, 1-392: addio

leopoldina gliene faceva ima disdetta formale, e tutta l'anima sua la prendeva per

, come ne avrà già notate molte frasi e il linguaggio figurato nei sopra arrecati

pettieri, per disdette della sua, e che l'amava molto, la si ritolse

molto, la si ritolse per buona e per bella. muzio, iii-20: mi

per quella altri vituperato ne rimane, e può essere da'cavalieri in altre querele ributtato

uffici quegli animi fra sé discordi, e condurre il calunniatore a una sufficiente disdetta

a scusar s'affretta / involontaria offesa, e più coll'atto / che col disdirsi

, ma è il campo con grandi e secolari fatiche spianato e assicurato dai maggiori

campo con grandi e secolari fatiche spianato e assicurato dai maggiori spiriti dell'età moderna

moderna per lo svolgimento delle lotte civili e l'incessante umanamento dell'uomo. -ant

tempo da un contraente alla controparte, e avente lo scopo di porre fine o di

un contratto a tempo determinato. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze,

noi si contiene, che questa notificazione e disdetta si faccia quando parrà, e

e disdetta si faccia quando parrà, e fussene richiesta da questa signoria. machiavelli

di fare una tregua a disdire, e dopo la disdetta da durare otto dì

un macellaio, tu dà la disdetta e al termine dell'affitto vattene; se un

un procuratore del re, paga tannata e vattene subito: lascialo isolato, esposto

di ripa, per andarci a stare e fermarcisi ché di girare non ne aveva più

accordo di disdirlo senza limitazioni di tempo e senza preavviso. -a disdetta: senza

disdire una convenzione o patto o contratto e l'effetto che ne deriva; termine

tregua, tra il pontefice... e tra cesare, per quattro mesi,

disdetta egli, certo con animo invitto e sopra tutti gli altri animoso, con

, mare morto una vita fra- cida e neghitosa, perché non prova il flusso e

e neghitosa, perché non prova il flusso e riflusso delle disdette, né viene mossa

/ ma sono ora in disdetta / e mi tocca per rabbia a star col poco

maggiore disdetta ecco annuvolarsi il cielo, e fra lampi e tuoni rovesciare giù acqua

ecco annuvolarsi il cielo, e fra lampi e tuoni rovesciare giù acqua a catinelle.

suono, la porta si apre, e invece del viso bello e della persona avvitata

si apre, e invece del viso bello e della persona avvitata di mirella, ecco

499: già l'ora è scorsa, e termine non pone / de i feroci

486: questo tuo parlare è molto scuro e molto dubbioso, e mostra gran segreto

è molto scuro e molto dubbioso, e mostra gran segreto di isdegnato animo e

e mostra gran segreto di isdegnato animo e quasi disdetta col signore. beccari, xxx-4-295

né più in disdetta / di fortuna e d'amor troppo potenti. caro,

: avremo sempre di servirla con quella fede e con quella divozione, che avemmo fatto

con quella divozione, che avemmo fatto sempre e che non resteremo di fare ancora per

pass, di disdettare), agg. e sm. che ha ricevuto la disdetta

disdetto, / massime alle pregnanti, e 'l tempo è suto / all'ammis-

tutte nazioni / a dio leberator, verace e vivo, / s'a cotanto pensier

culto privo / ogni dio putativo / e chi di dio si serve e a dio

/ e chi di dio si serve e a dio non serve. segneri, iii-3-

. segneri, iii-3- 198: e pure fra tanta gente non si trovò chi

. bartoli, 13-1-64: contratti usurai rotti e disdetti. sassetti, 161: sapevo

udito giammai, disdetta con solennità, e religiosamente osservata dalla corte di vienna.

bartoli, 1-3-98: disdicono il detto, e poscia tornano a dire il disdetto.

. disdétto2, sm. ant. e letter. rifiuto, diniego, ricusa

, / ch'i'ne ringrazio, e lodo, il gran disdetto, / che

, benché fosse giovane, bella, e di nobile parentado, e ricercata da gentilissimi

bella, e di nobile parentado, e ricercata da gentilissimi giovani, che per

vol. IV Pag.647 - Da DISDIAPASON a DISDIRE (85 risultati)

1-9-83: l'arme chiese al fratei, e pur non l'ebbe, / né

bel disdetto / raddoppia l'ire orribilmente e stringe / l'avido ferro, e le

e stringe / l'avido ferro, e le trapassa il petto. 2

/ « noi non volemo tuo disdetto / e ch'à'negare ciò ch'ài detto

ài detto. / noi te faremo povero e bretto, / sì che no ti

rustico, vi-1-136 (11-6): e non star tra la gente a capo chino

, / ché non se'bozza, e fòtine disdetto. abbracciavacca, xxxv-1-338: eo

1-5: or mi trovo in disdetto / e non creo ch'io potesse / partirmi

da voi, ch'essendo così vicini, e in una strada tanto frequentata, ci

strada tanto frequentata, ci sarebbe disdetto e vergogna il non ci scrivere spesso.

in detta', significa essere in grazia e favore; 'essere in disdetto ',

essere in disdetto ', in disgrazia e disfavore. = deriv. da disdire1

son questi: diapente... e disdiapason, cioè è quintadecima, che

l-m-370: pitagora vide che dal diatesseron e dal diapente nasceva il diapason, e

e dal diapente nasceva il diapason, e l'arcimboldo, osservando queste due proporzioni,

5-135: secondo il genere armonico cromatico e diatonico formati con tal proporzione fra di

loro, che toccati risonassero il diatesseron e 'l diapente per ordinare al disdiapason,

ordinare al disdiapason, cioè la quarta e la quinta per ordine alla quintadecima.

gr. si? -'doppio ') e diapason * dia pason '

il giovane, 9-404: poi di rubriche e di testi malvago, / offertili

doloroso commiato ho raccolto nella mia memoria e registrerò in questo volumetto a te, amico

, amico mio, le follie care e vaghe ne'giovani, ma disdicenti all'

la correttezza, con la decenza (e implica un senso più o meno esplicito

atto fu disdicevole a tanta sua gravità e a tanto ingegno ch'era in lui.

campi di figline, di certaldo disdicevoli e con assai disutili schiatte. straparola, 2-4

di avanzare pai tre in ritrovar nuove e disdicevoli pompe. varchi, 18-1-200:

oltra l'essere egli licenzioso della lingua e di vita non molto onesta e al grado

della lingua e di vita non molto onesta e al grado suo disdicevole. soderini,

volta io vedeva violante in ginocchio; e quell'atto era così disdicevole alla qualità

non mi parve disdicevole il fermarmi; e a tanto altro tempo per me sì

gli occhi del vostro senno rivolgete, / e quanto ingiuriar donne vi sia / disdicevole

, ma si deve a lei parlar puro e schietto. gemelli careri, 2-i-32:

addice, ciò che non si adatta e non va bene. giraldi cinzio,

autorità di plutarco, autore gravissimo, e gran conoscitore dell'antichità, e ch'era

, e gran conoscitore dell'antichità, e ch'era nato a'tempi che poteva

che poteva molto ben conoscere il dicevole e il disdicevole della scena.

senza fonda mento, eccedenti e troppo audaci. milizia, iii-9: l'

quella sciocca mistura cioè di antico e di recente,... che gli

cristo in capo di tavola, e anche più alto un poco, non ha

di lui per fargli quel famoso ossequio, e con minor disdicevolezza e non tanto

ossequio, e con minor disdicevolezza e non tanto ne gli occhi de'convitati.

ell'avrebbe pienamente provata la disdice volezza, e il demerito, ch'ell'aveva

le cagioni che fanno essere una città felice e beata. = comp. di

egli oramai chiamar pago della privata confessione e disdicemento de'suoi calunniatori. = deriv

da disdire1. disdicitóre, agg. e sm. (femm. -trice).

/ che, s'ella mostra vista e gronda fella, / che non disdica.

mano, par morto ben otto dì; e per pena farai dire e disdire a

dì; e per pena farai dire e disdire a uno ciò che tu vorrai.

(16-8): garzon di tempo e di savere antico, / fui già chiamato

/ i'son del tutto folle, e noi disdico. pulci, 15-31: inanzi

benché sol per debolezza di cuore e timor di morte, la negazion

a ritrovarlo. io lo condurrò in casa e, cospetto di bacco, lo

libro delle * prigioni '; e non lo disdire ha grande significato in anima

in anima così arren devole e scrupolosa. de sanctis, i-48: in

porti invidia a se stesso, e che, quando noi alcuna volta ci sentiamo

desso! pea, 3-238: questo dire e disdire babelico, confon deva

, confon deva le lingue e gli scopi. boine, ii-135: sentì

sottile puntura della gelosia, nel sorriso e questo gioco vario leggero nell'ansia

, questa giovinezza viva, fresca e leggera dell'amare una donna che è donna

dell'amare una donna che è donna. e ti sfugge e si mostra,

è donna. e ti sfugge e si mostra, e si dà e si

ti sfugge e si mostra, e si dà e si riprende ed è vagula

e si mostra, e si dà e si riprende ed è vagula e varia e

si dà e si riprende ed è vagula e varia e t'ama e non

e si riprende ed è vagula e varia e t'ama e non t'ama

vagula e varia e t'ama e non t'ama e dice e disdice ed

t'ama e non t'ama e dice e disdice ed è tutta con te

t'ama e non t'ama e dice e disdice ed è tutta con te ed

parole di altri, negare loro verità e validità; confutare, non voler riconoscere

: dimostrare l'infondatezza di un discorso e di un'idea, l'insussistenza di

, per manifesto segno, dico, e la non reverenza è negare la debita subiezione

de la debita confessione si priva, e questo propriamente è 'disconfessare ';

che non è non si confessa, e questo è proprio 'negare ':

sempre quand'ài commesso il fallo, e 'l tuo amico o maestro o chi t'

/ -tu se'innamorato, / e già noi puoi disdire, / ch'i'

posson disdire / che non sian di rinaldo e di sua gesta, / tanto sopra

giornali che fanno ridere in sul serio, e nel buffo piangere, e cantano *

serio, e nel buffo piangere, e cantano * felicità 'co'libretti d'opera

* felicità 'co'libretti d'opera, e recitano la poesia come se fosse prosa

la poesia come se fosse prosa, e i cui gesti disdicono la parola?

negare ad alcuni dei nostri principi nobiltà e grandezza d'animo, niuno potrà disdire

, iii-12-216: quel misto di grazia e di forza, di finezza e d'ingenuità

grazia e di forza, di finezza e d'ingenuità, conferisce non poco alla

rupe, sotto quel tatuaggio, sembra ringagliardire e disdire gli ottant'anni, che lo

, che neuna cosa ti sarà disdetta: e acciò che tu 'l credi maggiormente

vol. IV Pag.648 - Da DISDIRE a DISDIRE (91 risultati)

e avvenente, non gliele seppe disdire, e

e avvenente, non gliele seppe disdire, e mostrogliele. paolo da certaldo, 277

che mai no la potrai saziare; e ogni volta che le disdirai cosa ch'ella

piacer li fusse, ne fui contenta, e giovanetta molto entrai nella sua casa.

, non l'ho saputo disdire; e partiremo insieme ai primi di giugno.

perda 'l disio che mi notrica, / e poi del tutto amor per lei disdica

regna l'empietà più grossiera è la superstizione e più sciocca; e parigi, ove

è la superstizione e più sciocca; e parigi, ove quel dannato di voltaire negava

quel dannato di voltaire negava dio, e londra, pietroburgo, amsterdam, che disdicono

, amsterdam, che disdicono il papa e per conseguente cristo e la sua chiesa,

disdicono il papa e per conseguente cristo e la sua chiesa, si lasciarono abbacinar

!: mai stanca di se stessa; e che non verrà mai rinnegata, disdetta

131-5): novellamente amor mi giura e dice / d'ima donna gentil, s'

al fine una tregua intra la città e i sanesi, e consultavasi nelle pratiche sopra

intra la città e i sanesi, e consultavasi nelle pratiche sopra il disdire o

per durare in- sino tanto fusse disdetta e due mesi dappoi. caro, i-272:

caro, i-272: rifiutò l'offerte e disdisse il maritaggio. d. bartoli,

, 2-2- 266: stritoli que'crocifissi e ne sparga la polvere, sì che

notte a voi farà il mio ferro e il foco / orrendo più. mazzini,

, almeno pel mio che tu sapevi, e che non mi fu disdetto, io

. per essere troppo sopraccaricato di antiche e recenti associazioni. panzini, iii-148:

il pretesto, disdisse i suoi impegni e ritornò a aden per sciogliere il contratto

il contratto che lo legava alla casa e darsi tutto agli studi. c. e

e darsi tutto agli studi. c. e. gadda, 5-153: si trattava

con la minaccia di disdire la società e di lasciarlo senza capitali. soffici,

del suo proponimento di fare la cittade, e, se al suo volere consentiva,

petrarca, 351-11: dolci durezze, e placide repulse, / piene di casto amore

, / piene di casto amore, e di pietà te, /...

(89): per ciò che già e di dio e della verità della nostra

: per ciò che già e di dio e della verità della nostra fede è assai

detto, il discendere oggimai agli avvenimenti e agli atti degli uomini non si dovrà

veder mi fu disdetto / da una ricca e candida coperta. tasso, 11-24:

mura pugnando anch'io m'accoste, / e la fede promessa al cielo osservi:

al cielo osservi: / egli mi custodisca e mi conservi. caporali, ii-67:

tal fame il conte orlando / (e ciò con pace di color sia detto /

iii-181: godiamo or la stagion lieta e felice, / e se d'altro

or la stagion lieta e felice, / e se d'altro diletto il cor s'

il suo signor più presso, / e, benché tra que'cenci, il riconobbe

solo perché il possessore non se ne vale e non può valersene,...

.. dovrebbero disdire, a chi dorme e non è sonnambulo, la facoltà di

è sonnambulo, la facoltà di camminare, e al pargolo che vagisce, la potenza

che vagisce, la potenza di ragionare e di esser uomo. carducci, 322

lontane armonie, di strane lire, / e retro la memoria facea gire / ad

. pulci, 10-105: rinaldo venne e seco ha ricciardetto / in compagnia e

e seco ha ricciardetto / in compagnia e 'l signor d'inghilterra / che molto gli

disdetto, / ch'a nostre cose allenta e stringe il morso? 9.

la vidde, cominciò forte a piagnere e dire: -molto sono dolente, che

, che m'avete cambiato a ghedino, e, poiché a lui m'avete cambiato

. -e quella si voleva disdire, e quegli disse: -madonna, non vi

: il legato ne fu molto ripreso e infamato; o avesse colpa o no,

: così parla a l'amante; e no 'l dispone / sì ch'egli si

/ sì ch'egli si disdica, e pensier mute. davita, 75: al

duro l'aver a disdirsi della parola, e durissimo abbandonare l'imperio de'suoi.

ah, ch'io ne mento, / e men disdico, e umil perdon ti

ne mento, / e men disdico, e umil perdon ti chieggio. goldoni,

disdirvi. -sì, lo farò, e lo saprete s'io lo farò. manzoni

io lo farò. manzoni, fermo e lucia, 218: quando però la suora

inchieste della curiosa, ma di disdirsi, e di farle credere che il sospetto era

farle credere che il sospetto era ingiurioso e stolto, e ch'ella stessa si

che il sospetto era ingiurioso e stolto, e ch'ella stessa si era pienamente disingannata

lo definii un secentismo di situazione; e non mi disdico. de roberto,

, 14-108: come ci disdiciamo, e da un istante all'altro passiamo dall'amore

all'altro passiamo dall'amore all'indifferenza e al rancore. 10. dire

di tutte l'altre essere amico; / e cortese ch'io gastico / di villania

disse: « or vedi »; / e mostrommi una piaga a sommo 'l

priego a dio, si disdicea come indegno e peccatore. boccaccio, i-106: certo

tua bellezza adorna di virtuosi costumi, e la dignità del santo uccello insieme,

ciascuno di per sé che parta, e ognuno si disdice di partire. leggenda aurea

anni compiuti sì me ne venni in alessandra e ivi mi diedi al peccato carnale xvii

ivi mi diedi al peccato carnale xvii anni e non mi disdissi mai a veruno uomo

gli sia la sua promessa: / e quando ella si fusse per disdire, /

: vo ancor sue miei piedi, e non son calvo / ma alle fatiche

calvo / ma alle fatiche m'ascondo e disdico. 11. intr. respingere

quei sermoni, / né accon- sentitte e non volse desdire. savonarola, 8-ii-31:

8-ii-31: tu mi sei tanto amico e tanto puoi in me, che non posso

ad orazio] di farlo suo segretario e commensale, ebbe animo di disdirgli. botta

= comp. da dis-che indica opposizione e dire (v.).

usa soltanto alla terza persona sing. e plur.; disusati i tempi composti

fuor di luogo, essere sconveniente (e indica la mancanza di convenienza, di

, ch'eo so amata, / e già mai non amai; / ma 'l

; / ma 'l tempo mi namura / e fami star pensata / d'aver mercé

un fante che m'adura; / e saccio che tortura -per me sostene / e

e saccio che tortura -per me sostene / e gran pene. -l'un cor mi

in tal modo che 'l gombo s'asconderà e non si vedrà niente: et in

donne che agli uomini il molto parlare e lungo, quando senza esso si possa fare

la sala in sì fatta guisa ordinata e disposta non torni nel mezzo del palazzo,

ed oro / foran debito fregio, e appena degno / di rivestir sì nobile

uom ch'ebbe regno / vuoisi, e por gemme ove disdice alloro: / qui

cielo / ha la nostra contesa; e più non resta / di che garrir.

/ di che garrir. tristi querele e pianto / sparger dinanzi al vincitor, disdice

si può dire, ricchi, l'allevarono e nutrirono in tante delicatezze

vol. IV Pag.649 - Da DISDODECAEDRO a DISEGNARE (98 risultati)

e con tanti vezzi, che si sarìa disdetto

in un tempo la 'ntonò sì forte e con tanto spirito, che al petto

sarebbe disdetto. pindemonte, 138: e sul caldo meriggio in gelid'acque /

che frugai, presso che nuda, e quale / non disdirla d'uom penitente

cino, iv-155 (14-7): e per sua cortesia, / lo può ben

significato di doppio, due volte e dodecaedro (v.).

che si sa de'barri dell'indie e il poco che vagliono sul luogo,

il primo per effetto della lontananza, e il secondo, come dicevo, della

le tue questure, edilità, / e quant'altri abbi, avesti o avrai

1-134: in sé pur chiude / core e virtù di figlia, e il padre

/ core e virtù di figlia, e il padre mai / non lascerà finché in

lasci stare chi ama lo schietto scrivere e lo schietto parlare, e lo lasci usare

schietto scrivere e lo schietto parlare, e lo lasci usare a cui piace.

tornerebbe certamente a disdoro della città, e forse del paese, che, dopo gli

deturpata dalla ignoranza barbarica degli anni passati e negletta dall'ignavia dei presenti. panzini

, iii-199: i pavimenti sono lucidi, e io sono sdrucciolata: la crinolina si

sono sdrucciolata: la crinolina si è sollevata e tutti i paggi hanno potuto vedere.

, 304: 'l buon silen decrepito e canuto, / tinto di mosto e stupido

decrepito e canuto, / tinto di mosto e stupido di sonno / con basse ciglia

stupido di sonno / con basse ciglia e tumide palpèbre, / curvo e gravoso

basse ciglia e tumide palpèbre, / curvo e gravoso e tremulo e cascante / a

tumide palpèbre, / curvo e gravoso e tremulo e cascante / a la disdossa l'

, / curvo e gravoso e tremulo e cascante / a la disdossa l'asino cavalca

a la disdossa l'asino cavalca, / e soffia o russa e vomita sovente.

cavalca, / e soffia o russa e vomita sovente. b. corsini, 7-56

disdossa / eran quei suoi bravacci, e al terremoto / sembravan voler dare ognor la

ognor la mossa / con l'aste e col parlar rozzo e mal noto.

/ con l'aste e col parlar rozzo e mal noto. 2. per estens

= comp. da dis-con valore peggior. e dosso (v.); cfr

barca veneziana per cerimonia con diciotto remi e ricchi ornamenti. = dal

montati affigge, lor temor desdutti: / e catun quasi in fin mina strutto.

per un frutto -piace tutto un orto / e per un bon conforto / si lassa

/ si lassa un gran corrutto / e ritorna in disdutto. paganino da serazano

lo 'ntutto / per- deci lo sabore e lo disdotto. guittone, xxxiii-8: ahi

dolze terra aretina, / pianto m'aduce e dolore /... / membrando

onne disdutto, / zambra di poso e d'agio, / refettoro e palagio

di poso e d'agio, / refettoro e palagio / a privati e a strani

/ refettoro e palagio / a privati e a strani d'onne savore. fiore,

vivere, 27: così è de'disdotti e de'diletti de'cinque sensi; che

sensi; che quando l'uomo li pensa e figura e desidera, molto appaiono preziosi

che quando l'uomo li pensa e figura e desidera, molto appaiono preziosi; ma

li tiene, tosto son perduti, e divengono neente. = ant.

è dottore di titolo: ma gli anni e l'inerzia e la compagnia d'ignoranti

: ma gli anni e l'inerzia e la compagnia d'ignoranti dottori, l'hanno

quella [lingua], mi vorrei disfiorentinare e di- stoscanare alla guisa, che già

alla guisa, che già fecero il cesano e il tolomei, i quali amendue si

, i quali amendue si disdottoraro, e il senese si dissenò. disdùcere

gli entra poi nel core, / e fallo de le sue vertù dar luce.

se novo prima non si face e netto. = ant. fr.

dal lat. dis-con valore d'allontanamento e dùcère 'condurre '). disebreizzare

, un loro disebreizzarsi, pare chiaro e pacifico. = comp. da

ebrezza, sogno, follia giovanile, e consecutivo disebriamento e ritorno alla realtà e

sogno, follia giovanile, e consecutivo disebriamento e ritorno alla realtà e delusione, lasciò

e consecutivo disebriamento e ritorno alla realtà e delusione, lasciò di sé queltanno nei

un riso che poteva sembrare anche sardonico e malvagio. ma quel riso e l'

sardonico e malvagio. ma quel riso e l'oscurità e l'attenzione altavvenimento esterno

. ma quel riso e l'oscurità e l'attenzione altavvenimento esterno 10 disebriarono.

l'attenzione altavvenimento esterno 10 disebriarono. e vide, con occhi quasi fosforescenti,

con occhi quasi fosforescenti, la pazzia e la ridicolezza di ciò che aveva fatto e

e la ridicolezza di ciò che aveva fatto e detto. bontempelli, 7-47: quel

: anna favellava nel suo cuore, e solamente le sue labbra si movevano, e

e solamente le sue labbra si movevano, e la sua voce non s'intendeva niente

lei: quando sarai disebbriata? va, e ismaltisci un poco 11 vino, del

mio minutissimo scritto; finché stanco, e disebriato dallo sfogo delle versate parole,

versate parole, lasciai di scrivere, e quel giorno non vi pensai più. linati

dell'amore di laura. diseccare e deriv., v. disseccare e deriv

diseccare e deriv., v. disseccare e deriv. disecìa (diseccìa, anche

dal gr. suo-con valore peggior. e dbcoócù 'odo'; cfr. fr. dysécée

questa ruvida lettera disecclissare quella vostra antica e tanto laudata prudenza. =

anni saranno stati metodicamente diseducati dal vivere e dal lavorare per proprio conto e con

vivere e dal lavorare per proprio conto e con la propria responsabilità? piovene,

fronte alla grande importanza del comunismo critico e della disciplina rivoluzionaria da esso instaurata

il riformismo di turati si rileva sterile e diseducatore. vittorini, 5-366: sono comunque

pone sul terreno dell'arte in particolare e della cultura in generale, alla pretesa di

dissimula la diseducazione della volontà umana infiacchita e pervertita dagli abiti d'una cultura farraginosa

pervertita dagli abiti d'una cultura farraginosa e contradditoria) sono lasciati a ciarlare e

e contradditoria) sono lasciati a ciarlare e scrivere più che non si convenga in

. croce, iii-25-341: il sensualistico e il decadentistico sono stati d'animo affatto

decadentistico sono stati d'animo affatto diversi e nascono da altra conformazione ed educazione o

naturale in molti anni di diseducazione politica e sociale, la vecchia borghesia e la

politica e sociale, la vecchia borghesia e la media borghesia intellettuale, rispecchiavano la

, 246: allora tolse la canna, e disegnolli in presenza de'maestri; ed

desegnamento per rascione dea essare proporzionato e partito ala taula rasa, ché se la

longa el desegnamento dea essare longo, e se la taula è retonda el desegnamento

fatti di imperatori, discrizioni di tempi, e disegnamenti di luoghi: onde da molti

l'uomo coll'animo si aveva concepite, e nell'idea immaginate; al che s'

pres. di disegnare), agg. e sm. disus. disegnatore;

. garzoni, 1-311: de cosmografi e geografi e dissegnanti o corografi e

garzoni, 1-311: de cosmografi e geografi e dissegnanti o corografi e topografi.

e geografi e dissegnanti o corografi e topografi. disegnare (ant. desegnare

(126): quando vegnono a desegnare e a devisare la luna, desegnano lo

la luna, desegnano lo suo corpo retondo e de colore chiaro, e poi d'

corpo retondo e de colore chiaro, e poi d'uno colore liquido ruginoso con

fue tessuto traile fila lo lento oro, e fu disegnato nella tela l'antica storia

i-390: torrai due pietre onechine, e disignerai in quelle i nomi de'figliuoli

bologna vide il fanciullo sedente in terra e disegnava in su una lastra una pecora.

sinopia, la lavora con asce, e la disegna con la sesta, e

e la disegna con la sesta, e la fa alla somiglianza umana, secondo la

vol. IV Pag.650 - Da DISEGNARE a DISEGNARE (88 risultati)

in ciascheduna città di toscana a esaminare e far disegnare i monumenti antichissimi della nostra

disegnare i monumenti antichissimi della nostra architettura e scultura. deledda, i-60: zio

seduto sul limitare della capanna, intagliava e incideva pazientemente una zucca, disegnandovi appunto

pavese, i-267: prese i gessetti e si mise a disegnare una crocifissione.

in pulito lavorare / a quella forma e lega convenenti; né per falsia non rame

non rame auri o 'nargenti; / e studi in bel disegnare e intagliare.

'nargenti; / e studi in bel disegnare e intagliare. francesco da barberino, i-92

uno occhio più grosso che l'altro e ancora chi l'un più giù che

che quando disegni abbi la luce temperata, e 'l sol ti batta in sul lato

ti batta in sul lato manco: e con quella ragione t'incomincia a usare

: il disegnare si fa con il carbone e con la biacca, altrimenti con la

l'una linea sopra l'altra; e dove si vuol fare scuro si soprappone più

fare scuro si soprappone più linee, e dove manco scuro con manco linee; tanto

si viene a lasciare la carta bianca per e lumi. gemelli careri, 2-i-227:

ii-710: ritrovava dei momenti di intero riposo e di smemoratezza quando poteva, come una

come una volta, rinchiudersi a disegnare e a ricamare nella fresca chiesuola. d'

: le disse di farsi in luce, e senza perderla d'occhio, buttò un

, buttò un foglio sulla tela del cavalletto e cominciò a disegnare. -per simil

un colle / talor m'arresto, e pur nel primo sasso / disegno co

d'inalzarsi col tirarsi da un lato e partirsi dall'uno formando il due,

piante, sezioni, alzati, prospetti) e nel suo aspetto d'insieme (mediante

ebbe consiglio con gran maestri di murare e con savi e pratichi uomini d'arme,

gran maestri di murare e con savi e pratichi uomini d'arme, e con

savi e pratichi uomini d'arme, e con loro e suo consiglio fece disegnare la

uomini d'arme, e con loro e suo consiglio fece disegnare la fortezza con

disegnare la fortezza con tutte le nobiltà e fortezze che seppono divisare. ariosto,

... oltra che in sé nobilissima e degna sia, si traggono molte utilità

sia, si traggono molte utilità, e massimamente nella guerra per disegnar paesi,

, fiumi, ponti, rocche, fortezze e tai cose. lalli, 4-65:

4-65: enea / faceva l'architetto, e 'l matri- cone; / e gran

, e 'l matri- cone; / e gran palagi disegnati avea, / or con

: mio padre ha disegnato una villetta e ci ha dimenticato le scale. 3

ancora si disegna / lo mondo tutto e parte in cinque zona: / le tre

in cinque zona: / le tre perdute e ne le due si regna. garzoni

piano, overo in balle, i paesi e le città, non con la propria

, 3-1-352: per vostra maggior soddisfazione e meraviglia insieme, voglio che voi stesso

disegniate [la struttura dell'universo] e veggiate come, non credendo d'in-

mappe, piani, ad incidere carte geografiche e topografiche. -esprimere graficamente (fenomeni

: cominciava il cappio a disegnare, / e la cappa o la tonica avea alzata

ho di quel che fe'natura, / e s'io non nacqui bella o

la notte da'lupi isconfitti, morsi e rosi fuoro trovati. palladio volgar.

. crescenzi volgar., 1-6: disegnata e ordinata l'ampiezza delle fosse, in

in tutto 'l circuito si dee segnare e ordinare intorno tanto infra la tomba, quanto

da essi a significare l'universo; e di questa servendosi in luogo di centro,

colpe nel calore della pugna commesse, e col braccio in alto disegnando la croce

accennò col dito di venir da lui e le disegnò sopra e intorno alla persona,

di venir da lui e le disegnò sopra e intorno alla persona, con quattro colpi

con quattro colpi di mimica, un cappello e uno scialle. negri, 2-84:

di quel celeste senso / d'angeli e mondi, che a noi corpo sembra

. poi, disegnato l'ultimo inchino e l'ultimo sorriso, ci lasciò soli.

che possono, il torso invece disegnarsi e dondolarsi. d'annunzio, iv-2-479:

] di anatolia apparivano le più forti e le più sensitive. si disegnavano fermamente sotto

disegnavano fermamente sotto la pelle i muscoli e i tendini che invigorivano i pollici. deledda

carducci, 847: è lidia, e volgesi: lente nel volgersi / le

le chiome lucide mi si disegnano, / e amore e il pallido viso fuggevoli /

lucide mi si disegnano, / e amore e il pallido viso fuggevoli / tra il

teano che dileguare fiocamente le tenebre; e nella grande ombra notturna si disegnavano bizzarri

i-117: suo malgrado un sorriso arguto e reticente, felice d'amore e sicuro,

arguto e reticente, felice d'amore e sicuro, si disegnava sulla bella bocca

brancoli, ii-46: pietà, gratitudine e amore si disegnarono negli occhi della contadina

nubi la luna su 'l gran bianco e orrende / l'ombre disegna di quel pin

bastimento vi disegnava netti i suoi cordami e i suoi alberi neri. b.

mani, / ti batte ai polsi inavvertita e il volto / t'infiamma o

bontempelli, 8-31: le coma piccole e lisce disegnavano due falci di luna perfette

di casa sua, nella via, e mi chiese, sorridendo, se volessi '

del pittore che non stava mai fermo e le chiedeva se qualcuno l'aveva mai disegnata

luogo, un fatto, l'aspetto e il carattere di una persona);

giamboni, 7-167: gli arcobalestri, e mazzafrusti, e le rombole disegnare,

7-167: gli arcobalestri, e mazzafrusti, e le rombole disegnare, credo che di

lettor, tei disegno; / bianco era e biondo e la sua faccia onesta,

tei disegno; / bianco era e biondo e la sua faccia onesta, / con

faccia onesta, / con piccioletta bocca e d'alto ingegno. pulci, 24-84

alto ingegno. pulci, 24-84: e referì ogni cosa a orlando, / e

e referì ogni cosa a orlando, / e come antea è parata a sua posta

è parata a sua posta; / e de'giganti venia disegnando, / ch'

la corte. metastasio, 609: sogni e favole io fingo; e pure in

609: sogni e favole io fingo; e pure in carte / mentre favole e

e pure in carte / mentre favole e sogni omo e disegno, / in lor

in carte / mentre favole e sogni omo e disegno, / in lor, folle

/ che del mal che inventai piango e mi sdegno. monti, iv-404: la

disegni del tuo discorso è bellissima, e trivulzio e rosmini, a cui ho

del tuo discorso è bellissima, e trivulzio e rosmini, a cui ho mostrata la

non ci sa subito disegnar la figura, e se non fosse lungo non sarebbe evidente

corruzioni, introdotte da costoro ne'governi e ne'consigli de'prencipi...

, la vollero ridurre a sistema teorico e di ragione, e disegnare una repubblica

ridurre a sistema teorico e di ragione, e disegnare una repubblica di lor fattura.

libro disegna ogni generazione d'edificio, e d'ingegno, per lo quale cittade,

altra natura. 11. ant. e letter. immaginare, fingere nel pensiero

vol. IV Pag.651 - Da DISEGNARE a DISEGNARE (82 risultati)

di troiolo lo già preso piacere, / e gli atti tutti andava disegnando / stati

tutti andava disegnando / stati tra loro, e le parole intere / tutte con seco

, quando vede alcuna acconcia ad amare e al suo albitrio formata, di presente comincia

presente comincia a desiderarla nel cuore, e poi, quante volte pensa di quella,

diviene a pensare le fazioni di quella e distinguere le membra e immaginare gli suoi

fazioni di quella e distinguere le membra e immaginare gli suoi atti e disegnare per pensieri

le membra e immaginare gli suoi atti e disegnare per pensieri le segrete cose de'

pensieri le segrete cose de'membri segreti e disiderare d'usare lo ufficio di ciascuno

guidiccioni, ix-492: agli occhi tristi e 'nfermi / talor la mente ardita /

6-ii-154: varie larve a me fingo e disegno: / disegnate le guasto e le

fingo e disegno: / disegnate le guasto e le riformo, / e 'n tal

disegnate le guasto e le riformo, / e 'n tal lavoro io non riposo o

: la fantasia... concepisce e disegna talora cose tanto vive e perfette,

concepisce e disegna talora cose tanto vive e perfette, che malamente le può colorire

imaginar ne disegnava / il patetico sguardo e l'amoroso, / de'suoi baci sospir

infinita dolcezza di disegnare in qualche modo e rivedermi anche sotto gli occhi vivo quel

lor volta un assetto definitivo della società e della vita umana, e un governo soprastorico

della società e della vita umana, e un governo soprastorico, erano i comunisti

uccello, o ad altra forma qualunque, e così disegnare, per così dire,

. calogrosso, 34: splendida ninfa e dolce mia colomba, / pietosa,

mia colomba, / pietosa, vaga e mansueta donna, / in cui di pudicizia

di altre letterature, specialmente la tedesca e la francese, e si sentì l'influsso

specialmente la tedesca e la francese, e si sentì l'influsso della scuola lombarda,

classici perderono a poco a poco terreno, e vagamente si disegnò un'altra scuola.

ciò che è oggi l'università si disegnò e compiè nello studio di bologna lungo il

cosa non può cadere in quella smisurata e incomprensibile maestà, che ella si possa

quella che è una natura senza corpo, e non composta e non divisa.

natura senza corpo, e non composta e non divisa. -credere, opinare

è ordinato a giovare agli altri, e non solo a presenti, ma a lontani

solo a presenti, ma a lontani, e a quelli che verrà di poi,

, 3-391: vennono i casi sua, e non potè seguitare quello aveva disegnato.

cioè queste fantasie che gli hanno, e dicano: -lassa pure fare a me

edificare fortezze, che sieno la briglia e il freno di quelli che disegnassino fare

quelli che disegnassino fare loro contro, e avere uno refugio securo da uno subito

di essere laudato chi applica l'animo e consuma ancora qualche parte del tempo nella

parte del tempo nella contemplazione di sì onesta e sì degna materia. tasso, 10-43

mol- t'anni prima pensate, ruminate e disegnate. metastasio, i-261: a

disegna / chi ha ragion di sdegnarsi e non si sdegna. alfieri, 1-88:

il suo monumento gigantesco, il domo e la tomba del medio evo. d'

avevi disegnato. là tra il bosco e il mare, tu ritroverai un po'

tancredi? ». -ant. e letter. predeterminare. tanaglia, 2-204

'l testieoi manco / si leghi stretto, e 'l destro per cagione / di femina

aveva freddamente disegnato la visita della pasotti e il suo dono. c. e.

pasotti e il suo dono. c. e. gadda, 297: la moltitudine

presso a le navi ond'ilio arse e cadeo, / per gli ospiti famosi il

quel dire un po'fluido si riposa e si disegna. 14. ant

: vive? anzi viene nel senato e sta nel consiglio del comune, e appunta

e sta nel consiglio del comune, e appunta e disegna con gli occhi ciascuno

sta nel consiglio del comune, e appunta e disegna con gli occhi ciascuno di noi

19-180: il battaglio gittava, / e pose a punto la mira alla testa,

punto la mira alla testa, / e pure il corbacchion lassù gridava; / ecco

, 39-2: ribatte il colpo, e quinci e quindi gira / e se percuote

39-2: ribatte il colpo, e quinci e quindi gira / e se percuote pur

colpo, e quinci e quindi gira / e se percuote pur, disegna loco /

sommo studio, che par sciocca, e pur tende a quel fine che esso

tende a quel fine che esso disegna e con quella s'aiuta per non restar impedito

non restar impedito. -ant. e raro. indirizzare, rivolgere. poliziano

sannazaro, 4-214: -mira, -rispose, e disegnommi il parco - / la mia

cavalca, 19-137: disegnò loro sottilmente dove e come tutte le cose e ciaschedun luogo

sottilmente dove e come tutte le cose e ciaschedun luogo del monastero si dovesse edificare

più noi chiamasse né l'aspettasse, e disparve. s. giovanni crisostomo volgar

, / disegnavamo. -ant. e raro. ispirare, istigare, istruire.

. lamb. frescobaldi, v-312-14: e se mi dite, amico, che

m'insegna / tal, che vi parla e poi vi fere a segna, /

: l'ima era tutta mansueta, e tutta semplice e pecorina guardatura; l'

ima era tutta mansueta, e tutta semplice e pecorina guardatura; l'altra terribile e

e pecorina guardatura; l'altra terribile e paurosa, e quasi disegnando gli occhi

guardatura; l'altra terribile e paurosa, e quasi disegnando gli occhi e lo sguardo

paurosa, e quasi disegnando gli occhi e lo sguardo tutto di lupo.

essere disegnato per lo padre delle ricchezze, e quello che la sua città, la

, il carro, lo sterile matrimonio e il can tricerbero era da intendere. ottimo

il cane è latrante, disegna predicatore e per la fiaccola del fuoco, significa donante

1-ii-88: dal numero di tanti feudi e contadi posseduti da varie famiglie sursero i cognomi

suole, i... i e la fraterna carità disegna. manzoni, fermo

la fraterna carità disegna. manzoni, fermo e lucia, 249: il conte

d'amplissimo all'uomo autorevole per senno e virtù; la quale parola disegna le

quale parola disegna le grandezze della mente e dell'animo in quella sapiente semplicità che

semplicità che è compagna del grande, e sdegnosa delle anguste o tortuose duplicità. pisacane

signor, che sia del vostro groppo / e 'n voi si vegga suo bella figura

tempo disegnò gesù altri settantadue discepoli, e mandogli in ogni cittade e luogo, nel

discepoli, e mandogli in ogni cittade e luogo, nel quale dovea egli andare

poi ti disegno / di quanto dentro e fuor è a me rimasto. algarotti

vol. IV Pag.652 - Da DISEGNATAMENTE a DISEGNATO (82 risultati)

disponesse tutto secondo aveva detto egidio, e andasse con due altri che gli nominò

che disponesse tutto secondo quell'intesa, e andasse egli, con due altri che

alamanni, 5-2-92: preghi divoto pur'eolo e giunone / che ritenghin là su la

/ che ritenghin là su la pioggia e '1 vento / poi con buono sperar

com'ho fatto io: disegnate una via e dite; di qua s'ha ire

; di qua s'ha ire, e sia che vuole. g. bargigli,

brundisbergo, quella medesima notte a distribuire e partire infra tuoi le città e castella

distribuire e partire infra tuoi le città e castella di quest'isola, fermasti dove si

, fermasti dove si dovesse andare, e chi doveva, e dove rimanere; disegniasti

dovesse andare, e chi doveva, e dove rimanere; disegniasti da qual parte

. guicciardini, 2-3-49: questi discorsi e ragioni introdussero in pratica molti modi da

pratica molti modi da fare questo effetto, e disegnossi dua modi. p. f

. 18. locuz. -disegnare e non colorire: fare progetti senza portarli

ma ora che le due gemelle poesia e musica vanno disgiunte, qual maraviglia,

è l'occhio destro del dottore, e egli di lui, è egli la maggiore

lui, è egli la maggiore bestia e il più solenne pazzo che sia al mondo

. dal pref. dè-con valore rafforzativo e da signdre 1 segnare '); cfr

. in pittura: che concerne il disegno e i valori lineari (in quanto distinti

quanto distinti dai valori cromatici). e. cecchi, 9-36: si iniziava nell'

miniaturisti, un avvicinamento della tradizione disegnativa e chiaroscurale fiorentina e del cromatismo orientale senese

avvicinamento della tradizione disegnativa e chiaroscurale fiorentina e del cromatismo orientale senese. -per

che consiste in puri valori lineari. e. cecchi, 1-18: [la neve

[la neve] uccide il colore; e... comincia a riportare tutte

giovanni disegnata a modo di marmi bianchi e neri nel campo bianco. tavola ritonda

... con uno forte destriere; e sopra insegne disegnate: ciò era il

disegnate: ciò era il campo vermiglio; e postovi suso una testa di dama.

nel quale la terra, il mare e i regni sotto diversi climati erano disegnati,

venti principali per dimostrazione de'quali, e per poter drizzare il cammino secondo

che le figure sieno immaginate con novità e con tratti espressivi... e

e con tratti espressivi... e poste sulla tela in qualche maniera; ma

sei o sette gradini dal pavimento e girata da una triplice fila di ceri

cui quattro facce, tappezzate d'ellera e di mortella, portavano nel mezzo,

in sella o su ruote, o scalciata e morsa da quadrupedi, alla quale san

in alto, faceva grazia di peggio e concedeva la vita e la guarigione.

faceva grazia di peggio e concedeva la vita e la guarigione. cassola, i-212:

i-212: indicava l'emblema della falce e martello che ogni partigiano portava sul berretto disegnato

o di stoffa cucito sulla camicia, e faceva intendere a segni che lui la pensava

stesso modo. -per simil. e al figur. cadetti, 64:

di cui egli è l'immagine, e non vi sia chi per forza d'

, perché i segni di una agiatezza e di una mollezza sconosciute alle altre erano disegnati

, rappresentati grafica- mente, nell'insieme e nei particolari, sia per rendere possibile

dell'opera compiuta, sia per fornire dati e illustrare particolari tecnici necessari all'esecuzione.

espressione. davila, 589: senza incamiciatura e incrostatura di muro erano i baluardi e

e incrostatura di muro erano i baluardi e le trincere non solo di semplice e

e le trincere non solo di semplice e non condensato terreno, ma appena superavano

un uomo, ancorché fossero ottimamente intese e con avveduto consiglio diligentemente disegnate. frisi

tempi costrutta a emulare la magnificenza medicea e la copia d'acque e di cipressi

magnificenza medicea e la copia d'acque e di cipressi tiburtina, appare una sala

lume grande verso il tuo disegno, e un lume piccolo dal lato che disegni,

un doppierò impreso dal lato disegnato, e ima candela dal lato che disegni.

non che la cometa (intendo il capo e la chioma insieme) è di figura

chioma insieme) è di figura regolata e disegnata con bella simetria. loria,

via di vecchi palazzi signorili, lunghissima e disegnata in curva. -in partic

: la più perfetta figura che sia e la più nobele e che se convene mellio

figura che sia e la più nobele e che se convene mellio desegnata per tenere

a graffa o a picciolo arco di battaglia e rubinosa come un pomino d'amore.

corpo non è grasso, ma carnoso e sinuoso, disegnato con una grazia femminina,

1-47: le guardava la pelle morbida e fresca, le labbra ben disegnate, la

lume de la luna, / vidi, e per gli occhi le ridean le stelle.

templi disegnate con precisa linea sull'orizzonte e quasi librate nell'aria. moravia,

. moravia, viii-150: mi voltai e vidi, disegnate nella forte luce del

alte, le due figure di battista e di emilia. -che ha contorni precisi

-che ha contorni precisi, ben marcati (e spesso alla nozione di precisione si aggiunge

suoi monti, i fiumi, gli affluenti e al piede degli appennini l'allegra famiglia

profilo dritto, la sua bocca disegnata e netta fino a parere una profonda incisione

è che non arrivino così ben disegnati e così giusti nell'immaginativa, ned ella ne

esattamente, dipinte con tinte più calde e mirabilmente adomate. de sanctis, 7-118

idillica, ove comparisce quella giovinetta, disegnata e rappresentata nelle sue gioie e nelle espansioni

, disegnata e rappresentata nelle sue gioie e nelle espansioni della sua innocenza. piovene

. s. antonino, 2-71: e non che matteo, disegnato nell'uomo,

tutto il campo poetico alla espressione rude e immediata della passione o del senso,

condannando per falsa tutta la poesia più riflessa e più pacatamente disegnata e colorita, può

poesia più riflessa e più pacatamente disegnata e colorita, può parere pretesa alcun poco

so come diavolo faccia a fare presto e bene, pubblica un'ode per la

suo cherico, il quale, come fanciullo e poco accorto, per difenderla dalle gatte

un giunto... il più bello e meglio disegnato del mondo. guicciardini,

lo assalì, diede fine a'suoi giorni e alle disegnate imprese. b. croce

morte di qualche cosa, ancorché cercata e voluta e intrinseca all'opera chiaramente disegnata

qualche cosa, ancorché cercata e voluta e intrinseca all'opera chiaramente disegnata ed energicamente

ii-285: sublimissimo effetto concepito, disegnato e prodotto da omero in tempi feroci e semibarbari

e prodotto da omero in tempi feroci e semibarbari, e non saputo concepire né

omero in tempi feroci e semibarbari, e non saputo concepire né produrre da verun altro

vol. IV Pag.653 - Da DISEGNATORE a DISEGNO (67 risultati)

che dapprima mi parve sregolata, / e poi riconobbi disegnata da un entusiastico ritmo

giunio sfilano... già eletto e disegnato consolo. valerio massimo volgar.,

i-202: saturnino tribuno del popolo, e glaucio pretore, et equizio tribuno disegnato

equizio tribuno disegnato del popolo commossero divisioni e scandali grandissimi. bisticci, 3-476: pandolfo

dicembre in palazzo a praticare col gonfaloniere e cogli altri i segreti consigli della repubblica

(ant. desegnaióre), agg. e sm. (femm. -trice)

quali ànno l'anima sutile ad entendare e a devisare e a desegnare le cose del

anima sutile ad entendare e a devisare e a desegnare le cose del mondo.

tanta eccellenzia, che ancora molti scultori e pittori, io dico dei migliori di

dovrebbero gl'incisori farsi docili ai pittori e ai disegnatori. giusti, ii-520: il

disegnatrice di figurini per giornali di mode e insegnante di francese nelle ore perse. emanuelli

: la divisione alla quale alcuni critici e storici dell'arte sono stati portati di un'

linea o di un'altra del colore, e di epoche disegna- trici e di epoche

colore, e di epoche disegna- trici e di epoche coloristiche, sono, * mutatis

partizione o dilacerazione dell'arte in classica e romantica. 4. figur. ant

] far sua lavagna una selce, e suo stile disegnatorio fi suo coltelletto.

quelli che cogno- sceno le proprie dipinture e disegnature, e non li grossi ingegni

sceno le proprie dipinture e disegnature, e non li grossi ingegni.

pare che cerchi d'una cosa, e che la risolva nel modo detto, non

, arricchito talvolta da zone di chiaroscuro e di colore, ed eseguita su una

rappresentazione del solo contorno di un oggetto e di pochi particolari interni mediante semplici linee

, che sol si estende ne'lineamenti e termini de'corpi, è detta disegno

viene a essere il padre di tutti e disegni. vasari, i-147: si può

altro non sia che una apparente espressione e dichiarazione del concetto che si ha nell'animo

del concetto che si ha nell'animo, e di quello che altri si è nella

quello che altri si è nella mente immaginato e fabbricato nell'idea. d. bartoli

girare disegni grotteschi in derisione del canonico e delle suore. faldella, iii-70:

numeri, che poi avanzando si allargano e si accartocciano e finiscono nel grottesco,

poi avanzando si allargano e si accartocciano e finiscono nel grottesco, in cui la testa

cui la testa di cavolo si complica e si appariglia con la cornatura di un cervo

si appariglia con la cornatura di un cervo e con la cervice di un cavallo.

. ma tutti disegnavano molto moltissimo, e dal vero. pavese, 6-18: poi

mi copia la faccia. io parlo e ogni tanto lui butta giù un profilo

disegno, ma l'imagine del cortigiano e 'l ritratto già colorito. pellico,

pensano... che dai greci e latini si debbano non copiare eternamente gli

nuovi quadri colla stessa arditezza di disegno e armonia di colorito. 2

. rappresentazione eseguita con altri mezzi grafici e altro materiale. -in partic.: figurazione

figurazione ornamentale, decorazione, fregio (e può essere ricamato, tessuto, stampato

; / tira il fil dentro alquanto e l'occhio intende / e con proporzione insieme

dentro alquanto e l'occhio intende / e con proporzione insieme aduna / fior,

proporzione insieme aduna / fior, fronde e frutti; e così ben gli stende,

aduna / fior, fronde e frutti; e così ben gli stende, / che

fina quest'ultimi, col bordo d'oro e un disegno di frutta e fiori nel

d'oro e un disegno di frutta e fiori nel fondo. -a disegno

artista. gli alberi vengon su vanitosi e studiosi di apparir belli. non buttan

contare -anzi le contano, religiosamente, e le dispongono a disegno fiorito come per un'

evidentemente un tempo secondo un disegno, e abbandonate poi alla loro disordinata lotta per

opere murarie nel disegno architettonico, mobili e utensili da produrre in serie, ma

costruzione (oggi espressi generalmente mediante simboli e misure fissati da convenzioni internazionali):

): eseguita di solito in scala e con l'aiuto di strumenti e apparecchi

in scala e con l'aiuto di strumenti e apparecchi appositi (righe, squadre,

parte, / che manda a trovar porfidi e alabastri. / fece fare il disegno

. / fece fare il disegno, e di quell'arte / inarrar con gran

: si ha già cominciato a fabricare, e si fa la facciata secondo il disegno

: disegno... vale ancora figura e componimento di linee e d'ombre,

vale ancora figura e componimento di linee e d'ombre, che dimostra quello che s'

o in altro modo mettere in opera; e quello ancora che rappresenta l'opere fatte

è rappresentata secondo le vere sue dimensioni, e alcune parti si rimangono necessariamente nascoste.

fosse quella del re di sardegna; e ciò testimoniano i molti e grandiosi disegni

sardegna; e ciò testimoniano i molti e grandiosi disegni ch'egli lasciò morendo,

proprietà individuale l'invenzione d'una macchina e d'un processo chimico, doveva pure

/ si vide, intento a dar siti e disegni / ai superbi edifici. cadetti

manilla è fabri- cata, di case e di disegno, al modo di messico della

: farò il modello [della città] e vuoi dire disegnio rilevato.

diffinizione di por gli generi delle cause e le parti della retorica, e finalmente

delle cause e le parti della retorica, e finalmente le parti del parlare oratorio,

897: concedasi dunque che siano l'idee e le forme quasi disegni o modelli de

vol. IV Pag.654 - Da DISEGNO a DISEGNO (103 risultati)

regolarità o stilizzazione geometrica, e in cui la fantasia coglie vaghe e

e in cui la fantasia coglie vaghe e casuali somiglianze con oggetti reali.

, che dovrebber creare indicibile effetto, e riescono in fine sciocchi, come i

. alvaro, 8-91: tra ima spalletta e l'altra del rivo incassato in un

bocchelli, 10-104: la villa, immensa e in gran parte disabitata, era il

disabitata, era il risultato, molto disparato e disforme, di tentativi replicati in varii

replicati in varii secoli a più riprese, e non mai condotti a termine, di

a termine, di compirne la costruzione, e d'unificame lo stile. incorporava massicci

resti feudali castellani, disegni rinascimentali romaneggianti e to- scaneggianti, ampiezze e lussuosità barocche

rinascimentali romaneggianti e to- scaneggianti, ampiezze e lussuosità barocche, garbi settecenteschi, finezze

lussuosità barocche, garbi settecenteschi, finezze e castigatezze neoclassiche. -letter. costellazione

più di tutti misteriosi segni, / e più de gli altri son significanti / quei

3-26: il disegno di quest'arco, e il gusto delle iscrizioni che vi lessi

quali pur conservano il loro tronco gagliardo e tutte le loro radici intatte per soverchiare con

ed esatte: aveva il viso regolare e pallido e un disegno puerile e tenerissimo

: aveva il viso regolare e pallido e un disegno puerile e tenerissimo di bocca

viso regolare e pallido e un disegno puerile e tenerissimo di bocca. moravia, viii-31

rócca con mura proprie di più fortezza e disegno, circondato di loggia, sua

1-458: ordina un certo disegno, e disposizion di case che facciano fortezza da

fame più quanto potea difforme; / fatte e disfatte più di mille forme, /

quell'anima con gli occhi al disegno, e la mano alla formazione di quello a

complesse, quali la pittura, la scultura e l'architettura). -in partic.

la pittura della statuaria, pur l'una e l'altra da un medesimo fonte,

: dico, adunque, che la scultura e la pittura per il vero sono sorelle

il disegno, in un sol parto e ad un tempo. casti, ii-3-49:

che, che chiamasi il bel tuono / e i soavi costumi e gli usi apprendono

bel tuono / e i soavi costumi e gli usi apprendono, / che oman lo

apprendono, / che oman lo spirto e il sesso amabil rendono. / il disegno

, l'accademia in una parola; e poteva ben darsi questo lusso lui,

che in gioventù aveva studiato molto disegno e fatta molta accademia, e possedeva perciò in

molto disegno e fatta molta accademia, e possedeva perciò in modo così pronto le

eccellentemente le tre arti del disegno. e. cecchi, 7-47: l'africa,

vuole, è il paese senza alfabeti e scritture. e... il paese

il paese senza alfabeti e scritture. e... il paese quasi compieta-

: [spira] da per tutto verità e vita la rima del quattrocento, come

): subito si rimise all'arte, e fecie uno specchio, di diamitro di

un braccio in circa, di osso e avorio, con figure e fogliami, con

di osso e avorio, con figure e fogliami, con gran pulizia e gran

con figure e fogliami, con gran pulizia e gran disegnio. tasso, i-42

di lode, così per la vaghezza e vivacità de'colori, come anco per

colori, come anco per lo disegno e artificio de le figure. baldinucci, 51

aver disegno, termine de'pittori, e vale sapere ordinatamente disporre la 'nvenzione,

disporre la 'nvenzione, doppo aver bene e aggiustamente delineata e contornata ogni figura, o

, doppo aver bene e aggiustamente delineata e contornata ogni figura, o altra cosa

antica / con poco buon disegno, e mal intese. algarotti, 1-190: grandissima

stentate sono assai volte le sue composizioni e non di vena. pecchio, corte

ebanisti superarono nella loro arte i francesi e gl'inglesi aggiungendo a una pari finitezza

pari finitezza di lavoro un più puro e vago disegno. b. croce, ii-9-124

: in pittura... disegno e colore fanno, in ultima analisi,

analisi, tutt'uno. c. e. gadda, 2-41: il pilastro d'

lesene, sormontato dagli aggetti della fascia e della cornice, poi da modiglione e pinnacolo

e della cornice, poi da modiglione e pinnacolo in forma di candelabro, è

se la geografia non le dà il piano e la tavola in cui sola il tal

. berni, 45: avea destrezza / e 'n tutte le sue cose assai disegno

, / d'un uom senza disegno e discrezione, / che il corpo ha

/ che il corpo ha insieme, e l'anima storpiata. 10. figur

. modo con cui sono rappresentati fatti e personaggi in un'opera letteraria. d'

del genere, una figura di pudico e grazioso disegno come, per esempio, la

donna che sia insieme naturale, simpatica e gentile? de sanctis, lett. it

paesaggi, castella, con quella purezza e semplicità di disegno che dipinge le cose

castracani'] il disegno vi è semplice e grandioso, qua e là non senza crudezza

vi è semplice e grandioso, qua e là non senza crudezza di contorni opportuna

là non senza crudezza di contorni opportuna e fierezza di scorti veloce. 11

intanto quella bestia alza il bastone / e inverso di rinaldo si difìla; / rinaldo

in aria / la sera spinadosso; e poi il giorno / forse gli fia

ad effetto, si cominciono a conoscere e scoprire, li comin- ciono ad essere

ariosto, 29-1: o degli uomini inferma e instabil mente! / come siàn presti

/ o qui si sparga l'oste e si disarmi. filicaia, 2-1-183:

2-1-183: quindi meco m'adiro, e già cancello / quei, che abbozzò

abbandonate un disegno che vi fa torto, e preferite ad una seduttrice lusinga l'onestà

preferite ad una seduttrice lusinga l'onestà e la ragione. foscolo, xv-175:

primi di marzo, se il cielo e gli uomini non si attraversano,

. manzoni, 42: la procellosa e trepida / gioia d'un gran disegno,

serve, pensando al regno; / e il giunge, e tiene un premio /

regno; / e il giunge, e tiene un premio / ch'era follìa sperar

annunzio, iv-2-410: m'insegnò a ricercare e discoprire nella mia natura le virtù sincere

i sinceri difetti per disporre le une e gli altri secondo un disegno premeditato,

: l'uomo opera caso per caso e d'istante in istante, attuando la sua

attuando la sua volontà di ogni istante e non già quel concetto astratto, che si

non si capacitava di quegli occhi imperturbati e di quella giacchetta sulla spalla. gli supponeva

dove erano nostri ambasciadori m. bernardo giugni e m. giovannozzo pitti, e fu

giugni e m. giovannozzo pitti, e fu tirata innanzi con dare disegni di

vedendo poi che il desinare indugia / e che non c'è di digrumar disegno /

di digrumar disegno / maledice il pestello e la grattugia. -ant. impulso.

. impulso. sacchetti, 311: e ben che venus col vago dissegno /

verso, / oggi le tempie cane e 'l mondo avverso / m'han fatto de

de'cristiani in oriente, sebben disordinate e senza disegno, recarono scosse non lievi

palazzotto, il griso rese conto, e fissò definitivamente il disegno dell'impresa;

un abbellimento senza di segno e senza conseguenza. 13. idea

/ che fan tremar le volte arse e fumanti, / per dar effetto a

disegno, / pon gli stromenti in opera e l'ingegno. d. bartoli,

tutta la chiesa messa a bruno, e d'ogni intorno doppieri e fiaccole: in

bruno, e d'ogni intorno doppieri e fiaccole: in mezzo un maestoso catafalco

un maestoso catafalco, che fu disegno e opera degl'ingegneri di corte. tecchi

potatore era un lavoro sopratutto di fantasia e di memoria. la memoria seguiva il

un'opera letteraria, precedendola nel tempo e restando distinta da essa in quanto astratto

da essa in quanto astratto modello, e insieme attuandosi, in misura varia,

, facendolo ritratto delle cose narrate, e disegno di quelle che sono per raccontare

un disegno d'un libro il più bello e il più ampio che sia stato mai

disegno. senza prestargli le viste morali e politiche de'commentatori, egli è certo

non senza difetti di critica la prima e di eguaglianza la seconda, ma che

seconda, ma che per la vastità e novità del disegno, la grandiosità del

copia dei documenti comunicati, furono esempio e diedero impulsi efficaci alle raccolte

vol. IV Pag.655 - Da DISEGUALE a DISEMBRICIARE (68 risultati)

storiche posteriori. e. cecchi, 1-169: se invece in

c'è la poesia, l'andare e venire dei personaggi non è subordinato a

dei personaggi non è subordinato a giustificazioni e non dipende da un gioco di espedienti

nazione consiste ne'poeti, negli oratori e negli storici; l'eloquenza è la

soddisfatto sopra un punto: la limpidità e nettezza del disegno, l'ordine del

disegno; / ora ve 'l mando e facciovi una scusa: / fate ragion

un vii drappiero, / che nuovi panni e grossi vender usa. -schema

listra in mano del disegno delle genti e capitani dovieno venire. 16.

16. figur. struttura logica del pensiero e dell'espressione linguistica. foscolo,

del pensiero, che si studia di concepire e di veder latinamente; al quale risponde

, ma arricchita, snodata, sciolta e fatta abile ai modi e alle figure

snodata, sciolta e fatta abile ai modi e alle figure del disegno latino.

ha la sua storia fatta da uomini, e gli uomini hanno le loro debolezze:

nuovi sistemi della natura, nuovi disegni e architetture del mondo, tutti diversi,

architetture del mondo, tutti diversi, e non tutti possibili ad esser veri. verga

lasciare al quadro le sue tinte schiette e tranquille, e il suo disegno semplice

quadro le sue tinte schiette e tranquille, e il suo disegno semplice. boine,

ti sfugga ecco il tuo ufficio, e che tutte si seguano secondo l'ordine giusto

ordine giusto. che tutte s'incastrino e facciano insieme un regolato disegno.

secondo cui sono ordinati nel loro svolgersi e nel loro accadere gli eventi, ciascuno

gli eventi, ciascuno con una funzione e una posizione determinata. vico, 181

di un sistema a chiunque pensi, e consideri le cose; si può aggiungere

paiono fila di un occulto disegno! e forse lo sono. montale, 1-128:

disamora di quelle che farebbe benissimo, e così via. pavese, 8-287:

l'impressione del movimento continuo (e sono impiegati per rappresentare storie fia

: 'disegno animato'. disegni comici e patetici, su lo schermo della cinematografia.

tone animato'è inutile anglicismo. e. cecchi, 6-171: poco

alla buona i provvedimenti che proponevo, e non trascurando neppure, nei limiti del

trascurando neppure, nei limiti del possibile e del discreto, di leggere i disegni

i disegni di legge presentati dai colleghi e farvi intorno osservazioni, e soprattutto dimostrandomi

dai colleghi e farvi intorno osservazioni, e soprattutto dimostrandomi molto vigile e zelante delle

osservazioni, e soprattutto dimostrandomi molto vigile e zelante delle finanze dello stato, accadde che

chinò a un collega che aveva vicino e gli mormorò qualcosa, e il collega

che aveva vicino e gli mormorò qualcosa, e il collega mi raccontò poi che gli

del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla camera stessa, che l'

, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale. 21. locuz

una rissa tra una parte del popolo e i rurali, alle terme. sembra che

sempre più avanzarsi nella via dello spirito, e nel conoscimento delle cose di dio,

il voler di dio... ordina e conserva a disegno de gli eterni consigli

nei climi, si agita negli istinti e li torce al suo disegno.

, / qui di porre avea già disegno e cura / (se tale era il

suo fato) il maggior seggio, / e lo scettro anco universal del mondo.

era il fine della sua gran pazienza e del faticar di tanti anni.

qualche cosa: desiderarla intensamente, ricercarla e perseguirla con tenacia. cieco,

a guisa d'un cervo comprato, / e più non si ricorda del suo regno

sangue di venere, / che lum e troia convertisti in cenere; / e per

e troia convertisti in cenere; / e per avere il tuo vano disegno,

finto sdegno, / ch'io non adombri e incarni il mio disegno. b.

: vitellio, essendo fuggito artabano, e volti i popoli a nuovo re, conforta

essendo adunque morta un'orsa grossissima e terribile da vedere, ima brigata di masna

/ di distorlo da roma, e di lui scudo / a cartagine fare e

e di lui scudo / a cartagine fare e a me. carducci, ii-1-137

in somma, a fare il diavolo / e peggio. galileo, 2-1-302: aveva

io non ne faccia alcun disegno, / e tal voglia appiccata abbia all'arpione;

; / ma dalla prole a'padri toma e stagna, / chi di ben generar

chi di ben generar non fan disegno / e trascuràro educazion sì magna.

ma più chiaro ti dico ora, e più piano / che tu non faccia in

persone pacifiche, sono come le mogli giovani e belle in mano de'vecchi, che

: avevano principalmente fatto disegno su prato e pistoia, città che, essendo sempre

di bruchi vanno imbavando senza disegno erbe e bronchi e quan- t'altro a ciò

vanno imbavando senza disegno erbe e bronchi e quan- t'altro a ciò simile incontrino

la facilità con cui si fanno progetti (e la difficoltà di attuarli).

delle monete di tutto il suo regnio, e con essa lettera m'aveva mandato alcuni

= deverb. da disegnare. diseguale e deriv., v. disuguale e deriv

diseguale e deriv., v. disuguale e deriv. diseleniuro, sm

(dal gr. si-1 doppio ') e selenio (v.), col

disellare ederiv., v. dissellare e deriv. diselmare, tr. (

parole la ghermisce / pien di speme e d'amor, te la scorazza, /

vol. IV Pag.656 - Da DISEMBRIOMI a DISEREDATO (24 risultati)

, xxvi-2-107: se bene e'disembricia e smattona / li tetti e'muri e butta

e smattona / li tetti e'muri e butta fuor bagaglie, / ognuno se

bagaglie, / ognuno se ne ride e gli perdona. cesari, 3-1-451: disem-

, 3-1-451: disem- breciato il tetto e scopertolo. 2. per estens

dal gr. sua-con valore peggiorativo e èpico 'vomito, rigetto '.

, dal gr. sua-con valore peggiorativo e èp. cpócù 'sono innato, congenito

, dal gr. suo-con valore peggiorativo e alpta 'sangue '. diseminare

alpta 'sangue '. diseminare e deriv., v. disseminare e

e deriv., v. disseminare e deriv. disencefalìa, sf.

, dal gr. suo-con valore peggiorativo e èxxpiaic * separazione, secrezione '.

peggiorativo, èvsov 'dentro 'e ypdtcpco 'scrivo '. disenfiaménto,

crusca): fare di ciò impiastro, e porre sopra le mammelle enfiate e dure

, e porre sopra le mammelle enfiate e dure per abbondanza di latte, sì

di latte, sì le disenfia, e toma di guarigione. crescenzi volgar.,

volgar., 6-133: pesta alquanto e scaldata con vino e crusca [la

6-133: pesta alquanto e scaldata con vino e crusca [la vetriuola], disenfia

la lavanda fatta con spigo, ramerino e salvia, bolliti tutti tre nell'acqua

tutti tre nell'acqua, a sdolenzirgli e disenfiarli. salvini, 41-343: non

di enfiature morbose, tumori, nascenze e simili; il secondo, di naturai gonfiamento

le medicine] usare secondo la 'nfermità e 'l tempo. l'ima è buona per

occhi gli fanno con la luna enfiare e disenfiare, come agli uomini le gotte

le gotte et altre doglie di giunture più e meno risentire, indicatrici ancora del tempo

in riposo, le gambe disenfiano, e se poi si ritorna al moto, rienfiano

leopardi, iii- 1128: il ginocchio e la gamba... sì per il