resistere e recalcitrare al suo volere, ed alla propria
1-4-15: tutto grondante di sangue, e a passi deboli e scarsi, perché oramai
di sangue, e a passi deboli e scarsi, perché oramai mancava, si
un luogo che ha dato origine al mal e 10 fomenta e l'accresce ogni dì
dato origine al mal e 10 fomenta e l'accresce ogni dì più, e a
fomenta e l'accresce ogni dì più, e a chi pensa non concede nessun ricreamento
il popolo degli itali era sparito, e il nome d'italia viveva la sua
un debole gesto che si solleva e ricade. montale, 1-85: dissipa
nell'animo. petrarca, 21-6: e se di lui fors'altra donna spera,
spera, / vive in speranza debile e fallace. boccaccio, dee., 3-7
più giorni quasi come un uomo risuscitato e maravigliosa cosa riguardaron tebaldo; e a
risuscitato e maravigliosa cosa riguardaron tebaldo; e a molti, e a'fratelli ancora
riguardaron tebaldo; e a molti, e a'fratelli ancora, n'era un cotal
nell'animo se fosse desso o no, e noi credevano ancor fermamente. bonfadio,
speme rinforzando, / alquanto m'adolcisco e riconforto. boterò, 6-40: in
poco, / lieve piaga fu quella, e debil foco. d. battoli
. battoli, 9-23-48: fatto sera, e pervenuto all'albergo, che vi rimane
idem, i- 266: la ragione e l'esperienza fa vedere, che i sentimenti
letteratura] troppa importanza al contenuto, e, se guadagna di serietà, vi
sentimento puro dell'arte, l'ingenuità e la spontaneità dèlia prima ispirazione. b
5. figur. privo di doti morali e intellettuali, di carattere, di coerenza
coerenza interiore; incapace di sicuro giudizio e decisione, irresoluto; poco saldo nelle
, perocché verrebbe da mancanza di fede e da dubbio, e sarebbe male.
da mancanza di fede e da dubbio, e sarebbe male. cavalca, iii-34:
sarebbe male. cavalca, iii-34: e perché vedea alquanti, ch'erano molto
in questa carità, sì gli confortava, e dicea che fossero radicati, e fondati
, e dicea che fossero radicati, e fondati nella carità, cioè che non
vi-285: meglio è il povero sano e forte nelle sue forze, che il
sue forze, che il ricco debile e rotto nella sua malizia. livio volgar.
i nostri cavalieri siano sì debili effeminati e molli di animo, che non possano stare
possano stare una invernata in campo, e lontani da casa per un anno?
; rispondevi, che tutti siamo debili e fragili a cadere per ogni leggiera cosa
la divina provvidenza adopera nell'anima, e fortificaci, tollendoci ogni debilezza. s
virtù, io ho bisogno d'essere confortato e consolato dalla tua bontà. f.
le donne son più deboli, / e non posson la fraude così facile- / mente
, 61: debole è l'uomo, e forte è il tentatore, / ma
di consiglio. foscolo, 1-25: debile e vile, / rimorsi non sentia,
quando le inviai quel fiore da napoli e fui debole anche iersera. tozzi,
matteo, l'ho sempre ritenuto un imbecille e un debole, e mi sono attaccato
ritenuto un imbecille e un debole, e mi sono attaccato a lui soltanto per interesse
avrebbe finito per fare annullare il suo matrimonio e sposarmi. -sprovveduto, impreparato
come questo discorso preso tanto da alto e formato di proposizioni provate, questo (
venire alla conclusione, sarà molto oscuro e difficile da essere compreso dal debile auditore
guittone, i-25-58: corpo forte tenere, e debele alma, unde anima serva corpo
debele alma, unde anima serva corpo e virtù rassionale a diletto animale sia sottoposto
animale sia sottoposto, cosa è perigliosa e laida troppo e ontosa a chi reggie
sottoposto, cosa è perigliosa e laida troppo e ontosa a chi reggie. iacopone,
di ciò si biasmi il debole intelletto / e '1 parlar nostro, che non
cavalca, 11-20: l'affezione carnale e immonda imbratta la mente, e oscurala
carnale e immonda imbratta la mente, e oscurala, e falla trista e debile,
imbratta la mente, e oscurala, e falla trista e debile, e diseccala;
mente, e oscurala, e falla trista e debile, e diseccala; e non
oscurala, e falla trista e debile, e diseccala; e non tanto la mente
trista e debile, e diseccala; e non tanto la mente, ma eziandio il
a lei come fuss'io, / e còntale che 'l debile cor mio / ne
vergogna fa debili li diritti ingegni, e l'ardimento li conferma. petrarca,
debile ingegno / a la sua ombra, e crescer negli affanni. boccaccio, vii-39
. boccaccio, vii-39: io piango, e sento ben che 'l cor si sface
venir meno, / debile, smunto e punto per l'affanno, / o dio
fieno / le pene che mi disfano e rifanno. pulci, 15-1: donami
, / tanto ch'io riconosca il falso e 'l vero / e 'nsino al
io riconosca il falso e 'l vero / e 'nsino al fine il mio debole
i-56: a l'alma senza guida e senza freno / al desir pronto, a
; / a la cieca ragion debile e zoppa / al vischio, a'lacci
. guicciardini, vii-55: le cupidità e le passioni, sono tante ed in uno
appresentandosi in sogno, paion più maestose e grandi a certi animi deboli che han paura
malvagi non hanno senso del bello morale, e lo guardano come una chimera o un
questo affare assai meglio che il mio debile e triviale giudizio. manzoni, 418:
giudizio. manzoni, 418: il carattere e la condotta degl'imperatori e de'governanti
il carattere e la condotta degl'imperatori e de'governanti era debole come lo stato.
che... i contemplatori e i filosofi sono di frequente uomini pratici
, di debole volontà, negletti perciò e messi da banda nelle lotte della vita.
momento nel quale maddalena, natura appassionata e debole, non potè vincersi. brancoli,
era anche costretta a saltare la cena, e la notte mordeva i cuscini, eccitata
un valore decisivo di persuasione sentimentale; e così, in generale, le donne
così, in generale, le donne e le persone di animo debole e puerile.
donne e le persone di animo debole e puerile. 7. privo di
terzo doge dee essere assai prode, e combattere,... e dee stare
, e combattere,... e dee stare nel corno della schiera dal
lato manco, il quale è più debole e manco. fra giordano, 2-83:
cittade. arrighetto, 230: e quante volte la rabbia de'nimici incrudelisce
lungo ed assiduo impeto con fronte pareggiata e stretta squadra urtarono il debole cuneo de'
da ciascuna parte si predava il paese, e le debili ville si saccheggiavono. castiglione
accusatori, omicidiali, acciò che spaventino e facciano divenir gli omini pusillanimi e spargano
spaventino e facciano divenir gli omini pusillanimi e spargano discordie per tenergli disgiunti e debili
pusillanimi e spargano discordie per tenergli disgiunti e debili. varchi, 18-1-153: mantenere
. varchi, 18-1-153: mantenere viva e gagliarda quella lega, che voi debili
gagliarda quella lega, che voi debili e servi manteneva. boterò, i-63: i
di contraria fede: / la debil parte e la minore in cristo, / la
minore in cristo, / la grande e forte in macometto crede. boccalini, i-151
armata di trenta legni di diversa qualità e di differente grandezza, la quale scorresse
, la quale scorresse per i mari e per le riviere vicine, depredando le
vicine, depredando le navi dei mercanti e le terre più deboli poste alle spiagge
valdesi, abbandonati a se stessi, e per conseguenza deboli ed incapacissimi, pel loro
cinquecento miglia. alfieri, i-67: e per l'altra parte vedendo l'italia tutta
gl'italiani, divisi, deboli, avviliti e servi; io grandemente mi vergognava d'
io grandemente mi vergognava d'essere, e di parere italiano. mazzini, i-99
deboli governi svizzeri la vedessero dappertutto, e impaurissero. carducci, iii-25-278: l'italia
nord-est l'impero austro-ungarico dalle alpi centrali e orientali la stringe alla gola. pascoli
repugnare a che i popoli più piccoli e più deboli siano preda dei più grandi
più deboli siano preda dei più grandi e dei più forti. -per simil.
più d'uno re che le guidi e le governi, amazzano il più debole e
e le governi, amazzano il più debole e restano col migliore. -domato
propria sensualità si leva con molta ribellione e impugnazione, e movimenti di qualunque vizio
si leva con molta ribellione e impugnazione, e movimenti di qualunque vizio si sia.
, potentissimo in questo tempo di cavalleria e instruttis- simo di copia grande d'artiglierie
instruttis- simo di copia grande d'artiglierie e di grandissima perizia di maneggiarla, era
con lo stampatore il quale avea lasciato qua e là per opera vari spazi in bianco
una figlia onesta... trattar tutti e conversare con tutti, ed esser egual
esser egual con tutti; ma non può e non deve usar distinzioni, e dar
può e non deve usar distinzioni, e dar nell'occhio, e discreditarsi.
usar distinzioni, e dar nell'occhio, e discreditarsi. = comp. da dis-con
= comp. da dis-con valore privativo e credito (v.). discreditato
cristo, i-24-3: allora apparirà savio e prudente colui che in questo mondo avrà
questo mondo avrà imparato ad essere stolto e discreditato per cristo. f.
il papa più che l'imperatore lontano e povero e discreditato. percoto, 392
più che l'imperatore lontano e povero e discreditato. percoto, 392: in
ad altro non serve che a convalidare e vestire con una maschera di legalità e
e vestire con una maschera di legalità e di giustizia le usurpazioni della tirannide.
ima lira n'abbiamo noi contratta, e tutto conviene ad ogni costo estinguerlo,
tutto conviene ad ogni costo estinguerlo, e liberare lo stato da tanti biglietti discreditati
discreditati. discreditatóre, agg. e sm. (femm. -tricé).
che discredita; che toglie la stima e la reputazione nell'opinione altrui.
rame, affine di stiracchiare i ricorrenti e stancarli e guadagnar la giornata, sono
affine di stiracchiare i ricorrenti e stancarli e guadagnar la giornata, sono turpi
della propria attività, o della stima e dell'autorità nelle relazioni sociali.
vi procacciate sull'altrui tempeste; / e i discrediti altrui son vostre palme.
alfieri, v-2-408: glorietta dunque, e splendore, e lustro, e quiete
v-2-408: glorietta dunque, e splendore, e lustro, e quiete arrecano al principe
, e splendore, e lustro, e quiete arrecano al principe i letterati protetti:
ebbe inoculato il disonore: cioè la diffidenza e il disprezzo fremente di se stessa,
disprezzo fremente di se stessa, il discredito e il disprezzo sogghignante delle altre nazioni.
alvaro, 7-179: una lotta accanita e irresponsabile fu condotta dai partiti opposti per
condotta dai partiti opposti per il discredito e l'eliminazione di molti uomini della nuova
, aumentando i premi per i rappresentanti e piazzisti. -anche di oggetti,
, all'ultimo si risolvè di bere e mangiare senza eccezione. baldinucci, 135
credono di dimostrarsi tali manifestando noncuranza, e talvolta persino discredito delle più sublimi verità
dei lavoratori, si è il discredito e il disprezzo di ogni genere di lavoro negli
nero su 'l bianco, tanto è antica e profonda negli italiani la persuasione che altro
1 pochi locali aperti vivono in perfetto discredito e isolamento, come lazzeretti. bacchelli,
, 6-28: si destò giolit- tiano e neutralista la mattina per trovarsi a sera salan-
mattina per trovarsi a sera salan- drino e interventista, segnando così l'irreparabile discredito
fu dato il primo crollo colla diminuzione e discredito de'biglietti, i quali furono poi
, ii-2-24: le cedole devono andare e venire ogni giorno dell'anno;.
giorno dell'anno;... e anche senza una crisi che involga un discredito
... ogni giorno cade in discredito e perde a brani la sua riputazione.
capponi, i-458: battuto nel 1378 e rottagli in mano quell'arme logora delle
pisacane, iii-86: autorità, tradizioni e forza sono i princìpi su cui sono
deteriore, che fa il nostro discredito e il disprezzo morale da cui siamo circondati
poesia è condotta ad un sì manifesto e quasi universale discredito. goldoni, viii-513
raccomando al cielo la mia innocenza, e a lui rimetto gl'insulti e le ingiustizie
innocenza, e a lui rimetto gl'insulti e le ingiustizie che voi mi fate.
che non possa essere un'azione nobile e virtuosa a permettere che sia confuso mai
sia confuso mai il buono col tristo, e che il disprezzo ed il discredito generalmente
, xviii-3-334: gli errori rilevati, e più ancora il ridicolo sparso sull'avversario
altre dispute precedenti sulle macchie del sole e sui monti della luna, quanto per il
da due giorni andava seminando il discredito e la diffidenza. pascarella, 2-274:
, venne la paura di essere ingannati e non si comprò più niente. bartolini,
alcuna o paura. un non gettare discredito e taccia morale una contro l'altra delle
di disistima. mazzini, i-502: e sopra tutto non v'avventurate a passi
= comp. da dis-con valore privativo e credito (v.). discreduto
lo mal venuto, / traditor desliale e discreduto. discrepante (part.
. machiavelli, 13: consideriamo ciro e gli altri che hanno acquistato o fondato regni
: li tro- verrete tutti mirabili; e se si considerranno le azioni e ordini
mirabili; e se si considerranno le azioni e ordini loro particulari, parranno non discrepanti
si uniscano, sono tra loro differenti e discrepanti. tesauro, 2-i-7: egli è
, signor; o quanto / diverse e discrepanti / l'attonita mia mente in voi
scopre milizia, ii-23: il portone e l'appartamento sul cornicione son aggiunte discrepanti
è essenzialmente nemico capitale del pensiero; e se vuoi con un solo principio spiegare a
facilmente considerandolo come avverso ad ogni valore e progresso mentale. imbriani, 3-72:
può accordarsi con gli animi più vari e le vicende più discrepanti. 2
modo che fruiscano la sua unione: e in questo li filosofi, teologi e
e in questo li filosofi, teologi e arabi son discrepanti. guicciardini, iv-69:
dalla autorità sua, a fare pestifere e diaboliche invenzioni sopra la eucarestia. varchi,
parole, prese una fava bianca, e, mostratala a tutti, disse: 1
di opinione, ma vivendo co'santi e prudenti precetti naturali, felicissima meneranno la
russo, i-324: gli scrittori medesimi e gl'istitutori sono molto discrepanti fra loro
alcuna. b. cavalcanti, 2-284: e (universalmente parlando) non è dubbio
ironia discrepare dalle parole o la pronunzia e i gesti o le persone o la
galileo, 3-4-252: posto che un fumido e denso vapore fusse stato quello in cui
modo di ragionare delle mere logiche convenienze e discrepanze degli oggetti, e il modo
logiche convenienze e discrepanze degli oggetti, e il modo di ragionare delle dipendenze e delle
e il modo di ragionare delle dipendenze e delle connessioni fra le cagioni e gli
dipendenze e delle connessioni fra le cagioni e gli effetti, passa per un rapporto una
tutte due queste lingue ben formate, e allora la discrepanza dell'indole sarebbe somma
la discrepanza dell'indole sarebbe somma. e. cecchi, 5-341: nella sua
sua prosa poetica, le anfrattuosità, discrepanze e soluzioni di continuità sono attenuate. landolfi
guardai si può dire per la prima volta e osservai la manifesta discrepanza tra il suo
espressione dei suoi occhi in particolare, e il suo mediocre modo di vita e
e il suo mediocre modo di vita e di parola. 2. disaccordo,
che non mi possano riprendere / gl'invidi e maldicenti appuntatori / di discrepanza con gli
al presidente birago, formata dalli legati e dal cardinal di lorena, la qual
che hanno misurato la distanza tra artimino e la fortezza. bertola, xix-4-799:
xix-4-799: già della lirica, dell'epica e della didascalica poesia fissato vide lo stile
dalla discrepanza de'pareri de'nostri critici e dalla varietà de'metri, non che
, viii-41: l'orgoglio delle nazioni, e le accademie e le sette somministrano maggiori
orgoglio delle nazioni, e le accademie e le sette somministrano maggiori difese contro la
/ degli animai nell'esser primo, e quando / di novità s'accorge o discrepanza
sia, là corre il granchio armato / e ritorna le cose al primo stato.
poniamo da parte le interne discrepanze, e concorriamo tutti a levarci di sul collo
a quelli che si trovano indigeni nei paludi e lungo le siepi, metodo anticristiano che
messo in maggiore evidenza le nostre discrepanze e creato fra noi dei malintesi imbarazzanti.
il sommo dell'arte nell'accozzare eccezioni e discrepanze. = voce dotta,
consiglio, allora mettetevi a correggere; e se non discrepareggio, non vi devo perciò
landino, 323: matelda lo prese e disse a stazio che andassi seco,
quando è in obedienzia delle sacre lettere e non si discrepa da quelle,
mandate in quello stato solamente per sicurtà e salute sua, non avrebbono discrepato dalla
s. agostino volgar., 2-145: e meritevolmente ella avea la luna sotto i
sua vertude calcava la mortalitade della crescente e discrescente carne. citolini, 65:
a sei grandezze di diminuizione, e così ve ne ha da essere delli appun
s'ella è sparta, cresce; e s'ella è tenuta, discresce. guittone
tenuta, discresce. guittone, i-1-105: e non, come più crescie ricchessa,
, 2-146: imperò che, nel crescere e discrescere che fa il legname per l'
che fa il legname per l'umido e secco, ispesse volte crepano detti soli
, ispesse volte crepano detti soli; e crepati, le loro divisioni a poco
poco a poco si fanno in polvere e fanno brutta evidenzia. ariosto, 18-17
di legne secche, preparate con olio, e con ragia, con animo di mettervi
poi fuoco nel discrescer dell'acqua, e subito spingerle a seconda contra tarmata cristiana.
delia, hai de la luna: / e non è ver, ché non v'hai
è, che 'l corpo cresca, e l'anima discresca: dee crescere il corpo
anima discresca: dee crescere il corpo e l'anima. dante, conv.,
esso ne sia nel trentacinquesimo anno. e muovemi questa ragione: che ottimamente naturato
: per qual mordace lima / discresce e manca ognor tuo stanca spoglia, /
giorno il pio pensier s'accresce, / e le lagrime e 'l pianto ognor l'
pensier s'accresce, / e le lagrime e 'l pianto ognor l'inonda; /
in giorno il vano amor discresce / e di grazia del ciel ognor più abonda.
: cui la superbia cresce, discresce; e cui ella fa grande, da sezzo
quanto più cresce, tanto più discresce; e quanto più procede, tanto più verso
fele »; tuttoché in questi cresceri e discresceri si osservi la regola di prima.
= comp. da dis-con valore privativo e crescere (v.). discresciménto
gelli, 12-21: ne'tempi di ennio e di plauto si vede che ella
ed in quelli poi di svetonio e di tacito, nel discresciménto.
tr. { discréspo). ant. e letter. lisciare, spianare,
pancie impiastri con cera, mele e fichi o si discrespano la pancia con le
la buccia è fatta crespa; / e se non si discrespa / con donne e
e se non si discrespa / con donne e con amor facendo coro / sotto il
= comp. da dis-con valore privativo e crespo (v.).
in modo o in quantità soddisfacente (e può riferirsi alle condizioni di vita di
la fortuna mi ha discretamente arricchito, e mi ha lasciato tutto il giudizio necessario per
aveva messo il suo dorino al ginnasio e poi gli aveva fatto continuare gli studi
bene ora, o almeno discretamente; e speriamo che a casa starò anche meglio.
: sapevo... cantare discretamente; e dal mio balio avevo imparato diverse canzoni
canzoni. 2. abbastanza (e precede per lo più un aggettivo).
mai la nuova dimora... e il crasso aere di grado molto discretamente
lor levò presto alta la mano; / e con parlar discretamente altiero, / gridò
prefazione al terzo volume già avanzato, e mostrerò i denti discretamente. praga,
protetta qualche poco dalla sua stessa età e sebben discretamente seviziata dalla nostra agitazione,
bambini, vecchi, si consumava discretamente e con molto contegno un rinfresco.
, gli parve che esso ora ad imo e ora ad un altro donasse castella e
e ora ad un altro donasse castella e città e baronìe assai poco discretamente,
ad un altro donasse castella e città e baronìe assai poco discretamente, sì come
sacchetti, vi-24: leggiadra donna giovinetta e bella / si drizzò in piè molto
in alcune cose lo rigore della medicina, e più delicatamente e discretamente li trattano.
rigore della medicina, e più delicatamente e discretamente li trattano. pulci, 1-75:
un giorno l'abate per mano / e disse a quel molto discretamente / che
/ che vuol partir dalla sua riverenzia / e domandava e perdono e licenzia. machiavelli
partir dalla sua riverenzia / e domandava e perdono e licenzia. machiavelli, 1-iii-1330:
sua riverenzia / e domandava e perdono e licenzia. machiavelli, 1-iii-1330: bisogna
: bisogna trattare tale pratica discretamente, e non l'andare pubblicando per tutto il
2 (1779): la difendeva e discretamente e con gentilezza da chi le
(1779): la difendeva e discretamente e con gentilezza da chi le volea far
giovane coppia ed erano sparite, discretamente. e. cecchi, 19: discretamente
operazione, si deono molto discretamente sostenere e lasciare, sì perché bene siano ricevute e
e lasciare, sì perché bene siano ricevute e fruttifere vegnano, sì perché da la
, / ch'io ho meco, onesta e cara e buona, / volea con
ch'io ho meco, onesta e cara e buona, / volea con seco menar
con seco menar quel dolente, / e fargli villania di sua persona ».
-io non te intendo né ti conosco e manco d'intenderti e conoscerti mi curo.
né ti conosco e manco d'intenderti e conoscerti mi curo. va in pace
dee discretamente procurar di appartarsi dalla moltitudine e quelle cose segnalate ed ardite che ha
. seppe egli per laudabilissimo modo usare e di quella discretissimamente valersi. muratori,
, xvii-224: or lasciami riposare, e ti scriverò d'altre faccende: bensì
su la tragedia piglia discretamente il meglio e intendimi come puoi, perché appena so ciò
ciò che ho scritto in tanta fretta e foga d'idee. carducci, iii13-
detto di virginio è da intendere discretamente e degli anni maturi, nei quali il poeta
il poeta, già padrone della materia e delle forme dell'arte, non ha più
ha più bisogno, come lo scienziato e il dotto di professione, di cercare ancora
libri, ma ritorna con piacere ai pochi e prediletti. serra, ii-70: s'
, ii-70: s'intende che tali accenni e riscontri molto discretamente devono intendersi.
24-51: il libro è fuora, e nessuno degli amici miei me ne scrive
di commerzio, sarà sempre l'onestà e la fede, e la sincerità e la
sarà sempre l'onestà e la fede, e la sincerità e la discretezza de'negozianti
onestà e la fede, e la sincerità e la discretezza de'negozianti. giannone,
304: notai fra loro una discretezza e prudenza mirabile, ché si astenevano ne'
che ha caro che non si sappia, e però lo confido solamente alla sua discretezza
. / -né meno. / - e dove, / dov'è la discretezza?
milizia, ii-7: accarezzare è toccare e ritoccare spesso con leggerezza, con delicatezza
leggerezza, con delicatezza, con piacere e anche con voluttà un'opera senza offenderla
l'aspro, ma danno anche nel freddo e nel molle. discretezza dunque. c
specialmente d'alcuni nostri poderi di bergamasca e, non uscendo punto dalla discretezza cristiana,
: tra il credere religiosamente un fatto e il non impugnarlo con avverso giudizio il divario
avverso giudizio il divario è grande; e la chiesa ristringendo l'obbligo all'ultimo
frammette tra gli estremi del sommo freddo e del sommo caldo la primavera. redi,
il serpentello] sopra un sasso, e vi lascia in deposito tutto quel,
, secondo l'usanza vecchia, rebecca e tobia, cagna e cane per bontà esemplare
vecchia, rebecca e tobia, cagna e cane per bontà esemplare, castità,
bontà esemplare, castità, discretezza, e parecchie altre virtù cardinali. -circospezione
b. corsini, 10-81: stando questo e quel coll'armi pronte / con discretezza
: coi caduti si vuole usare discretezza e addolcire la sventura. = deriv
àe due parti; cioè la inferiore e pratica che àe traffico co le cose mondane
che àe traffico co le cose mondane, e la superiore e teorica che traffica co
le cose mondane, e la superiore e teorica che traffica co le cose celesti,
teorica che traffica co le cose celesti, e àe queste potenzie; discursiva, cooperativa
potenzie; discursiva, cooperativa, discretiva, e iudicativa. ottimo, i-73: minos
ch'è in lui, conobbe la condizione e 'l movimento di dante; e al
condizione e 'l movimento di dante; e al modo de'nocitori mostra un pericolo,
avvedimento per saperne quanto si conviene, e la naturai discretiva per ritornare, quando occorra
perticari, i-108: il filocolo, e la fiammetta, e il labirinto, e
il filocolo, e la fiammetta, e il labirinto, e l'ameto vorremo condannare
e la fiammetta, e il labirinto, e l'ameto vorremo condannare soltanto in quelle
quelle cose che si allontanano dal vero e sano stile del decamerone; talché diremo in
afferma la distinzione tra due oggetti, e l'atto stesso in cui la mente disceme
, accorto, giudizioso, assennato (e con questo impiego il termine è già
i-18-27: catuno vi loda per leiale, e discreto, e valente omo. latini
loda per leiale, e discreto, e valente omo. latini volgar., i-80
i-80: si procacci d'avere cavalli e arnesi buoni ed onorevili; ma sopra tutte
cose si brighi d'avere buoni giudici e suo assessore discreto e savio e provato
avere buoni giudici e suo assessore discreto e savio e provato, e che tema dio
giudici e suo assessore discreto e savio e provato, e che tema dio e che
assessore discreto e savio e provato, e che tema dio e che sia bello parlatore
savio e provato, e che tema dio e che sia bello parlatore. francesco da
torre tali essecutori a marte. / e s'ella d'elefanti e di balene /
marte. / e s'ella d'elefanti e di balene / non si pente,
, chi guarda sottilmente, / più giusta e più discreta la ne tene; /
et eleggano uno dela compagnia savio e discreto, il quale amaestri quelli ch'entrano
, v-25-10: colui per savio e discreto si tene, / lo qual sa
lume, / quando bisogna; e ancora, del mal, bene. boccaccio
, il quale avendo fatta giunone e minerva di tanto estrema bellezza, che
ad avanzarle sarebbe stato impossibile, e diffidandosi di fare venere sì bella
bello, ricco, nobile, discreto e costumato; di maniera che a ciascuno
mondo in questo / secol son discretissimi e prudenti. p. verri, i-61:
. ritengono dall'accasarsi ogni uomo prudente e discreto che non sia certo di potervi
questa dea, alla quale piccioletto rimasi e a cui molto di me è caluto
suoi danni eletto aveva il meno, / e strappasi le membra genitale, / veggendo
235: chi conversa con boni, e savi e discreti è tenuto per tale.
chi conversa con boni, e savi e discreti è tenuto per tale.
mi mosse rinfiammata cortesia / di fra tommaso e 'l discreto latino; / e
e 'l discreto latino; / e mosse meco questa compagnia. cavalca,
ambruogio: io so che il suo discreto e iusto animo non reverirebbe alla potenzia imperiale
/ a dir di lei alquanto in rima e in prosa, / ma un pensier
mi ritenne: / veggendo lei da molto e me da poco, / puosi silenzio
lasciare la via de la drittura, e disviare da discreto iudicamento. passavanti, 126
con silenzio cheto / fecion consiglio provido e discreto. s. degli arienti,
arienti, 169: cominciando cum savio e discreto modo examinare la cosa per intendere
/ ch'in aurei nodi il biondo e spesso crine / in rara e sotil rete
il biondo e spesso crine / in rara e sotil rete avea raccolto. marino,
tutto quello che esiste è in natura, e nulla è fuor di natura, perché
la immagine loro vegna dentro più lievemente e più sottile; e in ciò più
dentro più lievemente e più sottile; e in ciò più rimane la lettera discreta nella
col dito, il quale è discreto e disseparato nella mano, il che significa
e divise l'una dall'altra, è stato
4-50: la luna a'raggi inargentati, e belli, / tu creasti, perché
mesi discreti / distingua al mondo, e per te il sol levante / sa de
discreto, il quale lo intenda, e sappialo legare e sciorre e curare come
il quale lo intenda, e sappialo legare e sciorre e curare come fa bisogno.
intenda, e sappialo legare e sciorre e curare come fa bisogno. passavanti, 92
udire il peccatore, ed esserli amorevole e benigno. sacchetti, vi-61: o gentil
37: ella è d'egregia forma e sì discreta / che, a lia servendo
cecchi, 63: gli è sì gentile e sì discreto, / ch'e'si
de'componimenti altrui, scusando più tosto e compatendo, che deridendo i loro difetti
voglia anche lo scrittore essere discreto, e serbare riguardi, non può pure mai laudare
: caradoro è antico / parente nostro e discreto all'amico. buonarroti il giovane,
io bene che voi mi siate discreto, e che quanto io vi dirò tenghiate.
usciron le mirabil pruove / coi vaghi fiori e con l'erbette nuove. marino,
, riconosci / la mia mal nota e peregrina forma, / riconosci ed abbraccia /
del caro cervo tuo le coma, e bacia / quella discreta e ragionevol fera
le coma, e bacia / quella discreta e ragionevol fera. -ant.
in- sino quand'io menai donna, e facestimi gran servigio; del quale io
che n'ha, beneficare quanto potessi e suoi servidori. 4. moderato
: poi venne severo / vertudioso tanto e d'alto ingegno, / che di vii
'l vidi a dimandar tanto discreto / e liberale al dar, ch'io me ne
essere di discreto con i principi magnanimi e liberali, tanto bisogna essere con gli
tanto bisogna essere con gli avari ingrati e discortesi, importuno sempre e fastidioso.
avari ingrati e discortesi, importuno sempre e fastidioso. segneri, ii-555: ecco
me mi basta di mangiare, di bere e di andare a spasso. non domando
che non supera certi limiti di opportunità e di tolleranza. b. davanzali,
dal quale era, per somma clemenza e discreta severità, adorato. muratori, x-1-97
le basta / un bollimento sol dolce e discreto, / onde piuttosto ti rassembri
discrete condizioni con gli offici postali, e trovi intanto altra via. massaia,
poiché acquistando terreni a prezzo discretissimo, e poi dandoli a coltivatori con metà del
le sue lodi furono abbastanza discrete e motivate per non sembrarmi soltanto pietose.
. cesarotti, ii-442: il suo primo e unico pensiero fu di metter a parte
la metà del suo discreto onorario, e dopo due anni ebbe cuore d'abbandonar
anni ebbe cuore d'abbandonar l'impiego e la patria. d'azeglio, 2-359:
2-359: c'è del pasticcio, e per quanto sin ora non diano motivo di
che la provincia s'esaurisce per pagarli e tenerli quieti, tuttavia c'è in tutti
pirandello, 7-415: le signorine gandini e montà avevano, per altro, una discreta
di debiti, ma altrettanto leggero di corpo e di spirito. viani, 4-102:
, adatto. petrarca, i-2-121: e se non fosse la discreta aita / del
di guerra, con quello estremo contento e diletto che si può pensare, e
e diletto che si può pensare, e poscia dierono discretissimo ordine al loro amore.
, 12-94: consolato ei si desta e si rimette / de'medicanti a la
fastidio agli altri con la propria presenza e con i propri discorsi; non invadente,
o gli spessi corteggiamenti con quelle disvolture e smanie spagnolesche non dimostrino al volgo quello
sostengono che tutto vi procede con disciplina e con ordine, e che i nuovi
procede con disciplina e con ordine, e che i nuovi ospiti sono discretissimi e gentilissimi
, e che i nuovi ospiti sono discretissimi e gentilissimi spezialmente col bel sesso. giusti
vostro cuore gemeva profondamente. desiderando ingannarmi e volendo essere discreto, mostrai di non
accorgermene, lasciai cadere il discorso più e più volte. nievo, 3-118: il
per dare gli ordini alla donna abile e discreta che accudiva al servizio. comisso,
-per simil.: di animali. e. cecchi, 7-103: di mosche in
: di mosche in cabina non c'era e non c'è stata che lei;
, in complesso, mosca più educata e discreta. 7. che si ispira
conoscere i peccati di gioventù meriterebbe cotesto e peggio. verga, ii-55: da qualche
tempo la trattava con una dolcezza affettuosa e quasi triste, con un riserbo discreto
quasi triste, con un riserbo discreto e pietoso. cicognani, 2-93: è
roba. frocchia, in: gettava qua e là sguardi discreti, ma penetranti,
, 5-80: per quanto fossero delicate e discrete queste cerimonie della confessione e della
delicate e discrete queste cerimonie della confessione e della comunione, tuttavia non si svolgevano
in segreto. soldati, i-308: ma e prima e poi allusioni più discrete e
soldati, i-308: ma e prima e poi allusioni più discrete e segrete alle stesse
e prima e poi allusioni più discrete e segrete alle stesse persone avevano la stessa
stesse persone avevano la stessa portata, e sembravano invitarlo a prendere la stessa decisione
: è [l'erba] sempre corta e fresca, e fiorita a stagione:
l'erba] sempre corta e fresca, e fiorita a stagione: è un po'
po'umidiccia, perché il sole si ferma e si snerva tra le rame e arriva
ferma e si snerva tra le rame e arriva discreto in terra. -sommesso
discreto di piattelli, un lavorar guardingo e tacito di cucchiai, come fosse una
8. che è pieno di riserbo e sa mantenere un segreto; che sa
fiata / col fino amor esser savio e discreto, / che 'l nome della donna
iii-4-58: vero è che tanto fu discreta e saggia, / che più di ciò
di tiberio, perché era molto gentile e discreto. goldoni, viii-548: siamo due
dunque depositato nella discreta vostra prudenza, e vagliavi a disingannare il detto prelato nel
dalle amiche più discrete, con pudica e delicata riserbatezza, e quando non ne
discrete, con pudica e delicata riserbatezza, e quando non ne avea avuto più notizie
xviii-301: rari i discreti / sono: e la turba è densa / che già
breve favola, scegliemmo la più discreta e quella che aveva una sua dolcezza più
, produceva abbondanza di compiacenti affittacamere, e di quei quar- tierini discreti, che
mentre al mio tempo era soltanto distinta e discreta. 9. abbastanza
tre in un giorno che sieno discreti, e che, novantanove per cento, vengono
prima si trovano delle discrete carrozzelle. e. cecchi, 5-312: ricco,
libri, ottimi vini. c. e. gadda, 26: nelle riviste,
luce d'un sole meridiano d'agosto, e lo stesso colosseo, al lume discreto
milanese, e rivedevo le luci discrete e la felpa rossa
milanese, e rivedevo le luci discrete e la felpa rossa del mio cova.
di vestire, un indumento). e. cecchi, 6-332: il taglio del
. ne aveva ammirato la chioma bionda e irresistibilmente ondulata (quanta ne era visibile
un po'sprezzante, il vestire squisito e discreto. 12. matem. di
quantità discreta il sei fra il due e il dieci, che è tanto distante dall'
padrone che sono stato suo scolare, e che ho imparato che la quantità continua
, 4, 8,... e della discreta in questi 2, 4,
una comune misura per le due prime, e l'istessa, o pure un'altra
tasso, 12-480: nondimeno diciamo longhe e brevi le sillabe che son parti della
41-229: passiamo al cantare figurato, e dal parlare disteso e serrato..
cantare figurato, e dal parlare disteso e serrato... al parlare discreto,
dicono diastematico, cioè costante di spazi e di fermate, che è il musicale,
musicale, ove le note si battono e diconsi distintamente spiccate. = voce
delegato inviato dalle comunità al capitolo provinciale e dal capitolo provinciale al capitolo generale dei
consenso, a termini dei sacri canoni e delle costituzioni. -per estens.: il
. differenziarsi, distinguersi; avere segni e caratteri propri, diversi dagli altri.
ra- scione del lavorìo de la terra e per cascione ch'elli s'acom- pagnano
per cascione ch'elli s'acom- pagnano e partecipano e usano colle bestie, so gente
ch'elli s'acom- pagnano e partecipano e usano colle bestie, so gente che
una certa facoltà o libertà di valutazione e di decisione, non per il proprio interesse
delle norme giuridiche che la delimitano e la regolano, esercitarla con un certo
, al fine di meglio tener conto e soddisfare le esigenze del pubblico interesse (
o * potere di discrezione ', e vale la facoltà dell'usare il proprio
, se gli arbitri sono sempre eccessivi e il poter discrezionale appar troppo corrivo in
imitazione teatrale della grande rivoluzione francese, e non commise i terribili arbitrii necessari a
le vere rivoluzioni. c. e. gadda, 7-95: il migliorini,
* cambiario ', * coalizione ', e con le note storiche relative, accenna
quella che la legge attribuisce agli organi e agli uffici della pubblica amministrazione. -in
bene dal male, quindi di giudicare e agire in conseguenza; discernimento, giudizio,
: in mezzo è la ragione, / e la discrezione, / che cerne ben
/ che cerne ben da male, / e lo torto, e l'uguale. giamboni
da male, / e lo torto, e l'uguale. giamboni, 145
fa vizio. guittone, i-3-310: e però, dolce amico, ragione e
e però, dolce amico, ragione e discressione aver dea uomo, ben da mal
davanzali, 109-1: l'alta discrezione e la valenza / di voi valente fecemi
è proprio atto di ragione », e è questa discrezione. cecco d'ascoli,
poliziano, 153: dunque operate discrezione e senno / in ogni vostra guatatura e
e senno / in ogni vostra guatatura e cenno. firenzuola, 452: egli
si doverrà astenere da quegli esercizi, e da quelle imprese, che egli non sa
un pozzo / da gettarmivi dentro, e annegarmi. algarotti, 1-263: fanno dipoi
: fanno dipoi i più belli effetti e un gioco grandissimo all'occhio le scene vedute
vi cadde con molto più discrezione giudizio e discernimento, sì nelle massime o nella
come un comando ma come un ricordo e un avvertimento. -come personificazione.
): discrezione incontanente venne, / e sì l'asciuga d'un bel drappo
sì l'asciuga d'un bel drappo e netto. -anni, età della
grado di discernere il bene dal male e di comportarsi in modo coerente e adeguato
male e di comportarsi in modo coerente e adeguato a tale giudizio. passavanti,
. passavanti, 3: il governo e la cura del movimento, e il
governo e la cura del movimento, e il conducimento della detta navicella, il celestiale
, tanto quanto si stende la potenzia e la facultà del libero arbitrio, commette e
e la facultà del libero arbitrio, commette e lascia all'uomo: e fallo nocchiere
, commette e lascia all'uomo: e fallo nocchiere, quando è venuto agli
anni di tale discrezione, che possa, e sappia, e possa volere, col
discrezione, che possa, e sappia, e possa volere, col remo in mano
studiosamente operando, durare fatica nella guardia e nella condotta di così nobile vasello,
vasello, in che dio l'ha allogato e messo. giovanni dalle celle, 4-1-88
hanno meno di quattordici anni finiti, e la fanciulla meno che dodici;.
meno che dodici;... e passati questi anni, sono poi detti anni
tu pervenuto all'età di discrezione, e veggendo che tu eri avviato in modo
tu facevi a te degli agi e de'comodi. o. rucellai, 2-12-3-69
anni della discrezione, ad esser de'sensi e degli appetiti dominatrice. goldoni, vii-734
: siete negli anni della discrezione, e al primo buon partito che mi capita
delle mie ginocchia, tamburi, pifferi e schioppi. -ant. criterio,
: sie ragionevole lo servigio vostro. e dice la chiosa: ragionevole vuol dire con
chiosa: ragionevole vuol dire con discrezione e sanza niuno troppo; ma che gastighiate i
cioè il silenzio, la povertà, e l'astinenzia, e 'l gastigamento del
, la povertà, e l'astinenzia, e 'l gastigamento del corpo, son da
dico ch'ogni cosa vuole avere discrezione e non tediare più che ci bisogni.
di gentil ingegno, secondo quei tempi, e che in alcuna parte scrivesse con discrezione
a chi apre troppo il gozzo, / e beve e mangia senza discrezione, /
apre troppo il gozzo, / e beve e mangia senza discrezione, / viene ben
è permesso d'usar talvolta vocaboli nuovi e locuzioni di nuovo fabbricate, purché ciò
si faccia... con parsimonia e discrezione e co'riguardi convenevoli. monti,
... con parsimonia e discrezione e co'riguardi convenevoli. monti, v-134:
il prezzo stia ne'termini della ragione e della discrezione. carducci, iii-15-403:
nettezza delle poche idee elementari che propugna e per la stessa polemica che l'accompagna e
e per la stessa polemica che l'accompagna e le apre la via tra coloro che
, ix-209: michele offrì loro pane e formaggio; e loro mangiarono ma con
michele offrì loro pane e formaggio; e loro mangiarono ma con discrezione e mi
; e loro mangiarono ma con discrezione e mi sembra pure che ci ringraziassero.
che ci ringraziassero. -per simil. e al figur. s. agostino volgar
: la prudenzia promette con discrezione, e attiene con lealtade, e più rende,
discrezione, e attiene con lealtade, e più rende, che non promette.
,... cominciarono [la pulce e il pidocchio] a morderla senza una
dall'obliquità delle ali sul corpo centrale, e dal lieto inganno di scorci nei vani
3-64: meditò la sapienza dei granduchi e la discrezione del loro buongusto edilizio.
indumenti tutti -ogni cosa era impareggiabile, e la discrezione e il buon gusto dell'insieme
cosa era impareggiabile, e la discrezione e il buon gusto dell'insieme giungevano a
4. atteggiamento di particolare riservatezza e riguardo nei confronti degli altri, alieno da
. p. fortini, ii-610: piacevoli e belle donne, questo giorno vi voglio
donna mentre che quel fatto faceva, e si come che era villano così fu
villano così fu a la donna scortese e senza rispetto. goldoni, viii-779:
con me. mettiamoci a tavola, e se evaristo non ha discrezione, a
, 22 (379): attento e infaticabile a disporre e a governare,
379): attento e infaticabile a disporre e a governare, dove riteneva che fosse
tutto potere dall'ingerirvisi ricercato: discrezione e ritegno
han fatto i preti, / razza maligna e senza discrezione. nievo, 535:
. verga, 4-26: mutò subito tono e maniere, colle labbra strette, affettando
: aveva per tanti anni esercitato l'usura e senza in parte neppur quella discrezione che
p. verri, i-67: la secretezza e la discrezione sono due virtù particolarmente necessarie
ii-195: confido alla conosciuta vostra discrezione e prudenza un segreto rammarico che assai mi tormenta
7-115: questo lo confido a te e alla tua discrezione nella massima segretezza.
la universal moltitudine delle temine dalla natura e da'costumi e dalle leggi essere agli uomini
delle temine dalla natura e da'costumi e dalle leggi essere agli uomini sottomessa,
dalle leggi essere agli uomini sottomessa, e secondo la discrezion di quegli convenirsi reggere
secondo la discrezion di quegli convenirsi reggere e governare. sacchetti, 219-45: brievemente disse
due beveraggi bisogna fiorini quattro di spezierie e altre cose; della sua fatica facessono a
i-131: della mallevarla del lago, e di quelli uffici che scrivi, del resto
vietata la soglia della chiesa al morto, e posso benedire il cadavere e farlo seppellire
morto, e posso benedire il cadavere e farlo seppellire in terra consacrata. -ma
quello ch'è girato dalli muscoli del petto e delle schiene; e di qui si
muscoli del petto e delle schiene; e di qui si genera la discrezione d'abbassare
scaldare la detta piastra quattro volte, e dandogli nel sopra detto modo, la detta
maestri di legname nel far gli usci e le finestre, che posson servir tanto
dante] una discrezione somma nell'accattare e sciegliere da tutte parti d'italia i
meritamente di nostra lingua è chiamato padre e re. 8. disus. disposizione
noi, vinti, fossimo tutti caduti e spogliati de'nostri beni e onori;
fossimo tutti caduti e spogliati de'nostri beni e onori; tu solo ci hai rilevati
onori; tu solo ci hai rilevati e guardati per la tua grande discrezione e
e guardati per la tua grande discrezione e pietade. esopo volgar., 3-132:
che sono in grande stato di potenza e grazia di dio, i quali insuperbiti
insuperbiti di tale stato dimenticano dio, e non hanno discrezione de'miseri affannati.
. abbi discrezione del tuo padre vecchio e della tua patria! berni, 35:
né misericordia né discrezione di nessuno, e che tu tragghi da tutti e in tutti
, e che tu tragghi da tutti e in tutti i modi tutto quello che
... con poca discrezione, e con molta superiorità, gli dà crudamente
la cosa dee essere diffinita per parole e brevemente discritta, come se alcuno à tolta
in essa questione conviene difinire l'uno e l'altro, che sia puro e che
uno e l'altro, che sia puro e che sacrilego, e mostrare per sua
che sia puro e che sacrilego, e mostrare per sua discrezione che la cosa conviene
delle menti, cioè le discrezioni, e le variazioni, che sono nell'animo.
eliogabalo vendee li onori, le degnitadi e le podestadi, così per sé, come
della sua lussuria elesse in senato, e senza descrezione d'etade. bembo, 1-82
dell'animo loro nelle di- siderate cose e cercate, come quelli che gli han bene
dante, par., 32-41: e sappi che dal grado in giù che
discrezione, nella quale furon trovati quattrocento e trenta mila schiavi. 11.
con la mia donna una cotale discrezione, e vin- cessila, qualche gran cosa le
2-32: abbiamo buoi in numero grande, e porci senza numero, e pecore e
grande, e porci senza numero, e pecore e becchi a discrezione. di
e porci senza numero, e pecore e becchi a discrezione. di giacomo,
salsa di mortella] per stamegna, e per questa colata vi si mette dentro
vi si mette dentro a discrezione gengiovo e cannella e garofani a bastanza. baldinucci
mette dentro a discrezione gengiovo e cannella e garofani a bastanza. baldinucci, 3
vincendo gli avversari, tutta italia, e non solo la lega, restava a loro
terra di lignano avuta a discrezione, e nel medesimo modo ebbero la fortezza. ammirato
primo venuto. -per simil. e al figur. lorenzo de'medici,
che par ch'ognor se lo inghiottisca e rube. guicciardini, iii-105: appariva
essere in sua potestà l'occupare roma e tutto lo stato della chiesa: essendo le
le genti del pontefice quasi tutte disperse e dissipate e molto più quelle de'viniziani
del pontefice quasi tutte disperse e dissipate e molto più quelle de'viniziani,.
quelle de'viniziani,... e parendo che il pontefice, difeso solamente
: gli egizi... paghi e fastosi d'avere in terra, e nella
paghi e fastosi d'avere in terra, e nella propria terra, quello di che
dunque si vive a discrezione de'venti e del mare, divisi dall'universo, e
e del mare, divisi dall'universo, e sofferendo tutti i dolori che l'universo
negli alloggiamenti delle fanterie spagnuole nel piacentino e parmegiano, dove vivendo i soldati a discrezione
morir qui, ch'ai supplici / darsi e alla discrezion di questi cani. guicciardini
nemico di fuori, combattuta dalla fame e dalla mortalità dentro, già moveva parlamento
discrezione, saprebbe far saltare il castello e sé e tutti i suoi.
saprebbe far saltare il castello e sé e tutti i suoi. -per simil
i suoi. -per simil. e al figur. caro, 12-i-200:
io mi rendessi prima a discrezione, e poi a patti onorevoli all'amico. fogazzaro
difender la vita, / è lecito e d'aveme discrezione. -cercar discrezione
cercate della discrezione fra le donne; e quanto fareste voi il meglio a tornarcene
/ -discrezione! anche noi fra'diciotto e fra'vent'anni / l'amore ci
, / esposti al freddo, al caldo e alla mota; / ad ogni gente
1-80: ma so che tu se'savio e 'ntendi e gusti, / e intendi
ma so che tu se'savio e 'ntendi e gusti, / e intendi el mio
savio e 'ntendi e gusti, / e intendi el mio parlar per discrezione. berni
discrezione, troppo ci sarebbe che fare e che dire. muratori, 5-iv-31:
tra il farsi intendere con leggiadria, e il farsi intendere per discrezione. monti,
menippea che vi mando è piena d'emendazioni e di pentimenti nell'ultimo. capitela a
) -snis 'separazione, distinzione * e in età tarda 'discrezione, discernimento '
, pettini, guanti... e generalmente parlando tutti doni piccioli e che
. e generalmente parlando tutti doni piccioli e che valere possono ad adornezza di corpo e
e che valere possono ad adornezza di corpo e ad allegrezza d'aspetto, e che
corpo e ad allegrezza d'aspetto, e che dello amante li renda memoria.
. di discriminare), agg. e sm. che discrimina, che separa,
discriminante è il pensiero. c. e. gadda, 136: ho dunque facilmente
dunque facilmente riconosciuto anche alla guerra, e già conoscevo per altra esperienza d'altri
algebrica il cui annullarsi è condizione necessaria e sufficiente affinché l'equazione abbia almeno una
, iv-583: lavò il corpo suo, e unsesi con uno unguento odorifero fatto di
uno unguento odorifero fatto di mirro ottimo, e divisesi e discriminossi i capelli del suo
fatto di mirro ottimo, e divisesi e discriminossi i capelli del suo capo. padula
seno; era assalita dai paraninfi, e, di notte, calata per la finestra
... si sparpagliano di qua e di là giovanilmente sulle orecchie piccoline:
discriminare con dilicatezza fra le loro espressioni e frasi comunali, e le grazie ed
le loro espressioni e frasi comunali, e le grazie ed eleganze loro, non è
non può discriminare i fatti in buoni e cattivi e le epoche in epoche progressive
discriminare i fatti in buoni e cattivi e le epoche in epoche progressive e regressive
cattivi e le epoche in epoche progressive e regressive, ma essa non comincia se non
possibili codeste antitesi, sono state sorpassate e sostituite dall'atto dello spirito.
accompagnammo dal console che era mio amico e lo convinse ad andare a roma a
adoperarono il verbo 'discriminare '(e i derivati * discriminato ', 'discriminazione
di concedere l'esercizio di determinati diritti e attività a cittadini italiani di razza ebraica
nata / da duo emicicle e negricante ciglia. monelli, 1-50
oscura via la terale. e due soldati dietro; con un calottino da
discriminata. 2. agg. e sm. nella legislazione razziale fascista,
64 senatori sottoposti al tribunale d'epurazione e poi discriminati. g. bassani
a ciò non risultava nemmeno discriminata, e si parlava addirittura di lodarla!
di lodarla! discriminatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
, cioè larga, alta, candida e serena: l'altezza (che si intende
della discriminatura insino a'confini delle ciglia e del naso...)..
da quegli scrittori imparare i vocaboli, e ragunarsene in mente quante migliaia possiamo,
cosa breve di solito rivolta a lui e alla sorella senza discriminazione. b. croce
logicamente astenersi da qualsiasi discriminazione di valori e disvalori estetici, perchè, avendo abbassato
arte a documento di certi indirizzi mentali e morali, lo è dato ritrovare questi,
-discriminazione razziale: insieme di comportamenti sociali e di misure pubbliche intese a imporre una
italia non sarebbe entrata in guerra, e a un ebreo discriminato il passaporto non
acquisto dei consumatori a seconda delle classi e delle zone a cui essi appartengono (
delle zone a cui essi appartengono (e si attua o ponendo sul mercato la
, senza assegnazioni di mercato all'uno e all'altro produttore, senza discriminazioni di
redditi stessi derivano, alla loro durata e alla loro certezza. -discriminazione delle tariffe
: differenza di prezzo fra la prima e la seconda classe dei treni, che
ecc.). c. e. gadda, 10-46: le due corti
filarete, 174: hai inteso del corpo e de'lembi e discrimini.
: hai inteso del corpo e de'lembi e discrimini. -criterio distintivo.
crimine, / la lemosina spegne, e porge grazia / d'andare a dio
picciolissimo errore nel principio causa massima differenza e discrime de errore in fine. bocchelli
quando tentò il mare in tempesta: tutt'e due l'abbiamo visto sull'ultimo filo
. dal gr. suo-che indica anomalia e xp (vo 'secerno '.
= comp. da dis-con valore privativo e cristiano (v.).
(v.). discrivere e deriv., v. descrivere e deriv
discrivere e deriv., v. descrivere e deriv. discroìa, sf.
che producono un colore non naturale e deforme. = voce dotta,
dal gr. suo-che indica anomalia e xpóa 'colore'. discrollare, tr
che rade volte addiviene che sono ingannate, e da gocciole offese, giacciono abbattute
ragu- narle in alcun vaso, e riporle in coperto luogo e caldo
alcun vaso, e riporle in coperto luogo e caldo e buona cenere tiepida,
riporle in coperto luogo e caldo e buona cenere tiepida, e più calda che
caldo e buona cenere tiepida, e più calda che tiepida gittar sopra
sopra loro, discrollando pianamente il vaso e le pecchie, sì che quelle
= comp. da dis-con valore intensivo e crollare (v.). discromatopsìa
xp&p. a -octoc * colore 'e 6 <] nc * vista '.
mente pigmentata del normale (e le macchie sono variabilissime per forma
le macchie sono variabilissime per forma e sede, quasi sempre a contorni
, quasi sempre a contorni irregolari e molto numerose; talora sono congenite
. suo-che indica ano malia e xp&ù-ot * colore '. discropsìa
malia, xpóa * colore 'e siln <; 4 vista '.
4-3 (ii-648): presa la città e la rocca, ebbe ne le
mani gian perello, il quale con fierissimi e inauditi tormenti discruciò; e fattogli
fierissimi e inauditi tormenti discruciò; e fattogli tagliare il membro virile,
= comp. da dis-con valore intensivo e cruciare (v.).
). discubitòrio, agg. e sm. stor. letto discubitorio:
debbono essere curati con ammonimenti buoni, e se non si correggono, non si
non prima a me not, 'e nocivo vizio in cu'io amava si scoprisse
e'vogliono ch'io discucia la amicizia e non la stracci. equicola, 229
accesa di nuovo amore ha fastidio, e è sazia di noi, non si
accioché noi in libertà ci troviamo, e ne possiamo gloriare d'averle satisfatto.
= comp. da dis-con valore di separazione e cucire (v.).
di vino; ed ecco ora sono rotti e discuciti. boiardo, 2-19- 43
, / però che questo è rotto e discucito. discucitura (discositura),
(discositura), sf. ant. e letter. scucitura. s
stannella, quasi sopra el galone, e, prendendo la borsa avea atacata a le
11 reponeva li denari. c. e. gadda, 160: dai buchi e
e. gadda, 160: dai buchi e dalle discuciture del sacco uscivano aghi secchi
del sacco uscivano aghi secchi di pino e briciole d'ogni maniera. = deriv
non fulmine / ove tu pasca, e mai per vento o grandine / la
= comp. da dis-con valore privativo e dal lat. culmen -inis 4 sommità
4 sommità, vetta '. discùmbere e deriv., v. discombere e
e deriv., v. discombere e deriv. discuneato, agg. ant
lacerato per gli impedienti rami frondosi, e tali sicchi, orrido loco a omo
, 2-558: finito il prego, / e sparso il farro, ed incurvato all'
/ le rivestir di doppio zirbo, e sopra / poservi i crudi brani.
, / che 'l tagliente badil discuoia e scherca, / e l'incisa radice
'l tagliente badil discuoia e scherca, / e l'incisa radice al sol rivolta /
sol rivolta / dona al forno vorace, e purgar cerca. -figur.
di quella anco il discuoi, / e sin all'osso la carne gli stacchi.
ariosto, 38-27: molto fu il gaudio e molta fu la gioia / che
che già gli tolse il giorno, / e che gli rende la vista di
la vista di prima, / l'adora e cole, e come un dio sublima.
prima, / l'adora e cole, e come un dio sublima. =
= comp. da dis-con valore privativo e cuoio (v.). discuòtere
a ciò che paura per paura, e forza per forza discotesse. 3
giudizi di dio, senz'altro cercare e discuotergli, quantunque siano occulti, sono da
a conoscimento di te medesimo, discuoti e disamina te medesimo. meditazioni sopra l'albero
, o anima divota a dio, e ciò che si dice del diletto gesù rumina
ciò che si dice del diletto gesù rumina e discuoti diligentemente. 4.
. dell'acque quasi dal profondo traendosi e discuotendosi e faticandosi nel nuoto, all'in
acque quasi dal profondo traendosi e discuotendosi e faticandosi nel nuoto, all'in sù inaspettatamente
nimo, 24: questa umbrosa e verde selva / adoro in terra
che scolano dalle pianure ne'fossi, e da questi in piccioli alvei, si
4 44 4 tratturi ', e sono come piccioli fiumicelli formati nelle pianure
come piccioli fiumicelli formati nelle pianure, e per lo più manufatti, che vanno a
pass, di discurrère 4 correre qua e là '. discusare, tr.
di francia, per giustificare se, e per fare suo appello, fece in parigi
in parigi uno grande concilio di cherici e prelati e di tutti suoi baroni, discusando
uno grande concilio di cherici e prelati e di tutti suoi baroni, discusando se
tutti suoi baroni, discusando se, e opponendo a papa bonifazio più accuse con più
più accuse con più articoli di resia e simonia. 2. rifl. scusarsi
. cavalca, iv-130: renderò ragione e discuserommi di quello che questi m'accusano
di quello che questi m'accusano: e poi incominciando ad escusarsi, disse così
cose. salvini, 6-173: corollario e giunta di questo libro, in cui si
, sf. medie. ant. dissoluzione e dissipazione degli umori. muratori
prima, che si chiama per discussione e che non so se fosse meglio appellar derivazione
fosse meglio appellar derivazione, vien lodata e insegnata da alcuni medici di gran nome,
ventose l'una sotto l'altra, e nell'inferiore posto un vescicante, e
e nell'inferiore posto un vescicante, e svegliata la vescica, di là procurano di
. discussióne2, sf. esame attento e approfondito di una questione compiuto da più
che, esprimendo pareri contrastanti, vagliano e considerano l'opportunità di prendere una decisione
perché parevono loro cose di già passate e digestite, e inoltre perché in esse udivono
cose di già passate e digestite, e inoltre perché in esse udivono qualche particulare
esse udivono qualche particulare contro allo onore e governo loro. guicciardini, vii-49
ceneri, sarete convitato con molti gentilomini e dotti personaggi, a fin che,
mangiare, si faccia discussione di belle e varie cose. giannone, 1-iii-69: non
le discussioni intorno a'sacramenti delia penitenza e dell'eucaristia. cuoco, 1-41: la
la stampa, interdire le discussioni politiche e amministrative, angustiare l'insegnamento. settembrini,
settembrini, 1-40: le dispute letterarie e linguistiche, le discussioni filosofiche e politiche
letterarie e linguistiche, le discussioni filosofiche e politiche... erano manifestazioni indeterminate
in un popolo il culto dell'arte e della scienza, sottentrano piccole passioni e
e della scienza, sottentrano piccole passioni e meschini intrighi e grossolani pregiudizi. b
, sottentrano piccole passioni e meschini intrighi e grossolani pregiudizi. b. croce,
. croce, iii-27-296: la libera discussione e la propaganda non bastavano sempre, perché
perché gli ostacoli frapposti da gruppi sociali e da alleanze che la chiesa stringeva con
chiesa stringeva con le forze della rozzezza e dell'ignoranza, rendevano talvolta necessario passare
nel campo dell'azione più direttamente pratica e politica. cassola, 1-31: pur
a ciò che, in quella discussione e disaminazione la quale iddio farà nel dì
disputar teco, perciò che la discussione e giudicio di ciò che detto di me e
e giudicio di ciò che detto di me e fatto hai, rimetto io al grave
discussione su questo argomento con canali, e andò a finire a pugni. svevo,
2-466: -non verrà! -gridò amalia e riacquistò la violenza nella discussione. non
, 5-48: la marchesa suonò il campanello e chiuse la discussione così: « adesso
causa cominciò il i° giugno 1830, e continuò per sei mesi. -essere
, 248: io credo che la mamma e genia e tutti gli altri di casa
: io credo che la mamma e genia e tutti gli altri di casa devono sempre
te su tutti gli argomenti dello scibile e del fattibile. benissimo!
strano che questo paese tutto politico, e inutilmente, non sia nel novero delle
grandi nazioni per i suoi titoli più pertinenti e i soli che non siano messi in
senza alcun dubbio; in modo certo e sicuro. carducci, iii-11-152: la
, che dee venire, sarà distretta e rigida. e tanto questo è certo,
venire, sarà distretta e rigida. e tanto questo è certo, cioè, che
. che ha la proprietà di sciogliere e dissipare gli umori (e si applica
proprietà di sciogliere e dissipare gli umori (e si applica ai medicamenti).
ispugna inzuppata in bollitura calduccia di fiori e di erbaggi discussivi e mollificanti.
calduccia di fiori e di erbaggi discussivi e mollificanti. = voce dotta,
la regolativa giustizia, l'imperativa autoritade e la potestà executiva. = voce
mia mi sbigottisce, perocché diligentemente discussa e disaminata, o ella mi pare peccato
, l'autorità di tali uomini; e dall'altra parte l'antichità dell'opera e
e dall'altra parte l'antichità dell'opera e materia già detta e discussa. dovila
antichità dell'opera e materia già detta e discussa. dovila, 339: essere cosa
339: essere cosa degna di matura e lunga deliberazione, né mai a bastanza discussa
deliberazione, né mai a bastanza discussa e ponderata, il giocare sopra un punto di
passate, tutto lo stato presente, e tutte le speranze future. segneri, iv-134
si deducono al loro foro contenzioso, e quivi restano legittimamente discussi, e legittimamente
contenzioso, e quivi restano legittimamente discussi, e legittimamente dilucidati. milizia, ii-301:
sì fatti, discussi, depurati, e secondo un piano determinato posti in ordine
formerebbe un monumento glorioso per la nazione e utilissimo per le belle arti. rovani
codice scritto ben discusso, ben formulato e ben determinato in nessun paese. pirandello
, come un atto a lungo meditato e discusso. 2. che è oggetto
una esagerata valutazione dei suoi meriti intellettuali e per la sua fortuna che tutti ritenevano
esso è ima * classe discutente ', e perciò le mancava la * decisione '
* decisione ': come se tra discutere e risolversi, cioè tra momenti di un
muovano obiezioni, esprimendo pareri in prò e in contro) l'opportunità di prendere
voler disputare se v. s. e. erano tenute a concederle el beneplacito
s. prudentissime avevono più tempo discusso e consultato. lettere e istruzioni dei dieci
più tempo discusso e consultato. lettere e istruzioni dei dieci di balia, 9-173:
convennono qui tutti circa mezzo febraio, e conferito e discusso tutto quello che per
qui tutti circa mezzo febraio, e conferito e discusso tutto quello che per allora parve
ma intanto che nel consiglio si trattano e si discutono le condizioni di questi accomodamenti,
tanto in questi tre secoli essersi fatto, e da gli uomini di varie nazioni tanto
essersi già in europa lavorato, investigato e discusso, che posta ogni materia,
cittadini chiamati dal suono della campana; e andavano trattenendosi in varii ragionamenti, divisi
cose si possono discutere a questo mondo. e. cecchi, 1-168: alcuni ci
se la commedia della restaurazione fu immorale e non fu immorale. serra, iii-223:
: non so più che legge si discutesse e che emendamento si proponesse. oriani,
più leggi in roma abbandonata dalla politica e dai cesari. b. croce, iii-22-196
il crispi indirizzò il parlamento a lavorare e gli fece esaminare, discutere e votare
lavorare e gli fece esaminare, discutere e votare leggi fondamentali. -intr.
a discutere con lui seriamente di fidecommessi e di primogenitura. carducci, iii-24-28:
, iii-24-28: passeggiavamo tutta notte discutendo e questionando di edizioni critiche, del poliziano
questionando di edizioni critiche, del poliziano e di esopo, e della monarchia e
critiche, del poliziano e di esopo, e della monarchia e della repubblica nella prossima
e di esopo, e della monarchia e della repubblica nella prossima rivoluzione. de
? prima di partire, discutevamo io e lui su la maledetta faccenda da sbrigare
. 2. considerare fra sé e sé, analizzare nel proprio intimo.
, quale azione!, riposi inerte e non la disamini e non ia discuta?
, riposi inerte e non la disamini e non ia discuta? 3.
ii-25: amava dunque discutere su stimer e pascal. 4. per estens
. per estens. litigare a voce alta e irritata; contendere, altercare. —
ricordo con che ansia allora s'aspettava e si leggeva i giornali, con che caldezza
l'altro la ribatte, discutono, deviano e infine senza che nessuno ne sappia il
divide, finalmente si fa dare i nomi e gli indirizzi. -figur.
2-391: lavorando gomito a gomito, pepo e ottorino non mancavano di parlare e di
pepo e ottorino non mancavano di parlare e di discutere. -assol. fare
un'altura. sembra un rito, e l'accetto senza discutere. comisso,
frattanto tu dipendi militarmente da me, e non c'è da discutere oltre.
, anche per iscritto, la sincerità e serietà con cui margherita passi, novizia
su i venditori, sul pianerottolo, e discutere il prezzo di un chilo di pesche
, 132: aveva comprato un furgoncino, e ogni martedì andava a meda al mercato
di verdura, di frutta, discutendo e tirando sul prezzo di ogni derrata.
niun de'tribunali ha podestà che decida e aggiudichi per sentenza: solo ad essi appartiene
essi appartiene il discuter le cause, e secondo il lor merito consigliare. a
aveva ucciso il suo rivale, giovane dabbene e padre di famiglia. pirandello, 5-254
era un discorrere assiduo... e un discutere alquanto appassionato se i dilettanti del
146: negli studi di politica e di diritto pubblico c'era
non poca dottrina, e larga conoscenza di libri forestieri, e
e larga conoscenza di libri forestieri, e, per effetto delle vicende parlamentari italiane,
(comp. da dis-con valore intensivo e quatère 'scuotere ').
un vescovo, se era stato eletto e confermato vescovo, non poteva non esser
, non poteva non esser stato pio e zelante personaggio. teoria discutibile, discutibilissima
a un patto fin dalla nascita stabilito e concluso e ormai non più discutibile.
patto fin dalla nascita stabilito e concluso e ormai non più discutibile. cassola,
anime ad una vita quasi discutibile. e. ceccjti, 9-300: spadini ha saputo
di motivi, gioia di senso, e preziosità di materia, tutto che a
è più discutibile da molti anni, e il suo moderno valore è già riconosciuto
necessario, 1'esistenza, sebbene assai discutibile e aleatoria, di un suo uguale diritto
di un suo uguale diritto su me. e. cecchi, 9-101: non
non soltanto nel campo commerciale giravano, e girano, i falsi e le opere
giravano, e girano, i falsi e le opere d'attribuzione discutibile.
. dossi, 345: le metàfore e i giri, quasi sempre, pìglian
discutitori, già arrivati alle sentenze generali e alle affermazioni violente, parlavano, e
e alle affermazioni violente, parlavano, e bene spesso tutti insieme per l'assembramento,
stato. discuziènte, agg. e sm. medie. ant. che
. che ha la proprietà di sciogliere e dissipare gli umori (un medicamento,
men conosciuta la natura attenuante, discuziente e deostruente della canfora amministrata in piccole doserelle
iscacciare il vento, detti di- scuzienti e carminativi. vallisneri, ii-270: i cataplasmi
cataplasmi sull'utero con le foglie, e radici d'ebulo,... le
] serviziali carminativi, calde acque teriacali e aromatiche, polveri discuzienti, bocconi,
, purganti, onzioni, empiastri, fomenti e simili rimedi tutti focosi. =
vizi filtrare, / usar co rei e dimorar ozioso, / trovarsi bisognoso,
/ trovarsi bisognoso, / alta ricchezza e di gola diletto. / di rie femine
rie femine aspetto, / dadi, e cercar d'ogni spiager vendetta. / queste
= comp. da dis-con valore peggior. e dare (v.).
a tener resoconto di me, e se mi decido mi disdecido poi.
= comp. da dis-con valore privativo e decidere (v.). disdecòro
. disdecòro, sm. letter. e disus. disonore, vergogna; disdoro
a danno di quella causa che vuole e non sa difendere, e sempre con
che vuole e non sa difendere, e sempre con suo disdecoro. = comp
= comp. da dis-con valore privativo e decoro (v.). disdecoróso
. disdecoróso, agg. letter. e disus. indecoroso, disonorevole.
= comp. da dis-con valore privativo e decoroso (v.).
di superbia, di vanagloria, di disdegnamento e di molte cose pericolose. trattato di
, 11: ma certo questi beni e queste grazie diforane fanno sovente dan- naggio
queste grazie diforane fanno sovente dan- naggio e nocciono a quelli che gli hanno,.
tornato cesare a brundizio, con villanie e con disdegnamenti e con aguati il manumise.
brundizio, con villanie e con disdegnamenti e con aguati il manumise. =
soleva portare a casa gli orsi vivi e disdegnanti, e quali egli pigliava ne'monti
casa gli orsi vivi e disdegnanti, e quali egli pigliava ne'monti di tessaglia
. guittone, ii-250: doglia onta e danno hame condutto, / e del
onta e danno hame condutto, / e del mal meo mi fa aver disianza,
mal meo mi fa aver disianza, / e del ben di lei spietat'ème 'n
spietat'ème 'n tutto / sì meve e ciascun ch'ama ha 'n disdegnanza.
fa paura, / tanto sete alta e gaia ed avenente, / e tanto più
sete alta e gaia ed avenente, / e tanto più ca voi mi disdegnate.
, 55 (89): se'povero e disdegni lo chiedere. dante, par
figlia del tuo figlio, / umile e alta più che creatura, / termine fisso
chiunque nelle grandi cose si fida, e potente signoreggia negli alti luoghi, l'animo
d'alta donna picciolissima serva tornata, e peggio, che disdegnata sono dal mio
che disdegnata sono dal mio signore, e rifiutata. tasso, 13-i-434: bruna sei
ma bella, / qual vergine viola; e del tuo vago / sembiante io sì
esser qui deve / lunga mia vita, e s'io, che tanto il bramo
mi dica / nell'alma italia, e che ne'patrii alberghi / sì nobil pregio
inferior. leopardi, 3-166: disdegnando e fremendo, immacolata / trasse la vita
/ trasse la vita intera, / e morte lo scampò dal veder peggio.
, ma disdegna di prendere il caffè e latte; roba di donnicciuole, dice.
donnicciuole, dice. c. e. gadda, 193: aveva disdegnato l'
quale, con quello aperto per mostra e con un fascio d'altri ombrellini ad
l'aveva audacemente inseguita, aveva disquisito e perorato. moravia, ii-306: era uno
quegli insegnanti che disdegnano la loro professione e fanno lezione con accondiscendenza e distacco, seppure
loro professione e fanno lezione con accondiscendenza e distacco, seppure con scrupolo, come
forse che si disdegneranno di confessare, e diranno che annibaie, avvegnaché fosse vincitore
vincitore, si ebbe allotta paura, e dando luogo alle cose, si provò che
, 2-2-158: questo vestire era vile e vecchio, ché non si disdegnava del letto
fare quelle cose che guastano la pietà e la stimazion nostra e la vergogna,
guastano la pietà e la stimazion nostra e la vergogna, e generalmente tutte quelle cose
la stimazion nostra e la vergogna, e generalmente tutte quelle cose che son contra
vostr'amo. -per simil. e al figur. guittone, ii-219:
? / ahi morte, villania fai e peccato, / che sì m'hai desdegnato
/ perché vedi morir opo mi fora / e perch'io piò sovente e forte mora
fora / e perch'io piò sovente e forte mora! meo de'tolomei, vi-11-44
disdegna entrare / in loco sì vilissimo e reo! dante, purg., 9-27
] fiede / pur qui per uso, e forse d'altro loco / disdegna di
disdegna / cui gli s'inchina umil, e mercé chiede. chiari, 61:
orgogliose risplendenti per la loro grandiosità e per il loro marmo, e disdegnano ogni
grandiosità e per il loro marmo, e disdegnano ogni altro ornato. arici,
flessuose linfe / disdegnando sottragge, / e preme in fuga l'odorate spiagge. carducci
, ii-10-204: vi sussurrerò nell'ombra e nel silenzio tante di quelle dolci cose
dolci cose, che sono così dolci e così vere, tanto dolci, tanto
da disdegnare una infame penna di acciaio e questo orribile inchiostro. b. croce,
pseudoestetica, anzi perché opera come filosofia e concezione dell'arte. comisso, 14-78
pettirosso guardava, ma disdegnava quel cibo e rivolava via per riapparire ancora come si
, tornato notaro, / la penna e 'l calamaro / non ti dea disdegnare /
. ariosto, 43-7: potria poco giovare e nuocer molto; / che 'l tentar
, / che voi dimostrate; / e feresse / crudelesse, / quando disdegnate.
sanza inganno; pazientemente s'adira, e umilmente si disdegna. simintendi, 2-2-32
de diletto a li ochi nostri; / e tu de esser mirata te desdegni?
si spinse / addosso a quel villan, e 'l ferro strinse. l. bellini
fosse / di far come da gabbia, e da covile / degli umani saperi;
saperi; ond'ei si mosse, / e disse nero rosso per la bile.
oimè, rifugge / l'animo, e si disdegna, e inorridisce. leopardi,
l'animo, e si disdegna, e inorridisce. leopardi, 2-13: volgiti indietro
leopardi, 2-13: volgiti indietro, e guarda, o patria mia, / quella
d'immor tali, / e piangi e di te stessa ti disdegna;
tali, / e piangi e di te stessa ti disdegna; / che
in ferme stelle / tosto s'accende e avaccio si disferma / partendo disdegnate l'
sta in mezzo il re, di scettro e d'ostro adorno, / con empio
ostro adorno, / con empio core e disdegnato ciglio. -figur.
muovono le battaglie da ogni parte, e mescolano gli disdegnati mari. 2
dagli arabescanti, che co'loro versi sciolti e liberi, e co'versi pur che
co'loro versi sciolti e liberi, e co'versi pur che non tornano, disorganizzano
loro fraterna compagnia, nata dalla necessità e disdegnata tante volte dalla donna, fastidita
parve preziosa. disdegnatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
rende di sopra abominevoli fiati, e di sotto puzzolenti e disde
sopra abominevoli fiati, e di sotto puzzolenti e disde gnevoli suoni.
), sm. sentimento di ripulsa e di disgusto, accompagnato da un moto
, accompagnato da un moto d'ira e da un senso di disprezzo (verso persone
venirmi al core / un leggiadro disdegno aspro e severo / ch'ogni occulto penserò /
/ quando che amor mi fa defunto e vivo, / porgendome or desdegno et
, 2-46: ne la scorza lucente e colorita, / il cui folgore lieto
, 1-56: l'udì febo, e scese / dalle cime d'olimpo in gran
/ coll'arco su le spalle, e la faretra / tutta chiusa. leopardi,
,... /... e suoi / volgari affetti in basso loco
in basso loco pose, / odio mova e disdegno. verga, ii-302: la
, iv-2-516: chiusa nel suo tedio e nel suo disdegno, violante m'appariva in
tua critica non ha solo la penetrazione, e un certo disdegno finissimo dell'artista ben
, ma anche la felicità delle formule e delle immagini definitive. c. e.
formule e delle immagini definitive. c. e. gadda, 5-128: guardava con
perifrasi. -per simil. e al figur. cecco d'a scoli
/ morte disegna nel potente regno / e sopra quello che ricchezza cole / priva sua
): il po con men grido e più disdegno, / porta il suo dritto
/ rasserena il suo pensiero, / e del mal sente conforto, / quando
così lunga scala ti dispose, / e quanto fu diletto alli occhi miei, /
quanto fu diletto alli occhi miei, / e la propria cagion del gran disdegno,
la propria cagion del gran disdegno, / e l'idioma ch'usai e ch'io
, / e l'idioma ch'usai e ch'io fei. guinigi, 293:
gravoso disdegno, / togliendo vita, letizia e diporto? 2. ant
bembo, 1-253: or ho tutt'altro e più me stesso a noia, /
noia, / anzi a disdegno, e sol pianger m'avanza. scalvini,
conte di ruvo salì sul patibolo sorridendo e a disdegno volle giacere supino per fisare
per fisare la mannaia che doveva decapitarlo e per riceverne il baleno nelle sue pupille invitte
è ben savio, ei cade in disdegno e in male talento di coloro medesmo che
1-25: il vantare è grande vizio, e non solamente ne cade l'uomo in
l'uomo in disdegno, ma in odio e in disgrazia alle genti. rinaldo
per alcun modo venire in lo disdegno e disgrazia del nostro signore; che sarìa la
a disdegno: essere sfuggito con disprezzo e disgusto. guittone, i-26-10: è
mezzo del mio regno, / tu laverai e non me fia desdegno.
. / allor presi a disdegno il cane e l'arco / il mar, la
arco / il mar, la terra e 'l cielo. -prendere disdegno,
, subito sbalza di casa, e delle buon'opre di tanti anni
ii-5-8: si volse disdegnosamente / vèr diomede e disse: -andianne ornai, /
di ciò parso non gli era, / e va addosso a colui com'un serpente
disdegnosamente / m'apre il labbro, e i sospir cangia in parole. arici
/ s'affisser quindi ai monumenti; e dove / la mazza e il brando non
monumenti; e dove / la mazza e il brando non potè, la fiamma
la fiamma / co ^ se, e avvolse d'incendio archi e colonne.
^ se, e avvolse d'incendio archi e colonne. carducci, iii-19-207: il
ella freddamente o disdegnosamente chiama politica, e che dovrebb'esser l'onore e l'interesse
politica, e che dovrebb'esser l'onore e l'interesse della patria; vuol pensare
testa grande / alzò, parlando irato e desdegnoso. cieco, 4-19: mentre
ampia campagna tutta adorna / d'erbe e di fiori, ove due cavalieri / facean
ove due cavalieri / facean battaglia disdegnosi e fieri. l. martelli, 1-6:
. i begli occhi, che cieco / e disdegnoso il sole / fan gir piangendo
caro, 5-137: gli uomini servili e gli abietti e quelli che non aspirano a
: gli uomini servili e gli abietti e quelli che non aspirano a gli onori
signor di montalbano; / giovane disdegnoso e furibondo, / e di lingua e di
/ giovane disdegnoso e furibondo, / e di lingua e di cor pronto e
disdegnoso e furibondo, / e di lingua e di cor pronto e di mano.
/ e di lingua e di cor pronto e di mano. cesarotti, ii-102:
gormallo. arici, ii-202: atterrita e disdegnosa / una gran moltitudine s'accalca
/ intorno al giusto; che deriso, e stretto / da funi, e dispogliato
, e stretto / da funi, e dispogliato, e sanguinoso / muor fra'ladroni
/ da funi, e dispogliato, e sanguinoso / muor fra'ladroni. d'
torreggia in mezzo al contrasto, disdegnoso e crudo come quegli che ha certo meditato
snello, / per cento rote, e da lunge si pone / dal suo
/ dal suo maestro, disdegnoso e fello. folengo, ii-116: poi,
ch'abbia per far presaglia assai tardato / e poi si parte disdegnoso e fello,