garbo nella galanteria, e di più temo che, se volessi usarla
li trucidavano, ne straziavano i cadaveri e li abbruciavano nelle vie e nelle piazze.
i cadaveri e li abbruciavano nelle vie e nelle piazze. serao, i-875:
per prendere una di quelle pillole odorifere e per abbruciarla nel polito scodellino. chiesa
di troppo nella cottura bastava per abbruciare e rovinare ogni cosa. palazzeschi, 1-420
1-420: facendo... abbruciare uomini e cose per restare voi padrone terribile e
e cose per restare voi padrone terribile e assoluto del campo. 2. bruciare
quelle lettere] quasi con ribrezzo, e pareva che m'abbruciassero le mani.
il ragazzo stette accanto al suo letto e la vegliò tre giorni e tre notti:
suo letto e la vegliò tre giorni e tre notti: la febbre abbruciava la
viso tutte le seduzioni... e... ci abbruciano gli occhi col
corti, perché 'l vento li inasprisce, e gli fa bistorti e raggricciati et abbruciaticci
li inasprisce, e gli fa bistorti e raggricciati et abbruciaticci. 2.
, ch'era corso a guardarsi le vesti e toccarle, dubitando d'averle abbrustolite indosso
la città presa ed abbruciata è tutta / e la tua gente scacciata e distrutta.
tutta / e la tua gente scacciata e distrutta. vasari, i-170: pigliano la
mescolata con la rena, ordinariamente, e con paglia abbruciata la tingono d'uno
un foglio] abbruciato fino alle lettere e tutto abbronzato. 2. riarso
tutta la cotta pelle le s'aprisse e ischiantasse, come veggiamo avvenire d'una
vecchi tronchi, enormi, mezzo abbruciati e forse oramai secchi. 3.
è abbruciatissimo. abbruciatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
ani, 1-2-22: quello specchio, abbruciatóre e distruggitore di tutte le cose..
, raccogliendo i raggi solari, scioglie e dissipa il diamante, e tutte le gioie
, scioglie e dissipa il diamante, e tutte le gioie e pietre durissime strugge
dissipa il diamante, e tutte le gioie e pietre durissime strugge e fonde.
tutte le gioie e pietre durissime strugge e fonde. abbruciatura, sf.
sterco secco di pecora..., e la decozione delle foglie dell'ulivo e
e la decozione delle foglie dell'ulivo e del sambuco, o col profumo di zolfo
il legno]. mostrava le vene e i nocchi. scheggiato, screpolato, abbrumato
abbrumato, serbava l'odore del catrame e della salsuggine. viani, 19-325:
stagione d'oro che abbruna la pelle e veste di un color sano coloro che adorano
crusca]: si abbrunano con veli, e cosi abbrunate si fanno vedere.
segno di penitenza, abbrunati, o scalzi e incappati. collodi, 395: si
... una donna tutta abbrunata e coperta di veli neri. carducci, 576
576: qual pargoletto / che singhiozza e s'addorme de la pia / ava abbrunata
fazzoletto abbrunato gli aveva ricordato qualcosa. e. cecchi, 5-185: la gente abbrunata
, i-115: lei era venuta disadorna e abbrunata, le accompagnatrici invece avevano indossato
pelle è abbrunita sopra di me, e le mie ossa per lo caldo sono diseccate
sacra scrittura], troppo la 'nsucidano e abbruniscono. 3. intr.
in prima, s'offuscoe un poco, e cominciò ad abbrunire. 4
viso largo, rotondo, leggermente vellutato e abbrunito. tombari, 2-144: la curva
, che un sacchetto di riso abbrustiato e secco. idem, 18-108: 11
di quella maremma, riso abbrustiato, e acqua. idem, 30-263: trecento
.. aveva presi, fattone carne, e un po'poco abbrustiatala, sicché tuttavia
deriv. da abbrustiare. abbrustire e deriv., v. abbrostire e deriv
abbrustire e deriv., v. abbrostire e deriv. abbrustolare, tr.
di lugo] abbrustolavano insieme gli ebrei e i giacobini italiani. = lat
tipo di comburère; cfr. busto e combustione): l'epentesi di r sarà
ii-171: il seme del giunco abbrustolato, e spolverizzato, e beuto, ferma il
del giunco abbrustolato, e spolverizzato, e beuto, ferma il flusso. idem,
sbracia il fuoco: il fumo cresce e s'addensa [ediz. 1827 (220
di pala mezzo abbrustolato, le rimescola e le stuzzica di sotto e dai lati
le rimescola e le stuzzica di sotto e dai lati: il fumo cresce e s'
sotto e dai lati: il fumo cresce e s'addensa]. abba, ii-30:
, ii-30: cadaveri di soldati abbrustolati e fetenti. abbrustoliménto, sm.
quinquenne... /... e negli spiedi infisso, / l'abbrustolir
le cose al fuoco sì che secchino, e non ardano né si cuociano, ma
ardano né si cuociano, ma si riscaldino e abbronzino... si abbrustolisce il
più appropriato, tostare. il fuoco e il sole abbrustoliscon le carni. nievo
nievo, 122: il sole scottava assai e il farsi abbrustolire non le piaceva.
. abbrustoliva le larghe fette di pane. e. cecchi, 6-9: la vampa
. cecchi, 6-9: la vampa e il riverbero ne esplodono con tale furore
esplodono con tale furore da abbrustolire palpebre e cigli. -dial. abbrostolire.
abbrusco, abbruschi). bruciare appena e rapidamente; tostare; abbrustolire. carena
nel loro intero sempre posseggono più largo e più ampio significato. manzoni, 354:
, 30-118: la vista mia nell'ampio e nell'altezza / non si smarriva.
medesime la distendono per l'ampio; e così come cresce per l'ampio, così
, così accorta per lo lungo: e così per converso. 6.
vasto. boccaccio, 20-2: e abbandonata / istava la pianura per l'
. ampiaménte, avv. ant. e letter. ampiamente, largamente; in
quasi di tutte le doti della natura e dell'animo. idem, iv-58:
suplica di quanto io gli dimandavo, e in essa contenessi tutti i mia bisogni,
, frequentativo di amplecti 1 abbracciare * e caulis 'gambo, fusto
/ danno infino a le porte amplessi e baci. tasso, 12-26: piangendo a
: piangendo a me ti porse, e mi commise / ch'io lontana a nudrir
/ chi può dire il suo affanno, e in quante guise / lagnossi, e
e in quante guise / lagnossi, e raddoppiò gli ultimi amplessi? zito, iii-384
: or vieni / fra queste braccia, e prendi / gli ultimi amplessi miei,
sia. manzoni, 23: e mi tremò la palma, / che a
/ l'ultimo amplesso tolsi, / e da la buona imago, sospirando, /
padroncine. 2. per simil. e al figur. segneri, iii-3-335:
. segneri, iii-3-335: se tanti e tante han potuto passare il golfo,
parlerai nel cor! carducci, 123: e stretta a'miei campioni / fei ne
forte / bella parer la morte - e la disfatta. idem, 465: e
e la disfatta. idem, 465: e tutto ciò che facile allor pro- metton
: il rio scendeva lento alla gran foce e pareva che là diventasse di cristallo e
e pareva che là diventasse di cristallo e si tritolasse all'amplesso vigoroso del mare
onda sogna mescolarsi al sole, / e tirarlo all'amplesso del suo seno.
rigidamente. negri, 1-417: ignuda e sola / fra turpi amplessi e fiati acri
: ignuda e sola / fra turpi amplessi e fiati acri di vino. bontempelli,
..., entrava nel talamo e tre notti per settimana mi svegliava.
a farsi vittima di quello [uomo] e a essere sfuggita, per miracolo,
il corpo dalla cintola in giù pesante e inerte come il piombo e mai amplesso fu
giù pesante e inerte come il piombo e mai amplesso fu subito con maggiore ubbidienza
mai amplesso fu subito con maggiore ubbidienza e minore partecipazione. idem, viii-37
mio amplesso sperando soltanto che fosse breve e poco stancante. vittorini, 1-45:
). ampliaménti avv. ant. e letter. in modo ampio, largamente
la mi- schianza di queste genti, e dopo l'ampliamento per esse a verona
per il corso ordinario degli affari, e gli stessi ampliamenti si possono effettuare più
piena la concordanza fra la sua macchina e il suo scheletro, fra la sua
scheletro, fra la sua volontà addestrata e quella forza congegnata... dalla
membratura volante gli era come un prolungamento e un ampliamento della sua stessa vita. gentile
o della base: gruppo di vocaboli e consonanti che si aggiungono alla radice (
boccaccio, i-507: egli in tale ordine e disposizione il luogo recò in pochi
uomo,... ma infiniti, e ardere paesi e abbattere le città
.. ma infiniti, e ardere paesi e abbattere le città, li loro
le città, li loro regni ampliati, e per conseguente la fama loro.
si ac quistano, ampliano e mantengono gli stati, cioè gente di
stati, cioè gente di guerra e denari. baretti, ii-205: fra pochi
avrò ter minato di correggere e d'ampliare un dizionario spagnuolo e
e d'ampliare un dizionario spagnuolo e inglese. d'annunzio, iv-1-137: i
muovere nuove battaglie a strani popoli, e non per ampliare le nostre ricchezze o
, che allora fioriva, materia, e ampliando le laudi di teodosio molte cose
11: tu fusti unita, unanime e concorde a mantenere virtù, a conseguire laude
d'aristotile espresso, dove parla della laude e del modo d'amplarla. galileo,
poema eroico vien sommamente ampliata dalla vaghezza e varietà de gli episodii. b. croce
il filosofo col suo concetto, che amplia e rinvigorisce la potenza del pensiero a penetrare
però vuoisi usare con vie maggior sobrietà e avvedutezza. 4. figur.
: ma, poiché i tumultuosi giuochi e i vari diletti ebbono ampliati gli animi
loro le gambe del salire in cielo e dello ampliare. 6. intr
, i-540: ampliasi la loro fama, e come iddìi vi sono riveriti. torini
vi sono riveriti. torini, 238: e però le dà assai pena la strettezza
hae in sé infisso uno desiderio d'ampliarsi e di stendersi. leonardo del riccio,
a forza di affinare l'industria, e di auzzare l'ingegno, si promuovono e
e di auzzare l'ingegno, si promuovono e si amplian le arti. parini,
1-25: era l'ora del caldo e del riposo. la terra s'ampliava nella
misurar con la vista, ma molto e molto più ampliarmi nel mostrare la resoluzione.
. d'infiniti altri problemi di geometria e di aritmetica. = voce dotta,
nel poema dell'ariosto] come dilettevoli e ampliativi episodi, e non come azioni
] come dilettevoli e ampliativi episodi, e non come azioni essenziali. tommaseo
di popolo ornatissimo piena si vede, e in tanto ampliata, che l'una coll'
il mondo. ampliatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
. ampliazioni vedersi solamente o compilazioni, e venirci tutto dì presentati piuttosto nuovi titoli
dunque questi studi introdursi fra noi, e per farli fiorire premiar si dovrebbero tutti
al culto de'terreni, alla moltiplicazione e conservazione delle bestie utili, ed alla
che risulta dall'ampliazione delle sue cavità e dallo spessore delle sue pareti.
come occorse, senza fuco d'eloquenza e senza altrimenti con ampliazioni e colori retorici
d'eloquenza e senza altrimenti con ampliazioni e colori retorici polirlo. caro, i-75:
. amplificazione. giacomini, i-n-2-269: e da cotali esempi siccome ancora dalla
in tutti è infuso, spiega la nascosta e implicata fecondità di ciascuno. soderini,
2-128: il caldo contrasta al freddo e il freddo al caldo, e ognuno cerca
al freddo e il freddo al caldo, e ognuno cerca d'amplificare il suo essere
ognuno cerca d'amplificare il suo essere e uccidere il nemico per assicurarsi di sua
s'amplifica [la forza], e fassi d'una orribile e maravigliosa potenzia.
forza], e fassi d'una orribile e maravigliosa potenzia. sarpi, i-81:
regione [germania] si diminuirà, e nel resto del mondo s'amplificherà maggiormente
i quali sempre amplificavano con l'animo e con le parole li benefici e gli onori
l'animo e con le parole li benefici e gli onori, i quali essi avevano
/ quest'è 'l tempio onorato, e questo è il tumulo / in ch'io
sopra la terra per moltiplicarsi, generarsi e amplificarsi, il che con diletto grande
stesso adula il fasto umano, / e per diletto amplifica gl'inganni, / stimando
pochissime ch'hanno, più del dovere, e le amplificano, e le aggrandiscono.
del dovere, e le amplificano, e le aggrandiscono. muratori, 5-iii-62: questi
e nulla aggiungono alla favola. panzini, iii-476
lat. amplificare, comp. da amplus e -ficàre (da facete).
il freddo virtù amplificativa, dunque, e sente il nemico calore e li repugna.
dunque, e sente il nemico calore e li repugna. idem, 2-129:
questa amplificativa virtù non hanno il luogo e la materia perché non sono mortali e
e la materia perché non sono mortali e stanno per base delle cose create.
illustri, perché tal modo è amplificativo e bello, se costui dico è de'
i ridicoli festevolissimi, i favellari trattosi e contrapposti piacevoli, confermazioni amplificative, accrescenti
re francesi con la religion cristiana, e con la chiesa romana; ma in forma
forma più tosto narrativa che amplificativa, e però più gradevole e più efficace.
narrativa che amplificativa, e però più gradevole e più efficace. compagnoni, i-58:
: codesta formula non è termine essenziale e nuovo nella definizione, ma pura dichiarazione
cicerone volgar., 2-120: l'egritudine e tutte l'altre per turbazioni
, 1054: vi erano ripetuti e amplificati, con più enfasi e con più
ripetuti e amplificati, con più enfasi e con più arte, i due
discorso. amplificatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
questo nome gorgone, che è greco, e viene a dire amplificatore di terra.
con sette teste, fu de'greci, e de'latini poeti un favoloso trovato,
particolare che c'era tra il giudice e la città. 2. tecn.
capace di modificare in un rapporto prestabilito e costante, maggiore dell'unità, l'
lo aggiugnervi sempre cose di maggior importanzia e significazione. b. cavalcanti, 2-50:
2-50: l'amplificazione onde si tragga e come si tratti, si vedrà in
, 799: la bella elocuzione, e la vaghezza del parlare e le amplificazioni e
elocuzione, e la vaghezza del parlare e le amplificazioni e gli altri ornamenti non
e la vaghezza del parlare e le amplificazioni e gli altri ornamenti non vi siano porti
[il principe] nel ragionare le amplificazioni e le maniere di dire iperboliche, perché
che si dice. segneri, iii-3-76: e perché ciò non vi paia amplificazione,
processo di moltiplicazione per un fattore prestabilito e costante di una grandezza fisica data.
l'amplitudine del corpo, in modo spirituale e imma gine incorporale riceve.
ii-98: si derogasse alla giustizia e alla potenza di dio; la amplitudine della
quale, non ristretta a'termini brevi e presenti. idem, iv-43:
iii-222: ecco donzelli portare guantiere d'oro e d'argento di tanta amplitudine che
di quelli che erano chiamati intellettuali, e piu: parlando per verbosità ed amplitudini,
il punto ove un astro sorge o tramonta e il vero punto dell'est o dell'
per un dato luogo della terra, e la media temperatura del mese più caldo
ampio, agg. ant. e letter. (superi, amplìssimo).
più ornata, più amata et pregiata e così traendola in disiderio di cose amplissime
2-71: nel fondo avea una porta ampia e capace, / ch'in maggior stanza
persuadere essere cosa molto aliena dalla degnità e dalla utilità di quella chiarissima e amplissima
degnità e dalla utilità di quella chiarissima e amplissima repubblica restituire le terre dimandate dal
guadagnatosi per loro gli orrevoli gradi, e pe'loro figliuoli gran tesoro e amplissimi stati
, e pe'loro figliuoli gran tesoro e amplissimi stati. sarpi, ii-n:
432: gli arrecherà lume molto maggiore e molto più ampio. idem, 4-1-283
. dalle cognizioni dell'intelletto più ampie e più sicure. baretti, ii-3: vi
o boccetta, dal collo sottile e allungato, che serve a contenere liquidi
a contenere liquidi in genere, oli e bevande. g. villani,
g. villani, 6-7: e trassesi il detto sangue del calice,
trassesi il detto sangue del calice, e misesi in una ampolla di cristallo. boccaccio
il dito dello spirito santo così intero e saldo come fu mai,...
saldo come fu mai,... e una ampolla del sudore di san michele
idem, i-369: vide una donna bella e graziosa nell'aspetto...,
: sia polverizzato [il collirio] e messo con vino bianco ben chiaro in
le scodelle. leonardo, 2-44: e tutto l'olio che si separerà da quel
quel latte, verrà in questa ampolla e sarà chiaro come cristallo. ariosto,
aliato avea una tasca, aprilla, / e trassene una ampolla di liquore. michelangelo
/ da la sua scorza, qua pover e solo, / come spirto legato in
l'ampolla, s'unisce in globo dentro e per piramide spandesi in fuori quasi armata
piramide spandesi in fuori quasi armata in punta e, fattasi lancia, si sforza di
fattasi lancia, si sforza di vincere e ardere. idem, 2-286: dicono
piena d'olio su la vite, e lasciandola dentro crescere, poi quell'olio
vedere tutta la camera piena d'uva e di viti. marino, 6-99: a
con bei fasci di fioretti in mano / e varie ampolle di profumi alletta. torricelli
torricelli, no: la forza poi e gl'impeti sono astratti tanto sottili, son
una sottocoppa un'ampolla di vino, e un lungo bicchiere in forma di calice
il vino della messa, gli oli santi e altri crismi. -soprattutto nella forma diminutiva
fecesi dare le ampolluzze al cherico, e rifornì il calice col vino. segneri,
poco fa in sagristia a pulirvi i vasi e le ampolline per la pasqua che è
ragazzo disponeva il messale sopra il leggìo e metteva in ordine le ampollette dell'acqua
metteva in ordine le ampollette dell'acqua e del vino. palazzeschi, 3-220: nel
. 3. boccette contenenti olio e aceto, che insieme formano l'oliera
una credenza antica l'ampollina dell'olio e il bussolotto ben chiuso del pepe.
di coricarsi prese l'ampolla dell'olio e andò per alimentare la lampada della chiesetta.
la serva esterrefatta, incapace di esprimersi e di agire, l'ampolla dell'aceto sempre
il gatto], gli spalanco la bocca e gli verso dentro tutta l'ampouina dell'
dall'acqua o da altri liquidi, e in particolare dalla pioggia cadendo nell'acqua.
padella da friggere hanno polio bogliente, e mettonvi il vino, e se vi
polio bogliente, e mettonvi il vino, e se vi ha acqua sonerà e farà
, e se vi ha acqua sonerà e farà ampolle e salterà. soderini, i-37
vi ha acqua sonerà e farà ampolle e salterà. soderini, i-37: così
quando ribollono in su 'l terreno, e quando, dando sopra l'acqua, fan
aria formata nel vetro, nel ghiaccio e in altri corpi solidi e trasparenti.
nel ghiaccio e in altri corpi solidi e trasparenti. a. neri, 82
quindici giorni, acciò tutte le pulighe e ampollette non abbino punto nessuno, e
e ampollette non abbino punto nessuno, e resti pasta purissima. 7. figur
/ salga a sua posta, / e spalanchi le poste alle sue ampolle.
ampolle, cioè alle sue parole ampollose e turgide. monti, x-3-342: padre incorrotto
corrotti figli, / che prodighi d'ampolle e di parole, / tutto contaminàr d'
o pus o sangue fra il derma e l'epidermide. c. e.
derma e l'epidermide. c. e. gadda, 2-133: [il chirurgo
, questo operaio alto bianco, incuffiato e imbavagliato del suo bianco silenzio, cuce
imbavagliato del suo bianco silenzio, cuce e ricuce la vita entro le ampolle molli ed
orchidee] portavano una piccola ampolla violacea e ai lati deh'ampolla due lunghi filamenti
). bencivenni [crusca]: e questi sughi sieno messi in due ampolluzze
delle parti si faceva la fante stare e dall'altra avea forse sei ampolluzze e vetro
stare e dall'altra avea forse sei ampolluzze e vetro sottile e orochico e così fatte
avea forse sei ampolluzze e vetro sottile e orochico e così fatte bazzicature. s.
sei ampolluzze e vetro sottile e orochico e così fatte bazzicature. s. bernardino
da lisciare. cellini, 532: e fatto questo, piglisi e detti smalti
, 532: e fatto questo, piglisi e detti smalti, et in una ampolletta
ampolletta di vetro con molt'acqua chiara e fresca bisogna lavarli molto bene. soderini,
situati dentro del catino di terra diversi vasetti e ampolline di terra cotta. nievo,
ell'era stata in procinto di ammazzarsi, e suo fratello avea impedito questo atto violento
canale un'ampolletta d'arsenico già bell'e preparato. carducci, iii-18-144: [
certa sua ampollina sapeva spianarsi le rughe e riapparir fresca come un bottoncino di rosa
fuora si mise l'ampollina a bocca e trincò di santa ragione. panzini, ii-445
panzini, ii-445: [miss edith e la marchesa] trattavano quella povera ampolletta
arnese che contiene le ampolle dell'olio e dell'aceto. faldella, iii-118:
ii-2-269: hai parlato a lungo, e più del tempo che t'assegnava l'ampollina
galileo [gherardini]: concetto snervato e ampollosamente espresso e con mala grazia. fo
]: concetto snervato e ampollosamente espresso e con mala grazia. fo
16): quelle gride, ripubblicate e rinforzate di governo in governo, non
ampolloso; gonfiezza, turgidezza nel parlare e nello scrivere. leonardo del riccio,
in mezzo alle ampollosità, alle acutezze, e alle altre infermità di quel secolo [
persona che parla o scrive in modo pomposo e affettatamente ricercato, prolisso, che per
ornata né ripiena. di parole ampullose e magnifiche. firenzuola, 454: il
confortare sua maestà alla esecuzione con belle e ampollose parole, non è errore veruno.
spesso... / più sentenze e più cose, / che da qualcun
ampollose. 2. persona boriosa e millantatrice. = voce dotta, dal
52: al fratello s'infettò la gamba e dovettero amputar gliela.
dal greco dcplcpt * intorno 'e dal lat. putare 'potare ')
che il vetturale pareva avesse amputate le mani e guidasse coi polsi tamponati. idem
quello d'un'am- putazione mal praticata e lentissima. gli urli della partoriente mi
a credere la virtù degli amuleti, e di altre simili bagattelle. magalotti, 7-58
in quei tempi credevasi che o ne'capelli e peli, ovvero nel vestito, o
col demonio, onde rasandolo, spogliandolo e purgandolo ne venisse disarmato. foscolo,
farmachi, / oggi l'indica veste / e i monili,... /
i monili,... / e i candidi coturni / e gli amuleti recano
. / e i candidi coturni / e gli amuleti recano, / onde a'cori
: questo tuo foglio mi è sacro, e voglio tenermelo presso e sul cuore,
è sacro, e voglio tenermelo presso e sul cuore, come amuleto contro le
lato il piccolo amuleto portava inciso un nome e una data. civinini, 1-185:
3-168: tutti tiravano fuori le borsette e da quelle amuleti, talismani, gobbi e
e da quelle amuleti, talismani, gobbi e comi. ungaretti, ix-16: era
d'egitto in quella notte, / e festa gli sciiti / facevano laggiù /
contro il malocchio. alvaro, 3-309: e si destavano in loro 1 bisogni primitivi
in loro 1 bisogni primitivi dei trofei e degli amuleti, come ne sa suggerire
ne sa suggerire l'imminenza del pericolo e della morte. montale, 35:
35: pendono / sul tuo ciuffo e ti stellano / gli amuleti. =
raro amòrca), sf. ant. e letter. morchia. landino [
.. de l'amorca fresca e calda si fanno fomenti per il dolore de
per il dolore de la podagra e de le giunture. arici, 17:
si loda / il pecorino strame e il polveraccio, / non men
177: bacche ed acerba amurca e trito zolfo; / perché dal morso de'
/ perché dal morso de'volanti insetti / e dagli estri mortiferi li salvi.
inver lui. idem, 152: e dico, bench'io son om c'ho
io son om c'ho udito / e an vedute più cose del mondo, /
fermezza di donna. -néan: e nemmeno. francesco da barberino, 188
, / ché sta più saldo e non può voltare, / né an guastare
/ che mi pò dar coragio; / e l'ire e l'ane e le pene
pò dar coragio; / e l'ire e l'ane e le pene e
; / e l'ire e l'ane e le pene e la noia /
l'ire e l'ane e le pene e la noia / mi porìa ritornare
degli ingredienti prescritti occorre prendere quantità e peso in parti uguali (a
gr. dcv<4, particella con valore distributivo e iterativo ('per ciascuno '
greci al servizio di ciro il giovane e, dopo la sconfitta di questi,
lungo, avventuroso, ostacolato da difficoltà e pericoli di ogni genere. d'annunzio
anabasi, nasce in luoghi ventosi, e sale in sugli alberi, da'cui rami
). anabattista, sm. e f. (plur. m. -i
lutero, come dalla chiesa cattolica, e specialmente in volere che i battezzati avanti
). anabbagliante, agg. e sm. faro a mezza luce (
faro a mezza luce (nelle automobili e motociclette), che illumina soltanto la
= » comp. da an-privat. e abbagliante.
di morte apparente più o meno lungo, e poi ritornare a vita attiva.
sono consumati per lo sviluppo di energia e in parte si depositano come riserva (
'in su, verso l'alto 'e * lancio, impulso ')
(quasi tutte le specie sono marine e vivono soprattutto in acque fredde e profonde
marine e vivono soprattutto in acque fredde e profonde: merluzzo, nasello).
famiglia di piantedell'ordine terebintali: alberi e arbusti con foglie alterne semplici o composte
cuore, che dà un olio acre e caustico, ma con mandorla commestibile;
colore declina un poco a rossezza, e dentro a lui si è una cosa simile
[s. v.]: anacardo e anacardio (anacardium longifolium): è
. anacardium (dal gr. < 4vdc e xàpsiov 'simile a un cuore '
idem, 14-8: erano due fratelli e una sorella. i tre esalavano un profumino
che, letto da destra a sinistra e da sinistra a destra, presenta sempre
destra, presenta sempre la stessa lettura e lo stesso significato. =
mediterranee, con gli acheni assai appiattiti e alati. l. 'anacyclus pyrethrum
, dal gr. deva- privat. e xóxxo? 'cerchio '. anacino
metr. scambio tra le sillabe lunghe e le brevi all'interno di ciascuna unità
anacolimòrfo, agg. che non ha forma e profilo proporzionati (come il cane
., composta dal gr. àvdxcoxoi; e (xopcpù 'forma '.
s'incomincia il periodo con un soggetto e si continua con un altro.
di negligenza o di sprezzatura affettata, e può essere vezzo di familiarità,
civinini, 4-33: io scorrazzavo qua e là per il mondo rimpiendo e insaporendo
qua e là per il mondo rimpiendo e insaporendo la mia vita e i miei
mondo rimpiendo e insaporendo la mia vita e i miei articoli di anacoluti e di sconcordanze
mia vita e i miei articoli di anacoluti e di sconcordanze. manzini, 8-36:
): comp. da àv-privat. e àxóxou&o? * compagno di viaggio ';
fino a io metri: capo grosso e coda breve, di colore olivastro sul
si tuffa nel fondo dei fiumi) e negli stagni delle foreste, arrampicandosi anche
delle foreste, arrampicandosi anche sugli alberi e insidiando gli animali (si nutre di
piccoli mammiferi); non è velenoso e gl'indigeni ne mangiano la carne e
e gl'indigeni ne mangiano la carne e ne adoperano la pelle e il grasso.
la carne e ne adoperano la pelle e il grasso. v. g
anche] o serpente d'acqua, e uno ne ho visto ch'era lungo cinque
ho visto ch'era lungo cinque metri e qualcosa, ma era morto, e gli
e qualcosa, ma era morto, e gli indios che lo avevano ammazzato.
avevano ammazzato... lo toccavano e maneggiavano come un grosso tubo di gomma
gomma. = dalla lingua indigena anai-konda e anaik-konda * ucciso da un elefante
attiva, per dedicarsi a quella contemplativa e ascetica. = voce dotta, gr
stavano tre santi padri, cioè cerimone e nestorette e gioseppe anacoreti antichissimi. idem
santi padri, cioè cerimone e nestorette e gioseppe anacoreti antichissimi. idem, xviii-6
di santi, uscirono poi i fiori e i frutti delli anacoriti, cioè romiti
furono principali... santo paolo e santo antonio. i quali, non
, ma per desiderio di più alto stato e della divina contemplazione seguirono i segreti luoghi
fra i due estremi un savio temperamento, e schivare insieme di essere faccendieri ed anacoreti
vivere appartato, i fervori anco eccessivi, e i portamenti straordinari dei foresti anacoreti di
un'acuta voglia di fuggire dalle città e anche dalle campagne troppo popolate. farò
campagne troppo popolate. farò l'anacoreta e il romito con tutti i comodi della civiltà
, convertirono la donna in peccato: e vennero di moda gli « anacoreti ».
più, che seguitarono a rimanere mondani e carnali come al tempo pagano. viani
30-154: una spelonca dove rugge e salmodia un verde, villoso anacoreta nutrito
, 4-229: l'anacoreta è piccolo e segaligno, vestito con una specie di
una cameretta con una porticina così stretta e una finestrella da cabina. ancora mi
in francia: una cella da anacoreta e un letto matrimoniale. 2.
. chi vive solitario, di abitudini semplici e schive evitando i contatti con i propri
. v.]: per estens. e talvolta per iperbole o per celia
frugale. ojetti, i-no: semplice e sobrio come un anacoreta. pea, 7-262
sentirsi imbrancato con quella ciurma di trafficanti e riflette che lui sarebbe più nato ad essere
anacoreta che per fare il mercante. e. cecchi, 5-72: ma il
degli eremi, terror dell'inferno, e institutore e maestro dell'anacoretica disciplina.
eremi, terror dell'inferno, e institutore e maestro dell'anacoretica disciplina. leopardi,
della vita monastica anacoretica è l'inazione e il guardarsi dal fare. tommaseo [
, 27-1187: se ero condannato all'esilio e alla vita anacoretica mi consumava la nostalgia
anacoretismo, sm. complesso della dottrina e dei costumi dell'anacoreta; ascetismo.
si riscontrano pur nei sonetti del tolomei e nelle rime del tasso. 2
tasso. 2. agg. e sm. metr. verso greco classico costituito
odierna, canzonetta che riprende i temi e lo stile dello pseudo-ana- creonte; anacreontico
sono per lo più di sette- narii e di ottonarii rimati a coppia, che paiono
gozzi, i-38: il di lui verseggiare e rimare improvvisamente e lungamente, in anacreontici
il di lui verseggiare e rimare improvvisamente e lungamente, in anacreontici, in ottava rima
, in anacreontici, in ottava rima e in qualunque metro,... non
iii-6-27: chi sa che cosa mai pensava e diceva delle due terzine del 28° dell'
su la rosa! padula, 420: e odi scoppi di risa così schiette,
odi scoppi di risa così schiette, e canzoni quali ciniche, quali anacreontiche,
canzoni quali ciniche, quali anacreontiche, e quali elegiache, che il tuo cuore ne
fatto, in compagnia di cristo fanciullo, e simili, che possono dirsi tutti anacronismi
se volevano criticare bene in cronologia, e trovare anacronismi e meta- cronismi a bizzeffe
criticare bene in cronologia, e trovare anacronismi e meta- cronismi a bizzeffe, bisognava che
, giusta i dettami della presente filosofia e i correnti di lei bisogni, è un
supponendo le opinioni religiose, la religiosità e le superstizioni de'tempi di omero,
di goffa ignoranza quanto di bizzarria piacevole e sovente ingegnosa. dossi, 987:
: si drappeggia [il bohème] e vive zazzeruto e decorativo; nuota nel ridicolo
[il bohème] e vive zazzeruto e decorativo; nuota nel ridicolo come un
. gozzano, 167: tutte le razze e tutti gli idiomi, tutte le linee
tutti gli idiomi, tutte le linee e tutte le tinte si contendono, stridono in
tante cose rare all'amatore dell'anacronismo e del paradosso. 2. persona o
]: certi uomini sono anacronismi vestiti e calzati. giusti, 2-126: spesso di
! carducci, iii-26-188: il sultano e i pascià della roma occidentale spariscono a
roma occidentale spariscono a un'ora col sultano e i pascià della orientale, liberando l'
liberando l'europa dai due più strani e vergognosi anacronismi della sua storia. panzini,
di seta color tanè con la gonna corta e gonfia e il corpetto angusto, insopportabile
color tanè con la gonna corta e gonfia e il corpetto angusto, insopportabile come un
da fare più nulla nel mondo, e sia ormai (come giornalisticamente si suol dire
rivestono d'un abito parigino per anacronismo e confronto millenario. moretti, 31-247: anch'
. a mazzini, a quel grandioso e poverissimo anacronismo delle sue idee filosofiche e
e poverissimo anacronismo delle sue idee filosofiche e religiose. stuparich, 5-30: la sua
solitudine, che qui è un anacronismo e fa ridere. = voce dotta
deriv. da dvdc 'indietro 'e xpoviap-ó? * periodo, epoca '(
, ma stucchevoli a lungo andare, e talvolta anche odiosi. bacchelli, 1-i-165
.. la restaurazione riusciva più anacronistica e violenta. gramsci, 86: sai,
trovata tra i miei stati d'animo e quelli di un detenuto politico del '48
buffamente anacronistici. sono passate tre generazioni e del cammino avanti se n'è fatto.
concepito come moralità, come stato etico e ne derivasse quindi una concezione governativa della
sua inferiorità economica a questi costumi anacronistici e cortigiani? = voce dotta,
però »; cfr. ingl. anachronist e anachronistic (nel sec. xix)
. i colla tesi, coll'arsi, e l'anacrusi. pascoli, i-731
bica ai trochei, anapestica ai dattili; e quando il ritmo al terzo verso sembra
doppia dipodia, guizzano i due dattili e prorompe il doppio adorno del quarto.
&và8ruicc, da dvdc 'intorno 'e séco 'bendo '; cfr. ingl
dotta, comp. da àv- privat. e dsvjv -évo? 'ghiandola '.
[venezia] dalle braccia di marmo e dalle mille cinture verdi. bartolini,
venere compresa, l'anadiomene dalle gambe e braccia limpide, e statuarie, si
l'anadiomene dalle gambe e braccia limpide, e statuarie, si può fare a meno
dotta, gr. dvà * sopra 'e cpóp7jot? 'il portare '.
erano nel monte caucaso grandi, grandi e molti -; dove grandi raddoppiato due volte
secondo i, laddove vi di scitus e di scitor è lungo. = voce
verbum prioris initium est posterioris »; e isidoro, 2-21-3: « anadiplósis est congeminatio
i salmoni). c. e. gadda, 3-52: certi pesci anadromi
, gr. dcvdc 'all'indietro 'e 8póp, o? 'corsa ';
voce dotta, comp. da an-privat. e aerobio (v.); cfr
ossigeno necessario alla costituzione dei loro tessuti e al loro metabolismo energetico ai composti organici
loro metabolismo energetico ai composti organici e minerali con cui vengono a contatto nell'ambiente
voce dotta, comp. da an-privat. e aerobiosi (v.). anafilassi
dotta, gr. devà * contro 'e cpóxa£i? * difesa '. anafilattico
. fenomeno fonetico (proprio del toscano e da questo diffuso nell'italiano) per
per il quale le vocali toniche è e ó (esiti normali del latino i
esiti normali del latino i o l e fi o ò) si mutano rispettivamente
mutano rispettivamente nelle vocali più alte ì e «, quando siano seguite da particolari
particolari gruppi consonantici. c. e. gadda, 3-52: sui loro labbri
. devà 'all'insù, sopra 'e cp<óvr) oi? 'pronuncia '
p. segni, 1-107: e questo è composto di tre figure:
unum verbum per commatum principia repetitur »; e isidoro, 1-36-8: « anaphóra est
anaforici, gli ammalati che sputano sangue e marcia. = voce dotta, lat
dcvoccpposicffa (comp. da de- privat. e dccpposioio? 4 di afrodite ')
'); cfr. fr. anaphrodisie e anaphrodite 4 insensibilità erotica '(registr
le si attribuivano proprietà contro l'idropisia e l'idrofobia. bencivenni [crusca
crusca]: la decozione dell'anagallide, e lo 'nfermo la bea. landino [
, el maschio ha el fiore purpurino e la femina azurro... el
sugo purga el naso infondendo per le nari e poi lavando col vino. beesi una
. il maschio ha il fior rosso, e la femmina celeste: non sono
in terra; nascono negli orti e in luoghi acquosi... allarga le
.. allarga le pupille, e perciò s'ungono prima con essi, quegli
. (ant. anagiro, sf. e anche m.). bot.
odore sgradevole (specie il legno recente e le foglie), alto 2-3 metri,
l'anagirina (alcaloide); le foglie e la corteccia sono purgative.
è cespuglioso, ha grave odore, e fior di cavolo: fa il seme in
le foghe si pongono sulle raccolte, e legansi addosso a chi difficilmente partorisce.
. la radice si adopera per dissolvere e maturare; il seme masticato fa vomitare.
è pianta che arboreggia, ha le foglie e le verghe simili a l'agno,
, dal gr. dvdcyupu; -eco? e dcvdcyopoi; (di origine ignota)
ignota); cfr. fr. anagyre e anagyris (registr. dal littré).
: della loro scienza neh'arte plastica e nell'arte anaghfica. anàglifo, sm
mole, dove basso rilievo parrebbe ambiguo e richiederebbe altri vocaboh dichiaranti. =
. nel 1651), fr. anaglyphe e anaglypte (registrata dal littré).
finezza che la scultura di gran mole e in tutto rihevo; ma comporta anch'
; ma comporta anch'essa il grandioso e il sublime nel genere suo.
a rilievo di segni per la scrittura e lettura dei ciechi. = voce dotta
o 'che è in rihevo 'e scopio (gr. axorcéo 'osservo '
porge aha peripezia, ovvero scioglimento, e ah'anagnorismo o ricognizione. =
voce al padrone (presso i greci e i romani antichi). salvini
miei scritti] lungo tempo affaticato, e quasi rovinato deha persona, e massimamente
affaticato, e quasi rovinato deha persona, e massimamente impedita la vista,..
, v-1-616: per rimemorarmi agli smemorati e agli ingrati, mi occorre l'anagnoste,
accompagnava ai romani la gozzoviglia ma hbero e devoto come quel leggitore a cui s'
viene l'anagnosta deha chiesa greca, e gl'insegno un po'd'italiano.
. anagogìa, sf. interpretazione spirituale e mistica della sacra scrittura; intelligenza delle
gran balcone dalla rin reali e sensibili secondo significati eterni; elevazione
ghiera curva con in mezzo in corsivo e la della mente alla contemplazione dei
procedimento dell'anagogia; in senso spirituale e mistico. domenico da montecchiello, 35
35: avvegnaché in queste cose, e in molte altre, la mente, che
il redentor del mondo con le gambe e piedi de gli asini fusse entrato in gerusalemme
si chiama anagogico, cioè sovrasenso: e questo è quando spiritualmente si spone una
drieto al senso htterale, / e troverretel per le strade piane: /
, il morale, l'ahegorico e l'anagogico: de'quali il primo è
, nascite, morti), eseguita e controllata da un apposito ufficio del municipio
di ciascun paese... difficile e quasi impossibile fare le anagrafi senza sbaglio
sbaglio. dossi, 604: il sospettoso e cocciuto villano che, nehe curiosità deh'
deh'anagrafe, non subodora che coscrizione e balzelli. ojetti, 103: sui
vita era trascorsa in archivi, anagrafe e tra inserti logori dal tempo, perché
... noi che raccogliamo la mondezza e quehi che stanno all'anagrafe dietro gh
riceve dagli anagrammi, da'centoni, e da simili componimenti. viviani, 1-579
3-3-359: chi fe'queh'anagramma puro e schietto, / e che da moghe
fe'queh'anagramma puro e schietto, / e che da moghe ne cavò mi lego
o purissimo, queho che non aggiunge e non toghe alcuna lettera per dare aha
. da dvct che indica 'inversione 'e ypàp, [i, oe
salvini, 30-2-12: quante behe e filosofiche riflessioni!... hera
) composto da metasilicato idrato d'alluminio e sodio: si presenta in cristalli limpidi
'debole '(< 4v- privat. e & \ y. i [loc
elettrico; cfr. ingl. analcime e analcite (di data recente).
non contiene alcool. leggi industriali e commerciali, 763-7: chiunque venda estratti
= comp. da an-privat. e alcoolico (v.).
: so pravveste piuttosto stretta e corta (di moda presso la classe
gonnella, che ah'analda non era, e faccendo di quegli ampio grembo, bene
aveva un lato economico oltre quello morale, e fu analècta, sm. plur
stessa vivace intelligenza delle popolazioni italiane e me pubblicazioni periodiche intorno al
raccolto '(da dcvaxéyco 'raccolgo, e all'estero attraverso la lotta contro l'analfabetismo
'(dtv- privat. trafforte. e < 5&yoq, * dolore ').
tommaseo]: dal pigliare la sfera, e in piano mento della sensibilità al
sensibilità 'lème (prima analemmé) e analemmatique (nel sec. xvii).
(comp. da < 4v- privat. e ótxyot; * dolore fisico ');
una stessa analgèsico, agg. e sm. (plur. m. -ci
. che toglie o nuovo 'e x ^ ^ is 'presa ')
. analèttico, agg. e sm. (plur. m. -ci
le forze dopo una malattia o e &xyo? 'dolore '); cfr
, che indica 'ripetizione, ripresa 'e xap. 3àvo semplici ed esame
(disus. analfabèta), sm. e f. (plur. fenomeno, di
un fatto, di un problema): e vi è m. -i)
romagnosi, 1-87: i nomi di analisi e di sintesi raccioè che non sapeva l'
idiota, senza sono tutto altro che decomposizione e ricomposizione. lettere ', e perciò
decomposizione e ricomposizione. lettere ', e perciò non mi par necessaria la nuova voce
venne paragonato a un candido foglio, vergine e libri e gli affetti umani e gli esamina
a un candido foglio, vergine e libri e gli affetti umani e gli esamina con microscopio
, vergine e libri e gli affetti umani e gli esamina con microscopio puro da ogni
microscopio puro da ogni macchia d'inchiostro e da ogni lettera delanatomico, ma non
. de marchi, 859: colla mortificata e lenta triavevano ricevuto dalla natura e li
mortificata e lenta triavevano ricevuto dalla natura e li lascia freddi cadaveri. stezza,
che suscita in tutti gli altri una viva e potente mente in questa ultima parte del suo
perfetto, aveva un suo cane piccolo e ringhioso. ritare di essere conosciute dai nostri
, conc., ii-148: la fisica e la chimica, che sono settantadue nel
osservatore. leopardi, di diventare analfabeta e di campare d'erbe e d'elemoi-
di diventare analfabeta e di campare d'erbe e d'elemoi- 1178: la minuta e
e d'elemoi- 1178: la minuta e squisita analisi, non è un colpo
, non è un colpo sina. e. cecchi, 6-248: la più parte
mai un gran punto della analfabeti; e il salmo egli lo declamava a orecchio.
, 2-114: nel teatro dei poveri / e degli analfabeti / machiavelli e di studi sull'
dei poveri / e degli analfabeti / machiavelli e di studi sull'uomo del passato più che
comprendeva più da tempo / greta garbo e tuizioni sull'uomo avvenire, lo ricacciava nelle
analisi, buone a dichiarare la morte e le sue cagioni, beti, di
. alvaro, 7-228: impotenti a creare e ordinare la vita. idem, ii-229:
che sapevano forma l'argomento di un racconto e che l'analisi moderna firmare chiedeva la
scientifico. d'annunzio, il barbiere e un calzolaio storpio. moravia, vii-64:
incitava pur rispose che non sapeva leggere e così appresi che era sempre, gli impediva
i-2-139: l'analisi fuori analfabeta, e adesso impianta cantieri dappertutto, madella sintesi
xo <; * che non sa né e molta finezza di analisi per ricavare dalle credenze
m. -ci). che non è e naturalmente non la capisce, non la può
erano tempi analfabetici, il che il e. cecchi, 1-77: dalla modestia di
natura la percentuale dei compo e senza, in determinate regioni o
tempo da che elle escono dalla terra e si espongono betismo è di cattivo conio
d'inartificiale, tentata più volte, e in vari modi,... ha
lanzi, 1-1-3: studiare in lingue, e non analizzarne esattamente i vocaboli, è
, è come studiare in chimica, e non fare analisi de'composti. tommaseo [
acque, operazione che si prefigge di conoscere e determinare i principii solidi e gazosi che
di conoscere e determinare i principii solidi e gazosi che sono disciolti nelle acque,
i valori estetici che vi sono contenuti, e definirne la natura. tommaseo [
estetica: che ne nota i pregi e i difetti. 4. fis
(serve per indagini nella composizione qualitativa e quantitativa delle sostanze). -analisi
-analisi dei suoni: determinazione delle frequenze e delle intensità dei suoni semplici che costituiscono
proposizione, ne indica la funzione, e in quale parte della grammatica debba essere
logica: scompone la frase in proposizione e la proposizione nei suoi elementi, per
d'un passo, può lo scolaro, e anco il maestro non intendere il senso
un anno intero, far l'analisi logica e grammaticale delle mediocri disgrazie di renzo tramaglino
grammaticale delle mediocri disgrazie di renzo tramaglino e di lucia mondella. 6
6. matem. studio dei numeri e delle funzioni, e anche delle figure
studio dei numeri e delle funzioni, e anche delle figure geometriche in rapporto con
fondamento ed origine nella analisi, conosciuta e praticata dagli antichi, che insomma altro
che insomma altro non è che risciorre e ricomporre. guglielmini, i-615: riesce
i supposti s'accrescono di numero; e perciò è d'uopo di facilitarne i
alla francia], sono l'analisi cartesiana e il condotto chilifero. tommaseo [s
le parti della scienza del calcolo, e si distingue in analisi finita, che è
analisi finita, che è l'algebra, e analisi infinitesimale, che è il calcolo
calcolo differenziale o integrale. c. e. gadda, 2-14: propagatore dell'analisi
distribuzione dei prodotti per aumentare le vendite e diminuire i costi. 9. locuz
, ii-9-120: la distinzione del disegno e del colore, metaforici nel discorrere di storiografia
altrettanto fragile quanto in pittura, dove disegno e colore fanno, in ultima analisi,
). analista, sm. e f. (plur. m. -i
fatta scelta de'seguenti problemi così curiosi, e tanto facili a praticarsi, che già
non che valorosi analisti, coi vostri scarpelli e co'trapani o co'succhielli, appena
scrittore che svolge analisi psicologiche particolarmente sottili e minuziose.
lingua italiana non ha nulla da invidiare e nulla da chiedere in prestito ad alcun'altra
« stati d'animo » più complicati e più rari in cui analista si sia
di mettere nelle sue parole la sicurezza e l'esattezza dimostrativa appresa nelle pagine degli
grandi, 1-129: le quali più brevemente e più chiaramente potrebbero osservarsi col calcolo dell'
fu con approvazione di lui medesimo mutato e migliorato in qualche parte dal chiarissimo p
trascendentale della forma a priori dell'intelletto e dei princìpi che ne derivano (in kant
xvi): nel lat. tardo analyticà e analyticus (boezio). v.
(boezio). v. analisi e analitico. analiticaménte, avv.
chimica si è uno de'più acconci e de'più nobili istrumenti per rinvenire analiticamente
composizione, le leggi, la grossezza e le figure delle particelle componenti dei corpi
poi le cose in due maniere, analiticamente e sinteticamente... analiticamente applicando l'
.. analiticamente applicando l'idea generale e complessa alle particolari o semplici, come
che sfoggiò con tanta pompa i modi e le sembianze della sintesi, comincia analiticamente
comincia analiticamente con un concetto meramente astratto e destituito di peso obiettivo. carducci,
più veri, più analiticamente passionati, e più eleganti? = comp. di
rettorica è fatta de la scienza analitica e de la civile che tratta de'costumi;
in una parte a la dialettica, e ne l'altra a le dispute de'sofisti
di giudizio, di raggione, di meriti e di sillogismi, come sei tu,
ancor per le regole analittiche delli priori e posteriori d'aristotele. d. bartoli,
. d. bartoli, 34-178: e in questa lor maniera filosofando, sieguono
senza dubbio, incominciato dalle osservazioni, e per mezzo di esse si sono fatti strada
a investigare la costituzione del mondo, e le regole dei moti, il qual
generiche ed astratte da molti singolari, e analizzandole, progrediamo sempre dal più universale
sempre dal più universale al meno, e da questo all'origine prima delle idee
ama distinguere gli elementi del soggetto, e pon mente più alle parti che al tutto
viaggiare è piuttosto sintetico che analitico: e cerco assai più le sensazioni complessive che
quello di tutte le scienze empiriche, e dee essere analitico, che è quanto
dire induttivo, prendere a fondamento l'esperienza e da quella cavare i giudizi. carducci
cavare i giudizi. carducci, ii-8-39: e [la tua lettera] tutta seria
testa sul seno d'un amore semplice e naturale. d'annunzio, iv-1-428: la
si dilettava anche di studi di psicologia e altre scienze affini; analitico e sperimentale,
psicologia e altre scienze affini; analitico e sperimentale, si interessava alle persone con
analitici, anche sostantivo, gli scienziati e gli educatori che sminuzzano la mente propria
gli educatori che sminuzzano la mente propria e l'altrui nei ritagli dell'analisi.
il giudizio definitorio, identità di soggetto e predicato. 5. ling.
analitiche hanno l'andare del psicologismo, e le sintetiche sole partecipano al fare ontologico
idee nel lato loro meno generale, e nelle lor differenze; e con la
generale, e nelle lor differenze; e con la struttura grammaticale aiuta a discernerle.
fu 11 primo a dire: 'sperimentate e analizzate! '. rosmini, 1-2-
il tutto alquanto confusamente, vuole riconoscere e perlustrare ciò che conosce, per averne
conosce, per averne una più distinta e lucida cognizione. allora egli comincia dalle
egli comincia dalle parti, egli analizza, e dà con ciò origine ad una cognizione
. cesarotti, i-163: le lingue morte e le vive sarebbero altrettanti fenomeni che dovrebbero
sarebbero altrettanti fenomeni che dovrebbero analizzarsi e paragonarsi fra loro. lanzi, 1-1-3:
dall'uomo abbandonando lo stato di natura e trasportandosi a quello della civile società.
cesari, né ammessa nel vocabolario; e ce la regalarono i francesi; pure è
pure è di un uso così universale e costante, specialmente presso i chimici,
stato d'animo la « noia », e non solo lo cantò da gran poeta
faceva che meglio radicarli nella sua anima e nella sua carne, in modo che nessuna
sua carne, in modo che nessuna logica e nessun ragionamento cosciente avrebbero poi potuto strapparglieli
utile analizzare fino in fondo la natura e gli attributi. 2. chim.
operazioni adatte affine di conoscere la composizione e determinare i rapporti di quantità onde i
mei, no: io non ho mai e poi mai trovato... un
, gli alberi, le case analizzati e sviscerati nella loro struttura si fissano come
analisi dei suoni (determina le frequenze e l'intensità dei suoni semplici che costituiscono
voce dotta, comp. da an-privat. e allergia (v.). analogaménte
accade per lo storico, pel naturalista e pel matematico, i quali errano se intrecciano
cotal regola che va dietro al simile, e suol esser il riparo di chi è
di chi è straniero in una lingua, e sa poco della propria natura. rosa
istinto / d'analogia, di genio e di lignaggio. grandi, 1-83: proporzionalità
che c'era tra persone senza qualità e persone che, avendone ricevuta una, l'
idem, 1064: per immaginazioni accese e sopraffatte c'erano analogie più che sufficienti
: la notte, un re sdegnato, e dei soldati pronti. leopardi, ii-1126
con tutte le forme della vita naturale e di trovare infinite analogie tra le espressioni
trovare infinite analogie tra le espressioni umane e gli aspetti delle cose più diverse.
più diverse. idem, iv-2-456: e violante e massimilia e anatolia si trasfiguravano
diverse. idem, iv-2-456: e violante e massimilia e anatolia si trasfiguravano nella mia
idem, iv-2-456: e violante e massimilia e anatolia si trasfiguravano nella mia mente per
analogie tra l'opera del d'annunzio e la mia, è semplice parto d'
non possiamo vederne se non i lati e i piani esposti prospetticamente all'obbiettivo, diciamo
fondata sull'analogia, noi conosciamo, e potremmo dire, sentiamo, anche i lati
14- 286: analogie di concetto informativo e plastico si riscontrano tra la scultura e
e plastico si riscontrano tra la scultura e il legno del volto santo e certi
la scultura e il legno del volto santo e certi cristi dei primitivi spagnoli. palazzeschi
primitivi spagnoli. palazzeschi, i-352: e non so per quale analogia mi vien fatto
data del giorno trascorso. c. e. gadda, 3-200: ingravallo pareva
funzione, differiscono per la loro struttura e per l'origine embrionale (le ali
origine embrionale (le ali degli uccelli e delle farfalle, le branchie e i
uccelli e delle farfalle, le branchie e i polmoni, ecc.).
che sostituisce ai rapporti logici, sintattici e semantici delle parole, rapporti puramente mentali
venuta dal l'uso, e non l'uso dall'analogia? cesarotti,
n'esce ben conformato in ogni sua parte e colle sembianze di suoi fratelli,
conio, niuno può non riconoscerlo per nazionale e legittimo. idem, 1-87:
trici dei nuovi vocaboli, e l'analogia può dirsene la leva
ii-689: le nostre osservazioni scuoprono e illustrano le antichissime voci e radici della lingua
scuoprono e illustrano le antichissime voci e radici della lingua la tina
della lingua la tina, e la sua analogia. b. croce,
b. croce, ii-8-175: l'analogia e l'anomalia stanno tutt'e due
analogia e l'anomalia stanno tutt'e due insieme presso la culla delle
voce dotta, lat. (della grammatica e della filosofia mediev.) analogia
0. rucellai, i-11-1-151: ancorché e l'una e l'altra si dica
rucellai, i-11-1-151: ancorché e l'una e l'altra si dica giustizia, si
, che presenta un rapporto di proporzione e di si- miglianza con un'altra cosa
30-2- 117: sono analoghi, e corrispondenti ai nostri casati. a.
. cocchi, 5-1-173: il lor vivere e propagarsi in una maniera alquanto analoga a
dalla natura fra il suono di certi oggetti e quel della voce, e di dar
certi oggetti e quel della voce, e di dar agli oggetti stessi un nome analogo
brani, li commentava a mio modo, e scriveva di mio capo sopra temi analoghi
3-22: il rapporto tra un momento e l'altro, o ima forma e l'
momento e l'altro, o ima forma e l'altra dello spirito si potrà press'
quello di un uomo adulto che riveda e rilegga i suoi scritti giovanili.
lo guardò con viso arcigno / e d'accopparlo avea stimolo forte; / ma
remota, cioè indagine sui precedenti ereditari e personali. 3. genealogia.
3. genealogia. c. e. gadda, 7-104: l'irriverenza del
.. sembra maccheronicamente preludere le fatiche e le angosce di certa filologia protestantica, la
dal testo di matteo, come apocrifa e interpolata, la grande anamnesi del capo
: anamnesi. c. e. gadda, 7-56: un'analisi di
zool. vertebrati in cui l'embrione e il feto non sono rivestiti dall'amnio
voce dotta, comp. da an-privat. e amnio (v.).
2. entom. sviluppo graduale e senza metamorfosi in alcuni artropodi.
tropicale (ora anche in riviera e nell'italia meridionale, oppure in
foglie lineari, rigide, spinose e con punta acu tissima,
, se non l'ananas, di figura e grandezza d'una gran pina,
d'una gran pina, fatto appunto e prodotto nella sua pianta come il
, un po'verso il rame. mondasi e tagliasi per tra verso.
.. il sapore è come di fragole e di popone, sugoso. mascheroni
fatta come una pina, ma maggiore, e si monda. tommaseo [s.
frutto, sempre scarso in europa, e quindi prezioso e ricercato alle mense dei
scarso in europa, e quindi prezioso e ricercato alle mense dei ricchi.
, che dentro serrano ananasso, rosoli e marzapani di ogni sapore. baldini, i-691
sapori misti di cedro, di fragole e di popone che son chiusi nella polpa
ad una pina di color d'oro, e rendono un tale odore nella stanza
viaggio lassi / mangiassero le incognite banane e gli ana nassi. barilli
vino, 114: ai parapetti delle murate e sulle alberature c'era pieno di
c'era pieno di marinai che mostravano ananassi e testug gini.
(con l'articolo portogh. incorporato e la desinenza del plur.)
necessità, fatalità, tortura, destino fisico e morale » e il complesso di tutto
, tortura, destino fisico e morale » e il complesso di tutto codesto. questa
, l'antica ananke che pesa sugli esseri e sulle loro azioni.
. dcvavspca, comp. da dev-privat. e avspca (da dcvfip àvspó? 4
'). anandro, agg. e sm. bot. che è privo di
piante che sono prive di sesso, e da altri circoscritto a quelle che hanno
(comp. da dv- privat. e dvfjp àvspót; 4 uomo '):
poesia classica) formato da due sillabe brevi e da una lunga (con l'accento
con l'accento su quest'ultima), e
caratterizzato da un ritmo molto energico e scandito. cicerone volgar.,
né di trochei, né d'anapesti; e finalmente, di niuna maniera di piedi
se il piede costi di due sillabe, e queste brevi, appellasi pirrichio;.
;... se di due brevi e una longa, anapesto; se di
, anapesto; se di una longa e due brevi, dattilo. settembrini [luciano
datasi a bacco, stava sul teatro, e scherzava, faceva ridere, motteggiava,
scherzava, faceva ridere, motteggiava, e talvolta camminava in cadenza a suon di
in cadenza a suon di flauto, e spesso saltabeccando su gli anapesti, dava
è parassita degli eritrociti di vari vertebrati e mammiferi, soprattutto dei bovini).
gr. < £vó 'sopra 'e nx&aiict 'sangue '. anaplasmòsi,
infettiva dei bovini (trasmessa da zecche e dovuta al- v anaplasma marginale),
anarchia, che è un governo sregolato e tumultuario, peggiore della tirannide. salvini
chiamata da'greci anarchia, propria fine e corruttela del popolar reggimento. p. verri
non è altro adesso, che anarchia e confusione. cuoco, 1-228: per
delle medesime; venne l'anarchia, e dopo l'anarchia il dispotismo. leopardi
, 1-187: lasciate crescere il disordine e l'anarchia, anzi versate olio sul fuoco
, anzi un'anarchia di cervelli leggieri e svampati. panzini, iii-520: anche
è la continua archia dell'anarchia, e perciò continua lotta tra le forze dissocianti
perciò continua lotta tra le forze dissocianti e la forza associante. civinini, 1-148:
30-1-113: questa sarebbe una confusione, e una anarchia, per dir così, di
: i peli dei baffi'erano pochi e rari, ma quei pochi in piena anarchia
moglie era succeduta l'anarchia dei ragazzi e dei bimbi. baldini, 4-200: quanto
., regna la più simpatica anarchia e ci sarebbe da mettere insieme una mostra
3. filos. dottrina filosofica e movimento politico (nati e svoltisi nel
dottrina filosofica e movimento politico (nati e svoltisi nel sec. xix) che propugnano
a una sua libertà individuale senza limiti e senza leggi che non siano quelli dati
economica assoluta fra le attività umane e fra gli individui (comunanza della terra,
dal corpo corrotto, quello il puro e contrario rimedio. b. croce, ii-13-284
con l'anarchia della vita selvaggia, e se per negazione di questa è passato
), all'anarchia, ma resa pura e armonica e razionale dopo la secolare e
anarchia, ma resa pura e armonica e razionale dopo la secolare e millenaria maturazione
e armonica e razionale dopo la secolare e millenaria maturazione dell'esperienza statale. bocchelli
appartengono a una fazione avversaria del marx, e utopistica e più folle, che vorrebbe
fazione avversaria del marx, e utopistica e più folle, che vorrebbe abolita ogni autorità
folle, che vorrebbe abolita ogni autorità e proprietà, anche la più ugualitaria e collettiva
e proprietà, anche la più ugualitaria e collettiva, per fondare la comunità propriamente
xiv. anàrchico, agg. e sm. (plur. m. -ci
anarchia; che non tollera il dominio e l'obbligo della legge; sovversivo.
l'apparato della forza avrebbe fatta cessare e l'agitazione sediziosa della piazza e le
cessare e l'agitazione sediziosa della piazza e le esorbitanze usurpatrici, e in fondo anarchiche
della piazza e le esorbitanze usurpatrici, e in fondo anarchiche, dell'assemblea.
padre liberalissimo operò,... e metterlo in voce presso le corone di
presso le corone di europa di demagogo e di anarchico. orioni, 1-578:
ideali, questo anarchico distruggitore non invidia e non odia. panzini, il-no:
al collo] a grandi scacchi rossi e neri, i repubblicani rosso, gli
sostenitori di ordinamenti sociali anarchici furono proudhon e bakunin. il movimento anarchico risale al
dei lavoratori sorse dissenso tra carlo marx e bakunin. albertazzi, 370: la
, avversa alle leggi di qualsiasi sorta, e che si argomenta di fondare filosoficamente quell'
utopia di una vita tutta lavoro spontaneo e attrazione naturale, senza costrizione e pena,
spontaneo e attrazione naturale, senza costrizione e pena, è propria degli anarchici e
e pena, è propria degli anarchici e di altrettali torbidi o candidi sognatori.
candidi sognatori. deledda, iii-864: e non accetta un soldo da nessuno;
ricordava invece d'essere stato anarchico, e dopo tanto tempo si sentiva rivenire su
è piantonata da poliziotti, potete andare e venire senza compromettervi. boine, ii-24
questo popolo quando gli daremo per meta e per coscienza la rivoluzione anarchica? idem
mangiava spaghetti al sugo con aria lugubre e feroce; come se si trattasse degli
di magazzino delle vecchie case editrici anarchiche e socialiste, tutti gli scarti delle biblioteche
pur sempre governarsi secondo certe leggi, e queste leggi formano lo stato. ojetti,
l'asma, verso l'anarchismo. e. cecchi, 6-52: l'america è
di piccoli anarchici; che possono convivere e cooperare, in quanto il loro anarchismo
sospettando in esse un nodo di resistenza e di anarchismo. = deriv.
anarchia. anarchista, agg. e sm. (plur. m. -i
impotenti, il sarcasmo cangiasi in via e prorompono alle onte, li chiamano anarchisti
implacabile delle coccarde tricolori... e gridava che coloro che le portavano erano
che coloro che le portavano erano malintenzionati e anarchisti. anarcòide, agg.
anarchisti. anarcòide, agg. e sm. che è di tendenza anarchica
la camera rossa; erano socialisti anarcoidi. e. cecchi, 6-128: piccole minoranze
(anche sf.). ant. e dial. narice. francesco da
francesco da barberino, 187: e le giunture [del bimbo] piega
le giunture [del bimbo] piega e ugni ad olio; / ancor coll'olio
sì l'asciuga. simintendi, 2-29: e incontanente li capelli toccati dal tristo sugo
cascaro; colli quali cascaro gli anari e gli orecchi: e fue fatta [
quali cascaro gli anari e gli orecchi: e fue fatta [aracne] minoma nel
pucci, ii-94: naso cogl'anari grossi e grandi, di poco senno e non
grossi e grandi, di poco senno e non di buona fama. naso cogl'anari
buona fama. naso cogl'anari aperti e lati, iracundo e lussurioso. boccaccio,
cogl'anari aperti e lati, iracundo e lussurioso. boccaccio, iii-8-9: salivan
nascean dalli cavalli strani / premute, e dagli anari e da'sudori / mossi
cavalli strani / premute, e dagli anari e da'sudori / mossi, e dagli
anari e da'sudori / mossi, e dagli spumanti corridori. leonardo, 1-177
ampie anari, de'quali usciva molte e grandi setole. tanaglia, 2-607: e1
anni destinando, / turandogli gli anari e bocca forte. = deriv.
come maschile: li anari); e per l'alterazione della pronuncia popolare cfr.
». anàrgiro, agg. e sm. letter. che non ha danaro
, 40-100: i quali santi [cosimo e damiano] essendo con greco vocabolo chiamati
titolo nella chiesa greca dei ss. cosma e damiano, che medicavano gratis ».
alquanto grinze partite in arco dalle anarise e terminate nel prencipio dell'occhio. idem
larghe anarise, di strette, d'alte e basse, di busi scoperti e di
alte e basse, di busi scoperti e di busi occupati dalla punta.
voce dotta, comp. da an-privat. e armonia (v.).
l'altra si appella asci te, e la terza si appella da'maestri timpanite.
. cioè a dire di uno stagnamento e inondazione universale di sieri per entro alle
le cellule tra gl'interstizi de'muscoli e delle membrane,... allora tale
comune, che vien dato da imperite e sciocche persone a
rovesciare gli umori entro gl'intestini, e quivi fissargli. anastàltico, agg
che hanno i suoi rami di ritirarsi e aggomitolarsi in una sorta di palla a
sorta di palla a termine della vegetazione, e di nuovo di allargarsi e raddrizzarsi a
vegetazione, e di nuovo di allargarsi e raddrizzarsi a contatto dell'umidità.
voce dotta, comp. da an-privat. e astigmatico (v.).
= comp. da an-privat. e astigmatismo (v.).
dvdt 4 verso l'alto ') e stilosi (gr. oxuxot; 4 colonna
digerente). rajberti, 2-97: e poi si suddividono ancora e si ana-
, 2-97: e poi si suddividono ancora e si ana- stomizzano, quasi labirinti.
a qualunque arteria abbia congiunta la vena e aperto fra loro quegli sportelli o meati
aprendosi s'imboccano l'una l'altra, e si congiungono comunicandosi il sangue, il
spesso nelle vene con l'arterie, e nell'arterie con l'arterie. d.
. d. battoli, 34-315: e finalmente [nelle piante], arterie,
, arterie, per così chiamarle, e vene con le loro anastomosi, da comunicarsi
da comunicarsi il sugo qui assottigliato, e puro, qui ingrossato e spesso..
qui assottigliato, e puro, qui ingrossato e spesso... siccome vario il
... s'attaccano insieme, e fanno una mirabile anastomosi; e fatta questa
insieme, e fanno una mirabile anastomosi; e fatta questa anastomosi, di nuovo si
, di nuovo si separano. c. e. gadda, 2-127: questo far
stomaco ricostituisce la continuità della percorrenza gastro-intestinale e segna la fase ardua, e poi
percorrenza gastro-intestinale e segna la fase ardua, e poi conclusiva, della operazione di raccorciamento
. targioni tozzetti, 12-3-442: sottili e strette schegge di selenite,..
.. annestate insieme per le punte, e riunite lateralmente con anastomosi laminari.
. gramm. inversione dell'ordine logico e sintattico degli elementi di una proposizione.
lat. qua de re o mecum; e nell'ital. petrarca 4 tanto ti
anatària (anche anitràia), agg. e sf. ant. aquila anataria:
. anitraia, la seconda in grandezza e forza... questa piglia le testu-
. questa piglia le testu- gini, e portandole in alto le lascia cadere acciò che
]... alcuni la domandano e clanga e anataria, di seconda grandezza e
.. alcuni la domandano e clanga e anataria, di seconda grandezza e forza
e clanga e anataria, di seconda grandezza e forza; e questa vive intorno a'
, di seconda grandezza e forza; e questa vive intorno a'laghi...
brillanti, di color giallognolo, bruno e talvolta azzurrognolo (proviene dalle sabbie diamantifere
peccatore indegno) dalla comunità dei fedeli e dai sacramenti; scomunica solenne.
/ spegner tentaro negli umani petti, / e colpirono il ver con gli anatemi.
quali [eccessi] i concili generali e le constituzioni apostoliche fulminavano l'anatema.
scagliato l'anatema contro gli austriaci, e lo scaglia contro i romani perché non
. 3. per estens. e al figur. maledizione, esecrazione;
il prelato; egli è un essere sacro e si armerà dell'anatema per difendere i
. terna, 1-81: piuttostoché adirarsi e scagliar l'anatema contro la frivolezza del
coprireste d'anatemi; son qua, e le folgori mi arriveranno tarde e gelate
qua, e le folgori mi arriveranno tarde e gelate. camerana, v-255: o
arroventate / mille torture, io voi stringo e rincerchio / nel nodo mio furente d'
]... grandinò sui fiacchi e sugli ipocriti che indietreggiavano davanti a roma,
4. empietà, sacrilegio. e. cecchi, 6-87: tutte le sere
àvaxt&tjiu 4 porre sopra, dedicare ') e poi, come traduz. dell'ebraico
bibbia volgar., ii-241: « e guàrdati che non porti alcuna cosa d'idolo
casa tua, acciò che non diventi iscomunicato e abbo- minevole siccome è quello idolo »
minevole siccome è quello idolo »); e deuteronomio, 13-17: « et non
(bibbia volgar., ii-272: « e niuna di quelle cose che vi sono
di quelle cose che vi sono abbominevoli e illicite e scomunicate non s'accosterà alla
cose che vi sono abbominevoli e illicite e scomunicate non s'accosterà alla tua mano
a comporli. idem, i-342: e prima formati li anatematismi separatamente, e poi
e prima formati li anatematismi separatamente, e poi data opera a formar l'altro
chiamarono questo il decreto della dottrina, e quello li canoni. = voce
ancora le temporali, gravi nella vita e nell'onore, sì che quando li delinquenti
. maffei, 1-205: da simili avvertimenti e proteste del santo prendevano li ascoltatori grande
sarpi, viii-132: alcuni delli santi vescovi e prelati in quei tempi, doppo aver
, doppo aver decchiarato le opinioni eretiche e separato dalla chiesa come scommunicati ed anatematizzati
boito, vi-915: urlo il canto anatemico e macàbro, / poi, con rivolta
separar la dottrina cattolica dalla contraria e far due decreti: in uno, tutto
: in uno, tutto continuatamente dichiarar e confermar il senso della chiesa, nell'
senso della chiesa, nell'altro dannar e anatemizzare il contrario. 2.
b. croce, ii-6-186: quell'astratto e sofistico e arido e devastatore raziocinare,
croce, ii-6-186: quell'astratto e sofistico e arido e devastatore raziocinare, che negl'
: quell'astratto e sofistico e arido e devastatore raziocinare, che negl'istituti viene mostrando
raziocinare, che negl'istituti viene mostrando e biasimando e anatemi zzando l'interesse dei singoli
che negl'istituti viene mostrando e biasimando e anatemi zzando l'interesse dei singoli,
interesse dei singoli, che vogliono vivere e vivere nel miglior modo. idem,
ii-22: [i giovani] contrappongono bene e peccato come se fosser due regni e
e peccato come se fosser due regni e stando nel bene anatemizzano il male.
voce dotta, comp. da ana-privat. e dal gr. -9-epp. ó?
, gr. àvdt4 verso l'alto 'e heptaós 4 caldo '. anatèxi
de luca, 1-5-1-114: la più vera e la più comunemente ricevuta opinione sta in
i-141: la più parte delle legislazioni antiche e moderne sono contrarie all'anatocismo, ch'
comp. da dvd 4 di nuovo 'e xoxio [xó <; 4 usura '
potuta vestire di mille arguti pensieri, e frizzanti concinnità...
scioccamente baldanzosi che fiutando sì fatte inscrizioni e gravi e piane torcono il naso.
che fiutando sì fatte inscrizioni e gravi e piane torcono il naso. =
anatomia, sf. scienza della forma e della struttura degli organismi animali (o
-anatomia artistica: studio delle forme e proporzioni degli organi in funzione del disegno
intima struttura degli animali, le analogie e le omologie degli organi e i loro
le analogie e le omologie degli organi e i loro rapporti filogenetici, per giungere alla
alla conoscenza dell'origine, delle cause e dell'organizzazione degli animali stessi.
descrittiva: macroscopica: analisi della struttura e dei rapporti dei diversi organi del corpo
principali: prima, perché della varietà e del sito de'membri umani ci fa vedere
del sito de'membri umani ci fa vedere e conoscere l'onnipotenza del grande iddio;
manifesta le particule de'membri sottoposti e soggetti a mille infirmità mortali; terzo
da esser de'corpi nostri; quarto, e ultimo, ci insegna a curar con
luoghi dove le malitie s'annidano, e creano l'apostema della malignità loro.
creano l'apostema della malignità loro. e colui che è ignorante dell'anatomia,
ne'corpi umani, molte volte ammazza e uccide, perché nel tagliare, verbigrazia,
piglierà il nervo per la vena, e caderà in mille errori sconci et essorbitanti,
ore, essendo questi tali simili ai cuochi e scalchi ignoranti. l. bellini,
bellini, i-602: fornita di così ricca e così mirabil dovizia di cose si porta
all'alta impresa di eternare i cadaveri e farli simili ai vivi, e loro
cadaveri e farli simili ai vivi, e loro in prima dispoglia della lor pelle col
della lor pelle col suo tagliare, e sotto di essa co'suoi strumenti separatori si
strumenti separatori si fa strada fra fibra e fibra de'più pingui mollami fino alle carni
fibra de'più pingui mollami fino alle carni e alle polpe, e ne discopre tossa
fino alle carni e alle polpe, e ne discopre tossa e gli articoli. a
alle polpe, e ne discopre tossa e gli articoli. a. cocchi,
o discioglimento manuale, ritrova, considera e dimostra le qualità sensibili di ciascuna delle
loro congiunte. baretti, ii-325: e quella loro tanta anatomia, che li fa
sottil coltello / i cadaveri incide, e l'armonia / delle membra rivela. rasori
ii-740: è fatica degna della pazienza e delle spalle di un erudito il raccogliere
trovare notizia delle cose più piene, e ne traevo, come fiammelle da cimiteri
studiò anatomia sui cadaveri delle bestie, e poi si violarono le spoglie battezzate.
[il trippaio] prese il forchettone e si apprestò a fornirmi una lezione di anatomia
anatomia. montano, 103: caffè e ritrovi, dove non era un'anima
di anatomia. 2. dissezione e studio di un organismo animale (o
la qual, cogli occhi d'angelo e cor di serpente, mai non accorda
accorda la lingua con l'animo, e con simulata pietà ingannatrice a niun'altra
fa esclamare galeno in laude di dio, e l'anatomia mostra che non si può
8-326: eccomi qua: mi sono aperto e sparato; ho messo a nudo visceri
sparato; ho messo a nudo visceri e nervi come in tante tavole di anatomia
-figur. scherz. corpo magro e secco come uno scheletro. carducci
torio de la via / sotto gualdrappe e cingoli la lunga anatomia / d'un
4. figur. analisi fredda e minuziosa. baretti, ii-59: che
persuada la sua figlia di buonora, e che al dirglielo aggiunga il farglielo osservare
la mente incerta, pasciuta di machiavelli e di studi sull'uomo del passato più
analisi, buone a dichiarare la morte e le sue cagioni, impotenti a creare
le sue cagioni, impotenti a creare e ordinare la vita. settembrini, 1-354:
le lettere che egli mi scrive, e che io a lui scrivo, resterebbe
scrivo, resterebbe una anatomia di strazi e di tormenti che vincono ogni immaginazione.
chi ha con una lingua più tersa e luminosa, fatto l'anatomia di questo
) ana significa * retto ', e tomos 1 divisione ', quasi 'retta
qual de'due fosse il maschio, e qual veramente fosse la femmina, non ho
le parti interne ed esterne delle vipere e d'altri serpenti. magalotti, 21-42:
animali noverar le membra / puote; e discemer sa qual abbian tutte / uso
discemer sa qual abbian tutte / uso e natura. leopardi, ii-341: nulla di
sezione anatomica del cervello di un pensatore e quella del cervello di un pari tuo,
quella del cervello di un pari tuo, e anche i tuoi occhi miopi capirebbero chi
] così pezzo a pezzo, anatomico e morto. -museo anatomico: dove
, 2-293: la montagna supina, sventrata e sezionata, mostra le costole aperte come
puzzo del teatro anatomico. c. e. gadda, 2-119: assisterò ad un
anatomista. redi, 16-i-22: e far fede ne potria / l'anatomico bellini
anatomico bellini, / se dell'uve e se de'vini / far volesse notomia.
i ma- cellarii] dagli anatomisti, e solamente da loro disgradano in questo,
in questo, che gli anatomisti scorticano e smembrano i cadaveri umani, e qualche
scorticano e smembrano i cadaveri umani, e qualche volta tagliano ancora i vivi,
i vivi, ma i beccari sbranano e disfanno quei delle bestie. galileo,
del sangue per entro a'corpi nostri; e mostrano qua e là ripartite per li
entro a'corpi nostri; e mostrano qua e là ripartite per li canali delle vene
per li canali delle vene le cateratte, e i sostegni, per cui dall'un
esse il sangue a schizzi s'imbocca e tragitta nell'altro, ond'è conseguente il
, tr. sezionare corpi animali (e anche vegetali); studiarne la struttura,
de'condennati a morte, anatomizzandoli) e delle bestie e delle piante, e
morte, anatomizzandoli) e delle bestie e delle piante, e gli usi delle
) e delle bestie e delle piante, e gli usi delle parti e particelle loro
piante, e gli usi delle parti e particelle loro, è forzato a confessare la
figur. analizzare minuziosamente, con fredda e sottile indagine. baretti, ii-85:
volubilità anatomizzare l'anima degli uomini, e che parli bene di storia, di geografia
fisica, di governi, di modi e di costumi. rosmini, i-2-131: in
è il medesimo come se altri anatomizzasse e percepisse i nervi d'un altro ente
ch'egli versa il suo cuore, e gli altri l'anatomizzano. mazzini,
maestria dal disegno posseduto con sicurezza e maneggiato con pra tica,
faldella, iii-112: ulisse laerziade e adolfo thiers fatti discendere dal loro mondo
thiers fatti discendere dal loro mondo marziale e politico, accademico e parlamentare, e
loro mondo marziale e politico, accademico e parlamentare, e trasportati in barba agli anacronismi
e politico, accademico e parlamentare, e trasportati in barba agli anacronismi e agli
, e trasportati in barba agli anacronismi e agli anatopismi nel mondo piccolo delle signorine
dal gr. dcvdc * al contrario 'e tótto? 'luogo 'sul modello
o stafilococchi. leggi industriali e commerciali, 578-26: controllo preventivo obbligatorio
obbligatorio... delle anatossine tetanica e stafilococcica. = voce dotta
voce dotta, comp. da ana-privat. e tossina (v.).
anitra (che emette un suono basso e aspro: quack-quack); 10 schiamazzare
. le udiva anatrare, chiacchierare, e levarsi in volo. anatrèlla (
quivi superbo si mostra il pagone / e grida come gli occhi in terra abbassa,
gli occhi in terra abbassa, / garzetto e l'ani- trella e 'l grande ocione
, / garzetto e l'ani- trella e 'l grande ocione. baldi, 1-37:
baldi, 1-37: progne veloce vola, e mormorando / le loquaci anitrelle in su
su le sponde / de gli stagni e de'fiumi in strana guisa, / braman
vi fanno l'ombra, specchiandovisi, e tante tante anatrelle che vi nuotano. ojetti
. = comp. da anatra e coltura (v.).
parla il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col piedi e levi
et anatrisca e razzi la terra col piedi e levi la polvere e soffi per le
terra col piedi e levi la polvere e soffi per le nari. simintendi, 1-143
prominenza del fianco tra le costole e la coscia (corrispondente all'articolazione del
ristoro, 7-3-3 (197): e pongono che lo segno d'ariete abbia
d'ariete abbia a significare la faccia e 'l capo... e la libra
la faccia e 'l capo... e la libra le natiche e tanche.
.. e la libra le natiche e tanche. dante, inf., 19-43
[del diavolo], ch'era aguto e superbo, / carcava un peccator con
. cecco d'ascoli, 4001: e l'ombelico e li lombi con tanche,
ascoli, 4001: e l'ombelico e li lombi con tanche, / e le
ombelico e li lombi con tanche, / e le due parti sopra cui si posa
/ polpute, sanza pel, candide e bianche, / corrispondenti all'anche.
per lo costato, ora per tanche, e ora su per le spalle battendola forte
acheronte, / ch'avean sette persone e sette facce /... / ed