andavano l'uno contro l'altro, e movimenti di scudi, e moltitudine di
l'altro, e movimenti di scudi, e moltitudine di elmi con li coltelli stretti
moltitudine di elmi con li coltelli stretti, e con gettare di dardi, saette e
e con gettare di dardi, saette e pietre e con splendore di arme deaurate,
gettare di dardi, saette e pietre e con splendore di arme deaurate, e
e con splendore di arme deaurate, e di ogni generazione di corazze e panciere.
, e di ogni generazione di corazze e panciere. savonarola, 7-ii-219: va'
chiese: le sono tutte scoperte, e gli piove dentro, e loro [i
scoperte, e gli piove dentro, e loro [i cattivi preti] stanno nelle
costituita, l'installare una anarchia dibaccante e furente, sono cose da lodarsi e
e furente, sono cose da lodarsi e imitarsi? debaccare (dibaccare)
infuriare, smaniare; correre, agitarsi qua e là sfrenatamente, scatenarsi.
né per le strade vagabonda errare, / e a libito por casa ove diana /
, / pe'templi vaneggiare, / e per tutto impudica debaccarsi / con pubblica
tanto gli riducono, spezialmente le semplici e timorose feminette, o a rubare
o a rubare a'propri mariti e fratelli, ovvero per non sentirgli debaccar
impero più di mai dibaccavano le dissolutezze e le sceleraggini stavassi, come il vero
manin, che viveva in parigi carezzato e acclamato, che mai non scrisse parola
mai non scrisse parola contro gli eccidi e le immanità di napoli di milano e
e le immanità di napoli di milano e di romagna, non era da lui,
delle polizie, cavar fuori ad esecrazione e spavento la teorica del pugnale.
'. debaccatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
maggiore il far maggior pazzie, / e farsi ogni quantunque temeraria / folle,
/ folle, sozza, inonesta, e ingiusta impresa, / sbrigliatissimo, lecita
peccati si debarberae in quelli, e non fia inteso. = comp
indica movimento dall'alto in basso e barbare (v.).
deno minazione] di fermate e supplirvi con stazioni; e se,
] di fermate e supplirvi con stazioni; e se, come pare, nascerà
scalo, voce anche tutta nostra, e certamente preferibile alla parola debarcadero,
tal suo cauto consiglio il commendorno, e dopo più debatti con la muglie il paci-
come se lottare volessimo;... e stando così, sopragiunsero dui franzesi i
dicono debà. usasi anche in toscana, e il guadagnoli a uno de'saporiti suoi
. a debbiati con bruciare boscaglie e macchie. = deriv. da
tutta la vasta campagna, a pianure e convalli; coltivate a biade, a
, a mandorleti; gialla ora di stoppie e qua e là chiazzata di nero dai
mandorleti; gialla ora di stoppie e qua e là chiazzata di nero dai fuochi della
operazione con cui si riduce a coltura e si concima un terreno bruciandovi sterpi e
e si concima un terreno bruciandovi sterpi e stoppie; il terreno che ha subito
usando / fra l'anno i ferri, e a'verni asciutti il debbio, /
dalle piaghe, stoppie, erbe, e legni, o portati d'altronde, o
questa in più luoghi della toscana, e specialmente in maremma, e sulle nostri
toscana, e specialmente in maremma, e sulle nostri alpi all'occasion di arroncare,
nostri alpi all'occasion di arroncare, e nel casentino, ove chiamansi debbi.
chiamansi debbi. = voce toscana e corsa: di etimo incerto. debellaménto
costumi alla pace, perdonare a'subietti e debellare e scacciare i superbi. alberti,
pace, perdonare a'subietti e debellare e scacciare i superbi. alberti, 8:
[i] passati itali debellorono e sotto averono tutte le genti. collenuccio
, 2-23: domando molte nazioni, e dibellando gli indi, fusti colui che avesti
busiri, c'avea il cor sì crudo e strano / che i pe- regrin facea
pe- regrin facea morir nel tempio / e tutto lo spargea di sangue umano?
1-61: dopo l'aver debellato gli ateniesi e dato il guasto all'asia, vide
cittadini dinanzi a'tebani, gente vilissima e di nissuna considerazione. bruno, 3-587
, nella quale io mi ritrovavo quando fulminai e debellai que'fieri giganti che ardirò di
ardirò di ponere sopra pelia ossa, e sopra ossa olimpo. boccalini, iii-271:
2-1-24: ogni sesso, ogni età fiacca e flagella: / struggi città, debella
/ struggi città, debella / reami e imperi. metastasio, i-317: vii
mondo intero ei debellato avea; / e adorno il crine d'immortali allori, /
, è più verace / conquistar palme e compor genti in pace. colletta, ii-67
debellar quelli; bisognava appoggiarsi a nessuno e saper morire. bocchelli, 1-i-480: egli
fazione nemica di dio, dei re e degli uomini: è l'uomo unico.
altri legami, / che i primi, e via più forti, adopra, e
e via più forti, adopra, e tendi; / convien ch'altri guerrieri in
campo chiami / per debellar sì giusto e fier nemico. delfino, 1-33:
/ frenar loro volesti 'l corso, e 'l moto? menzini, i-128:
'l moto? menzini, i-128: e sono i versi miei falange ed armi,
che il mio povero don andreis; e la vittoria fu piena, assoluta,
, atterra i mostri, uccide le streghe e debella l'inferno. dossi, 405
debella l'inferno. dossi, 405: e luisa d'albania debella col suo sorriso
: le glebe allora ei debellava, e gli era / pilo la vanga e gladio
, e gli era / pilo la vanga e gladio la gombiera. e. cecchi
la vanga e gladio la gombiera. e. cecchi, 5-71: è facile dire
, si acquista sempre nuove malattie; e se pure a forza di medicine se
l'uscita libera alla materia estravasata, e quindi debellare il dolore, è necessario
o dannose, mali morali, sociali e politici, ecc.). leggenda
s. francesco] venuto per debellare e mettere in preda il regno di questo
modo tór potessi tal preda al secolo e darla a dio. paruta, 4-1-235:
bisognosa di tali ministri, gli rifiuta ancora e gli discaccia da sé, e più
ancora e gli discaccia da sé, e più nobilmente esercita le sue operazioni.
: io vi prego di questo di nuovo e da capo che... vi
non siano alcuni semi di dissensione, e rivoltiate in tanto que'vostri gran fervori
rivoltiate in tanto que'vostri gran fervori e studi di patire per cristo a debellare ogni
4-75: gli esempi deplorabili di germania e di francia erano bastanti a provare, che
, che le coscienze volevano esser persuase e non violentate, e che bisognava non
volevano esser persuase e non violentate, e che bisognava non volere con la forza
poter per le vie soavi debellarla più presto e più facilmente. dottori, 139:
alla virtù repugnanti, gli debellarono, e fecero in lor paragone divenir favola alcide
lo slancio d'un'immaginazione innamorata, e a desiderare un'esistenza non d'altro
d'altro ricca che di soavi dolori, e di gioie melanconiche. socci, ii-1-624
adunque, o macchina apportatrice di civiltà e di grandezza: corri, ché tu ci
da chi cercherà debellare la mia onestà e levarmi l'onor vostro e mio, v'
la mia onestà e levarmi l'onor vostro e mio, v'assicuro che, se
/ ardua più che il domar cittadi e regni. pirandello, 7-792: ma non
avarizia, dall'odio... e da tutte le cupidità de'vincitori. caro
. tasso, 1-21: abbiam tante e tante in sì pochi anni / ribellanti provincie
ribellanti provincie a lui sommesse, / e fra le genti debellate e dome / stese
sommesse, / e fra le genti debellate e dome / stese l'insegne sue vittrici
dome / stese l'insegne sue vittrici e 'l nome. testi, ii-228: suoi
i debellati regni / reggere in pace, e in mezzo a la vittoria / moderar
a la vittoria / moderar l'ire e mitigar gli sdegni. delfino, 1-52:
, / da cupo fondo ella il dischiuse e scinse, / e alzollo in faccia
fondo ella il dischiuse e scinse, / e alzollo in faccia al debellato oronte.
barbari lidi il grande enea? / e pure io mi credea / che,
/ in trionfo traessi / popoli debellati e regi oppressi. cesarotti, i-304: non
solo la lingua greca dominò nell'egitto e nell'asia, ma... la
un animo in cui la grettezza sorda e la presunzione disadatta usurpavano i modi e
e la presunzione disadatta usurpavano i modi e la coscienza dell'integrità e dell'onestà.
i modi e la coscienza dell'integrità e dell'onestà. manzini, 12-92:
selvaccia disadatta / abitava un centauro orrendo e fiero. d. bartoli, 9-282-
piano, tutto sì disadatto, orrido e negro, che se l'inferno avesse la
l'acqua fredda può servir di veicolo e di guida alle materie peccanti, disadatte e
e di guida alle materie peccanti, disadatte e sproporzionate che la massa del sangue in
= comp. da dis-con valore privativo e adatto (v.). disaddobbare
, comp. da dis-con valore privativo e addobbare (v.); voce già
= comp. da dis-con valore privativo e adirare (v.).
dell'ira il vero truova, e la donna libera. disadombrare,
cortes fu il disadombrare di ogni timore e sospetto i paesani. = comp.
= comp. da dis-con valore privativo e adombrare (v.). disadornaménte
v-224: infermo qual sono io di corpo e di mente, valgo appena a render
a render disadornamente questi pochi pensieri; e voi concederete perdono al vostro povero tasso
tr. [disadórno). ant. e letter. privare degli ornamenti, rendere
subitamente il pin ne disadorna, / e dalle in preda al violente moto,
le coma, ove gimeo soggiorna, / e fanno il fil di lui troncare a
aggiungerle fregi, l'eloquenza del dicitore e le lodi di chi egli intendeva esaltare
= comp. da dis-con valore privativo e adornare (v.).
ornato, che non ha abbellimenti (e appare spoglio, nudo, semplice o
., i-13: quello ch'è disconcio e disadorno, amore lo fa chiaro d'
. prenderne un'altra [veste] semplice e disadorna non superiore a quella che porterebbe
saio, od in qualunque abito più vile e disadorno. manzoni, 36: via
eterno regno / dié nelle genti; e per virili imprese, / per dotta lira
, disadorno casone a un sol piano e dalle gronde sporgenti. d'annunzio, iii2-
43: troppo rozzi / voi siete ancóra e un disadorno seggio / date all'eletto
, con quel particolare aspetto tra disadorno e stanco delle donne che non hanno potuto
di qui per taluni miei affari, e vado via subito... son tutta
vide del mesto morbihan la semplice gente e severa errare taciti e disadorni sui campi impoveriti
la semplice gente e severa errare taciti e disadorni sui campi impoveriti d'ombre sin
i-115: lei era venuta disadorna, e abbrunata, le accompagnatrici invece avevano indossato
bini, 1-224: ho la stanza vuota e disadorna. prati, ii-200: l'
disadorno; / dispersi 1 fochi, e son le muse in pianto. nievo,
in pianto. nievo, 1-159: umili e cadenti le case, disadorne vi appaiono
disadorne vi appaiono le chiese, meschini e quasi accozzaglie del caso i villaggi; ma
il centro] un vecchio quartiere dimenticato e disadorno, scampato alla demolizione non so
che manca di tutto ciò che rende gradevole e abbellisce la realtà e resistenza, facendo
che rende gradevole e abbellisce la realtà e resistenza, facendo si che appaiano meno
, facendo si che appaiano meno oppressive e angosciose; che è segno di povertà
costumi, che cercare amante di generazione alto e di costumi disadorno. scalvini, vi-87
, / mal di lume distinto, e disadorno. tommaseo, 3-ii-422: la
tommaseo, 3-ii-422: la scienza disadorna e barbara è ceppo né verde assai che fruttifichi
l'erba alta, in una solitudine disadorna e quasi pagana. bocchelli, i-287:
, disadorna, squattrinata, di apprendista e novizio in una professione. alvaro, 5-12
rozzo, arido, privo di vita e di vivacità. -anche in senso positivo:
scrittore: che usa uno stile immediato e semplice o grossolano e privo di eleganza
uno stile immediato e semplice o grossolano e privo di eleganza. pallavicino,
in una corteccia sì scabra, sì stretta e sì disadorna che la consueta delicatezza degli
di chi ben la maneggia, aborrisca e si tenga di lungi le falsificate bellezze
/ versi pieria umil fra i campi e fonde / de'cenomani tuoi medita e parla
campi e fonde / de'cenomani tuoi medita e parla. c. bini,
d'una narrazione affollata, disadorna, e spesso mancante troppo di dignità. dossi
rammemoro in special modo coloro che hanno e saputo lodarmi senza l'ingiuria dell'adulazione e
e saputo lodarmi senza l'ingiuria dell'adulazione e fatto spiccare il mio disadorno pensiero nella
nel sogno, altre riccamente adorne, superbe e fragorose,... lasciano gelidi
profondo dall'anima tutta fatta di verità e d'indulgenza, era come una musica
la predica... era più lunga e disadorna del solito. montano, 119
: la sua prosa, nelle cose più e nelle meno importanti, mantiene quella perfezione
; ch'è tanto peggio del disadorno e del rozzo, quanto è più deforme
= comp. da dis-con valore privativo e adorno (v.). disadottare
tr. (disadòtto). ant. e letter. privare dell'adozione.
, fattosel condurre avanti, il disadottò, e dichiarollo casso della figliolanza e dell'eredità
disadottò, e dichiarollo casso della figliolanza e dell'eredità. = voce dotta,
, comp. da dis-con valore privativo e adottare (v.). disaduggiare
tr. (disadùggio). ant. e letter. liberare dall'ombra nociva (
buonarroti il giovane, 9-510: terra sempre e franga e semini / regnatore in ciel
, 9-510: terra sempre e franga e semini / regnatore in ciel l'aquario:
/ spogli poi fugati i gemini / e ne rida alto il granario; / treggiator
alto il granario; / treggiator varchi e rivarchila, / disaduggi, impingui e sarchila
e rivarchila, / disaduggi, impingui e sarchila. = comp. da
= comp. da dis-con valore privativo e aduggiare (v.). disaerare
comp. da dis-con significato di allontanamento e dal lat. àer àèris 'aria '
metalli fusi, ecc.) l'aria e i gas che vi si trovano disciolti
gas che vi si trovano disciolti (e viene compiuta mediante una prolungata ebollizioni)
disaffannare, tr. ant. e letter. togliere l'af
/ ch'avesti il nome dal tuo vago e bello, / e forse il
tuo vago e bello, / e forse il desti a lui, dolce ruscello
= comp. da dis-con valore privativo e affannare (v.).
, un amico / adorabile in opere e in parole, / d'una bontà che
sole / anche nel petto mio, tardo e mendico. / mi parla i mondi
. / mi parla i mondi. e, in lui, disaffatico / le immense
dotta, comp. da dis-con valore privativo e affaticare (v.).
= comp. da dis-con valore privativo e affetto (v.). dis
dis affettuòso, agg. ant. e letter. privo di affetto.
b. fioretti, 1-3-94: instolidisce e vaneggia in cicala- menti inopportuni e disaffettuosi
instolidisce e vaneggia in cicala- menti inopportuni e disaffettuosi. = comp. da dis-con
= comp. da dis-con valore privativo e affettuoso (v.). disaffezionaménto
: vedete voi disistima, disaffeziona- mento e non curanza che si manifesta ne'più?
mino mi disaffezionava dagli altri uomini, e così, nei miei incontri casuali,
avevo più neppure l'incentivo della curiosità e della sensualità. 2. intr
minore sfera ebbero largo campo di mormorare e gran motivo di disaffezionarsi al loro capitano
bisognava non mangiare, disaffezionarsi dalle cose e dalle persone e, soprattutto, dormire
mangiare, disaffezionarsi dalle cose e dalle persone e, soprattutto, dormire. =
= comp. da dis-con valore privativo e affezionare (v.). disaffezionataménte
aver poi cagione di rimproverarci di negligenti e disaffezionati allo stato. periodici popolari,
legale] una rendita da percepire, e diviene infingardo ed ingrato; il ricco
il ricco un'imposta da pagare, e diviene disaffezionato e crudele. carducci,
un'imposta da pagare, e diviene disaffezionato e crudele. carducci, iii-7-170: [
questo o quell'affetto, troppo acre e tormentoso; ma, in quel tentativo,
che verremmo via via a sopprimerli tutti, e che poi vivere non potremmo disaffezionati da
subbidienza, di disaffezione, e d'incredibili affanni causati agli autori
rimproverare al marito la sua disaffezione e il suo distacco. tornasi di
spingeva ad adottare dei modi bruschi e taglienti che sempre più lo trascinavano
= comp. da dis-con valore privativo e affezione (v.).
rifare la tonsura da un fraticello, e la macchina da ra dere
= comp. da dis-con valore privativo e affilato (v.).
disaffittato, agg. ant. e letter. non affittato. storia
= comp. da dis-con valore privativo e affittato (v.). disagévole
in quanto le vittorie con alcuna fatica e con alcun sudore acquistate fanno il trionfo
di piegarla a questo passo tanto disagevole e impegnativo del visitarmi sotto gli occhi dei
visitarmi sotto gli occhi dei suoi parenti e di tutto il paese. -gravoso
, 3-1-98: se il gran dolore e forte non dura, adunque quel che
a soffrirsi. -che procura danno e noie (un cattivo governo).
teocratico; ma tanto più sensibile, e disagevole e dannoso, da quando il
; ma tanto più sensibile, e disagevole e dannoso, da quando il pensiero filosofico
pensiero filosofico s'era fatto libero, e riforme e rivoluzioni avevan tanto mutata l'europa
s'era fatto libero, e riforme e rivoluzioni avevan tanto mutata l'europa,
in ansie mortali per voi due, e per me, e nelle condizioni più disagevoli
per voi due, e per me, e nelle condizioni più disagevoli. bocchelli,
. bocchelli, 10-77: aveva sofferto e soffriva della sua situazione sociale disagevole.
di cavalli, passava per una disagevolissima e impeditissima via. spolverini, xxx-1-42:
sagevol tratto, / con gran spesa e lavoro, a render mondo. bertola
gola per cui scende il neckar, e dove siede la città alla quale fan vario
la città alla quale fan vario corteggio e molli pendìi e disagevoli alture, dove la
quale fan vario corteggio e molli pendìi e disagevoli alture, dove la industria mostra
ampiezza medioevale dell'ingresso, della cucina e delle altre stanze, resa disagevole solo da
, resa disagevole solo da scalini alti e bassi che dividevano gli ambienti, permetteva
. 3. privo di agi e comodità (una casa, un luogo
: la casa era in cattive condizioni e disagevole e poco sana. piovene,
casa era in cattive condizioni e disagevole e poco sana. piovene, 5-485:
sui luoghi degli scavi, spesso lontani e disagevoli, al sole ed alla pioggia,
io vivere in roma a questi così stretti e così disagevoli tempi con esse? salvini
prima età, come s'è detto, e oltre a ciò intorno a tempi
a ciò intorno a tempi disagevoli, e calamitosi,... egli inventò.
, 7-3-323: sonovi bene certi dispettucci, e certe parti in questo negozio,
= comp. da dis-con valore privativo e agevole (v.).
: mentre s'abbattevano con indicibile disagevolezza e spesa le torri, si cominciarono a
.). bembo, 5-55: e non potendo sperare di sicuramente a bibiena
a bibiena passare, tra le nevi e la disagevolezza delle strade. varchi,
: tra per la disagevolezza del sito, e per la fortezza de'difenditori.
. 3. mancanza di agi e di comodità, anche di prosperità,
18-1-86: ciò non tanto per la carestia e disagevolezza naturale di quegli anni, quanto
fare endica, molti comperandole a buon'ora e per piccioli pregi, appaltavano tutte le
, 1-114: ma oltre ai molti fastidi e alle molte disagevolezze che mi ritirano ogni
voleste, non però se non disagevolissimamente e con gran fatica potreste osservarlo. giordani
in cui era espresso un vecchio sparuto e sudicio disagevolmente appoggiantesi ad un bastone.
base al quale avviene il rimborso) e il prezzo effettivo di emissione.
= comp. da dis-con valore di opposizione e aggio (v.); voce
(si usa solo alla terza persona e manca dei tempi composti). letter.
considerato se piace o despiacie loi; e che sent'uomo le piaccia, dire
che sent'uomo le piaccia, dire e fare a tutto el suo podere, e
e fare a tutto el suo podere, e che li di- zagrada, per condissione
= comp. da dis-con valore privativo e aggradare (v.). disaggradévole
spiacevole, sgradevole (ai sensi, e anche al giudizio estetico o morale).
le narici le diversità degli odori aggradevoli e disaggradevoli sentono per la stessa ragione.
. pallavicino, iii-733: azione disaggradevole, e che non è senza biasimo quando è
è una passione disaggradevole... e pure l'amor, ch'è un piacere
non ne rimanesse una maraviglia disaggradevole, e un confuso spavento]. pecchio, 174
: aveva una bocca non disaggradevole, e dentro una bella fila di denti,
o di tronchi, trovando accordi musicali nuovi e forse non sempre disaggradevoli a orecchio italiano
niente. un'impressione tattile di bagnato e di freddo, e basta. avrei voluto
tattile di bagnato e di freddo, e basta. avrei voluto mi fossero disaggradevoli
, i-799: per quanto penda fra voi e me qualche cosa di oltremodo disaggradevole,
non era escluso che tutto ancora terminasse bene e sarebbe stato disaggradevole aver offeso un futuro
l'ignobile, il disaggradevole, e anche il ributtante, sono spesso giustificati dalla
giustificati dalla storia, dalla favola e dall'intenzione d'istruire e di dilettare con
dalla favola e dall'intenzione d'istruire e di dilettare con contrapposti interessanti.
nella musica] produca il senso e il giudizio dell'imperfetto, del
del mutilo, del disavvenevole, e quindi del disaggrade vole,
quindi del disaggrade vole, e quindi del brutto musicale. =
= comp. da dis-con valore privativo e aggradevole (v.).
esser veduto da v. m., e la massima di non essere disaggradito.
sentite sano, fresco come un pesce, e gagliardo come un toro, a tale
= comp. da dis-con valore privativo e aggradire (v.). disaggradito
vizio in lui resede, / disoma e dicede / onne suo bono, e 'l
disoma e dicede / onne suo bono, e 'l fa disagradito. = comp.
= comp. da dis-con valore privativo e aggradito (v.). disaggregaménto
4 disaggregazione ', che è l'azione e l'effetto, possono significare l'aggregazione
comp. da dis-con valore di separaz. e aggregare (v.); cfr
moravia, 12-462: nel giardino buio e angusto la folta edera che copriva il
il muro di cinta era piena di moti e di fruscii, come se ciascuno dei
sotto il riparo del fogliame, snodandosi e disaggrovigliando. « = » comp.
» comp. da dis-con valore di separazione e aggrovigliare (v.).
mi sento in questa / disagguaglianza, e però non ringrazio / se non col core
, sì che non ecceda d'altezza e disagguaglianza l'un l'altro. tasso,
men che ne gli eroi, / e la disagguaglianza de'soggetti / come a me
partic.: disparità di trattamento politico e civile. lettera e istruzione agli oratori
trattamento politico e civile. lettera e istruzione agli oratori della repubblica di firenze
. se la terra predetta è bene e igualmente riformata, o no; e se
bene e igualmente riformata, o no; e se trovate sia
inegualmente riformata, e che per disagguaglianza scandalo vi potesse essere
quelli terrazzani che conoscerete essere buoni, e guelfi, e amatori del comune nostro
che conoscerete essere buoni, e guelfi, e amatori del comune nostro.
da parte i notai, i pedagoghi e i frati, infino agli artefici meccanichi e
e i frati, infino agli artefici meccanichi e vilissimi si mettano a comporre, e
e vilissimi si mettano a comporre, e a compor commedie, come se elle
commedie: solamente che elle siano divisate e distinte in cinque atti, basta loro
glianze, delle contraddizioni, delle disonestà e delle discordanze poi non ne tengon conto
, comp. da dis-con valore privativo e agguaglianza (v.). disagguagliare
machiavelli, 456: solo la povertà e le ricchezze ci disagguagliano. speroni,
1-2-296: le ragioni di quel cavallo e di questa lingua son sì diverse tra sé
6-74: noi col nostro apprendere falsificato e corrotto facciam sì che le ricchezze e
e corrotto facciam sì che le ricchezze e la povertà... ne disagguaglino.
di piani, di valli, di colline e di monti, che lo disagguagliano nella
ei presuma di volersi agguagliare a loro e avvilire il pregio di queu'ornamento in che
eccedono, col participarlo a'fanciulli; e gli altri giovanetti si sdegnano ch'ei
giovanetti si sdegnano ch'ei voglia disagguagliarsi e far loro innanzi tempo dell'uomo addosso
= comp. da dis-con valore privativo e agguagliare (v.). disagguagliataménte
. disagguagliataménte, avv. ant. e letter. diversamente, differentemente.
sottiglia per signoreggiamento del secco, debilitasi e impigrisce dah'umidità dell'acqua, e
e impigrisce dah'umidità dell'acqua, e quindi si fa che alcuna volta due
due qualità eguali secondo l'essenzia, e nientedimeno disagguagliataménte aoperano secondo quella, imperocché
imperocché la caldezza dell'una è aguta, e dell'altra è debole.
et ancora l'altezza non sarà dissimigliante e disagguagliata, anzi saranno d'una simiglianza
anzi saranno d'una simiglianza in larghezza e d'una simigliante bellezza. d.
. bartoli, 9-27-1-70: rimette il perno e la linguetta in mezzo alla bilancia de'
, sì che le braccia ne sieno equilibrate e pari; e allora vi si mostrerà
le braccia ne sieno equilibrate e pari; e allora vi si mostrerà il vero pesar
, comp. da dis-con valore privativo e agguagliezza (v.). disagguàglio
che correr dee tra la cagion primaria e perfettissima, e gli effetti impressi nelle nature
tra la cagion primaria e perfettissima, e gli effetti impressi nelle nature nostre imperfette
disagguerrito, agg. ant. e letter. non incline o non preparato
soccorso, et esperimentati vili, deboli e disagguerriti, venuti seco loro in discordia
= comp. da dis-con valore privativo e agguerrito (v.).
mi dissono... che io disagiava e signori per lo andito delle camere,
signori per lo andito delle camere, e eravi freddo. bembo, 2-35:
: voi, m. ercole, e questi altri posso io bene avere occupati
questi altri posso io bene avere occupati e disagiati soverchio, il che se è stato
perché nella battaglia / disagia troppo, e l'uom troppo afeatica. giraldi cinzio
la picciola tavola ed avvolto il feltro e piegatolo in guisa di guanciale, vel
guisa di guanciale, vel pose sopra e vi volle posare il capo. vico
ospite a mensa / non disagiava, e dell'assente padre / telemaco potea cercarlo
voluto fare a suo modo in sinistrarsi e disagiarsi ella per adagiare e commodar me
in sinistrarsi e disagiarsi ella per adagiare e commodar me, mandandomi uno dei suoi muli
nievo, 1-163: racquistata coll'onestà e diligenza sua la maggior parte delle pratiche,
la sua pace, il suo riposo, e non si disagiare per nessuno un pelo
disagiarsi / del capo, delle spalle e delle braccia. = deriv.
. in modo disagiato, senza agi e comodità, scomodamente. libro
gemmo in questa città di praga tutti sani e salvi, fuori che io, travagliato
che da quindici anni aveva perduto maturità e completezza. = comp. di
, disagiatissimo). privo di agi e di comodità, pieno di stenti;
rugieri apugliese, 199: povero e ricco e disasciato / sono e fermo
rugieri apugliese, 199: povero e ricco e disasciato / sono e fermo e malato
povero e ricco e disasciato / sono e fermo e malato, / giovane e vecchio
ricco e disasciato / sono e fermo e malato, / giovane e vecchio ed agravato
sono e fermo e malato, / giovane e vecchio ed agravato / e sano spessamente
/ giovane e vecchio ed agravato / e sano spessamente. cavalca, 19-431: le
, disse cristo, hanno tane, e li uccelli nidi: lo figliuolo dell'uomo
non ti rattristerai di stare disagiata, e povera. libro di sydrac,
se li tuoi parenti sono buone genti, e sono disagiate, e hanno perduto la
buone genti, e sono disagiate, e hanno perduto la loro per disavventura, loro
per disavventura, loro dei bene fare e consogliare e atare. storie pistoiesi, 1-70
, loro dei bene fare e consogliare e atare. storie pistoiesi, 1-70: avendo
, perocché egli era di vile condizione e disagiato, che avrebbe più guadagnato,
disagiato, che avrebbe più guadagnato, e inteso a guadagnare, che al bene comune
, che al bene comune della città e de'cittadini di pistoia. gemelli careri,
i tempi diventano sempre più calamitosi, e non è giusto che quella povera donna meni
; conseguenza della tifoide ch'ebbe a subiaco e sopra tutto della vita disagiatissima che ha
primo ramo si è pascere li poveri e li disagiati; di ciò n'ammaestra la
] sono tutti abbondantemente fomiti di cavalli e di armadure perfette; ove noi per lo
ignudi, ma assai bene siamo disagiati e dell'una e della altra cosa. leopardi
assai bene siamo disagiati e dell'una e della altra cosa. leopardi, v-162:
una cameretta d'un palagio assai oscura e disagiata. lorenzino, 185:
10-82: le loro misere stanzuccie disagiate e disadorne. -figur. marini,
: le fasce saranno spesso necessarie, e sempre utili. fingasi, che da ni
uno che si corica in un letto duro e disagiato. -che sta scomodo
il mio viaggio è stato il più disagiato e tormentato, perché il mare tempestoso ha
pallavicino, 1-517: per tempi crudi e per vie disagiate. gemelli careri,
che dovessimo sostare in luoghi così disagiati e difficili. 5. figur.
vestono, disse elli, di porpore e di belle robe, e ricche, e
di porpore e di belle robe, e ricche, e preziose, e di sotto
e di belle robe, e ricche, e preziose, e di sotto quelle belle
robe, e ricche, e preziose, e di sotto quelle belle robe è sovente
belle robe è sovente la coscienza povera e disagiata; rilucenti di fuori di pietre
; rilucenti di fuori di pietre preziose e di fermagli d'oro e d'ariento,
di pietre preziose e di fermagli d'oro e d'ariento, ma elle vili e
e d'ariento, ma elle vili e brutte dinanzi da dio per malvagi costumi.
foscolo, xviii-289: io amo la quiete e gli agi un pochino epicurei del corpo
corpo affinché le membra impedite dalla fredda e timida povertà non rendano disagiato l'ingegno
,... eziandio infermo, e in tempi disagiatissimi, non venisse alla chiesa
, 8-i-108: sono in quel tempo disagiati e fragili i vecchi flemmatici. boccaccio,
fe'diligenza di porla in un santo e ricco monastero, e disse alle donne
in un santo e ricco monastero, e disse alle donne
nelle fascie, egli volea dare loro mille e cinquecento fiorini d'oro. foscolo,
male non è poi tanto pericoloso; e quanti più disagiati di me son guariti!
... il dormir disagiato, e le lordure e 'l puzzo, un così
il dormir disagiato, e le lordure e 'l puzzo, un così fatto navigare
disagiare). di§agiatóre, agg. e sm. ant. che mette a
dizàgio), sm. mancanza di agi e di comodità; condizione di vita particolarmente
economiche, ecc.; situazione incomoda e spiacevole. giacomo da lentini o rugieri
l'amo, no le spiaccia; / e tegnolomi in gran consolamento; / com'
già ama né dolcie, ma valoroso e orrato, seguendo dizagio, fugierà agio.
sia / acolta nel tuo regno / e posta i loco di riposo ed asgio,
diversi luoghi ciascun di loro imprigionato fosse, e quivi guardati bene, e con poco
fosse, e quivi guardati bene, e con poco cibo e con molto disagio
guardati bene, e con poco cibo e con molto disagio servati infino a tanto
, 121-43: fuggite tutti il disagio, e vivete come poltroni. pulci, 21-83
. ariosto, 18-164: son feriti e con disagio stanno. tasso, iv-291:
bambino / morì ne le tue braccia, e de la fuga / al disagio non
larga fortuna, li aveva raccolti tutti e tre dal disagio e sottratti all'umiliazione del
aveva raccolti tutti e tre dal disagio e sottratti all'umiliazione del nuovo giogo familiare
disagio morale in una struttura sociale oppressiva e di troppi privilegi. 2. sofferenza
il tedio / sì de la fame e de gli altri disagi, / che,
d'ogni rimedio, / ne'belli alberghi e ne'ricchi palagi / e ne le
belli alberghi e ne'ricchi palagi / e ne le gran ricchezze il fuoco mise /
ne le gran ricchezze il fuoco mise / e così la città converse in bragi.
prigione con molti disagi, sanza lume e male da mangiare e da bere e
disagi, sanza lume e male da mangiare e da bere e da dormire, e
e male da mangiare e da bere e da dormire, e mai ni uno beneficio
e da bere e da dormire, e mai ni uno beneficio o piacere avesti da
che l'era ancor pure stordita, / e deboi pe'disagi e per gli affanni
stordita, / e deboi pe'disagi e per gli affanni / ch'avea sofferti,
che mentre che voi sopportate i disagi, e correte i pericoli delle guerre o del
i meschini / esser di sopra, e povertà, vivendo, / soffrire e de
, e povertà, vivendo, / soffrire e de la vita ogni disagio! guarini
i disagi de le donne, / e troppo differente / da la condizion de l'
, 6-4: voi da i disagi e da la fame indotti / a darvi vinti
villa / mostranlo altrui le sue maniere e l'opre. / mercenario sudor la
la fronte stilla, / ma fra stenti e disagi altro si copre. goldoni,
a cui un di più di fatiche e di disagi desse la forza di sostenere i
la forza di sostenere i tanti necessari e inseparabili da quel suo incarico. d'azeglio
mestieri, ha preso in fitto una casupola e un breve campo che malamente ei cerca
di sacrifizio, traendo seco nei disagi e nelle pene la sua figliuolanza. montale
provocata dai disagi, una canizie repentina e pietosissima. 3. per lo
8-74: già il nono mese era spirato e quasi / nel decimo e la guerra
era spirato e quasi / nel decimo e la guerra in piede ancora / i guerrieri
i militar desasi / paton del vitto e di vigore ognora. caro, 15-i-194
gli disagi del cammino sono grandi, e 'l freddo è mortai nemico vostro. testi
, ii-87: così tra le sciagure e tra i disagi / d'inculte piagge
agi / de l'albergo natio sospiro, e piango. a. verri, i-13
. a. verri, i-13: e altronde come potrai, delicata fanciulla, tollerare
tollerare gli assalti del flutto procelloso, e rimirar senza orrore gli scogli disseminati nelle
gli scogli disseminati nelle acque immense, e come andar tu vuoi sola esposta ai
? tommaseo, i-418: abbattuti, e come da malattia presente e come da
abbattuti, e come da malattia presente e come da augurio funesto, dai disagi del
tante gallerie in una scomoda terza, e per visitare la città. baldini, 3-70
della guerra, preparati ancora al disagio e al rischio. 4. senso
il quale provava sempre un certo disagio e una certa vergogna a riconoscere pubblicamente quella
i-145: una indefinibile atmosfera di disagio e di mistero s'era venuta a creare nella
alta, ossuta più che slanciata, e nessuno di loro la sovrastava. gliene derivava
. gliene derivava un senso di superiorità e insieme un acuto disagio. -in
; ristrettezza. malispini, 1-283: e nel detto assedio [la città] ebbe
città] ebbe grandi disagi di vittuaglia e di moneta. dante, inf.
ma naturai burella / ch'avea mal suolo e di lume disagio. boccaccio, dee
da siena, 4-11: di rocca e di torri istava [il palagio] ad
[il palagio] ad agio / e dentro avea bellissimo giardino, / di niun
ho disagio; / lor cantan giorno e notte, io vivo in doglie. ariosto
di chiara- monte, / d'amici e di soccorso ebbe disagio. n. franco
s'io vi facessi andare scalzi, e nudi, s'io vi tenessi in disagio
state donate sei; ma di moccichini e di drappi io ne patisco grandissimo disagio
eran già diventate un guazzabuglio; / e gran disaggio avean de le vivande, /
ch'appoggio alcun non ha, povero e privo / d'ospiti, qual di
d'ospiti, qual di vitto, e qual d'albergo / non patirà disagio?
o vedendo i sudditi le entrate, tolte e da'beni loro e con tanto disagio
entrate, tolte e da'beni loro e con tanto disagio proprio scosse, esser
repubbliche, sdegnati, faranno delle sollevazioni e penseranno al mutar forma di governo.
opuscoli, stampati con non lieve disagio e dissesto del bilancio famigliare, a spese proprie
come non era potuto venire per malattia e disagio di sua persona. boccaccio,
che la sera oltre a modo aveva cenato e molto bene beuto, et essendo più
disagio se li voltò lo stomaco, e come un fiume cominciò a gettar fuora
fìsica, a quello stato di lentezza e di volontaria insensibilità che porta con sé una
che porta con sé una certa pigrizia e noia artificiale della mente, e che,
pigrizia e noia artificiale della mente, e che, se ci si lascia andare
andare, permette di vincere il disagio, e di trasformarlo quasi in una specie di
ad un altro per vedere; / e stare'vi tre dì senza mangiare; /
. pulci, 1-39: orlando picchia e daràgli disagio, / perché 'l
: quella via era un macereto, e dava così gran disagio a farla in
; che ogni volta ci sarà gratissimo, e faremo molto caro: non già vogliamo
: non già vogliamo pigliate disagio, acciò e caldi non vi offendino: ma quando
caldo, che scambi subito la camicia e gliela dà; lo ringrazia del disagio datosi
agio; provare un senso di molestia e di fastidio, essere imbarazzato. -anche
che gli altri amori vi stanno in disagio e pericolo. panzini, i-265: milano
troppo grande per la mia piccola persona e mi vi trovavo a disagio. pratolini,
goccio d'anisetta. era a disagio, e un poco timoroso. -essere
, far provare un senso di noia e di fastidio. bocchelli, 2-138:
2-138: quando passeggiavano per i viali e per il campo, mettevano tutti quanti a
bella era molto [la lancia], e con lame d'ór fino, /
briga, ma solo per sfogarmene, e per non vi scrivere più di questa materia
scrittura, che si prende la briga e 'l disaggio di difendere il freccia.
porta il vino, che sia coperta, e fate ch'ella sia sì grande che
computiamo che possano alloggiare, senza disagio e con decenza, mille persone.
noia, che è una specie, e secondo il leopardi, la più grave,
pezzo, avendo a far tante gite: e perciò, acciocché voi non stiate a
posta, che la festa è fornita; e romoreggiando fate segno d'allegrezza. g
machiavelli, 3-216: voglio andarmene, e lasciarvi, perché ancora non ho desinato
, perché ancora non ho desinato; e so ch'io tengo a disagio molte
= comp. da dis-che indica privazione e agio (v.) 'comodità
senza sua fatica quella lingua nella culla e nelle fascie apparata, che noi dagli auttori
, certo dimostrato d'avere grand'amore e ottima intenzione verso la patria, e molti
e ottima intenzione verso la patria, e molti non piccoli disagi e fatiche per
patria, e molti non piccoli disagi e fatiche per lei disagiosamente sofferto.
). disus. privo di agi e di comodità (una stanza, un
comandò che fosse messo in una buia e disagiosa prigione in castel sant'agnolo.
. vasari, i-660: le scale e le stanze scomode e disagiose. boterò
i-660: le scale e le stanze scomode e disagiose. boterò, 1-120: si
d'un mese per luoghi tanto deserti e disagiosi, che... non vi
iii-534: la soma delle pere è grave e disagiosa alle bestie che la portano.
161: io ho fatto un lungo e disagioso viaggio per servirti. d. bartoli
lunga parte della sua vita per ghiacci e nevi altissime, su montagne alpestri, in
ad ognuno. -che richiede sforzo e fatica; faticoso a percorrersi (una
più il viver dilicato accompagnarsi con languidezza e debolezza d'animo, onde pare che
tentar cosa, la qual sia disagiosa e di pericolo. -scomodo (una
attitudine disagiosa aspettando la volta sua, e si dimostra tanto bramoso di tirare,
l'odio, in atto disagioso, e quasi faticando per uscirgli di sotto, aveva
. 3. pieno di stenti e di sofferenze; misero, infelice,
: or da un così disagioso vivere e strapazzato passare a un tutt'altro estremamente contrario
la vita del campo; dura talvolta e disagiosa; ma sempre bella e sempre cara
talvolta e disagiosa; ma sempre bella e sempre cara. 4. che mette
: passò mezz'ora così, di torbido e disagioso silenzio, attraversato da sospensioni di
deriv. da disagio. disagrare e deriv., v. dissacrare e deriv
disagrare e deriv., v. dissacrare e deriv. disagriménto, sm.
calcio puro, in polvere sottile, e lasciando depositare, in modo da togliere
= comp. da dis-con valore privativo e agro (v.). disaitare
esempli. nello entrar della voce, e con l'accento sopra niuna delle dette
= comp. da dis-con valore privativo e aitare (v.).
che sia punito: nollo atare, e nollo disaiutare. savonarola, 8-i-295:
aiutarci si sono partiti da me, e per le sue proprie spezialità più presto
452: la fortuna aiuta gli audaci, e disaiuta i paurosi. garzoni, 1-122
con la luna, perché molto aiutano e disaiutano secondo la lor positura. botta,
negozio di mantova si attende assai, e se bene avesse voluto aiuto assoluto da voi
dite a messer lorenzo che stia saldo e che se dio e la fortuna e gli
che stia saldo e che se dio e la fortuna e gli amici l'aiutano,
e che se dio e la fortuna e gli amici l'aiutano, non si
= comp. da dis-con valore privativo e aiutare (v.).
: ivi era presente parme- nione, e sara, e altri uomini a voi suggetti
presente parme- nione, e sara, e altri uomini a voi suggetti, sì com'
ha elette per aiutare la chiesa, e mancando di osservare quello che hanno promesso
= comp. da dis-con valore privativo e aiuto (v.). disalberare
secolare] prepotentemente delle mie derrate, e di quelle del fratello prete, e
e di quelle del fratello prete, e disalbera i fondi, e trasloca i bestiami
prete, e disalbera i fondi, e trasloca i bestiami. 3.
= comp. da dis-con valore di separazione e albero (v.).
vascelli erano rimasti disalberati, senza gomene e senz'ancore. tommaseo [s.
senza fumaiolo, anzi privo dei ponti e delle sovrastrutture, aveva qualcosa di misterioso
delle sovrastrutture, aveva qualcosa di misterioso e di cupo. -per simil.
hanno albergati: io fui disalbergato, e voi mi riceveste. manzoni, pr.
la sera non era molto lontana, e la crisi del tempo pareva ancor più imminente
comp. da dis-con valore di separazione e albergo (v.).
comp. dal pref. dis-con valore privativo e analizzare (v.); cfr
arte, la protesta, l'azione e la distruzione dell'opera (col connesso
= comp. da dis-con valore negativo e alienare (v.). disallacciare
= comp. da dis-con valore di separazione e allacciare (v.).
acerbe, da cose acide o agre e da suoni stridenti). dossi,
dossi, 14: spiccavamo maggiostre (e ciò tanto per disallegarci i denti dall'
= comp. da dis-con valore privativo e allegare1 (v.). disalloggiare
paese, come può facilmente intervenire, e truovisi più alto di te;..
di te;... subito, e sanza che tu abbia alcun rimedio,
tu abbia alcun rimedio, ti disalloggia, e sei forzato uscire delle fortezze tue,
sei forzato uscire delle fortezze tue, e venire alla zuffa. algarotti, 1-v-141
armi, non dargli mai sosta, e a vostro potere consumarlo colla difficoltà del
come i viniziani disalloggiarono, gli assaltarono e ruppero. montecuccoli, 2-220: la
= comp. da dis-con valore di allontanamento e alloggiare (v.).
egli è pur quei che a noi sincero e pio / offre gl'incensi e vittime
sincero e pio / offre gl'incensi e vittime disalma. = comp.
= comp. da dis-con valore di separazione e alma (v.).
con quante grandiose costruzioni di moli e di ripe... [i romani
tevere, per impedirne il disalveamento e l'abbassamento, massi mamente
i laghi, si congiungono i mari. e perché? per agevolare il commercio.
straripare. foscolo, xiv-238: e sai tu, mia cara, che io
= comp. da dis-con valore di allontanamento e alveo (v.).
fu arginato. -per simil. e al figur. cattaneo, ii-2-3:
disalveati dal commercio delle cose reali, e sospinti a rotta di collo nel commercio
disviscera ad ognor la giovinezza; / e gli spirti canuti / guaiscono ad ognora /
presenta nel tocco dei tasti quel continuo distendere e stringere le braccia, e l'alzare
continuo distendere e stringere le braccia, e l'alzare e 1'abbassare le dita atteggiate
stringere le braccia, e l'alzare e 1'abbassare le dita atteggiate ad artigli
, anzi di avere amata sì disamabile e laida bruttezza! -non confortevole (un
che me in acute / punte cacciava e in disamabil riva: / se non
i letterati caccia da sé, e la loro compagnia ricusa. muratori,
di sapere che è creatura eccellente di dio e suo fratello. pindemonte, 3-308:
, melanconiche, in mezzo a gente nuova e forse disamabile..., il
= comp. da dis-con valore privativo e amabile (v.).
contiene un riempimento di pezzi di grafite e acqua e che è alimentata dall'alto
riempimento di pezzi di grafite e acqua e che è alimentata dall'alto da una
del liquido, mette in libertà mercurio e genera idrato sodico e idro
in libertà mercurio e genera idrato sodico e idro geno gassoso).
= comp. da dis-con valore privativo e amalgamatore (v.).
= comp. da dis-con valore di separazione e amalgamazione (v.).
dal gr. si- 'doppio ') e samara (v.). disamare
.). disamare (ant. e dial. dezamare, diramare),
sono amante di ciò che disamo / e vo negando ciò che voglio e bramo.
/ e vo negando ciò che voglio e bramo. francesco da barberino, ii-94
l'altro, che 'n un punto ama e disama, / vedi tamar ch'ai
tamar ch'ai suo frate absalone / disdegnosa e dolente si richiama. boccaccio, i-239
morta sia, faccendole fare nobilissima sepoltura e bella, acciò che più la nostra bugia
poliziano, orfeo, 47: aristeo ama e disamar non véle / né guarir cerca
che m'avea dato si ritolse / e ad altro nuovo amor tutta si volse
suo mobil ingegno, / usato amare e disamare a un punto. castiglione, 212
, volubili,... amano e disamano in un punto, dati a tutti
negar pietà, pietade esclamo, / riverita e schernita in un istante, / e
e schernita in un istante, / e costante in un punto ed incostante / nel
ed incostante / nel medesimo tempo amo e disamo. monti, x-4-269: del
acquisto / si dilegua l'incanto, e disamata / presto è un'amante troppo fida
il sapea. verga, 3-126: amare e disamare non sta a chi lo vuol
disamata la croce appena be- vutone vita e gioia. deledda, i-137: jacu farre
avrà dei figli, ed allora dimenticherà e forse disamerà il mio: allora berte
male chi no 'l co- noscie? e conosciuto, che vai chi no 'l dizama
2-8: con uomini giovani, poveri e bisognosi, e ch'aveano debito, e
uomini giovani, poveri e bisognosi, e ch'aveano debito, e con rubatori e
e bisognosi, e ch'aveano debito, e con rubatori e disperati, seguendo con
e ch'aveano debito, e con rubatori e disperati, seguendo con loro ogni peccato
, seguendo con loro ogni peccato, e vivendo con loro a comune di ruberia
vivendo con loro a comune di ruberia e d'ogni male acquisto, spezialmente sopra
sopra i giudei cui molto disamava; e per questo divenne e montò in istato
molto disamava; e per questo divenne e montò in istato e signoria, e fu
per questo divenne e montò in istato e signoria, e fu molto dottato e temuto
e montò in istato e signoria, e fu molto dottato e temuto nel paese
istato e signoria, e fu molto dottato e temuto nel paese. straparola, 1-1
de'prencipi, che in un'ora amano e disamino, essaltano e abbassano, mi
in un'ora amano e disamino, essaltano e abbassano, mi confortò stare da quelli
suoi: perché vedendosi incontro il legittimo e giusto re,... non
calunnie mortalmente lo disamassero, non temere e non reverire la sua maestà. galeazzo
virtude pieno / che le false sembianze odia e disama; / e de'mortali avari
false sembianze odia e disama; / e de'mortali avari / i difetti del cor
propriamente innamorandomene ogni giorno di più, e ci vorrebbe assai poco ch'io mi
dicono, che le donne morlacche, e le isolane ancora, trattone le abitanti
disamino qualche bastonata da'loro mariti, e sovente anche dagli amanti. botta, 5-450
: disama [il castagno] le fonti e tacque e i correnti fiumi e quelle
il castagno] le fonti e tacque e i correnti fiumi e quelle stagnanti; s'
fonti e tacque e i correnti fiumi e quelle stagnanti; s'allegra dei lati sab-
p. f. giambullari, 277: e perché mortalmente si disamavano queste due genti
due, la giornata fu sanguinosa, e perivvi popolo grandissimo. 3. provare
/ che chi amava faceva disamare: / e non sol disamar, ma in odio
odio avere / quel ch'era prima diletto e piacere. bacchetti, 10-85: sicché
odiando ogni cosa che le era piaciuta e che aveva amata,...
, sorrisi; ed ella passava, e la vidi, che quel sorriso credendo
si disamò pertanto: ma ridivenne schiva e fredda a studio, e si raccolse
ma ridivenne schiva e fredda a studio, e si raccolse più alto nella vergine solitudine
= comp. da dis-con valore privativo e amare (v.). disamato
guittone, 119-2: dolente, tristo e pien di smarrimento / sono rimaso amante
rimaso amante disamato. / tuttor languisco peno e sto in pavento, / piango e
e sto in pavento, / piango e sospir di quel ch'ho disiato.
l'era di lei, in udirsi e disamata in un punto e cacciata, diede
in udirsi e disamata in un punto e cacciata, diede in ismanie da pazza
avrebbero scorto che un oggetto di compiacenza e d'orgoglio. bettini, 30:
, 12-108: pur ora era mancata e mancava anche lei, la moglie onorata
mancava anche lei, la moglie onorata e disamata e trascurata. -per simil
lei, la moglie onorata e disamata e trascurata. -per simil.
deledda, iii-808: le pareti ancora fresche e disamate... forse respiravano l'
, le cattive passioni della loro padrona; e pensavano di vendicarsi. -figur
ottiene, a volte senza merito, e quando non si ottiene una metà di
g. villani, 10-120: molto temuto e disamato da'suoi cittadini. m.
moglie una donna, la più malvagia e rea cosa che la natura facesse in
in giappone. superba furiosa, disamorevole e disamata da ognuno, fuor che da demoni
disamata da ognuno, fuor che da demoni e da bonzi. bacchetti, 13-268:
corrado non era disamato in assisi, e non aveva fatto nulla, in parecchi anni
un articolo, ridestava in me la spinta e l'affetto per il mestiere pocanzi disamato
pocanzi disamato. disamatóre, agg. e sm. (femm. -tricé).
a sostenere le persecuzioni delle ma'lingue e disamatrici. 2. spregiatore (
= comp. da dis-con valore di allontanamento e ambientare (v.).
). -per simil. e. cecchi, 6-23: direi che,
[gli scheletri antidiluviani] restano estranei e disambientati; mentre qui, in certo
. disambizióso, agg. ant. e letter. che non nutre ambizioni,
.. s'acquistano colla fatica; e questi erano fuggifatica e disambiziosi.
colla fatica; e questi erano fuggifatica e disambiziosi. = comp. da
= comp. da dis-con valore privativo e ambizioso (v.).
disamenità, sf. ant. e letter. l'essere disa
rima, ella nacque in tempi barbari e scuri, ne'quali regnava la mala
ne'quali regnava la mala pulitezza, e la disamenità il tutto ingombrava. disamèno
terra in pietre grandi / me cacciando, e in paese disameno. tommaseo, i-334
, non sereno; pieno di tristezza e di preoccupazioni (la vita).
leopardi, 456: un gener disameno e rincrescevole, / di bellezza, d'
è troppo lunga o soverchio disaggradevole e disamena, da'campi della prosa può
fatica di cervello, dopo tante lotte e contensioni di cuore, in questi ultimi tre
resistenza venga meno. bocchelli, 13-88: e avevan torto e ragione a vicenda con
bocchelli, 13-88: e avevan torto e ragione a vicenda con una sola e disamena
torto e ragione a vicenda con una sola e disamena conclusione: di non volersi bene
che i letterati caccia da sé, e la loro compagnia ricusa. =
= comp. da dis-con valore privativo e ameno (v.). disamicare
= comp. da dis-con valore privativo e amicare (v.). disamicìzia
plutarco, 187: le colpe piccole e le spese, o la disamicizia o
particolari per la- emulazione tra i simiglianti e disamicizia fra i confinanti. =
= comp. da dis-con valore privativo e amicizia (v.).
questione, ecc.); attenta e particolareggiata considerazione. giov. cavalcanti
giov. cavalcanti, 55: e tutte le disamine de'valorosi uomini conchiudono
artefici si cerca la rovina di voi e degli altri buoni uomini di questa città.
buoni o cattivi; perché tal disamina e cognizione è riserbata all'anima, o sia
il delitto, comeché sia già certo e provato all'imperatore, non è ancora
nelle stanze propinque fanno la disamina, e cercano le prove, non ancora è certo
ne sia conceduto, per la gravità e per la fondamentale importanza della causa posta
avventurare alcune nostre maturate considerazioni sulle origini e le cagioni di queste vere calamità del
mazzini, i-117: un'accurata disamina e un addentrarci più sempre nel segreto delle
dei vari testi da me fatta panni avvalorata e levata al grado di certezza. e
e levata al grado di certezza. e. cecchi, 5-342: qui non
qualità di quella sorte di favellare, e non tralasceremo di contar le buone,
, poste alla disamina, tosto appannano e scuopronsi di falsa lega. g. capponi
lui, variamente se ne parlava in biasimo e in lode. carducci, iii-12-6:
fondata sulla distinzione fisica dei suoni articolati e delle loro varie collocazioni, e delle
articolati e delle loro varie collocazioni, e delle loro sequele e ritmi e metri,
loro varie collocazioni, e delle loro sequele e ritmi e metri, non mena e
collocazioni, e delle loro sequele e ritmi e metri, non mena e non può
e ritmi e metri, non mena e non può menare ad alcun risultato, così
da'fanti di sì gran forza, e sfracellossi in uno stipito il capo,
defl'ammalata. poi ne denudò il petto e vi appoggiò l'orecchio in diversi
signora elena per rizzare l'ammalata e sottoporre alla medesima disamina anche la
infra gli altri li parve migliore, / e dopo molto disaminaménto / il si fermò
pensando che il suo intendimento / saria fornito e quel del suo signore. d.
leopardi, v-601: scintilla celeste, e impulso soprumano vuoisi a fare un sommo
sommo poeta, non studio di autori, e disaminaménto di gusti stranieri.
ecco la carta del mio disaminaménto, e come per fedele fui ricevuto. andrea da
; con molti disaminamenti fue messo drento e menato all'osteria e tenuto mezzo a
fue messo drento e menato all'osteria e tenuto mezzo a sospetto.
ancora sotto la pena dello spavento, e sotto la paura del disaminaménto,
, ecc.); considerare attentamente e meticolosamente (un fenomeno, il senso
g. villani, 10-145: e disaminata la detta congiura, e confessata
10-145: e disaminata la detta congiura, e confessata per gli detti traditori, il
che la congiura era sì grossa, e tanti e tali cittadini vi teneano mano
congiura era sì grossa, e tanti e tali cittadini vi teneano mano, ch'
, 58: mente divota, or cerca e disamina / l'opra che terminò nostra
intorno a molti problemi de'più nobili e più curiosi, che dalla rettorica e
e più curiosi, che dalla rettorica e dalla poetica siano disaminati. gemelli careri
., parrebbe che a chius'occhi, e senza disaminar punto cosa veruna, fossero
testi di lingua. carducci, iii-12-154: e qui disamina le più illustri opere del
disamina le più illustri opere del tre e del quattrocento. svevo, 6-234:
azione, quale azione!, riposi inerte e non la disamini e non la discuta
, riposi inerte e non la disamini e non la discuta? 2. giudicare
presso a tre miglia pure nel farro; e disaminando el luogo essere atto al re
suo padre per salvamento del navilio, e però volle essere il primo che smontasse
, 214: pensa in te medesimo e disamina se la donna tua principalemente t'
donna tua principalemente t'è suta fedele e s'ella t'ha portato amore come debba
per la notizia della legge naturale, e sì per lo costume dell'uso umano si
più amavano l'onore che l'utile, e meno schifavano il pericolo che il danno
o a torto sia così sconciamente vilipesa e poco apprezzata la poesia. carducci,
un critico avrebbe dovuto procedere a ricercare e a disaminare se nei molti romanzi dello
questo. 3. studiare a fondo e con particolare spirito critico (le qualità
cavalca, iii-60: onde egli addomandò, e disaminando se medesimo, dice che si
dispregio tutti li diletti del mondo, e le ricchezze, e ogni consolazione di
diletti del mondo, e le ricchezze, e ogni consolazione di parenti, e di
, e ogni consolazione di parenti, e di moglie, e di figliuoli. testi
di parenti, e di moglie, e di figliuoli. testi fiorentini, 68:
per la pasqua del natale proxima, veduti e disaminati prima i poveri che ci fiero
g. morelli, 89: dobbiamo vedere e disaminare gli uomini e persone che posseggono
: dobbiamo vedere e disaminare gli uomini e persone che posseggono e govemono. varchi
disaminare gli uomini e persone che posseggono e govemono. varchi, 24-36: io
: io vi darò nelle mani le serve e tutta la famiglia mia; disaminatele e
e tutta la famiglia mia; disaminatele e fatele disaminare a chi voi volete,
fatele disaminare a chi voi volete, e in quanti luoghi vi piace. muratori,
fantastiche immagini, per accostare al senso e far concepire con facilità al popolo quelle
concepire con facilità al popolo quelle verità e cose che sono speculative, spirituali,
guglielmo di saint-thierry volgar., xxi-683: e impennò l'uomo che vuole amare idio
: dobbiamo prima rivolgerci a noi medesimi, e guardar la nostra fragilità, e disaminar
, e guardar la nostra fragilità, e disaminar la nostra coscienza. 4.
persona peggiore che sia come fanno molti e molte che dicono: io sono la
, io ho fatto ogni male; e poi quando lo confessore lo disamina non trova
santa vita, con più de'suoi frati e con più di cento buoni uomini della
di farlo prete d'una sua chiesa; e convenendo che avesse la licenzia dal vescovo
che avesse la licenzia dal vescovo, e mandarlo a lui che lo desaminasse,
andassi a saper chi egli era, e disaminarlo: così da lui intesi tutta
-gli dicea -a dirmi il vero, e non mi far gherminelle per addossar- lomi
con curiosità in questa sorta di rozza e naturale filosofia..., m'attestarono
, tutte tiravano l'origine dalle pioggie e dalle nevi. 5. sottoporre a
cavalca, iv-150: fui dagli giudei preso e messo in mano degli signori romani,
romani, li quali assai disaminandomi, e nulla colpa trovandomi, voleanmi lasciare. m
in fatto / di far pigliar lui e il golpe, e dipoi / farli disaminar
di far pigliar lui e il golpe, e dipoi / farli disaminar segretamente, /
dipoi / farli disaminar segretamente, / e tener prigion, sin ch'io mariti /
poco fa venuti a visitare il commissario e il fiscale [del s. uffizio]
che son quelli che mi disaminano, e mi hanno dato parola e ferma intenzione
disaminano, e mi hanno dato parola e ferma intenzione di spedirmi subito che io mi
volte che io stia di buon animo e allegramente. -figur.: con
giamboni, 116: disaminato diligentemente, e veduta la ragione di tutte le cose
tutte le anime buone dal lato diritto, e le ree dal lato manco, non
volgar., 2-50: ben sapea e conoscea, che per molti peccati siamo
molti peccati siamo a dio debitori, e che eziandio per piccioli peccati, de'
peccati, de'quali poco curiamo, e poco ce ne guardiamo, dobbiamo essere
ce ne guardiamo, dobbiamo essere tratti e disaminati al giudicio. 6.
). pulci, 6-44: frusberta e cortana anco taglia, / e 'l
: frusberta e cortana anco taglia, / e 'l suo signor, che con essa
, che con essa impennella, / disaminava e la piastra e la maglia. muratori
impennella, / disaminava e la piastra e la maglia. muratori, 5-iii-237: raccogliendo
sopradette cose si disamini l'uomo, e cerchi se medesimo. = voce dotta
ant. chi esamina con particolare attenzione e scrupolosità (un'opera, una teoria
, 9-2: è [dio] discemitore e disa- minatore delle cogitazioni e delle intenzioni
] discemitore e disa- minatore delle cogitazioni e delle intenzioni de'cuori. giov.
falsità del duchesco dimostramento: cioè falsità e inganni. soderini, iii-619: a
pier vettori, particolare commendatore d'essa e disaminatóre. 2. giudice.
per essere più popolani, erano più diligenti e più aspri disaminatori. =
disaminazióne, sf. ant. esame attento e particolareggiato, disamina. soderini,
: conviene in questa sottile disami- nazione e coppellata discussione annoverare il sudore e l'
nazione e coppellata discussione annoverare il sudore e l'esercitamento dei quadrupedi, che tirando
agitata in tante dispute,... e che... tanto più sia
tanto più sia cresciuta ognora di credito e di certezza, quant'è più stata
, quant'è più stata in disaminazióne e in dibattimento. 2. interrogatorio
. 2. interrogatorio dell'imputato e dei testimoni; giudizio. guittone
, 544: essendo a melano e disaminando uno vescovo de li eretici preso
die molto innanzi sì per la predicazione e sì per la disaminazióne. segneri,
a ciò che, in quella discussione e disaminazióne la quale iddio farà nel dì del
pensare chente è 'l dì della morte nostra e il dì del giudicio, e anche
nostra e il dì del giudicio, e anche pensare chente disaminazióne vi sarà.
al disamino della giustizia divina è ingiustizia, e pute, ed è dispiacevole nel cospetto
cospetto del giudice quello che pare bello e buono nel cospetto nostro. =
modi del sillogismo di terza figura, e precisamente quello che consiste di una premessa
affermativa, di una premessa universale affermativa e di una conclusione particolare affermativa.
= comp. da dis- con valore privativo e amistà (v.).
lui; cioè l'uno per disammaestrare, e l'altro per ammaestrare.
= comp. da dis-con valore privativo e ammaestrare (v.).
= comp. da dis-con valore privat. e ammalare (v.). disammirazióne
la disammirazione, per così dire, e la disistima delle cose madre di filosofia.
= comp. da dis-con valore privativo e ammirazione (v.).
di voi operare da sé sola, e disporre il vostro volere a non gli gastigar
la passione amorosa per una persona (e anche l'entusiasmo per una cosa,
, 'n fede mia, / e 'l nome ho già quasi dimenticato.
/ del dardo ch'è di piombo e disamora. segneri, i-476: chi fa
costante- mente può procacciargli il bene, e che gli è più adatta: che
più adatta: che non lo disusi e non lo disamori della vita casalinga con
vittorio rossi, si stava male assai e questo contribuì a disamorarmi subito. bocchelli
: anche temeva quel che di lui e della sua condotta potevan dirle, a berta
potevan dirle, a berta, madre e fratelli, da metterglielo in disprezzo, da
amore, l'affetto per una persona (e anche l'interesse per una cosa,
sguardi, che languire mi fanno, / e poi lo dolze riso, per ch'
, per ch'io incoro, / e la bieltà ch'avete; / e se
/ e la bieltà ch'avete; / e se questo farete, / forse mi
coteste parole voi mi fareste tosto disamorare e uscire d'ogni amore. boccaccio,
testimoni validi né degni di fede; e tanto fusse a loro facile il disamorarsi,
uomini, perché si allettino a porvi mano e si disamorino di quella sterile e fredda
mano e si disamorino di quella sterile e fredda vita del piccolo possidente. faldella
disamorarsene. calvino, 2-115: timido e irresoluto com'era, non s'opponeva mai
altrui, ma presto si disamorava del lavoro e lo lasciava perdere. 3
amarsi. pea, 7-347: io e rosalia, non ci siamo abbandonati un
non ci siamo abbandonati un giorno. e non ci siamo mai disamorati. =
lettere, mi poteste credere di voi dimentico e disamorato. carducci, 692: non
senza dubbio ella si era mostrata fredda e disamorata, tanto è vero che avevo
ogni boscaglia / per siepi per spilonche e per fossati / cercando di lor armi
per fossati / cercando di lor armi e vittuvaglia, / e di color che son
di lor armi e vittuvaglia, / e di color che son disamorati. g.
bartoli, 9-32-188: io ho sperato, e l'avrò, credo, ottenuto,
l'uomo, eziandio sazio, chiarito e disamorato delle cose umane per l'esperienza
lungi, donde elle paiono molto più belle e più degne che da vicino, si
vicino, si dimentica della loro vanità e miseria. de roberto, 1-227: non
à impedito sempre di dimostrare l'affetto e intorno tutti mi trattavano come se io non
iii-936: ogni amore, per essere giovine e vivo, è infedele. quando si
federico, ma aveva un fondo più disamorato e indolente. bocchelli, 10-80: da
anche sgarbi, sarcasmi, offese indiscrete e villane e goffe, quanto cattive e
sgarbi, sarcasmi, offese indiscrete e villane e goffe, quanto cattive e disamorate.
e villane e goffe, quanto cattive e disamorate. moravia, 12-228: della
non si accorgeva, né della freddezza disamorata e vanitosa degli occhi che lo guardavano.
che non si farebbe a mangiare stame e fagiani. -uh, tu sei di quei
bartoli, 9-31-1-70: or va', e ti fida di questi schifi; credi a
, un cattivo cittadino, un patriotta inetto e inutile. 5. spreg.
, i-4-33: con ciò sia che dispregio e dizamore sia cosa quella che più forte
magalotti, 24-184: la sua pazienza e la sua fede vinsero non il mio
d'amarlo, ma la mia austerità e la mia indiscretezza. leopardi, iii-195
solo ch'io abbia dagli uomini, e mi basta, e mi consola del disamore
dagli uomini, e mi basta, e mi consola del disamore di tutti gli
crescerete soli, / soli all'affetto e malsecuri in terra; / al disamor di
era per lui una prova di disamore e della malvagità di elena, lo spingeva forte
, lo spingeva forte verso l'amore e la bontà della senese. cicognani, 3-212
la sua frigidezza, per l'insensibilità e il disamore al marito. saba,
un amoroso dispetto contra se stesso, e un ragionevole disamore della vita presente. cesarotti
riunite resero il gusto delicato, difficile, e a dir vero un po'schizzinoso e
e a dir vero un po'schizzinoso e sofistico, e ci fecero ben più sensibili
vero un po'schizzinoso e sofistico, e ci fecero ben più sensibili ai difetti
ma certo facendole tutte con somma negligenza e disamore, non è il mezzo di
: soffrire, ma almeno credere! e il mio disamore si è esteso su tutto
disamore di suo figlio per il lavoro e della sua nessuna speranza di successi nella
guittone, xxxii-34: chi è malvagio e chi galeadore / e chi per disamore
chi è malvagio e chi galeadore / e chi per disamore / e per malvagità e
galeadore / e chi per disamore / e per malvagità e falseza ingegna / amico
e chi per disamore / e per malvagità e falseza ingegna / amico o frate,
viveranno, non faranno altro che male, e disamore e discordanza mettere infra le genti
faranno altro che male, e disamore e discordanza mettere infra le genti. salvini,
da quel punto in lui sospetti, e nei republicani disamore a'francesi. sbarbaro
il borgo nativo, * tutto ciottoli e buine ', lo tiene lontano la
come di versiera, della sorella; miscredente e accesa socialista, che non ha voluto
= comp. da dis-con valore privativo e amore (v.).
cura del medico disamorevole dell'anime, e in sé cupido e vano. caro,
dell'anime, e in sé cupido e vano. caro, 15-ii-21: io non
disamorevole, empia tigre, crudelissima vipera e velenoso basilisco. boccalini, iii-195: la
: superba, furiosa, disamorevole, e disamata da ognuno. -fignr.
penarono ventidue dì a toccar barzelona: e altrettanti n'ebbe il p. marcello di
ebbe il p. marcello di penitenza e di merito, per la disamorevole compagnia di
l'essere disamorevole; mancanza di amore e di affetto verso gli altri.
caro, 15-i-283: i buon compagni e i veri amici o non hanno la
come voi; che lo derivate dalla superbia e dalla disamorevolezza, che sono vizi distruggitivi
vi predica per un tempio di cortesia e di gentilezza, solo a me usate tanta
, solo a me usate tanta disamorevolezza e discortesia; ma io vi veggio, e
e discortesia; ma io vi veggio, e appena lo credono gli occhi miei.
negli altri, nutrendosi dell'altrui amore e stima,... s'awilirà
agg. ant. privo di amore e di affetto verso gli altri. guittone
guittone, i-16-15: ai com'è laido e dispiacevil forte en sermon d'omo dizamoroso
grave è non dolere u'dole amico, e dizamoroso e villan cierto.
dolere u'dole amico, e dizamoroso e villan cierto. = deriv.
'(suo- con valore peggior. e dvotxùto * analizzo '). disanalogìa
, i-171: è necessario che le irregolarità e le disanalogie di una lingua sieno levate
, sillessi, enallage, iperbato, e simili, le quali altro non sono che
le quali altro non sono che inconseguenze e disanalogie, che rendono difficile la lingua inutilmente
, la quale fa vedere l'improprietà e disanalogia totale (perché niuno altro esempio
= comp. da dis-con valore privativo e analogia (v.); cfr
gr. suo-con valore peggior.) e anca (v.).
modo il doria da quel porto, e a messina si ricondusse. g. m
può [il marinaio] però disancorarla, e levarla d'ormeggio, senza che gli
, sugli ultimi rami degli orti; e ora ecco la città si scardina, si
la città si scardina, si disancora e sul mare della nebbia parte chi sa a
terzo matrimonio con una ricchissima vedova, e io ci avevo davvero sperato perché manfredo
rapporto stabile di cambio tra una moneta e l'unità monetaria di un altro paese,
= comp. da dis-con valore di separazione e àncora (v.).
rimasi come il gavitello disancorato che appare e scompare sulla cresta dei marosi.
negri, 2-420: disancorata mi sentivo, e senza fardelli. senso di levità,
sciolto da quella catena logica di causa e d'effetto che nella vita ci teneva
una ferrea armatura. c. e. gadda, 7-36: questo spirito e
e. gadda, 7-36: questo spirito e questa ricerca « scientistica » vengono incriminati
heine, senza tuttavia mancar d'originalità, e anzi rispecchiando fedelmente quella sua natura composita
noi due la battaglia nel più strano e disandevole luogo che potremo trovare. idem
idem, 519: quivi era alta montagna e disandevole per tutto. = comp
= comp. da dis-con valore privativo e dal tema di andare.
giovane, 9-658: alle donne impotenti e non difese, / trovandole spartate, dan
= comp. da dis-con valore di allontanamento e anello (v.).
gli lavò i piedi col pianto amaro e caldo. poi gliene asciugò co i capegli
poi gliene asciugò co i capegli scompigliati e disanellati. bartolini, 15-274: discendeva [
morando, 28: tutta avvenente e ingegnosa, non men che bella,
l'averla tante volte con noi perduto; e se bene attualmente ci trovi assistiti da
: se la maniera con che ho sentito e verseggiato il primo canto non provede all'
, i-908: aveva un viso brutto e brutale, una di quelle facce irriverenti
. ungaretti, ii-28: eccoti domita e turbata. / è già oscura e fonda
domita e turbata. / è già oscura e fonda / l'ora d'estate che
l'introduzione delle materie prime forastiere pregiudichi e disanimi la coltura delle medesime nel proprio
testi non offrono né così compiuta messe e di dottrina e di bellezza né così scelta
né così compiuta messe e di dottrina e di bellezza né così scelta da non
non lasciare scusabili desiderii di meglio; e stringono l'operosità e disanimano lo zelo
di meglio; e stringono l'operosità e disanimano lo zelo de'maestri valenti senza però
leopardi, iii-94: io voglio alzarmi e farmi grande ed eterno coll'ingegno e
e farmi grande ed eterno coll'ingegno e collo studio: impresa ardua e forse vanissima
ingegno e collo studio: impresa ardua e forse vanissima per me, ma agli
. d'annunzio, v-1-1112: arrestato e affrontato da considerevoli forze, non si
forze, non si disanimò; anzi moltiplicò e aguzzò la volontà. bocchelli, 3-40
, 3-40: mise tutto l'impegno, e ne riuscì sempre la più misera scarabocchiatura
più misera scarabocchiatura. allora si disanimò e si sdegnò. -figur.
= comp. da dis-con valore privativo e anima (v.); cfr
/ del foco, che lugùbre era e funesto, / lo tenea con lo stuol
lo stuol de'teucri tutti / disanimato e mesto. v. martelli, 2-67:
poter servire quietamente, da v. e. mi sia consigliato la mia vita
, il mio peccato; confidato, e non disanimato punto della cognizione che ho
. gozzi, 1-19: parte disanimati e parte offesi nel corpo dalle cadute, tralasciarono
un uomo sopraffatto da ima calamità eccessiva e irreparabile; disanimato e sdegnato della vita
ima calamità eccessiva e irreparabile; disanimato e sdegnato della vita e della fortuna;
irreparabile; disanimato e sdegnato della vita e della fortuna;... nell'ora
. bocchelli, 5-156: si sentiva stanca e disanimata e triste, ma si fece
5-156: si sentiva stanca e disanimata e triste, ma si fece forza e non
e triste, ma si fece forza e non stette a poltrire nel letto.
nel lito / (mentre qui badi e la risposta attendi) / giace, lasso
, che tu non sai, / disanimato e non sepolto un corpo, / che
ed aromi preziosi, avvolgendola in monde e delicate vesti, e componendole i capelli
avvolgendola in monde e delicate vesti, e componendole i capelli con serto di fiori
alfieri, i-56: io allora sordo e muto, e quasi un corpo disanimato,
: io allora sordo e muto, e quasi un corpo disanimato, giaceva sempre,
quasi un corpo disanimato, giaceva sempre, e non rispondeva niente a nessuno qualunque cosa
, i-244: li animali disanimati, e ogni cosa aspra per lo gielo. fracchia
ramarro giace là disteso nella terra sconvolta, e già le formiche fan ressa intorno al
perfezionar i lavori, ad animar le arti e il commercio. morante, 2-228:
erano soltanto polizie, ministeri, prigioni e altre simili cose crudeli e disanimate.
ministeri, prigioni e altre simili cose crudeli e disanimate. -vuoto, disabitato.
cicognani, 3-145: sul cammino basso e grande c'è una panca e una
basso e grande c'è una panca e una seggiola, vuote, e tra gli
una panca e una seggiola, vuote, e tra gli alari la cenere fredda del
liberare una persona del senso di noia e di fastidio che la pervade.
uomo, ma sibbene i lavori, e, ancora meglio, i dolori.
pronominale. liberarsi dal senso di noia e di fastidio; cacciar la noia.
, mi ha lasciato pigro l'ingegno e la fantasia, e non ho con chi
pigro l'ingegno e la fantasia, e non ho con chi parlare de'miei
ho con chi parlare de'miei studi e disannoiarmi dei tanti strepiti che mi stanno
lo stesso sentimento vivo della noia universale e necessaria. = comp. da
= comp. da dis-con valore privativo e noia (v.); cfr
= comp. da dis-con valore privativo e anofele (v.).
disinfezione di un luogo malarico dagli anofeli e dalle loro larve. = deriv
= comp. da dis-con valore privativo e apostrofare (v.). disappaiare
= comp. da dis-con valore di separazione e appaiare (v.).
più giù di questo a parte, e a longo assai per esser punto principalissimo di
esser punto principalissimo di quest'opera, e come speriamo di recare gusto e utile grandissimo
, e come speriamo di recare gusto e utile grandissimo a'leggitori, e forse
gusto e utile grandissimo a'leggitori, e forse, chi sa, disappannare gli occhi
= comp. da dis-con valore privativo e appannare (v.).
questa parola [prudenza], e servirmene talvolta nel progresso di questi
= comp. da dis-con valore di allontanamento e paramento (v.).
servire, ed è sopra tutte potenzie, e certo egli è fuori di tutte
certo egli è fuori di tutte schifaltadi e servitudini. ma galotti,
., comp. da dis-con valore privativo e apparare2 (v.).
= comp. da dis-con valore privativo e apparecchiare (v.); cfr
d'esenzione da un tal morire improviso e disapparecchiato? disapparire, intr. (
due r. mi di ma- lacca e della cina. = comp. da
= comp. da dis-con valore di allontanamento e apparire (v.).
, 39-vi-18o: diviene un'altra cosa, e di disappariscente, fassi appariscente e vago
, e di disappariscente, fassi appariscente e vago in vista. = comp.
= comp. da dis-con valore privativo e appariscente (v.).
. bisaccioni, lx-2-69: dorothea ringraziollo e della confidenza, e dell'affetto,
: dorothea ringraziollo e della confidenza, e dell'affetto, prese tempo fino alla notte
alla notte per dar la sentenza, e gli giurò che si sarebbe disappassionata per
mi impegno qui con me stesso, e con chi vorrà leggermi, di disappassionarmi
= comp. da dis-con valore privativo e appassionare (v.).
, se non che dovremmo più vivi e più frequenti gli oggetti della veglia affermare
tanto necessaria al giudice, del disinteresse e della disappassionatézza. = deriv.
grato in difenderlo... come disappassionato e veramente giusto. g. f.
informato di tutti gl'interessi del regno, e come forestiero il più disappassionato, si
, tengo per fermo che giudici dilicati e disappassionati noi vorranno sì facilmente affermare,
disappassionati noi vorranno sì facilmente affermare, e molto men credere. alfieri, v-1-727
unisse la sana critica, che fosse intelligente e disappassionato, e che trattasse con tanta