terra è dea / de bel tate e d'onore. boccaccio, dee.,
berta per trarla di guerra, / e berta quelle cose si metteva / tal che
, col tuo abito di velluto nero e il cappellino bianco * à la reine '
linea slanciata, lo stesso seno sparto e così via. 5. letter
dea, che non faccio deo, / e sson più vostro assai che non son
tedaldi, 10-10 (42): e spesse volte l'anno i'fo viaggio /
ombra onestamente / il mio signor sedersi e la mia dea. boiardo, canz.
forsi ancor mia dia di pene, / e canti scoprirò ligia- dri e tersi:
, / e canti scoprirò ligia- dri e tersi: / allora avreti quel che a
6-11: ella è pur la mia donna e la mia dea, / questa è la
magno, ix-210: il tempo tradimmi, e fe'trovarmi / dal dì veloce in
guarini, 82: trovammo alcune nobili e leggiadre / vergini di megara, /
leggiadre / vergini di megara, / e di sangue e d'amor, siccome intesi
di megara, / e di sangue e d'amor, siccome intesi, / a
a farsi dire che è inamorato, e chi è la sua dea. tingoli,
ch'adoro / spargea con man di neve e di ligustri / sovra un serico aprile
nostra dea, / se dir lice e convensi, / vergine d'alti sensi,
per essempio / d'alta umiltade, e di bontà suprema: / fatta di casta
al contatto dell'acqua di calce, e in resultato generale s'ottenne l'immediato deal-
generale s'ottenne l'immediato deal- bamento e precipitato che faceva effervescenza con gli
, acciò che siano purgati ed eletti e dealbati di gloria, e siano salvi
ed eletti e dealbati di gloria, e siano salvi in vita eterna. idem,
in quel tempo eletti molti cioè santi, e saranno dealbati, cioè mondati dai peccati
pareva come la regina di bologna, e il visetto suo bianco mi pareva dealbato
pareva dealbato col misterioso issopo. c. e. gadda, 7-10: sopravvengono educande
dotta, comp. da de-con valore privativo e alchilazione (deriv. da alchile)
, comp. da de-con valore priv. e dal lat. tardo amàrizàre 'rendere
deambulare). che passeggia in su e in giù; che cammina lentamente;
parenti, superstiti, in sembianze d'ombra e di zolfo: facce postume, indurite
intorno ai piedi, altri ancora lentamente e cautamente deambulanti, il naso a terra
cautamente deambulanti, il naso a terra e la coda ritta. deambulare,
deambulò). letter. girovagare qua e là senza meta; passeggiare in su
là senza meta; passeggiare in su e in giù; camminare lentamente.
, cioè lentamente, dopo il meriggio, e contro a vento. bibbia volgar.
deambulano per lo mezzo del fuoco, e non è in loro alcuna lesione. amabile
parlarli. negri, 2-878: deambulare e correre a quattro gambe come le fiere
: comunque, un privilegio. c. e. gadda, 377: i due
soltanto qualche coppia frettolosa che rincasava, e gruppi di uomini che deambulavano piano parlando
(una strada). c. e. gadda, 6-38: impercepiti dal passante
, 6-38: impercepiti dal passante distratto e da quello che va de prescia, a
dante, conv., iv-vi-16: e però che aristotile cominciò a disputare andando
aristotile cominciò a disputare andando in qua e in læ, chiamati furono -lui
chiamati furono -lui, dico, e li suoi compagni -peripatetici, che tanto
porticato, che ha funzione di complemento e di ampio disimpegno per le stanze adiacenti;
di una domestica sofferenza. c. e. gadda, 168: al solito la
necessità deambulatoria, decine di chilometri giù e su per il campo, come il
di soffici, il numero degli scrittori e degli artisti che in quel momento contavano
tre sorelle] è quasi paralitica, e le altre due la sorreggono, una
due la sorreggono, una di qua e l'altra di là, nella lentissima deambulazione
scrittore edmondo de amicis (1846-1908) e della sua opera. -al figur.:
la scissione delle ammidi in acidi organici e ammoniaca. = comp. da
= comp. da de-con valore dissociativo e a [m] mide, col
= comp. da de-con valore dissociativo e a [m] mina, col
= comp. da de-con valore dissociativo e a [m] mina
= comp. da de-con valore privativo e anafilassi (v.).
152: io daroe due spiedi cretesi lucidi e belli col ferro polito e una manaia
cretesi lucidi e belli col ferro polito e una manaia deargentata. -figur.
19: in questa caverna di macerazione e d'afflizione la colomba deargentata facendo il
far questo moto nobile bisogna dearticolarlo, e distinguerlo e di voce farlo parola: ed
moto nobile bisogna dearticolarlo, e distinguerlo e di voce farlo parola: ed ecco
quale è ordine, proporzione, distinzione e simili cose, che molto tengono della
dal lat. dè che indica allontanamento e movimento dall'alto al basso) e articolare
allontanamento e movimento dall'alto al basso) e articolare (v.).
far questo moto nobile bisogna dearticolarlo, e distinguerlo, e di voce farlo parola:
nobile bisogna dearticolarlo, e distinguerlo, e di voce farlo parola: ed ecco
è ordine, proporzione, distinzione e simili cose. = deriv.
dotta, comp. da de-con valore privativo e aspirazione (v.).
mensa di legno setino... e deaurera'la d'oro purissimo; e farai
e deaurera'la d'oro purissimo; e farai uno regolo intorno intorno d'oro
uno regolo intorno intorno d'oro, e a quello regolo una corona d'oro,
cemente predicando, abbiamo distrutta l'idolatria, e per la predicazione della ignominiosa croce li
della ignominiosa croce li vostri templi deaurati e gl'idoli sono caduti. ugurgieri, 55
: i troiani contra insieme divellono e fanno cadere le torri e li alti
contra insieme divellono e fanno cadere le torri e li alti tetti delle case; con
si vegiono nell'estrema ultima morte; e vollono e gittano le travi deaurate, l'
nell'estrema ultima morte; e vollono e gittano le travi deaurate, l'alto e
e gittano le travi deaurate, l'alto e 'l nobile adorno de'padri antichi.
belle doti già appassite in una persona esile e diroccata. faldella, iii-107: quando
una strada, sprezzeranno i suoi adoratori e consumatori della sua gioventù. diroccatóre
gioventù. diroccatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
diroccia: / fanno acheronte, stige e flegetonta; / poi sen van giù
da una montagna caschi in un burrato e di lì con ispessi salti per dirupi
di lì con ispessi salti per dirupi e scheggioni si vada voltolando. prati, 1-86
pastor: tra i lucidi / massi e le ghiaie, dove diroccia il fiume
/ mai non udisti un sùbito / fischio e di passi un concitato suon? dossi
i-490: il subbissare, il dirocciare, e il tra volgimento, e il vortice
dirocciare, e il tra volgimento, e il vortice subitanei. -staccarsi,
di duo chiari fiumi, / garza e sieve, dall'alpi si diroccia / un'
una frondosa roccia / fra mille ombrose piante e verdi dumi. bresciani, 1-i-4:
madidi di muffe, / d'ombre coperti e di silenzi. / uno ne penso
mezzo del bosco una scura, grande e dirocciata caverna, e le piante, vicine
scura, grande e dirocciata caverna, e le piante, vicine a quella,
a quella, senza foglie, arsicciate e guaste dal fuoco. dirocciatóre, agg
, dirocciatori consumati coi pantaloncini di cuoio e le gambe ignude. = deriv
orrendo lanciafiamme, / un fuoco di canapuli e di paglia. -figur.
bocchelli, ii-3s1: l'azione presente e scoperta urgeva colla distruzione dirompente e sanguinosa
presente e scoperta urgeva colla distruzione dirompente e sanguinosa, armata di ferro e di
dirompente e sanguinosa, armata di ferro e di fuoco e di furia e di rovina
, armata di ferro e di fuoco e di furia e di rovina guerresca.
ferro e di fuoco e di furia e di rovina guerresca. 2.
sciolto / in un gregge di nuvoli e di capre / dirompenti da un greppo
greppo a brucar bave / di pruno e di falasco. 3. che
bonsanti, 2-308: apre lo sportello e sotto la pioggia dirompente,..
battendolo, pestandolo in modo da allontanarne e spezzarne le fibre; maciullare, stritolare,
, i-582: dice che lucifero divorava e consumava da ogni bocca un peccatore,
dentro alla cittade, che tagliano, uccidono e di- ronpono, e non risparmiano né
tagliano, uccidono e di- ronpono, e non risparmiano né piccolo né grande, vecchio
colli spessi colpi il suo elmo martella, e fiacca il cerchio dell'elmo, e
e fiacca il cerchio dell'elmo, e lo nasale diruppe, e nel volto grave
dell'elmo, e lo nasale diruppe, e nel volto grave colpo li porse.
lacerare né dirompere in nullo modo. e quella parte, dalla qual si spera radice
una pietra liscia per diromperle bene, e poi si lavano benissimo. bracciolini,
1-20-61: la sua pasta / mena e rimena e la dirompe e spiana,
: la sua pasta / mena e rimena e la dirompe e spiana, / indi
/ mena e rimena e la dirompe e spiana, / indi con un baston ch'
a lei sovrasta / l'assottiglia premendo e l'allontana. redi, 16-vi-382:
xxvi-3-273: pel pollo pesto, un gallo e ima gallina / mena e rimena,
un gallo e ima gallina / mena e rimena, dirompi e stropiccia, / finché
gallina / mena e rimena, dirompi e stropiccia, / finché sbrodetti come in
giogo, / dure zolle dirompe, e va dinanzi / al pungolo che pur lo
dinanzi / al pungolo che pur lo affretta e preme. guerrazzi, 6-52: la
l'inguine, gli dirompe gli intestini, e via trapassando dai reni, stritola le
dai reni, stritola le vertebre, e fiacca la spina dorsale. pascoli,
, / di dirompere il bianco orzo e la spelta. d'annunzio, iii2-
8: gli assediatori, / per guastare e dirompere i mulini / natanti, alla
corrente abbandonavano / i tronconi degli arbori e il carname / dei greci uccisi. baldini
cinta. - per simil. e al figur. bibbia volgar.,
darò in mano alli inimici loro; e diromperannoli e tor- rannoli e menerannoli in
in mano alli inimici loro; e diromperannoli e tor- rannoli e menerannoli in babilonia.
loro; e diromperannoli e tor- rannoli e menerannoli in babilonia. libro di sentenze,
: la molle risponsione dirompe l'ira, e la dura parola fa cruccio. bonarelli
dolore ingordo, / divora il core e lascia / le lagrime per gli occhi
..: il sole la dirompe e la nuvola si ferma, pallida, in
la natura senza luce / che per pioggia e per nebbia si dissolve / e delle
pioggia e per nebbia si dissolve / e delle nubi oscure la continua / trama
la continua / trama dirompe, / e la diffusa nebbia / leva ed in nembi
, v-149: dirompiamo i loro legami, e gittiamo da noi il giogo loro.
dalla mano / l'arco mi scosse, e il nervo ne diruppe / pur contorto
redine abbandonate corsero sopra li nemici, e dirompono gli ordini, e forano le
li nemici, e dirompono gli ordini, e forano le schiere. seneca volgar.
gran gui- demone, se noi dirompiamo e cacciamo le nostre occupazioni e i nostri
noi dirompiamo e cacciamo le nostre occupazioni e i nostri vizi. 3.
stagna in palude / tra fetid'erbe e putrefatte zolle / torbido imbruna l'onda
putrefatte zolle / torbido imbruna l'onda e la corrompe; / ma se corre e
e la corrompe; / ma se corre e dirompe / lacerato tra'sassi i rochi
4. esercitare le membra rendendole sciolte e agili. bracciolini, 1-13-9: ma
musicali] alquanto / la man dirotta, e preparati i cori / all'armonia di
registro accorda intanto / la dea delle bellezze e degli amori / celesti note, e
e degli amori / celesti note, e con felici rime / del primo lauro
/ va impara il ballo pur, dirompi e smuovi / le dure schiene d'
lo secco strame, sì li dirompeva e morivano per debilezza. m. villani,
... avendo molto premuto e dirotto messer malatesta, l'avea condotto
in maggior pompe, / giù mi trabocca e tutta mi dirompe. d. bartoli
, 9-23-42: si dirompeva le braccia e dilombavasi [il figlio prodigo] nello scuotere
faceva dalle querce le ghiande, onde pascere e ingrassar la greggia de'suoi laidi animali
la greggia de'suoi laidi animali, e intanto egli si moriva di fame.
dirompeva al cavaliere dello spirito santo gomiti e ginocchia. -turbare, sconvolgere nell'
: yorick rispondeva elevando lo sguardo, e premendogli gentilmente la mano, -e nulla più
d'annunzio, iii-1-1104: qualcosa di violento e di subitaneo è in tutte le sue
subitaneo è in tutte le sue movenze, e un'aspra passione gli dirompe la voce
la voce. soffici, iv-133: apollinaire e jacob stavano disarticolando, sveltendo, dando
dirompe il disegno, dissocia i toni e le tinte, violenta le armonie.
. -aprirsi, dividersi, essere turbato e mosso (una superficie d'acqua)
liquori], cedono per ogni verso e sparpagliansi, a guisa che noi veggiamo
bruscolo che sopra vi caggia dirompersi, e ritirandosi d'ogn'intorno fargli ala,
piano, con tutte le più spaventose e dannose rovine di cui sia capace l'acqua
di cui sia capace l'acqua violenta e l'acqua morta. stuparich, i-262:
, i-262: la pioggia dirompe improvvisa e violenta. 9. scindersi,
, la costa sale con un pendìo lento e continuo; poi si rompe in poggi
continuo; poi si rompe in poggi e in valloncelli, in erte e in ispianate
in poggi e in valloncelli, in erte e in ispianate. [ediz. 1827
la riviera sale con un pendìo lento e continuo; poi si dirompe in poggi e
e continuo; poi si dirompe in poggi e in valloncelli]. cattaneo, iii-1-306
dalle due parti ad una grande altezza e dirompendosi in valloncelli, in dirupi e
e dirompendosi in valloncelli, in dirupi e in burroni scuri e profondi, protendono
, in dirupi e in burroni scuri e profondi, protendono le falde sassose fin
come il panteismo, che 10 informa e signoreggia; il quale, accozzando insieme
il quale, accozzando insieme la confusione e la discordia, si dirompe in politeismo
la discordia, si dirompe in politeismo e rende impossibili a conciliare le contrarietà ed antinomie
perché sottoposto a un'azione troppo brusca e violenta (una corda).
. campana, 144: o muto e cieco reduce, tra il marmo / delle
iddio infracidare le tue natiche; e il ventre tuo enfiando si dirompi.
, dirompendosi in pezzi, non lacerino lui e due uomini attenti ad aiutarlo.
udendo queste filosofie spacciate con tanta maestà e contegno, si dirompea per le risa
essendo improvvisi fidati, così malmenati, e senza capo o consiglio, si diruppono quasi
bartoli, 2-2-106: messo in volta e sconfitto dalla soldatesca cinese l'esercito di
campo, moltitudine oltre numero grande di feriti e d'uccisi; parte dirottisi al fuggire
, 1-168: si addestra l'ingegno e la mano dell'artefice; egli si viene
si viene a dirompere nella invenzione, e ne escono fuori di tratto in tratto
doppo il commendare il giuoca- tore saggio e nobile, conchiusero in generale che egli è
autunno di chi ci si regge, e verno di chi ci si dirompe.
, se non ch'alquanto nel tempo e nel modo, onde la pace si rimase
strade bandite, ma con gli animi pregni e pieni d'odio e di stizza,
gli animi pregni e pieni d'odio e di stizza, e vollonsi dirompere se l'
pieni d'odio e di stizza, e vollonsi dirompere se l'impossibilità non gli
vi si potea trovare se non vento e rezzo. 11. figur. affaticarsi
corrente, per quanto il misero faccia e di schiena e di braccia, e si
quanto il misero faccia e di schiena e di braccia, e si dirompa e sudi
faccia e di schiena e di braccia, e si dirompa e sudi, tutto è
schiena e di braccia, e si dirompa e sudi, tutto è nulla a sforzarla
, i fossi da valicare... e il fiero dirompersi a tutte le terribili
valerio massimo volgar., i-102: crudele e malvagia fedita fu quella nell'animo di
tutto intorno si rannuvola il cielo, e borbotta e romoreggia e tuona: fin che
si rannuvola il cielo, e borbotta e romoreggia e tuona: fin che posato
il cielo, e borbotta e romoreggia e tuona: fin che posato appena britannico
appena britannico in mezzo al foro, dirompesi e vien giù un furioso rovescio di pioggia
cataratte del cielo che si dirompano, e lascin pure, come a furia,
furia, cadere sopra un tal popolo e nembi e turbini. [sostituito da
cadere sopra un tal popolo e nembi e turbini. [sostituito da] manzoni
222): la calca si rompe, e diventa una processione. [ediz.
scaltrirsi, sveltirsi, farsi più abile e capace (in un'arte, nell'esercizio
diversi discorsi... per esercitarmi e dirompermi nello stile, con animo di
che 'l mio franchino dirompa; e si ricordi di farmi parte di quello
farmi parte di quello che scriverà: e che l'illustrissimo signore renato passi di
illustrissimo signore renato passi di qua, e mi faccia degno di qualche suo ornato
unica fibra che non rendesse prima, e da sola, tutti gli affetti che stavano
volto dico, sì contrasse tutto, e sempre maggiormente. -per estens.
poco a poco uscendogli delle braccia, e pigliando un sconcio bastone,...
petto di ferro, che non si spezzasse e non si movesse a pianto e a
spezzasse e non si movesse a pianto e a lamento. cicerone volgar., 1-228
diruppi in lagrime, ed egli abbracciandomi e baciandomi, non mi lasciava piagnere.
animucci muffati si scarmigliano, si graffiano e si dirompono in un di quei pianti
caso ebbi ascoltato / che fra gioia e dolor diruppi in pianto; / gioia
improv- visa separazione, tutto s'ingorgò e diruppe in un pianto feroce, pieno
un pianto feroce, pieno d'uria e di strida e rametti strappati.
feroce, pieno d'uria e di strida e rametti strappati. -dirompersi in pioggia
15. sostant. il succedersi incessante e incontenibile, serie continua e inarrestabile.
succedersi incessante e incontenibile, serie continua e inarrestabile. calvino, 1-393: capiva
comp. da di-con valore di dispersione e rumpère 'rompere '. dirompiménto,
non nasceva che dal dirompimento delle acque e dell'aria, che colà dentro urtavano
dell'aria, che colà dentro urtavano e sé da sé dividevano. 2
cedevole. bocchelli, 9-283: alto e rabbioso, sul rombo affocato del motore
rabbioso, sul rombo affocato del motore e su quello dei cilindri rotanti a precipizio,
espressione a dirondella: con piena e sfrenata gioia, giocosamente. baruffaldi,
; mescea pur ella / nelle patere e nei nappi, / e godeamo a dirondella
nelle patere e nei nappi, / e godeamo a dirondella / briacar le mappe
godeamo a dirondella / briacar le mappe e i drappi, / e tra vino e
le mappe e i drappi, / e tra vino e tra amor cotti, /
e i drappi, / e tra vino e tra amor cotti, / anche i
anche i gotti / si baciavano / e sfidavano / a chi pria potea versarsi
versarsi / giù per l'ugola, e votarsi. = voce espressiva.
dirotta / di strecole, di sgrugni e di frugoni; / ma, per guarirlo
degli strangoglioni, / fa'che grilli e lueerte e sorci inghiotta.
strangoglioni, / fa'che grilli e lueerte e sorci inghiotta. 2.
nave a vista dell'altra quattro giorni, e avanti che noi scoprissimo l'isola della
aveva preso ciascuno la sua dirotta, e perdutici di vista tutti. d. bartoli
un grido del piloto, ammainarono, e si diedero con lo scandaglio in mano a
spiare il fondo in che erano: e in tanto la galeotta, seguendo sua
dirotta, le si tolse d'appresso, e in brieve spazio ne fu appena in
dirótta3, sf. disus. e raro. disastro. petruccelli della
fanciullo che tocca a tutto, e voi avrete una dirotta. =
dirotto. giamboni, 20: e quando hei assai cercato e veduto diligentemente
, 20: e quando hei assai cercato e veduto diligentemente considerato, sì si mosse
mosse il cuore mio a pietade, e cominciai dirottamente a piangere, pensando tanta
tanta miseria, quanta nella creatura dell'uomo e della femmina avea trovata. passavanti,
molto doviziose, / tanto forte piangea e dirottamente, / sanza parlar o risponder
: lei piangeva sì dirottamente / ch'e sassi mossi avria a compassione. landò
, quando sì dirottamente pioveva, bussando e ribussando. magalotti, 21-18: abbiamo
: piove dirottissimamente, con tuoni, e lampi spaventevoli; e così minutamente che
con tuoni, e lampi spaventevoli; e così minutamente che serve solo a fare
coperte, avvoltolai il capo nelle lenzuola e piansi dirottamente. 2.
/ rise il mantenitor dirottamente, / e tornò in su le mosse al padiglione.
cioché si credevano che iddio fosse lontano e non udisse altrimenti che esprimendosi le preghiere
vostri amici, essi rideranno tutti dirottamente e di me e di voi. 3
, essi rideranno tutti dirottamente e di me e di voi. 3. figur.
volatili nelle parti nervose delle narici, e perciò chi non molto è assuefatto a
primi fra tutti gli ecclesiastici inglesi, e quindi i maestri e discepoli di sistemi ideali
ecclesiastici inglesi, e quindi i maestri e discepoli di sistemi ideali si sfrenarono sì
a milano, il governo, vanissimo e ignorante, annunciò che il nemico..
capelli bruni, mossa da parere elettrizzata, e la bocca dirottamente colpita come dal segno
al desiato porto, vigilando coi forgoli e le fiocine che il mostro non s'
dieci minuti, durante i quali io e malnate, seduti uno di fronte
perdere la traccia. c. e. gadda, 7-210: osservandolo, in
. gli avea molto dato per gli fianchi e per le reni. leggenda di s
in fermi tade ch'avea avute un anno e mezzo era sì dirotta, che poco
a combattere contra li sbanditi già dirotti e faticati. ariosto, 28-90: l'
28-90: l'infermo, che dirotto e stanco / di febbre ardente, va
partirsi anch'ei risolve / pien di fango e sudor, pesto e dirotto. settembrini
pien di fango e sudor, pesto e dirotto. settembrini [luciano], iii-1-204
: il cui asbergo era tutto dirotto e smagliato, lo scudo squatrato e 'l cavallo
dirotto e smagliato, lo scudo squatrato e 'l cavallo istraccato e leno.
lo scudo squatrato e 'l cavallo istraccato e leno. 2. spezzato,
delle triegue durò, pensaro di riposarsi e d'agiare li cavalli e di guerire
pensaro di riposarsi e d'agiare li cavalli e di guerire li fediti e di racconciare
li cavalli e di guerire li fediti e di racconciare l'armi ch'erano dirotte.
rotta era a piedi nella battaglia; e già li erano dirotti li lacci dell'
dalla vanga, era d'un marrone cupo e caldo. bacchelli, 9-323: allora
cibo per effetto dei movimenti dello stomaco e dei suoi acidi). redi,
. in qual maniera que'semi tritati e masticati da'denti degli animali, e nel
tritati e masticati da'denti degli animali, e nel loro stomaco ritritati e cotti e
animali, e nel loro stomaco ritritati e cotti e spremuti, quindi alterati forse
e nel loro stomaco ritritati e cotti e spremuti, quindi alterati forse di nuovo
spremuti, quindi alterati forse di nuovo e dirotti e snervati nell'intestino duodeno per
quindi alterati forse di nuovo e dirotti e snervati nell'intestino duodeno per quel ribollimento
vi fanno il sugo acido del pancreas e l'umore bilioso,... abbiano
,... abbiano potuto conservar sana e salva ed intera la loro virtude.
, ii-1-156: allora mostrò il dosso tinto e enfiato e dirotto delle fresche battiture,
allora mostrò il dosso tinto e enfiato e dirotto delle fresche battiture, che l'usuriere
sé una grande imagine di femina iscapigliata e ch'avesse suoi capegli dirotti e tratti
iscapigliata e ch'avesse suoi capegli dirotti e tratti, e aveva le sue bracia igniude
avesse suoi capegli dirotti e tratti, e aveva le sue bracia igniude e
e aveva le sue bracia igniude e discoverte. -scrollato, fatto cadere
ostico sugo, infuria il cieco vulgo / e prorompe ne'boschi, e squassa i
vulgo / e prorompe ne'boschi, e squassa i rami / con molta forza;
. 3. discontinuo di intensità e di durata, rotto, interrotto,
comandò dio che fosse sempice suono di trombette e non suono dirotto. d'annunzio,
: da tutta quell'arsura adiposa, porosa e prurig- ginosa muoveva un brusìo arcano e
e prurig- ginosa muoveva un brusìo arcano e dirotto di friggitorìa. onofri, 11-149
che geme dirotte / preghiere, e sia faro alla notte / di fede
, per così dire, dirotto, e mortificato, ma parlo del vino puro
stimate trite ed essangui, da bruto dirotte e dislombate. -di scarsa densità
d'oro, che sia ben dirotta; e lasciala stillare per una notte. redi
è come una chiara d'uova, e alle volte è più dirotta, e quasi
, e alle volte è più dirotta, e quasi simile al latte.
4. che cade in gran copia e con subitanea e impetuosa violenza; che
cade in gran copia e con subitanea e impetuosa violenza; che viene a rovesci,
contumace serenità cambiarsi di nuovo in dirottissime e quasi prodigiose pioggie. d.
d. bartoli, 9-25-2-74: lunghe e dirotte piogge a diluvio. casti,
v-3-156: li travagliava la pioggia dirotta e il crudelissimo vento, di tratto in
rantolo delle bocchette. -per simil. e al figur. ripetuto, insistente,
, xxii-275: già dal forzato ceppo aspre e dirotte / sul corpo mi piovean ghiaie
arene. monti, 5-132: para e salta e fa finte, e si dan
monti, 5-132: para e salta e fa finte, e si dan botte,
: para e salta e fa finte, e si dan botte, / belle a
sovente il visitavano i venti freddissimi, e le piogge a ciel dirotto, e tutto
, e le piogge a ciel dirotto, e tutto se ne immollava. segneri,
botta, 4-412: essendo i tempi piovosi e la stagione molto dirotta, gli aggressori
mise tutto il mare in iscompiglio: e diè in una tempesta sì dirotta che
gonfiar tonde improvviso venne / turbin, e il mare fra contrari venti / per dirotta
che s'ode tre leghe di lontano, e da altrettante si scopre lo spolvero e
e da altrettante si scopre lo spolvero e 'l fumo che fa l'acqua dirotta,
che fa l'acqua dirotta, stracciata e in mille modi sminuzzata tra le scabrosità,
sminuzzata tra le scabrosità, le creste e le fessure de'massi, mercé de'salti
salti, risalti, scontri, riscontri e urti innumerabili della caduta. 5
motto / incominciaro un gran pianto e dirotto. pulci, 11-80: astolfo,
vide condotto / presso alle forche e gnun per sé non vede,
: bat- tonsi il petto, e con dirotti pianti / chiamano il lor macon
spendendo i giorni in gemiti dirotti / e consumando in lagrime le notti.
non è esplicabile il suo sbalordimento e la sua dispera zione,
coprì il viso con le mani, e diede in un dirotto pianto.
d'un'angoscia improv visa e profonda e scoppiai in lagrime dirotte. de
angoscia improv visa e profonda e scoppiai in lagrime dirotte. de roberto,
di noi gl'imitatori servilissimi dello sfibrato e abbindolato scrivere de'cinquecentisti?
laghi d'angoli bui tra palpitanti grotte / e inanimati grattacieli. -rumoroso,
8-158: con la stessa soavità d'allora e del pari intempestiva, oppose a tanto
le quali esso travalicando discorre per dirottissimi e dubbiosissimi sentieri. bandello, ii-1050:
, ii-1050: la strada troverai dirrotta e alpestra, / u'segno di camin non
vinciguerra di collutto, 221: tra fumi e nebbie ed internai vapori / febo s'
internai vapori / febo s'ascose, e per dirotte cave / corsero al negro
88: s'incamminò per strade cattivissime e dirotte (per la gran quantità dei
la dirotta china, / fra l'eriche e gli arbusti, / scende nobil mina
, / scende nobil mina / di colonne e di busti. -figur. arduo
che dando consiglio al desiderio dell'uno e alla fatica dell'altro non ischifassi il
s'aggiugnesse l'autorità appo i figliuoli, e al secondo sottraesse la necessità di così
guidare i giovanetti alla cognizione delle scienze e delle buone arti per vie difficili,
per vie difficili, aspre, dirotte, e come dire per rupi e scogli.
dirotte, e come dire per rupi e scogli. 7. figur. che
esaminare: egli sciaurato per natura, e già dirotto nel mal fare, agevolmente
gli antichi gladiatori, gente dissolutissima, e dirotta a ogni mal fare, sol
, malfermo, impacciato, poco sciolto e agile (un passo, l'andatura di
[puledri] che nascono di padri e madri naturali di portante, che così conviene
sien somiglianti, tosto che siano nati e rasciutti dal parto, per levare l'occasione
avere il portante dirotto, ma riposato e quieto e più andante,...
portante dirotto, ma riposato e quieto e più andante,... si dev
foscolo, iii-1-294: tersite unico ornai grida e imperversa, / ciarlier dirotto, artefice
imbottiti che portavan via, imballati con cura e buoni per un'altra volta, troni
buoni per un'altra volta, troni scettri e corone. 10. avv.
. d. battoli, 9-23-195: e quando mai o si piange più dirotto
quando mai o si piange più dirotto e caldo, o si grida a voci più
monti, 2-345: si contorce / e lagrima dirotto il manigoldo / dell'aureo scettro
s. stefano fece attitudini sì dolenti, e alcune teste sì afflitte e dirotte nel
dolenti, e alcune teste sì afflitte e dirotte nel pianto, che e'non è
poteva, perocché piangeva sì a dirotto e singhiottendo che non poteva avere voce.
rideva a scoppio di ogni umano accidente: e per contrario, il buon eraclito piangeva
delirio mirarla; andavano in visibilio sileni e satiri; per allegrezza agitavansi, baciavansi,
piangeva alla dirotta, i più ridevano, e abbraciandosi co'nappi pieni in mano venivano
essa si rammentava pure dello scrosciare malinconico e continuo di quella grondaia. pascoli,
animo mi si sollevò mio malgrado, e scoppiai a piangere a dirotto.
a dirotto. -per simil. e al figur.: senza posa, continua-
): non già che mancassero leggi e pene contro le violenze private. le
): non già che mancassero leggi e pene contra le violenze private. le leggi
di piazza] un po'dappertutto, e si vanno moltiplicando a dirotto.
guerrazzi, iv-321: gli assalitori scostaronsi, e addo- patisi dietro il fusto degli alberi
di dominio sul nostro posto avanzato di cavalleria e sui due battaglioni dell'undicesimo: l'
due battaglioni dell'undicesimo: l'uno e gli altri si misero in dirotta.
ma corretta con un bellissimo ovale; e poi capelli alla dirotta. dirovinaménto
. cavalcanti, 66: morti d'uomini e dirovinamenti dì cavalli. = deriv
): io so per lo certo e per le promissioni degli infallibili iddìi, che
si puote prolungare per lungo tempo, e che la cittade di troia non sia distrutta
che la cittade di troia non sia distrutta e dirovinata con tutti li suoi cittadini,
con tutti li suoi cittadini, nobili e popolari, li quali colle coltella saranno
sì maltrattato, farò che lo incendio e il fuoco mio si spegnerà del vostro cadere
il fuoco mio si spegnerà del vostro cadere e del vostro dirovinare. =
= comp. da di-con valore rafforzativo e rovinare (v.). dirovinato
nella sua sede nel centro della coccola e nell'uovo il baco. -figur
perfezione..., rispetto alle conosciute e praticate nel nostro mondo, appena si
germano, il quale infino dal noviziatico e ne'dirozzamenti della cavalleria spirituale fu a
moderni, sì come la palla piccola e gli altri detti sopra, tutti quanti pare
pare che sieno stati trovati per princìpi e dirozzamenti del calcio. tassoni, iv-2-120
potrà una giovinetta femmina ne'primi saggi e dirozzamenti della gentilezza acquistare un intero ornamento
o hanno avuto relazione tra loro; e nell'altre, benché giunte ancora fino
segno di dirozzamento, come la china e il messico ec., non si sono
nelle civili nazioni esse sieno antichissime, e d'origine immemorabile. periodici popolari, i-15
già esista qualora si schivi la ferocia e la persecuzione aperta ed immediata di una
religione, la politica, la giurisprudenza e la cultura letteraria dai primi e più elementari
giurisprudenza e la cultura letteraria dai primi e più elementari dirozzamenti al punto ultimo in
. rendere meno rozzo, meno ruvido e scabro; dare una prima sbozzatura;
sacchetti, 163-4: era uno uomo grande e grosso di sua persona e molto giallo
uomo grande e grosso di sua persona e molto giallo, quasi impolminato e mal
sua persona e molto giallo, quasi impolminato e mal fatto, sì come fosse stato
piccone; sempre con desiderio era piatitore e del quistionare a ritto e a torto
desiderio era piatitore e del quistionare a ritto e a torto giammai non finava. vita
308: dalle pietre rozze, e come elle si cavano, si venne
dirozzato si pettina, pettinato si fila, e filato si tesse la tela. segneri
cicerchina]... per dirozzare e spianare altre pietre. cattaneo, iii-1-327:
come pietre, che ognuno aveva scavate e dirozzate. -ant. rendere morbido.
bagnare muri dove hai a smaltare; e dirozzalo tanto, che le dette setole divegnano
fatto è che fin dal secolo scorso, e anche prima, han cercato di condurre
cercato di condurre acqua su quella regione e durano tuttora i tentativi di coltivarla, dirozzarla
allora apre gli orecchi degli uomini; e dirozzandogli gli ammaestra di disciplina. sacchetti
contadini a dirozzare. alberti, 75: e padri forse non sanno, forse per
occupazioni non possono, ànno il pensiero e l'animo occupato altrove, non è
è licito lasciare l'altre cose pubbliche e private per dirozare et instruire e fanciugli
pubbliche e private per dirozare et instruire e fanciugli. poliziano, 2-47: questa
lezione risolvessi in fine nel musicare, e in iscorgere e dirozzare un certo modello
in fine nel musicare, e in iscorgere e dirozzare un certo modello di ballerino che
regolar scompigli / di casa sua, e in educar chi nasce. / coltiva i
educar chi nasce. / coltiva i campi e non diroza i figli. segneri,
riposo, mandato sulla terra qualche ingegnoso e valente abitatore di quassù che gli dirozzasse
loro di dosso quelle scaglie de'rozzi e bestiali costumi. pellico, conc.
di collocare nel ben essere se medesimi e i loro figli. albertazzi, 18:
: dia del tu, a questo ragazzo e me lo dirozzi. 3.
gentile, cortese, sensibile alla cultura e al bello, ingentilire (l'animo,
dirozzata, cioè di diventare savia, e con molto suo affanno vince in se medesima
alcuna volta la cecità della ignoranza; e dipoiché è diventata bene ammaestrata, sì
. moneti, 97: con fatica e sudor lor dirozzava / l'intelletto silvestre e
e sudor lor dirozzava / l'intelletto silvestre e grossolano, / onde ben spesso ancor
4-2-6: l'oro dirozza, ammollisce e quasi impasta di nuovo il cuore delle
gioventù, propagati gli studi della lingua e degli scrittori italiani, dirozzati e raggentiliti
lingua e degli scrittori italiani, dirozzati e raggentiliti gli animi..., il
ne furono trovate da gli antichi ingegni e perfezionate da loro. altre eglino solamente
loro. altre eglino solamente le ritrovarono e dirozzarono, e i nostri l'hanno
eglino solamente le ritrovarono e dirozzarono, e i nostri l'hanno poscia ridotte a
guido cavalcanti] ogni studio a dirozzarla e fissarla, e scrisse una grammatica e un'
ogni studio a dirozzarla e fissarla, e scrisse una grammatica e un'arte del
dirozzarla e fissarla, e scrisse una grammatica e un'arte del dire. baldini,
i-430: maestro... nel dirozzare e raschiare senza posa l'istrumento della lingua
umilmente ne lo supplico, di coreggergli e dirozzargli [i sonetti].
il corpo della nostra repubblica alquanto dirozzato e così grossamente descritto. 5
al punto dirozandosi, si cominci avezare e assicurarsi. d. battoli, 30-256
. foscolo, xviii-301: imparerete il latino e il toscano in italia; ma quanto
, che è la lingua più nobile e più dotta, e più ricca d'egregi
lingua più nobile e più dotta, e più ricca d'egregi scrittori, è
imperfetto sogliono avere il principio loro, e quindi coll'esperienza e coll'industria degli
principio loro, e quindi coll'esperienza e coll'industria degli uomini andarsi di mano
uomini andarsi di mano in mano dirozzando e avanzando. redi, 16-iii-8: questa
essendosi con essi a bastanza dirozzata, e fattasi, per così dire, maestra
più pratica, produceva poscia gli uomini e gli altri animali tutti nella loro spezie
ii-345: una lingua ancora rozza ha e pronunzia ed andamento rozzo, e civilizzandosi
ha e pronunzia ed andamento rozzo, e civilizzandosi,... divenendo regolare,
civilizzandosi,... divenendo regolare, e perfezionandosi essa lingua, se ne dirozza
perfezionandosi essa lingua, se ne dirozza e raddolcisce e mitigasi e si ammollisce eziandio
essa lingua, se ne dirozza e raddolcisce e mitigasi e si ammollisce eziandio la generale
se ne dirozza e raddolcisce e mitigasi e si ammollisce eziandio la generale pronunzia ed
solido per dirozzarsi dalla pesantezza nativa; e l'ingegno anch'esso si adagia e riposa
; e l'ingegno anch'esso si adagia e riposa in pochi normali pensieri.
volgar., vii-158: castigasti me, e sono dirozzato, quasi come giovenco non
insegnamenti lo giovane discepolo aiutante, dirozato e avvezzo alle spese altrui, ogni dì
i giudici, udendo gli aringatori, e quel che il popolo ne sentiva, poteva
ma più che lievamente sperto nella lingua e scrittura cinese. paoletti, 1-1-26: sarà
più facile il bene istruire nell'arte sua e ridurre più laborioso e industrioso un contadino
nell'arte sua e ridurre più laborioso e industrioso un contadino un po'dirozzato..
occhio al carattere greco... e ho creduto di perderci il lume, e
e ho creduto di perderci il lume, e un tal poco anche mi ritrovai schiarito
un tal poco anche mi ritrovai schiarito e dirozzato il mio niente grammaticale intelletto.
poeta non sono altro che persone dirozzate e, qual più qual meno, intelligenti.
far capire di essere bastantemente dirozzati, e che però non omettono mai né un
.. ha appreso di lingua provenzale e francese, anche se non è molto,
sono la nostra lingua fosse già dirozzata, e che per opera de'nominati valentuomini ella
della natura dirozzati a beneficio dell'uomo, e l'uomo alla virtuosa felicità del viver
redi, 16ii- 64: già dirozzata e ben disposta al ratto, / che fa
duro il quietarmi a questa sentenza dirozzata e poi ripulita con l'ascia. bettinelli,
: a que'tempi ancor non dirozzati e in que'princìpi facilmente si venne alla
, che in tanta inopia di libri e di erudizione dominarono largamente. leopardi,
dirozzata. dirozzatóre, agg. e sm. (femm. -tricé).
dino: dare una coltellata; e dirudina dirudina te ne avvedrai domattina:
tante ingiurie; i ma scuoterommi, e per bacco baccone / se mi saltano
: come la fornace affina l'oro, e la lima diruggina il ferro, così
: tentano il ferro della lancia, e si dànno a spazzarne la polvere e
e si dànno a spazzarne la polvere e i ragnateli, a dirugginare, ad ugnere
entra come il fuoco del fabro, e come l'erba delli purgatori: e sederà
, e come l'erba delli purgatori: e sederà a di- srugginare, ed a
oro, con cui dirugginarsi i denti, e bisognando, anche spuntatisi, in quanto
i denti, il sufolare, lo stridere e lo stropicciare pietre aspre e il fregare
lo stridere e lo stropicciare pietre aspre e il fregare ferro spiace agli orecchi: e
e il fregare ferro spiace agli orecchi: e deesene l'uomo astenere. b.
della melodia ruggendo [il serpente] e dirugginando i denti, con maravi- gliosa
aveva a sdegno, batteva palma a palma e i denti dirugginava. bresciani, 1-ii-56
bresciani, 1-ii-56: strinse le labbra, e sott'esse udiasi un certo dirugginar di
dirùggina i denti. panzini, iii-525: e poi ancora cantate e cantatine per l'
, iii-525: e poi ancora cantate e cantatine per l'imperatore d'austria, che
due pupe eterne per mano, pace e giustizia, e sempre con quelle parole folgoranti
per mano, pace e giustizia, e sempre con quelle parole folgoranti come in
= comp. da di-con valore di separazione e ruggine (v.).
). dirugginato re, agg. e sm. (femm. -trice).
voltaire tutt'insieme amava gli italiani, e mescea per loro agli utili avvertimenti le
letteraria 'parigina vitupera dell'italia, e che, tranne qualche maestro di musica
che, tranne qualche maestro di musica e qualche dirugginatore di medaglie, tutto v'era
medaglie, tutto v'era ignoranza, e che fino alla russia aveva di che farla
pensassero gli spiriti degli umanisti del quattrocento e dei filologi del cinquecento imprigionati ne'vecchi
catene tra i plutei medicei, imaginavo e credo fossero essi che digrignassero i denti
essi che digrignassero i denti per dispetto e invidia di quella allegrezza onde noi giovani
2-218: dirugginìo notturno di binari / e urti di respingenti. locchi, 1-23
di respingenti. locchi, 1-23: e un rombo di motori / e un dirugginìo
1-23: e un rombo di motori / e un dirugginìo di ferrami, / nel
dirugginìo di ferrami, / nel silenzio e nel buio pesto. bocchelli, 1-ii-356:
carcerato, come un suono stranamente odioso e crudele. -per simil. suono
. govoni, 2-73: dirugginii, stridori e pizzicati / sulle foglie, tra l'
/ sulle foglie, tra l'erba e nelle scorze, / li produce con comi
popolo di servi, / maggiolini cicale e scarabei. 2. il digrignare
senza un dirugginìo di denti: soave e piana in vece, come la donna di
ecco i dormenti alla macchia, cornigeri e senza le coma, / via, con
, alle grida, ai canti degli artefici e degli spettatori, si mesceva un rumor
di tamburi, imo squillo di trombe e di campane che non ristavano dal martellare
campane che non ristavano dal martellare giorno e notte per tutte le chiese della città.
i-358: dirugginir di catene udiva da fosse e segrete, e rullar di tamburi intorno
catene udiva da fosse e segrete, e rullar di tamburi intorno a forche o in
storia, vien fuori un dirugginire di ferro e di armi. 2. figur
beltramelli, iii-922: le cose belle e imperiali dirugginivano quella parte di te che
di nuovo la memoria,... e m'inondai di squarci d'orazio,
di scuola si dirugginì ai miei occhi, e prese un aspetto simpatico. =
= comp. da di-con valore di separazione e ruggine (v.).
= comp. da di-con valore intensivo e minare (v.); cfr
xii). diruminare, tr. e assol. (dirùmino). letter.
= comp. da di-con valore intensivo e ruminare (v.).
dirupaménto, sm. ant. e letter. crollo, ro
. baldi, 552: con questa muraglia e riempimento che abbiamo detto, si oppose
dirupamento della costa, ed apportò sicurezza e perpetuità alla fabbrica. d. bartoli,
. bartoli, 9-31-2-124: il pianto e le dolenti strida dell'infelice troia,
tutta fiamme, fumo, ceneri, dirupamento e rovine. mamiani, 1-205: un
all'altra uno gittare di mano, e eravi molte ripe e grandi seponi di
gittare di mano, e eravi molte ripe e grandi seponi di spine e grandi dirupamenti
molte ripe e grandi seponi di spine e grandi dirupamenti, e sendo per farsi
seponi di spine e grandi dirupamenti, e sendo per farsi notte, tremavano di
tremavano di paura per le fiere salvatiche, e a grande fatica passarono quel luogo oscuro
dirupamento con turbolente corso, vada percotendo e scalzando le ritorte e gloppolente radici delle
corso, vada percotendo e scalzando le ritorte e gloppolente radici delle gran piante. d
, 13-812: la strada più scoscesa, e perciò da sperarsi meno ingombra, dirupante
loro gonfaloni su per le mura; e per vendetta de'loro morti, quanti ne
alle mani, tutti gli uccidono, accoltellandogli e dirupandogli. d. bartoli, 9-32-118
strascinava dietro fino alle scale gemonie, e giù per esse il dirupava. monti,
la strupa, / oh tu scaccia e dirupa / giù dal tuo colle questa fiera
parte alla rinfusa sui loro cavalli, e sotto una frana di sassi, che i
dalle imminenti balze. pisacane, iv-34: e pure in tale epoca i soldati spesso
spesso non volevano combattere;... e sovente ai loro ufficiali facevano il medesimo
cose stanziarono di dirupare il castello, e disfacendo le sue aspre fortezze, e
e disfacendo le sue aspre fortezze, e dirupando le mura raccostarono alla faccia della terra
perfidia, cupidità, iniquità, libidine e crudezze d'animi et isfre- nate affezioni
nate affezioni degli omini contaminare, dirupare e profondare quantunque ben alta, ben ferma
profondare quantunque ben alta, ben ferma e stabilita cosa. caro, 9-793:
volsci tutti, / sotto pavesi consertati e stretti / in guisa di testuggine,
le fosse, dirupare il vallo, / e tentar la salita, e por le
, / e tentar la salita, e por le scale / là dove la muraglia
di sopra / con minor guardia, e là 've raro il cerchio / tralucea de
de la gente. sempronio, 7-95'e dirupar nel secol nostro un ponte /
chi le assale si dirupano da questa erta e da quella. d. bartoli,
diruparsi giù da un altissimo greppo, e sfracellossi. foscolo, iv-415: sono
iv-415: sono figlio di madre affettuosa e benefica; spesse volte mi sembrò di
sembrò di vederla calcare tremando le mie pedate e seguirmi fino a sommo il monte,
, donde io stava per diruparmi, e mentre era quasi con tutto il corpo abbandonato
da una rupe, per luoghi dirupati e scoscesi; precipitarsi di corsa giù per
senza attendere l'uno l'altro dirupandosi e voltolandosi per le ripe. boccaccio,
dell'innocente sangue, con un romore e con una tempesta sì di suoni, di
di suoni, di comi, di trombe e d'altri crudeli strumenti, e sì
trombe e d'altri crudeli strumenti, e sì del forte strepito dell'armi medesime
essendo svegliati per le voci delli uccisi e delli altri, i quali per lo
castello, sbigottiti si levano de'letti e prendono l'armi, e armati si
de'letti e prendono l'armi, e armati si dirupano da l'erto castello,
armati si dirupano da l'erto castello, e corrono addosso alli troiani. d.
di quasi venti braccia d'altura, e sembrò miracolo il non infrangersi tutto, e
e sembrò miracolo il non infrangersi tutto, e pur ne andò senza punto esserne offeso
esercitarsi, / dal monte si dirupa e rugge e vola, / tal fu di
/ dal monte si dirupa e rugge e vola, / tal fu di turno
condussero el vecchio afflitto in loco periculoso e alto da deropare. anguillara, 1-138:
cagion che dirupassi / per aspri scogli e fra pungenti spine. tasso, 18-82
svelle ira de'venti, / minoso dirupa e porta e spezza / le selve,
venti, / minoso dirupa e porta e spezza / le selve, e con le
porta e spezza / le selve, e con le case anco gli armenti.
dirupò in fondo. magalotti, 9-1-198: e quest'è nulla... /
manchi in questa plaga / che ti presente e senza te consuma: / sei lontana
senza te consuma: / sei lontana e però tutto divaga / dal suo solco,
è rinforzar quanto delle mura s'indebolisce, e rifarle nuove, non aspettando che da
disattenzion de'padroni, spontaneamente si diruparono e caddero per terra. -per simil
per terra. -per simil. e al figur. fra giordano, 3-126
.. farti dirupare nel ninfemo, e tutto ti disfacci. g. b.
a l'inferno / dirupar tutti lacerati e vinti. segneri, 10-213: per la
l'opera d'una grande fantasia turbolenta e ansiosa che la morte abbia interrotta,
falda di queste sia gran fatto erta e precipitosa, non vi si reggono, ma
... dirupano, finché si rassettino e si reggano sopra un più dolce declivo
iii- i-188: si diramò a destra e sinistra, e smosse e dirupò in
: si diramò a destra e sinistra, e smosse e dirupò in vari modi tutta
diramò a destra e sinistra, e smosse e dirupò in vari modi tutta la zona
7-io: i magliari camminano davanti alla fame e alla guerra; nella storia dei popoli
scomparire rapidamente. pascoli, 813: e dopo il fuggevole giorno / dell'unico
= comp. da di-con valore di allontanamento e rupe (v.);
correre per dirupate, andare per spesse e folte selve, o per paduli, o
sasso per una dirupata la più difficile e più scoscesa, e tenuta più forte
dirupata la più difficile e più scoscesa, e tenuta più forte da loro; e
e tenuta più forte da loro; e però era men guardata. =
alto né dirupato, sì che rovini e scorra giù. andrea da barberino, 1-80
caverna d'ima grande montagna dirupata, e quivi albergò la notte. boiardo,
confine, / da'fianchi acute pietre e schegge rotte, / dirupati macigni e rocce
e schegge rotte, / dirupati macigni e rocce alpine. soranzo, 87:
, 87: per calle alpestre / e dirrupate balse. varano, 123
123: ascese avea le dirupate e strette / vie del selvoso inaccessibil colle
, iv-409: mi parea che salissero e scendessero dalle vie più dirupate della montagna le
: ho visto signore spaurite per la dirupata e sdrucciolevole salita. verga, ii-351:
innanzi, alla rinfusa, a spinte e a sdruccioloni per la viuzza dirupata,
a sdruccioloni per la viuzza dirupata, e i galantuomini dietro. pirandello, 6-11:
pescaia cala girando sotto una poggiaia dirupata e sterposa, sempre più alta. alvaro
, 14-159: un piccolo castagneto dirupato e improduttivo. -figur. d.
talvolta in passi di vie sì malagevoli e sì dirupati. baldinucci, 7-53: per
baldinucci, 7-53: per la sola dirupata e scoscesa via della virtù si perviene al
il monte ha una figura assai più pacifica e sbracata. 2. per simil.
eredità della morte di mainardo da susinana, e la carcere di giovanni d'azzo,
entrava. tasso, 1- ii-6: e riconosce il dirupato avello, / ove drizzossi
già colonna antica, / statua, e sepolcro del figliuol più bello.
di sassi, vestigi di fossi, e qualche fabbrica dirupata. colletta, iii-69
, 8-41: il capraio, bestiale e sonnolento come un arabo, si sdraia anche
anche lui sui gradini del pronao dirupati e trae qualche suono lamentoso dal suo zufolo
9-314: la costa dirupata dal mare e dai terremoti è tutta un seguito meraviglioso
è tutta un seguito meraviglioso di caverne e di altissimi archi naturali. 3.
: troviamo la morte più dolorosa, e più lunga, che ella senta lungo
ella senta lungo tempo il tormento, e poi muoia. 4. figur
primi poeti] vien dallo stile nervoso e serrato, sicché niente d'inutile, molto
, il più dirupato per mancanza di passaggi e di gradazione che vien dall'arte.
, egli sarà ronpitore di pietre; e avrà segnale nel collo; e avrà pericolo
pietre; e avrà segnale nel collo; e avrà pericolo di cadere dirupo; e
e avrà pericolo di cadere dirupo; e se di questo scampa, viverà comunale
tempo. 6. ant. e letter. sm. precipizio, dirupo,
5-226: sagliendo su per lo ponte, e di sopra avesse uno diroppato, insino
di montagna, chiuso di macchie, e sì profondo che gli si calava il magnare
ricerche son simili al salire dei grandi e dirupevoli monti: perocché appena ho io
mi si presenta una balza più erta e più dirupata. = deriv.
. busone da gubbio, 41: e per vendetta di loro morti,
gli uccidono, accoltellandoli o dirupinandogli, e a nessuno perdonano. m. villani,
di dio ci cominciammo a partire, e a scendere il detto monte, ch'è
che vi si stagni entro l'acqua; e non sia troppo dirupinato, sicch'ella
dove la qualità dell'aria è calda e secca, dov'è la terra arida
, dov'è la terra arida e sottile, dov'è il colle dirupinato o
fiume. soffici, i-32: colline e poggi, quali fronzuti pure di oliveti
e vigne,... quali cupi di
,... quali cupi di boschi e cipressaie, quali nudi e dirupinati sulla
di boschi e cipressaie, quali nudi e dirupinati sulla cui schiena non crescono che ginestre
schiena non crescono che ginestre, erbacce e a malapena qualche toppa di giaggiolo.
alte piante mute, lungo la via, e come rincantucciate a piè di un'antica
mattoni, fiancheggiata di barbacani di pietra e mezza dirupinata. 3. sm
/ le fruste han sempre in seno e gli occhi molli, / e 'l dirupisti
in seno e gli occhi molli, / e 'l dirupisti e el miserere mei;
gli occhi molli, / e 'l dirupisti e el miserere mei; / poi dentro
l'asin fra gli artisti, / e canti per bi molle un dirupisti, /
i'non ci so 'l più dolce e bel trastullo. alunno, 48: *
attendeano a camminare allo loco dello dirrupo e precipizio de esopo. bandello, ii-1067
. tasso, 15-46: per dirupi e fra ruine / s'ascende a la sua
/ s'ascende a la sua cima alta e superba. preti, iii-176: quel
frondosa di querce ispida schiena, / e par che regga il debil fianco appena
mi portava. monti, x-3-191: e giù da'ruinosi erti dirupi / ecco spiccarsi
giù da'ruinosi erti dirupi / ecco spiccarsi e saltellar ruggendo / frotte affamate di leoni
saltellar ruggendo / frotte affamate di leoni e lupi. carducci, 423: fremono
volte un lume ch'io scorgo da lontano e che non posso raggiungere mai.
notte in qualche dirupo di casa abbruciata e distrutta, con poco riparo dalle pioggie
distrutta, con poco riparo dalle pioggie e dal freddo. nicolini, 1-8: oh
quante in sen mi desti / care e acerbe memorie! 4. figur
animi cupi, / favellar da catoni e oprar da godi, / millantar fedel-
da godi, / millantar fedel- tate e ordir dirupi. colletta, 2-i-xiv: tutto
a dirupo, tutto a diluvio; e i reggimenti portati in campagna nel 98
reggimenti portati in campagna nel 98, e menati al nemico, erano composti di
terra le case / dirute ed arse e desolate tutte, / che pietra sopra pietra
: vi son dentro molti campi e case dirute. casti, ii-5-54: hawi
grand'aere ingombra / antichissimo noce, e immenso e scuro / spande intorno feral
ingombra / antichissimo noce, e immenso e scuro / spande intorno feral pestifer'ombra
di vulcano mirò muoversi il mondo, / e l'alto ilio diruto. berchet,
gono / arrampicandosi nere al declivio / verde e al docile colle. di giacomo,
più vicini i colli, un paese diruto e abbandonato con le finestre vuote sul colle
con la scorticatura bianca della frana, e le siepi di gerani e di agavi
della frana, e le siepi di gerani e di agavi e di cacti lungo la
le siepi di gerani e di agavi e di cacti lungo la strada. betocchi,
: per essere in un regno diruto e guasto. 2. scosceso,
: tocca [primavera] le ginestrelle e i rododendri, / dà alle erode
, 3-47: il vicino pendio diruto e nudo della montagna. jovine,
due ore di notte per il vicolo diruto e buio si udiva il fragore delle scarpe
, demolizione. c. e. gadda, 7-116: una scheggia di
chili di ferro, tutta sfrangiata, e tutta arricciolata la frangia dalla diruzióne esplosiva
= comp. da dis-con valore rafforzativo e abbando nare (v.
nostri sguardi, quando le volgiamo le spalle e ci chiudiamo nella santità degli affetti
degli affetti domestici tra la famiglia e gli amici, nelle opere dell'arte e
e gli amici, nelle opere dell'arte e del pensiero, il * purgatorio
purgatorio 'ci s'illumina di viva luce e diviene il nostro libro, e
e diviene il nostro libro, e ci scopriamo molte delicate bellezze, una
= » comp. da dis-con valore privativo e bello (v.);
/ solo in disabellir vostra piagenza / e 'n dir e 'n far ciò ch'a
disabellir vostra piagenza / e 'n dir e 'n far ciò ch'a spiacer pertene.
: il pensiero che si diede, e la cura che pose, non solamente nel
pose, non solamente nel mantenerlasi immaculata e pura da quanto glie la potesse eziandio
renderla il più che far potesse accettevole e grata a gli occhi di dio. settembrini
settembrini [luciano], iii-2-257: e veramente io ti potrei additar molte donne
suggestivo, splendido, pieno d'incanto e d'attrattive. guittone, 102-n:
voi mostrare / cosa che lei conosce e sae, / ch'è laida sì,
amendar ne porà, se vorrae. / e se dice: dill'ora!,
di fuori pare la cosa disabbellirsi, e dentro veramente s'abbellisce. manzoni, pr
. le spose disabbellirsi degli ornamenti, e le madri togliere a'bambini le preziosità
a'bambini le preziosità degli amuleti, e i fregii di religione o di augurio.
= comp. da dis-con valore privativo e bello (v.).
per fuoco appresovi casualmente, disab- belito e guasto. idem, 43-5-144: gli acquistò
. idem, 43-5-144: gli acquistò opinione e sopranome di vergine: e degnamente:
acquistò opinione e sopranome di vergine: e degnamente: peroché in fatti l'era
degnamente: peroché in fatti l'era e d'anima e di corpo non mai disabbellito
in fatti l'era e d'anima e di corpo non mai disabbellito con veruna
veruna macchia d'impurità ne'quaranta anni e dieci mesi che visse. de sanctis
cameriera, si fece disabbigliare, e andò a letto; ma del dormire era
bisognò seguitare la lettura sino alla fine; e poi le venne la febbre.
disabbigliarsi: un incendio potrebbe sorprenderla e cacciarla di casa senza il danno
fil. ugolini, 130: e nemmeno è buona voce * disabigliato '
casa durante la settimana santa, provoca e favorisce una completa scopatura, lavatura delle
ondina, che in baleni / avvinghia curve e disabbraccia schiume, / fra pennacchi di
le ventilano èmule pigrizie / d'abbandoni e d'amplessi in braccio al sole.
= comp. da dis-con valore intensivo e abbracciare (v.).
dopo lunga bramosìa, lenti sparagni, e una pazienza da scultore di noccioli?
= comp. da dis-con valore privativo e brutto (v.).
le membra alabastrine / con ampio manto e guamellino corto, / che oggi * in
disabiglié 'francesamente / diciam per vezzo e per 'buon ton 'sovente.
significare * vestito da casa ', e senza acconciature o abbigliamenti. suole usarsi
un'operazione, per dissuetudine farlesi disabile; e può coll'esercizio riacquistare l'abilità.
= comp. da dis-con valore privativo e abile (v.); cfr
. salvini, 41-245: la distrazione e la disapplicazione, o per dir
ha cagionato... una lentezza e disabilità al lavoro. = comp.
= comp. da dis-con valore privativo e abilità (v.); cfr
= comp. da dis-con valore privativo e abilitare (v.); cfr
): serrati, per sospetto e per terrore, tutti gli usci di strada
(595): serrati, per sospetto e per terrore, tutti gli usci da
malispini, 1-98: fiesole era stata disfatta e disabitata. g. villani, 2-9
: questo gisulfo fu re di puglia, e fece suo capo in benivento che si
che si chiamava in prima sannia, e tutta puglia disabitò quasi di paesani, e
e tutta puglia disabitò quasi di paesani, e abitò di longobardi. giovanni da samminiato
comincerò a credere che sia stato disfatto e disabitato, nelle confini di pisa,
nelle confini di pisa, per le formiche e per diluvio uno castello. b.
, per le guerre seguenti fu disfatta e disabitata. tesauro, 2-8: molti si
, ne cercarono altronde la razza: e tante ne multiplicarono, ch'ei fur
di vermi dal cielo, che appuzzarono e avvelenarono tutti quelli che dentro vi erano
che io guasterò gli eccelsi delli idoli loro e disa- biterannosi li luoghi santi. v
= comp. da dis-con valore privativo e abitare (v.).
tomo a la terra isole asai, e pici ole e grandi, et abetate
la terra isole asai, e pici ole e grandi, et abetate e desabetate.
pici ole e grandi, et abetate e desabetate. bartolomeo da s. c.
332: era infra le grandi foreste e disabitati luoghi una città grande e potente
grandi foreste e disabitati luoghi una città grande e potente, ch'avea nome capsa,
nelle sedie di licaon re d'arcadia, e entrai nelle disabitate case del tiranno.
, 4-41: per una figlia nobile e serena / quasi è disabitata una cittade
, xxi-11-226: tu sai che oberto e noi, benché siamo nemici, abbiamo in
abbiamo in genova le case contigue, e per avventura la camera di flamminia rispondeva
, reina di tutte le scienze, onorato e sicuro domicilio delle arti liberali, giardino
disabitata, come quella che ha ben monti e valli, ma non già mari,
: saliron quattro rampe di scala disabitata, e si trovarono in un tempio di buona
logica delle macchine dei conti fatti. e. cecchi, 6-395: lo specchio
, 12-441: nonostante il silenzio disabitato e notturno che riempiva il villino, non si
disabitato, di chi mangia molto, e ha bisogno di molto cibo. -gola disabitata
, potendogli avere; perché i fagiani e le stame da noi altri appena si
: gola disabitata, corpo disabitato, e simili, diconsi allora che grandi sono,
, diconsi allora che grandi sono, e sì voti che per empiersi richieggono quantità grandissima
non vi siete vergognati di far voti e fabricar tempii a dio per le vittorie de'
di placar sua maestà per l'innumerabili miserie e calamità,... per i
,... per i sacchi e incendi, per le disabitazioni delle città
disabitazioni delle città, per i stupri e adulteri e per gli altri infiniti mali
città, per i stupri e adulteri e per gli altri infiniti mali che nascono
]: 'disabituare'. contrario di 'abituare e abituarsi '. togliere ad altri o a
. alvaro, 7-18: ogni guerra e ogni nuovo rivolgimento aumentarono il numero di
quante leggi per far ritornare all'aratro e alla vanga quelli che si erano disabituati!
= comp. da dis-con valore privativo e abituare (v.); cfr
, all'intelligenza, allo spirito, e soddisfatta ormai di « divertimenti » grossolani
di « divertimenti » grossolani, primitivi e infantili. -per estens.: anche
(di§abbusare), tr. ant. e letter. disingannare. -anche rifl.
non vi fosse differenza tra l'uno e l'altro de'cardinali, avendo già inteso
già inteso ch'erano insieme fratelli, e perciò s'era immaginato che tra di
loro si dividevano la rendita della chiesa, e volle per disabusarsi esser meglio informato.
, ed anche questo è uso stranissimo e forestiero. es.: 'tentai
= comp. da dis-con valore privativo e abusare (v.); cfr
disabusare), agg. ant. e letter. disingannato. de pisis,
= comp. da dis-con valore privativo e accagionare (v.).
insaccare). statuto dell'università e arte della lana di siena, 271:
della lana di siena, 271: e neuno lavatore che lavasse ne le decte piscine
uno insieme, sì come elli lava; e altrimenti no. 2.
, 97-13: l'altrier passa'per vi'e dièll'un saluto / per disaccar la
= comp. da di- * da 'e sacco [vj). disaccaridasi,
(ed è presente sugli organismi vegetali e animali). = deriv. da
di una molecola di acqua): e sono disaccaridi il saccarosio, il lattosio
lattosio, il maltosio, ecc. (e, tranne il lattosio che è presente
dal gr. si-'doppio ') e saccaride (v.). disaccato
guardare [l'allume] disaccalo, e guardalo disaccato, sicché le sacca non
non s'infracidino. statuto dell'università e arte della lana di siena, 271
disaccando la lana in altro modo, e fusse denunziato, sia costretto di pagare
= comp. da dis-con valore privativo e accentare (v.). disaccentato
spesse volte con altre si congiungono, e da alcuni affissi, da altri chiamar si
, ogni sillaba dovrà aver l'accento: e non si potrà dire a niuna sillaba
salvini, 30-2-27: testi a penna disaccentati e privi d'apostrofi, che l'età
che l'età susseguente, come utili e necessari, mise in voga. alfieri
noi la possiamo allungare quanto vogliamo, e la disaccentata no, non quanto vogliamo
mettessero su una bilancia tutti gli accerti, e i disaccerti della lor passata condotta nel
buonarroti il giovane, 9-92: cercolla e ricercolla, / né nulla proibito le
= comp. da dis-con valore privativo e acceso (v.).
tr. { disaccètto). ant. e letter. non accettare. salvini
salvini, 12-8-629: qua ti porta, e i fati / che ti ri- chieggion
= comp. da dis-con valore privativo e accettale (v.).
= comp. da dis-con valore privato e accetto (v). di ^
dottore era su d'un'eminenza, e dinanzi le corrispondeva giusto l'apertura fra due
varcava a correre giù della landa bianca e resa più ampia da tutto quell'uniforme e
e resa più ampia da tutto quell'uniforme e disaccidentato mantello e mandar chiarore della neve
da tutto quell'uniforme e disaccidentato mantello e mandar chiarore della neve. baldini, 6-137
più adatto di quel fondo di tempo scolorito e disaccidentato a formare il vero abito della
= * comp. da dis-con valore privativo e accidentato (v.).
papini, 27-347: perché non apparivano segni e non si manifestava nessun prodigio per disacciecare
= comp. da dis-con valore privativo e acciecare (v.). disaccocciare
= comp. da di-'da'e saccoccia (v.). disaccolare
un tanto stretto [abito], / e sì misero e corto da creparvi:
abito], / e sì misero e corto da creparvi: / tal sì agiato
da creparvi: / tal sì agiato, e così dovi zioso / da
/ da voltarvisi dentro notatore / disaccolando, e ciò con mia vergogna. d'alberti
in una veste fatta a sacca; e dicesi per lo più di vesti troppo
= comp. da di- 'da 'e saccolo, dimin, di sacco (v
la segue [l'ira], dio e sé li tolle, / vicin
li tolle, / vicin tutti e amici, e '1 fa noioso, /
/ vicin tutti e amici, e '1 fa noioso, / e d'onni
amici, e '1 fa noioso, / e d'onni bona parte el desaccolle
dotta, comp. da dis-con valore privativo e accomodazione (v.).
= comp. da dis-con valore di separazione e accompagnare (v.).
o. rucellai, 2-3-2-67: e potrà imperciò fabbricare le opere più esimie
opere più esimie dell'universo chi sa appena e sì disacconciamente far queste cose? d
: era la stagione la più incomportabile e disacconcia a viaggiare. menzini, iii-71
a viaggiare. menzini, iii-71: e se questo nobile paragone non vi basta,
... sarà sempre ottimo, e da preferirsi ad altri insignificanti, strani,
, ond'è costretto a valersi, e trovandolo disacconcio, entri seco a conflitto.
: perché tu tante volte disacconcia componi e assetti tadorne treccie? d. bartoli,
il più che far potesse, in abito e portamento negletta e disacconcia, per men
potesse, in abito e portamento negletta e disacconcia, per men parere qual era bellissima
, per men parere qual era bellissima e men piacere. [sostituito da] manzoni
, 34 (594): e fuor di questa cura d'andar succinti e
e fuor di questa cura d'andar succinti e ristretti il più che fosse possibile,
il più che fosse possibile, negletta e trasandata ogni persona. [ediz.
ediz. 1827 (596): negletta e disacconcia ogni persona]. mamiani,
/ studio empierò sforzando il disacconcio / stilo e la man che affaticata il regge.
= comp. da dis-con valore privativo e acconcio1 (v.).
, iii-226: vuoisi dunque gittarne il tale e il tal nome, dove l'interno
sentimento vi dice che 'l gittiate; e vuoisi esprimere, dove tesprimerlo non
= comp. da dis-con valore privativo e acconcio1 (v.). disaccoppiaménto
= comp. da dis-con valore di separazione e accoppiare (v.); cfr
: comp. da déscon valore privativo e accoupler * accoppiare '. cfr. ac
. storia dei santi barlaam e giosafatte, 38: le quattro serpi
opinioni, gli animi si disaccordano. e c'è chi a disaccordarli spende più
impastate le vostre cittadinuzze; tutto è fresco e sincero; sguardo, labbro e coscienza
fresco e sincero; sguardo, labbro e coscienza non disaccòrdansi mai. = dal
, che ne traesse una soave armonia e dotta, niente men che soave,
secondo i precetti dell'arte, legandole e risolvendole in consonanze. disaccòrdo, sm
il passo a * disaccordo '; e ciò sia di regola per i più schivi
gracchia sommessamente, il fuoco sibila, e la stanza si riscalda. 2
bartoli, 5-65: divenuti similmente sconsertati, e in disaccordo e nimicizia con dio.
divenuti similmente sconsertati, e in disaccordo e nimicizia con dio. pisacane, iii-134:
ad assettarsi fra le leggi naturali, e quando, per errore dell'istinto, per
in sé gli estremi spiriti della cavalleria e della religione. fogazzaro, 7-52:
cominciò a notare la freddezza del conte, e nacquero i primi disaccordi col barone,
un fiero contrasto fra i due gentiluomini e che affrettò la partenza del conte per parigi
preteso disaccordo degli uomini nei loro concetti e giudizi, nei loro ideali morali, nel
fedeli che se la cantavano d'accordo e di cuore. è un gran disaccordo
col resto della chiesa. la taglia, e la deturpa coi suoi stalli di legno
: il pensiero d'una piazza unica e uniforme, a simiglianza d'un lazzaretto
dall'altra; disaccordo colle libere altezze e sporgenze del duomo; contrasto col piantato
duomo; contrasto col piantato della corte e delle tre vie principali. pasolini,
désaccord (composto da déscon valore privativo e accord 1 accordo '): la voce
accosta, essendo esse di una purità ignara e disaccorta. = comp. da dis-con
= comp. da dis-con valore privativo e accorto (v.). disaccostumare
toglie ogni pretesto all'antico abuso; e disaccostumando il popolo dai consueti paragoni lo
= comp. da dis-con valore privativo e accostumare (v.); cfr
: comp. da dés-con valore privativo e accoutumer. disaccreditare, tr.
di loro; perché stimano che ciò intacchi e disa- crediti la loro autorità e maestà
intacchi e disa- crediti la loro autorità e maestà. 2. neol.
= comp. da dis-con valore privativo e accreditare (v.). disaccreditato
delle voci straniere più allo scritto grave e poetico si richiede che al comico e
e poetico si richiede che al comico e al satirico, al quale il critico assegna
quale il critico assegna la locuzione vulgare e disaccurata. = comp. da dis-con
= comp. da dis-con valore privativo e accurato (v.).
. letter. addolcire un animo duro e insensibile, renderlo mite e pietoso da
animo duro e insensibile, renderlo mite e pietoso da aspro e crudele che
, renderlo mite e pietoso da aspro e crudele che era.
ornai non disacerba / il cor aspro e feroce di costei, / più mai non
fuore, / par che sovente disacerbi e sfoghi / de l'amorose passioni il core
6-59: scelse di propria man questa e quell'erba, / e bevanda ne fè
man questa e quell'erba, / e bevanda ne fè, da cui ridonda
da cui ridonda / virtù ch'intenerisce e disacerba / ogni più aspro, ogni
medesimo disacerbasse l'animo al barbaro, e 'l tornasse un poco più uomo.
un impulso violento, un sentimento aspro e furioso). petrarca, 190-8:
corpo semivivo / con più grave tormento e più acervo. poliziano, st.,
, 1-43: candida è ella, e candida la vesta, / ma pur di
la vesta, / ma pur di rose e fior dipinta e d'erba: /
ma pur di rose e fior dipinta e d'erba: / lo inanellato crin dall'
a tomo tutta la foresta, / e quanto può sue cure disacerba. ariosto
la spelonca, / armati chi di spiedo e chi di ronca. bandello, 3-5
, aristotimo a pena disacerbò tira, e lasciate le donne se n'andò altrove
l'annulli; perché la prudenza, e la constanza non lo deve almen mitigare
, iii-304: pria che d'aspre catene e di profonde / piaghe pena sentissi ardente
il prigioniero per disacerbar l'asprezza de'ferri e delle catene: e canta cristo,
asprezza de'ferri e delle catene: e canta cristo, inferrato nel carcere della croce
per allentar la gravezza di que'durissimi e pungentissimi ceppi. crudeli, 1-95:
disacerbo, / tolgo l'eroe da morte e in vita il serbo. monti,
erbe / urta le gallic'ossa, e quell'aspetto / par che 'l natio rancor
marino, 13-5: ogni fera più fera e più rabbiosa / la sua rabbia addolcisce
più rabbiosa / la sua rabbia addolcisce e disacerba. -lenire il dolore (
una ferita); rendere meno triste e doloroso (un evento tragico, la
, 1-2209: ma per disacerbar l'alpestre e fera / mia sorte, seguirò,
/ ch'un molto giova e l'altro poco offende. di morra,
morendo, disacerbo / l'aspra fortuna e lo mio fato avaro, / e,
e lo mio fato avaro, / e, con esempio miserando e raro,
avaro, / e, con esempio miserando e raro, / nome infelice a le
segnale di riprovazione, a bersaglio di censure e rimproveri, senza il menomo lenitivo che
alcibiade, giovane ateniese di cervello lieto e gioviale, descritto da atenodoro: e
e gioviale, descritto da atenodoro: e disacerbava i pensieri filosofici nell'allegrezza e vivacità
e disacerbava i pensieri filosofici nell'allegrezza e vivacità della mente di quello. tesauro
tuttociò mio pensiero di tener soppressi gli imi e gli altri volumi, infinché il tempo
il tempo, che migliora i componimenti e disacerba le fresche verità, gli avesse resi
fresche verità, gli avesse resi più soavi e maturi. 4. intr
: nell'arbor aprire ogni fiore / veggio e già 'l frutto che si disacerba.
donzella, quando / mena di punta; e tutta intenta mira / ove caccia tra
intenta mira / ove caccia tra ferro e ferro il brando, / sì che
brando, / sì che si sfoghi e disacerbi l'ira. berni, 5-22 (
secreta sia virtù de l'erbe, / e con quai carmi ne le membra offese
ne le membra offese / sani ogni piaga e 'l duol si disacerbe. b.
si disacerba, / saldansi i nervi e stagnasi ogni vena. forteguerri, 4-23
profondo inferno, / che 'l caldo, e 'l gelo, e 'l mangiare
che 'l caldo, e 'l gelo, e 'l mangiare un po'd'erba
madonna: aveva salvato il suo pudore, e di più aveva appresa quella vitale novella
, perché ho bisogno di scrivere: e s'io non scrivo, non vivo.
: per stracciarlo [il corpo esangue] e farne scempio / non si sfoga il
principale oggetto / de l'amorosa fede e fido amore. giusti, 2-139: virtù
2-139: virtù d'amor non lieve e non mentita / come gemma derisa asconde e
e non mentita / come gemma derisa asconde e serba / la sua non terge per
= comp. da dis-con valore privativo e acerbo (v.).
disacerbato2, agg. disus. e letter. fortemente addolorato, offeso.
= comp. da dis-con valore privat. e acidificazione (v.); cfr
l'acqua / facendo in terra ampolle e li gran cerchi? * / ché
= comp. da dis-con valore di dispersione e acqua (v.). disacquistare
= comp. da dis-con valore privativo e acquistare (v.).
, comp. da dis-con valore privativo e acquisto (v.). disadagiare
disadagi dalle sue più che superflue comodità e morbidezze, patisce più che povero uso
= comp. da dis-con valore negativo e adagiare (v.).
. leopardi, i-229: i caratteri e passioni ch'egli descrive sono così strani che
cascano sopra disadattamente, come per angoli e spiccioli, e l'impressione che ci fanno
, come per angoli e spiccioli, e l'impressione che ci fanno è molto più
1-154: tali instrumenti [musicali] vili e volgari... nell'uso loro
sopra di essi con il solo peso e disadattézza della strana fabbrica del corpo suo
un ambiente, in un luogo (e, anche, che non ha nessuna attitudine
non si trova bene in nessun luogo: e in questo caso ha uso assoluto)
uomiciolo non però reo, ma stolto e sconcio e disadatto. alberti, 73:
però reo, ma stolto e sconcio e disadatto. alberti, 73: non
non sono eglino pur tra noi alcuni destri e forti diventati, quali prima erano deboli
forti diventati, quali prima erano deboli e disadacti, et alcuni per veemente exercizio
riusciti ottimi corridori, saltatori, lanciatori e saettatori, quali prima a tutte queste
ii-480: conoscendomi il travagliato cotal disadatto e disutile all'accademia, mi nominò per
: non c'è uomo così mal disposto e disadatto ad 'apprendere ', o
capuana, 4-157: ruppe due piatti, e se la prese con ciccia e carmela
, e se la prese con ciccia e carmela, sporcaccione disadatte. fogazzaro,
dove mi sento tanto disadatto all'ambiente e alle mie funzioni così da averne dei
le sue deficienze ma non vi si rassegna e non si piega; e disadatto in
si rassegna e non si piega; e disadatto in parte a molte cose, alla
volete per un tratto / aver spasso, e piacere / di questo animalaccio contraffatto,
/ di questo animalaccio contraffatto, / e così disadatto; / anzi sì goffo
/ anzi sì goffo, donne, e tanto a caso, / che si lascia
lippi, 8-15: gli è disadatto, e pesa ch'egli spiomba. f.
velenosi, / grossi così, sì sporchi e disadatti. algarotti, 1-250: che
gli attori] pur sono così disadatti e goffi, qual maraviglia se non giungono
che l'arrivarvi è tanto difficile, e senza le quali non ci può essere nell'
se si trasporta ad un altro disadatto e di mal garbo, ne acquista esso
ch'io sia scandalosamente sciatto, astratto e disadatto, ch'io non sia un'aquila
formato, mal proporzionato, inutile (e si usa anche assolutamente). g
facevano in tempi disadattissimi a viaggiare cinquanta e sessanta leghe di cammino. c. i
turba / del maggior tosco pochi sensi e poche / ricerche parolette e scelti modi /
pochi sensi e poche / ricerche parolette e scelti modi / mal ne'suoi versi
modi / mal ne'suoi versi dilombati e d'arte / voti e di genio a
suoi versi dilombati e d'arte / voti e di genio a gran fatica intesse,
genio a gran fatica intesse, / e povera del suo, mal fra'suoi cenci
disadatto furto, / pur s'argumenta, e d'ostentar non pavé / splendenti strisce
giulianelli, 2-72: quelle rozze e disadatte loro navi nella prima guerra punica
nell'assedio lilibetano superano in agilità, e migliori sono delle puniche. cesarotti,
,... sarà sempre ottimo, e da preferirsi ad altri insignificanti, strani
vedevano i nobili camminare in abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto
semplice e dimesso, o anche logoro e gretto. [ediz. 1827 (488
vedevano i nobili camminare in abito positivo e modesto o anche logoro e disadatto]
in abito positivo e modesto o anche logoro e disadatto]. leopardi, v-469:
fuori posto, che è pieno di disagio e di impaccio; che è lontano dalle
adoperando... il pennello: e non guidato dalle tre prime dita,
mincio: avea serbato della prima vita e della abitudine dei campi il colorito bruno
della abitudine dei campi il colorito bruno e abbronzato e una cert'aria al primo incontro
dei campi il colorito bruno e abbronzato e una cert'aria al primo incontro disadatta
una cert'aria al primo incontro disadatta e impacciata. bocchelli, i-55: ci