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vol. IV Pag.44 - Da DATURA a DAVANTI (71 risultati)

avesse colpa più la tua testa leggera e fantastica, che non il tuo cuore

il tuo cuore; il quale è buono e gentile, e sarebbe divino, se

; il quale è buono e gentile, e sarebbe divino, se tu avessi avuto

. -darsi dattorno: aggirarsi qua e là; affaccendarsi. monti, iv-283

; affaccendarsi. monti, iv-283: e tutto questo mi porta a credere che

mostrò dispiacere per quello che accadde, e tanto parve darsi dattorno affinché fosse riparato

dalla mattina alla sera perché crescano belle e saporose tutte queste delizie. moravia,

figliola che s'era messa a piangere e la moglie che si dava dattorno per consolarla

davanzali, i-319: esso capitano mal vestito e in zucca, sempre dattorno era a

l'uomo dabbene che avea il cuore largo e le forze ristrette, ora con una

iv-54: ma donare quando posso, e come posso: onde mi sono levato dattorno

* = comp. di da e torno (v.).

di imbuto, semplice o doppia, e sono quasi sempre profumati; il frutto

è una capsula, sono tutte velenose e contengono alcaloidi usati in medicina; la

coltiva una specie con graziosi fiori bianchi e violetti, detta * datura fastuosa

nella siepe / mi avevan fatto bianche e verdi mani / le mammelline amare di datura

con costole seto lose (e vi appartiene, fra le altre specie diffuse

specie diffuse in europa, asia temperata e africa boreale, il daucus carota,

, come sono i semi odoriferi, e le spezie, come il dauco, l'

per altro vocabolo è appellata dauco asinino e la dimestica dauco eretico. landino [

fiondi simili al finocchio, ma minori, e più sottili: produce il fusto alto

al coriandro: il fior bianco: e bianco parimente il seme, acuto,

bianco parimente il seme, acuto, e peloso, il quale masticandosi spira di soavissimo

erbe di campagna 10 metto la gramigna e le ferole già vedute, il trifoglio,

finocchio nostrale, degli anici, de'dauci e del cumino. vallisneri, i-370:

nostrale, degli anici, de'dauci e del cornino. ginanni, 1-219:

più colti. è pianta annuale, e comincia a dare il fiore nella metà

il fiore nella metà di maggio, e questo fiore è rosso. tramater

piante ombrellifere, così dette perché stimolano e riscaldano. la specie più comune è

usa il seme che ci proviene da candia e dall'egitto. = voce dotta

calogrosso, 8: rivolto a la prestante e lieta donna, cura l'arco suo

cura l'arco suo tirato d'una daurata e nova sua sagitta, nel petto la

nuovi testi fiorentini, 425: per suola e davanpiedi de'calzari de la bella nostra

= comp. da davan [ti] e piede (v.). davantàggio

, / bella, voi simigliante, / e quando voi non vio, / guardo

, / guardo in quella figura, / e par ch'eo v'aggia avante;

quando fo fato lo piedo de dio e santi. boiardo, 2-23-27: tu vedi

nievo, 1-403: tali sono partiti, e tali si trovano ancora; se lì

orto glorioso di quattro o cinque girasoli e il tronco mozzato infitto nella terra, che

solito un tavolino di pietra davanti, e, dietro, una grotticella aperta nel vivo

par., 5-90: lo suo tacere e * 1 trasmutar sembiante / puoser silenzio

troppo davante, / diretro guarda, e fa retroso calle. -nella parte

tergo, / chi minaccia da lato, e chi davante. d. bartoli,

, ampia, distesa fino al tallone e sparata d'avanti. g. gozzi,

tirandosi tutti i capelli alti, davanti e di dietro. cicognani, 2-41:

à un treccino, dietro, incatorzolito e davanti si libera dai ciuffi quando le

sarà della benedetta donna la quale ingenerò e parturio figliuolo essendo tut- tavolta intera vergine

figliuolo essendo tut- tavolta intera vergine davanti e poi. dante, par., 9-66

, 9-66: qui si tacette; e fecemi sembiante / che fosse ad altro

. petrarca, 119-74: ché questa e me d'un seme, / lei davanti

d'un seme, / lei davanti e me poi, produsse un parto, durone

venuta a farvi questi doni, / e quest'ultimi prieghi, assai diversi / da

ched ama sia tanto gioioso, / abbracciando e ba- sciando, lei davante / istando

: è saggia nel parlar, vita e conforto, / gioia e diletto a chi

parlar, vita e conforto, / gioia e diletto a chi le sta davanti.

: davanti alla quale riverentemente inginocchiandosi, e dirottamente piangendo, domandò misericordia. boccaccio

della madonna, 17: con tanto dolore e pianto s'inginocchiò davanti la figura della

prora davante / sta quel superbo, e indosso ha l'armatura, / e sopra

, e indosso ha l'armatura, / e sopra a lui piovean saette tante /

sopra a lui piovean saette tante / e dardi e pietre grosse oltre a misura

lui piovean saette tante / e dardi e pietre grosse oltre a misura, /

crudo, / ed in atto feroce e minacciante, / un alato guerrier tener

/ ov'in grembo t'accolsi, e ch'ancor torme / serba dei corpi in

lugubre / schiera d'avanti, ravvolto e tacito / cavalca. verga, 4-123:

imparato a scendere dal treno in corsa, e scendevate davanti alla casa. -figur

i'vói che tu ritrovi amore, / e con lui vade a madonna davante,

/ vostre luci leggiadre, altere, e sante, / se 'l dì sereno a

davante, / con la lor vaga e amorosa spera. tasso, 12-597:

con diversi modi le morti de greci e de'troiani, e fece diverse comparazioni pei

morti de greci e de'troiani, e fece diverse comparazioni pei rassomigliarli e quasi

, e fece diverse comparazioni pei rassomigliarli e quasi per metterceli davanti a gli occhi

vol. IV Pag.498 - Da DIO a DIO (3 risultati)

quali si invoca l'aiuto divino (e appaiono all'inizio di atti notarili o

mare di pisa, 455: a onore e reverenzia dell'onnipotente dio...

secondo di fiorenza,... vogliamo e ordiniamo. -esprime augurio,

vol. IV Pag.499 - Da DIO a DIO (57 risultati)

. luca pulci, 5-86: e perché è da punire ogni trist'opra,

soddisfatto). giamboni, 20: e fa con dio, ch'io me ne

dio, ch'io me ne vo, e più innanzi dire non ti voglio.

(176): chiamò il fabbro e disse: vatti con dio. boccaccio,

? » « come dio vuole, e come, per sua grazia, voglio anch'

spuntata la luna, -dice gisella; e se dio vuole andiamo a letto.

1357 che vi rimase per priore, e così fia colla speranza di dio, promovendo

« è di servire a dio, e di fuggire i pericoli del mondo ».

temporale di dio: spianò mezza la vigna e portò via certe piante come fossero fascine

ché 'n vazo fievilissimo avete esso, e d'onni parte avete ladroni furtando.

amor, per dio, che cosa e quale? boccaccio, dee., 1

è desso. o dio ottimo / e grandissimo! come è ei possibile / che

/ doni in uso sì reo perda e diffonda. magalotti, iii-96: grande

: la vergine si levò dell'erba, e disse: inutile invocazione. ed ecco

è di qua? machiadio ne scampi e liberi, dio ci aiuti, dio ce

a esprimere timore di fronte a pericoli e minacce. francesco da barberino, iii-144

. francesco da barberino, iii-144: e se forse adivegna, / ma dio

dire si possa giamai di questa così prudente e grave e saggia signoria e repubblica.

giamai di questa così prudente e grave e saggia signoria e repubblica. ariosto, 17-29

così prudente e grave e saggia signoria e repubblica. ariosto, 17-29: dio vi

della casa, 2-2-133: arebbe forza e potere di nuocervi; il che dio cessi

quei mali sono tornati a infierire, e dio salvi il mio nemico peggiore dagli

dio noi voglia anche di codroipo, e porterà via la ragazza e la dote!

codroipo, e porterà via la ragazza e la dote! b. croce, iii-9-

logicamente quanto liberarsi delle leggi stesse, e giudicare caso per caso, in un ambiente

di leggi. dal che dio ci scampi e liberi! pirandello, 5-293: bisognava

ricolta la parola di dio nel cuore e nella mente loro? grazzini, 4-452

, 4-452: ci sono tanti scompigli e tanti guai, che dio misericordia!

imperadore, sonando le campane del comune e delle chiese a dio laudiamo.

saracini, come sono onesti in costumi e in belli reggimenti, e sono tutti

onesti in costumi e in belli reggimenti, e sono tutti savi uomini, non beono

taverna, non piaccia a dio; e sono uomini troppo di maggior virtù.

fussino più in gloria di noi, e che ci avanzassino di spirito. machiavelli,

noi non potria la cosa importare più, e dio ci è testimonio del desiderio e

e dio ci è testimonio del desiderio e dell'operare nostro a questo effetto.

mio gentiluomo bene spedito sopra l'uno e l'altro negozio, e dio sa

sopra l'uno e l'altro negozio, e dio sa quanto lo desidero, e

e dio sa quanto lo desidero, e quanto mi duole il tardare che si

quadro fatto da dio sa chi, e dio sa come. nievo, 1-537:

: dio ti dia 'l mal anno / e la pasqua peggior, ladroncellaccio!

, 61 (100): giunsero, e dissero: dio ti salvi, uomo

. / « dio lo riposi. e in quanti sono? ». « in

di tutti i beni che noi faremo e che noi diremo iddio ci renderà guidardone.

8-177: cari uomini, vi ringrazio e m'inchino davanti a voi e che

vi ringrazio e m'inchino davanti a voi e che dio ve ne renda merito.

forse quest'altra notte sarà più fresco, e dormirai meglio. ora iddio il voglia

bentivoglio, 2-5: in un giorno e mezzo, piacendo a dio, arriverò

lo rege si letificherà in dio, e saranno lodati tutti quelli che giurano in lui

l'alma in dio si riconforte, / e 'l cor, che 'n sé medesmo

non altro che vita in dio, e questa vita esser luce degli uomini.

liborio, più di questo, / e lasciam fare a dio, che farà bene

, / come c'insegna l'esperienza e 'l testo. -lodato sia dio

nostro m. iacopo sannazzaro... e le sue pescagioni pubblicate e date a

.. e le sue pescagioni pubblicate e date a luce. gelli, iii-39:

né il diavolo: esprime baldanza temeraria e sfrontata. g. bassani,

, ii-12: provvedere acciocché i fanciulli e i lattanti abbiano chi franga loro il

famigliari che nella sua casa il menasse e gli facesse dare

vol. IV Pag.500 - Da DIO a DIOICO (64 risultati)

, come per la mia dissi a te e a lorenzo. -quando dio

iordan vólto retroso / più fu, e il mar fuggir, quando dio volse,

ariosto, 24-83: io vi priego e supplico... / e, se

vi priego e supplico... / e, se comandar posso, io vel

l'altre, come a dio piace, e com'è giusto, / può torre

com'è giusto, / può torre e dar con infallibil legge. -regno

se deo m'alongi noia, / e gioia -en voi me dia. dante,

o valetto altero, / com'ha nome e und'è el tuo gran sire.

: voi mi dite della mia virtù e grande animo... sia con dio

o anche di indole dolce, semplice e buona. bibbia volgar., x-407

: iacobo apostolo, servo di dio e del nostro signore iesù cristo, alli duodeci

: in quel tempo erano in siena buoni e illuminati servi di dio, e di

buoni e illuminati servi di dio, e di grande santità. ariosto, 41-60

che s'è tirato su per impiegato e non sa far che l'impiegato,

n. 6. -l'uomo propone e dio dispone: ogni nostro atto dipende

, 46-35: ma perché ordina l'uomo e dio dispone, / venne il bisogno

uomo si propone, ma dio dispone; e la via dell'uomo non è in

sua potestà. -ognun per sé e dio per tutti: esprime il proposito

parenti; / perché ne'casi perigliosi e brutti, / ognun per sé, si

/ ognun per sé, si dice, e dio per tutti. 9.

per tutti. 9. dimin. e spreg. diùccio. settembrini, in

fuori dalle leggi comuni della natura, e per sollevare sé, ha abbassato dio

. boccaccio, viii-3-253: quindi darit e traiano e rifeo / gli mostra, ed

, viii-3-253: quindi darit e traiano e rifeo / gli mostra, ed altri en

liggiadria, / o degno di diadema e di corona, / o luce veneranda,

b. tasso, 32-7: piagne dentro e sospira, e disperato / cerca di

, 32-7: piagne dentro e sospira, e disperato / cerca di far maggior sempre

fede, immota / servatrice dei giuri, e l'arridente / ospitai genio che gl'

ignoti astringe / di fraterna catena; e tutta in fine / la schiera dia ne

, i-593: ne 'l convito calici e bicchieri / farà vermigli il dio vin

;, comp. da 8t- 4doppio'e d>3exó <; 'obolo'; cfr. ingl

quell'epoca egli fosse professore di greco e di latino in un collegio diocesano.

i quali offendono nel vescovado suo, e sono in generalità isco- municati da lui

iscomunica- zione? giannone, 2-ii-345: e chi di quanti diocesani o provinciali sono

, dicendo di non essere ambizioso, e di non poter trovare ricchezza migliore dell'

la circoscrizione posta sotto il governo spirituale e l'amministrazione ecclesiastica di un vescovo.

[caposelvoli] della diogesi di fiesole e del distretto di firenze, e presonlo,

fiesole e del distretto di firenze, e presonlo, e disfe- cionlo. giovanni

del distretto di firenze, e presonlo, e disfe- cionlo. giovanni dalle celle,

nella sua diocesi. savonarola, iii-197: e se pure e'c'è qualche prete

prepose uno di que'sacerdoti per ufìziarla e curare il popolo. sarpi, vi-2-98:

il canonico più rotondo, liscio, e mellifluo che fosse nella diocesi. d'

vescovo ha potestà sopra la sua diocesi e il papa sopra tutta la chiesa. bottari

; negli stati ellenistici dell'asia minore e durante l'età imperiale romana, circoscrizione

le suddivisioni amministrative in prefetture, diocesi e provincie che furon già convenienti al mondo

forniti di dodici papille boccali prominenti (e alcune specie sono parassite dei cani).

4 doppio 'còxtó 4 otto 'e cpùpa -axo <; 4 tubercolo '.

era entrato salintemo, / gran diodarro e maliscalco regio, / e che di tutto

gran diodarro e maliscalco regio, / e che di tutto 'l regno avea il

tutto 'l regno avea il governo / e di sua mano era guerriero egregio.

) costituisce la sorgente di elettroni, e l'altro (1anodo) costituisce il

usato per la rivelazione di segnali modulati e per il raddrizzamento di correnti alternative)

il raddrizzamento di correnti alternative), e a riempimento gassoso, impiegati unicamente per

, comp. da 8id 4 attraverso 'e ósóg 4 strada '. diodòntidi,

. dal gr. 81-4 doppio 'e ò8ovq -óvroc; 4 dente '.

sì che sembrano due soli denti » e tramater [s. v.]

il corpo suole essere ovale o globolare e coperto di forti e acute spine.

essere ovale o globolare e coperto di forti e acute spine. comprende l'istrice di

, avendo altronde quasi la stessa conformazione e le stesse abitudini di questi »;

del genere di quelli che sono stati esaminati e risolti altre volte da diofante »;

nel cristo, delle due nature umana e divina (contrario di monofisismo).

dal gr. 8ùco 4 due 'e < pó

cui in alcuni vegetali gli organi maschili e gli organi femminili si trovano su individui

voce dotta, gr. 81-4 doppio 'e olxoc 4 casa '; cfr.

vol. IV Pag.501 - Da DIOLCO a DIORAMA (65 risultati)

non saturi in genere, addizionando idrogeno e alogeni; con ozono danno diozonuri;

. dal gr. 81-'due volte 'e olefine (v.).

. dal gr. si- * doppio 'e oleina (v.).

per non essere impediti allo studio, e per non vedere cosa che gli faciesse

comp. dal gr. si-'doppio 'e dal sufi. -olo. diomedèa

il loro becco è robusto, grande e tagliente, ha delle suture e termina

grande e tagliente, ha delle suture e termina ad uncino che pare articolato; narici

pare articolato; narici potenti, prominenti e situate lateralmente. vivono ne'mari

mari australi, si cibano di pesci e di molluschi, sono i più grandi

), che vive fra i tropici e si pasce di triglie volanti. d'annunzio

volare [vorrei] sì come una libera e forte / diomedea, fra i lampi

costruisce egli per lanciarla pesante di uomini e di merci ai più lontani approdi?

porzione dell'apulia che toccò a diomede; e * diomedee 'le isole del mare

fazio, iii-2-32: vengono a festeggiare e far riparo / quel dì, come

tempio suo, che fu già ricco e caro. landino [plinio], 216

cataracti... sono simili alle pulici e infestano stridendo e'forestieri se non sono

contenente nella molecola due radicali chetonici e due carbossili; possiede le proprietà sia degli

dal gr. 81- * doppio 'e acido (v.). dióne

divinità greca, figlia di oceano e di tetide (o di urano e di

e di tetide (o di urano e di gea), sposa di zeus

di gea), sposa di zeus e madre di afrodite. -anche: appellativo

par., 8-7: ma dione onoravano e cupido, / questa per madre sua

carolina; le foglie sono a rosetta, e hanno una parte terminale, costituita da

margine munito di lunghi denti acuminati, e che si chiudono l'uno sull'altro,

famiglia delle capericine, col calice a corolla e la corolla di cinque pezzi, la

ritenne, / ma con sembianza lieta e valorosa, / con bella gente, d'

sospesi al suon della guerriera tromba; / e pendean su montalto i vaghi errori /

montalto i vaghi errori / dell'una e l'altra dionea colomba. monti,

dischiuse al dì l'aurora, / e nel cielo ancor splendea / l'alma stella

/ dionea bottiglierìa / pria si rizzi e mi si spieghi. = voce dotta

57: dionisia v'è, nera, e par gottata / di gocciole di rossetto

di gocciole di rossetto colore, / e, s'ella fosse con acqua bagnata

acqua bagnata, / l'ebrietadi scaccia e rende odore; / gemma di nobile

cacciata nell'acqua, caccia l'ebrietà e rende odore. landino [plinio],

], 806: dionisia è nera, e dura con certe macchie rosse la quale

tutti perciò da i greci, artefici e professori dionisiaci, cioè di bacco,

udire da me che le feste dionisiache e le bacchiche erano tutte ballo. oriani,

scoppiava in tutti gli spiriti travolgendovi misteri e riti cristiani. soffici, iv-230:

dionisiache, con danzatrici anche loro nude e putti che giocano. -sf.

che furono anche dette * orgie ', e dai romani * baccanali '.

ebrietà fisica, di sensualità orgiastica, e, in genere, di esuberanza,

panico, il furore dionisiaco investe le turbe e passano là dove vuole il poeta.

sembra, vivono il loro momento dionisiaco e futuristico. linati, 13-31: mi

linati, 13-31: mi piglia a braccetto e mi rovescia addosso tutto il suo dionisiaco

, esprime l'oscuro impulso creativo (e da nietzsche fu inteso come l'atteggiamento

della vita in tutti i suoi aspetti e della volontà di affermarla e di ripeterla

suoi aspetti e della volontà di affermarla e di ripeterla). d'annunzio,

il nuovo pane spezzato dalla donna giovine e lieta. b. croce, i-1-461:

la distinzione tra arte apollinea... e arte dionisiaca. = voce

epitome dionisiana: raccolta di testi canonici e di decretali compiuta da dionigi il piccolo

un anno più tardi del computo varroniano, e chiamasi * epoca dionisiana ', o

* epoca dionisiana ', o capitolina, e da alcuni catoniana, perocché dionisio la

epitome dionisiana sia scrittura di buon secolo e di autor famoso; o di

o di età meno felice, e d'uomo degno di rimanersi oscuro.

il mondo greco (di carattere rurale e campestre ove dioniso era concepito nel mito

come dio della campagna, o orgiastiche e mistiche ove era concepito come dio dei

dal gr. 81- 'doppio 'e < +) ov * uovo '.

sf. miner. metasilicato di magnesio e calcio appartenente ai pirosseni non alluminiferi monoclini

', cristalli generalmente prismatici di quattro e di dodici facce, talvolta scalanati e

e di dodici facce, talvolta scalanati e striati longitudinalmente. si è pure trovata questa

lamelliformi, ed anche in masse amorfe e compatte. = voce dotta,

'(81- * doppio 'e 6 ^ 1? 'vista ')

. apparecchio consistente in grandi teloni dipinti e tesi a varie distanze con parti trasparenti

mancanza di un definito diaframma del campo e grazie ai suoi colori e alla conveniente illuminazione

del campo e grazie ai suoi colori e alla conveniente illuminazione, dà l'impressione

vol. IV Pag.502 - Da DIORISMA a DIOTTRA (81 risultati)

, spettacolo di nuovo genere, inventato e stabilito a'tempi nostri da due distinti

da due distinti pittori francesi, bouton e daguerre. esso presenta alla vista dello spettatore

. 2. per estens. e al figur. veduta d'insieme,

diorama impicciolito deh'infemo. c. e. gadda, 455: nacque un breve

nacque un breve dialogo sul tenore salino e sullo stato termico della minestra, che

'attraverso, per mezzo di 'e 6pap. a 'veduta ', da

ben lavora bili, levigabili e lucidabili, resistenti all'usura e durevoli

, levigabili e lucidabili, resistenti all'usura e durevoli, forniscono ottime pietre da taglio

durevoli, forniscono ottime pietre da taglio e da decorazione esterna (e sono diffuse

da taglio e da decorazione esterna (e sono diffuse in vai- tellina e valsesia

(e sono diffuse in vai- tellina e valsesia, e altrove nelle alpi centrali,

diffuse in vai- tellina e valsesia, e altrove nelle alpi centrali, in val

le dioriti sono rocce composte di feldspato e d'amfibòlo, sviluppatissime e ricche di belle

di feldspato e d'amfibòlo, sviluppatissime e ricche di belle varietà alla base del

(da 8i<4 'per 'e óp&o? * diritto '); cfr

estratta dalle radici di dioscorea japonica (e si presenta in cristalli setacei, bianchi

, comp. da diosc [orea] e dal sufi. -ina. dioscorèa,

africani che ne fanno un pane nutritivo e leggero. = voce dotta,

, frutto triloculare; hanno proprietà acri e venefiche, ma alcune producono tuberi di

di largo consumo nelle regioni tropicali e in estremo oriente, dopo esser stati

voce dotta, comp. da discorda] e dal sufi. -ina. diòscuri

plur. mitol. i gemelli castore e polluce, figli di zeus e di leda

castore e polluce, figli di zeus e di leda, fratelli di elena e

e di leda, fratelli di elena e clitemnestra (rappresentati come legati da affetto

vivissimo, quindi, nelle letterature greca e romana, come simboli di inseparabilità).

dioscuri della casa, strana coppia malissimo e benissimo assortita. baldini, 4-87: tutt'

il brigadiere con la sciabola, azzimato e contegnoso, e il podestà, tutto sorrisi

la sciabola, azzimato e contegnoso, e il podestà, tutto sorrisi, cerimonie e

e il podestà, tutto sorrisi, cerimonie e affettata benevolenza. 3.

. da aióc 4 di zeus 'e xópo? (ion. xòqpoc) 4

, comp. da dios [ma] e fenolo (v.).

). diòsma, sm. e f. bot. genere di piante aromatiche

. bot. genere di piante aromatiche e tropicali della famiglia rutacee. tramater

corolla polipetala, le antere glandulose, e cinque cocchi bivalvi mucronati, le specie

'(da sui 4 attraverso 'e 8£cù 4 odoro '); cfr

= voce dotta, comp. da diosma e dal sufi. -ina. diò

l'insieme dei due fenomeni di endosmosi e di esosmosi. = voce dotta,

gr. 8idt 4 per mezzo di 'e osmosi (v.).

arbusti per lo più delle regioni calde e dell'africa meridionale, poche dell'asia

africa meridionale, poche dell'asia temperata e dell'america boreale; fra le specie

producente bacche rosso-nere, simili alle ciliege e commestibili. landino [plinio

più mirabile tra tutte l'erbe che e litospermo. alcuni lo chiamano xexonichon.

chiamano alcuni egonico, altri diospiro, e altri eraeleo. è erba, che

che produce le fiondi lunghe cinque oncie, e il doppio maggiori di quelle della ruta

: i cui rami sono duretti, e grossi, come un giunco. pratolini,

4-33: mangiavamo... pane e soprassata, e pane e frutta fresca

... pane e soprassata, e pane e frutta fresca come mele arance

. pane e soprassata, e pane e frutta fresca come mele arance diosperi,

frutta fresca come mele arance diosperi, e anche pane e noci, pane e

come mele arance diosperi, e anche pane e noci, pane e zibibbo.

e anche pane e noci, pane e zibibbo. = voce dotta,

da a tòt; 4 di zeus 'e 7tupó <; 4 frumento '.

, usato come solvente di eteri cellulosici e di resine sintetiche).

. 81-4 doppio ', ossigeno] e dal sufi. -ano. diossiacetóne,

. 81-4 doppio ', ossigeno] e acetone (v.).

. 81-4 doppio ', ossigeno] e benzene (v.). diòssido

comp. dal gr. 81-4 doppio 'e ossido (v.). diossima

della posizione dei due gruppi ossimici, e possono presentarsi in più forme isomere.

comp. dal gr. 81-4 doppio 'e ossima (v.).

. colorante artificiale ottenuto dalla naftochinonossima (e colora in verde la lana mordenzata con

. 8t-4 doppio ', ossigeno] e dal sufi. -ina. diossolano,

buoni solventi per gli esteri della cellulosa e per resine naturali e sintetiche; altri

esteri della cellulosa e per resine naturali e sintetiche; altri composti dei diossolani dànno

ossigeno], glic [ol] e dal sufi. -ano. diòta1,

: il luso corrodendo la sponda scoperse e scalzò un'antica fornace, onde rovesciossi

onde rovesciossi nel fiume quantità d'embrici e diote. c. e. gadda

d'embrici e diote. c. e. gadda, 7-193: non sapremmo che

comp. da sóo 4 due 'e 0o5 4 orecchio '. diòta2,

anni: / gli altri eran tutti piccoli e dioti. d'alberti [s.

che 'idiota'; detto solamente per idiotismo e per quella proprietà di lingua onde spesse

. 8liùtoq 4 a due orecchi 'e xapsta 4 cuore '. diottàsio (

. silicato di rame, in piramidi e prismi trigonali di color verde, usato

scarsa durezza; si trova in cristalli e in aggregati nella steppa dei chirghisi,

nella steppa dei chirghisi, nel congo e nell'africa sud-occidentale. d'

forma primitiva è la romboide ottusa, e l'ordinaria il dodecaedro. =

. dal gr. sede 4 attraverso 'e òmaoloc 'visione'; cfr. ingl.

fornita di uno spigolo graduato in millimetri e di un dispositivo di mira.

un dispositivo di mira. e. danti, 1-30: è posto sopra

da gli arabi fu chiamato alidada, e da'greci diottra, perché con quella si

, 438: scrisse dell'astrolabio, e fu inventore della dioctra. galileo, 4-1-442

serva di traguardi o di diottra, e che nel mostrar queste operazioni ai miei

vol. IV Pag.503 - Da DIOTTRIA a DIPARTENZA (77 risultati)

verticale, a modo di feritoia: e ambidue i traguardi passa il raggio visuale

il raggio visuale vegnente da lontano segno, e così si trasportano nel disegno sulla tavoletta

: una specie di diottra per facilitare e rendere esatta la mira. =

comp. da 8i<4 'attraverso 'e dal tema òtc-'vedere '; cfr

sec. xvi), ingl. dioptra e diopter (nel 1594) -

di misura della convergenza di una lente e di un sistema ottico quando si convenga

mezzi trasparenti a differente indice di rifrazione e dispersione. viviani, iii-22:

in que'suoi ingegnosissimi elementi della catottrica e diottrica sferica. magalotti, 1-34:

qui ci sia di molto equivoco, e credo ancora di molta immaginazione, direi

applicossi a lavorare de'vetri da telescopi, e ne costruì uno, che fu trovato

da occhiali, l'obiettivo fotografico, e simili). vallisneri, iii-422

doversi ripigliar da capo questa ricerca, e valersi in essa del comune principio diottrico

residui psicologici, sentimentali, ecc., e si affissano, a studiare la luce

o sferica, che, avendo densità e indice di rifrazione diversi uno dall'altro

[acido] palmit [ico] e dal sufi. -ino. dipanaménto

si pare che si adoperi tutta la persona e specialmente le braccia. velluti, 60

. velluti, 60: guadagnavano bene, e francavano la loro vita e più,

bene, e francavano la loro vita e più, dipanando lana. bandello, 1-21

che gli conveniva imparar a dipanare, e che guardasse in un canto de la

guardasse in un canto de la camera e vi troveria alcune accie di filo ed un

, 953: fila a sei soldi, e fila a un grossone; / un'

, 9-224: lasciar le madri e le suocere sole / in casa a dipanare

in cerca di seta da annaspare; e lavorando ingannava il tempo. [ediz

in cerca di seta da dipanare; e col suo aspo ingannava gli indugi].

capuana, 2-25: tra il canterale e il tavolino l'arcolaio con una matassa

uomo quello / che la parca aggomitola e dipana. barilli, 1-133: esce

lana. onofri, 22: e il giuoco delle tue dita [marzo]

il groviglio del cielo / fra nero e sereno. alvaro, 8-142: donne vengono

argentini delle biciclette; alcune a coppie, e discorrono mentre il pedale dipana la strada

i-376: passa [la carta] bell'e asciutta e croccante sopra due grandi cilindri

passa [la carta] bell'e asciutta e croccante sopra due grandi cilindri a guisa

levate dipanava lievemente i riccioli della fronte e della nuca, assestava i capelli sapientemente

la matassa: risolvere un problema difficile e complesso. poliziano, 144: della

/ qui mi si tronca il filo, e più di cento / giri s'hanno

mia fisi- mistica matassa / trovo, e disfaccio il bandolo, / e 'l

trovo, e disfaccio il bandolo, / e 'l primo fil ne prendo, e

e 'l primo fil ne prendo, e raccomandolo / al cannon del mio pensiere

al cannon del mio pensiere, / e vel dipano sopra. g. gozzi,

, cominciar a dipanare con diligenza, e, secondo che si trovano gl'intrighi

, secondo che si trovano gl'intrighi e i viluppi, tentare se col candore

, tentare se col candore dell'animo e con la verità si possono sciogliere. cattaneo

matassa che il tempo fece dei guelfi e dei ghibellini. giusti, 2-304:

, egli rimase più che mai fermo e deciso a difendere i diritti della sua

a difendere i diritti della sua personalità e del suo cuore. pea, 5-125:

5-125: tu non sei tutto animale e questo privilegio è un groviglio di sentimenti

cervello del cittadino cinquenne non riposava, e cercava dipanar le sue fila sconvolte e

e cercava dipanar le sue fila sconvolte e disperse. gramsci, 176: tu insisti

pare che voi siate ribaldoni assai bene, e dipaniate comodamente. nieri, 133:

passo verso casa mangiando la schiacciata, e in un àmme te la dipanò.

che sugli alberi fondi s'ingorga / e per le case dall'occhiaia strana /

poi, ripetutamente gridate, si precisarono e divennero chiare. pasolini, 62:

filo misterioso / si dipana ancora: e in esso, nuda, / la realtà

utensile composto del naspo, del colonnino e del piede, sul quale si mette

dipanare. dipanatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

un tomboletto, tondo, grasso, e bianco come un pan di butirro -

un pan di butirro - venne, e porse la carta da torta a proverbio.

= comp. da di-con valore di allontanamento e panca (v.).

» comp. da di-con valore di allontanamento e pania (v.).

, che anche dicono 'anima 'e * fondello ', nomi che si danno

addosso alla spezie de'ragionevoli, ruine e danni non sono, perché mai sempre

1-1-25: al portamento leggiadro, vivace e grave, ben si diparea lui esser

diparea lui esser figlio di re, sposo e guerriero. salvini, 41-183: è

a stare, senzaché si dipaia, e di cheto le seguita e l'accompagna.

si dipaia, e di cheto le seguita e l'accompagna. proverbi toscani, 143

= comp. da di-con valore intensivo e parere (v.).

, che languire mi fanno, / e poi lo dolze riso, per ch'io

, per ch'io incoro, / e la bieltà ch'avete. dipartènza

dipartènzia), sf. ant. e letter. l'allontanarsi da un luogo,

davanzati, xvii-241-41: piangie la mente / e gli ochi miei dogliosi, / pensando

ancor si stava / dormendo agnese, e fuor d'ogni timore / della ria dipartenza

il passato piacer. nievo, 1-373: e anco partì alcun giorno dopo la contessina

la fortuna presente sanza fede di dimoranza e donatrice di tristizia, fatta la dipartenza

volontario arbitrio ritener non si puote, e miseri gli uomini fa fuggendo; che è

ha fatto dipartenza / dal gran bene, e vene al male trissino, xxx-4-35:

nella scorza antica / batte de'pioppi e delle fredde brume / la dipartenza annuncia

a modo che quel santo patriarca iacob, e standogli d'intorno i devoti figliuoli addolorati

standogli d'intorno i devoti figliuoli addolorati e lacrimosi della

vol. IV Pag.504 - Da DIPARTIMENTALE a DIPARTIRE (98 risultati)

che lo spirare, se potesse riscuotersi e ripigliare i sensi e la favella,

se potesse riscuotersi e ripigliare i sensi e la favella, allora che direbbe 1'anima

di quest'affettuosa madre di famiglia, e i suoi figli piangeranno la sua ultima

figli piangeranno la sua ultima dipartenza, e la casa sarà nel lutto, in

/ poi fece da costor la dipartenza / e non sanza gran pianto accomiatossi. bembo

1-47: durissime sono le dipartenze, e quelle massimamente che con alcuna disiata notte

quelle massimamente che con alcuna disiata notte e lamentata e con abbracciamento lungo e sospiroso

che con alcuna disiata notte e lamentata e con abbracciamento lungo e sospiroso e lagrimevole

notte e lamentata e con abbracciamento lungo e sospiroso e lagrimevole si chiudono. della

lamentata e con abbracciamento lungo e sospiroso e lagrimevole si chiudono. della casa, 584

dipartenza, / cadde in braccio al dolore e venne meno. passeroni, i-23-18:

, i-23-18: io non conto le lagrime e le doglie, / le dipartenze amare

le doglie, / le dipartenze amare e i tristi omei, / che già

, / che già passaro tra marito e moglie. alfieri, i-236: mi preparai

andare in lombardia, furono i pianti e le dipartenze inestimabili. tommaseo, i-317:

male, ma batteva. egli semplice, e pio più di me; tanto affettuoso

s'è mai spiccato dalla padella; e la dipartenza è stata una cosa amara

cosa amara più che le frittelle, e più singhiozzosa che 'l barletto scemo,

più singhiozzosa che 'l barletto scemo, e più ramaricosa che la vecchia inferma, e

e più ramaricosa che la vecchia inferma, e più lacrimevole che l'aria quest'anno

altro novista che ha paura quanto voi; e aspettando quest'anno il finimondo affatto e

e aspettando quest'anno il finimondo affatto e da dovero, ha fatto testamento,

da dovero, ha fatto testamento, e fa la dipartenza con esso meco per rivederci

in ancona un credito qui creato di seicento e quindici lire italiane, delle quali.

attraverso inutili complicazioni di liste dipartimentali comunali e nazionali... sorge vivo e forte

comunali e nazionali... sorge vivo e forte il consolato. = fr.

(a partire dalla rivoluzione francese) e degli stati creati in italia, sul

, i-35: le amministrazioni delle municipalità e dei dipartimenti, fissate sopra chiarissimi piani e

e dei dipartimenti, fissate sopra chiarissimi piani e sottoposte a continua vigilanza, non daranno

, i quali debbono far eseguire le leggi e le ordinanze, in ogni stato ben

dipartimenti; i dipartimenti ripartiti in cantoni, e questi in municipalità. cantoni, 211

minorenni, i sudditi del principe, e le figure sospette, e quei cittadini

del principe, e le figure sospette, e quei cittadini del dipartimento di nizza i

i-382: questa specie frequenta i luoghi acquatici e i dipartimenti della francia, della germania

i dipartimenti della francia, della germania e della svizzera. -figur. ambito

della phantasia, siasi occupato esclusivamente, e quasi ex cathedra, di storia vera

quasi ex cathedra, di storia vera e di politica vera. slataper, 2-300:

ogni cosa si suddivide in sei dipartimenti, e ogni dipartimento in dodici provincie.

, è diviso il litorale dell'italia (e analogamente, ciascuna delle zone in cui

o arsenale di marina dove si tengono e si conservano le navi, dove risiedono

navi, dove risiedono gli ufficiali, e dove trovasi raccolto tuttociò che appartiene allo

guerra; s'intende anche il diritto e la giurisdizione dell'ordinatore della marina.

sforzi fatti dagli ammiragli comandanti dei dipartimenti e degli arsenali per frenar quella bramosìa d'

arsenali per frenar quella bramosìa d'indipendenza e di padronanza. 3. ufficio o

.: ministero (soprattutto in francia e negli stati uniti d'america),

l'ottimo principe, meglio di me e de'magistrati, già destinati a dirigere

dirigere questo dipartimento, conoscete i luoghi e le strade de'vostri distretti. p

relativo alle funzioni del rispettivo loro ufficio. e. cecchi, 6-260: il dipartimento

legno, costrutto alla foggia coloniale, e fasciato di piante rampicanti. moravia,

allora quelli maggiori conobbero lo deo, e le divine saette, e sentirò nel

lo deo, e le divine saette, e sentirò nel suo dipartimento la faretra sonante

. cieco, 20-87: preparata la fusta e giunto il vento, / con trenta

., 5-12: il vino delle mele e degli altri pomi antico, è miglior

miglior che fresco, per la risoluzione e dipartimento da lui de'mali vapori.

passavanti, 61: tu ti duoli, e piagni il dipartimento dell'anima dal corpo

il dipartimento dell'anima dal corpo, e non piagni il dipartimento dell'anima da

1-31: lo dipartimento della vita mondana viziosa e l'accostamento al monte delle virtù non

eufemistico). storia dei santi barlaam e giosafatte, 123: tutta la notte

vegno io più oltre parlando con voi, e parlando fo dimoranza a'venti che surgono

che surgono? nientemeno andromaca, trista e dolorosa per l'ultimo dipartimento da loro,

ascanio vestimenti dipinti sotto covertura d'oro, e uno mantello frigio fatto ad ago.

; cioè dipartimento dalla fede cristiana, e questo propriamente si chiama scisma; dipartimento

scisma; dipartimento dalla concordia civile, e questo si chiama parzialità; e dipartimento

, e questo si chiama parzialità; e dipartimento dal prossimo, e questo si chiama

parzialità; e dipartimento dal prossimo, e questo si chiama scandalo. cassiano volgar

, che sua madre era veramente, e perciò non poteva sostenere lo dipartimento del

lungo dipartimento, monte cavo, casa e luogo segreto del pigro sonno.

muro diparte, / vidi una porta, e tre gradi di sotto / per gire

ad essa, di color diversi, / e un portier ch'ancor non facea motto

, ii-267: con un coltel taglia e diparte / di molte legne, e 'l

taglia e diparte / di molte legne, e 'l foco n'ha coperto. boiardo

campo dipartiva, / de pietre trasparente e tanto chiare, / che oltra di quello

1-10: era questo giardino vago molto e di maravigliosa bellezza; il quale, oltre

un bellissimo pergolato di viti, che largo e ombroso per lo mezzo in croce il

medesima via dava agli entranti di qua e di là. tasso, 13-ii-283: quinci

, / nel lungo raggirar d'anni e di lustri, / salirò sovra il sol

l'amore fere là ove spera / e mandavi lo dardo da sua parte: /

non spera, / passa per gli occhi e lo core diparte. 2.

che 'n la vergine venisti, / salva e guarda l'amor meo, / poi

. guittone, ii-221: gente noiosa e villana / e malvagia e vii segnoria /

ii-221: gente noiosa e villana / e malvagia e vii segnoria / e giudici

gente noiosa e villana / e malvagia e vii segnoria / e giudici pien di

villana / e malvagia e vii segnoria / e giudici pien di falsìa / e guerra

/ e giudici pien di falsìa / e guerra perigliosa e strana / fannone, lasso

pien di falsìa / e guerra perigliosa e strana / fannone, lasso, la

lasso, la mia terra odiare / e l'altrui forte amare. / però me

però me departuto / ho d'essa e qua venuto. bartolomeo da s. c

180: li detti medi, armeni e libii tosto ebbono terre e città:

, armeni e libii tosto ebbono terre e città: perocché, essendo solamente dal mare

le cose, / la natura migliore e 'l vero dio, / tutti quei

desio, / d'intorno il cielo, e nel suo centro pose / la terra

fu 'l ciel al mio ben contrario e rio, / ch'a pena mi

, / perch'altri non ammorbi, e tu 'l diparti. d. bartoli,

in prima bevasi di rimpetto al tibet, e salita lungo quel regno, dà volta

volta, sì che torce a levante, e costeggia la cina, e la diparte

levante, e costeggia la cina, e la diparte da'tartari di sarmacanda e

e la diparte da'tartari di sarmacanda e di taiu. pindemonte, 2-171: grave

vigna, ii-115: amando con fin core e con speranza, / di grande gio'

vol. IV Pag.505 - Da DIPARTIRE a DIPARTIRE (111 risultati)

segue quello / sempre chi la giustizia e lui diparte. petrarca, 50-63: misero

., 1-297: la sapienza tacita e nuda di parole non arebbe potuto fare

fussino dipar titi dall'antica e lunga usanza, e informati in diverse

titi dall'antica e lunga usanza, e informati in diverse ragioni di vita.

alma da dio / me fe'san occhio e te luc'e splendore. b.

/ me fe'san occhio e te luc'e splendore. b. tasso, 88-2

, 88-2: l'ira lo vince, e lo scevra, e diparte / dalla

ira lo vince, e lo scevra, e diparte / dalla prudenza. dolce,

diparte / da tutto 'l mondo, e fa il mio sguardo schivo, / d'

schivo, / d'ogni bel poggio e d'ogni ameno loco, / in solitaria

così diparte gli animi da viltà, e gli sveglia ed aiuta a belle opere ed

considerando come gli uomini, la natura e tutto congiurassero in danno del debole;

egli fosse un lusinghiero del potente, e il mio spirito fu dipartito dal mare

la luce alma diparte / dura quiete e sempiterno oblio: / o speranze d'

è nel vino, vuole la grossa e viscosa materia dipartire. -separare due

tasso, 6-50: un araldo, e quindi un altro accorse / per dipartirgli

un altro accorse / per dipartirgli, e gli partirò alfine. tassoni, n-60:

ch'eran presenti / subito in mezzo, e ognun gli dipartìa. -disperdere

i consoli si misero in mezzo, e dipartirono il romore e la riotta.

in mezzo, e dipartirono il romore e la riotta. 3. distribuire

gl'imperadori con gli detti pochi rapiano e dipartiano. bencivenni, 4-15: queste

di gente insegna il santo spirito, e mena e governa per questi sette doni,

insegna il santo spirito, e mena e governa per questi sette doni, e

mena e governa per questi sette doni, e lor diparte sue grazie a ciascuno secondo

suo figliuolo / tutto 'l paese libero e spedito, / ch'at- talante donato

talante donato avea a lui solo: / e ben lo s'ebbon tra lor dipartito

s'ebbon tra lor dipartito, / e sempre poi la schiatta di costoro / signo-

che di tali sono che hanno assai oro e ariento dentro le loro magioni, e

e ariento dentro le loro magioni, e dentro alla santa chiesa sono poveri e

e dentro alla santa chiesa sono poveri e mendichi, perciocch'egli non dipartono le

, v-343: fuggendo incontanente i ministri e soldati d'antonio, i cittadini si dipartirono

omeri del re cedio il dipartìo, e appressandosi al re cedio il quale cascava da

fu'già cortese, / ch'a tutti e tre dipartirò la testa. ariosto,

capi dalle spalle alzava in frotta, / e spesso i busti dipartia da tanche.

chi 'l diparte / dagli altri, e l'alza alle più degne cime?

al detto termine non pagando, sia raso e dipartito dal numero delli altri della detta

colui, che può ciò che vuole, e vuole ciò che più gli piace;

diparta, né chi al suo potere e volere vaglia ad opporsi '.

che, nel salire, si smembra, e diparte in tre, i due da

, i due da lato, bassi, e più tosto colline, che monti,

monti, parte messe a coltura, e parte lasciate a bosco, tutte amenissime

diversi tremuoti certe montagne si dipartirono, e per mina nelle valli sommersero. 10

quetamente dallato a giason, ed ercules e gli altri greci si levarono. dante,

ch'i'credeva (ai credenze vane e 'nfirme!) / perder parte, non

là come un lion si scaglia; / e dipartissi la seguente notte, / e

e dipartissi la seguente notte, / e tutte loro imprese ha guaste e rotte.

, / e tutte loro imprese ha guaste e rotte. machiavelli, 627: io

627: io mi diparti'di quivi adirato e male contento: né mi pareva assai

: scopre il disegno de la fuga, e finge / ch'altra cagion a dipartir

in ogni tempo / altrui comparti, e che già meco usasti. loredano,

a roma sia fatta la volontà vostra e del cielo. leopardi, 17-38:

/ ch'estranio sia, chi si diparte e dice, / addio per sempre.

per sempre. nievo, 1-377: e se non foss'altro qual folla di

qual folla di mesti sentimenti non picchia e ripicchia all'usciuolo del cuore quando stiamo

, ma diversi d'età di affetti e di compagnia? dossi, 868: amici

? dossi, 868: amici vecchi e giovani, tutti si dipartirono. d'annunzio

. cardarelli, 3-106: spettacolo abituale e un po'triste, nelle feste della mia

., 33-114: dinanzi ad esse eufratès e tigri / veder mi parve uscir d'

mi parve uscir d'una fontana, / e, quasi amici, dipartirsi pigri.

-per simil.: di animali e di cose. latini, ii-87:

/ da noi fuge [l'augello] e diparte, / ond'io n'aprendo

parecchio / a quel che scende, e tanto si diparte / dal cader della

incominciò la mula a punzecchiare, / e dipartissi quella digrignata / con l'altre

che veggia l'angue / guastarle il nido e divorar la prole, / e le

nido e divorar la prole, / e le viscere care e 'l caro sangue /

la prole, / e le viscere care e 'l caro sangue / crudelmente lambir s'

caro sangue / crudelmente lambir s'afflige e dole. / tra paura e dolor

s'afflige e dole. / tra paura e dolor paventa e langue, / teme

. / tra paura e dolor paventa e langue, / teme accostarsi e dipartir non

paventa e langue, / teme accostarsi e dipartir non vole, / e con

accostarsi e dipartir non vole, / e con pietoso gemito dolente / l'orecchie assedia

ti smembri? / esci di pene e da mi ti diparte, / c'

fallo / se da me si diparte / e saglisce in voi al pè.

, v-326-2: lasciare voria lo mondo e dio servire / e dipartirmi d'ogne va-

voria lo mondo e dio servire / e dipartirmi d'ogne va- nitate. chiaro

chiaro davanzali, ii-373: quelli ch'ama e serve d'amore, / da lo

propinquo ch'ama, sia amato, / e se per altro muta mente e core

/ e se per altro muta mente e core / dipartesi da l'amoroso usato

può ciascuno da malvagio cammino dipartire e al buono ritornare. boiardo, 2-7-1

il foglio, / finire il canto, e riposar mi voglio. anguillara, 6-290

d'amore versò quasi tutti i fiori e tutte le grazie de la poesia.

, se saggio siete, dalla considerazione e da'consigli dell'eternità mai non vi

essi alle stesse leggi che amministrano, e che sono pronte a punirli anch'essi

lingua scritta, nella scelta delle parole e delle espressioni non dee nemmeno aderir ciecamente

mai potrà dipartirsi dalle umane passioni, e come la ragione e la verità staranno

dalle umane passioni, e come la ragione e la verità staranno disgiunte dall'eloquenza?

possa supporre il volgare, tra suppliche e spasimi, ma pure e caste,

, tra suppliche e spasimi, ma pure e caste, ché il marito cinese non

grande abundanza: / onne cosa lasseraie / e nudo te departeraie. tasso, n-iii-741

ne le nobilissime azioni lo spazio conceduto e s'è dipartito a guisa di poeta ch'

: questi: venuti al mondo ignudi, e spugne affatto secche per quel niente che

poscia inzuppatisi, empiutisi, grondanti d'oro e d'ogni bene fin che vi stettero

nobile amoroso, che è di buona, e pia, e dolce tempera qual era

è di buona, e pia, e dolce tempera qual era quello del petrarca,

[laura] senza l'usato pascolo e come in tenebre. vallisneri, i-261:

sono essi coperti di una pelliccella lucida e trasparente, per cui traluce l'interna

pea, 7-215: infine il mio mondo e il mio clima li ho trovati all'

montano, 205: molte strade carreggiabili e ferrate tagliavano la distesa dei colti; alcuni

[parte degli angeli] rimase, e cominciò quest'arte / che tu discemi,

che solo il tempo mesce, / e con lui si diparte e con lui vene

mesce, / e con lui si diparte e con lui vene! boiardo, 3-1-2

: dipàrtasi il timore, / nimicizie e rancori, / avarizia, superbia e

e rancori, / avarizia, superbia e crudeltade. bandello, ii-1121: dal

dispone, / il verno si diparte e perde il regno, / e per li

si diparte e perde il regno, / e per li campi già si mostra il

mostra il segno / di più temprata e florida stagione. tasso, 6-ii-211:

voi si diparte / giammai la notte, e 'l giorno. roberti, iii-43:

pelli, che al suo dipartire sgonfiano, e giacciono umili e floscie. carducci,

suo dipartire sgonfiano, e giacciono umili e floscie. carducci, iii-7-445: la sua

garibaldi] si è dipartita da noi; e a noi non resta che la sua

noi non resta che la sua gloria e il sublime compiacimento di averlo avuto coetaneo

vol. IV Pag.506 - Da DIPARTITA a DIPENDENTE (86 risultati)

ch'ale penne / giovanni è meco e da lui si diparte. tasso, 11-ii-85

, 11-ii-85: in ciò l'uno e l'altro si dipartì da platone o parve

si diparte dalla vostra alcun poco, e forse è men vera. 17

diparte / per seme da jacob, e vien quirino / da sì vii padre

, / si va lagnando in questa parte e in quella alamanni, 4-1-126: poi

: ahi, bella gioia, noia e dolor meo, / che punto fortunal,

nella sua migliore cittade una grande corte e fece lungamente festa con tutti li suoi

festa con tutti li suoi baroni, e larghi doni vi fece e grande spese,

suoi baroni, e larghi doni vi fece e grande spese, e, al dipartire

larghi doni vi fece e grande spese, e, al dipartire della corte, sì

a lato s'ha posta, / e gli altri tutti che tu vederai. pulci

vincitore / tratto da la colonna, e in tuo potere / lasciato al dipartir

fianco venni / grave d'anni traendo e più di duolo. prati, i-279:

nostre / case infelici, ove si piange e muore. -per simil. e al

piange e muore. -per simil. e al figur. pallavicino, 1-112:

giorno / a medesmi conviti il chiama, e 'l prega / d'udir folle,

nuovo le fatiche / di troia odite, e dalla bocca intenta / d'enea parlante

lungo mio dire, / andiamo, e insegnaròvi el dipartire. -morte.

quale è di tutti gli uomini fine, e unico intendimento, che di questa fallace

, comp. da di-con valore rafforzativo e partire (v.); cfr.

bandello, ii-1165: poiché la cruda e fiera dipartita / da voi lontan mi

sia pur dunque vero che la pittura e la scultura... abbiano cercato dapprima

dapprima null'altro che ristoro agli affanni e al mesto desiderare degli amanti, confortando

alla vallea / che ancor vi resta, e molto le sa rea / la dipartita.

: pò magna esser tenuta / in tale e tanto tenpo e condissione / di vostro

tenuta / in tale e tanto tenpo e condissione / di vostro e vostri e voi

tanto tenpo e condissione / di vostro e vostri e voi, far dipartuta.

tenpo e condissione / di vostro e vostri e voi, far dipartuta. s.

, 3-20: hannomi percosso, nudato e vituperato,... perch'io feci

. perch'io feci dipartita da te, e tornai niente. beltramelli, i-168:

ne sentiva giorno per giorno la lenta e ineluttabile dipartita, ciò che v'era

, chimi t'ha tolto? / e cadde in terra quasi tramortita / per quella

onde fin d'ora il cor paventa e trema? marino, vii-366: la prima

gli uscisse di bocca fu al padre, e col padre chiude tutti i suoi ragionamenti

di pianto il ciglio /... e di pallor velato il viso / per la

il viso / per la tua dipartita e... d'angoscia / porto gravido

ritorno ad altrui, ratto declina, / e tinge il muro del ritiro mio /

dirmi: addio. c. e. gadda, 2-22: o, dopo

disco del sole si tuffava negli ori e nei carmini, dietro scheltri d'alberi

quella del popolo, perocch'era disciolta e dipartita in moltitudine, avea la potenza

, / si risente il pellegrino, / e si scote dalla testa / una foglia

., 18-7: uomini dipartiti dall'antica e lunga usanza. guittone, i-4-8:

, secular apparer d'alcuna guisa, e non relegion retto seguire. bencivenni,

essere innocente dipartito da tutte malizie, e di non operarne neente. meditazioni sopra

per noi; il qual fosse innocente, e mondo, e puro, e fior

qual fosse innocente, e mondo, e puro, e fior di verginitade, dipartito

, e mondo, e puro, e fior di verginitade, dipartito dalla immondizia

narcisso andare per le dipartite ville, e fue innamorata di lui, colatamente seguita

, v. depascere. dipelare e deriv., v. depilare e deriv

dipelare e deriv., v. depilare e deriv. dipellare, tr.

ieronimo contra ioviniano; elle il dibatterono e dipellarono. baruffaldi, xxx-1-109: ma tu

il canne- vello / da la matura e già corrotta scorza? bresciani, 1-i-240

duchi, i marchesi, i conti e i visconti eran gittati a dipellare coll'acqua

acqua bollente ne'truoghi de'ciacchi, e fattone salsicce, e posto sulle insegne

truoghi de'ciacchi, e fattone salsicce, e posto sulle insegne salame aristocratico a un

ve'la pelle, al bussar, mareggia e guazza: / lo spenzola pel rampo

girella: / lo sbuccia tutto quanto e lo dipella: / e 'l disangua,

tutto quanto e lo dipella: / e 'l disangua, lo sbatti e lo strapazza

: / e 'l disangua, lo sbatti e lo strapazza. = comp

= comp. da di-con valore di separazione e pelle (v.). dipendènte

si dice, propone di dirlo come annesso e depen dente da l'ira

come episodi che la gloria d'achille e la grandezza della favola accrescano. galileo

discorsi dependenti da alcuni assunti generali, e confermandolo poi con esperienze e con dimostrazioni

generali, e confermandolo poi con esperienze e con dimostrazioni particolari. pallavicino, 6-1-30:

come dono più immediato del cielo, e men dipendente dall'umana industria, che

che la dottrina. alfieri, 1-1216: e non sarà facile che io chiarissimamente mi

algarotti, 1-506: vuole che le satire e le epistole facciano corpo insieme, e

e le epistole facciano corpo insieme, e le une sieno totalmente dependenti dalle altre

gallo, perché troppo peculiari a'fiorentini e troppo dipendenti dall'idiotismo loro. p.

attitudine è sì dipendente dall'abito e dall'esercizio ec. che intermettendolo,

sono calmo tutto mi par più facile, e più dipendente da me. moravia,

ogni nome è o principale, assoluto e indipendente, o è derivato e dipendente.

assoluto e indipendente, o è derivato e dipendente. 5. soggetto all'

sarpi, vi-3-239: in altri regni e principati non dependenti dall'imperio sono parimente

dependenti dall'imperio sono parimente dalli re e prencipi state concesse esenzioni, dove più

più ristrette, secondo l'opportunità delli tempi e la convenienza alli luochi. dovila,

a ciatiglione, ove fuori de'tumulti e dei pericoli di parigi, città mal affetta

parigi, città mal affetta a lui e dipendente da'suoi nemici, potesse esser curato

maledire all'italia né volerla dipendente, e pensano ancora alla lega italiana, con l'

italiana, con l'egemonia del piemonte e il patronato del papa. -figur

.. aspira alla vita sicura; e, della proprietà, ricusa la parte aleatoria

nel modo di comportarsi, all'autorità e al volere di altri; che dimostra spirito

con la podestà, altre non sono, e che la podestà alcuna volta è dipendente

che la podestà alcuna volta è dipendente e altra non dipendente. boterò, i-123

ad uno, chi gli si lega e se ne fa dipendente, oltre alla libertà

gli avea per l'innanzi renduti ligi e dipendenti. manzoni, pr. sp.

vol. IV Pag.507 - Da DIPENDENTEMENTE a DIPENDENZA (90 risultati)

per preoccupare un così gran patrocinio, e chiuderne l'adito all'avversario: gli uni

l'adito all'avversario: gli uni e gli altri divenivano più specialmente suoi dipendenti.

nel luogo stesso ove è la ferriera, e può, e suole essere dipendente da

ove è la ferriera, e può, e suole essere dipendente da uno stesso padrone

a me la ambizione, la avarizia e la mollizie de'preti: sì perché

sé è odioso, sì perché ciascuno e tutti insieme si convengono poco a chi fa

professione di vita dependente da dio, e ancora perché sono vizi sì contrari che

arti spagnuole, contrassono tregua per sé e per i sudditi e dependenti suoi, e

tregua per sé e per i sudditi e dependenti suoi, e per quegli ancora

e per i sudditi e dependenti suoi, e per quegli ancora che qualunque d'essi

italiani il re gli chiama suoi dependenti e non confederati. carducci, ii-1-265:

dipendente guarda con occhio gonfio d'invidia e di malignità il potente, il ricco

di malignità il potente, il ricco e il padrone. leopardi, v-14: sono

. leopardi, v-14: sono vilipesi e trattati male anco dagl'inferiori, e poco

vilipesi e trattati male anco dagl'inferiori, e poco ascoltati 0 ubbiditi dai dipendenti.

da s. bastiano prima di lunedì e siccome accampano pretese inaccettabili e le accampano

di lunedì e siccome accampano pretese inaccettabili e le accampano in malo modo e sono dediti

inaccettabili e le accampano in malo modo e sono dediti al vino, io desidero

io desidero non lasciar sole mia moglie e mia figlia. dossi, 920:

, in misura esagerata, ordine, silenzio e disciplina. cassola, 2-189: il

dipendenti del libraio, i suoi poeti e prosatori salariati, che, sècondo il

che, sècondo il bisogno, egli scioglie e caccia addosso chiunque può dargli noia.

8. ant. chi ricerca la protezione e il favore di un potente, mettendosi

davila, 102: le quali cose magnificate e inculcate potevano turbargli l'animo, e

e inculcate potevano turbargli l'animo, e porlo in diffidanza con i suoi antichi

in diffidanza con i suoi antichi dipendenti e amici. pallavicino, 6-1-71: essendo

: essendo lo strozzi dichiarato per nemico e ribelle del re di spagna, e

e ribelle del re di spagna, e del duca cosimo suo dipendente, del quale

generazione s'afeanno coi più lodati, e sempre sono più veloci dei nati dei domestichi

, ciascheduno discorrendola a suo modo, e tutti male. rigatini, 1-60:

d'allegria, / che dà lume e dà consiglio. manzoni, 115: il

la sua derivazione da una legge evidente e illimitatamente applicabile,... è anche

di questa scienza riguardo all'idea intera e perfetta della moralità, e la sua

all'idea intera e perfetta della moralità, e la sua implicita dependenza dalla morale soprannaturale

la sua implicita dependenza dalla morale soprannaturale e rivelata. leopardi, i-195: i

quale deriva ordinariamente dall'ignoranza della relazione e dipendenza che hanno gli effetti particolari colle

almeno quella che a me par vera e ho propugnata nella mia 'logica ')

ai concetti puri o filosofici, e la dipendenza di quelli da questi. gramsci

condono di un anno, quattro mesi e cinque giorni di pena... nell'

2. stretta relazione fra una cosa e un'altra; correlazione, connessione.

si fa, ricerca bene quella dependenza e conformità d'effetti, che voi dite

in altre favole sì fatte la dipendenza e la congiunzione de gli episodi può esser

simiglianze ci sono altri infiniti rispetti, dipendenze e, per così dire, legami tra

di fiorenze] che dicono questi dotti immaginatori e investigatori di tal dipendenzie di nomi,

. leopardi, ii-560: le forme regolari e perfette ec. de'partecipii e supini

regolari e perfette ec. de'partecipii e supini (e anche de'perfetti e

ec. de'partecipii e supini (e anche de'perfetti e lor dipendenze)

partecipii e supini (e anche de'perfetti e lor dipendenze) della seconda e terza

perfetti e lor dipendenze) della seconda e terza maniera massima- mente.

con maturo giudicio conside- rarete la grandezza e la dependenzia mia e di che le-

rarete la grandezza e la dependenzia mia e di che le- gnaggio nata sia,

si farebbe che tutti voltassero l'affetto e amor loro alle mogli, figli, e

e amor loro alle mogli, figli, e per consequente alla casa e alla patria

figli, e per consequente alla casa e alla patria, onde cesserebbe la dependenzia stretta

verso margherita; come quella ch'era nata e nudrita in fiandra, e che.

era nata e nudrita in fiandra, e che... prometteva una più assoluta

più a moltiplicare l'adulazione fra gli uomini e la servile dipendenza della gente studiosa e

e la servile dipendenza della gente studiosa e povera dalla gente ricca e ignorante,

gente studiosa e povera dalla gente ricca e ignorante, che non a moltiplicare e ad

e ignorante, che non a moltiplicare e ad accrescere le arti e le scienze

a moltiplicare e ad accrescere le arti e le scienze. alfieri, i-71: benché

noi giovanotti vivessimo in perfetta armonia, e che l'aio non più a me che

bisognava pure combinarci per muovere insieme, e siccome quel vecchio era sempre irresoluto,

quel vecchio era sempre irresoluto, mutabile e indugiatore, quella dipendenza mi urtava.

le donne son fatte per la dipendenza e non pel comando; devono piacere per la

vescovi, de'cardinali, de'legati, e questi acquisteranno ben altra forza sul popolo

la vita di suo padre, la vita e l'onore di un povero giovine;

l'onore di un povero giovine; e in questa totale dipendenza da lei,

trovava in grande dipendenza dal fratello maggiore e dal minore, due persone che avevano

italia, ma dipendenza ed amicizia, e sa che, non volendo altro,

ministri del signore, è profondissima, e la dipendenza loro e fiducia in essi

è profondissima, e la dipendenza loro e fiducia in essi totale. manzoni,

contrario, un accrescimento della sua solitudine e della sua dipendenza da me.

: i pontefici nelle bolle ne'privilegi e nelle concessioni loro esprimevano con queste parole

, conciosiaché questo porta seco dipendenza, e la dipendenza concorso, e 'l concorso

dipendenza, e la dipendenza concorso, e 'l concorso grandezza. p. verri,

fino all'adige;... generali e commissari dittatori, cioè insomma dipendenza straniera

impero la gallia meridionale era per cultura e per lingua, per la maggior parte

fu in essa la invasione settentrionale e di goti e burgundi già educati alla romana

la invasione settentrionale e di goti e burgundi già educati alla romana cultura;

dalla monarchia merovingia dei franchi, lontani e vólti altrove politicamente, non dura né pesante

la disposizione de gli altri potentati vicini e lontani. botta, 4-338: massimiliano imperatore

quella falda di terra-ferma che dava nido e ricovero agli empi uscocchi, vi esercitava

un patrono, un protettore o un signore e un gruppo di sottoposti i quali,

dai suddetti, vantavano il diritto alla difesa e all'assistenza da parte del signore che

parte del signore che servivano, rispettavano e onoravano; clientela. -per estens.

bernardo del nero, uomo di gravità e d'autorità grande e stato lungamente amico

, uomo di gravità e d'autorità grande e stato lungamente amico paterno e suo,

autorità grande e stato lungamente amico paterno e suo, ed essere eletti al medesimo

che pure abbiamo noi per li parentadi e amicizie. tasso, iv-56: scrivendo

vol. IV Pag.508 - Da DIPENDENZA a DIPENDERE (80 risultati)

, per la moltitudine delle loro dipendenze e dell'altrui suspizioni. panciatichi,

suoi favori, resto qual sempre sono stato e sarò, il più obbligato e devoto

stato e sarò, il più obbligato e devoto servitore. manzoni, pr. sp

alla casa per una dipendenza ereditaria, e al personaggio per ima servitù di tutta la

monti, i-5: per contentar lei e me, pregherò per la seconda volta

manzoni si cavi di testa l'errore e mi riceva di nuovo sotto la sua

5-291: il giovine occhialuto era tenente e aveva il petto fregiato da qualche medaglia

giovinetto. fracchia, 512: il tenente e i tre sotto- tenenti che erano alle

com'erano il primo sulla fittizia dipendenza e autorità che conferisce la mercede pagata e

e autorità che conferisce la mercede pagata e ricevuta, il secondo sulla non meno

padova lavorò molte cose niccolò moreto, e molti altri ch'ebbon dipendenza da'bellini.

croce, ii-5-52: disputare dell'indipendenza e della dipendenza, dell'autonomia e dell'

indipendenza e della dipendenza, dell'autonomia e dell'eteronomia dell'arte, vuol dire,

l'arte sia, o non sia, e se è, che cosa sia.

se è, che cosa sia. e. cecchi, 5-411: fra la «

corrente, non è gran divario. e, dalla scuola hegeliana e dipendenze,

gran divario. e, dalla scuola hegeliana e dipendenze, uscirono alcuni fra i più

, che fa angolo sullo spiazzo, e, nel tempo, fu senza dubbio una

feudatari, ha un cordiale aspetto antico. e. cecchi, 5-60: qua e

e. cecchi, 5-60: qua e là tali avanzi s'incastrano dentro il suo

s'incastrano dentro il suo recinto; e, ridotti a uso di fienili, depositi

, ridotti a uso di fienili, depositi e legnaie, fanno pensare alle dipendenze d'

d'una vecchia masseria che s'accresca e trasformi. buzzati, 1-59: il regolamento

sola parola d'ordine vige nella fortezza e sue dipendenze ». -filiale,

. si raccoglie due esser le principali e massime imperfezioni le quali egli attribuisce al

quali egli attribuisce al canale tortuoso, e delle quali per suo parere manca il

amendue si partano dal medesimo principio, e vadano a terminare e sboccare nel medesimo

medesimo principio, e vadano a terminare e sboccare nel medesimo fine, sicché la

nel medesimo fine, sicché la total dependenza e declività sia l'istessa in questo e

e declività sia l'istessa in questo e in quello. 14. matem

esigenze del mondo esterno, dell'es e del super-io. -inconscia posizione di non

faceva alla sua buona donna riguardare, e con cautela l'esaminava se bene stesse,

se non pianti, strida... e tutte altre cose che dipendono dalla paura

cose depende, essere una passione, e la felicità sua sempre mista con essa.

, i-238: o che l'immaginato e fiero ardore / dipenda pur dall'alta

suo turbamento, questo suo parlare tronco e confuso? manzoni, pr. sp.

che i miei visceri sono sanissimi, e che tutto dipende da una straordinaria ed estrema

ha fatto, dalla mancanza di simpatia e di gusto, per una altra metà,

naturale convinzione della presenza di dio tutelare e generoso sopra la terra che lavora. cassola

che da oggi in poi la giustizia e il diritto di proprietà dipenderanno dalla squadra

proprietà dipenderanno dalla squadra, dal tomo e dal compasso. 2. essere condizionato

vii-3: è tanto bello, tanto onorevole e magnifico pensiero el considerare circa e'governi

la salute, la vita degli uomini e tutte le azione egregie che si fanno

, ii-272: l'ingrassare un uomo e il dilatar gl'imperi tutto dipende dal mangiar

dilatar gl'imperi tutto dipende dal mangiar poco e digerir molto. d. bartoli,

che da esso dipende tutto il bene e tutto il male che l'anima v'incontrerà

sorte; ma la sorte è cieca, e la felicità d'una nazione non dee

che tutto dipendeva da quello che si può e si deve. pea, 7-1 io

due signori, vi piace? -sì e no: dipende. pavese, 4-21:

, pur con esse hanno molta convenienzia e tengono assai d'una strenuità virile.

a poco a poco privo dell'esercizio e di tutte le prerogative ed autorità che

i-237: anche l'affettazione è relativa, e la tal cosa parrà affettazione in un

tal cosa parrà affettazione in un paese e in un altro no, in una

un altro no, in una lingua e in un'altra no, o maggiore in

un'altra no, o maggiore in questa e minore in quella, dipendendo dalle abitudini

sa quando il sole dee oscurare, e così dell'altre cose naturali; ma pur

141: non sai tu che da noi e dalla patria nostra ha a dependere la

patria nostra ha a dependere la renovazione e la perfezione della chiesa? f.

, essendo vostra famiglia, ogni mio bene e mal depende da voi. anguillara,

, / sappi che la sua vita e la sua morte / dal cenno mio

vostra situazione mi penetra al vivo, e sono disposta a fare per voi tutto

: dipende dal capriccio del giudice solo e senza testimoni l'inferocire come vuole;

avere la verità. guerrazzi, iii-167: e poiché uno di noi altri due deve

a volere che ci stii tu; e ciò con tanto maggior fondamento, in

dipendeva da ciascuno salvarsi, essere puro, e non si capiva perché qualcosa, nel

viii-13: la sua assenza, improvvisa e difficilmente giustificabile, avrebbe potuto suonare come

molti luoghi che dipendevano dall'imperio, e da lui furono sotratti ad errico.

ix-157: il tedesco puntò il mitra e disse che doveva fare una perquisizione e

e disse che doveva fare una perquisizione e noialtri, che in certo senso dipendiamo dai

? per mare bisognava dipender dalle procelle e da'venti, e dal mero arbitrio

bisognava dipender dalle procelle e da'venti, e dal mero arbitrio della fortuna. foscolo

arbitrio della fortuna. foscolo, xiv-152: e poi; io ammogliarmi? sono povero

essere costretto a dividere con lei il pane e le lagrime. leopardi, ii-100:

è massima molto comune tra'filosofi, e lo fu specialmente tra'filosofi antichi, che

ma solo in quelle che dipendono interamente e sempre dipenderanno da lui solo. pavese

possiede, da qualcuno che ti istruisce e ti guida, che ti richiede e ti

istruisce e ti guida, che ti richiede e ti dona, e venendo a mancare

, che ti richiede e ti dona, e venendo a mancare il quale l'ostilità

ordinato che una creatura dependa dall'altra, e non solamente nell'operare, ma nel

da se stesso è una cosa bellissima, e vorebbesi esser amico de'signori, ma

vol. IV Pag.509 - Da DIPENNARE a DIPINGERE (92 risultati)

135: sola io resto, e mi piace / non dipender da lei;

ii-3-82: dai rapaci esattor d'imposte e dazi / invano fede e probitade attendi

esattor d'imposte e dazi / invano fede e probitade attendi; / d'angariar non

attendi; / d'angariar non mai contenti e sazi, / dalle stranezze e arbitri

contenti e sazi, / dalle stranezze e arbitri lor dipendi. pananti, i-32:

giovanotto annoiato che non dipende da nessuno e ha la chiave di casa. comisso

frattanto tu dipendi militarmente da me, e non c'è da discutere oltre. pavese

, i-403: fin che fui debole e dipesi da lei [mia madre] ne

facile che io vi presti fede. e sarebbe per me una nuova disgrazia, se

meccanico. -assol. dimostrarsi umile e sottomesso. segneri, ii-393: non

più dipende. -per simil. e al figur. equicola, 380:

operazioni dell'animo dal corpo dependono, e quelle del corpo dell'animo. d.

l'anima] non dipende dalla materia e dal senso. -scherz.

l'idea più fitta ne'nostri pensieri, e noi dipenderemo dai vostri consigli.

anima umana] dipende da dio, e per quello si conserva. idem, par

: da quel punto / depende il cielo e tutta la natura. / mira quel

cercio che più li è congiunto; / e sappi che 'l suo muovere è si

12: dio è sommo bene, e ogni altro bene depende da lui. marino

, come tutte le misure dal punto e tutti i numeri dall'unità. balbo

dalla filosofìa. -per simil. e al figur. provenire. machiavelli,

: dall'agricoltura dipendono i nostri alimenti e le nostre delizie; dall'arte nautica le

delizie; dall'arte nautica le ricchezze e le comodità di quasi tutti i popoli della

, 1-72: se di villan dipende / e tien nobile stile, / direm grosso

28): noi troviamo così, e così crediamo dipendere da uomo virtuoso.

, decreti, o altra scrittura, e io con un sol nome legali controversie

perché quella da legge naturale depende, e questa dalle costituzioni particolari e dalla ragione

depende, e questa dalle costituzioni particolari e dalla ragione positiva delle nazioni. milizia

ne dipende. 13. ant. e letter. pendere. bibbia volgar.

. bibbia volgar., vii-276: e dependevano novantasei pomi granati; e tutti

: e dependevano novantasei pomi granati; e tutti erano attorniati da cento reticelle.

, 11-40: lascia l'àncora fitta, e in mano prende / la fune che

, 1-107: tutto è diruto / e più dalla sua rama non dipende / il

', comp. da de-che indica allontanamento e pendere * pendere '; cfr

nene (di cui ha le proprietà fisiche e chimiche): si presenta sotto forma

oli, per vernici, ecc., e come intermedio in sintesi chimiche).

gr. si- 'doppio ') e da pentene (v.).

particolarmente diffuso nelle piante, negli animali e nei microrganismi). = deriv.

condensazione di due sole molecole di amminoacido e di cui due tipi, la carnosina e

e di cui due tipi, la carnosina e l'anse- rina, sono naturali,

l'anse- rina, sono naturali, e si trovano rispettivamente nel tessuto muscolare dei

trovano rispettivamente nel tessuto muscolare dei mammiferi e degli uccelli (e negli organismi viventi

muscolare dei mammiferi e degli uccelli (e negli organismi viventi animali e vegetali si

uccelli (e negli organismi viventi animali e vegetali si formano continuamente durante i processi

formano continuamente durante i processi di scissione e di sintesi dei protidi); altri

ecc.) si preparano per sintesi e vengono impiegati per lo studio degli enzimi

gr. 81- * doppio ') e da peptide (v.).

= comp. da di-con valore intensivo e perdere (v.).

dal gr. 81- * doppio ') e petalo (v.); cfr

. dispianare. dipigo, agg. e sm. medie. in teratologia, di

di feto che ha una sola testa e un solo tronco, ma bacino e

e un solo tronco, ma bacino e arti inferiori duplici. = voce dotta

gr. 81 * doppio'e tcuy ^ j 'deretano'. dipilìdidi,

dell'intestino del cane, del gatto e della volpe: è costituito da uno scolice

costituito da uno scolice con quattro ventose e tre-quattro corone di uncini, a cui

pori genitali posti simmetricamente sui lati (e può infestare anche l'uomo)

due porte '(81- * doppio 'e tcùàos 'porta '), con

dipìngere1 (tose, dipìgnere; ant. e dial. depìgnare, depìngiare),

mezzo di sostanze colorate di varia natura e preparazione; riprodurre, ritrarre di

riprodurre, ritrarre di segnando e colorando; decorare una superficie con figure

dipingea a cavallo con l'elmo in testa e con lo scudo in braccio e con

testa e con lo scudo in braccio e con la lancia in pugno. romanzo di

tristano, xxviii-610: sì si mosse e andoe in questa foresta e sì fece

si mosse e andoe in questa foresta e sì fece fare una magione, la più

più bella che giamai fosse veduta, e fecela tutta dipignere. boccaccio, dee.

natura, madre di tutte le cose e operatrice col continuo girar de'cieli, che

cieli, che egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse

chiama dipignere, che conviene avere fantasia e operazione di mano, di trovare cose

vedute, cacciandosi sotto ombra di naturali, e fermarle con la mano, dando a

rispondo che si dipinge col cervello, e non con le mani; e chi non

cervello, e non con le mani; e chi non può avere il cervello seco

quello che si domanda dipingere di chiaro e scuro. p. fortini, ii-13

che imbrattare con fantocci i libri suoi e degli altri, onde il priore si risolvette

ma anco, per empir il quadro e conformarsi con l'arte a la natura,

un eloquente silenzio; questa tace in quella e quella ragiona in questa, onde scambiandosi

delle voci, la poesia dicesi dipignere e la pittura descrivere. muratori, 5-i-98:

mettesse nella solita strada degli studi, e col branco degli altri fanciulli lo mandasse

dove si trovava, tirò fuori i pennelli e i colori, e si mise a

tirò fuori i pennelli e i colori, e si mise a dipingere. savinio,

cominciava a declinare, con la tela e i colori, piantavo il mio cavalletto

o dietro il muro del cimitero, e mi mettevo a dipingere. -ritrarre.

continuerà bel tempo. lunedì combineremo come e dove ti farai dipingere. pavese, 6-11

la voce, pareva uno scherzo, e ginia la guardò. « dipingere come?

). vasari, i-856: domenico e bastiano insieme dipinsono in siena nel palazzo

, la qual copertura chiamasi intonaco; e però si dice a fresco, perché

fresco, perché per far buon lavoro, e perché la pittura non venga macchiata,

perché la pittura non venga macchiata, e per fuggire altri disordini, è necessario

di lino, i quali presto seccano. e quello modo di stemperare i colori con

, si chiama macinare i colori, e l'artefice il macinatore. il colorire a

colorire a olio accende più colori, e fa il colorito più morbido, e più

, e fa il colorito più morbido, e più dolce, e gli stessi colori

colorito più morbido, e più dolce, e gli stessi colori nel lavorare s'uniscono

stessi colori nel lavorare s'uniscono, mescolano e confondono fra di loro più facilmente,

vol. IV Pag.510 - Da DIPINGERE a DIPINGERE (25 risultati)

arabica, o altre simili cose viscose e tenaci. milizia, ii-127: l'azzurro

si fa con vetro di cobalto, e serve per dipignere a fuoco, o in

allighieri, il petrarca, il tasso e l'ariosto, che dai greci e latini

tasso e l'ariosto, che dai greci e latini si debbano non copiare eternamente gli

nuovi quadri colla stessa arditezza di disegno e armonia di colorito. baldini, i-433:

. baldini, i-433: sarebbe curioso (e anche istruttivo), mettere a confronto

confronto la venezia di quel da pescara e la venezia di quel da senigallia: la

quel da senigallia: la venezia eroica e voluttuosa dell'allegoria dell'autunno ('il

autunno ('il fuoco ') e la venezia malinconica della 'biondina in gondoleta

gondoleta '. uno dipinge ad olio e l'altro ad acquerello. pasolini, 2-

terren dipinge / moiano in erba, e secchi l'amaranto / con quel che nel

in parte il dolce loco, / e che natura sia ch'ivi dipinga. e

e che natura sia ch'ivi dipinga. e. cecchi, 2-119: l'architetto

l'architetto prende la natura come elemento, e la trasforma in materia d'arte.

il sole veramente dipinga, sulle pietre e nel cuore degli uomini. 3.

: fece fare la nave molto bella e fecela tutta dipignere e miseri entro fornimento

nave molto bella e fecela tutta dipignere e miseri entro fornimento per uno anno,

uno anno, sì come detto avea, e tristano ri fece mettere sue arme e

e tristano ri fece mettere sue arme e fecevi mettere l'arpa e la vaiola

mettere sue arme e fecevi mettere l'arpa e la vaiola. getti, ii-135:

più fanno dipingere a verde gli scrittoi e simili stanze, o cuoprono i banchi

dove eglino scrivono di guamel verde; e tutti mi dicono questo medesimo che conforta la

mi bastano, purché siano liberissime, e soleggiate; i muri li farò dipingere io

inanime dei morti dovevano sottrarre ai morsi ferini e lo nascondevano sotterra, dopo averlo dipinto

lo fece dipingere tutto di verde, e ognuno correva a vederlo e tutti ne ridevano