stici per il tronco breve e piatto e per la corazza di
stici per il tronco breve e piatto e per la corazza di piastrine ossee
palla; sono forniti di denti e hanno arti generalmente pentadattili. =
marsupiali poliprotodonti, con zampe anteriori e posteriori presso che uguali; sono plantigradi
plantigradi, pentadattili, insettivori o carnivori e in alcune specie manca la borsa marsupiale.
, piedi plantigradi fomiti di robusti unghioni e coda lunga, è di abitudini silvicole
coda lunga, è di abitudini silvicole e notturne e dà la caccia ai piccoli
lunga, è di abitudini silvicole e notturne e dà la caccia ai piccoli mammiferi e
e dà la caccia ai piccoli mammiferi e agli uccelli. tratnater [s
di quadrupedi, dell'ordine de'carnivori e del sott'ordine de'pedimani, uno
dal gr. srxoùg * peloso 'e oùpd * coda '; cfr. fr
della famiglia dasiùridi, con marsupio rudimentale e alluce al piede. = voce
la radice aromatica come il gengiovo ordinario e di esso sono piene le campagne.
esotico dicotiledone a fiori verticellati, monopetali e regolari, della pen- tandria monoginia:
sue foglie al di sotto pelose, e per la corolla campanulata tutta quanta pelosa.
, 15-ii-345: onde chiameranno la crudeltà e il soperchiare gli altri uomini, valenteria;
dassaézza; astuzia lo ingannare altri, e va'discorrendo; cosa tanto perni -
discorrendo; cosa tanto perni - ziosa e dannevole al consorzio umano. g. m
escano / la santità si fugge, e bene spesso / se ne fuggon con lei
per sufficiente a molte cose, fu detto e scritto; e se ne formò l'
cose, fu detto e scritto; e se ne formò l'astratto * dassaiézza '
9-12: paura vo'ch'abbiate di molte e terribili e spaventose cose, che sentirete
vo'ch'abbiate di molte e terribili e spaventose cose, che sentirete e vedrete stando
terribili e spaventose cose, che sentirete e vedrete stando nel mondo: e dassézzo
sentirete e vedrete stando nel mondo: e dassézzo vo'che vi segnoreggi la morte,
25-139: con tal cura conviene e con tai pasti / che la piaga da
fùr in prezzo, / onesto bolognese, e i ciciliani, / che già fùr
ciciliani, / che già fùr primi e quivi eran da sezzo; / sennuccio e
e quivi eran da sezzo; / sennuccio e franceschi, che fùr sì umani /
dassézzo sieno seminate le terre grasse; e se sono seminate troppo avaccio, fanno erbe
diverse, le quali imbastardiscono il grano e anneganlo. porzio, 1-116: perciocché
sollecitato pareva che ultimamente preponesse una povera e certa quiete al ricco ma dubbioso acquisto del
ricco ma dubbioso acquisto del regno: e gli svizzeri, alle cui armi dassézzo si
nezio il figlio, / i cavalli e l'auriga inanimando, / ai liei
auriga inanimando, / ai liei dava e ai dardani la caccia. / stolto!
pozza / grand'arco tra la ripa secca e 'l mézzo, / con gli occhi
convien che dica / chi scrive istoria, e non levare o porre; /
. = comp. di da e sezzo (v.).
. indicazione del giorno, del mese e generalmente anche dell'anno in cui si scrive
di leggerla, / vedi la data, e se la nostra è messa / qualche
(com'io credo) mostrala, / e di', che e's'è mutato
, iii-22: vi metta la data, e si sottoscriva. beccaria, ii-9:
accettazione dalla data della lettera d'avviso e dovrà indicare il trattario la persona delegata
possedè molto bene la lingua inglese, e l'arte di far con prestezza dei be'
date negli atti pubblici seguitavano l'era e il decadario della repubblica francese. colletta
la spiegò, guardò alla data, e, fatto un viso ancor più serio,
di cambio la data ha un'essenziale considerazione e si rende della più importante necessità;
; giacché dalla medesima apposta nelle cambiali e nella loro accettazione e girata, si
apposta nelle cambiali e nella loro accettazione e girata, si regola sempre il giorno della
esser vinto. cicognani, 3-38: e l'avvocato parlava, parlava: date di
parlava, parlava: date di contratti e cifre e articoli di codice con un calore
parlava: date di contratti e cifre e articoli di codice con un calore come se
nastro, prese le lettere con mani avide e tremanti. « anche questo a piccole
passava per ordine di date: « e questa è l'ultima, giunta stamane »
. alvaro, 2-149: la calligrafia e l'inchiostro avevano avuto il tempo d'
inchiostro avevano avuto il tempo d'invecchiare e d'ingiallire, la data era divenuta remota
, semplicissima, sigillata a ceralacca, e distinta da una piccola etichetta bianca, dov'
scritto il numero, progressivo suppongo, e la data: quindici anni; età
imitarono gli esemplari di storia greci, e latini, ommettendo un'esatta cronologia,
cronologia, cioè le date dei secoli, e degli anni, la qual, come
le narra con particolari, ne cita e discute i fonti, le date. collodi
custode non sapeva se non quel nome e quella data. tozzi, i-351: c'
c'era soltanto la data della nascita e della morte: nient'altro.
aveva una incerta età fra i sessanta e i cento anni ed era di oscura
, sapeva il luogo della sua nascita e la data esatta. -per estens
è segnata la data del tradimento: e da quanto duri, basterà fare il conto
basterà fare il conto. e. cecchi, 5-62: un punto,
si presenta la causa... e, per cominciare: quando ci sarà il
non è ancora fissata... e io credo che al più presto lo faranno
commerc. a quindici, venti giorni data e simili: entro il quindicesimo, il
pronta per la partenza con il carico e con i documenti amministrativi occorrenti.
questi bagni. pananti, i-340: e che difficoltà v'è adesso nata,
amici di sì antica data, / e voi ci conoscete tanto bene. fil
più antica delle biouse rivali de'carrettieri e degli operai. de sanctis, ii-15-330:
sanctis, ii-15-330: l'europa nuova e liberale è di troppo fresca data perché possa
o antica, di tempo remoto'. e. cecchi, 8-75: spesso nell'abitato
, con il ritratto di un defunto e lunghe epigrafi, anche di vecchia data.
, anche di vecchia data. c. e. gadda, 2-100: il montaggio
, la messa in marcia, l'esercizio e la manutenzione delle centrali, come di
-richiedono spesso, oltre che disciplina mentale e morale, e preparazione e studio e pratica
oltre che disciplina mentale e morale, e preparazione e studio e pratica di lunga data
disciplina mentale e morale, e preparazione e studio e pratica di lunga data,
e morale, e preparazione e studio e pratica di lunga data, anche robustezza
pratica di lunga data, anche robustezza e sanità fisica d'eccezione, e talvolta
anche robustezza e sanità fisica d'eccezione, e talvolta il coraggio, la prontezza,
sua volta stringeva quello di gemma, e pareva, tanta cordialità era già tra
il giovine era dunque rimasto famoso, e aveva fatto data, in paese,
formula littera data che indicava il giorno e il luogo in cui la lettera era
si poneva in fondo alle epistole, e che la curia romana or mette in fondo
nata, / si stringe al ferro e all'oro si dilata. -dilatare
cosa, che sciampia l'anima, e dilatala? questa si è la carità,
affetto che dimostri / meco parlando, e la buona sembianza / ch'io veggio e
e la buona sembianza / ch'io veggio e noto in tutti li ardor vostri,
amando alla sua immensa latitudine / amplifichiamo e dilatiam la mente: / questo par
la luce della visione internalmente si spande e tanto si dilata in dio, che
, i-84: pensando a qualche fresca e passata felicità e contento,...
pensando a qualche fresca e passata felicità e contento,... il pensiero si
... il pensiero si dilata e volentieri a cosa a cosa rimembra, parendogli
la luce di maniera che lo diletti e non lo disperda, così egli non
, per non vi si poter dilatare e compiacere. d'annunzio, iii-1-140:
. bibbia volgar., vi-400: e però lo inferno dilatoe l'anima sua
lo inferno dilatoe l'anima sua, e aprie la sua bocca sanza alcuno termine;
aprie la sua bocca sanza alcuno termine; e discenderanno li suoi forti uomini, e
e discenderanno li suoi forti uomini, e il suo populo e li grandi e
suoi forti uomini, e il suo populo e li grandi e gloriosi suoi, ad
e il suo populo e li grandi e gloriosi suoi, ad esso.
cuore si rallegra in lo signore, e il mio corno si è esaltato nel mio
profondamente o di assaporare un profumo (e il gesto rivela spesso un temperamento iracondo
si aspira con voluttà aprendo la bocca e dilatando le narici, e pare che ci
aprendo la bocca e dilatando le narici, e pare che ci rinfreschi il sangue e
e pare che ci rinfreschi il sangue e l'anima. pirandello, 7-516: allo
le nari, digrignò i denti gialli e disse sottovoce: -lei dunque non ci crede
faccia gialla come lardo invietito, grinzosa e scura sotto gli occhi grigi:.
, o piuttosto froge, si dilatavano e si crispavano, unico segno in lui
gli occhi, stimolati dall'aroma, e le nari le si dilatano, per meglio
le pupille, gli occhi: spalancarli e fissarli nell'atto di guardare con intensa
poi lo dilata all'interposto piano, / e vedrai quante viti e quante spiche /
piano, / e vedrai quante viti e quante spiche / sono cibo e bevanda al
quante viti e quante spiche / sono cibo e bevanda al germe umano. d'annunzio
annunzio, iii-2-108: una meraviglia misteriosa e quasi sacra dilata gli occhi dell'eroe vinto
. un poco / sollevi le tendine, e guardi. vibrano / i tuoi capelli
, i-637: ma chi vide più larghi e più profondi / occhi dei vostri,
15-94: respirava l'aria della notte e ne riceveva forza. nel buio le sue
desti lo scudo della tua salute; e la tua mansuetudine mi moltiplicoe. e
; e la tua mansuetudine mi moltiplicoe. e tu dilaterai sotto a me gli miei
dilaterai sotto a me gli miei andamenti; e i miei talloni non verranno meno.
hai dato la defensione della tua salute e la tua destra mi ha ricevuto.
sotto di me i miei andari; e le mie vestigie non sono infirmate.
le fimbrie: aumentarne le dimensioni (e così facevano, per ostentazione, gli
facevano, per ostentazione, gli scribi e i farisei): pavoneggiarsi (nel linguaggio
fanno le loro filatterie molto lunghe, e molto le dilatano, e fanno molti grandi
lunghe, e molto le dilatano, e fanno molti grandi li orli delle loro
, iii-308: queste fimbrie le dilatavano e magnificavano per parere più santi. a.
la qual era tutta ornata di cirimonie e distendeva con pompa le sue fimbrie e
e distendeva con pompa le sue fimbrie e le dilatava, vivendo in ombre e apparenze
fimbrie e le dilatava, vivendo in ombre e apparenze finte. -scherz.
dal pref. di-con valore intensivo e da latus 1 largo ').
nel senato della guerra de'latini e degli ernici, ma fu dilatata per cagione
ma contro a'tarlati loro nimici, e dilatando per parole [ecc.].
volgar., 1-21: le medicine dilatative e rari- ficative hanno nature temperate in
subitamente; le commessure dei compartimenti e de'fornelli si piegano. morante,
ci voleva per me. vi entrai, e ne accostai l'uscio, il
ampliato, ingrossato, cresciuto di superficie e di volume; sviluppato. fra giordano
ch'era prima stretta, ora è dilatata e rallargata così grandemente. tasso, 18-22
tasso, 18-22: ei si rivolge e dilatato il mira [il torrente] /
dilatato il mira [il torrente] / e gonfio assai quasi per nevi sciolte.
, come se fossero grosse, ben dilatate e già assicurate con le loro barbe.
a precipizio, quindi a scaglioni, e infine dilatato in lago, e disperso
, e infine dilatato in lago, e disperso in ruscelli, si vede scendere dal
. bocchelli, 11-19: le città accentratrici e special- mente le capitali degli stati moderni
degli stati moderni europei unificati, dilatate e sviluppate, a scapito dei paesi.
nella voce: piccoletta, gli occhi e le labbra per troppo affaccendato sorridere dilatati
le labbra per troppo affaccendato sorridere dilatati e impotenti. guerrazzi, iv-323: dalle
fuori alito fumoso, negli occhi dilatati e reticolati di sangue roteavano la pupilla smarrita
... la sua faccia vellutata e bianca, dapprima impallidì di più,
occhi erano dilatati nel delirio; parole rotte e sconnesse uscivano dalle sue labbra. moravia
, un po'obliqui, dalla pupilla dilatata e umida in cui lo sguardo mortificato ed
, ad uno stato d'animo impaurito e schivo.
: più operano [gli eretici], e più stanno occulti: vizio che non
: vizio che non è comune alle grandi e picciole cose, ma solo particolare a'
formento riesce d'ordinario di miglior qualità e più pesante che altrove. oriani,
dalle profondità della sua vita di donna e di regina: il suo titolo di re
in se stesso, in quel silenzio dilatato e reverente che non permette finzioni, sotterfugi
finzioni, sotterfugi, scappatoie. c. e. gadda, 508: ogni più
dare agli occhi la loro purità lucida e dilatata, come di un ampio turchese.
ha più forza, quando ha unite e constrette insieme le sue parti, che
parti, che quando le sono sparse e dilatate. tasso, 1-11-78: noi
dal cielo in dilatate falde, / e di natura vendicò l'offese / sopra
dilatata intorno / occupa il tutto tenebrosa e nera. marradi, vi-1063: danzano
, vi-1063: danzano i fiocchi dilatati e stanchi / su le deserte vie della
dottori, 1-106: inarca il dosso, e con l'unghiuta branca / ben dilatata
l'occhio fiammeggiante, le narici dilatate e due lagrime sforzate rabbiose riflettevano al chiarore
dilatato dal respiro eroico stava per incavarsi e per immiserirsi in una pena servile.
insulto; metteva il fazzoletto sugli occhi e la gente vedeva una bocca dilatata tremolare
le fessure tra le stecche paiono dilatate e corrose dalla luce di fornace che vi
porre in terra tre diti al più, e dentro in quella spaccatura cacciando otto o
un po'dilatati a poter nascere, e di più, attorno, dove abbasso
della tunica nervosa, rigonfiate, distese e inturgidite, rendan dilatato lo stomaco.
fulvo, snello, ondeggiante, il muso e gli occhi rossi, la coda lunga
, con due occhi neri, immensi e tristi, sperduti in un mare di
[terra] fanno radici assai, profonde e dilatate. marino, 5-115: occupa
ha un partimento / fatto d'or fino e dilatato in tondo. 12.
al figur. guittone, i-3-86: e moyzè del popolo dicie: « ingrassato
moyzè del popolo dicie: « ingrassato e dilatato, el fattore suo dio abandonò »
: il mio diletto si è ingrassato, e ricalcitrò; egli è ripieno e dilatato
, e ricalcitrò; egli è ripieno e dilatato; egli hae abbandonato iddio suo
, in un momento che mi osservava, e distinsi che era dilatata per ogni lato
volto, al petto, alle spalle e mangiava ghiotta un pasticcino dietro l'altro.
. 14. letter. accovacciato e proteso. rebora, 227: veglia
il tosco / serpe per ogni penna; e mostrar nude / prostitute le muse oggi
posso / dilatato veder cotal difetto: / e non far per vergogna il viso rosso
, iii-159: la peste sarà suffocata e forzata a cedere e morire, potendosi
peste sarà suffocata e forzata a cedere e morire, potendosi con ciò tuttavia preservare
3-14: io ne conosco de'buoni e de'valentuomini assai, e li ho in
conosco de'buoni e de'valentuomini assai, e li ho in onore tutti quanti sono
non giovi..., sì grande e sì dilatato è il mal concetto che
i° raffinata; 20 dilatata nelle sue parti e influenza, così che si può dire
certamente già povera, si sarebbero incancrenite e la cancrena dilatata, dilatata, sarebbe giunta
: dilettommi in tanta copia di sentenze e di istorie la risecata orazion tua, né
né vi desiderai stile troppo più dilatato e ampio. 17. perfezionato,
una disposizione, uno stato d'animo, e anche l'anima stessa con le sue
5-202: l'anima che ama il cielo e le cose celestiali, sì diventa celestiale
cose celestiali, sì diventa celestiale; e amando iddio e le cose eternali,
, sì diventa celestiale; e amando iddio e le cose eternali, le cose beate
le cose beate, sì diventa grandissima e sciampiata e dilatata e capace, ed è
beate, sì diventa grandissima e sciampiata e dilatata e capace, ed è fatta casa
sì diventa grandissima e sciampiata e dilatata e capace, ed è fatta casa e abitazione
dilatata e capace, ed è fatta casa e abitazione di dio. cavalca, 19-160
vede dio, sale sopra di sé, e così elevata e dilatata considerando sotto di
sale sopra di sé, e così elevata e dilatata considerando sotto di sé, comprende
dilatata considerando sotto di sé, comprende e cognosce come breve cosa sia quello che
è un affetto di famiglia più dilatato e più ragionevole e più libero, e però
di famiglia più dilatato e più ragionevole e più libero, e però più virtuoso
dilatato e più ragionevole e più libero, e però più virtuoso. landolfi, 8-61
mi prendeva immagine corposa di minugia sparse e fumiganti da soffocarmi; questi e altri
minugia sparse e fumiganti da soffocarmi; questi e altri sentimenti del pari devianti e dilatati
questi e altri sentimenti del pari devianti e dilatati, mi respingevano con violenza dal
nobili sentimenti, all'amore di dio e del prossimo, alla benignità, al perdono
se 'l cuore mio è dilatato, e la lingua mia s'allegra. bibbia
corinti; il nostro cuore è dilatato e disteso a voi. abate isaac volgar
dilatato. dilatatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
strumento che serviva a dilatar l'ano e la vulva per esaminarne le piaghe. dice-
della fede, gittate tenebre in voi e in altri. segneri, ii-177: e
e in altri. segneri, ii-177: e questo fu quello che indusse dappoi l'
dilatatòrio, agg. che ha la capacità e la funzione di dilatare. -muscolo dilatatorio
quali se ne possono avere de'semplici e de'composti. i semplici son fatti di
i semplici son fatti di due pezzi, e da una parte le loro estremità sono
una parte le loro estremità sono più strette e bistonde, e nel serrarsi s'hanno
estremità sono più strette e bistonde, e nel serrarsi s'hanno da combaciar talmente che
pezzo; dall'altra parte sono più grandi e manose, e formano le branche che
parte sono più grandi e manose, e formano le branche che servono per impugnarli.
interessi una sola o due o tutte e tre le dimensioni di un corpo.
in quanto al movimento de la dilatazione e ristringimento. muratori, 9-99: l'elettricità
moto, con tanta dilatazione di fiammelle e di luce e con altri sì diversi fenomeni
tanta dilatazione di fiammelle e di luce e con altri sì diversi fenomeni inaspettati e
e con altri sì diversi fenomeni inaspettati e strani, ha a noi scoperto un mondo
ha a noi scoperto un mondo nuovo e svelato un segreto sì mirabile che lunga materia
uomini hanno osservato sulla natura del calore e del freddo, sulla dilatazione e condensazione
calore e del freddo, sulla dilatazione e condensazione de'corpi, sull'intestino loro
loro moto, sulle leggi del moto e della gravità, sulla vegetazione, sulla
gravità, sulla vegetazione, sulla generazione e simili oggetti ri- sguardanti la fisica.
massa del liquido avanti di dilatarlo; e che finalmente la dilatazione dell'involucro produce
dilatazione dei fluidi. beltramelli, i-335: e non si trova logica l'azione di
di un corpo), l'ampiezza e la veemenza (di un movimento).
oro, lo quale produsse foglie fiori e frutti orati. del quale àrbore e della
fiori e frutti orati. del quale àrbore e della sua dilatazione, profondità, bellezza
della sua dilatazione, profondità, bellezza e odore e virtù, è meglio tacere
dilatazione, profondità, bellezza e odore e virtù, è meglio tacere che dire
: ora il profluvio di questa secca e ventosa esalazione alle volte è così grande
a terra per occasione del nuovo ingrandimento e della dilatazion del recinto. cattaneo,
equatoriale, al nord del capo roca, e la configurazione della costa, si trova
del gonfiamento della superficie delle acque. e. cecchi, 8-199: più che ad
del volume egli tende ad una lievitazione e dilatazione della forma. 3
allargamento, per lo più anormale (e può essere spontaneo o provocato), di
, che i filosofi chiamano di costrizione e dilatazione. redi, 16-iii-234: si allarga
di meno di un dito traverso; e poscia... si ristrigne un poco
... si ristrigne un poco, e subito ricomincia a dilatarsi, e per
, e subito ricomincia a dilatarsi, e per la materia contenuta diventa di colore
delle viscere superiori, cioè dalla restrizione e dalla dilatazione de'polmoni. gamerra,
o italiani, dalle dilatazioni di stomaco e dalle academie belletteristiche. de roberto,
soddisfazione di vedersi finalmente dinanzi, sommesso e quasi supplice, il ladro che lo aveva
il principe] le ama... e ha in odio tutte quelle che li
la francia ha vicini gli altri paesi aquilonari e occidentali, ciò non è di tanto
della purga maggior vigore il male, e andò con occulta dilatazione tanto più serpendo
andò con occulta dilatazione tanto più serpendo e ampliandosi, quanto erano più lente e
e ampliandosi, quanto erano più lente e più deboli le medicine. d. bartoli
. bartoli, 1-1-42: dessegli minuto e fedele ragguaglio di quanto gli fosse paruto
: la setta andò acquistando maggior vigore, e con occulta dilatazione vieppiù serpendo ed ampliandosi
ii-2-467: questo preteso diritto di transito e questa irregolare dilatazione del principio doganale vennero
ai centri d'africa, d'asia e d'europa,... occorreva ancora
.. occorreva ancora una nuova religione e un'altra filosofia per formare la vera
per formare la vera personalità dell'individuo e dello stato entro il concetto dell'umanità
. prolissità, enfasi, ridondanza nel parlare e nello scrivere. francesco da barberino
: abbondava nell'eleganza, nella varietà e nella dilatazione delle parole.
spirito, delle condizioni di vita individuale e sociale. cavalca, 19-276: vide
fondo nazionale non basta sempre all'aumento e alla dilatazion delle idee: convien talora
lusso, ritrae da esso quindi stabilimento e dilatazione. leopardi, i-627: si
natura si sia opposta alla soverchia dilatazione e progresso della società, ed all'alterazione
. espansione dell'animo a sentimenti nobili e generosi, a uno stato di serenità,
brillano gli spiriti che si dilatano dal cuore e per via di nervi fanno risponder quell'
quegli di roma, dopo avere prudentemente stabilito e risoluto di venir al taglio della fistola
fistola di quell'eminen- tissimo signore, e dopo anco avere a questo fine incominciata
per ciò si pro- longhino le sentenze e si faccino eterne le liti: purtroppo
liti: purtroppo lunghe sono senz'altro e, nel fare giustizia, la dilatazione,
, che non è scusata da sollecitudine e cura di non commetter errore, non
sedendo nel faldistorio in abito pontificale, e circondato da gran numero di prelati,
dimandò al re chi egli si fosse e che cosa si ricercasse. =
in mare alle pietre, hae sentimento e muovimento non processivo, come gli altri
a misurare le dilatazioni termiche dei liquidi e dei solidi. = voce dotta
dotta, comp. dalla radice di dilatare e dal gr. pirpov 'misura '
misura '. dilatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
con chiamarlo rapace, amico de'pisani e dilatore della guerra, il laceravano.
pretesto che molti prelati erano in viaggio e s'aspettavano di corto. de sanctis
lo spirito dello antico parlamento. c. e. gadda, 6-49: quei rigiri
... non concludevano a nulla e davano soltanto nel vago e nel dilatorio.
a nulla e davano soltanto nel vago e nel dilatorio. levi, 2-219:
di firenze, 2-1: ciascuno giudice e oficiale del comune di firenze in ciascuna sentenzia
escezione dilatorie o declinatone o anomale, e ancora nella diffinitiva sentenzia o interlocutoria,
diffinitiva sentenzia o interlocutoria, sia tenuto e debba condannare il vinto al vincitore nelle
il cavaliere accusato] specificatamente, distintamente e apertamente alla accusa, inquisizione e denunzia,
distintamente e apertamente alla accusa, inquisizione e denunzia, né possa riferirsi a constituti
: questa finalmente sarebbe un'eccezione dilatoria e non perentoria (come dicono i giuristi
81 * doppio ') e [acido] lattico (v.)
dal gr. 81'doppio ') e lattone (v.). dilavaménto
che giù da'monti ne mena il dilavamento e la forza de'torrenti e de'fiumi
il dilavamento e la forza de'torrenti e de'fiumi. c. mei, 15
, abbiano salvato quel suolo dai dilavamenti e scrostamenti che le acque piovane hanno cagionati
pres. di dilavare), agg. e sm. che lava, che purga
, 252: non vi ha evacuazione propria e adattata alle loro forze e ai loro
evacuazione propria e adattata alle loro forze e ai loro spiriti, salvo i deboli dilavanti
sopra; portare via gli strati superficiali (e più fertili) del terreno; mettere
): vedemo la generazione deli monti e la loro corruzione, com'elli se ponno
loro corruzione, com'elli se ponno fare e desfare. e noi vedemo l'aqua
com'elli se ponno fare e desfare. e noi vedemo l'aqua delavare la terra
noi vedemo l'aqua delavare la terra e scendare deli monti colle petre asieme e
e scendare deli monti colle petre asieme e tempiere le valli e inalzare lo piano.
colle petre asieme e tempiere le valli e inalzare lo piano. boccaccio, viii-2-249
, da'raggi del sole esausta, e da'ghiacci ristretta. crescenzi volgar.
dove più dell'umore si dilava, e secondo che la china è maggiore o minore
essi monti si dilavino... e si consumino... ne fanno fede
.. ne fanno fede le caverne e gli scogli. galileo, 4-1-209: quando
tempo in qua adebbiati, arron- cati e lavorati [i luoghi montuosi], le
, non trovando ritegno, hanno dilavato e devastato le terre. mamiani, 1-91
umil sabbia / che la macra dilava e delle azzurre / onde che il cigno savonese
impedire che tacque piovane precipitando dilavino ancora e logorino la càvea. einaudi, 1-570:
scomparsi gli alberi, è dilavato dalle piogge e la roccia nuda emerge.
. antonino, 1-68: bere la sera e mangiare una piccola cosa, non però
16-ix-103: questi sì fatti brodi puri e semplici gli sdilinquiranno e dilaveranno lo stomaco
sì fatti brodi puri e semplici gli sdilinquiranno e dilaveranno lo stomaco. 3.
. 3. figur. togliere vigore e forza a un sentimento, oppure a
ancora in brodaglia di pa- rolucce vapide e aeree quelle quattro o cinque idee anche
presentabile a un secolo abituato alla precisione e alla velocità. cattaneo, i-2-109: e
e alla velocità. cattaneo, i-2-109: e chi lo accennasse in poche pagine,
nella mente dello straniero una più lucida e poderosa idea di quella città sublime,
si sentivano quasi ricchi;... e i figlioli, ne'quali l'esperienza
dilavato l'aspettativa, più amorosi; e le donne più amate. 4
14-12: tu siedi / intanto, e bevi il rubicondo vino, / mentre i
targioni tozzetti, n-1-55: aveva rinsaccato e ripulito la valle... col
sua vasta corona di marazzi, paglieti e pollini, si dilavò e riempié d'
marazzi, paglieti e pollini, si dilavò e riempié d'acqua. 5
troppo si bagnano di freddo umore, e la farina de'semi si dilava e perisce
, e la farina de'semi si dilava e perisce. magalotti, 20-4: bagnandosi
la farina de'semi si dilava, e perisce. 6. intr.
me agielo / ne la memoria, e il pelo / ancor se ariza, e
e il pelo / ancor se ariza, e il viso se dilava. = voce
in quel foro della lacrima cirenaica dibattuta e dilavata con l'acqua. magalotti,
1-384: sangue dilavato, acquidoso, e come si dice d'un brodo di
sughi] dilavati non restino troppo, e senza vigore. fil. ugolini,
insipido 'non è bene applicato; e nemmeno 4 discorso dilavato * per *
1-22: nel becco, gambe, e zampe [l'ortolano] rosseggia al quanto
significare una pittura di color languido smorto e senza forza, quasi che sia stata lavata
quasi che sia stata lavata, e portatone via il più vivace del medesimo colore
, d'un color verde giallo chiarissimo e dilavato. passeroni, i-6-43: il testo
più d'un luogo è dilavato, / e, quel ch'è peggio, i topi
quel ch'è peggio, i topi e le tignuole / hanno fatto il commento alle
di trascriver questa storia da questo dilavato e graffiato autografo, e l'avrò data,
da questo dilavato e graffiato autografo, e l'avrò data, come si suol
un colore delicato, dilavato. c. e. gadda, 6-337: opachi,
conferito ai muri uno squallore dilavato, e, dalla parte di tramontana, cupa
. cattaneo, ii-1-26: gli odi e gli amori li seguirono dall'europa in
tre settimane di navigazione. c. e. gadda, 2-32: e ogni virtù
c. e. gadda, 2-32: e ogni virtù e colore dilavato dagli anni
. gadda, 2-32: e ogni virtù e colore dilavato dagli anni, dai piovaschi
piovaschi. montale, 1-125: parli e non riconosci i tuoi accenti. / la
sentimento di commozione, di paura; e può indicare anche un aspetto insignificante,
anche un aspetto insignificante, poco espressivo e vivace, privo di personalità).
di specchio. lippi, 7-32: e resta a seder lì tutto insensato,
adiettivo 'dilavato '] al volto, e faccia degli uomini, chiamandosi dilavato,
paese, abbronzate del pian di mezzo e delle colline, sanguigne di montanari; ma
sanguigne di montanari; ma tutte affilate e stravolte. settembrini [luciano], iii-1-267
rimirati da uno scoglio nell'acqua, e vedrai non aver altro che un po'
lei, colle braccia sotto il seno e il viso dilavato, non apriva bocca.
predicare al popolo, dicendo parole sciocche e dilavate. g. capponi, i-320
sua tanta purezza un po'dilavata, e in me nasce dubbio che fosse a
disegno. gioberti, 1-ii-593: scrittori parolai e a musaico, senza volto proprio,
sugo, senza vipore, ora freddi e vuoti, dilavati, insulsi, scipiti,
dilavati, insulsi, scipiti, ora gonfi e turgidi, ora sdolcinati e graziosi,
ora gonfi e turgidi, ora sdolcinati e graziosi, sempre manierati e pieni di
ora sdolcinati e graziosi, sempre manierati e pieni di • lezi. tommaseo
proverbi co — mincia a finire: e sottentrano le triviali, le dilavate, le
respingiamo il convenzionalismo religioso che predomina ivi e negl'inni; respingiamo la *
* scuola della rassegnazione ', e lo stile dilavato e barocco. baldini
della rassegnazione ', e lo stile dilavato e barocco. baldini, 5-224: il
a farsi conoscere per una copia stanca e dilavata del padre, al tempo che
di fiume un poco grossetta, dilavata e ben purgata e netta dalla terra,
un poco grossetta, dilavata e ben purgata e netta dalla terra, si troverà essere
essere poi l'acqua limpida sincera pulita e fredda. bettini, 65: la mia
indurre a esaurire ogni provvedimento in reiterate e lunghe proroghe, che l'esperienza ha
a stimolar proficui studi per la ricerca e l'attuazione di una ormai non più
dello studio istrumentale, tanto si dilaziona e diminuisce l'acquisto delle principali conoscenze. fil
partenza. partirai questa sera insieme con lui e che dio vi accompagni! panzini,
accompagni! panzini, iv-195: 4 dilazione e dilazionare 'sono neologismi del linguaggio commerciale
dilazionare 'sono neologismi del linguaggio commerciale e degli uffici. a 4 dilazione '
sapone, scope ed altro: vino e spirito in damigiane, per far liquoracci
, dicendo che esso non addimandava dimoranze e dilazioni, se non per avere spazio
veder di torle della mente sì sozzo e strano pensiero. rinaldo degli albizzi,
dob- biendosi venire a conclusione, presteza e non lungheza o dilazioni. lorenzo
, era sì grande, che ogni indugio e dilazione della morte, ancora che piccolo
, / per non udir più d'atti e di parole / dilazion, ma far
uno de'due si ha venire: e se egli è pur molto meglio il farla
; che la dilazione è sempre nociva, e nelle cose dello stato massimamente. sarpi
, esortando il pontefice ad interpor dilazione e trovar di compor le differenze. boccalini
essendo comparso al tribunale / della natura e citar fatto giove, / ei si deliberò
iii-25-31: la legge che doveva opportunamente e utilmente ripartire tra il governo e le
opportunamente e utilmente ripartire tra il governo e le province la spesa per le scuole
: quando se ne sono viste tante e poi tante andar di traverso, il meno
i pattuiti denari, ma aspettasse, e si facesse dilazione. gemelli careri, 1-v-119
, fino alla soddisfazione del debito; e frattanto, colla dilazion del pagamento,
sentenza contro di voi è stata confermata, e soscritta, e vi sarà oggi notificata
è stata confermata, e soscritta, e vi sarà oggi notificata. verga, 4-241
faceva per lui condizioni specialissime, dilazioni e arrangiamenti sui conti, rilevanti falcidie.
18-313: chi raduna tutte le virtù, e senza umiltà porta quasi la polvere al
umiltà porta quasi la polvere al vento, e perché gli umili sogliono esser timidi e
e perché gli umili sogliono esser timidi e pusillanimi, richiedesi nella sesta parte libertà
pusillanimi, richiedesi nella sesta parte libertà e dilazione di mente in quel che fa.
per chi l'avessi a vedere, e con l'una mano s'accostassi allo
l'una mano s'accostassi allo occhio e nell'altra tenessi uno specchio piano al dirimpetto
veniva a specchiare dentro la dipintura; e quella dilazione dello specchio dall'altra mano,
, 11-65: colle ricchezze fatte d'arti e di mer- catanzie e usure, in
fatte d'arti e di mer- catanzie e usure, in dilazione di tempo trovandosi grassi
degli albizzi, i-282: con ogni instanzia e affezione la pregate che si degni e
e affezione la pregate che si degni e voglia sanza più dilazioni fare spacciare i
dilazioni fare spacciare i detti nostri mercatanti e cittadini di quello è chiarito loro dovere
fussino restituite a'fiorentini tutte le fortezze e le terre. davila, 718:
ministri diligenti / sospeso il colpo, e senza dilazione / mettan nel fodro i
voler esser pagato, senza tante chiacchiere e tante dilazioni. 6. dimin
4 differire '(cfr. anche dilatare e dilato). dileale e deriv
dilatare e dilato). dileale e deriv., v. disleale e deriv
dileale e deriv., v. disleale e deriv. dilefìare, intr.
. [dilèfio). ant. (e gergale). morire, crepare (
, crepare (specialmente in senso scherzoso e imprecativo).
baldovini, xxx-11-28: ma fuggi pure, e fuggi quanto il vento, /
in mezzo al fuoco atemo. / e s'io credessi dilefiar di stento
/ vo'sempre esserti presso, e starti attorno. tommaseo-rigutini, 2342: 'dile
dileggiaménto, sm. ant. e letter. atto o discorso con
cose che si ritengono indegne di stima e di considerazione; scherno, derisione, ingiuria
, 28: i farisei con molti scemi e dileggiamenti diceano: adunque è rimasa
nardi, 105: per dileggiamento e scherno de'romani ancora cavava fuora
certi altri cenni pieni di scherno e di dileggiamento. segneri, i-385:
l'egida mia lo ricopersi / e dissi: questo vii dileggiamento /
, io (187): l'imprecazioni e gli scherni contro la prigione claustrale
): le impre cazioni e i dileggiamenti con tra la prigione claustrale]
sui graticci, fra gli urli e i dileggiamenti della plebe furibonda, ad essere
dileggiare), agg. ant. e letter. che dileggia; che deride;
, uditori, una gran catastrofe, e tal che rende molto più degna d'invidia
stava colla bocca aperta a guardarla; e se lei lo dileggiava, lui rideva;
se lei lo dileggiava, lui rideva; e se la si turbava con lui,
, persino che la fosse riconciliata, e fosse lo re accettato nella sua grazia.
, lusingando, treggia / con atti e risa e con dolci parole, / e
, treggia / con atti e risa e con dolci parole, / e poscia inganna
e risa e con dolci parole, / e poscia inganna come chi dileggia, /
ingannato, tanto irar si suole / e tanto incrudelir di quegl'inganni, / quanto
di quegl'inganni, / quanto fidava, e tanto mal gli vuole. pulci,
orlando va per la cittade, / e fanciulli a diletto il dileggiavano, / ché
. quisto manigoldo mi sta a dellegiare e farese beffe de me colle soi parole
miei fanciulli sono dileggiati che vogliono fare bene e sonsi dati a cristo, pigliate allora
s'induce riso col dileggiar un misero e calamitoso, né ancora un ribaldo e scelerato
e calamitoso, né ancora un ribaldo e scelerato pu- blico, perché questi par
: volete voi ch'io sia delegiata e beffata? veramente noi credo. g.
che è vero quello che avemo udito e molto mal te porti de noi e in
udito e molto mal te porti de noi e in nostra presenzia ce delezi e smatti
noi e in nostra presenzia ce delezi e smatti. menzini, ii-323: che maraviglia
; mi hanno lusingata per dileggiarmi, e l'affronto che è fatto a me
levantini. oriani, x-16-19: si alzò e, mescendosi un gran bicchiere di acquavite
ignorava i più semplici diritti dell'anima e dileggiava quella santa creatura ne'suoi sentimenti
, v-i-10: il pubblico gli dileggiava e voleva sfondare e stracciar le loro tele
: il pubblico gli dileggiava e voleva sfondare e stracciar le loro tele. palazzeschi,
sono è venuto tuo fratello a offendere e dileggiare quello che è sacro in me
: vedendolo giuliano così dispetto in vista e vile dileggiollo, e pensava superbamente in che
dispetto in vista e vile dileggiollo, e pensava superbamente in che modo gli potesse
v-613: iddio dileggerà gl'ipocriti, e ai mansueti darà grazia. bisticci,
. bisticci, 3-277: volsesi a neri e sì gli disse: che dirà il
disse: che dirà il doge, e la signoria, e questi gentili uomini vedendosi
dirà il doge, e la signoria, e questi gentili uomini vedendosi essere dileggiati?
i giudiciosi che si dia al poema, e massimamente alle comedie ed alle tragedie,
amore? rosa, 138: si calpesta e si dileggia / l'awilita bontade,
si dileggia / l'awilita bontade, e sol s'apprezza / chi sul volto
cotanto la fortuna della poesia franzese; e per lo contrario che non si dispregiasse
, 1-40: libertà lieta, che dileggia e sprezza / tutti i legami del crudele
nazione che ostenta la boria del nome e non ha il coraggio né generosità di
agli estranei occasione di dileggiarla come vana e impotente, e pretesto di opprimerla come
di dileggiarla come vana e impotente, e pretesto di opprimerla come orgogliosa e impaziente
, e pretesto di opprimerla come orgogliosa e impaziente del giogo che si è meritato.
a suo discapito, a sentir discutere e dileggiare la fedeltà delle mogli, a
in cui gtitaliani si sentivano finalmente liberi e indipendenti. -ant. disapprovare.
: ciò che gli altri fanno biasimano e dileggiano. muratori, 5-iii-153: per consentimento
leggiadre di que'padri dell'italico idioma, e non toccare il lor rancidume. altrettanto
i romani scrittori al tempo di cesare e di tullio; e chi altrimenti operò
al tempo di cesare e di tullio; e chi altrimenti operò, fu dileggiato da
per dolcezza si gavazza, / dileggia e ghigna, e tutto si diguazza. varchi
si gavazza, / dileggia e ghigna, e tutto si diguazza. varchi, xxvi-1-163
ant. menare per il naso con rinvii e indugi pretestuosi (una persona);
petilio. 5. ant. e letter. riconoscere come inutile, inefficace
: quasi stipula stimerà lo maglio, e dileggerà lo movente tasta. dominici, 1-81
: quando dileggiate furono tutte le medicine e naturali filosofie, per scrittura fu notificato
. vallisneri, iii-18: dopo riferita e dileggiata fra le altre, l'opinione che
dal mare venissero [le fontane naturali e perenni], conchiuse essere noto insino
suoi fontanieri che nascono dalle sole acque e nevi squagliate. alfieri, v-2-846: tu
: se il carducci dileggia certe opinioni e credenze che sono le mie, io,
di tenere in qualche stima certe opinioni e credenze sue. 6. ant
dimandatoli la lingua, sùbito la mise fuori e constan- temente stese le mani.
, contaminare. alvaro, 2-229: e in basso, singhiozzi e versacci e lazzi
, 2-229: e in basso, singhiozzi e versacci e lazzi si alternavano, per
: e in basso, singhiozzi e versacci e lazzi si alternavano, per bocca degli
più patetici, con ima volgarità antica e rudimentale che faceva sorridere tutto il gruppo
: ecco, tu mi hai dileggiata, e non mi hai detto il vero
or tu medesimo non sarai rubato? e tu che dileggi, non sarai tu dileggiato
suol, pur mi dileggia, / e di vane speranze ognor m'ingombra:
i poi si muta in un punto, e mostra ch'ombra / è quanto pe'
/ è quanto pe'mortai si pensa e veggia. guarihi, io7: tradito /
tradito / m'ha'in tanti modi e dileggiato sempre. mascardi, 1-340:
messer alessio se medesimo accusa, e parla lucchese, che chiamano il capo «
« zucca » dileggia- tamente; e dice che mai non si stancò di lusingare
, ii-441: fia bisogno che li frati e li religiosi interdichino loro e divietino quello
li frati e li religiosi interdichino loro e divietino quello sfacciamento; e comandino che
interdichino loro e divietino quello sfacciamento; e comandino che portino tali panni, ch'
elle non mostrino per dileggiatezza le mammelle e 'l petto. = deriv.
giovane, 9-610: nulla stimato, e spesso dileggiato / da loro. pindemonte
sì indegne, / i forestieri dileggiati, e spesso / battuti, e nello splendido
dileggiati, e spesso / battuti, e nello splendido palagio / contaminate, oh
, uditori, una gran catastrofe, e tal che rende molto più degna d'invidia
i più trascotanti due fratelli, alberto e mastino, felli e dileggiati con ogni abominevole
fratelli, alberto e mastino, felli e dileggiati con ogni abominevole vizio. bencivenni
bencivenni, 4-85: elle siano d'onesto e semplice riguardo, cioè a dire umili
semplice riguardo, cioè a dire umili e vergognose, e non isfacciate e dileggiate
cioè a dire umili e vergognose, e non isfacciate e dileggiate come sono le
umili e vergognose, e non isfacciate e dileggiate come sono le folli femine, che
femine, che vanno col collo isteso e a capo erto, come cerbio in landa
capo erto, come cerbio in landa, e riguardano a traverso come cavallo di pregio
fazio, ii-36: penso a soddoma e gomorra / come l'alta giustizia le
le disfece, / per l'opre scure e biece / del maladetto e dileggiato stuolo
opre scure e biece / del maladetto e dileggiato stuolo. buti, 1-630: era
per nomignuolo, perch'era molto dileggiato e vivea bestialmente, e più volte per
era molto dileggiato e vivea bestialmente, e più volte per omicidi fu sbandito di pistoia
che valesse qui 'dilegiató ', e poco di sotto, * non motteggiatore '
che i romani dissono 'exlex 'e noi come 'fuor di via, disviato
'o obbligato ad alcuno, ma libero e senza freno. tommaseo [s.
probabilmente comp. da di-con valore privativo e legge (v.); cfr.
'. dileggiatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
d'altri; come sono i dileggiatori e i comici. segneri, i-375: i
ironia. buonafede, 1-ii-170: fu cultore e infamatore delle scienze, regolatore e dileggiatore
cultore e infamatore delle scienze, regolatore e dileggiatore della società, veneratore di dio
dileggiatore della società, veneratore di dio e oscuratore, lodatore della religione e nimico
dio e oscuratore, lodatore della religione e nimico, educatore della gioventù e corrompitore.
religione e nimico, educatore della gioventù e corrompitore. c. gozzi, i-206
, che sono corse sull'andazzo goldoniano e chiarista;... so d'
qualche passo, prese una poltrona, e vi si sdraiò squadrandolo con aria dileggiatrice.
bacchetti, 6-31: quei suoi contraddittori e dileggiatori avevano già provata la guerra e
e dileggiatori avevano già provata la guerra e vi s'eran fatto onore, sì
sì che avevano il diritto di parlare prima e più forte di lui.
piglia gusto di fare l'innamorato, e non è. dileggino, sm
hanno un po'del dileggino; / e pur priegan ch'i'rovesci / del sacchetto
si piglia gusto di fare l'innamorato, e non è. = deriv.
, 224: chi potrìa dir lo strazio e li dispregi, / quanti fur li
dispregi, / quanti fur li dilegi e le rampogne, / e tonte e le
fur li dilegi e le rampogne, / e tonte e le vergogne in nome mio
dilegi e le rampogne, / e tonte e le vergogne in nome mio / dette
di bonzi, i quali sconciamente saltabellando e volgendosi verso loro, traean fuori per
a simile consiglio avea anche aggiunti dileggi, e lo scherno di sua persona. muratori
muratori, 6-351: invece di lode e stima, l'uomo si acquista biasimo,
, l'uomo si acquista biasimo, sprezzo e dileggi. [sostituito da] manzoni
cattaneo, iii-4-66: si faceva polvere e cotone fulminante; si fondevano palle; si
più altero... si fanno dileggi e con parole e con atti; ma
. si fanno dileggi e con parole e con atti; ma dileggiando non si tende
vedere qualche sucida vecchiarda inseguita a dileggi e a fischiate dal- l'irrompente folla della
da più generazioni, gli scolari: e non aveva quel nome suono di dileggio
: fra i pochi, uno sprovveduto e spaesato giullare della più stracciona giulleria pezzente
spaesato giullare della più stracciona giulleria pezzente e famelica, chiamato moriino da fortunago,
ogni tanto lanciava incomprensibili parole di dileggio e di esaltazione, smaniando. calvino, 2-62
ladruncoli, quando se n'accorsero, e videro la tresca di quei due di
dileggio. -riferito anche ad animali e a cose. bracciolini, 1-7-45:
oca / fassi innanzi col petto, e dice: anch'io / son bianca,
dice: anch'io / son bianca, e benché sia la forza poca, /
. / ma quella voce sua discorde e fioca / mosse tra gli altri augelli
un mormorio / di disprezzo, di scherno e di dileggio, / e corrono a
di scherno e di dileggio, / e corrono a beccarla e farle peggio. pirandello
dileggio, / e corrono a beccarla e farle peggio. pirandello, 6-75:
capelli, intanto, le erano rimasti nerissimi e lucidi, quasi per dileggio, per
risaltare meglio lo scempio di quelle fattezze e smentir la credenza che i dolori facciano
d'animo di chi guarda a persone e cose con superiorità sprezzante; disdegno,
p. verri, i-206: il dileggio e la disapprovazione vostra dunque cade su ciò
che punisce chi ha due mogli, e non avendone alcuna che punisca chi ne
la intenzione del legislatore nella sentenza, e siensi attenuti allo stretto senso letterale. foscolo
anche al- l'orecchie men letterate significato e dolore e disprezzo e dileggio e quel
l'orecchie men letterate significato e dolore e disprezzo e dileggio e quel noioso ribrezzo
men letterate significato e dolore e disprezzo e dileggio e quel noioso ribrezzo che ti piglia
significato e dolore e disprezzo e dileggio e quel noioso ribrezzo che ti piglia quando
classe, con quell'aria di pietà e di dileggio con cui un veterano di
quasi supina, in un'attitudine di provocazione e di dileggio. pirandello, 7-70:
7-70: come se tra l'ammirazione e il rispetto, di cui non la stimavano
di cui non la stimavano più degna, e il dileggio, con cui ora la
di commiserazione. 3. oggetto e causa di disprezzo, zimbello. baldinucci
la statuaria, lo scherzo degl'intendenti e 'l dileggio della plebe minuta. alfieri,
/ al piacer che non so, / e immemore di me epico arméggio / verso
, schernito. prati, i-41: e se qualche pudica anima ai casi /
sospirò miserata, ebbe il dileggio; / e fin si diede a quel gentil compianto
quelle che lo coprivano di dileggio, e sopra tutte l'argìa, la più
tutte l'argìa, la più rigogliosa e fresca, la più bella, sbocciata allora
, sbocciata allora, scoppiale di vita e di salute, di gaiezza, e che
vita e di salute, di gaiezza, e che lo scherniva allegramente.
a'vecchi capitani delle case d'austria e di savoia: ma in pochi dì
mutarono in altri più veri di maraviglia e di paura. pirandello, 6-590: non
l'impressione, che fossero così lieti e riconciliati tra loro per farmi dileggio,
il mortale odio in che l'avevano: e ciò con avvilimenti e strapazzi da metterlo
l'avevano: e ciò con avvilimenti e strapazzi da metterlo in dileggio. proverbi toscani
fatto da me principalmente per tener viva e calda, se non quanto io debbo
prima [le piante] sempre parevano scriate e dilegini, né mai attecchivano sotto quell'
di poco nervo, facile a piegarsi; e si dice per lo più di carta
o simili. col suono dice leggerezza e debolezza... è voce senese.
villani, 4-27: fu in sutri assediato e preso, e menato a roma in
: fu in sutri assediato e preso, e menato a roma in diligióne in su
ne mandò sanza tencione / lui, e la moglie, e'figliuoli a morire
sacchetti, 254-13: con animo sdegnoso e fellone, dispose di gittare in mare
a uno tutti quelli di quella galea; e, per maggiore dilegione, dare prima
v'avea sergente né ragazzo / che beffe e strazio di lui non facesse. /
altare] un pezzo circa un braccio e mezzo di colonna grossa, alla quale el
., per il dileguamento delle nevi e de i ghiacci, ogni cosa è piena
ghiacci, ogni cosa è piena di fango e d'acqua, onde 11 far viaggio
: il cielo era coperto di nuvole grige e scure, fumide e soffici, quali
di nuvole grige e scure, fumide e soffici, quali dileguanti come stanche di
piovere, quali accorrenti cariche di acqua e di tuoni a prender parte alla
; / dai frutti sperge gli uccelli e consume. lalli, 1-1-16: o bella
il letto / sorgea l'aurora, e dileguava intorno / l'umid'ombre notturne,
intorno / l'umid'ombre notturne, e da la chiome / giù stillava rugiade,
da la chiome / giù stillava rugiade, e rosseggiante / era ed accesa dal vicino
arie infette, terran lontana la fame e faran più tranquilli e sicuri i brevi
lontana la fame e faran più tranquilli e sicuri i brevi momenti della nostra vita
giorno si fa più lontana nel vano; e gli anni vengono, e la respingono
vano; e gli anni vengono, e la respingono indietro, e la dileguano.
vengono, e la respingono indietro, e la dileguano. serao, i-639:
poteano che dileguare fiocamente le tenebre; e nella grande ombra notturna si disegnavano bizzarri
di vento spazzò la faccia del cielo e dei monti, ruppe le nuvole deprimendole
in basso, dileguandole per l'alto, e chiarì, stupore altissimo, sul possente
possente spalto delle montagne la vetta sublime e saldamente assisa del corno grande.
. martelli, 1-22: troppa vana speranza e troppo errore / fuor del dritto camino
/ là 've ti truovi poi schernito e tristo. b. davanzali, i-73:
si cominciò a sentire l'aria grave e pestifera, poi succedette siccità non mai udita
dubbii che dissolverebbero società eziandio fatte, e che delle nasciture dileguano gli elementi.
del serpente ha vertù doppia, / e chi 'l dilegua co la melagrana, /
dilegua co la melagrana, / le piaghe e le ferite ugnendo sana. gemelli careri
mostrato alcuni specchi concavi d'acciaio, e mi han detto che accendono il fuoco in
il fuoco in distanza di 15 braccia e dileguano i metalli in distanza di due.
ha fondamento / è un'ombra vana e la dilegua il vento. roberti,
dalla lor fantasia i terrori della religione e dipingendo i premi che il cielo riserba
cielo riserba all'uomo stanco della povertà e del sudore. tommaseo, 3-i-171: io
tenne dietro a'voli dei filosofi italiani e riuscirono a dileguare l'ipocrisia, sotto il
per ora su me; che sto bene e studio di ottima lena, poiché quel
togliersi dalla vista, allontanarsi rapidamente (e si può riferire sia a esseri reali
de la pace che mi domandate, e non s'è trovata; farò cercar con
l'adultera], acciocché ne facesse causa e giudicio, gli avea fatti dileguar e
e giudicio, gli avea fatti dileguar e fuggirsene via di colà l'un dopo
. parini, giorno, iii-168: esca e con essa / del caro amico tuo
quivi deponga / la tessera beata; e fugga; e torni / ratto sull'
/ la tessera beata; e fugga; e torni / ratto sull'orme tue,
pago di te ratto a traverso / e de'trivii e del popolo dilegui. leopardi
ratto a traverso / e de'trivii e del popolo dilegui. leopardi, 19-123:
i dolci inganni / mancar già sento, e dileguar dagli occhi / le dilettose immagini
mi fieno, a ricordar, bramate e piante. rovani, ii-144: quando il
ninfe a piangere ne'fiumi / occulte e dentro i cortici materni, / od ululando
: il crepuscolo moriva nell'occidente, e la marina in fondo dileguava lontana,
il suo reggimento, con altre centinaia e centinaia d'uomini. buzzati, 4-346
altri, chi 'l prega, si delegua e fugge. boccaccio, dee.,
: ringuzzo ch'era bene in gambe, e aveva avuto gran vantaggio nel corso,
vantaggio nel corso, come colui che destro e leggierissimo era, preso un salto,
muro del giardino su la strada, e in un tratto, aitato dall'oscuro
, andollo senza altro ad abbracciare, e diedeglisi a conoscere, il che gli fu
[le comete] sparir da gli occhi e dileguarsi in tutto / soglion per
/ soglion per l'aria dissipate e sparse. o. rinuccini, xxx-4-362
rinuccini, xxx-4-362: più non riveggio e 'l volto e 'l bianco petto;
xxx-4-362: più non riveggio e 'l volto e 'l bianco petto; / ma del
gentile aspetto / ogni sembianza si dilegua e perde. a. verri, ii-325:
, 301: larva cresciuta / nel silenzio e nell'ombra, 11 sol si leva
avevano bisogno del lume, della stearina e delle ombre delle cortine, si dileguavano
culnero s'era dileguato di casa, e fu ritrovato sotto l'ombra d'un folto
volessimo seguitare le genti, converrebbeci fuggire e dileguare. sarpi, 1-68: non
: non avendo da pagar l'esercito e temendo che si ammutinasse o almeno
, per farlo dileguar di quivi, e prendere altro abito e altra vita. prati
di quivi, e prendere altro abito e altra vita. prati, ii-230: mando
cercarlo: ei mette un grido, / e al par dilegua, e più non
, / e al par dilegua, e più non se ne sente. / nel
migliaia di uomini che volevano divorare cielo e terra, dileguarono al primo apparire degli
, traversasse il paese sulla strada maestra e dileguasse chi sa dove verso nuove città,
, verso il mare, sconvolgendo ragazzi e polvere. -con la particella pronom.
piè al piè della stagliata rocca / e, discarcate le nostre persone, /
donata m'avrai, che io mi dileguerò e andronne in parte che mai né a
di dileguarsi per paura del padre: e la prima giornata, dove li più disviati
questo modo il fumo riempie il buco, e muore la talpa, o ella
ognun disperso si dilegue / tra spini e fiumi e monti in loro scampo. pulci
si dilegue / tra spini e fiumi e monti in loro scampo. pulci, 2-45
a te mi raccomando / di questo traditore e frodolente; / io pur non truovo
la duchessa mi guardò con malissimo animo, e minacciandomi col capo si partì di quivi
fui tutto tentato di andarmi con dio e dileguarmi di italia. varchi, 18-1-112
la diedero vilmente a gambe tutti quanti e fuggendosi a stormo, parte si ricoverarono
, parte si ricoverarono nel palazzo, e gli altri subitamente si dileguaro. tasso,
, 3-31: quel si dilegua, e questi acceso d'ira / il segue,
questi acceso d'ira / il segue, e van come per l'aria strale.
30: i congiurati vedendosi scoperti, e intendendo le provvisioni gagliarde, accresciute anco
15: fra l'ombre / del bosco e della notte / mi dileguai. cattaneo
ritornarono tutti, per poi dileguarsi novellamente e invecchiare i più nelle memorie solitarie e
e invecchiare i più nelle memorie solitarie e nell'oblìo. jlandolfi, 3-219: all'
mi si parò davanti impugnando una rivoltella e, avendo fra i berci esplosi due
tre colpi contro di me, fuggì via e si dileguò in un angiporto, né
giorni io sarò dileguato dalla terra, e quando giacerò nel sepolcro, m'importerà assai
uomini saranno per fare de'miei libri e de'miei pensamenti. carducci, 929:
una sembianza: pure, / dileguerai, e sarà sempre oblio / di noi nel
. i. alighieò, 271: e quelle punizioni / delle condan- nagioni /
rei si dile- gueno / con sangue e con moneta / sanza cordoglio o pietà
guerrazzi, 6-614: questo dileguarsi di città e di reami, senza segnar traccia fra
fra i posteri, questo morire tutti e il non vedere differenza nessuna tra la estinzione
nessuna tra la estinzione d'un popolo e la caduta dell'erba dei campi davanti la
bracciolini, iii-260: tornerà il maggio, e tornerà la neve; / ma non
altro che rivederli [quegli occhi]; e venir meno nello sguardo loro, e
e venir meno nello sguardo loro, e consumarmi lentamente, e in dolente voluttà
sguardo loro, e consumarmi lentamente, e in dolente voluttà dileguare. boriili,
cavour -mi esce, a scosse, e mi sguscia volubilmente tutta la carcassa dalla
del corpo. la carne fragile cade e dilegua. -con la particella pronom
dileguate / pel ricevuto colpo, duro e forte. giusto de'conti, ii-69:
ii-69: di doglia i'me distrugo e spolpo, / e... l'
i'me distrugo e spolpo, / e... l'alma, provando amare
provando amare tempre, / si deslegua e distempre / dal proprio obiecto in forma
/ che la lingua noi segue, / e par che si dilegue / lo cor
ed a la dolce voce: / e mentre si dilegua / il mio vigor,
la cui scossa, la testa colpita torna e storna e per alcuni secondi il cervello
scossa, la testa colpita torna e storna e per alcuni secondi il cervello si dilegua
l'autunno muore sulle aiuole infiorate, e i funebri rintocchi che commemorano i defunti
cielo dove un ultimo concento / salì raggiando e dileguò nell'aria. sbarbaro, 3-79
nella mia notte per ore / avvicinarsi e dileguare i passi! alvaro, 8-214:
chiesa, che nell'intrico delle strade e dei vicoli dileguava mentre lo cercavo.
, stabilita la loro riputazione, spariscono e si dileguano le male voci, ed essi
. cuoco, 2-i-138: tutte queste follie e tutti i falsi discorsi, coi quali
in canna, le sue parole, buone e cattive, s'eran tutte dileguate e
e cattive, s'eran tutte dileguate e disfatte a mezz'aria, nella tempesta
: il rumore della festa si dileguava e moriva lassù, verso san vito.
2-62: un barroccio passò non lontano, e qualcuno che c'era sopra cantava:
tardi il temporale era tutto dileguato, e la luna fulgeva al suo colmo in mezzo
, il nembo dileguava per val di chiana e verso casentino dall'altra parte. pavese
piogge, anche il mare ridivenne tenero e chiaro. -con la particella pronom
avea rosse / l'estreme parti, e dileguate intorno / s'eran le nubi.
i rai sovra le squadre / de'buoni e rei. della porta, 1-62:
turbini e procelle, / fuggite venti. moniglia,
volta, con qualche ritorno di vento e d'acqua, la bufera si dileguava
d'acqua, la bufera si dileguava e, rinata la calma, tornava a splendere
nebbia, la polvere, il fumo e simili). - anche al figur.
già dileguato il fosco velo, / e le chiome di rai riprende il cielo.
dileguar le nebbie, / che assise qua e là sembrano laghi. bartolini, 17-73
boccaccio, iii-8-86: dopo il crudele e dispietato assalto, / orribile per suoni e
e dispietato assalto, / orribile per suoni e per ferite, / lì fatto prima
: spenti i lumi, i fuochi e gli incensi sacri, i fumi loro aggirando
loro aggirando intorno si levavano in alto e si dileguavano, come nebbia vana.
fieri venti / fugge la folta nebbia e si dilegua. algarotti, 3-19: finalmente
: finalmente si dileguò la nebbia, e noi entrammo nel golfo a mezza notte.
soffiando in alto i nuvoli del fumo, e ne accompagnava sbadatamente coll'occhio il viaggio
accompagnava sbadatamente coll'occhio il viaggio lento e vorticoso fin che si dileguavano nell'aria
soldati, i-118: nonostante il pasto e il vino e il tempo grigio, ogni
: nonostante il pasto e il vino e il tempo grigio, ogni sonnolenza, mentre
come a un tuffo dileguano la stanchezza e il sudore. -con la particella
parte, incontanente si dileguava via, e rimanea l'uomo libero, in segno e
e rimanea l'uomo libero, in segno e in testimonianza della santitade d'abraam.
grazia, s'è dileguata del tutto, e la corte è tornata, che pur
qualche mal nuovo travagliare il mondo, e qualcheduno de'vecchi scemarsi o dileguarsi affatto
: la libertà tocca il tamburo, e insieme / dileguan medio evo e cameval.
tamburo, e insieme / dileguan medio evo e cameval. rebora, 15: l'
rebora, 15: l'ora che giunge e dilegua. quasimodo, 38: come
/ dilegua l'età dell'alloro / e l'inquieto ardore / e la sua pietà
dell'alloro / e l'inquieto ardore / e la sua pietà senza giustizia.
, che non pure se ne fugge e vola, ma si dilegua e sparisce via
ne fugge e vola, ma si dilegua e sparisce via più che fulgore o baleno
che fulgore o baleno, ingannando i ciechi e miseri mortali. tasso, torrismondo,
dolore: / passa la vita e si dilegua e fugge, / come ciel
/ passa la vita e si dilegua e fugge, / come ciel che si
nostro medesimo pensamento [il tempo] e trascorre e vola e si dilegua.
pensamento [il tempo] e trascorre e vola e si dilegua. guerrazzi,
[il tempo] e trascorre e vola e si dilegua. guerrazzi, 5-67:
l'estate pur anche si andava dileguando, e con essa la luce e il calore
dileguando, e con essa la luce e il calore. ungaretti, viii-21: ma
lingua medesima è poco meno che sparita e dileguata della contrada. chiabrera,
infiamma ed ogni petto indura, / e fra noi bella pace avrà suo regno
allora dentro, avrebbe fatto suo corso e sarebbe dileguata. achulini, ii-130:
. achulini, ii-130: i cavaglieri e le dame di milano... goderanno
di vino, una donna facciano dileguare e sparire questa su- perior facoltà. giusti
. giusti, 3-195: saputo quell'insulto e la codardia di coloro, fu un
, fu un grido per tutta firenze, e dileguato il timore, non v'era
i signori piantano le donne a sedere e riscappano in fondo frettolosi. de marchi,
in cui stringeva tutto il suo universo, e ogni legge di onore, ogni suo
nodo in cui pare finisca la natura, e da cui in verità comincia lo spirito
comincia lo spirito, noi non esisteremmo, e il nostro essere, per pensare che
io, vedi, soffro molto, / e più soffro e più sento / che
, soffro molto, / e più soffro e più sento / che soffrirei; se
un breve momento / di pace, e se dilegua / poi non so come,
/ or m'abbandona al tempo, e si dilegua. boccaccio, vii-118: quivi
. boccaccio, vii-118: quivi sì vaga e lieta la vedea, / ch'arder
gelo / ch'io non solea, e dileguarsi il gelo / ch'in pianto doloroso
questo sospetto fa che mi persegua / e cerchi quanto e'può tormi la vita,
seco la morte, / onde l'arte e l'ingegno si dilegua. aretino,
pensieri, le cure, le sollecitudini e l'ansie se gli dileguano dalla mente
160: già dileguossi la tua gioia: e solo / sei fatta albergo d'amarezza
solo / sei fatta albergo d'amarezza e duolo. foscolo, xiv-241: tutto il
si è dileguato a'miei sguardi; e tutte le mie passioni non cospirano che
che a renderti a'miei occhi più bella e più degna di amore. manzoni,
, irritati altre volte dal suo disprezzo e dalla paura degli altri, si dileguavano
, del bel- zuino, del gelsomino e fluttuare altri profumi ignoti di remote regioni
che si apre: un mondo instabile e misterioso, in cui le sensazioni più
quel fatto che le pareva tanto importante e che le tornò alla mente per alcuni
dal demone della finzione, della menzogna e della crudeltà. pavese, 107: non
/ come via in un mattino, e non resta che lei. -con
tasso, 1-12-50: ben ti sovvenne, e sovvenir ti debbe / (che la
mandarli alla memoria; ma come facilmente e naturalmente ivi si stampano, così
, 18-1-417: come per la concordia sagliono e s'aumentano le cose piccole, così
piccole, così per la discordia caggiono e si dileguano eziandio le grandissime. boccalini,
debolissima da loro stessi si veggono rumare e dileguare. cesarotti, ii-42: erina
erina / cade pur d'ogni parte, e si dilegua / siccome neve a caldo
amore di distinguersi fra gli altri cittadini e di mostrarsi colla profusione e col fasto più
altri cittadini e di mostrarsi colla profusione e col fasto più possenti o più
si dilegua via in un punto, e si pena assai a supplire alla spesa
ii-118: suo padre era stato ghigliottinato e le di lui ricchezze... si
su quelle tetre rupi le mostrava grondanti e spumose, siccome presagio funesto di contraria
come in un punto si dilegua / e poi si sparge per le guance il sangue
né rabican né 'l ladro vede, / e gira gli occhi e indarno affretta il
ladro vede, / e gira gli occhi e indarno affretta il piede. lanzi,
aver spesso dipinto superficialmente, senza impasto, e con soverchio uso d'olio, onde
/... / o donne (e pur v'insuperbite tanto) / della
rosa, 74: così diss'ella, e sull'estremo accento / con quella canna
di pampino / toccommi il capo, e dileguossi in vento. fucini, 734:
bestia scoppiò come una bolla di sapone e si dileguò per l'aria. 17
monti si dileguano / le bianche nevi e giuso al pian fan rivoli. grazzini,
il grembo / apre la verde terra, e 'l pigro gelo / già si dilegua
'l pigro gelo / già si dilegua e per disfatta neve / corron turbati i
ghiaccio vi s'incrosta sì grosso, e v'indura tanto, che regge al
, che regge al peso dei cavalli e de'carri; né fino a passato il
fino a passato il febbraio si strugge e dilegua. bar etti, 3-244: voi
, ma v'avete il torto, e ogni vostra sillaba è perduta meco non
ii-147: facilmente mi si ferma qua e là dell'aria nell'intestino, e forma
qua e là dell'aria nell'intestino, e forma come dei nodi che poi si
dileguano. pavese, 4-101: arroventare e incenerire carbonella era molto faticoso, perché
, perché bisognava star fuori nel freddo e sventagliare una fiammata di rami e chinarvisi
freddo e sventagliare una fiammata di rami e chinarvisi a lungo ottenendo che il gas
del carbone dileguasse, sotto il vento e la pioggia. -dileguarsi in pianto
piangere dirottamente. giuglaris, 363: e non mi dileguo tutto in un pianto,
mi dileguo tutto in un pianto, e non vengo meno, e non muoio?
pianto, e non vengo meno, e non muoio? segneri, i-34: come
v-893 (420-10): quanto è maggiore e più sincero il foco, / tanto
foco, / tanto più tosto si dilegua e spegne, / se non truova alla
infin ch'ella nel foco, / e '1 foco in aura dileguossi e sparve
/ e '1 foco in aura dileguossi e sparve. davila, 8: abbagliando
8: abbagliando la vista con subito e non aspettato splendore [il baleno]
[il baleno] passa senza fermarsi e si dilegua dagli occhi in un momento
. scoppia improvvisa, abbaglia, incenerisce e dileguasi. guerrazzi, 9- i-91:
7-303: si era prossimi al tramonto e le scale erano già al buio, anche
costellazione). tasso, 8-2-683: e non fur certi de l'instabil punto:
l'instabil punto: / perché sparire e dileguar repente / in cielo il vedi co
giorno sereno, / cadendo si dilegua, e par che dica / che la
azzurro, la valle del potenza era bruna e silenziosa. 19. (con
si porta innanzi, le dette vocali e, od o, sempre di larghe si
', 'figlioletto'... e cotal regola non fallisce mai. pascoli,
nostro duca dileguato / lo 'mperadore, e noi fuor di periglio, / poiché
si dileguasse! prati, i-37: e, quando il seppe dileguato, un
urlo mandò qual di ferito tigre; / e sull'infame limitar, di nuovo /
0 dileguati dalla faccia del globo, e altri la cui chiave ermeneutica parea perduta
ermeneutica parea perduta senza rimedio son trovati e interpretati dall'ingegno europeo. 3
studio in caratteri dileguati il suo nome e l'anno 1558. 4.
, 2-96: ma la trovò con nova e strana foggia / tutta dal foco esser
foggia / tutta dal foco esser bruciata e sgombra, / e 'l luogo, onde
dal foco esser bruciata e sgombra, / e 'l luogo, onde credea spegner vulcano
credea spegner vulcano, / ritrovò tutto dileguato e vano. tasso, 13-i-1056: ma
13-i-1056: ma pur membrando i tempi lieti e 1 mesti, /...
1 mesti, /... / e quel lume del cielo in terra apparso,
lume del cielo in terra apparso, / e poi del mondo dileguato e sparso.
, / e poi del mondo dileguato e sparso. albertazzi, 25: i razzi
mascardi, 259: in ulisse tal ampiezza e signoria d'eloquenza compose, che ad
se non erro, dileguati gli scrupoli e le apparenti difficultà opposte dal sig.
la verità è una sola... e quando io avrò parlato...
ti darei un sol pelacucchino. / e in dileguo spesso va frummiando, / ed
. f. d'ambra, 49: e, se non fusse ch'andar bisognevole
spirito! la mia figliuola è maritata, e lo spirito è ito in dileguo.
siamo noi stati a tollerare trent'anni e quaranta di soldo; trovarci vecchi e
e quaranta di soldo; trovarci vecchi e smozicati dalle ferite; non giovarci l'essere
da che siamo ritenuti alle 'nsegne, e sotto altro vocabolo i medesimi stenti patiamo
altro vocabolo i medesimi stenti patiamo. e se alcuno avanza a tante fortune,
fortune, ci strascinano in dileguo, e dannoci in nome di poderi, pantani
dannoci in nome di poderi, pantani e grillaie. buonarroti il giovane, 9-790:
settembrini, iv-456: accetto sì, e vado anche in dileguo, purché sia
quel dì il regno di macedonia, e... ora finalmente pur la
. buonarroti il giovane, 9-657: e scapitato aver di tal maniera, / non
beni, / colpa una gente nequitosa e audace, / che gli armenti divorami
audace, / che gli armenti divorami e le gregge, / e ingombra sempre il
armenti divorami e le gregge, / e ingombra sempre il mio palagio. bresciani,
due anni appresso ire in dileguo, e tutti gli stati, non solamente d'
d'italia, ma d'europa capovolgere e tramestarsi parecchie volte. gioberti, 1-ii-71
connaturato, che se andasse in dileguo e se ne perdesse il seme, io credo
fiducia, cui le stragi di lucerna e i fatti di torino, di genova
i fatti di torino, di genova e altri somiglianti... mandarono in dileguo
quartier generale, lontano dalla mischia, e nel tempo stesso in situazione di accorrere al
èssere andato in diléguo sul ritorno felice e sulla bella presenza di leopoldo, disse della
o negativa, che si vuol dimostrare (e perché raggiunga lo scopo, la duplice
nome greco chiamano 'dilemma ', e col latino 'complexio ': e questa
, e col latino 'complexio ': e questa è tale, che ella ha
i quali, sendoci conceduto, riproviamo; e così convinciamo l'avversario. di che
3-2-89: ma trattando di dilemmi massimi, e che necessariamente debbono stare o in questo
menzini, 5-205: con entimemi arguti e con dilemma / sai perché saliceppo i detti
sai perché saliceppo i detti acconcia / e di sentenze il suo sermone ingemma? beccaria
dilemma: o la cosa è cattiva, e non bisogna farla; o non è
bisogna farla; o non è, e perché non dirla al padre cristoforo?
con maggior violenza il suo allontanamento, e un giorno, spaventata da un'emicrania
: andrea difendeva le sue tesi, e aggiungeva che fra non molto anche noi,
aggiungeva che fra non molto anche noi, e molti altri, saremmo stati posti innanzi
saremmo stati posti innanzi a inaccettabili dilemmi, e rifiutando una scelta forzata, saremmo stati
eccellente uomo proponeva alla sua coscienza esplorativa e incontentabile. svevo, 253: aveva
aveva proprio messo il dito sulla piaga e così, imposto da altri, alfonso
dilemmi che toccano la vita di tutti e che tutti finiscono con l'ingegnarsi a risolvere
, comp. da 8t- * doppio 'e àfjppa 'premessa ', cioè '
iv-12- 164: l'antinomia di forza e violenza è assurta a problema capitale dei
crudezza nei termini dilemmatici di stato liberale e stato autoritario, di stato politico e
e stato autoritario, di stato politico e stato totalitario. lucini, 1-19: odio
? semplici parole; ancora il lucido acciaio e doppio lunato dell'arme dilemmatica, unica
arme dilemmatica, unica all'asta per ferire e tradire. dilenquire (dilinquire)
statuto dell'arte dei vinattieri, 1-65: e giuri, come sarà eletto, el
sarà eletto, el suo uficio bene e lealmente exercitare... e se
uficio bene e lealmente exercitare... e se i detti consoli il tale notaio
volta in soldi fiorentini piccioli a dare e pagare al camarlingo della detta arte per la
il consolo di roma fue morto, e la sua oste spenta e dilinquita. fra
fue morto, e la sua oste spenta e dilinquita. fra giordano, 1-123:
fra giordano, 1-123: era assediata e quasi dilenquita quella cittade per un segnore
un segnore, che la teneva assidiata, e tormentava. = voce dotta, lat
dileticaménto, sm. ant. e letter. vellica- mento; solletico,
, solleticare, stuzzicare con sensazioni piacevoli e grate (riguarda gli organi dei sensi
sensi, in primo luogo il tatto, e provoca irrequietezza e riso).
luogo il tatto, e provoca irrequietezza e riso).
questa, che quando la femmina il desidera e diletta, sia toccata e dileticata nel
il desidera e diletta, sia toccata e dileticata nel luogo ch'è tra 'l bellico
dileticata nel luogo ch'è tra 'l bellico e la coscia; imperniò ch'è molto
di saporitamente condirli, lusingano il palato e diletican la gola per modo che invogliano
il guerrazzi è come un parassito sazio e di cattivo gusto, a cui il
sa più, se non sopraccarico di spezie e di aromi che diletichino il suo palato
il suo palato; le cose più comuni e volgari egli studiasi di esprimerle in forma
egli studiasi di esprimerle in forma inconsueta e peregrina. 2. figur. eccitare
/ se ti sgangheri / mi soletichi / e diletichi, / e se farnetichi /
mi soletichi / e diletichi, / e se farnetichi / mi da'storpio. seneca
con- vien guerire per cura di fuoco e di ferro, e per astinenzia,
per cura di fuoco e di ferro, e per astinenzia, e però se'tu
di ferro, e per astinenzia, e però se'tu venuto a me. pallavicino
si sente uomo, sdegnerà ogni languido e breve dileticare. 3. tentare
sovente dimenticare, loro con tante e tali lusinghe dile tica,
lescenza sodisfare, con ogni pensiero e con ardentissima affezione quello vituperevole diletto
che la concupiscenza, né pur quando tenta e diletica, sia peccato.
. dilético, sm. ant. e letter. solletico. passavanti, 270
i quel che per lui già profugo e ramingo / fe'plancio, ch'
i quali sentivano con sumarsi e pure non avrebbero a verun patto consentito
bilissimo), ant. e letter. atto a dilettare; che
caccia [gli uccelli] oltre mare e mandali alle delettabili terre. bibbia volgar.
contrario, ma a usare l'uno e l'altro egli è delettàbile. ottimo
l'albero era buono a mangiare, e bello agli occhi e dilettabile, e
buono a mangiare, e bello agli occhi e dilettabile, e tolse di quello,
, e bello agli occhi e dilettabile, e tolse di quello, e mangionne,
dilettabile, e tolse di quello, e mangionne, e dienne al marito. fr
tolse di quello, e mangionne, e dienne al marito. fr. colonna,
cose di questo mondo sono pure utili e delettabili. leone ebreo, 27:
cotesti buchi, dalla neve resi sdrucciolevoli e ciechi, non presentavano cammino gran fatto dilettabile
nostro moto è il dilettabile da seguire e il contrario da fuggire, e procede da
da seguire e il contrario da fuggire, e procede da calidità e frigidità. gelli
da fuggire, e procede da calidità e frigidità. gelli, 15-298: lo appetito
essendo guidato dalla fantasia la quale considera e ragguarda solamente il presente e il
considera e ragguarda solamente il presente e il dilettabile, appetisce e ama solamente
solamente il presente e il dilettabile, appetisce e ama solamente quello che gli è presente
dicie beatitudine cosa esser con- piuta, e bramare nulla. e essa dicie esser cosa
con- piuta, e bramare nulla. e essa dicie esser cosa deletta- bilissima e
e essa dicie esser cosa deletta- bilissima e giocundissima sopra tutte optime cose. bibbia
eserciti la casa d'israel è, e gli uomini di giuda germoglio dilettabile suo
18: bea- titudo è cosa delettabilissima e giocundissima, e sopra tutte ottime cose
titudo è cosa delettabilissima e giocundissima, e sopra tutte ottime cose. ottimo,
brunetto latini] più belle opere, e infra l'altre fece un libro in
in tre libri di tutte materie utili e dilettabili e di tutti li membri di
tre libri di tutte materie utili e dilettabili e di tutti li membri di filosofia.
762: avendo cum mie longe vigilie e fatiche, per spasso e recreazione de signori
longe vigilie e fatiche, per spasso e recreazione de signori e persone di animi
, per spasso e recreazione de signori e persone di animi gentili e madone composta una
de signori e persone di animi gentili e madone composta una opera in la quale
in la quale si tratta di cose piacevoli e delettabeii de arme e de amore,
di cose piacevoli e delettabeii de arme e de amore, e desiderando ponerla in luce
delettabeii de arme e de amore, e desiderando ponerla in luce per solazo e
e desiderando ponerla in luce per solazo e piacere di qualimche vorà e che se deietterà
per solazo e piacere di qualimche vorà e che se deietterà de legerla,.
attrattiva, più delettàbile de la gloriosa e divina faccia del re di gloria?
[tommaseo]: egli parlòe dilettabilmente e disse altresì, come per gioco. ottimo
è pensare di spendere il tempo utilmente e delettabifinente. = comp. di
provare diletto; intensa soddisfazione dei sensi e dello spirito; cosa o azione che
.. fue così savio re, e così ricco, ed ebbe tutti i dilettamenti
ed ebbe tutti i dilettamenti del mondo, e appo dio fue profeta grandissimo, ed
dio fue profeta grandissimo, ed in cielo e in terra fue glorioso. iacopone,
cinque sensi tollere onne delettamento, / e nullo piacimento t'aio voglia da dare.
, uomini, amate le vostre mogliere; e non abbiate amore pur d'essere con
libertà di fare i loro dilettamenti, e di uscire fuori, e andare garabullando,
dilettamenti, e di uscire fuori, e andare garabullando, e operare quello che
di uscire fuori, e andare garabullando, e operare quello che piace a loro.
cominciamo i giovani a contendere di musica e di retorica, interponendo il bere per
sempre in senso deteriore: come suggestione e adescamento di cose proibite).
a dilettamento di lussuria... e gli altri dilettamenti del corpo. bibbia
; abbondano in diletta- menti di corruzione e di sozzura. cassiano volgar., xx-9
zura corrompa la mente d'oscuro fiatore e cacci via lo spirituale odore delle virtù
i-188: non v'è più grata e più cara la vita vostra medesima,
dilettamento, principiato nella bellezza del corpo e finito nella bruttezza del corpo.