avuto il suo nemico fino al letto, e possente a levarlo di vita, quanto
quelle sbracate lodi quella dotta fatica, e che aveva così delusa la sopraffina politica
, o anche ripetizione sempre eguale, e a volte anche monotona, fastidiosa (di
che sempre fosse combattuta con le stanghe e co'mangani e co'bolcioni, e
fosse combattuta con le stanghe e co'mangani e co'bolcioni, e non mollassero mai
e co'mangani e co'bolcioni, e non mollassero mai: via e dalle,
bolcioni, e non mollassero mai: via e dalle, via e dalle; difficile
mollassero mai: via e dalle, via e dalle; difficile cosa sarebbe e impossibile
via e dalle; difficile cosa sarebbe e impossibile che questa torre non cadesse.
g. c. croce, 2-14: e fuor del letto nel cantar de'galli
nel cantar de'galli / conveniami saltar e a la fucina / ridurmi, e
e a la fucina / ridurmi, e tutto il giorno pesta e dalli. magalotti
ridurmi, e tutto il giorno pesta e dalli. magalotti, 20-82: finalmente
520: questo termine significa 4 fa'e rifa'la tal cosa ', ovvero
la tal cosa ', ovvero 'prega e riprega'; e si dice: 'dàgli,
', ovvero 'prega e riprega'; e si dice: 'dàgli, picchia e
; e si dice: 'dàgli, picchia e tocca ', ovvero 'dàgli,
, ovvero 'dàgli, tocca, picchia e martella '. forteguerri, 22-32:
perché sebbene un qualche poco nega, / e fa la dura a forza d'onestade
ridalle, in fin si stracca, e cade. g. gozzi, i-23-151:
g. gozzi, i-23-151: le capriole e gli atti di creanza /.
orecchi / seghe, martelli, chiodi e spine e stecchi. milizia, iii-151:
/ seghe, martelli, chiodi e spine e stecchi. milizia, iii-151: e
e stecchi. milizia, iii-151: e tali sono parimente alcune sensazioncelle che si vorrebbero
si vorrebbero esprimere in certi soggetti: e dagli dagli, non vi si riesce
, ii-347: seguito a lavorucchiare, e dài oggi, dài domani, a un
povero giovine stava sempre fra la vita e la morte e dàlli una volta e dàlli
sempre fra la vita e la morte e dàlli una volta e dàlli due, s'
vita e la morte e dàlli una volta e dàlli due, s'era ridotto a
sempre un po'più forte. dalli e dalli mi scossi un pochino. dossi,
a dì basso. baldini, i-32: e dàgli oggi dàgli domani, la sofferenza
moravia, xi-70: così, dagli e dagli, alla fine mi rassegnai e dissi
dagli e dagli, alla fine mi rassegnai e dissi alla mamma che sarei partito,
prossima domenica. calvino, 3-9: regna e guerreggia, guerreggia e regna, dài
3-9: regna e guerreggia, guerreggia e regna, dài e dài, pareva un
guerreggia, guerreggia e regna, dài e dài, pareva un po'invecchiato,
perché? senti: io ti amo, e non posso, non debbo amarti!
quella mite creatura? soffici, v-1-392: e dàlli, e dàlli, e dàlli
? soffici, v-1-392: e dàlli, e dàlli, e dàlli, e dàlli
: e dàlli, e dàlli, e dàlli, e dàlli, e dàlli,
, e dàlli, e dàlli, e dàlli, e dàlli, con questi cavolacci
dàlli, e dàlli, e dàlli, e dàlli, con questi cavolacci riscaldati!
1-ii-94: -e quando mai ho confuso e mischiato la farina? -e dalli!
che vuol dire lucro? ». « e dàgli: vuol dire guadagno ».
: vedi la gente che non vuole, e la tiri lo stesso. è anche
stesso. è anche bello se smetti e ti dicono « dài ». poi
nino, - concluse la ragazza. - e dài. -indica azione violenta,
. -indica azione violenta, improvvisa e imprevista. beltramelli, i-616: e
e imprevista. beltramelli, i-616: e la campana di allarme dagli a suonare
con una zannata; dàgli!: e ne stacca [della pesca] un quarto
. ojetti, i-112: che, dài e dài, la sola cosa che conta
finanziario della rilevazione), o i costi e storni di ricavi (considerandone l'aspetto
contrapposizione all 'avere. -libro del dare e dell'avere: registro in cui vengono segnati
registro in cui vengono segnati i debiti e i crediti. velluti, 311
messo in mano il libro del dare e dell'avere il tenea, guidava e governava
dare e dell'avere il tenea, guidava e governava come avesse xl anni. archivio
.. iscriveremo le loro ragioni in dare e inn'avere come bisognerà ordinatamente. pulci
: farotti poi una fine di questo e delle cose vecchie di dare e
e delle cose vecchie di dare e d'avere, d'ogni cosa ch'io
io ti potessi mai domandare a te e tuoi discendenti. paciolo, 202: e
e tuoi discendenti. paciolo, 202: e così mai deve mettere cosa in avere
suo amontare non si metta in dare. e di qua nasci poi al bilancio che
con chi io tengo conto di dare e di avere. varchi, 18-2-410: fu
stufa, per loro differenze di dare e d'avere. galileo, 3-4-202: mi
, leggesse solamente le facce dell'avere, e che così si persuadesse di star bene
luca, 1-8-124: quando il dare e l'avere provenga dall'istesso fonte, come
più tosto si dice conto di dare e avere. fagiuoli, 1-4-444: -ho ritrovato
in ultimo le note del mio dare, e in grandissima fretta, perché il corrier
su quelle lunghe filze di cifre, e si lasciò trascinare pei capelli in un laberinto
con maggior attenzione le partite del dare e dell'avere, i suoi benefizi e
e dell'avere, i suoi benefizi e la vostra corrispondenza. giusti, 3-37
. giusti, 3-37: un dare e un avere fra tutti e in tutto,
: un dare e un avere fra tutti e in tutto, di sarcasmi, di
sarcasmi, di noncuranza, di disistima e di pettegolezzi. rovani, i-66i:
i-66i: bisogna far sì che la giustizia e la moralità trovi un posto sul libro
un posto sul libro mastro del dare e dell'avere. bocchelli, 13-584:
come tra parenti è difficile operare liberi e tener separati i libri del dare e avere
liberi e tener separati i libri del dare e avere. = cfr. dare
questi che sono servigiali a diverse faccende, e il loro prezzo è quasi un daremo
tu dicessi di nostra moneta soldi quattro e mezzo, o circa. = ar
effigiato un re inginocchiato, con arco e giavellotto. m. adriani,
], iii-2-298: tornati a casa, e veduto il fatto, non ci parve
rubati quattrocento darici, molte vesti, e tappeti, e quanto altro avevamo. d'
, molte vesti, e tappeti, e quanto altro avevamo. d'annunzio,
, v-2-516: poggiai i gomiti, e rialzai tra le palme la fronte stillante
di arbela studii il guado dell'euleo e l'entrata nella pianura di persepoli, standosi
acqua perfettamente tranquillo, circondato da banchine e da officine, e in comunicazione con
circondato da banchine e da officine, e in comunicazione con i bacini di carenaggio
comunicazione con i bacini di carenaggio (e serve per lo più per il ricovero
per il ricovero delle navi in avaria e in disarmo). guicciardini,
: tenendo circondata intorno intorno pavia, e il gravelone e il tesino e la torretta
intorno intorno pavia, e il gravelone e il tesino e la torretta, che
pavia, e il gravelone e il tesino e la torretta, che è dirimpetto alla
affatichino. l. bellini, ii-72: e livorno, e marzocco, e 'l
bellini, ii-72: e livorno, e marzocco, e 'l fanal v'era,
: e livorno, e marzocco, e 'l fanal v'era, / e la
, e 'l fanal v'era, / e la darsena, e 'l molo,
v'era, / e la darsena, e 'l molo, e la fortezza,
la darsena, e 'l molo, e la fortezza, / e d'ogni nave
molo, e la fortezza, / e d'ogni nave d'asia, o americhiera
ingombra tutta la spiaggia, le darsene e i canali, i bacini per la costruzione
costruzione, i cantieri, i magazzini e le case per attrezzi marittimi d'ogni
interna ch'è presso l'ospitale, e si chiama il 'laghetto ', essendo
schiamazzar delle onde, il battello di franco e luisa. marradi, 70: e
e luisa. marradi, 70: e rivedrò la darsena giuliva / che su dall'
antenne / in faccia all'orizzonte ampio e solenne. linati, 16-172: la
rossastra, fatta di fibre muscolari lisce e aderenti strettamente alla faccia interna delle
particolare ed isolato a ciascun testicolo, e che fu così chiamata a motivo che
di insetti coleotteri dascilloidei, di piccole e medie dimensioni, con antenne serrate;
gr. sacrò? 4 peloso 'e &v&o? * fiore '.
pinna terminale, provvista di aculei (e alcuni generi vivono nel mediterraneo).
4 peloso, denso di foglie 'e (sari? - (so? '
gr. sacrò? 4 peloso 'e xap7ró? 4 frutto '. basiciadàccc
una cellula assile che inferiormente produce rizoidi e superiormente verticilli a forma di raggi articolati
dal gr. sacrò? 4 peloso 'e xxdcso? 4 ramoscello '.
. apparecchio usato per misurare l'elasticità e la resistenza della carta alla rottura.
per misurare l'altezza del corpo tipografico e la giustezza delle righe. = voce
dal gr. saoò? 4 denso 'e pixpov 4 misura '; cfr.
nelle zone tropicali; hanno colori variabili e si nutrono di uova di uccelli.
gr. saoò? 4 peloso 'e ni'k'a] 4 scudo '.
4 dasipo', epiteto singolarmente del coniglio e della lepre, e da linneo dato al
singolarmente del coniglio e della lepre, e da linneo dato al genere dell'ar-
gr. saoò? 4 peloso 'e tcoò? ttosó? 4 piede '.
; è comune in estate sui fiori e non conduce vita sociale. d'
ed i tarsi guemiti di peli spessi e lunghi. = voce dotta,
gr. saoò? 4 peloso 'e 7106? 7tosó? 4 piede ':
sensi, / e gli digrumi, e la mente lavora. nomi, 5-93:
cibo, per rimasticato tornarlo in giù. e così fa col pensare e ripensare chi
giù. e così fa col pensare e ripensare chi suol masticare e ben digerire
col pensare e ripensare chi suol masticare e ben digerire un negozio. saccenti,
saccenti, 1-2-57: se col bargel seggo e ragiono, / da chi digrima ben
questa, che ti ritien tuttavia; e non dei tu digrumartela, perché sì grande
dica, ch'ella piccolissima è, e non altramente 5. figur. ripetere
digruma ': seco stesso la pensa, e masticandola non la può inghiottire, cioè
, cioè non la può sofferire. e si dice digrumare e ruminare,..
può sofferire. e si dice digrumare e ruminare,... perché imo a
rimangiarsi a volta a volta la n e la p e a rimasticarsele e digrumarsele
volta a volta la n e la p e a rimasticarsele e digrumarsele anche tutt'e
la n e la p e a rimasticarsele e digrumarsele anche tutt'e due in una
e a rimasticarsele e digrumarsele anche tutt'e due in una volta, per esser quel
che restano. ma essendo materia digrummata e dibuc- ciata da altri, non mi
mi fermerò eccetto che a'ma'passi e dove le prunaie m'andranno trattenendo.
trattenendo. digrumatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
tarci quattro giorni in chiusa, / e roba accumular per lo 'ntelletto,
se avessi una tua camera bellissima, e tu quella vedessi diguastare e tornare a
bellissima, e tu quella vedessi diguastare e tornare a stalla di cavalli e da porci
diguastare e tornare a stalla di cavalli e da porci, molto te ne dorrebbe
firenze era intorno a pisa / ardendo e diguastando il suo paese. leggenda aurea
agitarsi, movimento violento, scuotimento irregolare e ripetuto. bencivenni [crusca
sentire un certo diguazzamento nelle budella, e di cotale diguazzamento sempre si lamentano.
che milita con lo squassare dei pennacchi e con il diguazzamento della spada, attendesse
spada, attendesse al giuoco delle carte e non alla guerra de i campi.
carducci, ii-8-17: andai alla posta, e la tua lettera mi sollevò un poco
quel diguazzamento di pensieri cupi ed umidi e da quel monotono picchiare di sensazioni uggioso
, o frasconcino, prima bene diguazzato e mescolato il detto colore. vasari, i-
si rappiglia per la freddezza dell'acqua e del cavo. dipoi, sventolando e diguazzando
e del cavo. dipoi, sventolando e diguazzando il cavo, si vota la
mille schemi al bellicoso dio; / e qual guizza tra'rami e qual tra'fiori
dio; / e qual guizza tra'rami e qual tra'fiori, / qual fende
fiori, / qual fende l'aria e qual diguazza il rio. magalotti, 20-53
umore..., si dibatta e si diguazzi assai lungo tempo con essa polvere
scodella, mora, e fa'di diguazzare, ch'e'non ci
con forza, dimenare, volgere qua e là. - anche al figur.
. pulci, 10-16: giunse morgante e diguazza il battaglio. lorenzo de'medici
, ii-257: intanto '1 forno è caldo e tu 10 spazzi, / lo spazzatolo
10 spazzi, / lo spazzatolo in qua e in là diguazzi. bandolo, ii-1066
sotto l'acqua si vedeva schietta, / e diguazzando i piedi, mani e volto
/ e diguazzando i piedi, mani e volto, / mi senti'snello, libero
volto, / mi senti'snello, libero e disciolto. g. m. cecchi
si tuffano, galleggiano, diguazzano braccia e piedi. c. gozzi, 4-92:
dando qualche occhiatella al suo vestito / e diguazzando i manichini al vento. arici,
per te, infrante, diguazza armi e bandiere / il mar turbato, e rugge
armi e bandiere / il mar turbato, e rugge. manzoni, 13: avidamente
avidamente pria fiutò il carname, / e rallegrossi, e poi con un sogghigno
fiutò il carname, / e rallegrossi, e poi con un sogghigno / guatò de'
11 muso tuffò smilzo ed arcigno, / e il diguazzò per entro a la fiumana
per entro a la fiumana, / e il labbro si lambì gonfio e sanguigno.
, / e il labbro si lambì gonfio e sanguigno. faldella, iii-88: volgendo
la solfa alle minchionerie del suo ufficialetto e diguazzava sulle labbra il suo risolino stomachevole
altro monte, / ecco terigi doloroso e mesto, / che ne venia diguazzando la
venire, onde io vado a lei, e con le mani in croce, e
e con le mani in croce, e col viso al cielo, e col collo
croce, e col viso al cielo, e col collo torto, faccio le viste
, faccio le viste di scongiurarla, e di pregarla che venga. g
a cotesto [tre- muoto], e parvemi cosa spaventevole: questo m'è paruto
baroni il tenieno da un lato / e poi da l'altro simigliante due / e
e poi da l'altro simigliante due / e 'n qua e 'n là sì l'ebbon
l'altro simigliante due / e 'n qua e 'n là sì l'ebbon diguazato.
spenzolate a mezzo le barde, combattendo e diguazzando. burchiello, 161: tu
burchiello, 161: tu pur diguazzi, e becchiti il cervello, / gridando:
, per dolcezza si gavazza, / dileggia e ghigna, e tutto si diguazza;
gavazza, / dileggia e ghigna, e tutto si diguazza; / credere alla fortuna
: / aspetta pur che poi si pieghi e chini. g. m. cecchi,
orzo, senza alcun intervallo di tempo, e alcuna volta per veloce corso ovvero gualoppo
l'umore, come nelle uova sceme e stantie. b. davanzali, i-291:
correr de'cavalli gli valse a salvar sé e la moglie gravida. la quale per
. la quale per paura de'nimici e amore al marito, resse a fatica
al primo correre. poi sconquassandosele il ventre e le viscere diguazandosele, lo prega che
prega che, per non lasciarla preda e strazio a'nimici, le dea morte onesta
d'acheronte v'entra da più lati, e si diguazza nella sentina. cesarotti,
/ cadon gelate stille / da quel tetto e da questo. d'annunzio, v-2-529
ii-187: i poli al piovan vegnenti e grassi / diguazzando si van pel mal cammino
/ sembra, tanto si storce e si diguazza, / l'alfana già di
1-158: questo poi è il ramo proprio e principalissimo dell'umana prudenza. ella tutta
prudenza. ella tutta diguazza, nuota e trionfa in questo seno, dico nell'investigazione
seno, dico nell'investigazione de'mezi e nel sapientemente ordinargli, perché possa felicemente
si diguazzi un po'nell'ozio, e non attenda che ad esercizi fìsici, e
e non attenda che ad esercizi fìsici, e galoppi tutto il giorno: ché così
il giorno: ché così dormirà più lunghi e profondi i suoi sonni. pascoli,
scarpini stretti che piacevano al gauthier, e diguazza coi piedi nelle larghe ciabatte.
potere istare sicuramente, si disarmarono tutti e trassono le selle, e pigliavano agio
si disarmarono tutti e trassono le selle, e pigliavano agio e rinfrescamento in amo di
trassono le selle, e pigliavano agio e rinfrescamento in amo di bagnarsi e diguazzarsi.
agio e rinfrescamento in amo di bagnarsi e diguazzarsi. ariosto, 6-25: bagna
: bagna talor ne la chiara onda e fresca / l'asciutte labbra, e con
e fresca / l'asciutte labbra, e con la man diguazza / acciò che
l'acque, ecco che tutto molle e bagnato, come mi vedete, punto di
, punto di freddo non sento, e tuttavia diguazzandomi ed inacquandomi ardo più che
diguazzandomi ed inacquandomi ardo più che mai e favilla del mio fuoco punto non mi scema
bartoli, 9-30-89: toltosi dall'ancudine e da'martelli si diguazza una e due
ancudine e da'martelli si diguazza una e due volte in un bagno. forteguerri,
buon poeta, / dico una cosa rara e pellegrina, / che grazia di natura
pellegrina, / che grazia di natura e di pianeta / a nascere fra noi raro
/ né che ad ognor sul menalo e permesso / riposi, sol contento di se
foscolo, vii-252: ma chiunque studia e fa libri per compiacere all'animo suo.
italiani correranno in frotta a berne, e a diguazzarvi, e se n'empieranno
frotta a berne, e a diguazzarvi, e se n'empieranno sino alla gola.
attorno al bimbo, che veniva su vispo e robusto, e ragionavamo sempre di lui
che veniva su vispo e robusto, e ragionavamo sempre di lui, e le amiche
, e ragionavamo sempre di lui, e le amiche di mia moglie volevano vederlo
volevano vederlo diguazzare nell'acqua fredda, e ne maravigliavano assai. carducci, ii-5-141
. carducci, ii-5-141: tengo inchiostro e penne pur troppo, ma solamente per illustrare
sento più il puzzo del padule politico e letterario in cui si diguazza deliziosamente,
bagno d'armida, l'italia libera e una. d'annunzio, i-842: le
i-994: un giorno si spogliò tutta e si buttò nel fosso, diguazzandovi ^
, diguazzandovi ^ con le anatre. e. cecchi, 5-136: fra gli orti
capanne. ragazzotti diguazzavano a riempire bigonce e mastelli per la serale annaffiatura degli orti
, delle foliche, degli smerghi, e di somiglianti uccelli acquaioli, che diaguaz-
fangose, dove hanno uso di vivere e sollazzarsi 'se dum lavant, polluunt'. roberti
. roberti, x-103: un giovinastro e grosso / papero impaziente / dalla voglia
nel fosso / coll'ala aperta, e col gran becco alzato / alle nubi chiedeva
chiedeva / pioggia da disperato, / e incondito strideva. pascoli, 1-545:
strepito, il passo tra le selve immense e inviolate. ojetti, ii-566: dentro
s'udiva soltanto lo sciaquìo della marea e il diguazzare dei pesci e degli anfibi
della marea e il diguazzare dei pesci e degli anfibi tra onda e limo. soffici
dei pesci e degli anfibi tra onda e limo. soffici, v-2-639: siamo
arrivati fino ad un recinto dove anatre e polli diguazzano, razzolano e schiamazzano a
dove anatre e polli diguazzano, razzolano e schiamazzano a gara. 6. letter
, una nevicata di quattro giorni; e ora da una settimana tutto è neve
neve che sotto un nebbioso dolco si squaglia e gocciola e diguazza e fa fango.
un nebbioso dolco si squaglia e gocciola e diguazza e fa fango. 7
dolco si squaglia e gocciola e diguazza e fa fango. 7. ant
. b. davanzali, 3-25: e per insino a tanto che que'du'
, la botte sta sempre piena, e puossi strabalzare a suo modo che non
= comp. di di-con valore intensivo e guazzare (v.). diguazzata
l. martini, xxvi-2-230: e fea tal diguazzata della stiena, /
si manterrà meglio il vino nel suo vigore e ratterrà in sé meglio il fummo e
e ratterrà in sé meglio il fummo e la forza, non essendo egli tanto
non essendo egli tanto diguazzato, dirotto e travasato. 2. letter.
,... senza pavimento, e con uno spazzo ineguale, umido anche a
portato più in su la linguata tepida: e allora il ciattìo del diguazzo e gli
: e allora il ciattìo del diguazzo e gli schizzi fin sopra ai capelli.
pare che sia il mostrare certi principii e certe cose massicce e provate essere state
il mostrare certi principii e certe cose massicce e provate essere state in tutti i tempi
tempi a tutte le sette comuni, e la stessa cosa sotto varie maniere o nomi
= comp. da di-4 da 'e guscio (v.).
crescenzi volgar., 6-35: e 'l suo uso è, acciocché le
fa con dieci o undici granella digusciate e peste, che si mescolin nella medicina
dal gr. si-4 doppio ') e ibridismo (v.). diibrido
derivato dalla codeina, usato come analgesico e calmante (che agisce nei centri respiratori
(che agisce nei centri respiratori), e anche come antiafrodisiaco e tranquillante.
respiratori), e anche come antiafrodisiaco e tranquillante. = voce dotta,
a cui viene preposto, da codeina e dal sufi. -one. diiodoacetilène
, che agisce sulle membrane degli occhi e sulle mucose (e si presenta in
membrane degli occhi e sulle mucose (e si presenta in cristalli bianchi).
. 81-4 doppio '), iodio e acetilene (v.).
in acqua, usato come antisettico (e si presenta come una polvere gialla
gr. 81-'doppio'), iodio e [cloro] formio. diiodoidrossipropano,
4 doppio '), iodio, e idrossipropano (v.). diiodoossichinolina
giallobruna, inodora, usata come antisettico e cicatrizzante. = voce dotta, comp
. 8t-4 doppio '), iodio e ossichinolina (v.). diiodosalòlo
cura di malattie della pelle): e si presenta in cristalli aghiformi, sericei,
in cristalli aghiformi, sericei, incolori e insapori. = voce dotta, comp
. 81-4 doppio '), iodio e salolo (v.). diiodotiroxina
amminoacido iodu- rato contenuto nella ghiandola tiroide e nei protidi di alcuni coralli e spugne
tiroide e nei protidi di alcuni coralli e spugne (ed è usato nella cura
. 81-4 doppio '), iodio e tiroxina (v.). diioduro
dal gr. si- * doppio ') e ioduro (v.).
quello a cui viene preposto, e da cianato (v.).
dilacco, ti dilacchi). ant. e ietter. lacerarsi, squarciarsi,
veder m'attacco, / guardommi, e con le man s'aperse il petto,
, 182: 'dilacco', dilacero e isquarcio. perticati, ii-31: dopo
bocchelli, ii-474: ella si slaccia e slomba e dilacca in un bacio frenetico
, ii-474: ella si slaccia e slomba e dilacca in un bacio frenetico e licenzioso
slomba e dilacca in un bacio frenetico e licenzioso, che 1'intontito e sical-
bacio frenetico e licenzioso, che 1'intontito e sical- bato balao riceve come un colpo
di animali. baruffaldi, ii-174: e 'l leon esce, e lascia / la
, ii-174: e 'l leon esce, e lascia / la tana solitaria; /
lascia / la tana solitaria; / e così alla nuov'aria / si stende e
e così alla nuov'aria / si stende e si dilacca, / e la bionda
si stende e si dilacca, / e la bionda guamacca / del collo allarga e
e la bionda guamacca / del collo allarga e scuote, / e va facendo rote
/ del collo allarga e scuote, / e va facendo rote. =
dilaceraménto, sm. lacerazione (e ha per lo più significato figur.
, dell'anima, profondo turbamento morale e sentimentale). cesari,
nostalgie, ridesti / vaghi ricordi, e piangere d'amore. 2.
grazia della quale viene alternato il volume e l'intensità del suono, da toni vellutati
sommessi, insinuanti, a scoppi strepitosi e dilaceranti. bozzati, 4-288: il
piena / di nere cagne, bramose e correnti / come veltri ch'uscisser di
che s'appiattò miser li denti, / e quel dilacerare a brano a brano;
[il minotauro] dilacerava li uomini e li animali con le mani e con li
li uomini e li animali con le mani e con li denti; tanta furia avea
denti; tanta furia avea nell'animo e tanta forza nel corpo. bibbia volgar
impuni le mogli che trucidano i mariti e che dilacerano i figliuoli. leopardi,
, fendere, spezzare in molte parti e frammenti; strappare, stracciare. -
incontinente è diviso in più parti; e così si comincia a dilacerare il bene'
il quale essendo di ferro non temperato e però tenero, nel lungo percuotere..
, nel lungo percuotere... incava e dilacera se medesimo. bùgnole sale,
enormi, ondeggiavano, cadevano... e la gente che vi stava sopra
aquilone] lassù disperato che si dibatte e si spezza e dilacera, e noi contentarsi
disperato che si dibatte e si spezza e dilacera, e noi contentarsi se si
si dibatte e si spezza e dilacera, e noi contentarsi se si riporta a casa
, 4-152: filippo spezzata la fede, e rotto il saramento, i focesi che
, i focesi che erano in prima dilacerò e disperse. appresso tutte l'altre cittadi
: guai alli pastori i quali uccidono e dilàcerano la gregge della pastura mia, dice
disperso la mia gregge, caccia- steli e non li visitaste; ecco io visiterò sopra
sono ricchezze lodate, ma sono incerte e sottoposte a molti casi; a tradimenti,
.. le quali sono state tanto spesse e tanto possenti, che spesse volte dilacerarono
beneficii fatti, non per aver dilacerato e guasto codesto egregio ed altissimo seggio,
violenza (che spesso eccede ogni misura e verità) nei propri discorsi o scritti
, 397: hanno sempre con avvelenate punture e con narrazioni maligne esecrato e dilacerato il
avvelenate punture e con narrazioni maligne esecrato e dilacerato il nome suo. genovesi,
l'altre pur deboli opericciuole mie proverbiate e dilacerate e calunniate. -recipr.
pur deboli opericciuole mie proverbiate e dilacerate e calunniate. -recipr. orioni
massimi capi, il signore di cimina e il ministro palici. -biasimare,
lo spirito ne la carcere del comune, e 11 suo corpo dilacerato da le mani
scale gemoniane fue guatato con grande orrore e spavento di tutto il campo romano. varano
le labbra, aperto il petto, e tanche / gonfiate e tinte di livida
aperto il petto, e tanche / gonfiate e tinte di livida mortè; / rigide
tinte di livida mortè; / rigide e impallidite le man bianche, / dilacerato
bianche, / dilacerato il grembo, e combattuto / dalle serpi non mai nell'
ha usurpata / inzustamente da tal tempo, e quanto. ottimo, ii-49x: giunse
così servendo il piombo quasi come riparo e guanciale alla palla di ferro, onde
di ferro, onde ella minor percossa dava e riceveva, con ingrata ricompensa ne restava
ricompensa ne restava egli in guisa dilacerato e guasto, che né il cadavere ancora si
bibbia volgar., viii-265: dissipata e tagliata e dilacerata è ninive; il
volgar., viii-265: dissipata e tagliata e dilacerata è ninive; il cuore è
è ninive; il cuore è triste e dolente, e le ginocchia cioè le
; il cuore è triste e dolente, e le ginocchia cioè le coscie dissolute e
e le ginocchia cioè le coscie dissolute e tremanti. valerio massimo volgar.,
figur. vituperato, vilipeso. lettere e istruzioni de'dieci di balia, 8-22:
doverrebbe dare legge a tutta italia, e non pigliarle da altri, e mantenere
italia, e non pigliarle da altri, e mantenere sempre immaculata e incorrotta la sua
da altri, e mantenere sempre immaculata e incorrotta la sua dignità e reputazione,
sempre immaculata e incorrotta la sua dignità e reputazione, e non la lasciare così
incorrotta la sua dignità e reputazione, e non la lasciare così dilacerata a ogni
tu, bugiarda, piena di dilacerazione; e non si partirà da te la rapina
ticali -oltre le tendenze artistiche e i presupposti filosofici -contengono, per l'
sono dovute compiere nella realtà concettuale, e gli espedienti e strumenti che si sono
nella realtà concettuale, e gli espedienti e strumenti che si sono foggiati con quelle operazioni
figur. violento contrasto interiore che turba e travaglia l'animo; profonda opposizione di
dal cristianesimo nell'antica unità di dovere e piacere, virtù e felicità. boine
unità di dovere e piacere, virtù e felicità. boine, ii-200: non ho
senza dilacerazioni ogni tratto? -analisi minuziosa e crudele di sentimenti (in un'opera
2. figur. il diffondersi rapido e vasto di un sentimento, di un
. boine, ii-174: dilagamento incomposto e grasso di abbondante vita come in un
9-108: i primi canali, pigri e incerti, che nel tempo delle pioggie
le acque loro con quelle dilaganti, e in tempo di siccità stagnavano, non sono
siccità stagnavano, non sono più spurgati e diserbati col primitivo sistema di spingerci dentro i
il cielo in luce dilagante, con sibili e cantilene di pericolo mortale all'intorno.
di sangue, fissa, non dilagante, e non troppo ampia, era in mezzo
ciò che l'attaccava ancora al dolore e alla gioia delle passioni umane era la visione
scarno, minuscolo, arsiccio, crespo e nero di pelo, ardito come una mosca
di pelo, ardito come una mosca, e come una mosca vivacissimo. simile a
a lui, la sua eloquenza dilagante e sconclusionata, ma in cui la fissità d'
in realtà dotato d'una penetrazione implacabile e profonda, d'una continuità dilagante.
quali sgorgano dalle fessure de'ruinosi condotti e si dilagano in trista lacuna. pindemonte,
che la corrente furiosa seguitava a scuotere e a sfasciare... a un certo
.. a un certo punto barcollò e stava per affondare nella melma spumosa che
: muraglioni paurosi... rovinavano e schiantavano uno sull'altro e dilagavano improvvisi
. rovinavano e schiantavano uno sull'altro e dilagavano improvvisi sulla battigia, orlati di
spuma, sollevando le grida dei ragazzi e facendoli retrocedere rabbrividenti. -figur.
séguita da canto alla corrente un po'mista e non troppo abondevole della letteratura dotta,
dotta, séguita dalle sorgive del duecento e trecento a devolversi il bel fiume della
il bel fiume della popolar letteratura, e par che acquisti in cammino maggior copia
in cammino maggior copia di acque, e a certi luoghi anche rompendo dilaga per
, la monarchia ed i partiti sovversivi e le forze anarchiche. borgese, 6-135
/ nei solchi della tua faccia umile e magra. boine, i-72: eruttamenti sono
capponi, ii-239: con tuttoché piovesse e dilagasse forte, questi del popolo minuto
stagione che si vedeva maturare lontano, e dava a sperare si scaricasse sul mare,
il cader dilatò le piaghe aperte, / e 'l sangue espresso dilagando scese. tassoni
ernesto morendo in su la piaga, / e chiama jaconia che nulla sente; /
sente; / esce un rivo di sangue e si dilaga, / s'oscura de'
prezioso da una vecchia botte fessa. e. cecchi, 8-103: c'erano
donne colossali, macerate dalla fecondità; e mi veniva di pensare che, quando si
di pensare che, quando si scingevano e mettevano a letto, il loro corpo dovesse
da ogni parte; come una polenta dolcissima e troppo liquida che dilaga sul tagliere,
troppo liquida che dilaga sul tagliere, e tutti s'affannano intorno a trattenerla su
pe'deserti del cielo incandescenti, / e al suo divino riso il mar ridea
giacomo, i-403: s'aperse la porta e un fiotto di luce dilagò sul pianerottolo
schiusa reggeva un lume nella destra e cercava di affisar bene la sconosciuta.
oscurità dilaga una noia infinita. c. e. gadda, 2-29: il monte
più ampio / il cerchio dei monti / e la luce dilaga oltre i fervidi /
, gli occhi si fecer più vivi e l'anima con essi che dilagò in un
come accusano nel furore dei pettegolezzi cianeschi e nella trivialità delle idee e del linguaggio
pettegolezzi cianeschi e nella trivialità delle idee e del linguaggio la bassezza della educazione ed
la bassezza della educazione ed estrazione loro e la volgarità degl'istinti e delle passioni!
estrazione loro e la volgarità degl'istinti e delle passioni! 5. dilungarsi
carducci, iii-16- 58: chiedo permesso e venia alle molte citazioni, le quali
quali m'ingegnerò che non siano comunali e che, se non sempre potranno essere
chi sappia leggere, qualcosa del fare e del pensare di quel tempo, senza
); sangue per campagna, e corse / come un gran fiume,
fogazzaro, 1-628: trionferanno quella verità e quella carità per le quali ha
che, in tanto dilagare di accuse perfide e di sospetti maligni, mi ha allargato
più luridi fondacci della nazione si solleva e dilaga un'onda pestilenziale. pea,
si corrompono l'uno con l'altro, e potete scorgere il sorgere e delinearsi,
altro, e potete scorgere il sorgere e delinearsi, il dilagare della malattia giorno
qualche tempo nelle campagne del ferrarese, e con l'apparire del tifo e il dilagare
, e con l'apparire del tifo e il dilagare della malaria. alvaro,
è dilagata in questo paese povero, e una donna si vende per un prezzo
quotidiano, ciò che era un disonore e un peccato è divenuto un mezzo di
che nel mondo, ora tutto vicino e compiacente, dilagasse un'enorme bontà.
ogni paese abituati a considerarlo persona grave e austera, ovunque lo coprirebbero di ridicolo
si dilagarono nelle provincie a proposito disarmate e disciolte. barilli, 2-214: dio
ululando da una via traversa... e dilagarono nel viale. d'arzo,
è che l'elemento germanico dopo sadowa e sédan tende naturalmente a dilagare; intende
dilagare; intende forse a sopraffare. e, per non esser sopraffatta...
la razza latina ha bisogno di raccogliersi e ritemprarsi. oriani, i-iio: la
un torrente s'impadronisce nel 1378 di verona e di vicenza, nel 1388 di padova
che era in tutti, di dimenticare e di non pensare. e dilagò
dimenticare e di non pensare. e dilagò le strade. chiabrera, 263:
scende torrente, / scotendo il bosco e dilagando il prato, / se negli
per li campi tranquillamente sia di comodo e utile, venendo a montare e gonfiarsi e
comodo e utile, venendo a montare e gonfiarsi e menando piena, dilagherà i
e utile, venendo a montare e gonfiarsi e menando piena, dilagherà i colti e
e menando piena, dilagherà i colti e annegherà le biade e porterassene tutto il
dilagherà i colti e annegherà le biade e porterassene tutto il buono che scontrerà.
i-119: ma il concetto dell'italia una e libera, prima aspirazione di qualche generoso
moltissimi, ora ha dilagato l'italia e, sparso fra l'universale, sdegna l'
vigorosamente sostenute dalla borghesia, il governo e la città son dal più al meno
in mano di essa, che dilaga e compenetra di sé tutte le instituzioni, tutti
sé tutte le instituzioni, tutti i fatti e le idee. 8.
la costituzione non contentava più nessuno, e dicevano bisognava dilagarla per non andare addirittura
un mare di particolarità poco interessanti, e non lo lascia fissare distintamente sopra alcun
francesi, tutta la loro linea balenò, e la cavalleria nemica sboccò dilagatamente dalla
monti, x-2-235: di prusso sangue dilagate e nere / mira di iena le funeste
da poco era tramontato il sole; e nei meandri della fiumana e nelle acque
sole; e nei meandri della fiumana e nelle acque intorno dilagate si rispecchiava l'ultimo
sterminata,... era tutto melma e stagni d'acque dilagate. buzzati,
luci della sala poterono passare di là e riflettersi nell'acqua dilagata per terra.
sacchetti, 144-113: vattene al signore, e digli com'io sto grave; però
, per uscire uno granello di panico e non più, la cosa si ruppe
più, la cosa si ruppe, e come vidde, uscì alla dilagata fuori per
sono trascorse per uscirmi del corpo, e già una se ne vede di fuori.
creduto che... l'incursione e la copia precipitosa dell'acque, che
, 202-8: è lo bon sommo, e di bon tutto è primo, /
/ ed impon noi che cor, fatt'e sermone / abbiàn lungi d'onni dilaido
= comp. da di-con valore rafforzativo e laido (v.).
le acque si dilaniano nella pianura, e la impadulano. = deriv.
, 3-179: il capriccio delle gite finì e, col cattivo tempo, riprincipiò,
gelosia dilaniante! o mania di creare e di superare! o malattia sacra! cicognani
occhio di lei farsi leggermente vitreo, e il respiro sempre più fitto: un sussulto
un tempo avaro, s'è fatto temerario e, troppo tesa corda musicale, dilaniante
. fare a brani, con avidità e rabbia; sbranare, lacerare la carne;
boccaccio, iv-196: cadendo il carro e ipoli to insieme con esso, le
con esso, le rote gli andarono addosso e tutto il di- laniaro. savonarola,
martiri... sono stati flagellati e dilaniati ne'martini. caro, 4-924
, 4-924: non potea farlo prendere e sbranarlo, / e git- tarlo nel
non potea farlo prendere e sbranarlo, / e git- tarlo nel mare? ancider lui
i suoi? dilaniare il figlio / e darlo in cibo al padre? oh!
punto non esacerbava loro l'animo di rancore e di odio di vendetta. malvezzi,
grandi afflizioni, molti a stracciarsi i capelli e alcuni anche a dilaniarsi le carni avanzandosi
mostrarsi / nel sogno l'ombra, e il già squarciato petto / dilaniar con
petto / dilaniar con man rabida, e trame / piene di negro sangue ambe
negro sangue ambe le palme, / e gittarmelo in volto. settembrini, 1-307:
1-307: 10 sfido tutta la barbara e la civile crudeltà a tormentarmi, pestarmi
su una bomba che lo dilaniò orrendamente e lo uccise. d'annunzio, iii-1-453:
, una volta fu rastrellato dai tedeschi e dai fascisti e i partigiani presi vennero
volta fu rastrellato dai tedeschi e dai fascisti e i partigiani presi vennero gettati nella voragine
i partigiani presi vennero gettati nella voragine e dilaniati dentro a colpi di bombe.
2-200: sarò polluta dal nimico / e dilaniata dall'amico, / mi sarà drudo
si dilania, squarciandosi 11 volto, e panni, e tutta s'infragne.
squarciandosi 11 volto, e panni, e tutta s'infragne. 2.
s'avrebbe i suoi biondi capelli dilaniati e guasti, e 'l bel viso senza
suoi biondi capelli dilaniati e guasti, e 'l bel viso senza alcuna pietà lacerato
, / qual vidua che 'l marito pianga e gema. aretino, 1-24: né
stiracchiamenti con cui essi dilaniavano le coltri e le lenzuola che gli erano d'intorno.
fussino vestiti d'una veste molto stracciata e mal condotta, però che la dilaniavono
mal condotta, però che la dilaniavono e stracciavono. -distruggere, guastare, rovinare
11-1: se li piani l'acqua coperse e guastò, i monti e le piaggie
acqua coperse e guastò, i monti e le piaggie ruppe e dilaniò, e menò
, i monti e le piaggie ruppe e dilaniò, e menò via tutta la
monti e le piaggie ruppe e dilaniò, e menò via tutta la buona terra.
la benigna faccia / del nostro redentore, e ogni legge / corrompe e snerva,
redentore, e ogni legge / corrompe e snerva, dilania e straccia. 3
legge / corrompe e snerva, dilania e straccia. 3. figur. sparlare
caterina da siena, v-96: essendo stracciati e dilaniati dal mondo, più perfettamente si
dal mondo, più perfettamente si raccolgono e si uniscono con dio; quanto più
verità. galileo, 4-1-357: mordace e mendace lingua, apparecchiata sempre a lacerare
mendace lingua, apparecchiata sempre a lacerare e dilaniare tutti i buoni. tesauro, 3-659
tesauro, 3-659: sentirti dalle lingue e dalle penne, anco italiane, dilaniar la
dilanio da me! -criticare aspramente e malevolmente (un'opera letteraria).
graffiarle, morderle, trafiggerle, lacerarle e dilaniarle [le mie novelle]
pur inumano / tormenta, ancide, / e più dilania / ch'il segue più
, hanno tutte un carattere di tristezza e d'orrore che dilania il cuore, e
e d'orrore che dilania il cuore, e di niuna soavità lo riempie. settembrini
da essere... dilaniati le viscere e il cuore? checchi, ii-1031:
. nievo, 473: a tutti e tre, anche a lucilio, ne sono
la mia anima è pervasa di luce e di germinazione. sento dentro di me
tranquilla / in una bara morta / e vi sognai risorta / e il sogno ancor
bara morta / e vi sognai risorta / e il sogno ancor m'assilla / onde
mettere in grave discordia, suscitandovi crudele e spietata ostilità, rivalità, contrasti interni
, insigne per una singolare onestà fortezza e sapienza dei capi, compassionevole per l'
l'anarchia, per le'passioni spietate e perverse che la dilaniarono, sventurata e mirabile
e perverse che la dilaniarono, sventurata e mirabile per la tragica fine. deledda
chi rimane a coltivare la terra, e, lavorando per tutti, prega per
in cuore / quel senso di odio e di ribrezzo / che ci avrebbe tra
un dell'altra / assetati di sangue e di vendetta / a dilaniarci e a morderci
di sangue e di vendetta / a dilaniarci e a morderci / per punire l'amore
per punire l'amore sporcato / piantandoci e rimuginandoci nel cuore / quel ghiacciuolo spietato
afflitte anime loro, con le offese e rimedi disutili. f. negri, 118
di dolore / che di vecchiezza, e per voi, figli tristi, / per
, 5-299: la ragazza grondava sudore e le mani le sanguinavano, dilaniate dagli
la forza dei princìpi, degl'interessi e dell'indole delle cose è tale che costringe
in un sol tutto solido, potente e benefico, col quale trionfi l'uomo individuo
bocchelli, 12-28: la passione verberata e dilaniata, avvilita e ridotta a un
la passione verberata e dilaniata, avvilita e ridotta a un ultimo languor di livida
di piombo... si ammaccasse e sbranasse,... e che tutto
ammaccasse e sbranasse,... e che tutto il piombo dilaniato e trasfigurato
.. e che tutto il piombo dilaniato e trasfigurato saltasse in diverse bande. levi
carri parevano intatti, con le croci gammate e i tedeschi dipinti sul fianco, i
matricola, le loro sigle misteriose, e i lunghi cannoni delle torrette puntati verso
, iv-1-692: cipressi michelangioleschi, torti e dilaniati da un ciclone, aspri e neri
e dilaniati da un ciclone, aspri e neri avanzi d'una tenacia secolare.
stare in questo vasello, tu sommo medico e cura e provede, però che egli
vasello, tu sommo medico e cura e provede, però che egli è tutto dilaniato
per ultima difesa un cuscino del letto e con questo affrontò il nemico, urlando
tormentato crudelmente nell'intimo, profondamente turbato e torturato nell'animo; dolorosamente diviso fra
nell'animo; dolorosamente diviso fra sentimenti e posizioni opposte, contraddittorie (l'animo
, avvilita dopo una notte di falsa e morbosa resistenza. d'annunzio, v-2-370:
due colonnine il mio settenne cuore dilaniato e la disperazione delle rondini. ojetti, 1-733
26-293: sono sempre eccitato, beato e dilaniato, torturato dal ricordo e dall'
beato e dilaniato, torturato dal ricordo e dall'attesa. dilaniatóre, agg
attesa. dilaniatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
fa a brani. c. e. gadda, 7-264: in passato lo
usatissime da'mortali, fanno spesso ammalare e crepare un onest'uomo, s'egli è
d'annunzio, iv-2-1248: erano fanciulli capricciosi e tremende macchine di vittoria, belve crudeli
tremende macchine di vittoria, belve crudeli e damigelle timide, sognatori taciturni e dilaniatori
crudeli e damigelle timide, sognatori taciturni e dilaniatori inesorabili. pirandello, 5-683:
così di furia dilaniatrice, ebbe paura e insieme compassione e sdegno.
dilaniatrice, ebbe paura e insieme compassione e sdegno. 4. figur.
d'essere più forte della paura, e il raccapriccio dei fulmini aveva reso più
freno e responsabilità morale e sociale, in usi
freno e responsabilità morale e sociale, in usi cattivi e viziosi
morale e sociale, in usi cattivi e viziosi, in speculazioni avventate, ecc.
i beni dei defunti non siano dilapidati e dirubati dal primo occupante. foscolo,
deledda, iii-998: era stato ricco e aveva dilapidato la sua sostanza con le
dilapidato la sua sostanza con le donne e il vino. moravia, iii-23: erostrato
rappresentare un paio di bruttissimi drammi; e la gente prima di andarci si era
si era rifornita al mercato di torsoli e di uova marce. 2.
crudeltà di minar i prencipati, spogliandoli e dilapidandoli in ogni sorte di rapace avarizia,
percioché era stato dai suoi tutori dilapidato e rubbato nelle facoltà, era stato forzato
dotta, lat. dilapidare * gettare qua e là come pietre '; cfr.
. cattaneo, i-2-406: accentrando avaramente e superbamente il bello in poche ville per
in poche ville per lo più deserte e dilapidate, lasciò sempre spaziare sulla vasta
campagne italiane l'odioso regno del brutto e del sordido. 2. figur.
. tetro, sospetto, equivoco. e. cecchi, 6-348: le facciate dei
un paesaggio fie- raiolo, ma dilapidato e patibolare, sotto il cielo esageratamente alto
alto. dilapidatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
: i proprietari che così male governano e amministrano le lor possessioni, io gli considero
è questa spietatezza giovanile, quanto dilapidatrice e foriera di precoce sapore di vecchiezza, e
e foriera di precoce sapore di vecchiezza, e d'altronde anche quanto crudelmente necessaria:
pero, dissipazione di beni privati e pubblici. sarpi, vi-1-8: queste
amor proprio per aver parte ad una universale e indistinta dilapidazione d'un patrimonio? alfieri
: senza soffrire il disagio della guerra e delle dilapidazioni che seco porta la guerra
: narrava le dilapidazioni della contessa, e la ruinosa indifferenza del conte rinaldo che
al mestiere delle armi dalle proprie dilapidazioni e degli avi, che aveva il fegato
dire che lui faceva il militare per vivere e non per morire. =
deriv. da dilapidare * gettare qua e là '. dilappolare, tr
. luca pulci, 1-3-107: e l'un abbaia e scherza; i'grido
pulci, 1-3-107: e l'un abbaia e scherza; i'grido, e scacciolo
abbaia e scherza; i'grido, e scacciolo: / l'altro mi morde il
= comp. da di-con valore di allontanamento e lappola (v.).
febbri] maligne, del tatto freddo e de'sudori colliquativi che dànno a divedere
dilargo, dilarghi). ant. e letter. allargare, dilatare. bibbia
. bibbia volgar., viii-240: e farò radere e tondere sopra i figliuoli
volgar., viii-240: e farò radere e tondere sopra i figliuoli dei tuoi diletti
dei tuoi diletti;... dilarga e fa grande il tuo capo calvo come
amministrare cose resolutive d'esso occhio, e che traggono umiditadi dilarganti la nuca.
che ti mandai sono divenute strette, e corte, specialmente nelle maniche, che
capi né tu né 'l prossimo; e la divina carità il dilarga, ricevendo in
carità il dilarga, ricevendo in sé amici e nemici, e ogni creatura che ha
ricevendo in sé amici e nemici, e ogni creatura che ha in sé ragione.
1-120: or dilarga tua immaginazione, e quel che è detto esser nostro oceano
: come a idea succede idea, e quella che segue dilarga e trasforma la
idea, e quella che segue dilarga e trasforma la prima, così a te succedo
ha in lei, dilargasi il cuore e l'affetto. settembrini [luciano],
iii-1-20: ma come l'intelligenza cresce, e le verità concrete vanno dilargandosi in certe
gl'iddii perdono la loro bellezza particolare e quella luce onde erano splendenti e distinti
particolare e quella luce onde erano splendenti e distinti. de sanctis, ii-5-125: il
questi vizi, cominciano a di largare e a pigliare quello medesimo stile. 2
è perfecta. in ogniuno uso, dilargo e do la mia provi- denzia; ma
: la virtù cresce secondo che cresce e si di larga la conoscenza del vero.
che non si dilarghi la famiglia sua, e da lui [da dio] mai
per tre secoli, conquistare paesi, e non se ne danno pensiero.
= comp. da di-con valore intensivo e largo (v.). dilargato
dilargare), agg. ant. e letter. allargato, dilatato. settembrini
: le finestre erano alte dal pavimento e strette come feritoie: ora sono dilargate e
e strette come feritoie: ora sono dilargate e bassate. 2. figur.
di vivande, ma fanno quelle disparatezze e dilasciamenti che far si possono in folgoratezza.
giordano, 3-233: tutte le dette pene e dilassezza sono in dio; ma non
come in questo mondo, ma altamente e divinamente: siccome ti doe essemplo proprio
fuoco, il quale arde il legno, e cuoce le cose, e cuo- ceti
il legno, e cuoce le cose, e cuo- ceti la mano.
cose quaggiù dal dilassù divise; / e la ribelle al suo signor fattura /
, proroga', è voce più strana e più ridicola di * differta '; né
vorrebbe difendere con gli esempii del magalotti e del filicaia. = 3 voce
tre sorta, cioè una finita in lunghezza e dui infinite; la finita è piramidale
infinite; la finita è piramidale, e delle infinite una ve n'è colonnale
delle infinite una ve n'è colonnale e l'altra dilatabile, e tutte e tre
è colonnale e l'altra dilatabile, e tutte e tre sono di lati rettilinei.
e l'altra dilatabile, e tutte e tre sono di lati rettilinei. gentile
guardare tutta la storia unica, unitaria e compatta dello spirito -quel frammento di storia
che hanno i corpi solidi, liquidi e gassosi di subire dilatazioni per cause meccaniche
fuoco, così incontanente abbracciò ogni cosa e per tutto il campo si sparse. nel
trepidazione quanta necessaria era, nel notturno e dilatamente sparto incendio. = comp
vasello... per isciampiamento e dilatamento. crescenzi volgar., 1-4:
1-4: quando l'umido dell'acqua e 'l secco della terra si temperano ed
il secco, acciocché tosto riceva dilatamento e agevolezza a figurare. 2
occhi] dependono da minute parziali infiammazioni e stagnamenti, o minime concrezioni solide, o
, estensione. pallavicino, ii-446: e ciò con grosso aumento del canone,
ciò con grosso aumento del canone, e con largo dilatamento de'confini temporali.
affocato affetto è aiutato con tanta ampiezza e dilatamento e prontezza dalla parte di sopra
è aiutato con tanta ampiezza e dilatamento e prontezza dalla parte di sopra, che
questa tendenza al dilatamento nell'allegrezza, e al ristringimento nella tristezza, si trova anche
agenti fisici, chimici o meccanici e soprattutto del calore la coesione delle
del ferro] dal molto fuoco ben dilatati e fatti molli, e con la
molto fuoco ben dilatati e fatti molli, e con la violenzia de la frigidità
calore, se gli ristregneno, e così si converte in materia dura
così si converte in materia dura e per la sua durezza frangibile. palladio,
di piombo, il negro è molle, e per questo si lascia facilmente maneggiar
lascia facilmente maneggiar dal martello, e dilatarsi molto, et è pesante
dilatarsi molto, et è pesante e grieve. f. negri, 328:
: il calore dilata i corpi e il freddo ordinario li restringe. tom
la massa del liquido avanti di dilatarlo; e che finalmente la dilatazione dell'involucro
che noi troviamo quasi casualmente; e quel cristallo pur con le scorie
vai più d'un vetro che noi dilatiamo e formiamo soffiando. bratteati, 3-262
dilatarsi sì che non vi cape, / e fuor di sua natura in giù s'
ciò è l'aria, si diffondono e dilatano, occupando maggiore spazio che prima.
che 'l fuoco, l'aria e l'esalazioni contenute dentro al concavo lunare
contenute dentro al concavo lunare facciano impeto e gravino sopra la superficie d'esso concavo
esse sostanze, le quali dilatandosi, e perciò ricercando sempre spazi maggiori, fanno
fanno forza contro al lor contenente, e così vengono in certo modo ad attaccarsegli
più fino acciaro / quivi egli immerge, e in quella ch'ei n'attinge /
pasta / in strana ampiezza si dilata e gonfia. beccaria, ii-175: li metalli
hanno l'inconveniente di dilatarsi al caldo e di accorciarsi al freddo. pignotti,
magri essendo in stretti contatti infra loro e non potendosi dilatare, crescono in grossezza
, dovettero a dismisura ingrandire le carni e tossa, e crescere vigorosamente robusti,
dismisura ingrandire le carni e tossa, e crescere vigorosamente robusti, e sì provenire
tossa, e crescere vigorosamente robusti, e sì provenire giganti. 2.
: non solamente s'afforza la casa e si guernisce d'armi, ma sciampiasi e
e si guernisce d'armi, ma sciampiasi e dilatasi, acciocché sia maggiore e più
sciampiasi e dilatasi, acciocché sia maggiore e più spaziosa e bella. a. f
, acciocché sia maggiore e più spaziosa e bella. a. f. doni,
. doni, 221: amate dio e da lui come jacob col piè sinistro infermo
cose dell'anima era da sì lontano e in tanta moltitudine, che fu bisogno
. filicaia, 2-1-169: vasti palagi erga e dilati. gemelli careri, 2-i-258:
comuni voti, / ed il campo agguagliaro e dilataro, / rimosse alquanto le persone
la sua voce tonante dilatando con sonore e frequenti risate la sua faccia da canonico
come se le avessero prese le guance e gliele avessero dilatate per farle aprire la bocca
una espressione comunque che non fosse d'invidia e di noia. -per estens.
sottilissima falce, andandosi poi pian piano e di sera in sera dilatando, cioè facendosi
, non al viaggio, né al diversorio e al l'ostello, qual si è
, che si dilata fuggendo nello spazio e nel tempo. guerrazzi, iii-274:
verde che si dilata, nella prospettiva e ne suggerisce altre più lontane. piovene
dietro quel riparo, l'espressione esitante e astratta della miopìa. -rifl.
ingrossare; svilupparsi in larghezza, altezza e profondità. -anche al figur.
si dilata in fiamma poi vivace, / e come stella in cielo in me scintilla
: al quale rimirare fiorio ristette, e pareagli che 'l fiore in niuna maniera
, senza essere dalle circostanti spine pertugiato e guasto, né similmente dilatarsi, o
mentre che tu hai il peccato picciolo, e che comincia a fiorire, taglialo in
taglialo in prima che egli si dilati, e anzi ch'egli faccia frutto. crescenzi
umido più tosto bolle per lo primo caldo e per l'abbondanza ch'è in lui
per l'abbondanza ch'è in lui, e si dilata a modo di foglia.
di grasso raunata insieme, si dilata e stendesi meravigliosamente. tassoni, ii-2-29: si
19: il corpo tutto erasi così dilatato e cresciuto, che impossibile parea il poter
talor, poscia che 'l fiore apparve e 'l frutto, / picciolo ascoso verme
nodo labirinti tanto / si ravvolge rodendo e si dilata, / che tronchi al
/ svien per digiun la spiga, e pria che giunga / a sua maturità,
giunga / a sua maturità, si strugge e manca. monti, x-3-222: un
: / ecco che il sasso romoreggia e bolle, / si squarcia, si dilata
bolle, / si squarcia, si dilata e al ciel s'estolle. verga,
, che luccicava nei suoi occhi, e dilatavasi colle rosse narici, mentre ella
riuscita dei suoi provvedimenti, se si gonfia e dilata facendosi piena e totale, non
se si gonfia e dilata facendosi piena e totale, non può essere partecipata da
essere partecipata da chi sa quanto grave e angosciosa e terribile sia la lotta col
da chi sa quanto grave e angosciosa e terribile sia la lotta col male,
terribile sia la lotta col male, e quanto faticosa, e pur sempre imperfetta,
col male, e quanto faticosa, e pur sempre imperfetta, tanelata purificazione.
montagne / in sorsi d'ombra lilla / e vagano col cielo. landolfi, 3-225
unico lampo, fisso, si dilata immenso e abbarbaglia, insostenibile vista!
/ tanto per l'asia si dilata e spande. leonardo, 2-582: quando
s'incorporano l'uno nell'altro; e non potendosi dilatare né abbassare,..
176: l'anima è in sé una e indivisibile; ma estendendosi virtualmente per tutto
ma estendendosi virtualmente per tutto il corpo e dilatandosi per le sue parti esteriori fino
dirama per certe operazioni, pertinenti al senso e movimento e notrizione mediante diversi istrumenti,
operazioni, pertinenti al senso e movimento e notrizione mediante diversi istrumenti, e in
movimento e notrizione mediante diversi istrumenti, e in molte e diverse virtù si divide
mediante diversi istrumenti, e in molte e diverse virtù si divide. ariosto, 11-21
. ariosto, 11-21: sentiero ombroso e fosco, / che sempre si venia più
il lido / si dilata in arene, e tonda egea / vi freme intorno.
orizzonte, ricoperse d'oscurità il cielo e proruppe in dirotta pioggia accompagnata da vento
pigri / soffi dell'austro, si dilata e volve, / e d'inane torpor
, si dilata e volve, / e d'inane torpor le menti occupa. cattaneo
, si dilatarono a comprendere nuovi borghi e sobborghi. tommaseo, i-414: i
i-414: i monti dell'isola qua e là dilatandosi, lascian luogo a vailette
i-676: pullula ne l'opaco bosco e lene / tremula e si dilata in
ne l'opaco bosco e lene / tremula e si dilata in suoi leggeri / cerchi
cerula, tre volte / si dilatò e si spense in un altro oro.
. allargare una cavità, un'apertura (e si riferisce ai movimenti che nell'organismo
animale accompagnano le funzioni della nutrizione e della respirazione, all'ingrossamento di canali
della respirazione, all'ingrossamento di canali e di vasi, ecc.).
[l'olio] la strada altorina e dilatando i vasi orinatorii. tasso, 15-50
i velli arrizza [il leone] e le caverne orrende / della bocca vorace
caverne orrende / della bocca vorace apre e dilata. redi, 16-v-107: può.
, se negli sforzi inutili del vomito, e nel vomito istesso gli spiriti irritati,
insieme col sangue facciano impeto nel torace e nei polmoni, e quivi dilatino,
impeto nel torace e nei polmoni, e quivi dilatino, aprano o rompano qualche
vergine fiato / ti purga il petto e dilata e assottiglia. d'annunzio, iii-2-196
/ ti purga il petto e dilata e assottiglia. d'annunzio, iii-2-196:
: la vecchiezza... dissecca tanto e raffredda con la siccità e frigidità sua
dissecca tanto e raffredda con la siccità e frigidità sua i polmoni, ch'ei non
marino, 16-102: graziosa la bocca e rubiconda / né si restringe assai, né
di meno di un dito traverso; e poscia divenuta la sua tunica floscia,
divenuta la sua tunica floscia, sottilissima e trasparente, si ristrigne un poco,
trasparente, si ristrigne un poco, e subito ricomincia a dilatarsi, e per la
poco, e subito ricomincia a dilatarsi, e per la materia contenuta diventa di colore
né ai polmoni è più lecito il dilatarsi e lo stendersi, onde il respiro si
onde il respiro si trae affannosamente, e lo stomaco si comprime. foscolo,
distinti i palchi de'climi... e fornito d'edificare la machina meravigliosa che
lui quella parte di gusto che apre e dilata le cateratte al pianto, ristretta e
e dilata le cateratte al pianto, ristretta e sigillata dall'acerbità del dolore. targioni
. d. bartoli, 15-2-50: e 'l cerusico, dalla nerezza, dalle
nerezza, dalle branche che vedeva uscirne e dilatarsi, giudicando la piaga essere incancherita
nuova si è ancora dilatata di più, e così a s. carlo al corso
di me maggiore io già divento; e parmi / che d'ippocrène si dilati
che divide taranto dall'opposta eobalia, e poscia, dilatandosi, formar uno de'porti
, formar uno de'porti più ampi e più sicuri che si conoscano. d'annunzio
, si dilatò ancora. c. e. gadda, 2-124: si palesa uno
erba, orzo, vena, spelda e simiglianti cose, imperocché 'l fieno e
e simiglianti cose, imperocché 'l fieno e l'erba per la loro umidità dilatano e
e l'erba per la loro umidità dilatano e crescono il lor ventre e corpo per
umidità dilatano e crescono il lor ventre e corpo per tutto. soderini, iv-221:
. soderini, iv-221: paglie scosse e trite mescolate con farina d'orzo o grano
dì, che dilati et allarghi il ventre e la pelle per ingrassare. vittorini,
essere asso- migliata ad adornato arbore fronzuto e fiorito dilatante i rami suoi infino a'
d'aaron nella casa di levi; e gonfiate le gemme aprivano li fiori,
, iii-326: cresce ancora l'arancio e diventa maggiore, dilatando i suoi rami et
sue braccia in un'attitudine materna, e le sue foglie verdi guardate contro il
cerchiaro una pianta dispogliata / di foglie e d'altra fronda in ciascun ramo. /
, che le radici si possan confortare e dilatare, allora la pianta che si
pianta che si beva su sarà forte e renderà il frutto che esso campo richiede
si dilatavano per i suoi luoghi, e per i suoi luoghi pendevano fra i pampani
[le piante] l'andare a dilatarsi e, per dir cosi, a respirare
della scienza dilata i suoi rami, e alletta gli uomini a raccoglierne i frutti
1-188: si cominciò guerra tra'fiorentini e i senesi per cagione delle castella che confinavano
in chianti (ché ciascun comune volea dilatare e crescere suo contado). ugurgieri,
dilaterà l'imperio suo sopra i garamanti e l'indi. bibbia volgar., iv97
. della casa, 2-2-7: recare italia e l'universo in sua forza, e
e l'universo in sua forza, e la sua potenza, e la sua signoria
sua forza, e la sua potenza, e la sua signoria dilatare, e distendere
, e la sua signoria dilatare, e distendere più là che già i confini del
boccalini, ii-272: l'ingrassare un uomo e il dilatar gl'imperi tutto dipende dal
gl'imperi tutto dipende dal mangiar poco e digerir molto. marino, vi-32:
marino, vi-32: ebbe nome anversa; e retta poi / da governo più giusto
retta poi / da governo più giusto e più cortese, / crebbe di gente,
più cortese, / crebbe di gente, e dilatando i suoi / termini, in
stata colla sola sopraddetta innocente mira, e non fosse stata contaminata da alcuni vermicelli
dalla vana supposizione di possedere delle ricchezze e dalla ridicola ambizione di dilatare un dominio
d'una repubblica sempre intenta a migliorare e a dilatar maggiormente le sue conquiste,
. dee prefiggersi una meta più nobile e più sublime. gorani, xviii-3-539: la
cosa il nome della città di firenze e la sua forza stette per ispazio di dugento
carissimo patrimonio, fu da'cittadini avuta e servata la povertà. a. f
tutti i regni, stati, provincie e città. davila, io: successe a
la russia, a cavaliere dell'asia e dell'europa, inaccessibile da vari lati,
dell'europa, inaccessibile da vari lati, e che in altri ha per fortezze la
ha per fortezze la debolezza de'vicini, e che facilmente può dilatarsi da quella banda
l'impero di roma si dilatò ancora. e poi si cominciò a ristringere, a
, tribù che diventano grumi di sangue e di odio. -intr. fazio
/ quasi cambiato ha nome ogni contrada / e qual più e qual men cresce e
ha nome ogni contrada / e qual più e qual men cresce e dilata.
e qual più e qual men cresce e dilata. 8. accrescere (
per che la fama dilata lo bene e lo male oltre la vera quantità,
minuti intese per guada- gneria di sé e di sua corte. boccalini, i-247:
commettevano quando si legavano le mani, e con abbreviar la giurisdizion loro si davano
luoghi, con poco rispetto dei magistrati, e con tumulti e con violenze, quanto
rispetto dei magistrati, e con tumulti e con violenze, quanto più potevano di dilatarla
che credeva di derivare dalle investiture, e pensava a'mezzi di dilatarli. foscolo,
quando le città si reggevano in repubblica, e venne a dilatare la giurisdizione della fiorentina
ad un sistema di critica mirabilmente vasto e liberale, a giudicare del bello ben
convulsioni, anziché prostrarla, la elevano e la dilatano. oriani, i-222: campanella
nuovo metodo d'innestare il vaiuolo, e dilatavano il numero de'partigiani di esso
non eccedono il numero di trentacinque. e se bene egli dice che in mano del
né io stesso so come si sieno tanti e per tante mani dilatati. f.
putridi, dilatandosi poi in maggior quantità e acquistando leggerezza viene mandata ad alto dall'
dall'acqua più pesante di lei, e distesavi sopra le forma una coperta verde.
breve giro d'anni sorsero, si dilatarono e perfezionarono tanto da pareggiare quelle di lione
lione nella bontà, nella bellezza e nel prezzo. -intr.
. j. alighieri, 150: e in su dilatando, / sempre multipli-
la discendenza; estendere la parentela (e nel linguaggio biblico si riferisce pure alla
ed abiti ne'tabernacoli di sem; e sia canaan servo suo. s. gregorio
, i-299: io hoe dilatata la schiatta e progenie mia per dare moglie a'miei
la nobiltà si dilatava con le discendenze e successioni di molti re. marino,
di molti re. marino, vii-396: e che importa che con lunga e diritta
: e che importa che con lunga e diritta periferia si dilati la linea della prosapia
prossimità de'luoghi che esso, accrescendosi e dilatandosi, veniva di mano in mano occupando
mano occupando. 11. ant. e letter. distendere, dispiegare; spargere.
3-23: piume d'oro, di bianco e di vermiglio / quinci e quindi su
di bianco e di vermiglio / quinci e quindi su gli omeri dilata. pallavicino,
con mano la parte esteriore del panno, e dilatandola far quindi apparire agli occhi
: seguo l'arte che l'ali erge e dilata / a più sublimi sfere.
/ ch'in duo bastoni si dilata e stende, / e a poco a poco
duo bastoni si dilata e stende, / e a poco a poco in fine angusta
poco in fine angusta resta, / e sul duro terren s'adatta e pende
, / e sul duro terren s'adatta e pende. f. negri, 221
che si dilata più che l'altre, e con tale artificio in ogni dimensione riesce
a me dal capo / scende sul dorso e si dilata e cela / e mente
/ scende sul dorso e si dilata e cela / e mente e gola e petto
dorso e si dilata e cela / e mente e gola e petto. aleardi,
si dilata e cela / e mente e gola e petto. aleardi, vi-510:
e cela / e mente e gola e petto. aleardi, vi-510: ma
in questo dunque uno piccolissimo punto rinchiuso e circuito, di profferere nome e di
punto rinchiuso e circuito, di profferere nome e di dilatar la fama pensate? e
e di dilatar la fama pensate? e che cosa ampia e magnifica ha la
la fama pensate? e che cosa ampia e magnifica ha la gloria, rinchiusa in
ha la gloria, rinchiusa in così piccioli e stretti termini? m. villani
con grande esercito di sua gente, e con molti cristiani giorgiani, per volere
salute ricevette il dispensamento della sua incarnazione e dilatò le maraviglie de'suoi misteri in
poteva provare con ragione nessuna naturale, e però furono dati da dio li miracoli.
nell'esercizio delle virtù, nella pietà e misericordia, ma nell'am- pliare e
e misericordia, ma nell'am- pliare e dilatare questa libertà. marino, 4-66:
. marino, 4-66: inospiti sempre e sempre foschi / dilatan l'ombre lor baratri
sempre foschi / dilatan l'ombre lor baratri e boschi. p. della valle,
la setta di maometto con le armi, e che intraprenda per ciò guerre straniere,
uomini vaghi di arricchirsi di nuove cognizioni e di dilatare il regno dei lumi non
i maggiori nell'assiduo investigare della verità e nel dilatarne a molti il conoscimento. canlù
inverno fra progetti, fra ordire macchinazioni e dilatarle in milano e negli altri stati,
fra ordire macchinazioni e dilatarle in milano e negli altri stati, col- l'aprirsi
speranze dei nostri fuorusciti. c. e. gadda, 409: la cicala,
, di solito tanto ghiotti di scandali e i primi sempre a impadronirsene e a dilatare
scandali e i primi sempre a impadronirsene e a dilatare e infiorare quelli delle famiglie
i primi sempre a impadronirsene e a dilatare e infiorare quelli delle famiglie dei « signori
dante, conv., i-m-io: e così [la fama] in infinito si
questo fatto si dilatò per perugia, e ciascuno correa verso questo nuovamente dipinto santo
che l'ordine suo si doveva dilatare e crescere in grande moltitudine di frati.
ombre originali ne risulta razzi ombrosi, e quali si vanno dilatando per l'aria
se stessa crescere di tempo in tempo e dilatarsi. parata, 2-2-97: questa
/ sete del sangue ognor più infuria e cresce; / e serpe quella peste e
ognor più infuria e cresce; / e serpe quella peste e si dilata.
e cresce; / e serpe quella peste e si dilata. f. buonarroti
quando l'arte vetraria si fu dilatata e divenuti comuni erano i bicchieri di vetro.
muratori, 7-ii-354: ora il nome e pregio di tali fiorini si dilatò sì
fecondo, lasciando ricordi di sacrifizi magnanimi e tradizioni di libertà, che a poco a
che a poco a poco si dilatano e fruttificano. periodici popolari, i-363:
iob, li quali eran grandi baroni e grandissimi litterati, vennero ciascuno da casa
mente or a ciò che si dice e che si fa, imperciò che sono
d'abbre- viarle, ma da sciamparle e dilatarle, siccome tutti i fatti
ampio paese... convien dilatare e familiarizzare alquanto più la materia. cesarotti,
bensì molto d'accuratezza nelle discussioni grammaticali e filologiche, e di sagacità nelle deduzioni,
accuratezza nelle discussioni grammaticali e filologiche, e di sagacità nelle deduzioni, ma in
ma in fondo egli non fa che illustrar e dilatare l'assunto e le prove altrui
fa che illustrar e dilatare l'assunto e le prove altrui coi dettagli di una erudizione
, il vocabolario della crusca riuscì così magro e digiuno, che subito si fa sentire
si fa sentire la necessità d'impinguarlo e ampliarlo co'materiali degli scrittori che fuori del
i-586: dilatiamo ora queste considerazioni, e seguendo ad applicarle ai fatti, ed alla
passavanti, 171: chi si vanta e dilatasi in parole di sua loda,
arei voluto. leggenda di lazzaro, marta e maddalena, 32: dilatandosi cristo sopra
altro che per dignità della sede apostolica e del suo carico, e si dilatò
della sede apostolica e del suo carico, e si dilatò a persuader questo con efficaci
dilatò a persuader questo con efficaci parole e gesti. monti, iii-56: non
: il pascoli si sforzò di gonfiarsi e dilatarsi, e si fece sempre più rimatore
si sforzò di gonfiarsi e dilatarsi, e si fece sempre più rimatore di occasione
lanzi, i-164: coi suoi ragionamenti e con lo studio sopra il suo cartone
sopra il suo cartone, dilatò la maniera e corse verso il moderno stile. compagnoni
ii-187: un uomo di fibra lenta e di poco ingegno, ed al quale l'
suo pensiero sovra un medesimo oggetto, e ne concepirà qualche interesse di non breve durata
avesse che una lingua imperfettissima, ristrettissima e bambina, manco difficile sarebbe a un
l'estetica ha bisogno di essere circondata e dilatata da una vigile e vigorosa letteratura
essere circondata e dilatata da una vigile e vigorosa letteratura critica, la quale, derivando
, ne formi a sua volta la salvaguardia e la forza. alvaro, 9-70:
è sempre uno, ma molti, e finito l'imo, viene l'altro;
non di meno, perciocché una più dilicata e particolare bellezza alberga più in voi,
in voi, più si dilata in voi e in voi più si considera, conciò
la complession vostra sia molto più dilicata e più molle che non è la nostra
oltrepassi un certo numero di versi, e che sia diviso in soli tre atti e
e che sia diviso in soli tre atti e non in cinque, come le aristoteliche
metafore, perché le radici sono pochissime e il linguaggio si dilatò massimamente a forza
si dilatò massimamente a forza di similitudini e di rapporti. serra, i-196:
facevano anche delle passeggiate in campagna, e al contatto della natura pareva si dilatassero
non è che un dilatare le piaghe, e crescer legna sul fuoco, e
e crescer legna sul fuoco, e prepararmi un avvenire più doloroso.
: d'importanza è grande chente sollicitudini e cure in questo mezzo si dilatano nel
se va più dilatando il male, / e sparso è già el venen per ogni
rimuovere a primo tratto questa coperta, e poi con severi rimedi, e senza
, e poi con severi rimedi, e senza riguardo di ferro e di fuoco,
severi rimedi, e senza riguardo di ferro e di fuoco, purgare le radici di
quel male, il quale con la dolcezza e con la sofferenza perniciosamente germogliando si dilatava
la sofferenza perniciosamente germogliando si dilatava sempre e si accresceva. pindemonte, 4-843: né
il sangue vi inondava, la solitudine e i deserti vi si dilatavano. svevo
-se ne aveva il tempo - incancreniva e si dilatava. 16. ant.
volendo attrarre gente alla nostra città, e dilatarla in fama e in onore, e
nostra città, e dilatarla in fama e in onore, e dare materia a'
e dilatarla in fama e in onore, e dare materia a'suoi cittadini d'essere
materia a'suoi cittadini d'essere scenziati e virtudiosi, con buono consiglio il comune
, con buono consiglio il comune provvide e mise in opera che in firenze fosse
firenze fosse generale studio di catuna scienzia, e in legge canonica e civile e di
catuna scienzia, e in legge canonica e civile e di teologia. imitazione di cristo
, e in legge canonica e civile e di teologia. imitazione di cristo,
amore, acciocché io impari a gustare e sentire quanto è dolce e soave la tua
a gustare e sentire quanto è dolce e soave la tua dolcissima presenza, alla
ii-208: dice salomone: chi si vanta e dilata, concita brighe. zanobi da
el buon cristiano, el quale dilata e allarga sé e ogni cosa nel prossimo suo
, el quale dilata e allarga sé e ogni cosa nel prossimo suo. equicola,
la carità], ama il prossimo, e non far ad altri, quel che
18. applicare, adattare a nuove e diverse situazioni (una legge, un
tal principio che si degradassero i nobili e i cittadini, e si pareggiassero ai
si degradassero i nobili e i cittadini, e si pareggiassero ai servi, e quindi
, e si pareggiassero ai servi, e quindi la tortura usata per questi ultimi
i-42: il significato dei vocaboli si dilata e restringe a vicenda. i termini dapprima
errato pel genere discendono alla specie, e s'arrestano nuovamente nell'individuo. verga
meglio di cui l'uomo è travagliato cresce e si dilata, tende anche ad elevarsi
dilata, tende anche ad elevarsi, e segue il suo moto ascendente nelle classi
bocchelli, 1-ii-579: dai più scalmanati e arruffoni si proponeva che l'inchiesta si dilatasse
dilatato i confini del mondo conosciuto, e aveva cercato e trovato popoli di cui
del mondo conosciuto, e aveva cercato e trovato popoli di cui la bibbia non
di cui la bibbia non faceva ricordo e nulla sapevano gli scrittori greco-romani.
.. in far chiara la verità, e ricordare nostra giustizia a sua beatitudine.
iii-4-80: si adoperò tanto a dilatare e infiammare l'insurrezione, quanto i suoi
al primo impulso a muoversi un poco, e sopraggiugnen- dogli il secondo, il terzo
il secondo, il terzo, il ventesimo e più altri, e tutti negli aggiustati
terzo, il ventesimo e più altri, e tutti negli aggiustati e periodici tempi,
più altri, e tutti negli aggiustati e periodici tempi, riceve finalmente il medesimo
medesimo tremore che la prima tocca, e si vede chiarissimamente andar dilatando le sue
voi che il vetro concavo gli dilata, e forma il cono inverso?
sparpagliarsi, disseminarsi, andare in qua e in là. g. villani,
s'erano dilatati per lo paese, e alla ritratta ve ne rimasono de'morti
alla ritratta ve ne rimasono de'morti e de'presi più di centocinquanta. nannini [
ogni squadra instrutta / in tre ordini gira e si dilata. d. bartoli,
confini, / quanto la vita si dilata e stende. de marchi, i-971:
marchi, i-971: il sangue, cadendo e dilatandosi nella stoffa della manica bianca di
scaletta angusta della sua porticina posteriore, e dilatandosi all'aria dopo tanta ressa, si
in progresso di tempo sarebbono cresciuti di numero e dilatati in diverse parti e province.
di numero e dilatati in diverse parti e province. -spingersi, arrivare fino
vicinissimo aveva l'amico pe- poli, e il nemico rattazzi con tutto l'antico centro
piemontese, il quale dilatandosi metteva capo e si confondeva con l'antica sinistra piemontese
tasso, 5-88: l'insano ardire e la licenza / di que'barbari erranti
intorno senza / alcun contrasto si dilata e spande. garzoni, 3-660: qualche
succedere a caso che spargendosi le fiamme e dilatandosi variamente, s'attacchino più ad
ad un luogo che ad un altro, e più ad una materia recettibile, che
germania, quanto oggi vede il mondo e ammira? mamiani, i-x: l'
poi del componimento nostro torna sempre una e sempre agevole ad essere intesa, e
una e sempre agevole ad essere intesa, e vi si dilata e gira dentro dal
essere intesa, e vi si dilata e gira dentro dal primo all'ultimo verso.
dilatarsi il chiarore di un mattino azzurro e bianco. comisso, 5-313: dalla campagna
nel calore che si dilata pesante gravi e soffocati fischi come di vaporetti su fiumi
in un istante appreso, / che sorse e, dilatando, un muro farse /
, un muro farse / parve, e d'armati mostri esser difeso. panzini
sottile, che saliva come un viticcio e dilatava nel cielo. -ant.
mondo, che, con tucte queste fadighe e spine che egli ci truova, non
e nelle circustanti parti del reno fatti gran danni
danni, nel verno si dilatò, e comprese e passò nel friuli. ariosto,
nel verno si dilatò, e comprese e passò nel friuli. ariosto,
. provisioni grandi se gli son fatte e fanno tuttavia, e spero che non
se gli son fatte e fanno tuttavia, e spero che non si dilaterà più innanzi
ne'morti / il morbo ancora, e con feconda peste / si dilata in altrui
collo ed aveva assunta una nuova forma e un colore più cupo che su l'
da un'afflizione; nutrire sentimenti nobili e generosi. bibbia volgar., v-152
ti appellai; nella tribulazione tu apristi e dilatasti il cuore mio. frezzi, iv-1-58
flaminio, 20: questa tanto ferma e animosa fiducia della misericordia di dio dilata
dilata il core, lo incita, e con alcuni dolcissimi affetti 10 indirizza verso
avviso della vostra tornata a milano, e me l'ha stretto di nuovo l'
vidi distesa piaggia onde 'l colore / e 'l fiorire e 'l gioire e la
piaggia onde 'l colore / e 'l fiorire e 'l gioire e la beffate / m'
colore / e 'l fiorire e 'l gioire e la beffate / m'aprir la mente
la beffate / m'aprir la mente e dilatarmi 'l core. morante, i-214
senso di potenza, di regale confidenza e di privilegio le dilatava 11 cuore.
vi-609: lo tuo cuore si maraviglierà e dilaterassi, quando la moltitudine del mare sarà
moltitudine del mare sarà chiamata, convertita e rivolta a te, e quando la fortezza
, convertita e rivolta a te, e quando la fortezza delle genti sarà venuta
magalotti, 4-66: respira 'l core, e si dilata, e posa / non
'l core, e si dilata, e posa / non ave del piacer, ch'
i-4-251: un gran sospiro di soddisfazione e di giubilo, un caldo palpito
un caldo palpito di tenerezza dilatò e avvivò i petti nel riabbracciare...
. la vecchia religione... e rientrare nelle vecchie case e castelli e
.. e rientrare nelle vecchie case e castelli e cattedrali. -dilatare vangolo
e rientrare nelle vecchie case e castelli e cattedrali. -dilatare vangolo, il
sì possente a ripercuotere i raggi, e, dilatando l'angolo visivo, mostrare
al vinneri le dilatava il sospetto; e in verità ne udiva delle bigie e delle
; e in verità ne udiva delle bigie e delle nere. -dilatare la mano
fio- riscan di filippo / le glorie e le vittorie, i fiumi d'oro