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vol. IV Pag.33 - Da DARE a DARE (103 risultati)

che adulava la vanità del pubblico, e mi dava contro. -dare del

8-203: il resto poi de lombardi lumaconi e farfaloni, tratta a la puttanesca,

, carpendone quel che tu puoi, e più presto meglio, dando ad ognuno del

meglio, dando ad ognuno del cavaliere e del conte nel mostaccio. tolomei, 2-82

del nostro secolo... s'allegrano e si gonfiano, quando è lor parlato

è lor parlato in terza persona, e che senten darsi della signoria e della

, e che senten darsi della signoria e della eccellenza a ogni parola. della casa

] dà di voi a suo figliuolo, e pregalo, e fa quel che gli

a suo figliuolo, e pregalo, e fa quel che gli detta l'amor paterno

di signore: dove egli importava, e tra la gente, non te ne ricordasti

/ io ti darò del voi, e ti farò / del tu. b.

pieno di parole brutte contro a macrone e a * principali liberti di cesare,

che quell'insegna gli poteva scansare, e non a quelli che gli poteva tirare

tirare addosso. rovani, ii-109: e i servitori e le cameriere e i

. rovani, ii-109: e i servitori e le cameriere e i cocchieri hanno sempre

: e i servitori e le cameriere e i cocchieri hanno sempre continuato a dare del

hanno sempre continuato a dare del don e della donna e del conte e della contessa

a dare del don e della donna e del conte e della contessa ai loro padroni

don e della donna e del conte e della contessa ai loro padroni. carducci

carducci, iii-24-294: i poeti pudichi e i critici virtuosi... seguiteranno

seguiteranno a dar del porco al guerrini e anche a me. de roberto,

roberto, 84: mentre tutti i fratelli e le sorelle si davano del tu fra

dandole della cretina, della pescivendola, e, magari, della ma- lafemmina.

violenza; incapparvi. storia di tobia e di tobiolo, 1-36: la prima notte

questo mondo, che vi dessero entro, e non vi potea dormire persona. a

non ha né casa né tetto, e trovan per tutto da alloggiare e da rintanarsi

tetto, e trovan per tutto da alloggiare e da rintanarsi: però finché il diavolo

: però finché il diavolo può, e vuole aiutarli: ci dan poi dentro

un ostacolo in te... e tu invece di pigliarlo di petto e darci

. e tu invece di pigliarlo di petto e darci dentro col cranio, gli giri

barca dentro la rena, saltai a terra e m'arrampicai sull'argine. pancrazi,

di lena, compiere uno sforzo intenso e prolungato; fare una cosa (o

bravi in camera, allora che la vergogna e la forza gli sospinge a darci dentro

perché sono risoluto di darvi dentro, e di stamparla qui in parma. lancellotti,

] ci davan dentro, da disperati e accaniti, a segare, cantare, bere

accaniti, a segare, cantare, bere e sudare. moravia, ix-108: credo

fu vuota. pavese, 6-103: io e pieretto preparavamo legge e anzi avevamo rimandato

6-103: io e pieretto preparavamo legge e anzi avevamo rimandato a ottobre 10 sforzo

grosso: si sa che legge s'improwisa e non comporta laboratorio. invece oreste dava

comporta laboratorio. invece oreste dava dentro e non sempre usciva con noi la sera

appena mia moglie si era addormentata, e lì davo dentro al mio piffero, cercavo

, ii-89: là è il nimico, e già paura mostra: / su,

(11-68): ora era l'uno e l'altro ritornato, / ed a

, i-48: allora fece dar dentro e gridò: « ecco varo e le legioni

dentro e gridò: « ecco varo e le legioni di nuovo vinte per lor

traeva innanzi con grande impeto, e gran romore di trombe e di tamburi

grande impeto, e gran romore di trombe e di tamburi per dar dentro con tutte

accorsa..., vedendosi cadere accanto e feriti e morti, ci diè dentro

.., vedendosi cadere accanto e feriti e morti, ci diè dentro anche lei

allor mi diè di piglio, / e con parole e con mani e con cenni

di piglio, / e con parole e con mani e con cenni / reverenti mi

/ e con parole e con mani e con cenni / reverenti mi fe'le

cenni / reverenti mi fe'le gambe e 'l ciglio. idem, purg.,

dietro a sua guida / per non smarrirsi e per non dar di cozzo / in

fieno molto accorti a dar di piglio, e fortemente tenere alcuna tavola o legno della

morso / diè chi 'l mondo fa nudo e 'l mio cor mesto, / il

cor mesto, / il dolce acerbo, e 'l bel piacer molesto / mi si

camino / sì breve non fornir spero e pavento. sacchetti, 70-53: e 'l

spero e pavento. sacchetti, 70-53: e 'l porco ferito gli dà di ciuffo

gli dà di ciuffo alla gamba, e quanto ne prese, tanto ne levò

superbia, che non gli dia di pinta e faccialo cadere. ariosto, 16-62:

ariosto, 16-62: venne a zerbino, e pensò dargli d'urto, / ma

braccio, come un cappello di gala, e giù balzelloni per una scaletta di legno

stranieri, per dare il piglio nelli averi e nel sangue delli amici dell'indipendenza.

, su un palchetto di scaffale, e si precipitò contro di lui.

: in terra dando del destro piede, e la terra cavando [ecc.]

d'un canto prese il legno, e dati de piedi in terra si levarono a

., 1-87: sbatton le code, e con occhi focosi / ruggendo i fier

lalli, 2-86: no 'l seguitammo, e al fin ne'propri lacci / andammo

. bartoli, 15-2-21: da'capegli, e dal volto, che poi gli si

g. m. cecchi, 20-26: e gli hanno dato a dietro; ma

più d'uno erano pedinati, presi e tenuti in quarantina severissimamente. de amicis

severissimamente. de amicis, i-24: e a sentir certuni noi siamo gente che

da fare che empir di fumo i caffè e dar dietro alle ragazze. bocchelli,

bocchelli, ii-227: spiccò la corsa, e gli offesi a sangue gli detter dietro

bembo, ii-100: de suoi libri e scritti fareteli serbar tutti insino attanto ch'

insino attanto ch'io gli possa far vedere e trovar gli scritti ch'esso volea dar

di costoro son fatti ne l'academia tutti e ancora i mondi, e non gli

academia tutti e ancora i mondi, e non gli vogliono dar fuori se non parte

aver dato fuora un quintemuzzo di sonettini e di madrialetti quasi tutti scroccati dalle mie

dato fuori i nomi per cercar sollievo e trarre altrui dal laccio. carducci, iii-24-25

critico che non usassero i vecchi accademici e i nuovi mestieranti empirici. alvaro,

: il nasturzio non teme il freddo, e dà fuori così il verno bene,

, sarebbono date fuori con maggior forza e impeto. s. maffei, 5-4-244:

esso [nel corpo umano] più ossa e più muscoli di quel che si abbia

quando la persona è in quiete, e co'movimenti o contorcimenti non gli fa dar

contorcimenti non gli fa dar fuori, e non gli palesa. [sostituito da]

presto tornarono in campo i soliti dispetti e i soliti capricci. [ediz. 1827

a dare in fuori i soliti dispetti e le solite fantasticaggini. tommaseo, 3-i-34

parlando, le discrepanze danno fuori, e propriamente improvvisansi. rovani, i-260: quelle

... le si riprodussero tali e quali, alla vista di lui in

còpridi, piattole, millepiedi, scorpioni e tutti dar fuori in fretta, come i

fuori una volgare sciatteria... e invece la trovai più attenta e fine anche

.. e invece la trovai più attenta e fine anche di me.

13-358: allora dette di fuori: - e chi me lo fa fare, a

di star a perdere il mio tempo? e ad ascoltare stramberie? -produrre

bellissimi grappoli di trenta, quaranta, e più cocchi l'uno. -partorire

quella nave, incontanente diè giù, e tornò il mare in bonaccia. rovani,

silenzio, che desse giù la bufera e la tormenta. carducci, ii-12-57:

: i bambini presto si danno giù e presto risorgono; e quello è un

presto si danno giù e presto risorgono; e quello è un bambino forte che non

che dava nel cortile del chiostro, e tornavano nelle loro celle. carducci, ii6-

landolfi, 2-108: il sentiero infine rifiata e dà sull'aperto delle prime vallette montane

vol. IV Pag.392 - Da DIFFICILMENTE a DIFFICOLTÀ (66 risultati)

eleganti e morbidi, ma erano puri e precisi. per acquistar dunque la giustezza

p. verri, i-18: le tele e più ancora i panni difficilmente si distinguono

difficilmente si distinguono se sieno legalmente tessuti e tìnti allorché sono nuovi: l'uso soltanto

vedete, comperano le nostre braccia, e intendono che mandiamo al diavolo il cuore e

e intendono che mandiamo al diavolo il cuore e la testa! d'annunzio, iv-2-509

un aspetto bonario, dolce, flemmatico e difficilmente gli altri indovinano le cose che

vedova. difficilmente si piange quassù: e anche lei rimaneva immobile e fissa come

quassù: e anche lei rimaneva immobile e fissa come la vecchia del duomo in città

3. con poca probabilità (e talvolta assume 11 valore di una negazione

colui che sa conoscere le forze sue e quelle del nimico. guicciardini, io7

; ma quello de la salute perduta e de l'onore difficilmente si può ricompensare.

, non si scancellano mai più, e difficilmente s'indeboliscono, crescendo gli anni

re, che si lascia mettere e si mette da sé al fastigio dell'ordine

da sé al fastigio dell'ordine sociale e politico quasi tipo di perfezione, difficilmente

: se questo è di tanta difficultà e pericolo, perché dunque ne parliamo niente?

. d. bartoli, 9-27-2-191: e dove nel decalogo della legge di dio,

la troppa sua difficoltà, que'precetti e quegli statuti del mondo, osservati senza alcuna

non senta le difficoltà ad essere buono e la facilità a divenir cattivo. giusti

fare? vedeva la difficoltà dell'impresa e ne vedeva pure la necessità impellente.

cinque molto consolato, perciocché per l'asprezza e difficoltà di quel luogo, e perché

asprezza e difficoltà di quel luogo, e perché era molto occulto, e per lo

luogo, e perché era molto occulto, e per lo romore ed ombra delle demonia

romore ed ombra delle demonia, pochi e quasi nullo ci andava. bibbia volgar

viii-636: il re conosciuta la esperienza e notizia della audacia dei giudei, con

della audacia dei giudei, con ingegni e arte tentata la difficoltà dei luoghi, moveva

non ostante la gran difficoltà delle vie e la mancanza di comunicazioni e dei veicoli

delle vie e la mancanza di comunicazioni e dei veicoli. -l'essere oscuro

è molto difficile a intenderlo bene, e massime questo terzo capitolo, che noi adesso

difficultà incredibile. dolce, l-1-196: e sì come michelagnolo ha ricerco sempre in

traslati alle volte ha qualche difficultà: e sonovi alcune voci o frasi poco toscane

un gusto particolare, sono robustissimi, e fanno gran viaggio senza stento e senza

robustissimi, e fanno gran viaggio senza stento e senza affettazione alcuna. ciò che n'

stato più tempo in questa cura, e non migliorando per la difficultà della infirmità,

che giova a non usare olio, e cercare certe molestie e difficoltà di cibi?

usare olio, e cercare certe molestie e difficoltà di cibi? 3. fatica

. torini, 263: il mare e i fiumi ci danno i pesci..

fiumi ci danno i pesci... e lasciansi con piccola dificultà navicare. s

, 329: le cose preziose e alte non senza gran difficultà e sudore

cose preziose e alte non senza gran difficultà e sudore aquistare se possono. castiglione,

chi le dicesse ed a chi le udisse e non senza difficultà sarebbono da molti intese

le sculture de'quali erano sì rozze e sì dozzinali che chi le vedeva a

son sempre amate, ognun v'anela e corre; / ma quanto altrui più

ma quanto altrui più piace il bello e 'l bene / con vie maggior difficoltà

goldoni, vii-1239: ho faticato poco, e ho guadagnato molto. ora sono in

di un'impresa; ciò che altera e turba il corso normale delle cose: contrarietà

maggiore, / più li par grata e più degna d'onore. machiavelli,

machiavelli, 5: negli stati ereditarii e assuefatti al sangue del loro principe sono

vile, / ma gli spiriti altieri invita e sprona. spolverini, xxx-1-18: rado

incontro ad un periglio ir piace, / e la difficoltà le voglie affiena. p

noi la passione durevole dell'amore dalle difficoltà e dai contrasti. foscolo, xv-163:

me vedo ornai troppe difficoltà nell'arte e mi sento l'ingegno irrigidito, ed ho

, ed ho la vita schiava, e mi si vanno tuttodì manifestando le inanità

mi si vanno tuttodì manifestando le inanità e l'imbecillità di noi razza d'adamo.

di documenti, di fogli da presentare e di pratiche da intraprendere che ne rimasi

pratiche da intraprendere che ne rimasi allibito e mi trovai dissuaso, una volta per

s'io ne son degna, / e quelle, per la tua gran deitate

, priego che tu le sostegna; / e se e'non ti fia difficultate,

. savonarola, 8-i-34: nelle ricchezze e nelle delizie è gran difficultà mantenersi che

caggia, perché in quelle sono molti e diversi obietti che tirano in terra a molti

quadernari a mezzo il secondo il quarto e il sesto verso e della seconda de'ternari

secondo il quarto e il sesto verso e della seconda de'ternari, a mezzo

de'ternari, a mezzo l'undecimo e il decimoquarto è una metrica abitudine,

alla scuola che fu mezza fra i siciliani e i toscani. alvaro, 9-267:

, essere uno qualunque, con passioni e doveri qualunque. 6. situazione

avversa, dolorosa (in senso fisico e morale); imbarazzo, disagio,

altramente è, è aportatore di difficultà e di perturbazione. rosa, x-144: mi

vol. IV Pag.393 - Da DIFFICOLTARE a DIFFICOLTOSO (68 risultati)

sangue, affondavo in una melmosa disperazione, e tutte le difficoltà materiali della mia vita

). della casa, 2-3-106: e se bene s. m. fosse stata

difendessero la repubblica da'castigliani con animo e con forze comuni. dovila, 664

comuni. dovila, 664: rumoreggiava e strepitava il popolo di parigi ridotto all'

durò la tregua, rendeva men tollerabili e più noiose le difficoltà presenti. carducci,

di dilucidare le cagioni delle cose nascose, e le ragioni velate da caligine spiegare;

priego che qui di questa difficultade iudichi e disputi, perciò che massimamente questo miracolo

: venne... a tanta chiarità e lume d'intelligenzia, che eziandio i

a lui per soluzioni di grandi quistioni e forti e di malagevoli passi della scrittura

per soluzioni di grandi quistioni e forti e di malagevoli passi della scrittura; ed

i-53: tutte queste difficultà sono spianate e dichiarate da dante nel libro della volgare

le lingue d'italia una lingua illustre e cortigiana, la quale nomina lingua volgare italiana

generi per riflessione in quei vapori fumidi, e che l'esempio dell'iride non agevola

della luna dipendono: che la pressione e cotali altre applaudite ciance del più dei

possibile di mettersi nei piedi dello studente e preveder tutte le difficultà ch'egli avrà

preveder tutte le difficultà ch'egli avrà e i dubbi e le ignoranze. b.

difficultà ch'egli avrà e i dubbi e le ignoranze. b. croce,

massime se fosse di forma piccola, e con qualche dilucidazione, tanto che io potessi

opponendovi un rifiuto più o meno reciso e totale: obiezione, contestazione, opposizione.

solvere le difficultà che gli erano opposte, e però ancora questi filosofi rimangono in questa

le quali vanno tremando al cembalo, e dopo cento difficoltà, cantano miserabilmente,

quando nasce difficoltà tra il foro ecclesiastico e secolare, il giudicio è dell'ecclesiastico,

difficultà con a. c., e passandosi fra di loro all'ingiurie. f

al tempo della visita, inteso dalle parti e da'testimoni lo stato della difficoltà,

difficoltà, subito dà la sentenza, e le persone si acquietano. 11.

non di riconoscere l'ambasciator delli stati (e questo non si metteva in dubbio)

ha difficoltà di ripeter se stessa: e quest'individui per altro riguardati più da

-fare fatica. c. e. gadda, 522: quando lei gli

due parole d'obbligo piene di indulgenza e d'una commiserante sopportazione, avevano proprio

per le chiese;... e diceva che i frati erano quegli che avevano

quegli che avevano indotta questa consuetudine; e che nella primitiva chiesa, non solo

ricci, 122: intendo che l'illustrissimo e reverendissimo cardinale arcivescovo interpone difficultà. dovila

dovila, 76: mette difficoltà e interpone dilazione a sottoscrivere i capitoli che

i capitoli che d'ordine del re e del consiglio gli furono proposti. manzoni

, confondere. lanzi, iii-128: e veramente aiutando il maestro, e copiandone

iii-128: e veramente aiutando il maestro, e copiandone gli originali, venne a tale

strada all'oppressione degl'inimici sprovveduti, e non con tentativi cauti e lenti rovinare

sprovveduti, e non con tentativi cauti e lenti rovinare 11 fondamento delle speranze,

lenti rovinare 11 fondamento delle speranze, e porre in difficoltà tutta l'impresa.

per ogni verso ad attraversarli el cammino e a, difficultarli questa impresa. guicciardini

re, veduto difficultarsi il desiderio suo e dubitando che il re avversario non vi

, 558: non furono [le rivolture e tortuosità degli orecchi] assodate con duri

tortuosità degli orecchi] assodate con duri e solidi ossi, con ciò sia che

facilita, col mutare in giusto l'ingiusto e in necessario quello ch'era conveniente.

abitudine del rispetto reciproco fra le persone e i partiti. -rendere oscuro,

serva che a facilitare i solecismi, e a difficoltar le lingue, senza aggiunger loro

non avrebbe operato altri che il chigi, e che dove tutti l'importunavano, perché

possessori possedono promiscuamente nei due domini, e sarebbe troppo gravoso il difficoltare con soverchie

all'uomo] ubbidienza... e tanto più si difficultavano le messi alla di

i vomeri, gli aratri, le bipenni e gli altri stromenti rustici. vallisneri,

fonti che nascono nella stessa montagna, e quasi tutte di gitto ben forte e

e quasi tutte di gitto ben forte e continovo: ma ciò che mi ha dato

. è stata una fontana di perenne e larga caduta sopra. trinci, 2-15:

si trovasse del vino molto sottile, e lo volesse serbare, io non diffi-

. galiani, 2-120: birbante, e difficulti ancora? / perfido, ti abbandono

; / fuggo; ti lascio; e al mio fatai soggiorno / disdegnosa ritorno.

terrestre, egli ha il corpo duro e carnoso, e perciò dificultosamente s'amazza,

ha il corpo duro e carnoso, e perciò dificultosamente s'amazza, se non

boriili, 6-66: siam costretti a scendere e a marciare difficoltosamente sotto la pioggerella veleggiante

via della virtute / erta così difficultosa e stretta / che salir non la possa

la via della salute per la correzione e abusi in che si trova il mondo.

varie consonanti, che fanno comunemente asprezza e rendono la pronunzia dificultosa e spiacevole;

comunemente asprezza e rendono la pronunzia dificultosa e spiacevole; ma ne i nostri vocaboli

/ quel ch'ad altri è camin facile e piano! botta, 5-266: allignavano

tempi talmente accesa, per qualunque più alto e difficoltoso fatto le pareva di facile esecuzione

fatto le pareva di facile esecuzione, e la difficoltà stessa le era sprone e

e la difficoltà stessa le era sprone e speranza. [sostituito da] manzoni,

, con una sorta di scrupolo avaro e riconoscente, coll'amore del prodotto raro,

vol. IV Pag.394 - Da DIFFIDA a DIFFIDATORIO (79 risultati)

scala ad altre domande del pari gravissime e difficoltose. 2. di persona

che deve compiere, che avanza cavillosi e continui pretesti per ostacolare o ritardare il

ma le donne son troppo difficoltose, e non solamente in pittura. bocchelli, 6-120

cosa da imparare, lui uomo difficoltoso e ombroso. loria, 5-212: la sua

: difficoltoso di stomaco, di respiro e simili. diffida, sf.

usano nel senso legale per l'atto e il documento con cui si diffida. arila

arila, 161: 4 diffida 'e le sue germane 4 diffidamento 'e 4

'e le sue germane 4 diffidamento 'e 4 diffida- zione ', per 4

in qua con le leggi subalpine. e di vero, avendo la loro origine nel

loro origine nel verbo 4 diffidare 'e questo nel neutro valendo 4 non si fidare

valendo 4 non si fidare ', e nel neutro passivo 4 far perdere tanimo '

quello che crederemo di pagare, quando e come potremo, s'intende, non

, non siamo in dovere di farlo, e per l'avvenire metteremo una diffida sui

speso quanto avevamo, abbiamo ipotecato le case e il podere, non siamo disposte a

esperienza dei guai, né i divieti e le diffide del magistrato, riuscivano a

ragazza di ventitré anni, nera di capelli e d'umore, spenta, fuligginosa,

d'umore, spenta, fuligginosa, e con la diffida di esercitare perché affetta

ritenute dalla legge pericolose per la sicurezza e la moralità pubblica, e consistente nell'

la sicurezza e la moralità pubblica, e consistente nell'ingiunzione loro fatta dal questore

giacomo non vuol sentire le mie ragioni e mi dà la diffida pel san martino,

d'abraam è allegrezza del congratulante, e non è schernire del diffidante. diffidanza

il timore ancora è diffidanza dell'aspettato e del soprastante male. vasari, ii-753:

faceva baccio, della sua intenzione, e sdegnandosi di co tal diffidanza...

leggier peccato che gravissimo non mi paia e che, dal peso vinto, io non

vinto, io non trabocchi alla disperazione e alla difidanza di più poter risorgere. marino

non se ne vede effetto alcuno, e panni di conoscere che mostri ancora qualche

diffidanza di me dubitando della mia lingua e della mia penna. dovila, 102:

, 102: le quali cose magnificate e inculcate potevano turbargli l'animo, e

magnificate e inculcate potevano turbargli l'animo, e porlo in diffidanza con i suoi antichi

porlo in diffidanza con i suoi antichi dipendenti e amici. 2. intimazione; dichiarazione

a me la terra oscura; / e 'l mio conforto: « perché pur

: / « non credi tu me teco e ch'io ti guidi? ».

guicciardini, iii-123: del re d'aragona e del re di inghilterra [il re

ostante il procedere già quasi manifesto dell'uno e i romori che si spargevano della mente

poco animo, o per vedere che tanti e tanti di poco merito sono fortunati,

sono sospetti, / genitori, patria e dei. / che più? di lei

336: imparate a diffidare dell'irreligione e dell'ipocrisia, ed accostatevi all'adorazione

: così si sapeva ciò che esso faceva e s'ignorava ciò che esso macchinava.

io sono dispregiatore solenne degli uomini, e diffido di tutti e di tutto,

solenne degli uomini, e diffido di tutti e di tutto, e più di tutto

diffido di tutti e di tutto, e più di tutto diffido dell'entusiasmo, ch'

, ch'io credo la più sciocca e vile e la più dannosa debolezza. d'

io credo la più sciocca e vile e la più dannosa debolezza. d'annunzio,

diffidato, delle cose che si dicono e si fanno sotto l'impulso del sentimento

oste, eleggea militi, scriveagli, e facea venire l'aiuto da tutte le

tutte le parti: arme, lance e cavalli, e tutti altri guerni- menti

parti: arme, lance e cavalli, e tutti altri guerni- menti da oste apparecchiava

noi peccammo inanzi al nostro signore iddio, e diffidandoci non avemo creduto in lui.

cominciò di sua possanza / a difidarsi e perder la speranza. firenzuola, 303:

; / che la mia fede, e non la sua, condanna / con la

altri si diffidavano delle proprie forze, e una gran parte di loro abborriva la

, 7-2: donna, eo languisco, e non so qual speranza / mi dà

., 88: alla perfine, timoroso e diffidandosi di sua vita, siccome si

ii-265: non mi lasciar sì scossa e abbandonata; / deh! vìncati una

parte. il giorno notte / féssi, e la notte abisso; e l'un

/ féssi, e la notte abisso; e l'un da l'altro / non

palinuro stesso / de la via diffidossi e de la vita. tasso, 1-23-53:

tagliare il ponte ancor diffida; / e gli altri che temean rincora e sgrida

; / e gli altri che temean rincora e sgrida. marino, 4-248: psiche

atterrita dal crudel comando / stupisce, e tace, e d'ubbidir diffida, /

comando / stupisce, e tace, e d'ubbidir diffida, / che 1'assegnato

troppo molle pensiero? bén- dati, e segui / l'ordine del destino. metastasio

grandi uomini; diffidarsi di oltrepassarli, e aspirare solo a imitarli con facilità.

, aveva rovinato all'intorno bellissimi e ricchissimi sobborghi. 3. tr

rifrena esto pudore! quante disoneste cose e dimande fa tacere! quante disoneste cu-

. sfidare. ercambi, iii-41: e subito il mandò a diffidare. andrea

a corte con tutto suo sforzo; e fecie andare un bando, come e'

, 2 7: ed allora si diffidano e di- cegli tristano: « cavaliere,

et imperciò diffido il latrone, falsatore e l'autra mala giente, comandando che illi

finanza l'aveva già colta in fallo e diffidata una prima volta. pratolini, 9-597

delle navi come gli operai delle fabbriche e i contadini della terra che lavoravano, i

del loro partito. pratolini, 9-222: e adesso che il circolo l'aveva diffidata

proseguiate a tenerla per tutto l'anno, e che non diffidiate l'appigionante né la

il medico, che ha la pratica e anco ha la scienzia. fai che non

, comp. da dis-con valore intens. e fidare (v). diffidato

, agg. che ha perso fiducia e speranza, sfiduciato. m.

diffidati di loro stato accolsono consiglio, e coll'autorità d'esso dierono al papa

marino, vii-172: giunto alla madre e diffidato di potere appieno esprimere quell'eccesso

la ricoverse passando le particolarità sotto silenzio e dicendo solo: 4 stabat iuxta crucem

vol. IV Pag.395 - Da DIFFRAZIONE a DIFFLUENZA (79 risultati)

leggi per il corso di due secoli e più, ritenuta conseguentemente la detta linea

grani, previa diffi- dazione al governo e al magistrato di ordinare le condotte.

ricevuta l'ambasciata da g. memmio e conturbata di ciò tutta la nobiltà, andò

tutta la nobiltà, andò a giugurta e lui, timoroso e per la mala coscienza

andò a giugurta e lui, timoroso e per la mala coscienza molto diffidente di

sé, confortò ch'egli si dovesse arrendere e dare al popolo di roma, acciocché

avarissimo, duro, crudele, diffidente e tenace. pindemonte, 156: ecco

io nelle fantastiche ore del mio cordoglio e delle mie passioni, annoiato di tutto

fossa, mi conforterò sempre baciando di e notte la tua sacra immagine; e tu

di e notte la tua sacra immagine; e tu da lontano mi darai costanza per

ghiaccia, ed egli sì intimorito, e sì diffidente del silenzio di lei,

in quanto al nonno mi guardò diffidente e si fece in parte per evitarmi.

di lui anche con gli altri; e, perciò, si vantava d'essere sempre

erano presi dall'affezione improvvisa dei primitivi e dei bambini. -per estens.

. cardarelli, 6-127: il colpevole e diffidente animale, sbucando non si sa

la caccia, che li fa accorti e diffidenti, eppoi la razza degli alati

levi, 1-43: nei mucchi di spazzature e di rifiuti, le scrofe, circondate

maialini, dal viso di vecchietti avidi e libidinosi, grufolavano diffidenti e feroci.

vecchietti avidi e libidinosi, grufolavano diffidenti e feroci. -sm. cesarotti

nazione nimica. nievo, 3-104: e l'occhiata colla quale si volse a celio

solo per me con la mia trista e sconsolata e crucciosa e diffidente passione?

per me con la mia trista e sconsolata e crucciosa e diffidente passione? de roberto

con la mia trista e sconsolata e crucciosa e diffidente passione? de roberto, 1-43

con occhi asciutti, con espressione tra curiosa e diffidente. pirandello, 7-422: il

d'altra razza che noi: che opina e fa diversamente da noi. moravia,

tullio non aveva nulla della secchezza rapace e diffidente che di solito viene attribuita agli

laggiù, s'è confuso col cielo; e mare e cielo non sono che un'

s'è confuso col cielo; e mare e cielo non sono che un'immensa nuvola

finestre, accendendo i lumi come rispondendosi e confortandosi, si illumina tutta coi lampioni

si illumina tutta coi lampioni delle strade e acquista un colore diffidente ed equivoco.

sarà niente: ad una parte diffidente e da'confidenti disprezzato. pallavicino, 6-1-304

loro stati i prelati a sé sospetti e diffidenti. botta, 4-407: al quale

poco amava la memoria del prencipe passato e il suo sangue, ei per conseguenza

che il papa si preparasse alla guerra e avesse formata una congregazione sopra di ciò

sopra di ciò di diffidenti della repubblica e dependenti da spagna. = voce

fiducia in qualcuno o in qualcosa (e il senso di sospetto o di

questa accidia nascono i pensieri della bestemmia e le pessime sospezioni e i maligni pensieri

pensieri della bestemmia e le pessime sospezioni e i maligni pensieri e la diffidenza di

le pessime sospezioni e i maligni pensieri e la diffidenza di dio e finalmente la disperazione

maligni pensieri e la diffidenza di dio e finalmente la disperazione. giovanni dalle celle

di diffidenza: ma piango me pupillo e derelitto, perocché m'è stata tolta

te stesso gli potria essere la repugnanzia e tentazione del diavolo a farti disperare,

tra tante volontà, dove sono vari interessi e vari fini, nascere facilmente disordini sdegni

fini, nascere facilmente disordini sdegni dispareri e diffidenze. tasso, 4-88: se

suo amor ritiri / l'alma, e i pensier per diffidenza affrene, / gli

, / gli apre un benigno riso e in dolci giri / volge le luci in

giri / volge le luci in lui liete e serene; / e così i pigri

in lui liete e serene; / e così i pigri e timidi desiri / sprona

serene; / e così i pigri e timidi desiri / sprona ed affida la

spene. pallavicino, i-180: tra ferdinando e filippo il genero eran sorte diffidenze amarissime

alfieri, 1-1140: l'odiosa diffidenza, e il basso / e vii sospetto,

odiosa diffidenza, e il basso / e vii sospetto, dei tiranni ancora / son

usate. manzoni, 143: fiducia e diffidenza, fanno unicamente il loro ufizio

le avevano dato il sangue delle vene e la casa messa insieme pezzo a pezzo colle

guarda con uno strano sguardo di diffidenza e di sospetto. jovine, 2-264: dei

dei lunghi mesi della sua esistenza randagia e pericolosa, gli era rimasta una diffidenza

fisica, una serie di riflessi improvvisi e controllati che gli facevano ad ogni rumore

in diffidenza d'ambe le parti; e questo me lo fa riputare con ambe

] in diffidènzia di conseguir l'effetto e perpetuità d'amore si ritrovano, si aggiunge

compagna la disperazione, donde nasce mestizia e viltà d'animo, pallidezza, macilenzia,

macilenzia, inquietudine, pigrizia, danno e dispregio di se stesso.

dividendo con certa convenevole egualità l'utile e il danno. [sostituito da]

drammi] in vista col loro primiero abito e aspetto, che lasciarli nella difforme sconciatura

difforme sconciatura con cui l'altrui petulanza e sciocchezza aveagli guasti e diffigurati.

l'altrui petulanza e sciocchezza aveagli guasti e diffigurati. = comp. da

= comp. da di-con valore privativo e figurare (v.).

andassero, i... i e a lieve scaramuccia l'invitassero, / questi

, / questi serbano il posto, e non diffilano. = comp.

= comp. da di-con valore di allontanamento e fila (v.).

il suo animo era ardito, malizioso e isvariato; e qual cosa volea, infignea

era ardito, malizioso e isvariato; e qual cosa volea, infignea e dimostrava;

isvariato; e qual cosa volea, infignea e dimostrava; e qual volea, diffignea

cosa volea, infignea e dimostrava; e qual volea, diffignea e celava. idem

dimostrava; e qual volea, diffignea e celava. idem, 91: contro

fingere 4 fingere '. diffìnire e deriv., v. definire e deriv

diffìnire e deriv., v. definire e deriv. diffìtto, agg.

della malvagia donna, intrò nel camerino e posto il piede sopra una tavola diffitta

= comp. da di-4 da 'e fitto (v.).

fase di rammollimento o di dissoluzione (e ha aspetto quasi liquido).

vol. IV Pag.396 - Da DIFFLUSSO a DIFFONDERE (91 risultati)

, 1-577: il che presto accadde e durò fino al nascere delle sue figlie

fino al crescere che queste fecero, e al separarsi da lei, perché per lungo

barbare contenute nella latina, smembrandosi questa e facendosi in brani, come il grande

il grande imperio della sua nazione, e contemporaneamente al di lui misero * difflusso \

piacer diffonde, / correr tanto potran sicure e chete, / che giungan d'aganippe

fe'[dio] che tacque fur diffuse e sparte / d'intorno e dentro per

fur diffuse e sparte / d'intorno e dentro per ogni paese. tasso, 10-63

gli amenissimi mirteti / sorge una fonte e un fiumicel diffonde. baldi, 5-32

/ solo a onor di voi diffondo e spargo. fontanella, iii-346: apri i

iii-346: apri i fonti superni, e larga a queste / sitibonde campagne acqua diffondi

nubi apportator confonde / con largo troppo e tenebroso velo, / onde giugno la pioggia

ipocausti, dove tacque si scaldano; e vi sono acquidocci che diramate le guidano

vi sono acquidocci che diramate le guidano e per tutti i bagni le diffondono. arici

bagni le diffondono. arici, i-98: e le intatte / argentee brine in su

detto sebeto, di cui le picciole e liquidissime onde non troppo di lungi da

de le quali i'una per occulta e sotterranea via ai comodi ed ornamenti de

l'acqua senza apparirvi macchia nessuna; e rappigliava il latte. barberini, iii-267

. barberini, iii-267: acqua limpida sorge e si diffonde / in verde prato tra

diffonde / in verde prato tra l'erbette e i fiori. redi, 16-ix-358:

quattro o cinque libbre di siero depurato e ben chiarito, acciocché possa passare e

e ben chiarito, acciocché possa passare e ben lavare il condotto tutto degli alimenti

lavare il condotto tutto degli alimenti, e diffondersene ancora per tutti gli altri minimi

. monti, 11-413: il mar gonfiati e crebri / volve i flutti, e

e crebri / volve i flutti, e dal turbo in larghi sprazzi / sollevata

1-131: il tiaranto a ponente dechina, e gli altri tre tra questi dui,

sì copioso di acque [il danubio] e tanto gagliardo si percuote co 'l mare

che secondo gli antichi con sette bocche, e secondo i moderni con sei, largamente

vi si diffonda, per miglia quaranta e più non si mischia con la marina o

la sua dolcezza; anzi, tutto unito e tutto in se stesso, si mantiene

, le acque sormonterebbero le ripe, e allagherebbero le campagne, la qual cosa in

miglia di circonferenza, dal quale escono, e in esso diffondersi. 2

corpi che sopra te tanta luce diffondono, e per elevazione d'ingegno contemplare si possono

ingegno contemplare si possono, sono eterni, e prime cagioni che immutabili si conservano.

vorace / al ciel diffuse le faville e i fumi. bruno, 3-131: questi

uncino / gli strascinava disperatamente / qua e là la fantasia, sì che non chiuse

un giorno fioriva il suo volto, e diffondono la fragranza soave che spirava il suo

carducci, 588: vaghe le nostre donne e i giovinetti / son fieri e adorni

donne e i giovinetti / son fieri e adorni: or via, diffondi, o

il coro de le strofe alate, / e spargi anche tu fiori e intreccia affetti

alate, / e spargi anche tu fiori e intreccia affetti. di giacomo, ii-652

feroce. govoni, 2-115: sordamente tonfavano e bruciavano / qua e là nelle case

: sordamente tonfavano e bruciavano / qua e là nelle case sventrate, / dilagate nei

nei prati ed internatesi / sputando fuoco e diffondendo nebbie pestilenti / nelle ultime foreste

diffondevano un pallore assurdo fra l'acqua e l'aria. -avvolgere, circonfondere (

alta voce. arici, ii-16: e a lei che indarno diffondea lamenti, /

, 4-71: gli altoparlanti diffondevano canzoni e merce. -figur. lorenzo

del micante suo splendore, / sparge e diffonde del suo bel valore / nel cor

esca appreso / diffuse il fumo, e non alzò la vampa, / già tanto

lontan ne stride espero acceso, / e tra le nevi sue l'orsa n'avvampa

amor, di speme in me raggi, e di fede. foscolo, iv-448:

tutti gli elementi morali della nazione, e però seguitava a diffondere il suo riso

amore / questo savio gentile, / e i pensieri affinai ne lo splendore / che

più sempre si diffonde / sopra tirate e formidabil onde. nannini [olao magno]

tasso, 18-18: passa più oltre, e ode un suono intanto / che dolcissimamente

un certo mezo le diede tra il sodo e 'l molle, qual'è la cartilagine

la parola si potesse con facilità formare e con commodità diffondere nell'orecchie degli uditori

: immantinente svanì tutto l'odore, e con esso ancor l'altro che indi si

indi si diffondeva per tutta la chiesa e la casa. monti, 14-494: grave

che correa su per l'aperto / sereno e diffondeasi interminato / per l'etereo convesso

... i fiori / e i molli aliti de i tigli / via

era il lago ora nel lume, e chiare / fiorian le schiume. ecco,

fai? tosti il caffè, 'e il buon aroma si diffonde intorno? tozzi

: quel rossore si diffondeva sulle acque e persino le foglie da gialle erano diventate

lor superficie, privi di pori, e di meati sensibili, acciò che il raggio

disgregato, difondendosi per li pori, e non possa ritornare adietro unito come devrebbe

-figur. ariosto, 20-1: e di lor opre belle e gloriose [delle

, 20-1: e di lor opre belle e gloriose [delle donne] / gran

altri crede, alla differenza degli organi e del temperamento. bertola, xxii-766:

si diffuse / su la solinga anima, e il dubbio venne. / tutto crollato

crollato: le speranze, morte, / e morti i cuori. banti, 6-25

un'aura di gelo si diffonde intorno e i commenti di domani s'indovinano.

el suo figliuol la sapienza, / e lo spirito santo la clemenzia. savonarola,

mondo per diffun- dere la sua bontà e manifestarla alle sue creature. tansillo,

tergo, / ricerchi il cielo, e quanto a noi diffonde, / e le

, e quanto a noi diffonde, / e le prime cagioni, e le seconde

, / e le prime cagioni, e le seconde / nel viaggio del sole,

le seconde / nel viaggio del sole, e l'aureo albergo. marino, vii-142

. marino, vii-142: mi compiacqui e soddisfeci bene infinitamente nel ritratto che vedete

che vedete, percioché in esso trasfusi e diffusi tutto me stesso, tutta l'essenza

diffusi tutto me stesso, tutta l'essenza e la sostanza mia. testi, ii-42

desse la culla / l'inospit'orsa, e nel tuo cuor diffusa / sua sassosa

all'arte dall'essere sotto la dettatura e quasi tirannia di un direttore che in pochi

sua maniera nelle opere della gioventù, e ne avea infetta quella scuola. parini,

stesso / che il cuor mi squarcia e la mia lingua allaccia / diffuso in voi

vi veggio, / d'orror compresi e di pietade, attoniti, / piangenti,

. foscolo, iv-304: le nuvole dorate e dipinte a mille colori salivano su la

per le grazie che diffondi su me e su la mia vita. d'annunzio

ieri. fu ieri la suprema / tristezza e fu l'amor supremo. fracchia,

2 7: nella nostra casa troppo grande e troppo vuota... mia madre

dunque che dio è virtù infinita, e quanto una virtù è maggiore, tanto più

essendo la natura del bene diffusiva, e chiamandosi quello maggiore bene che maggiormente a

vol. IV Pag.397 - Da DIFFONDERE a DIFFONDERE (105 risultati)

5-iii-110: essendosi la sua immensa bellezza e bontà ancor diffusa, e sempre diffondendosi

immensa bellezza e bontà ancor diffusa, e sempre diffondendosi per tante e sì varie creature

diffusa, e sempre diffondendosi per tante e sì varie creature, quali sono l'

sono l'uomo stesso, le anime sensitive e vegetative, le stelle, il mare

stelle, il mare, i campi, e tutte l'altre fatture della natura o

veritade ell'è cosa divina, / e in noi dal primo vero si diffonde.

che si diffonde su tutte le scienze e su tutte le arti, e le perfeziona

le scienze e su tutte le arti, e le perfeziona e le adorna in guisa

su tutte le arti, e le perfeziona e le adorna in guisa che, in

: si diffondeva per il bosco e l'aria una inesplicabile svogliatezza.

ad arte / diverse voci poi diffuse e sparte. marino, i-77: quando

dalle ecclesiastiche censure, purgate, emendate e corrette da ministri di santa chiesa.

vuol mantenere la squisita conoscenza dei termini e la intrinseca vivacità delle lingue, dee

, registrarle con diligenza nei dizionari e diffonderle per la nazione. lanzi,

ed i loro scolari precedere a'fiorentini, e, quasi loro prodromi, diffondere un

potrebbe forse ravvivare le fiamme deltamor patrio e della libera vita, e della liberissima

deltamor patrio e della libera vita, e della liberissima morte, e l'ira

vita, e della liberissima morte, e l'ira generosa contro la tirannide e l'

, e l'ira generosa contro la tirannide e l'ignoranza. leopardi, i-373:

, diffondevano roma per tutta l'italia e poi per tutto l'impero. de sanctis

la società bisogna accettarla come si trova e migliorarla man mano, diffondendo la coltura

migliorarla man mano, diffondendo la coltura e la istruzione, sicché impari a stimare

ma quel che viene dal proprio lavoro e dall'ingegno. d'annunzio, iv

la prova migliore della possibilità di restaurare e diffondere il gusto, pur tra la presente

croce, ii-8-49: coi suoi agili periodi e con la sua malignità ricca di grazia

monache narrava di costei le eroiche penitenze e virtù, accreditando e diffondendo la fama

le eroiche penitenze e virtù, accreditando e diffondendo la fama della sua santità,

a la recuperazione de la città santa e a lo esterminio de la setta maumettana

cominciò molto a diffondersi per l'europa e intendersi in italia il nome de'turchi.

di modo l'arte della scultura, e l'amò tanto, che, acciò

le leggi de'romani, con tanta maturità e sapienza dettate, si diffusero e propagarono

maturità e sapienza dettate, si diffusero e propagarono per tutte le parti del mondo

popoli se non col favore del tempo e degli urti ripetuti a molte riprese. torti

i lumi d'ogni specie si sono propagati e diffusi; il tesoro delle lettere non

, vii-9: questo urtarsi, complicarsi e diffondersi di forze, d'indoli e d'

complicarsi e diffondersi di forze, d'indoli e d'idiomi, occupando più moltitudine d'

.. moltiplicò non solo le idee e le passioni che ne risultano, ma variò

ma variò all'infinito i loro aspetti e le loro combinazioni. manzoni, 36

sereno / suona il verbo di fede, e si diffonde / oltre i regni di

diffonde / oltre i regni di morte e di fortuna. d'annunzio, iii-2-

: l'annunzio si diffonde per l'atrio e per la basilica. viani, 14-1x9

che l'esercito ha iniziato la marcia e avanza in disordine si diffonde in un attimo

attimo, dalla foce alle cateratte, e tutti, come guerrieri predaci, aspettano

c'era già anche qualcosa di nuovo e più preciso, poiché cominciava, a bologna

, a bologna fra l'altro, e si diffondeva nelle regioni attigue, la propaganda

della gioventù è in mano di pedanti e di scrittori mediocri che diffondono il pregiudizio

scrittori mediocri che diffondono il pregiudizio, e lo avvalorano per loro proprio interesse.

diffonde il contagio dei medici ammalati d'ozio e di bisogno. -intr.

popoli, o dissolutezza negli uni e negli altri, si diffonde agevolmente,

altrui per la sfrenata voglia: / e da l'un sesso a l'altro si

agita violentemente la * fibra ', e ne produce un'imperfetta * chilificazione '

ventricolo 'da materie 4 indigeste 'e 4 viscose ', ne proviene l'

, iu-151: la smania del fabbricare e il volubile desiderio di novità è una malattia

malattia che i russi hanno nelle ossa e che dal sovrano si diffonde sino nel

marino, 318: a sì novo spettacolo e sì strano / gli occhi girò meravigliando

vereconda ingenuità che sola diffonde le grazie e l'amore. viani, 13-199: un

per comunicarci più la tua bontà, e nientedimeno sono ancora in te. fed.

diffonde / la regia mano sua ricchezze e stati, / sino a farli beati

un tempo andàro; / ebber scampo, e riparo / dove lorenzo i suoi tesor

diffondono per la nazione le nuove ricchezze, e le fanno circolare per tutti gli ordini

le fanno circolare per tutti gli ordini e tutte le classi. foscolo, viii-222

porzione del denaro dei possessori delle terre e dei cittadini industriosi, per diffonderlo contemporaneamente

.. si diffondono in varie direzioni e in gran parte si rivolgono ai vicini stati

sociali, le ricchezze insomma, scorressero e si diffondessero egualmente in tutte le classi

di gramigne infeste: / altra spigosa e panocchiuta s'alza, / altra in

/ altra in giuba diffonde il gambo e i rami; / molte al panico,

avena molte / simili il seggio altrui rubano e 'l cibo. -gettare a

/ doni in uso sì reo perda e diffonda! g. rossetti, vi-33:

, chi piange, / chi diffonde viole e giacinti, / vincitori confusi coi vinti

, / già la tua scura nebbia apre e diffonde. -disperdere, sparpagliare

turbate da subita ansietà, salirono, e si diffusero come fumo spinto dall'aura

estremi, ed aspira a vasto imperio, e tenta sempre diffondere le sue facoltà,

tenta sempre diffondere le sue facoltà, e spaziare in libere meditazioni. monti,

cospargersi. tasso, 16-59: e cadde tramortita, e si diffuse / di

tasso, 16-59: e cadde tramortita, e si diffuse / di gelato sudore,

si diffuse / di gelato sudore, e i lumi chiuse. manzoni, 234:

manzoni, 234: cado tramortita, e mi diffondo / di gelato sudor.

, l'animo (un'impressione rapida e intensa); coprire il volto (

. equicola, 211: nella carne e nell'ossa è la terra, nell'umore

nel polmone, del fuoco la sede e la mansione è il cuore: dal quale

. ariosto, 180: quando soverchia e sovrabonda / a quanto cape e può capir

soverchia e sovrabonda / a quanto cape e può capir il petto, / convien

convien che l'allegrezza si diffonda, / e faccia rider li occhi, e ne

/ e faccia rider li occhi, e ne l'aspetto / ir con baldanza,

ne l'aspetto / ir con baldanza, e d'ogni nebbia mostri / l'aer

mostri / l'aer del viso disgravato e netto. milizia, ii-122: l'

sia espresso compitamente il grado delle passioni e degli affetti. non basta che la collera

ha a diffondere per tutti i tratti e membri della figura. parini, 340:

s'asconde. tarchetti, iv-60: e può il volto d'una defunta essere

132: sul suo viso, rapida e oscura come l'ombra di una nube

; alcuna altra si diffundea in aperte e larghe pianure. ariosto, 15-19: perché

perché qui davante si diffonde, / e sotto il mezzodì molto si caccia /

all'oceano allarga il suo letto, e lo stende in ampi canali. sulla sponda

braccia teneva, quasi involontariamente, allungandosele e diffondendosele i tremanti muscoli de le braccia

. era l'estate / ampia; e dolce il mare intorno / diffondevasi nel sole

valle è nera, poi cominciano i lumi e rapidamente si diffondono, segnano nel nero

bagliori, intrichi splendidi, una costellazione misteriosa e densa, che è roma.

diffusamente un argomento, indugiando nei particolari e allontanandosene in digressioni. ariosto, 9-57

la bontà sua. sassetti, 437: e a questo inconveniente [dell'esagerazione]

andarne così tastando alcune delle più frizzanti e più vive. boccalini, ii-314:

che di tai favolette / non sappia e non discorra; / né sì vii pastorei

cesarotti, i-186: ricordatevi quanto spesso e con quanta facondia vi diffondete a difender

spiegar ciò che farebbe per render lieta e splendida la sorte della figlia. dall'

diffondo / ella già non mi vede e non m'ha inteso: / par

quel legno se ne porti l'alma / e qui non sia che l'in- sensibil

vol. IV Pag.398 - Da DIFFONDIBILE a DIFFORME (100 risultati)

d'ampolle esuberantemente 1 'aver aiutato gli avanzamenti e la gentilezza ed il decoro 2

il luogo. pratolini, 2-293: guasta e sformata, e la difformano e guastano tuttavia

pratolini, 2-293: guasta e sformata, e la difformano e guastano tuttavia.

: guasta e sformata, e la difformano e guastano tuttavia. non sia mai

ix-270: ma facilmente diffondibili e difendibili da quella parte di 3

arlotto, 16: imparò molti loro costumi e vidde muratori, 8-i-101: quel

per rendersi simili a coloro piacevono e quali gli dispiacevono. cieco, 21-49:

che le stelle fisse prendono nel cielo, e i tre seguenti par si

visconti [il lavano del sole e della luna, delle loro eclissi, del

monstro mento della loro luce, e di altre cose ad essi appartenenti. caffè

caffè], 173: mostrava la forza e il vigore della gioventù, e

e il vigore della gioventù, e una cosa difforme dall'ordine della natura.

arte insana diffonditóre, agg. e sm. (femm. -trice).

. nannini [petrarca], e si difforma per picciola infermità. d'annunzio

1- 737: la carne che suda e che dà lezzo; la carne che si

divino / un acceso carbon diffonsassolin duro e scaglioso, / chi già mi fe'dormir

negri, 2-24: grigiastri vapori passavano e ripassavano ditore / di spirito possente

ripassavano ditore / di spirito possente e pellegrino, / e i labbri gli or

/ di spirito possente e pellegrino, / e i labbri gli or dorme. algarotti,

, / italia mia! che neghittosa, e quasi / te non tando l'

non tando l'aspetto della montagna e del torrente secondo 2. propagatore

lauri tuoi l'alterna vicenda dell'ombra e della luce. serva e divisa

ombra e della luce. serva e divisa. a. verri [il caffè

mazzini, ii-395: noi biasimammo ieri dolcemente e galileo, 3-1-483: si è

3-1-483: si è concluso, la disegualità e difche un difforme ammasso di fatti e

e difche un difforme ammasso di fatti e di dubitazioni. leo come

difesa contro i diffonditori di nuove mal fondate e primaria dei flussi e reflussi:

mal fondate e primaria dei flussi e reflussi: adunque bisogna che tal al giudizio

difformi più, cioè si faccia maggiore e minore. o. rucellai, difformissimi o

difformissimi o contrarissimi, non solo nelle minuzie e che scelgono vie sbagliate o,

12-3-44: per tal maniera noi ci allontaniamo e ci dif-nelle finezze o delicatezze, ma nelle

dif-nelle finezze o delicatezze, ma nelle parti e nelle cose più di aver trovato

cicognani, 9-131: furono i più accaniti e tornar bene nell'eterno soggiorno del

nato in sia da vincere la virtù e la sofferenza di colui che è forte un'

esistenza difforme a quella che il mio amore e la esso difformatamente...

che, servata la inte e robusto, ma che la pessima infermità dello

sostenere che fa colui che è sano, e peg vano te, t'

. sando la conosciuta pazienza del prossimo e 'l diffor-{diformato). letter. alterato nell'

: l'altro [moto] è erratico e difforme: talora si parta che

donne tagliatisi i crini gli diedero e fassi per virtù de proprii motori di ciascuno

di ciascuno cielo emagnanimità. a'mariti, e racconci i balestri, ed i mariti combattendo

mariti combattendo, da occidente a levante, e quale lo compie più presto =

nemici cacciaro, perché le caste femmine vollero e quale più tardo. galileo, 3-1-181:

sterile, per la voluttà coll'abito stretto e tutto lacerato... con furore è

, 187-12: ché d'omero dignissima, e d'orfeo, che non crea

litto s'accostò ove ancora cassandra dormiva, e con un sempre lei sola cantando

sempre lei sola cantando, / stella difforme e fato sol contorno del suo seno

aveva, le tagliò via il naso, e poi le qui reo / commise

a la moresca col rasoio sul volto, e lei forse scema sue lode parlando

parlando. gridante mercé mezza morta e difformata lasciò. di co

difformata lasciò. di co e letter. alterare la forma (o la

stanzo, 1-335: vennero, e così insanguinato e diformato 2. letter.

, 1-335: vennero, e così insanguinato e diformato 2. letter. brutto, spiacevole

come la morgagni, primario anatomico e degnissimo collega e pezzo aveano mirata, forse

morgagni, primario anatomico e degnissimo collega e pezzo aveano mirata, forse contenti che io

per se medesimi della natura diformato e gonfio. c. gozzi, 4-130:

descrisse la lor bruttura li sozzi e difformi. aretino, 9-280: guar

molto difformato. carducci, 172: / e quel ch'è più difforme dal men lado

, fattisi con miglior animo all'incontro, e guat- le lor persone, come

altro strana, / ascrea, tandolo nel e vedutolo difforme difformata e monna clio

tandolo nel e vedutolo difforme difformata e monna clio, monna monna sottilissimamente volto sì

che dio ti dia. d'annunzio, e brutto, di molte bastonate il caricorono.

riman l'orma ne l'orma: / e i segni d'un bel il

ricucito da spini: orrido tutto, / e squallido e difforma. fermentazione.

spini: orrido tutto, / e squallido e difforma. fermentazione...

[del corallo] / sorge; e da questo alterni e multiformi / lezza,

] / sorge; e da questo alterni e multiformi / lezza, l'arte, la

testo letterario); preda brutto e difforme lealmente amando e servendo, e pre

preda brutto e difforme lealmente amando e servendo, e pre sporgon

brutto e difforme lealmente amando e servendo, e pre sporgon di foglia ignudi

pre sporgon di foglia ignudi e di corteccia / solidi rami, cui vizio

la del del moralmente gando, e infiamma di pari amore donna di

sia cosa ch'io so'difformata, / e riforaver nel capo e nella barba pelo

difformata, / e riforaver nel capo e nella barba pelo alcuno, fatto molto

, pieno di gomme, di croste e di doglie). marino, lora

lora cominciò a difformare gli occhi, e avvolgerli come rere intorno a questi abusi,

le sordidezze 1-82: or de'ciclopi mostruosi e brutti / la difforme fanno coloro che

diformata la bellezza delle imagini, più pupilla e 'l vasto ciglio, / or il corto

, ci pare paterno / prende con risi e con disprezzi a scherno. zioso.

f. noti passaro avante, / e difformi vedrai quanto fur belle.

bili, 21: amor ferino e bestiale... in noi viene da

ed è proprio] d'uomo vizioso e quasi fieri, i-17: io dovea essere

, i-17: io dovea essere molto sconcio e diforme in l'uso delle imagini,

hanno... in varii modi corrotta e difformato. salvini, 41-323: egli citò

impura, trascoloriti, difformati dall'uso dibole e orecchie bestiali, guardatura losca, ecc.

tendo però sopra ogni cosa di farlo semplice e puro, ha tolta la 1-151: le

che loro o mutata significazione primalgrado terribile e il perché mescolarlo col poetico e finto

terribile e il perché mescolarlo col poetico e finto altro non è che il volto,

cose diverse o opposte. che gli rigava e quel orrendo un difformare il vero ed

un difformare il vero ed il bello e farlo falzo e mostruoso. difformazióne { diforinazióne

il vero ed il bello e farlo falzo e mostruoso. difformazióne { diforinazióne), sf

difforme, era un uomo gentile, e spiritoso. boccalini, i-271: il

ii-235: la capra è animale fetido, e la mente da questi precetti ch'io

, quanto da viziato scimmia è animale laido e diforme. a. f. doni,

cosa è più difforme di quelli [oro e argento] de'versi di dante,

pregò dolcespirito eterno che di dentro lavora e rifoggia la materia fino a tanto che non

materia fino a tanto che non si lavorano e seperansi dalla sua mente a non diformare

anguillara, 4-318: sotto quei sogni chimerosi e cademia della crusca con tutti i cruscobeoni

crusca con tutti i cruscobeoni, lungi dal-lotte e negli anni. vani / stanno i centauri

anni. vani / stanno i centauri, e v'è scilla biforme. / con quel

vol. IV Pag.399 - Da DIFFORMEMENTE a DIFFRAZIONE (94 risultati)

c'ha cento piedi e cento mani / sta la chimera orribile

cento mani / sta la chimera orribile e difforme. marino, 12-14: pur ciascun

sofistico ed astratto, / un animai difforme e contrafatto. gemelli careri, 2-ii-22:

gemelli careri, 2-ii-22: le chiese e le case sono di presente miserevole e

e le case sono di presente miserevole e diforme esemplo dei danni cagionati dalle bombe

quali ne hanno anche i turchi tolto e tetti e quanto vi aveva di migliore.

hanno anche i turchi tolto e tetti e quanto vi aveva di migliore. d'

., prendendo il vaso di vetro e osservando da vicino l'orchidea sanguigna e

e osservando da vicino l'orchidea sanguigna e difforme. landolfi, i-359: su questo

, impazzita per la presenza del cadavere e calata a furia di sull'armadio,

sonno interrotto, i tormentati sospiri, e il trepidante polso febrosa la mostravano in

ripulsivo o lontano, opposto alle norme e regole tradizionali; irregolare, disarmonico;

come valli pallide, ovver rosse difformi, e più basse dell'altra superficie, uscirà

uscirà fuori della porta della casa, e incontanente la serrerà per sette giorni. nardi

. nardi, 347: le diverse e difformi grida divertivano gli animi de'combattitori

, se egli ha la voce discordata e difforme. vasari, i-489: veggansi

, le base, i capitelli, e tutte le comici con i membri difformi,

sentier s'ergea difforme, / asprissimo e scosceso in rozzi mucchi / di pietre,

scosceso in rozzi mucchi / di pietre, e in massa inegualmente enorme / di travi

in massa inegualmente enorme / di travi e intorti ferri e marmi e stucchi,

enorme / di travi e intorti ferri e marmi e stucchi, / e seggi

/ di travi e intorti ferri e marmi e stucchi, / e seggi e letti

ferri e marmi e stucchi, / e seggi e letti e deschi ancora tinti /

marmi e stucchi, / e seggi e letti e deschi ancora tinti / di sparsi

stucchi, / e seggi e letti e deschi ancora tinti / di sparsi cibi

deschi ancora tinti / di sparsi cibi e di pampinei succhi. baretti, 3-332:

, 3-332: una lingua tanto impura e difforme e bislacca sì nelle voci, sì

: una lingua tanto impura e difforme e bislacca sì nelle voci, sì nelle frasi

adagio, passo passo, ombre vaghe e difformi nel grigio, scampanellando dalle sonagliere

d'ogni virtute, immondo, egro e difforme / l'uman le- gnaggio,

difforme / l'uman le- gnaggio, e la sua luce e torme / avea smarrite

le- gnaggio, e la sua luce e torme / avea smarrite, onde si

, 1-9-54: troppo a madonna giuno e messer giove / vent'anni ho fatto

ridotti che nissuna voce propria lor piace e... solo « ingegnoso » chiamano

per un tal diforme diletto, quasi prodigio e portento s'ammira. filicaia, 2-2-161

ammira. filicaia, 2-2-161: oh perfido e deforme / genio dell'uom! difforme

antichi spirti rase / da'cor difformi; e ornai / a noi disnaturar fatti siam

, enorme. dottori, 104: e m'adoma un dolor tanto difforme /

non agirebbe uniformemente, ma per salto e difformemente. spallanzani, xxiii-436: la profondità

. le pareti si osservano difformemente scabrose e lorde di concrezioni di color rancio.

testina (che sono le originali, e dove l'ortografia non è rimodernata,

non ne ànno generalmente il coraggio: e non l'ànno perché generalmente pensano e sentono

e non l'ànno perché generalmente pensano e sentono troppo difformemente da ciò che è

, sensato, coerente. c. e. gadda, 7-168: il dramma della

parole de'profeti le diverse interpretazioni, e come solamente procedono dalla varietà de'cervelli

procedono dalla varietà de'cervelli nostri, e non dalla difformità delle conclusioni di colui

grano alfin qualunque specie osserva; / e vedrai nondimen ch'ei non ha tanta

qualche difformitade. vallisneri, iii-604: è e sarà sempre oltremirabile questa vaga diformità uniforme

sarà sempre oltremirabile questa vaga diformità uniforme e questa invariabile varietà, con cui veggiamo

invariabile varietà, con cui veggiamo eterno immutabile e nelle sue incostanze costantissimo il governo del

: l'errore è privazione o negatività, e comunemente si suole definirlo come pensamento del

3-137: perfino i tratti di muro e di campi, avevano il senso antico

, sotto l'aspetto della irrequietezza rumorosa e espansiva, fonde e unisce e livella

della irrequietezza rumorosa e espansiva, fonde e unisce e livella tutto in un umiltà

irrequietezza rumorosa e espansiva, fonde e unisce e livella tutto in un umiltà di fatale

livella tutto in un umiltà di fatale e cosciente soffrire. 2. letter.

carico alle spalle di confondere i miseri e inaveduti cervelli, massimamente dell'età nostra

cervelli, massimamente dell'età nostra, e porre uno specchio dinanzi a gli occhi

in cui mirando possino vedere la difformità e bruttezza c'hanno in se stessi e

e bruttezza c'hanno in se stessi e appresso a gli altri, mentre si reputano

, mentre si reputano i più belli e miracolosi cervelli del mondo. varano, 206

vidi gran turba in fieri atti, e con volto / crudo, e in

atti, e con volto / crudo, e in difformità varia sparuto. -stranezza

di lumi, benché tra molte difformità, e insieme diede a vedere una immensa erudizione

ma non volle saper fare difformità, e ornò le volte della farnesina di pitture

è soltanto un non so che di duro e di scheggiato, una cert'aria rozza

altri si pregi dello sviscerato amore portatogli e palesatogli dall'umanato verbo, se con difformità

essere qualsivoglia ha il prezzo di uno, e il dice stabilendo così la misura delle

così la misura delle sue affezioni razionali e delle sue operazioni conseguenti, se quell'

in altra maniera era tenuto uomo nobile e alto,... indi con

dando vesta di chiaro onore, et arme e cavalli e compagnia benignissimamente, mutarono la

di chiaro onore, et arme e cavalli e compagnia benignissimamente, mutarono la povertade e

e compagnia benignissimamente, mutarono la povertade e la difformitade della romana sconfitta.

in un peccato possono concorrere più difformità e, a modo d'esempio, riportare che

= comp. da di-con valore privativo e fornito (v.).

.). diffràngere (difrànger e), intr., per lo più

frangere; part. pass, diffranto e diffratto). subire la diffrazione (

specie di determinazione, diversa dalla riflessione e dalla refraz- zione, da lui appellata

con matematiche dimostrazioni dimostra la luce diffrangersi e sparpagliarsi. algarotti, 3-406: non

da ciascun punto del corpo luminoso, e che, abbattendosi in altri corpi,

in altri corpi, riflettono, rifrangono e diffrangono con tali e tali leggi,

riflettono, rifrangono e diffrangono con tali e tali leggi, ragionava profondamente di ottica.

, ragionava profondamente di ottica. c. e. gadda, 6-338: la stupenda

ogni individuo solo contro la vasta organizzazione e la granitica compattezza dell'impero.

da dis-che indica dispersione in direzioni opposte e frangere * spezzare ', ricomposizione di

part. pass, di diffrangère) e dal sufi, -metro (gr. piérpov

magnetiche (in partic.: onde luminose e raggi rontgen) che non si accordano

rettilinea dei raggi nei mezzi omogenei (e si verificano ogni volta che le onde

l'estensione delle successive superficie d'onda e le cui dimensioni lineari siano dello stesso

frange di diffrazione concentriche alternamente chiare e scure. campailla, 16-104: i

qual sarian, se fosser disuniti, / e se lascian talor tale unione, /

che passano un po'più lontanetti; e così di mano in mano, fino a

fu veramente il primo ad accorgersene; e il neu- tono l'ha dipoi autenticato

colla diffrazione atomistica delle specialità: storia e scienza invece si rinnovano quasi sempre nella sintesi

vol. IV Pag.400 - Da DIFFUSAMENTE a DIFFUSO (66 risultati)

., 3-313: gracco mandato ne'lucani e in quella regione avendo alquante coorti scritte

essendo diffusamente sparti, annone assalì, e non molto minor danno che a benevento avesse

benevento avesse ricevuto diede ah'inimico, e subitamente ne'bruzii se n'andò,

1-324: diffusamente fuggì chi a un e chi a un altro loco. dolce

dioneo nel finire della giornata quinta, e diffusamente popolare, perché da dioneo ricordata con

peccato, con legittima satisfazione conden- nando e piangendo quelli mali ch'elli fece, tanto

/ tutta quanta la mia genealogia / e in che modo mi mossi e con qual

genealogia / e in che modo mi mossi e con qual gente. ariosto, 35-28

ch'io n'abbia ambascia, / e se di ciò diffusamente io dico. bandello

che per mio giudizio l'un fu e l'altro è ancora de'più rari

affanno; avvegnaché sono facondi que'ragionamenti e sono disordinati, i quali scaturiscono dalla

cara amica, di farmelo sapere tosto e io le ripeterò tutto più diffusamente di così

diffusamente, gli spiegò i suoi propositi e ne fu incoraggiata. calvino, 3-118

nulla deve essere fatto a caso, e vanno messi in opera accorgimenti segreti.

(di energia fisica, come la luce e il calore, della forza vitale,

.). -anche per simil. e al figur.: a indicare l'estendersi

di moto, o vogliamo dire espansione e diffusione istantanea, e potente per la

vogliamo dire espansione e diffusione istantanea, e potente per la sua, non so

eminenza è dell'ente: / atto e diffusion d'esser, che farsi / fuor

la diffusione del caldo, del suono e degli odori. segneri, iii-1-45:

iii-1-45: senza pregiudicare alla divina misericordia e alla sua liberalissima diffusione sopra tutti gli

all'uomo in società giovi la moltiplicazione e diffusione della sua specie,...

stato di società ch'io combatto, e certo s'inganna assai chi lo nega.

di persone, il venire a contatto e a conoscenza di molti (una lingua

litteraria abbraccia colla giurisdizione delle leggi, e colla diffusione de'giudizi, tutte quelle

si estende l'uso del discorso, e il benefizio della favella, monti,

pananti, ii-387: nell'inghilterra, e negli stati uniti d'america la diffusione

, v-554: ora per l'uso e il dominio degli stranieri, massime de'

della ricchezza pubblica, diffusione della cultura e della istruzione, progresso a compiuta libertà

, trasformazione sociale lenta, ma continua e sicura. pascoli, i-798: non

significativo della diffusione nel lazio degli errori e avventure d'ulisse. alvaro, 7-229

oggi, coi prodigiosi mezzi di comunicazione, e di diffusione, serve soltanto a imbrogliare

diffusione, serve soltanto a imbrogliare le idee e creare distanze quali non furono mai al

non furono mai al tempo della diligenza e del lumino a olio. 3

principio per impedire la diffusione del colèra e per preservarne almeno le truppe, si

di stile, gusto del particolare curato e preciso. -anche in senso negativo:

estremi, i quali egualmente rendono noiosa e difficile la lettura. cesarotti, ii-304

l'uno ha una certa diffusione graziosa e spensierata qual è quella della conversazione,

della conversazione, l'altro ha ima vibratezza e un'agilità ch'è tutta sua.

sua. carducci, iii-19-125: 'affetti e pensieri 'dan principio al volume, e

e pensieri 'dan principio al volume, e ricordano un poco la prima maniera del

prati; ove la poesia del sentimento e deu'imagine. vaga non di rado,

di rado, rimane affogata nella diffusione e annebbiata dalla lingua convenzionale del romanzo.

la poesia che avrebbe voluto fare; e che qualche volta gli nasce, in

mai sperare una equabile diffusione di danaro e di ricchezze in mezzo a queste lagune

i risparmi, reagiscono sull'esistenza politica e la condotta morale delle popolazioni.

per onde in un determinato fascio (e si hanno diffusione del suono, che

dei raggi x, delle onde hertziane e dell'ultrarosso). 8. chim

la luna emerge dal lontano cespuglio e si fa strada fra le nubi, candida

si fa strada fra le nubi, candida e limpida come un prato di giunchiglie in

buti, 3-589: corpi riceveveli di luce e diffusivi di quella. savonarola, 5-ii-203

essendo la natura del bene diffusiva, e chiamandosi quello maggiore bene che maggiormente a

bene è per natura sua stessa diffusivo e comunicativo di se stesso. b.

: la luce è una, semplice e sincera / nel sole, e per se

semplice e sincera / nel sole, e per se stessa manifesta, / ch'

/ ch'è di sé diffusiva / e moltiplicativa, / agile, viva ed

, / agile, viva ed efficace e presta; / tutto vede e veder face

efficace e presta; / tutto vede e veder face in sua sfera. muratori

quali nascono i mali più micidiali, e che potrebbero esser la causa de'beni

beni più diffusivi, a visitare i miseri e desolati tuguri de'lor villani.

, i vapori, la nebbia, e, per simil., un velo,

volto suo [della terra] diffuse e sparte. bruno, 3-1039: li gradi

è nel splendor diffuso sugli corpi tersi e trasparenti, come nel specchio o nella

6-1201: ha languide le membra, e in tanta mole / diffuso il sangue intorpidisce

tanta mole / diffuso il sangue intorpidisce e manca. foscolo, gr., ii-233

del braccio un giovinetto cigno, / e togliesi di fronte una catena / vaga

vol. IV Pag.401 - Da DIFFUSO a DIFFUSO (96 risultati)

gira / e in quel diffuso albor l'animo queta.

. alvaro, 2-44: un color gentile e pallido gli era diffuso nel viso,

pallido gli era diffuso nel viso, e due occhi stranamente azzurri erano tristi

1-17: torna l'avvenimento / del sole e le diffuse / voci, i consueti

. -filos. presente in tutte e in ciascuna parte di un composto (

] li quali fanno il seme piccolo e debile, hanno virtù generativa così nel

ch'è diffusa / in su le vecchie e 'n su le nuove cuoia. boccaccio

pare, è un costrignimento del caldo interiore e una quiete diffusa per li membri indeboliti

, 3-ii-389: l'amore della patria e della bellezza diffusa nel mondo visibile,

note d'aida ancora vibranti nell'aria e dei seni ignudi che si gonfiavano mollemente

la sala; che rivolgevasi verso l'attrice e l'avviluppava come una carezza del pubblico

in fronte battevan come ali. / e parevi diffusa in quei misteri. bontempelli

. bontempelli, 8-77: ricadde dolce e morì; il sorriso le rimase diffuso

avevano quasi un altro colore sovrapposto. e una pesantezza era diffusa nell'azzurro. ungaretti

meglio, -disse lui. -farei fuori sporcizia e marmaglia. starebbe chiuso per un mese

vibrati, non diffusi, ma dolci e precisi, e con isveltezza pronunziati,

non diffusi, ma dolci e precisi, e con isveltezza pronunziati, è la lingua

/ sento diffuso il mare, / e l'atomo, che in calma / lieve

in pace colla fortuna, cogli altri e con sé, ha una forza equabile

sé, ha una forza equabile, e più diffusa che intensa. leopardi, 10-28

in ascolto dei più fugaci sussurri, e prodighi di quella diffusa fragile tenerezza che

ed unita all'entusiasmo, alla speranza, e alla vastità del mio sentimento, come

è quest'ansia inesausta / di contatti e sapori che macera i morti. -anche

un diffuso buon senso, un ordine e un garbato scetticismo di chiara eredità volteriana.

o colla gran pratica delle persone accorte e degli affari del mondo. 3

; ma perché per forte umi- lità e carità per tutti si riputava obbrigato.

di ottenere ciò che fa bisogno, e non negli istromenti di cambio di questi

tessuto fitto di migliaia di piccole proprietà e di piccole imprese, di cui ha

che vi cal sì poco, / e i vostri onori in mie rime diffusi,

fors'ancor mille. tasso, 13-i-722: e 'l gran barbaro nome, in dolci

perpetui onori, / da peregrini ingegni e chiari spirti. c. gozzi

favella, fu veduto emergere da un ratto e smisurato grandeggiar di possanza nazionale, e

e smisurato grandeggiar di possanza nazionale, e presagire ai nepoti di quella generazione un

quella generazione un incivilimento intellettuale più diffuso e più equabile. leopardi, i-240: sebbene

capitale apparve in ogni tempo così diffusa e pervicace, che lo stesso granduca.

il mio voto è dunque che tu tagli e tagli fino alla giusta misura ma che

alla giusta misura ma che faccia parlare e parlare bene il giornale quotidiano più diffuso

per il cervello, quasiché una così diffusa e benemerita istituzione non esistesse al mondo.

da quel giorno le chiacchiere divennero diffuse e minuziose, punteggiate di continue esclamazioni. alvaro

la gente cerca quello che non trova, e anzi quello che non è possibile trovare

non è possibile trovare. infelicità diffusa, e senza una vera ragione. piovene,

. rimaneva, all'interno dell'isola e lungo la costa africana...,

bastate [quelle misure] a rimediare e a fermare un male già tanto avanzato

a fermare un male già tanto avanzato e diffuso. -con significato attivo:

in grado di svolgere un'attività diffusa e capillare? 6. di uno

il rodopeo cristallo esser deluso, / e de'sui ogni serpe leva el muso,

, al parlar, che sai, alto e diffuso. ariosto, 34-68: di

. ariosto, 34-68: di questo e d'altre cose fu diffuso / il parlar

subito per la moltiplicità degli epiteti diffusi e noiosi, e per le esclamazioni studiate

moltiplicità degli epiteti diffusi e noiosi, e per le esclamazioni studiate, prive di

le esclamazioni studiate, prive di sentimento e monotone. beccaria, i-268: lo

sono ripetute le medesime idee accessorie, e quando ve ne siano molte che pochissimo

iii12- 216: l'ottava, diffusa e sciolta quale lasciolla il boccaccio. bontempelli

il filosofo continuasse nella sua dissertazione, e forse neppure allora me ne avvidi,

tivo: ho visto invece che sono diffuse e vi si riassumono gli elementi processuali cercando

5-49: subitamente combattendosi per tutto, e molti d'una parte e d'altra uccidendosene

tutto, e molti d'una parte e d'altra uccidendosene, galli dierono le

uccidendosene, galli dierono le spalle, e con diffusissima fuga il campo loro ricercarono

no'siamo alme create in paradiso / e diffuse or qua giù sopra la terra

di terra / un batter d'occhio e un voltar di viso. varchi, v-374

che son intorno a quella linea forte e perpendicolare che si chiama 10 asse,

asse,... erano prima diffusi e disgregati. tasso, 8-4- 342

/ quante l'isole in lui diffuse e sparse / ti si mostrare in vista?

fuor de le sbarrate stalle; / e il verde prato gli nutrisce e serba

; / e il verde prato gli nutrisce e serba / di rugiada conditi i fiori

serba / di rugiada conditi i fiori e l'erba. g. del papa,

rarefatta, o vogliam dire acqua diffusa e sparsa in piccolissime gocciole. manzoni, 309

, con passo vagante, / fra tema e desire, s'avanza e ristà;

fra tema e desire, s'avanza e ristà; / e adocchia e rimira scorata

, s'avanza e ristà; / e adocchia e rimira scorata e confusa /

s'avanza e ristà; / e adocchia e rimira scorata e confusa / de'crudi

ristà; / e adocchia e rimira scorata e confusa / de'crudi signori la turba

, 5-297: ma la gramigna tenace e intricata si stringe come una rete entro

come una rete entro le zolle, e, se tagliata e divelta, vive

entro le zolle, e, se tagliata e divelta, vive e germoglia nei suoi

, se tagliata e divelta, vive e germoglia nei suoi frammenti per incastrarsi diffusa,

nei suoi frammenti per incastrarsi diffusa, e riaffiorare a vincere nella sua fame di terra

di terra le utili piante del grano e da foraggio. 8. che non

condensa l'acqua medesima, corpo diffuso e vano di sua natura. terti,

, / non isdegnar d'oscura / e pellegrina cetra il suon che stride. scalvini

: 11 tuo senno è sterile, e nessuna / di quante vivon meraviglie in

di quante vivon meraviglie in terra / e nell'aer diffuso o in grembo all'acque

, i ebbe dal tuo pensier moto e sembianza. cattaneo, iii2- 101:

, 31-61: diffuso era per li occhi e per le gene / di benigna letizia

tenea l'alma rinchiusa, / circonda e fa per lungo spazio rossa / la

/ la machina versatile si volve, / e ritorna atteon sparso e diffuso / il

volve, / e ritorna atteon sparso e diffuso / il volto di sudor tutto e

e diffuso / il volto di sudor tutto e di polve. rolli, 577:

d'almo brio diffuse / mezzo aperte e mezzo chiuse / guardano di traverso le pupille

conosce addentro ravvisa nel capponi la schietta e affettuosa ingenuità dei diciott'anni, la

, la pienezza del sapere... e tutto ciò diffuso di quella malinconia profonda

ciò diffuso di quella malinconia profonda, e serena a un tempo, che accompagna

, che accompagna sempre l'uomo grande e infelice. ungaretti, i-38: colle

quando finalmente le cose assumono il volume e il contorno che loro compete (non

che loro compete (non più ingrassate e bagnate dalla luce diurna e tuttavia non

non più ingrassate e bagnate dalla luce diurna e tuttavia non ancora diffuse da quella notturna

vol. IV Pag.402 - Da DIFFUSORE a DIFILARE (53 risultati)

e. cecchi, 7-84: dapprima s'era

era difuso / scritto nel libro; e v'eran scritti i modi / di fare

confuso. ojetti, i-121: parlava cordiale e diffuso, in un italiano un poco

in un italiano un poco dialettale, e si dimenticava di concludere.

vicende. diffusóre, agg. e sm. chi diffonde; divulgatore,

(ed è usato nelle cuffie telefoniche e negli altoparlanti). 4. idraul

dalla girante delle pompe, dei ventilatori e dei compressori centrifughi (e, presentando

dei ventilatori e dei compressori centrifughi (e, presentando sezioni gradualmente crescenti verso

... non solamente gli uomini e cavalli magagnano, ma de'nemici ancora i

che 'n granti onori foi deficato, / e foco da celo l'abbe afflammato.

celo l'abbe afflammato. storia de troia e de roma, xxviii-403: incontenente fece

qual cosa sarebbe loro venuta fatta, e sarebbe suta la peggiore che fosse mai

iddio con grandissimo pianto che gli convertisse e salvasse. g. villani, 10-57:

fazio, v-15-36: dopo l'acquisto e 'l grande onor di sizia, / voglio

, 1-210: per questo diserto fue trovata e delicata la tavola ri tonda. bianco

perché m'ha fatto debitore, portatore e manovale del palazzo, ch'egli si

(difficatóre, difficiatóre), agg. e sm. ant. architetto; edificatore

: consideri ancora che 'l buono difficiatóre e maestro, poi che propone di fare una

nella sua mente il modo della casa e truova nel suo estimare come la casa

estimare come la casa sia migliore; e poi ch'elli àe tutto questo trovato

cuopra ed egli sia reputato buono; e questa è peccato: l'altra,

che si fa a onore di dio e a dificazióne del prossimo...;

raggi sono disposti simmetricamente al di sotto e al di sopra dell'apice vertebrale (

al di sopra dell'apice vertebrale (e si incontra in quasi tutti gli embrioni

si incontra in quasi tutti gli embrioni e, allo stato adulto, nei ciclostomi

, allo stato adulto, nei ciclostomi e nei dipnoi). = voce

gr. 8lq>uio <; * duplice 'e xépxog 'coda'; cfr. ingl

7-157: in tutte l'opere del comune e ne'difici degli uomini privati citeme diligentissimamente

allotta. busone da gubbio, 70: e però ordina maestri di difici fare,

però ordina maestri di difici fare, e ordina di fare stimazioni di tutti i

soperbia. fazio, i-19-46: ricchi difici e grandi fece farmi. anonimo, ix-439

che si possa cignere di giardini, e di pomi, e di pratelli. andrea

cignere di giardini, e di pomi, e di pratelli. andrea da barberino,

barberino, i-9: guatando ajolfo la badia e la stanza dell'abate e 'l difìcio

la badia e la stanza dell'abate e 'l difìcio, stava com'uno che di

ch'ogni difìcio mura / o'pregio e amor dura. fra giordano, 3-115:

quando tu conforti altrui di mal fare e dai mali conforti altrui, che faccia

mali conforti altrui, che faccia usura e peccati di carne e d'iniquitadi; allora

che faccia usura e peccati di carne e d'iniquitadi; allora distruggi tu il

iv-69: ancora ci sarebbe la brutta e sozza immagine, se quella donna, della

quale aterrasse il deficio de'vizii, e cercasse per la dragma sua, la

prima / lasciar le mie spossate ossa e il desio / della patria perduta.

ito altrove / a far dell'olio: e sfavasi laggiuso; / e fa che

dell'olio: e sfavasi laggiuso; / e fa che nel difìcio suo vi piove

. giamboni, 7-173: i balestri e gli altri difici, se per arte

avea la torre addosso: entrovvi sotto e ucciselo; la bestia gli cadde in dosso

in dosso con tutto il difìcio, e ucciselo e tutto il disfece. pace da

con tutto il difìcio, e ucciselo e tutto il disfece. pace da certaldo,

nuove machine di scale, travate, bertesche e altri difici da guerra fabbricando per quella

vescovado vecchio, ed asediaro la terra e conbatterla co molti difici, gittandovi asini

conbatterla co molti difici, gittandovi asini e pietre. g. villani, 10-34:

. villani, 10-34: più assalti e battaglie diede alle porte, e fece cavare

assalti e battaglie diede alle porte, e fece cavare sotto le mura, e