gli era preferito nelle commissioni in firenze e in roma, perché dava opere,
, / o dan frutti di cenere e tòsco. verga, 2-232: si intratteneva
la quercia deve dar le ghiande, / e il fico i fichi, ed il
qualche avversità del tempo. gli alberi e gli orti intorno al paese non ne
i medici in quel tempo l'hanno e giudicanla per inferma. monte, ii-384
, che pare che deano saziamento, e noi fanno. francesco da barberino,
, i-300: deranno briga allora / pensiero e doglia a tutti suoi parenti / altri
alla gaetta pelle / l'ora del tempo e la dolce stagione; / ma non
? n. quirini, ix-21: e dàmi pena per l'altrui falire, /
ché m'ha sì roto zascun osso e polpa, / che duol di guai,
martiri / qua'sono stati gli anni e i giorni e l'ore. idem,
sono stati gli anni e i giorni e l'ore. idem, 272-4: e
e l'ore. idem, 272-4: e le cose presenti, e le passate
272-4: e le cose presenti, e le passate / mi danno guerra e le
, e le passate / mi danno guerra e le future ancora. boccaccio, ii-7-73
lato certi garzonetti / che gli davan molestia e molto impaccio. bisticci, 3-197:
tutte queste cose ci debbono dare animo e ardire a andare assaltargli e combattere virilmente
dare animo e ardire a andare assaltargli e combattere virilmente, e sperare in dio
a andare assaltargli e combattere virilmente, e sperare in dio. pulci, 19-35:
guata la strana figura / de'due fratelli e poi gli salutoe / ché gli detton
, / dammi quanto tu vuoi pena e tormento, / riditi del mio male e
e tormento, / riditi del mio male e de'mie'guai. bembo, 1-212
le dicesse ed a chi le udisse e non senza difficultà sarebbono da molti intese
: lo interesse particolare di sua maestà e la non molto chiara maniera di avere
risoluzioni da farsi. tasso, 6-ii-60: e non mi dia spavento / leon di
80: ci dettero un grande piacere e miracoloso intrattenimento, per vedere le loro
, 320: per non dar sospetto e per non essere scoperti e denunziati,
non dar sospetto e per non essere scoperti e denunziati, non si radunavano più in
non si radunavano più in luogo fermo e determinato. g. bentivoglio, 4-863
dell'immenso fracasso che tante persone, e tante ruote, e tante bestie fanno.
che tante persone, e tante ruote, e tante bestie fanno. alfieri, 1-293
: mi hai dato della gelosia, e stamane sto un po'dispiaciuto con te
, 1-162: il tetto è così ineguale e muscoso ch'esso ti dà sembianza d'
lo stipendio era via via aumentato, e il lavoro era sempre rimasto lo stesso
per il solo padrone, come sempre, e quel piatto messo da un lato della
i-43: il silenzio era tanto alto e profondo, che dava quasi le vertigini
avevano sorpresa così compagnie di giovinastri, e anche questo era un fatto da dar pensiero
di smalto, questa si pone sottile, e con gran diligenzia. vasari, i-169
il quadro, perch'era di notte, e non si vedeva cosa alcuna. baldinucci
artefici nostri, per temperare colori, e mesturare, per dorare, e talora per
colori, e mesturare, per dorare, e talora per dare sopra i quadri dipinti
l'acqua per tutta gagliano di sotto e per buona metà di gagliano di sopra,
ed uno cavaliere disse: làvati la bocca e non le mani. simintendi, 3-37
levati tosto; dà le lagrime, e vesti i panni di vedovatico. boccaccio,
acqua alle mani al duca di baviera e a balante. cantini, 1-7-177:
ermisini, così neri come colorati, e come vulgarmente si dice, dare acqua
l'appetisce, s'altera la sua natura e ne riceve danno: e di qui
sua natura e ne riceve danno: e di qui nasce che le mele granate si
piedi si desse un moggio di calcina e duoi di rena. paoletti, 1-2-84:
nelle tina si propone per le annate e per tutti quei luoghi, ne'quali mancano
purg., 7-38: se tu sai e puoi, alcuno indizio / dà noi
8-89: mostrando di scender l'alpe e di venire alla città di firenze,
fece loro la grazia a gran pena e mal volentieri, tanto gli amava; e
e mal volentieri, tanto gli amava; e diede parola alli tre latini che accompagnassono
tre latini che accompagnassono li tre baroni e la donna. boccaccio, dee.,
dee., 4-5 (425): e in messina tornati, dieder voce d'
luogo. livio volgar., 1-40: e quando egli videro il segno che romolo
difetto suo. ariosto, 7-78: e gli diede intenzion che 'l dì seguente /
ciò veduto, scese subito francesco, e diè avviso a lippo come la cosa stava
danne certo, ti prego indicio e lume / de le nostre venture. vasari
a darle questa / buona resoluzione, e che stia allegra. tasso, 9-14:
alto avviso / del gran campo che giunge e del disegno, / e del notturno
che giunge e del disegno, / e del notturno assalto e l'ora e 'l
disegno, / e del notturno assalto e l'ora e 'l segno. sarpi
/ e del notturno assalto e l'ora e 'l segno. sarpi, vi-1-64:
sarpi, vi-1-64: diede conto che alincourt e li cardinali francesi avevano fatto gagliardo officio
gran parentado. forteguerri, 26-81: e le donne di fuor si ornar '
si ornar 'le teste, / e col ballo e col canto dieder segno /
'le teste, / e col ballo e col canto dieder segno / del piacer
a dar contezza di questa sua opera e farvi su alcune osservazioni. alfieri, i-150
, perch'egli me lo spilluzzicasse, e dessemene il di lui parere in iscritto.
catenella, con cui davo la sveglia e l'ora del mangiare agli operai. pecchi
dà 558 morti,... e la pieve a nievole... nel
primo decennio dava minor mortalità di massa e di montecatini. boccardo, 2-235:
di darti in tre pennellate il capponi e il salvagnoli. 31. impartire
fatto de compagnia, di dare il melliore e 'l più utile. giamboni, 7-36
conforti altrui, di mal fare, e dai mali conforti altrui, che faccia
conforti altrui, che faccia usura, e peccati di carne, e d'iniquitadi;
faccia usura, e peccati di carne, e d'iniquitadi; allora distruggi tu il
son con lei / quella maniera, modo e osservanza / che dà il paese e
e osservanza / che dà il paese e a lei mostreranno. dante, conv.
che portano falso testimonio contro altrui, e danno malvagio consiglio altrui. petrarca,
236: certo tu se'cieco, e la tua mente hai cieca. non
, cioè dirittamente insegna ciò che 'nsegni e apertamente, sì che tu sia bene
, sempre si dovarebbe fare bene, e dare bono esemplo di noi. giov.
lui ch'e'gli darebbe la via e il modo che gli usciti tomerebbono. tomitano
, amino- (cfr. ammina) e composto2 (v.). diazochetóne
contiene contemporaneamente nella molecola il gruppo chetonico e quello diazo e che può essere termine
molecola il gruppo chetonico e quello diazo e che può essere termine intermedio nella preparazione
da diazo- (cfr. diazocomposti) e chetone (v.). diazocompósti
organici contenenti un gruppo alchilico o arilico e un residuo acido, ionizzatile, oppure il
, ossialchilico, solfidrile, ecc. (e sono caratterizzati da una grande attività chimica
, comp. da diazo [icó] e composto! 1 (v.).
olio leggero derivato dall'iponitrito d'argento e dal ioduro
da diazo (cfr. diazocomposti) e da etossano (v.).
dal gr. 8t-4 due volte ') e da azoico (v.).
in soluzione, si presenta fortemente ionizzato e capace di formare sali. =
, comp. da diazo [ico \ e idrato. diazòlo, sm. chim
. diazo- (cfr. diazocomposti) e dal sufe. -olo. diazoma,
: 'diazoma'. fascia per ornamento, e talora per necessità, apposta a'teatri e
e talora per necessità, apposta a'teatri e ad altri edifici. 2.
che esplode facilmente se sottoposto a riscaldamento e che, essendo esplosivo allo stato liquido
efficace, reagisce facilmente con l'acqua e con gli acidi minerali, si adopera
di animine, di fenoli, ecc. e reagisce con i composti non saturi formando
da diazo- (cfr. diazocomposti) e metano (v.). diazònio
che contiene un atomo di azoto pentavalente e un atomo di azoto trivalente. -sali
come intermedi nella preparazione di molti coloranti e di sostanze contenenti gruppi aromatici con diverse
esplodono facilmente per urto o per riscaldamento e che non presentano invece alcun pericolo se
dal gr. 81- 'due volte') e azonio. diazoparaffina, sf. chim
da diazo- (cfr. diazocomposti) e paraffina (v.). diazo
. diazo re attivo, agg. e sm. chim. composto chimico che
reazione cromatica che si ottiene dalle urine e dal siero del sangue in alcune malattie
siero del sangue in alcune malattie febbrili e nell'itterizia, aggiungendovi un particolare reagente
, comp. di diazo [ico] e reazione (v.). diazostèro
. reazione chimica fra acido nitroso e un'ammina aromatica primaria in soluzione acida
gr. si-4 due volte ') e da azoto (v.).
diazo- (cfr. diazocomposti), e dal gr. tù7rog 4 impronta, segno
gr. 81-4 due volte ') e da azzurrino (v.).
azzurrino (v.). dibaccare e deriv., v. debaccare e deriv
dibaccare e deriv., v. debaccare e deriv. dlbafo, agg.
deriv. dlbafo, agg. e sm. tessuto di porpora di colore
colore rosso scuro con riflessi cangianti (e si produceva anticamente in tiro e in
(e si produceva anticamente in tiro e in licaonia, e l'effetto
in tiro e in licaonia, e l'effetto cromatico si otteneva mediante due
la fenicia, la eoa, la violata e la tiria, detta dibafa, che
la libbra. casti, i-1-271: e dibafi e suffiboli alle tonache, /
libbra. casti, i-1-271: e dibafi e suffiboli alle tonache, / ai pastoral
, / gli auguri a'frati, e le vestali a monache. =
'(da 81- 'due volte * e fldrctco 'immergo ').
, cioè si tronca da le barbe e da le radici. ottimo, ii-550:
quale compara all'abito suo presente; e dice: « con men di resistenza »
tragga. vangeli volgar., 65: e gesù rispose loro, e disse:
65: e gesù rispose loro, e disse: ogni pianta, che non piantò
il padre mio celestiale, sarà isvelta e dibarbata. crescenzi volgar., 8-1:
ovvero giardiniere si purghi prima dall'erbe e radici malvage e grandi; la qual cosa
purghi prima dall'erbe e radici malvage e grandi; la qual cosa appena si
, / quando è dal vento rotto e dibarbato, / sotto a sé frange sterpi
dibarbato, / sotto a sé frange sterpi e minor piante: / tal nel cader
, se il lor fiato svelle / aceri e quercie e cerri e pin dibarba.
il lor fiato svelle / aceri e quercie e cerri e pin dibarba. tasso,
fiato svelle / aceri e quercie e cerri e pin dibarba. tasso, x-467:
crolla / ma non dibarba, aminta, e non atterra, / sì che non
i gloriosi rami / che ricoprono il tebro e i sette colli / con l'ombra
sette colli / con l'ombra antica, e tutto il bel paese / ove s'
un tessuto). statuto dell'università e arte della lana di siena, 332:
che ciascuno cardatore de'panni sia tenuto e debbia dibarbare, rimondare e pianare el panno
sia tenuto e debbia dibarbare, rimondare e pianare el panno spiegato, ogni orice
/ per ira ad or ad or frange e dibarba. 3. abbattere,
. bibbia volgar., iii-288: e gli prevaricatori saranno dibarbati tutti, sì
... i... e da l'eccelsa parte / la dibarbiam,
anima] a di- barbare l'affetto e l'amore disordinato del mondo: e
affetto e l'amore disordinato del mondo: e ordinali e conformali colla volontà del signore
amore disordinato del mondo: e ordinali e conformali colla volontà del signore suo; però
6iv- 301: si svelse affatto, e dalle ultime radici si dibarbò la mala
noiosa preoccupazione, liberarsi da persone antipatiche e fastidiose; concludere felicemente un affare difficile
= comp. da di-con valore privativo e barba 4 radice '. dibarbato (
più che i tre quarti degli ulivi e altri frutti e querce mandate per terra
i tre quarti degli ulivi e altri frutti e querce mandate per terra, quali dibarbati
querce mandate per terra, quali dibarbati e quali spezzati i pedali pel mezzo,
quali spezzati i pedali pel mezzo, e le viti delle vigne buona parte spezzate e
e le viti delle vigne buona parte spezzate e dibarbate. tasso, n-iii-1102: si
, tornò ad abbarbicarsi nel medesimo luogo e in questa guisa fu restituito a la
assol. salvini, 16-323: e bieco andando il bosco, intorno,
[i cinghiali], / dibarbicando, e sotto vien di denti / fremito
sotto vien di denti / fremito e battimento. bresciani, 1-ii-7: [l'
famiglia, mettesi all'opera di svellere e dibarbicare gli alberi per un po'di
gli alberi per un po'di sgombero e piazza da piantarvi i suoi capannoni e
e piazza da piantarvi i suoi capannoni e tettoie. 2. per estens
minaccia di prenderla [la rondine] e di tarparla, traendole le penne maestre,
di tarparla, traendole le penne maestre, e di diveglierle e dibarbicarle persino la lingua
le penne maestre, e di diveglierle e dibarbicarle persino la lingua. 3
la pubblicità per dibarbicare le sue radici e rivoltarle al sole. 4.
ii-224: se questo cotale è esercitato e ha dibarbicata la radice dell'amore proprio,
dell'amore proprio, va innanzi, e non volle il capo indietro. ma se
civili, le quali diffiniscono l'animo e lo ripongono oltre l'indefinito e troncano
animo e lo ripongono oltre l'indefinito e troncano i secondi movimenti, ci sono le
, ma estirpano i secondi moti: e sovra queste son quelle de l'animo già
le quali han già domati i secondi e sogliono dibarbicare i primi e almeno moderarli
i secondi e sogliono dibarbicare i primi e almeno moderarli. 5. maria maddalena de'
sopra la terra se non è dibarbicato e levato via presto. = comp.
= comp. da di-con valore privativo e barbicare (v.). dibarbicato
bestie, è grande dibassaménto di sé; e quindi nasce la vergogna. busone da
, ricorro con amaritudine di tutto cuore e piena compassione d'animo intendendo lo spiangevole
compassione d'animo intendendo lo spiangevole caso e avvenimento, di troppa tristizia, cioè
troppa tristizia, cioè il non provveduto e subito accidente e molto dannoso dibassaménto che
, cioè il non provveduto e subito accidente e molto dannoso dibassaménto che è venuto nella
mina contro scauro, con quella menomanza e dibassaménto del grandissimo uomo elli prendesse accrescimento
ch'un'ora cresce molto, / e fa grande timolto, / poi toma in
detta pietra golfolina per maestri con picconi e scarpelli per forza fu tagliata e dibassata
con picconi e scarpelli per forza fu tagliata e dibassata per modo, che 'l corso
che 'l corso del fiume d'arno calò e dibassò sì che i detti paduli scemaro
dibassò sì che i detti paduli scemaro e rimase terra guadagnarle. ufficiali sopra le
terra guadagnarle. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 17
disfacciano le case delle dette ville, e che 'l campanile della badia agnano si dibassi
segno d'ira quando la boce dibassava e più temperatamente parlava. 4.
ché, quando piò si mostra chiara e pura, / allor si gira ed hallo
/ dibassa i ghebellini a dismisura, / e tutto il giorno arringa in su la
giorno arringa in su la piazza / e dice che gli tiene 'n aven
bibbia volgar., vi-243: la contenzione e le ingiurie an- nullaranno la ricchezza;
le ingiurie an- nullaranno la ricchezza; e la casa che è molto ricca,
a'capitan della parte il suggello, / e * 1 mobil, ch'era
, ch'era grande quantitade, / e mettere in comun sanza rappello. o
rucellai, 6-71: quanti uomini prodi, e sì di bontà adorni e di valore
prodi, e sì di bontà adorni e di valore, che grande stato teneano,
ramo d'umiltà si è dibassarsi, e quant'elli è in maggiore dignità
monta, ed or dibassa, / e la gente per motto / dicon c'ha
il corso del fiume d'arno calò e dibassò sì che i detti paduli scemaro.
intrametter che fanno, la piena dibassa e scola in presso a tre giorni.
. giamboni, 4-130: la grandezza e l'asprezza di questa battaglia, assai
la detta battaglia, che della segnoria e dell'onore suo cadde, e sempre poscia
della segnoria e dell'onore suo cadde, e sempre poscia venne al dichino. bibbia
a dio attende alli comandamenti; e chi si fida in lui non dibasserae
della quale vittoria i genovesi ripresono cuore e ardire di loro stato e i veneziani
ripresono cuore e ardire di loro stato e i veneziani molto ne dibassarono. a
carlo martello ne dibassò molto, / e '1 conte artese, ed ogni
a monte aperti, molto dispiacque al papa e a gran parte de'cardinali, perché
la chiesa di roma ne dibassava, e il re manfredi ne venia grande. d
religione] s'andava assottigliando in seguaci e dibassando in credito. gioberti, 1-i-19:
vien meno nelle opere dell'ingegno, e le sue forze si dispergono in una moltitudine
infatti le cause del- l'alzarsi e del dibassare del senno ieratico, si troverà
= » comp. da di-con valore intensivo e basso (v.).
umiliato. giamboni, 4-158: e gli sbanditi, per lungo temporale,
; de'quali trecento isbanditi fece iudici e segnori, i quali medicassero l'antico dolore
antico dolore colla loro nuova segnoria, e il popolo, dibassato malamente, in
: noi volentieri aiutiamo gli uomini dibassati e che si sottomettono a noi, perché pare
tutte queste cose sieno mischiate insieme, e ben dibattute. boccaccio, i-279: dall'
] sopra la fontana per prenderne, e, abbassato, col nappo alquanto le chiare
rosata, aceto, sugo di porcellane e olio rosato: e tutte queste cose sieno
sugo di porcellane e olio rosato: e tutte queste cose sieno mischiate insieme,
tutte queste cose sieno mischiate insieme, e bene dibattute, e sia fatta unzione nel
mischiate insieme, e bene dibattute, e sia fatta unzione nel luogo bisognoso.
vi metti quanto sarebbe un cuslieri di mele e dibatte bene ogni cosa insieme. vasari
vasari, i-161: toglievano un uovo e quello dibattevano, e dentro vi tritavano un
toglievano un uovo e quello dibattevano, e dentro vi tritavano un ramo tenero di
acqua fintanto che le si sfracellino, e ben pestate in una pila di pietra
, i-564: tale scheggiava alcun legno, e chi dibatteva un brodetto in una pignatta
è chi agita il mercurio ben bene, e 'l dibatte e 'l conquassa e 'l
il mercurio ben bene, e 'l dibatte e 'l conquassa e 'l dirompe. paoletti
, e 'l dibatte e 'l conquassa e 'l dirompe. paoletti, 1-2-118: egli
che sia di tal sicurezza da non agitarlo e dibatterlo. 2. agitare
. agitare, dimenare, muovere in qua e in là, far ondeggiare (il
fiamma dolorando si partìo, / torcendo e dibattendo il corno aguto. andrea da barberino
la vide, dibattè la testa in qua e læ, e in fine volse la
dibattè la testa in qua e læ, e in fine volse la coda, e
e in fine volse la coda, e trasse per ferire aiolfo. ariosto, 23-127
spande d'ali al sole a sciugare, e un buon pezzo dibatte la coda in
in guarda / de gli alti merli, e in che terribil faccia! / de'
con occhi biechi altri il riguarda, / e dibattendo l'arme altri il minaccia.
minaccia. marino, 3-18: movesi ratto e in spaziosa rota / gli omeri dibattendo
in aria nuota, / or l'apre e spiega, or le ripiega e serra
apre e spiega, or le ripiega e serra. redi, 16-iii-68: sotto 'l
quali quando lo scorpione cammina le distende e le dibatte, com'egli se ne
la testa uniformemente con violentissime concussioni, e aggirando il collo, come fosse affato
collo, come fosse affato dilogato, e accompagnano queste strane contorsioni con urli affannosi
accompagnano queste strane contorsioni con urli affannosi e brutali, finché, o rifiniti o
, cadono bocconi a terra senza sentimento e senza segno di vita. cesarotti, ii-184
fiacchi, 224: le scherzevoli e leggieri / ali dibatte, pinta farfal-
, pinta farfal- letta, / qua e là volando. monti, x-3-15: tosto
poco / fé'rizzarli su i piedi e li sostenne. foscolo, 1-298:
avventa / ne'suoi le zampe, e la coda dibatte, / e gli ammolliti
, e la coda dibatte, / e gli ammolliti abitator spaventa. manzoni,
in aria, come per minaccia, e, in tutti i modi, dava loro
, dava loro di fiere scosse, e faceva balzare quelle quattro teste spenzolate.
che vale... muovere le labbra e dibattere quando il cuore è di lungi
quando me ne ricordo, ho paura, e 'l triemito dibatte la carne mia.
. battoli, 3-10: chi scommuove e dibatte la terra sotterra, e cagiona i
chi scommuove e dibatte la terra sotterra, e cagiona i tremuoti, possenti a far
i tremuoti, possenti a far traballare e scoscendere le montagne? filicaia, 2-1-188
empito sprigioni / la folgor chiusa, e qual con forza ignota / segreta furia il
ignota / segreta furia il suol dibatta e scuota. 5. scuotere,
5. scuotere, colpire da ogni parte e ripetutamente (il vento, una forza
un oggetto, che ne viene sconnesso e sfasciato); fracassare, danneggiare.
ch'elli sono in luogo oscurissimo dibattuti e percossi da una furiosa rabbia di venti
insieme. vangeli volgar., i-58: e la navicella era nel mezzo del mare
nel mezzo del mare, ed era dibattuta e trasportata dall'onde: imperciocché era tempesta
trasportata dall'onde: imperciocché era tempesta, e avevano il vento contrario. baruffaldi,
modo ciascuno d'ivi immobil starsi, / e intanto macerar le tue corteccie, /
/ da un lato a l'altro, e si sfilacci 'l tiglio. aleardi,
/ banchetto; il vento ne dibatte e frange / gli scheletri lucenti, e
e frange / gli scheletri lucenti, e alfine il nembo / mesce a la vecchia
la gronda gocciava mo notona e il vento dibatteva gli alberi ancora scheletriti
il vento dibatteva gli alberi ancora scheletriti e un freddo tedio avvolgeva la campagna ancor spoglia
, 320: cerbin, valente, famoso e terribile, / veggendo pur durar questo
diliberossi al tutto esser vincibile; / e, non volendo più l'arme dibattere,
la fiera aspramente lo incalza, / e col fiato gli dava tanti guai, /
dibattuto assai, / sotto gli corse e tanto il brando innalza, / che con
, 5-318: così la pistri pria travolta e vaga / venia da sezzo; indi
/ venia da sezzo; indi affilata e stretta / passò prima sergesto che nel
, / come da vischio rattenuto augello / e spennacchiato, i suoi spezzati remi /
dea soccorso invano. segneri, ii-49: e pure fu tempo ch'egli ne traea
pochi quattrini in mano volentieri, dibattendogli e facendogli suonare. -dibattere i denti
, inf., 3-101: cangiar colore e dibattìeno i denti, / ratto che
occhi. gelli, 15-i-264: tremando e dibattendo i denti cominciarono, a guisa di
disperate come elle erano, a bestemmiare e maledire dio. monti, 13-361:
l'alma nel seno / palpita, e trema dibattendo i denti. 7
ieronimo contro ioviniano; elle il dibatterono e dipellarono. leggenda aurea volgar., 41
si tolse il corpo de lo apostolo e seppellillo onorevolmente. e egea, innanzi che
de lo apostolo e seppellillo onorevolmente. e egea, innanzi che tornasse a casa
che tornasse a casa, fu preso e dibattuto dal dimonio e, entro la via
casa, fu preso e dibattuto dal dimonio e, entro la via, dinanzi a
portato per l'aria più di 50 braccia e dibattuto e percosso e lasciato come morto
aria più di 50 braccia e dibattuto e percosso e lasciato come morto. maia materdona
di 50 braccia e dibattuto e percosso e lasciato come morto. maia materdona,
battea con picciol globo i sassi, e quello / scacciava al salto, e s'
, e quello / scacciava al salto, e s'a lui fea ritorno, /
le] selci, quanto più dibattute e scheggiate sono, via più copie gittano
. debattuto il primo ch'è interrato, e debattuto altresì l'impostor de gli sbocchi
debattuto altresì l'impostor de gli sbocchi e delle scalette, vi possono star comodamente
da questo valore convien dibattere le imposte e un censo di cui la casa è aggravata
censo di cui la casa è aggravata, e così prova, che quella casa non
i presenti intervengano esponendo argomenti in prò e in contro, muovendo obiezioni) l'
la questione per ambasciadori dell'uno comune e dell'altro, si trovò un mezzo
che li addomanda è che roano li prometta e soscriva di sua mano quanto el papa
quanto el papa li dice volere fare, e in effetto entri come mallevadore al papa
infino a qui recusa:... e così si è dibattuta questa cosa tutto
voluto condurre, come pace, accordi civili e cose simili, innanzi che io mi
mi vi introduca, lasciarle bene dibattere e andare a lungo, perché alla fine,
specialmente all'estero viene gagliardamente dibattuta, e viene discussa con viste di un facoltativo
che stavano dibattendo la sua sorte, e che implorasse d'esser tenuto.
(673): dopo un lungo dibattere e cercare insieme, conclusero che i guai
1-496: o dio, fammi ragione, e dibatti la mia lite: liberami dalla
una controversia fra i vescovi di arezzo e di siena. viani, 13-346:
era fissata per tre giorni dopo, e si sarebbe dibattuta in chiesa, presenti
dibattuta in chiesa, presenti il giudice e i testimoni. 12. figur
12. figur. considerare fra sé e sé, esaminare a fondo, analizzare
sopra gli altri problemi il vantaggio di più e più giorni di tempo, per essere
per essere, cred'io, meglio dibattuto e considerato. manzoni, pr. sp
383): poi, divenuto serio e pensieroso, riprese: « san carlo non
cui opportunità ho invero lungamente tra me e me dibattuta. 13. figur
, che nasce all'uomo del bene e della felicitade altrui, che lo incende
della felicitade altrui, che lo incende e dibatte malamente e fallo divenire dolore. f
, che lo incende e dibatte malamente e fallo divenire dolore. f. villani,
prese il componitore di quest'opera matteo, e trovandolo di sobria e temperata natura e
opera matteo, e trovandolo di sobria e temperata natura e vita il dibattè cinque
e trovandolo di sobria e temperata natura e vita il dibattè cinque giorni, in
battoli, 2-3-227: era infermo; e appunto in questa medesima ora, mentre
esame, il sopraprese la febbre, e forte il dibatteva. s. maffei,
dominar conviene / i propri affetti; e chi non sa por freno / a quei
strangola. g. villani, 2-8: e avea maometto la malattia di morbo caduco
caduco, che spesso cadea in terra e dibatteasi, e schiumava colla bocca senza
spesso cadea in terra e dibatteasi, e schiumava colla bocca senza sentimento. della
. della casa, 592: altri, e non tu, sia quegli che si
tu, sia quegli che si dibatta e che sudi e trafeli. tasso, x-23
quegli che si dibatta e che sudi e trafeli. tasso, x-23: come
di chi non può altrimenti, dibattevasi e faceva le forze per isgropparsi. s
: a traverso / lo strinsi, e l'incalzai: così abbracciati / ci dibattemmo
, / io sottentro, il ricingo, e in men che il dico / l'
dibatte come arrabbiata: la legano con funi e la conducono nella cella. pirandello,
povera signora!... *. e s'abbandona. calvino, 2-132:
, cominciò, come forsennata, a dibattersi e a gridare per que'luoghi solitari,
tuttavia, con voce interrotta da lagrime e da'sospiri, il nome di filarco
era costretto di ribalzare in piedi, e come un forsennato mi dibatteva almeno per la
io l'avrei ammazzato, parola, e mi dibattevo dicendogli tutto quello che pensavo
egli è preso, si dibatte, e pauroso strigne e legami col movimento.
, si dibatte, e pauroso strigne e legami col movimento. boccaccio, vi-282
colpi, in terra si distese, / e quivi dibattendosi morio. ariosto, 46-138
gola gli abbia, / molto s'affanna e si dibatte invano / con occhi ardenti
si dibatte invano / con occhi ardenti e con spumose labbia, / e non
ardenti e con spumose labbia, / e non può uscire al predator di mano,
parte della rete, dove resta preso, e per quanto si dibatta niente li giova
dibattono, si sbattono contro le volte e contro le muraglie, contro le tina e
e contro le muraglie, contro le tina e contro le botti, come per uccidersi
contro le botti, come per uccidersi. e. cecchi, 6-239: la farfalla
la farfalla si dibatteva con duro vigore, e il suo corpicino peloso guizzava fra le
nelle maglie. -per simil. e scherz. aretino, 9-174: il
per terra, combatteva seco stesso, e mordendosi ora le mani et ora le
, carlo aveva perduto molto sangue, e venendosi a stringnere l'uno con l'
la sua spada pon la mano, / e addosso con essa al mostro andava;
/ si son visti talor l'aquila e 'l serpe / pugnar volando...
serpe / pugnar volando... / e questo con la testa alto fischiando,
con la testa alto fischiando, / e quella schiamazzando e dibattendo, / ambedue
alto fischiando, / e quella schiamazzando e dibattendo, / ambedue voltolarsi. marino
intrico in guisa tal si strinse / e sì forte dintorno allor gl'involse, /
passi, / triema tutto nel vaso e si dibatte. d. battoli, 9-28-1-41
l'albero, che tutta da poppa e proda cigoli e si risenta la nave
che tutta da poppa e proda cigoli e si risenta la nave, questo non
bisogna lasciarlo lassù disperato che si dibatte e si spezza e dilacera e noi contentarsi
lassù disperato che si dibatte e si spezza e dilacera e noi contentarsi se si riporta
che si dibatte e si spezza e dilacera e noi contentarsi se si riporta a casa
, le quali col loro stri- gnersi e dilatarsi con contraria corrispondenza alla sistole e
e dilatarsi con contraria corrispondenza alla sistole e alla diastole del cuore, continuamente dibattonsi.
/ mi sussurra di tutti i fragori, e una stella minuta / si dibatte nel
non basta a se stessa, / e ha bisogno di troppe compagne.
luogo ove eglino erano... tremò e si dibattè... forte.
se il mare ondeggia, ondeggiano, e s'egli più infuria e si dibatte,
ondeggiano, e s'egli più infuria e si dibatte, anch'esse, similmente
sapete, il mal di lago? e le barche che van sotto? 19
, ho veduta la grave nell'altra dibattersi e tremare sensibilmente ad ogni occhio.
tre cose... la terza, e più importante, è di vedere se
mano si venga a dibattere o movere, e poi passandole sopra una tavola, si
letto è una fornace, crollano travi e precipitano, il fuoco si dibatte tra le
guizza. 22. rifl. e recipr. contendere, lottare, combattere
1-147: come ricominciarono la battaglia, e molto si dibatterono, e tre volte si
battaglia, e molto si dibatterono, e tre volte si riposarono.
i politici di roma s'adunano, e per due ore continue le fazioni si dibattono
. bartoli, 9-24-1-82: perché col dibattersi e col dire, s'accende più la
, lottare contro avversità, tormenti fisici e morali; impegnarsi con ogni mezzo al
detto, pensavano queste cose in loro quore e la- mentavansi, ma non si ardivano
uciello ch'è tra'piedi al'aguglia; e stavano cheti come il mare ch'è
come il mare ch'è sanza tenpesta e sanza onda. d. bartoli,
dibatteva contro i fantasmi nati dall'incertezza e dal terrore. de sanctis, 7-411
si dibattono continuamente con le cambiali e fanno una lotta quotidiana col fallimento. boine
1-228: è sicura di essere assolta e di iniziare, appena finito il processo,
finito il processo, la vita libera e felice per cui si è tanto dibattuta.
incapace di ottenere soluzioni, risultati definitivi e validi, vacillare, muoversi alla cieca
questo t'ammonisco che tu diventi franco e libero, non servo, ma segnore di
, ma segnore di te medesimo, e che 'l tuo animo, che lungo tempo
in vano pensiero, finalmente ti riposi, e tengasi in pace, e certifichi,
riposi, e tengasi in pace, e certifichi, e contentisi di se medesimo,
tengasi in pace, e certifichi, e contentisi di se medesimo, e conosca
certifichi, e contentisi di se medesimo, e conosca il verace bene. caro,
, che egli dicea, se d'illustre e gloriosa fortuna indizio le porgessero. de
nostra vita ha perduto la sua unità e semplicità; e ci dibattiamo fra il
ha perduto la sua unità e semplicità; e ci dibattiamo fra il reale vivo e
e ci dibattiamo fra il reale vivo e presente e l'ideale di ritorno, l'
dibattiamo fra il reale vivo e presente e l'ideale di ritorno, l'ideale
ideale riflesso, l'ideale consapevole, e simili forinole. carducci, iii-7-146:
. carducci, iii-7-146: qual sublime e doloroso spettacolo quella grandezza inaudita d'ingegno
: mi son dibattuto fra problemi strani e mi dibatto ancora, tanto poco dominandoli
non saper nemmeno di quale entità sieno e quali le conseguenze delle diverse soluzioni.
intricato, difficile, pieno di lotta, e io ve la lasciavo dibattere senza porgerle
senso di rabbia per essere stato creato e un'aspra volontà di profanare la sensibilità
quei tranelli d'equivoca ammirazione, vittima e padrona a un tempo di quel potere quasi
cui mi dibattevo, tra il credere e il non credere. alvaro, 2-59:
di pazienza, poi imboccò la via giusta e venne fuori con una infinità di parole
a dio piaceva darmi cotal penitenzia; e perché io non la ritrovavo, forte
in casa. boine, ii-133: e l'amore di lei? volevi anche questo
questo arrestare, volevi anche questo calcare e disperdere come il sognare tuo molle?
per te? non s'è dibattuta e contorta, non s'è angosciata nell'
chi al domani. tutti si dibattevano e riempivano la giornata di parole e di
dibattevano e riempivano la giornata di parole e di vanità. 27. figur
/ ché tu m'assali, amore, e mi combatti; / diritto al tu'
come lo trono che fère lo muro / e 'l vento li arbor per li forti
nel mortaio, / ce lo rificco su e vo tastandolo / dov'egli ha il
; agitare. piccolomini, xxi-1-345: e, con queste parole, chi mi
parole, chi mi pizzica di qua e chi mi fruzzica di là, chi mi
tocca dinanzi. più presto ci pigliasseno e tirassenci in qualche stanza di buttiga e tanto
e tirassenci in qualche stanza di buttiga e tanto ci dibat- ticasseno che ci sfogassen
di creare il nuovo capitano di popolo e li signori, fu più volte consigliato
un lungo dibatticare, si vinse, e si creò per nuovo capitano di popolo
nuovo capitano di popolo claudio zuccantini; e per essere l'ora tarda e assai
; e per essere l'ora tarda e assai stracchi, fu licenziato il consiglio.
di un'arma); tremore accentuato e scomposto, contorcimento, sussulto (di
latini volgar., xxviii-321: e queste caverne, là ove tacque vanno
queste caverne, là ove tacque vanno e vengono, conviene per lo dibattimento dell'
cadimenti di capogirli con diversi dibattimenti, e mordeano come cani e percoteansi pericolosamente,
diversi dibattimenti, e mordeano come cani e percoteansi pericolosamente, e assai se ne morivano
mordeano come cani e percoteansi pericolosamente, e assai se ne morivano, ma chi
ne morivano, ma chi era provveduto e atato guariva. buti, 3-525:
ci rimescolò due volte, che le sue e immobili e severe e fisse rigidità mutarono
due volte, che le sue e immobili e severe e fisse rigidità mutarono vezzi;
che le sue e immobili e severe e fisse rigidità mutarono vezzi; onde imparò non
... riseccate maggiormente dal freddo e consumate dal dibattimento dell'onde. marini
a farsi sentire furono tre- muoti orribili e crolli e scosse e dibattimenti così spessi
sentire furono tre- muoti orribili e crolli e scosse e dibattimenti così spessi e gagliardi
tre- muoti orribili e crolli e scosse e dibattimenti così spessi e gagliardi, che
crolli e scosse e dibattimenti così spessi e gagliardi, che scoscesero e si diroccarono le
così spessi e gagliardi, che scoscesero e si diroccarono le montagne. dottori
1-51: fur arsi barilotti in piazza, e fatto / nelle campane un gran dibattimento
trascendi quelle misure nel tuo cibarti, e t'esenti da quelle leggi del tuo mantenimento
io da te ne riscuotessi l'osservanza e la stima. baruffaldi, xxx-i-
pel frequente che fai dibattimento, / e le narici ti percote e infetta.
dibattimento, / e le narici ti percote e infetta. 2. cozzo,
. landino, 184: tremando dibattevono e denti: e facevon con quelli quello
, 184: tremando dibattevono e denti: e facevon con quelli quello strepito che la
tanto il dibattimento tra quegli che venivano e quelli che v'erano, che vi morì
più di duecento persone tra maschi e femmine. 4. movimento ritmico
consonante armonia dal dibattimento degli spiriti animali e dalle misure e concordanze de'polsi.
dibattimento degli spiriti animali e dalle misure e concordanze de'polsi. di capua,
movimento, solamente ad un fievole molto e quasi insensibile dibattimento del cuore e deltarterie
molto e quasi insensibile dibattimento del cuore e deltarterie, il qual non in tutti
anima avverte i numeri di queste alternazioni e i numeri dei dibattimenti del timpano tra
che fieno molto accorti a dar di piglio e fortemente tenere alcuna tavola o legno della
, l'ansietade,... e gli altri gravi accidenti che hanno a sostenere
isfinimento d'anima è quello di colui e di colei, che vede pigliar il lume
, se trascendi quelle misure nel tuo cibarti e t'esenti da quelle leggi del tuo
maestà] una di quelle quercie nodose e antiche, al cui dibattimento non avesseno
né le tempeste delle macchinazioni degli invidi e pretendenti. 8. combattimento
fomentati dall'ambizione, dall'ardor delle parti e dal zelo religioso non nascessero scandali e
e dal zelo religioso non nascessero scandali e dibattimenti sanguinosi. 9
. latini volgar., i-79: e tutto mantenente de onorare 10 messaggio sì
messaggio sì come si conviene ed all'uno e all'altro, ed ischiarire co lui
agitata in tante dispute,... e che... tanto più sia cresciuta
tanto più sia cresciuta ognora di credito e di certezza, quant'è più stata in
quant'è più stata in disa- minazione e in dibattimento. giannone, 1-ii-247: guiscardo
svolgere tutto nella sala d'udienza, e deve essere continuo) e dell'immediatezza
udienza, e deve essere continuo) e dell'immediatezza (cioè, con la
immediatezza (cioè, con la diretta e costante partecipazione del giudice).
(specie la requisitoria del pubblico ministero e le arringhe dei difensori).
co'testimonii, alla presenza de'giudici e del pubblico, disputavano, e dalle opposte
giudici e del pubblico, disputavano, e dalle opposte sentenze scaturiva la verità e
e dalle opposte sentenze scaturiva la verità e s'imprimeva nella coscienza de'magistrati e
e s'imprimeva nella coscienza de'magistrati e del popolo. guerrazzi, iii-239: il
, ogni minuto, intenti co'pensieri e colle opere ad abbatterla. zena,
al tribunale, ripetendole il giorno preciso e l'ora in cui doveva comparire. deledda
, i-634: vennero fuori tutti processati e rinviati a dibattimento. gramsci, 60
milano si svolse un processo contro marito e moglie che avevano fatto morire il figliolino di
che l'uomo dubitava della fedeltà della moglie e che questa, piuttosto di perdere il
per aver la sottigliezza, la malizia e l'intemperanza degl'ingegni, o amanti della
: con tutti questi miei dibattimenti forensi e col frasario mio intorno a cosiffatte materie
nave, avea sì sconcertato lo stomaco e indebolito il capo, che pativa continui
il capo, che pativa continui capogiri e vertigini. de marchi, ii-657:
(ippolito-ione), onde un vero e proprio dibattito. 2. per estens
che sbattono. marino, vii-373: e la terra infin dal centro crollandosi,
la terra infin dal centro crollandosi, e le pietre l'una contro l'altra battendosi
par che vogliano appunto formar quel plauso e quel dibattito, che con le percosse
l'un l'altro 1 capi, e urtarsi e riurtarsi i fianchi e le schiene
l'altro 1 capi, e urtarsi e riurtarsi i fianchi e le schiene de'monti
capi, e urtarsi e riurtarsi i fianchi e le schiene de'monti. 3
. livio volgar., ii-1-288: e mentre ch'elli erano in questo dibattito
non abbandonare ferrara. firenzuola, 459: e mentre che gli stavano in questo dibattito
una o due volte, con maggiore voce e più spaventevole che fatto avesse ancora.
che fin allora era stata a occhi e orecchi aperti, senza fiatare, domandò
arte] al sommo d'ogni dibattito e d'ogni pensiero. ungaretti, xi-101:
della giustizia fa gli abissini litigiosi; e al tribunale di asmara i dibattiti sono animati
dibattere. dibattitóre, agg. e sm. (femm. -trice).
del vico ha avuto il suo svolgimento e complemento, non tanto nelle disquisizioni dei
', quanto nei ritrovamenti degli archeologi e nelle ricostruzioni degli storici. =
ant. il dibattersi, movimento repentino e violento per liberarsi da una stretta,
dibattuta è ria / che pur lo stringe e di forza lo spoglia.
agli sparvieri] uova in iscodella rotte e dibattute, ed in acqua bogliente gittate
, ed in acqua bogliente gittate, e poi con le dita insieme strette. solferini
che si ristori con farine ben mescolate e dibattute in acqua tiepida. -figur
d'inchiostro caduto dalla penna del gherardini e ad uno sputo etico del giusti prosatore
appresso la nave colpì nelle secche, e com'ella veniva con tanta foga,
, 22-163: dibattuta quest'acqua, e dirotta per tanti canali, è quasi impossibile
quasi impossibile che non corra chiara, e sincera. barilli, 5-238: l'alta
alta marea irrompeva riottosa nella rada, e le acque dibattute, contrariate, andavano
42-ii-105: ecco decisa la tanto dibattuta e pur sempre viva contesa fra la dipintura
pur sempre viva contesa fra la dipintura e la scoltura. carducci, iii-9-93: quanto
presentassero personalmente a sostenere le loro cause e che al- cun'altra le corti pronunziassero
sia formale o materiale. c. e. gadda, 7-87: qui il discorso
discorso potrebbe deviare ad altri propositi, e cioè verso il tema dibattuto e un
, e cioè verso il tema dibattuto e un po'stracco dell'arte per tutti o
villani, 8-116: quegli dibattuti di spese e della guerra, si rimisono ne'fiorentini
guerra, si rimisono ne'fiorentini, e per gli fiorentini fu giudicata e terminata
, e per gli fiorentini fu giudicata e terminata la quistione. idem, 9-57:
, nella contraddizione, nel dolore torbido e nella dibattuta angoscia. ma ho muscoli
dibattuta angoscia. ma ho muscoli a sopportarla e mi batto. 5. figur.
, 11-47: si mosse per maremma, e con molto ordine assali il castello di
assali il castello di gello non provveduto e dibattuto assai per lo assedio. botta,
hanno i nervi per le nevi ristretti, e i membri gonfiati, dibattuti e rotti
, e i membri gonfiati, dibattuti e rotti per lo gelo. 7
, in una difficile decisione). e. cecchi, 5-102: dibattuti nelle polemiche
: dibattuti nelle polemiche fra realismo assoluto e lirica pura, non hanno gusto e pazienza
assoluto e lirica pura, non hanno gusto e pazienza per gli antichi poeti.
oppure da benzammide, cloruro di benzoile e piridina a freddo: si presenta in
facilmente in alcool, etere, benzene e cloroformio. = voce dotta,
. 81- * doppio ') e benz [olo] e ammide (v
doppio ') e benz [olo] e ammide (v.). dibenzantracène
sua molecola, cinque anelli benzenici (e ha proprietà tumorigene). =
gr. 81- 'doppio ') e benz [olo] e antracene (v
doppio ') e benz [olo] e antracene (v.). dibenzilanilina
nella molecola di un composto chimico e anilina (v.).
, che si sciolgono facilmente in etere e solfuro di carbonio (ed è tribolumine-
gr. 81- 'doppio ') e benzile (v.). dibenzilètere
odore di mandorla, adoperato come plastificante e come solvente in profumeria. =
benzilici nella molecola di un composto chimico e da etere (v.).
ottiene per condensazione di tribromidrina con benzene e che è usato in sintesi organiche.
benzilici nella molecola di un composto chimico e da metano (v.).
nella distillazione del solfuro di mercurio delpidria e preparato distillando il fenolo con ossido di
il fenolo con ossido di piombo (e si presenta in forma di lamelle incolori
gr. 81- 4 doppio ') e benzo [lo] e furano (v
doppio ') e benzo [lo] e furano (v.). dibenzoìle
dal gr. 814 doppio ') e benzoile (v.).
dal gr. 814 doppio ') e benzo [lo] e piridina (v
doppio ') e benzo [lo] e piridina (v.). dibenzopiróne
benzene nella molecola di un composto chimico e da pirone (v.).
si riscontra nel catrame di carbon fossile e che viene adoperato nella tecnica per la
tecnica per la preparazione di coloranti (e si prepara dall'antracene greggio per distillazione
dal gr. 814 doppio ') e benzolo] e pinolo (v.)
814 doppio ') e benzolo] e pinolo (v.). dibisciare
sapeva fare [li serpente]; e nel mentre che la parte di sotto si
a quella maniera, eccoti che fa capino e sbuca fuori dalla pancia un ranocchietto.
sentire gran pene di pancia che crescevano e crescevano sempre più. non resisteva;
resisteva; dovè buttarsi per terra, e lì si divincolava, e lì si dibisciava
per terra, e lì si divincolava, e lì si dibisciava dai grandi strizzoni,
lì si dibisciava dai grandi strizzoni, e urla e grida, ma nessuno 10
dibisciava dai grandi strizzoni, e urla e grida, ma nessuno 10 sentiva in
gialla sbucava da quella specie di alcova e si dibisciava come una tartaruga. calvino
: gambe si sentivano scorrere dappertutto interminabili e innumerevoli come i tentacoli d'un enorme
, gambe che s'intrufolavano tra le gambe e si di- bisciavano con colpi di coscia
si di- bisciavano con colpi di coscia e di polpaccio. = deriv.
vimini, le ceste, le gabbie, e molti altri arnesi e stovigli di bisogno
le gabbie, e molti altri arnesi e stovigli di bisogno, e anche le siepi
molti altri arnesi e stovigli di bisogno, e anche le siepi secche. straparola,
arme per difensione del regno suo, e raffrontasse il nimico. g. m.
battaglie di terra, ma nelle navali e in quelle che si fanno sovra '
, non più di venti ancorché prosperi e benigni, ma di bonaccia e di
ancorché prosperi e benigni, ma di bonaccia e di calma li face a dibisogno.
epiteli, uno esterno (ectoderma) e uno interno (endoderma).
. dal gr. 8t- 4 doppio 'e 3xocotó <; 'germe '.
posto di due strati cellulari primari (e si riferisce al processo di gastrulazione dei
comp. dal gr. 81-4 doppio 'e (3xoc- otixó <;, agg
blastula in cui sono presenti l'ectoderma e l'endoderma. = voce dotta,
. dal gr. 81- 4 doppio 'e blastula, da pxaoxóc 4 germe '
comp. dal pref. di-4 da 'e bocca (v.). dibonariaménte
latini volgar., i-82: e certo lo novello signore, là u
per cavare la sospeccione a le gente e salutare le gente dibuonairemente. guittone,
dibonariamente. chiaro davanzali, xvii-234-48: e nom siate salvagio / d'aver comforto
tue orecchie sanza tristizia al povero, e rispondi dibonariamente e cortesamente.
sanza tristizia al povero, e rispondi dibonariamente e cortesamente. 2. pazientemente
. affabilità, gentilezza d'animo e di modi. guittone, i-28-28
modi. guittone, i-28-28: e se non cortezìa e debonairità me defendesse
guittone, i-28-28: e se non cortezìa e debonairità me defendesse, non guaire bene
quanta luce mi nasce della dibonari tade e del senno tuo in potere dire davanti
giovine era cresciuto di bello aspetto, e facevasi valente, e per sua dibonarietà
di bello aspetto, e facevasi valente, e per sua dibonarietà e dolcezza avea la
facevasi valente, e per sua dibonarietà e dolcezza avea la grazia di tutti i sudditi
: priegoti, cesare, per la fede e per la costanza e per la clemenza
per la fede e per la costanza e per la clemenza e dibonarità tua, che
per la costanza e per la clemenza e dibonarità tua, che tu primieramente ci
cotale temenza. storia dei santi barlaam e giosafatte, 69: se non fosse la
inchiedere, ma io ti li- vrerò e dannerò, se tu non fai mia volontà
parola, dio perdonò al popolo, e rimase l'uccisione. cicerone volgar.
l'ira e l'odio,... accrescere per
odio,... accrescere per dibonarietade e senno la sua prima dignità, questa
operazione divina. storia dei santi barlaam e giosafatte, 121: tuttavia montava di
, 121: tuttavia montava di vertude e di bene in meglio, in fino a
dibonarità, quanto al disiderio dell'anima e del corpo. = deriv.
. guittone, i-26-6: grasia e mersede a voi, signor dibo- naire
, signor dibo- naire, che grasia e onore tanto fatto m'avete, l'umel
, l'umel persona despetta mi'accogliendo e degnando in vostra altessa. compagni,
... / sia dibonàire, prode e bel parlante. intelligenza, 20:
celestrino; l... i umile e dibonàire mantien quella, / ed è
, 4-35: un prod'uomo ricco e cortese e dibuonare li fu arsa la
: un prod'uomo ricco e cortese e dibuonare li fu arsa la casa,
dibuonare li fu arsa la casa, e li arnesi della magione, e'suoi figliuoli
li arnesi della magione, e'suoi figliuoli e la sua moglie, e elli solo
suoi figliuoli e la sua moglie, e elli solo iscampòe i panni di gamba.
romano volgar., xxviii-282: ei re e i prenzi... debbono comandare
a le lor mogli ch'elle sieno amorevoli e di- buonarie a le mogli dei baroni
di- buonarie a le mogli dei baroni e dei gentili uomini e dei cavalieri de
le mogli dei baroni e dei gentili uomini e dei cavalieri de la lor terra.
la gran cortesia / de vostro dolze e debonàire core. bencivenni, 4-34: ora
mano da cinque a sei cento statue, e altrettante pitture, sia nelle chiese,
guittone, i-20-136: solo quello è dibonàire e saggio, che serve lui.
ittone, i-13-10: amici frati, padri e signor miei, bono onni gaudio e
e signor miei, bono onni gaudio e onni gioia metta e tegna in voi onni
bono onni gaudio e onni gioia metta e tegna in voi onni die vostro el
el dibonàire bon signiore nostro, in cui e da cui gaudio onni e bene.
in cui e da cui gaudio onni e bene. 5. ingenuo,
benché a dispetto, ai loro colpi, e aiuto io stesso il pugnale che dee
gazzetta nazionale della liguria, lv-168: e non vedete poi, buona gente!
', che ragionate col cuore, e non con la testa...,
pagate di meno le loro giornate, e i loro lavori? = dal
. di bencivenni (n. 1 e 2), che traduce dal francese.
viviani, 1-29: lasciando, col diboscamento e colle coltivazioni non in tutto ben intese
colle coltivazioni non in tutto ben intese e mal sostenute, indebolire e snervare la
ben intese e mal sostenute, indebolire e snervare la consistenza della superficie de'monti
di me. solo avvertirò che quelle alte e folte boscaglie in vicinanza del mare erano
quelle acque si sublimano nell'atmosfera, e che oggi liberamente vengono trasportate sulle coltivate
la terra quando non ha più forza e sostegno, la terra quando proprio le cascano
disboscamento se ora la montagna frana, e la zona costiera è minacciata da quelle
acque portano seco la roccia, incubo e flagello della calabria. diboscare (
stupida; le piante sono troppo fitte e non producono e si guastano inutilmente ».
piante sono troppo fitte e non producono e si guastano inutilmente ». allora predu
con altre colture oppure con costruzioni (e quando si tratta di terreni montani,
, causa gravi danni alla loro stabilità e sicurezza, provocando scoscendimenti, frane,
, frane, valanghe, alluvioni, e determina nocive perturbazioni delle condizioni atmosferiche e
e determina nocive perturbazioni delle condizioni atmosferiche e climatiche). s. bernardino da
che vi tagliate del legname assai, e poi che avete tagliato e disboscato ogni luogo
assai, e poi che avete tagliato e disboscato ogni luogo, e voi vi
che avete tagliato e disboscato ogni luogo, e voi vi mettete fuoco. b.
distruggere la povertà maestra d'ingiustizia, e rivolgere all'agricoltura il popolo, e
e rivolgere all'agricoltura il popolo, e disboscando i campi addomesticare insieme i selvaggi
i campi addomesticare insieme i selvaggi costumi e duri. boterò, 2-36: la madera
era tutta un bosco. per disboscarla e ridurla a coltura, vi fu acceso il
con grave danno del paese più basso e della pianura, che ha sofferto guasti
pianura, che ha sofferto guasti inestimabili e dalle inondazioni e dal rovinio delle ture
ha sofferto guasti inestimabili e dalle inondazioni e dal rovinio delle ture montane, operato
dalla foresta. aleardi, 1-58: e gìan peregrinando / a impietosir quelle selvaggie
, a disboscar le tetre / piaggie; e coi blandi riti e con la pia
/ piaggie; e coi blandi riti e con la pia / carità delle tombe ingentilirle
pia / carità delle tombe ingentilirle, / e col nobile canto. deledda, i-58
portolu era stata anni prima disboscata, e adesso stendevasi aperta, vasta, battuta
126: il topo va dalla montagna e avviene un sublime dialogo tra il topo e
e avviene un sublime dialogo tra il topo e la montagna che è stata disboscata dagli
montagna che è stata disboscata dagli speculatori e mostra dappertutto le sue ossa senza terra
quali non si era diboscato così crudelmente, e non erano tanto estese le coltivazioni nei
origine delle pianure distrutte, delle strade e dei ponti rovinati è nelle montagne che
il primo dopoguerra; diboscarono i tedeschi e gli americani; più diboscarono gli speculatori
dannose, ripulire un terreno dalle erbacce e dagli sterpi; bonificare. cavalca,
podere d'uno era per negligenzia insalvatichito e ripieno di spine, e volendolo racconciare
negligenzia insalvatichito e ripieno di spine, e volendolo racconciare mandoe il figliuolo, che
tante spine, venne in uno tedio e puosesi a dormire e non fece nulla
venne in uno tedio e puosesi a dormire e non fece nulla; e così fece
a dormire e non fece nulla; e così fece più giorni, perché sempre gli
sempre gli parea duro lo cominciare, e quasi impossibile di tutto il luogo diboscare
luogo diboscare. pazzi, xxvi-3-313: e benché diboschiamo / e giorno e notte
, xxvi-3-313: e benché diboschiamo / e giorno e notte, queste grotte alpestre,
: e benché diboschiamo / e giorno e notte, queste grotte alpestre, / sempre
alpestre, / sempre producon più pruni e ginestre. calvino, 2-139: certo,
certo, egli badava sempre, potando e disboscando, a servire non solo l'
4. aprire una strada abbattendo alberi e siepi. b. davanzati,
egli mandava innanzi ad appianar le strade e diboscare il cammino. d. bartoli,
fo in questo regno altro che diboscare e aprire il paese. foscolo, xi-1-220:
/ spettando al pian venisse ogni soldato / e quelli superar con simil arte, /
disboscare il macchioso terreno di questa gentilità e gittarvi la semenza dell'evangelio. c
c. dati, vii-3-167: più ameni e più ubertosi divegnono [gl'ingegni]
ingegni], se la cultura di benigna e potente mano s'aggiugne che gli diboschi
s'aggiugne che gli diboschi, gli divelga e gl'impingui. = comp.
= comp. da di-'da 'e bosco (v.).
la piaga / dei coltri acuti e nereggiò sott'essi / il disboscato dorso della
di una agrieoi tura senza risorse, e genera a sua volta la miseria, in
francesi le lettere perfezionate in italia, e tali le ricevetter da noi senza fatica
spiegati, renduti comuni colle stampe, e poterono seminare ciò, che lor piacque
ogni guisa anche per l'arti, e l'urbana vita, e gli spettacoli,
arti, e l'urbana vita, e gli spettacoli, ed ogni cosa.
contra grimoaldo. diboscatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
chi dibosca, bonificatore. e. cecchi, 2-97: non sono molti
deriv. da diboscare. dibosciare e deriv., v. debosciare e
e deriv., v. debosciare e deriv. dibotolare, tr.
tuo, et ingegnati di far bene, e non voler sapere più del tuo;
non voler sapere più del tuo; e se tu andarai con questo vizio,
tu vuoi sapere più del tuo padre, e per questo tu il dibotoli e fati
, e per questo tu il dibotoli e fati beffe di lui. = comp
= comp. da di-con valore rafforzativo e botolo (v.).
]: se la terra è sì grossa e sì forte ch'ella non fenda
forza di quello dibottaménto, dell'aere e delle vene dell'acque che sono a
sono a distretta là dentro, faccia tremare e muovere tutta la terra che v'è
latini volgar. [tommaseo]: e quando quello vento dibotta l'aere ch'
caverne, elli fa dibatter l'acqua e la terra di tal forza e di tal
l'acqua e la terra di tal forza e di tal virtude, che conviene per
per quello dibottaménto che la terra rompa e fracassi. = comp. da
= comp. da di-con valore intensivo e bottare (v.); cfr
, 10-29: il cavai restò sopra, e lei di sotto, / e non
sopra, e lei di sotto, / e non gli valse dir: sta su
con un piè dibraco, uno spondeo e duo iambi a questo modo: * diu-tumi
comp. da si- * due 'e ppaxù? * breve '. dibrancare
ne la nostra anima incontanente germoglia, mettendo e diversificando per ciascuna potenza de l'anima
per la vegetativa, per la sensitiva e per la razionale; e dibrancasi per
per la sensitiva e per la razionale; e dibrancasi per le vertuti di quelle tutte
= comp. da di-con significato di allontanamento e branco (v.).
due sole branchie, due atrii cardiaci e due sacchi renali; è divisa in
è divisa in due ordini: decapodi e octopodi; tra le forme viventi le
seppie, i calamari; sono carnivori e si nutrono prevalentemente di crostacei; vivono
dal gr. si- 4 doppio ') e dal lat. tardo branchia * 4
. reso brullo, spogliato delle foglie e dei rami (un albero).
veloce ne va quanto colomba / questi e quegli all'assalto, uno innalzato / il
, comp. da di-con valore intensivo e brollo (v.).
esplosione; è impiegato in sintesi organiche e quale aggressivo chimico. =
gr. 81- 4 doppio ') e bromo (v.) e acetilene (
') e bromo (v.) e acetilene (v.). dibromobenzène
gr. 81- 4 doppio ') e bromo e benzene (v.).
81- 4 doppio ') e bromo e benzene (v.). dibromodietilsolfuro
gr. 81- 4 doppio ') e bromo e dietilsolfuro. dibromoetano, sm
81- 4 doppio ') e bromo e dietilsolfuro. dibromoetano, sm. chim
gr. 81- 4 doppio ') e bromo ed etano (v.).
la reazione di una miscela di paraformaldeide e di acido solforico con bromuro ammonico;
tossico (ed è usato come solvente e anche come aggressivo chimico per il suo
dal gr. 814 doppio ') e bromo metile ed etere (v.)
nei protidi di taluni coralli, spugne e alghe (ed è uno dei pochi
dal gr. 814 doppio ') e bromo e tirosina (v.).
. 814 doppio ') e bromo e tirosina (v.). dibromuro
dal gr. 814 doppio ') e bromuro (v.). dibroncare
letter. mondare un terreno dai cespugli e dagli sterpi. bresciani, 264
= comp. da di-con valore privativo e bronco2 (v.).
o un bosco) dai polloni inutili e dannosi. tramater [s.
= comp. da di-con valore intensivo e brucare (v.).
g. villani, 12-85: arse e dibruciò il borgo e terra di buzzano
, 12-85: arse e dibruciò il borgo e terra di buzzano. intelligenza, 98
di buzzano. intelligenza, 98: e i cavalieri entràr per la pianura,
entràr per la pianura, / ardendo e disbrusciando ville e gente. a. pucci
pianura, / ardendo e disbrusciando ville e gente. a. pucci, cent
contro a'loro avversari, / ardendo e dibruciando crudelmente.! boccaccio, ii-1-16:
assai fieramente / fino in su'fossi e d'intorno rubando, / castella e
e d'intorno rubando, / castella e ville ardendo e dibruciando. ciscrana de'piccolomini
rubando, / castella e ville ardendo e dibruciando. ciscrana de'piccolomini, 1-112
stette su le staffe, / ardendo e disbrusciando ogni contrada. andrea da barberino,
. andrea da barberino, 1-74: e io voglio correre il reame di franza ardendo
io voglio correre il reame di franza ardendo e dibruciando. la spagna, 8-18:
la gran compagna, / ventimila secento e 'l conte orlando, /...
.. / con carlo mano ardendo e dibrusciando / meza navarca con tutta la
! nardi, 412: dibruciando le ville e castella di quegli, aperse quei passi
quei passi insino al fiume della magra e al porto di limi. 2
quale è sentenziata al fuoco ad arderla e dibruciarla. cantari, 302: la cameriera
cantari, 302: la cameriera fu presa e legata, / e ad un palo
cameriera fu presa e legata, / e ad un palo fu arsa e dibrugiata.
, / e ad un palo fu arsa e dibrugiata. la spagna, 13-11:
quanti santi sacerdoti fussino da costoro cruciati e morti non si potrebbe esplicare. in
riportava dall'altare del signore che accendevano e dibruciavano i petti delle sorelle.
= comp. da di-con valore intensivo e bruciare (v.).
leonardo, 2-78: adusto - arso e dibrusiato. dibruscare, tr. {
ulivi hanno troppo folti i rami giovani e le vermene dentro, scemarle. b
ma con le mani si di- bruschi e levi il secchericcio. tramater [s.
dibruscare '. levare i ramuscelli inutili e seccagginosi. 2. per estens
giogo; / né più cerca le vigne e le dibrusca / il curvo rastro.
= comp. da di-con valore intensivo e bruscare (v.).
medesime mele un poco si dibuccino, e il lor sugo o con vino o con
con isciroppo lassativo si bea, purgano e mandano fuori quelle cose che sono sopra
cose che sono sopra lo stomaco, e caccian fuori l'umidità corrotta dalle parti
franzesi, xxvi-3-95: molti sono, e degli uomini d'ingegno, / che vanno
o lentisco, od altro legno, / e così trastullandosi pian piano, / finiscon
cotal opra a modo loro, / e si nettano i denti a mano a mano
carne fan dibucciare, / pelando teste e ciglia in modo tale / che tormento
leghi in tal maniera con le redini, e i piedi, così dinanzi come di
. pucci, cent., 76-12: e promettean di dar liberamente / la gosta
promettean di dar liberamente / la gosta e lucca, lasciandoci il cruccio / che'
, che furon di castruccio, / e d'esser cittadin, co'lor famigli;
suo seme [di senape] cotto e dei draganti insieme, disecca l'umidità
l'umidità dell'uvola, del cerebro e delle fauci, e vi si metta
uvola, del cerebro e delle fauci, e vi si metta draganti, acciocché non
si metta draganti, acciocché non riarda e dibucci. 7. locuz.
ad esaminare il poemetto del bettinelli, e dibucciando i di lui marroni infiniti e svelando
, e dibucciando i di lui marroni infiniti e svelando agli occhi del pubblico che l'
non era che un servile plagiario dell'ariosto e di boelò, posero in assetto un
= comp. da di-con valore privativo e buccia (v.). dibucciato
anno si lieva dal suo arbore, e dicesi che rinasce, la qual cosa
15-2-148: le lievi / canne, e di verga dibucciata astili. 3
, 99: con viso acerbo, dibucciato e tinto. 4. figur.
che restano. ma essendo materia digrummata e dibucciata da altri, non mi fermerò
mi fermerò eccetto che a'ma'passi e dove le prunaie m'andranno trattenendo.
che io non me ne sia avveduto; e quanto più cavi, più mi pare
[dei partiti] i comuni si stracciano e si diburano; perocché tutti tirati ad
; perocché tutti tirati ad amore proprio e non al bene comune. = comp
= comp. da di-con valore intensivo e burare (v.). diburrare
= comp. da di-con valore privativo e burro (v.). dibusciare
prima del detto osso, seminato isparso e nettato con zampa di levre, per
per su per la carta, asciutto e spolverato in forma di polvere o di
gr. 81- 4 doppio ') e butile e ammina (v.).
81- 4 doppio ') e butile e ammina (v.).
dal gr. 814 doppio ') e butile (v.).
usato come plastificante, fissatore di profumi e di insetticidi. = voce dotta
dal gr. 814 doppio ') e butile e ftalato (v.).
. 814 doppio ') e butile e ftalato (v.). dibutilsebacato
dal gr. 814 doppio ') e butile e sebacato (v.).
. 814 doppio ') e butile e sebacato (v.). dibutilurèa
dal gr. 814 doppio ') e butile e urea (v.).
. 814 doppio ') e butile e urea (v.). dibutirrina
dal gr. 814 doppio ') e [acido] butirrico] e dal sufi
') e [acido] butirrico] e dal sufi. -ina. dibutossimetano
81 4 doppio ') e but [ile] e ossimetano.
doppio ') e but [ile] e ossimetano. dibutto, v.
ungari. montecuccoli, 2-535: e così sempre fu ancora ne'tempi addietro
impiegato nella fabbricazione di cere, creme e saponi; prospera nell'africa occidentale.
. dicace, agg. e sm. letter. maldicente, mor
ferite tali che nella faccia, nel petto e nelle mani ne portava vergognosi fregi.
. salvini, 6-45: chiamògli riditori e dicaci, cioè motteggiatori. manzoni,
la vista verace /... e gode / trar taciturna e solitaria vita?
... e gode / trar taciturna e solitaria vita? 2. proprio
persona mordace. scdvini, 6-16: e di più, costumi lascivi, petulanti e
e di più, costumi lascivi, petulanti e dicaci. = voce dotta,
fu ributtata con non manco pronta risposta e rintuzzata la sua amara dicacità. caro
trento d'aver fatto un nobilissimo decreto e degno d'un concilio generale, e chi
decreto e degno d'un concilio generale, e chi confortandoli a conoscer la propria bontà
chi confortandoli a conoscer la propria bontà e scienzia. pirandello, 8-946: ed
sputato vermi, che dalla canina lingua e da tutta la bocca gli scaturivano,
la bocca gli scaturivano, finalmente consumato e disfatto, ne mandò colla marcia l'
81 * doppio ') e cacodile (v.). dicadiménto
81 * doppio ') e calamento2 (v.). dicampare
calamento2 (v.). dicampare e deriv., v. decampare e
e deriv., v. decampare e deriv. dicanapulare, tr. togliere
dotta, comp. da di-con valore privativo e canapule (v.).
/ inmantenente io lo farò pigliare / e, senza metterlo in altra prigione,
= comp. da di-con valore privativo e capo (v.). dicapato
dicapare), agg. ant. e letter. decapitato. -per estens.:
castagno] / mi cuccò tutto per filo e per segno! i e io restai
per filo e per segno! i e io restai pulito e dicapato, / con
segno! i e io restai pulito e dicapato, / con due mazzette tra la
/ con due mazzette tra la buccia e il legno. dicapetalàcee, sf
. 8£xa 'in due parti 'e rrétoàov 'petalo '. dicapitare
rrétoàov 'petalo '. dicapitare e deriv., v. decapitare e
e deriv., v. decapitare e deriv. dicarbossìlico, agg.
gr. 8t-'due volte ') e da carbossilico (v.).
divinità (un edificio, un luogo, e, per estens., presso i
., presso i pagani, anche piante e animali, che perciò venivano considerati sacri
nondimeno a quel non vuoi, / e se talor (benché di rado) vi
man a febo / l'avea dicato; e ch'indi il nome diede / a'
267: gli antichi autori a gli principi e magnanimi omini... le opere
che tutto vuol far tuo ciò ch'opra e scrive: / e per te s'
ciò ch'opra e scrive: / e per te s'affatica, e per te
/ e per te s'affatica, e per te vive. = voce
comp. da dicarion (v.) e dal suff. -fito (dal gr
. coppia di nuclei, uno maschile e l'altro femminile, che si trova nelle
, che si trova nelle ife ascogene e all'inizio dell'osco negli ascomiceti (
all'inizio dell'osco negli ascomiceti (e anche nel micelio secondario dei basidiomi-
81 * doppio ') e dal gr. xdcpoov * nocciolo, nucleo
di quanto importerebbero li diritti di tratta e di mercanzia, se li grani fossero
continuatori del sistema organico de'borboni, e differite da quei borbonici che lo svolgevano
in ciò, che quelli erano logici e che voi slogicate. dicastèrico,
, ci guasta, ci tormenta i e ci dà della polvere negli occhi / grazie
il salario, che pagava d'inchini e di bassezze i favori del potere,
di bassezze i favori del potere, e restituiva al popolo la petulanza e il disprezzo
potere, e restituiva al popolo la petulanza e il disprezzo. dicastèro (disus
. -oggi: il complesso di uffici e organi amministrativi centrali e locali che fanno
complesso di uffici e organi amministrativi centrali e locali che fanno capo a un dato ministero
ed affinché i loro tribunali di giustizia e le loro camere istituite per le finanze avessero
finanze avessero co'medesimi la dovuta corrispondenza e rapporto. p. neri,
xviii-3-959: questo esame tra le approvazioni e disapprovazioni che respettivamente i nuovi progetti hanno
ministro o consiglierò di questo, di quello e di quell'altro dicastèrio. p.
i pubblici ministeri avrebb'a esserci giustizia, e in tutti, bene o male
: sempre però del governo supremo. e ivi pure non si dice *
. barboni, ii-1-903: aveva egli scritto e riscritto al dicastero delle finanze, a
, per ottenere ima rivendita di sale e tabacchi in pistoia, ma nessuno gli
dicastero di polizia in ferrara, di estorsioni e di concussioni, la voce pubblica non
o luogo ove trattansi i pubblici affari. e. cecchi, 7-13: dicasteri e
e. cecchi, 7-13: dicasteri e guardarobe, stipati di mobili orrendi.
6-9: si mandarono a chiamare dementino e sua moglie; questa rioccupò subito il suo
rioccupò subito il suo dicastero di ragionare e di consolare battistina. 4.
, avendo le leggi di tutti i popoli e principalmente le nostre, due parti essenziali
, due parti essenziali, cioè l'economia e la dicastica, tanti sieno stati gl'
dicastica, tanti sieno stati gl'interpreti e i chiosatori della seconda, e sì
interpreti e i chiosatori della seconda, e sì pochi, se non niuno, che
comp. da 8t- * due 'e dal tema di xoctoxtjycù 'cesso '
cesso '); cfr. acatalettico3 e catalettico2. dicato (part
: ove l'asilo / romolo contrafece; e 'l luper- cale, / che,
: tempio già edificato a marte, e poi dicato al nome di san giovanni
... si dimostrava dio del tempo e dell'evo. buonarroti il giovane,
testimonianza ancor fanno gli spersi / archi e gl'infranti stipiti e i triglifi / divelti
spersi / archi e gl'infranti stipiti e i triglifi / divelti e i fregi
gl'infranti stipiti e i triglifi / divelti e i fregi che sotterra intoppo / fanno
b. tasso, 98-57: i prigioni e i reami al vostro onore / sono
un gran crivello / da spessi buchi e piccioli forato, / non senza gran misterio
cedete a sì vii gente, / obscena e molle come voi vedete. 3
assidea vago / osser- vator di tavolette e voti / dicati al luogo pio, prendendo
catti), avv. disus. e letter. in modo gradito, fortunato,
, / ch'avria passato il cervo e il cavriuolo; / anzi che il corso
far di più. guerrazzi, 5-60: e dove prima ponevi in mostra nelle tue
meno damaschi, ora hai dicatti esporci bigelli e fustagni. cicognani, 3-250: -vi
dicatti a stare al suo posto; e io ci metto pochino a rimetterla a posto
rimassero di questa ragione di sopra e d. dodici che li prestai. anne
li prestai. anne dato s. iij e d. iiij per un dicato
un dicato. anne dato s. v e d. iiij per portare mattoni.
dicchi, ciò sono gli argini fatti e alzati per forza, a modo de
delle genti de'detti signori annegarono, e chi dell'acqua scampò furon morti da'
popoli feroci. marino, vi-35: e si posa colà dove la riva / da
quei che fragil legno / governa, e si fa incontro a la corrente / cui
corrente / cui frenan dicchi ed argini e chiusure / d'incorruttibil cerro. guerrazzi,
d'incorruttibil cerro. guerrazzi, 2-439: e sì che gli svizzeri, quando superarono
dik-dik, anche dig-dig), sm. e sf. zool. antilope alta circa
colore grigiogiallastro, fornita di zampe alte e snelle, con coda e corna brevissime
zampe alte e snelle, con coda e corna brevissime (presenti solo nel maschio)
riducevano a due: i° scrivere sulle porte e sulle carte le parole * tribuno,
gr. 8ly. ri 'giustizia 'e fipxo? * guida, capo
che mai non seppon che fusse battaglia / e la lor vita vai men d'una
d'una paglia, / tanto son diceduti e negligenti. = comp. da di-con
= comp. da di-con valore intensivo e ceduto, da cedere (v.
due corpi congiunti nella parte inferiore (e può essere ventrale, laterale, caudale
può essere ventrale, laterale, caudale e dorsale). — deriv.
da dicefalo. dicèfalo, agg. e sm. che ha due teste, che
pref. gr. 81-'doppio 'e da xecpax ^ • testa ').
non ardisse le sue ardentissime fiamme dicelare e farle altrui manifeste. = comp
= comp. da di-con valore privativo e celare (v.).
accenno '. dicelista, agg. e sm. (plur. m. -i
= voce dotta, gr. sstxijxtotai; e sixrjxtaras, deriv. da 8e£x7
poi il dodicesimo mese nei calendari giuliano e gregoriano (che cominciarono l'anno con
, 16-63: lasciamo star l'aprile e 'l maggio, ma il dicembre e il
aprile e 'l maggio, ma il dicembre e il gennaio di sei maniere d'erbette
/ a dare un colpo sì tostano e netto. leonardo, 2-466: togli
togli una foglia di cavol milanese bene increspato e grande, del mese di dicembre o
, 10-95: la fiera gente inospitale e cruda / alla bestia crudel nel lito espose
in che richiuda / i bianchi gigli e le vermiglie rose, / da non cader
il giovedì non si fa scuola, e ogni settimana è composta di sei giovedì
ogni settimana è composta di sei giovedì e di una domenica. figurati che le vacanze
vacanze dell'autunno cominciano col primo gennaio e finiscono con l'ultimo di dicembre.
, / o dan frutti di cenere e tosco. d'annunzio, iii-1-664: non
; la breve giornata di dicembre limpida e rigida volgeva al termine. penna,
noi i sentieri son duri dal freddo, e il rumore di un passo si sente
a fondo valle. -agg. raro e letter. pascoli, i-741: viene
i bovi hanno scianto anch'essi, e il vento porta per tutto l'odore buono
per tutto l'odore buono dei sacrifizi e il suono di canzoni e di ballonzoli.
dei sacrifizi e il suono di canzoni e di ballonzoli. 2. figur
volta il tuo dolore si farà più calmo e ragionevole: sarà una mestizia come di
sarà una mestizia come di bella sera e non d'un giorno di dicembre.
strapazzata a forza di piè di porci e calci d'asini: perché a quest'ora
di dicembre. pirandello, 8-704: e la vide per via, nella tristezza
una fiumana di gente ad aggredire questo e quello. bocchelli, 9-43: evviva il
alacrità. morante, 2-375: qua e là, per il cielo stracciato, erano
erano visibili le piccole stelle dicembrine, e un'ultima falce di luna spargeva un
pres. di dire), agg. e sm. e f. che
, agg. e sm. e f. che dice, che parla.
proverbi toscani, 1-233: udente e non dicente non è mancante.
dicente non è mancante. dicènte2 e deriv., v. decente e deriv
dicènte2 e deriv., v. decente e deriv. dicèntra, sf.
coltiva nei giar dini, e la più diffusa è la dicentra spectabilis
due petali esterni grandi, rosei e bianchi, che formano la figura
pungiglioni ', da 81- 'doppio 'e xévxpov 'pun giglione,
chim. alcaloide estratto dalle foglie e semi della dicentra (dicentra formosa e
foglie e semi della dicentra (dicentra formosa e dicentra pusilla) ', è
furioso autore di certa « diceocrisia », e di al- cun'altra leggenda rodomontana
(da 8 (xocioc * giusto 'e xptmc * giudizio ').
dal gr. 8£xaio? 'giusto 'e xóyo? 'discorso, trattazione
morale del diritto, etica del giusto e dell'onesto. genovesi, 1-i-17:
diceosina o sia della filosofia del giusto e dell'onesto. libro primo. della natura
dell'uomo, della legge del mondo e de'doveri generali. = voce dotta
, deriv. da di-con valore privativo e ceppo (v.); cfr.
: le botti, piene di sì gentile e soave liquore, le quali dapprima sì
soave liquore, le quali dapprima sì agevoli e soavi pro- cedean verso le navi al
urto dei giovani marinari, ora sparpagliate e riottose cozzansi fra loro con orrendi bussi
cozzansi fra loro con orrendi bussi, e dicerchiansi, e sdogansi, e sfondansi,
con orrendi bussi, e dicerchiansi, e sdogansi, e sfondansi, e il dolce
bussi, e dicerchiansi, e sdogansi, e sfondansi, e il dolce pegno che
dicerchiansi, e sdogansi, e sfondansi, e il dolce pegno che racchiudeano gelose disperdono
= comp. da di-con valore privativo e cerchiare (v.).
, dicirìa), sf. ant. e letter. il dire, il parlare
idee, racconto (ordinariamente di presenza e a viva voce, ma può aver
guidotto da bologna, 1-22: e quella è detta buona favella che ha
malispini, 1-195: furonvi molti nobili e popolari della città di firenze, de'
197): la gente di roma e d'altronde ne tennero grande diceria.