. sbarbaro, 5-85: ferrato in greco e in latino, mi presentavo al concorso
querele: / parce pur nondimeno, e da te dele / ogni rugo in ver
per mia disgrazia io sono più omerista e dantista che oraziano. dantòfilo, sm
-in particolare: chi coltiva con amore e passione gli studi danteschi e tutto ciò
con amore e passione gli studi danteschi e tutto ciò che a dante si riferisce,
cimeli, ecc., per gusto e piacere personale, senza alcun proposito scientifico
: se dante potesse mai diventar noioso e dannoso, i dantisti o danteschi o dantofili
avrebber finito con riuscire a farlo. e. cecchi, 1-56: ho trovato
irrefragabili il problema del veltro dantesco, e dimostra a lume di storia e di filologia
dantesco, e dimostra a lume di storia e di filologia come cotesto veltro non sia
di filologia come cotesto veltro non sia e non possa esser che wilson.
= voce dotta, comp. da dante e dal gr. < p (ào <
opera di carattere erudito dedicata a dante e ai suoi scritti. pascoli, ii-1575
, o autori di migliaia di saggi e studii e libri d'esegesi e libri di
autori di migliaia di saggi e studii e libri d'esegesi e libri di commenti e
saggi e studii e libri d'esegesi e libri di commenti e di periodici e
e libri d'esegesi e libri di commenti e di periodici e di bullettini e di
e libri di commenti e di periodici e di bullettini e di enciclopedie e di dantologie
commenti e di periodici e di bullettini e di enciclopedie e di dantologie, voi
periodici e di bullettini e di enciclopedie e di dantologie, voi affermavate e affermate
enciclopedie e di dantologie, voi affermavate e affermate, col fatto e con le parole
voi affermavate e affermate, col fatto e con le parole, che la divina
= voce dotta, comp. da dante e dal gr. xóyoc * di
danza, sf. insieme di movimenti regolati e ritmici del corpo e delle membra coordinati
di movimenti regolati e ritmici del corpo e delle membra coordinati da uno schema coreografico
: ballo, l'atto del ballare (e indica sia i balli di società,
d'amore servente / et àgli cor e speranza. sennuccio del bene, ix-48
bene, ix-48: vidila andar baldanzosa e sicura / cantando in danza be'versi
danza be'versi d'amore, / e sospirar sovente, / tal volta scolorar
che a chi l'invita riverenzia face / e po'incomincia vergognosa e manza. collenuccio
riverenzia face / e po'incomincia vergognosa e manza. collenuccio, 230: attendendo
di sua zampogna / tempra lor danze, e pur le noze agogna. caro,
tutti i lor gesti atteggiati di grazia e gli occhi d'allegria, e tutte
di grazia e gli occhi d'allegria, e tutte insieme facevano componimento di una danza
: incominciar costor [le ninfe] danze e carole, / e di se stesse
ninfe] danze e carole, / e di se stesse una corona ordiro. garzoni
.. consiste tutta in ima certa diligenza e regola di gesti ordinati e passi temperati
certa diligenza e regola di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciembalo,
ciembalo, de pifferi o del lauto e d'altri instromenti, per fare (come
fare (come essi credono) prudentissimamente e con molta grazia e leggiadria una cosa
credono) prudentissimamente e con molta grazia e leggiadria una cosa la più pazza di ciascun
una cosa la più pazza di ciascun altra e poco differente dalla pazzia istessa, la
fosse temperata dal suono de gli instromenti e... una vanità non desse
, iii-367: china a tempo il ginocchio e l'aurea testa / con bell'atto
testa / con bell'atto soave, / e posando la danza ergesi grave; /
/ poi si spicca in un salto agile e desta, / che leggiero nel voi
salto. gemelli careri 2-i-50: le vegghie e le danze sono continue: si giuoca
tutto: da per tutto fansi commedie e serenate. goldoni, vii-303:
/ ma il ghignetto, la morfia e il saltarello. parini, giorno, ii-823
, giorno, ii-823: già como e dionisio al desco intorno / rapidissimamente in danza
intonando ima canzona. foscolo, 1-164: e te chiama la danza / ove l'
: la danza è uno degli ornamenti e delle magie de'teatri; tutte le
da schiaffi al disgraziato ballerino facendogli riverenze e congratulandosi della grazia mirabile acquistata da poco
praga, iv-14: le danze erano incominciate e le coppie, più numerose e più
incominciate e le coppie, più numerose e più sbrigliate del consueto, si urtavano
sbrigliate del consueto, si urtavano fischiando e cantando. d'annunzio, iv-2-715: da
arti pratiche, la musica, la poesia e la danza, si sono disgiunte e
e la danza, si sono disgiunte e le prime due han proseguito il loro
sviluppo verso una superior potenza di espressione e la terza è decaduta, io
senza togliere a taluna il carattere proprio e dominante ornai acquistato. bocchelli, 12-21
mirabilmente, non tanto per averle apprese e per tradizione, in gran parte perdute e
e per tradizione, in gran parte perdute e oscurate, ma perché in lei movenze
oscurate, ma perché in lei movenze e i gesti e i ritmi di quello
ma perché in lei movenze e i gesti e i ritmi di quello stile sortivano la
di quello stile sortivano la stessa rinascita e riviviscenza che nel suo corpo l'antica
che nel suo corpo l'antica venustà e bellezza muliebre egiziane, stupende, del
guidare, per sentire in armonia la volontà e per tenere vicino e lontano quel corpo
armonia la volontà e per tenere vicino e lontano quel corpo. levi, 1-177:
movimento degli spiriti celesti (come espressione e manifestazione simbolica dell'amore verso dio e
e manifestazione simbolica dell'amore verso dio e della beatitudine della contemplazione paradisiaca).
., 31-104: indi mi tolse, e bagnato m'offerse / dentro a la
7-7: ed essa [sustanza] e l'altre mossero a sua danza.
pianeto, come si girano coloro che danzano e che ballano a ballo tondo. frezzi
ballo tondo. frezzi, iv-22-116: angeli e santi io vidi in mille lochi /
io vidi in mille lochi / giranti su e giù ed ire a danza, /
fu chiamata: subito si muove, e passa de la terra, e saghe all'
muove, e passa de la terra, e saghe all'aria, dove sono le
. anco va più in alto; saghe e giógne al cielo empireo, con tanta
al cielo empireo, con tanta festa e letizia, con tanta gloria, con
: ora vegna a la danza, / e con baldanza -danzi a tutte l'ore
chi spera in voi, amore, / e di cui lo cor meo disia amanza
chi dice villania. -per simil. e al figur. a. pucci,
'n su'pensieri abbia posto piede / e 'n oblianza; / l'anima e 'l
/ e 'n oblianza; / l'anima e 'l corpo metton per usanza / e
e 'l corpo metton per usanza / e pensan di godere in allegranza: /
. canigiani, 1-101: vergogna guida e ordina suo danza, / temendo di
danza, / temendo di non fare e di non dire / alcuna cosa contro
ch'ella ti vota la borsa / e la gola lascia scorsa. d'annunzio,
viale, come passanti fortuiti, mendicando spirito e patria, / diluviano gli angeli,
patria, / diluviano gli angeli, e insù riaffluiscono fino alla loro divina sorgente
poveri passi, che imparino l'inno e la danza segreta del mondo. ungaretti,
, riconosce là il fior del loto e qua la foglia d'acanto, e
loto e qua la foglia d'acanto, e altrove una danza di caudati satiri attici
altrove una danza di caudati satiri attici, e altrove una teoria di estatiche vergini bizantine
288: ma non avere in disgusto e in dispregio questa gente zotica a cui
penso essere miei biondo congelato nel tuo ihsso e poi rattiepidito dallo scarpello fiorentino.
dei morti): nelle arti figurative e, in partic., nella xilografia medievale
ha in mano uno scheletro per violino e un osso per archetto. milizia,
: 'macabra'. agg. di danza, e special- mente di quella che dicesi *
, intagliatori ed eruditi de'secoh xv e xvi. 3. musica che
: ché le soe voxe è tante e de gran concordanza / che l'una ascendo
gran concordanza / che l'una ascendo octava e l'altra en quinta canta, /
l'altra en quinta canta, / e l'altra ge segunda cun tanta dele-
danza. intelligenza, 2: donzelh e cavalier d'alto paraio / cantan d'
a gioire li ama- dori, / e fanno dolzi danze i sonatori, / e
e fanno dolzi danze i sonatori, / e son aulenti rose e violette. boccaccio
sonatori, / e son aulenti rose e violette. boccaccio, dee., 1
65): dioneo preso un liuto e la fiammetta una viuola, cominciarono soavemente
altri tosto gh ha veduti, / e una danza leggiadretta e piana / fece
ha veduti, / e una danza leggiadretta e piana / fece sonar pian pian con
che era parso lunghissimo al cameriero, e cominciandosi a sonare un'altra danza, egli
danza, egli la richiese di ballare e ballò seco un ballo a la gagliarda.
giovine, non amata più: / e voi movete questi sogni vani, / arie
noi le cadenze di una danza turca e un ronzìo di voci umane mescolate al rullar
la testa, le ondeggiò fra spalla e spalla, le trovò il filo delle reni
minuta scala di orgasmo, poi le raggiunse e le tese, dei garetti, le
, elastico; ondeggiamento, oscillazione (e può avere anche valore iron.).
eternità, misurò i vari moti del cielo e de le stelle, che a luce
danza. redi, 16-i-27: venticelli e fresche aurette / dispiegando ali d'argento
lume / cintia pel del governa, / e seco trae candide stelle in danza.
l'orbe le diurne / danze riprese e l'immortal viaggio; / un diffuso i
poeta il corso della natura è danza e armonia; il suo suono è canto e
e armonia; il suo suono è canto e parola; il rombo, il mormorio
mormorio, il sussurro è voce di sdegno e di amore: ella parla, ella
glauca / come fondo di mar; / e i fumi dell'olibano / in odorosa
guardare la giuhva / danza dei licci, e di tenere in mano / la navicella
, dove il terreno era sterrato e sodo, in isbalzi e in falcate
terreno era sterrato e sodo, in isbalzi e in falcate tremende; poi anche sul
tantocché lisandro stesso finì col considerare mostri e odiare per lo spavento quei carrozzoni insensati
con l'antenna, strepitosi, ronzanti, e che nel fermarsi soffiavano la canzonatura.
che nel fermarsi soffiavano la canzonatura. e. cecchi, 6-239: sui fiori danzavano
farfalle: non molte, ma grandissime e variopinte, e la loro danza era
molte, ma grandissime e variopinte, e la loro danza era larga, addirittura con
1-108: il tuo passo è barbarico e grazioso, è una danza dei tuoi
. 5. per simil. e al figur. moto vorticoso, incalzante,
, i-25: io vi tratto di topi e delle sorche, / che vi menan
vi menan la danza trivigiana, / e sì grosse vi son che paion porche
. / vi corrono il « facchino » e la « quintana », i giuocano
patria usanza) / sfidarsi a lotta, e l'uno a l'altro addosso,
l'altro addosso, / con fiera insieme e dilettevol danza, / ciascheduno di lor
, i-37: ben qui di giorni e d'ore / noi distinguiam la danza;
/ noi distinguiam la danza; / e 'l regolato delle stelle errore / per gradi
'l regolato delle stelle errore / per gradi e tempi per lo ciel s'avanza.
immagini di morte! / quante fughe e vittorie! in fiera danza / deh'
affacciasi alle porte / rude la vita e dolorando avanza. fogazzaro, 1-26: il
l'onda a questi / derivò dalle fonti e di barriere / li cinse, e
e di barriere / li cinse, e fissi termini v'impose. pascoli, i-558
vicina fontana derivava un canaletto d'acqua e si divertiva a irrigarli. -per
preparare ed evacuare questi umori, derivargli e revellergli alle parti alle quali la natura
casi è manifesto che conviene il muovere e risolvere gli umori fermi e assodati,.
il muovere e risolvere gli umori fermi e assodati,... il ridurre a
rivellere o allontanare dalle parti troppo piene e il derivare e accumulare nelle mancanti.
allontanare dalle parti troppo piene e il derivare e accumulare nelle mancanti. -figur
-figur. bembo, 1-59: e certamente... egli [amore]
di luci d'onde / il fonte, e 'l rio che i riguardanti asseta.
non la deriva, / sempre là scende e irriga. f. f. frugoni
onda che venne di del; / e gli erranti per l'alto idoli amai /
alla grazia di dio, derivandola con applicazione e con abbondanza nel cuore de'vostri giovani
in loro / sparse virtudi a sé deriva e compie / e di splendido fin le
virtudi a sé deriva e compie / e di splendido fin le manda insigni / alla
questa grazia era nel divino decreto peculiarmente e primamente destinata agli ebrei, da'quali
tanti altri infortuni, che può e deve per se stessa... derivare
, conviene che, per maggior intelligenza e chiarezza della verità, derivi da più alto
diritti che credeva di derivare dalle investiture e pensava a'mezzi di dilatarli. foscolo,
dal- t * eunuco 'di terenzio e dai 'captivi 'di plauto. pascoli
burke indagò l'origine delle idee del bello e del sublime, derivando la prima dall'
, derivando la prima dall'istinto di socievolezza e l'altra da quello di conservazione,
l'altra da quello di conservazione, e cercò di definire la bruttezza, la
la bruttezza, la grazia, teleganza e la speciosità. gobetti, 1-153:
prima abitatori della germania vennero di macedonia, e gli deriva dalle reliquie di alessandro magno
di concordia di disfare le loro terre e di porresi in su il bello poggio ove
d'uno terrazzano ch'avea nome bonizzo e dal detto il suo nome fu derivato
lo grammatico. bembo, 2-32: truovano e usano molte voci nuove e per adietro
: truovano e usano molte voci nuove e per adietro dal popolo non udite, o
per fare il loro parlare più riguardevole e più vago, le quali tuttavia sono
lettere, come fanno, non possa dedursi e derivarsi da una qualche voce d'alcuna
, 174: ancora li regni vicini e lontani lo chiamano diversamente: e prima
vicini e lontani lo chiamano diversamente: e prima quelli di coccincina da'quali i portughesi
hanno dato a questo regno chiamandolo cina e loro « ciù ». d. battoli
bazzàr]... chi da una e chi da un'altra lingua diversamente il
', comp. da de-che indica allontanamento e rivus * ruscello, corso d'acqua
direzione della sua rotta si discosta, e fa un angolo con la direzione della
direzione della sua chiglia, cadendo sottovento, e ciò per forza del vento, o
fermare la macchina [della nave] e mi lascio derivare per potermi trovare all'
potermi trovare all'alba al loro fianco e iniziare le operazioni di salvataggio che nel
le operazioni di salvataggio che nel buio e con quel tempo sono impossibili. quasimodo
vittorini, 1-81: due di loro e il comandante sono alla manovra per uscir
sempre dispono / che 'l bel sermonti e l'avversar derivi. 3. aeron
una funzione per due valori della variabile e la differenza fra detti valori della variabile
4 padre, madre, fratello, zio e simili, si pronunziano senza articolo
, si pronunziano senza articolo, e dicesi: 4 mio padre, nostra madre
: 4 mio padre, nostra madre 'e 4 tuo zio ', ecc.
. leonardo, 2-80: l'ombra primitiva e dirivativa fia maggiore a essere causata da
raccontaste tutti quei verbi coi loro composti e derivativi i quali significano 4 favellare '
cesarotti, i-43: similmente i termini derivativi e metonimici ritornano semplici caratteri qualora vengono a
resta l'altro, nulla men faticoso e nel vocabolario della crusca sì trascurato,
etimologia, per mezzo della quale illustrare e accuratamente distinguere in primitiva e derivativa l'
quale illustrare e accuratamente distinguere in primitiva e derivativa l'origine delle parole. russo,
altre 4 universali, primitive ', e 4 connate ', altre 4 contratte '
: oltre al piccol numero delle inflessioni e dei derivativi, poche sono [nella
quale, in seguito a vari fenomeni linguistici e fonetici incidenti, finì coll'informarsi nell'
non originale (un artista). e. cecchi, 9-27: l'angelico,
, è lontano da restare un artista subordinato e derivativo. 3. sm.
coll'esercito dall'assedio di pavia, e si fermasse o al monasterio della certosa o
medesime o qualche canale derivato dall'une e dagli altri, sbocchi nella cavità di essi
dal principio della natura orriginalmente tradotto e derivato, non troviamo per certo, che
le potete vedere in fonte, vedetele derivate e tradotte il meglio che potete. cesarotti
sola articolazione comprenderà sotto di sé molte e varie significazioni d'oggetti derivati per diverse
i-18: si vedono le stesse metaforone e traslatoni e cose eccessive: però veramente
si vedono le stesse metaforone e traslatoni e cose eccessive: però veramente e assolutamente
traslatoni e cose eccessive: però veramente e assolutamente derivate dal gusto orientale, a
divina non accrescesse forza quanto alle immagini e frasi dette di sopra [ecc.]
non è concetto originario ma derivato, e sorge solamente quando tra le idee pratiche
sorge solamente quando tra le idee pratiche e la volontà vi sia dissidio.
tutte l'altre perturbazioni dell'animo prossime e derivate dalla allegrezza o da! dolore
o da! dolore, due capi e fonti principali di tutti li
dunque le virtù naturali ne l'anima e nativa è la bellezza; ma la
bellezza; ma la bruttezza è straniera e derivata da la contazione del corpo.
o a seppellirsi nella più terribile noia e per conseguenza, malinconia derivata dalla necessaria
conseguenza, malinconia derivata dalla necessaria solitudine e dalla vita affatto disoccupata, come massimamente
che un antico avrebbe chiamato difetti dell'autore e che noi crediamo inconvenienti derivati dalla composizione
dalla composizione dei poemi stessi, varia e diversa. serra, ii-174: certo egli
a noi sembra caos, i filoni e le vene dei metalli diversi, quel
quel che è portato della razza, e quelli che sono elementi derivati dall'ambiente
riguardavano il bene di tutti, mio e loro. 4. figur.
, 130: eraci allora setta di bianchi e neri dirivata dalla setta de'donati e
e neri dirivata dalla setta de'donati e cerchi o vuoi guelfi e ghibellini.
setta de'donati e cerchi o vuoi guelfi e ghibellini. caro, 12-iii-150: il
m. tommaso machiavelli, gentiluomo bolognese e derivato, come 10 credo, da
in latino quanto 'degno di fede e d'obedienza '. e cosi 'autore
di fede e d'obedienza '. e cosi 'autore ', quinci derivato,
per ogni persona degna d'essere creduta e obedita. g. villani, 1-18
. g. villani, 1-18: e per loro nome in latino fu chiamata gallia
loro nome in latino fu chiamata gallia e in comune volgare francia e gli uomini franceschi
chiamata gallia e in comune volgare francia e gli uomini franceschi, derivato dal sopraddetto
ma, secondo la voce, in primitivo e in derivato: e oltr'a ciò
, in primitivo e in derivato: e oltr'a ciò dovrà dividersi in semplice ed
r solo, ma l'uso toscano e dei classici ha fatto prevalere nell'italiano i
i problemi riguardanti la produzione delle essenze e dei derivati dagli agrumi. 8
democrazia. soffici, iii-561: l'estetica e l'arte che picasso immetteva nel corso
un derivato di quelle elaborate, teoricamente e praticamente, da codeste scuole e da codesti
teoricamente e praticamente, da codeste scuole e da codesti artisti. 9
forma preesistente. leopardi, i-395: e da omero non si trova, cred'io
i-431: sottile distinzione fra il nome e il derivato. 10. fis
fuori solamente quella che per la derivazione e nuovo letto della brenta era ordinata. castelli
rimanente del fiume principale scema di velocità e però ritiene maggior misura di quello che
: dove il naviglio grande muta direzione e regime, ormeggiavano la iola presso un
forma due derivazioni. c. e. gadda, 2-23: la derivazione del
farmaco ad accrescere la fluidità del sangue e ad aprire i canali, ed applicate in
aprire i canali, ed applicate in temperato e lungo bagno potendo aiutare la revulsione dal
bagno potendo aiutare la revulsione dal cuore, e la derivazione, e la più eguale
dal cuore, e la derivazione, e la più eguale distribuzione alle membra remote.
derivazione dall'aria interposta infra l'occhio e gli obietti da esso occhio veduti.
la sua derivazione da una legge evidente e illimitatamente applicabile,... è
anche quello che, con una altezza e vastità d'argomenti dalla quale sono troppo
naturale di questa scienza riguardo all'idea intera e perfetta della moralità. fogazzaro, 5-286
, iii-22-145: la storia della poesia e della letteratura prese a trattare di ogni altra
altra cosa che non fosse la poesia e la letteratura, della biografia degli autori
materia delle opere, delle loro fonti e derivazioni, delle somiglianze e dissomiglianze tra
loro fonti e derivazioni, delle somiglianze e dissomiglianze tra le varie opere circa la
la materia o circa la forma astratta e materializzata. gobetti, 1-164: il concetto
da fenomeni di natura economica va inteso e corretto in un senso che escluda ogni
un senso che escluda ogni rigoroso determinismo e fissi invece connessioni di carattere irrazionale assai
connessioni di carattere irrazionale assai più complesse e vorrei dire misteriose. 3
cinquecento la sfarzosa varietà dello stile moresco e del gotico ch'era una derivazione di
rivestì nuovamente in italia d'elementi antichi e produsse il bramantesco. b. croce,
. b. croce, ii-5-14: e derivazione della dottrina moralistica è il fine
l'aborrimento dal male, di correggere e migliorare i costumi. 4.
. piovene, 5-342: la rivista nord e sud è redatta da studiosi di derivazione
le loro tradizioni nazionali nell'antichità, e la parte epica della storia italiana consista
nelle origini troiane o romane delle città e nella derivazione delle famiglie nobili dagli ultimi
in latino quanto 4 degno di fede e d'obedienza '. tolomei, 2-105:
, distendendosi talora al dichiarar le derivazioni e l'etimologie loro. berni, 255
la derivazione è così liscia, facile e naturale, che... niuno averebbe
la derivazione grammaticale o l'uso antico e le antiche radicali. jahier, 70
temibile derivazione del verbo anomalo irregolare, e se la saliva e cuccumeggia segnalandola al professore
anomalo irregolare, e se la saliva e cuccumeggia segnalandola al professore. 7
può pigliare una parola della medesima lingua e da quella per derivazione formarne un'altra
dell'altre parti assegnate alla descrizione tocca e la sua derivazione e 'l suo uficio:
alla descrizione tocca e la sua derivazione e 'l suo uficio: perché ogni
ricavare da un corso d'acqua naturale e da un lago una portata per costituire
il diritto, di natura amministrativa (e fondato generalmente su un atto di concessione
su quella che univa i comandi di abbazia e di sussak e ascoltare tutto quello che
i comandi di abbazia e di sussak e ascoltare tutto quello che si dicevano. g
poteva telefonare a qualunque ora del giorno e della notte senza disturbare né essere disturbato
di derivazione: rapporto tra la frequenza e l'intensità di un fenomeno e quello
frequenza e l'intensità di un fenomeno e quello di un altro fenomeno che è il
andirivieni. carq, 12-i-140: e vi prometterà e griderà e merravvi
carq, 12-i-140: e vi prometterà e griderà e merravvi procuratori e vi
, 12-i-140: e vi prometterà e griderà e merravvi procuratori e vi farà tanti
prometterà e griderà e merravvi procuratori e vi farà tanti derivieni intorno che v'intrat-
di un di schetto trasparente e girevole su cui è tracciato un
. = comp. da deriva e dal gr. piérpov 4 misura ';
essendone separato dalla membrana basale, sottile e ialina; è la parte fondamentale della
muscolari lisce, da adipe, da vasi e da termi- nazioni nervose). -
grossezza, il solo che ivi sia vivente e
derma: il suo naso era poroso e costellato di rossori. -figur.
ed ancora fumante dalle mani dell'operaio e la punta pareva già presta ad incidere
, gr. séppia -axoc * pelle 'e &xyoc 'dolore'; cfr. fr
manissidi; è un acaro oblungo, biancastro e semitrasparente, se a digiuno, di
determinando in quest'ultimo un vivo prurito e una forma morbosa cutanea simile a eczema
dal gr. séppux 4 pelle 'e vóooco 'pungo '. dermàpteri,
forma per secrezione dalle cellule del derma e che è ricoperto dal tegumento; riveste
rigida corazza (echini) oppure articolate e mobili in modo da rendere possibili
. dal gr. séppia * pelle * e scheletro (v.).
. 8épp. a * pelle 'e dal suffisso di 'pellagra '. termine
gr. séppia -axoc 'pelle 'e * dolore '; cfr. fr.
. miner. silicato idrato di ferro e di magnesio, amorfo, di colore verde
di colore verde, con lucentezza resinosa e con formula non bene nota (si
cute in tutto il suo spessore (epidermide e derma), generalmente dovuta a cause
scoperte, manifestazioni cutanee a carattere papillomatoso e vegetante. -dermatite micosica interdigitale:
interdigitale della mano con una chiazza arrossata e coperta da epidermide macerata, biancastra.
malattia cutanea di lunga durata (mesi e anni) caratterizzata da un'eruzione polimorfa
polimorfa, da fenomeni dolorosi quasi costanti e da una serie indefinita di esacerbazioni o
eritema, bolle ed erosioni prima sul viso e poi su tutto il resto del corpo
associa con una desquamazione a larghi lembi e uno stato generale grave che è causa
il capo rossastro, il torace nero-grigiastro e l'addome di un bell'azzurro acciaio
sottocutaneo entro la pelle di vari mammiferi e dell'uomo, causando gravi disturbi.
gr. séppia -axoc * pelle 'e 3 toc * vita '.
apice radicale che dà origine alla caliptra e all'epidermide contemporaneamente (e si trova
caliptra e all'epidermide contemporaneamente (e si trova nelle gimnosperme e nelle dicotili)
contemporaneamente (e si trova nelle gimnosperme e nelle dicotili). = voce
, xdxutitpa 1 copertura, capsula 'e yévoc * nascita, origine '.
si manifesta con sede preferita all'addome e con decorso cronico. =
gr. séppia -axoc * pelle 'e dal lat. scient. fibròma -atis '
. fungo parassita della pelle degli animali e dell'uomo, appartenente in prevalenza al
; si nutre della pelle, dei peli e delle unghie, causando malattie.
gr. séppia -axoc * pelle 'e cpuxóv 'pianta '. dermatofìtòsi
che provoca in certi soggetti la presenza e la possibilità dello sviluppo di lesioni cutanee
gr. séppia -axoc * pelle 'e cpó3o? * paura '.
riveste gli apici vegetativi delle piante superiori e che dà origine all'epidermide; consta
gr. séppia -axoc 'pelle 'e yévoc * nascita, origine '.
pronta della cute ricavata da parti diverse e particolarmente dalla regione anteriore dell'addome
gr. séppia -axoc * pelle 'e vpàpipia -axoc * disegno ', da ypdcpio
. da séppia -axoc * pelle 'e dal suff. -oeisfjc 'simile'; cfr.
che si è preteso avere la consistenza e l'analogia di tessitura con la pelle.
collo, basso ventre) diventa flaccida e pendente. = voce dotta,
gr. séppia -axoc 'pelle 'e xóto 'sciolgo '; cfr. fr
, insolubile, di azione locale astringente e antisettica. farmacopea ufficiale, 83:
etere, solubile in acido cloridrico concentrato e nell'acido solforico diluito caldo.
che studia la struttura, le funzioni e le malattie della pelle e degli organi
le funzioni e le malattie della pelle e degli organi annessi (peli, unghie
(peli, unghie, ghiandole sebacee e sudoripare). panzini, iv-190
dal gr. séppia -axoc 'pelle'e xóyoc 'discorso, trattazione'; cfr. fr
. malattia cutanea generalmente provocata dalla penetrazione e dallo sviluppo di miceti patogeni nello spessore
, gr. séppia -axoc * pelle 'e puhajc -7] xoc 'fungo '
raro, caratterizzato da nodetti generalmente numerosi e dolenti, formati da fibre muscolari lisce
fasci incrociati, frammiste a tessuto connettivo e talvolta a cellule tonde; si manifesta
gr. séppia -axoc 'pelle 'e dal lat. scient. myorna -atis *
(eritemi, edemi, atrofie) e i muscoli (dolore, rigidità, atrofia
; può avere decorso acuto o cronico e spesso provoca la morte.
', pioc -óc 'muscolo 'e dal suff. -ite che indica infiammazione.
durante lo sviluppo della pelle dei vertebrati e durante il processo di separazione del mesoderma
del mesoderma in epi- mero, mesomero e ipomero, il mesenchima produttore del derma
, gr. séppia -axoc 'pelle 'e xóptoc 'pezzo, ritaglio ',
gr. séppia -axoc 'pelle 'e neurosi (v.). dermatorragìa
gr. séppia -axoc 'pelle 'e (baff) * screpolatura ', da
gr. séppia -axoc 4 pelle 'e (béco 'scorro '; cfr.
gr. séppia -axoc 4 pelle 'e (bi)!; ic, da
. dal gr. séppux -axoc 'pelle'e oxxrjpóc 4 duro, rigido'; cfr
gr. 8éppia -axoc 4 pelle 'e dal suff. -osi; cfr. fr
prelevare lembi di cute regolari per spessore e ampiezza; è formato di una lama
si applica parallelamente alla superficie della cute e si fissa a un emicilindro metallico sul
. séppia -axoc * pelle 'e xopirj 4 taglio, incisione *, da
gr. séppia -axoc 4 pelle 'e trxepóv * ala '. dermatozòi
gr. séppia -axog 'pelle 'e ^ « j>ov * animale '.
allungato, con le ali anteriori piccole e le posteriori larghe, piegate a ventaglio
. v.]: 4 dermàpteri 'e 4 dermàtteri ', nome dato da
gr. séppia -axoc 4 pelle 'e nxepóv 4 ala '; cfr. fr
in tutte le materie secche o putrescenti e divorano e rovinano tappeti, stoffe,
le materie secche o putrescenti e divorano e rovinano tappeti, stoffe, pellicce, cuoi
506 mm, hanno il capo piccolo e incassato nel protorace e le zampe gracili
il capo piccolo e incassato nel protorace e le zampe gracili e retrattili.
incassato nel protorace e le zampe gracili e retrattili. d'alberti, 291
fanno molto danno nei magazzini di pellicceria e nei gabinetti di storia naturale. tramater
ptaorrj? 4 verme roditore della pelle e del cuoio ', deriv. da
ma significa propriamente la parte più profonda e più solida della pelle: altrimenti 4
. séppia -axot; 4 pelle 'e dal sufi, -ite che indica infiammazione.
sottordine chetoniidea, caratteristica per avere vertebre e coste libere, non saldate con lo
numerose piastrine poligonali, ricoperto di pelle e privo di piastre cornee; è carnivora,
morsi; ha il collo non retrattile e gli arti a forma di pale particolarmente
gr. séppia -axog 4 pelle 'e x ^ aut; -usog 4 tartaruga '
. séppta -aro? 4 pelle 'e xùprj 4 testa '. dermocibina,
séppia -axo <; 4 pelle 'e cuoio (v.); voce registr
gr. séppia -axog 4 pelle * e cpóxxov 4 foglia 'col suff. -ite
séppia -axo <; 4 pelle 'e cpuxóv 4 pianta '; cfr. fr
alcune malattie. 2. studio e descrizione della pelle. tramater [s
gr. séppia -axoc 4 pelle 'e ypcccpri 4 disegno '(da ypdccpcù 4
una striscia rossa più o meno marcata e persistente, dovuta a vasodilatazione attiva.
di misurare la reflettività dei vasi cutanei e anche, se il caso, di
di materia plastica stampati con vari colori e figure a imitazione della pelle.
gr. séppia -axoc 4 pelle 'e dal suff. -oeistj <; 4 simile
dal gr. séppia 4 pelle 'e xóyos 4 discorso, studio '; cfr
séppia -axo <; 4 pelle * e rcà&oc 'dolore, malattia '.
rcà&oi; 4 dolore, malattia 'e < pó3o <; 4 paura '.
lat. scient. syphilis 4 sifilide 'e dal gr. ypacpf) 4 descrizione
dermosifìlografia. dermosifìlòpata, sm. e f. (plur. m. -i
che comprende la dermatologia, la sifilografia e la venereologia. = voce dotta,
lat. scient. syphilis 4 sifilide 'e dal gr. rcà&og 4 dolore,
riconoscere tre medicine: olio, chinino e mercurio; e tre specialità: dentisti,
medicine: olio, chinino e mercurio; e tre specialità: dentisti, ortopedici e
e tre specialità: dentisti, ortopedici e dermosifilopatici. dermotèrata, sm.
. séppia -aro? 4 pelle 'e tépac -axo <; 4 mostruosità *.
gr. séppia -axoc 4 pelle 'e tifo (v.). dermòtropo
. séppia -axo? * pelle 'e xpójioc 4 direzione '. dermòtteri
gatto, occhi grandi, arti esili e lunghi; sono ricoperti di un pelo morbidissimo
; sono ricoperti di un pelo morbidissimo e fomiti di un patagio che unisce fra
unisce fra loro collo, arti e coda; vivono sugli alberi, si
sugli alberi, si cibano di foglie e frutti, hanno abitudini notturne e possono
foglie e frutti, hanno abitudini notturne e possono compiere lunghi salti e voli planati
abitudini notturne e possono compiere lunghi salti e voli planati. = voce
. séppia -axo? 4 pelle 'e irxepóv 4 ala '. dèrno,
dicesi dell'alzarla in cima all'asta e tenerla serrata. tramater [s
, dicesi quando la bandiera è serrata e compiegata in cima dell'albero, sicché
di portata più limitata della prima, e a questa contemporanea o successiva.
riflettuto come sarebbe riuscito disdoro del genere e deroga dalle regole della professione e dalla
genere e deroga dalle regole della professione e dalla natura eremitica, quel di non seguire
vocazione ai danni del solo tonno, e a lui solo non denunciar nulla.
ciò costituisca una grave deroga ai costumi e ai principi del mio paese.
ferrara, manifestarsi nel castigare un abuso e un pervertimento, rivelando... fino
fino a che punto un'attività viva e pratica trovasse non solo più convenienza ma
ma addirittura necessità d'esercitarsi in deroga e spregio delle leggi. -premio
; voce registr. dal d'alberti e dal tramater, che rinviano a 4 derogazione
.]: t deroga per derogazione, e lo dicono e scrivono, come più
t deroga per derogazione, e lo dicono e scrivono, come più spedito..
non derogabili, di distribuirlo in tempo, e di distribuirlo a misura.
di portata più limitata della prima, e a questa contemporanea o successiva.
, derogò [il papa] in tutto e per tutto a ogni ragione di padronato
scettro concede a principi derogando alcuna fiata e per necessità a qualche legge civile.
sale, 123: alle quali [leggi e disposizioni] tutte e ciascheduna di esse
quali [leggi e disposizioni] tutte e ciascheduna di esse sua altezza reale..
... specialmente ed espressamente derogò e deroga. paoletti, 1-1-406: una
danaro a ragione delle semente, pascoli e terratici,... derogando in quanto
legge che prescrive il ninnerò degli aggiunti e se pure si derogasse, si derogherebbe
, doveva dare al ministero d'agricoltura e commercio. -figur. violare, sospendere
sia fatto rubello della nostra bella toscana e, derogando alli ragionevoli statuti di orazio
, 177: ha luogo la clemenza, e si essercita laudabilmente: perché non deroga
casa, mi avrebbero messo al muro e fucilato senza pietà. derogando agli ordini
derogando alla minaccia di contare le righe e le parole e le sillabe senza graziarti
minaccia di contare le righe e le parole e le sillabe senza graziarti nemmeno di un
di un 'et'. cattaneo, i-2-10: e chi col prestarsi a ciò, credesse
ciò, credesse derogare al suo gusto e alla sua scuola, può bene astenersi da
che non usava derogare dalle misure prese e che se alfonso si contentava egli ne
ugolino gli ricordai che in ogni composizione e accordo che avesse a seguire, di non
, ti sei esposto al rischio, e non dovevi perciò reagire. 4
dante, conv., i-1-16: e se ne la presente opera, la
opera, la quale è convivio nominata e vo'che sia, più virilmente si
: molti consigli se ne teneano, e niun modo vi sapeano trovare, per non
: per la infamia delli mali parlanti e invidiosi, non si possa ditrarre né
ditrarre né dirogare alla sua vera scienza e virtude. ariosto, 1-2-519: non
derogato per la venuta del gran maestro e del grande scudiere. garzoni, 2-79:
ne ho potuto di qualche altra osservazione; e non intendo che la mia impotenza deroghi
più maturo giudicio, più saldo discorso e continuate osservazioni, col tempo ne potrebbono
natali? manzoni, 998: il governo e i cittadini degli stati uniti d'america
del suo carattere, questa agiatezza indispensabile e d'acquistarla non solamente per lui, ma
dore per lo comune di pisa, e di siena e di volterra, e
lo comune di pisa, e di siena e di volterra, e di samminiato fu
, e di siena e di volterra, e di samminiato fu da loro offesa,
di samminiato fu da loro offesa, e dirogata la franchigia de'toscani vilmente,
, erano corse al campidoglio, volendo e addomandando, che quella legge si dirogasse.
i-133: proposero nel principio, per fonte e origine di tutti li abusi, la
tutti li abusi, la prontezza delli pontefici e dar orecchie alli adulatori e la facilità
delli pontefici e dar orecchie alli adulatori e la facilità in derogare le leggi,
incaricati di trattare a nome della dieta e se la dieta stessa investita di un
dieta stessa investita di un poter limitato e federale avevano autorità di derogare ed abrogare
ma forse ella pensava alla madre redenta e derogava fiduciosamente a lei quello scabroso incarico
comp. da de-con valore di allontanamento e rogare * proporre una legge '.
guicciardini, v-261: non riceveranno il pontefice e cesare protezione di sudditi, vassalli e
e cesare protezione di sudditi, vassalli e feudatari l'uno dell'altro, se
, né si estendendo oltre a quello; e le protezioni altrimenti prese si intendino derogate
derogato. derogatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
ordinamenti, di nuovo fatti, vagliano e tengano in quanto non sieno contradi,
1-135: di concordia d'uno animo cassarono e nonne aprovarono ogni e tutti statuti scritti
uno animo cassarono e nonne aprovarono ogni e tutti statuti scritti, i quali in tutto
qualsivoglia legge, statuto... e altra qualsivoglia deliberazione che disponesse in contrario
, quantunque derogatoria, fermata con giuramento e che ricercasse più speciale ed individua menzione
segno che quella non sia la sua libera e determinata volontà. tramatcr [s
acconsentito di raccumu- narsi insieme nella cittadinanza e negli ufici e, fatta pace con
narsi insieme nella cittadinanza e negli ufici e, fatta pace con loro e acconsentito
ufici e, fatta pace con loro e acconsentito all'imperadore la derogazione de'patti
: e'proveduti uomini... ogni e tutt'i statuti di questa arte di
sono nel presente volume, con ogni e tutte loro agiunte e correzioni, i
volume, con ogni e tutte loro agiunte e correzioni, i quali in tutto overo
alcuna parte contro alla carità di dio e del proximo... o contro agli
favoreggias- sono usura overo malabiati, cassarono e anullarono. machiavelli, 7-5: avendo
le quali ragioni ancora hanno materia limitata e determinata, cosa che non si trova
della derogazione: « noi intendiamo di derogare e deroghiamo espressamente a tali lettere in tutto
, le derogazioni, 1 provvedimenti equitativi e arbitrari, e simili cose, ridestano
, 1 provvedimenti equitativi e arbitrari, e simili cose, ridestano 'e contrario
, e simili cose, ridestano 'e contrario 'la perduta sensibilità giuridica.
si trattassero derogazioni alle sentenze dei tribunali e vi si interrompesse il corso della giustizia.
della giustizia. 3. sospensione e deroga di benefici, privilegi, titoli
viii-3-127: due nipoti di papa clemente e del cardinale aldobrandino,... da
sant'angelo prigioni, condannati nella vita e nella confiscazione de'loro stati e beni eziandio
vita e nella confiscazione de'loro stati e beni eziandio con derogazione dei fideicommissi e
e beni eziandio con derogazione dei fideicommissi e brevi pontificii. 4. ant
questo non è veruna dirogazione di fama e non scema lode a veruno. albergali
di badare al decoro della famiglia; e quel matrimonio mi sembrava una vera derogazione
. dal gr. séptj * collo 'e top, - #) *
prodotti dell'agricoltura: di largo consumo e di generale commercio (sono derrate il
adducevano pesce ed ogni altra derrata: e vendevano quelle cose a'figliuoli di iuda in
figliuoli di iuda in giorno di sabato e ciò dentro a ierusalem. griselini,
] le derrate per la sussistènza umana e degli animali. barctti, 3-256: i
luoghi... producono assai più olio e più vino che non se ne può
non se ne può consumare nel paese; e la ridondanza di quelle due derrate congiunta
piemontesi, bastano a procacciare ai nolini e a'loro sudditi le pochissime cose necessarie
i-34: la libera circolazione interna delle manifatture e delle derrate. romagnosi, 10-294:
, 10-294: distrutta la libera concorrenza e passando le derrate dai campi ne'granai di
l'effetto naturale de'progressi del commercio e del consumo delle derrate. gioberti,
derrate. gioberti, 1-ii-564: noleggiava e allestiva uno stuolo di vascelli, li
due fattori fumavano sul sedile opposto, e subito si misero a parlare di derrate
sul sale, su altre derrate; mercanti e popolani grassi imprigionò per esigere riscatti.
alimentari che bruciano poco lontano. c. e. gadda, 7-132: vivevano di
se non come egli ti possa vendere e mettere addosso la mala derrata e venderlati
vendere e mettere addosso la mala derrata e venderlati cara e di darti pur la mala
addosso la mala derrata e venderlati cara e di darti pur la mala merda e
cara e di darti pur la mala merda e quegli che compera simigliantemente; sicché sono
quale per desiderio di vedere i forestieri e quale per guadagnare recando delle sue derrate,
prezzo scema, la derrata cresce; e così per lo converso. baretti, 3-347
essi facendo uso di panni serici; e questa è quasi la sola derrata di cui
a coltivare i loro fondi con l'ignoranza e la negligenza antica, a vendere le
negligenza antica, a vendere le derrate e i prodotti delle loro mandre. nicvo
con quella somma che spediva a venezia e poi quando le derrate crescevano di prezzo
bel salario. negri, 2-530: e come mi piacciono le vetrine dei «
, colme di derrate disparatissime, sapone e cioccolata, barattoli di conserva e scatole d'
sapone e cioccolata, barattoli di conserva e scatole d'amido banfi, frutta fresca
scatole d'amido banfi, frutta fresca e pasta all'uovo. g. bassani,
? ha'mi portato a casa la puzza e 'l fracidume: io uscirò di casa
fracidume: io uscirò di casa, e tu fa'a tuo modo, come
dal cielo per essere un feudo imperiale e una derrata tedesca. d'annunzio, v-
combattenti] sangue fosse mercanteggiato a parigi e a versaglia come una derrata bruta
istettono i pisani oziosi... e incontanente soldarono gente. tavola ritonda,
, anco la vogliano véndare in grosso e fame buona derrata. sassetti, 184:
avranno per buona derrata, dare parole e pigliare vivanda. d. bartoli, 9-25-6
pietre false]? o non istimerebbe grande e util derrata, il darle tutte per
(39): e1 che el come e donde ciò procede / ch'io ho
procede / ch'io ho pochi danari e men derrate. boccaccio, viii-2-242:
évi dovizia d'ogni cosa... e di ciò che voi volete, ci
buona roba abbiam, brigata, / e faccianne gran derrata. p.
p. fortini, i-454: e [le sgualdrine] quinci facevano di
. grazzini, 3-2-9: le donne e gli uomin sono una brigata / di
una brigata / di buon compagni cortesi e gentili, / e d'ogni cosa fan
di buon compagni cortesi e gentili, / e d'ogni cosa fan buona derrata.
a l'ultimo / quella buona derrata e quella compera / tornerà cara. 6
alla fiata / trenta, quaranta e cinquanta rasieri. novellino, vi-202: così
non ci sono rimaso se non io e la fante mia, ché tutti sono iti
6: ed i'era sì sciocch'e sì lavato, / che s'i''l
zafferano o due o tre noci cotte e due o tre fichi sanza pane o qualche
frescobaldi, 2-21: costui è di francia e ha moglie cristiana, nata in saracinia
, sì grida: fuggi, fuggi: e grida che si cansino e si cessino
fuggi: e grida che si cansino e si cessino, acciocché i pericoli non vegnano
... quello peccato sì ti dice e grida: cansa, cansa; non
i-15-75: ma tanto ti vo'dire e tu ci guata: / ch'ogni crudele
da massa, xliii- 245: e 'l creator pareva creatura, / che di
6-35 (i-165): aveva l'uno e l'altro arme cambiate: / temeva
orlando assai dela sua spada, /. e non voleva di quelle derrate. v
figliuolo d'averardo, confinarono a roma; e, per giunta della mala derrata,
città di sua mano a'nipoti del papa e l'aver mandato il foiano legato a
legato a sua santità erano stati di sovvallo e per soprappiù del tradimento principale, aggiungendo
, 1-96: gli altri furon venduti, e fu l'un dato / per minor
l'un dato / per minor prezzo e per maggior derrata, / che non
escomuniche sono oggi a buona derrata, e ognuno per quattro lire può fare escomunicare
la carestia nel tuo dominio... e smonti di danari i tuoi sudditi,
iii-369: avendo costei bella villa vicina e volendo a gran derrata, comprarla, però
comprarla, però nello starle sempre intorno e osservarla, cadde in sospetto. lancellotti,
panni da vestire di lana, di lino e di seta, ancorché fu tenuto che
fiorenza avesse dette cose a buona derrata e mercato quanto ogni altro. tesauro, 4-661
... nella cina è mercatanzia corrente e s'hanno a buona derrata.
ò trovato che meglio è venuta, e vego che e'fia manco male che io
manco male che io non estimavo; e panni averne buona derrata, a rispetto di
ginocchio, vo'far ciò che tu vuoi e ciò che ti piace, e ti
vuoi e ciò che ti piace, e ti ristorerò. d. bartoli, 9-32-31
. g. villani, 11-138: e le possessioni ch'erano in città,
davano le due derrate per uno danaio e non si trovava il compratore. boccaccio,
dee., (336): e se io vorrò al presente vendere la mercatanzia
un denaio. -aver la giunta e la derrata: essere pienamente accontentati;
opera, che appena è cominciata, / e vedrete, se 'l ciel mi
vita, / che ognuno avrà la giunta e la derrata. -dare la
derrata. -dare la derrata e il soprassello: dare più di quanto
francesco, a mantenere quanto ho promesso e a chiarirvi col fatto che io peso
fatto che io peso le mie parole e che soglio promettere assai meno di quel
quivi alloggiai con parte de le genti nostre e to- gliemo derrata per danaio. g
promessi buon patti: solo il passo e derrata per danaio. lettere e istruzioni
passo e derrata per danaio. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze,
parte, sanza far danno sul nostro terreno e pagando derrata per danari.
]: prima si dà la derrata, e poi la giunta; non si dà
si cercava di poterne più cacciare, e di felici, arrecargli a miseria,
di felici, arrecargli a miseria, e malcontenti. di questi fu più la giunta
la giunta che la mala derrata; e con questo bastò più tempo questa cittadinesca
, ho ricevuta la vostra tanto cortese e tanto amorevole, che l'aggiunta (
. annotazioni sul decameron, 141: e se noi avessimo voluto dire tutto quello
argomento da toccarsi così alla leggiere: e troppo mi viene alla penna con che farvi
sì gran derrata della persona sua, e per ogni cosa diventi corriero.
io te ne pagherò a doppia derrata e ti farò quei basci di quella dolcissima
bocca parer più amari che assenzio e fele. -rendere derrate secondo i
volgere il viso contro l'arroganza / e secondo i danar render derrate. boccaccio
darvi la giunta presso la derrata, e vi spedisco il donuzzo di una mia
. cecchi, 1-i-58: -domanda de'carboni e delle legne, / e stu trovassi
de'carboni e delle legne, / e stu trovassi qualche derrataccia. / -derrataccia
salvò, restò molto ricco, senza moglie e senza figliuoli. = deverb
che il vero baldoini partì da queste contrade e navigò in levante, li danni,
in levante, li danni, le desolazioni e li dirubamenti e le roine di varii
danni, le desolazioni e li dirubamenti e le roine di varii luoghi che l'annonia
le roine di varii luoghi che l'annonia e la fiandra in tante crudeli e sanguinose
annonia e la fiandra in tante crudeli e sanguinose guerre hanno sofferto. tommaseo [
mancava al dizionario una voce tanto storica, e viva. derubare (ant. dirubare
persona una cosa che le appartiene (e si riferisce per lo più a un furto
modo da non dare nell'occhio e da non destare sospetti, 0 alla
con tinganno o la frode la buona fede e la fiducia di una persona).
assol. canigiani, 1-40: e più beato è que'che va donando,
altro a cità de castello, / e festi topinello / lacineo, fiero al dirrubar
. paoletti, 1-1-165: ministri poco intendenti e meno fedeli, che derubano il padrone
meno fedeli, che derubano il padrone e nelle semente, e nelle raccolte.
che derubano il padrone e nelle semente, e nelle raccolte. longo, xviii-3-238:
perché i beni dei defunti non siano dilapidati e dirubati dal primo occupante. collodi,
[pinocchio] tornò di corsa in città e andò difilato in tribunale, per denunziare
v-3-165: così, mentre l'orsino derubava e angariava di fuori, il medesimo egli
con una certa eccitazione, camminando leggiero e appuntando gli occhi nella nebbia scialba e
e appuntando gli occhi nella nebbia scialba e lattiginosa, -son ricco da un'ora,
lattiginosa, -son ricco da un'ora, e già mi trovo in paura d'essere
, poi lì ti ammazza per derubarti e ti sotterra nell'orto, sotto i broccoletti
co simo desolati! / nostra fatica e frutti, sìmone derobbati ». pea,
scene debbono almeno mi à derubato e io non ò voluto cogliere alcuna gioia.
delle grammatiche, delle compilazioni, delle antologie e delle enciclopedie; dei critici, degli
delle enciclopedie; dei critici, degli esegeti e degli archivisti. tutto insomma era stato
stato fatto, non restava che ordinare e commentare. 3. per estens
deserta, ond'è caduta / con ragion e perduta: / ché più ladroni son
più ladroni son che mercatanti, / e quasi certo i santi / son dirubbati
certo i santi / son dirubbati, e no solo i palagi. bartolomeo da s
; a guardare per maraviglia gl'intagli e le tavole pinte e li vaselli lavorati:
maraviglia gl'intagli e le tavole pinte e li vaselli lavorati: e queste cose iti
le tavole pinte e li vaselli lavorati: e queste cose iti privato e in palese
lavorati: e queste cose iti privato e in palese rapiano; li templi dirubavano;
li templi dirubavano; così 1 luoghi e le cose sagrate, come le non sagrate
. dante, purg., 33-57: e aggi a mente, quando tu le
entrati dentro la città, quella espugnarono e tutta senza pietà dirubarono. da porto,
1-199: quivi alcun dì stettero fermi saccheggiando e derubando la città ed il paese,
derubando la città ed il paese, e mandando via le loro rapine, colla
cioè verona, trento, mantova, e nella lombardia tutta. foscolo, iv-436
del pane. 4. raro e letter. rubare (una cosa).
parme 'l cardo divenuto or graffio / e voi di giocular fatto piccardo,
giocular fatto piccardo, / arnesi e gioi rapendo e derobbando / chi n'
fatto piccardo, / arnesi e gioi rapendo e derobbando / chi n'agia, poi
v-80: gli altri trapassarono li termini, e dirubarono le gregge, e spaventarono loro
termini, e dirubarono le gregge, e spaventarono loro. tavola ritonda, 1-465:
amar aveva lasciata la sua redità, e 'l gigante o vero tiranno gliele aveva
storia di stefano, 9-40: e quela pianamente da lei dirobava; /
quela pianamente da lei dirobava; / e lui medemo, col suo propio dedo,
furto. guittone, i-3-211: e tulio, derobato e schacciato per li
guittone, i-3-211: e tulio, derobato e schacciato per li nimici suoi, dicie
ciò che tórre, che robbare, e che perder si pò ». bencivenni,
. bencivenni, 4-35: tullio dirubato e scacciato disse: né altrui è né mio
o torre o rapire si può te, e già di sua fortuna non si conturbò
: chi mi vuol derubato, ladri e traditori; e chi mi vuol morto,
vuol derubato, ladri e traditori; e chi mi vuol morto, assassini!
xi-539: tutti si interrogavano a vicenda e gridavano, la signora derubata gridava più di
i derubati erano ricchi. c. e. gadda, 6-23: il fattaccio era
.. ingravallo, seguito dalla portinaia e dai due, e dai commenti di tutti
seguito dalla portinaia e dai due, e dai commenti di tutti, « 'a po-
20-55): la mente mia trafitta e dirubata / da'ladri miei pensieri, /
/ che m'han promesso il tempo e non atteso, / veggendoti così distrutta piange
acuta giace sontuoso guadagno di uno scaccino e gloria scetticamente ufficiale di una città ghiacciata
antiquari canonici derubati delle vostre ossa, e non del beneficio. bocchelli, i-325
i-325: l'altro la conosceva più fina e più ghiotta, innamorata ed esperta.
l'aveva istruita, vestita, formata e nutrita lui quella donna. 3.
sicure, i paesetti di campagna invasi e derubati da malfattori. e.
invasi e derubati da malfattori. e. cecchi, 8-55: plinio e pausania
e. cecchi, 8-55: plinio e pausania non la finivano a catalogare e
e pausania non la finivano a catalogare e descrivere pitture, sculture, meraviglie d'ogni
osteria una quantità di pane rubato, e rubato con violenza, per via di
con violenza, per via di saccheggio e di sedizione. [ediz. 1827 (
(ant. dirubatóre), agg. e sm. (femm. -trice)
militato più tosto a guisa di predoni e dirubatori, che di combattitori: ora
saremmo stati, non noi pochi, e avremmo saputo subire anche quello -ma tutti gl'
. membro di confraternita religiosa musulmana (e vivono sia in monasteri, dove i
dove i più noti sono gli urlanti e i danzanti o giranti, che cercano
, che cercano testasi attraverso l'urlare e il girare su se stessi fino a cadere
fino a cadere storditi, sia pellegrinando e mendicando: il popolo li venera come
popolo li venera come santi, indovini e taumaturghi). machiavelli, 201
non lo ferì, ma ebbe pure animo e commodità a volerlo fare. p.
anche per mansueto...; e è nome usurpato da quelli che, fra
a confessare, che tutte queste trappole e questi inganni sono in uso tra'maomettani
uso tra'maomettani per un fine savio e politico di rendere i soldati più coraggiosi
politico di rendere i soldati più coraggiosi e sprezzatori dei perigli. gemelli careri, i-175
, ma nelle proprie case con mogli e figli. casti, i-1-29: un dervis
3-88: metterem pugne addosso ai frati e a'preti / di qualunque sia rito
anacoreti, /... / e strappar lor farem tanti cordini. gioia,
ordini hanno il permesso di maritarsi, e che nissuno d'essi professa il celibato
celibato. foscolo, v-385: i dervisci e i monaci d'ogni setta i quali
a deposito di paglia per i soldati, e a caserma è ridotto il convento dei
bellissimo verso il monte, pieno d'olmi e di platani giganteschi, in mezzo ai
d'acque limpidissime, gelida di estate e tepida d'inverno. bocchelli, ii-242
. menavano a impiccare un letterato teologo e un derviscio fanatico. 2.
sudan): membro di una sètta religiosa e politica che combattè contro il colonialismo europeo
il colonialismo europeo (specie nel sudan e in somalia). orioni, x-29-32
pref. de-con valore dissociativo) e a [m] mina, col sufi
pref. de-con valore dissociativo) e a [m] minazione (v.
. v. decaduto. descéndere e deriv., v. discendere e deriv
descéndere e deriv., v. discendere e deriv. descheria, sf.
antica mente (in firenze e altrove) dai beccai che tenevano il
degli artigiani (soprattutto quello dei calzolai e dei ciabattini); piccolo banco di
, che aveva forato un palco, e i piedi d'un deschetto, per il
usan sopra tovaglia. magalotti, 4-140: e 'l vario arredo in su deschetto adorno
, giocavano alla mora. [fermo e lucia, 120]: ad un deschetto
odor di legumi, altro non chiede / e al suo deschetto lo ritrovi l'alba
al palazzo del popolo si stendono le bancherelle e i deschetti dei porchettari. calvino,
un banco di falegname da un lato e un deschetto forse da ebanista 0 da
speranze bianche / mi vengon nella mente, e toman fuori, / seggonsi a piè
il guardiano aveva fatto rimurare la finestra e mettere un letticciuolo e una tavoletta con
rimurare la finestra e mettere un letticciuolo e una tavoletta con un deschetto. allegri
tra le mani / una ciscranna vecchia, e deschetti. migliorucci, ii-18: quivi
): il frate s'avanzò, e, messosi a sedere sur un panchetto a
(70): egli si avanzò, e postosi a sedere sur un deschetto a
: tirasi dietro lo cavaliere fellone, e siedegli addosso e fecie deschetto di lui,
lo cavaliere fellone, e siedegli addosso e fecie deschetto di lui, e comincia
siedegli addosso e fecie deschetto di lui, e comincia a mangiare. 3
casa mi ti par vedere, / e starti meco a un dischettin d'accordo /
meco a un dischettin d'accordo / e 'n santa pace manicare e bere.
accordo / e 'n santa pace manicare e bere. -spreg. deschettàccio (
/ il perfido biren su certe panche / e dischettacci zoppi far galloria.
/ che 'l canto se pona; / e nel « fa » grave descende suave,
diatessaron volgar., 52: e li dissipuli vegando lo pericolo loro,
lo pericolo loro, andaron da elio e dessidalo. idem, 52: e mostraci
elio e dessidalo. idem, 52: e mostraci che ne'pericoli nostri noi dovemo
nostri noi dovemo tornare a jesu e discetarlo cum devota orazione. bibbia volgar.
di ierasalem, che voi non desedate e non facciate svegliare l'amica mia, infìno
, vi-473: li tuoi morti viveranno, e li miei morti si rileveranno; desedatevi
miei morti si rileveranno; desedatevi, e date lode, i quali abitate nella
amabile di continentila, 53: e sbofando andossene a la camera e trovata
: e sbofando andossene a la camera e trovata la molier in lecto e descedata,
la camera e trovata la molier in lecto e descedata, co- menciò con impetuosa furia
novellino, 65 (202): e quella quando cominciò ad affettare il pane
spedale a pinti ha'riparare; / e già mi par vedere stare a desco,
de'cibi; ma chi si volesse empiere e saziare di fame, non potrebbe.
andò a casa della belcolore... e trovolla insieme con bentivegna a desco che
i-99: fu apparecchiata loro carne assai e pane, e poco vino in su
fu apparecchiata loro carne assai e pane, e poco vino in su tovaglie unte e
e poco vino in su tovaglie unte e confitte in su deschi di canovacci.
rozo zappator del campo sgombra; / e già dall'alte ville il fumo esala
ingombra. della casa, 716: e bene si porta solamente a desco, /
bene si porta solamente a desco, / e tutte l'altre cose ei le fa
avuto il desco, / il letto, e spesso ancor la nave e il porto
letto, e spesso ancor la nave e il porto, / se qui, mio
? salvini, v-473: deschi cattivi, e che traballano per mancar loro qualche piè
sul desco / sparga un candido lino; e passe ulive / rècavi e pomi e
lino; e passe ulive / rècavi e pomi e grappoli che salvi / dal morso
e passe ulive / rècavi e pomi e grappoli che salvi / dal morso abbiam
era distesa su 'l desco nero, e sopra vi troneggiava l'amabile sovranità del fiasco
tempo della spartitura la famiglia del contadino e le opre seggono intorno a lunghi deschi
lasagne, di pollami, di caciòle e di molti fiaschi di vino, merendando giovialmente
merendando giovialmente sotto i frondami del fico e del noce. saba, 167: un
, 57-34: che porge la mano rogo e sì me rendi a san francesco,
: ma che farà la già spossata e stanca / schiera gentil se, poi che
miei sonni pacifici su la paglia, e ho cenato allegramente sul desco della povertà.
: vassoio di legno (spesso decorato e dipinto), che a firenze nel secolo
a portare le vivande alle puerpere. e. cecchi, 9-191: il pittoruccio che
: l'insieme costituito dalla tavola imbandita e dai commensali che vi siedono intorno.
riunita a consumare il pasto quotidiano (e suggerisce calda intimità di affetti, cibi
testa alle persone viventi nella campagna, e ciò in compenso... della consumazione
si getta a polli, a cani, e che si consuma per il lusso del
desco nella propria tenda / ti presenti e t'onori. manzoni, ii-15: sia
ogni mensa abbia i suoi doni; / e il tesor negato al fasto / di
dalila nel grembo / tra i nappi e * 1 desco e i dadi e 'l
/ tra i nappi e * 1 desco e i dadi e 'l sonno e i baci
nappi e * 1 desco e i dadi e 'l sonno e i baci / abbandonata
1 desco e i dadi e 'l sonno e i baci / abbandonata ha la viril
1-i-195: princivalle sedeva davanti alla magra e scondita polenta del desco famigliare, con
del desco famigliare, con faccia offesa e sprezzante. bonsanti, 2-83: i
desco molle a suo contento, / e non fia ebbro, io non ne vo'
molle in compagnia de'suoi beoni, e diceva qualche volta improvviso. allegri, 126
.. in ogni tempo sono spessi e frequenti. i. nelli, 10-3-2:
ma fe'd'un sasso letto panca e desco. sacchetti, 84-31: te-
loro, spesso su qualche desco sordido e puzzulente, il luogo « alioquin » frequentato
frequentato, né si curano essere veduti e biasimati da molti. nardi, ii-170
una lettera mandata a sua eccellenza, e per caso rimase occulta sotto la lunghezza
: mentre io mi gratto il capo e mi scontorco, / mi vien veduto
: intanto, appresso tacque il verde e 'l fresco / godeansi adrasto e di
il verde e 'l fresco / godeansi adrasto e di ducalto i figli, / sotto
/ sotto gran tenda in cui la sedia e 'l desco / sono i tapeti candidi
'l desco / sono i tapeti candidi e vermigli. b. corsini, 8-59:
, 8-59: quante su i deschi e selle e briglie e sproni, / quante
: quante su i deschi e selle e briglie e sproni, / quante alle
quante su i deschi e selle e briglie e sproni, / quante alle rastrelliere eran
quante alle rastrelliere eran zagaglie, / e partigiane e roncole e spuntoni. baretti
rastrelliere eran zagaglie, / e partigiane e roncole e spuntoni. baretti, 3-71
eran zagaglie, / e partigiane e roncole e spuntoni. baretti, 3-71: s'
di sargia bigia, un piccol desco e pochi sgabelli erano il solo mobile della
della stanza. verga, 3-157: spendevano e spandevano all'osteria meglio di compare naso
quercia, gli amici moltiplicarono le risa e i clamori. soldati, ni: nella
nella bottega tra il desco del ciabattino e la poltrona del barbiere, non c'
il suo desco ambulante per le stanghe e cominciò a spingerlo, a camminare.
. fatti di cesare, 260: e buona guardia metteva alli beccali, ché
, ché nullo trapassasse suo comandamento; e queste guardie prendevano e portavano davanti a
suo comandamento; e queste guardie prendevano e portavano davanti a lui ciò che trovavano
fatta un'aia: / rin- nuovansi e racconcian tutti i deschi, / veggonsi pien
deschi, / veggonsi pien di cavretti e d'agnelli / e di castron nostrali e
pien di cavretti e d'agnelli / e di castron nostrali e gentileschi. statuto
e d'agnelli / e di castron nostrali e gentileschi. statuto dell'arte dei vinattieri
serrarsi addosso alla dispietata parte ghibellina, e quelli, come carne a desco,
beccai, di pioppo, d'olmo e di noce preparano i deschi da tagliarvi sopra
, i-46: né miri che lo svizzero e il tedesco, / più di te
più di te saggio, pria conta e bilancia / l'argento e l'or
, pria conta e bilancia / l'argento e l'or sopra il bisunto desco.
sul sagrato / con nastri a più colori e con flanelle; / due deschi con
flanelle; / due deschi con rosolio e con ciambelle, / e vendita di
deschi con rosolio e con ciambelle, / e vendita di vin sotto un frascato.
che vi si possa sedere suso agiatamente e orrevolemente, stando al desco per le
tenuto [il notaio] di guardare e di tenere la cassa piccola al suo desco
fuori della corte poneano i suo'deschi, e li decreti del senato con attentissima cura
del mese vi debbiano essere i capitani e camcrlinghi e que'della compagnia, e porre
vi debbiano essere i capitani e camcrlinghi e que'della compagnia, e porre il desco
e camcrlinghi e que'della compagnia, e porre il desco fuori, e scrivere
, e porre il desco fuori, e scrivere quelli che vorranno entrare alla detta
si poneva al desco del governatore, e voleva che gli stesse allato, e
e voleva che gli stesse allato, e istava a tutto l'ufficio. machiavelli,
, 11-2-72: comparve ardingo cavallaro, e portò lettere qua a certi privati,
portò lettere qua a certi privati, e non ne avendo di v. s.
, 2-48: surse francesco valori; e, itone a piè di quella, batté
metonimia. le persone investite di cariche e funzioni pubbliche, che siedono al banco;
. pucci, cent., 13-32: e non si fè però papa di fresco
avere due deschi, cioè castel focognano e subbiano. compagnia del mantellaccio, 12
. compagnia del mantellaccio, 12: e si viene alla tratta de gli uffici,
... / fate silenzio, e riverite el desco. 6. raro
vasari, i-345: preso dunque un desco e messovene sopra un altro, mise in
poste in pubblico, tutte le disfece, e fendutele, fece certe tavole, e
e fendutele, fece certe tavole, e deschi d'oro, e le pose nel
certe tavole, e deschi d'oro, e le pose nel tempio di apollo palatino
non è via che gente ci passi? e se pure alcuno ci fosse passato,
se pure alcuno ci fosse passato, e il desco fosse caduto della soma, si
, 123: i dua baron gagliardi e freschi / per mezo de'pagan passavan
via, / saltando isbarre, palancati e deschi. campatila, 3-57: la
sacchetti, 152: e'son fagnoni / e goccioloni, / che dicon sciarpelloni,
, / che dicon sciarpelloni, / e guatan in cagnesco, / ed hanno
ed hanno marcio il guidaresco, / e sotto 'l desco / già mi portan
ito a crescere la masserizia de'soffitti e degli stanzoni di conserva. -spreg
del parallelogrammo che è simile al dato, e che è descrit- tibile sopra la metà
novella in parole, in fatti descrittivamente e imitativamente vale d'artifizio ella sola per
deduzione categorica, deve accontentarsi d'indurre e di dedurre descri t ti vamente.
descrittivismo, sm. nelle opere letterarie e nelle arti figurative, tendenza alla descrizione
arti figurative, tendenza alla descrizione minuziosa e particolareggiata (che rischia di divenire oziosa
particolareggiata (che rischia di divenire oziosa e vana e di perdere di vista l'
che rischia di divenire oziosa e vana e di perdere di vista l'insieme)
; nelle arti figurative, raffigurazione ricca e minuziosa degli oggetti, degli elementi del
del paesaggio, ecc. e. cecchi, 9-213: la florida affettuosa
delle vegetazioni, con corimbi di edera e uccelli infrascati, pare un anticipo del
a dare la preminenza alla descrizione minuziosa e particolareggiata (scadendo a volte nella superficialità
esteriorità, a danno della visione d'insieme e della costruzione complessiva); nelle arti
è poetico, attivo, discrittivo, digressivo e tran- suntivo. bali, 1-6:
poeta di innestarvi poesia descrittiva, fantastica e lirica, senza punto pregiudicare alla drammatica
lirica, senza punto pregiudicare alla drammatica e all'effetto. e. visconti, cono
pregiudicare alla drammatica e all'effetto. e. visconti, cono., ii-719
bocchelli, 12-233: egli parlava crudo, e sembrava crudele, quasi compiaciuto della sua
a chi metta insieme altro catalogo descrittivo e ragionato degli sparsi manoscritti del poeta [
» è la commedia, rappresentazione de'difetti e de'vizi. fra tanta fiacchezza della
, l'individuo è gittato nell'ombra, e vien sù il descrittivo, l'esteriorità
3. agg. nelle scienze matematiche e naturali, nella filosofia, nelle varie
nella filosofia, nelle varie discipline filosofiche e storiche, attributo di quella parte dell'indagine
. croce, i-3-82: dimostrata la legittimità e necessità della descrittiva pratica e dei derivati
la legittimità e necessità della descrittiva pratica e dei derivati di essa (regolistica e
e dei derivati di essa (regolistica e casistica), ci tocca ancora difenderne l'
filosofia, o piuttosto i filosofi, e mostrare che se gli empirici e psicologi,
filosofi, e mostrare che se gli empirici e psicologi, gonfiati a filosofi, sono
non attenendosi agli stretti limiti del genere e della differenza. rosmini, xxii-187:
sola, che dicesi definizione descrittiva, e che costituisce una quarta classe di definizioni
tu vuo'vedere / più chiaramente discritta e dipinta, / cerca nel libro ch'
disponesse il re carlo de li gentiluomini e de li dui cardinali de l'antipapa
medici, 385: contro alle pompe e edilìzi magni, e l'altre cose descritte
contro alle pompe e edilìzi magni, e l'altre cose descritte con parole grandi
l'altre cose descritte con parole grandi e magnifiche, si oppone tutte cose piccole.
.. tratti dalla novella di psiche e d'amore, descritta molto piacevolmente da
altre varie mutazioni fatte in altre comete e descritte da altri autori, pensa pur di
/ aura dolce, che 'l ciel muove e governa. muratori, 5-iii-36: tali
pur troppo da chi non sa guardarsene, e descritti in rime. cesarotti, ii-403
è un'idea curiosa, felice, e felicemente eseguita. a. verri, 1-66
tutte le mondane regioni descritte vi fossero e potessonsi vedere. pulci, 28-114:
, / quasi caro tesor s'aduna, e serba / descritto in carte. delfino
sorge ai furti amico bosco, / e ne'tronchi ancor descritti / d'amor porta
: in altra parete osservarono descritte battaglie e vicende sanguinose, e nemici debellati con
osservarono descritte battaglie e vicende sanguinose, e nemici debellati con esterminio improvviso. e
e nemici debellati con esterminio improvviso. e. cecchi, 8-23: dissi che
caffè, a sentire un'auretta nativa e mitologica. a cominciare a riconoscere,
immobili nella città o nel contado, e erano allibrati, che così si chiamavano
, che così si chiamavano i descritti e compresi ne'libri delle gravezze e tributi
descritti e compresi ne'libri delle gravezze e tributi della città, questi dico, si
della città, questi dico, si avevano e stimavano per cittadini. folengo, ii-58
serdonati, 10-147: come già coronati e descritti in un'altra famiglia, s'ornano
hocchi bianchi che pendono loro dal collo, e di cappelletti neri. giannone, 2-i-406
paradisi, vaccari, lamberti, zanoia e più altri, i quali si trovavano descritti
i-382: abbino detti ufficiali piena autorità e potestà di potere collocare nelle terre e
e potestà di potere collocare nelle terre e luoghi del contado e distretto di firenze bandiere
collocare nelle terre e luoghi del contado e distretto di firenze bandiere, e sotto
contado e distretto di firenze bandiere, e sotto quelle scrivere uomini per militare a piè
militare a piè;... e i descritti, per le cose criminali solamente
per le cose criminali solamente, punire e condannare. machiavelli, 282: e quanto
e condannare. machiavelli, 282: e quanto alla natura conviene provvedere che chi
olao magno], 115: e subito si cominciano a veder comparire alla
sfilata, le ville, i borghi e le castella descritte, al luogo determinato
è mestieri d'immaginare su di esso segnati e descritti diversi punti e linee, a
di esso segnati e descritti diversi punti e linee, a cui si possano riferire le
descritto dalla luce della fiamma passavano correndo e traendosi dietro le loro lunghe ombre ragazzi
ragazzi che attizzavano il fuoco con bastoni e rami. -per simil. compiuto
naturalmente progredendo, si renderebbe impossibile rincontro e l'unione fra esse. 6
ottimamente in ciascuna sua parte posto, e descritte tutte le cose ne'suoi debiti luoghi
luoghi. descrittóre, agg. e sm. (femm. -trice).
che rappresenta con parole nei particolari essenziali e nelle qualità tipiche. equicola,
i-30: come fanno i romantici descrittori, e in genere questi poeti descrittivi francesi o
il quale rifugga dall'incidere le minuzie e le bizzarrie per ismania di sollevarsi alla
ismania di sollevarsi alla solennità della storia. e. cecchi, 9-316: pensiamo al
descrittori di microscopiche mostruosità puerili, entomologiche e infernali, il cui gusto grottesco e
e infernali, il cui gusto grottesco e mortuario si trasfuse abbondantemente nella tradizione spagnuola
decidessero mai a staccarne la mano: e i molti descrittori non si stancano di
il principato permette, nudrisce, intende e assapora i mezzi poeti; cioè i
poeti; cioè i molto descriventi narranti e imitanti, ma poco operanti, e
e imitanti, ma poco operanti, e nulla pensanti. descrivere (ant
. s. giovanni evangelista descrive, e pone che sieno peccato mortale, cioè
, concupiscenza d'occhi, ed avarizia e superbia di vita. petrarca, iv-1-14:
la cosa de'essere diffinita per parole, e brievemente descritta. frezzi, i-4-100:
io descrivo, / era una quercia smisurata e grande. burchiello, 86: molti
grembo a galilea le braccia spande, / e fassi un lago, ch'altri mar
ville, laghi, giardini, fiumi, e altre cose... descrivonsi oltra
, incendi, diluvi, tempesta in mare e in terra, pestilenza, feste publiche
in terra, pestilenza, feste publiche e private, e altre cose. dolce
, pestilenza, feste publiche e private, e altre cose. dolce, l-1-188:
te, amor, sfera infinita, alma e benigna /... / io
cose dentro, / canto, laudo e descrivo. marino, vii-151: la poesia
eloquente silenzio; questa tace in quella e quella ragiona in questa, onde scambiandosi
delle voci, la poesia dicesi dipignere e la pittura descrivere. forteguerri, 4-2
nella poesia bisogna non descrivere mai, e dipingere sempre. manzoni, pr.
, quanto fare di me imo studio morale e psicologico, cercando di conoscermi e di
morale e psicologico, cercando di conoscermi e di descrivere a fondo la natura mia
: la poesia, che prima pensava e descriveva, ora narra e rappresenta.
prima pensava e descriveva, ora narra e rappresenta. verga, i-195: il
. allora stendeva le braccia a destra e a sinistra, e descriveva come l'
le braccia a destra e a sinistra, e descriveva come l'intricato laberinto delle gallerie
non è quella che presuppone i concetti e li descrive, ma quella che li
forza erculea. manzini, 12-16: e anche a lei sembra di vedere quella
sentita descrivere: sedie al muro, e, in un angolo, un piccolo tavolino
gli avvenimenti, che sono de'maggiori e più celebri senza dubbio, che si possano
biografo è tessere stato egli testimonio attento e assiduo della vita cui vuol descrivere.
-sostant. boccaccio, viii-1-159: e peroché gustando con lo 'ntelletto il
gustando con lo 'ntelletto il mellifluo e celestial sapore, nascoso sotto il velo
, forse vi dorrete il nostro poeta e gli altri avere tanta soavità riposta, in
descrisse / col punton della spada, e « fa che lavi, / quando se'
1-563: elli descriveva figure, coll'animo e cogli occhi in terra fissi. leonardo
apritura di seste si descrive il circolo e si divide la sua circunfe- renzia in
non si vedeva nelle scuole di lotta e ne'cerchi e raddotti, che gente che
nelle scuole di lotta e ne'cerchi e raddotti, che gente che descriveva la
gente che descriveva la figura della sicilia e la positura dell'africa e di cartagine.
figura della sicilia e la positura dell'africa e di cartagine. boccalini, iii-370:
rilievo un disegno del mondo alla riversa e nell'altra quello della cuccagna. marino
benché non ancora profondato a bastanza, e la terra levatane è arrovesciata in dentro
colonne che descrivono le costumanze della milizia e gli archi trionfali... empiono
descrivendo un ampio cerchio tranquillo fra cielo e mare. bocchelli, 1-i-198: si scorgeva
ora che la fendevano, la forza e la velocità del fiume giallo e schiumoso
forza e la velocità del fiume giallo e schiumoso, nei gorghi che descriveva attorno
poltrona, ebbe uno scatto del capo e descritto un gesto vago con la mano,
, i- 587: tra l'inondazione e la gola montuosa, il nastro di
anche assol. già da lontano; e sembrava gli descrivesse tutt'ingiro, con
nato da un con istil soave e piano, / che 'l sol risplende chiar
con ipolita, reina dell'amazzone, e la cagione d'essa e la vittoria seguitata
amazzone, e la cagione d'essa e la vittoria seguitata discrivo. ben5.
, i-12: ma delle laude de'romani e assol. più cose non voglio dire
voi intendere. petrarca, 193-5: e che gli uomini invasino e si confondino,
193-5: e che gli uomini invasino e si confondino, non lo può talor ch'
lo può talor ch'odo dir cose, e 'n cor describo, / per che da
volgar., i-11 (8): e perché vi maravigliate voi, se questi
cose adunque sono dello spirito santo dovranno passare e solo la carità
io la descrivo come io la trovo, e ne lascio il giudicio libero a chi
di cui descrisse poi la ricetta, e che in que'tempi si conosceva sotto il
l'informa, con più o meno ordine e chiarezza, degli antecedenti: e gli
ordine e chiarezza, degli antecedenti: e gli espone, nella stessa maniera, la
. bibbia volgar., iv-121: e descrissegli semeia figliuolo di natanael, scriba
natanael, scriba levita, dinanzi al re e principi, e sadoc sacerdote, e
levita, dinanzi al re e principi, e sadoc sacerdote, e aimelec figliuolo di
e principi, e sadoc sacerdote, e aimelec figliuolo di abiatar. m. villani
il castello di cerbaia, in possessione e contado del comune di firenze. statuto dell'
si trovarono che volentieri vollono essere assegnati e descritti in crustumino per la grassezza del
: dovevano i predetti sei frati notare e descrivere in su quattro libri, uno per
libri, uno per quartiere, distintamente e apertamente tutte le imposizioni posta per posta
posta. m. adriani, v-203: e furon descritti gli uomini che bisognava far
carletti, 9: io mi feci notare e descrivere nel numero degli altri marinari.
arruolare. bembo, i-351: e hanno già descritti e apparecchiati quaranta mila
bembo, i-351: e hanno già descritti e apparecchiati quaranta mila fanti tutti d'un
uomini di guerra, come sono i svizzeri e tedeschi, i quali, per vecchi
. bibbia volgar., iv-29: e questi che noi abbiamo descritti di sopra
delitto / ne fu cagion di morte e di sospiri. / pose assai poco modo
: comincia il descrivimento dell'eremo, e addomandagione della morte dei santi. descrivitóre
dei santi. descrivitóre, agg. e sm. ant. descrittore.
vi-421: ella si faccia sicuro intenditore e descrivitóre della fabbrica e composizione di tal lingua
faccia sicuro intenditore e descrivitóre della fabbrica e composizione di tal lingua. =
che la distinguono da un'altra (e differisce dalla definizione, in quanto questa
era anco introchiuso queste cose nelle descrizioni e nelli commentarii di neemia. cicerone volgar
essa quistione convene diffi- nire l'uno e l'altro, che sia furo e che
uno e l'altro, che sia furo e che sia sacrilego, e mostrare per
che sia furo e che sia sacrilego, e mostrare per sua descrizione che la cosa
): la gente è tanto bella egregia e magna, / che far non se
d'amore versò quasi tutti i fiori e tutte le grazie de la poesia. campanella
i-388: le descrizioni poi de'paesi e de'primi abitatori possono essere favolose,
effetti o più minuti o più risentiti, e finalmente per gli aggiunti enfatici ed anche
xviii-5-460: per eseguire, come conviene, e colla possibile speditezza la proposta descrizione economica