figlio. 2. rifl. e recipr. cavalca, 17-i-26: ed
allor colei s'abbraccia / al caro tronco e s'interpone e grida: / ah
/ al caro tronco e s'interpone e grida: / ah non sarà mai ver
è atto nefando. carducci, 1078: e noi corremmo urlando a sant'ambrogio,
morte. idem, v1- 763: e sùbito si abbracciarono essi a corpo a corpo
abbrac- ciarle. bembo, 1-22: e sperano e disperano e la lor vita
ciarle. bembo, 1-22: e sperano e disperano e la lor vita cercano e
bembo, 1-22: e sperano e disperano e la lor vita cercano e abbracciano la
e disperano e la lor vita cercano e abbracciano la lor morte insiemamente. leopardi,
, 29-105: alfin dopo il servire e dopo / un lungo vaneggiar, contento
tu abbracci / l'alpi ed i fiumi e gli uomini! d'annunzio, iv-2-1275
: si sognava della bella violante, e tendeva le braccia e abbracciava il vento
della bella violante, e tendeva le braccia e abbracciava il vento. palazzeschi, 216
assorbe il mio divano. -rifl. e recipr. cecco d'ascoli, 939
a concupiscenzia coloro che la veggiono; e chi in parte costretto per amore l'
uscita di marzo,... e abbracciaro gli olmi, e fecero frutto.
... e abbracciaro gli olmi, e fecero frutto. abbellì, iii-179:
: gioir, fillide, impara; e perch'io faccia / poi vendemmia d'
[alcuni fiori] ingegno di attorcigliarsi e serpeggiare, tutto insieme supplendo la debolezza
la debolezza del sottil gambo coll'abbracciare e volgersi molte volte attorno al lor sostegno
foglia lunga, stretta, verde, grassa e cancellata, che abbraccia, e,
grassa e cancellata, che abbraccia, e, per così dire, intonaca il fusto
] ai sicuri sostegni della quercia, e abbracciandola per ogni verso, le cadeva
in leggiadri festoni. pascoli, 22: e s'abbracciava per lo sgretolato / muro
nostro limpidissimo lago che la città abbraccia e con le sue acque cinge. soderini,
a cercare tuttavia con i tralci di allargarsi e distendersi, è vaga d'abbracciare molto
: sorge in tanto la notte, e 'l velo nero / per l'aria spiega
velo nero / per l'aria spiega e l'ampia terra abbraccia. galileo, 690
in onda d'oro l'aura increspa / e che lascivo il tuo bel collo abbraccia
, 1090: una provincia comprende tali e tali altre città, non le abbraccia;
ostia in faccia / lieta di paschi e di roseti abbraccia. idem, 584:
vignola. d'annunzio, ii-671: e le curve propaggini dell'alpe / si
. fiere di far compagnia alla chiesa e alla grande villa grigia e dura come un
alla chiesa e alla grande villa grigia e dura come un castello che è l'
che è l'ultima ad avanzarsi sul mare e ne è tutta abbracciata. pea,
parte delle terre che il sarno percorre e bagna. d'annunzio, iv-1-31: volse
, 6-152: girò attorno lo sguardo e il gesto ad abbracciare le file dei libri
non ponnó abbracciar in un tempo vaste e divergenti materie. leopardi, ii-484:
: [le idee] si possono bene e chiaramente e distintamente comprendere ed abbracciare
idee] si possono bene e chiaramente e distintamente comprendere ed abbracciare e precisar col
chiaramente e distintamente comprendere ed abbracciare e precisar col pensiero. linati, 8-93:
degli stati comuni, con obblighi scambievoli e reciprochi; implicando e abbracciando questa generalità
con obblighi scambievoli e reciprochi; implicando e abbracciando questa generalità ancora il cristianesimo.
del quale non è nulla, abbraccia e contiene dentro sé tutte le cose non pur
[il verso] abbracciare l'illimitato e penetrare l'abisso; può avere dimensioni
vita a coloro, che l'abbracciano; e chi 'l terrà stretto sarà beato.
ma voi, o amici, conforto e priego, che con tutte le forze
... ingegnarsi costoro coll'ampiezza e larghezza de'benefici pubblici abbracciare e conservare
ampiezza e larghezza de'benefici pubblici abbracciare e conservare eziandio i propri interessi privati.
passione è abbracciata in un cor gentil e magnanimo, produce mirabili effetti. della
[l'opinione de'pitagorici] abbracciata e seguita. idem, 1-1-218: doppiamente
un'aridità di cuore..., e quinci non sentirsi punto inchinar verso lei
cui si era abbracciato, per vivere e morire in essa, non lo staccherebbono
paradosso, abbraccio la parte contraria, e pronunzio così. segneri, 1-68:
contemplazione sublime del tuo ultimo fine, e in lei riposare, e in lei ricrearti
ultimo fine, e in lei riposare, e in lei ricrearti. goldoni, iii-252
: dacché ho abbracciata la poesia teatrale e lo stile comico, ho perso affatto la
furono costretti a domiciliarsi in diverse città e terre guelfe, ed abbracciare la dura
gli uomini mi parve il più facile, e lo abbracciai. botta, 4-162:
, 1 (17): gli uni e gli altri, per educazione, per
, ne avevano abbracciate le massime, e si sarebbero ben guardati dal- l'offenderle
io mi trovo avere abbracciato naturalmente, e che mi riesce utilissima. de marchi,
uomo dalle mani senza calli dovrei esulare e abbracciare l'islamismo o il confucianesimo.
: quando si abbraccia la vita religiosa e si abbandona il mondo, bisognerebbe andare
re cominciò a dispregiare i buoni, e abbracciare i rei, e assolvere i colpevoli
buoni, e abbracciare i rei, e assolvere i colpevoli. caro, 9-1-88:
i colpevoli. caro, 9-1-88: e perché io gli sono amico ed obbligato,
che si degni d'abbracciarlo, di sovvenirlo e di consigliarlo in questa sua fortuna.
amore. 13. rifl. e recipr. congiungersi, riunirsi. galileo
con eliu colà appresso giobbe, fuso e gittato come bronzo in istampa, abbracciandosi
l'agil aere, il cielo aperto, e l'onda, / e il beato terren
cielo aperto, e l'onda, / e il beato terren che a lei s'
/ a la gentil toscana: legnano e gavinana / solo una patria or è
eccettuandone l'oro,... e perché ha con l'oro la grandissima convenienza
oro la grandissima convenienza, si abbraccia e si unisce con quello fuso.
[i veneziani] già co'pensieri e con le speranze la monarchia d'italia.
atti delle virtù, abbracciandone le occasioni, e ancora incontrandole, sii pur sicuro che
affatto nuova. -abbracciare molto, e nulla stringere: equivale al proverbio:
ciò poi lassare. petrarca, 134-4: e volo sopra 'l cielo,
ambulatone, docum. nel 1497, e hópital ambulatone nel 1637. amburo
amburo, agg. numer. e pron. plur. invar. ant
ant. ambedue, entrambi, tutt'e due. bonagiunta, v-356-14: e
e due. bonagiunta, v-356-14: e però dico con detto leale / che
detto leale / che dichiate con senno e non con volo, / c'amore non
3-86: pone ad amburo [avarizia e prodigalità] lo freno di larghezza, cioè
] lo freno di larghezza, cioè tenere e dare quel che dèi. buti [
= ant. fr. ambour [e], probabilmente dal genitivo plur.
male che volgarmente diremmo anche scottatura, e può nascere da acqua bollente, olio
da toccatura di fulmine, ecc.; e naturalmente fa cicatrice. =
questi speciali movimenti di strisciamento), e contiene un nucleo ben distinto, un vacuolo
nucleo ben distinto, un vacuolo contrattile e granuli rifrangenti (sostanze ingerite o sostanze
essere causa di malattie intestinali dell'uomo e degli animali (cfr. amebiasi)
. che risulta dall'alternanza di domande e risposte. -canto amebeo: costituito
questi son versi amebei, ovvero reciprochi e scambievoli, che perciò si dicono rispetti,
si dicono rispetti, che si riguardano e rispondonsi l'un l'altro. carducci,
, dove si discorre diversi « amebèi » e la erudizione e i latinismi sdruccioli sono
diversi « amebèi » e la erudizione e i latinismi sdruccioli sono meravigliosi per donna fiorentina
sonetti amebei. baldini, i-634: e tutta la scolaresca incuriosita al dibattito seguire
. 01- potloc (da dtp. e (3cù * cambio ').
intestino dove provoca ulcerazioni, emorragie, e vari disturbi (diarrea, dolori addominali
riferisce all'ameba. c. e. gadda, 3-177: ma la storia
cambiamenti della forma dei contorni per emissione e ritrazione di pseudopodi. = voce dotta
non si cultiva, ma in luoghi pantanosi e acquosi spezialmente si diletta.
. medie. mancanza congenita di braccia e gambe (nel feto).
= voce dotta, gr. de-privat. e [xéxo? * membro '.
chelidonia minore. pascoli, 141: e nuova tu saresti anche all'amello, /
àmmenne, àmenné), inter. e così sia, così è, in verità
., 14-62: mi parver subiti e accorti / e l'uno e l'altro
: mi parver subiti e accorti / e l'uno e l'altro coro a dicer
subiti e accorti / e l'uno e l'altro coro a dicer * amme!
dice amen, che tanto viene a dire e così sia. fazio, ii-17-90:
risposta. amen è parola ebraica, e vale in verità, per verità. baretti
rallegrandoci nel pensiero che il tempo finirà e verrà un'ora che coronerà le nostre
come dite, da tutti i savi; e ad ognuna 10 risponderò: amen.
di'che hai giuocato, invece, e che hai perduto e amen! nieri,
, invece, e che hai perduto e amen! nieri, 61: dice.
nire lì per lì subito, àmme e tutt'uno qualsiasi piatto. d'annunzio
aveva già in mano il suo ramo, e io ho potuto dire soltanto amen.
soltanto amen. pirandello, iii-245: sono e resterò un povero vecchio che avrà ancora
che avrò fatto alle spalle del governo, e amen. beltramelli, i-151: si
7-60: le accompagnò la mano alla fronte e poi sul petto, alla spalla sinistra
poi sul petto, alla spalla sinistra, e alla destra e: - amen,
, alla spalla sinistra, e alla destra e: - amen, -disse. viani
della « ruota » col muro, e: amen. 2. locuz.
alla conclusione. pulci, 27-84: e non è tempo da dire al cui:
: siavi raccomandato el bellinzone, / e fate dulci un po'tanto mio acro
dell'orazione. nomi, 14-64: e fa cenno che parli, e senza lunga
14-64: e fa cenno che parli, e senza lunga / far filastrocca al
passo verso casa mangiando la schiacciata, e in un àmme te la dipanò.
il diavolo si butta giù a forone e in un àmme lo ripesca tutto.
2-354: quella formola la diceva amenamente e più per ridere che per offendere.
comp. di ameno. amendare e deriv., v. ammendare e deriv
amendare e deriv., v. ammendare e deriv. amendùe (anche atnendùo
deriv. amendùe (anche atnendùo e amendùa), agg. numer
), agg. numer. e pron. plur. invar. ant.
invar. ant. ambedue, tutti e due, entrambi. compagni, 1-16
: amendue hanno un sol orizzòn / e diversi emisperi. idem, purg.,
, 12-n: io m'era mosso, e seguia volentieri / del mio maestro i
due creature gli fossero recate davanti, e furongli recati amendui li garzonetti ravvolti in
l'essere è gran dono da dio; e il bene essere è più e meglio
; e il bene essere è più e meglio. adunque è meglio a perdere l'
amendue. se io perdesse l'essere e 'l bene essere, avrei perduto tutto
a sé fosse tratto l'uno occhio e al malfattore l'altro, acciò ch'e'
/ chi femina è, chi maschio, e chi amendue. idem, 36-50:
il pugnale. idem, 45-30: e così l'un pensier ruggier difende, /
da la beata sede; / la mano e poi le gote ambe mi prese,
le gote ambe mi prese, / e il santo bacio in amendue mi diede.
amendua al rincontro di dette figurine, e per più di dua ore non ragio-
a ferire unitamente in una sì, e nell'altra no, delle vibrazioni della corda
: biasma l'audacia il gelsomino, e il vanto / del natio suo candor fastoso
ad amenduo s'oppon la calta, / e spiega il regio onor de l'aureo
amore, perché amendue coesistono nell'anima e non si possono distrugger l'uno l'altro
l'altro. idem, ii-323: e quando entrarono nella vita pubblica, amendue d'
. = dal lat. ambo -ae e duo (cfr. ambedue), forse
sulla forma del fr. ant. e provenz. ant. amdui (cfr.
. ant. amdui (cfr. due e le varianti antiche duo e dua)
. due e le varianti antiche duo e dua); e si veda anche ambendue
varianti antiche duo e dua); e si veda anche ambendue (forse da
(ammenduni), agg. numer. e pron. plur. (femm.
i portanti cavalli, quando con cani e quando con uccelli e quando con amenduni,
quando con cani e quando con uccelli e quando con amenduni, ne'vicini paesi
ed amendune lette / le scritte, e vedi chi maggior promessa / e più utile
, e vedi chi maggior promessa / e più utile fa. idem, dee.
4-3 (411): or l'uno e or l'altro e talvolta amenduni gli
: or l'uno e or l'altro e talvolta amenduni gli accompagnava a vedere le
., 2-109: combatterono i giovani, e amenduni morirono, e secondo l'usanza
i giovani, e amenduni morirono, e secondo l'usanza ebbero gli onori divini,
sf. l'essere piacevole, dilettoso (e si riferisce a ciò che reca diletto
riferisce a ciò che reca diletto ai sensi e riposo sereno alla mente): specialmente
altri [animali] l'amenità delle regioni e copia del cibo da oltre mare sentono
da oltre mare sentono, come le rondini e tortore. c. dati, vi-79
con la compagnia, aveva trovato amenità e orrori. leopardi, 3-114: o donne
giudizio che facciamo noi, dell'amenità e della vaghezza dei luoghi. soffici, ii-8
qualsiasi amenità, se non di profitto e piuttosto tristi. idem, 11-66: vi
sito pieno di recessi, di nascondigli e di sorprese. bocchelli, 10-49:
. bocchelli, 10-49: un orto e giardino, più orto che giardino, vetusto
giardino, più orto che giardino, vetusto e inselvatichito, ma nel quale, per
le serre... erano disposte e dissimulate con accorta maestria.
è abbellita dall'amenità di que'letterati e dal garbo della loro lingua.
ridente, gaio; che rallegra i sensi e dà serenità all'animo. lorenzo
leonardo, 2-78: ameno: piacevole e dilettevole. poliziano, st., 1-44
, [i veneti] lasciarono luoghi amenissimi e fertili, e in sterili, deformi
veneti] lasciarono luoghi amenissimi e fertili, e in sterili, deformi e privi di
fertili, e in sterili, deformi e privi di ogni commodità abitorono. ariosto
di soavi allori, / di palme e d'amenissime mortelle. idem, 43-166:
folti boschi, tra rozze spelonche, e freschi colli e ameni fonti? idem
, tra rozze spelonche, e freschi colli e ameni fonti? idem, 368:
ii-76): un giardino ha amenissimo e felice, / non difeso da fossa né
idem, 67-36 (v-256): e tolse moglie, e s'accasò in bibbiena
(v-256): e tolse moglie, e s'accasò in bibbiena, / ch'una
a le gioiose / contrade de'felici e de'beati / giunsero alfine. tasso,
/ pompa maggior de la natura, e i colli / che vagheggia il tirren fertili
i colli / che vagheggia il tirren fertili e molli. idem, 7-6: e
e molli. idem, 7-6: e vede un uom canuto a l'ombre amene
gli amenissimi mirteti / sorge una fonte, e un fiumicel diffonde. idem, 14-68
14-68: di ligustri, di gigli, e de le rose / le quai fiorian
tenacissime catene. idem, 15-43: e 'n mezzo d'esse [selve] una
una spelonca giace, / d'edera e d'ombre e di dolci acque amena.
, / d'edera e d'ombre e di dolci acque amena. massini,
, iii-278: di bacco i colli e queste amene ville, / orto degli
amene ville, / orto degli ozi e de le cure occaso. marino, 5-69
stata trovata in questi caldi così amena, e di così fresche ombre, e di
, e di così fresche ombre, e di così vaghi fiori arricchita, che
iii- 444: fuggo le reggie e di fiorito colle / abito gli amenissimi
. arici, 12: d'amenissimi vini e di salubri / aranci fecondissimo, tu
idem, 13: ivi colline / e verdi cespi di ridenti rose / e puri
e verdi cespi di ridenti rose / e puri fonti e pingui paschi ameno /
cespi di ridenti rose / e puri fonti e pingui paschi ameno / lago circonda.
parte di essi veniva da climi temperati e da paesi ameni. leopardi, 9-51
con laghetti ameni, con ombre ospitali e discrete, carducci, 25: deh,
l'ombre amene / ove un rio piange e molle il vento spira? grafi,
il sol, ride l'amena / valle e l'arida piaggia e ridon tonde.
amena / valle e l'arida piaggia e ridon tonde. panzini, ii-101: quella
le loro amene vallette tra i clivi e i colli coperti d'olivi e di vigneti
clivi e i colli coperti d'olivi e di vigneti. palazzeschi, 4-243:
4-243: a schiere... e specialmente a coppie vanno a disperdersi negli
di lor natura gtingegni, più ameni e più ubertosi divengono, se la cultura
divengono, se la cultura di benigna e potente mano s'aggiugne. 2
giordani, ii-45: alla sua persona, e al suo stato presente conviene formarsi occupazioni
occupazioni se non amene, almeno utili e nobili. leopardi, 22-77: o speranze
pochissimi... pongono tanta attenzione e tanto studio. idem, 918:
che pende in gran parte dalle consuetudini e dalle opinioni. idem, iii-874:
il secolo abbia gran torto di sprezzare e trascurare, come fa, la letteratura amena
suo modo di scrivere parrebbe uomo grave e compassato; ma era tutt'altro. amenissimo
amenissimo, vivacissimo, pieno di motti e di lazzi alla napoletana. viani,
quello che la rappresenta intera nelle qualità e nel successo. palazzeschi, 3-18:
3-18: le piacevano le discussioni animate e le letture amene, erano sue le gazzette
mai finito di leggere fra tante pene e tanto daffare. comisso, 12-103: avevo
accademia], con poesie, burle e stravizzi le diede un leggieri e dilicato
burle e stravizzi le diede un leggieri e dilicato alimento. salvini, 30-2-75: e
e dilicato alimento. salvini, 30-2-75: e veramente, quando anche...
fosse capace [quel componimento] di soda e propria e molta censura, non sarebbe
quel componimento] di soda e propria e molta censura, non sarebbe egli un peccato
attaccarlo, se non altro per essere amena e spiritosa la materia? idem, 5-iii-314
mazzuoli, ameno ed erudito uomo, e buon raccoglitore di toscani manoscritti. negri
amava assai di raccontare, nel pittoresco e mordente meneghino di porta ticinese. deledda,
ad alta voce, raccontandosi storielle amene e ricordandosi fatti allegri della sua gioventù.
palazzeschi, 4-330: incominciarono i brindisi e ve ne furono di quelli ameni e
e ve ne furono di quelli ameni e salaci, che rasentavano con simpatia la
, quel che fa per uno, e un capo ameno come lei, ci si
come lei, ci si campa due e tre. collodi, 703: [al
i capi ameni d'ogni età, lingua e religione. nievo, 37: una
beoni, di scioperati, di furbi e di capi ameni, che spassavano la loro
vita in caccie in contese in amorazzi e in cene senza termine. -di animali
. g. rucellai, 580: e di molti altri arbusti, erbette e
: e di molti altri arbusti, erbette e fiori /... / sugando
ameno, / colora, odora, e dà sapore al mele. = voce
voce dotta, comp. da a-privat. e menorrea (v.).
. d'annunzio, iii-2-232: e la destra scagliò tasta amen- tata /
dante, conv., iii-11-18: e però quelli cotali sono chia
mati ne la gramatica 'amenti 'e 'dementi ', cioè sanza mente
libero della ragione, come il furioso e il mentecatto; ma è voce inusitata.
, lat. amens -entis (a-privat. e mens 'mente ') * chi
trae valore dalla somiglianza dei due suoni e dalla omissione del verbo, cosa comune nel
nell'uomo la prima lanugine che spunta e barba. idem, iii-74: ed
, il pino, la rovere, e l'olmo, e la tiglia; che
la rovere, e l'olmo, e la tiglia; che quello che ell'ha
tossica, caratterizzata da incoscienza, allucinazioni e deliri. = voce dotta,
né quanto dal ciel piovve foco e solfo, / né tutte le città
sono le principali per fare assai vino e buono, e massimamente le canaiuole e
per fare assai vino e buono, e massimamente le canaiuole e le schiave,
e buono, e massimamente le canaiuole e le schiave, le quali son quelle che
vino da durare, dette da loro amerie e faleme. 2. varietà di
. amerinus (per indicare la pera e l'uva.) amèrica,
continente compreso fra l'oceano atlantico a e e l'oceano pacifico a o,
compreso fra l'oceano atlantico a e e l'oceano pacifico a o, e
e l'oceano pacifico a o, e fra le due zone polari a n e
e fra le due zone polari a n e a s, diviso in due poderosi
2. figur. terra mitica di scoperte e d'esplorazione. govoni, 2-222:
3. figur. luogo di immensi e rapidi guadagni, di ricchezze favolose.
. -trovare vamerica: fare sollecita e miracolosa fortuna. nieri, 222
de marchi, 6: la barba nera e crespa, morbida, divisa in due
, finiva col dargli quel carattere contegnoso e diplomatico che in questi tempi di americanismo
americano. americanista, sm. e f. (plur. m. -i
americano. americanizzare, tr. e intr. neol. modellare sull'
, degli stati uniti); prodotto e proveniente dall'america. samoli,
/ beata il suo costume, / e fi roseo labbro oscurino / le americane spume
fragranze americane, / argomento di studio e di diletto. faldella, iii-123:
le scarpe, americane, con la suola e fi tacco * di gomma: le
. viani, 19-371: degli studiosi maschi e femmine, che ad averli chiusi non
piatto quadrato un impalpo di nocciole americane e petrolio. gozzano, 273: una fitta
, occhi azzurri fanciulli, capelli biondi e tagliati, braccia agili e robuste. alvaro
capelli biondi e tagliati, braccia agili e robuste. alvaro, 9-360: aveva
al cinema come si sorride aprendo tutte e due le labbra in una smorfia americana.
guardò prima fi pacchetto, poi me e alfine disse: « se vuole farmi proprio
. le diedi fi pacchetto delle americane e lei volle aprirlo e fumarne subito una.
pacchetto delle americane e lei volle aprirlo e fumarne subito una. 2.
alto, grosso, con baffi, tratto e cappello dell'americano rimpatriato.
rabarbaro) diluiti con acqua di seltz e resi aromatici con scorza di limone.
, fatta di vermut preparato all'uopo e di qualche estratto amaro. così denominata
: s'accomodò dall'altra parte del tavolo e ordinò due « americani ».
, con non meno di sei tasche e i risvolti in fondo, a mezzo stinco
che gli fanno le gambe più lunghe e magre come zampe di trampolieri inetti al
al volo. baldini, 4-166: cappello e berretto lo portano disinvolti come noi e
e berretto lo portano disinvolti come noi e meglio di noi, e i baffi più
disinvolti come noi e meglio di noi, e i baffi più all'americana di noi
tasche, i risvolti a mezzo stinco e l'etichetta sul sedere. idem,
all'americana, i negozi all'americana e tutto insomma all'americana, dalle insegne scritte
nella loro lingua all'odore delle loro sigarette e della loro cucina. calvino, 1-469
tasca, ravvicinò alla visiera del berretto e la scosse a palma aperta, all'
artificiale, transuranico, di simbolo am e numero atomico 95, dotato di forte
non subisce trasformazioni'(à- privat. e iretafìoàr) * metamorfosi ').
). ametafìsico, agg. e sm. (plur. m. -ci
voce dotta, comp. da a-privat. e metafisico (v.). ametista
, sf. (ant. ametisto e amatisto, sm.). miner.
a cinque qualitadi, / di rosa e di viola e polporino. marco polo volgar
, / di rosa e di viola e polporino. marco polo volgar., 150
[seilla]... nascono zaffiri e topazi e amatisti, e alcune altre
... nascono zaffiri e topazi e amatisti, e alcune altre pietre preziose.
nascono zaffiri e topazi e amatisti, e alcune altre pietre preziose. sacchetti,
di rosa, qual di viola, e qual'è porporina. le più sono
... l'autorità de'magi e degli incantatori, e l'opinione del popolo
autorità de'magi e degli incantatori, e l'opinione del popolo fondato sopra questa
sopra questa autorità de'magi tiene per vero e chiaro, cioè, che quelle pietre
cagione, che questa pietra sia tenuta e posta nelle tazze de'briachi? cellini
], ii-1416: diremo delle gioie porporine e delle discendenti da queste. gli ametisti
raggiunga finisce in colore di viola; e certo ha un cotale splendore di porpora,
colore di viola. marino, 7-104: e quasi in picciol iride commisti / sardonici
fronte illuminando inaura. magalotti, 20-156: e uscendo delle piante; il piombo imparaticcio
quelle di francia, cioè cariche, e d'un mediocre spirito. arici, 68
gemmate conche oro-lucenti / di solido ametisto e di corallo / lievi a fior d'
era violetto, d'un violetto carico e lucido come l'ametista. idem, v-1-402
gli acidi colori dei fanali si spostano adagio e serpeggiano sull'acqua come miriadi di ametiste
di ametiste. -figur. (e allude al colore violetto dell'ametista come
violetto dell'ametista come segno di malinconia e di tristezza). negri, 1-633
... /... e le ametiste della nostalgia. -figur
della nostalgia. -figur. (e si richiama alla durezza e all'inalterabilità
-figur. (e si richiama alla durezza e all'inalterabilità dell'ametista).
, 7-164: traboccan qui di liquid'oro e gravi / di stillato ametisto urne spumanti
l'imo una foresta / breve, e rameggia immobile: il diaspro / par che
amori / con l'ametista, / e di zaffiro i fior paiono. serao
di ametista chiarissima. negri, 1-651: e l'alba color d'ametista mi
seta / smorta, fra fi grigio e l'ametista. papini, 21-52: oh
, 2-240: isole di corallo / e mari d'ametista / in fondo agli occhi
. proverbi toscani, 344: crisoliti e amatiste tra le gioie le più triste.
(comp. da à- privat. e p. e&óa> * sono ubriaco ')
veda la citaz. del domenichi; e cfr. isidoro, 16-9-1: « amethystus
ciliare completamente rilasciato (e può consi stere in una
pirpov * mi sura * e < &
minerale composto di silicato di magnesio e vari ossidi metallici (alluminio e
e vari ossidi metallici (alluminio e talvolta ferro): caratte
seta, che possono essere filate e tessute, con la singolare proprietà
la singolare proprietà di risultare incombustibili e inattaccabili dagli acidi (si ricava
(si ricava nelle prealpi piemontesi e lombarde). cfr. asbesto.
cioè al fior di pietra: e fannone tele per mostrarle come cose maravi-
gliose, perché messe sul fuoco ardono e fanno fuoco molto più belle che
tutte hanno sempre una determinata figura e grandezza, come sono tanti cristalli
. -rappre sentanza di amianto e di para vulcanizzata, non di tene
(comp. da < 4- privat. e piiavrói; 4 corruttibile ',
: mercurio con jove fa coniugazione felice e amicabile. guicciardini, iv-301: offeriva
iv-153: per fatica d'ingegno, e di fedele industria e di amicabil familiarità
fatica d'ingegno, e di fedele industria e di amicabil familiarità lo servì fino alla
anche la natura fece l'uomo mansueto e disarmato, cioè senza coma o becco o
veggiamo, che per natura gli animali, e li uccelli di una specie, sono
specie, sono insieme più amicabili, e amansi secondo lor modo, grande vergogna
di fortezza, d'amicabilità, temperanza, e magnanimità. p. segni [tommaseo
vuol essere una certa amicabilità breve, e di cose comunali, e con parole comunali
amicabilità breve, e di cose comunali, e con parole comunali. tommaseo [s
racquistò un poco di forza, e potè tornare ai colloqui amicali. oh
]: colla inferma trattarono poscia amicissimamente e senza rozzezza. b. segni
, n: giunto egli dunque a piacenza e a parma, vi fu raccettato amicamente
entro a i chiusi ripari era raccolto / e poi condotto al cavalier giacente / che
in altre sorelle ignorate o disprezzate, e s'imprestano amicamente i loro colori e
e s'imprestano amicamente i loro colori e le loro bellezze. carducci, iii-17-201:
, / che le belle contrade amica e regge. varchi, 18-3-209: con
io non so dire quanto ci amichi e ci sottometta i ragazzi la prontezza nostra
ella] sapeva amicarsi le persone più insensibili e i cuori più duri. d'annunzio
così poco. 2. rifl. e recipr. diventare amico; solidarizzare.
questo [il ragno] con moscerini e zanzare, e mi si amicò, sino
ragno] con moscerini e zanzare, e mi si amicò, sino a venirmi sul
si amicò, sino a venirmi sul letto e sulla mano. de sanctis, ii-302
alto, in cui si riconci- liino e si amichino le differenze. =
novellino, 76 (130): e così nelli amichevoli modi de'nemici non
, 8-49: ed egli, con belle e amichevoli parole rispondendo. simintendi, 1-130
con amichevoli parole fra l'una parte e l'altra hanno pace fermata. idem,
elli s'abbracciarono quivi molte volte, e insieme gran festa si fecero, ripetendo
altissimo, congiunto con le amichevoli ellere e con le usate viti. leone ebreo,
qualche similitudine amichevole, come il dalfino e l'uomo. idem, 147: la
: colui che ama d'essere amichevole e dolce nel conversare, non dee aver così
presto il: non fu cosi, e lo: anzi sta come vi dico io
, che sanno beffare per amichevol modo e dolce, sono più amabili che coloro
il loro linguaggio [delle rondini] e pativo mi sfuggisse ciò che vi balenava
, ii- 208: i nostri sguardi e i nostri saluti divenivano ogni giorno
voce si fa più amichevole, e si capisce che ha una gran voglia di
i-61: rapporti cordialissimi... e amichevoli al massimo grado.
alla amichevole il povero che ha ingegno e fama. de sanctis, ii-63:
a volte pregato di fare da paciere e definire all'amichevole qualche controversia.
, 1-393: una figura estremamente misteriosa e fuor del normale in una maniera assurda,
. qual nascosa virtù le piante nutrichi e insieme faccia li bruti animali amichevoli.
[le cipolle], nasceranno picciole e agri; se a luna crescente,
se a luna crescente, saranno grosse e d'amichevol sapore. = lat
livio volgar [crusca]: per amichevolezza e benignità del loro signore. tommaseo
volezze (dice talvolta più, e sempre altro da amorevolezze).
, tu dovevi il mio onore e delle mie cose sempre e cercare e operare
il mio onore e delle mie cose sempre e cercare e operare. bembo,
onore e delle mie cose sempre e cercare e operare. bembo, 5-2-190:
5-2-190: perciocché ora egli amichevolissimamente e con parole onoratissime della repubblica ragionava.
paghi li fitti più d'accordo e amichevolmente che si potrà. carletti
, ecco di che cosa volevo e dovevo ringraziarti amichevol mente.
innocente artifizio la filosofia colla teologia, e amichevolmente accordolle. = comp.
. con modi amichevoli di vivace e sguaiata ostentazione. tommaseo [s
conciliato da consuetudine di vita in comune e da affinità di carattere, interessi,
considerano pari, riconoscendosi gli stessi diritti e doveri reciproci. latini,
dee., 10-8 (455): e venendo i due giovani usando insieme,
loro esser conformi, che una fratellanza e una amicizia sì grande ne nacque tra
: quando le cagioni della amicizia sono piccole e poche, essa amicizia non può èssare
privato el tiranno d'ogni vera amicizia e non può avere alcuno per vero amico,
, perché non si fida di persona e ha paura insino de'parenti e della
persona e ha paura insino de'parenti e della moglie. leone ebreo, 29:
quella che è causa de l'onesto e vincolo de le virtù: perché tal
virtù: perché tal vincolo è indissolubile e genera amicizia ferma e interamente perfetta.
tal vincolo è indissolubile e genera amicizia ferma e interamente perfetta. machiavelli, 642:
ariosto, 55-1: spesso in poveri alberghi e in picciol tetti, / ne le
picciol tetti, / ne le calamitadi e nei disagi, / meglio s'ag-
3339: dopo trionfo e palma, / sol qui restano a l'
qui restano a l'alma / tutto e lamento e lagrimosi lai. / che più
a l'alma / tutto e lamento e lagrimosi lai. / che più giova amicizia
il desiderio fa beati alcuni momenti: e l'amicizia conforta tutti i tempi,
secondarla nelle aspirazioni spirituali..., e a poco a poco trarla dalla candida
candida fraternità a un'amicizia voluttuosa, e da un'amicizia voluttuosa alla total resa
in quel reciproco legame delle anime. e per questo essa è un istituto morale
un istituto morale, il cui significato e valore sta nella realtà del disinteresse nell'
utilitarismo. deledda, ii-341: le giovinette e qualche adolescente si divertivano a stringer patti
adolescente si divertivano a stringer patti di fede e d'amicizia, annodando e snodando sette
di fede e d'amicizia, annodando e snodando sette volte le cocche d'un
sette volte le cocche d'un fazzoletto e stringendosi poi la mano, dandosi del voi
poi la mano, dandosi del voi e chiamandosi compari e comari. idem, ii-789
, dandosi del voi e chiamandosi compari e comari. idem, ii-789: se aveva
. machiavelli, 664: mio padre e costui contrassono una amicizia grandissima. ariosto,
, che contrarre l'amicizia col secolo e contrarre l'inimicizia con dio, è
comune di firenze, a perpetua memoria e segno d'amicizia di quelli di colle
, 7-429: quanto è maggiore l'unione e l'amicizia loro [degli elementi]
loro [degli elementi] nel mescolarsi e unirsi l'uno coll'altro, tanto
coll'altro, tanto è più nobile e più perfetto il misto e composto che
è più nobile e più perfetto il misto e composto che ne risulta. campanella,
d'amicizia, come la calamita et astrolite e trolite dimostrano, et l'argento vivo
un trattato pienissimo dell'abc toscano, e sue proprietà, suoni, congruenze,
, suoni, congruenze, amicizie, e trasmutazioni d'una in altra lettera.
che ci presti le sue genti, e tutte l'amicizie. della casa, 2-2-32
costì la maggior parte delle sue amicizie e dependenze. caro, 15-iii-106: è
quanto ritraggo, di buonissima condizione, e molto a proposito per questo offizio, per
questo offizio, per esser pratico, e per aver molte amicizie per tutta quella
... era segno di gran parentado e di molte amicizie e aderenze. goldoni
di gran parentado e di molte amicizie e aderenze. goldoni, vi-1068: chi di
/ pagare a caro prezzo i scherzi e le finezze. / lasciare ogni amicizia,
caro amigo, eo farò cutale signo, e per lue farie quello che per la
congiunge con un altro per amore iusto e fedele. latini, i-2865: or
or vedi, caro amico, / e 'ntende ciò ch'io dico: / vedi
peccati / io t'agio nominati, / e tutti son mortali! idem, ii-117
/ è teco a ogne patto, / e persone ed avere / puoi tutto tuo
tutto tuo tenere, / ché nel bene e nel male / lo troverai leale.
hanno imo animo ed un sangue, e tutte le loro cose sono comuni egualmente
recoprire le brige presente: / asti e paraggi, calzare e vestire, / magnare
: / asti e paraggi, calzare e vestire, / magnare e bere e
paraggi, calzare e vestire, / magnare e bere e star fra la gente:
e vestire, / magnare e bere e star fra la gente: / render presente
veramente i'senti'che l'anima mia e quella di quello mio amico fu una in
fu una in due corpi, e però a me era in orrore eziandio la
che l'amico è una medesima anima; e 'l poeta pregando per l'amico
rondini nel tempo della state sono presenti e nel freddo si partono, così i falsi
in picciolo tempo poi di sì fraile e debole condizione, che a molti amici pesava
uomo a ciascuno uomo naturalmente è amico, e ciascuno amico si duole del difetto di
quelli che in bestiale pastura veggiono erba e ghiande sen gire mangiando. idem, conv
i-rv-5: questi cotali tosto sono vaghi e tosto sono sazii, spesso sono lieti
tosto sono sazii, spesso sono lieti e spesso tristi di brievi dilettazioni e tristizie
sono lieti e spesso tristi di brievi dilettazioni e tristizie, tosto amici e tosto demici
brievi dilettazioni e tristizie, tosto amici e tosto demici. idem, conv.,
però che 'l tutto loro è uno volere e uno non volere. idem, conv
., 2-61: l'amico mio, e non della ventura, / nella diserta
, purg., 22-19: dimmi, e come amico mi perdona, / se
sicurtà m'allarga il freno, / e come amico ornai meco ragiona. fiori di
come con te medesmo...; e perciò disse seneca ne le pistole:
ché l'amico agevolmente s'accatta, e si ritiene malagevolmente. idem, i-72:
er'ivi accolta / pur a vedere e contemplar il fine / che far convensi
contemplar il fine / che far convensi e non più d'una volta: / tutte
tutte sue amiche [di laura] e tutte eran vicine. arrighetto, 220:
il vero amore non isdegna il povero e sventurato amico. boccaccio, dee.
cavalcanti, 100: amico riconciliato e non vendicato è bastone dopo l'uscio
fine tutti i proverbi sono provati, e questo è più vero che tutti gli altri
la man cortese / a clori amica, e balenar fe'un riso: / la
senso mio vuol dire un tesoro, e in senso di certuni vuol dire un
onde io non ho troppi amici, e non me ne curo di molti. idem
amico, udrò più il verso, / e la mesta armonia che lo governa.
amico, se si vuole, delle bottiglie e del baccano, ma buon ragazzo quanto
sfoga, ci si confida, si piange e si ride insieme. solo tra amici
nelle difficoltà, quando ci hai bisogno e l'amicizia si giudica sul metro della borsa
quando l'amico ha tutto da rimetterci e niente da guadagnarci a restarti amico.
da nulla. latini, ii-105: e l'amico di vetro / l'amor getta
-dare un consiglio da amico: leale e disinteressato. -servire da amico: con
, 4-158: albizo, va'via, e servimi dall'amico. g.
mangiar bietole. fagiuoli, 3-4-12: e credo certo, se voi lo farete /
però in corpo un par di fogliette e quattro braciole dall'amico. forteguerri, 20-85
: l'amico fedele è difendimento forte, e quegli che 'l truova ha trovato tesauro
più il colore / di quella palla, e parvele più bella. goldoni, viii-406
per domandargli il parere sopra una mazurka, e quello, per tutta risposta, aveva
amico, imperterrito, continuava a comporre e a pestare in tutti i suoi ritagli di
freno / del governo del regno, e tanta possa / di nuovo acquisto,
tanta possa / di nuovo acquisto, e sì d'amici pieno, / ch'alia
. stefani, 1-8: con aiuto e forza dei parenti ed amici redificò la detta
guerra aveva con uguccione, in amici e nimici del re si divise.
(designa un libero rapporto amoroso: e spesso una relazione illecita, adultera)
curio. guittone, 55-3: cortese e dolce e amorosa amica / veggio sempre
guittone, 55-3: cortese e dolce e amorosa amica / veggio sempre ver me
amico ama la sua amica per dilettazione, e quella ama lui per utilità, non
casa un'amica. petrarca, 123-14: e tacendo dicea, com'a me parve
si sono con li loro amanti fuggite, e prima amiche sono state che mogli.
, 37-57: ch'aver sì bella donna e sì pudica / debbe nome di moglie
pudica / debbe nome di moglie, e non d'amica. tasso, 12-91:
la dolce amica. carducci, 651: e digradando giù dal colle aprico / per
stata la mia amica è rimasta buona e docile: diventata mia moglie è diventata
: altra terra si conviene al frumento e altra è più convenevole e amica delle vigne
al frumento e altra è più convenevole e amica delle vigne. f. rinuccini,
te', te'. oh quanto è amico e fedele a l'uomo questo animale!
, 11-65: o miserando / fanciullo e che mi vai s'amica e destra /
/ fanciullo e che mi vai s'amica e destra / mi si mostra fortuna?
mostra fortuna? tasso, 6-89: e la notte i suoi furti ancor coprìa
323: voi, / aure amiche e cortesi, / a la mia cara antica
genitrice portate / queste lacere chiome / e questi ultimi miei / angosciosi sospiri.
che sporgi il corno / da la terra e da l'acque a gran fatica,
fu [il re ruberto] dolce signore e amorevole, e amichissimo del nostro comune
ruberto] dolce signore e amorevole, e amichissimo del nostro comune. cellini, 1-6
: son sempre stato amicissimo della verità e nimico delle bugie. varchi, v-824
batista busini..., mutò e racconciò assaissime cose secondo l'uso fiorentino
. baretti, ii-309: fummo amicissimi e ci trattammo assai alla domestica molti e
e ci trattammo assai alla domestica molti e molti anni. 3. amato,
, par., 25-90: le nove e le scritture antiche / pongono il segno
, 774: solitudini amiche, ombre e silenzi, / in voi lascio il mio
, s'ag- globa per non cadere e, mettendo dentro qualche corpo, s'
mettendo dentro qualche corpo, s'alza e mantiene, non volendo l'una parte dall'
ogni divisione è morte alle cose rimili e amiche. c. dati, vii-3-105 i
. grande amico, amico inseparabile (e che manifesta anche esteriormente il suo affetto
: rimase in casa nostra più giorni e divenimmo amiconi, tanto era buono ed
baldoria. idem, 320: così restano e in un lampo la notizia
di conso larlo con proposte e suggerimenti. = acer, di
voce dotta, comp. da a-privat. e micron (v.).
enzima che scinde composti di carbonio e azoto. = deriv. da
amidacee, per renderli più sostenuti e lucenti. = = deriv.
organica composta di carbonio, idrogeno e ossigeno (è un polimero del
dove si forma a spese dell'acqua e dell'anidride carbonica dell'atmosfera,
, sotto l'azione della luce e della clorofilla (cfr. fotosintesi).
matosi nelle foglie si deposita poi e si accumula in prevalenza nei semi
in prevalenza nei semi, nelle radici e nei tuberi (specie in cereali
cui viene estratto per gli usi industriali e com merciali. il prodotto
come una polvere (bianca, inodora e insapora se pura), composta
insolubile in acqua fredda; riscaldato gonfia e si scioglie parzialmente, formando la
d'amido (usata per inamidare la biancheria e, nell'industria, per dare
nell'industria, per dare consistenza a tessuti e carte). l'amido si
si adopera anche per preparare ciprie e adesivi e per la preparazione industriale
anche per preparare ciprie e adesivi e per la preparazione industriale del glucosio
poi sia dato sciroppo di giuggiole e isopo, e latte di mandorle, e
sciroppo di giuggiole e isopo, e latte di mandorle, e farina d'orzo
e isopo, e latte di mandorle, e farina d'orzo, e amido.
di mandorle, e farina d'orzo, e amido. mattioli, 1-437:
, è notissimo a tutti. l'eletto e 'l buono è quello che
quello che è leggiero, bianco, liscio e fresco. domenichi [plinio]
: l'amido si fa d'ogni grano e di segala... è
ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe. baldinucci
crespe. baldinucci, 31: e perché ella [la cera] traspare,
[cenerentola] a stirare le sottane e a dare l'amido ai manichini.
di una rigida etichetta, diventare cordiale e alla buona. palazzeschi, 3-188:
atteggiamenti cedevano a un contegno più sincero e cordiale, trionfava in ognuno la voglia di
trionfava in ognuno la voglia di divertirsi e ridere senza il misurino sulla bocca.
nutrici, con disciogliere la sustanza glutinosa e amidosa che contengono e ripristinarla in sugo
la sustanza glutinosa e amidosa che contengono e ripristinarla in sugo alimentare della pianta.
. medie. mancanza congenita dell'encefalo e del midollo spinale. = voce dotta
privat., fxuexóc * midollo * e da encefalo (v.).
comp. dal gr. de- privat. e \ i. uex6 <; 'midollo
voce dotta, comp. da a-privat. e mielinico (v.).
di carne glandosi, chiamati da'latini tonsille e da'barbari amigdale, ne'quali stanno
che si chiamano amigdale, dall'uno e l'altro canto carnose e nervose, ac-
, dall'uno e l'altro canto carnose e nervose, ac- cioché aitano a mandar
giù il cibo, tranghiottire il bere e ammettere l'aria. 2.
: lobuli del cervelletto, situati posteriormente e lateralmente al bulbo rachideo, di forma
, come il man dorlo e il pesco. = voce dotta
chim. sostanza contenuta nelle foglie e nei semi delle mandorle amare (e
foglie e nei semi delle mandorle amare (e nei nocciuoli delle pesche, albicocche
. àjzuysàxr) * mandorla * e dal sufi, -ite (cfr. ematite
forma di mandorla (serviva come arma e strumento da lavoro). «
. uysdxi) * mandorla 'e -oetsf)? (cfr. ez8o <
, comp. da amigd [ala] e dal gr. xutac 'pietra *.
. dal lat. amylum 'amido 'e dal sufi. -aceo. amilasi
specie nei semi dell'orzo fermentato) e animali (nella saliva, nel succo
cui l'amido si trasforma in maltosio e destrina (cfr. amilolisi).
. dal lat. amylum 'amido 'e dal sufi. -osi. amile
terziario): liquido di sapore acre e odore penetrante, impiegato come solvente e
e odore penetrante, impiegato come solvente e plastificante. = fr. amylène (
» voce dotta, comp. da amile e fenolo (v.). amilico
: liquido incolore, di sapore sgradevole e di odore soffocante, che si forma
come gelatinizzante nella fabbricazione degli esplosivi e della celluloide, come antisettico e per
esplosivi e della celluloide, come antisettico e per la preparazione di alcuni composti.
. amylum * amido ') e dal sufi, -fero (cfr. sufi
amilo de la zea, si bagna e si macera in duo giorni e a guisa
bagna e si macera in duo giorni e a guisa di farina trattasi con le
amido '(cfr. amilo) e dal gr. < puxxov * foglia '
formazione dell'amido a opera dei cloroplasti e dei leucoplasti, per effetto della fotosintesi
. dal lat. amylum 'amido 'e genesi (v.).
= voce dotta, comp. da amilo e -geno (lat. -gena, -genus
'io genero'); cfr. fumogeno e lacrimogeno. amilòide, agg
tubercolosi, nella sifilide, nella leucemia e nelle lunghe suppurazioni). = deriv
. trasformazione biologica dell'amido in maltosio e destrina, per opera del fermento diastasico
= voce dotta, comp. da amilo e -lisi (dal gr. xóoi <;
amilosio, dei granuli di amine e deriv., v. ammine e deriv
amine e deriv., v. ammine e deriv. amirante, sm.
: lo re agolante nostro imperadore e amirante a te ci manda, che tu
, che tu gli mandi trebuto e omaggio. pulci, 8-24: e poi
trebuto e omaggio. pulci, 8-24: e poi che tutti furono assembrati,
/ con trentamila giunse un amirante, / e d'archi soriani erano armati,
archi soriani erano armati, / e per nome si chiama lionfante.
25-27: posti a sedere il re marsilio e gano, / quivi era falserone
gano, / quivi era falserone e balugante /... / e l'
falserone e balugante /... / e l'arcaliffa ed alcuno amirante,
, dal gr. à-privat. e (u£ic * mescolanza '.
poveretto in vita, ma gli perduti membri e la amissa favella gli restituisca,
(amistìa), sf. ant. e letter. amicizia; familiarità.
avere gua dagnato sì precioso e gracioso, come fo quando eo avi
quella amistade ch'è per utilitade e per dilettamento non è verace, ma
ma partesi da che 'l diletto e l'utilitade smenoma. idem,
amistà di cose / è voler de concordia e desvolere. tesoro volgar.,
tra gli uomini che sono buoni, e sono simili in virtudi, e
buoni, e sono simili in virtudi, e voglionsi bene per la similitudine ch'
è intra loro delle virtudi; e questa cotale amistà si è amistà divina,
., 18-1-4: volere quelle medesime cose e quelle medesime non volere, quella è
nuova, 3 (45): e questo fue quasi lo principio de l'amistà
lo principio de l'amistà tra lui e me, quando elli seppe che io era
dirò come a lei fui fatto amico, e poi come l'amistà è confermata.
: nell'amistà nulla cosa che paia e non sia, niuna infinta dee essere:
uom locutorio, / conserva l'amistà vecchia e la nova. arrighetto, 220:
, la qual ciascuna ora varia, e la quale la cieca dea con diversi movimenti
santissima cosa adunque è l'amista, e non solamente di = * voce dotta
* voce dotta, comp. da amilo e pectina (v.).
sm. bot. pla- ficenzia e d'onestà, sorella di gratitudine e di
ficenzia e d'onestà, sorella di gratitudine e di carità, e stidio amilogeno
, sorella di gratitudine e di carità, e stidio amilogeno; leucoplasto in cui
in cui si condensa d'odio e d'avarizia nimica, sempre, senza priego
= voce dotta, comp. da amilo e plasto, plastidio (v.).
radissime volte si veggono in due, colpa e vergogna della produce r amilolisi.
= voce dotta, comp. da amilo e -psina (dal tema del utilità
tutti i grandi disinori, vergogne, peccati e spese amilòsio, sm. chim.
la s'acquistano per femine; e acquistansene le grandi ni parte
amido (all'esterno mistà, e perdonsene le grandi amistadi. idem, 343
(cfr. uomini, che vogliono disoneste e inlecite cose. fioretti, glucosio,
xxi-964 (34): s'abbracciarono insieme e baciàronsi con tanta dimestichezza come se per
silenzio, paralisi progressiva). / e breve inutil pianto. alfieri, 66:
poesia, che addolcisce 246: e quella / non se'tu, che in
vorrei che in amistà si errasse, / e a tale error nome onorevol dato /
nobilmente finir? carducci, 951: e tra i bicchier che l'amistade infiora /
morte. viani, 14-266: compratori e mercanti a un certo momento stringono patti di
alla diavola. idem, 19-628: fello e angiò strinsero alleanza di verace amistà,
sarebbe dolce compagnia / se questa donna e amor e pietate / fossero 'nsieme in
compagnia / se questa donna e amor e pietate / fossero 'nsieme in perfetta amistate
ricuperare il mio avere per amistà; e così cominciai a fare pratica con quelli mercanti
è del volere una cosa onesta, e la lecita insieme. boccaccio, v-166:
. boccaccio, v-166: il frutto e '1 bene della verace amistà non dimora nella
abbia d'amistade antica usanza, / e ragiona in affabile sembianza. 3
(a carattere politico); amicizia e protezione. compagni, 1-9: fatta
non poteano durare l'amistà insieme, e che comincereb- bono loro guerra. intelligenza
bono loro guerra. intelligenza, 118: e i suoi compagni per grande viltade,
cesar l'amistade, / preser dominzio e dierlo in tradigione. m. villani,
più che d'affetti. tra popolo e popolo, tra stato e stato, tra
tra popolo e popolo, tra stato e stato, tra principe e principe può
, tra stato e stato, tra principe e principe può farsi amistà...
alleanza, o è la stessa alleanza-, e dice più (appunto perché vanta meno
proverbiale da un quarto di secolo, e proverbiata. 4. alleati,
, confederati. giamboni, v-542-31: e abandonato l'amistadi che gli erano venuti
li spartani che della buona nominanza curino e della vita no sperino. malispini,
gli ubaldini con loro amistadi di ghibellini e di romagnuoli. g. villani, 9-306
. villani, 9-306: i fiorentini e loro amistà che fuggieno, ricevettono maggiore danno
fuggieno, ricevettono maggiore danno di morti e di prigioni, che non feciono nella battaglia
cavalcare a prato quasi tutta sua gente e l'amistadi, che furono intorno di duemila
i tarlati] colla forza degli aretini e con loro amistà misono assedio con oste alla
come i fiorentini ebbono raunata loro gente e amistà, e lessono per loro capitano
ebbono raunata loro gente e amistà, e lessono per loro capitano di guerra messer
facendo gente quanta ne trovava assoldare, e affrettando l'aiuto deltamistadi.
, 3-21: fu... pratico e dimestico di gran signori e di nobili
. pratico e dimestico di gran signori e di nobili uomini e di grande amistà.
di gran signori e di nobili uomini e di grande amistà. 6.
in non so che modo amistà, e quasi parentado coll'alchimia. = lat
. amistanza, sf. ant. e letter. amicizia, familiarità; aderenza
te infingimento di verace amistanza: / e ciò è gran fallanza, che così mi
, comp. dal gr. à-privat. e dal tema di e innalza il core,
gr. à-privat. e dal tema di e innalza il core, / vuol meco ancor
coturno, / ave d'un'alta donna e graziosa, / com'eo da voi,
uploiioci 'imito '. starsi; / e, sotto usbergo d'amistade, amore.
tempo. iacopone, n-13: e tolle a le genti l'affetto, che
, 38: temperanza, fortezza e costanza / son mie parenti con lor amistanza
amicitàs -àtis (cfr. amistà) e la terminaz. -anza per l'
si pongono, avvolto intorno alle spalle e legato sul petto con due bende,
a sidilagi, che parato / a pistola e vangel senza l'ammitto, / o
, 461: bisogna far la stola e dua manipuli / di drappo nero, e
e dua manipuli / di drappo nero, e pome a piè del camice / dui
piè del camice / dui quadri, e dua nel petto, e in fronte all'
dui quadri, e dua nel petto, e in fronte all'amito / un terzo
cotta o roccetto, ammitto, e dalmatica. 2. velo.
d'amitto purpureo. idem, 96: e veliamo i capi nostri dinanzi alli altari
:... /... e sugli orti noti / la pioggia
comp. dal prefisso amb-4 intorno * e jacère 4 gettare '. cfr.
se involvunt, circumiectui appellant »; e festo, 125: « ami- culum
incerto, contraddittorio, incapace di scelta e di decisione. e. cecchi
di scelta e di decisione. e. cecchi, 6-114: non saranno davvero
davvero a stupefare le tirate del giovane e bollente ribelle, contro le ipocrisie e
giovane e bollente ribelle, contro le ipocrisie e viltà del mondo. i suoi cosidetti
viltà del mondo. i suoi cosidetti wertherismi e amletismi. amièto, sm. personaggio
, 999: re per tant'anni bestemmiato e pianto, / che via passasti con
al cristian petto, italo amleto. e. cecchi, 1-10: cotesto personaggio
, lo ammaccamento della percossa fu tale e tanto, che con tutto il sapere
mei, 166: nei nervi delicati, e nelle costituzioni tenere, il più piccolo
nel sangue, arriverà a gonfiarle, e ad intasarle [le glandule]. magalotti
tre fratelli gli ammaccarono l'armi sue e ruppergli lo scudo e l'elmo.
l'armi sue e ruppergli lo scudo e l'elmo. leopardi, 828: guarda
dee., 7-8 (198): e quanto egli potè menare le mani e'
le mani e'piedi, tante pugna e tanti calci le diede, che tutto
, ma in loco di tagliare, rompeva e ammaccava le dure ossa degli aspri
baston l'ammacchi. idem, 7-85: e détte a uno una picchiata strana;
patti non era. segneri, ii-470: e perché dunque strascinarlo per terra come una
acciarini delle ruote, mandava delle imprecazioni e delle maledizioni ai vetturali. palazzeschi,
così tenero che le carni parevano ammaccarsi e corrompersi al contatto delle pietre. calvino
in questa maniera: che s'ammacchino e pestino le pere, e in radissimo
che s'ammacchino e pestino le pere, e in radissimo sacco si mettano, e
e in radissimo sacco si mettano, e si soppressine con pesi e con istrettoio.
si mettano, e si soppressine con pesi e con istrettoio. galileo, 4-3-131:
fra le dita, si ammaccano subito e si disfano. leopardi, ii-1006: strazi
d'ammaccare la superbia degli albizi, e di loro seguaci. 4.
seguaci. 4. pitt. e scult. ant. modellare leggere concavità
nel rilievo. celiini, 613: e così pian piano si va incavando con i
. pronunciare le sillabe con suono depresso e schiacciato. -anche intr. con la parti-
in sala d'aspetto col cappello ammaccato e impolverato. deledda, ii-847: e il
e impolverato. deledda, ii-847: e il guanciale ammaccato dall'impronta della testa
alle lotte del compagno dividendone le pene e le umiliazioni. baldini, 4-68:
: con la manica strofinava le tese e la cupola del suo cappello, in
grotta tornava / con gli occhi pesti e la faccia ammaccata. varchi, 18-2-348
varchi, 18-2-348: essendo amendui, e massimamente il ferruccio ferito di più colpi
, 11 (206): e andavano, non solo curvi, per il
ma doglioso, come di membra peste e ammaccate]. bocchelli, 1-iii-5:
o legni, o scorze secche, e nel tempo deltinverno, si debbono mettere
ammaccato [il bassilico] tra due pietre e sfracellato generi scorpioni; anzi vale contro
448): come lo stoppino umido e ammaccato d'una candela. -figur
pirandello, 5-12: gli occhi ammaccati e la bocca grinzosa appuntita. palazzeschi,
palazzeschi, i-608: un uomo piccino e storto, con la faccia verdognola e ammaccata
e storto, con la faccia verdognola e ammaccata. 4. col pelo
per tutta quanta la sua lunghezza, e per la larghezza di un pollice,
pupille ammaccate da un lavor senza tregua e dal pianto. ammaccatura,
; lustra, istoriata da molti tagli e ammaccature. 2. contusione.
cui salì nella vettura, che sdrucciolò e si fece un'ammaccatura agli stinchi.
il mento contro ogni suo solito, e mi guardò le ammaccature della fronte,
a poco a poco sulla pelle fine e candida. palazzeschi, 4-153: per quanto
tale ammaccatura era dovuta alle mani corte e tozze di palle. 3. pitt
di palle. 3. pitt. e scult. ant. leggero incavo segnato
un girar di pieghe molto ricco, e con alcune ammaccature dolci, sempre contornava
ammaccatura: usato dagli scultori, e talora da'pittori per ispiegare certe pieghe
per ispiegare certe pieghe di panni, e anche delle carni dolcissimamente piegate in superficie
per fare apparire nelle parti molto larghe e piane della superficie indorata minutissime e spesse
larghe e piane della superficie indorata minutissime e spesse ammaccaturine. = deriv
, o restati sodi per pastura, e dipoi ammacchiatisi per impotenza dei padroni,
quanto la verità è vertuosa, santa e perfetta, e corno né vicio né
verità è vertuosa, santa e perfetta, e corno né vicio né sceleranza può né
passarla, per essere di maniera attraversati e ammacchiati in lei gli sterpi e i pruni
attraversati e ammacchiati in lei gli sterpi e i pruni, ch'ei non si poteva
... tu l'amacerasti alla bottega e colle molte ispesse e aspre battiture.
amacerasti alla bottega e colle molte ispesse e aspre battiture. = comp. di
, ch'elli possa ammaestrare il popolo tuo e discer nere il male e
e discer nere il male e il bene. leopardi, i-1061: vi
. dante, cono., i-11-17: e questo non solamente darà diletto buono a
buono a udire, ma sottile ammaestramento e a così parlare e a così intendere.
ma sottile ammaestramento e a così parlare e a così intendere. idem, cono
di cirorgia... mostrarti alcuna dottrina e ammaestramento. m. villani, 3-76
: [cesare] per l'ammaestramento e conforto della sua voce tante volte vinse
voce tante volte vinse i nemici forti e potenti. trattato dei cinque sensi,
trattato dei cinque sensi, 1-13: e de'fatti passati sì piglia ammaestramenti per
nell'altre cose gli hai avuti cari e osservatigli, così fa che in questa
certaldo, 2: lettore che leggi e vuoli imparare gli ammaestramenti di questo libro
amae- stramenti di chi abbia più senno e più età. idem, 119:
sannazaro, 10-151: da l'un lato e da l'altro del vecchio altare pendevano
. continevano in sé le antiche leggi e gli ammaestramenti de la pastorale vita.
ammaestramenti, il tuo favellare sarà volentieri e con piacere ascoltato dalle persone. idem
, 525: gli stolti sprezzano la sapienza e l'ammaestramento. ascolta, figliuol mio
, l'ammaestramento di tuo padre; e non lasciar l'insegnamento di tua madre:
saranno un fregio grazioso al tuo capo, e collane al tuo collo. manzoni,
sp., 38 (671): e anche del dispiacere che aveva provato nell'
, 3-iii-97: all'ammaestramento de'coetanei e de'posteri, egli doveva una qualche
. ovidio volgar., 3-50: e ciò farò col proprio esempio ammaestrante ciascuno
, intendimento, previdenza, circonspezione sottiglianza e ammaestranza. l. salviati, 15-3
15-3: in questa gentilezza di sangue e d'ammae- stranza ebbe, ed ha
vide gli errori ch'erano stati, e quelli che erano, e quelli che
erano stati, e quelli che erano, e quelli che doveano essere, sì ammaestroe
: maestro esser vole chi amaestra, e insegnato catuno che 'nsegnar vole. idem
misse di sopra foco all'ossa mie, e ammaestrò me. iacopone, 32-11:
de 'nsegnar ho gran gola; / e questa è la cascion sola che l'om
c., 10-2-9: ben vivendo e bene insegnando tu ammaestri il popolo come debbia
come debbia vivere; ma bene insegnando e male vivendo tu ammaestri dio come ti
. arrighetto, 213: a dirittamente e bene vivere la natura stessa ci chiama e
e bene vivere la natura stessa ci chiama e ammaestra. idem, 247: seguita
minori ammaestra. boccaccio, i-60: e fatto primieramente chiamare un savio giovane,
evangelio: « incominciò cristo a fare e ad insegnare »? facciano in prima
., 9-9 (389): e quando a questo le leggi, le quali
ammaestrare altrui. cantari, 171: e quie ebe un figliuol, che nutricare /
un figliuol, che nutricare / lo fece e di vantaggio amaestrare. ottimo, iii-112
vantaggio amaestrare. ottimo, iii-112: e non solamente [cristo] con la
. ariosto, 41-56: con caritade e con devoto zelo / lo venne ammaestrando
costume lo esser così voglioso di correggere e di ammaestrare altrui; e deesi lasciare
di correggere e di ammaestrare altrui; e deesi lasciare che ciò si faccia da'maestri
deesi lasciare che ciò si faccia da'maestri e da'padri. tasso, 9-95:
al vulgo ed ammaestra / la viltate e 'l timor? la fuga è presa.
non potrebbono i padri ammaestrare i figliuoli e sarebbon vicini alla decrepità quando i figliuoli
né da lor potrebbono quell'aiuto attendere e quella gratitudine che tanto dalla natura è
il vero poeta era quello che ammaestrava e diceva cose grandissime. moneti, 97
. parini, giorno, i-100: e quinci io debbo / sciorre il mio legno
io debbo / sciorre il mio legno, e co'precetti miei / te ad alte
col silenzio, ed a commiserare i pazzi e i perversi. manzoni, 192:
: trovò in fatti in un cantuccio riposto e profondo della mente, le; preghiere
di coloro che debbono ammaestrare in iscritto e in parola gl'ingegni. d'annunzio
si dirigeva quasi sempre a me; e non aveva l'aria di ammaestrarmi ma
una egual conoscitrice. pea, 7-79: e mi ammaestra, lui che ha il
dee., 2-5 (158): e presa una sua fanticella, la quale
, i-35: siccome egli era franco cavallerizzo e appassionato per i cavalli, ci ammaestrava
. croce, i-3-323: i temperamenti erotici e passionali, a ogni loro nuovo innamoramento
., 3-3 (291): e dopo molto averlo ammaestrato e pregato che
291): e dopo molto averlo ammaestrato e pregato che più a queste cose non
villani, 1-8: concedettono [il papa e i cardinali] al nostro comune privilegio
città di firenze si potesse dottorare, e ammaestrare in teologia, e in tutte
potesse dottorare, e ammaestrare in teologia, e in tutte l'altre facultadi delle scienze
cominciansi [gli asini] a domare e ammaestrare a quelle cose alle quali ciascun gli
cose alle quali ciascun gli volesse avere e usare, poi che saranno nel terzo anno
astori] in alpi ed in boschi, e dimesticansi e nutriconsi e ammaestransi,
ed in boschi, e dimesticansi e nutriconsi e ammaestransi, sì come gli
boschi, e dimesticansi e nutriconsi e ammaestransi, sì come gli sparvieri
lo comprò per ammae strarlo e farlo poi saltare e ballare. panzini,
strarlo e farlo poi saltare e ballare. panzini, ii-651:
, avv. in modo esperto e abile; con maestria, scaltramente.
si vuol solo dilettar l'orecchio; e per avventura non si sa far altro,
solamente in questo, né della parte curativa e ammae- strativa per via degli affetti prendendo
esperto. giamboni, 6-113: e faccialo tale [il proemio], che
69-67: eo, com'omo atemorato e del cader ammaiestrato, / non ce
trovato un donzello / saggio, cortes'e ben ammaestrato. g. villani, 4-20
cardinale] era stato al secolo prò'e valente cavaliere e ammaestrato in guerra.
stato al secolo prò'e valente cavaliere e ammaestrato in guerra. idem, 7-87
sia al bene ammaestrato guerriere assai debole e agevole a vincere a rispetto del suo
avicenna fu ammaestratissimo nella scienzia naturale e nella medicina. ghiberti, 1-15: essa
qual sogliono portare sotto la sinistra, e andò via ove gli era stato imposto.
corrompono,... quantunque buoni e bene ammaestrati. d. bartoli, 40-ii-22
sannazaro, 11-183: una gabbia nova e bella,... con una
dentro, ammaestrata di chiamare per nome e di salutare i pastori. collodi, 147
cani ammaestrati. malaparte, 11-120: e preferì [annibaie] rimanersene a gironzolare
preferì [annibaie] rimanersene a gironzolare e a battagliare per vent'anni nelle puglie e
e a battagliare per vent'anni nelle puglie e nelle calabrie, dove, per mantenersi
ammaestrati. ammaestratóre, agg. e sm. (femm. -trice).
di virtù, e correttrice e ordinatrice degli desideri, e
di virtù, e correttrice e ordinatrice degli desideri, e de'costumi
e correttrice e ordinatrice degli desideri, e de'costumi ammaestratrice. segneri, iii-1-278:
sempre la verità. idem, iv-513: e in simile conformità mostrò poi l'appostolo
in cui egli fu ammaestratore di cani e di uccelli. ammaestratura, sf.
la bertuccia]; ammaestrevole è a saltare e a giucare; con li fanciulli scherza
, a volere ch'ella sia perfetta e ammaestrevole. àmmaestrevolménte, avv. ant
, avv. ant. con maestria e perfezione. zanobi da strada [
artale, iii-407: moro a tue fughe e son tuoi canti incanti,
.). ammagliare1 (ant. e dial. ammagghiare), tr.
una corda, con che è legata e ammagliata la cassa di fuori. redi,
da vino venti fiaschi di vino; e poscia la serri e l'ammagli.
fiaschi di vino; e poscia la serri e l'ammagli. 2. per
da calza. dossi, 6: e tò, in un salone...
bianca calzetta eterna, col suo ricco e nero amoerre dal fruscio metàllico.
battere il lino, dopo averlo macerato e asciugato, con il maglio (grosso
grazzini, 3-1-254: mettil tosto, e ripiegai en una cassa,..
una cassa,... / e poi bene ammagliato / coll'altre mercanzie.
il tartufo col cavol fiore, avvolto e ammagliato diligentissimamente. ojetti, ii-230:
di collera, perciò ch'elle ammagriscono e diseccano, e scaldano loro lo fegato.
perciò ch'elle ammagriscono e diseccano, e scaldano loro lo fegato. 2
tozzi, 2-148: ella era ammagrita e le spalle le si erano incurvate;
. ammalare, tr. ant. e dial. ornare con festoni.
nostre, che si metton tanti fiori e tante foglie, che paion bene spesso
ammalare), agg. ant. e dial. ornato di festoni. esopo
. ammaiatura, sf. ant. e dial. adornamento di festoni.
= comp. dall'imp. di ammainare e da bandiera (v.).
/ vide la nave,... e ammainanti / vele, ed aventi in
vela, imbarcazione, bandiera) sollecitando e lasciando scorrere il cavo che lo sostiene;
bisogna cederli [ai venti], e ammainare le vele. buonarroti il giovane,
le vele fatte di foglie d'alberi e altri viticci tessuti insieme a maniera di stuoie
tessuti insieme a maniera di stuoie, e poi rinforzate con verghe di canne fesse,
l'odor su le salse aure / e si mesce al cantar lento de'nauti,
, 678: ammainò la vela, / e disse a tutti di gettarsi ai remi
gettarsi ai remi. idem, 748: e vide in mare una bireme, e
e vide in mare una bireme, e vide / che ammainando entrava già nel porto
16-vii-37: piego ed ammaino le vele, e col mio piccolo e mal corredato naviglio
le vele, e col mio piccolo e mal corredato naviglio vengo a bordo del vostro
fodero '(come napol. mmentare e ammentare da inventare): e in un
mmentare e ammentare da inventare): e in un testo antico calabr. «
le vele * (la voce catal. e spagn. amainar già docum. nel
diè per traverso una bufera di vento, e caricò la vela non ammainata subito da'
marinai, sì che stravolta abboccò, e tutta [la nave] andò sotto.
vele delle navi ammainate ch'elle sono e senza vento, elle son cenci cascanti
i bompressi, gli alberi di maestra e le stuzze sporgenti dai forcacci a poppavia
inferno con la vela di fortuna terzarolata e l'altra ammainata. comisso, 12-146
12-146: seguiva la fuga delle nubi nere e il balenare dei lampi gustando il ricordo
vele ammainate. calvino, 1-336: e degli ombrelloni ammainati uno a uno restava
, 8-21: molta gente vi morì e ammalò per corruzione d'aria ch'ebbe nella
di freddo con alquanti dì con febbre e dolore di testa la maggior parte degli
di testa la maggior parte degli uomini e delle femmine. bencivenni [crusca]:
incontanente ordina tutti i tuoi fatti, e confessati e comunicati e fa testamento.
ordina tutti i tuoi fatti, e confessati e comunicati e fa testamento. giov.
i tuoi fatti, e confessati e comunicati e fa testamento. giov. cavalcanti,
eramo alloggiati era l'aria cattiva, e per venire verso la state, tutti
1-115: egli sopraffatto dal pubblico disprezzo e dallo sdegno anche della sua famiglia,
sdegno anche della sua famiglia, ammalò e morì poco dopo. d'annunzio,
questo villaggio la gente stenta a invecchiare e ammalare. idem, iii-184: tu ammalerai
: senza figliuoli, se mi ammalerò e diventerò brutta non mi amerà più. negri
le altrui malattie hanno ammalato anco noi e di questa infermità, e di molte altre
anco noi e di questa infermità, e di molte altre. manzini, 7-30
7-36: la verità che la intride e quasi l'ammala. = deriv
.. avvegnaché da fanciullo fosse ammalaticcio e cagionevole. = dimin. di
pass, di ammalare), agg. e sm. affetto da malattia, infermo
l'uomo sano mantenere sua sanità, e s'egli è ammalato leggermente, egli il
egli il cura con leggier medicina, e nelle più gravi infermità mette più gravi medicine
: quando son ammalato, io amo iddio e santa chiesa; ma quando io sono
passo passo andavamsanza sermone, / guardando e ascoltando li ammalati. crescenzi volgar.
. crescenzi volgar., 5-10: e se [il fico] i suoi frutti
a ciò sovvengono, forando le radici e ficcandovi dentro un conio. marsilio ficino
questo ammalato è mosso insieme da voluttà e dolore. savonarola, iii-226: è comandato
davanzali, i-105: agrippina ammalata, e dal piangere vinta, nimica d'indugio
s'imbarcò con le ceneri di germanico e co'figliuoli. tasso, i-177: a
del pesce, che è molto buono e forse del meglio che sia per tutte queutndie
verrà un giorno o l'altro, e di ammalati non ne mancheranno mai ad un
ammalata. dossi, 543: e voi, dove mai ve la siete fumata
ad una finestra apparve un viso scarno e giallo di donna ammalata, che guardò la
bene. ma io sono povero, e il povero è come l'ammalato; ogni
anzi vive in una continua perturbazione, e non ha ancora chi gli porga contento o
[crusca]: ne mangiavano sanza morire e sanza ammalattire. = deriv
la cronol. cfr. ammalazzato (e malazzato). ammalazzato (part
di due mesi, tra 'l letto e 'l lettuccio. manzoni, pr. sp
io schifare li peccati della lingua, e li peccati del cuore? =
villani, 8-72: ma parve opera e volontà di dio, che fossono ammaliati,
non fosse al tutto diserta, rubata e guasta. idem, 10-7: della moglie
guasta. idem, 10-7: della moglie e figliuolo [il re] si mise
poche ore i seminati,... e le viti e le piante fruttifere in
seminati,... e le viti e le piante fruttifere in fiore ammaliano e
e le piante fruttifere in fiore ammaliano e guastano. segneri, iii-1-42: tutto il
. insegnò in atene a blandire i vizi e l'ignoranza del popolo, ammaliandogli l'
, perché kléber imponeva con la statura e napoleone comandava con l'occhio; l'
sovente con quel suo fare di animo valoroso e sereno. idem, 296: io
ei vide su l'altare / la nova e santa venere d'italia! idem,
, 447: essa rialzò gli occhi e li fissò con lento e pauroso stupore
rialzò gli occhi e li fissò con lento e pauroso stupore in viso al giovine,
pascoli, ii- 447: qua e là della cupidigia egli [dante] fa
o una meretrice che ammalia. cupido dunque e perciò ingiusto chi resta ammaliato da lei
deledda, ii-312: maria è donna e debole: me l'hanno rubata, me
un bel ragazzo, forte, docile. e non trova la serva che lo ammalia
che si fa fare un figlio da lui e pretende poi di essere sposata e far
lui e pretende poi di essere sposata e far lei da padrona. = deriv
che dessono colpo, ma parvono storditi e ammaliati. passavanti, 249: alcuna
, o uomo o femmina, ammaliata e fatturata, uscirà fuori della memoria. giacomini
. il mondo, la carne, e il demonio non sieno essi tanti maliardi delle
sieno essi tanti maliardi delle anime, e che quei che gli ascoltano sì volentieri non
conosceva alcuni giovani generosi, ma indocili, e ammaliati dalle circostanze, che esponevano se
dalle circostanze, che esponevano se stessi, e ne traevano altri al precipizio. periodici
correvano sullo stupendo scenario della città, e si fermarono sulla linea dei bastioni e dei
e si fermarono sulla linea dei bastioni e dei palazzi medioevali che chiudevano l'orizzonte
vita. a guardarli scorrere sempre uguali e sempre nuovi ti sembra che finiresti ammaliato
ieri. ammaliatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
fida nel frodolente...; e la propria specie pone l'autore che s'
[circe] fue una maga incantatrice e ammaliatrice. segneri, iv-531: non
se la vecchia ammaliatrice fosse lì dietro e ci avesse letto nel pensiero.
; ma quando nella malinconia che procede e dura, abbia luogo la riflessione più attiva
, abbia luogo la riflessione più attiva (e non può non averlo), allora
ammalinconirsi sulle disperate differenze fra cosa viva e cosa ricordata, tra memoria e reale?
cosa viva e cosa ricordata, tra memoria e reale? = deriv. da malinconia
. croce, ii-2-136: pur senza iniziazione e ammalizia- mento il bisogno sessuale si risveglia
mento il bisogno sessuale si risveglia del pari e cerca e si procaccia soddisfazione.
bisogno sessuale si risveglia del pari e cerca e si procaccia soddisfazione. = deriv
trascinano anche oggi nei libri di devozione e nelle prediche dei meno ammaliziati e ammodernati
devozione e nelle prediche dei meno ammaliziati e ammodernati oratori sacri. ammalizzire, tr
questi demoni... si sono ammalizzite e ora li tengono su di prezzo;
ora li tengono su di prezzo; e come hanno saputo che nella lombardia la
burattino, che era d'occhio svelto e ammalizzito, faceva sempre civetta [ai
maggi, 89: le pietre molto secche e sitibonde vogliono la calcina ammaliata con arena
[s. v.]: sbadigliava e gli si cominciavano a ammammolare gli occhi
, 5-172: s'era levato in piedi e messo a svariare per la camera con
cicognani, 2-129: sempre in lacrime e con gli occhi ammani- molati per
nel viso, ammanaccava con le mani e con gli occhi e coi fianchi tentennanti dal
con le mani e con gli occhi e coi fianchi tentennanti dal traballìo della vettura
amancaménto), sm. ant. e dial. mancanza, penuria; difetto,
ben che nel suo concavo fosse azzurra e ammandorlata, e squamata di fila d'oro
suo concavo fosse azzurra e ammandorlata, e squamata di fila d'oro.
oro. 2. agg. e sm. muro costituito da mattoni disposti
queste: lo ordinario, lo amandorlato e l'incerto... la muraglia
, espongono la fronte secondo il regolo e il piombino. baldinucci, 2-41:
figura simile al rombo de'matematici. e di qui lavoro a mandorla, altrimenti
o ammandorlato, quello che è fatto e composto di tal figura. 3.
] sono belle, vistose, allegre, e quanto più unite e rasenti le une
, allegre, e quanto più unite e rasenti le une alle altre, come un
une alle altre, come un braccio e non più, ma discosto un mezzo braccio
, ma discosto un mezzo braccio dal muro e più, e che s'addirizzino sopra
mezzo braccio dal muro e più, e che s'addirizzino sopra ammandorlati di legname,
il bestiame vaccino s'ammandria, e gli si legano entro detta mandria
di già s'erano introdotti nel luogo, e di già avevano... fatti
avevano... fatti alcuni prigioni e ammanettatigli. moniglia, 1-3-154: manigoldo
manigoldo, / rendi le borse. e come? io non ho un soldo.
l'avevano ammanettato come gesù all'orto, e l'avevano chiuso nella stia di ferro
. disse rivolto a'suoi: -prendetelo e ammanettatelo! viani, 19-36: mi
viani, 19-36: mi fece ammanettare e mettere in segregazione. poi mi ci
un altro fottio di anni... e chi se ne ricorda più?!
indomani fui arrestato nella via, ammanettato e trascinato in prigione. c. e.
e trascinato in prigione. c. e. gadda, 3-236: le donne