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vol. IV Pag.14 - Da DANNO a DANNO (106 risultati)

): parlo da buon cristiano; e della madonna penso meglio io che voi

se stessa obblia, né delle putrì e lente / ore il danno misura e

e lente / ore il danno misura e il flutto ascolta. c. bini,

cenci vanno all'aria, signora mia, e chi ha fatto il danno invece se

, 326: abbada alle pecore, e contende / se vanno al danno. b

del parlare « ornato » come diverso e più pregevole di quello « nudo »,

virtù della prudenza. mio danno, e mia passione. onofri, 78: risalgo

stento. moravia, vili-77: lo scandalo e il danno avrebbero sottolineato in qualche modo

sottolineato in qualche modo la mia disperazione e al tempo stesso la mia volontà fermissima

fermissima di farla finita con le esitazioni e con i compromessi. 2.

gliono del danno dell'umana generazione, e domandano che forma sarà alla terra accecata

parte l'uno dall'altro fue sconfìtto e con grande danno. m. villani,

promesso in sul contado di perugia, e loro fatto gran danno e disagio, si

perugia, e loro fatto gran danno e disagio, si dirizzarono a todi.

grande danno d'uomini, d'edifici e di bestiame passato i termini loro.

la pistolenza con pari danno de'romani e de'cartaginesi, se non che lo

fa [la morìa] gran danno, e massimo in questo nostro piano. pulci

più tosto pietosa / sarebbe opera suta e giusto merto, / come si fa a'

par'corsar che vanno / facendo prede e ruberie e danno ». guicciardini, v-246

che vanno / facendo prede e ruberie e danno ». guicciardini, v-246:

121: fracassò lo esercito bolgaro, e, con infinito danno di quello, valorosamente

messe in fuga. grazzini, 2-296: e così per tutta pisa fece grandissimo danno

fece grandissimo danno [la malattia], e l'aria fatto maggiore, se non

1-219: scorsero le marine della macedonia e della grecia e fecero per tutto danni

le marine della macedonia e della grecia e fecero per tutto danni inauditi. chiabrera,

: il fuoco avendo fatto grandissimo danno, e consumati molti edifici da tutte le parti

tornata a vuoto, anzi a danno e vergogna, perché le nostre navi scontrate

della tempesta di trentasett'anni addietro, e i tempi dell'abbondanza, e quei

, e i tempi dell'abbondanza, e quei della fame. leopardi, 216:

le burrasche che avevano disperso di qua e di là gli altri malavoglia, erano passate

senza far gran danno sulla casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il lavatoio.

vedere i risvegli lungo la strada, e come andavano i lavori, e come crescevano

, e come andavano i lavori, e come crescevano gli orti, e 1

lavori, e come crescevano gli orti, e 1 danni del torrente giorno per giorno

c'era stata lassù strage di frutta e qualche tegola rotta. 3. perdita

lb. xxmi piccioli per una vacca e uno vitello c'à da noi a soccio

, che se quella città è edificata, e rifatte le sue mura, i tributi

sue mura, i tributi, il debito e le rendite annuali non le daranno;

le rendite annuali non le daranno; e questo danno perverrà insino al re. m

] fece disfare, in gran danno e confusione de'suoi baroni, e di tutti

danno e confusione de'suoi baroni, e di tutti i paesani e de'mercatanti

suoi baroni, e di tutti i paesani e de'mercatanti ch'aveano a ricevere mercatanzie

: menatelo al potestà che 'l punirà e farawi restituire ogni vostro danno. scala del

, 122: il perfetto banchiere e mercante ogni sera computa il prò e

e mercante ogni sera computa il prò e il danno del die. gregorio dati,

consiglio, / che tutti i denar perdere e la vesta: / meglio è ritrarsi

vesta: / meglio è ritrarsi, e salvar qualche schiera, / che stando

suoi passati danni, / nuove merci e nuovo oro arrischia ancora. sarpi, i-1-94

, xxx-i-n: a questa sterilezza, / e a quell'eccidio del tuo pingue erario

pose la natura il freno, / e il molto danno compensò con poco. p

parlare, al solito, delle zolfare e dei danni delle imprese minerarie.

dante, par., 22-75: e la regola mia / rimasa è per

le carte. buti, 3-613: 'e la regola mia', dice santo benedetto

3-35: gli anconitani se la rideranno e lasceranno che si perdano il fiato e

e lasceranno che si perdano il fiato e la lena senza poter cagionare il minimissimo danno

minimissimo danno alle navi nel porto. e. cecchi, 8-88: aspetto che l'

, 18-16: fin a santo vo gridanno e dicenno: « or ecco danno!

23-100: ond'io gridai con carta e con incostro: / -non son mio,

i nomi adunque / di merope, e d'arena, / in cui si sente

si sente vivamente il danno, / e che lasciano di sé lutto solenne.

/ ch'i'credeva (ai credenze vane e 'nfirme!) / perder parte,

: dive, per cui s'apre elicona e serra, / use far a la

, / viver, quand'io sarò spento e sottoterra. michelangelo, i-16: tante

michelangelo, i-16: tante meno m'offende e preme 'l danno, / più mi

preme 'l danno, / più mi distrugge e cuoce; / dall'altra ancor mi

, ix-575: l'alma che ciò paventa e spesso mira, / né schermo trovar

affanni, / in rime i danni e 'n pianto disacerba. tansillo, 19:

: per mostrar le tue grazie, e gli altrui inganni, / in vece di

della perdita di tanta nostra santa padrona e signora. tassoni, 300: se pietà

dante, inf., 15-42: e poi rigiugnerò la mia masnada / che

danno. vangeli volgar., 1-79: e che utilità è all'uomo, se

, se tutto il mondo guadagnasse, e patisca il danno dell'anima sua?

del ben far le vie smarrite, e i modi. tasso, x-466: sia

possibili (come la riduzione in pristino e soprattutto il risarcimento). — anche

viene valutato l'ammontare del danno, e che il danneggiato ha diritto di avere

già verificatosi in contrapposto al danno futuro e al danno temuto. arrighetto,

danno temuto. arrighetto, 241: e novellamente sotto misero mantello di povertà preso

novellamente sotto misero mantello di povertà preso e incarcerato l'inghilesco, riscuote i danni

: per i danni dati nel contado e distretto, per l'addietro di pisa,

giovane, 9-27: messer equilio, e a voi / ricordo il terminarsi quel processo

giudizi criminali. -danno diretto e danno indiretto: a seconda che esso

a seconda che esso è conseguenza diretta e immediata, oppure solo indiretta e mediata

diretta e immediata, oppure solo indiretta e mediata dell'altrui atto ingiusto. -danno

dell'altrui atto ingiusto. -danno risarcibile e danno non risarcibile: rispettivamente il danno

in quanto dà diritto al risarcimento, e quello indiretto, che non dà tale

non dà tale diritto. -danno emergente e lucro cessante: le due componenti che

rispettivamente nella perdita effettivamente patita dal danneggiato e nel mancato guadagno che egli non ha

spezialmente valendosi della ragione del lucro cessante e del danno emergente. monti, ii-279

danno emergente. monti, ii-279: e questo peso, essendo straniero agli obblighi

per la solennità che l'accompagna, e un aperto lucro cessante e danno emergente

l'accompagna, e un aperto lucro cessante e danno emergente. boccardo, 1-933:

.. che cagionano rubando il tempo e le forze produttive alle più serie occupazioni della

. -danno contrattuale o da inadempimento e danno extracontrattuale o aquiliano o da illecito

, si distingue anche fra danno civile e danno penale). -danno materiale

. -danno materiale (o patrimoniale) e danno morale (o non patrimoniale)

di un interesse non patrimoniale. -danni e interessi: complessivo danno risarcibile nelle sue

nelle sue due componenti del danno emergente e del lucro cessante. - causa (o

per danni, o per danni e interessi: azione civile intentata da chi

danni. documenti datini, 286: e nel caso [di un traffico sanza

consentimento del compagno] se ne facesse danno e interesso, il detto danno e interesso

danno e interesso, il detto danno e interesso che perciò facesse, debbia pagare

che perciò facesse, debbia pagare danno e interesso quello compagno ch'avesse impreso quello

ch'avesse impreso quello traffico sanza consentimento e volontà dell'altro compagno. pirandello,

ci chiama a rispettare il contratto di locazione e, per di più, responsabili di

per di più, responsabili di danni e interessi. bacchélli, 6-90: crevascoldi

belligerante in dipendenza di eventi bellici, e per i quali lo stato stesso generalmente

vol. IV Pag.196 - Da DENUDAZIONE a DENUNCIARE (51 risultati)

messa in ricordo della denudazione di cristo e del suo abbandono, descritto dal salmo

. 3. geol. disgregazione chimica e meccanica operata dagli agenti naturali (agenti

, con successiva asportazione dew humus (e provoca modificazioni, più o meno vaste

provoca modificazioni, più o meno vaste e profonde, dei rilievi o del paesaggio

poteri pubblici era considerato un'infamia, e inutile, com'era di fatto per

l'inettitudine di quelli, per l'odio e il fanatismo antico della nazione contro denuncie

(anche mediante lettere anonime) di colpe e vizi altrui, reali o immaginari;

; ella è a madre dell'inquisizione e delle denunzie, ella distrugge il commercio

di non avermi potuto nuocere colle infami e fanciullesche loro denunzie, sfogan adesso la

giustizia presto o tardi colpisce gli scellerati, e ch'io son vivo. imbriani,

lo più con denunce di pura fantasia e di mera calunnia, non mancavano di

mera calunnia, non mancavano di intaccare e lacerare belle reputazioni. 3.

; pubblica protesta; rivelazione del disordine e dei difetti di un organismo politico o

di settant'anni divezzati d'ogni studio e linguaggio che non fosse venale e bruttalmente

studio e linguaggio che non fosse venale e bruttalmente servile, non m'avreste mai

avrei un giorno veduti a professare politica e storia per denunziare * ex officio ',

dei vostri concittadini al tribunale dei posteri e con la vostra sospetta testimonianza presumere di

d'annunzio, v-2- 229: e qual sentimento avessi io della musica, fin

quel tempo, è significato dal troppo noto e mal compreso episodio della mia rivolta e

e mal compreso episodio della mia rivolta e denunzia contro il buon maestro chiti.

, insanabili, nelle giornate di custoza e di lissa; che parvero la denuncia

dannoso della sconfitta militare o deh'imperizia e presunzione e imprevidenza. brancoli, ii-217

sconfitta militare o deh'imperizia e presunzione e imprevidenza. brancoli, ii-217: cohen

tutti i nuovi filosofi erano troppo blandi e superficiali nella denuncia del male, e

e superficiali nella denuncia del male, e la via della perfezione, se piu:

nessuna guardia ci sorprese durante l'operazione e non ci fu nessuna denunzia della scomparsa

ditè. -denuncia di nuova opera e denuncia di danno temuto: azioni giudiziarie

della rispettiva quantità di terreno che possiede e che abbia denunciato di meno, debba

veruno di questa arte...; e quella accusa o vero denunzia non proverà

denunzie occulte, a perquisizioni domestiche, e per conseguenza ad odiose inquisizioni, a

ad odiose inquisizioni, a vessazioni indebite e a vendette private per un oggetto,

, che vuol essere trattato con dolcezza, e di cui è espediente che sia punito

che si trama contro di lui; e se è innocente, non può neppure

bionda s'era messa coll'orbo, e aveva fatto la spia per levarsi tonino

levarsi tonino di fra i piedi, e papparsi le tre lire della denuncia.

una fondata minaccia di denunzia per truffa e abuso di fiducia. -dichiarazione,

della guardia, parte spaventati dalle minaccie e denuncie degli ordini del re, si

potesse fare, ma in presenzia del parroco e di cinque testimoni almeno. foscolo,

cinque testimoni almeno. foscolo, v-158: e seguitò a dirmi, come il curato

: domenica vi dirò in chiesa; e intanto sapete cos'ho pensato per servirvi meglio

già pronti i manifesti per le denunzie e che aspettassero il momento propizio per attaccarli

di denunciare), agg. e sm. e f. che denuncia,

, agg. e sm. e f. che denuncia, accusa, informa

addosso. 2. sm. e f. dir. chi presenta una denuncia

qualunque bargello, guardia o esecutore, e a qualunque altro denunziante, anche segreto

concilio d'elvira del 305 nei canoni 73 e 74 dice che se un fedele ha

ieri ebbe lunghe conferenze col giudice, e pare sia il denunziante, o il

, contro denuncianti ed esecutori delle uccisioni e delle esecuzioni capitali onde lione era stata

novelle adespote, vi-342: or venne e fue dinunziato dinanzi a lo 'mperadore,

il fabbro lavorava continuamente ogni giorno, e sì il die de le pasque e delle

, e sì il die de le pasque e delle

vol. IV Pag.197 - Da DENUNCIATO a DENUNCIAZIONE (76 risultati)

domeniche e de l'altre feste, sì come i

per dovere loro denunziare de la forza e de la violenza che igli i aveano

italiana, i-528: che di tutte e singule le predette cose catuna persona possa

. sarpi, vi-1-37: escomunica, e dichiara e dinunzia per tali...

, vi-1-37: escomunica, e dichiara e dinunzia per tali... il

per tali... il doge e senato quali si troveranno allora e nelli tempi

il doge e senato quali si troveranno allora e nelli tempi seguenti, insieme con li

seguenti, insieme con li fautori, consultori e aderenti a loro. giannone, 2-ii-160

. giannone, 2-ii-160: nemmeno avrò prattica e conversazione di eretici ovvero che siano sospetti

, si procederebbe ugualmente alla verificazione, e ai non comparsi sarebbe denunziata la contumacia

pirandello, 5-386: ci volle del bello e del buono, per liberarmi di quei

la smetti, io ti denunzio, e dico che hai rubato l'oro alla madonna

della legge, citato il reo, e denunziata la causa all'accusatore. firenzuola

della legge citato il reo, e denunziata la causa all'accusatore.

sotto la luna. -dovete denunciare lavoro e residenza. al più presto. calvino

avrei un giorno veduti a professare politica e storia per denunziare * ex officio ',

da queste cagioni, umane pur troppo e non italiane, così è stato e è

troppo e non italiane, così è stato e è necessario il denunziarli e il combatterli

è stato e è necessario il denunziarli e il combatterli in altri paesi cattolici. carducci

o quattro scrittori recenti, che amici e nemici denominano con un po'di improprietà

nemici denominano con un po'di improprietà e con maggior confusione la scuola del verismo

dì l'uno, per denunciare alla camera e al paese qualche colossale misfatto governativo -offese

cavallo della pubblica moralità, dei pericoli e della corruzione che impera nelle grandi città

corruzione che impera nelle grandi città, e voleva denunciare agenzia, proprietari dello stabile

, 1-59: ciascuno pensa a sé, e nelle confessioni auricolari col procuratore delle imposte

significato che a idolatria si attribuisce in clinica e nei manicomi. c. e

e nei manicomi. c. e. gadda, 2-79: all'ufficiale di

, denunzia ufficialmente più di un milione e mezzo di abitanti, ma si dice

che... denunciano le ristrettezze e la solitudine dall'orlo degli occhi, dalle

occhiaie livide, un che di gualcito e sofferente che denunziava la notte insonne.

quelli fratelli li quali vanno disordinatamente, e non secondo l'ordinazione la quale ricevettono da

di questi custodi vennero alla città, e denunziomo alli principi de'sacerdoti come cristo

la padrona sua avea in dispetto noi e le cose nostre. 6.

denunziato alli suoi discepoli la sua passione e mostratoli che bisognava che la segui tassino

mostratoli che bisognava che la segui tassino e patissino,... volse mostrarli il

/ se voi la ricusate, in cielo e in terra. 8. ant

che più aspramente contro a'suoi beni e contro lui si procedesse.

, di denunciare), agg. e sm. (anche denunziato; ant.

tre cavalieri nomati; che fu nuova legge e modo. i quali tre cavalieri,

tre cavalieri, dinunzia ti per lo modo e sorte come detto avemo,..

detto avemo,... comparirono e confessarono che sentirono il trattato ma non

: sapientemente la lingua latina chiama crimen e l'accusa e il misfatto: e

lingua latina chiama crimen e l'accusa e il misfatto: e ci può essere delle

e l'accusa e il misfatto: e ci può essere delle accuse più ree della

, il dinunziante, il dinunziato, e colui appo il quale si fa la

resistenza dei liberali, confermava l'imprevidenza e la nulla effi cacia,

cacia, da lui tanto denunciata e illustrata, del governo dei preti.

forse solo da un ardore di sguardi e un rosseggiar di pomelli. sbarbaro,

fantasmi denunciati da vacillanti riflessi; facce qua e là di annegati. g. raimondi

combattuta tra la carne, il cuore e la mente di un uomo.

combactere, cioè quando la bactalia è dieta e dinonziata. denunciatóre (anche denunziatóre-,

dinunciatóre, dinunziatóre), agg. e sm. (femm. -trice)

olao magno], 31: e se in tempo di sei mesi, non

effetti si procedesse contra li luterani, e comandò che in parigi s'instituisse una formula

parigi s'instituisse una formula di scoprirli e accusarli, proposte anco pene a chi

anco pene a chi non li manifestasse e premi alli denonciatori. pallavicino, 6-1-84

. magistrati denunzia- tori in secreto, e poscia delle loro accuse giudici iniqui.

. cattaneo, iii-2-150: volle denuncie e denunciatori nel municipio, nella magistratura,

causa cominciò il i° giugno 1830, e continuò per sei mesi, nel qual tempo

tutti osservato... i denunziatori e testimoni essere uomini pagati, perduti,

in questa figura di persecutore dei furbi e di denunciatore di affari loschi.

sorge la stella dinunziatrice del giorno, e poi spunta il giorno. colletta, iii-139

col marito brigante, un bambino; e perché intoppo al fuggire, e con gl'

; e perché intoppo al fuggire, e con gl'innocenti vagiti denunziatóre del luogo

amica, le consegnò piangendo il figliuolo, e tornò al bosco. de roberto,

accusa al podestà di bologna, v-471-11: e quigle da vizano seguimo lui a bologna

da vizano seguimo lui a bologna, e tanto lo femo pregare, che elio

trascurato di costrigner ciascuno con de- nunciazioni e con pene, per l'ufficio ch'essi

. montecuccoli, 2-241: le denunziazioni e deposizioni de'complici e i ragguagli del

: le denunziazioni e deposizioni de'complici e i ragguagli del residente cesareo alla porta

diodati [bibbia], 1-100: e quando alcuno avrà peccato, percioché avrà

egli sia testimonio:... e non l'avrà dichiarata: egli porterà la

fallimenti, guerre civili, catastrofi, disastri e subissi, egli esce a discorrere di

comunicazione, informazione. serventese dei lambertazzi e geremei, v-464-89: « l'al-

turio d'i germi è retornato / e àno preso la piaza in one lato

la piaza in one lato, / e suxo lo palazo àno portato / lo confalone

vol. IV Pag.198 - Da DENUNZIA a DEPASCERE (79 risultati)

volgar., 3-31: questa diritta domanda e denun- ciazione di guerra si convenne più

disputare con parole della ragione della pace e patti non serbati tra loro, sì innanzi

non serbati tra loro, sì innanzi, e sì principalmente dopo la mina di sagunto

tolto via il titolo dello inganno; e per lo addomandare le sue cose perdute

con tutta facilità conseguire il suo pagamento, e sodi- sfazione dal suo debitore mentre egli

mentre egli era idoneissimo al pagamento, e solamente per la sua trascuraggine, e negligenza

, e solamente per la sua trascuraggine, e negligenza ha lasciato di averlo, non

da dènuntiàre * annunciare solennemente denùnzia e deriv., v. denuncia e deriv

denùnzia e deriv., v. denuncia e deriv. denutrire, tr.

pea, 8-141: si denutrirà e sarà peggio. = voce dotta,

dotta, comp. da de-con valore privativo e nutrire (v.).

, mi pare... avreste tutti e due bisogno di una cura ricostituente.

sa se siano così per un'infanzia denutrita e malcurata o perché discendenti dai pompeiani che

, magre, con dei lattanti denutriti e sporchi attaccati a dei seni vizzi,

dei seni vizzi, mi salutavano gentili e sconsolate. bernari, 5-68: le

ai loro piedi di undicenni denutrite, e risuonavano vuote sul selciato. -sm

. -sm. c. e. gadda, 69: invocazioni disperate dei

, degli erniosi, dei denutriti, e così degli asfittici, gelavano i cuori

era già insediata nei loro corpi denutriti e rachitici. -per estens.:

cova in ardore, si è spennata e ora ha la pancia nuda grinzosa,

, difettoso, deficiente, squallido. e. cecchi, 6-51: nulla, d'

ordinario, riesce più misero, monotono e più denutrito d'una conversazione americana,

conversazione accademica, che tocchi questioni culturali e morali. denutrizióne, sf. alimentazione

, 6-577: cominciò a nutrirsi di caffè e latte, e apprezzava la piacevole e

a nutrirsi di caffè e latte, e apprezzava la piacevole e sterile lucidità mentale della

e latte, e apprezzava la piacevole e sterile lucidità mentale della denutrizione. gramsci

un po'di pasta con erbe e un po'di pane; la denutrizione porta

denutrizione, così ci sono gli esuberanti e i pletorici. alvaro, 11-202:

impressione il grado di denutrizione dei ragazzi e degli animali amici dell'uomo.

per correggere o eliminare cattivi odori (e a questo scopo s'impiega specialmente la

= comp. da de-con valore privativo e odorare (v.); cfr

, un contadino ripulito, deodorato, e con l'aria robusta e soddisfatta ».

deodorato, e con l'aria robusta e soddisfatta ». deodorizzante, agg

». deodorizzante, agg. e sm. neol. raro. deodorante.

l'odore sgradevole di una sostanza (e si ottiene trasformando mediante clorurazione od

mascherandone l'odore con altro più penetrante e gradevole, e anche asportando la sostanza

con altro più penetrante e gradevole, e anche asportando la sostanza odorosa con adsorbenti

= comp. da de-con valore privativo e odorizzazione (da odore).

locuz. latin. esclamazione di saluto e di augurio, che esprime fiducia e

e di augurio, che esprime fiducia e riconoscenza verso la provvidenza divina (molto

(molto usata in passato dai fedeli e, ancor oggi, dai religiosi)

ancor oggi, dai religiosi); e può esprimere anche lo stato d'animo

. boccaccio, v-182: e, senza più dire, priego iddio che

dire, priego iddio che consoli voi e loro. deo gratias. manzoni, pr

si sentì un picchietto all'uscio, e, nello stesso momento, un sommesso

che in certi luoghi d'italia, e segnatamente nelle campagne, usa chi entra

]: 'dite deo gratias '. e anco * dire deo gratias! '

si pronuncia frequentemente durante le funzioni sacre e, in particolare, nella celebrazione della

. v.]: i fedeli, e chi serve la messa, ché intendesi

epistola, ringraziando dio delle verità rivelateci; e così rispondono all''ite, missa

rispondono all''ite, missa est 'e dopo l'ultimo vangelo. onde,

seno la forma morale, che è completrice e perfezionatrice dell'ente, e però la

è completrice e perfezionatrice dell'ente, e però la scienza che dimostra quale dee

è l'ultima parola della deontologia, e però ell'è fra esse tutte sommamente

gr. séov -ovro? 'dovere'e xóyoc 'discorso '; cfr. fr

! mi son precipitato ruggendo su tutti e su ciascuno, e in capo a

precipitato ruggendo su tutti e su ciascuno, e in capo a quarantotto ore ho fatto

. dal lat. di-con valore privativo e operculum 'coperchio '. deortare,

. dihortdri (da di-con valore privativo e hortàri 'esortare'); cfr. fr.

deortare-, voce registr. dal d'alberti e dal tramater. deortazióne, sf

(comp. da dicovi valore rafforzativo e osculati 'baciare '). deosculazióne

-per estens.: manifestazione di rispetto e venerazione. amàbile di continentia, 113

113: facto le debite reve- renzie e deosculazione verso del padre, cum ardito animo

verso del padre, cum ardito animo e prompta loquella a quelli prese a dire.

. di deostruire), agg. e sm. capace di togliere le ostruzioni viscerali

men conosciuta la natura attenuante, discuziente e deostruente, della canfora amministrata in picciole

che l'uso del siero depurato, e di un qualche siroppetto piacevolmente solutivo e

e di un qualche siroppetto piacevolmente solutivo e deostruente. a. cocchi, 4-i-134:

medicante a quello tutti i suoi pensieri e la mano rivolga per deostruerlo e distasarlo

pensieri e la mano rivolga per deostruerlo e distasarlo. = voce dotta,

. dal lat. di-con valore privativo e óbstruere * ostruire '. deotturare

prende, / la lucid'onda illumina e risplende. = comp. da

= comp. da de-con valore privativo e otturare (v.).

solventi in modo che le paraffine precipitano e vengono eliminate per centrifugazione, per filtrazione

= comp. da de-con valore privativo e paraffina (v.). departire

, di1832), che pone l'origine e il fine della morale pascolo. (osservisi

morale pascolo. (osservisi ch'è attivo e non detto di erbe, ma e

e non detto di erbe, ma e del diritto nel principio utilitaristico; utilidi

sensisti parlano di virtù. pasce le montagne e vola sopra le concave querce '.

vol. IV Pag.199 - Da DEPASTIONE a DEPERIMENTO (84 risultati)

, non essendo accolta nel vocabolario, e non avendone noi bisogno per esprimere i

; ma è secondo l'uso, e spezialmente de'curiali. e in ogni caso

l'uso, e spezialmente de'curiali. e in ogni caso, che saria peccato

voce latina tanto bella ed esprimente, e molto più sonora dell'1 impoverire'?

'arricchì in milano gl'impresari, e non diede onore all'italia; confuse

a'valenti, i valenti a'mediocri, e i mediocri agl'inetti scrittori; straziò

agl'inetti scrittori; straziò la lingua e la ortografia, e depauperò le borse

; straziò la lingua e la ortografia, e depauperò le borse di chi credendosi di

fa trucidare centomila giovani in guerra, e depaupera il proprio stato per l'altrui

escludere da sé la parte più intelligente e più modernamente educata del clero e dei

intelligente e più modernamente educata del clero e dei cattolici, non si depaupera sempre più

(comp. da di-con valore rafforzativo e da pauper -eris * povero ');

. ingl. to depauperate (nel 1460 e nel 1623). depauperato (

paoletti, 1-1-113: sono incagliate le arti e le manifatture per la mancanza de'fondi

sentimento, che accomunava il nobile depauperato e il mugnaio, si esprimeva da parte di

dalle distruzioni, i mercati depauperati, e la sperequazione con l'italia settentrionale grandemente

la detta signora depauperata di sostanza acida e glutinosa nella massa de'fluidi. vallisneri

tempo rimangono depauperate delle particole più vigorose e vivifiche. paoletti, 1-2-184: trovandosi

poter resistere alla forza della fermentazione, e facilmente si guasta. depauperatóre,

si guasta. depauperatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

gianni, xviii-3-1005: osservate come incominciarono e come si ingrandirono tali fondazioni, e

e come si ingrandirono tali fondazioni, e poi ammirate dove e come si vedono cessare

tali fondazioni, e poi ammirate dove e come si vedono cessare, e le rimanenti

ammirate dove e come si vedono cessare, e le rimanenti quasi in tutti i paesi

beccaria, ii-505: una pronta depauperazione e miseria di un gran numero di mercanti che

loro famiglie sul traffico delle merci forestiere e principalmente delle stoffe soglie di seta. leopardi

un tiranno, ed un tiranno ornai potente e terribile. = deriv. da

, / il qual deturpa il corpo e 'l viver cala. = voce dotta

. da di'fuori, via 'e pellère * spingere '). depenalizzare

= comp. da de-con valore privativo e penalizzare. depenalizzazióne, sf.

pensiero. guittone, xix-25: e sembrava che far volesse impero, /

/ sì corno roma già fece; e leggero / li era, ch'alcun no

no i potea star avante. / e ciò li stava ben certo a ragione,

tanto, / corno per ritener giustizia e poso. = voce dotta,

, comp. da de-con valore rafforzativo e penare (v.). depèndere

penare (v.). depèndere e deriv., v. dipendere e deriv

depèndere e deriv., v. dipendere e deriv. depèndulo, agg.

gli astragali subiecti, dependuli de qui e de lì. = voce dotta,

, furono da'censori notati d'infamia e depennati da'libri pubblici quelli che non aveano

. bartoli, 12-3-92: pregando l'uno e l'altro, se nulla v'era

, o stesse meglio il non averla, e liberamente la depennassero. moniglia, 1-1-589

2. annullare una registrazione commerciale (e nell'antica contabilità si faceva con un tratto

un debito. paciolo, 201: e secondo che tu del memoriale metterai in

lo giornale. idem, 208: e depennerai la ditta partita in dare,

servir di cotanti anni, / dipenno tutto e volentier le dono. 3

cancellatura. paciolo, 202: e così posta farai l'altra depennatura al

carattere nobile, fisonomia di bontà e di saviezza, grinze formate non

gli altri segni della vecchiaia, e specialmente gli occhi non indicano degradazione

deperibili, ne fabbrica di continuo, e così si tiene in piedi.

rovine di luoghi un tempo famosi, e ombre d'uomini un tempo fatti per

che ci mettiamo a custodire noi stessi e il nostro spazio come cose estremamente deperibili

il nostro spazio come cose estremamente deperibili e delicate. deperibilità, sf.

scoperta della deperibilità dei valori più certi e più materiali. = deriv.

condizione di oggetti, merci, monumenti e simili che si vanno deteriorando, che

per conservare qualunque cosa di continuo deperimento e consumo, bisogna che tanto se ne

, ii-7-240: per evitare il deperimento e la distruzione di quei dipinti, pare

in pezzi secondo la divisione dei compartimenti e la rappresentanza dei soggetti, e questi

compartimenti e la rappresentanza dei soggetti, e questi collocati poi su tele potrebbero essere

collocati poi su tele potrebbero essere trasportati e conservati in luogo acconcio. barilli,

città si addormenta stracca nel suo splendido e fastoso deperimento. govoni, 7-85: un

, / benché in continuo lento / e progressivo deperimento. bocchelli, ii-130: si

carri] fino al mozzo delle ruote, e colliquagli ci rimise sul nolo, sul

sul nolo, sul ritardo della consegna, e sul deperimento. 2.

prestanza fisica, delle facoltà mentali (e dipende generalmente da malattie croniche, da

bisogno assolutamente detto ',... e tale è quello che ci porta ad

'bisogno artefatto ', nato dalla opinione e dal lusso. foscolo, xv-359:

della primavera io diveniva muto, pallido, e senza desi- derii. mi fecero bevere

derii. mi fecero bevere vino, e la tristezza aumentava: -si lasciò andare

dopo quaranta giorni di deperimento tomai florido e lieto. borsieri, corte.,

che s'indebolissero: mi vedevo disfatto e pallido allo specchio, mi nutrivo male

pallido allo specchio, mi nutrivo male e il mio stesso deperimento fisico accresceva la

stesso deperimento fisico accresceva la mia pena e la mia nervosità. govoni, 177:

mia nervosità. govoni, 177: e tua madre (oh la povera infelice!

/ vedendoti così in deperimento, / e così stanco e triste e rassegnato, /

in deperimento, / e così stanco e triste e rassegnato, / senza una delle

, / e così stanco e triste e rassegnato, / senza una delle voglie

una delle voglie del malato, / e sempre quieto e di tutto contento.

voglie del malato, / e sempre quieto e di tutto contento. bocchelli, 5-14

tutte le cose che nascono alla vita e vi durano alcun poco, senza sapere

sapere perché, in attesa del deperimento e della morte? 3. figur

fosse stato cagione del deperimento della repubblica e dello stabilimento del principato, ciò proverebbe

sul deperimento giornaliero dell'antica lingua, e chi osa di ravvivare un termine dell'epoca

v- 578: mancanza d'ogn'industria e deperimento e languore dell'agricoltura. cattaneo

578: mancanza d'ogn'industria e deperimento e languore dell'agricoltura. cattaneo, ii-1-371

vol. IV Pag.200 - Da DEPERIRE a DEPLORABILE (86 risultati)

di pari passo a quello della nazione e finisce coll'indifferenza congiunta a superstizione materialissima

sociale assai più che in città, e dove per il deperimento della morale sociale

labile architettura impiegano un minor capitale, e quindi l'annuo interesse e suo deperimento

capitale, e quindi l'annuo interesse e suo deperimento annuo sono anche minori.

dell'uomo, anzi deperire nella civiltà, e quindi non darsi perfettibilità dell'uomo in

: * deperire '. guastarsi, rompersi e simili. oggi vale: venirsi lentamente

sicuro che l'avrebbe pagata con puntualità e che non sarebbe deperita nelle sue mani.

suoi panni: li portava da troppi anni e non li aveva potuti rinnovare e li

anni e non li aveva potuti rinnovare e li vedeva deperire tristemente intorno a sé

deperisce, si sfascia, si cancella, e proprio nelle sue zone più dolenti e

e proprio nelle sue zone più dolenti e che sono costate la più forte fatica

, ardevano in fila al soffitto, / e il chiarore celeste nell'umile gara deperiva

freddi ed indifferenti: tutto diventa abbandono e solitudine per una povera donna leggiera,

molto meno lacerante che il vederla deperire e trasformarsi nel corpo e nell'animo da

il vederla deperire e trasformarsi nel corpo e nell'animo da malattia. cipriani,

si sarebbe accorto che la sua salute e la sua giovinezza andavano deperendo. verga

, sto male », con voce fioca e lamentosa e non mangiava più e non

male », con voce fioca e lamentosa e non mangiava più e non dormiva più

fioca e lamentosa e non mangiava più e non dormiva più e, insomma, deperiva

non mangiava più e non dormiva più e, insomma, deperiva a vista d'

b. croce, i-2-119: i concetti e i giudizi empirici si debbono rinnovare,

i giudizi empirici si debbono rinnovare, e si rinnovano di continuo, tuffandosi nelle

puri, veri giudizi di realtà; e da quelle acque riemergono con nuova giovinezza.

peggio per essi: ammalano, deperiscono e muoiono. papini, 28-307: il pane

non lo mangi con avidità l'anima deperisce e imbaca. 3. figur. disus

.. non sa come la miseria e la disperazione mettono gli uomini a livello con

com'egli si mova, come cresca e deperisca. pisacane, iii-46: la presente

due classi: da una parte capitalisti e proprietari, dall'altra operai e fittaiuoli.

parte capitalisti e proprietari, dall'altra operai e fittaiuoli. queste due classi sono in

queste due classi sono in una evidente e continua opposizione, quella prospera al deperire

da de- * fino in fondo 'e pereo 'muoio '); cfr.

: lo ritrovava deperito, grigio di fuori e di dentro, inaridito e frusto,

di fuori e di dentro, inaridito e frusto, dalla noia e dalla trascu-

dentro, inaridito e frusto, dalla noia e dalla trascu- raggine. -per

il pitone non mangia. è deperito e oggi non potrà opporre seria resistenza.

mare bavoso 10 aspetta con un truce e vorace cipiglio. deperizióne, sf

annunzio, 186: ora ella attendeva; e nulla più triste di quella lunga attesa

si verifica in varie malattie mentali, e durante il quale le sensazioni vengono falsate

falsate in modo tale che l'ambiente e lo stesso corpo del soggetto gli appaiono

dotta, comp. da di-con valore privativo e persona (nel significato filosofico di *

= comp. da de-con valore privativo e pigmentazione (v.).

, ché voi già non pertene: e se 'l tenete, scorciate over cavate

tenete, scorciate over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi'e 'l depelate

scorciate over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi'e 'l depelate tutto,

cavate lui coda e oreglie e denti e unghi'e 'l depelate tutto, e

lui coda e oreglie e denti e unghi'e 'l depelate tutto, e in tal

e unghi'e 'l depelate tutto, e in tal guiza porà figurare voi. dante

, 25-120: 11 fummo l'uno e l'altro vela / di color novo,

l'altro vela / di color novo, e genera il pel suso / per l'

il pel suso / per l'una parte e dall'altra il dipela. crescenzi volgar

sia bene cotto, togli una penna, e sia posta nel detto unguento; e

e sia posta nel detto unguento; e se la penna si dipela, è cotto

penna si dipela, è cotto; e se non, no. biringuccio, 1-34

1-34: l'orpimento mescolato con liscia e calcina dipela... ogni luoco peloso

, 1-117: non dipelinsi il capo, e non radansi i canti della barba,

non radansi i canti della barba, e non facciansi tagliature nelle carni. settembrini

: usava di farsi dipelare le gambe e tutto il corpo. viani, 19-175:

], 1-737: per te si dipeleranno e si cigneranno di sacchi, e piagneranno

dipeleranno e si cigneranno di sacchi, e piagneranno per te con amaritudine d'animo

destino a noi si cela, / e non sappiam di questa torbid'onda, /

canape] il quale è molto grosso e lungo siccome pertica, si può dipelare.

(comp. da de-con valore privativo e pildre * mettere il pelo ');

mi vedi, / tutto che nudo e dipelato vada, / fu di grado

parte della calva coppa, overo cranea nudata e quasi depilata. chiabrera, 494:

494: sorga del re lo sdegno, e caschi un grande / della gran spagna

un grande / della gran spagna, e dipelato vada. diodati [bibbia]

leggieri, alla gente di lunga statura e dipelata. d. bartoli, 43-3-40:

, 43-3-40: avea dipelate le tempie e le ciglia, fattura delle sue mani che

mani che ne strappavano i peli. e. cecchi, 8-in: è difficile non

a disagio davanti a quel corpo grassoccio e tuttavia consunto, a quella materia cerea

tuttavia consunto, a quella materia cerea e depilata. ungaretti, xi-43: quasi bimbe

(ant. dipelatóre), agg. e sm. (femm. -trice)

depilare. depilatòrio, agg. e sm. sostanza che serve ad

asportare i peli sciogliendone la cheratina (e il più usato è il solfidrato di calcio

orpimento in quella quanti tade sopra detta e sia posta in uno sacchetto di panno

in uno sacchetto di panno lino, e sia fatto bullire tanto che sia cotto.

ottiene. pirandello, 8-1055: e m'assoggettavo ogni mattina, davanti allo

schietto di venere. c. e. gadda, 2-121: una mano di

, in realtà, dopo la depilazione e il lavaggio preventivo con alcole. 2

= comp. da de-con valore privativo e plasmolisi (v.). depletivo

.). depletivo, agg. e sm. medie. rimedio capace di

. deplezione; cfr. ingl. depletive e deplete (nel 1807).

medie. ant. effetto del salasso e di qualsiasi rimedio evacuante atto a diminuire

atto sessuale, caratterizzata da fenomeni somatici e psichici che riportano l'organismo al suo

mondo tutto: gran perdita certamente, e perdita deplorabile. menzini, iii-34:

se non piangessi / di un infelice e pur sì grande eroe / la deplorabil morte

vol. IV Pag.201 - Da DEPLORABILMENTE a DEPLORATORE (90 risultati)

. davila, 244: ciascuna parte e ciascun ordine di tanta monarchia, decaduto

monarchia, decaduto dalla sua pristina prosperità e grandezza, si vedeva manifestamente in un

depressione ed a termini deplorabili, funesti e ruinosi. torricelli, 225: ma

che fino al giorno d'oggi l'italia e l'europa tutta ne partecipa l'ignominia

vita insinuatasi in voi da'miei scritti e da'miei discorsi, voi meditaste di

a distintamente distinguere quel che è bene e quel che è male, non è

un vero male, è un male grandissimo e deplorabilissimo? foscolo, vii-128: e

e deplorabilissimo? foscolo, vii-128: e di questi deplorabili fasti sono pieni gli

che torna a riardere con più forza, e che m'induce ad una deplorabile frenesia

: tra queste deplorabili guerricciole con sé e con gli altri, aveva varcata la

altri, aveva varcata la puerizia, e s'inoltrava in quell'età così critica

... estremamente ingiusto iniquo paradossale e deplorabile, che risalendo in treno dopo quattro

genitori in uno stato sì deplorabile, e non avendo per la loro povertà fino

alcun rimedio che un semplice serviziale, e datele acqua da bere, ricorsero

. goldoni, viii-1118: andate, e se vi pare che sia calmato, vedete

, 1-73: io sarò alla stazione e spero, malgrado la mia deplorabile miopia

sé una eccellenza sua propria, e quindi a ingannarsi deplorabilmente e colpevolmente.

, e quindi a ingannarsi deplorabilmente e colpevolmente. de sanctis, ii-15-252:

sole fossero oggi le singolarissime laudi sue, e non congiunte col deploramento della tanto dannosa

deplorando, agg. ant. e letter. che suscita deplorazione, compatimento

, giunto a la morte sua misera e deploranda e quella cum flebili affecti pronunciando

a la morte sua misera e deploranda e quella cum flebili affecti pronunciando, lassando

, lassando gabriele uno altissimo su- spiro e poi piangendo, dixe: -o ingrata,

loro per la strada battuta della virtù e si sono incamminati per quella de'vizi

la verecondia viltà, la virtù vergogna, e la sfacciataggine vien glorificata qual brio.

vengo a deplorar mia fede; / e spero alfin con dolorosi stridi, / se

deplorò la morte del re d'ungaria e attribuì ogni infortunio all'ira divina eccitata

: non... tra rammarichi e lagrime deploro... la miseria e

e lagrime deploro... la miseria e la calamità di questo secolo. segneri

la novella della sconfitta del- l'arbia e insieme con essa i fuggitivi accorrenti, si

, si levò il pianto d'uomini e di femmine, ogni famiglia deplorando morti

disopra abbiamo detto, fu da me e laudata e deplorata nelli precedenti sonetti come

abbiamo detto, fu da me e laudata e deplorata nelli precedenti sonetti come publico danno

deplorata nelli precedenti sonetti come publico danno e iattura comune. aretino, iii-227:

, / ch'io perdo eternamente, e le cadute / misere mie speranze.

cattaneo, iii-4-314: il sogno dei cortigiani e dei sofisti, il sogno dell'italia

tra i fiori, da una giovane e bella donna, gli fosse capitato in un

poiché ebbe con grandissima commozione d'animo e con lacrime deplorata gravemente la sua miseria

lacrime deplorata gravemente la sua miseria, e accusato molte delle proprie azioni e il

, e accusato molte delle proprie azioni e il modo del vivere che insino a quel

volere governarsi in futuro con altri pensieri e con altri costumi. garzoni, 4-50

altri costumi. garzoni, 4-50: e realmente chi lascia la scuola e lo

: e realmente chi lascia la scuola e lo studio perde assai: per questo aristotele

popolo attendeva poco allo studio, il frumento e la farina andava ogni dì scemando:

pasto loro, bisognavano che le fugaccie e le polente e le pazzie e mille sorti

bisognavano che le fugaccie e le polente e le pazzie e mille sorti di pasta

fugaccie e le polente e le pazzie e mille sorti di pasta fussero il trattenimento

in somma la famosissima fazione de'guelfi e ghibellini per ogni luogo, città o

castello ridusse l'italia ad estrema miseria e confusione. più volte la deplora fra gli

divozioni non comandate, non necessarie, e parte ancor superficiali, trascurando poi la

divozion di gesù, che è d'obbligo e che sopra ogni altra dee abbracciarsi.

« orlandino », un malmantile », e che so io; poemi, dei

febei spesso condanna / a scior deriso e disprezzato il canto. foscolo, xviii-113:

il mio andarmene fu sì sollecito, e il mio cuore e la mia mente

fu sì sollecito, e il mio cuore e la mia mente (com'ella pure

(com'ella pure allora mi vedeva e mi deplorava) erano sì poco filosoficamente

italia, dal pericolo di persone, e di persona, carissime a me.

a me. leopardi, i-1517: e la pura lingua del cinquecento, quella

.. si chiamava allora decisamente corrotta, e si deplorava anche da'veri letterati,

schiatte slave, deplorare le divisioni, e le opportunità perdute di fraterna unità.

mano. io gliela strinsi addirittura affettuosamente e le dissi: « capisco che questa lettura

l'uso smodato del vino: lei e il cugino si accontentavano di un bicchiere

ogni modo far piangere sopra i troiani, e deplorare ai medesimi greci quelle sventure

comp. da de-con valore intensivo e plorare 1 piangere, lamentarsi '; per

a biasimare, a censurare. e. cecchi, 5-305: quando la febbre

'articoli critici, storici, esaltativi e deplorativi; e spedirono i più astuti

critici, storici, esaltativi e deplorativi; e spedirono i più astuti redattori a caccia

più astuti redattori a caccia di rivelazioni e interviste. deplorato (part. pass

de'popoli per la memoria tanto celebre e tanto deplorata del padre. rosa, 24

attenzione ed intrinsichezza maneggia le carte, e come giubila e gli brillano gli occhi

intrinsichezza maneggia le carte, e come giubila e gli brillano gli occhi, e si

giubila e gli brillano gli occhi, e si sente largo e comodo nel luogo

brillano gli occhi, e si sente largo e comodo nel luogo e fra quelle persone

si sente largo e comodo nel luogo e fra quelle persone dove e con le quali

nel luogo e fra quelle persone dove e con le quali arrischia la fortuna di

la fortuna di una deplorata famiglia, e dove si è visto tante volte smanioso

dove si è visto tante volte smanioso e rabbuffato, e tinto il volto di disperato

visto tante volte smanioso e rabbuffato, e tinto il volto di disperato pallore.

, rimproverato; condannato, sconfessato (e può riferirsi anche a condanna e sconfessione

(e può riferirsi anche a condanna e sconfessione pubblica e clamorosa); deprecato

riferirsi anche a condanna e sconfessione pubblica e clamorosa); deprecato. boterò,

. prosperare uomini di malvagità deplorata, e penare in questo mondo uomini santissimi.

, i romani aveano già più volte e con supplichevoli istanze richieste a'vicini le

ho abitudine, tanto deplorata dagli igienisti e berteggiata dai ghiottoni, di non mangiar

! ah, noi siamo i corrompitori e i corrotti? noi siamo i deplorati,

, i viziosi, gli adulteri? e voi? 3. ant.

ei sono [i mali] lievi e benigni o anco salutari o sanabili,.

,... o sono insanabili e deplorati. deploratóre, agg. e

e deplorati. deploratóre, agg. e sm. (femm. -trice).

di questi deploratori dell'oggidiana debolezza e miseria abbassarsi ancora più dicendo che oggidì

vol. IV Pag.202 - Da DEPLORATORIO a DEPORRE (80 risultati)

annunzio, v-2-307: il concistoro s'allontanava e si scioglieva, senza voltarsi indietro,

maniaco, saccente, cotto dal sole e deplorevolmente sto discorso commemorativo;

genere di patetico, un misto di mirabile e compassionevole, che c'intenerisce e c'

mirabile e compassionevole, che c'intenerisce e c'incanta. 2. espressione

2. espressione (anche pubblica e solenne) di biasimo, di condanna

negativamente; rimprovero rivolto con particolare amarezza e con rincrescimento. lancellotti, 116:

, cioè deplorazioni del nostro tempo, e che oggidì abbondi e regni questo e

del nostro tempo, e che oggidì abbondi e regni questo e quel male nel mondo

e che oggidì abbondi e regni questo e quel male nel mondo. faldella, 3-199

lo stesso valore dei giuramenti politici, e i giurì d'onore contrappesano le deplorazioni

si volessero trovare le cause delle deplorazioni e delle calunnie di chi è scandalizzato dalla

bisogna cercarle, credo, nell'ipocrisia e nel filisteismo trionfanti dappertutto. bacchelli,

1-i-218: qualche reprimenda, molte prediche e deplorazioni dai pulpiti, folte referenze di

nemmeno quindici giorni che siete sposato, e già ve ne partite da casa!

deplorevole. dossi, 82: e, appresso, nuove deplorevoli scene. i

scene. i campi, di qua e di là della strada, cominciano ad essere

uomini evidentemente scettici che vanno in chiesa e si picchiano il petto e insegnano il

vanno in chiesa e si picchiano il petto e insegnano il catechismo. svevo, 6-558

un aureola simpatica nel periodo delle rivoluzioni e del risorgimento, allorché formò uno dei

uno dei tanti strumenti della propaganda liberale e patriottica. pure, lo strumento resta

scuole pubbliche dove s'imparano modi volgari e parole scorrette. 3. spiacevole

la vita di trieste fosse poco vivace e poco artistica. bacchelli, 3-186: la

gli parve di vederla in questa vesticciuola e capì che l'effetto, con quel

= comp. da de-con valore privativo e podestà (v.); cfr

per lo più in luogo coperto e chiuso, con altre tali circostanze che restrin

circostanze che restrin gono, e impiccoliscono, e circoscrivono, e depoetizzano

gono, e impiccoliscono, e circoscrivono, e depoetizzano le idee

gono, e impiccoliscono, e circoscrivono, e depoetizzano le idee.

= comp. da de-con valore privativo e poetizzare (v.); cfr

. di depolarizzare), agg. e sm. fis. che produce la depolarizzazione

fissando o trasformando le sostanze polarizzanti (e si adopera alcole metilico, alcole etilico

elettrolitica o in un elemento galvanico (e si ottiene rimescolando il liquido specialmente nelle

dell'elettrodo, oppure introducendo nelle celle e negli elementi galvanici sostanze capaci di fissare

dotta, comp. da de-con valore privativo e polarizzare (v.); cfr

). depolarizzatóre, agg. e sm. fis. depolarizzante. depolarizzazióne

della luce: perdita di polarizzazione (e un raggio polarizzato perde tale suo carattere

suo carattere per effetto di disordinate riflessioni e rifrazioni). = deriv. da

ma sempre di uguale formula empirica (e si ottiene mediante riscalda mento

dotta, composta da de-con valore privativo e polimerizzazione (v.).

= comp. da de-con valore privativo e politicizzare (v.).

. govoni, 1261: e su tutta la piana più non resta /

= comp. da de-con valore rafforzativo e polvere (v.).

pres. di deporre), agg. e sm. finanz. disus.

altrimenti converrebbe al deponente levar qualche sovvenzione e cangiare il deposito infruttifero ed oneroso in

dei deponenti di ritirare il capitale, e collocarlo altrove, se crederanno ricavarne profitto

2. tipogr. numero, lettera e segno di corpo piccolissimo che, specie

piccolissimo che, specie nelle espressioni algebriche e nelle formule chimiche, si aggiungono ai

chiamano anche 'disposizioni ', e il loro opposto sono gli * espo

). deponènte2, agg. e sm. gramm. nella lingua

matici antichi latini più note e meglio intese che quelle dei grammatici

grammatici moderni volgari) ora * sermonari 'e ora * sermocinari ', vuole

. { depòpolo). disus. e letter. spopolare, devastare, saccheggiare

, 19-261: le cittadi furono dipopolate, e le chiese arse e le castella disfatte

furono dipopolate, e le chiese arse e le castella disfatte, gli monasteri distrutti;

castella disfatte, gli monasteri distrutti; e universalmente tutta questa contrada distrutta degli suoi

di iacob corsero sopra gli uccisi; e depopularono tutta la città,..

città,... le pecore loro e l'armenta loro e li asini e

. le pecore loro e l'armenta loro e li asini e ogni cosa guastando.

e l'armenta loro e li asini e ogni cosa guastando. fatti di cesare,

258: inviò quattrocento giurati tra uomini e femmine oltre mare per impopolare le regioni

le regioni, unde le genti erano morte e menate in servigio, per ciò che

mare hanno tagliate le vostre forze, e arso e dipopolato il vostro reame in diverse

tagliate le vostre forze, e arso e dipopolato il vostro reame in diverse parti

tribuno determinò a questa oste gire personalmente e mostrare tutta sua potenza con cavalieri e

e mostrare tutta sua potenza con cavalieri e pedoni e depopulare le vigne di viterbo

tutta sua potenza con cavalieri e pedoni e depopulare le vigne di viterbo. achillini

. diodati [bibbia], 1-123: e manderò contr'a voi le fiere della

le quali v'orberanno de'figliuoli, e diserteranno il vostro bestiame, e vi dipopoleranno

figliuoli, e diserteranno il vostro bestiame, e vi dipopoleranno, e le vostre strade

vostro bestiame, e vi dipopoleranno, e le vostre strade saranno diserte. giordani,

saranno diserte. giordani, iv-29: e qui vorrei che mi stessero attenti, se

, se ci sono, alcuni rammaricati e tremanti che il nostro augusto tenendo sull'

anche depopulato, dipopulato). disus. e letter. spopolato, devastato, saccheggiato

dipopolate. masuccio, 80: per queste e assai altre accagione non necessarie a ricontare

depopolatóre (depopulatóre), agg. e sm. (femm. -trice)

-trice). ant. che spopola città e regioni, devastatore, saccheggiatore.

quello che non crede vive senza fede, e chi è depo- pulatore guasta. genovesi

reggevano, che, temendo il danno e la depopolazione della città, per la

si dovean più confidare, a giovanni colombini e a francesco vincenti, capi de'poveri

poveri per gesù cristo, detton bando e confinarongli fuori del lor territorio.

vol. IV Pag.203 - Da DEPORRE a DEPORRE (101 risultati)

sarà d'innalzare il tabernacolo santo; e come per loro si lieva, così si

loro si lieva, così si deponga; e ciascheduno al suo luogo, e secondo

; e ciascheduno al suo luogo, e secondo che sarà ordinato, uscirà fuori

così fatti, tutto si spaurì, e deponendo lo scritto da ima banda,

, poi che gli è mezzo greco e mezzo latino? ». marino,

/ parte del tetto tuo più eccelsa e aprica / abbia a deporsi il grano.

quindi a terra depone la lanterna, / e in giù colla persona ripiegato / illumina

colla persona ripiegato / illumina le carte e la caverna. settembrini, 1-131:

sopra una figura, la sentinella la prendeva e la poneva nella fiscella pendente, che

s'assise dunque l'antico mugnaio, e la maggior delle nuore gli depose accanto la

mangiare, deponeva la forchetta dopo ogni boccone e scandeva le sillabe per far risaltare maggiormente

per far risaltare maggiormente la sua attività e la sua astuzia. saba, 4-68 non

dal nido quanto puoi col becco, e il furto / o lasci a caso cadere

sacco sulla spalla gli si era stancato e passò il sacco sull'altra spalla,

si accalcava intorno. -per simil. e al figur. boiardo, canz.

., 95: ahi, crudel sorte e ria, / come deposto m'hai

il secondo. delfino, 1-229: e l'insegna il gran giove, /

; / ma tosto 10 depone / e su i monti insensati, o ne'deserti

o ne'deserti / l'avventa, e noi col tuono / di spaventar gli basta

maggio, / quando la selva odora e argentea vela / nube il suo raggio.

bibbia volgar., iv-388: io e li miei fratelli e li miei servitori

, iv-388: io e li miei fratelli e li miei servitori, e li guardiani

miei fratelli e li miei servitori, e li guardiani che erano dopo me, non

corona di lauro era entrato all'oracolo e fatte le divine cose, così coronato

dicean dove orlando guadagnalo, / e come e quando, et a chi fé'

orlando guadagnalo, / e come e quando, et a chi fé'deporlo.

, amor, tutte l'altre armi, e prendi / la più chiara, soave

/ la più chiara, soave, e pura face / e rinfiammate nostre voglie accendi

, soave, e pura face / e rinfiammate nostre voglie accendi / di bella

voglie accendi / di bella gioia, e di perpetua pace. tasso, 8-16:

de la perfezion ebber deposte, / e de'lor corpi immortalmente belli / fur

lor lumi novelli / le caverne più chiuse e più riposte. g. bentivoglio

istanza, che deposto l'abito cardinalizio e preso quello di principe secolare, con

rosa, 51: quindi taluno insuperbisce e gracchia, / che s'avessi a

bruno ammanto, / i veli, e l'altre vedovili spoglie / deponi adunque,

l'altre vedovili spoglie / deponi adunque, e i lieti panni e i fregi /

deponi adunque, e i lieti panni e i fregi / ripiglia. fortis, xxiii-473

seguente la sposa, deposto il velo e la berretta verginale, col capo scoperto

costretta ad ascoltare gli equivoci più grossolani e le brutalità più ubbriachevoli dai convitati.

anima nell'addormentarsi deponga i suoi pensieri e immagini d'allora, come deponiamo i

vestimenti, in un luogo alla mano e vicinissimo, affine di ripigliarli, subito svegliata

deposte l'armi narri della guerra / e sciolga, salvo e di sé pago,

della guerra / e sciolga, salvo e di sé pago, i voti. svevo

gli davano un malessere continuo allo stomaco e quel tubino che gli calava sugli occhi

quel tubino che gli calava sugli occhi e gli fasciava il cervello. moravia,

giulivo, quasi agile, andò al sofà e deposte le grucce vi si distese.

è felice, / dove si lauda dio e benedice. p. f. giambullari,

greve / per salir a veder spedito e lieve / se fedel ne'ragguagli era parnaso

secoli decorsi, la primiera dignità riacquistarono, e le barbariche spoglie deposero. baruffaldi,

/ deponga ornai la rustica zampogna, / e la cetra ripigli, o pur la

/ riscaldar sente, muovesi superba / e del gelato suo terren soggiorno / esce non

antica scorza. aretino, 9-192: e mondati dentro e di fuora, la

. aretino, 9-192: e mondati dentro e di fuora, la scorza gli diventò

fruttifera, / che le coma deposte e il pel, l'amabile / forma

, iv-70: poiché questo fu fatto, e furono compiute quelle cose, le quali

, le quali di lui erano state profetate e scritte, diponendolo gli suoi amici della

il beato corpo deposto dalla croce da nicodemo e da giosef d'arimatia. meditazione sopra

fui trasferito da altri più avanti, e deposto sopra la destra ripa in luogo,

altro non seppe staccarsi da me, e volle depormi a selvaggiano ove passò meco

inviato s'imbarcherebbe con gli uomini, e si deporrebbe in terra toscana. comisso,

necessario insistere gridando di portarli subito a riva e vennero deposti pesanti d'acqua e di

riva e vennero deposti pesanti d'acqua e di tutto il loro corpo freddo sui

: alfonso il tronco corpo fece raccogliere e in castel de l'ovo deponere. michelangelo

sera in una cassa coperta di seta, e 'l dì seguente fu aggiunto una sepoltura

fu aggiunto una sepoltura di pietra, e d'ogn'intomo chiusa di cancelli di

ministri, il freddo corpo, / e lasciaten la cura / a chi ha

: quivi sarà deposto clemente come bastardo e simoniaco esoso all'universale. d'annunzio

una stanza estranea, incognita. e. cecchi, 5-352: fa pensare [

venissero deposte le spoglie dei maggiorenti; e sulle gradinate quelle dei minori, o

dei minori, o forse soltanto dei familiari e gregari. 5. collocare, accomodare

, ivi depose / le sue vittoriose e sacre foglie. folengo, ii-63: avea

sul fien un suo figliuolo, e 'n poco velo / ravviluppato il fondator

, / i cerbiatti suoi teneri e lattanti / deposti in tana di leon feroce

cerca, pascendo, i gioghi erti e l'erbose / valli profonde.

amico, deporlo nel suo ultimo letto, e accompagnarlo per le acque silenziose all'

sul letto dove aveva dormito sua madre, e le s'ingi nocchiò davanti

nocchiò davanti, cogli occhi asciutti e spalancati fuor di misura. idem

deporre dei fiori. pascoli, 804: e rami e ceree polle / tesseano

pascoli, 804: e rami e ceree polle / tesseano a fame un fresco

appesantito dal sonno, lo depone sul tappeto e, dopo essersi stiracchiato due volte

di ferrara. bonarelli, xxx-5-171: e sì non cura / un decreto reai,

se prima non si restituisse vercelli, e non si depone in mano neutrale.

re grazia di venire a'suoi piedi e diporvi quella supplica che mostrava. p

i fogli / depose, piegò il capo e il tergo volse. foscolo, xiv-203

promessa di conservare tutto il mio ingegno e la mia vita per l'onore della

per l'onore della nostra patria, e del nome italiano. nievo, i-15

i-15: appressatosi ancora alla povera, e messe le due dita al taschino depose

nel verzier claustrale tutto fiorente di rose e fruttificante di melarance, raccogliendo la messe

deporre le armi nelle mani del governo e parigi si è sollevata. jovine, 2-135

dome / tien le superbe teste, e fa sovente / folgorando sentire il quando e

e fa sovente / folgorando sentire il quando e 'l come / dal seggio suo depon

seggio suo depon l'altiera fronte, / e vuol che chi s'umilia vi sormonte

ordinarono che la vergine maria dalltmpruneta divotamente e colle solite processioni si facesse diporre a

af- flitto depose la fronte, / e un altissimo grido levando, / il

chi prima l'esercitò con un piccolo e mal composto legnetto, l'avesse deposto

deposto, disperato del poter mai contrastare e superare eolo e nettuno.

del poter mai contrastare e superare eolo e nettuno. 9. depositare,

estiva / arderà d'ogn'intomo il mare e il cielo / con gli affocati rai

, scioglier dal lido / il cavo legno e via solcar veloce, / fin che

nella laguna, deporrebbe la terra, e la riempirebbe. filicaia, 2-1-155: chi

produr sogliono un vino nero, pontico e spiacente, che per lungo spazio non

vol. IV Pag.204 - Da DEPORRE a DEPORRE (99 risultati)

spodestare, esautorare, abbassare di autorità e di grado. - anche rifl.

per modo che fu come perduto, e per necessità da'suoi baroni fu deposto dell'

da'suoi baroni fu deposto dell'impero e del reame. cavalca, 9-273: e

e del reame. cavalca, 9-273: e però si converrebbe a molti prelati del

vi-460: cacciarotti dalla tua stazione, e deponerò te dell'ufficio tuo. fatti

al reame, ebbene grande ira, e mandò per lui, e promisegli molte

grande ira, e mandò per lui, e promisegli molte cose, e (fissegli

lui, e promisegli molte cose, e (fissegli che 'l voleva fare re,

(fissegli che 'l voleva fare re, e sé voleva disporre. livio volgar.

1-258: lucio si dispose del consolato, e dimorò legato nell'esercito. francesco di

la fortuna esalta l'uomo ardito / e così el vii de la sedia depone

-viva, viva / la fé di cristo e macon sia diposto. masuccio, 23

, ma in un fiero carcere posto, e mandato subito per lo ministro, per

considerò il figliuolo essere in età imperfetta e pupillaria, e il suocero guelfo e

figliuolo essere in età imperfetta e pupillaria, e il suocero guelfo e amicissimo del nostro

e pupillaria, e il suocero guelfo e amicissimo del nostro comune; adunque, per

ch'agli occhi ha proposto / amor (e cominciò ne'teneri anni), /

che era successor di chi ha deposto re e imperatori. davila, 352: non

dal trono antico una progenie codarda, e vi collocò una chiara stirpe, la quale

carducci, iii-19-50: della religione apparve e fu salvatore il sassone ottone, deponendo

reggevano il cilicio, la veste lugubre e i recipienti di cenere penitenziale, per rivestire

dell'arte dei vinattieri, 1-62: e abbiano divieto otto mesi, dal dì che

303: io depongo la dittatura, e do questa autorità a chi la vuole.

che si trovassi principe volessi deponere el principato e constituire una forma di republica, perché

1-109: i sassi sparti per piani e per colli / secondo la fatai prefìssa norma

prefìssa norma, / deposta la durezza e fatti molli, / cominciare a sortir

cagione sia proceduto che la commedia greca e latina,... deposta la loro

scurrilità,... più gravi e più costumate e più nobili diventassero.

... più gravi e più costumate e più nobili diventassero. serdonati, 10-84

deposto il nome di vescovo di beauvois e fattosi chiamar conte di beauvois, s'

chi si voglia, possa con essi motteggiare e contender senza rispetto. pallavicino, 7-430

, 7-430: se tu fossi dio, e iddio fosse te, e tu avessi

dio, e iddio fosse te, e tu avessi arbitrio di cambiar seco, daresti

così per tre fiate risorgendo, / e altrettante cadendo in sepoltura, / la malvagia

deporre / d'uom tutta dignitade; e andar confuso / col turbine che

/ col turbine che passa; e su le penne / correr del vento a

dell'ampio mare / gli addormentati nembi e le procelle! cuoco, 1-116:

i loro officii innanzi al tempo; e i nuovi eletti, lasciato compiere il

ed i grandi vassalli deponevano il potere e l'alterigia. 12. figur.

pungente pensiere [d'amore], e a poco a poco cominci a deporlo,

poco a poco cominci a deporlo, e per conseguente la fiamma si spenga. serdonati

a'prieghi di lei andai a parlargli, e lo domandai, perché non deponesse gli

perché non deponesse gli errori de'giapponesi e seguitasse la verità già più volte conosciuta

quella falsa opinione, che 'l sole e la luna presso all'orizzonte si mostrino

cura, / ogni pensiero depongo, e muore in pace. metastasio, i-162

: che tutti i sovrani del nort e caterina di mosco via lor graziosa compagna,

caterina di mosco via lor graziosa compagna, e i loro partigiani, sieno tenuti a

sieno tenuti a deporre il loro arbitrio e convocare gli stati generali. mazzini, i-182

idee che sono la nostra religione, e ch'io non voglio, né posso deporre

in dono, / qui l'arte deponendo e il van desio: / altri chieda

8-36: ho deposto amaramente l'idea e la delusione che avrei patito nella inutile

dell'arte, fabbricheremo di quelle storie dolci e idiote che fan lagrimare di commozione gli

vergogna diposta, s'affisse; / e lì, per trar l'amico suo di

quanto l'uomo più nel peccato persevera e dimora, tanto gli è più grave e

e dimora, tanto gli è più grave e difficile il ritornare, e deponere il

più grave e difficile il ritornare, e deponere il peso. ariosto, 45-35:

deposto / da la vera speranza, e messo al fondo. guicciardini, i-221

lione, attendeva a giostre a tomiamenti e a piaceri, deposti i pensieri delle guerre

delle guerre. firenzuola, 461: e con questa fantasia e con questi discorsi

firenzuola, 461: e con questa fantasia e con questi discorsi, in luogo di

il conceputo timore, lo aveva duplicato e triplicato. varchi, v-837 (37-6)

. varchi, v-837 (37-6): e delle verdi sponde, u''l grave

delle verdi sponde, u''l grave e rio / terrestre incarco deponea sovente,

mattin deporre / volle le gravi cure, e intorno a lui / le gemme in

: al vedere il soldato russo così meschino e miserabile e schiavo in corpo e in

il soldato russo così meschino e miserabile e schiavo in corpo e in anima, deposero

meschino e miserabile e schiavo in corpo e in anima, deposero la paura che

la paura che già ne avevano, e presero a dispregiarlo. pascoli, 1-700

carico dell'anima, anche più grave, e finalmente, dopo le dormiveglie, tutte

, dopo le dormiveglie, tutte sognacci e incubi, d'un anno e più,

tutte sognacci e incubi, d'un anno e più, gusta il vero sonno in

tenuto nel trattar d'amore; / e dirò del valore, / per 10

omo è gentile, / con rima aspr'e sottile. torini, 265: oh

arrogante presunzione, considera la tua viltade, e guarda bene s'hai cagione di tanto

: ora se altre pensiero in petto hai e desideri che io ritorni al giogo antico

che io ritorni al giogo antico, e che sarai eternamente mia e farai quanto

antico, e che sarai eternamente mia e farai quanto io vorrò, depon questo sensuale

farai quanto io vorrò, depon questo sensuale e disordinato appetito e persevera nel tuo casto

, depon questo sensuale e disordinato appetito e persevera nel tuo casto proponimento, come

b. cavalcanti, 2-304: vivi, e vivi non per diporre, ma per

ritorno. tasso, 10-13: dal volto e dall'animo feroce / tutto depone ornai

feroce / tutto depone ornai l'orgoglio e tira. v. franco, 244:

lagrimosi giri / fermàrsi i fiumi, e 'l mar depose l'ire / per la

o ruscello] a deporre il fasto e il vanto; / ché, se tu

erbe / le superbe / mie follie depongo e scarico. segneri, i-194: tutto

nel popolo soggiogato, deposta la fierezza e rozzezza, impari da esso il vivere mansueto

rozzezza, impari da esso il vivere mansueto e civile. baretti, 2-398: se

ch'ella è stata anche barbara, e che dalla grecia ha ricevuto i primi rudimenti

note làtèbre del covo cercar; / e quivi, deposta l'usata minaccia, /

al divino. deledda, i-259: uomini e donne sfilavano davanti al cristo, s'

deposero de le parole ultimamente tra fridiano e la moglie fatte. b. tasso,

parte, tutto il tradimento, / e di ciò che sapea nulla nascose. tasso

nimici; i quali veramente son tali, e devono in molte cose aver malignamente deposto

sincera del fatto. segneri, iv-209: e tutti questi [testimoni] si poterono

deporre il falso? foscolo, xiv-125: e perché ho giurato sul mio onore confesso

al caffè venne la polizia, e n'ho testimoni pronti a deporlo in giudizio

, 18 (308): i parenti e gli amici di renzo vengono citati a

stracca, con escussione di molti testimoni, e di ro e delle guarda, che

escussione di molti testimoni, e di ro e delle guarda, che deponevano di non

vol. IV Pag.205 - Da DEPORRE a DEPORTARE (80 risultati)

che vedi, da parte a parte, e dipoi con un urto balzarlo in acqua

con l'abbate in su la faccia / e la rivocazion sarà sicura. galileo,

posso con verità deporre, nelle infinite e per meglio dire moltissime volte che ho

conosciuta diversità alcuna nel suo operare, e però credo che egli operi sempre nell'istessa

, 20: ed anaflio già disse, e il ver depose, / che al

è puro non cape in animo servile; e la povertà, che gli fu compagna

. imbriani, 2-170: sorga chiunque e deponga se può, contro me. chi

, / l'alma sua alleggia d'aspra e dura salma. giannone, 2-ii-152:

: ho il cuore gravido di cose, e non posso depome neppur una nel seno

. foscolo, xvi-98: mia madre e mia sorella che depongono tutte le loro

sorella che depongono tutte le loro querele e tutte le loro speranze sopra l'altare

le loro speranze sopra l'altare, e sotto l'occhio di dio, troveranno nella

la sua spregiata lacrima depone, / e a te beata, della sua immortale

co 'l labro / le accese guance, e... /... ne

bibbia volgar., viii-257: ritornerà, e avrà misericordia di noi; deponerà le

di noi; deponerà le nostre iniauitadi, e getterà nel profondo del mare tutti li

grande ingiuria che voi m'avete fatto, e benedirovvi le mane, come più degne

boine, i-160: ciascuno qui venga e deponga quel che ha sofferto: tutto

a capo, senza deporre in tutto e per tutto la nostra principal materia. delfino

il leon gli alti ruggiti / deposti, e l'innocente / agnel dal fiero dente

la corte sua nella città di brescia, e quanto per lui si potè fare,

quanto per lui si potè fare, anullò e cassò il detto papa, e dispuose

anullò e cassò il detto papa, e dispuose ogni suo ordinamento. 20

cloe mentre ch'ella amerà me; e se mai per altri mi diporrà, che

ammazzerò colui che mi sarà preposto, e non lei. davila, 112:

, che talvolta depongo delle risposte; e però e voi e lei e tutte

che talvolta depongo delle risposte; e però e voi e lei e tutte mi averete

depongo delle risposte; e però e voi e lei e tutte mi averete per iscusata

; e però e voi e lei e tutte mi averete per iscusata. 21

ii-307: ma ora convien deporre il viso e 10 spirito secondo la pedantesca dignità della

: chi è degli uomini di così ferma e salda voglia, che tu possa i

, 1-1-351: il letto si è ripieno e ristretto, e questo mediante le torbide

il letto si è ripieno e ristretto, e questo mediante le torbide che vanno deponendo

un vaso d'acqua, si disfà e s'incorpora con essa, onde con

cadere in fondo delle sostanze solide contenutevi e stemperate, e che, separandosi, in

delle sostanze solide contenutevi e stemperate, e che, separandosi, in forza del

, dico erano precipitati dopo il subbuglio e le reazioni del gioco, sul fondo delle

a fiume significa sboccare, metter foce e simili. 24. locuz.

, imperocché fioriscono in otto dì; e poi diposto il fiore, indi a quaranta

volte gli fa mestiere di molta opera e fatica per distorsene, a fine o di

il libro del cav. pesci è buono e bello, né abbisogna delle mie lodi

deporrà svogliato; tanta è nella semplicità e famigliarità calda e non affettata l'attrattiva della

tanta è nella semplicità e famigliarità calda e non affettata l'attrattiva della narrazione.

/ mai del sacro arbuscel gli odori e l'ombre / e i fior vedranno

sacro arbuscel gli odori e l'ombre / e i fior vedranno in verun tempo estinti

perocché il seme suo deposer quivi / e irrugiadar... angeli eterni. rovani

diporvi giù il naturai peso del ventre e guardando finalmente in un pariete per antichità

giorno, faceva lì i suoi pasti luculliani e lì intorno deponeva i suoi escrementi.

in carta i miei concetti, molte e molte volte mi bisogna far rileggere i

poter soggiungere gli altri seguenti, e schivar di non ripeter più volte le cose

4-81: io per me qui depongo elmo e lorica, /... e

e lorica, /... e più non fia / ch'adopri indegnamente arme

sventurati, / a depor tarmi, e vestirvi da frati! -deporre vabito

i diademi per riverenza sotto la sua statua e potè nominare re chi gli piacque e

e potè nominare re chi gli piacque e altri privar del regno. testi,

ivi il tiranno umil depone / gli scettri e le corone. f. negri

porpora. tommaseo, 3-i-31: austria e russia l'avrebbero da ultimo vinta: e

e russia l'avrebbero da ultimo vinta: e il meno male ch'e'potessero,

ed egli cominciava a guardarsi attorno, e a non raccappezzare gran che dell'andamento

, men de'corpi schive, / e più vaghe di vita, un'altra

uscito fuor de la prigion trilustre / e deposto de l'alma il grave incarco,

combatte / colla benda su gli occhi; e la pietade, / la medesma pietà

medesma pietà, rabbia diventa; / e, pria che il ferro, si

perché cerca nel « riposo » conforto e dal conforto spera la continuazione.

tempi una consimile mania di seder nell'elièa e deporre le sue pietruzze. de roberto

de roberto, 262: egli corse su e giù... - incitando la

appressò cupidamente / de la sopita, e vi depose il bacio, / onde l'

, rinnega il paganesimo dell'aquila, e si strugge di deporre un bacio su

di deporre un bacio su le bianche e acute zanne della lupa, a cui

zanne della lupa, a cui poeti e filosofi pettinano il pelo che ha ripreso il

arrivederci, mamà, » dissi; e chinandomi, deposi il rituale bacio secco

dèponère, comp. da dé-'giù 'e ponire * porre '. deportare1

: ciò che per me se dice ognora e s'ovra / de ben, l'

però che s'ovro / la bocca e i motti miei deporto, è sovro /

la nave passando l'alto mare col vento e coll'onde prospere e tranquille: è

mare col vento e coll'onde prospere e tranquille: è deportato all'antica città

non pare cosa sicura né degna che tanto e sì prezioso pegno stia sì discosto dalla

dalla città, levato con molte laude e inni e suono di trombe e solenne giubilazione

, levato con molte laude e inni e suono di trombe e solenne giubilazione, a

laude e inni e suono di trombe e solenne giubilazione, a san giorgio onorificamente

vol. IV Pag.206 - Da DEPORTARE a DEPOSITARE (68 risultati)

bei vostr'occhi, per cui vivo e moro, / l'anima ornai depositar

. non vanno più soggette a verun cambiamento e sono in certo modo divenute il linguaggio

in certo modo divenute il linguaggio dell'universo e della eternità. pisacane, i-35:

barberi occidentali vennero debellate... e la civiltà dopo aver depositato nell'eterna

occidente con le vittoriose insegne romane. e. cecchi, 6-252: un grande

cui reparti andassero a depositarsi i fatti e prodotti dell'esistenza quotidiana. bernari,

machiavelli, 11-2-160: deve il marchese e suo fratello depositare quarantamila ducati, i

, me ne andai dal banditore, e dissi: « olà, non chiamar più

mandare parte di libri... e se in roma hanno... da

farò trasportare i miei mobili che avevamo depositato e di qui a otto giorni spero di

faceva attraverso al centro d'europa, e si depositava a francoforte e nella svizzera

europa, e si depositava a francoforte e nella svizzera. casati, ii-1-872: si

miei effetti alla residenza del visir, e veggo successivamente depositarsi le armi, le casse

allo scalo della strada ferrata, letizia e veronica montarono sopra un convoglio, che

villaggio, dove le prese un omnibus, e le depositò a breccia. sbarbaro,

. soderini, iii-147: far vivi e risuscitare quelli [arbori] che dianzi

che dianzi morivano, col depositargli anzi e seppellirgli in una sepultura dante lor vita

espugnati per la strada meulant, gisort e chiaramonte vi pervenne il vigesimo quarto dì

nella chiesa maggiore con pochissima pompa, e quale la strettezza de'tempi comportava,

avea considerato la condizione di costui, e come elli avea aùto fiorini cinquanta dal

che de'tu avere? ». e quelli disse: « fiorini dugento che io

toscana mandi al diavolo il papa, e nuova voce che sarà deportato in sardegna.

hanno colonie ove deportare i colpevoli incorreggibili e recidivi è forza che impieghino altri rimedi

all'insurrezione, fu fatto prigioniero, e condannato alla fucilazione. il nostro ambasciatore,

come le massaie ai polli sull'aia, e li arrestavano, li deportavano, li

gli uomini di lidice, le donne e i bambini superstiti li deportarono e raserò al

donne e i bambini superstiti li deportarono e raserò al suolo il paese.

. deportare, comp. da de-'da'e portare * portare '; cfr.

, chi il richiamo de'rappresentanti deportati e arrestati. oriani, i-65: mentre

i primi castellani deportati nella città l'odiavano e dovevano essere frenati dal podestà, i

incrociava con altri con i finestrini sprangati e dentro vi era gente deportata.

stà- vano i deportati -una quarantina -uomini e donne, sulla nuova spiaggia tra le

sulla nuova spiaggia tra le cataste di roba e le pacifiche forme degli agnelli e de'

roba e le pacifiche forme degli agnelli e de'buoi. oriani, x-16-127: i

facendo girare il cilindro col loro peso e restando sempre fermi allo stesso posto;

regime con la popolazione sgombrata di forza e deportata alla periferia di roma dal centro

del nano fioraio della via dei pennacchiari e la sua deportazione alla simonetta, suggerì

strani il ratto dei nani più noti e più velenosi che possedeva milano.

dopo d'averlo privato dei diritti civili e politici. -nel diritto penale romano comportava

della cittadinanza (non della libertà) e la confisca dei beni (differiva perciò

* relegazione ', che era temporanea e non causava tali conseguenze). — dopo

per liberare la madrepatria dai delinquenti pericolosi e dagli avversari politici (oggi sopravvive soltanto

s. maffei, 6-185: l'accusa e la condanna poteano costar la vita o

indegni, che sommovono il popolo, e fino quelli che non impediscono la sommossa.

.. furono tolti alle lor guardie e liberati da una grossa banda di popolo.

che nelle fosse / con fantasia ritorta / e mani spudorate / dalle fattezze umane l'

uomo lacera / l'immagine divina / e pietà in grido si contrae di pietra;

in realtà mi spingeva verso la deportazione e probabilmente la morte in un campo di concentramento

papi, 1-1-185: parvegli bello il trovato e tosto ripetè questi annegamenti ch'ei con

ch'ei con feroce baia chiamava bagni e deportazioni verticali. carducci, iii-23-80: l'

da cartella d'assicurazione su i negozi, e il domma dell'immortalità dell'anima da

anima da toppa rinforzata alle casse, e l'inferno da succursale all'ergastolo o alla

la differenza fra il prezzo a pronti e quello a termine. -deporto in cambio

la differenza tra il prezzo di compera e quello di vendita costituisce l'oggetto della speculazione

riporto quando vi ha eccesso di titoli e domande di denaro, e diporto quando i

di titoli e domande di denaro, e diporto quando i titoli sono ricercati ed

. di depositare), agg. e sm. e f. che deposita,

), agg. e sm. e f. che deposita, che dà in

credito affinché li custodisca, li amministri e gli corrisponda gli interessi pattuiti.

de'depositanti, la qualità del deposito e le condizioni colle quali è stato fatto.

, finché il pericolo non sia reale e presente: mentre al ribasso delle cedole

: mentre al ribasso delle cedole, e quindi al loro ritorno basterà che il

l'interesse del banco, cioè dei depositanti e dei clienti, non consentiva d'esser

clienti, non consentiva d'esser sacrificato e neanche arrischiato per favorire una sua passione

o alla persona indicata per riceverla, e non può esigere che il depositante provi

custodire i titoli, esigerne gli interessi e i dividendi, verificare i sorteggi per l'

, collocare; nascondere, occultare (e sempre con caratteri di provvisorietà). -anche

alle pietre mortuarie infisse semplicemente nella terra e, ripulitele, amorosamente, vi depositavano