, senza l'aiuto della pesca giornaliera e di una misera pensioncina di danneggiato politico
toccò un'accusa di maestà danneggiata, e d'imperio agognato. gioberti, 1-ii-46:
1-ii-46: sarebbero usurpatori dei diritti universali e rei di maestà danneggiata, ogni qual
volta s'intromettono di cose di stato e di chiesa. danneggiatóre, agg
chiesa. danneggiatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
io vi porto, che mille volte e più meco mi son doluta d'essere stata
, 2-23: per esser sì dannevole e sì vile, ella merita quei biasimi
che alle cose viziose sogliono darsi, e d'esser tenuta in quell'odio che
in quell'odio che la natura sua misera e abietta richiede e comporta. lancellotti,
la natura sua misera e abietta richiede e comporta. lancellotti, 241: la pessima
comporta. lancellotti, 241: la pessima e dan- nevolissima adulazione non mancò in alcun
in alcun tempo che non fosse dimestichissima e gratissima a'signori e a privati.
non fosse dimestichissima e gratissima a'signori e a privati. d. bartoli,
l'indusse a lasciar la sua dannevole e falsa, e prender la vera e salutifera
lasciar la sua dannevole e falsa, e prender la vera e salutifera legge di
dannevole e falsa, e prender la vera e salutifera legge di cristo. orteschi,
cognizioni, che finalmente è di pochi, e che proviam sì dannevole, essa ha
cavalca, iii-61: il peccato sia peggio e più pericoloso e dannevole che niun'
peccato sia peggio e più pericoloso e dannevole che niun'altra cosa, sì perché
fu cagione della morte di cristo e sì perché guasta l'anima, toglien
. se vuoi andare in inferno e cavare una anima di pur
gatorio, compera molte messo: e tu comperatore con tutti i venditori
15-ii-345: onde chiameranno la crudeltà e il soperchiare gli altri uomini, valenteria;
dassaezza; astuzia lo ingannare altri, e va'discorrendo; cosa tanto pemiziosa
va'discorrendo; cosa tanto pemiziosa e dannevole al consorzio umano. paleotti
paleotti, l-n-266: la scoltura e la pittura, che deve- riano
essi ed a noi per- niziose e dannevoli. lancellotti, 549: grandine in
grandine in quan tità grande e dannevolissima in germania. d. bartoli,
bartoli, 12-3-99: tollerava caldi e freddi eccessivi, gli uni e gli
tollerava caldi e freddi eccessivi, gli uni e gli altri perché voleva patire,
penosi al senso, ma dannevoli alla sanità e pericolosi alla vita. redi,
per l'in- nondazione del nilo e parte per l'ardore del sole. ba
pronta / dannevole alle scorze; e il troppo acceso / fimo vi
, non si provocassero molti mali e si generassero in una larga parte della nazione
una larga parte della nazione scontentezze e rancori dannevoli alla commune concordia.
di danni ficare), agg. e sm. disus. che provoca danno,
le sappiano mungere [le pecore] e tosare, e che tengano buoni cani per
[le pecore] e tosare, e che tengano buoni cani per custodirle da'
tengano buoni cani per custodirle da'lupi e da altri dannificanti. leggi di toscana,
, ii-186: uno male consigliere più guasta e dannifica in uno punto che non racconcia
dannifica in uno punto che non racconcia e non edifica. g. villani
., 1-2: gli ardenti venti e le mortificanti rugiade dannificano e struggono le
ardenti venti e le mortificanti rugiade dannificano e struggono le piante. masuccio, 204
ad alcuno vien meno l'ingegno, e per quello d'altrui receve inganno, se
sòie adattare per posserse de l'inganno e de l'ingannatore insiemi vindicare, senza
i nostri nimici più che altro guerriere, e correva spesse volte in sino sulle porte
andò divotamente attorniando i saturi greggi, e purgandoli con pietosi preghi, che nessun
: che cosa è più onesta, necessaria e ac- commodata alla commune utilità, quanto
sì che faccia il corpo mostruoso, e prendendo più alimento del conveniente dannifichi li
che del seccore che la danni- fica e la strugge. magalotti, 20-6: gli
bella vivacità ad essi fiori comunica, e quel colorito vario e sì durevole,
essi fiori comunica, e quel colorito vario e sì durevole, che mai né verno
lave, altrove di nembi di arena e di ceneri, che lo hanno dan-
, che lo hanno dan- nificato, e talvolta quasi distrutto. -rifl. (
talvolta quasi distrutto. -rifl. (e recipr.). crescenzi volgar.
g. morelli, 130: e oltre al dannificarsi nel reggimento, e'
spesso suol avvenire, era mortalissima nemicizia e tanto e sì acerbo odio, che
avvenire, era mortalissima nemicizia e tanto e sì acerbo odio, che mai non
della madonna délltmpruneta, 1-19: e non tanto solo dannifichiamo questi detti peccati,
comp. da damnum 'danno 'e facere 'fare '. dannificativo,
. fra cherubino, 1-81: e così facendo si vengono a dannare
di dannificare), agg. e sm. disus. danneggiato, che ha
busone da gubbio, 176: e fatto ciò, si dona a ciascuno
contesa loro dalla numerosa guarnigione ottomana, e da dogan beg comandante, che ferocemente
la... repubblica di ragusa tanto e tanto dannificata dal terremoto. fagiuoli,
regis. dannificatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
di giove, è dannificatóre di quegli e fa rumare in loro tutte queste nobiltà.
. di damnum * danno 'e facere 'fare '. dannlo (
dove spunta il grano... e dalle selve quando hanno le castagne per terra
]: per difendermi dagli animali dannii e dalle bestie che sono in que'deserti.
dannìo ', dicesi in significazione attiva e passiva, cioè di chi faccia o riceve
dannìo inverso il prossimo, avarizia, cupidità e negligenza. = lat.
ben m'ha gittato amore. / e non mi tegno a danno / amare
ii-133: sempre vivi in allegranza / e ti diletti in mie'danni. bonagiunta,
tale / divenne l'om mortale / e ha lo male, e 'l danno,
om mortale / e ha lo male, e 'l danno, / e lo gravoso
male, e 'l danno, / e lo gravoso affanno / qui e nell'altro
/ e lo gravoso affanno / qui e nell'altro mondo. giamboni, 7-3
ben mente, tutti i danni vostri e de'vostri subietti, conoscendogli dinnanzi,
in bene -lo gravoso affanno, / e men dà danno -se conforto tene / chi
mette in inganno. compagni, 1-12: e di- ceano che, dove il malificio
10 distendevano in danno dello avversario; e impaurivano i rettori. dante, inf
ordinando una guerra, n'escono danni e guasti ed omicidi, e danni tanti e
n'escono danni e guasti ed omicidi, e danni tanti e mali tanti e di
e guasti ed omicidi, e danni tanti e mali tanti e di colpa e di
, e danni tanti e mali tanti e di colpa e di pena, per molti
tanti e mali tanti e di colpa e di pena, per molti che, perduti
perduti i beni loro, diventano furi e malandrini. tedaldi, vi11- 290 (
5-3 (34): per queste contrade e di dì e di notte e d'
): per queste contrade e di dì e di notte e d'amici e di
contrade e di dì e di notte e d'amici e di nemici vanno di male
dì e di notte e d'amici e di nemici vanno di male brigate assai
quali molte volte ne fanno di gran dispiaceri e di gran danni. capellano volgar.
/ a ciò che doppo il danno e doppo il stracio / sovente del suo male
i-117: caro m'è 'l sonno, e più tesser di sasso, / mentre
sasso, / mentre che 'l danno e la vergogna dura. ariosto, 160:
questa beffe ne germoglino danni, rumori e morti e quanto più se può peggio.
ne germoglino danni, rumori e morti e quanto più se può peggio. tasso,
possente a te m'invita, / e quando è fiacca, avaccio sento il danno
dottori, 209: io piansi, e piango ancora / le sue sventure, il
, le radici che hanno protuberanze appuntate e distanti a guisa di denti, come
, frangiate, bianche venate d'azzurro e di rosso, rosse venate di bianco
di rosso, rosse venate di bianco e di violetto. -per simil.
violetto. -per simil. e. cecchi, 3-79: fra le baionette
, 3-79: fra le baionette delle agavi e le ruote dentate dell'1 echinocactus '
monti, con una sbarra attraverso, e lo scudo dentato. tramater [s
dalla parte inferiore del legamento della nuca e dai processi spinosi dell'ultima vertebra cervicale
dai processi spinosi dell'ultima vertebra cervicale e delle due prime vertebre toraciche, e
e delle due prime vertebre toraciche, e si porta verso il basso e lateralmente per
, e si porta verso il basso e lateralmente per dividersi in quattro digitazioni che
rispettivamente della seconda, terza, quarta e quinta costa; il secondo ha origine
all'altezza delle due ultime vertebre dorsali e delle due prime lombari, poi portandosi
lombari, poi portandosi verso l'alto e lateralmente si divide in quattro digitazioni che
muscolo dentellato o dentato minore posteriore e superiore; muscolo dentellato o dentato posteriore ed
, biancastra, trasparente, molto forte e fornita di venti a ventidue denticelli sopra
per ciascun lato tra le radici anteriore e posteriore de'nervi spinali. =
. dentato2, sm. dial. e disus. dentice. vallisneri, iii-377
iii-377: sono tutte queste credute gioie e pietre preziose di ammirande virtù, meri denti
di sarco, orata, dentale o dentato e simili. = cfr. dentale3
dentatura, sf. il complesso dei denti e l'or dine in cui
cui sono disposti nella mascella dell'uomo e degli animali. - dentatura di latte,
: questa polvere vale a far bianca e pulita la dentatura. dolce, xxv-2-248:
più gentil fiato né la più bella e spessa dentatura. allegri, 46: la
, / sbarbata gli han la lingua e dentatura. segneri, iv-19: fino i
ai due, o tre anni, e parte ai sette anni in circa.
mulattiere, l'avevano mezzo accoppato, e padre giammaria, il guardiano, ci
non si potrà dimenticare più mai. e. cecchi, 5-510: la bocca
siccome dice il proverbio: chi apprende e addottrina puledra in dentatura, tener la vuole
punta, come quelle del porfido, e nelle gradine una dentatura tagliente dall'altro
o di una ruota da carro, e che io dimostri come in modo nissuno
si rassettino ugualmente nello stesso tempo, e si asciughino. quando non si possa ciò
, si lascino le dentature molto forti e grandi, per potervi poi attaccar le nuove
può, affinché la fabbrica si congiunga, e si assodi meglio tutta insieme. e
e si assodi meglio tutta insieme. e. cecchi, 8-93: a fior di
con la costola / intagliata di cervi e di leoni. la successione dei
nei fuselli dei rispettivi rocchetti orizzontali, e il moto si trasmetteva accelerato ai pali
si trasmetteva accelerato ai pali di ferro e alla macina. 7. locuz
cani, i cacciatori, / cavalli e servitori, / tutta gente di buona
sorriso, che ti andava al cuore e ti mostrava una dentaturina, bianca al pari
, ricoperti nella parte esterna da smalto e in quella a contatto delle gengive da
da tessuto osseo { cementò), e all'interno percorsi da una cavità piena
piena di tessuto connettivale ricco di vasi e di nervi [polpa), esteriormente forniti
bocca dei vertebrati dotati di mascella, e sono adibiti a mordere, lacerare,
mordere, lacerare, triturare il cibo (e per la loro forma vengono distinti in
distinti in incisivi, canini, premolari e molari e sono disposti simmetricamente su ciascuna
incisivi, canini, premolari e molari e sono disposti simmetricamente su ciascuna emiarcata superiore
sono disposti simmetricamente su ciascuna emiarcata superiore e inferiore). latini, i-1484
/ ma colli propi denti / mangia e divora tutto. / ecco costume brutto
nelle tenebre di fuori laove è pianto e stridori di denti. guittone, i-14-81:
leone, che voi già non pertene: e se 'l tenete, scorciate, over
, scorciate, over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi', e
scorciate, over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi', e 'l depelate
over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi', e 'l depelate tutto,
e oreglie e denti e unghi', e 'l depelate tutto, e in tal guiza
unghi', e 'l depelate tutto, e in tal guiza potrà figurare voi.
ii-341: li suoi cavei dorati, / e li cigli neretti / e volti com'
, / e li cigli neretti / e volti com'archetti; / con due occhi
per adorare lo suo sancto nome, e per parlare, e per menare la vivanda
sancto nome, e per parlare, e per menare la vivanda a'denti;
vivanda a'denti;... e fatti i denti di nerbi ghiacciati, simiglianti
gli ossi. matteo correggiaio, ix-61: e le labra sottil, quando dividi /
, mostran la schiera / ben composta e sincera / d'eguali bianchi e pargoletti
ben composta e sincera / d'eguali bianchi e pargoletti denti. petrarca, 103-7:
pastura, / rode sé dentro, e i denti e l'unghie endura / per
/ rode sé dentro, e i denti e l'unghie endura / per vendicar suoi
. pulci, 19-83: margutte toma e morgante trovava / che s'avea trangugiato insino
. anguillara, 2-19: di rose e latte è la sua faccia bella; /
faccia bella; / son perle i denti e le labbra coralli: / e ghirlande
denti e le labbra coralli: / e ghirlande le fan di vari fiori / scherzando
fetenti; /... donne insolenti e di corami frusti /... mori
frusti /... mori infiniti e birri e corni e fole / formano il
... mori infiniti e birri e corni e fole / formano il gran madrid
. mori infiniti e birri e corni e fole / formano il gran madrid villa
redi, 16-iv-184: le vipere dell'uno e dell'altro sesso hanno solamente due denti
canini, co'quali mordono, stabili e sodi, e spuntano dall'osso della mascella
quali mordono, stabili e sodi, e spuntano dall'osso della mascella superiore uno
l'alpi or l'oceàno / varca e scenda in ausonia, orribil ceffo /.
cui ciprigna / róse le nari, e sale impuro e crudo / snudò i denti
/ róse le nari, e sale impuro e crudo / snudò i denti ineguali.
orrendo / crocchiar dei denti minacciosi, e morte / fulmi- navan dal torvo occhio
: aveva denti bianchi come avorio, e una certa grossolana avvenenza di lineamenti che
della sua bocca nel profferire le parole e al moto del mento aguzzo sparso di peli
molare, che spunta fra il quindicesimo e il trentesimo anno di età.
ch'egli è un barbagianni, / e non fa che sciupar vie lastricate, /
lastricate, / mangiar de 'l pane e consumar de'panni. / e quando fuor
pane e consumar de'panni. / e quando fuor d'affanni / averà messo
cerretani. palcoscenisti! suonano le grancasse e tutte le trombe non tanto perché all'
silenzio piangi la tua terra: / e mordi il fazzoletto di colore / con i
, ha caro spesso spesso / stuzzicarlo e trovarlo al primo tasto. -denti
barone, non lo fu peraltro della meccanica e della chirurgia riparatrice, che lo munirono
chioma leonina, d'un occhio soave e ceruleo di cristallo e di trentadue denti
un occhio soave e ceruleo di cristallo e di trentadue denti d'avorio; in guisa
andò a torino, spese cinquecento lire e si fece mettere due fila di denti
l'orrida vecchiezza / dai denti finti e dai capelli tinti. sbarbaro, 1-22
1-22: in un locale notturno a specchi e divani rossi, all'ora che già
uno sciame di zerbinotti, una pazzerella lattea e ossigenata che ostentava un dente d'oro
ossigenata che ostentava un dente d'oro e l'erre francese. -denti d'
d'india: l'avorio già lavorato e ridotto in oggetti ornamentali. giamboni
maggiore bestia che l'uomo sappia; e li suoi denti sono avorio. simintendi,
manca sostiene la cetera ornata di gemme e di denti d'india. marco polo volgar
per tutto l'altro mondo non si vendono e non si comperano tanti denti di leonfanti
leonfanti quanto si fa in questa isola e in quella di zachibar. domenichi, 8-3
comi, ma erodoto tanto antico, e l'usanza ancora meglio gli chiama denti
'l candido avorio elefantino, / puro e fino, i e ne formi certe patere
, / puro e fino, i e ne formi certe patere / quadrilatere, /
scanellato, / ben cerchiato, / lavorato e contigiato / con tutt'arte matematica.
ii-393: la cannella, le perle e i denti d'elefante sono da tempo
l'azione di una forza inesorabile, e, soprattutto, l'asprezza di una critica
, l'asprezza di una critica acre e feroce (e ingiusta, perché dettata da
di una critica acre e feroce (e ingiusta, perché dettata da rancore o
eo li veo / tratto l'onghie e li denti e lo valore, / e
veo / tratto l'onghie e li denti e lo valore, / e 'l gran li-
e li denti e lo valore, / e 'l gran li- gnagio suo mort'a
. dante, par., 6-94: e quando il dente longobardo morse / la
dinanzi a dio con la voce, e col cuore esser altrove. deesi dunque
cuore esser altrove. deesi dunque ruminar e masticar con i denti dell'intelligenza il
dell'intelligenza il cibo del salmo, e non inghiottirlo saldo, però che se
: o tempo consumatore delle cose, e o invidiose antichità, voi distruggete tutte
, voi distruggete tutte le cose; e consumate tutte le cose morse da'denti
la provata verità per li suoi effetti, e per la fine de'suoi felici avvenimenti
mi morde, / mi darebbe più doglie e più tormento, / se non fussi
quai fur pietre giammai sì vive, e salde, / come saran le carte,
poverel vicino i beni ingombra; / e tu di lui, rapito e preso a
; / e tu di lui, rapito e preso a forza, / godi le
forza, / godi le prede; e le rapine antiche / con tirannico dente
le rapine antiche / con tirannico dente e rodi e struggi. marino, i-214:
antiche / con tirannico dente e rodi e struggi. marino, i-214: i denti
di lime in raffinar la sua gloria, e i soffi della malignità sono stati come
... ci odiano a morte, e del collegio nostro di s. paolo
amene spiagge, / furti, veleni e sporchi tradimenti; / né chi, pensate
, vi palpi o piagge, / e poi lontan vi laceri co'denti, /
poi lontan vi laceri co'denti, / e vostro onore e vostra fama oltragge.
co'denti, / e vostro onore e vostra fama oltragge. baretti, 1-370:
ostinata resistenza contro il dente della critica e contro la ruggine dei secoli. da
ad ogni rappresentazione l'applauso cresceva, e a poco a poco anche i signori
da'mali denti ne gustaron il sapore e ne intesero la bellezza, e posero il
sapore e ne intesero la bellezza, e posero il don giovanni tra le più
d'anni, già in bacino per avaria e addirittura in demolizione, la sua imbarcazione
ungaretti, iv-39: la morte è incolore e senza sensi / e, ignara d'
la morte è incolore e senza sensi / e, ignara d'ogni legge, come
: l'altare netteranno colla cenere, e involgerannolo di vestimento di rosato. e porranno
, e involgerannolo di vestimento di rosato. e porranno in esso tutti i vasi che
che ha tre denti, gli uncini e li vasi del fuoco. palladio volgar.
dinanzi, risegati a modo di spiga, e dietro da questo edificio ha due timoni
il bue legato tiene il collo, e mettesi innanzi il dificio. cennini,
, se ella tra li denti basta, e può segare, se menata dallo artefice
denti di esso ferro, si ferma e stabilisce. vico, 467: nettunno ci
dai ferrati denti, / vanne, e leggier di piè, leggier di mano
dente rompi / la contumace crosta, e ne sprigiona / il seme, che d'
uniti al muro a guisa di seghe, e ciascun dente si slunghi dal muro.
, per mezzo d'interna molla, e quasi a foggia di serratura a colpo
la cassa. pascoli, 485: e ben sì che v'avevo anco passato
/ l'erpice a molti denti, e su la staggia, / per tutte bene
stendevano a passar fra i denti, e quelli che si strappavano si arricciolavano imprigionati
altrui menti, / quel ferro almo e gentile / giva più volte a ripulirsi
un velo sottilissimo contesta / d'azzurro e d'oro; e, fra purpureo
contesta / d'azzurro e d'oro; e, fra purpureo e bianco, /
d'oro; e, fra purpureo e bianco, / fendesi in due la lieve
/ fendesi in due la lieve falda; e questa, / succinta e breve in
falda; e questa, / succinta e breve in su 'l ginocchio manco, /
ginocchio manco, / mentre vola ondeggiando e si dilata, / morde con dente d'
questa era una macchina sportiva, lunga e sdraiata, tipo cabriolet decapottabile, tutta cofano
, tipo cabriolet decapottabile, tutta cofano e bagagliaio, rosso fuoco, col muso pieno
le metti a un tornio piccolo, e quivi le brunisci o vuoi con un dente
-dente di scatto: parte prominente e ricurva del sistema di percussione delle armi
facilmente segare con una sega a denti e piallare. a. f. doni
magno], 291: la coda biforcata e divisa, fatta a denti com'una
il dente è fermato nella mascella: e ciò si fà con intaccare il legno che
4. marin. ciascuna estremità ricurva e uncinata delle due marre dell'ancora.
8-6: gettar l'ancore in mar, e 'l ferreo dente / per reggere al
: spiravano dal ciel venti leggieri, / e sol con dente torto / mordean l'
al patrio nido / tomaron poscia; e 'l dente adunco, e torto /
tomaron poscia; e 'l dente adunco, e torto / tenne lor navi, e
e torto / tenne lor navi, e sacrifici al lido / fer poi, che
alte che si volgono su l'asse, e la terza sta in mezo di queste
due punte conficcata nello stipite dinanzi, e con questa spada così aggirata, alzata
con questa spada così aggirata, alzata e abbassata, da'lati d'alcuni pratichi,
sono a l'incontro si danneggiano grandemente e spesse volte si rompono. soderini, iii-456
: il legno del leccio è pesantissimo e buono a tutte le sorti di lavori
a tutte le sorti di lavori sodi e di fatica, per ruote da carri,
ruote da carri, denti da mulini e per magli da battere le palle a maglio
, ma a tutto vuole essere secco e stagionato. galileo, 4-4-302: ampliare
ruota della volanda, ingrossare l'asse, e crescere il numero de'suoi denti che
grande non vada nel vacuo dell'altra e viceversa, la violenza inimica si fa manifesta
s'afferma l'altra non può affermarsi, e se non soccombano entrambe nella lotta,
. sport. nel pallone al bracciale toscano e piemontese, ciascuna delle punte di legno
vengono inserite nei fori cilindrici del bracciale e servono a colpire la palla.
fan nel pettine entrar, fra dente e dente. / il filo il dente
filo il dente incatenato lassa, / e poi per molti licci al subbio passa.
quanto il più si può sottigliarlo, e aprirgliene il passo fra'denti. manzoni
, in forma appunto di dente, e che è destinato ad entrare e scorrere
dente, e che è destinato ad entrare e scorrere nella forchetta dell'altra parte della
, / che tanaglia o coltel forte e tagliente / men gagliardo e men ratto afferra
coltel forte e tagliente / men gagliardo e men ratto afferra o tronca.
. galileo, 3-3-169: le cuspidi e denti della circonferenza [della luna]
della luna],... impiantati e congiunti col cerchio lucido, pochissimo sporgono
, 2-238: le coste eran selvaggie e sterminate, desolati e immani i denti e
coste eran selvaggie e sterminate, desolati e immani i denti e le vette.
e sterminate, desolati e immani i denti e le vette. jovine, 2-169:
seguendo un viottolo sassoso che si snodava erto e difficile tra due siepi di lentisco e
e difficile tra due siepi di lentisco e denti biancastri di roccia. 13
altezze de'gradi siano e'fianchi, e le cannoniere. altoni, 1-1: avendo
siano in duplo lunghi che larghi: e la profondità loro debba esser li due terzi
-a denti di sega: a sporgenze continue e regolari, ad angoli salienti fortificati (
farei il muro grosso solo un piede e mezo, e lo farei non retto,
grosso solo un piede e mezo, e lo farei non retto, ma a
, o d'altri corpi di difesa reali e grandi, allora s'accomodano alcune picciole
ciascheduna con un fianco... e questo modo si dice fortificar a denti
le mezzelune che guardano il paese nemico e la strada coperta a denti ricorre quasi
patirò di stare a denti secchi, e che il marito mio vecchio cerchi di
solo a sol senza sospetto; / e starsi a denti secchi, e con le
/ e starsi a denti secchi, e con le mani / cortesi com'un
boto. buonarroti il giovane, 9-290: e noi rimarren qui a denti secchi,
. nelli, iii-246: oh, e la signora padrona ha da restare a denti
si vedon gli altri assaporire / totani e sfoglie fritte nello strutto. giusti, ii-245
impotenza. a tutte le sue transazioni e retrocessioni... essa aggiunge la
a denti stretti, che ci riguardano e non ci riguardano. jahier, 212:
pe'capelli, davanti al focolare, e le disse co'denti stretti: -se non
: « ti odio » disse semplicemente e a denti stretti. -al dente:
è servito a cottura non perfettamente ultimata e che si è conservato leggermente duro e
e che si è conservato leggermente duro e croccante (è perciò molto appetitoso)
spaghetti che non erano al dente, e trovavano sempre qualcosa da disapprovare.
co'denti larghi del pettine ai facetissimi e lepidissimi vostri preludi. -col fiato
pronunciando distintamente le parole; fra sé e sé, a mezza bocca. -al
dire, metti fuori tutti pensieri carnali, e ordì, e mondani, e così
fuori tutti pensieri carnali, e ordì, e mondani, e così pregherai tuo padre
, e ordì, e mondani, e così pregherai tuo padre del cielo in riposto
che li contradiranno, parleranno mozi, e fra'denti. ariosto, 29-45: -come
fiero pagan dice tra'denti; / e qua e là si volge e si raggira
dice tra'denti; / e qua e là si volge e si raggira, /
; / e qua e là si volge e si raggira, / pieno di sdegno
si raggira, / pieno di sdegno e di superbia e d'ira. g.
/ pieno di sdegno e di superbia e d'ira. g. m. cecchi
denti; queste cose / bisogna dirle, e farle chiare. magalotti, 23-28:
dello stato. forteguerri, 2-4: e chi tarocca e bestemmia fra'denti.
forteguerri, 2-4: e chi tarocca e bestemmia fra'denti. foscolo, xiv-237
cenno di testa, pronunziando fra'denti e stringendosi insensibilmente le spalle. manzoni,
, che fanno bel vedere a piangere e a ridere, e hanno sempre ragione.
vedere a piangere e a ridere, e hanno sempre ragione. guerrazzi, iv-146:
guerrazzi, iv-146: siffatte parole, e più il suono beffardo della voce, irritarono
: poi emise una specie di grugnito e mi lasciò, ruggendo tra i denti:
panbollito tra'denti. -fra dente e dente: a mezza voce, fra sé
dente: a mezza voce, fra sé e sé. berni, 37-12 (iii-226
): diceva il saracin fra dente e dente: / a questo modo la mosca
mosca si caccia. -fra labbro e denti: appena accennato, a mezza
degli sponsali; il giovane con lieta faccia e aperta, e la giovane con gli
giovane con lieta faccia e aperta, e la giovane con gli occhi bassi e con
e la giovane con gli occhi bassi e con qualche ghignuzzo fra labbro e denti
bassi e con qualche ghignuzzo fra labbro e denti. -fuori dei denti: apertamente
b. davanzali, ii-163: egli pauroso e lento era in odio a'soldati che
gli occhi agli andamenti di civile, e chiamare i germani in suo aiuto. davila
cardinale di borbone ed il conte di soessons e molti altri parlavano fuori de'denti.
mi covava nel seno questo sospetto, e venendomi ora nelle mani un riscontro simile
riscontro simile, li scrissi risentitamente (e come si dice) fuor de'denti
, le chiude egli sotto silenzio, e queste, o col aggiungervi, o col
tu hai troppo pieno il ventre, e per mia fé, / chi tutto volse
schiumasi la bocca a'porci salvatichi, e aguzzansi i denti. boccaccio, iv-22:
.. intanto pensa / cose scelleratissime e nefande, / le quai dirowi poi che
: addentare. guadagnóli, i-250: e se al rosbiffe non si attacca il
un cestello con entro la più delicata e prosperosa pesca del mondo e viva che
la più delicata e prosperosa pesca del mondo e viva che parea la bella gota rubabaci
parea la bella gota rubabaci d'una ragazzotta e al solo vederla facéati venire l'acquolina
solo vederla facéati venire l'acquolina in bocca e metter voglia d'attaccar il dente e
e metter voglia d'attaccar il dente e succiare che dovea aver tanto sugo da
voi sete anco fanciullo di latte, e non uomo che notrichiate di pane.
altro che l'ideale dell'impotenza. e allora, basta con la virtuosa indignazione.
virtuosa indignazione. se avessi avuto denti e astuzia avrei raccolto io la preda.
: io direi cose, che 'l sole e la luna si fer- marebbono, come
mezzo. ariosto, 27-77: e metterovi insino l'ugna e il dente,
, 27-77: e metterovi insino l'ugna e il dente, / se non potrò
regioni. sarà quell'autore difeso con griffe e con denti; e dove non vaierà
difeso con griffe e con denti; e dove non vaierà l'arte, implicheranno in
prima di aver combattuto con le unghie e coi denti per scuoterlo o per spezzarlo,
della servitù. -dar dettar e a dente a dente: tremare battendo
/ (l'un era affaticato, e l'altro scosso), / col culo
), / col culo al scanno e con li piedi al muro. folengo,
rott'ha le mura, i valli e gli argin forti / del cieco abisso e
e gli argin forti / del cieco abisso e datogli di dente / porta gran preda
inedite, 2-281: allora quello rispuose, e disse: 0 consolo, tu non
.: investire qualcuno con parole ingiuriose e aspre. m. franco, 1-46
batosta, darsene infino a'denti, e fare a'morsi, e a'calci,
denti, e fare a'morsi, e a'calci, e fare a'capelli.
fare a'morsi, e a'calci, e fare a'capelli. baldinucci, 2-6-389
in simili congiunture non cedeva mai, e davane infino a'denti a chi fosse senza
attaccò col dottore una gran mistia, e in sulla bella prima venne alle prese con
2-144: -oh bella! / e che solo dovea per te pensare? /
rodrigo. de amicis, i-402: e venivan tra loro i piemontesi pretti di muraz-
bella, vedesi che ha spirito; e per tutti i rispetti, non mi pare
sino solo certi padri di famiglia, e certi giovani che vogliono tor moglie,
lor denti, s'accostano a uomini dissoluti e amici di sensualità. allegri, 2-35
di sensualità. allegri, 2-35: e hanno ben ragione i suoi parenti /
opera impareggiabile per l'eminenza dell'ingegno e del dire; avvegnaché ella non sia mica
principalmente pei gesuiti che sono tutti sdentati e han bisogno di paniccia e di pappardelle.
tutti sdentati e han bisogno di paniccia e di pappardelle. bandi, 275:
le cose cambiarono subito di aspetto, e gli usseri trovarono pane pei loro denti
/ che mangia alle mie spalle, e sopra me / quanti pre- sumon far
allegri, 81: di qui seguita, e quest'è il dente che maggiormente mi
di due sorti, ciò è selvatiche e domestiche, le quali, per la
denti a color che le mangiano, e perciò usano ancora queste per aceto.
gabbionate di porta pia, sulle torri e sulle mura aureliane cominciò all'alba,
campane di roma suonavano malinconicamente le cinque e mezza. -menare i denti:
dell'interesse; / ballar non puossi e suonar gli strumenti, / e ad un
puossi e suonar gli strumenti, / e ad un tempo menar la lingua,
ad un tempo menar la lingua, e i denti. -mettere al dente
la serpente, / prende 'l fructo e me tei'al dente. -mettere
: di un bambino a cui spuntano e crescono. francesco da barberino, 194
i denti. tasso, n-ii-263: e io già sento quel prurito che sentono
20-83: non si può dire l'applauso e il viva, che gridaste al giovane
, che gridaste al giovane scolare; e non mi sovviene se foste voi,
piena / di nere cagne, bramose e correnti / come veltri ch'uscisser di
che s'appiattò miser li denti, / e quel dilacerare a brano a brano;
, ii-164: dante ha osato imaginare e rappresentare un padre ridotto da una disperazione
un padre ridotto da una disperazione enorme e infame a mettere i denti nel teschio di
diverte a far il goffo buffone, e a deridere la mia affezione verso i
mia affezione verso i miei figli, e le dimostrazioni di stima che amo far
sito lupigno, stettero all'erta, e vedendo tra quei gineprai un certo frascheggiare,
un certo frascheggiare, vi corsono, e, credendo che lupo fosse, tutti insieme
tutti insieme fieramente gli s'avventavano, e tomiandolo, prima che la sùbita paura
aggressività, ferocia, prontezza nel difendersi e nel- i'offendere; mostrarsi minaccioso.
draca / dietro a chi fugge, e a chi mostra 'l dente / o ver
tale gente similiante furono per natura vile e codarda cacciare dietro a chi fugge, e
e codarda cacciare dietro a chi fugge, e dinanzi si dilegua a chi mostra i
fare condotte di gente d'arme, e ogni altra cosa per potere mostrare e'
si è cominciato a mostrare i denti, e che si è sentito anco rimordere,
, mostra che gli paia strano, e s'ingegna a rovesciar la colpa a dosso
prefazione al terzo volume già avanzato, e mostrerò i denti discretamente. manzoni,
a chi sa mostrare i denti, e farsi stimare, gli si porta rispetto.
. pavese, 4-179: belbo, grosso e eccitato, s'infilava già nel bosco
sarai quell'uom ch'io credo, / e ch'i'vorrei che tu fussi,
, dente, poi sicuro sopra edificheranno e renderannola finita. -prenderla, pigliarla
ho preso la lite a'denti, e, se credessi spender me medesimo,
g. m. cecchi, 309: e ha presala / co'denti e gli
: e ha presala / co'denti e gli è entrato quello scrupolo / del
tribuno d'una coorte di guardia, e sulpizio aspro centurione, come mostrò la
la presero anneo lucano perché nerone sfatò e proibì i suoi versi per vana competenza.
l'è legata al dito, / e l'ha presa co'denti, e se
/ e l'ha presa co'denti, e se n'affanna. giusti, 3-78:
prende el freno coi denti, buono e bello le pare el suo talento,
: questo è poco danno; / e cominciava a ragionar col dente, / dicendo
, 4-3: intra due cibi, distanti e moventi / d'un modo, prima
, polposo. soderini, i-501: e userai appresso quest'altra regola di scerre
al dente più soda che l'altra e di buon sapore. b. davanzali,
: -vieni. sorrideva con gli occhi e coi denti: il lume candido del suo
le macine, col tempo, gira e gira, s'appianano e lavorano stracche
tempo, gira e gira, s'appianano e lavorano stracche: toccherà a te rimettere
. (95): con be'motti e con risposte pronte o con avvedimenti presti
malcontenti / chiama alla tua sequela, e quegli esorta / a rivoltar contro l'
imperio i denti / col farsi loro capitano e scorta. -rompersi i denti: rimanere
coloro, che con male parole, e con discorsi bugiardi insidiano alla libertà.
bisognerà affaticarcisi. forleguerri, 13-87: e così intanto il tempo fugge e vola
: e così intanto il tempo fugge e vola, / e si fa l'ora
il tempo fugge e vola, / e si fa l'ora da sbattere il dente
, 2-253: 'sbattere il dente 'e anche semplicemente 'sbattere', locuzione familiare
? ci sarà da sbattere? 'e pochi altri simili. -scalzare il dente
segreto. pulci, 25-51: e bianciardin, ch'era con gan molto
dente, / tutti i suoi ferri e poi del tarabuso / l'artiglio e non
ferri e poi del tarabuso / l'artiglio e non avea fatto niente. -serrare
crudele ed ardito / strigneano i denti e strabuzzavan gli occhi / inverso me,
dente, / con quanta possa aveva e quanto nerbo / ferì ranaldo ne l'
in tal modo el core de sdegno e d'ira che subito, stringendo i denti
strinse i denti, con un brivido, e tornò a chiuder gli occhi. pirandello
vita, come quella che vivemmo tu e io, per cinque anni, crolla -è
sotto perché fa necessità o virtù, e comincia a stringere i denti che neppure la
ebbrezza, tante spade nella nuca, e come un serpente si stesse snodando dentro
serpente si stesse snodando dentro di lei e la mordesse ai visceri, al petto,
: lei stringeva i denti per soffocarlo, e non poteva fare a meno di ridere
vecchio ranticoso, affumicato, / pallido e vizzo, che parea l'inedia / e
e vizzo, che parea l'inedia / e per forza tener co'denti il fiato
tener co'denti il fiato, / e potea far da lazzaro in comedia.
verga, i-151: si faranno grandi e grossi come il loro babbo e come
grandi e grossi come il loro babbo e come il loro nonno, e popoleranno aci-trezza
babbo e come il loro nonno, e popoleranno aci-trezza di altri pezzentelli, i
angela tirava davvero la vita coi denti e non sembrava che avesse in corpo lo
zena, 18: si sacrificavano e si toglievano il pane dai denti perché
. lippi, 4-39: sperando tutti e tre d'ungere il dente, i
tre d'ungere il dente, i e dire: oh, corpo mio, fatti
denti / t'è uscito atride? e come mai dir puoi / che neghittosi in
li denti / ubaldin de la pila e bonifazio. -venir vanima ai denti
dante, inf., 8 63: e 'l fiorentino spirito bizzarro / in se
/ batte la lingua ardita, / e per questo m'incita / a far del
di non voler parlare di queste miserie e subito vi son rintoppato dentro. la lingua
i cinquanta anni. -la lingua unge e il dente punge: le adulazioni spesso
proverbi toscani, 19: la lingua unge e il dente punge. -0 dente 0
a lui. rottura per rottura. e se lo dente, lo dente; e
e se lo dente, lo dente; e se l'occhio, l'occhio gli
, l'occhio gli sia tratto; e questo giudicio sarà fra voi, cioè che
nieri, 85: eccoci qui meschini e derelitti, soli nel mondo senza nessuno
mondo senza nessuno; senza figliuoli, e anco senza parenti, almeno vicini.
anco senza parenti, almeno vicini. e poi, sì! parenti, chi 'un
. -star lontano dall'acqua corrente e da can che mostra il dente:
proverbio: sta'discosto dall'acqua corrente e da can che mostra il dente.
il dente. 16. dimin. e vezzegg. denticino, denticciuòlo, denticèllo
/ i denticelli mondi / bianchi politi e tondi / mi fan vivo. gemelli careri
secchi rimangono in forma di stella, e fanno la testa del chiodo. d'annunzio
a scacchi a denticelli a spina / e velluti d'ogni opera / e d'ogni
spina / e velluti d'ogni opera / e d'ogni sorta. pirandello, 7-1009
, è per lo più voce vezzeggiativa e dell'uso, favellando co'bambini. lo
'. nievo, 1-165: tutta sorridente e carezzevole giocarellava colla bimba, e guaiva
sorridente e carezzevole giocarellava colla bimba, e guaiva scherzosamente al sentirsi premere il seno
antico, riparando a reggere lo strascico lungo e il ventaglio... e sorridendo
lungo e il ventaglio... e sorridendo metteva a mostra due fila bianche
aveva le guance rosse... e mostrava i dentini bianchi, stretti stretti,
nel proprio lavoro, essere più agguerrito e preparato. magalotti, 3-96: mi
parso [il discorso] molto sodo e giudizioso. io dissi: ottavio ha messi
sempre tanto piaciuto in amata. c. e. gadda, 6-129: due bei
6-129: due bei bafficci grigi di foca e due dentoni gialli di cavallo ne orchestravano
elastico svivagnato del labbro di sopra, e un'intima ilarità lo invitava a dimenare la
; quello col maligno volto annitrendo, e col naso arricciato minacciandomi, con quei
mi morsicava. marino, ii-89: e se il vostro non mai a pieno
,... potrebbe scusare astrolabio e servire per oriuol da sole, massime se
312: il loquace era quello piccolo e grasso. l'altro taceva e approvava con
piccolo e grasso. l'altro taceva e approvava con la testa, sorrideva e
e approvava con la testa, sorrideva e sbadigliava sopra uno sbarramento di dentacci aurifìcati
rassembrasi alla cicorea la condrilla dei- runa e dell'altra spezie, e parimente quella che
dei- runa e dell'altra spezie, e parimente quella che si chiama da chi
chiama da chi dente di cane, e da chi piscia al letto. tramater
ovate, lanceolate, macchiate di verde e di scuro; il fiore terminante,
grande, bianco. fiorisce nel marzo, e nasce ne'boschi; se ne conoscono
dente cavallino è veleno all'uomo, e la pernice, cioè la starna, se
: il iu- squiamo è freddo, e secco nel terzo grado, ed è seme
soderini, ii-176: l'iusquiamo, e dente di cavallo 0 cavallino, è
1 campi, pratelli o luoghi domestichi e ciglioni delle fosse; le maniere de'
suoi semi sono tre, bianco, nero e rosso; e tutto seminato senza molta
, bianco, nero e rosso; e tutto seminato senza molta cura e diligenza,
; e tutto seminato senza molta cura e diligenza, nasce e viene innanzi
seminato senza molta cura e diligenza, nasce e viene innanzi; et è il
, portante una rosetta di foglie roncinate e uno o più scapi cavi, eretti o
(ed è comune nei luoghi erbosi e boschivi di tutta italia).
'l monte una fila di cipressi gracili e austeri dentellano del loro verde cupo l'orizzonte
fino a duemila metri) si spingono e dentellano il cielo, come la corona
per cibo foglie di verdura, radici e vermi, restando estatica ad osservare il moto
intorno emergevan le creste dei muri sgretolati e dentellati come quelli di una rovina.
orlo d'una cava di tufo, e poi penetrando tra i rovi.
, 2-913: corolle scempie, corolle doppie e stra- doppie, a stella, a
a dentelli. filarete, 63: e disotto a questo membro che è detto
di bastimento, piena zeppa di ruote grandi e piccole, liscie e dentellate, di
di ruote grandi e piccole, liscie e dentellate, di bracci di leva, in
, 26-290: raccolse una foglia d'albero e mi fece osservare la finezza della grana
quattro o cinque dentellature del monte e la tiburtina.
due file di denti incisivi, canini e molari, e così fìtti e ben appaiati
di denti incisivi, canini e molari, e così fìtti e ben appaiati che dopo
, canini e molari, e così fìtti e ben appaiati che dopo il desinare non
. v.]: * dentelliere sottile e piccol fuscello, o cosa simile,
da lavoro, in macchine utensili, e anche in organi vegetali e animali)
utensili, e anche in organi vegetali e animali). crescenzi volgar.
si attenga. garzoni, 1-457: e le tanaglie coi manichi e il morso,
1-457: e le tanaglie coi manichi e il morso, tanaglie da dentello,
tenero, ed è così dolce, e non ha nulla armatura; chi potrebbe
? simigliantemente della foglia del fico, e di quella della vite, che è fatta
che è fatta a dentelli risegata, e quella nò; perché questa, e non
, e quella nò; perché questa, e non quella? 2. archit
, che costituisce un elèmento decorativo caratteristico e ricorrente nella sottocornice ionica aggettante (ma
ma viene usata anche nella trabeazione corinzia e in membrature varie di derivazione classica,
voto che resta tra l'un dentello e l'altro ha due delle tre parti
[della colonna] adorna di mensole e di dentelli. caporali, ii-42:
qui, con la gola in sé rivolta e torta, / la mensola d'or
cornice... contiene diversi membri e ornamenti che sono corona...
fusaiuole, capitelli dei triglifi, modiglioni e quasi ogn'altro membro soprannotato. milizia
lavorati, quello di sopra ad ovoli, e il bastone di sotto a fogliami.
a fogliami. non vi sono dentelli, e le facce dell'architrave sono uguali.
: la cornice si divide in otto parti e meza: d'una si fa rintavolato
della terza l'ovolo, della quarta e quinta il modiglione, e dell'altre tre
della quarta e quinta il modiglione, e dell'altre tre e mezza la corona
quinta il modiglione, e dell'altre tre e mezza la corona, e la gola
altre tre e mezza la corona, e la gola. vasari, ii-186: il
intorno intorno a quel palazzo col dentello e uovolo. baldinucci, 43: 'dentello'
dell'altra di scolpirli nei frontespizi, e di fare il dentello sotto di essi.
colore è naturale, ed è prieta fortissima e soda. ed è tanto soda e
e soda. ed è tanto soda e perfetta, che se ne fa priete e
e perfetta, che se ne fa priete e dentelli da brunire oro in tavola.
formazioni esosche- letriche dei selaci a forma e a struttura di denti, che conferiscono
ruvidezza detta zigrino, dipendente dalla densità e dalla piccolezza di essi, o assumono
essi, o assumono forme più vistose e prominenti a guisa di spine. dentèllo2
, potrebbe portare in america tele di francia e di ollanda sopra fine e mezzane
francia e di ollanda sopra fine e mezzane e dentelli o merletti di
di ollanda sopra fine e mezzane e dentelli o merletti di fiandra d'
dentelli, / son troppo ricchi e troppo strani / per esser delle case
strani / per esser delle case e dei castelli. quarantotti gambini, 6-130:
dentello grigio lungo il ponte: i paracarri e i pali del telefono e della
paracarri e i pali del telefono e della luce. = fr.
è il nostro * merletto ', e come questo deriva da 'merlo '(
= voce dotta, comp. da dentello e dal gr. jzéxpov i misura '
. rosicchiare, mordicchiare, mangiare lentamente e di mala voglia. giamboni,
/ che in te solo ti trasformi, e specchi; / brucolin, che 'l
le comporterà mai che ella vada dentecchiando e tratteggiando... coloro che a
dell'ordine perciformi, con denti acuti e robusti e pinna dorsale lunga, con
perciformi, con denti acuti e robusti e pinna dorsale lunga, con i raggi
con macchiette scure); è carnivoro e vorace e vive nelle parti profonde delle
scure); è carnivoro e vorace e vive nelle parti profonde delle scogliere.
. trovai altresì de'vermini tra tunica e tunica di quella vescica piena di aria,
il dentice coronato. giusti, 2-188: e quei tordi? -squisiti! -e
, sopra un branco di zerli piccoli e incerti, s'abbatteva un dentice.
un dentice. 2. figur. e scherz. persona sprovveduta, grullo.
procurato ridurre gl'inchini, le piaggerie e le profferte in amo, in gancio,
ingl. denticide (nel 1563) e denticle (nel 1674).
suo distributo [della decorazione], e non locare la corona alli pedi ma
corona alli pedi ma alla testa, e cusì lo ovolato e denticulato.
alla testa, e cusì lo ovolato e denticulato. = voce dotta,
denti, di porcellana o di resina, e da un supporto che riveste il palato
guttaperca, apparecchi ortopedici fanno da gambe e da braccia. negri, 2-1078:
sorriso... riusciva ad essere vivo e benevolente anche schiudendosi su una gelida dentiera
bolognese, con la dentiera tutta d'oro e i capelli tutti d'oro, che
oro, che ci strizzava l'occhio, e avrebbe preteso che non dormissimo soli.
soli. 2. l'insieme e la disposizione dei denti: dentatura.
croce le occhiaie vuote, le mascelle sfondate e la dentiera bianca. fucini, 1000
onorevol cibreo spolpa un fagiano. / e la dentiera crocchia, e ogni boccone /
. / e la dentiera crocchia, e ogni boccone / vola succhiato appena,
appena, al can barbone. c. e. gadda, 425: essi presumono,
ed oltremodo sospetto mausoleo sia salvaguardata, e venerata da una confraternita di citrulli e
e venerata da una confraternita di citrulli e di fatebenefratelli, quell'atroce dentiera di
filettati d'oro, gli incisivi cariati e grumati di tartaro, i canini color
. 3. per estens. e al figur. bocca. cattaneo,
= voce dotta, comp. da dente e da -forme (dal lat. -formis
azione detersiva per la pulizia dei denti e l'igiene della bocca, in polvere
, a base di carbonato di magnesio e di calcio, terra di infusori,
dentifricio buono, che rischiara i denti e lieva ogni loro sozzura. d'alberti,
nella farmacia per comprare un dentifricio, e il 'giovane 'del farmacista,
che era poi un bel vecchio grasso e ridanciano, mi fece un profondo inchino
xiii-281: renzo aprì un armadietto laccato e prese a mettere in una borsa di
ninnoli, saponi dentifrici spazzole spazzolini tubetti e bot- tigline, forbici forbicette pettine forcine
ricche frange, i cuscinetti ad aria, e tutto queu'afflato di saponeria, quei
il vasetto della brillantina, lo spazzolino e la carta ove c'è la polvere
'(da dèns dentis * dente 'e fricàre * fregare ');
ricoperta in corrispondenza della corona dallo smalto e in corrispondenza della radice dal cemento (
d'uve nere,... e vaiano e dentina e portina, le quali
nere,... e vaiano e dentina e portina, le quali awengaché
,... e vaiano e dentina e portina, le quali awengaché sieno di
le quali awengaché sieno di gran dolcezza e facciano buon vino, son quasi senza
vino, son quasi senza frutto, e troppo temono il mollume. dentiròstri
indicare alcuni uccelli passeriformi dal becco robusto e dotato di un dentello per parte,
. = comp. da dente e rostro (v.).
delle malattie dentarie, nella cura e nell'estrazione dei denti; odontoiatra
, ho scritto un articolo per la voce e sto scrivendo una magnifica novella che
dei fenomeni fisiologici che accompagnano la comparsa e la fuoruscita del dente dall'alveolo (
la fuoruscita del dente dall'alveolo (e ha luogo in due periodi: dal
il male che accompagna la dentizione, e che a'bambini è gravissimo, e tutti
, e che a'bambini è gravissimo, e tutti più o meno lo soffrono.
in conseguenza d'una cattiva dentizione. e. cecchi, 5-147: con le
luogo o di un oggetto (e introduce un'indicazione di stato in
alcamo, io7: se tu no levi e vàtine co la maladizione, / li
/ che dalle mani angeliche saliva / e ricadeva in giù dentro e di fori,
saliva / e ricadeva in giù dentro e di fori, / sovra candido vel
con gran cautela dintro lo suo palagio guardare e con onore e diligencia servire, quando
lo suo palagio guardare e con onore e diligencia servire, quando gli parve [tempo
/ ché vi è scolpito il volto e 'l nome vostro. l. salviati,
: il dir 'drento ', e * drieto ', e 'grillanda '
drento ', e * drieto ', e 'grillanda ', e simiglianti voci
drieto ', e 'grillanda ', e simiglianti voci, che 'l popolo ha
che 'l pronunziar 'dentro ', e 'dietro ', e 'ghirlanda '
dentro ', e 'dietro ', e 'ghirlanda ': ma questo non
questi sono usati nelle buone scritture, e quelli da scrittori approvati non si son messi
uso. tasso, 16-31: si chiuderebbe e sotto il mare, e dentro /
: si chiuderebbe e sotto il mare, e dentro / il foco, per celarsi
dentro / il foco, per celarsi, e giù nel centro. campanella, i-17
di cervel dentro un pugno io sto, e divoro / tanto, che quanti libri
mio profondo: / quanto ho mangiato! e del digiun pur moro. marino,
immaginai le sue carni tutte lattee, e il corpo star racchiuso, queto e soffice
e il corpo star racchiuso, queto e soffice, dentro l'aspre vesti come
anche solo pleonastico. -dentro di (e il di è d'uso quando regge un
dimonio è uno serpente molto isdrucciolevole, e se al suo capo, cioè alla prima
, vi-145: d'un alabastro lucido e perfetto / si veggon dentro gli sottili
verace effetto, / con fronde capitelli e più frastagli. giov. cavalcanti, 104
buona pezza ritrarli, tanto era vago e singolare. figuratevi una bella covata di
sentire mio padre dentro di me, e non adagiato nell'ombra della coscienza e
e non adagiato nell'ombra della coscienza e nel caldo del sentimento, bensì uscente fuori
me, con scatti imprevedibili, in gesti e parole. -dentro a. giamboni
cerchio dentro a quello aere puro. e ciascuno fa suo corso intorno alla terra
alla terra, l'uno più alto e l'altro più basso, secondo che
avessono lo vedere del lupo cerviero, e passassono dentro alle cose, chi vedesse nel
. idem, par., 10-11: e lì comincia a vagheggiar ne l'arte
esse dentro a'dilicati petti, temendo e vergognando, tengono l'amorose fiamme nascose
a voi. luca pulci, i-33: e chi in lui spera certo / consumi
al core, / ch'i'maladisco amore e chi gli crede. guicciardini, i-60
.. con la compagnia sua, e la compagnia di astore de'manfredi,
. tolomei, i-19: sono pochi e brevi vocaboli, i quali, come grano
bel capestro a un chiodo, / e delle volte diece sono stato / per
c'era un confuso andirivieni di domestici e. cecchi, 5-171: si sa come
sa come tutta la regione fu trapanata e sconvolta dalle esplosioni dei vulcani; finché
dalle esplosioni dei vulcani; finché selve e città si poterono assidere dentro agli anfiteatri
felicitade in voi dentro riposta? errore e ignoranza vi confonde. simintendi, 3-23
incontanente ricevette freddo nell'ossa dentro; e 'l palidore simigliante al busso fece
entrati loro dentro nel fiume giordano, e moliati i loro piedi in parte dell'
b. giambullari, 19: io subita e presta / l'ho ricoperto; e
e presta / l'ho ricoperto; e messomelo drento / in casa che non
vedono le rovine di un edificio molto magnifico e riguardevole fra gli altri, che si
molto dentro in mare ed ha strade e porte false da passar per le mura dentro
false da passar per le mura dentro e fuori della città. de sanctis, ii-1-148
, tutto dentro in quei pensieri, e quasi dimentico che lei fosse lì. c
dimentico che lei fosse lì. c. e. gadda, 400: josè,
, sosteneva ch'egli avesse dentro, tutti e sette, nel ventre, i sette
, come sette serpenti: che lo rimordevano e divoravano dal di dentro dalla mattina alla
dal di dentro dalla mattina alla sera; e perfin di notte, nel sonno.
aquino, 115: ormai quando flore / e mostrano verdura / le prate e la
/ e mostrano verdura / le prate e la rivera, / li auselli fan sbaldore
esso, da cui solo tenete core e corpo e poder, e quanto bene avete
da cui solo tenete core e corpo e poder, e quanto bene avete dentro e
tenete core e corpo e poder, e quanto bene avete dentro e de fór
e poder, e quanto bene avete dentro e de fór da voi. bartolomeo da
cerchia antica / ond'ella toglie ancora e terza e nona, / si stava in
/ ond'ella toglie ancora e terza e nona, / si stava in pace,
, / si stava in pace, sobria e pudica. intelligenza, 3: allor
fera rugge? storia dei santi barlaam e giosafatte, 1: in quello tempo
che si cominciò li monasteri a edificare, e la moltitudine de'monaci incominciò a crescere
venne in terra veduto una palla, e raccogliendola la gittai dentro da le trincee
la legge osservò amando il prossimo, e quella legge, che per iscienza di
non sapeva, gli era dentro barbata e viva per amore. boccaccio, dee.
! sì, compagno mio, vavvi e sappimi ridire come il fatto sta,
so che dentro. pulci, 28-136: e s'io ho satisfatto al suo desio
suo desio, / basta a me tanto e son di ciò contento; / altro
detta, / io d'amor non canti e scriva / qualche dolce canzonetta. mazzini
ritentare. jovine, 2-90: dolcezza e malinconia gli componevano dentro una immagine della
un complemento di moto per luogo (e indica un movimento compiuto attraverso la
del popolo, divenero stupidi li animi loro e la fredda paura lo'corse dentro per
275): prese la rincorsa, e via; dentro per un vicolo, giù
un complemento di moto da luogo (e indica un movimento, un distacco,
, par., 6-12: cesare fui e son giustiniano, / che, per
d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano. d. bartoli, 1-5-29
che orrendi tremuoti la cominciarono a dibattere e conquassare, e ne duravano le scosse talvolta
la cominciarono a dibattere e conquassare, e ne duravano le scosse talvolta un'ottavo
de'monti per tutto l'isola uscivano, e facevano un pauroso sentire. pasolini,
, ii-323: non negherai il prezzo e la mercede di colui il quale è
di colui il quale è bisognoso, e del povero tuo fratello, ovvero del forestiero
il senato con ordine di desistere, e di ritirarsi dentro il rubicone. tozzi
passare davanti alla loro scuola normale; e allora davano un'occhiata dentro la porta.
casa di. storia dei santi barlaam e giosafatte, 13: pensossi, perch'
perch'era nel palazzo tenuto rinchiuso, e perché nessuno uomo si lassava entrare dentro
uomo si lassava entrare dentro a lui, e disse infra suo cuore, che questo
. che dentro da driante pranzandosi, e data a ciascuno la sua parte della
, mentre che si metteva il pane e si mesceva a bere, un mastino guardian
.. li levò il suo pezzo dinanzi e fuggissene fuori, 9. ant
fusti piena di tutte le grazie / e dentro l'altre donne benedetta. 10
partirmi di qua dentro di due anni e mezzo, per ritornarmene a casa.
casa. alfieri, 7-149: dentro mercordì e giovedì sera spero di certo di abbracciarli
. poi dentro ottobre quindi la sverza, e quinci la fava, o il finocchio
, o il finocchio,... e via discorrendo. fogazzaro, 1-347:
, i trent'anni. -ant. e letter. durante, nel corso di un
suoi soldati conforme al capitolo d'asti, e ciò dentro tutto il prossimo novembre.
, di una casa, ecc. (e corrisponde al complemento di stato in luogo
vivande, perché dentro combatte la fame, e vince spesse volte senza ferro. dante
mia discese ne la barca, / e poi mi fece entrare appresso lui;
mi fece entrare appresso lui; / e sol quand'io fui dentro parve carca.
, 14-3: dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro / movesi
v'era drento morì, salvo il prete e il diacano e subdiacano che cantavano la
, salvo il prete e il diacano e subdiacano che cantavano la messa. bibbia volgar
il trono, un libro scritto dentro e di fuora, sigillato con sette sigilli
noi di fòre, / le rive e i colli di fioretti adorna, / ma
terrestre umore, / onde tal frutto e simile si colga. boccaccio, dee
la più folta neve del mondo, e nevica tuttavia. s. caterina da siena
, che distende la mano di fuore, e fa lume fuore, e dentro è
fuore, e fa lume fuore, e dentro è tenebroso. giusto de'conti,
si fa là dentro ei mira, / e de l'altrui follie nota gli
: talvolta, tra un salmo e l'altro, chiudeva il breviario, tenendovi
/ che rozzo è fuori, radiche e stecchi, / ma dentro è tutto lana
stecchi, / ma dentro è tutto lana e lichene, / dove d'un solo
dentro un lume quasi rosso; secca e gialla. non so chi fosse. cassola
i rovi avviluppavano fittamente i tronchi sottili e bianchi, macchiati di umidità, ed
là dentro. -per simil. e al figur. cassiano volgar.,
, xviii-13 (232): la pazienza e la tranquillità... non domanda
uomo peccatore, che di fuora è bello e drento pieno di spurcizie, e l'
bello e drento pieno di spurcizie, e l'anima sua vi è drento morta.
, che ne volete fare il gonfaloniero, e non ne siete pur tavolaccino? vi
sé l'amore è cosa buona, e l'amaro vi si mesce, non vi
di casa dentro. pascoli, 410: e tutti d'oro sono i chicchi,
tutti d'oro sono i chicchi, e hanno / il sole dentro, il sole
era che la dottrina veramente cristiana dettava e precettava: l'uomo, il vero
, di una superficie, ecc.: e corrisponde al complemento di moto a luogo
, 7-153: i frutti delle vigne, e della terra ed i pomi sono dentro
ed i pomi sono dentro da recare, e neuna cosa che a'suoi possa fare
, che volesse empiere una botte, e non ci mettesse dentro, ma pur
28-1: vago già di cercar dentro e dintorno / la divina foresta spessa e
e dintorno / la divina foresta spessa e viva / ch'agli occhi temperava il novo
qui bisogna il tronco / spinger di forza e penetrar sì dentro, / che questa
... /... / e di sua propria man v'immerse drento
propria man v'immerse drento, / e sale e vino e orzo e farro e
v'immerse drento, / e sale e vino e orzo e farro e fava.
drento, / e sale e vino e orzo e farro e fava. algarotti,
, / e sale e vino e orzo e farro e fava. algarotti, 2-57
e sale e vino e orzo e farro e fava. algarotti, 2-57: queste
poi nell'occhio,... e vi recavano dentro una fedele immagine delle
botta, 4-950: esortandogli ad acclamare e ad avere per re, chi col suo
. il calesse fu all'ordine, e gabriele dopo abbracciato lo zio con ima
: pareva una delle tante alture deserte e invece di girarla ci siamo andati dentro.
dentro vi finisce; allora averei pena e dolore intollerabile per la dannazione e pena
pena e dolore intollerabile per la dannazione e pena vostra, la quale pena séguita dopo
ed era volto a buona via, e a fuggire gli scandoli, quanto avessi
sole. aveva gli occhi sbarrati, e il sole ci entrava dentro, non visto
una parte cava lo muro di fuori, e altri lo tengono dentro. boccaccio,
sua porta, quella serrò dentro, e posesi alle finestre. s. bargagli,
rimasi erano in sicuro nell'altre città e fortezze. bruno, 3-233: da noi
artefice interno, perché forma la materia e la figura da dentro, come da
persuasi che avesse la virtù d'assorbire e di ritenere ogni esalazione pestilenziale. pea,
ha ucciso. -in dentro (e in ha valore rafforzativo e talora pleonastico
-in dentro (e in ha valore rafforzativo e talora pleonastico). boccaccio,
il vide nel viso divenuto bruno, e gli occhi, rientrati in dentro,
occupato aì duca una terra sopra il mare e due altre in dentro, che non
che egli era di sottilissimi fili tessuto e d'ogn'intomo d'oro e di seta
tessuto e d'ogn'intomo d'oro e di seta fregiato e per drento alcuno
ogn'intomo d'oro e di seta fregiato e per drento alcuno animaluzzo, secondo il
greco, vagamente dipinto v'avea, e molto studio in sé di maestra mano
molto studio in sé di maestra mano e d'occhio discemevole dimostrava. rosa, 1-95
drentovi uno pagone arostito con la corona e con la coda ispan- doiante. piovano
, missono in ogni carta soldi sei e a ogni prete ne dettono una e
e a ogni prete ne dettono una e innanzi a'piovani e priori ne dettono una
ne dettono una e innanzi a'piovani e priori ne dettono una drentovi soldi dieci
cassetta, / dentrovi pane, bicchieri e coltella, / un pollo, una
/ un pollo, una insalata acconcia e netta, / e altre cose appartenenti
una insalata acconcia e netta, / e altre cose appartenenti a quella. soderini
ai nostri tempi una mummia condotta intera e sì ben dentrovi conservata, che esplicava
vii-156: fu ritrovato una buca, e dentrovi un granchio terrestre di quattro libbre
, che da quei lavoratori fu cotto e mangiato. g. gozzi, 3-5-326:
isolette spargesi l'immenso / mar solitario, e dentrovi di molli / rivi discorso.
terre che abbin sotto del terreno fondato e sien sotto come di sopra, perché
, perché le si possino scavar bene e dentro, e truovino con le loro
le si possino scavar bene e dentro, e truovino con le loro radici sempre di
sin dietro le spalle come una scure, e giù, l'affondava di colpo nella
discordie che v'erano tra quegli prencipi; e stettevi uno anno, e tutte o
prencipi; e stettevi uno anno, e tutte o la maggiore parte compose;.
/ poi mette for sua spera / e fande mostramento. cielo d'alcamo,
95: se vento è im proda e girasi, e giungioti a le prai
se vento è im proda e girasi, e giungioti a le prai, / a
pieno è voito dentro, crepa in carne e mendica in core. monte, ii-379
amor tutto mi spoglia, / dentro e di for non par, e sì mi
/ dentro e di for non par, e sì mi fera. c. ghiberti,
francesco da barberino, 11: e quella è saggia che sa ritener sì /
/ amor mi spira, noto, e a quel modo / ch'e'ditta dentro
a voi in vestimenta di pecore, e dentro sono lupi rapaci. boiardo,
ancor pietà la pena mia, / e 'l fuoco smisurato ove io dentro ardo.
ciascuno ci ha dentro la sua opinione, e a chi piace la bruna e a
, e a chi piace la bruna e a chi la bianca. tasso, 6-27
6-27: poscia immobil si ferma; e pare un sasso / gelido tutto fuor,
si sentano straziare il cuore dalla malinconia e dal dolore, di fuori nondimeno il
onde un'immagin dentro / non tomi, e un dolce rimembrar non sorga. giusti
come l'altre scienzie, cioè di fuori e dentro... dentro s'insegna
da fare sopra la materia del dire e del dittare, ciò viene a dire
a dire come si debbia fare lo esordio e la narrazione e l'altre parti della
si debbia fare lo esordio e la narrazione e l'altre parti della diceria o della
dittata. bibbia volgar., ii-292: e sì l'avrà con esso seco,
sì l'avrà con esso seco, e leggerallo tutti i dì della vita sua,
appari di temere iddio suo signore, e guardare le parole e le osservanze e
suo signore, e guardare le parole e le osservanze e i comandamenti che vi sono
e guardare le parole e le osservanze e i comandamenti che vi sono dentro.
non avere notizie delle lettere sacre; e i più ci errano drento, dando
dentro un brio poetico, straordinario e sublime che empie la mente di chiunque
manzoniana nasce l'accordo fra l'esteriorità e quel che è dentro. serra, i-33
qual diferenza sarà chiara ad ognuno, e specialmente a chi entri ben dentro a conoscer
chi ne avesse tempo, nell'epistolario e nel lavoro drammatico, la trasformazione dell'
22. con uso aggettivale. ant. e dial. interno, riposto, interiore
una notte, furono quasi tutti presi e morti. fra giordano, 5-220: ci
ci è mestiere il terzo lume, e sanza questo i detti due non vagliono,
sanza questo i detti due non vagliono, e questo si è un lume più dentro
stia il vangelo; ma nella sentenzia e nella midolla drento, non in foglie di
fiorentini] nelle spese dentro del vestire e ornamenti e mangiare e altre cose, non
nelle spese dentro del vestire e ornamenti e mangiare e altre cose, non straordinassono
dentro del vestire e ornamenti e mangiare e altre cose, non straordinassono né straboccassono
che 'l passeggiare, ridere, guardare e tai cose, siano operazioni; e pur
e tai cose, siano operazioni; e pur tutto questo di fuori dà notizia
bisogno di saper ben adoperare il petto e l'armi in battaglia co'nemici di fuori
nemici di fuori, che il capo e 'l pennello a scrivere e filosofare sopra 'l
il capo e 'l pennello a scrivere e filosofare sopra 'l buon governo de'sudditi
basterebbe esser convinti che non c'è e saremmo sani. uno che prega, quando
impossibile ed inrazionale intendere a li altri e massimamente a lo allegorico è impossibile,
che in ciascuna cosa che ha dentro e di fuori, è impossibile venire al dentro
rivoltò ponendo il dentro di fuora, e così se la portò cinque anni poi di
mio dentro, veggo che non istimo e non amo più nessuno. gentile,
dentro nell'autunno. quasimodo, 1-60: e questo sangue odora come nel giorno /
: / « andiamo ai campi ». e quell'eco fredda, tenace, /
men cavernoso. baldini, i-602: e tuttavia, rispetto ai paesi più dentro
rispetto ai paesi più dentro terra, e rispetto alla stessa roma, civi
civi tavecchia ha un colore e un sapore di così accentuata meridionalità che
1-364: domani ne rimando tommaso; e presto intenderò dentro o fuora. g.
proprio cattivo, ma dopo arriva l'avvocato e lo fa metter fuori. deledda,
: bada bene che siamo militari, e che con la disciplina non si scherza
[guido] trovò il signor cleanto e le altre guardie che gli diedero la
diedero la mano raccomandandogli di fare bene e di non ritornare più dentro. moravia,
: carmelina si rivolse alle giovani lavoranti e disse: -avete capito chi è questo
, che sono testi senza chiose; e di sua mano, ch'era gentilissimo
ormai c'ero dentro fino agli occhi e che non avrei potuto più garantire che
pozza d'acqua. -essere dentro e fuori: comportarsi con ambiguità, in
grazzini, 3-184: voi siete prete, e la religione / voi tener pari e
e la religione / voi tener pari e salda la bilancia, / né fare a
né fare a ch'ell'è dentro e ch'ell'è fuori: / ché non
fidai troppo / su 'l mio parere, e non volli mai credere / che pandolfo
poco / a che l'è dentro e che l'è fuori. -fare dentro
che l'è fuori. -fare dentro e fuori: oscillare. bernari, 7-29
dante, inf., 3-21: e poi che la sua mano a la mia
che si pagava a'passi de'porti e fiumi, per passare e portar fuora o
de'porti e fiumi, per passare e portar fuora o metter dentro robe.
entrare nella città, non ispaziose, e che subito mettan dentro. botta, 4-187
pane, per mettere dentro qualche cosa e fermar la testa che mi gira. alvaro
bambini la aspettavano fuori della porta, e di quando in quando mettevano dentro la
santità ispen- dervi dentro ducati diecimila, e andò a quarantamila. b.
si dice che l'animò assai, e gli dimostrò quella causa esser giustissima, e
e gli dimostrò quella causa esser giustissima, e degna d'esservi messo dentro il papato
degna d'esservi messo dentro il papato e la vita. sassetti, 159:
sempre. = comp. da dentro e generato (nel modello del lat.
fornito di zanne, di denti aguzzi e taglienti (un animale).
tuta che ha della testa del gallinaceo e del cavallo. rea, 6-18:
» esclamò il primario americanizzato, occhialuto e dentuto in oro, di napoli.
carte bisunte, barattoli dal margine dentuto e suole schiodate che emergevano da terra.
= comp. da de-con valore privativo e [armi] nucleari. denudaménto
denudarsi, l'atto del deporre vesti e indumenti, dello scoprire il corpo o
il dire che abbiamo * denudare 'e 'denudato'. tommaseo [s. v.
« misteri », ma nella sua povera e nuda verità. 2.
, svestire. storia de troia e de roma, xxviii-408: per com-
li senatori lo vilissimo console fo denudato e legate le mani dereto allo culo, e
e legate le mani dereto allo culo, e fo posto nante la porta de numanzia
posto nante la porta de numanzia. e stette nudo fi a notte. cavalca,
vestitu deaurato ', sia dinudata, e le sue vergogne le sieno gittate in
., vii-76: 10 ho dinudato e spogliato li tuoi pettignoni contro alla tua
volgar., 1-112: ordinatamente siedi, e con onestade, non dinudando nulla delle
, apresso del quale fece denudare la sposa e legarla ad una scrana. d.
si trasse un poco in disparte, e denudatesi le spalle, veggente 11 giovane
un venerando / pastor si stette, e denudò la testa, / le palme
: si toglievano lentamente i guanti bianchi e denudavano le mani cariche di anelli.
ammalata. poi ne denudò il petto e vi appoggiò l'orecchio in diversi punti
baron franco, con voce tapina, / e dal fianco la spada denudava, /
tutte le strade secrete del core, e la punse sì, che non sentì mai
rilucente acciaro, / n'uccise alcuni, e ne ferì ben cento. goldoni,
corre furioso a prendere la spada, e denudandola, corre verso la porta.
il capo della casa dello empio; e dinudasti il fondamento suo insino al collo
. bontempelli, 20-113: i camerieri devastano e denudano i tavolini. fr occhia,
, che denudò le sue scarne gengive e i suoi denti bianchis simi
robusti archi della facciata sul lago, spogliandola e depredandola, guerre e vicissitudini non son
lago, spogliandola e depredandola, guerre e vicissitudini non son riuscite a farla men
la grandezza terrena] desnuda, scaccia e ucide vertù, cela, vieta e robba
scaccia e ucide vertù, cela, vieta e robba paradizo. s. caterina da
dinuda l'anima d'ogni virtù; e nelle vergogne e strazii trovano la gloria
anima d'ogni virtù; e nelle vergogne e strazii trovano la gloria loro. galileo
gloria loro. galileo, 3-4-178: dissimula e non sente con quanta poca pietà egli
sente con quanta poca pietà egli spoglia e denuda coloro di tutta la riputazione,
della sua dignità,... e denudato de'suoi ordinari mezzi di sussistenza
volta giungono i venti subiti di laide e diverse tentazioni e cogitazioni del cuore,
i venti subiti di laide e diverse tentazioni e cogitazioni del cuore, le quali spesse
le quali spesse volte scuotono l'arboro, e dinudandolo delle foglie; ciò sono i
idea che l'inverno, sfogliando alberi e arboscelli, denudando la terra, debba
di figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le
avere in capo le massime sustanziali della fede e della salute nostra, solamente apprese in
in che ci si propongono a credere: e conoscerle quasi 'revelata facie speculantes '
seco stesso. leopardi, i-859: e questo non ha altra via, se non
estesa poliglottia, de'lumi profondamente archeologici e filologici, fisiologici e psicologici, ecc
lumi profondamente archeologici e filologici, fisiologici e psicologici, ecc., prendere a
fra le più antiche...; e denudandole d'ogni inflessione, composizione,
vuole che il lettore aguzzi gli occhi e cerchi la sentenza nascosta e denudi le parole
gli occhi e cerchi la sentenza nascosta e denudi le parole dalla lor vesta di
. soffici, v-1-230: spirito popolano e religioso [cézanne], ha cercato anzi
], di impoverirla, di renderla ruvida e selvatica come i deserti della sua terra
una persona, in partic. pensieri e sentimenti, colpe e vizi, virtù e
partic. pensieri e sentimenti, colpe e vizi, virtù e meriti).
e sentimenti, colpe e vizi, virtù e meriti). ottimo, i-165
l'anima la qual è umiliata / e nicchil fatta per virtù di sopra,
ogni su'opra. ariosto, 5-6: e acciò che meglio il vero io ti
di descrivere ciascun pessimo uomo... e per questo i satiri si dipingon nudi
più l'opinione pubblica si compiace a denudare e ad esagerare le colpe di una persona
di tentar di scambiarle le carte in mano e d'ingan- narla. carducci, 111-7
9. geol. provocare l'erosione e la disgregazione della superficie terrestre; portare
delle montagne, se quelle cagioni denudantile e rompen- tile avessero quelle per secoli infiniti
, ossia prima che il cataclisma la denudasse e riducesse all'attuale patetico squallore.
dee mai farsi. svevo, 5-137: e pensare che costei col suo fare da
in gioventù una cantante da caffè concerto e s'era denudata davanti a tutti finché
affascinarmi col suo corpo, col ritmo e l'armonia delle sue membra. -per
delle sue membra. -per simil. e al figur. frezzi, ii-8-114:
al figur. frezzi, ii-8-114: e però il corpo umano è fatto incude
sarebbe staccata, così anche si sarebbe aperta e denudata l'ipocrisia di tutti quei signori
, 2-144: per 10 spazio breve e infinito di qualche ora, un'anima mi
prefisso o da dis-con valore privat. e * nudo (v.).
barone, / vedemo lasso, preso e denudato, / legato en fondo, siccome
denudato in terra si stava disteso, e il suo figliuolo si fece beffe di lui
bene vilificare, si spogliò tutto ignudo e puosesi li panni in capo..
19-66: fu tagliata / la maglia, e già la carne è denudata. casati
3. per estens. spoglio di foglie e di fiori (un albero).
rimasti ritti si scheletrivano nelle membra denudate e fuligginose. 4. scrostato,
. la cui fortessa grande è denodata e rotta, la cui bella fassione è coverta
cui bella fassione è coverta di laidessa e d'onta, li cui figliuoli non regi
non regi ora, ma servi vili e mizeri tenuti ove che vanno, in brobbio
mizeri tenuti ove che vanno, in brobbio e in deriso d'altra giente! e
e in deriso d'altra giente! e. cecchi, 9-392: si accamparono
grandi muraglie denudate della basilica, barroccini e tende di merciaioli. c. e.
barroccini e tende di merciaioli. c. e. gadda, 2-39: l'estradosso
protetto con una lisciatura di cemento impermeabilizzante e con uno strato di materiale ignifugo.
.. veggonsi in oggi disnudate, e oltre a ciò arse. del cavolo,
: se si vedono presentemente delle montagne e colline denudate e spelate, deve ciò
vedono presentemente delle montagne e colline denudate e spelate, deve ciò attribuirsi alla dappocagine de'
capponi, 1-61: conveniva loro soldar fanti e gente d'arme, per non rimanere
uomo] perduto el vestimento della innocenzia e dinudato d'ogni virtù, periva di
d'ogni virtù, periva di fame e moriva di freddo in questa vita della
., xxi-486: ed essendo pregioni e denudati d'ogni sustanzia, non avevano
non avevano pecunia colla quale potessero ammorbidire e placare la ferocità dei suoi signori.
per far le taglie a venderli, e rimanere al tutto denudato e privo d'ogni
venderli, e rimanere al tutto denudato e privo d'ogni bene, e fusse
denudato e privo d'ogni bene, e fusse costretto per l'avvenire a mendicare.
calcide sorgea / dei pochi potentissimi; e calcava / il popol denudato; e di
; e calcava / il popol denudato; e di sue spoglie / vie più feroce
con la ingenuità d'una passione romana e con l'enfasi d'una prima donna,
è tanto in quella sovrana potenza nobilitata e dinudata da materia, che la divina
me, fine suo, vede schiectamente, e nel suo vedere cognosce la verità.
, chi giudica, vuol essere intelligente e denudato di prevenzioni. denudazióne, sf
v.]: 'denudazione'. il denudare e stato di una parte del corpo spogliata
utile mucoso umore ond'ella è spalmata e difesa. 2. eccles. denudazione
, in forma solenne, dei lini e degli altri ornamenti (e anticamente era
dei lini e degli altri ornamenti (e anticamente era praticata dopo ogni messa in