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vol. IV Pag.13 - Da DANNEGGIATORE a DANNO (100 risultati)

, senza l'aiuto della pesca giornaliera e di una misera pensioncina di danneggiato politico

toccò un'accusa di maestà danneggiata, e d'imperio agognato. gioberti, 1-ii-46:

1-ii-46: sarebbero usurpatori dei diritti universali e rei di maestà danneggiata, ogni qual

volta s'intromettono di cose di stato e di chiesa. danneggiatóre, agg

chiesa. danneggiatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

io vi porto, che mille volte e più meco mi son doluta d'essere stata

, 2-23: per esser sì dannevole e sì vile, ella merita quei biasimi

che alle cose viziose sogliono darsi, e d'esser tenuta in quell'odio che

in quell'odio che la natura sua misera e abietta richiede e comporta. lancellotti,

la natura sua misera e abietta richiede e comporta. lancellotti, 241: la pessima

comporta. lancellotti, 241: la pessima e dan- nevolissima adulazione non mancò in alcun

in alcun tempo che non fosse dimestichissima e gratissima a'signori e a privati.

non fosse dimestichissima e gratissima a'signori e a privati. d. bartoli,

l'indusse a lasciar la sua dannevole e falsa, e prender la vera e salutifera

lasciar la sua dannevole e falsa, e prender la vera e salutifera legge di

dannevole e falsa, e prender la vera e salutifera legge di cristo. orteschi,

cognizioni, che finalmente è di pochi, e che proviam sì dannevole, essa ha

cavalca, iii-61: il peccato sia peggio e più pericoloso e dannevole che niun'

peccato sia peggio e più pericoloso e dannevole che niun'altra cosa, sì perché

fu cagione della morte di cristo e sì perché guasta l'anima, toglien

. se vuoi andare in inferno e cavare una anima di pur

gatorio, compera molte messo: e tu comperatore con tutti i venditori

15-ii-345: onde chiameranno la crudeltà e il soperchiare gli altri uomini, valenteria;

dassaezza; astuzia lo ingannare altri, e va'discorrendo; cosa tanto pemiziosa

va'discorrendo; cosa tanto pemiziosa e dannevole al consorzio umano. paleotti

paleotti, l-n-266: la scoltura e la pittura, che deve- riano

essi ed a noi per- niziose e dannevoli. lancellotti, 549: grandine in

grandine in quan tità grande e dannevolissima in germania. d. bartoli,

bartoli, 12-3-99: tollerava caldi e freddi eccessivi, gli uni e gli

tollerava caldi e freddi eccessivi, gli uni e gli altri perché voleva patire,

penosi al senso, ma dannevoli alla sanità e pericolosi alla vita. redi,

per l'in- nondazione del nilo e parte per l'ardore del sole. ba

pronta / dannevole alle scorze; e il troppo acceso / fimo vi

, non si provocassero molti mali e si generassero in una larga parte della nazione

una larga parte della nazione scontentezze e rancori dannevoli alla commune concordia.

di danni ficare), agg. e sm. disus. che provoca danno,

le sappiano mungere [le pecore] e tosare, e che tengano buoni cani per

[le pecore] e tosare, e che tengano buoni cani per custodirle da'

tengano buoni cani per custodirle da'lupi e da altri dannificanti. leggi di toscana,

, ii-186: uno male consigliere più guasta e dannifica in uno punto che non racconcia

dannifica in uno punto che non racconcia e non edifica. g. villani

., 1-2: gli ardenti venti e le mortificanti rugiade dannificano e struggono le

ardenti venti e le mortificanti rugiade dannificano e struggono le piante. masuccio, 204

ad alcuno vien meno l'ingegno, e per quello d'altrui receve inganno, se

sòie adattare per posserse de l'inganno e de l'ingannatore insiemi vindicare, senza

i nostri nimici più che altro guerriere, e correva spesse volte in sino sulle porte

andò divotamente attorniando i saturi greggi, e purgandoli con pietosi preghi, che nessun

: che cosa è più onesta, necessaria e ac- commodata alla commune utilità, quanto

sì che faccia il corpo mostruoso, e prendendo più alimento del conveniente dannifichi li

che del seccore che la danni- fica e la strugge. magalotti, 20-6: gli

bella vivacità ad essi fiori comunica, e quel colorito vario e sì durevole,

essi fiori comunica, e quel colorito vario e sì durevole, che mai né verno

lave, altrove di nembi di arena e di ceneri, che lo hanno dan-

, che lo hanno dan- nificato, e talvolta quasi distrutto. -rifl. (

talvolta quasi distrutto. -rifl. (e recipr.). crescenzi volgar.

g. morelli, 130: e oltre al dannificarsi nel reggimento, e'

spesso suol avvenire, era mortalissima nemicizia e tanto e sì acerbo odio, che

avvenire, era mortalissima nemicizia e tanto e sì acerbo odio, che mai non

della madonna délltmpruneta, 1-19: e non tanto solo dannifichiamo questi detti peccati,

comp. da damnum 'danno 'e facere 'fare '. dannificativo,

. fra cherubino, 1-81: e così facendo si vengono a dannare

di dannificare), agg. e sm. disus. danneggiato, che ha

busone da gubbio, 176: e fatto ciò, si dona a ciascuno

contesa loro dalla numerosa guarnigione ottomana, e da dogan beg comandante, che ferocemente

la... repubblica di ragusa tanto e tanto dannificata dal terremoto. fagiuoli,

regis. dannificatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

di giove, è dannificatóre di quegli e fa rumare in loro tutte queste nobiltà.

. di damnum * danno 'e facere 'fare '. dannlo (

dove spunta il grano... e dalle selve quando hanno le castagne per terra

]: per difendermi dagli animali dannii e dalle bestie che sono in que'deserti.

dannìo ', dicesi in significazione attiva e passiva, cioè di chi faccia o riceve

dannìo inverso il prossimo, avarizia, cupidità e negligenza. = lat.

ben m'ha gittato amore. / e non mi tegno a danno / amare

ii-133: sempre vivi in allegranza / e ti diletti in mie'danni. bonagiunta,

tale / divenne l'om mortale / e ha lo male, e 'l danno,

om mortale / e ha lo male, e 'l danno, / e lo gravoso

male, e 'l danno, / e lo gravoso affanno / qui e nell'altro

/ e lo gravoso affanno / qui e nell'altro mondo. giamboni, 7-3

ben mente, tutti i danni vostri e de'vostri subietti, conoscendogli dinnanzi,

in bene -lo gravoso affanno, / e men dà danno -se conforto tene / chi

mette in inganno. compagni, 1-12: e di- ceano che, dove il malificio

10 distendevano in danno dello avversario; e impaurivano i rettori. dante, inf

ordinando una guerra, n'escono danni e guasti ed omicidi, e danni tanti e

n'escono danni e guasti ed omicidi, e danni tanti e mali tanti e di

e guasti ed omicidi, e danni tanti e mali tanti e di colpa e di

, e danni tanti e mali tanti e di colpa e di pena, per molti

tanti e mali tanti e di colpa e di pena, per molti che, perduti

perduti i beni loro, diventano furi e malandrini. tedaldi, vi11- 290 (

5-3 (34): per queste contrade e di dì e di notte e d'

): per queste contrade e di dì e di notte e d'amici e di

contrade e di dì e di notte e d'amici e di nemici vanno di male

dì e di notte e d'amici e di nemici vanno di male brigate assai

quali molte volte ne fanno di gran dispiaceri e di gran danni. capellano volgar.

/ a ciò che doppo il danno e doppo il stracio / sovente del suo male

i-117: caro m'è 'l sonno, e più tesser di sasso, / mentre

sasso, / mentre che 'l danno e la vergogna dura. ariosto, 160:

questa beffe ne germoglino danni, rumori e morti e quanto più se può peggio.

ne germoglino danni, rumori e morti e quanto più se può peggio. tasso,

possente a te m'invita, / e quando è fiacca, avaccio sento il danno

dottori, 209: io piansi, e piango ancora / le sue sventure, il

vol. IV Pag.185 - Da DENTALE a DENTATO (13 risultati)

, le radici che hanno protuberanze appuntate e distanti a guisa di denti, come

, frangiate, bianche venate d'azzurro e di rosso, rosse venate di bianco

di rosso, rosse venate di bianco e di violetto. -per simil.

violetto. -per simil. e. cecchi, 3-79: fra le baionette

, 3-79: fra le baionette delle agavi e le ruote dentate dell'1 echinocactus '

monti, con una sbarra attraverso, e lo scudo dentato. tramater [s

dalla parte inferiore del legamento della nuca e dai processi spinosi dell'ultima vertebra cervicale

dai processi spinosi dell'ultima vertebra cervicale e delle due prime vertebre toraciche, e

e delle due prime vertebre toraciche, e si porta verso il basso e lateralmente per

, e si porta verso il basso e lateralmente per dividersi in quattro digitazioni che

rispettivamente della seconda, terza, quarta e quinta costa; il secondo ha origine

all'altezza delle due ultime vertebre dorsali e delle due prime lombari, poi portandosi

lombari, poi portandosi verso l'alto e lateralmente si divide in quattro digitazioni che

vol. IV Pag.186 - Da DENTATO a DENTE (109 risultati)

muscolo dentellato o dentato minore posteriore e superiore; muscolo dentellato o dentato posteriore ed

, biancastra, trasparente, molto forte e fornita di venti a ventidue denticelli sopra

per ciascun lato tra le radici anteriore e posteriore de'nervi spinali. =

. dentato2, sm. dial. e disus. dentice. vallisneri, iii-377

iii-377: sono tutte queste credute gioie e pietre preziose di ammirande virtù, meri denti

di sarco, orata, dentale o dentato e simili. = cfr. dentale3

dentatura, sf. il complesso dei denti e l'or dine in cui

cui sono disposti nella mascella dell'uomo e degli animali. - dentatura di latte,

: questa polvere vale a far bianca e pulita la dentatura. dolce, xxv-2-248:

più gentil fiato né la più bella e spessa dentatura. allegri, 46: la

, / sbarbata gli han la lingua e dentatura. segneri, iv-19: fino i

ai due, o tre anni, e parte ai sette anni in circa.

mulattiere, l'avevano mezzo accoppato, e padre giammaria, il guardiano, ci

non si potrà dimenticare più mai. e. cecchi, 5-510: la bocca

siccome dice il proverbio: chi apprende e addottrina puledra in dentatura, tener la vuole

punta, come quelle del porfido, e nelle gradine una dentatura tagliente dall'altro

o di una ruota da carro, e che io dimostri come in modo nissuno

si rassettino ugualmente nello stesso tempo, e si asciughino. quando non si possa ciò

, si lascino le dentature molto forti e grandi, per potervi poi attaccar le nuove

può, affinché la fabbrica si congiunga, e si assodi meglio tutta insieme. e

e si assodi meglio tutta insieme. e. cecchi, 8-93: a fior di

con la costola / intagliata di cervi e di leoni. la successione dei

nei fuselli dei rispettivi rocchetti orizzontali, e il moto si trasmetteva accelerato ai pali

si trasmetteva accelerato ai pali di ferro e alla macina. 7. locuz

cani, i cacciatori, / cavalli e servitori, / tutta gente di buona

sorriso, che ti andava al cuore e ti mostrava una dentaturina, bianca al pari

, ricoperti nella parte esterna da smalto e in quella a contatto delle gengive da

da tessuto osseo { cementò), e all'interno percorsi da una cavità piena

piena di tessuto connettivale ricco di vasi e di nervi [polpa), esteriormente forniti

bocca dei vertebrati dotati di mascella, e sono adibiti a mordere, lacerare,

mordere, lacerare, triturare il cibo (e per la loro forma vengono distinti in

distinti in incisivi, canini, premolari e molari e sono disposti simmetricamente su ciascuna

incisivi, canini, premolari e molari e sono disposti simmetricamente su ciascuna emiarcata superiore

sono disposti simmetricamente su ciascuna emiarcata superiore e inferiore). latini, i-1484

/ ma colli propi denti / mangia e divora tutto. / ecco costume brutto

nelle tenebre di fuori laove è pianto e stridori di denti. guittone, i-14-81:

leone, che voi già non pertene: e se 'l tenete, scorciate, over

, scorciate, over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi', e

scorciate, over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi', e 'l depelate

over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi', e 'l depelate tutto,

e oreglie e denti e unghi', e 'l depelate tutto, e in tal guiza

unghi', e 'l depelate tutto, e in tal guiza potrà figurare voi.

ii-341: li suoi cavei dorati, / e li cigli neretti / e volti com'

, / e li cigli neretti / e volti com'archetti; / con due occhi

per adorare lo suo sancto nome, e per parlare, e per menare la vivanda

sancto nome, e per parlare, e per menare la vivanda a'denti;

vivanda a'denti;... e fatti i denti di nerbi ghiacciati, simiglianti

gli ossi. matteo correggiaio, ix-61: e le labra sottil, quando dividi /

, mostran la schiera / ben composta e sincera / d'eguali bianchi e pargoletti

ben composta e sincera / d'eguali bianchi e pargoletti denti. petrarca, 103-7:

pastura, / rode sé dentro, e i denti e l'unghie endura / per

/ rode sé dentro, e i denti e l'unghie endura / per vendicar suoi

. pulci, 19-83: margutte toma e morgante trovava / che s'avea trangugiato insino

. anguillara, 2-19: di rose e latte è la sua faccia bella; /

faccia bella; / son perle i denti e le labbra coralli: / e ghirlande

denti e le labbra coralli: / e ghirlande le fan di vari fiori / scherzando

fetenti; /... donne insolenti e di corami frusti /... mori

frusti /... mori infiniti e birri e corni e fole / formano il

... mori infiniti e birri e corni e fole / formano il gran madrid

. mori infiniti e birri e corni e fole / formano il gran madrid villa

redi, 16-iv-184: le vipere dell'uno e dell'altro sesso hanno solamente due denti

canini, co'quali mordono, stabili e sodi, e spuntano dall'osso della mascella

quali mordono, stabili e sodi, e spuntano dall'osso della mascella superiore uno

l'alpi or l'oceàno / varca e scenda in ausonia, orribil ceffo /.

cui ciprigna / róse le nari, e sale impuro e crudo / snudò i denti

/ róse le nari, e sale impuro e crudo / snudò i denti ineguali.

orrendo / crocchiar dei denti minacciosi, e morte / fulmi- navan dal torvo occhio

: aveva denti bianchi come avorio, e una certa grossolana avvenenza di lineamenti che

della sua bocca nel profferire le parole e al moto del mento aguzzo sparso di peli

molare, che spunta fra il quindicesimo e il trentesimo anno di età.

ch'egli è un barbagianni, / e non fa che sciupar vie lastricate, /

lastricate, / mangiar de 'l pane e consumar de'panni. / e quando fuor

pane e consumar de'panni. / e quando fuor d'affanni / averà messo

cerretani. palcoscenisti! suonano le grancasse e tutte le trombe non tanto perché all'

silenzio piangi la tua terra: / e mordi il fazzoletto di colore / con i

, ha caro spesso spesso / stuzzicarlo e trovarlo al primo tasto. -denti

barone, non lo fu peraltro della meccanica e della chirurgia riparatrice, che lo munirono

chioma leonina, d'un occhio soave e ceruleo di cristallo e di trentadue denti

un occhio soave e ceruleo di cristallo e di trentadue denti d'avorio; in guisa

andò a torino, spese cinquecento lire e si fece mettere due fila di denti

l'orrida vecchiezza / dai denti finti e dai capelli tinti. sbarbaro, 1-22

1-22: in un locale notturno a specchi e divani rossi, all'ora che già

uno sciame di zerbinotti, una pazzerella lattea e ossigenata che ostentava un dente d'oro

ossigenata che ostentava un dente d'oro e l'erre francese. -denti d'

d'india: l'avorio già lavorato e ridotto in oggetti ornamentali. giamboni

maggiore bestia che l'uomo sappia; e li suoi denti sono avorio. simintendi,

manca sostiene la cetera ornata di gemme e di denti d'india. marco polo volgar

per tutto l'altro mondo non si vendono e non si comperano tanti denti di leonfanti

leonfanti quanto si fa in questa isola e in quella di zachibar. domenichi, 8-3

comi, ma erodoto tanto antico, e l'usanza ancora meglio gli chiama denti

'l candido avorio elefantino, / puro e fino, i e ne formi certe patere

, / puro e fino, i e ne formi certe patere / quadrilatere, /

scanellato, / ben cerchiato, / lavorato e contigiato / con tutt'arte matematica.

ii-393: la cannella, le perle e i denti d'elefante sono da tempo

l'azione di una forza inesorabile, e, soprattutto, l'asprezza di una critica

, l'asprezza di una critica acre e feroce (e ingiusta, perché dettata da

di una critica acre e feroce (e ingiusta, perché dettata da rancore o

eo li veo / tratto l'onghie e li denti e lo valore, / e

veo / tratto l'onghie e li denti e lo valore, / e 'l gran li-

e li denti e lo valore, / e 'l gran li- gnagio suo mort'a

. dante, par., 6-94: e quando il dente longobardo morse / la

dinanzi a dio con la voce, e col cuore esser altrove. deesi dunque

cuore esser altrove. deesi dunque ruminar e masticar con i denti dell'intelligenza il

dell'intelligenza il cibo del salmo, e non inghiottirlo saldo, però che se

: o tempo consumatore delle cose, e o invidiose antichità, voi distruggete tutte

, voi distruggete tutte le cose; e consumate tutte le cose morse da'denti

la provata verità per li suoi effetti, e per la fine de'suoi felici avvenimenti

mi morde, / mi darebbe più doglie e più tormento, / se non fussi

quai fur pietre giammai sì vive, e salde, / come saran le carte,

vol. IV Pag.187 - Da DENTE a DENTE (95 risultati)

poverel vicino i beni ingombra; / e tu di lui, rapito e preso a

; / e tu di lui, rapito e preso a forza, / godi le

forza, / godi le prede; e le rapine antiche / con tirannico dente

le rapine antiche / con tirannico dente e rodi e struggi. marino, i-214:

antiche / con tirannico dente e rodi e struggi. marino, i-214: i denti

di lime in raffinar la sua gloria, e i soffi della malignità sono stati come

... ci odiano a morte, e del collegio nostro di s. paolo

amene spiagge, / furti, veleni e sporchi tradimenti; / né chi, pensate

, vi palpi o piagge, / e poi lontan vi laceri co'denti, /

poi lontan vi laceri co'denti, / e vostro onore e vostra fama oltragge.

co'denti, / e vostro onore e vostra fama oltragge. baretti, 1-370:

ostinata resistenza contro il dente della critica e contro la ruggine dei secoli. da

ad ogni rappresentazione l'applauso cresceva, e a poco a poco anche i signori

da'mali denti ne gustaron il sapore e ne intesero la bellezza, e posero il

sapore e ne intesero la bellezza, e posero il don giovanni tra le più

d'anni, già in bacino per avaria e addirittura in demolizione, la sua imbarcazione

ungaretti, iv-39: la morte è incolore e senza sensi / e, ignara d'

la morte è incolore e senza sensi / e, ignara d'ogni legge, come

: l'altare netteranno colla cenere, e involgerannolo di vestimento di rosato. e porranno

, e involgerannolo di vestimento di rosato. e porranno in esso tutti i vasi che

che ha tre denti, gli uncini e li vasi del fuoco. palladio volgar.

dinanzi, risegati a modo di spiga, e dietro da questo edificio ha due timoni

il bue legato tiene il collo, e mettesi innanzi il dificio. cennini,

, se ella tra li denti basta, e può segare, se menata dallo artefice

denti di esso ferro, si ferma e stabilisce. vico, 467: nettunno ci

dai ferrati denti, / vanne, e leggier di piè, leggier di mano

dente rompi / la contumace crosta, e ne sprigiona / il seme, che d'

uniti al muro a guisa di seghe, e ciascun dente si slunghi dal muro.

, per mezzo d'interna molla, e quasi a foggia di serratura a colpo

la cassa. pascoli, 485: e ben sì che v'avevo anco passato

/ l'erpice a molti denti, e su la staggia, / per tutte bene

stendevano a passar fra i denti, e quelli che si strappavano si arricciolavano imprigionati

altrui menti, / quel ferro almo e gentile / giva più volte a ripulirsi

un velo sottilissimo contesta / d'azzurro e d'oro; e, fra purpureo

contesta / d'azzurro e d'oro; e, fra purpureo e bianco, /

d'oro; e, fra purpureo e bianco, / fendesi in due la lieve

/ fendesi in due la lieve falda; e questa, / succinta e breve in

falda; e questa, / succinta e breve in su 'l ginocchio manco, /

ginocchio manco, / mentre vola ondeggiando e si dilata, / morde con dente d'

questa era una macchina sportiva, lunga e sdraiata, tipo cabriolet decapottabile, tutta cofano

, tipo cabriolet decapottabile, tutta cofano e bagagliaio, rosso fuoco, col muso pieno

le metti a un tornio piccolo, e quivi le brunisci o vuoi con un dente

-dente di scatto: parte prominente e ricurva del sistema di percussione delle armi

facilmente segare con una sega a denti e piallare. a. f. doni

magno], 291: la coda biforcata e divisa, fatta a denti com'una

il dente è fermato nella mascella: e ciò si fà con intaccare il legno che

4. marin. ciascuna estremità ricurva e uncinata delle due marre dell'ancora.

8-6: gettar l'ancore in mar, e 'l ferreo dente / per reggere al

: spiravano dal ciel venti leggieri, / e sol con dente torto / mordean l'

al patrio nido / tomaron poscia; e 'l dente adunco, e torto /

tomaron poscia; e 'l dente adunco, e torto / tenne lor navi, e

e torto / tenne lor navi, e sacrifici al lido / fer poi, che

alte che si volgono su l'asse, e la terza sta in mezo di queste

due punte conficcata nello stipite dinanzi, e con questa spada così aggirata, alzata

con questa spada così aggirata, alzata e abbassata, da'lati d'alcuni pratichi,

sono a l'incontro si danneggiano grandemente e spesse volte si rompono. soderini, iii-456

: il legno del leccio è pesantissimo e buono a tutte le sorti di lavori

a tutte le sorti di lavori sodi e di fatica, per ruote da carri,

ruote da carri, denti da mulini e per magli da battere le palle a maglio

, ma a tutto vuole essere secco e stagionato. galileo, 4-4-302: ampliare

ruota della volanda, ingrossare l'asse, e crescere il numero de'suoi denti che

grande non vada nel vacuo dell'altra e viceversa, la violenza inimica si fa manifesta

s'afferma l'altra non può affermarsi, e se non soccombano entrambe nella lotta,

. sport. nel pallone al bracciale toscano e piemontese, ciascuna delle punte di legno

vengono inserite nei fori cilindrici del bracciale e servono a colpire la palla.

fan nel pettine entrar, fra dente e dente. / il filo il dente

filo il dente incatenato lassa, / e poi per molti licci al subbio passa.

quanto il più si può sottigliarlo, e aprirgliene il passo fra'denti. manzoni

, in forma appunto di dente, e che è destinato ad entrare e scorrere

dente, e che è destinato ad entrare e scorrere nella forchetta dell'altra parte della

, / che tanaglia o coltel forte e tagliente / men gagliardo e men ratto afferra

coltel forte e tagliente / men gagliardo e men ratto afferra o tronca.

. galileo, 3-3-169: le cuspidi e denti della circonferenza [della luna]

della luna],... impiantati e congiunti col cerchio lucido, pochissimo sporgono

, 2-238: le coste eran selvaggie e sterminate, desolati e immani i denti e

coste eran selvaggie e sterminate, desolati e immani i denti e le vette.

e sterminate, desolati e immani i denti e le vette. jovine, 2-169:

seguendo un viottolo sassoso che si snodava erto e difficile tra due siepi di lentisco e

e difficile tra due siepi di lentisco e denti biancastri di roccia. 13

altezze de'gradi siano e'fianchi, e le cannoniere. altoni, 1-1: avendo

siano in duplo lunghi che larghi: e la profondità loro debba esser li due terzi

-a denti di sega: a sporgenze continue e regolari, ad angoli salienti fortificati (

farei il muro grosso solo un piede e mezo, e lo farei non retto,

grosso solo un piede e mezo, e lo farei non retto, ma a

, o d'altri corpi di difesa reali e grandi, allora s'accomodano alcune picciole

ciascheduna con un fianco... e questo modo si dice fortificar a denti

le mezzelune che guardano il paese nemico e la strada coperta a denti ricorre quasi

patirò di stare a denti secchi, e che il marito mio vecchio cerchi di

solo a sol senza sospetto; / e starsi a denti secchi, e con le

/ e starsi a denti secchi, e con le mani / cortesi com'un

boto. buonarroti il giovane, 9-290: e noi rimarren qui a denti secchi,

. nelli, iii-246: oh, e la signora padrona ha da restare a denti

si vedon gli altri assaporire / totani e sfoglie fritte nello strutto. giusti, ii-245

impotenza. a tutte le sue transazioni e retrocessioni... essa aggiunge la

a denti stretti, che ci riguardano e non ci riguardano. jahier, 212:

vol. IV Pag.188 - Da DENTE a DENTE (79 risultati)

pe'capelli, davanti al focolare, e le disse co'denti stretti: -se non

: « ti odio » disse semplicemente e a denti stretti. -al dente:

è servito a cottura non perfettamente ultimata e che si è conservato leggermente duro e

e che si è conservato leggermente duro e croccante (è perciò molto appetitoso)

spaghetti che non erano al dente, e trovavano sempre qualcosa da disapprovare.

co'denti larghi del pettine ai facetissimi e lepidissimi vostri preludi. -col fiato

pronunciando distintamente le parole; fra sé e sé, a mezza bocca. -al

dire, metti fuori tutti pensieri carnali, e ordì, e mondani, e così

fuori tutti pensieri carnali, e ordì, e mondani, e così pregherai tuo padre

, e ordì, e mondani, e così pregherai tuo padre del cielo in riposto

che li contradiranno, parleranno mozi, e fra'denti. ariosto, 29-45: -come

fiero pagan dice tra'denti; / e qua e là si volge e si raggira

dice tra'denti; / e qua e là si volge e si raggira, /

; / e qua e là si volge e si raggira, / pieno di sdegno

si raggira, / pieno di sdegno e di superbia e d'ira. g.

/ pieno di sdegno e di superbia e d'ira. g. m. cecchi

denti; queste cose / bisogna dirle, e farle chiare. magalotti, 23-28:

dello stato. forteguerri, 2-4: e chi tarocca e bestemmia fra'denti.

forteguerri, 2-4: e chi tarocca e bestemmia fra'denti. foscolo, xiv-237

cenno di testa, pronunziando fra'denti e stringendosi insensibilmente le spalle. manzoni,

, che fanno bel vedere a piangere e a ridere, e hanno sempre ragione.

vedere a piangere e a ridere, e hanno sempre ragione. guerrazzi, iv-146:

guerrazzi, iv-146: siffatte parole, e più il suono beffardo della voce, irritarono

: poi emise una specie di grugnito e mi lasciò, ruggendo tra i denti:

panbollito tra'denti. -fra dente e dente: a mezza voce, fra sé

dente: a mezza voce, fra sé e sé. berni, 37-12 (iii-226

): diceva il saracin fra dente e dente: / a questo modo la mosca

mosca si caccia. -fra labbro e denti: appena accennato, a mezza

degli sponsali; il giovane con lieta faccia e aperta, e la giovane con gli

giovane con lieta faccia e aperta, e la giovane con gli occhi bassi e con

e la giovane con gli occhi bassi e con qualche ghignuzzo fra labbro e denti

bassi e con qualche ghignuzzo fra labbro e denti. -fuori dei denti: apertamente

b. davanzali, ii-163: egli pauroso e lento era in odio a'soldati che

gli occhi agli andamenti di civile, e chiamare i germani in suo aiuto. davila

cardinale di borbone ed il conte di soessons e molti altri parlavano fuori de'denti.

mi covava nel seno questo sospetto, e venendomi ora nelle mani un riscontro simile

riscontro simile, li scrissi risentitamente (e come si dice) fuor de'denti

, le chiude egli sotto silenzio, e queste, o col aggiungervi, o col

tu hai troppo pieno il ventre, e per mia fé, / chi tutto volse

schiumasi la bocca a'porci salvatichi, e aguzzansi i denti. boccaccio, iv-22:

.. intanto pensa / cose scelleratissime e nefande, / le quai dirowi poi che

: addentare. guadagnóli, i-250: e se al rosbiffe non si attacca il

un cestello con entro la più delicata e prosperosa pesca del mondo e viva che

la più delicata e prosperosa pesca del mondo e viva che parea la bella gota rubabaci

parea la bella gota rubabaci d'una ragazzotta e al solo vederla facéati venire l'acquolina

solo vederla facéati venire l'acquolina in bocca e metter voglia d'attaccar il dente e

e metter voglia d'attaccar il dente e succiare che dovea aver tanto sugo da

voi sete anco fanciullo di latte, e non uomo che notrichiate di pane.

altro che l'ideale dell'impotenza. e allora, basta con la virtuosa indignazione.

virtuosa indignazione. se avessi avuto denti e astuzia avrei raccolto io la preda.

: io direi cose, che 'l sole e la luna si fer- marebbono, come

mezzo. ariosto, 27-77: e metterovi insino l'ugna e il dente,

, 27-77: e metterovi insino l'ugna e il dente, / se non potrò

regioni. sarà quell'autore difeso con griffe e con denti; e dove non vaierà

difeso con griffe e con denti; e dove non vaierà l'arte, implicheranno in

prima di aver combattuto con le unghie e coi denti per scuoterlo o per spezzarlo,

della servitù. -dar dettar e a dente a dente: tremare battendo

/ (l'un era affaticato, e l'altro scosso), / col culo

), / col culo al scanno e con li piedi al muro. folengo,

rott'ha le mura, i valli e gli argin forti / del cieco abisso e

e gli argin forti / del cieco abisso e datogli di dente / porta gran preda

inedite, 2-281: allora quello rispuose, e disse: 0 consolo, tu non

.: investire qualcuno con parole ingiuriose e aspre. m. franco, 1-46

batosta, darsene infino a'denti, e fare a'morsi, e a'calci,

denti, e fare a'morsi, e a'calci, e fare a'capelli.

fare a'morsi, e a'calci, e fare a'capelli. baldinucci, 2-6-389

in simili congiunture non cedeva mai, e davane infino a'denti a chi fosse senza

attaccò col dottore una gran mistia, e in sulla bella prima venne alle prese con

2-144: -oh bella! / e che solo dovea per te pensare? /

rodrigo. de amicis, i-402: e venivan tra loro i piemontesi pretti di muraz-

bella, vedesi che ha spirito; e per tutti i rispetti, non mi pare

sino solo certi padri di famiglia, e certi giovani che vogliono tor moglie,

lor denti, s'accostano a uomini dissoluti e amici di sensualità. allegri, 2-35

di sensualità. allegri, 2-35: e hanno ben ragione i suoi parenti /

opera impareggiabile per l'eminenza dell'ingegno e del dire; avvegnaché ella non sia mica

principalmente pei gesuiti che sono tutti sdentati e han bisogno di paniccia e di pappardelle.

tutti sdentati e han bisogno di paniccia e di pappardelle. bandi, 275:

le cose cambiarono subito di aspetto, e gli usseri trovarono pane pei loro denti

/ che mangia alle mie spalle, e sopra me / quanti pre- sumon far

vol. IV Pag.189 - Da DENTE a DENTE (77 risultati)

allegri, 81: di qui seguita, e quest'è il dente che maggiormente mi

di due sorti, ciò è selvatiche e domestiche, le quali, per la

denti a color che le mangiano, e perciò usano ancora queste per aceto.

gabbionate di porta pia, sulle torri e sulle mura aureliane cominciò all'alba,

campane di roma suonavano malinconicamente le cinque e mezza. -menare i denti:

dell'interesse; / ballar non puossi e suonar gli strumenti, / e ad un

puossi e suonar gli strumenti, / e ad un tempo menar la lingua,

ad un tempo menar la lingua, e i denti. -mettere al dente

la serpente, / prende 'l fructo e me tei'al dente. -mettere

: di un bambino a cui spuntano e crescono. francesco da barberino, 194

i denti. tasso, n-ii-263: e io già sento quel prurito che sentono

20-83: non si può dire l'applauso e il viva, che gridaste al giovane

, che gridaste al giovane scolare; e non mi sovviene se foste voi,

piena / di nere cagne, bramose e correnti / come veltri ch'uscisser di

che s'appiattò miser li denti, / e quel dilacerare a brano a brano;

, ii-164: dante ha osato imaginare e rappresentare un padre ridotto da una disperazione

un padre ridotto da una disperazione enorme e infame a mettere i denti nel teschio di

diverte a far il goffo buffone, e a deridere la mia affezione verso i

mia affezione verso i miei figli, e le dimostrazioni di stima che amo far

sito lupigno, stettero all'erta, e vedendo tra quei gineprai un certo frascheggiare,

un certo frascheggiare, vi corsono, e, credendo che lupo fosse, tutti insieme

tutti insieme fieramente gli s'avventavano, e tomiandolo, prima che la sùbita paura

aggressività, ferocia, prontezza nel difendersi e nel- i'offendere; mostrarsi minaccioso.

draca / dietro a chi fugge, e a chi mostra 'l dente / o ver

tale gente similiante furono per natura vile e codarda cacciare dietro a chi fugge, e

e codarda cacciare dietro a chi fugge, e dinanzi si dilegua a chi mostra i

fare condotte di gente d'arme, e ogni altra cosa per potere mostrare e'

si è cominciato a mostrare i denti, e che si è sentito anco rimordere,

, mostra che gli paia strano, e s'ingegna a rovesciar la colpa a dosso

prefazione al terzo volume già avanzato, e mostrerò i denti discretamente. manzoni,

a chi sa mostrare i denti, e farsi stimare, gli si porta rispetto.

. pavese, 4-179: belbo, grosso e eccitato, s'infilava già nel bosco

sarai quell'uom ch'io credo, / e ch'i'vorrei che tu fussi,

, dente, poi sicuro sopra edificheranno e renderannola finita. -prenderla, pigliarla

ho preso la lite a'denti, e, se credessi spender me medesimo,

g. m. cecchi, 309: e ha presala / co'denti e gli

: e ha presala / co'denti e gli è entrato quello scrupolo / del

tribuno d'una coorte di guardia, e sulpizio aspro centurione, come mostrò la

la presero anneo lucano perché nerone sfatò e proibì i suoi versi per vana competenza.

l'è legata al dito, / e l'ha presa co'denti, e se

/ e l'ha presa co'denti, e se n'affanna. giusti, 3-78:

prende el freno coi denti, buono e bello le pare el suo talento,

: questo è poco danno; / e cominciava a ragionar col dente, / dicendo

, 4-3: intra due cibi, distanti e moventi / d'un modo, prima

, polposo. soderini, i-501: e userai appresso quest'altra regola di scerre

al dente più soda che l'altra e di buon sapore. b. davanzali,

: -vieni. sorrideva con gli occhi e coi denti: il lume candido del suo

le macine, col tempo, gira e gira, s'appianano e lavorano stracche

tempo, gira e gira, s'appianano e lavorano stracche: toccherà a te rimettere

. (95): con be'motti e con risposte pronte o con avvedimenti presti

malcontenti / chiama alla tua sequela, e quegli esorta / a rivoltar contro l'

imperio i denti / col farsi loro capitano e scorta. -rompersi i denti: rimanere

coloro, che con male parole, e con discorsi bugiardi insidiano alla libertà.

bisognerà affaticarcisi. forleguerri, 13-87: e così intanto il tempo fugge e vola

: e così intanto il tempo fugge e vola, / e si fa l'ora

il tempo fugge e vola, / e si fa l'ora da sbattere il dente

, 2-253: 'sbattere il dente 'e anche semplicemente 'sbattere', locuzione familiare

? ci sarà da sbattere? 'e pochi altri simili. -scalzare il dente

segreto. pulci, 25-51: e bianciardin, ch'era con gan molto

dente, / tutti i suoi ferri e poi del tarabuso / l'artiglio e non

ferri e poi del tarabuso / l'artiglio e non avea fatto niente. -serrare

crudele ed ardito / strigneano i denti e strabuzzavan gli occhi / inverso me,

dente, / con quanta possa aveva e quanto nerbo / ferì ranaldo ne l'

in tal modo el core de sdegno e d'ira che subito, stringendo i denti

strinse i denti, con un brivido, e tornò a chiuder gli occhi. pirandello

vita, come quella che vivemmo tu e io, per cinque anni, crolla -è

sotto perché fa necessità o virtù, e comincia a stringere i denti che neppure la

ebbrezza, tante spade nella nuca, e come un serpente si stesse snodando dentro

serpente si stesse snodando dentro di lei e la mordesse ai visceri, al petto,

: lei stringeva i denti per soffocarlo, e non poteva fare a meno di ridere

vecchio ranticoso, affumicato, / pallido e vizzo, che parea l'inedia / e

e vizzo, che parea l'inedia / e per forza tener co'denti il fiato

tener co'denti il fiato, / e potea far da lazzaro in comedia.

verga, i-151: si faranno grandi e grossi come il loro babbo e come

grandi e grossi come il loro babbo e come il loro nonno, e popoleranno aci-trezza

babbo e come il loro nonno, e popoleranno aci-trezza di altri pezzentelli, i

angela tirava davvero la vita coi denti e non sembrava che avesse in corpo lo

vol. IV Pag.190 - Da DENTEDICANE a DENTELLATURA (66 risultati)

zena, 18: si sacrificavano e si toglievano il pane dai denti perché

. lippi, 4-39: sperando tutti e tre d'ungere il dente, i

tre d'ungere il dente, i e dire: oh, corpo mio, fatti

denti / t'è uscito atride? e come mai dir puoi / che neghittosi in

li denti / ubaldin de la pila e bonifazio. -venir vanima ai denti

dante, inf., 8 63: e 'l fiorentino spirito bizzarro / in se

/ batte la lingua ardita, / e per questo m'incita / a far del

di non voler parlare di queste miserie e subito vi son rintoppato dentro. la lingua

i cinquanta anni. -la lingua unge e il dente punge: le adulazioni spesso

proverbi toscani, 19: la lingua unge e il dente punge. -0 dente 0

a lui. rottura per rottura. e se lo dente, lo dente; e

e se lo dente, lo dente; e se l'occhio, l'occhio gli

, l'occhio gli sia tratto; e questo giudicio sarà fra voi, cioè che

nieri, 85: eccoci qui meschini e derelitti, soli nel mondo senza nessuno

mondo senza nessuno; senza figliuoli, e anco senza parenti, almeno vicini.

anco senza parenti, almeno vicini. e poi, sì! parenti, chi 'un

. -star lontano dall'acqua corrente e da can che mostra il dente:

proverbio: sta'discosto dall'acqua corrente e da can che mostra il dente.

il dente. 16. dimin. e vezzegg. denticino, denticciuòlo, denticèllo

/ i denticelli mondi / bianchi politi e tondi / mi fan vivo. gemelli careri

secchi rimangono in forma di stella, e fanno la testa del chiodo. d'annunzio

a scacchi a denticelli a spina / e velluti d'ogni opera / e d'ogni

spina / e velluti d'ogni opera / e d'ogni sorta. pirandello, 7-1009

, è per lo più voce vezzeggiativa e dell'uso, favellando co'bambini. lo

'. nievo, 1-165: tutta sorridente e carezzevole giocarellava colla bimba, e guaiva

sorridente e carezzevole giocarellava colla bimba, e guaiva scherzosamente al sentirsi premere il seno

antico, riparando a reggere lo strascico lungo e il ventaglio... e sorridendo

lungo e il ventaglio... e sorridendo metteva a mostra due fila bianche

aveva le guance rosse... e mostrava i dentini bianchi, stretti stretti,

nel proprio lavoro, essere più agguerrito e preparato. magalotti, 3-96: mi

parso [il discorso] molto sodo e giudizioso. io dissi: ottavio ha messi

sempre tanto piaciuto in amata. c. e. gadda, 6-129: due bei

6-129: due bei bafficci grigi di foca e due dentoni gialli di cavallo ne orchestravano

elastico svivagnato del labbro di sopra, e un'intima ilarità lo invitava a dimenare la

; quello col maligno volto annitrendo, e col naso arricciato minacciandomi, con quei

mi morsicava. marino, ii-89: e se il vostro non mai a pieno

,... potrebbe scusare astrolabio e servire per oriuol da sole, massime se

312: il loquace era quello piccolo e grasso. l'altro taceva e approvava con

piccolo e grasso. l'altro taceva e approvava con la testa, sorrideva e

e approvava con la testa, sorrideva e sbadigliava sopra uno sbarramento di dentacci aurifìcati

rassembrasi alla cicorea la condrilla dei- runa e dell'altra spezie, e parimente quella che

dei- runa e dell'altra spezie, e parimente quella che si chiama da chi

chiama da chi dente di cane, e da chi piscia al letto. tramater

ovate, lanceolate, macchiate di verde e di scuro; il fiore terminante,

grande, bianco. fiorisce nel marzo, e nasce ne'boschi; se ne conoscono

dente cavallino è veleno all'uomo, e la pernice, cioè la starna, se

: il iu- squiamo è freddo, e secco nel terzo grado, ed è seme

soderini, ii-176: l'iusquiamo, e dente di cavallo 0 cavallino, è

1 campi, pratelli o luoghi domestichi e ciglioni delle fosse; le maniere de'

suoi semi sono tre, bianco, nero e rosso; e tutto seminato senza molta

, bianco, nero e rosso; e tutto seminato senza molta cura e diligenza,

; e tutto seminato senza molta cura e diligenza, nasce e viene innanzi

seminato senza molta cura e diligenza, nasce e viene innanzi; et è il

, portante una rosetta di foglie roncinate e uno o più scapi cavi, eretti o

(ed è comune nei luoghi erbosi e boschivi di tutta italia).

'l monte una fila di cipressi gracili e austeri dentellano del loro verde cupo l'orizzonte

fino a duemila metri) si spingono e dentellano il cielo, come la corona

per cibo foglie di verdura, radici e vermi, restando estatica ad osservare il moto

intorno emergevan le creste dei muri sgretolati e dentellati come quelli di una rovina.

orlo d'una cava di tufo, e poi penetrando tra i rovi.

, 2-913: corolle scempie, corolle doppie e stra- doppie, a stella, a

a dentelli. filarete, 63: e disotto a questo membro che è detto

di bastimento, piena zeppa di ruote grandi e piccole, liscie e dentellate, di

di ruote grandi e piccole, liscie e dentellate, di bracci di leva, in

, 26-290: raccolse una foglia d'albero e mi fece osservare la finezza della grana

quattro o cinque dentellature del monte e la tiburtina.

vol. IV Pag.191 - Da DENTELLIERE a DENTIROSTRI (91 risultati)

due file di denti incisivi, canini e molari, e così fìtti e ben appaiati

di denti incisivi, canini e molari, e così fìtti e ben appaiati che dopo

, canini e molari, e così fìtti e ben appaiati che dopo il desinare non

. v.]: * dentelliere sottile e piccol fuscello, o cosa simile,

da lavoro, in macchine utensili, e anche in organi vegetali e animali)

utensili, e anche in organi vegetali e animali). crescenzi volgar.

si attenga. garzoni, 1-457: e le tanaglie coi manichi e il morso,

1-457: e le tanaglie coi manichi e il morso, tanaglie da dentello,

tenero, ed è così dolce, e non ha nulla armatura; chi potrebbe

? simigliantemente della foglia del fico, e di quella della vite, che è fatta

che è fatta a dentelli risegata, e quella nò; perché questa, e non

, e quella nò; perché questa, e non quella? 2. archit

, che costituisce un elèmento decorativo caratteristico e ricorrente nella sottocornice ionica aggettante (ma

ma viene usata anche nella trabeazione corinzia e in membrature varie di derivazione classica,

voto che resta tra l'un dentello e l'altro ha due delle tre parti

[della colonna] adorna di mensole e di dentelli. caporali, ii-42:

qui, con la gola in sé rivolta e torta, / la mensola d'or

cornice... contiene diversi membri e ornamenti che sono corona...

fusaiuole, capitelli dei triglifi, modiglioni e quasi ogn'altro membro soprannotato. milizia

lavorati, quello di sopra ad ovoli, e il bastone di sotto a fogliami.

a fogliami. non vi sono dentelli, e le facce dell'architrave sono uguali.

: la cornice si divide in otto parti e meza: d'una si fa rintavolato

della terza l'ovolo, della quarta e quinta il modiglione, e dell'altre tre

della quarta e quinta il modiglione, e dell'altre tre e mezza la corona

quinta il modiglione, e dell'altre tre e mezza la corona, e la gola

altre tre e mezza la corona, e la gola. vasari, ii-186: il

intorno intorno a quel palazzo col dentello e uovolo. baldinucci, 43: 'dentello'

dell'altra di scolpirli nei frontespizi, e di fare il dentello sotto di essi.

colore è naturale, ed è prieta fortissima e soda. ed è tanto soda e

e soda. ed è tanto soda e perfetta, che se ne fa priete e

e perfetta, che se ne fa priete e dentelli da brunire oro in tavola.

formazioni esosche- letriche dei selaci a forma e a struttura di denti, che conferiscono

ruvidezza detta zigrino, dipendente dalla densità e dalla piccolezza di essi, o assumono

essi, o assumono forme più vistose e prominenti a guisa di spine. dentèllo2

, potrebbe portare in america tele di francia e di ollanda sopra fine e mezzane

francia e di ollanda sopra fine e mezzane e dentelli o merletti di

di ollanda sopra fine e mezzane e dentelli o merletti di fiandra d'

dentelli, / son troppo ricchi e troppo strani / per esser delle case

strani / per esser delle case e dei castelli. quarantotti gambini, 6-130:

dentello grigio lungo il ponte: i paracarri e i pali del telefono e della

paracarri e i pali del telefono e della luce. = fr.

è il nostro * merletto ', e come questo deriva da 'merlo '(

= voce dotta, comp. da dentello e dal gr. jzéxpov i misura '

. rosicchiare, mordicchiare, mangiare lentamente e di mala voglia. giamboni,

/ che in te solo ti trasformi, e specchi; / brucolin, che 'l

le comporterà mai che ella vada dentecchiando e tratteggiando... coloro che a

dell'ordine perciformi, con denti acuti e robusti e pinna dorsale lunga, con

perciformi, con denti acuti e robusti e pinna dorsale lunga, con i raggi

con macchiette scure); è carnivoro e vorace e vive nelle parti profonde delle

scure); è carnivoro e vorace e vive nelle parti profonde delle scogliere.

. trovai altresì de'vermini tra tunica e tunica di quella vescica piena di aria,

il dentice coronato. giusti, 2-188: e quei tordi? -squisiti! -e

, sopra un branco di zerli piccoli e incerti, s'abbatteva un dentice.

un dentice. 2. figur. e scherz. persona sprovveduta, grullo.

procurato ridurre gl'inchini, le piaggerie e le profferte in amo, in gancio,

ingl. denticide (nel 1563) e denticle (nel 1674).

suo distributo [della decorazione], e non locare la corona alli pedi ma

corona alli pedi ma alla testa, e cusì lo ovolato e denticulato.

alla testa, e cusì lo ovolato e denticulato. = voce dotta,

denti, di porcellana o di resina, e da un supporto che riveste il palato

guttaperca, apparecchi ortopedici fanno da gambe e da braccia. negri, 2-1078:

sorriso... riusciva ad essere vivo e benevolente anche schiudendosi su una gelida dentiera

bolognese, con la dentiera tutta d'oro e i capelli tutti d'oro, che

oro, che ci strizzava l'occhio, e avrebbe preteso che non dormissimo soli.

soli. 2. l'insieme e la disposizione dei denti: dentatura.

croce le occhiaie vuote, le mascelle sfondate e la dentiera bianca. fucini, 1000

onorevol cibreo spolpa un fagiano. / e la dentiera crocchia, e ogni boccone /

. / e la dentiera crocchia, e ogni boccone / vola succhiato appena,

appena, al can barbone. c. e. gadda, 425: essi presumono,

ed oltremodo sospetto mausoleo sia salvaguardata, e venerata da una confraternita di citrulli e

e venerata da una confraternita di citrulli e di fatebenefratelli, quell'atroce dentiera di

filettati d'oro, gli incisivi cariati e grumati di tartaro, i canini color

. 3. per estens. e al figur. bocca. cattaneo,

= voce dotta, comp. da dente e da -forme (dal lat. -formis

azione detersiva per la pulizia dei denti e l'igiene della bocca, in polvere

, a base di carbonato di magnesio e di calcio, terra di infusori,

dentifricio buono, che rischiara i denti e lieva ogni loro sozzura. d'alberti,

nella farmacia per comprare un dentifricio, e il 'giovane 'del farmacista,

che era poi un bel vecchio grasso e ridanciano, mi fece un profondo inchino

xiii-281: renzo aprì un armadietto laccato e prese a mettere in una borsa di

ninnoli, saponi dentifrici spazzole spazzolini tubetti e bot- tigline, forbici forbicette pettine forcine

ricche frange, i cuscinetti ad aria, e tutto queu'afflato di saponeria, quei

il vasetto della brillantina, lo spazzolino e la carta ove c'è la polvere

'(da dèns dentis * dente 'e fricàre * fregare ');

ricoperta in corrispondenza della corona dallo smalto e in corrispondenza della radice dal cemento (

d'uve nere,... e vaiano e dentina e portina, le quali

nere,... e vaiano e dentina e portina, le quali awengaché

,... e vaiano e dentina e portina, le quali awengaché sieno di

le quali awengaché sieno di gran dolcezza e facciano buon vino, son quasi senza

vino, son quasi senza frutto, e troppo temono il mollume. dentiròstri

indicare alcuni uccelli passeriformi dal becco robusto e dotato di un dentello per parte,

vol. IV Pag.192 - Da DENTISTA a DENTRO (90 risultati)

. = comp. da dente e rostro (v.).

delle malattie dentarie, nella cura e nell'estrazione dei denti; odontoiatra

, ho scritto un articolo per la voce e sto scrivendo una magnifica novella che

dei fenomeni fisiologici che accompagnano la comparsa e la fuoruscita del dente dall'alveolo (

la fuoruscita del dente dall'alveolo (e ha luogo in due periodi: dal

il male che accompagna la dentizione, e che a'bambini è gravissimo, e tutti

, e che a'bambini è gravissimo, e tutti più o meno lo soffrono.

in conseguenza d'una cattiva dentizione. e. cecchi, 5-147: con le

luogo o di un oggetto (e introduce un'indicazione di stato in

alcamo, io7: se tu no levi e vàtine co la maladizione, / li

/ che dalle mani angeliche saliva / e ricadeva in giù dentro e di fori,

saliva / e ricadeva in giù dentro e di fori, / sovra candido vel

con gran cautela dintro lo suo palagio guardare e con onore e diligencia servire, quando

lo suo palagio guardare e con onore e diligencia servire, quando gli parve [tempo

/ ché vi è scolpito il volto e 'l nome vostro. l. salviati,

: il dir 'drento ', e * drieto ', e 'grillanda '

drento ', e * drieto ', e 'grillanda ', e simiglianti voci

drieto ', e 'grillanda ', e simiglianti voci, che 'l popolo ha

che 'l pronunziar 'dentro ', e 'dietro ', e 'ghirlanda '

dentro ', e 'dietro ', e 'ghirlanda ': ma questo non

questi sono usati nelle buone scritture, e quelli da scrittori approvati non si son messi

uso. tasso, 16-31: si chiuderebbe e sotto il mare, e dentro /

: si chiuderebbe e sotto il mare, e dentro / il foco, per celarsi

dentro / il foco, per celarsi, e giù nel centro. campanella, i-17

di cervel dentro un pugno io sto, e divoro / tanto, che quanti libri

mio profondo: / quanto ho mangiato! e del digiun pur moro. marino,

immaginai le sue carni tutte lattee, e il corpo star racchiuso, queto e soffice

e il corpo star racchiuso, queto e soffice, dentro l'aspre vesti come

anche solo pleonastico. -dentro di (e il di è d'uso quando regge un

dimonio è uno serpente molto isdrucciolevole, e se al suo capo, cioè alla prima

, vi-145: d'un alabastro lucido e perfetto / si veggon dentro gli sottili

verace effetto, / con fronde capitelli e più frastagli. giov. cavalcanti, 104

buona pezza ritrarli, tanto era vago e singolare. figuratevi una bella covata di

sentire mio padre dentro di me, e non adagiato nell'ombra della coscienza e

e non adagiato nell'ombra della coscienza e nel caldo del sentimento, bensì uscente fuori

me, con scatti imprevedibili, in gesti e parole. -dentro a. giamboni

cerchio dentro a quello aere puro. e ciascuno fa suo corso intorno alla terra

alla terra, l'uno più alto e l'altro più basso, secondo che

avessono lo vedere del lupo cerviero, e passassono dentro alle cose, chi vedesse nel

. idem, par., 10-11: e lì comincia a vagheggiar ne l'arte

esse dentro a'dilicati petti, temendo e vergognando, tengono l'amorose fiamme nascose

a voi. luca pulci, i-33: e chi in lui spera certo / consumi

al core, / ch'i'maladisco amore e chi gli crede. guicciardini, i-60

.. con la compagnia sua, e la compagnia di astore de'manfredi,

. tolomei, i-19: sono pochi e brevi vocaboli, i quali, come grano

bel capestro a un chiodo, / e delle volte diece sono stato / per

c'era un confuso andirivieni di domestici e. cecchi, 5-171: si sa come

sa come tutta la regione fu trapanata e sconvolta dalle esplosioni dei vulcani; finché

dalle esplosioni dei vulcani; finché selve e città si poterono assidere dentro agli anfiteatri

felicitade in voi dentro riposta? errore e ignoranza vi confonde. simintendi, 3-23

incontanente ricevette freddo nell'ossa dentro; e 'l palidore simigliante al busso fece

entrati loro dentro nel fiume giordano, e moliati i loro piedi in parte dell'

b. giambullari, 19: io subita e presta / l'ho ricoperto; e

e presta / l'ho ricoperto; e messomelo drento / in casa che non

vedono le rovine di un edificio molto magnifico e riguardevole fra gli altri, che si

molto dentro in mare ed ha strade e porte false da passar per le mura dentro

false da passar per le mura dentro e fuori della città. de sanctis, ii-1-148

, tutto dentro in quei pensieri, e quasi dimentico che lei fosse lì. c

dimentico che lei fosse lì. c. e. gadda, 400: josè,

, sosteneva ch'egli avesse dentro, tutti e sette, nel ventre, i sette

, come sette serpenti: che lo rimordevano e divoravano dal di dentro dalla mattina alla

dal di dentro dalla mattina alla sera; e perfin di notte, nel sonno.

aquino, 115: ormai quando flore / e mostrano verdura / le prate e la

/ e mostrano verdura / le prate e la rivera, / li auselli fan sbaldore

esso, da cui solo tenete core e corpo e poder, e quanto bene avete

da cui solo tenete core e corpo e poder, e quanto bene avete dentro e

tenete core e corpo e poder, e quanto bene avete dentro e de fór

e poder, e quanto bene avete dentro e de fór da voi. bartolomeo da

cerchia antica / ond'ella toglie ancora e terza e nona, / si stava in

/ ond'ella toglie ancora e terza e nona, / si stava in pace,

, / si stava in pace, sobria e pudica. intelligenza, 3: allor

fera rugge? storia dei santi barlaam e giosafatte, 1: in quello tempo

che si cominciò li monasteri a edificare, e la moltitudine de'monaci incominciò a crescere

venne in terra veduto una palla, e raccogliendola la gittai dentro da le trincee

la legge osservò amando il prossimo, e quella legge, che per iscienza di

non sapeva, gli era dentro barbata e viva per amore. boccaccio, dee.

! sì, compagno mio, vavvi e sappimi ridire come il fatto sta,

so che dentro. pulci, 28-136: e s'io ho satisfatto al suo desio

suo desio, / basta a me tanto e son di ciò contento; / altro

detta, / io d'amor non canti e scriva / qualche dolce canzonetta. mazzini

ritentare. jovine, 2-90: dolcezza e malinconia gli componevano dentro una immagine della

un complemento di moto per luogo (e indica un movimento compiuto attraverso la

del popolo, divenero stupidi li animi loro e la fredda paura lo'corse dentro per

275): prese la rincorsa, e via; dentro per un vicolo, giù

un complemento di moto da luogo (e indica un movimento, un distacco,

, par., 6-12: cesare fui e son giustiniano, / che, per

d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano. d. bartoli, 1-5-29

che orrendi tremuoti la cominciarono a dibattere e conquassare, e ne duravano le scosse talvolta

la cominciarono a dibattere e conquassare, e ne duravano le scosse talvolta un'ottavo

de'monti per tutto l'isola uscivano, e facevano un pauroso sentire. pasolini,

vol. IV Pag.193 - Da DENTRO a DENTRO (90 risultati)

, ii-323: non negherai il prezzo e la mercede di colui il quale è

di colui il quale è bisognoso, e del povero tuo fratello, ovvero del forestiero

il senato con ordine di desistere, e di ritirarsi dentro il rubicone. tozzi

passare davanti alla loro scuola normale; e allora davano un'occhiata dentro la porta.

casa di. storia dei santi barlaam e giosafatte, 13: pensossi, perch'

perch'era nel palazzo tenuto rinchiuso, e perché nessuno uomo si lassava entrare dentro

uomo si lassava entrare dentro a lui, e disse infra suo cuore, che questo

. che dentro da driante pranzandosi, e data a ciascuno la sua parte della

, mentre che si metteva il pane e si mesceva a bere, un mastino guardian

.. li levò il suo pezzo dinanzi e fuggissene fuori, 9. ant

fusti piena di tutte le grazie / e dentro l'altre donne benedetta. 10

partirmi di qua dentro di due anni e mezzo, per ritornarmene a casa.

casa. alfieri, 7-149: dentro mercordì e giovedì sera spero di certo di abbracciarli

. poi dentro ottobre quindi la sverza, e quinci la fava, o il finocchio

, o il finocchio,... e via discorrendo. fogazzaro, 1-347:

, i trent'anni. -ant. e letter. durante, nel corso di un

suoi soldati conforme al capitolo d'asti, e ciò dentro tutto il prossimo novembre.

, di una casa, ecc. (e corrisponde al complemento di stato in luogo

vivande, perché dentro combatte la fame, e vince spesse volte senza ferro. dante

mia discese ne la barca, / e poi mi fece entrare appresso lui;

mi fece entrare appresso lui; / e sol quand'io fui dentro parve carca.

, 14-3: dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro / movesi

v'era drento morì, salvo il prete e il diacano e subdiacano che cantavano la

, salvo il prete e il diacano e subdiacano che cantavano la messa. bibbia volgar

il trono, un libro scritto dentro e di fuora, sigillato con sette sigilli

noi di fòre, / le rive e i colli di fioretti adorna, / ma

terrestre umore, / onde tal frutto e simile si colga. boccaccio, dee

la più folta neve del mondo, e nevica tuttavia. s. caterina da siena

, che distende la mano di fuore, e fa lume fuore, e dentro è

fuore, e fa lume fuore, e dentro è tenebroso. giusto de'conti,

si fa là dentro ei mira, / e de l'altrui follie nota gli

: talvolta, tra un salmo e l'altro, chiudeva il breviario, tenendovi

/ che rozzo è fuori, radiche e stecchi, / ma dentro è tutto lana

stecchi, / ma dentro è tutto lana e lichene, / dove d'un solo

dentro un lume quasi rosso; secca e gialla. non so chi fosse. cassola

i rovi avviluppavano fittamente i tronchi sottili e bianchi, macchiati di umidità, ed

là dentro. -per simil. e al figur. cassiano volgar.,

, xviii-13 (232): la pazienza e la tranquillità... non domanda

uomo peccatore, che di fuora è bello e drento pieno di spurcizie, e l'

bello e drento pieno di spurcizie, e l'anima sua vi è drento morta.

, che ne volete fare il gonfaloniero, e non ne siete pur tavolaccino? vi

sé l'amore è cosa buona, e l'amaro vi si mesce, non vi

di casa dentro. pascoli, 410: e tutti d'oro sono i chicchi,

tutti d'oro sono i chicchi, e hanno / il sole dentro, il sole

era che la dottrina veramente cristiana dettava e precettava: l'uomo, il vero

, di una superficie, ecc.: e corrisponde al complemento di moto a luogo

, 7-153: i frutti delle vigne, e della terra ed i pomi sono dentro

ed i pomi sono dentro da recare, e neuna cosa che a'suoi possa fare

, che volesse empiere una botte, e non ci mettesse dentro, ma pur

28-1: vago già di cercar dentro e dintorno / la divina foresta spessa e

e dintorno / la divina foresta spessa e viva / ch'agli occhi temperava il novo

qui bisogna il tronco / spinger di forza e penetrar sì dentro, / che questa

... /... / e di sua propria man v'immerse drento

propria man v'immerse drento, / e sale e vino e orzo e farro e

v'immerse drento, / e sale e vino e orzo e farro e fava.

drento, / e sale e vino e orzo e farro e fava. algarotti,

, / e sale e vino e orzo e farro e fava. algarotti, 2-57

e sale e vino e orzo e farro e fava. algarotti, 2-57: queste

poi nell'occhio,... e vi recavano dentro una fedele immagine delle

botta, 4-950: esortandogli ad acclamare e ad avere per re, chi col suo

. il calesse fu all'ordine, e gabriele dopo abbracciato lo zio con ima

: pareva una delle tante alture deserte e invece di girarla ci siamo andati dentro.

dentro vi finisce; allora averei pena e dolore intollerabile per la dannazione e pena

pena e dolore intollerabile per la dannazione e pena vostra, la quale pena séguita dopo

ed era volto a buona via, e a fuggire gli scandoli, quanto avessi

sole. aveva gli occhi sbarrati, e il sole ci entrava dentro, non visto

una parte cava lo muro di fuori, e altri lo tengono dentro. boccaccio,

sua porta, quella serrò dentro, e posesi alle finestre. s. bargagli,

rimasi erano in sicuro nell'altre città e fortezze. bruno, 3-233: da noi

artefice interno, perché forma la materia e la figura da dentro, come da

persuasi che avesse la virtù d'assorbire e di ritenere ogni esalazione pestilenziale. pea,

ha ucciso. -in dentro (e in ha valore rafforzativo e talora pleonastico

-in dentro (e in ha valore rafforzativo e talora pleonastico). boccaccio,

il vide nel viso divenuto bruno, e gli occhi, rientrati in dentro,

occupato aì duca una terra sopra il mare e due altre in dentro, che non

che egli era di sottilissimi fili tessuto e d'ogn'intomo d'oro e di seta

tessuto e d'ogn'intomo d'oro e di seta fregiato e per drento alcuno

ogn'intomo d'oro e di seta fregiato e per drento alcuno animaluzzo, secondo il

greco, vagamente dipinto v'avea, e molto studio in sé di maestra mano

molto studio in sé di maestra mano e d'occhio discemevole dimostrava. rosa, 1-95

drentovi uno pagone arostito con la corona e con la coda ispan- doiante. piovano

, missono in ogni carta soldi sei e a ogni prete ne dettono una e

e a ogni prete ne dettono una e innanzi a'piovani e priori ne dettono una

ne dettono una e innanzi a'piovani e priori ne dettono una drentovi soldi dieci

cassetta, / dentrovi pane, bicchieri e coltella, / un pollo, una

/ un pollo, una insalata acconcia e netta, / e altre cose appartenenti

una insalata acconcia e netta, / e altre cose appartenenti a quella. soderini

ai nostri tempi una mummia condotta intera e sì ben dentrovi conservata, che esplicava

vii-156: fu ritrovato una buca, e dentrovi un granchio terrestre di quattro libbre

, che da quei lavoratori fu cotto e mangiato. g. gozzi, 3-5-326:

vol. IV Pag.194 - Da DENTRO a DENTRO (84 risultati)

isolette spargesi l'immenso / mar solitario, e dentrovi di molli / rivi discorso.

terre che abbin sotto del terreno fondato e sien sotto come di sopra, perché

, perché le si possino scavar bene e dentro, e truovino con le loro

le si possino scavar bene e dentro, e truovino con le loro radici sempre di

sin dietro le spalle come una scure, e giù, l'affondava di colpo nella

discordie che v'erano tra quegli prencipi; e stettevi uno anno, e tutte o

prencipi; e stettevi uno anno, e tutte o la maggiore parte compose;.

/ poi mette for sua spera / e fande mostramento. cielo d'alcamo,

95: se vento è im proda e girasi, e giungioti a le prai

se vento è im proda e girasi, e giungioti a le prai, / a

pieno è voito dentro, crepa in carne e mendica in core. monte, ii-379

amor tutto mi spoglia, / dentro e di for non par, e sì mi

/ dentro e di for non par, e sì mi fera. c. ghiberti,

francesco da barberino, 11: e quella è saggia che sa ritener sì /

/ amor mi spira, noto, e a quel modo / ch'e'ditta dentro

a voi in vestimenta di pecore, e dentro sono lupi rapaci. boiardo,

ancor pietà la pena mia, / e 'l fuoco smisurato ove io dentro ardo.

ciascuno ci ha dentro la sua opinione, e a chi piace la bruna e a

, e a chi piace la bruna e a chi la bianca. tasso, 6-27

6-27: poscia immobil si ferma; e pare un sasso / gelido tutto fuor,

si sentano straziare il cuore dalla malinconia e dal dolore, di fuori nondimeno il

onde un'immagin dentro / non tomi, e un dolce rimembrar non sorga. giusti

come l'altre scienzie, cioè di fuori e dentro... dentro s'insegna

da fare sopra la materia del dire e del dittare, ciò viene a dire

a dire come si debbia fare lo esordio e la narrazione e l'altre parti della

si debbia fare lo esordio e la narrazione e l'altre parti della diceria o della

dittata. bibbia volgar., ii-292: e sì l'avrà con esso seco,

sì l'avrà con esso seco, e leggerallo tutti i dì della vita sua,

appari di temere iddio suo signore, e guardare le parole e le osservanze e

suo signore, e guardare le parole e le osservanze e i comandamenti che vi sono

e guardare le parole e le osservanze e i comandamenti che vi sono dentro.

non avere notizie delle lettere sacre; e i più ci errano drento, dando

dentro un brio poetico, straordinario e sublime che empie la mente di chiunque

manzoniana nasce l'accordo fra l'esteriorità e quel che è dentro. serra, i-33

qual diferenza sarà chiara ad ognuno, e specialmente a chi entri ben dentro a conoscer

chi ne avesse tempo, nell'epistolario e nel lavoro drammatico, la trasformazione dell'

22. con uso aggettivale. ant. e dial. interno, riposto, interiore

una notte, furono quasi tutti presi e morti. fra giordano, 5-220: ci

ci è mestiere il terzo lume, e sanza questo i detti due non vagliono,

sanza questo i detti due non vagliono, e questo si è un lume più dentro

stia il vangelo; ma nella sentenzia e nella midolla drento, non in foglie di

fiorentini] nelle spese dentro del vestire e ornamenti e mangiare e altre cose, non

nelle spese dentro del vestire e ornamenti e mangiare e altre cose, non straordinassono

dentro del vestire e ornamenti e mangiare e altre cose, non straordinassono né straboccassono

che 'l passeggiare, ridere, guardare e tai cose, siano operazioni; e pur

e tai cose, siano operazioni; e pur tutto questo di fuori dà notizia

bisogno di saper ben adoperare il petto e l'armi in battaglia co'nemici di fuori

nemici di fuori, che il capo e 'l pennello a scrivere e filosofare sopra 'l

il capo e 'l pennello a scrivere e filosofare sopra 'l buon governo de'sudditi

basterebbe esser convinti che non c'è e saremmo sani. uno che prega, quando

impossibile ed inrazionale intendere a li altri e massimamente a lo allegorico è impossibile,

che in ciascuna cosa che ha dentro e di fuori, è impossibile venire al dentro

rivoltò ponendo il dentro di fuora, e così se la portò cinque anni poi di

mio dentro, veggo che non istimo e non amo più nessuno. gentile,

dentro nell'autunno. quasimodo, 1-60: e questo sangue odora come nel giorno /

: / « andiamo ai campi ». e quell'eco fredda, tenace, /

men cavernoso. baldini, i-602: e tuttavia, rispetto ai paesi più dentro

rispetto ai paesi più dentro terra, e rispetto alla stessa roma, civi

civi tavecchia ha un colore e un sapore di così accentuata meridionalità che

1-364: domani ne rimando tommaso; e presto intenderò dentro o fuora. g.

proprio cattivo, ma dopo arriva l'avvocato e lo fa metter fuori. deledda,

: bada bene che siamo militari, e che con la disciplina non si scherza

[guido] trovò il signor cleanto e le altre guardie che gli diedero la

diedero la mano raccomandandogli di fare bene e di non ritornare più dentro. moravia,

: carmelina si rivolse alle giovani lavoranti e disse: -avete capito chi è questo

, che sono testi senza chiose; e di sua mano, ch'era gentilissimo

ormai c'ero dentro fino agli occhi e che non avrei potuto più garantire che

pozza d'acqua. -essere dentro e fuori: comportarsi con ambiguità, in

grazzini, 3-184: voi siete prete, e la religione / voi tener pari e

e la religione / voi tener pari e salda la bilancia, / né fare a

né fare a ch'ell'è dentro e ch'ell'è fuori: / ché non

fidai troppo / su 'l mio parere, e non volli mai credere / che pandolfo

poco / a che l'è dentro e che l'è fuori. -fare dentro

che l'è fuori. -fare dentro e fuori: oscillare. bernari, 7-29

dante, inf., 3-21: e poi che la sua mano a la mia

che si pagava a'passi de'porti e fiumi, per passare e portar fuora o

de'porti e fiumi, per passare e portar fuora o metter dentro robe.

entrare nella città, non ispaziose, e che subito mettan dentro. botta, 4-187

pane, per mettere dentro qualche cosa e fermar la testa che mi gira. alvaro

bambini la aspettavano fuori della porta, e di quando in quando mettevano dentro la

santità ispen- dervi dentro ducati diecimila, e andò a quarantamila. b.

si dice che l'animò assai, e gli dimostrò quella causa esser giustissima, e

e gli dimostrò quella causa esser giustissima, e degna d'esservi messo dentro il papato

degna d'esservi messo dentro il papato e la vita. sassetti, 159:

vol. IV Pag.195 - Da DENTROGENERATO a DENUDATO (88 risultati)

sempre. = comp. da dentro e generato (nel modello del lat.

fornito di zanne, di denti aguzzi e taglienti (un animale).

tuta che ha della testa del gallinaceo e del cavallo. rea, 6-18:

» esclamò il primario americanizzato, occhialuto e dentuto in oro, di napoli.

carte bisunte, barattoli dal margine dentuto e suole schiodate che emergevano da terra.

= comp. da de-con valore privativo e [armi] nucleari. denudaménto

denudarsi, l'atto del deporre vesti e indumenti, dello scoprire il corpo o

il dire che abbiamo * denudare 'e 'denudato'. tommaseo [s. v.

« misteri », ma nella sua povera e nuda verità. 2.

, svestire. storia de troia e de roma, xxviii-408: per com-

li senatori lo vilissimo console fo denudato e legate le mani dereto allo culo, e

e legate le mani dereto allo culo, e fo posto nante la porta de numanzia

posto nante la porta de numanzia. e stette nudo fi a notte. cavalca,

vestitu deaurato ', sia dinudata, e le sue vergogne le sieno gittate in

., vii-76: 10 ho dinudato e spogliato li tuoi pettignoni contro alla tua

volgar., 1-112: ordinatamente siedi, e con onestade, non dinudando nulla delle

, apresso del quale fece denudare la sposa e legarla ad una scrana. d.

si trasse un poco in disparte, e denudatesi le spalle, veggente 11 giovane

un venerando / pastor si stette, e denudò la testa, / le palme

: si toglievano lentamente i guanti bianchi e denudavano le mani cariche di anelli.

ammalata. poi ne denudò il petto e vi appoggiò l'orecchio in diversi punti

baron franco, con voce tapina, / e dal fianco la spada denudava, /

tutte le strade secrete del core, e la punse sì, che non sentì mai

rilucente acciaro, / n'uccise alcuni, e ne ferì ben cento. goldoni,

corre furioso a prendere la spada, e denudandola, corre verso la porta.

il capo della casa dello empio; e dinudasti il fondamento suo insino al collo

. bontempelli, 20-113: i camerieri devastano e denudano i tavolini. fr occhia,

, che denudò le sue scarne gengive e i suoi denti bianchis simi

robusti archi della facciata sul lago, spogliandola e depredandola, guerre e vicissitudini non son

lago, spogliandola e depredandola, guerre e vicissitudini non son riuscite a farla men

la grandezza terrena] desnuda, scaccia e ucide vertù, cela, vieta e robba

scaccia e ucide vertù, cela, vieta e robba paradizo. s. caterina da

dinuda l'anima d'ogni virtù; e nelle vergogne e strazii trovano la gloria

anima d'ogni virtù; e nelle vergogne e strazii trovano la gloria loro. galileo

gloria loro. galileo, 3-4-178: dissimula e non sente con quanta poca pietà egli

sente con quanta poca pietà egli spoglia e denuda coloro di tutta la riputazione,

della sua dignità,... e denudato de'suoi ordinari mezzi di sussistenza

volta giungono i venti subiti di laide e diverse tentazioni e cogitazioni del cuore,

i venti subiti di laide e diverse tentazioni e cogitazioni del cuore, le quali spesse

le quali spesse volte scuotono l'arboro, e dinudandolo delle foglie; ciò sono i

idea che l'inverno, sfogliando alberi e arboscelli, denudando la terra, debba

di figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le

avere in capo le massime sustanziali della fede e della salute nostra, solamente apprese in

in che ci si propongono a credere: e conoscerle quasi 'revelata facie speculantes '

seco stesso. leopardi, i-859: e questo non ha altra via, se non

estesa poliglottia, de'lumi profondamente archeologici e filologici, fisiologici e psicologici, ecc

lumi profondamente archeologici e filologici, fisiologici e psicologici, ecc., prendere a

fra le più antiche...; e denudandole d'ogni inflessione, composizione,

vuole che il lettore aguzzi gli occhi e cerchi la sentenza nascosta e denudi le parole

gli occhi e cerchi la sentenza nascosta e denudi le parole dalla lor vesta di

. soffici, v-1-230: spirito popolano e religioso [cézanne], ha cercato anzi

], di impoverirla, di renderla ruvida e selvatica come i deserti della sua terra

una persona, in partic. pensieri e sentimenti, colpe e vizi, virtù e

partic. pensieri e sentimenti, colpe e vizi, virtù e meriti).

e sentimenti, colpe e vizi, virtù e meriti). ottimo, i-165

l'anima la qual è umiliata / e nicchil fatta per virtù di sopra,

ogni su'opra. ariosto, 5-6: e acciò che meglio il vero io ti

di descrivere ciascun pessimo uomo... e per questo i satiri si dipingon nudi

più l'opinione pubblica si compiace a denudare e ad esagerare le colpe di una persona

di tentar di scambiarle le carte in mano e d'ingan- narla. carducci, 111-7

9. geol. provocare l'erosione e la disgregazione della superficie terrestre; portare

delle montagne, se quelle cagioni denudantile e rompen- tile avessero quelle per secoli infiniti

, ossia prima che il cataclisma la denudasse e riducesse all'attuale patetico squallore.

dee mai farsi. svevo, 5-137: e pensare che costei col suo fare da

in gioventù una cantante da caffè concerto e s'era denudata davanti a tutti finché

affascinarmi col suo corpo, col ritmo e l'armonia delle sue membra. -per

delle sue membra. -per simil. e al figur. frezzi, ii-8-114:

al figur. frezzi, ii-8-114: e però il corpo umano è fatto incude

sarebbe staccata, così anche si sarebbe aperta e denudata l'ipocrisia di tutti quei signori

, 2-144: per 10 spazio breve e infinito di qualche ora, un'anima mi

prefisso o da dis-con valore privat. e * nudo (v.).

barone, / vedemo lasso, preso e denudato, / legato en fondo, siccome

denudato in terra si stava disteso, e il suo figliuolo si fece beffe di lui

bene vilificare, si spogliò tutto ignudo e puosesi li panni in capo..

19-66: fu tagliata / la maglia, e già la carne è denudata. casati

3. per estens. spoglio di foglie e di fiori (un albero).

rimasti ritti si scheletrivano nelle membra denudate e fuligginose. 4. scrostato,

. la cui fortessa grande è denodata e rotta, la cui bella fassione è coverta

cui bella fassione è coverta di laidessa e d'onta, li cui figliuoli non regi

non regi ora, ma servi vili e mizeri tenuti ove che vanno, in brobbio

mizeri tenuti ove che vanno, in brobbio e in deriso d'altra giente! e

e in deriso d'altra giente! e. cecchi, 9-392: si accamparono

grandi muraglie denudate della basilica, barroccini e tende di merciaioli. c. e.

barroccini e tende di merciaioli. c. e. gadda, 2-39: l'estradosso

protetto con una lisciatura di cemento impermeabilizzante e con uno strato di materiale ignifugo.

.. veggonsi in oggi disnudate, e oltre a ciò arse. del cavolo,

: se si vedono presentemente delle montagne e colline denudate e spelate, deve ciò

vedono presentemente delle montagne e colline denudate e spelate, deve ciò attribuirsi alla dappocagine de'

vol. IV Pag.196 - Da DENUDAZIONE a DENUNCIARE (18 risultati)

capponi, 1-61: conveniva loro soldar fanti e gente d'arme, per non rimanere

uomo] perduto el vestimento della innocenzia e dinudato d'ogni virtù, periva di

d'ogni virtù, periva di fame e moriva di freddo in questa vita della

., xxi-486: ed essendo pregioni e denudati d'ogni sustanzia, non avevano

non avevano pecunia colla quale potessero ammorbidire e placare la ferocità dei suoi signori.

per far le taglie a venderli, e rimanere al tutto denudato e privo d'ogni

venderli, e rimanere al tutto denudato e privo d'ogni bene, e fusse

denudato e privo d'ogni bene, e fusse costretto per l'avvenire a mendicare.

calcide sorgea / dei pochi potentissimi; e calcava / il popol denudato; e di

; e calcava / il popol denudato; e di sue spoglie / vie più feroce

con la ingenuità d'una passione romana e con l'enfasi d'una prima donna,

è tanto in quella sovrana potenza nobilitata e dinudata da materia, che la divina

me, fine suo, vede schiectamente, e nel suo vedere cognosce la verità.

, chi giudica, vuol essere intelligente e denudato di prevenzioni. denudazióne, sf

v.]: 'denudazione'. il denudare e stato di una parte del corpo spogliata

utile mucoso umore ond'ella è spalmata e difesa. 2. eccles. denudazione

, in forma solenne, dei lini e degli altri ornamenti (e anticamente era

dei lini e degli altri ornamenti (e anticamente era praticata dopo ogni messa in