ravvisarono i nazisti. -persona povera e perseguitata dalla sorte. pavese, 5-9
pavese, 5-9: loro mi hanno preso e allevato soltanto perché l'ospedale di alessandria
). fra giordano, 1-17: e questo è il peccato del demonio,
questo è il peccato del demonio, e de'dannati, il quale ancora non l'
l'hanno perduto, né perderanno, e sempre sta loro così verde come il primo
come il primo di che peccaro, e questo appetito è in tutti. bibbia volgar
vii-372: erano ivi scritte lamentazioni, e verso, cioè di quelli che ci
miseri dannati aranno dolore con paura, e fiamma con oscurità. sacchetti, 181:
. savonarola, iii-28: tu tribuli e punisci li diavoli e li dannati dello
iii-28: tu tribuli e punisci li diavoli e li dannati dello inferno, ma non
, 425: fiamme infernali, draghi e dimon crudi / che con orrendi ceffi
: ugolino qui non è il peccatore e il dannato, e non è neppure un
non è il peccatore e il dannato, e non è neppure un esecutore della legge
368: a lei quel libricciuolo roso e tarlato, pieno di versi misteriosi,
misteriosi, di abbreviature più misteriose ancora, e di immagini di dannati e di diavoleria
ancora, e di immagini di dannati e di diavoleria, non avea messo nessunissima
è soave tanto da scendere co'l perdono e con l'amore fin tra i dannati
che vi siete divertiti nel carnevale, e tu specialmente, ballando come un dannato.
... gli balzava alla gola, e lo faceva urlare come un dannato,
lo faceva urlare come un dannato, e gli faceva mordere tutto ciò che capitava
altra che pareva una tigre nella gabbia e sagrava come un dannato dalla gran rapina che
amici d'allora] correvano, ignudi; e nel bianchiccio riflesso notturno del cielo nivale
la parete diretto al giardino pubblico, e come il dannato dinanzi al demone,
bene, che faccio belle passeggiate, e coltivo tutti gli sports immaginabili...
, in piazza era arrivato un autocarro e in mezzo a quei dannati che gridavano e
e in mezzo a quei dannati che gridavano e ridevano vi erano cinque disgraziati di ragazzi
disgraziati di ragazzi come te, pallidi, e instupiditi, che oramai erano più morti
dannato ». dannatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
inodi qual dannatóre di dimestica sozzura, e che colla tua sciellerata congiura congiunto non
vinse nel pontefice il rispetto della giustizia e del pudore pubblico. = voce dotta
vi- sdomini lib. v. e du. vm, i quali buonaguida li
era carta per mano di ser benedetto e du. vm, a ser benedetto per
adirato iddio, piovve sopra queste fuoco e solfo, e tutta la contrada co'popoli
piovve sopra queste fuoco e solfo, e tutta la contrada co'popoli e le
, e tutta la contrada co'popoli e le cittadi arse in dannazione eternale. bartolomeo
può, che ricevere le fedite della dannazione e mai non finirsi i dolori? cavalca
, ed in croce la nostra colpa, e la nostra dannazione. boccaccio, dee
della penitenzia fatti, tutti si purgheranno e sarannoti per quella personati; e quegli che
purgheranno e sarannoti per quella personati; e quegli che tu farai poi non saranno
, 13: generale è di vedere sé e le creature in dampnazióne e in caso
vedere sé e le creature in dampnazióne e in caso di morte per la privazione della
dannazione dello 'nfemo, dove è continuo pianto e stridor di denti, dove sono tenebre
di denti, dove sono tenebre di fuori e dentro, e il verme della coscienzia
dove sono tenebre di fuori e dentro, e il verme della coscienzia che mai non
della coscienzia che mai non muore, e il fuoco sulfureo che mai non si
anima vostra! pulci, 25-145: e se lucifer l'avessi saputo, / e'
e'non avea tanta presunzione; / e non sarebbe nel centro caduto, / per
onde e'seguì la nostra dannazione; / e perché il primo lui fu in questa
fiamma, 1-596: credete il giudicio e la dannazione e 'l foco infernale,
1-596: credete il giudicio e la dannazione e 'l foco infernale, e non vorrete
la dannazione e 'l foco infernale, e non vorrete esser santi? davila, 239
creatore, toccando il testo degli evangeli, e sotto pena di scomunica e di dannazione
evangeli, e sotto pena di scomunica e di dannazione eterna, che sono entrato
l'opinione erronea, che la salvezza e la dannazione eterna dipendano dall'assoluzione del
leggere nel vangelo l'infallibilità del papa e la dannazione di tutti quelli che non appartengono
, come pe'l terrore del peccato e della dannazione gli anacoreti, il poeta
deltinvemo; andrebbe nudo tra i bronchi e la neve. d'annunzio, iv-2-107:
: colui, che mangia di questo pane e beve di questo calice indegnamente, sarà
calice indegnamente, sarà reo del corpo e del sangue del signore, e mangia e
corpo e del sangue del signore, e mangia e bee la dannazione propria,
e del sangue del signore, e mangia e bee la dannazione propria, non discernendo
quegli che bisognava fuggire in cristianità, e che non poteva assolverlo, perché il pericolo
ella rimase, per la dannazione mia e del mio figliuolo. pirandello, iv-259
cos'è questa dannazione per cui odiandoci e distruggendoci a vicenda dobbiamo oltraggiare il dono
solo giudice di se stesso / il rivelatore e l'interprete delle pene e le gioie
il rivelatore e l'interprete delle pene e le gioie di altrui. alvaro, 7-48
d'incappare nella bestia o nell'albero, e diventare bue che mugge, serpente che
scala del paradiso, 140: lo stallo e l'abitazione di quello luogo era tutto
abitazione di quello luogo era tutto tenebroso e fetente e sozzo e caliginoso, e
quello luogo era tutto tenebroso e fetente e sozzo e caliginoso, e però ben
luogo era tutto tenebroso e fetente e sozzo e caliginoso, e però ben era chiamato
e fetente e sozzo e caliginoso, e però ben era chiamato carcere e dannazione,
, e però ben era chiamato carcere e dannazione, sicché l'aspetto dello loco
l'aspetto dello loco era maestro di pianto e di tutta penitenza. 5
eresia. m. villani, 3-88: e per giustificarsi della corrotta fede, aggiunsono
di quelli [meriti], ingiusta e furiosa dannazione, perpetuo sbandimento...
forze di potenza, accesissimo ingegno. e l'altra fu quella, la quale il
beni, povertade, odio della patria e violente morte. giannotti, 2-1-212: l'
in detto iudicio fare tale accusa, e seguitar tanto la causa, che ne succedesse
avuto nova della dannazione della sua dottrina e libri, mandò fuora una scrittura,
facendo repetizione dell'appellazione interposta al concilio e replicandola per le stesse cause. botta
caldaccie gli fecero come lievitare il capo. e. cecchi, 6-368: strillava le
, accuse circostanziate, tuoni, dannazioni e fuoco eterno. -come imprecazione.
imprecazione. landolfi, 2-155: inferno e dannazione! ma se non hai fatto
teternità. d'annunzio, iii-1-832: e di te morì anco il tuo padre
tuo padre / che è in dannazione e ti danna. -essere in dannazione
cosa composta debbe tornare alli suoi elementi? e non sai tu che molte volte queste
suntuose, sono in loro dannazione, e che sarebbe loro el meglio che non
miscredenti che in lui non credono, e lui conosciere non vogliono, quelli noi dee
tutto, se lui non riconoscono, e a lui non si convertono; e allora
e a lui non si convertono; e allora lo puote ricevere. e chi
convertono; e allora lo puote ricevere. e chi altrimenti lo riceve, la sua
di dio dee morire in se medesimo, e quelli riceverà fuoco. -lungo
bocchelli, 1-i-96: chiozzini aveva aperto e s'era affacciato alla finestra; gli
finestra; gli pareva che il sole nascente e l'aria fredda e sana lo liberassero
il sole nascente e l'aria fredda e sana lo liberassero dal peso di una notte
proprie) o danneggia altri nei suoi interessi e nelle sue attività. - anche:
, e la vorria delusa; / e rotta la vorrà. idem, i-116:
, ed in quel paese di savie e non mai deluse leggi queste cose hanno immancabilmente
delusóre (anche deluditóre), agg. e sm. disus. e letter.
agg. e sm. disus. e letter. che delude, che induce in
1-1-9: passa con questo ferro, apri e trafiggi / quel delusor della tua diva
/ che in te spera vendetta, e tu l'affliggi / finché il vostro disnor
,... con marmi finti, e con altre mille guise d'inganni deluditori
verri, ii-128: in molte poi e gravi deliberazioni della nostra repubblica non furono
. le più vane divinazioni degli aruspici e degli auguri, sagaci deluditori del volgo.
sia stato risposto; chiamandole delusorie, e piene di fingimenti. pallavicino, ii-142
nessuno prendeva più sul serio quei modi illusori e delu sori di soluzioni.
= = comp. da de-con valore privativo e magnetizzare; cfr. fr. démagnetiser
masse popolari per la conquista del potere (e per rimanervi, una volta conquistatolo)
più ampie promesse di soddisfacimento delle necessità e delle aspirazioni economiche e sociali più urgenti
delle necessità e delle aspirazioni economiche e sociali più urgenti e immediate, eccitando
delle aspirazioni economiche e sociali più urgenti e immediate, eccitando le passioni più semplici
immediate, eccitando le passioni più semplici e anche basse, appoggiandosi sulle grandi
sulle grandi tendenze collettive irrazionali, e instaurando rapporti di dominio assoluto da
assoluto da parte dei capi politici e di cieca fede da parte delle
(ed è una forma corrotta e mistificata di democrazia, o una vera e
e mistificata di democrazia, o una vera e propria dittatura).
sacra » per la quale egli e voi eravate presti a combattere, era
la curiosità di vedere come è fatto e se si diporta come gli altri uomini
gli altri uomini il poeta di satana e della demagogia, del quale nei bei
più, con ogni sorta di promesse e di lusinghe, si rivolge al cieco istinto
popolari, delle loro passioni sapientemente eccitate e nutrite, per i propri fini particolari.
particolari. 2. arte di governare e guidare il popolo. gramsci, 7-68
, mentre la francia decadeva demagogicamente, e l'inghilterra vedeva minacciata la propria primazia
dei tempi, vi parteciparono principalmente studenti e operai e polacchi e altri rivoluzionari venuti
, vi parteciparono principalmente studenti e operai e polacchi e altri rivoluzionari venuti d'ogni
parteciparono principalmente studenti e operai e polacchi e altri rivoluzionari venuti d'ogni parte,
altri rivoluzionari venuti d'ogni parte, e passò, democraticamente e demagogicamente, di
ogni parte, e passò, democraticamente e demagogicamente, di disordini in disordini.
è proclive altrettanto ai peccati di politica e demagogico-repubblicani: gioberti, 307: le altre
erano bensì democratiche, ma all'antica, e quindi demagogiche, perché governate dal capriccio
perché governate dal capriccio del maggior numero e prive di forma delegativa. imbriani,
è cosa turpe quanto il grattar la plebe e l'insultare a'migliori per frega di
popolarità, per mendicare applausi dalle tribune e dalla stampa demagogica. b.
è legata a singoli interessi mondani, e ingiustamente in questo riguardo vien tacciata ora
facile entusiasmo che suscitano ancora l'enfasi e la fraseologia demagogica. moravia, viii-45
che il regista, con il linguaggio demagogico e popolaresco che è proprio a molti di
letterati, che si poteva lasciar parlare e anche ascoltarli volentieri, consentendo alle aspirazioni
aspirazioni che manifestavano verso la grandezza nazionale e al male che dicevano del democraticismo,
che dicevano del democraticismo, del demagogismo e della liberamuratoria. beltramelli, 11-688:
codeste bestie del demagogismo imperante egli voleva e doveva scovarle. gobetti, 1-37: il
dall'opposizione inesorabile contro i demagogismi unitari e le illusioni patriottiche. = deriv.
vendicare le violenze degli antichi baroni, e le impertinenze della nobiltà di corte, coll'
di corte, coll'andare per osterie e peggio, in compagnia dei « barabba »
un periodo di letteratura veramente italiana, e cioè tradizionale e cioè umana, e cioè
letteratura veramente italiana, e cioè tradizionale e cioè umana, e cioè virile, e
, e cioè tradizionale e cioè umana, e cioè virile, e cioè intesa
e cioè umana, e cioè virile, e cioè intesa non a demagogizzare,
. presso gli antichi greci (e, per simil., anche in età
derna), uomo di stato e oratore (capace di guidare il
.. son da greci detti demagogi, e da socrate erano detti fuci.
che domina le masse popolari con lusinghe e promesse (intese soprattutto a far sperare
far sperare la soddisfazione delle richieste economiche e sociali, anche di quelle più radicali)
la conservazione del potere eccitandone le passioni e secondandone le tendenze anche peggiori.
il regio posto, / capo-popol si fece e demagogo. cesarotti, i-449: nei
rivoluzioni precipitate, il predominio de'demagoghi e degl'ipocrati, gli odi intestini, le
della plebe, alla tirannide dei demagoghi e all'arbitrio di un soldato. giusti
dai demagoghi; bisogna liberarlo dalle false dottrine e dalle coordinate menzogne che lo stupidiscono e
e dalle coordinate menzogne che lo stupidiscono e lo fiaccano. bocchelli, ii-136:
i-154: corrado, figlio di liberali e del suo lavoro, libertino e demagogo
liberali e del suo lavoro, libertino e demagogo, ostentava una cravatta rossa.
, comp. da 'popolo 'e &yoì 4 guido '; cfr. fr
deriv. da demagogo col sufi, collettivo e spreg- -ume. demandate1,
di quella impresa a neri di gino e alamanno salviati demandarono. salvini, 6-64
i medici l'arte, già semplice e unica, poscia in più divisero, il
mani, ovvero chirurgico, a altri demandato e commesso; così [ecc.]
borso il governo di modena. c. e. gadda, 7-243: a cinque
il carico, onorevolissimo, della lettura e del discrimine dei poetici elaborati. piovene
zona industriale fu soppresso come fascista, e i suoi compiti demandati al comune.
comp. da di-con valore di allontanamento e mandare 4 affidare '. demandato (
affidato, delegato. lettere e istruzioni dei dieci di balia, 10-103:
santità] mandati brevi a v. e. e a li altri, a chi
mandati brevi a v. e. e a li altri, a chi è demandata
ed altre simili espressioni grottesche, e cruscherie gallicane! = deriv.
praticata nella depurazione dell'acqua potabile e per uso industriale.
dotta, comp. da de-con valore privativo e manganese]. demaniale
tenere parlamento gene rale, e per questo mandò per tutte le provincie lettere
tutte le provincie lettere a baroni e a terre demaniali. gemelli careri, 1-v-43
: mi recai a visitare l'archivio demaniale e prov vidi per gli studi
rilevare la importanza dei parziali archivi e dei documenti ivi conservati. dossi,
merito ereditario, le dannose proprietà demaniali e spe- dalizie. oriani, iii-190:
nell'amministrazione centrale. bocchelli, i-84: e altra gente teneva in mano, non
, quale perché invischiata in tresche amorose e pericolose, quale perché arricchita con la
mutazione delle monete intorno agli omicidi e finti, e che debba il re astenersi
intorno agli omicidi e finti, e che debba il re astenersi dalle
era quivi vicino, chiamato morricino, e crebbe dapoi in quella grandezza, che ora
avanzo della barbarie de'nostri padri, e la loro esistenza dimostra che i lumi
radunate immense ricchezze, gl'intendenti, e ricevitori generali delle finanze e gli amministratori
intendenti, e ricevitori generali delle finanze e gli amministratori dei demanii nazionali. settembrini
1-182: nelle provincie i contadini invadevano e dividevano tra loro i terreni appartenenti al
in tutti i grandi mercati di qua e di là dalle alpi, la dogana
di là dalle alpi, la dogana e il demanio delle miniere di rame, di
romagnosi, 19-760: gli inventori nelle scienze e nelle arti sono una specie di conquistatori
.: cosa che non ha padrone e di cui tutti usano e abusano.
ha padrone e di cui tutti usano e abusano. jovine, 209: -hai
sulla cinquantina, ma ancora fresco e morbido come il burro, sempre amabile e
e morbido come il burro, sempre amabile e cerimonioso colle signore.
, comp. di demant * diamante 'e oid * -oide '(dal
segnare. arila, 148: 'demarcare'e i suoi derivati 'demarcatore 'e *
'demarcare'e i suoi derivati 'demarcatore 'e * demarcazioni ', sono francesismi belli e
e * demarcazioni ', sono francesismi belli e buoni trasportati in italia, scambio di
contrassegnare, descrivere, indicare ', e quindi i verbali 'limitatore, indicatore
limitatore, indicatore, segnatore ', e 'limite, confine ', ecc.
', ecc. c. e. gadda, 2-100: gli ingegneri che
più furbo de'papi attraverso di terre, e di mari, che non conosceva,
legittima [era] la cessione di capua e di tutte le province del regno a
, scelto per arbitro tra il portogallo e la spagna, diede per limite nel
di separazione, di confine ': e all'esempio dei francesi lo trasportano anche a
di giacomo, i-xnx: perché delle parecchie e diverse regioni della testa a tutte le
color diverso. beltramelli, i-260: e come la linea di demarcazione fra la
le estreme montagne dell'appen- nino. e. cecchi, 7-41: in talune giovani
su porfido. da tale diversità, e dalla violenza della demarcazione, si generava
generava nelle fisionomie un che di composito e idolatrico; a cui aggiungevano, con i
di demarcazione fra questo patriota vero, e gl'ipocriti, che ne usurpano il nome
sarà la linea di demarcazione tra l'una e l'altra scienza? e. cecchi
l'una e l'altra scienza? e. cecchi, 623: una proporzione che
non porta, come conseguenza, al tirannico e strangolatorio predominio dei bianchi sui negri.
caos sessuale, alla miseria dei concubinaggi e matrimoni misti. = fr.
quali si governava in tempo de'suoi arconti e demarchi. = voce dotta,
da sripiog 'demo, popolo ', e dal tema di dpxco 'sono a
comp. da de-con valore privativo e margarine * margarina '. demargarinizzazione
tutivi, privandola di concretezza e consistenza. montano, 480:
da dé-con valore priva tivo e matérial 'materiale *. dematerializzazióne
, eliminazione della parte materiale; scomposizione e vanificazione della materia, della realtà.
modo davanti alla dematerializzazione dell'individuo, e, levatasi come un albero, prima cominciando
le rame lussuose, ricercasse l'azzurro e ne bevesse l'aria. =
demattare (dematare), tr. e assol. marin. dial.
della nave '; cfr. genov. e venez. denudar. cfr. ammattare.
xxviii-201: lo omo, che ha seno e savere, de pauca roba sì demena
= comp. da de-con valore rafforzativo e menare (v.).
suo contrario, lo quale saria demenemamento e meno operazione elio [= nello]
da demenomare. demenomare, tr. e intr. (deménomo). ant.
: trovamo en tale loco li die uguali e non crescono e non demenomano et en
loco li die uguali e non crescono e non demenomano et en tale loco li trovamo
et en tale loco li trovamo cresciare e demenemare. = comp. da
= comp. da de-con valore rafforzativo e menomare (v.).
vino rallegra fuor del convenevole il cuore e dimenta fuor di misura il capo. segneri
sistema della cristianità che opprime l'europa e dementa l'italia. 2.
, di dementare), agg. e sm. letter. reso pazzo, fatto
una suora per darle contezza della dementata, e narrolle siccome scematole sangue, venne in
11-67: la nera vecchia di volto bianco e livido come la sua squallente canizie,
come la sua squallente canizie, mi sembrò e mi sembra, pensandola, dementata da
sembra, pensandola, dementata da dolori e stenti, morti e perdite, fame
, dementata da dolori e stenti, morti e perdite, fame e malattie, requisizioni
stenti, morti e perdite, fame e malattie, requisizioni e rappresaglie.
perdite, fame e malattie, requisizioni e rappresaglie.
dementatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
dementare. demènte, agg. e sm. e f. che è affetto
demènte, agg. e sm. e f. che è affetto da
non pare potersi né doversi predicare; e però quelli cotali sono chiamati ne la
sono chiamati ne la gramatica 'amenti 'e 'dementi ', cioè sanza mente
è mente: che è quella fine e preziosissima parte de l'anima che è
un certo gentiluomo grandissimo di persona, e molto asciutto di carne, e oltra
, e molto asciutto di carne, e oltra ciò gran demente conosciuto per la
con tra giove, o celesti, e il faticarci / con parole a frenarlo o
a frenarlo o con la forza, / e vana impresa. foscolo, xviii-4:
mio, cara quirina, così avvelenato e demente com'è, non è nato per
chi gli ha destato i più dolci e più felici affetti della sua vita, ed
della sua vita, ed ha avute molte e sollecite cure di lui. fogazzaro,
con la più grande energìa di volontà e di immaginazione. d'annunzio, iii-2-39
/ degli anni che t'usurpo, / e che ai tuoi anni aggiungo, /
a crescere. savinio, 379: e ogni palpito di quella luce moribonda rivelava.
ove donne dementi che cantano nel sonno e ragazzini ebeti che dormono con gli occhi
gli assassini ubriachi, loro padri rispettivamente e drudi. luzi, 55: non
giovane tarato / mentre risuona sopra pietre e ciottoli. calvino, 1-258: io mi
s'incontrano spesso tra i casolari di montagna e passano le ore seduti sulle soglie tra
ore seduti sulle soglie tra nuvole di mosche e con lamentosi vaneggiamenti rattristano le notti paesane
: questa gente si ha fatto vano e cosa demente, e partironsi dallo patto e
ha fatto vano e cosa demente, e partironsi dallo patto e dallo liga- mento
e cosa demente, e partironsi dallo patto e dallo liga- mento il quale avea fatto
il quale avea fatto colli padri loro, e dispregiò d'udire la voce mia.
la voce mia. boccaccio, ìii-7-33: e le colonne di ferro costei / vide
porta uscieno. foscolo, iv-370: e in quelle parole e in quel riso
foscolo, iv-370: e in quelle parole e in quel riso e in quell'aria
in quelle parole e in quel riso e in quell'aria di volto demente e in
riso e in quell'aria di volto demente e in quegli occhi fitti sul cranio e
e in quegli occhi fitti sul cranio e in quelle sue dita pallide tremanti che
il desiderio di morire è necessario insieme e dolcissimo; ed eloquente fin anche sul labbro
: scaturiscono poi tutte le depravazioni: e fra queste le fatali dottrine dell'assassinio
d'altronde stimabili per i celebri sicari, e dell'irrequietezza del pubblico, che,
altre stanze alla porta dell'appartamento, e si appoggiò alla maniglia per non cadere
avea, con demente urlo d'angoscia. e. cecchi, 9-261: sopra il
5-123: si rimproverava di dar corpo e credenza a torbidi fantasmi, a dementi
torbidi fantasmi, a dementi timori; e a risentimenti personali anche.
l'aria di quei paraggi divenuta villosi e animale accoglieva in sé e fomentava tutti gli
divenuta villosi e animale accoglieva in sé e fomentava tutti gli odori, fondendoli per
, comp. da de-con valore privativo e mens -entis 'mente '. cfr.
demènzia), sf. indebolimento grave e irreparabile delle facoltà mentali, generalmente dovuto
delle cellule nervose della corteccia cerebrale e alla forma zione su di
albertano volgar., 24: e '1 male che dicono di te reputa
te reputa che sia tua gloria; e gran demenzia è del vecchio, se
vegnamo al foco amore che portavi a costei e ragioniamo della tua demenzia in quello.
, / o prima sapienza alta e profonda, / non maculata mai da
: tutti medesimamente confessano questo che varie e diverse siano le specie di questa insania
questa insania melanconia,... e assegnano fra gli effetti multiplici di questa
di questa demenzia l'aver pochissimo animo e ardimento;... il desiderio della
vii- 504: qualor di regno trattasi e d'onore / ragionevol partito è l'
ragionevol partito è l'insolenza, / e ne'casi importanti, assai migliore /
pericolo di non tornar più in saviezza, e che la demenza di lieta gli si
, siccome di pari accade a'forsennati e agl'innamorati? a. verri,
più dire / colpe de'figli, e irrequieto ingegno, / e demenza maggior l'
figli, e irrequieto ingegno, / e demenza maggior l'offeso olimpo / n'
le rovine. d'annunzio, i-640: e tu rinnova in me la disperata /
di demenza omicida. attila fu arrestato e rinchiuso in un manicomio criminale. quasimodo,
bilico tra la ripugnanza per la realtà e la nostalgia dell'allucinazione. -figur.
guerrazzi, 9-ii-141: nella notte le stelle e la luna non si rimasero da ridere
quali lo usarla non diminuiva loro sicurtà e gli faceva più ammirabili. tesauro,
un rivale del regno, rasogli il capo e il mento, inviollo a torino.
, uccidersi, mentre amor solo tacito e soddisfatto era consapevole de'notturni segreti?
santa alleanza in nome della beatitudine patriarcale e del dogma cristiano, era una demenza,
pacchetti sparsi, con una demenza miserabile e paurosa. 3. figur. stato
la volontà è stanca di vigilare, e allora dalle cerebrali cellette escono le recenti idee
ché non vi stan chiuse ancor bene, e le idee vecchie, ché sono stufe
, ché sono stufe di rimanervi, e giù a mescolarsi, ad accavallarsi,
sa dimenticare le demenze degli anni giovani e procedere spedito su piani positivi, con
chi è preda della demenza. e. cecchi, 5-53: sforbiciano e cuciono
e. cecchi, 5-53: sforbiciano e cuciono ai banchi da sartore. d'
avrebbe cavato dalle viscere il riso ebete e isterico, la demenza, più che la
che la perversità, di un divertimento e demenziale e perverso, come quello dei
perversità, di un divertimento e demenziale e perverso, come quello dei paranoici affetti
paranoici affetti di follia incendiaria. c. e. gadda, 152: la mia
sinfonia all'esasperazione di un crescendo frenetico e demenziale. bacchelli, 16-6: nell'
.. d'un tratto, una e poi due e poi dieci e subito cento
un tratto, una e poi due e poi dieci e subito cento infuriarono di
, una e poi due e poi dieci e subito cento infuriarono di su gli ulivi
, caduta. c. e. gadda, 5-280: lui con le
delle mani di quelli d'egitto, e aveali, dimersi nel profondo del mare
cavalca, 18-34: quelli che vogliono e desiderano d'essere ricchi, è bisogno
ricchi, è bisogno che caggiano nelle tentazioni e nelli lacciuoli del diavolo ed in cure
, le quali dimergono l'anima in morte e in perdizione eterna. bibbia volgar.
eterna. bibbia volgar., ix-359: e tu, cafarnao, che sei esaltata
2-47: la compunzione genera pianto, e le delizie provocano riso; quella costringe
riso; quella costringe il cuore, e queste lo dissolvono; quella fa mettere
quella fa mettere alie all'anima, e falla volare a cielo, e le delizie
anima, e falla volare a cielo, e le delizie le pongono un peso di
le pongono un peso di piombo, e demergonla in inferno. 2.
povertà del monasterio, procurano d'arricchire, e cadeno... in tentazioni
cadeno... in tentazioni e lacciuoli del diaule, ed in desi
io mi sia demeritata la vostra grazia, e le dame mi pungono su questo punto
iv-51: questa semplice espressione mi disse e mi dice tanto, che non posso rammentarmela
cielo, non aremmo libero arbitrio, e se così fusse, seguirebbe che noi
in vita, nella quale si può meritare e dimeritare. cieco, 20-23: or
conosciuto / per il contrario suo malvagio e rio, / e perché l'uomo
il contrario suo malvagio e rio, / e perché l'uomo nel suo operare /
l'uomo nel suo operare / potesse meritare e demertare. boccalini, i-137: io
innocenza ho armata la coscienza mia, e così son sicuro di essere in ogni
apostolica, per le molte fatiche, e di mente e di corpo,
per le molte fatiche, e di mente e di corpo, che io sostenni
.. abbiano demeritato colla madre e colla zia loro. cuoco, 1-187:
l'anima in abbandono come pervertita e rubella, questa rimane a discrezion
inchini a donarle spe ziale e demeritato soccorso. segneri, iv-691: ha
ottenerla. demèrito (ant. e letter. dimèrito, demèrtó),
la gravezza de'miei peccati, e non confesso gli errori, e non accuso
peccati, e non confesso gli errori, e non accuso i demeriti. dominici
spone dio glorioso, secondo la sua volontà e nostri meriti e dimeriti, dal
la sua volontà e nostri meriti e dimeriti, dal primo piantare del tuo figliuolo
rato. collenuccio, 65: e irene imperatrice, che avendo tratto
, che avendo tratto li occhi e carcerato per suoi demeriti il detto con-
volendosi gratificare a carlo, confermò e conservò la pace con beneventani.
loro la sua mise ricordia e alcuni altri secondo gli loro demeriti ha repro
tutti voi di casa in odio; / e non già in verità per i miei
merto, / per sua malvagia mente, e falso ingegno. tasso, n-iii-832:
tasso, n-iii-832: i nostri meriti e i demeriti procedono più tosto da la
erto; / colpa è la gloria, e la virtù demerto. d. bartoli,
all'altro mondo, come cosa che sola e in tutto è nostra, i meriti
nostra, i meriti da premiare, e i demeriti da punire. metastasio,
in me? così geloso / eseguisco e nascondo un tuo comando. foscolo, xviii-
naturale degl'individui di ogni specie, e alla diseguaglianza acquisita, mediante i meriti
alla diseguaglianza acquisita, mediante i meriti e i demeriti. imbriani, 3-16:
: al giudizio pratico spiace il debole e piace il forte, anche quando sia ingiusto
forte, anche quando sia ingiusto, iniquo e malvagio, cioè a dispetto di questi
quel tema per se stesso infelice, e non tragediabile, da chi che si fosse
o demerito d'arte, rappresenta seriamente e positivamente un concetto democratico e razionale.
rappresenta seriamente e positivamente un concetto democratico e razionale. bontempelli, 19-198: è
manichea] riprovava ancor le limosine, e le tenea per demeritorie, per ree.
.. sebbene in se stesso vizioso e inordinato, non è propriamente demeritorio.
stige... demersi bollono, e in continua ira, in danno di se
quale è ripieno di letame, e ridotto in polvere, riceve il seme del
= comp. da de-con valore privativo e da un derivato di mielina (v
eliminare da un territorio gli apprestamenti bellici e le industrie collegate con la produzione di
industrie collegate con la produzione di armi e di materiale bellico. = fr
. operazione di smantellamento di apprestamenti militari e di industrie belliche imposta generalmente con un
forti a uno stato sconfitto o politicamente e militarmente debole per un periodo di tempo
eliminare dall'acqua sostanze sciolte o sospese e renderla pura. = fr. déminéralisation
popolare (a indicare il carattere violento e irresponsabile delle sommosse popolari).
innesta il jota al democratico. (e ne avrai la bellissima parola 'demio-
. dal gr. svjfjuoc 'popolare 'e anche 'carnefice ', e dal
'e anche 'carnefice ', e dal tema di xpocréco * comando ';
diritto del popolo alla partecipazione al governo e sul livellamento economico-sociale. gramsci
l'arte, la protesta l'azione e la distruzione dell'opera (col connesso
comp. dal pref. de-con valore privativo e mistificare (v.); cfr
comp. dal pref. de-con valore privativo e mitizzare (v.); cfr
demiurgìa, sf. l'azione creatrice e ordinatrice del demiurgo. = voce
.. tra l'assoluto della morale e la relatività pratica. gobetti, 1-87
nell'antica grecia, libero artigiano e lavoratore (in contrapposizione a schiavo)
dell'universo. - nelle dottrine gnostiche e neoplatoniche: uno dei gradi inferiori della
cosmica, al disotto degli eoni (e rappresenta l'ordinatore del mondo creato dalla
, 1-99: tenevo le braccia aperte e avevo gli occhi rivolti in quel cielo ove
percezione della medesimezza del processo nella poesia e nella pratica rientra anche la teoria dei
: veri demiurgi dello spirito del mondo e della sua provvidenza. c. e.
mondo e della sua provvidenza. c. e. gadda, 2-109: e l'
. e. gadda, 2-109: e l'usura sua [della macchina] è
il gusto di milone per il segreto e per il sotterfugio si rivela in tutta la
? * artefice, ordinatore 'e più propriamente 'lavoratore pubblico'(comp
pubblico'(comp. da * popolare'e gpyov 'opera'). dèmo, sm
greci, la più piccola unità territoriale e la comunità che l'abitava; borgo
, dimorando ancora sparsi per li villaggi e borghi, e come gli ateniesi parlavano,
sparsi per li villaggi e borghi, e come gli ateniesi parlavano, demi o
il municipio latino identico al nostro comune e al demo greco; il quale ebbe
nei termini della città. c. e. gadda, 6-104: i certificati in-folio
demòcrate (anche demòcrata), agg. e sm. fautore e seguace della democrazia
, agg. e sm. fautore e seguace della democrazia; democratico.
e democrati, mettevano sossopra tutto il paese e
e democrati, mettevano sossopra tutto il paese e molto sangue spargevasi. botta, 5-213
veramente il nuovo ordine di cose, e che in essa non si trovò che un
ergastolo, per trovare gente che sapesse e, ben pagata, volesse far festa all'
discutere democraticamente. -iron. e. cecchi, 9-279: dal buon zucchi
fumava guardando la gente sulla piazza, e interpellando democraticamente tutti i passanti.
viso di vogt, dalla chioma cattedraticamente e democraticamente prolissa, dal solino bassissimo e
e democraticamente prolissa, dal solino bassissimo e molto aperto. = comp.
mono-e il demo-erati- cismo / han tutti e tre di francia l'ostracismo. b.
b. croce, iii-9-139: democraticismo e anticlericalismo entrano per qualcosa in questi suoi
, posto che a lui calcolo logico e lingua universale sembrano grandi mezzi democratici,
pure questa storia la reazione degli altri e non il « democraticismo » ideologico e vacuo
altri e non il « democraticismo » ideologico e vacuo di giovanni gioii tti.
democraticità, sf. conformità ai princìpi e al metodo democratico. -al figur.
-anche: che ha carattere fortemente popolare e rivoluzionario. 0. rucellai
della virtù, dico, politica, e cittadinesca, qual di molla, e ruota
e cittadinesca, qual di molla, e ruota maestra delle libere società, e
e ruota maestra delle libere società, e più delle democratiche. p. verri,
democratiche fantasie, non essendo nella volontà e nello interesse del maggior numero, ai
: la parola democratico vuol dire amante e seguace della democrazia, che ne difende e
e seguace della democrazia, che ne difende e pratica i principi, e si adopera
ne difende e pratica i principi, e si adopera per ottenere la loro universale
292: quel medio ceto senza cervello e senza cuore che si credette poi democratico
a roma una repubblica non vitale, piccola e breve accademia del pensiero democratico,.
moderna crebbe ai margini della cultura europea e dei movimenti liberali e democratici europei.
della cultura europea e dei movimenti liberali e democratici europei. piovene, 5-668:
botta, 5-18: in fine dopo molti e vari eventi, l'assemblea con una
iscritto a un partito che sostiene princìpi e metodo di democrazia. foscolo,
con la divozione del vero democratico, e mi feci campione della libertà sacrificandole tutto
bel discorso il programma dell'estrema sinistra e dei democratici radicali. de roberto, 2-229
pea, 3-246: una lista di democratici e di liberali, esponenti anche loro di
resa dei conti. -agg. e sm. democratico cristiano: che è
cristiani non ci andava mai nessuno, e un monarchico, che osò presentarsi una delle
dopoguerra il voto era divenuto obbligatorio, e ospedali ospizi conventi fungevano da grande riserva
arte, che presentano semplicità di stile e di espressione). gravina, 194
ed esagerazioni pompose più che naturali; e particolarmente a'fisici e democratici filosofi.
che naturali; e particolarmente a'fisici e democratici filosofi. carducci, iii-23-146:
grossolanità delle disposizioni generiche senza la vita e il rilievo dei particolari. è ima
esclude ogni predilezione, ogni titolo; e se v'ha fra loro qualche differenza
è arrivato al punto che un abito lacero e sudicio si dice: * eh.
democratico! d'una casa male spazzata e piena di immondezze: 'eh..
*. giusti, 2-172: qua e là si vede / qualche patrizia /
ministri di sinistra erano di abitudini semplici e democratiche. panzini, iv-187: *
di eleganza o di lusso ', e, alle volte, * con poca educazione
, quattro o cinque altri proprietari, e magari, per dimostrare il suo spirito democratico
per dimostrare il suo spirito democratico, e per far numero, la guardia comunale,
i princìpi di un demagogico radicalismo rivoluzionario e ne promuove l'azione violenta (nel
popolare, proletariato degli strati più bassi e irrequieti. fogazzaro, 2-210: le
ribollire del demo craticume balordo e borioso. = deriv. da
estremista. carducci, iii-16-11: montesquieu e voltaire designavano già in faccia al buio
diventati cose materiali, dommi senza flessibilità e vitalità e strumenti di sètte e di partiti
materiali, dommi senza flessibilità e vitalità e strumenti di sètte e di partiti,
flessibilità e vitalità e strumenti di sètte e di partiti, che non conferiscono a
conferiscono a tener alta la vita intellettuale e morale né a promuovere la stessa libertà.
in simili circostanze la diversità delle opinioni e delle credenze trovi la miglior condizione per
credenze trovi la miglior condizione per accentuarsi e il più favorevole terreno per degenerare in
razionalismo, del materialismo, del modernismo e, insomma del democratismo in materia di
. 2. struttura politica solo apparentemente e formalmente democratica; affettazione di metodo
si preparava il democratizzamento della vecchia repubblica e il resto: « mon enfant, il
dables » non si fanno moti di piazza e rivoluzioni. = deriv. da democratizzare
nobilmente, gli uomini che hanno cuore e fierezza, la vera fierezza dell'uguaglianza
. gramsci, 322: devono proseguire e intensificare il lavoro nell'intemo delle leghe
della dignità, della moralità, della libertà e del benes sere del contadino
terra, accrescere il numero dei proprietari, e finirla col sistema della grande coltura
ed il clero avevano usurpato privilegi e monopoli senza numero; e per naturale reazione
privilegi e monopoli senza numero; e per naturale reazione, la plebe
alla democrazia; che ha assunto gusti e maniere democratiche. monti
esteri, esponendogli le mie disavventure, e la brama di ricuperare in roma la patria
diciotto mesi dopo la pace mal fatta e peggio eseguita di campoformio, e russia che
fatta e peggio eseguita di campoformio, e russia che entrava or per la prima
in guerra effettiva; dall'altra francia e le sei repubbliche satelliti sue, olandese,
testé rivoluzionata, democratizzata, centralizzata e ribattezzata. rovani, ii-62: poi volsero
estreme della folla che usciva, e osservando le voluttuose e seminude marchese
usciva, e osservando le voluttuose e seminude marchese e contesse democratizzate,
osservando le voluttuose e seminude marchese e contesse democratizzate, che attendevano la venuta
la venuta del non ancora abolito e non mai abolituro cocchiere. democrati
democrati?? atóre, agg. e sm. (femm. -trice).
-trice). disus. propugnatore e organizzatore di un go verno
dire, ad organizzare i popoli e render gli animi repubblicani? ma
facoltà o stipendii, col carico di persuadere e ridurre alle forme repubblicane le città
ridurre alle forme repubblicane le città e terre delle province. = deriv
di rivalersene sopra la cisalpina. e allora che sarebbe di ferrara o
minciò la sua democratofobia, e là incominciò la sua ruggine contro
incominciò la sua ruggine contro mazzini e li altri faziosi, che un giorno,
voce dotta, comp. da democratico] e fobia (dal gr. cpó3oi;
sf. forma di organizzazione dello stato e, in genere, di qualsiasi comunità
uguaglianza di tutti i membri della comunità e dell'appartenenza ai membri collettivamente presi
appartenenza ai membri collettivamente presi (e, per essi, alla loro maggioranza)
comunità stessa; l'insieme delle ideologie e delle forze politiche che propugnano l'avvento
mantenimento di un'organizzazione democratica della società e dello stato. -democrazia diretta: quando
applicato soltanto sul piano delle istituzioni giuridiche e politiche. -democrazia sostanziale o sociale
il principio di uguaglianza è applicato anche e soprattutto sul piano economico-sociale. -democrazia
aristocrazia, l'oligarchia, la timocrazia e la democrazia. b. cavalcanti, 3-75
come composta di regno, d'oligarchia e di democrazia, conciossiacosaché il regno apparisca
, l'altro aristocrazia... e il terzo democrazia, cioè principato popolare
moltitudine ingiustamente oppressa, tratta dall'ira e spinta da furore, si delibera vendicare
numero di cittadini scelti dal popolo, e tratti da tutti gli ordini senza distinzione
forme del governo, ma la prosecuzione, e l'effettua- mento del progresso sociale.
, che si cerca promuovere in italia e in tutto il mondo, della parola
libertà, cioè come sinonimo di dittatura e di totalitarismo o avviamento a queste cose
problema meridionale] un puro problema economico e tecnico, parlavano di opere pubbliche,
, di valori, di concezioni razionali e di posizioni emotive che i fautori e
e di posizioni emotive che i fautori e gli avversari della democrazia e della sua
i fautori e gli avversari della democrazia e della sua organizzazione politica ricollegano o hanno
civiltà, umanità, rispetto dei diritti e della dignità dell'uomo; sovranità popolare
s'infiamma contro i reggimenti popolari, e prende cominciamento dal bestemmiare la democrazia.
il trionfo del brutto, dell'ignobile e dell'imbratto in genere, tanto materiale che
ora washington co'suoi * gentlemen ', e farà furore con questa democrazia! gioberti
la democrazia naturale è richiesta alla perfezione e muove parimente da quella providenza che varia
muove parimente da quella providenza che varia e dispaia le sue fatture, affinché possano
concorrere colle loro diseguaglianze al graduato concerto e ah'armonia del tutto. de sanctis,
tutto. de sanctis, 7-309: e la democrazia non è per lui l'astratta
lui l'astratta democrazia cristiana di rosmini e di manzoni, ma democrazia effettiva,
principio del suo svolgimento negli ordini politici e sociali. carducci, iii24- 170:
mia politica democratica, il suffragio universale; e con questo la democrazia, anzi tutta
nazione entra in una fase d'agitazione e d'evoluzione, che avrà bisogno,
d'evoluzione, che avrà bisogno, e abondanza, di prosa, magari brutta,
abondanza, di prosa, magari brutta, e niente affatto di poesia. d'annunzio
, iv-2-421: su l'uguaglianza economica e politica, a cui aspira la democrazia,
, un nuovo reame della forza; e riuscirete in pochi, o prima o poi
loro speranze nel crispi si noverano i radicali e repub- blicaneggianti, i fautori di estrema
era più l'uomo dei tempi lontani, e ai radicali e repubblicani si manifestava ostilissimo
uomo dei tempi lontani, e ai radicali e repubblicani si manifestava ostilissimo. alvaro,
creata dall'aspirazione agli oggetti di comodo e d'uso, o addirittura superflui.
un paese ancora selvaggio: democrazia istintiva e violenta, libertà all'intrigo, facilità
all'intrigo, facilità data dallo scarso controllo e dalla necessità di lasciare agire le forze
pagine aneddotiche sulla vita partenopea del settecento e sulle abitudini, anche più intime,
, comp. da 'popolo 'e dal tema di xparétù 'domino '.
la democrazia cristiana è nata così, e non poteva nel nostro tempo non nascere.
sua piccola testimonianza, il cristianesimo, e quindi il cattolicesimo, sarebbero apparsi ben
o non sia mia. è mia e la scrissi nel giugno scorso in occasione di
malignamente eccitato, tra la democrazia cristiana e il partito liberale: conflitto che bisognava,
due che sono iscritti alla democrazia cristiana; e il processo assume, per molti,
cristiana prevalga. democristiano, agg. e sm. che si riferisce, che
repubblicani che non vogliono unirsi ai monarchici e ai fascisti per dare la caccia ai
, perfino in quella sezione elettorale, e in quanti erano lì presenti al seggio
quanti erano lì presenti al seggio, e a poco a poco si scopriva in ognuno
del giovane democristiano smilzo di credersi (e non era proprio il caso) su
democrìtico (anche democritèo), agg. e sm. (plur. m
disonore di dio, come dunque i democritici e gli epicurei, opposegli il saraceni,
[il vallisneri] quindi alla democritica, e alla cartesiana, le quali, comeché
di democrito. democritista, agg. e sm. e f. (plur.
democritista, agg. e sm. e f. (plur. m. -i
: il papa era traballato, ed occupata e schiavi-democrizzata la sua roma.
di zampe brevi), l'addome allungato e striato trasversalmente. = voce
. dal gr. * corpo 'e 8f) £ 8f] y. òq
si propone di approfondire i presupposti psicologici e sociali che informano e formano l'opinione
presupposti psicologici e sociali che informano e formano l'opinione pubblica e tende a ottenere
che informano e formano l'opinione pubblica e tende a ottenere una migliore combinazione fra
combinazione fra la notizia, il pubblico e il mezzo impiegato (giornale, radio,
popolo ', 8ó£a * opinione 'e xóyoc, 4 discorso '. demodossametria
popolo ', 8ó£a 4 opinione 'e fxéxpov 4 misura '. demodulatóre,
misura '. demodulatóre, agg. e sm. radiotecn. circuito con cui
dotta, comp. da de-con valore privativo e modulazione (v.):
s ^ jxoi; 4 popolo 'e < pó (3o <; 4
timore '. demogòrgone (anche demogorgóne e demogòrgo), sm. (anche
(anche sf.). supremo reggitore e signore delle potenze occulte, capostipite della
betussi, 6: lattanzio, uomo famoso e dotto, scrivendo sopra stazio chiaramente dice
stazio chiaramente dice essere demogor- gone capo e primo dei dei gentili... risuona
interpreta 4 demon 'per 'iddio', e 'gorgon'per 'terra': overo più tosto
tutti questi iddìi degli antichi gentili, e buoni e cattivi, un de'duoi principi
iddìi degli antichi gentili, e buoni e cattivi, un de'duoi principi, cioè
principio chiaro, distinto, ordinato, e più agevole a fingerlo che il caos
de la luna, con gli occhi ritorti e bassi ne mirate, avendo a schifo
bassi ne mirate, avendo a schifo e sdegno i nostri gesti; a voi
lui. 2. per estens. e scherz. il personaggio più importante,
. scienza che studia quantitativamente lo stato e i movimenti della popolazione e cerca di
lo stato e i movimenti della popolazione e cerca di scoprirne le leggi, servendosi
leggi, servendosi del metodo statistico (e tende a stabilirne la composizione per età
, indaga i riflessi economici, sociali e politici che dalla varia composizione possono derivare
i delitti, la coltura delle popolazioni e delle varie classi sociali, si prestano mirabilmente
molto più ah'immigrazione che alla demografia, e dallo sviluppo edilizio. =
dotta, comp. da 4 popolo 'e ypdtcpco 4 descrivo demogràfico, agg
demografia, che è proprio della popolazione e del suo incremento. oriani,
, 5-288: giorni che vanno via e s'accumulano uno eguale all'altro a
una tabella statistica del movimento demografico. e. cecchi, 9-228: le
della città le funzioni demografiche, politiche e di prestigio sociale e culturale. alvaro,
demografiche, politiche e di prestigio sociale e culturale. alvaro, 7-174: la tendenza
, ciò che risponderebbe al suo ingegno e alla sua tradizione; il suo ritmo demografico
cui si perdono i valori essenziali, e perfino quelli familiari. piovene, 5-194:
(il romano) non ama le ombre e le penombre e se cerca l'oscurità
non ama le ombre e le penombre e se cerca l'oscurità è soltanto per ragioni
esagerata condiscendenza verso il peggior gusto e maniere popolari. d'annunzio,
i, o <; 4 popolo 'e xaxpeta 4 adorazione '.
'. demoliberale, agg. e sm. e f. che si riferisce
demoliberale, agg. e sm. e f. che si riferisce, che
manifesto croce, del * 24, e, almeno per qualche anno, almeno
al '30, tenuto in conto di demo-liberale e disfattista? demoliberalismo, sm. liberalismo
, esso si convertirebbe in tirannide piazzaiola e faziosa. = voce dotta, comp
voce dotta, comp. da democratico] e liberalismo (v.).
totalmente la fortezza fabbricata da loro, e di trasportare le artiglierie e le restanti
loro, e di trasportare le artiglierie e le restanti cose che vi avevano portate
fier romano / impose all'istro, e lo tenea vassallo. giannone, 1-iv-103:
. angelo], lo presero in fine e lo demolirono. bottari, 5-166:
colletta, iii-60: per far largo e diritto il sentiero si demolivano alcuni edilìzi
al mincio, intanto che i feritori e cannonieri impedivano al nemico di demolire il
bersaglieri sbarcarono inaspettati dietro al ponte, e assalirono alle spalle il nemico. verga
del molo nuovo hanno demolito la chiesuola e scoperchiato la sepoltura. barilli, 5-11
pecchi, 9-64: scavalcata la parete e saltato sul piancito della soffitta, cominciò
, 1-52: un governo senza tesoro, e senza finanze, non può reggere un
finanze, non può reggere un giorno, e tanto era che la carta accordasse alla
accordasse il potere di demolire il trono e distruggere la monarchia. manzoni,
reputazioni parlamentari che egli credeva più salde e pure. svevo, 3-710: mi
che il giorno prima avevamo già letta e che io stesso avevo demolita. serra
volta egli abusa della sua sicurezza, e ha la civetteria dell'originalità; demolire
demolire quel che gli altri han lodato e scoprire le bellezze non viste: naturalmente
noi costruiamo o demoliamo il nostro bene e il nostro male ora per ora,
davanti alle quali non possiamo che inchinarci e rassegnarci. pavese, 4-204: noi
non è mica per farci una villa e darla a noi. non vogliono ingombri
tre settimane d'immobilità per un incomprensibile e incompreso ancora male alla gamba m'hanno
gamba m'hanno demolito. c. e. gadda, 89: certo erano le
demolisce giorno per giorno con la penetrazione e il fracasso della perforatrice sull'asfalto.
il canal navigabile, cosa di ornamento e di vantaggio grandissimo. perciocché prima n'
cavallette verdi, sul grigio delle case vuote e già mezze demolite. c. e
e già mezze demolite. c. e. gadda, 2-38: fiammeggianti stizzoni
. manzini, 11-119: barconi neri e rossi vicino alla riva; navi in
sì che il castelluccio di cartemonete era bell'e demolito. 2. figur.
tre idoli, non di tenerli demoliti e depressi sotto i suoi piedi? arila,
in aria, create da noi stessi e da noi stessi in seguito demolite.
seguito demolite. demolitóre, agg. e sm. (femm. -tricé).
per caso i muri bianchi delle case e dei palazzi fanno pompa imprudentemente di fregi
dei palazzi fanno pompa imprudentemente di fregi e di ornamenti modellati in gesso o in
questa furia di demolitori ha guastato le sembianze e le tracce storiche delle gloriose città italiane
entravano tutte le forze sovversive, demolitrici e dissolventi, che accettando il patrocinio d'
accettando il patrocinio d'atti non belli e d'uomini iniqui, i quali tendevano
fiorentino, contro tutta l'opera letteraria e filosofica del gueli. ojetti, i-595
ojetti, i-595: quel demolitore di miti e di leggende [mommsen] aveva paura
tolomeo] consiste nella demolizion delle fabbriche e nello scagliamento delle pietre, degli animali
nello scagliamento delle pietre, degli animali e degli uomini stessi verso il cielo. magalotti
dal deposito dei forti in mano del papa e dalla loro futura demolizione. cattaneo,
. bocchelli, ii-265: i grandi e superbi « corsieri » oceanici, già quasi
cabotaggio, ma non meno rischiosamente; e furono in buona parte affondati dai sommergibili;
in demolizione. -per simil. e al figur. de sanctis, 7-184
uomo come nella storia c'è demolizione e ricostruzione d'idee e di forme, l'
c'è demolizione e ricostruzione d'idee e di forme, l'uomo invecchia e
e di forme, l'uomo invecchia e ringiovanisce, perde e ritrova la sua freschezza
l'uomo invecchia e ringiovanisce, perde e ritrova la sua freschezza. orioni,
cagionato nel nemico dalle nostre artiglierie pesanti e campali, e si enumeravano con scrupolosa
nemico dalle nostre artiglierie pesanti e campali, e si enumeravano con scrupolosa esattezza i suoi
al prodigioso effetto dei tiri di demolizione e di sbarramento, agli incendi e alle
di demolizione e di sbarramento, agli incendi e alle esplosioni provocate nelle opere di predii
fama di una persona, confutazione violenta e radicale, stroncatura (di un'opera
quel sistema di reciproca demolizione dei partiti e degli uomini politici... è
, pensò al tutto di demolirmi. e cinque o sei anni sono accintosi all'opera
, alla utilità dello studio del latino e del greco. il lavoro di demolizione
quella polvere che chiamano erudita. c. e. gadda, 7-46: l'argomento
alla demolizione del teorema, erano raffaello e virgilio; che della divina innocenza ci
un altro con un diverso gruppo funzionale e con diminuito numero di atomi di carbonio
i. o <; * popolo 'e xóyoc * discorso '.
dotta, comp. da de-con valore privativo e moltiplicare (v.).
.). demoltiplicatóre, agg. e sm. elettron. dispositivo o circuito
. è l'operazione inversa della moltiplicazione e si riferisce particolarmente alla demoltiplicazione di frequenza
riferisce particolarmente alla demoltiplicazione di frequenza e di impulsi (cfr. moltiplicazione).
). entità intermedia fra il divino e l'umano; divinità inferiore e subordinata
divino e l'umano; divinità inferiore e subordinata. tasso, n-iii-1035:
un carbonaio, pien di cenere, e abbruciacchiato. io per vero dire vedutolo
lo confessi) ebbi della paura, e mi credetti di vedere un qualche demone lunare
supponga i dèmoni un composto d'uomo e dio, bensì un genere intermedio tra
, bensì un genere intermedio tra questo e quello, che serviva, com'egli
com'egli espressamente dice, di gradazione, e a riempire il vóto che sarebbe stato
serie degli esseri, tra il divino e l'umano genere. mamiani, i-xxvii:
: dall'oriente si travasò in grecia e nel lazio la fede a molte e diverse
grecia e nel lazio la fede a molte e diverse generazioni di geni e di demoni
a molte e diverse generazioni di geni e di demoni. banti, 6-53: veniva
sa. lo sappiamo noi altri, dèi e demoni bambini, ch'eravamo già in
richiama l'uomo al suo compito, e lo ammonisce su ciò che deve fare
lo ammonisce su ciò che deve fare e non fare (e l'espressione si riferisce
che deve fare e non fare (e l'espressione si riferisce all'ispiratore interiore
ancor demone, mezo tra 'l bello e non bello, come la opinione tra la
bello, come la opinione tra la sapienzia e l'igno- ranzia. 2
uomini, ma tra l'una natura e l'altra; e il primo de'quali
l'una natura e l'altra; e il primo de'quali, il quale è
de'quali, il quale è ottimo e divinissimo, s'appella il demone buono,
sempre ci desta ed invia, ci scorge e ci conduce alla contemplazione delle cose divine
il secondo, il quale è pessimo, e mortalissimo, si noma il demone cattivo
perché ritraendoci sempre dalle cose celesti e sempiterne, ci tira e spigne alle terrene
cose celesti e sempiterne, ci tira e spigne alle terrene e cadevoli: e
sempiterne, ci tira e spigne alle terrene e cadevoli: e questi due demoni sono
e spigne alle terrene e cadevoli: e questi due demoni sono quelli che i gentili
, dati a ciascuno nel suo nascimento, e noi cristiani gli diciamo angeli. zeno
/ l'inchina per mia parte, e digli ch'io / a piè fermo
, voi toglietemi questo velo dagli occhi, e ditemi finalmente in che consistono le ripugnanze
le ripugnanze di questo mio avversario, e quali siano le eccezioni che in me trova
ombre nell'ombra ella vedea passare / e dileguare: alcune col lor mite / demone
, per essere solo col mio dèmone e con le figure dell'avvenire. b.
di solone, si sforzano di comprendere e giudicare una vita « prima che si
vita « prima che si concluda », e che si perdono in congetture e previsioni
, e che si perdono in congetture e previsioni, debbono star vigili che quel divagamento
quando cade la pioggia degli anemoni / e i freschi venti soffian come allegri dèmoni
dei boschi, / dove gli alberi annosi e giovinetti / son tutti un fresco chiacchierio
che agita il cuore dell'uomo (e anche di uno stato fisico o morale
poteva senza pericolo; ma il freddo e scarno demone del paradosso la invasava tuttavia
procrastinazione mi tira pei capelli nell'oblio e nella vergogna. verga, 2-335:
oltre gli uomini ossessi dal dèmone della cupidigia e della rivalità, vi sono quelli che
del rischio mi aveva detto: « va e gioisci... una vipera ti
croce, iii-25-304: questo dell'informazione e della ricerca era il suo demone; e
e della ricerca era il suo demone; e chi è posseduto da questo, demone
a cui si disseta, non corrompe e distrugge il mestiere che gli dà vita
dà vita. baldini, i-356: e siccome uomini senza debolezze non ce ne
che non siano invasate dal demone pratico e dal demone progressista. alvaro, 7-48:
il folto / popol che noi chiamiam barbaro e rude; / ma sagace delude /
tanto, a tanta estrema / sconoscenza e miseria ultima addusse, / che in rei
in rei digiuni, in ciechi assalti e stolti / rivolgimenti ed agonie l'uccide?
tolliglie c'avea del suo segnure, / e dàse en possessure del dèmone dannato.
, schiavona, invoca tutti gli angeli e tutti i dèmoni! fa ch'ella sia
la parete (eretto al giardino pubblico, e come il dannato dinanzi al demone,
nell'avvampato sfasciume, / tra polvere e péste, al meriggio, / la fusa
tanto più mi dà ragion di temerla, e mi anima tanto più alla vendetta.
potenze in noi dispose / bieca fortuna e amor; / siam fulminati dèmoni,
quale mi converrebbe far cenno partitamente, e non farò, di numerosi miei demonucci.
moneta ha perduto il suo valore, e rimane in commercio come metallo. queste voci
dotta, comp. da de-con valore privativo e moneta (v.): sul
monete metalliche per procedere alla loro fusione e vendere successivamente, come merce, i
si fece in seguito un taglio doloroso e crudele. = deriv. da
uno conoscimento, anzi maggiormente è disonestà e disformazione demoniaca e sterile e privata di
anzi maggiormente è disonestà e disformazione demoniaca e sterile e privata di virtù, e pensasi
è disonestà e disformazione demoniaca e sterile e privata di virtù, e pensasi che molti
demoniaca e sterile e privata di virtù, e pensasi che molti no la conoschino.
eterei scanni, / a voi dò gloria e lode; e intanto il velo,
/ a voi dò gloria e lode; e intanto il velo, / dissipator de'
sinistro braccialetto / ove l'avea tenuto ascoso e stretto. de sanctis, 11-258:
catone. fogazzaro, 2-264: concetto fiero e superbo che, sorto nella solitudine del
sua prigione su per un'erta petrosa e abbagliante ove branchi demoniaci di capre mordicchiavano
d'un'in- visibile presenza demoniaca. e. cecchi, 8-86: l'eredità
arte, nella letteratura) il demonio e la sua opera di tentazione e di perversione
demonio e la sua opera di tentazione e di perversione dell'uomo. 2
il liberalismo, stava sempre nel mondo e lo insidiava; ma, quel che
, urla di gente che lo inseguiva e lo sbeffeggiava. cor azzini, 3-7
, giovinetta, una fiorita / di mammola e di rosa ebbi nel cuore / e
e di rosa ebbi nel cuore / e m'era dolce assai tuo veni- mento
era dolce assai tuo veni- mento / e m'era triste assai tua dipartita; /
furia. allora i gesti più strambi e demoniaci gareggiavano con le parole. c.
demoniaci gareggiavano con le parole. c. e. gadda, 11-89: un
al soffio della demoniaca ogni cosa si torce e grida l'invincibile amore.
i corvi] un che d'assiderante e di demoniaco, e il contadino li diprezza
che d'assiderante e di demoniaco, e il contadino li diprezza come forastieri indesiderati
esseri viventi, quegli stessi esseri superiori e forse demoniaci che noi chiamiamo, senza
sapere quel che diciamo, uomini e che vivono nella sfera dell'aria,
demoniaca come ogni altro essere vivente, e più di ogni altro essere: poiché,
una demoniaca. speroni, 1-5-461: e qui nota che questa podestà di curar
nota che questa podestà di curar infermi e demoniaci non si dà per l'amicizia di
: ebbe virtù contra gli spiriti immondi e curò molti demoniaci. -ant.
del paradiso, 439: o monaco desolato e solitario, ponti a mente le ore
farisei, la stizza vendicativa di hanan e di caiafa. = deriv.
, riscontrossi in noi uno demoniato, e, appressandosi al detto corpo, fu
per dir così, demonica, come caron e minos, sebbene abbiano, anch'
. alvaro, 7-48: non esiste vero e profondo male dove non concorra l'intelligenza
viaggio in sardegna, fuggendo l'etna demonica e i demonici siciliani dell'etna, strane
strane creature, secondo lui, intelligenti e senza anima. 2. che
2. che partecipa insieme del divino e dell'umano (secondo la concezione platonica
platonica); intermedio fra la divinità e l'uomo; che ispira l'uomo
amor nel mondo angelico ma nel demonico, e per questa ragione gli angeli debbono essere
: « non temere! accogli l'ignoto e l'impre- veduto e quanto altro ti
accogli l'ignoto e l'impre- veduto e quanto altro ti recherà l'evento; abolisci
; abolisci ogni divieto; procedi sicuro e libero ». gozzano, 844: il
; è antimagica per natura. e. cecchi, 5-98: il primitivismo dell'
'. demònio (ant. e letter. dimònio) t sm.
a dio per peccato di orgoglio e precipitato nell'inferno, rappresenta l'elemento
il potere di tentare l'uomo e di cercare di impedirne la salvezza
cercare di impedirne la salvezza (e gli è attribuita la funzione di guar
di guar diano dell'infemo e di ministro della giustizia divina nel
, 95: quivi sono li demoni paurosi e disformati e neri, che sempre affliggono
quivi sono li demoni paurosi e disformati e neri, che sempre affliggono le anime d'
anime d'ogni ingenerazione di tormento; e sonvi le tenebre e la carcere,
di tormento; e sonvi le tenebre e la carcere, ed hawi lutto e
e la carcere, ed hawi lutto e pianto e guai e stridori e terribili suoni
carcere, ed hawi lutto e pianto e guai e stridori e terribili suoni.
ed hawi lutto e pianto e guai e stridori e terribili suoni. guittone,
hawi lutto e pianto e guai e stridori e terribili suoni. guittone, 184-10:
sterco, / poi conculcano lui vizi e demoni. iacopone, 69-52: chi
dominaziune: / al demonio porta amure e granne prenne securtate. novellino, vi-84
dopo il tempo detto lo fece trarre fuori e dinanzi lui fece mettere molte belle gioie
dinanzi lui fece mettere molte belle gioie e cose belle e di molto belle donzelle
mettere molte belle gioie e cose belle e di molto belle donzelle, nominandole a lui
nominandole a lui tutte per nome; e dèttoli le donzelle essere dimòni. poi lui
, i quali il menarono allo 'nfemo, e mostrargli visibilmente uno palazzo iv'entro un
: perciò dovemo noi guardare di peccare e di stare in morte di peccati,
che demonstra a vedere lo criatore nostro e le suoe virtude. boccaccio, dee.
: soprawennoro due grandissimi, nerissimi, e crudelissimi demoni: e puosono davanti a'
, nerissimi, e crudelissimi demoni: e puosono davanti a'miei occhi un grande
ove erano scritti tutti i miei peccati e tutt'i mali ch'io avea mai fatti
/ entrar nel cerchio, tra piccoli e grandi. / tutti gridavan con alti
, i quali sempre ci dànno affanno e tribulazione!... impara prima a
tua. savonarola, iii-89: li demonii e le anime dannate non sono nella arca
], perché non sono in grazia e non sono in questo mondo col corpo
disperati, / al basso centro, pauroso e brutto, / da'dimon siàn guidati
dimon siàn guidati. ariosto, 2-42: e seppi poi, come i demoni industri
i demoni industri / da suffumigi tratti e sacri carmi, / tutto d'acciaio
/ la fede ed i costumi onesti e rari / fór spavento e terror de le
costumi onesti e rari / fór spavento e terror de le demonia. cellini,
di quei demoni capi di quelle legioni, e a quelli comandava per la virtù e
e a quelli comandava per la virtù e potenzia di dio increato, vivente et
in voce ebree, assai ancora greche e latine. tasso, 8-4-100: superbo demonio
rubello, / principe di malizia, e quasi fonte / ond'ogni mal fra
ond'ogni mal fra noi si versa e spande. d. bartoli, 22-56:
intorno di frequente, vestito di rosso e seguito da un coro dei primi ministri e
e seguito da un coro dei primi ministri e cortigiani diabolici. verga, i-98:
baronessa fosse morta in peccato mortale, e perciò la sua anima chiedesse aiuto dall'
tre giorni che l'hanno invasato / e vedi vedi come lo travagliano /..
lui! / tu cacciali da lui, e lo guarisci! pirandello, 8-182:
noce, fosca dimora del demonio, e se qualche romeo giungeva dalla via flaminia
, il demonio saltava giù dal ramo e l'acchiappava per il bavero. un
vecchio si fece il segno della croce, e il demonio cominciò a digrignare i denti
il demonio cominciò a digrignare i denti e a urlare di spasimo. soldati,
libero arbitrio, era dapprima rimasto estraneo e poi, giovandosi di una pronta preghiera,
aventò contro a carlo con tanta furia e tempesta, radoppiando colpi a colpi a
, radoppiando colpi a colpi a destra e a sinistra, non pigliando alcuno sussidio
a tafferuglio nelle fiamme dell'inferno, e noi scendendo dal monte lontano un miglio
vedevamo allora le sinistre apparizioni. e. cecchi, 5-160: fra le conchiglie
conchiglie da intaglio, talune erano gobbe e rugose, ed irte di corna e spine
gobbe e rugose, ed irte di corna e spine e roncigli, come demoni.
rugose, ed irte di corna e spine e roncigli, come demoni. bartólini,
fanno dipignere tutti i loro idoli neri e i dimoni bianchi come neve, ché
neve, ché dicono che il loro iddio e i loro santi sono neri. parini
parini, 425: fiamme infernali, draghi e dimon crudi / che con orrendi ceffi
2. potenza intermedia fra la divinità e l'uomo (e può avere un'
fra la divinità e l'uomo (e può avere un'influenza benefica o malefica)
un gran demonio, mezzo fra gli dei e gli uomini, il quale levi l'
uomini, il quale levi l'opere buone e i netti spiriti degli uomini agli dei
netti spiriti degli uomini agli dei, e che porti i doni e grazie degli dei
agli dei, e che porti i doni e grazie degli dei agli uomini, perché
ha renduta la sua libertade, / ringrazia e loda. caro, 6-443: è
caro, 6-443: è guardiano / e passeggierò a questa riva imposto / caròn
questa riva imposto / caròn demonio spaventoso e sozzo. nannini, 161: quando
gli furon messi innanzi le sostanze astratte e quelle intelligenze che muovono i corpi celesti
corpi celesti, da loro chiamati demoni e dii, a quali si conveniva (
liberarsi da queste angustie a venir nell'ultima e perfetta cognizione, aggiugnervi il mortale,
per farlo differente da quelle sostanze astratte e ragionevoli che sono immortali. tasso,
sono immortali. tasso, n-iii-706: e direm che siano eroi i figliuoli degli
una parola strana, non mai compresa, e di minaccia contro un uomo lontano,
contro un uomo lontano, non mai conosciuto e punto invidiabile. d'annunzio, iii-2-1129
quali travagliano senza tregua la materia dura e durevole. -con uso aggettivale.
di sul profilo della cortina erbosa; e mi ricordo che scambiai per l'occhio fosforescente
della capra dimònia ima delle prime stelle, e sussultai sotto quella guardatura da zodiaco.
: trovandovi anco d'intorno le selve e li boschi consecrati al diavolo, ne'quali
, ruppe l'idolo d'apollo, e disfece lo tempio, e tagliò gli boschi
apollo, e disfece lo tempio, e tagliò gli boschi consecrati agli demoni.
1-105: s'appellava profeta di dio e mentia per la gola, imperciocché sacrificando non
invocava iddio, ma li demonii, e da loro sapeva le cose, che
ii-369: egli sacrificarono alli demonii, e non a dio; alli dii che non
dii che non conoscevano, dii nuovi e di nuovo fatti, li quali i loro
: poi ch'egli ebbe aqui- tanìa e la guascogna, / e liberata la chiesa
aqui- tanìa e la guascogna, / e liberata la chiesa e 'l pastore,
la guascogna, / e liberata la chiesa e 'l pastore, / percosse nella eretica
adorare sotto forme divine. andiamo, e nel nome del nostro dio esterminiamoli.
ad atti estremi); persona deforme e orribilmente brutta. dante, purg.
diventa l'uomo uno dimonio incarnato: e molto fa peggio a combattere con questi
demonio? egli ha morto il padre e la madre e tutti i fratelli e senza
ha morto il padre e la madre e tutti i fratelli e senza pietà alcuna arsi
e la madre e tutti i fratelli e senza pietà alcuna arsi, e voi
i fratelli e senza pietà alcuna arsi, e voi sopportate che regni? campanella,
ignorando che quelli eran de'demoni, e spesso a chi lo sapea; ma pe-
, esaù deforme come un demonio, e giacobbe avvenente come un angiolo. zeno
, 385: era un vero demonio, e... faceva spavento soltanto a
d'annunzio, iii-i- 497: e s'ella vede quel gianciotto / così sciancato
s'ella vede quel gianciotto / così sciancato e rozzo e con quegli occhi / di
quel gianciotto / così sciancato e rozzo e con quegli occhi / di dimòne furente /
prese a sua volta per un braccio e la costrinse a sedersi. -parla da cristiana
coi denti le coperte dei letti, e se, per paura, i famigliari
vento, ed altri coglierà i suoi pomi e la godrà... -urlava la
, disgrazia. -anche: oggetto misterioso e terrificante. monti, ii-281: la
, neltoffrirgli dell'acqua vite: -bevi e fatti forte, perché devi accoppare il demonio
demoni di turchi si difendono assai bravamente, e con granate e con sassi e con
difendono assai bravamente, e con granate e con sassi e con mine e con fornelli
, e con granate e con sassi e con mine e con fornelli. abba,
granate e con sassi e con mine e con fornelli. abba, 1-154:
demonio, lo cacciò, lo arrivò e l'uccise. pirandello, 7-112:
, un demonio dall'ossa di ferro e dalla pelle scagliosa. alvaro, 9-22
cacciò in un folto di granoturco, e si diede ad addentare le cime credendo
affari, che possiede eccezionali capacità (e indica un'ammirazione enfatica).
che quando voi me ne accertaste, e che demostrativamente me l'insegnaste, voi
. l. bellini, ii-62: e l'averani il brutto egli è un demonio
l'appaia, / sa tucidide a mente e sve- tonio. rajberti, 2-79:
! si capisce che fa lo stolido e l'ignorante per poterne scrivere di tutti
colori; ma in fatto è dottissimo, e tira giù per chiaroscuro squarci d'erudizione
. soffici, v-1-610: lesse e rilesse i capolavori dei maestri del suo
era necessario mostrare una personalità originale, e quei demòni s'erano impossessati giustappunto di
a me sembra più sveglia del demonio e non può non piacere. 7
. ragazzo irrequieto, vivace, svelto (e ha un tono affettuosamente indulgente).
19-109: come faccio io, povera scenta e meschina, con due demoni alle mani
volta, ella... proclamò alto e netto che il suo figliolo era
il suo figliolo era un demonio e le piaceva così e lo lasciava fare,
era un demonio e le piaceva così e lo lasciava fare, e che le
le piaceva così e lo lasciava fare, e che le acque chete sono quelle che
, 6-25: si rimette a gemere e ad asciugarsi gli occhi collo stesso fazzoletto
personificazione di una passione dominante che agita e turba l'animo. cavalca, 16-2-35
bisogno che 'l monaco stia sempre apparecchiato e armato contro al dimonio della fornicazione.
, acciò ché il dimonio della tristizia e confusione non assalisca l'anima nostra
miserere mei'; perché quand'io concepiva e scriveva la 'berenice ', questo
farmi nulla la mente, il cuore, e le membra. tramater [s.
.. che io ero una canaglia, e, quando mi lasciavo invadere dal demonio
voluto dar più requie: giù risate e risate senza fine. boine, ii-29:
esempio tanto famoso [del manzoni] e messa in guardia contro il romantico demonio
demonio di lussuria. c. e. gadda, 365: quando una donna
: quando una donna..., e moglie e madre, ha raggiunto quello
una donna..., e moglie e madre, ha raggiunto quello stato di
sente 'sicura del fatto suo ', e quando un demonio appropriato al caso le
, 263: alcuna volta grida la persona e piagne infra tale sogno, rammaricandosi;
piagne infra tale sogno, rammaricandosi; e chiamano alcuni questo sogno, demonio ovvero
mammone, che va la notte, e fa questa molestia alle genti:
fa questa molestia alle genti: e chi 'l chiama fantasima. 10
giusto oltre la metà della vita, e ha maggiore potenza di allettamenti e di
, e ha maggiore potenza di allettamenti e di lusinghe. bibbia volgar.,
mercadante andante nelle tenebre, dal corrente e demonio meridiano. -per simil.
nell'ore bruciate, tra il tocco e le due, quando comincia a passeggiare
nome del crudel dimono / scilla cariddi e tutte altre ruine / adempian oggi il nostro
sbattuto giù il libro dalla finestra, e lei allora ha fatto il demonio.
malvagia o dotata di grande forza fisica e vitalità. niccolò del rosso, vii-490
che fu santa, ingannò il marito, e non era stata a pena due ore
: / si torce, si dilunga e si disnoda; / fulmina il brando e
e si disnoda; / fulmina il brando e pezzi d'armi schioda. goldoni,
una furia, è un demonio, e téli la rende un vero amore, una
il ferito era un demonio di omaccione alto e pieno, da stancare otto braccia.
; era un demonio quella vecchia, e avrebbe detto senz'altro che egli si
feroce, per quel solo momento di follia e di impunità, tanto più folle e
e di impunità, tanto più folle e imprevedibile in quell'aria virtuosa.
scuola più che il demonio la croce e la presenza del maestro come la faccia
, v-82: il demonio sei porti, e gli cavalchi in groppa! diss'io
sto per finire le * grazie '; e quando il demonietto del verseggiare, che
di casa mia, tornerà a visitarmi, e a farmi suonare l'armonia pittrice dei
d'una crestaina / piena di guizzi e di procaci occhiate; / la vedevo passare
io vorrei fame / un diadema fantastico e portarlo / sul mio capo nell'ora
si fe'rubello. pirandello, 8-93: e che perciò quel demoniaccio del caso questa
di demoni, cioè di spiriti buoni e cattivi. bocchelli, 6-471:
genetico, al feticismo sessuale terrestre, e poneva la mecca della natura naturante a tahiti
assai più che in quel tetro, e sia pure eroico, accanimento di capitano
pure eroico, accanimento di capitano achab e del « pequod » dietro al demonismo
come demone o genio che ne domina e modifica le manifestazioni. e. cecchi
domina e modifica le manifestazioni. e. cecchi, 9-16: il demonismo del
(juov -ovo? 'demonio 'e dal tema di xpaxéco 1 comando, governo
cùv -ovo? * demonio 'e q>ó@o <; 'timore '.
demonologia ', scienza che tratta della natura e dell'influsso de'demoni. =
gr. sodpuov -ovoc * demonio 'e dal tema di ypàcp co 'scrivo '
, le malìe, gl'incantesimi e simili. demonolatra, sm.
simili. demonolatra, sm. e f. (plur. m. -i
? * de monio 'e xaxpsfa * culto demonologìa, sf
intermedi fra la divi nità e l'umanità, privi di corpo, chiamati
. panzini, iv-187: 'demonografia'e 'demonologia *. scienza che tratta
. scienza che tratta della natura e dell'influsso de'de moni
demoni un'azione grande sui fatti e suh'umana natura. siamo sicuri che il
misticismo razzi stico, nazionalistico e regionalistico] come ora si parla
come ora si parla della demonologia e dei sabbati delle streghe: cioè, con
per avventura, la mistica prevenne e superò ogni psicologia. = voce
$ori{z
: affiliati alle pratiche demoniache, e processi, alla mirandola ce ne furono;
; * de monio 'e p-àx?) * battaglia '.
'. demonòmane, sm. e f. persona convinta di esser
crede in modo ossessivo nella presenza e nel potere del demonio. bocchelli
, 1-iii-728: il soggetto credeva in dio e nel diavolo, dunque era «
diavolo, dunque era « teomane e demonomane ». = deriv.
di essere posseduto dal demonio (e può essere effetto di uno stato
essere effetto di uno stato isterico e delirante). d'alberti,
; 'de monio 'e { /. ocvca 'pazzia *.
. disus. lasciare la montagna e scendere al piano (le greggi
dotta, comp. da de-con valore privativo e monticare 'salire ai monti ';
'demoplutocrazia '. regime apparentemente democratico e di fatto plutocratico: « le cosiddette
= comp. da democrazia] e plutocrazia (v.). demopsicologìa
popolari del paese che ella percorre; e veda di rendere queste sembianze e forme
percorre; e veda di rendere queste sembianze e forme importantissime della demopsicologia. b.
, hanno vita, movimento, sentimento, e son cose d'arte e non semplici
sentimento, e son cose d'arte e non semplici documenti di demopsicologia. bocchelli
. bocchelli, 1-iii-581: dalle cronache e col sussidio della sociologia e demopsicologia,
dalle cronache e col sussidio della sociologia e demopsicologia, che venivano allora in voga,
marchese aveva raccolto esempi in buon dato, e da tutti i tempi. =
. o <; 'popolo 'e psicologia (v.).
soldato. arila, 149: 'demoralizzare', e i suoi derivati... non
, sedurre ', nell'attivo, e 'incattivire 'nell'attivo e nel neutro
, e 'incattivire 'nell'attivo e nel neutro. silone, 142: l'
che invece d'istruire demoralizzano i giovani e li disgustano dello studio. idem,
si disfa, si demoralizza, si sfila e sdrucisce come una nave fradicia. moravia
... alla fine, mi demoralizzai e presi a girare senza convinzione.
balbo, ii-157: napoleone impavido, e che chiamava demoralizzati coloro che per lui
condato dalla nebbia, spossato e demoralizzato non riusciva a riprender lena.
una parte degli assalitori, i demoralizzati e gli indisciplinati, che se la davano a
la davano a gambe, saltando fossi e sterpeti, via per i sentieri e le
fossi e sterpeti, via per i sentieri e le callaie, sgombrando il terreno.
nelle ultime settimane, l'organizzazione cittadina e quella partigiana avevano subito colpi su colpi
colpi. demoralizzatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
essa sbriglia gli appetiti più ignobili, e l'esempio delle subite fortune, e
e l'esempio delle subite fortune, e dei guadagni improvvisati produce una febbre,
... lavora a fondo perduto e perde la sua stessa esistenza a fondo,
furori costanti, fatica, demoralizzazione, e capelli bianchi. gramsci, 7-28:
quella lì. viani, 14-306: e chi la definì [la ruota]:
'la particella de è intrusiva, e aggiunge efficacia. i nostri saputi si
mordere', quasi 'smordere, lasciar presa'; e l'hanno trasportata nell'italiano, dandole
dotta, comp. da de-con valore privativo e morfina (v.).
8ri [io <; * popolo 'e oxonéto 4 osservo '.