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vol. IV Pag.11 - Da DANNATORE a DANNEGGIAMENTO (97 risultati)

ravvisarono i nazisti. -persona povera e perseguitata dalla sorte. pavese, 5-9

pavese, 5-9: loro mi hanno preso e allevato soltanto perché l'ospedale di alessandria

). fra giordano, 1-17: e questo è il peccato del demonio,

questo è il peccato del demonio, e de'dannati, il quale ancora non l'

l'hanno perduto, né perderanno, e sempre sta loro così verde come il primo

come il primo di che peccaro, e questo appetito è in tutti. bibbia volgar

vii-372: erano ivi scritte lamentazioni, e verso, cioè di quelli che ci

miseri dannati aranno dolore con paura, e fiamma con oscurità. sacchetti, 181:

. savonarola, iii-28: tu tribuli e punisci li diavoli e li dannati dello

iii-28: tu tribuli e punisci li diavoli e li dannati dello inferno, ma non

, 425: fiamme infernali, draghi e dimon crudi / che con orrendi ceffi

: ugolino qui non è il peccatore e il dannato, e non è neppure un

non è il peccatore e il dannato, e non è neppure un esecutore della legge

368: a lei quel libricciuolo roso e tarlato, pieno di versi misteriosi,

misteriosi, di abbreviature più misteriose ancora, e di immagini di dannati e di diavoleria

ancora, e di immagini di dannati e di diavoleria, non avea messo nessunissima

è soave tanto da scendere co'l perdono e con l'amore fin tra i dannati

che vi siete divertiti nel carnevale, e tu specialmente, ballando come un dannato.

... gli balzava alla gola, e lo faceva urlare come un dannato,

lo faceva urlare come un dannato, e gli faceva mordere tutto ciò che capitava

altra che pareva una tigre nella gabbia e sagrava come un dannato dalla gran rapina che

amici d'allora] correvano, ignudi; e nel bianchiccio riflesso notturno del cielo nivale

la parete diretto al giardino pubblico, e come il dannato dinanzi al demone,

bene, che faccio belle passeggiate, e coltivo tutti gli sports immaginabili...

, in piazza era arrivato un autocarro e in mezzo a quei dannati che gridavano e

e in mezzo a quei dannati che gridavano e ridevano vi erano cinque disgraziati di ragazzi

disgraziati di ragazzi come te, pallidi, e instupiditi, che oramai erano più morti

dannato ». dannatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

inodi qual dannatóre di dimestica sozzura, e che colla tua sciellerata congiura congiunto non

vinse nel pontefice il rispetto della giustizia e del pudore pubblico. = voce dotta

vi- sdomini lib. v. e du. vm, i quali buonaguida li

era carta per mano di ser benedetto e du. vm, a ser benedetto per

adirato iddio, piovve sopra queste fuoco e solfo, e tutta la contrada co'popoli

piovve sopra queste fuoco e solfo, e tutta la contrada co'popoli e le

, e tutta la contrada co'popoli e le cittadi arse in dannazione eternale. bartolomeo

può, che ricevere le fedite della dannazione e mai non finirsi i dolori? cavalca

, ed in croce la nostra colpa, e la nostra dannazione. boccaccio, dee

della penitenzia fatti, tutti si purgheranno e sarannoti per quella personati; e quegli che

purgheranno e sarannoti per quella personati; e quegli che tu farai poi non saranno

, 13: generale è di vedere sé e le creature in dampnazióne e in caso

vedere sé e le creature in dampnazióne e in caso di morte per la privazione della

dannazione dello 'nfemo, dove è continuo pianto e stridor di denti, dove sono tenebre

di denti, dove sono tenebre di fuori e dentro, e il verme della coscienzia

dove sono tenebre di fuori e dentro, e il verme della coscienzia che mai non

della coscienzia che mai non muore, e il fuoco sulfureo che mai non si

anima vostra! pulci, 25-145: e se lucifer l'avessi saputo, / e'

e'non avea tanta presunzione; / e non sarebbe nel centro caduto, / per

onde e'seguì la nostra dannazione; / e perché il primo lui fu in questa

fiamma, 1-596: credete il giudicio e la dannazione e 'l foco infernale,

1-596: credete il giudicio e la dannazione e 'l foco infernale, e non vorrete

la dannazione e 'l foco infernale, e non vorrete esser santi? davila, 239

creatore, toccando il testo degli evangeli, e sotto pena di scomunica e di dannazione

evangeli, e sotto pena di scomunica e di dannazione eterna, che sono entrato

l'opinione erronea, che la salvezza e la dannazione eterna dipendano dall'assoluzione del

leggere nel vangelo l'infallibilità del papa e la dannazione di tutti quelli che non appartengono

, come pe'l terrore del peccato e della dannazione gli anacoreti, il poeta

deltinvemo; andrebbe nudo tra i bronchi e la neve. d'annunzio, iv-2-107:

: colui, che mangia di questo pane e beve di questo calice indegnamente, sarà

calice indegnamente, sarà reo del corpo e del sangue del signore, e mangia e

corpo e del sangue del signore, e mangia e bee la dannazione propria,

e del sangue del signore, e mangia e bee la dannazione propria, non discernendo

quegli che bisognava fuggire in cristianità, e che non poteva assolverlo, perché il pericolo

ella rimase, per la dannazione mia e del mio figliuolo. pirandello, iv-259

cos'è questa dannazione per cui odiandoci e distruggendoci a vicenda dobbiamo oltraggiare il dono

solo giudice di se stesso / il rivelatore e l'interprete delle pene e le gioie

il rivelatore e l'interprete delle pene e le gioie di altrui. alvaro, 7-48

d'incappare nella bestia o nell'albero, e diventare bue che mugge, serpente che

scala del paradiso, 140: lo stallo e l'abitazione di quello luogo era tutto

abitazione di quello luogo era tutto tenebroso e fetente e sozzo e caliginoso, e

quello luogo era tutto tenebroso e fetente e sozzo e caliginoso, e però ben

luogo era tutto tenebroso e fetente e sozzo e caliginoso, e però ben era chiamato

e fetente e sozzo e caliginoso, e però ben era chiamato carcere e dannazione,

, e però ben era chiamato carcere e dannazione, sicché l'aspetto dello loco

l'aspetto dello loco era maestro di pianto e di tutta penitenza. 5

eresia. m. villani, 3-88: e per giustificarsi della corrotta fede, aggiunsono

di quelli [meriti], ingiusta e furiosa dannazione, perpetuo sbandimento...

forze di potenza, accesissimo ingegno. e l'altra fu quella, la quale il

beni, povertade, odio della patria e violente morte. giannotti, 2-1-212: l'

in detto iudicio fare tale accusa, e seguitar tanto la causa, che ne succedesse

avuto nova della dannazione della sua dottrina e libri, mandò fuora una scrittura,

facendo repetizione dell'appellazione interposta al concilio e replicandola per le stesse cause. botta

caldaccie gli fecero come lievitare il capo. e. cecchi, 6-368: strillava le

, accuse circostanziate, tuoni, dannazioni e fuoco eterno. -come imprecazione.

imprecazione. landolfi, 2-155: inferno e dannazione! ma se non hai fatto

teternità. d'annunzio, iii-1-832: e di te morì anco il tuo padre

tuo padre / che è in dannazione e ti danna. -essere in dannazione

cosa composta debbe tornare alli suoi elementi? e non sai tu che molte volte queste

suntuose, sono in loro dannazione, e che sarebbe loro el meglio che non

miscredenti che in lui non credono, e lui conosciere non vogliono, quelli noi dee

tutto, se lui non riconoscono, e a lui non si convertono; e allora

e a lui non si convertono; e allora lo puote ricevere. e chi

convertono; e allora lo puote ricevere. e chi altrimenti lo riceve, la sua

di dio dee morire in se medesimo, e quelli riceverà fuoco. -lungo

bocchelli, 1-i-96: chiozzini aveva aperto e s'era affacciato alla finestra; gli

finestra; gli pareva che il sole nascente e l'aria fredda e sana lo liberassero

il sole nascente e l'aria fredda e sana lo liberassero dal peso di una notte

proprie) o danneggia altri nei suoi interessi e nelle sue attività. - anche:

vol. IV Pag.164 - Da DELUSORE a DEMANDATO (77 risultati)

, e la vorria delusa; / e rotta la vorrà. idem, i-116:

, ed in quel paese di savie e non mai deluse leggi queste cose hanno immancabilmente

delusóre (anche deluditóre), agg. e sm. disus. e letter.

agg. e sm. disus. e letter. che delude, che induce in

1-1-9: passa con questo ferro, apri e trafiggi / quel delusor della tua diva

/ che in te spera vendetta, e tu l'affliggi / finché il vostro disnor

,... con marmi finti, e con altre mille guise d'inganni deluditori

verri, ii-128: in molte poi e gravi deliberazioni della nostra repubblica non furono

. le più vane divinazioni degli aruspici e degli auguri, sagaci deluditori del volgo.

sia stato risposto; chiamandole delusorie, e piene di fingimenti. pallavicino, ii-142

nessuno prendeva più sul serio quei modi illusori e delu sori di soluzioni.

= = comp. da de-con valore privativo e magnetizzare; cfr. fr. démagnetiser

masse popolari per la conquista del potere (e per rimanervi, una volta conquistatolo)

più ampie promesse di soddisfacimento delle necessità e delle aspirazioni economiche e sociali più urgenti

delle necessità e delle aspirazioni economiche e sociali più urgenti e immediate, eccitando

delle aspirazioni economiche e sociali più urgenti e immediate, eccitando le passioni più semplici

immediate, eccitando le passioni più semplici e anche basse, appoggiandosi sulle grandi

sulle grandi tendenze collettive irrazionali, e instaurando rapporti di dominio assoluto da

assoluto da parte dei capi politici e di cieca fede da parte delle

(ed è una forma corrotta e mistificata di democrazia, o una vera e

e mistificata di democrazia, o una vera e propria dittatura).

sacra » per la quale egli e voi eravate presti a combattere, era

la curiosità di vedere come è fatto e se si diporta come gli altri uomini

gli altri uomini il poeta di satana e della demagogia, del quale nei bei

più, con ogni sorta di promesse e di lusinghe, si rivolge al cieco istinto

popolari, delle loro passioni sapientemente eccitate e nutrite, per i propri fini particolari.

particolari. 2. arte di governare e guidare il popolo. gramsci, 7-68

, mentre la francia decadeva demagogicamente, e l'inghilterra vedeva minacciata la propria primazia

dei tempi, vi parteciparono principalmente studenti e operai e polacchi e altri rivoluzionari venuti

, vi parteciparono principalmente studenti e operai e polacchi e altri rivoluzionari venuti d'ogni

parteciparono principalmente studenti e operai e polacchi e altri rivoluzionari venuti d'ogni parte,

altri rivoluzionari venuti d'ogni parte, e passò, democraticamente e demagogicamente, di

ogni parte, e passò, democraticamente e demagogicamente, di disordini in disordini.

è proclive altrettanto ai peccati di politica e demagogico-repubblicani: gioberti, 307: le altre

erano bensì democratiche, ma all'antica, e quindi demagogiche, perché governate dal capriccio

perché governate dal capriccio del maggior numero e prive di forma delegativa. imbriani,

è cosa turpe quanto il grattar la plebe e l'insultare a'migliori per frega di

popolarità, per mendicare applausi dalle tribune e dalla stampa demagogica. b.

è legata a singoli interessi mondani, e ingiustamente in questo riguardo vien tacciata ora

facile entusiasmo che suscitano ancora l'enfasi e la fraseologia demagogica. moravia, viii-45

che il regista, con il linguaggio demagogico e popolaresco che è proprio a molti di

letterati, che si poteva lasciar parlare e anche ascoltarli volentieri, consentendo alle aspirazioni

aspirazioni che manifestavano verso la grandezza nazionale e al male che dicevano del democraticismo,

che dicevano del democraticismo, del demagogismo e della liberamuratoria. beltramelli, 11-688:

codeste bestie del demagogismo imperante egli voleva e doveva scovarle. gobetti, 1-37: il

dall'opposizione inesorabile contro i demagogismi unitari e le illusioni patriottiche. = deriv.

vendicare le violenze degli antichi baroni, e le impertinenze della nobiltà di corte, coll'

di corte, coll'andare per osterie e peggio, in compagnia dei « barabba »

un periodo di letteratura veramente italiana, e cioè tradizionale e cioè umana, e cioè

letteratura veramente italiana, e cioè tradizionale e cioè umana, e cioè virile, e

, e cioè tradizionale e cioè umana, e cioè virile, e cioè intesa

e cioè umana, e cioè virile, e cioè intesa non a demagogizzare,

. presso gli antichi greci (e, per simil., anche in età

derna), uomo di stato e oratore (capace di guidare il

.. son da greci detti demagogi, e da socrate erano detti fuci.

che domina le masse popolari con lusinghe e promesse (intese soprattutto a far sperare

far sperare la soddisfazione delle richieste economiche e sociali, anche di quelle più radicali)

la conservazione del potere eccitandone le passioni e secondandone le tendenze anche peggiori.

il regio posto, / capo-popol si fece e demagogo. cesarotti, i-449: nei

rivoluzioni precipitate, il predominio de'demagoghi e degl'ipocrati, gli odi intestini, le

della plebe, alla tirannide dei demagoghi e all'arbitrio di un soldato. giusti

dai demagoghi; bisogna liberarlo dalle false dottrine e dalle coordinate menzogne che lo stupidiscono e

e dalle coordinate menzogne che lo stupidiscono e lo fiaccano. bocchelli, ii-136:

i-154: corrado, figlio di liberali e del suo lavoro, libertino e demagogo

liberali e del suo lavoro, libertino e demagogo, ostentava una cravatta rossa.

, comp. da 'popolo 'e &yoì 4 guido '; cfr. fr

deriv. da demagogo col sufi, collettivo e spreg- -ume. demandate1,

di quella impresa a neri di gino e alamanno salviati demandarono. salvini, 6-64

i medici l'arte, già semplice e unica, poscia in più divisero, il

mani, ovvero chirurgico, a altri demandato e commesso; così [ecc.]

borso il governo di modena. c. e. gadda, 7-243: a cinque

il carico, onorevolissimo, della lettura e del discrimine dei poetici elaborati. piovene

zona industriale fu soppresso come fascista, e i suoi compiti demandati al comune.

comp. da di-con valore di allontanamento e mandare 4 affidare '. demandato (

affidato, delegato. lettere e istruzioni dei dieci di balia, 10-103:

santità] mandati brevi a v. e. e a li altri, a chi

mandati brevi a v. e. e a li altri, a chi è demandata

vol. IV Pag.165 - Da DEMANDAZIONE a DEMENTATO (73 risultati)

ed altre simili espressioni grottesche, e cruscherie gallicane! = deriv.

praticata nella depurazione dell'acqua potabile e per uso industriale.

dotta, comp. da de-con valore privativo e manganese]. demaniale

tenere parlamento gene rale, e per questo mandò per tutte le provincie lettere

tutte le provincie lettere a baroni e a terre demaniali. gemelli careri, 1-v-43

: mi recai a visitare l'archivio demaniale e prov vidi per gli studi

rilevare la importanza dei parziali archivi e dei documenti ivi conservati. dossi,

merito ereditario, le dannose proprietà demaniali e spe- dalizie. oriani, iii-190:

nell'amministrazione centrale. bocchelli, i-84: e altra gente teneva in mano, non

, quale perché invischiata in tresche amorose e pericolose, quale perché arricchita con la

mutazione delle monete intorno agli omicidi e finti, e che debba il re astenersi

intorno agli omicidi e finti, e che debba il re astenersi dalle

era quivi vicino, chiamato morricino, e crebbe dapoi in quella grandezza, che ora

avanzo della barbarie de'nostri padri, e la loro esistenza dimostra che i lumi

radunate immense ricchezze, gl'intendenti, e ricevitori generali delle finanze e gli amministratori

intendenti, e ricevitori generali delle finanze e gli amministratori dei demanii nazionali. settembrini

1-182: nelle provincie i contadini invadevano e dividevano tra loro i terreni appartenenti al

in tutti i grandi mercati di qua e di là dalle alpi, la dogana

di là dalle alpi, la dogana e il demanio delle miniere di rame, di

romagnosi, 19-760: gli inventori nelle scienze e nelle arti sono una specie di conquistatori

.: cosa che non ha padrone e di cui tutti usano e abusano.

ha padrone e di cui tutti usano e abusano. jovine, 209: -hai

sulla cinquantina, ma ancora fresco e morbido come il burro, sempre amabile e

e morbido come il burro, sempre amabile e cerimonioso colle signore.

, comp. di demant * diamante 'e oid * -oide '(dal

segnare. arila, 148: 'demarcare'e i suoi derivati 'demarcatore 'e *

'demarcare'e i suoi derivati 'demarcatore 'e * demarcazioni ', sono francesismi belli e

e * demarcazioni ', sono francesismi belli e buoni trasportati in italia, scambio di

contrassegnare, descrivere, indicare ', e quindi i verbali 'limitatore, indicatore

limitatore, indicatore, segnatore ', e 'limite, confine ', ecc.

', ecc. c. e. gadda, 2-100: gli ingegneri che

più furbo de'papi attraverso di terre, e di mari, che non conosceva,

legittima [era] la cessione di capua e di tutte le province del regno a

, scelto per arbitro tra il portogallo e la spagna, diede per limite nel

di separazione, di confine ': e all'esempio dei francesi lo trasportano anche a

di giacomo, i-xnx: perché delle parecchie e diverse regioni della testa a tutte le

color diverso. beltramelli, i-260: e come la linea di demarcazione fra la

le estreme montagne dell'appen- nino. e. cecchi, 7-41: in talune giovani

su porfido. da tale diversità, e dalla violenza della demarcazione, si generava

generava nelle fisionomie un che di composito e idolatrico; a cui aggiungevano, con i

di demarcazione fra questo patriota vero, e gl'ipocriti, che ne usurpano il nome

sarà la linea di demarcazione tra l'una e l'altra scienza? e. cecchi

l'una e l'altra scienza? e. cecchi, 623: una proporzione che

non porta, come conseguenza, al tirannico e strangolatorio predominio dei bianchi sui negri.

caos sessuale, alla miseria dei concubinaggi e matrimoni misti. = fr.

quali si governava in tempo de'suoi arconti e demarchi. = voce dotta,

da sripiog 'demo, popolo ', e dal tema di dpxco 'sono a

comp. da de-con valore privativo e margarine * margarina '. demargarinizzazione

tutivi, privandola di concretezza e consistenza. montano, 480:

da dé-con valore priva tivo e matérial 'materiale *. dematerializzazióne

, eliminazione della parte materiale; scomposizione e vanificazione della materia, della realtà.

modo davanti alla dematerializzazione dell'individuo, e, levatasi come un albero, prima cominciando

le rame lussuose, ricercasse l'azzurro e ne bevesse l'aria. =

demattare (dematare), tr. e assol. marin. dial.

della nave '; cfr. genov. e venez. denudar. cfr. ammattare.

xxviii-201: lo omo, che ha seno e savere, de pauca roba sì demena

= comp. da de-con valore rafforzativo e menare (v.).

suo contrario, lo quale saria demenemamento e meno operazione elio [= nello]

da demenomare. demenomare, tr. e intr. (deménomo). ant.

: trovamo en tale loco li die uguali e non crescono e non demenomano et en

loco li die uguali e non crescono e non demenomano et en tale loco li trovamo

et en tale loco li trovamo cresciare e demenemare. = comp. da

= comp. da de-con valore rafforzativo e menomare (v.).

vino rallegra fuor del convenevole il cuore e dimenta fuor di misura il capo. segneri

sistema della cristianità che opprime l'europa e dementa l'italia. 2.

, di dementare), agg. e sm. letter. reso pazzo, fatto

una suora per darle contezza della dementata, e narrolle siccome scematole sangue, venne in

11-67: la nera vecchia di volto bianco e livido come la sua squallente canizie,

come la sua squallente canizie, mi sembrò e mi sembra, pensandola, dementata da

sembra, pensandola, dementata da dolori e stenti, morti e perdite, fame

, dementata da dolori e stenti, morti e perdite, fame e malattie, requisizioni

stenti, morti e perdite, fame e malattie, requisizioni e rappresaglie.

perdite, fame e malattie, requisizioni e rappresaglie.

vol. IV Pag.166 - Da DEMENTATORE a DEMERITARE (100 risultati)

dementatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

dementare. demènte, agg. e sm. e f. che è affetto

demènte, agg. e sm. e f. che è affetto da

non pare potersi né doversi predicare; e però quelli cotali sono chiamati ne la

sono chiamati ne la gramatica 'amenti 'e 'dementi ', cioè sanza mente

è mente: che è quella fine e preziosissima parte de l'anima che è

un certo gentiluomo grandissimo di persona, e molto asciutto di carne, e oltra

, e molto asciutto di carne, e oltra ciò gran demente conosciuto per la

con tra giove, o celesti, e il faticarci / con parole a frenarlo o

a frenarlo o con la forza, / e vana impresa. foscolo, xviii-4:

mio, cara quirina, così avvelenato e demente com'è, non è nato per

chi gli ha destato i più dolci e più felici affetti della sua vita, ed

della sua vita, ed ha avute molte e sollecite cure di lui. fogazzaro,

con la più grande energìa di volontà e di immaginazione. d'annunzio, iii-2-39

/ degli anni che t'usurpo, / e che ai tuoi anni aggiungo, /

a crescere. savinio, 379: e ogni palpito di quella luce moribonda rivelava.

ove donne dementi che cantano nel sonno e ragazzini ebeti che dormono con gli occhi

gli assassini ubriachi, loro padri rispettivamente e drudi. luzi, 55: non

giovane tarato / mentre risuona sopra pietre e ciottoli. calvino, 1-258: io mi

s'incontrano spesso tra i casolari di montagna e passano le ore seduti sulle soglie tra

ore seduti sulle soglie tra nuvole di mosche e con lamentosi vaneggiamenti rattristano le notti paesane

: questa gente si ha fatto vano e cosa demente, e partironsi dallo patto e

ha fatto vano e cosa demente, e partironsi dallo patto e dallo liga- mento

e cosa demente, e partironsi dallo patto e dallo liga- mento il quale avea fatto

il quale avea fatto colli padri loro, e dispregiò d'udire la voce mia.

la voce mia. boccaccio, ìii-7-33: e le colonne di ferro costei / vide

porta uscieno. foscolo, iv-370: e in quelle parole e in quel riso

foscolo, iv-370: e in quelle parole e in quel riso e in quell'aria

in quelle parole e in quel riso e in quell'aria di volto demente e in

riso e in quell'aria di volto demente e in quegli occhi fitti sul cranio e

e in quegli occhi fitti sul cranio e in quelle sue dita pallide tremanti che

il desiderio di morire è necessario insieme e dolcissimo; ed eloquente fin anche sul labbro

: scaturiscono poi tutte le depravazioni: e fra queste le fatali dottrine dell'assassinio

d'altronde stimabili per i celebri sicari, e dell'irrequietezza del pubblico, che,

altre stanze alla porta dell'appartamento, e si appoggiò alla maniglia per non cadere

avea, con demente urlo d'angoscia. e. cecchi, 9-261: sopra il

5-123: si rimproverava di dar corpo e credenza a torbidi fantasmi, a dementi

torbidi fantasmi, a dementi timori; e a risentimenti personali anche.

l'aria di quei paraggi divenuta villosi e animale accoglieva in sé e fomentava tutti gli

divenuta villosi e animale accoglieva in sé e fomentava tutti gli odori, fondendoli per

, comp. da de-con valore privativo e mens -entis 'mente '. cfr.

demènzia), sf. indebolimento grave e irreparabile delle facoltà mentali, generalmente dovuto

delle cellule nervose della corteccia cerebrale e alla forma zione su di

albertano volgar., 24: e '1 male che dicono di te reputa

te reputa che sia tua gloria; e gran demenzia è del vecchio, se

vegnamo al foco amore che portavi a costei e ragioniamo della tua demenzia in quello.

, / o prima sapienza alta e profonda, / non maculata mai da

: tutti medesimamente confessano questo che varie e diverse siano le specie di questa insania

questa insania melanconia,... e assegnano fra gli effetti multiplici di questa

di questa demenzia l'aver pochissimo animo e ardimento;... il desiderio della

vii- 504: qualor di regno trattasi e d'onore / ragionevol partito è l'

ragionevol partito è l'insolenza, / e ne'casi importanti, assai migliore /

pericolo di non tornar più in saviezza, e che la demenza di lieta gli si

, siccome di pari accade a'forsennati e agl'innamorati? a. verri,

più dire / colpe de'figli, e irrequieto ingegno, / e demenza maggior l'

figli, e irrequieto ingegno, / e demenza maggior l'offeso olimpo / n'

le rovine. d'annunzio, i-640: e tu rinnova in me la disperata /

di demenza omicida. attila fu arrestato e rinchiuso in un manicomio criminale. quasimodo,

bilico tra la ripugnanza per la realtà e la nostalgia dell'allucinazione. -figur.

guerrazzi, 9-ii-141: nella notte le stelle e la luna non si rimasero da ridere

quali lo usarla non diminuiva loro sicurtà e gli faceva più ammirabili. tesauro,

un rivale del regno, rasogli il capo e il mento, inviollo a torino.

, uccidersi, mentre amor solo tacito e soddisfatto era consapevole de'notturni segreti?

santa alleanza in nome della beatitudine patriarcale e del dogma cristiano, era una demenza,

pacchetti sparsi, con una demenza miserabile e paurosa. 3. figur. stato

la volontà è stanca di vigilare, e allora dalle cerebrali cellette escono le recenti idee

ché non vi stan chiuse ancor bene, e le idee vecchie, ché sono stufe

, ché sono stufe di rimanervi, e giù a mescolarsi, ad accavallarsi,

sa dimenticare le demenze degli anni giovani e procedere spedito su piani positivi, con

chi è preda della demenza. e. cecchi, 5-53: sforbiciano e cuciono

e. cecchi, 5-53: sforbiciano e cuciono ai banchi da sartore. d'

avrebbe cavato dalle viscere il riso ebete e isterico, la demenza, più che la

che la perversità, di un divertimento e demenziale e perverso, come quello dei

perversità, di un divertimento e demenziale e perverso, come quello dei paranoici affetti

paranoici affetti di follia incendiaria. c. e. gadda, 152: la mia

sinfonia all'esasperazione di un crescendo frenetico e demenziale. bacchelli, 16-6: nell'

.. d'un tratto, una e poi due e poi dieci e subito cento

un tratto, una e poi due e poi dieci e subito cento infuriarono di

, una e poi due e poi dieci e subito cento infuriarono di su gli ulivi

, caduta. c. e. gadda, 5-280: lui con le

delle mani di quelli d'egitto, e aveali, dimersi nel profondo del mare

cavalca, 18-34: quelli che vogliono e desiderano d'essere ricchi, è bisogno

ricchi, è bisogno che caggiano nelle tentazioni e nelli lacciuoli del diavolo ed in cure

, le quali dimergono l'anima in morte e in perdizione eterna. bibbia volgar.

eterna. bibbia volgar., ix-359: e tu, cafarnao, che sei esaltata

2-47: la compunzione genera pianto, e le delizie provocano riso; quella costringe

riso; quella costringe il cuore, e queste lo dissolvono; quella fa mettere

quella fa mettere alie all'anima, e falla volare a cielo, e le delizie

anima, e falla volare a cielo, e le delizie le pongono un peso di

le pongono un peso di piombo, e demergonla in inferno. 2.

povertà del monasterio, procurano d'arricchire, e cadeno... in tentazioni

cadeno... in tentazioni e lacciuoli del diaule, ed in desi

io mi sia demeritata la vostra grazia, e le dame mi pungono su questo punto

iv-51: questa semplice espressione mi disse e mi dice tanto, che non posso rammentarmela

cielo, non aremmo libero arbitrio, e se così fusse, seguirebbe che noi

in vita, nella quale si può meritare e dimeritare. cieco, 20-23: or

conosciuto / per il contrario suo malvagio e rio, / e perché l'uomo

il contrario suo malvagio e rio, / e perché l'uomo nel suo operare /

l'uomo nel suo operare / potesse meritare e demertare. boccalini, i-137: io

innocenza ho armata la coscienza mia, e così son sicuro di essere in ogni

vol. IV Pag.167 - Da DEMERITATO a DEMOCRATE (66 risultati)

apostolica, per le molte fatiche, e di mente e di corpo,

per le molte fatiche, e di mente e di corpo, che io sostenni

.. abbiano demeritato colla madre e colla zia loro. cuoco, 1-187:

l'anima in abbandono come pervertita e rubella, questa rimane a discrezion

inchini a donarle spe ziale e demeritato soccorso. segneri, iv-691: ha

ottenerla. demèrito (ant. e letter. dimèrito, demèrtó),

la gravezza de'miei peccati, e non confesso gli errori, e non accuso

peccati, e non confesso gli errori, e non accuso i demeriti. dominici

spone dio glorioso, secondo la sua volontà e nostri meriti e dimeriti, dal

la sua volontà e nostri meriti e dimeriti, dal primo piantare del tuo figliuolo

rato. collenuccio, 65: e irene imperatrice, che avendo tratto

, che avendo tratto li occhi e carcerato per suoi demeriti il detto con-

volendosi gratificare a carlo, confermò e conservò la pace con beneventani.

loro la sua mise ricordia e alcuni altri secondo gli loro demeriti ha repro

tutti voi di casa in odio; / e non già in verità per i miei

merto, / per sua malvagia mente, e falso ingegno. tasso, n-iii-832:

tasso, n-iii-832: i nostri meriti e i demeriti procedono più tosto da la

erto; / colpa è la gloria, e la virtù demerto. d. bartoli,

all'altro mondo, come cosa che sola e in tutto è nostra, i meriti

nostra, i meriti da premiare, e i demeriti da punire. metastasio,

in me? così geloso / eseguisco e nascondo un tuo comando. foscolo, xviii-

naturale degl'individui di ogni specie, e alla diseguaglianza acquisita, mediante i meriti

alla diseguaglianza acquisita, mediante i meriti e i demeriti. imbriani, 3-16:

: al giudizio pratico spiace il debole e piace il forte, anche quando sia ingiusto

forte, anche quando sia ingiusto, iniquo e malvagio, cioè a dispetto di questi

quel tema per se stesso infelice, e non tragediabile, da chi che si fosse

o demerito d'arte, rappresenta seriamente e positivamente un concetto democratico e razionale.

rappresenta seriamente e positivamente un concetto democratico e razionale. bontempelli, 19-198: è

manichea] riprovava ancor le limosine, e le tenea per demeritorie, per ree.

.. sebbene in se stesso vizioso e inordinato, non è propriamente demeritorio.

stige... demersi bollono, e in continua ira, in danno di se

quale è ripieno di letame, e ridotto in polvere, riceve il seme del

= comp. da de-con valore privativo e da un derivato di mielina (v

eliminare da un territorio gli apprestamenti bellici e le industrie collegate con la produzione di

industrie collegate con la produzione di armi e di materiale bellico. = fr

. operazione di smantellamento di apprestamenti militari e di industrie belliche imposta generalmente con un

forti a uno stato sconfitto o politicamente e militarmente debole per un periodo di tempo

eliminare dall'acqua sostanze sciolte o sospese e renderla pura. = fr. déminéralisation

popolare (a indicare il carattere violento e irresponsabile delle sommosse popolari).

innesta il jota al democratico. (e ne avrai la bellissima parola 'demio-

. dal gr. svjfjuoc 'popolare 'e anche 'carnefice ', e dal

'e anche 'carnefice ', e dal tema di xpocréco * comando ';

diritto del popolo alla partecipazione al governo e sul livellamento economico-sociale. gramsci

l'arte, la protesta l'azione e la distruzione dell'opera (col connesso

comp. dal pref. de-con valore privativo e mistificare (v.); cfr

comp. dal pref. de-con valore privativo e mitizzare (v.); cfr

demiurgìa, sf. l'azione creatrice e ordinatrice del demiurgo. = voce

.. tra l'assoluto della morale e la relatività pratica. gobetti, 1-87

nell'antica grecia, libero artigiano e lavoratore (in contrapposizione a schiavo)

dell'universo. - nelle dottrine gnostiche e neoplatoniche: uno dei gradi inferiori della

cosmica, al disotto degli eoni (e rappresenta l'ordinatore del mondo creato dalla

, 1-99: tenevo le braccia aperte e avevo gli occhi rivolti in quel cielo ove

percezione della medesimezza del processo nella poesia e nella pratica rientra anche la teoria dei

: veri demiurgi dello spirito del mondo e della sua provvidenza. c. e.

mondo e della sua provvidenza. c. e. gadda, 2-109: e l'

. e. gadda, 2-109: e l'usura sua [della macchina] è

il gusto di milone per il segreto e per il sotterfugio si rivela in tutta la

? * artefice, ordinatore 'e più propriamente 'lavoratore pubblico'(comp

pubblico'(comp. da * popolare'e gpyov 'opera'). dèmo, sm

greci, la più piccola unità territoriale e la comunità che l'abitava; borgo

, dimorando ancora sparsi per li villaggi e borghi, e come gli ateniesi parlavano,

sparsi per li villaggi e borghi, e come gli ateniesi parlavano, demi o

il municipio latino identico al nostro comune e al demo greco; il quale ebbe

nei termini della città. c. e. gadda, 6-104: i certificati in-folio

demòcrate (anche demòcrata), agg. e sm. fautore e seguace della democrazia

, agg. e sm. fautore e seguace della democrazia; democratico.

vol. IV Pag.168 - Da DEMOCRATICAMENTE a DEMOCRATIZZATO (71 risultati)

e democrati, mettevano sossopra tutto il paese e

e democrati, mettevano sossopra tutto il paese e molto sangue spargevasi. botta, 5-213

veramente il nuovo ordine di cose, e che in essa non si trovò che un

ergastolo, per trovare gente che sapesse e, ben pagata, volesse far festa all'

discutere democraticamente. -iron. e. cecchi, 9-279: dal buon zucchi

fumava guardando la gente sulla piazza, e interpellando democraticamente tutti i passanti.

viso di vogt, dalla chioma cattedraticamente e democraticamente prolissa, dal solino bassissimo e

e democraticamente prolissa, dal solino bassissimo e molto aperto. = comp.

mono-e il demo-erati- cismo / han tutti e tre di francia l'ostracismo. b.

b. croce, iii-9-139: democraticismo e anticlericalismo entrano per qualcosa in questi suoi

, posto che a lui calcolo logico e lingua universale sembrano grandi mezzi democratici,

pure questa storia la reazione degli altri e non il « democraticismo » ideologico e vacuo

altri e non il « democraticismo » ideologico e vacuo di giovanni gioii tti.

democraticità, sf. conformità ai princìpi e al metodo democratico. -al figur.

-anche: che ha carattere fortemente popolare e rivoluzionario. 0. rucellai

della virtù, dico, politica, e cittadinesca, qual di molla, e ruota

e cittadinesca, qual di molla, e ruota maestra delle libere società, e

e ruota maestra delle libere società, e più delle democratiche. p. verri,

democratiche fantasie, non essendo nella volontà e nello interesse del maggior numero, ai

: la parola democratico vuol dire amante e seguace della democrazia, che ne difende e

e seguace della democrazia, che ne difende e pratica i principi, e si adopera

ne difende e pratica i principi, e si adopera per ottenere la loro universale

292: quel medio ceto senza cervello e senza cuore che si credette poi democratico

a roma una repubblica non vitale, piccola e breve accademia del pensiero democratico,.

moderna crebbe ai margini della cultura europea e dei movimenti liberali e democratici europei.

della cultura europea e dei movimenti liberali e democratici europei. piovene, 5-668:

botta, 5-18: in fine dopo molti e vari eventi, l'assemblea con una

iscritto a un partito che sostiene princìpi e metodo di democrazia. foscolo,

con la divozione del vero democratico, e mi feci campione della libertà sacrificandole tutto

bel discorso il programma dell'estrema sinistra e dei democratici radicali. de roberto, 2-229

pea, 3-246: una lista di democratici e di liberali, esponenti anche loro di

resa dei conti. -agg. e sm. democratico cristiano: che è

cristiani non ci andava mai nessuno, e un monarchico, che osò presentarsi una delle

dopoguerra il voto era divenuto obbligatorio, e ospedali ospizi conventi fungevano da grande riserva

arte, che presentano semplicità di stile e di espressione). gravina, 194

ed esagerazioni pompose più che naturali; e particolarmente a'fisici e democratici filosofi.

che naturali; e particolarmente a'fisici e democratici filosofi. carducci, iii-23-146:

grossolanità delle disposizioni generiche senza la vita e il rilievo dei particolari. è ima

esclude ogni predilezione, ogni titolo; e se v'ha fra loro qualche differenza

è arrivato al punto che un abito lacero e sudicio si dice: * eh.

democratico! d'una casa male spazzata e piena di immondezze: 'eh..

*. giusti, 2-172: qua e là si vede / qualche patrizia /

ministri di sinistra erano di abitudini semplici e democratiche. panzini, iv-187: *

di eleganza o di lusso ', e, alle volte, * con poca educazione

, quattro o cinque altri proprietari, e magari, per dimostrare il suo spirito democratico

per dimostrare il suo spirito democratico, e per far numero, la guardia comunale,

i princìpi di un demagogico radicalismo rivoluzionario e ne promuove l'azione violenta (nel

popolare, proletariato degli strati più bassi e irrequieti. fogazzaro, 2-210: le

ribollire del demo craticume balordo e borioso. = deriv. da

estremista. carducci, iii-16-11: montesquieu e voltaire designavano già in faccia al buio

diventati cose materiali, dommi senza flessibilità e vitalità e strumenti di sètte e di partiti

materiali, dommi senza flessibilità e vitalità e strumenti di sètte e di partiti,

flessibilità e vitalità e strumenti di sètte e di partiti, che non conferiscono a

conferiscono a tener alta la vita intellettuale e morale né a promuovere la stessa libertà.

in simili circostanze la diversità delle opinioni e delle credenze trovi la miglior condizione per

credenze trovi la miglior condizione per accentuarsi e il più favorevole terreno per degenerare in

razionalismo, del materialismo, del modernismo e, insomma del democratismo in materia di

. 2. struttura politica solo apparentemente e formalmente democratica; affettazione di metodo

si preparava il democratizzamento della vecchia repubblica e il resto: « mon enfant, il

dables » non si fanno moti di piazza e rivoluzioni. = deriv. da democratizzare

nobilmente, gli uomini che hanno cuore e fierezza, la vera fierezza dell'uguaglianza

. gramsci, 322: devono proseguire e intensificare il lavoro nell'intemo delle leghe

della dignità, della moralità, della libertà e del benes sere del contadino

terra, accrescere il numero dei proprietari, e finirla col sistema della grande coltura

ed il clero avevano usurpato privilegi e monopoli senza numero; e per naturale reazione

privilegi e monopoli senza numero; e per naturale reazione, la plebe

alla democrazia; che ha assunto gusti e maniere democratiche. monti

esteri, esponendogli le mie disavventure, e la brama di ricuperare in roma la patria

diciotto mesi dopo la pace mal fatta e peggio eseguita di campoformio, e russia che

fatta e peggio eseguita di campoformio, e russia che entrava or per la prima

in guerra effettiva; dall'altra francia e le sei repubbliche satelliti sue, olandese,

vol. IV Pag.169 - Da DEMOCRATTIZZATORE a DEMOCRITISMO (70 risultati)

testé rivoluzionata, democratizzata, centralizzata e ribattezzata. rovani, ii-62: poi volsero

estreme della folla che usciva, e osservando le voluttuose e seminude marchese

usciva, e osservando le voluttuose e seminude marchese e contesse democratizzate,

osservando le voluttuose e seminude marchese e contesse democratizzate, che attendevano la venuta

la venuta del non ancora abolito e non mai abolituro cocchiere. democrati

democrati?? atóre, agg. e sm. (femm. -trice).

-trice). disus. propugnatore e organizzatore di un go verno

dire, ad organizzare i popoli e render gli animi repubblicani? ma

facoltà o stipendii, col carico di persuadere e ridurre alle forme repubblicane le città

ridurre alle forme repubblicane le città e terre delle province. = deriv

di rivalersene sopra la cisalpina. e allora che sarebbe di ferrara o

minciò la sua democratofobia, e là incominciò la sua ruggine contro

incominciò la sua ruggine contro mazzini e li altri faziosi, che un giorno,

voce dotta, comp. da democratico] e fobia (dal gr. cpó3oi;

sf. forma di organizzazione dello stato e, in genere, di qualsiasi comunità

uguaglianza di tutti i membri della comunità e dell'appartenenza ai membri collettivamente presi

appartenenza ai membri collettivamente presi (e, per essi, alla loro maggioranza)

comunità stessa; l'insieme delle ideologie e delle forze politiche che propugnano l'avvento

mantenimento di un'organizzazione democratica della società e dello stato. -democrazia diretta: quando

applicato soltanto sul piano delle istituzioni giuridiche e politiche. -democrazia sostanziale o sociale

il principio di uguaglianza è applicato anche e soprattutto sul piano economico-sociale. -democrazia

aristocrazia, l'oligarchia, la timocrazia e la democrazia. b. cavalcanti, 3-75

come composta di regno, d'oligarchia e di democrazia, conciossiacosaché il regno apparisca

, l'altro aristocrazia... e il terzo democrazia, cioè principato popolare

moltitudine ingiustamente oppressa, tratta dall'ira e spinta da furore, si delibera vendicare

numero di cittadini scelti dal popolo, e tratti da tutti gli ordini senza distinzione

forme del governo, ma la prosecuzione, e l'effettua- mento del progresso sociale.

, che si cerca promuovere in italia e in tutto il mondo, della parola

libertà, cioè come sinonimo di dittatura e di totalitarismo o avviamento a queste cose

problema meridionale] un puro problema economico e tecnico, parlavano di opere pubbliche,

, di valori, di concezioni razionali e di posizioni emotive che i fautori e

e di posizioni emotive che i fautori e gli avversari della democrazia e della sua

i fautori e gli avversari della democrazia e della sua organizzazione politica ricollegano o hanno

civiltà, umanità, rispetto dei diritti e della dignità dell'uomo; sovranità popolare

s'infiamma contro i reggimenti popolari, e prende cominciamento dal bestemmiare la democrazia.

il trionfo del brutto, dell'ignobile e dell'imbratto in genere, tanto materiale che

ora washington co'suoi * gentlemen ', e farà furore con questa democrazia! gioberti

la democrazia naturale è richiesta alla perfezione e muove parimente da quella providenza che varia

muove parimente da quella providenza che varia e dispaia le sue fatture, affinché possano

concorrere colle loro diseguaglianze al graduato concerto e ah'armonia del tutto. de sanctis,

tutto. de sanctis, 7-309: e la democrazia non è per lui l'astratta

lui l'astratta democrazia cristiana di rosmini e di manzoni, ma democrazia effettiva,

principio del suo svolgimento negli ordini politici e sociali. carducci, iii24- 170:

mia politica democratica, il suffragio universale; e con questo la democrazia, anzi tutta

nazione entra in una fase d'agitazione e d'evoluzione, che avrà bisogno,

d'evoluzione, che avrà bisogno, e abondanza, di prosa, magari brutta,

abondanza, di prosa, magari brutta, e niente affatto di poesia. d'annunzio

, iv-2-421: su l'uguaglianza economica e politica, a cui aspira la democrazia,

, un nuovo reame della forza; e riuscirete in pochi, o prima o poi

loro speranze nel crispi si noverano i radicali e repub- blicaneggianti, i fautori di estrema

era più l'uomo dei tempi lontani, e ai radicali e repubblicani si manifestava ostilissimo

uomo dei tempi lontani, e ai radicali e repubblicani si manifestava ostilissimo. alvaro,

creata dall'aspirazione agli oggetti di comodo e d'uso, o addirittura superflui.

un paese ancora selvaggio: democrazia istintiva e violenta, libertà all'intrigo, facilità

all'intrigo, facilità data dallo scarso controllo e dalla necessità di lasciare agire le forze

pagine aneddotiche sulla vita partenopea del settecento e sulle abitudini, anche più intime,

, comp. da 'popolo 'e dal tema di xparétù 'domino '.

la democrazia cristiana è nata così, e non poteva nel nostro tempo non nascere.

sua piccola testimonianza, il cristianesimo, e quindi il cattolicesimo, sarebbero apparsi ben

o non sia mia. è mia e la scrissi nel giugno scorso in occasione di

malignamente eccitato, tra la democrazia cristiana e il partito liberale: conflitto che bisognava,

due che sono iscritti alla democrazia cristiana; e il processo assume, per molti,

cristiana prevalga. democristiano, agg. e sm. che si riferisce, che

repubblicani che non vogliono unirsi ai monarchici e ai fascisti per dare la caccia ai

, perfino in quella sezione elettorale, e in quanti erano lì presenti al seggio

quanti erano lì presenti al seggio, e a poco a poco si scopriva in ognuno

del giovane democristiano smilzo di credersi (e non era proprio il caso) su

democrìtico (anche democritèo), agg. e sm. (plur. m

disonore di dio, come dunque i democritici e gli epicurei, opposegli il saraceni,

[il vallisneri] quindi alla democritica, e alla cartesiana, le quali, comeché

vol. IV Pag.170 - Da DEMOCRITISTA a DEMOLITORE (79 risultati)

di democrito. democritista, agg. e sm. e f. (plur.

democritista, agg. e sm. e f. (plur. m. -i

: il papa era traballato, ed occupata e schiavi-democrizzata la sua roma.

di zampe brevi), l'addome allungato e striato trasversalmente. = voce

. dal gr. * corpo 'e 8f) £ 8f] y. òq

si propone di approfondire i presupposti psicologici e sociali che informano e formano l'opinione

presupposti psicologici e sociali che informano e formano l'opinione pubblica e tende a ottenere

che informano e formano l'opinione pubblica e tende a ottenere una migliore combinazione fra

combinazione fra la notizia, il pubblico e il mezzo impiegato (giornale, radio,

popolo ', 8ó£a * opinione 'e xóyoc, 4 discorso '. demodossametria

popolo ', 8ó£a 4 opinione 'e fxéxpov 4 misura '. demodulatóre,

misura '. demodulatóre, agg. e sm. radiotecn. circuito con cui

dotta, comp. da de-con valore privativo e modulazione (v.):

s ^ jxoi; 4 popolo 'e < pó (3o <; 4

timore '. demogòrgone (anche demogorgóne e demogòrgo), sm. (anche

(anche sf.). supremo reggitore e signore delle potenze occulte, capostipite della

betussi, 6: lattanzio, uomo famoso e dotto, scrivendo sopra stazio chiaramente dice

stazio chiaramente dice essere demogor- gone capo e primo dei dei gentili... risuona

interpreta 4 demon 'per 'iddio', e 'gorgon'per 'terra': overo più tosto

tutti questi iddìi degli antichi gentili, e buoni e cattivi, un de'duoi principi

iddìi degli antichi gentili, e buoni e cattivi, un de'duoi principi, cioè

principio chiaro, distinto, ordinato, e più agevole a fingerlo che il caos

de la luna, con gli occhi ritorti e bassi ne mirate, avendo a schifo

bassi ne mirate, avendo a schifo e sdegno i nostri gesti; a voi

lui. 2. per estens. e scherz. il personaggio più importante,

. scienza che studia quantitativamente lo stato e i movimenti della popolazione e cerca di

lo stato e i movimenti della popolazione e cerca di scoprirne le leggi, servendosi

leggi, servendosi del metodo statistico (e tende a stabilirne la composizione per età

, indaga i riflessi economici, sociali e politici che dalla varia composizione possono derivare

i delitti, la coltura delle popolazioni e delle varie classi sociali, si prestano mirabilmente

molto più ah'immigrazione che alla demografia, e dallo sviluppo edilizio. =

dotta, comp. da 4 popolo 'e ypdtcpco 4 descrivo demogràfico, agg

demografia, che è proprio della popolazione e del suo incremento. oriani,

, 5-288: giorni che vanno via e s'accumulano uno eguale all'altro a

una tabella statistica del movimento demografico. e. cecchi, 9-228: le

della città le funzioni demografiche, politiche e di prestigio sociale e culturale. alvaro,

demografiche, politiche e di prestigio sociale e culturale. alvaro, 7-174: la tendenza

, ciò che risponderebbe al suo ingegno e alla sua tradizione; il suo ritmo demografico

cui si perdono i valori essenziali, e perfino quelli familiari. piovene, 5-194:

(il romano) non ama le ombre e le penombre e se cerca l'oscurità

non ama le ombre e le penombre e se cerca l'oscurità è soltanto per ragioni

esagerata condiscendenza verso il peggior gusto e maniere popolari. d'annunzio,

i, o <; 4 popolo 'e xaxpeta 4 adorazione '.

'. demoliberale, agg. e sm. e f. che si riferisce

demoliberale, agg. e sm. e f. che si riferisce, che

manifesto croce, del * 24, e, almeno per qualche anno, almeno

al '30, tenuto in conto di demo-liberale e disfattista? demoliberalismo, sm. liberalismo

, esso si convertirebbe in tirannide piazzaiola e faziosa. = voce dotta, comp

voce dotta, comp. da democratico] e liberalismo (v.).

totalmente la fortezza fabbricata da loro, e di trasportare le artiglierie e le restanti

loro, e di trasportare le artiglierie e le restanti cose che vi avevano portate

fier romano / impose all'istro, e lo tenea vassallo. giannone, 1-iv-103:

. angelo], lo presero in fine e lo demolirono. bottari, 5-166:

colletta, iii-60: per far largo e diritto il sentiero si demolivano alcuni edilìzi

al mincio, intanto che i feritori e cannonieri impedivano al nemico di demolire il

bersaglieri sbarcarono inaspettati dietro al ponte, e assalirono alle spalle il nemico. verga

del molo nuovo hanno demolito la chiesuola e scoperchiato la sepoltura. barilli, 5-11

pecchi, 9-64: scavalcata la parete e saltato sul piancito della soffitta, cominciò

, 1-52: un governo senza tesoro, e senza finanze, non può reggere un

finanze, non può reggere un giorno, e tanto era che la carta accordasse alla

accordasse il potere di demolire il trono e distruggere la monarchia. manzoni,

reputazioni parlamentari che egli credeva più salde e pure. svevo, 3-710: mi

che il giorno prima avevamo già letta e che io stesso avevo demolita. serra

volta egli abusa della sua sicurezza, e ha la civetteria dell'originalità; demolire

demolire quel che gli altri han lodato e scoprire le bellezze non viste: naturalmente

noi costruiamo o demoliamo il nostro bene e il nostro male ora per ora,

davanti alle quali non possiamo che inchinarci e rassegnarci. pavese, 4-204: noi

non è mica per farci una villa e darla a noi. non vogliono ingombri

tre settimane d'immobilità per un incomprensibile e incompreso ancora male alla gamba m'hanno

gamba m'hanno demolito. c. e. gadda, 89: certo erano le

demolisce giorno per giorno con la penetrazione e il fracasso della perforatrice sull'asfalto.

il canal navigabile, cosa di ornamento e di vantaggio grandissimo. perciocché prima n'

cavallette verdi, sul grigio delle case vuote e già mezze demolite. c. e

e già mezze demolite. c. e. gadda, 2-38: fiammeggianti stizzoni

. manzini, 11-119: barconi neri e rossi vicino alla riva; navi in

sì che il castelluccio di cartemonete era bell'e demolito. 2. figur.

tre idoli, non di tenerli demoliti e depressi sotto i suoi piedi? arila,

in aria, create da noi stessi e da noi stessi in seguito demolite.

seguito demolite. demolitóre, agg. e sm. (femm. -tricé).

vol. IV Pag.171 - Da DEMOLIZIONE a DEMONE (87 risultati)

per caso i muri bianchi delle case e dei palazzi fanno pompa imprudentemente di fregi

dei palazzi fanno pompa imprudentemente di fregi e di ornamenti modellati in gesso o in

questa furia di demolitori ha guastato le sembianze e le tracce storiche delle gloriose città italiane

entravano tutte le forze sovversive, demolitrici e dissolventi, che accettando il patrocinio d'

accettando il patrocinio d'atti non belli e d'uomini iniqui, i quali tendevano

fiorentino, contro tutta l'opera letteraria e filosofica del gueli. ojetti, i-595

ojetti, i-595: quel demolitore di miti e di leggende [mommsen] aveva paura

tolomeo] consiste nella demolizion delle fabbriche e nello scagliamento delle pietre, degli animali

nello scagliamento delle pietre, degli animali e degli uomini stessi verso il cielo. magalotti

dal deposito dei forti in mano del papa e dalla loro futura demolizione. cattaneo,

. bocchelli, ii-265: i grandi e superbi « corsieri » oceanici, già quasi

cabotaggio, ma non meno rischiosamente; e furono in buona parte affondati dai sommergibili;

in demolizione. -per simil. e al figur. de sanctis, 7-184

uomo come nella storia c'è demolizione e ricostruzione d'idee e di forme, l'

c'è demolizione e ricostruzione d'idee e di forme, l'uomo invecchia e

e di forme, l'uomo invecchia e ringiovanisce, perde e ritrova la sua freschezza

l'uomo invecchia e ringiovanisce, perde e ritrova la sua freschezza. orioni,

cagionato nel nemico dalle nostre artiglierie pesanti e campali, e si enumeravano con scrupolosa

nemico dalle nostre artiglierie pesanti e campali, e si enumeravano con scrupolosa esattezza i suoi

al prodigioso effetto dei tiri di demolizione e di sbarramento, agli incendi e alle

di demolizione e di sbarramento, agli incendi e alle esplosioni provocate nelle opere di predii

fama di una persona, confutazione violenta e radicale, stroncatura (di un'opera

quel sistema di reciproca demolizione dei partiti e degli uomini politici... è

, pensò al tutto di demolirmi. e cinque o sei anni sono accintosi all'opera

, alla utilità dello studio del latino e del greco. il lavoro di demolizione

quella polvere che chiamano erudita. c. e. gadda, 7-46: l'argomento

alla demolizione del teorema, erano raffaello e virgilio; che della divina innocenza ci

un altro con un diverso gruppo funzionale e con diminuito numero di atomi di carbonio

i. o <; * popolo 'e xóyoc * discorso '.

dotta, comp. da de-con valore privativo e moltiplicare (v.).

.). demoltiplicatóre, agg. e sm. elettron. dispositivo o circuito

. è l'operazione inversa della moltiplicazione e si riferisce particolarmente alla demoltiplicazione di frequenza

riferisce particolarmente alla demoltiplicazione di frequenza e di impulsi (cfr. moltiplicazione).

). entità intermedia fra il divino e l'umano; divinità inferiore e subordinata

divino e l'umano; divinità inferiore e subordinata. tasso, n-iii-1035:

un carbonaio, pien di cenere, e abbruciacchiato. io per vero dire vedutolo

lo confessi) ebbi della paura, e mi credetti di vedere un qualche demone lunare

supponga i dèmoni un composto d'uomo e dio, bensì un genere intermedio tra

, bensì un genere intermedio tra questo e quello, che serviva, com'egli

com'egli espressamente dice, di gradazione, e a riempire il vóto che sarebbe stato

serie degli esseri, tra il divino e l'umano genere. mamiani, i-xxvii:

: dall'oriente si travasò in grecia e nel lazio la fede a molte e diverse

grecia e nel lazio la fede a molte e diverse generazioni di geni e di demoni

a molte e diverse generazioni di geni e di demoni. banti, 6-53: veniva

sa. lo sappiamo noi altri, dèi e demoni bambini, ch'eravamo già in

richiama l'uomo al suo compito, e lo ammonisce su ciò che deve fare

lo ammonisce su ciò che deve fare e non fare (e l'espressione si riferisce

che deve fare e non fare (e l'espressione si riferisce all'ispiratore interiore

ancor demone, mezo tra 'l bello e non bello, come la opinione tra la

bello, come la opinione tra la sapienzia e l'igno- ranzia. 2

uomini, ma tra l'una natura e l'altra; e il primo de'quali

l'una natura e l'altra; e il primo de'quali, il quale è

de'quali, il quale è ottimo e divinissimo, s'appella il demone buono,

sempre ci desta ed invia, ci scorge e ci conduce alla contemplazione delle cose divine

il secondo, il quale è pessimo, e mortalissimo, si noma il demone cattivo

perché ritraendoci sempre dalle cose celesti e sempiterne, ci tira e spigne alle terrene

cose celesti e sempiterne, ci tira e spigne alle terrene e cadevoli: e

sempiterne, ci tira e spigne alle terrene e cadevoli: e questi due demoni sono

e spigne alle terrene e cadevoli: e questi due demoni sono quelli che i gentili

, dati a ciascuno nel suo nascimento, e noi cristiani gli diciamo angeli. zeno

/ l'inchina per mia parte, e digli ch'io / a piè fermo

, voi toglietemi questo velo dagli occhi, e ditemi finalmente in che consistono le ripugnanze

le ripugnanze di questo mio avversario, e quali siano le eccezioni che in me trova

ombre nell'ombra ella vedea passare / e dileguare: alcune col lor mite / demone

, per essere solo col mio dèmone e con le figure dell'avvenire. b.

di solone, si sforzano di comprendere e giudicare una vita « prima che si

vita « prima che si concluda », e che si perdono in congetture e previsioni

, e che si perdono in congetture e previsioni, debbono star vigili che quel divagamento

quando cade la pioggia degli anemoni / e i freschi venti soffian come allegri dèmoni

dei boschi, / dove gli alberi annosi e giovinetti / son tutti un fresco chiacchierio

che agita il cuore dell'uomo (e anche di uno stato fisico o morale

poteva senza pericolo; ma il freddo e scarno demone del paradosso la invasava tuttavia

procrastinazione mi tira pei capelli nell'oblio e nella vergogna. verga, 2-335:

oltre gli uomini ossessi dal dèmone della cupidigia e della rivalità, vi sono quelli che

del rischio mi aveva detto: « va e gioisci... una vipera ti

croce, iii-25-304: questo dell'informazione e della ricerca era il suo demone; e

e della ricerca era il suo demone; e chi è posseduto da questo, demone

a cui si disseta, non corrompe e distrugge il mestiere che gli dà vita

dà vita. baldini, i-356: e siccome uomini senza debolezze non ce ne

che non siano invasate dal demone pratico e dal demone progressista. alvaro, 7-48:

il folto / popol che noi chiamiam barbaro e rude; / ma sagace delude /

tanto, a tanta estrema / sconoscenza e miseria ultima addusse, / che in rei

in rei digiuni, in ciechi assalti e stolti / rivolgimenti ed agonie l'uccide?

tolliglie c'avea del suo segnure, / e dàse en possessure del dèmone dannato.

, schiavona, invoca tutti gli angeli e tutti i dèmoni! fa ch'ella sia

la parete (eretto al giardino pubblico, e come il dannato dinanzi al demone,

nell'avvampato sfasciume, / tra polvere e péste, al meriggio, / la fusa

vol. IV Pag.172 - Da DEMONETARE a DEMONIO (92 risultati)

tanto più mi dà ragion di temerla, e mi anima tanto più alla vendetta.

potenze in noi dispose / bieca fortuna e amor; / siam fulminati dèmoni,

quale mi converrebbe far cenno partitamente, e non farò, di numerosi miei demonucci.

moneta ha perduto il suo valore, e rimane in commercio come metallo. queste voci

dotta, comp. da de-con valore privativo e moneta (v.): sul

monete metalliche per procedere alla loro fusione e vendere successivamente, come merce, i

si fece in seguito un taglio doloroso e crudele. = deriv. da

uno conoscimento, anzi maggiormente è disonestà e disformazione demoniaca e sterile e privata di

anzi maggiormente è disonestà e disformazione demoniaca e sterile e privata di virtù, e pensasi

è disonestà e disformazione demoniaca e sterile e privata di virtù, e pensasi che molti

demoniaca e sterile e privata di virtù, e pensasi che molti no la conoschino.

eterei scanni, / a voi dò gloria e lode; e intanto il velo,

/ a voi dò gloria e lode; e intanto il velo, / dissipator de'

sinistro braccialetto / ove l'avea tenuto ascoso e stretto. de sanctis, 11-258:

catone. fogazzaro, 2-264: concetto fiero e superbo che, sorto nella solitudine del

sua prigione su per un'erta petrosa e abbagliante ove branchi demoniaci di capre mordicchiavano

d'un'in- visibile presenza demoniaca. e. cecchi, 8-86: l'eredità

arte, nella letteratura) il demonio e la sua opera di tentazione e di perversione

demonio e la sua opera di tentazione e di perversione dell'uomo. 2

il liberalismo, stava sempre nel mondo e lo insidiava; ma, quel che

, urla di gente che lo inseguiva e lo sbeffeggiava. cor azzini, 3-7

, giovinetta, una fiorita / di mammola e di rosa ebbi nel cuore / e

e di rosa ebbi nel cuore / e m'era dolce assai tuo veni- mento

era dolce assai tuo veni- mento / e m'era triste assai tua dipartita; /

furia. allora i gesti più strambi e demoniaci gareggiavano con le parole. c.

demoniaci gareggiavano con le parole. c. e. gadda, 11-89: un

al soffio della demoniaca ogni cosa si torce e grida l'invincibile amore.

i corvi] un che d'assiderante e di demoniaco, e il contadino li diprezza

che d'assiderante e di demoniaco, e il contadino li diprezza come forastieri indesiderati

esseri viventi, quegli stessi esseri superiori e forse demoniaci che noi chiamiamo, senza

sapere quel che diciamo, uomini e che vivono nella sfera dell'aria,

demoniaca come ogni altro essere vivente, e più di ogni altro essere: poiché,

una demoniaca. speroni, 1-5-461: e qui nota che questa podestà di curar

nota che questa podestà di curar infermi e demoniaci non si dà per l'amicizia di

: ebbe virtù contra gli spiriti immondi e curò molti demoniaci. -ant.

del paradiso, 439: o monaco desolato e solitario, ponti a mente le ore

farisei, la stizza vendicativa di hanan e di caiafa. = deriv.

, riscontrossi in noi uno demoniato, e, appressandosi al detto corpo, fu

per dir così, demonica, come caron e minos, sebbene abbiano, anch'

. alvaro, 7-48: non esiste vero e profondo male dove non concorra l'intelligenza

viaggio in sardegna, fuggendo l'etna demonica e i demonici siciliani dell'etna, strane

strane creature, secondo lui, intelligenti e senza anima. 2. che

2. che partecipa insieme del divino e dell'umano (secondo la concezione platonica

platonica); intermedio fra la divinità e l'uomo; che ispira l'uomo

amor nel mondo angelico ma nel demonico, e per questa ragione gli angeli debbono essere

: « non temere! accogli l'ignoto e l'impre- veduto e quanto altro ti

accogli l'ignoto e l'impre- veduto e quanto altro ti recherà l'evento; abolisci

; abolisci ogni divieto; procedi sicuro e libero ». gozzano, 844: il

; è antimagica per natura. e. cecchi, 5-98: il primitivismo dell'

'. demònio (ant. e letter. dimònio) t sm.

a dio per peccato di orgoglio e precipitato nell'inferno, rappresenta l'elemento

il potere di tentare l'uomo e di cercare di impedirne la salvezza

cercare di impedirne la salvezza (e gli è attribuita la funzione di guar

di guar diano dell'infemo e di ministro della giustizia divina nel

, 95: quivi sono li demoni paurosi e disformati e neri, che sempre affliggono

quivi sono li demoni paurosi e disformati e neri, che sempre affliggono le anime d'

anime d'ogni ingenerazione di tormento; e sonvi le tenebre e la carcere,

di tormento; e sonvi le tenebre e la carcere, ed hawi lutto e

e la carcere, ed hawi lutto e pianto e guai e stridori e terribili suoni

carcere, ed hawi lutto e pianto e guai e stridori e terribili suoni.

ed hawi lutto e pianto e guai e stridori e terribili suoni. guittone,

hawi lutto e pianto e guai e stridori e terribili suoni. guittone, 184-10:

sterco, / poi conculcano lui vizi e demoni. iacopone, 69-52: chi

dominaziune: / al demonio porta amure e granne prenne securtate. novellino, vi-84

dopo il tempo detto lo fece trarre fuori e dinanzi lui fece mettere molte belle gioie

dinanzi lui fece mettere molte belle gioie e cose belle e di molto belle donzelle

mettere molte belle gioie e cose belle e di molto belle donzelle, nominandole a lui

nominandole a lui tutte per nome; e dèttoli le donzelle essere dimòni. poi lui

, i quali il menarono allo 'nfemo, e mostrargli visibilmente uno palazzo iv'entro un

: perciò dovemo noi guardare di peccare e di stare in morte di peccati,

che demonstra a vedere lo criatore nostro e le suoe virtude. boccaccio, dee.

: soprawennoro due grandissimi, nerissimi, e crudelissimi demoni: e puosono davanti a'

, nerissimi, e crudelissimi demoni: e puosono davanti a'miei occhi un grande

ove erano scritti tutti i miei peccati e tutt'i mali ch'io avea mai fatti

/ entrar nel cerchio, tra piccoli e grandi. / tutti gridavan con alti

, i quali sempre ci dànno affanno e tribulazione!... impara prima a

tua. savonarola, iii-89: li demonii e le anime dannate non sono nella arca

], perché non sono in grazia e non sono in questo mondo col corpo

disperati, / al basso centro, pauroso e brutto, / da'dimon siàn guidati

dimon siàn guidati. ariosto, 2-42: e seppi poi, come i demoni industri

i demoni industri / da suffumigi tratti e sacri carmi, / tutto d'acciaio

/ la fede ed i costumi onesti e rari / fór spavento e terror de le

costumi onesti e rari / fór spavento e terror de le demonia. cellini,

di quei demoni capi di quelle legioni, e a quelli comandava per la virtù e

e a quelli comandava per la virtù e potenzia di dio increato, vivente et

in voce ebree, assai ancora greche e latine. tasso, 8-4-100: superbo demonio

rubello, / principe di malizia, e quasi fonte / ond'ogni mal fra

ond'ogni mal fra noi si versa e spande. d. bartoli, 22-56:

intorno di frequente, vestito di rosso e seguito da un coro dei primi ministri e

e seguito da un coro dei primi ministri e cortigiani diabolici. verga, i-98:

baronessa fosse morta in peccato mortale, e perciò la sua anima chiedesse aiuto dall'

tre giorni che l'hanno invasato / e vedi vedi come lo travagliano /..

vol. IV Pag.173 - Da DEMONIO a DEMONIO (113 risultati)

lui! / tu cacciali da lui, e lo guarisci! pirandello, 8-182:

noce, fosca dimora del demonio, e se qualche romeo giungeva dalla via flaminia

, il demonio saltava giù dal ramo e l'acchiappava per il bavero. un

vecchio si fece il segno della croce, e il demonio cominciò a digrignare i denti

il demonio cominciò a digrignare i denti e a urlare di spasimo. soldati,

libero arbitrio, era dapprima rimasto estraneo e poi, giovandosi di una pronta preghiera,

aventò contro a carlo con tanta furia e tempesta, radoppiando colpi a colpi a

, radoppiando colpi a colpi a destra e a sinistra, non pigliando alcuno sussidio

a tafferuglio nelle fiamme dell'inferno, e noi scendendo dal monte lontano un miglio

vedevamo allora le sinistre apparizioni. e. cecchi, 5-160: fra le conchiglie

conchiglie da intaglio, talune erano gobbe e rugose, ed irte di corna e spine

gobbe e rugose, ed irte di corna e spine e roncigli, come demoni.

rugose, ed irte di corna e spine e roncigli, come demoni. bartólini,

fanno dipignere tutti i loro idoli neri e i dimoni bianchi come neve, ché

neve, ché dicono che il loro iddio e i loro santi sono neri. parini

parini, 425: fiamme infernali, draghi e dimon crudi / che con orrendi ceffi

2. potenza intermedia fra la divinità e l'uomo (e può avere un'

fra la divinità e l'uomo (e può avere un'influenza benefica o malefica)

un gran demonio, mezzo fra gli dei e gli uomini, il quale levi l'

uomini, il quale levi l'opere buone e i netti spiriti degli uomini agli dei

netti spiriti degli uomini agli dei, e che porti i doni e grazie degli dei

agli dei, e che porti i doni e grazie degli dei agli uomini, perché

ha renduta la sua libertade, / ringrazia e loda. caro, 6-443: è

caro, 6-443: è guardiano / e passeggierò a questa riva imposto / caròn

questa riva imposto / caròn demonio spaventoso e sozzo. nannini, 161: quando

gli furon messi innanzi le sostanze astratte e quelle intelligenze che muovono i corpi celesti

corpi celesti, da loro chiamati demoni e dii, a quali si conveniva (

liberarsi da queste angustie a venir nell'ultima e perfetta cognizione, aggiugnervi il mortale,

per farlo differente da quelle sostanze astratte e ragionevoli che sono immortali. tasso,

sono immortali. tasso, n-iii-706: e direm che siano eroi i figliuoli degli

una parola strana, non mai compresa, e di minaccia contro un uomo lontano,

contro un uomo lontano, non mai conosciuto e punto invidiabile. d'annunzio, iii-2-1129

quali travagliano senza tregua la materia dura e durevole. -con uso aggettivale.

di sul profilo della cortina erbosa; e mi ricordo che scambiai per l'occhio fosforescente

della capra dimònia ima delle prime stelle, e sussultai sotto quella guardatura da zodiaco.

: trovandovi anco d'intorno le selve e li boschi consecrati al diavolo, ne'quali

, ruppe l'idolo d'apollo, e disfece lo tempio, e tagliò gli boschi

apollo, e disfece lo tempio, e tagliò gli boschi consecrati agli demoni.

1-105: s'appellava profeta di dio e mentia per la gola, imperciocché sacrificando non

invocava iddio, ma li demonii, e da loro sapeva le cose, che

ii-369: egli sacrificarono alli demonii, e non a dio; alli dii che non

dii che non conoscevano, dii nuovi e di nuovo fatti, li quali i loro

: poi ch'egli ebbe aqui- tanìa e la guascogna, / e liberata la chiesa

aqui- tanìa e la guascogna, / e liberata la chiesa e 'l pastore,

la guascogna, / e liberata la chiesa e 'l pastore, / percosse nella eretica

adorare sotto forme divine. andiamo, e nel nome del nostro dio esterminiamoli.

ad atti estremi); persona deforme e orribilmente brutta. dante, purg.

diventa l'uomo uno dimonio incarnato: e molto fa peggio a combattere con questi

demonio? egli ha morto il padre e la madre e tutti i fratelli e senza

ha morto il padre e la madre e tutti i fratelli e senza pietà alcuna arsi

e la madre e tutti i fratelli e senza pietà alcuna arsi, e voi

i fratelli e senza pietà alcuna arsi, e voi sopportate che regni? campanella,

ignorando che quelli eran de'demoni, e spesso a chi lo sapea; ma pe-

, esaù deforme come un demonio, e giacobbe avvenente come un angiolo. zeno

, 385: era un vero demonio, e... faceva spavento soltanto a

d'annunzio, iii-i- 497: e s'ella vede quel gianciotto / così sciancato

s'ella vede quel gianciotto / così sciancato e rozzo e con quegli occhi / di

quel gianciotto / così sciancato e rozzo e con quegli occhi / di dimòne furente /

prese a sua volta per un braccio e la costrinse a sedersi. -parla da cristiana

coi denti le coperte dei letti, e se, per paura, i famigliari

vento, ed altri coglierà i suoi pomi e la godrà... -urlava la

, disgrazia. -anche: oggetto misterioso e terrificante. monti, ii-281: la

, neltoffrirgli dell'acqua vite: -bevi e fatti forte, perché devi accoppare il demonio

demoni di turchi si difendono assai bravamente, e con granate e con sassi e con

difendono assai bravamente, e con granate e con sassi e con mine e con fornelli

, e con granate e con sassi e con mine e con fornelli. abba,

granate e con sassi e con mine e con fornelli. abba, 1-154:

demonio, lo cacciò, lo arrivò e l'uccise. pirandello, 7-112:

, un demonio dall'ossa di ferro e dalla pelle scagliosa. alvaro, 9-22

cacciò in un folto di granoturco, e si diede ad addentare le cime credendo

affari, che possiede eccezionali capacità (e indica un'ammirazione enfatica).

che quando voi me ne accertaste, e che demostrativamente me l'insegnaste, voi

. l. bellini, ii-62: e l'averani il brutto egli è un demonio

l'appaia, / sa tucidide a mente e sve- tonio. rajberti, 2-79:

! si capisce che fa lo stolido e l'ignorante per poterne scrivere di tutti

colori; ma in fatto è dottissimo, e tira giù per chiaroscuro squarci d'erudizione

. soffici, v-1-610: lesse e rilesse i capolavori dei maestri del suo

era necessario mostrare una personalità originale, e quei demòni s'erano impossessati giustappunto di

a me sembra più sveglia del demonio e non può non piacere. 7

. ragazzo irrequieto, vivace, svelto (e ha un tono affettuosamente indulgente).

19-109: come faccio io, povera scenta e meschina, con due demoni alle mani

volta, ella... proclamò alto e netto che il suo figliolo era

il suo figliolo era un demonio e le piaceva così e lo lasciava fare,

era un demonio e le piaceva così e lo lasciava fare, e che le

le piaceva così e lo lasciava fare, e che le acque chete sono quelle che

, 6-25: si rimette a gemere e ad asciugarsi gli occhi collo stesso fazzoletto

personificazione di una passione dominante che agita e turba l'animo. cavalca, 16-2-35

bisogno che 'l monaco stia sempre apparecchiato e armato contro al dimonio della fornicazione.

, acciò ché il dimonio della tristizia e confusione non assalisca l'anima nostra

miserere mei'; perché quand'io concepiva e scriveva la 'berenice ', questo

farmi nulla la mente, il cuore, e le membra. tramater [s.

.. che io ero una canaglia, e, quando mi lasciavo invadere dal demonio

voluto dar più requie: giù risate e risate senza fine. boine, ii-29:

esempio tanto famoso [del manzoni] e messa in guardia contro il romantico demonio

demonio di lussuria. c. e. gadda, 365: quando una donna

: quando una donna..., e moglie e madre, ha raggiunto quello

una donna..., e moglie e madre, ha raggiunto quello stato di

sente 'sicura del fatto suo ', e quando un demonio appropriato al caso le

, 263: alcuna volta grida la persona e piagne infra tale sogno, rammaricandosi;

piagne infra tale sogno, rammaricandosi; e chiamano alcuni questo sogno, demonio ovvero

mammone, che va la notte, e fa questa molestia alle genti:

fa questa molestia alle genti: e chi 'l chiama fantasima. 10

giusto oltre la metà della vita, e ha maggiore potenza di allettamenti e di

, e ha maggiore potenza di allettamenti e di lusinghe. bibbia volgar.,

mercadante andante nelle tenebre, dal corrente e demonio meridiano. -per simil.

nell'ore bruciate, tra il tocco e le due, quando comincia a passeggiare

nome del crudel dimono / scilla cariddi e tutte altre ruine / adempian oggi il nostro

sbattuto giù il libro dalla finestra, e lei allora ha fatto il demonio.

malvagia o dotata di grande forza fisica e vitalità. niccolò del rosso, vii-490

che fu santa, ingannò il marito, e non era stata a pena due ore

: / si torce, si dilunga e si disnoda; / fulmina il brando e

e si disnoda; / fulmina il brando e pezzi d'armi schioda. goldoni,

una furia, è un demonio, e téli la rende un vero amore, una

vol. IV Pag.174 - Da DEMONISMO a DEMORDERE (73 risultati)

il ferito era un demonio di omaccione alto e pieno, da stancare otto braccia.

; era un demonio quella vecchia, e avrebbe detto senz'altro che egli si

feroce, per quel solo momento di follia e di impunità, tanto più folle e

e di impunità, tanto più folle e imprevedibile in quell'aria virtuosa.

scuola più che il demonio la croce e la presenza del maestro come la faccia

, v-82: il demonio sei porti, e gli cavalchi in groppa! diss'io

sto per finire le * grazie '; e quando il demonietto del verseggiare, che

di casa mia, tornerà a visitarmi, e a farmi suonare l'armonia pittrice dei

d'una crestaina / piena di guizzi e di procaci occhiate; / la vedevo passare

io vorrei fame / un diadema fantastico e portarlo / sul mio capo nell'ora

si fe'rubello. pirandello, 8-93: e che perciò quel demoniaccio del caso questa

di demoni, cioè di spiriti buoni e cattivi. bocchelli, 6-471:

genetico, al feticismo sessuale terrestre, e poneva la mecca della natura naturante a tahiti

assai più che in quel tetro, e sia pure eroico, accanimento di capitano

pure eroico, accanimento di capitano achab e del « pequod » dietro al demonismo

come demone o genio che ne domina e modifica le manifestazioni. e. cecchi

domina e modifica le manifestazioni. e. cecchi, 9-16: il demonismo del

(juov -ovo? 'demonio 'e dal tema di xpaxéco 1 comando, governo

cùv -ovo? * demonio 'e q>ó@o <; 'timore '.

demonologia ', scienza che tratta della natura e dell'influsso de'demoni. =

gr. sodpuov -ovoc * demonio 'e dal tema di ypàcp co 'scrivo '

, le malìe, gl'incantesimi e simili. demonolatra, sm.

simili. demonolatra, sm. e f. (plur. m. -i

? * de monio 'e xaxpsfa * culto demonologìa, sf

intermedi fra la divi nità e l'umanità, privi di corpo, chiamati

. panzini, iv-187: 'demonografia'e 'demonologia *. scienza che tratta

. scienza che tratta della natura e dell'influsso de'de moni

demoni un'azione grande sui fatti e suh'umana natura. siamo sicuri che il

misticismo razzi stico, nazionalistico e regionalistico] come ora si parla

come ora si parla della demonologia e dei sabbati delle streghe: cioè, con

per avventura, la mistica prevenne e superò ogni psicologia. = voce

$ori{ze xóyoi; * discorso '.

: affiliati alle pratiche demoniache, e processi, alla mirandola ce ne furono;

; * de monio 'e p-àx?) * battaglia '.

'. demonòmane, sm. e f. persona convinta di esser

crede in modo ossessivo nella presenza e nel potere del demonio. bocchelli

, 1-iii-728: il soggetto credeva in dio e nel diavolo, dunque era «

diavolo, dunque era « teomane e demonomane ». = deriv.

di essere posseduto dal demonio (e può essere effetto di uno stato

essere effetto di uno stato isterico e delirante). d'alberti,

; 'de monio 'e { /. ocvca 'pazzia *.

. disus. lasciare la montagna e scendere al piano (le greggi

dotta, comp. da de-con valore privativo e monticare 'salire ai monti ';

'demoplutocrazia '. regime apparentemente democratico e di fatto plutocratico: « le cosiddette

= comp. da democrazia] e plutocrazia (v.). demopsicologìa

popolari del paese che ella percorre; e veda di rendere queste sembianze e forme

percorre; e veda di rendere queste sembianze e forme importantissime della demopsicologia. b.

, hanno vita, movimento, sentimento, e son cose d'arte e non semplici

sentimento, e son cose d'arte e non semplici documenti di demopsicologia. bocchelli

. bocchelli, 1-iii-581: dalle cronache e col sussidio della sociologia e demopsicologia,

dalle cronache e col sussidio della sociologia e demopsicologia, che venivano allora in voga,

marchese aveva raccolto esempi in buon dato, e da tutti i tempi. =

. o <; 'popolo 'e psicologia (v.).

soldato. arila, 149: 'demoralizzare', e i suoi derivati... non

, sedurre ', nell'attivo, e 'incattivire 'nell'attivo e nel neutro

, e 'incattivire 'nell'attivo e nel neutro. silone, 142: l'

che invece d'istruire demoralizzano i giovani e li disgustano dello studio. idem,

si disfa, si demoralizza, si sfila e sdrucisce come una nave fradicia. moravia

... alla fine, mi demoralizzai e presi a girare senza convinzione.

balbo, ii-157: napoleone impavido, e che chiamava demoralizzati coloro che per lui

condato dalla nebbia, spossato e demoralizzato non riusciva a riprender lena.

una parte degli assalitori, i demoralizzati e gli indisciplinati, che se la davano a

la davano a gambe, saltando fossi e sterpeti, via per i sentieri e le

fossi e sterpeti, via per i sentieri e le callaie, sgombrando il terreno.

nelle ultime settimane, l'organizzazione cittadina e quella partigiana avevano subito colpi su colpi

colpi. demoralizzatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

essa sbriglia gli appetiti più ignobili, e l'esempio delle subite fortune, e

e l'esempio delle subite fortune, e dei guadagni improvvisati produce una febbre,

... lavora a fondo perduto e perde la sua stessa esistenza a fondo,

furori costanti, fatica, demoralizzazione, e capelli bianchi. gramsci, 7-28:

quella lì. viani, 14-306: e chi la definì [la ruota]:

'la particella de è intrusiva, e aggiunge efficacia. i nostri saputi si

mordere', quasi 'smordere, lasciar presa'; e l'hanno trasportata nell'italiano, dandole

vol. IV Pag.175 - Da DEMORFINIZZARE a DENARO (2 risultati)

dotta, comp. da de-con valore privativo e morfina (v.).

8ri [io <; * popolo 'e oxonéto 4 osservo '.