, 1-57: o grasso mondo d'oche e di serpenti, / mondo vigliacco,
, xv-372: sono le otto della sera e non vedo tue lettere; questo corriere
fa dannare; viene sempre l'ultimo e per giunte di guai quei poltroni d'
energia, le sue alunne la fanno dannar e la fanno sempre sfigurare agli esami:
malaticcia, manca spesso, nell'inverno. e. cecchi, 6-291: io cercavo
a cercare a casa del diavolo, e ima volta stanati e acciuffati, strascicarli a
del diavolo, e ima volta stanati e acciuffati, strascicarli a viva forza nella
forza nella polvere a suon di pianti e strepiti. alvaro, 2-60; che
avete padri che vi vogliono uno frate e l'altro agronomo. non volete saperne
volete saperne, li fate dannare; e finirete, tu pieretto, ateo ma
tu pieretto, ateo ma frate, e tu oreste, medico condotto in campagna.
della piazza. -ho mangiato troppa bile e non voglio dannarmi l'anima. viani
miei lirismi (apprezzati per foga passionale) e del mio stile epistolare (apprezzabile per
mio stile epistolare (apprezzabile per controllo logico e immaginoso). = voce
disse sfilano, che fussero prima battuti e tormentati: se alcuna legge difende che
i patti della comunità non si fanno e non si tengono con coloro che sono
si tengono con coloro che sono dannati e non sono liberi. ariosto, 25-8:
, 25-8: giunse alla piazza, e di fuoco lucente / e piena la trovò
piazza, e di fuoco lucente / e piena la trovò di gente ria;
la trovò di gente ria; / e vide in mezzo star con viso smorto /
, per provedere a'bisogni della figliuola e della moglie, fosse venuto a volersi dar
mazzini, ii-774: cerco, proscritto tuttavia e dannato nel capo dalla monarchia vostra,
risposto: ch'erano anime dannate, e che a simili pene era dannata l'anima
rispuose la peccatrice, che sì: e credeva, che fosse il paradiso,.
. dove dio guiderdonerebbe i giusti: e lo 'nfemo, dove si tor- menterebbono
felice in sempiterno, / ch'eri perduto e dannato allo inferno. aretino, 8-20
rinchiudervi tutti quelli che non li obbediscono e servono. segneri, iii-1-36: più
dannate al duolo alme infelici; / e dio, che tutto può, questo
conosci, me ne snoda, / e non mirar ch'ogni mio senso fi nieghi
. chiabrera, 1-i-232: dannata vista e di mirarsi indegna, / gioventù che
dita, / che increspi il crine e che di nardo odori. giannone, 2-ii-318
suo, riproduce per conto suo immagini, e queste immagini sono attraenti e dannate,
immagini, e queste immagini sono attraenti e dannate, sono il peccato.
avere egli aderito alla dottrina di ticone; e risentita- mente domanda, chi ei doveva
, con quanto peccato verso dio, e con quanto disonore appresso il mondo, si
manifeste eresie già dannate da tutti i concili e dal consenso della chiesa universale, andavano
effìgie, ch'è falsissima, / rigettata e dannatissima / dal popolo de'pagani e
e dannatissima / dal popolo de'pagani e de'giudei. monti, vi-67:
osservazioni era già stato da me presentito e corretto. ma per buone ragioni io
385: sia spazio ai fati, e vedrete sparire, uno dopo dell'altro
altro i colori dalle geografiche carte, e, insieme ai colori, i re
consentita; anzi, vietata dalle leggi e dannata dalla chiesa. -accusato (una
vengo la mia morta fede; / e spero, al suon de'disperati stridi,
/ sol non sedesti a parca mensa, e al lume / dell'incerto crepuscolo non
il giorno la fantasia fra pensieri ingrati e mortiferi. foscolo, iv- 339
schiatta dannata a travolgersi fra l'ignoranza e il bisogno. pisacane, iii-62:
al rogo, / complice ignara, santa e disperata. 6. figur. che
di un'opera, un dialetto): e ha, in genere, un valore
de la scola trimegista / opra dicean e altri un'invenzione / dannata di qual-
vedere. l'aria è posatura, e feccia d'aria, cioè tutto nebbia e
e feccia d'aria, cioè tutto nebbia e caligine. baretti, 1-285: perché
è alla tomba dell'autor suo, e sgrida quasi al cadavere in cui abitò
però il nitro del suo istinto bilioso e subitaneo, conosceva la sua ignoranza e
e subitaneo, conosceva la sua ignoranza e conosceva in quelle sue dannate espressioni il
in quelle sue dannate espressioni il linguaggio e il liceo degl'intrepidi libertini sfrenati ch'ella
vallière figliuoli di borghesi zoppe o guerce e dannate strimpel- latrici di pianoforti? fogazzaro
vuota, ci allogammo le pecore, e noi alla meglio. e. cecchi,
le pecore, e noi alla meglio. e. cecchi, 6-162: le insormontabili
6-162: le insormontabili difficoltà della polizia e giustizia, contro alla dannata delinquenza americana
accanito l'istinto di distruzione delle cose e nei vecchi altrettanto accanito quello della loro dannata
può dirlo d'averlo saputo fare. e c'è nell'umiliazione uno stimolo dannato,
, furioso come il coraggio della disperazione e come l'orgoglio dell'infamia, jbrancoli
uscenti, ma veniva ogni volta garrito e rimandato in casa poiché il dannato stradone
ci puoi veder l'un conto acceso / e queiraltro dannato a serpicella.
con rancore. mascardi, 71: e un autore moderno di grande ingegno,
i franchi come popoli dell'italia, e vienna dice essere un castello della galilea
la giustizia talora sedessero non i rigidi e indotti assicuratori de la legge scritta, ma
i correttori de la sua severità, e gl'interpretatori de la mente dei legislatori
interpretatori de la mente dei legislatori, e gl'imitatori de la divina giustizia, molte
molte fiate i dannati sarebbon gli assoluti e gli assoluti condannati. pascoli, i-236
lavoratore ciò che lo distingue dal forzato e dal dannato; riabbia il popolo umano
assassino! » gridava renzo, correndo innanzi e indietro per la stanza, e stringendo
innanzi e indietro per la stanza, e stringendo di tanto in tanto il manico
. il primo delineatore di carte geografiche e primo a correggere le tavole di tolomeo
uditori, che senza l'uso delle longitudini e dell'altezze polari sapremmo difficilissimamente, non
: l'imperadore, veduta la relazione e la delineazione, fattane dal serrano,
esattissimo nella delineazione, elegante nelle proporzioni e nelle forme degli edilìzi, di una
raggiunto una delineazione geometrica, senza ombre e sfumature, senza residui di dubbio e
ombre e sfumature, senza residui di dubbio e di dolore. 2. figur
carducci, iii-20-316: le imagini bibliche e certe concezioni nuove fin allora alla nostra
'. delinquènte » sm. e f. chi ha commesso un delitto
considerato nelle sue caratteristiche fisiche, psichiche e sociologiche. capitoli della compagnia della
: condanino el delinquente in quella quantità e quantitadi nelle quali a detti sindachi parrà
1-86: gastigava all'improvviso il delinquente e faceva star tutti a segno. marino,
: non è vero che il rigore e la intensità delle pene estirpi o raffreni i
pretendere ad una vera equazione fra questa e quella: la nuova scienza invece pretenderebbe all'
all'equazione anche più impossibile fra delitto e delinquente, saldati nella immutabile unità di
13-109: c'è una confidenza tra guardie e delinquenti a quanto ho imparato, che
delinquente; la gente nasce tutta uguale, e sono solamente gli altri che trattandoti male
capace di compiere le azioni più basse e perverse; persona dedita al male, malfattore
come ingiuria. svevo, 6-502: e lei capirà quando... sì quando
, delinquente, vigliacco, degenerato, e così avanti fino a giorno. brancoli,
circo] son tutti scappati di casa e delinquenti? -con valore attenuato.
d'azeglio, 1-96: era d'inverno e nevicava. le due delinquenti sedettero un
le due delinquenti sedettero un po'confuse, e venne loro portata la minestra in due
davano il loro voto in quegli esami, e quindi era ancor ne'maestri tanto studio
ancor ne'maestri tanto studio di tarlisi amici e fautori, e tanta poi connivenza a
studio di tarlisi amici e fautori, e tanta poi connivenza a proteggerli ancor delinquenti.
impalcatura di montagne ancora / insite (e i piani suoi sgorgano in popoli) /
/ nell'algebra di amori delinquenti / e di fiori che parlano preghiere.
. bibbia volgar., iv-263: e fece quello ch'era diritto nel cospetto
non entrò nel tempio del signore; e anco il popolo era delinquente. varchi,
sorti di peccati, una da rimetter e l'altra da ritenere, che perciò convenga
credenti a condannar se stessi per delinquenti e rei d'eterno supplicio. 6
condizione del delinquente (rispetto alla legge e alla società che lo deve giudicare);
: si tratta di disertori graziati condizionalmente e di galeotti assegnati ai reparti, dove
l'esempio dell'indisciplina, della delinquenza e dell'anarchia. piovene, 5-529: è
è colto, con due lauree, e disprezza così il lato grossolano della delinquenza
delitto. vittorini, 2-25: « e di darsi anche alla delinquenza politica »,
il complesso dei reati previsti dalla legge e passibili di pene; il quadro delle condizioni
i deformi, i dementi, gli ossessi e 1 pazzi lucidi, nei quali l'
lucidi, nei quali l'utopia si esacerbò e si corruppe e si seppellì in delinquenza
l'utopia si esacerbò e si corruppe e si seppellì in delinquenza comune. comisso,
alla più volgare, a quella dei trivii e delle suburre, aveva sostato al mio
nelle pene imposte dalle medesime leggi, e specialmente dalla legge de'26 marzo 1557
i soliti delinquere, a pene afflittive e rigorose. saccenti, 1-2-15: son
d'una troia / a delinquere avvezza, e me l'ha scritto. / dunque
non potrà mai essere punibile, e se si manifesta, non dev'essere
forte l'alma si sentia commossa / e bilanciava, se avventarsi e tutte /
sentia commossa / e bilanciava, se avventarsi e tutte / porle a morte in un
l'estrema volta / delinquesser le tristi; e in sé fremea. guerrazzi, 4-108
delitto fu commesso / per il lotto, e che il lotto è un gioco regio
avevan tutte la capacità a delinquere, e se non si erano segnalate per la profondità
come un ovo. la moglie possiede e il sottoscritto delinque. -tendenza a
purg., 33-45: un cinquecento diece e cinque, / messo di dio,
'; cioè, con lei pecca e falle. frezzi, iv-4-36: e questi
pecca e falle. frezzi, iv-4-36: e questi vizi in radice son cinque,
vizi in radice son cinque, / e prima l'ira, della quale ho detto
, v-176-18: in temptacionem stem dì e not, non delinquir, propicio sabaot.
. dèlio, agg. e sm. mitol. attributo di apollo;
dato / dal gran delio profeta animo e mente / d'aprir l'occulte e le
animo e mente / d'aprir l'occulte e le future cose. v. franco
: verso i lavacri, tu ti snodi e t'alzi / e balzi, molle
, tu ti snodi e t'alzi / e balzi, molle nube ove celato /
dove, secondo il mito, nacquero apollo e artemide. deliquescènte, agg. fis
faceta non piaceva come una volta, e si richiedeva la 'lascivia *, come
'lascivia *, come la chiamava e l'elogiava il marino, una sensualità sospirosa
elogiava il marino, una sensualità sospirosa e deliquescente pur tra i più vivaci e caldi
e deliquescente pur tra i più vivaci e caldi colori. soffici, v-1-202:
fra i dipinti di questo artista tutto severità e le fldneries toledane del deliquescente onorevole-accademico?
di cui sono dotate certe sostanze saline e alcaline, di attrarre l'umidità dell'
attrarre l'umidità dell'aria ambiente, e per tal mezzo di sciogliersi ed acquistare
, 8-1 io: affermai la nostra piena e cosciente paganità contro le deliquescenze e le
piena e cosciente paganità contro le deliquescenze e le vigliaccherie del secolare pecorismo nazareno.
classi economiche, nella gelatinosa struttura economica e sociale del paese. = deriv
sm. perdita più o meno completa e protratta della conoscenza che si verifica in
che si verifica in molte condizioni morbose e che è determinata da un diminuito afflusso
svenimento. boterò, 6-159: e perché, per la grandezza de i tormenti
tormenti, egli deliquii grandissimi pativa, e si dubitava, che innanzi all'ora
i-299: con tanta commozion d'animo e compunzion di spirito raccontò il petrarca disprezzi
ansietà di respiro, agitazione, strettezza, e deliqui di cuore, moti furiosi,
deliqui di cuore, moti furiosi, e concussioni disordinate delle membra, momentanee e
e concussioni disordinate delle membra, momentanee e brevi alienazione di mente. baruffaldi,
esofago / tutto 'l respiro arrestasi, / e (ferma la diastole) / eccola
. casti, 188: dee sapersi e come e quando / finger tremiti e deliqui
, 188: dee sapersi e come e quando / finger tremiti e deliqui,
sapersi e come e quando / finger tremiti e deliqui, / ei sentier più ignoti
sei o sette minuti restai quasi senza spiriti e senza conoscenza. guerrazzi, ii-376:
i-153: giulio cadde in deliquio; e niccolò, stringendo la sua testa tra
testa tra le mani, lo baciava e lo chiamava per nome. -figur.
: non m'è rimasto che parvenze e colori: tutto ciò che tu [o
, 2-2-199: vedrei le sante impazienze, e i voti, / ei deliqui amorosi
voti, / ei deliqui amorosi, e del desio, / e dell'amore,
deliqui amorosi, e del desio, / e dell'amore, e della speme i
del desio, / e dell'amore, e della speme i moti. campania,
speme i moti. campania, 1-6-46: e in quel deliquio di agonia amorosa /
deliquio di agonia amorosa / soavissimamente ama e riposa. bettinelli, i-24: tutto
bettinelli, i-24: tutto era parlare e pensare e cantare di quella madonna laura
i-24: tutto era parlare e pensare e cantare di quella madonna laura; e
e cantare di quella madonna laura; e le rose e le perle, e i
quella madonna laura; e le rose e le perle, e i crin d'oro
; e le rose e le perle, e i crin d'oro, e un
, e i crin d'oro, e un pensier che dicea, e un pensier
, e un pensier che dicea, e un pensier che rispondea, e de'
dicea, e un pensier che rispondea, e de'pensieri che ragionavano insieme, una
sogno, un deliquio d'amore, e le frasi e le immagini d'un
un deliquio d'amore, e le frasi e le immagini d'un colore medesimo anch'
d'un colore medesimo anch'esse, e sonetti senza fine e canzoni senza modo
medesimo anch'esse, e sonetti senza fine e canzoni senza modo, ci venivano sempre
vannetti, xix-4-763: effusioni di soliloqui e colloqui eticomistici; raccapriccio di convulsioni spirituali
colloqui eticomistici; raccapriccio di convulsioni spirituali e stemperamento di teneri deliqui. cantoni,
che davano ah'amatrice deliquii di tenerezza e fremiti di voluttà mal contenuta. pirandello
svanisce nella beatitudine di un deliquio, e gli appoggia la fronte sul petto.
adagio la testa aspirando il suo proprio sorriso e il suo proprio sguardo in un deliquio
sottoposte a delle stravaganze della lor fantasia e a vari deliqui di giudizio, bene è
in molte altre azioni dipendano dal consenso e consiglio di chi è loro capo.
già intimoriti per il deliquio della luna, e già inclinati alla quiete, perché doppo
sole si ritrova sopra uno degli detti nodi e la luna sotto all'altro.
12-113: in un loro procedere a balzi e scosse, trepidando, saltando, squassandosi
squassandosi freneticamente, si davan nelle braccia e nelle coscie incisioni e tagli, con
si davan nelle braccia e nelle coscie incisioni e tagli, con la bipenne di cui
la bipenne di cui erano armati, rapiti e forsennati in quella sorta di deliramente ed
estasi furente che fece chiamar fanatici essi e i loro simili d'ogni specie e maniera
essi e i loro simili d'ogni specie e maniera. 2. in senso
. redi, 16-ii-104: delirava, e delirante, / affannata ed anelante,
ed anelante, / si doleva, e tra'lamenti / garruletta, / sdegnosetta
affanno; attribuì la respirazione romo- rosa e congiunta a tanta fatica da moverle persino i
fucata. bacchelli, 12-114: sacerdoti e profetesse, nelle nostre selve,..
nelle nostre selve,... invasati e deliranti, e noi con essi.
... invasati e deliranti, e noi con essi. soldati, iii-113:
o esprime uno stato di grande eccitazione e turbamento dei sensi e della mente (
di grande eccitazione e turbamento dei sensi e della mente (un grido, un
vana, delirante, di poco peso, e talor dannosa, come quella che persuade
come quella che persuade coll'esempio, e col diletto fa piacere sì fatti delirii
che una passione ostinatamente repressa scoppia tremenda e si vendica dei lunghi ostacoli, e se
e si vendica dei lunghi ostacoli, e se viene prima allettata e poscia innasprita
ostacoli, e se viene prima allettata e poscia innasprita diventa delirante e mortale?
prima allettata e poscia innasprita diventa delirante e mortale? leopardi, 661: ieri
passata la seconda notte con sonno interrotto e delirante, durarono molto più intensi ch'
più intensi ch'io non credeva, e poco meno che il giorno innanzi,
: per acquistare fede innanzi a lui e innanzi ai contemporanei scettici e increduli,
innanzi a lui e innanzi ai contemporanei scettici e increduli, diventa febbrile, delirante,
delirante, confuso, pieno d'ombre e fantasime, con un sentimento malato che rivela
una sensibilità impressionabile, facile alle lagrime e perciò caricata in tutte le sue tinte
mi riproduce, ogni volta che lo ripenso e ripensandolo lo vedo, il colorito delle
sentimenti, tornava ad accarezzarla colle parole e colle mani tremanti, a stringerla forte
quasi avesse temuto che le fuggisse, e coprirla di baci deliranti sulle mani, sulle
, coprendosi il volto colle due mani e rimpicciolendosi davanti a lui. d'annunzio
venne a venezia per morirvi in silenzio; e vi compose
. pirandello, 5-164: aveva lacerato tanti e tanti fogli di carta: la lettera
figure di membri d'un mostruoso priapismo e iscrizioni d'oscenità delirante. tozzi, iv-212
tasie alle immagini deliranti del poeta orientale e dell'ardente sposa, servivano, ora
farmacia del convento acque rinfresca ti ve e calmanti. moravia, viii-207: capii
discorso non ostante / più s'inostra e si confonde, / chi si mostra delirante
mostra delirante, / chi si tace e chi risponde. muratori, 5-iii-114: chi
, xix-4-1049: egli sbagliò strada, e fu causa che il volgo degli architetti,
primato che il sommo pontefice dee capitanare e signoreggiare moralmente e civilmente l'italia ed
sommo pontefice dee capitanare e signoreggiare moralmente e civilmente l'italia ed il mondo,
bandirono la croce addosso come a nemico e traditore della patria. de roberto, 2-169
immagine di simiglianza approvata dall'intelletto, e parendo a lei, delirante per la passione
davanti il cervo stesso ferito, naturalmente e verisimilmente si mosse a parlar col cervo.
fuor di sé, è delirante, e per cagione sua divento peggio di lui.
: i suoi viaggi per l'italia e quello famoso a londra, colla delirante
essere in preda al delirio, parlare e agire in stato di delirio, essere fuori
che gli fumica al capo, farnetica e delira. carducci, iii-20-352: l'atto
per nome tutte le ragazze della scuola, e i giovinetti che accompagnano le ragazze.
recitare sul teatro, faceva la tragedia e la commedia, sempre in mezzo a
: il bambino aveva una febbre altissima e delirava, con gli occhioni smarriti e
altissima e delirava, con gli occhioni smarriti e il viso ardente. dessi, 7-134
ammalato, con la febbre alta, e delirava. 2. non parlare e
e delirava. 2. non parlare e non operare secondo ragione, selvosi,
grumi di vapori dove / delirasragionare; dire e fare cose insensate, assurde, 11 desiderio
pazzo, farneticare. ii-406: la corte e l'aristocrazia, gli antri infernali della
da lui chiamata acco la quale (e tanto più che il delirare pare,
poi che mandò messi iterati i attorno e delirar vide i più savi, / andò
/ andò egli stesso al fine, e gli ostinati / smover con dolci e con
, e gli ostinati / smover con dolci e con parole gravi / cercò. testi
, i-20: oh! con che dolce e dilettuoso inganno / l'alma fastosa e
e dilettuoso inganno / l'alma fastosa e folle / pascendo ognor si va de'
mille pensieri ordisce... / parla e scherza con l'ombre, erra e
e scherza con l'ombre, erra e delira / tormentata dal ben che più
contenti hanno fantasticato erme, grifoni, e ogni specie di bestialità per sottoporle ad
candelabri, a vasi, ad utensili e a mobili d'ogni fatta. la voglia
col nostro busto, col guardinfante, e con cento pazzie, abbiamo sempre delirato
con cento pazzie, abbiamo sempre delirato e deliriamo tuttavia, ci tormentiamo, siamo realmente
, secondariamente, come privati che erano e sono la più parte, e quindi inesperti
erano e sono la più parte, e quindi inesperti del governo, sieno stati
alla speculazione più che alla pratica, e per la medesima cagione abbiano immaginato,
cagione abbiano immaginato, sognato, delirato e spropositato nella politica più che in altra
il loro contatto la faceva delirare, e una volta costretta a maneggiarli li aveva gualciti
da romperli. bocchelli, 12-60: e te, il troppo meditare, gli studi
un che, un qualcuno di sordido e molle che s'insinua in noi,
noi, quando con noi non nasca, e a poco a poco riempie tutte le
. muratori, 5-i-274: la forza e la grandezza del suo innamoramento..
.. il faceva delirar sì vagamente, e in lui cagionava sì leggiadre fantasie.
ignude, saltanti, inghirlandate di rose, e invoco in lor compagnia le muse e
e invoco in lor compagnia le muse e l'amore. -figur.
. / pei suoi campi di marmo e i suoi canali / non son che
che sognano la buona terra / odorosa e fruttifera. 4. essere fuori
14-17: or lunge il giovene delira / e vaneggia ne l'ozio e ne l'
delira / e vaneggia ne l'ozio e ne l'amore. testi, i-51:
melosio, 2-45: tra la gioia e 'l tormento / sto delirando. magalotti,
: ei d'amore quasi delira, / e il suo labbro 10 condanna? /
10 condanna? / ei mi guarda e poi sospira, / e tu vuoi
ei mi guarda e poi sospira, / e tu vuoi che sia crudel? goldoni
mi credeva, di che ha da fremere e delirare? stolta ch'io sono;
d'allegra gioventù fervon le danze / e più d'un'alma a delirar impara.
acuto solletico le diede il sembiante terribile e il corpo atticciato. prati, 1-7:
, deliro, come a venti anni; e vorrei, o lina, soffocarti di
tradimenti, eccidi, stragi di patrioti e di buoni cittadini. complotto e cospirazione eran
patrioti e di buoni cittadini. complotto e cospirazione eran parole che facevan delirare.
4-89: lei delirava, dicono, e voleva sposarlo. 5. manifestare
i-12: aveva fatto delirare di ammirazione e di amore le calde platee. pirandello
avesse detto che la amica del gueli e tutte le donne ch'erano in teatro deliravano
deliravano per lui, lo avrebbe compreso e creduto facilmente. gozzano, 330:
grande attrice, che ha fatto piangere e delirare le folle, e ora piange e
ha fatto piangere e delirare le folle, e ora piange e delira?
e delirare le folle, e ora piange e delira? 6. ant
delira? 6. ant. e letter. uscire dal solco. -per lo
arando mette diritto co'suoi buoi, e quinci viene « deliro deliras », il
dire quanto « uscir dal solco »; e però * metaphorice 'parlando, in
, in ciascuna cosa uscendo della dirittura e della ragione, si può dire e dicesi
dirittura e della ragione, si può dire e dicesi « delirare ». buti,
come esce lo bue dal solco quando impazza e non è obbediente al giogo. landino
solco. ma per una certa transazione e similitudine diciamo che un vecchio delira quando
che un vecchio delira quando rimbabisce: e così qualunque esce dalla diritta via della
ch'io vi scorga in parnaso? e cui son conte / pur le sue vie
si gira / per torme vostre? e chi tanto s'ammira, / che vosco
vosco al giogo suo pene tre, e monte? / io, s'unqua il
veggio i rai, lo sdegno, e l'ira / di febo: e l'
e l'ira / di febo: e l'occhio, e 'l piè sì ne
/ di febo: e l'occhio, e 'l piè sì ne delira, / che
anzi delira / chi se stesso amar crede e sé non mira. faldella, 3-38
stroffognin, più anziano di lui, e già boaro fatto, che non delirava di
ungaretti, ix-11: sotto le scorze, e come per un vuoto, / di
delira un'orrenda quiete; / muore e forse non sa di morir. carducci,
, iii-18-408: goffredo mameli, guerriero e poeta d'italia, negli ultimi istanti
della vita... delirava patria e libertà, e morì mormorando suoi versi
... delirava patria e libertà, e morì mormorando suoi versi su la cacciata
le genti, arme cospira / torto e l'occaso, l'austro e l'aquilone
/ torto e l'occaso, l'austro e l'aquilone, / e tutta quanta
, l'austro e l'aquilone, / e tutta quanta europa arme delira. carducci
a l'opre de la vita / e de l'amore, ei deliraro atroci /
di dolor con dio / su rupi e in grotte. = voce dotta,
comp. da dè-con valore di allontanamento e lira 1 solco '): dapprima termine
poi * lasciare la via diritta 'e al figur. * uscire di senno '
mamiani, 1-67: abbietta / demente! e i voti a un cieco iddio
i maritaggi / tenebrosi m'ostenti e i delirati / dell'empireo soggiorni?
ributtanti. delirio (disus. e letter. deliro), sm. stato
però qualche differenza i medici tra frenesia e delirio, se ben tutte due sono con
. è cagionato qualche volta dalla bile e qualche volta da un sangue sottile effuso per
quel delirio cantava con voce gagliarda, e insieme con tal dolcezza, e garbo
gagliarda, e insieme con tal dolcezza, e garbo alcune canzoni rimate, che esso
le febbri talvolta la levavan di sé; e nel delirio vedeva cose pietose, e
e nel delirio vedeva cose pietose, e quando liete, ch'erano più di tutte
attento a tutto ciò che ha detto, e ripeto che quella certa elasticità analogica,
? rilassata. cicognani, 9-147: e la febbre andò crescendo: in nottata gli
era nulla di straordinario, perché l'esorbitanza e la enormità dei motti e delle immaginazioni
l'esorbitanza e la enormità dei motti e delle immaginazioni, sono la regola,
etate acerba / sprezzar finge i deliri, e sue vendette / a miglior tempo il
evidenze di fondata ragione intorno alla nobiltà e alla felicità umana sopra tutti mortali. rosa
rosa, 38: con lusinghiero e placido deliro / va il poeta spogliando
deliro / va il poeta spogliando ermo e coaspe. lemene, xxx-5-226: lassa,
, xxx-5-226: lassa, sospiro, e ben m'accorgo, oh dio, /
/ sono amori, o deliri; e in questo mio / stato sì stravagante,
', sulle quiddità, sul blictri, e su altre sì fatte gravissime inezie e
e su altre sì fatte gravissime inezie e deliri dell'umana debolezza. botta, 5-97
5-97: servi di un'opinione anticipata e di un dolce delirio, andavano sognando
per la libertà, ma per la grandezza e la sicurezza del suo imperio. manzoni
noi: ne facciamo de'deliri addirittura; e allora non si può cavarne altro che
consiglio che la spingeva, un tratto e sola, contro l'austria. fogazzaro,
come mai se quella persona era morta e sepolta da lungo tempo? bacchelli, 10-85
10-85: quel serbare il loro disordine e delirio e vizio nella mera fantasia e
quel serbare il loro disordine e delirio e vizio nella mera fantasia e sensibilità,
disordine e delirio e vizio nella mera fantasia e sensibilità, celavano del tutto alle due
tutto alle due amiche il proprio delirio e disordine. alvaro, 15-52: era la
la sua stessa debolezza, una espiazione e un castigo per l'uomo, in ima
degli amanti. -figur. e. cecchi, 2-185: si aveva l'
invigilavano forse a i deliri del suo cuore e forse alle disonestà della sua vita.
non provo a'miei tormenti, / e rimedio dispero a'miei deliri. delfino
quale per una donna fa cadere agamennone e il suo achille in pemiziosi delirii di
. bettinelli, i-30: che risplendenti e inusitate ed alte immagini, che sovrumani
ominacci impertinenti, / assordate l'aria e i venti / cogli affanni, coi
un delirio momentaneo per una passione che arse e passò. de marchi, i-716:
... la bestia guizzò nella mano e soffiò il suo sangue nutrito di vermi
pista solo per il delirio dei sensi e null'altro. comisso, 12-44: lo
delirio, in cui si mescolava felicità e angoscia, fu il puro timbro della
fantasia, atti a guastare i costumi e ad inquietare la società civile, siano tollerati
... non sa come la miseria e la disperazione mettono gli uomini a livello
quella rapida ispirazione, quella immaginativa fresca e ridente, quella forza, che la giovinezza
in proposito della vita casalinga, metodica e uniforme, ch'ella contribuisce a mettere in
in attività l'immaginazione, a destare e pascere le illusioni, a far che
far che l'uomo abbondi d'immagini e di deliri. d'annunzio, v-3-130
compressa, ha gli accenti del delirio e dell'ebrezza, la foga di un
l'alba, come avviene ai vecchi e agli infermi, s'addormentava; e lo
vecchi e agli infermi, s'addormentava; e lo visitavano felici, inverosimili deliri,
fuori di ogni controllo della ragione (e vi è connesso un giudizio rigidamente negativo
ne'labbri, / ognun canta di pene e di martiri. muratori, 5-i-209:
, permettendole un sì bel delirio, e consegnandole talvolta immagini intellettuali, acciocché essa
acciocché essa le vesta con que'suoi vaghi e mirabili, benché menzogneri, colori.
, come nello scorso secolo gli anagrammi e le allegorie, per isforzi e prove
anagrammi e le allegorie, per isforzi e prove di grande ingegno. milizia, ii-164
di grande ingegno. milizia, ii-164: e come si portò egli [il borromini
alla fine impazzì, divenne frenetico, e si ammazzò. foscolo, xvii-343: questo
xvii-343: questo, in tanti ragionamenti e deliri sullo stato del vostro cuore, questo
, ho poca voglia di scrivere, e ardo invece di adorar da vicino,
ardo invece di adorar da vicino, e mostrare e sfogare, in quel linguaggio che
di adorar da vicino, e mostrare e sfogare, in quel linguaggio che parla
parla poco ma dice tutto col gemito e col delirio, il tanto ineffabile e
e col delirio, il tanto ineffabile e doloroso amore che ho per te. fogazzaro
sfido un uomo che abbia orecchio, cuore e senso d'arte, a passare da
nel delirio orgiastico della musica egli riconosce e adora il suo nume patetico. cardarelli,
la danza, aiutata dall'insurrezione dell'orchestra e da uno scenario cruento, sbocca in
uno scenario cruento, sbocca in furore e delirio, con grandissimo compiacimento del pubblico
due siepi vive di popolazione che applaudiva e gridava freneticamente, in mezzo a un delirio
le stesse dimostrazioni del sessanta parevano tiepide e scolorite. pirandello, 7-242: era
, applaudiva da quattro minuti freneticamente, e voleva l'autore, gli attori al
trionfo a quella scena dello svenimento. e. cecchi, 2-115: in fine
città una di quelle ventate di ottimismo e di delirio, quando il senso della
, iii-7-119: un vortice di forme e di imagini lussureggianti che s'incalzano e
e di imagini lussureggianti che s'incalzano e si confondono tra loro sino al delirio
ecco la poesia napolitana o meridionale. e. cecchi, 9-308: in certe *
primavere '... la grana e la opalescenza dei cieli, la lattiginosa tumescenza
, la lattiginosa tumescenza degli alberi, e l'erbe magre e spiumate, davvero sembrano
degli alberi, e l'erbe magre e spiumate, davvero sembrano fervere nel delizioso
nel delizioso delirio, ancora un po'acre e freddo, della stagione novella. boine
, gelose arsure, titubanze, / e strazi, risa, inquiete labbra, fremito
, inquiete labbra, fremito, / e delirio clamante / e abbandono schiumante /
, / e delirio clamante / e abbandono schiumante / e gloria intollerante /
delirio clamante / e abbandono schiumante / e gloria intollerante / e numerosa solitudine,
abbandono schiumante / e gloria intollerante / e numerosa solitudine, / la vostra, lo
del mare. betocchi, i-25: e come la luce dall'onda / che s'
, proponendomi di starvi più tempo, e fra i miei deliri di vera gloria
vanagloria, ci volli condur più cavalli e più gente, per recitare in tal
rado si maritano insieme, di poeta e di signore. arici, ii-162: onde
delirio di spregiar l'avita / gloria, e prepor le ghiande ai dolci pomi.
della storia ci ha svelato le larghe e nascoste radici di quel delirio di libertà,
madre fa sovra figlio deliro, / e cominciò: « le cose tutte quante /
quante / hanno ordine tra loro, e questo è forma / che l'universo
deliro quando arando escie del solco: e poi per similitudine diciamo deliro el vecchio:
di ragione. canigiani, 1-112: e quasi ancor nella mente deliro, / dissi
che tenga cura de'pazzi frenetici e deliri. forteguerri, 21-18: come
tutto in lui svanirò / le idee, e guasto è il suon di sue parole
ii-46: io balzava la notte dai sonni e correva quasi deliro alla mia finestra.
/ abbraccia il corpo ancor, gelido e bello. d'annunzio, i-1103:
annunzio, i-1103: tu grandeggi. e tra òmero e mammella / offri l'
i-1103: tu grandeggi. e tra òmero e mammella / offri l'esigua coppa al
dal delirio. leopardi, 10-24: e dove io tristo ed affannato e stanco
10-24: e dove io tristo ed affannato e stanco / gli occhi al sonno chiudea
sonno chiudea, come per febre / rotto e deliro il sonno venia manco. rovani
2. irragionevole, stolto, pazzo (e può indicare anche il comportamento, gli
questa perversa moltitudine sia golosa, ritrosa e ambiziosa, invidiosa, accidiosa, iracunda
ambiziosa, invidiosa, accidiosa, iracunda e delira? folengo, ii-103: qual intelletto
, ii-103: qual intelletto sì deliro e stolto / non conosce ch'europa singolare /
24: ned'io sono sì folle e sì delira / a tentar del signor lo
delira / a tentar del signor lo sdegno e l'ira. d. bartoli,
mette compassione il vedere con quanto nerbo e forze di mal pensate ragioni, si scaglia
scaglia [lattanzio] a convincer deliro e farnetico chi avea insegnato, o
speranze al fondo / la delira parigi, e liberta te / in erinni cangiò
1-311: ma stolto è il voto e indegno / d'uom che sui fini estremi
vi-884: ripenserai le lagrime delire, / e i giuramenti a dio, / o
dio, / o bugiarda, di vivere e morire / pel genio mio! =
. da de-con valore di allontanamento e lira 1 solco '. cfr. isidoro
rende, ch'è volontà perpetuale, / e per lei si punisce ogni delitto,
dilitto / formò la 'nqui- sizione, e fu richiesto / ciascun di loro, come
/ ciascun di loro, come giusto, e dritto. livio volgar., 5-192
non avessi veduto venire la punizione; e dicevane d'infiniti. ariosto, 14-89
gli amanti, / indi coi ladri e fare ogni delitto. b. segni,
: furono tutti tagliati a pezzi, e pochi ne furono fatti prigioni, e poi
, e pochi ne furono fatti prigioni, e poi messi al remo: di che
di che assai si rallegrarono i milanesi, e stimarono che il giudizio divino avesse loro
il garzone] confessò il delitto, e fu dalla giustizia condannato alle forche;
succeduti per lo passato fossero perdonati; e che per l'avvenire l'accuse e
e che per l'avvenire l'accuse e le querele d'eresia si devolvessero ai
querele d'eresia si devolvessero ai vescovi e ai loro vicari e giusdicenti. rosa,
devolvessero ai vescovi e ai loro vicari e giusdicenti. rosa, 106: se
.. non già che mancassero leggi e pene contro le violenze private. le
diluviavano; i delitti erano enumerati, e particolareggiati con minuta prolissità. pascoli,
due giorni teneva in subbuglio la città e tutta la provincia intorno. savinio,
che viola una norma di diritto civile e comporta per l'autore l'obbligo del
) in cui sono distinti i reati e per il quale la legge stabilisce la
voluto. -delitto tentato: condotta idonea e diretta, in modo non equivoco,
libero il defraudarlo. metastasilo, ii-72: e pubblicar vogliamo / un delitto comun?
, o con la confisca dei beni e l'esilio. benvenuto da imola volgar
, cioè de'paesi della marca, e de'galli di qua dall'alpi, cioè
dall'alpi, cioè della lombardia, e di quelli ch'erano carcerati per delitto
del nostro secolo, che s'allegrano e si gonfiano, quando è lor parlato in
è lor parlato in terza persona, e che senten darsi della signoria e della eccellenza
persona, e che senten darsi della signoria e della eccellenza a ogni parola che s'
fatto loro, entrerebono in colera, e castigarebbono questa goffa adulazione come delitto capitale
, 1-92: quello che si racconta, e che io stesso credevo vero, della
dell'onore familiare che porta ai delitti e alle vendette, non è che leggenda,
curioso vedere come queste storie di re e di guerrieri si trasformino in storie di
guerrieri si trasformino in storie di vendette e controvendette, di delitti d'onore e
e controvendette, di delitti d'onore e di giustizia. -delitto passionale:
perfetto: nel linguaggio poliziesco, studiato e preparato nei minimi particolari e commesso senza
, studiato e preparato nei minimi particolari e commesso senza lasciare indizi per l'identificazione
bene architettato da non lasciare alcuna traccia e da eludere le ricerche della polizia.
] i delitti della mia gioventù, e delle mie ignoranze. canigiani, 1-119
stella, dimostraci la tua carità, e tracci della carcere dolorosa, dov'al presente
: che alcun puniti siano in caldo e gelo / per gran delitti e scelerosi
in caldo e gelo / per gran delitti e scelerosi mali, / apertamente ne 'l
tutto si soddisfacesse a tale defitto; e per questo fece venire il figliuolo suo
: un grave defitto, poich'è diffamato e publico, diverrà materia di ridevoli motteggiamenti
(forse per segno di libertà) e ancora mascherata, come più le toma
come più le toma in piacere: e pure o il gran defitto, che ciò
, 6-145: fiacco, persio, giuvenale e altri... correggono i defitti
pessimo uomo, né di riprendere i peccati e i costumi di qualsisia. muratori,
debbono mandarsi via contenti di se stessi e del poeta. monti, v-490: ho
chiamare i defitti della mia giovane musa e disconfessarle per mie. pananti, ii-165:
, perché lo spirito difende il cuore, e lo tiene in guardia contro le lor
35: egli è il giusto; e di tutti il delitto / il signor sul
, iii-1-417: sono una voce libera; e vi accuso del defitto che è
4. in senso iperbolico, ironico e scherzoso. metastasi0, ii-225: ognuno
ed ardo per cosa / sì vaga e graziosa, / che vederla e trafitto /
vaga e graziosa, / che vederla e trafitto / non sentirsi è delitto.
coll'abbruciarne almeno tutti gli esemplari, e col deporre il pensiero di mai più
: voi artista unica, privarci ancora e forse per sempre della vostra arte?
còlti in delitto flagrante di cospirazione, e un ufficiale. nievo, 1-211:
giorgio, subito dava loro sulla voce e menava tanto rumore, come se li
contrabbando, fu colta in delitto flagrante e arrestata e chiusa nelle prigioni del- 1'
fu colta in delitto flagrante e arrestata e chiusa nelle prigioni del- 1'* arredamento
delitto / ne fu cagion di morte e di sospiri, / pose assai poco modo
. da di-rafforzativo dell'idea di separazione e linquire 1 lasciare, abbandonare '):
delitto. -anche in senso ironico e iperbolico. cantini, 1-29-115: per
scendere negli abissi di quei cuori tenebrosi e di quelle infime esistenze per scoprire il
testamento disonorante per la nonna nella forma e nella sostanza, nel sospetto che generava,
, di una soppressione delittuosa. e. cecchi, 8-86: l'eredità delittuosa
si dice « porto di mare »; e vi si incontra di tutto, anche
ragione, cercando ciò che sarebbe delittuoso e non lo è più. silone, 4-251
[di pesca], come il veleno e gli esplosivi. deliverare, delivrare e
e gli esplosivi. deliverare, delivrare e deriv., v. deliberare e
e deriv., v. deliberare e deriv. delizia (ant.
dolze terra aretina / pianto m'aduce e dolore / (e ben chi non piange
pianto m'aduce e dolore / (e ben chi non piange ha dur core /
, ch'eri de delicie arca / e d'onni gran deletto dolze corte. boccaccio
: quivi compiute / le delizie mondane; e lor dolcezza / si vedeva e sentiva
; e lor dolcezza / si vedeva e sentiva; e ov'io vado / malinconia
dolcezza / si vedeva e sentiva; e ov'io vado / malinconia ed ettema
] sono sprezzati i parenti, il paese e le dignità, le ricchezze, le
, le ricchezze, le delizie del mondo e tutte le dilettanze, cioè per ritenere
, 1-6: udiva i pianti le strida e i dolori / del- l'anime che
cieco; / piagneva le delizie umane e il sole, / la santa madre e
e il sole, / la santa madre e sua famosa prole. savonarola, iii-4
famosa prole. savonarola, iii-4: e però ben dice questo salmo esser fatto
112: le mie delizie son tutte e 'l mio gioco / viver ardendo e
e 'l mio gioco / viver ardendo e non sentire il male, / e non
ardendo e non sentire il male, / e non curar ch'ei che m'induce
/ ove più fresca è l'erba e chiaro è 'l fiume / di liete
cui tutta, dentro in abbellimenti, e nel giardino di fuori in delicie naturali e
e nel giardino di fuori in delicie naturali e fatte a mano, non v'era
aver mai sì vivamente sentito quell'incanto e quel fascino di una secreta delizia, che
] che sono sparsi nel morgante, e nel malmantile, che pur da più d'
si tengono per le delizie della lingua, e che propriamente non sono che il frasario
chiamano burlesco, in senso di buffonesco e plebeo. rezzonico, xxiii-243: le
, xxiii-243: le aiuole ben distribuite e piene zeppe di reseda, di fragole
.. quanto adorata, o numi, e quale un giorno / mia delizia ed
suo incanto pieno di lusinghe di tremori e di delizie. verga, 2-40:
di molto zucchero, di molto cioccolato e, dolci squisiti al palato e grevi
cioccolato e, dolci squisiti al palato e grevi allo stomaco, ma che sono la
a tutte le delizie della natura aperta e deserta, una strada di campagna,
era ravvivata ed era la sua delizia e il suo tormento. -iron.
michiele, iii-485: sotto soffi di borea e nebbia e polve, / mobil quiete
iii-485: sotto soffi di borea e nebbia e polve, / mobil quiete ch'in
; / tai delicie ha la vita e tal si volve. d'azeglio, 2-472
capitale a roma, su napoli, e sulla politica pittorica- poetica, che fa
poetica, che fa le delizie del ministero e del parlamento in questo momento. fucini
ieri visitai anche i centri di pendino e del porto, l'imbrecciata ed altri
l'imbrecciata ed altri simili letamai, e da per tutto le stesse delizie: buio
per un momento, di dimenticare la società e tutte le sue delizie, e finii
società e tutte le sue delizie, e finii per obliarmi anch'io in un sogno
siamo assisi alla terra con radici larghe e profonde quanto il sono i nostri insaziabili
il sono i nostri insaziabili desiderii, e vogliamo esserne sterpati con una catena di
eteme delizie, che mollemente ci leghi e, dalla terra divelti, ci traspianti
il primo padre nostro è stato giardiniere e constituito da dio custode di quell'orto
.. che paion paradisi di delizie e sono inferni che offendono la terra che
che offendono la terra che li regge e il mare che li specchia.
delizia): ameni, confortevoli, e destinati a diporto e riposo.
, confortevoli, e destinati a diporto e riposo. fatti di cesare, 92
piacevali solo che 'l difendesse dal freddo e dal caldo e da la piova,
che 'l difendesse dal freddo e dal caldo e da la piova, tutto che tombe
che tombe [= case di campagna] e delizie e magioni potesse avere assai,
[= case di campagna] e delizie e magioni potesse avere assai, se elli
era abitato di ville, d'orti e di delizie, conveniva a chi volesse attendere
: mi trovo assai allegro di animo e sano di corpo in questo scoglio,
miglio prima di giungervi, vidi tante e sì ben disposte case di delizia, e
e sì ben disposte case di delizia, e oltreacciò due chiese, che più tosto
di una piacevole montagnetta che tra bardolino e garda sorge alle sponde del benaco,
può essere abbellita da molti edifici distaccati e sparsi per la villa. oltre le scuderie
per la villa. oltre le scuderie, e le abitazioni per i familiari, vi
, 1-17: dopo la lezione tutti e due ce n'andavamo nel bosco reale
d'annunzio, iv-2-461: troppo ampio e troppo vacuo era in fatti l'edificio
fatti l'edificio. restaurato nel secolo xvn e da ròcca feudale trasformato in villa di
tuttavia l'enormità formidabile delle sue mura e delle sue volte. bocchelli, 1-i-91
fuori, in altri tempi, rinselvatichirono e affogarono i giardini coltissimi d'alcune fra
estensi, distrutte con tutte le rarità e i capolavori che contenevano, sparite.
, che di tutte cose si fastiggia, e dall'ultimo mare si porta quello che
sarà imbellita di molte maniere di fiori e di delizie, delli ulivi e delle rose
di fiori e di delizie, delli ulivi e delle rose. bencivenni, 4-12:
, 4-12: questo pane è troppo prezioso e nobilissimamente apparecchiato, cioè vivanda reale in
cui son tutte maniere di delizie, e di tutti buoni savori, siccome dice
.. essere presa della sua forma, e sé e le sue cose rimettere nell'
essere presa della sua forma, e sé e le sue cose rimettere nell'arbitrio del
le reali delizie usate al suo piacere, e lei di giorno in giorno più accesa
: avendo avuto roma tanti degni edifici e spettacoli, avendo arrecate tutte le delizie che
avevano trovate per tutto il mondo, e tante sculture e tanti trionfi, quanti
per tutto il mondo, e tante sculture e tanti trionfi, quanti erano stati in
i preziosi vasi / di solid'oro e i paramenti e i drappi / e le
/ di solid'oro e i paramenti e i drappi / e le delizie e le
oro e i paramenti e i drappi / e le delizie e le ricchezze tutte /
paramenti e i drappi / e le delizie e le ricchezze tutte / agl'incendi ritolte
olao magno], 48: l'uliva e l'alloro non crescono troppo ne'paesi
, ma si tengono solamente per delizie e per uno spettacolo. tasso, v-2:
, per non ispendere in pollastro; e la minestra di lattuca o di zucca,
fecondar la sterile aridità della terra, e di cavarne a loro talento sì gran
cervelli de'daini, come una pellegrina e nuova delizia; e si son veduti
, come una pellegrina e nuova delizia; e si son veduti qui per le primarie
. parini, giorno, i-156: e ben fu dritto / se cortes e pizzaro
e ben fu dritto / se cortes e pizzaro umano sangue / non istimàr quel
le umane membra, onde tonando / e fulminando, alfin spietatamente / balzaron giù
da'loro aviti troni / re messicani e generosi incassi; / perché nuove così venner
di bende straniere, / di gemme e coralli / incedono altere / le vergini
erano ricchi di bei mobili settecenteschi, e ancor oggi càpita di vedere, per una
sustanziose delizie dello spirito, che, di e notte meditando, prendeva. c.
notte meditando, prendeva. c. e. gadda, 7-104: la sua prosa
volle esser da meno del rivale, e rincarò la dose del platonismo nella sua ode
. 3. l'essere migliore e più prezioso, il prediletto, il
, tanta grazia aveva con ognuno, e pe'sua modi e pe'sua costumi
aveva con ognuno, e pe'sua modi e pe'sua costumi. collenuccio, 165
generazione umana. firenzuola, 722: e però hai a far meco tutto quello che
tutto quello che piace a te, delizia e struggimento dolcissimo dell'anima mia innamorata.
. m. cecchi, 21-24: e perché e'sono / benissimo creati, e
e perché e'sono / benissimo creati, e di maniere / al par di altri
maniere / al par di altri lodevoli e garbate, / si trionfano il mondo
, / si trionfano il mondo; e quelle donne / avezze tra cotante gentilezze,
... / giovanetto cortese / e de'parenti e de'la patria tutta /
/ giovanetto cortese / e de'parenti e de'la patria tutta / dolce delizia
de'la patria tutta / dolce delizia e cura. segneri, 2-1-89: l'altro
che da gli occhi, dal volto, e fin dal gesto, / spira l'
egli è invaso / qual satiro procace e disonesto; / sì, questo mostro,
che il male in questo momento, e non ricorda tutto il bene che ha ricevuto
bene che ha ricevuto nella sua vita e quel tesoro di beni che la facevano a
; vita dedita ai piaceri, oziosa e dissoluta. guittone, i-40-72: dilizie
. guittone, i-40-72: dilizie, e divizie temporale este, sì come è
sapienti, malo ellegendo a bono, e bono a malo. malispini, 1-206
. malispini, 1-206: fu accettato e confermato il detto ordine [dei frati
tutta fu fondata sua regola in umiltà e carità e povertà, seguendo in tutto il
fondata sua regola in umiltà e carità e povertà, seguendo in tutto il santo
tutto il santo vangelo di cristo, e fuggendo ogni delizie umane. iacopone,
, 8-39: furono finite le feste e l'allegrezza de'fiorentini, che infino a
a que'tempi stavano in molte delizie e morbidezze. bibbia volgar., iv-193
., iv-193: rispuosono come giovani, e sì come nutricati con esso lui nelle
: ed egli si veggono in tante delizie e stati e pompe e vanità del mondo
egli si veggono in tante delizie e stati e pompe e vanità del mondo, più
in tante delizie e stati e pompe e vanità del mondo, più che se fussero
i-83: cerchi chi vuol le pompe e gli alti onori, / le piazze,
onori, / le piazze, i templi e gli edifizi magni, / le delizie
gli edifizi magni, / le delizie e il tesor, quale accompagni / mille
aggia / le delizie civil, l'ombra e 'l riposo. paruta, 2-2-80:
noi è principalmente in pregio per pompa e per delicia de'bevitori, è da
omamento de le chiese di dio, e nel culto de la religione. marino,
: gradir suol citerea chi puro e terso / passa amico degli agi il
cangiar sempre diverso, / la delizia e la pompa ama festivo. goldoni, viii-
di ritrovare le delizie della città. e poi cosa sono gli spiriti, gli elisiri
stante le circostanze della loro vita, e delle moderne costumanze a loro riguardo,
per corruzione, per delizie, per mollezza e bassezza d'animo il peggio del peggior
nelle storie si conti? c. e. gadda, 154: il mio pagliericcio
in lui non è cognoscimento di verità. e credesi di tenere il mondo e starsi
. e credesi di tenere il mondo e starsi in delizie, farsi dio del corpo
delizie, farsi dio del corpo suo, e delle altre cose ch'egli ama disordinatamente
: ma questi, i quali in delizie e in lussurie menano la vita loro,
loro, hanno certamente i corpi resoluti, e più teneri che la cera, e
e più teneri che la cera, e ripieni di diverse infirmitadi. savonarola,
, 7-ii-259: parlo di questi signori e gran maestri temporali e prelati, quali
di questi signori e gran maestri temporali e prelati, quali oggi stanno in tanta pompa
, quali oggi stanno in tanta pompa e in tante delizie, faccendo poco o nulla
, faccendo poco o nulla di bene, e ogni dì hanno tante felicità, sonli
epicuro, 69: felice età godeano e tirse e corido / che con loro
, 69: felice età godeano e tirse e corido / che con loro dolci ninfe
grandi delizie / trapassavano il tempo vago e florido. gioberti, i-121: coloro che
gran numero sono stivati insieme fra gli agi e le delizie, infemminiscono di leggieri.
riparo da ogni avversità, con delicatezza e premura; amare molto, tener caro
che da quella le nascesse la vita e ogni suo bene. domenichi, 2-242:
bacco, / l'ebbe in delizie, e venere con esso. 5.
, gioia, felicità, beatitudine (e designa una sensazione o un sentimento graditi
se stesso, ma non a onore e a delisia corporale e dizìo animale.
ma non a onore e a delisia corporale e dizìo animale. dante, purg.
, 29-29: là dove ubidia la terra e 'l cielo, / femmina, sola
cielo, / femmina, sola, e pur testé formata, / non sofferse
/ avrei quelle ineffabili delizie / sentite prima e più lunga fiata. idem, par
occhi a tutti li altri santi. / e s'io avessi in dir tanta divizia
ritornare a me padre. avendola venduta e sbaractata al demonio, el demonio con
el demonio con esso lui ne va e portane quello che in questa vita acquistò
acquistò, empiendo la memoria delle delizie e ricordamento di disonestà, superbia, avarizia e
e ricordamento di disonestà, superbia, avarizia e amore proprio di sé. guinigi,
secolo vecchio, / si trasser fama e sete d'acqua e ghiande / vi
/ si trasser fama e sete d'acqua e ghiande / vi sieno esemplo, scorta
/ vi sieno esemplo, scorta, lume e specchio, / e freno alle delizie
, scorta, lume e specchio, / e freno alle delizie, alle vivande.
secondo l'opinioni de'moderni notomisti, e particolarmente del mio bellini, sta collocato
di quella mia scrittura in francese, e darmi animo sopra tutto a vieppiù coltivare quel
idioma in cui ella ha posto tanto studio e pare che faccia le sue più care
atroci; / creando a sé delizia / e de le membra sparte / e de
/ e de le membra sparte / e de gli estremi aneliti / e del morir
sparte / e de gli estremi aneliti / e del morir con arte. mazzini,
han tutte in testa / un fiore, e in bocca un riso di delizia.
tenero corpo nudo fra due lini leggeri, e di scoprirsene tutto nelle notti estive,
di scoprirsene tutto nelle notti estive, e quella di raggomitolarlo sotto le coltri spesse
quella di raggomitolarlo sotto le coltri spesse e caldi nelle notti invernali, erano due
ebbrezze intense ugualmente. sbarbaro, 1-273: e là, una sera d'estate,
dei greggi dei borghi, con strazio e delizia commisti, presentii la mia vocazione
la prima boccata con caricata delizia, e, dimenandosi sulla vita, se ne andò
acre, quasi salso, di fulmini e di radici. pieretto disse: -che delizia
: -che delizia! -perfino oreste respirava e rideva. sinisgalli, 9-61: qual
senza contare gli sconci che un ostinato e continuo studio mi procura, come a dire
dotti] si riducono a consumarsi di livore e d'indignazione vedendosi posposti ai più mediocri
delizialo, sm. venditore di ortaggi e frutta squisite, di primizie.
anche deliciale), agg. ant. e letter. che riguarda i piaceri,
diliziano), agg. ant. e letter. paradiso deliziano (anche sm.
giullare toscano, v-17-17: san benedetto e san germano / 'l destinoe d'esser sovrano
che consumò la vivanda che aveva, e poi consumata la vivanda, mangiò delli
la vivanda, mangiò delli uomini, e niente ne potè sapere. e fu
, e niente ne potè sapere. e fu in fino al deliziano, là dove
là dove un vecchio uomo li parlò e disse: « carabisso, io so'posto
posto a la guardia del porto, e se tu passarai più oltre, male ti
avvenire ». storia dei santi barlaam e giosafatte, 71: elli formò l'
71: elli formò l'uomo, e miselo nel paradiso diliziano. ottimo,
: il peccato delli primi parenti fu tanto e tale, che l'umana generazione fu
qual è presso al paradiso diliziano, e non vi si va per li cristiani.
raffigurandolo in quel primo eterno drama, dentro e fuori il paradiso deliziano, dove sonava
deliziano, dove sonava la voce di dio e fiam meggiava la spada del
: schiarire l'arte di ludovico ariosto e farne intendere il motivo dominante, che non
per un particolare ordine di afeetti, e nemmeno per gli afeetti suscitati dalle cose
per gli afeetti suscitati dalle cose alte e beatificanti o letificanti o delizianti.
deliziare quel luogo. bartolini, 1-166: e lo andare a caccia, il desiderio
coperto, di quegli altri, grandissimi e sodisfatti, che dovettero deliziare la esistenza
un fresco delizioso delizia le mie guancie e le compensa dell'ardore del sole.
foscolo, xiv-14: fra gli ondeggiamenti e le dolcezze di un estro eccitato dalla
i pomi e i grappoli che parevano sanguinare sotto i
parevano sanguinare sotto i denti forti; e io, considerando tutto quel dolce nutrimento
per deliziarla, computavo il tributo agreste e meditavo la foggia dei miei broccati e
e meditavo la foggia dei miei broccati e dei miei ormesini. baldini, i-347
dà questa * troupe 'd'eccezione, e come mai essa riesca di continuo a
mai essa riesca di continuo a compiacere e deliziare il pubblico romano, poco facile
nervoso, come se lo deliziassi, e mi parlava con ossequio. -iron
posso fare volentieri è scrivere a voi e deliziarvi con le mie querele.
, 2-634: dii, che si deliziavano e che si tranquillavano col sangue degli uomini
che manco. salvini, 39-ii-69: e che cosa è l'uomo, o gran
verme, voi rivelate voi stesso, e vi compiacete di deliziarvi con lui. muratori
cotanto noi siamo intenti a'propri vantaggi e a ingrandirci e a deliciarci, che
intenti a'propri vantaggi e a ingrandirci e a deliciarci, che non ci resta tempo
resta tempo da pensar punto al sollievo e bene del prossimo. a. verri,
divisero le cure degli uomini in molti e vari oggetti, per modo che gustassero anche
gustassero anche gli ozi di pace, e le tranquille arti, e tornar l'animo
di pace, e le tranquille arti, e tornar l'animo di studi, e
e tornar l'animo di studi, e il deliziarsi in contemplazioni. cuoco, 1-195
credeva nella beata tranquillità del terraglio, e ne'mesi scorsi il mio pensiero si
andava deliziando con la speranza di vedervi e parlarvi sotto l'ombre de'vostri alberi ospitali
gambe al cavalier caracciolo della castelluccia, e di vederlo saltare, gridare, piangere
guardarci là sotto, baldi, polverosi e belli. baldini, i-60: il mio
rotta mi metteva l'incendio sopra il cuore e di tratto in tratto le cannonate pigiavano
si passavano, deliziandosene, detti arguti e ingegnosi. -ant. anche intr.
, o macerato nell'acqua. e se talvolta ne'luoghi a mare trovavano
insetti,... i quali vivessero e deliciassero dove una fortissima mano non poteva
poteva che per pochi momenti quel cocentissimo e poco men che infocato fervore tollerare.
... che si celano nelle valli e nelle pieghe del terreno quasi per meglio
suoi personaggi. deliziatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
rincontrato il funambolo arturo stroche- naider, e sempre miracolosamente l'ho ritrovato eguale a
acrobatiche corse per il cielo dei villaggi e delle metropoli. deliziósa, sf
spesso arborei, arricchivano teffetto prospettico e spaziale del fondo della scena.
nella pittura delle scene] quelle loro pagode e quelle torri di porcellana, salvo se
dell'opera. ma bensì per le deliziose e per li giardini, che spesso occorrono
, che mangiava ciascuno giorno diliziosamente, e lasciava morire i poveri di fame alla
questi sono e'grandi che vivono deliziosamente e si abbasserà la loro superbia. nannini
son di petto lungo, d'occhi varii e lucidi, di piedi grossi, d'
tazza dello squisito caffè del buon demetrio, e me la sono sorbita deliziosamente lasciando declamare
cosa dirà mai il povero creditore schernito e ridotto alla povertà nel vedere il suo
in dorate carrozze,... e vivere deliziosamente? foscolo, iv-368:
ignude, saltanti, inghirlandate di rose, e invoco in lor compagnia le muse e
e invoco in lor compagnia le muse e l'amore. carducci, ii-5-141: tengo
. carducci, ii-5-141: tengo inchiostro e penne pur troppo, ma solamente per illustrare
sento più il puzzo del padule politico e letterario in cui si diguazza deliziosamente,
bagno d'armida, l'italia libera e una. dossi, 423: steso quindi
: steso quindi un giornale sulle mie e sulle ginocchia di lei ammucchiatavi l'uva,
, spiccando gli àcini dallo stesso grappolo e insieme cianciando e ridendo all'ombra delle
àcini dallo stesso grappolo e insieme cianciando e ridendo all'ombra delle vaste impassibili spalle
: immaginavo cecilia indaffarata con i bambini e con la vita mondana; e io,
i bambini e con la vita mondana; e io, intanto, nello studio in
si pigli più d'una moglie, e questa tengono deliziosamente ed ornatissima di gioie
maraviglioso, che scuotono ben più fortemente, e stra- zian per fino deliziosamente i cuori
fino deliziosamente i cuori di prim'ordine, e tanime più sublimi. frisi, xviii-3-311
ariosto è un flutto d'immagini così vive e limpide, così naturali e così espressive
così vive e limpide, così naturali e così espressive, che ti tengono a sé
così espressive, che ti tengono a sé e non ti concedono alcuna distrazione; e
e non ti concedono alcuna distrazione; e ti giungono portate da onde sonore,
portate da onde sonore, tra colori e tra mormorii che dilettano la vista e
e tra mormorii che dilettano la vista e suonano deliziosamente nell'orecchio. verga, i-231
. deliziosamente arcaiche di marco polo. e. cecchi, 7-104: finirà che
« mascherino », toppato deliziosamente in bianco e nero, che sul dorso sembrava un
sembrava un fraticello di san domenico, e un arlecchino nel musetto. sbarbaro, 5-28
gusto estetico o ispirandogli sentimenti nobili e delicati; attraente, lusinghevole, allettante,
cavalca, 6-1-171: nelli conviti deliziosi, e splendidi, 11 quali facea, l'
[la lingua] a cose rie, e lascive troppo rilassata. boccaccio, 8-47
ora ove sono le loro ricchezze, e li vestimenti odoriferi, dove sono li
sono li giuochi, li strumenti, e li spettacoli, le turbe de'fanti,
spettacoli, le turbe de'fanti, e de'donzelli, li deliziosi conviti, e
e de'donzelli, li deliziosi conviti, e tutta la loro vana e disordinata letizia
deliziosi conviti, e tutta la loro vana e disordinata letizia. sannazaro, 7-111:
ariosto, 7-53: il suo vestir delizioso e molle / tutto era d'ozio e
e molle / tutto era d'ozio e di lascivia pieno. castiglione, 143:
antica, sarebbe italiana commune, copiosa e varia, e quasi come un delicioso
italiana commune, copiosa e varia, e quasi come un delicioso giardino pien di
un delicioso giardino pien di diversi fiori e frutti. b. tasso, 154
da napoli poco lontana, tanto piacevole e deliziosa, che i poeti finsero essere
cibo, odore, sapore, concetto, e fiore deliciosissimo all'anima. tasso,
veggio / dopo l'aurora in fresco e verde seggio. / di fior l'una
. boccalini, i-85: a lei e all'altre sue compagne crepava il cuore di
nella contrada di torre di nona, e che nella medesima città il deliziosissimo giacomo
i-126: la pienezza de'beni umani e lo stato delizioso per lo più addormentan
di fiori, separati solamente da una deliziosa e vaga loggia. p. verri,
p. verri, i-202: le lettere e le arti sono deliziose compagne della solitudine
ore voluttuosamente, per poco che tanimo e l'immaginazione sieno capaci di estasi.
. leopardi, 31-43: desiderii infiniti / e visioni altere / crea nel vago pensiere
gustò di nuovo la dolcezza deltamicizia; e in un delizioso sussulto del cuore ebbe
del cuore ebbe la ricompensa della lunga e virtuosa mansuetudine. verga, ii-57:
le batteva forte, sconvolta sino alle viscere e come violentata da un delizioso segreto.
mi raggiunse, io l'amai violentemente e irosamente. essa, incantata, balbettava
le labbra un liquido sorriso di beatitudine e in tutte le membra un delizioso languore,
poggetto di ancor viva erba, tutto raccolto e sparso di delizioso chiarore, mi ritrovai
turbare col contatto impuro le belle e care immaginazioni, le deliziose speranze
compiace di rimare con una disinvoltura e con un gioco di assonanze deliziose.
lenza che ti prendeva alle viscere e ti spingeva agli estremi di ima
come soglio a codeste buone tavole, e pieno di generoso borgogna mi sono ritrovato.
macchine voraci, che aspettano! vedrete e sentirete, che prodotto di deliziose stupidità
. cicerone volgar., 1-272: e come nella grande famiglia delli stolti alcuni
: la mia mogliere è tanto cianciosa e deliciosa che mai se farrìa servire da
giocatore, cavaliere, dedito alle caccie e delizioso. denina, ii-6: le [
(non sempre disgiunta da atteggiamenti leziosi e da un tono manierato, per cattivare
, per cattivare l'animo altrui: e ha valore iperbolico). papini,
a tutti i costi la deliziosa vecchia e caddi ai suoi piedi. cicognani,
po'deficienti, ma dalla sagoma elementare e dall'espressione tanto « interessante »;
di melo, vigoroso, molto ramificato e aggrovigliato, che dà un frutto conico,
, giallo, con macchie rosse, e polpa farinosa, di sapore dolce {
la poesia che avrebbe voluto fare; e che qualche volta gli nasce, in
posto / a andromeda in fondo; e lineato / è da tre lati, a
in mari chiusi, con maree poco sensibili e deboli correnti litoranee (e ha la
poco sensibili e deboli correnti litoranee (e ha la forma di un triangolo più
far la terra che abbraccia, triangulare; e perciò molti chiamarono l'egitto in lingua
, 1-iv-108: mortali antichissimi tra storici e favolosi, iddii o semidei, o eroi
delti. d'annunzio, iii-2-311: e che faremmo / se tra le sabbie
/ se tra le sabbie sirie / e le scogliere libiche non fosse / il delta
pesci, oscurato da nugoli di uccelli, e formicolante d'isolotti che gli fan da
d'isolotti che gli fan da museruola. e. cecchi, 5-565: fanciulli che
... grosso dell'uva d'asti e di monselice, / dai picchi alpini
costellazione del cielo boreale, fra perseo e andromeda, formata da tre stelle principali
triangolo). tasso, 8-2-415: e la figlia di cefeo, e 'l delta
8-2-415: e la figlia di cefeo, e 'l delta appresso. 4.
da una lega a base di rame e zinco, con raggiunta di manganese che
: ed è usato nelle costruzioni meccaniche e navali, per lavori artistici, ecc.
2. deltóide, agg. e sm. anat. muscolo deltoide
: muscolo triangolare, il più esterno e voluminoso della spalla, a cui dà
è di muovere il braccio all'insù; e questi sono due, il deltoide,
principio dell'omero prossimo alla clavicola; e il sopraspinato. baldinucci, 105: avvertasi
comp. da séxxa * delta 'e dal sufi. -osistjs 'simile ',
dicesi 'incurvatura deltoidea 'quella superficie ineguale e scabrosa che s'incontra alla parte superiore
questo nome delubro è vocabulo grammaticale, e chia- mansi delubra quegli tempi che avevano
ne le quali si lavano li sacrifici e li sacrificatori. s. degli a
. tasso, 6-iv-1-171: cerca ippolita e paola altri delubri, / schifando d'imeneo
, 14-207: venne al delubro dispietato e crudo / la cruda argene e scese entro
dispietato e crudo / la cruda argene e scese entro la soglia. / sostenea
la destra un ferro ignudo, / nera e spruzzata a rosso avea la spoglia.
il bosco / sacro di giove, e del delubro antico / sudano i marmi.
a te delubri. roberti, xiii-110: e però panni vederlo passeggiare l'eccelse logge
l'eccelse logge della sua reggia, e di là gittare il guardo altero sugli archi
di là gittare il guardo altero sugli archi e sui colossi, sui fori e sui
archi e sui colossi, sui fori e sui delubri. monti, 1-51: se
delubro adomai, se di giovenchi / e di caprette io t'arsi i fianchi opimi
ii-601: ecco prostrata una foresta, e fianchi / orridi d'alpe, e masse
, e fianchi / orridi d'alpe, e masse ferree, immani / al braccio
: lento / ne'gotici delubri entra e si spande / sul taber- nacol d'
i gotici / delubri, tra candide e nere / cuspidi rapide salienti / con doppia
cavalli, ricinta / di lunghe mura / e di delùbri adoma, offrìa l'incenso
a i deprecati altari di lacinia / e di giove. e. cecchi, 3-116
di lacinia / e di giove. e. cecchi, 3-116: anziché alle rituali
delubra vero aream cum porticibus designata; e servio (nel commento all 'eneide) riconnette
currit, a deluendo ». delucidare1 e deriv., v. dilucidare, e
e deriv., v. dilucidare, e deriv. delucidare2, tr. {
= comp. da de-con valore privativo e lucido (v.). delucidazióne
di deludente essa aveva avuto per me e promettendo che l'avrei ben presto ripetuta
alla giornata pretendere per metter dilazione, e finalmente per deluder ogni espettazione. marino
vaso si racchiude; / perché alletta e poi delude / quel che appar sì
, ma la riscossione mi riesce difficile, e tutti i giorni mi deludono quei medesimi
quei medesimi che dovrebbero essermi grati, e cercare di pagarmi. tommaseo, 3-ii-221:
tommaseo, 3-ii-221: se questo medita e fa l'occidente; se, invece di
di sedare, egli irrita i dolori e delude le speranze legittime delle nazioni,
, io l'avverto ch'egli non ispende e non suda e non si dissangua e
avverto ch'egli non ispende e non suda e non si dissangua e non si diffama
e non suda e non si dissangua e non si diffama se non per accrescere
lusingare, promettere, deludere, cruciare e crucciarsi, bisticciarsi, rappattumarsi, come
soldati, 155: ma i poeti e i santi riconosciuti dai contemporanei quasi sempre
la figlia di belo, / noiando e a sicheo ed a creusa, / di
ed ingannandomi così l'antico nemico, e deludendomi, la notte quasi a mezza
, iii-121: cognosciuto la somma prudenzia e virtù del reverendissimo signore cardinale, ci rendiamo
certi terrà modi non vorrà essere stato deluso e gabbato. amabile di continentia, 67
sono le interne sue virtù deluse, / e riposo dormendo anco non ha ve;
appresenta / / sotto orribili larve, e lo sgomenta. marino, 3-54: un
fui, / poiché diè con sua infamia e biasmo mio / vergognosa materia al riso
poi mutato in angue / èva deluse, e misero preludio / fu d'adamo il
i-160: oh pur fosse fantasma, e l'aer vago / densato deludesse il
l'argo / deludesti i cent'occhi, e a lui rapisti / la guardata giovenca
mamilio raggirati, / delusi, avviluppati, e in error grave / indotti. foscolo
il cor pose ed al sangue, / e chi deluse ambe le parti, al
, al vinto / serbando l'ire, e al vincitor l'omaggio. caitaneo,
dunque far grande assegnamento su l'incuria e la tardità della nazione invasa, o
dah'industria d'un giovane, stimato e tenuto da lui come fanciullo, risolse di
: non sarà chi s'opponga? e chi deluda / il forsennato e forse
opponga? e chi deluda / il forsennato e forse / d'aristodemo interessato zelo?
maffei, 235: uom franco e lieto / in gran parte delude il suo
gran parte delude il suo destino / e pronto è sempre ad afferrar ventura. giannone
: deludendosi le concordie passate co'capitoli e cleri di tutte le chiese cattedrali ed interpretandole
della sua man. misura i detti, e vesti / di tale indifferenza il tuo
di strada avvezzo a una vita dura e selvaggia, robusto di corpo...
. dotato di vigorosi muscoli, tace e delude la tortura. parini, v-84:
folto / popol che noi chiamiam barbaro e rude; / ma sagace delude / il
dicono ch'è un caso straordinario, e che delude i loro calcoli. casati,
non si passò all'acquisto delle stoffe e d'altri generi in quantità rilevanti,
i prezzi esorbitanti domandati dai negozianti, e in vista della carovana di biri prossima ad
i-365: poiché il convegno fra zia martina e margherita si prolungava troppo, egli finse
sacchetti, 209: così lui veggio, e 'n pigior condizione / il nome suo
, ed ogni ben mancarli, / e 'nfine ne l'abisso gire al fondo,
dato nelle mane delli principi de'sacerdoti e delli scribi e conden- nerannolo alla morte
mane delli principi de'sacerdoti e delli scribi e conden- nerannolo alla morte e darannolo alle
delli scribi e conden- nerannolo alla morte e darannolo alle genti ad essere deluso,
alle genti ad essere deluso, flagellato e crucifisso. sempronio, 6-46: il cieco
a le man le getta. / e mentre la percote e la delude, /
getta. / e mentre la percote e la delude, / in più stretta prigion
, che deludono / la mia canuta e labile vecchiezza, / e dal potere amar
la mia canuta e labile vecchiezza, / e dal potere amar nobil bellezza / me
, iii- 107: rimango sorpresa, e le troppe grandezze che mi mettete in
che attraversare, nel suo solco tortuoso e profondo, la plaga avara ed amena,
a deludere la sete di quelle terre arsiccie e di fondo ghiaioso, durante le siccità
[la lussuria] imbruttisce, consuma e delude / i corpi nostri, e le
e delude / i corpi nostri, e le ricchezze annulla, / e ogni
, e le ricchezze annulla, / e ogni forza, da chi l'ha,
/ il rodopeo cristallo esser deluso, / e de'sui ogni serpe leva el muso
al parlar, che sai, alto e diffuso. 6. rifl.
uno scambievole giucar d'ingegno a deludersi, e far trasvedere. 8. locuz
l'inganno. ariosto, 16-34: e per le sante vergini richiuse, /
lo più si accendono i sensi, e tiransi sovente al male, e si deludono
sensi, e tiransi sovente al male, e si deludono gli animi a quello che
. deludiménto, sm. ant. e letter. illusione, inganno.
= comp. da de-con valore intensivo e lume (v.).
corrispondere la realtà alle proprie aspirazioni e ai propri desideri, o essere troppo diversa
ai propri desideri, o essere troppo diversa e lontana (peggiore, meno favorevole,
) da ciò che si era immaginato e atteso. — anche: il fatto
leopardi, i-561: dopo infiniti parziali disinganni e delusioni, continuano pure a sperare dentro
consolato, nondimeno, d'ogni delusione e d'ogni amarezza dalla religione severa e ortodossa
delusione e d'ogni amarezza dalla religione severa e ortodossa, la quale occupò in modo
estremi suoi momenti da porlo in commercio e in colloquio con gli angioli. mazzini
, in una mistificazione tremenda pel governo e per gli ambasciatori. tenca, 1-65:
giorno all'intelligenza della vita sociale, e conquistare colle virtù del sacrificio e della
, e conquistare colle virtù del sacrificio e della fatica quel posto che l'odierna civiltà
quanto fatto l'orecchio a'buoni scrittori e sappia, anche alto alto, che
dell'amore ne aveva incenerito ogni speranza e ogni desiderio. de roberto, 2-162
, ed ho provato molte delusioni, e disinganni; ma, nel momento del
avuto occasione di osservare il cangiar volto e la delusione dei bambini quando si dice
2-157: è un muro di silenzio e di rancore / che s'alza tra la
l'amore: / un muro di ribrezzo e delusione. rebora, 233:
: l'umana speranza s'illude, / e a delusioni giunge in fine crude.
strade di genova -ci camminavo nel mezzo e cercavo un po'd'erba.
d'erba. 2. ant. e letter. illusione; immagine ingannevole;
si è contemplazione non stante. lettere e istruzioni dei dieci di balia, 11-43:
queste pratiche, parendone che sieno tutte arti e delusione delli inimici nostri. nardi,
ii-348: nessuno poteva essere così grosso e ignorante, che si potesse persuadere che
altro che un certo giuoco di scherzo e una delusione. serdonati, 9-473:
un poco più speditamente,... e discoprire e tor via gli inganni,
più speditamente,... e discoprire e tor via gli inganni, e le
discoprire e tor via gli inganni, e le delusioni de'magi e de'maliardi,
gli inganni, e le delusioni de'magi e de'maliardi, i quali scherniscono le
menti di quegli uomini involte nelle menzogne e negli errori. segneri, iv-262: ma
, iii-4-31: le camere di commercio e le congregazioni, ordinate nel reggimento austriaco
ordinate nel reggimento austriaco a mera parata e a delusione dei popoli,..
b. croce, ii-9-281: l'agnosticismo e pessimismo sto- riografico è suscitato non solo
ma anche da quello non meno tormentoso e delusivo delle « origini », da
da attingere, « delle cose ». e. cecchi, 1-138: c'è
fuorviava gli altri cinque con delusivi indizi; e intanto precludeva ad essi il mondo reale
avrebbero probabilmente ottenuto denaro per vie subdole e delusive della legge. = deriv.
, iii-12-115: l'uva s'abbassa bianca e la vermiglia, / sì che tocca
quasi; / poi si ritrànno, e mai nessun ne piglia. / così scornati
mai nessun ne piglia. / così scornati e delusi rimasi, / mirano al cibo
mirano al cibo su le mense posto / e dell'ottimo vin pien tutti i vasi
lasciando carlo in questo modo deluso, e dicesi che in quella notte fece novanta
così deluso il core più volte, e punto / dall'aspro orgoglio, piagne.
caporali, i-117: diventato perciò bizzarro e crudo, / fè a un liberto
liberto d'ottavio mandar giuso / le calze e poi fru- stollo a culo ignudo.
inoltre anco l'eletta / de l'armi e disfidollo a campo chiuso. tasso,
ove adoprarle egli men pensa; / e 'l deluso pagan si riconforta, / ch'
attesa al mio servir giusta mercede: / e duolo in me deluso a duol s'
fasi, / vinto il rigido fato e 'l re deluso, / lieti portaste
ancora colle chiuse ciglia / tra veglia e sonno d'abbracciarla io credo / e deluso
veglia e sonno d'abbracciarla io credo / e deluso mi desto. tommaseo, i-348
me quasi puri, ferocemente la tormentavo, e la rimandavo delusa, ma non disperata
vincermi. d'annunzio, i-623: e dille, dille / che m'aspetti.
geli orrenda, / nudi l'idea e, molto più crudele, / nello
-sm. manzoni, 310: e il premio sperato, promesso a quei forti
quando tornavano a mani vuote, stracchi e imbronciati, gesù li salutava con parole che
con parole che facevan bene al cuore e i delusi, benché non avesser dormito,
hanno mai mostrato alcuna attitudine all'eroicità e al sacrificio politico: sono da un
deluso in su le sponde, / e cerca tacque ove pria giva a nuoto.
[i pachidermi] dalla curiosità della folla e della sua confidenza, ma sempre pronti
, il pane, la mela, e delusi a soffiare indispettiti la polvere con
a voi le palme tendo, / e sol da lunge i miei tetti saluto.
dopo una sì lunga, sempre delusa e inutile pazienza, sarà che egli ne
che egli ne schianti i sermenti, e ne divelga le piante fin dalle ultime
le piante fin dalle ultime barbe, e tutto in fasci, come boscaglia infruttuosa,
quanto a bastanza / serve al bisogno; e questo fiume infame / porta delusa al
mia speranza. varano, 136: e ognor del mare alla gonfiata parte /
gonfiata parte / levavasi la nave, e al sen più basso / avvallando rendea
spasimi, che si affilavano in una disperata e sonnambolica ricerca, sempre delusa, di
: sono le interne sue virtù deluse / e riposo dormendo anco non have; /
s'ap- presenta / sotto orribili larve e lo sgomenta. dottori, 210
, nelle braccia mie / spirato avessi, e mi restasse questa / onorata memoria /
consolarmi il duolo. menzini, i-210: e la perfidia ostil trova sua scusa;
perfidia ostil trova sua scusa; / e l'innocenza mia resta delusa. 3
2-159: facce sane, ma deluse, e piene d'una lentezza quasi vegetale.
1 il mio vero viso, stanco e deluso. bocchelli, i-238: nel
vento fra i capelli / caro dilunga, e delusa è la fronte. 4
della repubblica, determinava pur la nota e sempre delusa legge licinia, che le
, a cui tua legge spiace; / e assai ne parla, e la vorria
spiace; / e assai ne parla, e la vorria delusa; / e rotta