biasima e offende, che non fa nella persona del
che non fa nella persona del bembo e d'altri, quando la loda e difende
e d'altri, quando la loda e difende. caro, 16-39: che
, / sardi, tu resti, e con te stessa perdi / quel lume e
e con te stessa perdi / quel lume e quel decoro, / che una forte
1-363: egli era innamorato veramente, e averebbe voluto poter esserlo con suo decoro
non ebbero difficultà di fingere antiche pergamene e privilegi,... per attribuirsi
metastasio, ii-229: è risoluta, / e vuol partir. per argomento adduce /
ancora, che ne venga qualche decoro e qualche lustro alla mia famiglia. guerrazzi,
alto il decoro del suo titolo di professore e quello della sua posizione sociale di bidello
, 3-64: questa mancanza di gradazione e sfumature, fra quei tre puglisi
, fra quei tre puglisi sfrenati e gl'infiniti altri puglisi tutti dignitosi
gl'infiniti altri puglisi tutti dignitosi e gravi, aveva fatto sì che il decoro
. algarotti, 2-437: il decoro e l'onore d'italia consiste principalmente nel
, disciplina, rispetto, cortesia (e anche ad affetto, a tenerezza)
nel mezzo / di tutta gente; e la funerea bara / fermando, addosso al
stretto lo tenne / lunga fiata, e da l'angoscia oppresso / pria lagrimando e
e da l'angoscia oppresso / pria lagrimando e sospirando, tacque. anguillara, 1-157
altronde / per far quell'atto fra doglioso e lieto: / e fer con dignitade
quell'atto fra doglioso e lieto: / e fer con dignitade e con decoro /
lieto: / e fer con dignitade e con decoro / quel che s'apparteneva al
/ quel che s'apparteneva al caso e loro. tasso, iii-134: e cosa
caso e loro. tasso, iii-134: e cosa di grand'animo il servare il
1-2-79: tali testimonianze della sua gran virtù e bontà... mi ha dato
dato animo di far capo al suo aiuto e favore, per dare ingresso a questo
maggior pensiero che di cader composta, e caduta giacer con decoro. menzini,
volenterosi ingegni alla pulitezza, al decoro e ad ogni più riguardevole perfezione [l'
13-71: ma usciron presto d'affanno e martoro, / quando essi con parlare
, / quando essi con parlare umile e piano, / ma colmo di grandezza
piano, / ma colmo di grandezza e di decoro, / disser le cose,
le cose, come eran passate, / e lor mostrare le lor donne amate.
mezza lira in saccoccia per offrire un sigaro e un bicchiere a un amico, come
[della filosofia] è volgo, e si dovrebbe mettere in regola prima di giudicare
mettere in regola prima di giudicare; e, quando giudicare si può con qualche decoro
estens.: anche di animali. e. cecchi, 5-15: fra il loro
, 5-15: fra il loro ambio leggerissimo e sempre frettoloso, e il fulmineo e
loro ambio leggerissimo e sempre frettoloso, e il fulmineo e falcato galoppo, non hanno
e sempre frettoloso, e il fulmineo e falcato galoppo, non hanno un'andatura
il decoro: un'andatura da effetto e cerimoniale, ornata, gratuitamente eloquente.
). della robbia, 1-303: e cominciò a lacrimare con tanta divozione e
e cominciò a lacrimare con tanta divozione e decoro ch'e'pareva una verginella. e
e decoro ch'e'pareva una verginella. e messer iacopo mannegli, che aveva il
con maggiore spirito, decoro, circonspezione e avvertenza. p. della valle
quanta venerazione tengono quel santo corpo, e con quanto decoro lo mostrano, cantando inni
quanto decoro lo mostrano, cantando inni e facendo molte riverenze e prostrazioni. c.
, cantando inni e facendo molte riverenze e prostrazioni. c. dati, 3-60:
con decoro la parola di dio, e non fare il grazioso. -cura
culto sulle cassette per le elemosine (e l'adoperano pure i sacerdoti quando,
al suo decoro / si conveniva, e potea far l'effetto. tasso, 12-421
conveniente in tutti gli amori tra l'uno e l'altro sesso, nondimeno questo decoro
commovente, come a suo sindico, e i vili suoi colleghi professori, senz'
. per risparmiar la spesa della torcia e l'incomodo della vesta. pananti, ii-433
è vantato la dolcezza del riposo, e gli ozi placidi delle muse. il
in didone la passione non ha semplicità e non ha misura, e nella sua
non ha semplicità e non ha misura, e nella sua violenza rompe ogni freno,
: sono gli stessi gitanti che poco prima e poco dopo, in folta comitiva,
folta comitiva, ridono, cantano, mangiano e bevono senza misura e senza contegno,
cantano, mangiano e bevono senza misura e senza contegno, quasi sempre senza decoro.
brancoli, 3-303: il cuore gli batteva e sussultava al pensiero che nessuno lo vedeva
sussultava al pensiero che nessuno lo vedeva e che egli era felice contro tutte le
tutte le regole della dignità, della convenienza e del decoro. -pudore.
di questi nostri discorsi lo comportasse, e se la natura istessa non avesse talmente
non avesse talmente quelle secrete parti occultato e nascosto, che quello che ella giudicò
ella giudicò non potersi vedere senza schifezza e vergogna, da noi similmente con onesto decoro
, l'arresta / poi la vergogna e 'l verginal decoro. panciatichi, 38:
anguillara, 3-101: venga nel suo decoro e seco porte / le regie insegne e
e seco porte / le regie insegne e 'l suo divin splendore. caporali, ii-34
cose in lui produtte / giungon le dispietate e strane belve / maraviglia e decoro,
le dispietate e strane belve / maraviglia e decoro, e i fieri mostri. garzoni
strane belve / maraviglia e decoro, e i fieri mostri. garzoni, 3-74
tocca [la virginità] sfiorisce, e maggiormente maneggiata perde tutta la suo bellezza
maggiormente maneggiata perde tutta la suo bellezza e decore. marino, 6-118: ma benché
6-118: ma benché, oltre il decoro e l'omamento, / ed oltre ancor
più che terrena, / o nobil portamento e pellegrino, / o accorte maniere,
che dirò mai di voi? taccio e v'adoro. accetto, iv-167:
alloro / doni al sesso di lei pompa e decoro! pindemonte, 6-330: tale
ulisse l'atenèa minerva / gli omeri e il capo di decoro asperse, / ad
mar canuto, / di grazia irradiato e di beltade. cuoco, 2-i-234: tu
vien dalla salute. marnioni, 1-124: e dai volumi dell'ondante peplo / disviluppata
, in suo natio decoro / parve e in sua grazia virginal rifulse / l'avvenente
si stanno rimbiancando i vecchi edifici, e questo le dà un decoro nuovo, mette
ha sparto velo / carco de margarite e de decore, / el bianco tinto
cosa onesta con fatica, la fatica passa e in noi resta quello decore e ornamento
passa e in noi resta quello decore e ornamento della onestà. p. fortini,
volendo essare da manco delli altri medici e dotto riservava come li altri il decoro de
a cui fu conca il cielo, / e tu di lui tesoro, / tu
decoro / d'iddio fregiasti la corona e 'l regno: / poi sul mincio prendesti
. garzoni, 1-24: fra tutti decori e ornamenti che mirabilmente aggrandiscono questo elevato microcosmo
può senza dubbio alcuno riputarsi il primo e principale il glorioso possesso delle scienze, e
e principale il glorioso possesso delle scienze, e deltarti. rovetti, iii-220: ecco
ingemmate, / saettar fulgidi lampi; / e con pompa in bel decoro, /
piantai un ramuscel d'alloro, / e insieme io porsi al ciel preghiera umile,
che poi fosse a i cantor fregio e decoro. muratori, 5-iii-81: quantunque poi
, 5-iii-81: quantunque poi le tragedie e commedie in prosa... facciano maravigliosi
prosa... facciano maravigliosi effetti, e ben recitate muovano assaissimo l'animo degli
assolutamente necessario, almeno di grande aiuto e decoro. arici, i-334: ivi sottentra
: ivi sottentra / altra di fiori e d'arbori famiglia, / d'irti climi
arbori famiglia, / d'irti climi decoro e dilettanza. manzoni, 6: siede
oggetti un tempo comuni, delle arti e dell'artigianato, e che costi
comuni, delle arti e dell'artigianato, e che costi tuivano il decoro
piena di senso, tradizionale, immortale e, per quanto misera, ornata della
. fagiuoli, 3-4- 109: e delle muse in ver gioia e decoro.
109: e delle muse in ver gioia e decoro. m. c. bentivoglio,
3-237: voi mia fortezza un tempo e mio decoro, / per cui credea
credea d'essere eguale a'numi, / e tutte superar le ogigie madri: /
saresti, / vivo, il decoro; e ne sei, morto, il lutto.
ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, / nelle
reggie ha sepoltura / già vivo, e i stemmi unica laude. guerrazzi,
quel santo che fu apostolo dell'indie e decoro della compagnia di gesù. nievo
famiglie che erano il decoro del territorio, e serbavano incorrotte le antiche tradizioni dell'ospitalità
dell'ospitalità, della pazienza cristiana, e della religione? carducci, iii25- 180
più belle figure del nostro risorgimento; e anche quel non so che di eccentricismo
nel suo idealismo italiano lo fa più singolare e originale. tale, egli è decoro
antico decoro ed orgoglio della molto civile e bellissima città giuridica e letterata. alvaro
orgoglio della molto civile e bellissima città giuridica e letterata. alvaro, 7-224: classi
certo l'estremo decoro di una società e di uno stato. 10. vantaggio
occhi tutti i decori d'un alto e pudico amore. lanzi, i-61: al
che distribuiti allora in varie comunità di contrade e di arti, si emulavano scambievolmente,
intenti ciascuno a nobilitare le sue residenze e i suoi tempi. animavali, oltre
non più curare i legati l'utile e il decoro pubblico, solo a'propri
mirare. 11. giusta proporzione e armonia che si deve osservare nelle espressioni
conformarsi anche la lingua) fra la sostanza e la forma, fra le parti e
e la forma, fra le parti e il tutto, fra le varie circostanze
tempo, di luogo, ecc. (e costituisce, per le estetiche classicistiche,
. cicerone volgar., 3-35: e così noi possiamo stimare queste cose essere
non ha osservato il decoro del poema, e non ha posto nello inferno cosa disconveniente
nello inferno cosa disconveniente a le tenebre e a la orribilità sua. b.
osserverà ella il decoro, l'arte e i precetti comici? -che so io?
so io? ella sarà tutta festivola e lieta. giraldi cinzio, i-76: e
e lieta. giraldi cinzio, i-76: e però e nelle cose e nelle parole
. giraldi cinzio, i-76: e però e nelle cose e nelle parole e nel
i-76: e però e nelle cose e nelle parole e nel tutto e nelle parti
però e nelle cose e nelle parole e nel tutto e nelle parti dee aver molto
cose e nelle parole e nel tutto e nelle parti dee aver molto riguardo al
scrivendo; che poco gioverà la composizione e disposizione delle parti, se inettamente saranno
delle parti, se inettamente saranno poste e qualunque volta mancherà loro il decoro;
qualunque volta mancherà loro il decoro; e non potrà non mancar loro il decoro
consiste una bellissima parte dell'architettura. e però ancora noi, che non abbiamo
potrebbe già l'uomo opporre contra me e dicere che non sapesse a cui fosse lo
altro che queste parole ched io parlo: e però dico che questo dubbio io lo
che questo dubbio io lo intendo solvere e dichiarare in questo libello ancora in parte
libello ancora in parte più dubbiosa; e allora intenda qui chi dubita, o
sono più di tutte le altre dubbiose e disputabili. muratori, 7-iv-58: quasi
storia; è il discorso storico. e. cecchi, 7-43: tralasciamo distinzioni
cecchi, 7-43: tralasciamo distinzioni etniche e riferimenti di storia, ugualmente dubbiosi.
, i-16: cosa dubbiosa è, e non è chi bene affermi per certo,
un fanciullo di dubbioso sesso intra maschio e femmina, i quali il volgo chiama
della cieca fortuna i volti dubbiosi; e quella che ancora agli altri si vela
. sannazaro, 5-91: o nobile padre e maestro di tutto il nostro stuolo,
la causa sua manifestissima, cioè la miseria e il dubbioso stato nel quale egli si
rischioso (un'azione, un'impresa e, in partic., un fatto
contra i sanniti, gente molto ricchissima e forte: la quale battaglia de'sanniti
mostrò la guerra assai dubbiosa, / e consigliollo alfin di stare in posa. machiavelli
pugnar con l'altro, / giudice accorto e scaltro / de la pugna dubbiosa,
dubbiosa, il vel si scinse; / e di sua man s'accinse / ne
, i-19: chiuse quindi le porte e rimase solo, determinato ad intraprendere così
con noi per questa selva scura / e non temer delli passi dubiosi, / ché
/ ché tutte cose che son care e grandi / s'aquistan con fatica e con
care e grandi / s'aquistan con fatica e con affanno. boccaccio, i-438:
vecchia navicella, / se ben adorna e ben spalmata appare, / a l'ibemo
dianzi i vostri passi / tra spini e sterpi e dirupati sassi, / strada ad
vostri passi / tra spini e sterpi e dirupati sassi, / strada ad ogn'or
/ strada ad ogn'or prendendo erta e dubbiosa, / or, cangiato voler,
/ vaga, discende ai sentier piani e bassi. testi, 1-87: sudò
. testi, 1-87: sudò molti e molt'anni, / e con maestra man
sudò molti e molt'anni, / e con maestra man dubbioso e incerto /
anni, / e con maestra man dubbioso e incerto / edificio formò dedalo in creta
, 1-39: ai passi / dubbiosi e tremolanti avea per guida / un fanciulletto,
tremolanti avea per guida / un fanciulletto, e di cammin compiuto / quanto il dardo
in tre suoi corsi / misura, e giunto ove metteano capo / molti sentier,
sentier, so- stavasi l'afflitto / e s'assidea. -per simil.
converrà che mostri il lume dell'animo e dello ingegno tuo; ed io veggio
ascoso, di poi in tempo si scopre e manifesta? bembo, 1-4: tra
quali il nostro tranquillo navicar ci turbano e il sentiero del buon vivere ci rendono
sentiero del buon vivere ci rendono sospetto e dubbioso, suole con le primiere essere
più volte, quale amore buono sia e qual reo. d. barloli, 21-8
21-8: dopo aver corso fra bonacce e tempeste il dubbioso mare di questa vita.
le ginocchia gli sarieno enfiate, / e mal dubbioso ne conseguirebbe. -avverso
non tutto intero l'anno l'acerbità e la forza del mare patisce coloro che vogliono
ma sono certi mesi molto acconci, e certi dubbiosi, ed altri che il
lume); incerto fra la luce e l'ombra (il giorno, la
, 1-168: già era compiuto il die e venia l'ora la quale tu non
dì, ma confini tra 'l dì e la dubbiosa notte. boccaccio, i-219:
i-219: quivi solamente la notte puote e il terreno da sé vi produce nebbie
due diverse cause si dimostrano di confusi e dubbiosi termini. forteguerri, 2-59:
a poco a poco si estendeva nel cielo e nel mare seco portando più fresco e
e nel mare seco portando più fresco e più gradito il vento. leopardi,
il volto, / dimesso il portamento e grave il passo, / egli s'avanza
prime nebbie autunnali, buie di dentro e sbiancate di sopra dal chiarore dubbioso della
non è stimata perchè parla al cuore e non alla riflessione, e quando soggiunge
parla al cuore e non alla riflessione, e quando soggiunge che il senno è stimato
mano che gli è dattorno, divide e rompe. vallisneri, iii-31: che
vallisneri, iii-31: che possano farsi e laghi e rivi e fonti perenni anche dagli
iii-31: che possano farsi e laghi e rivi e fonti perenni anche dagli uomini
che possano farsi e laghi e rivi e fonti perenni anche dagli uomini, posti
giamboni, 86: l'uomo e la femmina è tenuto d'amare iddio
d'amare iddio di puro cuore, e di buona coscienza, e di fede non
puro cuore, e di buona coscienza, e di fede non dubitante. boccaccio,
molti argomenti. foscolo, 1-78: sténelo e i pari suoi, fulmini in guerra
un intelletto dubitante è sempre independente, e non si abbandona alla lode ed all'
: guido cavalcanti, il filosofo mesto e dubitante, n'ebbe a soffrire prima l'
che è alla base delle vaste erudizioni e che se disprezzo queste e quello, è
vaste erudizioni e che se disprezzo queste e quello, è di quel disprezzo amaro
contrade di troia, dubitante per gli anni e per lo vino, preserlo e menarlo
anni e per lo vino, preserlo e menarlo legato colle catene a re mida.
.. è buono allo stomaco debile e dubitante. parini, xii-104: privo di
v-iu-io: faccio acordansa / di dire, e poi mi scordo, / tanto infra
chi ricchezza dispregia è manente, / e chi gent'è, -dannaggio e prò so-
, / e chi gent'è, -dannaggio e prò so- stene, / e dubitanza
-dannaggio e prò so- stene, / e dubitanza e spene, / e se contente
prò so- stene, / e dubitanza e spene, / e se contente -de poco
, / e dubitanza e spene, / e se contente -de poco orrevolmente, /
se contente -de poco orrevolmente, / e saggiamente -in sé consente -affanno, /
se maravigliò forte de tale accidente, e de maiore dubitanza gli donò ac- cagione
a sentir chieder in questo senato leggi e ordinanze nuove contro all'antiche; e non
e ordinanze nuove contro all'antiche; e non ho contraddetto: non per dubitanza
fusse a tutte le cose provveduto meglio e più rettamente da non potersi, ritoccandole
. d'annunzio, v-2-661: incerto e smarrito,... della mia dubitanza
iii-1-13: la terza parte è lo quinto e l'ultimo verso, nel quale,
. torini, 273: la terza e ultima distinzione parlerà della dubitanza del nostro
addunque, se non siamo errati, e non più, le regole principali, e
e non più, le regole principali, e cinque l'eccezioni dietro l'ultima dubitanza
. boccaccio, viii-1-14: questa compassione e dubitanza di peggio facevano li suoi parenti
con voi molto me pesa; / e ciò non dico già per dubitanza, /
, più si accendono ne gli odii e più sono apparecchiati alla vendetta. carducci
padre ha ora questa disianza, / e forse avvisa ch'io non possa starci,
. s'adatti maestrevolmente nel muro con gesso e matton pesto e sugo di bucce d'
nel muro con gesso e matton pesto e sugo di bucce d'olmo e finissimo aceto
matton pesto e sugo di bucce d'olmo e finissimo aceto, per far la presa
, per far la presa più forte e tenace, affinché né del cadere né
ii-209: tutto mi strugge 'n penserò e 'n pianto, / amore meo,
dubitanza / ch'aggio, che la noia e lo spavento, / ch'è fatto
forte da speranza, / del sì e del no stava in dubitanza. libro di
ché bontà riluce per se medesima, e dubitanza ha signi- ficanza di malvagità.
che 'l piacere è l'afermante, / e ciò c'om ferma e 'n esso
, / e ciò c'om ferma e 'n esso si riposa, / adesso crescie
i santi che cristo gli confermò sì e gli certificò tutti quanti, che tutti
quanti, che tutti ne furono certissimi e mai più non ne dubitaro. bartolomeo
, 32-49: or dubbi tu, e dubitando sili: / ma io dissolverò 'l
fo questo per fare quello che fa e intende la chiesa-, e avessi questa
quello che fa e intende la chiesa-, e avessi questa intenzione, benché lui dubitasse
è molto debile: dubita, vacilla, e alcuna volta s'accorge di sognare e
e alcuna volta s'accorge di sognare e sognando dice: io sogno. delfino
i numi / col mezzo degli oracoli, e se fissi / tengano gli occhi
potenti ragioni / pugnaron contro i dubbi e fur vittrici. metastasio, i-127: più
, 306: leggere quell'oroscopo e dubitare di tutto quanto egli aveva tenuto
, vi-106: la prima schiera, e ciò non dubitate, / il savio duca
castello sancto agnolo ad examinare uno eretico e intendere quello che dubita de la fede
quello che lì vadi in mio luoco e che faci l'offizio cum quella più dili-
leopardi, 15-66: io disperando allora / e sperando traea le notti e i giorni
allora / e sperando traea le notti e i giorni; / oggi nel vano dubitar
sai per certo quello che non so io e che non sanno tutti gli uomini che
non sanno tutti gli uomini che vivono e che viviranno in fin alla consumazione de'
discutere, fare obiezioni, avanzare riserve (e nella precettistica didattica o retorica si riferisce
religione a ogni cosa,... e non dubitaro che li imperii e le
. e non dubitaro che li imperii e le signorie servissero alle cose sacre.
di portar cimieri ed ornamenti negli elmetti e negli scudi. bruno, 3-45: non
o scienza, dubitar ed interrogar a proposito e co'gli ordini che si convengono,
, 1 erosi *, cioè d'argento e di rame mischiato, pare che non
, 91: che vi sia morale pubblica e universale, non è sicuro; anzi
per conto mio ne dubito forte, e mi attengo con ogni scrupolo a quel mònito
prima per modo di dubitare si domandano e si propongano. c. dati, 207
chi dubiterebbe, chi potrebbe dustata enorme e dubitavano di poterla riguadagnare. pra
i beni che in loro sono, e massimamente que'beni de'quali li lodati
mio parlar di facezie non sia infaceto e fastidioso, forse bon sarà differirlo insino
che aveva fin qui ascoltato con pazienza e docilità, alzò il capo e sbarrò
con pazienza e docilità, alzò il capo e sbarrò gli occhi, come se cominciasse
, giudicare, ritenere con piena convinzione e sicurezza. bartolomeo da s. c
che cristo aveva comandato, dubitò, e però incontanente cominciò ad andare sotto l'
allora dio lo prese per la mano, e sollevòllo e disse: o di piccola
lo prese per la mano, e sollevòllo e disse: o di piccola fede,
loro opinione, diventò poi loro benefattore e protettore. v. franco, 294:
pianelli ha perduto questi denari al giuoco e, siccome è già pieno di debiti
la nostra fiducia coi denari dell'ufficio, e tutto ciò sempre nella speranza di guadagnar
ciò sempre nella speranza di guadagnar tempo e di trovare un santo protettore. comisso
per la quale la libertà si difende, e le dignità se n'acquistano, e
e le dignità se n'acquistano, e le provincie si conservano, e lo imperio
, e le provincie si conservano, e lo imperio? guicciardini, vii-56:
se adunche e'magistrari aranno minore stimulo e manco freno, chi dubita che si farà
sia a l'uomo di sapere, e sanza compiere lo desiderio beato essere non
luglio con tanta facilità si congeli, e l'agosto sì malagevolmente. 3
, giudicare, congetturare (con incertezza e perplessità). tolini, 9-568:
buona mente il temere gli errori suoi e l'impeto degli appetiti, e il dubitare
suoi e l'impeto degli appetiti, e il dubitare con degna modestia della propria
pensiero, / non dubitar di lor concordia e pace; / perché il vero non
cotal pianto ipolita piacente / vi sopravenne, e emilia con lei; / e quando
, e emilia con lei; / e quando vider sì pietosamente / pianger gli
vider sì pietosamente / pianger gli achivi e li duci dircei, / d'arcita dubitarono
duci dircei, / d'arcita dubitarono, e dolente / ciascuna domandò i re lemei
i-403: ma del principio, progresso e fine di questa congiura non fu dubitato
i fiumi in simil sito il suo letto e facendovi cupi canali. mctastasio, i-108
mattin sull'origliere / gli occhi aperse, e dubitò! / era desso il cavaliero
albergò in una valle del paese, e l'altro giorno entrò nel bosco cacciando,
signora angiolella: così esile... e poi quel carnato, le movenze stanche
poi quel carnato, le movenze stanche e il respiro faticoso. 6.
che l'omo desidra essere, ha paura e dubita che nu scia, né posso
parlare / com'orno ch'è pauroso / e dubitoso / a segnor che fa dottare
ciascuna fisse / il passo dubitando, e dilivrarsi / per gire ad esso, che
in loro medesimi sonno quegli che temono e hanno paura de l'ombra loro,
hanno paura de l'ombra loro, e dubbitano che non lo'venga meno el cielo
dubbitano che non lo'venga meno el cielo e la terra. giov. cavalcanti,
terra, tutti i suoi dubitarono; e cesare li confortò a speranza. guicciardini
nella città nostra, italia liberata da tutti e barbari e liberato el mondo dalla tirannide
, italia liberata da tutti e barbari e liberato el mondo dalla tirannide di questi sce-
fortuna, che tale minacciavano il mare e il cielo, io non volsi uscir
lasso, ho mal fatto; - / e dubitava forte del suo danno. monti
ojetti, i-810: non a sé e alla gloria del suo regno egli pensa,
è non dubitare le cose che sopravvengono e son quasi come sforzate. boccaccio,
dubitavano a bles di quei pericoli e di quelle sollevazioni, che avrebbono dubitato se
me, m'attossicato / el mar, e disse: -bèi, non dubitare!
fra giordano, 3-311: fa l'opere e '1 bene tuo sicuramente, e non
opere e '1 bene tuo sicuramente, e non dubbitare. savonarola, iii-5: non
; perché questi catoni saranno molto ciechi e pazzi, se non sapran scuoprir quel ch'
sospetto, i vostri bambini saranno salvati e con loro voi stesse. -con
oloferne: sta di buono animo, e non ti dubitare; però ch'io non
dove dubitasse, / prenda il tacere e dimostri temenza, / però ch'e'
l'offese che gli sono fatte, e gastigare chi bisogna, e consigliare chi
fatte, e gastigare chi bisogna, e consigliare chi dubita. boiardo, 1-6-37:
. ariosto, 2-65: tra sì e no la giovane suspesa, / di voler
dubita un poco: / quinci l'onore e il debito le pesa, / quindi
il senato se doveva confermare l'ambasciatore e se doveva dargli titolo di re di
dubbi tuoi / sembra ogn'indugio insufficiente e corto: / e ti lagni di
sembra ogn'indugio insufficiente e corto: / e ti lagni di noi? ti lagni
: la belloccia un po'era commossa e un po'dubitava, ed il vecchio,
dubitò, ma l'arco aperse / e quel ne'fianchi ferì sì profondo /
pur di affidarti della pugna parte, / e la maggior, non dubitava. carducci
dubitava. carducci, iii-6-199: uomini gravissimi e cattolicissimi non dubitarono asserire la dottrina del
con questa / bocca piena d'amore e d'agonia / giuro ch'ella ha mentito
agonia / giuro ch'ella ha mentito / e lo splendore della sua menzogna / m'
molte cose di gaio lelio suo suocero, e cose memorevole e gioconde ne dicea:
lelio suo suocero, e cose memorevole e gioconde ne dicea: e non si dubitava
cose memorevole e gioconde ne dicea: e non si dubitava lui chiamare savio in
dubitava lui chiamare savio in ogni sermone e raccontanza che facea di lui. s
domandati da me alcune volte quali riti e quali ordini della cristiana religione credessero loro
, quelle due cose: la confessione e la comunione. = voce dotta
parla dubitativamente facendo comparazione tra l'odiare e il salvare. galileo, 3-4-268:
proposto, l'ha portato sempre dubitativamente e conghietturalmente. balbo, i-58: gli
ch'ei [tito livio] parlò incompiutamente e dubitativamente di fatti trovati incompiuti e dubbi
incompiutamente e dubitativamente di fatti trovati incompiuti e dubbi nelle tradizioni. borghese, 1-92
1 giovani rimangono prima de'vecchi persuasi, e più gl'infermi de'sani. insomma
di trascriver questa storia da questo dilavato e graffiato autografo, e l'avrò data,
da questo dilavato e graffiato autografo, e l'avrò data, come si suol
, mi fece sospender la copia, e pensar più seriamente a quello che convenisse
tranne i soliti sperimentali riguardanti il tempo e questi espressi sempre con saviezza dubitativa.
9-164: dapprima non si raccapezzava, e ripeteva dubitativo: - ristorante progresso?
poi si ricordò, credo che rivide, e sorrise: -il « progresso »?
ma pietosa, con questa proposizione ipotetica e condizionale (nella quale quello 'se
'non è dubitativo, ma dichiarativo e dimostrativo ch'ella ebbe sempre compassione e
e dimostrativo ch'ella ebbe sempre compassione e pietà di tutte le miserie umane)
di sua natura, quando è 'relativo'; e solo ne manca quando è * rassomiglia
è usato in significanza di * chiunque 'e * qualunque '. carducci, iii-8-98
protestantismo, la sua predilezione per l'olanda e la svezia, e parecchi luoghi de'
per l'olanda e la svezia, e parecchi luoghi de'suoi scritti, il dimostrano
per la stessa qualità fisica eminentemente variabile e volatile della materia trattata, la meteorologia
, la meteorologia è scienza sanamente dubitativa e modesta. -che dubita sistematicamente di
setta di filosofi chiamati grecamente scettici, e da alcuni dubitativi, perché dubitando d'
incamminò risolutamente ad adire l'antico colonnello-medico e sindaco. 4. dir.
giamboni, xxviii-233: l'uomo e la femina è tenuto d'amare idio
tenuto d'amare idio di puro cuore e di buona coscienzia e di fede non
idio di puro cuore e di buona coscienzia e di fede non dubitata. simintendi,
di climene fue venuto per inchinata via, e entrò nella casa del dubitato padre,
lasciato con che cosa si conservi; e intendi fede ferma e non dubitata.
si conservi; e intendi fede ferma e non dubitata. 2. temuto
borea a l'aura l'ali, / e toghe il legno a'dubitati mali.
dubitati mali. dubitatóre, agg. e sm. (femm. -tricé).
dire, una scienza: di novelle e motti e sentenze e giuochi di parole beffardi
una scienza: di novelle e motti e sentenze e giuochi di parole beffardi e
: di novelle e motti e sentenze e giuochi di parole beffardi e irriverenti;
motti e sentenze e giuochi di parole beffardi e irriverenti; ima scienza che anche dove
anche dove non se ne rendeva conto e mirava soltanto a far ridere, riusciva empia
mirava soltanto a far ridere, riusciva empia e blasfema, incredula e dubitatrice.
, riusciva empia e blasfema, incredula e dubitatrice. = voce dotta,
dubitare; condizione di chi è dubbioso e incerto (circa la verità di una
se elli non teme labore di studio e lite di dubitazioni ', le quali dal
sguardi di questa donna multiplicatamente surgono, e poi, continuando la sua luce, caggiono
nebulette matutine a la facia del sole; e rimane ubero e pieno di certezza lo
facia del sole; e rimane ubero e pieno di certezza lo familiare intelletto, sì
l'aere da li raggi meridiani purgato e illustrato. idem, par.,
dovete ancora per questa santa fede onorare e avere a memoria e credere sanza alcuna
santa fede onorare e avere a memoria e credere sanza alcuna dubitazione tutto el numero
numero degli articoli che compuose el sacro e apostolico collegio. machiavelli, 288:
operavano in guerra altro che i cavagli, e pure si divisono il mondo con i
cavalleria puote essere sostenuta da'fanti, e donde nasca la virtù di questi e
, e donde nasca la virtù di questi e la debolezza di quella. firenzuola,
che pensava essere attissime al suo ragionamento e lodava e vituperava, né sapeva come
essere attissime al suo ragionamento e lodava e vituperava, né sapeva come si dovesse cominciare
l'ho transcorso [il libretto], e mi è parso contenere cose così esorbitanti
promossa dal sig. mario esser vana e superflua, dice niuno autore antico
teutoniche o schiavone sia madre della tedesca e della svedese, non si potrà senza moltissime
moltissime controversie, né senza grandi dubitazioni e incertezze, né più che largamente e
e incertezze, né più che largamente e mal distintamente, determinare. tecchi,
sapore, con un contorno lieve di cipolline e di salsa. era pesce? era
2. retor. figura che conferisce interesse e vivacità al discorso mediante un abile uso
di molti d'oggi che muovono dubbi e non predicano le materie assolute senza quistioni
o onde cominciare, o dove fornire, e simili cose: peroché questo modo di
un poco d'opinione di verità. e percioché questa figura, la quale chiamerò dubitazione
, 1-ii-237: insegnò pubblicamente la ignoranza e la dubitazione imi versale.
ch'ella non sia per farsi temere. e volendo intendere dove fondano questa dubitazione,
io oltremodo mi cominciai a maravigliare, e nel mezzo dell'allegrezza mi sursero nella mente
procedere: o veramente da una dubitazione e continua gelosia, la quale, ancora
di negoziare la concordia, seminando dubitazioni e discordie, trattenessero e difficoltassero le deliberazioni
, seminando dubitazioni e discordie, trattenessero e difficoltassero le deliberazioni di questa dieta.
che il nume nemico degli animi increduli e diffidenti non ti abbandoni. 5.
s'oppuose contro, mostrando più dubitazioni e pericoli, come si poteano perdere i
come si poteano perdere i danari, e la gente si mettesse per gli fiorentini
... che da te ogni paura e pensiero cacci, perciò che delle tue
cucina netta, / sta'forte, e non aver dubitazione. salvini, 40-1:
... sbigottita vacillare la mente e quasi perdersi in un mare di virtù
perdersi in un mare di virtù maravigliose e grandi; se io questo dicessi, forse
il mio dire sarebbe al vero somigliante, e voi per buona e per giusta la
vero somigliante, e voi per buona e per giusta la cagione d'una così fatta
la cagione d'una così fatta dubitazione e temenza approvereste. carducci, 11-18-131: io
carducci, 11-18-131: io non so e non posso mettere in calma le sue procellose
in calma le sue procellose dubitazioni, e, povera donna, disperazioni. 6
s. francesco] in grande pensiero e in grande dubitazione di quel ch'e'dovessi
fare così onorata espedizione sono tanto chiare e potenti per se stesse che non ammettono
non ostante tutte le sospensioni, le dubitazioni e le chiacchiere che si dicono.
[il papa] come uscirne; e però anco spesse volte retratta la parola data
retratta la parola data una volta, e ogni dilatazione lo mette in sospetto e dubitazione
e ogni dilatazione lo mette in sospetto e dubitazione. -senza dubitazione: senza dubbio
. senza la debita coltura, infruttoso e sterile senza dubitazione alcuna rimane. monti
a me pure paiono tali senza dubitazione, e sarebbe obbligo degli editori accuratamente avvertirli,
sarebbe obbligo degli editori accuratamente avvertirli, e disfarsi una volta della cieca fede ai
v-504: questi tali dunque fra il poco e il niente, scelgono senza nessuna dubitazione
; ma da causa che notoriamente sia nulla e senza dubitazione (sì come si
., ii-1-386: alquanti scusano il re e dicono che, giocando egli a tavole
dicono che, giocando egli a tavole e avendo gettato un buon tratto, elli
un buon tratto, elli parlò dubitevolemente e disse quasi come per giuoco: uccidetemi
quelle parole, corsero sopra gli ambasciatori e sì li uccisero. 2.
dubito, sm. ant. e letter. dubbio, incertezza; timore
pensate d'ogni dubito / del vostro stato e a ciascun disordine / e mai,
vostro stato e a ciascun disordine / e mai, in seguir l'ordine, /
'l mio pensier dùbito sorse; / e ancor ne trema l'anima smarrita.
dinanzi da cesare, avvegnaché dubitosamente; e cominciò così. roberti, xiv-60:
» ripetè dubitosamente l'asti- nòmos, e rise due volte: « ah! ah
pareami che disvegliasse questa che dormia; e tanto si sforzava per suo ingegno,
, io? -protestò princivalle sbirciando dubitosamente e in pena scacemi, che non disse né
a ciauzire, / chi 'nde perdo savere e rimembranza. giacomino pugliese, ii-127:
vedendolo con tanta brigata così tumultuosamente correre e gridare, dubitoso non per prenderlo venisse
per prenderlo venisse, gittato il zaino e la sampogna per terra, si mise a
chi subito definisce, chi sempre dubitoso e perplesso mette ogni cosa, in forse
cosa, in forse tra 'l sì e 'l no. forteguerri, 20-1: il
siate punto dubitose / di ciò che udiste e udrete cantare / dell'opere di lui
, /... / pensoso e dubitoso s'ancora ei spirassero l'aure /
capacità al lavoro, essendo tanto magra e pallida. michelstaedter, 408: l'angoscia
angoscia di non giungere alla vita / e di perire dell'oscura morte, / te
d'amore; e a coloro che vi sono è manifesto ciò
che sol- verebbe le dubitose parole: e però non è bene a me di
/ ma il creder m'era dubitoso e forte. varchi, 8-1-97: quando
che ella [l'anima] è incerta e dubitosa, intendiamo non in quanto alla
/ che nel fóro usar suol garrulo e lento. -che esprime dubbio, incertezza
che l'ambascia del frantoio gli ritorni e gli strappi il grido dubitoso.
fare narrazione con parole è cosa dubitosa e pericolosa a quelli che non ci attendono.
, 1-50: né ti conforti? e i tremebondi lumi / piegar non soffri al
recatisi a firenze per faccende di vario e dubitoso genere. -impacciato, timido
, più ancora che all'andare incerto e all'aria nuova, a un fare maravigliato
all'aria nuova, a un fare maravigliato e indispettito di trovare una tal piena,
1827 (483): all'andare dubitoso e all'aria nuova]. pascoli,
l'aragosta non ancor finita di cuocere e il teocriteo amaranto. valeri, 3-166:
a me aiutorio, ma toglietevelo; e non dite a voi dubitose le forze che
si era uno paese molto dubitoso, e là ove si faceva più forza a
ove si faceva più forza a dame e damigelle. leggenda di san giuliano l'
riva d'uno grande fiume molto dubitoso e pericoloso e all'entrata di una grande
d'uno grande fiume molto dubitoso e pericoloso e all'entrata di una grande selva molto
parea non so in qual loco, / e veder donne andar per via disciolte,
per via disciolte, / qual lagrimando e qual traendo guai, / che di
, con foglie lanceolate, fiori bianchi e bacche nere; cresce in australia e
bianchi e bacche nere; cresce in australia e comprende due specie: duboìsia myoporoides e
e comprende due specie: duboìsia myoporoides e duboìsia hopwoodii. = voce
, ma fece, in tutte le città e terre di qualche momento, capi i
ho ricevuto dall'illustrissimo signor cardinale aldobrandino e per suo mezo dal serenissimo duca di
sovrano, chiamato duca sotto i longobardi, e conte sotto i franchi. carducci,
sotto nestorio prefetto d'alessandria era duca e principe d'egitto, come fautore iniquissimo
., viii-79: sappi... e considera che dall'uscita della parola,
eran posti richiami di tal gente / e di lor crudeltate a dismisura. s.
discese di tanti patriarchi, di tanti re e di tanti duchi? pulci, 26-136
prencipe de'pianeti, duca delle stelle e re di tutte l'altre sfere,
v-193: non sarà egli cosa convenevole e giusta il rendere onore di lodi alla madre
di lodi alla madre dei nostri imperatori e duchi, passata nuovamente di questa vita?
vengono a fare il duca nelle nostre città e a metterne paura, non perché sieno
ai titoli di marchese, conte, visconte e barone, con la corona sormontata da
oro (di cui cinque visibili) e con diritto al titolo di * don
dato per significazione d'onore... e de'nomi sì fatti alcuni stanno per
come quelli di duca, di principe e di marchese, altri sono aggiunti, come
6-2-391: nel soprascritto del medesimo breve e della medesima lettera, non si nomina
voleva lì, per le stesse ragioni, e gli aveva mosso guerra. collodi,
dir poco un conte. c. e. gadda, 7-286: imminente monarca [
dei duchi. 4. ant. e letter. comandante di esercito; generale
con tutto che messer maffeo fosse valente e buono cavaliere, non era sufficiente duca
94: cesare, grande duca, prò'e ardito, / perché dimore tu e
e ardito, / perché dimore tu e tarde tanto? anguillara, 5-25: l'
a l'altro altier si serra / e sono i primi a cominciar la guerra
gregge sta provincia degli imperi romano-bizantino e ger / con la provida
, il bellicoso duca. ministrativi e giurisdizionali (e questa autorità, dapprima
duca. ministrativi e giurisdizionali (e questa autorità, dapprima di nomina regia
... fu capitano generale, e fu oltramisura nobile e franco uomo di
fu capitano generale, e fu oltramisura nobile e franco uomo di grande sentimento. tedaldi
nella somma vetta / il duca, e quindi il flutto ampio guardava.
di manna / la gente ingrata, mobile e retrosa. guido da pisa, 1-23
ne conduca / san mateo, marco e luca, / san ioanni, quel ch'
di s. giovanni battista, principe e duca de'fiorentini. 5.
conv., iv-vi-8: aristotile è maestro e duca de la ragione umana, in
allor mi dié di piglio, / e con parole e con mani e con cenni
di piglio, / e con parole e con mani e con cenni / reverenti
, / e con parole e con mani e con cenni / reverenti mi fe'le
cenni / reverenti mi fe'le gambe e 'l ciglio. cecco d'a scoli,
, vi-106: iddio è duca di sapienza e sì è emendatore de'savi. petrarca
/ che mi par delle cose rare e fide? sacchetti, 72: poche
volete ove s'infuga / a più poder e dov'ella s'attrezza [la mia
, xiv-151: dante siegue ad esserne duca e maestro: alla nostra conversazione s'è
, iii-2-8: oh, devi confidare e stare di buon animo, considerando il
via, la felicità che è lassù, e specialmente che hai lui per maestro e
e specialmente che hai lui per maestro e duca. ojetti, i-30: m'allontanai
in punta di piedi dal luogo consacrato, e seguii obbediente il mio duca.
35-1-7: la femmina duca dei mali e di malvagità artefice, assedia gli animi.
cose ancora entrò nel mondo il duca e facitore di tutti li mali e artefice de'
duca e facitore di tutti li mali e artefice de'peccati, il dissoluto amore
, imperocché inutili sono per gli appostamenti e guerre che fanno loro, perocché
duchi,... cioè: nero e vario. 8. dimin.
, 5-42: spiegò loro i duri oltraggi e i torti i che peggio di saul
, 10-147: con armata mano a cavallo e a pié corrono la città di lucca
compagnia d'ufifiziali, di signore, e il duchino di lucca: sicché si
g. villani, 10-58: il capitano e messer simone non rima- sono con ottanta
sono con ottanta a cavallo colle bandiere ducali e del comune di firenze. giov.
di quai l'uno umbria soggiungili / e vesta di spoleti il ducal manto. p
in: gli dette tutte le insegne e tutti i privilegi ducali, come a
i privilegi ducali, come a vero e legittimo duca. vasari, iii-30:
, dal quale quanto ei fusse stimato e ricevuto con ammirazione testificano le lettere ducali
, iii12- 14: moriva nella solitudine e con l'angoscia in cuore che lo
viniziani ogni dì perdevono nuove terre, e tutte le armate che eglino avevono messe per
ducali vinte, il paese di verona e di brescia tutto occupato. varchi, v-831
impressor ducale, sentii che alcuni biasimando e riprendendo m'andavano. lanzi, iv-265:
il vero aveva un'aria assai sbracata e distratta per essere di quei terribili guardiacaccia della
divisa erano quelle del corpo ducale, e cosimo s'appiattì contro il tronco.
un bel drappo di seta bianca; e la soprana chermisi foderata d'ermellini:
. gozzi, 3-5-499: veggo di ricche e d'onorate spoglie / ornati i legni
d'onorate spoglie / ornati i legni e li ducali fregi. botta, 4-483:
la ducale che già fu di scarlatto e alora era scolorita e pelata che se
già fu di scarlatto e alora era scolorita e pelata che se le vedeva tutta l'
che se le vedeva tutta l'orditura, e non aggiungeva a un gran palmo ai
questa è una grazia veramente gratis-data, e che non fu né furfantata né accattata
in corpo uno spirito ducale di bontà e di magnificenza. d'annunzio, i-562:
fluviale / tutta in fiore cantava. e. cecchi, 6-371: a un'osteria
osteria di villaggio, il tavoleggiante butterato e sbracato vi porta in tavola la porzione
tovaglia sarà problematica, il pollo secco e facinoroso. e sporche le mani,
problematica, il pollo secco e facinoroso. e sporche le mani, ma ducali.
, cominciando dai più minuti, e progredendo ai più grossi: carattere microscopico
ducale, reale, imperiale, papale, e più altri intermedi. = voce
/ piacque ducarvi, pien d'oro e d'ingegno, / discreto e santo e
d'oro e d'ingegno, / discreto e santo e d'ogni laulde degno,
e d'ingegno, / discreto e santo e d'ogni laulde degno, / deh
questa voce essere ammessa nello stile giocoso e satirico ». ducatèllo, sm.
io avesse lo contato / di bologna / e la marca e lo ducato / di
/ di bologna / e la marca e lo ducato / di guascogna. g.
villani, 7-146: per suo procaccio e valore di piccolo conte divenne impe- radore
di piccolo conte divenne impe- radore, e acquistò in proprio il ducato di osterich e
e acquistò in proprio il ducato di osterich e gran parte di quello di soavia.
97: ruggieri ricevecte in grazia, e ricevuta la fedeltà e fermata per sacramento
ricevecte in grazia, e ricevuta la fedeltà e fermata per sacramento, sì lo investì
12: ancora al gran dolore acerbo e reo / li fece compagnia quel di
milano, per sé, per i figliuoli e per discendenti suoi. sarpi, vi-6-175
l'altre [terre] a'principali capi e capitani della loro nazione; a taluno
/ una schiava pasquetta col suo drudo / e dice: « io son aica »
« io son aica »; / e trova un arcivescovo filippo / che la
/ che la dichiara legittima erede / e con l'investitura del ducato / e
e con l'investitura del ducato / e del manso la fa signora! viani,
ufficio. 2. il territorio e la popolazione sottoposti all'autorità di un
soddisfare alla guardia di bologna ha premuto e preme di sussidio di pecunia la marca
di pecunia la marca, il ducato e la romagna, sicché né hanno potuto
silvano, da ogni uomo chiamato vile e codardo, de lì si partisse,
codardo, de lì si partisse, e da indi a pochi giorni abandonasse la corte
indi a pochi giorni abandonasse la corte e la citade e tutto el ducato, avendo
giorni abandonasse la corte e la citade e tutto el ducato, avendo contra tanto cavaliere
. de sanctis, ii-15-326: austria e prussia e russia hanno preso l'offensiva
de sanctis, ii-15-326: austria e prussia e russia hanno preso l'offensiva. gli
pone in istato di assedio la galizia e minaccia l'italia. cardarelli, 3-141
può recare a fine nullo latino, e perciò a me, che sono forestiero,
, hanno mandato la lezione del regno e lo ducato di questa guerra. bibbia
l'autore ritorna nel suo buon proponimento e referisce grazia alla ragione di suo consiglio
referisce grazia alla ragione di suo consiglio e ducato, ed in questo fa questo secondo
se prestasseron presenti... e dii suo sancto ducato largitori.
duca (o di un doge); e indicò dapprima una moneta d'argento coniata
d'argento coniata in puglia nel 1140 e nel 1156, poi quella coniata a
dandolo (chiamata poi anche grosso) e la moneta d'oro purissimo emessa dal
portai di grossi viniziani d'argento, e cento in oro, e l'avanzo insino
d'argento, e cento in oro, e l'avanzo insino in settecento ducati per
casa di ima sua cara comare / e che dieci ducati gli donasse. masuccio,
davanti il suo banco... e in quello passeggiare gli venne veduto dinanzi ai
piglia un dito della mano del sensale e stringendolo vuol dire « darò 100 ducati
vuol dire « darò 100 ducati » e poi torna a stringerne tre altri insieme
poi torna a stringerne tre altri insieme e vuol dire tre decine di più, ch'
, / ne port'io per tutti e duoi. / io ducati avrò in castiglia
rammucchiava nello scrigno semivuoto quei grami ducati e ne faceva certi rotoletti che cadevano cogli
l'unico posto dove non guardammo! e quella fittavola colla sua aria innocente..
barilli, 2-107: la fronte carica e il petto coperto di ducati e di
carica e il petto coperto di ducati e di zecchini d'oro, sembrano le feeriche
argento fino di cinerazzo di libre quindici, e di questo se ne fa una verga
un braccio o più, battuta bene e distirata, e poi si prende quella quantità
più, battuta bene e distirata, e poi si prende quella quantità di oro
, ch'è un ducato per libra, e di questa se ne fa un'altra
peso, essendo noto che quindici ducati e sei decimi eguagliano una libbra nostra di
aretino, 8-366: egli mi ringrazia, e proferisce, e dà un altro ducatétto
: egli mi ringrazia, e proferisce, e dà un altro ducatétto, e partisi
, e dà un altro ducatétto, e partisi. -peggior. ducatàccio.
= deriv. da duca 'doge 'e * duca '; cfr. fr.
da carlo v a milano nel 1551 (e questo tipo di moneta si estese in
seguito in olanda, brabante, savoia e svezia). tassoni, ix-398:
carte / talleri, ducatoni, ungheri e doppie. montanari, ii-302: il ducato
», ma « ducatóne », e corre in commercio sino a nove lire.
fermò di nuovo su due piedi, e, datogli d'occhio, tirò fuori un
, tirò fuori un mezzo ducatóne, e glielo fece vedere. nievo, 9:
jovine, 2-136: i ducatoni tintinnavano allegrissimi e cantavano la vittoria nella tasca capace del
dukkàr. duce (ant. e dial. duge, dùgio, dugi,
posto duce nel campo di ierico, e avea molto ariento e oro. boccaccio
campo di ierico, e avea molto ariento e oro. boccaccio, i-18: se
fidanza nelle vostre armi, andiamo, e in mezzo de'nemici combattiamo, essendo
quello dal quale ordine procede l'ordinanza e fatti di tutto il suo esercito e
e fatti di tutto il suo esercito e d'ognuna de le sue parti. caro
caro, 7-165: enea col figlio e co'suoi primi duci / a l'ombra
1-12: chiami i duci a consiglio, e i tardi mova / a l'alta
o macedonia eguale, / che carriaggi e salmerie conduce / con varie sovra lor machine
conduce / con varie sovra lor machine e scale. metastasio, ii-57: come mai
le trincee deserte, discese dal colle e mandò al duce supremo il lieto avviso.
. carducci, 1008: tra ciglia e ciglia sotto le visiere / balena il
del latin consiglio. / quaranta duci; e l'aquila de l'alpe / vola
ampi poteri militari, civili, amministrativi e giudiziari; duca. -in senso generico
: l'alta potencia de li dusi e de li re. fra giordano, 2-23
. i primi xiv fuoro tutti patriarchi e profeti. i secondi xiv fuoro re.
. gli altri xiv fuor tutti duci e principi. francesco da barberino,
duge di storlich passava per lo paese e, veduta lei, diliberò in sé di
de l'arme pronti / siano, arditi e forti, per rigàia / vengon traditi
mala: / dalmazo degli re, e dusi o conti. sercambi, 64:
, 64: la signoria mandò fanti e quello prese, e menato al dugio e
signoria mandò fanti e quello prese, e menato al dugio e ai signori di notte
e quello prese, e menato al dugio e ai signori di notte, cercatolo,
/ li re, li duci, principi e tiranni. ariosto, 3-17: ne
sommi onori / saran marchesi, duci e imperatori. sarpi, iv-3-266: la.
al patriarca, essendo diretta al duce e serrata, ma doverebbe restar nel secreto.
non vi ebbe regi, ma duci e capi delle tribù.
effetto / lor malvoler, voller maestra e duce / che correggesse ciascun lor difetto
/ che correggesse ciascun lor difetto / e a ben viver desse forma e luce.
difetto / e a ben viver desse forma e luce. -nelle repubbliche marinare:
. pucci, cent., 89-96: e 'l dugi di vinegia già non niega
, 354: dimmi, immortai vinegia, e quando mai / dacché i palustri e
e quando mai / dacché i palustri e scuri / ma onorati tuguri / pria
... sollecito duce / del cielo e della terra. bianco da siena,
lor gran duce dio, / dio grande e forte e pio / che li governa
duce dio, / dio grande e forte e pio / che li governa e regge
forte e pio / che li governa e regge, / pugna per noi, o
: noi abbiàn, come voi, principe e duce / giù nell'inferno, e
e duce / giù nell'inferno, e 'l primo è belzebùe. g. b
tartareo duce. -per simil. e al figur. dante, par.
. achillini, iii-173: entra per nera e sconosciuta bocca / fin sotto al muro
[la mina], / e con industre e vigilato affanno / v'aggiusta
mina], / e con industre e vigilato affanno / v'aggiusta un muto
affanno / v'aggiusta un muto foco e poi ne sbocca. 2.
uomo d'uno animo, duce mio e amico mio,... insieme meco
sieno / l'infermi- tadi vostre, e con qual arti / curar si denno.
: lascio che fra la turba empia e rapace / de'servi suoi quel per
, / che più crudo più ingiusto e più fallace / e più del nostro sangue
crudo più ingiusto e più fallace / e più del nostro sangue avido vegga. parini
bionda che svanì polve rendette; / e con morbide piume in su la guancia
? / or tu nato di lei ministro e duce / l'assisti all'opra.
nuovo nostri duci nella via del buono e del vero. ojetti, i-195:
il suo re, il suo dio, e a zola egli [capuana] aveva
gran galoppo da ceramico verso colono; e il duce agitava una fiaccola ch'era
troppo si confidò del suo valore, / e disse un giorno voler esser duce /
esser duce / del suo bel carro e de la sua gran luce.
del sole, el quale, essendo duce e principe degli altri pianeti, incita la
al desiderio de li onori, gloria e dignitate. bandello, 1-7 (i-104)
è il mio nocchiero, il duce e il capitano col cui favore io spero
dell'uva, ix-680: l'oro e l'argento... a peccar ti
, / incerti duci, le vestigia e i segni, / altri la credea [
ed aer leve, / altri foco sottile e viva fiamma, / altri pur la
, / altri vapor da quei fumante e misto. casti, 9-64: l'aperta
. casti, 9-64: l'aperta forza e la dolosa astuzia / è indifferente per
è indifferente per colui che regna; / e debbe in tutte l'opre aver per
verso i duci di germania, d'italia e di spagna. -per antonomasia (
carducci, 452: vede allegre sfilar armi e bandiere / per un gran pian selvaggio
per un gran pian selvaggio, / e in mezzo il duce glorioso: ondeggia
.. delle deportazioni in germania, e poi di mussolini rapito sul gran sasso
poi di mussolini rapito sul gran sasso e costretto a rifare il duce a malincuore.
consegnati per lo più in caserma: e il duce non lo avevano visto nemmeno
. 4. sf. ant. e letter. donna innamorata e fedele,
. ant. e letter. donna innamorata e fedele, ispiratrice di nobili e alti
innamorata e fedele, ispiratrice di nobili e alti sentimenti; maestra, consigliera;
/ ch'i'segua la mia fida e cara duce / che mi condusse al
vera duce, / di me non cura e non mi mostra el segno / sì
3-63: io tanto ti sarò compagna e duce, / che tu sia fuor de
quel ch'io fo la mia fida e cara duce, / dille ch'ai fiero
or foglio / de gli elementi istessi e d'essa luce. tasso, 15-45:
nel lido desiato i passi, / e ritrovar la via. m. c.
. c. bentivoglio, 12-167: regina e duce della bruna turba, / ora
in grembo, / or risorgendo, e per gran doglia insana, / prima
menti ama il governo: / qui santa e madre al popol tuo ti mostra:
simil. con riferimento a oggetti materiali e a concetti astratti. dante, inf
ben vani / di gente in gente e d'uno in altro sangue, /
, fondamento della nostra vita, guida e duce della via per la quale si
tempo / era d'ogni mia fe'colonna e duce. giraldi cinzio, i-200:
valore siano tali modi di ragionare, e quanto di spirito e di vita diano
modi di ragionare, e quanto di spirito e di vita diano all'orazione, se
tempestoso mare / fu già fidata duce e segno amico. casti, 1-75: non
12: a me fu sempre fida stella e duce, / ed or mi paga
di 'duce 'o * capitana 'e * guida '. = voce dotta
serbo-cr. pòglavnik. ducèa e duchèa, sf. titolo e giurisdizione
ducèa e duchèa, sf. titolo e giurisdizione di un duca; territorio e
e giurisdizione di un duca; territorio e popolazione di un ducato.
dominar devoti, / occuparono in questo e in quello stato / chi ducea, chi
contea, chi marchesato. manzoni, fermo e lucia, 90: « ma per
la casa di savoia] gloriosamente unita e fortificata l'italia maestrale, coll'opera
di una piccola ducea un regno agguerrito e potente. verga, 4-302: il
stivali del decoro! io mangio pane e cipolle per mantenere il lustro della duchea
a chi ha la mia. c. e. gadda, 409: si riteneva da
altri, però, davano del visionario, e altri di impostore o di venduto,
altri di impostore o di venduto, e fabbricante di duchi senza duchea. ducenàrio
rendita non inferiore a duecentomila sesterzi (e in seguito designò pure funzionari e giudici
(e in seguito designò pure funzionari e giudici in modo generico); ufficiale
a duecento per volta '. ducènto e deriv., v. duecento e deriv
ducènto e deriv., v. duecento e deriv. dùcere e durre, tr
v. duecento e deriv. dùcere e durre, tr. { duco, duci
dussì, part. pass, dutto e dótto). latin. ant.
inghilfredi, xvii-99-29: istringie il core, e gronda / 10 viso di condotto /
ducesse in luogo alcuno / pericoloso, e pien di ricadia. cocco, 1-328:
di voi nel mondo corre; / e questa è stata fondamento e torre / a
; / e questa è stata fondamento e torre / a durmi qui sanza aver
mundato da la lepra per beatissimo silvestro e fo dutto a fede; e fece fare
beatissimo silvestro e fo dutto a fede; e fece fare la ecclesia de santo pietro
fece fare la ecclesia de santo pietro e de san paulo. anonimo, 24:
al fronte la mia morte / tene scritta e discolpita; / questa fo mia mala
., 13-67: la cera di costoro e chi la duce / non sta d'
/ non sta d'un modo: e però sotto 'l segno / ideale poi più
sotto 'l segno / ideale poi più e men traluce. = voce dotta
licenziato che ebbono gli ambasciatori ducheschi, e detto che a tempo sarebbe fatta la
, 55: dopo molti piccoli fatti, e dopo la presa d'alcune terre,
signorie fumo prima male servite dal duca e di poi assassinate dal re. nardi
, sf. donna investita della giurisdizione e del titolo di un ducato; la consorte
: dal duca onorevolmente ricevuti furono, e dalla duchessa più. sacchetti, 228:
discesa: / vi vette anni ventisei, e fu complessa. s. degli arienti
duchessa, stando attenta a tal cosa e avendo già poste le spie, circa
n-ii-91: la signora duchessa d'urbino e madama leonora di bellezza e d'accorgimento
duchessa d'urbino e madama leonora di bellezza e d'accorgimento e d'altezza d'animo
madama leonora di bellezza e d'accorgimento e d'altezza d'animo e d'intelletto sono
d'accorgimento e d'altezza d'animo e d'intelletto sono simi- glianti a la
, palazzo spirtal de'diamanti, / e tu, fatta ad accorre sol poeti
tu, fatta ad accorre sol poeti e duchesse, / o porta de'sacrati,
ha i capelli canapini di lucrezia borgia e di quella misella coricata nella camera vuota
duchessa d'arbore, vestita di verde e carica di smeraldi, saliva lassù a sgusciare
, serenamente impudica, la sua fresca e solida nudità di mandorla.
donna nostra... è duchessa e principessa di tutti i fedeli cristiani e di
e principessa di tutti i fedeli cristiani e di tutti i peccatori a condurceli,
di tutti i peccatori a condurceli, e dirizzarli, e pregare per loro, e
peccatori a condurceli, e dirizzarli, e pregare per loro, e per difenderli
e dirizzarli, e pregare per loro, e per difenderli da ogne male. boccaccio
castello tututte [le amazzoni], / e dietro ad esse la duchessa loro.
maria ss.] fu reina, imperatrice e duchessa. machiavelli, 823: dietro
mitizzata come quella di un capo indiscusso e infallibile; dittatura di destra (e
e infallibile; dittatura di destra (e anche il costume politico connesso con tale
: gusto dell'autorità dispotica, assoluta e dell'adulazione servile).
portava il moccol degli occhiali, / e cenere e calcina di rispetto / era polver
moccol degli occhiali, / e cenere e calcina di rispetto / era polver di
andando l'uomo a uccellare a vischio e rete, delli animali di rapina usa
animali di rapina usa civette, gavinelli e dughi. diodati, 1-663: un
, o 'l duco, uccello rosso e tempestato di nero, il quale è molto
il quale è molto salvatico, notturno e solitario: e quando viene alla luce,
molto salvatico, notturno e solitario: e quando viene alla luce, gli altri
gli altri uccelli se gli raunano attorno e beccandolo lo spiumano. =
flauto '; cfr. russo dudka e dudak, ceco dudy, serbo duduk *
; cfr. turco dud, tilt e neo-gr. 8outi * mora *.
suoi nepoti, / servo rimase. e portò lino al duddo / e vino
rimase. e portò lino al duddo / e vino allo scafardo. =
con numerose varianti ant., disus. e dial.: dua, dui,
il numero che segue immediatamente l'uno e serve a indicare una quantità corrispondente a
liti d'italia surgon sassi, / e non molto distanti a la tua patria,
troni assai suonan più bassi; / e fanno un gibbo che si chiama catria
sore della legge a sé data; e il popolo gentile, dando allodola il
quel che tèn le doi teste entossicate / e la coda retorta in su la pònta
anghestera con do gotti / per missier e per pier vidotti. m. franco,
presto da sedere, se ne fugie e... più de doa miglia passò
ii-448: ogni cosa ha duoi manichi, e puossi bene e mal prendere e adoperare
ha duoi manichi, e puossi bene e mal prendere e adoperare. g. c
, e puossi bene e mal prendere e adoperare. g. c. croce,
], prese moglie in persiceto, / e di quella una figlia, et io
io con dui / altri figli ebbe, e ne fu allegro e lieto. baruffaldi
figli ebbe, e ne fu allegro e lieto. baruffaldi, 96: tanto il
essendo duoi vaporosi corpi ripieni di sali e di particelle volatili, ascendono facilmente al
aggiungi / duo gran contrari, indipendenza e leggi; /... / tu
a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume.
a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume. leopardi, 17-99
cose belle ha il mondo: / amore e morte. d'annunzio, i-424:
settanta cinque, li dua terzii maschi e l'altro terzo femmine. boccardo,
/ tra quel c'ha 'n sé cortesia e savere, / e l'altro,
'n sé cortesia e savere, / e l'altro, d'arme molta valentia?
a que'due che insieme vanno / e paion sì al vento esser leggieri. petrarca
ranaldo a lui rispose con ruina, / e tra lor duo se cominciò gran zuffa
. tasso, 2-44: stupissi udendo, e imaginò ben tosto / ch'egualmente innocenti
ovidio ed il marino sono pur facili tutti e due ed eleganti. de sanctis,
i suoi avversari più implacabili all'ipocrisia, e riunendo tutti gl'italiani dietro al suo
una, a due, a tre, e l'altre stanno / timidette atterrando l'
altre stanno / timidette atterrando l'occhio e 'l muso. fazio, il-n: veggio
a due volare /... / e sento ogni boschetto risonare / de'dolci
barberino, ii-181: va un le due e le tre volta a giostra. dante
., 31-61: nuovo augelletto due e tre aspetta, / ma dinanzi da gli
, 19-3: ascolta ed una volta e due, / e poi diceva: «
ed una volta e due, / e poi diceva: « anco io la sento
la settimana dal parrucchiere, dalla manicure e a farsi il massaggio alla pelle del
, 117: seguo col tridente e foche ed orche, / che per tonde
vengono a depredar le nostre rive; / e n'ho di vita prive / più
di vita prive / più d'una e più di due. forteguerri, 4-32:
è lì a due passi. c. e. gadda, 10-45: vigili alti
circulo punisce quattro generazioni di peccatori, e nel due una, e nel primo una
di peccatori, e nel due una, e nel primo una. -con riferimento
, par., 14-28: quell'uno e due e tre che sempre vive /
., 14-28: quell'uno e due e tre che sempre vive / e regna
due e tre che sempre vive / e regna sempre in tre e due e uno
vive / e regna sempre in tre e due e uno, / non circunscritto,
/ e regna sempre in tre e due e uno, / non circunscritto, e
e uno, / non circunscritto, e tutto circunscrive. 6. sm
,... si declinano, e si dice 'il due, i dui
esigenza del concetto idealistico è che individuo e idea facciano uno e non due, ossia
è che individuo e idea facciano uno e non due, ossia coincidano perfettamente e
e non due, ossia coincidano perfettamente e s'identifichino: epperò non è da parlare
.. di saggezza dell'idea, e di follia o illusione degli individui.
. -sm. (sing. e plur.). nel computo del tempo
.). nel computo del tempo e nelle date: il secondo giorno del mese
: de'due, de'dieci e de'sedici del cadente sono le lettere,
aspettato insino a due ore di notte e allora comparse il duca. botta, 4-373
: sono le due dopo mezzogiorno, e il sole e il cielo di settembre
due dopo mezzogiorno, e il sole e il cielo di settembre ridono con un
settembre ridono con un sereno insieme allegro e mesto. cicognani, 9-197: adelmo
9-197: adelmo arrivò a casa per desinare e l'olga non era tornata. batteron
era tornata. batteron le due: e tolga non s'era vista.
operando, sortiscono el medesimo effetto; e dua equal- mente operando, l'uno
l'uno si conduce al suo fine, e l'altro no. bruno, 3-26
due delle signorie vostre, de'3 e 5 del passato. 8.
due benissimo. -come due e due fanno quattro: a confermare una
del lume naturale, come che dua e dua fa quattro. l. guicciardini,
dovere essere da te confessata tanto aperta e tanto puerile fallacia, se non quando
modo come per necessità si pruova che dua e dua faccino quattro. -dividere
in due parti divisa, cioè arme e forza. dante, inf., 28-125
.. / ed eran due in uno e imo in due. boccaccio, dee
... in due si divisero, e una parte se ne mise a guardia
guardia dell'uscio,... e un'altra n'andò. testi, ii-127
i bei lumi / disunì il sole, e lo divise in due. botta,
per estensione, altre poi. * e due! '. -essere due
tralcio con un grappolo d'uva, e lo portarono con una stanga a due
, messer floriano! non mi fiderò mai e poi mai di stare in due in
che dà il tempo di scorgersi in due e già scotta le dita. -fare
1-238: sotto l'aratro tira per due e solcherebbe un macigno, ma..
sempre di traverso onde bisogna aver pratica e grammatica per tenerlo in riga.
-le due dita: il pollice e l'indice. nievo, 1-15:
, 1-15: appressatosi ancora alla povera, e messe le due dita al taschino depose
, 638: - buono per dio! e questo perché? -perché le due
. -tra due: tra il timore e la speranza; in tormentosa incertezza di
, 4: il gallo raspa in roma e sta in fra dui, / s'
dio, quanto mi paion lunghe queste ore e come consuma altrui questo mal dello infra
le due sicilie: i regni di napoli e di sicilia uniti dal 1816 al 1860
napoli sia antimuro a quell'isola, e l'isola cittadella del regno.
cacciò via di notte, con la serva e un fagotto di biancheria, minacciandola dalla
. = comp. da due e canne (v.).
). duecentésco (tose, e letter. dugentésco; esclusivamente letter.
. ojetti, i-821: stile prezioso e ostinato da contrasto ducentesco. e
e ostinato da contrasto ducentesco. e. cecchi, 9-102: si dà addirittura
dà addirittura il colmo: che edifizi e finestre, nel paesaggio suddetto, si presentano
in rilegature editoriali,... e accanto i nostri classici di tipo floreale
degli stranieri: i canti carnascialeschi, e magari un dantino inglese col testo a
un dantino inglese col testo a fronte e una raccolta di laudi dugentesche. duecentèsimo
la metà [de'beni], e non sono la dugentesima parte di tutti
letter. ducentista), agg. e sm. e f. (plur.
), agg. e sm. e f. (plur. m. -i
camerino, città ne'confini de'marchiani e degli umbri. perciocché vi fiorì quel
leopardi, i-1393: tante parole di dante e d'altri trecentisti e duecentisti..
parole di dante e d'altri trecentisti e duecentisti... sono o di oscurissima
duecentisti... sono o di oscurissima e incertissima, o di perduta significazione.
presenta al tempo dei trovatori provenzali, e di taluni duecentisti nostri che da essi direttamente
(tose, dugènto, letter. duegènto e ducènto), agg. numer.
, seguente a cen tono vantano ve e precedente due- centouno. giamboni
, 27-115: ducento miglia errò tra piano e monte, / prima che ritrovasse rodomonte
, così scritta o pronunziata, sia regolare e buona: ma è vero altresì che
orecchi toscani pare un poco affettata; e non solo qua niun dice altrimenti che «
quantotto, / quando gli uberti e case ghibelline / trattar che 'l popol
triplicare il numero di queste sette, e fanno dugentottantotto. baldinucci, 147: l'
al lume della luna, che era lucida e tonda come lo è spesso ima sposa
matrimonio. manzoni, 954: dugento trenta e più vocaboli... servono ai
avrei avuto dugentocinquanta lire per il viaggio e le necessità della prima istallazione.
quadra lan vorre'ch'avesse, / e dodici usignuo', ch'ognuno stesse / davant'
dolzi canti. anonimo, 24: forza e ingegno non me fa mesteri, /
ingegno non me fa mesteri, / e lo mio stento non fa nullo frutto,
stento non fa nullo frutto, / e sempre sto con ducento pensieri. g.
, 27-12: fa al lume del sole e de la luna / dugento volte questa
in italia come forestiere ed altrui, e ricevute in questa lingua sorella della francese
in questa lingua sorella della francese, e ciò fino dal cento o dal dugento o
o dal dugento o dal trecento, e tuttogiomo nella metà dell'ultimo secolo e in
e tuttogiomo nella metà dell'ultimo secolo e in questo? carducci, ii-3-258:
i cittadini più ragguardevoli della città, e aveva compiti esclusivamente consultivi. -anche:
1532, che decideva le questioni private e deliberava intorno ad alcuni degli affari pubblici
membri principali: il doge, i quarantotto e i dugento. vasari, i-337:
questa è la cosa più importante, e più grave. = comp.
. = comp. da due e cento. duecentomila (tose,
: andowi innumerabile popolo a cavallo e a piè, dugento mila uomini di francia
a piè, dugento mila uomini di francia e dalla magna e spagna, di lombardia
mila uomini di francia e dalla magna e spagna, di lombardia e di toscana.
dalla magna e spagna, di lombardia e di toscana. ariosto, 16-16:
ove alle mura / di parigi facean danno e paura. botta, 4-105:
il raccogliere... un esercito giusto e agguerrito di centoventimila uomini, i quali
cavallo. = comp. da duecento e mila. duecotanto, sm.
bembo, 2-161: * duecotanto 'e 'trecotanto', che sono 4 due
, che sono 4 due volte tanto'e 4 tre volte tanto'; e fassene
volte tanto'e 4 tre volte tanto'; e fassene alle volte nomi, e diconsi
; e fassene alle volte nomi, e diconsi nel numero del più, e sono
, e diconsi nel numero del più, e sono voci delle prose: 4 io
. = comp. da due e cotanto (v.).
salutatisi senza più i duellanti... e visitate tarmi loro da'padrini..
bettinelli, 1-ii-376: i cavalieri giostranti e duellanti prendevano vari colori a distinguersi,
duellanti prendevano vari colori a distinguersi, e vari simboli dipingeano negli scudi, nell'
simboli dipingeano negli scudi, nell'armi e nelle sopravvesti. parini, xx-88:
xx-88: che più? baccanti, e cupide / d'abbominando aspetto, /
uman pericolo / acuto ebber diletto; / e da i gradi e da i circoli
diletto; / e da i gradi e da i circoli / co'moti e con
e da i circoli / co'moti e con le voci, / di già maschili
giornalisti, i letterati, i satirici e sì fatti sciagurati parlano al pubblico che
, ma ride insieme dei duellanti, e li dispregia, e non crede vere
insieme dei duellanti, e li dispregia, e non crede vere le accuse.
che il boia uccide gli uomini legati e circondati di guardia; ma non è codardo
più elevati, si guardano con maggior sospetto e gelosia. aleardi, 1-158: i
/ con rabbie diuturne / duellando, e la truce / lancia cognata si vibràr
momento appende la lancia al gancio della resta e dà mano allo stocco. si lancia
una testuggine su cui due guerrieri saltavano e, duellandosi, ora nel mezzo di
, 24-66: chi mi cambiò i leoni e gli orsi, coi quali m'era
con tanti re barbari e tanti lor condottieri d'eserciti, moabiti
, filistei, ammoniti, gebusei, amaleciti e siri, che ho soggiogati e rendutomi
amaleciti e siri, che ho soggiogati e rendutomi tributari? rosa, 149:
le cicale sfidare i rosignoli, / e star le zucche a tu per tu co'
zucche a tu per tu co'lauri. e. cecchi, 6-156: nel corpo
il pacco dei libri sotto il grugno, e duellano con le righe e i righelli
grugno, e duellano con le righe e i righelli. 2. figur
3. scherz. accanirsi. e. cecchi, 5-202: erano i tempi
con in capo un berretto filettato, e in mano una sorta di spiedo col quale
duellavano contro i barrocci di paglia, e sbuzzavano sacchi e materassi. =
i barrocci di paglia, e sbuzzavano sacchi e materassi. = deriv. da
i due campi a dimostrarsi / saldo e costante in duellari imprese. alfieri,
mi si adducan la romulea prole, / e il valor greco, a cui fur
duellato ponte. duellatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
il vescovado per impetrar perdono all'uno e all'altro e sua signoria reverendissima si
per impetrar perdono all'uno e all'altro e sua signoria reverendissima si grattava più che
, contendevano pur i dottori del giure e i glossatori dello studio. -figur
scuole dell'accademia, ma dal sangue e dalle coltella dell'anfiteatro. panzini, i-361
, vuota accademia, pedanteria scientifica, e altre caratteristiche di quella età erano generali
di quella età erano generali in europa e dall'italia e dalla spagna si sparsero in
erano generali in europa e dall'italia e dalla spagna si sparsero in ogni parte
questi accatta brighe, a questi spadacini e duellisti, che per una menoma non ben
, che niuna burla san digerire, e infatuati di questa parola onore pure non
di trovare affettuose parole di donna amante, e per contro rinvenne la moglie che supplicava
spia, confidente, testimone di fiducia e inquisitore. -riferito ad aviatore che
predominio sul volo via via più disorientato e affannoso deu'avversario, spiavano il
momento in cui esso avrebbe tentata la fuga e scoperta la coda, punto vulnerabile,
vero paragone dell'ardimento è la guerra e le terribili occasioni che si presentano in essa
nel mestier deu'anni questi uomini risentiti e duellisti. 2. antagonista, emulo
. antagonista, emulo, competitore. e. cecchi, 9-349: è ovvio che
prepotente suggestione del ruskin. nobili maestri e competitori; che farebbero onore al più ambizioso
farebbero onore al più ambizioso degli scolari e dei duellisti. = deriv. da
consiste in poter bravare a man salva, e non ad altro tende che a saper
machiavelli, 50: specchiatevi ne'duelli e ne'congressi de'pochi, quanto gli
ii-215: si conchiusero i patti, e fu contento il principe d'orange concedere il
concedere il campo franco parimente agli avversari e a quei della sua fazione, e
e a quei della sua fazione, e così fece ordinare il detto campo riquadrato e
e così fece ordinare il detto campo riquadrato e circondato dalle corde, secondo l'usanza
circondato dalle corde, secondo l'usanza e condizioni di simili duelli, e secondo
usanza e condizioni di simili duelli, e secondo i patti che in quegli si convengono
, v-57: s'io potessi aver danari e l'elezione de l'arma, penserei
mal, le colpe, le pene e le morti. vico, 195: qui
giudizi divini ne'quali protestavano dio testimone e si richiamavano a dio giudice dell'offesa
richiamavano a dio giudice dell'offesa, e dalla fortuna, qual fusse mai dell'abbattimento
in alcune cause dubbie ed ambigue, e ne'gravi delitti, se ne commettesse
veramente il duello antica usanza de'longobardi e d'altre nazioni settentrionali. verga,
. bocchelli, 12-47: era sorto infatti e riempiva tutto l'edificio un grido simile
edificio un grido simile a quello ebbro e feroce e funereo delle moltitudini invase dall'orrenda
grido simile a quello ebbro e feroce e funereo delle moltitudini invase dall'orrenda e
feroce e funereo delle moltitudini invase dall'orrenda e smagliante passione del sangue nei duelli dei
... affrontò lo fatato destriere e ambo duo cominciarono il più crudo duello
24-60: succede alle volte che tutt'e due [i galli] rimangono sul
[i galli] rimangono sul campo e mentre stanno morendo, al primo che cade
strascica come può sul corpo del nemico e con quel poco di fiato che gli rimane
fiato che gli rimane, sbatte l'ali e canta la vittoria, dopo di che
un duello, strofinarsi a cert'erba e lasciarvi il gonfiore. 2.
. sacchetti, 274: quanta fatica e quanto grieve affanno / s'han dato
affanno / s'han dato molti, e che diverso bello / di lingue fatto s'
ch'han sopra il rastrello, / e chi per quegli che sanz'esso stanno!
che parvero in quel del campo il guia e girolamino corso, e il bel vedere
campo il guia e girolamino corso, e il bel vedere che gli uni dimostrarono combattendo
di proposte, risposte, repliche, picchi e ripicchi, per modo di un duello
xvi-429: alla loro tattica di minacce e di vituperi di penna, io contrappongo e
e di vituperi di penna, io contrappongo e contrapporrò la dignità di non discendere a
la corvetta venne sempre più innanzi, e cominciò un duello a cannonate tra lei e
e cominciò un duello a cannonate tra lei e il forte. orioni, i-449:
quello d'oggi, un gran duello! e. cecchi, 8-121: i rivenduglioli
. cecchi, 8-121: i rivenduglioli e i facchini ateniesi si sprofondavano in quelle
gusto dialettico assistendo ai duelli fra eschine e demostene. -figur. manzini
davvero un duello di sguardi: sfuggente e ardito -bagliori d'arroganza fra imo sciocco
riparare dietro false distrazioni -il proprio: e diretto, tutto chiaro, quello della
, i parenti non seppero che attitudine prendere e nel duello delle cortesie di convenienza lasciarono