Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: e Nuova ricerca

Numero di risultati: 1865423

vol. IV Pag.95 - Da DECORAZIONE a DECORO (112 risultati)

avrà gran bisogno della protezione dei principi e dei governi, o sia dei potenti e

e dei governi, o sia dei potenti e dei ricchi; perché ella non potrà

un'enorme spesa nei vestiari, decorazioni e soggetti. pananti, i-79: si

crede il più sien le decorazioni, / e si cangia secondo il gusto vario.

. pellico, conc., i-130: e invece di cambiar di decorazioni, come

decorazioni, come usiamo noi, facendo comparire e scomparire tele dipinte, quanto era più

un lato, ora dall'altro, e rimanere sempre voti i due terzi della scena

gioia, 1-ii-291: si trovano in tacito e in dione cassio molti esempi di decorazioni

ancora mandata la decorazione della corona, e teme di morire senz'essa, come

delli altri pa- trizii; ma irrequieto e avido di titoli e decorazioni, non

trizii; ma irrequieto e avido di titoli e decorazioni, non si vergognava di fame

a richiamarlo; ma premiandolo di decorazioni e di promozioni, ma collocandolo, per

quella visita, i distintivi delle campagne e delle decorazioni di guerra.

ha distinto con tratti di somma bontà, e ieri l'altro... mi

, il nastro di una decorazione, e che so io. fu. ugolini,

, iii24- 328: barbagli d'oro e d'argento dagli elmi dai galloni dalle

levi, 2-95: avevano molte decorazioni e molte righe sul braccio: dovevano essere

nelle tasche, ne cavò un baiocco e sorridendo gli disse: « piglia, questa

nelle competizioni scolastiche, artistiche, sportive e simili. lambruschini, 1-261: come

così non devono essere di vanità. e a me pare impossibile che non siano (

, come nastri, medaglie, cinture e altri simili 'decorazioni 'con che in

che in certe scuole si solevano, e in parte ancora si sogliono, mettere

nelle arti figurative, nell'attività letteraria e musicale, presenza di elementi non essenziali

problema del rapporto di « decorazione » e « illustrazione », formulato dal berenson per

.., non soffre una soluzione dividente e separante, come quella che afferma che

» è veramente pittura o poesia, e l'illustrazione è extrapoesia. gobetti,

: dal bizantino passa subito alla decorazione e al gusto per la pittura narrativa.

al figur. roberti, vi-233: e sinora non ho considerato che i cibi

mie tre prime fiabe avveniva dalla decorazione e dal maraviglioso delle magiche trasformazioni. gianni

corte. orioni, i-102: fraseologia e decorazioni lo inebriano [cola di rienzi

, si sente più grande dell'imperatore e più universale del papa, io

: guarda le procellose meraviglie del commercio e dell'industria come cose accessorie, a cui

vorrebbe partecipare soltanto 'quantum sufficit ', e in via di decorazione e di moda

', e in via di decorazione e di moda. = voce dotta

coi file. leggenda di lazzaro, marta e maddalena, 89: 0 ammirabile,

, ti priego, la presenza tua, e fa che la tua voce si senta

perocché la tua voce è dolce, e la tua faccia è decora e bella.

dolce, e la tua faccia è decora e bella. frezzi, iv-13-25: la

virtù è sì degna, sì decora / e sì eccellente, ch'ogni volta eccede

che già s'incoronò di verde alloro; e forse ha ritrovato ogni pendice / di

ogni pendice / di questo fatto nobile e decoro. de jennaro, 135:

belle rara, / una accoglienza moderata e cara / responde appresso a toa vista decora

114: fu enrico tenuto prudente di ingegno e molto eloquente, di mediocre statura,

ma assai decoro di aspetto, debile e tenue di corpo, ma di animo molto

di corpo, ma di animo molto aspro e veemente, e però a li inimici

di animo molto aspro e veemente, e però a li inimici suoi sempre fu terribile

differenza, ch'è tra 'l legno e l'oro, / non fa natura,

, 12-38: le tenere erbe verdeggianti e belle / facean la terra splendida e

verdeggianti e belle / facean la terra splendida e decora, / germogliando qua e là

splendida e decora, / germogliando qua e là rose novelle. ariosto, 11-75

lavoro, / postovi tempo, diligenzia e senno, / che potesse a costui parer

, 34-18: sovente col crin biondo e decoro / venere forse al suo gran

è 'l favor de la gente, e quel decoro / suo dolce lagrimare, e

e quel decoro / suo dolce lagrimare, e quell'invitta / forza ch'à la

tasso, 20-52: quanto apparìa d'adorno e di decoro / ne'cimieri e ne'

adorno e di decoro / ne'cimieri e ne'fregi, or si calpesta. parini

la beltà decora / contaminò finger profano e stolto / onde il vulgo s'inganna e

e stolto / onde il vulgo s'inganna e il vero ignora. = voce dotta

, sm. dignità conveniente a ciascuno e alla propria particolare condizione; contegno che

condizione; contegno che assicura la stima e il rispetto degli altri; sentimento e

e il rispetto degli altri; sentimento e coscienza di ciò che si conviene.

i-386): poi che qui ridotti siamo e ci manca la compagnia de le donne

, servando perciò sempre il decoro del tempo e del luogo. aretino, ii-71:

perché non ho più in questo punto, e scriver vi voglio in ogni modo.

ancora si partono a poco a poco e senza alcuna confusione di mente, e si

poco e senza alcuna confusione di mente, e si guadagnano diligentemente che o in detti

per mira il decoro al grado conveniente e l'edificazione del populo, ciascuno vederà

, ciascuno vederà che rimediare in sé e nella fameglia sua. galileo, 3-4-155:

si voglia, possa con essi motteggiare e contender senza rispetto. bracciolini, 1-1-31:

: egli è fratello / nostro, e venere sua nostra cognata, / e

, e venere sua nostra cognata, / e toccherebbe a noi farle il mantello /

farle il mantello / da vedova modesta e sconsolata, / e rivestire a brun quel

da vedova modesta e sconsolata, / e rivestire a brun quel ghiottoncello / d'

brun quel ghiottoncello / d'amore, e tutta quanta la brigata, / e saxìa

, e tutta quanta la brigata, / e saxìa d'uopo per nostro decoro /

non è virtù di un animo e decoro / trattar chitarre, cimbali e leuti

animo e decoro / trattar chitarre, cimbali e leuti, / né diletto è da

; / ma ben d'animi molli e dissoluti, / da persone lascive e da

e dissoluti, / da persone lascive e da impudichi, / da spirti di

troppo, ma solamente quel che conviene, e il servar da per tutto attentissimamente il

il mio decoro vuole che io taccia e che dissimuli. parini, 455

455: qualor piena di grazie e di decoro / danzar ti veggo,

per nessuna cagione ad atto meno che nobile e gentile. svevo, 6-11: so

pena a mantenere con decoro la mamma e te. cicognani, 6-69: dentro,

, i-115: i suoi quarant'anni e il decoro professionale non gli impediscono di

gli impediscono di saltare sulla vecchia bicicletta e di scappare come uno scolaro in vacanza

il decoro delle apparenze che tu dici falso e deridi (certo che è facile riderne

luca era sensibilissimo alla considerazione della gente e al decoro formale della vita. egli odiava

negli scompartimenti, tra cartacce, scorze e rimasugli. -come personificazione. caporali

lei van sempre / il decoro, e ridente / una grazia che tempre /

mai non cangia ed il cor ruba e la mente. 2. grandezza

ecc.); contegno nobilmente sostenuto e riservato; alta dignità, prestigio.

1-46: conveniva alla santità de papa e al decoro di quel sacro collegio di spogliarsi

1-47: per questa via con pompa e con decoro / gli dei n'andaro al

quali cose, se hanno del grande e se fatte sono con nobile apparecchio e con

e se fatte sono con nobile apparecchio e con decoro conveniente, rendono l'uomo

mentre agguagliano il principe a'privati, e lo fanno conversar co'soggetti senza ritenere

duca regnante si mantiene con una splendida e regale corte, con le sue guardie del

così da piedi, che da cavallo, e con tutte quelle cose che conservano il

tutte quelle cose che conservano il decoro e la maestà di ogni grande principe.

. forteguerri, 3-2: ho visto (e non son vecchio) a'tempi miei

d'oro, / con gran staffieri e belle mute a sei, / andar per

cardinai, che vanno al concistoro; / e quei stessi veduti ho pur meschini /

me in particolare. alfieri, 1-709: e tu dagli empi / tuoi sgherri il

tuoi sgherri il fai nel career trarre? e contra / il decoro di re,

ha il suo statuto, siccome conviene e alla durevolezza e al decoro, acciocché

statuto, siccome conviene e alla durevolezza e al decoro, acciocché non sia solamente

: non posso andare contro l'interesse e un po'anche il decoro della mia

cattedra dove siede con dignità di accademico e di poeta e di sapiente. calvino

siede con dignità di accademico e di poeta e di sapiente. calvino, 2-272:

che sminuiva il decoro dell'assemblea, e così via. 3. onore

soprattutto mi volle far sua la illustre e generosa famiglia dei colon- nesi, che

vol. IV Pag.1007 - Da DRIADE a DRIZZARE (16 risultati)

le drizze e scotte della vela di cappa e di flocco. = deverb.

conto del pettine, del drizzacrine e de'bossoletti pieni di liscio che [ecc

= comp. dall'imp. di drizzare e da crine (v.).

cui una svolta dello stesso è abbandonata e l'acqua impaludata. 2. rettilineo

gran camino, anzi ne va per sentieri e per dirizzaménto ch'el mena più avacciamente

l'altezza dell'affetto per lo suo peso e drizzaménto... è portato su

filippo brunelleschi, 310: i primi dirizzamenti e ordini, che si facessono dimestici,

bcdduccio, 59: tutte le mercedi e gli affitti ricevere, e tutti e'predetti

le mercedi e gli affitti ricevere, e tutti e'predetti frutti convertire nel dirizzaménto

predetti frutti convertire nel dirizzaménto, perfezione e fornimenti del detto spedale.

passavanti, 23: il legno vecchio e torto più tosto si rompe o arde,

tu se'sanata della tua infermità; e posele le mani addosso, e immantanente

infermità; e posele le mani addosso, e immantanente fu dirizzata. andrea da barberino

andò per drizzare un poco el ferro, e quello famiglio volle levare el piè a

; solo mi feci drizzare la gamba e il braccio, e mi lasciai ungere di

drizzare la gamba e il braccio, e mi lasciai ungere di

vol. IV Pag.1008 - Da DRIZZARE a DRIZZARE (113 risultati)

lettere greche esser nate dalle rune, e che queste sien le fenicie rivolte,

, le quali cadmo rendette nell'ordine e nel suono simili all'ebraiche, e

e nel suono simili all'ebraiche, e finalmente i greci l'avessero dirizzate e

, e finalmente i greci l'avessero dirizzate e tornate col regolo e col compasso.

l'avessero dirizzate e tornate col regolo e col compasso. d'annunzio, v-2-828:

di rivolta nel suo diritto, a drizzargli e afforzargli le vertebre della volontà, l'

fiume per molte torture si facesse pigro e paduloso, allora tu lo devi dirizzare

tribolo, lasciando la scultura... e datosi a volere dirizzare fiumi, l'

una non seguitò con suo onore, e l'altra gli apportò anzi danno e biasimo

e l'altra gli apportò anzi danno e biasimo. sarpi, vi- 2-14:

di levare affatto di mano del padrone e portare in commune la cosa intiera o

xxx-1-37: t'additerà, se possa e per qual via / drizzarsi 'l rivo,

ad irrigar. -nel linguaggio biblico e mistico: drizzare la strada del signore

una voce che gridai nel diserto, e dico: dirizzate la via del signore,

la camera, a drizzare li tapeti e ad apparecchiare il letto, ogni cosa.

altro ch'a dirizzarmi i panni in dosso e levarne qualunque cosa li rende brutti.

, 6-552: venne la signora anna e lui per darsi un contegno si mise a

, 13-27: l'accidia c'è morta e iustizia c'è resorta: / dirizat'

su li suoi conforti, / salendo e rigirando la montagna / che drizza voi che

/ che caduto se n'è giustizia e 'l giusto. macinghi strozzi, 1-512

fare in palagio nel dirizzare lo stato, e 'n che modo s'ha a vivere

il serpente], si lo nutricava, e la manca ventura dii villano si gli

ventura dii villano si gli fu drizzata, e guadagnava di ciò che procacciava.

/ al balio diero una pitizione, / e domandaron d'esser dirizzati. g.

colle buone parole, se puoi; e se non puoi, e tu sia ufficiale

puoi; e se non puoi, e tu sia ufficiale a giudicare, fa la

dicendo: « abbiate alla terra riguardo / e dirizzate a ragione ogni torto ».

primi colpi dello scarpello che il dirizzò e ne tolse ogni antica deformità. botta,

, i-246: n'andai davanti lei / e drizzai gli occhi miei / a mirar

/ che disegni la via a pellegrini / e che dirizzi gli erranti in canmino.

: vedi là 'l nostro avversario; / e drizzò il dito perché là guardasse.

80-39: signor de la mia fine e de la vita, / prima ch'i'

tacitamente / dietro ad un alber pose, e ver di lui / uno spiedo drizzò

di lui / uno spiedo drizzò lungo e tagliente. leggenda aurea volgar.,

: dirizza i tuoi pensier, la mente e 'l volto / a quel signor con

/ a quel signor con puro amore e zelo. boiardo, canz., 103

mondo star diletta / drizati il viso e le mani impie e nigre. ariosto,

drizati il viso e le mani impie e nigre. ariosto, 16-41: drizzati

ella s'accende delle sue bellezze, e dirizzato verso di lui e gli occhi e

sue bellezze, e dirizzato verso di lui e gli occhi e la mente, ella

e dirizzato verso di lui e gli occhi e la mente, ella gl'invola con

gl'invola con le sue carezzine l'anima e il cuore. cellini, 1-38 (

tasso, 7-38: s'avanza, e l'incalza, e fulminando / spesso a

s'avanza, e l'incalza, e fulminando / spesso a la vista gli dirizza

l'universo, in quanto che anima e informa, viene ad esser parte intrinseca e

e informa, viene ad esser parte intrinseca e formale di quello [del corpo]

del corpo]; ma come che drizza e governa, non è parte, non

drizzano il piede / accinte a nova e dilettosa guerra / le tre belle nemiche

.. rozzi preparamenti di più alta e maravigliosa opera, a cui dirizza ogni suo

scansarlo da errori, drizzarlo al vero e all'onesto. foscolo, 1-33: oh

petto: il pugnai drizza, / e in mezzo al cor tutto mel pianta

il curato, voltata la stradetta, e dirizzando, com'era solito, lo sguardo

i tempi pessimi ne lo ritraggono, e drizzando verso il male le forze del

. croce, i-4-196: la provvidenza guida e dispone il corso degli avvenimenti dirizzandoli a

corso degli avvenimenti dirizzandoli a un fine, e permette i mali come punizioni e strumenti

, e permette i mali come punizioni e strumenti educativi. rebora, 46

in artigli selvaggi a squarciare / dio e i scellerati buoni! tecchi, 2-86:

signore per innalsare la nominansa dei buoni e per confondere la malisia dei malvagi.

i fiamminghi di stringere l'assedio, e lo principiarono con due cavalieri di grande

erano ridotte le persone più qualificate, e le sostanze più doviziose dell'isola.

coloro che della battaglia vivi rimangono, e dirizzargli con convenevoli ammonimenti, e confortargli

, e dirizzargli con convenevoli ammonimenti, e confortargli ancora a combattere. dante,

: esso le raunò da tutte parti / e dirizzone nel vivere alquanto, / mostrando

nel vivere alquanto, / mostrando loro e digrossando l'arti. fioretti, 2-11

traeva il sottile del sottile, ammunendo e dirizzando la sua famiglia con tutti buoni

la sua famiglia con tutti buoni assegnamenti e buoni costumi, vivendo lieta e allegra

assegnamenti e buoni costumi, vivendo lieta e allegra. folengo, il-n: se 'n

se 'n le piaghe de la lancia e chiodi / vive la fè che ogni dubbiar

sgombra / o s'io ti vo fedele e parteggiano, / drizza l'ingegno mio

il poeta deve essere istromento del legislatore e aiutarlo a drizzare il mondo a ben

drizza la sua intenzione del cavalcare; e così nullo prelato o signore drizzò mai li

si hanno a rompere, a rivoltare e inframettere e dirizzare le terre con taratolo per

a rompere, a rivoltare e inframettere e dirizzare le terre con taratolo per far

le terre con taratolo per far triti e abbondanti i campi. tanaglia, 1-1361:

sollecitudin sia fattivo / a'terren lavorati, e que'pro- veggia, / dove non

con una procura mandava a roma, e niccolò la dirizzassi a me.

, ti se ne manderà degli altri, e questi si dirizzono a te. tasso

passato ordinario il solito foglio ben lungo e pieno di dettagli interessanti. 10

messer alessandro, le parole mie, e vi pregarò che vi piaccia, e

e vi pregarò che vi piaccia, e noi, e lucchesi, e senesi,

che vi piaccia, e noi, e lucchesi, e senesi, e aretini,

piaccia, e noi, e lucchesi, e senesi, e aretini, e altre parti

noi, e lucchesi, e senesi, e aretini, e altre parti di

lucchesi, e senesi, e aretini, e altre parti di toscana (come

giusta) lasciare in parte della gloria e del pregio di questa lingua. campanella,

urtandolo del pie', subito scosse, / e gli drizzò queste parole: « sorgi

di regno, ma della gratitudine sua e della sua stirpe. 11.

atti virtuosi, chi si piglia una cagione e chi un'altra; e chi s'

una cagione e chi un'altra; e chi s'innamora, e a lui dirizza

un'altra; e chi s'innamora, e a lui dirizza tutte le belle

o tutti, o parte, e 'l capitolo dirizzatelo a voi o a chi

166: ma se tu dirizzassi il capo e guardassi il cielo,...

20-31: drizza la testa, drizza, e vedi a cui / s'aperse alli

18-75: scala drizzò di cento gradi e cento; / e lei con braccio maneggiò

drizzò di cento gradi e cento; / e lei con braccio maneggiò sì saldo,

da pittore in qualche posizione dominante, e in càmice dava di piglio alla tavolozza.

spavento mi drizzava i capelli sul capo e mi sentiva attirare anch'io dal vorticoso delirio

. erigere, innalzare (edifici, monumenti e simili); costruire. - anche

7-99: dirizzarono una bastita con torri e bertesche. marco polo volgar., 125

fossono fatti. ed eglino furono fatti e dirizzati dinanzi a saginfu. boccaccio, iii-1-93

, iii-1-93: e'fè drizzar trabocchi e manganelle / e torri per combattere alle

e'fè drizzar trabocchi e manganelle / e torri per combattere alle mura. benvenuto

, così fu poi per lui governata e conservata. bembo, 1-91: né

essi, gli abitati tronchi degli alberi e le rigide spilunche dalmate, dirizzarono le

rigide spilunche dalmate, dirizzarono le capanne e, le dure ghiande tralasciando, cacciarono le

statua di pompea, quando abbellì di logge e del teatro quel luogo. ser donali

10-64: crede fiaccargli alcun la forza e tira / ergendo statue e fabricando tempi

alcun la forza e tira / ergendo statue e fabricando tempi. / altri contro gli

tempi. / altri contro gli drizza archi e trofei, / piramidi, obelischi e

e trofei, / piramidi, obelischi e mausolei. spolverini, xxx-1-107: o

o pur (colà dove più ignudo e scarso / di sementa il terren mostri

conseglio secreto all'evangelio ed a cristo e drizzare una ragione di stato contraria alla

sarpi, i-2-187: il nuncio del papa e l'ambasciatore di francia hanno drizzato un

vol. IV Pag.1009 - Da DRIZZATA a DRIZZATORE (72 risultati)

drizzò l'oroscopo di se medesimo, e rilevò che morto sarebbe di 75 anni

la sua morte esso spedale fusse fatto e in atto di spedaleria dirizzato. tassoni,

s'immagini che que'valorosi capitani e quelle forti legioni romane, che conquistarono

mondo, si fossero date alla quiete e all'ozio, dirizzando accademie e scuole di

alla quiete e all'ozio, dirizzando accademie e scuole di lettere in cambio d'arsenali

scuole di lettere in cambio d'arsenali e maneggi d'armi; e consideri ciò

cambio d'arsenali e maneggi d'armi; e consideri ciò che ne sarebbe avvenuto.

fioretti, dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che 'l sol li 'mbianca

al nido ov'egli alberga, / e 'nbrunir le contrade d'oriente, / drizzasi

oriente, / drizzasi in piedi, e con l'usata verga /...

appena, / trasse la spada irato e disdegnoso, / e quella intorno fulminando

la spada irato e disdegnoso, / e quella intorno fulminando mena / contra di

intorno fulminando mena / contra di gano e di tutta sua gesta. della casa,

tosto rinaldo si dirizza ed erge / e vibra il ferro. marino, 14-21:

: alzò la destra ignuda, / e confortollo e fè che si drizzasse, /

la destra ignuda, / e confortollo e fè che si drizzasse, / poi pian

fuori il petto; camminando in su e in giù per la bottega. alvaro,

, non riescono a salutare, storti e con le braccia che non riescono a sollevare

ma acciocché il corretto si dirizzi, e che gli altri tremano. 16

per diritto calle si dirizzassero. rainardo e lesengrino, v-439-71: per lo camin sì

savonarola, 8-ii-265: l'intelletto è indeterminato e ad ogni cosa che vuole si dirizza

ogni cosa che vuole si dirizza, e quelle sono determinate a quell'opera sola

iscena tutti gli occhi si drizzano colà e si sta in un'indicibile aspettazione.

. il pastore picchiava le più tarde e quelle che non sapevano dove dirizzarsi.

sercambi, iii-150: dirissandosi le diete navi e galee de re per sentimento che ebeno

fiorentini] si dirizzarono contro a'pisani e a'senesi per combattere, non lasciando

ettor si dirizzò contro a lui, e diedersi delle lance sopra gli scudi. boccaccio

allora molto famoso corsale, sopra venne; e vedute le barche, si dirizzò a

, 20-47: vèr lui si drizza, e i suoi sgrida e minaccia; /

si drizza, e i suoi sgrida e minaccia; / e fermando chi fugge,

i suoi sgrida e minaccia; / e fermando chi fugge, assai chi caccia

, composto per dialogo, si dirizza e parla a quelli sospiri che uscivano dal

di veder le cose farsi con decoro, e però non saprei dove drizzarmi meglio a

l'accademia sia ben provveduta di buone e rare notizie. 18. figur

annunzio, i-922: dense di celidonie e di spineti / le rocce mi si drizzano

va in quello ch'elio mira: e molte volte nel dirizzare di questa linea,

una drizzata a quel regolo, e fate che le linee vadano parallele.

da vedere come el fu esemplare motivo e drizzativo nelle opere sopraditte. drizzato (

. tutto era comosso in ami- razione e reverenza degli apostoli per lo predetto miracolo

per lo predetto miracolo del zoppo sanato e dirizzato, lo quale avea più di

iddio nell'uomo la faccia levata, e ordinoe che mirasse il cielo, acciocché

ordinato arnolfo, compariti in sulla campagna e dirizzati alla volta degli inimici, parte

alla volta degli inimici, parte alle spalle e parte per fianco,...

fianco,... con romori e grida grandissime investirono in svembaldo. serdonati

9-377: sostenne... i dardi e le punte dell'arme dirizzate contra di

, contro la francia, amica vera e necessaria della repubblica. 3. indirizzato

raccomando a vostra paternità 1'inchiusa, e la prego che l'accompagni con una sua

nel canzoniere, ma anco ne'trionfi, e monsignore il bembo nella sua catena drizzata

avvenire ne le dovesse, di chiamarla e di domandare aiuto. folengo, ii-59

ii-59: cadder in molti luoghi sparse e rotte / le statue de'demòn,

l'uomo innante, / quantunque accorto e savio, eran dricciate / da lui nel

co'gomiti appoggiati al paglietto della seggiola e le mani giunte dirizzate come una lancia

fanno testimonianza de l'an- tiche ricchezze e de l'antico valore, con tante coltre

valore, con tante coltre di sete e d'oro e con tanti e sì vari

tante coltre di sete e d'oro e con tanti e sì vari e sì inusitati

sete e d'oro e con tanti e sì vari e sì inusitati ornamenti de

d'oro e con tanti e sì vari e sì inusitati ornamenti de le chiese drizzate

.. una fontana di marmo, e una bella statua di bronzo, dirizzata in

distesa l'hai / la sua coda, e isciolto il nodo, / un drizzatoio

, / un drizzatoio arai / dritto bene e lungo assai, i fra'capelli in

365: preso un dirizzatolo d'acciaio e fittolo per mezzo d'ambe le luci

di accrescere la bellezza di lor carnagione e la impressione dei loro sguardi col delineare

ch'è ordinato secondo le scritture, e tiene la vita sua ordinata e regolata

scritture, e tiene la vita sua ordinata e regolata secondo iddio,...

dirizzatoio, che mostra la tortura de'peccatori e de'mali uomini. 2

da sedere con molti ricchi pancali, e ivi apresso ritto uno dirizzatoio in sul quale

d'ariento con altri pieni di preziosissimo vino e di varie e peregrine confezioni.

pieni di preziosissimo vino e di varie e peregrine confezioni. = deriv.

drizzatóre (dirizzatóre), agg. e sm. (femm.

conciosia cosa che siano così grandi, e da forti venti sono menate, ma son

uomo molto giusto, dirizzatóre de'torti, e difensore delle vedove e de'pupilli.

de'torti, e difensore delle vedove e de'pupilli.

vol. IV Pag.1010 - Da DRIZZATURA a DROMEDARIO (80 risultati)

le bestie del sacrificio nel profondo; e io sono dirizzatore di tutte loro.

chioma assai dolcemente dietro alle spalle, e posandosele in sul collo sopra ad una

una gorgieretta increspata che ella aveva, e raccoltoli un poco insieme intorno al fine,

la pettinava [la chioma], e si faceva quella divisione su pel mezzo

, 2 (38): i neri e giovanili capelli, spartiti sopra la fronte

sopra la fronte, con una bianca e sottile dirizzatura, si ravvolgevan, dietro il

soderini, iv-244: le suffragine della corona e la drizzatura con che è divisa l'

bue si soffreghi con la sugna vecchia e si stropicci forte. drlin,

drlin, un tintinnio di sonagliere, e la carrozza di donna ferdinanda, tutta

a cibi o a bevande, ne aumenta e ne varia la sapidità, e serve

aumenta e ne varia la sapidità, e serve altresì come mezzo eccitante le funzioni

particulari si spendono in altre mercanzie; e '1 forte sono i gherofani e l'

mercanzie; e '1 forte sono i gherofani e l'altre droghe. t. alberti

la provvisione di tutte le sorte di spezierie e altre droghe per quei bisogni ed accidenti

mettono pure altri del pepe d'india e del ginepro, le quali droghe si lasciano

ultima cioccolata, le dosi delle droghe, e massime della vainiglia, e quanta ce

droghe, e massime della vainiglia, e quanta ce n'ha posta per libbra

: la folaga, anche se spellata e messa in guazzo nell'aceto, rende

, rende sempre un che di palustre e fa scervellare un cuoco che deve trovarle

di droghe. -per simil. e al figur. sarpi, i-1-34:

so se per bene o per male, e ritorna... costà: è

periodici: un libro, una seria e metodica instruzione sono droghe troppo forti per

sono molt'altre sorte di droghe medicinale e contraveleni maravigliosi di radici e semi et

droghe medicinale e contraveleni maravigliosi di radici e semi et erbe. redi, 16-iii-452

rabarbero, il rapontico, gli ermodattili, e tutte l'altre cose, che nelle

altre cose, che nelle spezierie si adoperano e che sono suggette all'intarlatura. romagnosi

7-649: gli portava anche da mangiare e qualche droga per la figliuola ammalata.

eccita la fantasia o la sensibilità, e in generale esercita sullo stato psichico un'

nievo, 4-246: per quanto facesse, e dicesse la mia povera mente per distrarmi

racconti di certi romantici tedeschi più tempestosi e arrischiati; soltanto che qui vi sono in

misera ugualmente, ma con esigenze spirituali e intellettuali, reagisce alla sua condizione cercando

condizione cercando di nutrire le sue aspirazioni e i suoi slanci con la sola droga che

fr. drogue (sec. xiv) e spagn. droga (sec. xv)

dall'oland. droog 'secco '(e perciò le spezie secche).

. 2. nella tecnica elettronica e nella preparazione dei semiconduttori, la disseminazione

grasselli. pavese, 4-124: pepare e drogare forte era l'usanza del paese

drogare forte era l'usanza del paese e tanto più sotto le feste.

sul giornale que milionari che si drogano e si sparano? ci sono dei vizi che

. 3. per simil. e al figur. esercitare un'azione analoga

suo aroma, ch'entra nel latticinio e nel siero come, col fumo, ci

didascalia in gotico, confuse la proporzione e la minestra drogata si fece tossica,

bianca, drogata con bullette di garofano e mazzettini d'erbe diverse, guarnita tutt'

si dipinsero di quel colore le labbra e la lor lingua diventò una spatola.

vin caldo drogato di cannella, zucchero e garofano. -impregnato di un odore pungente

casa s'aprono i cassoni dell'andito e quello di stanza da pranzo...

xiii-88: ma gli occhi neri, grandi e fissi, tagliati a metà pupilla da

tagliati a metà pupilla da palpebre pesanti e assonnate, avevano un'espressione stupefatta,

, avevano un'espressione stupefatta, drogata e un po'mentecatta che andava d'accordo

accordo con il suo modo di vestire e di comportarsi, 3. figur

della donna parigina ha lineamenti molti fini e regolari e un modo di presentarsi così

parigina ha lineamenti molti fini e regolari e un modo di presentarsi così corretto e

e un modo di presentarsi così corretto e composto che sulle prime, arrivando da un

. bottega nella quale si vendono droghe e generi coloniali. baldinucci, 67

di questo passo aprì la drogheria. / e coll'usura, e facendo il falsario

drogheria. / e coll'usura, e facendo il falsario, / co'frodi,

facendo il falsario, / co'frodi, e con bi lance adulterate,

i-440: un bel giorno arrestarono il nano e ba- sletta, per un furto di

: non c'erano più drogherie aperte e dovemmo girare un bel po'per trovare

su tale un tanfo tra di spezieria e drogheria parnassiana e di moccoli spenti di

un tanfo tra di spezieria e drogheria parnassiana e di moccoli spenti di sagrestia civile-cristiana,

bella mostra di vetri, alcuna drogaria e poche speziarie, e atendendo a lavorare

vetri, alcuna drogaria e poche speziarie, e atendendo a lavorare, a la sua

fece vendere tutte le sue vettovaglie, e tappezzerie, e drogherie, zuccheri e mele

le sue vettovaglie, e tappezzerie, e drogherie, zuccheri e mele. carletti,

e tappezzerie, e drogherie, zuccheri e mele. carletti, 216: tutte

navi che partono ogn'anno di goa e di coccino, cariche, di più,

, cariche, di più, di spezierie e drogherie di tutta sorta. =

* stoffa di lana 'assai ordinaria e di poco prezzo. droghière, sm

vende al minuto droghe, generi coloniali e altre merci di uso domestico.

gli altri [libri] sono spariti; e credo in buona coscienza, che i

: venne ordinato, che gli speziali e i droghieri non possano vendere il riso

il padrone, il droghiere, entrò e andò verso un angolo dov'era una

droghiere, ma commercia anche in stoffe e in legname. -per simil.

animo volgarissimo; bugiardo inutilmente; gazzettiere e droghiere universale. giusti, 2-80: ah

indie, ne capiti a un droghista, e che gli tenga per disfarsene, se

che si serba da certi vecchi distillatori e droghisti: ne leggi ancora il nome

o spezie, come dicevasi per antico e dicesi da qualcuno tuttora. =

. $po (ju£c -<48oc 'corridore 'e ibjptov 'animale '. dromedàrio

generalmente bruno chiaro; è esclusivamente domestico e sopporta i climi caldi assai meglio del

il dì ad agio cento miglia, e chiamano dromede. guido delle colonne volgar

vol. IV Pag.1011 - Da DROMIA a DRUDO (68 risultati)

, 14-77: quivi era il dromedario e la camelia, / che collo scrigno,

camelia, / che collo scrigno, mansueta e doma, / lasciava ginocchion porsi la

, 198: di sì calloso dosso e sì robusto / non ha né dromedario

che una certa razza di camelli più leggieri e più camminatori degli altri. pananti,

1019: vengono... / e leopardi e tigri, / e con l'

: vengono... / e leopardi e tigri, / e con l'andar

. / e leopardi e tigri, / e con l'andar di nave i dromedari

-per simil. persona assai alta e sgraziata. foscolo, xiv-106: mi

nei nostri mari, sulle scogliere, e porta spesso una spugna attaccata sul dorso

specie tutta villosa a cinque denti laterali e tre davanti; trovasi nel mediterraneo e

e tre davanti; trovasi nel mediterraneo e nel mare delle indie, si copre di

paio di pereopodi è provvisto di chele e rivolto verso il dorso.

falangeridi, simili ai ghiri nell'aspetto e con abitudini notturne; sono comuni nella

notturne; sono comuni nella nuova guinea e in australia. = voce dotta,

, quasi globoso; sono pigrihe lenti e se aggrediti simulano la morte.

il quale serve di segnale, di direzione e di corpo morto, per ammarrarvi un

se tu sai le secche nuove, / e metti i dromi. / e metti

/ e metti i dromi. / e metti le ceppate / lungo i canali,

. spóp. 0? 'corsa 'e xpóvo? 'tempo '.

corsa ', ypdupco 'scrivo 'e pérpov 'misura '. dromogramma,

. 8póp. o? * corsa 'e yp&inicc -aro?, da ypdccpco *

. 8póp. o? * corsa 'e piavta * mania '.

dal gr. 8pó|xo? 'corsa 'e pirpov 'misura '.

dromoni, cioè corridori, appellati; e sopra questi torno torno vi fece belisario

/ sopra dromoni di natio cipresso, / e su la tolda de le fuste snelle

che ti carichi / sopra un dromone e ti trasporti nella / propòntide. =

. 8póp. o? * corsa 'e dal tema di tpénoì 'volgo '

nome indigeno malgascio dell'uccello del paradiso e di altri uccelli delle specie che compongono

, che ha qualche somiglianza collo struzzolo e col gallinaccio per la grandezza e per

struzzolo e col gallinaccio per la grandezza e per le fattezze, sebbene le sue

le sue gambe sieno grosse, corte e giallicce. da alcuni è detto anche

. da alcuni è detto anche dodo e raffo. tramater [s. v.

una descrizione fatta da'primi navigatori olandesi e conservata da clusio. = nome

isola maurizio, attraverso il fr. e lo spagn. dronte. drópace,

. empiastro depilatorio, composto di olio e di pece. ricettario fiorentino,

provocare il sudore avanti al cibo, e parimente dapoi: et applicare a tutto

della famiglia droseracee, delle regioni tropicali e temperate; sono caratterizzate da foglie terminanti

si incurvano in modo da catturarlo (e sono usate in medicina quale sedativo e

e sono usate in medicina quale sedativo e calmante della tosse spasmodica).

peli di cui le foglie sono ingombre, e che agevolmente si pigliano per gocciole d'

torbosi o arenosi umidi delle regioni temperate e tropicali di tutto li globo.

di insetti dit- teri rappresentato da piccoli e delicati moscerini dai colori pallidi, bruni

bruni o rossastri, dalle ali vitree e iridescenti, talvolta macchiati di scuro.

dal gr. spóoo? 4 rugiada 'e cp£ào? * amico '.

, con fusti eretti, foglie strette e lunghe, fornite di ghiandole che producono

gr. spóao? 'rugiada 'e 'cpóxxov 'foglia '. d roso

dal gr. spóoo? 'rugiada 'e ypàcpcù 'scrivo '.

dal gr. spóoo? 'rugiada 'e p. érpov * misura '.

misura '. drucciolare (dr usciolar e), intr. sdrùcciolo).

, non vidde come fu fatto drusciolare e caddeli di mano. s.

adamo fece, donde poi facilissimamente drucciolò e trascorse ad altri errori, non è

voi medesimo che vi piaccia seguire cristo e la sua santa ricca povertà, nella

nella quale si trova ogni bene, e per neuno dr usciola toio non escite

sottomettono a'piedi del cavallo rote drusciolenti e legano al collo funi. 2

. pietro martire [tommaseo]: lascive e druc- ciolenti brigate. =

ti dona, non sie rifusante, / e fa co lui infinte druderie. tavola

a'loro piedi innalzano il drudismo, / e co'vili partiti e l'insolenza /

drudismo, / e co'vili partiti e l'insolenza / affondan la virtù nell'indigenza

'n te riposa / che la rivesta e tegnala per druda, / sì che sia

, / sì che sia conosciuda / e possa andar la 'vunque è disiosa. idem

che non si sa d'amar distorre, e il suo prò fugge, e segue

, e il suo prò fugge, e segue 'l suo proprio danno. b.

or a tener la maga in gioie e in feste / avean di nuova e

e in feste / avean di nuova e bella invenzione / le drude e i drudi

nuova e bella invenzione / le drude e i drudi il dì menato danze, /

dì menato danze, / d'arpe e di cetre a dolci consonanze. baretti,

ma fior d'uliva siede in terra e intreccia / le lunghe reste; ch'ella

lor punga e'daini paurosi, / e per l'amata druda arditi fansi. redi

vol. IV Pag.1012 - Da DRUGOMANNO a DUALISMO (89 risultati)

della vipera con la murena, e le finezze affettuose ed i teneri vezzi

17-118: ma per seguir la meretrice e 'l drudo, / ragione in lui pari

strida / orbi i suoi genitori, e segue il drudo. baretti, 2-42:

2-42: per essere donna di senno e di spirito, secondo lei, non occorre

di modi eleganti, segreto, fedele e che possa spendere. foscolo, 1-147

o druda dell'imberbe. c. e. gadda, 6-118: di quando in

, 94: quel grande cui tremar preti e tiranni / e d'ogni servitù gli

grande cui tremar preti e tiranni / e d'ogni servitù gli eterni drudi / quand'

de'tristi ludi / cui dritto è forza e son ragion gl'inganni, / narrasti

fiorentina, xxviii-920: era il più drudo e caro amico che lo 'mperadore federigo avesse

i pisani oltre le mura / gittan faci e verrettoni. / -togli su, pantera

satiro drudo / l'anima trasparia fine e pensosa. ungaretti, ii-123: questa

: e1 conte vi montò su destro e drudo: / fèssi dar l'aste

): mosse il de- strier, e la gran lancia in mano: / nel

, 22-60: silvestri, montuose, fredde e nude / in molte parti vidi le

molte parti vidi le sue rive, / e in altre assai di belle ville e

e in altre assai di belle ville e drude. -folto, rigoglioso (

in su gli alberi, che sono drudi e folti, e ramoruti e bene caricati

alberi, che sono drudi e folti, e ramoruti e bene caricati, allora i

sono drudi e folti, e ramoruti e bene caricati, allora i paesani vi mettono

il guardiano per lo più è celibe, e spesa una drudetta che per l'innanzi

* grasso, vivace, lieto 'e anche * amico, amante '(dal

in asetto loco / le tigre, e li grifoni, / leofanti, e leoni

, e li grifoni, / leofanti, e leoni, / cammelli, e drugomene

, e leoni, / cammelli, e drugomene. = etimo incerto.

gioventù nobile, giudicavano le controversie private e pubbliche, non avevano templi e si

private e pubbliche, non avevano templi e si riunivano nelle foreste. fatti

, sì come di sacrificio, di comune e di sollennità: quelli erano molto onorati

molti giovani che apprendevano loro dottrina, e di tutte questioni palesi o private erano

, le quali aveano in venerazione, e senza le lor fiondi non faceano mai sacrificio

le lor fiondi non faceano mai sacrificio: e 'l vischio che nasceva in loro,

, x-3-348: quindi vedi calar tremendi e fieri / de'druidi i nipoti, e

e fieri / de'druidi i nipoti, e violenti / scuotere i regni e sgomentar

, e violenti / scuotere i regni e sgomentar le genti / con l'armi e

e sgomentar le genti / con l'armi e co'pensieri. pagano, i-122:

... era esente dalla guerra, e dominava nella pace. gioberti,

non sono natie del nostro suolo e ci piovono dalla patria delle antiche

ascolta / l'emonie voci, e da le maghe svolta / ne l'orgie

... i druidi, gli uomini e le donne, sacerdoti e profetesse

uomini e le donne, sacerdoti e profetesse, nelle nostre selve,..

... inva sati e deliranti, e noi con essi.

inva sati e deliranti, e noi con essi. = voce

celt. dru- * quercia 'e della radice wid. druìdico,

pronunzia questo con tuono druidico imponente, e da esser distinto, passa innanzi.

odio gallico verso la maggioranza romana, e una reliquia degli spiriti drui- dici,

druidica visione / su gli spiriti cala e gli tormenta: / da le torri papali

quercia druidica, egli compiva i miracoli e formulava i responsi. e. cecchi,

i miracoli e formulava i responsi. e. cecchi, 6-236: per la

per la suggestione concorde del colore pallente e della materia lacera e lanosa, si

del colore pallente e della materia lacera e lanosa, si produce un effetto come di

, si produce un effetto come di taciturna e druidica malinconia e devastazione.

effetto come di taciturna e druidica malinconia e devastazione. druidismo, sm.

. druidismo, sm. dottrina e religione dei druidi. romagnosi,

il druidismo delle gallie era una teocrazia e per risuscitarlo tal quale fu, abbisognano

di sentenze, miste d'opinioni religiose e di decisioni legali, note sotto il

]: quando cominciano a innerire: e è mezzo tra il buono e l'

: e è mezzo tra il buono e l'assai. e nostri le chiamano drupe

tra il buono e l'assai. e nostri le chiamano drupe. soderini, iii-218

] che sono nei drupi son più marci e putridi. d'annunzio, iv-2-27:

annunzio, iv-2-27: si lasciò baciare, e rispose ai baci, e diceva:

baciare, e rispose ai baci, e diceva: -no! no! -porgendogli le

umide come drupe di corniolo. c. e. gadda, 10-55: dietro dal

, come fruste, mettevano drupe tumide e bleu contro l'azzurro del cielo di settembre

o meno considerabili che trovansi ne'filoni e le cui pareti sono rivestite sovente di

nelle cellule parenchimatiche di molte piante, e specialmente nelle parti destinate a cadere

li naverati, / dividean teste e 'nfilzavan costati, / druscian li asberghi

drusiana, sf. donna sciatta e di facili costumi. aretino,

aretino, i-m: ripostasi la borsa, e la brachetta, cenato ch'egli

ristoro, 45: druvenare le petre e guastare lo legname. = cfr

pezzi 18 di artiglieria, infra grossi e mezzani; de'quali gliene druzzolò uno

, 24: si dice 'sette, otto e nove, iettatura fora '. ed

numeri ci sono stati cattivi. così 37-38 e 39. così 47-48 e 49.

così 37-38 e 39. così 47-48 e 49. così il 67-68 e 69.

47-48 e 49. così il 67-68 e 69. stiamoci dunque attenti.

* dualità '); cfr. diade e triade. duàgio, v. doagio

due alberi verticali (come il brigantino e la goletta). = comp.

). = comp. da due e albero [della nave]. duale

: numero del nome, del verbo e di altre parti del discorso che in

.) serve (distinguendosi dal singolare e dal plurale) per indicare l'insieme di

, cioè il masculino, il feminino e il neutro. i quai generi si

è: ella venuta da me, e parlato ch'ella ebbe meco, si dipartì

numeri, cioè il singulare, il duale e plurale; com'è: costoro,

, che di ricchezza alla latina, e a questa pongono avanti la lingua greca,

per lo quale hanno i greci, e per isprimererlo, così nel nome, come

nel nome, come nel verbo (e qui intendo nome cheunque ha generi e casi

(e qui intendo nome cheunque ha generi e casi) alcune voci appartate. lancellotti

fierezza sprezzante ond'essi giudicavano gli eventi e gli uomini. 3. agg

uomini. 3. agg. e sm. matem. di un ente,

dualità). 4. agg. e sm. nei problemi relativi al gioco

vol. IV Pag.1013 - Da DUALISTA a DUBBIARE (97 risultati)

o enti opposti o antitetici (bene e male, materia e forma, ecc.

antitetici (bene e male, materia e forma, ecc.; e si contrappone

, materia e forma, ecc.; e si contrappone a monismo).

chiamasi dualismo, cioè due principi buono e cattivo. gioberti, 1-15: la sofistica

né riunisce, ma sequestra o confonde, e si radica nelle forinole viziose ed eterodosse

ed eterodosse del dualismo o politeismo, e deltemanatismo o panteismo, la prima delle

divorzio di una dualità o moltiplicità ripugnante e insociabile all'unità primitiva. oriani, x18-

croce, iii-25-43: il dualismo di forma e contenuto, d'intuizione e sentimento,

di forma e contenuto, d'intuizione e sentimento, di contemplazione e passione,

d'intuizione e sentimento, di contemplazione e passione, cioè il problema principale dell'

il problema principale dell'estetica moderna, e di tutta la critica d'arte,.

modo che non potè più essere smarrito e dimenticato. gobetti, 1-35: il

..., scorge nello stato e nella chiesa un dualismo di corpo e spirito

stato e nella chiesa un dualismo di corpo e spirito, spoglia la funzione dello stato

la funzione dello stato da ogni significato moderno e la intende come mera amministrazione lasciando la

asburgica resse i rapporti fra l'austria e l'ungheria, unite nella persona del sovrano

absburgo dal dualismo oppressore magiaro austriaco può e deve passare al federalismo con prevalenza slava

dualismo dell'istinto che conduce alla vita e dell'istinto che conduce alla morte.

morte. la discussione dilagò su freud, e chi lo voleva filosofo e chi scienziato

freud, e chi lo voleva filosofo e chi scienziato e chi medico e chi

chi lo voleva filosofo e chi scienziato e chi medico e chi fattucchiere.

voleva filosofo e chi scienziato e chi medico e chi fattucchiere. 4.

1755). dualista, sm. e f. (plur. m. -i

. croce, iii-32-47: egli, qua e là, ancora indugia in posizioni antiquate

di concepire la lingua dualisticamente, suono e significato, sensibile da un lato e

e significato, sensibile da un lato e intelligibile dall'altro. = comp.

] le forme colà straniere della scimmia e dell'antilope, e alludono alle alte

colà straniere della scimmia e dell'antilope, e alludono alle alte dottrine astronomiche e dualistiche

, e alludono alle alte dottrine astronomiche e dualistiche dell'oriente. b.

della vita, sostituendole quella dualistica, e parsistica o manichea, della lotta del bene

il male,... è falsificazione e nullifìcazione totale. 2. stor.

elettrica, che permette loro di attrarsi e di combinarsi. 4. dir.

secondo la quale l'ordinamento giuridico intemazionale e i singoli ordinamenti di ciascun stato sono

confronto dell'altro, separati, indipendenti e originari. dualità, sf. l'

, orientale ed occidentale, che mutarono e rimutarono sì continuamente limiti e signori,

che mutarono e rimutarono sì continuamente limiti e signori, ma si ricostituirono e durarono

continuamente limiti e signori, ma si ricostituirono e durarono in lor dualità poco meno che

la respirazione, la circolazione, la generazione e simili, inchiude nella unità sua una

capitale, come a dire l'azione e la passione, la quiete e il moto

l'azione e la passione, la quiete e il moto, la contrazione e la

quiete e il moto, la contrazione e la dilatazione, il didentro e il difuori

contrazione e la dilatazione, il didentro e il difuori. svevo, 6-276:

esseri che lo componevano ingannava l'altro e cercava d'ingannare anche te che gli

(che costituisce il principio della diversità e della disuguaglianza e si contrappone a monade

il principio della diversità e della disuguaglianza e si contrappone a monade, all'unità

cose il numero specifico è creduto forma e principio; e gli elementi del numero

numero specifico è creduto forma e principio; e gli elementi del numero sono l'unità

gli elementi del numero sono l'unità e la dualità indeterminata, la qual supponevano

che da quello ch'è veramente uno e solitario non può generarsi cosa alcuna.

proprietà delle proposizioni fondamentali della geometria (e dei teoremi che ne discendono) di

associata con lo scambio delle parole punto e piano (dualità nello spazio); la

ottenuta da quella scambiando le parole punto e retta [dualità nel piano) o

retta [dualità nel piano) o retta e piano [dualità nella stella).

della geometria esso fu scoperto da poncelet e pubblicato nel 1822. 4.

dove è proibita la pluralità de'benefici e concessa la dualità in caso che uno

loro. 5. naturale inclinazione e desiderio di porsi in relazione con gli

croce, iii-25-43: il dualismo di forma e contenuto, d'intuizione e sentimento,

di forma e contenuto, d'intuizione e sentimento, di contemplazione e passione,

d'intuizione e sentimento, di contemplazione e passione, cioè il problema principale dell'

cioè il problema principale dell'estetica moderna, e di tutta la critica d'arte.

modo che non potè più essere smarrito e dimenticato. 2. rifl. manifestarsi

gentile, 2-i-90: interna geminazione dello spirito e recisa opposizione dei termini in cui si

quanto voluto: sempre unità che si gemina e apparisce a se stessa.

. dal gr. 8óo 'due 'e &px < « > 'comando '

comp. da 8óo 4 due 'e ócpxto * comando '. dubbiaménte

[crusca]: interrogati rispondono dubbiamente e con parole di doppia intelligenza. s.

; sappia che elle non sono emendate, e correggale. guicciardini, iii-219: sopra

sopra la dimanda dell'entrare nella lega e dichiararsi contro al re. marino,

piazza che aveva mentito a forza, e che non continuava a mentire se non quanto

continuava a mentire se non quanto, e fin dove la forza lo tirava, rispose

fu intimato che nominasse questo barbiere; e il complice d'un tanto delitto, ignorava

sapeva di certo che il domicilio; e lo indicò. -con molte incertezze

lo indicò. -con molte incertezze e dubbi. lanzi, i-65: l'

; ma da alcuni ascrittagli dubbiamente, e da non paragonarsi al lavoro del carmine

tanto meno, tanto più difficilmente, lentamente e dubbiamente si determina, quanto più sa

fargli non dubbiamente comprendere che lo amo e lo stimo. 2. in

dubbianza, sf. ant. e letter. timore, paura, sospetto

dubbianza a loro non era mestieri, e non è verisimile / che quello che io

lasci smussare... nella inazione e dagli sconforti e dalle dubbianze soverchie.

.. nella inazione e dagli sconforti e dalle dubbianze soverchie. = deriv

libri sono due, cioè i cristiani e i giudei. dante, inf.,

atto d'ogni gentil pietate adorno, / e 'l dolce amaro lamentar ch'i'udiva

che sospesa / tenean la gente, e voi dubbiar già fero. tasso,

tasso, 13-i-749: tu di sembianti angelici e celesti / osasti di formar tenera cera

/ tu fai dubbiar se vera chioma e vera / sia questa fronte e veri occhi

chioma e vera / sia questa fronte e veri occhi sien questi. magalotti,

, 4-131: leggiadra vesta / d'azzurro e d'or contesta, / e leggiera

azzurro e d'or contesta, / e leggiera così, che dubbiar femmi, /

leggiera così, che dubbiar femmi, / e in dubbio ancor mantienimi. monti,

spronarli dovesse entro la mischia / novellamente, e rinfrescar la pugna. manzoni, 302

2-244: poi, come fa chi dubbia e sente amore, / che cerca e

e sente amore, / che cerca e teme di saper il vero, / soavemente

un braccio, uno da una parte e uno dall'altra, e li spinse sull'

da una parte e uno dall'altra, e li spinse sull'uscio dell'albergo.

san sebio in tal gineccio? / e se per moglie v'avesse sposata, /

par., 14-99: distinta da minori e maggi / lumi biancheggia tra'poli del

., 18-42: « le tue parole e 'l mio seguace ingegno » / rispuos'

vol. IV Pag.1014 - Da DUBBIETÀ a DUBBIO (86 risultati)

/ volgersi al mio dubbiar, dubbiosi e gravi. rebora, 83: è

partire, / vogliendoti ferire, / consiglioti e comando / no 'nde vada di bando

duri massi / dell'alta ripa, e stetter fermi e stretti / com'a guardar

dell'alta ripa, e stetter fermi e stretti / com'a guardar, chi

dubbiare; / ché soverchia d'altrui tema e sospetto i in sì perfetto amor biasmo

/ noi siam qui con buoni cani e ben armate: / ben lo potremo

cavalca, 9-29: la dubbietà e poca fede... procede massime

i-20: i quali manuscritti nelle librerie e negli archivi da me successivamente citati o si

che per l'autorità de'luoghi, e per l'antichità de'libri rimanga lungi ogni

leopardi, iv-41: [la ragione e l'immaginativa] creano mille dubbietà nel deliberare

che porge pur tanta materia di dubbietà e di querele. 2. ciò

coteste vostre lettere con molte eccetere; e dannoci e fannoci molte dubietà, per

vostre lettere con molte eccetere; e dannoci e fannoci molte dubietà, per modo che

de'principi, mandate via tutte le dubbietà e le tante sottigliezze d'oggi, con

infinita distanza che tra gli antichi tempi e i nostri si vede, il qual pensiero

antichi da mille dubbietà, sempre, e menzogne inviluppati. tommaseo, 3iii- 350

senza dubbietà diplomatiche, non la sincera e disperata volontà di regnanti imperiosi bastano a

più nobile, così è più dubbievole e più fallace di tutti. d. bartoli

gli converrà essere in quel sì penoso e dubbievole * punto di morte ', in

per così dire) si annodano il passato e l'avvenire, a far presente ciascun

o avanti lei compariva; perché occhio e dimora aiutano il vero; fretta e dubbiéza

occhio e dimora aiutano il vero; fretta e dubbiéza il falso. b. corsini

con esattezza / tutte le sue sventure e i casi suoi; / fin a

un giorno, dovettero la povera donna e la desolata fanciulla stare in una tale incertezza

d'un giorno dovettero la povera donna e la desolata fanciulla stare in una tale

man mano che gli schiariva i torbidi e le dubbiezze della sua coscienza, attraversata

ponte di barche già seminato di gente e di carri; il quale interrompimento del

la dubbiezza del crepuscolo su l'uno e su l'altro episodio. 2

m. adriani, i-153: ma tante e tali dubbiezze ci ha, che voler

il loro discordare non mi gravasse; e nel seguitarne le dubbiezze a quelli m'

come nelle dubbieze avviene) l'ingegno e la costanza del capitano fece passare,

buona novella italica, consultarli nelle dubbiezze e nelle traversie e nelle sventure nazionali.

, consultarli nelle dubbiezze e nelle traversie e nelle sventure nazionali. dùbbio1 (ant

debbe dire scientemente accusandosi o scusandosi, e non si debbe affermare nulla cosa dubbia

d'animo; ma solo addomanda iesù e quelle cose che pertengono a iesù.

all'oscure luce, alle fastidite grazia e alle dubbie fede. g. stampa,

stampa, 14: del mio chiaro e lucido oriente / è 'l tornar dubbio e

e lucido oriente / è 'l tornar dubbio e certa la partita. pallavicino, i-400

un tempo stesso il non dubbio saggio e della mia asinità, e della mia tenacissima

dubbio saggio e della mia asinità, e della mia tenacissima risoluzione, m'incoraggi

italiani non ne voglion più sapere, e senza distinzione di partito hanno sulle labbra

non è dubbio: stanchezza di governarsi e amministrarsi insieme. -letter. improbabile

1-206: finor credea il periglio / lontano e dubbio; indi al rimedio scarsa /

trovo. -con uso neutro, e spesso accompagnato da negazione per esprimere sicurezza

19-457: nulla recammo in questo mondo, e non è dubbio che nulla ne porteremo

leopardi, i-84: com'è costantissimo e indivisibile istinto di tutti gli esseri la

non assicura una condizione di vita stabile e certa; travagliato, tribolato (i tempi

conciossiacosaché noi siamo in luogo di pericolo e d'esilio e di dubbio cammino e di

in luogo di pericolo e d'esilio e di dubbio cammino e di tempestoso mare

pericolo e d'esilio e di dubbio cammino e di tempestoso mare, piuttosto c'è

/ che va restando ad ogni passo, e guarda, / e 'l pensier de

ad ogni passo, e guarda, / e 'l pensier de l'andar molto difalca

/ così l'andata mia du- biosa e tarda / facean gli amanti. bembo,

'l verno le campagne imbianca, / e quando il maggior dì fende 'l terreno

compagnia, / tenesti il viver mio lieto e sereno. i. pitti,

tutti. tasso, 1-7-89: visto guerre e morti avea sovente, / e scorsa

guerre e morti avea sovente, / e scorsa dubbia e faticosa vita. delfino,

avea sovente, / e scorsa dubbia e faticosa vita. delfino, 1-169: se

/ m'apparisca tra i rami, e ne'sentieri / dubbi del bosco, ove

venire a voi,... e dimenticarmi fra la gentilezza de'torinesi e

e dimenticarmi fra la gentilezza de'torinesi e l'amore degli uomini letterati questi tempi dubbii

amore degli uomini letterati questi tempi dubbii e tempestosi. montale, 1-19: la dubbia

, i-3-55: avari, che 'n vano e dubbio posto ànno e lor possessione,

che 'n vano e dubbio posto ànno e lor possessione, senpre dizìan più e non

ànno e lor possessione, senpre dizìan più e non si trovan contenti; unde non

; unde non ricchi già, ma poveri e mendichi da stimar sono.

si cominciaro della battaglia a ritrarre: e cominciando poscia a fuggire, diedero esemplo

luoghi vicini quasi tutte le forze de'franzesi e di ferdinando, superiori le franzesi di

core / due possenti nemici: onore e amore. dottori, 65: da

impresa si rendeva per l'una parte e per l'altra molto dubbia e pericolosa.

una parte e per l'altra molto dubbia e pericolosa. d'azeglio, 2-363:

ma gioberti ha ancora molta influenza, e la sua dimissione batte in breccia al

dimissione batte in breccia al ministero, e cresce nel pubblico il sospetto di reazione;

nel pubblico il sospetto di reazione; e ciò rende le elezioni più che dubbie.

condizioni precarie (una persona). e. stampa, iii-244: siagli dolce il

de tanno al dubbio campo, / e macerati e tinti al vario lampo /

tanno al dubbio campo, / e macerati e tinti al vario lampo / de la

-coscienza dubbia: quella che è incerta e perplessa circa la liceità di un atto

, onesto, mirabile, vile, dubbioso e oscuro... du- bitoso è

o la causa è in parte onesta e in parte sozza e disonesta, sì

è in parte onesta e in parte sozza e disonesta, sì che ingegnerà benivoglienza e

e disonesta, sì che ingegnerà benivoglienza e offensione. burchiello, 2-4: il

nella nostra lingua], che in uno e in altro modo intender si possa,

spesso ancora nell'altre favelle? dove e dubbi e equivochi e amfibologie si usano similmente

nell'altre favelle? dove e dubbi e equivochi e amfibologie si usano similmente.

favelle? dove e dubbi e equivochi e amfibologie si usano similmente. tomitano,

vol. IV Pag.1015 - Da DUBBIO a DUBBIO (98 risultati)

lusinga del genio in me prevalse. / e la toga deposta, altrui lasciai /

, altrui lasciai / parolette smaltir mendaci e false. / né dubbi testi interpretar

, i-148: -non so. dubbia e confusa / giunse a me la novella.

confusa / giunse a me la novella. e tu noi sai? / -nulla seppi

rigoristi si aggrappavano disperatamente alla legge, e non ammettevano che essa potesse esser dubbia

non ammettevano che essa potesse esser dubbia e dare luogo al moralmente indifferente.

di dubbio padre. anguillara, 2-84: e come suona la fama nel mondo,

fama nel mondo, / il dubio proteo e la nereide e dori / trovar del

/ il dubio proteo e la nereide e dori / trovar del mare il più sepolto

v'accorse. / dubbia era la persona e certo il fatto; / venia,

, mutevole; incerto fra il sereno e il nuvoloso (il cielo, il clima

torto / è ne'travagli miei pronto e ne'danni. tasso, 15-31: né

di periglio o di spavento / più grave e formidabile or si stima, / faran

dubbio cielo le tempeste / pronosticar possiamo, e quinci il giorno / di ricolta,

! michelstaedter, 379: il brivido invernale e il dubbio cielo / e i nembi

brivido invernale e il dubbio cielo / e i nembi oscuri, che al novello amore

sol ride la terra / che d'erbe e fiori ancor s'è ricoperta, /

, 16-8: qual meandro fra rive oblique e incerte / scherza e con dubbio corso

fra rive oblique e incerte / scherza e con dubbio corso or cala or monta,

, / queste acque a i fonti e quelle al mar converte. 6

una luce / m'aprìo la notte, e mi scoverse avanti / l'alma mia

/ mentito o dubbio; ma verace e chiaro / e di madre e di dea

dubbio; ma verace e chiaro / e di madre e di dea, qual credo

ma verace e chiaro / e di madre e di dea, qual credo, e

e di dea, qual credo, e quanta / su tra gli altri celesti in

lume / cintia pel ciel governa, / e seco trae candide stelle in danza.

fa velo i... i e la terra soggetta in suo viaggio / tinge

dubbio raggio. michelstaedter, 79: e l'occhio, che cos'è che l'

volgar., 3-243: egli con cavalieri e gente eletta, per dubbii e più

cavalieri e gente eletta, per dubbii e più che inimici popoli camminando, giunse

neggiare trovando dubie et infedeli e periculose, le spense. alfieri,

alfieri, 1-518: corro ad ormondo; e il debil cor d'arrigo, /

la poca sua fermezza / gli espongo; e fingo che la trama, incauto,

: truppe obbedienti la maggior parte, e le dubbie non ancora rese ardite a disubbidire

la gloria mia / si risente gelosa; e basta appena, / regina, il

improntate sempre a rapporti di dubbia cordialità e aperta diffidenza. 8. non

, l'uomo è tenuto di confessarli e sarebbe peccato mortale non confessargli. non

solamente, nel quale sono l'erbe e le piante; ma tra questi e gli

erbe e le piante; ma tra questi e gli animali che hanno tutte le sentimenta

partecipino de la natura de le piante e de gli animali. d'annunzio, iv-2-59

intenso le avesse tolto la vista e un fascio di brividi le si fosse sparso

fibre con un senso dubbio di piacere e di dolore. fracchia, 792:

un giovane capitano vestito di una logora e sudicia divisa, e una donna di

di una logora e sudicia divisa, e una donna di dubbia età che pareva mascherata

cerchi primi / t'hanno mostrati serali e cherubi ». boccaccio, iv-144: mentre

dicea, il cuore divenne dubbio, e non so onde né come tutta m'occupasse

nella fede, perché in parte amavano cristo e la sua dottrina, e in parte

amavano cristo e la sua dottrina, e in parte pure ancora dubitavano, vedendo essere

o nemico non comprende: / tema e speranza il dubbio cor le scuote; /

speranza il dubbio cor le scuote; / e di quella aventura 11 fine attende,

morte fa ignoranza / d'esser futuro e del passato oblio. parini, 434:

al primo invito / d'amore, e il giovane caldo e ardito / a la

d'amore, e il giovane caldo e ardito / a la dolcissima palma contende

tommaseo, i-387: a lui, fragile e mal sicuro di sé, la facilità

1-8-10: ma quivi da le piante orride e spesse / nera e folta così l'

le piante orride e spesse / nera e folta così l'ombra declina, / che

può raffigurar tra esse / torme novelle e dubbio oltra cammina. baldi, i-22

che notte è questa nostra vita: / e fosco è 'l lume onde ragion si

: voi siete tutti uomini franchi: e, non che voi sappiate quello che paura

: si carcavano delle botti di olio, e a misura che imbruniva, andava aumentandosi

certe figure dubbie che passeggiavano sul molo, e si vedevano aggruppate in quelle vicinanze.

selve, a combattere colle guardie forestali, e, ogni tanto, a ricettar cavalli

con maggiore rapidità, fidandosi dell'incompetenza e del dubbio gusto di un ceto meno

dubbio gusto di un ceto meno raffinato e sapiente. -di cattivo gusto.

palazzeschi, i-504: ora ne bevono meno e di dubbia qualità, e il beef

bevono meno e di dubbia qualità, e il beef lo mangiano con la tessera.

la pescheria annunziata dal lezzo di scaglie e di salsedine; il notaio entra, guarda

cesti scarsi non contengono che minutaglia azzurra e moscia, sui banchi giacciono pochi cefali

sui banchi giacciono pochi cefali, naselli e altri grossi pesci di dubbia freschezza,

pesci di dubbia freschezza, le bocche aperte e rosse atteggiate ad una specie di smorfia

valle, 338: perché ella, attonita e presa da questo atto strano, da

acconsentiva, dall'altro pur incerta alquanto e ritrosa rispondeva dubbio, io alfine,

'due 'implica il senso d'incertezza e d'am biguità (come

dùbbio2, sm. stato d'incertezza e di per plessità (della

per plessità (della mente e dello spirito), per cui

, perocché verrebbe da mancanza di fede e da dubbio, e sarebbe male.

da mancanza di fede e da dubbio, e sarebbe male. dante, par.

xxviii-220: del fatto de la vendetta e de la guerra fare grande dubio vedemo,

ti dimostro, dove ha maggiori maestri e più savi uomini in quella, che

tutto el gran desir t'adempi / e 'l dubbio tolga che tua mente rompe

è una incertezza della mente sospesa, e però irrisoluta a formare il giudizio: e

e però irrisoluta a formare il giudizio: e come dunque dovranno fare certezza in altrui

che sono incerti in se stessi; e come potranno insegnare ad altrui uomini che

/ i cor nel dubbio estinti; / e sia divina ai vinti / mercede il

nel silenzio? /... / e ancora mi nascondi / il tuo dubbio

sempre di non avere chiusa la porta e per accertarsene la sbatte a quel modo

che non osa far nulla senza timori e ansie. -incredulità, stupore.

giusti, 3-68: maravigliandosi il forestiere e non sapendo a che attribuire quella specie

si possa rimuovere il peccato della fornicazione e della immondizia. ariosto, 7-47

non le rompa 11 suo disegno, e meco / non ti rimeni la tua dolce

ha, sì certo è il vero / e per sé noto: ei dimostrollo a

illustrissima abbia da restar consolato in tutto e per tutto: non ve ne ho un

del fatto non può soffrir dubbio, e la procedura dev'essere spedita, compendiosa,

dev'essere spedita, compendiosa, efficace e come conviene a cosa di pubblica ragione.

a cosa di pubblica ragione. e. cecchi, 7-35: se una di

potè rassomigliare a un canestro di frutta e di fiori galleggiante sulle onde, non

boccaccio, iii-10-64: io muoio, e già mi sento intorno al core / quella

che suole arrecare / con seco morte, e ogni mio valore / sanza alcun dubbio

vol. IV Pag.1016 - Da DUBBIO a DUBBIO (70 risultati)

altamente denno essere attribuite e conosciute nelle nature superiori, doviamo senza

la prima notte, del mio nuovo e arroventato domicilio; e dormivo senza dubbio

, del mio nuovo e arroventato domicilio; e dormivo senza dubbio profondamente.

il più degno. giordani, i-13: e fuor di dubbio che milano ebbe i

nel disinteresse con cui la si guarda e se ne discorre si nasconde un vago senso

si nasconde un vago senso d'orrore e di reverenza. 3. paura

crudo assai che morte, / giorno e notte mi rode, ange e consuma.

/ giorno e notte mi rode, ange e consuma. d'annunzio, i-821:

il dubbio atroce mi rifascia l'anima / e m'abbuia la mente. calvino,

73: il dubbio che dicesse la verità e che fosse tutt'a un tratto diventato

più dentro, tanto sono più pericolose e di maggiore dubbio. boccaccio, dee.

lorenzo che cominciavi molto bene a migliorare e che eri fuori di dubbio. ariosto,

ha richiesto a fronte a fronte, / e con tai modi, che gran dubbio

: sollicitando un poco meo savire / e cum lui vogliendomi deiettare, / un dubbio

con lor vi restringete sanza risa; / e se li altri de'dubbi non son

che lodare, awegna che l'uno e l'altro non sia da fare. macinghi

vogliono torre il podere fu di zanobi, e forte minacciano di disfarmi; e molte

, e forte minacciano di disfarmi; e molte novelle dicono: e ben che

di disfarmi; e molte novelle dicono: e ben che le ragioni sieno per me

altri lontano dalla cosa amata s'attrista e s'affligge. caporali, ii-117:

amici disputando stassi [il pedante] / e che per caso in qualche dubbio incappa

un dubbio, perché a i frati e a i preti riesca molto spiacevole e

e a i preti riesca molto spiacevole e molto spaventevole la morte; ne rende questa

ragione, perché sono di complessione più fredda e più malinconica. cesarotti, i-138:

a prender la cosa dall'alto, e a dar alla materia ima tessitura alquanto

alquanto più solida che si sostenga da sé e resista ai cavilli ed ai dubbi.

carducci, iii-12-131: oltre i dubbi e le incertezze sopra certi sonetti accennate di sopra

non voleva nulla, non aveva mentito e quel corrado era suo figlio. se invece

se invece cate avesse finito per irretirlo e accettare -che cosa? di sposarsi o

di descartes. -il metodo critico e la probità intellettuale dello scienziato, dello

verità senza prima averli sottoposti ad esame e fin tanto che la prova evidente non

nel mezzo di questi due estremi, e col dubbio e coll'esame va cautamente bilanciando

questi due estremi, e col dubbio e coll'esame va cautamente bilanciando, senza

esame va cautamente bilanciando, senza abborrire e senza adorare le cose vecchie o le

vecchie o le nuove, per ritrovare e discernere le cose vere ed utili indifferentemente

che noi chiamiamo ferino, se l'uno e l'altro egualmente a gli atti brutali

quali leggermente curano chi leggermente è infermo, e alle più gravi infermità sono costretti dare

gravi infermità sono costretti dare medicine pericolose e di dubbio. -entrare in dubbio

dubio ed essere ambiguo di questa quiete e fissione. -essere in dubbio:

delle genti, che, tremando la terra e spartavi su fiamma da cielo, fue

scala de la porta del purgatorio; e dice * forsi 'perché n'è

/ ch'avea le guance ancor palide e gialle, / però che in dubbio

gialle, / però che in dubbio e sospesa era quella, che non sapeva che

è in dubbio se orare o predicare e lo fa chiedere a « sirocchia »

fa chiedere a « sirocchia » clara e a frate silvestro che aveva veduto la

di gelata paura il ten costretto, / e qual sia più, fa dubbio a

non è disguaglio tra colui che niega e colui che tace e colui che risponde oscuro

colui che niega e colui che tace e colui che risponde oscuro, quanto a

si va divulgando per certa certissima, e che mi lascia in gran dubbio circa

che in dubbio si raccerta, / e che muta in conforto sua paura / poi

degli umil tetti / son guardia, e in dubio ancor dell'aurea etade / la

in dubbio sempre / tra il desiderio e la paura. -mettere, porre in

/ saette uscivan d'invisibil foco, / e ragion temean poco, /..

/... / il pensar, e 'l tacer, il riso, e 'l

, e 'l tacer, il riso, e 'l gioco, / l'abito onesto

gioco, / l'abito onesto, e 'l ragionar cortese, /...

ragionar cortese, /... / e 'l sedere o 10 star, che

in sua natura altro che imitazione; e questo non si può richiamare in dubbio.

maganza lo consigliava che non passasse, e che li bastava esser re della magna

della magna, mettendoli in gran dubbio e pericolo il passare in italia.

, / che gran viltate, temenza e paura, / fra la gente secura,

mante fiate di senno s'infinge. / e la cagion che pinge / lor a

pinge / lor a securo combatter, e giusto / dicon beffare iniusto, e

e giusto / dicon beffare iniusto, e mostran dubbio dov'è vinto il beffo.

ariosto, 5-73: questo ingrato, perfido e crudele, / de la mia fede

di ch'io presi gran dubio, / e gli ungar ne sentir tormento e guai

/ e gli ungar ne sentir tormento e guai. / e certa sono, e

ne sentir tormento e guai. / e certa sono, e qui noi pongo in

e guai. / e certa sono, e qui noi pongo in dubio, /

una questione, da non trapassare sanza farla e rispondere a quella. -sta

vol. IV Pag.1017 - Da DUBBIOSAMENTE a DUBBIOSO (96 risultati)

conceda, ma ciascuno dee sempre temer e star in dubbio e di sé e d'

dee sempre temer e star in dubbio e di sé e d'altrui. b.

temer e star in dubbio e di sé e d'altrui. b. segni, 179

l'accusa d'invidiosi fosse rivolta a tutti e a ciascuno. -tenere,

petrarca, iii-2-84: che'vostri dolci sdegni e le dolci ire / le dolci paci

, gentil, leggiadra veste / d'azzurro e d'or contesta, / e leggiera

azzurro e d'or contesta, / e leggiera così, che dubbiar femmi / e

e leggiera così, che dubbiar femmi / e in dubbio ancor mantienimi, / se

se l'aria ordisse la bizzarra lama / e fosse il sol sua trama.

18-1-44: venni in dubbio meco stesso, e fui molte fiate molto vicino a far

che le cose umane non da ragione e giudizio, ma dalla fortuna e dal

ragione e giudizio, ma dalla fortuna e dal caso si govemassono. de sanctis,

: vedevo fra le tenebre lampi, e venivo in dubbio di me stesso.

. dubbiosaménte (ant. e dial. dobiosaménte), avv.

, avendo essi l'animo loro fermo e certo, parlare dubbiosamente, e così dimostrare

fermo e certo, parlare dubbiosamente, e così dimostrare in loro medesimi persona d'

in loro medesimi persona d'uomini infermi e deboli. botta, 4-168: due

3-208: mi domando, più semplicemente e dubbiosamente, se tutto ciò non sia un

ciò non sia un ozio senza amenità e senza utile. -con riserva,

devono battezzare come se fossero due. e avvegna che si presuma che più persone

è da battezzare in prima l'uno, e poi può l'altro dubbiosamente battezzare così

, perocché non ha ripe alcune, e il guado non sta fermo in un luogo

guado non sta fermo in un luogo, e fa continuamente novelli fondi e passi:

luogo, e fa continuamente novelli fondi e passi: e per questa cagione i

fa continuamente novelli fondi e passi: e per questa cagione i pedoni vi passano

si morse la lingua... e disse tra sé: -ora vien la grandine

. passare, da quella gravità autorevole e correttrice, a una gravità compunta e

e correttrice, a una gravità compunta e pensierosa. -in modo guardingo,

fatte medicine dubbiosissimamente si ordinano da'medici e dubbiosissima mente si prendono dagl'infermi.

, v-3-92: giù per sentieri scoscesi e drucciolevoli, per fratte nere dove il piede

il che è avvenuto parte dalla malagevolezza e dubbiosità della materia, parte da noi.

in siffatti particolari, o per la incertezza e dubbiosità che vi cadono sopra, disperano

per colui che fu crucifisso... e molti siano sì ostinati che di quelli

come dite sto io assai dubbiosa, e forse ancora gli altri; perché tesser

siete stato amato da molte donne, e... l'amor diviso in più

a terra volto / lo sguardo tiene, e 'l pensier volve e gira, /

sguardo tiene, e 'l pensier volve e gira, / la donna in lui s'

il re giovane, di natura timida e dubbiosa, ricevette con animo alieno e

e dubbiosa, ricevette con animo alieno e con poca dimostrazione d'onore il re di

amante, bensì come un medico indagatore e dubbioso. serra, iii-145: dubbioso e

e dubbioso. serra, iii-145: dubbioso e incerto d'ogni professione di letteratura,

la ragione ciò che il sentimento intorbida e rende oscuro. -sostant. persona

dubbiosi, si ravvivarono le speranze, e generale era l'aspettativa. d'annunzio,

: il greco ha davanti i confessionali e i catafalchi, esalta il dogma, stringe

di festa subitanea empierono quegli spechi, e poi scambievolmente guardandosi, taceano come dubbiose

2-73: il nocchier, che l'arbore e 'l timone / perde, risolve il

a l'asciutto, / ma pur dubbioso e di suo stato incerto, / ch'

mia sorte dubbioso, / son monarca e pastore, esule e sposo. foscolo,

/ son monarca e pastore, esule e sposo. foscolo, 1-113: intorno al

intorno al vallo / chiuso nell'elmo e fra nemici e l'ombre / dubbioso

/ chiuso nell'elmo e fra nemici e l'ombre / dubbioso errando, or

continuo uso / d'andarvi sopra, e far di quel sovente / quando uno e

e far di quel sovente / quando uno e quando un altro cader giuso, /

confuso, / venia dubbioso, timido e tremente. boine, ii-69: salì:

fa forza a questi uomini grandi, e posso contarvene alcuni, acciò voi comprendiate

che ne la prima faccia fosse dubbioso e gravoso, pure non di meno veggendo l'

spalle addossate ai cuscini, il viso irsuto e pieno di peli, con un'espressione

di peli, con un'espressione mezzo dubbiosa e mezzo felice. -vacillante (il

tempo de'dolci sospiri, / a che e come concedette amore / che conosceste i

po's'appaga / l'alma dubbiosa e vaga. ariosto, 40-68: tutto

ariosto, 40-68: tutto quel giorno e la notte seguente / stette solingo, e

e la notte seguente / stette solingo, e così l'altro giorno, / pur

, 307: è ancor bel modo e salso di parlare... rispondere al

chi si parla, ma lentamente, e quasi con una certa considerazione dubbiosa e

e quasi con una certa considerazione dubbiosa e suspesa. tasso, 4-88: così

. tasso, 4-88: così i pigri e timidi desiri / sprona, ed affida

, esiziali orrori, / a vicenda e de'timidi e de'bravi / perturbavano intanto

, / a vicenda e de'timidi e de'bravi / perturbavano intanto i petti

de'bravi / perturbavano intanto i petti e i cori. metastasio, i-34: fra

. metastasio, i-34: fra il dovere e l'affetto / ancor dubbioso in petto

la sua dubbiosa reticenza disperò la donna e la spaurì. -che si svolge

. -che si svolge fra dubbi e incertezze. pea, 7-562: poi

/ che va restando ad ogni passo, e guarda, / e 'l pensier de

ad ogni passo, e guarda, / e 'l pensier de l'andar molto difalca

/ così l'andata mia du- biosa e tarda / facean gli amanti, di che

ancor m'aggrada / saver quanto ciascun e in qual foco arda. giovanni da

petrarca], i-71: dubbiosa è, e contra natura, questa disusata leggerezza de'

, al cominciar de'momenti più dubbiosi e più decisivi, il suo cuore sarebbe stato

suo cuore sarebbe stato diviso tra lucia e don rodrigo? nicvo, 4-118: in

d'angeli, io m'aggiravo traboccante e stordito tra gli uomini e per il mondo

aggiravo traboccante e stordito tra gli uomini e per il mondo, coll'unica preoccupazione

la partita, / ché l'alma ignuda e sola / conven ch'arrive a quel

gli davano cagione di dubbiosi movimenti: e ancora lo stimolo della patria fu sopra ogni

sopra ogni cagione di levarsi da ferrara e tornare nella nostra fiorenza. -infido

tra le menome cose, che quest'aspra e paurosa fortuna le menti de'fedeli amici

ha discoperte? costei i coperti volti e dubbiosi de'compagni t'ha cerniti; partendosi

perché i barbari hanno la fede vendibile e dubbiosa, dubitando che iaz di poi

disbarcato in terra montò a cavallo, e, senza pur salutar l'ospite,

re di cambaia, pieno di danno e di vergogna. -letter. multiforme

marini, tritono cantevole, proteo dubbioso e egeona premente i grandi dossi delle balene

, nel cavarsi le frecie della carne e dell'ossa, ne'dubbiosi rimedi e nella

carne e dell'ossa, ne'dubbiosi rimedi e nella poco certa cura pativano assai più

. dovila, 22: i consigli timidi e dubbiosi esser soliti per lo più di

snervare gli animi, avvilire le forze, e insieme corrompere l'opportunità tanto fugace delle

quella di lasciare nel terreno già coltivato e governato le piante che si vedono così

le piante che si vedono così imperfette e dubbiose. -caduco, labile,

vol. IV Pag.1018 - Da DUBITABILE a DUBITANZA (3 risultati)

e la lor fede ed autorità dubbiosa e sospetta

e la lor fede ed autorità dubbiosa e sospetta. a. verri, i-165

: ma poi avendo ed egli ed eutichio e tutti di mano in mano proferite varie